Presentazione del libro "Il nuovo rifiuto di Israele: riflessioni su Ebraismo, Cristianesimo, Islam e l'odio di sé dell'Occidente" di Massimo De Angelis

A più voci oggi pomeriggio
Vorrei ringraziare Massimo De Angelis che mi ha chiamato
A moderare e quindi una premessa di tipo organizzativo e poi una piccola premessa sul sul volume di tipo organizzativo vengono consentiti interventi di quindici minuti ha detto
Il padrone di casa cioè il Massimo e dopodiché speriamo di avere un po'di spazio per qualche per qualche domanda o per un secondo giro di interventi se fosse utile o necessaria volevo poi dire alcune parole su questo libro
è un libro estremamente bello ricco sfaccettato pieno di strade da percorrere in modo in modo anche diverso
Ed è stato concepito subito dopo il sette ottobre nel tentativo di giungere a un punto di vista il più possibile il saldo argomentato Elkann diviso rispetto a quello che era venuta
Vi era il diritto di Israele all'esistenza il diritto degli ebrei
A essere in quanto popolo e l'ostilità antisionista antiebraica che si è manifestata immediatamente in modo via via più massiccio innumerevoli manifestazioni e imposizioni anche istituzionali i luoghi vivi spesso lontani da loro
è un libro che nasce da un convegno un convegno che si è svolto a febbraio e poi si è sviluppato attraverso riflessioni condivise in gruppi sempre più ampi
Che rappresentano mondi spesso Diversi ho opinioni spesso diverse
Attraversa la molteplicità delle voci
Una forte vocazione culturale politica e si sente leggendo il volume eppure le ricchezze nella varietà delle posizioni la presenza di un dialogo aperto profondo di un condiviso l'impegno storico ma anche morale del tentativo di porre un freno alla stagione di intolleranza e di antisemitismo che è difficile restare ma di cui su cui si vuole riflettere con tutti gli strumenti scientifici culturali ma anche affettivi che le persone coinvolte hanno avuto a disposizione
Tutti coloro che hanno donato pensieri scritti a questo volume restituiscono una dimensione scrive il curatore molteplice ma compatta e convergente
E tutti noi insieme a lui ci auguriamo che sia riprendo la citazione fonte almeno potenziale per la costruzione di una rete di scambio è una riflessione comune su questioni storico politiche fondamentali nel tempo che viviamo
è il filo rosso che attraversa le tre sezioni del libro in un per dico ad interpretazioni che si proiettano spesso con grande suggestione sua complessità e che in modo diverso si interrogano sull'antisemitismo che non ha più per fondamento ideologia nazionaliste razziste Bompensiero viene ribadito stile all'identità ebraica perché ostile in genere ad ogni identità liberalismo può essere scandalo per l'Occidente si afferma nella prima ricchissima sezione nel volume e l'Occidente non capisce più gli ebrei forse perché gli ebrei richiamano la sua coscienza la sua identità e sui valori fondativi
Nella seconda sezione e presto il sionismo
Si interroga invece il rapporto tra identità ebraica sionismo centrale per l'approfondimento sulla legittimità giuridica dello Stato d'Israele e per i continui tentativi di attenuare termini e portata di questa identità
La terza sezione dialogo nel nome di Dio tratteggio tra incomprensioni avvicinamenti confronto soprattutto ma non esclusivamente il Servette istriani e partire da nostre tate
E rilegge documenti che qui vengono presi in esame e che riflettono sulle radici ebraiche del cristianesimo e la consapevolezza bolletta che da ritorno alle origini e alle radici possa svilupparsi un dialogo fruttuoso tra ebraismo e cristianesimo che coinvolga anche l'Islam e si faccia promotore di pace
La
La nostra il nostro primo intervento del Mariastella Gelmini la conosciamo tutti politica giurista però specializzate in diritto amministrativo
Con una lunga importante carriera politica in cui quand'era ministro dell'Università e della Ricerca proposto anche
Dice la riforma Gelmini sgravi abbiamo molto pensato molto molto destruens uno
Alle elezioni politiche del ventidue è stata letta nel eletta nella lista di azione tale arriva al senato e dalla stessa Anna è stata vicesegretario persone partito che ha lasciato nel ventiquattro aderendo al gruppo parlamentare di ne me dorati
Numerosi quest'anno i suoi interventi su sette ottobre su Israele
Sul suo diritto a difendersi sulla sua democrazia
E contro le accusa di genocidio o il tentativo di boicottare l'università e centri di ricerca israeliani senza peraltro rinunciare cito all'impegno per una pace giusta e duratura grazie grazie davvero è buona sera a tutti
Benvenuti in Senato un saluto alla moderatrice a tutti gli illustri relatori da Rocco Buttiglione a Riccardo Di Segni al rabbino capo agli amici Emma Fattorini e Stefano Parisi
Prima di cominciare un ringraziamento speciale va a Massimo De Angelis per questa raccolta di saggi che credo abbia davvero una funzione culturale mi permetto di dire anche di aiuto alla politica in questo frangente così complicato
Penso che il senso di questo libro di questa raccolta di saggi sia quello di indicare di essere un po'una bussola
Per i decisori per coloro che sono chiamati a prendere delle decisioni
Ma anche per innervare un tessuto culturale che sembra sbilanciato appunto verso il rifiuto di Israele
Non a caso il titolo il nuovo rifiuto di Israele riflessioni sull'Ebraismo Cristianesimo Islam e l'odio di sé dell'Occidente già di per sé come dire molto denso e molto indicativo della della traccia dei contenuti di questa raccolta di saggi che parte con una analisi storica di una come dire di una di una storia del popolo di Israele che caratterizzata da sofferenza da tribolazione ma anche da capacità da resilienza ed ha capacità di di combattere per gli ideali e per la terra promessa
E quindi si parte dalla da ad una da un'analisi di quella che la storia del popolo di Israele
Per arrivare a ciò che ha determinato il sette ottobre e soprattutto si prova ad analizzare quello che è accaduto dopo
Trovo che siano molti gli interventi veramente interessanti però forse quello che più rende in maniera vibrante sentire del popolo di Israele rispetto a quanto è accaduto il sette ottobre sta nelle parole di Fiamma Nirenstein
Che rende in maniera molto empatica quello che
Chi si è trovato in Israele e in quella tragica data ha sofferto e ha patito
E al tempo stesso però c'è molto orgoglio nelle parole di di Fiamma Nirenstein e a rappresentare una capacità di reazione nella quale probabilmente già a Massa non confidava
Una capacità di reazione che non ha determinato quello che a Massa avrebbe voluto cioè Lanna che l'annichilimento di Israele e questo non è accaduto perché quel popolo ha avuto la capacità di reagire ha avuto la capacità di rialzarsi di superare anche le divisioni
E di affrontare quello che è stato un frangente storico non solo drammatico ma un vero e proprio pogrom
Al tempo stesso Fiamma Nirenstein non fa sconti rispetto alla sottovalutazione del rischio degli attacchi
E sottolinea però quello che forse l'Occidente non comprende l'attualità della minaccia esistenziale che ancora incombe sul futuro di Israele
Rivendica il dovere e la necessità di difendersi
Sottolinea quello che dovrebbe essere ovvio
E ormai abbastanza metabolizzato cioè l'assoluta impossibilità di venire a patti con un'organizzazione terroristica come Hamas
Eppure questo se vediamo quello che succede all'interno dell'università italiane ma anche all'interno del mondo della cultura del giornalismo così ovvio non sembra essere
Certamente Fiamma Nirenstein non trascura la sofferenza della popolazione civile di Gaza e però al tempo stesso c'è un rifiuto categorico dell'accusa di genocidio
Il dolore per il ribaltamento delle responsabilità e dei ruoli fra aggredito e aggressore
La constatazione dell'isolamento internazionale istituzionale dello stato di di Israele
Le diverse forme cicliche ma sempre presenti di antisemitismo dicevo il boicottaggio addirittura della collaborazione internazionale con le università israeliane
E allora questo volume qual è il pregio di questo testo è quello di trovare a rispondere a tante domande
Ma che possono essere riassumibili in un'unica domanda
Come è potuto accadere tutto questo e come siamo arrivati fin qui com'è possibile che a così breve distanza dal sette ottobre ci sia un sostanziale oblio rispetto agli orrori di quanto è accaduto l'abbiamo visto anche il venticinque settembre con Stefano Parisi con l'associazione sette ottobre abbiamo sottolineato come quasi
Ci sia chi fa fatica a riconoscere gli stupidi gli stupri e le violenze che le donne hanno subito il sette ottobre non siano stati quasi ricordati
E come sia possibile ci domanda ci domandiamo dimenticare chi ancora oggi è nelle mani di Hamas
E allora giustamente nel nel in alcuni passaggi dei diversi saggi sì
Ci si pone una domanda se non sia forse un po'ipocrita chi piange le vittime della Shoah e al tempo stesso pretende che Israele non debba combattere per difendere la propria terra e il proprio diritto ad esistere
Come è possibile scambiare l'indispensabile resistenza armata di Israele per una guerra di aggressione
Come mai tanta indulgenza nei confronti di Hamas certo due popoli due Stati lo vogliamo tutti ma come ci arriviamo se nel credo di Hamas rimane la volontà afferma di distruggere Israele e che e perché c'è ancora tanta resistenza a vedere Israele con un pezzo del nostro Occidente e a capire che la sconfitta di Israele sarebbe anche la nostra sconfitta
Queste sono alcune delle domande che coloro che hanno collaborato insieme a Massimo De Angelis alla stesura di questo libro invocano
E provano a formulare dando poi delle risposte che hanno una un fondamento storico
E anche un'analisi fattuale piuttosto cruda ma che ci riporta alla realtà
Sarebbero molte le considerazioni da fare io mi sento di sottolineare un punto che riguarda anche quale deve essere il futuro di fronte ad un asse che ormai chiaro tra Russia Cina e di grande delle organizzazioni internazionali penso all'ONU penso alla Corte dell'Aja si impegnano abbastanza in difesa dei diritti umani
E soprattutto sanno distinguere tra le democrazie e le autocrazie
Io ho qualche dubbio visto quello che accaduto visto anche il fatto che c'è un rappresentante dell'Iran a difesa dei diritti umani siamo sicuri che l'Iran possa essere il paladino della difesa dei diritti umani
Penso che la politica si debba interrogare anche su questo e su come difendere l'orizzonte e lo spazio delle democrazie rispetto alle autocrazie
Ma un altro punto saliente poi chiudo all'interno del libro riguarda appunto i nodi dell'Occidente per citare un un testo precedente di Massimo De Angelis cioè quella crisi valoriale quell'odio disse quella crisi valoriale che dipende secondo De Angelis dall'assolutizzazione del valore della tecnica dall'annullamento della storia nel presente da un progressismo che ha poco a che vedere con il progresso da una perdita di identità e fondamenti valoriali
Dalla dittatura dei diritti senza l'attenzione alle responsabilità e ai doveri e dallo sradicamento dell'individuo da una dimensione comunitaria cioè tutto ciò che Israele non è da un lato l'Occidente rischia di perdersi dentro un suo benissimo individuale sembra aver subordinato l'etica alla ragione
E a
Sembra aver quasi scordato la religione o averla relegata in una dimensione privata
Dall'altra parte c'è un Israele orgoglioso che combatte che combatte per con un'identità con un senso di comunità con una resilienza
Non rinnegando la propria fede e i propri ideali e in qualche modo sembra rappresentare la coscienza critica dell'Occidente
Ecco tutto questo e molto altro è contenuto all'interno di questo volume che mi auguro abbia un grande successo
Per ripristinare una una verità ripristinare un equilibrio quantomeno tra le forze in campo
Perché
La comunicazione gli spazi all'interno dell'università sembrano assolutizzare la posizione di chi è contro Israele io però voglio dare anche qualche elemento di speranza e dire che proprio qui in senato due settimane fa abbiamo prese
Tatto con alcuni studenti universitari diverse sigle
Studentesche un manifesto per il diritto allo studio
E questo manifesto diceva no alle occupazioni delle aree pubbliche delle università da parte di una minoranza violenza violenta ideologizzata e rumorosa
No all'interruzione delle collaborazioni accademiche internazionali con gli atenei israeliani
E diceva anche quel manifesto cogliamo l'opportunità di articolare una discussione nelle università veramente aperta sui temi di attualità
Si chiama dibattito democratico
E penso che questo sia un segno di speranza perché non è poi così vero che all'interno delle università tutti siano contro Israele o che la posizione più lenta
Che viene spessa spesso determinato con occupazioni con l'impossibilità di svolgere lezioni sia la posizione di tutta l'accademia e di tutti gli studenti e i professori e allora penso che in questo libro ci sia molto di speranza fanno sperare le parole dell'Imam Pallavicini di Milano che usa termini molto chiari nello stigmatizzare il comportamento di Hamas ma anche nel precisare come la guerra di Israele sia una guerra difensiva e non sicuramente volta contro i cittadini di Gaza o contro i palestinesi o contro i musulmani
E sentire queste parole da parte di un Imam io credo che ci dia speranza rispetto al fatto che un altro Islam sia possibile e così come il dialogo interreligioso viene individuato all'interno di questo volume come una strada come un sentiero come uno strumento un mezzo per costruire la pace fra coloro che appartengono alle tre diverse religioni monoteiste Vannino Chiti
Usa parole veramente sorprendenti dice l'Occidente deve farsi protagonista di un nuovo umanesimo che non metta in margine le religioni
Ma lei avverta come interlocutrice indispensabili per contribuire a dare senso alla vita il fondamento alla comunità
In questo quadro l'ebraismo la più antica delle fedi può fare veramente moltissimo anche perché ha forgiato la tenuta dell'identità di un popolo disperso nella diaspora
E la sua fedeltà al patto con Dio continuo costituisce insieme a quella cristiana una delle radici della nostra civiltà su cui innestare il futuro io chiudo con queste parole perché non potrei dire
In modo migliore questo concetto che credo sia uno degli elementi fondamentali di quest'opera e rispetto alla quale credo che ciascuno di noi
Possa e debba dare un contributo dal dialogo
Interreligioso dalla rispetto reciproco ma che parte anche dall'identità dal non rinunciare alla propria identità io credo che possono nascere anche una pace per il Medio Oriente
Con la consapevolezza che non si può dimenticare quello che è un fatto una condizione fondamentale per la pace e per il recupero di una serenità in quel territorio che la liberazione degli ostaggi
Dovrei correlazione tra Riccardo sulle disegni
Che conosciamo tutti comunque dal due mila e uno il rabbino capo della comunità ebraica di Roma
Dal novantanove due mila e sette è stato membro del consiglio direttivo dell'Assemblea dei rabbini d Italia
Dice Presidente della conferenza Ladinico europea del due mila dieci direttore del Collegio rabbinico italiano
La mia novecentonovanta nove vicepresidente del Comitato nazionale per la bioetica e in più vorrei ricordare anche la sua professione di medico fino al due mila e quattordici
Come direttore Dipartimento di diagnostica per immagini all'ospedale San Giovanni di Roma
è odore di più di quaranta pubblicazioni riviste specializzate su temi di letteratura talmudica paleografia manoscritti incunaboli ebraici rapporti tra ebraismo e cristianesimo diritto bioetica
Esposizione interpretazioni di riti e tradizioni locali testo narrazione Gadi che e ha pubblicato un notevole numero di libri ricordo
Il catalogo dei manoscritti la libreria del Collegio rabbinico italiano la guida alle regole alimentari ebraiche che ha avuto tre edizioni successive
La Bibbia ebraica per trattare o quarta Roth per la Giuntina due mila e uno e poi ha collaborato alla traduzione italiana del Talmud babilonese
Grazie sette sì
Grazie buonasera
Sono qui a dire qualche parola di commento
Solo questo libro che è intitolato il nuovo rifiuto di Israele
Curato da Massimo De Angelis libero che porta film molto importanti nel dibattito attuale
E che o
Controcorrente
Contro corrente per tanti motivi
E che è importante che ci sia
Perché la corrente principale va tutto in un'altra direzione
Dal sette ottobre noi assistiamo con
Costante immutata preoccupazione e angoscia quello che sta succedendo sul piano della informazione De Gaulle in Cile del coinvolgimento
Politico del del modo dissentire
Generale almeno come viene diretto l'opinione pubblica
Tutto in senso di colpevolizzazione di Israele come
Strascico di questo un un atto di accusa contro
Contro la natura stessa del del popolo ebraico che avrebbero prodotto qualche cosa di innaturale come lo Stato di Israele e che avendo prodotto questo questo frutto e diverse un un una pianta una pianta che contiene degli elementi malati che quindi va corretta
Questo tipo di impostazione purtroppo lo sentiamo da tutte le parti
I talk show televisivi sono orientati con una maggioranza di interlocutori che sostengono una determinata linea con spazi minimi riservati a opinioni differenti così vediamo che succede il generale vediamo lo scatenarsi
Della
Delle dei coraggiosi di tastiera in tutti i i i mezzi di comunicazione digitale
E quindi la situazione preoccupante
Rispetto a questo abbiamo anche un quadro editoriale che privilegia
Privilegia le pubblicazioni anti israeliane io devo fare una lode alle nostro
Belforte
Per il coraggio che ha avuto a produrre questo testo
Devo dire che nel quadro editoriale italiano lui è un piccolo grande editore il piccolo per le dimensioni in Val Grande vere per le scelte che farà perché perché i grandi editori quelli prestigiosi se gli si presenta un testo a favore di Israele
Lo rifiutano ho appena saputo che un testo presentato a un grande editore in cui si affrontava il tema della madri linearità chi è uno dei modi di trasmissione dell'identità ebraica è stato tacciato di razzismo
Okay questa è la situazione ideologica nella quale noi viviamo questa situazione ideologie che a sua volta frutto di un un lavoro di continua
Decostruzione delle basi ideali quello che possiamo fare Occidente che ha avuto il suo fondamento dell'università americane in cui sono sempre stati più privilegiati progressivamente dei pensieri
Autodistruttivi cioè Occidente bianco negativo
E quindi c'è un'opposizione tra un Occidente persecutorio imperialista che procura danni e masse diseredata e da altre parti la cosa interessante che in questa
Semplificazione che
Era al corrente in altri tempi di ebrei
C'è un tempo stavano dalla parte dei perseguitati adesso essendo di colore bianco e avendo in qualche modo contribuito alla progresso scientifico culturale dell'Occidente
Sono considerati complici precedente quindi loro stessi persecutori quindi voglio Brancia mai spazio
E questa la situazione geologica c'è un libro che oggi vanno per la maggiore nelle nelle librerie
Scritto da
Un autore a un'attrice ebrea che si intitola il suicidio di Israele ora
Bisognerebbe contrapporre a questo titolo
Il suicidio dell'Occidente
E questo è il tema perché il l'Occidente
Che inchiesta in qualche maniera mettendo in discussione i suoi fondamenti di esistenza ora che ci sia una dialettica assolutamente positiva perché questa dialettica sia soltanto manichea autodistruttiva questo è negativo e
Di nuovo ci troviamo di fronte a questo paradosso che la quella che possiamo chiamare resistenza e Brian a questo processo costituisce un inciampo un motivo di discussione un motivo di ostilità perché l'ebreo rifiuta
L'omologazione
E questo è considerato un un difetto un un difetto esistenziale allora questo
Questo è uno dei temi che viene affrontato in in questo libro che raccoglie i risultati di un dibattito che poi si è allargato quindi la prima parte riguarda che l'Occidente che non capisce più gli Hebei
La seconda parte riguarda ripreso nel sionismo
Anche su questo c'è una grande discussione
Il sionismo c'è un sionismo politico
Che
Nasce nella seconda metà dell'Ottocento
Che ha suo fondatore
Principale perché non è stato il primo in chiaro è il segno del nell'ottocentonovantasette del sionismo politico che parla della costituzione degli ebrei che
Tornano nella terra
Originale e fondare uno Stato alla qual è la tesi prevalente che questa idea è aliena alla storia ebraica
Ora il sionismo
è stato all'inizio promosso da persone
Non fedeli alla tradizione religiosa erano persone in gran parte non osservanti
è stato uno scandalo pure gli osservanti perché gli osservanti si erano adagiati su determinati modelli ma dire che la vocazione Brega ritorno alla Statale Italia sia estranea
All'ebraismo è una bestialità micidiale ora su questo argomento ci sono delle idee e delle degli articoli qua che cercano di spiegarlo
In età la la rivoluzione è stata non sul tema ma sul quando perché e il mondo ebraico era diviso all'epoca come adesso note vengono Bruno è una massa monolitica avere
Un complesso DDT idee e incontri una dinamica botte prego disco quando arriva e quando si è affermato quand'è e è nata l'idea sionista
Le opposizioni sono state da parte degli ebrei dei paesi emancipati che dicevo romano ma qua abbiamo raggiunto la parità completa di diritti che senso Ciarlo siamo poi si è visto che fine ha fatto questa idea qualche qualche decennio dopo così come e Bray diciamo molto legati alla tradizione dicevano sì questo è vero che questi che sono presenti alla tradizione Mark non dobbiamo Arbore lo dobbiamo aspettare che sono i il campanello il corno della redenzione che Crimson il Padreterno
E era questo il tema del quando ma non del del come ora
Tutti questi discorsi a che servono
Servono a dimostrare l'inconsistenza la infondatezza
Dell'idea stessa della Fondazione lo Stato di Israele qua quello che si vuole distruggere proprio l'idea stessa quindi scavare dalle fondamenta provare a togliere le le basi del di un intero sistema
Come se come se un Paese dove adesso vivono
Otto milioni di di di di cittadini fosse possibile cancellarlo dalla faccia vedere come niente ma su cui Israele ci si prova perché tutto ciò che che succede in quel posto perché ci stanno gli ebrei fa notizia no giusto noioso si dice
Abbiamo assistito in questi giorni alla
Il incredibile scomparsa dalla scena del dittatore siriano esso dittatore siriano aveva ammazzato centinaia di persone che tira vivere dei suoi cittadini con il gas
E nessuno è sceso in
Prestar risulta che qualcuno chiama è sceso con una bandiera protestare vice oggi qualsiasi cosa anche la protesta del sindacato
Dei trasporti a Roma deve agitare la bandiera palestinese che è diventato il simbolo paradossale di qualsiasi rivolta o qualsiasi rivendicazione oggi se volete abbinare un carabiniere per la strada se ci avete la bandiera palestinese lo potete fare o che in queste ore la la situazione nella quale ci troviamo adesso de de allora rispetto a questo bisogna esercitare esercitare un
Esercitarsi criticamente
Purtroppo non succede purtroppo siamo ridotti a nicchie rendiamoci conto noi in questa sala siamo una nicchia oggi rispetto al panorama generale
Un'ultima un'ultima riflessione che il la la terza parte
La terza parte riguarda il dialogo
L'Inter confessione soprattutto il dialogo ebraico cristiano il dialogo ebraico-cristiano dopo il sette ottobre ha avuto una terribile battuta di arresto qualcuno addirittura ha detto che è morto io
Se è stata ricordata la mia
Il mio passato medico secondo me non è morto Stalin di animazione con prognosi riservata
Leggendo
Gli articoli che sono pubblicate su questo argomento mi trovo a a fare un tuffo nel passato cioè ci sono tutte queste tematiche tutte queste sottili distinzioni tutti
Pensatori cattolici di rilievo che che cercano di mettere in evidenza le radici comuni di contraddizioni difficoltà eccetera eccetera questa
è un bel segno di come si possa continuare ma purtroppo in questo momento sembrano paga il passato sembra sembra antichità
Tra l'altro io su ognuno di questi articoli ci avrei da ridire un bel po'di cose
Su su su tutti i temi come sono affrontati coso col fatto in passato tante volte adesso non so se me la sento di entrare nel merito la discussione dei dettagli perché di fronte alle cose più grosse che succedono mi trovo abbastanza spiazzato quindi tutto lavoro da ricominciare da capo comunque avete fatto bene a pubblicare queste cose per vedere c'è ancora qualcuno che pensa o che vi ringrazio per l'attenzione scusate che voi avete dovuto
Allora
Derelli ora la parola a Rocco Buttiglione che ha un alle spalle un'intensissima attività politiche di studioso allievo di Augusto Del Noce è sempre una buona cosa
Membro della Pontificia accademia di scienze sociali professore di scienza della politica presso l'Università San Pio quinto di Roma e quindi di filosofia è storia delle istituzioni europee
Presso la Pontificia con un
Lei Università lateranense e prorettore della International Academy for Veloso si indubbi ostensione
Deputato dal novantaquattro è stato segretario del Partito popolare poi dei segretario dei Cristiani democratici segretario alla sedevo del no detto alla tedesca ci vivo
Parlamentare europeo poi ministro per le Politiche comunitarie Ministro per i beni e le attività culturali
Dal due mila otto due mila tredici è stato vicepresidente della Camera
Ha al suo attivo numerosi scritti ne cito solo alcuni
La crisi dell'economia marxista agli inizi ad Ascoli Francoforte del settantanove
L'uomo il lavoro riflessioni sulle circa l'Arbore me Sir Chance dell'ottantadue Augusto Del Noce biografia d'un pensiero del novantuno il problema politico dei cattolici dottrina sociale modernità mille novecentonovantatré valori riforme per una politica di centro mille novecentonovantasei il pensiero dell'uomo che divenne Giovanni Paolo secondo del novantotto giustizia e politica tra prima e seconda
Repubblica del ancora del novantotto
Vorrei qui ricordare le sue riflessioni politiche ma soprattutto teoriche sulla vicinanza tra ebraismo e cristianesimo e suo costante impegno contro ogni forma di antisemitismo
Molte grazie io devo fare due osservazioni preliminari
La prima rivolta al rabbino Di Segni
Ci vuole non accanimento terapeutico ma convinzione terapeuti per il paziente si riprenderà posso garantire il film prende
La seconda io sono come è stato detto io sono italiano e gli italiani faranno sempre troppo
Sono anche prestato ventiquattro anni un politico politici possono parlare infinitamente a lungo magari senza dire molto ma infinitamente lungo poi sono un professore che sono i peggiori di tutti quindi quando o tre quattro minuti nell'UDC che gli ho chiuso
Tra i temi di identificati molto bene dal l'amico difende il primo l'antisemitismo e qui devo dire che il libro ecco siccome la parte più originale del libro io credo che c'entri molto anche la reattività
Di Massimo De Angelis dello costruirlo
Nel pensarlo perché è un nuovo antisemitismo odio che sempre i vecchi antisemitismo che non è mai morto
Perché nonostante Giovanni Paolo secondo nonostante proprio nonostante tutto quando ha un'occasione tira fuori la testa però c'è un fenomeno nuovo
Perché quello degli studenti delle università non è solo tanto il vecchio antisemitismo
I vecchi antisemitismo era basato sull'idea gli ebrei sono diversi da noi ne diffidiamo
Meglio se non ci sono
E ruolo antisemitismo e legato un'accusa nuova prima non c'era
O forse c'era ma forme minima el Nordio dell'Occidente per se stesso come ha detto molto bene paparazzo che questa volta gli ebrei sono odiati perché sono come noi
Sono accidentali
Essendo occidentali sono colpevoli di tutti i mali del mondo e quindi la rivolta contro l'Occidente
Che si esprime violentemente con non solo con la violenza ma con il gusto della violenza delle del della profanazione del cadavere il Ligorio come un odio inestinguibile contro gli ebrei va bene perché l'espressione simbolica del nostro odio quello stesi solida richiamo con chi ci odia perché odiamo oneste
C'è una interpretazione interessante che va dal negli studi è il vero autori tackle famiglie di Max Horkheimer
Theodore vi secondo Adorno accusa eccetera del mille novecentotrentasette fino fino a Giovanni Paolo secondo
Sì ed ebreo ebreo e il popolo della legge cos'è la rivolta che stiamo vivendo è una rivolta contro la legge
Potremmo richiamare un libretto interessante di un infatti Mario famoso Sigmund Freud il disagio della civiltà
La civiltà chiede una forte compressione del distinti chiede una legge la quale impedisce la espressione immediata spontanea distinto per trasformare l'energia dei sintomi lavoro e attraverso questo lavoro che l'Occidente costruisce il mondo nel quale noi viviamo beh c'è una generazione che stanca di questo c'è una rivolta contro questo qui mi permetto di suggerire un'ipotesi alternativa al discente non tanto nelle università americane prima in quelle francesi
E poi in quelle americane
De Rita Foucault che poi hanno avuto grande fortuna forse più grande fortuna negli Stati Uniti che che in Francia e hanno trasportato lì questa visione
Allora la rivolta contro la legge trova nell'ebreo un punto di riferimento
Direi obbligato
L'odio contro noi stessi allora diventa la radice di un nuovo antisemitismo sono un intellettuale
Lavoro per concetti puri la vita è molto più impura vecchio e nuovo antisemitismo sì mescolano fra di loro la kefiah la portavo gli estremisti di destra che magari sono gli eredi del vecchio antisemitismo e quelli di sinistra che sono i portatori del nuovo le due cose confluiscono però la cosa veramente nuova e quest'odio dell'Occidente per se stesso che ha avuto negli Stati Uniti l'espressione drammatiche e andrebbe fatta una una riflessione su cose l'università oggi è così come questi a degli Stati Uniti oggi perché che nelle università ci siano una dominanza
No non una donna
Ci sono una gran parte di dipartimento l'università tradizionali ma che siano entrati nuovi corsi di studio chi sono accentuatamente ideologici che ringhiano
Il metodo critico sul quale si fonda il sapere occidentale per essere luogo di accensione di passioni
Idee e quindi di riduzione della storia antica storia di dominio Astoria Historia di dominio per amor di Dio ma non è solo storia di dominio
Ci sono altre cose non puoi leggere liberalismo a partire dal tema dominio peraltro neanche il cristianesimo chiusa cattolica
Questo dovremo riflettere come mai è stato possibile e cosa bisogna fare perché questa è in prospettiva la morte della cultura occidentale quindi su questo credo che c'è un questo libro veramente fa un lavoro pie pionieristico
Il sionismo su questo io credo che dobbiamo dirci a alcune parole Fincher antisemitismo non è uguale all'antisionismo
Sì e no
Molte volte l'antisionismo è il nome rispettabile con il quale si traveste l'antisemitismo
E antisionismo ogni perché il diritto vi è la negazione del diritto dello Stato di Israele all'esistenza e una espressione di antisemitico su questo io vedo questo è il punto io sono critico delle politiche dello Stato d'Israele ma il punto è ha diritto resistenza addirittura l'esistenza
E qui è importante come si fonda questo diritto grosso dell'accordo con la con il cuore che ho letto in disaccordo con l'altro
Io sarei molto cauto nel dire che Dio ha promesso la terra gli ebrei hanno diritto alla terapia di oggi era permessa nessun Phibun all'Internazionale certe regole motivazione così io la metterei molto più modestamente
Gli ebrei non sono mai andati via alcuni altri hanno comprato la terra sono andati ad abitare la terra che avevano comprato altri sono emigrati alla fine esisteva un paese la Palestina
Al di qua del Giordano tra il fiume il mare e qui c'erano due popoli
E siccome c'era stato una violenta reazione antiebraica
La la la la guerra comincia col massacro di Ebola nel mille novecentosessantasette
Non so se ventinove Pantani più non hanno fatto gli per il massacro di allora infatti sessantasette ebrei massacrati brutalmente da qui vince
La inimicizia è siccome era impossibile creare uno Stato per due popoli era necessario fare due Stati per due popoli anche perché il sogno ebraico era quello di avere uno stato ed
Non fondato su la promessa di Dior questa vale per la religione ma non per la politica non fondato neanche sulla promessa di Balfour la promessa di un impero che comunque non esiste più ma fondato sul fatto che si erano
Poi c'è stata la guerra dopo la guerra fate deportazioni cosa terribile
Non è stato possibile tornare per ottocento mila Restinco palestinesi
E il giusto ed è giusto condannare la violenza però bisogna ricordare anche altre due cose la prima e che era molto farmi difficile far tornare chi aveva avuto le armi in mano fino al giorno prima
Secondo che ottocento mila ebrei sono stati cacciati dagli Stati arabi
Qualcuno parla del diritto al ritorno degli ottocento mila ebrei che mi son trovato il collega valigie in mano
Film perdendo aziende patrimoni case un lavoro costruito nei secoli hanno diritto al ritorno anche quelli perché c'è il diritto al ritorno il due cioè fra credito per il rito ritorno degli altri
E c'è un'altra cosa ancora ma espulsioni di proprio l'ha avuto luogo in quel periodo terribile dappertutto ed erano anche necessarie per garantire la convivenza tra i popoli dati i livelli di odio che erano raggiunti la Polonia ha perso
Centottanta mila chilometri quadrati all'Unione Sovietica la Germania ne ha persi cento mi Italia Personal miscelato al massimo cosa abbiamo fatto noi noi abbiamo riferito i nostri profughi nella vita della città e la vita del paese oggi sono legati sentimentalmente alla Procter all'origine ma non ci tornerebbe vivono hanno carriere storie famiglie case qui c'è un crimine che si è consumato contro il profughi e non è un crimine dello Stato di Israele
è un crimine degli Stati arabi che non li hanno ridistribuiti che nei contenuti pensati se ne avessimo tenuto alla frontiera i profughi dalmati
Dicendo che un giorno sì e l'altro pure torneremo con le armi in mano a a riprendere Zara fiume tenuto quante guerre avrebbe avuto con la Jugoslavia
E avremo concentrato le energie del Paese nella ricostruzione mai più saremmo poveri affamati disperati e quello che è successo ai Paesi arabi e qui io credo che ci sono elementi di speranza su cui riflettere
Anche il terribile massacro del sette ottobre è un tentativo disperato di reagire ad un fatto
Le opinioni pubbliche dei Paesi arabi
Quando dico per chiare di peso Egitto e Arabia Saudita ma anche Giordania amichevole ma soprattutto quelli i due giganti
Oggi
Non vogliono la guerra con i suoi
Qui le cose terribili che sono tenute poi anche a casa diciamolo
Sono state tollerate dal mondo arabo perché l'hanno fatto
Do perché sono stato il massacro perché si voleva provocare un ente la reazione israeliana e davanti alla reazione israeliana un'ondata di indignazione dei presidiare amiche chiudessero il rapporto con Israele abbandonassero il tema della pace di Abramo
E iniziassero la guerra contro i tre non hanno fatto
Fino ad ora c'è stato una comportamento dell'opinione pubblica dei Paesi arabi straordinaria comprensione delle ragioni di Israele anche quando su questi sono legittimi dei dubbi perché sono legittimi parlare di genocidio è assurdo
Io una volta mi ha fatto la domanda sul genocidio il suo perché
Prima Hamas si arrenda
Se continuano a bombardare il genocidio
Se quando ma si rende non vadano più vuol dire che era un'azione di guerra terribile terribile discutibile moralmente discutibile moralmente ma non come i campi di sterminio come i bombardamenti americani sulla Germania terribile guerra
Terribile come il terribile la guerra non dimenticando quello che chattato circa accennato
Di quello che abbiamo tante nel mondo ma su nessuna si è concentrata la attenzione anche sui sui mali della guerra che c'è stata per in questo caso vi ricordate Settembre nero i vecchi come me se lo ricordano
C'è stato nulla di paragonabile no
Vi ricordate la guerra civile del Libano
Nulla di paragonabile
Perché perché non si prestavano bene a mobilitare questa cosa terribile che l'odio dell'Occidente per se stesso e io credo che su questo dobbiamo fare una riflessione tutti quanti ebrei cristiani e atei non credenti crede l'Occidente in se stesso
Crede nella sua legge
La legge di Israele che pure quella anche di Gesù con qualche va qualche anche la legge del mio maestro Norberto Bobbio di quando ero ragazzo nuova legge laica di di Bobbio e del meglio della cultura laica italiana o c'è questa rivolta contro la legge pessima personaggi perché se ci sommerge
Allora
Allora la fine di una civilizzazione
E perché allora hanno sempre ragione gli altri perché sono visti come istinto che riprende Dominioni istinto che si impone contro la legge il crollo della legge
La legge così odiata che però a quella che garantisce non solo la nostra sicurezza ma che non c'è possibilità di lavorare vivere di Crash
Sì ho ancora se posso ancora una parola sul dialogo tra ebrei e cristiani
Da ancora una cosa sul sionismo dovremo anche avere il coraggio di dire francamente il sionismo
Diceva disegni l'ebraismo è una realtà enorme complessa si parla gli ebrei come se fossimo per conto suo ma
Che il greco Einstein come Jabotinskij come Ben Gurion come
Allo stesso modo anche il sionismo è una cosa complessa in cui ci sono stati così terribili circumstellare gli abortisti magistrato Ben Gurion che ha avuto il coraggio di sparare sud i terroristi ebrei per prima riportarli all'ordine perché nelle condizioni della pace
E qui qui si apre un dibattito interno la politica Israele che andrebbe che non è questo il luogo per condurre abbiamo bisogno di trovare uomini di pace uomini nuovi che siamo uomini di pace da un lato e anche tra l'altro
Il dialogo tra i primi cristiani no
Senta ha preso una botta ma che era ancora giovane stati ragazzi come sono vostri secondo sbattere Pier cadono si rialzano nuovi
E troppo profondo lascito che il Concilio Giovanni Paolo secondo Ratzinger anche portato Francesco so che non è molto popolare contro gli ebrei ma anche proprio Francesco siamo nel sito ci lasciano perché un una kefiah qua travolto quattro ne possa
Metto sono sono tempestive superficie ma la corrente profonda e e non può non essere
Quella di a continuare approfondire questo dialogo anche per una ragione molto banale perché proprio questo odio dell'Occidente potesse essere contro se stesso ci accomuna
Perché la Cina che siamo noi
L'Occidente nasce
Nasce da dalla legge
Di uno se ne e
Dalla rilettura della legge fatta da da Gesù con qualche intromissione Socrates del
Siamo chiamati a piuttosto dieci ci crediamo ancora
Perché dipende da noi
Sì ci sono ma la grande maggioranza degli italiani randagio naso degli studenti non sono superati non sono ancora su quella linea
Se ci sarà una risposta culturale adeguata forte convinta che sappia ripresentare i i i valori fondamentali non come un ritorno al passato ma come il cammino l'unico per una possibile verso il futuro
Verso un futuro che non può non essere il futuro del dialogo e della pace la cercare testardamente anche quando sembra impossibile anche nel momento in cui tutto si rivolta nel cuore chiede vendetta e chiede
E ha paura ecco io dico sempre Israele sbaglia spesso
Però su di una correzione non sbaglia e non lo capiamo Israele ha paura e ha ragione ad avere paura perché la minaccia della discussione e reale una generazione di arabi
Un po'dappertutto è stata allevata con avendo come modello come archetipo come speranza non farò il chirurgo
No non il chirurgo il dunque il cuore delle medicine nuove più insomma quindi potrebbe spiegarsi Opus oppure farò il politico farò impreciso imprenditore sarò io il miglior pilota no sarò un guerriero
Ucciderò gli gli ebrei vi farò saltare questo e quello su cui è stata fatta sul prosciutto una generazione quindi su che ci
Però bisogna testardamente
Cercarlo e cercare interlocutori ci sono c'è un problema dall'altra parte pene maggiori interlocutore la marcia
Questo sì questo è è un problema
Ma nomini il coraggio di fine ci sono da tutte le parti e bisogna cominciare con quello che sul campo e non rinunciare perché il futuro appartiene a quelli che hanno fede la legge
Sulla quale si è costruito l'identità del popolo ebraico ma in una certa misura anche l'identità dell'Occidente e la legge del Signore la Regione signore perfetta conforta rane
La legge del Signore e il fondamento della nostra unità per la nostra amicizia del futuro del mondo grazie
Chiederei a fratellini venire qui
Dovremmo
Dunque
Trasversale ai fare opera aiutarci
Riflette Antonio alle diciamo maternità al professore per quelle presentazione isolotti locale no credo certo vicini e lontani
Allora Emma fratellini e politica storica e scrittrice italiana in particolare studioso di storia della Chiesa contemporanea della religiosità nella società postmoderna e del culto mariano
Professore di Storia contemporanea all'Università la Sapienza di Roma ha condotto ricerche di storia politico-diplomatica
Sul nuovo ruolo della Santa Sede all'indomani della prima guerra mondiale viene assumendo nello scenario internazionale e ha pubblicato rapporti medici del Nunzio Eugenio Pacelli in Germania che sono stati al centro delle polemiche internazionali sui silenzi di Pio dodicesimo
Come del resto il suo libro più dice esimo Hitler e Mussolini del due mila e sette
Mentre invece poi su temi diversi era scritto nel dodici Italia de Voltaire religiosità e culti tra Otto e Novecento
Del venti ventitré suo volume se Achille Silvestrini la diplomazia della speranza che tra l'altro ha vinto il Premio Fiuggi
Tra le frasi fondatrici della Società italiana delle storiche
In questo nostro ambito ricordiamo l'intervento sulla contro l'accusa di genocidio uscito a fine novembre su qualche su quotidiano nazionale
Tra l'altro dal due mila tredici al due mila diciotto è stata senatrice della Repubblica italiana e nel venti ventidue vicepresidente di Azione
Grazie Roberta allora come dicevi bene tu come diceva bene Roberta Ascarelli
Nell'introduzione e sono tanti fili tantissimi
Livelli approvarci le tematiche che sono sorprendentemente dato anche la quantità di interventi di il via ad un libro molto corposo ci sono moltissimi
Contributi che se non sono proprio convergenti forse questo importo esagerato certo sono si potrebbe dire sinfonica mente dialoganti restituisca cioè non c'è nostro
L'albergo che colte incastrati nei riguardi sulla scia di quello che ha detto Rocco prima e si sono approfondite in comune riflessione che va che profonda per l'appunto e con una rara autenticità che di questi tempi su questi argomenti è già un'altra cosa molto difficile quindi molto spiacevole dirlo io
Paparazzate ma insomma ma lo penso e lo so ma non non li vedo poterci fuse sentite così credo si senta mai niente poteva allora
Allora l'ebraismo è il legame con il passato e perciò con un futuro carico dissenso e memoria popolo teologia
E il sionismo è la tappa più recente di questa storia così scrive Massimo De Angelis nella sua introduzione dal titolo
Progressismo vs ebraismo e già questo la dice molto dice tutto del taglio di questo ho volume di tanti contributi diversi attacchi a questo centro se vogliamo dunque memoria popolo trilogia ma anche
A causa dell'abbandono di questa triade si affrontano il volume per l'appunto la crisi del progressismo
Da comuni deriva anche il suo recente
Antisemitismo e infine il declino dell'Occidente tout se Tien nasce a questo tempo la Sinfonia di questo comune morto tutto si tiene ma di questi aspetti secondo me quello che ritiene più uniti
Per l'appunto il tema dell'identità
Allora
Madre di tutte le questioni che stiamo trattando secondo me l'identità è un concetto una parola un termine
Assolutamente abbandonato negletto quasi una parolaccia oggi
E reduci dalle ideologie forti che legittimava il progressismo adesso vado molto per schemi velocissimi mi perdonerete no però voglio dire Paul poche cose alla fine però le faccio un posto che magica
Non faccio l'attrice esso resta come Rocco allora quelle che legittimavano il progressismo che ideologia forti piogge che avevano uno scopo fine di miglioramento di migliorare la condizione filosofia della storia era giustificato da questo quindi da un cambiamento Nord genericamente dell'umanità dell'umano ma delle donne e degli uomini concretamente quindi aveva una sua corposità ancora cardinale sentita ecco invece oggi diventata un'espressione quanto pericolosa
E non mi riferisco solo come si fa nel volume ai pensieri Floridia leva alle varianti diverse del Gender ai vari ruoli pochissimi
Ma penso proprio anche lo stesso individuo maschio e femmina che si affannava fino al secolo scorso sul lettino degli psicanalisti per trovare questa araba fenice della propria identità della propria da cui derivava il senso di cui il progressismo era infine
Io mi riferisco anche va be'però non voglio non voglio andare su questo che diventa un tema quasi come posso dire siamo diventati anche ripetitivi MV nel controllo killer contro il gene c'è quindi voglio lasciare perdere puntare piuttosto su questa indifferenza del soggetto l'identità per questo fa tanta impressione Israele fatta anche per tutta l'impressione l'ebreo allora
Quello che allora memorie origini storia
E disconosciute è in crisi in mancanza di limiti appunto di il senso dell'identità mentre nell'ebraismo questi tutto questo è proprio senso di appartenenza ad una comunità ad un popolo ad una religione ad materna no
Ma e questo e qui veniamo al punto delle contraddizioni di questa identità questa stessa tradizione il consigliere legata alle radici e l'identità e stata ed è tuttora la punta più avanzata del progresso della modernità del bianco dell'Occidente della scienza e della ragione e non dimentichiamolo della democrazia in Medioriente
E questo a tenere insieme tradizione e modernità è il cuore la caratteristica dell'unica vera identità ebraica che come dice bene Morselli nel saggio del libro
è un'identità non fluida ma flessibile
Come la definisce lui e come scrive anche Giuliani quando ripercorre tutta la una diatriba nata Modigliani sul fatto che non si tratta di relativismo no questa questa
Più sensibilità non significa relativismo ma pluralismo e lo attribuisce esattamente all'identità ebraica
E ricordiamoci sempre che Aguilar degli stereotipi che si insegnano
Anche l'università purtroppo in queste semplificazioni dell'odio irrefrenabile feroce dieci Hitler verso verso Gebre
C'era proprio questa
Compresenza di modernità e tradizione questa sorta di con plexi oppositori in versione ebraica
Che lo faceva impazzire
E non di meno nell'attuale antisemitismo sono molto d'accordo con Buttiglione su questo nuovo antisemitismo relativo soprattutto i giovani che non sanno neanche di cosa si parla
Ma le cui radici stanno lì non capiscono che sono su cattivi sono prodotti però sono bianchi sono
E quindi c'è bisogno più che altro in negativo c'è bisogno di fatto che però i buoni sono detti palestinese perché sono cresciuti e quindi dovette a dobbiamo dovete stare molto attenti su questo perché effettivamente
Il suicidio del verde
Israele
Sta a riaprirlo bisogna essere consapevoli di questa cosa
Ed è un tema che nel bellissimo saggio ma se nel suo bellissimo saggio Massimo Giuliani tocca laddove ricostruisce le diverse Simone diverse ricostruzioni del del di come sia l'ebraismo e il cristianesimo abbiano fatto i conti con la modernità
Già nel suo avvento e poi seguito mille illuminismo più temperato più di quanto riguarda gli ebrei maggiore conflitto Marcon maggiormente conflittuale per i cristiani e per l'Islam
Gli intransigenti Smoke cattolico antimoderno iniziamo appunto tutto il dibattito
Una più in seguito alla Rivoluzione francese
Quindi la lotta alla democrazia al professor si sposerà con l'antigiudaismo più feroce radice vera e profonda dell'antisemitismo poi veniamo i noccioli del dialogo tra cristianesimo
Ed ebraismo
E a quanto diceva il bambino glielo
Ventinove detto quindi posso dirlo perplesso
E cosa voglio dire che quindi è normale pensare che nell'animo termitana ci siam antigiudaismo da parte degli intransigenti disumano però vediamo come procede questo odio e questo dialogo tra cristiani ed ebrei
Perché il parto da questo assunto che in questo dibattito presso condurrà disegno non era su assodato ma invece in tutto il libro viene molto confortato c'è che in questo deserto di convinzioni forti e di mancanza d'identità
Come come realtà positivamente di quando Dina Dubai anche consumata arrivata al termine di tutto secolarizzazione sembrerebbe assurdo
Ed è realistico pensare che un grande aiuto possa venire dal dialogo interreligioso però lo sa lo dice bene secondo me ne libero forse quello che più chiaro sempre Giuliani quando parla
Di una
Un fattore decisivo invece proprio adesso del dialogo interreligioso
Per cui non sono d'accordo non è vero che anche nel libro ma dubbi su questo ma anche in generale siano formule stimate sono proprio le vecchie no c'è c'è una rissa urgenza delle necessità della proprio aspetto
Fondamentale è vero il contrario
Questo appunto non è affatto
Una accanimento terapeutico e la convinzione che ci che ci ci vuole approcciamo anche patire qualcosa sì sì ci sono obiezioni io dico le cose francamente
Allora in questo dialogo certo che uno il pensiero corre immediatamente la Nostra Aetate al Concilio Vaticano secondo che è stato ma la svolta domiciliare no
Ai viaggi di Paolo sesto agli agi di Brooklyn giovanili Paolo secondo al muro del pianto fondamentali ma io vorrei andare per credere come invece nella storia ci siano punti fondamentali che oggi tornano di grande attualità
Ed è importante andare a vedere che riguardano guardando un po'indietro che riguardano svolto importantissime nella storia moderna ma che qui non posso certo approfondire e e mi riferisco a solo due punti
Della del Novecento esce dagli anni Trenta alla fine degli anni Trenta
Di più dodici tutti conoscono le
Polemiche meglio legittima e per molti altri meno sui silenzi di più dodici non dico al tema generale
E lo dico per dire che alla cosa interessante da capire per capire come è complicato come tutto ambivalente come le dimissioni anche progressiste in ambito cattolico spesso siano molto anche se mi dite c'è nonostante
Più dodici fosse un Papa che poi avrebbe nulla aperto moltissimo la democrazia e alle nazioni europee noi utenti quattro dicembre ricordiamolo gli ottant'anni dava di un messaggio che più dodici fece
Alla fine della guerra inneggiando alla democrazia perché matura alienazioni quindi non è che insomma stiamo parlando di una di un Papa conservatore sempre e comunque anzi
Quindi questo era per dire che anche una
Respiro che stiamo aperto e democratico non è dice seriamente favoriremo le aperture previste quindi sempre molto complesso e questo lo dico per introdurre quello che secondo me alla fine degli anni Trenta
è stato davvero la prima grande apertura contro l'antigiudaismo nelle file del cattolicesimo
Pochi l'hanno capito pochissimi lo sanno
Ma l'importanza del predecessore di più dodici c'è più di un decimo quello un po'fascistoide quello famoso per aver detto di Mussolini che era l'uomo che la Provvidenza ci fa ci aveva fatto incontrare quindi che aveva fatto i Patti lateranensi ventinove cioè che era entrato a patti con con
Col fascismo ecco pure lui di tutti i papi è il primo
Che combatte le vere radici dell'antisemitismo che il sogno quelle teologiche vale a dire l'antigiudaismo nelle sue varie forme
Perché le ali la la la la lunga durata de la lunga perduto lui se prima del Medioevo
Durata è stata sempre antigiudaismo ma non nel senso più banale e superato dell'accusa di De Sciglio qui è bello il il saggio di
Digli Marco masselli
Cioè non è solo il decimo si supera mai la continuità la riscoperta questa la scherza di dialogo che che fa che avviene miasmi
Cioè della continuità della promessa di Abramo la promessa di Abramo non è fatta solo agli ebrei e poi arriva l'avvento di Cristo e fa una cesura no questa vale anche dopo l'avvento di Cristo c'è una continuità
Parla bene Marco anche nel suo libro la promessa
Mi sembra cercherò di alle ventitré troppo per l'editore Castelvecchi adesso finito il stupito
Allora tornando alla fine degli anni Trenta
Il forte opposizione alle leggi razziali
Quando c'è la massima persecuzione dagli ebrei in Europa
Il conservatore più undicesimo mette le basi teologiche del vero incontro con gli ebrei
E qui concludo davvero avrei tanto da dire ma mi fermo e queste radici sono partono proprio con dice Lucia realmente dalle comuni radici avremmo ittica
E infatti è questo qualcosa che
Che ci ha ci dice molto adesso io concludo su questioni ma adesso dovremmo riaprire su questo invece cioè sul rapporto con l'Islam
Perché io sono d'accordo con te o croce questo non può finire questo dialogo non può perché infatti gli accordi di Abramo non può finire il dialogo tra dialogo mai da parole da però dialogo mi fa orrore insomma perché non rendono solidità da questa continuità
Tra tra a brevissimo il cristianesimo e concludo solo quando speriamo un altro io non so se lo farà De Angelis
Dubito ma insomma conoscendolo però sull'Islam e e finisco con questa espressione fortissima secondo me
Di quel conservatore e autoritario di più invece quando diceva spiritualmente siamo tutti semiti
Cioè spiritualmente non vuol dire siamo tutti la stessa religione pappa e ciccia alla romana che tutto tutto uguale a tutte le vacche sono no ognuno con la sua identità con la sua continuità e con le strutture
Perché è vero la legge voi secondo me siamo andati anche oltre la legge sul voglio aprire va nella bara quelle Mincuzzi e teologiche tra legge ha mai la legge dell'amore
Sono convintamente io convinta che
Questa con questo dialogo quest'incontro e delle cose nella profonda radice teologica di queste due grandi religioni che hanno fondato l'Occidente è inutile espresso che ci si chiama intorno così eh quest'anno finendo è vero siamo minoranze e neanche più tanto creative ormai come diceva grazie però esiste esiste perché questa questa per quello che è indispensabile e urgente questo dialogo perché
Su tutte anche nella fine se nell'apparente morte delle religioni queste e di quello che sto dicendo sottende anche inconsciamente della Regione di questioni che nascono finisco
Per chiudere il cerchio secondo me è proprio da questa compresenza tra modernità e tradizione che i giovani non capiscono e che produce ovvie un'inquietudine perché fa paura perché non sai mai come commentare questa identità solo conservatori solo progressisti consumano
Ecco e qui quest'idea che siamo spiritualmente si rivolge anche ai laici perché naturalmente non vuol dire confessionali mente siamo tutti semiti
E qui il discorso sulle identità anche una per abbastanza
Meraviglioso fare il moderatore quando tutti sanno perfettamente dei tempi adesso ha detto prima il rabbino che siamo un club siamo un crebbe di persone come dire a mo'di cosa era l'altro allora a questo punto c'è l'ultimo relazione volevo solo dire una cosa e qui c'è Claudio suonino come testimone cioè che molte delle cose che vengono nel libro imputate a questi ultimi anni sono cose che già si ritrovano uguale alla fine dell'Ottocento
Quindi gli stessi attacchi dove non è un problema di identità ma di modernità sono uno dei punti di riferimento più forti per gli antisemiti in tutta l'area centroeuropea
Quindi parlare soltanto di identità mi sembra un po'poco c'è un problema molto più forte con la modernità che il Novecento non è riuscito a assolutamente ad affrontare salvaguardare perché Tamiso gli stessi le parole sono le stesse però appunto c'erano uguali alla fine dell'Ottocento su questo forse varrebbe la pena una una prevede riflessione a questo punto dopo l'Inter la parola a Stefano Parisi
Che a anche lungo in curriculum estremamente interessante
è stato docente di politica economica italiana negli anni ottanta e novanta di regolazione dei servizi di pubblica utilità presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università degli Studi di Milano direttore generale di Confindustria due mila due mila e quattro
Senta in questo anno due mila e quattro assunto la carica di amministratore delegato di Fastweb
Eccezionale il suo impegno come cofondatore e presidente dell'Associazione sette ottobre
Una realtà sempre più ramificata ed estremamente attiva che si pone l'obiettivo Aimi affermato tu spesso ti cit
Di contrastare la marea montante del negazionismo delle falsificazioni dell'odio antisemita riaffermare il diritto di Israele a difendersi a lavorare per la difesa dei valori democratici
Si tratterà di incalzare la politica perché prenda posizioni contro l'antisemitismo in difesa di Israele
Del mondo democratico della libertà della persona del benessere comune e la solidarietà tra i popoli di incassare i media perché non vengano considerate attendibili le informazioni fornite da mass dalla Jihad islamica dalla Fratellanza musulmana
Si tratterà di incassare scuole università perché non siano permesse Lori interno conferenze i terroristi e perché non venga presa in considerazione l'euro l'ipotesi del boicottaggio degli atenei israeliani
Sono obiettivi
Estremamente ambiziosi però sette ottobre si sta muovendo nel migliore dei modi e avuto una forte ramificazione del mondo intellettuale italiana a persona grazie Roberta
Grazie ma più diciamo credo tutti d'accordo quasi non saremmo qui sur le analisi di fondo ore
E sul rischio che stiamo correndo credo che il libro sia molto importante proprio nelle sue diversità provoca più libero che raccoglie idee posizioni provenienze radici diverse anche analisi per fortuna
Per fortuna diverse però è un libro che da molti spunti a mio avviso di di riflessione
Su cui alcuni dei quali mi vorrei solo soffermare
Sapendo che
Dobbiamo dirci chiaro qual è la partita in gioco è stata detta da tutti gli interventi che mi hanno preceduto la partita in gioco non è soltanto la sopravvivenza di Israele non è neanche soltanto la sicurezza degli ebrei in Israele e nel mondo ma la partita in gioco
La nostra libertà
Ed è il motivo per cui se tutto ben nata cioè la partita in gioco
La difesa dei nostri valori che sono aggrediti non solo in Medio Oriente non solo dagli estremismi islamici ma che sono i altrimenti qui nelle nostre università nelle nostre scuole
Nel nel anche purtroppo in un'opinione pubblica superficiale si pensa che lo sciopero dell'Atac di venerdì scorso aveva come primo punto all'ordine del giorno
Il genocidio di Israele verso i palestinesi ed è una partita drammatica perché sono in gioco non vale non dal sette ottobre purtroppo su un gioco da molto tempo i
Valori della libertà della vita del benessere comune è questa questa civiltà progressista
Che annulla
I valori delle tradizioni e che cerca di omogeneizzato cerca di di fare in modo che sia un ordine di annullare le differenze e che proprio quello che è stato detto più volte annullare identità che poi porta ad annullare le differenze porta annullare la persona annullare l'umanità ma è quello verso cui ci stanno portando
La reazione al sette ottobre
Nell'opinione pubblica occidentale tutto quello c'era era già sotto sottomesso era di recente Galli della Loggia ha fatto un intervento il sei ottobre un evento che abbiamo fatto noi importante a Roma
Dove lui ha ricostruito potete andarlo a trovare su YouTube il suo intervento ha detto che il dramma del sette ottobre è stato soprattutto il fatto che
Il il la data di nascita delle democrazie occidentali
Moderni europee che nasce nascono dopo dopo la guerra la seconda guerra sarà spostata dal mille novecentosessanta cioè è stata cancellata la costruzione vera profonda dei valori delle democrazie occidentali e riportata una data di nascita invece nasce sull'odio per l'Occidente nasce sull'orlo del dell'atlantismo contro la NATO contro i nostri valori occidentali contro il valore sul valore del delle nostre civiltà come civiltà aggressivi occupanti eccome
Sostegno terzomondista tutte le realtà che sono sottomesse a questa pressione ecco io credo che questo sia un tema importante perché quello che poi succede nelle scuole noi abbiamo fatto un una ricerca a settembre abbiamo completato una ricerca su sui propaganda sui movimenti per la Palestina in Italia
Abbiamo analizzato le loro ordine del le loro parole d'ordine abbiamo verbalizzato il loro network è veramente impressionante leggere questo rapporto fra poco sarà pubblicato su una rivista per gli insegnanti
Si chiama
Si chiama nuova superiore
Rivista diretta da Bertagna e abbiamo ma io ho mandato questa ricerca a ottantacinque rettori delle università italiane con una lettera dicendo guardate che c'è un tema leggete questa lettera ho fatto lei questo ricerca fatta leggere a qualcuno ma c'è un tema c'è un tema che nelle università italiane non c'è più libertà di espressione se non sia d'accordo o queste minoranze non c'è più libertà di espressione
è una ricerca che fa abbastanza impressione perché riprende mette insieme il vecchio e nuovo antisemitismo le parole d'ordine che sono utilizzate da questi movimenti sono esse sapore d'ordine del vecchio antisemitismo cioè degli ebrei che mangiano i bambini persone che prendono che prendono
Che sono dietro hai potere anzi se il potere bancario piuttosto delle informazioni fino alle nuove e nuovi sistemi ragionamenti sull'antisemitismo che sono la la razionale la giustificazione del sette ottobre come atto di resistenza
Va bene non però voglio solo che voglio soltanto dire che il io credo però che io sono un po'più ottimista dei discorsi che sono stati fatti adesso non è vero che siamo una minoranza
Loro sono una minoranza il problema che loro sono una minoranza ma sostenuta dalle élite del Paese non solo all'élite del Paese marito del mondo il problema è l'élite con cui noi dobbiamo andare a parlare sicuro dobbiamo risolvere il nostro ragionamento fra di noi perché continua a parlare molto fra di noi giustamente
Ma noi però forti di questi argomenti forti di queste valutazioni dobbiamo far andare a parlare con quel pezzo dell'opinione pubblica che non è vero
Che con ecco che che è con questi con questi climatiche girano con le bandiere palestinesi non è vero c'è una alcuni analisti adesso cito in maniera assolutamente superficiale
Israeliani che fanno molto lavoro su questo dicono che solo il trentacinque per cento della popolazione occidentale può essere infatti può essere in qualche modo influenzato dal corpo dalla propaganda islamica non è poco
Ma il problema è che la la polemica che c'è un sessantacinque per cento che non è affatto influenzabile però dobbiamo influenzarlo cioè però dobbiamo andare a parlare dobbiamo capire qual è la partita in gioco
Cioè quello che mi preoccupa è la sottovalutazione di quello che sta succedendo
E come l'élite appunto anche quella che sarebbe d'accordo con noi però consigliere mette in secondo piano questa questione che è la grande questione guardate quando c'è
L'onda di sostegno a Luigi Mangione il ragazzo che ha ucciso l'amministratore delegato United fiere
è un'onda di sostegno a ragionare ha raccolto già centotrenta mila dollari e e ci sono tante persone sui social ma anche attive che lo sanno sostenendo la radice la stessa
E la stessa radice di quelli che mettono la svastica
Sulla sulla foto del bambino rapito a o che strappano le fotografie dei bar dei dei dei rapiti
Che stanno a Gaza e la stessa radice di odio verso l'Occidente di incomprensione dei valori di fondo di perdita del valore della vita come possibile che tu pensi che anche la più grande ingiustizia del nostro sistema democratico possa essere risolta con l'uccisione di una persona
Il fatto che tu lo pensi ma non è soltanto i ragazzi i leoni da tastiera ma è anche tanta gente tanto prezzo diritto basta leggere di traverso alcuni articoli su giornali che raccontano che cos'è uno scherzo
E che dicono in fondo si capisce bene però forse qualche ragione questo ce l'aveva
E allora la più grande ingiustizia del mondo via va va va trattata è combattuta con le regole democratiche con lo spirito critico rispetto per gli altri no cioè la vita e la vita appunto il valore della vita è un valore che dobbiamo continuare aspetterà difendere
Allora io credo che su questo noi dobbiamo
Fare un po'di ragionamenti separato ovviamente molto dell'analisi dell'antisemitismo ovviamente non son qua a ripercorro però sicuramente il il il potere dire finalmente che quello che che Israele sta facendo i palestinesi e quello che Hitler ha fatto gli ebrei ci libera da un senso di colpa straordinario finalmente possiamo liberarci dal senso di colpa degli ebrei perché adesso sono loro che sono i veri nazisti questa cosa è una cosa profonda che c'è nella nostra cultura ed è una cosa che va guardata con attenzione fra poco sarà il ventisette gennaio
Il ventisette gennaio
Basta
Bassa di pensare che con la retorica della Shoah e lo dico anche alle comunità ebraiche
Non sottoponete non non sotto state a questa logica pietista per cui sono vicino a voi persone che dicono al suo ha mai più non si vedrà mai più e poi il venticinque aprile vanno a manifestare con le bandiere con i palestinesi
è ora di finirla la verità forte che gli ebrei o il solo odiati perché c'è Israele perché lì gli ebrei hanno realizzato quello che noi ci sogniamo di realizzare Israele è quello che l'Europa vorrebbe essere
Israele da zero è partita è diventata un'élite sette tecnologica un'élite intellettuale
C'è una una natalità che è tre volte quella che ce ne in Europa e c'è un problema di di di di precariato se non c'è un problema di precariato
I ragazzi vanno vanno a fare la guerra sanno tre anni in guerra gli omini e due anni di guerra le donne
Il precariato di Israele che Hess che devono combattere persone per per far sopravvivere il proprio Paese e certe volte la natalità che cent'in Europa allora
Se se non capiamo che capire che cosa è stato l'ebraismo cosa liberalismo ha costruito come l'ebraismo è riuscito a reagire alla Shoah
Costruendo un Paese straordinario e sentì questo e se non smettiamo di parlare degli ebrei morti e cominciamo a parlare gli ebrei vivi
Il ventisette ottobre dobbiamo parlare degli ebrei vivi cos'hanno fatto cosa hanno realizzato è vero che sono quelli che sono odiati però i valori il valore del della della ricchezza della capacità intellettuale il livello di di istruzione che c'è in Israele non c'è in Europa
O in Italia non ne parliamo
Allora tutto questo e perché c'è quelli all'istruzione perché gli ebrei ma questo l'ebraismo è formazione e studio sempre tradizione
Ma questa cosa qui non dobbiamo dobbiamo salvaguardarla e dobbiamo capire che è la base vera delle democrazie occidentali e in gioco è questo
Non è soltanto la difesa di Israele con le bandiere israeliane cosa che facciamo tutti quanti figuriamoci
Ma è molto di più è in gioco la nostra fine e dobbiamo mettere all'angolo i professori universitari gli accademici quelli che abbassano la testa di fronte alla violenza di questi studenti i giornalisti che scrivono regionali ambigui che non riportano mai
La verità e le fonti o almeno fonti critiche sui dati che invece la dal ministero della Sanità di Hamas non voglio fare la conta dei dei morti figuriamoci ma sicuramente lo sapete quanto è pervaso
Il mondo dell'élite
Da quel su su su questo profondo odio verso l'Occidente
Le o almeno che lo avrei capito qual è la partita oggi allora
Io penso e voglio ovviamente finire rapidamente
Che
Ovviamente questo è scritto più le cose di cui ho parlato solo sono diffusamente trattate in questo importantissimo libero
Però una cosa io voglio sottolineare la dimensione religiosa di questo conflitto
Trattato più volte nel libero
Allora di fronte a un conflitto
Che è evidente di dimensione religiosa non c'è una dimensione territoriale non c'è una dimensione di altro tipo è una dimensione religiosa
C'è uno scontro violento tra una religione che lista radicale che non toglie un interpretazione di fare della regione islamica che tuttora la presenza religiosa degli ebrei
Su questa partita i leader religiosi se veramente vogliamo la pace
Non di non vincono date mi fate la pace per favore
Non alimentano con argomentazioni inesistenti l'antisemitismo diffuso
Ma cercano di di chiedere che ci sia rispetto reciproco
Per le diverse religioni peraltro monoteiste
Quando il Papa parla di genocidio
O quando il Papa fa quello che sta facendo in questo periodo non è soltanto quella frase che peraltro non è una frase che gli uscito durante una conferenza stampa mai scritta su un libro
Quando il il il non so adesso che funziona diciamo insomma il cardinale Pizzaballa fa la messa di Natale con la kefiah
Allora si alimenta
Sì alimenta
Un odio antisemita
E si alimentano le parole d'ordine di questi movimenti e con settanta ovvero che dopo il Papa ha detto questo ormai l'antisemitismo e sfacciato come si dice
Ormai non c'è più ha tolto la maschera ormai tutti si sentono legittimati di poterlo dire tra il Papa e dopo una settimana la la l'avviso di la la la richiesta d'arresto per
Per Netanyahu
Ha fatto sì che in una settimana si è liberato l'antisemitismo è stato legittimato
Allora noi queste cose dobbiamo dirle con chiarezza dobbiamo il coraggio di dirle perché da lì si inizia per arrivare a un tracollo dei nostri dei nostri valori non dobbiamo avere paura di dirlo
E se questo dovesse dobbiamo parlare se questo Papa demolito cinquant'anni realmente sono
è soltanto in rianimazione ma demolito cinquant'anni di di
Di dialogo che sono d'accordo con lui
Contenuto non mi piace la parola dialogo ma di di rapporti tra tra cristiani ed ebrei io penso che su questa cosa è indispensabile una reazione
Chiara e che questa reazione è chiara deve essere una reazione che parli ai tanti cattolici che non hanno affatto apprezzato questo lavoro e che che queste dichiarazioni e quel mondo molto più che sta a sentire
Allora lo dico anche alle comunità ebraiche alle ai leader
Era il leader delle comunità ebraiche dobbiamo avere noi dobbiamo stare chiusi poi non dobbiamo pensare sia una minoranza siamo la maggioranza
Perché la maggioranza dell'opinione pubblica urgente occidentale e con noi solo che dopo aver il coraggio di dirlo doveva avere il coraggio di affermare questi valori noi dobbiamo affermarli solo tra di noi
Quando partiamo parliamo di dobbiamo dire ai ragazzi che vogliono liberare la Palestina dobbiamo dire che per voi il concetto di liberazione
E la liberazione dell'uomo la liberazione la persona la liberazione dall'odio la liberazione della povertà e la liberazione dalla sottomissione
Questa è la liberazione e se noi non siamo in grado attraverso il nostro lavoro con le nostre leadership politiche religiose intellettuali
Ad affermare questi valori noi abbiamo un rischio enorme forse il più alto del rischio che oggi c'ha di sopravvivenza Israele perché Inzaghi sa difendere
Noi non ci sappiamo difendere
Vorrei tornare per evocare da
Prego
Sarebbe bello l'editore coraggioso editore
Ma io ringrazio voi per aver organizzato questa serata e soprattutto i relatori ma una persona voglio ringraziare in particolare che Massimo De Angelis col quale ho stabilito un rapporto di consente consentaneità di amicizia di rispetto e di affetto
è una persona storia
Aria che lavora con una passione straordinaria incredibile credo che e spero che potremo continuare a lavorare insieme
Io
Si è detto che ha avuto coraggio ma se penso al sette generazioni di miei antenati compreso mio nonno che mi hanno preceduto e che hanno affrontato situazioni ben difficilmente i più pericolosi e difficili di quella che affrontiamo oggi noi dal mille ottocentocinque L'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale che hanno combattuto valorosamente
Per e i valori dell'unità del Paese per amore per l'Italia
E la seconda guerra mondiale dove hanno testardamente continuato a stampare libri ebraici anche negli anni quaranta durante la Shoah ecco allora penso che loro radio si fa un forte maggiore di quello che ho avuto io a continuare a pubblicare controcorrente questi libri
Io sono da sempre impegnato nell'amicizia ebraico cristiana ho degli amici straordinaria Livorno abbiamo avuto un rabbino come rabbino accanto e il vescovo approfondire che è stato il creatore delle dialogo ebraico-cristiano a livello del diciassette di gennaio che il giorno del dialogo ebraico-cristiano in Italia
Credo di essere stato fortunato ad avere avuto questi maestri
Credo che questo dialogo io in questo sono meno pessimista del nostro rabbino di sedi credo che abbia più ragione
L'amico Buttiglione
Il dialogo attraversa dei momenti di difficoltà Mario in questo momento rapporti sia nel mondo ebraico che è anche nel mondo cristiano soprattutto cattolico di persone che testardamente con grande volontà lo proseguono vanno avanti non hanno paura di riaffermare questo rapporto io vengo
Da una città qui l'amico Morselli
Un non specialista anti e è la città di Ilia Benamou Zenga il grande cabalista filosofia rabbino dell'ottocento che di questo dialogo con il nazismo e colonne
L'amicizia per Vallière
è stato un antesignano e credo che questo dialogo sia fondamentale
E debbo dire né ecco ricordo solo una cosa che molti anni fa mi pare nel due mila sei e il due mila sette e organizzai una presentazione del Gesù di Nazareth di Ratzinger
Che giustamente non si definiva papà Benedetto sedicesimo ma cardinale Josef Ratzinger
Per pubblicare questo libro a cui partecipo Giuliano Ferrara Giorgio Israel che purtroppo non è più con noi e padre Cantalamessa fu una serata straordinaria di amicizia di indica di analisi di quello che questo dialogo può produrre non tanto sul piano di una riconciliazione teologica che ci divide ma Benedetto sedicesimo in uno dei suoi ultimi libri dice che diciamo questa riconciliazione avverrà così alla fine dei tempi lo dice con quella grazia che lo dico uso il termine grazie nel significato specifico che questo termine a Codice con quella grazia che ha contraddistinto
Tutta la sua tutte tutto il suo magistero
E debbo dire che in un libro del due mila due che ed in cui introduce la discussione della commissione implica sul rapporto e il dialogo con gli ebrei
E Ratzinger a un certo punto dice che questo dialogo
è un dialogo fondamentale diciamo che la comprensione del Kristen delle cattolici ed ecco isterismo spesso di se stesso e si augura anche che gli ebrei possono trarre vantaggio dallo studio dei testi sacri cristiani ecco alcuni anni fa è ora stata tradotto in italiano da Queriniana un libro di mille duecento pagine
Dove rabbini e studiosi del Talmud il americani
Hanno incominciato a studiare i testi sacri
Cristiani cioè il Vangelo e lei crede le ha poste eccetera eccetera
Bene e io credo che il da questa grazia possa nascere molto può nascere cioè il fatto che gli oneri riconoscono il senso di quello che hanno fatto gli altri e viceversa
E credo che questo sia molto importante perché l'Occidente ecco con questo concludo e c'è stato un filosofo Leo Strauss che parlava di un di questa cosa dicendo noi dobbiamo ritornare agli antichi Gerusalemme Atene Roma ecco noi abbiamo il il il pensiero ebraico il pensiero
Greco mille diritto romano ecco quel e e questi tre nei momenti sono i tre momenti fondamentali della civiltà occidentale noi
Siamo aperti certa che le altre civiltà siamo pronti a Rita diciamo meticcia arsi con gli altri ma rimanendo sempre noi stessi
Ecco allora quel poco che io ho fatto come editore che continua a fare ciò anche una collana
Gli studi del dialogo ebraico-cristiano
E il tende a questo a dare un piccolo contributo a tutti coloro che guardano con speranza al futuro
So che il la Bibbia dell'amicizia
Si sta per essere tradotto ESP è già in fase di traduzione Grumello da parte di un sacerdote rumeno che vive in Italia che in queste dialogo crede e credo che questa sia un altro grande bell'esempio
Di quello che noi possiamo fare perché senza i valori nella tradizione della fede
Anche il mondo della laicità diventa un mondo laicista e non più in là ecco grazie
Grazie vorrei chiedere Massimo De Angelis divenire vere e quindi
Ma io voglio ringraziare tutti tutti voi presenti che avete seguito fino fino a quest'ora li gli interventi spero diciannove sia stato mi interessa a me sembra di sì mi sembra che i nostri tutti tutti coloro che sono intervenuti e hanno veramente messo a fuoco e diciamo aperto un po'il questo questo libro che abbiamo fatto quindi abbiamo costituiscano diciamo ecco un un valore aggiunto ecco quindi io ringrazio molto di molto tutti quanti i relatori e naturalmente non voglio fare un ulteriore l'intervento perché proprio perché quindi veramente i temi sono stati sono stati portati alla luce
Con estrema chiarezza ecco
A partire dal tema del dell'Occidente e dell'odio dissi perché appunto lì
Un po'il punto di partenza è il punto cruciale cioè rischiamo noi molto in Occidente in Europa direi poi e quasi più che che nel resto dell'Occidente rischiamo molto
In questo diciamo seguendo questa strada che poi è una strada che il nasconde una volontà di nulla ecco
Fra l'altro Greggio in una cosa che mi viene in mente nel quando durante gli interventi e che probabilmente e proprio in un diverso rapporto tra
Per ragioni della fede ragioni della della ragione appunto col il diverso rapporto che hanno intrattenuto in questa dialettica gli ebrei io e le società cristiane che ci sono e cioè il gli incunaboli o dei problemi di oggi in questo aveva
Diciamo era molto importate sono molto importante aveva molto ragione Ratzinger nel suo dialogo con l'affermazione nord in definitiva liberalismo avuto pure nella sua storia
Un continuo rapporto con il suo illuminismo ma mai fino alla rottura e vai fino alla negazione delle ragioni della Fide ciò che invece è avvenuto nelle delle società cristiane e forse oggi stiamo arrivando al punto aveva diciamo alla reiterazione e allora ecco interrogarci su questa non solo incomprensione ma per cui questa sottofondo di ostilità delle nostre Società della nostra civiltà verso liberalismo che invece questa rottura non ha voluto Ravera e che mantiene quindi una legame tra Fede e ragione tra le origini e la modernità perché appunto come è stato detto liberalismo all'origine anche della modernità occidentale non ha certo retrogrado e ecco questo è un punto veramente cruciale
Solo altri due due elementi di di spunti rispetto alla discussione
Uno ecco io il tema del rapporto tra ebraismo e terra di Israele è un tema estremamente rilevante estremamente importante per Israele strane e quindi e comunque necessario necessario tenerlo ben presente
A ragione Rocco quando dice che non si può portare questo tema
Diciamo in ambito di diritto internazionale
Però quello che va ricordato con con maggiore con estrema chiarezza
è che il diritto internazionale e nessuno può negare questo negozio state mai revoche o altri diritto internazionale prevede comunque per Israele la terra dal fiume al mare la lite Terra d'Israele a partire da Sanremo dalle dalle
Del mille novecentoventi e poi da lì ci sono stati mandati che però erano chiamati ad applicare il nuovo a sovvertire queste questo dato ed è è stato il frutto del dissolvimento del del dell'Impero ottomano
Allora a me per esempio viene sempre da chi è che ha fissato dei confini dell'Iraq della Siria della Giordania della Turchia son rimasti sempre quelli però invece per Israele i confini sono sempre messi in discussione così come d'altra parte il popolo palestinese appunto diciamo deve essere portati bisogna sono assolutamente affrontare
Per carità vanno affrontati ma però perché per esempio il trenta milioni di curdi insomma si se ne parla ma insomma non c'è un analogo
Una una larga discussione sui confini ecco e allora lì si nasconde diciamo il come dire la l'aggressione islamista contro Israele che è una cosa che è una cosa
Specifica e particolare questo naturalmente non vuol dire
Negare che il il il popolo palestinese debba insomma i suoi problemi debbano essere affrontati
E e risolti ma naturalmente in una situazione in cui si parta da riconoscimento dello Stato di Israele e non dalla sua messa in discussione se no
Non c'è che che la via di soluzione armata mentre invece tutti vogliamo che la soluzione armata non sia e quindi a maggior ragione il tema del genocidio insomma andai genocidio veramente fuor di luogo nel senso che è del tutto evidente che genocidio significa intenzione e poi messa in atto della volontà di sterminare
Un popolo significa come abbiamo imparato che persino arrendersi non è sufficiente perché anche se tutti a rendita stati voglio ammazzare in quanto in quanto sa di più
Ecco questo nulla questo non è il caso naturalmente neanche lontanamente ciò che sta avvenendo a Gaza qualcuno l'ha detto che appunto
Sì
Siamo passivi si arrendesse e e a un certo punto si continuasse uccidere allora lì si sarebbe genocidio ma siccome questo non è avvenuto e in una verrebbe ecco non si può parlare di genocidio
Rispetto al
Infine al dialogo
Cristiani ed ebrei è una cosa anch'io faccio parte l'amicizia ebraico cristiano una cosa ovviamente che al centro del solo gli interessi del ed è così che la mia passione e quindi ecco non credo appunto effettivamente che ci sia una situazione Cormack altre di prognosi riservata sarei un pochino più ottimista certo alcune alcuni segnali
Che sono giunti non sono stati certo positivi e non sono stati certo neanche secondario rilevanti ecco
Dini limiterei in questa in questa sede a ringraziare quanto meno il Pontificio di aver prontamente messo da parte il Bambinello con la kefiah perché questo chi era un elemento di veramente di confusione ma anche di confusione rispetto all'identità di noi cristiani perché poi il la Sacra famiglia un asset la Sacra famiglia è una Sacra famiglia di e Dreyer questo diciamo racchiude incarna e sul rapporto tra vecchie nuovo che sta dentro si può
Diciamo
Offuscare in questo controcorrente l'incerto questo aspetto quindi ecco veramente da questo punto di vista per fortuna diciamo che grazie che questa cosa sia sia stata rimossa infine il regime dico solo effettivamente vero è un libro controcorrente soprattutto
E un lì e quindi come contro oratori doveva anche contro il mainstream dei media perché i media sono oltre che l'università sono veramente qualcosa che sta
Di star sta alterando la verità delle cose ecco e quindi è stato quindi ben trattato non venne a differenza di altri questo libro dei media la cosa non mi sorprende
Forse forse ecco
Forse diciamo in media sempre più in mano a pochi pochi gruppi solo in qualcosa che finisce Habermas dice l'opinione pubblica importanti media debbono continua ad essere importante non solo i soci Alice verrà però
Se in Libia
Non rappresentano più uno un'opinione pubblica che discute seriamente ma invece organi impongono direzionali questo kit veramente un altro l'ulteriore problema della crisi dell'Occidente e quindi con questo di saluto tutti e vi ringraziamo
Il quadro