III° Congresso Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista "rinnovare la politica per cambiare la società" organizzato nei giorni dal 12 al 15 dicembre presso L'Ergife Palace Hotel

Credo compagni che mentre il congresso esprime anche la solidarietà a tutti quei compagni che in questo momento
Cercando di realizzare soprattutto nelle università nelle scuole un'idea di non resa in un quadro politico così modificato che pensa che soltanto perché ci sia un governo di centrosinistra sia garantita di per sé un'innovazione politica nella scuola dell'università e proprio di qui che a mio parere proprio esprimendo la solidarietà questi compagni che a quanto sento oggi hard stanotte hanno subito uno sgombero violento delle forze dell'ordine
Qui a Roma che ci permette anche di
Di fare una riflessione su noi e questo governo questo governo si illude di poter durare lo diceva il compagno Bertinotti nella sua interruzione
Su una base moderata senza attivare le forze sociali per un sostegno più radicale a una politica di cambiamento è bene le questioni della scuola e dell'università mostrano chiaramente questa insufficienza questo tour è stato diverso nelle scuole nelle università
Il governo ha giocato molto spesso con l'illusione del cambiamento nulla cambia nulla è cambiato noi abbiamo coperto questo spazio
E il fatto paradossale soprattutto qui a Roma e che nel momento in cui la destra proprio quella neofascista tradizionalmente arroccati in alcune facoltà qui a Roma mostra di voler occupare spazi di gestione del movimento di massa
Ecco io ritengo che proprio una riflessione ci deve portare a dire che il sostegno più utile a questo governo sostegno più radicale critico è proprio da parte nostra il sostegno conflittuali
Perché in verità e questa è la prima idea il primo contributo se mi riesce che voglio dare e che noi in questa fase stiamo vivendo una grande contraddizione una grande ambiguità
Il segretario la sua relazione parlava di una pervasività quasi integralisti cade l'idea del mercato
Ne abbiamo parlato poco io ritengo che il cuore di questi integralismo soprattutto per quanto riguarda i rapporti tra formazione e lavoro è proprio quell'accordo sindacati governo Confindustria
Passato in in sordina soltanto negli ultimi giorni emerso nel dibattito politico sul punto delle gabbie salariali volevo ricordare tutte le compagnie tutti compagni che in quell'accordo c'ero una massiccia
E pericolosa ambizione di segnare una vera controriforma del sistema formativo italiano che l'orrenda uno strumento dinamico della sua subalternità al mercato e lì che alcune forze di questo Paese
E quindi con una grave compromissione anche del Governo e del ministro la pubblica istruzione
Vogliono realizzare un impegno difficile creare nell'università e nella scuola un sistema di polverizzazione dei livelli di studio perché i giovani possono disporsi più favorevolmente alla flessibilità
Perdere quello scudo tradizionale che è stata la formazione scolastica pubblica la formazione universitaria di valorizzazione protetta del lavoro
Noi dobbiamo ripropporre riflettere a fondo perché in sostanza in questo governo sta emergendo sempre di più quella linea strategica che appartiene a tutto l'Occidente una linea di privatizzazione dei sistemi di formazione dell'università
Che in sostanza relega la primissima infanzia una scuola sostanzialmente dell'assistenza una scuola non educativa
E che certe invece attraverso la Street indicazione in quell'accordo sì compagno no pazienza di contare ci sono previsti ben sette livelli di scolarità superiore con altrettanti pseudo titoli di studio
E chiaro che si sta preparando fa parte un massiccio sistema di compromissione pubblico privato in cui in verità la formazione diventerà sempre di più una variante del reddito del reddito familiare del reddito personale e qui che noi dobbiamo essere in grado di sviluppare una grande idea invece della formazione cosa noi opponiamo come comunisti a questo progetto un progetto che non appartiene soltanto all'Italia un progetto che vieni agito da tutte le forze liberiste in Europa e probabilmente nel mondo nel negli Stati Uniti
Noi dobbiamo opporre
Lo voglio dire Volpi vuole essere questa la tesi un poco che voglio sostenere dobbiamo opporre l'idea di una non soltanto di una difesa della scolarità tutti i livelli come pura difesa di un diritto sociale
Ma come nelle componenti fondamentali della formazione alla coscienza umana e quindi in sostanza della riforma intellettuale e morale di un Paese
Cosa pensiamo
Non ci vogliamo produrre proprio dopo con questo congresso in un'iniziativa importante che rifletta sull'infanzia
Sui bisogni che l'infanzia manifesto in una società di grandissima li nazione un'infanzia che nel mondo prende sempre di più le forme della schiavitù ma che anche nel nostro Paese attraverso un eccesso di familismo e di autoritarismo viene rigettata in una condizione di profondissima gli nazione vorremmo tentare proprio di combattere l'idea proprietaria dei nostri figli e dei piccoli per affermare che anche il cittadino libero di doma di domani si forma attraverso un processo di autonomia nella primissima infanzia io ho ascoltato con molta attenzione alcune riflessioni che faceva la compagnia dei Anna quando diceva che in verità
Le donne ricostruiscono la vita nella scuola quella vita che poi il lavoro tende a distruggere attraverso lo sfruttamento e l'alienazione comincia ad essere come dire incapsulato
Canalizzata negativamente dei primissimi anni della scolarità Elli che bisogna intervenire perché la ricostruzione la riproduzione della vita sia la condizione dalla libertà dell'uomo e dell'adolescente che sarà è un impegno complicato di fronte alle idee così ristrette che questo governo mostra sulla questione dell'infanzia pensate suole perfino ridurre di un anno la scolarità dei bambini ne vogliamo affermare un principio che è scritto nella Costituzione i bambini
Per tutta la loro età e precocemente devono avere una scuola obbliga gratuita e soprattutto una scuola dove fanno una grande esperienza di diversità
La nostra ostilità alla scuola privata non è soltanto una ostilità che deriva dalla proibizione costituzionale di pagare le scuole private ma è una questione di scontro di civiltà noi non vogliamo affidare i nostri figli a scuole ghetto dove imparano a non sopportare alla diversità a spaventarsi Pella
Per la idea altrui diversa dalla propria noi vogliamo abituare i nostri figli alla grande frequenza di cittadinanza che dei primissimi anni di vita si manifesta nella scuola pubblica nella scuola di tutti
Questa è la prima idea semplice vogliamo il tempo pieno completo nella scuola elementare e soprattutto una primissimo intervento formativo nei primissimi anni di vita
è un impegno che vogliamo proprio come comunisti nei prossimi mesi gestire perché pensiamo che questo punto delicato dalla riproduzione sociale sia il primo mattone di una grande scala della formazione alla coscienza umana
La seconda proprio perché il progetto che ci troviamo di fronte un'idea di passività dell'adolescenza della gioventù noi vogliamo porre come problema prioritario della scolarità secondaria il problema della formazione critica del cittadino
Questa è per noi la riforma delle riforme il problema del contenuto culturale prima che nelle forme organizzative della scuola
E qui si manifesta per prima la possibilità degli esseri umani di usare le conoscenze come uno strumento critico per leggere la realtà e per trasformarla piuttosto che imparare dalle classi dirigenti le parole distorte e le parole che atteggiano alla passività
In questo senso proprio così lo vogliamo dire un'idea solo abbiamo nella spy informa della scuola secondaria dell'università
Usare la conoscenza come un bene prezioso
Che crea la possibilità del pensiero critico cioè di una sottrazione al senso comune dominante soprattutto la preservazione di uno spazio in cui i beni non mercantili appunto il sapere vengono preservati dal mercato
Come vedete due idee semplici mi di grande capacità per per aggregare grandi forze dare grandi speranze ai giovani agli insegnanti ai ai ricercatori a licenziati
Io credo che su questo terreno alcuni risultati politici questo partito li ha già acquisiti
Penso ad esempio i compagni sanno come stato doloroso lo scontro sulla questione dalla dell'autonomia finanziaria della scuola
Chiunque di noi i compagni che si occupa di queste cose sanno che un anno fa non avremmo sperato di poter cancellare dalle politiche di questo Governo la possibilità di fare e di realizzare un sistema misto tra scuola pubblica e privata attraverso l'autonomia finanziaria
Vale a dire un meccanismo che scaricava sulle famiglie la contribuzione finanziare nel momento in cui lo Stato spende sempre meno per la scolarità
Bene i compagni comunisti come la battaglia parlamentare intelligente proprio in queste settimane
E come ha detto che cos'è si è in grado con un movimento alle spalle di produrre anche nella battaglia parlamentare siamo riusciti a far dimenticare al governo la possibilità di realizzare l'autonomia finanziaria nella scuola
Noi abbiamo affermato in questa finanziaria
Importante concetto che se di autonomia si deve parlare si deve parlare di un'autonomia dalla didattica che realizza un grande ideale della formazione cioè combinare da una parte la scuola di massa per tutti che per sua natura tende ad essere estremamente generica con il bisogno della formazione individuale personale delle persone
Nella scuole noi siamo tutti diversi bambini sono tutti di Virzì e l'autonomia di chi insegna deve essere anche con la grande risorsa per dare un bene di eguaglianza modellando la sulla individualità dei soggetti umani questa battaglie vinte ne abbiamo la vincerà ancora un'altra molto importante
Il governo è stato battuto soprattutto culturalmente su questa questione dell'autonomia finanziaria grazie alla lotta anche di questo partito dei comunisti e del movimento nella scuola ma si attrezza nei prossimi mesi al mio pareva ad aprire una battaglia più significativa quella di tornare alla parificazione tra scuole pubbliche e privati per questo partito si debba impegnare come un problema di fondo della sua attività
Questo in sostanza i risultati ma io credo proprio nel dibattito che si è
Prodotto intorno a questo congresso in questo congresso sulla stampa in questi giorni vorrei concluder con la riflessione che in qualche modo incroci problemi della formazione della scuola e dell'università
Romiti
L'uomo della FIAT si ricorda il ricorda provocatoriamente anche al governo che questo Paese soffre di un momento di crisi dei gruppi dirigenti
Eh sì bisogna proprio dagli ragione e probabilmente la scuola e l'università pensate l'università sempre di più un sistema che produce delle élite
Non tutti certamente ma delle liti i docenti che si fanno perfino le sistema parlamentare maggioritario un sistema di sostegno al maggioritario oggi essere professore universitario e anche essere in qualche modo candidati a rappresentare una politica facile quella del maggioritario quello delle delle lotti del prestigio personale bene
In tutto questo Romiti dimentica che in verità la classe dirigente non è capace soprattutto di a vere un appunto una conduzione morale etica culturale di questo Paese perché ha distrutto
Perfino dal suo punto di vista dal punto di vista del pensiero borghese la scuola l'università
Io l'altro giorno riflettevo come tutti voi credo su come il Corriere della Sera seguito questo congresso quegli articoli strani
I giornali un tempo e dovrebbero essere sono una grande scuola di formazione del senso comune pensate quello era ed è ma un tempo con grande prestigio la voce della borghesia italiana
Ebbene pensate come ha raccontato agli italiani e ai suoi elettori
Quello che ha ascoltato in questa Sala irridendo la ebbene pensate che cosa è il senso comune prodotto da questa operazione culturale e la trasformazione miserrima della politica in una grave il fatto di ridicolizza azione dall'avversario
Ci sono stati tempi in cui la borghesia sapeva ascoltare ragione compagno Bertinotti quando dice che forse topi comunisti oggi riprendersi il compito
Di raccogliere la parte di verità il nocciolo importante di verità che sta nelle opinioni altrui
E al giornalista del che così ci descriveva consiglieremmo proprio di pensare che nel momento in cui lui scrive e anche un educatore di questa società
E che nel momento in cui non sa ascoltare e il suo mestiere non sa e non dovrebbe neppure parlare perché in questo senso la crisi di questa società la crisi delle classi dirigenti di questo Paese sono l'effetto di questa crisi di cultura
In sostanza una classe che sempre di più quella borghese di potere
Di malaffare sempre di meno
è una classe di cultura e di etica
Io credo che da questo punto di vista i comunisti in verità quando dicono che si vogliono battere per l'egemonia e perché vogliono porre questa verità elementare cioè di scoprire questo elemento di carità che appartiene a tutta la società non soltanto a chi si oppone
La parola alla compagna Claudia P. taccio
Dare ai compagni che intervengono di cercare di rispettare rigorosamente i tempi perché sono diversi iscritti a parlare ne dobbiamo dare in tempo la parola al compagno Bertinotti per le conclusioni
Questo congresso come è stato detto è un congresso di svolta per passare dalla Resistenza al Progetto è dunque necessario che a partire dal dibattito congressuale si avvia una riflessione e un confronto sulla rifondazione della pratica del pensiero comunista
Che ci permetta di costruire un partito di massa un partito di lotta un partito rivoluzionario adeguata i termini dello scontro di classe in corso la questione della trasformazione così come il mettere mano alla cultura politica del nostro partito sono due processi inscindibili che ci debbono far verificare quotidianamente la cultura del nostro partito
E insieme la qualità e il senso del nostro intervento di massa del nostro rapporto con i movimenti con la realtà sociale
Così da costruire una coerenza profonda tra la nostra proposta politica e la vita stessa del nostro partito delle nostre federazioni dei nostri circoli della nostra direzione nazionale
Questo processo lungo e difficile a me sembra debba avvalersi di un forte lavoro di sperimentazione sociale di inchiesta
Che metta al centro il tema della ricomposizione dei soggetti di classe e nello stesso tempo della ricostruzione di un tessuto comunitaria tra le classi popolari specialmente nel territorio metropolitano
Come giovani comunisti romani abbiamo tentato di costruire un percorso che a partire dalle condizioni del precariato giovanile della nostra città dalle condizioni precarie servili del lavoro
Dalla marginalità e dall'espulsione dei giovani breve proletari dal circuito dell'istruzione
Scrisse un po'filo rosso un percorso politico non fatta di da lega indifferenza ma che facesse della militanza una risposta credibile
Non una missione ma una scelta consapevole una risposta ai nostri bisogni materiali ma anche alla solitudine all'incomunicabilità all'individualismo delle nostre città ci impongono
Nell'università stiamo tentando di costruire realizzare ipotesi di movimento che leghino il diritto allo studio a questioni di carattere generali quale la lotta per il diritto al lavoro
Nella prospettiva di aprire cattedrali del sapere alla ricomposizione di classe
è necessario ricostruire
La categoria stessa della partecipazione del protagonismo sociale
Nostro principale compito è quello di far rivivere alla gente l'idea della politica non come meccanismo di gallico di rappresentazione ma come partecipazione diretta e capacità di incidere sulle scelte
Che vengono operate su quello che è la nostra società
Il lavoro svolto dalle compagne a partire dall'inchiesta sui consultori familiari le iniziative sulla violenza sessuale i dibattiti sulla sessualità in genere
Ha cercato di individuare quel soggetto femminile troppo spesso assente dalla scena politica
Un soggetto che deve investire contaminare l'intero corpo del partito perché questo sia realmente un partito di uomini e di donne al di là delle intenzioni dell'Idi dichiarazioni
Per fare tutto ciò abbiamo avuto bisogno di un rapporto stretto con i circoli di una contaminazione costante a volte conflittuale ma sempre più costruttiva con tutti i compagni e le compagne del partito
Al di là della loro età anagrafica con le diverse figure sociali le diverse istanze che i compagni e le compagne più anziani Dinoi rappresentano pensiamo solo alla collaborazione tra gli studenti e la commissione scuola lo stesso intervento esso disseminato si parla molto
Del rapporto che è in grado di costruirsi da studenti e insegnanti e della possibilità quindi di costruire un movimento reale su questo qua la presenza dei giovani nella Commissione lavoro e quanto questo Romeo a livello nazionale
Abbia significato in termini di produzione di iniziativa politica e di analisi
La costruzione della consulta cittadina per il lavoro gli sportelli per i disoccupati l'impegno sulle questioni del terzo settore le stesse battaglie nella scuola con l'inchiesta sulle condizioni delle donne nelle periferie
Si sono potute realizzare grazie a un confronto costante con i lavoratori disoccupati i compagni e le compagne non giovani con cui abbiamo tentato di ricomporre ciò che socialmente socialmente generazione aumenta il capitale divide
Per questi motivi per l'esperienza che ci deriva dalla nostra pratica quotidiana e non per motivazioni ideologiche riteniamo importante la valorizzazione del percorso dei giovani comunisti all'interno del partito
Superando ogni possibilità di separatezza ogni idea di separatezza come questo partito ha già dimostrato di saper superare nel corso di questi anni crediamo che il nostro partito in primo luogo in una fase di forte parcellizzazione scomposizione di classe
Davanti a un enorme difficoltà nel costruire battaglie che siano unitario non corporative
Debba fungere da momento di sintesi e di confronto tra istanze sociali diversi e non debba essere invece il partito dei luoghi di diversità tra loro in comunicanti e proprio per questo Stella contrapposizione in blocchi non serve
La maggiore autonomia che si traduce in separatezza d'altronde non è il frutto di movimenti sociali delle giovani generazioni
Non è dunque frutto di un evoluzione dialettica in rapporto con la realtà sociale ma risponderebbe a un'esigenza
Tutto organizzato i visti i campi superando quel binomio politico sociale che credo abbia fatto uno degli gli assi portanti del nostro partito e la nostra capacità di saper investire politicamente su questo binomio che non permette superamenti o
Ricordo lo sbilanciarsi del nesso politico sommerso sociale siamo stati in grado di costruire il nostro partito sulle due gambe del rapporto con il con i movimenti del rapporto con il sociale con quello che lesse danze reali esprimono e la nostra capacità di fare intervento politico senza avere nessuna preminenza allora continuiamo su questo e su quello che ci ha permesso di costruire il nostro partito di massa non ho
Non un partito elettoralistico Mompati dato istante capitalizzare quello debba costruendo
Siamo assolutamente consci dei limiti che il Progetto Giovani nazionali ha avuto e vorremmo analizzare problemi squisitamente politici oggettivi e soggettivi
Che il progetto ha vissuto in questo ultimo anno di vita al di là delle soluzioni avviene organizzative organizzative che si sceglieranno
In un processo di valorizzazione delle potenzialità anni Senato messe in campo perché questo sia un reale connesse all'impronta
Va mantenuto quel tentativo originale che i giovani comunisti hanno messo in campo di intervento sulle questioni del lavoro giovanile della disoccupazione e del precariato della scuola che tanta linfa dato all'intero corpo del partito
Senza che questo significhi burocratizzazione del progetto stesso
L'esperienza della FIGC degli anni Ottanta di un'organizzazione di stampo sto dentista dove i giovani lavoratori i proprietari espulsi dall'Università i giovani delle periferie urbane non riuscirono a riconoscersi
Ritenuto ormai superato come si evince dallo stesso dibattito tra i giovani e all'interno dello stesso partito
I giovani non sono un corpo distinto sempre più grande la frattura tra chi ha diritto a un futuro e chi è costretto a vivere nell'incertezza nello sfruttamento
Ne dobbiamo essere in grado di stare con questi con quei giovani quelle giovani proprietarie che in questi anni si sono rivolti a destra anche per i limiti e l'indifferenza di una sinistra d'opinione una sinistra perbene le simpatie che raccogliamo come partito tre giovani chiedono di essere tradotti militanza quando giovane decide di partecipare al nostro partito
Se ne stanno alla propria esistenza nel Progetto chiede la fine dell'animazione della condanna l'eterna giovinezza alla fine nel nero ad ogni consumatore passivo
Per divenire Enzo oggetto sociale attivo per divenire protagonista della trasformazione palcoscenico non per diventare l'unico attore sulla scena la per distruggere un teatro che porti finalmente la festa nelle piazze
Consegniamo le nostre riflessioni quelle dei giovani con cui quotidianamente lavoriamo al dibattito congressuale inattesa di mangiar chiarimento che verandina Conferenza nazionale dei giovani
Compagni ancora sul terrazzo delle federazioni estere
Compagne e compagni porto nostro terzo Congresso il saluto dei Comunisti italiani che vivono all'estero nei paesi dell'unione
E i Paesi dell'Unione europea in in Svizzera che hanno vissuto il dibattito ladine ma la dinamica e la passione di questo congresso con tanta tensione critica con altrettanta intensità quanto è avvenuto nei circoli didattici
Soltanto nella federazione del partito di frizione se son tenuti dieci congressi di circolo il territoriale circoli che contano una media i quaranta iscritti e di cui la partecipazioni comprese è stata di oltre il quarantadue per cento i compagni compagni dei giovani
Si badi bene i circa quattrocento iscritti in Svizzera non sono tutti reduci del Partito Comunista Italiano perché nell'ultimo anno vi è stata un'adesione i donne e giovane
Si tratta di soggetti che prima non avevano militato in alcun partito giovane donne che aderiscono Rifondazione Comunista con simpatia come diceva il compagno Bertinotti certo l'allora tensione dovuta anche a simpatia Morea soprattutto per uno spirito d'impegno e di lotta per cambiare la società perciò come partito e come Comunisti Italiani all'estero siamo lieti che da questo congresso finalmente riconosciuta pare legittimità rappresentanza al nostro impegno al nostro essere comunisti militanti italiane all'estero
Assumiamo questo riconoscimento dall'articolo diciotto dello Statuto approvato in questo congresso e ci son voluti ben cinque anni da quando ponemmo la nostra questione al primo congresso e tuttavia anche dopo questo assunto statutario riscontriamo posizioni atteggiamenti ancor poco chiare
Infatti il compagno Crippa si ostina a definire una federazione all'estero come se la Svizzera non è ad esse
Beh quindi considerando la Federazione svizzera un tutt'uno con quello delle dei paesi dell'Europa
Dell'Unione Europea nonostante la chiarezza sulla proposta
Insita per la formazione del Comitato politico nazionale che interpreta bene quanto dice lo Statuto Federazione svizzera e federazioni estere Unione Europea
Noi vogliamo uscire da questo congresso con delle risposte chiare e certe perché non siamo più disponibile ad essere considerate da circostanze date di volta in volta secondo la benevola concessione di qualche membro della segreteria nazionale
Non vorrei che la sobrietà Cucci ci richiama il compagno Bertinotti e fosse inteso in senso relativo e banali già ante mentre per noi sobrietà e intesa in termini di impegno per lavorare la comunichi con maggiore serietà e serenità
Noi viviamo estendiamo con Astico attenzione l'evolversi della vita politica d'Italia
Nel Paese nel Parlamento perciò chiediamo notevoli impegno al nostro partito ai nostri parlamentare per quanto attiene alle problematiche che interessano le nostre comunità emigrata all'estero
Sollecitiamo i nostri parlamentari membri delle commissioni esteri di Camera e Senato di porre la massima attenzione vi consiglio intralci costantemente quando si trattano strumenti e date legislative che riguardano l'italiano all'estero
Parliamo della riforma della legge per i comitati italiani all'estero
E del consiglio generale degli italiani all'estero ma una vigile attenzione richiede la probabile se turno imminente possibilità della legge per il diritto di voto all'estero ai cittadini italiani in occasione delle elezioni legislative
Questo cosiddetto diritto di voto all'estero e una fissa dei fascisti alla Tremaglia che purtroppo a balia moltissimo e la maggior parte degli emigranti
Dico questo perché il ministro Lupi Lamberto Dini l'altro giorno a Milano in occasione dalla Conferenza mondiale per una politica dell'informazione italiana all'estero ha promesso che gli italiani emigrati tutti voteranno in loco dove vivono per il Parlamento italiano
Affermando testualmente c'è un disegno di legge presentato dal governo sostenuto ampiamente dalle forze politiche credo che questa volta ci riusciamo il Parlamento e ben disposto all'approvazione della legge
Non si comprende dove viene trae tanta certezza probabilmente dal suo essere portatore di interessi forti
Oppure dall'inadeguatezza del ruolo di governo che ricopre non conoscendo bene la Farnesina
Diversamente basterebbe che chiedesse a qualunque usciere del ministero che regge a che punto siamo con l'anagrafe dell'italiano all'estero e questi risponderebbe semplicemente signor ministro siamo a zero
Quindi che avrebbe diritto di votare all'estero quando non si ha la minima idea di quanti sono realmente dove vivono gli italiani all'estero si spazia dai cinque ai cinquanta milioni di cittadini italiani all'estero
Quindi questo
Beninteso che non debba lasciare spazio tanto più che noi siamo parte della maggioranza di questo governo
Non è caro Fausto viviamo giorno per giorno quanto tu con lucida analisi ci richiama guardare ad operare per combattere le crisi di civiltà che vive l'Europa siamo parte integrante integrante della disoccupazione di massa che ha superato i venti milioni ormai l'offensiva liberista dell'attacco allo stato sociale non conosce più argini e tutto travalica
Pensate nella ripropone in terra pace svizzera con il sistema sanitario privato per la sola spesa sanitaria porta via alle famiglie dei lavoratori oltre il dieci per cento del reddito sa dal salariale pensate cosa ha voluto significare alta alla prive di ricusazione
Della della sanità in Italia porta via quindi del reddito salariale dove per legge
In in Svizzera l'orario di lavoro e di quarantotto cinquanta ore settimanale bene il grande capitale mai sazio ha chiesto ed il parlamento e del governo federale condiviso che fosse posto al referendum una nuova legge del lavoro
Che l'orario di lavoro normale giornaliera avesse la durata dalle sei del mattino fino alla mezzanotte diciotto ore siamo in Svizzera non siamo in Uganda non siamo in Korea compagni e compagne
Meno male che il popolo svizzero il primo dicembre scorso ha respinto a larga maggioranza questo diabolico lo Sturm strumento costituzionale e legislativo
Ho ascoltato con attenzione anche con simpatia all'intervento del compagno Ferrando
E credo che tutte le compagne e compagni delegate e delegati sono sanno bene il nostro appoggio al governo dell'Ulivo e dato anche al personale del capitale finanziario di Prodi
Diciamo pettini ma sappiamo i da qualche tempo
Che costoro non sono e non saranno mai i nostri compagni né nostri amici
Chi parla a nome dei Comunisti Italiani all'estero vive nel cuore del grande capitale europea e mondiale al centro della cultura politica del riformismo che per cinquant'anni hanno avuto quale unica bandiera il vessillo della cogestione
Delle congestione possibile del grande capitale
Oggi siamo confrontati con l'abbattimento totale dello stato sociale e ciò incide in profondità proprio dove le socialdemocrazie nostra causa di sistemi elettorali
Ogni presenza della sinistra radicale e antagonista seppur presente con movimenti che purtroppo non vanno più neanche opinione
E quindi
Prodi ha ragione dell'incapacità di questi movimenti e si chiamano si richiamano la radicalità più radicale della sinistra incapaci di elaborare
Strategie e guardare alloggi perbene per programmare il futuro è questo che vogliono i compagni della mozione due altri chiedendo al nostro partito noi non vogliamo essere partecipe
Do il buongiorno
Essere partecipe alla costituzione del del partito di massa e no certamente al partito radicale puro e duro ma che non si confronta Boy con nessuno questo vivere e operare caro Ferrando mi trova annoverato tra i Nava novantotto segretari di federazione
E come me la stragrande maggioranza dei Comunisti italiani di Svizzera che con critica ci trova concorde con il primo documento ecco la relazione del compagno Bertinotti tra
Accompagna Lucia cani Jules
Ricominciare a sperare in Calabria ha significato davvero ricominciare a pensare comunista
Nel momento in cui le forze più reazionaria e conservatrice avevano preso pericolosamente il sopravvento coloro codazzo falsamente ademocratiche familista conquistando la nostra Regione alcune province
Aiutata da uno Stato accetta di bisogno che se non spinge contro fatalmente alleva subcultura disinformazione individualismo in una parola repressione aiutate anche dalla cosiddetta sinistra moderata
Troppo intesa moloc ad omologarsi al centro ora superbamente intellettuale per pochi ora serva al mercato anziché al lavoratore in nome dell'Ari la conta dei voti
Voi voi forse non lo sapete ma la nostra regione che tante volte ha colto con le sue strade dissestate senza fogne irreale un qualsivoglia servizio alla persona
Ha avuto nella sua storia relativamente recente cominciata cinquant'anni fa con le lotte dei contadini contro i padroni di allora
Un momento di crescita economica e sociale un momento forte di una politica intrisa di passione civile di valori di un'identità nata dalle battaglie delle masse lavoratrici
Forte di una memoria segnata dalla ribellione che pareva destinata a tracciare un lungo futuro
Finire la terra il riscatto e per noi è passata attraverso la scolarizzazione di massa e desiderio di restare o di tornare dopo gli anni bui dell'emigrazione
Noi calabresi marocchini d'Italia avendo conosciuto l'umiliazione di essere Diversi per miseria dai torinese dai lombardi dagli svizzeri ed ai tedeschi
Abbiamo imparato da subito a convivere con i marocchini dati Cassuto ti assunto Dinoi
Ben altri i nostri valori dare diretto razzismo che stupidamente discrimina in nome della sottocultura del niente
Ben altri i nostri valori di gente che ama il lavoro onesto anche in una terra di frontiera come la Calabria governata da malaffare mala vita
La miseria materiale compagne e compagni ci ha impedito di non di diventare portatori di miseria morale
E questo è un valore che nessuna ritarare amente demagogicamente ci può togliere
E però dalla Calabria i giovani non volendo se ne vanno con un tempo alla ricerca di occupazione oggi oggi che sembrerebbe avere di più rispetto ai nostri padri oggi
E dopo un ventennio di malcostume comprendiamo che lavori e un diritto e non merce di scambio per cui ringraziare oggi che chi lavora è sfiancato dalle tasse chi non lavora sa che in questo sistema non può più farlo oggi
Che siamo uomini e donne senza risorse circondate da bellissime risorse come la terra il mare oggi
Oggi ci siamo accorti che persino che pochi diritti che c'eravamo con sudore conquistati rischiamo di non averne più riconosciuti
Il diritto alla scuola alla casa
Alla salute all'assistenza il diritto alla dignità
Il nostro impegno di comunisti in Calabria stato quindi quello di vincere il disagio politico assumendo ci impediva a persona la responsabilità di riconquistare la forza di battersi per cambiare
Battersi per cambiare nome delle minoranze senza voce della pace della legalità del lavoro della giustizia
In nome del diritto uguale per tutti di avere un futuro
In nome del diritto soprattutto a non credere come vorrebbe qualcuno che facessimo
Che siamo destinati a restare subalterni coloni per sempre e comunque per tutti talvolta anche per i nostri dirigenti nazionali
Silenzioso serbatoio di voti e manodopera a bassissimo costo mutilato esercito della destra della 'ndrangheta dell'usura
O come più elegantemente diceva canti senza un poeta bulgaro a restare per sempre piccoli contendere quanto un granello di senape
E la verità è che in un mondo che ha fatto passi da gigante
Che ha visto magnifiche conquiste in molti campi salute speranza di vita igiene istruzione alimentazione
In Calabria
Decine di migliaia di uomini e di donne non dispongono nemmeno del necessario per vivere
Braccia e cervelli lasciano i Paesi di origine senza futuro se ne vanno altri giovani e i più validi
Divorato dal nord è già sfondato il sud del mondo essenza quasi che ce ne accorgessimo questo sud è risalito fino a noi
Una crisi sociale profonda attraversa la Calabria l'insicurezza è diventato una malattia umana e della nostra società
La disoccupazione il principale problema del nostro tempo i nostri disoccupati un popolo senza speranza che cresce e che sempre più giovane
Sa nascendo sotto gli occhi miopi di buona parte della classe politica una nuova classe sociale quella dei miserabili
Le cifre sono crude i dati per il terzo trimestre del novantatré elaborati dalla Banca Popolare di Crotone mostrano un quadro desolante
Rispetto al novantacinque il tasso di disoccupazione è passata in Calabria dal ventidue tre per cento al ventitré e cinque per cento più del doppio della media nazionale
Ben centosessantasei mila persone sono in cerca di occupazione e fra i occupati le donne costituiscono appena il ventiquattro per cento
Drammatica e o e inoltre oggi la situazione della città di Crotone
Sono bastate tre ore di pioggia ad ottobre per mettere in ginocchio la città per provocare sei morti che molto di più avrebbero potuto non essere se il fiume essere Esaro opposta è straripato durante la notte
Ma io mi chiedo e chiedo a voi tre ore di pioggia o dei ceti dissennata politico urbanistica tre ore di pioggia o decenni di malato abusivismo edilizio
Tre ore di pioggia o la tragica realtà di un fiume lei sarò trasformato negli anni in una sorta di mega discarica la Berto
Non dimentichiamo e non so tacciamo il fatto che in questi decenni Crotone è stata una città guidata da amministrazioni di sinistra
Ma prima di tutto il lavoro e queste il progetto su cui lavorare
Ma che venga prima di tutti lavoro però noi comunisti di Calabria ce lo ricordiamo quando si tratta di parlarne
Nel quotidiano cioè nella pratica reale se lo ricorda solo chi il lavoro non ce la alla marcia per i lavorando Napoli forse eravamo presenti paradossalmente più di quanti in proporzione non fossimo a Catanzaro
E dovendo recitare un mea culpa potrei prendere esempio circolo
Forse che rappresentanti del partito si sono ricordati che valeva la pena di essere in piazza a fianco di tutto di tutti quelli che tutti i giorni devono fare i conti con la miseria della nostra regione la risposta francamente e dolorosamente no
Però si discute vivacemente sulle cariche da ricoprire si protagonismi da evitare sulle bocche da tappare anche questo se volete forse lavoro
La verità confidiamo ce l'ho e che dà fastidio chi si sforza di lavorare senza sbagliare calcolare quale possa essere il carrozzone del vincitore verificare che il carrozzone da poggiare conservi qualche posto a sedere
La verità è che dicendoci comunisti talvolta troppo poco comunisti siamo pronti a spartirsi i meriti dell'azione ben fatta pronte a scaricare sul singolo se si è riusciti meno bene ma il lavoro prima di tutto
E io credo per concludere per quanto il mio pronunciamento possa essere voce da ascoltare
Che bisognerebbe ripartire dal senso del limite e della proporzione con rigore onestà morale e intellettuale quanto io credo che bisognerebbe ripartire proprio da serio lavoro politico con rispetto per gli uomini Progetti
No scandalizziamo ci poi se uomini e progetti scendono da Roma e vengono imposti da Roma e non parliamo di colonizzazione perché purtroppo in Calabria a volte siamo ancora lontani da un'idea di libertà di equità di democrazia
Da un'idea di capacità
Compagno Salvatore conosce
Segue ma Mauro tu sì
Con bagni e compagni
Io credo che
Dobbiamo essere soddisfatti
Di quello che
Abbiamo ottenuto con il nostro lavoro con il nostro impegno
Dalla fondazione del nostro partito ad oggi
Io credo che questo sia il congresso per la maturità della complessità politica un congresso che ci ha fatto fare un grande passo in avanti rispetto a quel primo congresso
Che ci ha visto nel nostra prima discussione in momenti anche drammatici che hanno rischiato fatto rischiare al nostro partito perfino di non nascere quindi rispetto a quel momento c'è un grande passo in avanti un passo che deriva dal percorso che ci siamo dati un percorso che non sembra è stato lineare ma che con tenacia abbiamo portato abbiamo portato avanti
E ci ha portato ai dati di oggi a un partito che vede ieri per esempio mi sono incontrato con i combine con bagno del partito Comunista argentino
E ed era rimasto molto impressionato del fatto che qua dentro non Manghi nessuna generazione che siano presenti tutte le generazioni c'è un partito quindi molto rinnovato un partito che pretende realmente nei gangli della società questo e credo il dato fortemente positivo che abbiamo davanti e questo però deriva dal fatto che noi abbiamo scelto di non avere un partito ingessato un partito mummificato un partito che si proiettava solamente sul fatto che aveva deciso di non cancellare la storia dei Comunisti italiani
E quindi su questa base di una resistenza che noi abbiamo portata avanti tenacemente però si fermava sola quella fase non ci siamo fermati solo a quella fase abbiamo costruito un partito nuovo e io credo che noi dobbiamo prendere atto e dobbiamo fare prendere atto anche ai compagni del PDS
Che in Italia non solo ci sono due sinistre ma ci sono anche due partiti profondamente diverso è che non c'è più
Chi deve rivendicare vedere l'eredità del PC
Cerco di spiegarmi meglio nonché noi
Non avremmo diritto a rivendicarla questa eredità però se noi ci attardiamo a a cercare di affermare questa nostra eredità alla fine noi facciamo una sola operazione e dell'operazione quella di rinfacciarci già il nostro partito
è il partito democratico della sinistra
Chi è il traditore io credo che non sia questo il metodo corretto giusto di affrontare il dibattito a sinistra già noi
E la sinistra moderata io credo che il modo migliore sia quello di prendere atto delle differenze di prendere atto del atto che ci sia in Italia due partiti che questi due partiti sono differenti che non rivendicano alcune eredità
Che si incontra e che si scontrano sulla base della politica e quindi noi dobbiamo andare a fare scelte cerca di questo tipo mi pare che tutto la nostra impostazione il modo come abbiamo affrontato il congresso
Sia
Sotto questo sotto questo segno ma io vorrei dire ancora di più
Nel momento in cui parliamo del nostro partito
Dobbiamo avere anche presente il dibattito politico che oggi ha aperto per esempio leggevo su avvenimenti un articolo di Piero Pratesi che mi ha molto colpito
Ed è un articolo che poneva un interrogativo abbastanza importante quando si riuniscono i comunisti delle Fondazione comunista
Guardano al futuro fanno Progetti fanno una discussione proiettato al futuro tutte le volte che il PDS discute discutere guardando all'indietro in maniera particolare D'Alema D'Alema che vuole demolire che volle morire la figura di Berlinguer questo guardare all'indietro
E il segno pericoloso della politica italiana perché è il segno di chi per giustificare la pochezza della propria politica le scelte moderate che ha fatto abbisogna anche di demolire il passato di cancellare una storia gloriosa come quella del Partito Comunista Italiano e vi cancellare perfino perfino molti il PC il Pci di Berlinguer perché un pc su cui si può discutere ma certamente non mette era Mary in cui ne vuole discutere ne vuole discutere D'Alema per affermare poiché è necessario in Italia una linea una linea di tipo di tipo moderato e allora la vera novità politica d'Italia quale sono forse i nuovi visti il nuovo del cosiddetto nuovo di Forza Italia e degli altri partiti che sono nati che sono in fondo il partito dei riciclati tutti questi partiti messi insieme
Il riciclati del vecchio Partito Socialista il riciclati della vecchia Democrazia cristiana poi invece il nuovo non rappresentiamo noi noi di Rifondazione Comunista che abbiamo avuto questa capacità
Da una parte di costruire un partito che partendo dal vecchio Pci e poi elaborando insieme ad altri compagni
Una linea nuova siamo riusciti a fare un partito realmente nuovo un partito che sa guardare al futuro che sta a guardare ha una grande ha una grande prospettiva di cambiamento
Però nel momento in cui noi ci muoviamo dentro questa prospettiva io non capisco certe polemiche
Sì mettere come posizione di Rifondazione Comunista quella che magari una posizione di Dini che una posizione dal Governo
Che è una posizione di settori magari più a destra del Governo e tutto questo viene detto come se fossero le posizioni di Rifondazione Comunista
Io credo che su questa strada non andiamo lontani
Invece se nel partito vogliamo discutere dobbiamo discutere perché credo che sia importante la discussione sia importante il dibattito ma non lo possiamo forzare
Non possiamo dire che il partito di Rifondazione Comunista si è appiattito sulla condizione
Mi dispiace ma mi avvio a concludere avevo altre
Sono le posizioni del
Sull'Europa per si vengono messe in bocca certe posizione che non sono poi le nostre cioè noi non non abbiamo accettato mai scritte
Noi abbiamo un'altra idea dell'Europa
Abbiamo un'idea dell'Europa chiaramente che è molto diversa in questa Europa vorremmo che ci fosse un mezzogiorno un Mezzogiorno diverso per esempio
Ora emendare non con due Italia e in Europa tutto questo e la posizione di Rifondazione Comunista il dire che Rifondazione comunista ha accettato
Vieni giare in Europa credo che si faccia un'operazione profondamente sbagliata
E si fa un'operazione profondamente sbagliata nel momento in cui perché si parla di Europa e si parla in questi termini e non si capisce che noi abbiamo invece vogliamo fare una battaglia proponga l'abbiamo fatta perché fino ad ora abbiamo difeso e credo che noi dalla difensiva che abbiamo abbiamo ottenuto coi risultati positivi c'è sempre
Qualcosa del relativo dell'attivo nella politica
Oggi dobbiamo passare la quello che abbiamo fatto con molta forza abbiamo impedito lo smantellamento dello Stato sociale abbiamo impedito che le destre andassero al governo ora dobbiamo riuscire a determinare un grande progetto di cambiamento
Perché se non facciamo questo carico bagni noi rischiamo di arretrare di avere un partito si questo mummificato un partito è ingessato un partito incapace di portare avanti una grande lotta per il cambiamento
Accompagna Mauro dolosi serve Michele confortanti va un po'
Nel mille
Ma io
Faccio riferimento all'intervento che faceva la compagnia della Calabria perché esiste un nesso ma la situazione che lei esponeva e la riflessione che noi del Veneto del ricco Nord e stanno facendo esiste una connessione esistano interfaccia sale esperienza
Chi lo sviluppo economico come quello del Nord Est e lo sviluppo economico tale
C'è una riflessione
Che viene dall'esperienza e dell'iniziativa del partito è una riflessione che non coglie solo la specificità locale e regionale ma è una riflessione che coglie in tante e tali tendenze in atto nel Paese
Oggi il ricco Nord Est rappresenta la modernità dello sviluppo capitalistico nel nostro Paese rappresenta e anticipa i modelli Vito missione sociale di rappresentanza politica oggi per dirlo con Mario Isnenghi quando si parla del Veneto ci studia Rita
Non ci interessa qui
Riconfermare la crescita degli indicatori economici rivendicata dagli esegeti del modello veneto
Non ci interessa parlare di prodotto interno lordo gradito pro-capite familiare di percentuali occupati disoccupati né ci basta riconfermare i devastanti costi ambientali distruzione sociale e di arretramento culturale
Lo sviluppo veneto è uno sviluppo basato su bassi salari su precarietà e mobilità sulla violazione sistematiche della tutela sindacale previdenziale
è basato sul saccheggio la devastazione del patrimonio ambientale
è un'occupazione dequalificata a bassa scolarità
è una occupazione in cui l'uso delle famiglie del territorio
è retroterra del laboratorio ed è il momento di protezione
Ma è uno sviluppo che ha fatto cultura
Che propone una gerarchia sociale dei modelli da imitare lo sviluppo che pone l'arricchimento individuale come prospettiva vai dappertutto e lo sviluppo che ha determinato l'affermarsi di una nuova classe di piccoli imprenditori arroganti aggressivi perché deboli che nella totale libertà d'impresa ha costruito la propria fortuna anche nelle prospettive di un qualsiasi limite dal blocco dell'imputazione alla limitazione dell'evasione vedono impossibile però
No in questo modello economico si identificano interessi composti che vanno dagli imprenditori grandi imprenditori alla Benetton alla Del Vecchio al più piccolo conto terzista
Al lavoratore autonomo che lavora in linea
Con macchinari produzioni in leasing e pagato in fattura
Si identificano i lavori dipendenti stessi né i loro padroni hanno un modello da imitare e da invidia
E qui io volevo apre il primo contributo sul terreno la nostra riflessione congressuali
Qual è oggi il blocco sociale che va ricomposto attorno una nuova identità classista del lavoro salariato
E quali nord est ci insegna analizzare le nuove dipendenze operare per lo sviluppo di vecchie nuove contro contraddizione
Non ci sarà la risposta all'egemonia della modernità se non saremo riusciti a ricomporre
Un blocco sociale che vada l'operaio della Zanussi agli autonomi della seconda generazione ai contoterzisti poveri se mi permette di trasmettere al questa illusione analisi classe che faceva il compagno non sei tu
E questo percorso non sarà praticabile se non sarà arricchito e qualificato dalle con tradizioni che vengono dall'essere donna in una realtà che esaspera la doppia produzione femminile che toglie ogni tutela sociale le famiglie dalla disperata solitudine dei giovani sempre più assunti a una logica di arricchimento di consumo proposte a un modello senza valori e ideali
L'altra grande questione
è che non è che viene dalla questione del vento
è che non è possibile
Nell'assoluta centralità dell'impresa uno sviluppo compatibile ambientalmente e rispetto dei diritti individuali e collettivi
L'esperienza del Veneto insegna che alla devastazione ambientale segue il disastro ambientale e che le concessioni sul piano salariali e delle conquiste sindacali comportano ulteriori successivi arretramenti
Un modello economico come quello veneto tende a riprodurre se stesso a comprimere sempre di più i livelli salariali e condizioni di lavoro a scaricare contraddizioni ai suoi stanno tra da su una forte caratterizzazione ideologica territoriale e culturale
L'enfatizzazione le caratteristiche etiche geografica
è modo di rispondere alla crisi dovuta limiti storici diciotto capi degli ottoni scarsa ricerca i nemici sono ancora sempre meccanismi fiscali le tasse il Governo a Roma
In questo quadro la secessione è comunque l'acquisizione culturale è al di là anche la prospettiva sia RAI uno
Non si risponde la frantumazione sociale
Alla logica separatista idealizzato do modelli economici del Nord-Est non si isola lega criticando negli atteggiamenti
Ma trattando ha come interlocutore politico previdenza
Compagni è difficile essere comunisti nel Nord Est in un modello che è vincente sul piano dei risultati economici sul piano dei risultati culturali sui piani della capacità di egemonia è difficile essere comunisti nel nord est dove la sinistra è stata storicamente sconfitta
Da una logica aggressiva da un capitalismo che essa stessa
Favorito patriota esistono Company elementi però anche qui di controtendenza che vanno pienamente utilizzati oggi come sempre la crisi di ristrutturazione capitalismo ci ripropone un'apertura di crisi all'interno di se stessi settori oggi esiste un confronto e una crisi all'interno dei settori del lavoro dipendente dei contoterzisti contra i toni dobbiamo utilizzare e sfruttare fino in fondo
Oggi esistono segnali importanti per la ripresa dell'otto per RAI e per la nuova qualità dei giovani io faccio riferimento all'ultima esperienza positiva che non abbiamo utilizzato il fatto che negli ultimi scioperi dei metalmeccanici all'avanguardia nelle lotte operaie all'avanguardia di ciò perché è stata una larga categoriale non nuova classe di giovani operai
A questo noi facciamo riferimento nella nostra proposta di iniziativa politica nella nostra lotta in una regione difficile ma importante come va bene grazie
Michele Bon forte esegue Franco Grisolia
Compagne e compagni l'attuale linea del partito va valutata non solo per i risultati concreti finora ottenuti che sono di assoluto rilievo ma soprattutto per gli effetti politici indotti sul clima sociale e politico del Paese
La questione della ripresa del movimento è la questione centrale però nostra linea politica rompere con la passività azioni degli anni ottanta e novanta rendere credibile un nuovo protagonismo delle masse
Vi è qui un errore di fondo a mio parere dalla mozione due
Come è possibile pensare che dal tunnel decennale di arretramento e sconfitte sì posso uscire facendo appello all'Auto Team visivo spontanea delle masse
Non è così non è così a mio parere soprattutto in Italia vi è uno stretto legame fra crescita della mobilitazione è realizzato Simone di risultati reali e simbolici
Ma la tendenza al moderatismo dei partiti dell'Ulivo
Così come la crisi l'aggressività eversiva della Confindustria rendono difficile l'ottenimento di questi risultati senza che scenda in campo un forte e diffuso movimento di lotta
E da questa tensione dinamica che emerge l'esigenza di uno moderno partito comunista di massa
è necessaria una fase di forte coraggioso innovazione dalla cultura politica ed organizzativa del partito
Per aprirsi al confronto con le altre culture antagoniste è per dispiegare soprattutto il partito nella società prioritariamente nei luoghi del conflitto sociale
Accanto all'insediamento territoriale deve darsi dunque una capillare presenza nei luoghi di lavoro di studio della comunicazione sociale e dell'associazionismo di massa
La strada da percorrere può essere quella di creare nuclei di iscritti o simpatizzanti strutture agili collegate ai circoli territoriali
Anzi dai circoli territoriale che deve partire all'intervento verso i principali luoghi di lavoro che si trovano nel loro territorio occorre un impulso di soggettività organizzata compagni per imprimere questa svolta
In Emilia Romagna ci prepariamo a questo passaggio dalla costruzione dell'insediamento sociale del partito forti anche dell'apporto dei quadri che dalla battaglia di Alternativa sindacale nella CGIL ha fatto avvicinare aderire al Partito della Rifondazione Comunista
Oggi compagni esiste una specificità emiliana che è tutta di segno negativo questa regione laboratorio per la deriva centrista e moderata del partito democratico dalla sinistra il progressivo smantellamento dei servizi sociali
Crea però forti contraddizioni dentro il PDS spesso e con la sua base sociale
Le recenti teorizzazione di una terza via per il welfare basato a su una presunta diversità dalla privatizzazione fatta con le Coop è un segno di pesanti avvitamento del PDS emiliano
La tesi di fondo per ragion
Sento che ci viene proposto e che l'iniziativa pubblica
Debba rimanere in una determinata area dei servizi sociali
Solo finché non vi si sviluppino le condizioni per l'ingresso di aziende private in quel determinato settore anzi
Compito prioritario per il PDS della gestione pubblica dovrebbe essere proprio quello di favorire la crescita di un'offerta di servizi sociali da parte di soggetti privati questa tesi compagni è vecchia e tipicamente vetro liberale
L'errore sta nel pensare che la mercificazione di ogni ambito dalla vita sociale sia di per sé positivo
Ma per parlare solo dei casi concreti di cui ci occupiamo in Emilia per far soldi con i farmaci compagni o per fare soldi con la raccolta dei rifiuti urbani o con la fornitura di servizi energetici
Bisogna che si stimoli il consumo di farmaci di energia che si producono più rifiuti
Ciò sarà pure un bene per il singolo imprenditore che fornirà questi servizi ma è certamente un danno per la collettività
La costruzione del welfare in Italia è stata pesantemente condizionata dalla forma democristiana della gestione clientelare del bene pubblico
Anche se l'esperienza dell'Emilia Romagna è stata positivamente riversa e necessario imprimono una profonda innovazione per adeguare il verbo Emiliano all'aumento e alla differenziazione dei bisogni sociali
Ma per far ciò occorrono più risorse
E non meno per questo non bisogna ritirarsi dai settori dei servizi sociali maturi Manzi bisogna trasformare questi settori in settori che finanziano l'avvio di nuovi servizi nella questione del farmaco dei rifiuti dell'Energia
Il giusto punto d'incontro tra i vincoli sociali del servizio ed il perseguimento di un consistente utile di gestione può essere fatto compagni solo dalla presenza pubblica
Ecco perché abbiamo avanzato una proposta Bologna altamente innovativa di attribuire ad un'azienda speciale multiservizi la gestione efficace degli attuali servizi delle aziende municipale del bolognese
Su questa proposta non sia voluto avviare un confronto serio o che hanno prevalso gli interessi di ristretti circoli delle coppe e della imprenditoria bolognese
Dall'Emilia noi sfidiamo il PDS sul terreno del governo dell'innovazione dalla cultura di governo dell'ente locale
I comunisti in Emilia hanno costruito il tessuto sociale su cui si basava la diffusione di servizi pubblici ed è la partecipazione popolare se le parole hanno un senso compagni innovare non vuol dire vuol dire dare risposte nuovi a bisogni vecchi e nuovi non vuol dire smantellare l'esistente e funzionante insieme dei servizi sociali
Saranno i cittadini bolognesi a pronunciarsi compagni su iniziativa dei lavoratori delle farmacie Comunale di Bologna a gennaio si terrà un referendum cittadino sulla proposta di privatizzare l'azienda farmaceutica municipale
è una battaglia difficile che combattiamo con mezzi impari
Ma è forte la mobilitazione nel partito e nella società civile il segretario del PDS D'Alema ha di recente attribuito in un confronto televisivo
Con il compagno Bertinotti una valenza generale allo scontro sulle farmacie comunali a Bologna
è una battaglia simbolica che travalica gli stretti confini di Bologna e dell'Emilia Romagna siamo dunque certi compagni e compagne che il partito non mancherà di dare il suo apporto ai massimi livelli nell'imminente campagna referendaria
I prossimi giorni saranno per noi di Bologna e dell'Emilia decisivi è proprio il caso di dirlo al lavoro e alla lotta grazie
Ma Franco Grisolia se come
Luigi Marino
Compagne e compagni
Abbiamo vissuto in questi mesi un dibattito intenso a volte altro ma io credo certamente positivo per l'insieme del partito
Ci siamo confrontati su questioni centrali quali l'appoggio al governo Prodi
La legge finanziaria il rapporto con il movimento
Ma se mi si chiedesse
Di rispondere nella maniera più sintetica alla domanda di che cosa avete principalmente discusso io risponderei abbiamo discusso del comunismo o se volete della rifondazione comunista
C'è un calcetto metodologico sempre utilizzato dal marxismo
Ed è quello che afferma che esiste una interdipendenza dialettica
Tra il fine e di mezzi
In altre parole non si può indicare un fine senza indicare praticare nel contempo immensi adeguati a quel fine
Non si mantiene secondo me al di là delle buone intenzioni una prospettiva comunista se si appoggi un governo borghese e la sua politica
Ed è questo compagne e compagni che dimostra la storia spesso drammatica del movimento operaio in tutto questo sì
Noi viviamo a mio giudizio una contraddizione sempre più grande
Continuiamo ad affermare che la nostra prospettiva la trasformazione sociale e nel contempo votiamo oggi una finanziaria che tra l'altro taglia per esempio per migliaia di miliardi di trasferimenti agli enti locali
Nel momento stesso in cui avanza il progetto del cosiddetto federalismo fiscale con il risultato contemporaneo di peggiorare la qualità dello stato sociale e diamo intere la fiscalità locale locale compresa l'ICI sulla prima casa
Una finanziaria che prevedono accorpamento delle aliquote che si giri come si vuole intorno al problema significa una riduzione netta della fiscalità sui diritti una finanziaria che prevede tagli alla scuola pubblica e per esempio ai posti letto negli ospedali
E c'è di peggio compare
Mentre indichiamo giustamente
Giustamente come nostro slogan centrale primo lavoro abbiamo votato con la finanziaria il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego
Cioè la classica misura che in ogni paese in ogni tempo non solo non crea lavoro ma anzi lo riduce nel solo settore
Nel solo settore della sanità compagni di cui tanto si è parlato se calcolato
Che il blocco
Previsto da questa Finanziaria ridurrà posti di lavoro di trentasei mila unità rispetta quelli attualmente esistenti
Si può giudicare queste cose come si vuole compagni ma questi sono fatti e come diceva l'ENI i fatti hanno la testa dura e di questi bisogna discutere
Si è obiettato alle critiche ad avanzate affermando che un partito comunista non può esistere senza realizzare conquiste concreti sono perfettamente d'accordo
Ma sono forse Italy e i blocchi delle assunzioni le conquiste concrete che noi possiamo portare a bilancio di questi mesi
Ci sia vietata ancora un partito comunista non può vivere come partito di testimonianza
Sono perfettamente d'accordo ancora una volta
Ma compagni e compagne l'indagine non è forse una forma di testimonianze non dare migliori
Il nostro partito non è stato troppo spesso in questi mesi un partito che si è giocato sull'immagine invece che sui fatti concreti come nel caso della finanziaria
Infine l'obiezione che appare più forte se il PRC non appoggiasse il governo vincerebbero le destre
No compagni
Come altri interventi hanno già indicato
E proprio il nostro sostegno al governo Prodi che eliminando la sponda di riferimento politico di opposizione da sinistra al governo alla e alla sua politica liberista e anti popolare che favorisce oggettivamente la demagogia reazionario
No compagni secondo me alla luce dei fatti e dalla logica non c'è giustificazione alcuna
Al sostegno dal nostro partito al governo
La scelta che abbiamo fatto non è dunque una scelta tattica ma espressione di una strategia generale
Si tratta di una strategia antitasse che rimanda al dibattito che ha percorso costantemente la storia del movimento operaio quello tra marxismo rivoluzionario e riformismo classico riformismo nobile se vogliamo
Rispondendo alcuni mesi fa su Liberazione a una lettera di un compagno di Imperia il compagno Bertinotti
Invitava cito testualmente a mettere in archivio la disputa tradizionale tra riformisti rivoluziona
No compagno Bertinotti
Questa disputa essenziale non può essere accantonata e si ci vuole un'ulteriore conferma di ciò essa c'è stata fornita dal nostro dibattito congressuale e dal suo spessore strategico e programma
E la differenza non è ovviamente che rivoluzionari rifiutino la lotta per le riforme progressive gli obiettivi parziali appunto
Ma che si individua nel motore per ottenere tali obiettivi nella lotta di classe rivoluzionaria come diceva Lenin in contrapposizione ogni ipotesi di pressione e compromesso con le forze della borghesia
E connettendo strettamente tale lotta al Progetto sia pure difficile e non immediato lo sappiamo della rivoluzione sociale
Mentre il riformismo in nome sempre del realismo e delle difficoltà concrete che in ogni momento in ogni epoca ci sono
Pur richiamandosi ancora alla trasformazione sociale Slater rapporto dialettico tra al fine di mezzi di oggi e sceglie la politica della pressione e del compromesso
Diceva a questo proposito nel quadro del lontano dibattito a cui pure si è riferito il compagno Bertinotti nella sua relazione Rosa Luxemburg nel suo opuscolo polemicamente intitolato giustamente riforme sociali
Ho rivoluzione
Diceva Rosa Luxemburg
Chi si pronuncia favorevole
Alla via della riforma legislativa
Invece e in contrapposizione alla conquista del potere politico la rivoluzione sociale
Celle in pratica non una via più tranquilla più sicura più lenta verso la stessa meta
Quanto piuttosto un'altra meta cioè il luogo dell'instaurazione di un nuovo ordinamento sociale soltanto dei mutamenti e non sostanziali dell'anti
Mi sia permesso di aggiungere
Che nella sua polemica nata contro il marxismo rivoluzionario il vecchio riformismo di Bernstein i Turati ma anche più tardi indenni e i lombardi dell'epoca del primo centro sinistra avevano almeno una freccia all'orario
Quello di trovarsi in un'epoca di grande sviluppo sociale in cui l'ottenimento di conquiste parziali con una politica riformista era possibile
Ciò che oggi nel quadro della crisi sociale internazionale del capitalismo non è più dato
E infatti oggi alla riforma parziale ma concreta si sostituisce una sua pallida immagine o al più il contenimento di qualche parte di una controriforma
Compagni
Il congresso si chiude
Abbiano quindi loro destino i documenti che abbiamo discusso sulle scelte tattiche le decisioni di maggioranza sole evidentemente operative e nessuno lo può negare
Ma il dibattito sulla strategia sulla rifondazione comunista che è stato il cuore vero di questa discussione congressuale non si può ovviamente fermare come non si è mai fermato nella storia del movimento operaio
In questo senso il nostro terzo congresso costituisce un momento a mio giudizio positivo
Nel percorso difficile compresso che dovrà portare ad una compiuta e certo ad oggi non acquisita a mio giudizio Rifondazione Comunista
Che però potrà avvenire ne sono certo
Non sulla base di una strategia di un progetto riformista
Per di più oggi di un riformismo dei fatti senza riforme più di immagine che di sostanza
Ma su quella di una prospettiva marxista rivoluzionaria quale quella che io credo forse con inevitabili limiti o pagine da sviluppare ma certo con chiarezza e coerenza ha presentato all'insieme del partito la seconda mozione congressuale in questo dibattito vi ringrazio
La compagnia Maura Cossutta
Segue Leonardo Caponi
Alla no
Terreno privilegiato della competizione selvaggia tra sistemi politici produttivi e lo smantellamento oggi del Welfare e insieme dei diritti e delle parità contrattuali dei lavoratori
Siamo di fronte a una crisi della civiltà e della socialità ha un collasso terribile della socialità
Aumentano le povertà le nuove servitù aumenta sempre più l'alienazione la dipendenza del lavoro dal comando dell'impresa e si confonde persino il tempo di vita con la giornata di lavoro
Lo spezzettamento di queste nuove figure sociali diventa pericoloso pericolosamente iscritto in derive plebiscitarie erompe il vincolo sociale costitutivo del Welfare
In Europa lo smantellamento del Welfare è il vero obiettivo di Maastricht ma l'attacco al Welfare viene anche da sinistra da una cultura politica rispetto alla quale talvolta è più insidioso rispondere
Nuove sirene di una competizione virtuosa tra pubblico e privato cantano
Innovatori e conservatori dice D'Alema e cancella d'emblée ogni steccato tra destra e di sinistra libertà di scelta Welfare delle opportunità queste sono le parole che sentiamo
Dal PDS
Stanno voi quindi ridefinire a partire dal Welfare la cultura e il progetto della sinistra l'idea della trasformazione sta alle donne a quel femminismo politico che vogliamo costruire
Offrire quegli elementi di analisi che ricostruiscono una difesa del Welfare proprio a partire da una sua rimessa in discussione
Cioè assumendo certamente i successi di quella che è stata la più grande costruzione sociale nel Novecento che ha cambiato i rapporti di potere tra le classi tra i sessi
Due le farà sistema e ma assumendo neanche i limiti dicevo un Guelfa sistema di garanzie sociali e di diritti costruito a partire dallo status di lavoratore
E oggi nel momento dell'attacco alla forza organizzata del mondo del lavoro
La caduta del diritto alla contrattazione in un luogo della contrattazione che sempre meno e riconoscibile trascina con sé tutti gli altri diritti la cittadinanza è solo quello cala quella garantita dall'inclusione gli altri tutti gli altri restano residui sono esclusi
La Conferenza di Pechino ci ha parlato anche di questo la critica al fondamentalismo liberista assume il conflitto oggettivo
Tra gli interessi del mercato da una parte la sfera della riproduzione sociale dall'altra di quell'insieme di attività umane socialmente necessarie ricostruiscono i bisogni primari della vita materiale delle donne e degli uomini
La lettura di classe compagne e compagni incontra il genere finalmente e riconosce le donne oggettivamente come soggetto della trasformazione il PIL gli indici monetari leggono i rapporti di produzione ma lasciano invisibili quelli di riproduzione
Quando si smantella il Welfare si rende visibile come e quanto i costi della riproduzione solo dentro il conflitto tra profitto e lavoro
E difendere allora l'ambito pubblico della sfera della riproduzione non vuol dire solo spostarla fuori dall'ambito privatistico elemento grande forte di emancipazione e di autonomia reale delle donne
Ma anche smascherare che la natura di questo scambio non è fuori dal profitto
Oggi si imbocca una trasformazione istituzionale del Guelfa web farm market come dice Ruffolo un sistema di mercati di servizi di qualità sociale
Si fa divieto allo Stato di intervenire sull'economia ma poi si cerca l'intervento assistenziale dello Stato a favore dell'impresa si dice che la difesa del Welfare e residuale ma poi si pesca in una mitologia della solidarietà del dono disse
Che trova nell'arcaico l'elemento salvifico non voglio parlare qui dello Protti questione molto complessa
Usata come ammortizzatore della distruzione del welfare ma anche lo sappiamo vissuto come nuova forma dell'antagonismo moderno voglio solo accennare alla necessità di un approccio teorico critico nel porre il tema del ruolo dello Stato dell'intervento regolatore programmatori dello Stato
Va ridefinito l'orizzonte di quale teoria e quale cultura sappia parlare ai soggetti e partire loro Pisoni sappia declinare il linguaggio dei diritti e delle libertà dicevo libertà di scelta ci dice il PDS opportunità noi di quando parliamo di Wendy fare universalistico parliamo di un welfare dell'uguaglianza
E sappiamo di escludere innanzitutto così qualsiasi modello omologante o di inclusione rispetto a un modello di normalità
Ma parliamo di uguaglianza uguaglianza come a partire da cosa rispetto a cosa al reddito ai diritti civili ai bisogni primari alle capacità alle opportunità sociali
Per noi resta qualificante l'uguaglianza dei punti di partenza della fruibilità e dell'accesso ai servizi un'uguaglianza che obbliga alla trasformazione all'abolizione delle disuguaglianze
Leggono le forme della disuguaglianza le due grandi differenze costitutive dei rapporti reali
La differenza di classe e quella di genere lo vediamo con i dati della Commissione dell'ONU sul reddito l'istruzione la salute lavoro c'è una lettura di classe e c'è una lettura di genere
E c'è anche stato un convegno a Roma in cui finalmente si riparla di indicatori di Epidemiologia ci sono i tecnici che finalmente dicono che la salute è differente per classi sociali
E l'indicatore di un sistema e come si muore oggi probabilmente purtroppo oggi il sistema sanitario nazionale inteso solo come sistema di produzione di
Queste azioni
Quando parliamo di Stato di pubblico sappiamo che è un terreno insidioso anche perché parte addirittura del femminismo intendo quindi dei movimenti dopo le sue fasi alte il femminismo si è illuso parte del femminismo se l'uso di poter saltare il pubblico per una libertà femminile sganciata dei diritti sociali
E la sera pubblica e considerata allora come spera solo collettiva magari anche autogestita illusione di poter superare soggettivamente quelli che sono gli elementi di oppressione e Dino libertà
Serve però ragionare rimettere in moto un pensiero critico servono competenze tante sensibilità passioni il lavoro degli intellettuali io credo che il documento dei trentacinque intellettuali francesi possa essere un esempio bisogna discutere parlare organizzare se parliamo di Stato
Io credo che ci debba essere un intreccio in questo dipartimento che è ancora tutto da fare purtroppo compagni
Un intreccio per esempio con il Dipartimento del lavoro per il legame strettissimo di cui parlavo prima tratta qual Vuelta realtà con lavoro ma anche un intreccio strettissimo col dipartimento della giustizia
Se parliamo di Stato infatti di pubblico parliamo anche del sistema dei poteri dei diritti
Il diritto come il sistema del diritto allora come territorio di tutela contro le discriminazioni o strumento normativo in positivo un diritto è uno Stato invadente invasivo della sfera privata delle libertà personali come magari nel Welfare all'americana
Che tutela solo apprezzo dell'imposizione di regole di comportamento e di vita
Ricordiamoci come tutelano le donne sole con figli o che devono restare a casa da mamma e papà senza autonomia concreta ma anche come nel nostro welfare familistico nostrano pensiamo le proposte della Livia Turco
La cultura del femminismo è un approccio da cui poter partire
Perché sa sostanziare l'uguaglianza proprio a partire dalla differenza perché sa leggere i diritti sociali
E le libertà delle persone in un esso reciproco di interdipendenza
La libertà senza diritti sociali resta astratta ma anche le conquiste dei diritti sociali universali
Senza il riconoscimento della sfera delle libertà delle persone non sa costruire regole e forme della convivenza e della socialità
L'orizzonte della libertà compagne e compagni per noi
Non è quello delle culture libertarie i radicali
Ma è quello che costruisce sempre la coppia libertà responsabilità
Per una libertà di scelta senza il rigore una rassicurazione della norma o del top ma dove c'è libertà di scelta noi diciamo che c'è già ittica
E qui quindi chiaramente questa libertà di scelta non è la libertà di scelta di quella di cui parlavo prima quella del PDS
Che prefigura solo una libertà privilegiata che parte anzi proprio dalle differenze sociali è una libertà di scelta la nostra che parte dalla concreta libera autonoma autodeterminazione dei dei soggetti dicevo senza etica condivisa si ricorre molto facilmente alla scorciatoia del diritto impositivo si rincorrono le norme insieme vengono le pene dobbiamo discutere compagno sono molto d'accordo sulle cose detto da Giuliano Pisapia
Le condivido appieno e credo che sulla questione della magistratura della giustizia dei poteri forti del rapporto tra politica e magistratura
Dobbiamo discutere di più sono questioni centrali della politica e della cultura della trasformazione anche se magari tra noi ci possono essere posizioni diverse
Bisogna aumentare il nostro rapporto con le sterno costruire anche qui competenze passioni sensibilità lo i compagni del Falun abbiamo discusso abbiamo ragionato sul trattamento penale che non può mai essere succube delle ragioni della politica e neppure dico
Della vendetta dello Stato ed è frutto anche di questo percorso la mia adesione la mia firma un pronta una proposta di legge sull'indulto fatta da Pisapia da altre compagne e compagni del gruppo
E parlamentare
Frutto della lavorazione dicevo anche del forum delle donne
Non è amnistiati vogliamo chiedendo l'indulto come invece per pancetta operi né Amnesia
Di fronte al dilagante revisionismo storico che confonde i ragazzi di Salò con i partigiani
Chiediamo di poter guardare liberamente alla storia della sinistra
Per poter rivendicare quella storia in tutti i suoi momenti più alti come fu quello dello straordinario decenni Dior degli anni settanta che non può essere ridotto alla lotta armata né all'emergenza del terrorismo
Un decennio che ci appartiene e in cui anche il femminismo si è sviluppato
Concludo compagne e compagni permettetemi con una parlando di una lettera a cui tengo molto a cui ho risposto su Liberazione
E di una donna portatrice di handicap non malata insisto a dire perché troppo spesso gli handicappati sono messi nel capitolo dei malati dei cronici non autosufficienti è una donna sana quindi semplicemente con handicap la libertà e i diritti per lei e per tanti tantissimi altri come lei significano innanzitutto indipendenza parola usata per i popoli compagni ma mai per le persone
Queste persone ci chiedono di essere nominate e così normalmente semplicemente indipendenti nonostante la dipendenza
Questo sono e questo vogliono essere ricordiamoci i compagni libertà allora diritti indipendenza anche così proprio da qui ripartiamo per la rifondazione
Granata
E a Nardò Capponi e segue Graziella Mascia
Care compagne cari compagni io credo che il nostro partito abbia condotto e stia conducendo una politica giusta e saggia
Per questo motivo ho aderito alla mozione uno che non solo ispira la nostra azione contingente ma getta le basi solide e convincenti
Culturali e strategiche del nostro essere domani
Recentemente i giornali hanno pubblicato un sondaggio elettorale
Come si sa i sondaggi vanno presi con le molle ma di sicuro essi sono indicativi di una tendenza
Secondo questo sondaggio il nostro partito vanterebbe oggi il dodici per cento dei consensi
C'è dunque il segnale che la nostra politica non sono non implica alcun cedimento ma che è iniziata quella battaglia per l'egemonia tra i lavoratori e quella competizione a sinistra nella quale siamo impegnati
La nostra politica è stata determinante per provocare la sconfitta della destra
Per impedire che al governo dell'Italia tornassero Fini e Berlusconi
è un risultato importante
Per quanti sforzi per quanti sforzi faccia infatti non riesco a vedere quali vantaggi avrebbe dei lavoratori se oggi al posto di un governo di centrosinistra ce ne fosse uno di centrodestra
Quale terreno più favorevole troverebbero al dispiegarsi della loro già faticosa lotta sociale
Si pensa forse che tutto sommato è bene che vinca la destra così i lavoratori se ne accorgono
è un calcolo io credo sciagurato e suicida poiché tutte le esperienze storiche
Dimostrando che quando la destra va al potere è in grado di mutare rapidamente i rapporti di forza a proprio vantaggio e tanto più lo sarebbe oggi in un mondo dominato dal cosiddetto pensiero unico
Io sono radicalmente convinto che oggi in Italia una iniziativa sociali è come sempre fondamentale ma da sola non basta
Il capitalismo in Italia in Europa nel mondo ha segnato una vittoria seppure temporanea
Una cultura liberiste di destra pervaso la società ed è riuscita a penetrare anche tra i lavoratori
Una presenza politica istituzionale combinata ai movimenti di massa è decisiva per riprendere il cammino interrotto
Ridare coscienza di sé alle classi subalterne rompere il monopolio del pensiero unico del capitale e del profitto
Io credo che debba essere proprio questa la chiave di lettura dei risultati che noi abbiamo strappato sulla legge finanziaria
Sui documenti di bilancio l'intangibilità delle pensioni della sanità le misure a garanzia del reddito dei lavoratori le esenzioni previste la progressività della tassa per l'Europa sono risultati importanti di per sé e si collocano il governo italiano su un gradino diverso da quelli europei
Ma sono soprattutto importanti ed in questa chiave io credo vanno letti per la sponda che essi hanno offerto e offrono allo sviluppo di un movimento di massa
Vorrei anche dire ai compagni di stare come si dice tranquilli per quanto ci riguarda gli esami del Governo non sono finiti occupazione difesa dello Stato sociale saranno i banchi di prova decisivi dopo la Finanziaria
Su di essi non transige Remo anche in questo caso coniuga Remo il binomio inscindibile ispiratore della nostra politica che è unita ma anche radicalità di autonomia
Ciò che colpisce
In molti compagni che hanno aderito alla seconda mozione e la visione statica fideistica e ingenua direi che il comunismo
Si parla di alcuni filoni di pensiero di alcune esperienze politiche condotte dal movimento operaio come di un complesso di regole immutabili e ferme
Che prescindono dalla storia dalle epoche dalla rivoluzione del tempo dagli insuccessi o dalle sconfitte che hanno subito
Io credo che il comunismo e il suo pensiero non siano un modello giova a questo proposito e per questi compagni ricordare una delle celeberrime frasi scritte da Carlo Marx del Manifesto dei comunisti del mille ottocentoquarantotto
Il comunismo non è un ideale diceva Marx al quale la realtà dovrà Confort conformarsi il comunismo e il movimento reale degli uomini che cambia lo stato delle cose presenti
Più che mai oggi il comunismo deve essere questo una pagina di storia compagni e compagne si è chiusa con una tremenda sconfitta
è giusta e utile certo discutere indagare noi probabilmente non l'abbiamo fatto a sufficienza sulle cause di questa sconfitta ma di qui purtroppo occorre ripartire il comunismo e la nostra cultura politica sono quindi innanzitutto ricerca nuova che si matura si confronta e si conferma con la prova pratica
Il mondo è cambiato ma le sue contraddizioni in parte nuove sono aumentate
Ho trovato impressionante a questo proposito il recente articolo di Barbara Spinelli sulla Stampa
Per la parte dedicata alla descrizione degli scenari dell'Europa di Maastricht impressionante per le verità che non so se ingenuamente o spudoratamente rivela
Occorre dice la Spinelli cambiare il concetto di lavoro con la elle maiuscola è scritto fisso
Che comincia ad essere sostituito dal più aleatorio concetto di attività con la maiuscola
Per ogni individuo il futuro si fa più incerto e occorre abituarsi all'idea di un'esistenza mobile solitaria spesso brutale comunque precaria
Queste parole rappresentano a mio giudizio una regressione di secoli
Di storia di lotte di conquiste di progresso dell'uomo sulla terra esse rappresentano il concetto di sviluppo capitalistico oggi più che mai in conflitto con i valori dell'umanità
Ad esse non ci impiegheremo
Le conoscenze della scienza e della tecnica mettono al servizio dell'uomo moderno e del suo vivere meglio
Della sua massima aspirazione che è proprio quello di uscire dalla precarietà in tutti i sensi strumenti impensabili e formidabili
è il capitalismo che impedisce che questi strumenti siano usati in nome dell'interesse generale
A quelle parole dunque non ci piega eremo anzi in esse troviamo nuova forza e convinzione della funzione insostituibile oggi e domani del nostro essere comunisti
La compagnia Graziella Mascia segue Paolo Ferrero
E il compagno Bertinotti ci chiede tra l'altro di fare del novantasette l'anno della riduzione dell'orario di lavoro
Un obiettivo enorme se pensiamo che insieme i profitti è aumentato il numero delle ore lavorate un obiettivo difficile se pensiamo che la conferenza del Governo sull'occupazione ancora da conquistare
Sul lavoro e sull'orario segniamo i punti divergenza più significativi con il centrosinistra e col sindacato e sul lavoro e sull'orario viviamo appunto le contraddizioni più grandi delle nostre città
A Milano come in altre parti d'Italia e d'Europa le ore lavorate aumentano di pari passo con la disoccupazione
E questo lavoro si sposta contemporaneamente dall'industria al terziario e dalla grande alla piccola e piccolissima azienda dunque lavoro precario lavori regolare e grande sfruttamento
Dalla Confindustria sul piano politico
Quando una realtà come Sesto San Giovanni segnala il tredici per cento di disoccupazione e da Stalingrado d'Italia è dichiarata oggi aria di crisi quando succede ciò non meraviglia che a Milano capitale economica
Coloro che in qualche modo possono disporre di un posto di lavoro a tempo detti indeterminato siano disponibili a qualsiasi condizione di lavoro che qualsiasi orario di lavoro
Il lavoro che c'è e comunque lavoro incerto senza prospettive è sottoposto la competizione internazionale dei cosiddetti processi di globalizzazione e quindi il lavoratore
Che c'è
Sposa oggi l'interesse del popolo padroncino per non essere un escluso domani ed è per questo che gli espulsi degli anni ottanta e novanta si illudono forse nelle politiche secessioniste che sono di fatto quelle nell'economia quelle nello stato sociale come ci ricordava ieri il compagno Cossutta
Pensano in queste politiche di salvaguardare se stessi
Ecco io penso che stanno in questo pezzo di storia quella degli anni ottanta e quelle degli anni novanta gli errori più gravi della sinistra del sindacato
Errori che hanno lasciato sul campo donne e uomini che anche a Milano oggi in modo significativo toccano le soglie della povertà
Donne e uomini a cui insieme al lavoro è stata cancellata un'identità intere generazioni di donne e uomini hanno infatti costruito la propria identità nelle lotte degli elettromeccanici della fa anche dalla Pirelli dell'Alfa della Breda
Un movimento operaio che ha segnato le caratteristiche della nostra città e ha determinato culture organizzazioni sociali e valori
Ecco il senso di appartenenza che molti di noi hanno conosciuto e che ci ha fatto sentire parte di una classe di una comunità oggi si misura con una realtà disgregata la crisi di identità della metropoli milanese
è il risultato di queste modificazioni strutturali che hanno segnato il territorio e dove prima c'erano i quartieri con luci negozi abitazioni
Che vivevano intorno alla fabbrica cosiddetta fordista oggi ci sono milioni di metri quadri di aree dismesse e quegli uomini e quelle donne che sono stati espulsi hanno cercato lavoro e lavori come è stato possibile
Ecco ma come si fa allora a non cogliere la straordinarietà dei risultati che il nostro partito ha conseguito
I risultati parziali parzialissime incerto ma dicono che cambiare si può che si può invertire una tendenza io ho accennato a un pezzetto di realtà non vi illustro le proposte il Progetto per uno sviluppo di Milano che pure la nuit è stato elaborato ma suo bene che quel progetto non avrebbe credibilità se non ci fossero dei segnali come quelli che il nostro partito ha realizzato perché esperienze esperienze significative di resistenza di lotte sono state comunque comunque fatte
In questi anni a Milano e in Lombardia come in tutto il resto d'Italia lotte generose lotte importanti lotte in difesa del posto di lavoro all'alta come la Cappelli alla Maserati e oggi alla Philips ma quale lo sbocco politico
Ecco io credo che il sostegno più forte alla linea tracciata dal compagno Bertinotti e proprio nella realtà
E prima di tutto e non lo sciopero dei meccanici e dell'industria che ha dato fiati avuto fiato proprio a partire dai nostri risultati nei tanti congressi cui ho partecipato ho sentito un argomento curioso dai compagni del documento due
Dicono sì è vero quelle manifestazioni sono state molto partecipate ma su una linea sindacali di difesa degli accordi di luglio
Ecco mi chiedo come si fa anche qui a non vedere che in questi scioperi sono scesi in piazza per la prima volta ragazzi di diciassette e venti anni ragazzi che non sanno neanche e non sanno neanche forse cosa sono gli accordi di luglio ma che sanno bene che per scioperare oggi rischiano il posto di lavoro
Ragazzi che scendono in piazza per duecentosessantadue mila lire ma che forse qui per la prima volta incontrano la politica ecco io penso che del Progetto di Progetto abbiamo bisogno
E ha ragione Bertinotti però a dire che per fare questo progetto ci vuole il movimento e è necessario difendere quello che ancora c'è
E credo non si possa anche parlare compiutamente di lavoro nuova cultura del lavoro se non si affronta il nodo dello stato sociale uno stato sociale da reinventare da ripensare ma che parte dal presupposto i salvaguardare i servizi alle persone e diritti individuali
Siamo consapevoli dello scontro aperto in Italia in Europa le linee di Maastricht chiedono la distruzione dello Stato sociale e dunque le destre propongono la privatizzazione della sanità
La cancellazione di diritti individuali e una famiglia su cui scaricare l'assistenza alle persone nonché lauti profitti per i privati
La nostra forte opposizione a questi progetti si differenzia però anche dalle politiche familista del centrosinistra e del PDS che non a caso su questo punto
Del centro si del dello stato sociale va a congresso con dei punti di divergenza aperti
Non si può parlare infatti di stato sociale se non avendo presente il quadro economico in cui si inserisce e il modello di società cui si pensa una società che per noi deve riconoscere e valorizzare una realtà già in atto e che ha a che fare
Con nuovi rapporti interpersonali forme di convivenza criteri di solidarietà di cura e di affetti
Per questo siamo presentatori in Parlamento e sosteniamo riconoscimento delle unioni civili per questo consideriamo il movimento omosessuale lesbico un arricchimento della stessa idea della trasformazione il movimento delle donne c'ha insegnato e il partire da sé può incontrare può fare incontrare le altre e gli altri per guardare il mondo che progettate uno nuovo
E noi comunisti possiamo ben sostenere che anche il vivere la propria sessualità e proprio amori chiede a tutti di misurarsi con le politiche di Maastricht e processi di globalizzazione
Come si fa infatti a rivendicare il diritto di scelta dividere proprie relazioni
Come si fa a dichiararsi gay Kobe chiederebbe una legge sulle unioni civili quando delicati per il posto di lavoro per la carriera e persino le molestie sessuali sul posto di lavoro sono all'ordine del giorno
Dunque la battaglia generale per i diritti sociali quali il lavoro la casa la salute l'istruzione che connotano la moderna cittadinanza è in stretto rapporto con qualsiasi specificità
E tuttavia è sufficiente una battaglia di giustizia sociale per garantire una ditta dignitosa liberata dei bisogni per affermare il diritto di esserci
Ecco io credo è necessario oggi sicuramente contrapporre la cultura dei diritti di cittadinanza al clima di intolleranza ed egoismi seminati dalle destre
Ma non basta la tolleranza e non basta la tutela un progetto di cambiamento che guarda il comunismo chiede a tutti e a tutte di misurarsi sulla cultura della libertà
Chiede una ricerca e una riflessione e anche questo è il significato dell'impegno che ci viene richiesto per la costruzione di un nuovo blocco storico per il cambiamento
E a tal proposito vorrei sottolineare il mio totale accordo a quanto espresso dal compagno Bertinotti e cioè al fatto che oggi non vi sarebbero le condizioni non vi sono i presupposti per dar vita in Italia ad un Ischia da unità ma io credo e l'ho proposto nel documento finale di questo congresso potrebbe esserci credo un impegno di questo partito a farsi promotore almeno una volta all'anno di un incontro di tutti i soggetti politici e sociali dell'antagonismo
Ecco da quando come dirigente di partito sono in qualche modo diventata una l'interlocutrice del movimento gay LA spicco qualche compagno ha chiesto se anche nasce fosse diventata una lesbica
Che io non lo sono
Ma la conoscenza diretta
Di questo mondo le loro sofferenze i drammi
E i loro sogni mi hanno incuriosito e mi hanno appassionato
E anche qui ho trovato esperienze straordinarie per misurarci con la dizione grande di liberazione del e dal lavoro salariato e di libertà delle persone
Sono sono presenti insalate dagli altri
E stanno assistendo ai nostri lavori il ministro Flick il ministro Visco ringraziamo
Allora il frammento
Ha ora la parola Paolo Ferrero segue la compagnia era stata bella
Ma in questo congresso abbiamo discusso
Molto sulla questione del governo direi che per certi versi è stato l'argomento centrale su cui compagni nei circoli si sono divisi
Su esattamente la nostra collocazione politica allora io credo che sia giusto anche qui in chiusura
Di congresso provare a ragionare su questo
Devo dire
Che a me pare assolutamente necessario provare a discutere della questione del Governo non in termini astratti ma riferiti alla ai nostri obiettivi di fase agli obiettivi che ci siamo dati per questa fase
E allora a mio avviso la risposta la risposta che noi dobbiamo dare
Rispetto alla ricostruzione del movimento che la prima questione che noi ci poniamo come partito in questa fase la nostra collocazione di stare dentro la maggioranza ma non dentro al governo di tenera parte una contrattazione continua con questo governo ci rende più forti oggi rende più deboli
Io credo che la la risposta sia che ci rende più forti
E cioè io credo che il fatto che dopo quindici anni dal mille novecentottanta dalla sconfitta della FIAT e poi abbiamo avuto la sconfitta nell'ottantaquattro sulla scala mobile e poi sul referendum della scala mobile
E poi tutti i tagli dello stato sociale il fatto che per la prima volta nella dialettica di costruzione
Delle leggi finanziarie e della concreto al profilo del Governo
Si sia fatto un documento di programmazione economica che diceva che il salario reale andava tutelato
E che nella Finanziaria
Si è trovato ad affermare che sulle questioni fondamentali dello stato sociale non si intervenisse in modo netto io credo che questo ha rappresentato nella testa dei lavoratori nella coscienza dei lavoratori
Il fatto che era possibile invertire una tendenza allora io credo che questo è il primo nodo che abbiamo l'azione del Governo non è assolutamente sufficiente e l'azione del governo non disegna assolutamente un elemento di riformismo come dire sufficiente di mutamento sufficiente
Ma io credo che il problema che abbiamo davanti è che l'azione di Rifondazione Comunista in questa collocazione apre alcuni spazi alla possibilità dei soggetti sociali di mettersi in pista e di scendere in campo queste il nodo che abbiamo davanti
Questo il nodo che abbiamo davanti
E la seconda questione
E che sull'obiettivo di bloccare il passaggio alla Seconda Repubblica perché di questo si tratta cioè di impedire che l'operazione iniziata con la modifica delle leggi elettorali prosegua
Nella direzione del presidenzialismo plebiscitario
E prosegue nella direzione di una legge maggioritaria uninominale secca io credo che su questo terreno cioè dell'impedire la chiusura di un cerchio sul piano istituzionale la registrazione completa sul piano degli assetti istituzionali
Di rapporti di forza favorevoli alle classi borghesi io credo che su questo la nostra collocazione nella maggioranza di governo e quella che ti permette maggiormente di bloccare le tendenze che portano all'inciucio e che portano esattamente a queste controriforma istituzionale
E allora io credo che anche su questo
Bisogna dire che questa collocazione si permette di fare un passettino in avanti in più
Detto questo io lo voglio ripetere con nettezza
Considererei assolutamente sbagliato che il partito si divida Perak ritmici del Governo e tifosi dal Governo come se la nostra collocazione forse sufficiente
A modificare la linea di politica economica e sociale dell'Ulivo
Lo sappiamo tutti
Con la nostra collocazione parlamentare con la posizione di rendita potremmo dire che abbiamo lì noi possiamo aprire degli spazi ma non li usiamo attraverso questa sola strada ad invertire la tendenza
Ed è qua che ce l'altro problema fondamentale
Quella collocazione parlamentare lì e finalizzata alla costruzione del movimento
Perché o noi riusciamo come partito a fare un salto di qualità sulla costruzione del movimento
La costruzione del movimento non è una cosa astratta e porre il problema della modifica dei rapporti di forza tra le classi in questo Paese perché oggi noi registriamo dei rapporti di forza assolutamente favorevoli
Alla classe borghese sia sul piano del tessuto sociale direttamente sul piano delle culture politiche e quant'altro e allora quando diciamo la costruzione del movimento diciamo
Che è il problema e quello di riuscire a modificare i rapporti di forza tra le classi in questo Paese
E allora in questo senso
La nostra collocazione e funzionale alla costruzione del movimento
E dico che è funzionale non sembri paradossale
Perché io credo che i lavoratori oggi si muovono se vedono la possibilità di modificare la situazione i lavoratori non si muovono solo se pensano di un obiettivo è giusto
I lavoratori si muovono se pensano che l'obiettivo che anno è anche possibile da raggiungere ed è per questo che il fatto che si comincia a discutere di mantenimento dei salari reali che si dica che le pensioni non vanno toccate e e lo stato sociale non va toccato questo promise una sponda alla possibile costruzione di un movimento
Detta in altri termini io credo che come diceva
Un famoso marxista e dirigente comunista il presidente Mao ribellarsi è giusto ribellarsi è possibile noi dobbiamo rendere possibile a ribellarsi e per questa strada va segnalata la possibilità
Di apparire degli spazi e di infilarsi dentro questi spazi
Noi l'abbiamo visto come questione delle pensioni
Quando c'era al Governo Berlusconi e si pensava di riuscire a modificare la situazione abbiamo avuto le piazze piene
Quando ASS sei mesi dopo a fare la spessa controriforma
Cioè al governo Dini e quelli che erano a fianco di noi negli scioperi nei cortei stavano dall'altra parte a fare quella contro la riforma non siamo riusciti ad organizzare gli scioperi
E mica la gente era d'accordo con quella riforma ma può andare davanti alle fabbriche ti dicevano sì avete ragione queste la stessa di prima ma non ce la possiamo fare perché son tutti contro di noi e allora la nostra azione oggi serve proprio a dire
Lavoratori metalmeccanici lavoratori edili lavoratori degli autotreni ferrotranvieri non siete da soli non siete da soli
Sì a un governo più obbligato a tener conto della vostra iniziativa
E in questa dialettica sta in questa dialettica sta la nostra linea politica aprire spazi sapendo che non sono sufficienti al modificare il corso del Governo
Ma ti aprono degli spazi alla costruzione del movimento e solo la costruzione del movimento può modificare sul serio l'indirizzo di politica economica di questo Paese
E allora se è questo il problema fondamentale io voglio ancora dire due cose
E voglio dire precisamente che noi abbiamo un problema di fare un salto di qualità come partito
Perché noi
Abbiamo superato la fase di essere un partito di testimonianza abbiamo vinto questa battaglia della presenza di una porta comunista in Italia come diceva giustamente Bertinotti nell'introduzione
Ma noi rischiamo troppo spesso di essere un partito di propaganda oggi dopo un partito di massa cioè un partito che fa la propaganda che dice la cosa giusta e non ancora un partito
E a partire dalle contraddizioni che ci sono città pentita territorio per territorio quartiere per quartiere e in grado di produrre politica
E allora io credo che qui c'è un problema di un salto di qualità nel modo di essere del partito e nella capacità di costruire gruppi dirigenti a tutti i livelli
Noi dobbiamo fare un salto di qualità non solo da un partito di testimonianza ad un partito come dire ha rivolto in avanti ma riuscire a passare dall'essere un partito che troppe volte
Fa solo propaganda adesso un partito radicato nel sociale gli a partire dalle contraddizioni che ci sono sul territorio fa politica
Ed a partire da quel livello lì riesce a modificare la situazione
E allora io credo che qui c'è un problema fondamentale
E questo il primo nodo i la costruzione del partito di massa se non vuole essere solo uno slogan deve essere una pratica politica
E la costruzione del partito in rapporto alla costruzione del movimento non può essere uno slogan che ci diciamo o un belletto che diamo ai nostri committee o è la realtà che il partito si costruisce nella costruzione dal movimento oppure no è un partito di massa non riusciamo a farlo
E la seconda questione e lo diceva già Vendola
Bene e finisco
Noi dobbiamo superare un elemento di settarismo che abbiamo di un elemento assolutamente trasversale a tutto il partito
Ed è sovente l'incapacità di vedere nell'alto nel diverso da te un compagno di strada con cui puoi fare un pezzo di percorso assieme
Troppo sovente abbiamo e queste è un'attitudine settaria
Il dire sì siamo noi e chi sono gli altri
E se questo noi e loro vale nel mondo politico vale nel mondo delle proposte politiche in cui è giusto sapere che ci siamo noi e ci si o no logo questo non può valere coi fenomeni sociali
E col tessuto della società italiana
Noi dobbiamo saper entrare in dialogo in sintonia con le contraddizioni che ci sono nel tessuto sociale anche se queste si presentano in modo diverso da quelle come noi le conosciamo e come siamo abituati a riconoscere e allora qui la rottura del settarismo
Vuol dire la capacità del partito cioè i nostri circoli delle nostre federazioni dei nostri regionali ad aprirsi nel dialogo e nella capacità di costituirsi in rapporto alla società civile
Direi così
La lotta al settarismo dal mio punto di vista è il massimo di chiarezza sulla linea politica col minimo di chiusure organizzativi spiega settari
E la chiarezza di una prospettiva del proprio nella misura in cui c'è gli permette di dialogare con tutti e di aprirti e di capacità di costume il partito in questo modo
E se per chiudere di RAI io credo e se si volesse provare a riassumere la relazione di Bertinotti
Senza essere ingenerosi in tre parole direi
Il punto centrale della relazione di Bertinotti e che ci dice
Questo partito deve passare dalle parole ai fatti
Ci siamo dette queste cose la costruzione del movimento l'apertura la linea di massa
Ce lo andiamo ripetendo da anni adesso è venuto il momento di farlo perché è possibile fare un salto di qualità ma lo possiamo fare unicamente se pratica Remo le cose che abbiamo detto fin qui
E diciamo in questo congresso
Presente
Ai nostri lavori
Piero Badaloni presidente della Giunta regionale del Lazio lo ringraziamo
Cari compagni nella giornata di ieri nell'ultimo giorno del suo mandato un consiglio di amministrazione sfiduciato tutto le porte del cinema italiano
Ha barato tentando di legittimare la una privatizzazione selvaggia degli stabilimenti di Cinecittà
Che regalerebbe imprenditori ambigui alloggi che televisive il più grande completo stabilimento d'Europa la cui vocazione cinematografica è decisiva per il necessario rilancio del cinema italiano
Impegnando il partito a intervenire immediatamente tutte le sedi opportune
Il Congresso esprime la sua piena solidarietà al cinema italiano alle rappresentanze sindacali unitarie dello stabilimento e lavoratori Cinecittà scesi da ieri di sciopero generale
La compagnia
Dice a a soldi si avvicini alla presidenza ha ora la parola Rosa Tavella segue per l'ultimo intervento il compagno Peppe De Cristofaro
Io compagni e compagne vorrei ritornare alla fine di quest'anno nostra appassionante e discussione
Allora dopo che ha caratterizzato il terzo congresso di Rifondazione Comunista a quella macchina volante di Leonardo che richiama
Il problema della scienza e per molti di noi accarezzare quell'idea di scienza come promessa di conoscenza vera
Ci rimanda questa questa significazione
Al più che ai contenuti della tecnologia
Al valore soprattutto ai percorsi per costruirla io voglio qui ricordare il Leonardo e quel fare scienza ancora non separato non ancora completa scissione rappare pensare
Leonardo che attraversa saperi e competenze diverse intreccia i componenti
E gli snodi della relazione di Fausto Bertinotti girano appunti intorno a questa possibile connessione strappare pensare pongono con forza il problema dell'intreccio tra saperi e culture
Si pone la relazione tutta sul terreno scomodo della ricerca la relazione
è tutta insieme un debito non solo nei confronti di pensatori della politica di economisti ma anche di culture critiche e soprattutto anche di persone che non fanno parte in maniera
Precisa in maniera organica della politica anche Pasolini anche se solo per un attimo e nella relazione del segretario e noi forse qui forse per ogni comuniste per ogni comunista non è facile ricordare questo scrittore scomodo io vorrei che noi assumessimo tutti quella passione corsare quello spirito
E quell'amore per la contraddizione che ha caratterizzato Pasolini della sua vita e nella sua ricerca anche di cultura ma io dico la macchina di Leonardo ancora mi richiamo a qualcos'altro
E se ancora protesti supporto dell'azione umana
E però oggi invece quella macchina volante richiama ai problemi del fare scienza in questo nostro contesto quella scienza onnipotente che assume come poco sull'oggettività
E che oggi azere i corpi per poi paradossalmente di proporne il controllo in altre forme
Restando se stessa la politica al diritto alle forme dei poteri io credo che indagare tutto questo costruire una cultura critica su tutto ciò
Consente ad esempio a ciascuno di noi di posteri declinare parole chiavi
Del movimento antagonista degli anni che ci stanno alle spalle e di questi anni parole chiavi della pratica politica delle o delle donne che oggi rischiano di apparire prive di senso perché apparentemente assunte tradotte ma tradite profondamente dalla rivoluzione tecnologica dalla nuova organizzazione capitalistica del lavoro
Dei nuovi saperi ricordate il privato e politico il corpo Emilio quindi quel desiderio di sovranità del corpo
E le donne esprimevano all'interno delle piazze nei luoghi del loro fare politica oggi il corpo non è diventato proprietà individuale
E quello delle donne che corpo per antonomasia viene scorticato rovesciate diviene luogo pubblico di dissertazioni di costruzioni di nuovi inquietanti simbologie
Feticci come afferma Barbara di ulteriori il suo bellissimo libro il corpo della donna come luogo pubblico il corpo viene invase spezzettato reso superfluo non solo quello delle donne dalle tecnologie visive
Della riproduzione della trapianti Istica dell'informatica e non c'è oggi più di prima connessione tra singolare e plurale tra corpo e mente tra biologiche sociale c'è anzi un uomo ciclo di separazione magari ridefinite ricollocate la personalizzazione della politica che oggi e dilagante e la parodia del partire da sei perché questa politica
Che si consuma nelle istituzioni soprattutto è un sense vincolato da un corpo sociale
Da un corpo sociale che invece diviene sempre più invisibile così la vecchia opposizione
Biologico sociale viene oggi dissolta con l'incorporazione di regole e assunti scientifici leggi provvedimenti comportamenti il socialisti biologi sapere estere meglio
Controllato non c'è dubbio che noi oggi dobbiamo indagare tutto questo per costruire quella cultura critica capaci invece di ridare il senso alle parole della politica che faticosamente abbiamo costruito penso quindi che sia molto importante per una forza come Rifondazione comunista
Porsi questi problemi e porse gli innesti di autorevoli del suo fare politica soprattutto cercare di capire
Alcuni versanti di confine ne parlava anche Maura Cossutta nel suo intervento accennando a quelle che sono oggi considerate eccedenze dalla normalità
I problemi delle persone non autosufficienti e diversamente i problemi
Delle persone con o disabilità tutti quelli che scrivono sofferenza i malati di mente ebbene noi dobbiamo ripartire da qui non per ricostruire una cultura soltanto solidaristica che prende per mano
Queste persone
Ma soprattutto per cercare di aiutare queste persone a riconquistare sovranità sulla propria vita sul proprio destino queste la scommessa grossa ed è una domanda che io ho fatto pochi giorni fa nella mia città ai ragazzi del movimento degli studenti nel momento in cui si poneva il problema di occupare la scuola sui problemi dell'edilizia sul problema del loro agire nella scuola sulla democrazia nella scuola
Ecco io ho chiesto loro per costruire nuovi legami sociali nuove capacità di interlocuzione
Avete visto i vostri compagni che non sono qui con voi nelle assemblee non perché non vogliono esserlo ma perché non riesce mai ad esprimerne il desiderio
Perché io non sono aiutati a farlo quindi coloro che si eccedono anche la pratica politica quotidiana normale perché non vi sono inclusi non hanno la capacità di farlo quindi cultura critica sui saperi cultura critica sui poteri per ricostruire uno Stato sociale
Dove ci sia l'andirivieni possibile tra pensiero e agire uno stato sociale come riaffermazione e soddisfacimento siti diritti sociali fondamentali
Alla salute al lavoro all'istruzione Marie pensato per promuovere soprattutto nuovi legami sociali lungo riuso dei luoghi pubblici dei beni pubblici uno stato sociale come misura tra libertà dei singoli
E limiti a questa libertà data dalla presenza dell'altro
Per fare questo noi dobbiamo mettere in questi problemi al centro della nostra proposta della nostra elaborazione politica della nostra immagine appunto questi problemi devono rappresentare da oggi in poi il nostro logo
E così voglio spendere anche un'altra parola sul Sud o su questo studio che spesso a volte ci lamentiamo
Di non farlo comparire nelle nostre elaborazioni a volte invece ne parliamo tanto
Proprio per significare che partire adesso significa riaffermare una soggettività troppo spesso negata ebbene io voglio dire soltanto su questo una sola parola
Provenendo dalla Calabria e cotone è stata anche qui ricordata dalla compagnia calabrese luce tali Giulia
Crotone ferita a morte dall'alluvione dei mesi scorsi e metafora della modernità che noi oggi critichiamo propone riunisce in un colpo solo in una significazione negativa una politica nazionale non una politica locale che al sud come al Nord non si cura né della natura né della cultura né delle singole vite
Delle persone degli uomini e delle donne in carne ed ossa ecco questo è il punto di vista porte dal quale dobbiamo partire per riconquistare quella soggettività
Anche nel sud del nostro Paese come dei Sud più di questo Montino perché questo possa significare una critica vera
Alla cultura unidimensionale
Del mercato e l'ultima parola sul partito sul partito che stiamo faticosamente ma anche con grande entusiasmo ostruendo io credo che noi compagni questo per ritornare a paradigma scientifico non possiamo pretendere di costruire il partito
Pensando che l'infinitamente piccolo si possa leggere con gli stessi codici
Dell'infinitamente grande ecco questo riduzionismo e noi io ritengo intravedo nelle dei paradigmi della scienza nelle negli strumenti di conoscenza che ci vengono offerti non dobbiamo interiorizzare bit all'interno del nostro partito e stadi modo invece che per dirla anche con altri pensatori importanti della nostra civiltà e della nostra storia mai possiamo leggere i livelli Diversi della vostra organizzazione del nostro agire
E sapere quindi di comportarci diversamente e soprattutto nella rivendicazione di quella territorialità che io vedo troppo spesso anche nella creazione degli organismi dirigenti nell'individuazione della rappresentanza noi non perdiamo di visto che l'ha spedito via Rita un'appartenenza
Il partire da un punto da un luogo e soltanto il punto d'inizio il punto di inizio per poi costruire un intersoggettività una relazione quella relazione è possibile che solo capace di trasformarci tutti insieme
E trasformare la realtà esistente grazie
Sono presenti tra gli altri ospiti li ringraziamo Walter Binni deputato alla Costituente e Pierre Carniti
Diamo ora la parola al compagno Luigi Marino presidente dei senatori comunisti
Compagni voglio ricordare
Sì perché ed è la desistenza del patto di desistenza
Noi non facemmo
Un accordo elettorale
Perché non firmammo
Un programma comune con l'Ulivo
Voi non facemmo un accordo elettorale per conquistare
Qualche seggio in più in Parlamento
Il gruppo nasce senatoriale oggi si compone di undici senatori prima ne avevamo diciotto
E il risultato elettorale ha dato ottocentosettantacinque mila voti in più ottocentosettantacinque mila consensi in più
E il meccanismo elettorale ci ha penalizzato
Ma noi facemmo l'accordo elettorale
Per una conquista di qualche seggio in più
E che pure importante
O perché avevamo bisogno allora ed oggi di sconfiggere un disegno politico della destra
Una politica economica di destra
Un disegno politico
Basato sull'attacco
Ha una Costituzione repubblicana un attacco all'idea valore del lavoro
Per sostituirla con l'idea del mercato con il bollo del mercato
Avevamo bisogno di sconfiggere una politica economica basata
Sulle agevolazioni fiscali indiscriminate
E ad ogni agevolazione fiscale
Corrisponde una minore entrata del bilancio dello Stato
E ad ogni minore entrato un buco nel bilancio dello Stato
Agevolazioni fiscali indiscriminate
Tagli alla spessa perché allora ed oggi
Le forze di destra sostengono che le manovre Perilli cui adibito finanziaria del nostro Paese passano attraverso i tagli alla spesa del bilancio dello Stato
Era a destra Loredana Giglio Antonio in questi giorni sostiene che bisogna liberarsi dei lacci e lacciuoli
Cioè eliminare lo Statuto dei lavoratori no giusta causa di licenziamento il linguaggio dei contratti collettivi nazionali di lavoro
Queste era il disegno e la politica economica della destra che andava sconfitta no la col patto di desistenza Aston peggiorerà destre e che vanno sconfitte oggi
Ancora oggi
Vedi gli attacchi dalla Confindustria
Vedi gli attacchi di Fossa per aver inserito nei contratti tale da Area la salvaguardia dei minimi retributivi previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro
Contratti collettivi nazionali di lavoro
è ferie pagate
Una conquista di sessant'anni fa
Del Fronte popolare in Francia con blu che oggi viene messo in discussione che nel nostro Paese i contratti collettivi nazionali di lavoro prebellica come Veneto dalle zone giardino sono restati inapplicate per decenni il nostro non è stato un gergo lottare è stato un seggio all'ONU però Oltrepò queste tosta da decenni di notte Ysaye veci Alwaleed ad operare in Italia a livello internazionale
Era questa la politica economica cantava sconfitta è che è tuttora viene annuale di proposta
Lacci e lacciuoli da eliminare agevolazioni fiscali portando in piazza impeto all'esercente il piccolo artigiano insieme alla grande navi ci siamo fatti carico
Per lavoro autonomo lei si trova in grande difficoltà da quattro anni a questa parte
Se è vero com'è vero
Per salari e stipendi e pensioni hanno perso potere d'acquisto chiaramente tutto questo non poteva non ripercuotersi sulle condizioni di vita anche alle piccole meglio commercianti anche l'artigiano è vero compagno libero Mancini anche sul lavoro autonomo e agli altri professionisti specialmente adesso perché a differenza del reale Nord resto del centro nord dove c'è stato l'export il sud è stato enormemente penalizzato
è una volta penalizzati i salari stipendi e pensioni non potevano versare indenni da questa riduzione del potere d'acquisto
E anche l'esercente il quale nelle zone del sud o molto spesso
è costretto anche dai capi dell'usura
E anche da oneri legali ed illegali rispetto ad altre aree geografiche ma soprattutto il piccolo e medio commerciante so oppure no ma anche per l'apertura di questi grandi templi dal consumismo persone supermercati e i discount
Ecco perché anche in questa manovra ci siamo fatti carico di questi problemi distinguendolo vuole autonomo
è sorta da lavoro autonomo può contribuire a risanamento finanziario di questo Paese
Compagni ci sostiene
Che le manovre finanziaria debbono essere fatte di taglie solamente il nostro bilancio dello Stato
Non può ulteriormente subire ottanta mila miliardi di tagli alla specie
D'Amato in poi
Sono due centottanta mila in miliardi duecentottanta mila miliardi di sacrifici
Che il popolo italiano Alcatel soprattutto i ceti più deboli ma soprattutto il mondo del lavoro dipendente pubblico e privato & outdoor
Il lavoro dipendente Italia pubblica e privata il più tartassato d'Europa
E dopo duecentottanta mila miliardi di sacrifici compagno scusate mese via noi qualche piccola cifra
Rispetto ad un bilancio di novecentosessantotto mila miliardi di cui centonovantacinque mila miliardi di retribuzione compagni solo sentore della scuola media dipendenti per un milione e duecento mila persone
Un milione e duecento mila tenti di fronte alla retribuzione che adesso all'una nel giardino tale Silvana sostiene che si può ridurre l'austero la spesa del pubblico impiego quanti sono a Bilancio della scuola è il patto per il novantasei per cento di retribuzione per i docenti è per il personale non docente
Cambia fosse il pedale sosteneva che a sessant'anni la miliardi di investimenti sono sufficienti per un Paese come il nostro Pandev sono sotto Deva chiuderebbe sintetica drammatico di infrastrutture come è possibile pensare ad una rinascita ad una riconversione anche industriale del nostro Paese a risolvere i grandi problemi dell'occupazione parlando dei tagli alla spesa indiscriminatamente
E rispetto ai trecentocinquanta mila miliardi di trasferimenti dello Stato
Ottantatré mila miliardi sono la somma che lo Stato versa all'INPS per accedere anche ai sei milioni di pensione a seicento a guidare dei Malatesta tagliando a dieci mila miliardi sono ormai da da questa spesa eterna sarà per la previdenza in questo Paese
Teresa nata dalla sanità
Sì ricarica un violento apporre etichette sull'autoambulanza sorvolando Sant'Orso
Solo il Solaris è specialista Iguaçu tutto una salita di tipo americano che ne sarà dei trasporti e della scuola della formazione professionale
Ogni taglio
Può solo significare un'ulteriore picconata lo stato sociale non è un comizio è una realtà dei numeri ecco porta a questo dedica la destra
Di quante decine di migliaia di miliardi volta gare la previdenza la sanità la scuola è Palazzo Seneca tagliando la spesa si possa creare occorso al posto di lavoro in questo Paese
Pantani ancora di questo bilancio dello Stato duecento mila miliardi solo so aumenta la spesa per gli interessi
Che è nostro lo Stato paga su quello che si chiama il servizio del debito
Due milioni e duecento mila miliardi dei dati talento nel nostro Paese
Questi sono i dati dal bilancio e il nostro a bilanciare non è un fattore dorico
Il nostro bilancio non potrebbe assolutamente subire ottanta mila miliardi di tagli senza mettere in discussione le conquiste sociali ed estende abbiamo ottenuto grazie al fatto che ne sono settantasei
Il Partito comunista italiano da solo aveva il trentaquattro virgola quattro per cento dei voti ma questa conquista non sono state conquistate dal solo partito pubblicitaria
Ma dei Tories tele false di stilista presenti anche ad altre formazioni politiche anche adesso indagati svogliata orco vedo qui
Onorevole Bianco e ho perso motivo senza infingimenti ogni conquista sociale di questo Paese è il produttore alla convergenza politica
Bella ideologica cattolica di guerra socialista di quella comunista e l'impatto costituzionale
Derivante dal Comitato di Liberazione Nazionale
Dipende costituzione formale è quel patto che oggi si vuole lombarde anche importanti innanzi potessi presidenzialisti che e semplificare ancora un attacco alla Costituzione repubblicana costruita resistenza
Ecco perché compagno Orpini dobbiamo ancora grandi devi la battaglia continua quella delle privatizzazioni certamente lo potremo vincere su tutto ma i settori strategici di questo nostro Paese vanno salvaguardati
è Caravà belle o sviluppo produttivo economica culturale del nostro Paese e di questi giorni di governo si accinge a mandare avanti un disegno di legge cioè fondazioni bancarie
Anche qui tutto il potenziale di lotta del nostro partito scendere in campo non esiste una lotta vincente delegando ai gruppi
Eh no nelle istituzioni a partire da otto a cura aprirà Parlamento europeo senza un grande movimento di massa del supporto questa è la verità e questi sono gli obiettivi che ci pubblica giù
Sono presenti
Sono presenti al congresso
L'onorevole Bianco che ringraziamo
è ritornato a seguire i nostri lavori il compagno Sabbatini segretario generale della FIOM ringraziamo
Allora diamo ora la parola al compagno Peppe De Cristofaro
Dei giovani comunisti
Un congresso importante strategico con pane e compagni quello che stiamo svolgendo
In questi giorni
Ed è un congresso che cade in una fase nuova e rinnovata e la politica di questo Paese
Con il Partito della Rifondazione Comunista in una collocazione diversa
Una collocazione politica difficile ma originale
Una collocazione politica
Che porta già da ora dei risultati evidenti io credo compagni che c'è un dato innegabile che dobbiamo portare avanti anche qui in questo congresso
Al di là delle difficoltà al di là di tutte le aspettative il Partito della Rifondazione Comunista attiene tiene compagni tiene in questa fase tiene non tiene soltanto su un piano di vittoria politica per cui all'interno della legge finanziaria che è stato detto giustamente pure non è la nostra ma introduce comunque gli elementi di controtendenza gli elementi di diversità rispetto alle finanza negli ultimi anni ma non è solo questo compagne e compagni
La vera vittoria il vero punto di svolta la chiave d'interpretazione di questa parte politica
E il salto di qualità che Rifondazione comunista messo in campo nel dibattito politico di questo Paese sta prima ancora che sul piano politico sul piano culturale in questa fase mi spiego c'è ed è evidente ed è sotto gli occhi di tutti un'inversione di tendenza netta nel dibattito politico di questo Paese
Voi ricordate ricorderete qual era il dibattito
Degli ultimi anni il dibattito politico che si faceva in Italia ricordate qual era il senso di vuoto qual era la disperazione profonda che attraversa la parole molto spesso insignificanti qual era un dibattito svilito
E qual era una cultura di un Paese che andava lentamente alla deriva
Rifondazione comunista messo una questione al centro della Venezia viva cento era la campagna
Tutto il dibattito politico della gente se non innanzi tutto quello di cui si parla cos'è questa cosa se non ha risposto anche agli anni Ottanta quel senso di disperazione che gli anni Ottanta come dire hanno creato gli anni Ottanta guardate sono stati una cosa per replicante nell'ottanta sono stati anni in cui non è successo niente si dice ma all'ombra di questo niente è successo di tutto
Se se n'è volata via o ha rischiato di volare via ogni idea di sinistra se ne volata via unità di speranza nella di confronto
E allora io credo che questo è davvero l'inversione di tendenza questo è davvero un segnale politico questa è una battaglia di egemonia culturale
E allora
Questa cosa assume un significato ancora più importante se è vero come è vero che la caliamo in una fase comunque difficile
Una fase comunque ottemperato all'impero del libero mercato dalla resa culturale di una parte intere consistente nella sinistra di questo Paese quella moderata
Colta e volendo non tanto del governissimo perché il governo è una scelta e da un certo punto di vista si spiega si comprende ma del superamento di ogni differenza di pensiero questo è il vero limite culturale oggi del partito democratico e la sinistra e su questo incide oggi fortemente la politica di Rifondazione Comunista è o non è un'inversione di tendenza è o non è un segnale positivo
Allora in questa fase in questa fase in cui la modernità incombe su di noi travolgendo tutto quello che incontra
Generando contraddizioni e mentendo di vuoto e di incognite Vespa gli spazi del nostro agire quotidiano in questa fase in cui la modernità e guardate nel meridione di questo Paese facendo la marcia e lavoro siamo andati a scoprirlo sono andati a cercarlo interpretarlo
Abbiamo guardato questo Marcia per il lavoro che nel sud d'Italia attraversava zone diverse nelle quali senso di modernità
Attraverso forme disparate esercitava però lo stesso Dominioni organico del capitale pensate soltanto per un attimo ha come nel meridione di questo paese ci sono gli impianti dai rischi di Melfi e a pochi chilometri sono ancora le donne con i calli sulle mani che coltivano la terra ma queste forme disparate solo non solo entrambe il mezzo di uno stesso dominio ed è o non è la lotta di classe l'unica vera soluzione e l'unica vera risposta che le possiamo dare che possiamo interpellare che possano capire
è o non è non solo la lotta di classe ma da un lato la ricomposizione della classe e dall'altro appunto la lotta di classe la risposta politica di cui Rifondazione Comunista oggi si fa portatrice
Allora se questo è il senso della modernità se questa è la sfida che incombe che incombe su di noi allora dobbiamo avere la certezza di attraversare una fase in cui dobbiamo fare tutto quello che possiamo fare noi da una sapiente riscontato su questo alla del documento mi sembra straordinariamente lucido
Nel senso che nel momento in cui affronta la questione della fase appronta la questione di una crisi comunque profonde reale della sinistra in questo Paese in Europa nel mondo
E allora come fare a non capire che anche attorno al risultato ottenuto a quello che giustamente il documento diamolo Bettini intermedio come rottura di un equilibrato eventi imposto come fare a non capire che attorno a questo bisogno materiale che si compie
Attorno al successe una capacità di costruire attorno all'obiettivo intermedio si compra un pezzo importante la costruzione del nostro movimento
Come si fa a non capire che non è soltanto una battaglia del pensiamo alle e guardate visto però che fa il sindacato già se fosse solo questo basterebbe probabilmente ma non è solo per tentare una battaglia probabilmente anzi fortemente politica una battaglia che si compie politicamente e che diventa un mezzo di costruzione del movimento
Allora io credo che noi dobbiamo partire proprio da questo sapere che oggi la costruzione di movimento è la vera sfida del terzo millennio
Noi abbiamo dato delle chiavi di lettura abbiamo capito e abbiamo cercato di far capire che attorno al risultato in questa fase si costruisce il movimento
E crediamo anche che ci deve essere una svolta politica forte da questo punto di vista guardate questo secolo è un secolo straordinario che si apre con un elemento nuovo innovativo nella storia della politica
Le masse sociali per la prima volta diventano protagoniste della storia
E lo fanno attraverso una grande spinta rivoluzionaria una spinta rivoluzionaria che probabilmente dovuto al Polo ritmo da un lato il suffragio universale dall'altro ma che approva però a un certo punto un punto di svolta una reazione la fine del lavoro la globalizzazione dell'economia la modernizzazione solo una sorta di freno
Allora la sfida di questo scorcio di secolo e di questo scorcio di millennio è di ripartire da lì dalla capacità di interpretare i cambiamenti di una società degli assetti produttivi capire i bisogni materiali delle razze farli diventare un punto di raccolta di sedimentazione di avanguardia
Ed è innovativa in questa fase di partire dal territorio guardate questo è un concetto secondo me davvero decisiva davvero centrale
Questo territorio il territorio in cui viviamo e a volte moriamo e lo penso anche per tutti quelli del Meridione tutti quei ragazzi e quelle ragazze che muoiono di droga o che Morandi solitudine o Kemboi o di paura
è il territorio nel momento in cui si rompe il paradigma fordista un vero e proprio punto attorno al quale ruotava offerte per l'azione è o non è il territorio una chiave di lettura assolutamente necessaria di questa fase guardate
Se oggi facciamo una passeggiata nelle grandi città del sud e del nord ci sono tante cose che sono diverse l'uno dall'altro
Ma tra Bagnoli che è un quartiere della periferia napoletana dove c'era l'Italsider dalla Milano da Porto Marghera pertanto agglomerati ex operaio c'è però un dato comune
Quelle fabbriche vuote con le fabbriche chiuse come dire solo un po'lo stesso senso di impotenza e di sconfitta e sono un elemento al quale dobbiamo ripartire e aveva anche dal perito devo dire innanzitutto i partner alle giovani generazioni le prime fra tutte sentono maggiormente il peso di questa solitudine di questa paura di questo prezioso
E allora ripartire dal territorio vuol dire liberare i luoghi liberare i luoghi da questa che è una vera repressione e questo è ancora più forte e pericolosa e anche spaventosa e la repressione del manganello eppure torna puntuale ogni volta
Ogni volta che si cerca di portare alcuna svolta ogni volta che si cerca rimette in mezzo a qualcosa di nuovo guardate la cosa che è accaduta ieri all'università di Roma è davvero un segnale negativo da questo punto di vista ha visto una risposta efficace pronto dal suo partito
Ma è la dimostrazione che ancora una volta quando proviamo a liberarci dai nuovi organismi quando diciamo di no che non ci stiamo incombe subire una profonda depressione allora io credo che da questo elemento dobbiamo partire né per le conclusioni per costruire la nostra resistenza e per costruire il nostro progetto
E per costruire anche il nostro partito io credo Company lo dico con una formula che mi sembra efficace costruire il partito oggi vuol dire organizzare conflitto possibile conflitto e viceversa
E credo che oggi costruire il partito non può prescindere da quella straordinaria vicenda che è rappresentata dalle giovani generazioni di questo Paese
Quel progetto che noi con molta semplicità e anche umiltà abbiamo chiamato appunto semplicemente giovani comunisti
Eh già qualcosa di definito è qualcosa all'interno del quale dobbiamo ancora lavorare ma è qualcosa che Staggia cominciano a dare i primi frutti dei primi risultati
Già adesso in questo progetto che ci accingiamo a migliorare e rendere ancora più forte e rendere ancora più capace interloquire con i movimenti con le stanze di parte e lo faremo non con una soluzione soltanto organizzativa con una soluzione fortemente politica
Già adesso in questo progetto in questo elemento come ha detto Bertinotti nella relazione per nulla sunt vivo nella pratica politica dei comunisti e nella costruzione di Rifondazione Comunista il lavoro di questi anni paga i frutti a Catania Bari appesa a Napoli a Roma in cento e cento altre città migliaia di giovani comunisti sono in campo è una nuova generazione di ragazze e di ragazzi che chiede il suo spazio anche all'interno del nostro partito
Una nuova generazione chiede di partecipare alla costruzione di un'alternativa alla speranza di una trasformazione
Una nuova generazione e davvero concludo di recapitare senza nessuna delega e con dignità il proprio tempo i propri spazi e la propria vita Clark
Prima di dare le paga la parola al compagno Fausto Bertinotti quelle conclusioni il compagno Claudio Grassi per due minuti vuole ringraziare i compagni che hanno lavorato qui al congresso prego gradire
Care compagne cari compagni il nostro terzo congresso si sta concludendo
Vorrei cogliere questa occasione per ringraziare assieme a voi che ci ha consentito con il suo lavoro appassionato volontario giorno e notte ritenere il nostro congresso nel migliore dei modi si tratta
Si tratta
Di non meno di duecento tra compagni e compagni
Le compagne e compagni che hanno curato l'accoglienza degli ospiti dei delegati e degli invitati
L'organizzazione e i trasferimenti delle delegazioni estere
Gli interpreti gli addetti alla sala stampa la segreteria della Presidenza la segreteria generale del congresso la segreteria delle commissioni il centro stampa l'amministrazione l'allestimento degli impianti la vigilanza e gli autisti lo spazio dei giovani i diffusori di liberazione
E infine un grazie particolare alle nostre compagne e compagni di liberazione il nostro quotidiano che per consentirne l'uscita non sono potuti essere qui con noi come avrebbero desiderato
Grazie a tutti i compagni e compagne
RAI compagno d'armi alla presidenza
Avverto tutti i compagni delegati innanzitutto che noi continueremo il nostro lavoro senza interruzione
Per consentire ai compagni non soltanto di poter seguire fino in fondo i nostri lavori ma anche di poter rientrare rapidamente nello federazioni piano la parola al compagno Fausto Bertinotti per le conclusioni
Grazie
Grazie
Grazie
Signore e signori
Amiche amici compagni e compagne
Abbiamo fatto questo congresso
Con mezzi poveri
In un momento non facile
In un luogo
Difficile per garantire a tutti l'accoglienza
Il grazie a metodi poco fa vorrei sottolinearlo
E vorrei sottolineare il fatto abbastanza inusuale
Di un congresso che applaude in piedi chi ha lavorato per consentirci di lavorare a questo commercio grazie
Io voglio sottolineare
Lo voglio sottolineare perché anche così in queste piccole cose cresce un'idea diversa della politica
La politica non come luogo separato
Non come luogo che divide gli intelligenti da ingenuo così
Come un luogo di lavoro
E come un luogo persino in cui il lavoro povero
Il lavoro organizzativo
Il lavoro amministrativo
Trovano per il fine e la comunità
In cui si esercitano
Un arricchimento
Un arricchimento anche di questo lavoro utile che perciò assumiamo come una parte importante del patrimonio del partito dei suoi sentimenti e della sua elaborazione anche questo verbo
Poi aggiunge anch'io qualche a Ignazio amento anche ai dipendenti
Di questo luogo in cui stiamo che hanno avuto con noi dei tratti di affettuosità
Che non sono richiesti dal lavoro salariato ed accudire gli anziani
Ringraziare Kia
Progettato
Questo resto chiamato una sorta di cantiere
E che vorrebbe appunto essere il cantiere dalla nostra elaborazione
E vorrei anche ringraziare
Gli artisti
Che hanno consentito che alcune loro opere importanti belle e difficile fossero con noi in questo congresso anche questa ricerca delle forme d'arte la sentiamo come parte del nostro lavoro
La nostra vocazione ed è la nostra vita e grazie
Qui
In questo congresso
Non è soltanto vissuta la politica
Sono venuti qui a esprimersi dei protagonisti reali
Di questo Paese dell'Italia
Non della gente in grado soltanto di pronunciarsi su un'opzione politica su una proposta politica
Ma della gente che fa che sa fare
Che cambia in qualche modo con la sua azione
Il Paese
Certo con le lotte in primo luogo ne abbiamo sentiti quindi testimoni di lotte operaie
I tecnici di donne
Di giovani gli studenti
Ma abbiamo sentito anche le parole
Di un operaio di un militante
Che per sottrarli alla sua azienda la chiusura insieme agli altri compagni di lavoro ha costruito l'impresa di una nuova cooperativa
E lì a Livorno l'undici gennaio questa cooperativa varerà la sua prima nave
E noi dovremmo
Noi vorremmo che diventasse il simbolo
Di questa intrapresa
Qui si è visto un partito
Un partito che sta crescendo come sono stato ricco d'e sono stati ricordati qui con un velo di tristezza anche compagne e compagni che ci hanno lasciato
E a cui va il nostro ringraziamento e per tutti io vorrei rivolgerlo al compagno che l'amico Lucio Libertini
Siamo stati guardati con attenzione
Credo in primo luogo appunto da tanti protagonisti
Delle lotte sociali
Di questa vicenda
E per questi siamo grati per tutti l'attenzione dei dirigenti i sindacati metalmeccanici
Siamo stati guardati con attenzione dalla nostra gente anche di quelli che non conosciamo per nome
Ho avuto ieri una lettera
Che vorrei in parte legge avente
Dice
Ho trentatré anni una laurea in lingue e letterature straniere
Ma sono ancora in cerca di prima occupazione come si dice
Anche i miei genitori sono disoccupati
E senza possibilità di trovare un lavoro
Ma ancora molto lontani dalla pensione
Tutto ciò mi fa disperare
Guadagno qualche soldo facendo il cameriere oppure volantinando per un'agenzia di pubblicità e tante altre cose ma quello che mi fa disperare di più e che la mia condizione e anche quella di centinaia di ragazze e ragazzi del mio Paese
E di centinaia di migliaia in tutto il Sud arrivo al punto
Continuate attenere al primo punto del nostro programma la questione del lavoro
Con qualsiasi iniziativa e a tutti i livelli
Ma ritengo ancora più importante un vostro impegno in prima persona per la gente a tale proposito so che già lo fate ma non è sufficiente
Prosegue
Ti prego intensifica la sua presenza intensificata la vostra presenza nei piccoli paesi
Nelle zone più disperato
In tutto il Paese solo così potremo avere circoli federazioni più grandi e più vivi e quindi un parto più forte dell'interesse accetta vorrei vorrei ringraziare per il partito per avermi dato la possibilità di essere qui a Roma
Per avere vissuto quattro giorni insieme a voi di ascoltare i vostri interventi di parlare con voi per aver firmato la mia tessera posso immaginare che tu consideri la cosa infantile ma per me è importante
Dopo questa esperienza sono sicuramente cresciuto non solo politicamente ma anche come uomo
Per me era un sogno venire qui
Sto ancora sognando ma mi piacerebbe svegliarmi vedendoli sul palco nella piazza del mio Paese vorremmo esserci perché
Dovremmo esserci in questa piazza immaginarie per tutte
E vorremmo esserci all'altezza di queste domande che sentiamo così sproporzionate per le nostre forze
Abbiamo ricevuto un'attenzione le forze esterne che ringraziamo dei partiti
Le forze di governo
Che hanno costituito un parterre per noi inusuale
La stampa c'ha dedicato attenzione molto spazio autorevolezza di firme
Anche qualche tic
Un busto al bozzettismo e per voi una incomprensione a volte che è stato anche qui denunciato di cui però non vorrei lamentarmi
Non vorrei lamentarmi perché mi pare l'espressione di un problema che noi abbiamo di fronte e che dobbiamo essere noi in grado di affrontare la difficoltà cioè della politica ordinaria della politica comune di capirci
Non dico di condividere
Anche per contrastare la cima di capirci
Certo noi vendiamo difficile il compito siamo cioè una strana bestia
Un nuovo partito comunista
Nuovo e comunista insieme si sa fanno fatica a stare
Perché quelli che vorrebbero definirci comunisti vorrebbero definirci così vediamo desse fuori dalla storia e quelli che ci vorrebbero nuove ci vorrebbero non comunisti nuovi e comunisti insieme è un'impresa di
Infatti e così la nostra legge e proprio così la nostra ricerca sta in un rapporto con la storia da cui veniamo con la storia del movimento operaio quella comunista Mannino in continuità sta in rapporto con quella storia ma sta per intervenire su grandi cambiamenti che inquadrano il ciclo capitalistico la storia de la Repubblica italiana
Il crollo dei regimi dell'Est cambia tutto cambia tutto e noi non per la testardaggine ma per questa rinnovata analisi ce li copiano l'attualità di essere comunisti oggi e di lavorare per la trasformazione lascia capitalisti
No
E proprio così
E proprio così noi non siamo come ieri
Ma non rifiutiamo la nostra storia
Noi non rigettiamo la nostra storica la storia di essere comunisti e anzi vogliamo cambiare benessere meglio comunisti cioè più efficaci nella lotta per cambiare l'Italia l'Europa e il mondo
Il capitalismo
Qui
Nei suoi cambiamenti
Ci chiede davvero molto per essere all'altezza di questa sfida
E le difficoltà delle culture correnti a capirci sta proprio in questo sì certo compagne e compagni possiamo qualche volta essere infastiditi da un certo cinismo
Ma io vorrei che sotto questo cinismo noi guardassimo
A quella che sembra essere l'impotenza della politica
Questo cinismo non è il portato di Gandhi statuti
In molti casi l'espressione di una crisi nascosta
L'idea cioè che non ci sia più niente da fare
E che quelli che non rifiutano questo non c'è più niente da fare risultano gente singolare e persino fuori dal mondo
E spesso accade anche in coloro che vedono i guasti della realtà contemporanee
Che vedono la povertà
Che vede la disoccupazione
Che vedono i profondi tanti e travagli della città contemporanea
E badate non sto parlando soltanto
Delle di interessi di classe
Degli elementi lo sfruttamento dell'inazione della fatica del lavoro no sto parlando anche di Segni drammatici di Cagli civiltà
Parliamo dei casi estremi per parlare di una tendenza
Cos'è questa violenza sui bambini
Cioè su richiesta dei più indifesi
Quelli a cui tutte le civiltà guardano come i vecchi come degli elementi li protegge come un grande investimento perché parlano del loro futuro dovrebbero essere protetti difesi e invece vengono violentati venduti sacrificati è una scelta che non sa immagina un futuro
Che prima di un futuro
La mercificazione si espande in tutte le relazioni umane
Fino ad arrivare alla compravendita degli organi del corpo umano hai torto esso medesimo a merce
E per contare i quali per salvare la vita di un ricco si può addirittura arrivare a uccidere una persona può togliergli quell'organo da poterlo vendere sul mercato vento
Si possono vedere anche questi guasti ma sempre dietro
Una corsa di impotenza
E allora così queste peregrinazioni drammatiche
Queste peregrinazioni di donne e di uomini sperduti
Privi di anche loro di futuro e di vita
Questo perché nata nel mondo dietro conflitti etnici e religiosi imperscrutabili incomprensibile la ragione umana
Questi bibliche processioni terribili come quelle che ci vengono dall'immagine oggi devo salire e ieri tanti Paesi Trials USA Ovadia sono la condanna di questa politica impotente e allora almeno
E allora almeno di fronte a questa difficoltà che in qualche caso anche la nostra salviamo almeno la ragione dove si può
E aiutiamo almeno le cause che sono immediatamente comprensibili e visibili a vincere aiutiamo Cuba esser libera dal blocco americani Galileo io non sono tra fuga
Aiutiamo il popolo palestinese a vere un'autonomia e una patria non solo per noi ma per noi per tutti
Cominciamo da dove si può
A mostrare che questa politica cinica dell'esistente la mancanza di alternativa nasconde in realtà
Una logica di classe de la difesa del potere
Si fa fatica a capirci perché noi non accettiamo che sia ineluttabile
Si fa fatica a capirci perché noi non accettiamo
Che magari si possa cambiare questo quell'elemento della condizione ma nulla condizione in generale
Si fa fatica a capirci
Perché noi osi chiamo in questi tempi di dimenticanza non solo dei valori tanto sbandierati
Ma della politica alta ancora dare a tutti
Anche a quelli lontani da queste culture che il punto più alto aggiunto dalla politica e dalla cultura della politica nella storia dell'umanità e la nozione di rivoluzione di cambiamento dell'ordine delle cose esistenti
Non lo sentiamo
Non con un atto di volontà ecco qui ancora difficoltà ad intenderci non con una testardaggine non come il fatto che vogliamo di amici comunisti e perciò ribadiamo questo elemento
Ma perché guardiamo analiticamente i processi reali
E perché ricaviamo dall'analisi dei processi reali l'accetta dopo vent'anni di eclisse
L'idea che si possa tornare accanto a ragionare sul cambiamento sulla trasformazione sulla messa in discussione dell'ordine capitalistico e sappiamo così una strana
Ci apriamo così come è stato di lungo lavoro di lunga lena di grandi aperture con le culture antagoniste critiche in Italia in Europa e nel mondo
E a rendere difficile ancora nostra interpretazione ci ha persino
Questa collocazione singolare attuato rispetto al governo
Lo ha ricordato quindi Armando Cossutta
Si tratta di una collocazione inedita
Non è vero non è vero
Che dovremmo essere più attenti al bilancio delle storie del movimento operaio
Perché ritroveremmo le ragioni del nostro fallimento futuro nelle ragioni del fallimento delle esperienze passa non è vero
Non è vero perché noi siamo in una contesa in una condizione assai impegnativa
Perché è stato ricordato giustamente siamo determinanti per la maggioranza di questa coalizione
Condizione che non è nei precedenti
E di più
Noi stiamo in una condizione nella maggioranza parlamentare ma nell'urna
Facciamo parte della composizione organica del governo
Autorevole dirigente sinistra che nei giorni scorsi si è lamentato perché i leader dei due principali parti della sinistra litigano per qualche ministero vorrei ricordargli semplicemente che non c'è nessuna lite perché non c'è nessun ministero per noi
Ma questo questa condizione che in altri tempi
Si sarebbe chiamata quella dell'appoggio esterno al governo
Non è vero che simile a esperienze precedenti
Ne quella del governo Fanfani che precedette l'entrata del pagano chavista nel governo di coalizione del centrosinistra
Mi nell'esperienza del Partito comunista della solidarietà nazionale prima che Enrico Berlinguer dopo aver favorito questa impresa ne provocasse la giusta cottura
Entrambe queste esperienze erano considerati dai fautori della medesima
Come una tappa di avvicinamento al Governo
Come un obiettivo il governo un obiettivo intermedio verso l'ingresso stabile nel governo
Ed erano considerate piano delle forze che finora non avevano fatto parte del dell'alleanza di governo una legittimazione come forza democratica noi non abbiamo bisogno di nessuna legittimazione democratica
Nulla cerchiamo non la pratichiamo
Perché non pratichiamo la politica dei due tempi
Ne dal punto di vista politico
Oggi così domani al governo né dal punto di vista dei contenuti oggi una preparazione moderata magari con dei sacrifici perché poi domani verrà il destino migliori né l'una né l'altra cosa
Noi invece intendiamo questa esperienza di maggioranza di governo
Come parte di un progetto politico per la costruzione di un autonomo movimento di massa riformato
La riteniamo la collocazione più più adeguata più idonea
Più funzionale oggi qui in Italia alla crescita al movimento di massa
E oggi noi non abbiamo nessuna aspettativa per andare domani organicamente al governo
Per avere qualche ministro di Rifondazione Comunista non abbiamo nessuna aspettativa perché noi sappiamo compagni e compagne
Che anche in questa maggioranza ci sono due grandi opzioni strategiche che si confondono tra dello Luna e quella dei partiti da Ulivo e l'altra è quella di Rifondazione Comunista queste cose sono insieme
Stanno insieme in una maggioranza di governo
Ma insieme competono
Per quale corso dovrà prendere il Paese
Ci volle usare un'immagine forse l'immagine può essere quella della porta tenuta attenta
E non per scegliere tra l'ostacolo lo Stato
Ma una porta tenuta aperta un piede tenuto la porta perché non si chiuda affinché quelli che stanno fuori possono fare sentire la propria voce a quelli che stanno dentro affinché il Paese forse aveva un'influenza sulle scelte del governo
Per questo abbiamo sempre risposto con nettezza pur senza fastidio
A quelle che ci chiedono
Con impazienza qualche volta proprio per risolvere questa cosa difficile da capire tema Spata finite tanto al governo oppure smettetela questo conflitto
Facciamo un bell'accordo legislatura e non se ne parla più
Che no e non per una ragione opportunistica o perché sapemmo vesti a far parte del governo abbiamo qui campione io ma tantissime persone che potrà giocare dal primo ministro ha quasi a sinistra vero non è questo il punto
Non è questo il punto il punto è che questa condizione registra una diversità strategica una sfida strategica
Tenere aperta la porta perché in pieno queste voci e impedì ai invece che vengano cooptati all'istanza di cambiamento dentro una linea di normalizzazione
No l'ipotesi di Agnelli noi la contrasteremo a fondo non ci può essere un governo di centrosinistra che faccia la politica la destra non ci può essere e per questo c'erano anche i capi
Insomma muore vorremmo davvero con questo congresso chiudere questa parte la discussione
Non andiamo non è possibile Penta governo perché il nostro programma è strategicamente diverso aria
Se dovessimo simulare un'impossibile governo rosso
Questo avrebbe fatto ieri una legge per la scala mobile oggi una sua patrimoniale e domani una legge per la riduzione dell'orario a trentacinque ore poetessa
E a chi ci chiede
Ma dove il programma dei cento giorni
Noi siamo vedete che anche voi cari compagni
Come questi altri richiamo all'esterno su questo punto proprio non capite
Possibile che non capite queste c'è il programma dei cento giorni che noi presentavamo era precisamente la presentazione al Paese di quello che noi faremmo
Se avessimo questa capacità di guida del Paese queste forze questa egemonia
Ma in ogni caso ancora di più
Quel programma è un'indicazione di cosa vogliamo fare cosa vogliamo tenga nell'illustrazione di un programma alternativo è il processo di aggregazione di consenso di gente di popolazioni di lotte e di ancoraggio colori può crescere processo proposta
Noi dobbiamo dire cosa vorremmo fare noi coro sarebbe giusto non demagogicamente propagandistica mente anche assumendo la questione del vincolo per forzarlo nella direzione giusta con un programma di alternativa così abbiamo lavorato così vogliamo ricostruire un rapporto preposto Igor di governo il movimento di massa
E così dobbiamo cogliere ogni passaggio del movimento di massa cioè degli elementi reali per fare interamente la nostra parte per rilanciare il senso di un processo trattativa non la visione statica
Quando si apre in Italia una grande contese industriale che pochissimi prevedevano
Che anche noi compagni compagni facciamo fatica a Parigi Cadeo
Come quella del rinnovo contrattuale i metalmeccanici
Cosa buona diamo come tifosi facciamo il tifo per il sindacato metalmeccanici certo stiamo interamente dalla loro parte contro l'arroganza dalla Confindustria della pala meccanica chiediamo al governo di intervenire di dire la sua
Ma basta ma basta
O può invece dobbiamo rilanciare una proposta programmatica che dia spazio e forza alla piattaforma di metalmeccanici
Che non la faccia chiudere dentro la logica liberista che richiede le compatibilità fino a negare persino la difesa del potere d'acquisto insomma
E allora rilanciamo la nostra posta diciamo dal contatto i metalmeccanici alla lotta contro la disoccupazione
E chiediamo che il governo oltre a papà fa una proposta autonoma da concludere positivamente l'astrattezza convochi subito la conferenza per il lavoro occupazione ellissi avanzo la proposta pochi interventi questa iniziativa
E noi abbiamo il congresso è confermato la nostra idea il dieci dieci
Meno dieci per cento all'evasione a cooperare delle risorse per investire e portare l'occupazione la disoccupazione sotto il dieci per cento
Qualche compagno detto ma così
Stiamo di legittimare il fatto che possa esserci la disoccupazione sotto il dieci per cento no
Avete presente da strategia della riduzione del danno
In qualunque condizione di disagio
Una strategia che conta sulla partecipazione dei soggetti
Mentre indica l'esigenza di combattere a fondo la causa che produce il disagio
Punta immediatamente a ridurlo
Noi abbiamo una politica per combattere la disoccupazione in Italia e in Europa
Ma la disoccupazione si combatte anche riducendo la disoccupazione che c'è con obiettivi parziali che di una risposta a quel giovane che ci mandi una lettera di siamo contenti dieci posti di lavoro mille posti di lavoro li abbiamo conquistati con i programmi di pubblica utilità con la vertenza con la lotta a colonizzare l'orario avanti questa battaglia
Apriamo lo spiraglio
Nulla è peggio dell'impotenza questa lettera drammatica
è una sollecitazione a noi a fare a intervenire a modificare aprire prospettive grandi e insieme a stringere sulla concretezza di un passaggio di un risultato
Così intendiamo la politica
E così è questo congresso
Abbiamo tentato d'Ardia l'ambizione
Di una grande discussione strategica sulla somma se nasce da
Ma non siamo sfuggiti ai passaggi immediati al qui e ora
Del rapporto con questo governo
Compagne e compagni in quanti ci sconsigliavano di fare un congresso
Nel vivo della finanziaria
Quando cioè le tesi che poi si sono rivelate in maggioranza
Sarebbero stati in difficoltà
Perché certo non era facile prevedere
Un esito di qualche risultato sulla Finanziaria
Abbiamo pensato che nulla c'è di peggio che sottrarre
Il partito ma discussioni sui passaggi più difficile più cruciale
Questo dalla finanziaria e uno e io sono contento che la discussione sulla strategia generale si sia combinata con una discussione di massa nel partito sulla finanziaria e sul comportamento del partito perché anche questa democrazia
Certo
Dobbiamo indagare di più ancora questo passaggio
Vedo che ci sono molti elementi di malessere su questo governo di diverso segno vorrei capire qual è il segno del compagno D'Alema
Dice di essere
Non contento di questo governo figurarsi noi che l'abbiamo criticato tante volte
Ma vorremmo capire di più
In quale direzione va questa critica in quale direzione va
In quale direzione dire spronato il governo D'Andria
E noi qui lo dico anche rispetto al nostro dibattito interno non possiamo vedere
Che c'è una mobilitazione forte e astuta delle destre che fanno la guerra a questo governo
Con una mobilitazione di interessi
Di organizzazione politica
Di iniziativa su tutti i campi
Cari compagni cari compagni
Io penso che non solo che sia legittimo ma che sia del tutto comprensibile
Anche ad essa è molto
La ricerca della critica nei confronti di un governo che pure sosteniamo criticamente
Ma non si può
Non si può non vedere che questo governo ha aperto un contrasto a destra
E che la destra lo sfida per questo
Ai compagni che dicono patema vedete la mobilitazione da destra risponde una cosa volete
Che perché la destra venga pacificata allora venga accontentata da un governo succube alle sue istanze della sua rivendicazione
E qual è l'idea del conflitto
Ma non vedete anche dentro la compagine governativa in quanti sono francamente preoccupati dal conflitto che si è aperto col padrone
Qualche compagno ha detto governo della borghesia
Appoggiato da Rifondazione Comunista
Può darsi che Pecchi di qualche
E un pianismo
Ma continuo a pensare testardamente che la Confindustria l'organizzazione dei padroni faccia parte della borghesia e che la sua opposizione a questo governo non dica precisamente che questo governo il governo da parte sia
L'attacco di Fossa
Io miti
è un attacco Hans
Avere ragioni politiche e sociali
Anche la ragione contingente
Fossa tiene sotto schiaffo il governo
Per cercare di impedì l'autorevolezza per fare una proposta di conclusione della vertenza dei metalmeccanici è come se dicesse
Tu sei affidabile tu sei cattivo tu sei colpevole dunque non puoi pronunciati perché se tipo luci sarei certamente dalla parte del mio passato
Lo tiene sotto schiaffo
Nuovi una mobilitazione di forze
Ma vogliamo guardare perché
Questa Confindustria aveva puntato tutto su un attacco di questa finanziaria alla previdenza sociale lo esigeva lo pretendeva anche come segno della messa in mora dell'influenza che Fondazione comunista e delle forze sociali del Paese non l'ha ottenuto
E se volete trovare compagne e compagni la goccia che ha fatto traboccare il vaso nell'Indiana confindustriale
Dovete trovarla in quell'iniziativa legislativa adottata al Senato secondo cui nei contratti degli Area sia emersa la salvaguardia dei dialetti contrattuale Pelia scattato ai mortali
Perché le due cose stanno insieme
La menomazione dei limiti contrattuali la libertà
Di ottenere così la variabilità in basso i salari
Sarebbe stato il prodromo dell'attacco contro il contratto dei metalmeccanici dapprima edifici lei in quella realtà voi fine contato ricontato non vale più per legge e poi gli dice abbia questa maggiore non qualche nuovo conto attuale e abbiamo stoppati e da qui la loro rabbia da Olivia e Locate due volte
Ma non lo dico
Ma compagni non lo dico per attribuirsi un merito ma ci sarebbe la cosa più stupida di questa lo dico per Mancino al contrasto dello scontro dalla politica del movimento
Le destre hanno ritrovato un motore nella strategia estrema della Confindustria
Ma ve la ricordate la Confindustria ontano ai tempi di Costa
Quella che si definiva appunto per definizione amica del governo in carica quale fosse il il governo in chiave
Ebbene questa sceglie la linea d'attacco
Ma perché perché compagni ci sono queste ragioni congiunturali c'è una ragione strategica
Questa Confindustria non buone un governo condizionato da Rifondazione comunista e vuole andare strategicamente nella direzione opposta
E per andare dietro la porta sì affinità a due ipotesi politiche tra loro diverse entrambe però che prenderebbe alimentazione
Dall'involuzione moderato del governo Prodi ed alla sfiducia le masse Luna quelle delle desta centrali autoritari Berlusconi e Fini
E sul conto poco poteva proporre il presidenzialismo solo tenuto vita io lo Stato per governare un attacco definitivo sfocia l'altro quello di un'altra destra ugualmente l'idealista persino più oltranzisti che a mente l'idealista quella della lega che pensa in quel caso di poter operare attraverso il separatismo la stessa questione il dominio totale dal mercato sui lavoratori e sulle popolazioni e sul Paese due destre
Due destre
Che puntano a questo risultato
Perché siccome sentono tuttavia immatura la soluzione dell'uno e dell'altro lavorano su questa politica economica puntano al logoramento e rovesciamento di questa esperienza
E allora cari compagni io non dirò
Sarebbe altrettanto sbagliato anzi persino più sbagliato
Che questo non è il governo dello chiusi
Questo è un governo che sta a cavallo del conflitto di classe stacca avallo del conflitto di classe
E oscilla tra i due poli della contraddizione
E a rischio anche da questo
Perché se un imbocca una strada rischia di essere
Sequestrato
Progressivamente dalle istanze di conservazione
E a rischio perché cresce il conflitto
Determinato anche dalla sua sottrazione a questa domanda forte di allinearsi
E allora altro che verifiche
Apriamo anche con la sinistra moderata questa sera un dibatto sulla strategia di fondo con cui affronta la crisi del Paese
Cerchiamo una convergenza in un confronto anche con le forze del centrosinistra alla luce del sole
Per esempio in preparazione della conferenza per il lavoro l'occupazione su come si fa a combattere oggi qui in Italia e in Europa la disoccupazione
Che è la principale malati al Paese ed interroghiamoci su come si fa atavici ai lavoratori metalmeccanici in questa lotta che non è solo ma che parla del futuro Italia facciamo così
Questa verifica
Alto e con un tavolo separato con i maggiorenti della politica
Ah indaga e chissà quali futuri mettiamoci di fronte al confronto alla vicinanza del conflitto
E cerchiamo le risposte a queste dentro una linea comprensibile per il Paese
Piccole grandi questioni
Abbiamo detto l'abbiamo ripetuto qui
La nostra critica la nostra posizione
Perché sarebbe un il una segnale sciagurato per il Paese
E che in questo Paese in cui vive ancora un conflitto di interessi
Purtroppo dimenticato quello secondo cui il capo dell'opposizione
Anch'io avessi alimento principale di uno delle due gambe del duopolio agro televisivo italiano in quella condizione si possa da sola può ora alla Mediaset per ottenere in cambio una facilitazione dall'itinerario dei lavori parlamentari questo non si può fare se non gettando discredito sulla politica
A quell'elemento
Ma come si fa allora a combattere i fenomeni di volgare invento dalla società civile di corruzione come si fa Sly queste idee badate anche quello di correttamente alta una discussione che si posizioni dopo la vittoria che bisogna ottenere sulla destra nella finanziaria ed è collegato e si apra anche sulla questione delle previsioni
Ma quello che va bandito questa logica di ska
Bisogna mantenere una rotta
Bisogna guadagna un rapporto forte tra la politica il governo le scelte di movimento
Quindi
Qui proprio qui
Si disloca questa sfida aperta con la borghesia imprenditoriale italiana
Che teme proprio il contante ciò di rifondazione comunista su ampi settori l'asceta che possono imitarla in questa capacità rivendicativa che noi ospitiamo
Quindi interviene un processo di costruzione del movimento cui guardiamo con grande interesse
Care compagne cari compagni
La riuscita dello sciopero
Per l'industria dei trasporti dell'edilizia
è stata una cosa importante
Io credo che dovremo analizzare anche noi
L'andamento dello sciopero delle manifestazioni
Per misurare la forza e i punti di difficoltà di facilità di debolezza
Ma vorrei ricordare che anche questo sciopero non era per nulla scontato
Per nulla
Ma io chiedo che vengano qui a dircelo per lavoratrice e i lavoratori della realtà industriale del Paese
Sottoposti per anni ai media di di sfiducia di arretramento di sconfitta ai prova era stata della lotta allo sciopero è un passaggio difficile importantissimo
E quando in una periferia massacrato dai processi di ristrutturazione
Come Colei Torino
Di Grugliasco di Collegno scioperano l'ottanta per cento dei lavoratori dell'industria
Vuol dire che sta avvenendo una cosa importante praticata intendiamoci bene non liberatoria infatti kata ma importantissimo
E bisogna sapere questi ammanchi lotta vengono conquistati
In un momento in cui e proprio durante
Perché hai comincia nelle fabbriche la pressione
I licenziamenti
Di lavoratori e lavoratrici combattive
Sono i fatti della settimana di un gruppo di lavoratrici licenziate solo perché ha rivendicato il diritto ad associarsi in sindacato in una grande struttura distribuzione
E ci sono
Difficoltà
Imposte da una condizione di lavoro che è diventata più difficile
Abbiamo detto dalla relazione che chiediamo al governo alla conferenza per il lavoro occupazione di fare inchiesta compagne e compagni propongo che il partito intanto cominci a farlo luglio inchieste sulla condizione di lavoro vita
Chi ha i toni a indagare questa condizione
Quando alle porte di Milano a Monza
Un'azienda come la Philips
Seicento lavoratori
Che per anni e anni con accordi sindacali hanno accettato i costi di processi desaturazione dolorosissimi
Niente a mia di accettazione dell'accentuazione dei carichi di lavoro Di Turi dissociati di nuove forme di obesità lavoro fatica si comunica che l'azienda e disinteressata
Alla vita
Di quella stabilimento reso competitivo da questi sacrifici ai lavoratori
Perché trova più conveniente
Andare in Polonia dove la stessa produzione
La fa con un costo del lavoro che un quinto un settimo di quello di Monza si apre un problema politico di prima grandezza anche per il destino delle hot Perahia e c'è un collegamento tra la questione all'ora della lotta
E la questione dello stato alla questione della lotta alla questione d'Europa tra i poteri nuovi che vanno costruiti in questa dimensione senza dalla sconfitta cosa vinciamo altrimenti a quella Colapesce la Philips come si fa a fare la battaglia
Indagare capire capire cosa cambia
E quando sento qui un un compagno di Brescia che dice che sono aumentate
Nella Brescia dalla grande tradizione sindacale operaia
Del trenta per cento gli infortuni mortali vogliamo interrogarci tutti
Non solo il sindacato anche noi
Io vorrei che sentissimo anche voi che quando muore un lavoratore nel lavoro anche noi portiamo una responsabilità nella incapacità di prevenire flirtare contestare la tomba di controllo vorremmo sentire
Panorama della politica
Fini nuova frontiera del decentramento su scala mondiale Brescia vecchie insediamento operaio colpito la ristrutturazione ma solo le solo lì e solo a Lecce
Dove questo qui una volta dopo l'altra da Francavilla Fontana alla nuova situazione in cui a ragazze minorenni vengono fatte lavorate a dieci top c o al giorno per una manciata di soldi è un caso isolato oppure no e la punta di un iceberg in cui paga Jato sofferenza disagio attraversò tanta parte del Mezzogiorno
E sonori solo a Firenze solo a Brescia solo a Lecce
Oppure invece delle cattedrali scintillanti del nuovo lavoro organizzato e partecipato
Si fa pongono questioni sofferenza in giacigli all'evasione sì parlo della FIAT di Melfi questo luogo incantato
Della nuova fabbrica automatica
Lì dove rispuntano gravi rischi di infortuni pesantissimi
Avvocati dai ritmi e l'organizzazione del lavoro
Lì dove ti puoi schiantare perché sei costretto a saltare da una postazione all'altra e ogni giorno rischia di scivolare sulla linea Lin questa scintillante cattedrale della nuova fabbrica poi ottimista
Poste ai l'ho vista appunto lì non ci sono i mezzi protettivi
Lì non c'è un casco in quella postazione dove il cofano ti può cadere come chi è caduto sulla testa perché l'azienda chiede che con una mano tiene il cofano e con un'altra fai le operazioni se tedesca pongo ti viene sua teste che schianta quel casco non c'è in quella fabbrica scintillante prenota erotismo
E sorride
E solo al lavoro salariato
Oppure quanta parte del lavoro autonomo di queste ragazze e ragazzi che intraprendono
Per uscire dal ghetto dell'Iraq
La disoccupazione è una strada difficile si producono condizioni dipendenza schiacciante non solo dalle banche dalle in paese di cui sono su Polito ma anche da meccanismi violentissimi persino amministrativi di un atto leggete le pagine visto che noi sappiamo fare inchiesta che si su schede
Il libro di Gian Antonio Stella sul Nord-Est
E vedrete storie ordinarie di sfruttamento disumana fare l'inchiesta
è un punto essenziale del nostro lavoro
Pare inchiesta per proporci anche interrogativi a cui persino questo congresso secondo me è un poco è sfuggito
Questo detto da alcune compagne e compagni ci poniamo l'obiettivo ambizione Ocolo con la riduzione d'orario
Ma vogliamo risponde anche la domanda non solo perché il sindacato non l'ha fatto
Ma perché noi non siamo riusciti
A muoversi in questa direzione
Non convince francamente la risposta semplificata e qualche compagno da
Che basterebbe lottare più forte
Bisogna
Ma non è una risposta convincente
Certo è una risposta
Ma bisogna connettere la ad altre per essere efficaci
E non è vero
Che da lotta paga quale che sia il quadro politico e sociale in cui è salito non è che io non lo sanno tutti
Possono vincere bene che vincano i camionisti francesi una volta
Ma col governo dice UPEA di Chirac l'intera popolazione lavorativa subisce un passo indietro rispetto io viene colpita di ieri nella previdenza come condizione esistenziale
No conto il rapporto tra la politica e la società e del singolo
Se vuoi passare sull'orario come sul salario devi riprendere una politica non l'idea che devi Fonsai qualcuno la spallata riprende una politica sindacale economica di società
Deve individuare i soggetti
Una battaglia come quella de la riduzione dell'orario chiede al sindacato di cambiare strada e noi chiediamo a CGIL CISL e UIL Italia di cambiare strada riassume questa Candreva indicazione certa
No non basta però perché le questioni tornano voi
Questa battaglia non si vince solo dentro la dimensione sindaca si vince se diventa una battaglia di civiltà politica cultura
Si vince sappiamo scendere far scendere mobilitare le donne i giovani con delle domande di qualità la lotta per la riduzione dello Raiot non può essere solo una rivendicazione solidaristica nei confronti di chi il lavoro non ce la come è giusto che sia deve essere anche una lotta di egoismo maturo per migliorare la tua condizione di lavoro di vita sul futuro dell'umanità
E allora le donne Codello ha portato le dico che qui è entrata con così tanta forza in questo congresso i giovani
La cui condizione di precarietà parla di una condizione più universale
Sono tanta parte un'innovazione politica culturale necessaria questa lotta
Io sento sento che quando un portatore di handicap
Mi propone il problema di una rottura dell'idea del tempo che noi abbiamo e che la impoverisce
Gli impedisce di esprimersi a una domanda che si connette a queste
E io sento anche se ancora non riusciamo a praticarla che quando un portatore di diritti individuali negati
Avanza una domanda deliberazione perse
Torna questa questione di una connessione di un movimento di massa di riforma
Qui è sfidata la politica anche la nostra politica
Il movimento come forza organizzata come realtà che cresce come forma di autogoverno
Ed è qui che noi proponiamo alle compagne e compagni
Che pensano criticamente rispetto questo CIPE
Ma anche a quelle che compagne e compagni non solo e che la Garzanti diverso e non accettano il primato del mercato
La logica delle pacificazione
Proponiamo di intenzione delle relazioni
Quando diciamo che non perseguiamo delle soluzioni organizzative lo diciamo perché non vogliamo fare trasparire quello che non c'è
Una nostra volontà di cooptazione
Noi vogliamo rispettare come diversa una forza un interlocutore un soggetto indipendentemente dal suo numero non mi interessa che siano c'è facendo mila anche se sono in dieci ma portatori di una domanda di ritardare di altezza sono nostri interlocutori sono parte di questa sinistra antagonista che vogliamo costruire
Il Sud avanzato in questo primato una proposta che facciamo nostrana la conclusione
Proponiamo a tutte queste forze invece che una gabbia organizzativa
Uno strumento di confronto di dialogo di reciproca conoscenza di liberazione un'Assemblea annua di tutte le forze antagoniste per ridiscutere l'Italia del futuro no sto lo tre Italia
Quindi incontriamo problemi allora duri la politica
Della nostra vostra il nostro lavoro
Incontriamo un problema gigantesco
Per la costruzione del movimento di massa che è la questione del sindacato
Noi abbiamo esercitato in questo congresso un'analisi critica che più forte non si potrebbe
Abbiamo denunciato i guasti della concertazione
L'esigenza ormai ineludibile li accompagna questo qua
Vi spezzare questo qua queste catene
E l'idea che bisogna correre ai cominciata una cottura nel modo di essere del sindacato
Che oggi manomette la democrazia e la rappresentanza
Una cottura che avvenga per due vie complementari
Primo restituire alle lavoratrici e ai lavoratori
La sovranità
Bellomo contatto aziendale o nazionale che sia
Stabilire per legge che il sindacato debba rappresentare i lavoratori cioè che può fare un accordo sui lavoratori dicono di sì e che non può fare un accordo sui lavoratori dicono di no
Proponiamo
Che la rappresentanza sindacale sia compiutamente democratica
Cioè senza riserve da nessuno
Non può esserci se non prende i voti e i lavoratori ci metti una tua delegazione grazia ricevuta nella fase a casa i lavoratori alle
Non sta una rottura un'innovazione democratica
Una discussione solo al sindacato Nesta contemporanea anche in questa ricche ineguali
In questo congresso di questo abbiamo discusso in non abbiamo discusso invece delle forme organizzate dei comunisti al sindacato
Lo abbiamo fatto a ragion veduta
Per non decidere seppure con la sovranità di un congresso in maniera autoritativa sul accorso dei compagni del sindacato
Continueremo a discutere con loro sulle innovazioni da realizzare su questo terreno
Ma compagne e compagni
Posso porre le domande che debbono stare al centro di questa nuova fase del confronto della ricerca di cui si è discusso qui
Ho fatto da troppi anni sindacalista per avere un atteggiamento ingeneroso
Nei confronti di chi vive nel sindacato vivere difficili battaglie sidecar
Ho salutato anch'io con interessanti con interesse la battaglia fatta in CGIL e in organismi extra confederali grande interesse di una griglia
Ma posso fare le domande
Posso possiamo chiederci
Se sia oggi oggi visibile nella CGIL al di là del contributo generoso i compagni una vera opposizione alla linea moderata della CGIL è una richiesta di cambiamento forte che faremo
Chiedo chiedo e ragionevole ancora per tanto tempo
Che i comunisti che pure ingiustamente oggi e domani
Scelgono e sceglieranno il sindacato dove stare
Poi c'entrano in ordine sparso senza parlarsi senza comunicare oppure invece necessario che i comunisti dovunque collocati nel sindacato e diventi una forza personalità omento però Tajani cambiamenti voi
Chiedo e mi chiedo
Di fronte agli elementi anche di tregua di blocco delle lotte
Solito Carlo tasto difficilissimo
Ma come voi sapete compagne e compagni per fortuna in Italia lo sciopero non è prerogativa solo delle obbligazioni ci perché
Lo sciopero è un diritto individuale che viene agito collettivamente
Mi chiedo laddove c'è sia necessità
Di fronte a una condizione di particolare sfruttamento di fronte alla domanda dell'avvocato e complessa di fronte a una tregua imposta possono o no delle nuove forme di coordinamento può tornare allo stop Rozzano sciopero anche senza le confederazioni
Sì
Sì
Noi ci proponiamo l'obiettivo della ricostruzione di un sindacato confederale di classe democratico autonomo
Ma ora ora nella discussione che arriveremo
I comunisti possono avere un'azione comune
Possono essere una forza efficace dotata di una sua massa critica per andare in questa direzione io penso di sì
Discuteremo anche le forme di presenza diverso dai suoi citare Prodi alla CGIL
Ma io credo con questo spirito
Con lo spirito cioè da chi dal basso deve costruire nuove potenze democratiche
La fa vivere nel paese senza le quali anche la discussione sulla riforma istituzionale diventa inerte senza connettersi come deve invece queste nuove forme di partecipazione
E in alto e in alto
Questo processo in modo il movimento a quello delle connettersi se non a un'altra Europa
Anche qui c'è stata fra di noi
Qualche fraintendimento
Sono due ore di questi
L'una quella della di un'altra Europa politica
Un altro progetto di civiltà vedevo
Per potere parlare ai Paesi del Mediterraneo del mondo di un nuovo modello sociale il suo popolo
E l'altra con il passaggio cruciale spetta mastri
Questo chiesto ma Prodi vuole andare nell'Europa attraverso master
E allora
Compagni se avessimo ragionato così
Il governo avrebbe voluto andare alla finanziaria attraverso il taglio delle pensioni e così non è stato
Certo bisogna per ottenere un risultato vedere contraddizione
Possibile che non si vede
Che un'alternativa stringente i russi o no nostro
Alla moneta unica e master unificati in un'unica dimensione sia una trappola mortale
Possibile che non si vede che se noi fossimo do indotti a scegliere semplicemente accettare Mascaretti
Oppure sganciare il Paese dall'Europa in entrambi i casi per i lavoratori per il popolo sarebbe un'ipotesi perdente
Come si fa a non vedere allora dobbiamo essere noi a sottrarre il processo di costruzione dell'Europa che va costruito interamente alternativa Damasco e che invece va cambiata con una grande lotta politica sociale in Europa in Italia
Possibile sì
è possibile sì compagne e compagni
Ci sappiamo vedere che accanto alle opposizioni Esterne nostra ci sono le contraddizioni interne
Sono due voti divisi diversi l'opposizione esterna in nome di un altro modello e Società e opposizione la critica interno ananas
Quella che teme un Europa e sposta ai venti della recessione
O in ogni caso di una stagnazione pesante
Quella che muove molte proprio sia nazionali
Attendere a rifiutare
I lacci della Bundesbank
E a chiedere una revisione che non è la nostra di master o in termini di allentamento dei tempi e o in termini di elasticizzato zione dei criteri
Non era nostro
E sappiamo che può venire solo da un concerto europeo anzi realtà dalla Germania
Ma si vede degli una contraddizione di questa politica
A cui noi possiamo agganciare una politica che pare invece le forze antagoniste europea che si rivolga anche le forze a sinistra moderata per cambiare
Il contrario di quello che ha scritto Gianni Riotta sul Corriere
No non è vero che l'Europa unifica i Paesi come delle casematte
Non è uno non è vero che l'Europa trasforma i Paesi in aziende Guglielmi no neve in cui tutti sono compatti
Come una fabbrica giapponese
In lotta mortale solo con l'esterno nelle
L'Europa divide anche i Paesi li divide per interessi per collocazione
L'Europa è divisa negli interessi alla collocazione dividendi
E da qui la possibilità di costruire allora
Una volta che i processi lineamenti o alternativa l'intervento sulle contraddizioni per fermare una politica eccessive apre un'altra stanza
Guardate che lo facciamo
Sapendo
Che davvero le strade del riformismo sono in crisi
Alcuni compagni dalla minoranza curiosamente hanno spiegato che saremmo noi dei riformisti
Badate voi via francamente
Non ho alcuna avversione diciamo
Culturale umane
Verso singoli riformisti
Ho avuto la fortuna di conoscere le anche di grande tempra morale
E di grande intelligenza politica
Un sindacalista cui da cui molti di noi hanno imparato tanto Fernando Santi
Che diceva con una punta di orgoglio mentre faceva una polemica furibonda con la politica dei redditi del governo Colombo
Io sono un vecchio riformista padano
Diceva questo vecchio riformista padana
Che lui non capivo un gran chiedere Europa
Non gli sembrava una cosa molto comprensibile che però lui appunto così padana riformista avrebbe cominciato a capire cos'era l'Europa il giorno in cui avessero scioperato insieme per le stesse ragioni i lavoratori della FIAT dalla Volkswagen ed è l'anello
è un bel modo di guardare
Dunque
Dunque diciamo nessun avversione al profilo umano e culturale
No
Noi facciamo una predica ricadrà riformismo perché il gradualismo
Connesso alla crescita del grande ciclo di sviluppo taylorista fordista keynesiano è risultata spiazzata radicalmente da una nuova fase dello sviluppo capitalistico
Mentre il primo connetteva in qualche misura paga solo coi classe
La crescita economica produttiva con il benessere e la sua distribuzione
La seconda
Separa
La crescita economica e produttiva dal benessere sociale e anzi questa crescita questa produzione decadenza produce povertà e disoccupazione anche la reale portata vitalismo questo spiazza e movida riformismo nasce da qui l'alternativa
Da questa consapevolezza
Da questa capacità di inventare nel nuovo ciclo
Una linea appunto che sia in grado di dare una risposta a questo problema
Una linea che sa che la politica si divide in realtà a nuovi rivali e nuovi comunisti
Quale sinistra antagonista allora
Una sinistra capace di andare avanti nell'innovazione e nell'apertura
Più radicale perché più attenta i più unitaria non perché più settaria e perché più divise
Il partito che abbiamo registrato in questo congresso è cresciuto come è stato detto
E cresciuto elaborazione l'esperienza del saper fare
Studiare
E fare
Lasciatelo dire a uno che di modeste letture un compito essenziale comunisti
Vale la rielaborazione di camosci di un altro grande pensatore del conoscere per trasformare conoscere per trasformare
E e conoscere trasformando
Nell'esperienza oltre che nella scienza che e nella critica della scienza
Anche per questo compagne e compagni noi non vogliamo non vogliamo alcun fastidio nei confronti del dissenso interno
Io vorrei che fosse inteso che anche l'asprezza del confronto è espressione di un rispetto a
Troverei intollerabile un atteggiamento tollerante e paternalistica insieme
Penso che quando ci sono opzioni politiche diverse vanno combattute con grande determinazione con grande esplicitate e insieme con rispetto per le posizioni dalla
Quello che è sicuro
Quello che è sicuro che la questo partito non viene e non verrà Nai
Un elemento
Che pregiudizi la capacità del dissenso
Vorrei ricordare che accompagna e cari compagni
Che questo gruppo dirigente lasciateci dire almeno questo con una punta di orgoglio questo gruppo dirigente
In uno dei passaggi fondativi della sua politica
Di cui andiamo così tanto orgogliosi
Cioè l'opposizione isolata ma vincente contro il Governo Dini quel passaggio conto il segretario del partito che in aula portava la posizione di Rifondazione Comunista
Parlo il capogruppo del partito di Rifondazione Comunista nessuno si è sognato di prenda un provvedimento amministrativo abbiamo combattuto politicamente una battaglia
Difficile
Sotto il peso di un'offensiva delle quasi tutti i giornali italiani
E isolati espressi dalla politica
E ancora qui ancora qui in questo congresso credo di poterlo dire
Abbiamo avuto qualche elemento di critica anche aste Ima
è un congresso che attraverso l'esigenza di scegliere traligna alternative
Comprimeva la possibilità di posizioni diverse da queste
Che non che si rifiutavano di scegliere
Noi abbiamo contrastato politicamente tutti noi
Almeno così la maggioranza molto aspramente
Questa non collocazione in un congresso di scelta
Eppure
Quando abbiamo discusso e stiamo discutendo il Comitato politico nazionale abbiamo voluto dire che qualcuno anche per significare questa apertura se cena può rimanere senza dover soccombere nettamente alla separazione tra maggioranza e minoranza
Certo
Abbiamo fatto un gol adesso è scontro aperto io ringrazio qui un esponente dalla minoranza che ha detto che è stato un confronto libero tra di noi
E io credo che la maggioranza che ha costruito come sto detto una linea che adesso vale per tutto il partito si deve avere anche la forza di saper cogliere la verità interno non delle posizioni da minoranza
Io credo questa meta interni
Si è in tanti compagni una richiesta hanno abdicare
Non cioè ripetere tendenze storie drammatica mente sconfitte negli anni ottanta e che hanno provocato grandi lutti per il movimento operaio vorrei dire a tutte queste compagnie e a questi compagni questa battaglia la fine insieme la vinceremo insieme
Allora
Natura e anche cogliere
Il disagio
Che serpeggia atto in qualche movimento momento nel partito a un congresso fatto fra due documenti alternativi
Sono tre i compagni che con più determinazione
Si è battuto perché fosse un congresso così
Un congresso cioè di scienza
Ci sono dei passaggi nella vita democratica di un Paese di un partito come del Paese in cui bisogna scegliere
C'è un elemento di approssimazione
Non si può fare mille passaggi di approfondimento che vengono indicati da altri momenti di bisogna sempre
è uno spartiacque una linea coraggio la scienza l'abbiamo fatto
Ma per questo consapevolmente abbiamo pagato un prezzo
Di un limite di partecipazione intanto i compensi
Vogliamo insieme cogliere oggi questo bisogno
E cimentarci domani su questa linea del partito che assumiamo tutte e tutti come la linea del partito
Persa disposte domani a cambiare collocazione spetta ai singoli fatti ai singoli elementi che si producono scomponendo Cirri componente cercando Rita in forme diverse
In una sfida per il fare
Discutendo insomma come si fa costruire meglio Movimento per la riduzione dell'orario peraltro ancora
è una sfida nella rinnovare su come portiamo dentro questo partito non solo persone che siano donne e giovani ma le culture delle donne e dei giovani e del loro modo di esse che ci chiedono un grande cambiamento di fondo
Una sfida anche nello studiare nel capire ma perché come qualche compagno affatto usare
Ma viziosa mente
Un convegno di ricerca sul socialismo di sinistra
Che non è la sinistra socialista
Sul socialismo di sinistra
Cercando peraltro di separare gli uni dagli altri
La linea che anche solo esemplificate nettamente metteva accanto recato lombarde che non ha bisogno di difensori agli avanzi Ray
Lelio Basso Rodolfo Morandi
Ma in che senso ha questa sarebbe un'operazione di parte
Il presidente del partito in vostro convegno
Ai vendicando l'interesse di questa ricerca proposto io ne faremo un'altra
Sulle vicende del Partito comunista delle sue culture e anche sulle vicende esterni alla storia il Polito comunista le sue culture che sono vissuta dopo guarda l'Italia perché noi vogliamo S e arredi di tutte le tradizioni anticapitalista e che sono rientrate in Italia no io una
E non solo ma esiste
Ci possono essere le asprezze
In questo nostro congresso
Vi chiedo interroghiamoci insieme su come valorizziamo questo congresso di scelte di svolta
Anche appunto dalle scelte coraggiose ma possibile che non dica niente anche i nostri critici
Il fatto che in questi due congressi paralleli che si tengono il nostro apparato del PDS dall'altra
Sia il PDS assembrati essere un Tato imitatore del centralismo democratico con un solo documento qualche emendamento
E noi invece e noi invece il partito della sfida te l'alternativa interno anche tra documenti e posizioni diverse
Ora abbiamo fissato un orientamento
Ma compagni lo sforzo è appena cominciato innoviamo innoviamo ancora
Non ingessando circa non ci sono o fedeltà
Né nella maggioranza né credo ce ne dovranno essere la minoranza né vento Luna se posso dirlo neppure entro la
Il congresso
Ha chiuso un momento
Ha fissato una di voi che questo congresso avesse anche fatto Fini è un gioco
Tra i più imponga fai ai fondatori
Quello cioè di chiedersi di chiedere ansiosamente e maliziosamente ma quando litigano quei due
Quando
Quando si dissolverà questa strana coppia
Che penso con tutti voi ha contribuito
Allo sviluppo della linea di questa partita
Questo congresso anche con l'intervento ieri Armando Cossutta
Avete potuto vedere
Che ragioni forti di unità di fondo a
Vorrei dire perché modestamente questo è l'unico insegnamento che mi sentirei di trasmette alle compagne e compagni
Si può imparate
Lavorare e lavorare insieme uniti essendo diversi culturalmente generazionale mente e per storia e trovando in questa di creare diversità una arricchimento è una fortuna di avere incontrato
Vorrei che smettesse il gioco delle affiliazione
Su piani bertinottiani eccetera
Ora passi Galli visti i trotskisti Luxembourg anima sotto quello meglio evitare per
In ogni caso
In ogni caso se ne fosse uno solo
Che volesse pensare di assi piatti notiamo lo sconsiglierei perché faccio fatica io esserlo
Dobbiamo lavorare in un partito
Come una comunità che vive e che cambia che sfida costantemente se stesso
E noi l'abbiamo fatto io lo hai cambiamo trasmetta di questo senso
Di preoccupazione persino di paura oltre che di orgoglio
Dopo la triste quindici vent'anni
Abbiamo ha rimesso al centro della nostra ricerca politica
La questione della trasformazione la città capitalistica
Un'impresa che chiede non un congresso ma un'impresa
Abbiamo parlato della rinascita del marxismo
Dei marxisti giovi tono a Marx
Vi chiedo mi chiedo ieri in questi ultimi quindici anni chi lo faceva
Vi chiedo chi altri lo fa oggi in Italia delle forze politiche organizzate chi altra indaga criticamente la natura di questa modernizzazione capitalista questa chiamiamo globalizzazione
L'organizzazione economica nuova fase del ciclo dello sviluppo capitalistico chi altri parla di questa trasformazione ieri nel dopoguerra lungo di italiano in tanti i comunisti socialisti parte di coltura cattoliche la CGIL
Molte associazioni quelle che formavano questa grande costruzione del Movimento per l'Italia
A essere attento Lidia dalla sua massima
Oggi chi se lo chiede
Ce lo chiediamo noi ce lo fa ce lo chiesero chiede questo arcipelago di una sinistra antagonista guardiamo con grande interesse
No cari compagni non è come ha detto qualcuno qui quello tante al comunismo tra noi un orizzonte no è una ricerca e nipote di trasformazione
L'orizzonte è una dimensione culturale
Del comunismo ed è la trasformazione per noi il comunismo è la politica della trasformazione della società no un'altra cosa
Qui
Rinasce una diversità nel panorama politico italiano
Qui c'è la ragione della sfida tra le due sinistre
Mi vien mi pare sia venuto su questa è la conferma amplissima del complesso
Due sinistre non come elemento preclusivo
Due sinistre come individuazione di due grandi a
Una sfida per l'egemonia
E una ricerca tenace paziente costante di confronto Camon sentirsi nemici e di convergenza su obiettivi parziali ancora la coppia il binomio radicalità unità
Sembrano intenderlo ancora il compagno D'Alema
Che anche in un'intervista
Nel tempo di questo congresso
Hai proposto un solo partito per tutta la sinistra
Non dirò più come nella relazione il suo perché mi è parso di cogliere una variante con una sola politica la sua
Dice D'Alema
Dice D'Alema per spiegare questo Obiettivo
Il Partito Comunista nasce con la Rivoluzione d'ottobre e finisce con l'esperienza che da quella preso corpo
Noi li avete sentito
L'abbiamo sentito
Continuiamo ad attribuire alla cottura dall'ottobre
Alla sua domanda deliberazione
La classe operaia del proletariato del mondo
Un grande lascito seppure se si vogliono così pesantemente tradito da una grande se traumatica esperienza
Non sappiamo distinguere tra loro Pupo ed esperienze concrete per tornare a indagare criticamente che storicamente ma vorremmo dire a D'Alema
Che ricordi Max
Viene prima dell'ottobre
E con lui viene prima dell'ottobre via dalla lotta di classe della rivoluzione della possibilità di cambiare ecco del proletariato il mondo
E in questa secolo e in questo secolo grande terribili non tutti i cicli sono stati lo stesso
Ti ricordi in questa esperienza drammatica chi ha battuto indica o acqua e del mondo il nazifascismo è corretto vinto e cosa ha mosso le passioni mente accelerazione di una grande generazione pratica
Dopo
E dopo
E dopo la tragedia Cipro dalla Kia
E dopo la caduta del Muro e dopo rinasce dalle eguaglianza dall'analisi critica e questa modalità azione mondializzazione in tante tante parti del mondo
Precisamente
Questa esigenza
Questa nuova esigenza di eguaglianza di riparazione che chiamiamo comunismo
Ma D'Alema prosegue e dice quali sarebbero secondo lui le basi comuni
Per questa riunificazione
Cito testualmente
L'obiettivo che dovrebbe essere comune di condizionare i grandi o cessi senza sfuggire alle leggi economica
Non poteva essere detto più sinteticamente
La ragione di un dissenso strategico e irriducibile
La differenza di fondo
Nella visione asceta sta esattamente tra chi pensa che esistano delle leggi dell'economia e chi pensa che debba esistere la critica dell'economia capitalista
Cioè
La differenza di fondo rispetta la scelta torna apposita liberali e marxisti
Leggi economiche fanno Riccardo
La critica dell'economia capitalista fa il fondamento delle lotte operaie di tutto questo secolo
La differenza
A chi capisce ma difende questa scelta come unica possibile
E chi si propone l'obiettivo di cambio di cambiarla perché è possibile
Eppure
Non è necessario essere marxisti
Per capire che le leggi dell'economia non sono così stringenti
In Italia l'abbiamo capito interloquendo con altra cultura importanti
In Italia lo sa anche la Madonna
Che queste leggi dell'economia possono essere modificate dei rapporti sociali
O dall'intervento dalla politica
Cioè un intervento di cultura di intelligenza grazie
Molti di voi conoscano un aneddoto significativo da questo punto di vista
L'aneddoto io ha dichiarato
E della Pignone
Riunione una grande fabbrica
Che stava subendo un processo è stato l'azione penale sarà chiusa
Gli operai della riunione ieri come oggi capace di grandi battaglie scesero in lotta
E allora si era in tempi in cui i sindaci delle città si occupavano molto delle lotte dei lavoratori che sarebbe bene che ai cominciasse
La figlia
La piena venne domenica sollecitate investite
Dagli operai e lavoratori dalla Brignone
Aprire che ha un grande sindaco disse cento non possiamo non possiamo determinare questo impoverimento da circa se accettate a della pignoleria dei lavoratori da pignorare la professionalità la cultura deperisce
Questa città aperta al mondo
Riferisce perché gli elementare un proprio nucleo
Con cui si parla al mondo
E allora si rivolse a un suo vecchio amico
Enrico Mattei
Presidente dell'ENI
E disse cavatelli devi salvare Attilio erano tempi in cui l'industria pubblica poteva salvare qualche azienda invece che chiude alle e licenziare i lavoratori
E Mattei che oggi separa paga non posso perché ci sono delle vocazione industriale io mi occupo dire poca di idrocarburi
Una pignola centrali capisci perché non ho nessuna ragione
La discussione davanti moltissimo finché La Pira chiusura per se sentimi bene
Io ho sognato la Madonna
E la mia donna mi ha detto che Enrico Mattei avrebbe preso all'ENI la Pignone e la paese vista la Madonna
La Madonnina
La Madonna di secondo le leggi dell'economia ora
Noi siamo troppo rispettosi
Per sognare in questo modo
E tuttavia abbiamo imparato anche dei nostri il valore del sogno
C'è un apparato uno che si intendeva di pratica come Lenin disse rivolto ai giovani
Bisogna sognare
Sognare serve espone alla politica
Sognare alimenta la pratica politica di ogni giorno le sue ragioni se sono ragioni critiche
La ragione critica e la cultura
Ma non una inerte cultura
Non la pseudo cultura del pensiero unico ma la cultura che muove il rapporto alla trasformazione
Al protagonismo della gente
Ha un po'certe scelte
E la politica come forza di questa trasformazione e i soggetti come animatori
E anticipatori del sogno
La classe le persone e la natura
Abbiamo messo al centro queste paganti dimensioni di un dialogo di un fitto intrecciarsi per costruire una grande politica
Sappiamo la difficoltà
Perché dobbiamo dichiara la dura verità
Classe persona inattuato
In questo secolo dal grande sviluppo industriale sono spesso venuti a trovarsi come nemici
Come avversi
L'uno a combattere l'altro
E la classe operaia dovere subire la violazione della persona e della natura per tentare questa in paese anche là dove cercava di uscire una a realizzarla con le sue mani ancora non riuscendo che opprime la natura Tassone
Spesso si attua oscura ragione di classe
E allora
Noi che siamo impegnati in questo grande compito noi che abbiamo fatto un congresso così concretamente ricerca
Vorremmo concludere vorremmo concludere con due domande di libertà
Noi che abbiamo costruito questa politica sulla riscoperta delle ragioni di classe
Sul rapporto tra la liberazione della classe liberazione la natura dei suoi giorni
Vorremmo concludere
Con due domande di data
Una rivolta all'interno dell'Italia e una al mondo
Con due simboli ritarda
Chiediamo
Che venga messo fine
Alla terribile vicenda
Degli anni settanta
Il movimento operaio
Il movimento operaio né sull'organizzazione
Hanno contrastato combattuto e pagato duramente
Il conflitto con il terrorismo
Non fu una guerra civile
Oggi
Di fronte a un mondo così cambiato
Chiediamo che si scriva una parola di pace e di chiusura
Ancora
E ancora
Chiediamo che in una parte lontana dal mondo cadano
Altre costrizioni carcere
Chiediamo che il governo italiano
Faccio un passo definitivo
Affinché venga ridata Silvia Baraldini
Lo chiediamo
Lo chiediamo The poterle dire domani Libia e Italia
Quello che diciamo oggi da qui al piacerebbe che hanno ciao compagnie Valentini
Grazie
Grazie
Grazie
Si sa si sa che è il mondo cambierà Avanti popolo alla riscossa bandiera rossa bandiera rossa Avanti popolo alla riscossa bandiera rossa trionferà bandiera adottata Rio
Varie all'altezza largo Rio
Pierre Larousse Harald Leo era Libardo comunismo Allegri d'ambra non più ponte non più frontiere sventolerà nuovo Rosset anzi o proletari Alari destrorsa bandiera rossa voglio certa bandiera rossa davvero
Troviamo
Terra rossa a Treviglio ora villaggio alle
Avanti popolo buona evitando rivoluzione rivoluzione avanti del popolo CONAI caldo rivoluzione vogliamo no
Collocazione noi vogliamo qua Dormizione noi vogliamo vale Paolo Ghione noi vogliamo portare prima il giovane no errate
Che roba Contessa all'industria di caldo
Han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti volevano avere i salari aumentarli gridavano pensi di essere sfruttati quando è arrivata la polizia quei quattro rose frazioni e anche in ritardo o più forte di sangue hanno sporcato il cortile le porte chissà quanto ben ci vorrà per pulire boh parlare mi dai ma come ed amare Leon
No no arrangiamenti porta
Venga in piazza invitiamo
L'India oltre l'impianto ricordiamo
Maggiore targata l'armata per volare giù nell'ordine poi vuole
Questo è il prezzo togliamo la guerra tuttavia muovere mentre il resto
Questo aiuterà dava appena paga nessuno proprio a fondo deve essere da
Sapesse contessa che cosa ha detto un caro parente dell'occupazione te quella gentaglia rinchiusa dentro così libero oppure
Faceva professione del resto mi accadrà Michele si stupisce anche l'operaio vuole il figlio dottore e pensi che ambiente che può venir fuori convincervi tumorale contessa
Se il bene detto aroma tratte finale
La vita Valentina noi siamo ormai morti lo afferma di dai vigili uno vuole da ultimo
Ricorda
La bandiera rossa ha gettato
Poi chiaramente per
Globale ardua ottenere poi va
Quel territorio già
Questa impraticabilità ho sbagliato il ventuno più al fondo terra S.r.l. sostenuta basterebbe questa ricorrenza radarabili campo bagaglio nessuno filosofico terrà
Casa grazie
Cari compagni
Dobbiamo riprendere i nostri lavori invita i delegati a riprendere i loro pasti per poter continuare
A rimandare
Urgentemente alla segreteria di presidente
Siamo per riprendere i nostri lavori
Vi prego di prendere posto e allora
Però
No allora
Io
Sì Armando attività di Reggio Calabria
Ha la planimetria
Sì ma dobbiamo anche chiedere alla corte pirla
No ma il segretario offriva
Sta arrivando
Credo che debba durare
Ma
Aspetti positivi
E ma
Sì comincia
In maniera tale
Tale
No
No
Monfeli
No ai compagni delegati sono pregati di riprendere posto perché cominciamo l'ultima parte della nostra seduta
Lo dico nel momento in cui c'è un
No lo diremo però ci vuole un minimo di
Anche per il pezzo
Non so
No perché resta recupero
No
Cioè
è il
Il fatto è questo per Federica
Insomma
La scuola ci auguriamo
Grazie
Possiamo riprendere i nostri lavori
Chiedo la cortesia ecco agli ospiti di allontanarsi e ai compagni delegati di sedersi
No dobbiamo riprendere via
Compagne e compagni
Riprendiamo i nostri lavori io vi chiederei un attimo di attenzione
E se possibile anche di silenzio
Perché devo comunicare al congresso una notizia che ci ha profondamente addolorati
Una notizia che chiede da parte nostra la massima attenzione e Rispetto
Stamattina all'alba abbiamo saputo solo qualche attimo fa si è spento don Giuseppe Dossetti
Uno dei padri fondatori di questa Repubblica
Deputato dell'Assemblea costituente
Questo vostro applauso dice
Il nostro dolore
Io voglio soltanto aggiungere che sento che in questo momento
La grave perdita la perdita di un amico di un democratico voi sapete che negli ultimi momenti con Dossetti è stato uno degli ispiratori più forte e più convinto dei Comitati per la difesa della Costituzione
E ci mancherà molto questa figura e io credo che dovremmo anche il nome suo a continuare nostro impegno per una democrazia che sia innanzitutto è sempre dalla parte dei lavoratori
Per attuare completamente il dettato costituzionale
Riprendiamo i nostri lavori con le relazioni della commissione politica
Dico relazione perché poi già lo sapete che ci sono due documenti uno sarà illustrato da Giordano l'altro da Mazzei poi decideremo insieme come procedere la parola Franco Giordano
Un suicidio sì un attimo mentre Franco Giordano illustra il primo documento che viene distribuito
I compagni stanno provvedendo anche a stampare il secondo documento
è anche esso sarà distribuito io invito ai compagni che sono ancora in piedi a sedersi a prendere posto ricordando che questa seduta è una seduta per delegati prego Franco
Il documento politico non ritorna care compagne e cari compagni sui nodi strategici del nostro congresso
Essi sono stato sono stati l'oggetto di una discussione congressuale in questi mesi
Non ci pareva utile ritornare magari modificando nodi strategici nodi di sostanza di prospettiva
Questi nodi sono stati approfonditi rielaborati nella relazione di di Fausto Bertinotti di cui ci pareva ci pare vi proponiamo la prima questione naturale persino doveroso approvare
In testa al documento la relazione del segretario
Il documento vi propone una gerarchia di priorità su un terreno più immediato dalla politica e io
Vi proporrò una selezione della selezione
Viene ribadita con nettezza la linea della radicalità e dell'unità
Questa proposta non viene formulata come fine a se stessa non viene formulata come chiusa nei recinti dell'autonomia della politica imprigionata in quei recinti
Essa è funzionale in maniera processuale alla crescita del movimento alla rottura di ogni forma di passività e di americanizzazione della società italiana
Nel suo rapporto con la politica e con il modello sociale e di sviluppo
L'ambizione è nostra è quella di ridare alla politica quello che dalla politica è stato espunto il conflitto sociale il suo rapporto con la vita la relazione diretta con i soggetti donne e uomini
La sottrazione dalla politica da ogni forma di tecnicità di autonomia di separazione
E quindi di cinismo di impotenza di miseria
Non vogliamo trovare
La nostra collocazione per dirla con estrema franchezza e chiarezza come pure è stato nel passato per il Partito Comunista Italiano
Non ci vorremmo trovare nelle condizioni drammatiche
E non ci vorremmo trovare per cultura politica e convinzione strategica nelle condizioni drammatiche di scegliere il quadro politico e il movimento
Ho il movimento in alternativa quadro politico e movimento
La bussola per noi e lo ribadiamo nel documento
è il movimento e la collocazione in questo quadro politico
La collocazione nostra nel rapporto critico con il governo Prodi e una scommessa sulla diffusione sull'organizzazione sulla progettazione dei movimenti la nostra scommessa e quella di di coniugare il conflitto con la politica
Il primo grande nodo
Che vi proponiamo nel documento quello a cui diamo una grande centralità in conflitto aperto dai metalmeccanici e per noi questione dirimente
Dobbiamo provare anche con l'iniziativa politica di questi mesi abbattere l'arroganza della Confindustria
E col richiamo un elemento di centralità nella vertenza dei metalmeccanici anche perché quella vertenza come è stato ampiamente detto anche nelle conclusioni
All'utente alla riduzione del salario come variabile dipendente e differenziata della produttività di sistema nella globalizzazione nella mondializzazione
Quella vertenza allude all'abolizione del contratto collettivo nazionale quella vertenza allude alla riduzione ad uno del doppio livello di contrattazione
Quella vicenda è una vicenda per noi generale e centrale perché da quella vicenda passa l'abolizione l'abolizione del punto di vista dei lavoratori
E lascia il campo solo ed esclusivamente al punto di vista dell'impresa
Se i metalmeccanici perdessero sarebbe il trionfo del modello di relazioni sociali ed industriali del modello americano
Ed è per questo che noi a avanziamo seccamente una proposta
La Vanzi hanno al Governo Prodi il governo Prodi
Non può più solo ed esclusivamente regolare i rapporti tra le parti Demme avanzare una proposta autonoma
Che non può essere solo ed esclusivamente una proposta di mediazione una proposta propria
Di Rispetto della volontà delle lavoratrici e dei lavoratori
Poniamo al centro la questione del salario
Perché essa è connessa al tema della qualità dello sviluppo in questi anni avete assistito ad un mantenimento dei livelli produttivi nel nostro Paese solo ed esclusivamente attraverso la competitività di prezzo
Se forziamo sul salario
Se il salario non diventa il meccanismo a tra insieme al processo di deregolamentazione del lavoro
Attraverso cui si determina la competitività di prezzo delle nostre merci
è del tutto evidente che anche attraverso la forzatura salariale introduciamo un elemento importante per una possibile mutamento di sviluppo del nostro Paese
E qui cioè il tema centrale che è stato
Proposto con tanta forza anche nel nostro congresso
Il tema centrale dell'occupazione il banco di prova
A cui chiamiamo il governo Prodi è l'iniziativa di movimento non solo il governo la nostra iniziativa di movimento la proposta che è stata avanzata del nel doppio dieci
Riduzione del dieci per cento l'evasione fiscale abbassamento del dieci per cento nel novantasette del tasso di disoccupazione al di sotto il dieci per cento il tasso di disoccupazione
Questa e per noi la nostra la vera sfida di questi mesi e anche di questi giorni
Ed è anche la sfida con cui abbiamo dato vita
Alla marcia per il lavoro che si è conclusa la manifestazione
Nazionale a Napoli e che ha messo in campo risorse straordinarie nel Mezzogiorno risorse di giovani di lavoratori di precari di studenti il livello di unità
Che abbiamo raccolto attorno alla nostra proposta di mobilitazione è stato un livello di unità
Importantissimo è decisivo
La proposta nostra per l'occupazione è una proposta di opposizione all'ipotesi di flessibilità e precarizzazione del lavoro
Ed è questo il giudizio che noi diamo sulla filosofia
E sull'inveramento dei patti per il lavoro
Ed è per questa ragione che noi chiediamo che la conferenza di Napoli ci siano ben altre proposte che quelle che invece ci sono state avanzate nei patti per il lavoro
Un'idea di movimento
Deve guardare contemporaneamente al tema della formazione oltre che al tema dell'occupazione inteso come lotta alla precarizzazione
Guardiamo con preoccupazione
Ad un processo contestuale complementare quasi parallelo
Di tecnici l'azione della formazione
Di rischio di privatizzazione della formazione di autonomia economica della formazione e contemporaneamente avanzante un processo
Di polarizzazione nel mondo del lavoro polarizzazione che determinato con quello che è stato definito
Anche un percorso di precarizzazione forte del lavoro
La nostra proposta è quella di una campagna per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario per i lavori di pubblica utilità che siano una forzatura sul modello di sviluppo per una nuova politica industriale in grado di valorizzare l'ambiente di avere un forte impatto
Un forte impatto occupazionale
Ed è per questo che abbiamo colto nel documento anche un elemento per certi versi drammatico di stasi del movimento sindacale su un tema così dentro di vertenze alita
E di battaglia politica come quello dell'occupazione
Oggi noi guardiamo lo diceva già il compagno Bertinotti nelle sue conclusioni
La vicenda del movimento sindacale come
Ad una richiesta esplicita anche con l'iniziativa politica dei comunisti ad una richiesta esplicita
Della Chrissie
E della messa in crisi di un'ipotesi di concertazione e anche di subalternità rispetto al quadro politico del movimento sindacale
Vogliamo proporre con grande forza il tema dell'autonomia del movimento sindacale della rottura di ogni forma di subalternità
E siccome anche l'iniziativa politica spiazza il movimento sindacale mette in crisi la concertazione
Noi riteniamo che però tutto ciò non basta perché dentro il movimento sindacale
Manca un modello alternativo all'ipotesi di concertazione che quindi bisogna mettere in essere una pratica sindacale che sia una pratica sindacale alternativa
E a questo finalizziamo lo sforzo l'iniziativa dei comunisti
Abbiamo posto con grande forza e con grande evidenza il tema della difesa dello stato sociale
La nostra avversione alla modifica nel novantasette della legge
Sulle pensioni
E anche sul dopo poniamo con grande evidenza il fatto
Che quell'appuntamento di modifica di riqualificazione dallo stato sociale non può essere inteso come un appuntamento di tagli alla spesa sociale e di riduzione dei costi ma anche su un versante così
Importante per la vita dei delle lavoratrici e dei lavoratori
Un'idea di vero e proprio risarcimenti
Su questo tema è emerso
In maniera persino è evidente e macroscopica un'idea di diversità strategica delle due sinistre sul tema dello stato sociale
Durante la Finanziaria noi ci siamo battuti come è stato ampiamente detto in un contesto in cui la pressione dei mercati finanziari e la pressione dei mercati europei di centrodestra era molto forte in un contesto di questo tipo ci siamo battuti per la difesa delle pensioni della e della sanità
Oggi è emersa anche nel contesto politico una diversità strategica ecco le due sinistre concretamente una diversità strategica sull'idea di voler fare sull'idea di stato sociale
Da una parte un'idea che tende ad escludere o a giustapporre i soggetti dall'altra la riqualificazione di un'idea universalistica
Da una parte la fuoriuscita dal paradigma classico del movimento operaio anche nelle forme più moderate il paradigma redistributivo l'approdo di un liberismo temperato e dall'altra l'idea di uno stato sociale riqualificato che non metta contro in maniera ben misera i giovani contro gli anziani
E lo facciamo in un contesto internazionale
Ed Euro Peo in cui questo tema diventa un tema decisivo
In cui sempre più si avverte lo svuotamento degli istituti democratici uno svuotamento sovranazionale degli istituti democratici
Questa assenza della politica
Questa difficoltà ad intervenire della politica rispetto ai grandi poteri economici determina uno sfrenato liberismo da cui è francamente difficile che è un'idea temperata del liberismo possa porvi freno
Ed è per questo che lo scenario internazionale POR corso da grandi contraddizioni che forse più propriamente anche accentuando
Quella che abbiamo definito la grande contraddizione la contraddizione nord-sud possiamo definire una contraddizione tra il centro e la periferia capitalistica
In balia dei poteri forti assistiamo a forme di regolazione dei conflitti anche violento
Assistiamo allo svuotamento progressivo dei poteri e delle funzioni dell'ONU e al tentativo di potenziamento della NATO e di altri istituti militari potenziamento della NATO è nato in generale di cui continuiamo a chiedere con grande serenità e anche con grande determinazione il superamento e in questo quadro che avanziamo la proposta
Di rifiuto di ogni costituzione di esercito di professionisti
Ed è in questo quadro che chiediamo una legge che sancisca l'obiezione di coscienza come diritto inalienabile
Il tema della democrazia è un tema decisivo
Ma questo tema per noi
Comincia dal gradino
Più basso ha una connotazione sociale a una qualificazione sociale
Noi
Ci batteremo per una legge sulla rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori che tolga ogni odiosa rendita di posizione è ricostruisca il principio elementare ogni testa un voto
Ci batteremo contro e mi avvio rapidamente a concludere ogni idea di riforma costituzionale e di riforma istituzionale per renda impermeabile rendano imperniati le istituzioni dal conflitto
Per questo diciamo no ad ipotesi presidenzialiste ad ipotesi autoritarie essi ad un'ipotesi di decentramento istituzionale ad un'ipotesi
Di partecipazione
E ad un'ipotesi di riforma dell'assetto istituzionale e di riforma
Elettorale su un criterio ispirato al proporzionalismo e ad un premio di maggioranza per il governo
Ed è in questo stesso contesto e mi avvio a concludere di difesa della democrazia che noi anche ma adesso che il Congresso volge al termine
Anche di fronte ad un chiacchiericcio di questi giorni su una possibile mediazione
Immediatamente dopo il congresso non riteniamo praticabile ogni politica di scambio sulla vicenda di media sette ditte la fai TV è duro sul decreto salva RAI
Continueremo a combattere la posizione dominante di Mediaset su un terreno così decisivo
E il tema della democrazia è un tema importante anche sul versante della giustizia
Qui è stato proposto autorevolmente con grande forza
Un'idea della giustizia
Che il che sfugga ad ogni ipotesi emergenziali sta che sia pienamente garantista
E vogliamo evitare anche contemporaneamente fa parte dello stesso principio ispiratore
Un'idea di rivincita che cova in alcuni ambienti su quelle forze della magistratura su quegli operatori della giustizia che vorrebbero con un colpo di spugna cancellare quell'intreccio tra affari e politica tra mafia e politica
Care compagne e cari compagni o praticamente concluso
L'illustrazione di questo documento
Noi abbiamo posto in discussione
Con grande forza l'attualità
Della trasformazione
Abbiamo proposto il campo dell'alternativa
Il campo dell'alternativa è affollato
Di soggetti diversi il movimento operaio le donne che praticano la differenza
Forse ambientaliste aree di cattolicesimo sociale forze di sindacalismo di classe
Io credo che sia giusta la proposta anche a fugare equivoci su
Una nostra perdita di autonomia e anche su
Questa ipotesi
Diciamo di Cosa due rovesciata
Io credo sia giusto proporre anche qui quello che è stato detto nel dibattito però un incontro annuale delle forze dell'antagonismo
Per fare questo abbiamo bisogno di ribadire con grande forza e con grande nettezza all'autonomia
Del nostro partito la sua capacità di unità
Il radicamento del partito di massa
Il nostro partito in questo campo affollato di soggetti può giocare un ruolo decisivo una sfida di egemonia alla sinistra moderati
Ma per fare ciò
Dobbiamo avere il coraggio di cambiare anche noi
Come in questo congresso è stato detto
Non ci può più essere nella vita concreta se vogliamo dar vita a questo ambizioso progetto nell'agire collettivo un partito mono sessuale
Dobbiamo rompere ogni forma di staticità di chiusura ideologizzare ante paralizzante
Dobbiamo riproporre l'apertura di questo partito non come un fatto formale
L'inchiesta il radicamento sociale
Deve essere parte del nostro progetto d'innovazione culturale se vogliamo costruire una nuova generazione una nuova cultura politica comunista se vogliamo ridare alla politica la sua funzione originaria la sua vocazione alla trasformazione se vogliamo cioè
Accettare fino in fondo la sfida della rifondazione comunista
La parola al compagno Mazzei
Che illustra l'altro documento
Con la votazione degli ordini del giorno conclusivi
Termina la discussione politica di questo terzo congresso
Un congresso difficile collocato in una fase delicata della vita del partito
Un congresso però che al di là dell'impostazione originaria fortemente contestata da tanti compagni no ha permesso comunque di fare emergere i nodi politici e strategici che il partito si trova ad affrontare non era scontato
Le regole congressuali volute dalla maggioranza del vecchio Comitato politico nazionale
Rischiavano infatti di trasformare questo congresso in un referendum
Se questo pericolo
Un pericolo letale per lo sviluppo della normale dialettica democratica del partito è stato almeno parzialmente evitato
Ciò si deve in larga misura ai temi e dalle proposte politiche avanzate dalla mozione due
La questione del governo si è imposta come l'argomento principale di discussione
Per le sue ricadute sul lavoro di massa
Sui rapporti con i movimenti sulla credibilità della politica del partito e sulle stesse prospettive strategiche
Ciò che è emerso con chiarezza è lo stato del partito
Un partito certo forte dei successi conseguiti sulla linea della radicalità e dell'opposizione al governo Dini
Ma un partito oggi carente nell'iniziativa politica
Sempre più dipendente dall'immagine
Con un insediamento sociale Sempre meno corrispondente ai consensi elettorali e di opinione
Ma la preoccupazione più grande emersa nel congresso è quella sulla crisi del percorso della rifondazione comunista
Che è la ragion d'essere del nostro partito la ragione per cui siamo nati
Perché dobbiamo chiederci questo percorso è in crisi
Certo si dirà il problema non è nuovo
In questi sei anni messe anni della vita avventurosa del nostro partito abbiamo dovuto affrontare problemi politici di enorme portata
Costringendoci spesso ad essere Ski
Lo sappiamo
Ma il problema che abbiamo di fronte oggi e hanno aspro avviso profondamente diverso
I compagni avvertono la contraddizione stridente tra la necessità di volare alto
Di iniziare a dare dopo la fase della Resistenza delle prime risposte alte sul terreno della rifondazione
Questo dovrebbe essere il vero passaggio dalla Resistenza al Progetto
E allora chiediamoci compagni
è possibile tutto questo con l'attuale collocazione parlamentare di sostegno al governo Prodi
Io penso di no rende anche ma ciò che più conta è che i fatti ci dicono di no
La continua contrattazione sul programma dell'Ulivo
Certo consente il raggiungimento di qualche obiettivo parziale nel svolgendo di fatto un ruolo di supplenza sindacale apre ma questa politica ci costringe a continui arretramenti
Siamo nati contro Maastricht
Ed oggi votiamo una finanziaria dettata sono le osservazioni nel suo aspetti quantitativi e nelle sue scelte sociali dai vincoli imposti da quel trattato
Per non entrare in collisione con le scelte del governo sviluppiamo la curiosa spiega ma francamente insostenibile Teoria secondo cui una cosa sarebbero i contenuti del Trattato di Maastricht
Altra cosa il processo di unificazione monetaria salvati sappiamo invece tutti i compagni lo sappiamo qua dentro lo sappiamo nel partito
E lo sanno tutti fuori come l'unificazione monetaria sia in realtà
L'autentico emblema il sigillo il punto di snodo decisivo nella costruzione dell'Europa dei padroni
Lottiamo contro le privatizzazioni
Ma sosteniamo un governo che fa delle privatizzazioni una bandiera
Ed iniziamo anche noi a ragionare su possibili compromessi al ribasso
Il nostro programma elettorale metteva al centro l'obiettivo della patrimoniale e della tassazione della rendita finanziaria
Oggi questo obiettivo viene spostato nel lungo periodo intanto però nell'immediato subiamo la controriforma di Visco con i regali milionari alle fasce di reddito più alte
La politica per l'occupazione lo ricorderemo tutti doveva essere il metro con il quale giudicare il governo
Ebbene
La conferenza per l'occupazione di là da venire ma intanto c'è il blocco del turnover nel pubblico impiego
Una finanziaria recessiva
E la concretizzazione del vecchio sogno confindustriale che si materializza nel cosiddetto patto per il lavoro
Per tutti questi motivi l'ordine del giorno sottoscritta dai compagni presentatori della mozione
Due ripropone la necessità della scelta di togliere l'appoggio al governo Prodi sulla base di un Bilancio politico oramai ben comprensibile alle masse
In questo modo e comunisti scelgono di dire no alla rinegoziazione al ribasso dello stato sociale
Un no alla compromissione istituzionale sul terreno della Seconda Repubblica
Un scusi a rilancio del progetto dell'alternativa contro la logica perdente e paralizzante forse dell'alternanza contro la quale il Partito della Rifondazione Comunista è nato un ritorno all'opposizione dunque
Una collocazione che certo non dovrebbe spaventare comunisti che proprio dall'opposizione anche nel nostro Paese hanno strappato importanti risultati per le classi lavoratrici
Ma un ritorno all'opposizione anche per contrastare più efficacemente ai pericoli di destro
Il fatto che le destre siano riuscite a mobilitare le piazze
Per la prima volta in maniera così massiccia negli ultimi decenni deve essere motivo di grande preoccupazione per il nostro partito
Il ragionamento secondo cui l'opposizione della destra qualificherebbe come di sinistra in qualche modo la politica del governo non ha fondamento una cosa sono gli interessi fondamentali dei gruppi dominanti del capitalismo italiano verrà presentati nel governo Prodi
Altra cosa quelli di una piccola e media borghesia sempre più egemonizzata dai vari spezzoni della destra
è ben curioso sentire gli stessi compagni che fino a qualche mese fa si preoccupavano insistentemente del lavoro autonomo e del ceto medio
Sostenere oggi la la positività della scesa in piazza di questi settori nel momento in cui sono egemonizzato dalla terza
La realtà è che la politica del governo Prodi un attimo Mazzei sì per cortesia compagni qui c'è un grande brusio sarebbe
Utile che appunto si ascoltasse il compagno imbarco maggior silenzio
La realtà è che la politica del governo Prodi
E soprattutto
L'assenza di un'opposizione di sinistra lascia grandi spazi all'iniziativa politica della destra populista reazionaria
La storia di questo secolo ci mostra come tutte le volte che la sinistra andata al governo
Direttamente o indirettamente a sostenere programmi compatibili con gli interessi delle classi dominanti lo sbocco successivo è sempre stato quello di una vittoria della destra
Pensiamo che l'odierno caso italiano possa costituire un'eccezione
Noi non vediamo il perché mente vediamo sempre più chiaramente il diffondersi di un disagio profondo in ampi strati popolari che potrebbe evolvere verso il sostegno a modelli istituzionali autoritari e presidenzialista
E d'altronde non è in questo senso
Che si muovono gli uomini più significativi del governo Prodi nella continua ricerca di un accordo con il Polo per rilanciare il processo costituente costitutivo della Seconda Repubblica
Non è dunque possibile a nostro avviso attestarsi a difesa di una presunta linea del Piave costituita dal governo Prodi per combattere le politiche autoritarie presidenziali proprio su queste politiche non a caso che si intende varare la commissione bicamerale un'apertura costituente della Seconda Repubblica
Non ci sono dunque motivazioni democratiche per continuare a sostenere il governo Prodi
Ed infine non dicono niente le recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto l'ex ministro Di Pietro e lo stesso presidente del Consiglio non rischiamo forse avvento rispettivamente di esserne anche noi travolti
Il partito la rifondazione comunista deve quindi passare all'opposizione per riproporsi come il cuore dell'alternativa anticapitalistica lavorando al rilancio dei movimenti di massa sulla base di un coerente programma di classe un rilancio del movimento che ritiene di affrontare in termini completamente nuovi la questione sindacale con l'avvio di un processo costituente
Per la costruzione di un sindacato democratico di classe altro che mi ricorrente nella CGIL
I comunisti devono guardare in alto riconoscente
Adesso sì
I comunisti devono guardare in alto riconoscendo un'esigenza ormai matura tra i lavoratori cari compagni sarebbero molte altre le cose da dire che troverete nell'ordine del giorno proposto dai compagni sottoscrittori della mozione due
Ma mi limito a fare reperito accenno Azzini piegato a uno dei significati più importanti di questo congresso
La mozione due avuto un risultato in termini di voti significativo certo siamo una minoranza sapevamo ovviamente di esserlo fin dall'inizio ma è il risultato dei congressi anche tenendo conto delle modalità con le quali si sono svolti è un risultato largamente positiva questo fatto viene oggi io credo nella sostanza riconosciuto Judith dall'insieme del partito noi pensiamo in questo modo di aver dato un contributo vero alla discussione alla procura all'approfondimento per fare un passo avanti
Per rilanciare il processo della rifondazione comunista crediamo quindi che questo congresso debba concludersi non solo con questo riconoscimento
Che non è solo il riconoscimento sulla base dei consensi ottenuti i prezzi a da una mozione congressuale ma è il riconoscimento un problema politico la discussione vera ed autentica e deve continuare nelle forme che da sempre contraddistinguono il comunismo
Va bene
Allora cari compagni
Avanzò questa proposta dell'ordine nostri lavori
Daremo mediatamente la parola accompagnò Muzio Proust relazione sulla verifica dei poteri nel frattempo e compagni si guardano anche i due documenti
Poi procediamo sui due documenti soltanto con osservazioni nel senso che i compagni che hanno delle osservazioni da fare possono venire alla podio per un minuto
In maniera tale da andare poi rapidamente anche la conclusione di questa parte
Angelo prego
La commissione verifiche potere in
Assunto il verbale finale della Commissione nazionale per il terzo congresso
Ha verificato che gli iscritti alla data del sei ottobre novantasei
Cioè quelli base di calcolo per il voto congressuale sono stati centoventisette mila duecentoquarantasette ai congressi hanno partecipato al voto cinquantadue mila duecento dieci iscritti pari al quarantuno virgola tre per cento del totale
E ciò ha un grande significato per la larga partecipazione molto alta che nei nostri circoli si è verificata
Gli astenuti sono stati cinquecentottantaquattro e quindi voti validi cinquantun mila seicentoventisei
Di cui al documento Bertinotti Cossutta quarantatré mila seicentonovantuno e al documento Pacciardi Ferrando Grisolia Maitan sette mila novecentotrentacinque pari all'ottantatré virgola sessantotto per cento e a settecentotrentasei delegati per il primo documento e il quindici virgola ventidue per cento con centoventisette delegati per il secondo documento sono stati recuperati numero sette delegati per il secondo documento e si determina così questo definitivo dato al documento Bertinotti Cossutta settecentotrentasei delegati con una percentuale dell'ottantaquattro virgola sessantatré per cento e per il documento Pacciardi Ferrando Grisolia Maitan centotrentaquattro delegati pari al quindici virgola trentasette per cento
La commissione verifica potere ha inoltre preso atto delle sostituzioni comunicate dalle federazioni verificandone ai fini congressuali la validità
Alla chiusura dei lavori di giovedì dodici dicembre novantasei erano presenti numero delegati settecentosettantotto venerdì tredici dicembre ottocentotrentasei sabato quattordici dicembre ottocentocinquantadue
Domenica alla fine delle conclusioni
Del compagno Bertinotti ottocentosessantatré delega
La commissione verifica potere conferma così la validità dal Congresso chitarra del terzo congresso del nostro partito
Ora prima di
Procedere alla votazione anche innanzitutto di questa relazione dalla verifica poteri chiederei agli invitati di spostarsi su Baggio destro della presidenza Maria tale da agevolare il lavoro degli scrutatori rispetto al voto
I delegati chiaramente un essere seduti nella parte centrale
Va bene
Frana viviamo
Allora ci siamo i delegati hanno preso posto
Sì compagni se non
Si prende posto
E mai modo chiaro si può anche agevolare il lavoro gli scrutatori io non riesco a mettere ai voti la relazione quindi prego di affrettare i
Perché scusate fondo i compagni che sono in fondo se sono delegati sono pregati di prendere posto
A
No
Praticamente
L'altro giorno molto piccola
Lo
Cioè i compagni che sono in fondo sono pregate di sedersi
No non sento
Ci siamo
No gli invitati a me ormai da questo lato sulla destra dà la precedenza dobbiamo capire poi chiarezza che delega perché è vietato
Allora mettiamo in votazione la relazione della commissione verifica Poteri chi è d'accordo alzi la delega
Abbassare
Chi è contrario
Chi si astiene
Uno
Mi sono astenuto allora la relazione della commissione verifica poteri approvato con una sola astensione procediamo adesso appunto alla discussione sui due documenti i compagni che hanno dove osservazioni i possono intervenire dicendo anche su quale documento intendono fare osservazioni c'era innanzitutto il compagno cammelli Gilberto vi ricordo che abbiamo deciso un minuto
Compagnia Mele Diliberto chiede la parola su documento numero uno sì
A pagina due del documento
Uno quando si parla di riduzione di orario di lavoro si propone in questo per questo è necessario introdurre una nuova legge sugli orari di lavoro che porti l'orario settimanale a trentacinque ore a parità di retribuzione ora io penso che si si propone una legge di questo tipo
Sarà velleitaria e non si può raggiungere noi abbiamo una linea politica per arrivare a trentacinque ore contrattuali a parità di retribuzione da raggiungere con le lotte che saremo in grado di fare colazione il sindacato è a livello italiano ed europeo come si dice anche in altra parte per quanto riguarda la riduzione dell'orario di lavoro legale
Io direi che si può proporre una legge da quarantotto ore a quaranta ore V. trentanove ore come in Francia per sanzionare grosso modo gli orari contrattuali che ci sono adesso
Far pagare il lavoro straordinario di più alle aziende da da queste trentanove quaranta ore e quarantotto e non di meno come adesso e per questa via diciamo come è logico tentare di fare assumere persone anziché far fare gli straordinari ai padroni delle aziende
Compagna Vaccarella
Io voterò la prima il primo documento vorrei solo che
Che nel documento fosse dato un rilievo maggiore alla questione del lavoro Autogestito il compagno Bertinotti nella nelle conclusioni ha fatto riferimento a questo esempio degli compagni di cantieri navali di Livorno
Liberazione ha dato l'Oscar un rilievo importante nel documento non vedo altrettanto lì io credo che questo sia un settore su cui il partito deve impegnarsi
Il compagno Butera
Sul documento della funzione uno
Avevamo presentato un ordine del giorno con preghiera di inserire una volta era agli ordini del giorno ci sono sono separati da parte va be va risolta perché siccome non non lo sapevo siccome la questione dell'alta velocità riguarda non solo l'alta velocità ma il sistema trasporti
Non ho visto alcun accenno nella relazione per cui mi ero preoccupato visto anche le ultime vicende invece gol qui e allo stesso livello delle pensioni la questione dell'alta velocità per cui vorrei che fosse trattate nel congresso in qualche modo venisse fuori mi sembra altrimenti è macroscopico va be'grazie
Grazie a te i compagni che hanno presentato gli ordini del giorno sappiano che gli ordini del giorno sono qui e saranno poi messi in votazione prima ancora di metri votazione del documento
Abbiamo un paio quel giorno
Una proposta di riscrittura è un'aggiunta anche a nome della compagnia salvata del compagno Russo Spena l'abbiamo concordato anche con il relatore per il primo documento ovviamente a pagina sei
Nel capoverso che inizia in questo quadro va riaffermata con forza il principio di autonomia di pensiero a Magistratura proponiamo di cassare in un sistema democratico di equilibrio di separazione fino sugli altri e di modificare da dove inizia il nove il richiamo rigoroso al garantismo
Di modificarlo con il nostro rigoroso garantismo e altro da tre e alternativo a tutti gli attacchi strumentali a quei magistrati che hanno
E questo sostituisce fino saputo
Ovviamente dato che il segretario ha giustamente conclusi congresso richiamando l'indulto non essendoci nel documento l'indulto proponiamo di aggiungere alla fine del paragrafo il superamento della cultura emergenziali sta e della ferita
Degli anni Settanta significa anche per il nostro partito e per i nostri gruppi parlamentari un impegno deciso per l'approvazione del disegno di legge di indulto per i detenuti politici io credo che questo e nelle conclusioni del nostro congresso le modifiche iniziali pongono quindi non è non viene snaturato assolutamente il paragrafo il significato ma dalla difensiva lo spostano in positivo
Accompagnate Anna
Alcune di noi propongono
A pagina sette
Di eliminare
Le righe che cominciano da si tratta di rompere con il carattere Molon sessuato della maggioranza degli organismi dirigenti del nostro partito
Queste righe rappresenta lo a mio modo di vedere un passo indietro grave
Rispetto Fiandra alla mozione Bertinotti Cossutta che io ho votato appoggiato sia rispetto alla stessa relazione del segretario
Il carattere molo sessuato del partito
E l'incapacità ed io mi sono già concluso l'affannata cerca di spiegarlo l'incapacità del partito nella sua veste pubblica nel suo rapporto con il mondo con la Società di parlare alla parte femminile
E alla parte maschile vedendo parte femminile parte maschile delle classi subalterne dei soggetti oppressi e sfruttati non è una questione di allargamento ad alcune donne negli organismi dirigenti queste è una scelta conseguente e coerente di partito
Laddove sia stato assunto questo punto di vista la capacità di utilizzare il paradigma del genere per capire che sfruttamento oppressione disagio sociale diversamente solo di vissuti se ci sono da una donna e da da un uomo da un proletario o da una proletaria se non c'è questa capacità di lettura
La a il carattere Moro sessuato deve il superamento nel bel carattere Moro sessuato negli organismi dirigenti significa semplicemente una lottizzazione dei posti che è lontanissimo da quel rinnovamento delle culture da quel riposizionamento critico a partire dal genere che noi chiediamo al Partito della Rifondazione comunista ancora un elemento molto negativo in questa parte qui del documento
E che questa opzione per il superamento del carattere buono sessuato degli organismi pensate che differenza che salto all'indietro da quell'espressione fortissimi a chi ha usato Bertinotti carattere Monorchio situato del partito come Progetto come punto di riferimento per la società al carattere molo sessuato degli organismi veramente un passaggio un passaggio logico che io non riesco a capire come possa essere avvenuto ma ancora qui la resistenza in questo paragrafo da parte del partito a optare per questa strada praticamente inserito in un discorso che fa apparire la la battaglia che portano avanti li accompagna con un elemento di come dire diffrazione di correnti eccetera perché e l'ultimo paragrafo in cui tiene conto di tante diversità tanti equilibri di cui bisognerebbe tenere conto quindi visto che il congresso non è riuscito a cogliere a fondo
Quella indicazione che rimane in tutta la sua attualità evidentemente
Allora è meglio che in questa ai questo documento finale non ci sia neanche fra perché significa veramente che quella grande apertura viene richiesto e chi per una questione di uno gli organigrammi quindi è meglio levare e ricominciare da tre
Allora compagno Fogliani che interviene sul secondo documento
Hanno
Mozione due
Al capoverso numero sei unificare il fronte dell'esistenza delle aziende in crisi e avanzare una proposta per garantire un salario per i disoccupati in cerca di lavoro con un terreno aggregante
E di lotta a partire dal Mezzogiorno e aggiungerei garantire anche una rioccupazione agli espulsi dal lavoro extra quarantenni
Perché è impensabile
Che un quarantenne si suppone con famiglia possano vive o sopravvivere con la disoccupazione che è pari
Al trenta per cento del salario che aveva infatti
Grazie
Compagno Cosimo c'era di
Io voterò per il documento appunto nel numero uno
Volevo fare un un appunto che non non so da dove iniziare dove poter inserire manca completamente la questione della scuola
Cioè no
Mi pare mi pare leggendo che non è e io credo che questo sia un qualcosa che dobbiamo veramente sottolineare con con forza in fase proprio
Scusate se mi aiutate un po'a a capire dove dove inserita noi gli abbiamo dato una lettura rapida Cosima non è esplicitato insomma io credo che invece debba essere assolutamente fatto una cosa del genere insomma grazie
Allora va be'poi pagheranno risponde accompagna Petroni
Compagni
Prego
Mazzone due acqua basita dal carattere dei superamenti a dal carattere Emma non sessuato e del partito
Ecco quindi cioè io avevo presentato una giunta che è stata tagliata quasi completamente
Ed è stata scritta esorbitante
Che non può essere inteso come semplice inserimento di un maggior numero di donne negli organismi dirigenti
Ecco mentre io avevo parlato di una femministi iniziazione del partito accamparsi fra gli organismi dirigenti ripeto quello che ha detto Elettra Deiana appunto faccia lo stesso e critica
Io avevo parlato di una femminista interazione del partito
Coincidente con una rivoluzione culturale con un processo profondo aveva spiegato dal lungo il concetto
E il quale sarebbe antico inciso con il superamento dei caratteri Gerardi centristi e verticistiche ci dell'attuale forma di partito in quanto questi discendono da una logica maschilista ecco Madeleine tagliato sia permesso solo una riga in questo modo non vuol dire più niente
Grazie ci sono altri compagni che hanno delle osservazioni
Allora diamo la parola Franco Giordano risponde osservazione al documento uno
Sulla prima questione posta compagno Gambelli
Io credo che sia utile
Che rimanga la formulazione dell'obiettivo delle trentacinque ore a parità di retribuzione
Per perché questo obiettivo un obiettivo
Che noi dobbiamo praticare anche perché è un obiettivo che si sta imponendo con grande determinazione in Europa in Francia anche nella proposta delle sinistre francesi anche quelle moderate in Germania dal di Chimenti
Quindi su questo punto insomma io credo che sia più conseguente e coerente visto che una nostra battaglia politica la formulazione presente qui è di non portare invece la riduzione dell'orario di lavoro a quaranta o a trentanove
Sul resto delle questioni su alcune delle questioni il compagno Vaccarelli proponeva una maggiore diffusione sul tema del lavoro autogestito
Noi abbiamo chiesto in tempo utile però un ordine del giorno anche allo stesso compariva Carelli che va va portato fuori tempo Massimo ma comunque a parte questo questo
Il Po il punto è un altro che diciamo adesso troveremo se ci date una qualche forma di delega approvare la il
Facciamo il Mac
La formulazione di valorizzazione di questa con aspetto condizione del lavoro voglio solo farvi presente che nella gerarchia complessiva delle questioni abbiamo dovuto sintetizzare anche diciamo la rappresentatività di questo
Importantissimo anche strategicamente per noi anche riflessione di di ricerca sul tema del lavoro autonomo
La
La il compagno Butera ci propone invece
Una un ingresso nel documento su un tema importantissimo anche per noi su cui come pensa il compagno Pol Butera abbiamo profuso energie nella battaglia politica che il tema dell'alta velocità
Io pensavo visto che c'era già un documento ad hoc che avremmo letto di qui a breve sul tema dell'alta velocità di dati il massimo RIS caldo diciamo con una specificazione ad hoc su questo tema da parte del Congresso se il compagno Butera ritiene che sia utile inserire anche questo diciamo con un breve accenno però che naturalmente ridimensiona rispetto alla formulazione che prevista nel documento ad opporsi al compagno
Butera ritiene come vedremo anche visto citati una delega di di tener presente questo aspetto solo per raccogliere
La proposta che veniva qui formulata invece sul tema del della giustizia formulata compagno Forgione anche perché non mi diciamo è un po'più e più esplicito sul tema del garantismo
Quella formulazione qui proposta compagno Forgione contemporaneamente viene assunta io credo giustissimo la condivido integralmente la questione dell'indulto
Sull'ultimo appunto notte l'ultimo punto prima dico questo è la scuola cioè a pagina cinque un una parte che io ero ritrovo anche linee l'economia del documento
Una parte convincente sul tema della scuola perché mette in relazione il tema della battaglia contro la privatizzazione
Contro l'autonomia con il portato delle lotte studentesche e delle lotte dei docenti quindi ciò ma meno che non si intenda una diffusione di
Ulteriore una specificazione sul tema della scuola ma qui
Viene
Viene viene proposta addirittura viene anche proposto sul tema più generale della formazione una critica all'impianto di snaturamento
Della del del tema generale dell'affermazione che sarebbe proposto nel patto per il lavoro con un asservimento del tema formativo sul tema al tema della Confindustria
Infine la questione posta da Elettra
Scrittura tradisce le sicuramente le intenzioni noi eravamo animati anche con le compagnie che erano nella Commissione diciamo a produrre il massimo del dell'innovazione che che almeno in questo congresso è stata proposta su questo tema io credo che sia naturalmente la corretto sicuramente modifichiamo questa parte forse sarebbe utile una formulazione anche vostra più più convincente che arricchisca integralmente la la la formulazione proposta nelle conclusioni di Fausto ma credo che sia utile che comunque una formulazione su questo tema ci sia nel documento politico
Compagno mazze vuole replicare Company
Sì più che per replicare per raccogliere i due emendamenti proposti al documento sottoscritto dai compagni della mozione due
Sia le osservazioni della compagna sul problema del superamento del carattere mono sessuato del partito sia l'altro sul problema del reinserimento dei lavoratori ultraquarantenni sono del tutto compatibili
E sviluppare ulteriormente il testo e contenuti dell'ordine del giorno appunto
Proposto dai compagni e la mozione due per cui per quanto ci riguarda queste proposte di emendamento su una cosa
Grazie allora la conta prima di procedere alla votazione la commissione politica deve esprimere valere sugli ordini del giorno che sono stati presentati in commissione politica che lo fa
Naturalmente siccome gli ordini del giorno sono diversi io sono stati tutti assunti tranne uno di ordine del giorno
Su cui evidentemente si produrrà rapidissimamente una breve discussione o comunque su uno abbiamo bisogno di avviare una discussione
Io vi propongo a meno che non ci sia qualche compagno che che mi chieda di di leggerlo
Io vi propongo il contenuto rapidissimamente dell'ordine del giorno sono stati accolti tutti questi anche dai compagni sia del del del della prima mozione che dalla seconda mozione quindi vi proponiamo anche questi di accoglierli e di assumervi
A meno che non ci siano richieste esplicite uno è un ordine del giorno su Venezia il sistema portuale Adriatico in cui si chiede sostanzialmente un approfondimento su un tema come quello appunto dei trasporti
Un approfondimento e si chiederà una riflessione nazionale noi abbiamo pensato di a cogliere questo questa proposta
C'è un ordine del giorno
Per il rilancio dell'agricoltura lo sviluppo dell'occupazione contro gli accordi di Maastricht a firma di Vincenzo Aita che è stato il responsabile dell'agricoltura c'è una critica stringente a come la nostra agricoltura viene penalizzata
Nella anche con gli accordi di Maastricht e quindi diciamo anche quello che ha trovato un consenso pensiamo di accogliere anche questo
C'è un
Un documento molto breve e molto sintetico di
Attenzione ecco verso i piccoli artigiani in particolar modo verso i piccoli artigiani del Mezzogiorno anche quello abbiamo pensato di accoglierlo e dei compagni delegati dalla federazione di Ravenna
C'è un documento dalla delegazione di Avellino che pone una questione specifica
Che è quella dell'emergenza rifiuti
E dei poteri straordinari che si sono costruiti su questo tema nel Mezzogiorno con un elemento anche di preoccupazione sulla modalità attraverso cui sono costruiti questi poteri
Noi abbiamo condiviso questa preoccupazione quindi pensiamo di approvare anche questo ordine del giorno
C'è un ordine una proposta di ordine del giorno dei compagni spetti ci Canciani Antonaz Pegolo anche del compagno Brunetti e Fontanelli
Sulle minoranze
Si propone anche un intervento parlamentare di proseguo dell'iniziativa nostra sul tema delle minoranze io credo che possa essere ha colto
C'è una richiesta
Linguistiche linguistica lui stesso no pensavo che con i nomi le firme parlavano anche
Eh beh certo parlano del compagno spetti ci copriamo Antonucci
Si impone con in questo ordine del giorno una richiesta di maggiore elaborazione discussione
E costruzione anche di un gruppo di lavoro in particolar modo anche nazionale sui temi del territorio e anche sugli strumenti urbanistici
Proposta che noi abbiamo ha colto
C'è invece un ordine del giorno fatto prevalentemente da anzi mi pare solo dei giovani comunisti che riguarda le mobilitazioni di questi giorni della scuola
Dell'università l'occupazione delle facoltà ed è un ordine del giorno contro l'operato tendente a privatizzare
La istituti formativi e anche contro l'ipotesi di autonomia ed è a una richiesta di impegno del nostro partito su un tema per l'appunto così decisivo e delicato come come quello la formazione e noi abbiamo ovviamente pensato di Accornero
Cioè
è contento
C'è un ordine del giorno
Invece che riguarda
Più compiutamente
Una politica di attenzione e anche di proposta
Sul lavoro autonomo in generale cioè non solo come quello di Enna per questo li abbiamo tenuti distinti c'è proprio la richiesta di una politica più complessiva con anche alcuni punti diciamo di proposta politica sul lavoro autonomo presentato dal compagno Livio Mancini che come sapete è stato il responsabile del nostro partito del lavoro autonomo siccome
Integralmente diciamo delle proposte che abbiamo avanzato sul su questo tipo di
Di di di lavoro noi pensiamo di di accoglierlo via anch'di accogliere anche questo
C'è un ordine del giorno
Fatta due ordini del giorno
A cui che vogliamo anche unificare con un ordine del giorno presentato dal compagno Manisco
L'ordine del giorno è sulla compagna Silvia Baraldini come anche nelle conclusioni del compagno Bertinotti
Nella parte conclusiva del suo intervento è stata posta con grande forza c'è un ordine del giorno che impegna il governo che che impegna noi a fare tutti i passi necessari per dare la libertà alla compagna Silvia
Baraldini e in più l'ordine del giorno naturalmente l'accogliamo e in più l'ordine del giorno delle con bella compare dei compagni Angela Mignogna
E Nicola Sansone una di Taranto l'altra di Lecce l'altro di Lecce e anche su o sulla con la revoca della condanna a morte di Joseph Odile e anche di mummia
Di Silvia Di Milia quindi anche questo un ordine del giorno che ovviamente accogliamo
Le compagne della delegazione campana propongono che i gruppi parlamentari del partito la rifondazione comunista lavorare lavorino e promuovono una proposta di legge
Volta la trasformazione degli asili nido da servizi a domanda individuale a servizio pubblico per la prima infanzia ordine del giorno che ovviamente approviamo
C'è un ordine del giorno presentato dal compagno pesce
Che è un ordine del giorno per la difesa dei valori antifascisti e della Costituzione che ovviamente
Trovata
Totale sintonia
E poi c'è l'ordine del giorno proposto da me dulcis in fundo diciamo tra quelli nel non discussi
Che proposto al compagno Enzo Butera sull'alta velocità che tra l'altro le affetto dalla politica che abbiamo prodotto sinora sul tema così delicato in totale sintonia anche con i Verdi che ovviamente proponiamo di accogliere integralmente voi che lo lega
Ecco lo sapevo
In breve
I compagni reale delle delegazioni del Veneto Lombardia Emilia Romagna Liguria Toscana Lazio e Campania impegnati da anni nella battaglia contro il progetto di alta velocità e per la sua trasformazione in un potenziamento di tutta la rete ferroviaria
Idoneo a trasferire il traffico merci passeggeri dalla gomma al ferro invitano la Commissione politica congressuale adesso ovviamente il congresso ad inserire nel documento politico conclusivo del congresso la seguente integrazione
Intorno ad un bisogno impellente di ammodernamento della rete dei trasporti
Si è coagulato nel progetto alta velocità un sistema di interessi e poteri che attraverso faccendieri mediatori gli amministratori pubblici ha continuato e rinvigorito la lobby tangenti sia che l'operazione Mani pulite avrebbe dovuto estirpare
Nonostante la verifica ottenuta nell'attuale finanziaria sul sistema Alta velocità i cantieri sulla linea Roma Napoli e Firenze Roma Napoli Firenze Bologna continuano ad operare come se nulla fosse accaduto
E indispensabile ottenere attraverso una energica iniziativa del nostro partito il blocco dell'opera fino a verifica ultimata è successivamente puntare ad una trasformazione
Del progetto Alta velocità in un potenziamento del sistema trasportistico nazionali
Ciò al fine di ridimensionare l'attuale strapotere del sistema auto a favore del trasporto merci passeggeri su ferro
Indispensabile per una migliore qualità della vita importante tappa verso un nuovo modello di sviluppo rispettoso del territorio inteso come patrimonio da usare con molta parsimonia e in modo ecocompatibile
Noi pensiamo di accoglierlo integralmente
Adesso
Dovrei
Prima lo leggo
Adesso vi leggo
Il testo che è stato proposto ai compagni Pacciardi
Ferrando e rase B
Un testo sulla commissione di bicamerale il terzo congresso nazionale del partito da Rifondazione Comunista confermo nel modo più netto
La denuncia politica della Commissione bicamerale del disegno di legge che l'ha istituita
La Commissione bicamerale non è e non può essere infatti un istituto neutro
La stessa formazione della commissione
E in funzione del progetto complessivo
Della seconda Repubblica
Oltre
Sociale mi pare sì ma siccome il siccome scritto in maniera artigianale arrivato all'ultimo
Inoltre il disegno di legge che la istituito che l'ha istituita una netta impronta plebiscitaria e quindi presidenzialista oltretutto in violazione clamorosa l'articolo centotrentotto dalla Costituzione
Grave anche per questo è stato il voto comune di Ulivo e Polo in Parlamento a favore della Bicamerale
Con la sola opposizione dei comunisti
Pertanto il Congresso impegna il partito a coniugare fermo ribadimento del proprio giudizio politico corri lancio di una coerente battaglia democratica di massa
Strettamente intrecciata con le ragioni sociali delle lavoratrici e dei lavoratori
Le firme sono quelle che conoscete
Magari invito i compagni sia pure
In due minuti a compagno Rasi
Brevemente compagni abbiamo posto solo di ordine del giorno questo è un tema molto importante e riteniamo che questa la legge sulla Bicamerale sia sì frutto politicamente avvelenato di un accordo fra D'Alema e Berlusconi
Ci sono due problemi una che è un problema di merito perché si sta falliscono si stabiliscono delle procedure in violazione dell'articolo centotrentotto della Costituzione ne abbiamo sempre manifestato su questo
Carrello un dissenso netto e dice un problema che è politico perché su questo terreno si è stabilito un accordo fra il Polo e l'Ulivo
Ma il nodo vero di questa di questo percorso di questo processo in atto
Il contenuto politico della bicamerale è il problema e legato alla globalizzazione dei capitali che pone in Italia il problema di una riforma autoritaria
Dallo Stato
Dopo l'attribuzione dei poteri speciali i sindaci e i presidenti delle Province e con il presidenzialismo il doppio turno si chiude un cerchio che delinea una democrazia che autoritaria e che al servizio di politiche sociali economiche oppressive che non potrebbero altrimenti essere perseguite
Si innesca cioè un processo che limita i diritti politici sindacali e democratici dei lavoratori uno stato che è più marcatamente al servizio dagli interessi economici per i grandi capitali ed è per ed è questo contenuto ed è questo il contenuto politico della Bicamerale nei chiediamo che su questo terreno io ne facciamo delle considerazioni positive sulla indicazione che ha dato il compagno Bertinotti sul superamento delle coincidere cristalizzazione che potrebbero crearsi sul terreno dell'esame del confronto su problemi concreti noi pensiamo che questo e auspichiamo su tanti altri terreni ossa stabilirsi una intesa riteniamo che abbiam presentato l'ordine del giorno perché sia ribadito anche in questo congresso la nostra posizione politica e pere Kay partito assume in futuro in Parlamento una posizione conseguente grazie
Su questo ha chiesto la parola al compagno Diliberto prego
Questo questo ordine del giorno
E presentato da tre compagni che hanno fatto riferimento in questo congresso alla seconda mozione congressuale secondo documento
Io tuttavia credo che questa questo ordine del giorno non possano essere ricollegato all'uno o all'altro dei documenti congressuali
Perché questo ordine del giorno in realtà chiede nient'altro
Credo giustamente che la conferma di un atteggiamento che i gruppi parlamentari hanno già ottenuto
Alla Camera e al Senato
Tanto è vero che l'ordine del giorno chiede esplicitamente le con la prima riga il terzo congresso nazionale del partito confermai la denuncia politica della Bicamerale eccetera
Io credo che non ci sia bisogno di spendere molte parole per quanto riguarda la nostra denuncia del disegno di legge sulla Bicamerale
Perché lo abbiamo già fatto
E quindi credo che questo ordine del giorno possano essere assunto dal Congresso la sua interezza indipendentemente dalle due mozioni che si sono qui confrontate
Credo che tra l'altro do atto volentieri ai compagni firmatarie che vi sia stato rispetto alla stesura originaria dell'ordine del giorno che era stato presentato alla Commissione politica
Una modificazione che è venuto incontro a richieste che io personalmente ho fatto in in sede di commissione politica
Perché in queste attuale versione che viene sottoposta all'attenzione dell'assemblea generale dei delegati in questa versione si dà un giudizio politico sulla Bicamerale e riserva poi agli organismi dirigenti del partito che verranno eletti stasera
Come dire la la funzione di decidere quale sarà concretamente il comportamento dei gruppi perché perché è del tutto naturale
Che questa questo secondo voto perché la commissione bicamerale non è ancora istituita sono richiesti due volti da parte della Costituzione il secondo voto e ancora tutto quanto da verificare
Perché probabilmente probabilmente mentre nella prima lettura
Vi è stato un accordo tra Polo e Ulivo
Con la nostra ferma contrarietà
è possibile che il popolo o parte di esso si spilli nella seconda votazione non voti la commissione bicamerale proprio perché c'è stata un'accelerazione nell'ultimo periodo per l'assemblea costituente come tutti avete visto assemblea costituente che naturalmente per lui il massimo dei pericoli
Perché mentre con la Bicamerale
Si va a modificare soltanto la seconda parte della Costituzione
L'Assemblea costituente in sé può modificare tutta la costituzione ad iniziare come ha detto Segni due giorni fa ad iniziare dall'articolo uno la Repubblica italiana è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Dunque io proprie conosco
Volentieri tra l'altro
Che c'è stata una maggiore duttilità venire incontro da parte dei firmatari e le richieste che noi abbiamo avanzato per cui chiedo alla Presidenza
E a tutta l'Assemblea dei delegati di assumere come ordine del giorno dell'intero congresso dell'intero terzo congresso
Questo ordine del giorno presentato le compare grazie
A nome della presidenza credo che posso dire che l'ordine del giorno che andrà viene accolto non credo che sia necessario metterlo ai voti già Aldo se applauso mi dice che siamo tutti quanti d'accordo
Allora adesso procediamo alla votazione dei documenti mettiamo prima in ora in dotazione del documento numero uno
Documento illustrato da Franco Giordano quell'altro allora documento numero uno chi è a favore altri la relega
Attenga alzata
Siamo documento numero uno
No il documento numero uno
Pongo tale documento numero
Davvero
Chiama una
Gamma
Che
Paesana trovata la delega del compagno Claudio Bellotti
Allora capelli vantaggio
Ma paga
Chiedo scrutatori se possiamo procedere avete
Sì
Chi è contrario
Perché
Accadevano Adriano
Anche ragione appuntamento domani no no no era e allora mettiamo in votazione secondo documento sul
Va
Bene
Al nessuno
Insomma
Come
Come devono
Nel mondo
Compagni scrutatori hanno finito
Ci sono compagni che attengono
No
Non ci sono compagni del referendum allora
Se mi passate
Non accetto volentieri
Allora al documento numero uno
è stato votato da seicentotrenta compagni
Seicento trenta
Documento numero due da centosette compagni risultato sia provato il documento numero
Prima
Prima libero cedere
Alla relazione da parte delle o Crippa lavori della commissione elettorale
Vorrei dare la parola ad un compagno giovane per i gravi fatti accaduti stanotte all'università i compagni hanno preparato un ordine del giorno
Che bene ascoltare e che poi metteremo in votazione e compagnia che la legge
A
Bene
Allora
A partire all'esperienza diretta dei fatti di questa notte
Abbiamo preparato unitariamente con
I compagni che c'erano consultandosi con i compagni delega di giovani di questa assise congressuale un ordine del giorno che proponiamo al congresso
C'è anche minimamente descrittivo di quanto avvenuto
Di fronte alla ripresa e mobilitazioni studentesche disturbata dalla presenza strumentale provocatore della destra
Il PRC condanna l'intervento violento e ingiustificato operato questa notte da parte delle forze dell'ordine dispiegate in misura spropositata nell'Università di Roma la Sapienza contro gli studenti riuniti la facoltà di lettere per assistere ad un concerto a sostegno all'occupazione per significa che la presidenza nel corso di tale intervento la Facoltà stessa è stata investita rilanci lacrimogeni studenti sono stati feriti si tratta di un episodio gravissimo che ferisce profondamente la vita democratica all'università e la coscienza civile la città di Roma
Malgrado la nottata si sia conclusa senza ulteriori conseguenze per gli studenti grazie all'intervento di parlamentari e dirigenti del nostro partito
Invitiamo ora il Governo a intervenire per chiarire le responsabilità di questi fatti gravissimi sul ministero degli Interni sul ministero dell'Università e la ricerca scientifica e tecnologica sulle priorità accademiche la tenevo sulle porre in primo luogo e necessario che giungano sollecito e rischi poste e che sia assunto l'impegno a garantire il libero sviluppo delle mobilitazioni studentesche considerando un grande valore ogni ripresa di parte citazione di massa al confronto politico su decisioni strategiche per il Paese quali quelle che investono la formazione pubblica e il diritto allo studio razze compagni
è chiaro che come Congress assumiamo questo ordine del giorno
I gruppi parlamentari si impegneranno fino alla giornata di domani di portare in Parlamento questa grave questione diamo ora la parola al compagno Aurelio Crippa per la relazione sulla Commissione elettorale
Ieri
Ieri abbiamo definito il numero del comitato politico forze
Sono nazionale
I trecentotrentaquattro membri ai quali come prevede la norma statutaria si aggiungeranno i cinque membri di diritto del Collegio nazionale di garanzia che la presidenza del collegio nazionale di garanzia
Di questi trecentotrentaquattro membri centotrentasette
Come prevede la norma statutaria ne fanno parte di diritto e sono i segretari di federazione segretari regionale centonovantasette sono le candidature che dobbiamo avanzare
Lo dico
La proposta che poi vedrete verso la distinguerà hanno la proposta che contiene l'insieme delle indicazioni
Che sono state avanzate
Sia dai sostenitori del documento Bertinotti Cossutta risiede sostenitore del documento Pacciardi Grisolia Ferrando mai tanti
La composizione sarà di duecento ottantatré membri per quanto riguarda il documento Bertinotti Cossutta cinquantun membri per quanto riguarda il documento Pacciardi Ferrando Grisolia Maitan in corrispondenza alle percentuali di voto che i documenti hanno avuto nei congressi dei circoli
In rapporto a queste entità
Il Collegio nazionale di garanzia vedrà una proposta così come prevede la norma statutaria
Che indica la sua composizione in almeno un decimo del Comitato politico nazionale una proposta di te trentatré membri dei quali trentotto parte riferiti al documento Bertinotti Cossutta cinque riferiti al documento Pacciardi Ferrando viso Lia
Ma intanto
Io credo che possiamo fare a meno che di legga tutti i nominativi adesso dei distribuiscono se volete ve ne può tutto in mano comunque
Meno male
Intanto che distribuiscono
Vi propongo anche uno schema per le votazioni
Voi sapete
Che l'organismi dirigenti vanno votato con voto segreto noi procederemo in questa direzione quella che vi propongo eccome attivare questa norma
Adesso noi distribuiamo
L'elenco completo delle proposte in rapporto a questa distribuzione che permette ad ogni singola delegata ad ogni singolo delegato di conoscere l'insieme della proposta noi faremo una Scheda nella quale contenuto Nica mente sia per quanto riguarda il comitato politico nazionale e il Collegio nazionale di garanzia sì no astenuti
Nei collegi dove si vota saranno esposti comunque le due liste questo per facilitare perché se no dovremmo fare delle liste dove c'è ancora tutto il blocco e sapete
Che questo rende difficoltoso
Il procedere siccome noi dobbiamo garantire a tutti l'elemento di conoscenza riteniamo che a questo con rispondiamo con il fatto distribuendo a tutti la proposta però se ci sono delle obiezioni e delle cose vengono avanzate
E vediamo come affronta
I compagni siano avvertito che hanno bisogno di una ventina di minuti per
Perché stanno mettendo a posto i documenti per la proposta
E quindi la drammatica
Mettiamo le carte cantiamo le cartucce interrompiamo per venti minuti
Allora interrompiamo per venti alle quindici e trenta allora compagna le cui vicende si torna
Fino alle sedici e trenta quindi alle quindici e trenta la Siria tanta si vota
Grazie
Invece
Compagno Pavarotti in segreteria
Un panino
Detto Abu
Voglio ricordare ancora i compagni dalle quindici e trenta alle sedici e trenta si vota subito dopo si riunisce il comitato politico
Insomma
No grande
Tra
Ma
Va
Bene
Pubblico
Auguri a
A a
Se per favore che avevamo le compagne e compagni delegate ad entrare qui abbiamo un problema di politico quel più due minuti
Se prendiamo posto
Allora prima
Prima di procedere al voto
Mi è stato sottoposto unicamente un problema
Il cui contenuto ormai
Non rientra nei confronti del mandato che gli è stato assegnato
E quindi ritengo opportuno che venga presentato al congresso
Perché do la parola al compagno nobili
Sì io volevo chiedere al al congresso
Rispetto alle proposte che sono state fatte
Sulla via a partire dal dal ruolo che ha avuto il compagno Anubi Lussurgiu D'Avossa nei movimenti studenteschi in questi ultimi anni e anche per questo di come sia stato bersaglio molte volte
Insomma degli attacchi iniziale mass media ma anche in qualche modo politici gli hanno portato anche una situazione difficile nella sua vita politica personale
Su questo si ripetono questi fatti anche dopo quello che è avvenuto ieri nella facoltà la facoltà di lettere oggi è uscito un articolo sul tempo che attacca pesantemente compagno Anubi facendo riferimento ignobili secondo me sulla sua vita personale in qualche modo intaccando quello che poi punte ruolo politico che questo compagno riesce a svolge all'interno del movimento all'interno anche nel nostro partito
Per questo insomma di fronte a queste infanga il partito dei rispondere secondo in maniera ma era forte credo che sia chiedo che il mio nome punto introdotto una proposta di comitato politico nazionale venga scambiata diciamo la Commissione di Garanzia o quello di Anubi perché credo appunto da questo punto di vista siamo la risposta più forte che il partito possa pagare di fronte a queste Divella queste insani a questa vergogna che continua di fronte a quello che sta succedendo rispetto rispetto all'ubicazione movimento studentesco che invece in questo Paese deve crescere e la trasparenza di quelle che sono le richieste politiche le rivendicazioni sociali e gli studenti stanno portando avanti in questa fase grazie
Io considero
La posizione qui espresse dal compagno nobile una caratteristica che fate nostri giovani ma nell'insieme il nostro partito veramente qualcosa d'altro
E quindi sottopongo al congresso la proposta che ho avanzato della sua sostituzione con il compagno Anubi e chiedo al Congresso che comunque il compagno Fabio Nobile faccia parte del collegio nazionale di garanzia
Ritengo approvato se c'è qualcuno che chiede di votare lo metto in votazione credo che per l'atto che è stato qui presentato lo debba accogliere chiedo anche
Chiedo anche siccome ci chiede di mettere al voto chi è d'accordo con questa sostituzione è pregato di alzare da terra
Giù chi è contrario
Uno chi si astiene
Uno due tre quattro cinque sei
Con il sesto edizione voto contrario approvata questa sostituzione
Per quanto riguarda
Procediamo all'elezione
Allora siccome ci sono compagni e compagne che mi ha chiesto di chiarimenti primo problema
La scheda che vede che viola vi è stata distribuita
Le proposte
Pagatori
Ho sbagliato io le proposte che mi sono state distribuite sia per quanto riguarda il comitato politico
Il Collegio nazionale di garanzia non contengono le carenti nominativi dei segretari di federazione regionali perché non possono essere sottoposti al voto coloro che lo appartengono di diritto
Secondo problema si vota complessivamente la Scheda che della Schena
Le leggo che vi è stato sottoposto elenco delle candidature per il Comitato politico nazionale indipendentemente dalle posizioni politiche che sono state espresse quindi non si attiva due votazioni distinte una sola
Per quanto riguarda il voto
Da quella parte
Va da Aba fino alla di insomma
Dura adesso non mi ricordo più nulla
C'è scritto ecco allora qui c'è una parte dei delegati darà alla di qui
Da lei alla Vò e la viene
Pieno
Note ci sono altri problemi possiamo procedere a votazione allora dichiaro aperta la votazione vorremmo
Andiamo abbiano andiamo avviarne schede di saranno consegnate quando dette lì perché vanno certificate Conoco
Si firmava che raccoglie la scheda perché solo voto dieci volte
Allora
Innanzitutto
In Europa
Quindi
Occorre
Invece
Con particolare
Alcuna
No
Infatti
Quattro
Questa
Ma
Quattro
Gruppo
Due settimane fa
No io
Non oltre che alla presidenza le schede solo nei seggi
Dopo la dopo le votazioni ha convocato il Comitato politico nazionale ed è convocata subito anche il colore convocato subito anche il Collegio nazionale di garanzia il comitato politico si riunisce questa sera e anche domani
Infine
Va bene
Al riguardo al
No
Sì grazie stimiamo sottolineando Lancs
Trasferito dovrebbe essere praticamente
Non
Gabriele questa è per legge che
Queste queste comitato ritirano apprezzeranno due rumene
Ieri quattro
Vedete voi va bene va bene
Controllano del controllo