I referendum e la riforma della politica Seminario di studio e confronto del PDS

E di cominciare anche se manca qualcuno che sarà in giro adesso arriverà riprendiamo i lavori come da programma con Gianfranco Pasquino e se siete d'accordo procederemo quei lavori in questa maniera ora Pasquino farà il suo intervento dopo di lui non prevediamo di fare subito il dibattito dato che Pasquino gentilmente si ferma anche la tavola rotonda lo facciamo partecipare alla tavola rotonda e nell'ambito del dibattito generale poi possano essere eventualmente le domande a meno che ci siano domande molto brevis subito dopo il suo intervento che siano proprio voglio dire delle domande Brescia cui anche Pasquino cosa rispondere in maniera abbastanza breve altrimenti rimaniamo tutto il dibattito alla tavola alla tavola rotonda che seguirà dopo l'intervento di Pasquino
Io ringrazio Pasquino essere qui senza per altro tempo gli do subito la parola
Comunque
Pubblico attenzione riferimenti puntuali a persone faticose il problema del dell'argomento che mi è stato affidato e che temo che molti di voi abbiano lettore molte e qualcuno sostiene troppe cose che ho scritto in materia e quindi il mio problema vero è sempre riuscirà a selezionare l'argomento e accentrarlo secondo i vostri interessi e secondo le vostre curiosità
E per questo che secondo me è utile che ci siano domande specifiche su punti che magari non ho trattato né nel brevissimo tempo che lasciamo al di qua
All'argomento è riforma elettorale il sistema politico italiano
Credo che la la prima osservazione da fare riguarda il sistema elettorale italiano così come e quali effetti ha sul sistema dei partiti sulla competizione fra partiti su un Parlamento che sul governo
Perché e questo è il punto fondamentale da da ritenere il sistema elettorale italiano proporzionale
Non è l'unica variante di sistema e proporzionale che esiste nel mondo ma è una variante con caratteristiche tutte specifiche che non si riscontrano in nessun altro sistema proporzionale attualmente utilizzato o se volete mai utilizzato
Questo per
Perché come forse sapete e un sistema proporzionale anzitutto che opera su trentadue circoscrizioni anche se potremmo dire alla fine trentuno perché la circoscrizione da Valle d'Aosta opera insiste in maniera non proporzionale sui circoscrizioni che sono fortemente squilibrata e fra di loro e cioè con dimensioni molto diverse perché ci son circoscrizioni molto grandi come Roma-Latina Viterbo Frosinone città al cinquanta e cinquantaquattro deputati eletti e Milano Pavia tra i cinquanta e cinquantaquattro circoscrizioni di dimensioni che chiamerò medie o medio alte al di sopra dei venti deputati come per esempio le due cifre dell'Emilia Romagna e ci posizioni più piccole quelle al di sotto di dieci deputati eletti e quindi circoscrizioni numerose però fortemente squilibrate che un punto anche questo particolarmente importante che si presterebbe a qualche discorso su eventuali riforme anche soltanto di questo aspetto
Che ha due clausole di esclusione perché esistono clausole d'esclusione anche nel sistema elettorale italiano
E c'è bisogno tenere trecento mila voti su scala nazionale per partecipare alla distribuzione dei seggi ma bisogna anche eleggere un deputato come si dice fare un quoziente in una circoscrizione queste due clausole d'esclusione quando furono introdotte e cioè quando il sistema è tra italiano venne disegnato nel periodo tra il quarantasei e e il quarantotto e l'occasione relativamente alte di correlativamente sottolineo relativamente perché l'elettorato era fatto da ventisei milioni di persone e quindi trecento mila voti su ventisei milioni e ovviamente parecchio se rapportato a un elettorato di quarantacinque milioni di persone come quello attuale
E fare un quoziente rimaneva comunque abbastanza delicato anche in quel periodo
Un quoziente oggi può essere calcolato nelle due grandi circoscrizioni intorno a sessantacinque mila voti e abitualmente sessantacinque mila voti
E quindi una soglia facilmente raggiungibile oramai con un elettorato di quarantacinque mila persone milioni ma ma relativamente invece alta quando era l'elettorato era più col più basso
Anche perché vi ricordo che deve deve esserci all'incirca doveva esserci all'incirca un rapporto di un deputato ogni ottanta mila voti questo alla fine è stato lasciato a parte si sono fissati i numeri imputati e il numero dei senatori specificamente il tre il terzo elemento importante
E che questo sistema elettorale funziona per leggere una Camera dei Deputati molto ampia e cioè seicentotrenta deputati
Non esiste nessun tipo di rapporto di concreto tra popolazione e deputati in quasi nessun Paese del mondo ci sono due oggi due camere basse
Così ampie una è quella inglese seicentotrentacinque deputati ma in realtà l'unica ma Camera elettiva e l'altra è quella tedesca e che non ho seguito ma credo siano seicentoventi anche se è una camera transeunte perché dopo l'unificazione tra un po'si procederà si procederà a un tipo diverso di
Computo dei seggi
E infine ultimo è la sera Oliver drammatico
Elemento di distinzione tra il sistema è tua italiano e quel dei sistemi proporzionali di altri paesi c'è il recupero dei resti che non esiste in nessun altro Paese del mondo cioè io i i seggi si fanno si vincono o si perdono nelle varie circoscrizioni
E quindi siamo di fronte a un un a un unico che si chiama infetti infatti formula imperiali non so cosa voglio dire in pari al numero che dette dei resti più alti
E sostanzialmente questo consente però visti ma ragioni ai partiti molto piccoli di fare un seggio da qualche parte e poi di acquisire tutto il resto attraverso quozienti Colabona pagine degli elettori che non sapranno esattamente Mikey vanno eleggere perché questo viene poi recuperato
A livello nazionale nel famoso collegio unico nazionale
Ok due passaggi un passo indietro e comunque è un passo avanti il passo indietro è che queste clausole d'esclusione paradossalmente operano contro i partiti davvero nazionali
E cioè si può essere un partito nazionale di consistente dimensioni e avere la sfortuna di non essere concentrati in una circoscrizione quindi non riuscirà a superare falso ed esclusione che il caso come qualcuno di voi si ricorderà del dello PSIUP nel mio centosettantadue seicentoquarantacinque mila voti su scala nazionale ma nessun quoziente anche se paradosso era che il luogo in cui arriva più vicino a quoziente la circoscrizione di Catania Siracusa non certamente non ci può essere di tipo industriale operaio e così via come lì dove si avrebbe voluto dove mancano solo i sbaglio circa mille cinquecento voti però le pragmatico debito estero PSIUP e dei leader comunisti del tempo che devono sapere che da quelle parti si poteva anche fare quoziente
E lo zio sparisce dal Parlamento
Mentre un qualsiasi gruppo che abbia una concentrazione in una circoscrizione e faccio un caso come si dice ipotetico
Per esempio nella circoscrizione di Palermo potrebbe fare il seggio a Palermo e a questo punto andando felicemente oltre trecento mila voti avere rappresentanza in sede nazione
Secondo punto fondamentale che
Come si vive questa cosa se proprio un caso di scuola ma è un caso interessante secondo punto fondamentale che tutti coloro che parlano di aumentare il sentito eseguire in sede di collegio unico nazionale stanno introducendo una variabile ulteriormente peggiorativa del sistema potrà l'italiano perché tolgono dal controllo dell'elettore una un numero consistente di seggi già oggi sotto ai settantacinque
Intorno ai settantacinque se si va in questa direzione diventa davvero molto grave perché perdiamo controllo su chi viene eletto davvero a questo punto sono i partiti che superano il sistema delle delle della preferenza unica
Recuperando seggi sui quali non c'è nessun controllo in sede nazionale
Primo elemento fondamentale e quindi un sistema proporzionale scambiato fondamentalmente indifendibile devo dire
Indifendibile e e e alta oramai difeso davvero da pochissimi anche se quando questi limiti si
Sfrucugliate tutti alla alla fine difendono le le rendite di posizione che questo sistema garantisce a buona parte quantomeno dei deputati anche se anche se a buona parte dei patti
Secondo punto fondamentale un sistema di questo genere
Non dirò favorisce ma con un sente la frammentazione partitica
I due tipi frammentazione di due tipi da un lato consente a nuove liste di entrare in campo una volta che si siano ragionevolmente consolidate con buone possibilità di successo
E quindi se qualcuno sostiene che il nuovo che si muove nella società
Deve necessariamente trasferirsi a matita mente in Parlamento questo sistema proporzionale consente questo trasferimento
Ma lo consente soltanto a livelli molto bassi cioè nel senso che si può arrivare in Parlamento ma il sistema non dà grandi spinte cioè ci si arriva dopodiché però aggiungo che ci si attesta per ragioni attinenti e poi al al tipo di sistema che opera in Parlamento
D'altro canto un sistema di questo genere non punisce le scissioni
E non è casuale del sistema partitico italiano sperimenti ripetutamente scissioni un po'da una parte un po'dall'altra
I socialisti hanno un'esperienza molto variegata di questo tipo ma ovviamente anche i comunisti hanno esperienza ormai sufficientemente variegata dal manifesto da una parte alla Rifondazione comunista dall'altra
E quindi il sistema da un lato consente alle nuove liste di entrare in campo e di avere una ragionevole prospettiva di superare le due basse soglie di
Di esclusione e dall'altro consente ai vecchi gruppi se così vogliono di produrre scissioni con una certa sicurezza di mantenersi in parlamento e quindi è anche una rete di sicurezza da questo punto di vista delle eventuali cessioni
Nessuna delle altre forme di rappresentanza consolare che io conosco favorisce le Siss le scissioni anzi i vari sistemi che vengono definiti come D'Hondt e sono quelli prevalenti sia in Germania che nelle nei Paesi scandinavi puniscono le scissioni cioè in maniera sistematica che rendono molto difficile anche perché fatto ci sono soli esclusione in in Scandinavia intorno al quattro per cento in Germania al cinque per cento
Secondo terzo passaggio
Una volta giunti in Parlamento questi gruppi ottengono un asse di vantaggi dalla lo semplicemente a loro accesso al Parlamento perché dispongono anzitutto di una visibilità il Parlamento qualsiasi cosa sia ossia diventato nel corso del tempo rimane una cassa di risonanza cioè e serve ma secondo perché hanno diritto alla seri fondi che è un asse di risorse perché ci sono i fondi che re
Non posso dire ricompensa no per le campagne elettorali
Ci sono naturalmente le indennità parlamentare Circe le indennità per i portaborse ci sono sedi altre indennità di vario tipo ciò quanto perché il Parlamento invece di operare in maniera restrittiva operato in maniera molto con lo studio e molto permissiva e quindi si formano gruppi che hanno diritto tutto una seria tre Josh automaticamente questo produce un sistema che rimane frammentato anche in Parlamento
Ed è qui che si però la mia obiezione alla clausola di esclusione che viene prospettata dai socialisti
Perché anche supponendo che la cosa gli sto già il cinque per cento davvero del capitasse alcune liste ma in questo momento su nel migliore dei casi di capiterebbe le liste piccole
O forse dovrei dire che nel mio di casi fare per fuori i fascisti e che l'avrebbero qualche problema con il cinque per cento
Dopodiché però se se per caso alcuni di questi gruppi si mettono insieme in fase elettorale entrano in Parlamento in Parlamento possono felicemente riti evitarsi
Perché non c'è la una clausola che obblighi alle miniere fermi in Parlamento come se sette letti
Ma consente invece la creazione di gruppi parlamentari praticamente ad libitum perché nella presidenza non non riesce mai a porre limiti a a questo tipo di frammentazione una volta giunti in Parlamento
E quindi supponendo che che fosse efficace
In fase elettorale non sarebbe più una volta che questi gruppi entrò in Parlamento io non faccio fatica
Avete liberali che si apparentano con i democristiani da qualche parte i repubblicani che si apparentano con i socialisti e forse anche i socialdemocratici e dopodiché entrati in Parlamento si redistribuiscono felicemente sulle posizioni che hanno occupato non solo ma la clausola di esclusione ovviamente del cinque per cento non è mai stato uno strumento particolarmente efficace neppure nel contesto tedesco se non viene accompagnato agli altri due strumenti che operano nel contesto tedesco e cioè il primo nessun recupero dei resti
E secondo fino all'elezione dell'unificazione nel dicembre del mille novecento
Novanta
Un basso numero di parlamentari almeno paragrafo paragonato l'Italia i tedeschi eleggevano fino al mille novecentonovanta
Quattrocentonovantasei deputati e questo evidentemente nel contesto italiano di per sé soltanto la riduzione del numero di deputati a quattrocentonovantasei figlio quei fischi creerebbe un sistema di non più di quattro partiti
E e forse in quanto non sarebbero i missini ma a questo punto forse far sarebbe la lega lombarda
Ok passaggio successivo
Un sistema di questo genere non soltanto frammenta il Parlamento ma obbliga alla creazione di governi di coalizione
Inevitabilmente anche se in un caso eccezionale si sarebbe forse potuto avere un governo di un solo partito che sono entrati nella centoquarantotto quando la Democrazia Cristiana la maggioranza assoluta dei seggi nonostante che non avesse ve lo lo ricordo tutti coloro che dicono dicevano che bisogna avere il cinquantun per cento dei voti per governare la Democrazia cristiana e del quarantotto per cento dei voti ma il ben più del cinquanta per cento dei seggi decise di non governare da sola e fu una scelta molto importante e credo che la democrazia cristiana molto utile
Ma in generale i sistemi di rappresentanza consolare non danno maggioranze assolute di di seggi tranne che in casi assolutamente eccezionali anche questo punto forse sarà bene sottolinearlo perché non esiste
Oggi in Europa occidentale nessun governo
Che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei dei voti anche se molti governi hanno la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento
Ma né dei due casi che si che di solito prendiamo come esempio nel caso tedesco i suoi it temo che se ne stiano hutu un'unica volta la maggioranza assoluta dei voti e cioè le elezioni credo del sessanta tre e i famosi socialdemocratici svedesi hanno avuto un'unica volta la maggioranza assoluta dei dei voti nelle tre mila centosessantotto dopodiché hanno spesso ha avuto la maggioranza assoluta dei seggi ma con maggioranze relative di voti e quindi in realtà la proposta e non impedisce di avere una maggioranza assoluta di di seggi ma ovviamente rende questo difficile quindi obbliga a governi di coalizione più o meno visibili
Nel caso svedese i governi erano di coalizione ma non tanto visibile perché comunisti regolarmente appoggiavano i socialdemocratici euro bisogna dei ceti deboli stima sempre meglio un governo socialdemocratico almeno per i comunisti svedesi che non governo borghese quindi questa è una scelta sostanzialmente obbligata
Il punto cruciale però è che
Le i sistemi di rappresentanza borse anale spingono la moderazione di formazione di coalizione di governo e fin qui pazienza
Dopodiché però i sistemi di rappresentanza proporzionale premiano la visibilità la distintività dei partecipanti a quella coalizione e questo spiega naturalmente i vari sforzi
Più o meno stretti dei partiti facenti parte di Napoli di una coalizione di differenziarsi rispetto agli altri partiti e questo spiega quindi anche le ricorrenti crisi di governo
Dentro i governi multi partitici perché ogni partito di tanto in tanto accentuano posizione repubblicani ASPA loro tempo accentuavano
Alcuni elementi di politica dei diritti di rigore economico i liberali hanno accentuato le precisazioni di recente conto a tassa sulla sulla salute
Qualcun i socialdemocratici hanno cercato un po'di tutto da dai monarchi dai
Dei monarchi Savoia fino a ai pensionati e così via ma ognuno deve trovarsi come si dice una issue sul quale riuscirà a fare saltare il proprio
Risaltare il proprio profilo
E quindi questo la proporzionale e associata a governi che sono
Largamente instabili almeno che non esistono due condizioni che nel contesto italiano mi pare francamente difficile da introdurre che sono le condizioni che hanno consentito una certa stabilità ai governi tedeschi e ai governi
Socialdemocratici svedesi la prima condizione naturalmente e che si alleanza ci sia sia fra pochi partiti e quindi fa mai più di due che il caso
Tedesco e la seconda condizione che ci sia un meccanismo di stabilizzazione dell'esecutivo e nel caso svedese e dato da una forte complesso di autorevolezza conferita al primo ministro e nel caso tedesco redatto notoriamente dal voto di sfiducia costruttivo su quale si possono anche mantenere le riserve ma che ha operato storicamente come deterrente nei confronti della delle crisi in prodotte da dai vari Paesi minori perché obbligava chi pronto alcun proponevo la crisi al tempo stesso riuscirà eleggere un primo un cancelliere alternativo e quindi anche se possiamo in televisione perché io credo che le crisi una volta che sa che siano molto evidenti è molto visibili devono essere risolto elettorato
Rimane però che il voto di sfiducia costruttivo nel contesto tedesco è un elemento di stabilizzazione dell'esecutivo e quelli di forza del cancelliere
Solo una un piccolo diverse né su questi è stato esatto comunque soltanto due volte
Una volta dei socialdemocratici che ne hanno preso a l'hanno utilizzato per produrre il cambio tra durante iscritte certo andare a nuove elezioni che per avere il cambio da traballante ci mette la seconda volta dai liberali che hanno cambiato alleanza nel mio centottantadue passando dai democristiani ai socialdemocratici ma con una tutti e due
Democristiani e liberali hanno avuto una costruire molta coda di paglia e alla fine ha deciso che dovrà andare a elezioni cioè per voto di sfugge costruttivo non gli garantiva automaticamente quella legittimità democratica che le lezioni avrebbero invece garantito
Ok fin qui diciamo la parte macro poi ci sono però i problemi micro che non debbono essere lasciati da parte
E cioè il sistema di rappresentanza proporzionale a una sedia effetti così come è stato congegnato nel caso italiano a una sedia effetti anzi tutto sui candidati
E cioè sul tipo di personale politico che emerge perché il sistema elettorale italiano è uno dei pochi che mantiene ancora il voto di preferenza anche se siamo scesi a uno e quindi alcune di queste considerazioni suo nono un attimo obsolete ma almeno fino al mille novecento
No ottantasette il sistema di preferenza con quattro tre preferenze aveva una serie di conseguenze
Che in qualche modo ci stiamo ancora portando dietro le sue diamo come spariranno con la preferenza unica
Non è vero che l'Italia è l'unico paese dove esistono le preferenze perché ci sono anche ovviamente in Danimarca in Belgio in Olanda e c'erano in Grecia fino a quando Papandreu decise di farne a meno
Con le motivazioni che poiché non usate per le frane italiano cioè contro la corruzione e contro la frammentazione dei partiti e papà però voleva controllare fermamente strettamente il Pasok che ci e ci riuscì ma dal punto di vista diciamo del sistema certo abolizione delle preferenze ha prodotto un tipo diverso di classe politica
Quindi prima le mie le preferenze che significa per alcuni partiti storicamente la forza del candidato rispetto all'organizzazione del partito
Per alcuni pallini storicamente un rapporto tra il candidato è un asse di organizzazione di interesse esterne al partito e determinavano l'elezione di questo partito di questo che Renato spesso che determinavano prima la selezione e poi l'elezione
E per alcuni partiti quindi la frammentazione in correnti
Cioè può anche essere vero che i socialisti non siano più un partito di correnti ma nel momento in cui Bettino accenda ha un'altissima carica le correnti del Palio Cestari appariranno perché sono state storicamente legate anche all'utilizzazione di di un certo rapporto tra candidato e e Tor e gruppo di sostegno esterno faccio soltanto pochi esempi alcuni classici e oramai sembra in via di sparizione ma per esempio in molte zone del Paese la Coldiretti eleggeva candidati democratici democristiani
Ma in qualche modo non solo candidati ma eleggeva il ministro dell'Agricoltura qualche cupi uno degli ultimi libri di Pansa quando faceva della ricerca non soltanto del pettegolezzo su alcuni giornali molto diffusi
E c'è quello su Bisaglia
Rivela come Ducula candidatura divisa le viene costruita altra dalla Coldiretti come Visa diventa ministro dell'Agricoltura che il suo trampolino di lancio per il susseguenti successi elettorali
E quindi questo tipo di rapporto tra candidato il gruppo Esterno naturalmente ha effetti anche sul sul Parlamento e poi alla fine sul governo
E così via noi sappiamo che molte zone del Paese il tipo di utilizzo della preferenza prodotto cordate di candidati
E ha prodotto attualmente a questo punto poi la formazione di correnti organizzate in particolare dentro la Democrazia Cristiana che parli doppia look lungamente ricorso a questo tipo di strumento in maniera molto efficace secondo punto naturalmente la frammentazione dei partiti produce conseguenze anche sulla frammentazione dei governi il famoso Manuale Cencelli e al come posso dire il prodotto più elevato della ingegneria costituzionale nella formazione dei governi e qui l'attribuzione di cariche ai vari ai vari rappresentanti delle correnti a seconda di punteggi che riguardano sia le correnti che i i ministeri
E naturalmente questo produce una seri problemi quando si giunge a a livello decisionale perché se si è organizzato il governo sulla base delle correnti a questo punto c su tutto una serie di problemi da risolvere tra corrente corrente tra ministro e ministro e tra ministri e gruppi di riferimento resterà e anche questo può essere un fenomeno che è in via di di sparizione è probabile che sia così anche se vorrei studiarlo prima di potermi esprimere e però lasciatemi dire due o tre cose sulla preferenza unica di quelle che vanno diffondendosi nel nel nel Paese che mi paiono sbaglia
Primo elemento
Che le campagne elettorali costeranno di più
Se li vuole io non lo so quasi staffetta al terzo lancio ma devo dire che aggiudica da quanto hanno speso i candidati democristiani socialisti nelle ultime elezioni mi pare difficile che riescano a spendere di più a sentirlo dire che sono dei grandi imprenditori di se stessi perché ti dissi a tirar fuori più soldi di quelli che hanno già speso nell'ottantasette
Mi pare complicato
Ma la mia posizione che invece le campane attuali non costeranno di più
Perché alcuni candidati con radicamento locale
E ciò che la versione negativa direbbe raccolta radicamento localistico avranno un elettorato che risponde allora dica mento locale e devo dire che non trovo nessuna tipo di o nessun tipo di pressione
Ha fatto con Caniato con un radicamento locale raccolta preferenza se uno è stato un buon sindaco di faccio un esempio di Latina
E non vedo perché gli elettori di latina quando vanno a votare non si ricorda di questo fatto e di una preferenza unica al buon sindaco di latina
E non vedo perché il buon sindaco di latina debba avere
Meno
Qual posso dire meno credenziali per essere te in parlamento che non invece il terzo portaborse di Sbardella che perché sa che sarebbe stato tirato dentro la cordata di Sbardella primo elemento Secondo l'evento questo non contrasta neanche con il non radicamento ma con la popolarità su una circoscrizione ampia di un candidato che non abbia nessun tipo di rado permette spese specifico ma capì un voto di gente che lo vota perché pensa che sia bravo
E faccio un esempio controverso
Che potrebbe non essere stato esattamente miglior Malocello apposta la circoscrizione di Milano ma Pavia un numero molto elevato di elettori e in quella circoscrizione il democristiano Rivera avuto cinquantacinque mila preferenze che credo siano quasi tutte sue
E io non vedo la ragione per la quale democristiano Rivera non possa continua ad avere le sue cinquantacinque mila sanno quarantacinque mila preferenza la prossima volta
Che sono preferenze gente che pensa che vivere in qualche modo sa fare il suo lavoro
Che uno che tutto sommato è stato anche un ottimo calciatore che che mi pare francamente molto pulito e così via e quindi non vedo perché le Rivera debba avere più spese della volta scorsa quando se catturato le su quarantacinque mila preferenze
E non debba essere Tonacci questione di questo genere
E quindi la preferenza unica consente sia i candidati locali che i candidati in qualche modo della grande circoscrizione di uscire senza credo acta a aumentarle euro spesi anche perché ha cambiato locale secondo me non ha bisogno di spendere più di tanto e Caniato sua grande circoscrizione già spendeva quello che che ha speso e così via
C'è una terza obiezione contro questo sistema di per di preferenza unica si dice che così verranno avvantaggiati con i candidati che hanno un sostegno da parte di alcuni grandi gruppi o grandi o piccoli o comunque concentrati questo Bersani viene Faria variamente fatta dei socialisti che spero sappiano riduce Carlino i cosa parlano i quali sostengono ad esempio che il segretario dei bancari di una qualche zona farà convergere tutti dal dei sindacati dei bancari farà convergere preferenze su un particolare candidato io credo che questo non funzioni più devo dire ma anche se funzionasse quelle preferenze non basterebbe cioè quanti sono poi degli iscritti al sindacato dei bancari non lo so quattro mila ma quattro mila presenze non fanno leggere nessuno in realtà con la preferenza con le quattro preferenze si poteva in qualche modo giocare perché si potevano distinguere queste danze su più candidati e così via quindi esercitare una certa pressione si poteva esercitare pressione su sull'organizzazione poi dicendo mettete in lista il tal dei tali
E noi lo voteremo secondo terminate
Modalità e così via ma oggi questi questi gruppi sicuramente non avranno una grande influenza a meno che non siano grandi gruppi cioè siano ad esempio sindacati di grandi proporzioni o che siano insisto la Coldiretti anche sulle tocca co-diretto deciso che questa volta non necessariamente voterà per la democrazia che stia ultimo punto che che l'unico davvero controverso e cioè quali sono gli effetti dalle delli sistema dell'informazione sulla preferenza unica cioè di quanto i candidati saranno debitori alla possibilità di avere accesso facile all'informazione
Questo punto molto controverso su quale non ho una risposta precisa
Può essere che a Milano sarebbe meglio avere accesso le reti di Berlusconi per essere letti può anche essere
Però non sono del tutto convinto che l'elettorato sia così plasma abile attraverso lo spot televisivo e che quindi automaticamente produca il suo voto sulla base semplicemente della propaganda televisiva
E lo lascerei lì cioè voglio vedere poi dopo quanti avranno un ricorso fatto ricorso lo scuote non all'attività di organizzazione
E quanti avevano ottenuto vantaggi da questo ricorso allo sport
Preferenza
Terzo elemento che voglio sottolineare che elemento probabilmente più importante
E cioè il rapporto tra sistema elettorale proporzionale e alternanza
Sarebbe che abitualmente si dice
L'alternanza il di sistema proporzionale non impedisce l'alternanza se non c'è stata alternanza in questo paese era perché sono mancate le condizioni politiche dall'alternanza
Non vi illudete vittime ci ci può essere anche una riforma del sistema elettorale ma se non ci sono le condizioni politiche non ci sarà altra Blanzan la seconda parte l'accetto se non ci sono le condizioni politiche non ci sarà alternanza la prima parte invece era in qualche modo la critico il sistema elettorale proporzionale attutisce qualsiasi spinta al cambiamento invece di consentire all'elettore di verticalizzare se ne sapeva usare questi verbi il suo voto
Loco gli consente di Orrin borgo o Rizzoli tali Zare il suo volto e cioè i consente la dispersione invece della concentrazione
E automaticamente la rappresentanza proporzionale rende molto più difficile l'alternanza non impossibile ma molto più difficile in qualche modo oserei dire che annega l'alternanza
E vero nel contesto italiano questo
Io credo di sì cioè ci sono stati due elezioni nelle quali era possibile avere l'alternanza la prima quelle quarantotto ministro José camere poche lezioni critiche dapprima quelle quarantotto dovere trovato posto di fronte a una certa plastica scelse la democrazia cristiana come minore dei mali
Devo dire che se dovessi fare qualche rimprovero alle democrazie popolari lo farei davvero a quelli che fecero colpo di Stato a Praga nel febbraio del mille centoquarantotto un periodo non particolarmente propizio per elezioni italiane bastano due mesi dopo e sarebbe stato tutto leggermente diverso forse anche molto diversi
La seconda lezione critica sono quelle mila centosettantasei se uno guarda i risultati si rende conto che le quarantotto ore quasi cristiana un grosso pacco un passo avanti che all'incirca del sette otto per cento dei voti
Un balzo avanti dico sedotto anche se se se il paragone fatto con il quale con il quarantasei sono dodici voti dodici per cento ma c'era già avvisaglie che la quasi estranei era comunque in crescita
E nelle zone meno centosettantasei il padre comunista avanza esattamente del sette per cento dei voti e quindi è vero che la proporzionale con lo sente comunque
Una competizione che accentra l'elettorato su due possibili alternative ma in momenti eccezionali due lezioni su nove se volete
E quindi in realtà volendo dire che la produzione di garantisce e sia possibile tradurre spinte di cambiamento e così via lo posso dire ma cambiamento sui partiti
E in realtà non su coalizioni con un su governi se vuole
Mentre per il resto la proporzionale annega queste spinte al cambiamento e la proporzionalità Agliana consentendo la frammentazione del sistema partitico
Consentendo la proliferazione di liste e maggiormente annega ante se posso dire così di qualsiasi altro sistema trovare e quindi la proporzione italiana non ha prodotto l'alternanza e a questo punto la produco mai più
Questo è un punto molto importante perché sostengo che neanche ci fossero le coalizioni politiche la proporzionale produrrebbe l'alternanza perché non si trova in una situazione alla quale se mai ci alternanza sulla sinistra dello schieramento sarebbe un'alternanza confusa di troppe liste destinate quindi a non stare insieme quindi a governare poco e male mentre ce n'era bisogno di una di una restrizione del dello schieramento partitico di una concentrazione succube due Poli
Fin qui quello che mi pare importante di alcuni pure di alcuni passaggi adesso chiede una cosa su gli effetti sul sistema delle lottizzazioni e poi due o tre cose sulla riforma del sistema elettorale
Allora
Credo che ci la frase che utilizza che qualcuno di voi dovete visto
In qualche mio articolo e che il la lottizzazione e insita nel codice genetico della proporzionale cioè la proporzionale produce lottizzazione
E de inevitabile che sia così qualcuno potrebbe anche dire che non soltanto inevitabili ma che persino giusto che sia così ecco io sul giusto avrei qualche riserva ma sull'inevitabile veti ci sto
Nel senso che una volta che si vada ad un sistema che produce molti partiti questi molti partiti producono un governo molto multipartitico e debbo distribuisse delle risorse l'unico modo con il quale possono farlo e ovviamente attraverso la lottizzazione e quindi io non mi scandalizzo della lottizzazione
Mi scandalizza semmai dei lottizzati perché si può lottizzare in un certo modo lottizzare in un altro e quindi ho sempre qualche perplessità sui sui lottizzati credo che si può anche fare meglio e però non sono così convinto che si possa fare molto meglio
So anche che altrove si lottizzate però voglio sottolineare le diversità della lottizzazione fa tanto e cioè so perfettamente
Il Presidente degli Stati Uniti quando vince cambia tre mila quattro mila cinque mila persone però se le deve scegliere con un certo criterio primo e lui solo
Che decide su la maggior parte di queste cariche secondo si deve scegliere persone che li diano requisiti non solo di affidabilità è politica ma anche di un minimo di competenza perché questa è gente che verrà poi esposta di fronte al rettorato e quella è la squadra più ampia del Presidente
E quindi un conto è lottizzare assumendosi la responsabilità un conto lottizzare lasciando che ognuno si assuma le proprie responsabilità il candidato liberale questo qualche socialdemocratica e colori e così via nel poi facciamo delle battaglie stranissima
Ma passando ho incontrato per televisione
Il vice presidente della RAI TV socialdemocratico
Di Rezzori qualcuno se lo ricorda ci fu una grossa battaglia contro Viezzoli credo che non sia né né peggio né meglio certamente non peggio di Orsello che nel precedente
Ma non non necessariamente peggio di molti altri pieno capito bene quella battaglia durissima contro Viezzoli che fu inscenata la realtà è che una volta che c'è la lottizzazione quali sono affari dei socialdemocratici a fare di delle varie così via il problema se mai
E che la lottizzazione è un sistema così come congelate in Italia che impedisce qualsiasi assunzione di responsabilità da un lato in secondo luogo che siamo di fronte a un'estensione drammatica della lottizzazione e cioè siamo di fronte a UNESCO a una proliferazione di cariche che vengono moltiplicate per accomodare i nuovi gruppi che fanno parte del del delle maggioranze varie e cioè un conto è se Lotito un partito perché se ne assume la responsabilità piena
Un conto devo dire anche se lo chiedono due partiti perché si comunque sì riconoscono i loro ma quando comincia a lottizzare in cinque e la prossima volta sette perché credo che il prossimo governo sarà un'età partito
Garantirà i per una chiatta presenza dei pensionati che rappresentano tanta parte del paese che in qualche modo debbono essere compensati e poi penso che ci sia anche una frazione della Lombarda che invece di essere protestatari a e dice porta con sé proposte rilevanti di decentramento regionale che propongo un governo di sette partiti e credo sarà una logica conseguenza di quello che succederà la prossima puntata e e quindi il problema cruciale è che la lottizzazione è inevitabile e allora questo è inevitabile ma sistema promozionale che ha la produce quindi non si può pensare di eliminare lottizzazione se non si riduce la proporzionalità del sistema
Opere fin qui la parte diciamo grosso modo descrittiva con qualche punta di composta di Anna di analisi e di critica lasciatemi dire due o tre cose sulla riforma del sistema elettorale
Dunque si può essere massimalisti e io su sul versante elettorale tendo a essere massimalista e si può essere realisti
Se si è davvero realisti si dirà che non si farà nessuna riforma e trovare anche se ci sono quattro mesi di tempo anche se sento dire che abbiamo ti vuole portare da finanziare l'esito provvisorio
Per impegnare il Parlamento in altre cose non nella riforma elettorale o in qualche tipo di discussione sui referendum
Credo che la posizione realista cioè di fare poche cose sia oramai perdente
Nel senso che questo sistema elettorale
Può essere certamente ritoccato ci sono alcune cose che possono essere fatte io non ho toccato per sempre del finanziamento pubblico compra rilevante anche per il sistema e trovare notificato il il controllo sulla sulle campagne elettorali che è un altro problema molto rilevante
Non ho peccato come si può possono presentare liste ma una cosa voglio dire su questo
Perché qualsiasi parlamentare in carica presentare liste con la sua semplice firma ciò non deve raccogliere firme il senatore Bossi si va a Bari
E vai a firmare debitamente in procura presenta la lista della lega a Bari e non ha bisogno di raccogliere settecentocinquantotto o mille cinquecento firme necessarie e questo l'aberrazione naturalmente cerca favorisce i partiti che sono già i partiti questo verrà preceduto di Chicco qualsiasi parlamentare che decide di frazionare
Il sistema elettorale
E quei sorpassi di piccole cose che possono essere fatte ma il vero problema è il passaggio quel piccolissimo meccanismo che traduce i voti
In seggi ed è quello il punto cruciale di della discussione perché tutto resto francamente mi pare non particolarmente importante inutile forse neanche particolarmente utile dallo due o tre battute sul su questo lasciando da parte il titolare del referendum sia quello che discutiamo una tavola rotonda perché il referendum
Boh
I referendum non dei non disegna un sistema elettorale si limita in qualche modo a a come posso dire a razionalizzare alcune di queste cose a ritoccare alcune parti credo tutto sommato anche in maniera
Relativamente positiva ma il problema paradossalmente non è quello che offre perché referendum affronta perché il problema e che il sistema detto la di cui ho parlato fino adesso e sistema elettorale per la Camera dei deputati
E quello con i referendum non riusciamo toccarlo
Mentre il sistema è tra del Senato per per ovvie ragioni perché funzionano su base regionale non a recupero dei resti elegge trecentoquindici senatori funziona nettamente meglio del sistema elettorale della Camera è infatti serrato è una camera appunto la meglio anche se a da promette c'è un minimo di frammentazione anca strato qualcuno Seagram come mai Bossi al Senato
E non alla Camera soltanto perché la Lombardia è una grande regione che gli ha consentito quell'operazione su un collegio senatoriale dove c'è una forza concentrata
Della della lega lombarda
Però il sistema e trova che funziona male con la Camera e quindi non che non viene il suo modo toccato dai referendum metto l'Atm non può essere toccato
Al due o tre cose sulla riforma elettorale specificamente
Primo si può fare una riforma elettorale come ho sostenuto semplicemente riducendo il numero dei parlamentari e cioè in questo caso dei deputati anche settori credo trascinerebbe con sé il numero dei senatore
Però questa riforma è una riforma costituzionale
E quindi automaticamente più complicata doppia lettura qualche parlamentare che si suicida qualcun altro che non partecipa al voto fa cadere il quorum e così via questa riforma non può passare fra parentesi con la sciagurata decisione di alcuni gruppi fra i quali quel quello dell'allora Partito comunista si decise che sulle riforme tonali si vota a voto segreto una roba assolutamente assurda se se c'è una cosa sulla quale devo fare sapere a ogni elettore come la penso esattamente sul meccanismo su quale lui deciderà di eleggere mio non è leggermente questa fu una cosa sciagurata devono era un'alleanza trasversale pessima
Fa alcuni settori comunisti
No decisamente proporzionalisti e alcuni settori della sinistra democristiana nonostante tutto decisamente proporzione opera quindi quello si può operare ma non si può fare perché è una riforma costituzionale quindi sicuramente non si farà
Si può operare su sulla sto sul sui resti io credo che quello si possa fare perché le leggi elettorali ricordo possono essere formate da una semplice maggioranza
In parlamento e quindi quello che realtà si potrebbe fare in maniera specifica senza nessun tipo di problema ma anche questo in una situazione in movimento mi pare molto complicato e quindi ecco questo tipo di operazione mi pare un po'difficile
E quindi la realtà vera e che si può operare fondamentalmente trovando un disegno di legge elettorale complessivo che garantisca
Incertezza un po'per tutti e garantisca che nessuno automaticamente vince e da questo punto di vista la riforma elettorale democristiana a un ha due problemi
Ma come tra democristiani dice che a un certo che i partiti primo questi dovrebbero palizzate e così via e il partito la lista che hanno più voti ottengono un certo premio in seggi io sono favorevole al premio
E sono anche poco evolutivo in maniera estrema a un premio di maggioranza che dia una maggioranza a una minoranza elettorale purché sia una minoranza consistente perché non capisco bene la ragione di dare un premio di maggioranza una maggioranza già esistente mi pare assurdo inutile
Siamo già cinque otto per cento dei dei dei seggi sarà agito governo se non ce l'hanno e però sono arrivati ad una soglia consistente hanno deciso di stare insieme e la si dia pure il premio di maggioranza purché di garantisca la maggioranza assoluta dei seggi altrimenti non serve a nulla i democristiani sono come come ieri era un dibattito con De Mita
De Mita schiarire queste armi sono duttili gli ho detto che sono duttili ma al tempo stesso un pochino più di chi e cioè duttili nel senso che certamente loro sistema garantisce un po'di di snodo ma solo pudiche perché non hanno il coraggio di chiedere la maggioranza assoluta ecco e quindi ci troveremo con la situazione in cui la democrazia cristiana
Con il trentacinque per cento dei voti che grosso modo e quello che può ancora avere
Avrebbe un premier seggi che la porta al di sotto della soglia della maggioranza assoluta in Parlamento
E questo naturalmente non è particolarmente utile per nessuno tranne che a quel punto poi cercherebbe di avere qualche alleato e andrebbe al di sopra ma non avremmo il famoso governo eletto dei cittadini avremo un'altra robaccia la solita contrattazione fra le segreterie
Quindi quell'operazione secondo me non può essere fatta in qualche modo è inutile e d'altro canto è controproducente
Mentre lei ci impone al vero e di riuscire a individuare il meccanismo che consente davvero di eleggere il Governo e qui c'è la proposta di chi è sua quando mi esibisco però vorrei sottolineare che ci sono tutta una serie di punti di criteri che debbono essere utilizzati per valutare le proposte di riforma elettorale quando si arriva a questo riguardo
Allora primo criterio
Accresce davvero il potere di scelta dei cittadini oppure no
Perché se non accresce il potere di sé dice tra i cittadini ne siamo al punto di prima Calò naturalmente non vale la pena di fare una riforma elettorale per ridurre il potere dice a dei cittadini e cioè per riconsegnare la formazione dei governi nelle mani delle segreterie dei partiti e come dicevo prima di di più parti
Secondo elemento
Crea le condizioni di una competizione bipolare e cioè fra due coalizioni o al limite fra due partiti anche se questo non sarà mai il caso in questo contesto oppure no
Perché se non crea le condizioni di una competizione bipolare allora riproduce alcuni dei difetti del sistema elettorale proporzionale
E terzo elemento crea una una situazione di competizione che in qualche modo consente l'alternanza nonché la produce oppure no
Perché può anche creare una situazione di competizione ma se non che non consente l'alternanza allora ci risiamo cioè non deve dare nessun vantaggio indebito in partenza ad un unico partito questi suoi tre criteri che vi suggerisco come strumento per l'analisi delle proposte elettorale
Ultimo punto che è il punto su quale credo abbiamo è l'unico su cui abbiamo fatto passi avanti
E cioè
E il rapporto tra riforma del sistema elettorale e riforma della forma di governo da pendolari dai due punto di partenza più distanti fra di loro c'è chi ha sostenuto devo dire coerentemente che bisogna riformare il sistema tonale e il resto verrà
Io non ho mai creduto a questo tipo di di cosa ma però credono alla versione opposta cioè se non si riforma il sistema attuale non viene niente
Inseguito il cesto eventuale comunque Cuccia
Cioè che si è astenuto bisogna riformare la forma di governo e poi si riformerà il sistema tonale è stata fino a tempi recentissimi la posizione socialista che sembra oggi cambiare cioè sembra dire che non si può riformare bene la forma di governo se non si pensa anche alla riforma elettorale
E al tempo stesso anche democristiani sono infatti su questa lunghezza d'onda e c'è la riforma del sistema elettorale e in qualche modo riforma della forma di governo anche se i democristiani e con la timidezza che dicevo primo col il pudore che contraddistingue pretendo di fare la prima operazione in maniera molto timida e la seconda operazione forma di governo affidandola tutta al Parlamento e cioè l'elezione diretta del Presidente del consiglio dentro il Parlamento e quindi in qualche modo ritornando alla mediazione parlamentare che credo parecchi di noi vorrebbero saltare
E qui si apre però un problema che talvolta appare nel nel dibattito giornalistico e su quale voglio fare un minimo di di chiarezza se possibile
C'è un'obiezione e cioè da nessuna parte si elegge il governo direttamente da parte dei cittadini questa obiezione e valida fino ad un certo punto
Perché evidentemente quando si legge il presidente degli Stati Uniti si regge il governo degli Stati Uniti
E in una certa misura
Quando si elegge il presidente francese si dà una spinta molto forte all'elezione del governo francese e quindi questo lezione valida fino ad un certo punto in questi due casi
Ed è valida fino a un certo punto dei casi in cui ci siano un sistema elettorale sensibile al mutamento delle preferenze i cittadini e ci sia un sistema potenzialmente chiamerò bipolare anche se in qualche caso ebbe addirittura bipartitico come nel caso inglese e quindi è vero che non si elegge direttamente il governo
Quasi mai nei paesi o ce ne democrazie occidentali ma è anche vero che c'è un rapporto abbastanza stretto tra l'espressione del voto da parte del cittadino e la formazione di un determinato governo
E cioè che il cittadino quando vota per il Pardo abolisca in Gran Bretagna sa che se quello vince avrà eletto il suo governo con il primo ministro che anche il capo del partito laburista
E quindi anche se dal punto di vista propagandistico credo bisogna mantenere l'accento sull'elezione del Governo bisogna essere consapevoli che c'è un minimo di snodo e su questo terreno tra il voto e l'elezione del governo anche negli altri paesi però il punto cruciale che bisogna cercare di sottolineare che c'è maggiore poteva cittadino nel momento in cui si fa una riforma elettorale che riprende il suo voto molto più efficace io ho detto molto più pesante nella formazione percorrere
Ok ultimo appunto che spendono davvero così questa alle
Ultimo punto
Che è l'altro punto controverso cioè c'è un piccolo come posso dire un piccolo di sensore stress strisciante su che cosa significa davvero a leggere il governo
Nel senso che i socialisti hanno cercato a lungo di sottolineare la personalizzazione della carica del capo dell'esecutivo anche se fa parlando di continuano a parlare e il rischio Genova tra il quale parla d'elezione diretta
Del capo dello Stato con poteri di alta direzione politica ecco io sono contro i dualismi il potere dello spirito e dei i poteri di alta direzione politica nel capo dello Stato con la l'esistenza di un primo ministro di un Paese del consiglio che abbia anche lui una sua maggioranza migrano dei problemi non penso affatto che la stagione della coabitazione tra Mitterrand Chirac tra l'ottantasei e l'ottantotto sia un'esperienza esaltante è una speranza di paralisi Chirac decideva poco perché temono che l'alto il ponesse
Il veto presidenziale o Pellicioli cercando e rapidamente cosa che mi tram poteva fare dopo un anno dalle elezioni e Mita laniera molto cauto per evitare di scontrarsi su una sete Micol Chirac e quindi credo che la coabitazione o non sia il massimo
Desidero al quale si da puntare ma anzi che sia un problema e però penso che ci sia un reale problema di personalizzazione della politica e quindi personalizzazione della carica di capo del Governo e qui si apre una un un punto delicatissimo
Su quale sto cambiando opinione e che però non sono ancora rimato totalmente al cambio quella esprimo come come mi mi viene in mente cioè se il problema è della elezione del Governo può essere benissimo che basti l'elezione del primo ministro
E cioè al secondo turno di un'eventuale riforma del sistema elettorale con il quale il primo test al primo turno sia che il Parlamento si può anche pensare di eleggere il primo ministro solo il primo ministro in quale poi si sceglierà i suoi ministri magari a questo punto con il premio che gli consente di scegliersi una compagine
E quindi un paio anche consistente ma che gli consente di scegliersi collaboratori i ministri o altre persone che ritengo che siano utili a a far parte del Parlamento credo che questa operazione consentirebbe di contemperare alcune esigenze che socialisti continua a prospettare cioè l'esigenza di un rafforzamento del potere del del capo del dell'esecutivo che chiamerò così da questo momento in poi esigenze di personalizzazione della politica e d'altro canto anche forse esigenze di creazione di una coalizione
Vediamo cristiani a chiarire esattamente dove stanno cioè se stanno ancora tutti in Parlamento con questa elezione negoziati in Parlamento così sono disposti invece a giocare in campo aperto con l'elezione del capo dell'esecutivo in questo modo
Perché sono arrivato fino a qui
Perché la riforma elettorale e non è concepibile se non tocca la forma di governo e non e francamente sarebbe anche non particolarmente utile se non toccasse in in fondo la forma di governo cioè creando una forma di governo che io chiamerò parlamentare rafforzata ma che l'unico modo di uscire dalla seduta Italia perché e e qui concludo se noi guardiamo alle altre democrazie occidentali
Tra certamente se guardiamo al Belgio all'Olanda Danimarca vediamo disastri non molto dissimile ai nostri ma devo dire grazie a in alcuni questi Paesi la democrazia che stava in quanto tale non avendo mai esistite qui dice un Cerri può di di rapporto tra i vari partiti molto più equilibrato
Ma se noi guardiamo invece agli altri paesi che che sono quelli per i quali credo dovremo confrontarci siamo di fronte a governi che variamente possa essere finiti o governo del cancelliere al caso tedesco
O governo del gabinetto nel caso inglese o governi dei primi ministri nel caso spagnolo e nel caso svedese e cioè a governi laddove la carica del primo ministro e in qualche modo predominante su sulle altre cariche e dalla visibilità e la responsabilità che deriva dall'aver ottenuto un mandato da parte del dell'elettorato
E chi doveva rispondere a questo mandato e credo che questo sia nei modelli ai quali in qualche modo bisogna arrivare attraverso attraverso una riforme trovare seria che investe in questo modo però che ha mantenuto il sistema politico ma investe anche naturalmente tutto il sistema partitico perché se si entra in questo terreno i partiti sono costretti a cambiare in maniera molto più accelerate molto più ampia approfondita di quanto abbiano fatto fino adesso
Boh dovendo scegliere Giacometti credo sperano eccetto quelli che che erano più utili soltanto un un una coda perché una quota da professore in questo caso una coda marginale ma alla quale tengo molto
Non esiste il sistema uninominale
I sistemi elettorali sono sostanziale di tre tipi proporzionale maggioritario semplice vince chi ha più voti a prescindere da quanti ne abbia e al limite potrebbe molto poche
E il maggioritario a doppio turno cioè quello francese in cui vince al primo turno che la maggioranza assoluta al secondo turno chi chi ha più voti
Uninominale si contrappone non la proporzionale ma multi nominale de circoscrizioni possono essere uninominali di nominali plurinominali ma uninominale di per sé non vuole affatto dire maggioritario tant'è vero che del caso del Senato siamo di fronte si posizioni che sono che a collegi che sono uninominali ma con la distribuzione dei seggi che proporzionale e nel caso tanto vantato della Repubblica federale tedesca leggi questo ci sono un certo voi circoscrizioni uninominali ma la distribuzione dei dei voti dei seggi avviene in con un sistema proporzionale
E quindi vi pregherei di parlarti sistemi maggioritari di sistemi proporzionali e poi di circoscrizioni uninominali o plurinominali possono anche Sebino Minali nel caso italiano per esempio noi abbiamo avuto nella storia del nostro ispettorati circoscrizione che erano b nominali cioè dove le dove p due deputati e questo francamente cambiano moltissimo e devo dire che anche soltanto toccando il numero dei deputati dei deputati eletti in giù in qualche chi queste donne si cambierebbe drammaticamente il volto del Paese ma dal punto di vista tecnico lessicale vi pregherei di usare uninominale per il numero delle persone che vengono eletti in una circoscrizione e invece maggioritario proporzionale per il il meccanismo con il quale vengono
Fino grazie
Io direi se siamo d'accordo che abbiamo il tempo prima di fare la pausa per quattro domande non quattro interventi vista l'esperienza di ieri quattro domande che stiano domande brevi e che diano il tempo Pasquino di poter replicare poi facciamo una pausa cominciamo con la tavola rotonda
Non più di quattro premente non ce la facciamo gli esprimo comprese le quote quattro nominato
Non solo ricatti sono
No
No
Viene
Sì ricordo che all'epoca il film si su questo ultimo aspetto che ha toccato
Pasquino dieci silenzi estinzione insistito molto sul fatto delle appunto al collegio un uninominali come una delle soluzioni più importante diciamo così per quanto riguarda il rapporto fra cittadini
La politica il palazzo e così via io non sono tanto convinto di questa scelta della appunto che dei collegi uninominali perché in in qualche modo credo anche se corre con un molto
Rita danno molto potere appunto ai partiti alle segreterie di partito con le scelte anche se corre con un molti altri aspetti a me sembra invece assurdo che non si tocchi mai in tutte queste discussioni il fatto che le liste nelle varie circoscrizioni abbiamo un numero che corrisponde esattamente a quello che possono eleggere al cioè altrove cinquantuno per cento
Garantire il cinquantuno per cento al governo
Hanno il numero che è il cento per cento degli eleggibili
Basterebbe a mio giudizio ridurre questo numero per sconvolgere immediatamente tutto che ne sopportate al cinquantuno per cento il massimo che può avere una coalizione di governo anche se legata alla quella circoscrizione per ridurre ma consentirà allo stesso tempo al cittadino
Di scegliere all'interno di quella lista quale persone ritiene e quindi certamente non mettere come si diceva ieri in una lista ai tutto il contrario di tutto prima Ciancimino o o non so chi altro ma comunque ridurre ma e quindi costringe in un qualche modo scelti importante le forze politiche ma nello stesso tempo non costringere il cittadino ha scegliere tra che ne so il programma quello che dice
Quel partito e la persona perché con questo legame uninominale e programma o partito si costringe in un qualche modo il cittadino ma lasciargli invece una maggiore libertà di scelta non so ecco che cosa si pensa di questo sei conosce a Frey della Federazione Castelli
Castelli
Crippa di Lecce
Il relatore faceva riferimento alla utilità del referendum che permetterebbe di realizzare piccoli aggiustamenti mentre la corsa necessario sarebbe determinare un come dire affermare un disegno complessivo di riforma istituzionale
Allora chiedo se si stenta conquistare i piccoli aggiustamenti significa che non è presente nella società una forte spinta ricostituente se si può dire così
E allora l'occasione referendaria non è un passaggio obbligato
Non è un'occasione perché diciamo la società intera incominci a rielaborare a ripensare a conoscerlo ripensare poi alla determinare
Spostamenti opzioni
Sono andati perduti la manina
Voglio che era una cosa riguardo agli errori declinante e il primo ministro
Visto che in Italia il proviene di di governare
In prima che ha il dovere di governare è in credito e dal fatto che e i ministri non sono tanto legati alla primo ministro ma alle logiche di partito motivetti ideazione
Una riforma elettorale
Per le lezioni per un ministero è sufficiente a garantire un ruolo meramente direttiva di primo ministro o ne sarebbe forse è necessaria una riforma costituzionale
In modo da dare al primo ministro effettivi poteri
E la direzione del governo c'è
Poi tiene destituire i ministeri avere cioè un vero nuova direttiva l'interno del governo
Sostenuto però da da norme costituzionali
Basta
Primo lasciando di Forlì io ti chiederei Pasquino una una sottolineano che Nino precisare meglio c'è Puccini la questione del premio premio che potrebbe diventare maggioranza a una minoranza perché è un'affermazione abbastanza radicale That parlato di di minoranza consistente ma consistente fino a quando eccetera ok tutto qui
Non contesa nulla
Solo due sono domande Ranieri brevità
Ho apprezzato molto i tre criteri di valutazione di un buon sistema elettorale che non sto qui a ripetere perché
Allora chiedo il progetto del PDS
Rispetta questi tre criteri di valutazione che condivido in toto Pray
Altri affermazione interessante
La lottizzazione è un portato insito nel sistema proporzionale
Allora può anche star bene
Però dice però l'importante è la qualità dei lottizzati
Quindi anche se dovesse continuare che si faccia una soluzione seria dei lottizzati e lottizzato ori tengano presente che ormai dalla lottizzazione selvaggia la lottizzazione tra incompetenti e la gente non ne può più
Vince dico
Io volevo chiederti se poi affrontare velocemente buona spetta di cui non è parlato e di cui è iscritto cioè il rapporto tra la riforma elettorale e le primarie nei partiti
Non siete spaventati no nessun altro intervento crisi
Allora allora uno prima e poi l'hanno
Sì sì verso al premier accogliamo altri due Giampiero e poi diamo la parola passa
Sono pranzo e la federazione di trentanove devo semplicemente domandare sempre a proposito della questione dell'iter come si inserisce la proposta di un Pasquino in rapporto al alla diciamo rapporto fra i leader della coalizione
E in che cosa si differenzia in questo senso la sua proposta rispetto a quella originaria di Barbera del elezione contestuale se non sbaglio del premier
Ed è il Parlamento che differenze ci sono e soprattutto questo tema che mi pare cui Pasquino anche Fabbrini sono molto sensibili cioè il rapporto leader coalizione come si concilia con le ultime cose
Che lei ha detto rispetto ottanta elezione
Tira
Un'altra
Una prima domanda
A tutto una serie di programma a tutta una serie di punti sui quali o delle ogni colosso dirvi le varie risposte sfere sono soddisfacenti su un versante soddisfacendo smalto io per esempio sono sarei il sostenitore di liste di partito bloccate
Cioè io sono contro la preferenza appunto perché voglio che i partiti si assumono in tutto la responsabilità
Delle persone che presentano in lista però per fare questo voglio due due garanzie la prima che le liste siano corte
E quindi non cinquantaquattro persone magico il sole di Roma latina Viterbo così non è ma agitazione che deve essere disegnata e quindi può avere al massimo dieci persone e quelle dieci persone probabile che diano un segnale alle trovato il quale a quel punto decide sì o no cioè mi piacciono tutte e dieci il suo voto mi piace il primo perché primo con la mente viene letto con i nomi piacere quindi cambio partito
La seconda condizione che vuole le primarie quindi rispondo la domanda sulle primarie cioè credo che sia giusto che se il partito alla responsabilità questo però ognuno giudice come vuole perché quello che stiam sì facciamo le loro primarie ma se il PDS vuole vuole le liste bloccate e premio mi auguro che perché che voglia allora dovrebbe in qualche modo garantire un minimo di partecipazione aggiungo che mi pare utile la partecipazione non so quanti di voi hanno detto nel mio articoletto su unità e non sopiti quali di Comitato Toscano come se la cava perché sono su è un articolo su commissione nel senso che abbiamo discusso con il comitato Toscana io ho espresso questa è l'ora del perché non è scritto che
E quindi credo che le primarie sono utili non solo per scegliere la lista dei candidati ma per garantire un minimo di rapporto con la gente di mobilitazione si discute di politica in fondo è chiaro che non siamo tutti uguali c'è tempo non siamo uguali le favole che fra donne ma neanch'all'interno di uomini portiamo idee esperienze e competenze capacità progetti diversi sarebbe utile trovare della gente con la quale discutere non soltanto poi attestarsi
Su minimi con un comun denominatore peraltro il collegio uninominale nel senso un candidato che vince o che perde in questo caso naturalmente antagonizzare o o o come posso dire o attaccare
E quindi anche con il gioviale ha un vantaggio a questo punto può forse addirittura un vantaggio drammatico nel senso che ho sentito ribattere arredo qualcuno dicendo in Sicilia con la preferenza unica vincono i candidati della mafia
Io non lo so avrei qualche credo di no però vorrei che vincesse o che alcuni di loro vincessero con i voti della mafia e persino i giornalisti che si dicono quello riavuto cinque mila cinquanta mila cinquecento mila pranzavate lo voglio sapere non voglio che insieme a colori
Ci sono tuttora Seriate preferenze che vedono fuori cioè voglio una cosa trasparente dopodiché Caniato alla mafia lo voglio vedere in Parlamento
Alla Camera deputati forse succede di tutto al Senato non avrebbe grande accoglienza nel senso che e alla fine quando si è in pochi ci si vede per in faccia e ci sono elementi di DT discriminazione abbastanza opere quindi stava disposta in
Non esiste
Dove staccionate
Primo
La mafia non c'è però esistono capimafia che incanala no voti consistenti di zone del Paese facilmente identificabili su determinati candidati anche gli ho già oggi
Facilmente identificabili che vadano non vadano a matrimoni di figli o parenti di boxe
Secondo punto io non non forse ho dato le persone sbagliate sul referendum perché io non dico che referendum non serve dico che serve ma che non produce un disegno complessivo e soprattutto dico che il referendum tocca il sistema elettorale del Senato ma non quello della Camera che mi pare essere quello più bisognoso di riforma quindi sono d'accordo con l'idea che bisogna chiamare la gente a pensare su queste cose sono d'accordo che ci debba essere una una forte a spinte da parte dei cittadini
E ritengo che il voto del del giugno del del nove giugno c'è stato un voto particolarmente importante
Però voglio sottolineare che la riforma elettorale non può essere fatta da un referendum ecco solo questo cioè ci sono alcune cose noi non lo affideremo credo il designer più automobili da corsa un referendum e credo che non dovremmo affidare il design verde sistema elettorale a un referendum
C'è uno splendido articolo arrivato Pietro Pietro mi dirà qual è il numero dell'articolo anche se forse potrà trovano più parte che dice come il presente del consiglio delle nomine ai sionisti l'articolo sua memoria ma non so numero
Novantacinque ok il Presidente del Consiglio
Il presente da Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e su proposta di questi i ministri quindi c'è non c'è problema di fare riforme costituzionali l'unico problema è che noi sappiamo come si legge quell'articolo la male il Presidente della Repubblica su proposta dei segretari dei partiti facenti parte la coalizione
Qualche voto su un nome secco qualche volta Suma Rosa nomina il Presidente del Consiglio il Presidente del Consiglio su proposta dei capi correnti dei partiti facenti par e la coalizione nome né i ministri questa è la situazione reale devo dire francamente che in questo caso il reale è razionale non è non riesco ad immaginare che si possa uscire da questa tra se però il preside il il Presidente del Consiglio
Viene eletto in maniera diversa a questo punto si può decidere che lui stesso col un Presidente del Consiglio che abbia un mandato elettorale direttamente a Parigi da lì a questo punto ha diritto Picelli socio ministri fra l'altro ricordi cacciare perché c'è anche l'articolo che dice che i ministri sono responsabili
Collegialmente di atti di governo ma individualmente
Degli atti dei loro dicasteri quindi potrebbe anche cacciare
Lo sappiamo che saprà se non riesce
L'unica operazione in cui uno è stato cacciato il è stato cacciato marginalmente e circola ancora per il paese con grande
Beneficio di tutti e il ministro Lattanzio e quale cacciato dal ministero del della difesa dopo il caso Cappellotto e non altro un altro ministero senza abbandonare il governo ma questa operazione può essere fatte quindi si sono favorevole che il ministro il primo ministro si scelga ministri
E li cacci ma questo richiede che abbia un'autorità che gli arriva da da una fonte diversa che non siano i quattro segretari o cinque segretario di maggioranza o il presente Repubblica ma deve sono un'autorità che gli deriva da un'elezione popolare
Certo la l'affermazione era ardita quella sul sul premio di maggioranza la minoranza ma francamente vi invito a riflettere sulla frase che avevo esposto perché dare un premio di maggioranza a una maggioranza che già esiste mi pare che non abbia senso cioè nel nel nel mondo sia Gore siccome faccio l'esempio che Papaccio abitualmente i socialdemocratici svedesi
Nel periodo tra il settanta e il settantatré fecero una riforma che era di questo tipo una camera unica e trecentocinquanta parlamentari
Dopodiché uno di loro si alzò e disse trecentocinquanta si divide in due e fa centosettantacinque centosettantacinque non ce lo possiamo permettere facciamo trecentoquarantanove
Aderenza del mio centosettantatré
Socialdemocratici e comunisti insieme avevano cento
Settantacinque seggi e i partiti borghesi che avevano centosettantaquattro i socialdemocratici comunisti governarono per tutta la legislatura con un voto di maggioranza
E lì non c'era bisogno di nessun premio di maggioranza e certo senso accomodare il premio di maggioranza ma il problema è che si può governare con un vuoto di maggioranza se si vuole se c'è compatti sì sì è una maggioranza in questo caso politica nel senso che si si si sente che c'è un programma dietro ci sta insieme
Allora un partito che aveva una coalizione che intorno a un programma intorno Primo Ministro avesse quarantun per cento dei voti e avesse di fronte a sé faccio l'esempio vale zero possibile una opposizione fatta da otto partiti è chiaro che mi pare che quel battito debba in qualche modo rappresentare qualcosa di più compatto di più omogeneo per un'opposizione disgregata in otto in otto partite
E allora io a quel partito che si presenta o a quella coalizione che si è presentata unita intorno un programma e con un primo ministro dopo il premio di maggioranza perché governi gli dico se al di sopra del cinquanta per cento di seggi e a quel punto governo affermazione non è ardita io credo francamente che è un partito una croce di quaranta per cento sia più rappresentativa del Paese che non otto partiti che insieme fanno il sessanta per cento
Lo lo devo dire in maniera esplicita anche perché dopo dopo toccano la rappresentanza cioè mi pare che sia così Ensi e non è e se qualcuno pensa che non è così gli faccio il caso di Genova sindaco di Genova
Precedente ecco va bene Genova Genova benissimo perché pare comunista era intorno al quarantacinque per cento dei dei voti
E non aveva il sindaco ed era all'opposizione ora francamente le i vari partiti che siano messi insieme era un pentapartito con un sindaco repubblicano mi pare l'operazione devastante
Perché il quarantacinque per cento di voti per un unico partito e una rappresentanza politica forte molto più forte del cinquantacinque virgola cinque del singolo era pubblici in quarta per gli altri cinque che era un'accozzaglia con un sindaco repubblicano con il trapezio dei voti
Questa non era presente danza politica
E la devastazione della rappresentanza politica
Per credo che per il leggio per Paese troviamo di infiniti
Genova continuare un problemino a questo punto a progetto di sinistra ma con un sindaco socialdemocratico francamente incredibile anche questo quest'anno di insisto nome rappresentanza politica allora lì io validate però di maggioranza a quell'acqua a quel partito e quello avrebbe avuto il suo sindaco e così via
Soddisfacente
Non molto soddisfacente anche se non conosco abbastanza bene poi li reputo pigliare poi ci sarà un sindaco repubblicano
Ma
A allorché che perfetto perfetto allora la signora lei ha presente la sua ai tu hai presente la signora fece la quale avvinto fra elezioni e ha governato fino a quando i consolatore ho pensato che era diventato un po'imbarazzante
Con le sue scelte su queste posizioni non ha mai avuto la maggioranza assoluta dei voti a nel al momento del suo più alto successo cioè nel settantanove aveva il quarantatré per cento dei voti
Però aveva cento seggi di maggioranza in quel Parlamento inglese e quindi governato
Ma non esiste e hai presente i rischi i socialisti spagnoli hanno il trentotto per cento dei dei voti e hanno il cinquanta per cento esatto dei seggi recuperano qualche cosa dai partiti locali e Governo
Cioè non esiste nessun governo al mondo che auto il cinquanta per cento più uno dei voti dopodiché hanno Visentin quello un premio di maggioranza io io sto dando esplicito ma quello premio di maggioranza intesi
Nei sistemi elettorali che non siano scambiata nel devozionali come il nostro c'è insito un premio di maggioranza che più o meno grande
Né in quelli maggioritarie consistente in quali proporzioni relativamente promozionali come quello spagnolo e meno consistente ma visibile perché produce la maggioranza laddove la maggioranza di voti non c'è
Eppure noi diremo che non sono democratici
Eh sì ma no momento ma noi nel frattempo stiamo pagando un prezzo molto più alto però ma cioè uno scambio come si sono molto diseguale questo contrasto ok
Dunque sulla lottizzazione voglio dire tre cose che non è solo un problema di di qualità che c'è
Ma un problema di numeri cioè si possono ridurre le posizioni lottizzare per esempio stabilendo che in qualche contesto sono le categorie che decidono cioè è presente la RAI TV non viene scelto dai dai partiti e dai segretari partiti ma che presenta viene scelto dal dei giornalisti
Attraverso un voto segreto e su su campagne svolte anche da grandi manager sì io non posso escludere
No no
Ah non ne sono sicuro ci giorno e si continua a raccontarci che loro sono dei grandi professionisti ma che partiti rischiaccia nove libri noi facciamo questo tipo di operazione vediamo come se la cavano ma è un'operazione che facciamo dicendo quello mandato per tre anni poi se fallisce dobbiamo vedere cosa fa
E quindi ridurre i numeri e però responsabilizzare cioè con criteri che stabiliscono esattamente che cosa questi devono fare perché c'è un problema anche di responsabilizzazione
Non esiste nessun criterio di valutazione il professor Romano Prodi probabilmente ha fatto benissimo ma noi non lo sapremo mai anche se qualcuno di loro lo tiene
Così ce ne in inglese nel retro della sua testa perché non esistono i criteri con i quali valutare le prestazioni di managers pubblici lottizzati e altri forse sarebbe utile intorno
Sulla alla domanda sul PDS sono un attimo in difficoltà
Il sistema è trovare il PDS mi pare Complesso farraginoso e e forse non produttivo degli esiti che vorrei vedere cioè vorrei che venisse semplificato
E so che ha dovuto chiavi spostavano SD spinte di pressioni di esigenze io però non dovendo necessariamente allinearmi sulle né di partito ritengo che si può fare meglio ecco apprezzo i passi avanti essa vi dirà che la proposta inglese recepisce il meglio della produzione ASPI io credo che non recepisca il meglio ma questo rilevante io sono fermo su una posizione chiese se sono stati distribuiti IMI famosi pezzi polizze e quello io sono curiosa posizione di novecentottantacinque e sono disposto a negoziare alcune cose sì che sia chiaro c'è per esempio sono disposto a negoziare l'elezione del del previsto perché io ero plastico dicevo ha detto così e rimane fermo lì S e se cambia tutti di fondere Giorgio disposto che cos'è questo anche perché questo aspetto costituzionale che rende tutto difficile però non sono disposto a negoziare due cose
Il doppio turno se non c'è il doppio turno non è la mia proposta lo dico subito e quindi quelle non negoziabile del senso che voi vi occupate con ruoli ma non è più la mia proposta
E secondo non sono disposto a negoziare il premio di maggioranza certo ritengo debba esserci perché è una rottura di schemi consociativi di tutto Tomasi di cose che in questo Paese mi piacciono poco i quello rompe e quelli queste due cose non alle cose poi negoziamo altre cose ma quelle due Dino allora ci sono queste dure nella proposta del del PDS
Le vede non le vedo lei intravede un mi paiono ancora oscurate propongo un'opera di ripulitura di queste cose qua poche
A a vincere ha risposto solo a favore delle primarie
Che che credo siano un un ottimo strumento di mobilitazione e credo anche che potrebbero ridare vigore alla a una struttura di partito sarebbero molto divertenti una volta queste operazioni potevano essere compiuta attraverso le iscrizioni eccesso che c'è un grande dibattito di massa una campagna discrezione
Aperte
Ho definito i criteri nell'articolato su l'Unità posso rimandare articoletto anche se due cose posso dirti conto subito avvisato sulle spalle
Aperti a tutti i gruppi che si riconoscono in in nel programma in quel partito riconosce come interlocutori affidabili e quindi ad esempio il partito di Firenze potrebbe ritenere io no ma qua deferenza riterrà che testimonianza è un interlocutore affidabile
E qui dice quelli che fanno parte del gli elettori di testimonianze posso mica
Che è un fan ma il dato che non è che votare sia sempre una cosa molto piacevole molto semplice e quelle che si mobilitano per andare a votare le primarie lamentano un interesse a produrre determinati candidati e forse voteranno anche per il PDS allora diamogli questa chance ma definito dei gruppi può essere varie ma di volta in volta
Area per area sconosco beh veri gruppi con i quali si vuole interagire questo fra l'altro è la logica prosecuzione della battaglia per la costituente democratica per intenderci è
Cioè se davvero ci seduce la sinistra sommersa diffusi dall'India che lega fuori anche ad abbattersi sulle primarie tiri fuori i suoi candidati non pensi di aver risolto il problema mandando qualcuno forse neanche mandando ma lasciando che qualcuno venisse cooptato negli organi dirigenti del PDS il problema non è stato risolto ripeto ma
Con Augusto Barbera abbiamo qualche problema nel senso che non so non non sono sicure del capito fino in fondo che cosa vuole lui e quindi non non non so bene qual è la differenza fra la mia proposta è la sua però almeno su un punto per la decisione differenza
Il
Primo Ministro deve secondo me essere eletto direttamente dei cittadini mai doppio turno non su doppia spinta perché il doppio turno consente nel passaggio dal primo al secondo turno la formazione di coalizioni e quindi primo ministro sarai rappresentativi il capo di una coalizione che si è formata
Io credo che quando si deve fare queste cose non si formerà in quei quattordici giorni nel quale dice Scoppola avrebbe il peggio delle ragioni Diana credo proprio di no
Credo che invece questa operazione verrà dove avverrà già un po'prima ecco di quindici sia una semplificazione di questo schieramento
Se se è così allora convergiamo però io voglio alcun premio di maggioranza che sono i seggi che solo per far sì che quella coalizione da quella maggioranza in Parlamento possa governare in qualche modo potrebbero essere essere anche i seggi per recuperare tutti e qui lo dico ma scherzosamente non voglio esercitato e e questa sparisce anche presepi gli autorevoli indipendente di sinistra che sono tutti potenzialmente dei grandi ministri no lo dico nel senso che qui si può recuperare la gente che non necessariamente deve passare al vaglio elettorale ma che può essere invece utilizzati come competenti d'altronde una cosa di questo genere insiste negli né oramai nelle nella legge di riforma le Autonomie locali volete gli esterni come assessori e perché non prende gli esteri sul premio di maggioranza anche come potenziali ministri anche se non tutti i problemi
Credo che non ma la fine Barbera io combatteremo lui mi è parso e qui lo dico e non lo nego troppo filo socialista nel momento in cui ha esposto la sua posizione mentre io invece voglio costringere i socialisti a cui
Conta sì con la proposta guidavo una mano troppo contro coperta ecco eccessivo eccessivo e si è vestito come se sfidati non soltanto blanditi
Anche perché nel frattempo hanno depredato ISO
Odio appunto
Quello suo rappresentante che apre un problema drammatico che va a sbattere anche sulle sulle sulle percentuali
N partito comunista e in entri in larga parte della cultura cattolica italiana si pensa che rappresentanti Asia rispecchiare
E cioè la società è varia e diversificata c'è un grande pluralismo e quindi il Parlamento deve essere varia diversificato e pluralista
Questa non è rappresentanza il rispecchiamento è se me lo consentite abitualmente in Casino
Nel senso che succede di tutto se uno cerca di spiegare e comunque non si può mai rispecchiare perché la società sarà sempre più variegata di qualsiasi Parlamento
Il Paese reale e sempre molto più variegato del Paese legale ma il Paese legale non deve essere lo specchio del Paese reale madre se qualcosa di diverso
Diverso come
Deve essere diverso anche perché nel frattempo tra il mille novecentottantasette di novecentonovantadue ha perfettamente ragione il senatore Bossi la società italiana è cambiata questo parlamento non può più rappresentare quella societari ma nel frattempo un sacco di gente
Ha cambiato posizione idee e così via poi possiamo rappresentarlo possiamo se non pensiamo alla pietanza come rispecchiamento come riflesse e così via non ci siamo Specchio specchio delle mie brame il Paese reale sempre diverso da come io l'ho l'ho concepito
E allora come lo qualcuno posso rappresentare lo possono presentare su progetti su decisioni dicendo questo cari lettori è il governo che avete voluto e a questo punto il Governo che avete voluto si esibisce su quello che vi ha raccontato che avrà sarà questo programma e di volta in volta sull'emergenza che mangia perché che apparirà no
E voi avrete il voto per cacciarlo o per riconfermarlo
Cioè la rappresentanza è ve lo produco in quei termini più brutali possibili non è rispecchiamento è decisione si rappresenta un Paese decidendo sugli argomenti rilevanti e talvolta sapendo che c'è un consenso dietro talvolta sperando che ci sia e se non c'è si perdono le elezioni questa è la vera rappresentanza se me lo consente con un passaggio aggiuntivo decisione con competenza ahimè sto benissimo che i governi non non sempre hanno la con le competenza però quel passaggio cruciale dopodiché io ritengo perché non voglio eludere il problema del genere
Che ci sono delle domande che gli uomini non capiscono e quindi ritengo che debba esserci una rappresentanza che in qualche modo fa i conti con la con la presenza di donne che sono portatrici talvolta non sempre di di esigenza di richieste diverso e che quindi ci deve essere un minimum di rappresentanza anche in questo caso di rispecchiamento
Ma come come amo dire io non credo affatto che il professor universitario eletto in Parlamento sia in grado di decidere sulle tematiche politiche che mi riguardano cioè io non do il mandato al corso universitario perché mi assomiglia
Ma gli domandato se mai perché penso che sia bravo che si occupi di cose di cui sa fare
Di qui cui conosce gli aspetti le delicatezze così via ecco ma voglio il mandato in realtà a un gruppo di persone su un programma e dopodiché ne voglio valutare solo decisioni che hanno preso punto e basta operazione M difficilissima in questo Paese dove si pensa che la lista deve essere composta rispecchiano tutte queste piccole prego
Componenti qual è e non si riesce mai ho fatto una iniziativa drammatica Pisa quando ho detto la lista non deve essere fatta con un capolista indipendente qualche professore per settario io la perdita degli artigiani
Gli operai le donne e così via e la lista di Pisa era fatta esattamente così io non lo sapevo esattamente così la lista di Pisa dovesse presenta agli elettori dicendo questa è una lista di persone competenti che se vincono sono in grado di governare la città bene per i prossimi cinque anni
Nella lista che si preferenza danese così noi non intendiamo rispecchiare di non sapremmo rispecchiare gli ma siamo in grado di rappresentare le vostre esigenze attuali e sperabilmente quelle future su questa che da quel voto e su questo probabilmente vincerà
Abbiamo fatto
Sono arrivati tutti i relatori della tavola rotonda per cui facciamo una pausa di dieci minuti non di più e ci rivediamo qui
Allora io direi che possiamo incominciare come previsto dal programma cioè la tavola rotonda intitolata sistema elettorale il referendum le proposte in campo è un confronto tra le varie posizioni appunto in materia elettorale tra esponenti di forse che hanno proposto e specifiche proprio a ciascuna forza accomunate però dalla comune adesione alla campagna referendaria
Come sapete già da ieri l'onorevole Alfredo Biondi del Partito liberale ha giustificato per impegni professionali dei reali possibilità di esserci sono presenti e li ringraziamo
Professor Aldo Di Matteo vicepresidente delle ACLI
Giuseppe Calderisi del Partito Radicale
Mariella Gramaglia deputata della Sinistra indipendente qui in particolare invitata esporre nello specifico
Le proposte sulla rappresentanza femminile
E Cesare Salvi ministro del governo ombra del partito democratico della sinistra
Sono ancora presenti e li conoscete già quindi non mi occorre presentarli i professori Pasquino Barrera che hanno già tenuto altre parti di questo seminario
La proposta di lavori di una primo giro di esposizione
Possibilmente il contenuto in un quarto d'ora
Da parte dei quattro nuovi relatori diciamo così
E un primo Giro di interventi Brad Pitt e domande credo che siamo tutti d'accordo che tutto sommato ha funzionato meglio questa mattina proprio perché si è stati di più sull'intervento molto stringato e su un quesito specifico
E poi un giro oggi risposta perché vedremo di organizzare in base ai tempi che avremo consumato fino a quel punto e in base anche alla possibilità di ciascuno dei relatori
Di permanere o meno anche nel pomeriggio che appureremo mano a mano
Se non ci sono obiezioni su questo modo di procedere
Credo che possiamo iniziare senz'altro e quindi apre compagno saldi
Ma la centralità della riforma elettorale e un
Asse portante
L'iniziativa del nostro partito
Con un forte elemento come sappiamo di discontinuità anche rispetto alle posizioni sostenuto in passato dalla dal pc anche se questa discontinuità non nasce col PDS nasce con il diciottesimo congresso nasce con l'elaborazione del nuovo corso con rinnovamento della cultura politica che cessato il nuovo corso
La storia del PC e da questo punto di vista è stata a lungo una storia di difesa del sistema proporzionale
Ed è una storia noi questi problemi dobbiamo sempre vedere in una dimensione storica non è che esiste un sistema elettorale diciamo il
Perfetto
Ne in via in via assoluta tenendo conto delle realtà storiche delle situazioni esistenti nelle diverse fasi dei caratteri che assume il regime politico ma più complessivamente il regime economico e sociale di una certa di una certa realtà
Quando fu elaborata la Costituzione la scelta del costituente che fu una scelta credo tutto sommato saggia
Alla quale nel definire questa scelta il PC ebbe un ruolo determinante
La scelta fu quella di da una parte non costituzionalizzare
Cioè non porre in Costituzione la legge elettorale nemmeno diciamo i principi criteri fondamentali della legge della legge elettorale come invece hanno fatto altre Costituzioni per esempio la Costituzione spagnola
Però di scegliere per la nuova per la nuova democrazia che sorgeva in Italia di scegliere inizialmente il sistema della legge la legge proporzionale
La mancata costituzionalizzazione del principio dalla proporzionale non fu una svista una disattenzione ci fu un dibattito su questo il si disse espressamente adesso non non entro nei dettagli perché c'è tutta una storia legata in particolare la legge elettorale del Senato ma siccome dobbiamo stare in tempi contenuti credo essendo questa una tavola rotonda vado in in maniera maniera sintetica
Sì disse in sostanza ebbene non costituzionalizzare la legge elettorale perché può darsi che vi siano vi sia un'evoluzione del Paese delle condizioni complessive nelle quali sia necessario modificare il criterio che stiamo dotando adesso De Corato la proporzionale
Però si scelse di avviare la nuova democrazia con un sistema elettorale proporzionale perché nell'Italia di allora l'Italia
Che da una parte vedeva l'affermazione dei grandi partiti di massa come fondamento della democrazia dall'altra però qua priva anche una fase iniziava la guerra fredda iniziava una contrapposizione tra democrazia cristiana e partiti della sinistra si voleva come dire evitare che si creasse una situazione elettorale nella quale Prodi fosse uno scompenso la presenza in Parlamento rispetto alla realtà dei grandi partiti di massa rappresentano nel Paese
Successivamente ci fu il tentativo della legge truffa intorno all'elezione del cinquantatré tentativo cioè che la democrazia cristiana e dei suoi partiti alleati di centro di varare una legge che assicurasse alla coalizione che aveva ottenuto la metà più uno dei voti due terzi dei seggi in Parlamento
Contro questa legge fu condotta una grande battaglia da parte dell'opposizione di sinistra che infatti la etichettò con questo nome legge truffa che poi rimasto nella nella storia d'Italia e fu una battaglia giusta una battaglia di democrazia
Non dobbiamo dimenticare che tra il quarantotto cinquantatré il perito della totale in attuazione della Costituzione
Cioè tutti i nuovi istituti di garanzia di equilibrio dei poteri previsti dalla Costituzione
Dalle Regioni alla Corte costituzionale al Consiglio superiore della magistratura e così via non erano stati ancora in prodotti la struttura l'impalcatura dello stato era rimasta quella mista fra il vecchio Stato liberale e di fascismo era aperta una campagna contro gli stessi principi costituzionali lo scopo della legge truffa era essenzialmente quello di assicurare la maggioranza di revisione costituzionale alle forze moderate quindi l'obiettivo in quel momento ecco ed era quello di ridurre fortemente diciamo di di di di spiazzare a livello istituzionale la posizione dei delle del dell'opposizione di sinistra in un clima di grande divisione del Paese
Quindi quella battaglia fu una battaglia di democrazia e innestò profondamente nel nella nella nella nella cultura politica della DC idea della come dire corrispondenza fra la democrazia tout-court e una legge proporzionale valigie cioè che rispecchiasse per quanto possibile si diceva il Parlamento specchio del Paese
La presenza parlamentare delle diverse forze politiche
Da allora e sono passati quasi quarant'anni come sappiamo il sistema politico ha avuto una profonda trasformazione una profonda evoluzione quella che allora era come dire una contrapposizione ideologica è diventata sempre di più ma adesso siamo anche questa parola come dire una contrapposizione di regime
Cioè un gruppo di forze politiche diciamo investite
Di un mandato a governare altre forze politiche investite invece soltanto di una funzione di opposizione per di più con una commistione fra questi luoghi che poi sfociava in quello che abbiamo chiamato si chiamato consociativismo
Intorno alla metà degli anni Ottanta c'è stato un ripensamento una riflessione profonda e e l'idea che invece non è sia affatto detto che diciamo la legge elettorale proporzionale sia in via di principio l'unico rispondente ai principi di democrazia e che anzi in Italia
La legge è un sistema proporzionale stava diventando un fattore di freno al cambiamento un fattore di premio al trasformismo alla irresponsabilità la stessa corruzione del sistema politico
E legge elettorali infatti in generale servono a due scopi ha due funzioni in una democrazia parlamentare come la nostra
Sistemi di tipo presidenziale le come si sa in cui il capo dello Stato è anche capo dell'esecutivo ci sono due momenti diversi di investitura popolare
C'è il momento in cui il popolo sceglie il capo dello Stato e quindi sceglie chi deve governare e c'è il momento in cui invece il popolo dice il parlamento ciliegino deve rappresentare in una democrazia parlamentare come quella italiana è come vogliamo che resti perché riteniamo che la forma di governo parlamentare sia preferibile alla forma di governo presidenziale invece mentre si elegge il Parlamento nello stesso momento si si opera o si dovrebbe operare la scelta di governo perché il governo a sua volta espressione del Parlamento
Nel sistema elettorale italiano per le per le conseguenze dell'evoluzione delle circostanze che ci sono state che adesso ripeto per ragioni di brevità non riassumo abbiamo un sistema che di fatto impedisce agli elettori effettuare questa seconda scelta quella il mandato a governare
E d'altra parte svolge male anche l'altra funzione che è quella di scegliere i rappresentanti ah svolge male perché il tipo di scrutinio di lista con preferenze e del resto se ne è parlato tanto in occasione del referendum del nove e dieci giugno che all'inizio era stato pensato come sistema per superare il vecchio notabilato dei collegi uninominali senza però introdurre il meccanismo delle liste bloccate che come dire impedisce poi delle una lista qualunque possibile scelta di nomi
Anche sotto questo aspetto della scelta di rappresentanti la nostra legge elettorale svolge male questa funzione perché preferenza unica e già diciamo un miglioramento che sa di un prodotto ma che ma nella direzione di un rapporto più diverso più responsabilizzato fra elettori ed eletti
In sostanza la riforma elettorale secondo noi deve quindi servire a questi due obiettivi il primo è quello di migliorare la scelta dei rappresentanti introdurre un rapporto di responsabilità di trasparenza fra elettore ed eletto e a questo scopo il meccanismo migliore il meccanismo più adeguato e quello del collegio uninominale
Cioè in ogni realtà territoriale ogni forza politica propone un candidato come rappresentante di quella di quella come i chierichetti e il partito medesimo ritiene più idoneo a rappresentare quella realtà territoriale in Parlamento
Quindi c'è questa prima esigenza
La seconda esigenza e quella che l'elettore al momento del voto posso esprimere un chiaro mandato a governare
Possa scegliere fra schieramenti programmi proposte politico programmatiche alternative
Possa individuare appunto l'insieme di forze politiche il programma le persone alle quali e affidato il mandato di governare il Paese e correlativamente lo schieramento le forze politiche la base sulla quale al quale affidare il mandato di opporsi perché la funzione dell'opposizione non è in una democrazia una funzione meno rilevante della funzione di governare
Quindi questi sono per noi del PDS dubiti di fondo della riforma elettorale
Come realizzarli
Ma qui bisogna fare intanto alcuni chiarimenti dico rapidamente perché a volte si fa un po'di confusione per esempio collegi uninominali non vuol dire necessariamente un sistema maggioritario ci sono tante varianti i collegi uninominali
Inghilterra come sapete il collegio uninominale si basa sul principio maggioritario semplice in ogni collegio il candidato di arriva primo entra in Parlamento e i voti dati a tutti gli altri vengono perduti
In Francia il collegio uninominale e invece opera un criterio maggioritario ma col meccanismo del ballottaggio
Cioè al primo turno viene letto solo che ha avuto un candidato che abbia avuto la maggioranza assoluta se nessuno ha avuto la maggioranza assoluta si va a un secondo turno di ballottaggio che nel sistema francese riservate dall'i dati che abbiano avuto almeno il dodici virgola cinque per cento dei voti
Di fatto questo ha prodotto in Francia un meccanismo di coalizione di schieramenti alternativi perché il concetto accordi politici fa schieramenti contrapposti che sono stati voi nella storia della Quinta Repubblica da una parte e socialisti comunisti altre forze della sinistra dall'altro il centrodestra e vari raggruppamenti di centrodestra si accordano per far ritirare il candidato peggio piazzata in modo di alla fine nel secondo turno
E raggiunto un risultato della contrapposizione fra due candidati
Anche in Germania c'è però il collegio uninominale per la elezione della metà dei parlamentari
Germania però se se in un sistema proporzionale ma una come sapete un sia proporzionale con la clausola di sbarramento del cinque per cento
Si riequilibra poi per ciascun partito il risultato attingendo per l'altra metà dei parlamentari ai primi eletti in liste bloccate di ogni partito presenta in ogni regione
In ogni in ogni in ogni l'anno e quindi anche qui lì c'è un sistema misto metà col collegio uninominale diciamo così all'inglese nel senso che in quei collegi uninominali il primo che viene eletto e entrare in Parlamento dell'altra metà con liste bloccate che consentono di effettuare il peso di proporzionale anche il sistema elettorale italiano del Senato formalmente come sapete
Sistema proporzionale perché poi tra i vari partiti viene ripartito proporzionalmente e diciamo in realtà sì si scelgono per ogni regione per ogni partito i candidati che hanno avuto la percentuale più alta nel rispettivo collegio uninominale
Questo per quanto riguarda le varie modalità possibili di realizzare il collegio uninominale poi dirò la nostra proposta e le ragioni della nostra proposta alta tanto un altro punto che deve essere precisato e che non è che esiste un sistema maggioritario da una parte un sistema proporzionale dall'altra
Insiste una varietà di sistemi elettorali nelle nei sistemi politici
Contemporanee si vada all'estremo della proporzionale pura che non esiste nemmeno l'Italia perché la proporzionale pura e dove si tende a realizzare un equilibrio il più possibile perfetto fra diciamo seggi e matematico fraseggi e volti
Non credo che un sistema proporzionale puro esiste qui ci sono dei colleghi che sanno più di me
Quello che tu forse si avvicina a quello di Israele dove c'è un unico collegio nazionale dove la ripartizione con criterio matematico e c'è però uno sbarramento anche lì che mi pare che sia dell'un per cento da noi è un sistema molto vicino quell'attualmente vigente per la Camera al proporzionale puro non è esattamente questo perché c'è un meccanismo di recuperi dei resti c'è la necessità di avere avuto un quoziente viene all'una meno un collegio e così via per la quale di fatto un premio c'è anche se modesto per i partiti più forti c'è una riduzione per i partiti più deboli
I partiti che non hanno avuto nemmeno un quoziente vengono del tutto esclusi
Oltre anche sull'altro versante ci sono sistemi maggioritari di vario tipo alcuni apertamente maggioritari come quello inglese e quello francese di cui abbiamo parlato altrui
Che apparentemente sono proporzionali pensiamo alla Spagna in Spagna il principio proporzionale addirittura dalla Costituzione
Però c'è una legge elettorale nella quale sì sì non c'è il recupero dei resti si si entra con la proporzionale ma soltanto se nel collegio provinciale si è ottenuto un quoziente pieno siccome colleghi sono molto piccoli
Tranne che Madrid e Barcellona gli altri erano tutti i pochi seggi fino a un massimo di quindici il risultato e questo meccanismo di esclusione un forte premio per il partito più forte
Infatti il Partito socialista di Consales che ha avuto intorno un po'meno del quaranta per cento dei voti alle elezioni ha però la metà dei seggi quindi pure se non proprio la forma un un sistema formalmente proporzionale
A diciamo di fatto dà di fatto ha dato di fatto alle ultime elezioni un prima del dieci per cento
Se vogliamo indicare una tendenza insistente nei sistemi elettorali europei vogliamo provare a ragionare anche perché poi resto abbiamo i problemi della unità europea dell'unificazione europea dobbiamo provare a hanno proponiamo soluzioni per l'Italia vederle Deans cioè tener conto di tutti i problemi di questo Paese ma vedere di inserire anche in un trend più ampio e del resto si è visto quando si è fatta il problema che crea questa diversità di sistemi elettorali non si riesce a fare una legge elettorale uniforme per esempio per il Parlamento europeo
Questo naturalmente depotenzia il Parlamento europeo perché ogni Paese lo legge con un criterio diverso e quindi c'è anche una questione di questo tipo se possiamo individuare una tendenza è certamente quella verso sistemi elettorali che corrispondano un sistema politico che viene chiamato neo parlamentare cioè ancora un governo su base parlamentare ma con una forte investitura popolare delle formule di governo perché sul piano elettorale vuol dire questo l'abbandono della proporzionale verso sistemi con elementi maggioritari
Ma anche nei sistemi maggioritari puri un dibattito aperto su un punto di cui nove anche ci siamo fatti carico nella nostra proposta che c'è un sistema maggioritario puro
Può come dire incentivare troppo la logica nella scelta di governo a danno della logica del pluralismo PD anche quello è un valore naturalmente cioè che gli elettori scelgano la maggioranza e il Governo è un fatto di democrazia si dà un si dà un potere che le diverse forze identità politiche presenti in un Paese abbiano una loro presenza in Parlamento anche questo è un valore anche se il valore non vuol dire necessariamente che ci debba essere un rapporto matematico fra i voti riportati i seggi ottenuti
Inghilterra in sia in Inghilterra che in Francia è aperto un forte dibattito sulla riforma elettorale proprio in questa in questa logica cioè dell'introdurre anche elementi di pluralismo in sistemi fortemente maggioritaria Dahrendorf foto e altri studiosi per esempio in Inghilterra propongono un'attenuazione del maggioritario inglese che è molto simile al quesito referendario del Senato
Che come voi sapete prevede il sistema inglese per circa i tre quarti dei seggi è praticamente i denti così
Propone il sistema inglese il risultato del referendum sarebbe il sistema inglese per circa tre quarti dei seggi del Senato inseguirlo proporzionale sull'altro quarto inglesi propongono qualcosa di questo genere polvere per attenuare l'eccessivo effetto maggioritario anche in Francia c'è un dibattito di questo tipo l'ho aperto Duverger c'è una discussione politica che certo ha elementi di strumentalità perché il Partito socialista ha paura di perdere le elezioni e qui però c'è anche un dibattito teorico fatto il nome di Duverger
Che pone sostanzialmente questo problema il sistema maggioritario puro a due turni
Premia le forze che si coalizzano in due schieramenti ma esclude radicalmente le forze diciamo perse rispetto ai due grandi schieramenti dice le penne da una parte i Verdi dall'altra che non rientrano in questo meccanismo tradizionale delle coalizioni le quinte repubbliche pur avendo un consenso intorno al dieci per cento rischiano anzi è accaduto
Alle ultime elezioni di essere esclusi del tutto dal Parlamento e quindi anche lì proposte di mantenere il sistema maggioritario che ha rivelato la sua validità la sua forza sono due democrazie neo parlamentari forti ma introducendo anche dei correttivi proporzionali che consentano la presenza di queste forze
La proposta che ha elaborato il il PDS che ha presentato in Parlamento si sulla quale magari potrò tornare più avanti per non un secondo giro per Montolivo troppo tempo agli altri interventi che è un tentativo di combinare
Fatti qualcuno ha osservato che volendo mantenere insieme diverse esigenze il risultato può essere stato eccessivamente complesso credo che diciamo fra fra fra le critiche che vengono fatte queste una da prendere
In seria considerazione anche solo su un sistema elettorale dobbiamo sapere semplice diverse
Sistema elettorale italiano del Senato per esempio noi sembra semplice perché ci siamo abituati a aveva votato da quarantotto
Però già se si prova a spiegare a uno a uno studioso straniero come funziona il sistema elettorale al Senato ci vuole mezz'ora per farglielo capire che non si riesce a capire come che si vota su un collegio uninominale
Poi però in quel collegio possono esserci o due letti di due partiti diversi o addirittura nessun eletto perché può succedere tinge ogni sistema elettorale ha una sua ha una sua complessità la logica dell'altro sistema e questo noi diciamo si vota il novanta per cento dei parlamentari vengono eletti su collegio uninominale la maggior parte di questi del collegio uninominale col sistema inglese cioè il primo che arriva in ogni collegio comunque viene eletto poi c'è un riequilibrio proporzionale di tipo tedesco sostanzialmente ma se nessun partito ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti come normalmente accadrà come accade si fa un secondo turno nel quale il voto è direttamente su coalizioni su liste di coalizione quindi al primo turno si vota per il candidato per il partito
Attraverso questo sistema del collegio uninominale con riequilibrio proporzionale
Se nessun partito ha avuto la maggioranza assoluta si vota un secondo turno nel quale si vota direttamente su coalizioni qualcosa di molto simile per esempio alla Lanza fra le varie proposte che sono state formulate negli anni Ottanta quella che aveva elaborato in particolare Pasquino meccanismo dei due turni e anche di qui presente e anche diciamo Ruffilli su un su un altro versante con diciamo due differenze rispetto a questo tipo di elaborazione la prima e il ricorso al collegio uninominale invece che alle liste bloccate
Ed è questo che può avere portato una certa complicazione del meccanismo
La seconda e che e il risultato nel secondo turno non dà un numero secco di seggi a chi vince ma da il numero dei seggi necessario a poter avere la maggioranza in Parlamento
Questo per due ragioni per da una parte evitare chi chi già vinto e quindi ha già la maggioranza parlamentare ha già un chiaro mandato a governare possano abbia un premio ulteriore che a questo punto potrebbe non essere giustificato dall'altro per evitare il rischio opposto che chi vince al secondo turno magari pur avendo avuto il premio del secondo turno quei seggi messi in palio al secondo turno in base al risultato il primo turno non abbia la maggioranza in Parlamento si possa creare una contraddizione
Queste sono soluzioni tecniche sulle quali tutte diciamo si può naturalmente discutere migliorare si fa il confronto con gli studiosi va in parlamento gli obiettivi di fondo sono quelli le le scelte di fondo sono quelle una regola maggioritaria per consentire agli agli elettori di scegliere la maggioranza di governo
Un una regola maggioritaria contemperata con elementi proporzionali per assicurare una presenza pluralista di forze diverse due turni il primo con collegi uninominali nel quale si vota il candidato del partito il secondo con un voto diretto sulle coalizioni di governo questa è la scelta politica le modalità tecniche sono quelle che ho esposto e che naturalmente possono essere migliorate anzi beni migliorarle sottoporrà confronto possibile
Rapidamente prima di chiudere due parole una sulle altre proposte elettorali di cui si parla l'altra sui referendum le altre proposte elettorali quella democrazia cristiana sia quella deve adesso possiamo dire la DC fa questo discorso che prima di coalizione Partito socialista fa il discorso che la clausola di sbarramento tutte e due queste proposte colgono un elemento di verità
Del problema delle riforme perché la DC quando dice quali azioni preventive prima di maggioranza coglie un punto che le letture posso a scegliere una coalizione una proposta programmatica di governo non soltanto un voto al partito
E tuttavia questo sistema oltre a essere mentre è evidente che la nostra proposta è una proposta che va nella direzione del confronto fra due schieramenti alternativi
Uno moderato e uno di sinistra e uno progressista dopo il secondo turno si confrontano apertamente la proposta ove siano la proposta dei tende a premiare il partito più forte l'aggregazione di forze intorno al partito più forte ma al di là di questo dato è una proposta che non modifica successo su sufficientemente le caratteristiche del sistema politico cioè lascia immutato il sistema politico così come salvo questo prendo in più a chi arriva a chi arriva primo
Che viene dato comunque che potrebbe quindi anche non essere giustificato e comunque un fatto positivo che la DC sia scesa su questo terreno ma va bene terreno la riforma elettorale ma certamente una proposta limitata riduttiva costruita su misura per quel partito
La questione che adesso ha posto in campo il Partito socialista dello sbarramento
Al di là delle motivazioni politiche che può avere indotto fare una proposta di questo tipo in questo momento e che si è prestata la facile obiezione del topolino partorito dalla grande riforma cioè Partito socialista da dieci anni che parla di grande riforma i grandi modifiche del sistema poi non riesce a proporre più di questo
Però anche qui coglie un punto reale cioè la frantumazione del sistema politico
E lo abbiamo visto le elezioni polacchini domenica scorsa cinque rischiamo su questa strada di avere anche un Parlamento italiano prossimo non molto dissimile come incertezza delle scelte come però la soluzione proposta non è quella giusta intanto perché
Non è la soluzione radicale del sistema tedesco
Quindi i tedeschi a parte il fatto che come ho detto ricorrono al collegio uninominale quindi superano il sistema delle preferenze ma è un altro aspetto hanno uno sbarramento secco del cinque per cento che non può essere superato in alcun modo
Partito socialista propone che lo sbarramento sia superabile con l'apparentamento
E a questo punto credo che e che è stato già fatto notare che sarebbe una riforma che modifica molto poco perché sul versante come dire delle formazioni politiche nuove intanto deleghe sono già oltre il cinque per cento e comunque su questo terreno c'è una forza di aggregazione per cui fra leghe pensionati eccetera sicuramente vi sarebbero apparentamenti per superare questo lo sbarramento
Mentre i partiti laici minori a loro volta con lo sbarramento basterebbe apparentarsi questa dichiarazione formale di apparentamento per superato il non risolve nemmeno il problema che pone ma c'è una ragione più di fondo che io credo noi crediamo che questa tendenza la frantumazione vada combattuta non tanto escludendo meccanicamente questa o quella forza dal Parlamento quanto con un sistema di incentivi alle relazioni che incentivi le coalizioni che spinga forze politiche pur mantenendo la rispettiva autonomia rispettive identità politico programmatica unirsi per proporre insieme un programma per il governo del Paese questo è un problema che evidentemente si pone soprattutto a sinistra
Dove c'è una frantumazione una divisione che si accentua chiedi spetti anche identità valori e culture diverse piuttosto che proporre un sistema di sbarramento se non raggiunge un certo risultato resti fuori a noi sembra più forte che ieri dice
Ognuno corre perciò al due turno corre al primo turno con la propria identità con le proprie caratteristiche eccetera ma già sapendo che poi c'è una seconda fase nella quale ci si mette insieme per proporre un programma comune al al governo del paese se uno vuole fare questo occorre stare da solo
Può benissimo farlo anche i suoi spazi vorrei qui proporzionale per entrare però l'elettore deve sapere prima allora di una certa forza politica vuole entrare in campo per la svolge una funzione di testimonianza in Parlamento non si candida prevedibilmente per il governo per il governo del Paese
Il piuttosto che lo sbarramento è un sistema elettorale che spinge alle coalizioni quello che risponde secondo noi meglio alla questione della frammentazione mi fermo qui voi se mai perché
Siccome intervento Giuseppe
Ma innanzitutto qualche premessa di carattere e generale
E innanzitutto quella che appunto non esiste un sistema elettorale valido in sé in assoluto
Il sistema attuale non è una scelta di valore
Quindi per esempio è falsa l'affermazione che l'unico sistema democratico sarebbe quello appunto che garantisce la massima rappresentatività la proporzionale non è neanche vero all'opposto anche il
La loro l'altro concetto cioè che l'unico sistema valido e sia un sistema maggioritario la scelta del sistema elettorale e senta una scelta di natura politica in relazione ad un sistema politico dato su cui si vogliono perseguire determinati obiettivi di cambiamento e di mutamento
Dire che è una scelta politica non vuol dire che deve essere una scelta diciamo di mira e assoluta strumentalità talvolta ricercare
Un vantaggio per
Una parte o l'altra parte politica perché certamente tutti i partiti sono spinti infatti quasi tutte le proposte che si sono sul tappeto
Sono viziati a mio avviso da questa da questo difetto di essere concepite diciamo a uso e consumo della parte politica che la propone
E se però un sistema elettorale poi nella situazione difficoltà di cambiamento che abbiamo il nostro Paese si può pensare di riuscire a introdurla deve deve rispettare il principio dell'incertezza
Vale a dire essere un sistema che non predeterminati vantaggi e svantaggi fra i vari attori politici perché devi avere comunque un grado di consenso minimo per riuscì a passare al limite deve poter magari come ritengo sia necessario mette in discussione tutti gli attuali
Diciamo posizioni di rendita dei vari partiti in campo ma se si pensa che Possa essere varato un sistema che va a premiare diciamo a priori si sa che va a premiare alcuni contendenti la scena politica per a penalizzare degli altri credo che siano tutti quanti dei tentativi destinati assolutamente al al fallimento
Un altro principio che mi ha visto ebbene chiarire subito è quello anche della semplicità non so se esiste come categoria nella scienza politica però mi sembra che ci sia un problema
Essenziale è quello che il sistema elettorali avesse un sistema semplice comprensibile dai cittadini la visita che cittadini comprendano quali sono le regole del gioco e quindi regole necessariamente
Più semplici possibili credo che sia un altro
Principio fondamentale se si vuol tentare di cambiare ripeto anche coi in relazione ad una situazione particolarmente incrostata e e come quella che abbia
Dicevo sistema elettorale non è una scelta di valore
Il fatto che per esempio
Persone come Salvemini come Sturzo abbiamo battuto la proporzionale
Proprio per consentire e facilitare la crescita e la formazione dei partiti di massa sapete coi erano diventati degli un nominalistico convinti
In relazione a non per negare la scelta fatta ma perché ritenevano che fosse in qualche modo necessario passare un sistema diverso nella fase successiva di evoluzione del sistema politico
Diciamo che sotto molti punti di vista credo che la proporzionale fosse in qualche modo inevitabile nella nell'ente vitali del dopoguerra con una situazione anche di guerra fredda
Con la necessità di via affermare diciamo i partiti il sistema dei partiti dei partiti di massa
Però ecco credo che ormai siano cambiate molte molte cose
La proporzionale ha garantito l'affermazione appunto la tutela di questo sistema dei partiti ma questo sistema dei partiti a mio avviso oggi viene minato alla base dalla proporzionale che accelera la crisi di questo sistema partito
C'è un processo di colonizzazione dice svuotamento dei partiti palo determinato da questo sistema elettorale che determina frantumazione di interessi
E quindi una situazione che facilita e determina in qualche misura il processo di disgregazione dei partiti
Né polverizza il potere abbiamo appunto la media di potentati locali
In conflitto permanente tra loro e quindi e il sistema dei partiti non è più in grado con la proporzionale di svolge una funzione di filtro anche per la formazione delle rappresentanze istituzionali
Il potere verticale del Partito di operare una selezione del proprio personale politico è venuto sostanzialmente meno e quelle che prevalgono sono le lobby locali potentati gruppi di pressione
Divengono i detentori effettivi del nuovo potere frantumato e credo che l'incapacità di affrontare e in qualche maniera significativa alla nostra situazione del debito pubblico sia la più clamorosa conferma di questo Stato di cose
Il vecchio partito di massa così come l'abbiamo conosciuto a a mio avviso volge inesorabilmente al declino
La proporzionale ne garantisce solo una sopravvivenza artificiosa
E anzi ne aggrava la crisi e impedisce la formazione di un sistema politico moderno che rinfaccia a recuperare il partito la funzione impropria chiede diabete indirizzo politico
Quella prevista dall'articolo quarantanove della Costituzione
Quindi
Cioè la necessità di superare è questo l'obiettivo di fondo superare la proporzionale come causa di questa situazione che ma ripeto in particolare anche a danno
Della funzione del del Partito del partito politico
Un sistema diverso un sistema come quello uninominale avrebbe evidentemente la capacità di imprimere un un grosso impulso di riforma del sistema dei partiti della stessa forma partito
Termine che forse non piace
Io
Bisogna parlare imbattibilità maggioritario secco
Torna ora comodato Salvini curato col
Campa coi quali ora voi ora ci veniamo alla ci ci veniamo alla alla alla alla scelta la questione dei vari sistemi maggioritari so
E permetto c'è solo proprio di una scelta al sistema maggioritario ma anche di una scelta basata sul collegio uninominale comunque ci ci vedremo ci vertici verremo anche con un po'di calma
Ci vediamo con calma e qui stavo ancora nella fase diciamo di alcune considerazioni di carattere generale Mancuso ma comunque c'è la necessità di ricostituire una funzione di indirizzo del partito sulla propria rappresentanza istituzionale di migliorare la qualità di questa rappresentanza quindi una carta necessità di e dare alla partito politico la capacità di catturare il voto d'opinione quello fluttuante quindi non solo essere basato su un insediamento sociale di potere ma essere anche capace di proposta di opinione politica in grado di coltivare appunto anche questo questo obiettivo chiaramente si tratterebbe di un partito
Diciamo struttura molto più leggera in una società dominata dei mezzi di comunicazione di massa con una società fortemente la citata critica credo che
Dovrebbe questo una riflessione non di questa di questo tema di questo dibattito ma credo che sia urgentissima farla perché c'è una connessione stretta fra sistema elettorale e poi di caduta sul sul partito sulla forma partito
Credo che si debba sempre più spingere verso un partito strutture più snelle che si basa che si affidano ad un'informazione che abbia delle regole lentamente non selvaggia come quella che abbiamo e i che si fondi in buona parte anche sull'associazionismo l'associazionismo di base ma questo ripeto un altro dibattito che ci porterebbe sul fronte modelli di partito statuti dei partiti che ma c'è una connessione stretta ecco questo volevo volevo in qualche modo mettono in rilievo un dibattito però
Un dibattito che mi sta particolarmente a cuore ma non è questa la sede di farlo ma mi premeva sottolineare la
La corrispondenza fra de di piede delle due riflessioni e due dibattiti fra questo nel sistema elettorale anche questione della forma forma partito
Veniamo quindi al più specificatamente all'iniziativa all'iniziativa referendaria
Perché ci sono da fare a mio avviso alcune considerazioni
Sui vari sistemi ci sono come sapete varie proposte in gioco ne sono state ricordate
E a mio avviso è
Io sono per un sistema uninominale con quella correzione proporzionale che scaturisce proprio ora ferma al Senato credo che sia un sistema ottimo
Un sistema io ritengo infatti essenziale che la riforma elettorale sia basata su collegio uninominale che diversissimo adesso dalla collegio camminare eravamo militare pre fascista
Ritengo che ci sia necessità di un sistema che sia prevalentemente maggioritario semmai con una correzione proporzionale e non il viceversa
Cioè che sia appunto pure per mandamento il maggioritario
Non proporzionale con correttivo maggioritario
Ritengo che appunto debbano essere dei sistemi fu che non vanno a predeterminare dei vantaggi e degli svantaggi a priori io ritengo che invece per esempio sotto questo punto di vista
Più i sistemi
La proposta dei della della democrazia cristiana
Mi sembrano una proposta invece molto strumentale molto tattica
è un modo a mio avviso attraverso il quale
La democrazia cristiana tenta di recuperare una propria centralità
Senza però avere neanche
Senza neanche andare a mettere in discussione avviliti meccanismi di posizioni di rendita che essa la Democrazia Cristiana la proposta di requisiti Ruffino poi diciamo la svolta di De Mita è una proposta infatti che si basa
Su una concetto a mio avviso perché appunto va a violare questo principio di incertezza
Individua nella
Diciamo così
Capacità verde della della dell'ENI delle nelle edicole Texan dei Polo laico socialista i motivi della
Della difficoltà del sistema politico e tenta di precostituire di di di tiglio di portare la propria centralità pre determinando un'alleanza Manno ecco non non mette neppure in discussione
Come questo tipo di riforma che rimane sostanzialmente proporzionale non mette in alcun modo in discussione il suo insediamento politico la sua forza clientelare mille punti è un sistema
Che
Non riuscirebbe a mio avviso ha riscontrare conquistare al sistema la sua funzione decisionale
Che continuerebbe ad aggirare il principio di responsabilità che è venuto meno nel nostro Paese e appunto un sistema che va a penalizzare a priori una determinata area politica
Diciamo quindi che una una risposta molto tattica alla
Rispetto appunto alla messa in discussione della centralità politica della democrazia cristiana
In qualche modo anche se ha se ci sono delle
Ci sono delle aspetti diciamo meno negativi meno strumentali a mio avviso anche questa anche la proposta Pasquino risponde
Da ha queste caratteristiche Che per me a mio avviso viola il principio di incertezza
Anche quella proposta Pasquino ritiene che le disfunzioni sistema politico dipende nove diciamo da questa incertezza laico socialista sostanzialmente
Mentre io credo che certamente c'è una componente che va a a rendere diciamo ingovernabile sistema politico per causato da questa
Comportamenti a queste ricchezza laico socialista ma ci sono anche altre posizioni lenta
Nel sistema politico e io credo che se vogliamo fare una riforma dobbiamo a andare ad intaccare diciamo tutte le posizioni di rendita che ci sono nel nel sistema nel sistema politico però io diciamo la contrazione che volevo fare
E in qualche modo prescinde dal da un'analisi che pure giusto fare le proposte in campo sono tutte legittime per carità
De utile la discussione
Però io ritengo che si tratta di fare in cui spetta risentiva referendaria una valutazione anche di altro tipo che parte dall'analisi dalla valutazione della situazione
Di immobilismo in cui nuovi ci troviamo della impossibilità di riforma nella quale ci troviamo
Non a caso siamo ricorsi allo strumento referendario o perché che abbastanza devo dire in proprio per varare una riforma elettorale
Ma l'impraticabilità assoluta di altre strade verso della strada parlamentare nella strada partitico parlamentare che Parlamento coi e bloccato da detti
Messi dai partiti
Questore
Non è un discorso anti parlamentare anzi il Parlamento è vittima di questo sistema di veti del del del sistema dei partiti
Ma noi siamo arrivati ad una situazione di immobilismo di impossibilità di riforma
Per cui non solo e è impossibile fare una vera e propria riforma
Ma io credo che siamo in una sezione in cui non è possibile neppure attraverso strada partitico parlamentare perseguire una qualunque modifica anche minima del delle regole del gioco
Questa è la situazione gravissima quale ci troviamo e qui di cui dobbiamo prendere atto
Siamo ricorsi allo strumento del referendum proprio per questo motivo e io credo però dobbiamo fare allora un'altra serie di valutazioni su questi
Perché
Io ritengo ripeto che il sistema che esce dal dal referendum non sia soltanto un frutto di una taglio di forbici
E quindi che il referendum non sia e non debba essere solo ipotizzato come strumento di stimolo come grimaldello per perseguire poi soluzioni molto differenti o addirittura in alcuni casi a mio avviso opposto da quella che esce dal referendum
Sarebbe a mio avviso un errore per vari motivi innanzitutto c'è anche un problema credo di rispetto del gli elettori dei cittadini che firma il referendum e quindi credo che sia doveroso che anche i promotori dei referendum in particolare
Chiariscano molto bene quali sono gli obiettivi che intendono perseguire
Perché credo che sia utile a cittadino sapere se firmando un determinato quesito referendario che porta ad un determinato sistema ecco coi questo sistema in realtà non è l'obiettivo che si persegue ma l'obiettivo è del tutto differente da questo credo che questo sarebbe un errore molto gravi
Ma anche a prescindere da questo problema
C'è ripeto
La valutazione che purtroppo nella situazione data a mio avviso onori in un certa qual misura e ci prendiamo quello che esce dal referendum
Riteniamo che sia una soluzione in qualche modo valida un una soluzione di equilibrio fra le tante proposte posizione anche dei vari promotori e presenti anche i radicali sono fautori sostenitori del sistema anglosassone secco senza corretti opportuna però accettano
Per lo meno io accetto sicuramente di buon grado il sistema che scaturisce dal referendum accetto e mi sta bene credo che sia utile
In positivo la correzione proporzionale che prevista che si adatta molto di più al sistema politico
E italiano e ma ritengo ecco che sia necessario valorizzare molto con il contenuto la proposta proprio in impositivo che scaturisce dal referendum e credo che sia estremamente importante e urgente che i promotori del referendum
Pur discutendo pur magari ritenendo più validi soluzioni diverse anche da quella referendaria comunque Egisto trovino il modo di avere anche in positivo una proposta comune
Perché ritengo che questo sia indispensabile
Anche rispetto al problema corte costituzionale
E noi ripeto nella situazione data credo che riusciremo a fare una riforma elettorale
Solo la misura in cui la corteccia metterà il referendum
E credo che poi certamente
Una volta si potrà andare al voto a sperando che il quesito evidentemente passi che riprende sia
Vittorioso cosa non facile non non meccanica assolutamente
Perché abbiamo molti molti avversari e credo che può sistemarsi certo dovrà essere migliorato ci dovrà essere sicuramente il problema tra camere c'è il problema di un completamento della riforma istituzionale però dico la base
La base della riforma necessariamente dovrà essere quella che scaturisce dal referendum perché se questa base noi pensiamo di rimetterla radicalmente in discussione l'indomani di una
Vittoria di referendum credo che carica andremmo ad annullare gli effetti riformatori del referendum a cancellare gli esiti positivi del referendum gliela diede soltanto un papocchio
Parlamentare che non la fa fare una effettivo salto di qualità
Nel mutamento del sistema del sistema politico
E ritengo che il problema della valorizzazione della proposta in positivo che esce dal quesito referendario sia anche una necessità rispetto all'esito della corte dicevo perché credo che sia difficile
Pensare che la corte ammetta un quesito referendario che gli stessi promotori a buona parte gran parte dei promotori non ritengono una valida soluzione ritengo che sia molto difficile questo è le riflessioni ripeto che in particolare mi tremano
Al di là della discussione che pure giusta fare fra un sistema X un sistema y
Ma ritengo che noi dobbiamo preoccuparci della sezione concreta della situazione data di quello che è possibile fare magari ciascuno di noi di terra che esiste un qualcosa di meglio se è giusto che lo persegua
Ma dobbiamo anche fare uno sforzo il maggiore possibile per trovare una proposta comune in positivo che sia molto vicina a quesito referendario perché ripeto altrimenti noi una non otteniamo comunque di andare a votare
E ammesso che invece otto o riusciamo ottenere questo obiettivo credo che rischieremmo di vanificare i risultati e il grosso mutamento le verrebbe innescato da referendum da tentativi di percorrere strade
E si allontani
Dall'esito del quesito referendario io ripeto ritengo che la soluzione delle fanno sia un compromesso equilibrato giusto un sistema sufficientemente elastico perché appunto prevede il collegio nominale
Però c'è una quota significativa di seggi dati con la proporzionale quindi un sistema che non ridurrebbe a due soli partiti probabilmente il nostro sistema politico forse consentirebbe la l'esistenza di tre quattro partiti quindi spingerebbe ad una forte aggregazione
Riaggregazione del sistema politico non è un sistema che predeterminato di ori chi vince e chi perde
è un sistema che ha limiti consentirebbe anche la presenza di altre formazioni di minoranza che non si volessero di conoscere in una logica di alternanza di due schieramenti contrapposti che all'elettore propongono scelte programmi diversi su cui l'elettore può scegliere
Ripeto sarebbe certamente una sistema da completare con una riforma istituzionale personalmente ma non è per forza una soluzione obbligata io non sono affatto contrario a un sistema
Poi istituzionale e in cui ci sia l'elezione diretta delle funzioni di governo ma ripeto sono appunto benissimo a discutere quale debba essere debbano essere i passi successivi da fare di completamento istituzionale ma ritengo che questo sistema sia un sistema ottimo
Come diceva Salvi ricordava è un sistema
Che dare borse in Inghilterra discutono di modificare questo sistema il loro sistema dando bazzecole ad un turno verso questo tipo di soluzione proprio che scaturisce dal referendum la dizione dal sistema
Sono il bagno si chiama così e diciamo ci sono anche in Francia delle tendenze a modificare il sistema in questa stessa direzione credo che poi abbiamo anche un problema di una ricerca a livello europeo da fare c'è anche il problema delle dietro al Parlamento europeo
Che sperando che un giorno o l'altro si è dotato di effettivi poteri su cui dobbiamo ragionare per una legge uniforme su tutto di tutta Europa credo quindi che questo sistema che scaturisce dal Senato ripeto è un ottimo sistema
Che va proprio diciamo in una direzione ma quali tra l'altro evolvono ostentano o ci sono proposte perché
Nella stessa direzione vadano i sistemi anche inglese francese io ritengo
Dicevo prima passino che sia forse necessario anche dare un nome
A questo sistema che scaturisce dal Senato cominciano a identificarla de nominarlo io vorrei richiamare un nominale all'italiana
Non entusiasma gli allevamenti no perché giustamente non dobbiamo andare a copiare scopiazzare sistemi ad altri paesi
Non dobbiamo andare a a copiare sistemi d'altri Paesi
Ritengo che sia forse opportuno questa valorizzazione eccetto a volte la dizione italiana e sintomo di qualcosa di negativo dispregiativo ma non sempre così ci sono anche invece i casi opposti e credo che sia questo uno di essi ma comunque ripeto credo che ci sia necessità forte
Di valorizzare il sistema che esce dal dal referendum ma perché è una collezione indispensabile per il passaggio alla corte costituzionale e perché punto gli stessi promotori tento di maturare una proposta in positivo la più convergente possibile
Perché
Credo che sia questa la condizione essenziale anche di la responsabilità di di di di reciproco rapporto indispensabile di unità del comitato promotore dei promotori del referendum perché questa iniziativa posso raggiungere il successo ripeto al di là di altre proposte
Su cui si può benissimo si deve certamente
Discutere ecco però non perdendo di vista anche su quello che è possibile ottenere che probabilmente non coincide con quello che ciascuno di noi vorrebbe
Ma lo dobbiamo tentare assolutamente di arrivare ad un cambiamento di questa situazione perché credo che sia sotto gli occhi di tutti che così assolutamente non si può andare avanti e referendum e allo Stato alle l'unico strumento che abbiamo ma disposizione per tentare di cambiare
Parola ora Mariella Gramaglia
Ignorò come sapete avevo un compito abbastanza
Definito che implica in qualche modo anche un lavoro
Disposizione di informazioni su questioni minori scavate meno notte i allora mi sono sforzata di disciplinare il mio intervento almeno il mio primo intervento per non farmi prendere dalla tentazione poi di intervenire su tutto sulle cose che precedentemente mi hanno sollecitata di saldi etica dirsi non so se il testo di legge è stato dato questo semplificherebbe le cose no pazienza allora cerco di leggere in maniera non troppo affrettata e cercando di farmi capire
Io ho preso le mosse per ragionare su un riequilibrio della rappresentanza di riforma della politica in questa stagione politica che ci vede avvicinarci referendum
Ho preso le mosse un po'alla lontana ho preso le mosse da un libro di Anna Rossi Doria uscito di recente molto bello che tra l'altro vi consiglio
Che è un libro sulle voci della tradizione politica suffragi liste che porta il titolo libertà delle donne
Questo libro fa riflettere più che indebolimento per il suffragio compare un tratto culturale e che in parte il rimborso del pensiero politico contemporaneo delle donne
In questo testo e nelle voci che in questo testo vengono raccolte chi percorrono tutto l'Ottocento
Il diritto di brutto la rappresentanza e la rappresentatività delle donne il buon governo della cosa pubblica sembrano collocarsi come concetti che stanno su un filo di continuità insomma non sembra esserci nessuna cesura fra elettorato attivo elettorato passivo e problematiche connesse all'esecutivo
Io non so quanto influisca in queste testimonianze la cultura americana e particolarmente la cultura americana di quell'epoca meno incline di quelle europea a rappresentare sulla scena politica
Un'attenzione storica molto più intensa per la tradizione diverso del movimento operaio fra forze di governo e forze di opposizione certo è che però è una connotazione culturale che colpisce
E colpisce soprattutto al dibattito stando alla luce del dibattito di oggi in cui anche la scienza politico ufficiale denuncia un divorzio fra i temi della rappresentanza
E i temi relativi alla formazione e alla legittimazione dell'esecutivo penso per esempio ha un a un testo molto molto diffuso che Dizionario di politica la voce Maurizio Cotta sulla rappresentanza
In cui esplicitamente dice che nei tempi recenti questo di forze e di analisi di riflessione e diffusissimo
Ed è un divorzio diciamo così in condizioni ineguali in cui i primi temi quelli relativi alla formazione legittimazione dell'esecuzione scusati primi temi quelli relativi alla rappresentanza sono diventati tutto sommato statici fissi nel dibattito teorico mentre i secondi quelli relativi alla legittimazione alla formazione dell'esecutivo hanno il monopolio dell'attenzione
Sia della grande politica sia deleteria della teoria ufficiale ora non c'è dubbio chi è una riforma elettorale che è quella di cui stiamo discutendo in cui ci stiamo impegnando nel fronte referendario
Chi si proponga di saldare il concetto di rappresentanza con quello di governabilità
Circa in parte almeno di rispondere a questo problema di rispondere a questo divorzio le rappresentanze infatti in questo quadro slitterebbe di essere il pulmino specchio in cui il cittadino si riflette e dalla cui mediazione separata una volta che la rappresentanza è stata eletta emergono e poi in seconda battuta le persone e i progetti per il Governo del paese
Si si trattasse soltanto di questo però cioè di ricreare questo tipo di saldatura fra rappresentanza i problemi dell'esecutivo e del Governo
Io credo che tutto sommato un'elaborazione autonoma delle donne risulterebbe abbastanza complementare sussidiaria e rischierebbe di essere poco interessante
Quello che a me interessa capire e se vale la pena
Gli affidare alla riflessione autonoma delle donne
Un'attenzione particolare
Alla dinamicità io all'inclusività e all'inclusività della democrazia
E quindi un'attenzione particolare a riprendere quel concetto di rappresentanza cercando di farlo uscire dalla staticità
Mi pare in sostanza che con il suffragio universale con lo spegnimento del suffragio universale
Il pensiero politico maschile anche il pensiero politico tra scienza politico ufficiali tenda interesse al dibattito sulla rappresentanza
E sui meccanismi attraverso i quali una democrazia si mantiene inclusiva dinamica capace di far entrare nuovi soggetti nuove forze nuove presenze
E anzi in qualche modo questo pensiero politico sembra attenere un dibattito sulla rappresentanza
Il pidiellino come un rischio di frammentazione di corporativi trazione del principio universale
Rispetto il principio generale dell'universalità del mandato e molto faticoso seguire un testo scritto farsi essi non è possibile dargli i testi ce ne sono no va be'
Allora
Io ischio
Il rischio quindi e quello giunga divisione diari di problemi cioè da una parte il problema della rappresentanza dei diritti della rappresentatività
Dall'altro il problema della decisione dei portieri e della governabilità come due aree un'area un'aria vince separate le une dalle altre
Ora io credo che qui il punto non sia tanto affermare in una maniera rigidità critica che le donne oggi sono per una riforma elettorale che consenta ai cittadini e alle cittadine
Di rendere esplicita la loro scelta sulle maggioranze di governo e sul rapporto fra accumulazione dei programmi e formazione dell'esecutivo
Cioè non si tratta tanto di dire in maniera meccanica che quello che noi vogliamo per la politica generale sia automaticamente omogeneo agli interessi delle donne né di pensare che questo sia automaticamente
Favorevole alla promozione delle donne stesse e poi a quali donne a quelle che fanno politica alle cittadine in generale eccetera
Il problema invece è un altro
Il problema secondo mi e di stabilire sì cinque ressa spezzare la separazione fra l'area di valori di tipo A cioè l'area di valori rappresentanza diritti rappresentatività
E l'aria di valore di tipo B cioè l'aria decisioni porti e governabilità
Io credo che per fare questo
Bisogna fare un piccolo passo indietro e tornare al concetto di rappresentanza il concetto di rappresentanza che ha fatto molto discutere come voi sapete nel mondo della politica delle donne nel mondo del femminismo
Cioè che cosa si intenda per rappresentanza come vada strutturato questo concetto come vada praticata un'idea di rappresentanza e se sia possibile o no parlare come alcune parlano di rappresentanza di genere oggi rappresentatività
Per le donne
Allora se noi torniamo anche in termini generali al concetto di rappresentanza io escluderei a priori
Il concetto di rappresentanza legato alla telecamera rapporto fiduciario se volete un concetto di rappresentanza legato alla vecchia tradizione liberale
E mi fermerei su tre possibili accentuazioni del concetto di rappresentanza che sono poi quelle che vengono proposte oggi in qualche modo anche dalla scienza politico ufficiali di citavo cotta patrimoni citare Pasquino che non è più con noi ma insomma
Una rappresentanza accento
Potremmo dire nel caso delle donne le donne si riconoscono nelle donne no sociologicamente si riconoscono nelle donne una rappresentanza seconda possibilità una rappresentanza simbolica le donne conoscono a singoli donne o a progetti di donne la capacità di valorizzarle sulla scena pubblica
E di interpretare adeguatamente con occhi di donna pezzi di mondo e problemi di ordine generale terza accezione una rappresentanza operativa donne riconoscono altre donne la capacità di difendere interessi femminili diffusi e di rendere impraticabile le loro proposte
Ecco io credo che tutte e tre queste accezioni quella sociologica quella simbolica e quell'operatività qui del concetto di rappresentanza sullo cui insistite nell'esperienza di riequilibrio della rappresentanza e di promozione delle donne nelle istituzioni che è stata fatta negli ultimi anni
Credo che però la cui esistenza di queste tre accezioni di rappresentanza stia vivendo una fase di crisi
Sì vinciamo una ricerca che è stata commissionata dal PDS di recente a un gruppo di sociologi milanesi del gente si chiama questo gruppo sugli orientamenti delle elettrici ben noi scopriamo che più si abbassa la soglia di età di queste donne di queste elettrici IPTV interresse per le rappresentanze operativa
Prevale sull'interesse per la rappresentanza simbolica e descrittiva
E non a caso qui sta variabile è in diretta proporzionalità col interessa è che queste giovani elettrici manifestano per il referendum elettorali e per la proposta di riforma elettorale del PDS
Cioè sembra esserci una coincidenza con un interesse per una maggiore sottolineatura da parte delle rappresentanti donne
Dello atteggiamento operativo concluse forte interesse per la riforma della politica e per i referendum
Se ciò questi dati della ricerca di Gender
Con la ricerca che forse qualcuno di voi ha visto di Mannheimer sulla lega rischi uscita di recente sugli orientamenti degli elettori della League dunque dei sostenitori della lirica
Voi scoprite che Mannheimer sottolinea illesa una molto maggiore esistenza femminile ad una rivolta di tipo arcaico e regressivo contro la partitocrazia cioè il primo sfondamento della lega è uno sfondamento immediato con l'elettorato maschile
A cui con molta lentezza e con un avvicinamento molto sospettoso si accompagna pian piano
In una seconda battuta all'avvicinamento del sostegno dello strato femminile
Ecco se questo è vero se questi due dati sono incrociati si queste due ricerche sono incrociati di voi otterremmo ragionevolmente sostenere che una larga parte di opinione democratica femminile si trova in una terra intermedia che potrebbe essere un luogo felice da cui pensare la nostra riforma della politica
Cioè larga parte di opinione democratica femminile appare insofferente verso la vecchia sclerosi del sistema politico desiderosa di riforma
E nello stesso tempo saldamente diffidente verso una demagogia anti partitocratica facile
Ecco non c'è dubbio che se però noi accentuiamo molto l'aspetto operativo della rappresentanza non possiamo polemiche di rischi noi possiamo in realtà evitare di altre cose che hanno grande valore per la promozione della delle donne della politiche per il riequilibrio della rappresentanza cioè possiamo considerare illusorio
Il richiamo a votare le donne in termini appunto di rappresentanza sociologico descrittiva di riequilibrio oppure possiamo in qualche modo confinare in una mera Cina Lita
Astratta paura massimalista un vaga la rappresentanza simbolica che per definibili di qualsiasi di qualsiasi Piso
Ecco io credo che in sostanza in questa fase valorizzare le rappresentanze operativa
Non può allentare Allo stesso tempo i legami il patto di alleanza fra le donne che quel che riguarda il riequilibrio generale della rappresentanza
E non può non tenere conto di un altro fatto chi qualsiasi riforma della politica di che partire dal presupposto che una democrazia dinamica non può essere in eterno una Democrazia di un solo sesso
Ecco da queste considerazioni forse molto astratte molto teoriche vorrei far discendere alcune considerazioni più pratiche
Che sono legate a quattro anzi cinque spero di non farla troppo lunga ed i problemi
Allora la primaria di problemi l'ho già accennata secondo me bisogna verificare concretamente Sam la riforma della politica di Carlo attraverso ricerche sul campo come quelle a cui si è già accennato Mannheimer reggente
Se una riforma della politica che punti sui programmi i su le scelte referendarie
Sia in sintonia con gli orientamenti di molte donne più interessate la completezza degli obiettivi programmatici
Che all'astrattezza delle alleanze io personalmente le alleanze politiche del ceto politico separato
Io personalmente credo che sia così naturalmente credo che questo vada verificate credo che sia un problema che non si risolve con una presa d'atto credo che poi imponga un'altra domanda successiva
E cioè sei i programmi e i governi sono più importanti delle alchimie partitocratiche come si qualifica un programma di governo dal punto di vista dell'interesse delle donne
E come si qualifica una rappresentanza femminile che a questo punto a un'ambizione che un'ambizione potenzialmente avanti di governo il secondo ambito di problemi riguarda il passaggio dalla preferenza unica allora all'uninominale
Io personalmente non sono affatto pentita di avere battagliato a testa bassa per il buon esito del referendum del giugno scorso
Presto però convinta
Allora come adesso che si tratti di una riforma metà cioè che lasci aperti una grande quantità di problemi non a caso stiamo qui a discutere di come vogliamo ricollocarla in una strategia referendaria molto più ampia
Per quel che riguarda in particolare la rappresentanza femminile resta no oggi i rischi che non vi sarebbero nel caso dell'uninominale di una foltissima competitività all'interno delle liste
E di un e norme disparità delle circoscrizioni pensiamo che ha come vengono elette cinquantaquattro
Candidati che Trieste ne vengono eletti cinque
Io credo che a questo proposito malgrado la diffusa preoccupazione che spinte conservative blocchino tutto io credo che si debba ancora battagliare in uno smettere di battagliare per che si ridisegno i collegi elettorali in modo tale che siano più equilibrati e meno ampi spesso si difende l'attuale assetto indomiti le piccole formazioni io credo al contrario che le piccole formazioni si possono alleare e apparentati
E che invece i collegi grandi tendono a favorire chi fa un uso eccessivo e scorretto delle risorse e a privilegiare i leader nazionali rispetto ad altri o ad altre candidate
E ovviamente trattandosi di leader nazionali più spesso a dispetto di altri di altri
Io credo che comunque quanto acquisto quanto
Alla
Al mandato
All'atteggiamento verso la candidato il candidato qualcosa Vacca avviato fin da ora
Le elettrici si troveranno con la preferenza unica a votare la donna e non una donna insieme a degli uomini
E quindi certamente la dei legga che saranno sarà una delega dal punto di vista simbolico e e dell'affidamento molto più impegnativa e quindi richiederà uno sforzo in più da parte di chi la dà e Linda sforzo maggiore di qualificazione delle candidate
Da parte di chi la chiede
Io credo anche chi un altro elemento che dobbiamo tenere conto fin da subito e che certamente i partiti conteranno moltissimo nella formazione delle liste ancora oggi e che quindi anche quell'istinto dovrà essere un terreno di battaglia politica per verificare quanto coincidono le affermazioni di principio su una democrazia una politica che veda spazio presenza pari tra i due sessi quanto coincidono con gli impegni reali
Non c'è dubbio però che qualcosa nella testa della gente i già cambiato
E che i referendum di giugno a in qualche modo fatto passare in via che la legittimazione dei candidati delle candidate molto di più nella società civile molto di più incardinata nella società civile
Che nei partiti quindi io credo che anche dal punto di vista di sostegni alle candidate ex e estremamente importante se crediamo nei valori del riequilibrio della rappresentanza pensare sostegni femminili collettivi che nascono da un impegno diffuso nella società civile piuttosto che da sostegni esclusivamente di partito
Peraltro l'uninominale se passerà risolvere alcuni dei problemi che via di scritti prima ma credo che neppure la alle donne rispetta la teoria femminista passata alcuni di non poco peso
Perché essere candidata del proprio collegio vuol dire essere letta ovviamente dagli uomini e dalle donne del proprio collegio perché sei tu
E se gli uomini che essendo uninominale e quindi questo vuole dire che lo spostamento dei valori della rappresentanza bah fatto però io dagli aspetti descrittivi e sociologici che vi dicevo all'inizio
Agli aspetti simbolici e operativi cioè sempre di più la rappresentante donna si fa carico di aspetti simbolici operativi che naturalmente rielabora
Dal suo punto di vista ma che hanno carattere generale
Io credo che nella fase di transizione da oggi all'uninominale bisognerebbe indicare
Alcuni obiettivi di brevissimo periodo e molto banali se volete
Il primo obiettivo è quello del diritto l'opzione del cognome che è una conseguenza naturale del referendum del nove del dieci giugno avendo noi scelto che non si vota più per numeri ma per nomi a essere costretti a presentarsi con due cognomi un
è un handicap oggettivo alla memorizzazione da parte degli elettori questa è la prima cosa la seconda cosa
E orientare la commissione per la parità presso la Presidenza del Consiglio sul vota donna e sulle qua c'è esso non spazi separati da parte di donne ma tutti gli spazi e o accesso
Alle televisioni pubbliche e private
Terzo sostenere la riforma che prevede un tetto per le le per le spese elettorali facendo ce ne porta Bucci sia in termini di riforma della politica che viene qui opportunità per le donne
Quarto ordine di problemi io sono più due quindi quarto ordine di problemi e quello delle risorse ha fatto molto scalpore nel corso dell'estate la proposta fatta da Livia Turco e da me
Di costruire enormi finanziarie anche finanziarie per la promozione della rappresentanza femminile se ne molto discusso probabilmente ne discuteremo anche qui nel pomeriggio
Io resto ancora oggi del Paese e che il nocciolo dell'India sia giusto non riprendo tutti i passaggi della del dibattito estivo se credete lo potremmo fare dopo e credo comunque che quale quale che sia il modo in cui la questione verrà risolta nessuna Angelica azione nessuna visione mitica nessuna visione e idealistica del rapporto fra donne e politica
Può sciogliere in maniera astratta la questione delle risorse io vi ricordo che quando storicamente gli uomini erano ancora molto interessati al problema della rappresentanza
Dell'universalità della rappresentanza dell'inclusività della democrazia avevano ben a mente la questione delle risorse
Tant'è che la nascita del suffragio universale maschile coincise con la fine della gratuità del mandato che capita del mandato era legata a una visione indotta biliari e aristocratica della politica
E adesso uno in quell'occasione venne in mente di accusare di fame di citare le classi subalterne che non erano disposti a esercitare gratuitamente il mandato e che si affacciavano allora alla scena istituzionale certo non c'è dubbio che la discussione di oggi cade in un clima di sospetto verso l'uso che i partiti fanno delle risorse
E non a caso uno dei referendum proposti siamo qui a sostenerlo a questo tavolo ma altri lo sostengono riguarda proprio il finanziamento pubblico dei partiti
Io credo però che lo spirito della nostra proposta basata proprio nella direzione del ritmo della riforma del finanziamento e che vada inteso così
Perché il finanziamento assenso solo se si agisce sul diverso anche in termini riformatori
Perché li distribuiscano tra i vari contraenti della politica in maniera più equa le opportunità rispetto a quei
E che sarebbero le opportunità del libero mercato della politica in cui ci sono perché i diritti partiti Polverini partiti sostenuti da lobby potenti e perché e perché no
E qui quindi l'importanza di una riforma del finanziamento pubblico dei partiti che renda più stringenti controlli che decente le risorse e che più in generale si basi su un principio in base al quale i partiti non debbano comunque ricevere dei denari
Leggi bussolotti cioè privi di qualsiasi verificare in quale controllo ecco io credo che quello che in quel famoso e cosiddette famigerato bonus qualcuno e qualcuna hanno inteso come un rafforzamento della sovranità dei partiti e esattamente qualunque cosa se ne voglia pensare nel merito
Una idea che va nella direzione opposta condizionamento materiale della sovranità del partiti al fine di riequilibrare e ridistribuire delle opportunità
Ultimo ambito di problemi riguarda le primarie se questa pista
Del condizionamento attivo della sovranità del assoluta dei partiti ci contumace io penso che sia molto importante
Proprio alla luce del discorso che tentavo di fare all'inizio cioè credo che l'autonoma elaborazione delle donne su questi temi va molto spezza sulla questione del
Della dinamicità del inclusività della democrazia e sul concetto di rappresentanza
Dicevo penso che sia molto importante pensare anche al meccanismo delle primarie correttamente intese
E questo soprattutto se si va nella direzione dell'uninominale perché l'uninominale imporrà una selezione a monte molto severa
Il candidato o la candidata saranno in una competizione molto dura testa a testa con altri contendenti e quindi la corretta scelta di sì questa competizioni reggerà
Secondo me è molto importante io credo che la questione delle primarie si pone in modo completamente nuovo stando alla storia del nostro paese che è una storia in cui i partiti dell'Hotel vittoria sono sovrani assoluti
Il problema come la rilettura dell'esperienza americana insegna e quello di sperimentare regole di democrazia intera partitica indie all'interno del partito quindi e non solo Inter partitica tra tra partito e per tutto
Il problema è quello di spostare aree di sovranità
Dai controllori di partito a controllori pubblici che siano leali alle regole gli alunni e nona il partito steso questa è l'esperienza delle primarie americane cioè il passaggio è che la le primarie vengono controllate da un signore che non è leale alle regole interne del partito ma è leale Agricole e Generali
Ecco io credo che sono appunto attraverso questi meccanismi delle primarie che ci si può far garanti delle regole interne
Della democrazia di partito agli occhi di tutti e non solo dei militanti di quel partito e credo che questo oggi nel quadro della riforma della politica che i cittadini ci chiedono sia di grande importanza
Ai tempi della Commissione Bozzi venne proposto qualcosa del genere anche per il nostro Paese Pasquino ne fu uno dei protagonisti e altri mi sembra per vera e si chiedeva registrazioni pubblica degli iscritti elettori controlli formalizzati meccanismi oggettivi per la selezione dei candidati
Su quest'ultimo punto dei meccanismi oggettivi della selezione dei candidati delle candidati io vi segnalo anche un articolo uscito sul primo numero di noi donne Giovanna Zincone
In cui lei sostiene che su questo punto è possibile vincolare in modo diverso il costume interno dei partiti
Anche senza toccare quei principi generalissimi del rapporto fra regole generali e dei poli di partito che sarebbero Secondo lei meccanismi vanta giustissimi dal punto di vista di un'equa selezioni politica nei due sessi
Che arancini il potere informale e amicale della lobby maschile che implicitamente o esplicitamente in ogni partito c'è
Ecco non c'è dubbio che su questa questione delle primarie ci furono fortissime resistenze molto spiegabili del PC di ieri PC che si viveva come in qualche modo diverso come partito altre volte quindi giustamente timoroso a quell'epoca di un'invasione di regole altrui di cui non era certo dell'equità
Io penso che in una situazione politica mutate il PDS di oggi possano pensare anche a questo problema con occhi nuovi
E sono convinta chi su questo problema una maggiore inventive spregiudicatezza da parte delle donne proprio al fine di riequilibrare le opportunità possa avvenire un grande peso e valore di ordine generale ecco scusatemi sono stato un po'lunga forse anche un po'noiosa ma volevo rispondere a quello che mi veniva chiesto cioè di fare un lavoro specifico anche di natura illustrativa informativa il di apertura di un problema grazie
Allora chiudiamo la mattinata con Aldo De Matteo
Vi dico già che subito dopo l'intervento di Matteo ci sarà l'intervallo per il pranzo la proposta Pio ridurre a un'ora d'intervallo riprendere subito dopo in quanto alcuni dei relatori dovranno assentarsi a un certo punto
In ogni caso per finire non più tardi delle diciassette
Aldo De Matteo no gliel'pervenuto sarà contenuto
Molto molto sobrio tenendo conto delle cose che sono state
Detti anche tenendo conto del del PRA
Io esprimo qui in un punto di vista
Non di un partito ecco con i rappresentanti del partito che son qui vado d'accordo perché sono tutte brave persone
Ma il punto di vista di di di un'associazione
E condiviso ad un'associazione che non a caso approdata in questo impegno o per i referendum
Vivendo modi inquietante lo scarto
Tra
La politica
E quello che la politica è diventata
Cioè la politica lei dei Progetto
Servizio la capacità di risolvere le questioni della comunità e invece il degrado ecco che è sotto gli occhi di tutti
Da tempo sosteniamo la necessità di riformare la politica
Abbiamo ipotizzato ecco di alimentare un movimento della società civile per la riforma della della politica
E nata ecco anche per iniziativa dei cattolici l'idea ecco di forzare attraverso i referendum alleati naturalmente
E così sono in questo si trovano in questo movimento
E non sono in questo movimento perché sono contro i partiti io credo che qui dobbiamo riuscirà a spuntare quest'argomento che viene usato in modo molto strumentale
Il male e la partitocrazia
Non sono i partiti
Cioè quello che i partiti sono diventati
L'invadenza pigliatutto la gestione e la confusione la lottizzazione la partitocrazia non i partiti i partiti sono quelli che ruolo dovrebbe essere quello previsto dall'articolo quarantanove spingono della della Costituzione
Dove si dice che tutti i cittadini si organizzano liberamente in partiti per concorrere
Alla determinazione ecco delle linee politiche del democratica del del paese dove credo che ci siano due elementi e contento dovremmo tutti sempre tenere presente
Che il soggetto sono i i cittadini non sono i partiti e anche tener conto di quel verbo cioè concorrere
Diciamolo lentamente concorrere quindi non sono l'unico soggetto politico i partiti quindi questa pluralità ecco di di soggetti che poi se volete il disegno costituzionale
E se volete ancora e e illuminante e credo che potrebbe essere in questo senso il dibattito che c'è stata la Costituente sul tema delle formazioni delle formazioni sociali ecco fino alla
Allarme
Individuazione ecco della formula che passata nell'articolo due dove si dice che la Repubblica
Riconosce e promuove le formazioni sociali quindi un un pluralismo ecco dove c'è il ruolo dei partiti delle istituzioni delle formazioni sociali
E quindi questo è il
Il nostro disegno non un disegno anti antipartito mondi segno Koper ristabilire quell'ordine quindi quel ridare partiti quel ruolo positivo ecco che devono svolgere nella nella società
Noi siamo convinti ecco che questa esigenza ecco di riforma della politica passa anche attraverso le riforme istituzionali
Qui a lungo soprattutto nel mondo cattolico abbiamo spesso per anni ecco ci siamo intrattenuti da discutere percosse da dove bisognava cominciare qui rami alti rami bassi della Costituzione con molti di noi sostenevano che era importante occuparsi dei rami bassi copiano piano ci siamo accorte poche le cose si tengono quindi che è un argomentare che porta fuori strada ecco questo voler distinguere quote ai rami alti della Costituzione i rami era mi e e i rami bassi
Anche se siamo convinti che non è risolutivo
Il rispetto ai problemi ecco che la società la affrontare solamente i problemi della riforma istituzionale dei problemi della riforma istituzionale i della riforma elettorale
C'è altro su cui io credo che bisogna cimentarsi
E che può modificare anche alla radice i comportamenti e quindi poi anche le scelte politiche c'è un problema di cultura e corso soprattutto ecco per poter affrontare le grandi questioni di questa
Di questa fase pur nondimeno riteniamo importante ecco questo o problema istituzionale nel problema istituzionali il problema della riforma della riforma elettorale
E quello che ci rende un po'inquieti
E che dopo il voto del nove giugno
Pensionati almeno alcuni di noi pensavano io ero ero tra questi che qualcosa sarebbe messi in moto anche nel parlamento del nostro del nostro Paese
Di fronte a questa a questo atto così eclatante a questo voto di ventisette milioni di di persone
Di questa fiducia come dice Barrera nella sua relazione che ho letto e poi di questa fiducia nella politica espressa da parte dei da parte dei cittadini
E quale quale Stato ecco il la la risposta ecco quello di di non far niente
Non solo una risposta rispetto al voto espresso ecco dai cittadini italiani ma rispetto anche ad ogni Gwyn incalzare del Presidente alla Repubblica attraverso il suo messaggio visti signori che stanno piccoli con noi
Ha fatto un dibattito splendido anche in alcuni aspetti molto alto nel Parlamento del nostro Paese ma con una solo conclusione ecco che le cose restano lì
Così come era rimasta lì la commissione Bozzi e quindi con una dichiarazione di impotenza non se ne può far niente
Non se ne può far niente ora e se ne farà qualcosa nel prossimo nel prossimo Parlamento con tutte quelle incertezze che sono collegate alle elezione soprattutto alla composizione o del futuro del futuro parlo parla bene
Allora rispetto a questa a questo stando
E rispetta quello che noi diciamo con la formula ieri formanti non possono riformarsi non sono in grado o di e di riformarsi e l'abbiamo visto in tante occasioni pensate alla
Al voto sulla elezione diretta del
Del sindaco
Pensate anche anche alla legge anti brogli che è stata approvata dalla dal parlamento io non so come hanno votato loro no questi questi parlamentari che sono qui presenti però c'era un dato ecco che secondo me è indicativo ecco di quella che è la cultura il meccanismo di difesa che scatta proprio a livello parlamentare e che ma sostegno di questa tesi che riformando i non sono in grado di riformarsi
E così la legge anti anti brogli cos'è venuto
Che io credo giustamente si è decuplicato il numero delle firme necessarie per la presentazione della lista
Ma guarda caso si è decuplicato
Per le nuove formazioni politiche non per quelle che già ci stanno in
In Parlamento c'è una sorta se volete probabilmente non c'era bisogno ecco per le forze presenti in Parlamento e colle hanno la capacità dire di avere le firme per la presentazione di specie però già presto aver centocinquanta mila ecco quindi però aver introdotto questa clausola di di sbarramento secondo me è indicativa rispetto ad una ad una mentalità e ad una voglia di tutelarsi e poi di mettere un po'i paletti rispetto a quello che viene magari al nuovo anche che può venire quindi questo spirito di conservazione che poi prevale sempre che e naturalmente lo spirito di conservazione contro ecco legumi tavole possibili le possibile novità
Allora questo è il punto centrale che mi interessa come associazione ecco come rappresentante di un associazione
Il ruolo della società civile in questa in questo impegno
Il ruolo della dell'associazionismo il ruolo ecco di questi milioni di persone che sono dentro i processi e che secondo me ecco sono una riserva eccezionale
Per
Lo sviluppo della democrazia del nostro del nostro del nostro Paese
Allora ecco lì l'importanza a mio avviso ecco della via della via referendaria io credo che abbia l'obbligo di chiarire agli amici a tutti voi poche sedi degli atti nel nei comitati dei Comitati per la raccolta delle firme ecco chiarire perché ad esempio noi delle anche abbiamo tanto insistito sulla sui tre referendum elettorale
Per dire la verità siamo d'accordo con molti altri anche Salvi ed altri erano d'accordo ecco su questo su ma che Calderisi pr per una una certa e composito sommessi moto ecco dei meccanismi che secondo meglio dopo poi di poi possono dire che non è vero ma io dico quello che penso e così sono molto collegata all'indice alla congiuntura elettorale
E nell'aver riscoperto ecco che l'istituto del referendum e un istituto che ancora agibile mentre in una certa fase si era arrivati quasi tutti hanno convinzione ecco che questo era diventato un meccanismo non più agibile perché la gente si era stufata il voto su IP sulla caccia essi pesticidi eccetera eh
Quindi io credo che si è messo in moto un meccanismo non o estremamente ecco pulito rispetto all'obiettivo legittimo certamente figuriamoci legittimo
Che rischia noi dicevamo rischia perché adesso il problema è di fare le cose e quindi di non dare e non so dire Perrino e e Spac
Sì ho atto ai nemici ecco delle delle delle riforme ecco per noi concentrarsi ecco sulla questione elettorale significava
Certamente la Conte qui in continuazione o dell'impegno
Della prima campagna che aveva avuto un esito estremamente estremamente positivo ecco non ingolfare quindi non no introdurre
Elementi di e di confusione ecco far rimanere centrale la questione le elettorale quindi non de potenziarla attraverso altre iniziative
Ecco questo ragionamento ha portato le ACLI a sostenere soltanto i tre referendum elettorale
Qual è quell'atteggiamento pratico l'atteggiamento pratico è quello di non fare la guerra tra i banchetti perché
Nel merito anche dei tre referendum Giannini io o no volume niente da dire Colli voterò certamente di e di voti
Però figuriamoci le nomine bancarie lei partecipazioni statali anche lo stesso referendum sul Mezzogiorno anche se questo presenta degli elementi
Di Piero pericolosità
Più per le interpretazioni che per i contenuti delle referendum del referendum stesso quindi credo che a questo punto ecco l'atteggiamento più saggio sia
La della l'impegno di un impegno forte e quindi di stringere gli spazi a ai nemici ecco delle delle riforme più di non ampliare questi
Questi spazi però in una sede come questa credo che era giusto pochi rischi questa chiarificazione perché si tratta di persone che sono impegnati nella campagna referendaria
E l'interlocutore ampi probabilmente con nella provincia le province e col lo troverete lo troverete probabilmente anche con qualche e con qualche difficoltà
Dette queste cose consentitemi di e di dire brevemente ecco proprio in mente pochissimi minuti
Qualcosa sulla proposta di riforma istituzionale anche di riforma elettorale degli atti hanno elaborato e che hanno che hanno presentato proprio nella consapevolezza di essere un soggetto politico io noto ho avuto una no disse va disavventura ecco in un incontro con una delegazione socialista c'era Amato la Ganga e Acquaviva qualcuno di questi è così sosteneva
No ecco che c'è ma l'associazionismo che deve avere cosa deve dire ci si può dei soli partiti i titolari di questo i non sono d'accordo su questo anche le associazioni cittadine Pozzoni
Se hanno una proposta ecco il la una delle proposte certo non è che pretendono i coppi quella e però alimentare anche il confronto su questo su questo terreno
Quale sono i cardini ecco di questa proposta che riaprì sostengono
Preoccupati di due elementi e poi della necessità di assicurare a questo Paese più governabilità ma anche preoccupati di assicurare più democrazia
Perché se è vero che abbiamo avuto cinquantuno governi pare non Pasquino dal dopoguerra ad oggi ecco e cinquanta
Si chiama il cippato ho sbagliato di uno pensavo ci può può darsi che arriveremo al cinquantunesimo prima
Prima di allora terza settimana di di maggio sembra ormai quella più scusi ci si orienta per votare è vero che ci sono questi cinquanta e ci costa cinquanta governi che sono sono tanti voi pensata calcolare fatto un calcolo ecco cosa significa la pre-crisi cioè il periodo che di per cosa significa la crisi cosa significa la post crisi e poi tirate poi qualcosa resta per governare il il Paese ci rendiamo conto della drammaticità di questa situazione
Però c'è anche un problema di democrazia perché io credo che questo sia un Paese qui è difficile quantificare quindi posso dire i numeri che voglio ecco in cui comandano e decidono centinaia di persone certamente non non non tantissime cose solo centinaia di persone poche
Ecco che come e anche questo è un elemento inquietante Pd noi ci dobbiamo preoccupare solo della governabilità ci dobbiamo preoccupare della governabilità e ci dobbiamo preoccupare della della democrazia e questo è probabilmente uno dei punti che ci trova spesso lontani ecco con
Alcune ipotesi presidenzialiste semi presidenzialiste
E e comunque sempre e limitate ecco che sono state sotto presentate in quest'ultimo o in quest'ultimo periodo
E con noi in sostanza ecco per senza entrare senza spiegare nei particolari la la proposta Apple possiamo dire ok
Ci si muove in un mix che punta ad un sistema maggioritario ottemperato di il proporzionalismo
C'è è una proposta fortemente ispirata dai quesiti di dai quesiti referendari
Con un'attenzione anche al sistema al al sistema tedesco per cui in sostanza e qui il risultato sarebbe due terzi di un terzo grosso modo ecco due terzi eletti attraverso il sistema proporzionale un terzo attraverso due terze del sistema maggioritario un terzo attraverso il sistema
Ho il il sistema proporzionale
Con un vitale del bicameralismo ineguale e con l'elezione diretta del sindaco del presidente anche della Giunta regionale ed elezione del diretta del presidente del Presidente del Consiglio o del primo ministro del del del premier
Noi diamo grande importanza ecco nella nostra proposta quelle che abbiamo chiamato le norme di moralizzazione
Della della politica e alcuni istituti di democrazia diretta
Cosa significa le norme di moralizzazione della politica significa in sostanza il una regolamentazione delle spese elettorali
Ma non una regolamentazione delle spese elettorali soltanto con degli inviti o con delle o delle esportazioni è una regolamentazione ecco delle spese elettorali prevedendo delle sanzioni
Perché io credo che in assenza di sanzioni è meglio non fare niente e lasciare le cose che vadano avanti avanti così
C'è un problema ecco di riportare la politica nel suo alveo connaturale e quindi combatte Riccardo
Verissimo politico dalla circoscrizione al Parlamento Pipino introduciamo una sorta di incompatibilità temporale
Cioè in sostanza la chi fa l'amministratore regionale ecco non può può candidarsi al Parlamento neppure attraverso l'istituto delle dimissioni dei senesi ecco previsto nell'attuale e nell'attuale regolamentazione ma noi prevediamo il un mandato ecco tra una responsabilità a livello comunale a livello provinciale regionale e nazionale poi ci deve essere un mandato cotti divide queste e queste esperienze proprio perché per non lucrare ecco di quella posizione e deve essere una posizione una posizione di servizio e per restituire alla politica i suoi connotati e naturali che sono quelle o di restare a servizio della gente e non di pensare al proprio futuro alla propria carriera
E naturalmente può questo perché questo porta porta lontano
Una parola soltanto e concludo presidente Pursuit sulla anche i referendum anche qui ci interessa come associazionismo e abbia le nostre proposte sono di modifica nonostante quello che pensano i radicali in particolare anche l'amico Calderisi
Che preoccupatissimo quando ci per carità dice non tocchiamo perché ma è preoccupato che peggiorano ecco se tocchiamo questa regolamentazioni il rischio è che si può peggiorare e forse ha ragione lui andò con l'esperienza che ha di vita a di vita parlamentare
Comunque noi riteniamo importante che il giudizio ecco sulla di ammissibilità dei quesiti referendari non venga data al termine dalla raccolta delle firme
Ma venga dato dopo la raccolta delle prime cinquanta mila firme ecco si raccolgono cinquanta mila firme si presentano alla Corte
Per il giudizio di di ammissibilità
Avviene un giudizio di ammissibilità nel merito e poi si contino o si o si rimane o o si chiude lì o si modificano IP i quesiti e si riprende la la procedura ci sembra veramente ecco
Sbagliato e può proseguire con l'attuale con l'attuale sistema
Crediamo che anche il quorum di validità debba essere visto non più come oggi cinquanta per cento più uno degli elettori ma cinquanta cioè cento più uno dei votanti alle precedenti elezioni politiche per non dare vantaggi a nessuno
Perché il nove e dieci giugno è andata bene ecco per re anche una serie di avvenimenti di congiunture
Per la validità anche della della proposta però riteniamo ecco che il sistema vada vada regolamentato in altro modo
Prevediamo anche un sistema di rimborso delle stesse di certificazione ed autenticazione delle firme
O comunque una possibilità di certificare autenticare le firme ecco negli uffici o comunali ecco o in io qua con altre modalità per quindi questa pesantezza anche
Dei costi ecco della democrazia ecco bene venga in qualche modo o venga in qualche modo attenuato
Ultima considerazione che desidero fare
E in questo naturalmente in particolare sono i gli amici politici che sono chiamate chiamati in causa ecco le ritorno sul tema i referendum e la congiuntura politica
Io credo che vada certamente valorizzata la trasversalità ma senza piegarla alloggi che un po'di di parte non c'è dubbio questa trasversalità e Honda un elemento positivo e va valorizzato
Ecco riterrei negativo il volerla piegare in questa fase perché significherebbe e commettere il forse gli obiettivi comuni
E quello che abbiamo costruito in questi anni
E che io ritengo un fatto estremamente positivo il lavoro di questi grandi un fatto positivo fatto positivo per le associazioni un fatto positivo per i partiti ho fatto positivo per la gente che ha lavorato insieme
Però noi dobbiamo costruire Contu continuare questa costruzione per cui è questi sei mesi elettorale otto presenterà il potrebbero diventare una una difficoltà certamente questa trasversalità va valorizzata ma va valorizzata ecco tenendo conto ecco degli obiettivi comuni soprattutto del cammino che ancora dobbiamo fare insieme
En plein
Prego di attendere ancora un paio di minuti cercherò Gianfranco Pasquino non potrà rimanere oltre e ha chiesto di poter raggiungere alcune cose subito credo che volentieri lo lo concediamo
Voglio lo voglio aggiunge niente voglio dire tre slogan tre parole d'ordine di al massimo un minuto
Cioè la prima considerazione è questa che è vero che nessun sistema Ettore perfetto che sento che viene detto da tutti
Però che sia chiaro che ci sono si sgretola peggiori il sistema è fra le migliori di quello e quindi sostengo che si può riformare questo perché si può fare molto meglio di questo vi propongo questa parola d'ordine perché sentirete dire in campagna elettorale che tanto insiste elettorali l'uno vale l'altro no l'uno non vale l'altro e questo certamente vale molto meno di una riforma fatta in maniera decente secondo passaggio collegato a questo che è necessario difendere gli esiti di questi referendum così come verranno Fo fuori e io sono convinto che non solo è necessario ma non si può fare in maniera convincente in maniera plausibile ma anche credendoci
Ma che sia chiaro che mentre l'esito del referendum meglio di quello che abbiamo adesso non necessariamente il meglio di quello che possiamo tenere questo dico Calderisi aderisce con il quale abbiamo una lunga polemica
Perché ed è questo il la terza parola d'ordine perché è vero che così riformiamo la il il senatore gli enti locali ma è anche vero che si apre tutto Pradella camera che non può secondo me lo dico e lo ripeto
Essere informato se esattamente con le stesse tecniche con il quale si sta riformando il Senato con il referendum
E che comunque si apre il problema di come si elegge il Governo ecco che lo propongo come pensierino del pomeriggio non si può eleggere il governo con il sistema elettorale che attende utilizzano per il Senato e quindi va benissimo trovare una una spiegazione del perché siamo lì e io sono convinto che si può spiegare bene ma questo non è legge governo quindi qui si apre una rispettato mentalmente alcuni di noi ritengono va bene non ho brevemente istituzione esatto ma alcuni lo ritengono che invece debba essere proposto una soluzione anche per questo e vorrei soltanto sotterrare un altro passaggio sulle sullo neuronale Calderisi ha fatto l'errore che gli avevo pregato scongiurato di non fare e gli ho suggerito di chiamare questo maggioritario corretto che mi pare molto molto più rileggere dare prego grazie
Allora buon appetito si riprenderà dopo un'ora tra un'ora
Vediamo
Strade chiuse chiede la parola li guadagniamo nel tempo
Avevo
A cominciare anche perché ci sono problemi dei partecipanti alla tavola rotonda Cesare Salvi in particolare dovranno dare degli attraverso il Como racconta lo potremmo cominciare in ogni caso a fare alcuni interventi e sollecito in particolare se qualcuno ha delle domande da rivolgere assalti
Gli altri partecipanti potranno fermarsi fino alle sedici e trenta quindi potremmo
Avere ancora un ulteriore ora a disposizione
Io darei la parola a questo punto a Sensale adesso intanto gli altri compagni ci pensano un momento
A me interesserebbe sapere
Lo più conoscere l'opinione degli dei compagni che sono intervenuti alla tavola rotonda
Su un problema specifico
Che provo a sintetizzare in questo modo
Se non capisco male dalle relazioni di ieri dagli interventi di oggi alla tavola rotonda
L'esigenza che muove le diverse forze politiche e tra di essi in particolare il PDS nel proporre alcuni referendum
Di modificazione delle regole istituzionali ed elettorali in particolare e l'esigenza di ravvicinare Paese legale e Paese reale cioè in qualche modo il tentativo di introdurre delle modificazioni istituzionali ed elettorali
Che era vicino lo scarto il divario che si è andata accentuando in questo decennio
Fra il funzionamento concreto dei meccanismi che regolano la vita della società
E il funzionamento concreto dei meccanismi che regolano il funzionamento delle istituzioni politiche
Naturalmente con la vittima di questo abbiamo sentito diversità differenze di accenti
E anche differenti proposte tecniche su come riuscire a operare questi queste correzioni e queste modificazioni mi sembra però che in qualche modo
Un elemento che a me sembra in effetti caratterizzare la posizione del PDS
Mi sembra che non sia stato contrastato polemicamente dagli altri interlocutori che oggi sono intervenuti e c'è l'elemento di considerare i referendum uno strumento efficace per forzare una situazione di immobilismo e tuttavia uno strumento che necessariamente rimanda a dinamiche
Istituzionali parlamentari in particolare che sono le uniche in grado poi
Come dire di svolgere in modo propositivo
In modo più analitico più articolato
Questo processo di riforma istituzionale di riforme delle istituzioni
Ora a me interessa sapere l'opinione degli interlocutori alla tavola rotonda di oggi in rapporto ad un problema specifico che è rappresentato dalla presenza del movimento sindacale sulla scena politica italiana
Abbiamo sentito da ultimo il corpo di Matteo che ha sottolineato la necessità di avere presente in un disegno di riordino e di riforma profonda delle istituzioni non solo la vita dei partiti politici ma anche la ditta delle associazioni abbiamo sentito e io trovo che sia molto giusto questo tipo di
Ispirazione di ragionamento
Abbiamo sentito perché è necessario sarebbe necessario in particolare questo giudizio dei compagni delle ACLI
Uno sforzo per rivitalizzare sul capisco male forme di democrazia diretta che in questo perché hanno caratterizzato in passato l'Italia e chi in questi ultimi anni evidentemente
Hanno mostrato la corda mostra moderna una qualche difficoltà a vivere in modo democratico
E allora
Il problema dello stato sottopongo ai relatori e questo a me sembra che l'ultimo congresso della CGIL che si è concluso nei giorni scorsi abbia rappresentato un fatto democratico di grande rilievo nella vita del nostro Paese
E mi sembra io credo che non ci sia nessuna enfasi retorica nel sottolineare questo che rappresento il fatto politico di grande rilevanza in particolare perché contrasta
La tendenza alla frantumazione e andrà benissimo cioè la tendenza a reagire alla crisi delle istituzioni politiche cercando forme di protesta che siano le chiedo che siano altre forme evidentemente conta molto però non voglio entrare adesso in questo dettaglio quello che invece voglio sottolineare che un fatto democratico come il congresso della CGIL sottolinea e di messaggio che io ho recepito da quelle congresso
Che il mondo del lavoro e una delle sue organizzazioni più rappresentative la CGIL
Accetta la sfida che la forza delle cose dei fatti della realtà concreta
Lancia a tutti noi e in qualche modo la raccoglie proponendo che il sindacato non sia più solo elemento rivendicativo rivendicazioni mistico contrattualistico ma che invece sia un soggetto che insieme ad altri evidentemente si può soprattutto di regolare il rapporto fra il mondo del lavoro mondo dell'impresa e istituzioni ma proprio per questo in qualche modo credo si candida a esprimere delle opinioni anche sulla complesso del funzionamento dell'età allora io in questo senso vorrei capire proprio perché credo che voi le differenze di opinioni che sono emerse nel merito delle proposte istituzionali decreti lo stato in cui avanzate
Possono essere verificate poi sul piano propriamente politico a mettere sapere sei i relatori ritengono che possa avere un senso possa avere un significato
Una proposta che io provo a esprimere in questo modo
Una lettera aperta delle forze promotrici degli referendum istituzionali ed elettorali alle tre confederazioni sindacali CGIL CISL e UIL per chiedere che si esprimano in merito alle proposte che le forze che hanno avanzato la proposta di le proposte referendarie sollevano per riuscire ad adeguare il meccanismi istituzionali che sono evidentemente del tutto inadeguati di fronte ai problemi con concreti che ci sono in questo momento
No oppure Cherubino
O no
Allora io sono Luigi che Luchino di Bari volevo porre un paio di questioni a proposito in particolare della riforma elettorale
Allora professor Pasquino ha sostenuto stamane al termine del del suo intervento
L'anno diciamo la la necessità e la possibilità di una negoziazione con il Partito Socialista Italiano a proposito di riforma elettorale circa la elezione diretta del capo dell'esecutivo al secondo turno
Giustificando questa asserzione con la esigenza di una persone utilizzazione della politica sentite dal Partito Socialista Italiano ecco la necessità di una maggior responsabile responsabilizzazione del capo dell'esecutivo in sostanza delle funzioni di governo
Ora a parte la considerazione questa è una questione la considerazione circa la irresponsabilità che caratterizza la nostra classe dirigente e così nessuno si dimette per i fatti di Ustica o come diceva Di Matteo ma nel suo intervento nessuno si è fatto carico fino in fondo del risultato del referendum del nove giugno
Allora parte questa questione di questa irresponsabilità io mi chiedevo se una elezione diretta del capo dell'esecutivo
Non vada in definitiva contro uno dei uno degli aspetti fondanti della democrazia parlamentare cioè il corpo elettorale che elegge il Parlamento che a sua volta elegge il governo
E quindi determina in sostanza un salto a piè pari poi della responsabilità del presidente del consiglio del capo dell'esecutivo nei confronti del Parlamento con quello che significherebbe poi quest'ultimo fatto in termini di diversa dimensione del potere cioè un potere un po'per diciamo per di legittimazione plebiscitaria un capo dello Stato in sostanza eletto dal dal popolo è mi chiedevo se quest'ultimo fatto pure non andasse non contrastasse anche con
Forse il principale aspetto storico della democrazia italiana cioè quello di aveva al suo interno vario orientamento Bari che poi sono espressi da vari partiti sebbene in poi inizia questa necessità di comunque farli entrare in un sistema bipolare
Questo è tutto
Accompagna Mezzabotta
Sono Loredana Mezzabotta da Roma
Acclarato il fatto da tutti i relatori di chiamata se ieri pomeriggio che che oggi che la partita referendaria non esaurisce il problema delle riforme istituzionali
Dal momento che referendum ove avessero un esito positivo non esaurire ittero problema neanche delle riforme elettorali intanto perché riguardano solo Senato e comuni e non la camera che da quanto abbiamo stamani capito e quella che presenta poi il sistema più complesse compromesso
E quindi che ha e diciamo la da partita referendaria è una spinta o per lo meno vuole essere questo e mi pare che tutte le forze che sono stati presenti hanno si sono in questo trovate concordi nel
Appunto nel nel come spinta propellente per il Parlamento per decidersi a legiferare in materia di riforme istituzionali ma proprio in questa funzione
Visto che non siamo solo cittadini democratici
Almeno qui né di presenti in quest'aula che andranno poi a raccogliere le firme verifica dentro ma siamo iscritti al Partito democratico della sinistra che hanno quindi anche l'obbligo di illustrare a i cittadini che vengono a firmare quali sono poi le proposte del nostro partito vede riforme istituzionali e di riforme elettorali
Io mi trovo un attimo in difficoltà ve lo dico con molta chiarezza compagni di fronte al fatto che ieri sera al compagno Barrera ha definito la nostra proposta complessa e complicata e però come dire non ha fatto molti cenni esplicativi e oggi anche il compagno Salvi non ce l'ha
Spiegata molto articolata mente
Io manifesta un'esigenza mia che non so se è condivisa
Vorrei che venisse esplicitata con un po'più di agevolazione senza entrare nella tecnologia deve i calcoli della calcoli spiega che non ci interessa però per darci modo è strumento di poterla illustrare grazie
Definitivamente la parola per fatto personale
Tra un botto allo spirito
La mia volesse una domanda comunque da una considerazione
Queste giornate di lavoro sono incentrate fondamentalmente e ovviamente visto comunque il periodo sull'istituto referendario si sono fatti alcuni accende coprire da parte del compagno Barrera all'altro istituto di democrazia diretta comunque previsto dalla nostra Carta costituzionale e cioè quello della proposte di legge di iniziativa popolare ed è anche stato giustamente ricordato difatti poi una situazione oggettiva che nessuna delle proposte di legge di iniziativa popolare fino ad oggi comunque risulta essere stata discussa in Parlamento
Ora quello che io appunto mi c'è un senso mi stupisco comunque no mi stupisco che non separi durante i banchetti e mi stupisco non seppe neanche in questi giorni il fatto che esiste comunque un progetto di legge di iniziativa popolare un proiettile di iniziativa popolare che in un certo qual senso completa quello che risulta essere comunque il panorama dei tre quesiti referendari in quanto è stato giustamente sottolineato come praticamente questi perlomeno due
Vengono a incidere solo su un ramo del Parlamento ma anche ma non anche sul secondo
E quindi sono state sottese tutte quelle problematiche che scaturirebbero dal fatto che nel novantatré si vada a votare su questi quesiti referendari e che si abbia pure uno ramo del parlamento che si verrebbe a formare in modo completamente diverso comunque da un altro ora questa proposta di legge di cui credo però ammette l'ignoranza stanca comunque non se ne parla credo sia stata avanzata fondamentalmente al partito radicale lo può anche darsi che dico una sciocchezza
Questa proposta di legge avanza per la Camera dei deputati un sistema che adesso senza andare eccola qui dibattuti Cardini quindi se non sbaglio un deputato della Democrazia Cristiana ecco
Questo progetto di legge di iniziativa popolare avanza comunque una un sistema per la Camera dei deputati che credo anche se in senso abbastanza generico molto simile a quello che si verrebbe a configurare comunque per il Senato della Repubblica nel momento in cui si andasse a votare
Su sui quesiti referendari che questi se fossero vinte ecco
Per cui di conseguenza risulterebbe in questo modo verso una certa omogeneizzazione son altro per quella che risulta essere la composizione del locale
Hai sempre Sheva tutti quei ragionamenti che si possono fare sul bicameralismo perfetto imperfetto e sul fatto che abbia senso che esistono due camere quindi con praticamente stesse le stesse funzioni ecco però a me interesserebbe quindi che si ragioni un momentino che si dia un cenno anche molto rapido comunque su di questo progetto di legge
E
Chi ci spieghi anche perché comunque non vengono raccolte le firme per questo quindi magari anche quella che è la posizione del PDS
Che a me sui questo purtroppo non è novantanove e quindi chiederei appunto compagno salve magari di dispiegato monumento
Anche perché è certamente vero che dicevo prima riprendendo Barrera del gruppo si è cinese Teo polare non hanno mai avuto successa ma non ho mai avuto successo perché comunque risultano essere sottoscritte come chiede la costituzione a cinquanta mila persone che e comunque un numero non elevatissimo e quindi di conseguenza diciamo il palazzo
Facilmente può ignorare ecco questa questa raccolta di firme
Generale non sono state ignorate notevolmente
Quella però è diverso è quello era un era un referendum consultivo contenuta collocandosi emergenze temporanee ok
Assieme a
Ok
Quindi la mia domanda solo per procurato quelle lesioni entrino a capire perché non se ne parla qual è la posizione del PDS perché soprattutto non se ne parla visto che come dicevo verrebbe in qualche modo da integrare anche quelle che ogni quesiti referendari
E visto che la succitata abito trovo scritto appunto risulta in qualche modo essere anche coerente con tutta quella serie di ragionamenti che sono stati citati se ieri che stamattina e che vengono operati in altri Paesi come quello appunto inglese da parte di razza dando
Grippa
Qualche considerazione sul tema della userei questa locuzione della differenza nella rappresentanza penso che forse il quesito politico come dire riformistico istituzionale più avvincente penso che abbia tutti gli onori per stare sul tavolo della discussione della ricerca io mi ho registrato questa diciamo questa esperienza
Tutte le volte che sia affrontato questo problema non le controdeduzioni o le assicurazioni sulla sua superabili da a parte se non mi hanno convinto mai no non sono mai riusciti a con a determinare la super abilità di questa problematica
Perché se così se il problema è da considerare superato allora secondo me non dovremmo parlare più né di di assicurare le quote né di porci il problema del riequilibrio né di di di di sforzarci tanto a a così ad affermare la legittimazione e a questo punto coerenza o voglio dire serenità di giudizio e dovrebbe anche portarci a superare con la preoccupazione che apportato coi quelli che hanno schivato il lo Statuto le carte fondanti del partito a scrivere che è un partito di uomini e di donne questo punto mi sembrerebbe anche inutile
Rimarcare
Tenendo presente che poi ho questo discorso delle quote innanzitutto non viene mai assicurato quando non è assicurato comporta la denuncia dalla parte lesa ma addirittura poi ci troviamo in nei casi in cui rimonta la rivendicazione degli uomini che vedono anche diciamo il pericolo la loro quota
E dinanzi all'obiezione che anche le donne possono essere lette nulla lo vieta mi pare un po'questa considerazione uguale a quella che i reazionari diciamo
Esprimono quando sulla constatazione che ma cesso ai titoli di studio superiori poi per segnano l'affermazione di quelli che appartengono al censo loro dicono se uno vuole può studiare se uno è bravo addirittura a tutto spesato
Ora
Mi rendo conto quindi che dobbiamo a fare i conti con questa problematica che attengono proprio più che alla cultura Giampà la filosofia della differenza
Quelli non si tratta di regredire al dato fisiologico diciamo che poi comporta che deve maturare e maturare al punto da diciamo da non comportare l'indistinto elettorale secondo me diciamo la cultura della differenza è fondata non può che vedere come sbocco affermazioni come principio costituzionale quello del diritto diciamo a ad articolare il corto dirlo corpo elettorale per sesso
Cioè il discorso dell'universalismo del corpo elettorale indistinto
Il problema è fondato perché in America addirittura pensate si sono sforzati di proporre all'uomo
Per avvicinarlo la condizione psicologica della donna la della donna che è incinta addirittura di affibbiargli una protesi che simula la gravidanza perché in questo modo l'uomo
Può veramente avvicinarsi alla donna diciamo compenetrare sin tutti gli umori Lecce allora se il partito di uomini e di donne non è una voglio dire inutile espressione letterale io penso che da questo dobbiamo partire
Per vederlo affermate come come principio costituzionale diciamo l'uniformità degli indirizzi delle scelte programmatica diciamo secondo me vanno realizzate non possono essere date per realizzata al punto di partenza ma poi andranno a comporsi e a realizzarsi nella camera politica grazie
Mulas
Ma la prima domanda di riguarda la questione
Accennata anche ieri sui referendum e i pericoli di svalutazione di confusione
Si diceva ieri che si può ricorrere diversi strumenti per esempio l'adeguamento delle firme rispetto al numero la cresta del numero degli elettori
Il giudizio di congruità prima dalla Corte costituzionale ma io credo che ci sia un altro elemento sul quale io chiedo ai costituzionalisti qui presente se non è se non si può intervenire anche dal punto di vista del dettare nuove regole
Ed è quello dell'impedire che in una stessa campagna referendaria ci siano dei referendum di Segni totalmente contrario cioè se c'è il diritto di scelta dell'elettore
E e questo va tutelato questo diritto di scelta quel diritto di formarsi di di un fronte progressista di un ponte conservatore Nuova anche tutelato dal punto di vista del non mettere insieme troppo ma troppe materie che siano fra di loro eccessivamente contraddittorio penso a quello che può succedere per esempio
Se si arrivasse a discutere insieme il referendum repubblicano sulla legge Gozzini
è il referendum sulla droga due referendum totalmente opposte rispetto ai quali la necessità di far chiarezza e quindi dedicare tempo specifico acquisite acquisito tempo specifico nella spiegazione della propaganda la sensibilizzazione dell'elettorato
Diventa presente una cosa assolutamente in questo modo una con assolutamente impossibile
Questo vorrebbe dire che sesta se
Il che non vuol dire che poi in un in un periodo immediatamente successivo si possano proporre altri referendum ma ci dovrebbe essere un giudizio per cui insieme a quelli elettorali insieme a quelli parco così detti del della riforma democratica
è si vota quel Bcc accetta quel blocco e gli altri scivolano a sei mesi più tardi o un anno più tardi eccetera eccetera altrimenti il rischio di confusione di svalutazione dello strumento referendario diventa veramente diventa veramente grandissimo
La seconda domanda riguarda io mi son trovato dinanzi il pericolo di trasformismo sulla questione dei referenti noi abbiamo visto che e le posizioni dei partiti sono cambiate
In questi Forlani addirittura dice che il segno dei referendum di Segni
Non è contrario alla legge di riforma la democrazia cristiana De Mita dice che lui è un riformatore della prima ora benché avesse detto di andare tutti
E tutti al mare Craxi è più cauto dice studieremo vedremo diremo eccetera eccetera ecco in qualche modo su un carro dei ventisette milioni di elettori cercano oggi di saltare tutti quanti
Io mi chiedo c'è
Un pericolo in questo non solo di valutazione dello scoop del del di di quella vittoria del segno di quella vittoria eccetera eccetera ma c'è un pericolo che anche questa sia una manovra di recupero dei partiti particolare dei partiti tradizionali della materia referendaria
Per poter imporre dopo di nuovo in Parlamento una situazione di immobilismo quando appunto tutti sarebbero vincitori nessuno sarebbe sconfitto
La terza cosa riguarda l'autonomia l'orientamento del PC
Ora su alcuni temi che pure caratterizzano un fronte unitario per esempio nella seconda parte la seconda se secondo gruppo dei referendum quelli Mezzogiorno nomine bancarie eccetera esiste un problema di interpretazione che lo si voglia o no esiste un problema politico
Il referendum sul Mezzogiorno non solo sarebbe gravissimo se avviene una divaricazione fra nord e sud ma di fatto già alcuni pericoli di interpretazione negativa ci sono quando Castellazzi lo scissionista di Bossi se presente alla conferenza stampa
A Milano del del Comitato unitario dei referendum e dice ma io su alcuni ci sono poi per fortuna debbo dire che a avevamo lavorato per fare un comitato unitario che ponesse
Non ci sono due comitati amica Milano c'è un unico comitato che ponesse in qualche modo proprio nell'adesione il sei referendum qualche discrimine in modo che non ci fosse la generalizzazione del del del del della confusione da questo punto di vista però in qualche modo un problema un problema non tanto un problema se era giusto non farlo io non lo pongo da questo punto di vista ma un problema di interpretazione di battaglia politica all'interno dello stesso fronte referendario c'è
E c'è anche per quel che riguarda il referendum sulle partecipazioni statali perché anche quello è chiaro chiara almeno leggendo le dichiarazioni iniziali è chiara la volontà dei proponenti non si tratta di mettere in discussione intervento pubblico
Ma già nei dibattiti le diverse forze politiche ho visto che lo stirati e non di uno dalla sua parte cioè vuol dire che per esempio alcuni in realtà insieme alla questione del del
Dell'abolizione del ministero delle partecipazioni statali introducono il tema delle prime privatizzazioni che è un tema di battaglia politico
Di bottega politiche non vede uniti i partiti del fronte referendario
E le forze che sostengono il fronte referendario quindi anche i anche in questo c'è l'esigenza di una specificazione di una campagna politica precisa perché non va confusa l'abolizione ministero le partecipazioni statali al dal fatto che arresti una funzione strategica
Del dello Stato per quel che riguarda alcuni settori trainanti dell'economia
De Simone
Maniscalco a me sembra che così come nel passato in questi referendum per il PDS ne derivino più oneri che onori
Infatti anche stavolta i primi tre referendum sono di Segni i secondi tre sono di Giannini gli altri sono dei radicali che sono nel partito del referendum così come dicono
Io penso che questo possa servire loro per ricominciare a fare politica
Però
Per il PDS viste le vicende passate quelle presenti
Mi rivolgo Compagnon Salvi
Non ti sembra che un nuovo partito avrebbe dovuto programmare già dei referendum questa si potrà fare anche in seguito vista l'esperienza passata dell'opposizione
E gli Enti immobilismo del Parlamento
E poi di conseguenza
Dispetto alcuni referendum che si prospettano adesso ad esempio quello sul finanziamento pubblico ai partiti
Io sono d'accordo sul fatto di votarlo pur essendo del PDS
E c'è un motivo molto semplice mi sembra che si trascuri
Anche nella proposta di legge che ieri Barrera accennava che fa il partito anche se non la conosco e conosco soltanto le poche cose dette da Barrera
Che il nel nel Sud e in particolare mi riferisco a una sezione un segretario di sezione che tartassato
Dà la possibilità di far politica mi riferisco anche all'associazione culturale di volontariato e tante altre che sono nell'impossibilità di fare un manifesto di farla spingere perché non ci sono neanche i posti dove affiggerlo io credo che questa questo grande problema debba essere tenuto presente e penso che sia molto più valida una proposta di legge che vada in questo senso c'è da imitare mi sembra che questa sia stata anche una questione di molti molti anni fa discussa nel partito ma mi rivolgo ai presenti
Non riteniamo più giusto per esempio pensare a una legge che vada incontro alle esigenze
Di un partito di una situazione di vario tipo
Evitare il contributo dello Stato della Regione e in mezzo in strumenti che possono agevolare l'attività del partito la situazione
Non ritenete poiché io penso che la proposta di legge poi alla fine in Parlamento troverà agganci forse farà venir meno anche il referendum la STET lo stesso problema lo pongo per il referendum sulla Russo Jervolino c'è ammettiamo che il referendum Passigli
E poi li passi anche tra gli elettori poi che succede non più dobbiamo pensare sin da adesso
A al seguito nel senso che già le oppure si fanno dell'opposizione giusta secondo me si elimina sta legge inferenza poi di che cosa non si sa
E quindi io credo che ci si debba metter la possibilità ad esempio di dire se il Pd essere d'accordo sulla liberalizzazione o meno
Io lo sono perché vengo dalla da gita di contrabbando Brindisi delle sigarette e quindi ho anche l'esperienza diretta in questo senso lei lo Stato fa pagare di più sigarette convocando al cinquanta per cento forte laddove e l'inverso potrebbe essere l'inverso e potrebbe essere anche un problema non è questo il solo la sola questione da vedere io credo che sia molto più complessa da però dico vediamo prima
Mentre la parola Muggia poi il compagno Salvi che si doveva assentare per altri impegni farà un sua replica poi riprenderemo il dibattito confida
Sono Pietro Muggiano della federazione di Cagliari
Io faccio un breve intervento tendente a informarvi circa la situazione particolare della Sardegna che abbastanza emblematica rispetto a quello che oggi si è detto in Sardegna abbiamo avuto all'ultimo referendum un'altissima percentuale a favore dell'introduzione della preferenza unica pari al novantasette per cento degli elettori
Era necessaria una legge regionale una modifica della legge elettorale per il Consiglio regionale della Sardegna
Al fine di introdurre la preferenza unica anche nella nostra isola bene in consiglio regionale a si è mostrato piuttosto restio a introdurre questa modifica della legge elettorale in Sardegna
E quindi si è formato un comitato per la introduzione attraverso il referendum
Che modifichi la legge elettorale regionale sarda
Al fine di introdurre anche in Sardegna la per cento la la preferenza utili
Ed è un movimento trasversale in cui ci sono anche consiglieri regionali campo di tutti i partiti repubblicani e ci c'è il vice presidente del consiglio regionale che il compagno Sandro Scano che qui presente
Il cui indice di gradimento fra l'altro uso parole dello stesso per Sandro Scano se non sbaglio è piuttosto in discesa in seno al Consiglio regionale dopo questa partecipazione dei nostri consiglieri regionali al Movimento per le riforme fra l'altro e il movimento per le riforme
Di ampia trasversalità fanno parte pare un centinaio di esponenti del mondo dalla cultura del mondo universitario delle professioni del mondo produttivo
Ha proposto anche una modifica più ampia più globale
Che per esempio prevede la diminuzione del numero dei consiglieri regionali
Un limite alla rieleggibilità mi pare non oltre le tre legislature
Ancora la incompatibili tra tra incarico di assessore e di consigliere regionale e così via
Quindi diciamo che è una situazione emblematica sia per quest'ampia visione che viene anche dalla società civile presente presente il lattine in seno al vicepresidente regionale
Delle attiche presente in questo Comitato in questo movimento ci sono cioè l'associazione di industriali della Sardegna che ugualmente presente in questo movimento
Allora emblematico sotto vari profili innanzitutto perché dimostra come la classe politica l'Assemblea legislativa e restia a introdurre questa polemica che si presenta in Sardegna come un atto dovuto perché dopo il risultato del referendum l'ultimo che ha visto gli elettori sale al novantasette per cento favorevoli alla preferenza unica in Sardegna non non sia introdotta la preferenza unica prese un Consiglio regionale
E quindi
Vi è questa funzione essenziale del referendum pro pro come stimolo anche no come risposta
Della società civile rispetto alla inerzia
Dei politici ecco della rappresentanza istituzionale
E poi io direi finisco emblematico anche sotto un altro profilo chi parlava il compagno che è intervenuto prima circa serba hanno interpretato un'esigenza economica rispetto al Ventaglio di economica in senso lato naturalmente rispetta aumentando di referendum ecco da noi in Sardegna via questa difficoltà supplementare se noi dovessimo anche spiegare così e partecipare alla battaglia per il bersaglio sulla droga avendo difficoltà ancora maggiori perché da noi io essendo per la preferenza unica per l'elezione del Consiglio regionale vi è la proposta che peraltro non è è stata annunciata la stampa però ancora non è operativa perché si vuole prima fare la campagna per il referendum
Per la preferenza unica in Sardegna neanche naturalmente per il referendum nazionali perché il movimento delle riforme partecipanti alla campagna
Per il il referendum nazionale vi sarebbe questa ulteriore difficoltà di spiegare non solo i meccanismi perché anche questo va spiegato elettorali sia in sede nazionale che in sede locale sia naturalmente tutti i referendum del Comitato Giannini neanche lì
Hanno bisogno di una particolare esplicazione ma vi sarebbe anche questa difficoltà di introdurne argomento che effettivamente nell'economia del discorso che è un discorso coerente sia in sede nazionale che in sede regionale danno in Sardegna ed è introdurrebbe un elemento di ulteriore difficoltà io credo che anche questo sia il problema da affrontare da vedere nella sua concretezza perché c'è un problema pratico di spiegare alla gente perché deve aderire a questo provvedimento referendario estivo di vecchie questo non entra trascurare
Allora verso la parola assessore Sandri
Ma io chiedo scusa se posso restare fino alla fine della giornata questo
Pregato di farmi fare questo
Intervenire a questo punto dobbiamo ragionando sulle varie questioni che sono state sollevate
Ma Hiller in compagnia di Rubino ha posto la questione della elezione del premier del del Presidente del Consiglio questo è un tema
Anche qui anche se non è facile
Fare sempre le necessarie distinzioni però bisogna farle ora il punto fondamentale che distingue una democrazia parlamentare da una democrazia presidenziale e i il fatto che il Governo in una democrazia parlamentare deve avere costantemente la fiducia del Parlamento deve disporre costantemente che la maggioranza in Parlamento
Mentre in una democrazia presidenziale governo investito autonomamente elettori legittimato autonomamente rispetto rispetto al Parlamento
Sono mille ragioni per le quali si debba non riteniamo che si debba restare nel campo la democrazia parlamentare la più semplice riduttiva detta Sartori in uno dei suoi articoli di di qualche settimana fanno di questi ultimi
Quando ha detto nessuno dei problemi che si vogliono porre con la proposta di presidenzialismo
Nel vi chiede il presidenzialismo meglio tutti quei problemi possono essere risolti nell'ambito del rinnovamento del governo parlamentare
Grave obiezioni al presidenzialismo e che non è necessario
Quindi tutti i rischi che porta con sé l'investitura presidenziale la concentrazione una cosa eccetera non è necessario porre ogni perché tutte quelle questioni possono essere risolte dentro il rinnovamento del governo parlamentare
Io credo che il quindi il punto fondamentale sia questo e che per la questione della e che quindi si pone il primo punto che deve essere messo bene in chiaro quando si ragiona di scelta diretta del Presidente del Consiglio del governo
Che noi ragioniamo sempre dentro un modello di democrazia parlamentare e che quindi la questione semmai si pone in termini di elezione contestuale da parte dei cittadini della maggioranza e del leader che poi la proposta che noi formuliamo per ai comuni e per le regioni no
Un sistema elettorale che porti ad eleggere insieme la maggioranza consiliare e il il rispettivamente il sindaco il presidente della Giunta regionale questo vale anche a livello nazionale
Io considero la questione non rilevante ma non di primaria importanza
Non esiste nessun sistema al mondo di questo tipo
Non esiste ma naturalmente questo non non ci deve risolvere perché potremmo essere noi i primi diciamo mi volevano obiezione determinante
Quelli sono della questione non è determinante perché il punto fondamentale ripeto secondo me quell'altro quello dell'investitura insomma di una di una maggioranza parlamentare qual è la vera differenza fra scienza dell'uomo con il presidenzialismo e la scelta della maggioranza uno senza l'uomo
Che nel secondo caso evidentemente si dà il primato alla coalizione politico-programmatica all'insieme di forza al programma la squadra più che alla persona
Più che alla persona e quindi noi riteniamo che che quindi dicevo a parte ogni altra ragione proprio il problema storico che oggi Alitalia
Di un ricambio di forze dirigenti in senso ampio di un ricambio DDT come come vera alternativa un sistema di potere quindi come coalizione di forze diverse
Alla guida del Paese sia assicurato molto meglio e anzi forse essere assicurato soltanto con un meccanismo che sia dentro la democrazia parlamentare ma fortemente rinnovata fortemente riformata attraverso la legge elettorale che con il suo non con il fatto che la scelta fra singoli personaggi fra singole persone
Il vantaggio evidentemente che presenta la le nell'indicazione anche la persona e quello di come dire ridurre al minimo lei gli spazi
Che possono rimanere di contrattazione sulle persone di sede di formazione del governo c'è tutto quello che delega ai partiti nella fase successiva al voto quindi un certo senso c'è coerenza col senso di dire ridare il potere guidare il potere ai cittadini
Lo svantaggio in termini istituzionali di questo sistema e che
Pone poi problema dell'arte come dire di questa persona che avendo avuto un'investitura popolare e come dire difficilmente sostituibile
Mentre nessuna persona deve essere in linea diverso cioè presento le cose magari in modo anche un po'semplicistico un po'schematico ma nessuna persona come tale deve essere insostituibile come dire persino l'Inghilterra
Quando c'è stato un mutamento di opinione di orientamento parlamentare e così via poi il premier l'hanno sostituito diciamo hanno sostegno
Sì sì sì ma infatti quello ma il suo arrivo su quel giorno adesso arrivo arrivo su questo però l'hanno potuto sostituire ora una proposta di riforma elettorale di tipo perché dicevo non è rilevantissima la questione perché è del tutto evidente che è una sa di riforma elettorale chi va in senso maggioritario pur maggioritario vero maggioritario però dirò qualcosa ma nel senso di schieramenti alternativi
Inevitabilmente a due candidati alla guida del governo come fatto politico se non istituzionale
Cioè e del tutto improponibile la sola idea che si possa andare a uno scrutinio nominale o uno o due turni con coalizione o senza coalizioni senza che la campagna elettorale si ponga la questione quello che succede in tutte le democrazie nessuna delle democrazie parlamentari si elegge il capo del governo in tutte le democrazie parlamentari tranne che in Italia la campagna elettorale si fa anche il nome del candidato leader utile anche in Germania ed è un sistema proporzionale sia pure con quei correttivi che abbiamo visto Ketil elettore nel momento in cui votava sapeva ricordare racconta la Fontaine anche se non c'era il meccanismo istituzionale che li poneva la questione in questi termini
Ed è ugualmente l'Inghilterra eventualmente in Francia egualmente Spagna e così via cioè ecco sì però se evidentemente la riforma elettorale porta la creazione di due coalizioni ed evidentemente lo stesso meccanismo che nelle altre democrazie parlamentari
Porta poi all'indicazione di fatto di un candidato premier opererebbe anche con una riforma elettorale di questo tipo
Detto questo io sarei favorevole invece a introdurre questa cosa dico questo per dire che non è di di di di grandissimo non vedo una questione determinante io non ho obiezioni di pregio probabilmente in una situazione vuole Dalian dove c'è una forte esigenza
I concentrazione di restaurazione di un potere di scelta diretto eccetera probabilmente un meccanismo che fra l'altro rispetto alla nostra proposta di riforma elettorale sarebbe di facilissima applicazione richiede al secondo turno proponiamo il voto sul viso di coalizione di basterebbe aggiungere che i figli come dire il capolista di quella coalizione il candidato alla presidenza del Consiglio la questione sarebbe risolto
Ma il primo problema è più rilevante dal punto di vista istituzionale non è tanto questo quanto quello che succede dopo
Cioè una volta che gli elettori hanno scelto una coalizione questa coalizione può cambiare oppure no voi nella nel corso dalla vita del Parlamento
Noi nelle proposte che abbiamo formulato abbiamo indicato una soluzione a questo problema perché e qui vengo al punto
Riforma elettorale un pezzo di un disegno più complessivo di riforma delle istituzioni questo spero che tu ma conviene tornarci perno la riforma elettorale e una proposta forte
Questa è una differenza rilevantissima come dirò fra un momento con la DC anche in quanto nulla colleghiamo Livia dell'unica camera titolare del potere di fiducia quando c'è il Senato delle Regioni con un numero ridotto dei parlamentari
Il disegno complessivo che non abbiamo elaborato questa Assemblea unica poi elegge un dalla fiducia come adesso e legge il presidente del consiglio e può revocarlo con sfiducia costruttiva una sola volta nel corso della legislatura
è una tecnica possibile anche qui ce ne possono essere altre qual è la logica di questa soluzione che la coalizione scelta dagli elettori subito dopo il voto ma la maggioranza in Parlamento investita dalla maggioranza in Parlamento per effetto della legge elettorale e legge in Parlamento quindi non ci sono le consultazioni la nomina la fiducia ma elegge la coalizione stessa l'uomo qui Capra indicato prima evidentemente politicamente ma ripeto a questo punto non cambia molto il fatto anche che sia scritto nella legge
Questo sta governa può essere cambiata una sola volta con la sfiducia costruttiva per dare la possibilità di un cambio fisiologico da anche degli possono succedere tante cose vediamo anche col capo dello Stato non ci può essere che uno a un certo punto si mette a ragionare modo invece che in un altro di un meccanismo anche fisiologico di sostituzione bene che ci sia altri dicono che invece in ogni caso si deve poi di votare ma anche questo è possibile che non ci sia nemmeno questa imbalsamata di vedere qual è la soluzione migliore
Ma l'esigenza l'esigenza fondamentale credo che sia questa questo ragionamento dei malati diciamo ripeto la questione fondamentale dal punto di vista istituzionale riforma elettorale che consenta ai cittadini la scelta della maggioranza di governo governo tendenzialmente di legislatura queste sono diciamo le grandi linee
Poi dentro questo le tecniche con cui assicurare questo si può vedere quali sono le le le più adeguate le migliori questo aiuta anche a dire chi effettivamente riforma elettorale centrale perché serve per la politica pulita per la democrazia dell'alternanza per dirla con due slogan nei due grandi esigenza del Paese in questo momento rinnovare la politica
E introdurre le regole di una democrazia alternanza queste si fanno con la riforma elettorale da lì si deve partire no perciò la centralità e la riforma elettorale perché
Qualunque altra modifica si faccia che non abbia base una riforma elettorale di questo tipo non in grado di risolvere queste due grandi questioni della politica pulita ed è la democrazia dell'alternanza del potere delle letture di scegliere fra schieramenti alternativi
Ma detto questo il disegno molto rilevante Pasquino giustamente diceva stamattina come si legge il governo e ho provato a dire adesso
Come si legge la Camera nel momento in cui il referendum e ad oggetto del Senato ad oggetto il Senato e così via
Anche per questo io credo che la tesi che molto garbatamente Calderisi ha esposto questa mattina con argomenti che anche hanno anche loro peso teniamoci vincolati al quesito
Non può essere sostenuta fino in fondo può essere sostenuta fino in fondo per una serie di ragioni che prova a dire intanto fin troppo facile dire quale quesito perché dello stesso Senato ce ne sono due con effetti diversi
Sì va be no se tu dici bisogna stare fermi a questi doveri e quali due venticinque saperlo non so non posso cambiare niente è
No adesso stiamo chiamando i cittadini a raccogliere le firme su tutti e due vinse giudici quale se l'UDC non si può modificare io gli rispondo no io non so la linea la differenza non è rilevantissima ma c'è perché con uno dei due quesiti l'equilibro proporzionale si fa scorporando i voti di quelli eletti e quindi più proporzionale
Con l'altro non si scoprono e quindi più maggioritario se tu mi dici non si deve modificare una virgola di va proposta vorrei diciamo c'è già e poi perché ancora di più il Comune noi siamo tutti per l'elezione voi siamo sì avere sì sì sì ho capito Roma adesso no no no adesso no adesso
Il quesito referendario non comporta un'elezione diretta bensì comma quinto anche ci possiamo sposare i quesiti
E alle però o si fa un ragionamento di principio in cui si dice il referendum o comunque intoccabile e non è sostenibile o si entra nel merito quello va bene perché la migliore delle formule possibili è un altro discorso
Però anche qui dobbiamo sapere con la gente la gente lo sa e che quella cosa del Senato e si arriva a dire che era l'unica poiché si sa il referendum abrogativo
Perché non si è fatto referendum sulla gambe che per quanto ci sia e sia quella di non si sono trovate le tecniche per poi anche questo del Senato rischiosa abbiamo e a rischio perché dice come dire qui lo dico qui lo nego ma non è che usiamo sicurissimi avere superato tutte le obiezioni della Corte costituzionale però si è fatto uno sforzo ulteriore di ritardo sapere sapere che il quesito referendario è il frutto di una operazione tecnico-giuridico non è il frutto di un'operazione della scelta della riforma elettorale la migliore possibile
Allora il discorso è questo lo dico anche con riferimento compagno rombo perché ha detto perché non si dà con le stime sul disegno di legge di iniziativa popolare Dragan righe
Un conto è dire io col referendum votando posso fare quindi sostengo e un conto è dire questa è la migliore delle soluzioni possibili e quindi la propongo anche per la gara io non sono convinto che sia la migliore delle soluzioni possibili penso che ci siano soluzioni per dire una parola in mente il risultato del referendum è meglio della legge elettorale attuale perché altrimenti non avrebbe senso chiamare il popolo a firmare
Cioè se si dovesse votare col quesito Senato sarebbe comunque meglio che se si votasse con la legge attuale tuttavia il Parlamento può fare una legge migliore
Di quella che risulta l'acquisito questa è la posizione ed è un grande chiarezza e trasparenza sosteniamo sui referendum lettura
Un grande chiarezza e trasparenza il quesito ma comunque difeso perché sarebbe meglio della legge attuale ma il Parlamento può fare di meglio io generalizzato questo discorso
Il più bravo son d'accordo con quello dello scritto Giannini e Negroni su Repubblica il più grande successo di questi referendum sarà sarebbe se non si dovesse votare novantatré perché il Parlamento nel frattempo ha approvato proposte di riforma corrispondente allo spirito ispiratore dei quesiti referendari cioè il vero grande successo del movimento referendario sarebbe non si va a votare nel novantadue
E questo questo questo arrivo questo arrivo arrivo a dire diciamo e quindi in sostanza questo senso e indire un grimaldello come mi fa dire su Repubblica che è parola che erano usato ma stimolo al Parlamento del referendum una forza come la nostra vi arriva la domanda sulla collocazione del PDS in questa campagna referendaria
Una forza come la nostra vuole farsi carico di quello che il ruolo che dovrebbe avere un partito politico
Al di là della partitocrazia dedurre sul partito unico come cerniera fra società e istituzioni che insieme soggetto parlamentare istituzionale soggetto che opera nella società civile
Dicevo prima parlando con un un rigore storico Peppino con l'album tutti e due insieme forse ci o meno buona dovrebbe procedimento anche lui e l'ingenuità questo benché ingessato in compagnia dei due perché noi abbiamo siglati direttamente ma è una cosa io rivendico e difendo
Voi siamo bis dobbiamo essere visibili con una nostra posizione che ci caratterizza in quanto forza che accanto alla raccolta delle firme e al movimento opera in Parlamento su precise proposte di riforma su questo Giro qualche cosa
Ma rivendichiamo questa funzione di raccordo fra quelle forze che nella società civile
Se non ci fossimo noi come se non ci fossero le altre forze organizzate Partito Radicale dati mi riferisco all'esperienza peraltro non è che le firme si sarebbero raccolte
E chi le sì ma non è che non sono questo Giannini sotto il suo studio Holbrooke si Falcone forse si fa fanno tavolini brutalità sappiamo chi impegno ci vuole per cui sono quindi il referendum
I partiti si contro le degenerazioni del sistema di Bertini diciamo è uno dei modi per dimostrare che si può essere sia la funzione il ruolo del partito politico diversa da quell'aspetto degenerativo della partitocrazia proprio questo ruolo in cui da una parte si sta senza alcuna doppiezza ma rivendicata e quello dei partiti dovrebbero sempre fare non fanno
E stare operare nella società nei movimenti con la gente cercare al tempo stesso queste idee queste esigenze queste spinte questa questione di tradurre in in riforme compiute a livello parlamentare a livello parlamentare che il luogo impegniamoci chiaro adesso ne possiamo fare tutte le cose che vogliamo insomma legge elettorale fatta bella può fare solo il Parlamento Assemblea con con tutti gli aspetti in tutte le cose con la tecnica quindi anche oppure un referendum propositivo no anche se anche lì c'è il limite che bus ibrido si lasciano referendum abrogativo e necessariamente una soluzione pienamente legittima perché la corte costituzionale lo diceva barre madre sull'apparato Barrera ieri ho letto la sua relazione sul sull'accordo come con le cose che dice
Che Luigi che lui dice rilesse il senso e la forza con la quale noi siamo in campo ripeto e noi non è che accetti nello stesso momento in cui noi siamo siamo visibili ma coordinati e pare che riteniamo poiché le parole d'ordine alle direttive su come debba essere interpretata o attuata la volontà popolare c'era debbano dare altri
Con tutto il rispetto per persone pur pregevoli come segni come Giannini come tutto il resto eccetera no no noi diciamo facciamo la nostra forza in campo con chiarezza fin dall'inizio
Dicendo che i quesiti sono giusti perché migliora la situazione si sente altrimenti non saremmo avrebbe senso farlo ma e il Parlamento che può fare riforme per dare risposta a tutte queste questioni
E quindi dico rapidamente nel merito la compagna Mezzabotta la nostra proposta di riforma elettorale io per la verità davo per acquisito che forse già nota conosciuta lo abbiamo fatto Brusasco un pregevole opuscoli spiega che però non è stato dato un quadro di colore opuscolo laziale perché colori a fasce biancoazzurri però abbiamo inondato le federazioni in buona parte delle quali sarà stato collocato in qualche scantinato vedo perché non
Tira fatto che ha fatto molto bene ora o a dire qualcosa sale sul treno umanissima adesso vedremo giornata domani di farmi avere delle copie quindi diciamo che sono abbastanza sulle spalle che mi pare inspiegabile
E c'è comunque il testo della legge
Ora Sam semplice non semplice parliamoci chiaro c'è una elemento di complessità nella spiegazione dell'attribuzione dei seggi
Ma la semplicità come fatto di democrazia alla quale giustamente si riferiva Calderisi che non è che il cittadino deve sapere come funziona e nessuno pretende che sappia come funziona fino all'ultimo l'ufficio centrale
è chiederà al capire il senso lenzuolo ma altra cosa dice al primo turno Prodi in un collegio uninominale il candidato del partito se quel candidato arriva primo entra certamente se non arriva primo monco numero dei voti può entrare con riequilibrio al secondo turno modi per la coalizione di governo e che cosa c'è di complicato
Non ha poi naturalmente si arrivi a vedere come si ma la voce qualunque legge elettorale
E lo dicevo stamattina balia spiega la legge elettorale del Senato il reparto regionali quozienti le schede bianche le schede nulle l'ordine di lista vagli a spiegare la legge della Camera
E Egea danno come funzione prestigiosa conclusive che se sei stato candidato ma insomma probabilmente io non so magari non lo so bene come funziona il meccanismo sì e sistema nuovo e stivali diciamo
Per quel che interessa il cittadino il senso del suo voto è chiarissimo colpi di becco con in primo luogo il candidato del partito in un collegio uninominale si arriva primo viene certamente letto se non arriva prima o poi sia un buon risultato può essere fra quelli recuperati
Al secondo turno si vota la coalizione di governo quella che vince se ne ha bisogno di qualche seggio in più per avere la maggioranza in Parlamento che lo si dà non vedo francamente tutta questa enorme difficoltà di spiega
E quindi questa è una parentesi diciamo però poi se qualcuno contro come giusto soprattutto in una sede come questa è bene sapere tutto ripeto operaia o diciamo illustro adesso se la cosa più semplice inviare diciamo questo questo questo testo che è bene anche portare e avere per questa questione qui anche per i comuni dicevo prima lo abbiamo una nostra proposta di legge
Che non è il risultati seguiti quesito estende il maggioritario dei Comuni piccoli
La nostra proposta di legge come conosciamo i limiti del maggioritario dei Comuni piccoli che c'ha il pane Jean sceglie Ciapponi seggi all'opposizione propria la maggioranza che non di fatto porta all'elezione diretta del sindaco perché si sa nei comuni piccoli che capolista su due liste quella polis però non è giudice noi invece proponiamo che anche qui ci sia un sistema due turni con voto di lista quindi senza i collegi nominali più semplice
Con il capolista il candidato a sindaco se al primo turno una lista la maggioranza assoluta vince finisce lì e quello eletto Sindaco senza bisogno di andare in Consiglio
Erano su proposta di elezione diretta del sindaco l'esagono proclama il magistrato il capolista della lista pianeta se nessuno fa si fa il secondo album quella che vince un secolo un anche se la maggioranza relativa prende la maggioranza assoluta dei seggi ed elegge il sindaco
I tre referendum Giannini guardi con la questione pluralità di quesiti confusione parlava anche Dematteo sempre TGR terrigeni di hanno anche qui tratto comune di tutta evidenza che quello della
Come dire anche qui riforma dei partiti da questo punto di vista non sul versante della legge elettorale ma nel senso della riduzione gli spazi di occupazione di risorse indebite sul terreno dello Stato nomine bancarie partecipazione statale intervento signoria del Mezzogiorno sono tra i luoghi paradigma DC nei quali il sistema dei partiti di governo
E qualche volta anche qui di non governo ma in questi tre campi su quelle di governo quindi siamo più tranquilli noi vecchie nelle casse di risparmio e nelle partecipazioni statali nessun intervento bisogna che se non ci siamo mai allarga di molto no in altri campi magari sì ma qui diciamo abbiamo le carte in regola sono i luoghi provo paradigmi magici eguali i partiti di governo hanno svolto non la funzione del partito politico che indirizza fa politica dove progetta chiede consensi che poi fa fatto a lascia alle istituzioni il compito di apparenze ma hanno fatto con questi meccanismi di lottizzazione di spartizione ce l'hanno assunto in prima persona la gestione diretta di questi luoghi di potere
Sono tutti e tre referendum che corrispondono a nostre precedenti
Posizioni politiche perché l'abolizione del ministero della Giustizia dare l'abbiamo che se l'ottantacinque come ho accertato documentalmente compagno Reichlin
La la questione delle nomine bancarie abbiamo disegni di legge dall'inizio della legislatura è una nostra diciamo vecchia vecchio cavallo di battaglia l'intervento straordinario del Mezzogiorno dal convegno di Avellino di di di Occhetto di tre quattro anni fa insomma la fine del consociativismo meridionale anche questo è un nostro punto di battaglia
Quindi lei dice siamo qui
Improvvisamente abbiamo visto che c'è questo comitato che dice le cose giuste perché poi c'è la piattaforma loro che è una interpretazione anche perché suo arrivo al compagno che diceva il vecchio compagno Mulas dice il Governo interverrà il Coni affatto l'interpretazione che è quella giusta loro sgomento contro la partitocrazia non contro i partiti
Non per privatizzazioni selvagge non per l'abolizione dell'intervento nel Mezzogiorno non per questo ma per nuove forme eccetera anche con degli elementi propositivi giusti con un contributo giusto su questo
Poi su questo noi adesso nei prossimi giorni stiamo lavorando per mettere a punto su ciascuno di questi punti nuove proposte perché noi copartecipazione sapere l'abbiamo detto come posizione politico ma non abbiamo un disegno di legge in parlamento
E naturalmente bisogna anche dire che cosa si fa capo della gestione di questi sulle nomine negli Enti pubblici abbiamo disegni di legge in parlamento ma secondo noi possono essere ancora migliorate stiamo lavorando per migliorare sull'intervento straordinario abbiamo anche qui delle proposte che stiamo migliorando siamo in fase avanzata nei prossimi giorni
Come Governo ombra presenteremo i progetti di riforma per ciascuno di questi punti
Per ciascuno di questi bubboni sia ben chiaro
Appunto
Che su ognuna di queste questioni c'è una posizione del PDS coerente con il quesito c'è un facciamo pacchetto per pacchetto diciamo facciamo perché poi ci sono gli altri tre Partito Radicale
E qui apro una parentesi cadetto Barrera ieri non lo ripeto però voglio fare una considerazione generale sul referendum per chi l'ha detto anche qui solo lo diceva lo diceva
Mulas c'è un problema
Con la pluralità dei quesiti
Pechino perché è un grande fatto di democrazia il referendum e noi invece non abbiamo mai avuto come PCC un compagno che non è al corrente che c'è stato scherza anche a me capita spesso di direttrici invece di PDS ma diciamo
Sempre box
E il non c'era una cultura politica di questo tipo anzi
Chi sa forse per una chiedo un fatto singolare io e l'unico referendum che abbiamo promosso in prima persona perché abbiamo perduto
Ora sull'idea un po'come dire economicista degli è un fondo di Rea qual era la cui si tratta di avere soldi in più quindi figuriamoci se non se non mentre dove c'era la questione dei diritti eravamo spaventatissimo il divorzio fin dall'inizio cioè come che cosa prevarrà voi nello spirito sanfedista eccetera invece quella fu una grande ma questo riguarda il passato adesso il ragionamento serio da fare sui referendum e prende un grande strumento di democrazia
Perché se a certe condizioni e la prima condizione che ci sia informazione e dibattito
Si è detto tante volte sulla pena di morte se si fa il referendum dove sulla cose accendere spegnere luci la sera in cui è stato trasmesso un film su so un terribile omicidio la polizia che non può indagare questo il violentatore che sghignazza e se ne va magari vincerebbe la vera di nozze si fa la sera in cui si mostra il caso dell'errore giudiziario del poveretto condannato a morte chairman per dire che ovviamente se invece di fare un mese di discussione sulla pena di morte come è stato sulla preferenza unica come salvo il divorzio come è stato pensato sul giudice come è stato in altre occasioni in questo Paese
In cui si discute il pro e il contro si fa vedere tutti gli aspetti diventa un grande fatto di democrazie vorrà gente decide come gli pare però dopo che c'è stato il dibattito dopo che c'è stata l'informazione dopo che c'è stata una discussione
Che è quello che mancò l'anno scorso sulla caccia vedici fumo il velo del silenzio di tutti i guanti e chi rischia di mancare S dieci temi referendari perché il vero rischio di una campagna referendaria in cui non si sa di che si sta parlando
Anche quando ci fu la posa dei giudici sì parlo solo del giudice o del nucleare non so se ricordate rimase un po'sotto meno però meno c'era la giustizia politica dicono non si parla quasi per niente dell'inquirente ma comunque
All'ergastolo c'erano nove diciamo e che così c'è un problema di questo lo dico perché è sicuramente una di queste questioni sarà quella trainante e poi dice sta storia l'uso dell'ambiente la Gozzini la quindi c'è un problema di questo tipo
Detto questo come si risolve questo problema diciamo ci sono proposte Pippo Colturi dice mettiamo una regola scritto anche sul giornale del cui soltanto il quesito che raccoglie più firme va subito gli altri vanno scaglionati
No anch'io non sono convinto Pepino però affronta un problema vero che ripeto il problema che la democrazia è anche informazione partecipazione consapevole formazione di un giudizio di Undead opinione pubblica di un consenso io se c'è questo sono garantito dal punto di vista della democrazia poi decidono i cittadini decidono loro insomma non è che quello che temo invece e che non ci sia questa fase che quindi non ci sia una scelta e una decisione consapevole
Qui bisogna ragionare su questo e questa è la ragione per cui io dico come ricordava il ragionier un po'perplesso all'inizio sull'apertura di altri fronti referendari s'francamente per però
Nel momento in cui ci sono più iniziative in campo a questo punto non si tratta più di decidere se farlo o no ma di decidere se Ono sostenere chiusa la parentesi su quelli genio dirlo su gli altri tre
Altri quattro realtà va be'quello sulla legge Gozzini siamo contrari perché diciamo va nel senso della riduzione delle garanzie cederà il nome non se ne parla l'ONU
Quello sull'house dell'ambiente dicono tutti gli ambientalisti tranne i promotori che provo una sciocchezza che sbagliando nel senso che si limita
A togliere un meccanismo di controllo ambientale senza diciamo lasciare spazio ad altre ad altre possibili soluzioni
C'è la posizione dell'Arci della Legambiente su questo mese gli stessi ambientalisti sono contrari non vedo ragioni particolari sostenere questo che si infilano un po'surrettiziamente
Dell'entusiasmo pannelliano perché secondo me lo aveva detto tre segni
Tre Giannini devo fare pure io fino a Roma il finanziamento e poi si è trovato Signorini come si chiama Rosa Filippini che da circa un mese giravano da per tutto cercando di fare il suo referendum ha detto Pannella il terzo ce l'ho qua nella e l'ha messo in pista pure vogliamo
Gli altri due sono molto molto o mi sbaglio
Spesso
Gli altri due sono questioni molto serie alla droga
Il referendum sulla droga
Beh diciamo e giusto nel merito perché come è stato detto ripetuto non è un re intanto non è un referendum anti proibizionista io non dico che non sia giusto anche l'antiproibizionismo però non è una questione oggi matura io credo la mia opinione adesso stiamo lavorando ha fatto muro ruotavano Commissione del Consiglio Nazionale per vedere di formulare delle proposte c'è
Io credo francamente che
Insomma bisogna anche prendere atto che se la la logica repressiva e non incide sul fenomeno della droga
Non incide sul fenomeno delle morti per droga
E da un po'lo spazio enorme che la potere mafioso che si basa insomma una riflessione sul fatto se non ci sia una strada che non sia pure sia quella va bene
La sala per una cosa che sappiamo molto seria molto delicata un contesto internazionale va riflettuta va approfondita e così via questo referendum non è antiproibizionista
Questo referendum ripropone praticamente gli emendamenti che ho preso l'opposizione di sinistra formulo sulla legge sulla legge
Ancora più minimalista allora questo addirittura cedere venticinque anni
Addirittura ci lascia perplessi perché troppo poco
Quindi diciamo il dubbio noi vanno più comune c'è stata una decisione del coordinamento politico del PDS che suscita qualche critica il formulazione usata era riflettere sull'efficacia dell'iniziativa non per la difficoltà di fare una campagna su una questione di diritti perché come ho detto prima
Va bene il dubbio che ci sia ci possa essere nell'insieme referendario lo spazio per fare una campagna seria su una discussione seria su una questione delicata
Fare una discussione seria su una questione delicata ampia approfondita e tutto il rischio e che
E guardare il rischio c'è comunque perché uno può anche contare sull'effetto di trascinamento nel senso che in campagna elettorale si parlerà della legge elettorale siccome si prevede la vittoria del sì vincerà il sì anche su questo dei che poi uno lì però anche questo
E fondo noi sul caso che successe può ricordare bene prima che noi dicevamo
Vi pare tutti SITRA nelle tranne tranne no tutti no tranne questo solo sì e ci fu solo un dieci dodici per cento gli scarponi un effetto di trascinamento c'è questo
Infatti però anche qui non è che mi piace cioè che si debba fare un referendum vincerlo per un solo fattore pesava vera obiezione
Vero dubbio la vera perplessità ce se ne mentre il fondo gli altri sei universi hanno un punto comunque la riforma del sistema politico rinnovamento dei partiti
Questo è un altro tema è un altro dei detto questo ormai la questione in campo la cosa è giusta e quindi abbiamo detto che alcuni non hanno già firmato tutte le organizzazioni di partito e compagni che ritengono di sostenerlo abbiamo anche delle delle sul punto se l'esposizione di voler chi vuole le formule eccetera
La questione del finanziamento pubblico ai partiti
Qui diciamo è il punto più delicato di tutti perché
Perché
Su questo referendum
Può esserci un'adozione
De il senso complessivo dei referendum
Che non è più quella della contestazione della partitocrazia come degenerazione del sistema dei partiti ma contestazione del ruolo del partito politico in quanto tale
E questo non non è giusto venissero noi ci battiamo per un rinnovamento della del del della politica dei partiti e di tutti i partiti
E dicevo prima parlando a calare gli amici
I tutti i partiti anche l'interesse nostro cioè non è che interesse nostro per esempio che la democrazia cristiana affoghi
E nella corruzione delle contiguità mafiose e così via perché il pezzo infetto contagia tutti inevitabilmente altera le condizioni regole nuove servono per rinnovare tutti per avere da tutte le forze politiche però non siamo contro i partiti in quanto tali Guangxi
Atene sarebbe paradossale per una forza che è nata come partito positivo con un progetto di voi allora questo referendum invece mettendo in discussione il ruolo la funzione pubblica del partito politico in quanto tale e un referendum che ci vede
Ospiti per questa ragione
E anche perché e se il problema è diverso oppure se l'occasione della discussione a sé problema che esiste il costo dalla politica non lo si può convenire aggirare facendo finta che non esiste detto questo detto questo
E anche del tutto evidente che la legge attuale e una legge che non va bene
Legge attuale sul finanziamento pubblico dei partiti e una legge arretrata
è una legge che si limita a trasferire somme di denaro dal bilancio dello Stato al bilancio
Delle segreterie dei partiti senza trasparenza senza controllo e una legge che non contiene norme per la tutela dei diritti della vita democratica dentro i partiti che non contiene norme per la trasparenza che non contiene norme per il sostegno ad altre attività per esempio si anche le attività referendarie sono attività di per cui
Pd cittadini svolgono attività di rilevanza pubblica non si vede perché lei stesse comitati referendari a certe condizioni non devono avere un sostegno pubblico per la propria attività e così via
Palo su questo abbia poniamo due questioni uno stiamo lavorando anche qui su una proposta di riforma
Della legge sul finanziamento pubblico ai partiti molto forte credo molto coraggiosa adesso comprendo allora in voga discuterne possiamo fare magari anche qui incapace
Tra qualche tempo un incontro apposito per questo una proposta molto e poi poniamo il problema i promotori che ancora ci devono spiegare
Come devono vivere io ho letto qualcosa qui parlo con Pannella ma detto leggi quello che ho già scritto mi pare su Epoca ho letto così come poco ma non mi ha illuminato cioè il punto è questo i promotori vogliono abolire ogni forma
Di sostegno pubblico i costi della politica o solo questa legge per sostituirla con un'altra
E se il punto dirimente sei punto dirimente
Perché e del tutto chiaro che nel momento in cui uscisse fuori invece una proposta un terreno di confronto per cambiare questa legge in senso positivo il senso avanzato e i cui promotori ritenessero questo non alla soluzione sa bene naturalmente
Cambia ma oggi non ci sono le condizioni per potere dare un sostegno a questo a questo referendum
Questo almeno diciamo il punto di vista l'orientamento
Che abbiamo abbiamo assunto
Credo di avere risposto tutti o meno a tutte le domande vorrei solo dire che l'intervento compagno Crippa lo lascia per competenza però molto apprezzato
Perché secondo me ha ragione e qui c'è un punto delicatissimo
Entrato scattano reazioni consunte perché quando c'è stata la proposta di legge
Turco Gramaglia io avrei litigato nel suo minimalismo ma non certamente per quella del bonus novella della della e un alimentare forma di incentivazione dei si dice diciamo diamo un aiuto un sostegno largo eccetera e scattare una reazione di un fronte conservatore maschile gestualità dei senatori una sono ancora italiana richiede avevo dei comunisti democratici ai miglioristi
Senza distinzione di corrente di appartenenza
Argomenti di un arresto di Finsiel reazionari non so come qualificare diversamente francamente di uno può anche dire che non è la soluzione giusta
Ma se usa quel altra cosa è il discorso la discussione entro le donne non centro diciamo il versante manifesto del da vinci possano avere un'altra tematica
E quando sono senatori di un partito della sinistra democratico già partito comunista che almeno la lettera esprimessero da una parte che però la questione giusto esiste c'è tutta una cosa che dal
Scatta un meccanismo che non è soltanto politico e non è nemmeno soltanto una cosa delle delle secondo me dei seggi della paura di non essere rieletti insomma e che noi uomini c'abbiamo in testa qualcosa che poi
Fa scattare anche meccanismi psicologici di questo tipo io sono d'accordo su un impianto del compagno Grippa provai tempo fa fare anche un ragionamento
Di possibile riforma elettorale in quel senso ma subire azioni analoghe a quelle di cui parlavo adesso e quindi diciamo poi giustamente c'è l'autonomia delle donne formulare queste proporzioni su questo su questo non aggiungo altro
Grazie a Cesare Salvi che ci lascia adesso è scritto Minervini
Abbiamo credo ancora un quarto d'ora venti minuti quindi qualche altro intervento ci può stare
Insomma
Scriveva ma
Io avevo dato la parola un altro compagno per andare avanti un altro mezz'ora tre quarti d'ora l'anno per fare l'intervallo scusate
No dove Minervini
Procedere
No scusate compagni ma gli altri partecipanti alla tavola rotonda tra tre quarti d'ora più o meno domandargli a quindi avvicinati chiederei di non fare intervalli andare avanti
Esporrà grandi
Niente va anzitutto volevo fare una piccola esortazione che valsa già per me ma volevo fare a tutti no
A causa del mio lavoro occasione di partecipare a varie riunioni e convegni io ho avuto modo di accertare questo che in queste riunioni in questi convegni
Spesso si dicono anche cose molto interessanti condivisibili però finito il convegno ognuno ma casa restano la propria idea e non fa tesoro di quello che si dice
Nel caso pratico di questo convegno devo dire che questi primi due giorni sono risultati anche superiori alle mie aspettative
Per quanto mi riguarda e cercherò di farne tesoro
Ecco adesso scendendo nel merito riforma elettorale
L'argomento più che giudico più interessante e tutto quello che si è detto
E stato quello dei criteri di valutazione di una buona riforma elettorale
Da Pasquino Pasquino ne ha e numerati tre e io pensavo che fossero esausti invece il buon Calderisi ne ha detto altri tre
Allora io dico e possibile fare creare un sistema elettorale che tenga conto di tutti e sei questi criteri
E chissà che ce ne sfugga qualche altro dimettermi sette otto e moglie l'amare un sistema elettorale non perfetto perché su questa terra non c'è né di parte ha detto ma il più possibile
Perfetto che tenga conto di tutti questi criteri che garantisca una democrazia la partecipazione tutte queste belle parole che ci stiamo ripetendo da più giorni
Un altro problema è questo ci tengo molto perché sono stato anche frainteso il problema della rappresentanza delle donne
A mio parere il problema rappresentato le donne in politica nelle varie serie
Non dico che è un falso problema ma è un problema che è stato un po'enfatizzato
E da alla sua radice una un vizio un vizio di base quale allora dobbiamo risalire alle origini ma sarò molto sintetico come mio costume così alla politica la politica e il perseguimento degli interessi generali siamo d'accordo su questo bene
Allora se perseguimento di interessi generali io che sono uomo persegua anche gli interessi credo
Le donne perseguono anche gli interessi dall'uomo ovviamente sia l'uomo l'uomo le sue particolarità le donne hanno la loro particolarità però io penso che siamo in grado sia agli uomini che alle donne di perseguire gli interessi di di tutti
Prego
La questione dalla parità anche questo è un falso problema ormai le donne hanno raggiunto posizioni di preminenza
Hanno raggiunto una quasi parità abbiamo una donna presidente al Senato donne in varie cariche dello Stato e così via mis mi lasci finire
Alla camera alla Camera va be'e alla camera al-Hakam e lasci finire perché non voglio fare del ex e se non bastasse c'è anche una commissione presso appresero la presenza al Consiglio per le pari opportunità quindi penso che ci siano tutti
I presupposti perché questa parità venga realizzato al cento per cento ma anche al centouno per cento
Continuiamo la quota addirittura nello Statuto del PDS se ha detto che bisogna assicurare una certa quota una percentuale che non ricordo quale sia alle donne ma non perché le donne hanno una competenza ma non perché ci siano dei motivi di base solo per un fatto di esser donne e quindi bacia spesso bisogna assicurare una certa quota di rappresentare
E così il fatto dal bonus io non conosco il tenore la lettera dei rappresenterei dei senatori però fosse una donna il fatto dal bonus sulla riterrei una proposta offensivi
Continuiamo ancora l'altro giorno mi trovavo un pranzo e parlavo con una donna
Allora ho detto dico guarda c'è questo problema in un consiglio comunale e ci sono ce qualcuna di voi donne che dice che venti devono essere donne e venti devono essere uomini dico tema condiviso e con un buonsenso tutto femminile tutto
Non arzigogolato tipo la rappresentanza sociologica descrittiva la rappresentanza simbolica la rappresentanza operativa ma detto disse queste donne hanno questo mi sta bene
E allora io dico che non mi sento sotto ha rappresentato un mal rappresentato se le assemblee elettive saranno composte di tutela o ma chiedo che altrettanto avvenga per voi dopo e ho finito
Col PD che e anche per il momento l'ultimo iscritto se non si aggiungono nel breve spazio del suo intervento altri
Compagno quindi vuol dire che fino a quando non ci saranno né specchio posso continuare ad andare avanti lavoro comunque
No io mi sono iscritto prima dell'intervento del compagno saldi che devo dire che le conclusioni del compagno mi hanno aiutato a sciogliere qualche dubbio che avveniva ensenhamen aggiunto qualcun altro che poi che poi dirò
Io vorrei aprire
Diciamo un po'a complemento delle osservazioni che sono state fatte dal compagno Muggiano dalla Sardegna che intervenuto prima anch'io provengo dalla Sardegna per mettere in rilievo anche un altro aspetto particolare di quella movimento che si sta creando diviso da
E cioè o tra le cose che sono state ricordate da Muggiano di modificazione del quadro istituzionale della Regione sarda
Uno degli elementi che caratterizza questa questo progetto e quello che in pratica mette i cittadini al centro dei propri diritti cioè attraverso l'ipotesi di modificazione del sistema elettorale si arriverebbe alla possibilità da parte del cittadino di scegliere la coalizione e di scegliere anche il Presidente della Giunta e questo mi pare un fatto estremamente importante adesso senza scendere nel dettaglio tecnico della prima o la seconda votazione mi pare che questo sia il il nucleo fondamentale
Che è un passo poiché ritroviamo anche nelle proposte del partito a livello nazionale che sono state presentate dal compagno Cesare Salvi e già mi pare dall'anno scorso già fin dal mille novecentonovanta che pare che giacciono negli scantinati di tutte le federazioni Italia noi in qualche modo abbiamo attinto a quel tipo di esperienza che abbiamo fatto un po'proprio
L'altro elemento particolarmente interessante e qui l'hanno un po'al appunto che sollevarmi particolari interrogativi e questo che questo movimento per la modifica del sistema elettorale perlomeno a livello regionale sardo che poi sappiamo h la sua autonomia quindi se non perfetta se non compiuta può avere comunque la possibilità di intervenire in modifiche del genere in maniera più ampia articolata di quanto non possa succedere nelle regioni a statuto ordinario
In quella realtà in
Diciamo i i i fautori sostenitori di questo movimento per le riforme sono distesi soggette che si stanno impegnando in questi giorni per la raccolta delle firme quindi non abbiamo una contiguità una complementarità fra il momento referendario il momento della raccolta delle firme e il momento progettuale positivo che è quello che prevede la riforma del sistema elettorale
Si tratta quindi di una fase di
Movimenti se così possiamo dire al plurale nel quale nei quali naturalmente esistono anche rappresentanze di politiche rappresentanze di partito ma si riesce ancora ad avere una certa separazione fra quello che deve essere il movimento e quello che deve essere quella funzione del partito
E qui vengo un po'alla al nodo nudo che mi suscita notevoli interrogativi
E che mi pare ne regge anche nella discussione di questa sera cioè insomma quale deve essere il ruolo del partito quando ci si trova di fronte a un fatto tipico di movimento come il referendum
è stato ricordato mi fa da compagni di Simoni di Brindisi il fatto che il partito appaia
In prima linea come protagonista nella battaglia referendaria genere
Io dico che forse non lo deve neanche fare perché il
Lo studio dello scettro del del del della dell'opzione referendaria dev'essere nelle mani dei movimenti
Movimenti poi nel quale si può anche entrare si può anche avvenire come i partiti però se fossero promossi da partiti perderebbero una delle loro funzioni precipue
Ed è stato ricordato anche l'unico caso in cui il nostro partito ha promosso un referendum
Referendum che abbiamo perso come è stato ricordato euro dire che abbiamo perso in malo modo perché
Insomma altroché sciocca di piazza Tienanmen o della trattenuto il crollo del muro di Berlino noi il vero grande primo autentico shock
Lo abbiamo avuto all'indomani di quel referendum che credevamo di vincere a mani basse e che abbiamo perduto
Comprendendo finalmente di non aver capito niente di tutto quanto stava muovendo nella società in quella in quel momento
E allora il l'atteggiamento del partito politico nei confronti del referendum quale deve essere
E qui c'è un punto molto chiaro perciò adesso di intervento di saldi neanche un po'confuso le idee
Si dice che non bisogna stare semplicemente alla lettera del referendum episodi cercare di di ampliare di ampliare l'orizzonte
Ma questo può essere anche vero che presto forse è stato vero solo in un caso che poi dirò dopo
Però la realtà è un'altra il partito politico che nelle istituzioni che nel Parlamento deve raccogliere
I fermenti e le stanze che si muovono nella società e poi tradurre in progetti politiche poi tradurre tecnicamente anche in proposte di legge
Però siccome in Italia non abbiamo soltanto il referendum abrogativo perché la Costituzione questo prevede io credo che l'obbligo del partito politico e del nostro innanzitutto sia quello di domandarsi
Se il meglio una situazione del Paese con la legge che c'è oppure se è meglio che quella legge non ci sia più
Questo come primo passo poi vedere nel momento in cui si abroga la legge di cui si chiede la cancellazione come sostituirlo
Ma questo deve essere il primo passo perché la richiesta del referendum è semplicemente di abrogazione di quella norma
E quindi se questo è vero io credo io credo che in coda ci si trova di fronte a dei quesiti referendari
Il partito democratico della sinistra deve chiedersi questa norma va mantenuta o va cancellata
Prima domanda seconda domanda se va cancellata comune va sostituita
Ora rispetto ai quesiti referendari che vengono posti in questi giorni
Io credo che noi dobbiamo rispondere sì a tutte le domande cioè che queste norme di cui si chiede la cancellazione vanno cancellati qua
Siccome noi diciamo che adesso non mi soffermo su gli altri referendum Giannini e i segni eccetera
Siccome noi diciamo che la norma attuale che regolamenta il finanziamento pubblico dei partiti non va bene noi come primo passo dobbiamo sostenere l'abrogazione di questa norma
E poi come partito progettualmente tre vedere la norma che la sostituisce
Non possiamo poi neanche chiedere assegni o ad altri come diceva anche seduti uno dei compagni che mi ha preceduto
Ma perché noi non ci siamo in questo movimento dei referendum in prima linea lasciamo Boscetto rassegna Giannini eccetera ma non è questa la domanda che dobbiamo farci io credo che lo dobbiamo invece rivolgere dovremo farlo anche nella campagna elettorale la domanda segna Giannini ma perché continuate a stare in quei partiti che vi impediscono di portare avanti processi di riforme che vengono regolarmente osteggiati leggende nere sono stati nessuna parte mano a mano che si può rivolgere benissimo assegni
Quindi questo è un po'il teorema che io faccio quindi
Dico Salvi non mi convince quando dice sul finanziamento pubblico dei partiti e dobbiamo capire qual è l'intendimento di promotori l'intendimento di promotore cancellare quella legge poiché non deve avere la responsabilità politica di di proporre al Paese altre soluzioni e di chiedere
Adesione su un progetto nuovo che vuol costruire
Io penso nell'arco di queste esperienze referendarie che abbiamo fatto nel corso degli ultimi anni
Che ne avrebbe dovuto sempre comportarci così
Cioè di rispondere al quesito
Come prima istanza punto e basta forche in un caso lo dico proprio per completamento di pensiero e poi smetto
Che fu il caso piuttosto clamoroso del referendum cosiddetto sulla giustizia sui giudici o contro i giudici dico io
Perché in quel caso di non c'era da chiedersi
La dalla il non c'era da dare una risposta alla domanda perquisito la domanda del sarebbe non era quello ed era talmente evidente che non era quella ma era semplicemente un attacco portato da un partito politico nei confronti della magistratura
Perché pezzi della magistratura intralciavano suo operato ed era talmente evidente a questo fatto dimostrato dal fatto che promotore del referendum fu un partito di governo un partito che era trent'anni al potere che aveva tutti gli strumenti legislativi possibili per poter modificare quel tipo di norma non lo volle fare
E
Uso strumentalmente
L'istituto del referendum per perseguire propri scoperta allora in quel caso di andava fatto il distinguo fra il quesito del referendum e le reali intenzioni dei promotori del referendum ma in questi casi qua no
Quindi io penso che sarebbe una posizione estremamente corretta ed estremamente coerente
E anche molto impegnativa dobbiamo quella di assumere ufficialmente una posizione dissi all'abrogazione a tutti i quesiti referendari
Gli ultimi due interventi chiedendo forse un po'di concisione perché sembra
Tutti hanno
Fino
A
Intanto
Viene
Allora dicevo appunto gli ultimi due interventi compone concisione perché mi sembra che i tempi incomincino a stringersi per i nostri amici della tavola rotonda Vinci poi Taglietti
Molta quantità
Io non so fa a chi faccio realmente la domanda perché era una domanda più da fare a Salvi ma
Spero che qualcuno mi passa rispondere la stessa
Brava
Allora
Rispetto alla alle proposte di riforma elettorale che poi possano rendere operativo il discorso del referendum eh rapporto tra riforma del sistema elettorale della forma di governo io ho bisogno di capire una cosa
Per poter dire se mi va bene ho mica male
E poiché poteva anche spiegare
Quello di cui io ho ho bisogno e sapere se è una proposta di governo c'è una proposta di riforma elettorale
Riesce a identificare chiaramente
Verso chi è il responsabile
L'Alletto
In questo senso non mi sembra indifferente
L'elezione dirette a del primo ministro
O l'elezione fatta dal Parlamento e non mi pare che si possa dire che è uguale
Perché se no questa è la mia impressione si riproduce
Quel balletto che noi per esempio abbiamo visto con il Consiglio superiore della magistratura
In cui noi abbiamo un presidente non so come si chiama presidente va be'non lo so scusatemi io non ho i termini tecnici che come dire
Mandato dai partiti ratificate dalla base e nominato daccapo dello Stato verso chi è responsabile a questa persona nel momento in cui i tre che in qualche modo mandano non sono d'accordo tra di loro è quando si dimette
Ecco io faccio l'esempio di questo ma vorrei capire se nella proposta del PDS ebbe in chiaro la prosa del PDS sulle riforme elettorali poiché la forma di governo ebbe in chiaro verso chi è responsabile chi governa e quindi qual è il caso in cui si dimette oppure in cui va avanti perché questo credo che sia importante importante per me ma penso che sia importante nel momento in cui io devo spiegare a qualcuno perché votare a favore di una cosa piuttosto che un'altra e questo mi sembra io questo lo vorrei saper
La faccio qui perché non saprei dove alta far dov'è contro farlo in questo momento
Nel momento in cui noi ci proponiamo come un partito che attento alle regole e che la lotta per le regole chiare e precise per la legalità
Inviterei compagni che hanno responsabilità
A dar luogo a quello che c'è scritto nello Statuto che lo Statuto andava rivisto entrano messi
Perché se stiamo attenti alle regole o comunque vogliamo essere come dire sentiti
Intanto all'essere migliaia rispetta detenere bisogna che prima di tutto le rispettiamo al nostro interno perché se no non siamo presi credibili noi stessi
Senza nessuna polemica ricordo che domani abbiamo Massimo D'Alema qui quindi forse altre domande si possono riproporre anche a luglio allora l'ultimo intervento taglietti
La questione è molto semplice rispetto al referendum rispetto al dibattito di questa mattina la prima considerazione si è detto che i referendum sono Roma e lo strumento uno dei pochi strumenti abbiamo in mano anche se non il più perfetto per spingere nei confronti di una riforma elettorale di una riforma istituzionale che comunque non si riesce a realizzare il perché mi pare almeno Calderisi l'aria sollevata nessuno abbia contraddetto questo ogni partito fa una proposta elettorale che tende ad avvantaggiare interesse del proprio partito
Ora mi pare che da questo punto di vista la proposta della DC ci sarà chi e perché va in quella direzione
Lo sbarramento del cinque per cento proposto dal PSI fuori da ogni logica di riforma generale tende ad un accorpamento dei piccoli partiti su di lui
Che poi la volta in Parlamento che se fanno gruppo Santoro elettoralmente quando si fondo portano quote un quartetto poi nei confronti di un sistema come quello attuale la potestà dalla trattativa all'interno del Governo per le poltrone contorno sinceramente ho qualche difficoltà non perché potendo in questo senso in quanto iscritto al PDS
A a capire anche se cioè comprendo quali sono i vantaggi che deriverebbero dal PDS da una proposta quale è quella di creare l'alternanza di governo pro partito che da quarant'anni sta all'opposizione e che comunque anche se avesse raggiunto la maggioranza relativa molto premette questo per non avrebbe governato
Così come quasi siamo arrivati dice ma è chiaro che però una proposta che dia al parla al Paese un governo bisogna farla ora comprendo anche che bisogna tutelare quelle forze mi riferisco magari soprattutto ai Verdi e magari lo stesso partito radicale che essendo movimenti che puntano più nelle battaglie sulle questioni di diritti civili Partito Radicale sulle coste le vieta dei verdi ma che al loro interno
Magari dal punto di vista anche delle esperienze i Verdi hanno gli extraparlamentari da una parte come tradizione magari i cattolici integralisti dall'altra idee pure i radicali che vanno al mare da tendenze vicine liberali fino a tendenze vicino
Ai agli ex diciamo così anche ai compagni del nostro partito non si sentono di dover scegliere necessariamente uno schieramento di governo però a questo Paese uno schieramento di governo bisogna comunque dato e allora bisogna fare una legge che dia la possibilità dalla parte di scegliere la forza di governo e dall'altra di permettere con le forze che comunque hanno la possibilità attraverso un voto loro raggiungono il quorum di entrare in Parlamento di poter anche non far parte né dell'uno né dell'altro schieramento ma di tirarsi in disparte
Credo che questo serva anche cittadini per capire quali sono realmente le forze che vogliono governare il Paese e quali sono le forze che invece vogliono incidere solo sui problemi di carattere ambientale di diritti civili o di qualcos'altro
Bene allora partirei da Peppino Calderisi
Carmina dove tantissima vediamo in pochi minuti di essere pochi pezzi
Tentiamo di dare risposte
Sulle varie questioni tanto questione la riforma è tra
Rispetto fischia all'ultimo intervento io appartengo ormai scritto da vent'anni
Ha un partito che è sempre stato diciamo di minoranza che ha fatto nel Paese credo molte battaglie che sono liberate poi maggioritarie e voglio una riforma maggioritaria perché sono stufo arcistufo
Di pensare che i problemi si risolvano mettendo una bandierina parlamentare attraverso il sistema proporzionale
Che magari come nel caso dei verdi può cadere riesce andrà in Parlamento di fatto a vivere pari pare in modo parassitario perché tributario dei disastri ambientali
Che noi abbiamo ma non riesce poi perché non può riuscirvi
E indi questa situazione nessuno a determinate scelte di governo diverse questo è un paese in cui ci sono state modifiche spostamenti elettorali che in altri Paesi avrebbero determinato anche se fossero state molto meno consistenti
Cambiamenti di maggioranza e di governo da almeno quindici anni a questa parte che l'Italia non producono nulla via via Previati il Partito comunista sempre a sei radicali settantanove l'astensione voi Verdi molle che c'è tra non cambia mai assolutamente nulla e ripeto
O si riesce
A cambiare completamente questa logica
Passa un sistema maggioritaria uninominale correzione proporzionale così faccio contento Pasquino
Per per intenderci in cui si va a modificare anche il numero dei partiti che non si devono solo coalizzare al momento delle elezioni perché Sesto rimane un sistema di dieci dodici quattordici quindici partiti non anche le ipotesi di soddisfare la necessità di consentire ai lettori Bisceglie la maggioranza di governo verrebbero poi fatte fuori dalle vicende partitocratiche accordi successivi che vengono smentiti eccetera ex eccetera quindi o andiamo ad una modifica radicale del modo di essere dei partiti e che si ottiene me visto con il collegio nominato consiglia maggioritario prevalentemente maggioritario con una correzione posare proprio per non disarticolare vorrei eccessivamente quella che è una situazione anche culturale del sistema italiano diversa da altri Paesi ma si va molto in questa direzione oppure io credo ripeto che le modifiche tra le mid uscirebbero aggiunge il loro il loro scontro e come forza anche ignoranza io voglio concorrere a determinare gli schieramenti vige vincenti affinché quelle mie scelte quelle mie stanze di civili giustizia la fame nel mondo no ma diversa politica extra quello che volete diventino scelte di governo questo è il problema che noi abbiamo e i quanto a rappresentatività questo problema rischia di morire di rappresentatività ma questo sistema e incapace derivare a delle capacità di scelta decisionale questo il problema e questo si ottiene Consagra maggioritaria i sistemi per eventualmente proporzionale correttivo maggioritario sono ben lungi dal raggiungere questo obietti non lo raggiungono
Perché non modificano il numero dei partiti non modifica il loro modo di essere questo è il problema di fondo così come invece a mio avviso si può tenere con il collegio nominato ecosistema prevalentemente ripeto maggioritario ho detto anche che proposte come quella democrazia cristiana per certi versi seppure con significative differenze quella Pasquino
Appunto non hanno queste caratteristiche e hanno anche la caratteristica di andare a cercare la penalizzazione solo di una parte di uno schieramento
Di una dinamica politica mentre invece a mio avviso bisogna diciamo penalizzata debolezze riuscì a cambiare il modo di essere e le possibili rendita di tutte le componenti sistema politico e questo lo si fa con un sistema che non può essere articolato in
Il in in in questa in questa maniera
Proposta del PDS mia valutazione non mi voglio sottraevano citata nel primo intervento a mio avviso ritardato non devo queste richiedono in questa questo dibattito si confrontano posizioni diverse anche che cosa ha detto Cesare hanno credo messo in rilievo queste differenze che esistono il progetto tesa a parte la complicatezza
Non semplicità ma parte questo a mio avviso sì cioè con le staminali ma poi a una distribuzione eccessivamente proporzionale e quindi Cutty tipo la tedesca come lui stesso ha detto come un po'è sistema del Senato attuale e poi si basa ancora in maniera prevalente appunto sulla logica delle coalizioni
E dei e del del premio di maggioranza io ritengo queste siano
Delle delle delle modifiche appunto che non sembra in grado di incidere in maniera in maniera significative ottenere dei risultati sul nostro sistema politico oltre ad incontrare un'ostilità fortissima di una componente del sistema che è quella che in particolare verrebbe penalizzata da questo tipo di di riforma perché ripeto sarebbe quella con laico socialista
Io altra altra altra questione
Io voglio sottolinearlo ancora
Per me il referendum è uno strumento di decisione di cittadini se deve essere solo uno stimolo perché poi i cittadini stimolano col già concessa verranno come confetto Falqui
Il Parlamento i partiti ma poi è un'altra dedica che viene data ai partiti per
Fare una cosa del tutto diversa io ritengo questa sia una concessione anche sbagliata escono referendario che vede avere un contenuto ben preciso di in caratteri decisionale dare al cittadino un potente decisioni chiaramente il referendum è sento abrogativo non riesce mai a dare tutte le risposte anche in positivo quindi sono sempre dei vuoti in qualche modo a colmare
Ma questi vuoti ripeto non devono essere del tipo di andare Foglia contraddire è quello che nel referendum era contenuto nel quesito del referendum questo per me è un problema
Fondamentale ma che poi è anche un problema di non dei legittimare il referendum perché se non come promotori ognuno di noi in maniera show probabilmente che non gli piace quello che c'è da fare ma vuole un'altra cosa
E lo dice in maniera prevalente perché se lo dice in maniera costruttiva critica di dibattito è una cosa ma se lo dice e fa vedere che le sue intenzioni sono proprio diresse e non gli piace proprio una cosa per referendum e fatto settimana delegittimazione avviene anche una babele di proposte
Rutelli si alza un giorno e proporre una cosa quello proprio un'altra quell'atto diviene una cosa in cui insomma ha già dovuto si alza cita lirici ma insomma ma se gli stessi promotori freno non hanno una base minima
E ti costanti Dio è un po'difficile che questa che questa proposta vada avanti Cetto il rinnovato e completato c'è ma per i comuni c'è un problema c'è stato questo problema c'è il comune provvedere completamente ma non siamo sostanzialmente d'accordo su come va completato
Perché siamo tutti d'accordo sensibile per il sindaco siamo d'accordo che quel Parma giaceva tolto saltiamo tutti d'accordo che quella quota proporzionale che maggioritarie troppo elevata cioè c'è un'intesa c'è un'identità c'è sostanzialmente una proposta abbastanza comune dei promotori ecco io dico che bisogna fare uno sforzo molto intenso per arrivare ad un'intesa impositivo anche sulla riforma del Senato ma anche in banca
Perché se non troviamo tre produttori una chiave una proposta Mitanni che si avvicina il più possibile quesito referendario credo che sia uniti difficile fare passi avanti
Fare passi avanti soprattutto riuscire a modifica il sistema di partiti che lo scopo da riforme trasmessa informa sistema di partiti non solo ripeto consentirà cittadino scegli una maggioranza e un governo ci sono un'altra marea di questioni il tempo sarebbe quindi sì ci sarebbe necessità di maggiore tempo per esempio qui non non è stato un domande bambola voglio dirla che ritengo importante quadrare la preferenza unica stiamo attenti ad una cosa sapete che anche lo stesso comitato promotore c'erano differenze su questo perché sicuramente un referendum che è servito nel suo stile nel suo meccanismo nel suo esito anche a andare a incidere su alcuni meccanismi di cordate brogli eccetera
Però anche delle controindicazioni che credo tutti quanti siamo in qualche modo consapevoli e il risultato e nove giugno è stato importantissimo dal punto di vista politico ecco però sappiamo anche c'è presenti un disegno degli antireferendari
Che si basa sulla valutazione che le prossime elezioni grazie a questo sistema che non viene modificata viene migliorato viene di forma produrrà degli effetti negativi per esempio colpirà i promotori del referendum per esempio in tutti i partiti penalizzerà moltissimi promotori del referendum
Per esempio oltre forse altre indicazioni negative quindi sulla delegittimazione dell'estate del padre delle preferenze tenteranno di delegittimare anche gli altri referendum che sono ancora da votare quindi stiamo bene attenti a sottolineare l'importanza politica che ha avuto diventato nove giugno
Della volontà espressa dai cittadini come volontà riformatrice di cambiamento contro il sistema partitocratico eccetera
Però ecco stiamo ben attenti e negli stessi promotori quando hanno fatto questo referendum le preferenze non pensava che la riforma si chiudesse lì fosse solo questa che fosse miracolistica
Sapevano che c'erano anche delle controindicazioni quindi fatto che non si sia potuti fare una riforma non si riesca a far ricorso ad Aprilia
Maggio prossimo ecco un fatto su cui bisogna decapitare le responsabilità per evitare l'impeto che poi ci sia una ricaduta negativa
Sugli atti del seno che dobbiamo ancora che dobbiamo ancora fare
Questione del prendere io sono dell'idea
Sistema inglese dove il Premiere il capo del partito vincente lo riterrei un sistema preferibile sono qui sarei per la situazione italiana presidente del gruppo parlamentare
Me quello che conta sistema elettorale però io non sono contro le ha fatto la punizione dilettanti del premier e capo del governo insomma o presidente Repubblica prossima funzioni di governo
Se c'è una riforma elettorale maggioritario nominale non come una proposta socialista
Una cosa Grimani appesa senza riforme tra non vedo nulla di male non non è a mio avviso da demonizzare ecco se ripeto è una complessiva riforma se non ci si ferma a lezione diretto del Presidente il Pubblico il capo del Governo perché ritengo che ci sia comunque l'esigenza di individuare di consentire anche al cittadino di poter sapere
Chi è il capo del governo
Questo è un'esigenza che comunque c'è o io ripeto preferirei che questa questione fosse risolta attraverso una diversa affermazione del principio di responsabilità cioè segretario del Partito
Vincente e prende il capo del governo per me il problema di fondo comunque ripristinare il principio di responsabilità in questo Paese che la democrazia cristiana demolito
Perché ed è stata la teorica principale teorica
Della non identificazione tra partito e governo e questo poi ha consentito appunto la concezione del partito pigliatutto passato in cui convive tutto il contrario di tutto che si differenzia dal Governo
Che nel nel governo nel partito alla possono X la posizione anti S che c'ha tutto il contrario di tutto ripeto e che gli ha consentito per sistema di potere in cui rimane al centro di uno schieramento politico immobile
Appunto in cui non si capisce più chi è responsabile di di che cosa quindi questo è il e punto e il passaggio a mio avviso la posizione di rendita
Più significativa che bisogna cambiare mutare se vogliamo riformare il sistema il sistema politico
Altre questioni legge iniziativa popolare sulla Camera cos'è accaduto è accaduto che
Dopo il nove giugno i promotori tutti i promotori compreso Segni compreso va bene compreso
Bassanini compresi
Tutto spieghi i deputati hanno presentato al alla camera una riforme attorale corrispondente acquisito del Senato e per il Senato ma anche per la Camera
Per affrontare il dibattito parlamentare sono proposte in positivo e anche per tentare di indicare un indirizzo riformatore
Anche per il sistema e la Camera di tenendo cioè comunque una proposta in positivo anche appunto per la Camera il sistema che scaturisce dal Senato nel senso che ciascuno magari di cui promotori aveva anche un'altra proposta di legge chi per il doppio turno chili con le
Di quella del PDS tabacchiere gli altri eccetera per i radicali ignari sette eccetera ma hanno ritenuto comunque importante questo fatto e accaduto che avevo quasi raggiunto l'intesa così è stato a mio avviso un non felici articolo di Marco Pannella sul manifesto
Che ha creato una situazione non non non diciamo
Ore difficili lungo sarebbe lungo spiegare il costume tutto comunque ha creato di problemi e difficoltà
E credo quell'articolo e non ci ha consentito di presentare anche proprio come Cocco complessivo dei promotori anche questa proposta per la Camera ritengo importante ripeto ai fini di una valorizzazione del contenuto in positivo la proposta referendaria che da cittadini Aldo De Matteo ai radicali ha anche Bordon attori Muzzi Falconi a tanti altri a vari deputati democristiani eccetera abbiamo comunque ritenuto di presentare in Cassazione quella proposta fornirla e comunque sottoporla alla valutazione de anche dei cittadini firmano i referendum per tentare di completare comunque la riforma estenderla anche estenderà anche alla casa
Vado velocemente sugli altri referendum io non ero
L'aumento di un referendum rispetto a quelli segni e quelli Giannini
Nel Partito radicale forse sapete ho tentato di sostenere una posizione diversa avrei preferito che Pannella partito legale come credo abbiano pienamente legittimità essendo pane l'inventore del referendum sul nominale insieme al Barbera
Pensato insieme in Transatlantico non muta anno di grazia ottantadue
Quindi se non Pauline venture divieti di questo referendum sul nominale essendo sul piano da lotta alla partitocrazia che da una persona
Una persona
Personaggio politico che ha tutte le carte in regola per condurre questa battaglia avrei preferito che fosse all'interno si battesse all'interno di questi due comitati e che avesse il ruolo che credo sia legittimo ed era legittimo che avesse che abbia all'interno di questi di questi comitati ha preferito un'altra scelta di aggiungervi altri farebbero ripeto io non l'ho condivisa ma adesso comunque dobbiamo confrontarci con quello che c'è ed è inutile stare ripetere e io io credo che sia importante allora
Un'assunzione di responsabilità con una netta presa di posizione anche il PDS degli altri su che fare perché quello sulla droga si sostiene sostiene si raccolgono e si non si raccolgono firme se ne accorgono opere per riuscire a raggiungere il successo oppure no ecco tornava per la si sostiene si era Assunção questo appunto di prova preso comunque una decisione io evidente evidente quello che dico che comunque ritengo che lo Stato avesse endo
è stato posto bisogna sostenerlo perché sono così vediamo seduto in Parlamento sono quelle minime non è un referendum è stato già detto anti di di di liberalizzazione è antidepressivo anti punitivo
Difficile non sostenerlo gambe rinnegare posizioni che abbiamo sostenuto trova preso una decisione dico per i pidiessini altre forse se garantire che abbia successo oppure no perché se non si sta a metà strada ecco credo che invece una responsabilità vada presa
C'è sul finanziamento pubblico io spero e mi auguro stiamo discutendo Consalvi di arrivare a formulare una proposta in positivo di modifica per un'altra diverso tipo di legge che finanzia attività politica che preveda finanziamenti mania del tutto diversa l'attività politica dei cittadini e quindi capovolto la logica di questa legge e che quindi a partire anche dall'esistenza di questa legge a partire da la possibilità degli altri partiti che vogliono o associazioni che voglio aderire di poter far parte di un nuovo comitato promotore Teder referendum sul finanziamento pubblico potendo né partecipare a pari titolo
E di potendo discutere la bora insieme gli obiettivi e le finalità questa è Pannella rivolto l'invito a tutti i promotori dice a degli atti estremi dicendo aderite che fatto il finanziamento pubblico
Non si può non aderire bene io dico d'accordo ecco spero e mi auguro che parte radicale Pannella patria ci sia una dichiarazione per di volontà di voler costituire un comitato promotore anche sul finanziamento pubblico un modo come un motore a cui possono partecipare a tutte le forze politiche tutte le associazioni tutti i soggetti che vogliono far parte potremmo discutere paritariamente ripeto obiettivi e femminilità della campagna referendaria e quindi anche l'intesa su una proposta sostitutiva di quella attualmente vigente spero che questo possa ha capito certamente ripeto e dicevo c'è una numero forse eccessivo di fare però dobbiamo anche considerare che forse questo numero eccessivo e c'è perché ci sono molte domande molte domande che non non viene data fatto mi sposta il Paese nella società
E quindi
Forse prima di parlare disordine referendario o di anarchia referendaria forse direbbe andare a vedere dov'è l'origine della magia nel sistema politico quali sono le cause e le responsabilità di questa anarchia se se abbiamo il debito pubblico che abbiamo abbiamo il sistema politico non funziona se abbiamo la massima credibilità che vanno avanti come vanno avanti ecco forse il disordine non sta né disordini veterinario da quest'altra da quest'altra parte ultima questione ecco io le voglio dire una cosa o una preoccupazione sulla raccolta di firme non perché non sia abbiamo le risorse per farcela perché ritengo che risorse ne abbiamo a sufficienza
Però c'è un rischio di sottovalutazione della difficoltà operativa concreta dell'impegno
E il per i radicali e un meccanismo facile tradurre le pochissime risorse che hanno in tavolini banchetti Cancellieri ma Emanuele sì eccetera eccetera
Per altre forse che hanno cultura hanno quelli impostazione molto distanti questo fatto non è immediatamente semplice eccetera però attenzione
A non sottovalutare comunque e condizioni climatiche le piogge eccetera e a non mettere in moto
Meccanismi deresponsabilizzante
Cioè positiva che comitati ad una logica unitaria però io ho paura che le iniziative solo unitario di raccolta firme solo in Italia come in qualche modo è stato deciso siano negativi
E sino deresponsabilizzante rispetto alle forse associazioni che promuovono la raccolta delle firme e ritengo e spero mi auguro quindi pur essendo radicale ma mi auguro degli atti che il PDS facciano anche non solo raccolte come Comitato unitario ma anche in prova io con mobilitazioni straordinario con giornate di raccolta in cui scendono in campo con loro emblema la loro sigla la loro forza eccetera e garantiscano di tempi più brevi possibili dobbiamo farlo entro il quindici dicembre entro il quindici dicembre dobbiamo avere settecento mila firme a casa poi si raccoglie il di più ma settecento mila firme i dati che abbiamo sono
Assolutamente inadeguati finora siamo partiti in pochi ci sono i Davidiani son partiti arriveranno pesa duecento e passa mila firme ma
Da parte di altri mi sembra ci sia ancora una situazione che non si è pienamente messa in moto io ho visto i tanti sono i grappoli di persone che firmano
I grappoli proprio non si fa a tempo a scrivere perché un consenso che hanno questi referendum e veramente incredibile mai visto iniziativa referendaria con tanto vasto mancano i banchetti per raccogliere queste benedette firme
Insomma i cittadini votano con ottantacinque mila seggi
Non si può pensare che un milione due milioni forse potremmo accogliere chi sa quante firme posso andare a firmare in trenta posti
Non è possibile o mettiamo cento duecento trecento quattrocento punti di raccolta oppure si rende concreta è un imbuto si rende impossibile la concreta firma dei cittadini questo mi auguro che il PDS ma tutti quanti lo capiscano che stiamo tradurre in concreta garanzia perché poi anche un fatto politico non possiamo raccogliere il minimo dobbiamo tentare di avere una votanti significativa
Matteo
Pochissimi considerazioni
Anzitutto volevo riprendere intervento della nicchia senza chi sale intervenuto intervenuto per primo
Non avendo io non tra l'altro
Come
Con lei
Va bene ma non cede mi
Nel
E
E uno preciso queste e ieri non volevo mettere in gabbia approfittare del suo intervento ecco per dire fare un paio di considerazioni
Intanto dire che il la
Consuetudine ad esempio del del Movimento associativo cattolico
Ha portato di più anche in passato
A vedere nelle nel parlamento che nelle istituzioni democratiche i i riferimenti naturali do ut des devono essere prese le scelte devono essere fatte le scelte carattere politico per per la
E così si è ci siamo sempre mossi storicamente anche in momenti delicati di fronte a questioni cruciali la campagna qual era lo strumento ad esempio che abbiamo adottato in molte circostanze
E quello per esempio dell'appello al Parlamento cioè del raccolta delle firme
Però non il referendum ecco la petizione per esempio alla al Parlamento pensato un pacco quale atto di sfiducia nei confronti del parlamento
E in qualche caso qualche risultato così costruito così io penso a tutta la campagna per redimere commercio delle armi è iniziata proprio così
Con duecento mila firme che abbiamo raccolto quindi un appello al Parlamento poi c'è stato proprio ci son volute quasi quattro legislature per arrivare ad avere una legge
Per regolamentare il commercio delle armi non per abolire il commercio del per abolire come ce ne hanno soltanto per regolamentarlo perché dico questo perché anch'io la non condivido non l'accetta quello il referendum ecco come strumento perlomeno ordinario di governo e di decisione in questo un po'probabilmente di differenze ecco dagli amici ed agli amici radicali
Lo vedo con uno strumento straordinario
Uno strumento prezioso che i cittadini hanno in in momenti eccezionali e in situazioni particolari come quella che si è creato in questa fase di di stanno veramente grave di impossibilità
Di affrontare la questione istituzionale elettorale con altri strumenti allora se non ci sono altri strumenti ecco e questo è la la strada che
Un cittadino democratico non alternative e quindi questo un po'perché professor Miglio che non è certamente credibile almeno dal nostro punto di vista per tante cose ha ragione quando sostiene ad esempio che le leggi non si possono fare con le forbici e colla con la e il referendum è una legge che si fa con la forbice con la corte e noi lo sappiamo quando anche se rileggiamo i nostri quesiti sullo stesso Senato alcune preoccupazioni che esprimeva Salvi ecco sono legate proprio al fatto che anche un nonno costituzionalista rimane perplesso rispondere rispetto per esempio quel periodo che finisce nonno non inferiore quindi penso ma che cosa cioè quindi ci sono e difficile fare le leggi così le leggi le fa il parco in Parlamento e
Pur non di meno io sono credo che vada raccolta alla all'obiezione che fa
Peppino Calderisi quando giustamente che ci prega di non esagerare ecco queste argomentazioni
Perché noi chiediamo che diamo un consenso e quindi non possiamo delegittimare un'ipotesi è che su questa cosa problema diventa ecco di applicare l'articolo cinque della legge del buonsenso quindi questo mi sembra che è un e accettabile come come indicazione
Però io dovevo avevo preso lo spunto dell'intervento del quel cognome che finisce con non la ex per dire che anch'io sono particolarmente interessato a questi processi che che hanno che sono moto nel nel Paese che i e che nel compresso della Confederazione generale italiana del lavoro al congresso della CGIL mi sembra che hanno espresso un livello ecco di e di scelte anche politiche che
Vanno nella direzione proprio di i una soggettività politica che avrà il suo peso nel nostro nel nostro Paese
E mi sembra di vedere un processo che hanno che ha compiuto il sindacato nel suo insieme cioè non è una estemporanee danno nei primi di ma non nasce così
Se voi pensate anche tutte le elaborazione del sindacato perlomeno in questi ultimi dieci anni
Che poi coinvolge tutte le confederazioni
Cioè dal sindacato dei cittadini di benvenuto
A sindacato dei diritti della CISL Pizzinato parlava del sindacato del tempo proprio proprio per e esprimere questa esigenza di andare oltre
Il contratto oltre la fabbrica oltre l'ambiente l'ambiente di lavoro oggi questo sì il si realizza
Si realizza in una situazione anche particolare con un elemento nuovo perché c'è questo elemento di unità interna ecco di di componenti di diversa ispirazione ecco che trovano una trovano uno unità e a mio avviso proiettano
Nel Paese e per intero movimento sindacale un'indicazione di grande di grande respiro strategicamente importantissima dal mio punto di vista che poi dovrà coinvolgere o potrà coinvolgere nel medio lungo periodo le altre confederazioni sindacali cioè in un processo equo di unità sindacale che vede questo soggetto politico forte proiettarsi anche in Europa
Rispetto e quindi alle nuove questioni alle dimensioni ecco che assumo hanno assunto e quindi io credo che questo sia uno un dato importante cioè questo peso che le formazioni sociali che le forze sociali assumono quindi in quel disegno proprio pluralista più siccome e disegnato nella nostra Costituzione costituzione repubblicana quindi aprire uno un un peso rispetto ai processi politici e in questo senso
Credo che non debba rimanere senza risposta
La proposta che è stata fatta di un'interlocuzione attiva con uno le tre centrali sindacali in ordine proprio a all'iniziativa all'iniziativa referendaria modi fra poco abbiamo una riunione con Peppino Calderisi ecco come Presidenza ecco del comitato promotore dei referendum elettorali corrente ecco in questa sede io mi sentirei di di portare già ecco questa indicazione che che è emersa la seconda cosa che voglio dire riguarda un bollava la confusione il trasformismo
L'ingorgo io vi politico comuni disordine perché
Non c'è dubbio che dieci referendum sono troppi
E dieci referendum non servivano
Servivano tre il referendum
Sei non siamo stati capaci ecco di gestire questi tre referente se non ci fossero state le elezioni guardate non neppure il tre si sarebbero aggiunti non sarebbero giù del pure i tre non saremmo stati neppure tre più tre sarebbero stati tre i i referenti perché io con insisto su su questo dato
Riconoscendo che c'è questo tratto comune tra i tre referendum mobili che vanno sotto nome disegni e i tre referendum che vanno sotto il nome di Gianni io riconosco riconosco questo
Proprio per mettere in evidenza e con la debolezza del movimento rispetta l'influenza della situazione politica generale
Dobbiamo prendere atto che non siamo stati capaci ecco di gestire una decisione ecco che era quella che serviva che allora sarebbe stata una una iniziativa forte al riparo da qualsiasi confusione
E probabilmente anche al riparo del trasformismo ottenne che ci coinvolge le bombe e difficile adesso individuare chi non è d'accordo con uno o Cognetti referente di noi ci troveremo proprio questo questo problema ecco io ricco faccio questo richiamo sapendo che adesso bisogna fare i conti con i referendum che ci sono però per non dobbiamo essere onesti
Se è vero che questo tratto di strada non è l'unico che vogliamo fare insieme ma quale che guardiamo un po'lontano e quindi renderci conto delle debolezze
Delle e di questa del trasversalità che non non abbiamo saputo realizzare in questa fase al meglio e che quindi adesso dobbiamo realizzare e a livelli a livelli più bassi e quindi non è di quelli dati del di più
Più a
Terza cosa ecco che voglio dire che a mio avviso le alcune debolezze
Ecco al alle quali cercavo di dare delle risposte attraverso l'iniziativa referendaria
Non nascono o non sono nati in quest'ultima fase cioè non è vero che così alcune debolezze sono stanno dentro il sistema che si è costruito ecco dopo con l'inizio proprio della della Repubblica
Alcune cose si son volute così
La debolezza del rapporto Parlamento governo ecco si è voluta così il proporzionalismo che si è voluto e si è sostenuto rispondeva ad esigenze ecco che questo Paese aveva nel nel dopoguerra reti anche se volete nei decenni successivo
Ma dove dov'è lo scandalo a mio avviso non prendere coscienza che ci sono due fatti di nuovi eclatanti che ci obbligano ad una ripensamento e quindi ad un adeguamento del sistema istituzionale generalmente di quello elettorale in particolare da questi cambiamenti uno a livello internazionale con tutto quello che e successo e l'altro a livello proprio del nostro Paese con la
Crescita delle Autonomie quindi con la crescita della società civile
Ha ragione Scoppola la non è più la repubblica dei partiti
Necessaria ecco nel nel dopoguerra con una società civile estremamente ed è quasi inesistente oggi la situazione sostituzioni diverso
Oggi la situazione è diversa anche perché il quadro internazionale ecco alcuni alcune preoccupazioni cioè la conventio ad excludendum ma non può o non può continuare a quindi tutti siamo liberi di affrontare quindi in piena libertà
Le diverse proposte quindi fare le nostre scelte senza pregiudizi e così senza pesantezze ecco senza cose che già fischi erano
In partenza da una parte o dall'altra quindi diciamo che c'è oggi la possibilità di passare veramente o da una democrazia imperfetta ad una democrazia e questo è il passaggio che può avvenire anche attraverso l'iniziativa vedete con la valenza straordinaria che assume l'iniziativa referendarie soprattutto questa coscienza che secondo me deve crescere può crescere anche attraverso il dibattito che noi alimenteremo in questi alimenterebbe in questi in questi mesi
Naturalmente io mi colloco dalla parte dei e dei cittadini non sono un parlamentare su un dirigente di una e di un'associazione
Che sono rimasto estremamente anche meravigliato un po'perché guardate amici e compagni del risultato del nove dieci giugno
E il non eravamo convinti io vi ricordo che siamo sono stato insieme a Scoppola insieme assilli insieme ci Cardini dal vostro segretario del del partito democratico del sinistro un intero pomeriggio per diciamo la parola giusta convincerlo
Che era importante impegnarsi nella campagna
Referendaria
Per il voto sia al volto esplicito ed una presenza una presenza attiva ecco del partito democratico delle sinistre in questa e abbiamo discusso a lungo in questa in questa riunione e il compagno Occhetto si prese anche del tempo per darci una risposta poi ha deciso di sì e c'è stato tutta l'iniziativa del partito democratico della sinistra nella campagna nella campagna referendaria ma le perplessità coinvolgevano tutti e io capisco anche le perplessità del partito debba della sinistra visto anche il suo itinerario recente quindi le le alcune tappeto del suo cammino anche e con rispetto a questa a questa nostra fast ma non eravamo convinti ecco di questo voto
Perché per la prima volta i cittadini italiani hanno votato non per nucleare sì nucleare no
Cioè non hanno votato per la scala mobile si io la scala mobile no persino per gli acquisti si deve andare a caccia non si deve andare a casa hanno votato per la democrazia
Hanno votato per nuove regole della politica
E questo è un una cosa che enorme eccezionale e compositiva però ecco da questo io credo che dobbiamo trarre delle indicazioni noi non possiamo sciupare nuovi ecco questo questo questo voto
Allora io credo che
Il movimento
Anche qui
Non non vedo perché debba dirlo con uno giri di parole e lo dico con estrema chiarezza a mio avviso il movimento è squilibrato al centro risulta troppo ipotecato dai partiti
Al centro perché in periferia che io giro un solo un po'l'Italia
E dintorni vedo che invece in periferia i conviventi la Libia le le le associazioni i gruppi cittadini ecco sono molto più loro attivi nella in questa iniziativa e così come lo sono stati nella iniziativa precedenti
Al centro a me sembra ecco che il la dalle i partiti o la alcuni leader dei partiti e possono
Se volete poi i mass media figuriamoci giornalista se
Giornalista vuole parlare con Giannini vuol parlare con Segni vuol vedere se c'è un ferito in una ricca
Riunioni questa è un po'la cultura una cultura partitica non è e quindi facciamo i conti con questo di io credo che bisogna fare in modo equo diritto operare invece quindi dare questi fare in modo che i cittadini comuni si sentano protagonisti di questa e di questa campagna di questo e di questo impegno son senza nulla togliere ai partiti per cui è intelligente la posizione io non direi senza onori come ho detto ma noi stiamo dentro con gli oneri esseri sonori in onore ecco secondo me del partito democratico della sinistra in tutti gli altri partiti in questa fase proprio quello ricco di fare in modo che i cittadini si impegnano e trovano l'agibilità necessaria per poter sviluppare la loro no la loro iniziativa può perché così cresce la società la democrazia e crescono e si rinnovano anche anche i partiti o milioni mi fermo qui perché cose particolare conobbe adulterio
Mariella Gramaglia
Silvio mi rendo conto che ho visto mi sto prendendo per stanchezza è stato molto molto lungo questo seminario ma dopo essere sintetica allora che il primo problema che mi sembra serio del cui tentare di dare una risposta e il problema posto da Calderisi quando dice bisogna rispettare
La domanda referendaria rispettare la volontà dell'elettore nel momento in cui gli risponde risponde a questa domanda referendaria
La mia obiezione Peppino la posso dire con una battuta una battuta che circola anche il comitato i promotori dei referendum che è una battuta carina che val la pena di riportare anche qui quando si dice il nostro patto da nelle more gli anni Repubblica Bari antifascismo e cioè come Louis schiera un punto di riferimento così per noi c'è il punto di riferimento della battaglia contro il proporzionalismo quel coso attivismo che scusami se è poco e comunque un passaggio storico nella democrazia italiana a superare questa fase entrare in una fase nuova
Fatto questo patto di lealtà su questa base i tributi saldi alcuni criteri di lealtà accennava anche del mattino poi ci deve essere più giusto che ci sia una grande libertà propositiva
Anche per permettere alla gente di riflettere di pensare i quali possono essere le prospettive istituzionali questo Paese quali sono i più ragionevoli quali sono quelli più consone ai suoi progetti politici e
Quindi prima
Combinato via ditte combinato con collezioni reciproca tra maggioritario e proporzionale l'armonia la mia convinzioni
Ed è la convinzione comune in tutti noi eh chi da questi referendum ci aspettiamo lo sblocco del sistema politico che lo sblocca il sistema politico avvenga tua vigna ISO
Attraverso un meccanismo all'inglese con l'uninominale maggioritaria tipo puro e ad avviso di altri avvenga attraverso furono
Forme italiana con il secondo all'esito referendario però quindici non mi basta quindi che anche tu dici non mi basta il mio ideale sarebbe l'inglese poi mi accontento pure quindi complimenti anche anche tu hai un tuo progetti
Ecco la mia la mia opinione che invece è uno portale gente la sua ipotesi che la discute e poi una soluzione verso dalla mediazione tra miglioristi risposte ai quesiti referendari il dibattito che ne seguirà anche in Parlamento
Un'altra cosa volevo dire molto rapidamente a Dematté io io sono molto imbarazzata De Matteo a fare il patriottismo di partito anche perché sono iscritte dal PD al PDS al dall'ultimo congresso non sono mai stata comunista
E sono false o la passione della mia ospite
Ma io non so cosa che abbia detto a Occhetto non c'era non era una moschea cosa che detta prima scuola una cosa è certa
Una cosa è certa che questo partito vide la sua ragion d'essere il senso della sua trasformazione lascito alla Costituente il nome stesso che si è dato ha una priorità politica che è stata dichiarata anche a livello congressuali che quella di mettere al primo posto la riforma del sistema politico italiano Ibis bloccare la staticità e la patologia della democrazia italiana e che questo è la prima vita fondamentali di credo STEA grandissima maggioranza di militanti e dirigenti del PDS poi che ci sia qualcuno
Costantemente e un pochettino a mente affezionata alla proporzionale vero c'è c'è anche nel PDS una minoranza
Così come c'è in molti altri partiti ma credo che la nascita emerge non è politica fondamentali della dello stesso Statuto congressuale del partito democratico e la sinistra in alto
Sì altroché legalità nidiata ultimamente a questi temi e io vorrei moltissimo che al che tanti altri partiti lo fossero altrettanto perché forse no
No nella politica dalla persino agli andiamo tra nome è prevista per il la posizione non era tanto grazie come sostenere una campagna
Che a quel punto lì sembrava una una campagna perdente quindi problema politico era ed era rosso insieme all'astensionismo dice la perdente perché tutti eravamo convinti me compreso che quella campagna avvocato io impeto ma
Figura chiedendo nodo nessuna ragione di dubitare del fatto che ci siano stati dei problemi delle perplessità sto cercando semplicemente di dire chi valore politico hanno avuto questi temi per il PDS che valore politico io
Tengo moltissimo che continuino ad aprire
Vorrei
Andare avanti soltanto piena alcune risposte a Flash se sì sì sì posso ancora per qualche minuto anch'io sono stata molto sollecitata e l'intervento di Sensale esche all'inizio è stato poco ripreso
I sono molto interessata si pensate per portare questa proposta di un rapporto di un rapporto più più diretto con il mondo sindacale in comitato nazionale per i referendum
Io e il mio problema è soltanto
Lezzi punte degli interrogativi di riforma della politica che sono molto affini molto legati a quelli che noi oggi proponiamo in questa discussione che i comitati per il referendum si propongono che il vero appunto chi con questi referendum noi tentiamo anche di riformare oltre la questione elettorale e la vecchia idea la democrazia dei partiti cioè di dire che i partiti sono gli pure in primi principi sovrani assoluti della del concorso democratico in qualche modo nessuno nessuno gli unici protagonisti io credo che e molto importante purché l'accento su queste modificazioni della sensibilità democratica che però va fatto per diversi passaggi cioè io insisto va fatto anche attraverso la riforma della democrazia interna dei partiti
Va fatto potenziando il ruolo degli elettori
Nella possibilità di orientare le scelte dei partiti quindi insisto si nuovo sul tema delle primarie che ritengo importantissimo passato potenziando i liberi movimenti associativi nella loro trasversalità ed ha fatto ci talmente anche cercando un rapporto con i movimenti aggregati tipo stava ricco e anche che hanno una grande tradizione come il movimento sindacale sapendo ovviamente RIS per dare i suoi tempi suo pluralismo dei numeri rifacendosi a una vecchia tradizione con lettera lista ma credo che su questo siamo ovviamente tutti d'accordo e non è il caso neanche di di
Di Chivu assistere
Su qui compagnia molto maltrattata ornate Minervini
Ma sai io può darsi può darsi che in quel testo scritto sia stata Bolt arzigogolata e me ne scuso perché io pensavo molto a un incontro di studio e quindi Dio forse proposto una cosa troppo pedante non vorrei esserlo adesso arzigogolata anzi vorrei essere semplice fino alla rozzezza
Tu dici che esiste ormai una democrazia che è una democrazia carattere universale in cui uomini e donne hanno gli stessi poteri gli stessi diritti
Si dà il caso chi però licenziati dei cancelli della politica ciliate ossessioni si dà il caso che nelle grandi assemblee elettive il novanta per cento siamo uomini dieci per cento sono donne tutti comunque al di là di questo coloro che controllano l'accesso a quelle assemblee e cioè coloro che hanno il potere decisionale all'interno dei partiti stessi segretari gruppi dirigenti comitati politici eccetera siano no
E che quindi la possibilità di entrata e di uscita dalla politica alla società civile e governata dei vigili urbani che se noi tutti di sesso maschile accendono il semaforo verde più volentieri per altri uomini e più e meno volentieri per altri toni
Allora io credo che senza fare grandi discorsi
Il problema è anche un problema di rapporti di forze cioè a me non sta bene una democrazia politica rigidità fissa fino ma come una natura morta
Alcuni dal momento che appartengo a un sesso che nella storia della democrazia politica non è stato privilegiato
No messa una democrazia politica che fotografano e tengo firma m'interessa un democrazia politica che dia più spazio al mio sex dopodiché cento che voglio delle donne di valori
Dopodiché eccetto che voglio delle donne capaci di guardare all'insieme dell'universo politico e quindi ti dico sono favorevole all'uninominale anche se capisco che uninominale donne rappresenteranno anche gli uomini perché lo dice la parola stessa che rappresenteranno anche gli uomini ma voglio delle donne così brave che sappiano rappresentare gli uomini e donne a modo loro
E il pilota quindi sto bisogna battagliare nessuno te lo regala ecco questo fuori degli arti dopo il diritto a Prati apparve Salar de il punto
Un'ultimissima questione che riguarda i tanti referendum Peppino attorno a temi hai ragione tu c'è un grande disordine è inutile prendersela con chi con chi promuove il referendum prendiamocela con chi ha prodotto tanto disubbidire
Però è vero che per la gente sarà difficile orientarsi sono no ovvero forse dieci è un grande disastro orientarsi
E io personalmente ma non a questo punto lo dico neanche più io personalmente mi sento con serena coscienza di dire il PDS
Penso che dobbiamo assolutamente sostenere il referendum sulla droga assolutamente nel senso che probabilmente
Probabilmente in questa fase politica era stata meglio se ne facevamo solo sei e quei sei avevano una coerenza son d'accordo con te e Pipino lungo uno e collegato all'altro perché le fu detto il gruppo Giannini è collegato Hajduk Rossini per gli effetti diretti sulla società civile che un uso perverso del potere politico produce non solo due mondi separati però bastavano secondo me quei sei ed era una bella battaglia politica questo punto questo referendum certe in parlamento e noi ci siamo battuti perché alcune cose non passassero prima fra tutte la punibilità del tossicodipendente dobbiamo essere coerenti ed è giusto che lo siamo
Badate una cosa che a me queste riferendo un diversamente che a Borghini non mi fa paura perché troppo massimalista perché non è vero niente Borghini si è sognato un referendum che non c'è
Anche in Catalogna per altre due ragioni uno perché sono molto preoccupata di quanto sarà difficile vincerlo perché la cultura moderata
E andata molto avanti nel nel tentare diciamo l'egemonia su questi temi tutto due perché guardate che tutto sommato il referendum checché ne dicano i radicali molto minimalista perché continua per esempio ha per inibire le istituzioni amministrative sotto la responsabilità del prefetto che come sapete sono state una delle questioni su cui ci siamo battute Peppino uguale anche noi tutti quanti compiuti violenti e per la mente per la ritenevamo una bella azione tra l'altro del sistema giuridico l'idea che il prefetto avvenisse quel tipo quel tipo di potere
Ecco allora a questo punto ci troviamo di fronte a un problema che ritorna bomba ritorna all'inizio e al fatto che essi rispettiamo la risposta degli elettori quando vanno a votare
Ma rendiamoci conto che il potere propositivo dei partiti non muori nel senso che se anche vincessimo il referendum sulla droga dobbiamo lavorare un sacco una sporta dopo per arrivare a una legge sulla droga decente così come io sono assolutamente contraria allo stato degli atti al alla legge sul finanziamento pubblico sì scusate mettendo sul finanziamento pubblico dei partiti
Perché per tutte le ragioni che tentavo di dire in maniera articolata stamattina perché penso che il finanziamento pubblico dei partiti vada riformato in onda bollito e vada condizionato la sovranità dei partiti non fatta una lotta frontale contro di essi
Ma mi interessa anche capire quello che Calderisi ci suggerisce ciò ridice attenzione potrebbe diventare un'occasione in cui una riforma del finanziamento pubblico dei partiti convincente la pensiamo insieme in maniera pluralista
E allora però di nuovo siamo alle solite la risposta esemplari sei per se non mi dice nulla anzi in questo caso dice qualcosa di negativo mi può anche dire qualcosa alla Bossi-Fini no una reazione molto arcaica molto
Molto negativa alla politica ecco allora io dico
Sì ci interessa questa tematica
Vale la pena di restituire operatività e protagonismo ai partiti politici e alle forze che sono in Parlamento perché trovino la soluzione giusta quindi come vedete il rapporto votanti e e attore politico sulla scelti tutti legale non si chiude mai una volta per tutte a Albini ma e sempre fortemente intrecciato e così ha da essere per fare politica in una maniera ragionevole piazza
Allora ancora un ringraziamento Gramaglia De Matteo Calderisi due annunci alle ore diciotto nella sala bianca credo che sia l'Aula tre
Una riunione con alla radio Kiss vagato istituzionali dei compagni interessati ai problemi della formazione il secondo annuncio è operativo sui referendum siccome tra l'altro mi è stato fatto notare che nessuno ha spiegato che cosa ci facevo io qua ed è vero allora io sono Brusasco qualcuno di voi mi avrà sentito per telefono e qualcuno riconosce anche chiunque di voi abbia problemi operativi materiali eccetera eccetera Mary segnalo possiamo vederci anche subito in sostanza
Sarà già
Ranieri aveva