Memoria Festival - Memoria nella politica

Buona sera a tutti
Benvenuti un benvenuto caloroso ai nostri ospiti Piero Fassino e Ferruccio de Bortoli la
La notorietà di entrambi mi esime dalla necessità di una presentazione che non sia un semplice per quanto ho sentito il dovuto atto di cortesia nella forma di una rapida preterizione
Piero Fassino dirigente del partito democratico protagonista della vita politica italiana da parecchi decenni Gian ministro della Repubblica il sindaco di Torino deputato del nostro nuovo Parlamento Ferruccio de Bortoli è stato direttore del Corriere della Sera
Direttore del Sole ventiquattro Ore amministratore delegato di RCS
Direttore editoriale del gruppo
Il Sole ventiquattro Ore
è una delle voci più autorevoli del giornalismo italiano ai ambiva il nostro ringraziamento per aver accettato l'invito a essere presenti oggi al Memorial Festival
Come i protagonisti di una conversazione e dialogo
Sul tema che come è costume della nostra rassegna è insieme un tema culturale ma anche un tema di attualità
Scrive Aristotele nella politica ma anche in alcune particolari pagine dell'etica Nicomaco che la parola è lo strumento su cui si fonda e su cui si consolida latita sociali
E che una delle caratteristiche della parola politica cioè appunto della parola su cui si fonda la comunità della polis eh la veridicità cioè la sua affidabilità sociale il suo essere fede Pigna
E a ben vedere questa affidabilità va di pari passo con la capacità che la parola possibile di durare nel tempo cioè di essere detentrice e produttrice
Dini memoria
E dunque quello
Il ruolo oggi per la politica della memoria se la parola come detentrice di memoria e anche capace di convertirsi in punto di riferimento in Criterium Citrus di giudizio in prospettiva di orientamento per l'azione
Viviamo lo sentiamo dire continuamente ma anche lo sperimentiamo
In una dimensione nella quale l'esperienza la misura dell'esperienza e l'istantaneità e l'istante per definizione non ha passato e quindi non ha memoria ma non ha neanche il futuro e quindi non apro cento
Quale dunque il ruolo della memoria della e nella politica lo chiediamo a Piero Fassino a Ferruccio de Bortoli un politico che della politica ha fatto più che un mestiere una scelta esistenziale e un giornalista che non a caso nel suo ultimo libro a scelto come sottotitolo memorie di quarant'anni di giornalismo e che quindi a tutti gli effetti credo sia un esperto della responsabilità delle parole
Grazie
Grazie assessore grazie a tutti voi che sette qui oggi
A in questa occasione
Diego s'avvicina perché chiusi ma manteniamo le distanze io sono molto felice di
Conversare con Piero Fassino
E discutere soprattutto del suo libro perché è un libro importante un libro che del Piero Fassino ha scritto prima dell'elezione del quattro marzo e poi aggiornato
Dopo le elezioni del quattro marzo probabilmente a lui avrebbe preferito aggiornarlo in maniera diversa ovviamente ma gli assicurò che anche l'aggiornamento attiene il filo della memoria della coerenza dell'impegno e della passione
Che dobbiamo riconoscere h a un politico ovvero come come Piero Fassino e quindi sono personalmente molto felice e onorato di poter fare con lui questa conversazione e di essere qui soprattutto a Mirandola
E quindi la prima domanda che vorrei porre al nostro ospite e la domanda che implicita nel libro che ha scritto che è un grande atto da muove è un'affermazione della validità delle ragioni storiche politiche che hanno portato alla costituzione del Partito Democratico
Ma spesso si tratta di ricominciare deve cominciare con la stessa passione con la stessa voglia
Con le ragioni anche della della sconfitta del quattro marzo allora la mia prima domanda che poi volesse introduttiva a questa discussione come incominciamo con quali
Spirito
E forse magari credo che sarebbe stata necessaria se posso permettermi una critica io lo faccio in maniera molto sommessa
Forse non c'è stata ancora lei la vocazione della sconfitta con un dibattito vero aperto
Che nella sua prefazione nuova Piero Fassino farà
Un corpo vivo che ricomincia ragione sul sul perché è accaduto quello che è accaduto e trova proprio con questo atto diciamo di sincerità
Le ragioni pena riprendersi e per indicare a tutti un nuovo percorso di riforme è un nuovo è una nuova proposta per il Paese
Piero
Va bene grazie tanto grazie Ferruccio che mi accompagna in questa in questa riflessione insieme a voi grazie a tutti voi siete qui ci fate l'onore di ascoltarsi grazie
Al Festival memoria che ha ritenuto di link infilare nel cartellone del del programma
Una riflessione che parte da questo libro
Il libro dico solo una cosa poi non fa affronto subito la questione che ha posto Ferruccio il libro perché i loro vola leggera torna a norma di lettura diciamo di linguaggio è articolato in tre parti
C'è una prima per il libro è stato pubblicato diciamo è stato scritto da me sei mesi fa il più otto mesi fa ormai in occasione del decimo anniversario della nasce il Partito Democratico
Il fatto che sia stato scritto prima dell'elezione non non ne ha demolito nessuna validità chi lo leggerà lo vedrà perché in realtà
Questa è l'EZIT diciamo prima di queste elezioni noi sapevamo benissimo quante difficoltà erano davanti a noi e questo è un libro che ci si interroga sulle domande difficili le domande scomode che stanno di fronte alla sinistra quindi non è un libro schiacciato sulla contingenza non ci troverete riflessioni su Grillo su Berlusconi su Salvini ci troverete delle riflessioni su quali sono le sfide che la sinistra davanti e queste sfide oggi lo sono ancor di più dopo la sconfitta del quattro marzo
Quindi il libro mantiene una sua assoluta attualità e anzi dopo il quattro marzo secondo me è ancora più utile come strumento di riflessione
E articolato in tre parti c'è una prima parte della nuova edizione che è una ampia un ampio saggio di riflessione sul voto del quattro marzo le ragioni della sconfitta gli scenari che la sconfitta ci propone
Una seconda parte che è una cronologia che mi è sembrato utile
Ricostruire di vent'anni di cammino di percorso politico dalla fondazione dell'Ulivo al al a al al al decimo anniversario del partito democratico quindi vent'anni caratterizzati
Dall'Ulivo e dal partito democratico e poi la terza parte quella più corposa in realtà perché occupato quattro quinti del libro che sono appunto le domande scomode come affrontare i grandi temi che abbiamo davanti
L'impatto dalla globalizzazione il tema del lavoro l'immigrazione la sicurezza
La sette il rapporto con con lo Stato insomma la democrazia no ripeti quindi teme cioè erano già tutti chiari e visibili prima del quattro marzo e oggi quella quell'esito elettorale ci ci consegna in modo ancora più stringente
Allora io detto questo
La cosa che dice Ferruccio non solo la condivido io sono più più drastico cioè fino ad oggi una
Serie analisi delle ragioni della sconfitta ma non l'abbiamo ancora fatto
Gli ho posto una mia riflessione librone Narese tutta la prima parte
Non l'abbiamo fatta perché all'indomani delle azioni ovviamente ci si sia immediatamente assorbiti come siamo stati da dagli impegni politico istituzionale che ha sempre seguono passaggio elettorale l'insediamento al Parlamento la formazione del governo la il travaglio la complessità come sappiamo per la formazione del governo che ha impegnato tre mesi
Più di tre mesi di di di di vita politica
Penso però che questa diciamo
Questa giusta attenzione immediatamente a ciò che doveva cadere dopo le elezioni non possa consentirci di archiviare la sconfitta come qualcosa che essendo già avvenuto ed essendo passati tre mesi non c'è più ragione di discuterne io penso che invece se vogliamo ricca ricominciare
Da dove ricominciamo ma ricominciamo dal capire perché l'esito elettorale è stato questo
Quali sono le ragioni che stanno dietro questo se l'esito elettorale naturalmente è un esito elettorale che non è riconducibile solo una scala nazionale come tutti sappiamo c'è un filo di Arianna
Che dall'elezione di Trump break seta le elezioni politiche in molti paesi europei l'ultimo la Slovenia la scorsa domenica sono tutte caratterizzate da una tendenza omogenee no c'è un crisi di consenso delle forze tradizionali alle forze storiche non solo a sinistra
La Merkel in Germania avuto una contrazione dei suoi voti che proporzionalmente è stata analoga a quella dei socialdemocratici così come nel voto del quattro marzo noi abbiamo subito
Una secca riduzione dei nostri consensi ma Forza Italia c'è un partito che ha avuto responsabilità di governo per molti anni lo Stato cioè
C'è una c'è una dinamica in tutti i passaggi elettorale che chi di questo tempo che vede una crisi di consenso delle forze politiche storiche
A vantaggio di coloro che si sono presentati in ogni situazione da Trump in avanti come antisistemici no come anti anti
Quindi questo io lo dico non per giustificare o per ridurre la sconfitta di dell'Italia perché anzi ma per aver anzi se mai perché il tema diventa più complicata
Perché se ovunque
Il campo delle forze progressiste da sinistra subisce la stessa erosione è il problema non è solo nostro e non è riconducibile soltanto la dimensione di questo o quel Paese c'è qualcosa di più profondo
Nel Novecento la sinistra è stata la cultura egemone
Sì novecento è stato fortemente egemonizzato dalla sinistra dalle sue battaglie ed ai suoi valori per i suoi contenuti che s'che sono diventati spesso Inf in virtù di una nostra egemonia valori universali riconosciuti poi universalmente
Oggi non c'è forza politica anche la più moderato o anche mi resta che non dica che l'UE sarà importante welfare è una grande affermazione culturale politica della sinistra
No io ricordo nel libro
Faccio un esempio molto semplice però è significativo
L'otto marzo la festa delle donne è stata per decenni una festa del movimento operaio del movimento socialista dalla sinistra
Oggi quando c'è l'otto marzo lo Tommaso lo festeggiano tutti compresa la testa no c'è uno grande valore la parità di genere che una volta si chiamava emancipazione Cesare è diventato un valore universale e quindi il Novecento è stato il nostro secolo
Questo secolo nel quale siamo entrati ci sta consegnando questo grande problema il rischio che la sinistra dopo essere stata egemone e aver fatto e aver vinto sostanzialmente perché ha fermato i suoi valori il suo modo di guardare alla realtà
Oggi rischia invece come dire una forte erosione i suoi consensi e anche il rischio quindi di una marginalità
Gran parte che ci interroga tutti
E che quindi rende
Le questioni abbiamo da fronte ancora più profonda
Detto questo non voglio essere lungo ragioni della sconfitta io ne indico alcune richiamo qui per comodità su cui potremmo tornare dico soli titoli sono sono troppo lungo quattro
Primo ovviamente la crisi e la crisi economica di questo decennio ci ha consegnato una frattura sociale molto forte
Tra una parte della società che la crisi l'ha vissuta sulla propria pelle molto fortemente Garisto precarizzato alla propria vita nel lavoro nel reddito nel futuro dei figli e un'altra parte della società che pur vivendo in un tempo di crisi però
Non ha subito lo stesso impatto della crisi quella che io chiamo nel libro una frattura tra inclusi ed esclusi
E il voto che cosa ci segnala ci segnala una domanda di protezione insoddisfatti
Chi ha vissuto sulla propria pelle la crisi si è sentito colpito colpito appunto nella le sue certezze di vita di lavoro irretito eccetera
Ha espresso una domanda di protezione che evidentemente non ha ritenuto insoddisfatto insoddisfatta tanto è vero che sia rivolta elettoralmente ad altri
Prima ha ragione
Una seconda ragione è una quella che io chiamo una frattura democratica e cioè
C'è stato uno smottamento lo spostamento di voto verso ho in mente antisistemici come Cinquestelle lega
Anche là dove l'impatto della crisi non è stato così durò e dirompente come in altre situazioni
Io sono stato a Bergamo ricevo a de Bortoli prima
Bergamo al quattro per cento e disoccupazione
Siamo in provincia di Modena dove la disoccupazione è il sei per cento
Cioè livelli di situazione tutto sommato molto contenuti
L'economia di moda ne parlavamo prima venendo a cui conoscevano espansione lo sviluppo di tutti i distretti industriali di questa provincia no
Dal biomedicale cui alla ceramica a Sassuolo a alla all'agro industria a alla meccanica
Un po'meno il tessile per più complicato no
Eppure se noi andiamo a vedere anche in queste zone dove pure tu l'impatto della crisi è stato meno dirompente tu hai avuto un fortissimo sposta
Che vuol dire che non c'è solo la frattura sociale dietro questo c'è anche una frattura democratica
Di una società di un pezzo di stessa largo che non si è sentito rappresentato da chi governava e per chi esprimeva
Come se volete manifestazione di un tema che io affronto che fu magari nel corso di scusa né poteva affrontare come manifestazione di un tema più profondo cioè la crisi della democrazia rappresentativa no Kent tema grande investe non solita
Su questi due ragioni emersione sono innestate poi se sono in estate due settori
Che continuano a correre sotto la pelle della società italiana e non solo italiano l'immigrazione
Per la sicurezza
Sì due temi hanno spostato milioni di euro
E quindi io credo che bisogna partire dalle mi fermo nel suo continuiamo a discutere cioè poi ci sono anche altre ragioni naturalmente ma intanto queste quattro giorni sono quattro zone che sono
Hanno spostato migliaia di volte ci hanno e hanno sono gravi i terreni su cui è c'è stata la nostra regione il terremoto ottica diciamo subito dicendo no ecco io penso che bisogna partire da lì perché se non parti tali e non tenti di ricostruire una strategia che dia una risposta a questi temi diventa più difficile ricomincia
Ecco grazie per per queste iniziali precisazioni ed io mi auguro che sulla base di questi quattro ragioni ci sia un dibattito molto largo e soprattutto condiviso a livello locale
No in modo da mobilitare il popolo di di sinistra è chiaro che in futuro se il Pd vocali organizzare l'opposizione dovrà superare tutta una serie di sue divisioni no
E anche ipotizzare un fronte più largo come possiamo chiamarlo un Nuovo Ulivo
Bassanini ex segretario del partito
Ha proposto diciamo un'alleanza più ampia
Però a questo punto bisogna smetterla di litigare soprattutto sui social network io devo dire che vedo dei battibecchi assolutamente privi di sostanza politica
Io ho l'impressione che a volte
Che a maggior ragione nel partito democratico nelle sue componenti rancori e personalismi
Abbiano la prevalenza sulle idee e sull'i Progetti
E allora insomma bisogna riaprire questo cantiere e forse Piero tu hai l'autorità anche per dire a quelli che sono usciti dal Pd penso ma vi sediamoci intorno a un tavolo discutiamo no ma se io penso io penso che
Noi dobbiamo partendo da questo voto abbiamo il problema di una rifondazione del campo progressista
E che il ruolo del PD
Diventa ancora più decisivo perché se non è il Pd che mette in campo un processo di Rifondazione di un campo largo non Moon vedo un'altra forza capace di fare
In fondo il titolo del libro ha un senso Pd davvero vuol dire
Come dire riprendere le l'ispirazione originaria per cui noi abbiamo fatto il Partito Democratico
E non abbiamo fatto però democratico proprio perché pensavamo che occorrano occorreva andare oltre no senza negare né storia né radici
E le forze politiche che fino a quel momento avevano rappresentato il campo progressista riformista in senso largo bisognava andare oltre però quelle storie
E costruire un grande soggetto che fosse capace
Di introdurre fattore di forte innovazione nella vita politica del Paese mobilitando risorse e chiamando a raccolta le tantissime energie la società italiana
Io credo che questo oggi vada fatto
Certo c'è un problema di riprendere un rapporto e anche un'interlocuzione con
Compagni
Che hanno lasciato il Pd anche se
Io dico questo va fatto ma non c'è noi risolviamo i problemi che abbiamo davanti semplicemente mettendo insieme PdL uguale perché sarebbe un'operazione riduttiva abbiamo bisogno di fare un'operazione più larga
Dentro cui ci sta anche ovviamente è un'interlocuzione comune l'operazione più larga che si apra le moltissime energie
Che nella società si sono e che si riconoscono in un campo di prove diciamo di valori e di culture progressiste non necessariamente però riconoscendosi né i partiti politici che fin qui quel campo esprimono hanno espresso
Qui dobbiamo avere molto coraggio e molta apertura
Alla società
Chiamare a raccolta quindi mobilitando le tante insieme energie quello che si facemmo quando fonda mo'l'Ulivo in fondo
No l'Ulivo folk la capacità di andare oltre la crisi politica nel novantadue novantaquattro quella crisi che travolse i partiti della Prima Repubblica
E quando l'esperienza dell'Ulivo ha manifestato delle contraddizioni che sembravano insuperabili abbiamo superato facendo un'altra operazione in avanti che è stato il Partito Democratico
E oggi ho pensato però democratico debba essere appunto avere una funzione quasi maieutica nono Ferra una o un'operazione di di capacità di parlare alla Società di aprirsi alla società di chiamare a raccolta energie forse e rimettere in campo uno schieramento largo di forze che ci sono ci sono
Io giro moltissimo sia perché appunto sto facendo molti sei presentazione del libro e sia perché per la mia attività politica ovviamente giro
E vedo tantissima passione tantissime energie tantissime risorse che noi oggi non siamo non raccogliamo
Questo è un punto
Quindi c'è il problema di di di di mettere in campo una grande capacità di una grande apertura che significa
Ripensare le forme dell'organizzazione le forme del linguaggio le forme di coinvolgimento dei cittadini non non è semplice no però questo è quello che dobbiamo fare un grande cantiere
Poi lei Kate ieri come tutti i cantieri c'è ogni tanto un mattone che cade una cazzuola che si perde normale cantieri son fatti così
Però poi alla fine del cantiere c'è una costruzione c'è un edificio
E quindi noi dobbiamo essere capaci di aprire un cantiere molto largo molto aperto
Naturalmente per farlo aveva bisogno di avere anche un modo di essere del PD che
Super questo Limited adesso Ferruccio richiamava cioè
Un'immagine litigiosa che non è attrattiva naturalmente no
Vendiamo c'è un grande partito non può che essere un partito nel quale si discute questo è chiaro
A me non ha mai fatto paura la discussione e continuano farmi paura qual è il punto che io
Mi mi
Come dire
Sempre sollecito lo scrivo anche nel libro ma lo sollecito avendo fatto per sette anni segretario del partito che mi so che cosa significa tenere insieme
Un grande partito ecco io penso che a ciascuno di noi
Deve essere chiesta
Quando si discute
Nella ricerca di una sintesi unitaria la stessa determinazione che ciascuno di noi a nel sostenere le proprie tesi questo è il punto
Cioè del tutto legittimo che amino la discussione ognuno sia perché convinto della bontà delle proprie tesi sia determinato nel sostenerlo fin qui ci siamo
Il punto è che io chi è credo che a ciascuno deve essere chiesto di avere la stessa determinazione nell'ascoltare gli altri nel cercare la soluzione che consente di non essere divise ma essere uniti
E non sempre questo cioè
No viviamo in un tempo nel quale si preferisce piantare una bandiera e lì
Diciamo arroccarsi non vale solo per il Pd
Io da tempo non so se questo sono con condivido Ferruccio
Io da tempo sono convinto che
Si è introdotta nella società italiana
Un approccio radicale alla complessità che non aiuta
In cui tutto era referendario tutto è bianco e nero o essi o meno guardate che le cose che sono o bianche o nere sono la netta minoranza rispetto a quelle che sono consumatore e bianche e nere e grigie
Cioè la politica è l'arte del del trovare le sintesi e l'arte del compromesso ragionevole e l'arte della mediazione e la capacità di ascoltare gli altri e costruire su quello un punto di vista che possa essere condiviso
Sto dicendo cose non scontate
A partire dal fatto che la parola compromesso ormai nel nostro linguaggio ha soltanto una valenza negativa
Mentre invece etimologicamente compromessa dall'incontro tra tesi diverse che cercano un punto di sintesi e di mediazioni ed incontri
No
Allora io penso che bisogna tornare a casa anche a questo diciamo a qualche fondamentale della metodologia della politica
Perché
Per tenere insieme un grande partito pruderie intanto ascoltare
E poi non solo ascoltare tutto ciò che avviene dentro il partito ma ascoltare molto ciò che avviene fuori perfetti
Io lo cito nel libro perché per me è stato è una bussola
Un insegnamento che mi ha dato mio padre quando ero adolescente
Mio padre morto molto giovane quindi ho potuto goderne del per la sua intelligenza per poco tempo
Ma quel poco tempo consentito di in darmi degli insediamenti e mio padre a un certo punto mi disse nel corso chiacchierata come si fa coi figli
Se guarda Piero che anche nell'uomo più lontano dette c'è un pezzo di verità
Cerca di capire quale
è una grande lezione di laicità
Perché tu sei portatore certamente di verità non sai mai portatore da solo di una verità assoluta
Anche gli altri sono portatori di verità
E allora il problema è come tu ascolti riconosci
Assumi andò riconosce che c'è un pezzo di verità portato ad altri che è vero perché se è vero è vero
Una delle storture della politica
E questo modo di discutere pur cui io devo sempre dimostrare che quello che dice l'avversario è sempre sbagliato non va bene perché se l'avversario dice una cosa che lei era severa era
è vero è vero
Abituiamoci a fare i conti con la realtà perché questo perché se lei ha retto la riconosci la gente riconosce l'alto onestà intellettuale e capirà che tutti misuri con la realtà
Ce ne sedute sforzi ogni volta di dimostrare che qualsiasi cosa sia detto da un altro non è vero alla fine perderà credibilità tu perché la gente lo capirà che è strumentale quell'atteggiamento
Chiaro
Ecco io penso che bisogna tornare a questi fondamenta
Ringrazio peraltro tu questi concetti descritti anche in un libro precedente pubblicato quand'ero io amministratore delegato del ed eccessi e libri
L'edizione in Congo raccolgo la tua casa ed è già è stato
E quindi c'è una continuità io se se posso così aggiungere qualcosa quello che hai detto tu certamente è un'analisi soprattutto onesta e veritiera
Dei problemi del partito ma anche dei problemi della società ad esempio è ovvio che questa tendenza a semplificare la realtà cioè a tagliare sempre le questioni con fette niente porta
A così accanite tende le false promesse dei populismi che hanno poi costituito un governo dagli incerti destini
Che per carità di patria ci dobbiamo augurare che non persegua tutti gli aspetti del proprio programma
Questo lo dobbiamo dire
Tra l'altro vi ricorderete giustamente
Fassino dice compromesso inciucio ma insomma io ricordo che Salvini voleva portare dal notaio Berlusconi per fargli fare un patto anti inciucio perché temeva che si Alberto corinzie per farla nessuno glielo ricorda più per la verità neanche tanti giornalisti però insomma per la coerenza non è sicuramente una virtù di questa fase della storia politica nel nostro Paese però voglio tornare su un punto che toccato prima sul quale non sono d'accordo cioè tu dice sempre noi fossimo insieme ad è un se non avessimo avuto la scissione non avremmo risolto i nostri problemi io su questo non sono d'accordo
Perché intanto si è trasmesso a al proprio elettorato
Un senso di sbandamento di incertezza
Tra l'altro trasmettendo la sensazione che i destini personali contano più dei destini collettivi e questo non fa parte della storia si
Può essere
Raccolgono con le idee della sinistra ormai nella sinistra nella storia del Partito Socialista Partito comunista i destini collettivi hanno sempre prevalso sequestri di persona
Senta
Senta
In questa fase storica non possiamo dire la stessa cosa so io penso che se non ci fosse stata la scissione tasto che non si fa con i se per carità
Un partito al venticinque per cento avreste avuto una forza diverse probabilmente avrebbe fatto un accordo anche con cinque stelle
E su questo vorrei sentire la tua opinione no su questo non vorrei che ci fosse equivoco io consumi son d'accordo con te ho chiuso in disaccordo
Io penso che la decisione sia stata una iattura
Maria Tura per chi l'ha fatta ce l'ha colto il tre per cento
Ma iattura per chi l'ha subita perché
Scissione ha dato luogo quello che tu dicevi c'è un'immagine di divisione in silenzio
Penso che quest'se questo sito
Sì se non ci fosse stata l'esito elettorale del centrosinistra e del PD poteva essere diverso dici tu e che questo avrebbe innescato anche una dinamica diversa il dopo voto in meno non sono d'accordo io guardavo adesso al domani dicevo come tu mai posto il problema di come riorganizziamo il campo gli ho detto certamente nell'aria organizzano riorganizza del campo è necessario aprire riannodare no un'interlocuzione un filo con i compagni Di Leo e quelli che se ne sono andate dal PPI perché sono fanno parte del del campo il centrosinistra
Attenzione a non pensare mi pare che Bersani per tremo per primo lo dica chiaro la semplice somma PPI Leuzzi risolva il problema è che in questo dice no perché tema che andiamo avanti e più grande
è più è più grande
Dunque sulla cosa del coro della
Complessità ecco
Se io penso che il
Il terreno su cui per esempio pervenire all'attualità punto di Haendel
Il terreno su cui il centrodestra o meglio c'è adesso scusate il l'alleanza Gialloverde il governo
Diciamo fin qui ha manifestato di non di
Non essere in grado di di fare i conti esattamente con la complessità
Gli faccio degli esempi così concreto quando tu dici
Introduco la flat tax al quindici per cento
Non fa i conti con la complessità
Nel sistema fiscale la complessità della finanza pubblica la complessità dei servizi sociali che devi erogare
Perché siccome in Italia
Tutto ciò che alimentato
Dalla mano pubblica è finanziato con la fiscalità generale perché il sistema sanitario
Chiunque di noi sta per essere curato va in un ospedale pubblico entra in ospedale richiedono nome cognome se il codice fiscale Vanoli chiedono un euro e quando esce non richiede un euro quelle cure sono pagate alle tasse che ciascuno di noi pace
E così la scuola per i nostri figli e finanziata dalla fiscalità e così gli investimenti pubblici sono finanziati dalla fiscalità e così il funzionamento degli enti locali
Quando no quando tu dici
Io riduco il quindici per cento a fai una semplificazione propagandistica che non fa i conti con la complessità della spesa pubblica
Oppure quando dice Manduria seicento mila irregolari
Ma come dice Salvini lei
Non fa i conti con la complessità del fenomeno migratorio e dimentichi che Maroni fondato Maroni fondatore della lega ministro degli interni di un governo di centrodestra che quindi avrebbe avuto diciamo
Tutte le ragioni per dire e fare quello che sai viene dice di voler fare oggi fece due sanatoria per un milione di regolare perché perché si rese conto che la complessità dei quel fenomeno non era riduceva semplificazione mando a casa
No
Quindi fare i conti con la complessità sino a fare i conti con con il Governo con la realtà delle cose come la
La fattibilità delle cose io penso che questo sia il limite più grande ormai colpito nello commentavamo starebbe venendo qui con Ferruccio me colpito oggi sul prende i giornali
C'è una lunga intervista che qualcuno avrà letto sul Corriere della Sera del nuovo ministro dell'economia
Professor Triglia
E mi ha colpito perché c'è come dire una lontananza siderale da quello che Di Maio Salvini dicono tutti i giorni prego tenente restano invece non si parli neanche di uscire dall'euro
In Europa si va per dialogare non per litigare
No all'aumento del deficit e invece si a continuare la riduzione del debito
Gli investimenti in infrastrutture sono essenziali per la crescita
Se si vogliono rivedere le pensioni sia chiaro che c'è un problema di sostenibilità
Cioè intervista che avrebbe potuto fare Padovan
No bisogna avere se se noi ha sbagliato governo il governo sbaglia tempo dove non si capisce no se appunto
Però questo dice perché questo è un professore universitario che è diventato Ministro Economia e consapevole della complessità e dice un momento vediamole cosa che sia soggetti che si possano fare cioè ragione no
Ecco io penso che bisogna far così e queste dobbiamo fare anche noi
Vedendo su quei temi cruciali su cui abbiamo pagato
Come ha fatto a vi faccio un esempio ne prendo uno
Tema caldo forse il più caldo cieco dell'immigrazione
Allora
Primo punto ma lo dico solo per il titolo è ovvio ma insomma però abbiamo sempre ricordarlo
La storia dell'umanità è storia di migrazione
No
Ci sono sessanta milioni nel mondo di discendenti di italiani che vivono in altri paesi perché sono emigrati da questo Paese solo per stare al nostro
Ovviamente emigrazioni in questi
Decenni son diventati più intense per due ragioni che si cumulano Luna è molto più facile spostarsi sembra banale ma non lo è
Due
Le disuguaglianze sul piano mondiale sono cresciute e laddove questa disuguaglianza di mentono acuta è evidente che chi le vive
Non trovando ragioni di vita dignitosa li cerca di trovarle altrove
Perché l'unica cosa che non si spiega nel suo nuovo nessuna donna in qualsiasi parte viva del mondo e che se sta male va bene così
Cioè o lo aiuti a star meglio cercherà di stare meglio loro
E proprio no all'istinto umano
E noi stiamo diventando una società al pari di altri paesi europei Trussoni venuti prima di noi
Molti egli si multiculturale multireligiosa noi siamo oggi un Paese nel quale vivono circa sei milioni di
Cittadini stranieri
Soprattutto nel centro nord del paese in provincia di Modena credo che abbia una presenza di cittadini stranieri che sta sta intorno al quindici e sedici diciassette per cento della popolazione come cioè la media del Nord
Noi che cosa abbiamo fatto in questi anni abbiamo fatto una cosa che io ritengo giusta rivendica credo che Rocco bisogna continuare a fare e lo hanno fatto sul voto i comuni saluto qui Penati sindaco di Mirandola credo che aveva dato
Dato atto ai Comuni ai sindaci di averlo fatto e ci abbiamo fatto politica di accoglienza di integrazione
Facendo in modo che chi veniva
No si integrasse si inserisse
Si sentisse a pieno titolo cittadino e potesse vivere insieme a noi dice come tutti gli atti
L'uso un linguaggio rapido e semplice
Questo fenomeno negli ultimi quattro anni è diventato più
Complicato propose la complessità perché ai flussi diciamo
Che si sono distribuiti lungo circa ormai venti venticinque anni perché il resto passaggio di un'Italia da terra di emigrazione a terra di immigrazione è cominciato un venticinque anni fa
Negli ultimi quattro anni non aveva avuto questi afflusso straordinario no legato
Alle crisi nel Mediterraneo alle guerre no senza i barconi che sono arrivate sono arrivati seicento mila persone in quattro anni centosessanta mila l'anno circa
E questo afflusso ha suscitato paura inquietudine ansia
Perché
Questo bisogna averlo chiaro
Sempre i fenomeni migratori suscitano ansia inquietudine paura in ogni tempo per una ragione che qui semplice bisogna aver chiaro
Quando tu vedi arrivare nel tuo Comune nel tuo condominio nella tua città della gente che parla un'altra lingua prega un altro dei omaggia delle altre cose altre abitudini e tutto questo tour non lo conosci
Di fronte al non conosciuto l'istinto umano non è quello di allargare le braccia e quello di mettere le mani avanti
Normale
Non c'è da da sé da far scandalo su questo
No chiare
Proprio per questo un fenomeno come fenomeno migratorio proprio perché il in partenza come primo impatto suscita paura in che tu e tu lo devi gestire perché se non lo gestisce o lasciare due sue dalle sue dinamiche spontanee è più facile che produca conflitto che non integrazione
E quindi io rivendo ecco che noi abbiamo fatto una politica corretta giusta da questo punto di vista anche dal punto di vista la sicurezza perché un cittadino integrato è un cittadino non a rischio un cittadino discriminato il cittadino più esposto ai rischi otto
No
Quindi abbia fatto tutto questo tuttavia il botto
Non ci ha premiato su questa politica
Perché è stata una delle ragioni per cui abbiamo perso molte volte
Forse perché convinti è arrivato troppo tardi
è arrivato votate ma secondo me c'è una ragione più di fondo
Minniti è arrivato tardi
E quando è arrivato erano pochi mesi ormai alla fine legislatura
E il fatto forse arrivato tardi accreditato nella gente l'idea che come mai non è avvenuto prima allora se arrivato Minniti fa bene prima perché non l'avete fatto per queste cose
Però c'è una ragione più di fondo dov'è il buco della DDA
Be il buco nella via in cui è passato l'acqua in materia di immigrazione secondo me è questo
L'immigrazione suscitò detto ansia preoccupazione e paura in chi
Negli strati più popolare
Perché un dentista
Non ha nessun problema anzi è ben contento che ci sia l'immigrazione se no non avrebbe una colf peruviana o moldava
Giusto né un problema per l'Ulivo
Chi è che ha paura
Ha paura quello che teme che l'immigrato che arriva gli porta via la casa popolare
Ogni prende il posto all'asilo nido il suo figlio al posto del suo no o del nipote
Cioè gli strati più popolare vivono la presenza degli immigrati come competitiva sulle loro condizioni di vita
Ecco io penso che qui sia poi vi farò un esempio
Qui si è il tema su cui noi
Abbiamo subito
E cioè noi non siamo riusciti a rendere chiaro
Che ogni volta che noi integriamo un cittadino straniero
No togliamo qualcosa a un cittadino Italia
Questo è un punto
C'è un pezzo di città degli italiani che continua a pensare che ogni volta che noi integriamo uno straniero giusto o sbagliato che sia ma lui lo pensa tu devi fare i conti con cosa la gente pensa
C'è una parte di cittadini sopruso di quegli strati che pensa che ogni volta che noi integriamo la storia quindi consentendogli di avere le stesse opportunità di vita che abbiamo noi
In realtà stiamo sottraendo qualcosa allude
E vi faccio un esempio che ho vissuto da sindaco
A un certo punto gli ho dovuto assegnare trenta alloggi di case popolari ruote
E l'ho fatto sulla base della legge
Questo caso la legge regionale per la materia della casa è regolata dalle leggi regionali
E la legge regionale sull'assegnazione alloggi popolari dice che si fa ricorso alle graduatorie
A cui si sono iscritte nuovo coloro che chiede
Chiedo una casa popolare
Le graduatorie hanno fin qui come criterio fondamentale la composizione del nucleo familiare
I nuclei familiari stranieri sono tendenzialmente più numerose dei nuclei familiari italiani
Risultato io applicato la legge quindi nessuno li può rimproverare ho fatto una cosa non giusta però risultato su trenta alloggi io ne ha segnati ventotto famiglie straniere perché c'erano erano tutte in testa alla graduatoria a quel punto le famiglie italiane che erano dietro
Io potevo spiegarle che in tutti i modi che la legge l'hanno vissuto come una sottrazione ai loro piedi poco da fare
Oltre tanto è vero che qualche settimana fa
Il sindaco di Firenze nel nostro partito Nardella
A con una delibera diciamo riformulato i criteri di assegnazione per evitare di trovarsi di fronte all'esplosione di un problema è un altro
E adottato criteri più equi
Io non do alla risposta di Salvini esposte all'Enea le case le diamo solo agli italiani perché produce la discriminazione in senso opposto
Chiaro
Però devo trovare dei criteri in cui alla fine siano condivise accettate e nessuno dei due né la famiglia straniera negli italiani pensiero che gli sto togliendo qualcosa se no mi scoppierà la contraddizione
E questo è un punto io penso che questa sia una questione la B
Ripeto per continuare a fare politica di accoglienza integrazione io non credo ci sia un'alternativa
Voglio una società che rispetti ogni cittadino quale che sia il colore della sua pelle il Dio che prega che cosa mangia e che tutti abbiano le stesse opportunità gli stessi diritti per anche gli stessi dove e per fare questo bisogno di realizzare queste politiche le interazioni ragione tale che tutti si riconoscano
E non venga vissuta invece come no ecco questo è un esempio per esempio di come bisogna fare i conti con la complessità la complessità del fenomeno migratorio che non che non è gestibile con l'esemplificazione quel propria
Salisse penso che io ti seguo su questo ragionamento per raggiungere una piccola critica quello che è stato l'atteggiamento del della sinistra ma anche nel mondo cattolico cioè la sensazione che nel gestire che io sono convinto che Minniti abbia gestito perenne il il tema del fenomeno migratorio è sicuramente
Salvini non riusciva a mandare indietro seicento mila irregolari o presunti tali anche perché sapete quanto costa un rimpatrio di una persona cinque sei mila euro
A persona fate un po'il calcolo dei costi ammesso che ci si riesca fate soltanto e poi c'è una ragione scusa se domani va spiegata e nessuno lo sa
Tour rimpatrio nel regolare una sola condizione sancita dagli accordi che tu hai fatto che il Paese che quello lì che tu rimpatri sia riconosciuto come cittadino dal paese verso cui lo rimpatri
Per cui semmai devono che tu pensi che sia un tunisino un libico un Centrafricana in Tunisia in libertà e tattica lo mandi solo in quanto quel Paese riconosce lo riconosco Cenomani siccome c'è una grande quantità che non ha i documenti sei fatto
Questa la complessità no che dica ai proclami di saldi che le fanno finta di non vedere ed è la ragione per cui marrone mi ha regolarizzato Emilio
Però consentimi c'è un piccolo tema piccolo grande tema
Che la sensazione è stata quella che la sinistra e ancor di più il mondo cattolico non si siano posti il problema che ci deve essere un limite all'indicazione
Cioè tessere chiamo un limite oltre un certo punto non si va
E son d'accordo a una condizione però perché c'ha un corollario io son d'accordo utero che lo affronto nel libro
Certo tu devi mettere un limite
Io nel libro dedicò
Un capitolo all'altro e canotte il continente da cui arrivano i flussi principali almeno per noi
Bene le dinamiche demografiche dell'Africa di di cui alla fine di questo secolo dei prossimi
Ottantadue anni sono questi
Oggi in Africa vive un miliardo trecentocinquanta milioni di persone
A dinamiche democratiche costanti
Nel due mila cinquantatré domani mattina saranno due miliardi e mezzo
Alla fine del secolo
Saranno quattro miliardi
Sulla popolazione del mondo di undici alla fine del secolo il quaranta per cento la popolazione mondiale sarà in Asia
La Nigeria con seicento milioni di abitanti alla fine del secolo diventerà il terzo Paese più popoloso Compiobbi tanti degli Stati Uniti d'America
Allora nessuno può pensare
Che il destino dei quattro miliardi di persone si risolve con l'emigrazione
E quindi
Però allora ti devi porre il problema è di cose di come crei le condizioni perché la gente che vive lì viva in modo diverso
Perché o ci poniamo il problema che non è il problema di fare un po'di carità e è un tema strategico il futuro del mondo di questo secolo sarà determinato da cosa succede il a quei quattro miliardi di persone
Quindi
Se tu dice non ne possono venire più di tanto e io sono d'accordo l'accoglienza non è infinita
Contemporaneamente devi dire e allora dislocò una parte delle risorse del mondo ricco e dei paesi ricchi e noi con tutti i problemi che abbiamo siamo tra i Paesi ricchi
Le dislocò a sostenere lo sviluppo di quei paesi di quei complimenti perché se non faccio questo i quattro miliardi e ne arrivano anche se non lo voglio
Chiare
Per la ragione che ho detto prima che se uno sta male o lo aiuti a star meglio o non è che dispieghi sta male continua a star male quello non lo accetteranno cercheremo e nessuno di noi
Quindi quindi il tema vero è che bisogna mettere in campo io per esempio rivende come un merito
Del governo Renzi prima del Governo Gentiloni in poi
Che dopo anni e anni in cui l'Italia come tutti i paesi occidentali riduceva gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo abbiamo ricominciato a crescere perché se non vuoi che vengano tutti cui allora il problema di farle vivere meglio lì
Ci vorrà fare e quindi rimettere in campo delle politiche io mi auguro che questo governo abbia perché se no quello che dice serve gli scoppia in mano perché dire non ne possono venire a non fare niente per farle vivere la non reggerà gli arriveranno lo stesso
Tocchiamo siamo quasi alla fine del nostro incontro la tocchiamo un altro grande tema che sul quale tu hai scritto
Secondo me è bene in termini anche approfonditi e con i problemi che ci sollevano in una discussione più in profondità cioè il tema dell'Europa ovviamente mi la sinistra forse ha pagato anche un po'il suo europeismo
Che pure è stato un europeismo critico mentre devo dire che il fatto per esempio che l'Europa ci abbia lasciato solo soli nella gestione degli immigrati insomma
Un poco insomma l'Europa le sue colpe ai suoi grandi meriti ma non possiamo dire che il grande merito è quello che per carità un grandissimo merito quello di aver dato il più lungo periodo di pace della nostra storia settant'anni perché ovviamente quelle una memoria
Noi non possiamo vivere soltanto di memorie anche se questo un festival dedicato ma poi naturalmente perché poi alla fine come peraltro dice giustamente Prodi se l'Europa non risponde a tutta una serie di bisogni impellenti di necessità e di domande di benessere evidentemente è un Europa che tende a spegnersi allora tu hai trattato in termini positivi e negativi il il passaggio di un'Europa che è come una sorta di
Concetto che è rimasto in mezzo quattro insomma del quale noi rischiamo anche di pagare un prezzo abbastanza presto
Se
Io dedico due capitoli di fatto questo libro ma
E l'Europa è appunto un'altra dimostrazione del fatto che devi fare i conti con la complessità perché
L'Europa è complessa dal punto di vista intanto proprio della sua architettura che l'Europa è
Un'unione di ventotto Paesi
Che considerando di avere problemi comuni
Si sono dati via via
Tendono andasse via via progressivamente politiche comuni anche con istituzioni chiamate a gestirla in Commissione europea al Parlamento europeo eccetera senza al tempo stesso mettere in discussione le sovranità nazionale quindi
è un'architettura complessa perché tu hai una sovranità sovranazionale che vive in quanto le sovranità sta nazionali l'abbiano legittimate costruito
Complicato
E quindi per esempio tutti i giorni
Devi costruirà a livello europeo delle soluzioni che tengano conto dei punti di vista di ventotto Paesi e trovare il punto di sintesi di mediazione incontro è compresso l'abbiamo visto sulle migrazioni no
L'immigrazione è chiaramente un problema oro però non è un problema solo italiano
L'Europa lo riconosce in termini di principio
Poi però quando deve accogliere profughi che sbarcano in Italia ma sbarcano per stare in Europa ci sono Paesi nuovo che non raccolgo
Quello che mi colpisce
E che Salvini ieri anche oggi abbia fatto una polemica contro Malta
Accusandola
Di non accogliere profughi
E non abbia detto una parola contro Oropa in Ungheria che lui considera invece un suo possibile interlocutore alleato nelle battaglie europee l'Ungheria non ha accolto nessun profugo di nessun Paese anzi ha messo il filo spinato
E quindi anche poi sapere se si conduce una battaglia in Europa già condurla contro tutte quelle che non accettano non solo alcuni e non altri ma comunque resta voglio divagare
Ora l'Europa
Io
Sul fatto che intanto da settanta anni ci sia la pace non non lo conosceva è solo un fatto di memoria
Perché la pace è la condizione prima senza la quale non c'è nient'altro se non c'è pace c'è conflitto c'è guerra c'è l'istruzione c'è devastazione non c'è lavoro non c'è sviluppo non c'è investimento e non c'è formata non c'è nulla
Noi viviamo da settanta anni in pace quindi consideriamo che sia normale
Soprattutto perché in tutti i secoli precedenti compreso novecento settanta anni di pace non ci sono stati ma
Ho ricordo però che in questi settant'anni di pace in Europa una guerra c'è stata nei Balcani vent'anni fa
E se scatta con tutta le devastazioni che sappiamo in uno dei territori del continente che non è parte dell'Unione Europea
Tanto è vero che poi fatta la pace nel novantacinque diretto no
Si è avviato un percorso lungo complicato che punta all'integrazione dei Balcani perché l'integrazione europea è la condizione perché non ricomincino farsi la guerra no quindi
La pace è un valore fondamentale sempre e il fatto che noi con con l'Unione europea la capiamo garantita per settant'anni in un continente che non l'ha mai avuto D'Adamo devo ad oggi settant'anni di pace non è banale e continua ad avere poi non basta c'è
Hai bisogno di costruire perché in questi settant'anni tutte le politiche lei costruite di cui l'Italia beneficiata guardate che senza
Il mercato comune
Varato nel cinquantasette
Noi non avremmo avuto il boom economico che abbiamo avuto nel
Perché i due principale di paese di esportazione ancora oggi
Per i prodotti italiani sono Francia e Germania
Poi oggi abbiamo anche in Cina Brasile e Russia eccetera ma per lungo periodo il motore dell'esportazione italiani che hanno reso l'Italia il quinto esportatore per lungo periodo su scala mondiale il motore del boom economico è stato il mercato comune europeo
Senza quell'apertura dei suoi mercati noi quel boom economico non lo avremmo avuto nelle stesse dinamiche delle stesse dimensioni per fare solo un esempio di benefici
E tante altre cose
Dopodiché è chiaro che oggi l'Europa è di fronte a uno scenario che negli ultimi anni è diventato più complicato di prima perché
Primo
Vediamo nella globalizzazione
Fin quando la globalizzazione non c'era
Globalizzazione come dimensione di apertura dei mercati
Inizia diciamo alla metà degli anni Ottanta sostanzialmente no data da quel momento lì
I trent'anni precedente di costruzione dell'Unione europea non abbiamo potuto farli sostanzialmente
Senza tener conto del mondo perché il mondo non c'è
E quindi bastava decidere tra di noi e tutto era più facile
Adesso nel momento in cui devi fare i conti con la globalizzazione con la Cina con l'India con questo o con quello anche le politica europea che vantano più complicate
No
Più difficili pensiamo a tutto il tema delle delle localizzazioni delle imprese al tema della competitività per ragioni di costo condizioni di lavoro che viene dai Paesi emergenti no e e via di questo passo quindi sul piano economico ma la globalizzazione tipo apposto nuove sfide
A posto nuove sfide il tema del terrorismo e della sicurezza internazionale perché noi il terrorismo in Europa
Lo abbiamo avuto come fenomeno interno Brigate Rosse eccetera eccetera ma non come fenomeno internazionale
No da
Quindici anni dal due mila undici in particolare in poi siamo di fronte a un grande tema di terrorismo internazionale che ci pone pone il problema all'Europa di fare i conti con il mondo dal punto di vista della sicurezza
E quello che accade nel Mediterraneo ci riguarda direttamente no
Non solo perché è una delle
Dei motori propulsori delle spinte
Migratoria le crisi di questi Paesi ma anche per tutti i temi di sicurezza di stabilità che quello che agita mediterranea il Paese dall'Africa ci ci confortano
E via di questo passo quindi è chiaro che
Tu devi fare i conti con sfide nuove anch'vale per tutto vale anche per l'Europa
E è vero che io lo dico nel libro
Che se uno fa un analisi di come l'Europa si è mossa negli anni della crisi
Sono emerse delle debolezze e delle criticità una criticità quella principale
Si è continuato per seguire come criterio fondamentale della politica economica e finanche finanziaria l'equilibrio di bilancio o meglio che i Paesi dell'Unione opere avessero i conti pubblici è posto no
Giusto
Che vere debito vuol dire verso sulle spalle recitare nel territorio poi deve dobbiamo pagarlo noi però se diventa l'unica politica che tu perseguiti
E in anni di crisi in cui c'è aumento disoccupazione blocco degli investimenti aumento della precarietà l'Europa non dà dei segnali di occuparsi di queste cose è chiaro che a quel punto no i cittadini non capisco
E quindi io credo che questo sia un po'la grande sfida che abbiamo davanti tra l'altro
Il governo Renzi ha avanzato una proposta ho visto che oggi il ministro dell'economia tedesco lo riprende Scholes
E cioè di avere adesso la dico così diciamo uno strumento come una cassa integrazione a livello europeo c'è uno strumento di sostegno a chi perde il posto di lavoro che sia omogeneo in tutto il continente
No perviene un esempio
Ci si poteva pensare anche prima perché stiamo stiamo pensando adesso che dalla che si sta uscendo meglio tardi che mai però appunto no
Abbiamo la necessità se vogliamo che l'Europa cresca come un soggetto unitario e forte e di armonizzare molte altre cose che fin qui non abbiamo armonizzato abbiamo mercato comune perfetto
Anzi un mercato unico
Sì non solo comune
Abbiamo una moneta comune né non abbiamo politiche fiscali comuni e questo è un limite
Perché
La FIAT ha messo la seduta nella la sua sede fiscale in Olanda
Perché in Olanda c'è un regime fiscale che è più basso per la l'impresa agricola italiana è chiaro che questa è una forma di competizioni ineguale perché se la moneta la spesa al mercato lo stesso il sistema fiscale non può essere disomogenea col governo francese non sarebbe successo col governo francese non sarebbe successo però arriva una chiamata figlio dovrebbe prodotto questo è vero in ragione no non abbiamo regole del mercato del lavoro comune
Ma abbiamo invece la libera circolazione cioè ce la cifra del settore sono dei lavoratori ma non hai le regole del mercato comune del bene al mercato del lavoro comuni anche questo va affrontata non ha le stesse regole di stabilimento degli investimenti
Allora c'è da fare dei passi avanti così come se è vero che dobbiamo fare i conti con il mondo
Il problema del come l'Europa fa i conti con la Cina fa i conti con lenti a fare i conti con questi grandi competitori è un tema no
Non teme
E così come la l'Europa si dà una politica estera comune
Io
Nella mia esperienza politica ho anche avuto la fortuna di fare il rappresentante dell'Unione Europea
Per per quattro anni
Dal due mila sette al due mila undici
Quasi cinque
Per la Birmania dopo la grande crisi birmana uno
E l'ho visto gestivo io quella politica visto la fatica
Di parlare a nome dell'Unione Europea
Dovendo mettere insieme il parere di ventotto Paesi tra l'altro su una crisi in cui era meno difficile perché quella è una dittatura militare sanguinaria usano soci prigionia e poi agli arresti domiciliari sulla carta doveva essere tutto sommato semplice
Non è stato fatto Centese
è stato faticoso perché evidentemente poi gli interessi nazionali contano peso hanno allora qui c'è il tema però che ci distingue procedura Salvini voglia di mare
Quando noi diciamo Europa
Non è che con questo diciamo che gli interessi nazionali spariscono
Perché gli interessi nazionali esistono
Anche
Quando sei dentro l'Unione europea
Noi abbiamo interesse a valorizzare no il made in Italy abbiamo interesse a valorizzare siamo a Modena la tipicità dei prodotti agro alimentare del nostro Paese
Abbiamo interesse tema degli interessi alte hanno altri interessi
Allora la domanda è connessi difendono meglio questi interessi piste la questione
C'è una rappresentazione sciocchezze propagandistica che viene fatto appunto dalla lega noi ci Salvini siamo quelli che vogliono difendere l'interesse del Paese la sinistra li ignora no io non ignora affatto
Ho fatto anche al ministro del Commercio estero e vi garantisco che ho fatto battaglie durissimo nel far riconoscere
Il prosciutto di Parma il Credit culatello e tutte quelle robe la quindi
Va bene
Il problema è
Difendi meglio il tuo interesse
Uscendo dall'Europa attirando ti fuori
Ho stando dentro dandole battaglia dentro questa è la questione
No e non c'è il minimo dubbio che ti difendi le gli assesta il vento non se stai fuori
Perché se stai fuori una volta che sei fuori sei fuori
E gli altri non sono più tenuti a tener conto dei tuoi interessi guarda agli inglesi che no parte i fatti guardate in Inghilterra che il dibattito si è aperto
No perché c'è una buona parte la società inglese che capisce che dopo il referendum per l'uscita in Inghilterra la Gran Bretagna rischia moltissimo
E giustamente gli scozzese ma adesso anche gallese irlandesi del nord cioè tre delle quattro componenti
Dalla Gran Bretagna contestano l'esito del referendum romano e non vogliamo uscirne complicate no
Quindi il problema non è la contrapposizione tra una sinistra che ignora l'interesse nazionale è una e il cinque stelle o la lega che invece le riconoscono a qual è il modo migliore per difendere e noi pensiamo che il modo migliore per difendere stare dentro l'Europa perché l'idea di fare le battaglie li affermi i tuoi interessi
Liberi di fare
Per rifare la tua parte
Facendo le battaglie che devi fare anche delle battaglia aspre e dure
Ma pigliamo l'esempio più banale
Più ultimo non banale
Trump ha deciso di mettere una serie di sopra dazi su prodotti europei tra cui anche prodotti italiani
Noi difendiamo meglio i nostri prodotti contro questa linee questa decisione protezionistica teatro ce l'ho fatta di trance facciamo da soli o se lo facciamo insieme agli altri ma è evidente che difende meglio se lo fa insieme agli altri se sei fuori tanto gli altri non avranno
Più il problema di difendere te
Avranno un potere negoziale molto più grande nei confronti di Trappeto usarli solo cioè l'idea
Che se io mi faccio più piccolo
Tiro su delle barriere
Tiro su delle frontiere tiro su dei dazi
Mi difendo meglio è un'illusione drammatica se ti fai più piccolo sei sono più piccolo finisce là che se sei più piccolo che difenderà il mio nome meno bene
Filippelli
Dopodiché il ministro
Proprio per questo abbiamo bisogno di cambiare in Europa tutte le cose che devono essere cambiate per un'Europa più forte non per un'Europa più tempo ecco
Loro usano molto sto parola cambiamento no nato il governo del cambiamento ma del cambiamento può essere in tante direzioni
Non è che la parola cambiamento la parola magica ci può essere un cambiamento in meglio ma si può essere un cambiamento in peggio
Bene grazie non siamo al termine del del nostro incontro io però devo fare un'ultima domanda Piero Fassino che ringrazio perché il titolo del suo libro è Pd davvero la nave di Teseo ma per avere un PD vero ci vuole un leader vero
Vi posso dire che Piero sicuramente lo è
Ma vorrei anche chiedergli chi è impiego segretario del PD Martina Lorenzo
Ma io credo
Io credo diciamo
Come dice Shakespeare Bruto è un uomo d'onore certo sto a quello che si dice
E quello che si viene detto e che Matteo Renzi che ha qui dato nostro partito e anche consentito al nostro partito che realizzare risultati significativi
Perché ha introdotto nella politica italiana una carica di innovazione di cambiamenti di riforme di cui la società italiana aveva bisogno
Renzi ha dato le dimissioni dopo l'esito elettorale del quattro marzo
Dichiarando più volte che non ritiene
Di dovrà continuare a guidare il partito quindi io penso che questa affermazione sia sincera e che noi anche che sia giusta senso che corrispondono poi essendo un uomo di quarant'anni questo non esclude che posso tornare a ricoprire incarichi importanti leadership eccetera ma non c'è dubbio che
La sconfitta del quattro dicembre preme la sconfitta del quattro marzo poi impongono diciamo no a una presa d'atto di queste sconfitte quindi
è diciamo che con grande onestà
Anzi ha preso atto dato le dimissioni ha dichiarato di
Non vuole
Diciamo riproporsi come leader del partito
Abbiamo eletto un alla gente perché le nostre regole questo prevedono
Io penso che noi dobbiamo andare ad un
Ad un ad un congresso rapidamente
Ad un congresso che dovremmo decidere su quando fare in ogni caso non può essere
A tempi lunghi ma in tempi brevi diciamo
Che ci consenta di fare una discussione di merito
Su tutti i temi che abbiamo davanti
In parte quelli che abbiamo discusso qui e tante altre
Ridefinire con chiarezza quindi anche un una visione del nostro partito un un impianto strategico una una proposta al Paese
Rilanciare con forza un processo di riorganizzazione del campo e nominare
Un segretario che sia
Riconosciuto perché legittimato dal Congresso sia leader del nostro partito
Poi
Le nostre regole prevedono che
Nel momento in cui si commuove si convoca il congresso che ritiene di doversi proporre come segretario posso avanza la candidatura vedremo
Alcune sono anche già ipotizzate
No
Martina naturalmente come segretario reggente e credo che coltivi la legittima
Aspirazione a poter proseguire come segretario eletto da un congresso Zingaretti ha annunciato una sua intenzione
Sono due giovani io apprezzo molto perché
Quando io sono stato segretario dei DS abbiamo posto il problema di far avanzare una generazione nuova e lancia in molte regioni la Mogherini Amendola
Orlando la Pinotti Zingaretti Martina insomma quella generazione di giovani che lancia io quando la segreteria DS come la generazione del futuro quindi sono assolutamente come dire contento che due di questi esponenti forse anche altri di quella generazione oggi abbiano questa aspirazione abbiano i titoli per farlo andiamo al congresso
Discutiamo di politica con l'unica cosa che io insisterò poi non so se vengo ascoltato
Non risolviamo il Congresso soltanto nella scelta di un libero
Non sottovaluto è nella società di oggi il ruolo delle leadership
Oggi
Oggi siccome viviamo in una società mediatica la mediatizzazione della politica passa anche per un ruolo molto più enfatico delle idee
Io ho avuto la fortuna dei
Di fare politica al tempo anche il tempo di un grande uomo come Enrico Berlinguer Danimarca dalla tre volte all'anno
Per le guarda
Parlava tre volte all'anno e quelle tra interviste facciamo notizia durante tutto l'anno non è che il PC de allora non parlasse parlava Napolitano Amendola Pajetta Chiaromonte Tortorella
E i giornali pigliano dichiarazione di articoli alla normale c'era
Una rappresenta una lettura della della leadership più collegiale più collettiva la mediatizzazione oggi ha esasperato enfatizzato il ruolo del leader o parla il il segretario generale o il presidente del partito gli altri esistono e così tant'è vero che tutti no Cialdini De Maio ma anche a Renzi prima anche Martin obbligato tutti i giorni deve dichiarare qualcosa
Quindi dobbiamo sapere che siamo dentro questa cosa può piacere non piacere a me non piace moltissimo ma questo non vuol dire devi spray fare i conti con la realtà
Però detto che quindi la scelta di un leader e importante
è una cosa fondamentale
Non risolviamo tutto soltanto in una campagna elettorale tra persone
Perché la scelta di un leader la dobbiamo fare sulla base di una linea politica sulla base di una del fatto che poi invito che abbiamo scelto sia capace di mettere in campo
Una linea una strategia un'azione politica e quindi abbia bisogno di un congresso che parta dalla ai problemi veri per Paese parta dai problemi dell'Italia
Analisi anale analisi analizza di questi problemi costruisca una proposta sulla base di questo legga un leader che sia capace di guidarci almeno così io lo vedo
Bene grazie grazie a voi che l'altra volta dall'appalto
La serata