"Cambiare le Regioni, cambiare il mezzogiorno" org. nell'ambito della 59^ Fiera del Levante

Che agenti della CIA non riesce ancora
A raggiungere la fiera per notevole traffico all'e sterno ma siccome sono già alle dieci e venti
Io devi iniziare e quindi dare corso al programma passerei la parola al Presidente Divella grazie
Questo c'è il signor presidente
Signori
Presidenti delle regioni meridionali professor pace
Autorità signore e signori
Siamo al dibattito conclusivo di questa cinquantanovesimo edizione della Fiera del levante
E nel porgere il saluto di ringraziamento più sinceri per la vostra partecipazione
Desidero sottolineare che esso si inquadra perfettamente nell'articolato e positivo con testo della Campionaria che oggi chiude i battenti
Beloved giovedì sino al cinque di svolgimento la Campionaria conseguito alcuni risultati operativi di grosso rilievo
Come l'ha cresciuto il numero di espositori di visitatori ma soprattutto richiamato su Bari sulla Puglia sull'intero Mezzogiorno l'attenzione del Paese e dagli operatori economici dei Paesi dall'arco mediterraneo ha ospitato ambasciatori ed i massimi esponenti del mondo politico ed economico coglie oggi con voi
Oggi voi con altrettanta soddisfazione gratitudine
Gli porge il benvenuto più vivo vorrei ringraziare in particolar modo il presidente del Banco di Napoli professor pace
Che proprio un anno fa nel corso della cerimonia di chiusura della passata edizione dalla fiera ci indicò alcune linee di prospettiva del nostro lavoro delle quali abbiamo fatto tesoro per il rilancio della Fiera in Europa del Mediterraneo
Ringrazio per il presidente della Regione Puglia professor Distaso che fu immediatamente d'accordo con noi sull'opportunità di dar vita a questo odierno di Baxter
L'attenzione della Fiera del Levante per i problemi del Mezzogiorno del Mediterraneo è antica quanto la Fiera
Si è fatto ancor più viva quando è apparso finalmente chiaro a tutti
Perché la Fiera diceva da tempo che il futuro delle regioni meridionali era ed è parte fondamentale del futuro di Unitalia fortemente integrata in Europa ma anche nel Mediterraneo
Nel mio saluto al presidente Dini venuto ad inaugurare la Fiera ho sostenuto questi concetti che vorrei ancora una volta ribadire dinnanzi a voi
Di mezza giornata una grossa risorsa nella strategia complessiva dello sviluppo del Paese
E delle sue relazioni con l'esterno e specialmente con il Mediterraneo
Tra legge sulle aree ritardi il ritardo di sviluppo e la stessa legge finanziaria
Resterebbero rami senza tronco se si se non si traducesse in una valida politica nazionale che colga nel suo complesso anche tutte le opportunità del Mezzogiorno
Stato e regioni sono soggetti dello stesso ordinamento con relazioni di carattere funzionale che vanno esaltate dalla loro appositi positività
Il Mezzogiorno deve colmare la sua distanza fisica dal resto del Paese e dell'Europa
Vanno dunque abbattute le barriere che tuttora persistono nel campo delle grandi infrastrutture soprattutto ferroviaria aree portuali la voglia di fare degli imprenditori meridionali e le necessarie iniziative territoriali
Si potranno in effetti esercitare appieno solo se si assicura anche agli operatori dal Mezzogiorno un livello di pari opportunità per l'approvvigionamento allo sbocco di materie prime semilavorati e prodotti finiti
Un'altra pesante barriera è quella rappresentata dal costo del denaro
Vengano pure le cabine di regia ma resta essenziale l'esigenza di assicurare gli interventi al territorio più che alle istituzioni
Eventuali inefficienze del ritardo di queste ultime non devono mai più punitive le popolazioni i territori interessati
Non pertanto destinazione altrove delle risorse ma stessa destinazione operata con il ricorso a meccanismi sostituti
Sono stelle all'imprenditoria locale di incoraggiamento alla nuova imprenditorialità soprattutto piccola degne di attenzione per i patti livelli impegno a favore di una più aperta politica del credito lotta senza quartiere alla criminalità completo utilizzo dei fondi comunitari
L'alterazione di una nuova politica di intervento pubblico nelle aree depresse del Paese il pieno utilizzo dei fondi strutturali comunitari passano peraltro attraverso una nuova struttura del sistema ma il soggiorno
Che trova nel tema prescelto per l'odierno convegno dura indicazione apparentemente provocatoria ma sicuramente convince nei giorni scorsi le regioni italiane hanno predisposto un importante documento di lavoro
Anch'io prima di tutto voglio ringraziare la organizzazione mafiosa e quindi la Regione Puglia deve voluto dedicare il momento conclusivo di questa rassegna annuale all'esame dette approfondito sui problemi della politica regionale con un titolo che è una sua neutralità edittale
Cambiare il Mezzogiorno cambiare le regioni Pontone ovviamente il rapporto di Calogero effettuò lasciata alla libera determinazione l'Inter degli ascoltatori anche se in definitiva come dire questo rapporto ci rivolge in senso unico e nuove perseguire occorre cambiare perché questi contrattempi
Di questa giornata di traffico all'e sterno
Non vedono ancora presenti tutti
I presidenti del regione del Mezzogiorno
Tutti avevano dato la loro piena adesione anche a livello di Conferenza dei Presidenti a questa iniziativa e me ne dispiace immensamente
Ritengo che una giornate come queste sia un punto di partenza è importante perché
I problemi del Mezzogiorno siano
Finalmente affrontati in maniera diversa e comunque
Diamo inizio e quindi man mano che vengono parteciperanno a questa tavola rotonda dell'Arena innanzitutto per ringrazio tutti i presenti presidenti presenti già fili su questo tavolo Presidente Divella il professor pace
Il dottor Marinucci
Ringrazio appunto la tira da levante dell'occasione che ci offre in questa giornata di riflessione e di proposte
La grande rassegna espositiva da sempre importante punto di confronto e dibattito sulle sorti del Mezzogiorno ha voluto quest'anno proporrà un incontro tra le regioni per dare un segnale forte e sicuro
In un momento in cui la riforma istituzionale puro nelle regioni al centro del sistema delle autonomie De Rossi dal Mezzogiorno un altro grande appuntamento un appuntamento cui bisogna andare preparati dopo aver approfondito l'esperienza del passato
Dopo aver preso coscienza degli errori dopo aver delineato le prospettive senza illusioni ma anche senza rimpianti dallo sviluppo possibile
Bene ricordarlo che la questione meridionale è anche questione mediterranea
Bisogna ristrutturare il Mezzogiorno come aree complesse internazionale aria mediterranea allargata
I nostri confini si sono dilatati dalla guerra di Bosnia al terrorismo dal geriatra dalla pesa pace di Palestina agli attentati del fondamentalismo islamico in oro siamo istmo inseriti in un mercato globale dove si vendono e comprano merci ma dove uomini e paesi si giocano il destino dalla storia un destino di sofferenze e di dolori ma questi uomini e donne bisogna aprire un destino di speranza
La realtà del giornaliero e notturno affollarsi sulle coste pugliesi ma anche su altre costa del Mezzogiorno di centinaia di immigrati clandestini provenienti non soltanto dalla vicina Albania ma li ha presi dall'Est dal Medio Estremo Oriente che sfidano la morte in mare per raggiungere alla terra pugliese che noi sappiamo essere pure afflitta da non poche difficoltà dimostra l'urgenza indifferibile di dare soluzione ai problemi
Problemi che vanno affrontati in un nuovo contesto della cooperazione internazionale dove cessati gli egoismi si passi a progetti di largo respiro per investimenti mirati medici Kutaisi offrendo ad essi tecnologie no out progettualità certo non è facile parlare di questo qui nel Mezzogiorno dove si accerta che il divario tra Nord e Sud in questi ultimi tempi è notevolmente aumentato
E che benefici effetti dalla ripresa in atto non hanno neppure l'ambito diarie medico meridionali il reddito pro-capite in cinque regioni del Mezzogiorno
E circa la metà di quello dalla Lombardia cercando i dati Visco tenendo è uguale a cento il reddito pro-capite dell'Europa dei quindici sia per l'Italia un valore di centocinque
Come Paese quindi siamo seppure di poco al di sopra della media ma se le regioni del nord ovest sono a quota centoventotto del mezzogiorno scende al settantaquattro
Ancora il Pd italiano nel novantaquattro ha registrato un aumento complessivo dell'uno e nove per cento ma mentre nell'Italia settentrionale la crescita del novantaquattro rispetto al novantatré
Prestata dal due al sette per cento
In quella meridionale sia allo zero nove per cento
In questo quadro si colloca la realtà pugliese meridionale con i suoi problemi la situazione occupazionale peraltro Regione esplosiva
Anche se non è la peggiore nel Mezzogiorno tasso di disoccupazione secondo ultimi dati Istat
Dell'undici per cento in Italia in Puglia ha raggiunto il sedici per cento da questi dati peccano per difetto perché la disoccupazione in Puglia purtroppo abbondantemente superato il venti per cento
Oggi la disoccupazione devasta intere generazioni metri poli industriali si indeboliscono essi stenta a creare alternative
Abbiamo università che corre il rischio della dequalificazione zone industriali di dissi a rettificare piatti bruciati Musei abbandonati mancano referenti capace di gestire la fase di crisi
Gli enti strumentali regionali che abbiamo creato tutti a finanza derivata sono monumenti burocratici inutili Errani
Lo spazio sociale si decompone sempre di più specie nel Sud e la politica perde la sua unità la sua capacità di dirigere il mutamento rovesciare in positivo i processi di disgregazione compimento dei modelli comportamentali
Intanto i fenomeni di smantellamento industriale non corrisponde certo un decollo del terziario nel recupero dall'economia agraria evolute anche se i pugliesi ma tanti meridionali per la verità dimostra una la cripta
Di nuovo popolo delle formiche con l'esplosione di un reticolo di nuova imprenditoria artigianale piccolo industriale che si distende nel territorio accanto all'industria decentrate private al forte competitività internazionale
Ma la Puglia il Mezzogiorno non possono sottrarsi ad alcuna responsabilità i problemi sono gigantesche vero ma come affrontarli
Questo Paese vive in una condizione di decostruzione degli assetti decisionali si cercano nuove regole anche se con lo stato delle regole tutto richiamato ad una giuridicità formale non può sostituire sic et simpliciter lo Stato dalla politica
L'architettura policentrica dalla Società italiana richiede articolazioni e sinergie per conciliare contrasti e squilibri non ricorrendo ad un generico concetto di solidarietà
Magari passiva di attese ma di soldi da Rita e attiva di movimento di responsabilizzazione
Purtroppo l'autonomia regionale fu un alibi non una politica perciò il potere arrivato quasi alle soglie di casa ha mostrato la sua nudità da divenuto fenomeno di disgregazione più che di consolidamento
A me non interessa certe uno Stato centrale assente lontano
Incapace di mediare governare la complessità dello stacco siccome adesso si viene a definire ogni giorno ogni ora
In uno Stato che si perde in un ginepraio di leggi a volte inapplicabili senza governare la spesa dominato ancora inadatto allo Stato centrale di programmare di scegliere ma invece abita sostenete tutti i ruoli di tutti gli attori in tutte le parti possibili dallo scenario istituzionale tutti paiono convinti dal decentramento ed è conseguenza un indubbio concorso di teoria e di pratica attuazione normativa del principio generale dell'l'ampliamento della sfera regionale poi invece nel pratico articolarsi dalle norme legislative si avverte una serie di condizionamenti disse di ma che rendono nel concreto difficile l'azione dalla Regione
La titolarità decisionale della regione è solo apparente
In questo cito ad esempio la legge duecentocinque nel maggio di quest'anno riguardanti il turismo e lo spettacolo
Ebbene perfino ad abbattere dello spettacolo che certo non riguarda i principi fondamentali dello Stato unitario e neppure quelli che richiedono esigenze di coordinamento centrale
Malgrado il referendum abrogativo del ministero il ruolo delle Regioni viene fortemente ridimensionato umiliato se non ridicolizzato
E questo in particolare per le regioni meridionali specie se si fa riferimento al criterio delle risorse regionali disponibili su cui verrà parametrata all'attribuzione dal Fondo unico dello spettacolo
Invece il Parlamento che deve fissare criteri obiettivi
Sulle quote parti spettanti alle Regioni senza ancora una volta affidare accordate blocchi burocratici centrali impossibile solidali alleanze con corporazioni settoriali di decidere per le regioni
E se lo Stato non riesce ad affrontare la sua macchina reinventando una modernità di apparato capace di programmare disciplinare
Più che gestire tutti diversificati interessi reali del corpo sociale distribuito sul territorio la Regione non può essere il cervello motore del mutamento invocato dalla gente mutamento che deve avvenire tra tramite l'articolazione dei poteri necessari poteri pubblici esclusivi e ben identificati
Tra Regione Province Comuni autorità di bacino
Altri attribuendole ai privati ad organismi sociali spontanee con l'attribuzione distribuzione anche qui di competenze e precisamente individuate non creando competenze gerarchiche di rinvio
Ma funzionali alta e ad immediata risposta
è necessario quindi riorganizzare un'amministrazione dell'autonomie tecnologicamente avanzate funzionale capace non tanto rifornire o gestire servizi quanto riprogrammato di realizzarli dirigere io e controllabili
Perché tutto il sistema sarà fortemente investito dai nuovi processi produttivi
Va be'novazione tecnologiche dalle esperienze comunicative e dalle conseguenti nuova regolamentazione dei processi economici giuridici sociali che ne sono coinvolti
E allora innanzitutto a massima contrarietà le categorie delle competenze Conter concorrenti dove tutti fanno tutto con conseguente deresponsabilizzazione nell'azione politico amministrativa bisogna tenere forte principio di evitare i danni di una confusa legislazione che parcellizza
Ma procedere per un di più individuazione della responsabilità e tenendo conto ad esempio dalla legge sulla difesa del suolo che ridisegnando la stessa geografia politica dei confini tra Provincia e Regione impone un lavoro comune a livello super regionale
Attrezzarci a questo non è facile ma dobbiamo provvedere e subito al progetto straordinario di unire le nostre regioni
Dalla Campania alla Puglia passando per il Molise e la Basilicata che a sua volta si unisce alla Calabria in quel disegno anche Diario di bacino
Che diventeranno un modello certamente complesso ma stimolante di un modo di stare insieme di lavorare insieme di promuovere insieme lo sviluppo e l'occupazione
Consentiti ma ancora non lo spirito che animato
La nostra proposta di incontro di Bari insieme a Divella dei presidenti delle giunte regionali di formulare un'altra proposta perché non organizzare come regione del Mezzogiorno un forum permanente sui problemi dello sviluppo economico del Mezzogiorno
Informo permanente itinerante
Che in due sessioni annuali ci porti ad incontrarci nelle singole regioni per affrontare e dibattere continuità propositivo le complesse problematiche dello sviluppo economico del Mezzogiorno nell'ottica europea e mediterranea
A tali forme andranno invitate le parti sociali le istituzioni comunitarie le università la Banca d'Italia ambasciatore dei Paesi del Mediterraneo lavoriamo tutti insieme a creare una comune opinione pubblica meridionale e direi meridionalistica una comuni sono pignolo che abbia anche valenza respiro nazionale
E proprio la riforma istituzionale ci consentirà
Di meglio affrontare la situazione se sapremo cambiare le Regioni cambiando il Mezzogiorno
Da cambiare dobbiamo cominciare da due ordini di problemi strutturali ed essenziali la finanza regionale e l'organizzazione regionale
Per quanto riguarda la finanza
Anche con l'attuazione del vero del federalismo fiscale è necessario procedere con decisione
Io ritengo che siano necessari innanzitutto un riequilibrio dei bilanci delle regioni mediante un opportuno aggiustamento legislativo il governo non può mettere la testa sotto la sabbia
E ignorare che le regioni anche indipendenza di una politica nazionale e di un assurdo sistema di controlli si ritrovino ora in una grave situazione finanziaria
Ebbene non chiarire sino in fondo questa situazione significa l'aumento del lavoro dalla voragine dei debiti
Per le conseguenti spese spesi aggiuntive il fermo dei programmi poco per la scarsità delle risorse regionali impegnate in alla quota parte di competenza la incapacità di governare la spedizione il governo deve quindi affrontare il problema elaborando piani di risanamento con le opportune modifiche legislative onde consentire di procedere in tempo ragionevole all'effettivo risanamento anche con sacrifici per la comunità regionale
Come conclusione di questo primo punto richiamo l'esigenza che nella prossima Finanziaria vi sia data quindi attuazione a misure
Di risanamento nell'ambito di concrete misure dirette alla realizzazione del federalismo fiscale dell'autonomia finanziaria impositiva delle Regioni superando i meccanismi della finanza derivata
Ci sia rigore da parte dello Stato ci sia regolare la parte delle regioni ma con la certificazione dell'esistente deve procedersi alla chiusura del passato
Altro momento la ricostruzione degli apparati regionali
Ormai non più rispondenti all'ente Regione che si profila nel nuovo ordinamento qui voglio citare
Qualcosa che ha citato la in occasione dell'inaugurazione della Fiera e cioè quello che Justine o fortunato
Che cito come imparziale testimone perché era noto il suo antico del Gip di anti regionalismo
E che affermava ben dal mille ottocentonovantasei deleghiamo morti il potere e autorità locali
Ma no all'opera perché nessun dubbio nessun contrasto è tra noi tanto chiaro il manifesto il vantaggio che ne verrà solo che in pari tempo dovremo determinarci sullo stato dei pubblici funzionari bene sono passati cent'anni ma era evidente che nessuna rivoluzione istituzionale vera possibile senza una parallela rivoluzione burocratico istituzionale
La Regione non può passare dal centro di Mozzo centralismo statale al centralismo regionale
Anzi la possibilità di realizzare totalmente il coinvolgimento gestionale degli Enti locali sarà tutta concentrata nell'articolazione decentrata dei poteri
Perché la Regione sia il potere forte cervello pensante di questo profondo sommovimento istituzionale necessario che la Regione sia capace di controllare i flussi generali di spesa pubblica sul territorio
Di accertare il costi gestionali di attività pubbliche e i risultati d'investimenti complessivi in termini di sviluppo
Soltanto così l'intervento pubblico mano privata potranno sintonizzarsi su sicuri punti di riferimento e su certi modelli di comportamento
Per far questo pensate e quali nuovi modelli organizzativi dobbiamo far riferimento tutti da inventare
Mentre le altre strutture inutile negarlo sono stanche spesso con demotivate comunque provenienti anche agli alti livelli dirigenziali sempre da una formazione universitaria
Qualificata spesso qualificata prevalentemente a carattere genericamente umanistico giuridico
Ecco allora l'esigenza di avviare sul piano nazionale d'intesa tra tutte le nostre regioni padre tra tutte le regioni e con la partecipazione dello Stato delle sue strutture non più in concorrenza come tuttora viene un grande processo di formazione professionale globale
Che stimoli le burocrazie regionali e statali a lavorare su nuove è diverso e progettualità dove distinti i ruoli si sappia lavorare insieme su diverse materie che non possono più prescindere dalla conoscenza dei grandi fenomeni economici dei sistemi di relazione istituzionale dei principi della cooperazione internazionale
L'ultimo documento sulla riforma regionale richiama il problema giustamente della regionalizzazione dall'amministrazione periferica dallo Stato
Nel coinvolgimento delle Regioni nella nomina dei funzionando statali
A noi preme in questo secondo punto che vogliamo qui sottolineare che si avvii subito la riforma degli apparati regionali e che la prossima Finanziaria siano previste misure finanziare di sostengono ai processi di riforma degli apparati burocratici dai giornali
Altro dato importante che voglia rilevare dall'ultimo documento delle Regioni del quattordici settembre
Novantacinque la visibilità delle regioni nel sistema dell'informazione e delle comunicazioni di massa ne consegue con lo stesso sistema dei mass media e in particolare il sistema radiotelevisivo venga ridefinito in senso regionalista
è proprio richiamandomi a questo recentissimo documento che concludo questo mio intervento
Ma io direi che noi siamo pronti capiamo che dobbiamo creare una regione leggera capace di ideare e anche di immaginare grazie
Sul serio allora parola plus pagine
Ai ci
Grazie
Grazie
Debbo iniziare con una premessa
La premessa è questa
Dati qualche anno a questa parte
Sì di considera si mette l'accento sulle differenziazioni che esistono tra le regioni meridionali per asserire che non esiste una più una questione Mezzogiorno ma tante questioni piccole questioni di regioni meridionali
Questo ebbe origine da una malaugurata immagine quella del Mezzogiorno a macchia di leopardo se voleva semplicemente segnalare almeno nelle intenzioni ma poi i fatti andarono oltre tali intenzioni valeva semplicemente segnalare
La esistenza di punti di forza e di punti di debolezza ai fini del miglioramento delle strategie dell'intervento di sviluppo non è viceversa ammissibile pensare che le pur esistenti differenziazioni tra le varie regioni meridionali sotto il profilo economico sociale culturale
Abbiamo cancellato la questione meridionale
Basta fare riferimento alla riga che divide nella classifica del reddito pro-capite su cui tornerò alla fine
Le regioni dell'aria meridionale rispetto a quella del resto del Paese per comprendere che di elementi di sintesi Incom dunque ce ne stanno rilevanti e che gli elementi di differenziazione non fanno scomparire affatto la condizione comune delle regioni meridionali che in una condizione che lei pone ricevuti in posizione nettamente differenziata rispetto al resto del Paese il profilo di geografia territoriale cui feci un qualche accenno l'anno scorso alla chiusura della fiera
Beh che alle regioni del Mezzogiorno alla pari di altre regioni il ritardo della comunità
Non tendono verso l'asse principale dello sviluppo europeo che l'asse che parte attraverso l'Europa continentale è una parte della Francia Germania anzi le due Germanie e si spinge verso l'ex e viceversa un asse molto debole e ancora marginale quell'asse che tante volte viene auspicato si rafforzi il cosiddetto asse mediterraneo
Fatta questa premessa
Vorrei indicare le ragioni per le quali
Un coordinamento fra le regioni meridionali così come si va profilando
Debba necessariamente a realizzarsi non in contrasto ma nell'ambito di cui è più generale coordinamento che le Regioni nel complesso vanno perseguendo ad avviare
E il coordinamento si può concepire in tanti modi o per tanti gravi e le ragioni correlativamente sono di diverse anche se essi graduale anche essere uno può pensare a qualche coordinamento di azioni mi dispiace che il mio conterraneo
Presidente della Regione Sicilia non sia potuto avvenire no vivere mancanza arrivata una no no abbiamo alla Calabria
Sta arrivando se arrivando e ancora in viaggio vere difficoltà di movimento
Ma faccio un esempio che traguardo dal mondo reale
Coordinamento tra due province confinanti la provincia di Catania quella di Ragusa
Le due province sono separate da un fiume che è stato nobilitato con le norme di Acate ma che tutti conoscono come il diritto
Questo
Due province avevano una linea di comunicazione principale che era una strada provinciale Catanese una strada provinciale ragusana due strade
Confluivano su un ponte il ponte sul dire il
Durante la guerra fu disastrato sky la provincia di Ragusa assalto grazie all'asfalto di cui disponeva la strada provinciale fino al ponte di di Rillo del Grillo la provincia di Catania se ne guarda bene
La ragione c'era
Ed era che l'erede la l'aria vicina ma in zona catanese del Dirillo pendeva economicamente dall'altro lato e allora la ma il mancato coordinamento della mancata realizzazione dell'opera
C'era un ponte che rendeva poi utili due strade altrimenti inutili
Dicevo quel il realizzazione del ponte fu ritardato da una visione settoriale come se l'interesse di una provincia è quella di l'altra separate
Realizzassero un ottimo mentre invece l'ottimo manifestamente quando c'è una convergenza di interessi ecco entrambi questi interessi sono soddisfatti
Di questi casi nelle regioni del Mezzogiorno se ne potrebbero fare degli altri
Ne ho preso uno che non tocca il livello regionale di governo per non usare scortesie ma potrei fare i cui riferimenti concreti a casi invece che riguardano il livello ora il giornale di governo mi astengo dal fare questa in data non serve perché il tema del mio intervento principale non è questo per un altro tipo di esigenza sottolineare un altro tipo di esigenza
L'esigenza che viene nel coordinare le azioni ai fini dell'orientamento delle politiche economiche
In questo voglio ripetere un cosa che dico da innumerevoli anni inutilmente
Fa parte delle tante prediche prive di utilità finché non sono ascoltate
Ed è che sì reputa di solito che una politica economica di carattere generale affidata per esempio allo Stato sto alla Comunità economica europea all'atto all'unione economica
Proprio per effetto del carattere di generalità abbia una carattere neutrale vale a dire non distingua man differenzi non discrimini tra le diverse aree
è come dire che la pioggia che cade sulla roccia o che cade sulla sabbia non fa differenza mentre sappiamo bene che se cade sulla sabbia viene assorbita ben magari posso reputare azzeccate sulla roccia care alle alluvioni
Noi abbiamo troppo a lungo e operato sulla base della presupposto della neutralità delle politiche generali e non abbiamo viceversa
Dato sufficiente spazio a quello che dovrebbe essere la
L'atteggiamento corretto
L'abbandono di quel presupposto e la sua sostituzione con il dubbio sistematico che un intervento di carattere generale proprio in quanto tale abbia effetti discriminatori
Farò qualche piccolo riferimento per richiamare l'esigenza di coordinamento tra le regioni a questo scopo
Un cenno lo posso fare ma non lo vorrei trattare
Affondo solo un cenno e quello del vizio di politica monetaria e di politica fiscale che in Italia per tanti anni si è usato
Poi abbiamo avuto dei tassi di interesse alti perché dovevamo difendere un cambio è una lotta all'inflazione fatta sul versante delle politiche fiscali e di bilancio
Il risultato è stato tassi d'interesse che erano predittivi per l'aria meridionali
Avremmo dovuto frenare l'inflazione perché il tasso di cambio imponeva alle aziende di essere competitive
Sul mercato internazionale essendo penalizzata dall'alto tasso di cambio alle nostre imprese avrebbero dovuto sviluppare la produttività di fatto così non è avvenuto quel risultato è stato un rallentamento della crescita del Paese
L'esperienza ci ha sempre consegnato che quando la crescita rallenta la prima parte a rallentare è la parte debole del Paese
Sorvolo su questo l'analisi la potrei fare in dettaglio ma mi pare che non sia il caso per fare degli esempi più concreti e per esempio un esempio sul caso della Unione Europea
Senta politiche commerciali dell'Unione Europea
Beh quando si tocca un mercato che anche meridionale per carità il mercato delle auto adesso ha cominciato a diventare un mercato di interesse per il Mezzogiorno specialmente negli anni più recenti
Ma è un mercato anche tedesco è un mercato anche francese
è quando si tocca quel mercato le difese si alzano le barriere si alzano la trattativa viene fatta con puntigliosità per l'invasione delle auto giapponesi ha trovato degli ostacoli
Quando si tratta del mercato della pasta
Presidente Divella ce la dobbiamo speciale da noi e che cosa c'è di curioso in questo mercato
Che c'è un apparente difesa delle produzioni agricole meridionali voi sapete che con la politica agricola comune il grosso delle risorse va a difendere altri tipi di agricoltura non quella meridionale
Abbiamo il sistema delle quote che ci impedisce di far lavorare il Mezzogiorno su certi campi come per esempio quello dello zucchero della
Bene dicevo con un apparente per un'apparente tutela della produzioni agricole gran aree meridionali
Cosa si fa si difende il prezzo del grano all'interno la comunità Cerciello si rende artificiosamente più elevato
Poi nei confronti dell'industria dei pastifici
Questa svantaggi orche artificioso viene sostanzialmente contrapposto da un intervento a favore cioè di discarico di quelle incremento di prezzo
Gli Stati Uniti lamentano che questo tipo di manovra equivalga ad un aiuto ai pastifici a dir la verità sì questo tipo di manovra significa semplicemente togliere uno svantaggio che un'altra politica fatto
Bene però chi è che parla sì il presidente della regione Abruzzo che oggi non è ancora arrivato
Ha parlato ha detto non vediamo Coca Cola è un segno
Ma non dovrebbe essere il presidente della regione Abruzzo parlare
Dovrebbe essere la comunità europea a farsi carico di questo problema ma chi glielo dice alla Comunità europea
Ecco l'idea del presidente della regione Abruzzo di di mettere in ballo la Coca-Cola ha consentito al problema di arrivare sulle pagine dei giornali
Se non avesse parlato di coca cola sulla pagina dei giornali quel problema non sarebbe giunto
E qui c'è un'esigenza un'esigenza meridionale perché quella è un'industria Essence prevalentemente meridionale quella pasta aria
Di far sentire la propria voce
E non basta che parli un presidente ma debbono parlare i presidenti delle Regioni debbono spingere affinché il governo se ne faccia carico del problema e lo conduca alla giusta sede che quella della comunità
Ancora un secondo esempio
Ne ho fatto cenno l'anno scorso alla chiusura della Fiera
E all'inizio un piccolo riferimento la questione
Una bella asse di sviluppo
Quando si trattò di fare entrare il Portogallo e Spagna nella comunità si ebbe una lunghissima trattativa perché questo era un tema alcuni equilibri soprattutto di alcune industrie
Quando si è trattata di fare entrare una seconda Germania nella comunità non c'è stata nessuna trattativa sul piano politico d'accordo siamo stati tutti felici del fatto che quella Germania non fosse più divisa dall'altra
Ma sul piano della Comunità Economica attenzione
Questa significato una rivoluzione delle condizioni economiche degli altri Paesi della Comunità in primo luogo voi sapete bene che quando è entrata la seconda Germania la prima Germania
Ha dovuto reperire risorse finanziarie sui mercati internazionali attuando una politica di stretta creditizia molto elevata
Che date le condizioni del bilancio tedesco hanno portato risorse in Germania
Date le pessime condizioni del bilancio italiano hanno portata guasti sul bilancio pubblico italiano che ha dovuto pagare più alti interessi abbia portato meno risorse in Italia
Mi ha portato ancora meno investimenti nelle aziende
Beh questi fatti indicano come l'essere presenti o assenti nei momenti in cui si assume le decisioni fa differenza
E se è vero che il consenso ormai lo si costruisce dal basso guai se le Regioni sia straniero dal questo tipo di argomento a questo deve diventare uno dei punti di estrema attenzione
A maggior ragione per la circostanza che sa almeno sul piano formale quando vigeva l'intervento straordinario del mezzogiorno esisteva una sede che avrebbe dovuto tutelare le ragioni delle economia meridionale debole ed era la sede del ministro per il Mezzogiorno prima ancora del presidente del comitato dei ministri per il Mezzogiorno il quale tra i suoi compiti anche se non assolti
Aveva quello particolarmente non va assolto di effettuare il vaglio della compatibilità delle altre decisioni quell'obiettivo che si asseriva prioritario dello sviluppo delle regioni meridionali
Oggi quella sede non c'è più c'è solo la sede del bilancio ma il ministero del Bilancio non è un ministero che cura in particolare le ragioni del Mezzogiorno deve curare necessariamente le ragioni dell'intero Paese
Una voce specifica del Mezzogiorno
Che prima non parlava ma era dotato di microfono adesso non esiste occorre che venne doppiato
Ancora
La chicca
Settantaquattro per cento il reddito per abitante il PIL prodotto interno lordo per abitante delle regioni meridionali
Beh guardate se poco poco corretto un po'di più se poco poco la crescita non è più trainata dalle esportazioni ma viene trainata dalla dalla domanda interna salite al settantacinque
Ed è uscito dall'aria di applicazione dell'Obiettivo uno cioè delle politiche comunitaria
E voi capite che cosa significhi questo cessa tutta una serie di possibilità vedono situazione che chiaramente squilibrata vedetta e la la situazione delle infrastrutture per esempio
è una situazione di grande inferiorità andiamo a vedere la situazione della produttività del lavoro
Lo sappiamo tutti che in di gran lunga inferiore a quella del nord ma uno può pensare sarà più alto il rendimento del capitale manco per niente anche la produttività del capitale nel Mezzogiorno è più bassa
Allora a questo punto cosa c'è c'è evidentemente ci sono altri fattori di produzione e ci sono altri aspetti un aspetto della composizione della produzione la struttura dell'economia
Un secondo aspetto è
Cosa arreca il comparto pubblico alla facilità di proporre
Quale contributo da il comparto pubblico il fattore di produzione o fattore di rallentamento e altri elementi fanno sì che c'è una situazione di grave inferiorità del
Come viene calcolato
Questo reddito
Soprattutto nel Mezzogiorno
Viene calcolato e questo ci servì per dimostrare che l'Italia era tra le primissime potenze mondiali industriali mondiali viene calcolato supponendo
Con la disoccupato abbia una produttività pari alla media del sistema manca la media meridionale alla media del sistema nazionale
Allora che cosa abbiamo che i tanti cova disoccupati
Considerati dall'Istituto nazionale di statistica come se fossero occupati e cioè operassero tutti dal sommerso operassero tutti al livello di produttività superiore a quella dei colleghi che invece lavora lo manifestamente perché questi avrebbero un livello di produttività pari a quella nazionale
Il risultato quale che la disoccupazione di cui non si tiene conto ai fini della decisione se inserire o meno nell'Obiettivo uno una aria una Regione non viene presa in considerazione viceversa il livello del reddito viene preso in considerazione ma è calcolata in maniera del tutto fittizia
Beh qui ahimè la cosa si innesta e apparente la con la storia delle evasioni
Questo significa che il disoccupato facendo il lavoro nero
Da un lato e di più
Ha un reddito più alto dell'occupato che fallì per l'avaro bianca perché c'è il reddito pari al nord e quindi evade di più ammesso che vada certamente non evade in quella misura però siccome andiamo appresso
Sappiamo che abbiamo stretto il rubinetto è il torchio il più possibile su chi paga le imposte e andiamo alla ricerca di qualcuno che le possa pagare che ci inventiamo
Ci mettiamo reddito presunto per reddito presunto che pornostar ci ha fatto concerto a Mostar nella misura in cui si presume che ci stia
Se vado alla parte conclusiva dico il coordinamento accorre occorrono anche i cambiamenti delle regioni è giusto quello che è stato ricordato dal Presidente Distaso
Mezzogiorno ha utilizzato nello scorso quadriennio il settantatré per cento
Delle risorse poste a disposizione della comunità il grado di utilizzazione del settantatré per cento la media della comunità dell'ottantacinque
Se arriva al novantadue dal Portogallo pensiamo al settantatré questo significa che abbiamo degli incerti vince Isola dei due tipi di tipo burocratico e di tipo progettuale
E guardate quando anche si parla del federalismo fiscale scusatemi io mi sto prendendo troppo tempo ma tanto mi rubò quello del mio conterraneo il presidente della Regione Sicilia che ancora non è arrivato per soprattutto
Buongiorno dell'altro presidente di regione insulare che cugino ha quindi quella della Sardegna che non può venire perché bloccato dalla mancanza di aerei allora mi ruba un pezzetto dell'allora cosa
Le regioni come tutti sapete sono nati sulla base della legge sul finanziamento regionale
Che si basava su due zampe la zampa dell'articolo otto alla zampa dell'articolo nove e l'articolo otto diceva che le sue risorse dei fidanzati derivata venivano ripartite tra le regioni
In proporzione agli abitanti in proporzione al reddito terabyte no agli abitanti agli utenti questa era la grandezza principale in quegli anni in cui
C'erano ancora massicci flussi migratori dal Mezzogiorno verso il resto del Paese questa era un meccanismo chiaramente regressivo cioè che avvantaggiava alle Regioni sviluppa svantaggiata quelle depresse
Però c'era l'altra gamba la gamba dell'articolo nove che dava risorse a favore delle regioni meno sviluppate per il finanziamento dei progetti regionali di sviluppo
Passa un anno passa all'altro mai non tornano i conti
Perché i progetti non vengono presentati dalle regioni meridionali
Allora il grado di utilizzo delle risorse e della articolo nove risulta basso che si fa dobbiamo utilizzare le risorse che parametro usiamo quella dall'articolo otto
Questo ve lo dico perché il momento in cui voi prevedete l'ampliamento dell'area a oggi del tutto marginale e formale delle risorse proprie delle Regioni
Ma pensate all'istituzione di fondi di tipo compensativo non abbiate a compiere lo stesso errore che venne fatto di immaginare che ci sia un meccanismo che funzioni fin dal primo giorno che faccia transitare attraverso i suoi marchingegni
Delle risorse di tipo perequativo quelle di cui si parla il grosso rimane in Regione e poi si crea un fondo perequativo che va nelle altre attenzione strutturata in maniera che non si cada la seconda volta nella destra in cui si cadde con l'articolo nove della legge sulla finanza regionale che ecco che ancora nella formulazione che vi ho detto a quella sulla cui base oggi come oggi ottenne per le risorse
Allora e allora c'è l'aspetto della messa a punto delle procedure amministrative
Che probabilmente richiederebbe una revisione del concetto secondo cui le regioni sono dei piccoli Stati organizzati settorialmente con tanti ministeri dicono allo stato organizzato in tanti ministeri questa l'affido alla Sapienza del professor Distaso
Secondo aspetto l'aspetto progettuale in particolare della progettualità
Di fattibilità economica e finanziaria
Queste sono cose che sono mancati Serlenga per vedere i grandi progetti nel Mezzogiorno
All'inizio quando si dovevano tenere delle risorse dalla Banca mondiale si faceva dei progetti che analizzavano
Negli anni Cinquanta per ottenere risorse dalla Banca Mondiale
Dopodiché si è finito con il risultato che si sospesi mensilità di soldi per realizzare delle opere che non funzionavano cui manca un quindi per funzionare
Se fossero stati assistite da un vaglio di redditività e dal controllo ex post della loro redditività questo non sarebbe avvenuto non avrebbe potuto avvenire
Allora
E allora occorre cioè le Regioni si dotino di strumenti di progettualità e non è pensabile che nell'ambito di ogni regione ci sia una capacità progettuale in questo campo ormai siamo a livello quasi internazionale di globalizzazione soprattutto nel campo finanziario
Io personalmente avvertì il problema tanti anni addietro qui a Bari dando per la prima volta in Italia venne istituito un corso post universitario di economia regionale
Dotando allora alcune delle regioni in particolare la Puglia di persone in grado di operare in questo campo
Ma la loro capacità e la capacità di colloquiare con degli staff tecnici
Adesso occorre fare leva su un qualche organismo dotato di adeguate conoscenza delle tecniche a De Chirico e di adeguato inserimento nel mondo finanziario
Per potere realizzare la rimozione di quell'ostacolo formidabile alla realizzazione di progetti alla canalizzazione di risorse europee che risiede nella mancanza di progettualità soprattutto sotto il profilo economica e finanziaria e questo lo dico indipendentemente dalla circostanza che io sia il presidente della maggiore istituzione finanziaria del Mezzogiorno il Banco di Napoli
Che peraltro se chiamato farà la sua parte dare alla sua piena collaborazione nel modo in cui lo richiederebbe e con la garanzia che se questo non avvenisse il presidente del Banco lascerebbe il banco
Grazie
Sondaggi per natura
Per la relazione per gli stimoli che ci guarda
Vorrei allora
Dei il presidente vogliono prendere la parola forse per vedere corteggiando lo so
Ma non è solo faceva categoria super prende la parola per primo
Operosità
Forse il caso che Brembana duettato con la stima ospite dei nostri prodotti
Da lasciatemi dire a nome della conferenza dei presidenti delle Regioni che qui oggi mi onoro di rappresentare
Che io considero molto significativo il fatto che
In occasione della chiusura della Fiera del Levante di questa
Grande manifestazione non solo della Puglia ma dell'intero Mezzogiorno
Si sia voluta promuovere questa occasione di riflessione sul tema
Cambiare le Regioni cambiare il Mezzogiorno
Ecco come rappresentante della Conferenza dei presidenti delle Regioni e coordinatore dell'aria istituzionale della conferenza ma se mi consentite anche come assessore della Regione Emilia Romagna io sono lieto di partecipare a questa discussione
Credo che mi tocchi anzitutto sottolineare
Un fatto nuovo
Che accade in questo Paese
Che penso che dobbiamo partire da qui
Anche se naturalmente la riflessione critica sul passato ci aiuta
Dobbiamo anche trovare il coraggio e la speranza dell'innovazione
Ora come sapete questo Paese l'Italia sta attraversando una difficilissima
Transizione politica e istituzionale
La Prima Repubblica per finita
Dobbiamo costruire una seconda Repubblica
Più folte e più robusta sul piano democratico più
Efficace
Ed è una transizione difficile e complessa
Ecco il fatto nuovo
è costituito dal fatto che in questa transizione oggi compare un nuovo attore
Compaiono nuovi protagonisti
Compaiono progredire le nuove regioni
Che cosa intendo intendo il fatto che
Nel il ventitré aprile di quest'anno in occasione delle elezioni
Nodo dei consigli delle quindici regioni a statuto ordinario
è accaduto un fatto nuovo nella storia di questo Paese
Il fatto cioè che i cittadini hanno eletto direttamente
Lui maggioranze e le leadership di governo regionale
E quindi con la all'inizio della sesta legislatura regionale
Questa legislatura che ci porterà al due mila
Noi non abbiamo più come in passato
Governi regionali deboli
Maggioranze politiche instabili
Presidenti e giunte ostaggio di variabili coalizioni politiche
Però abbiamo nei governi di legislatura
Per la prima volta nella storia del regionalismo italiano abbiamo quindi Presidenti e giunte regionali in condizione e impegnarsi davvero in programmi di legislatura
Questo è un fatto luogo che vale per la regione Puglia come vale per l'Emilia Romagna
Vale per la Lombardia con me vale della campagna
E credo che questo fatto modo implichi una nuova e più alta responsabilità delle regioni italiane
Per questo i presidenti delle regioni si sono recentemente incontrati
E hanno deciso di
Appurare
è un documento delle Regioni italiane vedete non so eletto documento dichiarativo
Pieno di buone intenzioni la solita carta delle regioni come si è fatto in passato non è una cosa diversa
Abbiamo un documento il quale consista in qualche modo dal punto di vista istituzionale dal punto di vista del sistema delle regioni consista nella definizione di un vero e proprio programma di legislatura
Quindi un documento di proposte per quanto riguarda gli scenari della riforma istituzionale ma al tempo stesso un documento d'impegni
Un vero e proprio patto tra le regioni italiane
Nelle prossime settimane presenteremo questo documento al Presidente della Repubblica in occasione di un incontro che si svolgerà a Roma a metà ottobre
Stiamo lavorando alla definizione conclusiva di questo documento a partire dalla definizione di alcuni principi di fondo
Perché siamo a Bari alla Fiera del levante nel Mezzogiorno io credo che dobbiamo ribadire la necessità alla essenzialità di un chiarimento
Fondamentalisti i principi ispiratori della riforma regionalista e federalista di cui parliamo
Perché fin qui il discorso sul regionalismo e sul federalismo
Ha racchiuso come sappiamo una grande ambiguità
Gioconda scioglie le che credo debba stalli anzitutto alle regioni dissipare una volta per tutte
Perché in questo Paese qualcuno
Ha proposto il federalismo come se si trattasse di un'arma contro il Mezzogiorno
Come se si trattasse di uno strumento di affermazione egoistica degli interessi del Nord
Delle regioni più ricche del Paese
Mi pare che noi dobbiamo
Risolvere una volta per tutte queste ambiguità
Per chiarire un punto necessario di premessa per quanto riguarda il rapporto tra il federalismo del Mezzogiorno
Il Presidente Distaso poco fa ha citato Giustino Fortunato
Anch'io vorrei fare due due citazioni
Io sono unitario ma federalista impenitente
Lasciate che i nomi del Meridione possiamo amministrarci da noi
Da lui risponde il nostro indirizzo finanziario distribuire i nostri tributi assumere la responsabilità delle nostre opere
Non siamo pupille non abbiamo bisogno della tutela interessata del nord
Se bevo parole scritte oggi sono state scritte nel mille novecentouno da Luigi Sturzo
Dove ancora appunto perché vado alla necessità dell'Italia meridionale solo federalista
La fine delle camminate amministrative meridionali
Non si può ottenere in alcun modo dall'opera del Governo centrale ma deve essere il risultato delle iniziative di sana civici locali
Il governo centrale dovrebbe solo occuparsi della politica estera della politica monetaria dell'ICI legislazione civile criminale commerciale insomma dovrebbe esercitare solo quelle funzioni Lindley generalissima che interessano tutte le collettività
Lasciati alle regioni e ai Comuni tutti i loro denari all'infuori di quelli che sono necessari al Governo centrale per compiere la sua funzione di interesse nazionale
Beh allora solo all'ora le spese sir ripartiranno egualmente
Sono parole di Gaetano Salvemini
Scritto nel mille novecento le parole di un grande pugliese di un grande italiano io credo che dobbiamo partire da questi concetti preliminari
Espressioni inizio di questo secolo da grande meridionali che non appartengono ad alcuna parte politica ma appartengono all'intero Paese
E allora primo principio prima affermazioni di principio
Il federalismo in Italia non si fa contro il suo zio
Si fa con il sud anzi siffatti solo se
Il Sud assume in prima persona questa prospettiva
E allora parliamo di un federalismo quindi dell'Italia per favorire il superamento delle sue antiche fratture storiche per portare tutta l'Italia in Europa
Secondo principio
Federalismo per sviluppare il sistema delle libertà
E delle responsabilità
Badate non solo in Italia dove stiamo vivendo questa profonda crisi del nostro sistema democratico ma in tutto il mondo le grandi democrazie colgono oggi un pericolo antico che si ripresenta in forme nuove
Che vale a dire il pericolo di una di fondi e di concentrazione del potere sul piano economico finanziario oggi mediatico che finiscono col contraddire nei fatti il principio di fondo su cui nasceva democrazia
Cioè appunto la scommessa sul fatto che il potere possa essere controllato dai cittadini
Ecco questo rischio di avviarsi verso forme concentrazionario e del potere che sfuggono alla logica del controllo democratico
Del controllo da parte della politica democratica eh commosso dal nostro Paese in forme del tutto particolare
Vale a dire il rischio che ci sta di fronte e che dalla crisi della Prima Repubblica
Cioè aveva un vizio fondamentale l'incapacità di costruire una democrazia dell'alternanza e quindi di promuovere il ricambio delle classi dirigenti
Ne stiamo di cadere in una seconda Repubblica ancora meno vitale dal punto di vista democratico gli allora qui il senso dell'impostazione federalista federalismo significa moltiplicare le responsabilità
Significa diffondere articolare il potere significa costruire il potere non all'interno di un solo luogo di comando ma dove tutto e perciò quasi nulla più si decide
Ma non è il coordinamento fa un insieme dei livelli di potere di governo di responsabilità
E tra questi livelli il livello regionale devi acquistare una posizione di rango primario
Terzo punto varate parliamo quindi principi Manni principi c'è anche la concretezza e la credibilità di un ragionamento non a caso lo dicevo il Presidente Distaso all'inizio riprendeva il professor Carlo Pace
Glielo dobbiamo fare intendere come Regioni anzitutto che il federalismo di cui parliamo è uno strumento che serve a governare meglio questo Paese
Voi siamo un Paese che tra i tanti mali affitto
Da un sovraccarico istituzionale e burocratico ormai del tutto disfunzionale
Ma pensiamo a quante decisioni a quanti livelli decisionali devono essere consumati per stabilire come e dove si costruisce una strada come e dove va avviata un'opera pubblica come e dove promuovere un progetto di sviluppo
Noi siamo questo tipo di paese che dall'Unità d'Italia oggi è cresciuto in questo modo moltiplicando i livelli istituzionali e burocratici
Insomma abbiamo otto mila cento Comuni
Cento otto province
Venti regioni
E in più in Parlamento suddiviso in camera e senato
Che si occupano entrambe delle stesse cose
E infine il Governo andiamo per sommatoria di amministrazioni di burocrazia e le amministrazioni delle regioni dei comuni delle Province l'amministrazione c'è
Tra le per i ministeri nell'articolata pur in una rete diffusissima dell'amministrazione periferica dello Stato bene tutto questo non sta più in piedi
Tutto questo è alla base bisogna del esplosione del debito pubblico
Ci sono poi anche altri motivi ma questa è la radice una delle radici dei nostri ma
Allora il federalismo la riforma istituzionale deve essere questo
Deve essere un processo di drastica semplificazione istituzionale attraverso il quale si va accorciata di talmente la distanza fra cittadino e istituzioni deve coincidere con una radicale riforma bloccati
E questo non a caso il primo tema su cui concretamente le regioni sono oggi sono oggi impegnati
Bene io credo che detti questi principi si ritrova anche le linee di un Indirizzo diffonda del processo appunto del
Della riforma istituzionale parliamo delle competenze
Beh che cosa chiediamo chiediamo che siano finalmente chiarite
Due la distinzione fra ciò che appartiene al cento al governo centrale
Perché non è vero che vogliamo un cento debole
Vogliamo un cento folte troppo in quanto alleggerito proprio in quanto si sia diciamo drasticamente ridimensionato questo sovraccarico di decisioni verso il centro politico
Ciò che appartiene al centro al Parlamento al governo nazionale ciò che appartiene alle Regioni
Nelle materie di loro competenza
La formazione le politiche sociali sanitarie l'agricoltura il turismo le infrastrutture nelle materie di loro competenza le Regioni devono poter decidere
E chiediamo che questa ridefinizione delle competenze tra centro dei giorni sia garantito da una modifica la forma di Stato
Non esiste paesi al mondo federalista e regionalista in cui esistono due camere politiche
Ha competenze paritarie sovrapposte mille parlamentari che stanno a Roma alla Camera e al Senato che si occupano tutti delle stesse cose
Occorre che le Regioni siano garantite nel ceto costituzionali quindi parliamo di una camera delle regioni una camera che rappresenti gli enti regionali nel comunità non quindi una seconda assemblea politica
E parliamo naturalmente di autonomia e responsabilità impositiva e finanziaria
Badate questo è un punto decisivo le regioni in Italia sono fallite sostanzialmente noi prendiamo atto della fine di una fase del regionalismo italiano
Perché sono state costituite tardi e male e perché mentre si è dato vita alle regioni da un lato si è mantenuta pressoché inalterata l'amministrazione dello Stato ivi inclusa l'amministrazione periferica dello Stato
Ma perché nello stesso momento nate le regioni si è dato vita con la riforma del settantadue Allo dei sistemi impositivi più centralizzati che si conosca al mondo
E allora non può esserci autonomia e responsabilità fino a quando si è sudditi sul piano finanziario
Cioè fino a quando è questa la situazione camicioni stanno vivendo in questi giorni in queste settimane dobbiamo aspettare dalla legge finanziaria lindi
L'educazione delle risorse su cui possiamo contare per le nostre politiche di governo dalla certezza delle disponibilità finanziarie è tutto nella logica di una buona amministrazione
E quindi federalismo fiscale deve significare questo
Deve significare essenzialmente un modo certo di individuare le risorse finanziarie delle regioni combinando l'autonomia impositiva di tributi regionali a forme di compartecipazione ai grandi tributi erariali e previdente prevedendo un livello di fiscalità regionale sostitutivo di una congerie di imposte attuali questo è il federalismo fiscale
Dopo di che perché appunto il federalismo è uno strumento della solidarietà e della cooperazione occorre individuare lo diceva il professor dacci un attimo fa in maniera efficiente meccanismi di perequazione tra Regioni forti e due giorni e dei giorni dietro
Questi sono gli indirizzi di fondo queste saranno quindi letto posta di richieste che le regioni italiane presenteranno al Presidente della Repubblica
Il prossimo mese di ottobre ma assieme a queste proposte
Va anche affermato come dire un decalogo di impegni
Un decalogo disimpegni e che le Regioni assumevano stipulano in quanto istituzioni
Questo sembrerebbe diciamo un fatto nuovo
Della nuova legislatura regionale non è che noi avendo a disposizione i governi regionali giunte presidente
Regioni illegittima ti politicamente investiti direttamente dall'elettorato diamo adesso vita ad una sorta di nuovo sindacali mo'del giornale no una una forma di cooperazione regionale che si ripresenta al centro a elencare una serie di richieste
Noi definiamo le nostre richieste ma assumiamo degli impegni
Il primo impegno che dobbiamo assumere quello di rendere più efficienti le nostre amministrazioni le nostre burocrazie
Tra le cose che chiederemo in questo documento sarà appunto il fatto di avere dato ma non dei soldi in più per le spese di gestione del personale non la possibilità di sbloccate le assunzioni perché non è questo il punto
Ma la possibilità di mettere mano a un forte processo di riqualificazione dei nostri apparati
Quindi potendo mettere in moto quei processi di mobilità di riqualificazione e anche di acquisizione delle nuove professionalità che servono a gestire le politiche di governo su scala regionale in maniera in maniera efficiente
Però all'uso ad un tema sul quale le Regioni devono assumere impegni impegno diciamo un atto sul quale mi pare che sia necessario che le regioni come tali dicano la loro do io leggo sulla rassegna stampa di oggi
La ripresa di questo dibattito di questa proposta sul
Sui sotto salari regioni del Meridione meno il quindici per cento ci dicono da Cernobbio
E quindi nasce nel paese appunto la a Cernobbio a Roma alto diciamo così al centro però una discussione sul Mezzogiorno che a me pare diciamo sbagliate capisce
Una discussione che non a caso quando si ragiona in termini di progetti di sviluppo di occupazione tende a ripresentarsi con la solita forbice tra dedicazione da un lato
Dato Di Nardo perché ne abbiamo discusso recentemente in relazione a un progetto che riguarda i rapporti fra l'Emilia Romagna e Basilicata tra immigrazione da un lato sotto salario dall'altra
Ma insomma vogliamo discutere di queste cose con i soggetti interessati di che cosa stiamo parlando
Io credo che qualsiasi misura di flessibilità sul piano delle politiche del lavoro dove anche sul piano retributivo possa essere accettata al nord come al sud se si lega Progetti reale
Ma non è che questo possa farsi per decreto da Roma
Perché in questa materia i decreti da Roma compresi i decreti del mio amico e collega Tiziano Treu non sposta nulla quello che sposta e la capacità di far crescere sui luoghi progetti concreti di risanamento di sviluppo e su questo credo che le regioni debbano fare la loro parte
Vale a dire non è che il tema della solidarietà della perequazione farvi giorni folti e regioni deboli del riequilibrio appartenga soltanto al centro al governo centrale
è un tema che appartiene Annoni empiema che appartiene alle Regioni
Le Regioni chiedo che debbono essere in prima persona
Capaci di promuovere questi processi appunto di integrazione
Dico operazione che diano il senso non retorico ma concreto fattivo che le regioni ci stanno in questo Paese per unire questo Paese Pompei dividerlo per superare le sue antiche fattura
Il collega Rastrelli presidente la campagna recentemente ha fatto una proposta
Lavorare a forme di gemellaggio fra Regioni gestite direttamente dalla Conferenza delle Regioni questo credo che sarebbe un modo concreto e serio per dare corpo alla nostra iniziativa e e anche per contribuire a un grande rilancio della questione meridionale vedete io penso debba essere affrontate in due modi
Da un lato come grande questione del Paese come il grande problema nazionale
Va be'l'altro lato anche in termini di necessario recupero nel rilancio di un nuovo protagonismo delle nuove classi dirigenti meridionali
Credo che in questa prospettiva nei giorni abbiano un ruolo da svolgere noi siamo qui per assumerci le nostre responsabilità fino in fondo
Dovendo intervenire sugli altri presidenti io pregherei professor Pancho di assumere da nostri ospiti sulla riva al sequestro Sircana e mi ha detto che dobbiamo mantenere centro ride indeterminato a tempo consente in essi resta il sette del sì allora mi mette i negherà in condizione di fare la parte meno gradevole e cioè quello di regolatore
Debba dare la prima comunicazione adesso per mantenerci dei tempi Press me l'avesse detto prima non avrei Pasqualato male
Dobbiamo attenerci entro i quindici minuti attesta io la pregherei il professor Di Nardo Presidente della Regione Basilicata di prendere la parola sono alle ore undici e quaranta grazie
Due
L'ascoltato integralmente quanto ha detto anche se arriva l'invio del ritardo sudista su
Quanto è stato detto a livello di presidente della conferenza dei presidenti circa i temi del storie insieme con le regioni pur nella
Propria diversità
Ma
Io lo metto a disposizione un brevissima non perché è una riflessione complessiva sulla questione
Del mezzogiorno
Ma è vista dall'interno di una delle regioni che sono sulla osso come si dice del nostro Paese
La Basilicata
Cura delle aree interne dalle aree interne così era definita classica mezzi agricoli professor Manlio Rossi Doria
Ma lui così questa è una riflessione fatta dalla Giunta poi aggiungerò qualche altro pensiero e più specificamente per quanto riguarda materno di Basilicata
Il più basso tasso di crescita tra il Centro-Nord nell'area meridionale accentuato il divario tra le due anime creando una situazione di piena occupazione della prima vedi grave disoccupazione nella seconda il perdurare io la vedo perché è un dovere istituzionale tradurre il pensiero dalla giunta ma ripete grosso modo i treni che professor Distaso ha già illustrato
Il perdurare di tale situazione che ha la sua origine nell'arresto degli investimenti dei flussi finanziari pubblici
Può provocare una crisi sociale non controllabile Ghedini in questi giorni comincio ad avvertire i sintomi di Enzo carenze che nascono dal mio territorio producono a proposito per esempio per i forestali e di un certo tipo di forestazione
Legge speciale per la Calabria venerdì fuochi e tatto in questo modo il problema
è tutto ad una un massiccio esodo di forza lavoro e si parla ancora una volta per la via Emilia
Disgregazione del contesto socio territoriale i cui costi per il sistema Paese non sono irrilevanti ne consegue che l'obiettivo dello sviluppo equilibrato è una priorità assoluta per l'intero Paese e che l'adozione di una politica economica nazionale finalizzata a ridurre il divario è un'esigenza vitale d'altra parte era questo l'impegno dei poteri nazionali al momento della soppressione dell'intervento straordinario e questa storia
Siccome però abbiamo la memoria corta la storia allora non serve molto
Così non è stato pensare che la soluzione delle aree depresse possano essere affidata alla sola ricaduta dei programmi comunitari perché questa è l'altra grande illusione
Ingenuo oltre che intellettualmente disonesto
Perché le risorse comunitarie apparentemente consistenti si riferiscono ad un sessennio sono da ripartire tra più settori
Tale valutazione condivisa anche dall'Unione Europea allorché esige che lo Stato italiano dimostri l'aggiuntività delle risorse comunitarie a quelle nazionali dei cosiddetti fondini risponde
E se questi non ci sono non attiviamo le risorse comunitarie del mezzogiorno ha problemi di fondo e dispongo è un teorema estremamente ritirare ed elementari
Al momento il Governo nazionale nessuna decisione assunta per dimostrare la disponibilità di risorse realmente aggiunti siamo ancora di fronte a ipotesi a priori come si coniugano le finanziarie di questi ultimi anni come si sta per coniugare l'altra finanziaria cui facevo riferimento e noi vorremmo esigere a venire diritto di entrare nel merito della distribuzione delle risorse dove una spiegazione piuttosto chiaro d'altra parte il ritardo accumulato dall'Italia governo e regioni
Nell'avvio del Quadro comunitario di sostegno novantaquattro novantanove tant'è che si è dovuto ricorrere ad una ricognizione rapida per vedere qual era la situazione nello stato di utilizzazione di queste risorse
Indicativa delle incertezze economico finanziario oltre che delle carenze programmatico amministrative delle varie amministrazioni
La necessità dell'adozione di una politica economica che assuma come prioritario l'obiettivo dell'unificazione economica del Paese nell'interesse stesso del Paese oltre a costituire un obiettivo preminente della politica comunitaria
Tale obiettivo per realizzarsi ha bisogno della contemporanea attivazione Primo del trasferimento o o per l'ampliamento della base produttiva nel soggiorno
Che l'abbondanza di forza lavoro a ed un potenziale infrastrutturale scarsamente utilizzata dai normali competitivo con altre aree del Paese con gli stessi Paesi dell'Est
Devi del Pronto ammodernamento e completamento dell'imponente sistemi infrastrutturali il libro bianco
Racconta con estrema chiarezza e qual è la situazione negli anni precedenti specie del sistema ferroviario autostradale dell'approvvigionamento idrico della grande infrastrutturazione telematica
La recente conversione in legge del decreto legge duecentoquarantaquattro quella preannunciata attivazione di ulteriori strumenti operativi
Quali il fondo di garanzia per le imprese del Sud l'osservatorio sul costo del credito nelle regioni meridionali testimoniano di una ripresa d'attenzione che sarebbe ingiusto disconoscere
Mai nell'ambito della Finanziaria novantasei chiedevano di sua Rizza arsi termini di un nuovo e consapevoli impegno nazionale diretto ad arrestare di investire la spirale involutiva in atto nel Mezzogiorno
E a promuovere una netta accelerazione delle dinamiche di riprese
Le regioni del Mezzogiorno d'Italia nell'ambito degli indirizzi generali stabiliti unitariamente dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni chiedono che la questione a mezzogiorno in quanto questione nazionale trovi ma sulla legittima proiezione per la riattivazione di tutti i canali di finanziamento ordinario
Dismessi da decenni e nella previsione di specifici meccanismi perequativi di federalismo fiscale ancorché collegati a indicatore di efficienza via progressione decrescenti negli anni di quanti minuti
Mi sparo quand'era
A mio modesto parere e per la rapida ricognizione per i rapidi e feroci processi di apprendimenti effettuaste in questi pochi mesi di esperienza amministrativa diretta
Di una regione che è piccola ma complessa nella sua struttura territoriale economica
La sua organizzazione posso dire semplicemente questo
La situazione demografica in Basilicata rimasti lì immutata dire uno dei più bassi indici di abitabilità per chilometro quadrato
Qualcuno dice siccome sottodimensionata dividiamo in due parti una parte l'affidiamo al collega Rastrelli per un verso d'altra parte l'affidiamo al professor Di Stasi
Di Stasi è una delle più vecchie ipotesi ipotizzate anche scherzosamente da Manlio Rossi Doria costruiamo una grossa città da seicento mila abitanti
Però poi abbandonando il territorio della montagna a se stesso senza la presenza umana con tutti i guai che poi possono derivare a valle
Io dico che l'intangibilità dell'attuale territorio assolutamente indiscutibile per storia per cultura e per tradizione
Circa la stabilità demografica questo tempio indiscusso però c'è un calo ulteriore nell'occupazione e c'è un'espulsione piuttosto rapida anche dal settore terziario che tradizionalmente sarebbe
Va
Bene
Certo d'aver dovuto approvare una legge regionale per permettere agli ultrà trentadue enni di poter entrare nel circuito della formazione perché è impensabile che un giovane che non è mai entrato
Nel mondo del lavoro sembrano molto occasionalmente non abbia la possibilità di andare ad effettuare un assestamento sono quasi tutti laureati cioè gente che ha dovuto seguire corsi di studio i lunga durata abbiamo fatto le specializzazioni e successivamente non può essere inserito perché non è un trattore si meccanismi della formazione professionale dall'alta qualificazione e via discorrendo
Arianna questo è assurdo
Che le migliori intelligenze la Basilicata praticamente si priva
Del del suo dalla sulla più grossa risorsa la risorsa cubana ma la risorsa qualificata
Quella Grassi le famiglie investono risorse quando vanno via si portano via l'intelligenza la giovinezza le risorse il territorio un'auto si impadronisce ulteriormente
La carenza più forte e quelle delle infrastrutture noi abbiamo due colossi che agiscono sul nostro territorio la FIAT hanno
Però un grosso sistema un orto chiuso che vide e consuma tutto all'interno di se stesso riutilizzare anche la via della formazione professionale per l'accesso e non dai retta dal tema che non dallo svolge il tema che siano giovanissimi possibilmente che non abbiano superato i venticinque anni io posso immaginarlo nella logica della produzione che senza avere un giovane da poter formare dove un altro già formato che deve rientrare informazione
Comportano dei costi di formazione non indifferenti
Abbiano anche laici che lavora perfora e scopre che vi è circa il trenta per cento della produzione del petrolio in basilica quelli nessuna ricaduta sul piano occupazionale dobbiamo farci anche il discorso delle risorse naturali
L'interno del territorio quello dell'acqua in cooperazione in collaborazione aperta con le proprie ma soprattutto quello del verde che può essere un'offerta straordinaria per regioni vicine e oltre tutto questo di questa risorsa naturale per la quale dalla quale noi non abbiamo un centesimo di Royale ITIS perché perché c'è il fatto che e e proprietà dello Stato ma alla Regione riceve opzioni si alterni
Proprio anche insulti all'ambiente ma se dobbiamo avere delle offese dobbiamo anche avere qualche ristoro di talché risarcimento dal punto di vista Economic e qui nasce l'esigenza di sottoscrivere accordi di programma che siano legate anche alla distribuzione dell'Energia che viene dal sottosuolo del territorio da una basi dica noi siamo federalisti ma siamo anche disponibili ad un discorso che sia di dare priorità vere scherzosamente un giorno ti ho detto
Dar da bere agli assetati ma dar da mangiare agli affamati e siamo in tema cristiano di intelligente distribuzione stipendi delle risorse
Hadassah qui per vincere la questione del personale l'apparato delle regioni io no io no e corrono il rischio di morire definitivamente perché nati in situazioni di crisi ma vissute mal percepite
Ma gestite perché dietro si sono portati il modello romano della gestione dell'apparato sono strumenti scarsamente agili soffoca ti dà presenze anche eccessiva vi sono delle ottime professionalità che spesso non sono neppure utilizzabili trasferiti il credo che su questo ci giochiamo una grossa partita
Però effettivamente come presidente di Regione non limitati andare quotidianamente a Roma a chiedere come se fossi un povero Cristo l'elemosina perciò premier dovuto lo Stato centrale devia bilancio della regione Basilicata qualcosa come mille sei miliardi ma dico sanno risorse promesse impegnate che devono essere attiva non ne parla del sistema creditizio perché nella relazione
Del direttore della Banca d'Italia della della nostra della della provincia di Potenza c'è una notazione molto elementare ma anche molto chiaro
Il sistema bancario si è chiuso in se stesso Ray posizione divertita attendere che ci sia più coraggio da parte del pubblico privato per aprirsi diciannove azioni diverse il costo del danaro quello che conosciamo tutti circa il sette per cento in più
E in un'area depressa ha scarso sviluppo dove venticinque aziende che le dicono devono entrano nel gioco dell'accordo di programma della base aspetto in questo momento il giudizio delle banche per sapere se possono investire se possono andare avanti si avranno credito per poter sopravvivere
Io credo che se riusciremo a realizzare il principio
Di un federalismo fiscale ha perso limitare Charro a rendere più
Fruibile più flessibile l'intero patrimonio naturale che vi sono delle cosiddette classiche regioni italiano forse riusciremo ad essere a diventare
Il Paese più intelligente e più attento più parsimonioso più disponibile ad hoc ad utilizzare per i ragazzi che sono davanti a noi il patrimonio delle risorse della cultura e abbiamo anche nelle regioni meridionali
Grazie
Grazie presidente
L'assetto regionale
Io voglio qui ringraziare pubblicamente
L'assessore in via Roma
Dolore Marinucci
Pur essendoci sentiti soltanto per qualche momento nella conferenza dei precedenti delle regioni a Roma
In previsione dell'incontro con il capo dello Stato
Che si è mostrato sensibile per la vita a taluni problemi ai quali accennerò
Da un lato il documento che ha voluto nella mia persone
Un accanito sostenitore
Dell'apertura mentale
Della logica de L'Unità nazionale in vista
Lo strumento del federalismo fiscale
Vero soprattutto per la indicazione tende necessaria e indispensabile
Di configurare un luogo
Per i tre G venti della Regione Campania sono qui perdono il degenti vedono italiane sono qui convenuti
Voi avete ascoltato quanta competenza
Quanto approfondimento quanta cultura
Quanta sofferenza umana direi
Per il concetto della responsabilità esiste nelle parole dei miei colleghi
Però proprio per queste virtù occorre oggi avere un discorso molto chiaro
C'è il discorso chiaro
E che forse nel panorama politico istituzionale italiano
Le uniche persone che hanno credibilità
Perché hanno avuto un rapporto di fiducia diretta sono i presidenti delle regioni Italia
Colleghi non è una rivendicazione di nuovo tanto meno una rivendicazione di potere
E al massimo una rivendicazione della responsabilità
Noi abbiamo un momento politico istituzionale mutui non ci sono piuttosto di riferimento
Italiani guardano la scena politica quella che viene chiamato il teatrino dalla politica trovando attori che non hanno più nulla da dire
Io so di fare un discorso veggente
Ma questa è la mia precisa sensazioni
E allora deve rompere naturalmente
Nella logica dell'esigenza politica della rappresentanza nuovo soggetto politico
Escluso soggetto politico è costituito dalla nuova rappresentanza regionale
La quale si articola ancora come in tutti i fenomeni di transizione
In una doppia veste
Più o meno l'assetto regionale consiglio giunta ancora articolati sulla base dal vecchio sistema e la figura nuova che è esploso seguito della nuova legge maggioritaria attraverso la figura del Presidente del dalla Giunta regionale
Quando siamo stati in grado occasione preliminare al Capo dello Stato
E il vertice NATO tra le tante difficoltà di lavoro di una Giunta e di un rappresentante regionale
Oggi c.t. anche i problemi che riguardano la giustizia penale della giustizia amministrativa
Il capo dello Stato raccogliendo questa mia preoccupazione ha detto io convocherò qui presso di me il presidente regioni per farlo venire il procuratore generale alla Corte dei Conti il procuratore generale presso la Cassazione dramma visto l'opera perché io capo dello stato attento vedo in questa vostra posizione pubblica l'ultima esperienza
Nulla democrazia qualificati
Perché io so che il giorno in cui ragione ha deposto il servizio
Qualcuno di voi voi se è serio impallinato
Col vecchio sistema
No non secondo i vecchi schemi ai vecchi fenomeni che giustamente sono passate sotto il vaglio della magistratura contabile quella penale ma soltanto per la ragione di agire
Di rispondere ai bisogni lo sono sicuro che il giorno in cui voi fosse squalificati in virtù di questo pericolo esistente
La storia delle regioni future sarebbe compromessa
Perché a quel ruolo sarebbero chiamati soltanto uomini disponibili perché non hanno nulla da perdere
Da queste parole che avvengono al Capo dello Stato io tratto il convincimento che ne abbiamo la possibilità concreta di essere gli esponenti del nuovo
Il nuovo soggetto politico solo soggetto politico che attraversi la perché altrimenti regioni a problemi comuni
E ha superato fortunatamente quello che lo schematismo politico ripartiti vi ho dato atto al presidente della Regione Basilicata ecco che Amato del grande presidente in una piccola regione
Per contrapporre la mia figura il piccolo presidente in una regione più grande
Che ha avuto rapporti o rapporti
Con degli amici rappresentanti delle altre Regioni anche di segno diverso
Rispetto a quella che ho espresso la mia presidenza vi è una sintonia perfetta
Intuizioni il problema
Ecco essa invoca solidarietà che esiste oggi rispetto alla responsabilità e rispetto alle funzioni e forse il fatto nuovo il vero fatto nuovo che sta verificando politicamente unita allora assolute così disegnata
La figura che io mi auguro possano rappresentare le nuove rappresentanze regionali
Ritornando alla rapporto più stretto delle regioni meridionali c'è una considerazione precisa
Le citazioni centrando cento anni fa sono citazioni che la dicono lunga
E che dall'esperienza tra alcuni motivi di
Le prospettive per il futuro
Allora la mia domanda è se questo nuovo soggetto politico
Che si chiama presidenza delle giunte regionali nessuno strumento rappresentativo che la conferenza
Dei precedenti regionale
Non possa tentare un superamento
Della linea nazionale
Il governo oggi non è in condizione di rispondere o se bisogna e purtroppo lo vedremo sulla Finanziaria
Di governo no forse non riesce più neanche a fronteggiare quello che un fenomeno esterno problema economico finanziario sociale che pure dobbiamo evidenziare che la presenza diffusa sul territorio meridionale
Della criminalità locale organizzati
Allora io credo che un momento di riflessione
Sulla possibilità che questa nuova rappresentanza politica in un grosso oggetto le nuove responsabilità
Spostino il problema dall'Italia all'Europa
è un tentativo che possiamo e dobbiamo fare
La comunità europea è aperta
Vuole soltanto che si seguano taluni indizi l'ho constatato personalmente
Perché essendo la campagna una delle regioni più inefficienti già bocciata
Prima nei giorni proprio delle elezioni e quindi prima la mia proclamazione per il suo programma
Operativo poliennale novantaquattro novantanove
Avvistò di una disperata esigenze di conoscere mi sa bene
Il problema specifico del piano se risolto
Nel senso che lavorando intensamente dal ventotto giorni
Chiamando anzi chiudendo dentro degli uffici più funzionali che avevo scelto è stato scritto completamente
Il piano programmatico specie anni novantaquattro novantanove
Ed è stato scritto corredando Lodi quelle indicazioni che la comunità europea tende
Per sapere qual è l'impatto cioè come si colloca l'opera o l'iniziativa da un servizio nella realtà qual è la strategia per realizzare l'opera quale l'obiettivo
Come la Comunità europea vuole assolutamente che le regioni meridionali che fanno parte di un certo bacino che si chiama bacino mediterraneo
Perché si collega al cuore d'Europa da sud verso nord come altro bacino che chiamato latino quello Spagna Portogallo Francia si collega fuori Europa e si chiama bacino latino questi bacini
Da siano la premessa operativa e programmatica perché la comunità europea posso intervenire massicciamente anche al di fuori
Dei fondi strutturali
I fondi strutturali sono la riserva di garanzia comune
Per la comunità europea per realizzare i grandi bacini chiede Saccà disegnato secondo modelli econometrici però di studio per studenti è disponibile ad interventi sostituti anche dei governi nazionali
Deliberò
Senza neanche la quota di cofinanziamento
Però dobbiamo studiare insieme questa partita dobbiamo essere solidali avrebbe un doppio regime da un lato l'altra volta e solidarietà tra le Regioni del Nord
Che si sono dimostrate disponibili in tutti i sensi anche ad affrontare nel momento che l'assestamento
La necessità della perequazione dei rapporti economici tra regione più ricca regione più però più povero e insieme stabilire tra noi una sinergia doveva essere un corpo unico nelle regioni del bacino mediterraneo
Perché la nostra funzione designata dall'Europa eppure diversi assalti opportunista economico per risalire verso la parte centrale il nucleo forte della Comunità europea e poi scendere l'altra sponda del Mediterraneo
Una funzione storica che interasse interesserà tutto il prossimo millennio
E allora le difficoltà attuali non devono deprimersi dove saltarci
Perché abbiamo rispetto alla politica nazionale e rispetto alla politica europea primo ruolo protagonista fortissimo
Si tratta di superare l'università che pure esistono le piccole gelosie di potere c'è qualche difficoltà a fare Beria le giunte e i consigli regionali questa necessità di vedere le Regioni associate come ente sovraordinato
Limite attivo delle stelle singole ma associati nell'unica visione
Cioè se quelle di elevare complessivamente di livello economico sociale e occupazionale del nostro Paese il governo civile
Perché un in un trasferimento di questi problemi sul piano europeo costringerebbe anche il governo italiano a regolare diversamente
La sua partita con il fenomeno disgregante della della criminalità organizzata
Io credo che se su queste linee possiamo muoverci
Se possiamo insieme studiare il modello come vuole l'Europa
Scambiandosi signor giudice
Se possiamo stabilire un discorso anche con le altre regioni accennava della l'assessore Antonio Marinucci alla possibilità che abbiamo già congegnato con la Toscana
Ci saranno consigli regionali dalla Toscana nel quale il pentimento alla campagna andrà a dirigere o il Consiglio regionale sul punto specifico
Del dibattito del luogo delle regioni e ci sarà il presidente della Regione Toscana che verrà Anapo
A dirigere in un luogo buio lo stesso dibattito
Per dimostrare che il problema è comune
Ma in questa visione complessiva del ruolo delle Regioni e della nuovo soggetto politico dobbiamo inserire la sinergia dello stretto rapporto della Campania
Ne abbiamo più di un momento particolare
Perché perché sappiamo le difficoltà organizzative burocratiche strutturali dei nostri enti e non si istituzioni abbiamo Pinna disponibilità rappresentata da parte del massimo istituto di credito
Del Mezzogiorno d'Italia
Io ringrazio pace giusta prudenza e per la relazione molto puntuale
Che ha voluto fare sui rapporti tra credito e al impresa che appunto atto si brillantemente illustrato il nostro presidente della regione Basilicata però se queste premesse c'è questa volontà si uniscono
Se si ha il senso della responsabilità rispetto al Paese Alitalia questo ruolo se non si disperda il patrimonio di fiducia
Banda dei colleghi nel momento del loro delle ultime elezioni si è verificata l'Italia è un fatto estremamente importante
Sono state scelte le persone
Già il sistema bipolare aveva come dire aveva spinto tutte le forze dell'una e l'altra parte a presentare i soggetti credibili
Su questi soggetti comunemente credibili si è sviluppato da parte l'elettorato una scelta preferenziale dirette
A volte io sono personalmente ha bussato e pensare che su tre milioni di cittadini badanti della campagna un milione e ottocento mila persone hanno preferito un nome rispetto all'auto
Investendo mi e investendo circa di una responsabilità superiore al limite
In funzione che dobbiamo saper esercitare non sarà mai una giustificazione dire il Regolamento mi impedisce a questo o questa deliberazione a questa legge precedente mi vincola questi risultati
Dobbiamo avere il coraggio della rappresentanza innovativa dobbiamo scuotere affossare la vetture pubbliche essendo uno dei protagonisti di questo nuovo corso da da Store Italia
Ci saprebbe interpretare questo volo anche le speranze del Mezzogiorno dovranno essere riscattate
E le previsioni infortunato del Duce Borso potranno essere parte dalla storia ma non parte del presente e futuro
L'idea di fare adesso come avevamo annunciato in rappresenta si consegna della regione Calabria essendo la dovuta partire il senatore mistico abbiamo l'assessore Barile che prego di prendere la parola
Siamo in perfetto orario messa
Io debbo dire che
Sentire il Presidente Rastrelli è sempre un piacere e debbo portare una testimonianza che indirettamente lo riguarda
Perché ultimamente
Mili capito di essere Arnaboldi di scambiare due chiacchiere come capita in questa città dalla comunicazione fragile
Con un barbiere napoletano parla eh questo file Harold partenopeo
Mi riferiva di aver avuto un cliente milanese
Che parlando di Napoli e dei meridionali mi disse
Per superare la diffidenza del napoletano noi vi vogliamo bene
Infatti il napoletano il barbiere risponde non vogliate Ricci più bene per favore
Adesso commento amaro
A questa disponibilità di affetto
Gratuito e forse peloso che arriva dall'altra parte dell'Italia deve farci un attimo riflettere deve fare riflettere noi meridionali
Perché quello che Rastrelli quello che Di Nardo hanno registrato e chiedi diamo una congiuntura politica e storica dobbiamo dirlo eccezionali e rispetto a questo noi meridionali
Che appariamo sempre di più appaiamo
Il ventre debole d'Europa in Italia per cerchio il presidente pace citava i dati sul peeling del maggio di sutura
Sul reddito pro-capite
Dei meridionali siamo drammaticamente in difficoltà ma c'è una congiuntura eccezionale agli antipodi Calabresi di molisani i pugliesi hanno scelto degli uomini
Hanno scelto degli uomini una idea questi uomini oggi si rivolge sull'attenzione diversa che nel passato
E questo accade quando dallo Stato unitario qualora i governi centrali le risposte non arrivano però arrivano male
Sì io voglio sottolineare il dibattito che sta avvenendo in questi giorni sul salario al sul flessibilità l'ammissibilità gabbie salariali non gabbie salariali che dipende questo dibattito sta diventando sempre di più un dibattito tra Cipolletta Confindustria e il sindacato che spesso sta modificando la posizione che spesso difende i livelli retributivi del salariato del Nord che sicuramente ha interessi diversi dal precario del sottoccupati del disoccupato meridionali l'assenza grave di voci meridionali di voci che rappresentino questo momento di grave
Congiuntura
E oggi sicuramente davanti a questa
Situazione eccezionale grave
Grazie ora nuovo
Presidente Di Nardo presidente Venezia Presidente Distaso docente Rastrelli
Affiorando degli alimenti degli elementi comuni
Che possono oggi farci ragionare in termini addirittura di superamento della struttura regionale per come l'abbiamo come Assunta quindi fallimentare
In un momento e faceva bene il presidente della Conferenza Stato Regioni a sottolinearlo in un momento in cui sicuramente metteremo mano
Alle riforme istituzionali in cui sicuramente disse invieremo un modello di partecipazione del cittadino alla cosa pubblica
E alle istituzioni territoriali in questo momento fosse forse affiora la necessità per le regioni meridionali di pensarsi insieme semplificando le difficoltà dell'esistente
Io leggevo stamattina della proposta
Di Mediocredito centrale che si candidò insieme a BNL
Ad altri a gestire le opportunità delle grandi infrastrutture al Sud
Quello che mi preoccupa Presidente pagine e che ancora fortemente da l'istituto che lei rappresenta
Ancora non arriva e forse ne abbiamo bisogno tutti
Una proposta di intervento perché questo grande questa grande opportunità di crescita e di sviluppo
Auto centrata sul Mezzogiorno possa vedere il Banco di Napoli da protagonista in questa vicenda perché di questo forse abbiamo bisogno abbiamo bisogno di una progettualità comune out concentrata che consenta
Con un censimento di energie di uomini e di risorse utilizzando questa congiuntura eccezionale
Che vede Rastrelli Distaso Venezia insieme davanti a problemi comuni che ci impongono scelte comuni perché all'interno della Comunità europea
A tutelare gli interessi dei calabresi dei pugliesi e dei siciliani non è più sufficiente a essere calabresi siciliani e pugliesi oggi dobbiamo difendere gli interessi di una comunità
Che si chiamava una volta Regno delle due Sicilie don Sturzo
Vogliamo ricordarlo
Su questo bissata il suo è stato sempre unitario quindi nove su su questo siamo arrivati prima degli altri ebbene rispetto a questa comunità di problemi e di questioni necessitiamo di una Corazza di una struttura di un'armatura che rispetto ai problemi semplificando inesistente CIPE forti
A superare come diceva giustamente Rastrelli le difficoltà il ghetto dallo Stato unitario oggi e ci consenta di irrompere nella scena europea e mediterranea
Diciamolo oggi con difficoltà ma da protagonisti grazie
Io un attimo la parola al professor taccio il perché
Sono intanto intervenuti sottosegretario era atteso segretario di Stato quindi viaggi aerei che ha già quei germi accennato ed è con noi anche il professor Imperatori grazie
Grazie e io continuerei la serie degli interventi dei presidenti delle Regioni meridionali prima di dare la parola all'amico illustrate
Sottosegretario al Bilancio al dottor Berti
Pregherei quindi l'avvocato Laveneziana il presidente della Regione Molise di prendere la parola con i tempi che ci siamo dati
Ringrazio il presidente pace niente anch'io sono un presidente di una piccola regione ancora più piccola ancora più nascosta
Della Basilicata ancora più sconosciuta il Molise esiste tesi ma che però l'anno scorso improvvisamente diventata ricca o meglio abbiamo scoperto che l'anno scorso è diventata ricca
Ed è diventata ricca per decreto
Perché dall'anno scorso
Con provvedimento governativo
Ci sono stati tolti e gli sgravi contributivi e fiscali
Che invece sono riconosciuti a tutti gli altri a tutte le altre regioni del sud
Con questo comportando un aumento del costo del lavoro di una media di circa il venti per cento con tutte le conseguenze che si possono immaginare in una regione come la nostra
E tutto questo mentre la media del nostro reddito alla media dalla nostra disoccupazione assolutamente uguale appunto è anche di maggiore pericolosità rispetto alle altre regioni del Sud tutto questo mentre noi abbiamo una Regione che si compone nel novanta per cento dei casi di piccoli comuni montani
Di giorno interni diffuse e tutto questo mentre la nostra stessa regione è un'area interna di per sé questo per dire riallacciandomi al discorso del professor pace
La questione dei parametri è una questione che va vista sul territorio non può essere studiata a tavolino al centro
La questione dei parametri che fanno le scelte delle scelte stesse non possono essere sempre affidate a visioni centralizzate
Noi ci muoviamo in un quadro economico dopo il mezzogiorno che è stato già delineato dagli interventi che sono stati fatti da da presente di Walter dal presidente pace e la Presidente Distaso abbiamo un reddito che quasi la metà di quello del Nord abbiamo una disoccupazione che quasi tre volte superiore a quella del Nord
E questo accade mentre si si segnalano segni di ripresa
C'è una ripresa della produzione c'è un aumento della produzione
Ma a fianco a questo aumento della produzione non corrisponde lo sappiamo non corrisponde un aumento della occupazione
Questo perché nell'impresa preferiscono gli strumenti della cassa integrazione e per lavoro straordinario
Fatto sta che ci sono segni di ripresa ma non ci sono segni di aumento dell'occupazione accade invece che rallenta
Il trend della disoccupazione
Ma ancora una volta questo rallentamento favorisce il Nord rispetto assoluto
E questo per il quadro a Bacoli economico in cui ci Nuria
Questo quadro ci dice
Che a cinquant'anni
Dall'intervento straordinario
Questo intervento straordinario
Aumentato il reddito del sud
Ma non ha diminuito la forbice tra il nord e il sud ci dice che questo intervento straordinario durato cinquant'anni
Non ha costruito uno sviluppo auto sostenuto del sotto
Beh allora
I temi e noi dobbiamo discutere sono questi
Il sud è già stato detto è una questione italiana è una questione europea
C'è una legge della Marina
Che dice che in un convoglio un convoglio alla stessa velocità
Della nave più lenta
Se il Sud e sia all'interno del sud
Del sud
Ed è regioni più deboli del Sud hanno una velocità allenta per l'intero sistema Italia che è penalizzato per l'intero sistema economico dell'Italia
Che trae svantaggi negatività da questa situazione il Sud quindi resta un grosso problema centrale Italia
Siamo alle soglie del Duemila come si usa dire solitamente a fin e secolo
Ogni volta di passaggio di secolo vi sono grandi riflessioni e grandi interrogativi sullo stato della società sullo stato dell'economia su quello che sarà il prossimo secolo quali sono le linee portanti della Nuova Società del Progetto di Società del Progetto di sviluppo questo è accaduto sempre nei secoli figuriamoci se non accade oggi
Alle soglie del Duemila dove il passaggio non è del secolo ma è del millennio
E allora gli interrogativi che si pongono e che pone questo stesso
Dibattito
Si articola in due linee sostanzialmente
Veline
Delle istituzioni ed è lì che dello sviluppo economico sono i due binari attraverso mi quali sui quali costruire il nostro futuro costruire almeno l'inizio
Del nuovo millennio
Il primo aspetto e la prima riflessione
Peccato e ovviamente sulla Regione
L'Europa non è più soltanto un'Europa di stati è un'Europa delle Regioni su questo non c'è dubbio
Perché è stata l'Europa
A stabilire che le Regioni sono la dimensione istituzionale operativa ottimale persona il soggetto interlocutore degli interventi europei
Questo che cosa vuol dire vuol dire che le regioni sono i soggetti che si muovono nell'Europa beh vuol dire che il rafforzamento dell'autonomia ragiona regionale rappresenta la premessa per competere con tutte le altre più forti regioni d'Europa che tale autonomia
Già ce l'hanno mentre noi non l'abbia il rafforzamento dell'autonomia regionale diventa dunque funzionale ad un discorso di inserimento nella stessa Europa
Entrambe le politiche future si vincono o si perdono con il governo della Regione
Questa è la vera sfida che ci troviamo a fronteggiare nei prossimi anni
Il governo delle regioni nuovo regionalismo tendente al federalismo che significa tutto quello che sappiamo
Responsabilizzazione avvicinamento del momento della spessa con il momento del prelievo
Ma significa soprattutto soprattutto sviluppare quel senso di solidarietà e di cooperazione che deve inevitabilmente essere incorporato nelle stesse istituzioni ha detto bene Marinucci il federalismo questo federalismo o si fa al sud oppure un'altra cosa dove il Sud un centro e qui che bisogna costruire questa idea
Di nuovo regionalismo tenta in viaggio a al federalismo e qui che il concetto di autonomia regionale deve trovare piena e convinta la realizzazione nelle coscienze dei nostri concittadini prima ancora che negli scritti delle nostre leggi
Autonomia autonomia regionale non vuol dire però separatezza né intendo dire isolamento questo è stato già detto occorre individuare rafforzare e sviluppare
Tutte le forme di cooperazione e di solidarietà ed efficienza che consentono di cogliere tutte le opportunità
Dieci vedono uniti e che ci si presentano per tutti noi non soltanto per ciascuna regione
Riaffermare
Tutte le ragioni del Mezzogiorno è il nostro primo impegno come presidente di regioni meridionali ma bisogna ben capire
E già sappiamo che l'assistenzialismo è finito che l'intervento straordinario definito e che adesso tutto si punta sulla responsabilizzazione
Delle regioni tutto si punta sullo sviluppo auto sostenuto delle regioni e del sud di cooperazione tra essi la seconda linea è quella economica e qui tante volte è stato detto che occorre valorizzare le risorse per valorizzare
Le differenze
Risorse ne abbiamo sono quelle che sono già state dette
Quelle nostre proprie sono quelle dell'ambiente sono quelle del patrimonio storico culturale
Che abbiano e sono i prodotti di qualità della terra e dell'artigianato
Questo vuol dire turismo e cultura naturalmente ma sappiamo anche che la ricchezza oggi non può essere soltanto turismo e cultura
Ricchezza industriale per produzione di beni vede produzione disservizi
Ma è soprattutto per il Sud un problema di servizi i nostri imprenditori sono capaci
I nostri professionisti sono capaci
Quello che manca al Sud è un reticolo di servizi alle in prese e ai professionisti ai soggetti operatori che consentano di mettere questi soggetti alla pari con le altre regioni più avanzate del sotto
La differenza sta nella qualità dei servizi non sta nella capacità imprenditoriale Bindi la voglia di fare nella progettualità e servizi vuol dire tutto
Vuol dire un'amministrazione che funziona vuol dire possibilità di collegarsi con prese per individuare percorsi di utilizzazioni di opportunità
Vuol dire una giustizia più veloce vuol dire anche avere la possibilità di avere un decreto ingiuntivo un tempo più rapido rispetto ad altre regioni sono i servizi
Sono i reticoli di servizi che fanno la differenza perché consentono la ricchezza e l'allocazione delle ricchezze nell'attuale contesto in cui ci muoviamo
In questa prospettiva del nuovo regionalismo
In questa prospettiva dell'Europa dove forse nove del sud e ci sentiamo un po'più soli
Ma anche un po'più adulti
Anche un po'più responsabili più motivati più consapevoli delle nostre responsabilità e che le nostre potenzialità noi non vogliamo più avere atteggiamenti degni Colosio rivendicativo
Perché il nostro atteggiamento deve essere consapevolmente teso
Alla costruzione di uno sviluppo auto sostenuto utilizzando tutte quelle opportunità
Che il nostro ambiente le nostre potenzialità ci danno che l'Europa ci offre perché la nostra voglia di fare ci consente in modo unito cooperativo e solidale fra di noi
Di questa visione io credo che l'idea del Presidente Distaso di un forum permanente sui problemi del Mezzogiorno vada accolta è il luogo dove tutto questo si può discutere dove queste enunciazioni possono trovare concreta applicazione ben grazie
Grazie presidente Venezia lei adesso
Come aveva preannunciato non abbiamo la presenza di Credit presidenti per questioni connesse ai trasporti viceversa anche se non figurava nell'intervento del programma stampato nel programma
Più completo erano previsti degli interventi programmati interventi programmati che andranno contenuto nello spazio di cinque minuti mi consentirete
Questa l'imitazione perché poi la chiusura dovrà essere fatta dal rappresentante del Governo
Cui spetta adeguato tempo fu il primo degli interventi programmati è quello del professor Gianfranco Imperatori che amministratore delegato di una nuova società
è stata recentemente formata radio nel campo della progettazione finanziaria prego imperatrice
Giovanni
Non da anche l'opposto
E rapporti pm Nocerino
Se il ritardo non mi ha consentito di riconoscere tutti gli elementi del dibattito ma per la parte a cui ho assistito mi sembra che l'uomo della società che rappresento
La solita Edo progetti di finanza
Una spazio un ruolo importante
Perché riempie quell'esigenza che voi avete sottolineato che io sintetizzo venne l'assistenza nella progettazione e nella nella finanza
Ecco forse una precisazione necessaria per inquadrarla
Nella giusta dimensione e nella giusta prospettiva le cui società non è una candidatura del Mediocredito centrale
A dare risposte a tutto campo a mezzogiorno non è nostra ambizione non è questo lo scopo di questa società società rispondere a un preciso Indirizzo del Presidente del Consiglio
Questo governo ha messo nel suo programma no la costituzione di un'azienda con caratteristiche pubbliche alle quali partecipa al Mediocredito centrale per rispondere alla domanda che imponga anzitutto private e cioè quella esigenza di assistenza di monitoraggio e di valutazione
Ecco era opportuno questa questa domanda questa risposta perché non è iniziative di parte ma è una risposta a una indicazione che è venuta dal governo e quale tre banche prettamente pubbliche hanno ritenuto di dare la loro adesione per le tecnologie che possiedono per quanto riguarda la mia nel campo del project financing la Cassa depositi e prestiti erogati un ruolo storico nei confronti degli enti locali e che può continuare l'averlo in una funzione più moderna
L'altra novità di questa società aperta e stanno per aderire anche banche tra cui mi sembra che ci sia di visione del Banco di Napoli
Perché è una società aperta punto conservando caratteristiche pubbliche nella società
Chiusa non risponde a esigenze di marketing dette aziende risponde all'emissione di sponda un problema e quindi non è il focus della nostra attività
Lo facciamo perché e il governo ce l'ha in team invitato perché ci crediamo profondamente a questo discorso
Chi chi di voi di conoscere un sacco ma la penso sa anche che abbiamo anche come banca precise valutazioni in ordine al decollo a mezzogiorno che sono fondate esclusivamente sull'argomento delle mille decine o centinaia di infrastrutture suo modo spesso di ripetere che sono quelle la vera svolta per quanto riguarda il giorno stesso
Ecco quindi questo tipo di predicazione è quella di mettere la società a fianco degli enti locali e Regioni in primo luogo con lo spirito di servizio e aperta a tutti coloro che vogliano collaborare Società non ha l'esclusiva di niente
Che riteniamo che abile alle qualifiche
Lo stende in via la credibilità sufficiente per poter consentire a tutti coloro i quali vogliono collaborare di stare insieme a noi della questa grande risposta ai problemi del Mezzogiorno stesso cioè lei ha spesso il piano assistenza
Alla formulazione delegare al monitoraggio successivo alla valutazione e progetti imprenditoriali
Ecco la descrizione dell'intervento straordinario all'intervento ordinario inaugura una terza fase c'è anche in questo caso la terza fase
Se c'è ancora nel nostro Paese un significato alla politica industriale
Per il Mezzogiorno la politica industriale è sinonimo soltanto di una cosa sono abbastanza radicale di dirlo la progettazione questa è la politica industriale del Mezzogiorno altrimenti
Sarebbe una parola vacua io non sono abituato a lasciare discorsi generici però qui riusciamo a far crescere il livello di progettualità del Mezzogiorno
Allora cento mila miliardi che frequentemente UDC ricordiamo diventa una realtà se lo siano in grado di dare contenuto autorità i sento mila miliardi la cui composizione voi conoscete non diventano realtà questo è il quesito numero non non si può giocare più in ordine all'altri aspetti
Ecco perché siamo a Bari
Ecco perché abbiamo iniziato da due mesi a avvicinare i presidenti delle Regioni qualcuno dei quali siamo in fase avanzata in ordine a questo problema che non è esclusiva ma certamente una presenza qualificata operato il presidente la società ed ex direttore generale della Bay uno direi che questa sigla uno Progetti finanza Sighetu in una grossa novità
è il coniugare l'Europa con i progetti ma con la finanza per questa terza componente se non c'era la finanza se non c'è la finanza
La progettazione può restare anche essa un argomento vacuo quindi ecco la componente finanziaria gioca un ruolo importante ecco perché i a mio avviso il Presidente del Consiglio il governo ha dato questa formulazione cioè chiamato gli intermediari finanziaria a dare una risposta cioè allora essere i più semplici intermediari di flussi creditizi palestre progettisti oltre che essere intermediari in ordine a questo programma ecco dato che piuttosto pace
Assente dovrà rivedere un passaggio che lo riguarda gli ho fatto alcune precisazioni in ordine alla matrice di questa società
Che in una società di tre banche ma è la Società voluta dal governo in ordine alla soluzione di molti problemi ed è una società aperta e alla quale stanno aderendo molti soggetti del nord e del sud perché riteniamo che in questo quadro riusciamo a fare insieme una risposta complessiva a questo problema
E io non reggo pochissime altre cose
E giusto ancora il Bazo penultimo in ordine a un problema motherboard antenne risale ad almeno il fondo di progettazione che è un fondo molto importante centrato del dibattito ultimamente un fondo di duecento miliardi che a mio avviso da ulteriori risposta a questo problema perché avvia un circuito virtuoso intorno al quale le Regioni possono dare una risposta definitiva
Mi sembra che io in pochi minuti ho dato delle risposte specialista in ordine a circuito virtuoso intorno al quale la società può essere sviluppata può essere messo in modo mi risponde alla missione prettamente governativa che ringrazia
Perdonatemi ma debba essere necessariamente in questo scorcio di riunione molto rigoroso adesso c'è da Tara Alessandra Franchini amministratore delegato della getti
Ci conto essendo ce la multa
Solo al nemico venti
Consente però
Allora il i tempi morti non vengono conteggiati quindi a metri quattro minuti
Allora per la finanziaria di sviluppo come la Gepi una portò sempre più organico e stretto con nelle regioni già
In parte è stato anche realizzato per un fattore importantissimo decisivo soprattutto sul piano dalla programmazione economica regionale per avere indicazioni in ordine a quelli che sono le priorità i settori in cui intervenire
Ma non solo a livello delle singole regioni perché ci sono alcuni settori come l'agroalimentare ed il turismo i quali appartengono a territori economici che sono molto più bassi
è stato richiamato da molti lo voglio qui ricordare ma perché sull'agroalimentare non si riesce a fare una programmazione di livello interregionale che noi oggi facciamo più sulle regioni dalla comunità con una regione come l'Emilia Romagna qui presente che dal punto di vista l'agroalimentare probabilmente una delle regioni maggiormente sviluppati e quindi sulla programmazione in interregionale si raccorda anche nord sud intorno a quelli che sono i territori reali per l'economia vale per il turismo vale per il né infrastrutture vale per tanti altri settori
Però dall'alto anche delle soggetti di sviluppo dei soggetti che offrono servizi dei soggetti che intervengono finanza che è ormai diventato una platea molto ampia ci deve essere un coordinamento
E ritengo che questo
Coordinamento faccia salve le specificità disc ciascuno ma si è in grado di offrire alle regioni per un verso ma soprattutto agli imprenditori agli utenti quel sistema integrato di servizi quell'ambiente complessivamente efficiente che come ricordava prima il presidente iniziale la vera differenza che che c'è fra Sud e Nord e il sistema dei servizi delle opportunità dell'efficienza quindi questi soggetti si debbono coordinare e ritengo che la Fiera del levante do la Gepi è presente
Danni in modo permanente possa essere un centro intorno al quale organizzare non solo un coordinamento di regioni ma anche un coordinamento di dei soggetti rapidi come la Gepi altri che e possono così offrire da un'unica sede un servizio integrato unitario sia gli imprenditori che governi istituzionali va bene grazie infinite
Il primo a ringraziare il
Presidente dalla Regione Sicilia
Siete arrivati in questo modo allora lui la parola
Forse alla moglie internata Samantha europei si prega l'avevamo avviato e dal perpetrati allorché il capogruppo del PDS alla Regione paccottiglia regionale
I cinque minuti poi il presidente ha diritto ai quindici minuti dagli altri presidenti
Ma io avrei aggiunto al tema del lavoro d'onda
Cambiare le regioni cambiare il Mezzogiorno per cambiare lo Stato nazionale
Perché credo che questo sia il vero tema che è stato posto anche da molti interventi perché ritengo il contributo regioni meridionali decisivo per la riforma dello Stato
Per un nuovo rapporto tra Stato nuovi idea di nazione
E cittadini
E quindi nel soggiorno non è solo un'area su cui intervenire per riequilibrare lo sviluppo
Non solo una risorsa dello sviluppo nazionale
Ma anche l'anello più importante de la nuova articolazione democratica dello Stato unitario italiano
Per questo il tema la tavola rotonda
Mi sembra fondamentale scusate se mi permetto di porre alla vostra attenzione un altro anello e cioè il contributo delle regioni assieme a quello del sistema delle autonomie locali
Perché se non ci sarà questo coinvolgimento in questo cambiamento
Noi rischieremmo da una parte come Regioni di diventare una controparte della domini locali
E dall'altra parte le Autonomie locali vedranno neo centralismo regionalisti può qualcosa da combattere
C'è una classe dirigente
Questa classe dirigente quella delle regioni
Ma anche quelle degli enti locali
A questa classe dirigente spetta dare
A questo bisogno di cambiamento che rimane nelle nostre popolazione
Io sono fiducioso perché dopo tre anni di abbandono e di disattenzione
Della questione Mezzogiorno
Se una nuova attenzione c'è un interesse
Direi quasi che forse sta accadendo la pregiudiziale nei confronti del Mezzogiorno
Discorso fatto a presidente e consiglio la perturbazione e levante alcuni atti compiuti dallo stesso governo Dini
Adesso verificheremo nella Finanziaria novantasei se questa pregiudiziale veramente caduta
Ma questa pregiudiziale nei confronti del Mezzogiorno che si è costruita nel corso di tutti questi anni dopo la caduta di intervento straordinario spetta innanzitutto al Mezzogiorno
Eliminare
Rivendicando non solo più attenzione più interventi ma dimostrando che è proprio partendo dal Mezzogiorno e dalle regioni meridionali che questo cambiamento si può praticare per questo sono convinto che le regioni sono state nell'attesa penitenza precedente parte fondamentale del fallimento di se stesse oltre che del fallimento dell'intervento straordinario
Perché le regioni nel Mezzogiorno sono state strumenti organici al partito unico della spesa pubblica
Della regione meridionale quelle nuove letti il ventitré di aprile
Devono essere capaci di mostrare che c'è discontinuità rispetto a questo e devono diventare protagonisti di una riforma regionalista in senso meridionalista che rivendica più autonomia nei confronti dello Stato centrale
Per avere nel Mezzogiorno
Regione tutti non impacciati e responsabilizzati
Quindi non è solo l'unità delle regioni meridionali che serve
Essa è importante
Ma ci vuole una unità collaborativa con le altre regioni
Per Paese
E qui le idee le proposte dalla Conferenza dei presidenti mi sembrano interessanti
Da verificare subito per quanto riguarda la proposta del Governo relativa al federalismo fiscale e quindi al sistema di perequazione di solidarietà
Tra le Regioni
Più forti del regioni più deboli
Ma anche la via che sarà indicata qui
La ripresa dalla stele se ho capito bene di forme di partenariato tra Regioni del modo del Centro-Nord e regioni del Mezzogiorno un partenariato su Progetti sulla realizzazione di obiettivi che è una forma diversa di collaborazione di solidarietà che supera la vecchia concezione dell'intervento centralistico dello Stato
Io credo che in Puglia
C'è bisogno di contribuire a questo dibattito
Ecco liberandosi
E tutto ciò che viene anche da un recente passato
Non si può scusate rivendicare autonomia
E delegare potere ai commissari
Se ci il principio di responsabilità e di autogoverno
Questo principio di responsabilità di autogoverno non può certamente accettare missioni e gestioni commissariali delle risorse pubbliche
Mi riferisco ancora all'ordinanza del governo Berlusconi che dava al prefetto di Bari poteri straordinari in deroga a tutte le leggi e normative sulla testa esistono delle vocali della stessa regione
Mi riferisco ad altre visioni un po'troppo disponibile a commissariare sempre ciò che dovrebbe essere gestito dopo governato
Dal sistema dell'autonomie e dalla Regione
Era il Mezzogiorno e ho concluso
Ha bisogno per poter essere effettivamente quello che diceva Dini nel suo intervento all'apertura della Fiera è che immediatamente efficaci presidente della Fiera del Levante ha ribadito stamattina
Il Mezzogiorno per poter stare alla pari del resto del Paese
Non deve elemosinare non deve rivendicare
Deve essere in grado di autogovernarsi ed avere chiaro
Che infrastrutture riforma della pubblica amministrazione sostegno allo sviluppo locale sicurezza e lotta alla dignità urbanizzata sono questioni che devono partire dalla capacità di selezionare qui al Mezzogiorno queste priorità per questo
Anche la logica del governo Dini su alcune questioni non mi convince quale per esempio questo osannato gara Benedetto
Libro bianco delle opere pubbliche
Di quale opere pubbliche fosse opportuno rivedere perché c'è bisogna vedere opere pubbliche ne vale davvero le regole consigliere la ringrazio del suo intervento abbiano l'ultimo intervento ha poca bramata quella nell'ottavo Saccomanno
Assessore alla sanità della Regione
Ringrazio il Presidente Distaso Dal Verme concesso questo attimo Marsala realmente un attimo io mi rivolgo innanzitutto e il presidente della Regione che sono presente venendo da quella che è stata la conferenza degli assessori alla sanità ma Venezia e poi da un incontro alla festa dell'Unità aperto a chiarimento ancora che non esistono come diceva senatore Berselli prima limiti e vincoli diversi anche se ci troviamo tutti operativamente impegnati a combattere nella ricerca delle soluzioni utile alle nostre regioni io vengo qui a formulare una proposta operativa che mi sono permesso sotto voce di avanzare anche in questo incontro noi abbiamo la necessità come regioni meridionali
Anche collegandoci in parallelo al Forum prospettando dalla Presidente Distaso di incontrarci rapidamente gli assessori alla sanità delle regioni meridionali
Perché questo è lo dico nell'attendere che si aziona sessuale dell'Emilia-Romagna l'abbiamo aperto un dibattito molto serio su quelle che sono queste quote perequative su come devono essere divisi dei fondi che arrivano dallo Stato su una nuova idea di ripartizione chiamata pesata o in altro modo così come vogliamo ci siamo dette con opinione con condizione diversi aperti a questa ipotesi tagli a questa ipotesi cioè che esiste un po'di più c'è chi resiste un po'di meno ma è chiaro che nell'ottica di una nuova politica federalista che si riesca a realizzare in economia anche nel Meridione a spron battuto abbiamo le necessità d'incontrarci rapidamente tra di noi prima del successivo del prossimo incontro che ci sarà a livello di assessore regionale alla sanità e in tutta la nazione è fondamentale avere questi discorsi operative quindi mi permetto di chiedere qui di avere l'investitura di andare a ricercare è un incontro di questo tipo con il patrocinio di tutti i presidenti che molto spesso purtroppo regalarono il problema sanità base il problema intangibile grossissimo alla compete anzi ha specificato gli assessori ma abbiamo la necessità di prenderlo di petto abbiamo necessità grossissime e quindi dei prego varicose ad autorizzare questo gran la ringrazio l'assessore prego il presidente della Regione Sicilia da tal Matteo Graziano lì sulla via del suo intervento purtroppo c'ha potuto raggiungere quando il primo nel giro dei presidenti era terminato Pera può parlare dalla Secret
Dalla pure promettere
Grazie presidente
Grazie a voi questore
Un problema il mio ritardo anche del vecchio detto il giorno per arrivare da Palermo Bari bisogna girare da romanzi questa purtroppo una logica se ciò succedesse solo al cittadino al turista
Alla residenza alla Regione sarebbe poco male questo molto spesso succede alle merci agli interessi economici che hanno bisogno di abilità però non è questo credo il solo punto su cui dovremmo riflettere tutti insieme
Il tema che ci è stato offerto è un tema che il presidente di una regione a statuto speciale si presentava particolarmente interessante e quindi Ambra si prospettavano due scelte in fase di elaborazione di questo mio contributo alla discussione
Da un lato l'approfondimento politico di un percorso che guarda alle regioni come delle cellule di una rinnovata interrelazione fra istituzioni e cittadini dall'altro la possibilità di procedere ad una riflessione anche se sintetica sugli aspetti il mio innovativi della cultura della regioni quale o deve avere dovrà essere soprattutto nel prossimo millennio il suo sviluppo
Ho scelto come sempre accade soprattutto per chi fa politica la via del compromesso parlano dell'uno e dell'altro cercando di non parlare troppo né dell'uno né dell'altro ma di farlo con efficacia
Cosa infatti congiunge il rapporto fra istituzioni cittadine culture dalle regioni
Da studente quando frequentavo i testi scolastici resta impressionato da un mio riferimento ad un mio genero del siciliano tante località Gentilino che qualcuno dice sia caduto e accaddero letti da altri hanno voluto volato in cielo
Dico attrezzature stupiva la semplicità degli elementi chiamati a costruire a realizzare il mondo
Mi sembra che amava la semplicità possa essere richiamata nell'individuare gli elementi che compongono la stessa identità regionale
Vale per la Sicilia ma vale per tutte le regioni d'Italia un territorio cioè l'insieme
Di un ambiente delle sue trasformazione una realtà antropologica quindi un insieme un gruppo etnico nella sua storia culturale un sistema di valori cioè la condivisione di un percorso etico e sociale
Un progetto quindi la capacità di disegnare producono futuro scenario
In tal caso
Oggi però sì disintegra nuove nazioni cadono le frontiere tendono a scomparire ghetti tutti possiamo andare dappertutto ci si mescola ci si scambia e ci si confonde e tuttavia i pregiudizi continuano ad imparare spesso rimangono latenti nei momenti di crisi riemergono con violenza
In tal caso si rischia di scadere nel razzismo e si passa dallo slogan del controllo una ragione alla fase emotiva di difesa della propria regione di attacco all'altra vista come un concorrente conflittuale
Questa è stata molto spesso la storia
Delle regioni e soprattutto alle regioni del Mezzogiorno
In questa logica si sono collocata anche le regioni a statuto speciale
Che difendevano una loro posizione isolata che molto spesso non ha corrisposto tradendo le aspettative dei cittadini ad una prospettiva di migliore condizione
Il pregiudizio diviene quindi normalmente è una sorta di valutazione intimamente connessa al senso comune ha inoltre un forte potere prescrittivo sulle condotte individuali e di gruppo
Il razzismo cioè non è semplice avversione a tutto ciò che è diverso da sé volendo anche l'etnocentrismo buone evidenziare le differenze a proprio vantaggio ma tutto l'insieme di queste cose in più
Utilizzare la differenza contro gli altri al fine di trarne profitto come avviene in ogni regionalismo acritico
In questa occasione per importante sottolineare che il razzismo manifestarsi sia a livello individuale che a livello istituzionale
E che quello infiltrato latente il leggi in norme sociali riconosciute che discriminano spesso intere regioni
Credo che questa parentesi abbia davvero funzionato da ponte cioè quei diversi elementi l'istituzione il cittadino la cultura regionale che avevo indicato all'inizio bene questo ponte però pone immediatamente la necessità di dare intensità al nostro lavoro al lavoro comune delle Regioni e delle regioni meridionali
Per fare in modo che si sposta da questo punto di vista cambiare
Chi come noi lavora all'interno del governo alla pubblica amministrazione
Deve fare i conti contrastare con la cessione del giornalismo che oggi appare in molte case come un semplice paravento per giustificare egoismi di massa banche rinuncia governative
Da questa tavola
Prendano dovrebbe giunge da uno specifico ulteriore segnale contro la distruzione ipocrita e che i vari artistica dal regionalismo
Non ci siamo di rivendicare diritti regionali e impegno che riconosca le specificità delle nostre regioni
Nei confronti di uno stato che continua sottosegretario Ratti da manifestare una volontà di interni o sul bisogno di autonoma determinazione delle regioni mediante l'uso di trasferimenti di risorse e limitati è spesso condizionata
Dall'entourage diamo nessuno spazio ad una chiusura gretta e meschina ineguali simile giornalistici
A poche centinaia di chilometri da qui si combatte una guerra ingombre di regionali Disney che non hanno saputo mediare interessi rettifica fra differenti comunità etniche e culturali
La diversità vissuta con forte senso dell'unità storica e politica alla nazione lo dico con chiarezza pronta a Sora
Generare crescita e collaborazione ed ha memorizzato ai non vissuta in modo conflittuale per troppo tempo si è pensato che unisce ormai si ad un unico modello fosse la soluzione per crescere e svilupparsi
Oggi abbiamo imparato che guiderà la propria specificità regionale significa anche saper trovare percorsi troppi proprie strategie
Bisogna saper cambiare la gente che abita regioni prima ancora di cambiare regioni cambiare l'immaginario la mentalità prima ancora di cambiare le istituzioni
Queste ultime hanno sicuramente bisogno di forti rinnovamenti di un maggiore definitivo detto centralmente alle ritorsioni finanziarie per favorire la crescita di autonomie amministrative
E lo dico con forza proprio io che come dicevo all'inizio vengo da una regione a statuto speciale
Ma che sente in modo preciso il bisogno di una gestione più diretta dalle risorse economiche delle politiche di dialogo delle politiche del lavoro
Per la certezza che tutto ciò significhi ricerca semplici sincere razzista di un federalismo fatto anche di una forte componente solidale
La resistenza al cambiamento che soprattutto nelle regioni meridionali si sente in modo netto attiene alla difficoltà che ancora oggi abbiamo ad arrivare il futuro assetto delle regioni stesse
La gente allora si aggrappa agli stereotipi e luoghi comuni regioni ricche e regioni povere
Regione ordinate regione disordinate anche se la creatività significa capacità di andare oltre alle cose che ci sono già note due giorni proprio due giorni cattiva
Oggi da campionare soprattutto la mentalità il modo di pensarsi e di pensare la propria regioni altrimenti corriamo il rischio di fraintendere gli interventi stessi all'Unione Europea e di empietà di enfatizzare i limiti dell'attuale modello che giornalistico in particolare per ciò che attiene tale modello va detto che siamo in presenza di una realtà organizzativa lo Stato che ha bisogno di forti interventi innovativi e di riforme dalle quali soltanto da queste dovranno e potranno discendere anche molti cambiamenti nella regione
Ma interventi e riforme non possono essere in nessun caso avulse da questo rinnovamento delle menti che compito dalla politica altrettanto centrale quanto al rinnovamento istituzionale e siamo corsi alla questione dell'Unione europea dal Mezzogiorno
Quello spirito polemico quello che mi spinge ad un chiarimento vedete lo dico soprattutto ai colleghi vip residenti nelle regioni meridionali
Noi dobbiamo insieme e fare il possibile per modificare la stessa idea che abbiamo del Mezzogiorno
Per troppo tempo la vostra gente è stata abituata a pensarsi come assoluto di una realtà più ricca più agiata meglio organizzati sui flussi migratori anche quando sono debito cessati hanno continuato a condizionare il nostro immaginario
La convinzione che essere assunti significhi essere in condizione di inferiorità
Cosa diversa riconosce i problemi delle diversità
Ma problemi e diversità non hanno bisogno di assistenzialismo di interventi straordinari ma di garanzie solide dell'intervento ordinario capace cioè di togliere con spirito come dicevo prima fortemente solidale le diversità che hanno costi costituire una fonte taluni anche per le specialità statutaria ricordare la storia la Sicilia la sua nascita di ragione speciale prima della costituzione probabilmente ci fa ricordare un po'di queste ragioni
Dobbiamo cominciare ad accettare l'idea che siamo come in un modo romanzo a subirli verso nord
E altre regioni italiane ed europee non hanno attualmente problemi meno complessi dei nostri in questo senso dobbiamo saper punta ad una identità regionale che muova dalla valorizzazione spetta all'esaltazione delle differenze differenze che sono alla baia devono essere alla base della crescita regionale in questo contesto per un salvataggio del sito senza di loro la riflessione sul Mezzogiorno che dobbiamo costruire
Per la Sicilia tutto ciò ha un significato ancora più pregnante in questo essere assunto la Sicilia vive lancia la sua vocazione mediterranea
Una scelta che crediamo debba essere condivisa rafforzata anche da molte altre regioni meridionali
Regioni che dovrà accertare l'interscambio di un'autonomia tuttora culturale in un contesto comune ed indirizzi politici e di strategie di controllo
Non pensiamo ad una delega alle regioni della politica estera nazionale signor sottosegretario ma crediamo che alla politica estera le regioni meridionali in particolare
Almeno per la specifico in cui noi crediamo personaggio debbono dare un prezioso contributo un contributo all'incontro di collaborazione e di scambio con i Paesi dal nord dell'Africa del bacino del Mediterraneo il Mezzogiorno italiano deve scoprì la sua specificità una specificità che ne fa imporre dal Mediterraneo
Perché soprattutto ne fa un'area politica ed economica che guarda i paesi rivieraschi con sempre maggiore attenzione
Come si collega questo che a prima vista può apparire un quadro strategico con la realtà quotidiana delle nostre regioni
La questione delle autonomie regionali Bettino e di un nuovo quadro incolumità terrorismo ovvero il neorealismo nel regionalismo
Divenga significativamente il governo qualora ovviamente nulla che dividerà con le forme di separatismo per qualcuno paventa
Separatismo che resta un'esaltazione per noi aberrante degli egoismi e dalla rottura la solidarietà in nome di interessi che si credeva prioritari di gruppo di area nei prossimi mesi da parte nostra dovrà venire un contributo preciso alla è l'approvazione di un nuovo quadro di norme in questo senso una iniziativa dalla Conferenza delle Regioni si colloca proprio come tentativo dalla regione di fare partecipare alla proposta complessiva del riordino istituzionale dal paese ad una riconfigurazione regionalista dall'assetto dal nostro Paese in questo quadro vedo debbono trovare preciso spazio due priorità una revisione all'interno l'assetto a Roma normativa nazionale in tema di ridistribuzione delle risorse il prelievo fiscale questi tentativi troppo tenui di avviare il decentramento fiscale sono essi troppo deboli per confermare la volontà di realizzare un effettivo decentramento del e quindi un'effettiva federalismo nel nostro Paese la necessità di Rivalta analizzare l'istituto alle regioni in funzione di una maggiore vivibili visibilità di governo in tema di politiche del lavoro di scuola di formazione dei diritti sociali cioè di ambiente corrisponde all'altra faccia la stessa medaglia troppo spesso le autonomie regionali
Domando avuto gambe finanziarie sulle quali marciare e invece di queste c'è bisogno questo ripeto lo dico
Con monotonia da presidente di una regione a statuto speciale
C'è pure contarci alla crescita delle Autonomie ordinarie e che ad essa richiede il suo storico perché tabellari svolge un federalismo capace di tenere conto la diversità
In questo quadro c'è bisogno di un nuovo rapporto con l'Unione europea
L'uscita di alcune regioni del Mezzogiorno dalla fascia di area a maggior sostegno implica una necessaria revisione rivisitazione anche nel quadro dei rapporti tra l'intero Mezzogiorno italiano
Lì e l'Unione Europea economica europea non è solo questione di risorse ma di progetti
Di efficienza di tecnologie di futuro smettiamo di pensare che le nostre regioni debbano raggiungere obiettivi tecnologici ed economici sul percorsi che fra qualche decennio il resto all'Europa si abbandonerà
Quando io oggi viene chiesto di disegnare scenari futuri dobbiamo quindi anticipare probabilmente saltare una fase dobbiamo cominciare a considerare alcune Glatter come storicamente conclusi e quindi evitare che altri su nuovi terreni se ne creino così si interpreta richiesta
Di una politica europea capace di valorizzare l'asse nord-sud
Scusami parliamo con monotonia lo abbiamo detto ai rappresentanti al Parlamento europeo lo diciamo in questa sede
La richiesta del ponte sullo Stretto quale simbolo di una volontà di aprirsi allo sviluppo dei Paesi nordafricani dev'essere con una volontà da partisse oltre che è una volontà della Sicilia che le regioni meridionali
Deve così si pone correttamente la questione dalla lotta della di sopra alla disoccupazione del Mezzogiorno non perché il ponte rappresenti l'opportunità di mio grande e nuova occupazione va perché se costituisce il sindaco di una scelta di voler e orientare la modernizzazione del Paese oltre che al o o dell'ASS overstayers anche Luca las nord-sud così si pone correttamente diceva la questione della lotta alla disoccupazione piaga gravissima che affligge il Mezzogiorno non ci spaventa la proposta di salari ridotti
Quando questa però corrisponda a muretto attiguo opportunità di lavoro e non ad una inutile ulteriore tentativo di mortificare il PCI la sfida l'abbiamo già percorsa in passato e siamo pronti a sostenerla ma deve essere accompagnata da proposte
Che utilizzino strumenti diversi il credito guarda di questi dicevo la solidarietà in direzione della modernizzazione
Delle infrastrutture è un terzo credo che questo sia il senso di un tentativo di cambiamento dal Mezzogiorno da collegare al cambiamento alla Regioni cambiare significa modernizzarsi
Accettare anche di abbandonare strada percorsa questo vale per noi nei rapporti con lo Stato nei rapporti con l'Europa
Cambiare significa cambiarci un segno di responsabilità e di maggiore chiarezza
Delle quali non credo ci si possa fare a meno
Cambiare significa soprattutto cambiare insieme parlare insieme per farci sentire per cambiare lo Stato da soli si contesta e ciò non serve non è nuovo grazie
Grazie presidente io debbo delle scuse alla collega Imperatori e agli altri
Che hanno effettuato interventi programmati per il rigore che ha dovuto usare nell'azionamento del tempo ma purtroppo e abbiamo avuto qualche difficoltà di tipo organizzativo come a tutti è noto
Voglio anche esprimere le mie scuse a un vecchio amico che mettere chi ore
Perché non sono in grado neanche questa volta di ascoltare la sua illuminata parola cosa che sarebbe stato estremamente utile per tutti purtroppo non avendo avuto una segnalazione tempestiva ho dovuto necessariamente evitare di includerlo in un programma che era già stretto
Naturalmente a vittoria e che ora non mancherà occasione di farci conoscere il suo pensiero attraverso lo scritto
Volevo infine edile che avrei dovuto a questo punto fornire al sottosegretario Giorgio Ratti
Lunga sorta di quadro di sintesi vedi qui potesse avvalersi nella chiusura del suo discorso me ne astengo ha dato il tempo ricordando una sola cosa che qui probabilmente solo pende pende rosso
Un punto fondamentale
Una proposta di realizzare un coordinamento più stretto tra regioni meridionali ma allo stesso tempo un altro aspetto anch'esso fondamentale connesso due che la realizzazione di un efficiente gestione del governo regionale e di una eventuale gestiti modifica della struttura per quanto riguarda particolarmente i meccanismi delle entrate
Costituisce qualche cosa che vede tutte le Regioni Unite e anzi ricostituisce una loro più accentuata solidarietà rispetto a quella che si è finora manifestata
Questo è il secondo punto di grande importanza il Mezzogiorno non è isolato nella sua azione delle regioni meridionali per meglio dire non sono isolate nella sua nella loro azione
Ma si collocano in un contesto di piena collaborazione con le altre questi sono essenzialmente due messaggi nel signor sottosegretario che sono emersi nel corso di questa giornata
Io come presidente gruppo lo di bandire la banca che il gruppo Banca la banca in verdi il Banco di Napoli esulta
Quindi che dispone di un intero gruppo creditizio non posso
Che era di confermare quanto ha detto Ceccherini faccio personalmente garante nella sua disponibilità a fornire la più piena collaborazione in quelle che sono le cimici mancanti
Di specifica competenza per quanto occorresse nel disegno di rilancio economico delle regioni meridionali prego signor sottosegretario
Come preferisce arte tanto
Signor presidente
Il Signore Signore anzitutto vi prego di ieri accettare le mie scuse
Dovuta al ritardo con il quale insomma arrivato qui
E e le ragioni sono note e come posso dire ad impossibilia nemo tenetur però certamente mi dispiace di non aver sentito
I precedenti interventi certamente molto interessanti
Anche se la
Concisa
Il Concilio riassunto che ne ha fatto il professor pace
Sufficiente forse a a darmi l'idea della direzione nella quale si sono mossi questi interventi
Non è certo necessario dopo il discorso che il Presidente del Consiglio da questo stesso posto ha fatto alcuni giorni fa ribadire quanto il Governo sia impegnato nel riorganizzare
Per rilanciare l'intervento nelle aree depresse
E segnatamente
Nell'area ahimè più depressa
Del Mezzogiorno
Di fronte al tema di oggi io credo che e non posso esimermi presidente dalla riassumere in modo un po'pedissequo che cosa però significa questo intervento
Per ricordare quali sono le modalità dell'intervento ordinario
Anzitutto per quanto riguarda i soggetti
Sì alla legge quattrocentottantotto che la recente legge trecentoquarantuno hanno ben riaffermato i contorni
Dell'intervento ordinario tutti per quanto riguarda i soggetti mi sembra che l'elemento più caratterizzante Nek con la soppressione del dell'intervento straordinario
Detenuta cadere per quanto mi riguarda per quanto riguarda le regioni una differenziazione che persisteva dal dopoguerra tra le regioni dell'Italia del Centro-Nord e le regioni del Mezzogiorno
Entrambe questo gruppo di di regioni e chiamato ad operare ad operare sul territorio
L'intervento ordinario significa che la gestione e fissa e del dell'intervento
E affidata in modo per ordinaria alle amministrazioni competenti alle amministrazioni dello Stato
E dalle amministrazioni regionali in primo luogo quindi è caduta questa distinzione mi sembra un elemento importante da sottolineare
In secondo luogo per quanto riguarda le risorse
La prima conseguenza dell'intervento ordinario che le risorse devono provenire
Dai bilanci delle amministrazioni diciamo dai bilanci ordinari delle amministrazioni delle amministrazioni dell'amministrazione centrale in primo luogo delle amministrazioni regionali per quanto di loro competenza
A queste risorse
Si aggiungono pure
Due risorse per così dire finalizzate non ha molto rilevante e quella che proviene come tutti voi sapete dai programmi comunitari
Sono le risorse che mette a disposizione l'Unione europea per la politica di coesione delle regioni europee
E che rappresentano una parte molto rilevante nel pacchetto finanziario che è disponibile nelle aree depresse e in particolare per il Mezzogiorno è inutile che io qui ricordi che il solo Quadro comunitario di sostegno novantaquattro novantanove prevede risorse comunitarie dell'ordine di quaranta mila miliardi per investimenti di cento mila miliardi nelle aree depresse di cui ottanta mila miliardi nel solo Mezzogiorno ma a fianco di queste risorse delle risorse comunitarie per i necessari a portare la cosiddetta quota nazionale di risorse e qui interviene di nuovo allo Stato
E lo Stato interviene assicurando la copertura non solo dei propri programmi dei cosiddetti programmi multiregionali ma assicurando la copertura bionda gran parte dei programmi regionale il settanta per cento
Delle risorse nazionali che devono per finanziare i programmi regionali comunitari anticarro proviene deve provenire proviene dal bilancio dello Stato
Egli proviene anzitutto attraverso lo strumento del fondo di rotazione
Per lo sviluppo delle politiche comunitarie
E chi interviene con stanziamenti ad hoc
Dello Stato e ricordo che nei soli ultimi mesi
Abbiamo deliberato attraverso il CIPE oltre dieci mila miliardi
Di finanziamenti destinati proprio ad assicurare questa quota di cofinanziamento nazionale sui programmi comunitari
Una terza risorsa questa sì a carattere completamente addizionale ma molto particolare non la voglio chiamare straordinaria tortuoso
E quella che proviene da stanziamenti che sono stati effettuati per esempio nell'anno al mille novecentonovantacinque
Sia all'atto dell'approvazione della manovra finanziaria e sia con la legge trecentoquarantuno si tratta dice circa otto mila miliardi
E sono fondi che sono appunto destinati al cofinanziamento dei programmi comunitari di cui vi ho parlato
E come dice come recita la legge trecentoquarantuno al completamento di opere e per Investimenti cofinanziati da privati
Io credo che soltanto indicando queste tre finalità di questi fondi sì
Si capisce quale l'orientamento quello del governo quali sono le linee in cui il Governo intende muoversi
Ma non esistano
Oltre queste tre categorie di risorse non esistono nell'ambito dell'intervento ordinario non esistono altre risorse
Quindi è su queste risorse che bisogna basarsi ed il presidente del Consiglio ha già annunciato che poco o niente i vincoli di bilancio
Che si devono assolutamente rispettare
E previsto
Un nuovo stanziamento di risorse appunto addizionale a tutto il resto nell'ambito della prossima legge finanziaria
Con queste risorse quindi si devono si devono fare i conti ma non ci sono risorse di poco conto se pensate alle cifre può fornito per la parte delle sulle risorse comunitarie
La terza modalità importante dell'intervento ordinario mi permetto di ricordare discende dalle due aprile
Lo stretto partenariato per utilizzare il linguaggio della Commissione europea che lega tutti i soggetti e poiché l'Unione europea e buona parte in questa azione di di sviluppo delle aree depresse
I soggetti partono appunto dalla Commissione europea passano attraverso lo Stato attraverso le Regioni fina ai singoli enti attuatori ai Comuni alle Province eccetera
Si pone quindi un'azione di collaborazione la legge offre diversi strumenti di consenso a questo riguardo gli accordi di programma le intese ispira anche i patti territoriali eccetera
Quali sono gli obiettivi che si sono individuati permettere per fare in modo che questi meccanismi finanziari e questi meccanismi istituzionali potessero finalmente operare
Meccanismi signor presidente che lei riconoscerà erano perfettamente bloccati fino all'inizio di quest'anno
E il primo secondo noi era quello di utilizzare al meglio le risorse è inutile che io qui sottolineo ormai io lo dicevo l'altro giorno scherzando il Parlamento questo è diventato una specie di Bersani alla e al il libero sulle risorse per dovute a rischio
Del dell'unione europea
Tutti sappiamo che sono ingenti sono cifre molto ingente molto preoccupanti
Ma anche le risorse ma anche le risorse nazionali tutti voi sapete che persino lui le quote dell'intervento straordinario non si sono ancora esaurite
Quindi uno dei primi obiettivi era ed è quello di utilizzare al meglio e di utilizzare integralmente le risorse finanziarie disponibili e questo prima di chiedere altre risorse
Il secondo punto che correlato al primo
Ed è quello rimettere in moto finalmente gli investimenti
Io credo che abbiamo fatto un discreto lavoro durante questa prima parte dell'anno
Sul piano normativo
Personalmente non c'era soddisfatto fino a quando non vedrò la traduzione infatti di questa azione de di questi strumenti che abbiamo cercato di mettere a disposizione
Dei terzo punto anche suo corollario dei due primi
Devi guarda il coordinamento se effettivamente l'intervento ordinario si svolge su delle linee così complesse è necessario che ci sia una forte azione di coordinamento
Cinque ordinamento che deve essere accettato coordinamento che non significa assolutamente imposizione dall'alto un coordinamento che esclusivamente nel vostro interesse nell'interesse del Mezzogiorno resterà complesso per esattamente burocratica esattamente perché se questo coordinamento non funzionerà
Quello che io ritengo che deve caratterizzare l'intervento ordinario
E cioè
Che io l'equilibrio territoriale
Sia costituisca effettivamente così come lo vuole il governo una priorità negli obiettivi
Di politica economica del paese questo non sarà possibile
Ci si deve assicurare che questo vincolo operi effettivamente nell'allocazione delle spese ordinarie
Ma il collegamento serve anche il coordinamento serve anche a mettere in comune gli sforzi a poteva operare il e direzioni
Che abbiano un loro senso a poter risolvere in comune i problemi
E allora proprio su questi tre punti
Si è operato durante in questi mesi
Attraverso le disposizioni legislative che ho ricordato attraverso le delibere del CIPE attraverso altre e attraverso altre iniziative e così il fondo di progettazione che il Presidente del Consiglio ha annunciato che verrà inserito quello nonché della previsto l'occasione della presentazione della legge finanziaria e in questa direzione valgono gli sforzi che abbiamo fatto per normalizzare potenziare l'assistenza tecnica
In questa direzione valgono le disposizioni che sono intese a rianimare istituti come le conferenze dei servizi e i commissari ad acta che dovrebbero consentire di superare al limite
Tra le difficoltà di realizzazione degli investimenti
In questo senso vanno i provvedimenti che sono stati inclusi nella stessa legge trecentoquarantuno riguardo l'utilizzo dei fondi comunitari
In questo senso vanno gli accordi che sono stati stipulati con la Commissione europea e che dovranno essere stipulati anche delle regioni con l'altro sesso spinto cioè quello di poter recuperare il tempo perso
In questo stesso senso
Va anche la costituzione della fin troppo pubblicizzata cabina di regia che a nostro giudizio deve far parte di una rete di cabine di regia
Ed è questo che di questa rete non è certo l'elemento superiore lo sta certo in cima alla Rete semmai sta in mezzo alla Rete come organismo di consultazione come organismo l'impulso come organismo appunto di coordinamento
Sì giudice
E queste perplessità per bisogna sgombrare del signor Presidente bisogna sgombrare le proprio perché credo che
E sia comune interesse quello di utilizzare le risorse utilizzarla al meglio e che quindi ci possa e ci debba essere un comune sforzo
Ma sicuramente e mi rivolgo al Presidente all'illustre Presidente della Regione
Siciliana non vi è nessuna volontà di ritornare a certi a certi modelli
Mi sia consentito quindi esprimere un po'più personale dal mio punto di vista personale anche quali sono secondo me le prospettive
Più a termine una volta che avremo superata nell'impasse nella quale c'eravamo venuti a trovare una volta che avremo rimesso insieme io penso e spero
Quindi perfetta collaborazione
Avremmo fatto ripartire la macchina
Dell'intervento
Dall'accerto per se mi si chiede un giudizio su questo un modello dell'intervento ordinario io non posso negare il cambio giù che a mio avviso l'impalcatura di intesa
Dei pazzi di contratti di accordi e e complessa e questa implica una gestione a mio avviso forse è troppo difficile
Non servono neppure le politiche di coesione dell'Unione Europea
Le cui modalità e procedure solo fonte bisogna riconoscerlo accanto a tanti benefici anche di ulteriori complicazioni
Vi è il rischio
Sì
Dello tralci tutti in un labirinto d'impegni
Di scadenze e di aspettative che alla fine non favoriscono la speditezza dell'azione dell'azione di sviluppo
Dalla cinquantanovesimo a Fiera del Levante in vari abbiamo trasmesso una tavola rotonda sul tema cambiare le regioni cambiare il Mezzogiorno
è intervenuto per le conclusioni il sottosegretario al ministero delle Finanze il servizio è stato realizzato da Michele file con la collaborazione di Emanuele a che da Bari ringraziano per l'ascolto
L'azione appunto tra i grandi soggetti Unione europea Stato e regioni si marcerà in questa direzione ne troveremo tutti quanti
Il nostro torna