Il diritto penale tra punizione, riparazione e premio

E allora buongiorno a tutti
Grazie per essere
Presenti in questa importante giornata di studio di riflessione comune
Quando ho proposto a Giovanni Fiandaca di organizzare un convegno sul diritto penale tra punizione riparazione e premio raccogliendo una sua immediata disponibilità
Avevamo convenuto che avremmo dovuto chiamare i maggiori esperti della materia e farli venire nella nostra Palermo
Ed ci siamo messi subito al lavoro e devo dire che
I relatori interventori che abbiamo oggi a Palermo sono quanto di meglio il panorama
Penalistico filosofico italiano consente di avere
E quindi veramente siamo molto molto grati a soprattutto chi viene da lontano di aver accettato il nostro invito di essere qui per avere presente
Naturalmente avere un gruppo di relatori così importanti si di alto livello
Anche fonte di responsabilità
Allora la prima cosa che mi sono preoccupato di fare era quella di far ritrovare una Awlaki un'Aula Magna piena strapiena e questo
Avvenuto mi vedo tanti presenti
E
Nella nostra aula magna di questo dipartimento Splendido anzi eccellente non siamo l'unico dipartimento di eccellenza del nostro ateneo
è abbiamo anche la possibilità di a vere
Tanti studenti perché abbiamo chiesto l'aiuto delle associazioni studentesche che come sempre io interpello indistintamente cioè tutte
è
Ho avuto il piacere di avere la piena disponibilità di tre associazioni per questa sessione mattutina l'associazione contrariamente
L'associazione l'uso tenero e vivere giurisprudenza che quindi c'è aiutano ci hanno aiutato a diffondere questo
Questa idea di questo convegno e nel pomeriggio ci accompagneranno fu inteso giurisprudenza foro di giurisprudenza e futura giurisprudenza
Naturalmente
Abbiamo anche pensato che fosse utile avere
Avvocati qualche avvocato lo vedo fra il pubblico è
Abbiamo potuto avere dal consiglio dell'ordine degli avvocati crediti formativi abbiamo anche diffuso farà i magistrati tramite il Presidente alla Corte d'appello questo invito
E però
La presenza di un Awlaki Sica mente così piena non ci bastava
Perché noi ovviamente avendo costruito questo convegno così importante volevamo avere la possibilità di parlare anche oltre i nostri confini perché
La nostra bellissima terra soffre di quella insularità che talvolta finisce per potere essere anche
Isolamento confinamento addirittura e quindi abbiamo bisogno anche di aprirci oltre i nostri confini territoriali
E abbiamo operato in due modi il primo quello di ricorrere ancora una volta alla lo straordinario contributo
Di conoscenza che è rappresentato da radio radicale che voglio ancora una volta ringraziare sentitamente perché radio radicale
Rest disse verrà in audio e video l'intero nostro convegno e poi lo collocherà nel sito di radio radicale dando la possibilità a chiunque fuori di questi confini ristretti di pur un'aula molto grande affollata di fruirne nel tempo
Per potere seguire anche
In differita i lavori radio radicale
Indispensabile
Soprattutto per noi che ripeto abbiamo una condizione territoriale di indubbia sofferenza di distanza da altri territori
Radio radicale da voce a tutti
Quando controllato ho visto con mio grande stupore che l'avrei dovuta ringraziare settecentoquaranta quattro volte perché
I miei interventi sono settecentoquaranta quattro volte presenti su radio radicale da domani settecentoquarantacinque
Quindi grazie veramente a Radio Radicale
Poi abbiamo
Raccolto anche l'interesse di tanti colleghi
Non sono potuti venire fisicamente qui
Quindi abbiamo attivato un link
Che consente indiretta di seguire anche a chiunque volesse
Questo i nostri lavori
E anzi anticipo subito che il professore Leotta
Si collegherà con tutti i suoi studenti intorno alle dieci e trenta ecco tanti altri colleghi lo faranno in giro per l'Italia e forse anche qualcuno dall'Europa
Quindi questo è stato fu un grande sforzo collettivo un un grande sforzo collettivo che sperò sarà apprezzato non soltanto all'inizio dei lavori ma soprattutto alla fine dei lavori
E con questo spirito innanzitutto vi auguro di seguire con profitto questi nostri lavori e dunque buon lavoro a tutti
Chiamerei poi innanzitutto per i saluti istituzionali
Era previsto l'intervento del nostro magnifico rettore professore Massimo mitili che però a New York per impegni istituzionali non abbiamo il magnifico rettore abbiamo lo splendido prorettore vicario e cioè il professore
Invito a da l'avvicinarsi è un ingegnere quindi abbiate diciamo comprensione
è il professore Napoli a cui cedo volentieri la parola
Buongiorno grazie Bartolomeo le benvenute a tutti e tutti un saluto molto molto caldo prima tutto ai nostri studenti che vedo riempire questa sala in maniera molto molto molto piena molto ampia come diceva prima il professore romano è ovviamente un saluto molto molto grato ai nostri ai nostri relatori prestigiosi ospiti che che ci onorano del lavoro
Della loro presenza
E ovviamente al dipartimento di Giurisprudenza io mi trovo spesso qui a apportare saluti a inaugurare convegni perché le attività di questo dipartimento dei dottorati che opera all'interno di questo dipartimento sono estremamente estremamente ricche estremamente varie quindi questa certamente una forma di una manifestazione di grande di grande vitalità il tema il tema di oggi è un tema certamente di di grandissimo di grandissimo interesse che ovviamente in un contesto giuridico guardate con tutta la ovviamente la competenza l'approfondimento tecnico
Culturale che che caratterizza le disciplina le singole discipline ma è un tema che è ovviamente entra e che anche un ingegnere per preservi esce a di cui riesce a comprendere la portata e la la rilevanza è un tema che entra Polo profondamente all'interno del
Del dibattito pubblico
Che si scontra con con grandi difficoltà anche culturali cioè il concetto dico una banalità per per voi ma il concetto della funzione rieducativa della pena della necessità di far diventare anche il momento della detenzione o dalle altre forme di
Di pena che possono essere dato momento che poi possa preludere a un rinsavire al reinserimento nella società non è un tema banale per per la cultura per la cultura più più diffusa e quindi probabilmente la difficoltà anche
Che i tecnici di questo che operano in questo ambito hanno è quello di doversi scontrare con una cultura generale che questi concetti non li considera
Normali naturali e parte del del contesto civile che caratterizza il nostro nel nostro sistema sociale
Ma che invece si scontrano con voglia di di vendetta di diciamo visioni molto molto molto diverse da quelle che animano invece la nostra Costituzione il nostro il nostro sistema giuridico
E chiaramente tutto questo orrende particolarmente difficile il lavoro anche di chi lo analizza in contesti lontani da quello della politica perché poi invece la politica che trasforma tutto questo in in norme in in regole
E facendo quindi sentendo da una parte Ithil sono le spinte editi approfondisce questi temi ma dall'altra anche quella di un'opinione pubblica che deve essere con deve essere e convinta di certe di certe di certe dinamiche di certe necessità senza le quali diciamo diventa difficile qualunque tipo di intervento quindi particolarmente importante questa vostra questa vostra riflessione la presenza anche di radio radicale che che ringrazio così ci diciamo è anche un'occasione ulteriore di di diffusione di questa di questo Raffles riflessione di questo ragionamento
Io ogni volta che porto i saluti poi mi trovo spesso poi al dovere a dovermi scusare perché mi devo allontanare perché
O altre altre attività
Di solito sono scuse circostanza perché magari non vedo l'ora di andare via perché magari l'interesse per le attività non è sempre al massimo livello questa volta devo dire che sono veramente dispiaciuto per non potere partecipare perché ripeto è un tema che anche per un non giurista a una una rilevanza è un è un interesse particolarmente elevato quindi grazie ancora gli organizzatori buon lavoro a tutti
Son convinto e sarà una giornata molto proficuo
Ringraziamo il prorettore vicario questo convegno ovviamente organizzato nel cuore del dipartimento di Giurisprudenza
Parlavo ieri con il professore Playa che non è potuto essere presente con noi fisicamente e gli dicevo
Guarda che Laura probabilmente sarà sta piena dei nostri giovani e l'omicida ma sai un tema così complesso sei sicuro Eligio guarda e non è affatto vero
La vulgata generale nonché i ragazzi non si interessano che i giovani non hanno non si fanno coinvolgere nella mia esperienza ormai trentennale di professore di diritto penale non è affatto vero
Ciò che conta è offrire delle pietanze appetibili è offrire delle occasioni interessanti
Noi siamo anche favoriti gli dicevo lui un civilista nessuno è perfetto gli dicevo noi siamo anche favoriti perché il diritto penale e la materia più bella che c'è nel corso universitario e come dico ai miei studenti credete allo a me almeno finché non avete superato l'esame
Quindi grazie ai nostri ragazzi grazie al nostro Dipartimento di essere presenti perché
Date la prova che non è vero quello che dicono quelli più grandi di voi
Ma di poter rassicurare perché lo dicevano anche a noi quelli che erano allora più grande di noi credo che si vada avanti da qualche migliaio di secoli in questo modo da generazioni precedenti
Dicono sempre di essere migliori di quelle successive
Io spero che sia esattamente il contrario
Questa iniziativa e poi è stata fatta sotto la luce del dottorato di diritti umani
Chiedo alla professoressa Mazza greco che vice coordinatrice del dottorato di dare il saluto del dottorato a cui io stesso il professore Schiavello che ne è stato coordinatore più volte siamo
Grati
Perché è importante che la nostra università ovviamente offra ai nostri studenti bravi e meritevoli anche la possibilità di proseguire
Dopo il percorso quinquennale se lo vogliono un ulteriore percorso di eccellenza che quello offerto dai due dottorati che abbiamo e per quanto ci riguarda un dottorato in diritti umani
Buongiorno a tutti grazie naturalmente al professore romano per avermi invitata arrendere il mio indirizzo di saluto a tutti voi per la giornata di studi che i accingete a iniziare oggi
Devo dire che il piacere
Nota è voler sotto molteplici punti di vista anzitutto perché si tratta di un tema quello che appunto vi proponete di trattare
Le possibili funzioni perseguite dai diversi modelli punitivi che non soltanto è naturalmente vicino agli studi che essi sono coltivati dal nostro corso di dottorato manca per vocazione
E ora mai oggetto di importanti riflessioni anche da parte degli studiosi di diritto tributario
Sapete che anche nel diritto tributario ormai da anni sono sperimentati moltissimi istituti di marcata impronta premiale pensate per esempio a ravvedimento però
So alla pena alti Protection nella transfer pricing o anche soltanto l'adempimento collaborativo e quindi per questo motivo il dibattito teorico ormai da molto tempo nella mia materia si incentra su modelli punitivi possibili
Ed è proprio questo il fronte su cui l'ultima riforma collega curata dalla legge delega centoundici del due mila ventitré sia dovuta misurare era necessario infatti valutare S affiancare o meno alla funzione punitive a quella deterrente che mediamente emergevano dalle modello voluto dal legislatore nel novantasette una funzione diversa
Ispirata alla filosofia che noi chiamiamo tax compliance realizzata da un insieme di istituti che sono appunto finalizzati a promuovere e a incentivare un rapporto di vera e propria collaborazione tra contribuente e amministrazione finanziaria
Questa scelta sicuramente emerge dai principi che sono contenuti nella legge delega fiscale è lascia trasparire con ciò che cambia sostanzialmente cioè l'approccio è eccessivo senz'altro dire non lo sentirete mai dire da me che la funzione punitiva quella deterrente cedono il passo all'interesse che si instauri un rapporto di reciproco
Affidamento tra amministrazione finanziaria e contribuente ma certo non può essere negato che la funzione premiale della misura sanzionatoria assicura economicità speditezza ed efficienza dell'azione amministrativa
Allora la possibilità di accedere a un trattamento sanzionatorio tanto più favorevole quanto più il contribuente si mostri capace di tenere condotte che possiamo definire collaborative comporta per l'amministrazione finanziaria un vantaggio innegabile
Cioè quello di ridurre tempi che a volte possono essere lunghissimi per la definizione delle liti e non meno importante o una obiettiva contrazione delle risorse che sono impiegate per assicurare entrate all'erario
Allora l'intervento riformatore cosa ha fatto ha dato un forte impulso all'adempimento collaborativo estendendo dei margini di applicazione
Ora però la complessiva lettura delle norme sanzionatorie che sono state introdotte a seguito della legge delega fiscale lascia però pensare cosa che nonostante le fortissime aspettative che su Franco su questo fronte noi avevamo interventi operati sulla funzione premiale abbiano lasciato sostanzialmente immutato l'impianto del sistema sanzionatorio e quindi la oramai consolidata scelta di campo in favore del diritto punitivo comune
Quindi agli occhi del tributarista
è è chiaro che le riflessioni che saranno oggetto di questa giornata non possono che essere guardate con un auspicio c'è quello di coltivare l'idea che proprio da quel sistema
Ah qui tutt'oggi guarda l'apparato sanzionatorio fiscale possano scaturire le giuste sollecitazioni per un ulteriore evoluzione del sistema quindi dell'ordinamento nel suo complesso a tutti voi il mio buon lavoro grazie
Allora una volta che sono qui rimango qui per alcune brevi considerazioni interruppe introduttive nel merito del convegno
Naturalmente cercherò di essere particolarmente chiaro è volutamente sintetico non
Musarò citazioni o autocitazioni quelle eventualmente le lasciamo al testo scritto
Tanto più che diciamo Laura e in gran parte
Piena di Giovanni di studenti
Allora il diritto penale
Per come noi l'abbiamo conosciuto
è sempre stato sinonimo di di punizione di pena
Di sanzioni negative
Il diritto penale ha sempre offerto il suo volto feroce via via anzi sempre meno feroce
Via via sostituendo la pena la pena privata
Alla pena pubblica quella che noi oggi conosciamo non è più la vittima o i familiari che si fanno giustizia o non dovrebbe essere così da sé medesimi
Ma la punizione viene filtrata tramite gli strumenti che lo Stato predispone tramite il processo penale
E il diritto penale svolgeva come si diceva una volta una funzione
Punitiva
L'oggetto era quello fondamentale di punire il colpevole per evitare che la vittima avesse bisogno di farlo da sé medesima di farsi giustizia da sé
Si diceva né Cipressa Dharma venni ante affinché i cittadini non vengano alle armi loro direttamente
E e però la storia del diritto penale è una storia molto lunga in cui anche la pena ha subito una profondissima evoluzione tenete presente che
Avevamo fondamentalmente come strumento Massimo la la pena di morte
La quale non era inflitta in modo indolore o di in certi Paesi in cui purtroppo la pena di morte ancora praticata si cerca di trovare il mezzo migliore per uccidere una persona senza farla soffrire
Invece in passato era aspramente il contrario cioè si voleva provocare la morte con massime sofferenze pensate alla ruota si metteva una persona si recava una persona la ruota le si spezzavano mani
E piedi eh e peggio finché non veniva prorogata la morte pensate Airoldi
Ma pensate anche alle pene corporali le torture
Pensate alla gogna pensate alle frustate
Pensate
Se ci andate e andate cinque all'osteria la sede oggi del nostro rettorato là dove c'erano le carceri dell'Inquisizione
Dove si praticava anche purtroppo la tortura
Pensate alle pene detentive
Il carcere per dire quella principale forse all'epoca l'esclusiva
Che era una pena disumana
Pensate che libero in Europa più venduto nell'Ottocento italiano Fulle mie prigioni di Silvio Pellico
In cui l'oud descriveva
Il periodo di carcerazione il primo soprattutto
Ma i famosi Piombi di Venezia
Condizioni disumane
In cui il conte di Montecristo pensate alla descrizione di quel di quella pena come una pena disumana pensate alla presenza ai lavori forzati
Oggi vietati dalla nostra costituzione dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo ma in passato praticata
Pensate che i romani chiamavano servite AN i condannati che venivano obbligati ai lavori forzati e un tipo di lavori forzati era quella di praticare
Le lotte contro le fiere pericolose
E quindi di sfidare di volta in volta con la loro vita
L'aggressione da parte di una fiera
Quindi nel corso degli anni del decenni dei secoli il concetto di pena a poco a poco si è
E migliorato
Sì umanizzato sia civilizzato oggi noi parliamo della pena detentiva giustamente
Delle condizioni che ci sono in carcere delle sofferenze professore Fiandaca è stato garante dei detenuti e la Sicilia abbiamo il collega perché
Che sentirete più tardi che è garante del del dette tenuti nel Lazio
Lei ora ci preoccupiamo o giustamente di quelle condizioni carcerarie ma pensate cos'era prima
E nel corso dei decenni la vittima che era prima la vera protagonista la ragione della pena inflitta all'autore quasi scompare dai radar penalistico
L'attenzione è tutta viene per il colpevole il reo l'autore del reato
E a mano a mano si costruiscono giustamente delle garanzie che lo riguardano un famoso e l'unica citazione che farò un famoso
Autore tedesco von liste disse che il Codice Penale la Magna Carta del reo cioè la Carta dei diritti fondamentali della persona responsabile di un reato là ci sono anche le garanzie il rispetto delle regole per pure condannarlo può assolverlo se fossi innocente
E le teorie della pena che inizialmente erano teorie affidate puramente e semplicemente alla retribuzione tanto hai fatto male tanto ti devo punire talvolta anche con pene diciamo brutali che tuttavia talvolta esistono ancora in certe parti al mondo pensate alla cosiddetta legge del taglione no il ladro ruba gli taglio la mano o il braccio
Pensate che le teorie della pena a un certo punto si arricchiscono da altre visioni
Che non escludono del tutto la retribuzione in realtà ma che la completa non la illuminano le danno
Chiavi di lettura differenti e talvolta la mettono come nel nostro sistema in una posizione meno elevata perché si affianca la teoria della prevenzione generale il diritto penale spera di minacciare avvertire
I consociati per evitare che commettano reati e li punisce quando li hanno commessi
E poi si affianca soprattutto la funzione Special preventiva della pena cioè con l'attenzione specifica l'autore del singolo reato
Per evitare che quella persona venga abbandonata al suo destino per sempre
E per evitare anche per noi egoisticamente che quella persona condannata commetta un altro reato
Dando vita a quel fenomeno dei recidivi Isma'che è una sconfitta per lo Stato è una perdita per quella persona che qui commetterà il reato ed è un pericolo per la società perché scontata la pena quella persona
Qui al aria acquisendo la Libertas puzzava un potenziale pericolo
E l'articolo ventisette della Costituzione in realtà per quanto riguarda la pena
Illumina questi due aspetti che ho cercato sinteticamente di
Enunciare perché da un lato dice che le pene non possono essere contrari al senso di umanità
E quindi questo ci pone una serie di domande tante domande
Su come la pena oggi in Italia alla pena detentiva la pena carceraria soprattutto viene vissuta
è
Ci fa capire che ci sono dei limiti
A l'intuizione delle pene
è proprio questo carattere della umanità connesso all'altro faro che è quello della rieducazione lo scopo della pena non è incapacità aree cioè mettere qualcuno dal da parte per evitare che commetta reati sì in parte anche questo
Ma è soprattutto quello di fare intraprenderà questa persona un percorso che su base volontaria perché non lo possiamo drogare frustare
Costringere li dobbiamo offrire una possibilità
Di consentirà se vorrà e se le condizioni che noi poniamo in campo sono sufficienti di essere Harrison socializzato allora questi due qua questi due elementi umanità risocializzazione sono fondamentali
Devono fare sentire a chi è dentro il carcere che che c'è un fuori ma deve fare anche capire chi è fuori che c'è un dentro questa è la ragione per la quale io ho portato centocinquanta studenti
Un anno e mezzo fa del nostro dipartimento alla in visita al carcere Pagliarelli
Un centinaio circa l'abbiamo portati quest'anno ha all'Ucciardone
E completeremo le visite con visita che sono anche un momento di confronto fra detenuti
Studenti molto istruttiva per gli uni ma soprattutto per gli altri gli studenti
Io dico sempre ai miei studenti che ci sono due categorie di persone che conoscono il diritto penale quelli che lo studiano e quelli che lo praticano scegliete da che parte stare
Lì la scelta evidente perché c'è una differenza di ruoli
Però quelle visite Laterza sarà al Malaspina per farli per fare vedere a ai miei studenti agli studenti come realtà ci siano dei coetanei
Anzi più piccole di voi perché al quando arrivata al diritto penale avete superato l'età che consente di stare negli istituti penitenziari minorili
Che sono lì
E quello non è un mondo del tutto separato è un mondo che magari ci fa paura ma che noi dobbiamo imparare a conoscere
In qualche modo con il quale dobbiamo imparare a dialogare
E la Costituzione tagli anche la pena di morte
Originariamente la prevedeva per i casi previsti dal codice penale militare di guerra
Dal due mila sette il divieto di morte di pena di morte in Italia assoluto
C'è stata una modifica alla Costituzione talvolta quando si modifica la Costituzione si possono fare anche cose buone la Costituzione non è qualcosa di immutabile ma è qualcosa di perfettibile pur essendo un testo di assolutissima un livello dal mille novecentosessanta della
Del secolo scorso si aprono nuovi scenari
Perché c'è una teoria internazionale la così detta nuova difesa sociale
Che nasce in contesti più ampi dei territori ristretti del nostro Paese ma che inizia dire attenzione la pena non deve essere soltanto incapacità azione non deve essere soltanto esclusione deve essere la possibilità di reinserimento
E in qualche modo figlia di questa visione è la introduzione nel mille novecentosettantacinque della legge sull'ordinamento penitenziario
La quale legge dell'ordinamento penitenziario introduce alcune misure che si chiamano misura alternativa alla detenzione che consentiranno a chi originariamente nella visione iniziale a chi incarna cenere
Di fa che fa un percorso riso Cerizza ante di uscire prima dal carcere rispetto alla pena alla quale è stato condannato di avere alcune finestre di respiro in altri termini di avere speranza nella speranza in carcere e la cosa più importante il patrimonio più importante che i detenuti devono avere e nel mille novecentottantuno un'altra legge molto importante la legge numero seicento ottantanove del mille novecentottantuno introduce oltre a una forte depenalizzazione introduce le misure sostitutive alle pene detentive di breve durata
Sono due leggi figlie di un movimento culturale di riforma del diritto penale che ha portato certamente i suoi frutti
Ma la storia del diritto penale è una storia in perenne evoluzione circa un ventennio dopo al negli anni ottanta del secolo scorso
Iniziando dagli Stati Uniti d'America e poi via via espandendosi inizia ed è il secondo dei punti che noi oggi affronteremo inizia ad affiorare l'idea della riparazione
Inizia ad affiorare l'idea che oltre a al diritto penale che punisce c'è un diritto penale che ripara
Che il diritto penale non è soltanto sanzione negativa cioè pena
Ma il diritto penale può essere anche una sanzione positiva c'è una conseguenza migliorativa di una condizione pre precedente
è in questo quadro ampio
Affiora l'idea della giustizia riparativa o della giustizia rigenerativa come anche si dice
Questa prospettiva riprende un soggetto che in qualche modo era era abbandonato si era dimenticato nei decenni pur tutto questo percorso meritevole che il diritto penale affatto cioè la vittima che come vi ho detto era quasi scomparsa dai radar del diritto penale
Sì inizia a pensare che in questo processo occorre recuperare una partecipazione attiva della vittima che bisognasse ove possibile mettere in correlazione in contatto l'autore del reato alla vittima
E fare capire all'autore del reato il danno
La lesione che ha prodotto eh cercare di soddisfare il bisogno di giustizia della vittima non soltanto con la via principale della punizione dell'autore del reato ma con altri strumenti che possono in qualche modo ricostruire il danno subito
Il reato dunque non è più semplicemente
La violazione di una regola di condotta cui consegue una pena
Ma è una condotta che coinvolge direttamente persone diverse anche la vittima
Al reato corrisponde l'obbligo per l'autore del reato di porre rimedio alle conseguenze della sua condotta cercando di recuperare un dialogo un rapporto fra chi ha commesso il reato e chi quel reato lo ha subito
è pensando di poter inserire anche modelli risolutivi del intenzioni diverse da quelle tradizionali
Tutto questo nasce come un movimento
Intellettuale scientifico
E poi a poco a poco quando vede sono buone si diffonde nel tessuto normativo innanzitutto
Nella direttiva due mila dodici ventinove del Parlamento europeo e del Consiglio del due mila dodici recepita in Italia con decreto legislativo nel due mila e quindici numero duecentododici è e poi successivamente tramite una raccomandazione del Consiglio d'Europa relativo alla giustizia riparativa del due mila diciotto
è con la dichiarazione di Venezia sul ruolo della giustizia riparativa del due mila e ventuno
è uno degli strumenti individuati è la mediazione penale di cui si occupa una raccomandazione del Consiglio d'Europa del mille novecentonovantanove
Quinta rete presente come
Il dialogo internazionale viene filtrato innanzitutto a livello dell'Unione europea e poi come vedremo arriverà anche dopo sul nostro territorio con delle fonti normative interne
In realtà fino al due mila e ventidue lo spazio per la giustizia riparativa
è molto piccolo
Nel tessuto normativo esistente perché abbiamo la presenza della mediazione penale soltanto in due ambiti
Che sono ovviamente considerati di maggiore interesse per l'intervento della mediazione ma lo stesso tempo
Ci sono settori in cui si ritiene che la pericolosità la lesività sia minore cioè nell'ambito della giustizia minorile viene prese prevista la mediazione penale e nell'ambito dei procedimenti penali riguardanti i giudici di pace
Lì si introducono questi strumenti ma sono limitati al a quel luogo a quella sede non si va oltre certo non è che le condotte riparatoria in senso lato non fossero già in qualche modo presenti nel nostro ordinamento
Con effetti di varia natura odi diminutivi di pena pensata la circostanza attenuante di quell'articolo sessantadue numero sei ma pensate anche alla commisurazione in concreto della pena che certo tiene conto già dal mille novecentotrenta delle condotte riparatoria delle condotte positive della condotta successiva reato diremmo del reo
Fino ad arrivare a strumenti più forti perché quella mediazione penale di cui vi ho parlato anziana esito positivo
Comporta l'estinzione del reato quindi reato viene estinto e non c'è più
E poi ci sono delle misure che già incidono sulla sospensione condizionale della pena che è talvolta è subordinata condotte
Risarcitorie riparatoria
Per da parte dell'autore del reato
Certamente la vera svolta e dovuta però nel mille nel due mila ventidue alla riforma Cartabia
La riforma Cartabia è frutto di una legge la quale si compone di due articoli il primo articolo
Anzi l'articolo due e appresa degli strumenti immediatamente precettive cioè che sono entrati immediatamente in vigore
Cito una misura per tutte la riforma della materia della prescrizione con l'introduzione della figura della improcedibilità per superamento dei termini durata massima dei process
Ma poi c'è all'interno di una legge unica c'è un altro articolo che in realtà una legge delega questa legge delega segue poi un adempimento da parte del governo che dopo i lavori di una commissione vedete che come importante ruolo anche dalla dottrina quando la dottrina ha la capacità di dialogare
Una commissione presieduta dal ha presidente Lattanzi che è stato presidente della Corte costituzionale oggi abbiamo anche l'onore e il piacere di avere un giudice della Corte costituzionale
Che un collega di diritto penale
Poi però presentano più tardi il presidente Lattanzi prevedeva questa Commissione i cui lavori sono in gran parte stati recepiti nel decreto legislativo numero centocinquanta del due mila e ventidue che la parte forte della riforma Cartabia
Fra le varie cose lo dico ovviamente in modo molto sintetico la riforma Cartabia incide sulle pene detentive di breve durata
Ampliando nel ricorso alla possibilità cerca di rendere più facile possibile il ricorso alle pene pecuniarie l'abbiamo un problema in Italia grosso
Che le pene pecuniarie cioè il diritto penale non è soltanto carcere
è il diritto penale come sapete eccome saprete e anche pena pecuniaria
C'è il pagamento di una somma di danaro il vero problema qual è che riscuotere il pagamento di quella somma di danaro è molto difficile
Perché noi abbiamo un tasso di effettività bassissimo tenete presente che la gran parte delle pene pecuniarie non vengono mai pagate
E questo comporta una difficoltà enorme cioè che il nostro sistema è sbilanciato a favore della pena detentiva
Mentre in altri sistemi penso a quello tedesco l'ottantotto per cento delle conseguenze del reato sono pene pecuniarie
L'ha mai esattamente il contrario perché abbiamo sfiduciato timore nel ricorrere a una pena pecuniaria che poi diventa in effettiva si incide anche sulle Sigonella particolare tenuità del fatto ampliandone i confini sulla procedibilità a querela cercando di aumentare i reati procedibili a querela da un lato e dall'altro di ampliare i casi di remissione tacita della querela
Per sostanzialmente inseguita condotte positive sostanzialmente per ridurre il carico dei reati esistenti
E però certamente il cuore della riforma è la giustizia riparativa viene introdotto in Italia per la prima volta in modo organico compiuto un sistema di giustizia riparativa la quale si sa il quale sistema di giustizia riparativa
Incide profondamente ne sentirete parlare ovviamente i nostri illustri relatori su l'impianto del diritto penale favorendo in tutti i modi possibili
Questo incontro ove possibile fra Autore del reato
La vittima
Quindi l'imputato al diritto di chiedere di accedere a questi percorsi di giustizia riparativa
Ovviamente tutto questo ha delle conseguenze per lui particolarmente positive nella visione del legislatore la giustizia riparativa dunque concorre all'efficienza della giustizia penale
Perché agevola la riparazione dell'offesa e la stessa tutela dei beni offesi dal reato
Viene incentivata appunto la la remissione della querela e si facilita site cerca di facilità letti il percorso di reinserimento sociale naturalmente dovremo vedere se tutto ciò andato do a regime funzionerà veramente
Perché l'obiettivo che noi abbiamo questa riforma è stata imposta
Da il Pnr R. non abbiamo tanti danari che andranno al pianeta giustizia
è per quanto riguarda il settore penale dovremmo raggiungere l'obiettivo dell'abbattimento entro il due mila e ventisei
Del venticinque per cento della durata dei procedimenti penali che il vero problema che noi abbiamo nel nostro paese cioè i procedimenti penali durano troppo a lungo con tutte le conseguenze che potete immaginare naturalmente ogni riforma soprattutto una riforma così ampia è perfettibile è migliorabile la stessa legge prevedeva che ci fossero dei degli interventi correttivi uno in particolare è stato approvato il decreto legislativo del diciannove marzo due mila e ventiquattro numero trentuno che viene chiamato correttivi alla riforma Cartabia e riguarda esclusivamente la nostra materia la materia penalisti
La terza gamba di questo convegno
Rappresentata dall'idea di premio ovviamente è l'idea più difficile e più lontano anche noi abbiamo rispetto al modello tradizionale del diritto penale
Tant'è vero che se voi fate una ricerca cercate se esiste premio
Nella nostra legislazione
L'ho trovata esclusivamente nell'ordinamento penitenziario
Il premio in quanto tale
Citato nella possibilità di ottenere da parte dei detenuti dei permessi chiamati esplicitamente l'ordinamento penitenziario permessi premio
Nella possibilità di avere
La semilibertà
Nel lambito nella quale possono essere concesse delle licenze appunto premio
E nella liberazione anticipata che
Consente una detrazione di quarantacinque giorni per semestre
Titolo di premio se la condotta del detenuto è stata positiva
Perché badate bisogna riflettere sul fatto che non sempre
Lo dico brutalmente il bastone e più efficace della carota il bastone la pena
Nel diritto penale ci deve essere diritto penale l'unica branca del diritto che si qualifica
Per il fatto che a completamento del suo nome alla conseguenza negativa no diritto civile diritto amministrativo diritto penale si qualifica la pena
Quindi è chiaro che la pena è di fondamentale importanza nel quadro del diritto penale tuttavia non è l'unica finestra alla quale noi dobbiamo guardare talvolta la carota e cioè la speranza la prospettiva positiva e almeno tra tanto importante che la pena
E però
L'idea di premio è difficile da ipotizzare da ammettere sia pure essendo stata prevista nella legislazione emergenziale tenete presente che durante il contrasto al terrorismo
E durante il contrasto alla criminalità mafiosa si comprese come per entrare dentro queste le strutture criminali
Non bastasse la forza penetra attiva dello Stato ma occorresse una sorta di forza centrifuga cioè che qualcuno dall'interno ne uscisse è raccontasse quello che all'interno c'era
Questa è stata l'arma fondamentale per il contrasto al terrorismo prima e per il contrasto alla criminalità mafiosa dopo pensate per farvi un esempio chiaro
Che
La criminalità di stampo mafioso veniva chiamata nel lontano passato ma non era il primo ucciso a piazza Marina
Che veniva dagli Stati Uniti e Cina trovatelli la targa Petrosino
Veniva qui per informarsi sulla ma non era e da allora noi abbiamo sempre chiamato la criminalità di stampo mafioso mafia
Soltanto quando un pentito cosiddetto cioè Tommaso Buscetta ha raccontato dall'interno i fatti abbiamo saputo che in realtà loro
La chiamavano Cosa Nostra
Quindi l'importanza e naturalmente a questi pentiti venivano date delle misure premiali
Allora l'idea di premio fa parte nel Complesso di ciò che è oggetto della nostra riflessione
Ora per chiudere questa brevi considerazioni introduttive mantenere
Alla quasi al secondo l'orario previsto per gli interventi dei relatori le undici
Io credo che noi dobbiamo riflettere in modo libero in modo assolutamente però consapevole di come il diritto penale
Non sia non posso essere soltanto Pena Punizione
Come nel diritto penale occorra studiare approfondire sistematizzare alcuni anzi tutti i relatori che voi sentirete hanno dei lavori monografici in materia hanno hanno approfondito e hanno studiato particolarmente questo altro aspetto perché il primo quello tradizionale
La pena la funzione della pena
Diciamo a una letteratura sterminata e l'altro che ancora deve essere tirato fuori dai cassetti e dalle menti che deve essere sviluppato ed è quello anche più difficile culturalmente
Perché se voi spiegate che il diritto penale non è soltanto punizione ma è anche riparazione ma talvolta è persino premio
Non incontrato il favore dell'opinione pubblica generale non incontrato il favore della classe politica
Trovate lo stupore
Ma lo stupore è frutto di una mancanza di conoscenza e la mancanza di conoscenza provoca pregiudizi noi siamo qui per riflettere in modo libero
Per riflettere a più voci
Come sempre quando organizzò un convegno le voci sono e devono essere libere e anche possibilmente dissonanti perché soltanto dalla pluralità delle voci diverse
Chi ascolta si può fare la propria idea il nostro compito non è quello di interrotti Pinardi di darvi una verità assoluta il nostro compito è quello di elevare la vostra capacità critica
è il nostro compito è quello in punta di piedi di
Dare un quadro
Più completo possibile
Questo io credo sia il compito e la funzione della scienza quella di aprirsi alle idee più diverse
Ai contributi autonomi e liberi
Tanto più lo dobbiamo quando ci rivolgiamo a chi come voi ha ancora un percorso ideale in costruzione e deve necessariamente farsi la propria libera idea non è perché l'ha detto il professor Romano il professore che andare che al giudice alla Corte costituzionale che una cosa giusta
Ma ascoltate riflettete le sfaccettature diverse le idee diverse per farvi liberamente la vostra idea grazie
Ora dopo queste brevi considerazioni introduttive
Entriamo veramente con i nostri illustri relatori a il tema del nostro convegno
Seguirei l'ordine diciamo così alfabetico più o meno che ci siamo dati
La prima relazione che ascolterete
Del professore Francesco Palazzo
Professore pare Francesco palazzone
Importantissimo professore di diritto penale professore emerito nell'università
Di Firenze nella quale una vita fa io feci il dottorato diciamo cose ormai della preistoria
E
è stato anche il primo presidente dell'associazione degli studiosi di diritto penale
Unisce alla profonda conoscenza del diritto penale un tratto è una capacità di
Esporre le proprie idee che sicuramente di affascina era prego
Grazie grazie carissimo Tolomeo grazie
Di questo invito graditissimo
Che mi ha riportato in questa magnifica città di Palermo in quest'aula così affollata di tanti Giovanni
Così attenti partecipi
Partecipi di un tema che bene
Continua ad essere all'ordine degli del giorno di molte iniziative il tema della pena il tema più in generale delle risposte sanzionatorie al crimine
Ne parliamo tanto ne parliamo spesso
è sperabile augurabile che si passi poi dalle parole a qualche fatto
Nel processo di civilizzazione della pena del diritto penale in cui ha fatto riferimento nella sua introduzione il professore Bartolomeo Romano
E
Questo titolo di questo nostro convegno punizione riparazione premio mi pare che esprima assai bene le attuali tennis io della penalità
Vediamo le uno per uno punizione la punizione è più che oggetto di un processore eccessivo al centro di grandi contraddizioni vedremo
La riparazione e la riparazione
La riparazione sembra quasi essere una idea salvifica
Con grandi capacità di trasformazioni del sistema penale ma a costo di forti disorientamento ti resistenze
Il premio
Che io intenderei in senso ancora più un lato come non punibilità per comportamenti susseguenti al reato
Il premio il premio sembra quasi un personaggio in cerca di autori
Perché il premio si presta
Ad essere funzionale cioè a servire a molteplici scoprì scopi molto diversi molto eterogenei
Scopi di intonazione spirituali Istica quando come sconfina verso il pentimento scoppi di intonazione marcatamente utilitaristica
Quando incentiva comportamenti ritenuti utili al sistema penale
Insomma nel Complesso il sistema penale ha perso la sua monoliti città
Che è diventato in fondo un sistema a geometrie variabili dove appunto punizione riparazione premio si intersecano e si combinano
Ora questa geometria variabile del sistema dovuta alla presenza di queste tre grandi categorie
Accentua la discrezionalità
La discrezionalità prima di tutto delle legislature che a una gamma di scelte molto più ampia di prima nella possibilità di combinare variamente queste tre categorie sanzionatorie
Ma anche la discrezionalità del giudice
Che ha molte margini di manovra nella modellazione nel confezionamento in concreto della risposta ritenuta più adatta al caso specifico concreti
Ecco ma discrezionalità significa fatalmente esigenza di un controllo perché discrezione non può essere una discrezionalità senza limiti se no diventa arbitrio
Ecco allora un controllore la necessità di un controllo di un controllo che è prima di tutto della Corte costituzionale rispetto alle scelte del legislatore
Nelle varie combinazioni possibili tra queste tre categorie
Di il legislatore è discrezionalmente libero ma non può non soggiacere a un controllo di ragionevolezza di congruenza di eguaglianza da parte della corte così come il dalla Corte costituzionale
Così come il giudice il giudice comune nell'esercizio di questa sua ha cresciuta qualcuno direbbe smisurata discrezionalità non può non soggiacere ad un controllo della corte di cassazione se non che questo è un problema acutissimo perché quanto più aumenta la discrezionalità quanto più difficile è il controllo quasi c'è una contraddizione in termini tra crescita della discrezionalità ed esigenza di controllo che è reso difficile proprio dalla natura discrezionale di questi possibili scelte del legislatore prima del giudice poco
Veniamo a qualche cosa di più del dettaglio a proposito di queste tre grandi categorie punizione
Riparazione premio
L'idea punitiva l'idea punitiva
è a me pare attualmente al centro di forti contraddizioni
Da un lato signori non possiamo negarcelo
La idea punitiva
Gode di un largo credito nel circuito sociale largo credo un credito che si alimenta da una spirale viziosa
Che parte dalle Paure dalle insicurezze sociali passa per le strumentalizzazioni della politica in chiave consensuali Istica elettoralistica
Deve fomentata da interessi mediatici che amplificano la la portata diciamo così dell'idea punitiva idea attenzione questa punitiva
Che si ammanta anche di una copertura di
Giustizia e di garanzia
Sentita spesso come e presentata spesso sotto le spoglie più o meno mentite della giustizia
Dall'altro lato però in sede quanto meno teorica scientifica culturale diciamo in senso ampio l'idea punitiva soffre di un grande discredito o se non di un discredito quanto meno di un disincanto
Di un disincanto che ha tanti motivi tante cause un disincanto prodotto per esempio
Dal fatto che ormai sono state messe chiaramente in luce penso ai lavori di Cuddy Umberto curi per esempio le ascendenze metafisiche e religiose persistente
Nell'idea punitiva nonostante il processo di secolarizzazione del diritto penale
Ma penso poi soprattutto alla insoddisfazione che oggi noi avvertiamo sentiamo per la grande rivoluzione in luministica
Che
Portò a una conversione in del diritto penale in senso essenzialmente Générale preventiva di prevenzione generale
Ecco oggi noi davanti alla prevenzione generale
Esercitata dalla pena anche come punizione
Abbiamo dubbi e incertezze
Sulla sua efficacia almeno rispetto ad alcune son tanti tipologie criminose soprattutto quelle che occupano le pagine dei giornali rispetto ai quali parlare di prevenzione generale
Insomma parlare di illusioni ma anche perché poi la prevenzione generale
Ha prodotto una chiara involuzione in liberale nata dal movimento liberale illuministico ha prodotto poi una involuzione in liberale come è dimostrato per tabulas
Dall'inasprimento sanzionatorio inarrestabile e motivato da esigenze di prevenzione generale
Dinanzi a queste disillusioni tendono oggi ad affermarsi al alcune teorie le cosiddette teorie espressive della pena
Cioè cioè a dire secondo queste teorie che la pena serve essenzialmente ad esprimerei
Che cosa a esprimere biasimo verso l'autore
E ha confermare il precetto la validità del precetto e la sua autorità
La pena secondo queste teorie cosiddette espressive dunque è rivolta essenzialmente alle persone oneste
Non ha nessuna vedi secondo queste teorie non ha nessuna velleità di contenimento della criminalità non è dunque rivolta ai criminali
E rivolta alle persone oneste in funzione essenzialmente di stabilizzazione sociale
E non dunque di contrasto alla criminalità ma di tranquillizza azione della della
Società delle tensioni sociale
Sono certo queste ultime più moderne tesi interessanti ma che hanno essenzialmente una natura descrittiva di quello che la pena e hanno essenzialmente il sapore
Di una rinunciataria Presa d'atto innanzi alla realtà appena
Fondo non serve a contrastare la società serve a a contrastare scusate la criminalità serve a tranquillizzare la società
Un quadro
Come posso confortante dunque
Quasi desolato
Ma in questo quadro sconfortante
Compare un faro luminoso questo faro luminoso l'idea rieducativa
Che abbacinato illumina entusiasma
Ma anche quest'idea ahimè oggi e sottoposta a qualche ragione di erosione
Lascerei da parte no anzi non lascio da parte voglio soffermarmi un minuto sulla recente per esempio proposta di amico lo studioso stimatissimo amico nostro fra l'altro Luigi ferraioli
Che nell'ultimo suo libro in nome di un liberalismo estremo
Propone la radicale eliminazione dal penale della rieducazione
In nome di un liberalismo estremo perché non rieducazione comporterei avrebbe terre crebbe consegne i rischi di una manipolazione della personalità
Ecco con tutto la ammirazione e la stima se posso l'affetto per Luigi ferraioli io non mi sentirei affatto
Di buttare al macero l'idea rieducativa
La rieducazione al di là di quanto possa in concreto produrre la rieducazione esprime almeno a mio parere un messaggio forte
Di personalismo umanistico e di solidarietà umana e sociale anche nei confronti degli emarginati
E poi io mi chiedo
Cosa sarebbe oggi il nostro sistema penale se non ci fosse stata la rieducazione se la Corte costituzionale non avesse avuto tra le sue mani tra i suoi strumenti nel suo armamentario
Lo strumento appunto della rieducazione
Certamente che la rieducazione a dei punti critici a delle criticità
Al di là delle criticità per così dire effettuarli nel difficoltà di come si dice oggi con parola molto di moda implementare il il rieducazione in concreto al di là di questo io credo perdonatemi semi al rischio a esprimere questa
Convinzione personale io credo che talvolta noi abbiamo talvolta abbiamo un po'ecceduto in una sorta di retorica della rieducazione
Ci siamo fatti un po'abbacinare ipocrisia
Va bene
Questo lo dirà il tutto il dopoguerra
Ci siamo fatti un po'abbacinare dalla meraviglia di questa di nuove professionalità accerto certamente certamente abbacinare da questa idea forse se peccando commettendo il peccato di invertire i piani tra rieducazione e diritti dei detenuti
A parer mio prima vengono i diritti
E poi vengo viene la rieducazione se no la rieducazione nelle mani del legislatore rischia anche di essere utilizzata penso soprattutto alle misure alternative
Come uno strumento di mera deflazione penitenziaria di alleggerimento del carico penitenziario certo che il discorso dei diritti e più complesso
E più impegnativo soprattutto è più impegnativo per gli apparati dello Stato perché i diritti impegna hanno gli apparati della statali impegnano in concreto
Giorno per giorno nel sistemare le mura del carcere che non trasuda in un milita nel sistemare i cessi delle celle che non siano al vista di tutti e allora prima i diritti poi la rieducazione
In questo quadro
In cui
Purtroppo forse sono più le ombre che le luci
In questo quadro
Fa la sua comparsa l'idea riparativa
Quasi un'apertura Palin genetica del sistema
A proposito di riparazione
Si suole distinguere
Tra una riparazione che potremmo chiamare in senso oggettivo patrimoni Alis dico
Cioè la riparazione che concerne che riguarda le conseguenze materiali anche economiche del reato che tenta di ridurre le conseguenze del reato
E una riparazione invece in senso soggettivo o personalistico
Cioè una riparazione che tenta la ricomposizione del conflitto interpersonale tra i due soggetti autore
E vittima
Come accennato il professor romano
Sia l'una che l'altra forma di riparazione oggettivo soggettiva
Erano note al nostro sistema penale anche prima della recentissima riforma cartaria
Però erano a parte le ipotesi che lui ha citato nel diritto minorile giudice di pace nel diritto comune degli adulti riparazione oggettiva e soggettiva operavano per così dire dall'interno del sistema punitivo all'interno del paradigma punitivo operavano come criteri di commisurazione della pena o come elementi del trattamento
Rieducativo
Oggi invece con la riforma Cartabia la la riparazione si è per così dire autonomi insalata
Rispetto all'idea punitiva affiancandosi all'idea punitiva e spesso operando in chiave alternativa
Vediamo brevissimamente comuni
La riparazione
In senso oggettivo cioè sulle conseguenze materiali del reato
Ha trovato trova una delle sue espressioni più significative
Nell'in un articolo citiamolo centosessantadue ter cioè quello delle condotte riparativa e successive al reato con efficacia estintiva del reato
E trova poi espressione in alcune norme sparse del diritto penale del lavoro dell'ambiente tributario
Senza indulgere naturalmente nell'analisi di queste norme cosa si può dire in estrema sintesi forse si può dire che questa riparazione in senso oggettivo
Ha realizzato una sorta di privatizzazione della giustizia penale cioè ha rimesso
Ah i soggetti privati la questione criminale una privatizzazione della giustizia penale perché la la il comportamento ripara TV è rimesso nella volontà del soggetto prelato che è libero di tenerlo non o non oppure no
E comunque questo strumento riparativa o nelle varie forme che assume è pur sempre uno strumento di origine civilistica
Ecco quindi che noi assistiamo a un fenomeno veramente consistente alla sua a assistiamo alla nascita di una sorta di nuova forma nuovo paradigma
Del diritto penale che si pone a cavallo tra pubblico e privato tra diritto pubblico diritto privato insomma si corrode l'integrale monopolio pubblicistico del diritto penale
Per fare posto e spazio a un personalismo Dei privati che valorizza le scelte dei privati
Veniamo ora alla riparazione in su che ho chiamati in senso soggettivo quella più clamorosa quella più amata dagli italiani come la famosa cucina
La la giustizia riparativa la la il tentativo cioè di comporre il conflitto interpersonale tra i due soggetti
Cercare la conciliazione fu easy interessarsi
Del del della il profilo oggettivo del reato e puntare sulle due persone sono due non sono non è più solo l'autore ma anche la vittima che diventa protagonista coprotagonista di questo processo di conciliazione
Ecco qui bisogna essere chiari questo è un paradigma che radicalmente eterogeneo rispetto a quello punitivo
è un paradigma che per citare solo una caratteristica che lo distingue ecco totalmente dance formalizzato Rispetto al paradigma punitivo
Tanto è formalizzato quello punitivo classico tanto è vero formalizzato quello della giustizia riparativa
Sì è così
Non ha senso porsi il problema delle garanzie all'interno
Del paradigma della giustizia riparativa non ha senso perché io non hanno non non possono trovare spazio le garanzie classiche in un paradigma interamente deve formalizzare in sostanza la grande scelte Hall lo si accetta per quello che e dunque anche col sacrificio delle garanzie che esso comporta o lo si rifiuta
C'è una radicalità della scelta implicita
Nel com'nel la giustizia riparativa una radicalità della scelta che giustifica o quanto meno rende del tutto comprensibili
Le resistenze e le diffidenze che la giustizia riparativa con la riforma Cartabia ha prodotto ma direi che queste diffidenze o queste tipo Banzi davanti alla giustizia riparativa in qualche modo sono presenti nella stessa riforma carta
Perché dico questo perché
A me pare di cogliere quasi un principio non non c'è non ci sono accenti critici in queste mie parole guardate signori assolutamente è una costatazione
A me pare di cogliere all'interno della della stessa riforma cartaria
Quasi un principio di contraddizione perché vedete la giustizia riparativa dalla riforma Cartabia è stata sposata direi a piene mani almeno in alcune enunciazioni teoriche
Teoriche di principio da un teorico di principio laddove il legislatore ha detto la giustizia riparativa per qualunque reato
Per qualunque reato in qualunque stato e grado del procedimento
Quindi un'adesione totalitaria per così dire ma nello stesso tempo nello stesso tempo i risultati dei percorsi vi pare attivi
Previsti dalla riforma col cartaria risultati
Ci sono modestissimi a parte la l'area dei reati perseguibili a querela dove hanno ma c'è loro
Lo consistenza a parte questi sono esiti minimi ma soprattutto ma soprattutto la riforma Cartabia in fondo a affidato ha messo sotto tutela del giudice il ricorso ai percorsi riparativa
è pur sempre il giudice l'arbitro della giustizia riparativa
è il giudice nell'avvio dei percorsi di pare attivi è il giudice nella valutazione dei risultati dei percorsi di tale attività quindi è una giustizia riparativa appunto soprattutto in tela del giudice
E questo è
Quasi contraddittorio perché la giustizia riparativa non
Per sua natura non sopporta ad una componente giurisdizionale
Qualche parola finale per stare proprio nei tempi e credo che ci starò
Qualche parola finale brevissima sulla terza ed ultima categoria del nostromo di questo bel titolo del convegno il premio
Il premio
Che ripeto io intenderei più in generale come non punibilità per comportamenti susseguente
Ecco sul premio mi limito a formulare
Due osservazioni di carattere generalissimo
Il premio la categoria del premio
Come ho accennato all'inizio una categoria marcatamente polifunzionale nel senso che può assolvere le funzioni le più diverso
Il premio può essere inteso in chiave moralistico addirittura spiritualista dico si premia la resipiscenza morale
Del condannato
Può essere inteso in senso marcatamente utilitaristico per esempio quando viene utilizzato per incentivare la collaborazione processuale
Del reo insomma il premio è una categoria sotto l'acqua sotto la quale nel nella quale è presente una forte polifunzionalità che oscilla tra moralismo estremo ed utilitarismo saremmo
Dall'altro lato l'altra osservazione generale più di politica criminale
A me pare che il premio sia diventato oggi nel nostro sito nella nostra legiferazione penale una categoria fortemente con carica i significati politico criminali perché perché è con la premialità
Che si fa politica criminale e con la premialità che intanto sì correggere
La iper criminalizzazione del sistema
Il sistema non riuscirebbe a reggere sotto la pressione di questa hit per criminalizzazione che tutto criminalizza
Con pene altissime se non ci fosse dall'altro lato una sorta di valvola di sicurezza che la premiali la non punibilità
Per comportamenti susseguente
Detto tutto questo però il premio categoria del premio mi pare che sia dunque una categoria come dicevo all'inizio un po'alla ricerca di un suo ubi consistam
è un ubi consistam che non può che essere trovato
Attraverso delle funzioni e delle finalità premiali che siano costituzionalmente fondate
E qui rimane insuperato l'insegnamento di Franco Bricolo a quando sulla non punibilità ci richiama a tutti a attribuire appoggiare fondare la non punibilità su basi costituzionale
Su basi costituzionali che in sintesi potremmo riassumere in questo il premio va benissimo va benissimo sono anch'io d'accordo né ma deve essere coerente con diciamo così Littell ecologismo complessivo del sistema penale in pratica in concreto
Ecco io sarei guardingo anche dal punto di vista costituzionale sarei dubbioso
Su un premio concepito in chiave collusiva mente deflattiva
Ecco la deflazione è un obiettivo ma non può essere l'unico obiettivo che sorregge la categoria del prete
Così come sarei guardingo
E cauto nell'uso del premio cioè della non punibilità
Per finalità esclusivamente processuali esclusivamente processuali soprattutto di collaborazione di ausilio alle indagini
Investigative
Sarei del tutto radicale nell'escludere la possibilità possibilità costituzionale di un premio
Previsto concepito per la realizzazione di interessi totalmente estranei al sistema penale come potrebbero essere interessi di natura e economica certamente economica anche qui lo dico con titubanza
E anche interessi economici legati a lassù la la sopravvivenza Dean prese o addirittura altre motivazioni di ordine occupazionale
Istituti che ci certo non mancano di ragioni convincenti ma è chiaro che ci poniamo in quest'ottica completamente fuori e forse in antitesi altri orologi Isma'del sistema penale
Quindi il premio ben venga
Ma alla ricerca di un ubi consistam che non può essere altro non può trovare fondamento altro che nella nella costituzioni
E questo significa aprire a un giudizio di costituzionalità sulle norme premiali
Un giudizio di costituzionalità estremamente delicato
Se veramente delicato e difficile fondato tutto sull'uguaglianza e sulla ragionevolezza ma non perché qui sia presente l'amico carissimo Francesco villano ma io
Credo ancora oggi e ho grande fiducia e speranza nel ruolo della corte costituzionale nel nostro sistema grazie esclusa
Sono i siamo noi che ringraziamo il professore Palazzo perché ero certo avrebbe dato il suo alto contributo professore Palazzo la relazione professore Palazzo ovviamente non si non si commenta nessi chiosa ma si ammira
Due punti però mi sembrano particolarmente interessanti dalla mia prospettiva che un po'si legano l'uno all'altro
Che ha trattato all'inizio e alla fine la sua relazione
Questo aumento di discrezionalità del legislatore che poi i viene in qualche modo bilanciato da un un controllo della discrezionalità del legislatore da parte della Corte costituzionale
Tema delicatissimo è particolarmente sensibile
E l'altro che al trattato nella parte finale del suo intervento e Cione
Che la tendenza all'ipertrofia penalistica cioè a introdurre tante norme penali incriminatrici sembra talvolta bilanciata dal ricorso a degli strumenti di riparazione perdono e premiali
Che però finiscono gli uni e gli altri per accrescere in modo veramente quasi mostruoso la presenza del diritto penale prima per punire poi per riparare perdonare
Per premiare è un un argomento ovviamente di particolare difficoltà
E di particolare complessità e lo ringraziamo veramente sentitamente per il suo alto contributo e d'altra parte da un maestro del diritto penale non ci si poteva aspettare di meno
Da un maestro del diritto penale a un altro maestro del diritto penale il professore Domenico puritano anche viene emerito nella università questa volta Bicocca di Milano
Un uno studioso che ha da sempre approfondito questi temi con particolare sensibilità e quindi molto volentieri dice dalla parola prego
Grazie per l'invito per questa bellissima occasione di confronto su problemi
Quali ci dedichiamo con impegno perciò importanza le riflessioni che quei propongo si confrontano con il libro di Giovanni Fiandaca
Intitolato punizione
E con il disagio che egli ha espresso nell'affrontare da vicino i temi della pena un disagio che ho sentito confermato da tutte le voci sentite anche questa mattina
La sostanza dei problemi che mette al disagio
Premetto al confronto con standard un
Breve prologo nell'inferno dantesco primo l'ultimo Girone
Confronto con le reazioni che Dante descrive al all'incontro con persone patate nell'inserto
Primo girone il più basso quello dei peccatore carnali trascinati dalla bufera infernale che mai non resta
Il girone di Francesca Paolo
Dante al vedere nel sentir nominare le donne antica i cavalieri reagisce con un senso di pietà
Pietà mi giunse e fui quasi smarrito la piazza e il sentimento che segna l'incontro con Francesca peccatrice che Dante non assolve
Ma sente pietà
Alla fine di piantato io venni manco si o morisse e caddi come corpo morto cade
Pietà per un peccatore
Vanna
A livello che per noi oggi sarebbe problematico
Il peccato di Francesca Pernorio oggi non sarebbe certamente oggetto di rilevanza penale
Ultimo girone il più profondo del basso inferno
Il girone dei la ghiacciaia dico circa il girone dei traditori
L'ultimo Canto ventitreesimo all'incontro con i traditori di chi si fida
Sono immersi nel ghiaccio
Il pianto il piangere non basta non lascia il pianto spesso non rilascia le lacrime fanno groppo fanno sofferenza negli occhi riempio
Sotto il ciglio tutto il corpo fanno grande sofferenza è uno di questi chiede di essere aiutato
Levate Vidal visto i Blue ribelli sì ch'io sporchi il dolor che il corno in trenta un poco prima che il pianto mila Gelli
Grande sofferenza
Dante gli chiede chi è le fa una promessa ambigua essi io non ti disbrigo al fondo della ghiacciai mi commedia tante stava andando al fondo della ghiaccia quindi questa promessa non vale nulla è
Un imbroglio in sostanza
Il dannato racconta e chiede sollievo e chieda adempimento di stendi oggi mai in qua la mano
Apribili occhi e io non li l'attenersi e corte sia fu lui esser villano inferno trentatré Simo fine del canto
Perché è questa
Prologo nell'inferno profondo
Qui siamo in un cerchio diverso da tutti gli altri nello stesso impostazione dantesca i peccatori per i delitti più gravi
è lei l'anima viene gettata anche quando il senza che il corpo ci arrivi viene gettata in vita del peccatore El Corte affidata un demonio che poscia li governa no personalità
Spezzata la punizione per il tradimento di chi si fida peccato di gravità massima la distruzione dell'integrità della persona
E di fronte a questo Dante si esprime con quel sentimento indicato prima che ci lascia molto sconcertati
L'ho proposto però accostarlo all'esito del populismo penale più cattivo
Il marcire in prigione ed espressioni affini di fronte a delitti non necessariamente gravi nella nostra società sono frequenti reazioni che sostanzialmente si assomigliano alla
Come dire
Alla rigidezza di Dante alla villania del lasciare congelare nell'inferno
L'accostamento del Lessico del populismo penali a quello del usato da Dante
Intende richiamare l'attenzione sulla complessità e spinosi età dei problemi dal penale che riguardano non solo io cioè i legislatori
Riguardano tutti riguardano anche i nostri atteggiamenti assunti in mente sentimenti di fronte al penale
Ambigui tra giustizia e vendetta fra pietà e spietatezza
Problemi che attraversano tutta la storia della civilizzazione umana in misura
Fortemente drammatica
Vengo all'oggi
Gli approcci liberali al problema penale vedono nella penale
Tra i ceti più sanzioni un meccanismo stabilizzatore il principio responsabilità e nell'interesse della libertà che può essere limitata solo in nome della libertà del rispetto di regole della convivenza
Era impostazione di John Rawls nella sua filosofia politica emblematica della cultura
Politica
O della filosofia politica del nostro tempo
Il penale è ammessa è ritenuta una risposta a tutt'oggi necessaria non ci sono alternative
In passato i grandi filosofi hanno scritto che nell'appena retributiva il delinquente e onorato come essere reazionarie
La famosa e discussa formula di Hegel ci piaccia o non ci piaccia che l'ok meriti di essere presa ancora sul serio
Non come risposta definitiva ma come formulazione dei problemi del punire a monte problemi del minacciare pena che ci riguardano anche oggi ci riguardano anche oggi nel nostro contesto che intende essere liberale minacciare temi minacciare pene legali è necessario
Alternative realistiche non se ne vedono non le vede il più appassionato teorico del garantismo finale il già citato
Luigi Serra Cioli il quale ritiene il garantismo incompatibile con l'abolizione della pena
Giovanni Fiandaca chiude la prima parte del suo libro sottolineando il problema vitale
Prima parte dedicata hanno lo sguardo di insieme sui problemi del punire Fiandaca riprende alla fine dal criminologo David Garland la caratterizzazione della pena come istituzione sociale complessa
Così densa di significati datteri re necessariamente pluri dance bidimensionale e con questa pluri dimensionali età dobbiamo fare i conti non ci si esce
I fatti ci impongono di confrontarci con questo
Brevemente sui principi sulla pena nella Costituzione italiana articolo ventisette
Mi limito a ricordare che questi principi annotare che questi principi presuppongono
Un diritto criminale conforme all'insieme dei principi costituzionali un diritto penale
Liberale
Formalmente strutturato dal principio di legalità
Capace di svolgere una funzione di guida dei comportamenti prevenzione generale sostenuta dalla previsione di teme terre inosservanze colpevoli
Colpevoli
Cioè caratterizzate da un disvalore senza il quale la risposta punitiva sarebbe contraria alla costituzione
Questo sfondo ce lo dicono i principi costituzionali sul diritto criminale
Sul mondo sulla costruzione del mondo delle norme incriminatrici e dei criteri di attribuzione della responsabilità tutto ciò precede il problema direttamente
Rivolta alla tema
Relativamente alla tela viene in primo piano il divieto di trattamenti contrari al senso di umanità
Il minimo che debba essere assicurato in una società decente e ciò riguarda sia alla costruzione del sistema normativo
Nella a a livello legislativo sia le modalità di attuazione in concreto nella esecuzione ditemi
L'ideale rieducativo scrive FIAT scritto Fiandaca
Dai inteso come coerente proiezione della ispirazione personalistico solidaristica che connota l'intero sistema costituzionale
Da ricollegare al principio di uguaglianza materiale di cui al secondo comma dell'articolo tre della Costituzione
Funzione rieducativa come offerta statale di ausilio in chiave solidità solidaristica
Diretta rimuovere i deficit di socializzazione primaria che si riscontrano nella stragrande maggioranza degli autori di reato
Che frequentano
Le prigioni
Mi riconosco in questa impostazione l'idea rieducativa
Lessico ambiguo che non mi piace particolarmente può approvare una caratterizzazione positiva se lo collochiamo nell'insieme dai principi costituzionali
Che hanno a che fare con il problema del risposte al reato
Per inciso Problemi diressi con li contiamo in ogni momento nel nostro lavoro di giuristi e siamo sempre a rischio di cadere nella retorica il problema è intenderci cercare di chiarire il senso dei concetti dalle parole che un Poliziano
Scontarli di sovraccarichi
Di significati di altro genere
Che rischiano di completare il discorso
Torno alle norme sulla tela senso di umanità il paradigma rieducativo sono logicamente in funzione dell'uno o dell'altro lo ha detto la corte costituzionale in sentenze recenti
Fiandaca parla di polivalente problematicità dell'idea rieducativa anche per la complessa e talora confliggente interazione tra teoria e prassi
è un dato di fatto la premessa di problemi che è probabilmente ci troveremo sempre davanti qualunque sia l'impostazione teorica e normativa
L'obiettivo dice Fiandaca
Il rispetto della legalità esteriore un obiettivo tendenziale
Affidato all'accettazione volontario del condannato
Il rispondere per il reato commesso queste alla mia parafrasi deve poter essere significativo per il condannato
Nel rispetto della dignità personale e della dignità e della libertà di coscienza senza ricche il valore
Moralmente significativo e positivo della tela si stravolgerebbe nel suo contrario e di fatto nel mondo il rischio di stravolgimenti c'è
Sia il lessico della giusta retribuzione sia quello della rieducazione sono a rischio di essere caricati di significati diversi e contrapposti
Oscillanti fra l'etica della responsabilità e stravolgimenti autoritari allibire estremo
Il Gulag come campo di rieducazione dentro un ordinamento autoritario è totalitario
In ordinamenti che vorrebbero essere decenti anche non compiutamente liberali
Nei casi concreti si pone l'esigenza di irrogare una pena giusta considerata tale giusta cioè quanto più possibile adeguata e proporzionata al livello di gravità dell'illecito
Parole di Giovanni Fiandaca il quale pone in rilievo i nessi fra l'idea di proporzionalità e l'idea via tubo estiva
E nota il riemergere di approcci neo retribuzioni stick fuori che finiscono coll'assimilare la retribuzione alla prevenzione generale positiva
Nell'approccio di Fiandaca proporzione retribuzione interessano sostanzialmente come limiti in ottica letterale prossima intenso ed è una impostazione che è da liberale condivido pienamente
Dentro questa impostazione e cercando di essere liberali
Facciamo i conti con la pena detentiva
La quale
Si è affermata nel mondo moderno come alternativa alla pena di morte che è pure presente prevista e applicata in Stati importanti
Liberali e illiberali anche Stati liberali come gli Stati Uniti d'America
Conosciamo gli inconvenienti della prigione ha scritto Michel Foucault
Uno dei guru della mondo libertario di sinistra conosciamo gli inconvenienti della prigione come sia pericolosa e tuttavia non vediamo con quale altra cosa sostituirla
La proposta di abolire il carcere della quale Giovanni Fiandaca espone ragioni di difficoltà non è realistica e diciamo ai sostenitori
In quella stessa individua direttiva sono consapevoli
Ha scritto Fiandaca il carcere verosimilmente destinato a continuare ad apparire ultima per fronteggiare la criminalità finché non riusciremo a inventarci dispositivi più intelligenti e umani
No siamo minimamente vicini alla invenzione di dispositivi di quel genere
Il programma liberale al quale possiamo lavorare e cerchiamo di lavorare la ridurre moderazione del punire la riduzione della pena carceraria
Si iscrive in questa prospettico
Riduzione nell'appena come moderazione del punire
Moderazione ma consapevolezza di essere Jensen che
Comportano anche il ricorso a livelli di severità non piccoli
Questione delle massime pene
La pena dell'ergastolo Giovanni fan bianca l'ha sfiorato il suo libro richiamando le pronuncia della Corte costituzionale che hanno inciso sulla disciplina dell'ergastolo cosiddetto ostativo
La finalità rieducativa
Esige la previsione di percorsi che possano comunque arrivare ad un fine pena questa mi sembra la indicazione leggibile nei principi liberali della nostra Costituzione
Non necessariamente la illegittimità costituzionale di un ergastolo aperto ad un fine pena
Resta il problema legislativo
Da mantenere l'ergastolo come pena a vita
Molte voci si sono espresse contro anch'io in altri tempi
Ho dei dubbi oggi
Nell'orizzonte del principio responsabilità in un mondo come il nostro forse la previsione legislativa
Della pena a vita può ancora avere un senso etico politico non per efficacia preventiva non ci credo affatto
Ma come affermazione formale del massimo grado di responsabilità per taluni massimi crimini contro la vita delle persone
Stragi omicidi premeditati commessi per finalità di terrorismo o nell'attività di organizzazioni criminali o con modalità che giustifichino un giudizio di gravità massima
Fredda premeditazione se Krizia si crudeli
è un'approssimazione che pone il problema più che additare una soluzione
è ragionevole rispetto al problema della massima pena
Essere consapevoli delle ragioni però è contro
Resta ferma l'esigenza di superamento l'ergastolo sportivo l'indicazione data dalla giurisprudenza con costituzionale forse con eccessiva cautela
Compete al legislatore trovare un ragionevole equilibrio fra esigenze diverse che non vi sia io non mi pare si sia stato trovato
Riterrei un segno di civiltà
Mi si permetta di dire l'accettare
Che possiamo rilevare nel suo letto fuori di casa
Anche un efferato capomafia quando si è trattato di Totò Riina questa possibilità non è stata consentita
Sarebbe stato forse è più bello per la una società liberale consentire a Totò Riina di morire nel suo letto di casa in più torna dunque
Vengo alle modalità di esecuzione della pena il senso di umanità dovrebbe essere essa curato assicurata a questo livello
Livello delle modalità di esecuzione oltre che misura delle pene
La dimensione materiale delle pratiche punitive ambienti carcerari e trattamenti in carcere fuori
Hanno a che fare con il senso di umanità della pena
E con la funzione rieducativa e hanno rilevanza costituzionale è difficile farla valere da una rilevanza costituzionale il senso pieno
Le dimensioni materiali della esecuzione penitenziaria ce l'hanno e questo aspetto affiora
In modo
Diretto in una sentenza di quest'anno della corte costituzionale la sentenza numero dieci del due mila ventiquattro
Quella che ha dichiarato la illegittimità della norma dell'ordinamento penitenziario relativa ai colloqui
Nella parte in cui non prevede che la persona detenuta possano essere ammessa
A colloqui con il coniuge il partner dell'unione civile o persona stabilmente con vivente senza il controllo a vista del personale di custodia quando non sussistano ragioni ostative
Qui sullo sfondo c'è il problema della affettività dei detenuti ma il problema del
Condizioni delle esecuzioni penitenziaria nelle condizioni materiali ha un rilievo assai più generale
è la rilevanza costituzionale delle condizioni materiali dell'educazione addita dove eri normativi
Del legislatore innanzitutto ma non solo del legislatore doveri normativi
Doveri anche esecutivi di delle autorità che hanno Problemi di costruzione e gestione delle carceri e della vita nelle carceri
è un punto interrogativo assai importante di fronte al quale ho l'impressione che ci sia venti noto movimento
Ai problemi del carcere Giovanni Fiandaca ha dedicato la sua una parte del libro nella quale espone la sua esperienza di garante dei diritti dei detenuti Sicilia mi sembrano una parte di grande interesse per tutti
Completano le riduzioni le riflessioni teoriche
Additando problemi gravi che esse non affrontati seriamente porterebbero a un ulteriore degrado del livello di civiltà o inciviltà penitenziaria e della garanzia dei diritti delle persone
Il titolo di questo convegno accosta riparazione premio
Giovanni Fiandaca ne prende atto nel capitolo intitolato punizione riparazione
Prende atto che sociologi antropologi considerano la riparazione una costante antropologica fra le possibili modalità di risposta dazioni illecite
E mette a fuoco il problema di distinguere tra aspettative Arditti Mariae
Meritevoli ai meritevoli di essere assecondate un problema toccato nei precedenti interventi mi sembra un punto di fondamentale importanza
La riparazione prestazionale
Uso un linguaggio introdotto dal Massimo Donini ma comprendiamo facilmente la riparazione consistente in prestazioni che pongono rimedio ad effetti negativi del reato materiale
La riparazione materiale può essere incoraggiate premiata come causa di non punibilità sopravvenuta o come mi indica azione della risposta sanzionatoria e la prospettiva ripresa nella relazione di Francesco Palazzo
Il codice Rocco prevede diversi casi particolari casi di non punibilità a seguito di condotte specifiche come la riparazione del falso entro un certo termine
Prevede in via generale l'attenuante della riparazione rinascita li ho risarcimento
Discipline definite premiali per la collaborazione processuale sono state emanate nei decenni della Repubblica per il contrasto al terrorismo politico e alla mafia
Sono tecniche ragionevoli sperimentata utilità
Sono state discusse a suo tempo ricorda quando
Si faceva discussione dell'emanazione o erano state appena emanate le normative terminali per il terrorismo
L'iper garantista Luigi ferraioli aveva impostato una sua polemica contro le norme premiali
Adducendo
Una Seat supposta
Lesione del principio di proporzione con la consapevolezza per il fatto capovolgendo l'idea di legalità responsabilità colpevole da limite della responsabilità punitiva
In un senso diametralmente contrario
Esigenza di una garanzia di risposta sanzionatoria di un certo livello
Il che le norme premiali modificano scendono di livello nella risposta
E lo scendere di livello nella risposta a seguito di condotte successive al commesso reato mi pare una strada fondamentale da difendere rigorosamente come aperta all'interno di un diritto penale liberale è costituzionalmente orientato nelle direzioni indicate dall'articolo ventisette della Costituzione
Due parole sulla giustizia riparativa introdotta dalla riforma Cartabia
Giovanni Fiandaca vi ravvisa una verosimile matrice religioso comunitari spunta
Segnala rischi di varia natura fra i quali una torsione moralizzatore in chiave moralizzatrice e una connaturata ambiguità ideologica
Ho accolto le stesse
Problematicità nella nell'intervento di poc'anzi di Francesco Palazzo
Per una disciplina s'speciale della giustizia dell'incontro
La giustizia riparativa della riforma incontro fra offeso e offensore
Presupposto di legittimità chiaramente espresso dalla riforma Cartabia la libertà del rifiutare l'incontro
Per la persona e offesa è un diritto fondamentale assolutamente fondamentale delle tornerò fra un momento introduco prima una citazione da Luciana Eusebio uno studioso fra i più impegnati per nuove prospettiva di riforma del sistema sanzionatorio la scritte userebbe in un recente contributo che la la caratterizzazione rieducativa delle pene richiesta dalla Costituzione non sia antichi non si identifica con i programmi di giustizia riparativa bella riforma Cartabia
La rieducazione costituzionale è altra cosa la prospettiva della riparazione personale del faccia a faccia
è un problema a sé stante una prospettiva che può essere presa in considerazione è guardata con rispetto ma anche con distacco
Introduco qui brevemente
Una mia personale esperienza di persona offesa da ragazzi non bagatellari consumati e di attentati in epoche anche antiche
Primo episodio mille novecentosettantuno
Una serata in un circolo culturale della periferia di Milano dove era in programma una discussione sulla strage di piazza Fontana
Del mille novecento sessantanove io ero fra i relatori c'è stata un'aggressione neofascista in questa sera estiva e io ricordo
Un vissuto anche di paura per una diecina di minuti finché non è arrivata la polizia
Altra vicenda di persona offesa tentata rapina in una spiaggia deserta nella quale sono stato gettato per terra da un robusto giovane che chiedeva denaro
Ma risicato che non era vero non era vero ma quel ragazzo è scattato mi sono salvato anche qui dopo qualche minuto brevissimo di paura molto forte perché personalizzata su di me
Ho anche vissuto l'esperienza di un furto di denaro e di passaporti lasciati per un albergo nella città santa dell'Etiopia con conseguenti problemi di riavere i passaporti duplicati in tempo per tornare in Italia piccole cose lontane
Alla luce di queste esperienze personali
Ho veramente difficoltà
Ad immaginare la reiterazione interpersonale come bisogno di persone offese in via generale può valere in casi particolari in cui il delitto incidere sulle relazioni personali preesistenti
Ma
Come
Modello di una giustizia alternativa alla giustizia penale che noi abbiamo il modello Cartabia non può assolutamente essere presso in considerazione
Il requisito della accettazione da parte della persona offesa
Da una base normativa a questa impossibilità io vi leggo anche una impossibilità
Orale politica di assumere la prospettiva della riparazione personale e della giustizia dell'incontro come modello alternativo a quello della giustizia penale
Può essere una strada meritevole di essere seguita in casi particolari esempi gli incontri riusciti ci sono e sono apprezzabili non sono un modello alternativo
Vi ha vicino alla fine di queste riflessioni
Avvicinandomi all'epilogo del libro di Giovanni Fiandaca il quale esprime a conclusione
Una certa il soddisfazione che è verosimile derivi innanzitutto dalla maturata consapevolezza della irriducibile problematicità del fenomeno punitivo
Consapevolezza dei problemi irrisolti
Consapevolezza di difficoltà di nuovi istituti
Soprattutto lei ha scritto Giovanni mi inquieta il dubbio
Che chi studia in segno diritto positivo finisca perciò solo
E sia pure senza intenzione finisca con legittimare in qualche modo e misura il sistema dei reati e delle pene così come
Chi studia il diritto penale dal punto di vista interno
Non legittima almeno un po'aveva detto Massimo Donini una diecina di anni di anni fa e in una tutti i dieci anni è una relazione l'ho riletta per recarsi alla relazione a un convegno il ricordo di Franco bricolage nel due mila e quattordici in cui anche il relatore nel ricordo di Franco bricolage ci siamo trovati a Firenze qualche giorno fa ho riletto queste case ho trovato lì questa frase di Massimo Donini sulla lo legittima almeno un po'
Il problema della legittimazione del diritto e studiano e che insegniamo ci tocca personalmente a che fare con il nostro lavoro di giuristi compreso l'insegnamento
è un problema serio
Nella ultima pagina
Del mio manuale o presentato una risposta
Richiamando una scena del Faust di Goethe
L'incontro nello studio del Faust di un giovane che va alla ricerca di orientamento per il suo studio Mefistofele che si finge di essere Faust e impartisce al giovane una serie di insegnamenti bellissimi una pagina del Faust perché io trovo di grande attualità e interesse
Il giovane dice di non essere propenso a scegliere la facoltà giuridica Mefistofele dice che non può dargli torto
Perché è studiare leggi che si ereditano come una eterna malattia in esse la ragione diventa assurdo il pene tormento Cernusco più Dussin
Volto al clan
L'illuminista Ghete pone in primo piano come causa di ingiustizia delle leggi il degrado della ragione che diventa assurdo
E invita a riflettere sul diritto che nasce nell'intro di noi
Del quale nelle facoltà giuridiche purtroppo non si fa questione il diritto naturale come era concepito ai tempi di Getter
Oggi non riteniamo più proponibile quel linguaggio e usiamo il linguaggio del giusto si ti vis mo'la distinzione concettuale fra diritto giustizia diritto e morale
Un linguaggio più idoneo a tematizzare come aperti il problemi
Del diritto quale espressione del potere delle degli attacchi il linguaggio del positivismo giuridico esprime il rifiuto di ogni visione Pan giuridica della realtà sociale
Di ogni identificazione di questa con la forma giuridica di ogni sopravvalutazione del compito che spetta al diritto tra i fattori Julia approdato il giudizio umano
Problemi aperti problemi difficili
Nel nostro mondo di democrazia liberale
Principi che Periegeta erano diritto naturale sono entrati nel diritto positivo a livello di norme costituzionali che ci piaccia o no
Il nostro lavoro di giuristi in Italia ad oggetto un ordinamento nel cui principi fondamentali più o meno ci riconosciamo
C'è qualcosa alla cui legittimazione in un qualche senso del termine
Possiamo
Ragionevolmente voler contribuire con estrema cautela rispetto all'insieme però e qui l'inquietudine di Giovanni Fiandaca mi pare giustificata
Rispetto alle discipline d'insieme dei reati e delle pene alla loro attuazione giudiziaria e alle pratiche punitive c'è il problema di evitare
Che lo studio all'insegnamento di ordinamenti positivi siano intensi come legittimazione dell'esistente
Quale che sia
Soprattutto in tempi difficili come i nostri in cui il diritto penale diventa religione di massa risposta spesso propagandistica della politica
I problemi del populismo penale nomi nuovi
Ma oggi più che mai vivi oggi si esprimono largamente in un
Diritto che si mascherata
Diritto criminale che introduce nuove fattispecie di reato in realtà si limita ad applicare pene ritagliando sempre nuove fattispecie più specifica quanto un tumulo
Sì ma non sanno nuovi ragazzi sono nuove specificazioni all'origine sono sostanzialmente specifica sì all'origine non c'è soltanto l'uso propagandistico del governo di questa legislatura
Risale all'omicidio strategica risale all'omicidio grande risale ripeto autentica risale all'omicidio stradale di Renzi e poi a tante altre specificazioni
Stanno nella forma dell'ordinamento talvolta ci cadiamo anche noi pensando che siano nuovi reati i giornali fanno bene a scrivere se fotografiche dica cianotico
Non ha non ha non allargano l'area dell'illecito
Aumentano i livelli di pene di quelle scritte sulla carta prevedibilmente destinate a non essere Maya applicazione
Sotto questo aspetto taluni timori che vengono espressi rispetto al carcere possono essere ragionevolmente enfatizzati dalla propaganda ma la realtà sarà diverso
Perché fattispecie abbattimento dello insomma
Eh sì
Qual è il limite massimo no
Vedremo cosa succederà mi avvio alla conclusione
Introducendo sui Problemi col riportando alcol arco nel nostro campo di problemi del diritto penale
Una impostazione di ordine generale
Chiesta ampiamente e magnificamente sviluppata
Nei libri dagli studiosi al cui quest'anno è stato assegnato il premio Nobel per l'economia
Darò un asse Mauro il centro abisso nel terzo che non ricordo libri che si occupano del problema di come si sviluppa nuove società umane e di come si caratterizzano quelle che hanno
Storicamente ha avuto successo le società che hanno avuto successo leggiamo
In un voluminosi stimo libero di costi questi economisti
Tradotto in italiano col titolo la strettoia come le nazioni possono essere libere titolo originario Gennaro Rocco al ritorno lo stretto corridoio
Che gli ordinamenti alle società debbono percorrere
Qual è questo stretto corridoio che le società debbono percorrere per avere successo
Abbiamo bisogno scrivano gli studiosi ora premio Nobel abbiamo bisogno di uno Stato forte che abbia la capacità di far rispettare le leggi tenere sotto controllo la violenza
Risolvere i conflitti fornire solo sul servizi pubblici
Che al tempo stesso sia tenuto a bada da una società assertiva e ben organizzata
Per mantenere il Leviatano sotto controllo abbiamo bisogno che la società continui a correre sia per espandere la sua autonomia
Fondamentale non solo per risolvere le controversie e applicare le leggi in modo imparziale ma anche per abbattere la cambia di norme ingiustificata e senza senso che ci costringono bisogna
Correre per non scivolare indietro
Questi studiosi parlano di Effetto regina rossa rievocando le storie di Alice nel paese della meraviglie bisogna correre per mantenere il posto raggiunto se no si scivola indietro
Questo è il messaggio che ci danno gli economisti premi Nobel riguarda la forza l'incatenamento del Leviatano come esigenze strettamente connesse
Per il buon andamento di una società e queste esigenze ma forse l'incatenamento delle gettano hanno a che fare anche
Il modo
Molto diretto con il diritto criminale penale ci interessano diversamente
Dobbiamo essere garantisti ma anche attenti al buon funzionamento di un Leviatano incatenato
Il problema della ragionevolezza delle giù e giustizia delle pratiche punitive resta sempre aperto di questo siamo consapevoli molti di noi le hanno detto
Il garantismo penale non è una concezione etica io etica e un garantismo severo come Franco briscola ha definito il programma di Francesco Carrara
Programma classico dell'Ottocento
Brizio Nicola ne ha curato un'edizione sulla fine del Novecento
Il garantismo liberale in materia penale e anch'esso una concitazione del potere
Contrapposta ad altre concezioni pensata per una società di persone libere uguali in dignità e diritti capaci di assumersi responsabilità per sette degli altri
Siamo consapevoli che leggi che si accumulano come un'eterna malattia riprendo la traccia di Goethe
Questa accumularsi è un aspetto del populismo penale col quale abbiamo il caffè abbiamo facciamo i conti quotidianamente
Un aspetto del populismo del punire come passione contemporanea come ha scritto Ligier faccenda
Nel populismo penale come religione di massa che salvo e condanna come ha scritto Massimo Donini qualche tempo fa
Essere inquieti ed inquietanti soprattutto in tempi e inquieti fa parte non facile anche del nostro lavoro di giuristi
Grazie
Ringraziamo il professore puritano per tutti questi spinta spunti profondi e tecnici allo stesso tempo per singolare coincidenza proprio ieri a lezione parlavo della differenza fra il nuovo articolo in nuova disposizione e nuova incriminazione esattamente quello che diceva il professor puritano
Il quale a sostanzialmente ci ha fatto fare un percorso all'interno del diritto penale diciamo sulle spalle del libero di Giovanni Fiandaca partendo però da due concetti che sono i due fari del diritto penale la sofferenza della pena Dante e la sofferenza della vittima in questo caso persino la sua propria personale
Dicendo che talvolta queste due sofferenze non si possono in qualche modo armonizzare unire nella visione riparatoria
Io ho una maggiore speranza per la verità ma soprattutto c'ha detto e questo ci introduce l'ultimo degli interventi e la mattina come proprio la riflessione sulla pena
Sia stata una riflessione mila interamente di stampo filosofico di filosofia del diritto
E io stesso e mi studenti alle prime nelle primissime lezioni dico quali siano le fortissime interconnessioni fra diritto penale e Filosofia del diritto
Raccontano di come eminenti studiosi del diritto penale abbiano insegnato in passato anche Filosofia del diritto penso ad Aldo Moro
Penso qui a Palermo sia pur con qualche poi sfumatura nota a maggiore
Cioè i legami fra diritto e penale Filosofia del diritto sono legami fortissimi e indissolubili
è questa la ragione per la quale con Aldo Schiavello CIN conosciamo o ripetutamente spero con reciproco profitto soprattutto con piacere per chi ci ascolta o Aldo Schiavello
E a è stato direttore del nostro dipartimento è stato coordinatore anzi lo è ancora per qualche giorno del dottorato in direi
Domani
Ma soprattutto non è una testa pensante
Al quale alla quale cedo la parola
Intanto grazie Bartolomeo per queste parole che detto per l'invito
Devo però smentirti in alcuni punti intanto tu hai detto all'inizio del tuo intervento che tutti gli interventori qui hanno scritto su punizione riparazione sono degli Esperti nel mio caso non è vero
Però come in tutte le feste ci sono gli insegnò giovane lo diventerai anche diciamo ai convegni ci possono essere degli imbucati o tutto quello che esso diciamo su questi temi lo devo al professor Fiandaca che insomma mi onora della sua amicizia e di con cui discutiamo quindi insomma però
Siccome a me non piace ai convegni fare il dilettante allo sbaraglio cioè parlare di cose che non conosco cercherò di
Intervenire diciamo da un punto di vista proprio filosofico giuridico su questo tema cercando di inserirlo in un quadro più ampio perché il tema molto interessante il convegno è il diritto penale
Tra punizione riparazione e premio ora fondamentalmente questo un tema che riguarda il diritto la cultura giuridica le concezioni diritto in
Anche in una chiave in una prospettiva più ampia perché è il problema del rapporto è venuto fuori tra l'altro
Nelle relazioni né in in entrambe le relazioni di chi mi ha preceduto il problema del rapporto fra il diritto da un lato la coazione
è la morale
Ora
Il problema è che problema che è stato messo secondo me in luce in modo mirabile da un filosofo del diritto tre più importanti del Novecento Herbert alta
è la possibiltà problema di come trovare un equilibrio tra coazione morale diritto cioè come inserire il diritto in una in un in rapporto con queste due caratteristiche che comunque sono connaturate al diritto spesso senza piatti dirlo sull'una o sull'altra e quindi discutere diciamo di pugni del diritto penale tra punizione riparazione
Impone secondo me di fare una preventiva riflessione sulla cultura giuridica di riferimento cioè la la mia domanda è perché è oggi o meglio insomma davano qualche una ventina d'anni si parla di diritto penale riparazione prima non se ne parlava questo dipende proprio dalla cultura giuridica di riferimento perché
Non secondo me è una distinzione fondamentale quella tra la cultura giuridica moderno comunque tra loro lo Stato moderno
E lo stato contemporaneo fa più volte in nelle relazioni e negli interventi è stata evocato l'illuminismo illuminismo che è espressione proprio della cultura giuridica moderna
C'è che esprime la cultura giuridica moderne qual è in che cosa consiste quali sono le caratteristiche principali della cultura giuridica moderna se vogliamo anche di un modello illuminista di diritto
Intanto l'idea che esiste un legame inscindibile tra diritto intesi in senso stretto e sovranità
Diritto è autorità e soprattutto quando si parla di sovranità sì pensata obesa Leviatano si pensa allo Stato e quindi si pensa al diritto come un insieme di rapporti diciamo più verticali che orizzontali
Un'altra caratteristica del diritto moderno il legame inscindibile tra diritto e forza qui questo non riguarda soltanto il diritto penale ma riguarda il diritto nel suo compito Complesso diciamo basta evocare Webber no
Il diritto e prodotto da chi ha il monopolio dell'uso legittimo della forza poi io mi son cioè sempre
Webber lo spiega mai troppo bene che cos'è legittimo della forza fondamentalmente duraturo costante sedimentato quindi non ha nulla a che vedere
Con la correttezza morale diciamo di questa produzione
Un'altra caratteristica è la concezione
Direi meccanica se vogliamo dell'interpretazione l'idea
Ecco e su questo poi torno perché insomma è collegata anche a una osservazione molto corretta secondo me del professor puritano la concezione meccanica dell'interpretazione che
è legata proprio anche a una all'idea mi ero segnato
All'idea che appunto minacciare una pena espressioni di razionalità su questo ora
Tornerò
Quindi il valore della certezza del diritto e l'idea
Che tra diritto e morale anche questa è un'idea illuminista si può operare una separazione idea cioè volendo semplificare volendo ridurre a unità questo modello è un'idea
Di diritto che viene fuori anche dalla malconci cioè il di quella che Bobbio chiama positivismo giuridico come le teorie che possiamo che è incarnata dalla concezione imperativi Istica del diritto di giorno ostile l'idea cioè che il diritto funzioni in questo modo funziona per l'appunto come insieme di ordini del sovrano sostenuti da minaccia
Di da appena questo non soltanto il diritto penale ma il diritto nel suo complesso
E perché questa mo'questo modello di diritto che appunto appiattisce però il diritto sulla pena sulla punizione sulla coazione
è razionale ed ha anche un valore morale per certi versi
Perché è un modello di diritto
Che rispetta le aspettative degli individui è un modello di diritto che rispetta l'individuo in quanto tale non lo vuole coartare diciamo in quello che deve pensare come deve comportarsi è però Lina tutti gli strumenti per decidere come comportarsi
è un diritto che tratta gli individui come esseri adulti come persone responsabili pensata all'idea di morale di cantano individuo e chi è fondamentalmente agisce sulla base di norme che lui Egli danze spesso ma un modello di diritto di questo genere un modello il diritto che tratta le persone come individui responsabile moralmente
Maturi perché noi siamo liberi secondo questo modello di scegliere come agire
Sappiamo che sia già mi in modo con tre al diritto abbiamo la possibilità di incorrere in una punizione però appunto la punizione da questo punto di vista non non ha necessariamente una valenza soltanto negativa o positiva ma anche una valenza di riconoscimento dello statuto morale di un
Ora queste larve la versione più
I dialitica di questo modello di diritto in cui non c'è però nessuno spazio per riparazione premialità ci sono anche delle ricostruzioni di questo modello che sono un po'meno commendevoli e io penso alle ricostruzioni in questo modello che
Mettono un po'in crisi anche questo modello del realismo giuridico e del realismo giuridico scandinavo in particolare no penso ad autori in parte forse lo l'autore che più mi viene in mente lungo stette in questo caso e l'idea è che il diritto non agisce così come illuministici
Ci dicono cioè davanti ai nostri occhi dandoci la possibilità di scegliere ma agisce dietro le nostre spalle la punizione non è qualcosa che
Come di agisce su di noi razionalmente mai razionalmente perché a nostra insaputa le punizioni che seguono costantemente a certi comportamenti inducono inconsapevolmente irrazionalmente negli individui vide che quei comportamenti sono moralmente sbagliati quindi a differenza della vulgata o della ricostruzione più Obbia che ne facciamo il diritto che segue dalla morale in realtà
Dario può essere vero anche il contrario comunque ci sto bisogna guardare le cose anche da un altro punto di vista e cioè
La punizione che ci induce a pensare senza che noi ne siamo consapevoli che ma certi comportamenti sono moralmente sbagliati moralmente disdicevoli tra l'altro
Questo filone di pensiero in qualche misura si ritrova
Anche nell'estate avvocato anche se non sbaglio sempre al professor puritano succo
Come campione delle insomma
Del pensiero di sinistra diciamo radicali in realtà un aspetto che a me sempre colpito di sorvegliare e punire di di fu qua proprio
La critica diciamo all'Illuminismo giuridico c'è noi siamo indotti a pensare che gli che è vero che l'illuminismo giuridico proprio per le ragioni
Che dicevo un attimo fa tutelata la libertà
Sedici vendono in tutto sì diciamo siamo portati a pensare che bruciamo il lo splendore dei supplizi no ricordate da mia N il colui che attentati regicidio di Luigi quindicesimo nel è stato punito come diciamo in un mondo cruento con un supplizio è stato squartato no eppure e questo sembra espressione della sovranità più alta
Dice fu covo guardate che invece passare dalla simmetria della vendetta mi sembra così proprio questa espressione a proposito dei supplizi
Fusco a quella al alla pena diciamo del illuminista il carcere no Kelly chiama ragionevole estetica del punire è tutto il contrario di quello che noi siamo portati a pensare espropria espressione di una forza maggiore da parte dello Stato che inesorabilmente qua è ineluttabilmente quasi come una legge naturale incide sul e sui comportamenti
Diciamo che sono contrari
A a quanto prescritto dal diritto quindi anche qua una visione un po'ambigua dicotomica e non unitaria della della punizione
Ora
E lo stesso ecco un'altra immagine che mi viene in mente a proposito della punizione
Questa bellissimo come tutti racconti di Caf Ka nella colonia penale no
La la la punizione comune dice che ci disegni reato con una una dove ci disegni in via di reato sul corpo quasi descriverlo sulla nostra pelle a indurci a non commetterlo più ora il modello quindi di diritto dello Stato moderno è un modello di diritto che appiattisce il diritto sulla colazione diciamo che nel mille ottocento un convegno come questo sarebbe stato un convegno bizzarro diciamo un po'difficile da immaginare ora però la cultura giuridica contemporanea
Disegna un modello di diritto molto diverso dal modello di diritto
Appunto dello Stato moderne noi secondo me questo dibattito lo dobbiamo scrivere appunto nella cultura giuridica contemporanea nella cultura giuridica del cosiddetto potremmo definire neo costituzionalista o delle costituzionalismo contemporaneo che è caratterizzato da
Intanto incorporazione
Di valori morali nel di su questo poi voglio dire qualcosa anche a proposito della funzione rieducativa della pena e di alcune tesi che sono state evocate del professor Fiandaca incorporazione di valori morali nel diritto attraverso attraverso i principi no
Allora mentre nel diritto moderno e nel diritti illuminista l'obiettivo era quello di separare nettamente il diritto dalla morale
Quello che viene fatto nel attrae insomma
Nelle diritto contemporanei quando però il diritto contemporanea mi riferisco al diritto gli Stati costituzionali del secondo dopoguerra ecco un'epurazione contraria cioè i diritti diritti i valori morali i valori morali molto generici peraltro quali di eguaglianza libertà eccetera solidarietà e quant'tuttora funzione rieducativa della pena anche questo sono incorporati nel diritto e sono quindi trasformati in diritto positivo
E questo però porta una rivoluzione dire copernicana nel modo di intendere il diritto tra l'altro a pro una parente sì appunto
Quando si parla del diritto anche in filosofia del diritto noi tenga parlarlo come a parlarne come di in maniera universale come se si potesse parlare del diritto come di una categoria che sempre uguali in tutti i tempi in tutti i luoghi realtà
Appunto il diritto come dicono molti a una pratica sociale a me non piace questa espressione perché anche i più imponga una pratica sociale quindi insomma non non ci dice molto sul sul sul diritto però quello che voglio dire che essendo una Costin costrutto umano
Il diritto in epoche storiche diverse è molto diverso
E diciamo forse volendo adottare una definizione funziona listino del diritto l'unica cosa che si può dire in termini universel diritte che il diritto è uno strumento come altri per incidere sul comportamento sociale degli individui ma questo avviene in modi molto diversi in epoche storiche diverso e quindi
Il fatto che valori morali vengono incorporati nel diritto che cosa comporta comporta
Il recupero necessariamente di un'idea giù naturalistica e cioè dell'idea della connessione necessaria tra diritto e morale sia pure contingente in cioè per il diritto degli Stati costituzionali contemporanee questo
Appunto
Che cosa implica a sua volta implica necessariamente un affievolimento delle gamme tra diritto e forza uno spostamento vie imporsi impercettibile
Ma comunque uno spostamento
Che c'è
Del diritto dalla
Dalla colazione alla morale
Però
Volendo andare poi dal sempre dal più astratto al più concreto questo implica che cosa
Ha delle carte con seguente questo modello di diritto ha delle conseguenze
Molti importanti
In ambito interpretativo che poi l'ambito nell'ambito dell'interpretazione anche questo problema quest'aspetto è stato messi in luce cioè introdurre diciamo così ora parlo male di Roma per capirci introdurre elementi morali di moralità nel diritto implica fatalmente
La maggiore discrezionalità da parte dell'interprete cosa che non è né buona né cattiva cioè non è sto facendo un giudizio di di valore sta semplicemente cercando di mettere a fuoco alcuni elementi del diritto contemporaneo che hanno delle in importanza secondo che sono importanti per i il come come sfondo quantomeno per il dibattito di oggi e che cosa significa aumento della discrezionalità interpretativa e significa
Volendo andare sempre verso la dimensione di maggiore concretezza
Significa che parte del potere politico in senso stretto
Viene spostato dal legislatore modellista al giudice e quindi fondamentalmente si passa da un modello di Stato di diritto
I lumini sta in cui la certezza e il valore di fondo a un modello
Di stato di diritto più diciamo riconducibili a modelli di common law all'Authority come dai sincopato
In cui come dire il potere politico è suddiviso tra cui Bernardo room e iuris Bixio e cioè non soltanto e prodotto dal legislatore ma è attratto affidato anche l'interprete all'interprete qualificato che è il giudice
Questo
Tra l'altro volendo tornare alle concezioni del diritto si vede anche all'interno questa
Riduzione del ruolo della forza della colazione
Nella cultura giuridica si vede anche in un processo abbastanza individuabile all'interno del positivismo giuridico spesso il modello di cui vi ho parlato come emblema come paradigma dello Stato
Moderna il modello Inter archivistico del diritti in cui la forza la fa da padrona la Ford la sanzione è un elemento che caratterizza la norma giuridica tutte le norme giuridiche anzi non si parla neanche di norma si parla di ordini del sovrano
Sì non soltanto come caratteristica essenziale della norma insomma del diritto ma anche come elemento che motiva e giustifica il comportamento delle persone
Già passando a un autore che comunque così tradizionalmente noi siamo portati a ricondurre a questo modello che Hans Kelsen uno
E che non a caso Bobbio
Definisce come un'intera sbagliando secondo me sommessamente ludico come imparati vista sofisticato Bobbio che cosa dici anche per Bobbio la caratteristica delle norme giuridiche è la sanzione
Principio d'imputazione ogni norma giuridica si distingue a tutte le altre norme perché contiene una sanzione istituzionalizzata
Qual è la differenza però già Kelsen diceva però guardate la sanzione deve essere vista soltanto come elemento concettuale del diritto e della norma giuridica
E qualcosa che CIPE consente di distinguere di in individuare le norme giuridiche ma non è la ragione
Che motiva O giusto la ragione primaria che motivo giustifica il comportamento di coloro che sono soggetti al diritto qualora fosse così diritto durerebbe pochissimo
Sono ragioni morali che ci spingono a adeguare il nostro ente e già questo è un passaggio ancora di più
Il la
Riduzione dell'importanza della coazione avviene in quell'autore che vi ho citato
Un attimo fa cioè in Alberta perché forse il più importante positivista della seconda metà del Novecento anche Luís al normativi sta
Però arte non parla affatto perché ha letto il concetto il diritto di Sanzio preparate la sanzione non è un elemento necessario del diritto quindi è possibile definì anch'io è opportuno definire il diritto senza ricorrere alla sanzione non c'è un legame concettuale tra diritto e forza
Una cosa che dice un discepolo una glielo di alta è che anche una comunità di angeli avrebbe bisogno del diritto avrebbe bisogno del diritto ma non della sanzione e questa ancora quando si dice l'ineluttabilità
Per esempio del di un diritto penale basato sul carcere non abbiamo pensato nulla di di meglio sono d'accordo su questi talk però
Un patto non l'abbiamo pensato non non significa non lo possiamo pensare dobbiamo anche pensare che il carcere ce lo dice fu col non è stato diciamo così sempre una strumento sanzionatorio diciamo per il diritto quindi anche questo ma va
Posto diciamo in maniera storica contingente
Sì quindi dicevo
Per
Anche per arte addirittura la colazione non è un elemento essenziale perché il diritto fondamentalmente uno strumento che serve a coordinare le azioni sociali
E le azioni sociali devono essere coordinate anche a chi ha la massima buona volontà per farle per coordinarli c'è bisogno di di qualcuno che ci dice all'adempimento torna assolutamente la cioè quella che lui chiama accettazione volontaria poi qua il discorso sarebbe complicato però appunto
Secondo me quando si parla di accettazione del diritto non può che essere una citazione di tipo morale ritorna ancora una volta lo schiacciamento in questo caso delle diritto sulla morale ma ancora di più diciamo così viene dimenticata la dimensione
Quattro Siva a favore della dimensione morale
Tutti dico questo per intenderci
La giustizia riparativa la premialità abbiamo visto
Il professore Palazzo Re a proposito del premio diceva a due dimensioni una utilitarista che mettere tra parentesi a questo punto una spiritualista minima dimensione morale comunque
Questa questa dimensione ancora più presente in tutte quelle concezioni
Delle diritto che
Definite insomma anche i positivisti o comunque ne ho costituzionalista e penso ad autori come per esempio Ronald Dworkin mio Robert Alex che vendono il diritto no intanto come
Una gerarchia come rapporti come in primo luogo ovviamente come una serie di rapporti
Di tipo più verticali che orizzontali ma fondamentalmente Bedoni diritto come una pratica sociali interpretativa il diritto è fatto da tutti i partecipanti a diverso titolo ovviamente certamente quelli io conto molto meno di della corte costituzionale un professore di diritto contanti meno diciamo da un punto di vista sostanziale
Nell'arco da un punto di vista l'interpretazione del diritto di dire che cosa il diritto rispetto a un giudice però tutti il diritto alla pratica sociali interpretativa dove tutti concorriamo a
A far al farsi del diritto cercando di rendere il di di di di di ricostruire questo diritto nella sua luce migliore eh queste il punto cruciale nella sua luce migliore
Rispetta i principi sì fessi del diritto di i principi e sono incorporati dentro il diritto
E questo
Ma porti il diritto verso la morale e secondo me concezioni del diritto di questo genere sono concezioni che stanno meglio che come dire consentono di giustificare meglio una funzione riparativa o premiale del diritto rispetto a concezioni positivistica diciamo così in senso
Ottocentesco di cui dicevo prima qual è il punto un punto anche sulla che la morale appunto
Problematica perché diciamo gli illuministi volevano separare il diritto alla morale perché
La morale
è pluralista dica è indeterminata e quindi diciamo anche la funzione anche a voler resti cioè io capisco ora non
Non per ragioni diciamo così di settore scientifico disciplinare non voglio difendere ferraioli diciamo e non aveva assolutamente bisogno degli di alcuna difesa
Da parte mia da questo punto di vista però
Affronta affidare al diritto una funzione di rieducazione effettivamente molto molto problematico anche diciamo in una misura riduttiva controllata consultiamo anche qui dal riprendiamo
Sì ma era voglio criticare su questo e quindi diciamo e cioè
Sì anche ridurre la funzione rieducativa per carità non bisogna fare diventare persone brave persone secondo noi ma bisogna educare d'essere bravi cittadini a rispettare i valori costituzionali
Peccato che e i valori costituzionali sono molto determinati e che per esempio come dice
Amartya Sen l'eguaglianza il peggior nemico di se stessa perché una tesi queste difesa con Consob sulla base di concezioni diverse l'eguaglianza e quindi questa prospettiva questa adito a più pericolosa in quanto diciamo così
Veicola una prospettiva di tipo moralistica nascondendo la dietro una prospettiva ordinamentale o comunque diciamo nascondendosi dietro i valori dell'ordinamento che
Lo
Eh sì cioè giustamente ci richiama all'ordine poi parliamo è io sto ho finito comunque venticinque minuti insomma meglio rispetto pulite empi cosa deve di cui sono molto orgoglioso
Diciamo che
Ho raccontato questa evoluzione questa trasformazione insomma cercando di spiegare perché negli ultimi vent'anni si parla del diritto penale in modo nuovo anche punto in termini riparativa e premiali di
E però appunto al pesto l'epoca
Odierne un'epoca molto interessante perché non è poca qualcuno l'ha detto contraddittoria perché a discorsi sulla riparazione si accompagna la bis corsi sia diciamo sulla
Populistici diciamo così sul ruolo della pena come soluzione di tutta la soluzione è semplice di tutti i problemi complessi e la nostra società quindi
Come dire il modello dello della cultura giuridica diciamo nell'età dei diritti per usare l'espressione di Bobbio secondo me e sul finire è diciamo sono abbastanza preoccupato del modello che lo sostituirà grazie
Ringraziamo il professore
Schiavello per il suo contributo di riflessione né come vedete lei interconnessioni collegamenti fra diritto penale Filosofia del diritto sono fortissimi
è partito parlando di qua Silone morale e diritto
Sostanzialmente questo è questa è la base anche della nostra riflessione penalistica rapporto fra diritto e morale farà necessità di tutela Rispetto
Delle garanzie anche pluralistica e credo che sia un discorso comune e condiviso qui fermiamo la la sessione mattutina facciamo una breve pausa ci vediamo alle quattordici e trenta puntuali grazie a tutti
Buonasera a tutti riprendiamo dopo la pausa i lavori del convegno si apre questa nuova sessione sono particolarmente lieto di dare il benvenuto ai ragazzi di intesa giurisprudenza foro di giurisprudenza e futura giurisprudenza che hanno collaborato
A l'organizzazione di questo evento
La sala stamattina era strapiena anche ora piena e quindi siamo perfettamente
In linea con quello che è avvenuto stamattina siamo molto contenti è possiamo comunque iniziare questi nostri lavori con
Lo stesso entusiasmo di questa mattina inizieremo con il professore Anastasia che non soltanto è ordinario di Filosofia del diritto ma è anche garante dei detenuti quindi ha una sensibilità che gli deriva dall'attività svolge sul campo
Lo invito quindi a tenere la sua relazione grazie
Bene grazie
Devo solo per correttezza precisare che
Sono anch'ancora associato di filosofia del diritto ma diciamo
Ma giusto per per dovere allora e il e ovviamente la la relazione che io avevo preparato inevitabilmente diciamo sì turbata la dalla intensa sessione mattutine che abbiamo avuto quindi riuscire a fare una relazione come se non avessi ascoltato mi viene mi viene male e quindi inevitabilmente cambierò diciamo sì quello che avevo pensato e dirò quello che che mi è stato anche sollecitato dalle presentazioni di questa
Di questa mattina
E parto da
Il punto di vista che il professor Romano ora in qualche modo
Richiamava citando il l'impegno di garante delle persone private della libertà personale della Regione Lazio che ormai da molti anni e che per molti anni io ho condiviso con e il professor Fiandaca condiviso
Come
Giovanni sa bene meglio di me condiviso con una frequentazione diciamo telefonica di incontro e di confronti proprio
Ecco
Una frequentazione diciamo costante per misurarsi con i problemi della pena detentiva alla sua la sua realtà
E e quindi io vengo a discutere di queste cose e vengo diciamo sì al alla riflessione alla ricerca sul diritto penale
Insieme per questa esperienza istituzionale appunto di cui vi dicevo e per un ancora più antica esperienza di impegno civile con l'associazione Antigone di cui sono stato ormai più di trent'anni fa uno dei fondatori
E quando devo sintetizzare il il mio modo di vedere diciamo il diritto penale io dico che il diritto penale lo vedo dal fondo della bottiglia
Lo vedo dal fondo della bottiglia
Forse diciamo presupponendo
Un
Un vino di non eccelsa qualità in cui si depositano scoria diciamo ecco io vedo il diritto penale dal fondo della bottiglia vedendo né diciamo solo botte vedendo nei depositi vedendo alcuni posti cioè vedo quel che ne rimane imprigionato
E questo certamente un punto di vista parziale perché sappiamo che gran parte del diritto penale
Non arriva al fondo della bottiglia
Se Dio vuole
Non arriva al fondo della bottiglia e però diciamo è un punto di vista che e capace di luminare aspetti che troppo spesso sono trascurati della realtà del diritto penale
E come diceva questa mattina Aldo Schiavello fin generale del diritto più in generale del diritto perché le riflessioni sul diritto penale ovviamente riflessione su sul diritto soprattutto quando si mettono insieme
Quelle quelle parole che abbiamo messo insieme che sono nel titolo di questo nostro incontro punizione
Riparazione premio sapendo che attengono alle modalità di reazione del diritto alla come dire
Alla manifestazione delle circostanze prefigurate dalla norma giuridica è questo
Come diceva
Preso Schiavello questa mattina questa è una cosa diciamo così che e l'essenza del diritto non nel non solo nel campo del diritto penale ma evidentemente in ogni in ogni campo essendo il diritto questo prefigurazione no di una realtà
Come si vorrebbe che fosse
O come non si vorrebbe che fosse ovviamente tutto questo e discutere di queste cose
è molto complicato diciamo in questo in questo tempo storico
Che anche qui credo sia importante diciamo contestualizzare il tempo in cui discutiamo
E cioè
E difficile discutere delle ragioni e dei limiti del diritto penale quando esso sembra perdere limiti e quindi perdendo limiti anche perdere ragioni
Perdere le ragioni giustificative diciamo
I nuovi reati o diciamo sì le nuove previsioni diciamo sì di reati già esistenti le nuove ridefinizioni specificazioni diatesi già esistenti sappiamo dalla dall'inizio della legislatura sono stati quanti non mai probabilmente nello stesso tempo di legislatura si dice proposti e in un tempo così breve appunto dice granitica da Kamai si dice chi li ha contati dice quarantotto nuove previsioni o specificazioni di reati già esistenti
Altre ventiquattro si dice in itinere in un solo provvedimento di legge che attualmente all'esame del Parlamento il cosiddetto disegno di legge disegno di legge sicurezza
E quindi è difficile discutere dei limiti e delle regioni del diritto penale in questo contesto ed è un contesto che oggi diciamo in qualche modo sembra farsi più marcato ma non è certo per questo
Vi ha fatto più volte riferimento il professor pulita no questa mattina facendo riferimento al al populismo penale all'uso populista del rito penale
è non è
In assoluto per quanto più marcato che in passato non è una novità del tempo
Diciamo presente e diciamo sì una tendenza in corso una tendenza che del nostro contesto nazionale ma non è solo del nostro contesto nazionale anche di questo evidentemente bisogna
Discutere
Che a che fare anche qui con la trasformazione delle istituzioni in senso più ampio
Della della forma dello dello stato contemporaneo e quindi della funzione che il diritto Polverini esso e non solo è anche più in genere della delle responsabilità che
Le leadership politiche hanno dentro i contesti di di democrazia di democrazia costituzionale
In cui appunto
Come chi studia queste corse diciamo ha potuto mettere in evidenza l'uso populista del diritto penale e il riflesso di una debolezza
Delle leadership politiche interne che è una debolezza sua volta dell'ordinamento giuridico nazionale
Nella capacità di rispondere a domande di giustizia
Che secondo diciamo sì al modello del diritto penale liberale andrebbero affrontati in altro modo in altri spazi che in altri tempi e con altri strumenti che non sono del diritto penale
E quello di fronte a cui ci troviamo e dunque diciamo sì una crisi del diritto penale liberale come Effetto di una crisi della democrazia costituzionale
Come crisi e di una capacità di risposta ai bisogni alle domande
Di sicurezza in senso lato non solo di sicurezza della dal rischio di vittimizzazione che quella di cui tipicamente si occupa la materia penalistica ma di sicurezza rispetto alla propria identità al proprio futuro a poco percorso che la vera sfida che hanno oggi
Gli stati gli Stati democratici
E da qui che viene diciamo quello che poi
Giornalisticamente si chiami il Pampena divismo cioè la risposta penalistica per ogni e qualsiasi questione che in qualche modo interroga la convivenza la convivenza civile
Ed è questo che noi oggi in particolare stiamo vivendo e che quei quarantotto più ventiquattro diciamo CD reati ci chiama e ci ci richiamano
E e cioè il fatto che e diventato in qualche modo forse più evidente e palese finanche rivendicato il fatto che la risposta alle domande dei cittadini quali che esse siano e deve essere una risposta è di tipo autoritativo Querci Tivo disciplinare
E questa cosa si vede non solo noi oggi qui parliamo di diritto penale non solo nella materia penalistica ma lo vediamo diciamo sì in ogni aspetto della nostra vita sociale abbiamo molto discusso ci tornerò anche io
Sulla questione della rieducazione ma anche sulla questione della educazione e del funzionamento per esempio del nostro sistema scolastico uno degli oggetti di discussione più rilevanti degli ultimi due anni è stata la disciplina
Dei ragazzi che frequentano nostra scuola
Quindi la come dire la l'autorità politica risponde alle domande su un versante
Di tipo disciplinare sostanzialmente di tipo disciplinare usando il diritto penale quando può usare il diritto penale
Un Sando altri strumenti diciamo appunto di regolamentazioni Interna delle delle istituzioni scolastiche per esempio oppure strumenti di diritto
Amministrativo per esempio nella materia delle politiche dell'immigrazione in cui lo scenario diciamo così della
No del in qualche modo del
Del disciplinamento della
Delle persone
Diciamo svolge una funzione essenziale dal punto di vista della rassicurazione
Ricca del dell'opinione pubblica della società rispetto alle domande che ebbe la Società pone
Tutto questo punto visto dal dal punto di vista del del fondo della bottiglia di cui dicevo prima è quello che vediamo rappresentato nel sistema dell'esecuzione penale nel nostro Paese
Un sistema dico cose che ovviamente per alcuni saranno note però è bene ripeterlo per averlo diciamo sì in qualche modo tutti insieme presenti
Un sistema che
Al trenta settembre del due mila ventiquattro gli ultimi dati pubblici ci diceva di sessantuno mila ottocentosessantadue persone negli istituti penitenziari
Per quarantasei mila novecentocinquantasette posti regolamentari effettivamente disponibili che diciamo sia il famoso tema è quasi purtroppo l'unico di cui si parli quando si parla di carcere
Del sovraffollamento c'è una sproporzione di circa
Quindici mila presenze più di quanto diciamo le istituzioni non punto istituzioni penitenziarie non possano diciamo garantiti
Con le conseguenze evidentemente che questa proporzione produce in termini
Di degrado e di invivibilità delle strutture penitenziarie
Ma appunto questo aspetto che l'aspetto più noto diciamo sì del dell'esecuzione penale in Italia perché ogni tanto raggiunge gli onori delle cronache
Non deve farci dimenticare che poi il sistema di esecuzione pena l'italiano poi conta su
Al quindici di ottobre del due mila ventiquattro conta su novantadue mila centosettantaquattro persone in carico agli uffici di esecuzione penale esterna
Compresi in questi novantadue mila cento settantaquattro persone
Circa venti mila persone messe alla prova quindi non in misura diciamo propriamente esecutiva penale ma in misura di sospensione processuale penale
Altre novantadue mila
E poi si dice perché qui
Poi magari diciamo c'è il professor Rignano a fonti diciamo istituzionali più certe delle mie ma io qui Pato nel mondo dei si dice e poi si dice che ci siano circa novanta mila persone in Italia
Cosiddette libere sospese cioè persone che sono state giudicate responsabili di di un reato dal dal giudice naturale che attendono dal giudice di sorveglianza la decisione se possano essere ammesse a un'alternativa alla detenzione o se debbano scontare la pena
La pena in carcere
Perché vi dico tutto questo vi dico tutto questo perché tutto questo fa una somma di duecentoquaranta mila persone che a diverso titolo nel nostro Paese sono soggette a provvedimenti di natura penale
Provvedimenti di strada oggi
An intra carcerarie destra carceraria sto sommando diciamo così questi ah sì sì sì sì sì sì certo i liberi sospesi sono in attesa di di sapere dove andranno a finire se in carcere o in misure alternative alla detenzione
Però il totale diciamo sì delle persone in carcere delle persone in esecuzione penale esterna e delle persone che attendono di sapere se andranno dall'una o dall'altra parte fanno circa duecentoquaranta mila persone
Allora qual è il punto il punto è che queste
Questo totale ci dice di una trasformazione epocale che il nostro Paese ha vissuto negli ultimi trent'anni
E che va affrontata e riflettuto in quanto tale negli ultimi trent'anni diciamo grosso modo se la periodizzazione
Può diciamo corrispondere diciamo gli anni della cosiddetta Seconda Repubblica
Il nostro Paese è passato da vere circa
Trentatré e trentacinque mila persone sottoposte a provvedimento penale
Primi anni novanta all'indomani di un provvedimento di indulto ma di amnistia indulto ma il precedente non era molto molto dissimile
è passata da vere duecentoquaranta mila persone sottoposte a provvedimenti di di esecuzione pena è una trasformazione gigantesca e di cui bisogna interrogare le ragioni ragioni che non sono io voglio delle slide che purtroppo non vi posso far vedere perché ho dimenticato di caricarle prima dice ragioni che non si possono rapportare all'andamento degli indici di delittuosità
Che sono tendenzialmente rimasti stabili
Sia nell'horror novero di carattere generale sia nelle previsioni dei reati dei più gravi reati contro la persona in modo particolare
E quindi con diciamo così una una discrasia tra diciamo l'andamento dei tassi di devianze di criminalità e diciamo sì la puniti vita concreta
Che viceversa è sostanzialmente raddoppiata più che raddoppiata ecco questo allora ci
E quello che credo diciamo ci dovrebbe ci dovrebbe interrogare sul rapporto fra appunto domanda di giustizia che ed entro diciamo sì la società e risposta affidata solo esclusivamente prevalentemente al diritto penale con quello che questo consegue come Effetto sul sul diritto penale e quindi anche
Sulla capacità del sistema
Penale in modo particolare di esecuzione penale di rispondere a quei principi quei valori quei criteri di orientamento tessono nella costituzione e che sono condivisi come abbiamo sentito anche oggi
Dalla cultura giuridica dalla cultura penalistica il divieto dei trattamenti contrari al senso di umanità
La possibilità di un come dire un impegno nell'esecuzione penale volta al reinserimento della della persona condannata in condizioni come scrive
Giovanni Fiandaca di probità legale no
Limitando diciamo così le aspettative della del rieducazione a quello che né si può effettivamente chiedere diciamo no quindi quello di contribuire a un reinserimento nella legalità della persona condannata con una prospettiva diciamo così di autonomia nella legalità della persona condannata al termine dell'esecuzione penale e questo è quello che gli si può chiedere ovviamente messo
In grave difficoltà da
Questa dimensione
Perché
Le dimensioni ovviamente fanno sono da una parte i indice
Di qualità della pena e dall'altra parte producono qualità della pena
Sono indice di qualità della pena perché
In qualche modo ci rappresentano una domanda di pena che non è orientata nel senso finalistico della Costituzione
Ma è orientata piuttosto nel senso della disciplinamento del controllo degli attori e dei soggetti della pericolosità sociale
E quindi già in questo modo diciamo si viene tradita la missione la missione dei rieducativa della della Costituzione ma poi diventa anche un indice di qualità dell'esecuzione penale perché ovviamente
Lei istituzioni penali non sono in condizioni di garantire quella Offerta di opportunità di reinserimento per un così ampio numero di
Di persone che vi sono soggette guardate che in questo caso non faccio riferimento soltanto alle persone in esecuzioni penali intramuraria
Faccio riferimento anche alle persone in esecuzione penale extra muraria
In cui a partire dal fatto che c'è una consistente quota di detenzione domiciliare che è in gran parte se senza diciamo scopo che non sia il mero controllo diciamo anche di impegno diciamo del Devon
Esatto
Quindi diciamo sì anche l'esecuzione penale esterna finisce essi per essere semplicemente una forma di di controllo morbido diciamo ecco per cui tu sai che quella persone a casa che fa quelle attività
Ai controlli di polizia e poco più diciamo ma non hai
Un diciamo sì un percorso di di accompagnamento e diritti diversi
E quindi
In questo modo la pena vada Jeanne dosi sempre più vengo alle nostre parole chiave diciamo sulla sua natura
Meramente punitiva natura meramente punitiva e Sud delle funzioni di degradazione di neutralizzazione delle persone pericoloso disturbanti dell'ordine pubblico e della sicurezza
Vi faccio due esempi che sono agli estremi della del mondo del mondo penitenziario dell'esecuzione penale intramuraria che sono gli esempi dei detenuti in regime speciale di cui al quarantuno bis la cui diciamo sì
La cui pena a esclusivamente funzioni diciamo sì di neutralizzazione
Nonostante Xi conosco bene la la la forma del prodotto non esiste alcuna fuori del nonostante diciamo
E e quindi diciamo quello è un estremo l'estremo della massima pericolosità sociale verso cui diciamo la pena rinuncia diciamo sì a una funzione propositiva e si limita a quell'azione di incapacità azione delle persone pericolose
Ma la stessa cosa succede sull'estremo opposto l'estremo opposto di quei quasi venti mila
Secondo i calcoli dell'ufficio del Garante nazionale resi pubblici recentemente venti mila persone in esecuzione penale con pene inferiori ai tre anni essenza reati ostativi
E che sono in carcere perché non hanno la possibilità di accedere a misure alternative alla detenzione
Per mancanza di risorse proprie per mancanza di risorse territoriali
Per mancanza per ragioni legate evidentemente in qualche caso alle conflittualità intrafamiliare alle mille storie che ci sono dietro questa cosa qui ma che cito
Che significa però di fatto diciamo persone che restano in carcere perché non possono essere mandate fuori diciamo sì e quindi il carcere svolge una funzione diciamo sì ancora una volta di neutralizzazione di persone che pure hanno una minima pericolosità sociale ma che la cui presenza sul territorio ovviamente non sarebbe
Non sarebbe accettato e quindi questo è il
La situazione in cui siamo e questa cosa ci pone
Una domanda credo è che e questa e della domanda riguardo a quando eccome diciamo sì
Fino a che punto un modello teorico in qualche modo può prescindere dalla realtà che intende conformare queste è un grandissimo problema
Il il nostro amico Luigi ferraioli tante volte diciamo citato ovviamente risponde sempre alle sue alle obiezioni che vengono fatte le sue costruzioni teoriche dicendo
La teoria e teoria poi la realtà e la realtà ma io non rinuncio alla teoria attenerci evocazioni ideologie oppure va bene complice
Però mi chiedo questa cosa non si riproduce per esempio sul tema è la questione della rieducazione seppure come probità legale
Se pure limitata entro quegli asset quella dimensione che tu giustamente dice come unica dov'è diciamo il punto che ci pone la storia diciamo sì nella realtà penitenziari italiana
Ripeto degli ultimi trent'anni al di là degli eccessi che possono essere di oggi o di domani diciamo questo
E quindi
Io credo che questo ovviamente diciamo sì ci richiama al al punto da cui son partito diciamo e cioè che e il carcere che il diritto penale non si salvano da soli
Possono stabilire diciamo si limiti principi ispirati alle teorie e quant'altro ma poi se non stanno dentro un contesto che e diretto alla possibilità di rendere effettive quelle tirreniche rischia appunto di restare no una
Una costruzione di riferimento culturalmente stimolante ma in effettivo nella sua nella sua realtà
E quindi il problema che abbiamo il problema più grande credo
E quello di liberare il penale dalle sue responsabilità indebite che sono così enormemente cresciute nelle trasformazioni dei nostri sistemi di di Democrazia costituzionale o di democrazia immediata come si giustamente si dice questo per
Rimettendo in moto evidentemente un'idea diversa di governo della complessità sociale fondato su quella universalità dei diritti di partecipazione democratica di redistribuzione delle risorse cioè di tutte quelle condizioni che possono consentire al diritto penale di essere liberale limitato nelle sue nelle sue manifestazioni e certo anche io credo sperimentando forme di
Io la chiamo così per tirarmi fuori da alcune polemiche che sento ogni tanto intorno al tema della giustizia riparativa per cui ogni tanto si aggiunge un nuovo diciamo aggettivo per diciamo sì definire queste forme di giustizia altra diciamo
Io chiamo giustizia relazionale diciamo sino
Allora forme di giustizia relazionale diciamo comprendendo
Di natura
Io penso essenzialmente naturalmente extra penalistica se parliamo appunto
Guardando alle alla giusta alla fondamentale distinzione che ci ha proposto il professor Palazzo questa mattina diciamo sì tra le due forme di giustizia riparativa
è a quelle forme di giustizia riparati a di tipo soggettivo fondate sull'incontro delle persone e che però diciamo io credo debba essere essenzialmente una modalità di giustizia che deve potersi svolgere non sotto il governo del giudice ma fuori dell'occhio del giudice non so come dire e nei e il l'istituzione penale il procedimento penale istituisce con ruoli sociali
Condiziona la partecipazione degli attori
E inevitabilmente produce atteggiamenti funzionali a quel che c'è dietro poi nei codici si può scrivere dappertutto che non ci saranno conseguenze dall'incontro tra autore e vittima di reato
Ma non ci sarà mai uno torna vittime di reato che non penserà
Al l'architettura penalistica Esterna da cui è inevitabilmente condizionata l'esperienza più più usi significativa di cui si dice spesso in Italia giustamente diciamo del Pd
Di giustizia dell'incontro quella raccontata nel libro dell'incontro
Fatta portata avanti da plaude Mazzuccato Adolfo Ceretti e
Per padre Bertagna è è un'esperienza che ha avuto quel valore che ha avuto sia dal punto di vista esemplare per ciascuno di noi che l'ha letta e l'ha studiata diciamo così sia dal punto di vista delle persone che vi hanno partecipato
Perché è un'esperienza che maturata quando il diritto penale non aveva più nulla da dire
Le pene erano i procedimenti erano chiusi le pene erano state scontate ed è vero c'era una insoddisfazione delle parti di tutte di chi aveva diciamo chi la la propria vita l'aveva vista sconvolta in quanto parente di no di di vittime di reato e di chi la propria vita la boutique la vista sconvolta in quanto autore di reato ma quella cosa ha funzionato perché era fuori da questo dal dal cono d'ombra del del diritto del diritto penale però appunto su queste esperienze io credo che sia giusto
Sia giusto scommette e allora se appunto il il penale viene liberato delle responsabilità indebite in qualche modo la politica riesce a riprenderla sua parte nella risposta ai bisogni dei cittadini che non sono necessariamente declinabile
In materia penale se sperimentiamo altre forme di giustizia fuori dei Circuiti penalistici se tutto diciamo queste o diciamo
Si riesce a fare io credo che ha portato poi dopo si può lavorare sulla penalità diciamo limitando diciamo il le forme della punizione cambiando le forme della restituzione del debito in questo caso si anche attraverso ogni forma di potenziamento della riparazione informo oggettivare non in forma soggettiva
Ma appunto in questo modo e allora se questo
Oltre alle
Appunto a modalità punitive che possano fondarsi su forme riparativa e rispettose della dignità del condannato come contenuto della sanzione
Io credo che poi vanno affermati anche alti principi limitativi dell'uso del
Dello strumento penale e quindi in questo caso in modo particolare della pena della pena detentiva
Se non possiamo fare a meno di forme coercitive e quindi di fatto violente qualche giorno fa
è venuto a mancare un uno dei più grandi studiosi di Psicologia sociale che ricorderete Philip Seymour Bardo a delicato diciamo sì
Uno studio fondamentale su la natura violenta della coscrizione che non si manifesta necessariamente nella commissione del reato di tortura Lippoli nell'esperimento al semaforo anzi arrivo anche diciamo alla violenza fisica
Ma si manifesta già diciamo sì nella coalizione della della persona
Allora se diciamo sì la
La forma della punizione e coercitiva qua attiva e naturalmente violenta io credo che si debba fermare il il principio che ai
Essa si possa applicare solo agli atti e casi violenti nei confronti delle persone
Secondo principio di proporzionalità nella prospettiva giustificato Oria del diritto penale come forma di minimizzazione della violenza se il diritto penale diciamo si si giustifica in quanto forma
Di minimizzazione della violenza che in sua assenza si manifesterebbe diciamo nelle relazioni nelle relazioni sociali il diritto penale non può tollerare diciamo sì
Esercizio di punizione che in qualche modo vada oltre
La la violenza causata dal dal fatto da reato dal reato commesso allora bisogna riflettere se sia legittimo l'uso della coercizione fisica
E della pena detentiva per reati che sono di natura non violenta la gran parte dei nostri presenti in carcere sono in carcere per reati di natura non violenta
Questo è un tempo diciamo che in termini diciamo così
E di filosofia del della pena evidentemente bisogna e bisogna porsi e io su questo solo solo un riferimento alle critico al alla relazione
Di questa mattina del professor pulita hanno su questo credo che la questione dell'ergastolo resti un tema di eccesso di minaccia punitiva non solo nella prospettiva dell'educazione ma anche nella prospettiva della dignità della persona
E quindi io la critiche Ray più sotto questo versante che sotto il versante della prospettiva del reinserimento
E soprattutto se riprendiamo la giustificazione dell'ergastolo che ne diede Beccaria quando la sosteneva diciamo la pena dell'ergastolo contro la pena di morte
E cioè come la riduzione della persona bestia del servigio
Nella previsione di una pena che più dura della pena di morte perché non si consuma in un momento ma dura dunque tutto lo spettro della sua della vita delle persone
Io credo che nella prospettiva della del diritto penale come minimizzazione decide la violenza
Il l'ergastolo diciamo sì qualche modo debba essere contestato in radice diciamo come espressione di una pena più violenta di quella che vuole
Di quella che vuole contrastare
E quindi questo è diciamo quello che andrebbe pensato innanzitutto per ridurre il il campo della penalità detentiva e poi certo a quel che resterebbe del carcere
Oggi in Italia sempre per darmi i numeri credo non più di venti trenta mila persone cioè gli autori di reati violenti gli autori di reati in associazione criminale
Allora sì diciamo
A chi dovesse restare sottoposto a una modalità politica di questo genere
Riconoscere tutti quei quei diritti che sono compatibili con la privazione con l'applicazione di Bertagna e diciamo quell'offerta
Trattamentale diciamo così per il reinserimento e per il conseguimento della probità legale a cui
Giovanni Fiandaca fa riferimento quando propone diciamo sì di circoscrivere l'idea di Vieri educativi
In questo modo la politica criminale la politica dell'esecuzione penale può diventare effettivamente sussidiaria di una politica dell'effettività dei diritti costituzionali che credo l'auspicio verso cui ci si debba muovere grazie
Grazie al collega
Alcuni piccolissime fulmine considerazioni su quello che ha detto
Innanzitutto il problema del quarantuno bis
è un problema io sono convinto che è una misura al limite della legittimità costituzionale
Ma sono anche convinto che la finché ci sarà una pressione della criminalità di stampo mafioso
Così forte mente presente la Corte costituzionale non avrà in concreto
La possibilità il coraggio di incidere
Molto interessante anche riferimento te dato reale di circa venti mila persone che potrebbero uscire dal carcere perché già mature per le misure alternative
Ma ci sono problemi pratici talvolta alta anche banali per esempio molte di queste persone non hanno una casa dove andare
E quindi se devono uscire dal dal carcere bisogna siccome bisogna avere un domicilio certo non hanno dove andare e questo rende impossibile
Che possono essere al momento si sta cercando di immaginare soluzioni alternative ma non è non è semplice
E poi la suggestione perché citava se la risposta alla reato
Reato non non violento in quanto tale pensate reati contro il patrimonio però il discorso è delicato reati dei colletti bianchi certo non sono reati violenti non credo che sarebbe un discorso
Gradito quello di dire
Mai il carcere perché non sono reati violenti quindi bisognerebbe ragionare meglio su questo e poi in prospettiva cioè il tema dell'ergastolo
Che
Un problema soprattutto per quanto riguarda l'ergastolo ostativo perché per il resto diciamo
E certamente
Un una pena teoricamente perpetua ma sappiamo tutti benissimo che in concreto non lo è affatto
Lo quando lo diventa lo ha detto la corte costituzionale tedesca lo ha detto la corte costituzionale italiana e lì sorgono i problemi
A questo punto darei la parola alla professore Luciano EU sei bit che è ordinario di diritto penale all'Università Cattolica del Sacro cuore
E che ha avuto diciamo anche la enorme cortesia visto che ieri si celebrava il centenario
Della della del suo ateneo di venire molto presto la mattina di ripartire stasera molto tardi quindi gli
Siamo molto grati anche per lo sforzo anche fisico che ha fatto
Grazie Luciano
Ovviamente sono io gratis scemo a voi di essere qui in questa compagnia di colleghi di cari amici e soprattutto in questa sede universitaria davanti a voi ricercatori studenti Grazia
Vorrei muovere da una constatazione concreta
Io dirò
Parole buone rispetto alla giustizia riparativa anche intesa in senso stretto come programmi di giustizia riparativa
Però ho sempre detto con molta chiarezza che i programmi di giustizia riparativa non devono essere utilizzate come pretesto per mettere la pietra tombale sulla riforma del sistema sanzionatorio penale gli abbiamo dato perfino la giustizia riparativa non veniteci più a domandare altro
Questo è molto importante perché a mio avviso
Il problema cardine resta quello della ostinata
Non apertura a pene principali o sostitutive di natura prescrittiva anche se abbiamo un'esecuzione penale di fatto di natura prescrittiva superiore alle novantadue mila unità naturalmente quando parlo di pena prescrittivo secondo quello che danni vanno vado dicendo di una pena Progetto di una pena programma
Non parlo assolutamente della Pina fai da te
Cioè mettiamo iniziamo subito di dare una bollatura
Di indeterminatezza quando si parla di qualche cosa di diverso dalla piena corrispettiva i mezzi i criteri devono essere definiti dalla legge
Nuovo da un'esemplificazione concreta tutti sappiamo che non è stato accettato l'inserimento dell'affidamento in prova del servizio sociale tra le pene sostitutive e uno degli assurdi
Più difficilmente comprensibili
Ma per quale motivo per quale motivo noi dobbiamo dire la frequenza di un primo grado un secondo grado un terzo grado un quarto grado di giudizio e poi liberi sospesi che diceva il dottor Bortolato
Siccome molte tantissime domande inviate dai pm non sono ancora messe in ruolo in realtà secondo il loro calcolo siamo a centotrentacinque mila non si amano a novanta novantadue mila quindi lui dice centotrentacinque mila
Ecco e
Il fatto di Avvenire una pena prescrittiva cioè avere il coraggio di dire l'applichiamo dal primo grado ma se la piena prescrittiva l'applichi dal primo grado soprattutto usufruendo di quella di quella novità significativa
Che quella piccola apertura alla bifase città che ha introdotto la legge cartaria per le pene sostitutive
Per la prima volta si può discutere con il giudice della pena per la prima volta anche la persona condannata può dire qualche cosa circa la sua pena
Bene in molti casi probabilmente neppure si farebbe appello avremo un risparmio di energie processuali straordinarie e la magistratura di sorveglianza sarebbe riportata all'idea originaria
Del mio caro
Colli amico bresciano scomparsi da anni Giancarlo Zappa che fu allora pollo ridere insieme con Malgara del nuovo ordinamento penitenziario cioè la magistratura di sorveglianza si occupa dell'esecuzione delle pene lunghe
Per far sì che queste stesse pene lunghe possono aprire un significato se possibile di re integrazione sociale
E io sono convinto che
Che
Non si va oltre tutto sommato le venti mila persone
Per le quali
Un progetto orientato come vuole la Costituzione a finire educativi non sarebbe credibile senza
Una limitazione della libertà personale perché si tratta di recidere i legami con la criminalità organizzata che in libertà non sarebbe possibile recidere e perché magari c'è effettivamente la il timore della ripetizione di reati particolarmente gravi
Perché continuare autorizzare il carcere anche nelle situazioni che lo rendono palesemente controproducente solo per un messaggio politico elettorale solo perché non si si vuole Schio dare dà l'idea di proporre il cittadino che la pena è un corrispettivo
Ebbene
Visto che questo muterebbe anche il significato della pena detentiva come dicevo allora la pena detentiva non è più la pena giusta in sé
La pena giusta quella che corrisponde ma diventa anche lei una pena conforme all'orientamento costituzionale dovendo prendere atto che quel perseguimento della finalità costituzionale non è possibile senza una limitazione della libertà personale
E
Come pena prescrittiva sanzione prescrittiva chiamiamola come vogliamo
Ci riempiamo nel solco già stretto s'era stato detto molte volte
Dell'idea riparativa o forse meglio restaura attiva o ricostruttiva che può essere in senso lato in senso stretto
No perché non vorrei che adesso la giustizia riparativa diventino solo i programmi di giustizia riparativa
Giustizia riparativa in senso lato
Sono tutte quelle modalità in cui la risposta sanzionatoria ha un contenuto non meramente corrispettivo
A un contenuto almeno in prima battuta se viene raccolto di fare di ripristinare di agire secondo una modalità in qualche modo significativa onde ricostruire un rapporto con la società
Possibilmente con la vittima
Perché c'è niente da fare
Quell'immagine della bilancia secondo cui se dagli appena si rimette tutto in equilibrio
E hai ottenuto giustizia e chi è morto a quel punto dorme sonni tranquilli è un'immagine assolutamente fuorviante irrealistica che continua purtroppo a venire proposta
E
Un passaggio di questo genere
E poi naturalmente porrebbe il problema ti poni tu deve essere tutto penale
Un grande penale non detentivo ecco cos'è però questo passaggio secondo me va fatto
Perché non ci possiamo dimenticare dei settantasei settantasei non so se son diventati settantasette sui cd
Certo
Pena retributiva corrispettiva ti chiede solo di soffrire
Non ti chiede niente
Ah ecco è molto garantistica perché non ti chiede niente ti chiede solo di soffrire sia un costo collaterale settantasei omicidi tre o quattro volte in più tentati suicidi però è molto garantistica perché lei non ti chiede niente così
Questa cosa qui francamente non lo mai capita
E il passaggio a un modello diverso di risposta sanzionatoria vuol dire liberare anche la vittima da una seconda vittimizzazione
Perché
Il nostro sistema penale offre la vittima un solo strumento per rispondere alla sua legittima esigenza del dire quello che è accaduto non sarebbe dovuto avvenire
Quello che è accaduto è stato grave e noi cosa gli offriamo devi chiedere il massimo della pena il massimo della ritorsione il massimo di conseguenza negativa
Questa è una seconda vittimizzazione
Io ricordo sempre le parole le cito sempre del papà di uno dei bambini uccisi a Foligno da Luigi Chiatti che dice dei primi tre o quattro mesi la mia vita era l'attesa della ritorsione da parte dello Stato
Poi mi sono accorto che quel modello punitivo mi stava di che imitando una seconda volta perché mi sta facendo diventare una persona peggiore di prima quale non ero
Come ufficio
Non certo che dicesse che Luigi Chiatti che poi aveva anche una seminfermità insomma ecco così no non dovesse ovviamente vero una conseguenza
Ma diceva che quella conseguenza non deve essere una ritorsione
Cioè che io mi aspetto la la prevenzione dalla ritorsione del male ecco così
E questo credo che sia molto importante
Non dimentichiamo che il modello corrispettivo pure così
Così esaltato no ecco nel passato ma anche tuttora oggi così innanzitutto ignora un capitolo fondamentale e purtroppo negletto
Che dovrebbe ritornare al centro dell'interesse dei penalisti perché i penalisti sono coloro che vogliono affrontare il problema criminale non sono i cultori della pena fine a se stessa cioè ignora la prevenzione primaria cioè ignora il modello corrispettivo la politica criminale perché riduce la politica criminale alla sola minaccia della pena detentiva se l'ufficio legislativo del mille del ministero e fatto da pur bravi magistrati i magistrati però
Hanno solo la competenza su uno strumento che è quello della pena detentiva
Mentre noi per affrontare la criminalità abbiamo bisogno di ben altro sul piano educativo culturale ma anche sul piano normativo
Io dico sempre fanno molto più prevenzione i colleghi di diritto dei mercati finanziari di diritto amministrativo quando fanno una buona legge sulla parte quando cercano di eliminare i paradisi bancari a livello internazionale voi pensate che non ci sia che
Che che la mafia potrà essere eliminata finché non ci saranno i paradisi bancari a livello internazionale
Prevenzione primaria
Pensiamo
Anche sui reati in brutti quelli sui quali non è nemmeno immaginabile che la minaccia di pena abbia abbia un'incidenza voglio dire i reati di rabbia quelli che abbiamo visto negli ultimi mesi così ecco e pensate che si possa trascurare l'effetto di emulazione
Anche di sesta filmografia anche disse per primo filmografia sulla mafia se mi permettete l'effetto di emulazione
Il modello avviene stigmatizzato sì e però una donna è stata su è stata sfregiata con l'acido e quel modello poi è stato seguito proprio perché se ne è parlato tantissimo paradossalmente
Ed ecco che allora
Quel modello corrispettivo riduce la politica criminale alla politica penale e la politica penale lamiera minaccia detentiva attuata la politica criminale è stato detto anche stamattina pressoché esclusivamente Perrelli premialità
Quindi una premialità ancillare la pena corrispettiva io faccio politica criminale attraverso le cause di non punibilità le diminuzioni di pena e quant'altro mentre non si presta nessuna attenzione al premia al premio vero
Che non consiste in una rinuncia alla pena
Ma il fatto semmai che l'onesto trovi vantaggi nell'essere onesto e non sia come oggi troppo spesso accade l'UI in realtà punito
L'onesto di fatto punito
Perché la sua onestà non paga
Va beh lo corrispettivo non tiene conto dell'intervento sui profitti
Ma soprattutto soprattutto
Implica una visione negativa della prevenzione generale della prevenzione speciale altro che retribuzione che limita l'intimidazione la neutralizzazione
Proprio l'idea di una piena corrispettiva nel negativo non può che immaginare di Avvenire un effetto dico azione esterna un male può essere oggetto soltanto di timore
E sul piano dell'esecuzione può
Realizzarsi soltanto in termini di neutralizzazione
Ed ecco giacché si diceva che poi in versioni moderne la prevenzione generale sfocia nell'idea della soddisfazione dei bisogni punitivi della stabilizzazione sociale secondo quella idea capolavoro secondo cui tutti noi saremmo dei potenziali delinquenti
Ma tabù iniziamo
Il comportamento conforme al diritto
Che però una persona si permette di infrangere allora noi abbiamo bisogno di vedere quella persona punita perché altrimenti poi lo infra diciamo anche noi e allora la pena
Fungere ebbe da stabilizzazione sociale bellissima cosa bellissima idea di socialità
Bene bene
In realtà a me sembra ma qui lo sapete meglio di me e quindi faccio solo due accenni sappiamo benissimo che la prevenzione generale intimità e Piva funziona molto poco funziona molto poco non solo né i reati di rabbia ma perfino nei reati economici dove non è tutto
Anche lì non è tutto calcolo costi-benefici ma soprattutto Beccaria ci insegnava che
Conta molto di più della entità della pena
Il fatto
Di essere scoperti che reato non paghi però c'è la cifra oscura c'è la cifra oscura unitariamente per la gran parte dei reati fremente quasi tutti tranne l'omicidio poco altro la probabilità unitaria è comunque elevata
Di non essere scoperti certa séparé rapinatore per vent'anni prima o poi tetti ti beccano ecco così ma allora se non c'è nessun fattore di motivazione
Nel progetto di prevenzione generale
Allora tanti tante persone
Sul terranno l'opportunità concreta di delinquere ottenendo risultati
E del resto poi lo insegnava Beccaria con il suo esempio della pena di morte
Ma la prevenzione
Dipende essenzialmente dalla capacità della democrazia di tenere alto il consenso
Intorno ad alcune scelte comportamentali lo diceva Paolo Borsellino pochi mesi prima di morire se pensate che la prevenzione generale sia l'intimidazione dovete mettere un carabiniere a fianco di ogni persona perché la prevenzione generale essenzialmente il consenso
Perché la prevenzione generale una partita che si gioca costantemente con l'autonomia della persona
Non con la coartazione meccanicistica della persona attraverso l'intimidazione
E questo diventa ancor più chiaro nella prevenzione speciale perché apparentemente la prevenzione speciale ottiene il suo risultato ce lo uccidevano d'un popolo del popolo dei porti nelle colonie certamente certamente
Non fa più reati ma il problema qual è che non di misura non diminuiscono i tassi di criminalità
Come abbiamo visto negli Stati Uniti con le norme politica di neutralizzazione di fine anni settanta hanno moltiplicato per cinque la popolazione penitenziaria e lo vediamo noi con le nostre 'ndrangheta e mafia eccetera eccetera
E non è che non si siano sempre riprodotte anche se abbiamo come dire
Incarcerato negli ultimi quarant'anni migliaia e migliaia di appartenenti alla criminalità organizzata
Ed ecco che allora anche qui credo che dobbiamo comprendere che il fulcro della prevenzione e la motivazione
Perché una persona motivata a re impostare la sua vita
è una persona che sul territorio chiude posti di lavoro criminale
Perché diventa un testimonial contrario all'attrattività della scelta criminosa
E può portare altri a mettere in discussione la scelta criminosa compiuta
Si va al di là anche del discorso del pentito perché quello che viene temuto forse ancor di più
E quello che davvero mette in discussione in maniera convinta e anche con rischio personale perché riduca arsi non è un cammino tra rose e fiori
Il un certo percorso compiuto
Dicevo che la
Prevenzione così intesa
è un'unità di prevenzione generale prevenzione speciale io non ho mai creduto la distinzione prevenzione generale prevenzione speciale per questo mi piace parlare di prevenzione generale reintegra trecce
Secondo me quello è il modello della Costituzione
Perché la Costituzione aveva capito che la prevenzione che paga nel tempo certo nessuna ingenuo dobbiamo tener conto delle situazioni dove lo dicevo prima
è necessaria una privazione della libertà personale ma la prima la prevenzione che paga nel tempo e quella che gioca la carta della motivazione
Ed è questo che
Davvero così diceva questa mattina ancora
Riconosce lo statuto morale della persona
La prevenzione motivazionale è sempre un appello all'autonomia individuale
Perché forse l'intimidazione e la neutralizzazione valorizzano l'autonomia individuale
Le modalità di equazione Sterna valorizzano forse l'autonomia individuale
O per carità a meno che non si voglia arrivare dire che la comunità sociale e democratica e pluralista non posso a condividere indicazioni orientamenti di condotta
Ma la democrazia illuministica non nasce affatto
Sulla negazione
Del poter condividere anzi nasce sul dire arresto sole nel nostro il pluralismo saremo capaci di individuare punti di vista
Che non sono d'interesse di parte e la scommessa delle dichiarazioni dei diritti dell'uomo
E la scommessa delle stesse Costituzioni
Avrei dei dubbi di bollare a priori come moralismo
Tutto questo perché loro aboliamo il diritto aboliamo il delitto se lo Stato non lo Stato la comunità civile non può proporre nulla aboliamo il delitto
E attenzione che noi abbiamo
Scusate purtroppo Francesco Palazzo è stato costretto a sentire e anche in altre occasioni più chiedo pazienza ecco così noi abbiamo anche una funzione culturale cari amici questo modello e il modello
Che rischia oggi di portare l'umanità la catastrofe il modello dell'acqua
Rispettivi età
Non riguarda solo il diritto penale e noi come penalisti abbiamo il dovere di dirlo questo al mondo di oggi l'idea secondo cui la giustizia e la bilancia cioè se io giudico l'altro
Una realtà negativa per me
Il più delle volte poi diventa perché non corrisponde né interessi perché non corrisponde alle mie visioni
E allora il mio bene stanno nel vincere l'altro sotto metterlo Aubisque blu giallo questa la giustificazione della guerra
E le giustificazioni della pena nel corso della storia della guerra sono state le medesime
Auschwitz i gulag non sono nati come funghetti
Senza un humus
E purtroppo questa idea della corrispettivi età
è la loro base e non è l'idea della Costituzione
Perché la ricostituzione ci dice a quello splendido
Prima comma dell'articolo tre
Che il rapporto con l'altro non si fonda su un giudizio sulle sue condizioni personali e sociali al quale fai corrispondere un agire speculare
Ma secondo comma
E dovuto la penna di Lelio Basso
Dice che la giustizia e in qualche modo sempre liberazione il giusto in qualche modo sempre un liberatore
Colui che rimuove
Le cause i fattori che non consentono il pieno sviluppo dalla persona umana
E qui c'è anche un incontro importantissimo a mio avviso tra culture di ascendenza diversa chi mi conosce sa che mi sono cimentato anche attraverso un libro a a fare emergere come
Quei dati religiosi richiamate anche stamattina
Utilizzati a favore dell'idea della corrispettivi sta sono assolutamente indebiti l'idea
Cardine della Bibbia al di là della utilizzazione di categorie che sono quelle che poiché vengono dalla cultura
L'Esopo tanica dalla quale viene il popolo ebraico è che la giustizia di Dio la giustizia salvifica cioè che l'incontro con Dio non è per essere schiacciato ma è per fare verità e per guadagnare la strada della salvezza
Ma voi pensate quanto abbia inciso qui non c'entra il nostro atteggiamento religioso personale quanto interviene inciso la cultura nella cultura occidentale l'idea per cui anche nella Chiesa si è detto
Complice Anselmo d'Aosta Cristo e Salvatore perché ha pagato il prezzo bel discorso religioso allora vorrebbe dire che il Criterium mano il criterio salvifico che ci saliamo attraverso
La risposta al male con il male solo che in quel caso la data addirittura il figlio di vino quando il messaggio cristiano esattamente l'opposto cioè ci arrivi tu a credere che fosse questa la speranza laica dell'umanità
Che la spendita del bene dinanzi al male la fedeltà al bene dinanzi al male anche dinanzi a una minaccia anche dinanzi a una ritorsione anche se ti può costare
Nel momento in cui perfino ti costasse la vita non è una vita buttata via Mac pienezza della vita in via quella che non è un discorso banalmente religiosa questa è una sfida mai l'esatto contrario l esattissimo contrario dell'idea
Pensate nella nostra cultura occidentale si parlava delle torture
In nome religioso così e il tradimento più totale ecco capite idea Cristo e Salvatore perché ha pagato il prezzo allora il criterio effettivamente giusto certo bisogna ripagare il male con il male
E questo credo che io non debba essere un capitolo alla Luciano in sede deve essere un capitolo di cui noi giuristi o oggi sappiamo dire qualcosa all'umanità
Perché da
Quasi ottant'anni abbiamo gli strumenti da distruzione totale
E il portare avanti questo modello di giustizia vuol dire andare alla distruzione totale
Bene si è parlato del superare allora giustizia
In che senso non del dare il contraccambio ma del rendere i giusti anche con lo strumento sanzionatorio per quanto è possibile o tornare a rendere i giusti in tutti i rapporti coinvolti
Rapporti che per l'appunto non sono stati giusto
Si è parlato del superare una discrezionalità giudiziaria ampia sulla penalità mala Jūrmala discrezionalità giudiziaria che conosciamo
E solo tutta all'interno della pena detentiva quanto pena detentiva do o dell'ambito di rinuncia alla pena detentiva ecco quella premialità di pura rinuncia
Mentre la discrezionalità dovrebbe essere tutt'altro che arbitri un po'come nel diritto amministrativo dovrebbe significare applicare al caso concreto la strategia delineata per tipologie dal legislatore
Io non ho mai capito perché sarebbe più garantista
Una pena TC disse che ineffabili mente corrisponda al reato commesso rispetto invece a una risposta sanzionatoria che sia motivata come sufficiente a rappresentare un percorso che può dire significato dire integrazione sociale
Mai capito perché sarebbe garantista diano questa è la pena giusta la pena giusta in sé avviene ho capito era piena giuste
Ma anche sul piano della prevenzione generale attenzione se si propone la pena come un mero prezzario detentivo
Il messaggio eh
Che si punisce
Si tratti di omicidio
O del furto di un grappolo d'uva
Che si punisce per la mirra disobbedienza
Se si prevedono invece già nel momento della costruzione delle delle sanzioni
Sanzioni che
Indicano il disvalore che in gioco il messaggio cambia adesso faccio un esempio eccessivamente banale sciocco
Se si dicesse ha inquinato degli modici dei dovrai dovrai chi lo avrà fatto dovrà bonificare io do già un messaggio molto orientati vola società e non dico semplicemente se inquini come se rubi la barbabietola al mercato questo è il prezzo
E
Se questo riguarda la prevenzione speciale poi tanto più riguarda la
L'apprensione generale tanto più riguarda la prevenzione speciale
Nulla rafforza di più dicevo prima l'autorevolezza della norma trascritta che un recupero sociale ottenuto l'articolo ventisette terzo comma aveva ragione nel delineare quella strategia unitaria
Di prevenzione generale Speciale che io chiamo reintegrate Freeze
E quindi se ricchi ritengo l'esigenza di una ripresa di centralità della vituperata prevenzione speciale
Intesa come ne abbiamo parlato che non non non annulla non ha nulla a che fare con Arancia meccanica con la manipolazione della personalità col positivismo
Al contrario
Mentre
La finzione retributiva considera la UTET la libertà l'autonomia al passato in maniera irrealistica
Tu Henry libero nel momento in cui è commesso il reato e quindi ti meriti la pena
Io sono convintissimo che la libertà c'è ma l'unica cosa che noi possiamo conoscere sono i fattori che hanno inciso sulla libertà non l'utilizzo della libertà mentre la pretesa retributiva dice tu eri libero cioè e quindi ti meriti la pena
Invece se io mi permetto di parlare
Di prevenzione speciale positiva motivazionale rieducazione guardo la libertà al futuro
Qualsiasi cosa sia successa nel passato c'è ancora una libertà da giocare e questo a che fare con la dignità umana questo a che fare con la dignità umana questo onora il condannato altro che il taglione di canta con la retribuzione diede e che
E forse io spesso detto tante volte che la
Costituzione fosse ha scelto allora un termine un po'con moralistico l'ho detto anch'io rieducazione ma forse non ha neanche sbagliato
Io rimessi
Tengo anche un corso per la facoltà di Scienze dell'educazione
E vi garantisco che se c'è una disciplina dove è chiarissimo che educare è l'esatto opposto che manipolare la personalità di qualcuno è proprio l'ambito delle scienze dell'educazione trovatemi voi un educatore oggi
Che pensa l'educazione secondo il modello positivisti
La Costituzione si tratta naturalmente
Di delineare percorsi idonei ad assumere pregnanza re integrativa non la si può obbligare
E e rispetto a cosa a quella che Giovanni chiama la probità legale e questo di cui si deve occupare lo Stato
Ma credo che sia tempo di superare il luogo comune
Per cui chi parla di rieducazione o chiamiamo la reintegrazione non espulsione sociale sarebbe intrinsecamente uni liberale non ci sto la Costituzione non è illiberale
Sarebbe liberale lo ripeto quella piena intesa come Malouda soffrire che certo non chiede nulla ma che provoca la disperazione dei settantasei suicidi e speriamo che non diventi no
Va be
Attenzione perché criminalizzare qualsiasi atteggiamento solidaristico nel penale
Secondo cui la pena liberale e quella della sofferenza disperante in solitudine nel carcere
Criminalizzare qualsiasi espressione di concreta corresponsabilità sociale perché solo in una pena programmati anche la società deve restituire qualche cosa atti condanna non certo nella pena corrispettivo ciò vorrebbe dire delegittimare più in generale la centralità di quei diritti sociali che oggi sono bistrattati
Magari in favore di un po'di retorica per diritti individuali a costo zero o anche a saldo positivo per lo Stato
E complessivamente vuol dire delegittimare lo Stato sociale
Attenzione a dire che in quel luogo delicatissimo che è il penale qualsiasi atteggiamento solidaristico o orientato al recupero sociale avrebbe dietro disse una sorta di immagine illiberale di manipolazione questo non è assolutamente vero
L'amico
Luigi ferraioli eravamo insieme tanti anni fa nella ultima Commissione di riforma del codice penale
Dice che non possiamo nemmeno parlare di quale strategia preventiva adottiamo il diritto penale non può che essere retributivo ma diventerà diritto penale minimo quali risultati
Un diritto penale incostante espansione da quando Luigi ferraioli parlava di diritto penale minimo
Se non discutiamo di come vogliamo fare la prevenzione
Che non può essere per sua natura teorizzata come minima
Essa rimarrà ampiamente e soltanto retribuzione
E retribuzione brutta
Attenzione anche l'uso delle terminologie qui voglio anche così imposti alzare ecco così
Perché Massimo Donini
Nel suo ultimo Meda primo volume del trattato ecco così
Dopo aver parlato
Che la pena del fatto che la pena non deve essere a doppio del male ci dice che la pena a un inevitabile componente di contrappasso
E poi dice che c'è un penalista abbastanza dei socializzato e io ad con il mio nome e cognome non vado nelle note proprio nel testo che addirittura non crede nemmeno nella proporzione
Io lo so in che senso Donini lo dice però dobbiamo starete attente le terminologie Luís probabilmente vuole dire questo che qualsiasi risposta sanzionatoria
Ha una componente di onerosità però stiamo attenti a usare i termini perché si ritiriamo dentro contrappasso e compagnia e poi non ci capiamo più niente è così
E
Attenzione anche sulla proporzione perché la proporzione che USA
Francesco in Corte costituzionale può essere utilissimo
Se vuole un paradigma interno come comparazione
Ma la proporzione è un concetto di relazione e di congruità sistematica come mi sembra che tu spieghi nel tuo libro
E se non abbiamo invece un'idea della strategia preventiva cioè non abbiamo idea di sistema allora la proporzione ridiventa retribuzione
Vedi l'Unione europea pene dissuasive effettive proporzionate cosa vorrà poi dirà c'è il problema propulsori
Per condotte neppure sì Vincenzo ordinò sì sì assolutamente ma infatti come dichirazione desiste creazioni sistema infatti quando la Corte costituzionale disse
Pur non essendoci questo sistema disse beh però non c'è congruità tra questa soluzione singola e quest'altra soluzione se avrà la funzione in jeans intrinseca certamente ecco un nuovo sistema sanzionatorio proporzione
Ordinale se ci crediamo ancora come esige
E allora ancora una volta la la proporzione non deve diventare retribuzione come così
Per non ripetere la truffa delle etichette della retribuzione che limita la prevenzione intimità attrice neutralizza triste quando abbiamo visto che invece in realtà le implica ciò che garantisce il condannato
Non è un limite estrinseco dall'esterno
A una prevenzione che continuiamo a in a intendere come il massimo di intimidazione il massimo di neutralizzazione è una partita perduta sì ragioniamo così
Non c'è un limite dall'esterno il limite il limite dipende dal tipo di prevenzione che vogliamo perseguire se vogliamo perseguire una prevenzione intimità attiva o vogliamo perseguire una prevenzione come cercavo di dire prima tre integrativa prevenzione igiene
Tale carente trattrice
Nelle
Recenti riforme ci sono alcuni aspetti interessanti ancora pochissimo
Alcuni aspetti interessanti che secondo me potrebbero avviare un futuro
E sono due aspetti quelli che vorrei sottolineare non a caso
Orientati a
Ricconi usare un poco il diritto penale con quel termine che gli è stato perennemente estraneo che il dialogo
Di uno già detto e quell'elemento di vista siccità per la prima volta è possibile discutere della pena ed è possibile che il condannato condannando
Faccia delle proposte
Porti e il giudice dei dati
Per la costruzione della pena
E l'altro elemento di dialogo sono certamente i programmi di giustizia riparativa la giustizia riparativa in senso stretto sebbene come dicevo all'inizio non siano sostitutivi della rieducazione
Io non mi sento di condividere l'idea che si tratti di una privatizzazione della giustizia penale anzi ho scritto dicendo che mai
Si deve rimettere al privato la decisione sulla conseguenza sanzionatoria fosse anche la vittima
Ma resta il fatto che se il reato è una frattura di rilievo pubblico anche la ricomposizione tra le parti del reato può avere un rilievo pubblico naturalmente
Con la cautela che dicevamo prima
Un percorso rieducativo
Che abbia avuto successo
Non deve dipendere dal fatto contingente che ci sia stata o non ci sia stata una una un programma di giustizia riparativa
Però tenderei a dire
Non
Ecco
Certo si dice una giustizia riparativa sotto tutela del giudice
E possiamo crearla forse estranee alla giurisdizione sì forse bisognerebbe avere il coraggio in alcuni ambiti la mia università aveva fatto un programma già nel due mila e dieci sulla responsabilità colposa del medico così
E ma noi abbiamo una giurisdizione che ormai tiene sempre più in conto fatti non schemi teorici
E in effetti se nella giurisdizione e nella determinazione della pena devono entrare dei fatti
E forse non dobbiamo dire che a priori un fatto così importante così impegnativo così significativo anche nella prevenzione della recidiva come può essere quello di un reciproco ascolto per arrivare un giudizio condiviso su quello che è accaduto deve essere buttato via
Non estromettiamo la rilevanza della riconciliazione la possiamo imporre no
Mai
La possiamo rendere condizione no mai
Ma non estromettiamo la possibilità che del reato finalmente si possa parlare
E che quindi raffrontare il reato non sia soltanto uno scontrarsi su di esso senza che in questo scontro entri nulla di umanamente vero
Perché se andate in un posto dove di umanamente vero c'è davvero poco il processo penale sul piano relazionale
E questo concludo
Va anche verso un nuovo ruolo del giudice lo so che è impegnativo per i giudici ma la strada va in questo senso ma anche dal punto di vista etico non possiamo continuare a dire ai nostri studenti andrete fare i giudici
Valutate bene se è colpevole o innocente
Valutate bene se colpevole innocente e poi dopo va bene gli date diciotto vent'anni sei anni e qualche è un'operazione di ragioneria e tutti quella persona sei completamente deresponsabilizza
Dobbiamo andare anche dal punto di vista di un'etica professionale a un giudice che senta una qualche responsabilità per il percorso della persona che pure condanna ed ecco che allora anche qui la logica della pena prescrittiva certo poi ci se ci sarà da delineare un progetto che sarà portato avanti dalla magistratura di sorveglianza con l'UEPE eccetera eccetera ma io credo che
Sia una un'evoluzione inevitabile quella di un giudice che diventa in qualche modo corresponsabilità con rispetto la conseguenza sanzionatoria e in questo senso anche qui mi ripeto
Personalmente vorrei che si superasse l'idea di un processo tutto anzi l'are subordinato alla condanna perché nel sentire sociale si fa il processo sì c'erto
Perché non possiamo proprio condannare il palesemente innocente ma perché si fa il processo perché ebbene condannare perché si deve condannare
Io vorrei che la prospettiva si opposta
Il processo anche nell'interesse della vittima
Deve stare quel tanto di verità laicamente ottenibile su quello che è accaduto
Quante volte ce lo chiedono le vittime io sono di Brescia si sta facendo
Dopo cinquant'anni ancora il processo sulla strada di piazza Loggia quella persona straordinaria che Manlio Milani che avuto la morte la moglie scomparsa lì ha sempre detto
A me non interessa che un ottantenne soffra in carcere e quando l'ho detto all'ottantenne incarcerato
Che non poteva andare al funerale della figlia adottata
Lui ha detto non è questo che volevo io come vittima
Mi ha detto io voglio verità voglio capire che cosa ci stava dietro
E allora io credo che il compito del processo e cercare di capire e cercare di fare verità naturalmente con i mezzi che possiamo che sono mezzi relativi
E allora è la conseguenza sanzionatoria che ancillare il processo che deve avvenire
Una sua congruità rispetto a ciò che nel processo è emerso ma non nel senso di una ritorsione ma nel senso di un percorso è un percorso non è uno zuccherino può essere un percorso impegnativo anzi dicevamo prima
Ti chiede molto di più sul piano umano che una pena puramente passiva e sofferta anche se la pena passive sofferta poi ti porta asse test a settantasei o settantasette ASS Suicidi
E allora questo ci porta all'ultimissimo capitolo troppo spesso dimenticato ma è un last but non least c'è il problema delle pene lunghe
Perché noi abbiamo ragionato un po'così abbiamo ragionato delle pene fino a quattro anni
E le pene lunghe anomali pene lunghe essi petto perché insomma poi insomma Jacobsen un po'ha inciso e un po'inciso quello diritto penale del nemico abbiamo letto anche in qualche manuale sì però c'è un settore nel quale l'idea rieducativa non può più valere sono quelli recuperabili eccetera eccetera e attenzione però quello che mi diceva
Il
Direttore di San Vittore che prima era stato direttore di Opera
Il meglio della prevenzione che io posso fare dello Stato
Ebbi staccare persone dalla criminalità organizzata
Soprattutto persone giovani proprio nelle realtà criminali più gravi
E quindi non dobbiamo perdere l'idea
Che la piena comunque anche la pena detentiva
Deve essere orientata secondo il ventisette costituzione non è un Fuuma netta a rischio è nell'interesse è nell'interesse
Della società non è puro umanitarismo
E allora qui viene quell'esigenza di accuratissimo bilanciamento nessuna ingenuo sappiamo benissimo che forme di criminalità delicatissime ci sono che si incanta innesco anche il
Nonostante lunghe detenzioni ma non dobbiamo creare un sistema di reclusione teorica della possibilità di recupero proprio in questi ambiti
Naturalmente questo vorrebbe dire restituire alla magistratura di sorveglianza quel ruolo di cui dicevamo
E tutto questo poi vorrebbe dire anche
Rispetto a quanto dicevi rimeditare bene
In un disegno politico criminale il rapporto tra sanzione penale non detentiva
Sanzione amministrativa
E anche ambito dalla sanzione civile
Perché la strategia di prevenzione generale deve diventare finalmente non una strategia di sola prevenzione penale e di prevenzione penale attraverso solo la pena detentiva presso una strategia di carattere complessivo vi ringrazio
Ringraziamo il professore usabili per questo intervento così pregno di significati non soltanto giuridici ma di riflessioni
Che c'hanno
Fattori flint aree su alcuni profili pratici molto gravi innanzitutto ha ricordato è forse la prima volta che lo ricordiamo è in quest'aula
La tragedia che si sta verificando dei tantissimi suicidi in carcere
Che veramente
Qualcosa di particolarmente grave
Che dovrebbe farci riflettere tutti
Ho qualche dubbio ma naturalmente questo la ragione del convegno
Sul fatto che
La prevenzione sia
Possa SR convincimento come lui ha detto
Certo sarebbe l'ideale
Però io mi fa faccio sempre messo dentro un esempio pratico molto semplice
In
Chi commette reato un reato mettiamo un un reato volontario doloso
Talvolta fa delle scelte nelle scelte sono scelte molto utilitaristica
Vi vi faccio esempio facilissimo
Sapete quante rapine in banca ci sono in Italia in un anno
Praticamente nessuna
Perché perché non è
Conveniente farla certamente che conveniente se dal se riuscisse
Se tu fai una rapina in banca ti sistemi per tutta la vita peccato che le banche hanno sistemi peccato per i delinquenti e hanno sistemi di sicurezza molto elevati
Che hanno videosorveglianza che hanno allarmi collegati con la polizia che hanno i vigilantes che hanno strumenti di sicurezza e via discorrendo
Per cui se voi fare una rapina in banca deve essere veramente molto fantasioso e anche molto fortunato perché gli ultimi che ci hanno tentato avevano scavato un tunnel che portava da un negozio alla banca peccato che il tunnel egli è crollato sopra
E quindi sono stati ben lieti che i poliziotti arrivassero non per arrestarli ma per salvarli
Allora perché ci sono migliaia centinaia di migliaia
I furti alla vecchietta al vecchietto e furti in appartamento frutti fortino in di discuterli out di di auto perché i delinquenti sono stupidi no la differenza la fa il rischio criminale
E il rischio criminale altissimo nella rapina in banca bassissimo nei furti tante che la gran parte non sono neppure denunciati
Quindi
Hai voglia talvolta di usare la leva del convincimento talvolta bisogna usare la leva di quella magari meno elevata prevenzione generale classica che però serve da monito ed esempio
Per tutti
Sì sì sì sì a l'ideale sarebbe sarebbe che il convincimento bastasse ma se voglio fare un altro esempio tutti faccio un esempio che non riguarda il penale
L'esempio che vale per noi e non tanto per loro che sono più giovani e quindi quando misero la l'obbligo della cintura molte autovetture neppure aveva la cintura di serie
E comunque anche quelle che le avevano non avevano conducenti abituati a metterle
Se diciamo non ci fossero stati i vigili urbani che prendevano le multe all'inizio le prendevano
Forse la multa la la ma la cintura non l'avremmo messa e siccome talvolta si sa che nel tempo l'attenzione anche tesa a reprimere queste condotte scema ora le autovetture più moderne suonano se tu non ti metti la la cintura quindi il convincimento diciamo spontanea non sempre funziona ma non mi voglio dilungare ci mancherebbe questo per dire l'interesse che ha suscitato la la la la relazione del professor Eusebio
Ora invitiamo a intervenire per la sua relazione il nostro collega perché diciamo nella locandina ve l'abbiamo la procedura l'abbiamo indicato come giudice della Corte costituzionale cosa che indubbiamente vera
Però io spero che faccia Luís lo stesso che ho fatto io quando ero membro del Consiglio Superiore della Magistratura cioè mi continuava a fare chiamare professore
Perché sapevo che l'arco temporale temporale di quella carica ha un inizio e una fine
E noi speriamo anche quando finirà tour ritornerà vai a fare il professore fra di noi a meno che non sarà chiamato ad altre imprese impegnative cariche istituzionali
Ma per dirvi che è un giudice alla Corte costituzionale ma è uno di quei cinque lo dico agli studenti e naturalmente che sono di nomina presidenziale e quindi
Fu nominato qualche anno fa dal nostro concittadino illustre laureato in questa favola
ASP né il presidente Sergio Mattarella prego
Vedo meglio loro perfetto allora grazie mille
Anzitutto per avermi invitato a questo bellissimo convegno e naturalmente come sempre faccio
Chiarisco subito che tutto quello che dirò sarà unicamente me attribuibile non all'istituzione di cui per ora faccio parte ma tra due anni spero se Dio vuole ritornare in felicemente a fare la cosa che mi piace di più che è per l'appunto insegnare
Ora io vorrei partire
Dalle tre parole che compariva la realtà nel titolo provvisorio di questo convegno di quella nel nella locandina che ne era stata invitata a quanto che mi è stata inviata quando era stato invitato cioè punizione riparazione e perdono la parola compariva
Al posto della parola premio che ora campeggia poi sarei curioso di sapere esattamente le motivazioni che hanno condotto a modificare
Il titolo ma ma letale ora riflettendo già allora per prepararmi per tempo su ciò che avrei potuto diede mi sono chiesto questi tre sostantivi richiamano ad altrettante azioni punire riparare perdonare ma chi sono
I soggetti coinvolti queste azioni ha il pensiero corre naturalmente
Quasi praticamente a lutto ore del reato colui che è punito colui da cui ci si attende che provenga la riparazione colui che aspira a essere perdonato
Ma mi sono chiesto chi sono le altre persone che di volta in volta sono coinvolte in questa azione nell'interesse di chi si punisce a chi deve essere rivolta alla riparazione chi cioè si aspetta che posso perdonare
Ecco come avrete certamente intuito in questo incontro intenderei stringere il fuoco sulle vittime del reato cioè sul sull'altro grande protagonista del reato di cui ha parlato il professor Romano questa mattina e di cui nessun altro dei relatori ha parlato credo fino a questo momento le vittime però di cui tanto spesso si parla nel dibattito pubblico in generale dei non addetti al la ai lavori ma di cui a mio avviso si riflette ancora troppo poco nel nostro dibattito scientifico dei dei penalisti di professione degli accademici come dei pratici
In qualche modo questo mio intervento può essere un piccolo controcanto rispetto alle cose che abbiamo sentito giustissime e che condivido in toto dette alla prossima asta sia dette dal dal professore Giuseppe però credo che il nostro sguardo debba allargarsi e abbracciare anche legittime
In effetti ho sempre avuto la sensazione e ce l'ho sempre di più passando
Diventando vecchio che la con la concezione scientifica del diritto penale così come della procedura penale
Sistematicamente pervicacemente ignora la vittima il diritto penale siamo abituati a pensare tutela beni giuridici il cui titolare ultimo e l'intera collettività la comunità organizzata nello Stato citerebbe righe
Certo i beni giuridici possono avere anche natura individuale la vita l'integrità fisica libertà di movimento sessuale il patrimonio ma si dice si pensa istintivamente la ragione per cui lo Stato li tutela attraverso il diritto penale non solo attraverso il diritto civile
E che l'aggressione a questi beni ha sempre una risonanza collettiva in ultima analisi è la comunità
In ultima analisi è la comunità la collettività che coinvolta
Ora
L'aggressione a questi beni e dunque come c'è Peter come offesa all'intera collettività
E c'è tanto vero che nel e nel processo penale l'attore nel nostro ordinamento almeno esempio soggetto pubblico al Pubblico ministero che rappresenta lo Stato a volte la condizione di procedibilità e che la vittima chiede a che si faccia il processo ma chi esercita l'azione penale è sempre il processo
è sempre il
Il Pubblico ministero no il processo penale in Inghilterra e l'azione del re contro l'imputato dagli Stati Uniti e l'azione del popolo contro l'imputato mai della vittima contro l'imputato per quello ci pensa il diritto civile
E alla vittima residua in definitiva un ruolo secondario essenzialmente di testimone che per lo più soggetto gravato dall'obbligo di presentarsi in udienza altrimenti se ne dispone l'accompagnamento coattivo
E
Ha l'obbligo di dire la verità nell'interesse oggettivo della giustizia
Che eventualmente titolare dell'azione civile che può esercitare occasionalmente del processo penale ma che altrimenti può andare nella sede sua propria che il giudizio civile
D'altra parte le teorie della pena pensiamo mento alle teorie della pena che abbiamo discusso fino a questo momento tutte egualmente ignorano la vittima
Le teorie generali preventive sono focalizzate sul ruolo che la pena svolge sui potenziali Ray distogliendo gli attraverso la minaccia del pena dal commettere reati dal violare la norma erosi dice nelle versioni della prevenzione
Ne generale espressiva oppositiva rinforzare sentimento di adesione al valore tutelato dalla norma stabilizzare il senso di adesione dei consociati del valore della collettività
Le teorie Special preventive le avrete certamente già studiate voi ragazzi guardano soltanto l'autore del reato una volta che è stato condannato l'autore al quale occorre fisicamente impedire di commettere nuovi reati prevenzione generale
Negativa un autore che che si intende intimidire attraverso la pena affinché in futuro non commettere reati o rispetto al quale bisogna file un programma di rieducazione secondo il dettato dell'articolo ventisette della Costituzione
La stessa teoria retributiva che la che peraltro la stragrande maggioranza delle dottrine penalistiche italiana considera un residuo del passato da superare
Guarda la pena come una risposta dell'intera comunità al male causato e e delle el la pena e piena pubblica che nasce come superamento della pena privata della vendetta del priva del della singola di timo della famiglia della vittima contro l'autore del reato nei Cives ad Arma dei niente coma
Come ci diceva professor Romano questa mattina
La presenza della vittima i nostri manuali
In definitiva è del tutto marginale emergendo qua e là nelle pieghe di qualsiasi tutto il consenso dell'avente diritto per i penalisti la querela per il processo al penalisti in poche altre
Occasioni nel processo penale la vittima la persona offesa come viene chiamata per lo più concepita dagli stessi processo a tali se dagli avvocati penalisti della difesa
Come ho fatto le di disturbo un fattore che si inserisce in un sistema dialettico logicamente costruito attorno a due parti l'imputato e la difesa
Che si confrontano innanzi a un giudice terzo imparziale
La vittima è un quarto protagonista che fatica a trovare spazio in questo confronto dialettico e che è percepito ripeto come un elemento di disturbo tanto che molti processo al penalisti vorrebbero eliminare la vittima dall'Arena processuale
Ora la domanda che io mi faccio io gli faccio ecco questa marginalizzazione del ruolo della vittima corrisponde davvero alla realtà dei nostri sistemi penali
Cioè noi continuiamo a servire gli scopi della scienza che dovrebbe comprendere la realtà continuando non includere nelle nostre teorie la vittima
A me pare di no e mi pare che e mi pare di no per una pluralità di ragioni che vorrei brevemente provare ai numerare senza poterli ovviamente approfondire perché cerco veramente di restare nei tempi
Anzitutto sul piano della psicologia individuale e collettiva molti reati in particolare tutti i reati nucleari che esistono in ogni tempo e in ogni luogo sono costituiti da aggressioni a diritti di singoli individui
Aggressioni che producono una sofferenza in capo alle vittime e nei casi più gravi alla sua famiglia quando la vittima ha la sfortuna di
Morire
Questa sofferenza e l'autentico danno diretto causato dal reato e allora guardiamo le facce
Mentre i danni causati a terzi alla collettività il sentimento di turbamento di indignazione derivante dalla solidarietà nei confronti della vittima il senso di insicurezza creato dalla percezione dei reati di cui gli altri sono vittime sono dei danni
Esistenti certamente ma che hanno una natura indiretta molto meno pregnanti molto meno intensi della sofferenza che subisce la figlia di una persona uccisa la dalla mafia
Secondo sul piano della teoria dello Stato io credo che si possa fondatamente affermare che nello schema contrattualistico consegnatoci dalla riflessione
Sei settecentesca a partire dalla riflessione OCSE Ana che tanta parte ha avuto nel gettare le fondamenta dello stesso costituzionalismo americano di cui tutti i nostri sistemi giuridici liberali costituzionali sono debitori
L'esercizio della punita punitiva da parte dello Stato costituisce una delle fondamentali ragion d'essere
Dello stato
Il contratto sociale che dà vita allo stato è funzionale alla protezione degli interessi fondamentali di ciascun individuo di quei diritti naturali di cui si parlerà dall'occhio in poi
Minacciati dallo stato di natura in cui Omo omini lupus
E questa protezione ci piacevano è assicurata dall'esercito contro i nemici esterni ed al diritto penale contro i nemici interni cioè tutti coloro che aggrediscono all'interno di un ordinamento all'interno di uno stato i diritti naturale tra cui e anzi si è sostenuto recentemente nella nella nella riflessione anglosassone peso un bel a un interessante stimolante volume di Vincent ciao
Questa funzione e a ben guardare una protezione cruciali è una prestazione sociale che lo Stato deve ai propri consociati
E dunque una prestazione un'attività che lo Stato è tenuto a svolgere
A tutti coloro che sono titolari di diritti attualmente dei diritti attualmente o potenzialmente minacciati dal reato l'esercizio dello ius puniendi realtà e l'esercizio di un munus
L'esercizio dell'attività un'attività doverosa verso i consociati che hanno rinunciato all'uso della forza nei confronti del del dello Stato perché lo Stato la esercitasse anche attraverso il il il diritto penale
Citava questa mattina Domenico Politanò il volume dei premi Nobel a Cemmo gru non sono sicuro di pronunciarlo correttamente Robinson una società forte che voglia mantenersi libera ha bisogno di un forte potere centrale seppure un potere tenuto a bada da un oculato sistema dei checks and balances in grado però di tenere sotto controllo la violenza intersoggettiva e dunque io ne efficace sistema di diritto penale in grado di dare attuazione allo stesso paradigma o Psi hanno sempre valido nei suoi tratti essenziali
In terzo luogo sul piano normativo squisitamente normativo tanto il diritto penale internazionale risvegliatosi dopo il lungo sonno in cui era caduto per per dopo i processi di Tokyo e di Norimberga
Quanto gli sviluppi del diritto internazionale dei diritti umani lo Human Rights sullo hanno negli ultimi tre-quattro decenni hanno sempre più chiaramente posto l'accento sull'obbligo a carico degli stati di combattere l'impunità per i reati che offendono più gravemente le persone nell'interesse ancora di chi delle vittime dei reati
Vittime che la Corte europea dei diritti dell'uomo e la corte interamericana ecco non procede con due giurisprudenza parallele
Qualificano come titolari di un vero e proprio diritto a che lo Stato eserciti la propria potestà punitiva adempiendo così a quel dovere prestazionale di cui parlavo
Attivando indagini effettive sogna aggressione con lo scopo di individuare i responsabili determinarne il grado di del della responsabilità e condannarli se ritenuti colpevoli
In base a un giusto processo
Infine quarto elemento sul piano squisitamente politico
Le evoluzioni o le involuzioni della politica criminale e conseguentemente del diritto penale contemporaneo non sono spiegabili
Se non in chiave di risposta a quella che si ritiene e questo è stato detto oggi a quelle che si ritiene una insufficiente tutela assicurata alle vittime dei reati al punto che anche nel nostro Paese recenti proposte di riforma costituzionale dell'articolo ventisette terzo comma vorrebbero inserire un riferimento esplicito alla tutela della vittima tali scopi della pena in chiave per così dire di contrappeso rispetto alla finalità rieducativa del reo insomma la vittima reclama oggi e premente non a torto per le ragioni che ho cercato di denunciare un ruolo maggiore nel discorso penalistico e la politica si sta facendo carico di questa istanza non la scienza ma la politica si sta facendo fortemente carico di queste stanze
Ignorare tutto questo significa condannarci a non comprendere la realtà
E non riuscire in alcun modo a dialogare con l'opinione pubblica compito al quale giustamente ci richiamava questa mattina il pro rettore professor Napoli nei suoi saluti introduttivi
Allora vorrei provare a denunciare una prima tesi intermedia anche per in qualche modo
Una tesi intermedie che poi in qualche modo sarà superata da una tesi finale non voglio fare un discorso biecamente punitivi sta per carità ma la prima tesi intermedia che discende da tutto quanto detto e che ha già di fatto enunciato
E che i penalisti dovrebbero oggi sforzarsi di incorporare la vittima nella teoria del reato nella teoria della pena la teoria del processo penale guardando in faccia la realtà senza avere paura di questo passo
Il che vuol dire quanto meno anche privato solo per punti per per suggestioni
In primo luogo riconoscere che la vittima è tanto protagonista del diritto penale e del reato quanto l'autore
Il che
Immediata evidenza nei reati a vittime individuale categorie che però non comprende soltanto gli omicidi le lesioni furti e le rapine ma che si estende anche a quei reati
Classificati come reati contro interessi pubblici contro beni giuridici pubblici ma la cui commissione passa necessariamente dalla maggior parte dei casi attraverso un un atto che aggredisce delle persone in carne ed ossa
La concussione e la resistenza a pubblico ufficiale l'oltraggio la calunnia la falsa testimonianza che danneggia un una una specifica parte in un processo reati terroristici mafiosi che hanno sempre o frequentemente vittime individuali ma anche quando la condotta criminosa vittime in determinate le ragioni del punire sono tanto più evidenti e possono essere spiegate in modo razionale quanto più si possono mostrare l'incidenza della condotta criminosa su interessi concreti di ciascun membro della comunità che assume così la veste anch'esso di vittima del reato i reati contro l'ambiente offendono l'interesse di tutti anche delle persone che dovranno ancora nascere le generazioni future un ambiente salubre i reati tributari privato alla collettività di risorse fondamentali per finanziare i servizi pubblici essenziali per chiunque che ha avuto la mamma come me che è stata più volte in rianimazione lo sa
Con con evidenza quanto costa un giorno egli rianimazione e qualcuno deve pagare questi soldi
I reati di corruzione distruggono la libera concorrenza tra le imprese ledendo legittime aspettative i i diritti delle imprese sane secondo punto riconoscere che le scelte ricche minimizzazione delle CISL attore sono sempre frutto di un bilanciamento
Tra gli interessi del soggetto la cui libertà viene limitata per effetto della del dell'incriminazione gli interessi delle vittime potenziali della condotta
Bilanciamento che deve sempre essere puntualmente verificato dalla Corte costituzionale
Al metro del principio di proporzionalità con tanto maggiore rigore quanto più significativi siano i diritti potenzialmente incisive la pena comminata e lo ha scritto credo in modo chiaro la sentenza quarantasei del due mila
E ventiquattro di cui parlavamo con il professore Fiandaca poc'anzi ma che idee e che e impone a legislatura e prima è la Corte costituzionale nel suo controllo di fare sempre un bilanciamento tra gli interessi di questi due soggetti l'autore la vittima o le vittime
In terzo luogo riconoscere che il processo penale e qui parlo anche i miei colleghi processuali visti non è solo il luogo occasionale in cui la vittima può esercitare
L'azione civile di risarcimento o o il luogo in cui è chiamata a rendere la propria testimonianza ma svolge una funzione cruciale per gli interessi della vittima che come riconosciuto dalle giurisdizioni internazionali della stessa corte costituzionale quanto meno con riferimento ai reati più gravi
E titolare di un diritto alla verità su ciò che è accaduto cioè di una pretesa che lo Stato faccia tutto il possibile per accertare ciò che è accaduto determinare la responsabilità stigmatizzare come illegittima l'aggressione da lei subita evitando ogni apparenza di convivenza di connivenza scusate con i crimini commessi così da rassicurare la vittima
Sulla perdurante vigenza della norma violata e sulla circostanza che lo Stato continua a essere al suo fianco
Infine io credo significa riconoscere che l'infezione della pena e questo è un punto delicato e problematico me ne rendo conto l'incisione della pena nei confronti del singolo autore
Non adempie solo alle funzioni tradizionalmente individuate dalla teoria penalistica segnalare gli altri consociate la serietà della minaccia apporre il condannato in condizioni di non nuocere per un certo tempo avviare un processo di rieducazione
Ma anche una specifica funzione per la vittima costituendo il segnale tangibile della volontà dello Stato di fare sul serio con il suo obbligo di reagire all'aggressione fornendo una risposta alla sofferenza sperimentata da quella vittima a questo punto devo un po'cambiare registro perché la tesi enunciata e che ho appena abbozzato resta una tesi intermedia perché il passaggio che vorrei ora compiere e con cui vorrei concludere questo mio intervento e e e quello di chiedersi se la pena così come è oggi strutturata normativamente come di fatto vive nella prassi sia davvero funzionale non solo Allo scopo generale della rieducazione ma anche funzionale
Alla tutela degli interessi della vittima che ha cercato fin qui di schizzare alla tutela di vittime reali all'interessi reali di vittime reali non agli interessi che si suppongono essere tali nel dibattito pubblico e che tanto volentieri politici cavalcano nel loro discorsi elettorali Lillo endo corta
Io credo che un po'tutti noi scontiamo certamente i in Italia deficit conoscitivi su ciò che lei vittime realtà mente pensano ha parlato poc'anzi
Luciano esempi della figura di Manlio Milani e e e certamente il ruolo delle associazioni di vittime
è cresciuto negli ultimi anni ma gli studi criminologi ci sono tradizionalmente centrati sugli autori del reato non sulle vittime delle vittime sappiamo in realtà poco
E tuttavia qualche considerazione di buon senso credo che si possa comunque provare a formulare ora limitando lo sguardo la pena detentiva quella che più profondamente impatta sui diritti fondamentali della persona del condannato il dato che colpisce chiunque come entri e spesso non tanto non tanto quanto tenente spesso in un carcere
L'enorme carico di sofferenza che la pena oggi produce che la pena detentiva produce
è una sofferenza che in parte necessariamente connaturata alla perdita di libertà in sé considerata che tutti abbiamo in qualche modo assaporato all'epoca della pandemia qualche anno fa
Ma che è ovviamente esasperate amplificata parossistica mente dalle condizioni di vita di cui c'ha parlato però se Nastasia nelle persone in carcere
Sovraffollamento obbligo di permanenza per larga parte della giornata nelle celle oggi drammaticamente attuale scarsità di luce e di servizi pochissime opportunità lavorative di studio di attività sportive ricreative
La selettività del carcere non deve ne abbiamo parlato e ci sono novanta mila persone in carico all'UE per male sessantacinque mila circa persone che stanno in carcere
Sono persone che larghissima parte appartengono a fasce di assoluta marginalità sociale
Che non una percentuale importante delle quali non riesce ad accedere alle pene alternative le pene prescrittive che già oggi esistono alle misure alternative perché non hanno un domicilio perché sono stranieri perché sono perché sono malati psichici ci sono tossicodipendenti c'è un uso smodato di psicofarmaci Neckar
Nelle carceri c'è una situazione drammatica di abbandono sociale
Ora in queste condizioni andare a fare lezioni che poi si trasforma sempre in chiacchierate con i detenuti parlando loro di rieducazione risocializzazione senza apparire ridicoli è difficilissimo
Io ogni volta devo dire sono qui e sono consapevole della drammatica inadeguatezza di quello che vi sto dicendo rispetto alla realtà le sofferenze che voi state vivendo
La realtà drammatica e che un carcere così
E sempre in progressivo in progressivo peggioramento a quanto a quanto dicono i direttori e le direttrici che incontro non funziona rispetto allo scopo costituzionalmente imposto dall'articolo ventisette della Costituzione non riesce
Se non il numero del tutto esiguo dicasi a porre le basi per un cambiamento della persona e la sua reintegrazione
Nella società e lo dimostra purtroppo il tasso di persone che
Che si salvano dai suicidi e dalle e dagli eventi tragici che abbiamo detto che escono e tornano in carcere come recidivi
Ma e questo il profilo su cui vorrei soffermarmi qualche istante questa sofferenza assurda e senza speranza causata
Ai detenuti dalla situazione attuale neppure serve alle vittime dei reati non è realmente funzionale ai loro interessi
A quelle vittime che dopo aver partecipato attivamente al processo facendosi largo tra i differenti le diffidenze e l'antipatia dei difensori dell'imputato talvolta dello stesso pubblico ministero nulla più sanno di qualche accada al condannato venendo magari scoprire dai giornali che al condannato è stato concesso questo o quel beneficio redento cui immancabilmente le vittime finiscono per reagire pubblicamente manifestando così il loro sdegno per la frustrazione
E incentivando così indirettamente ulteriori politiche restrittive in materia di esecuzione penitenziaria che rendono ancora più gravose le sofferenze cui condannati sono oggi sottoposti non drammatico e senza speranza circolo vizioso
Le vittime rischiano così di sentirsi nonostante tutto ancora una volta abbandonate tradite dallo Stato che non si cura più della loro sofferenza una volta che la sentenza di condanna del reo di venga definitiva
E allora come uscire da questa impasse da questa analisi
Dall'impatto di una pena che dovrebbe essere funzionale nelle aspettative dell'opinione pubblica innanzitutto gli interessi della vittima e che finisce solo per produrre una quantità enorme di sofferenza senza servire a lenire la sofferenza della vittima
Io credo a presentarsi può cominciare uscire questa veramente la tesi conclusiva
Con uno sforzo di fantasia immaginazione che che però parta da questo punto da questa esigenza fondamentale che è quella dell'inclusione della vittima
In tutte le fasi di risposta da dal reato in ovvia consonanza col suo ruolo di involontaria protagonista dell'accadimento che si è consumato con il reato
Ora in questa prospettiva nasce mette radici l'idea della giustizia riparativa e arrivo alla riparazione
Una giustizia che mira essenzialmente lo è il lo lo è stato già sottolineato ma conviene ribadirlo a a risanare la ferita intersoggettiva provocata dal reato la ferita nel rapporto tra autore e vittima otro Autore
E l'intera comunità nere atterriti ma collettiva una giustizia che non ha almeno allo stato l'ambizione di sostituirsi
Radicalmente la pena detentiva o comunque le altre pene sono d'accordo con con Luciano correrebbe pensando e molte altre
Ma che mira ad affiancarsi ad essa in una chiave che meglio contendere gli interessi della vittima il bisogno di evitare sofferenze eccessive per questo sono ingiustificate al condannato nell'ottica di una un una risposta
Che miri a massimizzare
Le chance di un risanamento del del della ferita minimizzando le sofferenze di tutte le persone coinvolte
Ora l'idea fondamentale sottesa alla giustizia riparativa e quella dei reati ricostituzione dei legami una prospettiva antitetica a quella del carcere che nella realtà attuale s Greganti che separa che divide il condannato dalla comunità
Ora tradotta nella realtà dell'esecuzione penale intra ed extra muraria l'arco questa prospettiva di ricostituzione dei legami esige io credo una qualche forma di coinvolgimento delle vittime nello stesso processo rieducativo di cui ragiona
L'articolo ventisette
L'idea di rieducazione dell'articolo ventisette è stato è stato tradotto è stato declinato in un passo secondo me bellissimo dalla sentenza centosettantanove del due mila e diciassette della Corte costituzionale firmato non a caso dall'allora giudice Cartabia
Come graduale cito letteralmente cammino di recupero riparazione riconciliazione e Rensi alimento sociale del condannato quattro R quattro espressioni davvero impegnative
Che alludono proprio alla ricostituzione va alla rigenerazione altra altra espressione bellissima usata da dal professor Romano questa mattina dei legami spezzati con la vittima e con la collettività
Ora perché però il coinvolgimento della vittima e già vedevo le facce preoccupate dei miei colleghi nel nella fase di esecuzione della pena in particolare nella fase di sentenze in non rischi di trasformarsi come tutti i penalisti istintivamente temo non sulla scorta di talune esperienze nordamericane in un ulteriore fattore di inasprimento delle risposte punitive dunque riacutizzazione delle sofferenze già prodotte oggi dalle pene detentive occorre io credo che questo coinvolgimento abbia lo scopo ultimo di favorire un processo di progressiva scoperta reciproca dell'umanità condivisa tra l'autore e la vittima
Per quanto questo possa apparire utopico e irrealistico quest'estate ho letto e né mi piace condividere questa esperienza un bellissimo libro di qualche anno fa che non avevo ancora letto e non c'è mai ed è stato un peccato non averlo letto prima è un bellissimo libro di Fernando ad Amburgo patria che ci racconta le vicende parallele non so se qualcuno di voi l'abbia letto che racconta le vicende parallele di due famiglie in un piccolo centro basco
Famiglie legate da un'antica e profonda amicizia ora nel periodo più tragico del terrorismo basco il figlio maggiore di una di queste copie
Un ragazzo Josè Mari si radicalizza entra in una cellula del Letta e partecipa all'azione che uccide il padre dell'altra famiglia
Un imprenditore che si era rifiutato di pagare il pizzo ma anche l'uomo che in passato l'aveva trattato come un nipotino
Impressionanti letteralmente sono le pagine in cui l'autore descrive la preparazione l'esecuzione dell'attentato i giovani membri della Cellar Mata compreso scosse Marie compreso quello che era il nipote della vittima ne parlavano semplicemente come l'obiettivo e cioè non più qualcuno ma qualcosa di totalmente disumani Zagato
Molti anni dopo quando l'età ormai abbandonato la lotta armata e quanto fosse ma resta ormai marcendo in carcere condannato molti anni di pena per la sua partecipazione alla lotta armata
L'ormai anziana vedova dell'imprenditore pittori a un'ossessione Vittori si chiama a un'ossessione quella di entrare in contatto diretto con fosse Marie il detenuto irriducibile e mai pentito
Per comprendere cosa sia realmente successo quel giorno di molti anni prima di il bisogno di verità
Per capire se è stata sì sì è stato lui a sparare contro suo marito e in definitiva per conto per per tornare a considerarlo come un essere umano e non soltanto come l'assassino che aveva distrutto la vita sua e dei suoi familiari
Il libro ripercorre il cammino che Vittori compie di progressiva ricostituzione delle grammi che dopo l'omicidio lei stessa aveva voluto spezzare i legami con il paese del quale si è allontanato con la gente del posto con la famiglia di fosse Marie infine qui però non posso sporco non posso spoglie rare come il libro si conclude per non rovinarmi questa lettura davvero splendida con lo stesso fosse Marie un processo cioè di progressiva riscoperta dell'umanità di tutti i protagonisti di una fase così traumatica della storia basca
Ora io credo che questo processo dirvi umanizzazione reciproca dei protagonisti diretti reali del reato stia esattamente alla base della giustizia riparativa
E come immaginata ancora certo in forma embrionale ma non per questo meno significativa per il salto culturale che che che essa suppone dalla più forte menzionata riforma Cartabia
Ora discutendo in carcere con i detenuti
Alcuni anni fa in particolare un paio d'anni fa
Sulla legittimità costituzionale della disciplina ostativa dei benefici penitenziari per i condannati per reati in particolare di il crimine legalità organizzata non non collaboranti quelli del del famoso quattro bis
Ascoltavo gli argomenti in sé non in plausibili dei condannati miranti a mostrare l'in umanità di una disciplina rigidamente ostativa
Le cose che dicevano erano erano semplici ma ma disarmanti nella loro forza io non collaboro perché ho sempre sostenuto la mia innocenza
E come possono chiedere di farmi collaborare oppure io non collaborano perché sono pronto io a pagare per il mio ma per il per il reato che ho commesso ma la mia moralità non mi consente di mettere nei guai mio fratello oppure ancora io non collaboro perché non posso esporre i miei familiari ai rischi di ritorsione da parte della mafia e portandomi questi argomenti tutti mi chiedevano di esercitare impatti a rispetto questi argomenti cioè di mettermi idealmente nei loro panni per comprendere la loro posizione
Io
E io per spiegare il il per spiegare loro la difficoltà della decisione della corte costituzionale su questa questione
Ho semplicemente chiesto loro di provare a esercitare la stessa empatia che loro chiedevano a me e cioè dimettersi loro nei panni delle vittime nei panni del dei figli una persona assassinata dalla mafia o nei panni di pittori
E ho chiesto loro che Di Resta questa persone se avesse la possibilità di incontrare
Come come spiega reste che voi non potete parlare non potete soddisfare il loro bisogno di sapere e questa domanda provocava sempre un silenzio imbarazzato e pensoso non c'era una risposta probabilmente non ce n'ho due posizioni ma certamente lo sforzo di capire qual era la posizione alternativa
Io credo sia stato un piccolo passo avanti
Ora la mia era una domanda solo teorica perché nessuno sto concludendo ancora seriamente provato a mettere in contatto vittime del della mafia otto o ci si è provato ancora
In forma embrionale come invece si è fatto in Spagna con riferimento all'età ma io credo proprio questa è la strada che la giustizia riparativa prefiguri
Anche rispetto a reati di gravità enorme come quelle di cui stiamo parlando una strada di ascolto e comprensione delle reciproche sofferenze provocate per vie diverse da quell'unico
Evento traumatico che reato e una strada di intuizione di una comune umanità che e che permane nonostante tutto nelle vittime quanto dagli assassini un'umanità che e peraltro così facile immediatamente da percepire data scoprire quando si entra in carcere si guardano negli occhi detenuti e si stringono romani
Ora
No non siamo ingenui nessuno indigeno nessuno e Biancaneve per così dire il cammino di progressiva riscoperta di queste reciproco umanità il lungo faticoso difficile
E presuppone necessariamente la completa libertà della scelta di Intra prenderlo da parte del condannato così come ancor più della vittima del reato che non può essere forzata intraprendere questo percorso ma intanto lo stato ha il dovere di mettere a disposizione delle vittime queste possibilità con i suoi tempi con i tempi che la vittima precederà senza forzature
Ma con la chiara consapevolezza che spesso le vittime hanno bisogno non solo della condanna del reo e del meno risarcimento pecuniario del danno subito
Quando questo sia possibile ma anche e soprattutto di una clochard differente di un modo di fare i conti con il passato che permetta loro di comprendere quanto accaduto e nel migliore dei mondi possibili di contribuire se stesse
All'evoluzione della personalità del Rio quel cambiamento cui aspira l'articolo ventisette terzo comma
E d'altra parte quando la vittima diretta non sia pronta del tutto legittimamente a compiere questo percorso di giustizia riparativa
Allora o quando non si è ravvisabile una vittima diretta rispetto ai reati è vittima diffuso collettiva beh la giustizia riparativa potrà ugualmente svolgersi senza preclusioni relazione al titolo di reato come dice chiaramente l'articolo quarantaquattro del decreto legislativo centocinquanta
Attraverso canali alternativi che mirino a ricostruire i legami del reo con la comunità canali che la prassi sta gradatamente sperimentando come illustra un recente provvedimento del tribunale di sorveglianza di Lecce
E talune esperienze lombarde di cui dà conto un contributo di Gianluca Ruggero pubblicato sul numero dello scorso agosto di diritto penale process
Dopodiché il perdono e il terzo sostantivo vi ricorderete che compariva nel titolo provvisorio di questo incontro fatturazione basata su un titolo provvisorio questa appena perdono resta un accadimento affidato alla coscienza individuale del quale il diritto non può occuparsi per chi crede anch'io faccio una piccola una una piccola incursione il perdono non può che essere una grazia anzi le radici la radice etimologica di perdono è il dono più grande il dono al quadrato no è qualche cosa che si diceva e non si può creare in se stessi
Ma l'esito del perdono non è a rigore necessario perché un percorso di giustizia riparativa abbia successo dopo tutto l'obiettivo di pittori la protagonista del libro di Aram Buru non era quello di perdonare non si parla di perdono in quel libro
In quel libro si parla solo dell'obiettivo di capire e di ritrovare una dimensione umana nel rapporto concorse Marie per poter lei stessa a chiudere la ferita subita trovare una procedura e morire finalmente pace
E il premio è allora passo al al sostantivo che compare nel titolo vero di questo convegno è forse può trovare una collocazione all'esito di un percorso riparativa un premio inteso non in senso morale ma un premio inteso come riduzione della pena attenuazione della sua severità mutamento della natura della pena nel quadro di una reazione che per vincolo costituzionale necessariamente flessibile
E che si deve modulare continuamente rimodulare relazione al percorso di cambiamento che il condannato sta compiendo come parte integrante di quello stesso percorso cui ci richiama la nostra Costituzione concludo davvero con con quattro affermazioni sinteticissimo
La prima non dobbiamo avere paura della vittima
I penalisti hanno troppa paura il processo ad penalisti hanno troppa paura appena riparlare di vittima siti si pensa no si pensa immediatamente scenari in cui la vittima deciderà della vita della morte delle persone a scenari di
Impazzite X mentre del del della vittima assente sì che producono aumenti forsennati di pena proviamo a chiedere alle vittime a parlare con le vittime come Mario Milani e come maglio Milani che proviamo
A incorporare le maggiormente della nostra teoria secondo al tempo stesso tutti abbiamo bisogno di e utilizzo una parola carica anche emotivamente con piena consapevolezza di
Esercitare compassione per gli autori del reato
Abbiamo bisogno di esercitare compassione perché sappiamo e dobbiamo sapere che condividiamo la stessa umanità e la stessa fragilità e questa compassione e la chiave che permette anche alle vittime di entrare in comunicazione con gli autori
Terzo il sistema penale oggi genera una sofferenza enorme che non si giustifica razionalmente rispetto ai suoi obiettivi nemmeno a quello di salvaguardare e tutelare efficacemente le vittime
Il quarto allora dobbiamo avere il coraggio la fantasia e l'immaginazione dicevo non solo di proporre di pesare instancabilmente come da decenni sta facendo luce hanno esempi nuovi schemi nuovi e strategie
Di riforma del sistema penitenziario che lo rendano più idoneo a raggiungere l'obiettivo di educazione che anche l'hai che a mente considerabile come obiettivo di diminuire la propensione a commissione di nuovi reati da parte dei soggetti condannati
Ma anche di proporre nuovi schemi di risposta al reato che includono le vittime e al tempo stesso provi chino minori sofferenze grazie anche meccanismi del premio
Ai agli autori del reato
Una una possibilità
Che semplicemente prefigurata agli albori
Dal decreto legislativo centocinquanta del due mila e ventidue che tuttavia mi pare
Un un tentativo importante da non sottovalutare nonostante tutte le difficoltà di cui ha parlato per professor tale andare con decisione in questa direzione vi ringrazio però sa attenzione
Ed io siamo particolarmente il professore dichiarò per aver recuperato uno dei profili introduttivi che io avevo voluto indicare stamattina
E la il ruolo della vittima è oggi riconosciuto in realtà dai penalisti probabilmente sulla scorta di studi criminologi che hanno aperto la la via la vittima lo Gia come branca della criminologia è sorta in anni relativamente brevi
Questo riferimento che il professore il collega faceva alle vittime eventualmente inserite in Costituzione
A me lascia qualche dubbia qualche perplessità non già perché non meritino le vittime di essere ricordato in Costituzione quanto perché non vorrei che quella compartecipazione compassionevole che noi dovremmo nei confronti degli autori del reato che tanto più abbiamo nei confronti delle vittime
Ci spinga a mutare prospettiva dare per scontato ciò che deve essere accertato
Proprio in criminologia si distingue fra vittima reale vittima presunta vittima apparente vittima falsa ora non sempre chi assume di essere vittima lo effettivamente il processo serve proprio ad accertarlo
E allora bisogna non soltanto valorizzare il ruolo della vittima cosa che è stato fatto perché per esempio dagli studi criminologi emerso il rapporto parlo per esempio della violenza sessuale fra vittima fungibile cioè che può essere cambiata
A caso e vittime infungibile per l'autore del reato è solo quella la vittima e non altro non altra questo ha portato a modifiche nella normativa penalistica per esempio evidenti nella negli atti persecutori il così detto stalking
Quindi è una parte fondamentale oggi del diritto penale anche la vittima ma bisogna come certi prodotti maneggiare con cura la materia per evitare affollati che quasi naturalmente ci spingono a proteggere la vittima
Facendo venir meno quei decenni diritti che abbiamo costruito intorno a quella Magna Carta del reo che tutto sommato merita di essere conservata
Io ringrazio tutti gli illustri relatori che hanno partecipato a questa sessione gli chiederei chiede molto gentilmente di
A
La la cattedra è grande ma non è grandissima
E allora
Sono
E allora
Nell'ordine che ci siamo dati che è quello diciamo meramente alfabetico
Sono ma
Muore
Posizione
Così comune
Disordini e
Dove
Mezzo legislativo di cominciare ad operare attraverso un'ermeneutica
Che legga l'innesto anzitutto attraverso quelle che sono le fonti anche sovranazionali ce lo ricordava stamattina al professor Romano e la relazione illustrativa l'articolo quarantadue precisa che l'intero testo normativo
Si ispira ai principi di giustizia riparativa che sono sanciti a livello internazionale ed europeo inottemperanza anche al criterio di idee lega e con questi principi che sono l'ermeneutica delle norme contenute all'interno dettato legislativo comprendere le prime ricadute applicative processuali tenendo conto di un altra ermeneutica quella molto più rigorosa che si deve seguire quando si guarda alle fredde a Caselle del diritto
Una
Un intervento che sappiamo stato forgiato sulle fonti internazionali che valorizzare soggettività
E che cerca di arricchire le variegate funzioni della pena ma soprattutto sembra voler cambiare i tratti della grammatica penale attraverso delle parole nuove no volontarietà accessibilità
Dei programmi riservatezza protezione degli incontri impermeabilità della Camera riparativa tutela delle garanzie processuali diretto di affetti in mano Partanna
Su questi
Termini
Chiedo un attimo la vostra attenzione perché proprio volontarietà
E divieto di affetti ma Lampard Terna potrebbero essere antidoti inutili a disinnescare molte delle accuse più importanti sul pregiudizio della funzione cognitiva e della presunzione di non colpevolezza
Di cui si sarebbe reso responsabile il legislatore del due mila e ventidue
Nella non voluta infatti già azioni delle e qui protagonismo tra la persona indicata con motore dello del reato e la vittima Gucci vedeva di guardare con una grande attenzione il professor gridano
Emerge la dimensione realistica ma soprattutto un dato che mi piace sottolineare cioè il fatto che oltre che essere stata preparata nei contributi teorici moltissimi dei quali gli abbiamo avuti
Oggi qui su questo tavolo attenti della dottrina la giustizia riparativa per utilizzare una metafora del professore grossi non era non stava nel paesaggio nel senso che teorico era già un paesaggio vivido e attualizzato
Come
Lo lo comprendiamo questo basta guardare e appunto c'è professava sta sia il report di Antigone sulla giustizia in executive rivisto oppure altre porta numeri pensati che al due mila ventidue fotografava una situazione già di grande applicazione di questo paradigma
Ma ancora più attesa perché le nostre esperienze personali mia del professore Parisi ci possono testimoniare come le amica mediatrici quindi al centro di giustizia riparativa istituita presso il Comune di Palermo più di vent'anni fa grazie a Costantino Visconti al professore sia andata
Ci raccontino di moltissime stanze riparativa chiedano quando sarà veramente operativa la conferenza locale perché e sono molti i Soggetti e anche i provvedimenti di invio che sono si sono rivolti al centro quindi da questo punto di vista lì la prassi sembra molto reclamare anche nella ordinanza ornava più di chiusura formalmente verso la giustizia riparativa
Ordinanza genovese in realtà traspare questo bisogno forte della Palazzi di ricorrere alla la giustizia riparativa quindi un dato non soltanto normato mondato preesistente
Cui affidarci dicevo senza mi son elisioni ma senza entusiasmi aprendo c'è interlocuzioni necessarie ragionate tra i due mondi no i due sistemi che provo lì dove si intersecano sì
Toccano impongono che quelle drammatiche in qualche modo siano capaci di dialogare
La giustizia riparativa in qualche modo ha scelto una strada di intersezione sistemica
Non totalmente coincidente con il rito una forma di integrazioni disarmo parziale che è tarata sulle affetto cioè sull'esito ripara attivo e non su parallelismo alternativo l'esito
è inglobato nella convincimento giudiziale e ha un pregio cioè quello di raccogliere anche la voce
Fino ad ora inascoltata della vittima dicevo che una delle diciamo accuse più ricorrenti che si fa alla giustizia riparativa è proprio quella di mettere da parte la funzione cognitiva del Processo esaltando un sapere altro formato in altra Camera in qualche modo subito
Dal giudice e non agito dal medesimo ma in realtà il processo sfrutta all'interno della Cei Nobel non della multiformità di atti a contenuto conoscitivo che poi utilizza elabora anche ora questa dimensione nuova racchiusa in un atto che del processo perché l'esito apparterranno proprio alla sapete processuale come tale
Sarà valutabile se può essere diciamo di Ausili Dio degli studi molto importanti comparati ce n'è uno recente portoghese
Che lo conferma ma anche il report onde Inquiry into le stradine practices dell'Inghilterra del del Galles e del ventidue venti ventidue
Testimoniano come le pratiche ripeta di ripartire anch'io non riflesso positivo sulla sintomatologia apposta traumatica sulle mozioni sui bisogni emotivi che derivano dal reato
E allora a questo punto di vista il primo passaggio fondamentale secondo me per arrivare a quelle forme di interlocuzioni virtuosa e costruire tavoli di dialogo sulla giustizia riparativa in cui ci sono i teorici ma ci sono soprattutto gli operatori chiamati a
Ad applicarla da qui attorno appunto
Quali sono i segnali processuali un po'più grigi un po'più come dire odiosi rispetto alle categorie alta e del diritto penale cosa è successo a livello processuale a seguito dell'innesto di questa intersezione come è stata vissuta ecco in questi momenti in questi venivano menti emerge per esempio il problema che ha ingenerato ha ragione della omissione dell'avviso sull'accesso ai programmi
Questo verso Visco ha dato luogo a interpretazioni abbastanza
Contraddittorie che hanno visto da un lato un indirizzò che ha identificato il prodursi di una nullità di ordine generale a regime intermedio
Stante la violazione del diritto di difesa e stante soprattutto natura sostanziale degli effetti importanti che discendono sulla giustizia alla giustizia riparativa pensate appunto tutto quello che riguarda la punibilità per cui non non potrebbe che rilevarsi a livello processuale se non il massimo
Della sanzione dei vizi del rito in altra direzione invece si è sottolineato come non ci sia alcun Effetto dato il mancato avviso perché è perché non si può parlare da giustizia riparativa è un mood ricorrente come di un'attività procedimentale vera e propria è un paradigma straniante che è già registrato anche a proposito della mancata impugnazione dei provvedimenti di diniego cioè si dice la giustizia riparativa un servizio pubblico ma non ha nulla a che vedere con la regola del processo e pertanto nessuna novità si produce
Per Effetto del mancato avviso avviso che come sapete è stato concepito
Ma la nella regione cani Cagnoni era quasi capillare direi proprio a pioggia
Tant'è che per esempio una omissione di avviso che si era registrata con riferimento alla decreto di giudizio immediato dove non era contemplato l'avviso di accesso e qua i programmi è stato corretto pagato legislativo numero ed eterogeneo del marzo del due mila ventiquattro
Proprio con la volontà espressa delle girato e di contemperarlo anche in questo caso
Come a dire che
Gli avvisi sono necessari perché la giustizia riparativa non è un dato straniante che sta fuori dal processo ma nel momento in cui entra a far parte degli elementi valutativi che il giudice può portare alla base del suo giudizio è essa stessa tradito
E in quanto il rito ce lo ricordava forse meglio di tutti Nuccia spartisce partecipa anche della pena e del secondo me questo l'angolo visuale più importante che emerso
Attraverso la riforma sul quale ancora le riflessioni dovranno maturare e sul quale tutti ci dobbiamo interrogare perché e proprio dall'Inter intersezioni
Che la giustizia riparativa realizza nel Trecento sono che possono individuarsi nuovi mezzi sinergici con la sanzione
Nel si strumentalizza e una visione
Giurisdizionali Giata della pena che valorizzate salta l'esito quella a cui noi ci troviamo a dovere in qualche misura guardare e in questo senso anche superare gli atteggiamenti molto
Diciamo abituati a logiche del passato la funzione riparativa si colloca oggi in
Via
Non sostitutiva né assorbente ma piuttosto costitutiva di quella vocazione rieducativa umanizzante della pena lei sito è uno degli elementi con i quali il giudice potrà muoversi
In una discrezionalità nuova con i quali la funzione difensiva è assolutamente
Chiamata a misurarsi
Senza relegare questo momento fondamentale su cui vorrei soffermare la vostra attenzione
L'insieme e ripara Tivo in una visione di alterità ma riuscire a proprio a concepirlo in una funzione di complementarietà True mentale ardito una visione certamente nuova cui non siamo abituati che può essere tu Osama non solo per gli effetti cotenna ma cioè quelli proprio di attenuazione o anche penso soprattutto alla fase esecutiva e benefici che in quella dimensione addirittura a prescindere dall'esito
Il mero accesso ai programmi può generare
Una tappa insomma di quel cammino evolutivo della sanzione cui avete guardato con la vostra attenzione il vostro una per tutta la giornata e che secondo me anche dall'angolo
Del process suo può rappresentare un rintocco no di quel pendolo del punire non finirà per per usare una delle metafore bella che sempre ci fornisce il professor Donini un rintocco umanistico
Capace di guardare alla dignità di tutte le persone che passano attraverso le parole penali
A meno che ma possiamo sempre farlo siamo sempre in tempo non ci vogliamo soffermare nel celebrare la solita classica bellezza filosofica del delitto
Visto non come qualcosa di orribile ma di spaventosamente bello come nei dialoghi dei quattro protagonisti l'avvocato il giudice il pubblico ministero il boia della Pan di Dürrenmatt
Insomma un'altra storia sempre per fare al titolo ma basta il mio ottimismo realista forse è ancora possibile
Grazie alla professoressa Maggio che ci ha dato o alla sua visione prospettica dal lato della sorella procedura penale
Ora do la parola al professor Francesco Parisi associato di diritto penale presso il nostro ateneo
Grazie tanto grazie per questa straordinarie occasioni di confronto
Io ho considerato il tempo a disposizione concentrò il mio intervento soltanto su un profilo cioè i rapporti fra la giustizia riparativa e principio di rieducazione
L'immagine che prima c'era regalato il professore Vigano
Dell'incontro in carcere
Con soggetti a cui si chiedeva ma se fossi al posto della vittima cosa cosa ne pensa resti come risponde resti
è un punto fondamentale
è un punto fondamentale
Fra le ragioni di spinta verso la diffusione dell'Agenzia riparativa vi sarebbe proprio il convincimento che il confronto dialogico Autore vittima riesce a in qualche modo re accrescere la consapevolezza dell'autore di reato rispetto a ciò che ha commesso
Quindi sotto un primo punto di vista ai nastri di partenza potremmo dire rieducazione giustizia riparativa si pongono le condizioni di sintonia
Il confronto dialogico aiuta l'autore a responsabilizzarsi e quindi ad autodeterminarsi verso il rispetto della legge
Diciamo che lo su lo aiuta a superare anche gli ostacoli psicologici che generalmente il carcere la sofferenza di cui oggi forse la nostra sia in particolare
Ci diceva
Usualmente gli impediscono di rivedere la propria condizione perché il nemico
Colui che oggi mi tiene in queste condizioni intanto di sofferenza
D'altra parte
La dote
Già a
Una una parte della dottrina ha considerato il principe di educazione all'articolo ventisette come fondamento costituzionale secondo alcuni
Di modelli di alloggi sci conciliative di responsabilità
Come la giustizia riparativa quindi sotto un primo punto di vista vi è una Sintonia una unità di intenti fra giustizia riparativa è educazione
Però è anche vero che
Non può trascurare sì che in realtà alcuni profili problematici nei rapporti tra giustizia riparativa reputazione esistono
Direi che ci sono due rischi a mio parere simmetricamente contrario posti fra loro
Il primo nel caso in cui sia la giustizia riparati la rieducazione a fagocitare
La giustizia cooperativa nel senso che esistente che ne riduce gli obiettivi
Il secondo invece casi in cui da questi intersezione fra giustizia riparativa reputazione sia la prima a prendersi il campo di applicazione della seconda spiego meglio in che senso
Nel primo caso la una rieducazione che fagocita
La giustizia riparativa o meglio dire gli obiettivi
Tris realmente
Tradizionali della difesa riparativa ne sappiamo che la rieducazione orientata all'autore mentre la giustizia riparativa
Operano prevalentemente all'autore mentre la giustizia riparativa fa emergere la posizione della vittima e della comunità
Ora
Vi sono state delle applicazioni della di di alcuni modelli giustizia riparativa penso per esempio alla giustizia riparativa convitti Maspi ciclica
Così detta vittima specifica cioè con lo una vittima riversa del reato con il quale si procede per il quale si procede in cui penso alla al provvedimento della Corte di Busto Arsizio in cui si è rapidamente sostituita
La vittima indiretta reato con una vittima ideale aspecifica cioè era un caso di un omicidio efferato in cui da fuori a fronte delle rifiuto da parte dei genitori della vittima di avere un'interlocuzione con l'autore la corte ha comunque inviato il caso al centro di giustizia riparativa per verificare la praticabilità di una mediazione con vittima aspecifica ora in questi casi probabilmente se noi accentriamo la a propensione arrivi ad hoc rieducativa
Del no del sistema si può anche sostenere che non può essere il la il diniego da parte della vittima indiretta a bloccare il percorso educativo e quindi effettivamente promuovendo il principe educazione la funzione dialogico conciliativa della vittima e quindi è quindi diniego della delle vittime indiretta può essere superato
E realizzare comunque un percorso di questo tipo però a me sembra che si tratti in questo caso di una accezione efficienti Istat della giustizia riparativa cioè potrebbe essere un'applicazione a tutti i costi di un modello di giustizia anche quando i tempi forse non sono maturi per accedere un procedimento di questo tipo così il primo rischio
Quindi una replicazione che rischia di fagocitare gli obiettivi tradizionali dialogico conciliativi della mediazione penale c'è però un rischio opposto se vogliamo forse anche più pericoloso
Che il rischio in cui la giusti il programma di giustizia riparativa ossia considerato un mi la partecipazione a un programma di essere pratica sia condizione considerato una condizione
Per provare il ravvedimento del soggetto o condannato o comunque che di cui si deve appunto verificare il percorso di rieducazione
Ho seminato in particolare tre questioni tre possibili effetti perversi che deriverebbero da un uso egemonico diciamo della giustizia riparativa incedere dotazione cioè qualora sia condizione sconsiglia considerato una commissione imprescindibile
Il primo
E poi questo elemento cioè della verifica del carattere cogente quindi del percorso di operativo ne è capitato di verificare di esaminarlo nella alcune sentenze della giurisprudenza al magistrato di sorveglianza che tendono a richiedere questa questo carattere cerco di carattere imprescindibile del percorso di operativo e anche alcune di alcune ricerche sul campo
Hanno verificato come esista questa tendenza già prima la riforma Cartabia di subordinare
Sempre di più il giudizio sulla ravvedimento al percorso riparativa alla se così fosse chiaramente gli gli effetti perversi potrebbero essere quelle di incrementare forme di selettività
E di diseguaglianza all'interno della popolazione della delle carceri
Giacché come abbiamo visto oggi le nostre carceri
Hanno una popolazione generalmente non sempre in grado di partecipare a questi programmi una seconda evenienza che
Sembra essere
Evidenziato
Rilevata queste ricerche Citro sempre torrente suo ragion pratica è la circostanza che
Molto spesso si è preferito una a percorso di giustizia riparativa in luogo del lavoro retribuito cioè sembrerebbe che là dove più si espandono gli
Le occasioni di confronto dialogico tanto meno si ricorre al lavoro retribuito in carcere quindi in particolare si è registrata questa tendenza a soppiantare l'uno con l'altro
E il terzo elemento è terzo effetto perverso e quello complessivamente poi di accedere una sorta di strumentalizzazione etica
Nel momento in cui ci richiede necessariamente un confronto dialogico un pentimento una riparazione delle conseguenze del delle altre in questo caso quindi la resezione iperattiva che nasce come forma
Di concitazione di umana comprensione dei fatti rischierebbe di tradursi in una pena suppletiva o comunque di una in una condizione occulta di una terapia trattamentale
E quindi avrebbe effetti diciamo quo in Malam partem rispetto alla condizione dall'ad avere dell'autore di reato
Quindi per concludere visto il tempo a disposizione
Giustizia riparativa e rieducazione del condannato possono quindi interagire mi sembra virtuosamente appunto in sintonia e in modo armonico oppure al contrario entrare una sorta di conflitto permanente a bassa intensità
E il diverso esito del loro incontro dipende in larga misura da come le due nazioni sono vicendevolmente interpretate ed a loro concreto modo di operare quindi valgono considerazioni simili per entrambe sia per la giustizia riparativa che per il principio di di rieducazione cioè che vanno privilegiate interpretazioni
Che non abbiano natura egemonica
E che converga no nel favorire una responsabilizzazione dell'autore di reato in senso quanto più possibile l'Imera Dibër Ale ed emancipata mite in linea quindi con quanto richiesto dal nostro articolo ventisette comma tre dalla Costituzione
Grazie
Grazie per questi altri spunti di riflessione
è do ora la parola alla dottoressa dai la mala Schirò ricercatrice di Diritto penale presso il nostro dipartimento
Il mio intervento ad oggetto le condotte penalmente merita e quindi
Chiamando il quale mi sono occupata in una recente monografia
Appena pubblicata nella collana gli itinerari di diritto penale colgo quindi l'occasione per ringraziare il professore Romano che mi ha guidato e i direttori della collana per avere coltellini ha scritto ed in particolare il professore Fiandaca PRI i tanti consigli che mi ha voluto dare
Ora
A me sembra che lo studio del diritto penale sia stato tradizionalmente incentrato sulla considerazione quasi esclusiva
Delle condotte penalmente rilevanti e delle sanzioni negative ad esse correlate
E poi si dire però ravvisare una opposta tendenza i cui tratti caratterizzanti possono individuarsi nella tipizzazione di condotte penalmente meritare voi li e nella previsione di relative sanzioni positive
Dagli elementi si ricavano dall'insieme delle norme penali tramite le quali il colui il quale abbia commesso un reato tentato ho consumato viene sollecitato a porre in essere una condotta sorretta sotto il profilo soggettivo almeno dalla volontarietà penalmente meritevoli dir rinunziò alla pena
O di mitigazione della stranezza
Ora un significativo gruppo di potersi aventi le predette caratteristiche era già presente come è noto nella formulazione originaria del Codice penale
Ed ulteriori fattispecie sono state inserite negli anni settanta ed ottanta del secolo scorso ma e soprattutto in anni recenti che la richiamata propensione ha dato prova ecco continua a dare prova della propria capacità di espandersi di pervadere quasi ogni angolo del diritto penale pur in assenza di un disegno normativo organico
Quale effetto gli interventi frammentarie episodici e talvolta eccezionali oggi infatti il monito verso la realizzazione di condotte penalmente militare voi dite
Interessata agli altri anche coloro i quali abbiano commesso il delitto di associazione per delinquere di tipo mafioso i delitti contro la pubblica amministrazione i delitti contro la Stella sessuale della persona i delitti contro il patrimonio i reati tributari
Senza trascurare quella spinta verso il compimento di condotte merita e quelli che interessa tutti i reati rientranti nella competenza penale del giudice di pace
Nonché tutti i reati procedibili a querela soggetta remissione spinta Camp
Recentemente come Stato anticipato come è stato detto anche oggi ha coinvolto ogni illecito penale come si ricava dall'attuale formulazione dell'articolo sessantadue numero sei ultima parte del Codice penale
Si tratta di un quadro ampio e disorganico che certamente invita a riflettere invita a riflettere sulle rapporto che attualmente corretta l'ordinamento giuridico
E colui il quale abbia compiuto interamente o soltanto in parte l'iter criminis per lungo tempo ha prevalso l'idea che il responsabile di un reato ove imputabile dovesse indefettibili mente estere sottoposto alla pena
Pena tradizionalmente intesa quale male idonea a contraccambiare il male in sito nelle reato dunque un'aggiunta di male in grado di provocare una sofferenza
Adesso invece in un contesto nel quale affiorano gli interventi volti a recuperare la dimensione riparatoria della pena non che indirizza in virtù dei quali sembrerebbero potersi assegnare alle varie forme di riparazione compiti tradizionalmente spettanti alla pena
Emerge anche l'idea secondo la quale la gente
Ove possibile realizzi una condotta penalmente meritare volevo una condotta che spesso rappresentano soltanto uno strumento mediante il quale l'autore può incidere sulla risposta sanzionatoria
Ma anche un mezzo tramite il quale soddisfare il bisogno di protezione della vittima in linea peraltro con l'affermarsi della giustizia riparativa
Quindi sembra imporsi la lettura secondo la quale dal reato salvo rari casi si torna indietro
Ora schematizzando le condotte penalmente meritare voli ho potuto cogliere rilevanti differenze tra esse
Notando anche quanto tali diversità non sempre sir riflettano in modo adeguato negli effetti sanzionatori prodotti si pensa tanti in sintesi che attualmente la rinuncia alla pena risulta ricorrenza condotte meritare voi di consistenti nell'impedire la consumazione del reato
Tramite la desistenza dalla condotta o o l'impedimento dell'evento quest'ultimo corredato in alcuni casi di un aiuto processualmente rilevante
Ma anche nelle recesso dalla societas sceleris capace talvolta di incidere fortemente sulla stessa compagine associativa scompagina andrà del tutto
E altre volte indebolendo non soltanto nell'eliminazione del danno o nell'eliminazione del pericolo nell'intervento sulle conseguenze inerenti alla lesione o alla messa in pericolo del bene giuridico
Nell'aiuto processuale eventualmente affiancato dall'eliminazione del danno o del pericolo
E infine nella riparazione del danno simile
Analogamente la mitigazione della pena oggi
è ricollegata condotti in grado di impedire la consumazione del reato ha condotto in grado di eliminare il danno o di eliminare il pericolo ha condotto in grado di eliminare o di attenuare le conseguenze inerenti alla lesione o alla messa in pericolo del bene giuridico
E ancora condotte finalistica mentori entrata di incidere su
Le conseguenze che ho appena richiamato talvolta affiancate da da un ulteriore comportamento espressione di un mutato atteggiamento interiore della Zante
A condotte rilevanti soltanto sul piano processuale alla dissociazione e infine a condotte testi a favorire un il dialogo tra l'autore del reato e la vittima
Dunque la medesima risposta sanzionatoria oggi in espressioni connessa condotte meritevoli non sovrapponibili è per converso esiti sanzionato indifferenti sono ricollegabili a condotte meritevoli sovrapponibili almeno nella mia lettura quindi complessivamente considerate le scelte attinenti alla qualità e alla quantità della sanzione positiva
Risultano spesso delle scelte incoerenti delle scelte contraddittorie e con riferimento ad alcune ipotesi sembrerebbe anche potersi ravvisare un né difetto di proporzionalità fonte di perplessità soprattutto in relazione al principio di uguaglianza
L'impressione infatti che la scarsa attenzione Camp
Finora è stata rivolta alle dive alle diverse condotte penalmente merita quelli non ancora considerate dal legislatore all'interno di una organica visioni d'insieme faccia sì che è tentino ad affermarsi quali cricca e di in grado di orientare le decisioni riguardanti la determinazione astratta della sanzione positiva
E ciò naturalmente non può che rendere difficoltosa una verifica sulla proporzionalità della risposto sanzionatoria verifica che invece in un'aria delle diritto penale in espansione sembrerebbe indispensabile al fine di assicurare l'equilibrio dell'intero sistema delle sanzioni penali e di garantire anche un controllo delle scelte legislative in materia
Ora alla luce delle criticità che io stinta eticamente riassunto mi è sembrato utile
A formulare una proposta in grado di offrire un'alternativa rispetto all'assetto attuale della materia
Tale ipotesi tenta di superare almeno nella generalità dei casi soluzioni particolari anziché componendo il suo cd
Disposizioni
Che dovrebbero trovare la loro principale collocazione nella parte generale del Codice penale e che sottendono una relazione quanto più possibile coerente tra le condotte penalmente ma in tempo di e le sanzioni positive
Lo schema infatti si compone di sanzioni positive adeguate qualitativamente e quantitativamente alle condotte militare poi in più precisamente la sanzione da riconnettere
Alla condotta meritevole viene graduata e dunque viene differenziata tenuto conto del tasso di meritevolezza del comportamento realizzato ipotizzando una scala sanzionatoria decrescente le prime ipotesi riguardano la rinuncia alla pena
Nel quadro che immaginato la rinuncia alla pena rappresenta sanzione adeguata al cospetto di condotte capaci di incidere significativamente sul nucleo essenziale del reato
Quindi nei casi di desistenza dalla condotta nei casi di impedimento dell'evento
Ma anche dei casi nei quali la gente realizzi una condotta consistente nel di soglie ero nelle determinare lo scioglimento di un associazione prima che siano commestibili chi per i quali l'associazione è stata costituita
Lo stesso esito sanzionatorio poi viene esteso alle condotte in grado di eliminare il danno o il pericolo consentendo la reintegrazione del bene giuridico Massolo
Laddove specifiche disposizioni di legge descrivano puntualmente le modalità delle condotte richiamate fissando un termine specifico entro il quale realizzarle
Invece per i casi nei quali il legislatore non intervenga nel senso appena indicato Marr risulti astrattamente possibile l'eliminazione del danno del pericolo
Il quadro contiene una fattispecie la quale prevede una consistente diminuzioni di pena in una misura fissa
Per chi realizzi detta condotta entro sei mesi dalla commissione del fatto
Poi sono previste ulteriori mi sono previste diverse conseguenze sanzionatorie per i comportamenti che non risultano in grado di incidere sul nucleo essenziale del reato
Ma sono comunque merita quelli perché capaci di incidere sulle conseguenze del reato
La proposta infatti contiene un'ipotesi mediante la quale promuovere prima del giudizio l'eliminazione o l'attenuazione delle conseguenze prodotte dalle reato ricollegandomi una diminuzione di pena consistente è un'ulteriore ipotesi riguardante la zona ente il quale si adoperi prima del giudizio per eliminare o per attenuare le conseguenze del reato in tal caso la riduzione di pena immaginata e interiore inoltre i modelli include una fattispecie per mezzo della quale sollecitare l'aiuto e l'aiuto all'autorità giudiziaria o all'autorità di polizia
Tenuto conto della circostanza che l'aiuto lato sensu processuale può incidere in vario modo sul reato prima realizzato l'effetto prodotto dall'ipotizzata fattispecie sul piano delle sanzioni viene diversificato un'altra figura riguarda poi la riparazione del danno si vive in relaziona densa e prevista una maggiore riparare una maggiore diminuzione di pena nei casi di riparazioni integrale
è una riduzione di pena inferiore in tutti gli altri casi
Infine la mia proposta contiene una fattispecie riguardanti anche l'accesso ai programmi di giustizia riparativa
Trattandosi di una condotta capace di assumere differenti forme le conseguenze da essa provocate sul piano delle sanzioni ancora una volta vengono e diversificate
Quindi la proposta appena formulata ove accolta potrebbe segnare una presa d'atto
Della rilevanza assunta nel nostro ordinamento dalle condotte penalmente militare Pauline quindi le condotte penalmente meritevoli poste in essere dopo la realizzazione delle reato
Sottraendola loro tipizzazione e la determinazione delle relative sanzioni positive a scelte a sistematiche di imprevedibili nonché foriere di trattamenti diseguale di inoltre il superamento della frammentarietà che oggi caratterizza il quadro normativo consentirebbe anche di inviare a coloro i quali abbiano commesso una reato
Un messaggio culturale univoco quindi un messaggio culturale in grado di orientare i loro comportamenti e infine la soluzione ipotizzata potrebbe permettere di legare la scelta inerenti alla tipologia e alla quantità di sanzione positiva applicabile
Alle caratteristiche della condotta americana vuole la quale a sua volta verrebbe soppesata
Alla luce della capacità di incidere sulle fatto di reato prima commesso quindi la risposta sanzionatoria risulterebbe questi proporzionata alla condotta meritare vuole
La meritevolezza della quale verrebbe scrutinata tenuto conto degli affetti da essa prodotti nei riguardi del reato prima realizzato quindi nel quadro immaginato sia le sanzioni negative sia le sanzioni positive presenterebbero un nel legame con il re alto in precedenza con mezzo le prime perché determinate alla luce della condotta penalmente militare vuole
E le seconde perché modulate alla stregua della condotta penalmente militare voli e quindi il fatto di reato diventerebbe un elemento in grado di assicurare la tenuta dell'intero sistema sanzionatorio
Verrebbe allora configurarsi una relazione di complementarità tra le sanzioni negative e le sanzioni positive perché queste ultime una volta riordinate
Competerebbero la risposta data dal nostro ordinamento a colui il quale abbia raggiunto determinati stadi dell'iter criminis e ponendolo quindi dinanzi ad una alternativa
Accettare o forse subire la sanzione negativa
Oppure ove possibile attivarsi al fine di ottenere una sanzione positiva
Io vi ringrazio i miei fermerei quinto
Ringraziamo la dottoressa schierò per il suo intervento è ora come nei giochi d'artificio ci sarà quella che i a Palermo chiamiamola ma sfuriata finale cioè il botto finale con tutti i giochi d'artificio nella loro bellezza nelle loro sono sonorità
Saranno affidati alla professore Giovanni Fiandaca
Tra le diverse dalle quinte
Grazie Bartolomeo
Però provo
Un sentimento di del saggio perché dopo lo intensa un giornata
Di lavoro in cui abbiamo sentito splendida relazione tutte splendide presumo
Sarete anche mentalmente e psicologicamente diciamo non dico un poco stanche ma un po'corri che di suggestioni ascoltate
Quindi che io riesca a suggestionare dei ulteriormente
Dubito quindi
Tener fede al programma con considerazione conclusiva
Attribuite a Giovanni Fiandaca
Rischia anzi no è destinata senz'altro a cui valere a una punizione perché non può certamente costituire una forma di riparazione mette Anton meno un premio
Ci sentiamo buon viaggio
Poiché poi descrivo va bene
Allora me
Nei consentite
No mai sul podio c'è anche un dubbio sempre su quale sia
Il vero compito dal relatore di sintesi
O conclusivo se fare una sintesi più o meno notarile
Dei contenuti nelle relazioni precedenti
Amico userebbe mi dice no
Oppure
Inserire sotto mentite spoglie dichiarazione di sintesi una relazione personale autonoma
Oppure tentare una sintesi
Tra queste due modelli che probabilmente è una scelta più ragionevole anche perché su contante cosa dette concordo sarebbe
Un fuor d'opera o una perdita di tempo ripeterle
Consentitemi però di cominciare con qualche citazione
Ricordo un insegnamento di Hegel
Per cui il lavoro teorico
Realizza nel mondo più del lavoro pratico
Una volta rivoluzionato il regno delle idee la realtà non dura più
Mi piacerebbe che fosse così
Siamo siamo sicuri che è una rivoluzione quale per noi in qualche modo e misura tentiamo di fare nel regno delle teorie della pena basti già a modificare la realtà
Quantomeno in tempi ragionevoli o è o è una illusione
Ilya liste che la figlia dell'idealismo hegeliano mi piacerebbe più che fossero nel primo senso però consentitemi di nutrire un po'di scetticismo perché poi per come diceva Francesco Palazzo per passare
Dal mondo delle idee no al mondo della realtà
Gli sforzi la fatica e e i tempi sono notevoli
In un recente volume collettivo a cura di Carver dico parli ero nel capitolo dedicato alla pena la premessa è questa la pena che il grande ICCROM ciò
Del penalista
Io aggiungerei che la pena il grande cruccio e il grande tormento in particolare del penalista paternità
Anche sempre del penalista no scusate contemporanei non necessari non necessariamente palermitano
Anche perché e questo lo dico soprattutto per gli studenti ancora presenti
Rispetto a nessun altro tema di fondo del diritto penale
Grazie come rispetto alla pena la teorizzazione
E influenzati
Da premesse culturali da premesse ideologiche da premesse filosofiche manda da premesse politiche ma non soltanto anche dalla sensibilità personale per cui se uno studioso e di orientamento più puliti vista dal punto di vista emotivo tenderà a privilegiare teorie o a costruire teorie che continuano ad attribuire il significato e valenza alla stessa pena tradizionale
Se invece lo studioso è
Più antipolitica bis che pulite vista ma io per esempio al rientro dei
Nel novero di decesso José con questa integrazione
Allora la la la tendenza maggiore la tendenza più spiccata sarà sarà quella dei cercare dei decostruire latte penalità tradizionale e di prospettare
Forme di penalità alternative
Però prima
Definire col machete azione ne faccio una terza
Perché assenso rispetto al discorso che farlo
Luigi Ferrario volle che è stato già menzionato in questo convegno
Ricordo il ho preceduto o o dico agli studenti
Che verosimilmente il maggior filosofo del diritto italiano
Degli ultimi decenni
Nell'ultimo suo libro intitolato giustizia e politica edito da Laterza uscito nel due mila e ventiquattro
Fa a pagina centottantasette questa affermazione
Dei due termini dell'India di delitto e pena
La dottrina penalistica si è sempre occupata soltanto del primo e non anche del secondo
L'intera dogmatica penalistica si è sviluppata intorno al tema del reato
Non c'è stata invece una riflessione teorica sulla pena paragonabile per ampiezza e complessità a quella prodotto sui sul reato
Le pene sono state a lungo trascurate dalla dottrina come materia non nobile non degna degli studi don mantici
Anche per questo su DS si sono soprattutto esercita nel tempo la disumanità e il servilismo punitivo dell'odierno populismo però
Qua ci troviamo di fronte ad una accusa ad una corsa per la RAI mi ascolta qui ci troviamo di fronte ad un'accusa all'una e imputazione rivolta hanno i professori deferito per
E se vogliamo prendere sul serio ferraioli dobbiamo anche verificare fino a che punto questa imputazione a fondamento
A mio avviso c'è una esagerazione
Le in questa affermazione in questa diagnosi in questa accusa che ferraioli identici rivolge è questa esagerazione spiegabili sia con lo spirito polemico dello studioso che arriva a luglio e capisce meglio di noi il problema dell'opera
Ma a ma è dovuta secondo me però è è dovuta anche al dura insufficiente conoscenza permettetemi di di tutta la dottrina penalistica però c'è una parte di
Una parte non piccola di merita e io questa accusa questa imputazione la interpreterei in questo sì
Che come professore di diritto penale tradizionalmente
Abbiamo tutti ha utilizzato in forma concettuale astratta
E ci siamo pochissimo
Preoccupati
Di rivolgere l'attenzione di studiare
E di approfondire la realtà del fenomeno punitivo nella sua concretezza e soprattutto ci siamo poco interessati di verifica la congrue la corrispondenza la congruenza tra le teorizzazioni
E
Il mondo come il fenomeno pulire si attua nella non realtà
Quindi il
Il salto qualitativo che dovremmo fare e credo
Che diverse relazioni di questo convegno
Convergano
Nell'additare questo compito il salto collettivo che dovremmo fare che di occuparci di più della pena nella sua drammatica
E insoddisfacente sotto diversi aspetti
In realtà effettuale
Perché il punire
Non solo che caratterizzato come ben metteva in evidenza stamattina Francesco Palazzo da tanti elementi contraddittori
Ma anche con l'attrezzatura da tanti effetti perversi ed a tanti effetti negativi che contraddicono
Gli obiettivi teorici di prevenzione generale di prevenzione speciale che oggi attribuiamo alla
Pena
Lettere
I tre termini fondamentali
Messi ben in evidenza in questo convegno anche gli Livera meritoria di concepire questo convegno sa quando questa articolazione
E di
Bartolomeo Romano che io se che ho subito colto con favore
Cioè l'idea di fondo e quella che mette in evidenza attraverso le tre parole punizione riparazione il premio la condizione di transizione
In cui in atto
Il diritto penale si trova rispetto al suo sistema punitivo una condizione di transizione che è una condizioni transizione innanzitutto influenzata
Già
Da fattori di contesto cresca lo storico politici e culturali ma è anche condizionata da un'auto riflessione critica degli e Sperti Carvalho titolo e Dinoi
Studiosi soltanto che qual era l'altro aspetto con drammaticamente contabili
Che questa cosa questa condizione di transizione
E questa esigenza di di di mutamento di cambiamento e di profonda riforma è avvertito come è stato messo in evidenza soprattutto
Dagli Asperti e da quello che potremmo genericamente continuare a deferire il cosiddetto ceto medio riflessi
Mentre come sappiamo in larghi strati della popolazione prevale un puliti divismo
Esagerato sino al punto che di di effrazione lei non c'era breve liberò a deferito il pulire una passione contemporanea
Fenomeno passione contemporanea che come sappiamo viene strumento viene alimentata e strumentalizzata dalle forze politiche dominanti purtroppo non so a livello trasversale negli ultimi decenni perché il porto il la mina è la la la comunicazione che si incrementano le pene o si creano nuove figure che il reato è utilizzata a fini di consenso elettorale come strumento di rassicurazione Colletti
E non basta
Siccome è alla base della punizione ci sono del bisogno di punire della pulsione punitiva
Come la la psicologica da tempo mette in evidenza ma lo aveva capito già Aristotele ci sono sentimenti disabile
Bisogni ritornassi i
Risente risentimento
Al rango rancore
Questi sentimenti
E vengono facilmente canalizzare il PCI canalizzati informa punitiva
E ne profittano le forze politiche specialmente
In periodi di di crisi di crisi sociale di crisi economica in cui larghi strati della popolazione soffrono sono a disagio
Se l'abitare nemici da puri
Esercita un'ora una canalizzazione informarvi sfogo
Che viene utilizzata per esempio le cinque stelle o dare i soldi dotato Salvini per intenderci in forma di richieste di aumento di polizia
Allora come facciamo
A a uscire da questa profonda contraddizione
Delle entrate in crisi che noi avvertiamo come studioso e come come esperti per esempio ricordo ancora per me qui un punto di riferimento la perenti resi ma non solo per me anche dei
Dei primissimi anni novanta di bruciare oserebbe quindi
Il discorso sulle entrate in crisi delle modalità punitive tradizionali non è recente mandata almeno la la quarant'anni da da cinquanta allora come cerchiamo di in qualche modo di ovviare a questa profonda contraddizione
Che il punire guadagna terreno
Al sul piano politico della strumentalizzazione politica e gli ampi strati della popolazione mentre noi
Reali o presunti esperti speriamo del siamo reale esperto che riteniamo la pena
La perenti il sì dovremmo compiere anche come studioso il e credo che questo emerga anche dalla dalle altre violazioni e dalla relazione dell'amico stava Stefano Anastasi dovremmo compiere lo sforzo anche come studiosi di diritto penale come professore
Di cercare di esporre
Le ragioni per cui pulire in crisi e le ragioni per le quali le pene non raggiungono quegli obiettivi che teoricamente noi adesso assegniamo dovremmo spiegare
Sul piano comunicativo in maniera la più semplificata possibile anche alla gente comune
Sui giornali nelle nei dibattiti con televisivi nel senso che hanno dovremmo sempre meno limitarci a esprimere i nostri punti di vista
Nelle riviste giuridiche nei libri universitarie che rischiano di rimanere auto referenziale che dovremmo assumere io più non è facile specie oggi con i modelli di comunicazione predominanti che certo non agevolano le studiose che vogliono prospetta era analisi razionale approfondite dovremmo il più possibile tentare di di accusare di acquisire un ruolo di intellettuali pubblici che interventi che interferiscono
Che che interloquiscono nell'arena pubblica un ruolo di intellettuali pubblici le chianche gli studiosi di diritto liberale per esempio hanno svolto
In modo più diffuso e più efficace
Negli ultimi decenni dall'Ottocento
Nell'epoca in cui fu fucina del Codice già dai dove anche c'erano bellissime avvocati
Di grande levatura culturale spesso o liberali o socialiste che esercitavano anche una grossa influenza nel dibattito pubblico
Dette queste cose
Dovrei avvicinarmi a una dimensione più tecnica attento di farlo in maniera sintetica
è semplificato
Il paradigma della riparazione a cui noi guardiamo
Da alcuni anni con grande interesse come paradigma
In in qualche misura e in diverse forme Ingravallo
Di rimediare
Ai limiti alle insufficienze
Della punizione tradizionale il pratiche della riparazione non è come qualcuno erronea e lo dico questo per gli studenti erroneamente ritiene
Una scoperta dell'ultima ora
La riparazione come oggi è stato anche
Ricordato costituisce uno costante antropologica storicamente come modalità possibile di reazione al reato
Accanto e in modo diverso dalla punizione tradizionale che a sua volta naturalmente storicamente assunto sbagliate
Forme che cosa è mutato storicamente storicamente sono muta molto alte le modalità concrete con le quali la riparazione è stata attuale
Si è parlato si è distinta la il paradigma che per la devo a seconda che noi facciamo riferimento
A forme di riparazione adatti riparati Lilli
Che però esistono già nell'ambito del diritto penali in origine in quantità molto limitata e minoritaria
Anche nel Codice del mille novecentotrenta forme di riparazione interni al diritto penale che sono andate però espandendosi che sono andate crescendo
Nell'ambito delle negli ultimi anni e sono forme di presenza di riparazione di natura
Materiale o prestazionale realizzate dopo la commissione reato dallo stesso autore del reato
Per
Neutralizzare l'offesa precedentemente prodotta dal reato o per comunque ridurre le conseguenze dannose o pericolose incompiuto
Reato
Queste forme di riparazione cosiddetta prestazionale
Con poco comportano a seconda dei casi dei presupposti come è stato anche spiegato come lo fa
Comune un premio in che senso comprendo diceva bene Francesco Palazzo
Una frasi fu U forme di non punibilità cioè forme di esonero da appena Corp informa totale nel centro che si rinuncia completamente alla punizione oppure sì riduce la punizione nel senso che la punizione viene mitigata rispetto al vivo a livello di rigore che avrebbe in assenza
Della comportamento riparatoria
Queste forme di riparazione
Sono tradizionalmente più compatibili con la logica
E non a caso sono sono presso
All'interno del diritto penale
Già da moltissimi
Decenni quale il problema terminato il problema che è nato e che nel corso degli ultimi decenni
Può essere queste cornee la previsione di condotte riparatore
Che possono condurrà uno e sonoro dall'opposizione o una mitigazione della punizione sono cresciute
Moltissimo rispetto al passato
Diffuse disseminate deciso disordinatamente
Nella parte generale del Codice penale anche nella parte del speciale il Codice penale e anche nella legislazione avvolto
Come si mette bene in evidenza per esempio nel nel recente libro
Della della dottoressa
Le motivazioni politico criminale no
Che hanno
Ispirata tutti hanno giustificato l'introduzione di queste forme di di premio chiamiamola nel senso che dicevo prima sono le più diverso
E sono frutto
Di grande discrezionalità
Leggi il
Quindi sono frutto di scelte politiche ampiamente discrezionale la domanda che sorge allora
Questa amplissima discrezionalità legislativa
Derivante dalle motivazioni più diverse
Fino a che punto è compatibile
Con la logica
Del di un diritto penale costituzionalmente orientato
Per esempio la riduzione di pena pre collaborazione giudiziaria
O peggio ancora Larry né rinuncia alla pena
Per per monetizzare a a attraverso le sanatorie sono un po'sono compatibili con con la logica del diritto penale
Non sembrerebbero non sembrerebbero compatibili
Ma
Costituiscono frutto dei Scelta politica che prescinde dalle ragione del diritto penale come fare a cercare di
Di mettere ordine va
In questo in questo groviglio
Assolutamente prevalentemente discrezionale studi recenti ed il giovane studioso cercano un po'di Lodi
Mettere insieme tipologia affini ricondotta riparatori distensione in diverse classe e cercare di mette in evidenza quello che ci sta sotto
Qual è
Il risultato da cui si proviene
Dice le forme di riparazione compatibili con un diritto penale costituzionalmente orientata
Dovrebbero essere soltanto quelle basate su motivazioni politico criminali di fondo
Lei si giustificano alla stregua delle più accreditate teorie bella
Quindi la non punibilità o la riduzione della punibilità dovrebbe essere stabilita al contrario sulla base delle stesse ragioni e motivo la punizione
Cioè si dovrebbero rinunciare alla pena oltre Lula quando non è necessario correre per ragioni di prevenzione generale o per ragioni di prevenzione
Questo comporterebbe una cioè da un lato una una riduzione delle forme dei condotta riparatoria e legittime
In atto presenti nell'ordinamento
E però poco comporta anche dei tre volta perché non è facile stabilire sul piano empirico mezzo abbiamo poco
Quand'è che non c'è bisogno di prevenzione generale o di prevenzione speciale ecco considerato il significato e la valenza della condotta preparato
E poi dovremmo convincere il ceto politico
Ad adottare come Bazzi giustificative delle condotte riparatori quelle che noi come dottrina penalistica abitiamo come giustificazione teorico per cui io sono scettico sulla possibilità di governare
Le forme di condotta riparatoria interne al delitto però in ogni caso
Non c'è dubbio
Che la disponibilità soprattutto se spontanea se volontari dell'autore del del del fatto di reato
Anzi riparare con proprio condotta
Successivamente
Al danno provocato
Può essere significativo indica poco
Accanto certamente ad altri elementi di fatto
Duna quesiti ha consapevolezza da parte dell'autore
Delle conseguenze dannose provocato quindi può essere in indizio molto significativo delle la cosiddetta revisione critica espressione orrenda del diritto penitenziario revisione critica del suo comportamento di una forma di responsabilizzazione e quindi un indicatore
Di processo rieducativo
Un bel
Bene riuscì
Non a caso
Una costruzione come quella suggestiva per esempio di di Massimo Donini
Del debito riparato
Nasce nasce originariamente con esclusivo riferimento
Alle forme di riparazione prestazionale nel senso che abbiamo lei
Il sopravvenire non come novità legislativa non come fare non come
In se stessi addetti ne discutiamo da cinquanta sessanta anni il sopravvenire della giustizia riparativa in senso stretto come però sunto modello dico presunto picchi potrebbe esserlo ma nel modo come combinato con collo la forma complementare rispetto alla giustizia penale tradizionale pone problemi di corruzione inquinamento della logica proprio della giustizia di partiti
Dica il sopravvenire della giustizia riparativa e della sua combini io e del suo nella sua combinazione del suo meticcia mento molto problematico è molto complesso col sistema penale tradizionale
Ha complicato un pochino il discorso
Sul rapporto tra riparazione
Sì se
E il sistema penale
Non vorrei sembrare un avversario della giustizia riparativa sei assolutamente no
Sono o o da sempre da circa venticinque anni
Per me non costituisce affatto una novità degli ultimi tempi
Ne sono successe nate me ne occupo anche con con Costantino Visconti da da circa venticinque anni e dei che abbiamo con cibo ed è in qualche misura a sperimentare a Palermo forme di giustizia riparativa nell'ambito della giustizia minorile che come sapete è stato il primo banco di prova di questa forma di giustizia
Sono preoccupato da forme superficiali e di entusiasmo
Recenti e Dino romantici zero Ezio
Nella giustizia riparativa come se fosse il toccasana miracoloso
Che consente e questo è stato anche questa preoccupazione è stata espressa anche da Luciano Eusebio oggi come se fosse veramente
Il toccasana la la bacchetta miracolistica che ci aiuta a superare tutti i problemi della giustizia pena l'attuale c'è un rischio concreto
Lo dico quasi con parole un po'diverse ma era lo la la stessa preoccupazione lo stesso avvertimento che lanciava prima luce non sente c'è il rischio della giustizia che la vede inserito nel nostro ordinamento
Con disciplina formale con disciplina positiva la possibilità dell'accesso alla giustizia riparativa anche nell'ambito della giustizia adulto
Possono costituire un alibi
Per lasciare il sistema penale tutto direzione così come dice che vuole ma abbiamo dato il nuovo servizio della giustizia riparativa
Una una cosa di lusso e all'ultima moda invece non non vivamente
Ora la possibilità di interazione
Virtuosa
Tra giustizia riparativa e giustizia penale tradizionale che tutt'altro
Scocca
Io mi mi augurerei
Che il ricorso alla giustizia riparativa potesse ha di fatto possa di fatto anche avvenire nella mia nella maniera più virtuoso possibile e più diffusa possibile però sono indotto a nutrire un certo scetticismo da questo punto di vista per un insieme
Di ragioni che sono anche di natura eterogenea e che però alla fine convergo no
Una delle ragioni di fondo e culturale e di percezione sociale
U una riparazione media attiva secondo il sentire comune oggi dominante
Può essere percepita come una risposta adeguata
A determinate forme di di criminalità che si considerano particolarmente insidiosi non a caso essendo consapevole di quindi diritti di di questo grazie sì ma questione
L'assenza riforma Cartabia che che ha fatto
Lo diceva bene per stamattina a Palazzo ha previsto in assalti
Il ricorso alla giustizia riparativa come consentito rispetta ogni forma di criminalità rispetta ogni posa del reato anche rispetto al più grande ma poi che ha fatto poi il legislatore riformista si è preoccupato e ha fatto una marcia indietro ne esce nel in che senso DC vero è che è prevista per tutti i reati però i benefici che l'autore del reato
Può tra
Dal ricorso alla giustizia riparativa solo molto moda estiva sono pressoché esigui nel senso che può terrene ovunque
Una relativa mitigazione in alcuni casi predeterminati
Della del trattamento punitivo
Ora insedia penitenziaria l'accesso alla alla giustizia riparativa può diventare anche un elemento
Trattamento gli avvocati
Ma la il presupposto fondamentale come metteva in evidenza anche oggi pene Mimmo Politanò nella sua relazione che ringrazio anche non c'è più
Per l'attenzione con cui mi ha onorato mio recente libretto forse
Immeritatamente
Ora
Non può diventare una alternativamente generalizzata al diritto penale per una semplice ragione Petit presuppone Sam e non potrebbe essere diversamente la disponibilità volontaria delle parti asservirsi di questo strumenti in assenza nella disponibilità volontaria delle parti non non è consentito l'accesso alla giustizia Cipelletti
E non è detto saranno montate le persone
Richiederanno questo strumento ma c'è
Però un problema
C'è un problema unico ulteriore
La giustizia riparativa quale il proprio motore che nasce
Che nasce come modello di giustizia
Molto più i reni ecco
Rispetto alla giustizia penale tradizionale che ha un volto più pollo e Moggi però più guerresco per chi l'ha appena tradizionalmente inflitta specialmente se è per natura no all'autore del reato
A come messaggio tu sei un cattivo
Che viene che va messo in disparte
In quanto autore di reato dall'auto da da dalla società civile io sono convinto che il diritto penale tradizionale nel suo DNA
Nel suo ingorghi nel suo immaginario nel suo inconscio in una qualche misura e semper diritto penale del nemico nel senso che la lavoro no l'autore del reato sempre vissuto come un nemico quindi il diritto penale del nemico non è solo quello teorizzato da Jacob Zuma il diritto per la tradizionale e sempre geneticamente un diritto mi
Quindi la spada dell'abolizione serva dire tu sei cattivo e io ti allontanano dal consorzio sociale
Agli addio senza deliberativa e più Irene Khan
Perché non tende all'isolamento all'esclusione e alla stigmatizzazione del motore ma tende
Ha un obiettivo
Comunitari estremista religioso umanistico ce ne possiamo vederne diverse versioni c'è un po'di tutto questo
Tende alla riconciliazione all'atto di costituzione del rapporto personale quindi è Tirrenica
Presupporre una visione della società
Presuppone una visione della comunità
Basata più sull'armonia interpersonale
Che sul conflitto
Da questo punto di vista mi permetto di rilevare non è eticamente neutra
Ma è eticamente connotati
Non è che questo non
Non mi piace però
Un avviso
Possibile elementi di tensione
Col principio costituzionale del pluralismo
Nel pluralismo politico ideologico cultura perché non tutti
Legittimamente
Nelle società in cui viviamo
Avvertiamo larve costituzione del rigore del legame sociale
La riconciliazione personali come un valore prioritario da pezzi
è l'aspetto su cui io anche nel mio libretto in alto i miei scritti recenti pongo l'accento è questo
Mentre alcuni colleghi entusiasticamente
E il romantico me
Mettono tutte insieme
Dicono con con perentorietà domate
La giustizia riparativa rientra nell'alveo più generale della rievocazione io come ha messo in evidenza anche prima nel suo voto intervento
Francesco Parisi io qualche legittima riserva
L'avrei ma questa riserva
Di compatibilità
Culturale politico ideologica ad ampio spettro non è che mi fa essere dico un avversario stiamo attenti un avversario della giustizia riparativa mi serve a sottolineare cosa che ha fatto oggi con molta nettezza
Anche Luciani un sette
L'autonomia di piani
Finalistico costituzionale valoriale
Politico anche già la dimensione rieducativa
Tradizionale costituzionalmente
I valori della giustizia di tanti nel senso che
Un buon esito di programmi preparativi
Può senz'altro a sua volta essere un indicatore molto importante molto significativo sul piano della verifica del trattamento diseducativo
Ma non può costituire un presupposto necessario e sapete qual è la mia preoccupazione una preoccupazione che ne che nasce anche da quanto diceva da quanto se doveva prima Francesco Parisi
Io conosco i magistrati
E quando si innamorano
Di un nuovo di un nuovo paradigma di una nuova idea
Tendono a generalizzare la acriticamente
Cominciano a esserci provvedimenti in corso
I magistrati ritengono nel percorso rieducativo
Non riesca
O o o sia fallito perché il percorso riparatore che era stato inserito nel programma del trattamento rieducativo non è stato portato a termine o non è riuscito uno
Con bisogna prevenire
L'equivoco di assumere o la riparazione a presupposto necessario nella rieducazione o al contrario a enti
Di assolvere la riallocazione nella separazione a maggior parte vede tenuti italiane e non soltanto del Meridione sono persone che per caratteristiche personali
Antropologica
Cultura
Scola per per per livello di dell'istruzione è per tutti
Per risorse e disponibilità personali
Non ci sono in grado di compere attesi riparatore significa
Ma non è che possiamo fare una colpa loro perché non lo so perché non sono in grado di fare se noi quindi assumersi il paradigma riparatore
A paradigma generalizzato
Che è condizione assorbe tutto
Finiremmo Colli Luigi vinile
è col rendere molto più complessi difficoltosi gli stessi presupposti del percorso Ducati un'altra cosa chiudiamo
Sicuro eh
Che entra giustizia riparativa questo
Un punto problematico
Sul quale si si al quale si sta dedicando sempre Francesco Parisi in una monografia approfondita sulla giustizia detta
E quindi
Cifra anziano addicendo ci copiamo al giudice
Sicuro è
Che era giustizia riparativa a caratteri e saporiti ivi
E quando dico siculo e che la giustizia riparativa caratterista correttivi non lo dico nel senso delle qualifiche formali
Don ma antiche dell'ordinamento giuridico faccio riferimento alla sostanza
Di comma le persone in carne e ossa nelle spiagge che se n'è andato Viganò perché avrei tutta una serie di considerazioni da fare sull'approccio di Milano Carrie propone più o meno fare del bene
Lei provocazione che errori affatto in uno scritto sul sistema laterale
Pubblicato
Nel marzo due mila ventitré
In cui il titolo era diritti soggettivi al posto dei bere giuridici
E in cui tenta anche c'è e propone anche una suggestione di un meticcio a me
Cioè la teoria del relatore e giustizia eccetera
In cui il reato deve essere concepito anche sulla base della rottura del legame sociale grossi problemi
E poi scusate se rubato molto molto molto approssimativa approssimativamente forse con un po'di violenza argomentati
E poi e i e in cui le ricerche
La pena deve essere concepita è calcolata per dare soddisfazioni innanzitutto
Al al al bisogno di giustizia della vittima picciotto ed eco io ma ci rendiamo conto di di quello che c'è dietro questa espressione bisogno di giustizia della direttiva
Ci rendiamo conto di di quello che ha del guazzabuglio emotivo
Che c'è nel cuore non lo dico col massimo rispetto e ora vi dico perché del guazzabuglio emotivo che c'è nei cuori delle vittime guazzabuglio al confusione casino scusate l'espressione emotivo
Messo in evidenza dagli studi sul sulla psicosi di Psicologia della vittima chiederete alla fine non sanno neanche loro quello che vogliono ma lo dico dicono no nonno per critica e ve lo dico anche se mi è consentito dei confesso una esperienza personale
Io ho subito un gravissimo doloso
Nell'America ormai più di vent'anni fa
Ne è morto un figlio in un incidente motociclistico per colpa mio con mio figlio era seduto sul sellino per colpa dell'amico che ha guidato
Io
Confesso che ho provato bisogni ritorsivo anche vendicativi nei confronti noto fatto però poi siccome sono abituata anche un poco al buffet etnico ma
Cosa mi serva cioè ho capito che una pena retributiva anche severa cosa che in quel caso non c'è stata alcuni immensi ovviamente con pena sospesa
Dico non avrebbe recato alcun significativo e duro sollievo
Alla mia sofferenza
Si pone un bisogno di solidarietà
Di comprensione di di ascolto che sono però però ciò non esime però dai registi di torsione del Gibuti IVA della giustizia
Riparati
Sensi assecondassero
Quel bisogno
Che pur nel guazzabuglio emotivo le vittime avvertono
Dice ritorsione
I cementifici risentimento il rancore che le vittime avvertono nei confronti degli autori di reato scesi valorizzasse in questo sentimento
Come comparse per dare una risposta intermedi dei giusti
Alla fine
Si finirebbe inevitabilmente con l'illegittima
In frizione in in chiave in chiave retributiva della punizione non so
Ma il rapporto tra appena e per avere tributi IVA e giustizia riparativa è più complessa
Anche prescindendo da questi essendo parente se prima di chiudere questo di qua siamo sicuri che il problema di gestire le sofferenze della vittima sia di competenza della giustizia penale
Io da venti da più di vent'anni mi pongo questo interrogativo
Il compito di occuparsi dei ut dei traumi e delle sofferenze della vittima compito sacrosanto
Doveroso e di tipo solidaristico
Non sa niente più efficacemente e direi anche più intelligentemente espletava vive
Nell'ambito di una funzione socio assistenziale psicologica dello Stato cioè nell'ambito di un servizio socio assistenziale e psicologico che che è diverso che dona molto al per fare con la giustizia penale Pepper disinquinare
La la la punizione da dal rischia ancora retributivi manifesti o pittore Thibault che andiamo al di là di questo lavoro andiamo al rapporto al al problema se sia possibile rinvenire aspetti punitivi nella stessa giustizia
Riparati
Il punto non è approfondito
In in Italia ma è stato approfondito soprattutto è stato studio innestato il problema è stato avvistato e discussi approfondito soprattutto nell'ambito della letteratura angolo americana
Ci sono viversi ci sono diversi studi
Che mettono in evidenza come la stessa riparazione
Concetto
Venter possano rientrare nel concetto di retribuzione ricordo effettivo legge portico nel senso che tu hai commesso il male
Realizzato con un reato ai provocate il bar
è è ecco il corrispettivo è una tua presto cioè non è un Pati il subire
Come sofferenza peraltro denso orale ma è una prestazione
Positivo diretta a riparare il danno quindi dal punto di vista concettuale
Può essere benissimo considerato una forma leggi bottino certo cambia il contenuto e quindi cambia il senso
Ma siamo sicuri che era che i Programme ripara attivi vengano percepiti come prive di carattere punitivo nella sostanza al di là delle qualificazioni giudizi
Nel modo di sentire dei dei destinatari assenti siamo sicuri che vengono percepiti come privi di profili punitivi
E qualcuno riesce sente nella lettera usando l'America mi avvio alla personaggi dice
Dipende
Dalla serietà e dalla impegna attività
De de delle delle prestazioni riparativa e quindi dei programmi dei parenti si sono programmi riparati nell'ambito di giustizia riparativa particolarmente gravose particolarmente impegnativi ognuno li può sentire
Psicologia età band come punitivi e siccome il significato di ciò che è appena non per tornare a un concetto di pena fai da te
Luciano ma siccome il significato di ciò che punitivo e di ciò che
è anche condizionato dalla nostra storia personale dalla nostra sensibilità dal nostro approccio culturale
Nulla impedisce che anche un programma di operativo venga percepito nella sostanza come una forma di punizione qual è l'obiezione allora il concetto di pena ancora lo facciamo dipendere dal vissuto soggettivo
Di ogni persone attive il concetto di pena dovrebbe avere un punto di riferimento più oggetti allora bene o uno
Come Enton il NARS e intelligentemente dice
Gli aspetti punitivi dei programmi di quindi non vanno
Verificate diagnosticati sulla base della sensibilità personale
Il singolo soggetto che si intende
Alla prestazione dei parenti
Ma occorre un punto di vista
Normativo oggettivo
Che valuti ecco il punto fondamentale che assume rilievo per l'inserimento della giustizia riparativa nell'ambito giustiziata occorre
Occorrerebbe valutare dal punto di vista della pesantezza
Della onerosità dell'impegnabilità
Del programma riparativa occorre valutare un rapporto di proporzione
Con la gravità
Dell'illecito
Commesso
Questo sarebbe un modo di Iseo cooperare una dimensione di proporzionalità retributiva
Nell'ambito dei programmi operativi che consentirebbe
Di assimilare piuttosto che del distinguere
Il carattere
I il carattere il character consentirebbe di attribuire carattere riparati corretto in positivo anche
Ritratti c'è un po'tutto discutibile perché nel senso che che non si capisce bene alla fine
Se Duff intende riportare a giustizia riparativa alla retribuzione penalistica o la retribuzione per olistiche alla giustizia si parte però c'è un punto che voglio sottoporre all'attenzione
Secondo me l'esigenza di un rapporto di adeguata proporzioni una volta che
A giustizia riparativa a est Setti sia pure in forma complementare
Nel sistema penale
Occorre riflettere alla valenza
Della riparazione meramente simbolica
Perché mentre
Le forme della separazione prestazione
Nella misura in cui tendono
Alla neutralizzazione del danno prodotto lordo
Ho al ridimensionamento delle conseguenze dannoso pericoloso il reato con altri materiali con
E quindi è molto impegnato in
L'offerta di una scatolo la di cioccolati
Da parte dell'autore alla Vitti
Può costituire
Un atto riparatorio simbolico proporzionato a una grave lesione ha perso
Per cui
Il giudice
Tenuto nel nostro ordinamento
A valutare
L'incidenza
Sul trattamento punitivo anche in termini di di circostanza temo
Dell'atto le Paratico simboli
Di fronte a una lesione personale seria
Cioè polvere te tende Moresco la pena perché due il regolatore la scatola dieci di cioccolatini aveva avuto dal fatto o dobbiamo anche in una prospettiva di utilizzazione degli strumenti della giustizia riparativa nell'ambito giustizia penale
Anche adattare di più una valutazione degli strumenti di giustizia riparativa rispetto alla valutazione penalistica per cui per esempio gli atti
Nella mente simboli Shelby scarso no oppure a richiesta discorso
E così è pregna dei significato
A parte la possibilità che sia strumentale però prescindiamo nel assumiamo anche che sia sincero dico può costituire una richiesta di scuse veramente un atto che giustifica una seria riduzione del sono secondo me tutti i problemi aperti sui quali occorrerebbe riflette
La raccomandazione che che mi permetto di fare
L'autorizzazione tendenza di grande apertura alla più ampia valorizzazione nella giustizia riparativa
Però comma grano Saprissa nel senso che bisogna essere consapevoli che ci sono problemi di interazione terremo le modelli che non è scontato che questa interazione sia sempre felici
Dovremmo però fare un altro convegno per continuare questa discussi
E allora
Grazie a tutti per esser rimasti fino all'ultimo grazie professore Fiandaca per avere illuminato questo convegno con le sue importanti considerazioni finali e se non fosse una minaccia penso che lo faremo un altro convegno