Presentazione dell'Osservatorio per la Giustizia di Comunità

Tutti stiamo attendendo il sindaco Gualtieri
Ecco che il dovrebbe fra poco fra qualche minuto arrivare ma intanto io direi di di di iniziare questi lavori appena diverrà daremo la parola anche al sindaco e io innanzitutto ringrazio tutti i presenti ringrazio il presidente della Regione ringrazio il sindaco
Ringrazio anche l'avvocatura romana
Oggi presentiamo l'Osservatorio per la giustizia di comunità che non è una novità in quanto già era presente presso il tribunale di Roma
Ma vuole essere una effettiva novità
Perché nell'intenzione dei media e del coordinatore della giustizia incolumità
Il presidente Palmisano ecco si vuole realizzare un una valutazione una realmente innanzitutto un'estensione a tutto il distretto perché riteniamo che i problemi che con una formula sintetica si ispirò nella giustizia di comunità siano problemi che non riguardano soltanto Roma capitale della la dimensione metropolitane ma riguardano un po'tutto il territorio del Lazio
Eccoli io vengo proprio tuttora impiegato un po'di minuti per la sottoscrizione
Con il presidente Rocca di un importante protocollo con un protocollo che è stato ecco diciamo molto sudato molto ultimato e con molto lavorato come tutte le cose che si fanno in questa città ma che alla fine ha dato un buon esito che costituisce io direi droga è la prova provata in un momento di grandi ecco di Gandhi conflittualità di grande contrapposizioni del grande valore chi ha il dialogo fra le istituzioni di grande valore perché la conferma di questo protocollo che noi di sinteticamente indichiamo come Lazio crea dalla società da cui interviene dalla Società partecipe del padre da cui trae eravamo qui di quindici dipendenti
Della della Svizzera regionali che ci hanno dato una mano d'aiuto indispensabile
Per realizzare un problema storico ecco della corte d'appello di Roma cioè con quindici dipendenti lo voglio sottolineare col nome in corno sciami di dipendenti per con appena quindici unità
Lavorative noi siamo riusciti a realizzare attraverso un buon coordinamento il dirigente amministrativo dei magistrati coordinatori siamo riusciti a realizzare un risultato storico per la corte d'appello di Lomé cioè abbiamo dato soluzione al problema dell'esecuzione delle sentenze penali
Che giacevano fino a qualche anno fa il numero di ben settanta mila
Erano pendenti presso la Corte d'Appello di Roma settanta mila sentenze non eseguite e voi sapete bene che scrivono a sentenze non eseguirla e come non scriverla anzi ancor più deprecabile che vi siano sentenze non eseguite che significa che ci solo se il persone che non dovrebbe stare libere che invece stanno a libere persone invece e che intona dovrebbero avere un diverso trattamento e non vanno bene
Con questo poco con queste poche unità si è realizzato questo risultato stordito da settanta mila leghiste che resta intenti in attesa di esecuzione attualmente sono neanche più di mille mille cinquecento un risultato
Un delle pendenze assolutamente fisiologiche e chiede la dice lunga su quanto per l'amministrazione della giustizia e questo si dice nel preambolo di questo del nostro ultimo protocollo perché l'abbiamo fatta anche altri ecco pensi la questione della dotazione del personale poche unità di personale riescono a realizzare risultati importanti ma non per l'amministrazione della giustizia ma per la qualità che la giustizia ai in un ambito territoriale perché noi stiamo parlando di diritti dei cittadini che si possono promuovere o non promuovere attuale o non attuare e allora ecco parlando della giustizia di comunità ed è lì perché non abbiamo voluto rivitalizzare questo osservatorio e come mio vi è un punto di partenza
E cioè che in questi ultimi anni ha deciso ad iniziare dalla riforma Cartabia sono stati realizzate riforme importanti
Riforme significative e anche che destinati ad incidere su aspetti importanti qual è il problema della rieducazione del condannato e della funzione rieducativa della pena sul diritto penale minimo
Ecco e il punto e e che io sto leggendo le relazioni dei presidenti dei tribunali del distretto al presidente del tribunale di di Roma
In vista dell'inaugurazione dell'anno giudiziario ed è un dato comune cioè che tutte queste riforme si trovano in una situazione di grave stallo cioè segnando il passo riforme importanti che pur sarebbero estremamente rilevante per attuare il principio del diritto penale e vino per attuare il principio della funzione rieducativa
Della pena e non di meno istituti fondamentali segna il pazzo cioè non riescono a decollare non riescono a far decollare le sanzioni sostitutive delle pene detentive fino a Porta dice delle pene detentive brevi
Con tutta l'incidenza di questo viene ad avere sul problema della casa c'era già l'azione della situazione delle suture delle carceri
Non riesce a decollare la giustizia riparativa non riescono a decollare i lavori pubblici tu utilità e non riuscì dalle edicole a decollare tutti questi istituti
Nemmeno la possibilità di attuare in quegli obiettivi di umanizzazione della pena Dini miglioramento del trattamento detentivo che la dice lunga sulla qualità della democrazia che si riesce a esprimere negli ostili nei nostri ambito territoriale ore rispetto a questa situazione
Di grave stallo di palese stallo cioè le riforme non riescono a partire anche riforme giuste significative per i valori costituzionali chi riescono ad esprimere due sono le possibili e dire
Ci può essere la via dell'indifferenza e io cito una bella spessore di papa Francesco nella recente assemblea ecclesiale di San Giovanni in laterano
Vi è una via dell'indifferenza che significa lasciare che le cose Badino come continua batteranno andare sperare nell'intervento del legislatore che dovrebbe essere nell'aiuto dell'amministrazione sperare in una serie di interventi altrui che pur sono indispensabili e necessari oppure ma la via dell'indifferenza cosa a Porta a Porta a Porta soltanto a procrastinare i problemi alla schiavi degli stessi
Possano trovare una soluzione quale inchiesta sia cioè significa solo lasciare le cose come stanno
Oppure l'alternativa alla virus dell'indifferenza e il dialogo fra le istituzioni
Il dialogo delle istituzioni per cercare di anticipare per quanto possibile senza escludere le responsabilità di chi ha il dovere di intervenire affinché queste tre riformisti realizzano
Per quanto possibile il pesantissimo tali alcuni Effetti utili
Italia e riforme coinvolgente omonimo mobilitando le molte competenze
Le molte professionalità che sono presenti a Roma Capitale e nel territorio del Lazio siamo in presenza di un territorio che ha grande competente a grande capacità professionali ha grandi capacità culturali queste capacità bisogna cercare di mobilitare
Per cercare di sopperire a quella deriva dell'indifferenza che ci porta a lasciare le cose come stanno e noi personalmente
Non possiamo ecco lasciare le cose come stanno io lo dico con molta franchezza
Ma quest'idea che non si muove nulla perché ci sono grandi problema di una grande dimensione come quella del latte di Roma Capitale nomi appartenne io ritengo che tanto più grande siano i problemi da affrontare
Tanto più grande devono essere l'impegno da ecco da dedicare a questi temi specie quando abbiamo tante competente tante professionalità che possiamo suscitare valorizzare incrementare e allora queste il senso di questa di questo sta relatore sulla giustizia di di comunità cioè questo vuole essere un contributo che la magistratura da rispetto quel grande problema del superamento del disagio sociale che attanaglia le grandi aree proprio metropolitane le grande aree metropolitane che come si scrive in un libro
Benissimo di un grande architetto vivono un momento finisce di incubo il bisogno le grandi aree metropolitane Roma rappresenta le rappresenta al meglio ma diciamo tutte le grandi aree metropolitane in questo momento
Annoni incubo l'incubo della delinquenza libico della criminalità l'incubo dei servizi che non funzionano Ling l'incubo della della pessima qualità della FITA
E manovre con soldi o celle realtà metropolitane possono essere qualcosa di diverso
Non sono soltanto il luogo in cui si consuma il settanta per cento dell'Energia in cui si consuma il settanta per cento dell'anidride carbonica in cui si producono al settanta per cento dei rifiuti possono essere i luoghi in cui anche parte una nuova rinascenza perché delle grandi aggregati metropolitani non si può fare almeno i grandi aggregati metropolitani
Ecco esprimono una capacità di cambiamento che non hanno altre realtà i allora le grandi aree metropolitane eccolo devono avere una nuova stagione di rinnovamento
E questa stagione di rinnovamento costituisce appunto l'opposto di quelli incubo di quell'idea
Della paura che attanaglia le grandi città e rispetto al quale tutti noi comunque la magistratura
Vuole dare il suo contributo ma al tempo stesso io direi
E questo Osservatorio dimostra un'altra cosa dimostra la necessità che io posso dire ha ormai acquisita nella magistratura romana dopo lunghi travagli e lunghi
E dunque sofferenza anche interno e dunque discussioni interne la magistratura di fare affidamento su un rapporto positivo con l'ambiente sociale
E soprattutto di fare affidamento sulla disponibilità delle istituzioni sulla disponibilità degli enti locali
A decidere parte attiva in quei processi di cambiamento che condizione condizionano in senso positivo la qualità del servizio che si offre ai cittadini
Ecco questi sono le intenzioni iniziali ma poi vedremo anche i risultati però ecco sono queste righe di campionamento questo contributo significativo che la magistratura beh vuole dare rispetto ai mali antichi e nuovi
Di Roma che ci ha animato a rivedere idea immagine composizione di questa giustizia di comunità l'idea abbinare ingiustizie comunità
E nulla intera una sintesi impensabile in un passaggio la giustizia stava da una parte la comunità da stava dall'altra
Invece oggi la giustizia vuole essere un punto di riferimento per la collettività Stato la collettività con le sue prerogative con le sue specificità ma nostra allontanano Star Wars perché se sta lontano in Sala Buzzati
Per il Rebbe la società ma per i club anche la magistratura io vi ringrazio ancora ingrato Roberta ma vitale ringrazio il presidente della Regione
Per il contributo che hanno dato il tizio sono sicuro sapranno anche dare a breve grazie
è difficile prendere la parola d'onore il presidente Meliadò Fantoni è un'intrusione fantasia grazie presidente grazie agli organizzatori per
L'invito un saluto al procuratore generale Tora Amato all'ordine all'ordine forense di l'avvocatura romana la presidente Palmisano
E io insomma non potevo non esserci se non altro per la mia storia personale e pietra l'esperienza che ho fatto negli ultimi anni anche
Alla alla guida alla guida della della Croce Rossa dove abbiamo colto un quadrante persone messa alla prova e abbiamo sempre considerato questo un elemento
Essenziale della del ruolo che comunque
Il terzo settore in quel caso deve avere all'interno all'interno di alcuni dati ponendosi anche nella visione della stessa luce rosa nelle sue articolazioni dei doveri come punto di riferimento comunitario ci quindi espressione stessa
Della della del di chi vive un territorio con tutte le sue sfide le sue difficoltà
Oggi in questa nuova in questa nuova veste è ovvio mi trovo vi sono un solo a sposare questo questo progetto ma credo anche che sin dal primo giorno gli avete dato un senso e circa cercando di dare un senso a quello che è il mio ruolo
Rispetto a alla tutela alla tutela della della persona
E allo stesso articolo ventisette della Costituzione laddove si parla di di un principio che insomma che devono essere non possono Filippine andare alcun calcolo a ledere la dignità delle delle persone io ricordo la mia prima visita a Regina Coeli l'ora contare in più occasioni però mi sono vergognato
Per le condizioni in cui era il a il centro che sanitario della della struttura e oggi insomma non l'ho detto io l'ha detto Bini sono mi fa piacere la somma che gli operatori viene considerato un piccolo gioiello perché grazie somma lavoro fatto da commissario Quintavalle da tutti i colleghi della Roma uno
Hanno comunque dato una a a un ambiente e dei delle delle attrezzature idonee a dare dignità alla persona in una in una situazione carceraria e comunque meriterebbe
Una rivisitazione profonda ma qui apriremmo un fronte che a mio avviso però deve essere parte anche di una riflessione di giustizia di comunità per alimenti quelle quelle infelici mancanza di visione che ci sono anche nella gestione degli dei nostri dei nostri penitenziari asili che si riflettono sulle nostre e sulle nostre sulle nostre comunità
Io ho provato a dire sul ampliare questa riflessione quando sono stato in quel giro cioè nel corso della mia ultima visita
E le reazioni non sono stati tra le migliori però insomma io credo che una riflessione sul ruolo su chi comunque che cosa può ospitare in quel carcere oggi e e questo lo dico anche ai colleghi mi chiamo così perché somma vengo da quel mondo e dell'avvocatura romana
E bisogna bisogna avere una visione generosa
E non soltanto legata a due sia
Fisicamente lo studio perché in questo momento evitarci Regina Coeli presenta dei limiti Kelley lavoristi armigeri fortemente anche consola dignità della persona ma anche quel trattamento di recupero
Che è l'elemento essenziale vitale a meno che una comunità e questo è il rischio che secondo me corriamo oggi nel nostro Paese ed ecco perché mi sento ancora più responsabili dell'ATO non voglia da ridere perse quelle persone
Per perseguire essi ma anche e questo mi rifiuto di pensarlo come cittadino e come uomo
Darei per perso qualcuno significa avere il proprio su una sconfitta sociale senza precedenti
Ecco perché la e la giustizia riparativa la messa alla prova accompagnare le persone in alta quella che comunque viene chiamata la la seconda possibilità ma qui abbiamo una meravigliosa
Visione del diritto che vede una seconda una terza e una quarta possibilità perché l'essere umano comunque nella sua complessità nella sua difficoltà di lettura è un essere in divenire sarà che vengo dalla scuola di villa Maraini lei dice che non c'è un momento un modo solo
Per trattare il tossicodipendente ma che non è e non esiste una sulla via per il trattamento del tossicodipendente
Ma che semmai esistevano esiste una modalità a cui si risponde in un certo momento della vita che per ciascun tossicodipendente diversa
E non è ovviamente non c'è una soluzione mentre invece oggi viviamo in un mondo in cui si pensa che ci siano le soluzioni magiche oppure si si divide in buoni e cattivi
Che è l'aspetto che sta demonizzando al nostro modo di vivere la politica è una cosa che mi fa soffrire tantissimo pur essendo io marcatamente posteriore di una di una identità di una visione essendo espressione di una coalizione politica però lo dico con dolore perché vedo questa incapacità della nostra comunità riunirsi davanti a dei temi
Che dovrebbe capire al centro l'essere umano una persona la nostra capacità di accompagnamento alla nostra capacità di sanare le fratture sociali il fare nulla dove
E io così l'ho definita e la sala operatoria
Della della società civile ovvero il carcere
Carcere nella sala operatoria della società civile
Dove tutto dovrebbe avvenire con dei meccanismi precisi e prefetti vetri noi lì lavoriamo sugli esseri umani
E questo il primo ovviamente riguardanti sia la giustizia
Che come parte del servizio sanitario uso questo parallelo deve potere essere equipaggiato per dare il meglio di sé nella lettura di quella che la la la
Ma il bisogno di personali viene sottoposta a una decisione ha una responsabilità enorme come quella di magistrati portano sulle spalle ogni volta che devono decidere la sorte di un essere umano
Quindi noi non potevamo un accompagnare questa questo processo farlo con quello che noi possiamo mettere a disposizione
E ovviamente partiamo adesso con la Roma uno con questo protocollo sulla messa alla prova
La direzione sociali della regione si farà carico anche di dare ulteriori ulteriori gli enti non soltanto di accompagnare l'obiettivo è di farlo su tutti i distretti della della distretti sanitari ovviamente della della regione della regione Lazio
L'obiettivo è quello di nonna mollare la presa sulla questione della sanità dignitosa all'interno delle carceri
Non si trovano le risorse le ho trovate io adesso faremo una casa della comunità che sarà la prima in Europa a Rebibbia
E questa sarà un uomo uomo oltretutto data avendo visitato il carcere di via gli operatori fanno loro così possibile però nascono come luoghi non idonei per il trattamento sanitario seppur ambulatoriale
Quindi avere una
Be
Milan dell'ingresso
Ed economici sì che oggi allora rimangono irrisolti gravando ancor di più non solo il carico del personale ma anche quelle tensioni sociali perché poi quando una visita viene prolungata davanti a un malessere ovvio questa poi si scarica per non parlare infine dell'impegno visto prendendo sulle spalle cercando di trent'anni con i nostri legislatori intervengono i lumbard hanno mai
La piena applicabilità immediata delle norme sul violenza che oggi ancora una volta si stanno scaricando su una infelice gestione a carceraria di soggetti in carcere non dovrebbero stare
E questo è l'altro tema su cui ovviamente nell'individuare le le risorse che comunque abbiamo individuato l'individuare i luoghi che comunque comporta con sei non nel mio giardino perché anche su questo nessuno vuole dare sta vicino casa quasi
Quasi che fosse la discarica vedete come poi tutto
E noi se non cambiamo oltre modo in cui verbalizziamo e su questo noi politici mi cimento ahimè anche io perché avendo fatto una scelta candidarmi ma ne faccio parte a pieno titolo non cambiamo la modalità di verbalizzare
Siamo i primi a creare no tutto ciò che non si deve fare per sostenere la giustizia di comunità
Chi è invece quel tessuto che dovrebbe accompagnare saper curare voi quella che la giustizia di unità
Io ai romeni Croce Rossa lo chiama la sempre resilienza c'è questa capacità che dovrebbero avere le comunità anche nei momenti più difficili di risorgere su se stesse perché comunque trovare in sé gli elementi per farlo ecco noi
Da parte nostra con responsabilità cercheremo di farlo
Io presidente la ringrazio per la sua lettura come sempre illuminata irresponsabile che lei fa nella avendone la responsabilità di guidare un sistema giudiziario così complesso come quello lì
Chiromante di tutte le sue articolazioni sfide che queste presenta quindi insomma come Amministrazione regionale penso abbiamo dato il volto dimostrazione di voler fare questo percorso
A insieme se pur con le difficoltà della burocrazia civile cinerea però insomma sono ottimista Nardone non non potrei fare questo lavoro potevo fare voluto soprattutto lo facevo prima se non fossimo ottimista per natura quindi
Questo solco di collaborazione istituzionale credo che sia la strada giusta e se non sono sicuro che anche questa iniziativa darà i suoi giusti risultati come deve essere al servizio della persona grazie grazie
Coraggiosa
Sì grazie grazie presidente io mi ritiro lascio alla considerazione che faceva presidente perché anche io con il commissario Quintavalle e sono andato a vedere in qualche tempo fa il nuovo centro
Sanitario dell'ospedale di Regina Coeli non conoscevo quello che c'era prima me lo hanno descritto Mameli immagino
E quindi credo che questo questa capacità di trasformare da una situazione di disagio ad una situazione non solo accettabile ma ampiamente dignitosa e decorosa direi
Realizzando quella sorta di equipollenza di trattamento sanitario Tel chi el dentro e chi è fuori cioè non penso che al Santo Spirito come dire si stia meglio rispetto a quanto sanno i detenuti nel carcere di Regina Coeli ecco questo esempio credo che sia importante da sottolineare in una situazione qual è quella di oggi cioè la capacità di fronte ad una situazione di difficoltà dove noi operatori del diritto in prima battuta ma in generale in chi deve affrontare questi problemi
Importanti che possiamo qualificare in termini di recupero di riabilitazione e quant'altro si trovano quando hanno astrattamente uno strumentario
Assolutamente importante gratificante ma come non infrequente mente se non quasi sempre succede nel nostro Paese questo strumentario astrattamente
Potenzialmente importante non è mai accompagnato dal quella reale disponibilità di mezzi di strutture che possono trasferire da una norma dalla strafottenza alla praticità e credo che questo un protocollo questo Osservatorio meglio che insiste su tutta una serie di protocollo di cui ho apprezzato la puntualità
La convergenza di tutti gli interessi coinvolti abbia questo scopo concreto quello di dare
Un strumento che possa consentire di passare dall'astrattezza a realtà operativa cioè che che in media che la messa alla prova sia un istituto assolutamente importante
Chi è che può negare che rispetto alla tossicodipendenza e alla vicenda dell'arrestato un tossicodipendente essenziale fondamentale garantire da subito anche quel contatto con le comunità terapeutiche può negare che di fronte ad una situazioni di violenza
Contro le donne di genere un tema insieme a quello della tutela della vittima e anche il tema del recupero e della riabilitazione nessuno credo perché se non avessimo di mira questi obiettivi che sono diversi
Da quelli della sanzione che ci vede
Protagonisti
Noi avremmo comunque uno sguardo mio petto rispetto alla soluzione dei problemi perché la risposta sanzionatoria
Facciamo la risposta sanzionatoria solo carceraria è una risposta miope perché quella risposta dice va bene Presidente Rocca
Che spesso concettualmente incompatibile con l'articolo ventisette della Costituzione quando noi dobbiamo tendere al recupero della riabilitazione lo dobbiamo vedere qualcosa e anche di diverso rispetto al carcere e soprattutto avere la consapevolezza che certi fenomeni
L'idea di contrastare anche se può sembrare un discorso utopistico rilievi contrastare alla radice quindi andando a rimuoverne le cause e quindi l'approccio corretto al recupero del tossicodipendente l'approccio corretto allora recupero della persona violenta l'approccio corretto al recupero di quanti hanno commesso reati
Ma rispetto ai quali è giusto avere quell'approccio fondamentale che è l'approccio del diritto penale minimo che certamente il diritto penale sostanziale
Ma anche il diritto penale minimo inteso anche nel senso del diritto penale meno punitivo Bossi più perché questo credo che l'intelligente approccio alla risposta anche sanzionatori perché la e poi la uguale
L'equo trattamento di situazioni diametralmente opposte
In un'unica risposta sanzionatoria quella carceraria Non solo sci
Porta ad avere quelle problematiche su cui non è il caso di insistere che le conosciamo tutti del disagio dell'ambiente carcerario sovraffollato in grandi condizioni di difficoltà ma ci porta anche a non cogliere che il rispetto a determinate situazioni ne possiamo e dobbiamo dare una risposta diversificata e quindi l'osservatorio e da questo punto di vista importante perché intanto mi è piaciuto molto l'idea di Roberta e del Presidente di estenderla a livello distrettuale che giustifica anche se vogliamo
La nostra presenza perché credo che non solo a Roma nel territorio di Roma Capitale ma in tutto il distretto si pongono ovviamente
Le stesse problematiche forse si pongono ancora di più perché probabilmente in alcuni contesti della Regione non abbiamo le stesse strutture le stesse potenzialità anche invece abbiamo abbiamo a Roma
Quindi è estremamente importante che ci sia questa questa dilatazione a livello regionale e soprattutto che attraverso questa dilatazione delle idea che vogliamo introdurre non solo abbiamo un passaggio alla territorio della regione ma abbiamo dei passaggi importanti perché implica perciò solo il coinvolgimento di due autorità giudiziarie estremamente importanti e strategiche forse li ha le autorità giudiziarie che vivono una maggiore sofferenza che sono la sorveglianza
E i minorenni proprio per questa dimensione distrettuali che invece è importante perché a sorvegliare cento cioè i magistrati di sorveglianza ma c'è l'assenza il tribunale di sorveglianza eh
Il primo dei protagonisti rispetto ad un contesto in cui noi dobbiamo muoverci possiamo muoverci dobbiamo impegnare affinché ci sia questo passaggio a questa risposta sanzionatorie minimale e dall'altro i minorenni o diceva il presidente
La rappresentazione dello stallo
In cui diciamo si trovano sulle
Degli uffici giudiziari del distretto che di veicolano ai fini della predisposizione della relazione della del dell'anno giudiziario nel nella nel nel mio piccolo nell'ottica della magistratura inquirente ho anch'io ho apprezzato questa situazione di difficoltà e parlando di minorenni sono rimasto colpito di come
Queste tematiche che oggi sono strategiche degli istituti che noi dobbiamo e vogliamo concretizzare da applicare la tossicodipendenza che la violenza
I minorenni sono il terreno
Purtroppo di elezione anche di questi reati
Alla fine dobbiamo avere di mira
La prospettiva che non è solo sanzionatorie mai di recupero ed essere una prospettiva anche culturale è ovvio che il facciamo bene a coinvolgere anche investisse questi questi soggetti in una dimensione che appunto deve passare certamente attraverso la corretta
L'applicazione delle norme la corrente intelligente applicazione delle norme anche anticipando i tempi la giustizia riparativa noi ci stiamo muovendo cerchiamo di muoverci bene di più rispetto a quanto finora
Ministero affatto
Ma non solo non solo quello ma ci dobbiamo muovere in un versante di culture di ecco questo forse credo che l'osservatorio da questo punto di vista sia l'occasione per elevare il dibattito e cercare di trovare con questa risposta di educazione di cultura un contributo per realizzare qualche cosa di positivo quindi che anzi è quell'iniziativa e noi noi ci saremo come procura generale come tutte le procure mi sento di dire del distretto del Lazio grazie
Grazie presidente
Porto il saluto del presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Roma Paolo mesta di il del l'intero Consiglio dell'ordine che oggi qui rappresentato da me perché io mi conosce sono Vincenzo Comi dalla consigliera Lucilla Nastasio dal consigliere Marco lenti e dalla consigliera Irma Conti che interverranno successivamente nella sua funzione di garante nazionale per le persone private della libertà personale
Devo dire che mi associo alle parole di ultimi hanno preceduto del presidente della corte d'appello del procuratore generale del presidente della regione nella evidenziare l'importanza dell'iniziativa e vi dico che veramente
La partecipazione del Consiglio dell'Ordine la partecipazione dell'avvocatura romana al a questa iniziativa e all'Osservatorio e una partecipazione fortemente sentita
Punta con con grande intensità nel riconoscere la rilevanza proprio funzionale di questa di questa di questa attività di questo osservatorio in un momento che sappiamo tutti stiamo vivendo di certamente molto complicato è molto difficile
Della situazione giudiziaria romana sia da un punto di vista organizzativo strutturale quindi con deficit Problemi distinti di locali relativi agli uffici giudiziari sia per quanto riguarda anche il deficit di magistrati presenti nel nell'ambito del dell'ufficio giudiziario l'avvocatura romana ha preso parte attivamente ai lavori del di questo osservatorio di questo dobbiamo ringraziare l'energia propulsiva della Presidente Palmisano che che ha dato vita questa a questo evento
E il dato che abbiamo subito condiviso e la partecipazione libica coinvolgimento della società civile nel momento della società civile come partecipazione alla
A a alla realizzazione di questa
Di questo osservatorio di questa giustizia di comunità questa partecipazione questa largamente deluso dalla società civile la partecipazione delle dei soggetti specializzati degli enti il coinvolgimento determinando evita abilmente due caratteristiche determinanti da una parte realizza concretamente quella giustizia di comunità lo spirito della giustizia di comunità cioè la possibilità di offrire alle persone il lo strumento del reinserimento sociale dall'altra però ci consente di confrontarci a nuovi operatori Paratici con la realtà del tessuto sociale che è un po'quello che meglio
Tende a mancare nella nostra attività professionale e come se avvocati magistrati di andassimo ad abitarci intorno ad una torre eburnea distante dalla realtà e dalla società civile tanto è vero che noi nei confronti che ci siamo fatti sempre con la magistratura in in nella previsione della realizzazione di una giustizia di comunità quello che noi notiamo in modo macroscopico e la differenza tra lo spirito ideale di realizzare incerte
Certi obiettivi che condividiamo inevitabilmente tutti e invece la difficoltà realistica di confrontarci con una situazione reale che certe volte diventa una specie di Torre insormontabile
Di problemi insormontabili che poi ha l'effetto devastante di ricadere nei confronti di ricadere a danno dei soggetti coinvolti nel procedimento e non ci dimentichiamo che quando parliamo di giustizia di comunità i soggetti coinvolti nel procedimento solo notoriamente i soggetti più deboli
Quelli che sono più esposti o da un punto di vista e sociale o da un punto di vista sanitario che sono poi quello lo spirito che ha portato nell'osservando in questo l'Osservatorio alla sottoscrizione dei relativi raro raccordi direi che con l'accordo con l'ASL numero uno ecco questa è la dimostrazione nel nel momento in cui sono questi i soggetti più deboli predisposti ancora più importante il luogo perché dobbiamo assumerci nel cercare di realizzare gli obiettivi di portare a termine questo percorso non solo come fino ad oggi è avvenuto e come fino ad oggi istituzionalizzato
Immaginando la fase dell'esecuzione penale ma anche immaginando un approccio oramai e legislativamente a affermato attraverso la riforma Cartabia anche in quella fase iniziale del procedimento della fase del processo di merito che poi forse il momento più più complicato in questo momento per da da affrontare anche da un punto di vista culturale perché dice il procuratore generale diceva giustamente un fenomeno culturale però non ci dimentichiamo che noi siamo cresciuti
Nella idea di una giustizia punitiva di una giustizia che indizi il fenomeno dell'applicazione nel momento dell'esecuzione della pena invece oggi siamo chiamati a rivalutare concettualmente idealmente anche un percorso
Durante la fase del procedimento inteso come
Superamento di quel conflitto privato di quel conflitto effetto del trauma del reato che poi lo spirito della giustizia riparati IVA e non è facile attuarla non è facile metabolizzare la concettualmente soprattutto quando di fronte al mare c'è una realtà totalmente che non ci aiuta a che non ci indirizza
E non basta l'impegno del Consiglio dell'ordine da questo punto di vista che a istituito un
Un dipartimento destinato proprio alla mediazione penale
Che ha attivato il porta avanti la commissione minori e famiglia proprio per dedicare attenzione a questo fenomeno non bastano
Le iniziative delle associazioni vicini al consiglio dell'Ordine prima fra tutti progetto conoscenze libertà che a Rebibbia
Insegna diritto agli studenti i detenuti non bastano ci vuole la dimostrazione che il l'istituto che l'anno la norma non rimanga solo un principio agnostico ma anche diventi effettivamente attuabile e in questo serve la collaborazione di tutti Sergio lo sviluppo culturale
Dell'avvocato che si avvicini all'istituto ma anche del magistrato del giudice il giudice della cognizione che nel momento in cui deve affrontare un fenomeno di questo tipo abbia la consapevolezza della rilevanza del della dei termini della rilevanza essenziale della giustizia di vari attiva perché oramai sappiamo tutti Gattopardo pacificamente che
La recidiva si riduce nel momento in cui c'è il reinserimento e nel momento in cui si supera quel conflitto che ha caratterizzato il momento determinativo del reato ecco in questa prospettiva noi avvocati
Siamo i primi testimoni diceva il presidente della Regione Lazio noi siamo noi avvocati viviamo sulla nostra pelle le difficoltà di un di un sistema del sistema vigente direi che nella giustizia nella fase dell'esecuzione nella fase dell'esecuzione della pena
Che determina poi come effetto quello di far stare in cella persone che avrebbero tranquillamente la possibilità di andare ad avere percorsi alternativi alla detenzione ad accedere alle misure alternative tutto questo e noi siamo i testimoni e lo posso confermare perché al Consiglio dell'ordine
Insieme o anche alle associazioni la Camera penale l'ANF il movimento Sorensen siamo
Particolarmente vicini al
Al fino al a seguire le problematiche e le criticità
Dei detenuti dei nostri quattordici istituti penitenziari che vivono un momento di particolare sofferenza sia per il sovraffollamento ma anche per le condizioni che li portano a vivere
In situazioni di estremo disagio fino a rendere sostanzialmente condizioni come diceva anche di alcuni istituti e in particolare al limite della dell'umanità lì in umanità della pena eccolo evoca vi siamo testimoni di questa situazione di grande difficoltà
E di dare attuazione un sistema penale nel rispetto della dignità e dei diritti fondamentali dei cittadini coinvolti c'è poco da fare
Il nostro DNA la nostra funzione e il nostro impegno quotidiano nelle aule che cita poi alla fine la forza e il coraggio di difendere i diritti dei cittadini nelle situazioni più difficili
E più avverse proprio per garantire quell'effettività del diritto di difesa che tutt'di cui tutti noi avvocati siamo ben consapevoli oggi questo Osservatorio ci dà un'opportunità in più ci dà un'opportunità importante e seria ed effettiva e la sinergia con le istituzioni ancora più incoraggianti in questo momento perché servono servono in una realtà come Roma dove c'è ed ero le caratteristiche estremamente positive della la città metropolitana ma anche altrettanto le difficoltà di avere risorse sufficienti per garantire di soddisfare il sistema giustizia ad un numero di cittadini esorbitante ad un numero ovvero in cui servono delle deve
Le dell'iniezioni di sostegno da parte delle istituzioni che espone si renda conto della eccezionalità della
Del del del tribunale degli uffici giudiziari romani siamo certi che in linea con la nostra funzione saremo pronti
Protagora coprotagonisti di questo di questa iniziativa e siamo impegnati a fornire insieme a tutti gli altri operatori
Che hanno sottoscritto il protocollo un prodotto giustizia nel Lazio che stia all'altezza degli standard di uno Stato di diritto noi avvocati siamo pronti siamo pronti a partecipare grazie
Grazie ora c'è il coordinamento al presidente Palmisano nell'attesa del POR
Ecco
Ecco io
Allora introduco molto brevemente Orsetta De Rossi che Anna
Atterrisce di di grande impegno perché per questo che abbiamo voluto coinvolgere grandi e le diamo la parola perché abbiamo voluto che il la voce potente di una forma artistica come il teatro
Fosse comunicazione di e l'introduzione ad uno dei temi di cui ci occuperemo
L'impegno di diversità
è un impegno che dura da anni anche su questo fronte sul suo quindi oggi
Come sempre darà voce ad altri in questa in questo pomeriggio darà voce ad una vittima di Femminicidio le lasciamo la parola e poi proseguiremo con l'intervento del sindaco che sta per arrivare
Grazie
Avevamo il mostro in casa e non ce ne siamo accorti
Avevamo il mostro in casa e non ce ne siamo accorti l'ha detto mia mamma agli inquirenti avvisavano il mostro in casa non ce ne siamo accorti
Era lì che fumava vicino al caminetto e non ce ne siamo accorti avevamo proprio il mostro che in casa non ce ne siamo accorti
Padova partite non ce ne siamo accorti
Ma neanche mio marito se n'era accorto e non di colui che c'aveva proprio un mostro dentro non se n'è accorto
Poveraccio c'aveva sempre da fare avanti e indietro con il bambino anche quando mi ha messo incinta per la terza volta non se n'è accorto
E io sì
è naturale mi sono subito venuti a noi ai broccoli e lì ho capito
Inutile buttare i soldi per il teste lo sfondamento calcolo è un segnale infallibile micidiale cinque volte sono rimasta incinta me l'ha detto il bernoccolo
Mio figlio e mia sono tre
Uno a uno Pessotto in un atto e l'altro mi è rimasto in pancia sette mesi non è più uscito sono morta prima
Avevamo un mostro in casa e non ce ne siamo accorti l'ha detto pure mia sorella
No non ci andava d'accordo con mio marito no non ci sono piaciuti mai ma è una questione di caratteri oziosi Mrs Robinson cercando distilleria una scorpione reagisce una volta che mio marito mi ha strattonata
Ha cominciato a strillare come in un'ampia ma Pistarelli ti voglio far sentire da tutti vicini che vuoi che sia uno spintone e allora io quando mi ha chiamato la sentenza che avrei dovuto dire
Ma sono soldi così del momento no
Carlo mini allo queste punte di carattere ma hai visto come sono fatti anche fisicamente non sono un fascio di nervi ma ma deboli di stomaco la sede è volata perché non avevo tolto la cipolla dal succo
Invece aveva ragione lui non la digerisce porta male comunque ha funzionato e perché in gioco una volta che ho preso la cipolla non l'ho più messa da nessuna
Avevamo il mostro di casa non ce ne siamo accorti
Ma nessuno proprio se n'è accorto ma nemmeno il brigadiere mi avvisa il mese scorso numero ero in fila le imposte con la faccia viola che era di pugni e mi ha detto cosa ti sei fatta Teresa
E io per non creare i problemi che altri ne ho detto
Che lotta vinta dagli scavi della cantinetta illumina quel dato
Fino al sedicesimo
E poi come un Papa buono mi ha consigliato di fare pace con mio marito e di essere più tranquilla
E non farlo arrabbiare
è in ciò provato non farlo arrabbiare malessere incredulità apportare questa donna in casa una situazione momentanea ha detto
E ma lei si era presa subito la stanza di nostra figlia più grande e si faceva portare il caffè a letto dal piccolo io per carità trent'anni facevo gli affari miei pure biancheria respiravo nativa così per farlo contento per per per tenerlo buono
Lui ha sempre sudici la notte si alzava girava per casa sbatteva le porte fondata quella poi tornava si metteva a letto Fumarola in sì zitta zitta zitta guardavo alla luce della luna
Che speravo che passasse
Una sera mi risultati entro convinto titolo vivo
L'ha fatto fare poiché se non mi piaceva no no no non volevo spiegare tutta la casa ma a volte si fa prima inutili niente non al meglio la legge tutto passarci sa a un certo punto l'uomo si è qui merita no e natura
Ma la mattina dopo quando pulivo i broccoli ho capito era successo di nuovo
E lui non voleva altri figli Daniel c'aveva pure ragione quando veramente ma un altro ragazzino pieghe adesso c'era pure questa signora in casa è chiaro non c'era meno spazio
Al settimo mese ormai la pancia si vedeva tanto e quindi hanno dovuto tiene
Sembrano tranquilli come siano andati in città tutti Tei e ci siamo fatti una bella scampagnata con la struttura i bambini
E lui ha speso una latta di benzina dal garage
Ma perché prendi la benzina rampanti la mattina Valdiserri
Fatti i fatti tuoi gli ha detto senza nominarlo Perrone e era di buonumore
No no no non era un mostro
Se non viene pronunciata diretta su un pittore e invece per fortuna prima mi ha dato una lunga in testa che mia stordita forte quando mi ha dato fuoco con un sentito quasi niente
Più venti non avevamo un mostro in casa ci pensano a me anche alla fine
Sì e no non mi tramortita prima con la mancata sarebbe stato peggio avesse offerto molto di più
è stato un pensiero pennello felliniana
Non avevamo un mostro di casa
E nessuno un po'nervoso di temperamento
Il bambino alla chiamato vitto come suo nonno
Grazie a Roberto avermi voluto in questa bellissima cosa grazie
No
Allora riprendiamo i lavori venti faccio una piccola introduzione per sintetizzare il cammino che ci ha portato che ci ha portato fino a qui e presentato dai raggi della della ultima relazione del garante nazionale
Relativa al al due mila ventitré e dai dati aggiornati del ministero i detenuti sono alloggi segni Santu mila ottocento e rotti
Ma il dato che ci preoccupa è che dopo gli interventi della Torregiani sono a partire dal due mila ventuno tornò mandati crescendo di nuovo esponenzialmente questo non era nelle previsioni
Il dato vale ancora più importante è quello che riguarda le i detenuti ristretti per
Pene irrogate non per un residuo pena per pene irrogate entro un anno o entro due anni che sono un numero considerevole
Sono addirittura fino a tre anni sono più di dieci mila i gli imputati detenuti per perché condannati a pene molto bravi per questa categoria di detenuti il mondo del carcere che è un mondo molto complessa o è assolutamente inadatto è inefficace a non soltanto perché come abbiamo sentito il presidente Rosella ricordato molto puntualmente Hill anche gli altri relatori Latilla diventa invivibile la evidente compromessa la dignità di ciascuno
Ma soprattutto perché diventa impossibile ogni possibilità di programmare interventi riabilitativi
Allora le situazioni delle razze non è migliore e abbiamo una un un numero di presenze e un numero di di detenuti inattesa o di soggettiva libertà in attesa di entrare inglese che esattamente il doppio di quello appieno la popolazione delle degli ospedali psichiatrici quando si è deciso di di chiuderli quindi diciamo che c'è un lavoro da fare ed è un lavoro enorme la situazione delle delle degli istituti penitenziari delle sezioni
E devo dove c'è il solletico spendo somma dove sono ricoverati i detenuti con problemi anche psichiatrici Evandro sono situazioni con molto complicate
E ad oggi il numero tutto questo insieme ci fa ci dà un dato tristissimo che è il il dato del numero di suicidi che in quest'anno è arrivato a settantasette
La Camera penale ce lo ricorda ogni giorno perché affisso sulla porta della sostanza della stanza alla Camera penale a all'interno del tribunale
Un calendario che inesorabilmente laica i nomi in e i nomi dei che che aumentano
Ogni giudice responsabile ovviamente dei degli per i provvedimenti che ad onta delle degli ingressi in carcere su questo non c'è dubbio ma io credo che l'Osservatorio abbia la funzione e dis di cercare di stimolare l'intervento del giudice al diciamo illuminato un porto colorato da una consapevolezza di prendersi carico di tutto questo
Perché io credo che ogni giudice nel nell'emettere una sentenza si interrogava di quale possa essere il suo ruolo e la il suo modo di influire sul quella
Sulla pena decollare che la Costituzione chiaramente indica debba essere una una pena riabilitativa
E allora credo che ognuno debba fare la propria parte quello che il consiglio l'Osservatorio si si si propone di fare proprio questo dice cercare di di fare la propria parte che non può essere una parte indipendente perché l'autorità giudiziaria non non non non non è efficace nel porre aggiungere alcun risultato se non nel concorso delle altre istituzioni
Questo è e il l'obiettivo il nella nella lo spirito che ci muove che ha mosso l'attività dell'osservatorio nella sua creazione giacché risale ad anni fa nel al Tribunale di Roma
Il le altri istituzioni sono fatte di in di singoli individui di singoli individui che compongono la società e ed è la società tutta che deve concorrere a quel monito dell'articolo ventisette che la Costituzione rivolge a tutta la società
Quindi noi abbiamo cercato nell'Osservatorio di fare questo di comporre un insieme di individui di comporre una lite
Di realizzare a ciascun attraverso l'apporto e l'impegno di ciascuno che all'interno di delle istituzioni che ognuno degli individui che compone la Rete quindi l'osservatorio passa introdurre modelli organizzativi stabilisce non interventi momentanei o progetti che hanno una singola finalità
Ma modelli organizzativi stabile che vadano verso questa direzione cioè verso la direzione di prese in carico delle delle di coloro che hanno bisogno
Di questa presa in carico perché molto spesso il arrivano a commettere il reato semplicemente perché non c'è un un supporto un accompagnamento sociale o dell'assoluto della Salus sanitario Nenni su nei loro confronti
Quindi abbiamo ben prima dell'ingresso dell'entrata in vigore della della riforma Cartabia utilizzato per il questo paradigma nel paradigma della giustizia di comunità
Che si può sintetizzare proprio in questo la presa in carico dell'autore di reato e della vittima
E organizzare i servizi relativi perché questo perché questo funziona perché noi sappiamo che proprio questo la la difficoltà perché altre molto spesso in queste amministrazioni percorsi sono molto complicati molto
Intricati e questo non rendendo grande del fluido
Quello che si dice che si può già fare l'altro problema è la scarsità delle risorse e quello indubbiamente un problema che noi non possiamo risolvere però che come ovviamente si combina
Rende rende difficile l'intervento oggi abbiamo quindi voluto presentare l'osservatorio più che altro l'attività che l'Osservatorio già svolto negli anni in cui è stato costituito in tribunale abbiamo sentito il presidente miliardario Presidente Galan guardato con attenzione quel percorso che è durato anni
E il dottor Quintavalle ha visto nascere quel percorso perché è nato questa impennata insieme alla Regione come prima istituzione e e da lì poi è andata in profondità ha avuto il l'apporto del di Roma Capitale entrata poi la Lazio Roma uno come come attrice delle dell'attuazione di tante del dei progetti che ci siamo posti
Abbiamo fatto un protocollo per la per la facilitazione della messa alla prova del abbiamo lì e sente grato si è cercato di integrare il percorso redatto dallo ante con il un percorso di cura siamo andati avanti con un protocollo per le pene sostitutive e su questo l'avvocatura ha giocato con il un ruolo fondamentale perché abbiamo delegato l'avvocato
Quel corredo di informazioni che il giudice deve avere per irrogare la pena sostitutiva quindi l'avvocato si è preso il carico di gli di fornire al giudice le informazioni necessarie e invece abbiamo rinviato e ad una fase del tutto eventuale e nella momento dell'esecuzione della pena il Progetto della dell'ufficio della del dell'ufficio della esecuzione penale esterna perché il legislatore ci consente di fare questo non sempre è necessario qui il Progetto Pina
E il progetto Pina è necessario nei casi che lo richiedono ma quando questo non è necessario diventa soltanto un ostacolo alla fluida applicazione delle pene sostitutive
Poi abbiamo fatto anche altro abbiamo dove vado adottato un documento della della giustizia riparativa
In un momento in cui legislatore ancora non non consente l'applicazione della legge ma non abbiamo voluto ribadire l'applicazione invece di principi sovranazionali che esistono e che sono già ad oggi dati cari quindi abbiamo visto con favore che la vogliamo promuovere lei pratiche di giustizia riparativa in linea con la raccomandazione del Consiglio d'Europa che è una raccomandazione che guarda contestualmente all'autore di reato e alla vittima di reato
Perché quella giustizia riparativa offre un da multe criticità nell'innesto nel processo di questi fisicità
Sentiremo il processo rischia andate attua il professor bronzo sicuramente sapranno illustrarci quali sono le criticità e i mezzi che abbiamo per risolverle ma e anche l'intervento di Giovanni Bassi lei potrà parlare di queste criticità l'Inter il suo intervento un intervento è importante perché è un intervento in tv
Che ha e la voce quella voce che abbiamo che ricordiamo che è partita da un dalla chiesa di San Roberto Bellarmino li partita con la vostra e però con un'esperienza nella successiva si è ritrovato poi l'eredità di suo del soggetto del suo zio gesuita che aveva guardato a questo confronto con gli autori di di reati di terrorismo
Diciamo che abbiamo voluto coinvolgere oggi o dritto con tutti quelli che hanno messo il proprio impegno nella nel far vivere l'osservatorio
Abbiamo prodotto un protocollo che immagino per cui
Sotto il re dedicato agli autori degli dei reati dei reati violenti nelle relazioni affettive
E e abbiamo voluto lavorare su questi autori perché pensiamo che una una delle due delle forme di protezione della vittima stia proprio la nel cercare di cambiare e di lavorare su chi quegli quei reati già commessi
La dottoressa Sella ci parlerà di queste storie ci illustrerà come lavora il suo centro anche con l'ausilio di un piccolo più di una piccola scritta ma a noi contiamo abbiamo anche fatto ogni qualcosa che va Harada ad ausilio dei giudici lo ogniqualvolta si voglia applicare una misura una una da una detenzione domiciliare e sergenti non hanno una una di Murano
E allora abbiamo con fatica
E li Roma Capitale è stata fondamentale in questo in questo
Accordato un elenco di di associazioni che offrono a interventi di accoglienza abitativa e aggiungono azioni di sostegno a chi può trovare ricovero in in residenze appropriate
E sono sono inizi sono attività che numericamente forse non non consentono ancora di segnare una sostanziale differenza però io penso che sia in importante percorrere questa strada
L'altro fronte su cui il volontariato e la società civile potrà andare oltre perché queste associazioni ovviamente sono tutte associazioni del territorio di associazioni che operano sul territorio l'altro fronte importante su cui il volontariato è chiamato a guardare la a fare la sua parte o è proprio quella della degli interventi delle di della del per i lavori di pubblica utilità se lei pene sostitutive avesse la diffusione che noi auspichiamo avranno i numeri del per i il per i posti di diciamo di dove i soggetti potranno esplicare i lavori di pubblica autorità
Cresceranno esponenzialmente in ogni attualmente non li abbiamo e quindi questo è il il il il punto su cui lavorare
Con più forza e la la dottoressa Silvia Marangoni si racconterà cosa la Comunità di Sant'Egidio far già per la per l'amante e per le pene sostitutive ma noi chiediamo di più saremo lavoreremo molto su questo su questo sulla platea del volontariato su quello che potremo fare
Con la collaborazione del Dipartimento di salute mentale dell'ASL Roma un abbiamo anche
Perché su in quel territorio ricade Regina Coeli la competenza su Regina Coeli l'abbiamo sentito molto è stato fatto a livello organizzativo a livello di organizzazione del lavoro interno ma e una linea su cui vogliamo lavorare è quella quella di cercare di di programmare le linee condivise
In maniera da indirizzare i soggetti che chiedono al giudice la revoca o la sostituzione della misura verso percorsi che possano essere corretti e giusti anche dal punto di vista sanitario e allora ecco latente funzionerà anche qui perché spesso su questa scelta il il giudice ha come primo impegno unico quasi con interlocutore il e l'avvocato invece il corredo di informazioni e la la giusta corretta valutazione delle del soggetto che chiede la la la sostituzione è corretto che vada delineata secondo a un modello un modello che sia il più efficace possibile
Su questo sente ignota molto anche su questo l'ASL Roma uno la dottoressa Adele Di Stefano è presente ed è a lei che di che gestisce la la busta interna delle dipendenze andare in Cina Shelley che fa carico lame gran parte di questo lavoro
L'avvocatura l'abbiamo sentito parte è parte fondamentale di tutto questo lavoro
Lo il Consiglio dell'ordine a Lachlan raccontato voglio voglio dire che il la Camera penale sente frase impegnata in primissima persona
E il quello che abbiamo fatto sul sui testi dei protocolli da un lato dall'altro per cercare i propri di creare un luogo fisico che è uno sportello vero e proprio
Dall'interno del tribunale questo sportello operanti prevalentemente con il lavoro delle devo volontario delle degli avvocati di Camera Penale AN se quindi è importante
Sono diciamo inglesi il garante del regionale attacca seguito in tutti questi passaggi
Ha sottoscritto insieme agli altri attori i nostri impegni presidente Mikado comuni ha ricordato ha voluto questa giornata da un lato ma soprattutto ha voluto il rilancio dell'Osservatorio a livello distrettuale
Quindi lavorarci la star non ci resta che metterci al lavoro ci sono in tante cose da fare i in prima di tutte il lavoro o che faciliterà egli nell'impegno dei colleghi sarà quello di redigere ribadire l'accordo dirette sulla base di quell'accordo
Di stilare protocolli operativi che nella vita di tutti i giorni potremmo Dini applicare
E poi ci saranno tante altre linee che ci impegneranno quindi l'asso il tavolo da professor Giordano abbiamo voluto professore di economia
A condurre i lavori di questo pomeriggio
Ho creduto molto che un un osservatore esterno sia fondamentale perché certe volte al nostro interno rischiamo di di avvilupparci ragionamenti che sono che hanno un linguaggio diverso allora ecco se la rete deve funzionare deve essere una rete che parla un linguaggio comune questo è fondamentale e credo che ci ci possa aiutare una una Morchio esterno quindi siamo al tavolo i relatori contro il rischio
Terrorizzano
Io tra l'altro Romea
Il CIPE va bene viste chiederei
Va bene
Insomma
Per
Buon pomeriggio a tutti
Grazie la presidente Palmisano per il coinvolgimento in questa iniziativa
Io mi chiamo Filippo Giordano sono un professore di management
Ma mi occupo di public management cedimenti emergente applicato le pubbliche amministrazioni e e quindici anni fa quindi ce li fanno dieci anni fa ho incrociato una pubblica amministrazione
Diciamo fuori dai radar del del delle ricerche dicono insomma di quest'area disciplinare che il carcere
Nell'amministrazione penitenziaria ed allora ho intrapreso come dire un percorso di ricerca che insomma portato un po'ad approfondire temi propri del management in questo contesto cosa porta il management al tema come dire dell'esecuzione penale
Il merce importata sostanzialmente a concepire
Tema dell'esecuzione penale della giustizia come servizio pubblico
Concepirlo come servizio pubblico Portal numerosi vantaggi il primo diciamo che chiaramente il servizio pubblico è un'attività che viene sostenuta dalle risorse dei cittadini dalle tasse e quindi deve rispondere a delle attese di comunità
E quindi diciamo questo significa mettersi continuamente in discussione e far cadere un poco questo muro di autoreferenzialità che spesso o no come dire circonda l'operato della pubblica amministrazione e è arrivato il sindaco
Lo facciamo intervenire
Non abbiamo un organo il Consiglio Serenissima
Quindi
Ma l'altro tema il servizio poco mi sono Lentini concepire il modo della giustizia come servizio pubblico significa riconoscere che gli esiti
Di un'amministrazione pubblica che eroga un servizio come quello della giustizia dell'esecuzione penale
Non sono il frutto di una causalità una casualità
Di di avvenimenti né tanto meno sono solo il frutto di un dispositivo normativo
Ma sono legate chiaramente come è stato notato prima stima delle risorse ma soprattutto sono andata al tema dei comportamenti delle persone perché il comportamento i risultati di di di qualsiasi forma organizzativa sono principalmente legati a quello che le persone mettono nell'organizzazione in termini di competenza di valori di cultura no e quindi ragionare in termini di servizio pubblico significa diciamo porsi in questa prospettiva i comportamenti rituali fanno la differenza altrimenti non avremmo tribunali efficienti e meno efficiente parità di norme non avremmo carceri più inclusivi Mary inclusive a parità di norme non averlo servizi territoriali che funzionano e servizi tranviari che funzionano a parità di non vuol dire che le persone
Fanno la differenza anche nel contesto della giustizia
L'altro punto che mille ci tengo a sottolineare perché riprende tutte le questioni che sono state lette e che il tema della giustizia il tema dell'inclusione negli slip il management viene considerato un problema Complesso
E quindi il servizio pubblico del motore giustizia un servizio pubblico molto articolato perché deve dare risposta un problema complesso che significa problema complessa
Significa tante cose non sto qui a sciorinare verserebbero mette in evidenza tre aspetti uno
Quando parliamo di inclusione parliamo di necessità di
Sostenere una pluralità di interventi nei confronti dei soggetti quindi un problema di inclusione lavorativa e sociale
Non è solo un problema di lavoro è un problema anche di fornirà una presa in carico di tipo psicologico problemi socio sanitari problemi economici problemi sociali quindi parliamo di inclusione sociale
Parliamo di problemi che sono spesso conseguenza o causa di altri problemi
E quindi c'è bisogno di una pluralità di interventi e soprattutto c'è bisogno di un accompagnamento nel lungo periodo rieducazione in carcere non si risolve con un progetto di tre mesi ma si risolve con un'attività sostenuta nel tempo
Dentro ma poi anche l'accompagnamento fuori quindi un alla risoluzione richiede una persistenza nel tempo di di e poi sono problemi che sono in continua evoluzione i detenuti che ci sono oggi no son quelli che c'erano qualche anno fa i problemi che possono agire nel mondo della giustizia non sono gli stessi credo l'anno prossimo ci troveremmo di fronte persone con profili di vulnerabilità completamente diversi quindi sono dei problemi e continuamente in evoluzione che richiede una risposta in continua evoluzione l'altro tema l'altro tema è la collaborazione i problemi complessi ed è il motivo per cui dobbiamo fare un plauso all'iniziativa dalla dottoressa Palmisano si risolvono attraverso un'azione collettiva interistituzionale
Di collaborazione che non significa solo firmare il protocollo Masini da poi dare gambe perché collaborare significa condividere una corresponsabilità
Okay collaborare significa diciamo sentirsi parte di un un sistema che non è mosso da logiche gerarchiche ognuno dà il suo contributo e il contributo di un duro è importante
Collaborare significante condivide dei rischi
Perché l'inclusione non deve ricadere sul rischio della firma del magistrato di sorveglianza che ne di quando firmava un'uscita si sente caricato di una responsabilità ma ne dobbiamo condividere un rischio e e l'altro tema lo scambio di informazioni e la collaborazione di chiede trasparenza tra gli attori
E questo diciamo il tema dei dati dello scambio di dati è un è un punto molto delicato penso al rapporto tra sempre col sistema sanitario nazionale del mondo della giustizia che è uno sepolta l'ultima cosa che ci tengo a dire
I comportamenti il i problemi complessi sono complessivamente alla risoluzione dipende dei comportamenti individuali riguarda la cultura delle persone
Comportamento individuale comportamenti collettivi il presidente Rocca parlavano della Reims perché nessuno la vuole di fianco
Di prova ed inclusione non si risolve solo con l'attività ricreativa nel senso erogare dare gli strumenti ma l'inclusione si fa fuori costruendo una cultura dell'inclusione nella nostra società nella nostra comunità
Quindi questo giustifica oggi lo stare insieme questo giustifica oggi il fatto che abbiamo la possibilità di ascoltare tutti portatori di interessi più importanti portatori d'interesse che sono fondamentali
Di per dare un contributo decisivo rispetto al tema che ci sta più a cuore quello appunto di una giustizia che include e che si istituisce persone migliori qui ci tenevo a fare questo quindi preambolo insomma per cui diciamo anche condividere motivo per cui la dottoressa Palmisano come armi ha voluto qui quindi sono contento anche perché poi la risoluzione con i complessi richiede anche multidisciplinarietà no perché l'inclusione si fa condividendo informazioni punti di vista tra giuristi psicologi sociologi criminologi medici NC dobbiamo vari muovere in questa complessità e la complessità va studiata
E quindi il tema dell'Osservatorio la complessità va studiata perché ne abbiamo bisogno di sapere nei
Un nel nel mondo siamo anche nel giornalismo non si si fa sempre riferimento in modo semplicistico a percentuali sulla recidiva ma content le percentuali non ci dicono niente non mi sogno di studiare il genoma e bisogno di capire qual è l'impatto di determinate vulnerabilità sorriso determinati progetti come agiscono determinati interventi
Su determinati targhetta abbiamo bisogno di studiare e di approfondire di condividere le informazioni perché la complessità richiede consapevolezza risposte articolate
E differenziate a seconda delle delle diverse situazioni quindi lascia che a questo punto prima di passare come dire la parola colleghi al sindaco Gualtieri imparerà il suo saluto
Interamente
Ma grazie buonasera
Grazie davvero presidente miliardo a Giuseppe Amato onesta la dottoressa Palmisano
Tutte le altre persone che hanno promosso sia questo incontro sia soprattutto questo Akranes diciamo così a livello di distretto dell'Osservatorio sulla giustizia di comunità che costituisce un personal ma processo molto importante per cercare di di rafforzare ed implementare questo concetto così ricco e così cruciale il braccio in questa fase della giustizia di comunità come capacità di migliorare la capacità di presa in carico per i soggetti più vulnerabili di far collaborare i diversi livelli istituzionali e territoriali proprio per cercare di dare forza al principio divieto operativo della della pena
E di farsi carico di situazioni che sono sempre più complesse sempre più difficili per noi come Roma Capitale è una bellissimo opportunità
Di poter portare qui non solo un saluto ma anche impegno diciamo così più o meno di un lavoro comune che stiamo svolgendo da tempo su tantissimi fronte che penso rispetto al quale questo
Rafforzamento dell'Osservatorio sulla giustizia e comunità contro costituire un ulteriore costruisce diciamo così per ottimizzare migliorare la collaborazione delle istituzioni un quadro come sapete di fortissima criticità
Non solo dal punto di vista dei numeri dell'affollamento delle carceri degli eventi critici dei numeri così drammatici ma più in generale di un di un tema di che non riguarda solo dimensione fisica degli edifici pena ma più in generale di una difficoltà a costruire dei percorsi virtuosi di di di di di di presa in carico e di reinserimento sociale
Delle persone private della libertà e di fare del del del del del tetto il sistema carcerario e del mondo della un processo di di dipinti di educazione di reinserimento sociale sono tantissimi i profili naturalmente che che l'Osservatorio che il concetto di giustizia e comunità ha dentro di sé noi stiamo lavorando come sapete soprattutto su alcuni aspetti abbiamo come no Roma questa con la pratica
Che sta Dick insomma che ha contribuito a ma apportare a mettere in campo della del Garante dei detenuti e di un lavoro che stiamo cercando di articolare su vari ambiti
Dal protocollo per favorire la formazione professionale all'interno degli istituti penitenziari sul territorio di Roma
E provincia a diciamo così al allo sviluppo al sostegno alle persone alla ai lavori di pubblica utilità da parte delle persone sottoposti alla privazione della libertà lo scorso anno sono state mille trecento sessantasei mentre da inizio hanno ad oggi siamo già a mille
Centosessantaquattro interventi in ambito di giustizia di comunità con trecentosessantadue nove persone prese in carico
E in attesa di autorizzazione da parte dell'autorità giudiziaria per la fine di un lavori di pubblica utilità quattrocentootto lavori di pubblica utilità già avviati trecentosettantaquattro già terminati egli con un ambito anche molto basso dalla manutenzione del verde a supporto di persone nei servizi di logistica al benessere degli animali con un margine complessivo di buona riuscita delle misure di comunità che raggiunge circa il novantasei per cento
In questo dentro questo progetti c'è c'è il nostro impegno che che quello appunto di di fare della detenzione della limitazione della libertà non uno strumento punitivo ma una un'occasione di recupero della persona di entri dentro questo principi questi principi in questi tre anni abbiamo lavorato siamo cercando di di lavorare un progetto unitario integrato dedicato alle persone che vivono invece ENI prima cioè la libertà agli ex detenuti con l'obiettivo di creare un sistema integrato di servizi ed è questo l'anno scorso
Grazie anche al lavoro l'assessora Funari di concerto con gli altri assessorati coinvolti agnostico firmato
Importante protocollo con il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria
Con quale per la prima volta tutti i servizi di Roma Capitale per le persone private libertà sono messi a sistema per favorire il reinserimento sociale
Dei soggetti in espiazione di pena attraverso la soluzione della più possibile diversificare articolata di servizi in ambito socio assistenziale e culturale di orientamento inserimento lavorativo ma anche per quel che riguarda cose che sono poi basilari a fondamentali come le attività ma grafiche di stato civile erogati da Roma capitale e da questo punto di vista pensiamo che questo obiettivo possa poi avere un forte impulso dal per quanto riguarda il reinserimento lavorativo dal Regolamento di affidamento di contratti pubblici per l'inserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio che vogliamo che sia uno strumento anche da questo punto di vista per fare del lavoro una e una una dimensione di di reinserimento importante quindi le le le le le i profili sono tanti e le potenzialità che credo l'Osservatorio abbia di appunto aiutare
Un dialogo costruì una Rete e favorire le sinergie tra i diversi attori diversi soggetti intorno alla giustizia di comunità sono molto molto importante per questo
Sono tenuto mi scuso per il ritardo ma purtroppo per impegni istituzionali hanno come al solito fatto saltare l'agenda ma ci tenevo a essere qui non solo per esportare il ringraziamento
Per il lavoro fatto e per questo è importante salto di qualità dell'osservatorio ma anche per portare tutta la Lega l'impegno e la disponibilità di Roma caput tale rafforzare il lavoro comune che insomma questa anche occasione di oggi rimossa riavvio fortissime energie diciamo così sia intellettuali
Politiche amministrative a supporto e quindi anche l'unità di tutti i livelli istituzionali molto importante quindi la difficoltà del quadro però non ci fa essere pessimisti può essere fare essere pessimistica valutazione dello stato di partenza non pessimisti ma anzi ottimisti sulla volontà comune di fare fronte di cercare di fare un salto di qualità sotto questo profilo quindi grazie davvero e buon lavoro
Allora
Iniziamo iniziamo
Insomma questa questa sessione di discussione molti secoli come recitato prima
Fare in intervenire il dottor Quintavalle
Commissario straordinario caso Roma uno guardare al punto come dire la vista del sistema sanitario rispetto al tema alla giustizia di comunità grazie
Questo e grazie finito
Deve ma nasce da da Sant'dal devo dire da lontano leggo in un documento del nove dicembre due mila quattordici a firma della dottoressa Palmisano che devo dire ringraziamo
La ringraziamo per la perché ha guidato in tutti questi anni
Delle linee di azione ed è diventata un volano che poi ha portato alla ad oggi sono state dette tantissime parole che io ho memorizzato scrittore che diciamo porterò dentro come anche l'esempio fatto sulla Città metropolitana del presidente mediando
Cita da cui dobbiamo trarre positività
Pur sapendo che è una città complessa come tutte le grandi città ma che naturalmente rappresenta un un osservatorio nell'osservatorio per per verificare cosa fare per migliorare quelli che sono i nostri servizi nelle nostre attività e qui subentrerà quindi un altro aspetto oggi sono stati involontariamente si è toccato tutto si parla di un osservatorio ma siamo passati
Dalla società civile cosiddetta libera
Che vive purtroppo ancora distinti ma verso alcune situazioni che noi viviamo perché e su cui lavorare e giustamente il
Il moderatore il professor Giordano dice il dobbiamo lavorare sui cambiamenti culturali dobbiamo lavorare sui bambini
Dobbiamo lavorare sui nostri figli più piccoli dobbiamo lavorare in tutti i tessuti dove possiamo veicolare quella parola che condivisione diversità inclusione e assolutamente non paura
E questo diciamo è uno degli aspetti importanti ho seguito attentamente e la Reims perché sa come regione con la dottoressa Tarantino abbiamo diciamo in tutti questi anni grazie anche all'aiuto al supporto di di magistrati che si occupano di questo peso del dottor Scicchitano insalate evita sempre si occupa in maniera importante per contribuire a dare un aiuto in un settore ancora che dobbiamo far comprendere dobbiamo comprendere noi stessi per quello che è il significato
Noi dobbiamo fare in modo che dagli istituti penitenziari ci siano poi delle linee di azione per essere proattivi in fase
Di ingresso
E poi naturalmente
Aiutare e supportare a quello che io ho sentito prima ho sentito parole molto belle come un supporto diretto a ricominciare e lo diceva anche il nostro Presidente ad hoc una seconda una terza possibilità che non possiamo negare ai nostri cittadini vogliamo dire sfortunati oppure lei comunque persone che hanno un diritto qualora lo vogliano di di cambiare vita quindi noi dobbiamo essere gli strumenti della CO due società civile che permettono questo
Da tutti quelli che partecipano si evince l'importanza di questo osservatorio perché l'ASL e poi entreremo sinteticamente nel merito
Ma all'università della sapienza il l'ordine degli avvocati di Roma il ministero della Giustizia due-tre e la stessa dottoressa Palmisano con che rappresenta naturalmente la corte d'appello insieme al presidente oggi testimoniano
Il valore di questo osservatorio e principalmente anche un'altra cosa la vittoria di questo osservatorio noi adesso iniziamo un nuovo percorso
E il anche come sanità
Dopo la firma del famoso protocollo operativo del maggio due mila e ventidue
Io vedo che c'è si risorge
E si inizia a partire in maniera anche più spedita voglio ringraziare la dottoressa Di Stefano e il dottor Ducci che per motivi personali non è qui ma loro innanzitutto hanno permesso all'asilo ma uno di partecipare
E di essere parte attiva di questo osservatorio come diceva il nostro presidente vi garantisco che il dottor Nordio quando dice una cosa poi la vuole poli che si faccia dice io mi auguro che anche le altre ASL partecipò perché quando si parla di distretti sanitari si parla di distretti sanitari sicuramente questa diciamo della Roma uno è un volano e un inizio importante che già e consolidato ma che attraverso diciamo questa questi protocolli nove questo osservatorio che si ripresenta perché osservatorio è come se l'avessi sempre vissuto con la dottoressa Palmisano si ripresenta forte attivo per quelle che sono naturalmente tutti i programmi di messa alla prova
E per i soggetti particolare che dediti all'uso di sostanze
Ho con disturbi società è cambiata lo abbiamo detto abbiamo avuto dei momenti difficili le stiamo vivendo prima l'il Covent con tutto quello che ne consegue in termini di tavole di fragilità
Le differenze sociali che sono anche Meo aumentate io direi anche tutto questo
Confusione diciamo di i giornali che ci dicono che il monte in guerra e soprattutto guardate io prima sentivo con grande piacere la forse il
De Rossi la relatrice
Questa mattina aprendo il giornale leggo l'ennesimo femminicidio di una bambina di tredici anni uccisa da un bambino di quindici anni
E credetemi questo mi ha proprio perché ci occupiamo anche di questo tantissimo tempo con numerose associazioni con numerosi magistrati con numerose organizzazioni non posso che restare non esterrefatto ma quanto meno preoccupato
E sicuramente rientro all'azione che diceva il dottor Giordano
Con la volontà di cercare di fare qualcosa ma in maniera preventiva perché dobbiamo assolutamente fare qualcosa e non è diciamo la pena perché
Dalle testimonianze non sedendo nemmeno conto di aver compiuto un atto così esterrefatto cioè loro hanno sono completamente astratti da quello che succede
E come se fossimo in un grande videogiochi e allora dobbiamo noi come ASL e con i nostri professionisti abbiamo questa questa obbligatorietà come sapete abbiamo dei protocolli importanti protocolli importante stanno portando anche dei buoni risultati mi diceva prima Adele dottoressa Di Stefano e i trattamenti motivazionali che noi facciamo determinano attraverso un programma di valutazione sensibilizzazione dei nostri diciamo i nostri pazienti che si articola in quattro giornate a cadenza quindicinale e multidisciplinare per la natura determinano dei miglioramenti
In termini poi successivi sia di risposta e di troppa oltre questo diciamo è importante perché si va legale è un altro aspetto l'equità delle cure tra i soggetti cosiddetti liberi cioè noi
E i soggetti cosiddetti detenuti cosiddetti ospiti nelle strutture penitenziarie quindi noi a Regina Coeli abbiamo dato abbiamo iniziato un lavoro che non non termina
Come non termina all'esterno quindi e lo sa benissimo delle Sandro sarà il dottor persi col direttore ma abbiamo il dovere di fare il più possibile due aspetti uno equiparare il più possibile il servizio quello che viene fatto fuori
Dunque garantire tutte le forme di screening di prevenzione rispetto al al nove rispetto all'esterno
E lettere facilitare il più possibile
Nei programmi riabilitativi quelli che sono i disturbi di salute mentale
O addizionati poi dall'uso di droghe sapete bene che oggi le droghe sono rappresenta un ulteriore capitolo nel capitolo anche per l'abbassamento dell'età
Perché abbiamo un un gravissimo problema Amr della Roma uno ha iniziato proprio quest'anno
Una un bellissimo evento che parte dalle serve dai serbi avviene alle dipendenze del DSM e prima si faceva la la formazione in quattordici scuole medie quest'anno iniziamo nelle scuole elementari
E questa testimonianza proprio la sensibilità da una parte ma anche l'osservazione da un punto di vista epidemiologico di cambiamenti e allora dobbiamo essere molto bravi in questo il il guerre collabora attivamente a tutte queste attività insieme a noi e stiamo iniziando diciamo a stimare tutte le persone che possono essere sono oggetto di valutazione
Per quanto riguarda le due lire due libri dirvi B&B Inari abbiamo quelli che sono seguiti dal Dipartimento di salute mentale e quelli che non sono seguiti i quali saranno oggetto di questa valutazione sensibilizzazione utilizziamo Unichim formata che a sua volta forma in cui viene fuori un concetto già ribadito peraltro dal dal quasi tutti la alle necessità di formare i nostri operatori
E formale anche come sotto un aspetto motivazionale non solo tecnico la tecnicismo e avulso e in alcune circostanze
Non ha fatto la differenza ma l'ha fatta quando la persona abbinato tecnicismo a impartire ai eticità e motivazione in quei diciamo che il questo diciamo mi piacerebbe insomma e mi piace proprio perché lo trovo nello spirito
Di questo osservatorio dicevamo che tutti quelli che non sono seguiti dal DSM seguiti seguiranno altre questi programmi di valutazione sensibilizzazione e questi programmi noi prevediamo tra i sessanta e gli ottanta soggetti l'anno questo naturalmente è un dato puramente da verificare perché ragione dobbiamo vedere i primi tre maestri come sì come andranno e tutte le attività cliniche si svolgeranno poi nell'ambito del CRAL voglio ricordarlo è un centro regionale che si occupa di alcolismo
E e coordinato dalla Roma uno è ma è in seno al Policlinico Umberto primo stiamo rinnovando la convenzione con la polimeri lettrice e il dottor dando il direttore generale e e quindi in quell'ambiente noi avremo la possibilità e chiudo di poter dare il meglio nella nella logica che dicevo prima
Riguardo all'arte Istologia riguardo la bravura dei nostri che indice soprattutto la dizione tra cure si chiede di avvalersi con logiche e trattamenti di rilievi educazione alla dipendenza grazie
Grazie grazie dottor Ingravallo l'essere stato nei tempi lascio la parola all'avvocatessa Irma Conti e membro del Collegio garante nazionale dei detenuti del verso arrivate la libertà grazie
Grazie tra l'altro sarò chirurgica perché già è intervenuto il collega consigliere Comit dell'ordine degli avvocati di Roma portare il saluto il presidente Nesta e quindi nella mia duplice veste o comunque del dodici anni ma anche adesso di Consigli dell'ordine avvocati di Roma la sostanza invece è quella di garante nazionale
Il condivido intanto Presidente Palmisano l'introduzione di una figura come quella del professor Giordano nel nostro serbatoio si parla di incidenza del PIL sulla della giustizia
Si parla di aspetti di utilità e non parlo della mera quantificazione economica ma di utilità sociale del recupero dei detenuti
In queste però nostre occasioni mancate quello che invece e la sua competenza professore e quindi la valutazione esce economica ma di strumenti e strategie finalizzate al miglioramento di questi sistemi
Quindi questa innovazione al presidente Palmisano e per tra noi tutta ma per tutti nota un'innovazione che ha portato anche nell'ambito della giustizia riparativa
Qui sono offerte da sempre stata presente nel nel nel tavolo nell'osservatorio che era prima presso il Tribunale adesso anche in Corte d'appello osservatorio che ha agevolato
Sia per la magistratura all'Inter l'avvocatura e allora come garantire oggi quello che ho constatato nelle diciamo nelle visite in tutti gli stili evidenziare io però poi fanno a cui fanno riferimento all'amministrazione ancora onanismo congenita
Che invece azione l'assunzione del del mio ruolo di riportare a diciamo a facilitare a sollecitare
Questa omogeneità invece a cui dobbiamo tendere e per trovare una soluzione che il possesso una prassi virtuosa delle procedure virtuose su tutto il territorio nazionale
è qui a Delhi Stefano prima c'era il commissario che appena andato via io sono stato a Strasburgo dove abbiamo portato la prassi le procedure virtuosi per quanto riguarda la detenzione dei tossicodipendenti quindi detenuto tossicodipendente
è stato per me è un privilegio e quello è il merito delle persone e dire a quella bandiera italiana che ne abbiamo portato a Strasburgo in quell'occasione lavorano quotidianamente allora anche per la giustizia riparativa ma dobbiamo è andato via il sindaco noi ci auspichiamo come avvocatura e anche come garante tra l'altro che la giustizia riparativa sia presente ogni c'è un centro per ogni tribunale
Questo
Una sollecitazione per consentire di mettere a sistema e conta dei risultati proficui qualcosa che altrimenti rimarrebbe molto limitato nello spazio nel tempo e negli effetti
Che un altro così importante voglio dire come garante abbiamo insieme c'è qui la consigliera Lucia Nastasio
Porteremo solleciteremo la mediazione è un progetto della del consiglio quindi riuscirà a stanze la mediazione familiare nell'ambito d'Istria evidenziati
Perché siamo dei nostri incontri siamo resi contengono molti dei papà soprattutto perché la popolazione detentiva
Prevalentemente maschile
Dei bambini nonni figli quindi e i propri figlioli per tempo danni alcuni da sei sette anni e quindi sono tutte procedure in tutti i sistemi che si colloca nell'ambito giustizia riparativa
E poi una grande di comunità
E impone una grande sensibilizzazione all'esterno
Perché deve essere la società che poi deve superare il pregiudizio superare lo stereotipo ed raccogliere che ha effettivamente sbagliato ma recuperato ha posto in essere un cammino e quindi quella comunità vallette vent'pedana acque in quel modo
Io mi scuso presidente se mi allontano però abbiamo contestualmente o una un congresso a Roma e quindi devo raggiungere grazie
Salutiamo l'avvocatessa conti
Certo compiacere la parola adesso al collega Pasquale bronzo che vicepreside ha facoltà di giurisprudenza
Presso l'Università la Sapienza di Roma grazie grazie servile grazie dell'invito grazie al presidente qual mi sanno che insomma tempo coinvolto come sapienza nel i lavori dell'Osservatorio apportare
A portare il nostro stiamo contributo poco di studio per come possiamo fare i nomi di queste linee guida di questi protocolli che diciamo l'osservatorio già partorito già studiato che appunto si accinge a tra rinnovare
In questa nuova formazione in Corte d'appello le sfide attuali dell'Osservatorio del comune
La vediamo noi sono essenzialmente due lunare sicuramente la materia delle perché sostitutive che promettono diciamo così di spezzare questa equazione fra pena in carcere Fini finalmente abbiamo sentito da tutti tomi della Storia ma hanno preceduto le insomma le criticità attuali del mondo carcerario queste pene sostitutive
Promettono finalmente di diciamo razionalizzare la punizione
Anzitutto rompendo l'ala la sovrapposizione fra appena sostenibile
Pena sostituibile quindi incentivando il ricorso alle pene sostitutive soprattutto portando le alternative al carcere dalla sorveglianza al mondo della cognizione però è un istituto complicato perché coinvolge Min più soggetti più attori che vanno appunto diciamo coordinati ecco la necessità la utilità dei protocolli che facciano da anche tracciabili tracce dei binari della dell'operare di tutti gli attori che sono appunto avvocatura web magistrati però credo che ci sia una sfida ancora più grande che è quella della giustizia riparativa un po'più difficile a mio modo di vedere perché la giustizia riparativa a differenza delle pensa sostitutive a delle promesse diverso se sembra non probabilmente non credo possa promette che razionalizzazione velocizzazione colonizzazione della Giustizia e Interno incudine diciamo in tempi di PM & errore di disposizioni Time sembra che l'ambizione maggiore sia quella di recuperare i tempi di recuperare energie come risorse e la giustizia riparativa
Non fa queste promesse seri le facciamo fare nelle secondo me sbagliamo perché la giustizia riparativa non sta lì a recuperare il tempo non è una risposta altre alto con un modello di giustizia veloce economico anche tendenzialmente lungo come sono lunghi tutti i percorsi che riguardano di persone però è un un grandissimo diciamo una grandissima implementazione della risposta che lo stato dà al problema del reato
Che però non si poggia su quegli obiettivi in ben altri tracciata perché che serve la giustizia riparativa verrebbe da dire noi spendiamo agli studenti all'università quando gli parliamo di questa nuova copia di questo nuovo istituto cosa serve per riparare tu di queste queste nuove figure questi dove apparati affari creare i centri a creare i servizi aggirare gli operatori registi gli elenchi che cosa perché la giustizia riparativa dovrebbe stalli per per avere per raggiungere gli obiettivi che la giustizia penale punitiva non può raggiungere un po'non sa raggiungere un po'dopo fisiologicamente percome
Nel raggiungere cioè la giustizia tradizionale è una giustizia contenziosa è una giustizia
Dove nella lau
La l'udienza è una la è la sede diciamo una serie dialettica la sede in cui i conflitti fra le persone dei conflitti sottostante al reato non non si possono comporre casomai si acquisiscono perché quello un posto dove mi appunto le persone sono in in antitesi quindi il processo non riesce perché non è nella sua missione
Dire rischia di ricucire nelle relazioni sfrangiata e il Davigo che il reato non dice a Roma il dandoci reato ha prodotto delle persone e non solo
Nella nella vittima nelle vittime ma anche in chiglia Cornelia compiuti questi reati
Il processo per come adesso molto lungo molto più burocratizzato diciamo tende a maltrattare le persone che vi partecipano tutti a partire dai testimoni
Per non parlare appunto delle persone offese degli imputati
Ecco la la giustizia riparativa è un luogo d'ascolto per le persone che hanno a che fare che hanno avuto a che fare con un reato ed è un luogo in cui incerte certi bisogni certe necessità di ascolto che nell'aula di tribunale non possono avere il posto ecco finalmente trovino una un orecchio una un modo uno sfogo è una diciamo un
Un modo Group una giustizia che presenta aspetti di certezza io più tardi vedremo nella un messaggio del dorso gendarme che è un maestro del diritto penale che si interessa giustizia riparativa da tanto tempo meglio avuto modo di ascoltarlo già Luino
Diciamo che crede moltissimo nella giustizia riparativa però mette in guardia e dice che è una diciamo è un anno un aggeggio uno strumento da maneggiare con prudenza con cura da sorvegliare molto soprattutto all'inizio
Perché in effetti la giustizia riparativa è una giustizia altra rispetto alla giustizia penale ma non è totalmente scollegata
La giustizia penale il legislatore non l'ha voluta così l'ha voluta
Diciamo intersecare in qualche modo perché come tutti quanti sapete la giustizia riparativa ha delle ricadute sugli esiti del processo consente una incide incidenza suggello saggio ordinario della pena può portare a un'attenuante
Speciale sessantadue numero sei può dare sostanza può comportare la sospensione della pena nelle condanne fino a un anno insomma non è indifferente al processo e quindi tra
Giustizia riparativa fra aula d'udienza che stanza della mediazione
C'è un passaggio c'è un passaggio in uscita e poi c'è un passaggio di ritorno ci sono gli imputati gli output riparati e allora questi passaggi sono dei ponti questi ponti vanno sorvegliati perché va dell'autonomia tra queste dure tra questi due mondi che devono restare separate
Gli effetti sulla pena sono una cominciamo un'astuzia di legislatori importante perché hanno un fattore importante promozionale della giustizia riparativa però su un aspetto delicato perché rischiano se non sorvegliati rischiano di attrarre la giustizia riparativa la logica della punizione se non stiamo attenti c'è il rischio della strumentalità c'è il rischio anche di atteggiamenti avvocatura ha una grossa
Paura su questo non non è una voce infondata
Ma è una insomma è una cosa che si può governare avvocatura ammonisce da tempo rispetto al rischio che questi ponti questi passaggi possano disturbare
I principi del processo penale la presunzione di non colpevolezza
La la la paura è che l'avvio alla dall'aula di udienza alla stanza di mediazione Postal Service funzionale per per la difesa io non credo nel senso che lì in via Po
Che è una poi il momento processuale quello che ci tocca come processuali Steve perché la diciamo e il passaggio dal processo a questa stanza immigrazione il legislatore la normato scritto una norma apposita
Ultimo centoventinove visto che ancora non applichiamo soltanto perché non abbiamo i centri non abbiamo gli elenchi non abbiamo gli operatori diciamo ben ordinati dal ministero quindi giustamente l'autorità giudiziaria non è affetto all'invio perché non potrebbe attivare tutta la disciplina organica Della riforma carta perché legata alla presenza di questi centri tutti non vediamo l'ora di anni degli aperti i centri servizi però quando questo avverrà il momento delicato eh momento del passaggio dall'accesso alla stanza di mediazione
è un processo che va sorvegliato perché un processo delicato è un po'è un ponte con due cancelli perché lì c'è l'invito alla al centro di giustizia riparativa fatto dal giudice la legge ha voluto così però
è altra cosa rispetto all'avvio del percorso di mediazione che è un affare tutto del centro e del mediatore il non è per nulla un affare del giudice e bisogna tenere separati questi due cancelli perché la grande pala degli avvocati che
Nelle linee guida si enfatizza molto il momento della ammissione dei fatti essenziali come presupposto della giustizia riparativa non lo è nella nostra disciplina o comunque non lo è per l'invio quindi una diciamo culturalmente diciamo come preparazione alla ma a maneggiare questi questi nuovi strumenti bisogna anzitutto chiarire che il giudice non deve raccogliere nessuna missione dei fatti essenziali
Non serve innanzitutto perché i fatti essenziali per la giustizia riparativa non sono i fatti di cui molto spesso discutiamo nel processo
E poi anche quando ci sono non sono non non è in quella sede che vanno ammesse l'ammissione cioè la responsabilizzazione un riconoscimento come dicono
Gli operatori di questi fatti è affare del mediatore si fa nella camera di mediazione non è neanche una condizione d'accesso casomai l'abolizione per il successo del percorso di operativo quindi non è una comincia ostativa ma sicuramente non riguarda non riguarda il processo e non riguarda quello che succede nell'aula di tribunale il giudice che fa una prognosi di utilità non si basa sulla sulle ammissioni dei fatti
La prognosi di utilità dell'invio per il giudice a che vedere conflitto non corre alto quindi il giudice può ravvisare un'utilità perché vede un conflitto che può essere riparato
Questo può non aver nulla a che fare invece con una qualsiasi rivalutazione del reato che resta assolutamente impregiudicata quando queste cose sono proprio diciamo in intersecate inscindibili perché per esempio la strategia difensiva dell'imputato
è incompatibile con diciamo con qualsiasi accesso alla giustizia riparativa ecco che c'è il difensore nella difesa che va da anche questa preparata bene consiliare l'atteggiamento giardiniere io credo che con un po'di prudenza applicativa concludo perché so che siamo settimo inabile con un po'di prudenza applicativa non ci dovrebbero essere rischi per le garanzie e la questa questo modo di dispongo sul modo nuovo
Di trattare non il reato
Che resta portato dalla giustizia penale tradizionale ma il problema nascenti dal reato questo dice la legge molto diciamo giustamente ecco promette diciamo una miglioramento complessivo del nostro sistema di giustizia penale grazie
Grazie grazie professor bronzo
Perciò che sul punto la parola Carla Maria Stella Don King
Do la sulle ok va bene sì va anche
Là
Poi va bene va bene allora ringrazio molto
Nella presente Palmisano per avermi invitato e rappresenta diciamo un interludio rispetto agli esperti
Giuristi perché insomma il titolo per cui sono stato invitato di come dire esperto ante litteram di giustizia riparativa ma dalla parte dei parenti delle vittime
E anzi sono commosso che ancora tanti si ricordino in particolare che il Consiglio superiore adesso abbia da poco anche intitolato il passo al maresciallo il mio padre quindi insomma sono grato anche di questo invito che direi che ha a che fare per ragioni non molto allegri con il mio papà più che come ma un po'anche il commento perché come diceva la presidente da quella preghiera che io ho fatto in realtà a nome dell'intera famiglia i funerali di papà poi sono ma anche una serie di altre circostanze io nel racconto come gli altri tre pensierini tutti relativi a un'epoca in cui la riforma stabile non c'era quindi possono essere utili forse soltanto almeno così penso che intendesse commenta come una aiuta a capire del possibili ritorno criticità ancor di più adesso che è in questo proprio istituto è stato scritto il vento a una riforma
Una legge allora la prima cosa che volevo dire eh ottimistica cioè io apprezzo moltissimo tutto quello che può fare superare il carcere non usare in carcere
Però da cittadino italiano e anche la Regione mitica vorrei dire
C'è di peggio dell'Italia ce ne dobbiamo fare in modo che la Costituzione sia sempre più vera che il che la liberazione come scriveva il professor sopra il suo libretto intitolato il Bari venticinque aprile non è mai
Arrivata è una cosa che si si svolge nel tempo quindi è chiaro che se c'erano tanti suicidi sei se siamo molte cose che non vanno
Però io posso dire che tutti quelli che hanno ammazzato mio padre si sono ravveduti il carcere non sulla luna e neanche a casa loro quindi vuol dire che non tutti i carcerieri
Mancano la loro
Finalità e che si deve fare ancora meglio proprio anche di solo tre anni e Stati Uniti dove ci sono alcuni stati invece la pena di morte in cui ai parenti delle vittime viene consentito di assistere all'esecuzione quindi considerato che nel mondo ci sono otto miliardi di persone di cui più di quattro sono ancora sotto la giurisdizione in cui è prevista la pena di morte io direi
Miglioriamo il carcere non diciamo che è uno schifo e che che è meglio la pena di morte come ho sentito dire a un convegno contro gli USA argomenti simili perché insomma sinceramente finché c'è vita c'è speranza e posso dire che molti
Hanno almeno forse più facili Verdi si deve a vivere da un ideale sbagliato rispetto a chi vive in un ambiente nel punto di vista della criminalità marcio non per ragioni ideali di nessun genere però insomma io direi
Miglioriamo ma in teniamoci il carcere perché dipendono anche in Europa adesso diciamo tendenzioso dalla parte dei paesi vogliono buttare la chiave chiudere la porta e quindi
Insomma parliamo sempre di come si possa fare meglio e però appunto la l'esperienza è che già prima si è fatto anche e però si è fatto con strumenti ordinari ma in alcuni casi per cui quello mio il fatto d'una certa disponibilità
Incontrare ascoltare il gli autori direi cose anche al mutare delle è stato uno strumento che ha accelerato il processo di l'educazione e di di ripresa della vita normale molti di queste persone sono da molti anni fuori hanno ripreso davvero a fare il bene non il male
Allora però aspetti critici allora io per mia fortuna quando è morta la madre lavorava negli Stati Uniti e quindi non diciamo lì per lì non sono stato coinvolto interrogazione uno zio prete
Cioè quello primario padrino invece ha girato un sacco di carcere proprio perché dopo quella preghiera gli è arrivata una lettera diceva che di un gruppo di detenuti politici che voleva lui
Incontrare qualcuno dei parenti di mio padre poi qualità dipende riusciva anche meglio anche perché allora c'era nel carcere di massima sicurezza in se noi
Appunto parliamo giustamente male il pesante ma insomma c'era ci sono stati tempi anche peggiori
E allora questa cosa una cosa bella buona i sessi PSI istituzionalizzando in qualche modo non diciamo infelice è una cosa buona però sempre in questo Consiglio
A un certo punto c'ha preso gusto quindi e altri mezzi diciamo che non andava più a pranzo da loro perché erano incensurati e però voglio a tutti i costi va a incontrare autori di reati con le vittime e si scontrava contro un fatto che sono me io non so come viene risolto nella nuova riforma perché il tuo fisica e non legge ma se l'auto parentela vittima non è di buon umore non cioè voi come facciamo invece un problema che crea una forte disparità fra fra diciamo detenuti io farei ecco questo e lui voleva a tutti i costi per incontrare la madre di Sergio Ramelli che un giovane della mia età che ormai la minaccia ai settanta anni circa ma insomma lo degenerare intimando ammazzato a sprangate a Milano quelli di avanguardia operaia e questa mamma non c'era nessuna intenzione di incontrarmi dicevo anzi Adolfo sulla scena baseball intelligenti hanno ammazzato il figlio ma se qualcuno lo vuole fare il suo e quindi Petrova che non so come viene risolto attualmente ma mi sembra un tema diciamo pesante ma non dal punto di vista e le vittime indistinti sparita paradossalmente vere direi
E qui esprimere un'altra cosa racconta un'altra cosa che mi è capitata e mi è capitata nei pochi anni patto parlamentare ma perché in quell'occasione ho incontrato altri nelle mie condizioni a parlamentari la figlia di Guido Rossa e la lama alla alla vedova di
Massimo D'Antona che erano solo aumentare gli ho fatto un amico possa dire di legge rendono incerta la neanche
Portato in discussione in Commissione ma insomma che
Guardava le condizioni nelle quali una ergastolano può accedere alla libertà condizionale dopo ventisei anni il minimo di detenzione alla nella legge c'è scritto che il magistrato di sorveglianza deve assicurarsi del no come il sicuro ravvedimento deve accettare il sicuro ravvedimento del reo allora questa cosa diciamo in sé è piuttosto singolare perché salvo il Padreterno diciamo anche quello lente convessa
Potrebbe scommettere le cento lire anzi europea
Lo rifai la prossima volta che insomma siamo tutti un po'peccatori ma in questo caso come si fa garantita allora neopromosso di sostituirlo con la frase
Che Demme accertare l'avvenuto tornando nel nel successo del percorso rieducativo nel che non è che sia molto Meglio ma almeno evita l'aspetto della Santa Inquisizione come il perché l'abbiamo fatto però perché c'erano giusto appunto un certo modo di via Solari dichiarano a che fare con le Brigate rosse o altri delitti collegati
Che si trovano nella condizione diversa da quelle degli diciamo di quelli nostri dieci cliniche di Sabina Rossa o di Olga Di Serio e Undine Agnese Moro vettura partecipa ad un questo diciamo gioco e in questi qui e non avevano parenti delle vittime e c'era una prassi una prassi che però mi risulta che era certamente tale allora una decina d'anni fa mondana e cioè che le si pretendeva una prova che il Teo avesse contattando i parenti delle vittime
Delle sue vittime non e questo bensì quello d'impedire gli rimandava indietro la lente Lecce ancora io non potevo uscire per questo
Quindi noi abbiamo proposto per questo questa variante per dare maggiore libertà e cambiare la prassi poi abbiamo inventato anche una specie di prassi che è stata recintata molti giudici cioè abbiamo detto
A questi qui che non erano orfani packaging i parenti delle vittime
Si vedranno voi taglia un dialogo noi facciamo Marini questi più o meno sono usciti tutti però queste di insomma su questo racconto mi spiace con termini poco tecnici erariali dire che si sono fatte molte cose buone anche prima di questa legge in modo non istituzionalizzato ma visto come era stato interpretato questo sicuro ravvedimento con una cosa siccome raccapricciante
Per cui si pretendeva la prova di contatto con uno assicura una vera e direi che anche su questa nuova riforma così sono elementi su cui riflettere
Perseguitano la testimonianza
Dottoressa ex nato raramente anzi scende dalla promozione della mediazione sì per il Lazio
Dunque CPM si chiama cento italiano per la promozione della mediazione perché ancora negli anni novanta abbiamo importato in Italia le pratiche di giustizia riparativa adesso non facciamo mediazione questo lo chiarisco subito perché il nostro è un altro lavoro non potremmo nemmeno farlo visto alle situazione legislativa
Sono d'accordo col dottor bacile che la giustizia riparativa una è da maneggiare con estrema cura soprattutto per i reati come quelli di cui mi occupo io niente ci occupiamo con i miei colleghi che sono di reati di violenza interpersonale e di violenza sessuale anche su minori
Quindi diciamo che noi siamo un po'prima del della giustizia riparativa così come percepita dalla come stabilita dalla riforma Cartabia
Noi il nostro centro fa parte di una rinite dice il pm che sono un po'per tutti tale se siamo dodici e dovremmo diventare i famosi guarda cioè i centri per gli uomini autore di violenza alla quale è una situazione un po'in uguale diciamo disuguale in tutta Italia perché in alcuni regioni sono stati riconosciuti c'è un elenco in alcune altre regioni non sono state l'elenco non c'è
In altre regioni sono stati stanziati i soldi non ci sono i luoghi per cui voglio dire è un po'una situazione incerta intanto io ringrazio la dottoressa Palmisano per avermi invitato e la noi abbiamo firmato come CPM con il Tribunale di Roma una convenzione per li invidio
Di soggetti in pena sospesa
E questo protocollo in questo momento sta funzionando molto bene noi abbiamo una buona collaborazione da parte degli avvocati e anche da parte del web temi
Che è un po'il centro operativo smista mento e quindi deve verificare che la persona che ci ha inviato effettivamente poi segue il percorso che gli è stato indicato e cosa facciamo esattamente noi innanzitutto facciamo dei colloqui tra eliminati per cercare di capire
Se c'è un minimo quello il minimo riconoscimento dei fatti cioè non pretendiamo un'adesione totale a quello che la sentenza dice però neanche che l'UE ha d'altra parte e che è tutta colpa di curarla che voleva i soldi
Che è un po'nove lo schema
I declinato in maniera diversa ma più o meno e questa sente la teoria alla base
E che cosa cerchiamo cerchiamo di arrivare a una consapevolezza diciamo che il primo passo della giustizia riparativa la consapevolezza del dolore infinito
A alla vittima innanzitutto a se stessi e anche alla società quindi è un percorso che noi facciamo fare il mio gruppo
Che ha dei tempi lunghi perché abbiamo richiesto proprio nella convenzione che abbiamo firmato con il tribunale
Una durata di almeno un anno di frequenza a prescindere da quanto da da quanto è la pena sospesa ma fare un percorso di tre mesi non ha alcun senso
Invece un percorso di un anno a il merito di portare le persone confrontarsi le une con le altre comunque siccome sono dei sono tra l'altro di gruppi
In cui le persone in entrano anche al gruppo iniziato ce ne sono alcuni che sono più avanti che possono quindi e fare un po'd'api supporta per le persone che invece sono però dall'inizio quindi smascherare i meccanismi di negazione o di minimizzazione più grossolani
Questo avviene anche per gli autori di reati sessuali di cui a mio avviso ormai in questo periodo si parla pochissimo
Allora la notizia è che la violenza contro i bambini esiste ancora
E che ci sono la violenza avviene soprattutto in famiglia
E che gli autori di reati sessuali possono essere trattati
E loro la pena fa parte del trattamento sono d'accordo con quello che diceva lei altare alcune persone il la punizione il fatto che ci sia una sentenza che dice questa cosa qui non è un problema è un reato
E cominciamo a dire virtù degli per contare la una pena commisurata alla gravità di quello che hai fatto dopo parliamo anche di come possiamo fare perché tulipani al male che hai fatto
E noi trattiamo con dei personaggi che sono soprattutto gli autori di reati sessuali sono tra i meno simpatici tra libri e autori di reato quindi diciamo molto spesso mi sento dire dal dai colleghi come fai occupata né e me ne occupo così come me ne occupo mi occupo anche degli autori di reati violenti cioè dietro un reato c'è una persona e quindi io penso che sia sempre valga sempre la la pena di cercare di recuperare la parte umana delle persone perché una volta che hanno recuperato questo possono vedere l'umano anche nell'altra persona noi lavoriamo così
Secondo noi abbiamo dei risultati per adesso piuttosto soddisfacenti
Siamo molto contenti della Rete che abbiamo stabilito con il tribunale con muerte con l'ASL una ancor più il il rapporto con
Con Adele Di Stefano dura ormai da molti anni facciamo formazione facciamo facciamo delle cose insieme
Purtroppo manca l'interlocutore principale secondo me che sono che il la Rete dei centri antiviolenza
Cioè a mio avviso trattare un autore di violenza e non avere accesso alla sua vittima sapere che cosa le sta succedendo e anche eventualmente darle delle informazioni che potrebbero essere utili per me non
Non non applaudo senso alcuno
Però questa è la situazione in Italia in particolare nel Lazio e speriamo che un giorno all'altro le cose cambino perché per adesso
Noi in via noi abbiamo anche noi rispettiamo la convenzione di Istanbul quindi secondo noi la Rete è importantissima e noi le vittime quando è necessario li sentiamo magari attraverso i loro avvocati
O attraverso i loro curanti e li inviamo se c'è bisogno a centri antiviolenza oppure a centri di terapia quando questo quanto se ne lampi della necessità però sono molto d'accordo con la filosofia che anima questo protocollo per cui il lavoro con un sistema con una situazione così complessa come il maltrattamento o la violenza sessuale non si tratta
Da un a solo un punto di vista ci deve essere un osservatorio comune ci deve essere collaborazione in carcere per esempio anche con la polizia penitenziaria con gli educatori
Con le gli assistenti sociali Esterni altrimenti non si lavora
Cioè lavoriamo male
E se non parlare poi delle dell'aspetto sanitario che ha sempre non è un risvolto molto importante quando abbiamo autori di reato tossicodipendenti o psichiatrici o atto
Mi hanno raccomandato di esseri super deve io quello delle delle le le cose essenziali della dette e lascio la parola alla quale
Grazie dottoressa osserva
Abbiamo un contributo video riconversione
Abbiamo il professor Fiandaca che alla ci ha lasciato quinta al momento
Non potranno collegarsi con noi che adesso vediamo
Un un flusso
Transitori
Interventi presenti e in particolare aveva
Niente sono immigrazione però avevano indicato quarantacinque a questa iniziativa il presentazione
Osserva povero
Certi comunità
Giusto
Sono prego
Ritengo
L'articolo pranza
A avulso dall'Unione Europea come viscere
Bonus per il lo stesso la volontà sì Ricci il compito di analizzare
Il cd lo
Va be'allora Sandro Trento sulle nomine unite
Devono
Nelle sue concrete
Invece niente io
Invenzioni
No signora autonoma realtà rilevanti
Per farlo
Sì esiguo rispetto allo studio
Non risolvere sempre ho giustissimo adesso
O
Distinta
L'auto al volante dove il volante
Io
Università
L'approccio enorme vostra
Quindi e problemi della
Anche se devo riconoscerlo nel corso degli ultimi anni
Il professore dov'era era da allorché
Sollecita senza non appena mia conforme
Appena così come viene è è veramente
Una
Imbarazzo incoraggia
Questo virgola nove emerge o un particolare evidenza
USA
Nel contesto delle Lars
Non sto
Pongo anche vicino a constatare
Comprendo fino all'anno scorso buono libera lì
Nel zero i cinque
Dal grande ineguaglianze importanza
Da
Sotto il profilo quando quantitativo e quantità sotto il profilo con le
Rivestendo ovunque
Sia nacque poco USA
Piercamillo Davigo
Va convenzione quell'obiettivo o sono Causio sia
Anche
Il venti
Grazie imposto l'intenzione
Il signor
I competenza
Lo i comuni
Al termine erano elezione
Un'insegna vanno mostra
Errori che però lo sono già insomma
Questa
Pensiamo ma piove
Sanzioni
Figo sì
In proposito
Sarà sapere
Melina
Dico
Quasi tenerezza
Però sul posto se
Sto
Punto
Ma l'importanza istituzione
Quando
Che sono acquisito oggi
Mensile finora
A fronte undici sessanta
Due mila oggi tra
Nasce
Esteri
Siamo a volontà Antenucci attorno
Duecentoquaranta ironica incisivo consigliere Laroni anche quando e i consiglieri indica sospese questo fenomeno dalle cifre che stringono così soffro
Quanto
In carcere
Quindi la
Regione Lazio resta che mi Group
La
Comunque si pone
Ora da
Senza
I comuni
E conferma
E Cristina
Anche
Ovunque
Un romanzo nove riformata
La rassegna
Non insomma oppure sempre no
In verità dubbio ovvero già oggi il chiesa virgola
La città
Non oso dopo un po'va
In cucina
Non siano scontati
Io senta virtuosi di una
I reazione in forma complementare
Insomma idrogeologico
Il ricorso sì misurare
Ci sono John che possono emergere
L'ambiguità
Benissimo
E addirittura contrasto dovuta attenzione
Ci si si
Verso naturalmente butta
Nell'ambito
Per l'uomo
Salvo loro
Chiedono quattrocento
Giorni anzi e con comparazione
Del rimane
Prossimi
Sembra
Vorrei
No sì
Prego nei
Imporre
Gli uomini dunque Unicobas mo'adesso Lo Falco
Va bene grazie grazie
Professor Fiandaca
Ci rimangono due secondi ad ascoltare il terzo settore d'ufficio esecuzione penale esterna se c'è è arrivata la Calascibetta dottoressa no istanze si vuole accomodare con noi
Dottoressa russi tanto lascio la parola dottoressa Marangoni dalla Comunità di Sant'Egidio andava fiero di essere brevissima visto che stiamo sforando naturalmente ai nostri tempi intanto troppo sintetizzando le cose che avevo premura di dire di comunicarvi tanto va be ringrazio veramente la dottoressa Palmisano per questa opportunità
E anche ringrazio tutti quelli che mi hanno preceduto perché io credo che questo pomeriggio si è stato un pomeriggio molto costruttivo anche ascoltare i vari punti di vista effettivamente diciamo al momento di arricchimento personale indubbiamente ma anche qualcosa che ci aiuta credo tutti a guardare al futuro anche con una visione anche di quello che è ancora tutto sommato
Non è ancora compiuto veramente
O che quanto meno non è ancora dato diciamo non ha espresso tutte le sue proposte potenzialità come ad esempio la giustizia riparativa ecco come c'è stato ricordato per cui ben vengano questi momenti non solo di collaborazione di ascolto reciproco
Come sapete la Comunità di Sant'Egidio da più di trent'anni frequenta ed il diciamo il mondo degli istituti penitenziari significativamente in questa città di Roma ma anche in altri grandi citavo la comunità presente e con un diciamo intento di profondo di umanizzazione della detenzione
Ovviamente noi tutti oggi abbiamo espresso in qualche modo la la volontà di superare la visione carciofi enterica
E quindi preme dire qualcosa di molto importante se non sosteniamo le persone nel momento della detenzione come sapete il carcere un grande contenitore di povertà
Noi spesso andiamo a vestire a dare da mangiare a garantire l'igiene personale dentro il carcere vorrei dire
Sì se questo è vero perché il carcere quanto di più importante nel momento della dimissione dal carcere il passo è un prerequisito qualsiasi forma di giustizia diciamo di comunità che ne vogliamo impiantare cioè bisogna farsi carico delle persone soprattutto quando non hanno casa
Non hanno un lavoro non hanno la formazione penso agli stranieri che non parlano neanche la lingua e quindi hanno bisogno per esempio di scuola in scuola di italiano come un prerequisito ecco qualora qui si colloca effettivamente una grandissimo spettro di responsabile una una grande responsabilità ma un grande esperto di azioni che la società civile nel suo complesso può fare e che specificatamente il volontariato
Ho comunità religiose come la Comunità di Sant'Egidio possono fare su fondo diciamo mettendo in campo anche delle strategie innovative se vogliamo e soprattutto olistiche prendono tutta la persona nel nel loro complesse questo nel e in preambolo
Quando nel diciamo nel due mila quattordici entrava in vigore la messa alla prova dove siamo stati entusiasti Vicentis diciamo fin da subito dall'estensione di questo istituto anche ai maggiorenni avevamo una pregressa esperienza
Diciamo film diciamo negli anni due mila per quanto riguardava i minori
E il che c'aveva ci ha reso veramente entusiasti di partecipare di metterci in campo in lista in lizza diciamo per accogliere persone appunto per lavori di pubblica utilità per la messa alla prova siamo arrivati più recentemente anche a dare la nostra disponibilità seppur in misura più limitata anche per le pene sostitutive previste adesso da una carta in questi dieci anni ovviamente sempre di più siamo cresciuti nella convinzione minore anche attraverso la collaborazione in prospettiva quotidiana volumetrico in magistratura col Tribunale ecco attraverso vari punto protocolli di intesa insomma che effettivamente queste misure
Diciamo queste pene sostitutive diciamo queste pene alternative
Possono essere veramente un primo passo significativo verso un modello di giustizia più condiviso con la società civile e chi viene dopo parte attivare il percorso riparatore
Come come leggiamo innanzitutto almeno i le persone che ci chiedono di essere accolto
E di essere accolte hanno un tempo congruo nel quale cerchiamo di conoscerle quindi in maniera abbastanza approfondita non solo burocratica
E che approssimativa
Attraverso dei colloqui e quindi diciamo più colloqui per capire loro attitudine loro tempi di vita alle loro attese
Il loro vissuto pregresso e diciamo che qui le parole chiave sono ascolto empatia ma anche discernimento perché nella STET nello stilare un programma questo possa avvicinarsi più possibile all'esigenza riparatrice in un certo senso prevista dalla trasgressione o dalla dal vissuto di queste persone
Come le soltanto dopo questi colloqui le persone vengono inserite in un determinato servizio lo spettro basta un saggio si vada alla mensa
Allora dal servizio mensa servizio con le cosiddette c'è in itinere anti quindi servizi di strada con i senza fissa dimora alla selezione e alla preparazione lei diciamo del di pacchi alimentari che vengono distribuite
Migliaia di persone la nostra città il discorso della dello smistamento degli abiti sempre da dare ai nostri uscente eccetera eccetera
Lì il discorso è che non si lavora mai da soli parte il tutor che è una persona di riferimento che accompagnerà la persona durante tutto il suo percorso
E che quindi illustrerà il codice etico i principi su cui si basa diciamo l'azione della Comunità di Sant'Egidio
Ma anche affronterà via via eventuali problematiche si dovessero presentare prima il sindaco diceva che le l'esito positivo delle messe alla prova insomma per quanto riguarda il Comune di Roma diciamo che più o meno la stessa percentuale perché l'abbiamo un novantotto per cento di successo Marco
Sono bravissimi rigetti quali sono però gli elementi determinanti del perché la messa alla prova sia un istituto voi così diciamo che mostrano diciamo la sua validità
Innanzitutto il valore della gratuità io penso veramente per tantissime persone e la prima occasione la prima volta che nella loro vita incontrano fanno qualcosa per gli altri e questa è un'esperienza altamente formativa
Per sintetizzarlo aiutare gli altri
Ci aiutate sono profondamente convinta ma aiuta tutti ecco ed è un momento di grande responsabilizzazione di riconsiderare il di superare imprinting vittimismo che a volte veramente una gabbia che imbrigliano rende anche e poco responsabili nei confronti della propria vita
E e quindi diciamo volevo fermare su su veramente questo concetto io penso per esempio riguardo al mondo giovanile tantissimi numerosissime sono le i giovani nelle persone che vengono a lavorare
Con noi e abbiamo visto cadere per esempio molti primo pregiudizi discriminazioni razziali atteggiamenti violenti e proprio respingenti
E crescere invece contemporaneamente in senso proprio di autostima lo svelamento di capacità relazionali che le persone ignoravano anche di a vere e si comincia diciamo veramente a pensarsi diversamente nel contesto in cui si vive
Allora io penso che queste diciamo con queste azioni e sono quelle che devono e queste considerazioni ci continuano a spronare ad un lavoro sempre più Rete come dicevo all'inizio
Che anche augurandosi per esempio perché certi istituti come la messa alla prova possono essere così come ha fatto un po'ha cominciato a fare la legge carta bianca d'essere estesi
A dare anche un pochino più significative delle fattispecie più importanti
O anche presente come nel caso dei minori si possano accedere alla messa alla prova anche più di una volta
Certo lo dico
Con un po'di apprensione perché tanto per darvi qualche cifra ogni giorno se non raggiunge più o meno una decina di richieste quindi fate il conto diciamo della domanda che c'è di giustizia
Diciamo di giustizia più umana più prossima se vogliamo anche di di una giustizia più efficace
Credo che appunto il metodo di lavoro sperimentato all'Osservatorio qui proposto è un metodo buono che ci aiuta a lavorare insieme e anche a raccogliere queste sfide immense per il futuro Grazia
Grazie grazie dottoressa nel Molise ricordato costerà un po'delle risorse no
Direttore di carcere insomma di parlava di welfare carcerario sono in carcere persone hanno un tetto
Hanno comunque due pasti al giorno sono dunque c'è un quindi è un sistema pur seppur un minimo di protezione zeppo ENI
Diciamo quando si va all'esterno la vulnerabilità diciamo diventa diventa importante quindi dice la sfida del territorio della sfida di di fare sistema quindi Ufficio esecuzione penale esterna finanza unico protagonista diniani segue questo il tema
Insomma sarò contenta che l'UDR sia in chiusura perché ha un ruolo importante cioè rivendico approfitto di questa occasione per rivendicare il proprio ruolo centrale deludente in in tutto questo la chiede di avere comunque un ruolo di regia
Devi avere un ruolo in via attivatore anche delle risorse perché appunto parliamo di giustizia di comunità
E la giustizia appunto non si fa più son sono emerse ed esclusivamente nelle nelle aule del tribunale nella nelle stanze dei nostri uffici ma i protagonisti sono proprio sono i soggetti della comunità quindi del terzo settore ma anche i servizi servizi territoriali
Allora cosa stiamo facendo noi insomma profitto del dirlo che stiamo cercando di dare sostanza al contenuto proprio di in qualche modo di sostanziale di concretizzare quello che poi è stato il protocollo sottoscritto da diversi anni fa stiamo andando diciamo stiamo rendendo concreti diciamo anche la relazioni protocollate quindi diciamo che ci salverà tristi insomma è un tema queste queste due questi tre aggettivi vorremmo creare proprio veramente una una sinergia tra tutti i soggetti tutti gli interlocutori quindi per costruire il proprio idee comuni linguaggi comuni e percorsi comuni per condividere tutto questo quindi le sarde con all'ASL che insomma di cui si è parlato prima ma anche diciamo tutto quello che stiamo facendo insieme ai giudici
Anche nell'ambito appunto della della dello sportello che diventa sempre di più un un delocalizzazione delle attività istituzionali quindi non è sovrano sportello dove si danno informazioni ma è uno sportello un luogo abbiamo anche acquisito un'altra stanza un luogo dove si fa proprio trattamento si comincerà proprio a fare il trattamento e questa è una diciamo degli obiettivi del del nostro lavoro l'altro è proprio quello invece di diciamo di sollecitare di agevolare di supportare e gli enti che a Roma sono ancora molto pochi
C'erano ma sono tanti ma non sono sufficienti quindi senza senza gli antichi non si farà giustizia di comunità perché lo appunto avere un ruolo di regia può avere un ruolo di verifica di controllo
Manganelli attivatore diretto tra gli interventi la presa in carico il territorio nella comunità quindi noi dobbiamo insegnare alla comunità dobbiamo formare la comunità
Dobbiamo attivare la comunità e dobbiamo soprattutto a supportare la comunità affinché la presa in carico nella comunità ci sia e diciamo l'altra cosa importante che appunto stiamo cercando di fare insieme a tutti gli interlocutori quindi ai giudici agli avvocati anche gli avvocati la Camera penale già sostenuto tantissimo all'ordine degli avvocati
Adesso cominciamo proprio parlarci a interloquire tutti i giorni per condividere intercorsi trattamentali l'atto e dare un contenuto dissenso proprio alla alla i programmi mentali non è la messa alla prova il tema sostitutiva e non coincidono col lavoro di pubblica utilità che sicuramente ha dato un'occasione un'occasione proprio di di riflessione un'occasione d'impegno per queste persone no per dare in prova
Ma non è solo visto le persone che ne intercettiamo sono spesso mancano proprio di consapevolezza l'assunzione di responsabilità senza la consapevolezza non arriva non viene e pertanto noi vogliamo dare in queste occasioni di acquisizione di consapevolezza di riflessione
Attraverso vari strumenti che alcuni dei quali sono dentro proprio al nostro ufficio attraverso proprio gli interventi multiprofessionali interventi di gruppo interventi diciamo che fanno insieme insomma un lavoro d'équipe ma anche attraverso diciamo quelli che stanno nella comunità nel territorio quindi il privato sociale dell'ASL
E quant'altro quindi queste salvo lettera S fida diciamo su cui ma se ci stiamo impegnando in questo momento è e sarà sono contenta insomma di rappresentare questo a conclusione di una giornata così importante grazie
Grazie grazie dottoressa verrà
Replica
Ribadisco Sosa Roberta vuole intervenire a dire qualcosa però per ricerche dicono che i lavori di pubblica utilità sulla fittili tutte le ricerche internazionali entrano nulla a che fare con l'educazione l'inserimento questo
è importante come dire sottolinearlo e sono tutte importanti tutte le necessità dello studio dei fenomeni valutare l'impatto l'intervento educativo che chiaramente diverso rispetto ai diversi target rispetto alla presidenza
Di vulnerabilità le vulnerabilità alterano gli esiti di un percorso educativo alterano gli esiti di un percorso tutta la gente la vita sul lavoro fare educazione significava soprattutto conoscere chi si ha di fronte il capire poi quali sono gli strumenti che questa persona può gestire maneggiare peggiora perché stili sollevi quindi intraprendere percorsi di Chiambretti cambiamento
Va bene
Io Antonio non aggiungono niente perché
Perché avevo voluto proprio che fosse lei professore chiuderle lastra non si aggiornata perché questo questo monitorio indicazione al nostro lavoro che che traiamo da questa ultimo suo intervento loro
Lo terremo caro ne faremo tesoro è come di tutto il resto è stato detto è stato detto agite quindi ringrazio tutti mi dispiace siamo andati in prova un po'oltre i tempi previsti però ho preso nota di di tante delle
Spunti che li tengo proprio di tenere con indicazioni perché adesso l'Osservatorio andrà ovviamente riprende il suo cammino e gli strumenti che al tatto da questa giornata sono veramente tanti per cui grazie con una serata