Presentazione del libro "La missione possibile. La costruzione di un partito liberal - democratico e riformatore" di Luigi Marattin (Rubbettino)

L'agguato è atterrato alla mezz'oretta fa Fiumicino quindi sta arrivando compatibilmente con il traffico di Roma quindi
No no lo aspettiamo momenti e quindi tocca a me semplicemente
Ha il compito di dare il benvenuto a questa presentazione del libro la missione possibile
Presentarvi relatori appunto direttore de Bortoli che è in arrivo
Veronica De Romanis conoscete tutti sia lei perché successivo ospite Veronica
Editorialista de la Stampa docente alla LUISS tante altre cose e quindi grazie però nega per essere qui questo pomeriggio Carlo Cottarelli anche lui non ha bisogno di presentazioni
E quindi fatti non aggiungo altrimenti perderemo tempo solo elencare nelle sue esperienza al Fondo monetario internazionale l'osservatorio conti pubblici dove sta Cattolica e tutte le altre cose che Carlo ha realizzato finora e
Doveva introdurre direttore de Bortoli lo farà quando arriverà io nel frattempo però lascio la parola Veronica aprì il primo intervento poi ci sarà Carlo poi il direttore e poi farò qualche considerazione io poi era nostra intenzione
Lasciare spazio a domande dubbi interventi di vario tipo io questo libro lo scritto affinché non si lasci nulla di intentato ecco
La missione possibile quella che spesso anche nel dibattito di questi giorni
Viene considerata impossibile
Perché non si ritiene possibile fare un ennesimo tentativo di fuori di questo bipolarismo
Io ho scritto questo libro per non lasciare nulla di intentato lasciare magari a qualcun altro
Il compito di portare avanti questa prospettiva perché assieme a tanti questo sì siamo convinti
Che quello che sembra impossibile non solo è possibile ma è qualcosa di ancor più importante cioè necessario al fine di restituire un po'di agibilità dignità e prospettiva al confronto politico che in questo Paese negli ultimi anni
Ha assunto la prospettiva particolari sono sicuro che su questo possiamo concordare tutti al di là delle nostre legittime e diverse opinioni e quindi io fermo qui per il momento ringrazio ancora una volta i relatori voi che siete qui col nome di questo pomeriggio e lascio la parola farà volentieri a Veronica De Romanis
Grazie grazie a Luigi Martina ovviamente nella presentazione di Tiblisi si dice sempre che il libro bello ma queste dicono è bello però consiglio leggetelo io mi soffermerò sulla parte economica
è molto chiara da dei dati a mio avviso drammatici e sono ancor più drammatici letti oggi c'è tra poche ore verrà presentato la nostra famosa legge di bilancio cosa cosa facciamo dentro contesto molto ristretto
Beh i numeri che ci dà Luigi Barattini in questo in questo libro ci spiega perché siamo siamo arrivati a questo punto e attenzione questa famosa frase la la coperta è corta è una frase un po'così non non è vera la coperta realtà
Si può allargare se avessimo il coraggio di mettere mano a questa quantità enorme distesa che abbiamo accumulato negli anni
Ma ci arriva alla fine dei miei cinque sei minuti giusto io comincerei da due o tre punti del libro di Luigi che ho trovato particolarmente interessante primo quello dell'ultima ma la galleria degli orrori e e non è un una definizione esagerata vi faccio prendo due degli esempi di questi orrori uno forse ce lo siamo dimenticati il famoso balletto del due zero quattro e due quattro
Quando il governo Conte uno presentò e e interessante perché è molto attuale realtà
Il governo Conte uno presenta una la legge di bilancio dove non rispetta nessuno delle regole fiscali europee quelle vecchie
Ovviamente questa cosa non funziona perché non tanto per Bruxelles ha perché ne pensiamo sempre che Bruxelles ci impone delle cose ma perché ci sono i famosi mercanti
Ora i mercati non sono cattivi i mercati sono i finanziatori quelli che comprano Straw debito ma anche gli investitori anche i risparmiatori italiani che di fronte a un governo che vuole spendere e spandere tutto a debito cioè tutto con risorse che non ci sono ovviamente si preoccupa
Cioè non è vero che i risparmiatori italiani comprano debito pubblico indipendentemente da quello che si fa con le risorse prestati e quindi salire lo spread tantissimo
E a quel punto il governo Conte dovette rivedere il numero però pur di non ammetterlo pur di non dire che avevano fatto la correzione si inventò questo éscamotage di dire non siamo scesi da due quattro al due zero quattro in mezzo ci sono dieci miliardi
Più o meno quelli che ci mancano ora detto velocemente disse da due quattro due zero quattro per far finta di di non aver fatto nessuna correzione questo io trovo una grandissima mancanza di rispetto ovviamente rispetto a hanno i cittadini
Ma anche non capire che noi siamo dentro un'unione condividiamo una moneta con con altre diciannove economie siamo dentro l'Unione dove ci sono ventisette economia
Ma oltre a quello che ci succede le regole che ci siamo imposti ci sono anche i famosi mercati che ci guardano e quando si esagera bisogna in qualche modo tornare indietro e non perché ce lo chiede a Bruxelles ma perché ce lo chiedono le persone che ci prestano che ci presta né soldi
Per inciso il governo Conte uno è quello che farà la maggiore austerità c'è l'anno due mila diciannove si chiude con il disavanzo più basso dal due mila e sette questo grazie a un'azione dell'allora ministro Giovanni tria di riduzione della spesa molto molto capillare
Quindi questo è un primo esempio della galleria degli orrori l'altro esempio vado velocemente per arrivare all'attualità è quello del messa e qui io il titolo che darei anche quando si può risparmiare si spende cioè il messa è purtroppo un'istituzione che è stata presentata male io quando la racconto ai miei studenti la definisco come l'istituzione più preziosa che abbiamo perché perché è un'istituzione molto duttile ci si possono fare tante cose e infatti è stata usata per tante cose diverse
Quando scoppiò la crisi greca immesse non c'era cominciamo a dir questo proprio perché purtroppo ci vuole tempo a fare le cose
Fu creata durante il secondo pacchetto greco e lì immesse entrò come una sorta di banca che ti presta i soldi
Poi c'è stato il secondo utilizzo del messa quello durante la crisi pandemica se volevi prendere soldi che costavano poco
Ecco nessuno li ha voluti prendere
Lo stesso Ministero dell'economia e delle finanze aveva definito il risparmio che noi avremmo avuto se avessimo preso i Prestiti messa che sempre debitore ma è debito che costa meno
Più o meno tre miliardi ecco ne abbiamo scelto di non risparmiare
Tre miliardi per dare un'idea ma immagino sappiate tutti è più o meno quello che il Pnr R. ha messo a disposizione per gli asili nido che a mio avviso è l'infrastruttura più importante che c'è in questo Paese lo dico oggi dove sono usciti i dati Invalsi
Che ci fotografano la nostra la fotografia dei nostri studenti e quello che oramai ci dico che dalla andrebbero drammatica quello che ci dicono tutti le analisi e che si comincia addirittura dagli asili nido a creare un gatto e e un deficit della conoscenza
Quindi ecco la galleria di degli orrori badanti leggete avrà davvero descritta molto bene con molti dati per poi arrivare a quello che Luigi Maratti in chiama il problema italiano e qui anche qui ci sono varie analisi ma quello che a mio avviso il più interessante il problema italiano si chiama produttività
Ecco la produttività è un'altra parola che è difficile da pronunciare perché piace poco però riassume molto bene quello che succede in Italia
E aggiungerei soprattutto una parte di questa produttività che si chiama produttività totale dei fattori
Detta in parole povere è quella misura del
Grado di efficienza di un sistema economico cioè quanto un sistema economico attrae capitale quanto è facile fare impresa
Quanta burocrazia cessa io voglio investire in un Paese ecco questo viene misurato da quello che si chiama la produttività totale dei fattori
I dati che da Luigi nel nel nel libro sono sono sono agghiaccianti cioè noi negli anni abbiamo avuto un segno meno paesi come la Francia e la Germania hanno avuto il segno più
E questo cosa vuol dire vuol dire che abbiamo accumulato ritardi in potenzialità di crescita cioè la nostra torta
Non è aumentata come avremmo potuto invece se avessimo investito e avessimo cambiato il nostro il nostro sistema sistema economico quindi è davvero fondamentale fare quello che ci diciamo da sempre che l'Europa ci dice da sempre che sono le le famose riforme
Di Libero c'è una descrizione ovviamente di quello che mancava nello specifico io aggiungerei nei miei due minuti che mi rimangono
Allargando il contesto attuale
A noi siamo di fronti a una serie di fattori di rischio un contesto che diventa sempre più incerto lo vediamo tutti i giorni crisi geopolitiche
Che hanno un impatto ovviamente sulla crescita i dati ultimi sulla crescita delle pre dell'economia europea ci dicono che c'è un rallentamento in corso
L'economia italiana ancora tiene ma dall'anno prossimo secondo le stime della Commissione europea saremmo sotto la media dell'area dell'euro le stime del
Piano strutturale di bilancio sono un pochino più ottimistiche ma insomma squisita tra i decimali il vero la vera differenza la farà
Cosa succede a livello geopolitico e al all'interno del nostro economia l'efficacia del piano nazionale di riprese residenza qui c'abbiamo un problema di crescita
C'abbiamo una politica monetaria che anche qui dobbiamo capire dove andrà Giove dice la riunione della banca centrale europea
Forse ci sarà un secondo un terzo taglio però ecco quello che è importante che sebbene siamo verso quello che si chiama una normalizzazione della politica monetaria europea
Bisogna che ci dimentichiamo due caratteristiche uno è finito il lungo periodo io aggiungerei forse troppo lungo di tassi bassi questo è finito
E
Due è finito l'acquisto in massa che la Banca centrale europea ha fatto del nostro debito queste due cose messe insieme non sono buone notizie per un Paese come il nostro che ha un debito molto elevato
Quindi crescita che rallenta politica monetaria che non sostiene più i grandi debitori terzo elemento quello demografico
La demografia un problema comunque
Problema europeo un problema cinese un problema negli Stati Uniti all'interno della dell'Unione Europea c'è una grande eterogeneità noi siamo siamo messi quelli peggio però è fondamentale agire da questo punto di vista c'è qualcuno che dice va be siamo di meno meglio non c'è spazio siamo di meno ecco questo ragionamento avrebbe senso se non ci fossero altre due condizioni uno che si vive di più
E quindi vivendo di più queste persone che per fortuna vivono di più hanno bisogno di più risorse quindi qualcuno le deve produrre
L'altro è che una società dove ci sono più anziani rispetto ai vecchi difficilmente riesce a carpire tutti i benefici dell'innovazione
Quindi noi rischiamo con una società che invecchia dove si vive più a lungo di non cogliere i benefici delle delle varie transizione quindi crescita politica monetaria demografia e qui ultimo punto con un grande di vincolo che quello di uno spazio di manovra limitato cioè noi abbiamo bisogno di più risorse
Non solo per il welfare ma anche per esempio quanto ci costa la pace
Quanto dobbiamo spendere per la difesa quanto costa la democrazia cioè tutte domande che prima dell'incertezza delle crisi geopolitica in fondo non ce ne facevamo la dobbiamo spendere per dei beni che prima non era non era nostra agenda o nella lista di un di un di un economista o di un policy Mac ecco e quindi ci siamo ritrovati con un debito pubblico estremamente elevato
Che va messo su una traiettoria decrescente e qui i motivi sono chiari non spendiamo un in il servizio del debito e spesa per interesse siamo i primi in Europa
Siamo ultimi per formazione insieme alla Grecia sia siamo gli ultimi per spezza
Per tutti i tre livelli di istruzione mentre per il debito pubblico siamo siamo i primi e poi ovviamente il debito pubblico rende vulnerabili io faccio sempre l'esempio di una specie di crepa che uno ammende del tergicristallo uno può andare avanti per tanto tempo guidi la tua macchina vai avanti e non succede nulla
A un certo punto arriva un sassolino è la è la crisi e viene giù tutto ecco questo significa che il tuo debito lo puoi aumentare lo puoi aumentare lo può aumentare
Poi certo punto i mercati non si fidano più e ti chiudono l'accesso abbiamo visto con la Grecia
Quindi per quello che bisogna mettere mettere contino ordini e qual è la ricetta qualcosa leggiamo e documenti del governo sia nel precedente Documento di economia e finanza ma lo leggiamo ancora di più nel piano strutturale
Di bilancio qui arrivo arrivo alla alla conclusione
Il piano sotto ha il bilancio è nuovo non non lo non lo non le avevamo prima quello che ci impongono le nuove regole europea è che non abbiamo firmato io sono tre
Lì molto scettici su queste regole io penso che siamo un gran pasticcio siamo molto complicata infatti non so se qualcuno di voi
Ha letto attentamente il piano strutturale di bilancio estremamente complicato da capire perché queste regole sono state un gran compromesso e alla fine invece di semplificare a mio avviso complicano
Comunque nel piano strutturale di bilancio si allunga l'orizzonte si hanno si deve iscrivere l'Italia del due mila e trentuno questa è la scelta del governo ecco e qui quello che io penso che c'è un modo perfetto per descrivere qual è l'Italia il termine trentuno e attraverso la fotografia dei conti pubblici se noi guardiamo oggi conti pubblici sono dei conti dove c'è una grande spesa
Dove si è speso male
Perché spendiamo moltissimo in appunto il servizio del debito molto meno per la formazione e spendiamo per le persone sbagliate
Molte delle nostre spese sono regressive cioè a vantaggio di chi non ne avrebbe bisogno lasciato può dire in questa sede
Siamo tutti d'accordo sul bonus universale sul bonus famiglia universale ma perché deve essere universale cioè perché noi dobbiamo dare con questa situazione dei conti pubblici
Anche se poco a chi un figlio lo farebbe ugualmente perché ha tutti i mezzi ecco secondo me bisogna stare molto attenti dobbiamo passare dal tutto a tutti
A una spesa di selezione
E qui entra la politica entrate voi c'è bisogna avere delle priorità che non sono una lista della spesa che non sono tagli lineari
Ma sono una visione del Paese da qui al due mila e trentuno è chiaro che per fare questo ci vuole una visione una un piano una credibilità e anche una responsabilità politica io penso e chiudo che con i nostri conti agire oggi sulle tasse io lo reputo un errore
Abbiamo già una pressione fiscale altissima
Quello che bisogna fare e agire dal sulla spesa abbiamo un ministro dell'Economia politico non c'è nulla di più politico che agire sulla spesa
Forse arrivato il momento di metter da parte le liste e cominciare con delle priorità però avendo chiaro dove si può andare grazie
Grazie girò però nega per questo primo giro perfettamente nei tempi e passo la parola ringraziandolo ancora una volta Carlo Cottarelli
Ragazze Luigi calze a tutti voi lembo sono d'accordo anch'io vedo che ha molto bello che andrebbe andrebbe letto da tutti quelli che hanno un interesse nella nella politica libero fatto di due parti la prima parte si descrive la situazione italiana sociale la situazione economica c'è un breve intermezzo e poi c'è la parte invece che descrive dove bisognerebbe andare ho molto apprezzato perché parte questa secondo parte dai
Tale di dall'ideologia
Venne viene spesso diciamo diamo fa questo che a far questa alto saremo i più bravo a farlo ma ci deve guidare una ideologia scusate se il termine non piace molto ma li dia
Importante perché semmai se non definisce quali sono i capisaldi della tu ideologia poi se condotto da by trova il trentuno mattina fai una cosa il pomeriggio fare la cosa opposta sempre dicendo che tanto l'importante è essere efficiente sembrava e la politica vere idee e sapere
Non soltanto aveva una macchina che sa può andare sapere in che direzione la si vuole portare e queste ben chiarito
In questo prima questo primo capitolo della seconda parte del capitolo quinto sui valori gli obiettivi di una società libera democratica partiamo però da quella che è la situazione sono voglio riportare del Quai quello che è stato appena detto
Sappiamo però che termini di crescita economica gli ultimi venticinque anni sono stati peggiori della storia economica italiana sappiamo che abbiamo una crisi demografica
Molto seria
E di fronte a queste evidenze di fronte a questo comportamento deludente finora finora si sono scontate due visioni la visione della sinistra per cui la cosa fondamentale che occorre fare ridistribuire
Sentite spesso così io parlare abbiamo i salari che sono i più bassi di tutta Europa e alta ero da Formigli realtà senatore che sono più bassi tutto a palla la crescita di salari è stata la più bassa
In tutta Europa degli ultimi venticinque anni quindi la soluzione a redistribuire
Sembra che sapevo salvo il fatto che anche la crescita dei profitti è stata la più bassa di tutta Europa degli ultimi venticinque anni o per lo meno degli ultimi nel periodo che va tra il mille novecentonovantanove due mila diciannove i vent'anni prima del code è che l'intera economia cresciuta poco crescono poco più tipo critica escono poco i salari ma l'idea la mia visione per risolve il problema quella diciamo del Partito Democratico attuale Consob quella con cui io sono candidato è un po'diverso Partito Democratico attuali bisogna redistribuire questa chiaramente l'idea dei Cinque Stelle
Seconda ricetta per risolvere questo problema è quella della destra nazionalista il problemi ci sono ma non sono colpa nostra che i problemi sono colpa
Di quello che fanno gli altri quello che succede Oltralpe una volta si diceva del delle regole europee adesso che emette avendo il governo sottoscritto quelle regole non parla più dell'articolo perbacco in generale
La la tesi fondamentale e che il problema dell'Italia che stiamo in un campo restiamo in un unico in un'Europa che fa gli interessi dalla Germania alla Francia e noi adesso possiamo risolvere il problema in un modo soltanto battere i pugni sul tavolo
Sembra che non credo che sia il governo sia quello che sta facendo
Queste sono le le due tesi della destra e la sinistra non ha domande se c'è qualcosa che forse più veritiero e meno comodo
Perché son tutte e due televisioni comma due quegli ridistribuiamo facile facciamo la legge redistribuiamo con una legge l'altra di ci battiamo il pugno sul tavolo son tutte e due visioni di comodo l'adesione la terza visione che questo libro può pone quell'idea liberaldemocratica ci arriviamo ma prima di arrivarci spiegare quali sono i capisaldi quest'idea che sono quelli descritti in questo capitolo quinto
Patemi toccare questo punto
Il titolo la missione possibile ovviamente sottintende che in realtà si è sempre pensato a questa una missione impossibile perché se sempre misti sì sempre parlato di questa Commissione imporre impossibile perché sono circa cento anni che l'area liberaldemocratica è divisa
Se andate a vedere le conseguenze di questa cosa per esempio nell'ipotesi di Renzo De Felice
Mi ricordo sale dal secondo volume della biografia di Mussolini Renzo De Felice
Dice chiaramente le elezioni del due mila del mille novecentoventiquattro finirono nel modo con cui sono finite perché è il problema principale e alla divisione dei liberaldemocratici
Questo prima della Repubblica poi è arrivata la Repubblica e cosa avevamo la Repubblica il Partito Liberale Partito repubblicano i socialdemocratici Partito Radicale ne sto dimenticando qualcuno
Divisi la divisione
Se il CIPE vigiliamo pure il tempo abbiamo visto purtroppo lo faccio
Dal Terzo Polo un altro tentativo allora uno può dire non c'è niente da fare rinunciamo di fronte a questa cosa lasciamo perdere so andiamo da qualche altra parte oppure dimentichiamo la politica
E questo mi siamo la soluzione anche questa troppo facile quindi vediamo
Che cosa cosa vorrebbe dire su cosa vorrebbe dire puntare su un'idea liberaldemocratica e lui è molto chiaro in questo perciò alcune osservazioni da fatti qua
Mosse sederci sicuro d'accordo al cento per cento pur rimanendo invece d'accordo che bisogna stare insieme può essere stai insieme con avendo delle sfumature diverse ma l'idea fondamentale
è quella di pari aveva un'Italia in cui tutti hanno un'opportunità
Sembra ovvio questa cosa ma non è così e l'articolo tre della Costituzione tutti queste l'essenza
Del delle sei liberaldemocratico e aveva uno Stato che si sforza per dare a tutti non è uno Stato che si disinteressa non c'è una parte della destra italiana che magari non è nazionalista ma che vede
Il compito dello Stato quello di disinteressarsi diventare il più piccolo possibile disinteressarsi di quello che che accade lo non è questo lo stato e quello dall'articolo tra dalla Costituzione dare a tutti fare in modo che tutti abbiano una possibilità
Secondo appunto una volta che tutti abbiamo una possibilità bisogna lasciare operare il criterio del merito
Noi lo Stato non può garantire che i soldi siano realizzati io sempre sognato di giocare come centravanti dell'Inter
Non credo che lo Stato debba a vivere il come compito quello di rende realizzare questo possibilità che io giochi come centravanti dell'Inter con lo Stato deve dare a tutti la possibilità attenzione a tutti non soltanto al momento della nascita quando un'altra ma nel corso della lite anche questo qualcosa che ha apprezzato
Del libro di Luigi ha chiaramente indicato questo fatto che poteva realizzare i propri sogni e deve avvenire con un'economia aperta che ti dà possibilità indipendentemente dalla tuo
Da altri dalla tua dall'attualità
Ecco questa è l'esistenza delle sedi per democratico e non è questa la situazione attuale in Italia
Se sarà chiarita che purtroppo è quella in cui abbiamo un Paese dove l'ascensore sociale non funziona funziona peggio che in passato
Se c'era qualche negli Stati Uniti si dice sono funzioni anche la mano e abbiamo questo Stato che è molto peggiore che negli Stati Uniti è certo peggiore degli altri
Paesi vorrebbero più paesi dal nord
Dal Nord Europa il CREL cosa vuol dire vuol dire investire Pubblica istruzione investire in istruzione investire
In insiste nella sanità della salute questi sa addivenire però anche una macchina dello Stato che funzionò nel fare le cose che dovrebbe fare
E non si inventa di fare cose che non dovrebbe fare come fare lo lo Stato imprenditore quando non è ancora in grado di fare le cose che invece dovrebbe fare istruzione sanità una giustizia che funziona una difesa l'ordine pubblico
Queste sono le cose che devono funzionare in uno stato liberando democratico è Luigi è stato molto chiaro in tutte queste cose non ringrazio
Per averlo fatto ringrazio anche dell'impegno che ci sta mettendo Gianluigi roba ai danni in tutt'Italia presentare il suo libro presentare l'idea spingere quest'idea che si può fare qualche cosa insieme per avere un tentativo che non è da Mussi coloro
L'area liberaldemocratica d'onda questa possibilità di fare qualcosa ora adesso fatemi dire un un paio di cose però in cui con cui sfumature
Sono poi diverse io credo che sia importante anche per un liberaldemocratico riconoscere che
Le forze di mercato non realizzano necessariamente tutto quello cui dove dobbiamo aspirare
Voi avete visto fosse quel quella quel Siria l'americano l'americano corriamo chiamato Squid edema schema a il nome di un torneo in cui fondamento uno delle di giochi che si facevano in questo torneo
In cui tutti avere una possibilità si prendevano cento persone che partecipavano a questi giochi tutti dovevano aver Rosita di vince il premio assoluto
E bisognava rispettare le regole vincere perché si era Borali tant'è vero che se non cercavi di invogliare venivano soltanto eliminato ma eliminato dalla gara per il rinato fisicamente
Alla fine che sopravviveva soltanto un evinceva tutte allora chi vorrebbe vivere in un mondo in cui si parte tutti dalla stessa punto di partenza si corre vince taglia la linea il poi il più bravo e il più bravo prende tutto e tutti mo'eletti gli altri muoiono di fame
Oppure è stato un gioco in cui tutti son partite non sia sul punto tutti hanno vigneto per la loro capacità di corre da è il risultato finale non è un risultato quindi dobbiamo spera in questo per dire una cosa
Che anche in un'area libera al tavolino lunari però devo in un mondo liberaldemocratico non possiamo neanche disinteressarci completamente dei risultati finali ed è per questo che noi abbiamo una tassazione progressiva
Non credo che tu sia a favore della flat tax la poca esposizione progressiva fa proprio in modo che il risultato finale nella distribuzione del reddito sia un po'diverso da quello che
Deriverebbe dalle forze del mercato
Ora mi rendo conto che dal punto di vista ideologico io introduco una complicazione qual è la complicazione quello di dire facile dire lasciamo operare le forze del mercato punto e la e anche pace direi distribuiamo
Ci vuole un qualche modo una via di mezzo in cui lascia operare le forze di mercato
Poi mi merito e chi decide qual è il veicolo decida il mercato
Però poi a un certo punto bisogna tener conto che
Lo stesso concetto di parità di opportunità non si realizza completamente se la distribuzione del reddito
Non è è è troppo sbilanciata c'è questo famoso grafico la la cosiddetta curva di Gatsby
Che mette in relazione per diversi Paesi la distribuzione del reddito e il funzionamento dell'ascensore sociale e si vede che dove la distribuzione del reddito e più sbilanciata l'ascensore fu cioè sociale funziona anche meno
Bisogna tener conto di questa cosa per non arrivare a eccessi
E stemmi quelli appunto di disinteressarsi completamente dei risultati ma dico questo come correzione del principio fondamentale di quello invece via la cosa prima di tutto qui dobbiamo puntare
Quella di partire dallo stesso
A livello presso il punto di partenza dare una possibilità a tutti premiare il merito dico soltanto non dimentichiamoci completamente inventati viale decadenti arriveremo a sostenere tutto che l'unico sistema di tassazione che è valido quello di una tassa piatta
Secondo ho finito soltanto due cose che voglio ancora binari in effetti nel libro manca un pentito di quello che Veronica ha citato non c'è una vera ricetta per risolvere il debito il problema del debito pubblico
è implicito in qualche modo perché se non abbiamo un'economia che cresce produce entrate per lo Stato basta che una parte di queste entrate sia non lo Spesal ma risparmiata e quello risolve il problema del debito pubblico
Dove in questo nel piano programmatico il bilancio abbiamo nonostante la riduzione del deficit abbiamo un debito che si riduce molto lentamente
Pur rispettando le regole europee che sono molto più bobine di quelle di una volta
Il rapporto debito pubblico PIL alla fine dell'anno scorso era centotrenta tra cinque per cento nel due mila e trentuno rispettando veri colloqui e dovremmo essere scesi da centotrentacinque a centotrentadue
Se questo è un aggiustamento dei conti pubblici non so ma questo perché perché in questo periodo l'economia quando va bene cresce dell'uno c'era il compenso per qualche strano motivo in questa posizione si prevede una recessione perlomeno così con crescita zero nel due mila e trentuno o poco più di zero
Ma se
L'economia italiana attraverso le prove che stanno scritte in questo rigo riesce a crescere il due per cento ma il debito si risolve automaticamente comunque aveva avuto vedere questo esplicitato
Un po'meglio l'ultima cosa questo invece una critica profonda ho trovato purtroppo nel limbo due attacchi ai professori
Sono durata A pagina centoquarantatré si parla della differenza tra l'Accademia e la politica
E poi nel pagina centottantanove si parla di nuovo dei professori e soprattutto con rispetto alla spending review allora venuto in su m'è venuto il dubbio che ce l'avesse con me
Allora vorrei chiarire qui a tutti che è lui il professore perché se c'è qualcuno che un professore associato io c'ho iniziativa contratto io non son professori abbia giocato ho fatto il burocrate in un di un istituzione internazionale faceva un po'il Belgio neanche c'è un dipartimento i duecentocinquanta presso facevo qualcosa di pratico e mi divertiva molto adesso purtroppo essendo più anziano insegna università ma è lui invece il professore perché è un professore associato e quindi stava criticando se stesso grazie
Allora salutiamo direttore che appunto rimasto rimasto vittima della difficoltà dei trasporti ovviamente consentiamo di prendere fiato intanto dico qualcosa io poi quali prendiamo in giro anche perché stiamo Sco rispettando molto la tempistica fa mi farebbe piacere avere un confronto con voi ringrazio i colleghi e la curva Nord lesa
Che è finita la replica della Presidente Meloni hanno avuto la gentilezza di salire allora guardate tipo rispondo volentieri anche alle tre
Questione di Carlo io io penso e so d'occhio non riconosco proprio tutti tutti ma la maggior parte si io penso che a tutti sia capitato recentemente di pensare
Macché punto della storia
La politica ha cominciato ridursi così
Cioè molti di voi ricordano io lo ricordo da da bambino i tempi in cui la politica nella cosiddetta Prima Repubblica era un qualcosa di significativamente diverso
C'era un confronto politico basato Lilli Lissi sull'ideologia che erano le culture politiche che avevano fondato la Repubblica per certi versi ancor prima della Repubblica
C'erano degenerazioni del sistema partitico che poi sono esplose ma era un confronto politico
Anche molto ben intermediato
Perché per partecipare al confronto politico tua divide i filtri importanti i partiti
A me insegnavano che nei partiti di una volta se alzare la mano ti davano la parole sceglie una sciocchezza
La volta dopo non te la davano più la parola che possano dare una cosa antidemocratica ma in realtà tradiva il senso di formazione di classe dirigente che avevano quei partiti nota davano per un po'
Portare i davano la parola perché i partiti erano un filtro di selezione di classe dirigente
I quotidiani filtravano il dibattito politico perché era l'unico modo attraverso cui il dibattito politico poteva avvenire e la politica aveva un livello diverso da quello di adesso a un certo punto della storia
Tutto ha cominciato a cambiare
E i più giovani fra noi hanno visto solo questo modo di far politica e che cos'è questo modo di far politica io nel libro uso due concetti uno e
Un mix fra i reality show e la sfida fra curve ultrà
Perché reality show perché i criteri di selezione e apprezzamento del personale politico sembrano ormai pericolosamente vicini a quelli che di valgono nei reality show televisivi
Cioè degli essere simpatico
Preferibilmente di bell'aspetto
Di di bucare il video e devi rappresentare qualcosa in cui il pubblico si identifica
Che so più o meno i criteri su cui il televoto decide dei reality show
Che nessuno dice che non debbano essere cruciali anche in politica ma sono diventati da un po'di tempo gli unici o i principali criteri di selezione valorizzazione successo
Del personale politico
E la seconda cosa è la sfida fra curve ultrà
Chi di voi è stato lo stadio sacche le curve ultrà
Spesso non guardano neanche la partita
E con l'altra che fa stanno tutte belle raggruppate insieme
Come senso di cameratismo
Deridono l'avversario
O a volte insultano l'avversario
E si esprimono attraverso cori che non hanno caratteristiche di analisi della partita hanno caratteristiche
Devono suonare bene devono essere brevi devono essere rimanere in testa le persone e i cori degli ultrà sono queste
Adesso avete mai provato chiudere gli occhi a pensare se il confronto politico mi sembra così drammaticamente diverso da questo modo di Croce
C'è da un po'di tempo a questa parte il dibattito politico è stato sostituito da una cosa simile
E si fonda sull'altro concetto di pronosticare nel libro l'equilibrio perverso
Fra i tre attori di questo discorso la classe politica
Gli elettori e l'informazione
Perché tutti e tre questi soggetti si sono spiccati in un equilibrio perverso dal quale non riescono a uscire dica cos'è composto questo equilibrio
La politica
Guardate vi svelo un segreto
Non proprio tutti ma la maggior parte dei politici di questa repubblicana presi singolarmente e al riparo dalle telecamere
Questi concetti li condividono tutti
Però perché li ho scritti io non ho scritto niente di originale in questo libro questi concetti li condividono tutti
Però semplicemente quando gli chiedi di impostare la raccolta del consenso su questi concetti Ittiri però eh no
Perché poi arriva quello accanto a me spara la la scemenza e rende di più
Eccolo l'equilibrio sul lato dell'offerta c'è non c'è nessun politico che ha l'incentivo a impostare un discorso diverso sull'elettorato se non di pancia
Perché sa che arriverà a uno e userà la pancia dal più successo di cui e quindi per definizione lo fa nessuno
Lato della domanda agli elettori
Pure loro non c'hanno più interesse ad andare a cercare il politico che ti fa un discorso di verità
Perché dicono primo e costoso andare a verificare quello che mi dice
è più facile sentire il coro della curva ultrà
E costoso per l'elettore andare a scegliere il politico più convincente perché implica una fatica del ragionamento
E quindi anche e poi secondo perché insomma breve nota che c'è uno che viene mi propone di pagarmi per non lavorare di rifarmi la casa gratis di togliermi le tasse di dispendio del derby ma perché io non li devo credere
Perché se voi guardate il ciclo del consenso degli ultimi dieci anni in Italia è sempre stato verso l'outsider perché arrivava prometteva di più
Ora però è finito il giro perché insomma
Manca l'informazione l'informazione ha cementato questo patto
Non tutta l'informazione come non tutti i politici ragionava così come non tutti i rettori ragiona così ma nel libro racconto un paio di episodi in cui l'informazione non fa permette questo scambio fra domanda e offerta in politica
Basato non sui fatti basato sul deformazioni dei fatti sulle manipolazioni dei fatti
Un giornalismo di tipo anglosassone non permette al politico di dire una scemenza intimo
E limitarlo non è limitazione della libertà e affermazione della libertà
Perché non è libertà permetterà un politico dice quello che vuole
E spacciandolo per verità
Quindi ci siamo ficcata in quest'equilibrio perverso in cui tutti gli attori non hanno incentivo a deviare
Nel libro racconto anche di tanti autori televisivi a qui io dico ma scusate ma perché non fate un bel confronto in tv al due
In cui ognuno parla con tempo necessario in cui c'è un faccia hacking di redazione perché non sarebbe bello a farsi però sai poi c'è il concorrente da trasmissione concorrente che fa il pollaio da dieci persone che si urlano addosso fa più ascolti
Anche lì nessuno incentivo a deviare perché l'equilibrio portato una situazione tale per cui è questa la modalità pr
C'è un problema che nel frattempo negli ultimi dieci anni
No trent'anni scusate dalle elezioni del quattro aprile novantadue alle elezioni del venticinque settembre due mila ventidue dieci milioni di italiani hanno scelto un modo molto chiaro per uscire da questo equilibrio
Saluti e grazie e hanno smesso di votare così che alle ultime elezioni politiche sedici milioni e mezzo di italiani non hanno votato
Fratelli d'Italia il partito più votato nei pressi sette di milioni di voti
Questo se parliamo di politica se parliamo di europea venti sei milioni di cittadini non hanno votato il partito più votato semper fratelli tali atteso sei milioni di voti
Ma se fosse solo questo il punto potremmo cavarcela dicendo va be
Sarebbe grave penso siano grande a sufficienza avere un dibattito pubblico così deteriorato
Ma il problema è un altro
Che questo dibattito pubblico ridotto in questo modo si è dimostrato incapace di agire su la causa principale dei nostri problemi
Io non so quanti di voi siano a conoscenza credo tutti che da quando è iniziata la globalizzazione l'Italia il Paese che cresciuto di meno in Europa
Forse tutti sette anche a conoscenza che da quando è iniziato da globalizzazione l'Italia è il paese è cresciuto di meno nel mondo occidentale nell'area OCSE non so quanti di voi siano a conoscenza
Che con l'esclusione dell'Ucraina ovviamente del Sud Sudan delle isole Samoa delle Isole Vergini della Micronesia della Polinesia tutti Stati che rispettiamo speriamo presto anche di visitare ma che hanno una un un elemento di comparabilità
Complicato con noi con l'esclusione di questi Stati l'Italia dal novantacinque ad oggi e il paese che cresciuto di meno nel mondo
E non so quanti di voi si chiamerebbero la frase i soldi non danno la felicità
Ma sicuramente tutti firmerebbe una frase senza soldi è un pochino più difficile essere felici
Ma a livello macroeconomico non è così a livello macroeconomico la cosa è chiara senza crescita non possono salire i salari
Senza crescita non si possono far figli
Senza crescita non possono aumentare gli investimenti senza crescita non può aumentare il risparmio
Senza crescita non sono sostenibili le pensioni senza crescita non è sostenibile il debito pubblico senza crescita non si possono mantenere il capitale pubblico le strade l'uffici la scuola la sanità senza crescita un Paese non fa niente
E allora io il libro parte
Da questa semplice domanda ma visto che mi state dicendo tutti da un bel po'
Che ogni metto nella curva Nord
O mi metto nella curva sud perché è evidente c'è il bipolarismo
C'è il maggioritario
Piacerebbe fare un sondaggio per sapere quanti di voi sanno che la legge elettorali italiane proporzionale
Per due terzi Romeo
E che nella patria del maggioritario la Gran Bretagna con una tradizione bipartitica che a duecento anni un partito liberaldemocratico tre mesi fa ha preso il dodici virgola due per cento
Però qualche c'è il maggioritario il bipolarismo e lo si può fare culla e mezzo va bene ci sto non si può far nulla in mezzo ma i due schieramenti politici cominciamo con le cose semplici che spiegazioni mirando
Del fatto che da trent'anni l'Italia il Paese che cresciuto rivelò al mondo
Perché se non mi convince quella spiegazione è difficile che io mi ha mi affidi a uno da elettore
A una di queste due curve
Per governare il futuro e il libro parla che sia il cosiddetto campo largo che il centrodestra per come sono diventati perché non è sempre stato così il bipolarismo italiano
A inizio anni due mila il bipolarismo italiano sebbene mai cementato da un sistema maggioritario puro e e sarebbe bastato poco ha cominciato la riforma dei regolamenti parlamentari non li ha mai voluti fare nessuno
Perché tutti sapevano in realtà che questo non è un Paese bipolare
Bipolarista bipolare a volte Polaris
A negli anni due mila il bipolarismo era centrato come i manuali di teoria politica ci dicono con la corsa al centro Prodi e Berlusconi erano due leader centristi le architravi di quelle condizioni erano due partiti tendenti al centro
Nel due mila otto cambia tutto perché la crisi finanziaria sconvolge gli equilibri in Italia arriva al Movimento cinque stelle saluto e collegi
Che dalla mazzata definitiva fatta un minimo di credibilità della politica in Italia
Saluto di nuovo i colleghi
è quella quella ventata Lilith che cosa fa Sco intanto sconvolge il bipolarismo perché nessuno lo dice ma i Cinquestelle il bipolarismo l'hanno fatto pezzi nel due mila tredici e nel due mila diciotto devo vantaggio l'unico merito promette che
Che io riconosco questo cinque stelle due mila tredici prendono il venticinque per cento nel due mila diciotto prendono il trentatré per cento
E allora non c'erano tutti quelli che insegnavano che l'Italia è un Paese bipolarista perché Cinquestelle l'hanno distrutto il bipolarismo
Sulla base di un programma politico non molto articolato ma l'hanno fatto
E poi quando il sistema si ricompone i cinquestelle scelgono il cosiddetto campo largo
Il progressivo venir meno della forza propulsiva del Presidente Berlusconi e il fatto che la lega di Bossi cambia pelle completamente perché la lega di Bossi e dalla lega della riforma Maroni
E poi diventa con Salvini la Lella lega di quattrocento
E diciamo la fine dell'avventura politica di Gianfranco Fini porta alla nascita di un partito Alleanza Fratelli d'Italia che nasce sulla base di una cultura politica che è difficile definire di destra tradizionale
Forse destra sociale probabilmente ma le battaglie economiche fondamentali della nuova lega di Fratelli d'Italia io dico spesso scherzando ma mica tanto sembrano copiate da un volantino dei Cobas
Più stampa di moneta più spesa pubblica in pensione prima
Meno concorrenza meno mercato proprietà pubblica delle aziende di servizi pubblici locali insomma la destra strana e questo diventa la destra in Italia e il campo largo con l'ingresso dei Cinquestelle con la vittoria di Anish laicale
Rimane il partito democratico diventa
Diventano un'altra cosa e questi due schieramenti dando una visione del perché l'Italia non cresce più che una visione che non ha supporto nei dati
C'è uno dice lo spendiamo più
Lo Stato per via dell'austerità non spende più
Io l'altro giorno guardavo dal due mila dodici
L'Italia aumentato il rapporto spesa pubblica PIL quattro volte più della media europea
E in questo stesso lasso di tempo è cresciuto a quattro volte meno della media europea
E non è una questione di chi ha governato che dal due mila oggi ha governato tutti
Quindi il problema ma non voglio tanto voglio parlare troppo ma non profit spolverare troppo libero la spiegazione secondo cui l'Italia non cresce perché lo Stato non interviene più è una spiegazione che non ha fondamenta né in atti
E nella logica altra parto diceva Carlo prima il tutto nuovo centrodestra dice la
Siamo entrati nella globalizzazione nell'Europa del mercato dei capitali quindi l'integrazione economica ci ha fatto crescere di meno
Qui basta molto meno per confutare come mai solo annuncio fatto questo di integrazione economica
Gli altri duecentocinque Stati del mondo che si sono integrati come mai loro hanno registrato
Performances di crescita maggiori
Quindi il ironia scetticismo sull'ineluttabilità del bipolarismo nasce da qui ma che io devo andare a fare l'aria moderata
Di due schieramenti che hanno un'opinione sbagliata
Del principale problema che abbiamo o fanno finta di averla perché andò a riparo dalle telecamere tutti sanno perché l'Italia non cresce più
Ed è quello che Veronica ricordava prima Italia quando finisce il ciclo
Della rincorsa usciamo dalla guerra come paese agricolo
In vent'anni diventiamo dei migliori i più grandi paesi industriali a inizio anni settanta si rompe qualcosa
Si rompe perché esauriamo il primo ciclo di industrializzazione
Molte nostre industrie diventano mature negli anni Settanta comincia a cambiare il clima internazionale ce lo shock a regime del sistema delle cime dei cambi fissi di Bretton Woods sovescio petroliferi comincia a scricchiolare l'ordine mondiale economico del dopoguerra e nove rimaniamo fermi
La produttività si ferma a inizio anni settanta ma noi per due decenni facciamo finta di niente perché ci compriamo crescita con svalutazione inflazione e debito pubblico gli anni settanta e ottanta
Negli anni novanta quando arriva il secondo choc ancora più grande la globalizzazione entriamo nell'euro non possiamo stare più una svalutazione l'inflazione nel debito pubblico
Solleviamo il tappeto viene fuori tutta la polvere e dagli anni Novanta ci fermiamo
E diventiamo il paese in cui il reddito cresce meno al molto
è un Paese in cui guadagni la stessa cosa di trenta anni fa è un Paese più arrabbiato è un Paese più arrabbiato è un Paese più disposto a credere al primo che passa per strada e ti racconta che gli assegni volano
Allora e che noi non riusciamo a capire
Che la figlia per risolvere il problema
è ovviare al fatto che l'Italia lo shock della globalizzazione non l'ha mai non ha mai saputo farci i conti
è venuto Tavares qua
Qualche giorno fa e la politica tutta la politica Tavares devo dire
Ho
Produrre qua mi costa di più che produrre non in Zambia
Produrre al di là delle del mare della del Tirreno al di là delle altre
Nel mondo globalizzato una situazione del genere ti porta alla perdita di competitività e alla perdita di industria
L'avete vista l'audizione potete giudicare da voi se la politica italiana abbia detto ok
Mi fai vedere quali sono le dimensioni su cui abbiamo perso competitività in modo che riusciamo a capire come la politica può dare risposta
A quella perdita di competitività
Oppure se la politica ha detto no ma tu devi investire lo stesso
Perché viene dalla FIAT la FIAT è sempre stato italiana dei testi dello stesso
Che cosa significa quello significa non aver compreso che quell'atteggiamento poteva andare bene quando il mercato era nazionale
Infatti la FIAT e la sussidiarietà pesantemente all'interno di un mercato nazionale ma nel momento in cui negli anni Novanta il mondo viene investito da uno shock che è paragonabile a quello delle rivoluzioni industriali
E guardate che lo choc delle rivoluzioni industriali tramite l'interfaccia politica che fu la Rivoluzione francese ha determinato i concetti di destra e sinistra
Ma uno shock della stessa dimensione è stata la globalizzazione il cambiamento tecnologico degli anni novanta e l'Italia di fronte a quella roba lì è rimasta firma
Perché le principali strutture del Paese dalla scuola all'Uefa alle istituzioni alle politiche industriali
è rimasta ferma negli anni settanta il fisco e degli anni settanta
Il welfare e più o meno polo degli anni settanta la scuola c'è chi dice che quella del venticinque di Giovanni Gentile ma in realtà la riforma della scuola incisione su una settantaquattro
Le politiche industriali rivolte alla piccola e piccolissima impresa
La Flat Tax sul lavoro autonomo significa dire che conviene se il piccolo piuttosto che cresce
Perché si superi quella soglia di ottantacinque non so se stasera diventa cento mila
Ce lo dirà Gianni trovati perché alla fine quello che la la la la conosce di più l'altri pietanza
E significa che che tu stai dicendo alla piccola realtà autonoma stai piccola perché se cresci hai una matassa marginale che che che ti ammazza somma sto parlando troppo ho fatto rifiatare il direttore de Bortoli il punto è
Io faccio
Metto le carte sul tavolo io non sono più convinto
Che le persone serie di questo Paese
Papà ed rispondo dopo le critiche di Carlo
Che non sono persone serie che devono pensare che questi siano ragionamenti elitari perché lo so quello che alcuni di voi stanno pensando questa roba nei bar non funziona
Io penso che la politica non deve parlare come al bar la politica deve parlare Alba
E non mi convince Rete che al bar non si riesce a spiegare che comprare consenso con la spesa pubblica invece di lasciare i soldi nelle tasche di famiglia impresa non sia un messaggio caban può passare
Non mi convince erede di questo non mi convincerebbe che il messaggio di mercato e concorrenza che destra e sinistra si guardano bene dal provinciale
Sì è un messaggio che al bar significa anche se non conosci nessuno della vita anche se lo tuo famiglia non ha degli agganci il metodo per diventare qualcuno si chiama mercato si chiama concorrenza
Non mi convince rete che questo messaggio per professori perché si Carlo giuro che non avevo niente te
E neanche me ma nell'aria liberale ci sono due difetti uno e venire a fare questi discorsi con la lavagna iper accademici
L'altro e dividerci perché tu una volta nel mille novecentottantotto ai avuto l'opinione su un'aliquota fiscale che non era quella mia quindi tu non sei liberale quanto me
Che è questo quello che sta succedendo no
Ed è questo che ha determinato il fallimento del terzo polo assieme al fatto che il terzo polo non lo fai fondendo due partiti personali
Ecco perché stavolta se ci dobbiamo provare dobbiamo partire un altro punto di vista
Però non mi convince rete mai e chiudo che per le sfide che ha di fronte l'Italia nei prossimi anni
Perché questa legislatura va così ma dal due mila ventisette noi non avremo più il PNR ammesso che il pm rende prima o poi farà un effetto di crescita visibile perché finora io stasera è stato poco
Finirà quel piccolo periodo di grazia del Patto di stabilità e crescita e se questo Paese ritorno alla crescita dello zero virgola dalla quale comunque fa fatica a risollevarsi anche adesso il Paese non ce la fa più
Perché senza crescita un Paese non può fare niente
Allora le prossime elezioni saranno cruciali per il futuro dell'Italia ma non mi convince Rete che stavolta basta attaccarsi al treno di quelli che prendono i voti promettendo scemenze per fargli la faccia
Moderata per fare quello che va a Confindustria in campagna elettorale
O nei consessi più eleganti perché tanto poi i voti si prendono con le promesse non mi convince Rete che stavolta le persone serie devono andare un po'di qua e un po'di là per temperare le curve ultrà
Questa volta le persone seri senza fare i professori senza fare gli elitari devono stare tutti dalla stessa parte
E devono offrire agli italiani la possibilità di votare questa piattaforma politica di dare questa idea sul perché l'Italia non cresce più di dare questa visione di società e vedere in Italia quanti la pensano così
E poi vediamo ma pensare di mettere queste persone in mezzo alle curve ultrà a fare la faccia presentabile
Delle curve ultrà non funziona più perché poi quando arrivi qua dentro o meglio nell'edificio che sta alle nostre spalle Palazzo Chigi non riesce a risolvere la contraddizione fra l'aver promesso di eliminare le accise ed essere costretto fra mezz'ora ad alzare la cinese
Nulla riesce a risolvere
E non riesce a risolvere la contraddizione fra le promesso di aumentare di trentotto miliardi la spesa pubblica in sanità
Addirittura presentando come ha fatto il partito democratico un disegno di legge senza coperture cosa che non era mai avvenuta presentare un disegno di legge
Alle commissioni Bilancio che dice trentotto miliardi in più sulla sanità come ricoprì Corcolle crescita futura
Si è chiuso il cerchio del populismo perché era la copertura che usava Salvini sulla Flat Tax signore e signori questa roba è andata avanti fin troppo non mi convince reti più poi magari finirò
A essere costretto a prendere atto della della realtà ma per quanto mi riguarda quella sarà una realtà che vedrà un astensionista in più
Non un candidato in meno
Vedrà un astensionista in più ma non mi convince Rete che stavolta basta
E impiegare le curve ultrà perché si sa le curve ultrà alla fine i voti li prendono e quindi semmai sta lì che magari prima o poi qualcosa esce cercherai di temperare
Le questi animi così Focus grazie scusate la lunga
Ma io come prima cosa mi scuso con tutti voi per me imperdonabile ritardo dovevo fare il moderatore non ci sono riuscito ho ascoltato quest'ultimo intervento dice Luigi che in gran parte sottoscrivo immagino quello che hanno detto prima il P due relatori
Su alcuni aspetti economici immagino che che siate già lungamente soffermati siccome tu hai parlato alla fine del tema dell'astensionismo io vorrei cogliere questa occasione
Per comporti una riflessione su questo aspetto
Noi ci siamo dimenticati o per lo meno è venuto meno il fatto che nella nostra Costituzione il diritto di voto sia anche un dovere
E alla fine noi abbiamo attribuito a chi si astiene un potere politico abile da nel senso che chi si astiene non vota
Ma viene continuamente evocato come una parte d'Italia che non votando esprime un'opinione esprime un dissenso e ha un suo peso politico
Io Carlo Luigi penso che dobbiamo spetta ma dobbiamo ritornare a quell'idea dei nostri costituenti per la quale Chicchi vitto il voto è anche un dovere
Cioè io penso che di fronte al cambiamento vorticoso la nostra società
Si debba dire agli italiani guardate che voi siete chiamati a votare
E fino al novantatré
C'era una sanzione
Poi è cambiato il sistema per carità io quando lo dico io ai costituzionalisti per poco non mi prendono alla giugulare no perché dico una parte
Siamo sì ma la libertà e anche responsabilità
Non possiamo pensare che la maggioranza degli italiani
Non venga chiamata ad esprimersi e quindi ad occuparsi dei poteri del
Io credo che il primo poi questo discorso dovremmo farlo mi rendo conto che dal punto di vista liberale citati come però i costituenti che pure sapevano che ci sarebbe stato un grande afflusso soprattutto con il suffragio universale all'epoca si voltava per oltre il novanta per cento
E adesso non si può cambiare il quorum del referendum
Perché se no si delegittimano le camere no a questo punto di vista sarà difficile portare
Al referendum per il cinquanta per cento degli aventi diritto al voto
Però io penso che il tema della partecipazione anche di partecipazione in diverse perché probabilmente in futuro la partecipazione il voto degli italiani sarà espresso in maniera diversa da quella da quella tradizionale
Forse questo è un un aspetto da affrontare
Lascio perdere i temi economici perché immagino che la professoressa De Romanis e Carlo
Che gli abbiano sviscerati riprendo una cosa che tu hai detto
Sul letto coppe corto grazie
Allora io devo dire da anziano giornalista con tutti i le colpe anche di responsabilità oggettiva tuoi però citato
Mario collega Gianni trovati per fortuna che ci sono colleghi come lui e ci sono che sanno leggere il bilancio che scrivo degli articoli corretti oggettivi che dovrebbero essere più lenti
E non
E non bellica norme non sono più tuo direttore quindi scappa sfottò scappa lo posso dire a apposte a posteriori perirono abituato e qui faccio una provocazione
Abituato a dei corpi intermedi che forse esagerando in epoca ideologiche interpretavano una sorta diciamo di spirito nazionale no lo hanno fatto anche i sindacati forse prevaricando a volte anche
Le stesse Camere no quando avevano
Ha fatto la Confindustria per un certo abbiamo avuto dei corpi intermedi che sapevano comunque capire che dovevano interpretare anche degli interessi generali oltre gli interessi dei propri iscritti
Oggi questo non accade
Per esempio mi sarei aspettato che il mondo imprenditoriale dicesse Quarto date una misura come quella del centodieci per cento è la negazione degli imprenditori
Cioè io non ci voglio avere a che fare perché è una droga così elevata nella sua potenzialità negativa che fa venir meno lo spirito imprenditoriale Kagame dalla mia associazione
Io mi sarei aspettato questo
Non mi sarei invece aspettato che tutti guardassero all'interesse immediato dei propri iscritti facendo spesso leva su quelli più arretrate
Perché se si fa allegria nella rappresentanza degli interessi sulla parte più arretrata degli iscritti il paese torna indietro
Ho già detto troppo su questo argomento che mi fermo
Mi P mi fa piacere che poi che tu abbia ricordato che la politica e anche una missione possibile anche quando le condizioni sembrano non rendere tale la missione perché è giusto che sia così
Ecco io ricordo che un bosco ex collega che è stato un mio collaboratore
Saverio Vertone a un certo punto mi disse quando c'era una forte polarizzazione politica che poi è quella che c'è adesso prima ovviamente aveva
Per le caratteristiche assolutamente diverse e mi disse guarda non ti affannare a inseguire i moderati
Perché il centro e lo zero dalla pure
Il sì ma sapevo ma se perfettamente era già stato eletto Forza Italia io l'avevo perso come come collaboratore
Non è l'unico che Berlusconi tolse al Corriere
Sì perché a un certo momento esistono varie fasi storiche nel quale il centro ha comunque una sorta di zero
I netto a qua dentro uno zero è fondamentale in tutto confinante potremmo dire
Dico tra l'altro mai mi era capitato di vedere che a un certo momento tutti il centro dovrebbe essere
Alimentato coltivato dall'opposizione più all'opposizione invece ci troviamo in una fase che addirittura più coltivato dalla maggioranza che tende ad espandersi in una sorta di centro
Qui mi fermo insomma
E mi auguro che tu abbia abbia ragione che tu possano un certo momento con questa battaglia che una battaglia di serietà riportare la politica all'attenzione a quelli che sono i fenomeni di fondo dopodiché spetterà ai divulgatori
Parlai cifre di numeri di sostenibilità io ho parlato a lungo di debito mi hanno preso persino in giro Mass Choir date indebito commentato tu non lo dice ma nel policroma hai detto in altre occasioni
E abitate o ventotto di un terzo negli ultimi dieci anni
Possiamo andare avanti così indipendentemente dal fatto che ci siano delle regole europee non credo ovviamente
Non credo questo punto di vista
è possibile ancora replicare alcune riforme che sono state fatte in deficit Thule ricordi la riforma fiscale riforma sanitaria floating etici
L'autonomia differenziata viene fatta in deficit
Citate questa risposta sul quanto costa l'autonomia differenziata
Insomma io penso che
Ragionamenti di questo tipo con la tua concretezza con la tua serietà immagino con la correttezza serietà e la visibilità dei numeri che abbiamo tutti
Penso che sia un passaggio importante per quella pedagogia economica che purtroppo è mancato in questi ultimi tempi
E manca anche per colpa
Dei tecnici
Una volta andati all'epoca imporre in politica questo Biondi nove
è mancata anche
Per colpa dello stesso mondo universitario degli stessi economisti insomma
A un certo momento è stato decuplicato a questo punto sì tutte Rubrichi tutta una serie
Di patologie è chiaro che a un certo momento il pubblico pensa
Che ci possa essere
E qui i cinquestelle hanno vinto la loro battaglia politico un benessere città non c'è un benessere di cittadinanza
Peraltro gli ultimi Nobel ci insegnano alcune cose insomma che i Paesi declinano soprattutto declinano
Anche per ragioni demografico molto velocemente
Il problema che ci sia cessione si accorge troppo tardi io spero che questa tua battaglia non solo politica ma anche culturale possa avere successo che ringrazio
Ora direi di aprire a un po'di constatazione da parte vostra cui poi dopo magari farà seguito un'ulteriore Giro conclusivo da parte nostra però appunto ci teniamo a sentire un po'di opinioni di chi vuole
Lui è una domanda
Secondo voi nel centro destra attuale al di là dei limiti eccetera eccetera ma c'è una condizione seria sul fatto che bisogna rispettare il patto europeo porre un limite all'indebitamento dell'Italia
Tra procure
E queste regole sono state negoziata da questo governo sono state anche firmate
E e quindi penso che abbiano chiaro il testo abbiano chiaro con le vogliono fare nel piano strutturale di bilancio c'è un Rispetto delle regole anche se sono nuove e quindi dobbiamo vedere ora ancora la la commissione non le ancora approvate quindi ci vuole ancora un coro a un po'di tempo quello che ma anche in questo piano la struttura e di bilancio e la parola strutturale che è la grande novità cioè queste regole ci dicono guardate non si tratta solo di tagliare ma si tratta di tagliare facendo anche della crescita ecco nel piano strutturale il bilancio queste queste misure sono elencate in maniera un po'frettolosa non ci sono dettagli ecco e manca quindi questa questa parte che che la grande cara grande novità
L'unica cosa su domanda comunque su cento verso c'è consapevolezza che queste regole vanno rispettate ma imposto il sì ma non perché ci voglia ridurre il debito pubblico queste regole comporta una riduzione molto l'entità del debito pubblico è facile rispetto a tutore pittura
Una riduzione molto lente un'ulteriore crescita del cielo ma dovevano dare no no non è vero che così almeno altri nove no no contro gli spiego perché perché queste sono condizioni una Ligier feci vuol dire siccome nel l'anno scorso si unisce al centotrentacinque per cento nel due mila e trentuno fa sette farsi apriamo il vostro centotrentadue Santino che non l'ho finito in una situazione in cui c'è crescita economica discreto all'uno per cento l'anno
Siccome da qui possibili sette anni è matematico che ci sia una recessione e matematico e noi finiremo fa sette anni con un debito più alto di quello che c'è adesso
Ti posso fare un'altra domanda tu poi finito scusate tu che che tu il detto la sinistra per la ridistribuzione all'inizio erano
Ma come ma visto che mai frequentata ti assicuro che studenti degli ultimi dieci documenti del del PD realmente a nomi e cognomi
Tu non riesci a trovare la parola crescita
Non esiste è stata eliminata dall'ONU dallo spettro concettuale ma come è possibile che non capiscono che se vuol distribuire qualche cosa per riuscire a creare questa ricchezza scomparsa completamente
Mi ha risposto che hanno avuto la concorrenza dei Cinque Stelle acquatici questo era quotato il Pd velluto sostare su queste posizioni più di ridistribuzione
Il documento dei valori del Pd del due mila otto era diverso si parlava di Guagliardi oppure opportunità si parlava di merito
Nel programma con cui è riuscita ed è andata alle primarie esplicitamente si critica qui il criterio del merito perché tanto non puoi avere uguaglianza di opportunità invece dire cerchiamo di sforzarci per dare un'uguaglianza e poteva dice da Bodiroga con il criterio del merito
Per spiegarmi perché io sono andato
Io rispondo solo brevemente la parola voi guardate io ho provato dirlo ma la sua gruppo misto posso parlare solo due minuti altro mi trovo anche molto meglio perché costringe a essere sintetico poi provato di non poco
La novità del piano strutturale di bilancio è duplice
Da un lato
Non lo rifarà e l'anno prossimo
Cioè siamo abituati al De Falla la destra che la fai ogni anno e poi cambiare i numeri non so in quanti hanno capito che e questo e basta e cinque anni può cambiare solo in caso di cambio di governo quindi al più tardi fra tre anni ma non è che l'anno prossimo cambiano quei numeri sono quelli e questa è la prima rivoluzione in un Paese che ha un orizzonte programmatico di solito che arriva al sondaggio di lunedì
E quando si è un po'più forte nato arriva al prossimo tuo amministrativo sei mesi cinque mesi sette mesi qui siamo costretti avere un orizzonte almeno di tre anni
L'abbiamo capito non lo so seconda cosa la novità del PSE diede le nuove regole europee che non sono tanto più basate sul deficit o meglio io condivido il giudizio di Veronica la nuova riforma
E più complicata perché mette una pluralità di obiettivi tra cui anche il De
Eh sì città fra cui anche il saldo primario strutturale fra cui anche il deficit corretto per il ciclo ma soprattutto la spesa primaria
Metta al netto di alcune componenti la spesa prima
E dice anzi noi diciamo perché abbiamo fatto una traiettoria più austera di quella che aveva suggerito la Commissione europea
E abbiamo detto in questo Parlamento settimana scorsa nei prossimi cinque anni la spessa primaria
Può crescere al massimo dell'uno virgola cinque per cento alla in media perché il primo a mio nome tre poi dopo messe
Io sono andato a vedermi dal mille novecentonovantacinque in poi
Di quanto è cresciuta in media la spesa primaria
E cresciuta del cinque virgola sette per cento alla fatte cinque perché bisogna togliere qualche altra componente bisogna togliere l'aumento delle tasse cosa dice cinque maniche anche quattro se volete
Nei prossimi anni
La spesa pubblica dovrà andare a una velocità
Tra almeno tre volte inferiore a quella che ha avuto negli ultimi trent'anni trent'anni in cui tutti ci siamo lamentati perché non correva abbastanza
Questo è la storia e allora ci potrà essere un altro partito politico d'ora in poi che propone misure espansive in materia pensionistica
E matematicamente no la risposta perché pensando trecento miliardi la spesa pensionistica non ci sarà modo di rispettare quell'uno e mezzo senza misure
Se siamo proprio fortunati di stabilità della spesa pensionistica ma noi abbiamo partiti che hanno costruito il consenso
Sulla battere la riforma Fornero salvo andare al governo scrivere non ad est dell'anno scorso dalla riforma Fornero sabato il Paese
E questa è la contraddizione che dicevo prima del motivo per cui non regge più questo assetto del sistema politico perché non riesce più a mantenere la coerenza fa il modo in cui è presso i botti e il modo in cui hai usato i furti
E nel frattempo i cambi di contesto istituzionale ti impongono di cambiamenti che io credo la politica italiana non abbia neanche ancora compreso perché l'informazione spero metta di fronte ogni politico che da oggi va in tv gli metta di fronte questi numeri per dire che cosa promette allora la prossima campagna elettorale
E poi se posso aggiungere una cosa Luigi
Intanto noi stiamo arrivando al compimento della riforma Dini cioè nel passaggio al contributivo
Quindi si sta creando una massa di pensionati poveri che non pensavano di essere così poco
No
Quindi tu avrai il fenomeno come avute Walken purosangue F nove non limitare focus allacciate
Che peraltro magari sono stati indotti a fare qualcosa in meno per guadagnare di più
Ma senza sentire il dovere della contribuzione previdenziale
E diciamo che tu sul cuneo fiscale interviene benissimo
Porti contributi previdenziali sulla fiscalità generale ma queste giusto dal punto di vista dell'equità nel Paese causa
E questo va nella stessa direzione delle riforme Dini
E poi quello successivo ovviamente da Fornero oppure va nella direzione opposta anche questo è un tipo di
Sul sul sul sistema previdenziale è ovvio che non può più pop tra l'altro le uscite anticipate sono sempre meno vantaggiose sono sempre più penalizzate ma spiegare esattamente che si sta compiendo quello che si era previsto con la riforma Dini nel novantacinque è già un elemento di di di di chiarezza pubblica
Sì io vorrei spostare un attimo il discorso dal versante economico che mi sembra sia abbastanza chiaro
Bisogna spendere di meno bisogna mettere la crescita
In un Paese in cui c'è un cerchio potentissimo dilagante oltre al populismo per cui insomma alla fine aumma-aumma si risolvono i problemi collettive azione con queste cose eccetera
Quello che diceva
De Bortoli adesso bisogna anche un po'riflettere su una cosa gravissima che è successo in questi ultimi anni CGIL cinque milioni di pensionati iscritti
Andiamo
La non indicizzazione delle pensioni se si costruisce la Lelli il la la cerchia la quadratura del cerchio sul Bilancio risparmiando sulle pensioni del ceto medio pensioni nette di due mila e due mila cinquecento euro con una popolazione sempre più anziana ma lascio questi discorsi perché
Su questo è veramente un un'ardua un arduo compito quello di andare nel bar a parlare di ridurre la spesa vorrei parlare invece di questioni politiche l'astensionismo allora l'astensionismo vidi perché e non esiste in questo Paese più
La capacità di intuire questo falso problema della andiamo a far politica in televisione o o ritorniamo a fare gli Agitprop quelli che vendevano L'Unità porta a porta per chi ha la mia età settanta all'idea viste tutte
Insomma c'è tutto un passato da considerare per tutte le cose che giustamente molto molto lucido
Martin diceva sulla storia di questo Paese
Dagli anni settanta in poi insomma ci sarebbe molto più a dire però allora io sono convinto
E parlo da medico ospedaliero in pensione
Che una delle più grosse stupidaggini che dice una non leader una una una persona incredibile per me repellente come lisce lane scusate se il carico di Tonino
Perché no perché una che unisce il volontariato da Obama
All'occhiolino Berlinguer ai metodi Togliatti anni eccetera oggi c'è un articolo di Mario Lavia sull'inchiesta che dice bene questo slogan Nismo dove ci porta e questa è l'islamico non è solo la l'iter del PD è diventata la leader protetta da un nuovo Pastrana Anna di una partito di quelli che appartenevano al terzo può cioè valida d'Italia viva oggi dice la e difesa in tutti i modi ancora più del lì der maximo eccetera
Però allora voglio fare uso sì curare che ne tale Riva leadership diciamo di solito ecco abbandonata da è proprio questo il discorso che non mi convince in questa proposta di nuovo partito liberale a cui si deve per forza tendere io sono convinto che l'unica esperienza fulgida che c'è stata oltre a quelle citate dell'IBM inglesi spesso ignorati facendo l'apologia
Renzi che
Strapparla le questioni di politica estera che non conosce
Prima loda stare Mer dice che sta almeno uguale a Blair no siccome non amica ben chiaro nulla dell'Inghilterra della Spagna disse Sances che si regge con i voti degli impegni dipendenti 'sti fascisti Catrani va be
Secondo me la leadership è un problema serio in un Paese intossicato come il nostro prima di parlare di di leadership dobbiamo pensarci non una ma quattro volte non abbiamo bisogno di nuovi leader più furbi più fulgidi o meno abbiamo bisogno di esperienze esemplari
Faccio un esempio sulla sanità non bisogna spendere di più
Ma bisogna lavorare in modo diverso io come punti di riferimento lavoravo al Dipartimento emergenza delle Molinette di Torino per tanti anni avevo come punti di riferimento l'Istituto Mario Negri di Milano Garattini e il CERGAS della Bocconi che di Milano Sacchi il centro e di e con dire ricerca sulla gestione sanitaria del professor Borgonovi che sono gli unici che hanno quando c'è stata l'aziendalizzazione e si è passata da una cosa epocale dai comitati gestione delle USL in cui c'erano tutti i partiti del pentapartito pièce di clips pria eccetera eccetera eccetera a un unico direttore generale peccato che poi è stato corrotto anche quel tocco il direttore generale di nome apartitica tutto cioè secondo me bisogna costruire delle esperienze templare perché l'unica risultato che gli ho visto nell'ultimo anno veramente lodevole eroico è stato quello che ha fatto ma Cronin Francia
Ma Kron in una situazione disperata come quella che c'era stata Gorizia europea in Francia se ne è uscito fuori dando come quando si va in un parcheggio da un colpo leso un colpo a sinistra per starci un corpo di con colpo di lane ha ricostruito un centro
E però questo invece non non mi pare che ci sia la coscienza di coerenza grazie grazie a terra altre
Serve un microfono da qualche parte vende
No forse è meglio certe un posto libero in mezzo
Deve duecento all'accesso però
Ho parlato alla fine globalizzazione volevo sapere
Se all'interno del libro si parla di più o meno degli Della necessità degli Stati Uniti d'Europa premesso che c'era solo un tentativo di elezione europee andato male purtroppo a causa sempre di queste divisioni volevo sapere se c'erano
Più o meno questo accenno perché di fronte noi abbiamo di dare al piccolo c'è Europa un po'più grande voce Charlot la Cina e l'India degli Stati Uniti che sono di c'è la concorrenza quindi e poi una cosa una questo ma cosa sul
Sul così dice
Il la metafora dei militanti di partito come tifosi
Per diciamo che però manca un pezzo nel senso che a a volte succede che il segretario viene visto come un dio c'è verso non c'è attivo c'è qualcosa di peggio cioè l'idolatria io va bene allora no ho visto inizia in Forza Italia per con Berlusconi e nel in ideologia con Matteo Renzi cioè non si Burgo suppliche che va avanti cioè non si poteva contestare che tutti i militanti di sia avvinghiava ecco
Ecco penso terminata
Poiché esse sono altra se non passiamo direttamente dall'ultimo veloce giro disposta prego anche lei sa cerca un mito a c'era anche un
Con buonasera a tutti la la cornice mi intimorisce un po'ma cercherò di essere Breda il richiamo Valentina sono io non mi occupo di cultura patrimonio culturale quindi permetto o un punto di vista totalmente come dire diverso pur sposando tutto quello che dite o un punto di vista di vista diverso
Allora lei parla giustamente dei bar no di come si arriva al bar e perché qua è quello il nodo centrale
Cioè io dico vorrei fare una domanda tutti signori qui dentro quanti di voi hanno preso il tram quattordici per arrivare al Prenestino
Quanti di voi si sono mai fatti il problema di vedere Temptation Island su Mediaset
Uno due benissimo pochissime quindi dove andiamo scusanti
Cioè io dico da un punto di vista
Reale di far crescere queste idee bellissime giustissime che voi avete non pensate che sia arrivato il momento di cambierà un po'le priorità cioè abbiamo capito qual è il problema siamo entrati nel merito del problema
Domandiamoci come costruire questo progetto liberaldemocratico perché credo che poi tutti i progetti passati si siano sempre arenati a quel punto no della differenza che c'è tra nati Oria bella bellissima poi la realtà
Quindi la mia domanda è abbiamo lei ha non un'idea di come passare allo step successivo uno due ancora il problema delle curve no questa politica che ha perso di qualità perché l'elettorato ha perso di qualità no quello è un cane che si morde la coda
Lei ha parlato di crescita che non c'è produttività quindi ancora una volta di qualità
Io credo che link tra tutti questi vari problemi che voi avete nominato sia un problema di carattere culturale
Cioè il nodo della nostra come dire non crescita non è un problema economico è un problema culturale
C'è purtroppo con la politica italiana quando tu parli di cultura pare che ha detto una parolaccia
Il problema non è economico la produttività est cassa perché le persone non hanno etica del lavoro perché le persone non si formano
Cioè
Paradossalmente L'Italia del miracolo del boom economico era un'Italia più ignorante sicuramente era un'Italia meno alfabetizzata però era un'Italia in cui quello che andava all'università veniva stimato
Adesso no adesso vini un po'preso in giro perché se un po'lo sfigato di turno che dice ma chi se ne frega dei temi culturali
Quindi insomma queste sono le mie due due domande come passare dall'attivo Ria all'applicazione
E una che non è una domanda ma uno stimolo alla riflessione la cultura deve tornare al centro le politiche culturali devono tornare al centro di un'offerta politica insomma valida
Grazie
Ora dobbiamo fare in fretta perché stasera c'è Temptation Island io personalmente la vengono
Sì e no all'altro
Si è citato del problema demografico del problema dell'invecchiamento si è detto appunto che probabilmente per pagare le pensioni dobbiamo mettere anche i titoli pubblici perché altrimenti non riusciamo a pagare le pensioni forse allora la domanda era l'immigrazione è un problema una risorsa
Per
Su usati una sola riflessione sulle considerazioni come diceva il presidente Martin che per me rimane presidente per tutta la vita avendo presieduto la Commissione finanze semmai presidenza semper residenza
E a un certo punto incidentalmente tua i accennato al fatto che per la creazione delle condizioni che consentono la formazione di un terzo polo della forza liberale moderata bisogna abbandonare un modello di legge elettorale di tipo maggioritario
Ora questo io su tutto il resto delle considerazioni voi avete fatto sono assolutamente d'accordo questo però permea ma ha fatto diciamo un campanello d'allarme perché cioè tu credi veramente che se ne tornasse un modello di legge elettorale proporzionale
Questo favorirebbe la formazione di una forma tra virgolette di egemonia delle forze culturali moderate di Berardi contro le estremisti Zazie uniche abbiamo di fronte
Io credo esattamente il contrario rapidissimamente la legge elettorale proporzionale la legge elettorale nella quale viene esaltata un profilo identitario di ciascuna forza politica ciascuna forza politiche e indotta rafforzare i propri Profidi vinti Tarja urlarlo li assemblarli sempre di più questo il modo migliore per strappare voti ai propri vicini la legge elettorale maggioritaria viceversa è una legge elettorale che tendenzialmente induce le forze politiche a trovare una sintesi cercare una proposta di governo per adesso non abbiamo un caso in caso sotto i nostri occhi
La legge elettorale maggioritaria a doppio turno in Francia ha consentito la nascita del fenomeno ma crono non parlo dell'ultimo calo delle precedenti matrone lungo che non aveva partito euro uno
Che è uscito dal partito socialista ed è riuscito a creare perché la legge elettorale maggioritario a doppio turno qual è il valore che ha
A differenza del maggioritario secco all'inglese
E che al secondo turno Today riconquistare il cinquanta per cento più uno dei voti per essere eletto
Cinquanta per cento più uno dei voti vuol dire conquistare l'elettore moderato non basta urlare e ai citare i propri fanno i propri sostenitori devi conquistare gli altri quindi a meno che ecco ma è una deriva per cui il cinquanta per cento più uno di un Paese diventa estremista di destra estremista di sinistra cosa farò mancare mai
Dedico anzi la legge elettorale migliore e il collegio maggioritario a doppio turno ma non alla francese che consente di candidarsi al secondo turno tutti i partiti i candidati che abbiano superato il dodici virgola cinque per cento
Ma qual è che nell'anno in Italia perché la legge elettorale in Italia prima dalla riforma proporzionale al maggioritario a doppio turno in cui al secondo turno vanno solo il primo e il secondo arrivato
Quindi eviti pasticci degli accordi tra primo e secondo turno le desistenze che sono solo foriere di caos
E di confusione nei rapporti per i partiti ti candidi se vuoi fare una coalizione di liste bene farla
Ti cambia il solo come coalizioni di singoli partiti non si candidano io non so quanti voti ha preso I talia viva quanti voti ha preso il suo alleato e quindi i loro rapporti di forza sono più facili perché il vero dramma del nostro sistema elettorale che induce partite acqua Rizzati perché c'è comunque una quota ridotta ma di collegi maggioritari
Però ad al tempo stesso dico vi costringe a contarsi
Quindi i partiti da un lato si devono quali Zare devono essere solidali fra di loro malato si contano e quindi il conto nei loro rapporti di forza interni si devono fare la guerra io non saggio fu pubblicato qualche tempo fa su una rivista scientifica
L'ho chiamata l'asso Cemmo Lane socievolezza
Delle nostre leggi elettorali è una categoria che risale mano al campus che però non si occupava di legge elettorale
Grazie straccia quanto se no facciamo brevissima risposta
Allora se non ce ne sono ce l'ha però ne coglie qualcosa proprio a rispondere a a chi era parlata di Stati Uniti d'Europa
Secondo me lei ha centrato proprio il punto Manero segnato ovvio il libro parla di Europa ma l'Europa è fondamentale in questo quadro vado veloce ne siamo passati da tre crisi con un modo di a diciamo di provare a risolvere molto diverso la prima crisi quella finanziaria e quella della Grecia
Non ci si fidava era una crisi di di fiducia perché tu Grecia se colpevole il fatto la bella vita io non t'aiuto c'è voluto molto tempo per creare dei strumenti comuni come il messa ma i passi in avanti sono stati fatti faticosamente il famoso quanti TT mise in della BCE è stato lanciato solo nel due mila e quindici c'è molto tempo dopo
Poche nella seconda crisi quella pandemica e lì non è colpa di nessuno non c'è un colpevole non puoi dire tu sei la Grecia cattiva e lì
Si fa molto velocemente entra Enna è in atto la BCE in quindici giorni fa una un acquisto pandemico enorme si crea il Next Generation you siamo tutti sotto la stessa tempesta
Poi arriva la crisi diciamo energetica in cui rientra la geopolitica
E lì capiamoci guardiamo ancora un poco sospetto perché qualcuno ha fatto una una una una politica energetica in un modo altri più legati a Putin tipo nove la Germania Portogallo e Spagna hanno stavano esausto salsa situazione
Si comincia a dire beh io ancora soldi nuovi non te li do altro debito in Comune non te li do però quello che è chiaro dalla crisi chiamiamola di geopolitica
è che dobbiamo passare dal coordinamento all'integrazione quindi esattamente quello che diceva lei e qui ci vuole una volo la politica è una grande spiegazione spiegare che abbiamo di fronte delle sfide che sono comuni e da soli non l'affrontiamo
Trenta secondi io sono d'accordissimo quello che ha detto lei aggiungerei così un po'per rendere forse ancora più drammatico quello che lei dice dal punto di vista culturale sono usciti testi Invalsi
Le abbiamo un problema enorme per i nostri studenti in matematica
Ma il motivo per cui abbiamo dei problemi enormi matematica perché i nostri studenti non sanno leggere il testo in italiano
Questo fa capire il problema che c'è
Ma come mai non se ne parla come mai nell'agenda del Governo questo non è la prima priorità perché non si pensa di Aum tale intanto mi domando che forse questo permette di far passare dei messaggi che tutto gratis e che nessuno paga e se il conto non arriverà mai
Se Ferruccio che Carlo hanno ceduto ma è una cessione non non vincolante perché chiudo in tre minuti rispondendo alle domande ringraziandovi di nuovo
Partiamo dall'ultima io nel libro nel libro che prima ho detto che dobbiamo tornare al proporzionale io nel libro dico che deve finire la sperimentazione
Noi nel novantatré caduta la Prima Repubblica abbiam detto dunque scegliamo un modello quello dell'elezione diretta del capo dell'esecutivo poi
Allora di fronte a presidente in carica pagano della Commissione affari costituzionali che saluto fa altro e ringrazio con tutto
Sì nel novantatré noi scegliemmo che stavo stavo arrivando il punto sposò dando Nazario e tutti i colleghi che sono intervenuti
Walter scegliemmo il modo Modugno il modello di governance degli enti locali elezione diretta del capo dell'esecutivo
Comune e Regione e poi dicemmo no però per il livello statale non possiamo rischiare la stessa cosa perché un conto sono gli enti locali dove vediamo come va ad eleggere l'uomo solo al comando
Per carità non facciamo la livello nazionale e abbiamo iniziato un trentennio di combinazioni lineari tra maggioritario e proporzionale
Settantacinque per cento maggioritario venticinque proporzionale adesso sessantasei proporzionale trentaquattro maggioritari finendo per sommare i difetti di questi due modelli non i pregi
Non facendo mai la scelta su quale tipo di democrazie volevamo esserci io nel libro mi limito a dire che arrivato il momento di fare quella scelta
E per me quella scelta solo due opzioni che non dico neanche quale preferisco perché questa discussione non può essere fatta alla stregua di come si parla di politica fiscale o di politica ambientale questo è un bene pubblico che deve essere deciso all'unanimità dalle forze politiche
O più possibile
I due modelli sono o decidiamo di assuma democrazia proporzionale
Ma allora pienamente proporzionale o decidiamo di essere una democrazia maggioritaria e nel nostro sistema la mia opinione che il modello di maggioritario sia esattamente quello che dicevi tu cioè quello doppio turno
Di collegio all'italiana
Uno questo trascina con sé una serie di riforme istituzionali conseguenti
In primis monocameralismo che l'Assemblea nazionale come
Mi ha insegnato una volta cioè abolire Camera e senato e fare un'unica assemblea nazionale altrimenti qualcuno soffrendo sempre e una serie di altre cose ma che divergono a seconda di quale tipo di di modello dici
Però fammi dire anche un'altra cosa
Alla fine comanda sempre la politica
Cioè se in Gran Bretagna con quel modello culturale e con quel modello elettorale un partito di Bema preso dodici per cento settantuno parlamentari
Vuol dire che con qualsiasi legge elettorale se tu affermi un'impostazione politica che convince i cittadini tu vinci lo stesso
Certo è più difficile fallo il maggioritario azzecco ma a un certo punto non possiamo correre dietro le leggi elettorali secondo me l'offerta politica deve partire dal Pont dire ma nel Paese
Chi c'è
Ma veramente l'Italia rappresentato solo da due coalizioni una guida Meloni Saldini e l'altro guida Shine Conte
C'è questa l'Italia è finita lì
Quindi partiamo da lì e strutturiamo le offerte politiche sulla base di quello che è il Paese poi decidiamo quali sono le regole del gioco la mia opinione è che debbono essere una di quelle due smettiamola di fare gli ibridi
Un po'di proporzionale però pure un po'di maggio Rita perché sommando i difetti alla somma di pregio
Sull'immigrazione molto velocemente così miserevole punto per la risposta dopo fra un secolo fa venti secondi
Un dirigente regionale di azione
Che si chiama Serse Soverini gioco non è un'idea particolarmente sommaria che circola da tempo sta lavorando alla proposta di legge regionale dell'Emilia Romagna
Perché vi cito questo perché o noi cominciamo a ragionare senza le magliette perlomeno l'interno di un'area politico-culturale senza dire no ma quello sta del partito che l'altra volta ma fatto lo sgarbo quindi non lo posso neanche nominati no Serse Soverini che l'opera nel mondo della formazione quello che sta lavorando più di tutti
Verso una un approccio che ripeto non è senz'altro nuovo di nuovo ormai c'è poco che porta tutto il sistema della formazione professionale
E lungo le varie declinazioni in cui quell'universo sì
Si porta direttamente nei paesi in via di sviluppo
Per farsi di realizzare ma in concreto non come slogan il vecchio
Motta Pontello vecchio perché sono almeno venticinque anni che se ne parla secondo cui la forza lavoro va qualificata nei paesi via di sviluppo per poter essere in grado di attirarla già formate con dei canali controllati
Dici non è una novità no ma stavolta si sta scendendo un pochino più nel dettaglio
Con le agenzie formative così stiamo alla formazione professionale mio modello di immigrazione non è tanto quello che stiamo vedendo oggi in questi giorni che li porti in Albania proponi di porti qua ma è quello di avere fan più possibile per formare le competenze su in loco il portale vitale con dei canali
Stabile e infine il percorso
Condivido le questioni culturali Emma penso di averlo detto l'assessore l'economia è sempre una sovrastruttura ecco sono talmente anti marxista che che ripari Balto i termini l'economia è una sovrastruttura dei comportamenti cultura
In una certa qual qual misura
Badate
Io non lo so questo è un libro e
Ripeto l'ho scritto per
Per lasciare agli atti
è indubbio che la mia scelta di uscite detta le viva significato provare a mettere in pratica quello che ho scritto in questo libro
Come lo si fa lo si fa rivolgendosi solo un ceto politico no perché secondo me più che guardare sul lato dell'offerta bisogna da sul lato della domanda
Nel Paese quanti sono quelli che pensano cose del genere
In secondo luogo se lo vuoi fare non lo puoi fare da solo non lo puoi fare fondando un partito perché altrimenti ricade nel virus che abbiamo avuto in questi trent'anni convivono esce fa un partito
Bisogna passare un po'di tempo a mettere insieme chi la pensa non voglio più citare il libro perché non è che qua ci sia scritto tutto insomma chi condivida queste cose ecco
Bisogna mettere insieme chi condivide queste cose nell'agone politico ce ne sono tanti
Realtà associative locali nazionali persone nascoste una rete di liste civiche nei sette mila novecento comuni italiani la maggior parte sono sindaci che non afferiscono nessun partito
Ma che cercano una casa nazionale
E quella casa devono costruire anche loro non ci deve essere un Messia che te la dà quindi noi il ventitré e ventiquattro novembre a Milano un gruppo di associazioni fra cui quella che ho fondato io si danno appuntamento lì la sala è grande per vedere quanta gente viene e per cominciare attenere accesa una
Braccio c'è anche Carlo Cottarelli mi auguro ci sono anche Veronica fra i presenti ma ce ne saranno tanti altri per
Invertire la all'equazione c'è non arriva un Messia e dice seguitemi
C'è un po'di gente che crede in certe cose
Non è d'accordo magari su tutto tutto è perché anche qui se no facciamo cinquantanove milioni di partite in Italia
Dobbiamo condividere un'idea di società e cominciare a radicato nella società italiana perché l'obiettivo non è il sondaggio del mese prossimo l'obiettivo sono le elezioni politiche fra tre anni
E secondo me ciò per me come dire
Non è stata una scelta particolarmente difficile perché non se l'è riuscito a fare nient'altro
Cioè a far finta di appoggiare visioni così diversa dalla mia in cambio di qualcosa
è una cosa che diciamo non non sarei mai riuscito a fare
Quindi per me non è stata una scelta difficile
Per tanti altri compagni di viaggio neanche
Il percorso per noi prevede questo male che vada almeno avremmo avuto la soddisfazione di divertirci e di fare quello
Per cui si crede a me ormai tanti anni fa hanno insegnato che far politica significa soprattutto fare quello in cui credi
Io vi ringrazio di cuore per questa bella bellissimo pomeriggio ringrazio Verónica De Romanis ringrazio il direttore Ferruccio de Bortoli ringrazio Carlo Cottarelli ringrazio davvero tutti voi