Croazia: la situazione della minoranza italiana e le difficoltà per la costruzione di un edificio per il liceo di lingua italiana a Pola

Praticare abbiamo per i nostri microfoni interrati Fulvio deputato del Parlamento croato rappresentante della minoranza italiana in Croazia conosce la signora Dean può nascere ecco voi e vogliamo voi un po'generalmente sulla situazione della minoranza italiana in Croazia partendo anche da un caso specifico lei come deputato diciamo italiano totalmente con la ATO ha proposto due giorni fa un emendamento alla legge finanziaria che però è stato bocciato dal Ministro Istruzione covato avvolti pesce perché per la corte ore di una scuola che doveva essere fatto e con un capitale congiunto croato anche una parte dalla permesso di cultura italiana se non vado errato ecco però da questo da questo da questo progetto che fino adesso non ha dato import e anche secondo la CIA si è stato bocciato forse servire un segnale diciamo particolarmente preoccupante per la situazione Lanza all'ente livello distruzione italiano li in Croazia e anche più generalmente verdura cd di sfiducia e o di poca fiducia del governo croato verso più partner italiano ecco lei cosa ci può dire come
Come unico strumento proposto è una storia lunga quella della
Costruzione dell'edificio della scuola media superiore in lingua italiana dipolo una storia
Che comincia
Verso la metà degli anni ottanta
Bene
In tecnicamente no questa gruppo la il liceo di Pollan non ha una su propria sede
Dopoguerra da quasi subito dopo la seconda guerra mondiale The sempre ospite di altre istituzioni e dunque ad un certo momento
Italia prima di jugoslavi e poi adesso di Croazia hanno stabilito di poter di fare di costruire questo edificio insieme
Le pratiche per costruire queste difficile soprattutto quelle relative al agli appalti per la costruzione sono molto complicate e alla fine sci risolto di fare due lotti separati un lotto finanziato con due miliardi di lire dalle tali e un altro lotto con due milioni di marchi cioè più o meno lo stesso dalla coppia a
Poi ad un certo momento quando le cose
Procedevano abbastanza bene villa ministro pochi c'ha voluto ad un certo momento noi ci crede anche per dare un segnale di disponibilità politica di porre la prima pietra ma non erano
Non erano ancora terminate tutte le pratiche necessarie così che l'Italia ha voluto un attimo approfittare di un attimo di respiro ancora e dire aspettiamo ancora un momento da c'ho la ministro pochi ce a praticamente deciso che l'Italia ha rinunciato a questa costruzione e affabili
Tutti noi stanziare più i due milioni di marchi che raggiunto già da anni delle riserve dello Stato in questo modo si pone in discussione la diciamo così la la costruzione di questa sera ecco
Alla fine se io dovessi dare un giudizio su questa su tutta questa vicenda allora direi che mi trovo in disaccordo ossia con gli stati di lo stato di Croazia ma anche con lo Stato italiano o lo stato di copia perché ha voluto interpretare il governo colato per meglio dire perché ha avuto interpretare in questo modo questa rinuncia temporale con lo Stato italiano perché ha col governo italiano perché ha dimostrato secondo me troppo poca tre flessibilità nel momento in cui portava
Una pietra per poi continuare in un mare molto semplicemente a fare a fare le pratiche dunque poco appetibilità anche da Roma seconda maxi ecco no scusami che ti interrompo un attimo signora di si può articolare meglio questa responsabilità italiana praticamente chi doveva
E la responsabilità diretta per portare avanti questo progetto e di chi è diciamo e la colpa che questo questo ritardo ha dato poi secondo quello che io ho capito il pretesto al ministro dice
L'occhio CD bruciare tutto il project meglio non non vorrei criminalizzare vorrei
Vorrei soltanto affermare che portava un po'più di flessibilità per
Al io a alla prima fase di la costruzione di questi questa scuola che per noi e moto necessaria non vorrei
Incolpare nessuno anche perché penso che ci siano ampi spazi per poter per per poter
A in continuare
Viale per meglio dire a questa situazione io
Vorrei dire che
Anche adesso un incontro a livello di governi potrebbe rimediare a questa situazione ecco io poiché in questi giorni
Nuovo voce ho cercato di metter su un incontro o un la ministro pochi ce penso che pian piano insomma ci sono quasi riuscito e con il console italiano a Fiume rapporto riprendere questo discorso perché vede il nostro unico fine quello di fare questa scuole ci dispiace che
Gli Stati non riescano a mettersi d'accordo perché poi insomma quello quelli che
Quelli che ne so possiamo noi
Ricordi i mesi come giustamente diceva che era cosa più importanti e
Sì il liceo venga costruito e poi le colpe vanno in secondo piano però secondo un lancio di agenzia gliela stesse ministro pochi cioè che decretato ancora Speedy dietro l'iscrizione e quasi di dove si insegna la lingua italiana bambini e ragazzi diciamo di origine croata perché così si aumenta il numero di quelli che scrivono e parlano italiano cioè paramenti mi sembra che lo stesso ministro in questo caso sì un po'stancato forse per la lenta burocrazia italiana però mi sa che questa lentezza di esse come pretesto
Siamo Bruzzano giorno su questo questo della ministra una sì sì chiari chiaro che sotto un pretesto perché Essid è la ministra sotto quali costretta così ed è questa scuola è venuto in bene
è questa lentezza burocratica per non costruirla le colto ed era ministro pochi sono molte una delle colpe anche quella della circolare che emanate chi impedisce ai ragazzi
Nazionalità croata si tratta di bambini si può parlare
Di coscienza nazionale non ne siamo proprio sicuri o comunque per i bambini con genitori croati di frequentare le scuole in lingua italiana noi nelle nostre scuole incoraggia ne abbiamo quattordici scuole elementari medie inferiori noi
Abbiamo circa un quarto di ragazzi non italiani la maggior parte dei quali sono qua che per me è stato sempre un valore questo Chelini crea più mettere di convivenza no dove i croati su moltissime cose la pensano come italiani dove il problema nazionale non mi risulta che
Gli appartenenti alla maggioranza
Iscrivano i propri figli nelle nostre scuole per noi era un una dimostrazione della grande solidarietà della maggioranza nei confronti della minoranza questo non è stato interpretato
Diciamo in questo modo dalla dalla ministro pochi sicché ha voluto proibire con una trova una circolare a questi ragazzi di iscriversi
Per noi questo è un problema gravissimo perché per diverse ragioni una tra le quali quella che ogni genitore a dovrà essere sotto sport sottoposto una specie di piccola inchiesta per stabilire la nazionalità per poi vedere
Io suoi sei figli hanno ittico non hanno diritto ad iscriversi nelle scuole italiana di Coppa è una un'unica ombra è una faccenda
Ieri della discriminazione noi i opposto opponiamo arrivi stenta non so quanto ci riusciremo ancora perché che la ministro potrei
E anche stabilire che le pagelle le nostre scuole non non siano vari da un certo momento se non sbaglio qui rischiano anche queste famiglie Kemeny tempi difficilissimi riconosciamo
Un altro nascosto diciamo all'origine italiana a conoscenza del regista le come Cellini corale
Salvarsi il certo c'è un coro c'è un grande numero di
Non relativamente grande di italiani
Sono sono registrati presso gli uffici competenti con un'altra un'altra nazionalità
E mentre la situazione ma Park il fatto che bambini che poi sono soltanto bambini che magari è giocano insieme con gli altri
Tale che le delle scuole le scuole italiane ma delle scuole covata in lingua italiana perché questa definizione assieme agli altri coetanei e che poi ha prendono una cultura in più e arricchiscono pre e questa è la vera motivazione i genitori scrivono i profitti retorico atti sui schivano le proprie i propri fili delle scuole italiane per arricchire la loro cultura per dargli ancora molto non loro cultura dunque
Che battere per questo un grosso problema quello che noi quello che noi pensiamo sia un valore dunque dal ministro dall'istruzione col
I capi giudicato un un disvalore no rigo gettato di concretizzare ancora di più il nostro discorso che fa domanda più
Retta ma che cosa prevede la bellissima città di Pola del ma anche della mancata costruzione di questo liceo che parlavamo
Perde la possibilità
Metà
Fare un'adeguata istruzione ai agli italiani di pure a tutti quelli che vogliono istruirsi nella lingua italiana perché poi questa è una scuola media superiore dunque un liceo che
Riaperto a tutti anche per legge perché non si può impedire a una scuola media superiore che non è obbligatoria
A ad iscrivere anche i ragazzi di altre nazionalità e dunque Pola in questo modo perde la possibilità di sviluppare una vera e propria anima
Io lo chiamerei ama di questo liceo che nostri costruito ancora forse non sarà costruito anche per un bel po'di tempo e entra nel quadro dell'attenzione che ancora continua con i suoi alti e bassi tra Italia e Croazia anche per i beni degli ESU diciamo realmente gran di queste relazioni che ancora non non hanno trovato una sulla loro primavera ecco praticamente come giudica lei la politica resta italiana c'è un approccio verso
La procedura ma io io sono sempre stato un grande sostenitore dei buonissimi rapporti tra Italia croati tra Italia e Croazia governi a io sostengo che nonostante tutto alla Covatta e all'arrivo ma è la Slovenia deve dire deve venire a accordato il
L'ingresso
Nelle istituzioni europee anche ampio la pongo questa questione anche come italiano perché noi italiani ci troviamo nel taschino piccola
Sia di Slovenia e ad un certo momento se soltanto la Slovenia entrasse nelle integrazione l'opera con lasciano ci troveremo divisi ulteriormente
La politica estera italiana nei confronti
Della colata che secondo me per molto tempo ha avuto
è stata
Non non metta
Adeguata ma negli ultimi tempi penso che si sia ha trovato un linguaggio comune almeno su per quanto riguarda i diritti della comunità nazionale italiana in fase guariti firmano un accordo sulla sulla minoranza italiana e sulla sulle minoranze no tra Croazia e Italia che potrebbero essere un
Do fondamentale poi in quelli che tra per quelle che saranno gli altri a corpi sia quelli culturali che quelli poi più tardi sui beni abbandonati un'ultima cosa
Nazionale integrato che il pilota sull'autore e nel nostro scatole ci sono anche tanti politici perché siamo nati seguito un po'anche dall'ambiente politico in generale forse a la possibilità di di parlare direttamente con qualcuno di loro che è responsabile di questa lentezza burocratica da parte italiana che poi ha dato questo pretesto come abbiamo già detto al ministro croato ma cioè non so se lei approfittare e dal fatto per rivolgersi direttamente con la nota a questo gesto a questo e vale questo passo di buona volontà per sbloccare la situazione realmente i ragazzi di cola possono avere una loro scuola ecco bene ma voi
Abbiamo dei contatti molto frequenti con i in Farnesina si occupa e nel governo italiano si occupava
Dei nostri problemi a questo punto però dato che ci sono dei problemi di adeguamento delle leggi italiane con quelle colorate forse sarebbe bene spostare
Diciamo il questo argomento
Alle ai
Ai ai livelli più alti no ne abbiamo avuto dei contatti anche con la Fragnelli io dei contratti in poi molto frequenti con il ministro cranici e penso che questo sia un problema
Data necessità
Di sviluppare i rapporti tra i due Stati un problema da trattare al più alto livello per raggiungere molto presto per giungere molto presto ad un accordo anche perché se non si giunge ad una
Bordeaux entro quest'anno anche i fondi italiani i fondi che lo Stato italiano non saranno non si potranno più usare quindi io ti invita
Azione se l'hanno sempre diciamo il diritto di chiedervi altre inoltrato altro che l'azione un'intervista anche su argomenti diversità credo che abbiamo trattato oggi grazie alla rinfusa certamente questa era dunque l'intervista con latin Furio deputato del Parlamento croato rappresentante della minoranza italiana in Croazia
Grazie di aver scelto radio radicale un saluto come sempre da Arthur J.