Cerimonia inaugurale della 63ª Fiera del Levante (presso la Fiera del Levante)

Una
Abbiamo iniziato a carattere parlerà curata per Laterza sei Maspero aveva
Aziende dare separati garantisce
Signor Presidente del Consiglio signore e signori Mario e orgoglio della sua Fiera del Levante voluta resta da oneste ovvero le classi dirigenti cui noi ispirata alla procreazione che seppero immaginare speranze e costruire il futuro tira tira e patrimonio per l'Italia e gli strumenti per le strategie economia della parificazione doppia tutti insieme a quella più il CIPE regioni gruppo la sua specializzazione prometteva a tirare internazionale punto di riferimento europeo della rete aperta dalle Mediterraneo Bari e protetta a fare la sua
Tutti gli obiettivi per cui si diafano sacre niente elaborando concorrono a fondare una nuova Urbs materiale ed una nuova Civitas comportamentale i tempi non sono facili la l'eticità appaiono fragili nell'epoca dei grandi sommovimenti di popoli e delle economia nella città permanente centro di attrazione è arrivata l'onda lunga immigrazioni partito da lontano perché qui si spegne con il suo carico di disperati che è arrivata ai fenomeni di metropoli inflazione selvaggi
Dobbiamo superare con fiducia con capacità di lavoro le questioni dello sviluppo urbano condizionato da fare vietata il mercato del lavoro ed ai fenomeni migratori con i conseguenti fenomeni disgregazione una costante del prossimo futuro
Gli atleti nei Balcani aprono nuovi imprevisti scenari per cui necessario un ruolo forte della nostra città questi questo destino è scritto nel progetto di Puglia regione di frontiera avanzata dal presidente della Regione
Soltanto i problemi che provengono da zone calde con il possibile degrado delle situazioni ambientali cittadini
L'accentuarsi dei fenomeni criminale l'aumento della disoccupazione ma invece si riesca a dominare le situazioni e a creare occasioni di sviluppo
La città inserita nel flusso di relazioni che parte dal governo centrale dalla Regione
Gli spazi di autonomia operativa sono ristretti pur se non marginali e peraltro va svolto il ruolo che la comunità europea riconosce ai comuni dite allineare i progetti le intese le attività il Quadro comunitario di sostegno due mila due mila e sei consentirà Investimenti si spera non dispersivi del Mezzogiorno in correlazione con il programma di sviluppo del Mezzogiorno di cui l'asse prioritario dedicato alle città può favorire la localizzazione di impresa nelle aree urbane
Punteremo su questa possibilità anche con nostre risorse l'autonomia comunale però non appeso se le leggi finanziarie continuano a essere sottratte risorse ai comuni se continua a essere pesante il carico fiscale statale
Così che poco margine di manovra resta sul piano locale
La città di Bari vuole dunque essere capace di rispondere alle attese che il suo ruolo le impone nel solco delle tradizioni del suo commercio delle su impresa e dei suoi aperti i rapporti con l'Oriente balcanico e con il Mediterraneo
Ed in questo senso è seriamente impegnata in un progetto originale di riorganizzazione urbana
I principi organizzatori di una città nuova sono parte di un dibattito sempre aperto e di una illusione forse mai spenta ma noi siamo fortemente determinati la riorganizzazione della città per una città vivibile sicura che crea opportunità di lavoro e sviluppo e l'impegno della mia amministrazione
Secondo i principi della buona amministrazione di una severa politica di bilancio capace di sollecitare risorse di una equilibrata espansione territoriale
La storia e l'economia di Bari possono oggi farla posizionare come città finanziaria sedi di centri operativi finanziari internazionali nell'ambito della globalizzazione con riferimento ai mercati dell'Est Adriatico in questo senso signor Presidente del Consiglio siamo certi che light suo governo vorranno dare ogni apporto perché tale progetto sia portato a compimento
Bari vede non ancora risolti i problemi da largo Porto del porto del nodo ferroviario
Se non saranno realizzate queste essenziali infrastrutture verrà meno il decollo dell'Area Metropolitana barese snodo di sviluppo regionale
Così come deve essere data esecuzione rapida le intese per gli interventi sui beni culturali teatri polo della Biblioteca Nazionale dell'Archivio di Stato recupero del Castello Svevo
Il governo deve dare chiarezza deve dare certezza ai finanziamenti e dalle scelte che una volta compiute come sono state compiute debbono andare a compimento senza sommatoria interventi di enti diversi avvolta tra essi concorrenti e di burocrazie parallele
Debbo segnalarle infine la necessità di una maggiore sicurezza pubblica
Per dare ai cicli Dini una Serena vivibilità respiro e vivacità allo sviluppo di Bari centro di commerci di iniziative imprenditoriali e di movimenti turistici l'autorità centrale deve compiere azioni decise Preston per stroncare prima di tutto a livello internazionale i traffici illeciti
Sul territorio noi avvertiamo l'esigenza del coordinamento fra istituzioni e forze di polizia e di una loro sempre più approfondita specializzazione tecnico professionale non soltanto nel contrasto
Ma nella conoscenza e prevenzione dei fenomeni criminosi
La mancanza di lavoro è ancora un dramma Bari ha migliorato le condizioni di vivibilità sociale ha avviato consistente opere di risanamento urbano ha creato condizioni favorevoli che hanno attratto nuovi insediamenti industriali
Ma il governo deve apprestare strumenti di lungo periodo strutturali i soli che possono consentire la creazione di reali occasioni occupazionali
I grandi disegni non possono restare incompiuti se Bari molto si attente valuto vuole dare grazie
La parola al presidente dall'amministrazione provinciale di Bari Marcello Vernola
Onorevole presidente del Consiglio punto vita signor commissario straordinario dell'azione Levante signore e signori merito porgere il saluto dell'amministrazione provinciale di Bari e dei suoi abitanti
Un milione seicento mila che ne fanno la quarta provincia italiana per popolazione ma non anche la quarta per prodotto interno lordo per reddito a riprova di uno stato di antico di saggio che non ha risparmiato neppure il capoluogo regionale e la sua operosa tradizione mercantile
Audizione del novantanove della più elegante si apre uno scenario molto diverso da quello che ha fatto da sfondo si può dire a tutte le edizioni degli anni novanta
Sul piano economico stiamo decisamente passando da una gestione condizionata dal difficile obiettivo dell'euro ad una politica impegnata ad identificare costruire le condizioni d'un nuovo ciclo di crescita
Sul piano sociale stiamo quotidianamente scoprendo di essere una società moderna è cresciuta
Che spinge per una profonda riforma degli Istituti della convivenza dal sistema del welfare a quello amministrativo
Sul piano della politica internazionale stiamo misurando insieme a Forza Nuova dell'Europa sulle grandi decisioni
E la Forza Nuova dell'Italia c'è anche in situazioni di grave crisi come quella generata sine Balcani sta dimostrando un'incisiva capacità di intervento
In sintesi alla fine di questi Frediani novanta ci affacciamo su un orizzonte più aperto che sfida tutti i soggetti amministratori locali imprenditori forze sociali ad immaginare a progettare a costruire insieme
Per la Provincia di Bari in particolare questo scenario si arricchisce una dimensione ulteriore
Il Mediterraneo che per un lungo periodo di tempo è stato lontano dei grandi assi di sviluppo che hanno privilegiato le regioni centrali e settentrionali dell'Europa
E di rapporto con i Paesi dell'ex blocco sovietico oggi al centro di una crescente attenzione degli operatori economici internazionali
Ed un'evoluzione dei rapporti politici dagli Stati che vi si affacci dopo che con questo dalle spazzole retorica di un Mediterraneo cento della civiltà ma sicuramente vi sono oggi le condizioni per costruire qui un modello di convivenza ed economia originale complementare ed integrato con quello che ha il suo baricentro del male del no
La Fiera del levante un saldamente ancorata alle sue radici pugliesi e meridionali
Esalta dunque quella visione sinergica che fa della Puglia la soglia dell'Europa verso il sud est europeo e può trasformarla lo stesso tempo in prima interlocutrice delle esigenze di quell'area
L'amministrazione provinciale deve necessariamente recuperare in questo contesto spazi crescenti
E tornare oggi ad essere giustamente ricollocata nel suo ruolo più autentico di prima forma di aggregazione dell'istanza di rivenienti dal territorio dei suoi comuni e allo stesso tempo di strumento operativo degli interventi regionali sul territorio
In un momento in cui le spinte federaliste sembrano per battere l'attività politica e legislativa e quanto mai opportuno riflettere su quale compatibilità ci debba essere tra trasferimento di competenze e capacità di finanziare tali deleghe
La stessa produzione legislativa
Ha lasciato talvolta spazio alla fantasia di negazioni consortili Patti contratti accordi che è più facile attuazione avrebbero trovato se fossero stati incanalati lungo le collaudate esperienze dell'amministrazione provinciale
Ci stiamo adoperando a questo proposito per un coordinamento fra i patti territoriali avviati in ambito provinciale specialmente nel settore agricolo
Non sto volesse rappresentavano ospiti
Quello di fare davvero delle province il perno vitale per quell'aggregazione di vantaggi per le comunità locali da cui può nascere una programmazione finalmente saldamente radicata sul territorio
E fortemente rispettosa delle esigenze dei suoi cittadini
Bisogna dunque restituire alla Provincia il suo ruolo propositivo ed attuativo dello sviluppo economico sociale
Ed in questo senso abbiamo avviato nel breve arco di tempo trascorso dalle recenti elezioni una serie di tavoli di confronto di concertazione
Ed insediato la conferenza permanente Provincia comuni da cui possono scaturire proposte utili da favori un processo di coesione e quindi di ottimizzazione delle stesse risorse in funzione degli obiettivi da perseguire
Non ci basta peraltro il consenso delle istituzioni territoriali giacché consideriamo essenziale in un disegno di sviluppo globale anche il ruolo del partenariato economico sociale
Rimettere in moto queste connessioni significa introdurre un nuovo modo di gestire lo sviluppo locale
Guardando lo stesso tempo gli orientamenti di più vasto respiro che tendono in questi mesi all'accordare i processi di crescita locale agli indizi fondamentali delle politiche comunitarie
Intendiamo lavorare dunque con il metodo della concertazione in tutti i settori e per questo motivo abbiamo dunque alle iniziative della Fiera del levante con estremo interesse ne vogliamo essere protagonisti con pieno diritto l'Italia e le regioni del Mezzogiorno possono essere ed in parte già lo sono protagonisti di questa sfida che in modo molto sintetico e costituita da quattro grandi componenti logistica efficiente a supporto di Sistema di scambi tra l'Europa e le economie asiatiche
Economia turistica di qualità al servizio di una domanda mondiale in una situazione senza paragoni di qualità del paesaggio e di emozione culturale
E con un miliardo industriale che riconosce nella dieta mediterranea un prodotto di qualità superiore
Sviluppo di un tessuto di medie imprese in un ambiente che garantisce un insieme di flessibilità di qualità delle risorse professionali di livello dei costi che ha pochi riscontri questa possibilità di nuovo sviluppo parte da condizioni culturali che si stanno evolvendo la crisi dei Balcani l'evoluzione dei rapporti politici in Medio Oriente la lenta trasformazione dei rapporti con la Libia ed i paesi del Maghreb
Fanno intravedere la possibilità di un dialogo che margini le componenti fondamentaliste violente a favore di quelle più tolleranti e disponibili capaci di costruire insieme un nuovo modello culturale della zona orientale del Mediterraneo
Un modello interetnico interculturale non banalmente integrato ma neppure disgregato
La nostra terra di Bari ha sicuramente un ruolo fondamentale in questo scenario non c'è dubbio che gli anni novanta sono stati per noi difficili ed estremamente faticoso
Dopo che tra gli anni settanta ottanta da Provincia di Bari la Puglia sembravano abbia trovato una traiettoria stabile di crescita all'interno di quello che veniva definito come il modello Adriatico abbiamo subìto una brusca decelerazione
Gli anni Novanta sono stati segnati dalla crisi delle nostre aziende più prestigiose
Tali difficoltà crescenti di alcune strutture sulle quali avevamo puntato per collocare la Regione all'interno dei circuiti internazionali per l'innovazione tecnologica da condizioni sociali progressivamente sempre più pesanti
Non dobbiamo qui sottolineare ancora come la difficile evoluzione dell'Albania la recente crisi del Kosovo e in prospettiva di maturare delle situazioni intende di Macedonia e Montenegro vedono Bari e la sua provincia in prima linea
Nostro obiettivo oggi non è quello di chiedere ma quello di dare una risposta ad una domanda semplice cosa può e deve fare questa nostra provincia perse per il Paese e la crescita di una nuova civiltà del Mediterraneo e credo che si possa legittimamente aspirare a scorgere un volo articolato in quattro funzioni
In primo luogo pari e le sue infrastrutture vanno pienamente inserite nella ristrutturazione del sistema logistico mediterranea
Sembra evidente che l'Italia stia diventando la piattaforma logistica meridionali dell'Europa una funzione peculati a quella svolta dall'Olanda del no e questa piattaforma fanno parte i porti interporti i sistemi di trasporto nel nord Italia come Venezia Trieste Genova
Il Mezzogiorno la Puglia Bari sono in una posizione chiave che raccolte sviluppata
Non si tratta solo di assicurarsi la gestione di una quota del traffico ma di concorrere a costruire e gestire l'intelligenza del sistema dell'intera struttura della piattaforma integrato
In secondo luogo la nuova economia del Mediterraneo cui facevo cenno e in gran parte da costruire
Perché questo avvenga è necessario che il sistema degli scambi si intensifichi e che si formi un processo decisionale che veda coinvolti gli attori economici di tutti i Paesi interessati
La Provincia di Bari può con il supporto e la collaborazione del governo contribuire a strutturare questo processo
La stessa Fiera del levante con il sistema di formazione superiore le strutture specializzate nella ricerca possono diventare di strumenti di questa azione
In terzo luogo pari può assume una funzione importante dello sviluppo di una piattaforma di servizi ed infrastrutture adatta a fornire risposte efficienti dalle imprese che cercano nuove localizzazioni produttive
Tanto lo scopo di ottenere condizioni più favorevoli in termini di flessibilità e costi quanto lo scopo di presidiare da vicino i nuovi mercati del Mediterraneo
Dobbiamo intercettare velocemente i processi di delocalizzazione produttiva infine se la nostra ambizione è più forte Bari può legittimamente aspirare a contribuire in modo forte alla maturazione delle politiche volte sull'area mediterranea
Queste politiche non possono essere definite solo acconsente
Soprattutto nei loro contenuti operativi
Ci vuole una conoscenza delle specificità culturali un'attitudine alle relazioni una vicinanza ai possibili partners che non può essere il patrimonio specifico delle burocrazie comunitarie
Bari può diventare la capitale funzionale europea per le politiche sul Mediterraneo
Ciò significa ad esempio porta Campari strutture comunitarie riorientare l'attività delle istituzioni economiche e culturali locali
Un progetto ancora da scrivere per il quale chiediamo un supporto convinto del Governo
La parola al presidente della Regione Puglia Salvatore Distaso
Signor presidente autorità illustri rappresentanti dei Paesi esteri
La Fiera del levante guidata dal commissario Divella apre la sua sessantatreesima edizione l'ultima di questo secolo in un momento di particolari difficoltà
Ma anche di grandi speranze di pace per i Balcani e l'aria nel medio orientale
La presenza del presidente del consiglio onorevole Massimo D'Alema che saluto con la più viva cordialità
E di tutti voi autorevoli esponenti del mondo politico economico finanziario
Conferma ancora una volta l'importanza di questo appuntamento fieristico che rappresenta anche un momento di puntuale riflessioni sulle condizioni economiche del Paese
Sul suo sviluppo e su quello del Mezzogiorno
Alla vigilia delle scelte che governo nazionale si accinge a compiere con la legge finanziaria
Le opzioni del governo pertanto diventano essenziali e avesse guardiamo con particolare attenzione
Chiedendo peraltro che il sia pure nella vinte Ida distinzione dei ruoli e di funzioni e nel pieno rispetto delle prerogative del Parlamento adesso è partecipino le regioni in un disegno ormai irreversibile di federalismo
Come Regione Puglia partendo dal concetto di regione di frontiera abbiamo definito precise proposte linee di azione al governo che hanno assunto rilevanza alimentando con l'esecutivo un confronto costante e sinora produttivo di alcuni esiti importanti
Che ci auguriamo signor presidente forieri di un formale riconoscimento del nostro ruolo
Mi riferisco in particolare al tavolo Puglia governo nazionale la Puglia infatti è forse la regione d'Europa
Nel cui ambito più si sommano i problemi dell'immigrazione planetaria gli effetti della disgregazione di comunità balcaniche fenomeni di contrabbando internazionale che la nostra comunità respinge internamente contro i quali chiediamo al governo interventi forti di prevenzione e di repressione
Voglio qui ricordarlo signor Presidente del fenomeno contrabbando passa per la Puglia ma sicuramente non è un fenomeno pugliese
Ma nostre anche la regione in cui maggiormente si avverte la necessità di una decisa programmazione di interventi internazionale di ricostruzione fisica e morale dei Balcani
Sono necessari pertanto momenti di coordinamento di investimenti in quell'aria
Che abbia non alla nostra Regione un interlocutore autorevole e qualificato oltre che una piattaforma logistica già praticamente obbligata
La Puglia ormai sempre di più la porta
Meridionale dell'Europa comunitaria e si candida in tal modo ad assolvere il ruolo di grande aria cerniera tra il quadrante sud dall'Unione Europea l'area balcanica Medioriente e Nordafrica
Buono tra l'altro in questa direzione gli investimenti promossi con il programma comunitario Interreg le formulazioni progettuali del corretto corridoio transnazionale numero otto
Che partendo dalla Puglia ed è porti di Bari e di Brindisi collegherà l'Europa meridionale attraverso Albania Macedonia Bulgaria ma nero con le comunità all'economia dall'Asia Minore
Per tale motivo a Bari è stato istituito il segretariato dalla comunità derivante e la nostra Regione signor Presidente ha tutte le carte in regola per rafforzarsi sempre di più un assorbimento di queste funzioni diaria cerniera
Dal novantacinque
La Puglia al centro di un forte processo di crescita economica che come istituzione regionale abbiamo favorito anche con una qualificata presenza ai tavoli delle della Comunità europea
Tale crescita economica come ha rilevato di recente a Bari anche il ministro Amato
Si svolge impositiva controtendenza con i trenta di altre aree meridionali e consente in tal modo alla Puglia di aiutare l'intero Mezzogiorno a non aumentare il suo divario con il centro nord
Nel quadriennio novantacinque novantanove con un'intensa attività di promozione insediativa
E di concerto con il ministero del Bilancio abbiamo favorito investimenti industriali di grandi società italiane ed estere però tre quattro mila miliardi oggi abbiamo il piacere di presentare riappare l'ultima nostra iniziativa l'arrivo in Puglia di questo colosso informatica l'AIDS
Accanto a questa massiccia promozione di società provenienti dall'Italia e dall'estero abbiamo con forza sviluppare il vasto tessuto delle piccole medie e grande impresa
Bloccati cresciuta nei distretti manifatturieri regionali che registrano tra l'altro incrementi delle esportazioni superiori in percentuale a quelli dell'intero Paese
Tassi di natalità aziendale tra i più elevati d'Italia e consumi elettrici superiori a quelli nazionali
E questa imprenditoria che non è certo abituata a piangerci addosso ha già avviato anche nelle aree balcaniche importanti investimenti in numerosi comparti
Anche l'edilizia pubblica e privata ha ripreso a tirare grazie all'impiego dei fondi per l'edilizia sanitaria a quelli dei programmi operativi plurifondo ai tanti accordi di programma per nuovi insediamenti industriali dare ai sottoscritti con molti comuni dalla agricoltura commercio turismo alla volta concorrono anch'esso in misura significativa alla crescita economica per la Regione
è divenuta così il punto di forza per l'intera economia meridionale comunitaria e mediterranea mi sembrano anche confortati ultimi dati sull'occupazione
Questo forte sviluppo sollecita peraltro sempre di più la realizzazione al completamento di grandi reti infrastrutturali è stato già detto rimane il nostro grande problema
Che assicurino la competitività del sistema Puglia nell'ambito dei processi di globalizzazione che ci stanno investendo e a tale arricchimento del sistema infrastrutturale ci stiamo accingendo con i programmi operativi regionali nell'ambito di Agenda due mila ma anche il governo deve fare la sua parte
Perché la Puglia riconosciuta ormai come una grande risorsa per l'intera economia nazionale e pertanto investire in essa significa contribuire alla crescita di tutto il Paese
Per tali ragioni il grande scacchiere economico regionale si candida a partecipare a pieno titolo alla ricostruzione dell'area balcanica
Nel contesto delle iniziative che saranno promosse dall'Unione Europea dal governo italiano di concerto con la Regione e l'imprenditoria italiana ed estera
Un tema questo che proprio ieri abbiamo approfondito con i presidenti delle regioni italiane e le forze imprenditoriali
Certo signor presidente del Monte ci aspettiamo dall'incontro operativo nel prossimo ottobre
Mi piace ricordare capacità degli imprenditori pugliesi hanno costituito e messo in campo l'asso Levante un'associazione qualificata a livello regionale che unisce impresa istituti di credito Università pugliesi ci presentiamo così all'appuntamento per la ricostruzione nei Balcani non in ordine sparso ma come sistema integrato Puglia signor presidente Autorità
La Puglia grazie al cammino compiuto in questi anni alla luce delle sue grandi tradizioni di storia di cultura di civiltà e con le sue prestigiose istituzioni scientifiche di livello internazionale unitamente alla Fiera del levante integre sempre più assolvere i compiti cui è chiamata per la sua posizione geografica ed alla sensibilità umana e civile dalle sue popolazioni dati quest'ultimi ormai che ci sono stati riconosciuto dovuti cioè che ci sono state riconosciute ormai a livello nazionale e internazionale continuiamo e lavoreremo con sempre maggiore impegno in questa direzione di aprire accanto al rinnovo l'intero paese il Governo l'Unione europea che ci ha già indicato come sede dall'osservatorio dei fenomeni immigratori riconoscendosi così nei fatti nuovo di grande regione di frontiera
Intendiamo assolvere le responsabilità che ci derivano da questa investitura dall'interesse nelle nostre popolazioni ed alle future generazioni soprattutto alle quali intendiamo trasmettere un grande patrimonio di sensibilità civile di umanità di tolleranza di attenzione per i danni di tanti nostri fratelli che approdano ha ricostruito la in una parola signor Presidente un grande patrimonio di civiltà e di cultura grazie
Parla il commissario straordinario dalla si erano levate Francesco Divella
Signor presidente
Signori ministri Salvi Fassino De Castro autorità civili militari e religiose signore e signori
Per la scadenza del mio mandato nella scorsa inaugurazione di questa campionaria ho ritenuto doveroso riassumere le tappe più significative
Del lavoro svolto in quattro anni
Evidenziai l'inversione di tendenza dalla Fiera
Che nel recupero dello spirito originario dalla sua fondazione è chiamata ad operare nei nuovi scenari internazionali e dall'aria balcanico mediterranea
Nel mille rare perplessità e speranze
Suscitate dall'evoluzione del sistema italiano ritenne opportuno accennare ad alcune iniziative specifiche avviati al fine di rendere la fiera davvero incisiva nella nuova realtà in profonda e continua trasformazione
Io non pensavo assolutamente lo scorso anno di dovere essere qui oggi per di più nelle vesti di commissario
Sono note le Nord le norme relative al processo di ristrutturazione all'assetto istituzionale del Paese hanno tra l'altro ho trasferito alle Regioni anche la competenza sulle tre grandi filiere internazionale
Le norme indicano il cammino
Il come e il quando però restano in questa nazione sempre in certi
E così io mi ritrovo ad operare nei tempi supplementari o come recita testualmente la Bassanini in congelamento
Questa circostanza al di là delle cause pur fondate ha prodotto in me due sensazioni ma prima di soddisfazione per la fiducia riposta in me dalla Regione Puglia che mi ha voluto nominare commissario straordinario la seconda è rappresentata dalle riflessioni sulla diversità della concezione del tempo
I tempi dalla politica continuano ad essere diversi da quelli della comunità
I cui bisogni esercitano pressioni e sollecitazioni ad agire con prontezza ed efficacia
I tempi della burocrazia sono diversi da quelli dalla politica è spesso tra questi ultimi si instaurano circoli viziosi non poche volte insostenibile
Il fattore tempo e di norma considerato come una variabile strategiche
Ed a prendere atto però che dovunque e soprattutto del Mezzogiorno esso va sempre più assumendo il carattere di un vero e proprio fattore di sviluppo da catalogare insieme con gli altri Bellotti
Ma per tornare hanno voi io sono ancora oggi a dirvi grazie per la vostra presenza che costituisce per noi tutti il premio più ambito
E alla signor Presidente ha voluto seguire personalmente l'evolversi di questo lavoro
Proiettato in particolare verso quel Sud Est europeo che costituisce lo stesso tempo l'obiettivo di fondo
Delle iniziative dalla Fiera del levante l'oggetto delle preoccupazioni del suo e di tanti altri governi
E da questa Sidoli è scaturita una significativa scelta di Bari ed è la fiera per il prossimo incontro internazionale di pacificazione sui Balcani
Gliene siamo grati
Mentre prepariamo la seconda edizione della Fiera del Levante in Albania che ella inaugurerà il ventuno ottobre partiranno essendo anche per questo ringraziare con affetto e stima il ministro Fassino
Continuiamo dunque ad operare nel grande progetto di pacificazione e di ricostruzione dei Balcani in prima linea come lo siamo stati regionali dalla guerra
Ed anche sotto questo punto di vista crediamo nella necessità di accelerare il processo di unificazione europea non solo per andare al di là dell'unione monetaria
Ma anche per allargarne i confini in maniera ad affermare consolidare le ragioni e le possibilità di pacifica convivenza competizione costruttiva cooperazione profitto
Si chiude la fase storica degli ammortizzatori sociali e siamo se ne apre una nuova nella quale la competizione
Si vince non solo con i contributi a fondo perduto ma con le idee che colgono le opportunità del mercato e che si Vaticano nel territorio valorizzando le risorse fisiche e dunque e la filosofia di fondo dell'uomo di Pieris ora trasfusa anche dei programmi di sviluppo del Mezzogiorno che il CIPE ha approntato per l'Unione europea
Toccherà poi alle Regioni speriamo e confidiamo
Formulare i propri programmi operativi individuando nuove politiche nuove indicati tori e nuove modalità operative con un sapiente coordinamento centrale posto che la moneta unica può portare a concentrare le attività nelle zone più forti compromettendo gravemente la situazione delle altre
Se si sovrappongono queste convinzioni
Si ritrova quanto pure in questa sede è stato riconosciuto il nuovo tutti questi anni da parte sia dei rappresentanti del governo sia di quelle delle autonomie territoriali
Il guaio ed è questo un assurdo che dopo aver avvertito tutti le stesse esigenze pare che tutti siano operano lo strenuo impegno per disattendere
I dati più recenti presentano mezzo giorno in movimento viene da chiedersi quali maggiori valori avrebbero presentato
Se l'assetto istituzionale complessivo e l'approccio ai processi di crescita economica fossero stati migliori
Si sa bene che alle politiche dirette per l'occupazione si ricorre nei casi di crisi congiunturali nelle crisi strutturale S non sono sufficienti
Specialmente se ispirate a varie finalità sociali
è perdono efficacia nel corso del tempo se mancano o ritardano le altre passione vanno dunque finalmente attivate le politiche indirette capaci di assicurare le condizioni di base per incrementa la produttività e per l'allargamento e la diversificazione del tessuto produttivo in altre parole
Accanto alle pur utilizzerà piedi mantenimento occorrono valide terapie d'urto nelle quali bensì possono inserire anche le più favorevoli e tante volte inviti invocate misure fiscale
Quindi i processi di sviluppo che saltino anche il ruolo strategico del Mezzogiorno del Mediterraneo
E si innesti no in quel processo di integrazione con l'Europa suggerito dalla visione integrata delle reti transeuropee dei corridoi di accelerazione dello sviluppo
Fra regioni confinanti in tale prospettiva anche la Fiera del levante con questa manifestazione
E con i saloni specializzati potrà trovare terreno fertile per irradiarsi nel bacino del Mediterraneo e porsi come ho sempre auspicato come uno degli strumenti essenziali di cooperazione dell'intera Europa
Signor presidente alla luce dell'esperienza maturata ormai in un lustro
Che mi ha sempre visto impegnato da imprenditore per essere questo il mio ruolo più proprio temporaneamente prestato alla gestione di una pubblica istituzione richiamo ancora l'attenzione sull'importanza per lo sviluppo non solo dei fattori oggettivi ma anche e soprattutto per quelli soggettivi
Ci sono gli uomini adeguatamente formati
Quelli che animano le modalità operative perché dando il giusto rilievo anche alla funzione del tempo non solo nelle attività economiche strettamente intesi ma anche in quelle delle istituzioni e più in generale dalla politica
Non ci saranno riforme capaci di riscattare il Mezzogiorno dalle sue persistenti incrostazioni di sottosviluppo economica e sociale e di inserirlo nel più vasto contesto europeo mediterraneo se non saremo stati capace di intervenire sul capitale umano
Che è la più fondamentale delle risorse e allo stesso tempo la più bisognosa di cura in questa nazione
Il cambiamento reale parte da qui ed investe sia pure sotto altri profili le stesse realtà sociale dell'area balcanica dove ancor più aspro il confronto fra crescita economica e crescita sociale e civile
Entriamo nel terzo millennio con questa determinazione alla quale è legato il nostro futuro e quello delle nostre città istituzioni con questa consapevolezza io rinnova tutti grazie il saluto della Fiera del levante prego signor Presidente dichiararla ufficialmente aperti grazie
La parola al Presidente del Consiglio dei ministri Massimo D'Alema
Carissimi amici
Non nascondo nel prendere la parola
Questa sala
Una emozione che voi comprendere
E non soltanto perché è sempre motivo di emozione
Per me
Prendere la parola in questa città questa terra
Cui è legata
Una stagione importante della mia vita in una parte
Non dimenticabile della mia esperienza politica istituzionale ed umana
Ma anche perché so bene
Per avere vissuto non poche volte
Dall'altra parte in questo tavolo
Questo appuntamento
So bene quanto questo appuntamento sia importante per il Mezzogiorno
Sia atteso
E rappresenti motivo
Di speranza
Qualche volta nel passato anche di delusione
Essendo dunque il carico di una responsabilità gran
Noi
Quando dicono che non mi riferisco soltanto al governo nazionale
Ma alla nuova classe dirigente del Paese
Noi abbiamo il dovere di non deludere il Mezzogiorno
E di portare a compimento
Per la sfida della modernizzazione della competitività dell'Italia
Che può essere vinta o può essere persa qui
In questa parte del Paese
Gli anni che abbiamo alle spalle
Del resto
Dimostrano quanto sia profondo il legame
Che unisce l'Italia nel suo complesso istituzioni nord del Paese al Mezzogiorno
Lo sanno anche quanti hanno tentato di fondare
Una prospettiva politica e storica diversa proprio sulla rottura dell'identità e della unità nazionale e non ce l'hanno fatta
Per la irrazionalità di quel disegno
Ma anche per l'orgoglio con cui il Mezzogiorno ha saputo riscoprire progressivamente
La sua capacità di fare di produrre e di innovare
Voglio aggiungere che il Mezzogiorno ha dato prova nel cuore di una crisi delicata drammatica come quella del Kosovo
Di una maturità di un senso di responsabilità senza i quali non avremmo retto ad una prova tra le più difficili della nostra storia recenti
Non esiste e dunque la possibilità per l'Italia di farcela se non vinciamo qui la battaglia dello sviluppo del lavoro della modernità
Ed è questa la ragione che ci obbliga ad affrontare con equilibrio con rigore i problemi di fondo a partire da quella forbice dello sviluppo che rappresenta tuttora
La prima e fondamentale ragione di allarme perché è il segno più evidente di un ritardo strutturale che insieme abbiamo il compito di colmare
Quando per una lira di prodotto pro capite
Al sud se ne producono due al centro nord è del tutto evidente infatti che non sono state superate le difficoltà e i limiti di una crescita inadeguata è ancora insufficiente
Di fronte a questi dati il compito di chi governa e analizzare attentamente e le cause indicare una via una strada da seguire offrendo gli strumenti le risorse le politiche in grado di sostenere una strategia di sviluppo
E di modernizzazione dell'intero Paese non solo della sua parte più ricca
Tutte le statistiche italiane sono segnate da questa angosciosa ammalia
Che non ha eguale in nessun Paese europeo
Le statistiche disegna un Paese che non esiste
Perché sono la media tra due realtà radicalmente diverso
Tra aree di piena occupazione reddito pro capite tra i più elevati d'Europa
Le aree dove ancora permane un'arretratezza e drammi sociali non tollerabili
è del tutto evidente che siamo di fronte a ritardi disfunzioni antiche e che affondano nella storia d'Italia nel modo in cui si è formato evoluto un particolare spirito pubblico il modello sociale
Così come è giusto distinguere oramai in un'analisi obiettiva
Tra quelle parti del Mezzogiorno
In cui i cambiamenti
Di mentalità
E quindi anche nei tassi di sviluppo di modernizzazione
Sono oramai visibili e quelle aree in cui il cammino appare più lento difficoltoso e dove le resistenze sono più forti
Allora dunque il compito di valorizzare ciò che di buono è stato fatto e non è poco ma anche di riconoscere che ancora non ci sia che il Mezzogiorno ha bisogno di uno sforzo ulteriore di un impegno straordinario senza il quale l'Italia nel suo complesso rischia davvero e non a parole una perdita
Di competitività sullo scenario internazionale
Mi pare giusto muovere da qui da quello che non definirei un grido d'allarme
Ma comunque certa un'assunzione di responsabilità
Affrontare i problemi valorizzare le potenzialità colmare i ritardi a questa prova è chiamata a una classe dirigente seria
Corre rigore idee e anche un certo tetto
Mi tengo che in questi anni un senso di marcia è stato indicato ha iniziato a dare i primi risultati
Economia e società nel Mezzogiorno non sono rimaste ferme
Esprimono vitalità e vivacità incoraggia aumentano le esportazioni cresce il dinamismo dell'economia soltanto nel mille novecentonovantotto su sessantacinque mila nuove in prese nati in Italia quasi la metà è sorta nel Mezzogiorno tendenza che si riproduce con effetti virtuosi oramai da qualche anno
La stessa evoluzione del mercato del lavoro presenta aspetti positivi sono stati creati decine di migliaia di posti anche in virtù di una riduzione del costo del lavoro e della pressione fiscale sulle imprese
è nuova occupazione frutto in buona misura delle misure di flessibilità che sono stati introdotti
Visto che su questo c'è chi polemizza parla di un lavoro precario forse avendo ancora in mente l'idea che il lavoro possa consistere di quel posto stabile per tutta la vita che ha segnato un'altra stagione
Vorrei dire a chi polemizza che essi si defalcata se ora i posti di lavoro temporaneo precari dalle statistiche degli Stati Uniti Stati Uniti avrebbero il tasso di disoccupazione di Reggio Calabria cioè questo è il nuovo lavoro
Nella economia e nella società post fordista
Il problema è il tasso di crescita e di sviluppo deve garantire chieda un'esperienza temporanea si possa passare ad un'altra e non alla disoccupazione e questa è la sfida non l'illusione che si possa tornare alla Società del posto fisso
Questo nuovo lavoro si è cominciato a creare in Italia
Cinquecentoventitré mila nuovi posti di lavoro negli ultimi tre anni non sono un artificio delle statistiche sono un dato
Per la società e per l'economia italiana
Ma in quei primi guardiamo a questi risultati senza trionfalismi con il giusto senso delle proporzioni
Ma è innegabile che si tratti di segnali incoraggianti della conferma di un impegno coerente che vogliamo sia soprattutto concreto
Sono il frutto di una mentalità nuova dello sforzo compiuto per liberare la società e l'economia meridionali da vecchie incrostazioni pigrizia
C'è un punto di svolta una logica che si è affermata e
è stata la scelta di puntare su idee progetti volontà che sono nate e che nascono qui al sud
E che si sono imposte come parte di una politica nazionale in virtù della loro forza ed efficacia
Non lo considero affatto un elemento secondario
La novità è che in questi anni il Mezzogiorno ha contato innanzitutto su se stesso
Sulle proprie energie intellettuali imprenditoriali e finanziarie e vorrei dire anche sulle proprie energie morali valorizzando una nuova classe dirigente fatta di amministratori onesti e capaci di imprenditori moderni di capacità e talenti che hanno saputo progressivamente a fermarsi
Il Mezzogiorno insomma ha smesso di chiedere è iniziato a fare
E questa novità posto anche la politica nazionale le istituzioni centrali e il Governo nelle condizioni di doversi misurare con una società in movimento
Oggi la sfida per noi è offrire un contesto adeguato a questa nuova stagione dello sviluppo meridionale
Risorse finanziarie una legislazione semplificato ed efficace uno Stato meno invadente che più moderno
Da questo punto di vista l'Italia è oggi un Paese più unito e non più diviso
Lo dimostra l'estendersi anche al mezzogiorno di quel modello di piccola e media impresa di sistemi locali integrati che ha rappresentato la vera leva il punto di forza dell'economia italiana
Lo dimostrano i nuovi investimenti diretti esterni nel Sud
Ancora insufficienti ma trentanove negli ultimi tre anni con una tendenza crescente otto nel novantasei tredici nel novantasette diciotto nel novantotto
Per un totale di quattro mila quattrocento miliardi
Sono cifre che attestano una nuova affidabilità del Mezzogiorno
Un nuovo tessuto imprenditoriale
Una struttura del credito più permeabile meno chiusa e protetta risultato anche di un primo rinnovamento parziale ma profondo degli assetti proprietari e del management delle grandi banche meridionali
A volte colpisce
Vedere con quanta sfiducia imprenditori stranieri parlano delle loro esperienze su
Forse ancora pochi anzi certe ancora pochi
E si rivolgono ai loro colleghi italiani per incoraggiarli a scommettere sul Mezzogiorno d'Italia
A me è capitato di
Sistemi a Napoli ad un dibattito che è stato segnato proprio da questo
Se noi associamo a questi segnali
I dati positivi sulla ripresa del tasso di scolarità
E su una riduzione significativa della criminalità
Particolarmente nelle aree più colpite da fenomeni di delinquenza organizzata
Anche se certamente tornerò su questo
No non sfuggono le nuove sfide
Come quella drammatica della lotta al contrabbando in questa regione
Lotta che esige non soltanto rinnovati e misure sul piano delle politiche della sicurezza e stiamo prendendo investimenti sulla sicurezza del Mezzogiorno sono stati assai significativi anche in questa regione
Ma direi anche quanto riguarda la lotta al contrabbando così come alla immigrazione clandestina
Questa battaglia si vince anche attraverso una politica estera di pace cooperazione
Soprattutto con i Paesi che sono sull'altra sponda dell'Adriatico
Ma è difficile negare che si sta affermando un clima più favorevole ad una ripresa economica e sociale un clima che dobbiamo consolidare valorizzando questi risultati accentuando un'apertura verso nuovi mercati e nuove opportunità
Io credo che abbiamo imboccato la strada giusta
E per usare le parole di un intellettuale che io stimo molto Franco Cassano
Il Mezzogiorno facendo leva sulle proprie risorse Staso sostituendo la tradizione di uno spirito cinico
Con uno spirito civico rinnovato
Tutto questo è incoraggiante
è uno stimolo a fare di più e meglio anche perché come ho detto si tratta di segnali importanti ma certamente ancora insufficiente
Invertire stabilmente la tendenza ad una crescita limitata a ridimensionare le debolezze strutturali che ancora permangono liberare davvero le grandi potenzialità di sviluppo di queste regioni vi chiede una strategia comune
Un impegno e una responsabilità che il Governo centrale i governi locali le forze del lavoro e dell'impresa il mondo della cultura della ricerca debbono condividere noi ci stiamo prova
Abbiamo posto con coerenza il Mezzogiorno al centro dell'iniziativa del governo
L'abbiamo fatto nella convinzione che oggi di fronte alla sfida dell'Europa insisto e su questo terreno che si giocano i destini della nostra competitività
Siamo di fronte ad un problema antico ma che oggi non può più essere rinviato perché ci piaccia o meno sono mutate le condizioni storiche intorno a noi sono cambiate le funzioni e le logiche che hanno regolato nel passato
La relazione tra lo Stato centrale e queste regioni
Moneta unica nuove regole dell'impresa e del commercio nuovi regimi fiscali definiscono una prospettiva completamente diverso
Da qui ai prossimi anni dunque si decide sul futuro del Mezzogiorno il nostro obiettivo è fare in modo che lo sforzo avviato completi e consolidi un modello economico e sociale avanzato moderno e competitivo
Sulla base di queste considerazioni abbiamo deciso di marcare nel Documento di programmazione economica e finanziaria una discontinuità netta anche sul piano del linguaggio
Indicando nello sviluppo del Mezzogiorno l'ammissione della politica economica italiana
Un obiettivo strategico come lo è stato il raggiungimento dei parametri di convergenza per la moneta unica
L'indicazione di questa priorità
Nuove dalla premessa di volere assicurare alle regioni meridionali un tasso di crescita accelerata
Nettamente superiori alla media dell'Unione Europea condizione decisiva per una crescita forte e duratura dell'economia nazionale
è un obiettivo ambizioso e che richiede un miglioramento permanente della cornice economica e sociale
So bene che per ottenere risultati di questo genere non bastano inviti o esortazioni stimolare gli investimenti significa attivare aspettative favorire un clima di fiducia dello sviluppo
Mobilitare moltiplicare risorse e disponibilità da parte dei privati solo questo concorso di fattori determina un balzo nel tasso di crescita della produttività
Ma del resto era esattamente questo il senso di quella nuova programmazione economica di cui parlò per primo l'allora ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi
E trovo nelle sue parole di ieri la continuità di un impegno meridionalista
La continuità ora dell'alta funzione che gli compete
Di un monito di una indicazione e di una visione innovativa del ruolo dello Stato
Non più uno Stato che assiste provveda
Ma lo Stato che stimola
Che favorisce la nascita dell'impresa che investe sulle infrastrutture e sulla sicurezza
Che aiuta creare lavoro vero come ha detto il capo dello Stato e non a inventare lavoro assistito
Questo stato
Deve sapere vedere con chiarezza ciò che gli compete a realizzare in forma diretta
E ciò che invece non compete allo Stato ma al sistema delle imprese e alla società
Nel novantasette l'indice l'infrastrutturazione economica trasporti comunicazioni energia acqua nel Mezzogiorno era pari al cinquantadue per cento di quello del Centro-Nord nello stesso anno il livello delle infrastrutture sociali istruzione sanità sporto non toccava che poco meno del sessanta per cento del centro
Ecco colmare questo divario è un compito dello Stato
è un compito diretto dello Stato
Impresa e operatori economici devono invece conoscere contenuti e tempi di realizzazione di quelle opere in modo da investire liberamente e consapevolmente competenze e risorse
Alle forze sociali al sistema delle Autonomie si chiede di partecipare con senso di responsabilità le decisioni che riguardano gli investimenti pubblici per realizzare
Questa distribuzione di ruoli e funzioni è la via che garantisce la migliore collaborazione tra soggetti istituzioni diverso perché favorisce uno sviluppo equilibrato
In un contesto sociale e ambientale favorevole dotato di infrastrutture adeguate e risorse permanenti
Non è più l'idea di un Mezzogiorno da risarcire una tantum ma è una prospettiva certamente più difficile ma non impossibile di modernizzazione vera per raggiungere questi obiettivi DPF offre al Mezzogiorno per la prima volta un quadro finanziario unico
Proiettato nei prossimi sette anni delle risorse pubbliche disponibili
Abbiamo realizzato uno sforzo intenso per rendere più efficace l'utilizzo dei fondi europei nelle aree svantaggiate
E lo abbiamo fatto con rilevante successo per il nostro Paese
Intendiamo portare la spesa in conto capitale nel Mezzogiorno
Dal trentotto quarantadue per cento degli ultimi anni con un trend a crescere in modo significativo al quarantaquattro per cento del due mila al quarantasette per cento del due mila due
Obiettivi quantificati dunque come è giusto che sia
Ma anche obiettivi verso i quali ci proiettano i trenta già in atto negli ultimi tre
La traduzione di un disegno di un'ipotesi di sviluppo che si fonda in primo luogo sulle risorse di cui dispone il Mezzogiorno
Risorse naturali risorse culturali risorse umane sono queste le tre grandi direttrici sulle quali puntare
Risorse naturali acqua Ambiente Energia
Di cui va razionalizzato l'uso potenziata la dotazione infrastrutturale rafforzato il grado di sicurezza e difesa verso i rischi sismici dell'inquinamento del collasso idrogeologico
Un Paese moderno affronta queste sfide con una mentalità aperta nella ricerca delle soluzioni migliori a costi convenienti
In questo quadro a mio parere rientra anche l'ipotesi recente di una integrazione tra l'acquedotto pugliese e le
Un rapporto che sarà come è logico attento e rispettoso del legame fra territorio e risorse idriche e quindi del ruolo attivo delle regioni e delle istituzioni locali
Ma appunto un rapporto virtuoso
Il che si
Nidifica trasferire al sud Investimenti e know how di una grande impresa nazionale
Con lo scopo di rafforzare un'importante azienda risanata e rigenerata al punto da ricercare stringere alleanze piuttosto che subirle
Naturalmente misureremo i programmi di investimento la loro efficacia siamo noi lo Stato all'azionista
Ma con l'atteggiamento positivo di chi considera questa come un'opportunità
E tale deve essere in primo luogo per i cittadini e per gli imprenditori del Sud
Per i consumatori e per le imprese
Il secondo filone quello delle risorse culturali
Mezzogiorno dispone di un patrimonio unico al mondo architettura archeologia storia arte paesaggio
Qui la prova non è solo salvaguardare tutto ciò la vera sfida e valorizzare la bellezza a migliorare l'offerta culturale la possibilità di fruire di questi tesori
Dobbiamo pensare ad una stagione turistica che inizia a gennaio si conclude dicendo
Una diversa e più razionale organizzazione dei servizi con una integrazione tra l'impresa turistica locale risorse cultura
Dico anche come turista innamorato del mezzogiorno perché come meridionale persona che conosce il mare queste cose
Nostre isole fondali
Noi dobbiamo investire risorse creare strutture ricettive offrire ospitalità e servizi qualificati per consentire a molti di voi vere
Di luoghi che sono tra i più incantevoli del mondo
Su questo noi vogliamo nella legge finanziaria
Dedicare un impegno particolare del Governo
Favorire la valorizzazione
Anche attraverso una politica per i porti turistici alle infrastrutture
Delle risorse del Mezzogiorno
La terza direttrice e fondamentale era presentata dalle ragazze ed ai ragazzi del Mezzogiorno
Grande fondamentale risorse
Istruzione formazione e ricerca sono le parole chiave le priorità della nostra iniziativa così come non solo in questi stessi mezzi altrove in euro
Non è azzardato dire anzi che intorno a questa idea della centralità villa riduca azione e della cultura si sta ricostruendo gran parte delle identità del riformismo europeo
Le riforme che il governo ha introdotto si appresta ad introdurre un nuovo in questa direzione sono un asse centrale del patto per l'occupazione e lo sviluppo
Elevamento dell'obbligo scolastico autonomia degli istituti e delle università
La creazione politiche per il diritto allo studio per la parità scolastica
La creazione di una rete di scuole di eccellenza lasciatemi sottolineare questo punto
Le grandi scuole di eccellenza del nostro Paese erano nel triangolo
Famiglie Pisa Trieste
Oggi non è più un triangolo perché questa rete raggiunti leggi e Qatar
Mette radici nel Mezzogiorno con una scelta chiara un grande valore nazionale
A questo si aggiunge la costituzione dell'Agenzia per la formazione permanente
Tutte queste scelte configurano la più radicale profonda riforma del sistema scolastico e formativo che il nostro Paese abbia conosciuto in questo dopoguerra
Anche in questo campo del resto si è prodotta una rottura di mentalità si è detto basta con l'idea che al Nord si sperimenta la qualità mentre al Sud si garantiscono i trasferimenti c'è un Mezzogiorno vitale anche nei settori più avanzati centri di ricerca che già favoriscono il sorgere di insediamenti industriali ad alta tecnologia
La prova che investire su formazione e ricerca equivale a investire sul futuro produttivo sullo sviluppo qualificato
Lo stesso aumento della scolarità nel Mezzogiorno che ho citato all'inizio
E i risultati positivi nelle esperienze di lotta all'evasione dall'obbligo scolastico
Creano nuove potenzialità di crescita inducono altre aspettative di vita e di reddito di mobilità sociale
Davvero io credo che questa gioventù del Mezzogiorno
Una grande ricchezza lasciatemi dire una notazione personale qualche giorno fa ho visitato nel Kosovo i militari italiani nel momento il cui
Abbiamo avvicendato il nostro contingente
E lo dico qui con orgoglio del Meridione i militari italiani
La brigata Garibaldi che hanno affrontato i primi mesi più difficili e drammatici
Sono in grandissima maggioranza ragazzi del Mezzogiorno
Hanno saputo svolgere il loro ruolo con un livello di professionalità di capacità
Che ha retto il confronto con le forze armate degli Stati Uniti della Gran Bretagna della Francia della Germania
E in più
Con un tratto di fantasia e di umanità
Penso a quella straordinaria iniziativa è stata la creazione di una radio che è diventata la più importante radio nel corso che trasmette in tutte le lingue con un tratto di fantasia e di umanità
Che è qui dipinti ci possiamo mettere noi e può essere una condizione per il successo
Io ritengo che tutti questi sono segni di un Mezzogiorno che sta cambiando
Innanzitutto nel modo di pensare
E questo è avvenuto paradossalmente in un periodo nel quale ma non è tanto paradossale
La spesa pubblica nel Sud diminuire in modo significativo in ragione delle politiche di risanamento cui siamo stati obbligati
Nel momento più difficile il Mezzogiorno ha saputo reagire con le sue forze con orgoglio mettendo in campo risorse che forse le vecchie politiche assistenziali detrimento hanno anziché incentivare incoraggia
Il Sud ha pagato un prezzo innegabile al risanamento questo a me e chiaro e tutta la Libia è stato il momento in cui sono venuti alla luce energie e forze nuove
Lo sforzo del governo deve essere quello è stato qui sarà quello di favorire questo processo
Incoraggiarlo con strumenti adeguati
La nascita e l'attività Sviluppo Italia si sono collocate pienamente dentro questo disegno
In questi mesi è stato completato il riordino delle società di promozione che già operavano è stata stipulata la convenzione con il Dipartimento per lo sviluppo del ministero del Tesoro per la messa in rete dei patti territoriali sono in via di definizione del programma operativo alla convenzione che centralizza era in Sviluppo Italia l'intera attività istruttoria dei patti di programma
è stato avviato il dialogo con le amministrazioni regionali attualmente impegnate nei piani di sviluppo regionale due mila due mila sei
Con l'assemblea degli azionisti del prossimo sedici settembre il capitale sociale Sviluppo Italia passerà dagli attuali trentacinque circa due mila quattrocento miliardi di lire e così vera sancita la piena operatività
Tutto ciò insieme l'avvio di iniziative concrete a nuove opportunità di sviluppo
Dalla individuazione di una direttrice era un'africana spaziale tra i poli di Napoli Grottaglie che occuperà mille seicento addetti a Brindisi alle iniziative che si stanno sviluppando nel settore dell'informatica
Nel commercio elettronico nelle tecnologie dell'informazione in alcuni casi con un concorso diretto iperteso
Iniziative che si sono estese sino a coprire il settore su cui il Mezzogiorno oggi ancora gran parte delle sue speranze l'agricoltura
Una agricoltura che abbiamo difeso
E torniamo difeso come raramente era accaduto in passato nel corso della recente trattative europee
No la difesa c'è sempre stato hanno decretato il successo senza e cioè il fatto che abbiamo acquisito risultati importanti allungo inseguiti nelle maratone europee sia in termini finanziari circa mille ottocento miliardi in più per l'agricoltura italiana
Sia in termini di regole che tengono finalmente conto delle caratteristiche delle produzioni agricole del nostro Paese
Con la stessa determinazione siamo impegnati a sostenere nell'ambito del Millennium Round
Da un lato io la difesa delle produzioni mediterranea sul mercato mondiale
Anche in questo campo Sviluppo Italia con il ministero delle politiche agricole promuove il programma integrato di interventi per lo sviluppo delle biotecnologie nel settore agricolo e agroalimentare finalizzato a promuovere lo sviluppo di nuove imprese nel settore ad attrarre capitali privati ad accelerare il trasferimento dell'innovazione
Razionalizzare gli interventi duri rendere funzionante gli strumenti esistenti
Su questa linea abbiamo rientrato tutta la nostra iniziativa partire da una ripresa accelerata degli investimenti pubblici
Nelle sole aree depresse
Che significa per l'ottantacinque per cento il Mezzogiorno dal gennaio dell'anno scorso al giugno di quest'anno sono stati erogati circa cinque mila miliardi di lire a trimestre
A fronte dei tre mila cinquecento erogati nel corso del novantasette cioè nel novantotto novantanove
Investimenti pubblici sono cresciuti in modo significativo con una aumentata efficienza nella capacità di spesa della pubblica amministrazione
Un terzo di questa cifra riguardato incentivi agli investimenti privati
Soprattutto attraverso il successo della legge quattro otto
Tre mila miliardi sono stati assegnati per il completamento di opere pubbliche già avviati
Le famose opere incompiute del Mezzogiorno
Alle quali si sono aggiunti duecentotrentuno opere immediatamente finanziabili e cantierabili per le quali si dispone in nove casi su dieci della progettazione esecutiva
Devo anche dire che è migliorata la capacità di programmazione di proposta di diverse regioni meridionali
Alle stesse Regioni sarà riservato il monitoraggio sullo stato dei lavori
Sono state cofinanziate trecentotrentotto proposte di studi di fattibilità da effettuarsi nelle regioni del mezzogiorno che consentiranno l'avvio tempestivo della progettazione per l'attuazione del programma di sviluppo
Ed anche la programmazione negoziata
Comincia a non essere più un labirinto burocratico capace di produrre sono speranza le cifre le statistiche in questo caso valgono più delle parole ad oggi sono stati selezionati e finanziati sessantuno patti territoriali
Per un totale di circa mille trecentocinquanta iniziative tre mila novecento miliardi quarantuno di questi su sessantuno riguardano nel Mezzogiorno
è questo il risultato anche di una semplificazione radicale delle procedure che consente oggi l'approvazione dei patti al in al massimo sessanta giorni dopo l'emissione del bando
Una semplificazione ancora in corso la quale intendiamo ancora
Cui darà forte impulso la normativa che dà attuazione al trasferimento diretto di risorse al soggetto responsabile senza il passaggio alla Cassa depositi e prestiti
Per dodici patti approvate nel novantasette con la vecchia procedura e per i quali vi è stato un lungo e colpevole ritardo
Tuttavia le erogazioni
Oggi hanno toccato i centoventi miliardi e le erogazioni sono un'anticipazione sul tutto il che significa che circa il quaranta per cento dei fondi sono stati sbloccata
Ed è in corso la rimodulazione delle somme eventualmente non utilizzati
Per i ventiquattro patti approvati lo scorso gennaio
Noi abbiamo iniziato i primi pagamenti con un'innovazione procedurale che eviterà dunque questi che si attendono due anni come si è dovuto attendere per gli altri
A soli sei mesi dall'approvazione del Progetto impatti comunitarie hanno impegnato il cento per cento delle risorse si apprestano oggi a ricevere le erogazioni previste
Risultato anche questo di una semplificazione radicale delle procedure a completare il quadro vanno aggiunti quindici contratti d'aria di cui dodici nel Mezzogiorno
Cattivi al trenta giugno scorso con un totale di quattrocento iniziative e i tre mila settecento miliardi di finanziamento pubblico anche qui
Le erogazioni sono già state effettuate per alcune decine di iniziative per complessivi duecentodieci miliardi
Stavamo fermi solo due mesi fa
Quattro mesi fa era zero
E di questi circa cento riguardano il contratto d'area di Manfredonia
Lo dico
Non perché fosse infondata la critica cui anche stamani verrà sentito Recco
Della lentezza burocratica
Nel passare dalla promessa all'erogazione quella critiche era fondata tanto fonda che il governo è intervenuto attraverso modifiche procedurali ed altri ancora intendiamo proporre
Nel confronto con le parti sociali già nella prossima riunione al tenente
Per superare questi ritardi e questa azione di accelerazione ha cominciato a dare dei frutti concreti che io ho ricordato sono cifre sono imprenditori che sanno che
Soldi cominciano ad arrivare libretto e poi lo sa se ne accorgano giudice
Oltre al citato trasferimento diretto di risorse a soggetto responsabile dei contratti eliminando il passaggio la Cassa Depositi e Prestiti miglioramenti semplificazioni ulteriori delle procedure sono possibili
A partire da un intreccio tra logica dei patti e dei contratti d'area come programmazione dal basso e la maggiore snellezza efficacia delle procedure introdotte dalla legge quattrocentottantotto cioè intendiamo applicare a Patti e contratti procedure che abbiamo sperimentato positivamente nell'attuazione della legge quattro otto
Ai settori dell'informatica del turismo ma non solo è stata attribuita la priorità nella realizzazione dei contratti di programma dalla Bull all'IBM all'Olivetti alla Texas all'AIDS battè in Italia
Alla mai trovi lettoni alla Gepra che altre imprese leader in campi più tradizionali attraverso lo strumento dei contratti di programma è stato possibile attrarre nel Mezzogiorno iniziative importanti ad alto contenuto innovativo
Questo complesso di provvedimenti le priorità che abbiamo indicato insieme alle distrazioni locali alle forze sociali e dell'impresa
Si è sviluppato intorno ad una ispirazione di fondo l'idea che il Mezzogiorno debba puntare le sue carte investire la più larga parte delle sue risorse su scelte di qualità
Su settori avanzati della tecnologia della ricerca e della scienza
Infrastrutture moderne alta formazione produzione tecnologiche di qualità cultura ambiente turismo il futuro del Mezzogiorno passa da qui
Dalla capacità di sfruttare un patrimonio enorme utilizzando mezzi e strumenti adeguati al raggiungimento di un tasso di crescita di una qualità sociale elevati
è un orizzonte alto che richiede Programmazione e controlli risorse e che soprattutto si fonda su un patto una comune responsabilità
Della politica dell'impresa del mondo del lavoro e dei saperi nel rispetto delle funzioni e delle responsabilità di ciascuno ma con la consapevolezza di una missione comune
Certo la condizione basilare di questo discorso è garantire un clima di legalità è un contesto sociale sicuro
Compito questo dello stato delle forze di polizia della magistratura
Che vogliamo efficiente dotata dei mezzi necessari a fronteggiare la criminalità diffusa che rappresenta il primo e fondamentale fattore di sfiducia da parte dei cittadini e delle imprese
Sicurezza significa lotta alla criminalità organizzata ma anche rigore nella repressione certezza della pena verso una quantità di cosiddetti micro reati
Ma che tali non sono micro per chi li subisce
E che spesso rimangono impuniti o nei confronti di quei fenomeni di usura il ricatto che in alcune realtà impediscono a tanti piccoli imprenditori e commercianti e di operare liberamente
Occorre una strategia d'azione anche verso nuovi fenomeni criminali e nuove forme di criminalità organizzata legati alla immigrazione
Lo Stato il Governo considerano questa una assoluta priorità
Noi non possiamo chiedere a un artigiano un imprenditore un commerciante a un cittadino di rischiare la vita per lavorare
Abbiamo il dovere di difenderlo di garantire a Luís alla sua famiglia condizioni di sicurezza e di serenità
è un imperativo politico ed anche morale
E consideriamo questo è il primo indicatore del livello di civiltà del Paese
Abbiamo cominciato ad agire su questo piano
Nel Mezzogiorno il tasso di criminalità è diminuito
Niente da lei Chiara l'emergenza delle grandi aree metropolitane
Non è soltanto un auspicio
Ma un segnale di come le cose possono cambiare con il concorso di tutti
Mezzogiorno deve poter contare su uno Stato più forte anche se meno invadente su un mercato più aperto e moderno anche se certamente meno protetto e come se dovessimo colmare due vuoti che sommandosi hanno prodotto quel modello sociale assistito quella fragilità del tessuto economico che tanti guasti ha prodotto nel passato
Perché questa è in fondo la verità storica il fatto che nel Mezzogiorno per decenni sono mancate la sicurezza del territorio le capacità progettuali la certezza dei tempi una razionalità nell'uso delle risorse
E cioè è mancato uno stato degno di questo nome
Maltempo stesse erano assenti la trasparenza nella competizione la spinta verso l'innovazione nelle produzioni nella cultura l'indipendenza da potere politico il rispetto delle regole c'è un mercato degno di essere definito tale
Mentre oggi si intrecciano la costruzione di uno Stato moderno di un mercato efficiente in una cornice dove la competitività si gioca su un teatro più vasto e difficile dove non esistono più le protezioni alle rendite di prima né per lo Stato né per l'impresa
è finito il tempo di una moneta debole quando si poteva contare su periodiche svalutazioni per favorire le esportazioni
Non ci sono più le enormi risorse pubbliche che non c'erano neanche prima l'avevano creati artificialmente
Alle quali attingere
O intese che possano sopravvivere nonostante indebitamenti progressivi
Così come stanno scomparendo gli antichi mono poni e la liberalizzazione dei mercati producendo concorrenza tende a migliorare la qualità dei servizi e a ridurre le tariffe
L'Italia dunque davanti a una grande opportunità di fondare in una cornice di regole nuove e una stagione diversa della crescita e dello sviluppo della propria economia
Nel corso di questi anni dal novantadue in avanti
Abbiamo compiuto passi importanti nella direzione giusta a partire dallo straordinario risanamento dei conti pubblici
Sia cresciuta non ridotta la nostra competitività in questi anni a partire modo insufficiente ma cresciuta secondo le graduatorie internazionali
A partire dallo strato
E con essa il nostro prestigio sul piano internazionale molto ha contribuito la stabilità politica del Paese la serietà con cui abbiamo affrontato e gestito passaggi delicati e difficili come da ultimo la crisi del costo
Ci siamo assunti le nostre responsabilità
Onorando gli impegni internazionali del Paese sostenendo il peso oneroso dei costi che ciò determina
Italia dunque per la prima volta nella sua storia recente
Può cominciare a raccogliere i frutti di un ciclo di una stagione positiva iniziata certamente prima della nascita del mio governo e che noi abbiamo cercato di proseguì
L'obiettivo è migliorare ulteriormente la capacità competitiva del Paese
Eccole le opportunità del nuovo scenario europeo
Dobbiamo continuare a controllare con rigore l'inflazione e i conti dello Stato
Garantire un basso costo del denaro
Ridurre il fabbisogno pubblico
Riequilibrare la spesa sociale a vantaggio di chi e oggi meno tutelato
Liberare risorse verso un rafforzamento dei mercati finanziari
Verso la capitalizzazione dell'impresa verso gli investimenti
Questa è la politica del governo
A questa linea si è ispirato il Documento di programmazione economica e finanziaria
E questa politica si tradurrà in una legge finanziaria che per la prima volta non muove dalla domanda a chi bisogna prendere ma dall'interrogativo a chi possiamo dare questo è merito non nostro ma delle politiche che si sono seguiti in questi anni
Certo se oggi possiamo realizzare una manovra che non prevede nuove tasse è perché abbiamo messo a posto i conti pubblici aprendo una fase nuova dopo tanti anni di tanti e di sacrifici
Promuovere contestualmente una politica di risanamento di quelle dimensioni è una crescita o le elevata era un'operazione quasi impossibile
Questa è la verità
Come obbligare un atleta debilitato a correre la maratona
è chiaro che abbiamo pagato un prezzo
Però è inevitabile però pena il rischio di una retrocessione del Paese
Ora però si apre una fase diversa si è chiuso un capitolo
Il che naturalmente non significa ritornare agli antichi metodi naturalmente ma potere muovere da quei successi verso obiettivi più avanza
Quelle che ho indicato anche in questo intervento sono le nuove priorità capitale fisso del Paese delle grandi infrastrutture la formazione e la ricerca
E dal risanamento possiamo oggi io credo guardare con fiducia ad una stagione di crescita intensa duratura e diffusa
Crescita significa occupazione modernizzazione competitività e significa prima di ogni altra cosa mezzogiorno
Nel Patto di Natale queste linee erano indicate con chiarezza abbiamo iniziato a realizzarlo
Accompagnandoli ad una riduzione della pressione fiscale sulle imprese a quella cosiddetta super dei perché vuole incoraggiare gli investimenti
E che incoraggia investire e del costo del lavoro
La pressione fiscale scenderà ancora progressivamente con prudenza come siamo costretti a fare ma con determinazione
Un punto e mezzo di PIL nei prossimi quattro anni
Mentre l'aliquota IRPEF come annunciato calerà dal ventisette al ventisei per cento per il secondo scaglione
E questo mentre si è compiuta una vera rivoluzione nella lotta all'evasione fiscale
Cominciando a mettere mano concretamente a quella che è stata a lungo una delle più gravi ingiustizie sociali del nostro Paese
Stiamo facendo la nostra parte
è un sentiero stretto
Siamo obbligati al rispetto di vincoli che dobbiamo e vogliamo rispettare
Ma stiamo camminando io credo nella direzione giusto
Capisco che qualcuno possa trovare maggiore soddisfazione a ragionare come se il debito pubblico non ci fosse certo se non ci fosse potremmo fare delle politiche molto più coraggiosi per esempio dal punto di vista fiscale
Ma purtroppo c'è anche per questo i raffronti con altri Paesi devono essere fatti con senso della misura
E con una paint
Valutazione della realtà della nostra Italia dalla quale non possiamo evadere se non con la fantasia
Siamo un debito pubblico pari al sessanta per cento del PIL può fare una politica diversa da chi ha un debito pubblico pari al centoquindici per cento del PIL evidenti
I costi di una politica avventurosa
Nelle condizioni italiane sarebbe Eros
Una crescita dell'inflazione
Un aumento del costo del denaro e quindi una entità di competitività e non un accrescimento della nostra competitività siamo costretti voi capirete non è per ragioni politiche
E per un obbligo che siamo tenuti ad onorare a nome di tutti gli italiani
Il problema dunque come elevare la competitività del Paese senza venire meno
A questi piccoli
E non c'è dubbio che una responsabilità su questo terreno spetta alla politica perché è del tutto evidente che il valore della stabilità è premessa di una fiducia degli investitori verso il nostro Paese la nostra economia
è una delle ragioni non l'unica che rende particolarmente urgenti le riforme istituzionali
A partire da quelle sulle quali il Parlamento ha già raggiunto un largo accordo
Un governo efficiente un Parlamento più efficace rapido nelle sue deliberazioni
Una legge elettorale in grado di garantire che una maggioranza governi per l'intera durata della legislatura
Sono riforme necessarie ed attese
Ma c'è anche un altro versante del problema della nostra competitività che non è meno rilevante ed è la qualità e la forza delle imprese l'innovazione la modernizzazione delle produzioni la capacità di stare sul mercato e di compete
Attenzione però da questo punto di vista dobbiamo capire bene cosa si intende per grado di competitività
Negli Stati Uniti ad esempio l'economia negli ultimi anni ha attraversato un periodo di crescita eccezionale del prodotto dell'occupazione
Particolarmente in settori altamente specializzati dove la domanda cresce molto rapidamente
Ma ciò non ha impedito una flessione di ben dodici punti sul piano della competitività
Nello stesso periodo gran parte dell'economia e dell'Unione Europea goduto di aumenti di competitività o di perdite modeste ma dei risultati assai più contenuti in termini di crescita e di occupazione
Italia paga lo scotto di una tradizione consolidata in settori come il tessile l'abbigliamento alle calzature dove una crescita debole la domanda
Si associa ad una riduzione dell'occupazione dettata in larga misura dal bisogno di accrescere produttività
O da scelte di delocalizzazione verso aree a basso costo del lavoro che appaiono inevitabili nel mondo della globalizzazione
Viceversa è questo il punto abbiamo una crescita stentata in quei settori ad alto contenuto tecnologico informatica robotica telematica dove l'aumento della domanda delle specializzazioni
Può compensare più facilmente gli effetti negativi su crescita e occupazione indotti dalle performances dei settori tradizionali
Questo è il grande problema dell'economia italiana
E una delle ragioni delle nostre difficoltà
Certo dunque necessario riqualificare l'azione pubblica ma nello stesso tempo il nostro sistema deve porsi complessivamente il problema di un aggiornamento delle specializzazioni in una capacità maggiore di riqualificazione e riconversione dell'impresa di una più coraggiosa spinte propensione all'innovazione dell'offerta dei prodotti
Non lo dico con spirito animoso polemico
Anzi ho apprezzato la grande onestà intellettuale con cui l'avvocato Agnelli ha parlato anche della scarsa propensione delle imprese a investire nella ricerca e non soltanto dei limiti che pure vi sono dell'azione pubblica
Io non voglio polemizzare
Considero la polemica una caratteristica endemica del nostro paese che fa parte del paesaggio italiano come tale la rispetto
Ma cerco di non partecipa
Il Governo intende favorire sta molti stimolare questo processo e questa evoluzione
Ne vediamo tutti i vantaggi per l'impresa stessa per l'occupazione per la competitività dell'Italia
Ci mettiamo al servizio di questo disegno
Lo abbiamo fatto con il Patto per il lavoro l'occupazione con le riforme strutturali con le quali vogliamo cambiare il Paese con la proposta di una modernizzazione dello Stato sociale
Banco di prova non facile ma sul quale andremo avanti con il dialogo e con gli sforzi rivolti ad uno sblocco del nostro mercato finanziario
Naturalmente questo lavoro diventa più difficile se subentra un clima di diffidenza se le forze sociali l'impresa e rinunciano all'idea che ci siamo posti insieme di fronte ad una sfida che riguarda l'avvenire del Paese la sua vocazione il ruolo che avremo in Europa e nel mondo
Io sono convinto che il Mezzogiorno è parte integrante decisiva di questo progetto
Progetto
è la grande opportunità che abbiamo di creare un sistema moderno di impresa ricchezza cittadinanza e solidarietà penso al ruolo di questa regione la Puglia più in generale del Mezzogiorno nella ricostruzione dei Balcani
Le prospettive che si aprono e che dovremmo riuscire accoglierei a valorizzare
Ce lo siamo conquistati sul campo
Vedete il segno che siamo un Paese che conta un pochino di più
Quando all'inizio delle sta si sono definite le responsabilità internazionali per il Kosovo i Balcani Italia non era rappresentata né nell'amministrazione del Kosovo
Quella istituita dalle Nazioni Unite
Noi e la struttura del Patto di stabilità
Non ci siamo lamentati
Abbiamo chiesto
Che il nostro posto venisse riconosciuto
E nel corso delle vacanze estive si è deciso che un prefetto italiano prenda posto come responsabile dell'amministrazione civile del Kosovo
E che un qualificato un funzionario della Banca d'Italia assuma la responsabilità del tavolo della ricostruzione del Patto di stabilità
Sono segnali se volete i piccoli diciamo ma di un Paese che non ha bisogno di protestare e di lamentarsi perché ha conquistato sul campo
Una posizione che dobbiamo difende che è un'opportunità
Per l'Italia e per il Mezzogiorno
In questo mediterraneo in cui il Mezzogiorno può cessare di essere la frontiera
Una frontiera da presidiare
E può diventare un ponte verso i Balcani
Dove c'è la pace e vogliamo ci sia la crescente verso l'altra sponda del Mediterraneo
Penso alla politica di amicizia con l'Iran che si affaccia sulla scena internazionale
Penso alla Libia che esce dal suo isolamento ritrova un posto fra le nazioni
Penso all'Algeria
Per la quale speriamo in un futuro di pace e che vogliamo aiutare a uscire dai suoi conflitti penso alla pace nel Medioriente
Alla quale abbiamo anche contribuito e che è un'occasione straordinaria per l'Italia e per il Mezzogiorno
Il Mezzogiorno dunque si trova ad essere al centro
Di un Mediterraneo dove arretra lo spettro della guerra e dell'integralismo e dove avanza la possibilità della cooperazione della pace e dello sviluppo
Io credo che noi dobbiamo avere fiducia e possiamo avere fiducia nell'avvenire del nostro Paese
Sta affermando sul linguaggio comune che riduce le distanze
Una comune cultura dei problemi e delle soluzioni con fattori Gina le ma che segna forse per la prima volta una condivisione di valori di obiettivi
C'è un maggiore rispetto tra i protagonisti della Società italiana polemiche restano inevitabili
E tuttavia io credo che piano piano sta crescendo una nuova classe dirigente a cui non dopo il segno di una sola parte politica parlo di una nuova classe dirigente
Che si misura con la prova del governo a livello centrale e periferico
Dell'amministrazione pubblica dell'economia dell'impresa della cultura e della ricerca donne e uomini che si sono formati nel vivo di una crisi profonda drammatica rischiosa per l'Italia
Crisi delle istituzioni del sistema
Questi sono gli anni che abbiamo vissuto
Ma di fronte a questa crisi il Paese ha saputo reagire ha potuto contare su una nuova generazione
Perfetto no
Noi proseguiremo con fiducia il lavoro che abbiamo iniziato nella speranza di offrire all'Italia un approdo stabile per la sua lunga transizione è una prospettiva forte e serena per il suo avvenire grazie