War Room - Medici di Stato

Ministri di un romano ricordate i tragici giorni della pandemia quando il contanti o aveva in basso ospedali strutture sanitarie sembrava che non ci fosse modo fermare quella dannato virus bene allora il primo a cadere sotto accusa fu il cosiddetto servizio degli indici di base si disse che la medicina di territorio non era stata ignorando
Di fermare il virus rinvenire che trasformasse gli ospedali indelebile e risponde
Virali
In effetti molti medici di di base pensano la vita alcuni cercarono di impegnarsi in questa sfida ma con strumenti limitati soprattutto in solitudine poiché Ingrosso nel servizio restò fuori dall'emergenza
Questo ovviamente non impedì alla contagio
Di fare proprie le strutture sanitarie più importanti appunto trasformando Mendini incubatori
Di il virus in quei in quei giorni in quei mesi si parlò di una riforma del servizio sanitario ma se ne parlava già prima
Fin dal due mila dodici quando il ministro Balduzzi Renato Balduzzi del governo Conte aveva immaginato un sistema leader sul sistema di territorio fatto di case della salute ospedali di prossimità nei quali avrebbero dovuto lavorare i medici di base attraverso delle convenzioni che le Regioni avrebbero dovuto stipulare
Con le associazioni di categoria
E spetta a voi al governo assicurarsi che tutto ciò
Avvenisse in caso contrario sarebbe potuto intervenire il ministro della sanità con la sua su rovinando l'inadempienza delle regioni e quindi di fatto garantendo il servizio ma i decreti attuativi quella riforma quanti approvata non furono mai mezzi perché perché invece le categorie sindacali si opposero all'idea che i medici di base potessero prestare servizio nelle strutture pubbliche come il un qualche modo dei lavoratori parasubordinati olivicolo subordinati evidenza rossa erano mentre il proprio regime di liberi professionisti convenzionati con il servizio sanitario nazionale siamo andati ai giorni nostri le case della salute presenti in molte
Delle democrazie liberali in Europa in Italia ci sono solo in alcune regioni in via sperimentale ma sostanzialmente la medicina di base a quattro cinque anni dalla pandemia è rimasta quella che ed era un servizio spesso distante dalle emergenze
Burocratizzato non sempre all'altezza dei compiti che l'aumento della popolazione di invecchiamento l'aumento della mobilità richiede bene stravolgiamo i nostri siamo in ordine PNR quando il Governo da rapidi e poi il governo Meroni
Portare avanti il progetto di ripristinare i rilancia le case della salute costringe ospedali di prossimità è di impiegare secondo il piano del governo che è stato reso atto noto nelle scorse settimane sia pure indiscrezioni porti ancora di ufficiale non esiste una trattativa vera e propria
Trasformare i medici di base in dei lavoratori dipendenti al servizio della sanità pubblica medici fissato in qualche modo che prestano la loro opera nelle case della salute ovviamente anche questa volta c'è stata una protesta vibrata da vibrante da parte delle categorie
è tutto resta ancora sul terreno nelle idee tuttavia l'esigenza di un riordino della medicina di base e avvertita ad ogni livello nel Paese con soluzioni proposte
Rimedi differenti che anche nel dibattito che qui seguirà probabilmente vedremo
Abbiamo scelto oltre protagonisti d'eccezione se esperti del mondo sanitario che vado presentarvi e con cui mi confronterò per analizzare
Questa prospettiva di futuro sanitario Francesco Cognetti coordinatore del Forum delle società scientifici e certifica che i clinici ospedalieri universitari italiani presidente della Federazione degli oncologi cardiologi ed ematologici
Professore grazie di aver aderito hanno seguito il benvenuto
Grazie alle dell'invito
Walter Ricciardi professore di Igiene e Medicina preventiva all'Università Cattolica del Sacro Cuore
Benvenuto professore lei è stato anche direttore dell'Istituto superiore di sanità quindi un grande conoscitore della sanità anche in una chiave per così dire di di policy pubblica Buongiorno professori Ciampi grazie buongiorno e Maurizio Sacconi ministro già ministro del lavoro della salute e delle politiche sociali presidente dell'associazione Amici di Marco Biagi
Misto grazie di aver aderito al nostro amico benvenuto
Grazie per l'invito dello straniero diciamo l'abbia memoria del passato lei ha un ruolo importante nella sanità e io ricordo all'epoca mi occupavo di questo in questo settore più volte la nostra interlocuzione si è rivelata proficua ma in questi giorni ha scritto anche molto di come vedremo è intervenuto in questo dibattito allora voglio partire da Walter Ricciardi anche loro di un articolo nei giorni scorsi in cui spiegava raccontava
Commentava queste Elia di riportare la medicina di base all'interno del sistema sanitario così come peraltro avviene in non poche democrazie
Europee e così il professor Ricciardi
Sì diciamo che storicamente il primo servizio sanitario nazionale quello inglese nato nel mille novecentoquarantotto
Non riuscì a diciamo concretizzare il ministro che allora si chiamava Bellan
A convincere convinse tutti i medici ospedalieri e ambulatoriali tranne i medici di medicina generale a diventare pubblici dipendenti loro si ribellarono enduro ottenendo tendono a questo rapporto convenzionale come liberi professionisti
Però capisce bene che gestire dei liberi professionisti e oltre ai fischi tant'è vero che il sistema svedese il sistema danese sistema finlandese
Sistema portoghese il sistema greco il sistema spagnolo che sono stati creati dopo
Il mille novecentoquarantotto hanno posto i medici in questo con questo tipo di collaborazione io non sono un grande appassionato in questo momento del rapporto dipendenza sì dipendenza no
Costato però che quei servizi sanitari casi in cui i servizi sanitari nazionali la medicina generale funzionante peggio rispetto a quella inglese rispetto a quella italiana
Che a tutt'oggi dal settantotto non è riuscita
A fare una riforma Queer quella serie di motivi chiara elencato lei
La base per la quale dovrebbe essere un servizio sanitario nazionale non può non funzionare se non funzionano bene tutti e tre i pilastri ovviamente quello ospedaliero che ancora straordinariamente importante quello territoriale con la medicina generale ma anche quello della prevenzione perché non saremo in grado di curare tutti è saremo inondati da malati se non interverremo se non funzionano tutte e tre in maniera adeguata e per questo serve una riforma ormai strutturale
è chiaro che soltanto un pannicello caldo è quello della riforma che in qualche modo viene proposta
Provincia di spiegano bene che cosa vuol dire Casa della salute perché credo in alcuni Paesi penso alla Germania penso alla Gran Bretagna penso alla Svizzera penso presente alla Francia rincorriamo se sbaglio
Tuba anche in queste strutture quando hai la febbre quando anni qualcuno qual qualche malessere che non riesce bene a decifrare non sa che cosa sia quando hanno un braccio rotto
E lì poi fare le analisi poi fare indagini voi ovviamente fare una diagnosi corretta il medico poi ti prende in carico addirittura prescrivere medicine mandando direttamente alla farmacia la prescrizione Balibar messi a ritirare questi farmaci
Cioè questo tipo di diciamo assistenza
è un'assistenza che ovviamente da Elena
La domanda di salute evitando che confluisca verso l'ospedale in maniera massiccia
Con voi lo spettacolo per esempio durante le feste di Natale e non solo dei pronto soccorso assolutamente intasati con le marachelle
Che che languono all'Iraq si dispera e così ma diciamo che oggi in Europa ci sono due modelli appunto quello del servizio sanitario nazionale
Pubblico universalistico con la maggior parte del delle degli operatori che sono di dipendente modello assicurativo sociale che ormai maggioritario presa in Belgio in Olanda in Francia in Germania negli ex Paesi dell'Est
E questi sono due modelli differenti che funzionano in maniera differente nel servizio sanitario nazionale e necessaria diciamo l'assistenza territoriale per filtrare i bisogni e la domanda ed evitare che si canta puntino tutti quanti sull'ospedale
Lei pensi che i nostri posti letto ospedalieri vitale sono tre per mille
In Francia mediamente sono cinque in Olanda in Germania otto quindi noi dobbiamo non abbiamo abbastanza posti letto per curare tutti quanti e quindi dobbiamo riservare quei posti letto soltanto ai pazienti che appropriatamente li devono andare a curvare allora come si fa
A evitare che i pazienti arriverà in ospedale dandogli prestazioni preventive diagnostiche terapeutiche e riabilitative
Al di fuori dell'ospedale qui ci sono diverse scelte l'Italia ha fatto la scelta possibile al Portogallo e la Grecia delle case della salute che sono appunto strutture comunitarie in cui i medici di medicina generale non lavorano da soli
Ma hanno ovviamente altri colleghi hanno altre professionisti come gli infermieri fisioterapisti i terapisti occupazionali
Hanno attrezzature quindi non sono soltanto loro con un lettino e con lo stetoscopio Marano ecografie a volte addirittura anche apparecchiature
Più sofisticate e quindi in quei Paesi che cosa succede che certamente non si vedono quei gironi infernali che si vedono da nonché con tre posti letto per mille non riusciamo a soddisfare una domanda
Di sessanta milioni di abitanti e quindi quando c'è anche un problema che potrebbe essere sfrontato
In queste case della salute il cittadino non ce le ha medico di medicina generale molto spesso e lontano oppure non non ce la fa
A seguirlo e quindi si catapulta in questi gironi dove rimane sognato perché quello che sta succedendo che rimane tre quattro cinque giorni su una barella prima di avere una risposta e poi alla fine quando si fanno le analisi scopre che il settanta l'ottanta per cento
Di queste prestazioni sono codici verdi o gialli che potevano essere soddisfatti alternativamente
Però che questo Sacconi ha scritto un articolo del bilancio stiamo attenti a passata rizzare i medici perché poi il trasformiamo di dipendenti pubblici Contu di i rischi rispetto alla produttività rispetto appunto la qualità dell'offerta che purtroppo il servizio pubblico denuncia d'Italia perché la sussidiarietà chili un valore di delle democrazie liberali lui è un liberale
Passi che funzioni pubbliche possano essere assolte anche da soggetti privati e così professor Tacconi
Ma intanto il lavoro subordinato sui vari orientando in generale dall'orario agli obiettivi i risultati in controtendenza noi stiamo discutendo di professioni ordinistiche
Che dovremmo fare regredire dalla dimensione della libera professione convenzionata quella della dipendenza in un Paese nel quale peraltro la dipendenza pubblica
A Bizzi che si sono nel tempo diffusamente consolidati le io penso che gli stessi medici ospedalieri potrebbero aprire una migliore configurazione rispetto alla subordinazione tradizionale ma partiamo dai bisogni delle persone i bisogni delle persone sono quelli di una stessa medicina di iniziativa in funzione della prevenzione
Sono quelli di un primo un rapporto nel momento del bisogno e di un bisogno che non si conosce nelle nelle sue appropriate soluzioni allora in prossimità in vicinanza
Sono quelle di persone che chiedono insomma assistenza e cura primaria continue e vicine
Solo una non so non possono essere le case di comunità una soluzione queste sono disegnate circa per cinquanta mila abitanti richiederebbero mobilità di queste persone che spesso sono anziane conosciamo la struttura della nostra popolazione conosciamo anche la diffusa presenza di cronicità e tra l'altro stiamo opportunamente rivalutando riconoscendo l'importanza della casa di abitazione come luogo non soltanto di assistenza ma anche di cure di bassa intensità insomma abbiamo bisogno di un che non è che ciascuno possa disporre di un medico con il quale aveva un rapporto fiduciario
Avere la possibilità di un confronto diretto anche se le nuove tecnologie consentono molte funzioni da remoto
Abbiamo bisogno di una assistenza primaria che probabilmente non è quella non è sufficiente nei termini che oggi conosciamo l'attuale convenzione nasconde i migliori e i peggiori ci possono essere medici che lavorano dodici tredici quattordici ore al giorno
No con monta disponibilità ad essere reperibili ed altri che indecente
Interpretano la loro responsabilità in termini molto molto più mediocri
Per questo ormai all'ipotesi alla quale dovremmo lavorare
E quella di cambiare quella convenzione non di cambiare la natura giuridica della rapporto con il servizio sanitario ma di cambiare il loro modo di operare di garantire una reperibilità h dodici per sette giorni
Attraverso forme associate
Medicina di gruppo sul associazioni fra professionisti
Che il servizio sanitario dovrebbe pretendere abbiano caratteristiche soggettive cioè per esempio numero Bindi meno un numero minimo di medici che potrebbero essere sei per
Raggiungere quel risultato dell'H dodici
La presenza di un infermiere la presenza di personale di altro personale di supporto anche tecnologico e di caratteristiche quindi anche oggettive cioè di tecnologie di tecnologie quanto meno essenziali
Che potrebbe tutto chiaro l'acqua interromperò perché io condivido quello che lei dice però converrà che quanto lei sta dicendo in questi ultimi quest'ultimo decennio si è detto più volte e però non è avvenuto
Perché la la la prevalenza corporativa del modo di intendere una professione ha fatto sì che anche il tentativo di associare di un di in qualche modo indurre all'associazione
I medici di base di ridurre alla specializzazione dei lavoratori
Purtroppo sia caduta nel vuoto
Per una difficoltà ovviamente di convincere il libero professionista fare ciò che di nella sua libertà come tenuto a far le le fare quello che ha detto lei cioè lo in una di un servizio che si è volatilizzato dove oggi per leggi minimo garantito oscilla tra le cinque e le quindici ore
Mentre mentre noi ci troviamo il professor Cognetti unici ma come dicono subito la parola ci troviamo di fronte alla prospettiva di avere un un orario settimanale del pubblico che nel piano del governo
è è per legge di trentotto ore nella bozza di riforma che comunque che è stata resa nota dalle indiscrezioni nelle pubblicazioni alcuni giornali
Che questo questo nuovo programma è ripartito secondo il seguente schema fino quattrocento assistiti il medico a trentotto ore da rendere nel distretto oppure articolazioni
Se ha da quattrocento a mille assistiti il medico deve legare dodici ore agli assistiti e le restanti per le esigenze della programmazione territoriale
Da mille a mille duecento assistiti diciotto ore da dedicare agli assistiti e le restanti all'esigenza eccetera eccetera mandano geometra no ovviamente il numero degli assistiti si riduce diciamo il il contributo Kennedy coda alla assistenza territoriale
In una regione nel il maggior numero di assistiti di cui ovviamente a la la la responsabilità ecco un sistema di questo tipo professor Sacconi quindici e che abbia una responsabilità pubblicistica il medico insieme alla alla apparsi che i cugini comunque a svolgere il il suo lavoro libero professionale con i suoi assistiti e concepibile
è in qualche cosa che si affianca e si aggiunge
Oppure qualcosa che può fare una implodere questo sistema già fragile di trentasette mila medici di base molte dei quali peraltro andranno in pensione nei prossimi anni con un ricambio venduto da ancora certificare
Due considerazioni veloci Luna quella delle trentotto rischiano di non essere un minimo necessario ma un massimo
E questo mi spaventa perché nei fatti i buoni medici di medicina generale lavorano ben oltre le trentotto ore nei prossimi anni
Non sarà così facile attrarre verso la professione subordinate rinchiusa nelle case di comunità molti medici tanto più che le scuole di specializzazione
Non riempiono nemmeno le proprie Vittorio la propria programmazione
è possibile passare agli studi associati da tempo i sindacati rappresentativi della categoria sono più disponibili a ciò non è mai stata fatta la proposta da parte di un governo io non solo sono stato ministro molti anni fa fino al due mila nove
Si era cominciato questo discorso ma poi successivamente non è mai stato ipotizzato ed è evidente che una iniziativa di trasformazione non può che venire
Dalla dimensione pubblica non può che venire cioè dal governo e dalle Regioni
Oggi sono le regioni che molte Regioni a chiedere questa soluzione dalla dipendenza come una sorta di facile rimedio
Solo apparentemente facile rimedio ma come si dice dalle mie parti el Taccon sarebbe il peso del Buso cioè la pezza sarebbe molto peggiore del problema il problema c'è ma dobbiamo risolverlo evolvendo verso queste soluzioni associate e non regredendo verso l'ipotesi burocratica della dipendenza per trentotto ore alla settimana
Professor Cognetti lombarda in coda perché li rappresenta l'ospedale in tutte le sue articolazioni con tutta la sua ricchezza la sua storia
E allora il professor Sacconi dice ci sono medici di base che lavoro nell'insolito ventotto ore oggi sono buoni e cattivi come in ogni professione però mi corregga se sbaglio
Io percepisco all'interno del sistema sanitario ospedaliero una sostanziali invidiati dipendente ospedaliero a nei confronti del regime oggi del medico di base sbaglio
Ma francamente non non l'avevo in questo modo i miei non aumenta e non le non lei annuale lei alla fine dell'anno rende un grado di Franco sono un po'di ben vennero ripresi nelle ospedaliero
Rispetto alla condizione che anche la libertà e che oggi il medico di base
Allora io sono un po'di parte perché sono figlio di medico di medicina aveva e quindi o però ho avuto modo di apprezzare quali sono i contributi in qualità
Nell'assistenza proprio prossimale nel rapporto fiduciario di un medico di base che sono poi condizioni irrinunciabili che fanno parte della cosiddetta assistenza primaria che tra l'altro è sancita con una convenzione internazionale che fossi grata
Da quasi tutti i Paesi del mondo nel mille novecentosettantotto c'è la possibilità che ogni singolo cittadino abbia in qualsiasi momento
Un medico al quale rivolgersi per necessità di qualsiasi tipo quindi questo è una situazione che io ritengo che sia importante però volevo fare una premessa prima di articolare il mio ragionamento
Qui purtroppo ci troviamo di fronte a una situazione della sanità italiana
Che è molto molto complessa purtroppo nel corso degli anni si è deteriorata sono due gli aspetti più importanti che la rendono veramente complesse affrontare con una situazione sistemi con una riforma di ampio respiro uno purtroppo il definanziamento che progressivamente
Questo sistema ha subito e l'altro e la carenza di personale aggiuntivo i livelli sia della medicina ospedaliera sia dei medici di medicina generale
Sia del comparto infermieristico sia dei tecnici carenze che sono veramente diventate insopportabile da parte sistema pubblico e sul sul quale però non vedo in questo momento negli ultimi anni
La
Messa in atto di di provvedimenti possono in realtà invertire che guardate non è tanto l'accesso alla facoltà numero chiuso va bene ce si può ampliare proprio nell'Esodo
Noi assistiamo in questi in questi anni ad avere dei soldi che sono o prepensionamenti che sono veramente intollerabile che mettono in grave crisi il problema
Voglio scendere alla ragionamento sulla GM settantasette sulla medicina territoriale qui nessuno contesta il suicidio per carità
Principio che il paziente possa essere sì assistito più vicino al proprio domicilio che però è diverso dalla vicina primaria sono mia spente con che possono essere complementari ma devono essere rispettati entrambi
Ma qui il problema che la medicina territoriale non riesce a decollare e i numeri lo dicono chiaramente e i finanziamenti del piene che con corno con purtroppo ne soffro perché non non si possono spendere
Non non si possono fare essere impiegati per spese di gestione quindi per stipendi e per assunzione
E qui è questo il problema la medicina territoriale stenta purtroppo a ad evolvere a svilupparsi in ospedale in gravissima sofferenza come diceva
Qualcuno non mi ricordo che sulla sulla dotazione di posti lento
Assolutamente più bassa della media europea tutti i Paesi dell'OCSE
Trecento posti letto per cento mila abitanti contro una media europea di cinque cinquanta e irrompe quindi voi tutti i problemi che deteriori acuti che si sviluppò il problema dei pronto soccorso e le liste d'attesa
E i medici getto onesti sono tutti esistenti
Di questa quindi questa problematica generale che se non si modifica in qualche modo con la riforma sistemica
E purtroppo non si risolverà ma Verdone mi perdoni è chiaro che al netto di queste carenze che lei denuncia e che però richiedono una riforma sistemica e forse anche risorse qui non sono state stanziate ma che allo stesso tempo non sono disponibili perché nemmeno lui ha cercato millepiedi del suo bilancio risorse per combattere le liste d'attesa sì visto che poi con le risorse non c'erano
E al netto di questo l'ipotesi di trasformare i medici di base occupa l'oggetto Marilyn Underdog dipendenti pubblici lei ha detto la medicina primaria è una cosa lo la casa della salute l'ospedale possegga un'altra cioè lei dice
Il medico di base deve coesistere con evidentemente la casa della salute
Ma nella casa della salute
Ci può andare a lavorare il medico di base oppure oggettivamente inseriti non ponga in una un problema detto non può ma quello che ha i ragionamenti che sono stati enunciati dal ministro Sacconi l'istituzione
Del regime di dipendenza dei medici di medicina generale
Rappresenterebbe comune un provvedimento sporto marginale focale che non risolve nessuno degli attuali problemi della sanità semmai Ibo anche aggravare
Proprio per una quello degli mentale sull'assistenza primaria di prossimità che rappresenta un elemento fondamentale dell'assistenza sanitaria e e voglio dire anche che sostanzialmente dicevo può essere pericoloso un provvedimento di questo di questo genere perché abbiamo calcolato recentemente che la la spesa sanitaria pubblica per sostenere il sistema dei medici di medicina generale si aggira intorno ai cinque miliardi alla all'anno bene
Un sistema di pendenza pubblica provocherebbe un raddoppio di questa stesa è sostanzialmente senza nemmeno considerare le spese relative alla cessione
Degli uffici allora personale infermieristico che sono a carico naturalmente
Del professionista senza considerare tutti questi aspetti ci sarebbe già
Direi l'impossibilità in una situazione come come questa di agire su questo su questo su questa rete ora e e secondo me proprio per le gravi carenze
Dell'assistenza territoriale di fatto motivate dalla l'impossibilità di assumere personale perché e i medici sono carenti in ospedale mica si possono portare dall'ospedale alle alle case di comunità e altrettanto infermieri io la vedo veramente dura umbre un provvedimento di questo gene poi mi richiamo a quello che ha detto Walter Ricciardi
Benissimo
Ci sono dei paesi che hanno immediatamente già Giada di da moltissimi anni
Attuato un un rapporto di dipendenza da parte dei medici di medicina generale rispetto al servizio sanitario
Ma noi questo sistema ormai ce l'abbiamo da trent'anni cambiare un sistema di questo tipo può portare delle ripercussioni
Che sta a parte quelle economiche che ho citato ma anche di tipo previdenziale sui medici di medicina
Il generale perché c'è una gara una una volevo evidenza sì sì ho capito ho capito però però accalora da una pregressa
Quello che è successo cinque anni fa
E non ce l'abbiamo data vent'anni questo sistema sono d'accordo
Cioè al netto dell'impegno di indie medici che deriva loro vita nessuno mette in discussione nell'etica nella professione
Età IgE impegnati in questo servizio però quando è arrivata la pandemia noi abbiamo sperimentato la fragilità questo sistema in una maniera Mantica ed io penso che questo ce lo dobbiamo dire o no
Oppure oppure le bombe rimanga agli ospedali cioè o sono colpe polpa
Della inadeguatezza degli ospedali ed è comunque sperano inadeguati mi pare non una una favola ma una Citroen muovermi Nistor culture
Però anche la medicina di base era del tutto assente in quel periodo esili che si è detto questo è l'aspetto di una mancata riforma del servizio
Perché la medicina di base dei nel adesso noi stiamo giustamente denunciando il rischio di una burocratizzazione del servizio sanitario medicina di base seicento al pubblico
Però durante la liberazione avvenuta anche in un regime corporativo dove spesso il medico di base si chiedono tenerli buoni farmaci vengono prescritti i farmaci che spero raramente il medico banca sa dell'assistito perché resta fuori dall'emergenza e quindi di fatto quella quel quel filtro di cui parliamo è non esiste cioè diciamo no perché se no sembra che noi stiamo smontando un sistema di efficienza pubblica un purtroppo non è un sistema di finanza pubblica o sbaglio professore nell'emergenza è una bellissima parole corrispondono a realtà importante
Ma l'emergenza deve essere anche adeguatamente gestita e bisogna riconoscere avere possibilità tecniche del riconoscimento di che Vengeance si tratta cioè un paziente che ha un sintomo
Sì il medico di medicina generale può ascoltarlo può visitarlo Beppo giudicare che un sì è il sintomo non è così importante da necessita del ricovero in ospedale
Però convergono e sono adesso strutturate nei casi di emergenza
Certamente anche le piccole emergenze io nonno le farei sostenere un sistema come questo perché sono e pericoloso intanto nel riconoscimento e nella diagnosi di de della pensione che interessa il paziente stesso perché bisogna avere anche i mezzi e degli specialisti per poter fare una diagnosi
E quindi è molto pericoloso da spedire
In parte importante tutte le emergenze al territorio ma d'altra parte le emergenze importanti quelle che necessitano Pellicoro in ospedale purtroppo il ricovero non avviene perché non ci sono i posti letto in ospedale
Il maggiore il malato con codice verde
Aspettare qualche ora per essere visitato e poi viene rinviato al cast ma quello che ha bisogno di essere ricoverate quello che staziona in ambulanza oppure sul lettino delle astanterie o dei dei pronto soccorsi perciò è quello perché non trova accoglienza in degenza
Quindi e tutto è chiaro anche che essi i pazienti cronici non possono colmare gli ospedali che ci sarebbe bisogno di un sistema territoriale per l'assistenza di questi pazienti però vada la struttura dove ha creato non può essere con quello che sono molte operazione sulla della medicina territoriale opposizione di ristrutturazione edilizia e niente più
No reale funzionamento di una vicina io lo auspico un reale funzionamento ed è vicina territoriale ma da medico mi rendo conto che deve essere reale lo sviluppo funzionamento
O la provincia di
Noi cinque anni fa siamo entrati in pandemia con appunto una situazione che abbiamo qui denunciato perché riguardava unicamente la mancanza di filtro e su questo penso che molti siano stati d'accordo nel nel riconoscere in questo filtro e è venuto meno tanto che gli ospedali sono poiché spesso diventano bombe virali
Ma anche l'inadeguatezza come diceva il professor Cognetti anche delle strutture ospedaliere io ricordo per esempio che abbiamo scoperto a un certo punto di avere qualcosa di più di cinque mila
Sa sale posti letto nelle nelle così dette rianimazione terapia intensiva
Io ricordo che lei fu costato dato del ministero come esperto e suggerì un piano di implementazione immediata di queste strutture e tant'è vero che si disse si fanno che dal cinque mila posti letto di rianimazione si arrivava a undici mila nell'arco di un tempo poiché si è scoperto che questi undici mila erano diciamo degli adattamenti temporanei che mancava il personale quindi undici mila non sono mai stati la Germania mi pare che l'avesse tipo ventisette ventotto mila
Poi la famiglia per fortuna ci ha lasciato Mannocci
Se noi ci trovassimo di fronte a un'emergenza nuova dello stesso tipo
Il veicolo di territorio esito ospedaliero
Come risponderebbero rispetto agli errori del passato ma probabilmente risponderebbero un po'meglio perché noi ricordiamo sono stati i primi ad essere colpiti al di fuori della Cina e quindi voglio dire siamo rimasti veramente sotto choc e come il mondo diciamo è rimasto sotto choc e non abbiamo dovuto prendere decisioni inaudite ricordo quando abbiamo comunicato in loco da una i ministri della salute dei paesi confinanti non ci volevano credere
Per questo dico che oggi noi non abbiamo imparato la lezione cioè non abbiamo imparato che il servizio sanitario nazionale
Va potenziato va potenziato a partire dal personale naturalmente passando poi per le strutture ma è possibile che centoventi mila medici italiani siano andati via nei passati vent'anni perché il medico italiano è l'unico che ha perso potere d'acquisto cioè mentre gli altri hanno raddoppiato o comunque rafforzato
Il proprio potere d'acquisto il medico italiano è l'unico che non ce la per non parlare degli infermieri che ormai lo vuole fare più nessuno e che talmente faticoso è talmente defatiganti talmente pagato male questo lavoro che di fatto non si coprano neanche i posteri università
Quindi è proprio una scelta che va fatta una scelta strategica di dire la sanità e il servizio sanitario nazionale la più grande opera pubblica del Paese senza questa opera pubblica il paese si impoverisce e pagherà profondamente questo questo scotto
La gara profondamente lascia abbandonato alla malattia milioni di persone senza darvi risposta e quello che sta già succedendo perché sei cinque milioni di persone
Rinuncia alle cure quelle sono persone che gravano sulle famiglie non producono non riescono a condurre una vita adeguata e questo poi pian piano come stanno dimostrando gli economisti ha delle ricadute anche sulla produttività
E sulla competitività del Paese
Quindi l'elezione non è stata appresa perché noi siamo il Paese ormai che spende di meno rispetto ai grandi Paesi europei siamo in i primi dei Paesi poveri siano quelle che hanno meno posti letto personale
Sanitario più vecchio più demotivato meno pagato ma come vogliono affrontare le sfide di un mondo che è così pericoloso
In cui i virus e i batteri non guardano ai confini ma in questo momento c'è
Un Paese impazzito gli Stati Uniti che saranno fonte di infezione basta guardare quello che succederà un'influenza aviaria è una scelta politica però voi quando ci troviamo noi addetti ai lavori siamo tutti d'accordo purtroppo devo dire non ci sono più politici come come il ministro Sacconi
Perché allora c'era una politica che affrontava i problemi parlava con i professionisti e cercava soluzioni oggi c'è una politica di influenza che di fatto i problemi veri non li affronta e questo è il problema vero del Paese cioè il problema di dare al Paese la possibilità di prevenire diagnosticare e curare
E riabilitare dalle malattie perché questo significa persone sane e produttive in un Paese prospero questo non succede io prevedo che che purtroppo le conseguenze saranno gravi
Questo non lo cede la popolazione invecchia invece sono buoni e malpagati e le risorse sono poche
Il Libardo pubblico in Parlamento è un un un tira e molla più che una al sul braccio di ferro tra reciproche accuse da parte del governo e dell'opposizione il governo di rivendica
Di aver speso messo nella nella sanità più soldi di quanti ma anche siano stati messi in passato però poi l'opposizione gli fa notare che quell'aumento inferiore al costo del nella dell'aumento dell'inflazione quindi fatto in realtà è stato un era ugualmente la situazione di papà l'opposizione che propone aumenti gli investimenti nella sanità senza però trovare le fonti di finanziamento elementi ciascuna bravo dire noi mettiamo dieci miliardi in più ma da dove si prendono questi dieci miliardi
Per un Paese che ha rinunciato ammessa che è inevitabile deve rientrare perché ha speso molti soldi in opere comune super bolso e altre diciamo fonti di distrazione della ricchezza pubblica
E allora ministro sa ex ministro Sacconi lei è stato punto
Chiamato in anni passati a fare le scelte difficili che si chiamano tagli uscire
Prima di capire se ne
La spending review potesse in qualche modo no aiutare questo processo perché noi diciamo tutti ci vogliono più risorse
Ma siamo sicuri che non ci sia un problema anche insoddisfazione le risorse quando ha governato il ministro Sacconi ormone era iniziata questa ma direi per
Tra di noi siamo andati davvero io
Io mi occupai soprattutto di commissariare molte regioni proprio perché professore Cervi con R. quale ricambio tutta la mia stima
Sa che non parliamo di un servizio sanitario nazionale di cui non conosciamo nemmeno il numero di telefono ma parliamo di servizi sanitari regionali molto diversi tra di loro
E se noi finanziamo alimentiamo ulteriormente il finanziamento di modelli organizzativi deteriori
Coerente carichi di inefficienze noi esaltiamo quelle stesse inefficienze
Nel corso di questi ultimi due anni le risorse sono state molto incrementate il servizio sanitario al non ha mai i servizi sanitari regionali
Non hanno mai avuto tante risorse come ora non solo per quel naturali incremento che si lei sa problemi inflazionistici peraltro non dimentichiamo che l'inflazione generale inflazione sanitaria hanno due misure molto diverse
Ma oggettivamente basta vedere come le regioni più efficienti abbiano molte risorse addirittura accantonate
Ci sono regioni anche prossime che sono caratterizzate da disavanzi strutturali potenti Leone e da perfino avanzi strutturali a tre
Quindi i modelli organizzativi devono essere oggetto di processi di convergenza verso le migliori pratiche
Le migliori pratiche sono quelle di una adeguata proporzione fra i tre macrolivelli di assistenza che il professor Ricciardi citava l'inizio la prevenzione territorio la spedalità
Il servizio e territoriali dovrebbero in ogni ambito inserendo tanti del cinquantuno per cento della spesa globale
Proprio perché costituiscono buona uno il primo un un un primo il primario strumento di servizio
Per tra i bisogni dalla nostra popolazione e sono a loro volta anche i primi attori della prevenzione
E questo significa porre mano alla razionalizzazione della rete ospedaliera non parliamo solo in termini di posti letto per abitante ma parliamo soprattutto di strutture che secondo anche un dal decreto ministeriale del due mila quindici dovrebbero avere tutta una serie di requisiti per affrontare le esigenza dell'acuzie
Molti ospedali sono al di sotto di questi requisiti quindi dovremmo avere meno ospedali ma accompagnati magari anche da questa nuova ipotesi degli ospedali di comunità di carattere infermieristico per terapie di Brassens cerco di bassa intensità
Ma l'importanza della della dei servizi territoriali rimane fondamentale
Lo abbiamo sperimentato durante la pandemia
Dobbiamo ribadirlo ora ma questi servizi territoriali non possono non avere questa dimensione spoke molto prossima flessibile ASP flessibile non burocratizzata
Caratterizzata da una reperibilità adeguata dicevo almeno dodici ore per sette giorni
E e da una serie di prestazioni parte delle quali anche legate alle nuove tecnologie e quindi in parte anche da remoto
è possibile che lo Stato sia capace che lo Stato inteso come Regioni e Governo siano in grado di negoziare diverso una diverso convenzionamento
Questo il questo è il dovere di uno Stato regolatore lo Stato regolatore più importante dello Stato gestore
Lo Stato regolatore pur deve cuoio deve essere in grado di rinegoziare
Complessivamente il convenzionamento con i medici di medicina generale portandoli a questo livello molto più evoluto di prestazioni e tale anche da garantire omogeneità
Non le ha simmetria che ci sono ora ora noi registriamo profonda divaricazione profonda simmetrie
Gli studi associati solo anche una garanzia di omogeneità proprio perché non solo alzano il livello delle delle prestazioni ma anche perché determinarlo o su una sorta di controllo implicito reciproco fra coloro che partecipano di quell'attività perché la pigrizia dell'uno diventerebbe sovraccarico di lavoro per l'altro
Allora non due
Tre sono le ipotesi non sono quella di lasciare le cose come sono che tutti insieme
Conte crea contesteremo quella di farli dipendenti illudendo citi trovarli ne servirebbero molti di più non dimentichiamo c'era
E di trovarli sul mercato data la carenza dei prodotta dalla debole programmazione degli anni trascorsi o quello di evolvere verso questi studi associati frutto di una profonda fine considerazione della convenzione
Presa bene una battuta nel Lazio dove lei opera
Lei prime esperienze di carta della comunità si sono avviati negli anni scorsi c'è stata qualche stato qualche tipo di timido tentativo oppure no e se non è accaduto perché secondo lei non è accaduto perché voglio dire di questo elemento virtuoso di rinegoziazione di cui parla il professor Sacconi che io personalmente condivido mi pare una prospettiva diciamo di sussidiarietà liberare
Che sarebbe egli ideale ma però se ne parla da anni come mai
Siamo arrivati oggi all'idea standardizzare i nemici qualcosa è accaduto in questi anni cioè sono quindici anni che invitiamo di raggiungere quel punto ottimale per esempio in alcune regioni sono stati ovviamente delle interruzioni
Con delle proposte addirittura il giorno hanno detto di mettere a disposizione dei locali per fare degli studi poneva fine non se n'è fatto nulla
Intanto volevo precisare che dare numeri diciamo che ci sono stati dall'assessore finge
Resi pubblici circa un terzo ormai i medici di medicina di famiglia lavorano in Rete nel senso hanno su hanno più colleghi con i quali collabora non è un grosso numero però certamente un punto di partenza importante
Il Lazio il Lazio purtroppo dal punto di vista della medicina territoriale
Assolutamente scoperte ma io porto l'esperienza personale ho fatto il medico lo specialissimo patologia importante per quarant'anni Lazio io non ho mai sentito una mia paziente che venuto da me per avere un parere per essere trattata
Dirmi guarda che guardi professore che io ieri sono stato dalla casa di comunità oppure cioè una realtà che di fatto non esiste cioè spararono il veloce viso tanti pazienti oncologici ma tanti tanti tanti insieme con i miei collaboratori le case di comunità
Non esistono
Nel Lazio purtroppo nel esistono regioni invece in cui questa esperienza è stata diffusa proficuamente
A favore dei pazienti io poi a proposito di quello che diceva Walter Ricciardi voglio precisare anche un po'che in una situazione di questo genere molto molto difficile per tutti
Il fatto che ci sia una proposta di riforma dello Stato convenzionale verso lo Stato dipendenze Nencini dice generale che in questa non sia stata discussa con i medici come tante altre iniziative che sono state prese bene insomma non mi pare che sia labbro Lucio l'approccio giusto questo i medici penso tutti i medici sono entrati in sciopero più volte non ho fatto già uno sciopero generale e un altro è annunciato Max ma ma ma si può fare una riforma della sanità contro i medici non è meglio
In qualche modo
Dice nella collaborazione Chieli chiedere la collaborazione ascoltarle c'è questo non lo so io francamente non riesco a capire CEE però di fatto quello che ha annunciato il ministro Squillace
è un documento che nessuno ha visto ma probabilmente c'è è in fase di costruzione c'è un una progetto di riforma dei medici di medicina generale che è stato depositato
Alla Camera alcune di Forza Italia documento che io conosco al quale ho anche partecipato dal punto di vista tecnico localmente perché siamo stati chiamati ai tecnici medicina elabora collaborare su un'ipotesi di questo genere lumbard nella direzione che diceva il ministro Sacconi di un miglioramento una riedizione
Della del del convenzionamento quindi un documento cioè su cui poter cominciare
Ragionare perché loro e speriamo che diciamo Libardo pubblico purtroppo il tempo se assassino ci impone di tagliare però condivido
La critiche nelle espone chi però riguarda complessivamente il destino tutte le riforme delle o visitare perché
Come siamo da una contrapposizione frontale
Tra guelfi e ghibellini in questo Paese si discute di aspetti marginali nella vita dei cittadini e poi dell'ecologismo obblighi che siano le riforme che toccano gli interessi dei cittadini della scuola della sanità della giustizia se ne discute assai poco perché la contrapposizione prevale
Se mi permette però la sanità molto per creare un no allarga le canzoni seguono
Di in maniera non era amnesia nel dibattito pubblico condivido pienamente e noi siamo qui a parlarne proprio perché crediamo
Che questa rubrica di approfondimento debba portare il dibattito pubblico dove il dibattito politico non va
Grazie Francesco Cognetti grazie ma beneficiari grazie Maurizio Sacconi non abbiano fugato tutti i dubbi anche su qualche cosa ci siamo trovati non in perfetta sintonia ma ed è giusto che sia così certamente però i contributi preziosi di tre intelligenza ed esperienza come quelle
Che abbiamo ascoltato ci possono anche far capire quanto complessa eppure quanto sia necessaria questa sfida e questa riforma calici volume noi ci vediamo venerdì prossimo ma domani non perdendo un'altra puntata
Con Enrico Cisnetto buona serata