Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì trentuno ottobre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi apriremo con la Georgia
Paese candidato all'unione europea che è andato il voto sabato lezioni segnalate da pesanti irregolarità
I risultati contestati dall'opposizione e dalla Presidente sanno mezzo Rabbi civili risultati che hanno indicato la vittoria del partito al governo filo-russo Sogno georgiano leggeremo l'editoriale del País difendere la Democrazia in Georgia all'unione europea deve esigere una revisione del risultato dubbio delle lezioni
E contrastare il sostegno di Viktor Orban al partito che si attribuisce la vittoria scrive il quotidiano spagnolo e poi torneremo ad occuparci della guerra della Russia contro l'Ucraina
Lo faremo con il Times di Londra e un editoriale sul coinvolgimento della Korea del nord un'escalation pericolosa
Scrive tra l'altro questo quotidiano britannico
Poi parleremo delle elezioni presidenziali americane lo faremo con un commento di le Monda firma Gil
Pari che fa il parallelo tra la campagna elettorale del due mila e sedici in quella del due mila e ventiquattro di Donald Trump
Otto anni fa il miliardario americano si era presentato come un indipendente in guerra contro le élite contro l'establishment
Oggi invece al centro di un sistema politico e mediatico
Che fa emergere la possibilità di una oligarchia sottolinea tra l'altro l'Hammond infine vi segnaliamo
Dalle pagine dei commenti del New York Times un intervento a firma Anna Momigliano a proposito di Giorgia Meloni che sa esattamente cosa sta facendo in che senso che in termini di politica internazionale
Addotta posizioni responsabili mentre all'interno in Italia c'è una a deriva verso l'estrema dance tra che dall'estero viene vista con poco più di un alzata di spalle
Partiamo però da dalla Georgia e dall'editoriale di ieri di El Pais difendere la democrazia il titolo l'unione europea deve esigere una revisione dei dubbi i risultati delle elezioni e contrastare il sostegno di Orban al partito che si attribuisce la vittoria scrive il quotidiano spagnolo
I cittadini della Georgia sono stati convocati sabato alle urne in un'elezione cruciale per il futuro del Paese e di grande importanza anche oltre i suoi confini a cominciare dall'Unione Europea in queste elezioni
Sì decideva lo scontro tra la deriva autoritaria filorussa incarnata dal partito al potere Sogno georgiano e una coalizione di partiti d'opposizione che vuole mantenere il paese sulla strada dell'integrazione europea
I risultati ufficiali danno la vittoria sul mio Giorgiano ma la legittimità del processo elettorale è stata chiaramente messo in discussione dalla missione di osservazione internazionale
La coalizione d'opposizione la presidente del Paese ha ragione si rifiutano di riconoscere la validità e la legittimità delle lezioni mentre
Decine di migliaia di cittadini hanno iniziato a farsi sentire nelle strade
La Georgia secondo il Paese sta affrontando una crisi politica che rappresenta anche lo specchio di un grande scontro geopolitico
Va ricordato che le truppe russe hanno invaso questo Paese del Caucaso nel due mila e otto e continuano ad essere schierate nelle due regioni separatiste dell'Ossezia del sud dell'Abkhazia
Il rapporto della missione di osservazione segnala irregolarità sia nella campagna elettorale sia nel giorno del voto
Non solo Sogno georgiano ha messo in pratica una deriva autoritaria che ha inclinato il tavolo elettorale a suo favore
Ma sabato si sono registrate gravi irregolarità dalla potenziale violazione della segretezza del voto a conteggi disomogenei
Sono sintomi secondo il Paris di manovre contraria agli standard democratici dell'Unione Europea di fronte a questa situazione poi Viktor Orban che ha la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea
Non ha nemmeno aspettato la fine nel conteggio ufficiale per congratularsi con Sogno Georgiano poiché si è presentato a Tiblisi lunedì per offrirli il suo sostegno ormai non rappresenta l'Unione europea ma può bloccare
Le azioni del blocco
Bruxelles deve dunque superare questo ostacolo e agire con decisioni per altre vie
L'Unione europea già iniziato a farlo ma non basta chiedere che le autorità elettorali locali indagini noi chiariscano quanto accaduto ci sono sufficienti indizi che queste autorità non sono indipendenti dopo che il partito al governo sogno georgiano ha occupato le istituzioni dello Stato
Qualsiasi revisione
Riconteggio avrà senso solo se ci sarà una chiara implicazione internazionale
Il cammino non è semplice riconosce El Pais ma bisogna cani chiarire che in assenza di una revisione completa indipendente dei risultati
Le lezioni che posso offrire un verdetto sfida a Billé non sarà possibile riconoscere questi risultati nel governo che ne nascerà per quanto Espresso Giada agli osservatori internazionali
L'obiettivo deve essere dunque una ricchi nel caso in cui non non non ci sia una revisione
Monitorata in qualche modo o affidabile
L'obiettivo dovrebbe essere una ripetizione delle elezioni in condizioni di competizione e monitoraggio molto diverso
Il problema è che Sogno Georgiano con il sostegno di Vladimir Putin e l'intero orbe hanno opporrà forte resistenza di qui l'importanza di rispondere al leader ungherese e alle sue iniziative questo mese ricorda ancora il Paese su un altro importante processo elettorale
Ha mostrato inquietanti segnali di interferenze illegali da parte della Russia in Moldavia
Richiedere trasparenza e rispetto per le proteste contrastare al massimo livello politico l'influenza di Orban
è imprescindibile sia per difendere la possibilità che la Democrazia Siraya di chi in quei paesi sia per non concedere al Cremlino una vittoria che rappresenterebbe un'enorme segnale di debolezza per l'Unione europea
Sarebbe questo esito quest'ultimo particolarmente grave
E amaro per un Paese come la Georgia dove una stragrande maggioranza della popolazione e a favore dell'integrazione europea così tra l'altro el Pais il Times di Londra ieri invece aveva un editoriale sulla Corea del Nord il suo coinvolgimento nella guerra della Russia contro contro l'Ucraina ebbe in particolare
Richiamato nel titolo l'escalation pericolosa della presenza delle truppe di Kim Jong un Vladimir Putin scrive il Times negozierà seriamente in Ucraina solo quando sarà convinto dell'inevitabilità della sconfitta è il calcolo di un'autocrazia aggressiva per la quale la vita umana a poco valore uno sviluppo preoccupante di questa guerra suggerisce che il Cremlino ossia molto lontano dal convincere che la sua causa è destinata al fallimento
La NATO e l'amministrazione americana hanno rivelato che circa dieci mila soldati della Corea del nord sono stati dispiegati in Russia alcuni stanno operando nella nell'Oblast'di Kursk che dal punto di vista del regime di Putin la necessità più urgente a rimpiazzare le devastanti perdite subite dalla Russia
Anche se le informazioni affidabili sui numeri sono scarse la guerra sembra dimostrarsi sempre più mortale per Mosca
Con un numero stimato di vittime di mille tra morti e feriti ogni giorno
L'espediente di dispiegare forse straniere cioè quelle il dello stato totalitario da incubo della Repubblica Popolare Democratica di Corea
Assume dunque un senso perverso ma al contempo rappresenta una pericolosa escalation di questa campagna criminale
Putin senza dubbio conta sul fatto che l'Ucraina venga sottomessa e che i suoi alleati occidentali possono essere dissuase sì dal sostenere TR
E questo è esattamente ciò che non deve accadere secondo il Times poco più di due mesi fa le forze ucraine hanno lanciato un attacco a sorpresa nella regione di cosca
La Russia a sua volta a spostato forse sostanziali che ha un enorme costo hanno bloccato l'avanzata ucraine in territorio russo
L'introduzione di truppe nordcoreane presumibilmente calcolata per rompere l'impasto a Kursk a favore della Russia
Quest'anno Putin il dittatore nordcoreano Kim Jong un hanno firmato un accordo di difesa reciproca che finora si era l'ENI limitato alla fornitura di armamenti e lei cito interrogarsi su quanto efficace sarà il dispiegamento di truppe della Repubblica
Popolare democratica
Di Corea ma la provocazione è molto più che pura mente simbolica
Il problema però rimane quello degli aiuti all'Ucraina i governi occidentali hanno storto il naso di fronte i dettagli del piano di vittoria del Presidente Zielinski
La questione degli aiuti a chi è riemersa nella campagna elettorale presidenziale americana
La le forze ucraine sono messe a dura prova le forniture necessitano di essere rafforzate
Veleni rischi non ha mai cercato assistenza indiretta nei combattimenti ha chiesto materiale militare con cui gli ucraini possono combattere una guerra di autodifesa e recuperare territori illegalmente annessi
Il coinvolgimento delle forze della Corea del Nord implica che la necessità oggi si è ancora maggiore per l'Ucraina
Occorre rispondere sia per onore che per interesse strategico in modo rapido e consistente l'Ucraina ha bisogno della capacità di neutralizzare vantaggi Rossi come i vantaggi sul piano degli attacchi ieri e ancora urgenza di munizioni andiamo a leggere le conclusioni del Times le chiacchiere di alcuni politici occidentali sulla necessità di fermare una deriva verso una conflagrazione mondiale sono fuorvianti la pace arriverà nella regione e nel continente quando l'aggressore cioè la Russia saprà che vede chiedere la pace gli alleati di Putin sono pochi quelli dell'Ucraina sono molti non devono ritirarsi così tra l'altro il Time is
Non ci resta molto tempo allora
Due due segnalazioni la prima dalle mondo e riguarda la campagna presidenziale americana e come Donal Trump è cambiato nel corso degli ultimi otto anni nel due mila e sedici aveva vinto presentandosi come una sorta di indipendente in guerra contro le élite l'establishment scrive sul pari su l'Hammond
Compreso l'establishment del partito repubblicano nel due mila ventiquattro invece Trump ha conquistato tutto il partito repubblicano ha fatto fuori come dire
L'establishment interno presentabile ma soprattutto ha fatto evolvere il sistema che lo sostiene
Penso che cosa fondamentalmente tra personaggi miliardari come che lo sostengono apertamente
Come i non maschera
E altri imprenditori diventati editori come Jersey mezzo su Patrick sugli sci Hong che hanno rifiutato di fare degli endorsement attraverso i loro giornali
Dicano alla Harris beh
Alla fine Donal Trump sta modificando il sistema verso quella che le Monde definisce una vera e propria oligarchia cioè sono i nuovi oligarchi americani a a in qualche modo sostenere il il Presidente che non denuncia più fra i popoli da populista le élite come nel due mila sedici ma è diventato il rappresentante di questa oligarchia l'altro articolo da segnalare riguarda l'Italia Giorgia Meloni pubblicato dal New York Times su un commento di Anna Momigliano
Giorgia Meloni che sa esattamente quello che fa
Navigabili mentre a livello internazionale in termini di aspettative
E a livello interno con una deriva verso estrema destra
L'articolo molto lungo non abbiamo il tempo di di di leggere
Il punto è che Meloni sa esattamente quello che sta facendo al pieno controllo della situazione e nessuno sembra in grado di risponderle al massimo fa fa spallucce ci fermiamo a David Carretta una buona giornata con radio radicale