"I partiti italiani da De Gasperi a Berlusconi" presentazione del libro di Carlo Vallauri (Roma, Sala del Cenacolo)

Localmente
Pasquale parolacce grazie signor avvocato semidistrutto Carlo Vallauri riserva sempre agli amici delle sorprese inizialmente ma aveva chiesto di intervenire soltanto per un aspetto limitato come mi ha chiesto di allargare il mio intervento adesso mi chiede addirittura di presiedere questa riunione io sono ringrazio ma sono anche un po'imbarazzato e commosso vi spiego perché perché due ragioni la prima che non entravo da diverso tempo dentro questa Sala
E l'ultima volta che son venuto qui ero seduto in cui convegno che si svolgeva a fianco di Roberto Ruffilli e questa cadeva il venerdì precedente la sua barbara uccisione quindi capirete locomozione e anche perché Roberto Ruffilli è stato un maestro
Nel settore negli studi nei quali Carlo Vallauri aveva già una più lunga presenza di studioso
Il la seconda ragione è che
Sono piuttosto commosso ma anche onorato perché essendo stato allievo Di Carlo Vallauri e
Insegnando oggi la stessa materia in un'altra università la storia dei partiti e movimenti politici Carlo Vallauri ha voluto che fossi io a intervenire in questa sede a discutere del suo libro e questo
Miccichè onora oltre che commuovermi ma mi carica anche di responsabilità
La situazione
Ve ne siete resi conto è un po'così precarie rigatoni stasera non sappiamo con che ritmo condurremo gli interventi intorno a questo tavolo ringraziamo
Professor Bassanini di essere qui presente stiamo aspettando onorevole Ranieri se allontanare o per adempiere al suo dovere di parlamentare e intanto iniziamo
Io faccio un pezzo della intervento se me lo consentite
La parte del mio intervento dedicata alla
Valutazione di questo volume come e prodotto editoriale come genere storiografico
Ecco la
Quando uscì il volume di Giorgio Galli
I partiti politici italiani della UTET il Ettore Rotelli parlando nel corso di un convegno disse che quel volume si
Qualificata per il fatto di essere non una storia dei partiti in quanto tali ma una storia del sistema politico italiano
E in questo aveva
Svolgeva una sorta di funzione così di avanguardia storiografica
Ecco la storia dei partiti e dei movimenti politici italiani a ondeggiare atto nel corso dei cinquant'anni della vita democratica nel nostro Paese fra la storia dei singoli partiti e la storia del sistema politico a cavallo tra la politologi sia la storia costituzionale e la la la storia dei partiti in senso più stretto il volume di Vallauri
è e di un genere storiografico radicalmente diverso da quello di Giorgio Galli
Perché è una storia dei dei partiti al plurale e dei partiti singolarmente visti è un genere editoriale e e storiografico che per il quale dobbiamo risalire per trovarne alcuni esempi io ne ho portato uno che ho acquistato tempo addietro su una bancarella che risale al giugno del quarantacinque vado errato
Rodolfo Sommaruga che cosa vogliono i partiti a una serie di volumi che giornalisti studiosi e pubblicisti di vario di varia formazione orientamento pubblicarono l'Italia tra la liberazione di Napoli la liberazione di Roma e le lezioni della Costituente illustrava agli italiani con capitoli dedicati ad ogni singolo partito
Il ma entro terra
Culturale politico di movimento di massa eccetera e gli statuti e i documenti principali dei partiti ecco Carlo Vallauri
Qui ci presenta una versione aggiornata copre tutto l'arco da De Gasperi a Berlusconi è il sottotitolo de o il complemento del titolo e dei partiti esistenti di quelli che non esistono più e che questa è una scelta che si scrive in un progetto più generale
Dell'autore cioè non ignorando la storia del sistema politico ma facendo precedere alla storia del sistema politico una illustrazione dei singoli delle singole parti che lo compongono
In questo caso quello che riguarda i partiti italiana e con la l'altro aspetto
Caratteristico di queste sono delle lunghe narrazioni più o meno lunghe narrazioni della vicenda dei partiti perché l'altro aspetto che non è contenuto in questa raccolta ma che ha costituito un elemento fondamentale di un'altra monumentale opera che Carlo all'Amia diretto e che uscita dall'editore Bulzoni a più riprese in sette volumi otto e è dedicata a quello che qui manca cioè l'organizzazione la base sociale la vita interno organizzativa
Dei dei partiti
Questo è in qualche modo questo volume una derivazione dell'opera ma e anche il punto di riferimento per la lettura della vicenda
Del partito in relazione alla vita politica più dall'organizzazione impegna
Quindi questo volume devo dirlo cose ha goduto di un alto indice di gradimento i miei studenti lo hanno scelto insieme ad avere in alternativa ad altre operi in maniera privilegiata una quantità degli studenti che scelgono questo volume rispetto a quelli che scelgono altri libri che gli avevo consigliato
In alternativa è indubbiamente elevata questo perché Carlo Vallauri ha messo a frutto una sua lunga esperienza didattica e anche una sua abbastanza lunga esperienza giornalistica che lo porta appunto a dominare gli strumenti comunicativi
Io debbo fare una piccola critica a a la impostazione del volume nel senso che in due in due punti oggi è quanto mai necessario soprattutto in relazione agli studenti e giovani i quali in via privilegiata e dedicato il volume
Necessario porgli perché non li conoscono gli elementi di più lunga o Periodo dell'esistenza dei partiti politici espressioni
Come socialismo comunismo liberalismo democrazia cristiana e quant'altro che hanno finito nel corso del tempo di perdere quel significato mobilitano intenti
Per milioni di persone avevano rappresentato ecco queste cose sì colgono poco se non si premette alla storia dei partiti dell'Italia repubblicana un riferimento alla matrice ideologica ma anche di movimenti
Sociali che le le formazioni politiche hanno rappresentato in qualche modo va recuperata quella
Quella caratteristica che avevano le pubblicazioni uscite nell'imminenza della Costituente
Fatte per informare ed educare la popolazione che non conosceva
La vita della vita politica se non quello che gli era stato detto al negativo durante il regime fascista oggi io nell'azione le classi di età più giovani ci troviamo in una situazione abbastanza analoga per cui questo elemento a me sembra particolarmente tante la Seconda
Ragione mi soffermo su queste
Su questi aspetti perché poi nel merito entreranno le altre persone la seconda ragione è un po'sulla organizzazione
La la struttura della del volume io la
Vedo che sono state un po'mortificati i partiti che non ci sono che non c'erano più diciamo nel momento in cui è stato concepito il volume cioè al Partito d'Azione alla Democrazia del lavoro manca lo stesso uomo qualunque viene forse dedicato uno spazio minore rispetto a quello che tradizionalmente gli si dedicava ma anche rispetto a quello che il ruolo che queste formazioni politiche hanno svolto nella fase iniziale della costruzione democrazia italiana è forse richiedeva e e questo anche a i monarchici come organizzazione come organizzazione politica fino agli anni è una scoperta
Dei giovani quello di scoprire che fino al mille novecentosettantadue in Italia c'è stato un partito monarchico organizzato che ha svolto un suo ruolo in Parlamento con un certo numero di deputati con un certo consenso ecco credo che questo sia qualche cosa che vada sottolineano beh perché poi si tratta di un'opera che è informata fin nei particolari fin nella ricca
Evidenziazione di alcuni movimenti
Di opinione i movimenti della fase più recente con grande precisione con delle informazioni e non sempre nelle opere anche di origine didattica e è dato riscontrare il volume è stato aggiornato
Alla fase più recente con i capitoli sui movimenti e formazioni degli anni novanta e appunto che arrivano che giustificano anche il titolo da De Gasperi a Berlusconi io non non mi dilungo di più su questi aspetti che che sono aspetti improduttivi ma voglio dare la parola alle altre due persone che sono presenti al tavolo riservandomi poi di intervenire nel merito di due o tre questioni che mi sembra necessario discutere ulteriormente gli ho perso
Do la parola a Franco Bassanini
Ma io non sono uno storico quindi
Non lo sono
In grado di dare una valutazione
Con diciamo i metodi e la cultura propria
Della ricerca storiografica anche se mi ha colpito in una lettura inevitabilmente un po'trasversale Gatti vicende gli impegni di questi giorni libro di Vallauri mi ha colpito l'accuratezza delle informazioni
Nel leggere alcune parti di questo libero mi sono imbattuto in vicende che ho avuto modo di vivere o di conoscere direttamente
Di solito nel leggere questi libri come dire chi ha vissuto queste vicende prova una certa irritazione
Tanto è spesso sommaria talora arbitraria e tra l'altro addirittura puramente fantasiosa la ricostruzione degli eventi che si basa molto spesso più sui resoconti Renna anzi le narrazioni dei giornalisti che non su fatti e documento
Ricordo per esempio l'irritazione con cui mi è è capitato di leggere i diari di Giulio Andreotti che pure apparentemente sono scritti giorno per giorno da un protagonista dei fatti quando toccavano vicende che mi avevano visto personalmente partecipe
Nel costatare come venivano appunto arbitrariamente ricostruiti alcuni fatti
Promette c'è sempre il dubbio che poi inganni la memoria i punti di vista particolare qualche volta sono andato a verificare su carte e documenti che avevo e ho constatato che invece la mia memoria non mi inganna
Invece la lettura di questo libro mi ha colpito per appunto la accuratezza estrema delle informazioni
Naturalmente queste ricostruzioni
Della storia italiana Traverso la storia e le vicende dei singoli partiti
Realizzano inevitabilmente una scelta selettiva
Delle vicende ritenute da dall'autore rilevanti e questa è ovviamente soggettiva inevitabilmente soggettiva
Tuttavia le informazioni che si danno sono per quello che ho potuto direttamente constatare assolutamente intento attendibili sempre molto bene informati e questo è un elemento
Che consente di dare un giudizio di grande affidabilità per questo per questo libero per questo volume il che io penso sia una cosa di grande rilievo di grande importanza l'affidabilità
Io poi vorrei comunicare una riflessione che appunto non da storico malata giurista della studiosa delle istituzioni
Mi è nata leggendo scorrendo questo libro
Una riflessione forse per certi aspetti banale forse no che però vorrei comunicare
A prima vista uno potrebbe dire
Un libero che ricostruisce la vicenda di alcuni soggetti che sono in gran parte
Ormai defunti un Palio delle Contrade morte no
Perché la Prima Repubblica è finita perché stiamo ormai andando ad un sistema politico istituzionale in cui il ruolo dei partiti cambiare anzi
Svanisce o si in gran parte si attenua
E in effetti la lettura di questo libro si staglia su uno sfondo nel quale
Il ruolo e la funzione dei partiti è stata assai più
Pervasiva
Ai sei più incisiva
Di quanto apparentemente non è oggi
Allora è una vicenda conclusa
Già il fatto la scelta molto opportunamente are di parlavo dei di
Trattare in questo libero anche la storia di formazioni politiche alcune delle quali non amano essere definite partiti
Recenti io recentissime
Secondo me porta
Ad allargare a correggere questa riflessione
E il primo elemento di questa riflessione proprio questo noi abbiamo vissuto nella storia di quella che viene definita Prima Repubblica un periodo nel quale il ruolo dei partiti cresciuto informe
Quasi cancerogene
In modo così rilevante
Da a vere provocato da un lato una a reazione
Che spinge addirittura io penso una
Parte dell'opinione pubblica italiana
A pensare che sia possibile un sistema democratico senza partiti democratici
Dall'altra
Ha spinto altri ritenere che un ruolo più contenuto
Un ruolo ridefinito dei partiti in un sistema politico equivalga quasi come dire all'evanescenza dei partiti
In realtà non è così
In realtà io penso che
Questo libero sia utile non solo a chi vuole approfondire conoscenze storiche peraltro di storia recente ma anche chi vuole ragionare sulla realtà politica istituzionale di oggi perché
Non solo il nostro sistema costituzionale non è cambiato
E nel nostro sistema costituzionale uno dei pilastri e pur sempre rappresentato dall'articolo quarantanove della Costituzione
Che afferma il ruolo dei partiti come strumento di partecipazione democratica e in questa veste come strumento per la determinazione dell'indirizzo politico nazionale
Ma noi continuiamo ad appartenere
Volenti o nolenti questo è un dato è insieme un problema
A quel sistema di democrazia pluralista
Che
Il sistema dominante radicato consolidato in Europa nell'Europa occidentale nell'Europa centrale
Tema dell'Europa orientale naturalmente
Che si sta oggi avvicinando a questo tipo di sistema politico e istituzionale richiederebbe
Altre considerazioni
Ultima democratico che non è
Diffuso in tutto il mondo
Già il modello di democrazia statunitense è per molti versi
Diverso
Non che non esiste né i partiti negli Stati Uniti
Partiti sono comunque realtà diverso è diverso il loro rapporto con le istituzioni e con la società
Diverso è anche il sistema istituzionale
Ed è possibile negli Stati Uniti che
Nella Scelta
Democratica fondamentale quella che determina più di altre
L'indirizzo politico
E e di governo del paese la scelta l'elezione del presidente della
Degli degli Stati Uniti
Possa giocare le sue carte anche un candidato caso di Ross Perot
è raro ma non è impossibile anche un candidato che non è
Espresso da uno dei grandi tappeti
Noi invece continuiamo ad appartenere
Per ragioni che
Forse Vallauri indagherà nel prossimo libro che è annunciato nella nel nella nella prima pagina noi continuiamo ad appartenere ad un altro tipo di democrazia il modello della democrazia pluralista europea
Nel quale grandi partiti democratici continuano a restare strumenti fondamentali di organizzazione del sistema politico istituzionale e di organizzazione anche della partecipazione politica decide
In questo c'è il rischio di degenerazioni che abbiamo conosciuto
In questo ci sono profonde modificazioni storiche indubbiamente rispetto ai decenni passati
La crisi delle ideologiche
L'ottantanove
E il crollo
Di sistemi ideologici ancorati ad esperienze
Politiche e di governo
La fine quindi della divisione del mondo in blocchi
Il disvelare sì
Di alcuni strumenti
Illegittimi di organizzazione del consenso Tangentopoli
La crisi di un modello consociativo anche chi era
In qualche modo la compensazione della democrazia bloccata
Tutto questo ha profondamente modificato
Le caratteristiche del nostro sistema politico del nostro sistema di
Partito
E tuttavia appunto dopo una fase in cui il moto del pendono la reazione contro la partitocrazia il ruolo invasivo dei partiti il ruolo improprio assunto dai partiti nel nostro sistema invadendo istituzioni economia e così amministrazioni e così via
Aveva determinato per così dire una reazione
E quasi in molte illusioni molti permane ancora di poter costruire un sistema politico democratico
Di tipo europeo senza partiti democratici oggi a me pare
Si recupera una visione
Più realistica è più equilibrata si comincia a recuperare una visione più realistica più equilibrate
Una visione nella quale come avviene del resto in tutti i Paesi dell'Europa occidentale e centrale ma non solo
Il le strutture della democrazia abbisognano
Di questa particolare forma di organizzazione associativa dei cittadini che il partito politico demo
Che poi si potrà chiamare anche in altro modo si potrà chiamare anche lega
Che so io forza
Movimento alleanza a unione carrette e quant'altro e quant'altro ma quella è la categoria
Associazioni
Di una
Pluralità
Di cittadini
Che
Si riuniscono
Per concorrere ad un progetto politico
E che come tali
Da sole
O in alleanza in coalizione con altri presentano candidati alle elezioni politiche e amministrative
Per concorrere attraverso la scelta dei cittadini
H a determinare con la presenza di questi candidati se eletti nelle istituzioni la realizzazione di quei programmi di quel progetto politico di quegli enti di quegli indirizzi politici
Questo
Meccanismo proprio del
Democrazia pluralista di tipo europeo
Ne come dire ne connota alcune caratteristiche
Certo c'è molto meno che in passato
Il voto di appartenenza
Molto meno che in passato queste associazioni politiche democratiche si caratterizzano sul terreno
Dell'ideologia e della Weltanschauung
Della della filosofia della filosofia politica e sociali
Molto meno che in passato anzi
Almeno nelle intenzioni quasi per nulla
Poi dico quasi per nulla perché in realtà
Continuano a permanere
Sotto traccia e magari in modo non
Rivelato e non confessato anche piattaforme di tipo ideologico ma sempre di più tendono a caratterizzarsi invece per il Progetto
Per il programma
Per
Addirittura per la definizione
Di
Proposte
Legate alla soluzione di singoli Complessi ditemi di singole problema
Quante volte avrete sentito per esempio Umberto Bossi dichiarare poi ci sono giorni in cui dichiara anche il contrario ma voglio dire dichiarare
Che la legge è nata per la Lega Lombarda la Lega Nord è nata per realizzare la riforma federale dello Stato e che realizzata la riforma federale dello Stato
Non esisterà più avrà raggiunto il suo obiettivo
Il Partito Verde o il movimento verde esiste non solo in Italia ma in modo anche più rilevante in altri Paesi
In modo più rilevante nel senso con molto rilevante dal punto di vista della
Quantità di consensi
Il Partito Verde si caratterizza o almeno si cade pensato all'inizio per una Singer issue
Cioè per
Porre la questione della
Problematica ambientale del risanamento ambientale di uno sviluppo sostenibile ecosostenibile
Anche se poi a
In molti Paesi opportunamente
Allargato la sua piattaforma politico politico il programma
Ecco a me sembra che da questo punto di vista
Questo libro arrivi nel momento più opportuno
Nel momento cioè nel quale è possibile fare cominciare a fare un bilancio
Della storia e quindi anche della storia dei partiti della Prima Repubblica
Nel momento nel quale è anche possibile però ragionare su cui partiti della Seconda Repubblica che in parte sono completamente nuove impartì nascono da trasformazioni magari radicali e profondi
E per fonde di partiti che vengono dalla storia della prima repubblica di farlo
Nei termini
Istituzionalmente e politicamente più corretti
I partiti cioè come
Istituzioni
Non
Casuali non provvisorie
Provvisorie possono essere i singoli partiti
E la storia di Vallauri appunto contanti Tarditi che non esistono più
Lo dimostra lo dimostra assai bene dimostra che non è un fenomeno legato soltanto a grandi trasformazioni come quelle che abbiamo vissuto tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta
Ce ne sono di per dirti che sono nati e morti anche precedente ne
Ma l'istituzione partito è una soluzione è un'articolazione uno strumento permanente di un sistema democratico pluralistico europeo
Che vogliamo consentire come tutti i sistemi democratici ai cittadini
Forme adeguate
Di partecipazione alle scelte collettive
La sovranità popolare popolare non si può
Esaurire
Nella
Senta di un leader
A cui
Delle gare per N anni il potere di decidere
Ha bisogno di strumenti di partecipazione di controllo democratico di selezione
Delle proposte di candidatura
Ha bisogno di questa articolazione che proprio che tanto più
Forte e legittimata e noi lo abbiamo vissuto in questi ultimi anni
Nell'esercizio della sua funzione democratico in quanto sappia si svolgerà il proprio ruolo
E non invadere ruoli e funzioni altrove quelle delle istituzioni
Quelle del delle imprese
Pubbliche o private
Quello degli strumenti di informazione e così via ma se essa svolge il suo ruolo a una funzione assolutamente cardine è una funzione assolutamente essenziale nella articolazione di un sistema di un sistema democratico
Ecco da questo punto di vista io penso che continui a restare
Poi ci sono paesi che hanno risolto il problema diversamente perché hanno strutture storie
Tessuti sociali molto diverso ma che continua a essere un elemento fondamentale nella valutazione di un sistema politico proprio l'esistenza di una avrete
Forte legittimata di partiti democratica
Naturalmente
Il problema del nostro Paese
L'altro giorno proprio lo stesso giorno in cui cominciamo ad aprire il libro di Vallauri
Leggevo un interessante Zefiro una volta si diceva così anche se poi non ci sono più gli azeri
Di Ceccarelli sulla definì poi c'è Chiarelli sulla stampa
Che e numerata ma alle formazioni politiche diciamo i partiti esistenti oggi in Italia e quindi quelli che almeno ufficialmente sono ancora in vita anche se qualcuno diciamo poco più che un'etichetta ed erano trentasei
è chiaro che trentasei sono tanti ci sono troppi
Forse una articolazione di un sistema democratico
Accusi frammentata
Rischia di creare elementi di delegittimazione
O di indebolimento del ruolo dei partiti e del funzionamento della democrazia come dire per un eccesso di pluralismo e di ricchezza
Noi abbiamo cominciato a a cercare risposte
A questo problema
Che era uno dei problemi della Prima Repubblica
Venuto come dire esasperando sì nel tempo non un problema originario
Sul terreno IST delle istituzioni delle regole istituzionali per esempio attraverso riforma elettorale di tipo maggioritario
Le quali peraltro
Per parte loro hanno per parte loro non sono mai da sole sufficiente
La riprova noi l'abbiamo guardando ad altri paesi
Noi abbiamo per esempio il sistema uninominale maggioritario secco per intenderci quello che oggi viene proposto da Pannella da Fini da altri anche per il nostro Paese
Sistema uninominale maggioritario a un turno all'inglese non lo abbiamo in diversi Paesi
In alcuni di questi c'è una grande frammentazione pluralismo di partiti come l'India
In altri come l'Inghilterra non c'è ma tuttavia anche lì non abbiamo il bipartitismo
Perché circa una decina di milioni di elettori inglesi che non sono poi tanto poco pervicacemente da decenni né voteranno per partiti diversi dai due maggiori pur sapendo che in questo modo non concorrono a determinare la scelta fondamentale
Della maggioranza del governo del paese
Ma semplicemente concorrono ad esprimere
Una sensibilità una opinione una scelta che certi casi prima culturale che politica oltre che nei casi
Della Scozia del Galles e dell'Irlanda a determinare una rappresentanza locale nella camera nella Camera dei Comuni
Questo significa ovviamente che al problema della frammentazione delle ci si può pluralismo dei partiti non si risponde solo anche ma solo attraverso le riforme elettorali
Sì risponde sul terreno della cultura e dell'elaborazione politica
In un Paese come il nostro probabilmente questo processo passa attraverso la formazione di polli di alleanze un processo che è in corso di cui abbiamo visto alcuni primi affetti in questi ultimi anni
In relazione non solo ai cambiamenti ai sommovimenti che ci sono stati ma certo ancora una volta all'infetto
Di incanalare mento che
Le leggi elettorali determinano
Probabilmente su questa strada bisogna proseguire
E probabilmente mi in questo anch'ancora una volta in questo lavoro può servire molto avere un quadro delle vicende del nostro Paese
Delineato come si fa molto bene nel libro di Vallauri attraverso questo filtro
Che la storia le vicende dei partiti della nascita e della morte
Della nascita e della sopravvivenza della nascita della trasformazione dei partiti politici che oggi esistono in Italia
Scusate assumo con molto ritardo l'incarico che mi era stato dato dall'amico Vallauri di coordinare i lavori questo dibattito ma impegni da ora purtroppo mi hanno trattenuto
Ritardato quindi non perdo altro tempo nel cedere senz'altro la parola onorevole Ranieri e poi il professor Parisella
Caldo
Quasi ma
Ma io credo che il libro di Vallauris sia un
L'opera importante importante
E duttile
Non solo per la serietà del
Ricostruzione
Che gli fa del del ruolo qui hanno assolto i partiti
Nella storia politica italiana del dopoguerra
E non è
Cosa di poco conto di questi tempi in cui
Non è semplice parlare nel nostro Paese dei partiti del loro ruolo e della loro funzione
E il ruolo che hanno assolto in Italia nel quarantennio
Non solo per il livello di di di di di scientificità su cui l'opera si fonda
Anche per
Diciamo il giudizio una ricostruzione equilibrata Katie convincente che gli fa della della Della vicenda politica e di là di
Già dibattito che si è svolto all'interno delle grandi formazioni politiche italiane dei dei momenti di
In cui sono state richiamate a compiere grandi scelte decisive per il nostro Paese
E più in generale io
Ho colto una valutazione e con giudizio equanime per così dire sul ruolo dei partiti italiani
Sulle luci e sulle ombre sulla funzione è anche importante qui hanno assolto
Quindi emerge la complessità della vicenda politica del Paese
Una storia politica quella italiana tormentata fatta di DDT grandi contrapposizioni
Di forti
E anche appassionati confronti insomma
Oppure scissioni
Svolte
Personalità
Insomma io noto in un'epoca in cui la la storia politica italiana la storia dei partiti e ricostruita solo in chiave
Giudiziaria o utilizzando l'unica categoria quella del consociativismo utilizzato come una sorta di Clare che spiega un po'tutto il contrario di tutto
La lettura di questo libro
Fornisce un quadro veritiero e convincente
Di come sono andate le cose nel nostro Paese
E quindi è un bene di questi tempi offrire questo qua questo scenario
Io ritengo che
Punto poi diciamo che
Per esempio anche quando scoop si riflette sul ruolo avuto dalla Democrazia cristiana
Al partito cattolico in questo Paese insomma
Viene fuori anche a Democrazia Cristiana Della riforma agraria della Cassa per il Mezzogiorno di Vanoni del meridionalismo di Saraceno cioè non solo un partito
Al centro di intrecci perversi privo di senso dello Stato ed è la propria funzione
Qui io sentivo il bisogno di leggere un libro sui partiti italiani comunque che avesse questo questo quest'impostazione questo questo taglio dice
Vuole chiarire la storia nella vicenda politica italiana
C'è stata un'anomalia è sembrata di
Rintracciare la ricostruzione dell'ENEL nella ricostruzione che fa Vallauri un po'delle ragioni di questa anomalia e cioè che la dialettica politica italiana
Non si è svolta così come accaduto in altri paesi
Sulla base di una di un una dialettica pur non è stata una dialettica politica fondata sull'alternanza
Di schieramenti diversi
Sulla contesa politica per conquistare il governo da parte di schieramenti
Contrapposti e portatori di programmi di soluzioni diverse ai problemi del Paese
E legittimati entrambi a governare
Non c'è stato
L'impossibilità di il Pd un'alternativa per tutta una fase della storia politica italiani all'origine dell'anomalia
Il dominio della Democrazia cristiana sul governo dominio indiscutibile per tutta una lunga fase un primato sull'opposizione del partito del Partito comunista con
Tentativi di forze politiche intermedie di farsi spazio
Conquistare un ruolo
Tra i due
Pilastri del sistema politico italiano
Un sistema bloccato
Che ha costituito anche la base diciamo poi materiale delle
Sa
Creato le condizioni anche per poi fenomeni anche di degenerazione nella vita pubblica
Italia
Io ho l'impressione che nella vicenda politica dal dopoguerra nel dopoguerra in Italia
Abbiamo operato la suggestione di diciamo successione di di di un triplice un triplice invito come possiamo dire
Ho avuto la conferma di questa
Sensazione leggendo il libro di Parma
Il mito dell'unità politica dei cattolici
Che regge per
Di sì ma fa sempre fino pochi anni fa
Ha retto in questo Paese il mito
Dei tipi di una ricerca dei di una terza forza anche questo un altro mito
Mesto in quante ricerca di di di di di una terza forza dell'unità delle forze laiche
Una delle idee più inattuabili della della della Prima Repubblica diciamo infatti non ha mai preso porte e poi il mito dell'unità della sinistra in tutte le sue componenti
Unità tutte le le le le formazioni presenti nell'universo
Politico della sinistra
La storia politiche dei partiti
I cui Vallauri ci descrive lo svolgimento nella sostanza un po'ha ruotato intorno a questi
A questi tre
Trentina entra tutti e tre esauriti
Nel nel soprattutto nel nell'ultima nell'ultima fase è apparso evidente l'esaurimento di questi tre
Ora io ho letto con interesse la parte
Dedicata alla ricostruzione della sinistra italiana e dei suoi partiti
I
Io non so se forse il ragionamento di Vallauri ma insomma io ho trovato anche la conferma un altro
Un altro punto di una di una regione
Ricerca intorno a i caratteri della sinistra italiana
Cioè che il vero limite
Che ha invecchia l'origine dell'indebolimento della sinistra italiana e che ha impedito che la sinistra italiana avesse svolgesse una funzione più rilevante nella storia d'Italia
Per vero limite è stato quello che faticosamente si cerca negli ultimi tempi di di superare è stato l'insufficiente grado di riformismo della sua cultura e nei suoi programmi
Insomma il paradossalmente in questo nostro Paese energie immense si sono dedicate ad indagare i motivi della mancata rivoluzione italiana
Esistita fino a poco tempo fa in Italia una una copiosa letteratura che si è dedicata la ricostruzione il socialismo di sinistra delle correnti radicali della sinistra italiana
Si è dedicata alla ricerca delle occasioni mancate che avrebbero costellato la storia della sinistra italiana nel corso di un secolo dal biennio rosso al sessantotto magari anche tu
E non si è indagato sul sul vero nodo storiografico cioè il il il mistero italiane quello diciamo del riformismo mancato in questo Paese
Solo recentemente si è avviato una una revisione storiografica dei giudizi subì sur Nismo sul revisionismo
La verità e a me è sembrata gran parte nelle parti più interessanti del libro che diciamo il caso italiano su questo
Corre da tornare ancora
Anche in una fase della vicenda italiana in cui un po'sembra che detti tabù
Siano del tutto tramontati ma insomma il caso italiano è quello
Di un mancato difformi
Di un riformismo dimezzato dicendo
Le ragioni vanno rintracciate non solo nei limiti delle classi dirigenti ci sono stati Minniti forte classi dirigenti italiane ma anche nella distanza nel distacco tra la cultura politica della sinistra in Italia e il quadro teorico dell'organizzazione pratica del distacco Grandini esperienze riformiste e socialdemocratiche di governo questo vero limite grande limite per la sinistra italiana di cui abbiamo pagato
Le conseguenze ancora non risolto anche se oggi siamo più avanti nella ricerca delle soluzioni a questo dilemma è di tale limite non è stato indenne incerto il PC ma non è stato indenne nemmeno diciamo la tradizione socialista perché come
Nel suo libro Vallauri
Sembra di cogliere diciamo la consapevolezza di questo dato nello stesso partito socialista anche nei momenti più più più elevati più alti insomma
Una cultura riformista non si afferma facilmente nel partito socialista
Vallauri cicli descrive scrivendo del partito socialdemocratico del Partito socialista del PC
Scrive del del del passaggio del centrosinistra quello degli inizi degli anni sessanta
Dello preceduto da un ente da da da un elevato dibattito intellettuale
Anche nel mondo cattolico dibattito sulla natura delle riforme bene in verità in fondo lo stesso Lombardi
Il cultura più fine sofisticata moderna gli altri dirigenti della sinistra sostenne un approccio al tema delle riforme con forti elementi di velleitarismo dice
Obiettivo delle riforme che non doveva essere diciamo la la correzione degli squilibri e delle distorsioni che lo sviluppo ma il succedersi delle riforme doveva costituire un processo capace di mettere in discussione l'equilibrio del sistema
Del resto riformismo rivoluzionario era
Definita d'ispirazione comici
Rifaceva
Qui l'aria di chi ti ti ti ti personalità vigenti gli studiosi anche interni al partito al partito socialista
Ecco io penso che oggi che auspichiamo tutti una una
La costruzione di una sinistra italiana il cui profilo sia indiscutibilmente riformista e di governo
In cui vogliamo costo auspichiamo la costruzione in Italia di formazioni politiche
Che abbiano gli stessi tratti
Di altre formazioni che operano in grandi paesi d'Europa da dall'abusava e spendi Partito Socialista francese
Beh io penso che dopo e avvertiamo però quanto sia faticoso e complessa la costruzione di formazioni politiche di questa natura della sinistra italiana e perché beh insomma la nostra storia e quella che cercato
I descrive
Beh poi perché è cambiato tutto con il crollo del sistema politico fondato incardinato sui partitiche
Hanno dominato la scena pubblica italiana nel corso del dopoguerra
Lavori ci accompagna
Fino
Al tracollo della storia in questi ultimi anni drammatici
Leggiamo le ultime
Pagine sulla DC sul Piccini sul partito socialista ma anche sulla destra
Qui si avverte mai l'esaurimento di una certa funzione
E quindi e si apre un nuovo capitolo il sistema politico oggi ora io sono dell'avviso che
Permanga diceva Bassanini un momento fa insomma la necessità sistema politico democratico del ruolo della funzione dei partiti grandi partiti
Non si è inventata ancora niente di meglio diciamo per far funzionare un sistema democratico anche se è chiaro che vi sono fenomeni di corrosioni partitocratiche diciamo così
Dei sistemi istituzionali moderni e c'è quindi un problema di riforme di e di limiti allora
Per evitare
Espansioni in tempi che diciamo del leader del partito forniti
Occupazione delle istituzioni
A cui noi abbiamo assistito in una storia italiana tuttavia ruolo del partito e io ritengo ancora un cardine della vicenda politica
Moderna
Democratic
Quello che noi avvertiamo oggi è che l'Italia fatica a in Italia si insomma stenta a prendere corpo una semplificazione del sistema politico in torna a due grandi Toni
Uno conservatore uno uno uno socialdemocratico come accade in tutti i Paesi d'Europa del resto
E con una particolare una particolare versione di questa dialettica e quello poi America gli Stati Uniti
Comunque in Europa
Nel con me nelle grandi democrazie eri la dialettica politica fonda su si fonda su
Su su
Confronto tra queste
Questi due poli perché sistemi tenta
Io vedevo l'incontro dei dei dei del centro sinistra l'altro quante pochi giorni fa
C'erano dodici partiti tu dici partiti partitini
Nobili tradizioni poca cosa molto spesso ma in ogni caso dodici formazioni politiche
C'è la necessità di una di una semplificazione di un accorpamento per dare anche alla politica italiana
Una
Tu mi caratteri che politica a anche in altri paesi del mondo
Io penso allora che bisogna diciamo ecco perché io do un particolare rilievo ritengo che sia molto importante anche l'incontro che si sta svolgendo sulle regole in queste ore
Perché insomma quello che non c'è stato a mio giudizio in Italia in questo anno dopo il marzo del novantaquattro e la vittoria del centrodestra quello che non c'è stato è stata diciamo una
Un reciproco riconoscimento una reciproca accettazione dei due schieramenti
Una base di Rispetto entity conosci mento reciproco tra i due schieramenti interni
Ma c'è stata da una parte la la l'agitare dell'invettiva il pericolo comunista dall'altra parte la reazione abbiamo a che fare con la destra
Giusta
Populista
Antidemocratica cioè non c'è stato uno sforzo di comprensione invece di quello che realmente
Sono oggi due schiera
Io penso che ci sia stato un errore anche da parte della sinistra nel liquidare il centro destra molto spesso soltanto come frutto del del del diciamo della fascinazione medio logica oppure come frutto della diciamo del riemergere nella società italiana distinti Lozzi e primitivi questo in parte è stato anche
Soprattutto sostenuto da settori della della sinistra democristiana a sinistra popolare riusciamo
Mentre invece bisogna vedere anche le ragioni di fondo di una di un di un centrodestra che si ricollega anche a quello che è accaduto in altri Paesi del mondo d'Europa
E credo che dobbiamo c'è anche un problema forti a sinistra di costruzione di uno schieramento convincenti affidabile di governo non una chiamata a raccolta contro ma una lo schieramento di un'alleanza terra fare delle cose per questo Paese io penso che incontri di questi giorni possano essere in queste ore tra il centrosinistra eccessiva desse possono essere utili per contribuire a ridurre la radicalizzazione dello scontro politico in Italia
Radicalizzazione Viggiù muri politici che tra l'altro non favorire ebbero mai la sinistra del centrosinistra
E a fare un passo avanti
Verso una democrazia normale verso una dialettica politica fondata sulla alternanza la lettura editori dalla ritmi aiutato riflettere su queste cose che nessuno grazie
Rise
Io non voglio fare a voi eccessiva violenza vedove forse i questori della Camera nel lodevole intento di tagliare il bilancio hanno fatto delle economie per quello che riguarda gli impianti di condizionamento perché
Il alcune cose però ero riservato di dirle e vorrei dirle ugualmente anche se Bin Porro qualche sofferenza in più la prima cosa che dal punto di vista dell'informazione Bassanini gliel'ho detto prima
Non bisogna scandalizzarsi di cui no anzi vi è stata una notevole riduzione se pensiamo che la ministero dell'interno del quarantasei nell'imminenza della lezioni per la Costituente
Aveva censito il documento è stato pubblicato Lamberto Mercuri qualche anno fa sulla rivista Storia contemporanea
Ben ottantacinque formazioni politiche oltre i sei partiti dal Comitato di Liberazione Rama arrivammo quindi a novantuno se sono trentatré le attuali insomma cinquantennio ha portato disboscamento notevole ma ecco il problema però non vorrei e banalizzarlo in questo modo
Perché e il problema del formarsi dello scomparire viene dei partiti un problema serio perché è un problema che e attiene al ciclo storico attiene alla produzione di una cultura politica al senso di una esperienza radicata un meno in un contesto sociale ecco noi
E dei prima facevo riferimento alla il fatto che nel volume di Carlo Vallauri alcune formazioni politiche che erano scomparsi da tempo quando il volume è stato concepito sono state messe un po'in secondo piano e facevo l'esempio del Partito d'azione dell'uomo qualunque del Democrazia del lavoro a questa io vorrei aggiungere quello del partito per la sinistra cristiana ora il proprio uomo qualunque scomparso come partito ma ha lasciato inalterato il problema della rappresentanza politica dei ceti medi che era problema rilevante di allora e che è diventato il problema centrale per la trasformazione in tutte le società occidentali
Del del nostro tempo
E il partito democratico del lavoro era una formazione artificiale e tale è rimasta e dalla sua scomparsa non ha lasciato una eredità
Politica al punto che qualche anno fa quando Occhetto voleva cambiare nome voleva dare nomi Partito Democratico del lavoro nessuno si è ricordato
Che esisteva una cultura politica eppure era una cultura politica di Ivanoe Bonomi di Meuccio Ruini era la cultura politica dalla quale veniva Lucio Libertini che da allora in poi ha fatto tutte le scissioni
Che ci sono stati nella storia politica italiana
Mentre invece esistono due formazioni politiche che scompaiono ma non scompare la loro politica anzi la loro cultura politica diventa vitale dentro altri schieramenti e sono il Partito d'Azione e qui non sto affabile le cose di prendete il volume di De Luna all'indice dei nomi trovate il Gotha dell'intellettualità italiana
Della vita repubblicana e alcuni dei protagonisti voi della vita politica democratica della Repubblica dalla Malfa a De Martino da Leo Valiani a Vittorio Foa e così via l'entrata se soprattutto Riccardo Lombardi e che è stato già citato e che era particolarmente vicina al quale Vallauri era particolarmente vicino
Ma l'altra esperienza più piccola ma altrettanto vitale nel nella fase della vita vita repubblicana il partito della sinistra cristiana c'è una cultura politica alle spalle di una formazione del genere
Attualmente di questo partito c'è un Ministro degli affari sociali c'è un senatore autorevole del Partito popolare ieri De Rosa che sono ancora in servizio permanente effettivo
Quindi il la scomparsa dei partiti spesso libera energie però se pensiamo ad esempio a che cosa hanno rappresentato uomini come Rodano come barca come Marisa Cinciarini nella storia del partito comunista
Vediamo che una cultura politica si è liberata e si è innestata all'interno di un'esperienza più ampia e è stata cultura politica produttiva all'interno di quelle e esperienze
Il il fatto è che e il il vero problema della sistema politico del dopoguerra
E quello della emergere come forze di governo dei partiti democratici di massa
Il l'esperienza italiana che vuole avere avuto un partito totalitario di massa
Come partito di governo nel dopoguerra emergono i partiti democratici di massa come forza di governo delle istituzioni a livello centrale o caso il Partito comunista nella fascia centrale
Della dell'Italia quel
Fenomeno che
è stato variamente criticato come origine del consociativismo attraverso anche una cattiva interpretazione del discorso
Ultimo di Giuliano Amato come presidente del Consiglio dove diceva cose abbastanza diverso il problema non era quello che la dimensione di massa non era il problema del rapporto partito Stato che si che i partiti di massa venivano
A a scorgere allora il problema che si tende a dimenticare al quale Bassanini faceva soltanto un accenno piuttosto limitata perché il secondo me fondamentali appartengono a generazione che è nata politicamente
Dalla critica del sistema dei partiti e dei e dei partiti di massa che nel corso degli anni Sessanta limitavano in qualche modo la capaci la la possibilità di iniziativa politica
Di di chi non era allineato con le altro che non aveva alle spalle una sorta di militanza nelle organizzazioni giovanili ma
Credo che vada riconosciuto che nella storia politica del nostro Paese nella dal periodo e la ricostruzione
Fino a tempo fino agli anni settanta quanto meno
I ruoli invertiti ma se è stato un partito è un ruolo fondamentale è stato quello di rendere governabile democraticamente quella società che aveva quelle caratteristiche della Società italiana che tutti abbiamo forse dimentica
Cioè il partito di massa avuto questa fondamentale funzione di governo e ha avuto una funzione che che è stata la funzione e la creazione di una classe dirigente
La se che si analizzano gli studi di Maurizio Cotta ma anche quelli di Giovanni Sartori negli anni Sessanta sulla composizione del della rappresentanza parlamentare
Si vede come come in realtà non c'è stato un periodo nella storia d'Italia se poi si allarga il discorso amministrazioni locali gli studi di Barberis presente non c'è stato un periodo della storia d'Italia come gli anni dell'immediato dopoguerra fino agli anni sessanta in cui non solo sia democratica Zagato il potere da un punto di vista della dei meccanismi della democrazia ma sia democratizzare o dal punto di vista della base sociale di reclutamento della classe dirigente
L'immissione di
E protagonisti della vita politica che venivano da a l'esperienza delle lotte operaie delle lotte contadine di delle organizzazioni cooperative sono fatti che hanno mutato la qualità del
Della classe politica del sistema del della soggettività
Degli degli uomini che erano al governo del paese questo è e qualche cosa e quando dico questo non mi riferisco solo all'esperienza del Partito comunista del Partito Socialista pensata un uomo come Giulio Pastore che era un operaio tessile autodidatta
Pensate a tante altre centinaia Pezzana Fernando Santi peripezie per i socialisti o pensate a Giuseppe Di Vittorio tanto per citare gli elementi più in vista ma accanto a questi ce ne sono e nella nella rappresentanza nazionale nelle amministrazioni locali cioè sono miglia
I consiglieri comunali sono cento mila in Italia
Quindi pensate a che cosa ha significato è solo una organizzazione politica come partito di massa era in grado
Di operare questa trasformazione radicale
Di rottura dei vecchi sistemi dei vecchi equilibri di potere nelle realtà locali e creazione di una nuova classe dirigente questo credo che sia qualche cosa che storicamente vada ricondotto proprio alla sua
Ha la sua origine alla sua qualità
Anche perché problema
E anche questo non è solo quello della cultura politica delle riforme il discorso di Ranieri era un discorso molto sensato su questo
Nell'ultimo volume della Storia della società della Repubblica italiana di Inaudi c'è un saggio molto bello che Franco De Felice esplicitamente dedicata alla cultura delle riforme a quella rivisitazione della cultura delle riforme nella nelle pagine di Vallauri che lì si intreccia forse autobiografia con storiografia ma nel caso degli storici della contemporanea questo avviene importante che avvenga bene
Sia nelle pagine relative al Partito socialista che quelle sulla democrazia cristiana
Quelle dedicate alla fase di costruzione del centrosinistra sono forse tra le più felici libero e quella in realtà e una delle fasi delle grandi speranze
Nella nella
Molti di voi l'hanno vissuta direttamente cioè nel senso che rispetto a quella società che i
C'era stata era arrivata in eredità dalla Resistenza dal dopoguerra dalla ricostruzione dovessero essere adottati le riforme di struttura ora così venivano chiamate quelle
Che venivano proposte e intorno a questo c'era qualche cosa quasi una grossa tesa nella società italiana
E e proprio questo è l'elemento che secondo me bisogna trent'nel presente non solo la cultura politica che può limiti che diceva Ranieri ma era una cultura politica espressa da una società che aveva quelle condizioni
Di arretratezza quali erano le gabbie salariali dopo quali erano i livelli salariali più bassi d'Europa sviluppata erano i livelli di di istruzione e pubblica ma indicibili tanto che i partiti di massa hanno svolto alcuna funzione di
Sostituzione rispetto alle istituzioni pubbliche come formazione come educazione i famosi guadagni la scuola del PC e la scuola della CISL sono stati
Dei luoghi di acculturazione di massa la Società italiana quando la la la le istituzioni pubbliche non formano selezionava e marginalizzata hanno
Negli studi
Ecco la radice del del problema un Paese dove ogni riforma sembra una rivoluzione
E dove ogni rivoluzione si tende a non capire che passa per delle riforme ricordiamo il caso per tutti quello della riforma
Urbanistica di Fiorentino fu non era niente altro che il trasferimento d'Italia di esperienze e che in Inghilterra in Olanda in alcuni Paesi del Nord
Erano tranquillamente state attuate
In anni successivi il primo ministro inglese Little dovette restituire alla City di Londra la l'appartamento nel quale abitava la sua famiglia per novantanove anni perché era finito il diritto di che di superficie e quindi doveva rimettersi in lizza per ottenere un altro appartamento in Italia sembrò che questa fosse la più eversiva delle riforme è quella che la legge sui suoli urbani che che regola le insediamenti metropolitani di tutta l'Europa ecco questo perché c'è queste quella legge rispetto a quella struttura della società che era in Italia in quel momento aveva questo carattere eversivo ecco il richiamo è proprio alla struttura della società in relazione ai partiti Vallauri autori un altro volume partiti e società
Credo che sia questo l'elemento poi che in qualche misura deve essere sempre tenuto con grande attenzione e questo che ad esempio fa sì che il partito di massa quale è stato conosciuta una esperienza italiana abbia consentito alla avremo Grazia dicevo prima di
Formarsi di svilupparsi
Beh veniva in mente la lettura delle pagine di uno dei più grandi studiosi dei dei partiti politici vostro Ghost e andò a studiare i partiti politici americani e per primo
Descrisse il rapporto tra partito e società come un rapporto nel quale quel tipo di partito con quel tipo di sistema elettorale coltivo organizza la società è facile a essere contaminato
Dalle forme della malavita organizzata forme ecco quando si parla di modello sentito Taradash ieri
Parlare di del modello americano in maniera
Così quasi esemplare come quello risolutore di tutte le di tutti i problemi ma la lotta politica americana nelle contee negli Stati è una lotta politica che farebbe rizzare i capelli a noi che eppure dopo tante Tangentopoli ci siamo
Fatti lo stomaco forte non è non è qualche cosa di idealisti con la lotta politica di collegi elettorali degli Stati Uniti
E lei chi ha letto un po'la letteratura sorta intorno al caso Kennedy si sarà reso conto di che cosa è la lotta politica nella periferia americana non solo nelle grandi città ma nell'altro nella provincia americana partito di massa è qualche cosa che ha fatto da argine
Per tutta una fase al alla possibile il predominio della della malavita organizzata e la lunga seri di caduti degli anni cinquanta di di di esponenti politici e anche sindacali nell'Italia meridionale per mano di poteri mafiosi e il segno di questo ruolo
E con l'altra l'altra cosa però e che il devo dire la politica i programmi reo roboanti non sono caratteristiche solo della cultura politica italiana il contrasto fra
ICI scale imiterà si combatteva alla luce di programmi che si chiamavano sia il eterno
Jean Michel David
Cioè la l'idea che la politica produttrice di valori che vanno oltre il suo ambito perché perché quindi
Deve e investire idea altri campi non è non è solo un cosa che riguarda la nostra esperienza politica è un po'qualche cosa a Kakà che ha caratterizzato fortemente fino all'epoca non lontana anche la vita politica degli altri paesi europei
Io mi mi fermerei qui se non avessi necessità di aggiungere una brevissima considerazione
Che si è talmente legata acquista proprio parlando e leggendo le pagine primo compito che m'era stato assegnato da Carlo Vallauri quello della vettura delle formazioni a sinistra del Partito comunista
Debbo lamentarmi non perché abbia avuto particolari simpatie dirette ma una sorta di sottovalutazione di Lotta continua rispetto alle altre
Formazioni mentre invece per le altre il discorso è abbastanza esauriente equilibrato anzi va dato atto a Carlo Vallauri di essere uno dei pochi osservatori studiosi che non hanno criminalizzato come è stato di moda la le formazioni che hanno tentato di organizzare quell'area a sinistra sta Vallauri
Distingue nettamente e il ruolo delle formazioni il Partito di Unità proletaria avanguardia operaia dall'autonomia operaia da potere operaio il ruolo di potere operaio i i in relazione alla a Hawthorn al e dell'autonomia operaia relazione al terrorismo Vallauri uno dei pochi studiosi che Opera questa distinzione ecco però e che cosa che cosa c'è nella
Nel rapporto tra il manifestarsi di movimenti nella società e
Il mancato riformismo cioè da un lato noi abbiamo
I tentativi di riformismo senza movimento
Dal centrosinistra in pochi e il fare delle riforme un fatto prevalentemente istituzionale e se non in quella fase in cui sono i sindacati sono i promotori
Cioè la strategia delle riforme che passa dal governo di centrosinistra la triplice sindacale
Ma perché perché sono gli unici che in quella fase governano un movimento info
E che fanno da mediatori fra il sistema politico è una realtà sociale che piuttosto
Estesa quanto a partecipazione e che nella mancanza poi delle parziale o da dal tipo di riforme che vengono realizzate trova uno degli elementi voi di crisi ecco quindi da un lato esiste anche un riformismo senza che che
Vuole agire dalle istituzioni verso la società e dall'altro molto spesso esistono i movimenti della società senza
Riforme questo questo è un elemento che la stessa esperienza
Del primo craxismo
Quando
Programma socialista al programma dell'alternativa ecco era velleitaria
Tra l'altro personalmente degli interpellato
Perché vennero interpellate molte persone estranee alla organizzazione del partito socialista Covatta mimando
Una serie di documenti dei quali gli chiese delle impressioni una delle mie considerazioni allora fu che un programma di riforme vere orientarsi ad avere un blocco sociale chiamiamolo come vogliamo un movimento qualche cosa che lo sospetta quindi il problema del riformismo è un problema di cultura politica ma è anche un problema di rapporto con una realtà sociale che sostiene quello che i partiti e e poi
Intendono realizzare nella loro funzione specifica altrimenti
E altrimenti succede il che le riforme non si fanno sostiene succede che si disgrega il rapporto fra Società e istituzioni nel quale i partiti sono mediatori
Oppure succede che si fanno riforme che non sono al corrente non sono che non hanno a a sostenerne le attese
Della popolazione credo che quanto accaduto nel settore sanitario sia quello maggiormente indicativo della di come il corto circuito poi posso produrre cose che Carini non solo
Grazie preserva io prima di dare la parola all'autore per un intervento conclusivo me la tengo pochi attimi
Anche qui a livello di temperatura avanzava da bollitura ormai per dire che da giornalista è un libro questo che consiglierei vivamente i colleghi che si occupano di politica
Spesso guardando in me non voglio rinfocolare anche polemiche recenti che peraltro una sostanza condivido guardando ricevo assai più alla politica spettacolo la politica spazzatura che non alla politica in senso vero in senso proprio
Lo consiglierei perché rappresenta uno sforzo assai riuscito mi pare di ricostruzione in termini di grande sintesi storica ma anche di altrettanta grande chiarezza
Positiva di un tracciato che lungo ormai mezzo secolo e che si è presentata si presenta decisamente frastagliato quando non spezzato
Lo consiglierei anche perché tale è stato lo sconvolgimento del paesaggio politico di un panorama partitico che appariva il vero appariva soltanto non lo era ma era anche per la verità il mobile
Tale sconvolgimento da meritare una mappa aggiornata così lucide così attenta così attenta
Come diceva crolla Parisella anche ai movimenti in genere trascurati anche quelli minori o o minimi che pure hanno avuto una loro incidenza nella vita politica la vita sociale di questo Paese
Partiti che certamente come si è detto hanno svolto una grande ruolo di rappresentanza di mediazione
Politica di formazione anche delle coscienze ma che e da un certo periodo in avanti proprio perché il nostro è un sistema bloccato per ragioni più internazionale che nazionali che lo condizionava no così da presso
Questo sistema ha finito per scroto issarsi per degenerare
Al punto che poco fa nemico Parisella citava ricerche di Corrado Barberis
Non so cosa sia successo adesso fa novantatré novantacinque ma il check-up che Barberis fa ad ogni turno elettorale amministrativo ci diceva che nel mille novecentonovanta i giovani di questo paese elettorato giovanile
Quello che arriva starci fino ai venticinque anni invece che rappresenta circa un quarto detenuto al quarto e un quinto dell'elettorato generale
Aveva una rappresentanza nei consigli comunali soltanto per il dodici per cento cioè una generazione si può dire che era fuggita ori fuggita o era stata espulsa o non si era presentata o era stata respinta dalla politica attiva
Pensando ai consigli comunali come il momento più importante dal punto di vista Divan di base della presenza e della dell'impegno politico e civile ecco ripeto mi auguro che fra delizia del novantatré e l'ultimo turno qualcosa sia Successo di meglio ma certamente nel decenni ottante anche prima
Dopo le la la concessione del voto ai diciottenni c'era stato un innalzamento verso il venti per cento rappresentanza consiliare la fascia giovanile e poi si è riprecipitare atti a questa soglia che era precedente proprio al voto i diciottenni
Questo perché evidentemente il sistema dei partiti alcuni partiti in modo particolare ma il sistema in generale ha finito per essere respingendo
Ecco finisco subito ponendo anche una domanda Vallauri
Nell'anno e ci siamo dati uno Stato un assetto regionale nel mio centosettanta quindi venticinque anni fa
L'assetto regionale che non era probabilmente granché sentito anche qui in movimento non c'è stato molto al nord propriamente sì
Abbastanza nel centro nord ma in altre regioni c'era una sostanziale indifferenza
Ebbene possiamo parlare di questo
Di questo nuovo assetto in termini ahimè di esito molto mediocre nel senso che oggi abbiamo uno stato che non è più centralista ma non è più ancora uno Stato regionalista anche se si parla di federalismo
A questa questo medio carissimo spesso esito delle regioni io sono convinto credo di non essere solo che abbia contribuito certamente la resistenza marmorea della burocrazia centrale
Che dopo un primo la prima sconfitta poi si è ripresa le sue brave rivincite ma anche dei partiti partiti che non hanno cambiato quasi nulla della propria organizzazione del proprio modo di essere non strutturando sì
Quasi minimamente sul piano regionale
Senza acquisire cioè trasmettere quindi una cultura del territorio del fare politica che fosse adeguata al decentramento rinato
Ora si parla di federalismo
Ma non mi pare che ci siano movimenti in atto dei partiti in quelli sopravvissuti o in quelli che avanzano ci sono dei partiti regionali questo sì prevalentemente rappresentanza regionale come la lega che del federalismo poi e l'alfiere principale ma non mi sembra che ancora siano pervasi da questo da questa cultura
Che non è più di decentramento non è soltanto più di Stato le Autonomie amare proprio di ricollocazione di ricostruzione dei poteri dalla periferia al centro ecco con questa domanda io chiudo l'abbia Breve considerazione
Ripetendo però che come si deve fare come deve fare credo un divulgatore
Insistendo sulla utilità credo anche pratica di questo di questo sforzo di ricerca e di sintesi
Io vorrei innanzitutto ringraziare
Gli amici che sono qui intervenuti per quanto hanno voluto dire via libero
è mancata invece lo scontro che noi ci attendevamo perché non solo venuti due esponenti altre forze politiche che avrebbero probabilmente reso
Altre opinioni vorrei rispondere brevemente non vi preoccupate prima a dal dal punto di vista tecnico ad alcune osservazioni Fabio e Parisella cui supporti due problemi uno dei quali riguarda la domanda postami da emiliani
Ecco come ha avuto occasione di scrivere un recensore del mio libro
In effetti molti dei miei libri sono capitoli di un'unica opera ecco ad esempio vanno Parisella dice giustamente non ci sono i precedenti del socialismo del liberalismo della Democrazia Cristiana essendo mai occupato in altre opere in particolare per quanto riguarda socialismo liberalismo e nascita del pensiero sociale cristiano
In uno dei primi libri scritti un argomento cioè il primo volume dei lineamenti di storia i partiti italiani ecco io non ho ritenuto necessario e anzi ho ritenuto che sarebbe stato erroneo fare una una rapidissima sintesi di questi pensieri e quindi non serve certo senso
Rinvio a testi precedenti e lo stesso dovrei dire per Lotta continua perché io qui
Appunto nella iniziare il capitolo all'estrema sinistra in cui occupò delle formazioni a sinistra del PC cito
Un mio volumetto i gruppi extraparlamentari di sinistra nei quali mi sono occupata ho pagato diffusamente proprio di Lotta continua di avanguardia operaia allora il prete ripetere questi motivi
Ecco non l'ho ritenuto funzionale però mi rendo conto che per chi legge solo questo libro
Forse vengono a mancare alcune basi e qui è un altro un altro rilievo tecnico di Parisella effettivamente io mi sono dato poco spazio sembra che abbia dato poco spazio al Partito d'Azione
Però poco all'uomo qualunque però appunto
In effetti e
Ho ritenuto di considerare la storia italiana nel suo complesso di cinquant'anni e quindi si venderà allora per rimanere proprio al tema al Allo spazio
Attività che si partiti
Che del Partito d'Azione
Mi sono occupato abbastanza diffusamente sulle sue origine sulla sua attività ma naturalmente non potevo poi ampliare eccessivamente lo spazio anche se poi i motivi del Partito d'Azione io ripresi
In riferimento in particolare e al Partito repubblicano e al Partito socialista per l'animazione
Combattiva critiche chi pratica che appunto gli azionisti hanno dato in queste altre formazioni
Vorrei e ecco prima di appunto di accennare al problema del mancato riformismo eterna apporto o delle strutturazioni regionali dei partiti accennare a una osservazione che Spadolini
Ed è l'ultima volta che l'ho visto l'ho sentito parlare ebbe occasione di fare e quanta Palazzetto Venezia fu presentato il primo volume della Nuova Storia d'Italia Einaudi
E con la critica che Spadolini
Specie a quelle volume
E che infetti
Lo Spadolini e questo volume è stato concepito prima della crisi Kant Tangentopoli è stato concepito forse ancora prima
L'impero sovietico con la conseguenza che gli studiosi attenti che hanno detto è che che dicono cose interessanti Simplicio a libro per ogni ente una fase non dico conclusiva perché non sa o non ci sono mai conclusioni ma della chiusura di un ciclo cioè dire diceva Spadolini questa storia repubblicana non si salvo alcuni saggi e non si ha idea ecco di dove vogliono arrivare nel senso che non c'è e poi una fase conclusiva quindi è una storia un po'monca ecco io come credo mi sembra accennato Parisella che ha sempre seguito grande attenzione i miei studi in sostanza questo libero
Boh preparato lentamente attraverso tanti anni
E infatti utilizzato Paolo mie precedenti testi ma ho ritenuto di pubblicarlo no non solo quando ha avuto l'occasione fortunata dell'Incontro con l'editore Gangemi ma anche perché chiuso il primo ciclo dell'Italia repubblicana restrizione io preferisco all'altro di Prima Repubblica chiuso il primo ciclo di tenere
Mica la si poteva
Aree a delle considerazioni su quelli che sono stati gli elementi positivi cioè la costruzione e lo sviluppo della democrazia attraverso i partiti di massa cattivi democratici rimasta come è stato detto
E anche quindi la la Cresci non solo quantitativa ma anche qualitativa della vita italiana e credo che siano queste dei grandi risultati dell'Italia repubblicana e la chiusura di questo ciclo a mio avviso non deve fatto in stare appunto che questo ciclo sia stato un ciclo negativo in questo senso ritengo che sia necessario valutare con grande discernimento e quindi in un certo senso rispetto ad alcune polemiche attuali rivalutare ruolo dei partiti perché non voglia acculturazione il cui già si è parlato
Ecco il limite della sinistra il mancato riformismo
E qui se noi andiamo a vedere appunto come lo stesso Partito socialista che non certo senso essendo erede di una tradizione riformista poteva sembra il più adatto attracco gliele questa funzione riformista eliminato ma guerra il partito socialista non ha ritenuto di accetta are questo ruolo e di fatto cos'è accaduto che il ruolo dei tomismo è stato affidato interamente alla voce cristiana
E quindi naturalmente le macerie istriana con l'intervento del Mezzogiorno con la sia puro
Pallida riforma agraria e e soprattutto con la scelta di strumenti di tipo Cai keynesiano nel vita economica e è riuscita svolge l'unica
L'unico Ruvolo riformistico della prima della primissima fase della Repubblica East la seconda fase è stata quella del centrosinistra
Ecco ora si riparla di centrosinistra non voglio entrare in questo argomento che ci potrebbe semmai verso prospettive future se andiamo a vedere bene il centro sinistra
A ottenuto i suoi risultati maggiori ancora prima della partecipazione dei socialisti al governo cioè molte delle riforme che socialisti e non ho posto come condizione per partecipare alla per partecipare a un governo un governo di centrosinistra sono state realizzati appunto già dal governo Fanfani ancora prima del Governo Moro poi come il Governo e con i governi Moro sì avuto una fase diciamo di attendismo e perché questo e perché in effetti la maggiora
Sa di quel centro sinistra era una maggioranza che aveva al suo interno una forza che lo frenava cioè il doroteismo
Va a vedere appunto in quelle grandi scelte proprio dalla nazionalizzazione l'energia elettrica all'istituzione delle Regioni con tutti i difetti che sappiamo e quelle di sono passate perché c'era anche il voto del PC non dimentichiamolo che costituiva quindi un elemento che impediva agli stessi Dorovtei di portare un affondo dello ero posizioni critiche qui il discorso del ci porterebbe lontana
E vorrei ricordare che comunque tra i risultati importanti nel centrosinistra naturalmente lo statuto dei lavoratori vorrei ricordare a che una applicazione di Livenza è una modifica poiché la legge di pubblica sicurezza cioè sono Problemi che possono sembrare secondari ma che invece hanno avuto un ruolo effettivo se noi andiamo a prendere dico l'Espresso uno dei giorni ma dei settimanali diffusi in Italia le campagne che giustamente L'Espresso conduceva nel gli anni cinque alta e all'inizio degli anni sessanta contro un certo modo di fare politiche anche contro un cento mo'voto di interpretare le leggi e i e il costume degli italiani noi vediamo che negli anni Sessanta quel costume si modificato profondamente certo non M. eretto solo anzi non è merito esclusivo delle forze di governo anzi molte volte le fonti di governo hanno agito da freno però certamente in quegli anni si è avuto si sono avute delle modifiche che possono essere discusse ma che a mio avviso hanno hanno inciso profondamente nella vita italiana i limiti e i limiti naturalmente sono nel fatto e veniamo proprio è un argomento di grande attualità la mancanza di una gran niente di un grande schieramento unitario capace di volere queste riforme e credo che questo sia stato un il maggiore elemento di freno e direi che questo è un problema di attualità perché appunto lo si è visto anche diciamo in quello che è accaduto nella fase di formazione pone dello schieramento progressista queste divergenze queste differenze ogni tra i le varie formazioni maggiori e minori ha fatto sì che l'elettorato non si sia sentito conquistato
Per chi conosce l'esperienza appunto del sovvertito c'abbiamo Enrico tedesco alla Vittorio in Francia alla vittoria di imiterà a quell'anno in cui i socialisti viene ottennero la la presidenza la Repubblica vinsero le elezioni parlamentari che effettivamente c'era una gran de entusiasmo quel cioè come il partito laburista le sue grandi vittorie o al contrario o il partito conservatore quando ha battuto i laburisti cioè a dire quelle GRA
Anti vittorie che hanno cambiato il corso della politica e britannica francese o tedesca sono stati seminati non solo da un partito o da un programma ma dalla dalla capacità che questi partiti questi programmi avevano di coinvolgere una gran niente
Una grande
Parte dell'opinione pubblica che quindi sentiva al la vittoria di quel partito come la vittoria e riteneva che solo dalla vittoria di quello schieramento potesse venire un vantaggio per il paese invece in Italia io questo è una mia visione soggettiva
Attribuisco in gran parte al proporzionalismo la vere ingenera l'impressione che comunque chiunque vincesse poi tutte le cose si sta sarebbero rimaste presso che immutate perché ognuno aveva la sua
Arte dite la sua parte di potere e la sua parte di controllo Dio certi settori della vita pubblica
Quindi ecco oggi che ci sono le condizioni perché
Si possano fa are riforme che non vanno più nel senso in cui accennava prima Ranieri cioè oggi le riforme di struttura non vanno più in tal senso se mai vanno nel senso opposto
E allora io credo che all'alle forze politiche gli oggi si ponga il problema di poggiare le proprie posizioni politiche i propri programmi su una cultura politica che ha
Radicamento nella società civile se questo manca ecco noi avremo sempre il pendolarismo e non a caso è stato notato che in Italia nel giro di un anno e mezzo sia
Sì avuto prima la vittoria delle sinistre nelle amministrative poi la gli per molti inatteso a vittoria dei moderati delle destre nelle nelle politiche e poi di nuovo un'affermazione delle sinistre nei nelle regionali e infine un risultato se più di soddisfazione dei moderati dei referendum allora questo pendolarismo da che cosa dipende ecco che manca tanto una precisa indicazione è una precisa cultura politica delle forze in gioco anche l'elettorato tende a oscillare infine ecco i partiti non si sono strutturati sufficientemente sul piano regionale qui e quindi che rapporto c'è fra l'attuale le attuali formazioni politiche e lo sviluppo o del lo sviluppo della iniziativa di ristrutturazione dello Stato unitario perché appare ole tutti i partiti in Italia salvo quelli di destra si sono sempre dichiarati regionalisti in effetti però
Che a livello
Lo locale poi il peso delle posizioni centralistiche cioè delle posizioni assunte al centro è stato prevalente
Sì andiamo o adesso che è stata l'esperienza del Partito della sinistra Toscana non so che seguito avrà forse potrà dire qualcosa nei giorni prossimi in proposito anche il congresso del PDS
Ecco però io credo che il lo sketch la scarsa attenzione dati appunto alle problematiche delle varie regioni abbia contribuito a deve a rendere appetibile al nord il tentativo della lega perché in effetti i partiti sembra riprodurre troppo il microcosmo romano io credo che questo sia un difetto dei partiti i che hanno governo nato la Repubblica sia al centro sia a livello regionale e quanto più i partiti sapranno esprimere effettivamente le esigenze locali tanto più a me mio avviso possa sapranno interpreterà arie quelli che sono o le aspettative che vengono da gran parte della popolazione italiana non vorrei aggiungere altro se non ringraziare di i nostri