La tutela dello stato di diritto e dei diritti fondamentali

Buongiorno a tutti
Buongiorno a tutti
Iniziamo i lavori
Di questo convegno
Siamo un po'in ritardo ma una
Succede purtroppo
Siamo
Allora buongiorno a tutti cari colleghi
Benvenuti e questo convegno che e la Camera penale di Palermo ha organizzato con la sua scuola di cui
Direttore scientifico il professore Bartolomeo Romano responsabile avvocato Vicenzo Zummo io sono il presidente della camera penale quindi diciamo in qualche modo sono con il suo sax questo in questo convegno che ha una tematica di ampio respiro è molto attuale Tikkun credo che al è una un tema che certamente interesserà a voi tutti perché riguarda appunto quella che una alcuna una norma una normativa cioè che il governo continua a sfornare
Di mese in mese e che porte porta un po'a al nostro avviso a pregiudicare apporta una divaricazione tra quelle che sono i principi della della nostra la nostra carta costituzionale
E più volte tra l'altro ribaditi dalla dalla dalla corte delle leggi e quella che invece sono determinate norme che invece a nostro avviso danno una un tipo di di di normativa che mette in dubbio e quelli che sono i canoni imprescindibili di uno Stato di diritto proprio in questa chiave in questa ottica abbiamo organizzato questo convegno e do subito la parola al presidente dalla corte di appello di Palermo dottor Mario e Matteo Frasca per i saluti che vorrà indirizzarci grazie
Buongiorno
Allora tutti mio solo un indirizzo di saluto
Ringrazio la Camera penale per l'invito a partecipare alla convegno odierno consentitemi in apertura un saluto agli operatori di radio radicale
Rallegrano mi dà loro presenza rivolgendo loro un vivo apprezzamento per la funzione ruolo pubblico svolto e per il modo autenticamente democratico e pluralista di fare informazione
Una presenza che credo e ritengo in piena sintonia con l'oggetto del convegno per il contributo che apprestano lo Stato di diritto e i diritti fondamentali
Accademia avvocatura e magistratura ancora una volta siedono attorno allo stesso tavolo come del resto è abituale in modo particolare in questo distretto per confrontarsi su un tema di grande importanza di straordinaria attualità come i diritti fondamentali
Sono trascorsi appena due anni dalla scomparsa di Stefano Rodotà
Che proprio ai diritti fondamentali alla loro tutela delicato specifica attenzione
Stefano Rodotà ha scritto che i temi di una vita sono i diritti quelli individuali e quelli sociali perché da essi che si misura la qualità di una società e ha aggiunto che i diritti fondamentali si pongono a presidio della vita
Ed è un tema che assume una rilevanza ulteriore in una società in continua trasformazione qual è quello attuale
Nella quale Crescono ansia incertezza che generano paura per il futuro e indirizzano al ripiegamento verso il passato
Zenga mondo Baumann afferma che abbiamo invertito la rotta e navighiamo a ritroso
E l'epoca che il sociologo polacco ha definito dalla retro Utopia
Perché il futuro con la sua incertezza e la sua inaffidabilità non è più il luogo della speranza ma è diventato il luogo della sede dell'incubo della paura
Paure a diverso livello paura di perdere il lavoro di perdere i beni di perdere lo status sociale paura che le nuove generazioni non abbiano prospettive
Non si guarda più ai beni comuni come espressione dell'interesse collettivo ma riaffiora l'individualismo e l'egoismo si accantona il valore della solidarietà che costituisce il presupposto elementare dalla convivenza civile si abbandona il senso della comunità
Le spinte securitaria alimentano una Pampena Rizzato azione additata come la panacea di tutti i mali
Ma che spesso si rivela tanto inutile quanto suggestive fuorviante e che relega ai margini del dibattito politico il tema dei diritti fondamentali
La giurisdizione costituisce uno dei cardini dello stato di diritto in quanto proprio con l'esercizio della giurisdizione si attua la tutela dei diritti fondamentali dalla persona
E gli attori della giurisdizione sono avvocati e magistrati
Nell'architettura costituzionale la magistratura svolge la funzione di tutela dei diritti e di controllo della legalità
Per assolvere in modo efficace al suo ruolo la Costituzione prevede l'autonomia e l'indipendenza dalla magistratura
Intesa quale strumento di garanzia dell'uguaglianza dei cittadini e non come privilegio individuale
Autonomia indipendenza che riguardano non solo la magistratura giudicante ma anche quella requirente
è forte la tentazione ancora più sollecitata dalla dall'autorevolissima presenza dell'avvocato Chiusano che ringrazio e dall'avvocato Mellucci
Di fare qualche considerazione naturalmente senza alcuna pretesa di originalità sul tema risalente e recentemente rivitalizzato dalla proposta di legge costituzionale presentato dalle Camere penali
Sulla separazione delle carriere
Non cedo alla tentazione perché il mio è solo un indirizzo di saluto e poi anche perché è doveroso rispettare i lavori del convegno che dedica una sezione una sessione questa a questo tema
Prodotta in tanti suoi scritti ha sollecitato la magistratura essere all'altezza del compito richiesto dalla società civile
Che vede nella giurisdizione lo strumento di tutela di nuove domande sociali
Che si dirigono come scriveva Rodotà verso il canale giudiziario
Non solo perché altri canali erano troppo stretti o del tutto chiusi ma perché la magistratura comincia a presentarsi come un potere diffuso sul territorio
E quindi in grado di garantire una maggiore vicinanza e corrispondenza rispetto al modo in cui le domande si formano e si articola nell'organizzazione sociale
Ma la crescita dello spazio di intervento del potere giudiziario
Quel potere che Montesquieu definite Ribic e che condusse definì odioso in quanto potere dell'uomo sull'uomo che decide della libertà e per cioè in grado di rovinare anche la vita delle persone sulle quali esercitato richiede anche che cresca proporzionalmente alla responsabilità di chi lo esercita come imparzialità formazione professionale cultura dell'organizzazione laboriosità dirigenza trasparenza
Comprensibilità delle decisioni adottate capacità di ascolto rispetto delle persone sobrietà riserbo etica
La raccomandazione dodici del due mila dieci del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa individua l'indipendenza dalla magistratura nella sua declinazione interna ed esterna come strumento di libertà della persona nello Stato di diritto
E la coniuga con l'efficacia della giurisdizione con la responsabilità dei giudici quale espressione delle aspettative della collettività con riferimento alla qualità alla tempestività e alla prevedibilità delle decisioni
Lo statuto del giudice europeo del ventunesimo secolo impone una lettura del principio costituzionale dell'indipendenza della magistratura
In termini decisamente più impegnativi sul terreno delle garanzie di concreta effettività dei diritti della persona nello Stato di diritto
Ma la funzione svolta dalla magistratura rende indispensabile che essa goda della fiducia da parte della collettività
Sono pienamente consapevole e non potrebbe essere diversamente della straordinaria gravità del momento storico che la magistratura italiana sta attraversando
Per la dolorose vicende emerse negli ultimi tempi in conseguenza delle quali del tutto comprensibilmente la fiducia nell'operato della magistratura è fortemente diminuita
Ma lo dico proprio perché sono altrettanto consapevole dell'assoluta necessità del recupero della fiducia stessa senza la quale è seriamente a rischio uno dei pilastri dello Stato democratico
Fiducia dicevo ma non anche consenso che invece fonda la legittimazione democratica delle funzioni politiche di governo e chi è concettualmente estranea all'esercizio della giurisdizione
Ma che non è neppure sufficiente a legittimare ogni atto politico di governo che incontra il limite invalicabile del rispetto dei diritti fondamentali
Il consenso popolare non può rendere lecito un atto contrario i diritti costituzionalmente garantiti
Che sono tutelabili anche nei confronti del contingente maggioranze politiche e quand'anche lavoro valutazione violazione fosse conseguenza di un atto politico approvato all'unanimità
Luigi ferraioli ci ricorda che la prima regola di ogni patto costituzionale sulla convivenza civile non è infatti che su tutto si deve decidere a maggioranza ma che non su tutto si può decidono non decidere neanche a maggioranza l'articolo uno della dichiarazione dei diritti universali dell'uomo
Prevede che tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti e si sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza
E alla dignità umana e dedicato l'incipit dell'articolo tre della Costituzione
Che ancor prima dell'elencazione delle cause di non discriminazione lo declina nella forma della dignità sociale saldando lo con l'obbligo istituzionale di permanente opera di trasformazione contenuto nel secondo comma e consegnando una lettura unitaria dell'intera a disposizione che va ben al di là della tradizionale dialettica tra eguaglianza formale uguaglianza sostanziale
E nella quale libertà e uguaglianza trovano sintesi nella dignità
La dignità il vero patrimonio del costituzionalismo post bellico che scrive il nuovo statuto della persona e il nuovo assetto dei doveri costituzionali
Concludo citando ancora Stefano Rodotà secondo cui la costituzionalizzazione della persona in un quadro di insieme caratterizzato dalla centralità dei diritti fondamentali
Individua un criterio interpretativo e ricostruttivo dell'intero sistema istituzionale
Consentendo di individuare in maniera dinamica le situazioni di diritto alle quali deve corrispondere il riconoscimento di un bene comune
In altri termini la costituzionalizzazione della persona eccede il riconoscimento di singoli specifici diritti grazie
Grazie signor presidente grazie per questo suo intervento per queste sue parole che hanno ecco nella costruzione la costituzionalizzazione della persona della dignità della persona e proprio il il fulcro del quello che le l'elemento importante e distintivo del Costituzioni post belliche
E proprio queste parole sono state sono veramente la ringraziamo queste parole perché sono hanno dato un po'il il segno di quello che il tema uno dei temi centrali di questo convegno passo la parola poi rappresentante del consiglio dell'ordine per un saluto l'avvocato greco grazie
Buongiorno grazie per questo invito al consiglio dell'ordine degli avvocati di Palermo io porto il saluto appunto del consiglio dell'ordine alla Camera penale di Palermo che è sempre stata attiva nel dibattito politico nel dibattito giuridico nel dibattito scientifico su argomenti sicuramente
Di primo piano abbiamo testimoniato qualche seduta fa al presidente Ferrara che o abbiamo avuto il piacere di ricevere in seduta al Consiglio dell'ordine questa vicinanza costante
Del consiglio l'ordine verso la Camera penale palermitane e l'auspicio di una continua collaborazione tra l'istituzione e l'associazione delle camere penali saluto anche tutti i relatori di altissimo livello mi complimento ancora una volta per la gara con la Camera penale per essere riuscita ad organizzare un evento o di tale portata permettetemi anche di confermare quanto detto dal presidente della corte d'appello in ordine all'ottimo rapporto tra l'avvocatura presidente ha detto che quest'ulteriore occasione in cui magistratura avvocatura catene si siede attorno a un tavolo per discutere a voi lo testimonia ancora una volta ottimo rapporto nell'avvocatura palermitana con la magistratura palermitana
E la massima fiducia dell'avvocatura palermitana nei confronti della magistratura palermitana intesa come circondario intesa come distretto
Ritengo riteniamo che è il distretto di Palermo al di là delle criticità di sistema molto spesso imputabile appunto al sistema sia comunque non voglio dire un'isola felice ma sia comunque in una posizione migliore rispetto ad altri luoghi del nostro Paese
Dove si esercita la giurisdizione ad altri distretti l'altri circondari questo è sicuramente merito
Della magistratura è sicuramente merito dell'avvocatura il passo amministrativo ma è soprattutto merito di quell'ottimo rapporto di quel continuo confronto che c'è tra le istituzioni del governo che sono protagoniste
Della dell'amministrazione della giustizia nel nostro distretto l'argomento di oggi non voglio concludo velocemente l'argomento di oggi è certamente interessantissimo
Ed è di cronaca diritti umani lo Stato di diritto e di cronaca uno Stato di diritto che è l'affermazione dello stato di diritto che deve essere in continua evoluzione in continua ricerca di nuovi traguardi spostando sempre più avanti
L'obiettivo come ha detto il presidente Frasca avendo come farò come punto di riferimento la persona umana avendo come punto di riferimento i diritti inviolabili dell'uomo e avendo come punto di riferimento mi aggiungo
Al al presidente Frasca i doveri dello Stato a rispettare sempre la persona umana rispettare sempre i diritti questi al diritto inviolabile corrisponde il dovere
No non sono all'altezza di citazioni nel delle citazioni al presidente Frasca ricordo che in piena affermazione dello Stato liberale di affermazione del principio di uguaglianza formale nell'Ottocento Mazzini scritti se un trattato dei doveri dell'uomo ai doveri erano principalmente il dovere di contribuire nell'organizzazione nella nella società a riconoscere quei diritti inviolabili
Stato di diritto
Voglio dire tre cose e concludo Stato di diritto significa chiarezza delle norme
Il nostro legislatore molto spesso Ciresi finisce una nella sua elefantiasi legislativa
Nella sua irrazionalità impulsività nell'adozione delle norme del della produzione legislativa dettata molto spesso all'opinione pubblica incalzante ci restituisce norme non chiare detto non garantiscono lo Stato di diritto
Stato il diritto significa separazione
E autonomia della magistratura valore che l'avvocatura riconosce
E che ritiene fondante la magistratura deve essere autonoma dagli altri poteri dello Stato
Ma stato di diritto simili anche autonomia indipendenza dell'avvocatura
Che deve sempre trovare il coraggio e la forza di non piegarsi ad interessi particolari per questo ospitiamo come Consiglio dell'ordine di Palermo ma come avvocatura
Tutta c'è stato qualche mese fa il congresso nazionale straordinario il congresso nazionale forense fa il congresso straordinario dove abbiamo chiesto ribadito a gran voce la necessità di costituzionalizzare ulteriormente il ruolo dell'avvocato
Quindi di inserire il ruolo dell'avvocatura all'interno della carta costituzionale nell'esercizio più compratore la giurisdizione
E rispetto per la magistratura rispetto per l'autonomia e per l'indipendenza tanto della della magistratura quanto dell'avvocatura significa costante rispetto delle sentenze piacciono o non piacciono le sentenze vanno sempre e comunque rispetta
Concludo
Con un brevissimo cenno
Una brevissima citazione
Riguarda la cronaca di questi giorni
Vittorio Zucconi qualche anno fa scrisse un tweet brevissimo non riesco ancora a capire quale sia il mio merito per essere nato in una sponda del Mediterraneo piuttosto che in un'altra abbiamo oggi una sua situazione di gravissima violazione dei diritti umani e necessario porre attenzione e porre il faro perché questi diritti umani non vengono ancora una volta calpestati grazie buon lavoro
Grazie saluto il consiglio avvocato Francesco Greco consigliere del consiglio nazionale forense tempo per intervenire
E la parola per una breve saluto anche alla l'avvocato Carmelo Occhiuto che il componente della Giunta dell'Unione camere penali
Sì e di tutta la Giunta
In questo periodo impegnata in modo particolare contro questo la deriva giustizialista del legislatore che nel giro di otto mesi ai emanato una serie di leggi che comunque non trovano consenso in nessuna parte della comunità dei giuristi che siano avvocati
Magistrati duecento diversi dati tutti quanti gli aspettiamo le decisioni della Corte costituzionale che è diventato per noi l'ultimo baluardo in un un legislatore che si era ripromesso
Di snellire i processi di arrivare sub da sentenze di migliorare l'attività all'interno dei tribunali e in modo particolare
La giurisdizione in realtà a distanza di quasi un anno i processi si sono allungati anzi addirittura allungato all'infinito il personale tutto
Giudicante e requirente decidente il personale amministrativo era insufficiente prima e rimasto tale se non peggio dovuto anche a delle norme che facilitano la l'uscita dai ruoli per non parlare di quelle che sono le carceri noi giorno abbiamo indetto per il giorno nove una grande manifestazione a Napoli con l'astensione per porre la questione porre all'attenzione della comunità la situazione delle carceri
Abbiamo in questo in questo frangente sessantatré mila detenuti contro una disponibilità certificata vi soltanto quaranta cinque mila posti all'interno delle carceri con una carenza di personale di dodici mila unità dodici mila unità in meno fra personale interno per medici gli assistenti sociali in questa situazione
Non possiamo non porre l'accento su queste carenze che ed a distanza di un anno non hanno portato neanche a una sola assunzione né per quanto riguarda il re i quadri del magistratura i quali degli uffici amministrative e tanto meno carabinieri polizia le forze dell'ordine
A questo tipo di
Proposizioni da parte del legislatore che dalla mattina alla sera parla non non per i problemi del problemi prendere solo della giurisdizione ma semplicemente alla pancia dell'elettorato
Hanno cultura che carciofo eccentrica più per me per tutti marcire in galera noi penalisti ed Unione delle camere penali parliamo di cultura liberista democratica garantista del giusto processo
Grazie dell'attenzione buon lavoro
Grazie all'avvocato Carmelo fiuto che ha portato i saluti dalla giunta è e apriamo subito la prima sessione che su villa cioè sei incentrata sui principi del diritto penale liberale
Visto anche l'ora che comincia a essere un po'tarda dico subito non rubo altro tempo do subito la parola al illustre professore emerito Giovanni Fiandaca che aprirà questa sessione grazie adesso
Grazie
Grazie all'avvocato Fabio Ferraro al Cavallaro però di Palermo però Vermeer invitato a partecipare alla iniziativa odierna che mi sta particolarmente occorre sia per la natura del tema che mi è stato attribuito cioè dovrei dovrei occuparmi di un tema
Che va sotto il titolo i principi del diritto fa la libera che è un su un tema immenso difficilissimo anche per la sua
Quantomeno relativa imprendibili ITA
è perché anche
Pare prospettare
Un mondo futuro nuovo completamente diverso rivoluzionario rispetta quello nel quale da qualche decennio
Viviamo
Da decenni come sappiamo non abbiamo a che fare con un diritto penale liberale ma con un diritto penale più illiberale che liberale
Molto espansivo
Molto molto repressivo
Ossessivamente repressivo molto tu iper tutorio iper paternalista
Opprimente
Più di recente anche orientato in senso populistico con la ripetizione delle classi socialmente pericolose con suggestione di un diritto penale dell'Eneco
Appaiono libri dal titolo pulirlo passioni contemporain punire una passione contemporanea per citare un titolo d'un libro recente di Didier fa assente
Sì si è recuperato il cui si è richiamato il concetto Corradi hanno di proporre a prevale di sanzione horrea molto efficacemente dal collega forti eccetera
Quindi
Ho però tutto questo occorre una
Tutte queste cose le sappiamo
Però la la domanda che sta dietro a tutto questo e anche la seguente ha senso parlare diritto penale brava o o la soppressione del diritto per aver liberale e uno si pone
Una contraddizione
Per il fatto che la sanzione penale rappresenta non solo la più drastica ma anche la più intollerante
Tra le sanzioni di cui l'ordinamento giuridico può disporre
E quindi il diritto penale liberale che significa
Diritto penale però le azioni potrebbe alludere
A a un delitto parole che rinuncia il più possibile a
Ha un senso
Cioè il vero diritto penale liberale e quello che si è autore quello che si autor riduce e quello che si ritira
Il più possibile
E io idealmente credo che il nostro obiettivo politico culturale e ideale di riferimento
Secondo la mia visione personale
Debba essere quello di una progressiva riduzione del diritto Pera richiamando quanto anche molti non può che decenni fra sosteneva radio blocco che il vero progresso del diritto penale consiste in una sua progressiva riduzione ma come
Come puntare non solo idealmente Ovi idealistica mente a questo obiettivo oggi sappiamo che questo è il il vero il vero problema
Ma siccome alle e anche realistico pensare che per molto tempo ancora non potremmo fare a meno del diritto penale pur sapendo che in non pochi casi il diritto penale però si norme verosimilmente provoca
Più più danni che vantaggi sociali
Abbiamo fatto esperienza negli ultimi anni come garante siciliano dei diritti lei detenute
Il punto è siccome ce lo dobbiamo temere che cosa può significare liberalizzare lo il più possibile senza rinunciare
E allora
Già Montesquieu osservava che la libertà e dei cittadini dipende principalmente dalla bontà delle leggi pena
Che cosa può significare oggi bontà delle leggi penali che cosa può significare oggi per riferirsi al manifesto del diritto penale nelle camere penali diritto penale liberato
Farò qualche riflessione che trae spunto da un mio recente scritto che trae anche il suo spunto dal manifesto delle camere penali che ho intitolato intorno al diritto Perale libera
Che può significare oggi il diritto penale il penale la prima difficoltà consisteva nell'ente meridionali principi criteri i punti di riferimento
Partendo però da un prezzo Poupard tendono a questa domanda delitto penale liberale
Significa certamente diritto penale ispirato ai principi e ai valori di un ordinamento liberale di una concezione liberale del diritto e dello Stato diciamo in termini generalissimi è delitto per ala liberale può anche significare un delitto penale ispirato a principi di liberalismo politico però che assumono una specificazione è una concretizzazione a maggiore
All'interno del diritto penale cieco ormai si implementano all'interno del diritto penale i principi del liberalismo politico è una parola
Perché una parola per tante ragioni
Perché parlando di liberalismo non parliamo di un concetto univoco
Di un solo concetto esistono tante forme di liberale esistono relazioni complesse tra il liberalismo e il costituzionalismo e poi se c'è una una concezione che oggi tutte diciamo in crisi in declino minacciata e temiamo che non possa essere recuperata sì Piattellina Zanatta
E proprio
Il liberalismo politico ed è proprio la democrazia Di Bella se noi guardiamo alla pubblicistica più recente la maggior parte delle prese di posizione dei politologi che
Sociologiche e politico e giuridiche che cosa mettono in evidenza non li che mettono in evidenza la compatibilità tra la prospettiva liberale l'epoca in cui viviamo ma mettono in evidenza il profondo declino è il rischio di morte
Del liberalismo politico edile liberalismo giuridico
Stando così le cose definire i principi di un diritto per l'ala liberale all'altezza del nostro
Un'impresa estremamente ardua
Che ci fa tremare i polsi
E che ci si trova i non piccola misura se così posso dire impreparati
Pur regaleranno io alla prospettiva ideale del manifesto la Camera banali e pur avendolo firmato cioè richiamo né l'esigenza de ripensare in profondità che cosa veramente Possanzini Figaro delitto per l'ala liberale all'altezza del nostro te in questo mio scritto averlo pubblicato sul descriverla parto da qualche richiamo storico politico salto per ragioni di tempo che cosa abbiamo inteso tradizionalmente per un diritto penale liberale o ispirato a principi liberali
Andando al di là di quella popoli si mai genericissimo etichetta per cui abbiamo di solito definito delitto per l'ala liberale
A parte i delitti penali dei codici ottocenteschi che erano liberale fino a un certo punto perché aveva pure involuzione conservatrice anche classiste
Ma abbiamo definito liberali e tutti i codici penali dal secondo dopoguerra diversi da quelli degli Stati autoritario totalità non mi pare che estremamente generico
Per andare bene cioè en per tentare di identificare e i tratti identitari e di un diritto penale al secondo l'altra audizione illuministica che è quello che noi verosimilmente dichiariamo quando facciamo riferimento all'espressione diritto parenterale proverei a sintetizzarli
In questo modo con larga approssimazioni tratti identitari di questo diritto penale liberale secondo la tradizione storico politico liberale illuminista sarebbero questi
Prevalenza della dimensione legislativa rispetto a quella giudiziaria principio di legalità comprensivo del principio di tassatività della fattispecie
Separazione tra tra Regione e morale e diritto con conseguente distinzione tra reato peccato ogni moralità ed esclusione dall'atteggiamento interiore dell'autore lei presupposti fondanti l'illecito penale
Identificazione del reato con un fatto materiale socialmente dannoso vale a dire l'esiguo dei diritti o di concreti interessi altrui subordinazione della punibilità dal fatto al volo la colpa
Prevalente
Te finalità preventiva dell'appena anche se non mancano autori nella tradizione liberale
Che ritengono più compatibile con una prospettiva liberale l'atto inabili la finalità retributiva in quanto più rispettosa della libertà morale
Del singolo delinque
Rapporto di proporzione tra entità della pena e gravità del reato unitamente a una tendenza alla mitigazione omonimo Zazie ore decesso mette bollettini salvo sapere questo capire questo che significa
Ricorso al diritto penale in termini di stretta necessità queste caratteristiche del diritto penale liberale solo in varia misura come sappiamo sono contraddette dalla realtà penalistica degli ultimi dei cento
Ora questi ritratti
Diciamo identitarie
Non hanno come sappiamo ormai non hanno mai veramente caratterizzato in modo compiuto tutte le legislazioni penali storiche
Sono state definita liberali
Dal secondo ottocento ad oggi nel senso che è sorto qualche aspetto c'è sempre stato un divario più o meno ampio tra i principi teorici del diritto penale di direzione illuminista
è la legislazione positivo da questo punto di vista il liberalismo penale
Ha sempre rappresentato più un ideale tendenziale più che diano tendenziale più di quanto non sia stato diciamo coerentemente attuato sul piano delle concrete scelte politiche di penalizzazione e sul piano dell'articolazione della tutela penale nei diversi periodi
I soldi perché lì dietro l'ideologia penalistica liberale ha dovuto sempre fare i conti con compromessi con logica di potere con accordi e che come con concessioni
Politiche anche a istanze conservatrici o istanze di difesa e sociale in senso però classista per cui i principi del diritto penale liberale hanno dovuto sempre in qualche misura cedere sul piano nei compromessi storico-politica che si sono di volta in volta che sono stati stipulato
E ovvio però per nel fare riferimento ai principi venti fidatevi di un diritto per la liberale non dovremmo come sappiamo limitarci al diritto penale
Sostanziale non vengono soltanto il gioco come è ovvio re regole processuali ma viene in gioco direi in primo luogo la cultura penalistica della magistratura quindi gli orientamenti etnico politici e ideologici nella prassi statura vengono in gioco gli orientamenti dell'avvocatura vengono in gioco gli orientamenti forse di polizia e vengono in gioco prima ancora gli orientamenti concreti del forza politica e per esempio per quanto riguarda l'ordinamento come quelli Loriano non dobbiamo dimenticare che dal secondo Ottocento
Accanto a quella forma di regalità penale di serie A rappresentata dal Codice Zanardelli porco buon Codice ma pur con i limiti che Barani Iverson rintracciabili
A cui assistito in un ordinamento come quello italiano un un sistema di legalità di serie B che quello delle misure di prevenzione allora i cui i cui limiti di compatibilità con i principi di un diritto penale di so no bel sono bello per cui lo stesso liberalismo penale errato nel nostro ordinamento azzoppato possiamo dire oggi o Pieve di alto Paul diviso sin dal secondo ottocento
Ho
Assumere un
Un ruolo decisivo rispetto alla possibilità di a di diagnosticare un determinato ordinamento operata come liberale o più o meno liberale assume un rilievo decisivo
La qualità dei beni o interessi assunti a oggetto di tutela pena
Non solo quindi la la dimensione quantitativa delle fattispecie di reato poste a tutela di beni giuridici ma la qualità dei beni o interessi assunti a oggetto di protezione
Non voglio qui ricordare perché farei troppo il professore che lo stesso concetto di Bellagio ridicola stessa teoria del bene giuridico come teorica di legittimazione norme penali rispetto alla loro funzione di tutela
è succeduta succeduta nei primi decenni dell'Ottocento
Alla teoria illuministico del reato come violazione di un diritto soggettivo quindi la stessa tenuta del bene giuridico è servita per ampliare l'ambito della tutela penale consentendo dei fornire copertura teorica
Alla
Assunzione appelli giuridici è talmente tutta delle non solo impegni di natura collettiva che fuoriescono dallo schema liberali l'umoristico e dei diritti individuali
Come oggetto di tutela secondo la teoria illuministico liberale ma ho consentito Disney criminalizzare non solo bene di Tardelli copertura teorica alla pur alla alla alla alla penalizzazione di fatti nel cd non solo di beni indeterminati a carattere collettivo ma anche di beni liberali come lavorativa pubblica per esempio e come la moralità sessuale
Il bene la teoria del bene giuridico diversamente da quanti professore di diritto penale per tantissimi anni hanno sostenuto non ha una intrinseca vocazione liberale ma è una teoria politicamente aperta
Il cui carattere liberale o o o illiberale dipende dall'uso
Politiche guidate dall'uso politico che in concreto le forze politiche
Fa cambia qualche cosa con la teoria con con la cosiddetta teoria costituzionale dei beni giuridici che rappresenta in particolare un vanto dalla scienza penalistica italiana
La cui principale fondazione dobbiamo affranco pericolanti che poi nel corso degli anni al subito modificato allora
E adattamenti adoprata logica successiva
Assumere sostenere come si sostiene anche nel manifesto delle carte libri delle camere penali che la tutela parallele ad aver oggetto belli costituzionali a carattere individuare volti sarà collettivo
Conferisce di persistente
Ad una legislazione penale un carattere liberale
I beni e gli interessi e i diritti fondamentali assunti oggetto di tutela nell'ambito di una Costituzione
Come quella italiana sono beni o interessi di diversa matrice politica ideologica e culturale come sappiamo convivono in maniera difficilmente armonizzabili in una Costituzione come quelle italiane beni e interessi
La cui ispirazione di fondo riconduce ha una matrice cattolica ha una matrice liberale è una matrice socialista di tipo marxisti
Buona parte dei diritti fondamentali e buona parte dei beni hanno una enunciazione molto generica
è è molto complesso anche il rapporto di il rapporto tra i diritti fondamentali a carattere individuale e i peli collettivi
La la Costituzione fornisce indicazioni gerarchiche chiave
Rispetto alla generazione di importanza tra diritti fondamentali e beni collettivi si può ritenere che ha dalla Costituzione sia desumibile
Uno ordine preciso di Paroli da trapiantare in un Codice Penale
Cuocete sapere amorale la giurisprudenza della Corte costituzionale e io per reazione di bilanciamento che normalmente vengono fatte il ne deriva che la costituzione di per sé non fornisce un chiaro ordine gerarchico di valori e che i bilanciamenti cioè diversi bello interessi a carattere singolare che collettivo
Non possono essere fatto una volta per tutte in astratto e sono di volta in volta condizionati dal tipo di questioni concrete che vengono in rilievo e sono condizionanti
Anche dalla ideologia ed alle concezioni di fondo da cui gli diversi interpreti partono un interprete di Patricia cattolica tenderà a interpretarle
Il rapporto tra libertà di otto tornerà di autodeterminazione
Le vite umane in un certo modo Pulitzer per fare di matrice RAI tavola insistita
Tenderà interpellato dei maghi del diverso un interprete d'orientamento socialista accentuerà la dimensione solidaristica rispetto alla dimensione
Liberale è vero che esiste anche un liberalismo di sinistra ma quando si passa da un liberalismo di sinistra a una prospettiva socialdemocratica una prospettiva socialista al quale quale il limite
Quindi direi ivi la pretesa di identificare un diritto parlavi peraltro con detto para che tutela liberale in senso stretto in senso univoco con un decreto penale che tutela valori costituzionali
Diciamo aree una
Abbastanza discutibile a mano anche liberale non voglia identificarsi con un modello di liberaldemocrazia
Che sia sì sensibilmente diverso
Dalle concezioni populiste sopravvisse di questo momento senza il se ci accontentiamo di definire Lilli liberale tutto ciò che diverso da dall'aspetto politicamente organico presiede di questo momento allora possiamo anche identificare il liberale in questa accezione
Il solito gioco di quel il succo di questo discorso è che fintanto che non decidiamo sì i contenuti cioè non non non specifichiamo non concreti non concretizziamo
Begli occhi i contenuti della tutela penale a cui pensiamo come contenuti d'un diritto per l'ala liberale il Der Spiegel scorso rimane molto generico è molto manipolabile
Qualche cosa su sulla pena quando appellato dal punto di vista degli non solo
Dell'estensione d'uso della pena in particolare la pena detentiva ma dal punto di vista anche degli scopi
Qual è lo scopo della pena è veramente libera
Negli ultimi tempi opportunamente è stato sottolineato da alcuni studiosi anche giovani come
La pena e i particolari pena detentiva la pena più drastica sia
Intrinsecamente
Illiberale sì in quanto rappresenta la pena detentiva la forma come sappiamo più drastica di aggressione alla libertà personale e ad altri diritti fondamentali della persona la forma più intollerante guida pervade la pena detentiva definirla liberale
E una tipo ero sarebbe una ipocrisia anche se la riducessimo di volto nel gergo implica è stato sostituito quindi e poi c'è chi dice val la pena comporta sempre dei perseguita dimensione comunitaria
Il rimprovero per l'anno in quanto un rimprovero della comunità nei confronti del singolo che trasgredisce vale sì
La la pena da questo improvviso in procura penale comporta sempre una componente intrinsecamente inevitabilmente comunitaria
Per fuoriesce dagli schermi dai dagli schemi culturali ed è la prospettiva politica ideologica di un liberalismo inizi sì inteso sempre in qualche modo incentrato sul primato della libertà personale
E io non solo condivido questo ma penso che la pena
Per le sue caratteristiche
Sia lo sgomento uno strumento
Politicamente pericoloso in modo intrinseco
Per chi si presta adusi politici strumentali
Proprio perché
Il meccanismo della punizione nel suo profondo come aveva previsto e ho intuito per esempio tra gli altri il feto di cornice che è stato un grande penalista anche se non ho un professore di diritto penale
La pelle inevitabilmente costituisce un mito della guerra e da una intrinseca componente pone foggiana opporremo città e questo fu la pena ha un significato simbolico anche di separazione tra gli amici e i nemici della società ovviamente
Mi faccio faccia di Trento al alle pene alle pene più rigorose deviati pubblicati per cui pulire significa inevitabilmente adottare uno strumento che ha una efficacia esclude esclusa di esclusione dalla Società e ha un significato si porta con sé cucù un giudizio di estraneità alla comunità per cui inevitabilmente di del media DNA della pena
C'è il il sottolineare che chi si pone contro il diritto io gettai una sorta dinamico della società
E oggi riemergono come sappiamo revival
Di diritto per avere un amico di questi giorni riemergono le classi socialmente pericolosa con al centro due grandi figure di nemici
Il nemico esterno che il famoso vegliato extracomunitario che esso però Mauro ha già dai tempi Berlusconi e è un secondo è un secondo nemico che per la sinistra soprattutto per i progressisti normalmente era il criminale organizzato soprattutto il il mafioso
Per la destra tendenzialmente è stato il il criminale il tribunale comunemente mette a rischio la sicurezza dei cittadini normali è che per i grillini ore soprattutto impersonato
Dal corrotto e da qui anche l'espressione spaccia corrotti no che da benissimo anche linguisticamente no questa quel quel quel questa funzione dei allontanamento Edi esclusione ora tutto questo e intrinseco alla pena NASA
Quindi la pena porta con sé cura inevitabile pericolosità politica nel senso che è suscettibile di essere strumentalizzato sempre
Per fini politici e profili di facile consenso elettorale epiteto vale lo strumento politicamente più pericoloso che esiste perché si presta al Central essere utilizzati comma suo marito dirottano Borgioni
I nemici che politicamente ogni volta sì rinnova
Non ci scordiamo che ci populismo penale fu quello fascista populismo penale fu quella nazista per certi versi populismo penale fu quello della Russia sovietica
Quando si diceva che il reato è tutto ciò che contrastano con gli interessi dal popolo quindi questo a popolosi investano azionista sia investe marxista in certi periodi storici
Questo può questo popolo come fonte primigenia legittima attrici del delitto ha parato
Hai detto brava come strumento di tutela temperie interesse del popolo contro e una vecchia e una vecchia storia che ci dovrebbe fare spaventa
Per cui da questo punto di vista
Delitto parato integrale significa
Diritto penale che rinuncia il più possibile al alla sanzione penale in particolare detentiva e io da quello che ho capito ritengo che oggi per la la sanzione detentiva
Dovrebbe essere utilizzata nell'ambito bionde delitto penale ragionevolmente contenuto
Vendute o Perale compatibile con la democrazia costituzionale
Rispetto all'uso attuale che se fa della pena detentiva dovrebbe essere ridotto di più nella metà noi dovrebbe usare la sanzione detentiva un terzo di quanto probabile
La utilizziamo PT nella maggior parte dei casi girando nei carceri io mi accorgo di quanto in realtà non sanzionata al faccia in buona parte dei tanti molte più tranne dei individuale e sociale rispetto intanto otto
Questo comporta che
Si rende necessaria
Una un'attività dei pedagogia collettiva
A Bari
A vari livelli
Ci vuole una pedagogia collettiva ispirata a un nuovo illuminismo pena
Anche noi professore di diritto penale più di quanto non abbiamo fatto tradizionalmente dovremmo riacquistare un ruolo gli intellettuali pubblici e di comunicare e di comunicatori pubblici
Per spiegare al cosiddetto popolo alla cosiddetta gente quali sono i problemi e come stanno
Le cose ora se non si
Se non ci si impegna culturalmente e politica ma
In direzione
Di un nuovo dei condurrò quell'umorismo perché i principi tradizionali dell'Illuminismo
Non sono stati soltanto rinnegati da orientamenti politici di segno diverso che per varie ragioni hanno avuto interesse ammetterli la pari i principi già pisello verismo hanno anche una debolezza intrinseca
Cioè sono stati storicamente prodotto di una visione ideologica
Elaborata
Da intellettuali
Ad ampio spettro soprattutto filosofi intellettuale generi che però avevano poca esperienza del delitto e Wella applicazione del diritto
Oggi mai noi potremmo riproporre almeno questa è la mia opinione un principio di legalità e di riserva di legge di tassatività secondo la vecchia
Impostazione illuministica Dion di un giudice bocca nella legge credo che ormai non ce l'abbiamo nel suo
Ma non vogliamo neanche un giudice
Bocca del potere politico
E non vogliamo neanche un giudice Bocca di se stesso cioè o un giudice bocca della magistratura
E concepire il principio di legalità all'interpretazione delle leggi penali in misura informa in forma moderna è in forma aggiornata
Non equivale però neppure
A consegnare il diritto penale
Soprattutto nelle mani
Di una disinvolta
Interpretazione giudiziarie
Una cosa è riconoscere i margini inevitabili
Di discrezionalità interpretativa che possiamo creare anch'chiamare anche creatività giurisprudenziale anche se ferraioli Roma vuole sempre siamo però è questione di parola perché quello che noi consideriamo normalmente una fisiologica creatività giurisprudenziali
E qui vale anche per esempio quello più ligi
Ferraioli accorda come libertà di movimento
Oggi alla magistratura quindi non riprese sia buona voce della parola però c'è un problema delimitati e c'è un problema di equilibrio di potete ora io credo oggi che al di là delle norme scritte
Al di là delle leggi scritte
Un ruolo
Centrale
Spetta direi
Dal cinquanta per cento in su
Alla cultura
Giudiziale della magistrato
Oggi c'è troppa libertà vedi movimento
Cioè troppo disinvoltura e c'è troppa poca preoccupazione
Per lei garanzie
Che
Molti molti dei fattori decisivi che incidono sull'applicazione delle norme penali
Non sono affatto oggetto oggi è di sufficiente attenzione non solo da parte della pubblica opinione
Ma anche da parte della scuola di formazione della magistratura e anche la parte purtroppo verde università lo non rileviamo quando ci incontriamo con
Col mio valorosi siamo con lei amico Bebo Politano
Ci sono oggi Problemi complessi veri e ricostruzione del fatto di logica di ricostruzione del fatto che sotto certi aspetti sono ancora più complessi dei problemi
Di della interpretazione e della ricostruzione
Delle norme giuridica
E ai problemi e mezze sul piano della ricostruzione del fatto alla logica del g costruire alla logica probatoria
Sì dedica pochissima attenzione i giovani che avvengono i concorsi in magistratura non sono assolutamente preparati per affrontare questi problemi nella formazione successiva di aiuta
Quindi parlare di diritto penale Barale oggi significa anche e non all'ultimo posto parlava di
Più cultura dalla magistratura e parlare di formazione nella ma dei magistrati nella interazione col sistema politico parlar diritto pare dare significa anche approfondire più di quanto non si sia fatto
Perché si è venuta a determinare nel nostro Paese in quella situazione per cui
Alcuni settori della magistratura
In maniera non compatibili
Con i principi del diritto penale imperiale hanno ritenuto di poter assolvere una funzione di rinnovamento politico e di moralizzazione
Pubblica spesso in conflitto col potere politico questo è un problema centrale che attiene al significato
Di diritto penale liberale oggi ho ottiene ho aderito avevo firmato il manifesto pur riconoscendo a fare
Tutti inevitabili limiti di elaborazione del Manifesto sono ribaditi prevalentemente i principi del garantismo per avere
Quassù
Dovremmo riempire il palinsesto di contenuto ma attraverso però un impegno che dovrebbe tradursi
In un'impresa in un'impresa Colletti in cui i giuristi accademici i giuristi dal Foro
Le forze culturali del Paese
Le forze politiche diverse da queste che io consideri che ci governano tetto è un sito l'ormai irrecuperabili e poi e prima Sbarbaro meglio è
Dico è un'impresa è è un'impresa collettiva a cui dovremmo por mano tutte dovremo anche impegnarci per farle Sbarbati il più presto possibile
Grazie al professor Fiandaca queste sue parole per questa questa vera per bloccarle l'ex magistralis voluto non andarci quest'oggi su sulla base di
Questa sue parole certamente la Camera penale rifletterà e cercherà anche di di vedere se potrà organizzare ulteriori convegni proprio di approfondimento su queste tematiche che sono assolutamente sono importantissime estremamente attuali e passo subito la parola al professore emerito avvocato professor avvocato Domenico puritano che anche Louis si intratterrà su questa importante tematica grazie
Grazie ringrazio gli organizzatori di questo incontro anche perché interviene sono sempre occasioni di riflessione ripensamento su temi di grande importanza di grande complessità
Si tratta di guardare in faccia i Problemi prima che esporre soluzioni sempre discutibili
Qui riflettiamo sul diritto penale liberale le parole possono essere interpretate in vario modo io apprendo l'indicazione diritto penale liberale
Problema di costruzione di un
Diritto
Penale relativa ad una società di uomini liberi che tengono alle proprie libertà e si sentono reciprocamente obbligati al rispetto delle libertà di ciascuno
Costruire un ordinamento fondato sulle libertà
In alternativa ad ordinamenti che le libertà lei comprimono
Per sua struttura
Il diritto penale il diritto che
Prevede delitti e sanzioni
è il polo dell'autorità è strumento di potere
La fondazione politica
La filosofia politica dello Stato moderno
Dello Stato Leviatano
Fa riferimento al diritto penale come elemento forse tante costitutivo
Della risposta dello Stato Leviatano ai problemi di sicurezza della vita comune di uomini alternativa alla libertà selvaggia dello stato di natura di uomini Luppi agli altri uomini si costruisce un ordine e il diritto penale
E strumento di costruzione di un ordine
Ha un fondamento che non è liberale è un fondamento dalla parrocchia dall'autorità
Il liberalismo si inserisce su questa premessa il liberalismo settecentesca illuminista
Presuppone
L'impostazione di fondo della filosofia politica fondatrice dello Stato Leviatano
Noi abbiamo come riferimento significativo e tuttora attuale per la posizione dei problemi e delle indicazioni di fondo abbiamo Beccaria
Fu la necessità che costrinse gli uomini accedere parte della propria libertà
E ha dunque certo dice l'illuminista liberale che ciascuno non ne vuol mettere nel pubblico depositò che la minima porzione possibile quella sola che basti ad indurre gli altri a difenderlo
L'aggregato di queste minime porzioni possibili forma il diritto di punire tutto il di più e abuso e non giustizia è fatto non già di
Minime porzioni possibili
Minima possibile limitazione del libertà dello stato di natura
Qual è il minimo possibile
Dietro queste parole ci stanno tutti i problemi che
Travaglia no rendono complessa la costruzione di un ordine giuridico nella quale
è parte necessaria
Purtroppo potremmo aggiungere il diritto penale
Un
Settore dell'ordinamento giuridico che più di altri a che fare con la tensione di fondo fra il Polo dell'autorità
Il Polo della coercizione è il polo liberale della delimitazione dei poteri è delle garanzie
è il diritto che si occupa di
Delitti e di pene pone precetti impone sanzioni
Noi trattiamo promiscuamente l'uno e l'altro aspetto
Distinguiamo poi problemi dell'uno e dell'altro campo io credo valga la pena accentuare la diversità di Problemi relativi a questi due profili di un settore dell'ordinamento che definiamo definivano una volta preferibilmente come diritto criminale
Era ancora questo il linguaggio del liberale Francesco Carrara nell'Ottocento poi siamo passati a privilegiare la definizione di diritto penale guardando alle sanzioni
Vale la pena avere presente questa duplicità di mondi che duplicità di problema costruzione di precetti
Divieti e comandi relativi alla organizzazione della conseguenza eh previsione minaccia di sanzioni è poi eventuale applicazione di sanzioni
Sono profili riversi pongono problemi diversi anche per quanto concerne il rapporto con le libertà sono ai precetti
La costruzione delle figure di dialetto il primo passo
Caratterizzante di che cosa significa ordinamento liberale ad ordinamento non liberale è nella posizione dei precetti nella limitazione dei precetti in ragione di Diritti e Libertà riconosciuti che si definisce in prima battuta il carattere più o meno liberale di un ordinamento
In un ordinamento che riconosce rispetta diritti di libertà
Diritti tradizionali o diritti nuovi questa comporta una delimitazione rigorosa del campo di legittimità dai precetti
è il primo e fondamentale passo per la costruzione di un ordinamento
Liberale
Liberale perché limitato nell'ambito dei precetti che adesso consente di porre e su questo aspetto la svolta costituzionale ha rappresentato qualcosa di importante importantissima
Viviamo in un paese in cui le libertà fondamentali sono almeno sulla carta riconosciute tutelate
E il problema delle sanzioni ha una sua autonomia è connesso bare diverso
Ma è un problema di misura del risposte previste dalla legge minacciate dalla legge ed eventualmente da applicare per il caso di violazione dei precetti
Anche qui vi è un problema di misura di riduzione al minimo necessario se ci si preoccupa delle libertà anche con riferimento alla
Risposta a una violazione di legge che giustifica una reazione come risposta
Ebbene i colloqui altri problemi sotto tanti aspetti diversi e anche il più complesse dei problemi che riguardano la delimitazione del campo dai delitti
Problema
Comune all'uno e all'altro versante
Può essere esemplificato dalla
Metafora del diritto criminale penale come
Come farmaco alla greca medicina o veleno
Medicina o veleno secondo lei Dossi via sono misure terapeutiche positive
Non rinunciabili
Entro certi limiti
Vi sono delle dosi inefficace vi sono delle dosi grossi che perché eccessive si tratta di ritrovare una giusta misura
Non è una novità troviamo indicazioni chiare in questo senso anche nella letteratura antica nei filosofi ed magari anche nei poeti
Come Orazio
Trovare la misura delle cose entro confini definiti
Questo riguarda in modo spiccato il diritto penale
Il diritto
Che conforma delitti pone precetti collega alla violazione dei precetti le sue sanzioni
Richiamerei l'attenzione su una diversità fra i due profili che mi sembra meritevole di attenzione
Quando ci riferiamo ai precetti alla conformazione di delitti
Ragioniamo sullo sfondo di
Principi
Stringenti per quanto concerne la
Identificazione e dell'imitazione di ciò che riteniamo neri tergo lei bisognoso di un
Divieto forte di un divieto fortemente sottolineato dall'ordinamento giuridico per la sua importanza
Il lutto del diritto penale
è rappresentato da precetti fondamentali
Di antichissima tradizione i precetti fondamentali del decalogo di mosse non uccidere non rubare non usare violenza e frode in danno di altri
è una forte semplificazione ma ancora oggi se andiamo a ricercare che cosa richiede e giustifica una reazione forte da parte dell'ordinamento giuridico
Andiamo in questa direzione è fondamentale andare oltre apre problemi delicati di giustificazione dell'eventuale
Tre eccetto restrittivo
Per poter fondare la restrizione di libertà a livello di precetti abbiamo bisogno di criteri forti fortemente condivisi
Le
L'intervento del diritto penale in settori nei quali c'è contrasto di valutazioni
Sono i problemi più grossi più delicati problemi di confine fortunatamente nel mondo di oggi
Sarebbero più delicati qualora si sfonda Sero talune barriere poste dal rispetto delle libertà è il diritto penale scivolasse indietro verso direzioni di autoritarismo precettivo
Il mondo delle sanzioni
è molto più complessa le teorie della pena le teorie filosofiche sono vanno in direzioni diverse propongono diverse idee guida nella pratica
Diverse concezioni diverse impostazioni si confrontano fra di loro
Alla impostazione di Beccaria che va verso il minimo possibile che cerca di delimitare l'ambito delle l'ambito quantitativo e qualitativo delle risposte
Che contrasta la pena di morte fino allora dominante che cerca di porre limiti all'intervento beh si contrappongono continuano a contrapporsi linee di tendenza diverso
è il momento attuale particolarmente significativo sotto questo profilo quello del ritorno indietro verso
Spinte a Riku Peri disse De Rita
La riduzione del principio di legalità ha certezza della pena di una pena carceraria da espiare queste espressamente teorizzato
Dall'attuale
Ministro della giustizia
è una svolta di centottanta gradi è un ritorno indietro rispetto alla impostazione alla linea di tendenza leggibile in Beccaria nel filone
Di pensiero giuridico liberale
La
Complessità della situazione attuale
Io la vedo molto sotto questo aspetto
Una politica del diritto penale tutta centrata sulla severità della risposta
Su un di più di pena presentato come aumento di sicurezza come aumento di garanzie quando probabilmente sotto tutti gli aspetti il contrario un indebolimento delle premesse di un
Vivere civile rispettoso di una legge penale
Che possano essere rispettata e possano essere ragionevolmente applicata sono le condizioni di ragionevole applicazione che rischiano di venire scardinate da questo
Ritorno indietro ai principi
Generali portanti del di un diritto
Criminale penale riprendo alcuni spunti dal relazione di Giovanni Fiandaca che io condivido nella sua interisti interezza corretti ha fatto riferimento alla questione che tanto ci appassiona come teorici dei beni giuridici dei riferimenti della
Tutela penale
La tutela prestata dal mondo dai precetti
Negli anni settanta quando eravamo giovani e ci siamo formati a questo problema i facciamo riferimento alla impostazione di Franco Brico
L'idea del bene giuridico come limite liberale alla possibilità di intervento penale
è un limite
A modo suo e anche la misura del Campo possibile l'intervento penale
Quindi criterio di legittimazione
Della restrizione di libertà incorporata nel precetto
E molto più questo che un limite liberale se andiamo a vedere com'è entrato nella giurisprudenza costituzionale
Non vi troviamo significative utilizzazioni in senso liberale
Ritroviamo un campo di problemi al quale la Corte costituzionale ha dato saggiamente risposta negativa
Problemi di tre Tessa di penalizzazione in nome della tutela dei beni giuridici costituzionali
è una linea che è venne in evidenza sul finire degli anni settanta quando venne depenalizzata
L'interruzione volontaria di gravidanza vennero introdotte altre leggi che possano il problema di un ritrarsi del penale su fronti ritenuti meritevoli di tutela
La Corte costituzionale ha ritenuto io credo correttamente saggiamente inammissibili questioni di costituzionalità in Malam partem volti alla creazione o espansione di figure di reato
Mi sembra un punto significativo per quanto concerne la
Garanzia dei confini di
Un diritto penale
Liberale possiamo direi col diritto penale attento ai confini della legalità
Così come costruita dal legislatore con scelte politiche di criminalizzazione che non possono essere espanse
In nome dei beni giuridici costituzionali non dalla Corte costituzionale non dagli interpreti
La giurisprudenza costituzionale è stato un riferimento molto importante per la cultura penalistica nei decenni della Repubblica
è stata tante volte criticata
Io credo che nel complesso meriti grande apprezzamento
Vi sono state evoluzioni positive partenze molto caute
Un rafforzamento
Nei decenni successivi e anche nella fase attuale che è mi sembra complessivamente positiva ulteriore sviluppo di
Principi di garanzia leggibili nella Costituzione
Accanto ai diritti di libertà
Fortunatamente abbastanza consolidati militare neri tegole di segnalazione l'importanza la centralità del principio di uguaglianza uguale attribuzione uguale riconoscimento di diritti di libertà uguaglianza e ragionevolezza nella costruzione del sistema sanzionatorio delle risposte al reato se andiamo a ripercorrere la giurisprudenza costituzionale in materia penale troveremo
Il dominio quantitativo delle decisioni che fanno riferimento al principio di uguaglianza
L'intero complesso del giurisprudenza costituzionale in materia di sanzioni di risposte al reato è sostanzialmente centrato sul principio l'uguaglianza forse più o comunque sul principio di uguaglianza in collegamento con l'articolo ventisette e con i principi affermati nell'articolo ventisette della costituzione
Sull'articolo ventisette vorrei introdurre una riflessione problematica
Di Sarno contenute indicazioni limitative di garanzia
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari all'umanità egli è il riferimento alla rieducazione del condannato
Un'espressione che a me francamente non piace molto
Anche perché si presterebbe ad
Esplicazioni tutt'altro che liberali
L'idea della rieducazione se Tressa
Sul serio in modo fondamentalisti do può aprire
Ad interventi d'autorità
Non dico a lavaggi del cervello da Stato autoritario ma comunque a pretese
Di intervento sulla libertà sull'autonomia del sottoposto appena
è possibile una reinterpretazione in chiave costituzionale
Che tenga conto dell'insieme dei principi
E delle esigenze di rispetto della persona io credo di sì credo che la chiave di lettura
Per la impostazione del problema della rieducazione sia leggibile nell'articolo tre capoverso della Costituzione compito della Repubblica di rimuovere gli ostacoli alla piena partecipazione
Dei consociati alla vita della società
Rieducare significa rimuovere eventuali ostacoli che abbiano pregiudicato la posizione del condannato nella società
E apre scenari evidentemente diversificati secondo
La posizione del condannato è bisogni di rieducazione che possano esserci come non esserci non possiamo darli per scontati
Su questo campo di problemi paradossalmente ha ancora molto da dire
Una impostazione liberal conservatrice retribuzioni sta
Il cui maestro all'epoca in cui ero giovane era Giuseppe Bettiol i cui lavori impostati in chiave retributiva pertanto per tanti aspetti antichi
Legati a culture di decenni passati hanno ancora una loro interessanti attualità come risposta e come contrappeso a taluni sbandamenti apparentemente progressisti ma che rischiano di avvalorare interpretazioni poco liberali anche di aspetti di novità leggibili nella Costituzione
In ottica
Di costruzione di un diritto e non so quanto tempo o ancora cinque minuti
Non di più in ottica di costruzione di ricostruzione di principi di un diritto penale liberale
Accanto ai principi di legalità
Quelli sviluppati nel manifesto dell'Unione delle camere penali come parte fondamentale vorrei sottolineare l'importanza
Dai principi relativi ai criteri di attribuzione di responsabilità di ordine generale
I principi e nel Codice Penale stanno nella parte generale soli particolare i principi legati alla personalità della responsabilità
Principio di colpevolezza come corollario c'è un aggancio costituzionale nell'articolo ventisette primo comma come riletto dalla giurisprudenza costituzionale è un aspetto
Io credo di fondamentale importanza
Nella teoria e anche nella pratica è un punto delicato per quanto riguarda le applicazioni giurisprudenziali
I limiti della responsabilità colpevole i limiti del dolo i limiti della Colt
Importanti entrambi il limite generale della responsabilità colpevole è segnato dalla colta ma il limite del dolo
Importantissimo comunque non è il limite generale della responsabilità il confine ultimo lo è per il mondo dei delitti del
Violazioni di legge che traggono con sé
Disposte sanzionatorie particolarmente particolarmente rigorose
Ed è un punto nella prassi che tuttora presenta profili di delicatezza è interessante cogliere come il problema del dolo eventuale America nella giurisprudenza tentativi continui di delimitazione sempre problematici
L'ultimo capitolo rappresentato dalla sentenza Teyssen annotato da Giovanni Fiandaca
è un è un testo di riferimento molto
Bello per tanti aspetti scritto da uno dei migliori magistrati della Cassazione penale nello scorso periodo ma pieno di problemi segnalazione di quanto su questi fronti della responsabilità soggettiva e dei limiti della responsabilità soggettiva
Sia da
Essere sempre vigili per un diritto penale liberale è un fronte di particolare
Di particolare particolarissima importanza
Vorrei chiudere queste frammentarie insufficienti riflessioni richiamando con una riflessione che sembra marginale sui problemi già evocati da Giovanni Fiandaca della interpretazione
Ci sono problemi molto complessi di interpretazione del fatto
Io credo debbano essere portati al centro della nostra riflessione per quanto riguarda i problemi che si pongono nelle aule di giustizia
Noi tendiamo a privilegiare i problemi di interpretazione della legge
Sostanziale e processuale problemi delicati
Forse i problemi di interpretazione del fatto sono ancora più importanti parlo di interpretazione perché non si tratta di semplice accertamento di fatti i materiali suscettibili di accertamento in senso stretto come fatti empiricamente verificabili parlo di interpretazione perché si tratta di
Riconosce ricostruire significati di comportamenti dell'uomo di rapporti fra persone di vicende complesse entra in gioco un sapere o saggezza sul mondo e sui fatti dell'uomo
Che alla fin fine decisivo per la ricostruzione del premesse fattuali del giudizio finale di qualificazione giuridica del fatto è un capitolo aperto io credo meriterebbe
Particolare approfondimento
Sulle interpretazioni di legge
Vorrei proporre all'attenzione una riflessione che mi è venuto di mettere a fuoco anche nell'attuale fase di discussioni e di Poletti di polemiche relative alle leggi alle leggi di nuovo Accordino quelle introdotte in questo scorcio di legislatura
Nella discussione sulle leggi su proposte di legge in itinere
E ragionevole utilizzare presentare ermeneutica io definirei del sospetto porre in evidenza ambiguità
Rischi di labbra mento interpretativa applicativo legati a certe formulazioni cercare di contrastarla evitare che diventino legge di fronte a leggi approvate
Può valer la pena tentare linee molto diverse porsi seriamente il problema di se sia possibile e fino a che punto sia possibile contrastare i temutissima brame enti
Non darli per scontati
Non cedere a qualche cosa che pure
Resta sullo sfondo come il problema magari come intenzione o messaggio legislativo pericoloso
In questa chiave di lettura può essere io credo rivisitata l'intera discussione che gli è stata sulla riforma in materia di legittima difesa dove con buone ragioni in farse
Di discussione aperta si sono accentuati i rischi ma in fase di fronte alla legge emanata si tratta di valorizzare Tour tele
Possibilità di riconduzione a ragionevolezza è in fondo il messaggio lanciato a mio avviso con saggezza e moderazione di linguaggio nella lettera di accompagnamento del presidente Mattarella che taluni hanno letto come apertura censure di legittimità costituzionale che io invece leggerei come richiamo ad alcuni principi fondamentali di ricostruzione di che cosa significa difesa
La difesa è quella necessitata non si può scardinare questo presupposto perché si uscirebbe
Dall'ambito diciamo definibile come difesa è questo può servire dente servire come criterio di interpretazione dell'imitazione delle nuove norme credo che è per chi fa il nostro mestiere di avvocato nelle aule di giustizia
Queste riflessioni
Meritino attenta considerazione e lo meritano anche da parte di chi come giurista teoricamente distaccato dovrebbe cercare di costruire modelli di ragionamento utilizzabili impositivo andando oltre l'attestarsi su posizioni pregiudizialmente critica ma forse ma forse mio
Grazie
Grazie al professore emerito Domenico pur puritano per questo suo intervento estremamente prezioso per i concetti che ha voluto esternarlo Circhetta saranno frutto di ulteriori approfondite riflessioni
E affidò all'avvocato Anna Vittorio Chiusano già componente della giunto dell'Unione camere penali e componente del comitato promotore per la separazione delle carriere dei magistrati
Il compito di chiudere questo questa sessione con delle sue considerazioni rispetto a quelle che sono state appunto gli argomenti che le riflessioni portate allora alla luce parlare strazio il professor Fiandaca che dal professor Coulthard grazie Anna
Buongiorno innanzitutto un ringraziamento all'amico Ferrara era Camera Penale Bellavista per l'invito per il piacevolissimo vite a voi tutti di essere qua
Vi confesso il mio
La mia preoccupazione a parlare dopo illustri relatori che abbiamo sentito quindi cercherò di non spinti non fare sfigurare l'amico Ferrara
E io la vedo così è un problema culturale
Ho sentito e ho seguito attentamente e quello che appunto se il professor Fiandaca del professor puritano siamo tutti d'accordo
Che il diritto penale può essere mi titolo ormai del manifesto il diritto penale liberale può essere un ossimoro siamo il preside accordo che il diritto penale e liberale nel senso proprio letterale del termine dovrebbe dunque tendere a un diritto penale minimo
Esattamente come intendeva e si portava avanti
Beccaria come ha ricordato puritano
Perché il Manifesto perché premesso che ci piacerebbe a tutti forse rimarremo qualcuno di noi senza lavoro ma sarebbe meraviglioso vivere in uno stato dove si rispettano le regole
Dove non hai bisogno di una sanzione
Dove tutto il disciplinato e la sanzione è veramente minima e quindi a un avrebbe un effetto dirompente
Perché se non se vai a colpire solo quando in Francia e in Francia pochissime volte la legge è ovvio che vive avrebbe un effetto dirompente
Purtroppo questo non è noi viviamo in uno stato di assoluta emergenza
Ma non solo con questo governo
Natura emergenziale delle leggi che si sono susseguite negli anni credo che sia sotto gli occhi di tutti
E quindi tutto quelle che erano delle norme emergenziali che dovevano andare a curare quelli quelli fenomeno specifico poi si sono ampliate Sonate appurare anche altre malattie
Non quella mattina il dosaggio è stato un dosaggio sbagliato come curare una bronchite con un farmaco che invece serve per curare una tendinite ecco
Questo è il penale
E con questo penale noi dobbiamo confrontarci sia aggravato ulteriormente in questi ultimi in questo ultimo anno questo è altresì vero
Perché è arrivato il diritto penale del nemico
è arrivato il diritto penale dove concomitante con un problema per quello dicevo culturale concomitante con una crisi economica senza pari concomitante con una crisi
Sociale senza padre quindi tutti vogliono le proprie libertà tutti rivendicano le proprie libertà ma quel minimo il devi si deve mettere nel paniere per consentire a tutti un un un vivere
Dignitoso nessuno e disponibile a fare
E questo ha alimentato il malessere e non c'è niente di peggio questo credo che la storia insegna le rivoluzioni nascono dal maestro
Quello che si sta vivendo in questo momento il proprio andare alimentare un malessere andare a fumo incarnare
Ed è molto molto pericoloso in tutto questo contesto ecco che arriva il nostro legislatore anche da delle delle dei segnali da un contrastanti da un lato diventa legittimo appunto farsi difendersi incalza proprio al che poi anche su questa legittima difesa se poi andiamo a vedere bene
Ha portato ma non è che abbia stravolto ma il concetto culturale a monte che preoccupante quindi quello che passa al pubblico quello che passa ai cittadini che tu puoi farti giustizia danze e dopodiché quando il cittadino viene comunque indagato comunque imputato dice ma come non potevo farmi giustizia da me
E i e questo due e poi di deve andare a spiegare che forse non è esattamente così perché comunque deve esserci un principio di comunque di legalità di proporzionalità quindi tornando a quello che voleva dire questo manifesto è un richiamo
E proprio per evitare quel quell'Islam veramente come diceva il professor puritano è un richiamo è un richiamo quelli che sono i principi perché sei noi non teniamo fermi quelli che sono i principi ma no sia penali sia procedurali ma ancor di più i principi costituzionali
Siamo alla deriva e allora questo richiamo ai principi costituzionali che poi questo manifesto bellissima iniziativa
Dell'attuale Giunta
Nella realtà chiama e richiama fondamentalmente tanti ma fondamentalmente tra i principi che devono essere nel nostro è un po'come in il Vangelo o come la Bindi ha devono essere dei corollari che sono imprescindibili
E che noi dobbiamo sentire sia come cittadini che come operatori del diritto di fare osservare che solo il principio di legalità
Dal cui discendono ovviamente quelli che sono i corollari e quindi il principio di il retro attività il principio di riserva di legge
L'articolo cento e undici sul quale mi fermerò perché sull'articolo centoundici troppe volte noi stessi do leggiamo velocemente forse facendo anche un po'di confusione proprio sui termini
I principi di presunzione di non colpevolezza
Questi sono i corre il principio che l'attende la rieducazione della pena questi sonde corollari sui quali non bisogna neanche scendere in discussione
Sono dei dei corollari che i tutti gli operatori ma non solo gli avvocati e all Accademia ma tre volte bisogna forse anche fare e far partecipare ancor più strenuamente anche i magistrati
Delle volte si va troppo sul tecnicismo della singola norma incisi soffermo poco meno si dà per scontato quello che forse scontato oggi del mondo di oggi non è più perché basta vedere il legislatore come opera quindi il dare per scontato qualche cosa e parlare dire sì ma quello si sa ma io avrei seri dubbi se uno va a vedere le nuove norme che stanno uscendo Tebaldi ero proprio così
In testa detti cosiddetti corollari pro appunto il principio di determinatezza il principio di retroattività
Forse con queste commissioni bisognerebbe ricordarglielo prendiamo scendiamo nello specifico ma non bisogna appunto dimenticati e allora il manifesto aveva questo esattamente questo aveva e a questo obiettivo parlavo
Prima di scendere qua
Da voi
E l'altra sera parlavo col professor Gallo che tra l'altro vi saluta tutti ed era stato mi sarebbe piaciuto moltissimo partecipare a queste bellissima iniziativa
E ci siamo lungo in interrogati ed ecco perché voglio spese
Rendervi edotti su questo perché ci siamo a lungo interrogati sull'articolo cento e undici Nicola B. Marcello tra l'altro nel appena fatto un piccolo scritto dove lo riprende
Il concetto ma sotto il profilo proprio diciamo letterario perché nel nel rileggerlo
Effettivamente uno dice ogni processo si svolge un contraddittorio se mi sembrava di essere a scuola l'altro giorno di così Marchand ogni processo dice quindi Anna ogni processo
Che così quindi il processo oggi processo nel processo civile c'è no valiamo oltre dico anche senza ogni processo quindi nel processo
E invece nella locuzione anche impedendo procedimento così correttamente dice bisognerebbe ricordare anche la fase cautelare
Quante volte nella fase cautelare uno il giudice stesso cautelari diceva Betti ferrei chiamo no a il a l'enorme o l'enorme al al diktat che scrive il suo pubblico ministero dice no il giudice
Cautelare nel momento in cui a un dettato costituzionale che ti dice
Ogni processo si svolge in contraddittorio deve consentire il contraddittorio tra le parti e quelle parti devono essere in condizione di parità e di nuovo quante volte nel procedimento cautelare se è in condizione di parità anche solo come termini perché tu hai un termine troppo risicato rispetto il termine che ha avuto il Pubblico Ministero nel volgere le sue indagini
Quindi dove è la parità
E poi siamo arrivati al giudice terzo il giudice imparziale dice Secondo te sono sinonimi dico no secondo me non sono sinonimi perché tutti leggono il giudice terzo e imparziale come sinonimi si è sbagliato forse il legislatore costituzionale
Allora lì ero preparata perché avendo dato l'esame col professor Ferrua anche invece subito giudice terzo sul giudice imparziale e ci ha fatto una testa così cioè l'università e ha detto no non sono sinonimi dice sì ma tutti più leggono così no
Il giudice terzo ed è quello che cerchiamo abbiamo cercato anche di inserire in questa proposta di riforma proprio per la separazione delle carriere
Terzo ma rispetto al al suo interno terzo rispetto al suo ufficio
Imparziale rispetto al processo
Questo concetto tante volte sfugge adesso se se pensate ogni volta che si fanno le si richiama il giusto processo tutti pensano si limitano al contraddittorio e dando quasi per scontato il due i due terzo e imparziale mi mettono insieme si dice gente il giudice non deve essere ormai parte nel processo no giudice deve essere ovviamente imparziale ci devono essere alla pari tra telepati ma il giudice deve essere anche terzo rispetto al suo ufficio ed al suo interno del suo ufficio
Certamente ha ragione il professor Fiandaca nel dire è un tema difficilissimo perché effettivamente la tutela di uno Stato di diritto e dei diritti fondamentali un tema talmente ampio è talmente vasto che si può approcciare da un punto di vista filosofico si può approcciare da un punto di vista storico
Indubbiamente non so quanto a livello concreto e pragmatico questo possa servire a mio avviso quello che può servire quello che dicevo all'inizio di questo intervento e cioè andare a
Ricordare a riprendere a rivendicare quei principi che oggi solo sulla carta costituzionale anche perché il rischio che si corre è che nel momento in cui vitali per scontati e vengono poi scavalcati divento Lupoi
Non attuati diventa sempre più difficile
Diventa sempre più difficile proprio quello che diceva professor Fiandaca che ha fatto un passaggio dicendo nessuno vuole mettere in luce in discussione la
La tassatività il principio di tassatività nessuno vuole mettere in discussione il principio di retroattività ma son già messi in discussione questo il concetto che nel momento in cui non si va a rivendicare
Con forza quelli che sono norme costituzionali
Passano di in nel dimenticatoio il passo successivo soprattutto se si va avanti con queste scia giustizialista
E che il passo successivo dicono va be'non serve non solo sul Rondoni verrebbero roboanti rispetto alla la fattispecie che vediamo tutti i giorni del processo penale e quindi possiamo tranquillamente dimenticarci Grazia
Grazie all'avvocato Anna Chiusano che ha concluso questa riflessioni molto interessanti la prima sessione e vado subito alla seconda perché purtroppo il tempo stringe quindi richiamo qui sul sul pretorio l'avvocato Scott sola che dovranno operare la dottoressa Lia Sava e qui professore dichiara Francesco Petrelli è l'avvocato Roberto Tricoli
L'avvocato come
Risposto quindi
Buongiorno a tutti
Ringrazio introdotta sotto la camera penale per l'invito fatto fatto nel per moderare questa sessione dei lavori
Quanto importante perché riguarda il problema del giusto processo già in parte qualcosa l'ha detto proprio la collega più sana che ha concluso la precedente
Sessione ringrazio logicamente i e relatori
La dottoressa via Sava che tutti conosciamo gesta dal procuratore del sostituto procuratore della Repubblica presso il nostro tribunale attualmente svolge le funzioni di procuratore generale
In quel di Caltanissetta ringrazio chi l'avvocato Francesco Petrelli professore Giuseppe Di Chiara che peraltro conosciamo tutti perché nostro collega nonché il pass presidente
Avvocato Roberto Tricoli il problema
Mi avvio a dare subito la parola divaricatori problema principale
Del il giusto processo e volevo fare sotto questo aspetto una brevissima sintesi della genesi del Stilcolor centoundici della Costituzione così come innovato
Banshee dal
La modifica che è stata apportata
All'articolo cinquecentotredici del Codice di procedura penale come tutti sappiamo allorquando entrata in vigore il nuovo Codice
A il soggetto che portava delle accuse nei confronti di altre persone poteva avvalersi della facoltà di non rispondere sia su tutto che anche su alcune parti del processo delle dichiarazioni già rese
In quel caso le dichiarazioni
Transitavano nel fascicolo del dibattimento è senza la possibilità di poterlo controesaminare
Chiaramente diventavano della prova
Poiché l'epoca che in quel momento si viveva
Era alquanto difficile
Perché i processi
Impressi penale erano molti processi penali erano fondati e non solo quelle di criminalità organizzata erano fondate su accusa da parte di collaboratori di giustizia intervenuto il legislatore ha modificato l'articolo cinquecentotredici
Praticamente quelle dichiarazioni con una prima modifica quelle dichiarazioni non potevano essere
Più utilizzate non transitavano nel fascicolo del dibattimento
Sarà sollevata su questa modifica all'articolo cinquecentotredici una questione di legittimità costituzionale da tre tribunali la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale
Della dell'articolo cinquecentotredici partendo dal presupposto che comunque bisogna preservare l'approva che si era già in parte creata era una prova logicamente solo ed esclusivamente di una parte una prova che non poteva essere contro o battuta da altri dalle altre parti a questo punto il legislatore Harlem modificato l'articolo cinquecentotredici
Creando non vuole essere offensivo una barzelletta
Perché nel caso in cui il collaboratore di giustizia si fosse avvalso della facoltà di non rispondere potevano essere contestata le vecchie dichiarazione che transitano a questo punto il fascicolo dibattimento quindi diciamo che in ogni caso la vecchia dichiarazione transitato nel fascicolo dibattimento solo che con la seconda modifica il percorso era leggermente più tortuoso leggermente più lungo a questo punto è intervenuto nuovamente il legislatore creando la modifica costituzionale e quindi chiudendo definitivamente il cerchio sul problema dell'articolo cinquecentotredici
Dando determinati principi iniziale che ha sono scontati e cioè a dire l'imparzialità la terzietà
Del giudice ma essenzialmente andando a mettere nel terzo comma dell'articolo centoundici della Costituzione ciò che erano principi che già esistevano è nella carta
Del
Della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo nella convenzione europea
è patti internazionali dei diritti civili e e politici se voi vedete il terzo comma dell'articolo centoundici non fa altro che riproporre riproporre sia pure per sintesi il combinato disposto di queste e disposizione tutto ciò logicamente ce lo diranno meglio di me i relatore per cui do per primo la parola alla dottoressa Elia passata
Prima di tutto grazie agli organizzatori per la la bellissima idea per avermi invitato ha ritornare in quest'Aula Magna dopo sette anni
Aula Magna nella quale proprio diversi anni fa quando si cominciava a parlare di giusto process a ricordo a memoria di diversi incontri fatti fra magistrati è avvocati
E era all'inizio di un il dibattito sul giusto processo e quando i relatori mi hanno proposto la tematica mi sono interrogata e ho detto ma come mai a distanza ormai di diversi anni noi dobbiamo ancora parlare di salvaguardia del giusto processo ed evidentemente quindi qualcosa non ha funzionato su quella che era
La ambizione della riforma del centoundici qualche cosa non ha funzionato e dobbiamo ammettere che non ha funzionato principalmente a terra una serie di ambiguità e di aporia
Nelle quali tutti quanti siamo o fra virgolette caduti tutti quanti siamo responsabili quindi magistratura avvocatura dottrina sullo sfondo il legislatore
Ma se parto con quella che una constatazione fra virgolette perplessa vi dico subito che chiuderò il mio discorso in chiave di assoluta fiducia
Nella piena attuazione prossima del giusto processo e mi spiego
Partiamo dalle ambiguità e dalle aporia ambiguità il giusto processo a come cuore l'articolo sei della CEDU quindi salvaguardia del principio del contraddittorio ragionevole durata del processo diritto di difesa
Diritto ad a vere atti che siano nella lingua che ognuno parla ma in realtà il principio del contraddittorio è effettivamente un principio lo ha detto l'avvocato Chiusano prima in affetti il principio del contraddittorio se noi lo interpretarsi mo'come dovremmo
Non ammetterebbe eccezioni invece ci sono le eccezioni l'articolo centoundici comma quinto della Costituzione
Quindi evidentemente già l'articolo il principio del contraddittorio non è un principio perché il principio non ammette eccezioni regola perché la regola ammette eccezioni
Prima ambiguità seconda ambiguità del contraddittorio nella quale cadiamo tutti
Siamo effettivamente convinti che il contraddittorio è il miglior metodo per la formazione della prova in astratto siamo tutti quanti da corto magistrati avvocati
Però poi vediamo il grande favore nel quale abbiamo i riti alternativi
I riti alternativi il giudizio abbreviato dov'è il contraddittorio nel giudizio abbreviato eppure piace molto il giudizio abbreviato e piace anche al legislatore il rito alternativo tant'è che ci stimolano a applicare ad arrivare a rito alternativo e dove va a finire il contraddittorio altra cosa siamo sicuri che il contraddittorio è effettivamente ontologicamente il metodo migliore per essere sicuri di fare giustizia
E penso al contraddittorio inquinato penso al contraddittorio
Nel quale a volte e cadiamo fra virgolette ascoltando dei collaboratori di giustizia
Io mi domando se a volte quel contraddittorio fa davvero venire fuori la verità oppure se quel contraddittorio non è pericoloso per la verità
Ma anche il rispetto al diritto di difesa queste sono secondo me le ambiguità sulle quali noi dobbiamo riflettere ma c'è la seconda questione collegamento col giusto processo la ragionevole durata del processo però a volte questo totem della ragionevole durata del processo porta a sacrificare
Dei principi fondamentali altrettanto fondamentali del giusto processo come ad esempio il diritto di difesa come ne usciamo
E secondo me la possibilità di uscirne e sarà la chiave di volta del mio intervento che cercherò di tinte ti Zare al massimo è l'indicazione che viene dalla Corte europea dei diritti dell'uomo infatti la vera novità il vero
O cuore pulsante di quella che sarà la giurisdizione del futuro e mi rivolgo ai giovani ce ne sono molti in questa stanza sarai confrontarsi con la piena attuazione bene la carta fondamentale dei diritti dell'uomo secondo l'indicazione delle della corte europea
E mi spiego affronterò tre tematiche
L'articolo sei letto alla luce di alcune norme del Codice di procedura penale
E l'articolo sei letto alla luce dei processi di criminalità organizzata il doppio binario alcune spigolatura le conclusioni
Articolo sei alcune norme del codice di procedura penale casi concreti nel due mila diciassette la Corte europea dei diritti dell'uomo ha sanzionato l'Italia
Con riferimento al caso Cafagna caso Carfagna riferimento a due articoli del Codice di procedura penale l'articolo cinquecentododici con riferimento a cinquecento ventisei e al centonovantadue che cos'è il caso Carfagna nel mille novecentonovantacinque un signore andò a denunciare alla caserma dei carabinieri di di un quartiere di Bari
Il signor Cafagna dicendo Cafagna mi ha tirato un pugno Cafagna mi ha sottratto il portafoglio Carfagna è scappato questa persona da in caserma in questa questo carabiniere essa
E tua un riconoscimento fotografico poi questo signore scompare
Il giudizio di primo grado in questo signore venne condannato sulla base bella cinquecentododici ritenendo il il giudice di primo grado che il fatto che si fosse persi fossero perse le tracce di questo signore
Comunque giustificava la lettura degli atti l'introduzione del le sue dichiarazioni rese in fase di indagini preliminari del riconoscimento fotografico Inter indebita abbattimento viene sentito solo il carabiniere
Viene condannato a un anno e quattro mesi questo soggetto non si trova
Giudizio di appello due mila cinque la corte d'appello di Bari conferma la condanna di Carfagna dicendo non è presente non si trova l'Italia ha fatto tutto il possibile per cercarlo perché in questo frangente questo signore che aveva denunciato era stato attinto
A sua volta da un'ordinanza di custodia cautelare quindi si erano attivati anche i meccanismi per cercarlo
Quindi conferma la sentenza di condanna anche la Cassazione conferma la sentenza di condanna
Questo signore è stato condannato soltanto sulla base delle dichiarazioni del carabiniere
Che confermava la denuncia e sulla base di un riconoscimento fotografico del mille novecento novantacinque alcun contraddittorio lettura degli atti
Carfagna non ci stanno nel frattempo torna in Italia sconta la pena ma presentai ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Nel due mila diciassette la Corte europea dei diritti dell'uomo sanziona lo Stato italiano dicendo Stato italiano tu non puoi e rovescia in questo senso una sentenza
Caso analogo Italia contro bene Muhamet del due mila sei edifici al tuo Stato italiano non poi condannare una persona solo sulla base delle dichiarazioni del carabiniere solo sulla base di un riconoscimento fotografico sembrano se non me lo porti in tribunale e se non mi dai la possibilità alle difese di contro esaminato
Lo Stato italiano si difendeva dicendo ma io ho fatto tutto il possibile ho fatto le citazioni o disposto un accompagnamento coattivo non l'ho trovato
Ebbene la Corte europea dei diritti dell'uomo dice non mi basta tu Italia devi dei tuoi giudici devono fare qualcosa di più
I giudici dicono non possiamo fare allo stato qualcosa di più allora tu legislatore italiano devi intervenire in questo senso perché altrimenti tu il giusto processo
In chiave europea mondo realizzi ci si fu soltanto una voce dissenziente un giudice polacco che cercò di difendere il povero Stato italiano dicendo ma comunque la persona offesa era stata ricercata anche per altri reati forse questo poteva bastare no non può bastare quindi abbiamo un primo faro della Corte europea dei diritti dell'uomo che ci dice guardate
Il cinquecentododici così come formulato non è in chiave CEDU non è in chiave di giusto processo
E però come la mettiamo con un codice di procedura penale nel quale esiste l'articolo cinquecentoventisei il giudice pronuncia la sentenza sulla base legittima ma di prove legittimamente Parma formate è quella prova
Ai sensi del cinquecentododici tuttora vigente era effettivamente legittimamente formata e come la mettiamo con centonovantadue del codice di procedura penale
Che è il principio sacro del processo di libero convincimento del giudice quindi con la motivazione tu puoi comunque un dato eccetto la Corte europea dei diritti dell'uomo invita l'Italia a ragionare Carfagna si era già scontato la pena Cafagna ottenuto il risarcimento del danno per violazione dell'articolo sei della Shadow però attenzione la corte europea dei diritti dell'uomo apre a tutta una serie di situazioni e ci invita a riflettere invita il giudice l'avvocato ma soprattutto il legislatore a riflettere anche su altre situazioni e mi spiego doppio binario
Noi sappiamo che in Italia dal subito dopo le stragi quindi con l'emergenza da un lato stretto legata alla pervicacia della criminalità organizzata dall'altra
Anche legata al fenomeno corruttivo che impellente viene fuori questo doppio binario mi accennava prima l'avvocato con tutta una serie di diminuzione fra virgolette di garanzia nei processi di criminalità organizzata attenzione se noi Bardi guardiamo all'accentua la carta dei diritti dell'uomo vediamo che la prospettiva in Provincia avevano persa talmente rovesciata
Cioè in chiave europea più grave è un reato maggiori devono essere le garanzie invece noi ci siamo trovati in questo momento storico che dura però da ventisette ventotto anni trent'anni a dover rovesciare il discorso delle garanzie
Se noi leggiamo il tutto in chiave CEDU noi potremmo sospendere le garanzie soltanto per periodi di tempo limitati in caso di guerra il pericolo per l'ordine pubblico
In realtà questo non è perché in Italia non potremmo fare almeno allo stato del doppio binario e già questo in chiave europea è un grosso vulnus è un grosso vulnus sul quale magistrati avvocati si scontrano normalmente nelle aule di giustizia però vedete il problema non è nello scontro fra magistrati e avvocati il problema è del legislatore cioè abbiamo bisogno di riforme che tendano a farci uscire dallo stato emergenziale piccola parentesi
Con riferimento all'emergenza della criminalità organizzata forse sarebbe il caso di stimolare Investimenti e dare lavoro per sottrarre manovalanza alla criminalità organizzata
E già questo servirebbe per farci uscire forse dalla emergenza criminale per quanto riguarda la corruzione invece di continuare ad aumentare i doppi binari
Forse sarebbe il caso di semplificare la normazione con riferimento al procedimento amministrativo perché dove c'è complessità eccessiva si annidano gli spazi corruttivi
Ma la Corte europea dei diritti dell'uomo in chiave di reati di criminalità organizzata
Ha aperto degli spazi anche molto significativi con riferimento a questioni che ci toccano tutti quanti da vicino il centodieci e quattrocentosedici bis
Aspettiamo specialmente nel mio distretto con una certa ansia vista il numero di revisioni che arrivano da noi da dalle distretto di Palermo su centodieci e quattrocentosedici bis
La sentenza sui cosiddetti fratelli minori di contrada
Che cosa è successo lo sappiamo tutti in chiave di sintesi
Il reato di concorso esterno in associazione mafiosa è un reato di creazione giurisprudenziale la sentenza Dimitri cinque ottobre del novantaquattro delimita finalmente quello che la quella che la sfera di condotta l di conseguenza gli effetti sanzionatori cosa succede per tutte quelle situazioni che si sono verificate prima la Corte europea dei diritti dell'uomo contrada solleva la questione
Nel suo processo e dice o attenzione la questione l'Italia in questo caso non ha rispettato il principio di tassatività il principio di determinatezza quindi tutte le condotte realizzate prima del cinque ottobre del mille novecentonovantaquattro non possono essere penalmente rilevanti e che cosa succede per i fratelli minori
I fratelli minori sono tutti quelli che si trovano ad essere stati condannati per centodieci e quattrocentosedici bis per condotte realizzate prima delle cinque ottobre del mille novecentonovantaquattro
Per questi soggetti dobbiamo ritenere che debbano tutte le volte a sollevare la questione nel giudizio quindi estensibilità soltanto su richiesta oppure si estende alloro automaticamente il principio io a marzo di quest'anno la una sezione della Corte di Cassazione ha sollevato la questione estremamente rilevante dicendo illuminarci sezioni unite illuminate ci perché abbiamo bisogno di fare chiarezza su questo punto
Questo è un altro caso in cui la CEDU ci dice attenzione il processo giusto il giusto processo in chiave europea ha bisogno di paletti sui quali oltre che tu giudice tu avvocato che vi scontrate nelle aule di giustizia dovete confrontarvi con la Cassazione e confrontarvi con un legislatore che poi via via si deve adeguare altro o punto con riferimento ai reati di criminalità organizzata sui quali la CEI Ducci illumina due questioni
Il l'agente provocatore la questione dell'agente provocatore ormai è una questione che ci riguardano prima era erano poche le ipotesi in cui ci trovavamo a confrontarci con fare atti dove ci dovevamo confrontare con l'agente provocatore
Adesso invece la legislazione emergenziale e ciò ha portato a confrontarci frequentemente con queste tematiche ebbene anche in questo caso la Corte europea dei diritti dell'uomo ha detto attenzione non attenzione solo Italia ma attenzione a tutti i Paesi aderenti
Nel caso Romano fu contro Lituania del due mila e dodici è stato affrontato con molta chiarezza il principio l'agente provocatore per essere conforme la disciplina ai dettami bella corte europea dei diritti dell'uomo e quindi per essere figlia di un giusto processo in chiave europea deve rispondere in maniera netta e chiara a determinati principi quindi controllo del giudice non essere stata causa alla condotta dell'agente provocatore della condotta
è soprattutto andare a fare delle valutazioni in ordine al concreto perché se mancano questi tre canali la realizzazione del reato sulla base dello stimolo dell'agente provocatore è una violazione enorme del giusto processo è dei canoni
Bella giurisprudenza europea in tema di salvaguardia appunto del giusto processo
Se noi poi i guardiamo a un altro principio sul quale la Corte europea dei diritti dell'uomo ha detto attenzione Italia questa volta caso Buongiorno contro Italia del due mila dieci
Ne parlavamo prima la pubblica udienza la pubblica udienza è un diritto fondamentale al quale tu puoi rinunciare però se tu non ci rinunci ha il diritto alla pubblica udienza
Nel caso Bongiorno nel due mila dieci la Corte europea dei diritti dell'uomo ha detto all'Italia attenzione Italia tu quando combini una misura di sorveglianza una misura che attiene alla libertà personale la devi fare in pubblica udienza attua quelle modifiche legislative per garantire quando applichi una mi cura una misura coercitiva la alla pubblica udienza anche qui un invito al legislatore
Ad adeguarsi a questo principio
Ma un altro punto e mi collego a quello che diceva l'avvocato Chiusano prima che è molto importante per il giusto processo e sul quale la CEDU ci dice attenzione Italia non sei proprio in regola
è quello proprio dell'astensione ricusazione perché vedete il principio a il diritto ad a vere un giudice terzo è imparziale secondo la definizione che c'ha dato prima l'avvocato Chiusano è fondamentale però se il diritto toh ad a vere un giudice terzo e imparziale e un diritto sacro che si riconduce all'articolo centoundici della Costituzione all'articolo sei della CEDU sci dice la Corte europea dei diritti dell'uomo attenzione Italia
E lo riconosce anche la Corte costituzionale nel due mila uno era ormai risalente sentenza del due mila undici
Italia non sei messa tanto bene perché l'astensione la ricusazione in Italia è affidata uno all'organizzazione sapiente dei capi degli uffici quando sanno che ci sono situazioni a prescindere che potrebbero determinare incompatibilità spostano e creano delle situazioni
E lei è più facile in grossi distretti nei quali i soggetti che in astratto potrebbero rendersi reciprocamente incompatibili non si incontrino
Ma quando questa situazione non si realizza quindi non si realizza l'austero organizzativa scatta la volontarietà fra virgolette cioè io mi astengo giudice
Il pubblico ministero ha facoltà di astensione e l'avvocato può ricusare ma questo è un meccanismo consentitemi tra virgolette di carattere privatistico cioè lascia alla determinazione alla bontà del comportamento individuale dice l'accento attenzione Italia se tu vuoi realizzare non un giusto processo ma un processo giusto forse su questi canoni dovresti tu legislatore valutare se non devi cambiare non far transitare quello che è un concetto di carattere privatistico trovare degli strumenti per farli diventare pubblicistici cioè imporre determinate situazioni
E non lasciarle alla sfera discrezionale è chiaro che poi tutto si scontra ecco cosa dicono poi gli interpreti interni
Ma tutto poi si scontra con la realtà italiana con la crisi italiana con quelle che sono le situazioni contingenti del nostro vivere quotidiano in questo Paese nelle aule di giustizia e quindi che cosa
Ha fatto italiano di fronte a questi sentenze della CEDU che ci dicono muoviti cerca di fare qualcosa
Ci sono state delle bellissime nella testa non nella realtà auspici di riforma pensiamo all'ultima riforma la riforma Orlando del due mila diciassette che aveva come auspicio la piena attuazione del giusto processo
Ma così non è stato perché questa riforma
Questa riforma che nasceva con determinati auspici di fatto a determinato un incremento del così detto doppio binario
Un ha ha cercato di far schizzare dei riti alternativi o degli strumenti alternativi che poi non si sono realizzati nella pratica pensiamo per esempio alla la messa alla prova per gli adulti o alla tenuità del fatto che sono istituti che non sono in affetti piaciuti anche se nell'ottica in buona fede di chi ha pensato queste riforme dovevano attuarsi a garantire il giusto processo
Hanno reintrodotto il concordato in appello anche concordati in appello nasceva nord l'ARPA introduzione come idea di determinare la piena attuazione del giusto processo ma così non è stato così non è stato perché continua ad essere la corte d'appello l'imbuto di determinate situazioni
E allora che fare come ne usciamo
Ecco dicevo che avrei chiuso il mio discorso in un'ottica di speranza è io vedo dei segnali molto positivi
E il segnale molto positivo è una vivacità intellettuale bella corte costituzionale della corte di cassazione e in della interazione con l'attuazione dei principi bella indicati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e mi spiego meglio
In realtà ormai in Cassazione si sta sviluppando un'idea che secondo me è la chiave di volta del futuro
Bella giurisdizione il futuro della salvaguardia del di del servizio giustizia il futuro della salvaguardia dei diritti fondamentali e della nomofilachia europea che la Corte di Cassazione
Sta cercando secondo quella che è la mia lettura di seguire e quindi in sostanza tutte le volte che la Corte europea dei diritti dell'uomo
Segnala all'Italia la violazione dell'articolo sei o la violazione di tutti quei principi che ci sono a corollario
L'intervento della Corte costituzionale che dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma perché contraria a quei principi di salvaguardia del giusto europee del giusto processo in chiave europea
E a pioggia la Corte di Cassazione che indica e crea nomofilattica di carattere europeo questo è il futuro per la piena attuazione secondo me del giusto processo
Questa piena attuazione e chiaro che richiede secondo me anche il forte approccia approccio del legislatore con basta con i rattoppi al Codice di procedura penale
Cominciamo a ragionare su una procedura penale semplificata in cominciamo a ragionare in chiave europea su una depenalizzazione seria
Perché vedete se il diritto penale deve arretrare
Perché è questo il senso un paese civile ha bisogno di un diritto penale che arretra e che invece apre le maglie a una convivenza civile e seria il primo passo è una depenalizzazione
Sul reati che in realtà non diventano mai giudizio ma si perdono nelle maglie della prescrizione perché non ci dimentichiamo
Che ormai criteri di priorità sono una realtà in tutte le procure italiane quindi l'auspicio è esattamente questo che da qui a un decennio le nuove generazioni che vedo qui fra dieci anni quando si ritroveranno a parlare
Di attuazione dell'articolo sei della CEDU non parlino più udì giusto Processo ma finalmente di processo giusto
Perché la finalità vera e quella di arrivare finalmente alla posposizione dei termini grazie
Ringraziamo
Ressa Sava
L'intervento ed essenzialmente
Non solo perché è stato esaustivo ma per i riferimenti di carattere giurisprudenziale dalla stessa effettuata diamo la parola all'avvocato Petrelli che è il direttore della rissa parola alla difesa dire alla tanta bistrattata difesa del dell'unione della Camera banali
Grazie grazie alla Camera penale grazie agli organizzatori grazie agli amici palermitani per questo invito
Il tema non è un tema facile tanto meno è semplice affrontarlo dopo un intervento così appassionato così in parte ottimistico
Rispetto alle future sorti progressive del giusto processo
Ma a vent'anni di distanza dall'introduzione
Del
Dell'articolo centoundici
Mi pare di poter
Essere in fondo o un po'meno orientato verso
Verso l'ottimismo
La penso un po'ricordandomi di quelli che erano i pareri espressi dai medici chiamati al capezzale di Pinocchio
Che esprimono la loro valutazione quando la fatina li chiede emana il burattino è vivo e morto il primo dei due dice ma secondo me il burattino è vivo
Ma se per avventura fosse che invece per avventura che fosse morto allora sarebbe segno sicuro che è ancora vivo
E viceversa l'altro medico chiamato al capezzale
Invitato a fornire il proprio parere dice in maniera un po'dispiaciuta ma mi dispiace contraddire l'illustre collega ed amico ma secondo me il burattino a belle morto e se per avventura non fosse morto ma allora sarebbe segno sicuro che certamente ancora
La dottoressa Sava diciamo così la vede più ottimisticamente
A mio avviso bisogna fare un po'un passo indietro vedere in qualche modo la questione
Sotto
Un profilo
Genetico vedere
In realtà come
Nasce l'idea del giusto processo meglio la necessità di introdurre una modifica
Costituzionale
A tutela di quelli che erano i principi già insiti nel nostro sistema costituzionale che la riforma dell'ottantotto aveva cercato di trasformare in un codice di ispirazione certamente liberale ma soprattutto di ispirazione
Accusatoria
Diceva prima la collega chiusa no
Che la questione in fondo è anche una questione
Culturale
è vero anche se spesso quando si dice che è una questione è di natura culturale perché non si sa da che parte P ER la e come riuscire a suggerire qualche rimedio dello stato dell'arte che non brilla certamente né sotto il profilo dell'efficienza nei sotto il profilo della realizzazione dei principi costituzionali che ci siamo che ci siamo dati
è un problema culturale male anche un problema di modelli
E quando si parla di modelli processuali si deve inevitabilmente pensare agli interpreti di quel modello perché un modello che non abbia Interpreti poi nella realtà finisce inevitabilmente con il fallire
E non mi sembra inopportuno lo cito soltanto ovviamente al di fuori di qualsiasi polemica ma perché mi pare questione in qualche modo paradigmatica
Quel che disse l'allora ha detto al gabinetto del ministro Piero Grasso all'indomani dell'introduzione del nuovo Codice di procedura
Penale si espresse più o meno così un Codice contrario all'indole del Paese inidoneo a perseguire la gran parte dei reati
Si partiva col piede sbagliato
è stato detto che ci sono responsabilità
Del legislatore responsabilità
Dell'avvocatura responsabilità della magistratura che si doveva fare interprete
Di quel nuovo di quel nuovo modello e certamente lo fu in maniera zoppicante il se è vero che se di lì
A pochi anni dall'esercizio delle nuove prassi giudiziarie
Alcuni noti non li sto qui a ricordare sono stati già evocati interventi della
Corte Costituzionale ebbero ad azzoppare il nuovo modello
Accusatorio proprio in quelli che dovevano essere i meccanismi fondanti dell'acquisizione della prova nel contraddittorio
Nel contraddittorio delle
Delle parti
Mi è seguita una storia che ha indotto come dicevo prima
Per necessità all'introduzione di quei principi e di quelle regole come sono state correttamente definite dell'articolo centoundici
Ora qui certamente
Perché di un codice
Accusatorio o tendenzialmente accusatorio stiamo parlando del ragionando e delle basi costituzionali di questo nostro
Modello che certamente non si può eludere il tema che è stato introdotto dalla relatrice keniana preceduto
Il tema cioè della efficienza effettiva del contraddittorio quale strumento di formazione della prova
Il così detto contraddittorio nella formazione della prova per distinguerlo
Dal contraddittorio sulla prova che abbiamo più umili sempre avuto caratterizzato ovviamente anche il vecchio Codice
Di marca inquisitoria
Del contraddittorio rispetto al quale
A nessuno sfuggono diciamo così tratti a volte disfunzionali che son quelli
Correttamente indicati dalla dottoressa Saba però del contraddittorio si potrebbe dire quello che Churchill diceva della democrazia è il peggior sistema che abbiamo a disposizione ad eccezione di tutti gli altri
E del contraddittorio questo ma detto e non a caso lo dobbiamo ricordare
Il filosofo pop era proprio che fuori il teorico del falsificazioni Isma'
Nei suoi scritti ricorda più volte di come fu proprio il cosiddetto sistema avversari quella che Mario Pagano con una parola un po'più antica chiamava la confronta azione
Alla base alla radice di della conoscenza moderna ed è un tratto epistemologico al quale non possiamo in alcun modo rinunciare
Perché è un elemento fondante della civiltà giuridica alla quale noi pensiamo va be'appartenendo al mondo liberale democratico occidentale
Di dovevo privata di dovere inevitabilmente aderire
Questa formula il cosiddetto statuto epistemologico della prova nel quale contraddittorio si risolverebbe secondo alcune autorevoli
Definizioni
Degli studiosi
Ci pone al riparo da qualsiasi errore e la bacchetta magica
Che conferisce al giudice uno sconfinato esatto matematico potere cognitivo ovviamente no
Non è così né credo che il legislatore della costituzione dell'articolo centoundici pensasse di risolvere
In tal modo ogni problema del processo penale dell'accertamento
Però qualche
Elemento diciamo così di interesse lo possiamo cogliere anche nella trama semantica di quell'articolo centoundici in quel famoso secondo comma
Nel quale comparirebbe un'idea del contraddittorio così detto debole
E poi invece nella parte dello stesso articolo nel quale appunto si individua la regola del principio del contraddittorio nella formazione
Della prova
Quella del centoundici è una vera e propria catena semantica nel senso che ogni definizione
Converge nel definire
La proposizione successiva
Ogni processo si svolge nel contraddittorio ma questo contraddittorio si svolge tra le parti e le parti devono essere in condizioni di parità ma questa parità non è una carica parità formale
è dice quell'articolo della Costituzione una parità davanti a un giudice terzo ed imparziale
Questa catena semantica può anche divenire un palindromo cioè essere eletto all'indietro possiamo cioè dire che il giudice terzo ed imparziale
Davanti al quale stanno le parti cura che le parti stia in una condizione di parità perché quella condizione di parità tra le parti è condizione di un pieno contraddittorio
E quel pieno contraddittorio passando all'idea epistemologica di contraddittorio nella formazione della prova è un elemento fondamentale
Che non è più soltanto una garanzia per l'imputato ma che al contrario diventa uno strumento formidabile per il giudice cioè che le parti siano pari davanti a un giudice
è chiara non sia della conoscenza del giudice
Se le parti godono di strumenti di impari
Se dunque il contraddittorio è fondato su una impari conoscenza degli atti processuali
La conoscenza che avrà del fatto il giudice sarà una conoscenza monca una conoscenza che può essere agevolmente indicata come la strada maestra che conduce anche alle rovine giudiziale
Su questo una riflessione siccome si è parlato anche delle responsabilità non solo della magistratura ma anche dell'avvocatura
Indubbiamente raccolta
Perché quando è entrato in vigore l'articolo centoundici
Un po'perché segnati nella nostra esperienza professionale da quelli che erano stati i guasti da quel che era diventato il modello accusatorio sotto i colpi
Eversivi devo dire sotto un profilo giuridico
Della corte costituzionale che aveva inventato di sana pianta un principio di conservazione della prova che non stava scritto nessun passo della nostra Costituzione e tanto meno
In alcun articolo del nostro nuovo Codice
Diritto
Abbiamo inteso un poco il modello che è sicuramente un modello agonistico quello del Codice per accusatorio come un modello ellenistico nel quale doveva vincere il più forte
Il più sveglio il più capace l'interlocutore più abile
A dispetto della verità dei fatti
Vi è un un bel libro di Vassallo che s'intitola proprio contro la verità furbizia
La la storia che sentiamo ripetere molto spesso ma ce la diciamo tra avvocati che il processo non deve attingere la verità se non la verità processuale
E un'affermazione che va condivisa ma deve inevitabilmente essere chiarita perché può essere
Al contrario un pericoloso veicolo di mortificazione dei valori costituzionali epistemologia ICI del nuovo concesso età chiarita in questi termini
Che quella che accerta il processo sia una verità processuale
è cosa talmente odiare non vale la pena neppure ripeterci tra di noi e neppure forse ripetere atti di processo penale o di processo in genere
Sa poco perché è evidente che un modello un procedimento matematico produce una verità matematica un procedimento filosofico produce una verità
Filosofica e cosa volete che produca il processo se non una verità che aderisce alle regole e alle cadenze ai modi e gli strumenti di una di
Del processo penale produrrà una verità processuale penale
Il problema quindi è un altro e quello di comprendere che la verità per l'appunto come obiettivo deve raggiungere il processo e dunque il giudice
Non deve far paura
Perché se non ci misuriamo con gli strumenti processuali che tendono ad accettare quella verità
Saremo meglio in grado di distinguere tra strumenti che mettono a rischio l'accertamento della verità agli strumenti inquisitori quelli ricordati dalla dottoressa alzarla la mancanza stessa del contraddittorio la mancanza della parità delle parti
Noi dobbiamo avere paura
Del fatto che il processo voglia accertare la verità di un fatto noi dobbiamo temere che quella verità
Possano essere attinta attraverso strumenti che mettono in crisi le garanzie della ricerca della verità che sono quelle che stanno scritte nella regola nelle regole e nei principi del giusto processo
Tutto questo anche un altro riflesso perché vedete diventa molto più semplice
Spiegare anche alla collettività all'interno della quale i processi si svolgono e per la quale processi si svolgono no
C'è uno strumento deve essere criticato ed eventualmente espulso
Dall'ambito delle regole processuali
Proprio perché non è garanzia di accertamento della verità processuale
Diventa molto più semplice difendere uno strumento che non serve soltanto a regolare uno scontro agonistico tra le parti
Ma di difendere gli strumenti che svolgono alla corretta
Valutazione delle prove e ad un corretto accertamento del fatto
Ora tutto questo
Nel modello o oramai corrente
Si vede poco
Oramai il modello è interamente stravolto non so quanto tempo vado molto rapidamente ma insomma basta
Uno sguardo rapido a quelle che sono le esperienze quotidiane di noi avvocati ma a partire dalla fase delle indagini preliminari che si è prima correttamente citata come fase nella quale non si può rinunciare
Alla parità
Delle parti nonostante l'evidente impossibilità pratica di lavorare integralmente ad armi pari
La dico solo con una battuta quello che dovrebbe essere il giudice delle indagini preliminari un giudice garante
Si è giudice ancora garante all'interno di quella fase non è giudice garante dell'imputato o dell'indagato ma è giudice garante dell'indagine
Nel senso che spesso le garanzie degli a favore dell'indagato vengono soppresse o accantonate
A a favore delle finalità stesse dell'indagine il giudice delle indagini preliminari spesso diventa un giudice di scopo quello che anche per la corte costituzionale
Ricordo la sentenza che ha posto fine alla querelle Taricco
Ha detto con parole molto chiare che il giudice non può mai essere Autore di una politica criminale
Ma è solo colui che nell'ambito della legge a fare accerta il fatto specifico
Un cenno alle investigazioni
Poco dopo il centoundici venne la nuova legge che dava questo potere straordinario questa facoltà straordinaria
Ai difensori e anche qui elementi culturali grande diffidenza non solo da parte della magistratura certamente anche da parte
Dell'avvocatura ha fatto sì che questo strumento venisse in qualche modo o mal maneggiato o o forse in qualche misura molto poco
Utilizzato
Corte costituzionale centoquarantotto del due mila e nove
Ricorda che la equiparazione tra la dichiarazione assunta unilateralmente dal difensore e la prova formata in contraddittorio davanti al giudice non è corretta essendo significativamente dissimile
La relativa capacità dimostrativa e non possiamo non essere d'accordo non andremmo il contraddittorio come strumento di accertamento della verità processuale di difesa dei nostri
Assistiti però
Ci pare di poter ricordare che non abbiamo visto nelle sentenze della Corte costituzionale né quelle precedenti né quelle successive formulare una valutazione del genere con riferimento
Alle dichiarazioni unilateralmente raccolte da polizia giudiziaria o da pubblici ministeri
L'incidente probatorio che oramai insomma sconfinato al dirà di quelle che dovevano essere le regole dell'assoluta eccezionalità dell'anticipazione della fase
Dibattimentale anche qui dei dei nel pieno una mortificazione del contraddittorio in contraddittorio sia pure nominalistica mente anticipato
Specie nelle fasi più acerbe
Dell'indagine come spesso avviene impedisce una conoscenza piena effettiva di altre fonti di altri fatti processuali che son quelli che poi servono alla confronta azione cioè all'instaurazione di un contraddittorio pieno
Che al dibattimento sappiamo centonovanta bis
Ed altro
Sarà ahimè precluso nonostante quell'osservazione correttissima che la dottoressa
Stava aprì ma formulato richiamando le sentenze le decisioni della CEDU laddove si affermava quel principio che più la prova è delicata più il fatto è grave maggiori sono i rischi che si corrono e maggiore dovrebbe essere la tutela della garanzia
Salto il problema del processo a distanza ma la si potrebbe aprire un'intera
Un intero capitolo sulla questione val la pena di lasciarla in sospeso visto che quella riforma che trasforma un problema di effettiva necessità di tutela della sicurezza pubblica in un semplice profilo di efficienza e di economicità della macchina processuale è stato sottoposto diciamo così ad un fermo biologico
Così come anche la questione delle intercettazioni telefoniche pare che così come era stata pensata con quella
Violazione della parità delle parti il divieto
Di far copia dei file laudi o da parte dei difensori e dovrebbe essere come dire lo Statuto minimo della garanzia della garanzia difensiva
Per il dibattimento mi piacerebbe approfondire il tema dei rapporti tra accusa e sentenza la cosiddetta interpretazione funzionale della nullità e dovrebbe intercorrere laddove questo rapporto viene violato che dovrebbe indurre in fin dei conti
Il difensore dell'imputato a valutare tutte le prove anche quelle non valutate non evidenziate
Dal Pubblico ministero propizia andò magari la propria condanna perché se poi si viene condannati per un fatto completamente diverso che nessuno aveva visto la sola presenza in acta in Actis
Di quelle prove consentirebbe ci si dice
Di
Essendo esentare da qualsiasi possibile sanzione il risultato
Di quella di quel gravissimo ma di quel gravissimo squilibrio chiudo perché ho parlato troppo ma non posso esimermi proprio per giustificare
La mia visione più pessimistica proprio nel richiamo che veniva fatto anche alla funzione della quale ovviamente crediamo e soprattutto in questo momento noi auspichiamo perché la Corte Costituzionale svolga un lavoro importante di salvaguardia dei principi del giusto processo ma i segnali che arrivano non sono affatto rassicuranti che io penso alla recente sentenza centotrentadue del due mila e diciannove
In quella
Disastrata materia del cinquecentoventicinque e quindi cinquecentoundici e cinquecentoventisei il dibattimento e la decisione che devono aspettare
Ad un giudice la cui identità non può modificare cos'è che ci sconcerta di fronte a questa decisione e ci fa preoccupare per possibili sviluppi futuri
Perché in realtà si tratta di una sentenza e dichiara l'inammissibilità della questione che era già stato nel tempo credo con una cadenza quasi annuale
Rigettata dai del giudice della consulta e che quindi una volta fermata la inammissibilità si dice che diventerebbe sostanzialmente inevitabile
Un un intervento in termini di valutazione della questione ed è a quel punto che il giudice
Della Consulta si lascia andare ad una valutazione che nessuno aveva richiesto e che l'economia della decisione certamente non non imponeva no
Il contenuto della valutazione è il seguente
Siccome i giudici cambiano molto spesso
Per ragioni che non vengono né indagate e mi in alcun modo vengono sottoposte al vaglio della modificabilità
E dunque
Ne discende che bisogna trovare dei rimedi perché i processi non possono durare a lungo e durano a lungo perché cambiando sempre i collegi bisogna ripetere sempre
Attraverso uno stanco formulario che non assicura nella tutela dell'immediatezza nella tutela dell'oralità insomma tinti nessuno dei principi e dei valori e dei valori in ballo dunque tra le due esigenze quella che deve soccombere ce lo dice anche la CEDU è quella della rinnovazione della prova nella immediatezza nell'oralità e nel contraddittorio delle parti
Su questo due cose le ho davvero concluso intanto non dimentichiamo che la CEDU intanto risolvere casi singoli mentre l'articolo centoundici esordisce ogni processo
L'articolo sei esordisce ogni imputato ogni accusato e sono due universi diciamo così non mollo giudici assai assai distinti ma soprattutto un'altra cosa e mi fa vedere poca fiducia anche nel accetti il fatto che le regole dell'equo cosiddetto Processo
Sono regole volte a individuare lo standard minimo delle garanzie e lo ed è così in maniera inevitabile
Perché si tratta di tenere insieme ordinamenti assai diversi quindi non ci si può sbilanciare verso la pienezza di una garanzia si sta come dire al minimo sindacale noi non possiamo prendere quelle norme lì
Come paradigma del processo che vogliamo noi vogliamo vedere nell'articolo centoundici la pienezza del giusto processo
Vogliamo vedere quelle regole come diceva Flick la Costituzione parla al futuro ma siccome il futuro della Costituzione siamo nuovi siamo noi oggi che pretendiamo la piena applicazione ma lo dobbiamo fare con le nostre forze
Ringrazio l'avvocato Petrelli per il suo intervento alquanto esaustivo
Creato in parte questa contrapposizione dialettica con quanto detto dal presidente relatore su cui però caduta ognuno di noi coi andrà a riflettere do la parola al professor Giuseppe
Dichiara dell'università
Grazie presidente sono particolarmente contento
Sono onorato di prendere la parola in quest'Aula in questa cornice così importante nell'ambito di un incontro così straordinario dal punto di vista dei contenuti e della capacità di riflessione anche sistemica
D'accordo con gli organizzatori e sul loro sollecitazione effetto ero brevemente una campionatura
Un carotaggio dunque non una illustrazione di grandi profili ma al contrario ciò che si fa nelle ricerche biologiche alle latitudini estreme in realtà questa è un'epoca
Di latitudini estreme
L'incrocio che proverò a visitare non con bisturi esegetico ma con l'ottica di una lettura
Nell'ambito di politiche del processo e in particolare di politiche di sistema e giudizio abbreviato reati da ergastolo
Populismo penale Stato di diritto nell'ottica della cornice del giusto processo che caratterizza la tavola rotonda in corso nei lavori di questa mattina
Una cornice quella del giusto processo che lo sappiamo tutti respira ben oltre l'articolo centoundici della Costituzione che pure in qualche modo nel tessuto costituzionale né il cuore pulsante una cornice entro cui operano l'articolo sei della Convenzione europea dei riti dell'uomo il che il sito di Strasburgo nella dimensione per cui la convenzione l'hai vinto Hystrio mente
E in cui operano la sofisticata rete costituzionale di principi e di regole che individuano degli assiologica di funzionamento del processo nel quadro più ampio del sistema penale ieri carotaggio che proverò a fare
E dunque in questo senso all'interno di questa cornice valoriale che il respiro
Hannah Arendt
Diceva che ci sono crimini che non si possono né punire ne perdonare perché sono sue parole sono crimini che trascendono il dominio delle cose
Nell'ambito del carteggio con carne di astenersi c'è una lettera in cui Larentia dice per delitti di un certo tipo non c'è alcuna punizione adeguata
Perché questa colpa sono ancora sue parole diversamente da ogni altro crimine sopravanza infrange qualsiasi ordinamento giuridico l'idea del Bío fonte
Dell'andare oltre in termini di stimoli che richiede un andare oltre in termini di risposte
Ma Hannah Arendt
Parlava della Shoah
Parlava di qualcosa che oggettivamente travalica i crimini pur gravissimi previsti dai codici penali
Oggetto di accertamento nelle aule giudiziarie parlava di qualcosa che investe l'umanità intera e che dunque nel senso più stretto del termine sopravanzò per l'appunto
Questo
Vale per quelli di per quegli orizzonti ma non può estendersi disinvoltamente e d'altra parte il pensiero della Arendt
Andava esattamente in questa direzione a crimini pur odiosi pur gravissimi che pur richiedono misure risposte non sono sanzionatorie ma anche organizzative adeguate che pur ci sono previste ordinariamente dai codici penali
Dai codici di affitto
L'idea invece che ci siano dei crimini che sono di ostriche sono gravissimi ma che sopravanzano e pertanto inducono non solo meritevolezza di pena speciali ma anche inflessibilità speciali
Che si collocano lungo l'intero asse che va dalla comminatoria di tale all'irrogazione giudiziale all'inesorabilità dell'esecuzione invece una estensione indebita
Che appartiene al nucleo stesso del populismo penale
Mimmo puritano e Vittorio umane essa e c'hanno tracciato carte di identità preziosissime di questo fenomeno che non ripercorro perché le conosciamo
Crimini speciali dunque si direbbe che il mini che essi vorrebbero collocare nell'humus dello stato di eccezione o di uno stato di eccezioni
Nel Panorama variegato dell'esperienza dei baratri anche normativi dell'ultimo scorcio
La legge che ha tagliato via la possibilità per i reati virgolette da ergastolo di accedere al modello differenziato speciale del giudizio abbreviato assume Volo simbolico ruolo iconico un ruolo che riscrive equilibri molto oltre la stretta epidermide dorme attiva che sembrerebbe contrassegnata dalle norme pubblicate in gazzetta ufficiale appartenenti a cui il numero legge trentatré del due mila e diciannove
L'ergastolo
Politicamente e ideologicamente appartiene alla categoria dell'inesorabile
Assume in sé è un ruolo simbolico che il populismo penale dell'ultimo scorcio mira a consolidare azionando una gamma diversificata di manovre Lata schierato operata dal legislatore come supporto del suo estro compositivo
Contiene una serie di TAS di capitoli di punti sensibili primo
Intervenendo sulla fine della sbandierata certezza della pena intesa malamente in chiave di immutabilità di quanto previsto nel sentenze in del giudicato di condanna
Certezza uguale fissità del quantum ebbe il quomodo sulla base di un'idea che come dire svestita della muscolatura esteriore nella sua anima può esprimersi come il colpevole è il suo reato e dunque è la sua pena
Affermazione mio Hoppe atta a Cerro altro culturalmente costituzionalmente distonica distopica
Altre risorsa utilizzate dal legislatore implementando nuove fattispecie punite con la pena edittale fissa al vita è quanto si propone un progetto che pur contiene una serie di cose buone al suo interno almeno a mio avviso il ddl atti Senato mille duecento conosciuto come Codice rosso
E appunto escludendo in radice la celebra vita del giudizio abbreviato se l'imputazione diciamo così da h solo no cioè spasso fuori i mercanti dal tempio questa l'ideologia di fondo furia iconoclasta dunque
D'altra parte l'ergastolo e un'icona
A condotte incommensurabili devono corrispondere penne inesorabili ieri la massima pena è icona per antonomasia dell'inesorabilità della reazione dello Stato
E d'altronde l'incrocio tra il giudizio abbreviato e il reati da ergastolo è stato presentato dal legislatore del due mila diciannove come icona di lassismo di mercanteggiamento dir resa dello stato di cedimenti
E perciò lotta il conica contro un oggetto iconico uno specchio da infrangere insomma il ministro della giustizia il giorno in cui due aprile due mila e diciannove l'aula di Palazzo Madama prova definitivamente il testo di legge
Consegna alle agenzie una dichiarazione che suona cito in questi termini diamo un segnale fortissimo a tutti i cittadini di questo Paese e poi troviamo scritto ora c'è la certezza della pena
Sì
La formula diciamo così analogica tradizionale fine pena mai
Il corrispettivo digitale di questa formula analogica ha preteso ormai dalle griglie che si compilano da tastiera e nove mila novecento novantanove anzi più precisamente trentuno punto dodici punto nove mila novecento novantanove e questo il corrispettivo dell'epoca due punto zero dell'antica formula analogica fine pena mai Elvio Fassone ha scritto il senso dell'eternità senza sbocco rimane intatto l'idea del nel rendimento
In effetti la storia dell'incrocio tra il giudizio abbreviato e reati diciamo da ergastolo e non sarà difficile
Che tutti conosciamo che quindi io qui non ripercorrerò
Fatta di andamenti Sing Sing solidali di condotte carsiche di generali giurisprudenziali sormontati come dire da offendi cura da cocci di bottiglia
Al Buzzi
E variopinti
L'ultima tabella o meglio la penultima perché questa viene bruciata come totem simbolico dalla legge trentatré del due mila e diciannove
Citava delle indicazioni di conto premiale che conosciamo conoscevamo tutti
Poiché non è possibile esprimerci in
Termini di frazione di un terzo dell'ergastolo perché l'ergastolo non è una quantità fissa e una pena fissa ma non è una quantità fissa
Subentravano come dire congegni convenzionali che avevano un tenore ben noto
All'ergastolo semplice ossimoro brutale corrispondono trent'anni di reclusione all'ergastolo con isolamento diurno corrispondono meglio corrispondevano
Un'altra quantità che era l'ergastolo semplice per l'appunto oppure nella pratica giudiziaria il connubio aveva funzionato in termini quanto mai incisi
I dati li conosciamo tutti e sono stati diffusi proprio dall'ufficio statistica del ministero e la giustizia e sono entrata nell'ambito delle audizioni parlamentari preparatorie di quella che poi sarebbe stata la legge trentatré
Del due mila e diciannove richiamo
Solo i principali il rapporto tra procedimenti definiti con rito abbreviato e procedimenti definiti con rito ordinario
Nel due mila e sedici diciassette per cento nel due mila diciassette ventuno per cento il che significa che su cinque notizie di reato una viene processata come direbbero gli informatici secondo il modulo del giudizio abbreviato
I numeri sono molto più significativi per ciò che riguarda i reati da ergastolo procedimenti per delitti puniti con la pena dell'ergastolo definiti con rito abbreviato
I dati sono nel due mila e sedici il sessantotto per cento nel due mila diciassette il settanta nuove per cento il che concretamente significa su cinque reati da ergastolo quattro vengono processati nel due mila e diciassette Colle metodica del giudizio abbreviato sono questi
I numeri le grandezze
Su cui la legge trentatré del due mila diciannove incide con impatti sul piano organizzativo ma fatalmente indirettamente anche sul piano assiologica go che conosciamo è intuiamo tutti
Impatti sul carico di lavoro delle corti di assise ovvi
Impatti sulle competenze distrettuali Zac
Perché il CUP per ai reati attribuitigli indagini preliminari
Alla attribuzione appunto della Direzione distrettuale antimafia il GIP distrettuale quindi l'abbreviato si celebra avanti al GIP distrettuale
Il giudice del dibattimento non lo è
E circondariale quindi il reato da ergastolo commesso ad Agrigento a Trapani
Prima veniva giudicato in abbreviato davanti al GIP distrettuale di Palermo se rientrava nell'ambito del cinquantuno commi tre bis o tre quater del Codice di procedura
Oggi fatalmente dovrà essere giudicato a dibattimento davanti alla Corte di Assise di Agrigento e alla Corte di Assise di Trapani che dovranno organizzarsi
Con i loro organici impatti indiretti sul carico di lavoro dei tribunali posto che i magistrati togati di assise non sappiamo tutti provengono dagli organici dei tribunali e lì sono incardinati è impatti sulla durata ragionevole dei procedimenti su cui per ragioni quanto meno di tempo non mi soffermai di comicità della manovra
Però
Ha prevalso su tutto questa furia iconoclasta
Che ha acconsentito di forzare la mano anche sull'ossequio formale ai principi costituzionali e che anzi ha riempito i lavori preparatori di come dire scusa azione se non pre Tite sotto il profilo della difesa di valori costituzionali di riferimento cito velocemente testualmente poche spigolature
Tratte dall'intervento inaugura Palazzo Madama del relatore il giorno in cui poi il dibattito si chiuse con il voto e quindi con il taglio di traguardo del testo di legge cui ci stiamo riferendo il tutto cito nel pieno rispetto del dettato costituzionale
Con l'approvazione di questo testo il Parlamento non toglie garanzia agli imputati non sminuisce il diritto della difesa e soprattutto non lede la Costituzione anzi ne rafforza i dispositivi ed siccità
L'articolo centodue comma tre della Costituzione partecipazione diretta del popolo all'amministrazione della giustizia è una le chiamano che era stata percorsa anche da prima con ulteriori connubio ricordiamo tutti ma ormai sono passati tanti anni una eccezione di costituzionalità che finì davanti alla Corte costituzionale per presunta violazione del delle norme sul giudizio abbreviato rispetto al al principio del giudice naturale precostituito per legge
Come se il giudice del giudizio abbreviato non fosse naturale non fosse per costituita non fosse precostituito per legge chiaramente la Corte Costituzionale ebbe via facilissima nel dichiarare manifestamente inammissibile quella questione che pure però fu presentata
E poi ancora spigolo ancora telegraficamente
Se è condannato l'imputato non accederà automaticamente odiosi sconti di pena che troppe volte hanno offeso la dignità delle vittime dei loro congiunti e del lavoro delle forze dell'ordine degli inquirenti la riforma che votiamo oggi
Chiudo la citazione contribuisce a rendere la nostra giustizia più giusta a rimettere al centro la dignità delle vittime senza sconti Peri colpevoli non piovoso se non altro
Per ragioni di tempo
Certo
Dei problemi esistevano e il professor pulita no è stato tra quelli che da tempo l'anno meritoriamente sottolineati
C'era un problema di scala con misuratori ha come dire discreta discontinua il punto è ben noto
Se l'aggravante dai ergastolo veniva considerata prevalente rispetto alle attenuanti la pena base rimaneva all'ergastolo semplice che ridotto in abbreviato faceva trent'anni se al contrario l'aggravante da ergastolo veniva considerata equivalente a rispetto alle attenuanti la pena base diventava ventiquattro anni che ha ridotta in abbreviato diventava sedici anni
Tra trent'anni sedici anni c'era campo discreto avrebbero detto i fisici un intervallo oscuro una voragine un baratro interdetto alla discrezionalità giudiziale hic sunt Leonessa oggettivamente una stortura
Il rimedio della amputazione dell'abbreviato per i reati da ergastolo però certamente non appartiene a quella direttrice del Pharma con che si diceva all'inizio di questi lavori e che appartiene all'area del diritto penale sostanziale della sanzione penale ma appartiene all'area del sistema penale gli interventi nel sistema penale anche sotto il profilo processuale andrebbero trattati in quei termini e bene ha fatto la Giunta dell'Unione delle camere penali due giorni dopo l'approvazione di quella legge a votare
Un documento in cui si parlava di idolatria della pena eterna
Di rispondenza all'esigenza di assicurarsi un facile quanto effimere effimero consenso in termini di esemplarità ma e mi avvio a chiudere
C'è un aspetto che vorrei amplificare ho provato già a seminarlo nelle sottolineature pur Brevi rapsodica e telegrafiche che ho fatto poc'anzi c'è un aspetto che vorrei porre maggiormente in evidenza ieri strumentali che forgia non la previsione di tale e le regole del processo di allo Cano per forza tra loro ma si tratta di piani d'officina DiVersi per così dire in questo caso quello che si è fatto è modulare le regole del processo in chiave di integrazione della previsione edittale
Siamo su un piano completamente diverso rispetto alle logiche del doppio binario processuale nei segmenti di doppio binario pensiamo alle norme in materia di processi di criminalità organizzata
Ci sono alcune parti speciali segmenti episodici per l'appunto frammenti di doppio binario termini per le indagini ammissione della prova intercettazione inventate criteri di scelta delle misure cautelari
Queste previsioni speciali hanno un raggio di azione che è perimetrato dai confini del processo servono Allo scopo di rendere più efficiente il rito penale in funzione di talune specificità della materia oggetto del processo
Quel no
Perché
L'amputazione per il reati da ergastolo dell'accesso al giudizio abbreviato fatta una volta e per tutte con il cancellino della legge allo scopo di irrigidire le soglie del trattamento sanzionatorio spingendola verso l'alto e implementando in sistema una manovra di sottrazione della discrezionalità giudiziale ed è un unicum
Almeno finora nell'ambito delle politiche del processo e delle più generali politiche di sistema
Formalmente l'articolo centoundici comma cinque rispettato la legge regola in casa
E qui la legge quei casi non li ammette
Ma sul piano della ragionevolezza delle scelte normative come dire le variazioni cromatiche sono del tutto diverse
Formulo per ragioni di brevità in punto di telegrafo un esempio soltanto mettendo a confronto due situazioni
Omicidio volontario del coniuge divorziato
La previsione è di tale da ventiquattro a trent'anni si entra in abbreviato e dunque in abbreviato la fascia edittale cioè la forbice diventa con la riduzione del terzo da sedici a vent'anni
Omicidio volontario del coniuge legalmente separato per cui ancora non è intervenuta la sentenza di divorzio la pena edittale ergastolo
E non si può entrare in giudizio abbreviato
Si ripropone il baratro quello di cui parlavamo poc'anzi sedici anni da una parte l'ergastolo intrattabile inflessibile irriducibile nel senso pregnante del termine dall'altra
è ragionevole un sistema di questo tipo abbiamo ricondotto il sistema con questa manovra a standard più soddisfacenti di accettabilità sociale finisco
Alla fine degli anni ottanta sulla soglia dell'entrata in vigore del virgolette conteniamo ostinarci a chiamarlo così nuovo codice di procedura penale
Fu pubblicato un saggio bellissimo di Tullio Padovani
Sui rapporti di alloggi vicini tra diritto penale Processo in cui questi rapporti venivano storicamente radiografare Ap attraverso una formidabile metafora
Lo stadio del servo muto del servo loquace del socio paritario e infine della procedura penale socio tiranno
Del diritto penale sostanziale
Con questa normativa su cui stiamo effettuando e ho finito questa operazione diciamo di carotaggio registriamo un regresso Allo stadio del serbo brutto
Il processo penale regredisce dallo Stato servile una scelta di rottura con i principi essenziali del diritto penale e con il giusto processo
Questo papà
Sull'ergastolo ha avuto modo di fare sottolineatura che ricordiamo tutti nella ormai notissima allocuzione di benvenuto alla delegazione dell'Associazione Internazionale di Diritto penale in Vaticano siamo nel due mila e quattordici
Questo Papa ha parlato dell'ergastolo come pena di morte nascosta
E questo Papa domenica scorsa
Visitando Casalbertone periferia di Roma una di quelle periferie della diaspora
Che reclamano rammendi sapienti ha detto delle parole che vorrei ricordare condividendole con voi e con cui vorrei chiudere in queste parole che ho provato a spendere insieme a voi ha detto
E triste
Vedere con quanta facilità oggi si maledice si disprezza Singh Sulta
Presi da troppa frenesia non ci si contiene
E si sfoga rabbia su tutto e tutti spesso purtroppo chi grida di più e più forte chi è più arrabbiato sembra aver ragione raccogliere consenso e ha detto non lasciamoci contagiare dall'arroganza
Credo siano parole che valgano per l'uomo della strada
Per le chiacchiere da bar due punto zero quattro punto zero di blog o di commenti feroci e talora Fernetti canti
Che leggiamo in calce alle notizie di agenzia che viaggiano in Rete
Ma credo valgano anche per chi pone oggi modelli di comportamenti vincolanti norme nell'era del nemico mandando le in pubblicazione sulla in gazzetta ufficiale storia
Triste contagiosa di questi giorni e vorrei dire anche di queste ore convulse confuse uso anch'io queste parole si parva licet compone re Mannix assai più laicamente ma con la stessa appassionata convinzione che vorrei fosse di tutti e credo sia di tutti almeno di tutti noi credo che l'Unione delle camere penali italiane stia facendo molto molto meritoriamente anche con l'incontro di questa mattina la sua nobile parte
Mi sono grato
Ringrazio il professore dichiarano logicamente al nome della Camera penale di Palermo essenzialmente per le sue precise citazione corso del suo intervento e do la parola al nostro past presidente avvocato Roberto Tricoli
Fabio articoli di che altrimenti si offende quale ha promesso che parlerà pochissimo in considerazione del fatto che poi ci sarà una terza sessione dei lavori
Grazie
Brevissimo intervento soltanto per un saluto a tutti i partecipanti di questo impegnativo ed importante convegno sì sì sì importante convegno parlo poco perché per per dare la possibilità di i diritti fondamentali di colui il quale debbono intervenire successivamente
Intervenire onore a consola diciamo con la possibilità di essere ancora ascoltati davvero un uditorio ancora attento perché da stamane alle nove e trenta e stiamo ascoltando lei alate parole i grandi interventi che sono storti posti in essere dal professore Fabiana Russo devoluto allo e tutti gli altri professore dichiaro e tutti gli altri che hanno mi hanno preceduto che hanno sostanzialmente completamente posti da essere tutte le problematiche c'è il il rispetto a quello che il problema fondamentale del giusto processo e il processo del diritto
Del e il processo di Barale così come nel Manifesto che è stato più volte apre evocato e stamane
E io consiglio
Ai colleghi che nel nostro sito ovvie Huber
Un intervento da parte di un illustre giurista palermitano
Collega autorevole Francesco Bartolotta
Che ha individuato in questo suo scritto quali sono le problematiche
Essenziali presenti e precise rispetto a quelle che sono state le formulazioni che poi sanno accompagnato diciamo il logos intorno a alla alla al al criterio del centoundici del giusto processo
Collega però ha scritto il sistema penale al bivio tra le ragioni del garantismo
E il mito populista dell'efficienza io credo caro Francesco non siamo più al bivio del di restarvi imboccato il mito popoli distruggo dell'efficienza perché è vero è sempre meglio essere ottimisti avere tolto torto piuttosto che essere pessimisti ad avere ragione è sempre un principio importante da poter eseguire in questa indicazione io non ripeterò quello che è stato detto perché ho dei poli vale prego quello che è stato detto con grande dovizia di significati e attenzione anche agli aggettivi agli alberghi alle parole rispetto pare io allorquando nel mille novecentonovantanove
E stato diciamo
Introdotto il già articolo centoundici io c'ero
E c'erano perché la prova al tavolo era quel tavolo doveri spread preside tra D'Alema
è il diritto dalla giustizia e Oliviero Diliberto
Che non era uno qualsiasi era un professore di diritto romano
Che allorquando parlava e si era molto attento a quello che non la problematiche degli avvocati e mi ricordo che Doi avevamo come punto di riferimento
è un grande personaggio per dall'Avvocatura italiana nonché dell'Unione camere penali
Chiedo perché era il professor Giuseppe figlio che il presidente allora dell'Unione camere penali che è stato il padre proprio dell'articolo centoundici a cui va oggi in questo momento il mio deferente saluto nella sua abitazione che io ogni tanto ascolto e sento che praticamente è stato colui il quale è stato il mio maestro in quello che è stato poi la possibilità che ha introdotto l'articolo ventinove molti non lo sanno delle disposizioni di attuazione dove vengono indicate sia l'UTP essi anche le Camere territoriali come come centro di formazione
Il Pd dandole alla alla alla Camera penale la struttura di di associazione di politica giudiziaria perché ci troviamo di fronte il nostro la futura Unione Camere penali reclamare per vederle territoriale sono inserite in un testo di legge questo di fare con la sua portata è soltanto è stato il il l'allora ministro della Giustizia Oliviero Diliberto assieme a Giuseppe Frigo è percorso del governo D'Alema
Poi debba aggiungere che per quanto riguarda poi certo un gessato poi una una riforma tradita come è stato già detto
Riforma tradita che poi è stata ripresa ancora porta il professor la pianta che ero dei saggi del due mila tredici allorquando il Presidente Napolitano ha formato i saggi
Per per potere diciamo portare avanti e cercare di contemperare quello lì che le esigenze del dell'avvocatura della giustizia con la magistratura
è stato esitato poi ancora un altro manifesto ma assolutamente che indicava alcune situazioni ma evidentemente anche sotto questo aspetto è stata tradita pure questa vicenda
è chiaro che siamo su sul piano del pessimismo
Tutto ciò che sono non solo le dalle nuove normative non solo l'omicidio stradale come è stato detto e tutte le altre situazioni che noi abbiamo ma pazzie da tradito a se stesso esponenzialmente il principio del processo liberale
Dove abbiamo un preciso pubblico processo Perale
Servente a un processo penale che serve per la sicurezza e quindi per un controllo del dei cittadini siamo veramente in un in un momento del bivio che ci sta dando verso il baratro io ogni tanto leggo e ascolto Eduardo quei tre mila avvocati che a Hong Kong
Hanno sfilato composti
E c'è addirittura hanno hanno fatto in sì che alcuni principi liberali non venissero conculcati addirittura dall'acida
Dalla Cina quindi io vado siccome io ho avuto sempre alla mia età ho avuto sempre professori mie insegnanti che erano per questo le pretese insegnanti che provenivano dono cultura diciamo risorgimentale qual è sempre presente il principio pensiero ma ci vuole pure all'azione grazie ho concluso perché per non potere diciamo la la possibilità ai colleghi di poter intervenire rispetto ad altre sì ad altre vicende perché evidentemente l'argomenti posso verso la tali e tante grazie
E ringrazio l'avvocato agricole ci rischia mi dispiace e credo che dispiega tutte il problema del tempo e quindi che aveva potuto fare l'intervento Dini in maniera più esaustiva e chiaramente chiudendo la sessione nostra sessione di a dia do la parola all'avvocato Fabio Bargnani che introdurrà
La con la prosecuzione dei lavori l'altra sezione grazie modulo il confronto dei diritti fondamentali con momento dell'esecuzione della pena
è il momento della stessa sicurezza che la comunità in bocca l quindi l'efficienza della pena
C'è una cordata imporrà Ale lo dico brevemente che interessa per ora la alla nostra il nostro ordinamento iniziato diciamo il primo momento nel due mila tredici con la sentenza Torreggiani
Pensavamo in questo momento in cui dovevamo riflettere su questa grande
Intensa tirata d'orecchi da parte della Comunità europea gli over riflette un attimo sul trattamento inumano
Presidente Mazzamuto non ci siamo incontrati diverse volte dopo quella sentenza Torregiani abbiamo riflettuto su diversi giorni anche da lei ospiti a Messina
Qui alla Gancia anche con Albuquerque ricordo eravamo ed eravamo giudice della Corte europea si che fu uno di quelli che aveva appunto se era interessato a questa sentenza
Ci troviamo adesso con la sentenza viola però e queste torno di tempo
Allora presidente io le do subito la parola lei cosa vede in questo torno di tempo è nell'esecuzione alla penna è quello che è il nostro ordinamento tanto peggio
Grazie
Cercherò di stare nei quindici minuti che lei mi aveva assegnato spero proprio di riuscire però per fare questo devo mettere non la quinta marciamo alla sesta perché oggi alcune vetture hanno anche la sesta
Ancora non sono partito perché
Il tempo non calcistico ma cestistico sì no no però no no no no no no
Altrimenti un attimo che levato sui blocchi di partenza
La lo facciamo partire allora dice Mourinho che chi sa solo di calcio non semente di calcio parafrasando chi sa solo di diritto non sa niente di diritto
Uno dei miei maestri che rispondano voi Renato Borruso informatico il giudice la Cassazione diceva ricorda di sempre che il diritto è una scienza di secondo grado
Allora ciò posto il il primo problema io davo devo accorciare rispetto al a quello che mi ero programmato però una premessa e tre idee
E possibile tutelare i diritti fondamentali se non si conosce qual è il fondamento di questi diritti
No
E allora
Proviamo a trovarlo questo questo ha investigato approvarlo questo fondamento perché nel trittico che viene proposto in questo convegno principi del diritto penale liberale di fronte alle disegnatore grazie al giusto processo di fronte ai giudici al alle
L'imputato presunto innocente e
Tutta la vita è fondamentale nel luogo in cui la pena sì stia e in cui il rischio che la la persona umana e la sua dignità ai soliti fondamentali siano minacciati o Lenzi che non è soltanto il carcere
Perché anche nell'esecuzione penale esterna è possibile definire violare diritti anche un soggetto che affidato a una cometa terapeutica quello il luogo in cui Pier visto che vengono violati i suoi diritti fondamentali
E sul sul tema dei luoghi in cui è possibile violare diritti fondamentali sui presidi giudiziarie pare giudiziari che bisogna immaginare tornano con latino al mio intervento
Ma il punto
Dico dalle tre tavolo di questo trittico qual è il trend unione il film Luce la colta e dico che le unisce icona unificante naturalmente alla persona umana la persona umana come essere libero
è responsabile
Dotato di una dignità che ontologica fenomenologica insieme
Questa dignità non è
Il in prescritti bile e inalienabile è inestirpabile dipenda dall'essere e non dalla gira lo hanno tutti
Non è possibile neanche a sbattere zarzuela questa dignità voi sapete che c'è qui il il gli atti che non si vogliono battezzare ma il battesimo ed è solo il segno la la la teologia sacramentali intima un punto un carattere indelebile non è possibile batte basarsi
Nella stessa maniera non è possibile battezzati dalla dignità
Allora rapidamente ma questa dignità che cosa
Questo è il punto
E spesso è una un un artificio retorico una fictio iuris è un istrumento un Borrelli
Oppure
Dall'altra parte
E e diventa materia una sorta di mistica di religione laica dei diritti fondamentali in una che quello che io definirei non sono altro che di essere d'accordo confusione piantare una sorta di posta ipostasi d'azione diplomatica dei diritti fondamentali senza fondamento e senza il contrappeso dei doveri
E quindi questa rissa espansiva dei diritti che si espandono all'infinito la sorte di Big Ben senza ritorno in cui tu tutto il diritto a niente ha diritto
E che è questa un'altra derivano solo quella giustizialista
Allora
E il il punto fondamentale è questo
Per fondare un diritto penale liberale così come io immagino che non è l'ITO parallelo liberale figlio di Hobbes
Ma non è neanche quello di figlio di un russo ora dirò brevemente poi parlo due idee sulla mia materia così rispondo avvocato Bognani scusate ma limite il mio eloquio a una velocità supersonica perché devo stare nei tempi bisogna risolvere un dilemma se essere d'accordo con Erasmo o con l'utero
De servo arbitrio del libero arbitrio allora questa è un'opzione creda che la libertà sia dell'uomo sia autentica e l'uomo è un essere realmente libero
Oppure no
E tra l'altro il in realtà il l'idea obesi Arabella dell'homo homini lupus dalla guerra di tutti contro tutti ce lo sa di natura cattivo risponde all'idea luterana che la natura integralmente a corrotta
Allora c'era ricorrono al diritto
E questo il e ha quindi anche al diritto penale ma siccome esistite si teme che lo stato di natura e anarchia e violenza e allora io che in realtà noi non potremo mai avere un diritto penale minimo avremmo detto penali per tropico necessario cioè il diritto penale minimo figliola Lideo persiana non ci sarà mai
è impossibile
Dall'altro lato abbiamo un'altra cultura che figlia di Rousseau cioè l'idea che invece lo stato di natura come buono multe le Petit sobbalzo l'uomo è buono quindi che tutti i mali vengono dalla società dal diritto allora vogliamo lo questo diritto penale
Punto di vorrei dire è semplice allora e il sapete che il il massimo dalla filosofia del diritto penale e e posare ferraioli che io non abbiam quale dissento radicalmente questo Ravelli dall'idea che del diritto penale miglior garantismo penale delitto Brallo ma necessario
E allora i casi sono due o di o il diritto penale un male necessario è un male allora bisogna abolirlo oppure se il mare è necessario è un bene perché rimane Desario è un bene non diede diciamo che è un male
Questa retta logica filosofica
Allora ciò posto
è necessario è necessario
Fondare un concetto di persona
E della sua dignità
Che Fondazione che oggi il pensiero debole non non può fare
Che il pensiero forte
Non può fare neppure perché esagera
Perché metta troppi carichi di briscola e possibile scaloppa cioè un pensiero debole forte forte debole un pensiero Ossimo ricco io direi che l'oscura le caravaggesco
In cui si dalla persona salvaguardi una dimensione che è quello del ministero
Allora rapidamente le paghe colorati giuridici di tutto questo perché no no va be no non non sapere nulla di va be'solo di diritto non sapere nulla vieta però se se se non parlo nulla di diritto non poco col ottima non non non ho solo il mio compito allora il il il quello che io di vorrei dire e la seguente cosa
E necessario al mio punto di vista una fondazione filosofica metafisica antropologica
Perché crede teologiche biblica al concetto di persona la sua dignità
Senza della quale discorso giuridico e debbano la tutela per la della della della persona umana debbo allora in sintesi ci sono due voli definiva la persona umana alla maniera di sportelli Calamo amica dei filosofi medievali
E che intanto vanno vanno utilizzate queste due maniere
E quella di aristotelica e leggera nel prossimo differenza specifica l'uomo già postume un animale ventotto Cicolani mala razionale e quindi i tratti comuni ma per e questa definizione va bene se vogliamo che difende il genere umano
Ma se vogliamo divennero la singola persona non basta questa definizione Disturbed dobbiamo ricorrere a un'altra definizione che è quella che offriva un grande filosofo migliore se non non Duns Scoto il Doctors utilissimo
Come diceva che ciò che caratterizza l'uomo e lo rende un essere unico irripetibile Lecceta cioè che l'uomo ha di diverso a tutti gli altri non i tratti comuni ma i tratti che lo rendono unico e irripetibile
E così e l'essere umano e quindi non è possibile la pecora Dolly
E l'essere umano è ha qualcosa di unico ripetibile nella dimensione dal corpo la somma nella dimensione psichica
Della psiche
Nel nell'anima psichica e né la dimensione spirituale
Ma dico c'è questa dimensione spirituale udito parlare laico può ammettere che esistono dimensione spirituale ma il punto fondamentale è questo se l'uomo è materia e per anche tra la forma più complessa organizzata che il cervello umano è materia va be'io perché devo porre il veto di tortura ma se io necessita di uccidere una persona o di torturare la perché prevengo una una guerra o di una strada perché non lo può fare se in materia
Allora la la necessità di affermare che l'uomo né essere spirituale ma penso che l'UDC e la teologia
Chi lo dice la filosofia ma uno Stato laico non può accettare teologia e filosofia uno sopra l'altro ma la scienza la può scontare si lascia insomma può ascoltare oggi la scienza dice le neuroscienze neurologia di fronte a un imponente casistica di esperienza di pre morte
Che esistono attività superiori superiori intellettive superiori in assenza di attività cerebrale ci sono casi di soggetti quali ceti con assenza di attività cerebrale al risveglio dal coma raccontano tutto quello che hanno visto in sala operatoria
Dite di Como queste possibili oggi la scienza si interroga fortemente
Emerge una dimensione che quello malessere spirituale che che trascende la dimensione della materia Coccapani praticamente complessa come nel Cerved
Questo è un punto fondamentale divisa non dobbiamo idea di dignità umana di persona umana di tutte le sue dimensioni è oggi cosa emerge emerge scusate consulte Luca l'ultima parte tra le due idee nel merito giuridico
Se non cogliamo che oggi la scienza
Corrobora severa le idee di un'antropologia biblica che immagino l'uomo con una struttura unitaria tripartita
Cioè fatta di portò a psiche e spirito
E questa è una
Conseguenza fatta lo ha fatto in per chi crede naturalmente per che che verranno al nella parola della Bibbia a immagine e somiglianza di Dio
Allora tiriamo un un un un un un punto di tutela forte della singola persona allora ha senso che non è possibile tortura neanche per prevenire una guerra allora assenso
Che io da pure educare anche il ma il mafioso devo dare una una chance di recupero sociale anche al mafioso perché Lucio Del Pezzo Capital c'è una scintilla divina e quando si offende la creatura la sua dignità si offende creatore
Vedeva a quale livello poniamo la la la tutela dei diritti fondamentali e gli diamo un fondamento
O come diavolo si dice l'educazione professore Politano in un concetto alti Lai poco socialmente orientato nessuno vuole le due azioni coercitive che mi liberali questo diciamo io direi una pur una questione che si può considerare almeno nel persona avvertita illuminate superata
Anche perché siamo in presenza di dell'ultima sentenza la Corte della corte che ha detto che ha superato patria polifunzionale gli scopi della pena è tornata riaffermare che l'atleta regina principe delle delle della pena e a finalità educativa
Recentissima questa sentenza quindi torniamo al all'idea tesi sulla gerarchia tra i tra gli scopi della pena e lo scopo principale polo educativo
Allora vengo al problema sentenza Torregiani carcere sovraffollato condizioni disumane e degradanti
Allora intanto vittima Cutrufo fondamentale sono diritte la personalità alcuni sono studiate sono relativi
Di parlo degli assoluti con una battuta poi faccio un cenno a quelli relativi di ratifica che che gli impieghi implicano involgono l'altrui prestazione ma parlo di quelli assoluti cioè il diritto al tanto al rispetto alla dalla dignità
Allora qual è lo stato dell'arte avvocato Bugnano forellate il seguente
Mentre la corte costruzione italiana con la sentenza duecentosettantanove al due mila tredici per un voto soltanto
Dissesti che non è possibile sospendono le bussole la pena perché il soggetto quella penale spia in condizioni disumane e degradanti e fece una sentenza monito al Parlamento ricordate ma per un botto
Invece il tribunale costruzione tedesco
Ha detto che sei il il il il soggetto se lo Stato la persona del penitenziario non è in condizione di garantire che la pena sia schiavi in no in condizioni non disumane e degradanti Salonicco mi sono aperti sospende
Allora
E quindi l'opera del tedesco edito Pedrale anche dalla fusione della destra più avanzato al nostro io dico faccio una battuta perché non amo moltissimo i tedeschi e bar le posso dire che e il è lo lo lo fanno perché sono possono permettere
Per la semplice ragione che li Lisu penitenziari
Tedeschi con non soffre solo affollamento non la riserva di sono ordinati disciplinati quindi sola casi eccezionali quelli in cui se noi il nostro ordinamento per questo la saggezza la Corte costituzionale che non ha dato la Stura
Al diritto è un diritto sacrosanto no Avatar a a che la pena non servì rimozione suona garanti perché tal corpi come sette dice et non possono essere c'è la una pena non non rieducativa viola un dovere perché deve tendere ma l'anno appena che disumana e degradante contabilità la persona è una pena che non può essere
Cioè si determinano condizioni diverse abilità
Quindi c'è un diritto fondamentale dalla persona a non espiare la pena in quella condizione
Allora
Ma in realtà è proprio vero che e questo a questo risultato occorre che ci sia il timbro dalla Corte costituzionale l'abbiamo due norme centoquarantasei centoquarantasette devi obbligatorio e rinvio facoltativo dalla seduto alla pena in quel giudizio quasi rasa di Venezia
Sollevò il problema centoquarantasette ma realtà non è il centoquarantasette anche lì a volte i giudici costruzione su un po'strabici impigliata il il ivi sia per le emittenti che costituzionali qui è rilevi obbligatorio
Evidente cioè una pena che non può essere eseguita stesso tenete conto al senso di umanità perché viola divisa la persona non è che la il e e e discrezione dal giudice sospendano l'uomo deve soccorrere sospendere
Ma è chiaro quando al il il il sovraffollamento così ho guardato sondato sistemico è chiaro che a quel punto chi fruirà di detta la sospensione e chi no ed è un fatto a fisarmonica o poco casuale
Se se lo se come centoquarantasette ma anche se come centoquarantasei perché cliniche oggi faranno domanda e l'otterranno esposti vanno le carceri gli altri presidi perché stiamo va bene insomma è tutto un discorso che in termini di governo al sistema piuttosto complicato però io ritengo questo è un punto perché io per ripeto una cosa che i giudici italiani proprio quelli detti di formazione di cui parlava posati andata
I giudici penali utili civile sono più adusi alla alla all'analogia i giudici penali sono tendenzialmente le frattaglie offrono oggi perché siccome diritto penale ma la mia parte ma è vietata alla non l'adoperava
Sì ma sì va in modo io sto parlando di di procedimenti ermeneutica io soprano di procedimenti armene uscì rigorosi
Ma e quando è possibile utilizzarle in Libano ma parte ma perché non applicarla allora in realtà il punto qual è gli articolo centosei centoquarantasette sono norme eccezionali
In suscettibilità personologiche Malam partem io in un'ordinanza in cui ho anticipato la sentenza la Corte uguaglianza destina e ammessa avanzato vicino ai soggetti con infermità psichica
Che quinte persona costituzionalmente al orientata come la logica lei disse Yuri si più che per reazione personologiche dentro Grasso all'ordinamento la corte accusano la neanche citata
Dimenticandosi che deve porsi il problema ma prima di Greco sotto la norma e possibilità per paradosso in modo così come da la cooptazione dimenticati ma lasciamo stare
Non importa questo
Il punto qual è è possibile interpretare analogicamente centoventotto quarantasette in questa chiave cioè soltanto la donna che è incinta soltanto che la persona che la mente malata in stato terminale ha diritto allo stare in carcere o anche che e costretto questa questa pena detentiva
Che è poi la pena detentiva illiberale prostrati andati a Parma per illuministico alla punti quindi di e liberale a secondo di come viene gestita c'è il ritratto di rito penali cui tutto e in cui la preventiva non esca Marrazzo ripercorre morde vive Cetto diventa una per il liberale ma in origine la pena detentiva per illuministica rispetto la pena diciamo pre illuministica
Pene corporali e quant'altro oggi si parla pene corporali perché se immaginiamo il il diritto penale della pericolosità declinato in chiave di castrazione chimica
A suo punto abbiamo la stura alla lobotomia
Cioè se la pericolosità sociale motivo per applica Eureco appena è se la la il il la pericolosità era l'apparato beh urogenitale dal soggetto
La maggior parte reati trovano la sua il lo strumento avremo sarà il cervello dalle persone quindi lei Lele critiche sono vie c'è una una lobotomia cruenta con l'intervento Lisi o anche quella e in cura interviene praticata cioè di imbottiti di psicofarmaci neurolettici pesanti e livelli e le venti soggetti sostanzialmente in me
E degli eventi degli zombie
Allora e concludo
Quindi questo è un in realtà centoventi Molfetta non sono norme eccezionali
Perché sono e noi ha fatto abbia trascurato e sono analogica in quel caso l'infermo psichico perché sono invece che scrivono principi generalissimi senso di umanità della pena lo tutelava la maternità il diritto alla salute altro che altro che norme eccezionali
Che norme eccezionali cioè idea si dicevano forma eccezionale perché il vero obiettivo di necessità dalla Salus alla pena Mata anticipo di umanità e di tutelare rito la salute
E della dignità alla persona il PG per restare la pena continua considerato il principe coordinato o addirittura
è prevalente o non invece subvalente evidente quindi non sono norme eccezionali
Però capisco che
Avallare un'interpretazione di una spesa di questo tipo poi i termini governo del sistema
Problemi sarebbero enormi
Allora concludo dicendo una cosa e dire mi mi via allora voglio voglio dire quindi se noi immaginiamo veramente questa dignità dell'uomo come un'entità liquido era a riforme
Un artificio retorico
La mistica Rogue si oppose di andare al romanticismo dei diritti dei fondamentali
E poi diritti senza contrappeso dei doveri esercitato Mazzini ma citiamolo nel senso dalla religione dei doveri opera in quella dei diritti cioè vogliamo religioni laiche dei diritti e dei doveri e diceva Aldo Moro se non il il l'Italia non supera la crisi se non si attiva l'uomo proviamo in piazza varie il se non lavora una stagione dei doveri vitale e e è bella Webber le
Affossata
Quindi ma lo dico perché se ci foto Mazzini ma e e e presente pasta ad aver citato Baumann non voglio non voglio una dignità liquida
è questo il punto io voglio una una una dignità che sia fondata
E che giustifica il perché non è possibile il soggetto chiunque esso sia
Qualunque cosa abbia fatto c'è un livello minimo per la dignità non potrà conculcato punto per questo misura la civiltà di un popolo di vedute o di un eterno di un popolo del delle delle del genere umano nel suo insieme dall'ordinamento giuridico nazionali e internazionali
Allora
Dunque nomofilachia dalla la corte europea sia in alcuni casi fanno Momo filati e la cooperazione recepisce in altri casi il nodo Lia
Prendiamo la versione dei Tre metri
Ma chiedo da dove erano motivati dalla corte europea
è una volta dice che tre mesi sono produzioni queste de iure poiché sono presunzione che può essere e può essere superata dalle menti compensativi ma insomma è il giudice che deve fare
E la la la la Corte di Cassazione oggi a
No no no
Sì sì no ma io ho inteso sì sì sì ma ho inteso no inteso perfettamente Sivana Zalmay mezzi ma questo società ma sto citando questo sto citando una nomofilattica tra nel dialogo fra la corte e corti europee la Corte di Cassazione chi orienta i giudici
Ma oggi tutto questo è realtà c'è bisogna recuperare delle dimensioni al diritto scritto diritto parlamentare
Perché pensatori soltanto una cosa
Lo stato dell'arte del condono ai tre metri alla quello che si dice è che perché non si arriva al Allo spazio calpestabile ma lo spazio vivibile spettacolari penalmente e poi ripeto intermedio non sono neanche più presunzione iuris et de iure sono Song presunzione perché ci sono tre condizioni così può superare quindi vedete che che che che imbroglio
Ma lasciamo stare tutto si mescola al giudice perché oggi le pressioni eticamente sensibile le questioni con l'esodo non un uomo non vuole fare scelte di campo scelte di valore Pegolo demandato al giudice poi prevale la cultura o incultura l'ideologia ovile insomma il soggettivismo celebrino dei giudici
Ma veramente ma vado alla conclusione che cosa voglio dire e poi lavorano sui luoghi
E che cosa che cosa voglio dire al lo spazio no Tav spazio calpestabile ma lo spazio minimo visibili e verdi di bile
Lei lo spazio minimo vivibile la Cassazione dice stiletto
No se a Castello perché è chiaro che e che
Però se il letto io nel nell'obbligo letto ci dormo di notte e di giorno utilizzo con un divano trovato spazio vivibile ma il mio letto
Sì ma il mio letto ma eletto dagli altri no
Chiedo che passa dalla cori Caravelli e con gli altri detenuti allora se noi e la logica con lo impone quindi se noi calcoliamo il letto
Per ciascuno però escludiamo il letto degli altri che logica vuole sì i valacco regalato gli altri
Tutto il sistema è fuori norma c'è altro che qui la Torregiani è attualissima siamo in piena Torregiani
Cioè tutto il sistema fuori norma
E questo è un dato cioè significa che tutto il sistema tortura torture in sé soggettive non soggettivo perché questa rete a differenza la dottoressa soggettivo sono le condizioni oggettive direttamente alla Corte la soggettiva conduce un'intenzione torturare qui nessuno pensa che se la vede se Alitalia ma voglio abbia intenzione di torturare
Ci può essere una colpa grave Proxima Paolo però Dolo certo che no
Ma e e il il ed è evidente che e però il e le e torture in senso oggettivo si
All'arrivo dell'etichetta di che cosa parliamo ma tutto questo chi lo deve stabilire se letto si calcola sì oppure no
Ma in massa qua la parata quale criterio
Quindi siamo in un titolo direttore sarà libero in cui non c'è nessuna nomofilachia
Purtroppo e questa versione non valgono soltanto al discorso ottantacinque tenere che sta per un giorno DVD liberazione di sconto di pena o di un giovinotto euro problema su trentacinque bis
Perché le tutele inibitoria immediata che metta capo l'ottemperanza a fronte del fatto che oggi ha meso sola penitenziaria tende a non eseguire la sua ordinanza cioè si è dimenticata la devoto conflitto d'attribuzione tra il ministro
Della giustizia dall'epoca non lo cito perché non ha importanza e quasi panzer home con la corte lo su su costituzionale risolve documento attribuzione disse non è possibile che ha messo mettere non è non ex quadro lungo questo giurisdizionale non è il potere ora siamo tornati una stagione in cui a seconda se le questioni sono diciamo di rilevanza sistemica e e sensibile esempio quarantuno bis o anche altre materie
I provvedimenti emessi sale si osservano non si osserva ce lo strumento l'ottemperanza sì mai maggiore sorveglianza
Non è che sono ma diciamo degli strumenti giuridici culturali anche la propensione perché ci vuole un po'di coraggio a trent'a nominare un commissario ad acta un prefetto mandarlo assunse il direttore di lì sì sofista direttore faceva il provvedimento
Lo so che cioè la normativa lo prevede
E allora e poi considerata una una un'altra cosa che nel campo dell'esecuzione penale non basta la giurisdizione
Cioè il detenuto salsa esegue MM sarà fa un baffo di avere una un barbaro che carta straccia in cui si dice il suo diritto il il veto dopo la Juve spazio cioè l'attribuzione del bere la vita e gli è stato negato quell'immagine sorveglianza non ha soltanto il magistrato non solo giudice
Il potere negli USA dice ma come i pretorio romani dell'Imperium
Della Younis dazio Fund è l'ottemperanza
Ultima questione e poi dico sui luoghi ho finito il diritto alla salute chiudo qua perché quando ha tolto il e non lo voglio verificare diritto il diritto alla salute Vito lo saluta posati andarono sa meglio di me perché è garante di Tel detenuto
Quando abituale tono saluto non sia tanto un problema della struttura sanitaria interno al carcere diciamo di tradizione medicina penitenziaria così un problema che il direttore volo conculcare i diritti il problema è l'intersezione con sistema sanitario nazionale
E il i il livello di cultura politico sanitaria delle delle delle autorità politica sanitaria
Il il fatto che non si coglie la specificità la condizione del detenuto in organza subito la salute il fatto che e e garantirgli una corsia preferenziale non significa fargli un favore ma significa evitare che tipo è sorvegliato soggetti pericolosi i termometri libertà perché il carcere non li cura
Non so se è chiaro che aggiornamento
Cioè dare una corsia preferenziale al detenuto
Il quale se ha un problema insomma non non può non è libero nazionale pare in una clinica mi newyorkese
Tutte le il non possa nell'esattezza di due anni e perché se il se se il carcere esalata ridarà non mi garantiscono di tono su un soggetto e sacre unico quello dell'acciaio loro scarcerare
Nonostante saturato pericoloso comprendente il il qual è il suo termina la questione non è possibile questo
Ma qui c'è un ritardo politico culturale da parte di di di soggetti
Perché diritto relativo di personalità che sono diritti che dipendono dall'alto di prestazione alla però occorre
Nazionali garantivano sarà preziosa ma
I luoghi ho finito
Oggi il punto fondamentale e che questi diritti fondamentali non si dà non saprei trovare soltanto in carcere
C'è il problema oggi c'è Simo stanno moltiplicando questi luoghi in cui sono soggetti vulnerabili in cui c'è il rischio di che la loro dignità serramento feste
Prima si parlava sia naturalmente tant'è che o il mandato istituzionale al Garante rasoi divenuti una soltanto in carcere a mo'di sicurezza i CIE tende a espandersi anche perché la la il diciamo a compensare soggettiva di Mauro Palma quello di espandersi
E quindi ha trovato il posto giusto e però obiettivamente questi luoghi si espandono
Dico soltanto una cosa perché mi riferisco a un convegno proprio tutto partecipare prostrati andata che abbia ottenuto rivista Poli e dopo qualche giorno fa sul caso al cardinale mossi nere che aveva violato i sigilli al sotto la luce poi il problema si porrà dalle periferie
Mi dice un mio grande amico che rispondono ai giovani Tamburino che sopravvalutato voi siete voi Sanza Roma Venezia pubblico sia sulla magistratura presenta l'Anm e da ultimo è stato presidente del delle della del ex Bulgari cibo casa popolare del Lazio
Parisi amateur ed i seicento resa pubblica mi dice lui ma guarda che le condizioni di vita nelle pagine romane solo centottanta giorni carcere
Quindi non c'è il problema
C'è il problema serissimo nella giungla urbana in cui non sono garantiti i diritti fondamentali servizi essenziali di immaginare oggi una sorta di diritto derogatorio di diritto dei pellegrini Preto peregrinus che ius gentium
In cui di giudice di prossimità che vara le verifiche risolve i conflitti
Perché l'alternativa il il e immaginare di usare il cardinale elemosiniere che ha messo subito Editrice la bolletta pago io passando dalla dalle bolle pontificie alle bollette pontificie grazie
Va da sé adesso che l'avvocato Giampaolo e pranzo aridi responsabile nazionale assieme all'avvocato Riccardo Polidoro dall'Osservatorio nazionale carcerano camere penali si agganci
Alla dignità del detenuto appunto dallo stato delle cose come avevamo esordito prima
Sì buongiorno io non farò una relazione non non mi sento di fare una relazione dopo averne sentite interessanti ma alcuni spunti di riflessione di provocazione
Seppur rapide anche dalle diverse relazioni che ho sentito ritengo doveroso offrirle in questo momento eccezionale di confronto
Ma io ho sentito parlare
Parto da alcuni mezzi azione che aveva fatto la dottoressa Sava
Per esempio il il problema della maggiore tutela in contesti di reati gravi da parte della CEDU rispetto alla
Diciamo alla giurisprudenza nazionale
Ma il sistema dei diritti umani
Su qual è il su che cos'è imperniato il sistema dei diritti umani della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della Dichiarazione universale non e la tutela del singolo rispetto a un'aggressione che proviene da un altro singolo eh la tutela del diritto dall'abuso del potere costituito quindi tanto più siamo in presenza di reati in cui c'è la maggiore gravità una maggiore sensibilità anche della società che invoca la forca
Giudizi rapidi giudizi sommari a proposito del doppio binario rispetto al fatto che sia necessario io ho qualche dubbio che sia realmente necessario e la Corte europea dei diritti dell'uomo probabilmente ci dice che è tanto necessario non è se andiamo a leggere la sentenza viola di recente la Corte europea dei diritti dell'uomo
Ma dicevo se il sistema dei diritti umani e la tutela del diritto del singolo rispetto all'abuso del potere costituito se non è questa la chiave di interpretazione riusciamo a comprendere il perché
In un certo senso ci sia una particolare attenzione della chiedo rispetto a determinate situazioni e ha ha svolto un ruolo fondamentale per alcuni versi lo ricordava prima anche il dottore Mazzamuto
L'avvocato Bognani sulla questione del del sovraffollamento la dignità e detenuti
Il problema della dignità come va declinato ma a me piace declinarla come l'ha dedicata alla Corte europea dei diritti dell'uomo nella sentenza viola quando espressamente dice
La Corte ricorda che la dignità umana e al centro del sistema messo in atto dalla convenzione non si può privare una persona della sua libertà senza operare allo stesso tempo al suo reinserimento e senza Formigli la possibilità di recuperare un giorno questa libertà
C'è una rilevazione della dignità umana e acqua e più che chiaro
E allora rapidamente
Faccio alcune considerazioni su questa sentenza non di natura giuridica ma per raccogliere anche l'invito del professore che andare anche gli altri sul sul diciamo sul ruolo anche la funzione culturale e politica che dobbiamo svolgere diciamocelo con molta franchezza
Il manifesto del diritto penale dell'Unione camere penali ha questo senso a quello di rappresentare un documento fondamentale in un ambito politico in cui c'è la necessità di avere questo ruolo nel momento in cui c'è la crisi
Del sistema imperniato sui corpi intermedi della nostra società c'è la necessità anche che l'avvocatura penalista sia un corpo intermedio rispetto alle questioni serie gravi che la nostra società oggi ci pone
E allora
Cosa mi piace sottolineare della corte europea dei diritti dell'uomo sentenza viola ma io sono rimasto sorpreso dal fatto che tutti noi crediamo con grande soddisfazione a questa sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Diciamo una sentenza rivoluzionaria
Ma se se arriviamo al punto in cui in Italia dobbiamo dire che questa è una sentenza rivoluzionaria vuol dire che siamo messi male nel nostro Paese perché alla fine che cosa ha detto la sentenza CEDU la sentenza viola cos'è che ha detto
Ci ha detto che abbiamo una Costituzione
E che dovremmo rispettarla
Sempre in ogni contesto questo ci ha detto ci ha detto che c'è all'articolo ventisette non è che ha detto nulla di più che cosa ha detto di strano e però se siamo arrivati a questo punto vuol dire che siamo in una situazione drammatica poi dottore Mazzamuto
La sentenza viola mi consenta di dire
Che una sentenza a favore della magistratura di sorveglianza
Perché attribuisce la funzione reale effettiva della valutazione
Relegando la possiamo dirlo con tutta franchezza anche da un ambito poco appetibile per chi e nella magistratura viene sempre visto il la magistratura di sorveglianza e come un luogo quasi da cui bisogna oltre ma è stato solo un attimo solo ma con l'eccezione di costituzionalità il mare ostativo alla corte sì infatti infatti non infatti sto dicendo che qua e là no ma sto dicendo proprio questo che la sentenza CEDU sta attribuendo un ruolo è una imita che probabilmente diverse volte anche da ultimo la magistratura di sorveglianza pretende rivendica perché alla fine che cosa dice pane che sta dicendo che l'ergastolo chi all'ergastolo debba essere automaticamente scarcerato ma stabilendo tranquillamente cosa
Che il giudice deve avere il diritto-dovere di valutare dopo tanti anni se quella persona che ha subito una pena così lunga
Abbia il diritto o meno di essere reinserito e qui mi collego al professore puritano che è vero che l'articolo ventisette parla ride di educazione ma se ci fate caso la sentenza viola non citando mai il concetto di rieducazione parla sempre di risocializzazione reinserimento nella società non è un caso che fa questa Celli
E poi
La corsa fantastica e che come si dice senza confusione e infatti Emilio io ho detto che benché la nostra Costituzione parli di rieducazione verbale che non è una brutta parola
Dipende diciamo non è certamente una brutta parola ma attenzione che anche ad Auschwitz e venivano mandate per essere gli educati attenzione quindi il concetto è che certamente la nostra non è non a quella declinazione ma a me piace fare riferimento al concetto di risocializzazione che imperante in campo europeo e a cui noi dobbiamo guardare a cui voi dovete guardare magistrati di sorveglianza
Più che ha altri tipi di autorità allora dicevo mi è piaciuta mi sono preso da alcuni passaggi
E vorrei dire non è un caso dottoressa Sava
Anche nella sentenza viola l'opinione dissenziente un giudice polacco
E non è un caso
Come
è noto quei paesi
Erano il blocco ex sovietico non mi pare che abbiano una storia
è una grande cultura in termini di garanzie di diritto
Voglio dire imperava la logica del diritto penale del nemico poi noi l'abbiamo teorizzato abbiamo creato in Italia perché siamo sempre eccezionali da questo punto di vista siamo stati in grado di fare una costruzione teorica di questo sistema
Non è un caso e come ricordava anche bene l'altro giorno il professore Davide Galliani molti degli stati provenienti dall'Est europeo
Per essere ammessi in ambito europeo per essere diciamo accettati in questo consesso che cosa hanno fatto hanno eliminato alla pena di morte per trasformarla alcuni con l'ergastolo senza condizioni
E c'è una un accenno particolare che fa questo giudice io non è che lo sappia pronunciare bene dovrebbe essere voi voi sì sette non sono conosco il polacco però dico non è un caso che sia un giudice polacco come il caso che lei citava
E a un certo punto per giustificare la sua opinione dissenziente disattenzione l'articolo due della CEDU nella prima fase in un certo senso invita impone allo Stato la tutela del diritto alla vita del singolo rispetto alle organizzazioni criminali
Ma questa è un'interpretazione errata
Perché se abbiamo detto che il sistema dei diritti umani in campo sovrannazionale cioè per la tutela del diritto alla vita dalle aggressioni altrui c'è la Costituzione ci sono le leggi nazionali non c'è bisogno di un sistema sovranazionale
Sì sì è pensata una carta che non è una Costituzione europea ma è una carta dei diritti umani fondamentale perché sia l'esigenza di tutela lo rispetto alle aggressioni del potere costituito
E allora questo passaggio che fa dice c'è questa necessità
Un altro passaggio interessante che fa il giudice dissensi
E per questo sì veramente interessante su cui dovremmo riflettere perché il giudice polacco a un certo punto si pone il problema masse noi dobbiamo accettare il ragionamento che fa la CEDU anche se ancora non è definitiva perché potrebbe essere diciamo in mandata alla grande Sciandra però se c'è questo decisione e che può rappresentare un punto di svolta perché l'ergastolo italiano era già andato all'attenzione giunta all'attenzione della Corte europea dei diritti dell'uomo ma non era mai arrivato su come al Castello ostativo
Era arrivato sotto altro sotto altro profilo Alice concerto punto il il giudice dice e cosa dovremmo fare
E questo è un tema su cui occorrerebbe fare una profonda riflessione anche noi cosa dovremmo fare per coloro che verranno colpiti da una sanzione da un processo a notevole distanza di tempo rispetto rispetto ai fatti che si sono verificati c'è un soggetto che viene processato dopo trent'anni da un omicidio e magari avuto anche una rivisitazione critica del suo percorso di vita lo dice lo stesso giudice questo è un aspetto su cui dovremmo riflettere
Vado verso le conclusioni questo per andare al al problema del del del rapporto anche rispetto al cosiddetto doppio binario le emergenze no
Parte che è singolare che il quattro bis che nasceva originariamente per tutelare per dare più diciamo facile accesso a chi collaborava con la giustizia sia stato trasformato inno una norma che impedisce ai giudici di sorveglianza continua a dire
Ai giudici di sorveglianza cioè gli dà la possibilità di evitare di limitarsi a fare i calcoli delle celle o a dire se hanno fatto sei mesi quattro mesi hanno diritto a qualche giorno in più di liberazione anticipata mi dà la possibilità di diventare di riprendere il ruolo pregnante della valutazione
E della funzione giurisdizionale
Ora dicevo
Che la cosa interessante che ci dice la Corte proprio dice e l'intero il viola
E soggetto che è gravato di pericolosissimi c'è già una pericolosa particolare per il tipo di reato che ha commesso
Era uno degli imputati della famosa faide di Taurianova laddove vero o falso non lo so ma giornalisticamente parlando scosse l'Italia perché
Un quindi diciamo di un soggetto venne lanciata in aria la testa ripresa a colpi di fucile in questa faida sanguinosa
Dice la Corte è vero
Che stiamo parlando di reati di una gravità eccezionale è vero che l'Italia è il diritto di tutelarsi rispetta rispetto a a questi fenomeni così grave
Però dice la cosa molto interessante quale tuttavia la lotta contro questo flagello
Non giustifica la deroga alle disposizioni dell'articolo tre della Convenzione che vietano intermedia assoluti le Pen inumane e degradanti
Traspone endo questo concetto mi pare che ci dica chiaramente che noi se vogliamo combattere il delitto dobbiamo utilizzare il diritto
E che non abbiamo il diritto di utilizzare altro delitto al delitto che già pone in essere anche la più feroce organizzazione criminale
E un altro concetto che dovremmo ricordarci tutti ma lo dimentichiamo
Nelle carceri
Non è ristretto un crimine un delitto ristretto un essere umano questo non dimentichiamolo mai
Questo nelle nostre decisioni non dimentichiamolo mai
E allora vado veramente alle conclusioni questa è una sentenza che può sembrare storico non può sembrare storica per perché siamo ci siamo diciamo abbiamo subito un processo involutivo pericoloso nel nostro Paese
Questo ci sta dice non questa sentenza ci stanno dicendo ma siete dei fessi avete una Costituzione che definite la più bella del mondo ma dovete difenderla dovete difendere la Boeing capo nazionale e per fortuna
Esistono dei magistrati sia di sorveglianza ma anche di cassazione che hanno acquisito questa consapevolezza al punto che hanno sollevato diverse questioni innanzi alla Corte costituzionale proprio sul quattro bis
Che è quanto di più assurdo ci possa essere
E vado alla conclusione davvero
L'avvocato Minucci non sì abbiamo finito veramente
Io ho la mia preoccupazione
Oggi
è vero che c'è una preoccupazione rispetto alla classe politica come diceva l'avvocato Petrelli nel senso che sperare né i rimedi legislativi come diceva Marco Pannella
Questi sono buoni a nulla ma capace di tutto
Però è anche vero che in un clima particolare come quello di oggi con una classe politica su cui tanto affidamento non si possa fare
C'era anche all'interno di del sistema di potere un'amministrazione penitenziaria che non solo e Illiria
Ma trova tutti gli strumenti per dare risposta alla alla alla la voglia dica di più carcere e di meno garanzie
Io vi invito andare a guardarvi assentibile audizione dei vertici dell'amministrazione penitenziaria innanzi alla Commissione parlamentare antimafia andate a vederlo è un servizio che Radio Radicale fatte andate a vederla a sentire quello che viene detto viene denunziato quello che diceva il dottore Mazzamuto cioè che
Per il quarantuno bis poiché loro ritengono che i garanti regionali non abbiano il diritto di fare il colloquio e poiché alcuni magistrati di sorveglianza hanno riconosciuto accogliendo il reclamo questo diritto
Sa che cosa ha detto sapete cosa dicono i vertici del DAP
Che per evitare di dare esecuzione cioè non diamo esecuzione ai provvedimenti della magistratura di sorveglianza che accolgono i reclami ma impugniamo fino alla Cassazione in attesa della decisione
Ma scusate ma
Sbaglio o insiste l'articolo seicentosessantasei comma sette del codice di procedura penale che dice nel ricorso non sospende l'esecuzione sbaglio o esiste l'immediata esecutività dei provvedimenti della magistratura di sorveglianza e la magistratura di esecuzione
Il giudizio di Tom per Dio otto ottemperanza che mutuato dal Pd dal dalla giustizia amministrativa
Nasce sostanzialmente per dare una risposta rispetto a un'inerzia ma guai se sistematicamente ed in maniera deliberata l'amministrazione penitenziaria decide di non dare esecuzione a dei
A dei a delle decisioni della magistratura e quartetti che sono segnali quaestor
La circolare che decide di chiudere le televisioni oltre un certo orario all'interno delle carceri
Certo perché per farli stare tranquilli abbiamo i psicofarmaci che gli possiamo dare dalla mattina alla sera
Attenzione perché ci esistono e non l'abbiamo detto in un documento sia come osservatore del come Giunta ci sono delle ombre pericolosa di una controriforma che investono il carcere
è in nel momento in cui investono il carcere investono tutti noi e da questo punto di vista sia come osservatorio che Comunione camere penali cerchiamo di fare il nostro dovere
Grazie avvocato Catanzariti adesso do la parola al professor Romano che oltre
Come voi ben sapete sta nell'ordinario di diritto penale alla nostra università e il direttore scientifico per la nostra scuola di formazione forense
Sì e per questa ragione io vi parlerò dei diritti fondamentali dei convegnisti ora è diritto fondamentale del convegni sta andare a pranzo
Conseguentemente sarò particolarmente Breve
Altrimenti dovremmo dare carico alla Camera penale di offrire il pranzo quanto meno a i superstiti ma le casse del mio collega di studio non sono sufficientemente pingui e quindi dovrò essere particolarmente sintetico
Sono anche
Il penultimo relatore va però prima di Beniamino Minucci
Chico mi consentirai da da buon meridionale né pranziamo tardi ma siamo anche corrispondentemente cortesi quindi due parole e poi il la palla sarà tutta tua
Noi diamo in un tempo certo di giustizialismo siamo in un tempo nel quale io sono come quelli che vanno ai Safari che vedono il leone correre l'antilope scappare
Ora la cosa che mi diverte che il omone di turno era probabilmente diciamo l'antilope di prima
Nel senso che niente mi è capitato di vedere diciamo anche nei tavoli delle camere penali con mia grande sorpresa ma con mio corrispondente divertimento
Come si presentino dei puri che qualche anno fa certamente non erano tali e che invece erano introducendovi intermini giuridici penali dei forcaioli
Oggi invece abbiamo da un lato un pentitismo con un'apertura al garantismo
E tant'altro una corsa del Leone che viene ha rincorso forse dalla tigre cioè e quella corsa del puro più puro
Che prima o poi verrà la inseguito e forse raggiunto da uno ancora più puro dicevo qualche giorno fa a un convegno e la storia della Rivoluzione francese nata con buoni fini
Ma finita con la morte di Robespierre e di tutti i suoi amici perché qualcuno più puro dal puro c'è sempre e quindi dato osservatore attento aspetto che la corsa finisca
E secondo me finirà si spera che quando la corsa finisce ci si fermi un attimo a prendere fiato si faccia un bel respiro e si inizia a riflettere ma questo naturalmente non è detto che avvenga
E la cosa triste devo dirlo e che molti profili di garantismo di tutela non vengano dalle corti italiane non vengono dalle corti
In Terme
Ma vengono paradossalmente dalla Corte europea dei diritti dell'uomo tre sentenze hanno scolpito i diritti fondamentali la contrada la Torreggiani la grande la Grande Stevens
Naturalmente in tre settori completamente diverso
Nei quali il dialogo dalle corti tanto auspicato e tanto proiettato da magistrati illustri sulla via del ritorno si è interrotto perché una volta che le sentenze della Corte europea hanno scolpito i diritti quei diritti tradotti in input alla corte di cassazione italiana si sono fermati
è quindi è molto importante che le Camere Penali salvaguardino i diritti perché la voce delle tutele è una voce che quasi tutta oggi purtroppo camminare sulle gambe degli avvocati penalisti ci sono fortissime resistenze sia nelle forze politiche sia vedo anche in certa magistratura che rincorrendo certa politica finisce per assumere dei toni e delle forme analogamente forcaiola
E allora guardiamo per una volta all'Europa con qualche speranza ma soprattutto guardiamo al lavoro de ben fatto delle camere penali con la certezza che almeno quello dipende da noi
Scordiamoci di dosso lo dico da meridionale l'idea che ci dobbiamo avuto flagellate che le colpe siano sempre gli altri e facciamo sentire sempre più forte la nostra voce in questo le camere penali degli ultimi anni sono tornati a tornate ad essere le camere penali delle quali non ci siamo innamorati alle quali abbiamo tenuto grazie
Professore romano prima di dare la parola alla
Basta presidente dell'Unione camere penali italiane l'avvocato Beniamino Minucci desidero esprimere personalmente
Un un un sentimento di affetto
Di
Per la l'onore che mi sono dato di dare la parola per la chiusura di questo convegno al presidente Beniamino Minnucci
La mia esperienza diciamo livelli del dell'Unione camere penali iniziata con il prende con la giunta presieduta dalla dall'avvocato Beniamino Minucci e devo dire che in questi anni grazie appunto tutta una squadra che ha creato un'aggiunta da lui presieduta
E da lui sempre ispirata siamo riusciti a seguire forse utopistica mente anche qualche omento di ottimismo della riforma legislativa le riforme Orlando gli Stati Generali seduzione penale di questo sono grato sicuramente all'avvocato Beniamino Miglio Ucci
E a tutta la sua Giunta appunto che accompagnato no in questa formidabile esperienza grazie ancora alle la parola Presidente
Grazie grazie
Teme per la presentazione invece per me è un onore essere qui a Palermo con l'amico Luca Brezzi Garcés era componente della vecchia Giunta siamo venuti quasi a al nuoto pur di non mancare all'appuntamento perché eravamo in Cassazione
Dove sostanzialmente era inutile andare visto l'esito ma
Abbiamo fatto tardi perdendo reo e quindi dato che tutti ieri erano pieni di siamo andati a Napoli a Napoli abbiamo preso una nave siamo sbarcati stamattina e siamo arriva
Ora
No no era per via di quanto affetto nutriamo per la camera penale di Palermo e per me è sempre un piacere essere qui
Se fossimo stati a Bolzano adesso sarebbero già tutti a tavola e sarebbero avrebbero già anche superato il riposino quindi io sarò molto molto brand
Devo dire che questo convegno è stato molto bello sia per evidentemente i contenuti gli stimoli il contraddittorio che c'è stato e tanti spunti ci sarebbe insomma da la conclusione potrebbe essere più lunga e più degna io partirei soltanto per un Brad e consuntivo dai titoli di questo convegno i principi del diritto penale
La salvaguardia del giusto processo la salvaguardia dei diritti fondamentali in due titoli su tre c'era la parola salvaguardia
Che un evidentemente qualche cosa che evoca la protezione di qualcosa rispetto a un attacco che esiste
E credo che il ma i titoli siano stati più giustificati
E anche dagli interventi che vi sono stati credo che si possa dire che il momento che stiamo vivendo e non è dei migliori io ringrazio radio radicale che diffonde che ha diffuso questo importante
Convegno e che continua a fare un'opera ineliminabile di democrazia in un Paese
Nel quale ci interroghiamo
Se dobbiamo prima confiscare una radio bombardarlo al
Prima di far scendere dei malcapitati magari qualcuno si potrebbe confondere e magari la bombarda prima che scendano
E si ignora l'esistenza dell'articolo dieci della Costituzione
Che dice lo ricordo per qualche governante fosse in ascolto
Lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana
Quindi tutte ha diritto di asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge ecco in quest'articolo c'è anche un po'di storia delle fonti cioè le leggi non possono mai sovvertire i principi della Costituzione cosa che noi invece stiamo facendo abbondantemente
E però
Diciamo che l'opinione pubblica non si schiera
A favore di provvedimenti che consenta hanno di salvaguardare anche queste vite umane le diciamo se ne deve occupare l'Europa e questo è giusto l'Europa
Credo che dovrebbe vergognarsi complessivamente dell'atteggiamento che ha ma non è che trasferire le colpe sugli altri elimini le nostre
E quindi io credo che se il ministro Salvini
Ha ritenuto di poter dire che ha salvato tante vite bene saldi quarantadue in più che non gli farà male
Fatta questa premessa ha ragione il professore Fiandaca quando parlando
Di diritti e di principi e anche di possibili confusioni
Si interroga su quali siano
Questi diritti anche perché la nostra Costituzione non li evoca esplicitamente nella nostra Costituzione ci sono i principi fondamentali
I diritti fondamentali di ricadiamo noi di volta in volta
E potremmo anche immaginare di sovvertire gli allora quello che viene in mente a tutti e rispetto della dignità della persona umana che dovrebbe essere
La stella polare di riferimento perché
Non si sbagli nel legiferare e perché non si sbaglia anche quando ad esempio la magistratura di sorveglianza da ultimo deve curarsi dell'esecuzione
Noi siamo in un paese la
Dottoressa sarda ci ha lasciato anche con una parola di ottimismo tu ricordavi che ho provato anche infondere un po'di ottimismo in quei quattro anni ma di ottimismo ce n'è ben poco
Se noi immaginiamo che ad oggi la situazione carceraria e pari pari a quella del due mila e tredici anzi è peggiorata
E nessuno è in nessuno nessuno ne parla più
Gli stati generali dell'esecuzione per le parti fondamentali sono tramontati
Per la mancanza di coraggio del vecchio governo che ha lasciato passare delle informazioni fuorvianti dicendo che quella sarebbe stata una svuota carceri per prendere un consenso popolare che poi ha perso perché quando si perdono le idealità si perdono anche i voti
E poi questo governo naturalmente avendo una prospettiva totalmente diverso annuncia pensate ha detto bene costruiamo nuove carceri che naturalmente stiamo attendendo
Visto che la gran parte dei detenuti nel nostro Paese non vivono in condizioni di dignità ma vivono come degli animali e gli animali vanno rispettati e gli uomini vanno rispettati come gli animali
Ma noi facciamo finta di non vedere lo scandalo delle nostre prigioni in Italia
E l'Italia deve vergognarsi per come non affronta questo problema
E perché dovrebbe vergognarsi tre o quattro volte perché quando se ne è occupata è stata richiamata dall'Europa altrimenti non ci avrebbe pensato neanche per l'anticamera del cervello
Ed anzi qualche quando qualche magistrato di sorveglianza
Ha avuto il coraggio di qualche provvedimento ed è capitato tante volte sono stati anche attaccati dall'opinione pubblica e quando magari un detenuto ha messo un regime a un a un a una misura diverso a rispetto alla pena magari uno su quei quarantacinque mila che sono fuori commetteva
Un errore o un reato si si poneva in discussione la validità
Dei beni di non non chiamiamoli benefici delle misure alternative alla detenzione
E adesso quando si parla di pena certa ci si riferisce solo al carcere e ancora adesso la stampa si rifiuta di prendere atto che tutte le statistiche dicono
Che le misure alternative alla detenzione garantiscono una recidiva minore
E quindi anche se si volesse parlare in termini di cinismo ci sarebbe un costo sociale inferiore allora io credo che noi dobbiamo interrogarci oltre che nella cultura anche nelle nostre coscienze
E credo che se lo facessimo dovremmo rabbrividire tutti quanti
Per quello che stiamo lasciando passare per quello che stiamo lasciando scorrere e quando parliamo di diritti fondamentali
Che cosa inseriamo in questo il diritto al lavoro il diritto alla salute
Inseriamo anche il diritto alla difesa ho sentito parlare oggi il collega dell'avvocato in Costituzione mi dispiace che non ci sia io parlo naturalmente a titolo personale non voglio investire non voglio creare conflitti ormai sono un presidente in pensione e quindi posso permettermi anche qualche stravaganza ma per carità la funzione difensiva e già
Salvaguardata dalla Costituzione basta salvaguardarla davvero basta non fare le intercettazioni tra assistito e avvocato
Basta rispettare quello spazio di sacralità ma quando nel secondo comma di quell'avvocato in Costituzione
Si legge sostanzialmente che può essere limitato l'intervento dell'avvocato nei casi e nei modi stabiliti dalla legge mi ricordo di quando io parlando
Del tema Europa ricordavo che in Europa ci sono dei paesi dove la difesa non è garantita sempre allora cerchiamo di evitare di scrivere Celleno voi queste norme cerchiamo di riflettere
Prima di scrivere delle cose che sono in contrasto anche con la nostra costituzione allora dicevo un diritto fondamentale anche quello al giusto processo
Ma io direi proprio di sì
Direi che è uno dei diritti fondamentali perché come dico spesso e mi ripeto i processi sono come le malattie noi ci teniamo distanti
Dai processi come dalle malattie perché quando riguardano gli altri facciamo finta di non vederle ci spaventano ma quando poi un processo o una malattia riguarda noi un nostro congiunto capiamo
In che tritacarne sei capitato
Capiamo che cosa significhi la gogna mediatica sappiamo che cosa significa un processo alternativo fatto sulla stampa per anni e poi una sentenza di assoluzione non fa giustizia di quel processo mediatico che c'è stato e ci interroghiamo ancora nel due mila diciannove
Ma di chi sarà mai la colpa di quelle notizie anche degli avvocati pochi
Però l'ottanta per cento esce dal circuito inquirente inutile far finta di nulla abbiamo intercettazioni che vengono addirittura affidati ad attori professionisti sempre in senso colpevolista
Quello è un processo di natura inquisitoria autoritaria che si svolge nelle Aule delle televisioni e che influenza l'opinione pubblica
E noi non riusciamo né nostro paese a vergognarci neppure di questo e immaginiamo iscriviamo anche come ha fatto benissimo Vittorio Manessi in un convegno universitario
Quali possono essere i rimedi e cioè ad esempio si si tratta di un innocente gli diamo un risarcimento se si tratta di un colpevole
Si danno le attenuanti senza immaginare invece che bisognerebbe
Guardarci come dicevo prima all'interno di noi stessi e capire che questa è una strada profondamente sbagliate invece qualcuno dice ma no no no ho trovato la soluzione
Diamo gli atti
Tutti quanti alla stampa così saremo più garantiti perché ognuno darà un'interpretazione diversa
Io credo che
Chi ha immaginato il nuovo Codice che adesso non c'è più si rivolti nella tomba a questo pensiero perché c'era un problema di segretezza interna ma anche di segretezza esterna
Quale in un convegno ricordo che un procuratore che adesso è in pensione quando io parlai della verginità cognitiva del giudice mi disse avvocato ma lei nel Medioevo beh io preferisco essere nel Medioevo
Ma immaginare che il giudice non arrivi a dibattimento avendo ascoltato tutte le intercettazioni
Di questo mondo avendo sentito tutto quello che non doveva sentire che magari non devi ammettere nel processo che ha la tentazione di ammettere invece perché strumentale a quel processo di allora
E davvero mi avvio alle conclusioni no in un convegno le il primo congresso che avevamo fatto accadere abbiamo parlato della Costituzione dimenticata
E avevamo indicato quanto fosse importante difendere alcuni principi costituzionali
L'articolo tre l'articolo ventiquattro l'articolo ventisette stiamo ancora a discutere
Se la pena hai ragione tu quando Pardi diamo anche il significato la rieducazione
Il giusto senso no c'era chi proponeva anche dei lavori in carcere non pagati naturalmente
Quasi quarta fine no stiamo bene attenti stiamo bene attenti non indichiamo noi
Un percorso etico
L'etica è una cosa la giustizia un'altra sta in in funzione dell'etica nel mondo ci sono stati i disastri
Perché ognuno ha un'etica
Che può essere anche sbagliata
E allora io credo che noi dobbiamo ripensare
Si dice sempre la costituzione e la più bella del mondo io non so se sia la più bella del mondo so che la più bistrattata del mondo so che la più dimenticata del mondo so che la più ignorata so che la più trascurata
Quando parliamo del giusto processo del processo giusto facciamo riferimento all'articolo sei
Della CEDU
E non siamo orgogliosamente convinti che un Paese democratico e liberale ha ragione il professor Fiandaca bisognerebbe intendersi anche sul liberalismo ma diciamo che liberale al giorno d'oggi e tutto quello che contrasta con il liberale che abbiamo sotto gli occhi
Dovremmo essere orgogliosi dovremmo difenderlo e invece l'abbiamo smantellato lo vogliamo smantellare ancora perché la nuova riforma della prescrizione
Quella porcheria che è stata emanata consentirà di Ada di avere indagini senza fine perché tutto il tempo verrà verrà concentrato in quella fase così si arriverà a un processo dopo tanti anni si dirà
Ma quale è contraddittorio ma quale formazione della prova nel conto nel dibattimento nel contraddittorio perché ormai dopo otto anni nove anni
Potranno valere solo quelle prove e allora noi non abbiamo difeso questo non l'abbiamo difeso
Diceva la dottoressa Sava il cui ho apprezzato molto la relazione però a me piace essere molto chiaro hanno colpe anche gli avvocati quando non hanno fatto gli avvocati in modo serio quando non hanno
Difeso la toga quando non hanno esercitato la loro funzione in termini di passione
Ma non sono stati gli avvocati
Che hanno intaccato la filosofia del nuovo Codice
Sono state quelle sentenze è stata la mentalità di una parte della magistratura che non ha mai accettato
Le regole del processo accusatorio
Rifugiandosi in un processo inquisitorio di marca autoritaria
Che avrebbero dovuto rifiutare io ricordo e finisco quand'era all'università tanti troppi anni fa
E studiato sul codice sul vecchio Codice di procedura penale il professore diceva
Non lo studiate più e faceva studiare su uno delle tante proposte perché l'Accademia immaginata che si dovesse cambiare tutta la società immaginava che si dovesse cambiare
Siamo una generazione tradita avevamo il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di marca fascista immaginavamo che venisse spazzato via invece l'hanno implementato e tutti gioiscono
Le misure di prevenzione
è dai in un convegno un bravissimo peraltro magistrato disse avvocato ma con le misure di prevenzione otteniamo risultati che col processo giusto non si ottengono ebbe la roba
Questo è il tema
Allora io credo
E davvero mi avvio alla conclusione che
Noi per salvaguardare di diritti fondamentali intanto dovremmo metterci d'accordo
Dovremo capire quali sono i diritti fondamentali nel nostro Paese riusciamo ad avere un minimo comune denominatore a qualcosa che ci leghi qualcosa che davvero
Rappresenti un pensiero diffuso trasversale nella nostra comunità e possibile che la comunità dei giuristi sia complessivamente più distante da quello che pensa l'opinione pubblica
E di e questi e
Di questo chi è responsabile il professor Fiandaca ha detto una bella cosa e necessario
Che l'Accademia riacquisti il ruolo di intellettuali pubblici al fine di diffondere e io ricordo Marcello Gallo che ricordava Anna Chiusano
Che diceva nelle pagine al di presentazione alla mia candidatura e necessario che l'Accademia si sporchi le mani ecco io direi che invece noi tutti non dobbiamo sporcarsi le mani ma dobbiamo cercare
Di mettere le mani
A difesa dei diritti fondamentali a difesa della nostra Costituzione dibattiti come questo di oggi anche grazie a radio radicale credo che servano anche a diffondere un pensiero e lo concludo dicendo
Guardate coloro i quali immaginano che il carcere sia la soluzione sappiano che chi sta in carcere ha una percentuale di recidiva molto più alta
Chi sta chi è stato in carcere ottiene un lavoro alla recidiva dell'uno due per cento
Chi non riesce a fare un lavoro ma viene affidato in prova al servizio sociale a una percentuale del trenta per cento di circa la metà di coloro i quali stanno in carcere quindi anche se vogliamo
Essere egoisti cerchiamo di capire di far veicolare questi dati ed è incredibile che anche quando il Papa parla di queste cose
Trova soltanto una notizia a margine
Ecco io credo che noi dobbiamo impegnarci di tutte non solo per la salvaguardia ma per la diffusione dobbiamo avere anche l'idea e l'ottimismo in questo sono d'accordo con l'ha detto e sassata l'ottimismo di chi
Ritiene che le proprie idee siano giuste
Che adesso sembrano essere la minoranza ma io credo che alla fine anche nel nostro Paese si riuscirà a raggiungere l'obiettivo di salvaguardare questi principi
Che sono i soli che possono garantire un paese libero e democratico
Grazie presidente Minucci e grazie a tutti voi alla vostra pazienza di aver appreso adesso grazie