"Dall'altra parte" presentazione del libro di Prospero Gallinari e Linda Santilli organizzata dal collettivo universitario antagonista "Metropoli"

Cominciamo questo dibattito
Anzitutto rinnoviamo l'invito a non fumare per cortesia
E di evitare di usare i flash se possibile
Va be'anzitutto a nome del collettivo essere antagonista Metropolis organizzato questo dibattito vorrei anzitutto ringraziare per la presenza alle persone che abbiamo invitato
Dovrà essere presente anche a Linda Santilli che insieme a Prospero Gallinari e l'autore non sono gli autori di questo libro ma purtroppo per motivi di salute ne ho detto ne potrà venire
è qui presente al suo prete della suo posto Virginia
Buono conto che madre di Alberto Bono conto Renzo meno delle protagoniste poi di di questo libro
Vogliamo ringraziare Giovanni Russo Spena
Da direzione di Rifondazione Comunista non venga se Graziella dei Cobas Elettra Deiana differenza comunismo Mauro Palma direttore di Antigone
Paola Tavella e ovviamente proprio l'incarico maturo al punto del libro
Apre il dibattito Roberta del collettivo se antagonista metropoli che spiega un pochettino anche i motivi per cui abbiamo organizzato questo dibattito
Dunque
Prima di tutto vorrei
Sottolineare
Il fatto che il nostro collettivo un collettivo universitario
Molto molto giovane
Che non non a caso diciamo avverto la sua attività con Organ quell'organizzare un'iniziativa di questo genere
E che fra l'altro nel nel corso insomma della preparazione si è rivelata ancora più importante proprio per per noi per una definizione della nostra della nostra identità del nostro progetto ancora più di quello che che pensavamo all'inizio in effetti si è trattato di di di un lavoro per noi estremamente appassionante estremamente coinvolgente per per tutta una serie di motivi che che cercherò di dire assume brevemente
Prima di tutto per noi è molto molto importante recuperare un un'altra memoria storica la memoria storica che che parta dal basso che ci faccia recuperare
Il anche i periodi più recenti insomma quelli che che ci riguardano e che paradossalmente forse a livello collettivo sono quelli più mi sconosciuti non solo falsificati ma anche a volte completamente cancellati del revisionismo storico oppure proprio da da una rimozione collettiva gravissima
In questo periodo insomma questo fra l'altro come Collettivo universitario ci riguarda perché anche a livello universitario la cultura che ci viene diciamo propinata comunque di un certo tipo comunque è la storia arriva anche nelle scuole quindi si dà soltanto a parlare di una serie di cose una serie di periodi ieri sono comunque
Dei tabù di cui insomma non si può parlare
E ma non è soltanto una questione di contenuti anche rispetto ai metodi usati per fare storia
In effetti questo è libero anche per per in modo diciamo in cui si la ricerca è stata portata avanti è stato un grosso stimolo per il metodo qualitativo di ricerca storica diciamo e ricerca sociologica che parte dalle storie vissute per diciamo ricostruire un dei percorsi di
In
Di diciamo
Diciamo ecco di lotta che non solo diciamo si esprimevano i luoghi di produzione l'università e nelle scuole ma anche diciamo in luoghi meno visibilmente ai produttori del dominio per esempio la famiglia spessa Rapport presenti e diciamo i valori comunque veicolati
L'esperienza delle delle donne protagonista di questo libro
In effetti si porta un problema
Ai problemi insomma che si possono incontrare scontrandosi è improvvisamente con il con un'istituzione totale repressiva dello Stato
Diciamo il sistema giudiziario e carcerario che impone improvvisamente a volte aderire a queste donne di prendere una posizione diciamo questo
Per alcuni in particolare diventa un percorso politico definito che diciamo quasi impone in effetti di andare avanti e di acquisti è uno uno sguardo globale sul mondo sulla propria condizione di donne di insomma di parte debole della società
Questo percorso di mente proprio percorso politico separato e un momento di acquisizione di coscienza collettiva questo per l'importante non soltanto per approfondire le questioni delle del separatismo e del del dell'importante acquisizione del del femminismo
Del partire dal sei per per poi acquisire una una coscienza
Una consapevolezza permetta di di cambiare le cose ma anche proprio in genere per l'autorganizzazione perché in effetti diciamo questo questo modo di di prendere coscienza di organizzarsi
A partire da diciamo dalla propria vita e da da quello che si vive diciamo in modo collettivo
E quello insomma che ci riguarda in particolare diciamo anche in vista di di di un progetto diciamo
Di di Rete di al limite diciamo di di Rutelli del nostra aria dell'aria dell'autorganizzazione e a proposito poi della invece del della questione
Della diciamo della repressione e di diciamo di di quello che è stato vissuto proprio rispetto alle leggi emergenziali insomma in quegli anni
Effetti noi vogliamo sottolineare che questo può essere anche un un uno stimolo uno spunto diciamo per ridiscutere questi provvedimenti però è in in vista più che altro
Diciamo non soltanto ecco nella nella per predazione emergenziale
Ma riconducendoli anche alla teoria delle delle riforme istituzionali che si affacciava proprio in quel periodo nel dibattito politico in Italia
Ecco in effetti diciamo ecco non ci vorremo a tenere più che altro a questi a questi tre punti cioè quindi ripeto il la possibilità di acquisire una una memoria storica a partire dal dal vissuto collettivo
Espresso proprio della viva voce di chi effettivamente a partecipato certi percorsi negli anni settanta negli anni ottanta fino a oggi e poi l'esperienza insomma ricrescita collettiva femministe
E femminista a partire da
Appunto dalla propria vita come questo diciamo spesso capita in particolare in questi percorsi femminili che poi potrebbe essere uno spunto anche da riprendere rispetto alle all'iniziativa politica mista autorizzata
E diciamo la la problematica del carcere e del del sistema diciamo dei sistemi di repressivi e diciamo però inseriti e contestualizzati e in in un discorso insomma più ampia niente a questo punto lascia la parola al una delle protagoniste che la madre di Alberto che ha scritto diciamo intima Prospero la la seconda storia di di questo libro
Sì
Sono molto preoccupata per la verità di dover parlare a a voi altri perché siete tutti molto giovani a quanto vedo e quindi siete molto lontani dal periodo pre
Ho trascorso io con la mia famiglia con tanta altra gente che ha sofferto enormemente per la carcerazione
C'è tutto quello che in seguito nel dal settantacinque in provincia
Io sono la mamma di Alberto buono conto
Alberto ha avuto un esperienza tremenda nel del carcere perché ha iniziato con tutto l'entusiasmo dei suoi giovani anni non aveva ventitré anni quando è entrato in carcere
E
Ed è stata un'esperienza molto molto terribile io ho conosciuto l'Italia attraverso il carcere perché
Continuamente è stato trasferito non lo so forse è stato preso per un l'emblema insomma la persona che doveva scontare sprecati tutti forse chi lo sa
Fatto sta che lui ha girato inizialmente è stato preso a Napoli poi è andato a Salerno poi a Sulmona poi a Volterra poi via via in tutte le altre carceri che non non ricorda neanche trova Trainini Cuneo
Asinara
Poi Brindisi insomma tanti tanti altri posti ma la cosa più tragica
Per me e per noi famiglia insomma e per lui e che non ce lo dicevano che lui era trasferito quindi andammo a Salerno per esempio ci dicevano no Alberto non è non è più qui a Sulmona
Allora mette di nuovo in viaggio bisognava andare a Sulmona
Io cucinavo
Per
Diversi ragazzi non solamente per mio figlio
E quindi era una cosa veramente sconcertante preparare il pranzo per cinque sei sette dieci persone a seconda delle persone che c'erano
Poi dopo meglio magari mi trovavo per che doveva mangiare da solo tutta quella roba
Non era possibile naturalmente però questo sta a dimostrare quanto è stato terribile quel periodo e quanto è stato sofferto da lui in prima persona ma anche da noi perché veramente poiché che
Insomma Sir ripercorrono la memoria tutto quello che è stato fatto è stato una cosa veramente tremendo
Io mi sono recato una volta da Terracini che forse voi non sapete questo nome far sapere nel passato di mente non lo conoscete era un parlamentare che era un senatore e io chiese di parlare con lui e poi quando mi vedi
Al Senato
Li do ma mi domandai e glielo dissi pure dico io non so veramente neanche perché son venuto da lei probabilmente perché ho sentito parlare di lei come di una persona che ha vissuto il carcere e mi pare che c'è stato dieci dodici anni allora li ribattezza sulla spalla mi disse diciotto anni figliola sono stata in kart sono stato in carcere
E e parlo del Cardella Periodo fascista
Quindi niente e quindi le dissi che ha gli chiesi per quale se lui riteneva da giurista perché era avvocato
Da destra se mi sapeva spiegare per le qua sei quando c'è un processo i giurati devono essere sempre gli stessi
Lui mi rispose senz'altro signor devono essere sempre gli stessi ebbene allora perché non viene a Napoli lo si vedrà che ogni giorno a Napoli c'è un giurato differente parlava del mi riferivo alla corte di al primo processo che si fa Corte mi pare si chiama appello non come si chiama
La sistemeremo proprietario
Va be'insomma era il primo processo
Di primo grado sì
E quindi niente Marsala dire questi particolare per farvi capire quanto è stato insomma o nel un'esperienza veramente
Se
Niente pari dopo alla fine
Insomma mio figlio alla fine non apprezzo il carcere e quindi poi tutta l'Italia si è mossa perché si rendeva conto attraverso le parole che venivano dette dai detti
Dai detenuti stessi da ai direttori delle carceri dall'i medici che Alberto stava male che sarebbe morto
N vedeva siamo arrivati dal settantacinque che lui è stato preso al settantanove
E finalmente lo hanno messo fuori ma in che condizioni era a pezzi proprio non si può non si reggeva in piedi era contorto basterebbe leggere il nella pagina purtroppo non le ha portato i libri di mio figlio ma nella nella parte Esterna del libro ecco da questa parte Di Pietro deliberò c'è tutto il un riassunto di un medico che dice bastava far vedere quella immagine di un giovane una è entrato sanno in carcere
E che era contorto e non non si rendeva non era più una persona erano la persona che si trascinava a terra anzi assurdo insomma
E quindi
Niente se non arrivata devi queste queste cose
Per farmi capire che il carcere è stata un'esperienza tremenda e che però bisogna pensare adesso non più a quelli che sono non purtroppo non ci sono più io parlo a nome di mio figlio
Ma perché ci sono ancora duecentocinquanta detenuti dimenticati
Dimenticate assolutamente ci sono solo le famiglie
Quando vanno a portare qualcosa da mangiare quando vado a portare qualche abilità eccetera ma poi nessun altro più si interessa di loro allora per piacere muove qui
E di a scarcerare questi ragazzi e in che modo cerchiamo l'indulto chiediamolo a viva voce per piacere
Dopo la testimonianza di di Virginia io
Farò alcune osservazioni molto più ovviamente molto emotivamente meno forti molto più aride
Collegato soprattutto al terzo punto che
Che dalla introduzione veniva sottolineato
Così come i compagni e le compagne collettivo ma hanno richiesto
Però non senza non senza dire che appunto dobbiamo anche giustamente Prospero si fa si fa notare dobbiamo anche presentare
Per quanto brevemente questo libro un libro che al quale tra l'altro io sono sono legato anche affettivamente l'ho visto ho visto un po'nascere attraverso i colloqui avuti a Rebibbia comprò spero attraverso lunghe telefonate con Linda che oggi purtroppo è assente perché perché ammalate
è un libro che ritengo estremamente importante
Elemento di dibattito
E soprattutto io credo essendo la ricerca storica attraverso attraverso l'inchiesta un libro in emotivamente de intellettiva mente forte che non può non leggere chi vuole ritessere appunto la memoria storica
E vuole anche evitare di rimuovere che è un'operazione sempre estremamente negativa di rimuovere delle asprezze e anche delle tragedie la nostra storia
Innanzitutto innanzitutto il libro
è un libro è una vicenda di donne la vicenda di donne questo lo diranno molto meglio di me probabilmente
Attrarre le tra
Graziella che interverranno dopo io voglio solo per accennare a un punto che peraltro mi sembra importante una vicenda di donne che educano se stessi attraverso un sistema di relazioni tra loro all'autogestione all'auto e all'autorganizzazione
Sono donne appunto le sono dall'altra parte dall'altra parte non soltanto delle sbarre
Dall'altra parte non soltanto del vetro che li divide
Durante i colloqui ai propri cari
Sono dall'altra parte rispetto alle istituzioni Sonata batterista a dispetto ad un sistema carcerario e sono spesso sole dall'altra parte questo è un libro veramente
è una narrazione di una storia di donne sono solo perché gli uomini sono pressoché assenti da questo libro
Non reggono in qualche modo all'asprezza della vicenda
Sono donne che sono dall'altra parte ma che condividono nello stesso tempo le ingiustizie le umiliazioni le violenze del sistema carcerario
Sono donne che peregrino appunto notte e giorno da un carcere all'altro con viaggi scomodi Simi
Con il loro affetto con i loro cibi con i loro indumenti spesso umiliato derise spogliate costretta perquisizioni vaginali danari sottoposte al sadismo delle guardie
Ho di alcuni direttori ecco la cosa importante a me pare queste queste donne resistono ed imparano
E vi sono delle pagine bellissime nel libro Madri analfabete che imparano a leggere sui treni perché è un poter comprendere quello che si propri figli
Viene scritto viene detto sono donne che si conoscono crescono insieme
Riesco no
A comprendere crescendo dentro a scoprire la libertà
E quindi all'universo tutto ed esclusivamente femminile questo del libro ripeto gli uomini in qualche modo proprio non ci sono perché soltanto le donne appunto forse possono amare e comprendere senza riserva questo mi sembra una prima osservazione da fare
Subito
E se rompono
Delegate statali familiari consenso comune perbenista si parlano si conoscono costruiscono comitati di lotta non dimentichiamo i più anziani come me lo ricorda
Contro la condizione carceraria
Quindi un'affascinante narrazione di donne che evocano dei percorsi di inedita socializzazione tra l'altro molte di queste donne
Ne conosciamo io le conosco
Con loro
Abbiamo intrattenuto rapporti come con virgiliana anche con altre compagnia
Quindi sono solo in qualche modo anche un po'per alcuni di noi uno uno spicchio della propria vita negli ultimi negli ultimi quindici anni
Questo libro quindi io credo importante è un'occasione di discussione di confronto su alcuni punti
E io questi punti vorrei in qualche modo dal mio punto di vista indicare indicare al dibattito un dibattito
Che ovviamente non si può esaurire questa sera ma che occorre continuare soprattutto da parte del collettivo delle compagnie dei compagni più giovani io pongo quindi soltanto alcuni interrogativi
Che mi sembrano tuttora molto attuali
Il primo interrogativo mi pare questo emerga anche dal libro indirettamente
Credo l'interrogativo pesante
è uscita indenne io mi chiedo
è arrivata con la mente a dibattiti che abbiamo avuto nel corso dalla fine degli anni settanta e i primi anni ottanta ma che oggi sono molto attuali a mio avviso ancora
è uscita indenne dicevo la qualità della nostra democrazia
Dagli anni Settanta
Come afferma appunto una una sinistra
Troppo normale io credo
Troppo giustizialista
O invece
Questa è la nostra democrazia le nostre istituzioni il nostro Stato di diritto è stato mutilato sfregiato dall'emergenziali su
Lo è stato nelle leggi della giurisprudenza nella pratica
E cosa sono stati appunto in quegli anni parliamo dalla seconda metà degli anni Settanta
Ma anche dalla prima metà degli anni Settanta cosa sono stati lo stragismo ancora impunito
Dall'omicidio materia attraverso le stragi a piazza Fontana Bologna eccetera sino a Ustica cosa è stato l'intreccio dello stragismo con lo Stato
Come è cresciuto quel revisionismo storico
Sino a fare dello smantellamento della Resistenza
La premessa per una statualità neo autoritari della Seconda Repubblica
E che oggi a questo siamo a una forma di statualità né autoritaria cioè voglio dire non è una storia lineare di uno stato democratico di innocenti come la maggior parte del sistema politico tende ha tracciato
E lo vediamo anche alla luce degli assetti di potere di dominio oggi
Potere sempre più clandestinizzati
Sempre più blindato
Anche attraverso l'usura tecnicità l'uso dei dei tecnici
Al governo
Ciampi
Amato oggi Fini
Cioè attraverso l'uso atecnicità che in qualche modo
è una forma massima di alienazione della politica intesa come autorganizzazione di masse come organizzazione comunque di massa
Seconda domanda in qualche modo che voglio porre
Una sinistra e qui parliamo di noi
Una sinistra che vuole porsi e vuole rifiutare il fondamentalismo del mercato e vuole rifiutare una torsione statalista dalla lotta di classe come purtroppo in questo secco tante volte avvenuta
Questo Simone statalista
Quella per esempio la classe operaia che si faceva Stato
E cioè per citare per citare uno slogan di un pezzo importante della storia
Degli ultimi vent'anni da una sinistra che si dice ancora comunista che si dice antagonista Oppo rimuovere le proprie ferite anche laceranti le proprie sconfitte può rimuovere gli anni settanta e la lotta armata per quanto se ne sia dato un giudizio
Magari fanno diversificato
Un giudizio politico anche di opposizione è cosa diversa dalla rimozione
Noi siamo ancora a un punto in cui viene negata da Granda padre grande parte la sinistra perciò dico parliamo di noi delle nostre associazioni le nostre organizzazioni viene negata la soggettività politica della lotta armata
Secondo un corto circuito
Solito usuale ma gravissimo della sinistra
Pensarci pensavo vedendo qualche sera fa lettere libertà firme di che alloggi
Ma lo sapevamo pensate
Alle al socio al fascismo reperire associa al fascismo cioè l'avversario che diventa immediatamente il fascista beh insomma bisogna ridiscutere pure le tragedie
Di questi vent'anni e più di storia se vi è stata una soggettività politica organizzata individua appunto della lotta armata di cose lotta armata hanno condotto ripeto al di là del giudizio politico
Ed etico in molti casi
Oppure
Come ad esempio a me è capitato all'interno della Commissione Stragi parlamentare
Prosperosa oppure andiamo ancora la caccia dei serbi della CIA riapriamo i misteri i misteri del caso Moro e così via ciò di cui si dilettano anche i giornali
Di maggiore tiratura quotidianamente devo dire anche qualche regista molto amato dalla sinistra ho visto in qualche intervista sui giornali
In queste settimane cioè che io credo che noi invece dobbiamo evitare qualsiasi dietrologia qualsiasi ritorno di fantasmi
Perché è un pezzo del bilancio storico anche delle nostre sconfitte
E comunque dobbiamo riandare con la mente a quel muro contro muro se vogliamo rifare amore a storica quel muro contro muro che fa il movimento operaio ufficiale su organizzazioni e l'antagonismo
In tutte le sue espressioni negli anni Settanta comunque si è creato comunque si è creato quindi se vogliamo riscrivere la storia dobbiamo riscriverla veramente con una memoria che sia anche capace di inchiesta ma il terzo punto importante che il libro
Su quel libro ci permette di ricominciare a discutere io credo sia le emergenze Alis lo diceva lo diceva l'introduzione lo ripeteva nel CDA poco fa
L'emergenza ricorre solamente legislazione repressiva non sono solamente leggi speciali ed eccezionali non è solamente giurisprudenza
Eccezionale cioè giudici che hanno combinato secoli e secoli di carcere come mai il fascismo in verità nemmeno aveva comminato nel nostro Paese ha comminato secoli e secoli di carcere
Con delle sopra appena Lizza azioni peraltro giuridicamente giuridicamente del tutto del tutto illegittimo
L'emergenza lirismo è un disvalore cultura
E questo ce l'abbiamo ancora oggi compagne e compagni se non comprendiamo che oggi siamo andati una fase emergenziale fossero riusciamo a comprendere uno dei messaggi fondamentali lì
Faccio tre esempi
I malati di AIDS
Sentenza la Corte costituzionale del mese scorso
Muoiano in carcere
Tossicodipendenti tossicodipendenti
Decreto Craxi legge del Parlamento
Oggi in carcere noi abbiamo negli ultimi tre anni
Il passaggio sono percentuali ufficiale più o meno anche se recita mente al cinquantaquattro per cento di tossicodipendente in carcere
Parliamo
Degli immigrati come vengono chiamati ho preteso chiamale lavoratori extracomunitari
E che poi si tratta di forza lavoro appunto sfruttato
Che facciamo come sinistri se Pacciani cortesi come come facciamo adesso non non nove Cindy singolarmente qui insomma non io
Ma
Gran parte del popolo di sinistra
Che insegue una campagna d'ordine queste la fine della sinistra insegue la campagna d'ordine alimentata dalla destra che porta disgregazione di coscienza di massa di coscienza popolare che porta umori velenose all'interno la società che porti in Caro ogni mento nelle file di quello che è stato il popolo di sinistra lo disgrega
Tanza vale a Torino Firenze ma le borgate a Roma alcuni quartieri di metropoli di metropoli del Sud che facciamo in seguiremo chi vuole prendere le impronte dei piedi
Degli immigrati dei neri
In seguiremo ci vuole sparare con le pallottole ma per carità quelle di gomma perché sono penetrante
E fanno e non fanno paga il tutto male non sono letali come ha detto ieri un senatore della lega che diventa alleata culturale in questo grande fronte questo grande pronta anche elettorale che si va a costruire
Ecco io credo che questo sia un altro punto fondamentale su cui il libro ci mette sull'avviso
Da da un da un lato cioè il libro ci fa comprendere e io credo che sia vero che tre momenti costitutivi dell'azione penale
I tre fondamentali reato Processo concezione della pena non sono usciti indenni dai cosiddetti anni di più
E su questo quindi bisogna di costruire una cultura democratica per quanto riguarda il processo per quanto riguarda la concezione della pena insomma restiamo più dietro di Beccaria stiamo più pietà gli illuministi
Questo dobbiamo saperlo
Dall'altra parte dobbiamo capire come il carcere è diventata soltanto una sede oggi quasi di controllo sociale di regolazione sociale tutto ciò che viene ritenuto diversità differenza all'interno di una società né autoritarie corporative normalizzata appartiene ai tossicodipendenti dagli immigrati vengono rinchiusi in carcere
Questo è il giustizialismo di massa che si sta costruendo e che il potere alimentate che le campagne d'ordine di Fini e di Bossi a cui troppo spesso siamo subalterni
Anche come partiti hanno alimentato allora il Tintin tutto si risolve con la calce Rizza azione nel nostro paese allora è vero
Il il grido con cui concludeva il suo intervento Virginia voglio dire va fatto proprio quel bisogna ripartire
Ovviamente ripartendo al conflitto sociale ma con la logica del rilancio delle istanze di libertà dello stato di diritto delle garanzie della democrazia tout-court in quanto tale da un lato attraverso un impegno serio
Nelle istituzioni nel Parlamento
Per la ripulitura lasciatemelo dire così dal nostro codice ma con un impegno rinnovato di tutto ciò che ancora ci deriva dalla fase dell'emergenza Rita degli anni di piombo legge Reale abbiamo ancora vergogna i manicomi giudiziari
E tutti gli altri istituti che sono ancora presenti a nostra legislazione dall'altra parte con un impegno serio sulla modesta io dico che il CIO sulla modesta legge sull'indulto
Ne sono uno dei firmatari ma è modesta si limita ad eliminare sulla penalizzazione
Nei confronti di chi ha fatto diciotto vent'anni di carcere oppure con la legge sull'indulto
Da due legislature mezzo ormai ferma e non si ritrova e non si trova il coraggio per paura di campagne di stampa d'ordine che sui principali giornali nazionali sono sempre partiti puntualmente in ogni momento in cui si andava in discussione anche all'interno del Parlamento e quindi con la legge sull'indulto come avvenuto va fatta propria dalle radio di movimento ha fatto propria dei collettivi
Bisogna premere sul Parlamento bisogna riuscire a portarla conclusione entro questa legislatura
Ma in terzo in terzo luogo ma credo che sia il punto principale dobbiamo rilanciare una cultura della dei carceri trazione di una funzione socializzante
Nuove carceri insomma io credo che dobbiamo riprendere quel percorso che da troppi anni abbiamo abbandonato lasciarono dire con lo slogan ma una volta lo usavamo appunto negli anni Settanta
Lasciatemelo ripetere lo dicevamo
Dobbiamo riesce ad acquisire la coscienza che è necessario liberarsi dalla necessità del carcere liberarsi dalla necessità del carcere
Certo una grande utopia io non pretendo che noi oggi rilanciamo immediatamente questa parola d'ordine però rispetto al punto al baratro in cui siamo caduti se rilanciamo una cultura democratica delle lotte democratiche che facciano da ponte da Tanzi passione per rendere valido liberasse la necessità del carcere io credo che avremo ha rilanciato anche gli spazi di libertà per il conflitto sociale ecco credo che il libro cd
Ci dica anche questo pone dinanzi alla coscienza nostra di donne e di uomini dalla sinistra la sinistra antagonista questi grandi macigni
Ecco fosse anche per questo io credo che Linde Prospero ci hanno dato un grosso contributo ed il libero quindi e di estrema estrema importanza
Questo libro ha una qualità a fai
Ferrara
Ormai che è quello di essere un libro in cui si sentono le persone parlare quasi si sente la differenza delle voci
Immagino che sia stato fatto con una tecnica semplice quella di registrare
Non si sente quelle di registrare pari di sbobinare di mettere a posto e so per esperienza per averlo fatto questo lavoro che difficilissimo lasciare il parlato
Rendere cioè
Mettere appunto quel tipo di scrittura raffinatissime difficilissima che è una scrittura
In quanto tale che si legge agevolmente e che risuona come una voce
Le voci di queste donne che raccontano la loro storia e i rapporti con le persone care detenute che hanno seguito per tanti anni ci sono tutte tutte quasi con gli accenti regionali cioè mi sembra di sentire e gli accenti le espressioni tipiche dei paesi delle dei luoghi vie da cui queste donne vengono in parte perché queste donne io molte le ho conosciute
Io lavoravo in quegli anni alla segreteria di redatte del Manifesto se devo nell'anticamera della stanza di Rossana Rossanda ed era un porto di mare un punto d'arrivo di tutte queste donne nessun arrivate all'inizio poche poi i là decine a decine
Alcune che tornavano sempre altre che erano nuove non tornavano mai
Più più che non abbiamo mai più rivista di cui non non conosco la fine della della storia
I padri non venivano è vero i fratelli non venivano in questo libro c'è una donna ci sono più donne che lo dicono che gli uomini non leggevano a questa
A questa odissea e io non credo che sia Giovanni perché le donne sono capaci di amare completamente
Non è per questo
Io credo che sia perché tra le madri e i fili c'è un rapporto incredibile che non c'è fra gli uomini i loro figli questo non è amare senza riserve perché c'è un elemento che nel libro si vede poco ma che è un elemento secondo me molto importante dello scambio fra queste donne e i figli detenuti badate queste sono quasi tutte madri in gran parte madri
E in gran parte madri di figli maschi
Non c'è una madre di una donna
Quello saremo rapporto anche ancora più complicato bene tra queste madri e questi figli c'è un
Rapporto incredibile perché loro non li abbandonano mai mi seguono dappertutto come Virginia fatto con
Con Alberto
Li seguono in capo al mondo cioè a tra l'altro questo libro racconta che cosa sono sono i trasporti per le isole dove c'è un carcere speciale cosa voleva dire arrivare all'Asinara
è una e che cos'era la Asinara adesso all'Asinara ci sono i mafiosi o presunti tali
E a nessuno gliene frega più niente di che cos'è quel posto io pensavo allora che andasse chiuso ma fatto schifo che venisse riaperto per chiunque se non mi parte che ci tengono Totò Riina che non sa nemmeno se spazialità insomma
Sono sicura che le denunce che vengono dalle del dall'Asinara dalle isole anche se uno dei mafiosi presterà vere sentito raccontare le madri dei compagni detenuti verso Lovere Norcia quelli sono posti terribili ma che queste donne hanno visto da vicino e direttamente e di cui chi non è stato con i loro occhi non le ha sentite raccontare non sa nulla
L'utilità di questo libro è anche questa che racconta un pezzo di storia di questo Paese di cui ci dobbiamo vergognare
E che nessuno conosce più
Per esempio suo in una nota in questo libro viene raccontata la testimonial celle viene ripresa la testimonianza di una
Detenuta politica tra l'altro da poco uscita da Rebibbia dove ancora detenuta che venne torturato orribilmente in questo Paese la gente è stata torturata
E Stati USA ai torturati detenuti e come questo libro racconta sono stati torturati loro parenti in un modo orribile legale e che loro gridavano
Perché voleva sentire che nessuno ha ascoltato
Io sono colpita anche da un'altra cosa
Però e sono colpita dal fatto che non conosco madre che metta al mondo non si sente scusate io non sono abituato a parlare con i microfoni e quindi non lo non lo fa non lo faccio agevolmente
Dunque che queste madri non chiedono conto ai figli o almeno non apparentemente delle scelte che hanno fatto e io non parlo delle scelte politiche perché alcune madri sembrano capirle dopo quello che loro hanno passato
Sullo fatto loro stesse la violenza dello Stato il sadismo la ferocia che non immaginavano donne che vivevano chiuse in una casa
Ce n'è una che separa alla fine no di tutto questo percorso lascia il marito perché tra loro non c'è proprio più niente dopo quello che lei ha passato
E che lui non ha non ha non ha saputo seguire ce ne sono altre che invece sospendono il giudizio sulla politica
E però c'è una cosa su cui difficilmente queste donne per cui ho Cuper come le ho conosciute sospendeva nel giudizio ed è chieder conto a questi fini di che cosa hanno fatto della propria vita
Quando tu
Rivedi un figlio dopo un arresto traumatico dopo Lilla traumatiche terrificante informazione che questo figlio in carcere dopo esempi resa conto
Faticosamente e con incredulità che le accuse che gli vengono rivolte forse sono vere che questo figlio che va nel mondo dove tu non vai perché queste poi molte sono donne proletari che nel mondo
Non ci vanno un mondo chiuso anche se loro lavorano Mondo Piccolo mondo
Donne spesso meridionali dice di una certa età che non sono mai andato eccetera o forse è vero che questo mondo pazzesco il figlio Esterno grande norme in conosceva il figlio incontrato cose
Anche loro nemmeno immaginavano di cui non sapevano
No non è questo e chiede conto di che cosa hanno fatto perché sono chiusi lì quando li vedono e queste donne poi lo raccontano Bema perché ti ritrovo quattro messo al mondo To cresciuto ancora adesso esporta i panni lavati citavi tu
Se qui questa scelta non a senso per queste madri non ha senso davanti alla vita
Lo ha solo nell'accettazione di questo figlio completa senza riserve completamente da questo punto di vista c'è un'immagine della femminilità e anche della maternità molto tradizionale in questo libro molto tradizionale
Io credo che sia in pienamente così cioè credo che c'è
Che ci sia anche rancore da parte di queste donne verso questi figli che gli hanno fatto fare questa vita di inferno io penso che l'avrei perso un figlio mio
Uno dei miei figli
Io non so penso che io come dire questa cosa penso questa vita terribile poi vedere no il sai tuo sangue in questa condizione terribile
Terribile che è che è stato il carcere il carcere speciale io credo che ci sia un rapporto probabilmente nella realtà assai più ambiguo di quello che traspare in modo netto da libero questa cosa per l'esperienza che ho avuto aiuti par parlando con nomi e cifre mi diceva una compagnia che lavora insieme al lavoro esterno adesso al manifesto lei mi diceva che sua madre la tormentata con questo la tormentava io credo che fra due donne
Che sanno che cosa
Dare la vita Cannes un diverso rapporto con la vita
Che tra due donne questo discorso possa essere più semplice e più chiaro
Non è un discorso politico in nessun modo è proprio semplicemente un discorso esistenziale ciò ha un modo di guardarsi in
Infatti c'è c'è questa angoscia talvolta in questo libro la senti no è la percorre la testimonianza di Laura Grimaldi per esempio no
Che ha
Che racconta la vicenda politica del figlio con questa distanza no come se non si volesse avvicinare più di tanto
Un'altra cosa voglio dire sul libro ed è che
E davvero incredibile come delle donne quali quelle che ho descritto
Facciano un percorso politico di autorganizzazione e di lotta
Enorme grandissimo
E molto impressionante qua il racconto degli scontri che ci sono intorno al supercarcere femminile di Voghera no
In cui delle signore
Come Virginia che non probabilmente lì non c'era ma delle donne come come lei fanno gli scontri con la polizia e vengono picchiate e vengono
Trascinate
Trascinati via no e Celli
Tutto lo sgomento
E insieme la cosa di persone che mai avrebbero pensato derivare questo punto di avere questo coraggio
E insieme la consapevolezza che questa cosa va fatta che ha così io penso che questa parte quando il libro questo aspetto del libero il raccontare
Questa esperienza politica la come dire la verità l'essenzialità la la semplicità la radicalità inesperienza politica che viene dalla necessità come tutta l'esperienza politiche di altri tagli autorganizzazione sia assolutamente straordinario
Allora io parlo a nome del collettivo femminista emersero speriamo che sia femmina
Anzitutto volevo premettere che tutte le nostre riflessioni nascono dalla proiezione di noi stesse della nostra storia personale e collettiva nelle sale del libro
Allora il tiro è libera dall'altra parte esprime subito la posizione reale di queste donne che però può essere anche psicologica culturale e sociale
Quindi lo stava l'altra parte delle sbarre dall'altra parte della scelta militante della lotta armata dall'alta parte delle situazioni anche dall'altra parte la storiografia ufficiale
Però sono favorevole protagonista di questo percorso parallelo lungo il quale lo saprà domani quegli strumenti di conoscenza culturale politica di prima a molte loro erano estranei
E con questi strumenti loro cominciano decodificare la realtà da repressione carceraria e delle istituzioni in genere
Allora il nodo alleanze geografiche sono molto differenti così come differenti sono anche le loro origini sociali ed economiche
Però queste differenze non pesano tanto nelle scelte comuni durante le lotte ci sono invece altre differenze che emergono negli ex dei personale dell'esperienza di una di loro
Quindi alcune acquisteranno la maggior consueta di se stesse altre invece la possibilità di capire la storia di quegli anni e altri ancora addirittura opereranno una rottura con i propri ruoli sociali e familiari
Tutte le protagoniste dei racconti cominciano a costruire una rete solidale e spontanea di familiari per lo più donne un intreccio di relazioni ed una trasmissione allargata di esperienza di forza
In un certo senso in quello da viaggio che loro di perdono centinaia di volte dalle case al carcere che spesso è lontanissimo che lo prendono coscienza ogni giorno un po'di più
Quindi secondo noi è vero che costava all'altra parte mai realtà comincerà a mettersi al centro di questa vicenda di cure e di lotta ascoltando se stesse le proprie esigenze ed esprimendo ad opera abbia
Le donne che si raccontano nel libro son tutte molto diverso l'abbiamo già detto eppure riescono a trovare tra loro un linguaggio e una politica comune tutta loro
Che però non parte soltanto dalla carcerazione del congiunto se vuole parte da un altro tant'è vero che questa festa solidale intimità non si crea tra tutte le parenti ma solo tra quelle delle dei detenuti politici che forma di comitati parano era delibere volantino entità
E insomma creano
Degli dei gruppi aggregativo
Quindi secondo noi impulso che fa delegare questo soggetto e papà la carcerazione speciale l'applicazione dell'articolo novanta i pestaggi le perquisizioni vaginali altre cose di queste di queste perquisizioni vaginale vogliamo dire una cosa che stride la mancanza assoluta di contrasti di contatto fisico tra apparente detenuti quindi la negazione del corpo
Dei suoi bisogni del suo linguaggio da un lato Colin posizione fisica delle perquisizioni da parte delle guardie dall'altro c'è quindi la doppia pressione che colpisce solo le donne e tra loro le donne più giovani
Allora quindi la conoscenza improvvisa dalla repressione delle istruzioni fa reagire queste donne
Che danno inizio di una battaglia personale individuale che parte dal piede perse nacque la battaglia collettiva politica nel momento in cui tentano di creare un movimento di opinione
Pure istituzionale e sociale che cento dalla carcerazione speciale a ritenzione politica
Dei parenti e le donne vivono in questa vicenda venerazione solo tra donne in pratica un separatismo di fatto infatti dall'altra parte delle sbarre ci sono sotto sono solo donne o quasi che ancora una volta sembra muoversi sulla spinta del prolungamento del ruolo materno
Protagonista del lavoro di cura del lavoro di mamma con i propri figli mariti fratelli tutti quanti in carcere
Nel chiediamo perché sembra tutti quanti in carcere a stelo al fine di Padrin comunque di parenti maschi
Allora in questo due leggiamo una legittimazione sociale in pratica un consenso dato da da alle donne ad occuparsi dei figli o dei mariti comunque senza giudicare
Invece al padre all'uomo del Tamil Nadu da pagare Calleri affidato il ruolo di guida morale e politica
Le differenze delle reazioni di padri e madri di fronte alla carcerazione politica rispetto ai ruoli loro imposti sono evidenti
Le donne vanno oltre il lavoro di cura dando inizio ad una battaglia mentre gli uomini ci paiono rimanere fermi e non rompere il ruolo loro assegnato
Dice una donna
Della scelta di mio figlio non mi è mai importato io l'ho sempre seguito solo da mamma
Però poi nel seguito raccontare la sua educazione una famiglia cattolica del Sud dove come dice lei stessa la donna portava il fazzoletto in testa e faticava in silenzio e poi c'erano gli uomini che decidevano
Quindi ne pensiamo che le donne sono abituati a subire quotidianamente emarginazione lo persone patriarcale
Ed è proprio questo che fa sì che loro più che più che degli più che gli uomini riescano a capire riconosce la repressione carceraria subito da tutti quindi dentro il carcere da loro stesse
Insomma le prendono coscienza mature profonda e riescono anche a denunciarla prendendo forza di un dalle altre
In questo percorso in questo viaggio in cui sempre di più conoscono e si oppongono rivestono istituzionale cominciano anche quel processo di presa di coscienza sicuramente più femminile che femminista
Che porta ad alcune di loro a stravolgere i canoni e di ruoli patriarcali nei quali erano abituati a vivere
Imparano non solo a leggere e a scrivere ad uscire di casa e conoscere tantissime donne ma anche non accettare più le imposizioni invece dunque dice una donna libro di mio marito che mi voleva in casa
Allora vogliamo aggiungere un ultimo piccolissimo spunto da un piccolissimo spunto perché siamo consapevoli che ci basiamo su analisi di undici storie quindi non è possibile generalizzare
Ne proviamo a dare una spiegazione di un partito d'aspetto del rapporto madre figlio e madre e figlia proprio per il fatto che le donne detenute sono spessissimo più sole almeno da quello che dalle undici storie noi spediamo questo probabilmente partendo dal presupposto che una madre considera la figlia più autosufficiente più capace a sopravvivere piuttosto che un uomo d'altra parte aveva patriarcale del figlio maschio la mamma si occupa fino a che non subentrerà un'altra donna invece impegna la figlia termina a rendersi autosufficiente
Sicuramente e
Spero allora vorremmo conclude riportando di nuovo le dispersioni sull'importanza della battaglia condotta da alcune di queste donne intorno alla carcerazione speciale e in modo più ampio intorno ad alcuni aspetti della reazione dello Stato in quegli anni
Vediamo che sia con di fondamentale importanza proprio questa violazione allargata quindi si fatta per renderli ma nel carcere ma anche poi coinvolge tutta la società in un pezzo di storia che loro non vogliono lasciarlo tanto in mano ai giudici con nell'ambito del carcere
E tutto questo lo fanno inventando pratiche politiche autonome con i propri mezzi un proprio linguaggio partendo quindi da sé e individualmente e diventando soggetto collettivo
Alla io penso appunto i compagni all'università ma non ho detto di partecipare a questo dibattito io penso un po'per quella che è stata un'esperienza mia personale all'interno attualmente del carcere di quelle che sono state le lotte di allora che
Erano diverte di più di adesso
E anche nelle lotte di adesso chiaramente è un po'nell'essere naturalmente donna no perché è impossibile
Leggere questo libro non notando naturalmente li le le che le lettere lei gli iscritti sono tutte di don però neanche appunto come era stato detto prima degli interventi in questo aspetto un po'veramente stereotipato no bella donna che sta male tarata a Tampa poi ci vorrebbero musichetta sotto
E dà una sensazione secondo me
Ancora veramente di non voglia nostra rimette in discussione certe cose secondo me io penso che da questo libro
Esce e poi facciamo un discorso rispetta le donne eccetera esce più che altro un confronto tra generazioni che va sottolineato nel senso che ci sono interventi anche di figlia che vanno veramente a portare fuori no all'aspetto che non è solo madre-figlio eccetera ma anche appunto quella installarle in più l'esperienza di una figlia con un padre in galera c'è l'esperienza naturalmente che viene riportata sicuramente a una platea come quella di oggi
Che oltre a non aver fatto quello che è stato il nostro percorso no dentro le lotte per le lotte con un tipo di valutazione differente indubbiamente in questo tavolo sanità anche aver avuto differenti Issime esperienze e anche voglia insomma di fare certe cose in un certo modo in altre eccetera pateticamente oggi ci confrontiamo e non per raccontare secondo me quello che è stato fatto e quindi dando la possibilità o di piangere su quello che è stato dicendo vista quello che sarà oppure per rinnegare quello che è stato in confronto a quello che dovrebbe essere ma anche in confronto a quello che ci stiamo vivendo secondo me è quello che è importante e questo è il confronto tra le generazioni e che ogni generazione esce vincente da quello che fa da quello che racconta da quello che dice da quello che ha fatto
E si spera da quello che farà perché effettivamente il l'unica possibilità di riparlare ostici
E di riuscire a dire qualcosa rispetto alla galera tra virgolette estende riusciamo a rimettere in piedi naturalmente un percorso un meccanismo un incontro rispetta quello che la realtà perché impressionante pensare che appunto un governo Dini sarebbe potuto cadere perché neanche caduto
Rispetto naturalmente a un ministro
Mafioso cosa che ne siamo abituati tutti quanti a dirne tanti ma guarda caso non è caduto rispetta tutte le leggi anti
Umane che sostare parte ultimamente dalle pensioni ai contratti alle leggi repressive al discorso degli extracomunitari alle cose appunto sulla privatizzazione della salute della scuola
E via dicendo questo secondo me ci fa capire quanto infine continue possiamo raccontare ma forse appunto quanto ancora ci dobbiamo inventare insieme alle altre generazioni
Per uscire fuori da queste situazioni che sono pesanti enormemente pesanti come tutti i compagni continuano a stare in galera
Ma estremamente pesanti se non ci danno naturalmente una prospettiva una possibilità di apertura rispetto naturalmente a presente e chiaramente ci spera anche al futuro rispetto a ciò che ne possiamo col pensare di mettere in piedi
Riscatto va invece a quello che è la capacità di sentimenti io penso che forse il fatto che queste siano tutte scritte da donne sia principalmente per la difficoltà
Atavica questo sicuramente da parte dell'uomo di mettere in apertura di aprire i propri sentimenti forse questo che andrebbe un attimino rivisitato
Per forza e dire a tutti gli uomini che sarebbe il caso incominciassero a mettere un attimo in discussione i loro aspetti femminili che sicuramente i farebbe molto bene tirare fuori questo aspetto femminile che è capacità di dire a una persona chiamo chiamo fino in fondo vaglio
E te seguo naturalmente rispetto a certe situazioni ma pure criticando eppure giusto e sacrosanto trovando forme di rabbia e di pesantezza rispetto a certe cose e la cosa che secondo me esce molto carina proprio dall'intervento della figlia
Che dice mamma mia avere un padre impegnato oltre che in galera veramente una cosa pesante perché è vero che è così perché è vero che è difficile emulare il genitore impegnare eccetera e difficile stargli dietro per di più da Stan tutti carceri speciali dietro vi che tutto qua ma fondamentalmente perché ha trasformato quella che era la possibilità di essere ragazzina a una di sedici affetta anni che sicuramente l'adolescenza
Se la sarebbe vissuta in modo diverso se non fosse stata tanto impegnato quindi ecco secondo me la lettura anche di questo aspetto che va appunto tutto da parte delle donne è un po'appunto l'incapacità che c'è sempre stata è forte se si riesce a essere differenti nei nostri dibattiti e portano riproporsi anche nei nostri ricordi in modo classico forse appunto si spera che si riesca a noi insieme alle nuove generazioni a riprodursi appunto in un modo differente nei rapporti negli affetti e porte anche nella capacità di scrivere quelli che sono naturalmente
Deve risentimenti io penso appunto che effettivamente questo libero
Sia importante abbia poi che sia piacevole proprio per come è scritto no come è scritto in modo forte molto tranquillo nel poter raccontare odi amori nel poter raccontare naturalmente quello che è stato i sulla pelle di ogni persona che non solo se ha vissuto quello che hanno fatto gli altri ma principalmente del vissuto in prima persona quello de dovesse confronta aprite una cosa in ma tocca tra il pensare sul periodo appunto del pentitismo come quella solidarietà che era nata
Fra le famiglie appunto dei detenuti eccetera diventasse un problema per chi era solidale ma poi si trovava il figlio aveva parlato ha fatto il nome di quell'altro e quell'altro ancora è certa e come effettivamente in da un punto di vista anche qui decorre
Fosse pesante poi pensare di andare a interpretare a far capire poi a chi aveva imparato casa mai a scrive perché c'era il figlio in galera perché doveva esserne mica non saluta quell'altro perché chiaramente ha fatto il nome dello zio del fratello del suocero e dialisi
Quindi effettivamente come dalla e dall'esperienza di quella che è stata anche la durezza no
Della solitudine della vita politica intesa veramente Falcone solari pressione perché chiunque di noi che se vissuto quegli anni ma pure quelli prima si ricorda com'era pesante dover rispondere soltanto alla repressione dover parlare solo di carcere di non poter fare o dire altre cose dover naturalmente pensare di poter liberare i propri compagni in galera
Perché bisogna fare lottò contro la repressione cosa differente quando già stava al movimento in piedi e quando era automatico
Che la difesa di passare che tu facevi iniziativa perché riuscivi a parlare in modo positivo di quelle che erano le sarei lotte perché te potevi rivendica
Fino in fondo quelli che erano appunto tutti i presupposti che poi avevano e generavano inevitabilmente repressione quando c'era paura
Di affrontare appunto il movimento di affrontare ciò che poteva creare organizzazione contrapposizione crescita latte e via di seguito quindi è questo secondo me che forse è un messaggio è una ricchezza che ognuno di noi si porta il via entro per la propria esperienza
E che trasmette inevitabilmente attraverso la propria esperienza a tutte le generazioni dopo ben pronti però secondo me almeno per quello che è la mia esperienza apprende la ricchezza che ci viene da ciò che è diverso da ciò che ancora forse non ha passato e non ha dovuto subire determinate cose che forse noi abbiamo inevitabilmente abbiamo dovuto passare però per esempio se io oggi dovessi parla sicuramente non fatti solo semifinale respiro pochi non è che posso fa chissà quante scene però oggettivamente sete dovessi parlare di quella che è stata la mia esperienza ne parlerei veramente modo invece vedendo Acilia spetti positivi perché logicamente tu puoi pence
Tale
E stando fuori per quello che è stata la possibilità il per quello che forse anche allora in un determinato periodo storico in cui appunto c'era la possibilità che poi ci ho ricompaia Isotta al carcere che facemmo alimentazione con la realtà all'interno del Policlinico nel mio specifico che continua a portare avanti gli obiettivi che a me mi vedevano dentro la gabbia quindi c'era naturalmente questa sensibilità nel riuscire a vivere fondamentalmente l'esperienza della repressione in un modo chiaramente colorato ecco io penso che anche una cosa che è fondamentale quando si parla di più di quello che esce fuori da questo libro non è soltanto le esperienze ricordo e l'affetto che loro hanno provato ma secondo me anche la creatività
La la la la Fantasia nel riuscire veramente a elaborare quella che è un una sofferenza perché inevitabilmente la galera è una sofferenza come la sofferenza Gallo essere allontanati
Dalle tue abitudini ma non soltanto quella galera perché quanti di noi siamo stati proposti per il confino e ci hanno le varata perché c'avevano il passaporto è permessa da una cosa terribile ventotto veramente sub dieci anni che Vidal cose visto già ma è vero pure che tutto questo che cosa come io mi ricordo anche in galera veniva giudice interrogarci ci toccavamo io non l'ho mai fatto in vita mia però quando veniva il giudice era normale Ducati perché era un modo per rappresentare se stessi non certo abbattuti è prevista livelli ma il più possibile
Allegri come per dire la provocazione sta in questo metodo in galera spiegavo Rio tesoriere uguale di Pio Giovanna
Secondo me secondo me tutto questo faceva parte naturalmente di un'esperienza che era colorata e che effettivamente io quando dico colorata non non entra ricordavano gli affibbia al termine colorato va bene per tutto il traffico di no c'ha un significato perché Secondo me dire che un'esperienza e colorata significa che c'è qualcosa che tu ci metti dentro e che appunto io veramente le leggendo alcune esperienze anche tragiche che si vivono all'interno naturalmente di questo di questo libro
L'ho sentita che in fin dei conti era il Mac immetterci se stesso e cercare veramente di costruire qualcosa che andava oltre a quello che era soltanto la risposta alla repressione questa la cosa che secondo me deve veramente forse essere tra virgolette Trust tramandato norma non soltanto fra noi e le generazioni non hanno vissuto ma secondo me anche come prospettive rispetto a un discorso futuro quindi rispetto appunto al un po'tutto il dibattito no che è uscito voi adesso ma che sicuramente questo libro
Farà fare io vedrei sia l'aspetto appunto di questo confronto fra generazioni che penso che sia una cosa che veramente uno deve continuare ad arricchire veramente a colorare per quello che c'è possibile
E nello stesso tempo appunto però la possibilità di impropri imparare tutti insieme a veramente non pensare di poter rispondere a un attacco che ci viene dato e questo vale specialmente nei discorsi non soltanto di galera ripeto
Ma proprio nel sociale noi vediamo nei nostri posti di lavoro con tutto quello che ha significato l'attacco anche alla rappresentatività
Del lavoratore in quanto tale che viene sempre più ridotto in una nullità in una larga in uno che può essere licenziato in ogni momento in uno che sarà precari a vita in uno che vibra inevitabilmente la non esistenza perché vana trattava solo i sindacati ufficialmente riconosciuti quindi pure strutture che potevano avere qualche sembianza di alternativa Ecopass niente non esiste più niente tu sei allineato
E annullato in un discorso che veramente tende ad appiattire tutto Pini in tutto questo veramente o si riesce a inventarci tutti insieme
La possibilità di essere e quindi di essere con tutti i limiti con tutte le possibilità
Senta grandiosità senza pensa di rivivere il passato ma pensando principalmente appunto di scoprire quello che ci sta dopo io pensa ecco che questo libro un po'ci aiuti a fare questa dire ok
Quello è stato il passato ci sono ancora tante situazioni eccetera però forse quello che è fondamentale che esce fuori è questo aspetto che ha dato la possibilità di confronto e quindi di trovare un confronto una solidarietà effettiva e concreta per riuscire andare avanti
Che dovrebbe essere il meccanismo il messaggio fondamentale per riuscire a trovare poi in un discorso più generale che va oltre alla repressione come dicevamo prima la possibilità di uscire fuori
Ma io credo che in qualche modo diciamo tradiremmo il libro di Linda Santilli e di Gallinari se lo leggessimo soltanto come una fotografia forte efficace ma su come una fotografia del passato
In realtà il libro ci dà un'immagine di una situazione che ancora la situazione presente che ancora la situazione attuale
Dicevo poc'anzi che soltanto ieri ho avuto una telefonata di una situazione di una madre che partiva
Che andava sarà anni che si avviava come viaggio eccetera sono viaggi che continuano che esistono che ci sono
Penso che individuerà spetti attraverso i quali Lecce il libero
Sono tutte e due efficaci sul presente il primo aspetto è l'aspetto carcere nella sua generalità
Il libro fa un'operazione che a mio giudizio è essenziale di collocare al centro del problema carcere ciò che generalmente viene visto attorno al problema spesso e cioè il problema del tempo il problema dell'architettura di questo carcere delle sue strutture il problema delle persone diciamo dei parenti delle persone che vanno figure e diciamo temi generalmente visti con latte come collaterali che invece sono la centralità del problema carcere
Il tempo come tempo immobile come tempo sottratto mentre si ha la percezione all'esterno d'una vita che sempre più accelerata né sui tempi e questo tempo che rimane fisso scandito da una ritualità burocratica
La vessazione degli affetti la la la costrizione delle persone anche attorno e anche la lettura di queste carceri che esce fuori in maniera abbastanza chiara abbastanza abbastanza netta guardate io la prima volta mi ricordo negli anni ottanta in cui sono stato a poche era la domanda che mi sono fatto vedendo quel carcere va be'dopo la prima domanda come fosse stato possibile pensare da parte dalla parte diciamo della dell'architetto di chi l'aveva pensato fatto eccetera pensare ad un'idea così di dettaglio diciamo di organizzazione una struttura architettonica e già presi curasse
Tutte quante le modalità di vita e Conte premette però mi sono chiesto come irreversibile diventava il carcere a quel punto nel senso che quelle sono sono strutture che in qualche modo possano essere riconvertite non sono strutture che anche qualora passasse un'idea più liberale della carcerazione potessero è possano essere utilizzate altrimenti
Sono previste per una scientificità diciamo del momento segregati Ivo e sono monumenti ad una determinata cultura che sperimentata sulla detenzione politica ha finito con l'essere la cultura dominante dell'istituzione carceraria
E allora io credo che la primo punto da cogliere di questa fotografia che ci viene dal di però è appunto la riflessione sul carcere in generale l'ha già detto
Giovanni Russo Spena nelle nel suo intervento cioè cogliere da questo anche l'aspetto di quanto noi tutti in qualche modo abbiamo rimosso il problema carcerario e di quanto esista ormai diffusa una politica del territorio
Che tende ad affrontare tutti i problemi
Delle dei problemi delle diversità di problemi diciamo non riconducibili a parametri semplici di gestione del sociale a riportarli nelle ghetto dell'istituzione carceraria
Tenete presente io lo cito sempre che ma deve far riflettere che il la popolazione detenuta che all'inizio degli anni Novanta
Era al di sotto delle trenta mila persone che anche durante i periodi
Della legislazione d'emergenza aveva raggiunto i quarantatré quarantaquattro mila persone è attualmente intorno alle cinquantadue mila persone questo non corrisponde assolutamente né ad una maggiore presenza di reati
Ne ad una maggiore incisività delle indagini colto corrisponde invece ad una diversa politica della gestione del territorio
La seconda riflessione invece è la fotografia rispetta gli elementi specifici
Di che riguardano la detenzione politica e la detenzione per fatti di lotta armata in particolare
E innanzitutto a tornando a quello che dicevo inizialmente non vorrei leggerlo come una fotografia di una situazione passata una fotografia di una situazione chiusa e come se leggessimo cosa è avvenuto in determinati anni
Guardate non è passata perché una se perché rimangono in carcere era stato detto sin dall'inizio più di duecento persone
Non è passata perché per chi anche è fuori e ci sono una miliardi di ostacoli di pene accessorie ti pene aggiuntive che rendono assolutamente difficile se non impossibile il reinserimento sociale
Ma soprattutto non è passata perché non è passata nelle è mai diventata permanente nelle culture della magistratura nelle culture delle direzioni del carcere e tirai anche nella culture sociali nella cultura sicuramente dei mezzi d'informazione
Non è passata in sostanza perché ciò che si è sperimentato a partire dalla dedizione politica è diventato pensiero comune nella fine degli anni Ottanta in questi anni novanta
E che cosa si è pensato si è pensato che in qualche modo i poteri discrezionali andasse a Roma intatti
Che a secondo dell'adeguamento del soggetto a ciò che viene proposto dentro istruzione carceraria si possono concedere o meno determinati benefici
Che il carcere non è più una cosa soltanto ma sono tanti carceri a secondo di come ti comporti a secondo del giudice che ti capita purtroppo scusatemi la battuta
Anche tanti giudici donne tantissimi giudici donne in questo assolutamente non diverse dagli atti nostra questa assolutamente non ritenersi in questa non è che la cosa che colpisce per la quale teniamo anche presa anche presente una
Cioè ce ne stanno tante ce ne saranno
Procedere e
Cercare dicevo non è passato perché in sostanza ciò che e allora si è sperimentato è diventato un Metello stabile del pensiero corrente guardate il
Alcuni elementi che il libro ricorda e ricorda con orrore per esempio l'articolo novanta
E che ha caratterizzato una stagione di lotte ha caratterizzato un momento particolarmente e grave che la legislazione hanno trovato anche se è diventata un po'diversa forse la sensibilità esterna tra l'hanno trovato una traduzione anche poi successivamente nella nuova riforma delle riforma penitenziaria l'attuale articolo quattordici della riforma penitenziaria
Non è distante dall'articolo novanta di alloro
E allora non è che attualmente alcune cose allora pensate sono state superate abbattute del definitivamente chiuse no sono state messe in qualche modo in letargo nella situazione attuale ma permangono ancora nel nostro ordinamento e se non si proceda quel lavoro che Giovanni chiama
Di ripulitura complessiva di tutto ciò
Che la e le leggi d'emergenza hanno prodotto rimangono come spada di Damocle possibile all'interno del nostro ordinamento
Una serie di elementi che allora si sono sperimentati dicevo sono diventati sapere comune sono diventati le culture anche dei tribunali e le culture anche delle delle corti giudicanti
Soprattutto
è diventato anche difficile e qui vengo all'ultimo punto visto che è stato nominato il punto di quale soluzione poter dare alla detenzione residua e diventato anche difficile riuscire a fare un ragionamento di superamento che rompa con quelle logiche d'emergenza tipiche di quel periodo
Vedete tutte le volte che si è parlato di un provvedimento che chiudesse quegli anni e io colgo il libero scusate ma anche come occasione per rilanciare un discorso su questo tema tutte le volte che si è parlato di una soluzione legislativa al problema rimasto si è sempre oscillato tra da un lato il rinnegare la politicità la specificità politica ai reati come messi e considerarli come reati comuni da un altro lato di riconoscenti invece la politicità laddove sono state previste per quei reati della gravanti specifiche
Cioè noi abbiamo lo stesso sistema politico
Che si è rifiutato di riconoscere che quei reati erano reati politici
Ma che contemporaneamente in virtù della loro politicità a raddoppiato le pene ha utilizzato gli strumenti giudiziari esistenti piegando lì ad una logica ancora vessatoria e via dicendo
E se è vero che sono più legislature che è stata presentata una legge la legge di indulto una legge anch'io che anch'io reputo parziale ma che comunque potrebbe dare una risposta anche problemi è altrettanto vero
Che mentre veniva presentata la legge di indulto e siamo nel mille novecentottantanove
Le stesse forze politiche presentavano contestualmente una riforma costituzionale che poi è passata che rendeva praticamente impossibile approvare una legge di indulto
Nel mille novecentottantanove è stata modificata la Costituzione nel senso di pre vedere all'articolo settantanove che per approvare una legge del tutti indulto occorrano i due terzi
Di voti favorevoli dei parlamentari aventi diritto al voto non dei parlamentari presenti in aula
Ma di quelli aventi diritto al voto
Voi capite bene che è un quorum talmente alto che rende pressoché una battaglia contro i mulini a vento quella di sperare in un'approvazione della legge se non c'è alle spalle un movimento di base un movimento che complessivamente diciamo un'opinione comune che si vada diffondendo e se andiamo a vedere i firmatari della legge di indulto e i proponenti della modifica costituzionale troviamo molti nomi comuni
Cioè lo stesso quel sistema politico che da un lato diceva sì dobbiamo superare il problema
Poneva in realtà dei lacci talmente forti da rendere quasi insuperabile il problema spesso
Il il problema di trovare una soluzione e oggi io credo o l'elemento centrale
Che debba riguardare la nostra riflessione è vero
C'è il problema cui si accennava in precedenza anche forte di ripulitura del nostro Codice di abolizione delle leggi d'emergenza perché non siano più riutilizzabili però c'è un problema immediato diciamo di andare a risolvere le il numero ancora alto di detenzioni di andare a risolvere tutti quei casi che pur non essendo più in detenzione non riescono assolutamente arrivi e annotare diciamo un legame con la quotidianità di andare a risolvere anche il problema che io voglio sollevare che ha un'urgenza diciamo diversa ma che è un problema reti rilevante dei più dei duecento persone che hanno dovuto lasciare l'Italia in virtù dei i mandati di cattura emesse nei loro confronti
La richiesta d'una legge non può che essere una legge che preveda innanzitutto un automatismo
Vale a dire che sia applicata indipendentemente dal potere discrezionale dei giudici
Altrimenti avremo creato una nuova legge eccezionale una nuova legge speciale che in qualche modo riprodurrebbe pari a categorie riprodurrebbe delle forti discriminazioni
Tra magistratura di un luogo e magistratura d'un altro luogo tra giudice che l'ha applica il giudice De Nora applica tra detenuto che è giudicato che ha riguardato il suo passato e quello che non ha riguardato e via dicendo
Deve essere una legge quindi automatica deve essere una legge consistente perché guardate la consistenza delle aggravanti che in questi anni sono state comminate non va soltanto misurata col Codice in mano
C'è stata una cultura anche dei tribunali che anche laddove la norma non me prevedeva un'aggravante specifica attirato al massimo ciò che era possibile dare dentro il codice
Voi sapete che il Codice prevede sempre per le vene un minimo massimo per questa vena si va da a generalmente diciamo la giurisprudenza ordinaria si attesta la metà diciamo di questa escursione anche là dove non ci sono state piene particolari si è tirato a o comunque la pena possibile sempre ai massimi estremi
Allora dicevo un provvedimento automatico e un provvedimento consistente io credo e con questo termino che le occasioni anche di riflessione sul passato di riflessione sulle culture che una certa idea di carcere una certa idea di emergenze di legislazione speciale hanno prodotto
Dovrebbero farci riflettere e in questo chiedo un aiuto a voi come giovani come realtà
Studentesca come realtà in qualche modo più esterna anche ad alcuni dibattiti che hanno molto diviso la sinistra nel passato
Dicevo dovrebbero essere occasioni per ricostruire
Anche un'analisi politica di quegli anni anche un'analisi severa macché parta comunque da un fatto
Che la discussione può avviarsi solo laddove sono stati rimossi gli ostacoli che la determinano cioè quegli ostacoli costituiti dall'ancora consistente carcerazione costituita ancora da una serie di vite spezzate che non consentono di affrontare in un normale dibattito anche le analisi gli errori le valutazioni sulle scelte fatte allora
Fintanto che ci saranno dei compagni galera non sarà possibile neanche discutere di quegli anni apertamente serenamente non sarà possibile per questo Paese riappropriarsi di un pazzo determinante dalla sua storia
Io voglio parlare un po'di questo libro a partire da intanto una sensazione che mi ha procurato leggendolo una sensazione di mio vissuto personale
Di un vissuto che si colloca in quegli anni settanta che sono il cuore di tutta la questione
Dell'emergenza lirismo
Anche se poi è verissimo quello che ha detto adesso Palma che il libro ci pone di fronte a problemi che sono dell'oggi e chiama a a un dibattito per la ricerca non solo di soluzioni
Che sono per l'oggi ma anche di una grande battaglia di civiltà giuridica perché io sono assolutamente d'accordo con quello che diceva prima Russo Spena che da quegli anni si è usciti con un imbarbarimento
Della concezione della legge del diritto
Del del del penale una concezione un imbarbarimento di queste concezioni che vediamo poi applicate costantemente dappertutto
Ma il libro è stato importante per me leggerlo o perlomeno mi ha procurato uno ritorno a una mia condizione politica che ho condiviso con tante contanti
Gente che
Di una sinistra estrema di una nuova sinistra sinistra parlamentare insomma comunque sinistra non istituzionale di quegli anni
Che ci trovammo schiacciati tra ha o per lo meno tentarono di schiacciare ci tra l'obbedienza alla alla suprema ragione di Stato e quindi le emergenze lirismo
E oppure il essere accusati come allora si diceva di essere brodo di cultura del del terrorismo una situazione terribile
Per molti e molte di noi fu o
Molto pesante io mi ricordo un terribile dibattito alla Camera del lavoro di di Milano in cui paesi la parola conto questa politica che veniva fatta da
Questo appoggio e anzi questo sostegno e promozione
Della politica e mi emergenziali te che veniva fatta da dalle grandi organizzazioni
Del movimento operaio
E e ce lo appunto quella quella dibattito ce lo e qui il mio espormi personale
Ce l'ho come un non grumo dentro di cui sono contenta perché trovano sono riuscita
A passare indenne attraverso quei questa base che è stata così pesantemente negativa poi per i processi di involuzione
In Italia
Certo l'esperienza di queste donne è un'esperienza assolutamente diversa
Però mi ha appunto fatto rivivere questo pezzo o della mia storia che avevo che avevo così rimosso
Ed è un punto che invece credo andrebbe Ricuperati Ocelot credo che ricostruire la storia di quegli anni come hanno detto i compagni prima di me significhi anche proprio riuscire a rimettere in circolo esperienze che molti molti di noi hanno fatto dure
Per insomma prendere una posizione che non ho concedesse nulla perché io non ho mai concesso nulla le ragioni
Delle scelte di quanti e quel e quante fecero questa scelta lotta armata di non concedere nulla ma nello stesso tempo di non concedere nulla a alla vendetta dello Stato alle ragioni dello Stato insomma tutta questa spaventosa la realtà che fu invece imposta non dimentichiamo con una responsabilità gravissima
Da parte del Partito comunista di allora da parte dei sindacati
Questo il primo punto che mi sentivo dire il secondo invece riguarda un po'tutta la questione
Grande della esperienza al femminile di questo gruppo di donne
Io credo che sia un'esperienza
Che innanzitutto non può essere ridotta a una come dire a un paradigma a uno stereotipo
Sono intanto percorsi molto diversi
Sono undici donne che hanno undici storie diverse tra l'altro c'è anche
Quest'anno vicenda di una figlia che particolarmente significativa nel confronto appunto con le vicende invece di donne e più grandi madri per lo più
Credo che sia una storia siano storie personali est e poi un una trama collettiva che densa di contraddizioni
Proprio un percorso di vite è un percorso politico interpellato che si incrocia si disperde torna a incrociarsi vissuto in una situazione di eccedenza assoluta Rispetto
All'esperienza femminile canonica
E quindi per questo mi sento cioè non non credo di essere d'accordo con i discorsi dell'amore della cura
I discorsi del rapporto così stretto madre figlia certamente ci sono tutte
Queste cose c'è pure la mancanza del rapporto madre figlia
Su questo mi piacerebbe per esempio interrogare e Linda mi dispiace moltissimo che non ci sia perché tua con lei ho avuto modo di parlare all'inizio quando insomma erano concepito un po'questo libro perché non ci sono
Non ci sono esperienze Fo parentali forti con detenuto ma non c'è il rapporto madre madre e figlia
Che un rapporto che
Non so io ho una
Ho un una forte un forte rapporto politico di amicizia molto bello con una detenuta politica della regina
Colotti che ha una madre la segue insomma c'è tutto un vissuto madre e figlia molto forte
Di cui però non so diciamo il risvolto politico perché evidentemente il risvolto sul versante dell'impegno rispetto a ai problemi poi di carcerazione
Della figlia allora ripeto è uno sono storie vissuti straordinariamente contraddittorio
Perché sostanzialmente è l'esperienza che così eccedente rispetto a a quello che queste donne facevano avevano fatto fino allora e quindi credo che sia difficile appunto ridurre questa esperienza che poi è il libro il libro è questo sono queste undici testimoniati questi undici vissuti che intersecano
Che costruiscono una storia che io ritengo dall'altra parte ma in un senso diverso da quello che diceva l'accompagna all'inizio
è un dall'altra parte rispetto a quello scontro terribile che contrapposte
I detenuti politici che contrappose il colore avevano fatto questa scelta estrema di lotta contro lo stato e lo Stato cioè queste donne sono dall'altra parte rispetto a questo a questa terribile
Situazione sono dall'altra parte perché il loro spazio è lo uno spazio etico esistenziale in cui loro sono irriducibilmente dalla parte dei figli e qui evidentemente
C'è tutto un
C'è tutto un grumo che riguarda appunto le la relazione parentale la relazione materne eccetera ma nello stesso tempo possono in un altro spazio sonoro
Nello spazio della di quella che io chiamo la pietas cioè la ricerca di una giustizia per i loro cari
Che e la giustizia della procura è il pretendere che sia data giustizia che non ci sia l'abuso della condanna che non ci sia la vessazione sulla vessazione
Che si sappia quello che succede cioè uno spazio etico esistenziale pubblico in cui queste donne hanno fatto delle cose straordinarie perché hanno organizzato hanno fatto sapere hanno contestato ma è è uno spazio che denso esattamente dico perché pubblico ma nello stesso tempo dettato da fortissime ragioni private
Atto è uno spazio contro contro lo Stato contro l'abuso
Di potere dello Stato ma che nasce da un percorso privato
Mi ha interessato molto quello che diceva Maria Elena prima alla compagna del collettivo speriamo che sia femmina quando analizzava la diversità dei comportamenti parentali padri e madri nei rapporti delle vicende dei dei loro congiunti in carcere è vero quello che dice e vero che nella negli assetti diciamo patriarcali negli assetti della famiglia tradizionale il padre è il detentore
Del ruolo come dire etico del ruolo morale sono è colui che giudica indirizza
La madre e quella che cura
E qui da questo punto di vista questo potrebbe e spiegare il perché della diversa esposizione delle madri e dei padri rispetto a questa situazione eccedente non il figlio in carcere accusato delle cose più terribile insomma poi per me che sono vissute in quegli anni
Ricordo bene insomma il clima da caccia al mostro che c'era in quegli anni però è vero che c'è questo però è anche vero che in questa divisione sessuale dei ruoli etici dei ruoli di riferimento della famiglia
La donna deve essere all'interno
Delle direttive maschili e invece queste donne sfuggono alla cioè si contrappongono cioè non è una cura al figlio in condizioni di normalità ma in condizioni
Eccezionali in cui mettono in gioco il buon nome della famiglia di cui titolare
L'uomo di cui e il responsabile l'uomo così poi come si contrappongono al Macro padre che lo Stato in questa logica che io
Lo dicevo prima dell'altro spazio che si ricavano che questo straordinario spazio di soggettività io ho letto molte cose sul libro alcune presentazioni
Anche un'intervista divinità al Paese delle donne in cui lei insiste molto sulla soggettività sul percorso di soggettività di queste donne ma io voglio esistere sullo con un testo
Storico politico in cui si forma la soggettività di queste donne non è un contesto qual sia c'è un contesto politico oggi è un contesto terribile in cui esporsi pubblicamente come queste donne fecero
Costava tantissimo
E e quindi è straordinario se ma un percorso di soggettività che andrebbe appunto visto in in complessivamente in questo nel contesto dato e con l'ultima cosa che
Volevo dire per concludere e che
Credo appunto quant'io e sollecito e che il libro serba riaprire una discussione grande insomma su sulla situazione della sulla situazione che è rimasta
Sul tappeto cioè gli anni settanta ci lasciano un lascito
Di donne e uomini in carcere rispetto a cui credo che vada fatto il massimo impegno per una soluzione
Che ponga fine a tutta questa
Tutta questa vicenda terribile e soprattutto ridia impulso a una discussione a una riflessione a una pratica che rompa Alcorn a la cultura carceraria insomma con con questo terribile imbarbarimento delle relazioni sociali che sta venendo avanti la regolazione
Dei conflitti sociali dei problemi sociali delle emergenze sociali attraverso l'uso sempre più esteso sempre più indiscriminato
Del carcere io ho un a un contenzioso con una parte del femminismo italiano
Che sostiene che il patriarcato è finito io non lo credo affatto che il patriarcato infinito io lo vedo riaffermata ci spaventosamente in questa logica dell'annientamento dell'altro
La le forme peggiori del patriarcato stanno venendo fuori l'emarginazione l'annientamento dell'altro la distruzione il controllo terribile dei corpi dei corpi di donne ma anche di uomini insomma per tutte le vicende dispetto
All'AIDS ai tossicodipendenti che significa un controllo terribile dei corpi di donne e di uomini sofferente e quindi io
Unisco all'appello che questo libro così straordinario per tantissime cose possedere anche questo ruolo straordinario di riattivare un dibattito che di cui abbiamo assoluta necessità a partire dalle donne a partire da un'esperienza di donne che si sono messe in campo così audacemente con tanta forza
E e che è appunto possono aiutarci appunto anche ancora in questa difficilissimo compito che abbiamo davanti
Mi spiace
Non so se non sia presente nel
Per qualche ora questi su questo libro è stato fatto è stato fatto
E poi soprattutto perché l'esposizione mio può essere solo l'esposizione parziale
Nel senso che
L'ufficio una parte l'indagine soprattutto a una donna di conseguenza ne ha vissuto un'altra parte di questo lavoro
Niente alle cerco di esporre un pochettino
Alcuni dei punti poi però su alcune delle cose dette però volevo soprattutto comunicare trasmettere che cos'è questo libro perché poi quelle aree che stiamo facendo bene o male una presentazione di un lavoro di conseguenza anche di che cosa questo libro come è stato concepito palese querele quasi
Il suo obiettivo che cosa almeno chi l'ha fatto
Ha con questo inteso cercare i trasmetterà ecco io parto tratto dal primo dato voglio dividere in due fasi questo lavoro una prima fase quello che è stata la sua origine
Diciamo quando ho deciso che di raccogliere questi racconti una seconda fase
Che viene successivamente ma che è molto differente
E quando questo lavoro ha preso corpo cioè che cosa nonché scrivendolo
Neo neo neo interpretato ne ho visti
Parte della prima fase la prima fase perché perché tra l'altro l'idea di questo libro viene mi viene un giorno a un un colloca l'area verde di Rebibbia
Quando attorno un tavolo c'erano una decina di di donne in particolare
Stavano parlando parlavano fra di loro e Ramon colloca assieme tutti i detenuti politici
E queste donne parlavano tra loro esperienza parlavano di quello che avevano deciso assieme ti ricordi quella volta quando ci siamo visti quell'avvenimento con lo scontro quel io miracolo che c'era c'era mia madre mia sorella
Da lì sono partito da un dato detto
Due cose uno
Queste memorie questi racconti queste questa questa questa forza di queste donne che hanno dato una parte del loro vita dentro in questo percorso non deve essere dispersa
Negli anni negli anni passati si è parlato tantissimo di tanto di tutti ma era un soggetto nella scomparso non non esisteva le mamme no ecco tra l'altro vorrei anche precisare una cosa sono undici racconti sono undici racconti in cui sono sei le madri
Gli altri cinque sono figlie sorelle mogli compagne perché c'è anche l'Inter vince anche un racconto di una compagna che ha vissuto un'esperienza un'altra compagna continua a seguire
Per cui non si tratta solo di madri si tratta di donne che a modo loro hanno vissuto quel rapporto
Allora da una parte che non andasse dispersa questa cosa che loro lì intorno a quel tavolo mentre parlano tra di loro trasmettevano
Dall'altra parte di entra la mia soggettività la mia la mia persona gradire grazie a loro dire grazie quelle donne perché complessivamente mi sono fatto finora non so se ci sarà le successioni sul fatto che l'ho sedici anni di carcere
In questi sedici anni ho vissuto il rapporto con loro
Ho avuto la possibilità di vedere di TTT di di sentire di di capire che cosa che cosa succedeva cosa trasmetteva ecco io non ho fatto un'analisi io sono un uomo non so se sia una colpa o meno
Ma non ho fatto un'analisi sul problema
Del
Del femminismo d'altro lì in quel momento ho preso atto di una cosa che c'erano le donne c'erano solo loro cioè non c'ho ragionato sopra all'inizio o semplicemente preso preso atto che assieme a
Pochissimi
Padri o fratelli ancora di più la cosa diventa drammatica segnata la dei mariti nel senso che se era la moglie essere arrestata sei mesi dopo il rapporto è andato in crisi ove c'era
Successiva revisione per cui io ho preso atto di questa cosa qui cioè di conseguenza l'inizio dell'idea del libro
Nasce da due cose che non sono né un progetto
Un'analisi
Scientifica di
Il movimento di un qualcosa o di un lavoro politico da fare erano due cose grazie quelle donne per quello che è andato
Prendi preso atto che erano solo donne
Ecco perché quella cura
A quel punto
C'era c'era c'era Linda che era una come una compagnia che ha vissuto l'esperienza tornare Carzeri accompagna rispettabilità molto giovani
Negli anni in cui si è posto il problema raccolta delle firme per l'amnistia e così una compagnia che ha lavorato sì interessata conosceva anche lei una parte di queste donne
Mi sembrava soggetto più
Più completo perché questo lavoro venisse fatto cioè proprio perché una donna secondo perché non aveva la mia storia di conseguenza poteva da una parte
Altere
Anche degli interessi diversi un modo di Verdi Ferente di porsi di fronte a queste donne che devono parlare
Terzo delegato al secondo problema però era occupato un problema strettamente dieta cioè
Soggetto che aveva la curiosità della non conoscenza cioè di chi non aveva vissuto non conosceva quella storia
Niente glielo proposte da quel momento ci siamo messi ci siamo messi a lavorare su questa cosa
L'impostazione del libro undici racconti
Undici racconti
Che in qualche modo abbiamo cercato di renderli
Trasversali sia come figure sociali che come figure geografiche che come anche figure di donne ecco perché contestavo la ricostruzione delle madri cioè non ci sono solo mare ma ce ne sono anche altri
Allora la ricostruzione d'esempio le undici figure sono molto differenti tra di loro anche sul piano sociale ci sono c'è una madre analfabeta c'è una una una cultura c'è una c'è una ragazzina che c'era semplicemente
Cucina e di una anzi nipote di una compagna di conseguenza parla di una donna sì sì che si parla solo di uomini non è vero c'è una nipote che parla di una donna cioè di sua zia
Per cui insieme abbia cercato di fare una selezione che in qualche modo raffigurano se era figurasse
Le interpretazioni più vaste possibili non più vaste possibili quel di quell'esperienza
Undici donne che ad esempio molte di loro nel racconto che fanno del modo di esprimere nelle cose che dicono viene fuori chi sono
Viene fuori il loro nome
Perché come loro hanno parlato
Con i limiti della trascrizione
Tra il parlato dello scrittore questo chiediamo scusa dove parlo anche a nome di Linda dove non siamo riusciti a trasmettere fino in fondo quello che loro hanno detto
Ma
Le loro nel loro parlato viene fuori un qualcosa
Come posso dire che
Che parla delle stesse cose perché bene o male qui racconti
Si misurano tutti con gli stessi argomenti
Le carceri i viaggi a centinaia di chilometri svolti le perquisizioni vaccinali le le le repressioni su di loro le
Il fatto di trovarsi continuamente in quello scontro in quell'impatto che UE e comune a tutti comune
Però parlano
Dei linguaggi diversi osservano quei fatti quegli stessi fatti di spiegano anche in un modo differente fra di loro
Cioè sono undici racconti che parole stesse cose fatte da undici donne ma che parlano in modo diverso devo osservano quegli avvenimenti da un'angolatura riferì
Ecco perché allora questa selezione delle figure diverso delle donne differenti socialmente della riferite anche geograficamente perché ad esempio io mi sono accorta di una cosa sia quello conosciuti in carcere sia poi leggendo sentendo questi racconti
Che anche nei rapporti stessi incide molto
La cultura quella che la la la la la la costruzione
Ma sociale culturale di queste donne la Conferenza dei rapporti dentro nella famiglia tra la famiglia
Milanese che dire io potrei dire anche della mia
Emilia e
La cultura di chi vive in una realtà molto molto differenti che trasmette anche nonché trasmetta un un affetto dei sentimenti un livello di forza differente ma un modo diverso di trasmetterlo no e questo da questi racconti viene fuori
Ecco di conseguenza questo completamente lordi Cevo prima
Undici donne delle quali quasi tutte esce il nome
Nei racconti però noi abbiamo scelto nonostante Feltrinelli ci avesse chiesto quando abbiamo presentato la borsa del lavoro di metterli abbiamo scelto di non mettere i nomi di non
Mettere delle intestazioni io a capo capitolo meno i nomi di queste persone perché queste undici donne io ritengo ne rappresentano alcune centinaia
Rappresentano le donne che hanno seguito loro compagni i loro figli loro mariti i loro padri in tutti quegli anni
Di conseguenza undici donne che parlano a nome di tutte queste ecco perché allora la scelta di non di non
Di non mettere i nomi
Poi volevo dire una cosa il problema il problema del il problema anche del titolo dall'altra parte c'ha un significato in quarta di copertina cerchiamo di spiegarlo
Però nella sua interezza proprio dall'altra parte perché è vero che queste donne erano dall'altra parte
Rispetto all'esperienza di quegli anni cioè loro non sono soggetti che hanno scelto quella realtà sono soggetti che perde ragioni di
Familiari affettive
All'inizio si trovano dall'altra parte del carcere vengono in quanto
Soggetti affettivamente legati
Vengono con il voto
Poi però c'è un passo che andando all'interno dei racconti andando ritenuti queste testimonianze riuscito in tutta la sua interezza secondo me
E e qua vengo a quella che dicevo la seconda parte cioè di quando da qui da questa prima parte
Diciamo così spontanea qui da questa prima parte istintiva nel voler far questi racconti invece ne viene fuori cui raccogliendo quelle testimonianze ascoltandoli subordinando le andandole andandoli a scrive
Dall'altra parte perché su questo decente non non non non condivido per niente la ricostruzione fatta da Paola Tavella su quelle figure sui loro percorsi su quello che anche vogliono testimoniare
Perché noi vediamo che sono dall'altra parte rispetto a tante altre istituzioni molte anche dall'altra parte rispetta la famiglia tanto Stacche uno degli elementi di fondo che si dà a tutti i racconti e il mutamento dei rapporti all'interno della famiglia stessa
In alcuni casi addirittura in due
Arriviamo divorzio ci arriviamo la rottura
Ma comunque in tutti tutte queste storie c'è un mutamento quasi totale del rapporto all'interno della famiglia dei ruoli
Di chi all'interno della famiglia si assume la responsabilità la direzione il soggetto forte il soggetto che in qualche modo
Diventa elemento propositivo e non elemento elemento ecco da questi racconti qua nella stragrande maggioranza proprio dice questo elemento c'è una comunicazione molto forte una comunicazione che che va va colta rispetto alle discussioni anche sul piano politico che oggi ci troviamo
Perché dico che non sono d'accordo con la ricostruzione della madre
Anche perché giorni sono solo madri ma anche perché le figure anche quelle che sono madri vengono fuori in un modo in un modo di tre
Poi le volevo dire una cosa da questi racconti ovviamente viene fuori una ricostruzione di quegli anni una ricostruzione delle carceri della condizione delle carceri dall'articolo novanta della tortura ecco della tortura una cosa che io ho vissuto in carcere ho visto i compagni che entravano
Conosco conosciuto
Direttamente quella realtà eppure ti debbo dire una cosa
Forse perché l'ho vissuta da combattente l'ho vissuta da chi da militante
Da chi si trovava
L'opposto allo Stato la politica che faceva di conseguenza
Viveva e subito a quello scontro invidia
In modo diretto
Debbo dire che vari la lettura che danno queste donne ricostruzione che fanno la denuncia che presentano del livello della tortura che abbiamo vissuto nel nostro Paese e molto superiore a quello che io stesso che diceva avevo colto nel momento in cui ci trovavamo questo secondo me è un altro elemento importante però dicevo
Queste donne
Parlano di questo parodia dicono quanto appare per recarsi parole la loro esperienza
Dentro in quelle condizioni
Però secondo me il carattere forte di questi racconti che viene fuori non è questo
Questo è qualcosa che loro racconto le qualcosa a lato è qualcosa che loro descrivono e qualcosa che soprattutto per chi non l'ha conosciuto soprattutto per i giovani
è importante che venga letto ma secondo me la comunicazione forti che tiene da queste donne e questi racconti
E il modo nel quale il loro si sono misurati con quell'aria
Con una realtà che all'inizio
è una realtà affettivo una realtà di madre una realtà di sorella una realtà di donna che mi veniva coinvolto
Ma nel momento in cui hanno cominciata arriverà direttamente nel momento in cui ha cominciato ad impattare si direttamente con le umiliazioni che vivono dentro il carcere con con il fatto di essere tentate di essere perquisiti immagina di essere violentate
Queste donne da una parte hanno preso coscienza della loro condizione dello collocazione da un'altra parte hanno preso coscienza di un secondo elemento
Che se loro si univano se loro trovavano solidarietà se loro si misuravano e unirono le loro forze tra di loro
Riuscivano molto più a contro battersi a resistere in quella contro
Difatti ci troviamo di fronte comitati familiari ci troviamo di fronte alle varie associazioni che soltanto e anche lì pur essendoci anche degli uomini troviamo nella stragrande maggioranza delle donne soprattutto poi anche loro con sua continuità e nella sua durata temporale
Ecco allora secondo me l'elemento forte ecco perché dicevo non non condivido per niente ricostruzione di Paola l'elemento forte Casey da questi racconti è un elemento
Positivo e propositivo cioè da un dramma di vita da un dramma umano da un dramma
Subito non viene fuori la disperazione non viene fuori il problema di una madre che soffre e basta ma viene fuori qualcuno che prende coscienza prende coscienza rispetto alla società rispetto al carcere rispetto alla famiglia
Ecco perché dall'altra parte nel senso nel senso complessivo del tre
E siccome questo pane elemento forte l'elemento attuale non solo attuale perché come giustamente dice una prima Giovanni Mauro
Attuale perché c'era gente in carcere attuale perché in quelle condizioni quelle contraddizioni sono tuttora forti limiti per tantissime
Ma attuale perché per me ci sono finiscono ed è quello che io ve lo dico sinceramente spassionatamente ho colto ascoltando quelle quelle quelle quelle crepe le cassette subordinando le lavorandoci per scriverle non lo avevo
Dentro come idea quando siamo andati a raccogliere quando abbiamo posto il problema di andare a prendere quei testimoni anzi
L'ho capito l'ho colto il tutta la sua la sua la sua forza la sua propositività nel momento in cui mi son trovati di fronte per materia
Di momenti perché io tra l'altro in carcere la la la la le interviste
Repubblica orienterà infatti Linda perché era lei che le ha raccolte tranquillo solo puntute sentire dopo lavorarci quando abbiamo cominciato il crinale
Ma è stato andando a raccogliere queste cose qui che ne ho colto questi contenuti a quell'ora secondo me l'elemento propositivo che viene fuori cioè delle donne e una abbiamo qua presente con il figlio con il figlio che gli è morto
Delle donne
Che nonostante nonostante quella condizione non sono uscite indebolite da quella condizione ma sono uscite più forti sono uscite più forti rispetto a livello non solo di denuncia ma rispetto al loro livello di vita di proposte e di condizioni di convinzione anche come ecco allora la positività Casey da questi racconti certo
Partiamo da una condizioni che per loro è una tragedia perché non sono delle militanti non sono dei soggetti che hanno scelto ma trasportiamo dentro in questa esperienza dentro in questo scontro tra suo trasportiamo livello di positività ecco secondo me l'elemento forte l'elemento sul quale anche necessario discuterne oggi
Anche sulla cemento tra l'altro il problema dei comitati un problema come queste donne dentro queste
Momento di aggregazione in questo momento di unità trovano forza questo soprattutto in un momento come quello attuale in una fase storica come come la nostra di oggi nella quale l'individualismo la la la la
La soggettività separata la famiglia il chiudersi nella famiglia queste donne dico una cosa parliamo di madri parliamo di Madrid non dico una cosa arrivò una telefonata da Trani avvenuto qualcosa hanno picchiato dei compagni vanno giù tutto non va giù la madre
Non va giù dura sorella o la picchiavano tutte si telefonano casomai una Cia il marito Nuoro c'ha il il il il il il figlio a Palmi vanno tutti a Trani perché in quel momento è successo qualcosa tra
Ecco perché dico non è un problema di
Proprio affettivo di famiglia secondo me c'è qualcuno che li però non lo ha letto o non lo ha capito come
Ecco allora il il problema forte che da questa cosa viene fuori
Detto questo
Voglio dire voglio dire una cosa
Un altro elemento di questo qua mi ricollego ad un paio di accenni che sono stati fatti degli interventi di prima
E questo qui secondo me è ancora più attuale nel momento in cui ci troviamo di fronte a una cultura emergenziale una cultura legata
Ha un problema di pure la magistratura
Afferma che si afferma sempre di più sempre più radicata anche all'interno di quel per cui io ma ritengo di far parte anche se son tante tante famiglie tante realtà che la sinistra
Da questi undici racconti che sono undici donne undici figure diverse anche diverse
Non solo culturalmente ma anche quasi politicamente cioè c'è c'è quella che è iscritta al partito c'è quella che ci al marito ripartiti dall'interno di mente Partito Comunista
Allora si chiamava così c'è quella che ci ha marito oppure c'è quella che non ha fatto politica però si è impegnata a sedere che non sa impegnata per niente ci sono figure diverse pure essendo tutte culturalmente vicini alla sinistra che nonostante tutto quello che è stato dato
Detto negli anni passati noi bestie strane veniamo comunque quasi tutti da famiglie vi si rischia la famiglia perché quella è la nostra
Era nostra vicina però queste donne nonostante vengono da quella realtà da undici racconti con linguaggi differenti con modi diversi da par di parlare però tutte e undici arrivano forse la piccola e l'unica perché la bambina
Dieci arrivano tutte in in un modo loro
A denunciare una cosa
Siamo arrivati a quel carcere non ci hanno fatto entrare abbiamo fatto centinaia di chilometri ci hanno perquisite abbiamo trovato il figlio col fratello il marito massacrato di botte
Siamo andati alla Federazione del Partito Comunista ovviamente siamo andati alla sede del sindacato siamo andati a parlare con qualcuno che loro ritenevano il loro referente cioè a denunciare la condizione in quel carcere
Hanno trovato costantemente delle denunce dei rifiuti
Delle persone che dicevano ma come suo marito è un terrorista
Lei ha preso le distanze da quella
Ecco questa era una realtà che la sinistra si è vissuto in quegli anni
è una cultura che secondo me oggi sta diventando dominante non più nei confronti di quello che loro chiamavano terrorismo che fermarono fermata
Ma nei confronti in generale della questione nelle carceri
Dei degli elementi regolatori delle condizioni sociali del problema della repressione del problema dell'emergenza in quanto tale
Anche quando quel STU
Certe i compagni certe
Pensano di usare in senso positivo cioè l'uso della magistratura l'uso dell'ordine pubblico l'uso come regolatori delle contraddizioni anche nei confronti della classe politica al potere o meno
Questa secondo me è una cultura che ormai sta diventando
Birra emergente è un diminutivo sta diventando dominante
E che queste donne già accoglievano loro direttamente nel momento in cui si andavano a misurare con quella con quella realtà ecco allora secondo me assieme ad altre cose che elencavo prima la la la la la la l'attualità la la la la l'immediatezza alloggi del di questi di questi di questi scritti di questi racconti
Ecco allora
L'inquadratura che io all'inizio
Quando scelse di fare il libro di vivo quello che
Ne ho colto andando a sentire sentendo le veramente all'inizio lo stomaco nel cuore che mi faceva parte dire per le donne devono parlare
Leggendo ascoltando
Lavorando su quel materiale
Io ci trovo dei contenuti dei contenuti che secondo me devono essere elementi discussione di dibattito rielaborazione di confronto sono cose attuali
Per cui secondo questo libro Valetto
Particolare meno io lo quello vivo così
Dure tipi di angolature uno che qua c'è una trasmissione soprattutto tra i giovani soprattutto per chi non conosce non ha vissuto una realtà vista dall'altra parte ma di una realtà negli anni di quello che quelli hanno vissuto ma secondo me e ancora ancora altrettanto importante
Leggere la positività di quella e di quelli di quei percorsi di quei lavori
Con un occhio portato all'oggi e non solo portato all'oggi perché c'era gente in carcere va portato alloggi perché ci son dei contenuti che secondo me vanno
Confrontati capitolo
E se riusciamo non so se ci riusciremo parlo anche per me quest'uomo non solo come politica se riusciamo a interiorizzare via sparring
E fare i nostri saperli usare in senso proprio
Questo è l'ultimo intervento diciamo poi dico avvenire dibattito Vittorio su tutto quello che abbiamo letto signora diciamo che per noi come Collettivo antagonista universitaria antagonista mi però buoni in Libano e nove o occasione diciamo di una riflessione spesso a a quegli anni spetta soprattutto al problema dell'emergenza delle riforme istituzionali nel non pensiamo appunto esecutivo da con questa tengo la iniziativa pensiamo anzi
Che sì all'inizio
Di una riflessione che volevo anche socializzare Anna ad altre realtà diciamo è sviluppare con altre realtà in modo particolare la la questione affrontata nel libero insomma rivolta in modo diverso molto diretto a a quello che era un aspetto nell'emergenza ora su questo aspetto sono state elette già nelle cose abbastanza
Interessanti da da vari punti di vista sia da quello tecnico e da quello politico uno studio diciamo di quegli anni da questo punto di vista allora ci ha fatto ha ad esempio venire in mente che sarebbe il momento diciamo Lisbona dare alcuni luoghi comuni in ogni comune gli ha poi alla nuova portati avanti anche all'epoca e che servivano proprio per appunto per così dire assorbire questo clima di emergenza anche delle personalità che magari lo annualmente non sarebbero attratte dalla legge della forca per esempio si è sempre detto rispetto alle tredici
Nelle emergenze alle leggi speciali e queste sono state la risposta l'escalation della lotta armata e anzi ogni singolo del treno ogni singola legge ogni singolo provvedimento veniva presentato
Come conseguenza diretta diciamo di questa oggi quell'azione di questa o di quella fase nella lotta armata stesse realtà se noi andiamo a studiare anche se un piano cronologico diciamo quello che è l'insieme delle leggi speciali in Italia a partire dalla come minimo dal settantacinque c'andava in cereale vediamo che semmai diciamo questa di voli percorso nelle leggi speciali accompagna la lotta armata e accompagna e si oppone soprattutto alla mobilitazione dal basso che sia il in quegli anni ora il problema in quegli anni era affrontato molto diciamo no alle realtà lei compagni diciamo dalle realtà antagoniste nella loro diversa Amatrice
E si parlava in quell'epoca di germanizzazione dall'altro perché si vedeva nella in Germania nel modo in cui questa aveva represso
La RAF il modello diciamo nel Messico
Pilota veri resto dell'Europa in effetti ci sono alcuni caratteri poi mantenuti fino ad oggi che possono confermare
Questo tipo d'impressione ad esempio essa dalla Germania che è partito l'attacco agli avvocati nove nella loro funzione gli difesa diciamo nella detenuto politico Venturi cinodonti gli esempi e Manola falsati in poi no
E quindi gli avvocati che venivano accusati di essere organicamente interni alle organizzazioni armate stesse o quindi fare un'attività di propaganda delle loro delle loro attività anche lo stesso articolo novanta tutto sommato riporta a alla germanizzazione ora questo insieme di provvedimenti e sociali presi
Mi portano ad un problema che anzi in qualche modo era molto grosso all'epoca e che ha molto grosso anche adesso che era il problema della garantismo il fatto quale è che diciamo all'epoca come immensità e penso che in qualche modo è uscito anche dagli interventi dei compagni precedentemente c'era finché il discorso che era proprio quello abbia ben diverse articolazioni ha sottolineato eletta la prima lì e mi mette in discussione integralmente diciamo questo tipo di società quindi diciamo il discorso nella difesa della dello stato di diritto e poi si poneva a a queste realtà come base minima per mantenere ha una propria agibilità politica era comunque un discorso in qualche modo ho sentito come limitato e limitante problema è stato risolto nella prassi chiaramente cioè nell'affermare una prassi Didimo garantista che appunto come ho detto prima
Ponesse le basi per il mantenimento dell'intervento politico per l'approvazione sarebbe il caso anche rispetta alloggi rispetto all'opera di ripulitura che diceva prima lui diceva prima Giovanni sarebbe il caso di affrontando anche un po'più sostanzialmente cioè all'epoca si voleva diciamo nel momento in cui c'era uno scontro tra del tetto di Tomba terminata c'era anche ci arrivano un loro concetto e appunto lo Stato che si armava contano questa un oggetto si poneva discorso appunto della definizione della libertà per esempio in termini comunisti
In qualche modo codeste anche recepito come è una critica neanche troppi indiretta alle realtà
Del socialismo reale con cui dall'alto nessuna delle anime li questo ampio movimento di massa all'IVA ha molto a che fare
Ora il problema chiaramente non è quello della transizione al socialismo e uno vede
Lontana sei sette mila insomma è un altro ordine di problema cioè il fatto che sostanzialmente adesso adesso e la la battaglia garantita va portata avanti ma diciamo c'è una situazione di gli affetti istituzionale l'intitolazione tale per cui come dall'alto ha detto anche Russo Spena in una recente opuscolo noi richiama devo grazie il giustizialismo
Vengono meno anche quegli stessi spazi di riformismo addirittura in termini liberaldemocratici e qui ci dà direttamente a lui per cui sostanzialmente possiamo confina sempre di meno
In un in una serie di provasse garantiste o anche di personalità garantiste cioè i garantisti di ieri Pellini Brolin talvolta che stiamo i primi che ha portato avanti il discorso dei due pesi e delle due misure rispetta gli immigrati e questo problema ribalta ad un altro problema ancora di pollo che secondo me è molto nel libero
Che appunto al problema della riappropriazione di un dal mio punto di vista rispetto alla la questione istituzionale
In modo particolare diciamo qui abbiamo a il rapporto diretto diciamo nelle istituzioni che sono appunto istituzioni maschili poi chiaramente non so posso spiegare bene io qui sto e appunto c'è questo rapporto questo scontro diretto che rimanda un problema ancora più grosso quindi vermetto diciamo di citare Elettra in un un articolo di qualche anno fa diciamo che era relativo alla all'articolo tre della Costituzione no essi diceva sostanzialmente lo può e lo squallido N lei chiaramente specificarlo meglio si dice ha sostanzialmente che appunto il questa strada diciamo dalla dal fatto che siamo esseri sessuali voi la costituzione universali Zafón monello Martinez somalo estendeva alle donne in generale
Attraeva da da troppe differenze insomma non solamente da questa il in sposato definizioni voi si va caricando interiori
Significa anima annoiava a vogliamo affrontare criticamente perché possiamo pensa ad esempio a a tutte le realtà difficoltà mento che in qualche modo sotto
La dizione rapporti dal datore di lavoro per fare l'esempio scemo
Prestatore di manodopera vengono poi sostanzialmente coperte è questa è una cosa che appello ai vari impresa come sfondo anche per capire meglio quegli anni anche per capire meglio l'emergenza cioè quando noi parliamo di emergenza lì superamento degli anni settanta in alta partiamo da un mandato di fatto sì è quello che poi gli anni Settanta non sono stati superati per quello che riguarda l'aspetto legislativo
Sottani Magnani tributi di sangue come seicentonove attivazione che magari sono state fermate
Non siamo fermare alla al posto di blocco e quindi grazie alla legge Reale sono state ammazzate no alle nostre forze dell'ordine insomma e tante altre cose ancora talvolta insomma del fatto che Mauro Balma ha sottolineato che al di là del fatto che è stato superato l'articolo novanta poi rimane un trattamento differenziale nei confronti dei detenuti ma pure voglia di situazioni anche ordinarie diciamo nel nostro Paese tutti i giorni nel tempio mi viene in mente non rispetta i reati associativi
La questione della difesa navate dei compagni del centro sociale laddove per esempio non è una cosa che esula totalmente che vuol dire questo vuol dire che l'emergenza voglio infatti animale perché è rimasta come elemento nuovo regolatore
Se vogliamo
Come elemento legature insomma nella del conflitto sociale quercia in una situazione in cui dall'altro
Il Partito Comunista prima parla di efficienza e si candidava diciamo a governare questo Paese è in una situazione di pubblica la massima attuazione di quella che noi chiamiamo autonomia nel politico c'abbiamo sempre criticato la tendenza la parte dei partiti della sinistra
Istituzionale diciamo aerei c'era un modello organizzativo
è un apparato Martinengo e in qualche modo insensibile a mollare Fini ha quelli extra ai tempi e dinamiche diciamo nella nel conflitto sociale reale nel Paese in quel momento diciamo sia uno una frattura diciamo consona ai fatti negativi se funzionale e i movimenti ma anche più in generale per cui si è affermato diciamo
Una modificazione al nove della della natura e del sistema dei partiti in Italia c'è sostanzialmente hanno perso la loro caratteristica che era quella comunque rimediare rispetta i conflitti e magari anche chiaramente di incanalare anni attraverso il discorso nella rappresentatività quindi la sfrutta le leggi speciali si collega in termini abbastanza viene in qualche modo precede e non logicamente è anche logicamente il discorso delle riforme istituzionali quindi tutto quello che si va affermare dalla fine degli anni Settanta
Quando sulla scia di elaborazioni come quella de
Licio Gelli in modo particolare
Ma anche quella richiamo nella delirante dal Commission la gara una commissione colmare settanta Arena eviterò che venderà che in qualche modo ascoltava il problema Nadia con grazia nei Paesi più avanzati diceva il problema nella democrazia che c'è troppa democrazia nel senso è certo
C'è la possibilità anche vera
Se siamo simili anche in settori marginali subalterni diciamo nato cercando di esprimere la propria opinione niente almeno rappresentati come istanze in Parlamento e questo ci gravi nostri problemi
E diciamo proprio figlia diciamo di questa elaborazione è la il discorso delle riforme istituzionali maggioritaria se vogliamo
A cui è stato dato compimento la moglie anni è la logica conseguenza di questo tipo di elaborazioni
E così come se la logica conseguenza di questa di voli elaborazione di questi passaggi che ma non all'emergenza ai poi il dibattito sul presidenzialismo anche il federalismo per come è stato posto in questi anni in Somalia nel dibattito
Punizione riporta in qualche modo a inquadrare quegli anni
Levato l'attualità come diciamo no però prima proprio perché in effetti non sono mai stata superata la dimensione nell'emergenza che anzi è stata mantenuta
Ma perché tutto sommato al di là diciamo dalla terminologia prima seconda terza Repubblica sostanzialmente possiamo affermare che da settantacinque in poi cioè dalla legge le all'in poi
Si può parlare di un processo unico insomma di modificazione dell'assetto istituzionale nel nostro Paese come risposta a un movimento diciamo che ha posto in termini abbastanza incompatibili con il potere allora vincente il problema nella trasformazione sociale
Questa diciamo credo un insieme di spunti anche abbastanza frammentari non abbiamo intensi agli essere esaustivi naturalmente rispetto a quegli anni però penso che porre l'accento sulla dato che la continuità e sulla lettura di quella storia come processo sia molto importante
E credo che sia anche molto importante diciamo questa esperienza diciamogli doriano al basso per così dire perché dall'alto era un problema che ci disponeva
E che essa dovrebbe sempre voler diciamo un movimento antagonista o comunque nelle soggettività antagoniste cioè quello le ha ricostruito la storia partì dai soggetti che realmente
La fanno insomma quindi a patti dai movimenti a partire dalle donne appunto in questo caso hanno fatto una critica del del diritto alla infatti e a partire appunto anche da utilizzo alternativo del delle fonti a partire dall'uso del del primo rialzo reali e così via io finisco diciamo questo intervento con una grossa nazione secondo noi quella che è l'elaborazione e la liberazione nell'abbiamo fatto libero come acquisto e alla raccolta di testimonianze gli istituti di donne probabilmente serve molto di più a comprendere quegli anni e legame che a quegli anni in questi anni
Che non diciamo un resoconto della rapporto di odio e abbiamo l'età a al vaglio politica di vario tipo insomma
Allora il dibattito apre
Allora se qualcuno vuole intervenire possiamo prendere gli interventi adesso parla parla Rosalba Valori
Io capisco che sono tra gli ultimi arrivati avrebbe preferito trovare non per mi avrei preferito trovare Laura un po'più gremita per due ragioni specifiche Mina mi avrebbe fatto piacere trovarlo ancora affollata uno perché vorrei parlare di una compagna che detenuta tra uno perché volevo parlare di una compagna che detenuta e ci tenevo molto che queste la storia di questa montagna
Ribaltasse un pochino fuori dalle carceri perché non non riesco mentre è stata data la notizia del suo arresto poi non se ne è parlato più c'è un silenzio assoluto e la cosa mi mi dispiace sotto tanti punti di vista
Mi rendo conto che forse questo non era il il momento più adatto per parlare di questo stava presentando il libro di Prospero al quale
Di non lo so quanto di più
Prova
Scusate
O forse adesso così mi sentite secco
Ha detto forse questo non era il luogo più adatto per parlare di questa compagnia perché c'era la presentazione del libro ma è stato Prospero che ha insistito molto perché io venissi proprio perché dovrei parlare i questo libro di parla di donne che hanno avuto rapporti con il carcere
E questa ragazza di questo debbo parlare una accompagnati andato no a trovare un detenuto in carcere se un compagno Sandro Padula ed è stata arrestata dopo il colloquio con merito
Vorrei fare una breve premesse per parlare di questo per quanto riguarda il libro di Prospero nostro quando iniziò a detta a parlare di questo libro che voleva scrivere insieme a Linda
Mi ricordo ne parlo anche con me perché era una cosa che lui pensava già da molti anni per questi rapporti che aveva avuto con le donne o che aveva visto tutte queste donne che andavano a trovare infatti ne discuteremo
Gli uni chiesti anche se volevo anch'io far parte di di quelle ragazze e donne intervistate perché anche io nel mio mondo femminile aveva avuto questo rapporto con loro
Non me la son sentita perché in queste situazioni io avrei dovuto esternare quelle che erano state delle del mio mondo emotivo nel contatto con loro
Però una cosa voglio raccontarla qui anche se non c'era nel libro ma io non so guidare gli impegni o come no
Sulla bocca proprio più che parlare sulla bocca che devo dire vero va bene
Allora voglio raccontarvi questo io non l'ho
Qui ante il rapporto con loro mi ha arricchito per moltissime cose
O no quando andava a trovarli allora erano quasi tutti con l'articolo novanta vi sarà stato detto che cos'era l'articolo novanta quindi non posso divulgare mi ma io ero e quando andavo lì la cosa che mi che mia all'inizio un pochino rimanevo molto sconvolta perché non ero abituata ha rapporti con persone private per molti anni e di contatti con l'esterno
E la cosa che mi meravigliava che Lunardi Vanoli rapporti con i familiari e i rapporti che io ero l'avvocato quindi ero una privilegiata nel rapporto con loro vi spiego che cos'era una privilegiata
Quando io andavo a trovarli io ero l'unica alla quale era permesso nell'andare a trovare a poter contenere i miei oggetti personali
Temi accetti persona quindi entravo al carcere con la mia borsa con i miei bracciali con le mie cinture con tutto con tutto quello che è un mondo femminile che non ci portiamo dietro
Inizialmente la cosa che mi meravigliava che quando entravo apparve colloquio con loro guardavano tutto e mio duravano qualunque persona con cui io parlavo mi accorgevo che mi adorava
Perché prima di tutto io non venendo privata di tutti miei oggetti portavo tutto questo mondo femminile alloro che invece per tanto tempo erano stati privati perché tutti i familiari che andavano lì venivano tolte le cinture gli oggetti le catenine
Perché per ragioni di sicurezza quindi ero l'unica che io mi ci portavo tutto
è una volta aprendo la Borsa cade dalla borsa un Pettini no è il commento fa esistono ancora di Piccinini
E per me e questo fu una cosa che facevo ma come è possibile che per noi che viviamo fuori tutte normali e tutto quanto tutti i nostri gesti ai nostri oggetti fanno parte invece l'uno non li vedono più
Io ho cominciato da quel momento lì ad apprezzare tantissime cose che mi sembravano normali nella nostra vita quotidiana io usciva dallo studio e dicevano io sono libera di passeggiare e ne ero felicissima e poi il problema dell'odore quando andava a trovarli
Forse veniva anche criticata perché ero Profumo Artissima da magari dei compagni fuori o perché mi vestivo anche in maniera molto non dico eccentrica ma molto colorata
Perché loro chiedevano odore un odore dall'esterno e colore
è un'altra cosa un altro piccolo particolare che mi ricordo mi chiedevano fiori
Perché loro per tanti anni ne vendo nelle sezioni di massima sicurezza non potevano coltivare i fiori e le andavano a passeggio sull'asfalto
E non potevano quindi averla e per poter entrare entrare un fiore dentro io me lo dovevo per forza mettere sulla giacca perché se no non poteva esser portato
E c'erano sempre liti e discussioni inserirsi fiori quando all'uscita io andavo non avevo i fiori
Che i fiori magari improvvisamente si erano appassiti dicevo io l'avrò buttati
Perché e e quindi a questo punto qui era però tutte queste cose che per noi all'esterno era normale
Per loro era per me è stato un apprezzarli un apprezzabile e pormi in una maniera diversa rispetto a quello che noia abbiamo che loro non hanno avuto e poi e il ci sono state questa tante altre cose che in un certo senso per me sono stati belle e mi hanno richiede io credo che in questo libro in fondo le cose che poi alla fine vien fuori e proprio questo vivere in delle situazioni dei rapporti difficile
E noi donne ci poniamo in una maniera più emotiva c'è cerchiamo di essere più sensibili a molti richiami
E quella Seat quelle è una vita incattivita e nella vita in cattività
E noi dobbiamo percepire e andare avanti
Ed è quello è stata un'altra le cose che io in quegli anni ricordo con immenso piacere
C'è questo contatto con loro questa ricerca di colloquio continua e fa farsi che ci fosse un unico legame tra dentro e fuori
Loro hanno dato a me e io ho dato allora e così credo che tutte le donne che in quel periodo
Hanno vissuto quell'esperienza
Parlottare di più delle donne perché forse conosco più mondo femminile perché anche credo che noi ci poniamo in una maniera diversa rispetto agli uomini su queste problematiche
Noi donne
Siamo portati a interiorizzare molto
E perché poi a capire di più anche le cose che non non condividiamo totalmente mentre l'uomo nel momento in cui si trova di fronte a una situazione che non condivide molte volte si chiude
Questa è una nostra capacità e una capacità di repressione delle donne negli anni che ci ha portato oggi ab volerci
Capire da che cosa è venuta la repressione nel mondo femminile e quindi questo ci ha educato a voler sapere sempre di più ad essere aperta anche alle avversità quali cose contrarie ai nostri tempi
Questo era per quanto riguardava i libri però spero che mi ha fatto molto piacere
Che per chi ha inizialmente ero perplessa su questo libro perché mi sembrava assurdo che non si sapessero queste cose
E invece hanno scoperto che aveva ragione lui quasi nessuno conosce la realtà carcerario la realtà di quegli anni quindi su questo effettivamente ha avuto più intuito di altri
Ora parlo di questa compagna
Uno
Mi dispiace tanto il silenzio che c'è stato perché io mi son sentita e mi sento molto solenni la difesa di questa compagna però Alice ma Kristel
Mi sento molto molto seria e mi ricordo che l'altro giorno mentre uscivo dal carcere ho detto ho bisogno di aiuto e qui questo chiedo chiedo aiuto
Lo chiedo con la testa e con il cuore per due ragioni anche qui
Allora cominciamo con il cuore
Perché noi donne poi se parliamo più con il quale no perché
Capite perché no molte volte noi siamo siamo state costrette a doverlo dividere siamo state costrette ad un certo senso
Ma in questo momento allora
Perché chiedo aiuto
Perché e questa compagnia
è stata arrestata
Ufficialmente per dei fatti commessi nell'ottantadue così l'accusano
Allora visto piego brevemente la storia di di Kristel
Christian nell'ottantadue fu effettivamente arrestato a Fiumicino perché era in possesso di un materiale espressivo fu condannata a sette anni tutti scontati
Ieri dal foglio di via il questore la quale lei non fa ricorso pertanto torna in Germania
Dall'ottantotto quindi a pena scontata lei conduce una vita regolare in Germania lavora insegna
Quindi il suo conto diciamo di legalità era stato con ha ampiamente scontato
Poi e lei aveva una relazione con stando coltura nel senso che si scrivevano decidono di spostarsi perché per potersi sposare Sandro Padula è un compagno delle BR detenuto qui a Rebibbia
Doveva avere il permesso dal ministero degli interni per per venire in Italia permesso che gli è stato negato e pertanto abbiamo fatto tutta la procedura
Per poterla fare sposare per con il Perù con procura e quindi lei si sposa con Sandro Padula con procura per procura
A questo per quindi ancora non si vedono una volta coniugata lei ha diritto di poter vedere il marito detenuto a Rebibbia
Quindi iniziano tutte le procedure dato sono ormai cinque sei anni che vanno avanti queste procedure per poterla far venire in Italia a visitare il parco l'obbligo nel merito
Kristen mi veniva in Italia viene in Italia ogni volta proprio perché c'è questo foglio di via chiedendo un'autorizzazione al ministero degli Interni
Il ministero degli interni per dare questa autorizzazione verifica ogni volta la non pericolosità della prolifici e Cristea dopodiché Italia autorizzazione
Autorizzazione nella quali Crystal per venire in Italia deve dire qual è il treno che prenderà la Germania che ora arriva al confine dove starà a Roma dove risiederà i numeri di telefono e quando alla pari con l'opinione in merito
Reperibile in ogni istante che in Italia il ministero degli Interni mia conoscenza preventiva mente invita l'autorizzazione per rientrare in Italia in quella giornata a quell'ora e per essere in quel luogo
Queste sta accadendo danni
Ultimamente i essendo io posso procuratrice speciale sono io che ti faccio le richieste di autorizzazione quindi Italia depositò una richiesta come le altre ogni volta deve essere motivate
Non è sufficiente dire sono la moglie voglio andare a vedere almeno tre volte l'anno mio marito no ogni volta dobbiamo trovare una ragione
Un compleanno un Natale Pasqua qualche ragione corsi perché vada bene al ministero degli Interni
Questa estate a settembre c'era un compleanno noi abbiamo chiesto un autorizzazione per poter farla venire non ci è stato risposto nulla
Improvvisamente ad ottobre mi telefonano mi dicono è stato accordato il permesso per Kristel frodi cioè a venire in Italia deve farci sapere come al solito la data del treno l'orario eccetera e quando arriva in Italia bene
Ti farò sapere tutto chiamò Kristel in Germania la quale mi dice posso venire con il treno che parte a una certa ora arriverò
In Italia la sera del ventisette ottobre noi comunichiamo al ministero degli Interni
Kristel però Alice prende questo perché dobbiamo dire anche il numero dell'Espresso del treno che lei prende comunichiamo il numero del treno l'orario dell'Espresso quando arriva al confine quando arriva a Roma dove andrà a dormire quando affronterà a trovare il marito comunichiamo come al solito tutto
Lei dice che viene in Italia la sera del ventisette
Il giorno ventisei venticinque corso venticinque ventisei questo non me lo ricordo bene purtroppo qui
Ho sbagliato io nel senso che senso sbagliato purtroppo
Quando si rivela negli anni passati nel periodo cosiddetto dell'emergenza eravamo tutti più attenti sapevamo capire i segnali delle cose negative
Ma adesso eravamo nel periodo della distinzione o siamo in un periodo apparente di distensione
Anche qui io vivendo in questa apparenza di distrazione le mie antenne non hanno funzionato mi telefona stranamente un ufficiale della DIGOS e mi dice senta a Chiasso al confine
Hanno detto che là fuori ci passa il ventisei non il ventisette vero
Io rispondo non lo so la Prodi ci ha detto che passa il confine a Chiasso il giorno ventisette potevo sapere più voi della DIGOS che io se passa il confine prima fatico quasi vuol passare il confine prima non lo può passarlo
Io mi risponde va bene ma se ne passa oggi anche se al ventisette uguali do l'autorizzazione a farla passare anche prima dove ho sbagliato
Qui che ho sbagliato
Non è normale che un agente della DIGOS e dica se può passare il ventisette può passare il ventisei non è per niente normale perché lei ha un'autorizzazione speciale del ministero degli Interni che il confine dopo passare il ventisette
Perché è in ecco qui che mi sento in un certo senso perché non ho capito che stava accadendo qualcosa
Anche lei non l'ha capito quando si sentiva seguita dalla Germania siamo stati in due non capirlo
è infatti danno il permesso perché le purghe passasse lei doveva passare ora vi spiego perché doveva passare il confine
Lei infatti passa il confine arriva alla frontiera Chiasso il ventisette come lei aveva detto allora per paura e passasse prima hanno dato l'autorizzazione quando passa passa ma deve passare
Calice è cittadina tedesca per la costituzione tedesca il te i tedeschi non possono essere estradati nessuno Paese estero POR reclamare una cittadina tedesca tant'è che c'è il problema dei nazisti che non possono essere estradati
Pertanto la però dice finché rimaneva in Germania la Francia non poteva chiedere l'estradizione la però il PCI doveva uscire dalla Germania
E quando deve uscire dalla Germania lo dovevano sapere
Allora a questo punto quella devono video fa superare quel benedetto confine
Appena superato il confine
La sera del ventisette verso mezzanotte lei la mattina del ventotto va a trovare il marito appena esce dal carcere nella metropolitana
Chi si avvicina un agente ma lei al confine era già stata perquisita l'unica di tutto il treno che viene fatta scendere controllata tutta vi viene fatta risalire lei ha l'impressione di essere inseguita ma comunque dice va bene non fa niente
Saranno le solite storie
Esce dal quello ampio con il marito prende la metropolitana province venga con noi
Tutto questo a mezzogiorno e mezza luna lei mi ha detto che è successo sui terminali della il mandato di cattura non è a mezzogiorno e l'una che arriva il mandato di cattura internazionale e dopo lei comunque dagli atti non appare arrestata a mezzogiorno e mezzo l'una ma lei mi ha detto era mezzogiorno e mezza quando mi hanno arrestato
Ma comunque sia si è anche vero a loro che l'ora che scrivono sui verbali la rossa
Servizi speciali dei carabinieri
Però oggi ci viene arrestata nel momento in cui appare sui terminali il mandato di cattura internazionale
Cioè come è possibile che una persona se c'è un mandato di cattura internazionale significa che appare sui terminali io agenti a tra mi prendo visione in quel momento cominciò a ricercarla ad attivarli non posso averla già lì davanti arrestata
Quindi a questo punto la domanda mi viene spontanea
Era tutto preparato
Non credo che sia difficile la risposta
Ma queste grave queste un sequestro di persona legali
è un sequestro di persona legalizzato
L'ai tempi cittadina tedesca non può essere estradato dalla Germania bene facciamo sic sia in un altro posto doveva essere estradato per quali fatti per fatti accaduti nell'ottantadue nella quale la Francia era già stata inquisita
Prosciolta
Ma adesso è nuovamente da inquisire e perché ora
Perché adesso la Francia ha un grande bisogno di arrestare l'approccio di chiedere questo mandato di cattura internazionale
Tra parentesi il mandato di cattura internazionale è stato mandato soltanto a Roma e tanto internazionale che non si ha pensato di mandarlo in nessun altro luogo
Deve esser mandato almeno per salvare l'apparenza montato di catture in Francia in Inghilterra no mandato di cattura internazionale destinazione Roma
Questi amici apparirci mandato di cattura internazionale
Ma d'altra parte l'arroganza quale negli interessa niente di salvare le apparenze perché pronostici e sarà estradato da
è per questo che chiedo aiuto perché io non voglio che sinistra data perché fra lì c'è una piccola manovra di qualcosa più grande di lei che è più grande di me
Qui ci sono problemi internazionali della Francia la Francia ha bisogno di ricostruire una sua immagine la Francia ha bisogno di far vedere che dà la caccia al terrorista
La Francia ha bisogno di riavere la sua immagine perché con la l'energia nucleare ultimamente mi sembra che sia stata un po'maltrattata
E quindi ha bisogno di far vedere che una vittima di un complotto internazionale poi fuori c'è una piccola pedina che però gli fa tanto gioco
Ma in tutto questo però c'è una convivenza di altri perché la frodi Che non veniva in Italia così IMI dirò se non poteva non sapere che la falce quel giorno stava lì
E c'è una convivenza una responsabilità di organizzazione di ministeri e del resto e questo è grave
è grave il silenzio che ci sia è grave che questa compagna se si trova in Francia in questo clima che c'è in Francia subirà un processo per dei fatti dell'ottantadue dei quali già stata prosciolta
Nel frattempo la Provincia in isolamento
Ma non isolamento disposto dal magistrato perché le irregolarità sulla però oggi ci posso stare qui elencarle tutte laici nel momento in cui viene arrestato in base alla procedura di estradizione competente la Corte di appello
Basterebbe tenere interpellato telefonicamente il dottor Ionta Pubblico ministero il quale ha detto a tutte le inchieste sul terrorismo
Ma che è competente della procura presso la Repubblica non c'entra niente con la corte d'appello quindi magistrato incompetente mandati disposizione della Provincia venga isolata
Bene ma è un isolamento temporaneo che lui da perché poi dopo due giorni lo deve dare la corte d'appello da Corte d'Appello revoca l'isolamento e esce anche nomi scusate non può avere neanche la censura perché i fatti per cui è accusata e si chiede l'estradizione sono dei fatti ricchissimi dell'ottantadue e fatti tutt'al più lento sono stati commessi in Francia perché deve essere essere isolato dalle detenute qua in Italia
Qual è la pericolosità del contatto con le altre detenute quindi
Di quali fatti della Germania di una in Francia di un attentato di una bomba che è scoppiata su una macchina
Che ha poca usato una morte di un e gli ottantasette ferite di questa inchiesta visto che lei mi fa questa domanda fu già inquisita e furono pure era stata è stata accusata
Di aver noleggiato questa macchina
In in Jugoslavia quella foto della frodi cioè nell'ottantadue fu fatta visionare al personale
Che aveva dato il noleggio questa macchina ai quali dissero non è questa la ragazza perché la prova DC quando fu arrestato nell'ottantadue si pensa subito a questa attenta ATO quindi la Francia gialla inquisita e ha fatto tutte le sue indagini e a queste indagini è risultato negativo tutto quindi a questo punto ne era quindi adesso qual è il nuovo elemento perì accusarla di un fatto che il quale era già venuta fuori la sua estraneità cioè non è che la prova dice ma è stata di tante come la Francia o come la Rossa ha voluto fare apparire i primi notizie che ha dato all'Ansa latitante dall'ottantadue quando era detenuta la l'approccio non è mai stata tante e poi per un fatto dell'ottantadue siamo al novantacinque no mi pare che la distanza sia troppa le indagini fatte le hanno fatte in tutti gli anni quindi a questo punto perché ma perché oggi mi arrestano la pollice perché evita
Al via ma
Eccetto quindi serviva di dire abbiamo arrestato qualcuno che tardano a questo punto non interessa se sia vero o no importante la sua è una
Cine pubblica siccome i ministri francesi hanno delle grosse problematiche di sabbia ma il problema è che l'Italia in questo momento sta dando il suo consenso a tutto questo è questo che è grave la Francia poi risolvere i suoi problemi ma al benestare dell'Italia ne risolve dice
I problemi
Non est è questo per me è un atto d'illegalità legale questo purtroppo io mi trovo nell'illegalità legale
Con
Va
Be'
Folco vorrei ricordare
Oppure ci sarà qualche altro favore fra un po'
Poter potremo così per curiosità potremo vedere se dopo che la noi ci andrà in Francia se accadrà qualche altro fatto
Se siamo profeti guardando nella sfera di cristallo per aspetti fra un po'avremo un altro estradato qui in Italia cioè può darsi è
Così in questa sta
Ma di cristallo potrebbe accadere anche questo perché altrimenti l'Italia perché faceva
Comunque sia in questo momento qui io vorrei cioè io voglio aiuto
Non lo so in che modo può essere può essermi dato ma può essere molto privato che ci sia una voce a favore della Provincia intanto bisogna che mi venga tolto dall'isolamento è un fatto concreto e materiale perché adesso il ministero siccome il magistrato ha detto che non è pericoloso in una lacerazione allora però da laggiù dall'
Raggiro non su quelle fascicolo della Provincia un po'diventerà tanto alto semplice perché la Francia hanno fatto di dire dev'essere isolata dev'essere isolata avesse tenuto in isolamento il magistrato dice no non è in isolamento allora siccome magistrali torna in sovrani
No che cosa vi fa la direzione del carcere detenuta ad alto indice di pericolosità pertanto non puoi vedere diresse rimessa in nelle sezioni di massima sicurezza ma nelle sezioni di massima sicurezza i detenuti hanno la scienza solo allora quest'voto deve essere disposta la censura quindi la censura non come fatto di pericolosità personali perché gli abbiamo la censura allora legga essere messe allora nel frattempo siccome il magistrato dice no alla censura nulla dopo al l'approccio sta completamente detenuta nelle nei seminterrati dei cellulari di Rebibbia
Nel in tutto questo ci mettiamo le che la pensione che sta vivendo perché lei ha detto dal mio primario questo veramente vi ho vissuto in condizioni migliori di quelli di adesso era però dice non è persona che si lamenta tant'è che io le ho detto più volte mi spieghi che cosa sta succedendo e lei tendeva sempre a sminuire i fatti per sapere chi ad esempio la stanno curando perché ha un la pressione molto alta otto lo hanno saputo dare anche da lei perché ieri dei parlando ho capito che gli stavano dando delle medicine a questo quindi non non viene neanche in condizioni buone nei
Ma ha quindi di fatto magistrato a Milano dall'isolamento non gli mette la censura a questo punta il Comazzo aiuta e gli amministratori quindi la direzione miste ero da dove viene
La però dice di fatto vista in isolamento non gli è permesso avere perché stando in una sezione effetti oggi i familiari vanno per portare Facco gli fanno è vero il magistrato ha revocato l'isolamento ma lei nella sezione di isolamento
Pertanto non possono entrare le calze non possono entrare i cappotti con le spalline non poi c'è un po'interni ente sta morendo di freddo anche quindi a questo punto la situazione io voglio che a questo punto qual è
Uno faccia pubblicamente un reclamo su quello che sta accadendo a questa compagna prima di tutto perché è una vergogna per un patto dell'ottantadue che si va be'la lentezza della giustizia ma dall'ottantadue al novantacinque una domanda uno se la deve imporre per
Che è oggi e perché in Italia
Questo poi per quanto riguarda i compagni i compagni possono mobilitarsi è sempre una voce è la voce la voce
Mi è
Fino a qualche anno fa io credo anche oggi e la era la voce del dissenso anche ha una voce che acqua oggi avete parlato di problemi di giustizia avete parlato e anche questo di questa compagnia adesso un altro argomento che
E si è portato avanti anche perché è più che mai simulata ma non solo isolata dentro al carcere ma isolato rispetto a tutt'oggi si ha paura di parlare a ancora oggi negli anni passati si aveva paura per un altro aspetto tappa
Da tempo dal ventotto dal giorno ventotto che è in isolamento non sono pochi perché lei pensi appena si immagini dal ventotto oggi siamo al sette
Quindi ventotto ventinove trenta e trentuno sono sette più quattro mondi no undici giorni per undici giorni lei provi a pensare a stare in una cella dove lei non vede nessuno parla nessuno ha parlato due volte tre volte con lui fino all'altro giorno non aveva neanche i calzini perché non poteva negare veri terzini poi credo che gliel'abbiano portato una suora qualcuno eccetera non può non può avere cibo non poteva avere giornali non poteva non hanno non so questo se sia vero perché mi è stato detto podio un'altra detenuta che addirittura è questo e sarà un'altra cosa da indagare che la quarta Carelli costa dieci mila lire come quindi anche questo sarà un altra cosa da verificare se all'interno del carcere una una bottiglia di acqua Ravelli costa dieci mila lire quindi
è una sfida vinta una situazione per quindici quattro è divertente ma sono un vale undici giorni che possono sembra a riprova chi all'esterno quando vengono vissuti lì sono ingigantiti hanno una dimensione dire
Terza l'isolamento pesa anche un giorno di solamente basta pensare ad alcuni gente che non abita dal carcere dopo due giorni di isolamento
C'è chi si suicida c'è chi dopo il disco
Stabile pure quello qualunque cosa ma non li e gli dicono alcuni Mannucci speriamo usato l'isolamento come mezzo di strumento contro indagati
Perché pur di uscire da determinate situazioni come disposto a dire sì sì dico tutto quello che volete quindi l'isolamento è una forma di
Violenza molto forte e protratta nel tempo è veramente assurdo così
Una
Contro