"Edilizia, infrastrutture e sviluppo, quali prospettive per il Mezzogiorno?" dibattito organizzato nell'ambito della 60a Fiera del Levante

Di questo incontro
Ringraziando i per essere intervenuti ci perdiamo un po'in questa sala che
Purtroppo grande ma mi pare comunque
Che l'interesse dovrebbe compensare anche
Il la vostra presenza
Era prevista la partecipazione del ministro Di Pietro ma purtroppo non è stato possibile e quindi questo incontro otterremo con i relatori che sono indicati sull'invito ci sarà ovviamente il sottosegretario lavori pubblici l'onorevole Bargone che concluderà questo nostro incontro abbiamo dei problemi di tempo per cui dobbiamo contenere i nostri lavori diciamo che per le diciotto dovremmo aver concluso questi lavori e quindi direi di iniziare subito dando la parola alla Presidente coccodrillo dottor coccodrillo che porterà il saluto della Fiera
Grazie buonasera cari amici con l'incontro di questo pomeriggio entriamo nel vivo dei seminari e dei convegni di studio che la Fiera del levante ospita della cornice ditte di levante che è una mostra specializzata come voi tutti sapete il salone delle macchine
E delle attrezzature edili è una delle rassegne specializzate cui noi affidiamo la qualificazione internazionale del settembre barese
E di levante si rivolge infatti ai mercati meridionali ma soprattutto a quelle arie in via di sviluppo che gravitano sull'Adriatico e sul Mediterraneo
Per rendere ancora più appetibili gli incontri per arricchire il carme di contatti e relazioni
Degli operatori presenti alla Borsa degli affari
Abbiamo promosso quest'anno un'altra iniziativa che si chiama usato Sicit
Se non avete sentito ancora parlare l'invito ricitarlo troverete quelle macchine e attrezzature per così dire di seconda mano il cui costo non è proibitivo come nuovo consentendo così inglobamento del parco macchine
Usato Sicit vuole rappresentare gli operatori economici la consapevolezza che la Fiera del levante ed è di levante hanno della crisi in atto ma allo stesso tempo vuole anche rimarcare che fermi non si può stare che nuove idee vanno prodotte per uscire dalla palude
L'associazione nazionale dei costruttori edili di Puglia ha ben presente il quadro congiunturale quando mette al centro dell'incontro il tema edilizia infrastrutture sviluppo quali prospettive per il Mezzogiorno
Le più penalizzate appaiono in effetti le imprese edili meridionale per una sì più situazione strutturale di antica data cui si aggiungono i fatti congiunturale degli ultimi anni
Tangentopoli ha rallentato se non bloccato i programmi di opere pubbliche il deficit dello Stato ha chiuso il ciclo dell'interventismo pubblico
La crisi economica affermato l'investimento privato in casa
Gli effetti sono quelli che noi vediamo soprattutto in termini di contrazione occupazionale ma che toccano l'intera economia di un'area è un settore ad alto impiego di manodopera ma credo soprattutto che possa continuare ad essere quel volano di un più generale rilancio il governo sta lanciando in questi mesi numerosi segnali dalla sua volontà di semplificare le procedure amministrative di sbloccare i cantieri pubblici di accelerare i finanziamenti
Noi crediamo che non basti in un Paese che da molti anni si muove con provvedimenti tampone da singhiozzo a singhiozzo vogliamo invece da questa tribù una esprimere la fiducia che la lungimiranza dei nostri imprenditori edili
Sappia intuire quali opportunità e prospettive si stiano prendo in aree come quelli ad oltre Adriatico se la guerra è finita se la pace come ci sa dire è scoppiata
Con un massiccio piano di investimenti per la ricostruzione occorre cominciare muoversi
Un'occasione che non possiamo lasciarci sfuggire cari amici e che dobbiamo cogliere in termini immediati con l'augurio di buon lavoro a tutti la Fiera del levante porge mi porti un grazie sentito e o buon lavoro buon proseguimento di lavoro
Beh un ringraziamento anche ai relatori che sono su questo tavolo oltre che agli intervenuti il tema che andiamo ad affrontare appunto come precisava il dottor coccodrillo è un tema estremamente attuale ed è un tema sul quale i presenti avranno da portare il loro contributo in maniera estremamente concreta iniziamo quindi con il saluto che e più di un saluto del Presidente della Giunta regionale il professore Distaso
Grazie dottor provino
Beh saluto innanzitutto agli organizzatori di questo incontro il saluto
Anche all'asse dal sottosegretario Bargone che che mobilità questa quest'incontro per la sua presenza per la sua carica istituzionale per la sua carica
In un particolare settore che tanto a cuore sta alla nostra Regione un saluto a tutti i relatori e un saluto a tutti voi
L'affrontare brevemente l'argomento al centro del dibattito odierno occorre ribadire negli aspetti generali lo stato dell'economia pugliese e le strategie del governo regionale per superare la delicata contingenza non posso che confermare questo proposito quanto ho avuto modo di sostenere solo qualche giorno fa alla presenza del Presidente del Consiglio dei ministri onorevole Romano Prodi in occasione della cerimonia inaugurale di questa edizione della Fiera del levante
Tanto che la Puglia nell'ambito della situazione complessiva del Mezzogiorno e dell'intera potrebbe l'intero Paese si pone nel quadro politico regionale come una sfida che sarebbe irresponsabile non raccogliere quella che ci attende per c'è una battaglia per il futuro che ci impegnerà fondo in una serie di scelte istituzionali ed economiche
Le linee dell'intervento regionale sono quelli indicati nel programma della mia giunta all'atto del niente dell'insediamento verificate nel corso di quindici mesi di governo rilanciate oggi quando cominciano a vedersi realizzate e a trovare attuazione si tratta in particolare di pensare di gestire il cambiamento con la ripresa dell'economia ed è l'occupazione operando con chiarezza di intenti sul versante interno ed utilizzando al meglio tutte le possibilità offerte dal sistema comunitario dalle risorse statali si tratta pure di immaginare preparare uno scenario nuovo
Che favorisca un salto di qualità
Dell'apparato produttivo è un obiettivo che già indicato come strategico per l'azione del governo regionale quello cioè di trasformare la Puglia in una risorsa che ha definito una convenienza per investitori locali nazionale ed internazionale del resto anche la delibera CIPE la delibera della della regionale sulla sulle aree depresse è andata un po'in questo in questa direzione nel favorire una riorganizzazione o andare a coprire un settore infrastrutturale o settori infrastrutturali importanti per la nostra regione
L'ha realizzato una storia di una sorta di rivoluzione della cultura di governo locale i cui risultati sono abbastanza incoraggianti si pensi all'insediamento e nell'area industriale barese di grandi aziende tedesche come la che è tra gli abbiamo sottoscritto ieri sera
Con questo colosso tedesco già la vendita del terreno e quindi a breve
Breve inizierà la costruzione di questo grande complesso e quello che stiamo per perfezionare con la Bosh
Ma anche alle complesse trattative della regione con gli organismi dell'Unione Europea che ha provato le sovvenzioni globali per le aree di crisi di Manfredonia di Brindisi e di Taranto
Bensì inoltre alle decisione dalla Giunta in merito il pop e agli interventi recentissimi previste appunto nella delibera CIPE cui ho fatto riferimento in precedenza
E chiaro che le diverse iniziative
Nelle varie fasi di realizzazione sono in grado lo stanno già facendo dimettere movimento una serie di attività collegate che si estendono ad un indotto quanto mai vario che comprende naturalmente l'industria delle costruzioni così importante perdette la nostra regione
La Puglia certo quindi la strada del confronto con le altre realtà produttive ed istituzionali
Dalle regioni limitrofe sino all'Emilia Romagna col qua con la con la quale Regione abbiamo stabilito un importante accordo di collaborazione con alcuni Paesi dell'Adriatico e dell'Est europeo
Ma la bolgia lama ma la mobilitazione di volontà di dei di risorse della Puglia rischierebbe di venire in parte o del tutto vanificata senza il contributo di volontà di propositi ed è risorse dello Stato
I dati dell'ultimo rapporto Svimez ma qui non scopriamo niente perché è stato posto in evidenza da tanti altri indagini evidenziano una crescita del sistema industriale in Puglia che non è però accompagnata purtroppo da un incremento dei livelli occupazionali
E questo un problema di cui tutti dobbiamo farci carico ai diversi livelli di impegno locale statale comunitari
Al governo centrale non rivolgiamo appelli appelli dolenti ma un dignitoso e chiaro invito all'intesa sui nodi e sulle iniziative per risolverli direi per risolvere insieme
Chiusa per sempre la pagina dell'intervento straordinario chiediamo oggi a Roma di affrontare insieme il futuro di questa Regione
E quale occasione ghiotta quindi al peraltro riavere a questo tavolo appunto un pugliese un pugliese impegnato con incarichi governativi così importante
Confronto con lo Stato quindi è una realtà si articola in diverse prospettive
E ha prodotto un protocollo d'intesa preliminare rispetto a un complessivo Accordo di programma Stato Regione Puglia latino ad investimenti finanziamenti che ricadranno sul territorio pugliese e al quale la Puglia deve e vuole affidare le sue speranze di sviluppo
E lei che già questo protocollo d'intesa cominciavi Renzo i frutti
Visto l'accordo che abbiamo sottoscritto
L'altro giorno col ministero dei trasporti per quanto riguarda i tre mila centoventinove miliardi e quindi e quindi una buona fetta è venuta la Puglia per sanare anche in questo in questo caso importanti nodi infrastrutturali
Non chiediamo quindi al governo un generico assistenzialismo protezione ma scelte chiare precise in particolare per la realizzazione di interventi che riteniamo premesse fondamentali per la crescita
Sollecitiamo soprattutto di essere messi in condizioni di parità con altre realtà del Paese sul piano delle infrastrutture lo ripeto ancora una volta la cui carenza e ostacolo insuperabile per il decollo dalla nostra economia che non deve soltanto crescere in valore assoluto
Ma deve recuperare l'handicap dei ritardi accumulati rispetto alle aree più forti della penisola
Infrastrutture essenziale allo sviluppo per una regione dell'estremo sud est dell'Europa come la Puglia sono soprattutto quelle relative trasporta i collegamenti con i mercati internazionali e alle telecomunicazioni
All'interno la Regione impegnati in un riordino legislativo ed amministrativo
Grande disegno di revisione che l'apparato regionale coinvolgerà anche il settore dei lavori pubblici
E quello delle costruzioni
Una commissione di funzionari di tutti gli assessorati è già al lavoro per la semplificazione
E razionalizzazione del quadro normativo complessivo dalla Regione il cosiddetto Progetto testi unici e sono in fase avanzata la figura la riorganizzazione delle strutture degli uffici dell'ente e le deleghe al sistema dell'autonomie locali di compiti e funzioni ora svolte direttamente dalla Regione
Nel settore edilizio una boccata d'ossigeno verrà dall'attuazione del piano quadriennale per la casa a luglio la Giunta regionale ha trovato la localizzazione dei trecento miliardi assegnati alla Puglia per il primo biennio l'intero piano di quattro anni ha destinato la Puglia complessivamente ottocento miliardi messi a disposizione con decreto ministeriale dell'undici gennaio novantasei
Per la realizzazione di interventi nel comparto abitativo
Ricadute positive si attendono con l'apertura Breve di numerosi cantieri che assicurerà una prima ripresa occupazionale in un settore da troppo tempo in crisi
Teresa poter leggi l'edilizia agevolata e sovvenzionata d'intesa tra Regione il sistema bancario che consentirà di superare i problemi finanziari che si sono aggravati fino a causare la paralisi degli interventi regionali
Fin qui quello che si può sinteticamente accennare sull'argomento in discussione in questa tavola rotonda nel progetto di rilancio complessivo generale assetto settoriale della Puglia
Non potrebbe avere speranze di successo senza il contributo delle forze vive della società regionale
E perciò anche al vostro organismo che rivolgo l'invito a partecipare attivamente alla sfida in corso per uno sviluppo integrato di tutti i settori della nostra economia
Io sono certo che non farete mancare il vostro appoggio come testimonia l'altra parte la sensibilità ai problemi mostrata nella scelta del tema di questo convegno allora è con questo spirito che rivolgo agli autorevoli relatori in particolare al sottosegretario Bargone a quanti sono intervenuti e partecipano a questo appuntamento il caloroso saluto di tutti i pugliesi della Regione Puglia grazie
E sicuramente la categoria dell'associazione dei costruttori ma anche la stessa federazione dell'industria
Accoglie l'invito del Presidente Distaso anzi sicuramente nel le prossime settimane già cominciare prossimi giorni il confronto sull'attuazione del pop sulla realizzazione di quelle che sono e le iniziative per il recupero delle infrastrutture sul territorio dovrà riprendere in maniera maniera piena quindi l'invito certamente verrà ha colto dall'organizzazione degli imprenditori
Adesso il presidente dei costruttori regionali il geometra Angelo Bozzetto traccerà la relazione illustrando appunto la situazione del settore a livello regionale
Grazie
Gentile signor
Colleghi lusso autorità in questi ultimi anni l'industria delle costruzioni ha vissuto il periodo più difficile se non il più drammatico della sua storia
L'incontro odierno edilizia infrastrutture e sviluppo quali prospettive per il Mezzogiorno
Un'occasione di verifica e di confronto particolarmente significativa per la presenza di autorevoli esponenti di governo della pubblica amministrazione e dei tanti altri ospiti importantissimi che hanno accolto il mio invito adesso dicono
Permettetemi di rivolgere un ringraziamento particolare all'onorevole Antonio Bargone sottosegretario e lavori pubblici
Nell'area più debole del Paese e il Mezzogiorno aumenti hanno le incertezze le preoccupazioni dovute anche al blocco del mercato le costruzioni volano di sviluppo e occupazione nell'ultimo triennio il terzo il settore ha perso in Italia centotrentasei mila posti di lavoro
L'area geografica più penalizzata da questa catastrofe e il Mezzogiorno
Dove i livelli occupazionali medi
Risultano diminuiti di circa il nove per cento annuo a fronte di una stabilità dell'occupazione nell'Italia settentrionale e addirittura una crescita dell'Italia centrale
Dei cinquantacinque mila dipendenti espulsi dal settore del mille novecentonovantacinque più della metà circa ventotto mila
Proveniva dalla centinaia di imprese meridionali costretti a chiudere i battenti per il protrarsi di questa crisi epocale
Crediamo proprio sia giunto il momento di attuare una scelta chiara e decisiva a favore del settore che consente i perseguire da cessare integrazione sociale ed economica delle aree più deboli del Paese ed in particolare di quelle del Mezzogiorno
Tale integrazione deve avvenire nella logica di sviluppo non assistito
Dotando queste aree le nostre aree di un'organizzazione del territorio serio ed efficiente sia nelle grandi che nelle piccole infrastrutture
La risposta la disoccupazione si può ottenere soprattutto con la vie di tutte quelle nuove attività produttive che presuppongono proprio l'esistenza di questi servizi urbani e territoriali di base
Il governo centrale e le regioni devono aprire i cantieri
Che non sia
Delle grandi opere già programmate ma nello stesso tempo devono sbloccare fa sbucare Investimenti dei tanti altri comparti dove il Mezzogiorno registra purtroppo ritardi eccezionali
Se da una parte gli enti locali non sono in grado di sviluppare quei progetti per la utilizzazione delle rilevanti risorse economiche messe a disposizione dalla Comunità europea
Assumendosi gravi responsabilità per il mancato sviluppo
Il governo centrale
Dall'altra
Non può adottare la politica conosciuti
Esso deve intervenire mettendo a disposizione le intelligenze le strutture preposta alla realizzazione di progetti funzionali per lo sviluppo programma
La riduzione dei divari tiri generali dello sviluppo del Sud presuppone infatti una politica di investimenti coerenti con obiettivi già prefissati
A partire da una disponibilità di progetti e di Investimenti decisamente superiori a quelli previsti nel nostro nel resto del Paese
Nel mille novecentonovantacinque i bandi di gara nel soggiorno in base ad imparare agli importi hanno costituito il ventinove virgola otto per cento del totale nazionale
Scendendo addirittura al tredici virgola cinque per cento se si esclude la Campania e la cinghia
Non si può in altre parole schierarsi per la centralità del Mezzogiorno
E poi lasciare che investimenti decisivi per il suo sviluppo vengono dirottati altrove come ripetutamente avvenuto negli ultimi mesi due esempi
Si rivela noi emblematici a riguardo l'esclusione della grande città Bari
E di altre città meridionali dal Piano nazionale della delle metropolitane e la vicenda ben note a tutti del cosiddetto corridoio adriatico
Né tanto meno il recente stanziamento dei circa tre mila miliardi l'investimento in favore delle reti ferroviarie le regioni del Sud può costituire un decisivo elemento di rassicurazione a riguardo
Basta dare uno sguardo ad altre tipologie rinvenuti investimenti previsti per giungere a tale conclusione
Per le reti ferroviarie oltre cinquanta mila miliardi sono stati rivolti al centro nord su un totale di circa sessantotto mila miliardi per il trasporto locale undici mila miliardi al centro nord a fronte di cinque mila miliardi per il resto del Paese
Per gli aeroporti
Tre mila novecentosettantacinque miliardi al Centro-Nord contro ventisette sottolineo ventisette miliardi al Mezzogiorno
Attenzione
Noi siamo favorevoli agli investimenti programmati avviati al centro nord ma la ripresa del settore dell'economia meridionale necessita di altrettanti massicci investimenti urgenti
Anche il rilancio degli investimenti nel comparto privato
Può
Avere forti effetti moltiplicatori
E potenzialità occupazionali il gigantesco peso economico di questo comparto di questo settore dell'edilizia vengono attualmente bloccati da politiche solo di prelievo
Sì che scoraggiano gli investimenti mobiliari
In questo senso la riduzione della sola Iva sugli interventi di manutenzione al quattro per cento
In aggiunta l'approvazione di incentivi fiscali per i privati committenti produrrebbero un certo non di certo significativi segnali
Indispensabili credo per rivitalizzare l'edilizia residenziale che anche se in agonia
Secondo alcune stime prudenziali elaborata dalla nostra associazione lance la sola riduzione dell'IVA farebbe uscire dalla clandestinità lavori per oltre venti mila miliardi dando vita ad un gettito
Di oltre due mila miliardi ed occupazione riconosciuta di centottanta mila unità
L'avvio dei pro dei programmi di riqualificazione le nostre città altro aspetto importantissimo
Rivitalizzare bel patrimonio dei centri storici
Stamane ho avuto molto piacere a portare il mio presidente a Taranto proprio nel borgo antico dalla città ho fatto le verifica vedere visitare Louise museo bene rimasto raramente sbalordito
Lui aveva un concetto strano delle nostre città come un po'tutti i settentrionali poi quando vengono qui rimangono affascinante oranti affascinati dalle nostre bellezze
Quindi la valorizzazione dei beni monumentali e archeologici nel mostrare significherebbe sviluppo anche per il settore turismo oltre che testimonianza nel mondo della nostra civiltà ed al nostro progresso
Noi costruttori siamo chiamati a confrontarci sempre di più su programmi
Che ci vedono non soltanto come meri esecutori ma veri e propri promotori capaci di mettere sul mercato prodotti nuovi più funzionali più competitivi
La qualità della vita e l'ambiente rappresenta nel nostro futuro
I recenti provvedimenti sulla flessibilità dei salari in alcune zone di crisi
Sottolineano la necessità di varare una politica più organica ed estesa all'emersione del lavoro nero
Quanto mai decisiva per un settore tradizionalmente afflitto da tali piani la riduzione del costo del lavoro non può essere ulteriormente rinviata nel settore dell'edilizia
In esso risulta gravato da un peso contributiva al abnorme circa il sessanta per cento del salario contro il quarantacinque per cento che si registra in media negli altri settori industriali
Un altro aspetto molto importante
Che su cui noi diamo di tale importanza del settore
La presenza di un Avato costo del lavoro in un periodo di curdi acuta crisi produttiva quale l'attuale rischia purtroppo di accrescere la schiera degli imprenditori legali e noi siamo con la legalità
Con rispetto dei contratti
E dei lavoratori che si rifugiano nel lavoro nero aggravando in tal modo gli elementi di distorsione di alterazioni un mercato e della concorrenza
Con esiti ulteriormente negativi per l'intera collettività meridionale
Compiere tali tassi di chiede tuttavia l'assunzione di una forte ma ormai non più rinviabile dose di responsabilità
Lance la Confindustria e sindacati insieme devono rapidamente confrontarsi con i soggetti pubblici perché si avvii la soluzione la questione nel Mezzogiorno
Una volta tanto è necessario non lasciarsi travolgere dalla logica dell'emergenza
Delle in un letto abilità degli eventi ma avere la forza di operare un decisivo Hishām decisivo salto di qualità in direzione dello sviluppo e della crescita complessiva
Il mio auspicio auspice dei costruttori pugliesi e che nei prossimi mesi i cittadini e gli operatori economici del Mezzogiorno
Abbiano la possibilità di intravedere concreti segnali di direzione allo sviluppo che segnino finalmente dico finalmente un reale positivo e definitivo
Inversione di tendenza grazie
Beh insomma le cifre che ha snocciolato il presidente Borsetto fanno un poco accapponare la pelle magari si potrà anche discutere però in realtà S fotografano una situazione c'è veramente credo non possa più essere tollerata e qui e necessario e che ciascuno si assuma le proprie responsabilità peraltro c'è da dire anche che accanto a questi aspetti preoccupanti mi pare che dalla relazione del presidente Bozzetto sia emerso comunque la resistenza di grandi spazi che possono essere percorsi per rivitalizzare il settore d'altra parte gli esperti di marketing dicono che bisogna partire dai punti di debolezza per rilanciare questi stessi e farli diventare punti di forza per recuperare la capacità di progredire di andare avanti in questo senso vediamo di lavorare tutti quanti
Spesso si dice che tra il settore dell'edilizia il settore delle industrie manifatturiere ci sia contrapposizione si dice che il settore dell'edilizia in qualche maniera va avanti per conto suo e il sistema economico-produttivo va avanti per conto suo da un'altra parte perché in realtà non è così il la crisi del settore edilizia si riflette sull'intero sistema produttivo ed economico e la ripresa la capacità di crescita del settore
Dell'edilizia sicuramente si trasforma in un non volano che trascina tutto quanto il sistema economico-produttivo specialmente in una realtà come la realtà meridionale la realtà pugliese
E quel presidente della federazione dell'industria della Puglia l'ingegnere Matarrese
Illustrerà appunto la sua posizione di quella che ha evoluzione dell'intero sistema produttivo regionale alla luce di quella che la crisi del sistema dell'edilizia e alla luce di quelle che sono anche le prospettive di ripresa del dell'intero settore economico
E l'edilizia in crisi è sotto gli occhi di tutti basta pensare che oggi di Dili qua ucciso
Quindi
E Giano dimostrazione ma non ci sono perché cioè sono stato bene o sono già soltanto come certamente nello stand presidente
Ieri
Che voi ci sia anche un l'esagerazione pagasse dei convegni che Stefano tante durante l'anno e specialmente quando la firma e anche un'altra dimostrazione di disaffezione in effetti parimenti facciamo troppe parole
Invece dobbiamo fare molti fatti e appunto questo mi auguro che questo convento incide la possibilità che qualche fatto si possa fare che non costruisco soltanto quella serie interminabili parole che dice diciamo un po'a destra manovre che appunto alla presenza del sottolinea pardon d'un uomo nostro dopo che ringrazio
Per la sua presenza che saluto modo localmente cita più speranza che in effetti queste nostre aspettative possono avere una concretezza maggiore rispetto a quanto abbiamo avuto modo di verificare fino ad oggi e quindi dicevo bisogna passare dalle parole ai fatti io liste che bozzetto ha già fatto il pianto greco sulla sull'edilizia qui naturalmente
Primo capitolo a parte io mi soffermo leggermente su sulle infrastrutture
Che l'altro l'elemento su cui dobbiamo analizzare riorganizzare oggi dopodiché altri dati
Nel periodo novantadue novantasei la distanza tra il Mezzogiorno Poli incluso il resto in Italia andato fortemente aumentando il reddito meridionali rimasti faziosamente stazionario aumenta del centro nord sì avuto un incremento di sei sette punti percentuali
Nello stesso tempo arco di tempo la caduta dell'occupazione al Sud assunto toni drammatici
Facendo divenire i tassi disoccupazione meridionale band tre volte superiori rispetto al Codice però oltre il venti per cento e dico poco perché precede da noi circa sette per cento nel centonove nella sola Puglia va detta debba siete peggio di Oberdan maggior forse al al discorso di Burdisso occupata sopra quest'anno alle cinquecento mila unità
Una cifra enorme che conduce la Puglia oltre al centocinquantesimo posto tra le centottanta regione presenti oggi dovrò
Anche l'andamento dei consumi è andato evolvendo a totale svantaggio dalla domanda locale
Con evidente paese azione per le imprese nazionale quindi maggior ragione pel per quelle meridionali
Quindi la situazione che sta sotto gli occhi di tutti
Evidenzia l'esistenza di gravi ostacoli alla ripresa e lo sviluppo
E dall'altra rafforzamento del sistema produttivo nazionale e soprattutto locale
Pochi giorni fa il presidente del consiglio nell'inaugurare la Fiera
A ha ricordato che il tessuto delle piccole in prese costituisce l'avvenire dell'economia del Paese e quindi benestanti Pepe socio
Ci ha detto anche che questo tessuto è un po'l'orgoglio nazionale Pauline vivi anche di un'altra nazione nazioni europee extra europei
E naturalmente noi condividiamo questo questo concetto questa analisi anche se nel contempo occorre riconoscere con realismo che c'è ancora volto a strada da percorrere per realizzare una tale prospettiva a cominciare da una seria azione a favore del rilancio del settore delle costruzioni generale ed in particolare delle infrastrutture vediamo qual è la situazione in Puglia
I pugliesi va visto da numerosi segnale di vitalità dinamismo sia per quanto riguarda l'elevata qualità delle produzioni sia per quanto attiene la crescente apertura verso i mercati esteri
Però non banco comunque gravi difficoltà
E dovute in gran parte al ritardo strutturale del nostro modello di sviluppo che accentua le diseconomie esterne riduce la competitività e limita la crescita produttiva ed occupazionale
La carenza della rete infrastrutturale in particolare si levi una gravità inaudita alle soglie del terzo millennio
Una recente indagine delle Ferrovie dello Stato sullo sviluppo Izzo infrastruttura del Paese
Fatto cento alla media nazionale a collocati il Bazo giorno a quota settantotto contro centoquindici del valore medio settentrionale
Con punte i liguri di centoquarantatré centotrenta in Lombardia accede ventotto in vena dicendogli del sud stiamo esattamente quasi alla metà
Per cui questi tutto ciò costa ci costa molto questi ritardi davo un costo notevole
I fatti gli operatori pugliesi sono costretti a sostenere quotidianamente poste trasporti di comunicazione doppiamente De Rose rispetto alla concorrenza e non solo per le distanze più elevati dei mercati finali
Quanto soprattutto per le inefficienze e le lacune delle infrastrutture presenti sul territorio ha detto più volte che ci sono volti aziende pugliesi maglia ricerche sono costrette Che bel po'disse a a servisse di porti dell'Alto Adriatico opposta del Tirreno per manda delle merci del Medioriente ma le ha dette abbia Divella che educativi quelli che subisce dopo una tale situazione abnorme
Il superamento delle strozzature esistente sul territorio che sono sotto gli occhi di tutti
Basta vede il sistema portuale prontuari ferroviario stradale e la riduzione delle distanze territoriali attraverso lo sviluppo di reti transeuropee di trasporti così come indicata dagli articolo centoventinove centotrenta il Trattato di Maastricht
Presuppongono oggi un valore strategico del tutto irrinunciabile per attenuare se non eliminare le disparità di sviluppo rispetto al centro no
Ci sono dei
Dei fronti che vanno abbastanza bene c'è quel dell'export però non illudiamoci che l'export nella media nazionale ebbe poca cosa si abbia avuto noi l'aumento del credo trentotto per cento eccetera
Se all'idea nazionale contiamo credo il due o tre per cento in maggio questo venti info di fondo
Sì ci aiuta un lato però in da in termini assoluti è ben poca cosa
Quindi
Le impresa non chiedono né favoritismi pena tantomeno i chiedo nelle misure assistenziali ciò che si aspettano dal governo
è una politica più coraggiosa in favore dei infrastrutture e di tutte quelle condizioni di contesto che possono realmente avvicinare gli imprenditori meridionali ad una situazione di pari opportunità rispetto al resto dei colleghi italiani europei
Ha ragione Romiti Radice quattro giorni di Confindustria che il rigore del contabile continuamente alle prese con il vincolo dei parametri numerici oggi non basta più
Se oggi siamo messi bene basare su quel che ci dici tosto contabile Evers come tenere ferma anzi lo farà sapere niente cui da questo punto occorre invece che venga fuori l'imprenditore vero
Cioè lo spirito e l'imprenditore la sua forse il suo coraggio la sua volontà li ha sempre detto
Solo in questo modo sarà possibile getta le basi lo sviluppo ampio diffuso tre talmente prolungata nel tempo
Rigore e sviluppo ha sostenuto l'altro giorno in Confindustria il nostro presidente Fossa anche questi due termini non costituiscono un binomio antitetico ma solo nell'attuale rinnovate scenario due facce della stessa medaglia
In questo senso
Un'efficace politica di infatuazione funzionale ai bisogni reali del soggiorno
Deve poter fallire sugli investimenti adeguati sia né di degli importi che nell'impegno di spesa e bisogna fare i suoi impegni di spesa che noi leggiamo molte volte sentiamo tanti di quei migliaia di miliardi che vengono stanziati
Conciliabili il cuore di gioia poi fa di forma come mai Ciprian tutto restando strabiliante questi miliardi Lilian perché non vediamo partito in appalto spariscono come per incanto io mi incanto nel sentire il mio Presidente della Regione dire
E della vigilia di ma e il preside la Regione giudice ho firmato per settecento miliardi va be cosa c'è l'idea e quando saranno disponibili così decine di migliaia o
Intervengo dopo i fenomeni tali per cui alla fin fine non sappiamo dove vanno a finire questi sono quindi l'invito alla sua segretaria al governo che CdA una possibilità che questi soldi possiamo vedere davvero e e a disposizione nostri prese qui delle nostre attività
Non è possibile pensare trattare investimenti produttive esterne né tanto meno di ampliare la base produttiva e di conseguenza occupazionale
In assenza ed altri qualificata rete di servizi ed infrastrutture ingrati soste degli operatori economici nelle quotidiane attività di produzione e di vendita
Ciò soprattutto in presenza di altri Paesi esteri che si contendono quotidianamente sulla scena mondiale Investimenti di migliaia di miliardi con manodopera a basso costo
Comari attrezzate e beni fratturate conceda di ricerche sviluppo con incentivi ed è già sulle fiscali questo il comportamento delle altre nazioni europee
I recenti accordi di quelle parlava poco fa impresa Distaso di queste asini che sta avendo su Bari
Sono due importanti industrie cella pietra credo a Bossi dopo devono stimolare delle istituzioni le parti sociali a percorrere con decisione la politica delle infrastrutture oltre che della flessibilità del costo la mano d'opera degli incentivi e delle agevolazioni fiscali
Le azioni che ho appena indicato devono riguardare la totalità dei comparti industriali e quindi compresi gli dissi edilizia sino ad oggi è fortemente trascurata nonostante si dica che lo contributo offerta dall'economia ad economie nazionali interno di occupazione di valore aggiunto
Anche per l'edilizia occorre proseguire con maggior decisione sulla strada del contenimento del costo del lavoro attraverso opportune forme di differenziazione e di flessibilità da sperimentare soprattutto là dove è maggiore la zuppa azioni
Queste credi che sia anche una provocazione per una delle presenze che abbiamo qui le parti sociali Press Carla Cantone che non so fino a che punto o sarà d'accordo sono d'accordo poi disse piace sentire pensi della della Cantoni
Il governo dovrebbe farsi portavoce nei confronti dell'Unione europea e della specifica situazione in cui versano attualmente ai nostri avi in ritardo strutturato di sviluppo
Favorendo ad esempio una ricontrattazione della fiscalizzazione degli oneri sociali almeno in quei territori più svantaggiati sul fondo produttivo ed occupazionale
C'è un altro problema su cui vorrei soffermare la nostra attenzione e riguarda la semplificazione legislativa ed amministrativa
Dove la sentiamo la vogliamo e necessaria secondo me
Perché altri venti non riusciamo a districarci tra la congerie di tanti enormi tante leggi anzi dal sane ben queste leggi affidi che solo cento vive altri di che son centocinquanta mila comunque è certa che in Francia almeno da quel sia a mo'di sapere sono sette mila e in Germania senilità
Se non procediamo ad una semplificazione legislativa in ispettive il anche il più bravo simili questo mondo non potrà mai trafori niente dalla dalla congerie in cui si deve districare
L'eccesso di produzione legislativa le incertezze del proprietario e con la mente contenuti in leggi diverse e spesso non coordinati fra loro
La eccessiva complessità di procedura da seguire non solo si rivolgono in costi aggiuntivi si sono imposte aggiuntivi per riprese che sono costretta a seguire pratiche dunque doverose ma soprattutto comporta in molti casi l'impossibilità di giunge ad impegnare le somme previste
E questo è un problema particolarmente avvertita edilizia nei lavori pubblici costituendo uno degli aspetti più significative che hanno contribuito ad aggravare il Mezzogiorno la crisi più intensa da oltre mezzo secolo a questa parte
Difficilmente gli oltre cento mila miliardi di cui parlava tra il giorno il ministro Ciampi possono essere spesi e potranno trovare rapide perché ed efficace utilizzo in assenza di concreti provvedimenti di delegificazione di deregolazione
Tali interventi dovranno essere messe a meno accompagnata ad una profonda riforma che dia maggiore efficienza autonomia responsabilità la Procura mi stazioni Centrale e periferica la situazione presente appare senza dubbio compressa estradare portata ma non per questo priva di eventuali sbocchi favorevole a questo punto uno ci domanda e che bisogna fare bisogna ritornare alla strada all'Astra bonarietà
La stretta dell'attuale stazione deve essere affrontata con il ricorso ad una soluzione altrettanto straordinaria una soluzione intelligente che bisogna scovare trovare adeguare coerente con la vita dei processi in atto
Sta prepotentemente il Nord gente emergendo in questi giorni e dico subito parlava Lonigro Jonah proprie nella nella Giunta di Confindustria Hyundai Nuovo Progetto accessi pensa ad una realizzazione di uno strumento straordinario di intervento ma uno stupro strumentale dell'evento si prevedendo significare Pezzulla cessata quattro
Ma uno strumenti estradati interventi e che abbia anche una durata abbastanza limitata due-tre anni proprio per superare questo momento difficile in cui questo volano non riesce a Mersin molto
La stessa crisi dalla cabina nazionali regia istituiti con la legge tra centoquarantuno da novantacinque conferma riguarda con allarmante proporzione alla città di proceda con efficace ripensamento ed una strategia complessivi l'intervento
Quindi uno strumento straordinario che assommi in sé tutti potere autorizzativi in modo da contrastare decisamente la morsa paralizzando dopo Lucrezia e consentire uno sbocco ed attività nel pieno rispetto della legge
Lo strumento straordinaria che costituisca in breve tempo un punto di riferimento qualificato
Ecco la parte da poco mi stazione periferica che decessi di competenze e di supporto aggiuntivi per rafforzare la capacità progettuale e poter così accedano Baggio nome di risorse comunitarie
E questo strumento straordinario delle riunire in sé e un po'tutti i capitali comunitari i capitali statali e capitali privati e moda da poter essere nelle condizioni di poter Mestre questa massa di danaro viste se ci sta di poter mettere in moto e quindi alleviare un po'la situazione attualmente esistenti
E quindi mi avvio alla conclusione
Come si vede lo sviluppo e la riduzione dei divari una società complesse e articolate come la nostra dipendono sempre più da scelte coraggioso e dalla piena assunzione di responsabilità da parte di tutti politici imprenditori avvistato i pubblici e forze sociali
Il nostro Paese e ancor più il nostro Mezzogiorno a estremi bisogni di questa integrazione per diventare finalmente il sistema e rafforzare la propria competitività a beneficio comune
Concludo auspicando il varo nei tempi più brevi di una serie di strumenti di riforme che possono più concretamente supportare gli sforzi in cui la totalità delle vetrine pulitissima generale e attualmente impegnata grazie per l'attenzione
Il presidente Matarrese e perché abbia aggiunto ulteriori elementi
Di riflessione alle relazioni dei precedenti relatori fra l'altro ha chiamato direi in causa il sindacato che peraltro rappresenta il terzo
Vertice di questo triangolo tra che si compone appunto delle istituzioni degli imprenditori
Quindi dei sindacati e a cui ha affidato il compito di valutare di verificare cui di trovare anche degli strumenti concreti di intervento
Reato il problema delle mercato del lavoro mi pare che sia ormai sul tavolo
Tutte quante le discussioni e quindi mi pare proprio opportuno a questo punto sentire la dottoressa Cantone che ovviamente ringraziamo modo particolare per la gentilezza disponibilità con cui accettato di intervenire a questo convegno
Senza banche hanno ci incontriamo qui io agire quando sono arrivato ho trovato un bando con rappresentate dall'imprenditore di cui non faccio il nome non si fa mai la spia
Fa l'indiretta sono venuta per conoscerla perché Agnoletto tre molto cattiva con gli imprenditori non gli ho risposto sì è vero nel senso che sono
Diciamo che pretende o di discutere tutti discutono molto cara si sono cattive anche vero però che come gli accordi fatte e soprattutto poi se rispettano in questo senso
Vorrei tranquillizzare di ammettere riservando a chiedere che cosa ha pensato io dal costo del lavoro eccetera io gli rispondo appariva lasse qui presente l'ingegner Barassi
Mio principale controparte
Può testimoniare che il ruolo del sindacato confederale di categoria di Fillea Filca e Fillea CGIL CISL e UIL è stato determinante in un primo nel primo accordo che ne abbiamo fatto l'anno scorso con il governo su costo del lavoro
è stata determinante importante e abbiamo anche convenuto che non basta e che bisogna continuare e colgo l'occasione per informare anche ci narra elastiche
Col quale stamattina i miei colleghi si sono incontrati con l'altra parte della cercano il proprio ieri abbiamo chiesto un incontro al ministero del lavoro proprio per riprendere la discussione su la necessità di mettere nelle stesse condizioni di pari diritti e di pari opportunità agli imprenditori e a dirle alla pari di tutti gli altri
C'è un problema di Nord Sud ma c'è anche un problema di imprenditori noi lo abbiamo sempre riconosciuto
Devo dire tragedia Matarrese che volte abbiamo avuto più difficoltà con Confindustria che non col Governo chiusa la parentesi Perca non so perché
Il problema tempo proposta però è è anche nostra nel senso che nessuno parli impegnati siamo convinti di questo l'abbiamo fatto ci siamo spesi in prima persona continueremo a farlo quello che però hanno non possiamo accettare apro una parentesi da chiudere perché voglio parlare di occupazione mi preme di più e che questa questione del costo del lavoro
Quando malgrado il nostro impegno non sempre riusciamo a tenere tutte dal governo perché noi facciamo i sindacalisti non facciamo i i ministri quando queste non si riesce ad ottenere questo non può ricadere sulla al fatto che si imitano diritti indisponibile dei lavoratori questo non possiamo accettarlo quindi l'impegno c'è però a quando non si riesce ad ottenere il cento per cento non si può scaricare sulla gente che lavora per voi e che noi rappresentiamo anche voi comunque chiusa questa questa premessa dovuta necessaria questo chiarimento io
Colgo l'occasione per dire a differenza per esempio dall'anno scorso quando abbiamo fatto un dibattito più o meno analogo dov'eravamo ancora qui a discutere quale tipo di legislazione cosa serviva quali procedure come fare
Io direi che siamo un passo in avanti intanto io credo che sia positivo il fatto che di edilizia se ne sta parlando molto
Guardate ogni giornale non sono le grandi test
Mentale non soltanto per il settore spesso Mai visto un po'come una uno strumento anticiclico
Di che iniziano e memoria ecco per capirci allora facciamo leva sull'edilizia di modo che tutto ritorna a multare anche settori collegati strettamente l'edilizia perché si passa da lì devo dire che al di là di quello che uno può pensare sul sistema in keynesiano noi nel settore delle costruzioni abbiamo sempre detto che è vero che aprire il cantiere riattivare l'edilizia l'edilizia un volano per la ripresa dall'insieme quindi al di là della questione ideologica ideologico io credo che sia proprio giusta
Questi anche perché al di là di riattivare voglio dire un patto tra la produzione industriale del Paese a partire dall'indotto
La ripresa nel settore edile deve essere anche lo strumento per intervenire sulle necessità dello sviluppo in senso più lato
Ed al funzionamento dei servizi del nostro Paese
Allora voglio dire che c'è un dato positivo dunque che questo che si ricomincia a parlare in termini concreti di fattibilità però permane lo stallo permane lo stallo l'hanno ricordato
Va ricordato chi mia preceduto in particolare il presidente dell'ANCI Puglia lo ricorda bene in generale sorge a Matarrese
C'è ancora questo stallo e guardate che l'aumento mi mi dispiace che non ci sia Santilli del Sole ventiquattro Ore quale pubblica spesso questi dati del Cresme
No dove dicono che si comincia a stare bene perché c'è un aumento dei bandi di gara
Delle quantità o del numero questo è positivo c'è per esempio il fatto che in Puglia si è passati da se non sbaglio cinquecento novanta miliardi nei primi otto mesi del novantasei d'importo dei bandi di gara fronte e trecentoventinove dall'anno scorso sicuramente un fatto positivo ci mancherebbe altro
è anche vero che per esempio nel novantaquattro avevamo quattrocento e rotti comunque
E anche positivo il fatto che c'è un aumento del ventinove per cento dei del numero dei bandi di gara
Però da questa nasce da questi dati sicuramente positivi a dire che c'è
La la la ripresa bene avviata mi passa perché è il i bandi non sono cantieri
I bandi e non sono ancora cantieri nel senso che permangono ancora tutte le difficoltà di ordine burocratico di ordine gestionale e decisionale che purtroppo conosciamo
Io penso che quello che non è sopportabile per il settore edile siano essi imprenditore che la fornitore qui stiamo parlando dell'occupazione non devono esserci divisioni naturalmente fra di noi
è quello dire vedere un film vecchio già visto allora mi viene in mente l'anno scorso qui discutevamo del libro bianco di Dini
Due anni fa sempre qui visto che l'invitante premente deve essere simpatiche il signor Matarrese fatte in salute sempre volentieri
Avevamo parlato se si ricorda l'ora non mi ricordo se c'era Melloni occhi e cinquanta mila miliardi che avrà allora quello che non è sopportabile che noi dobbiamo dire al governo che Bargone Saha sa bene devo dire che sta seguendo bene il settore dare costruzione forse perché viene da una realtà come quella pugliese che vide molto di edilizia e quindi conosce
Le difficoltà del settore ecco quello che non è sopportabile sono cifre decifra i numeri buttati lì a caso perché il problema diceva proprio quello di aprire i cantieri e per aprire i cantieri abbiamo bisogno e procedure snelle e semplici
Il sottosegretario ha fatto diverse sforzi di elaborazione di presentazione anche di revisione dall'accento nove credo che nel Regolamento nella circolare del ministro che ancora noi non conosciamo bisognerà capire se alcune di quelle proposte
E per quale faceva sono state recepite perché aiutavano a snellire noi faremo un incontro nei prossimi giorni cercheremo anche di capire che cosa significa questo
C'è bisogno di intervenire sugli intarsi burocratici
Sono necessari poteri sostitutivi ove le risorse nazionale europea non si spendano e questo messaggio giusto che va dato alle Regioni ai Comuni
Da quelli che sono convinti di essere più democratiche a quelle che magari noi pensiamo che sono meno democratiche però se non si spende io penso che faccia bene il governo a dire
Chi non spenti
Li recuperiamo questi soldi perché bisogna spendere queste risorse
Bisogna completare le opere incompiute quelle che servono naturalmente comunque quelle già avviate
E bisogna dotare il Paese lo diceva già che mi ha preceduto di infrastrutture di rete di viabilità di trasporti finalizzato allo sviluppo industriale nel Mezzogiorno se non ci sono le infrastrutture necessaria non ci sono imprenditori che vengono qui a fare degli insediamenti produttivi costa Costa troppo costa al trasporto
C'è una via di lì l'altra per l'alta velocità
Che speriamo non venga messa in discussione dalle note vicende ma deve procedere di corsa
Non può di saldare il problema delle infrastrutture ed è la viabilità delle reti nel nostro Paese c'è bisogno di ben altro progetta e le proposte
Pugliesi insomma si conoscono dal tempo che cosa significa i trust che sale il sistema dei termini riferisco sistema
Io al sistema dei dei trasporti
Poi in Puglia e sappiamo che c'è tutto un problema di sistema idrico a sono
Che non non non va
Quindi il problema delle infrastrutture a partire dal Mezzogiorno
Guardate noi come file abbiamo deciso di fare una cosa dopo questa buffonata di di Bossi dell'altro giorno
Noi da tempo abbiamo deciso di fare un attivo di quadri di delegate sindacali da tenersi nel Veneto Venezia lo faremo con Cofferati quindici di ottobre per parlare in quella terra lì
Della crisi dell'edilizia e della necessità di infrastrutture a partire dal Mezzogiorno perché io continuo a dire che il settore edile è un settore
Di trincea e senza frontiere nel senso che per fortuna siamo una categoria fortemente nazionale sanitaria quindi discuteremo proprio di questo perché c'è bisogno di dare un messaggio forte
Per esempio e oltre a favorire nuovi insediamenti le infrastrutture possono favorire anche la qualificazione dei degli insediamenti produttivi esistenti c'è tutto questo programma di Natuzzi dalle città del salotto
L'area industriale dove dovrà sorgere queste città può essere una fonte di lavoro di infrastruttura no sì per forza necessaria
Allora all'istituzione presenti agli imprenditori ci ragioniamo ci sediamo attorno a un tavolo per capire come velocizzare come far parte del lavoro che da due risultati
è una richiesta che il sindacato unitario ha fatto localmente e nazionalmente credo che lo dobbiamo dobbiamo fare non è un problema solo di una di Natuzzi è un problema di tutti è un problema del settore edile anche perché occorrono quelle infrastrutture
Necessaria a quel a quel progetto poi a io continuo a dire che non basta non solo le le le le grandi opere pubbliche le grandi infrastrutture guardate il settore delle costruzioni su questo concordo pienamente con il signor Valassi lo diciamo tutti e due spesso e volentieri
Che c'è tutto un mercato delle costruzioni arredato alla manutenzione al recupero all'edilizia sociale abitativa l'urbanistica
Alle periferie ai centri storici che dà lavoro a migliaia di piccole e medie imprese che sono la stragrande maggioranza delle nostre nel nostro settore delle costruzioni e che lui e che rilancia quella professionalità grande che è nostro settore quindi da un da una parte sicuramente grandi infrastrutture ma non possiamo dimenticare che bisogna farle da anche su quell'edilizia che è stata dimenticata per troppo tempo di piccolo taglio ma di grande importanza di grande importanza più contenuti abbiamo le città più belle del mondo i centri storici più belli del mondo con una grande storia ma siamo capace di valorizzare pensate quante quanto quanto la Foro ci sarebbe ci sarebbe da fare
L'altra nella la poi c'è tutto il problema dell'ambiente del territorio eccetera mi pare che il ministro Ronchi
Meno nell'incontro che lo abbiamo fatto ci ha presentato un Progetto lì bisognerà entra nel merito per capire davvero anche lì quale tipo di cantierizzazione mettere in atto nelle varie regioni per prevenire le calamità naturali e i problemi che ci sono in giro per l'Italia
L'altra cosa è quella di dotare i programmi di progettazione esecutiva ovviamente ora nell'incontro e dicevo che l'abbiamo fatto con il governo sull'occupazione io devo dire che c'è stato un ruolo positivo finora almeno nelle intenzioni se non si fermano le intenzioni dei ministeri dei ministeri interessati nei lavori pubblici e Trasporti alla all'ambiente devo dire in particolare con i lavori con il ministero dei lavori pubblici non ci incontreremo impara il ventiquattro sottosegretario vero con con voi come categoria proprio per discutere di procedure di queste capacità di spesa
Del settore proprio perché mi pare che sta in questo nuovo modo di discutere nel settore c'è la consapevolezza che bisogna fare decidere di passare dall'analisi alla cantierizzazione ecco in questo senso io penso che Di Pietro quando sostiene lo dicevo prima i poteri esecutivi per revocare i finanziamenti avviene faccia bene insomma dirlo sembra Regione non è in grado di selezionare di spendere e qualcuno deve decidere perché altrimenti finanziamenti vanno da un'altra parte
Vanno da un'altra parte quindi le responsabilità sono molteplici
Molteplici allora i contratti di programma dovranno essere predisposti in tempi strettissimi e selezionare le priorità a me è capitato di vedere un elenco di progetti che la Regione Puglia se non sbaglio la Regione Puglia a inviato sulle
Le aree depresse mi pare sono Pisoni bisogna selezionare mandare un elenco di cose sciolgono gli altri
O magari passa chi invece avuto il coraggio di selezionare anche questo io penso che sia importante così come le conferenze di servizio devono concludersi con delle decisione anche qui io convengo
Conti sostiene che quando tu fai una conferenza di servizio per decidere che un attore deve partire e si decide a maggioranza queste democrazia non è possibile che il primo che si attacca pone un veto e quell'opera non va non fa più non va più avanti
Noi abbiamo chiesto dicevo di incontri in sede mi ministeriale per verificare che cosa succede nelle regioni abbiamo concordato con il ministero pur pubblici con il ministro Di Pietro che c'era presente anche il sottosegretario Bargone di iniziare con il sindacato e con imprenditori quindi con la c'è a chiamare le Regioni e hanno verificare a che punto stanno programmi progetti dalle regioni per il ritardo che non si è speso quali sono i problemi che cosa bisogna fare e dove stanno le responsabilità perché non è possibile appunto
Che le risorse si perdono anche le risorse e finanziamenti di carattere europeo io che abbiamo deciso di partire dal Mezzogiorno partiremo mi pare dalla Sicilia poi la Puglia la Calabria e quindi avrebbe faremo queste verifiche triangolari importi importante l'ultima cosa no anche perché dobbiamo passare da questa idea di fare incontri e decidere quale tipo di monitoraggio ne discutevo con i miei compagni stamattina
Era di monitoraggio ne stiamo parlando un potrà adesso bisogna capire che cosa serve tutti quei lavori ma non l'abbiamo fatto anche di monitoraggio benissimo è lì adesso decidiamo di selezionare di partire e di capire laddove i cantieri possono andar l'ultima cosa mi scusi se l'ho fatta lunga va voi siete in tanti io sono buone accidenti mito compatte nervi così non che la cosa mi spaventi c'è un problema che riguarda la qualificazione delle imprese
Allora il nostro sistema dell'impresa il settore edile è uscita dalla Via Crucis di Tangentopoli speriamo che sia uscita definitivamente insomma per cui c'è stato anche un rallentamento dei dei lavori ora però bisogna la volare bisogna lavorare altrimenti prevale una ripresa selvaggia e
Una deregolamentazione che fa paura che fa paura
Che mette in discussione anche la qualità del sistema delle dalle nostre in prese e se non si riprende a lavorare e quindi c'è un problema di esigenze dal nostro Paese di opere di interventi in edilizia ma c'è anche bisogno di come dire
Rilanciare anche difendere un sistema delle nostre imprese che è rimasta in piedi qualificate eccetera perché altrimenti già una brutta un abbruttimento del sistema e anche dalle relazioni dalle relazioni sindacali cerca la guerra dalla l'accaparramento per esempio utilizzando al massimo ribasso quando si arriva presto la qualità
Scompare la qualità dell'opera e c'è un degrado della qualità dell'impresa e c'è una scomparsa totale dei diritti dei lavoratori e quindi siamo fortemente interessati tutti affinché alla ripresa rivenderle arriva anche con un sistema di qualità che mentre mente come dire al riparo le intese se ieri è difenda anche i diritti dalla nostra gente che io e io rappresenta perché quando scompaiono i diritti e dai lavoratori venne messa in discussione la questione dalle sicurezza
Di cui tanto si parla in questi giorni c'è questa idea del ministro che io non condivido
Però si tratterà di capire che cosa intende l'unico per la depenalizzazione ma non essendolo il presente non ne vaglio non ne vagliata fra e quando io pensavo l'impresa di qualità pensa un'impresa di qualità
Che difende se stessa anche rispettando i diritti contrattuali dei lavoratori un'organizzazione del lavoro nel cantiere basata sulla sicurezza ma anche un'impresa che da una parte chi Hennessy la diminuzione del costo del lavoro ma dall'altra è lei la prima a rispettare i diritti contrattuali dei lavoratori la nona ripresa e la guerra selvaggia non aiuta questo non aiuta guastare questo non è possibile
L'immigrazione guardate che l'emigrazione dei tanti edili in particolare qui in Puglia
Non è eterno e più non è più tollerabile c'è uno sfruttamento da in altri laboratori dai lavoratori che hanno lavorato per la pasta impresa che fa paura e quando una fame deve lavorare cerca di tutto
Però non non è possibile che in un Paese civile come il nostro
Vi siano condizioni di queste in genere e allora e allora e allora se questo non è più tollerabile perché appare assolutamente ha un limite
è chiaro che se non vi è una ripresa di qualità controllata e certa non si salva nessuno le imprese continueranno a farsi la guerra fra di loro o al massimo rimbalza e lavoratori pagheranno caro
Forse Valassi si salvano le quattro cinque sei intese queste grandi impresa e che magari sperano nell'alta velocità o nella variante di banali quaranta e o qualcos'altro insomma però io penso che l'edilizia e la politica del settore edile è un'altra cosa la politica di rilancio
Di qualità di rispetto dei diritti eccetera passa attraverso il rilancio dell'intero sistema del settore dalle costruzione che non rissa si rinsalda sciolto e soltanto dando lavoro
A a quell'impresa appunto che si sono già aggiudicate
Questi grandi cantieri è una risposta complessiva che va dato perché molti dei nostri lavoratori lavorano per piccola e media impresa o le ha risposto il complessivo oppure l'abbruttimento e totale il sindacato questo Protti mentre non lo può più tollerare
Beh direi dopo aver ascoltato la dottoressa tanto perché il mostro convincimento che il dialogo lo cooperazione tra sindacati imprenditori un uno un veicolo importante per dare risposte positive a tutti i problemi abbiamo atti mi pare veramente che diventi vie più sicuro certo
Indubbiamente esistono anche dei problemi che richiedono con la capacità come dire coraggioso di dibattito internet esistono anche degli aspetti che meritano un approfondimento ma io ritengo quando c'è l'intelligenza politica le soluzioni riusciamo trovarle
Certo c'è un problema anche di definizione come dire delle regole intorno alle aziende
Indubbiamente le aziende che aderiscono al lance le aziende che aderiscono alla categoria
All'associazione di categoria certamente hanno il rispetto dell'operaio rispetto delle regole al primo punto perché diversamente non starebbero Merlo nell'associazione Nuova porterebbero la categoria problematiche esiste tutta una serie di situazioni oggettive che spingono molti al sommerso noi dobbiamo come dicevo appunto il presidente Bozzetto
Dobbiamo anche creare le condizioni perché il sommerso si riduca sempre di più e perché vengano fuori queste piccole imprese di cui parlava Prodi a cui facevo riferimento ingegnere Matarrese
E che vadano a come dire implementare il sistema produttivo della nostra della nostra realtà
Perché a dire a questo utile tornare allora vertice istituzionale chiederei a questo punto al all'avvocato Semeraro di intervenire perché fra l'altro emerso un po'in tutti quanti gli interventi questa esigenza di programmazione da parte della Regione un po'tutti quanti hanno chiesto alla Regione di programmare di evitare gli elenchi di evitare le scelte che non sono ragionate per è un discorso estremamente difficile ma la Regione deve fare sicuramente la sua parte
L'avvocato Semeraro
Io ritengo di dover innanzitutto ringraziare per questo graditissimo invito perché ritengo che
Il confronto comunque sia un momento di esaltazione per cui c'è sempre grande predisposizione agli incontri ai dibattiti perché si ha la possibilità di recepire
E quindi di migliorare anche la propria attività
Devo poi esprimere il mio compiacimento per l'argomento così come delineato perché credo che sia di grande importanza e di grande incisività
Perché l'edilizia le infrastrutture sono necessariamente credo io il passaggio d'obbligo per lo sviluppo a cui tutti inevitabilmente e con grande fermezza tendiamo
Io non sarò lungo anche perché mi rendo conto che i tempi sono ristretti
Debbo aggiungere che in effetti la l'importanza dell'argomento è venuta fuori nel corso degli incontri delle degli manifestazioni di questa sera proprio attraverso la diversificazione degli interventi
Non io ho notato che non ci sono state ripetizioni che ognuno ha avuto la possibilità di sviscerare un risvolto del problema tanti sono i risvolti del più complesso problema nella sua generalità
Dicevo non voglio essere lungo però credo che sia importante proprio per riferirmi a quel discorso di programmazione che veniva richiamato poco fa
Fare un cenno partitamente ad ogni singolo elemento del più vasto problemi allora partire i colleghi vizia l'edilizia è stato sempre indubbiamente un settore trainante del nostro sviluppo e soprattutto dello sviluppo occupazionale
E le ragioni sono chiare sono lampanti perché io penso che nell'edilizia vi sia la possibilità di utilizzazione di tanti settori di varia livello anche a livello artigianale industriale
Per cui poi tutti questi settori convergono nell'edilizia e hanno la loro esaltazione in questo
C'è stato indubbiamente un arresto nel settore dell'edilizia e le cause sono ahimè da ricercare nel fenomeno Tangentopoli
E anche nel fenomeno che forse non è stato citato macché tuttavia ha registrato un notevole incremento ed è stato quello dell'abusivismo
L'abusivismo che ha creato indubbiamente una situazione di illegittimità per quanto riguardava l'attività posta in essere tutto questo è necessario che venga recuperato è che venga riportato nei giusti limiti
è necessario quindi che venga recuperato il ruolo importante dell'edilizia però credo che a questo punto sia necessario anche non soltanto la mera enunciazione della necessità o della volontà di ripresa dell'edilizia ma io credo che sia anche giunto il momento di delineare in camera attraverso i quali l'edilizia può risorgere e porri avviarsi allora innanzitutto è necessario che vi sia l'approvazione degli strumenti urbanistici
Perché senza strumenti urbanistici non ci può essere avvio ripresa dell'attività edilizia e sotto questo profilo c'è stato un impegno deciso
Della regione Puglia e vi è un impegno costante
Quando parlo di strumento urbanistico mi riferisco non soltanto all'approvazione di quegli strumenti urbanistici che non hanno ancora avuto l'approvazione ma mi riferisco anche a quegli strumenti urbanistici che necessitano di adeguamento per il rispetto e per l'esame degli standard urbanistici
E necessario puoi che ci sia il coraggio di affermare da una parte nei confronti dell'opinione pubblica
Che quei fenomeni di legittimità o di illiceità che si sono verificati debbono necessariamente essere banditi
Però è anche necessario che ci si renda conto che lì dove c'è attività edilizia non necessariamente c'è illegittimità e illiceità
E quindi bisogna adoperarsi anche per un recupero della fiducia nella classe imprenditoriale e questo io credo che sia un compito specifico anche dell'amministratore
Il quale oggi chiamato ad una duplice responsabilità proprio in riferimento al settore
è richiamato al compito di dover far recuperare da parte del cittadino fiducia nelle istituzioni
Perché abbiamo avuto la possibilità di constatare che era venuta meno a causa delle note vicende
Ed è necessario anche che il cittadino recuperi fiducia nei confronti della classe imprenditoriale che costituisce un passaggio d'obbligo per la realizzazione del bene e quindi per l'impegno di carattere economico che il consumatore o l'utilizzatore deve realizzare quindi tutto questo è necessario che venga fatto perché si possa parlare di una ripresa dell'edilizia
Naturalmente poi a monte di tutti i problemi c'è il discorso dei finanziamenti sul quale successivamente sia pure brevemente mi intratterrò
Edilizia quindi di ogni genere
L'edilizia non soltanto residenziale vera e propria
Ma è necessario che ci ci sia una ripresa anche di quell'edilizia economica e popolare
Che anche sotto quegli aspetti
Ha visto segnare purtroppo il passo amaramente il passo io devo ricordare a me stesso e ricordo a tutti voi che noi abbiamo il problema degli Istituti autonomi delle case popolari per esempio
Che registrano delle situazioni debitorie vastissime
E che sotto questo profilo e costituiscono un freno all'ulteriore sviluppo dell'attività edilizia in questo settore
Le infrastrutture
Beh si fa presto a parlare di infrastrutture a tutti i livelli e in tutti i modi
Io penso che innanzitutto si debba fare riferimento alla infrastruttura singola specifica
Che è quella che riguarda il singolo Comune
Io credo però che si debba anche parlare di quelle infrastrutture a catena
Se è vero come è vero che la Puglia e proiettata oramai nel bacino del Mediterraneo se è vero come è vero che si sono intensificati i rapporti fra tutti i Paesi che si affacciano del Mediterraneo e se è vero come è vero che si sono aperte
Un po'le porte anche per l'Est europeo per cui è necessario fare riferimento anche a questo tipo di infrastrutture ma vi è un problema che bisogna esaminare a monte
Bisogna innanzitutto affrontati a mio avviso dei problemi che forse possono sembrare di scarsa importanza ma che invece per la verità sono di notevole importanza
La cui importanza abbia avuto possibilità di misurare negli anni decorsi
Innanzitutto per certo tipo di infrastrutture bisognerà studiare bene la localizzazione perché non sono mancate non mancano
Strutture o infrastrutture o grossi colossi
Che sono rimasti pressoché inutilizzati che esistono che sono stati completati ma il riferimento ai quali ancora non sia neppure l'idea di quale potrebbe essere la loro destinazione ultima
è necessario poiché si vadano a intravedere certe infrastrutture che consentano la maggiore e migliore utilizzazione possibile
Ecco perché auspicabile a mio avviso che ci sia un incontro di volontà che rifiorì ska il discorso dei consorzi a livello comunale
Perché si vada alla realizzazione di quelle strutture infra comunali che servono alla soddisfazione di un maggior numero di necessità fra comuni dello stesso comprensorio
Ecco perché io personalmente mi farò portatore di una idea di questo genere e mi farò protagonista artefice
Dio riunioni a livello comunale a livello comprensoriale perché ci sia la individuazione di quelle infrastrutture che necessitano di più immediata realizzazione per le quali ci si possa seriamente impegnato
Sentivo parlare da più parti della apertura dei cantieri certo è un fatto estremamente indispensabile
Io direi che
è pressoché inutile parlare di ripresa dell'edilizia e ripresa e di infrastrutture se a queste edilizia l'infrastruttura non seguono i canti
Cioè la realizzazione pratica effettiva di quella che poi l'immagine fissa sul territorio e necessario che faccia seguito a quella che la programmazione e l'impegno una realtà concreta ed effetti
Ecco perché perché questo avvenga
è necessario che da parte ritengo io
Degli organi preposti alle amministrazioni ci sia l'impegno e poi la concreta fattibilità di utilizzazione di tutte le risorse possibili
Di tutte le risorse che noi auspichiamo giungano intende
Per la qual cosa facciamo doverosamente affidamento sull'attività del
Del nostro sottosegretario il quale proprio perché profondo conoscitore dei problemi della nostra Puglia
Certamente sarà in grado di concretamente realizzare
O di contribuire a realizzare quelle che sono le nostre necessità
Io devo dire che questo governo regionale se impegnato moltissimo
Nella utilizzazione di quei finanziamenti che fino a questo momento sono stati previsti
E per la verità nell'intervento che mi ha preceduto
Ho sentito far riferimento ad un aumento considerevole dei bandi di gara il che significa aumento considerevole della programmazione e quindi del futuro Investimenti
Ma io devo ricordare che c'è stato un impegno per l'edilizia ospedaliera di ottocentoquaranta miliardi
Io debbo ricordare che c'è stato un impegno per il piano dei parcheggi oramai circa un anno fa di cento miliardi
La cui realizzazione oramai imminente perché moltissimi comuni hanno già pubblicato i bandi
C'è stato un impegno per l'edilizia scolastica di diciassette miliardi
C'è stata l'approvazione di moltissime graduatorie per e di fondi comunitari io personalmente ho curato il sotto programma sette
Ho portato in Giunta l'approvazione di graduatoria per le opere fognarie per circa sessantasei miliardi
Per la ristrutturazione degli impianti di acquedotto per trentasette miliardi e sto per portare in giunta la realizzazione di nuovi impianti acquedottistici per quarantacinque miliardi
I aggiunto veda dire che questo governo regionale anche varato il piano dei porti turistici con ulteriore impegno di risorse economiche quindi sotto questo profilo l'impegno indubbiamente vi è stata
Vi è stato e quindi a questo impegno dovrebbe necessariamente far seguito quella tanto auspicata apertura dei cantieri
Che a tutte parti da tutti attesi da imprenditori da lavoratori in genere da operatori del settore
Io dico però che sia necessario fare
Qualcosa di più
Perché si abbia la possibilità di un migliore sfruttamento delle possibilità di attivazione economica
E io dico che occorre fare di più perché se ci sia la possibilità di meglio andare ad incidere su quei territori dove il danno della disoccupazione e più evidente
Ecco perché io credo che nella individuazione degli interventi occorra fare specifico riferimento al tasso di disoccupazione
Il quale deve cessare di essere soltanto un riferimento vago e generico
Ma credo che possa arrivare al punto da costituire criterio e parametro di riferimento a parità di altre condizioni
Io ho in esame della giunta regionale dovrebbe essere approvata di qui a poco un provvedimento che prevede la utilizzazione dello stanziamento di Ventimiglia
Si tratta di fondi regionali
Per la realizzazione il completamento di opere minori
Personalmente ho scelto il completamente
Perché degradante
Continuare a vedere delle opere incompiute o incomplete che non soltanto sono avvilenti in quanto tale ma sono avvilenti anche per la mancata utilizzazione
E in quella deliberazione credo per la prima volta e credo di ottenere il consenso della Giunta
Io come criterio di riferimento per la indicazione dei vari siti ho preso in esame anche quello relativo al tasso di disoccupazione
Noi abbiamo su una popolazione di seicentonovantanove mila abitanti in provincia di Foggia un tasso di disoccupazione del quattordici e quarantasette per cento
A Bari su un milione centocinquantaquattro mila dodici virgola quarantotto
A Taranto si cinquecentonovantadue mila il diciassette sessantadue
A Brindisi su quattrocentotredici mila il sedici virgola sessantasette
Allestisce il suo ottocento sedici mila il diciotto virgola quindici per cento
Io credo che questi parametri che ci danno la sensazione giusta il termometro esatto della situazione sulla quale occorre andare vigorosamente ad incidere debbano essere doverosamente tenuti presenti
Ecco perché
Se
Dalle enunciazioni e dalle programmazioni
Passiamo all'incisività concreta io credo che di qui a poco anche la Puglia potrà dire
Di essere sul punto di uscire da quella crisi che dà per tutti e da tutti è lamentata in maniera quantomai vigorosa
C'è un impegno preciso a livello regionale per venir fuori da questa situazione e credo che è un impegno si sia stato anche attraverso quella delibera sulle aree depresse
Perché quella delibera sulle aree depresse non riguardava soltanto il riferimento ad alcuni progetti ma riguardava anche il riferimento ad alcuni piani
Di generale intervento che secondo me è erano più rispondenti alle finalità che si voleva perché io non penso che si possa parlare soltanto di sostegno alle aree depresse attraverso l'attuazione del singolo progetto io credo invece che sia forse più giusto parlare di sostegno alle aree depresse
Attraverso la realizzazione di quelle infrastrutture e di quei sistemi che possono in senso oggettivo migliorare il sistema produttivo e quindi l'attività lavorativa in genere
Questo
E l'impegno che questo governo regionale ha assunto siamo disponibilissimi e desideriamo che si instauri un colloquio continuo con le
Associazioni di categoria
Con il pubblico degli utenti con gli imprenditori
Io mi farò
Organizzatore
Di un tavolo un tavolo su quale si possa discutere apertamente
Amministratori locali e imprenditori
Perché lì dove è possibile ci sia la possibilità anche di utilizzare altre forme di finanziamento
Che in questa era moderna si affacciano e che credo siano destinati ha detto trovare sempre maggiore affermazione e che credo abbiano trovato sostegno anche a livello ministeriale
Tutto questo e i nostri i nostri impegni e nei nostri intendimenti grazie
Assessore noi cogliamo immediatamente questa proposta sicuramente faremo tutto quanto il conforto il supporto della nostra azione di stimolo sia pure critico ma sicuramente costruttivo allora sua azione all'azione dello della giunta ci abbiamo alla parte finale del di questo convegno abbiamo mezz'ora di tempo scalzo
Lo dividerei in otto minuti io al presidente dopato otto venuti dal presidente Valassi il resto lo affidiamo alle conclusioni
Del favorevole Bargone
Ho oppure lo possiamo anche democraticamente dividere in maniera equa presidente D'Amato
Il governo sta per la par condicio diventa grazie
No ma pari opportunità tenesse insieme
Pari opportunità
Ma io devo dire che negli interventi che che mi hanno preceduto trovato fortissimi elementi di convergenza non mi meraviglia che i colleghi continua a invitare la dottoressa Cantone a questi incontri perché c'è un un un modo di vedere di impostare la problematica che è molto simile a quella che noi portiamo avanti
Devo dire che mi piacerebbe però ascoltare queste posizioni del sindacato non solo all'interno di convegni come questo anche in maniera più forte alle fare vi racconto una cosa che secondo me è abbastanza sintomatica negli ultimi tempi
Intervenendo come consigliere per il Mezzogiorno sulla stampa e in particolare sui problemi dell'occupazione hanno finito i giornali per chiamarmi come consigliere dell'occupazione piuttosto che non invero consigliere del Mezzogiorno come pure mi trovo molto spesso nel momento in cui sono a dialogare con rappresentante di governo amministratori di città importanti che oggi sono come dire emblematica del Mezzogiorno a partire dalla mia Napoli o anche controparti sindacali micro molto spesso essere come rappresentanza degli industriali nella sponda più estrema di quelli che lavorano con forza e con incisività terra portare avanti le ragioni del lavoro e dell'occupazione dico questo perché le considerazioni le faceva dottoressa mi trovano perfettamente concorde e mi piace mi piacerebbe in verità che in una dibattito importante come quello che in questo momento si sta muovendo il paese sull'occupazione
Ci fosse anche da parte della sua organizzazione non solo di settore ma soprattutto di confederazione
Una presa di posizione più forte rispetto a questi temi perché molto spesso noi ci troviamo oggi di fronte ad un bivio
Importante che riusciamo per il Mezzogiorno a mettere in moto al di là delle bandiere delle posizioni del come dire della nostra eredità del passato finalmente un momento di qua aulo ovvero sulle cose da fare e farle partire subito
Mi sembra che questo sia veramente il tema che le portavano il suo ragionamento ed è il tema forte sul quale noi dobbiamo ragionare perché lei ha detto una cosa che io condivido i bandi non sono cantieri
E questo il problema del Mezzogiorno che vestiva vedi infrastrutture o che si parli di iniziative economico produttive noi dobbiamo smetterla di parlare doveva cominciare a fare sviluppo vero
E da questo punto di vista mi sembra che i tempi siano strettissimi la finestra di opportunità per il Mezzogiorno veramente molto stretta e non c'è la consapevolezza nel Paese non ce n'è consapevolezza nel Paese
E questo credo che sia l'aspetto più importante sul quale dobbiamo cercare di far quadrato insieme se abbiamo a cuore le sorti dell'occupazione del Mezzogiorno
Noi abbiamo iniziato mi rivolgo soprattutto qui alla sottosegretario perché è un uomo del Sud già stamattina abbiamo fatto un una tavola rotonda insieme credo che abbiamo molti punti di sintonia rispetto alcune analisi problemi
Noi abbiamo fortemente denunciato ad esempio il documento di programmazione del governo perché indicava come tasso di rientro dall'occupazione l'un per cento in tre
Il che vuol dire lasciare le cose come stanno accettare che si può salire al Mezzogiorno concentrato un milione novecento mila disoccupati assolutamente insufficiente
Certo se fatta marcia indietro governo detto facciamo qualche cosa di più serio organizziamo la conferenza sull'occupazione non voi
E per fortuna questa volta non solo i anche il sindacato
Dice a questa conferenza sull'occupazione ci andiamo se vediamo però qualche cosa di sostanza
Se una vera conferenza per fare una vera lotta alla disoccupazione e non solamente aspetti marginali di contorno perché siamo facciamo un po'di demagogia ma il problema della disoccupazione noi non lo mettiamo in moto allora
Qual è il punto fondamentale mi dicevano i colleghi della di di questa regione che l'altro giorno il Presidente del Consiglio vedendo ha detto e ha ribadito quella che è la sua filosofia di sviluppo del Mezzogiorno bisogna che il Mezzogiorno divenga la Florida dell'Italia
Bisogna nuovamente investire perché a mezzogiorno abbia una sua vocazione pienamente turistica di industria della cultura di gusto di turismo di tutte queste cose qui io mi preoccupo quando sento delle ricette che sono come dire così così determinate rispetto ad alcune prospettive di sviluppo io sono convinto che il Mezzogiorno debba avere se vogliamo veramente fare una lotta seria alla disoccupazione deve avere una capacità di grande attacca è uscita di sviluppo
Noi abbiamo un milione ottocento mila novecento mila disoccupati se non abbiamo la capacità di conquistare in maniera seria una fetta maggiore lo scambio internazionale
Diventando veramente competitivi e puntando su tutte le risorse del Mezzogiorno nostra più disoccupazione che abbiamo ce lo teniamo così come peggiorando semplicemente di giorno in giorno allora bisogna puntare sul turismo
Già avuta la sua cultura già portare sull'agricoltura sulla d'industria ma anche su un forte motore manifatturiero perché quello è l'unico motore con il quale si possono fare veramente i posti di lavoro di cui noi abbiamo bisogno
Non c'è un solo settore da privilegiare sono tutti i settori che vanno messi in moto perché solo un concorso di piccole medie grandi intrise di settori diversi o mette in moto un processo di sviluppo virtuoso
Allora qualunque sia comunque
La ricetta del Mezzogiorno sta di fatto che con queste infrastrutture noi non ricca non mettiamo in moto nessun vero livello di sviluppo
Sta di fatto come dirà fra poco il la vico Valassi
Perché verrà insegnato lui e quindi mi piace anche come slogan che noi con queste infrastrutture in Europa non ci andiamo
E non basta solamente a vere una compatibilità ragionieristica dei conti dello Stato con questa disoccupazione con queste infrastrutture in Europa non non c'andiamo e non ci stiamo allora quali sono le infrastrutture che dobbiamo fare
Tutto è stato detto non aggiungerò niente per non prender tempo bisogna lavorare sulle infrastrutture pesanti
Ha bisogno di lavorare sulle fratture pensanti bisogna lavorare sulle infrastrutture che rendano integrato il Mezzogiorno ai mercati dai quali noi compriamo le materie prime ai quali vogliamo rivendere lo strutto finito
Bisogna rendere anche il Mezzogiorno integrato con i servizi a rete necessari perché sia finalmente un luogo competitivo dove produrre dall'acqua alle telecomunicazioni alle cablatura a tutto quello che è necessario per essere veramente un paese moderno nel quale si può lavorare e si può competere
Qui però esiste un punto fondamentale sul quale dobbiamo essere tutti quanti più incisivi perché l'abbiamo detto noi come Confindustria la ripetuta adesso il sindacato e probabilmente però non lo stiamo dicendo con abbastanza forse noi senza pietà
Senza pietà dobbiamo chiedere con forza e su questo gli amministratori più illuminati devono essere con noi dobbiamo chiedere con forza il commissariamento laddove non si possa con certezza spendere i fondi strutturali
E questo dobbiamo farlo insieme con gli amministratori intelligenti che capiscono di che cosa si tratti perché noi come Confindustria come commissione del Mezzogiorno abbiamo appena finito la ricognizione di dove stiamo con le spese dei fondi strutturali in tutte le regioni del Mezzogiorno è una cosa assolutamente pietosa
Noi quattrini in qualunque regione non li spenderemo
E se li spediamo li spendiamo in parte modesta rispetto a quelli che ci sono dati disponibilità
Perché non serve progettare non serve fare i bandi bisogna mettere in moto il meccanismo bisogna aprire finalmente le botteghe bisogna finalmente incominciare produrre
E allora non serve fare anche qui le difese di bandire le difese gli orgoglio dove si dice no noi partiamo con i bandi del meccanismo si mette in moto la finestra di tempo che qui è molto breve
Ed una finestra di tempo non solo dettata da necessità reali le imprese che fanno costruzioni sono le uniche poche imprese ancora rimaste nel Mezzogiorno perché l'impresa e di mercato son poche io sono imprenditore di mercato
Ho sempre sostenuto la logica che il futuro del Mezzogiorno di fare riprese di mercato
Ma oggi noi abbiamo innanzitutto imprese di costruzioni se le facciamo morire non avremo più niente
Vanno difese
Ci servono le infrastrutture
E i tempi con i quali la comunità ci consente di spendere questi fondi che l'ultima volta che avremo la possibilità di poter Spada sono ormai ridotti quindi non dobbiamo perder tempo
Ed è inutile che abbiamo adesso il conflitto con le varie regioni no ma lei lo potremo fare perché se ci rendiamo conto che l'impianto burocratico amministrativo di cui disponiamo non ci consente di poter spendere i quattrini nei tempi necessari commissariamo perché nel bene del nostro territorio del nostro sistema economico dalla nostra convivenza civile mette in moto questi quattrini
Secondo aspetto fondamentale
Per quanto riguarda il grande intervento sul Mezzogiorno in termini non di infrastrutture a rete ma in termini di città
Io sono un forte sostenitore di questo principio la precondizione fondamentale per uno sviluppo vero del mezzogiorno e la lotta alla criminalità organizzata
E il controllo del territorio questo controllo del perito
Controllo del territorio a partire dalla mia non si può fare se non si ridisegna l'impianto urbanistico non si può pensare che ci siano delle cascate che siano impenetrabili dalle forze dell'ordine né si può pensare che della gente che è viva per centinaia di anni all'interno di gli spagnoli possano avere qualche possibilità di sfuggire a delinquenziali peggio che esiste fra micro economia del vicolo e delinquenza certo c'è la Provvidenza che può provvedere ma non penso che sia abbastanza allora questa è un'altra grande Aria di confronto sul quale
Le forze economiche e le amministrazioni devono porsi con grande spirito di innovazione e con grande rigore occorrono regole chiare occorre una capacità di progettare ma occorre anche e soprattutto la capacità di mettere in moto queste cose
Non ci troviamo di fronte ad un momento di grande rinascita civile politica del Mezzogiorno ci sono città che hanno dimostrato con un forte rinnovamento politico di avere la forza e la voglia di fare meglio i nostri giovani i nostri imprenditori i nostri lavoratori hanno voglia di riscatto male esso occorre incominciare a fare le cose avere solamente un recupero d'immagine non basta perché corriamo il rischio di andare da un'immagine recuperata ad la disillusione che sarà devastante e se il Mezzogiorno a partire dalle grandi città del sud perdono questo momento veramente non abbiamo più possibilità di recupero
Il distacco io vivo ripeto sono un imprenditore di mercato vivo sul mercato estremamente aperto alla concorrenza internazionale opera sui mercati europei perché faccio un mestiere voglio dire molto esposto questo tipo di discorso mi rendo conto che il livello di concorrenza di cui noi oggi
A cui noi oggi siamo esposti in Italia in Europa e modesto rispetto a quello al quale noi siamo sposti in altre parti al di fuori dell'Europa
E questa concorrenza sta crescendo aumenta di misura spaventosa di giorno in giorno e arriverà è solamente una questione di tempo sei mesi prima
Un anno dopo non ha importanza ma arriverà e se quando arriva non siamo pronti il Mezzogiorno non lo acchiappiamo più allora l'Italia o la spacca Bossi la sbattere con lui perché non avremo la capacità di agganciarci a quel tempo queste l'opzione alla quale noi non possiamo rinunciare c'è un momento magico in cui le forze diverse le parti sociali la coscienza civile la struttura amministrativa del Mezzogiorno sta cambiando c'è una rinnovata attenzione anche nel governo rispetto alle questioni del Mezzogiorno occorre ricordo di trovare una capacità di regia forte per che bisogna che tutti gli strumenti vengono messi insieme al tempo stesso se ce la facciamo tutti subito qualche speranza qualche buona possibilità io sarò vinta che l'abbiamo se perdiamo questo momento se non capiamo l'emergenza del momento se continuiamo ad aspettare allora il treno l'abbiamo perso per sempre grazie
Grazie presidente D'Amato allora presidente Valassi questa edilizia soltanto una funzione che ne siano o dobbiamo puntare invece ad un ruolo strategico
Grazie credo di poter dire nel portare il saluto del lancio nel portarlo governo sottosegretario Bargone che io oggi ho registrato con grande interesse una serie di fatti molto importanti per me io in sì autonomia presidenza un po'da isolato un po'pressato forse da un momento particolare
Questa sera io potrei anche tacere mettere la firma calze per gli interventi che mi hanno preceduto facilmente a quelli di Bozzetto di Matarrese
Perché giocherà in casa sono due amici tra l'altro due persone competenti due persone il settore quindi come non condividere le relazioni di Pozzetto RIM ed i Matarrese nella relazione il bozzetto cassiere come si usa dire soltanto il confronto tra asciutto e Centro-Nord siamo poveri tutti e due in questo momento Angelo qui il confronto lavora siamo poveri perché siamo ricchi sono di dati e quindi se vogliamo andare a casa dicendo che tu abbia otto uno
Ho cinquanta per cento in più dell'altro ma partendo da zero siamo tutti a terra tutti poveri quindi qualcuno ma il più povero qualcun altro meno povero ma in realtà questo discorso
Ma la rabbia che viene e nel constatare che in una situazione in cui c'è una convergenza totale un tavolo che molto che ha molto di rappresentanza diffusa
Si va dal governo sindacato le istituzioni alla Confindustria molte volte ci hanno dipinto lance avversaria di Confindustria perché e noi saremo i parenti poveri inseriti in questa grande struttura di parenti ricchi credo che un oggi una personalità come l'amato che dica riconosca di avere imparato qualche cosa da un poveretto come me insomma e già un bel risultato ecco i referti è vero io ho visto la vivacità e l'amato quando sostenendo questa tesi di Maastricht
La sostengo forza perché vedo che sarebbe una più una povera entrata in Europa di un'Italia che entrasse in Europa senza infrastrutture adeguate Lori da buon meridionale Mara meridionale intelligente e soprattutto da grande imprenditore è balzato sulla tesi essere fatta sua fino al punto che tra un po'Toro ringraziandolo io per quel per le tesi che porta avanti ma devo dire veramente c'è grande consenso sulle centralità della tesi
Che ed è la conferma che oggi il settore e per tutti
Ancora il settore che in questo momento Coppa ruolo centrale a cui si attribuisce la possibilità e la la strategia perché ci possa essere ripresa tanto più ci deve essere in un in una Arera
Tocci orafi che nel Paese come quella rappresentata dal Mezzogiorno in cui questo discorso deve essere veramente oltre che dichiarato anche realizzato con le opere con i fatti
E io non sono non voglio atteggiarmi a a sottolineare meriti di alcuno però mi pare che quando i momenti sono momenti raccogliere vadano anche colti allora voglio pubblicamente affermare che è vero
Con la dottoressa Cantone il confronto con la dottoressa Cantone come rappresentante di spicco di una parte del sindacato importante per noi il confronto è sempre stato duro devo dirlo ma sempre le ha a me competente sincero con gli stessi identici obiettivi certamente ognuno porta avanti le cose come meglio può ma oggi la relazione lo traversa Cantone era la mia Carla posso dartela e firmare terrà mi ha rubato una molta parte delle cose che dovevo dire
Quindi nostro
La no no no la la la parte contrattuale sai su quella su quella sono sai già che la vincente era un'altra volta ancora tu e quindi qui fammi fare bella figura almeno fino a Roma
Piena fino a Roma ma devo dire veramente veramente noi questo vantaggio possiamo contare di averlo
Noi stiamo patendo ci perché ci sia la ripresa e allora io sono convinto anche qui lo dico non per piaggeria
Che dobbiamo utilizzare la grande competenza che il sottosegretario Bargone accumulato in questi e due mandati noi non possiamo disperdere la garanzia di avere una persona che conosce in profondità settore che ne conosce le regole
Quindi nello lo dico per interesse di settore ecco lascio perdere i rapporti di stima e di amicizia di settore ha bisogno che la concretezza la conoscenza dei problemi che questo Governo attraverso alcune persone in modo parti area vengono esaltati e arrivo a dire forse qui l'impegno che dobbiamo mettere tutti e che qualcuno ha toccato il tema di come devono essere fatte le scelte le scelte devono passare attraverso un recupero di quello e il valore reale della democrazia la democrazia e la maggioranza più uno e non è l'unanimità se non supereremo queste in questo e non scavalca Remo questa possibilità in cui il veto è uguale alla maggioranza meno uno noi in questo Paese non riusciremo far niente governo buono governo cattivo questo è un aiuto concreto che tutti i sistemi associativi i sindacati istituzioni devono dare al governo perché altrimenti pesto diventerebbe veramente la palla al piede insuperabile
Se permettete per finire perché so che il tempo è poco e perché mi interessa che sentire l'intervento del dottor di Bargone
Qualche per ricetta che non vuole essere superficialità perché chi mi conosce sa con quanta passione sto tentando di portare avanti i miei impegni mi io sono convinto che proprio per attuare tutti i discorsi che ci siamo fatti compreso quello del recupero delle risorse europee
La centralità del Progetto tema centrale di questo governo deve valere ad ogni costo dobbiamo vere Progetti progetti buoni progetti esecutivi pronti per poter avere risorse cioè non abbiamo quello ci racconti a amo soltanto una serie di balle di frottole e allora in qualche cosa certamente non sostitutivo ma integrativo magari di stimolo anche le istituzioni per esempio la cava il commercio insieme l'amministrazione provinciale insieme al COMU unica Polo uovo possono fare uno sforzo certamente ripeto di campione di qualche cosa che posso servire metterà a disposizione un po'di risorse c'è il consenso poi deve di tutte le parti sociali perché queste decisioni non nasconde governatore nascono dal concerto con le parti sociali la centralità del progetto è fondamentale dico in Europa chiede risorse Siva con progetti credibili altrimenti non abbiamo nemmeno le promesse sulla definizione delle regole mi rimetto veramente la professionalità la competenza dal sottosegretario Bargone per quanto gli compete naturalmente non è universale e il ministero dei lavori pubblici anche per quanto riguarda il settore e al rilancio nel mezzo di lo non ha una competenza di tipo universale e molto settorializzato però le regole sono fondamentali sia per la trasparenza che per l'esecuzione delle opere
Qui vorrei che non mi tirassero orecchie la mia amica Carla sono d'accordo e sono impegnato perché ci siano investì mentre la formazione professionale le risorse possiamo trovare anche fuori dal sistema dobbiamo trovarle anche fuori dal sistema
Noi dobbiamo investire molto nella formazione professionale
E permettetemi per chiudere di dire che ho la presunzione di poter anche oggi constatare che laddove c'è stata la possibilità del tavolo di concertazione ma qua o della concertazione fatta di confronto di idee qualcosa sarà servito anche al piano di rilancio delle costruzioni che lance con coraggio credo affatto
Una volta tanto anche assumendosi la responsabilità delle cose che si in una forma sintetica
Ha affrontato credo che vada mantenuto e soltanto se ci si parla
Sopra il tavolo e non sotto il tavolo questa a questo Paese questi Italia e a questo Mezzogiorno ne possiamo dare contributi che abbiano spessore che abbiano qualità che abbiano continuità altrimenti noi diamo imbroglio e oggi la nostra gente di imbroglio non ne vuol più sentire non è oggi o sentire da parte di nessuno da parte di chi è abituato promettere e da parte di chi segue la corsa delle promesse
Io ho apprezzato molto l'organizzazione che l'amico Pozzetto voluto riservarmi
In una nelle giornate di ieri e di oggi e voglio testimone agli l'apprezzamento che lance
Desidera manifestargli pubblicamente per come si sta muovendo all'interno dalla sua regione credo che tornerò in Puglia
Non solo se mi indicherete ma anche perché ci vengo volentieri quindi se non mi invitate per favore pensate ritardi grazie
Grazie presidente Valassi e adesso le conclusioni all'onorevole Bargone aspettiamo sì io siamo poco tempo
Beh io adesso non vorrei rompere questa atmosfera di convergenze proprio io diciamo dal versante del
Del governo
Però in questo poco tempo a disposizione vorrei fare diciamo un ragionamento rispetto alla posizione del Governo e di chi come me meridionale all'interno del governo da pochi mesi all'assillo di di di fare scelte di compiere scelte che avrà delle ricadute importanti che producono risultati
Ecco qui si è detto mi pare che questo sia un dato su cui tutti convergiamo che il Mezzogiorno ha bisogno di un adeguamento infrastrutturale ha bisogno di questo perché altrimenti non c'è la possibilità di avere un mercato vero non c'è la possibilità di conquistare come dice il dottor D'Amato fette di mercato che invece gli sfuggono gli sfuggono perché mancano i servizi
E quindi non c'è l'abbattimento dei costi non c'era disponibilità di servizi arredi di di di quelle di quel contesto che gli consente di avere una maggiore possibilità di concorrenza
Quindi è chiaro che questo è un problema che abbiamo
Naturalmente io devo fare i conti il governo deve fare i conti con le ristrettezze di bilancio con i parametri di Maastricht quindi le scelte le priorità sono importanti è una delle priorità e sicuramente il Mezzogiorno
Perché riteniamo che questo sia la chiave di volta per entrare in Europa
Per fare in modo che lo sviluppo sia uno sviluppo omogeneo che possa consentire anche di affrontare la la questione occupazionale non in termini demagogici ma in termini veri ed è per questo che abbiamo pensato innanzitutto lo dico sempre tutto a cascata perché il tempo è breve innanzitutto ad utilizzare al meglio le risorse che avevamo e su questo io spero che si sia finalmente fatta chiarezza su su alcune polemiche che ci sono stati anche nel nelle settimane scorse sul fatto che il Mezzogiorno è stato trascurato non c'è attenzione da parte del governo cioè noi abbiamo ereditato una programmazione
Che ha messo il Mezzogiorno una certa graduatorie
Ora però stiamo pensando ad una programmazione di voi diverso il criterio della concertazione il confronto con le parti sociali che si sta sviluppando in questi giorni a al centro il mezzogiorno e la concentrazione di risorse così c'è scritto nel documento per il Mezzogiorno
Detto questo però c'è bisogno di utilizzare le risorse e allora
Questa è una questione importante e poi vengo anche come dire a quello che può essere l'elemento che in qualche modo ci può allontanare piuttosto che avvicinare
Intanto utilizzare risorse dice Di Pietro ne abbiamo i cantieri deve avere anche le significa intanto far ripartire quelle opere che sono sospese per ragioni burocratiche e questo sta avvenendo
Io potrei fare tanti esempi mi faccio riferimento a due nostre la statale sedici il completamento e oggi il il il presidente dell'Anas ha firmato anche l'autorizzazione per far ripartire i lavori della tangenziale di Lecce solo due esempi in poi
Tanti è un annuncio che significa che questo si può fare e si può fare soprattutto diciamo con una non non è soltanto una spinta attenzione e provo un modo diverso di affrontare le questioni e anche di di farli uscire dal tunnel in cui si erano infilati ma naturalmente non basta
Ed è per questo che abbiamo rimesso in circolo risorse che erano a disposizione e quindi quelli per i piani di di riqualificazione urbana
Per cui sono stati approvati progetti si sono saranno utilizzati circa cinquecento miliardi che attiveranno in Mai fino a circa si si fa una stima di quattro mila cinque mila miliardi privati che faranno aprire molti cantieri nel
Sin dall'inizio del prossimo anno
Anche quei progetti che non sono che sono usciti dalla graduatoria abbiamo ritenuto di farli finanziare con la delibera CIPE sia l'obiettivo uno che l'Obiettivo due anche le opere
Del dell'Agensud la riattivazione dei fondi ex Gescal
La i piani ex articolo diciotto bene queste sono come dire tutte iniziative tendenti a far ripartire il settore quanto meno in maniera tendenziale perché nessuno di noi e meno che mai io dal mio versante posso dire potrei dire che questo può avvenire diciamo così d'emblée con un colpo di bacchetta magica è chiaro che deve essere un dato tendenziale che deve rimettere in moto il meccanismo e fare partire anche un circuito virtuoso
Che in qualche modo dia fiducia perché anche quello del venir meno della fiducia è stato un elemento che in qualche modo bloccato questo settore
E ancora o faccio un esempio ancora per quanto riguarda l'utilizzazione che quello delle risorse idriche
Le risorse per l'utilizzazione della risorsa idrica che qui nel Mezzogiorno in Puglia in particolare è un elemento particolarmente importanti ci sono migliaia di miliardi che si può sono spendere e su cui c'è un ritardo colpevole da parte del della regione ora io ho detto questo perché
Perché noi dobbiamo o pensare a anche
Ad attrezzarci diversamente rispetto a questo perché quello del piano delle infrastrutture poi sia pure brevemente tornerò anche su questo
E un fatto importantissimo perché come ho detto prima lo hanno detto tutti d'un presupposto l'adeguamento infrastrutturale e decisivo ai fini dello sviluppo del Mezzogiorno e dell'occupazione
Però ci dobbiamo attrezzare con una atteggiamento che sia comune comune di riqualificazione della spesa
Di capacità di progettazione progettuale perché io come dire sono sottosegretario pugliese a cui tutti si richiamano diciamo come
I a me mi fa piacere sono anche gratificato di questo ma io non sono un progetto io sono diciamo o un uomo all'interno del governo che in qualche modo può
Agire con particolare sensibilità nei confronti del Mezzogiorno e della Puglia in particolare però naturalmente bisogna muoversi in un contesto in cui le procedure partano c'è si però attivate e quindi e si faccia diciamo tutto quel percorso che pacche porti alla utilizzazione di queste risorse ora questo non è un problema marginale perché quello che ha detto Ciampi dei cento mila miliardi inutilizzati e una questione secondo me che attraversa trasversalmente tutte le questioni che e qui sono state che sono state trattate c'è quello della un riordino della pubblica amministrazione del decentramento dei poteri della diciamo della l'affermazione della cultura della responsabilità per ognuna delle istituzioni
Di un rapporto che sia un rapporto più corretto tra le varie istituzioni di governo e poi anche soprattutto la capacità progettuale
Quello l'esempio e c'è scritto nel piano che noi abbiamo
Abbiamo indicato
Alle parti sociali il piano delle infrastrutture
Indica come esempio negativo quello del fondo di progettazione che è stato praticamente inutilizzato e che noi vogliamo rilanciare però con procedure di tipo diverso ecco questo rispetto al libro bianco la la grande novità intanto e quello di non guardare alle alle opere incompiute come la risorsa del Paese perché questo diciamo è un punto da cui partire
Poi l'obiettivo è un altro è molto più ambizioso cioè quello di far crescere questo Paese soprattutto il Mezzogiorno per portarlo in Europa
Ma anche quello di snellire le procedure per esempio quello della conferenza dei servizi e qui c'è il progetto Bassanini quello di superare il criterio dell'unanimità del dei tempi predeterminati
Quindi quello del processo di formazione delle decisioni e ho fatto decisivo perché si possa arrivare alla utilizzazione di queste di queste risorse
E chiaro però
Che noi ci muoviamo non soltanto diciamo in un in un contesto in cui c'è ristrettezza di risorse e ci sono i parametri massimi ma c'è anche la necessità questo diciamo è un problema ineludibile della riordinò della pubblica amministrazione della riforma dello Stato e della riforma degli assetti costituzionali istituzionale del nostro Paese
Sì e quindi diciamo anche del federalismo ma non solo quindi e chiaro che questo comporta anche una serie di atti non li abbiamo compiuti io mi ha fatto fatto riferimento anche stamattina questo quello per esempio di trasferire i provveditorati la gestione dell'articolo ottantuno che ha bloccato tantissime procedure quello del regionalizzazione delle risorse certe l'edilizia residenziale l'accelerazione della regionalizzazione ANAS ma tutto questo sta avvenendo con un rapporto con le regioni soprattutto meridionali che in qualche modo a delli elementi di precarietà cioè sembra quasi che sono poteri che leggere non vogliono come a a respingere diciamo la responsabilità ora io lo sto dicendo questo
Perché io sento l'assillo della responsabilità che porto perché è chiaro che da qui a qualche mese questo convegno o si dovrà fare parlando di qualche risultato altrimenti poi diventa difficile anche presentarsi in pubblico
Ma questo vale per tutti cioè nel senso che non c'è voglio dire non si può affermare il criterio della delega
E ci deve essere un rapporto un rapporto corretto
E penso anche di questo stamattina se ne è parlato a lungo che ci sia bisogno di stabilire anche per regole diverse per per la realizzazione di opere pubbliche in questo senso la proposta del project financing è particolarmente importante perché fa leva sul capitale privato ed è imprime un'accelerazione e un rapporto diverso tra pubblica amministrazione impresa e sistema bancario che qui a diciamo ha prodotto anche fenomeni degenerativi ecco io qui volevo dire questo soprattutto con una riflessione le cose diceva Carla Cantone
Questa siamo questa linea di intervento e questo pensare alle infrastrutture non può essere vista con l'ottica del passato
Perché quello di dire facciamo opere pubbliche è stato come dire una logica che ha sempre accompagnato soprattutto la politica per il Mezzogiorno
Poi non sono le infrastrutture non si sono fatte perché come dire la carenze limiti infrastrutturali sotto gli occhi di tutti ma c'è stato anche uno spreco di risorse quindi è chiaro che la logica deve essere quella di stabilire regole diverse di puntare a un autogoverno del del territorio da da nelle realtà meridionali puntare ad un'occupazione strutturale che valorizzi revocasse i territori Ali facendo crescere il contesto di servizi a rete di infrastrutture metano acqua telecomunicazioni
Sistema di Ario aeroportuali sistema trasportistico
Questo e quindi l'infrastruttura vista non come fine a se stessa come spesso è accaduto nel passato ma come funzionale ad uno sviluppo integrato del del territorio allora per far questo c'è bisogno e qui diciamo vorrei come dire invitare ad una riflessione anche qui il dottor D'Amato
Qui c'è e un ruolo dell'impresa che deve essere diverso perché lì l'imprenditoria meridionale gli rispetto a questa a queste scelte a è stata penalizzata è stata penalizzata scelte di grandi imprese che hanno in qualche modo utilizzato il territorio diciamo per
Affini diciamo speculativi che sono siamo legittimi dal punto di vista imprenditoriale ma che non lo sono dal punto di vista sociale nel senso che l'autonomia dell'impresa meridionale è stata penalizzata dal fatto che le risorse sono state come dire gestite non in un mercato vero concorrenziale in cui l'impresa sana ha ha potuto svilupparsi e e innovarsi
Tecnologicamente
E questo lo dico perché no nessuno pensi che la politica delle infrastrutture possa perpetuare questo meccanismo
Noi pensiamo e in questo senso Carla Cantone ha ragione
Che il mercato vero che si deve creare e le regole cioè la il contributo alla ristrutturazione del mercato nel pensare ad una ad un mezzogiorno sviluppato e quello della dell'autogoverno anche dal punto di vista imprenditoriale e che l'impresa deve essere messa nelle condizioni di poter gestire il lavoro
Avendo spazi e margini sia per la sicurezza nei cantieri sia per i diritti dei lavoratori sia per Investimenti per la sua diversificazione
Per la sua capacità di innovarsi e di aver autonomia economico finanziari a prescindere dall'appalto
Questa è una grande questione che molto presente diciamo nella
Nel
Diciamo nel programma del del Governo e che riguarda anche il sistema bancario stamattina qui c'è stata un'iniziativa molto importante che a segnalato un'iniziativa un siamo un intervento anche incisivo da parte di Mediocredito e della Banca del Salento
Diretta a cambiare il rapporto tra imprese e sistema bancario
Beh però o questa iniziativa lascia però complessivamente intatte le cose nel senso che le banche in questo momento sono nemiche delle imprese sono in qualche modo anche padrone delle imprese non finanziano il Progetto ma finanziano le garanzie reali e questo in qualche modo accompagnato diciamo alla al maggior costo del danaro crea problemi che in qualche modo non si possono superare soltanto con scelte che vanno nella direzione di rafforzare le infrastrutture quindi è un processo più complessivo
Che io vedo che naturalmente deve cominciare da subito deve far vedere da subito i suoi i suoi risultati e che in qualche modo deve accompagnare anche diciamo la riforma la riorganizzazione del nostro Stato
Io stamattina ho detto D'Amato l'ha ripreso e nel pomeriggio io penso infatti che siccome tutti chiedono risultati e dicono come ha detto Carla Cantone i bandi non sono cantieri e allora noi pensiamo che nel caso in cui ci sia una una diciamo procedure che si bloccano si ferma no che non partono affatto
Ci siamo ci sia bisogno anche diciamo in una fase in cui si discute di federalismo anche di attivare i poteri sostitutivi
Questo credo che sia necessario non perché c'è l'emergenza meridionale perché io sento varie da meridionale si dovrà d'emergenza datore
Ma perché c'è un'emergenza nazionale se se l'entrata in Europa e i pesci dal punto di vista e economico e i pericoli alla unità i pericoli sia pure diciamo
O espressi in quella forma all'unità nazionale si superano se questo diventa ed è una questione nazionale che qualifica qualifica il nostro il nostro sviluppo il nostro in i Rizzo economico e ci fa entrare in Europa insieme cioè con le stesse occasione il Mezzogiorno ha finito di chiedere assistenza vuol e però pari opportunità come si è detto prima e allora per farlo impegno che abbiamo noi la responsabilità che abbiamo noi e di metterlo nelle condizioni di avere le stesse occasioni nel Nord poi sarà il mercato a a fare la selezione ed avere la Concord ma a quel punto io credo che le potenzialità le risorse che il mezzogiorno a che contiene si possono sprigionare e in quel modo credo che si possa avere un corretto rapporto anche col territorio
Questo naturalmente e detto molto molto brevemente e diciamo e il e il criterio ispiratore anche delle dei programmi che in questi giorni si stanno sviluppando il piano della viabilità
Il piano dei trasporti il piano per l'utilizzazione delle risorse idriche sono tutte ispirate da questo criterio e credo che questo possa produrre risultati anche a breve termine grazie
Bene grazie ai nostri relatori grazie a tutti quanti voi e alla prossima verifica buona sera
Ecco posso