L'intervista è stata registrata sabato 3 marzo 1984 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Fame Nel Mondo, Nuova Legge Fame, Partito Radicale.
La registrazione audio ha una durata di 38 minuti.
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RAD
Radio radicale ci occupiamo del nuovo testo di legge contro lo sterminio per fame per tre milioni di vivi da salvare da dare quindi vivi allo sviluppo
E ce ne occupiamo con Gianfranco Spadaccia che ci sta ascoltando dallo studio di radio radicale alla Camera dei Deputati pronto Gianfranco pronto Bruno Benetti sento perfettamente allora Gianfranco innanzi tutto la la genesi di questo nuovo testo o perché una nuova proposta di legge e in cosa si differenzia a da quella che fu in discussione nell'estate dell'ottantadue alla Camera dei deputati
Noi abbiamo avuto l'ultimo Consiglio federale
Posto dopo il premier segretario del partito Roberto cioè messe nere
Beh il problema
Del arredi che già era stato affrontato nel dibattito precongressuale dell'ottobre scorso
E al congresso di fine ottobre
Di Rimini
Per la questione
Così come lo aveva formulata Marco Pannella
Della fallimento o sconfitta se si doveva trattare si doveva dovevamo considerare una sconfitta una semplice sconfitta in una battaglia o dovevamo invece ritenerla un fallimento definitivo la mancata approvazione della legge dei sindaci
Ora come gli ascoltatori ricorderanno il Consiglio federale si concluse con una mozione approvata con un solo voto contrario
Che in pratica
Dava al segretario del partito
Il quale aveva confermato e dimissioni
E il Consiglio federale prendeva atto di questa conferma dimissioni
In pratica il mandato di esperire in tempi brevi
Quel
Tentativo
Che il congresso si era riservato di compiere prima di decidere
Sull'interrogativo fallimento sconfitto
Nell'esperire questo mandato
Che in pratica consisteva nel richiamare le forze politiche la responsabilità di dare una risposta un sì o un no
Sulla questione dei
Posto al progetto del di legge dei sindaci
Sono stati presi in questo sito mense questo mese e mezzo
Una serie di contatti politici con ogni settore dello schieramento politico
Il progetto non è ancora un progetto di legge e un testo
Più articolato di quello della legge dei sindaci
Che è nato da questi contatti
E che conferma tutti gli obiettivi della legge dei sindaci gli obiettivi fondamentali da reti dei sindaci erano i tre milioni di vivi
Con strumenti straordinari
Con finanziamenti straordinari
Questi tre obiettivi sono confermati
Ma il progetto di legge rispetto
Al
Tentativi al a ai testi che avevamo elaborato nel mille novecento ottantadue
Costituisce un salto di qualità perché contiene indicazioni più precise e una più forte articolazione normativa cioè rende più chiaro
Il modo attraverso cui l'intervento straordinario
Per la salvezza dei tre milioni Chirivì che significa un forte abbassamento dei tassi di mortalità
Nelle aree nei quali si intende intervenire
Rende appunto e più e assai più articolato quindi più forte più credibile ecco Gianfranco scusami se ti interrompo per esempio la figura dell'alto commissario che
E provoco delle polemiche nella le fare dell'ottantadue viene riconfermato in questo testo oppure è una decisione che deve essere impresa al di fuori della normativa
Ma ovviamente io dicevo appunto che questo testo
è stato una base di discussione ma una forte una base di discussione molto forte
Diciamo che il testo orrore ripropone l'alto commissario ripropone l'alto commissario e ne precisa i compiti e i poteri diciamo che il modello resta quello già indicato nella legge dei sindaci comma ma con maggiori precisazioni
Quello dell'alto commissario per il terremoto cioè l'esperienza che si è fatta degli Alti commissariati per i terremoti che hanno avuto appunto una doppia fase di emergenza una prima fase di emergenti intervento d'emergenza e poi
Una seconda fase intervento di ricostruzione
Naturalmente su questo mentre c'è un consenso di massima amo trovano un consenso di massima o meno una comprensione da parte di alcuni settori o schieramento politico è noto che su questo punto l'alto commissario già l'altra volta
Ci fu la principale frizione faranno Hui e il Partito comunista
A quello che io vorrei ricordare e che l'obiettivo che noi ci siamo posti per i milioni di vivi
In un tempo determinato con strumenti straordinari
E con stanziamenti straordinari
E che
Nell'ultimo Consiglio federale in pratica il discorso che è venuto fuori che noi dobbiamo noi non prendiamo atto che non abbiamo le forze non ne abbiamo le forze da soli
Il discorso
è rivolto alle alle altre forze politiche sociali religioso del Paese questo era il contenuto io non le ho non ho sottomano ma praticamente il mandato che ci è stato affidato l'ultimo Consiglio federale
E a quale abbiamo come segretario Rocco politico come tesoriere come Giunta
Federale quindi come organi esecutivi del partito ottemperato è stato quello di rivolgerci alle forze politiche alle forze sociali
Alle e
All'opinione pubblica di creare le premesse per un'iniziativa sul rispetto all'opinione pubblica le foto e al
E agli ambienti culturali e anche religiosi del Paese
Questo testo in particolare nato anche dalla consulente dal da un dai consigli che abbiamo ricevuto e che abbiamo richiesto di alcune organizzazioni internazionali alle quali abbiamo chiesto
Alcune indicazioni precise che fornissero una garanzia di fattibilità
Di un intervento di emergenza che fosse immediatamente collegato a un Piano intersettoriale di autosufficienza alimentare di assistenza sanitaria di creazione di infrastrutture nei paesi e nelle zone in cui si deve intervenire
Ma insomma è chiaro che con noi stiamo lavorando per un progetto che non è il progetto radicale
Ma e lo sviluppo della legge dei sindaci il De deve essere o almeno così speriamo che sia il Progetto delle forze politiche che
In una speriamo vasta convergenza riusciranno riterranno decideranno questo è quello che noi speriamo di finalmente approvarlo e finalmente assicurare questa iniziativa questa concreta iniziativa di pace di vita
Da parte dell'Italia
Ecco Gianfranco qual è l'entità dello stanziamento straordinario e come si reperiscono i fondi
Ma io
Devo ricordare che nella legge dei sindaci c'era c'erano due c'era un'indicazione di indicazione di una cifra tre mila miliardi
Tre mila miliardi corrispondeva anche all'impegno che il Presidente del Consiglio Spadolini
Aveva assunto alla Conferenza dei dieci Paesi più maggiormente industrializzati che si svolse nel mille novecentottantuno mi pare nel nucleo dell'ottantuno a Ottawa e che successivamente conforme no sia alla fine di luglio davanti al Parlamento italiano la Camera dei deputati questa cifra risulta in un ordine del giorno approvato a grandissima maggioranza dalla Camera dei deputati
Con l'assenso del governo sia in una lettera che lo stesso Spadolini mando
A tutti i campi di Stato il
Ed è il governo dei paesi membri della comunità europea
Spadolini visse che ai quattro mila settecento miliardi previsti per il triennio ottantuno ottantadue ottantatré
L'Italia si impegnava ad aggiungere uno stanziamento straordinario di tre mila miliardi prevalentemente indirizzato
A interventi straordinari per assicurare l'autosufficienza alimentare
Delle popolazioni in alcune zone del terzo e del quarto mondo
Quindi di nel presentare la loro proposta di legge che nacque come una proposta di legge di iniziativa
Popolare
I sindaci italiani recepire o no su nostra indicazione questa cifra dei tre mila miliardi
Io devo ricordare perché poi queste cose sfuggono anche la nostra memoria che in realtà le proposte di legge di iniziativa popolare non furono una soltanto
Furono due
Più strettamente l'impostazione radicale
E cioè che prevedeva che indicava il reperimento di questi fondi soprattutto attraverso
La conversione di alcune spessi militari
Previste dal nostro Paese e la destinazione di queste risorse
A
Invece le iniziative contro la fame
Un'altra invece teneva conto della richiesta dei sindaci perché la richiesta dei sindaci nasceva
Da
Uno schieramento che comprendeva praticamente i sindaci di tutti i maggiori partiti italiani
Dalla Democrazia cristiana dai sindaci democristiani e quelli comunisti
Firmatari erano il sindaco di Brescia il sindaco di Bergamo il sindaco di
Salerno il sindaco di di di Palermo democristiani Zangheri il sindaco di Bologna è una serie di altri sindaci comunisti fra cui mi pare inizialmente Petroselli poi successivamente vedere
Sindaci socialisti ricordo Tognoli ricordo il sindaco di Perugia ricordo Cerofolini di Genova sindaci repubblicani il sindaco di Ravenna il sindaco di Velletri
E e questa seconda
Progetto di legge di iniziativa popolare e sui tavoli delle petizioni e sui tavoli non delle predizioni del progetto in cui si raccoglievano le firme per i progetti per i progetti di legge comparvero entrambi i progetti
Aveva invece una copertura
Una copertura diversa che solo in piccola parte
Prevedeva la conversione delle spesse di alcune spese militari
E invece per altra parte si rifaceva a una serie di altre altre coperture finanziarie prevalentemente di carattere fiscale
Per quanto riguarda le somme stanziate da questo provvedimento dobbiamo tener conto che della trentuno a oggi c'è stata una forte inflazione
E le forme son mentre la somma indicata in questo testo in questo progetto
E quella di quattro mila miliardi
Può apparire una somma enorme
Ma io devo ricordare che nel triennio
Mille novecentottanta al mille novecento mille novecentottantuno mille novecentottantatré
Lo stato italiano ha stanziato quattro mila settecento miliardi
Per
Gli aiuti allo sviluppo
E che nel solo mille novecentottantaquattro sono s'sono stanziati e saranno spesi Duemila cinquecento miliardi
E quindi il problema corruzione noi abbiamo di fronte noi avremo se non immettiamo se non correggiamo i meccanismi e gli aiuti allo sviluppo
Noi continueremo a sperperare senza salvare una vita senza migliorare le condizioni infrastrutturale in fra senza creare infra e le infrastrutture necessarie allo sviluppo
Senza
Abbassare in alcun modo i tassi di mortalità in nessuna zona del mondo noi continueremo a sperperare nei prossimi anni a due mila cinquecento miliardi l'anno saranno venticinque mila miliardi in dieci anni
Ma queste cifre per gli impegni dello stesso governo Craxi sono destinate ad aumentare noi continueremo a sperperare per i soldi
Che sono caratterizzati attualmente da per unanime riconoscimento io in queste settimane non ho trovato un uomo politico di nessuna parte politica compresa quella democristiana
Non ha trovato un difensore dell'otto con il quale vengono spesi queste cifre queste rilevanti cifre degli aiuti per lo sviluppo
Tutti riconoscono
Che vengono disperse in mille rivoli che stanno alimentando piccoli interessi clientelari
Che generano un nuovo parassitismo che campa sul Terzo Mondo che sono cifre che servono molto di più che vengono utilizzare molto di più per assistere industrie italiane
Nei loro rapporti col Terzo Mondo che per le popolazioni del Terzo Mondo che l'autosufficienza alimentare alimentare in queste cifre ha soltanto una incidenza modesta è rilevante che basta un dato del resto il i soldi agli aiuti allo sviluppo sono stati dispersi su novantaquattro Paesi evidentemente
Nonostante si tratti di cifre abbastanza ingenti disperderle sul novantaquattro Paesi e la si cura
Prova che non si fa nulla di serio con questi soldi
E lì il il progetto invece nostro ponendo il problema della vita
Al centro e quindi dei tassi di mortalità sostituendo quelli cioè del prodotto nazionale lordo alle cifre della macroeconomia che valgono per statiche al sviluppati
Trova un ancoraggio nella riduzione dei tassi di mortalità
E allora un una forte cifra unita una tantum
Stanziata per un progetto di emergenza per un grande progetto per una grande iniziativa politica che si rivolga che definitivo una area di intervento dove la fame produce sterminio e morte
Dove la malattia colpisce determinando malattia mortalità altissimi tassi di mortalità infantile dove la desertificazione avanza dove dove si verificano tutti gli altri fenomeni del sottosviluppo
Un progetto di questo genere che naturalmente intervenga massicciamente nella prima fase l'emergenza ma che immediatamente coinvolgendo anche le le organizzazioni internazionali
Coinvolgendo industrie coinvolgendo ogni settore dell'amministrazione dello Stato
Sì stabilisca le premesse tu un progetto integrato che costituì che che crei la prospettiva
Per lo sviluppo di queste zone di questi Paesi
E tale da poter qualificare nel futuro in maniera diversa indirizzare una politica degli aiuti allo sviluppo che altrimenti verrà speso si spessissimo per Perera in maniera in maniera irresponsabile e abbastanza miserabile
Se non se questo cambiamento di indirizzo politico anche con un ingente sforzo finanziario una tantum
Noi andremo noi saremmo costretti a dire che meglio nessun aiuto allo sviluppo che questo tipo di aiuti allo sviluppo perché sono controproducenti vergognosi e creola limite non solo dispersione ma addirittura corruzione
Né i rapporti fra interessi industriali economici italiani e le classi dirigenti locali ai governi locali dei Paesi a cui ci si rivolge quindi quattro mila miliardi distanziamento una tantum per un intervento straordinario
Di cui sono in cui sono indicati i poteri straordinari che devono seguirlo i compiti che questi che vengono assegnati a questi poteri e in cui sono assegnate sono i i piedi articolate
Normativamente lei possibilità di questo i i i settori di questo intervento
Questo questo per quanto riguarda l'entità della cifra per quanto riguarda la copertura dai colloqui che noi abbiamo avuto
è venuta fuori un tipo di copertura prevalentemente di carattere fiscale io non ho sotto gli occhi il testo in questo momento che è puramente indicativa perché evidentemente
La copertura poi dovrà essere precisata anche attraverso
Il il
Assunzioni di responsabilità politiche per esempio dei ministri interessati
Ma devo dire che questo è un aspetto che davvero non ci riguarda non ci interessa noi siamo in questo in Parlamento una forza di minoranza questo quindi il voglio dire
Che non abbiamo mai pensato di poter approvare provare approvare una legge con i voti radicali
E evidentemente il problema nostro e spogliarci di questa legge e di fare in modo che altre forze politiche il governo della repubblica
La partitocrazia questa partitocrazia
Di favorire quindi è promuovere in tutti i modi un'iniziativa da parte degli altri che sia però l'iniziativa sugli obiettivi
Che noi ci siamo prefissi
Pronto sì Gianfranco qui alla radio ci hanno chiamato diversi ascoltatori ponendo questo dubbio
Nel momento stesso in cui dal reperimento dei fondi viene cassata la voce
Delle spese militari riconversione di una parte delle spese militari
Non si snatura la ratio di questa legge non ci allontaniamo da quelle dilemma che abbiamo posto come centrale cioè finanziare una politica di vita o finanziare una politica di morte e di guerra
Due politiche alternative e quindi
Togliere fondi a una politica di guerra per investirli in una politica di vita
Che risposta si può dare a questo tipo di dubbi che stanno sorgendo
Ti faccio un esempio noi siamo il partito del disarmo unilaterale siamo al partito della conversione dell'industria militare delle spese militari in industria e spese civili
Ma non abbiamo mai affermato che condizione per un'iniziativa
Per la vita per la sopravvivenza di coloro che stanno morendo fosse l'approvazione dei nostri progetti di disarmo unilaterale
E chi è perché si avessimo pensato questo
Allora saremmo stati detiene ipocriti a chiedere subito vogliamo abbiamo fatto una campagna sopravvivenza mille novecentottantadue
E il mille novecentottantadue era un anno in cui era ministro Lagorio in cui lo Stanton e le sue leggi finanziarie aveva approvato tassi d'aumento delle spese militari
Del trenta quaranta per cento terminino ma monetari del dieci e passa per cento in termini reali delle
Del bilancio della bile bilancio la difesa delle spese per armamenti
E saremmo stati degli ire degli irresponsabili dei folli a pensare
Che ciò che con l'appoggio Tacito o la mancata l'opposizione comunista era passato al governo potesse essere rovesciato per l'iniziativa nostra iniziativa dei sindaci sia pure col prestigioso appoggio dei premi Nobel
E di una parte dell'opinione pubblica
Accor condizionare l'obiettivo dei tre milioni di vivi
Alla conversione delle spese militari o al disarmo unilaterale
Sarebbe stato se fa avessimo scelto questa politica
Sarebbe stata sa avremo saputo sub senz'altro in anticipo che questa dei tre milioni di viveri che invece ritenevamo un obiettivo possibile già nel mille novecentottantadue tant'è vero
Che dicevamo campagne sopravvivenza la campagna sopravvivenza dell'ottantadue si chiamava sopravvivenza ottantadue quella le ottanta Trezeguet ma da sopravvivenza ottantatré e oggi noi abbiamo la speranza
Di veder realizzato il progetto dei tre milioni ieri per l'ottantaquattro pensare se avessimo pensato invece avessimo subordinato al passaggio della nostra politica sulle Alpi sugli armamenti la salvezza dei tre milioni di ieri non questa significava
Una presa in giro perché questo sarebbe stato impossibile
Noi del resto non abbiamo mai detto lo abbiamo detto tre milioni di litri
Con poteri straordinari con stanziamenti straordinari
Questo e il punto
Ma qui c'è evidentemente una
Differenze è e la differenza e e ciò che è realmente ci divide dal movimento pacifista
Gioca con l'ascoltatore ci ha detto non mi interessa salvarli dalla morte per fame se poi debbono perire per morte nucleare
Ecco e se poi la guerra nucleare non ci sarà intanto Semenza colla sulla coscienza coloro che muoiono per fame quelli che stanno morendo per fame stanno morendo per fame adesso subito
E si muoiono per fame continuano a morire per fame le probabilità d'una guerra nucleare aumento non diminuiscono
Dicevo può ma questo ascoltatore apposto in cui esattamente
Il il la l'accento su ciò che ci ha divisi ciò che accade a Caretti Rizzato la nostra polemica in questi anni con movimento pacifista
Il movimento pacifista
Si muove sul sul sulla paura nucleare sugli euromissili trascura tutti gli altri investimenti militari che costituiscono poi il vero complesso militare industriale che condiziona tutta la nostra vita economica e industriale
E rimanda un lontano futuro
Ho tratta soltanto come problema di propaganda il problema della fame nel mondo
Noi diciamo che se vogliamo avere speranza
Il fermare il processo degli armamenti dobbiamo costruire una iniziativa di pace subito
E che i terreno per costruire questa iniziativa di pace subito
E quello dello sterminio per fame perché la guerra è già in atto
Ed è intanto in alto sotto forma di guerra alimentare nei confronti dei popoli più debole per fame chiamo vogliono
Trenta quaranta milioni anni l'anno di persona il che significa che ne muoiono tante quanto ne morirebbero né ucciderebbero
Alcune decine di bombe della potenza di quelle di Nagasaki e Hiroshima
E forse una bomba di queste più potenti
Che oggi abbiamo quindi la guerra è già in atto sotto forma di guerra alimentare
E puntare tutto sulla guerra nucleare
In realtà significa significa lasciare alimentare le cause che possono produrre un inasprimento ulteriore dei processi di al momento
Dei processi bellici e che aumentano che avvicinano i pericoli di guerra
Allora bisogna cominciare
Subito
A rimuovere una delle cause perché evidentemente insomma voglio dire io voglio io non mi illudo che possiamo abolire gli eserciti con la bacchetta magica
Io vorrei che l'esercito italiano e questa è chiaro sarebbe già una una conversione
Andasse a fare qualcosa UE a a costruire un Libano di pace
Io vorrei vedere il genio militare
Con le sue strutture agili trasporti militari
Gli ospedali da campo
Del nostro esercito partire questa volta per reali spedizioni di pace non dove esistono guerre civili a compiere opere di polizia anche meritorie
Ma dove esiste
La guerra alimentare lo sterminio prodotto dalla guerra alimentari
A fare guerra ma guerra la fame e quindi andare a portare opera di pace
Questa sarebbe già un enorme conversione e una utilizzazione immediata delle potenzialità delle energie
Del nostro esercito delle sue strutture è una utilizzazione per opere di pace evidentemente si tratterebbe di militari che andrebbero lì senza armi
Magari senza divise soltanto con dei segni riconoscimento sotto il patrocinio delle Nazioni Unite
Apportare sanità assistenza sanitaria dove ma anche dove la gente muore
Di malattie infettive
A portare i presupposti delle infrastrutture le piste per porta per far parte per passare
Di automobili le prime i primi interventi d'emergenza delle
Le trivelle per i polsi lì dove manca l'acqua e e via di seguito
Questo è il impostazione tutto questo ma in realtà dietro questo c'è
Una dietro questo tipo di pacifismo se lire un'ideologia Barazza bianca di paesi sviluppati e benestare il relativamente ricchi che hanno paura del proprio futuro e sine foto uno del presente
Tragico perché per questi popoli la guerra non è
Una paura
Che riguarda il futuro
è una pratica realtà del presente
Allora se ci voltiamo balocca regole nostre ideologiche
E possiamo anche baloccarsi
Ma io trovo dietro queste affermazioni
Non solo una politica tragicamente sbagliata perché una politica basata sull'egoismo della proprie paure
E sotto e in genere soltanto soprattutto sulla paura
E è una politica che non non produce nulla di positivo
Ma poi ci trovo Pietro tutto questo
Quell'astrattezza
Quell'assenza
Di capacità politica propositiva
Che non sarà farà pace un passo avanti
Allora io credo che la lotta per la pace
Debba
Dalla propaganda e dalla paura a fare un salto di qualità
E diventare forza propositiva e creativa di baci non abbiamo abbiamo bisogno di costruire la pace
E la pace si con cui costruisce con
Le opere di pace
Gianfranco ultima domanda che significato e che valore acquista il digiuno collettivo che in questi giorni partito radicale sta organizzando in e sostegno a questo testo
Ma io credo che il significato sia quello appunto
Per la sollecitazione del dialogo
Ma soprattutto
Questo lavoro che è stato necessariamente un lavoro tecnico difficile
Abbastanza riservato e che continua
Deve uscire fuori deve coinvolgere l'opinione pubblica deve coinvolgere le compagne e compagni
E
Sia pure con qualche settimana di ritardo
Perché e abbiamo dovuto fare i conti
Con
Le difficoltà pratiche
Del progetto che si era delineato nel Consiglio federale nell'ultimo Consiglio federale
Dobbiamo riprendere un'azione in mobilitazione
Rivoltare altre politiche
Ma rivolta soprattutto ai tanti compagni alle tante compagne e compagni che si sono lasciati prendere allo scoraggiamento che fa il partito le dimissioni ma allora è tutto finito io credo che invece
Questo ha per possiamo riuscì per a questo partito ha una forza di speranza di dialogo
Che si manifesteranno
E naturalmente cominciamo
Con questo digiuno collettivo non era nessun altro significato che questo di un digiuno di una mobilitazione di dialogo di sollecitazione di stimolo
E noi speriamo che il dialogo possa essere raccolto
Certo io devo dire non non non mi faccio io sono estremamente cauto prudente perché in altre circostanze abbiamo costruito iniziative
E convergenze
E che poi si sono saltati all'ultimo minuto
Sappiamo qual è la situazione politica e quali sono i nostri giudizi
Sulla situazione politica di questa partitocrazia
Costruire una volontà politica
All'altezza del progetto che proponiamo
è una cosa
Difficilissima
Però io credo che i segni incoraggianti che abbiamo avuto e anche
Il prestigio
La forza che sta acquistando questo convegno di della settimana di Pasqua
Con adesioni
Che diventano sempre più consistenti
Io credo che da diversa consistenza nostra speranza
Entriamo quindi in due mesi
Di iniziativa politica
Decisiva
E li apriamo credo giustamente con i nostri metodi non violenti e corre con la quel tanto deriso digiuno
Digiuno di Digione attori a singhiozzo
Sarà un'azione di testimonianza
Ma io credo anche
Che la lotta politica cammina
Attraverso le testimonianze attraverso il testimoniare di dar corpo alle cose in cui si crede
E credo quindi che l'appropriarci per esempio anche di alcuni valori religiosi
Come quello della Guerrisi ma ho dei digiuni io queste cose non mi spaventano non mi spaventano minimamente
Se questo può significare anche per noi scoprire attraverso quei valori qualcosa
Qua attraverso quei riti o quelle abitudini
A quelle liturgie scoprire
Qualche cosa
Di
Di vivo
Di vero
Che passa attraverso le nostre coscienze
Eppure quindi approviamo questa mobilitazione
Con questo digiuno il fatto nuovo di questo digiuno che questa volta non è un digiuno
Di alcuni di noi
Ma è un digiuno di molti di noi
Di compagne e compagni è un fatto collettivo io mi auguro voglio dirlo
Che non sia soltanto un digiuno
Per i radicali ma che sia un digiuno che possa essere diventare nel trascorrere dei giorni
Un digiuno di altri
Anche in un radicalismo
Che di Giulino per dar forza
Anch'essi
A questa speranza che speriamo diventi una speranza davvero comune
Per Gianfranco credo che con questo possiamo concludere ti ringraziamo risentirci ciao
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