Settima edizione di Mani Visibili - "La Storia non è finita" (Prima giornata)

Tutta una serie di fattori importantissimi poi abbiamo Alfredo giglio bianco lo storico dell'economia è stato responsabile
Della divisione storie economiche archivio storico della Banca Italia insegna la Louis ci farà un quadro delle fratture precedenti perché non è la prima questa che avviene abbiamo Paolo Guerrieri
Economista senatore un curricolo comma
Lungo straordinario che forse diciamo ci aiuterà a tirare le fila di del quadro di oggi
E ha Asa ascolteremo in una da remoto Enrico Giovannini e quale si sta si scusa per non essere qui fisicamente con noi ma era a Venezia per un altro
Evento diciamo un altro incontro precedentemente fissato si collegherà appena possibile poi ve lo farò sapere quando sarà il momento Enrico Giovannini è stato ministro del lavoro poi è stato ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e dei lavori pubblici
Stato presidente dell'Istat a OCSE cofondatore e vige il comitato scientifico dell'Associazione per lo sviluppo sostenibile e tra l'altro come Paolo e reduce
Dal summit sul futuro delle Nazioni Unite e mi sembra che eravate la in duelli chiederemo anche lui un po'di raccontarci cosa cosa si è detto allora io a questo punto darei subito la parola dal freddo giglio bianco per cominciare con una storia delle delle fratture
Grazie
Dove
Ecco qua
Dunque come diceva giustamente Marco
Grazie
Come diceva giustamente Marco
Non è la prima volta che il mondo si frammenta né il mondo è nato unificato è nato già frammentato in un certo senso quindi sommando i voglio dire vi voglio dare la mia prospettiva che è quella che quella storica
Però questo nel frattempo sì ok
Allora voi diede anche la i dallo storico ci dirà avrebbe la fermentazione sempre esistita e ovviamente che è vero è sempre esistita la fermentazione
Tuttavia siamo qui per distinguere no per cercare di capire no non è soltanto è sempre esistita quindi andiamo tutti a casa no vorrei darvi qualche elemento in più per fare qualche
Dov'è che devo puntare qua
Ok
Perché non c'è un solo motivo per la frammentazione ce ne sono riversi
E vi propongo per diciamo entrare in questo meccanismo logico più che altro non non voglio seguire un'archeologia voglio seguire una logica in modo che questa questo racconto storico che vi faccio
Non sia semplicemente un asso una storia fra le tante ma aiuti un po'a trovare una metodologia di osservazione e lo schema che io vi propongo
E questo qua e cioè se io voglio andare da due punti del nostro globo da abili perché voglio portare qualcosa oppure io voglio andare da abili che cosa succede
Che
Mi trovo subito una incognita nel senso che se non so che di esistere non ci posso andare quindi questo è il primo elemento di frammentazione bisogna conoscere i posti dove si vuole andare e nella
Ho bisogno di capire dove devo puntare questo cosa perché a volte funzione a volte non funziona lì regia
Cioè però qui
Ok
Per esempio come voi tutti sapete Cristoforo Colombo no diciamo è stato il primo a dirci che BT esistente e quindi che si poteva navigabili donde
Queste sono le sue caravelle questo è lui che arriva nell'isola di spagnola quindi il primo ostacolo e ignoranza questo è il il primo fattore di frammentazione del mondo è questo qui non so dove stanno gli altri
Poi il secondo ostacolo sono le difficoltà fisiche ci sono i deserti ci sono le montagne
C'est c'è la pura e semplice distanza no la distanza ha fatto più per la fermentazione del globo nella storia umana che probabilmente tutti gli altri fattori messi insieme
E quindi nasce qui la necessità di creare lì infrastrutture questa è la via Appia di creare le macchine questa ovviamente un veliero di creare le fonti di energia e qui abbiamo dei cavalli di creare altre infrastrutture questo il famoso canale ieri di creare ancora i le ferrovie
Che gli aeroplani diciamo tutti questi sono fattori di unificazione non ultimo dei quali un fermiamoci non ultimo dei quali è quello dei container voi vi ricorderete un tre
Tre mani visibili fa che ci fu uno studioso questo qui in questo momento non mi ricordo il nome l'ingegnere scusa
E e anche proprio lui che ci che ci fece una breve storia dei trasporti e lui disse quella dei container che sono dimenticati un po'dice sono un elemento fondamentale per l'unificazione del globo perché attraverso i containers i costi di trasporto si sono ridotti di cinque sei volte e sono i container i veri protagonisti della Unione del mondo per cui noi oggi prendiamo le maglie Cina l
Le macchine italiane vanno da tutte le parti del mondo e questo è un fattore di unificazione cruciale
Andiamo avanti
Ostacolo due
Ho tornando al nostro schema abbiamo fatto ostacolo due quindi sono e le difficoltà fisiche e e quindi l'ingegno umano che pensa strade infrastrutture macchine aeroplani e così via però arriviamo adesso alla terza
Difficoltà ancora
La terza difficoltà è questa che a un certo punto il paese a o il luogo a non vuole che una certa cosa esca noi oggi siamo abituati a ragionare sulle difficoltà di entrata cioè il perfezionismo dice no noi non vogliamo più importare veicoli elettrici dalla Cina perché
Tanti motivi e però storicamente sono nate prima gli edifici divieti di uscita perché molti paesi
Europei soprattutto parliamo di storia moderna
Volevano impedire l'uscita del grano l'esportazione di grano in molti paesi europei è stata proibita
Per ragioni di sicurezza cioè si voleva che il grano non uscisse dal paese perché la popolazione del Paese mangiasse quel grano e se tu lo esporti il prezzo del grano aumenta e quindi si generano le carestie e così via quindi molti Paesi la Francia che il famoso trattato di Galiani il nostro amico economista del Psi sul commercio dei grani avvolto appunto contano questi divieti di esportazione del grano quindi quello è un primo elemento proseguiamo con questo quindi divieti di uscita però poi ci sono anche i divieti di entrata
A cui siamo stati poi abituati soprattutto molti economisti si sono
Esercitati a studiare questi divieti di entrata andiamo avanti un po'quindi il i divieti costituiscono un altro elemento di vetri di esportazione questo giallo detto
Divieti di esportazione di macchine l'Inghilterra e l'evoluzione industriale aveva proibito l'esportazione delle sue macchine tessili perché erano considerate elementi di potenza quindi qui entra questo elemento della potenza nazionale
Divieto di uscita dei maestri vetrai questo della storia della Repubblica di Venezia
Che non vuol fare di uscire i suoi maestri vetrai perché c'era Luigi quattordicesimo e col bel dall'altra parte che dovevano per ridurre gli specchi
Per la reggia di Versailles no e quindi ci fu una lotta atto atroce a Cerri ma addirittura i maestri vetrai che erano usciti da Venezia
Per andare a Parigi due di essi furono avvelenati dai dai veneziani quindi questo è un altro elemento diciamo è proprio la la conoscenza tecnico-scientifica che viene a cui viene impedito di uscire
E poi ancora
Divieto di esportazione dell'elio questo
è un un elemento interessante un elemento strategico no come o di uno due i materiali strategici
Nel mille novecentoventicinque gli Stati Uniti che erano praticamente gli unici produttori di Elio nel mondo decidono che Lelio è un materiale estetico e quindi non deve uscire
E per questo motivo i tedeschi che traducevano i famosi dirigibili Zeppelin
Non potevano sostituire l'idrogeno con Lelio e quindi il loro famoso dirigibile Zeppelin a un certo punto si incendiò perché era ancora tenuto in aria dall'idrogeno perché il motivo fu precisamente questo i tedeschi sapevano che lei io era migliore ma non poterono utilizzarlo perché gli Stati Uniti avevano posto il bando all'esportazione di Elio perseguiamo
Divieto di importazione di tessuti di cotone
E questo è un uno di quegli elementi insiti si chiamano italico acts è uno di quegli elementi che hanno fatto la fortuna dell'Inghilterra della rivoluzione industriale i tessuti di cotone stampati venivano tradotti in India
E ed espletati in Inghilterra beh però a un certo punto i produttori inglesi di lana e di Luigino si opposero no se c'era un cartello una associazione e imposero al governo inglese di stoppare addirittura di porre il divieto dell'importazione di questi di questi tessuti e questo fu un elemento importante che fece data da quel data lasciamo stare l'oppio che fece da propellente per la rivoluzione per le emozioni inglese gli inglesi che sono che si sono sempre a nostra memoria
Pronunciati del liberismo l'assoluta libertà di commercio in realtà prima di essere i padroni del mondo sono stati sia velocemente perfezionisti quindi prima di praticare il libero scambio gli inglesi nostri amici inglesi hanno praticato il più feroci perfezionismo
E con questi cali Kovacs di cui ho appena detto divieto di importazioni Navigation arse per cui solo le navi inglesi potevano trasportare roba dall'India all'Inghilterra il viceversa insomma in tutte le parti dell'impero solo le navi inglesi con equipaggio inglese
Divieto di esportazione di macchine l'ho accennato carina e inoltre io a qualche con l'India quindi parlare al centro del secco nel suo bellissimo libero monete l'intero parla di come l'India fosse costretta ad a vere determinati rapporti commerciali con la Gran Bretagna e a preferire le merci inglesi piuttosto che per ci di altri Paesi che magari avevano una qualità migliore
Voglio ricordare perché è una cosa abbastanza vicina a noi la guerra dello zolfo con il Regno di Napoli perché
Nell'Ottocento
Il Regno delle due Sicilie e praticamente l'unica fonte di zolfo per il mondo solo tolto siciliano era utilizzato per tutti i processi industriali
Il Regno di Napoli aveva stabilito un accordo con l'Inghilterra e praticamente tutto lo zolfo meridionale se ne andava in Inghilterra e veniva utilizzato per i più diversi processi industriali
Quando il vedi Napoli incominciò a entrare in trattative con i francesi per una diversa sistemazione gl'inglesi che cosa hanno fatto hanno mandato le cannoniere sta in quanto di Napoli per convincere i napoletani
Che dovevano rimanere fedeli a quell'antico contratto e vinsero
Perché il Regno di Napoli si tirò indietro
Scusatemi insomma avete capito gli inglesi hanno continuato a fare quello che facevano prima erano gli americani di quel tempo
Quindi l'ostacolo tre sono i divieti
Proseguiamo
Torniamo a questo schema andiamo avanti qui abbiamo i dazi non ci sono solo i divieti assoluti di cui abbiamo parlato ma ci sono anche i dazi cioè di tu paghi un tot per poter tirar fuori
Una cosa questi sono Dazzi all'esportazione e ci sono naturalmente anche i dazi
All'importazione questo è un altro
Blocco alla circolazione delle merci
Uno dei grandi argomenti la storia economica tanti economisti si sono fermati ci sono formati con lo studio di queste famose cosmologiche erano i dazi imposti dall'Inghilterra per il grano che veniva dall'estero soprattutto
O dagli Stati Uniti dall'americana e anche da altre parti del mondo
E qui è stato il banco di prova delle dottrine liberisti liberissimo c'è molto del liberismo si è formato proprio nella lotta contro queste coinvolti erano quelle che determinavano i dazi
Quindi quando si aboliscono le coinvolte nel mille ottocentoquarantasei grande vittoria del mercato grande vittoria degli economisti liberisti
Ma anche in Italia qualche decennio dopo no c'è stato è un grande dibattito su perfezionismo
Liberismo e qui da noi ha vinto sostanzialmente il perfezionismo da una parte c'erano Pareto Pantaleone e dall'altra le Lenee Luzzatti chiaramente le tensioni e gli Stati Uniti uguale
Anche negli Stati Uniti ha vinto il protezionismo
Va be'
Mi è sfuggito negli Stati Uniti ha vinto il perfezionismo e questa è stata una delle cause della guerra civile americana una fuga schiavitù manteniamolo manteniamo la schiavitù e l'altra fu il protezionismo perché il Sud
Era il liberista perché Loris portavano il cotone
E quindi avevano bisogno di un mercato libero
Quindi ostacolo numero quattro sono i dazi
Ne mancano ancora due non vi voglio annoiare troppo
E questo è che Anna vuole mandare le sue cose a Big B vuole prendere le cose da ammazzi interamente un un terzo elemento ci che un elemento che dice no voi questo commercio non lo potete fare e questi si chiamano sanzioni
Esempi di sanzioni nella storia mondiale ce ne sono molti ne ho scelti quattro cinque il blocco continentali Napoleone contro l'Inghilterra nel mille ottocentosei il conte dal blocco inglese che fu più efficace del blocco blocco originario e che determinò se apparente sì diciamolo tutte queste son cose che hanno delle conseguenze economiche anche di lungo periodo per esempio la
Industria dello zucchero italiana ed europea si è formata proprio per il contado acque inglese
Che impediva l'arrivo della canna da zucchero e dello zucchero di canna in Europa e quindi nasce l'industria della barbabietola da zucchero per dire
Proseguiamo
Qualche volta inglese sanzioni contro l'Italia del mille novecentotrentasei ne abbiamo sentito parlare
Che poi furono poco efficaci perché la Germania non vi aderì gli Stati Uniti non vi aderirono quindi diciamo furono sanzioni a mezzo poi andiamo avanti
Sanzioni degli Stati Uniti contro l'Iran nel settantanove subito dopo la famosa occupazione dell'ambasciata e così via e sanzioni europee contro la Russia del due mila ventidue di cui abbiamo discusso Finotti ne stiamo ancora discutendo
L'ostacolo cinque abbiamo visto sono le sanzioni l'ostacolo sei una cosa molto curiosa di cui poco si parla ma sono importantissimi e si chiama omesso questa specie di nebbiolina diciamo così di ostaggi di di di ghiaia in mezzo alla alle transazioni economiche questa ghiaia si chiama standard
La differenza degli standard degli standard di traduzione degli standard di sicurezza degli standard legali degli standard linguistici è una importante ostacolo negli scambi sedici standard sono Diversi è molto più difficile scambiare se gli standard sono simili diciamo
Tutto il lavoro che a livello mondiale si fatta circa metà dell'ottocento in poi per
Trovare una comunanza di standard e trovare gli standard comuni il bis probabilmente la prima il primo standard è stato lo standard della telegrafia qual è stato emendato il telegrafo quello con i figli
Si doveva cavallo Standa dove fare questa comunicazione questo è stato il primo standard ufficiale internazionale
Andiamo avanti
Qui per esempio è uno standard che non c'è ognuno si ognuno c'ha le sue le sue prese le sue spine
Non siamo ancora arrivati a una standardizzazione quindi questa degli standard diversi è il sesto e ultimo ostacolo
Arrivo alla fine riassumendo abbiamo questi elementi ignoranza ostacoli fisici divieti dazi sanzioni e standard diversi questi secondo me sono i principali ostacoli che si sono posti nel corso della storia ma per molti secoli alla unificazione
Personale e merceologica del mondo
E rimanendo sempre acqua l'ignoranza mai l'abbiamo superata perché diciamo tutto il mondo è conosciuta o non ci sono più spazi bianchi nella carta geografica gli ostacoli fisici
Abbiamo fatto moltissimo Novellino dicevamo prima l'aviazione e i container eccetera diciamo questo superamento degli ostacoli fisici è stato cruciali importantissimo per l'unificazione economica del mondo
I divieti sono stati finalizzati nel corso della storia
All'approvvigionamento quindi il divieto di esportazione di grano alla sicurezza
Stiamo parlando di questioni militari vino quindi Lelio e quindi adesso c'è la guerra dei chip e qui stiamo parlando di sicurezza militari dei paesi e alla
Perfezione di categorie economiche e questo è un altro calcia alle Fattore che ha mosso questi divieti nel corso dei secoli
E i dazi a differenza del dei divieti sono stati utilizzati principalmente per la protezione delle categorie economiche insomma quando Ecate nomi che si mettono d'accordo io gli escono
A fare pressione sui governi e vincono ecco allora arrivano i dazi
Però però
Le sanzioni hanno quasi hanno sempre un fine militare
Distante dagli sarete nazionali da una parte favoriscono il commercio cioè se tu riesci a davvero è uno standard internazionale
Dall'altra definisco delle posizioni di potere perché i Paesi per principalmente su tutto parlando degli Stati Uniti
E cioè i Paesi tecnologicamente più avanzati arrivano per primi su un certo su un certo campo definiscono lo standard e nel definire lo standard automaticamente favoriscono l'industria nazionale che ha già utilizzato quello standard
Questo è un no
Un vantaggio intrinseco che hanno paesi come gli Stati Uniti perché per la loro mole sono in grado di fare questa cooperazione e di favorire le proprie industria sono alla fine
Oggi abbiamo superato l'ignoranza
Tensioni internazionali ci proiettano a divieti e a sanzioni
L'insicurezza economica
Fa muovere le categorie economiche e ci porta a maggio i dazi cosa che stiamo vedendo in questi giorni
Se un anello del qui intorno alle tengo le catene del valore di cui ci parlerà fra poco Alessandro se un anello della catena si rompe a causa di questi divieti non è facile sostituirlo e quindi diciamo siccome ci sono le catene se tu rompi un pezzo rompi tutta la catena
Ma abbiamo anche fenomeni di riappropriazione delle politiche di dei globalizzazione che secondo me sono positivi come il movimento per la sovranità alimentare
Chiudo con una piccolissima considerazione su questo quando io ho saputo che il Governo il nuovo governo
Avrebbe rinominato il ministero dell'Agricoltura ed avrebbe chiamato ministero dell'agricoltura e della sovranità alimentare ho subito pensato all'autarchia però poi ho fatto una piccola ricerca e ho capito che non è così cioè la sovranità alimentare
è un concetto seria è un ragionamento serio che era stato
Utilizzato prima di noi da altri Paesi le cose nascono una ventina d'anni fa una conferenza che si fece in Messico fra attivisti politici che miravano a
Vi voglio leggere una cosa vi voglio far leggere una cosa che sta nella successiva dice allora questa è una cosa che ha detto il ministero Lollobrigida ma io onestamente mi sento di sottoscrive la la possiamo leggere insieme abbandonare cioè l'idea che la priorità sia esclusivamente quella di sopperire al bisogno di mangiare e bere qualsiasi sia il prodotto che le logiche di mercato mettono a disposizione in maniera massiva dei consumatori finali mettere al centro i prodotti di qualità
L'applicazione del principio di stagionalità la centralità dell'imprenditore agricolo garantire il diritto di un popolo di cibarsi di prodotti sani
Una maggiore sostenibilità ambientale i piloti d'eccellenza la qualità vanno difesi valorizzando il lavoro degli imprenditori agricoli di popoli e nel diritto di definire per le politiche agricole
I all'inventario a me sembra
Una buona idea il problema è che non si è fatto nulla Jesse soltanto detta questa cosa c'è per il momento a mio a mia conoscenza non c'è nessun atto
Del ministero dell'agricoltura e della sovranità alimentare e che porti a questa sovranità alimentare speriamo per il futuro
Quindi io chiudo qui vi ho fatto questo quadro spero che sia utile a ragionare per e anche un po'a inquadrare nei prossimi interventi grazie
Grazie al freddo che bello
Devo dire che questo questa tua prego questa tua presentazione mi ha un po'sorpreso perché io mi immaginavo urne itinerario invece noto giustamente cioè fatto una un vice dato un metodo di intenti appellativo ci sono molte cose che riscontriamo no per esempio la a il divieto di uscire no il golden power cioè tutti questi strumenti che se stanno mettendo in piedi per evitare che potenze o potenziali o reali nemici possano accedere a tecnologia che consideriamo strategiche
è uno degli aspetti chiave di questa di questa frammentazione quindi grazie sono degli sconti
Per esempio quando parlavi del protezionismo no al protezionismo inglese quando stava costruendo la sua potenza liberismo quando l'aveva fermata sta potenza chiaro che presente un paese del Sud del mondo oggi in alcuni Paesi del Sud del mondo hanno una chiave di lettura delle loro come dire di sogni di sviluppo che possono utilizzare che spingono utilizzare questo strumento
L'Europa gli standard gli Stati Uniti effettivamente hanno la massa per imporre degli io ricordo una guerra una batte la battaglia per esempio sulla televisione a colori non so se ve la ricordate per la formazione lo stand del viso e a colori oppure quella quando si usano le videocassette
Tra le videocassette VHS le altri modelli no ci furono delle battaglie che le riguardano soprattutto il Giappone in quest'ultimo caso
Eh infatti infatti per vince chi è per chi è più forte politicamente però l'Europa avrebbe la massa per il perché mercato norme per imporre degli standard
è forse non usa questa massa con sufficiente determinazione quindi grazie adesso chiederei di venire qui ad Alessandro Borin che ci parlerà di come cambiano le catena del valore
No penso che c'è il microfono a l'anno a cambiano dagli fanno allora molto bene perché aveva
Intanto colgo l'occasione per capire ufficiale amico
Sì intanto colgo l'occasione per ringraziare gli organizzatori per l'invito fa molto piacere
Tempo insomma che più tanto parte la la presentazione
Diciamo che si collega molto bene l'intervento di Alfredo perché
Lui ci ha fatto vedere come diciamolo lo standard diciamo la la normalità della per secoli è stato un mondo diviso mondo fatto di barriere
Barriere che sono state appunto
Sì create per vari motivi
La cosa forse appunto che ci che c'era in me così
Quasi impreparati devo dire alle i cambiamenti più recenti è che per decenni siamo abituati sono stati abituati invece ad un
Ad un momento in cui integrazione andava in una sola direzione cioè quella della maggiore integrazione
E quindi se
Partiamo solo con la con la presentazione volo partire proprio da qui a che punto ci troviamo come siamo arrivati in questo momento possiamo passare la prossima slide
Ok ecco questo questo è quello che appunto riprendendo un pochino
A i file appunto di di quello che c'aveva fatto vedere Alfredo nella nell'epoca diciamo moderna siamo stati abituati a contemporanea sono stati abituati a fasi di maggiore integrazione fasi di minore integrazione quindi si Bisin disaggregazione qui
Diciamo in grafico mostra uno degli indicatori più diffuso insomma di questa integrazione che è il rapporto tra il commercio importazioni esportazioni viso il prodotto a livello globale
Vediamo però appunto che dopo praticamente dal secondo dopoguerra in poi siamo siamo stati abituati a non lunga fase di continua integrazione che poi si è intensificata nel ventennio che vada alla fine degli anni ottanta alla crismi finanziaria globale questo è stato il momento così detto della iper globalizzazione
Questa al momento appunto che spaesato determinato da alcuni fattori chiave probabilmente irripetibili
Se andiamo nella slide successiva ecco uno uno di questi fattori è stato proprio alla il crollo dei costi di trasporto in cui ricordava proprio Alfredo questo questo momento qui negli anni ottanta con questo sono è una delle stime che esistono degli dei costi di trasporto
A livello globale e legna tanto se proprio questa rivoluzione dei container ad esempio che porta giù diciamo tantissimo i costi per del commercio globale
A cui sia Fincato anche un una riduzione dei costi energetici dopo le crisi M. sedici anni settanta ottanta e quindi
La rivoluzione appunto dei dei trasporti e vediamo punto che arriviamo alla metà del quindi proprio alla crisi globale in un momento in cui i corsi trasporterà erano minimi rispetto alla alla media storica l'altro fattore è stato quello della riduzione delle tariffe Ramon Turone lunga fase di
Apertura commerciale
Perché ha determinato punto dagli accordi tali Gavat'alla all'organizzazione mondiale del commercio
Ma anche alla fase appunto degli anni novanta che hanno visto i nasce nelle grandi aree di libero scambio globale quindi al mercato unico europeo il Nafta il Mercosur avvenuto tutto in quel momento in
E ad altri fattori se andiamo avanti vediamo sono stati gli altri fattori irripetibili ingresso della delle delle economie
Ex socialista e quindi la Cina la Russia Europa orientale gli indiani d'integrazione commerciale globale la rivoluzione del delle tecnologie ed ENI
Della comunicazione che hanno ridotto il così comunicazioni così di coordinamento e anche le riduzioni alle barriere
Meglio gli scambi di capitali che hanno permesso di investimenti di muoversi e muovere i capitali e quindi di sfruttare queste differenze anche
Nella
Nelle dotazioni di risorse mi costi del lavoro delle tecnologie tra le diverse aree del pianeta
E il primi attori diciamo scortare queste cose sono state propone multinazionale che investendo all'estero hanno potuto diciamo generato questo mondo sempre più integrato uno diciamo delle caratteristiche principali questa fase di sperpero validazione
Andiamo avanti precari è proprio questa della diffusione della nascita la diffusione del dell'esclusione delle cattedre globale del valore le Global la licenza
Appunto vi parlerò soprattutto se vedete appunto questo indicatore che dava sviluppato proprio la marca Italia
è un indicatore che che misura la quantità di commercio mondiale che avviene all'interno della catena del valore
Essenzialmente diciamo non solo punto si sfruttano le differenze nella tecnologia e nelle dotazioni per vendere prodotti finiti
Ma anche per poter suddividere le fasi di produzione quindi qualcuno si specializza in alcune componenti altri in altre componenti
Questo vuol dire anche che a mano a mano appunto che il a che i beni vanno dalla dal dall'inizio dell'anno della loro costruzione fino al consumatore finale
Le merci continueranno a far a viaggiare in virtù proprio di di questi minori costi di questi minore
Più e più volte del vero punto che quell'indicatore rappresenta proprio la quantità di merci che attraversano più di un confine dall'inizio fino alla fine quindi diciamo abbiamo questa enorme fase di di di diffusione nell'accelerazione globalizzazione è un momento in cui il commercio viaggia a a tassi doppi rispetto al prodotto però diciamo dobbiamo renderci conto diciamo che è stato una fase probabilmente senza precedenti una fase che ha portato anche ha permesso anche di sviluppare aree del Pianeta che erano rimaste escluse dalla dallo sviluppo economico è una fase di enorme riduzione delle disuguaglianze a livello globale
Milioni di persone esce escono la povertà in Cina Inanna alterare del pianeta
Ma anche una fase che porta alle conseguenze sappiamo appunto che la distribuzione delle dei benefici della globalizzazione non è stata totalmente diciamo equa soprattutto
Gli effetti indesiderati della globalizzazione ma anche di altre rivoluzioni come alla sviluppo tecnologico la perdita anche Dini potere da parte delle dei sindacati mille
Minori anche politiche sempre meno redistributive hanno portato diciamo anche a un malcontento e questo diciamo è uno degli elementi che apre a questa nuova fase che stiamo vivendo la fase che direi inizia con imprimono stop insomma che che avviene con la crisi
Finanziaria globale un momento un punto di arresto magari temporaneo della globalizzazione anche del
Legato anche a fattori congiunturali un momento in cui gli Investimenti si arresta no anche quindi agli acquisti anche di beni
Durevoli diciamo tendono a contrarsi di più sono anche le parti diciamo più commerciate a livello i beni più commerciati e quindi si si si arresta questa cosa vengono ma in i fattori di spinta
E nascono appunto dei fattori diciamo delle forze che si oppongono sempre di più a a questa integrazione economica e commerciale se vediamo punto qui ho elencato diciamo
Quella che è un po'la storia di trash o h un'ora è appunto ritorno le protezionismo che anticipa diciamo anche la pandemia che anticipa le tensioni geopolitiche
E nasce proprio un po'al germoglio in questo malcontento diffuso soprattutto nei Paesi avanzati soprattutto in alcune classi della popolazione che si sentono escluse
Come dicevo prima ci sono fari fattoria globalizzazione gli studi mostrano che in realtà integrazione commerciale forse non è neanche la prima causa però c'è anche un elemento diciamo di a capro espiatorio è anche facile punto di vista politico
Prendere la globalizzazione il commercio la Cina come l'elemento a cui addossare le colpe quindi tornano diciamo in auge anche le politiche protezionistiche
Se vediamo diciamo abbiamo alla slide successiva
Vediamo che c'è appunto in quel momento gli il due mila sedici può essere preso un po'come una data
Indicativa da questo punto di vista momento in della Praxi It nel momento in cui tra l'altro vince le elezioni
E come vedete nel grafico di sinistra crescono diciamo negli ultimi anni le barriere Torano accresce le barriere commerciali le tariffe di Trump contro la guerra commerciale tre Stati Uniti e Cina sono stato probabilmente
L'elemento insomma
Più evidente ma sempre più diffusa ma non solo questa ma anche se è un arresto anche di tutti i processi di integrazione sotto il profilo delle degli accordi multi al bilaterali c'è uno stallo del del multilateralismo quindi da vecchio si blocca ma anche ma anche come vediamo diciamo da grafico di destra crescono anche le barriere alle agli investimenti quindi vengono imposte da sempre più attenzione anche a ad alzare quindi un po'di quelli di quegli ostacoli anche sul sugli investimenti dall'estero e e vengono fatte con vengono inseriti anche questi meccanismi di screening sui Investimenti e quindi si nasce diciamo queste prima politiche di protezionistica
Il secondo choc diciamo perché ci porta alcuni alloggi sicuramente la pandemia la pandemia mette in luce quelle che sono le vulnerabilità di questo mondo sempre più diciamo queste queste catene di produzione sempre più diffuse sempre più complesse che mirano più all'efficienza che rispetto entriamo accende fra alla a a a rendere sicure diciamo queste queste produzioni il primo momento la pandemia
Metti il dito sulle criticità è proprio quella dell'approvvigionamento delle attrezzature mediche alla la prima fase e successivamente questo indicatore diciamo sviluppato dalla a signor Fedra che mostra diciamo riassume le pressioni diciamo sulle sulle catene globali
Secondo picco che vedete è la fase in realtà di ripresa e momenti in cui la domanda riparte ma alle produzioni inizi andassero e bloccate proprio per la mancanza di singole componenti
Si erano bloccate alcune produzioni vediamo per esempio l'intero comparto su mobili il sito in alcune grandi economie viene bloccato per la mancanza di piccole componenti manca un chip neppure un proposto fisica Toma questo blocca tutta la produzione
Questo ci fa un po'a rivedere il paradigma su come organizzare le produzioni fa rivedere all'impresa ma probabilmente non è un elemento così diciamo essenziale per ripensare a tutta l'organizzazione della produzione almeno dalle evidenze che abbiamo con le interviste ma fatta di impresa in ogni anche altre istituzioni vediamo che questo è più un adattamento che viene fatto al margine magari imprese pensano di tenere un magazzino un po'più alto di non usare più tanto quel Just in Time di cercare di adattarsi al margine
Però sappiamo che questi legami diciamo delle che che creano queste catene di produzione si basano anche su investimenti non recuperabili
Che imprese fanno per un con un orizzonte temporale molto lungo quindi anche una una diciamo uno shock così profondo come la pandemia ma tutto sommato temporaneo non i fari vedere le proprie prospettive per i prossimi vent'anni
E questo è quello che almeno c'hanno detto insomma questo vale tanto per gli investimenti quanto per i rapporti anche con i fornitori con i clienti che neanche questa c'è un investimento dietro anche anche su questo anche sul sugli accordi di fornitura
Quello che invece può essere invece il vero
Dance centro insomma in quell'abitazione è l'ultimo sciocca proprio lo shock geopolitico perciò geopolitico
Che alla sua manifestazione insomma più evidente con invasione russa dell'Ucraina nel due mila ventidue quella un momento in cui Noemi vediamo
Abbiamo un po'alla una slide relativa questo ecco quel qui la prima cosa che si vede il fatto che
Diciamo
Rincorre l'efficienza come è stata sempre per l'Europa ma legandosi a doppio filo alle forniture russe di gas perché erano particolarmente economiche ti porta ad esporre Spini
Anche diciamo a ritorsioni all'uso strumentale alla UE punì sei cioè una di queste dipendenze per finalità politica quindi il ciò che è stato evidente è che dobbiamo tenera diciamo l'impresa i governi devono tenere nella proprio presente che
Anche un eccesso di di esposizione da un punto di vista del rischio sul rischio politico
Va tenuto in considerazione e questo diventa un problema sempre più grande proprio perché questo rischio geopolitico qui in il grafico di destra vedete come una misurazioni questo rischio geopolitico crea nasce proprio da dagli articoli di giornale
è andato crescendo non c'è stato solo la crisi in Ucraina sono cresciute le tensioni in generale anche con altri paesi con la Cina tra i Paesi e poi anche in Medioriente
Giorni proprio questo è un punto anche dei nostri giorni l'escalation in Medioriente sempre più un profonda
Questo proprio per la potenziale perché può intaccare anche l'Orizzonte di medio e lungo periodo mi rapporti commerciali e politici tra i governi tra gli stati e tra l'impresa è qualcosa che effettivamente può avere un effetto più duraturo anche sulle strategie di
Di produzione a livello globale
Andiamo avanti
Adesso le ultime ultime partenza dalla presentazione reo di fare di darvi qualche suggerimento di su quello che stiamo vedendo sta sta accadendo diciamo e a seguito di questi di questi cambiamenti partiamo dicendo che
A livello aggregato
Non siamo ancora probabilmente in una fase di globalizzazione frammentazione in generalizzata
Il nostro indicatore di prima la il commercio sul PIL tutto sommato anche negli ultimi anni ha avuto delle oscillazioni ma tutto sommato è rimasto abbastanza costante non siamo più in questa fase di espansione ma
Diciamo non vediamo dei dei grossi cali anche in virtù proprio di questi
Investimenti i legami che sono duraturi nel tempo quindi e lo stesso vale per indicatore relativo alla al all'incidenza delle catene il valore del commercio mondiale tutto sommato a anche questo è abbastanza stabile
Quello che stiamo a cui stiamo assistendo però se ne va avanti
Esatto è un un primo ripensamento se all'impresa effettivamente stanno riconsiderando
Le proprie strategie di organizzazione della delle produzioni
Il grafico di sinistra semplicemente diciamo Cirasa semplicemente la frequenza quanto spesso l'impresa zero i vini
E gli amministratori dell'impresa fanno riferimento a Termini ti porri Shiori mica vuol dire riportare diciamo le produzioni in loco Francione inganni o riportare diciamo le produzioni
In Paesi alleati nelle proprie dichiarazioni agli investitori e vediamo che questo indicatore è salito molto nel nell'ultimo periodo ma anche gli investimenti diretti esteri sembrano avere avuto
Una certa rallentamento negli ultimi negli ultimi anni questo è ancora più vero se guardiamo investimenti
La tra paesi che appartengono a blocchi contrapposte se vogliamo da un punto di vista geopolitico
Quindi qualcosa sta cambiando probabilmente lo vediamo un poco nel commercio perché riflette le strutture del passato ma quando guardiamo diciamo agli investimenti prospettici le strategie prospetti che qualcosa sta accadendo
Se vediamo andiamo oltre ecco
E corriamo anche comunque flussi commerciali qualcosina vediamo
Sì sì mo'c'entriamo su alcune forme di De Carlini disaccoppiamento selettivo quindi qui abbiamo raggruppato diciamo i paesi tra blocco occidentale Stati Uniti Europa alleati e blocco orientale in cui entra la Cina la Russia dicendo vediamo se guardiamo alle variazioni delle quote di mercato nelle importazioni dell'Europa nell'Europa del tutto blocco occidentale diciamo
Dai diversi blocchi vediamo che già diciamo nella periodo preparando è amico c'è un leggero aumento delle quote dai Paesi alleati diciamo è una riduzione dei Paesi gli opposti che riflette già queste barriere commerciali
Ma nell'ultimo periodo quello post pandemico diciamo questa questa diciamo de carlinga si sta ampliando e vediamo che cresce nelle quote di mercato insomma l'importazione nelle importazioni della del blocco occidentale il peso dei Paesi alleati di paesi neutrali diciamo e e si riduce invece il peso dei paesi politicamente opposte
E la metà di questa riduzione peraltro è legata a due fattori importanti uno sono le sanzioni europee verso la Russia
E l'altro diciamo sto è la guerra commerciale e le tensioni tra Stati Uniti e Cina quindi li rivediamo anche iniziamo a vedere anche i dati questo è ancora più vero se ci concentriamo su alcuni settori come quello allevata allevato contenuto tecnologico qui la quota ad esempio delle esportazioni cinesi negli Stati Uniti è andata decrescendo fortemente ha D'Anna secondo le tariffe di Trump in poi
Ma anche diciamo dell'ultimo anno vediamo se vedremo poi se se i dati più recenti la confermeranno anche in Europa si si denota una piccolo una piccola diminuzione diciamo del della quota cinese saponi mi pare improduttiva altre le contenuto ecologico
Per altri prodotti però questo non è non è vero se vediamo l'altra l'altra l'altro grafico mostra invece le importazioni per di pronti per la transizione verde e qui vediamo che vi sia un aumento della quota della Cina perché la Cina e qui questo è l'ultimo argomento punto vorrei toccare
Ha comunque un un ruolo essenziale
Sappiamo nelle sia per gli approvvigionamenti di nelle catene dis di valore del valore proprio per per tutto diciamo le le produzioni legate alla sinistra del verde dalla dei pannelli solari alla alle batterie ai veicoli elettrici
E questo diciamo cosa vuol dire che da un lato diciamo se da un lato cioè la necessità di tenere sempre più presente questo rischio anche di dipendenza dal punto di vista geopolitica dall'altro probabilmente cioè sarà sempre più difficile cioè è comunque molto complessa diciamo
Trovare un giusto bilanciamento perché questo stiamo parlando di un Paese che in alcune di queste fasi di produzione non proprio sull'estrazione
A parte le terre rare ma sul sulle altre sulle altre amiche
Arriva ad avere più del novanta per cento delle quote di mercato a livello globale su alcune fasi di produzione nelle batterie o del o o dei pannelli solari
Insegniamo anche i fatti abbiamo fatto un una ricerca contro su proprio sul sul ruolo punto delle le importazioni di prodotti strategici
Dell'Europa dei paesi extraeuropei vedete quanto la Cina Contini per la stragrande maggioranza dei prodotti critici questo impronti crisi Protti in cui c'è un'elevata concentrazione delle esportazioni globali
E son difficili da sostituire la Cina diciamo ricopre un un ruolo chiave in cui in tutte queste queste produzioni
Cosa sta avvenendo
La prossima slide diciamo ci dice un po'
Guardando diciamo proprio alle alle interviste che abbiamo fatto qui queste sono stato uno sforzo che abbiamo fatto di coordinamento diciamo per la prima volta siamo riusciti a fare una un'intervista diciamo omogenea tra tre grosse economie del dell'unione europea quindi
Italia Spagna Germania proprio sulla sull'esposizione a rischio di importazione di prodotti critici dalla Cina vediamo appunto che
C'ha un'incidenza molto rilevante nelle produzioni
Circa il quindici dal quindici al venti per cento per l'Italia e e Spagna nelle nelle attività manifatturiere
Delle dell'impresa diciamo acquistano dipendono dall'acquisto di prodotti crisi dalla Cina è quasi doppio del Turano dipendenza la Germania
Teniamo conto poiché noi stessi può importiamo degli input dalla Germania e quindi magari queste dipendenze sono anche più elevate perché poi la visibilità delle singole imprese si tutta la catena a monte è comunque limitata quindi i rischi possono essere elevati
L'ultimo grafico mostra diciamo quello che checché stanno facendo l'impresa
Quell'abbiamo visto si va da se torniamo indietro l'ultimo alcuni impresa e ci dicono che stanno già a attuando delle strategie per ridurre questa esposizione al rischio circa metà insomma tra cui dell'impresa esposte stanno facendo qualcosa alcune diciamo stanno già facendo altre stanno pensando di farlo
Tra quelle che si dicono che stanno facendo al molte ci dicono che stanno ripensando diciamo la propria catena di fornitura portando le in paesi più vicini Europa o in paesi diciamo limitrofi quindi parte insomma di questa di questo cambiamento è già in corso però insomma c'è anche una una quota rilevante che invece non saltando queste strategie e quindi diciamo è qualcosa con cui dovremmo avere a che fare è un percorso diciamo che
Conseguito se dobbiamo appunto bilanciare queste due necessità da un lato quello di rendere più sicure le catene di approvvigionamento anche in virtù dei rischi geopolitici che stiamo affrontando dall'altro
Gli studi le simulazioni che abbiamo fatto
Tutte diciamo sono concordi nella nell'indicarci che l'idea di perseguire una una nuova frattura a livello globale non è certo diciamo in un equilibrio verso cui vorremmo spendere perché costoso e e anche difficilmente ottenibili in virtù proprio delle fortissime dipendenze che già esistono che difficilmente si possano smantellare anche nel giro di pochi anni
Grazie Alessandro interessantissimo interessantissimo anche la la riflessione no sulla agli affetti
Di una come dire non è qua distribuzione del dividendo dalla globalizzazione sui fattori che poi hanno determinato delle reazioni tra le quali protezionismo tra le quali anche un arretramento delle società e i Paesi occidentali in chiave politica in chiave geopolitica
Direi ala chiederei adesso a Paolo di di di farci luglio un quadro di questa di questo mondo fratturato prego
Allora grazie molte innanzitutto
Ringrazio di questo invito e quest'occasione
Io sono stato alla Sapienza un collega
Di di Marcello De Cecco per anni e per anni ho avuto la fortuna il piacere di di di interagire e aveva partecipato a conferenze seminari insieme quindi essere qui diciamo e poter in qualche maniera discutere di questi temi così importanti temi che sono così coi vicini alle cose che Marcello ha scritto era di qui e poi ha parlato per anni fa particolarmente piacere
Io mi riallaccio parto da da da un po'dalle cose che che
Che Alfredo e Alessandro ci hanno detto cioè calcola che l'economia mondiale oggi
Che come abbiamo sentito
Un'economia innanzitutto mondiale è profondamente diversa da quella ereditata anni fa diversi anni ma anche pochi anni fa
Perché è un'economia mondiale scossa da sciocca i da crisi che si presentano addirittura con una frequenza diciamo formidabile addirittura convivono tanto che si parla appunto ormai di questa politica Risi che interessa il sistema economico mondiale
E come abbiamo sentito un'economia mondiale che dopo decenni tende in realtà a frammentarsi a dividersi in blocchi gruppi di Paesi di questa quindi è un'altra tendenza profondamente diversa rispetto a quello che per anni abbiamo visto terzo
Caratteristica molto importante questo ritorno con forza
Del ruolo dei fattori geopolitici nell'economia sono sempre stati naturalmente il potere
I rapporti di forza tra Paesi hanno sempre caratterizzato le relazioni economiche internazionale ma quello che c'è di nuovo e che dopo anni la globalizzazione poi è stato questo in cui l'economia i fattori economici dominavano le scelte e le tendenze in qualche modo dei grandi investimenti degli scambi commerciali
Perché poi si guardava soprattutto all'efficienza dove conveniva allocare le risorse no l'idea di un mondo piatto che ormai dopo il crollo dell'Unione Sovietica non presentava più confini naturalmente
Non è che non ci fosse l'importanza dei fattori geopolitici ma c'era un una potenza agli Stati Uniti che non aveva rivali non ha avuto rivali Perrella diciamo dagli anni novanta fino a qualche anno fa e che questo mondo quindi unipolare dal punto di vista militare strategico faceva sì che si potesse come dire parlare soprattutto praticare l'economia come se i problemi di sicurezza fossero stati in qualche modo risolti non lo sono stati perché abbiamo tutto ampio avvenimenti però fondamentalmente investire in Cina investire in qualche modo in Asia e nel nord non era mai stato e non era in quel periodo un problema per le imprese
Ecco ma quello che è successo sappiamo che a questo punto invece oggi e lo abbiamo sentito i problemi della sicurezza nazionale i problemi Dellas
Sicurezza militare strategica sono diventati importanti così importanti
Che le imprese in qualche maniera sempre di più sono condizionate oltre che dalle tradizionali categorie economiche queste categorie appunto che chiamiamo di geopolitica
Di di Geo di Ugento sicurezza
E questo fa sì che sempre di più le relazioni tra Paesi
Che sono state dominate per anni da regole multilaterali da istituzioni il fondo monetario il dato Ringhio era questo che si guardava quando si parlava in qualche modo di come gestire certi rapporti con eccezioni nel mentre che sempre ci sono ben queste regole queste istituzioni hanno perso drammaticamente peso
Oggi quello che è tornato a contare e la forza dei paesi quanto il potere i rapporti di forza sono tornati a dominare le relazioni di natura commerciale a livello di investimenti
Queste sono caratteristiche profondamente innovative rispetto ai decenni del dopoguerra bene
E allora forse proprio molto brevemente conviene che a capire come si è arrivati a questo perché noi in qualche maniera siamo partiti appunto da ne parliamo oggi
Questa globalizzazione di questo mondo piatto che ormai sembrava inarrestabile questa economia che in qualche modo avrebbe dovuto garantire ha sempre più Paesi prosperità
Bene però quello che è successo io credo di profondamente storicamente molto diverso è successo trent'anni fa proprio perché la globalizzazione ha significato una cosa forse alla quale abbiamo poi pensato fino a un certo punto in Europa molto poco
Che con la globalizzazione entrato a far parte dell'economia mondiale un nuovo grande polo
Geografico economico politico
Che l'Asia del Pacifico naturalmente la Cina ma non è solo la Cina perché innanzitutto c'è un'altra economia continentale li indica che si è affacciata e si sta affacciando ma poi ha un'intera a Rea
In entrata perché è diventata una potenza industriale manifatturiera noi siamo venuti da vent'anni del dopoguerra venticinque anni in cui abbiamo parlato di economia mondiale ma in realtà quella era un'economia fondata su Stati Uniti Europa Europa e Stati Uniti
E non solo nel dopoguerra ma per due secoli e mezzo una rivoluzione industriale è stata questo prima in Europa e poi naturalmente negli Stati Uniti con l'avvicendarsi di rapporti
Di forte all'interno di quest'area e ancora negli anni cinquanta negli anni Sessanta l'ottanta per cento di quello che si produceva a livello industriale manifatturiero era prodotto in queste due aree
Era un'economia in cui il venti per cento della popolazione usava l'ottanta per cento delle risorse a livello mondiale questa è stata l'economia la quale poi facciamo riferimento quando vogliamo parlare di un periodo di grande stabilità
Parliamo di Bretton Woods su questo periodo che disegnato diciamo in quella località montana degli Stati Uniti in cui si disegno
Il il che l'insieme di regole di istituzioni che poi hanno governato per decenni però era un'economia mondiale limitatissima
Perché
Diciamo l'ottanta per cento della popolazione mondiale non partecipava era del tutto marginale che cosa è successo con la globalizzazione
Io non amo per esempio parlare di si è passati a una multi polarità no si è passati a una tripolare ITA
Nord America Europa sono state a prima affiancate oggi superate da un terzo polo che l'Asia del Pacifico che la Cina che e la Thailandia la Corea del Sud ma è un'area questa che oggi produce più produzione industriale
Del Nordamerica degli Stati Uniti si è spostato l'asse del mondo
Questo è successo con la globalizzazione e questa ha cambiato tutto
Perché a questo punto tre miliardi e mezzo di persone che erano assolutamente fuori dal circuito della ricchezza perché poi la manifattura significa ricerca tecnologia sono entrate e non in punta di piedi sono entrate massicciamente in pochissimo tempo
Perché in vent'anni noi abbiamo visto un certo punto questo ottanta per cento di Stati Uniti Europa ridursi al sessanta al cinquanta oggi siamo in qualche modo intorno al quaranta per cento e il resto
è l'Asia del Pacifico è diventato il terzo polo
E guardate che se voi prendete l'America Latina oggi era comparata trent'anni fa all'America latina conta meno di trent'anni fa non c'è stato nessuno sviluppo in quell'area per esempio
Se prendete tutta la parte diciamo dell'AFI non c'è stato nessuno sviluppo
In realtà quello che c'è stato di radicalmente nuovo è stata questa
Diciamo io come dire questo io rompere perché è stato importante innanzitutto perché abbiamo visto c'è stato questo boom degli scambi commerciali degli investimenti internazionali
Perché non si esportava più un computer ma si esportava hanno decine di parti di un computer che poiché si metteva insieme in Cina di solito e lo si esportava negli Stati Uniti
Questo naturalmente ha significato un enorme e crescita di quella che noi chiamiamo appunto interdipendenza economica export importa investimenti
Ma che cosa è avvenuto contemporaneamente di molto preoccupante è che non è cresciuto la capacità di governo di questi legami economici
Il governo erano le istituzioni di Bretton Woods era il da Buttiglione il Fondo monetario
La Banca mondiale ma quello era una setto fondato dagli Stati Uniti con naturalmente la partecipazione dell'Europa
Era un mondo bilaterale un'economia mondiale Vilardi polare che aveva dato luogo a questo assetto
Di regole ed istituzioni queste regole istituzioni non ci sono aggiornate non hanno in qualche modo risposto a questo ingresso di questi gran nuovi attori
Un po'per quello che il potere che nessun Paese cede volontariamente
Pensate che nel Fondo monetario all'inizio del due mila gli stati la Cina aveva una capacità di diritti di voto che erano pari al Belgio
Ora immaginate se un'istituzione multilaterale può funzionare se un colosso al livello come ho quello della Cina poi possa avere quindi entrato in crisi tutto il sistema di regole ed istituzioni
Anche perché naturalmente sono state boicottate da dai Paesi emergenti che non hanno fatto niente
Per poter come dire contribuire a migliorarle dico questo perché in realtà è molto importante sottolineare che come è stato detto prima il non governo della globalizzazione viene da qui
Ci si è affidati al mercato perché si è detto le forze del mercato sono quelle che poi regole Aranno i nuovi fu l'ingresso di questi nuovi attori e naturalmente non hanno regolato un bel niente cioè hanno regolato
Esaltando quelle che sono stati aggiustamenti di mercato e in qualche maniera infliggendo all'interno dei Paesi diciamo costi fortemente asimmetrici noi abbiamo avuto una spinta all'uguaglianza a livello mondiale lo è stato ricordato un miliardo e passa di persone soprattutto in Cina
Dalla fame sono arrivati a un decoroso livello di vita ma dentro i Paesi avanzati dentro gli Stati Uniti in parte dentro diversi paesi europei è avvenuto il contrario c'è stata questa formidabile asimmetrica distribuzione dei costi dell'aggiustamento su una parte della società del sistema
Di imprese e in qualche maniera non compensata da chi poi ha ampiamente lucrato di questo nuovo contesto globale ecco quindi queste è stata un po'perché la globalizzazione così importante perché ha cambiato il mondo dopo due secoli e mezzo ci troviamo in un'economia mondiale in cui tre miliardi e mezzo di persone che non esistevano economicamente sono diventate importanti
E noi non ci siamo aggiustati a questo non abbiamo trovato una risposta
Perché se poi andiamo a vedere quello che è successo né in questi ultimi vent'anni è è stato un continuo cercare poi di tamponare determinate situazioni
In una crisi delle istituzioni multilaterali che non si è arrestata perché oggi se facendo diciamo gli scongiuri scoppiasse una crisi finanziaria il fondo monetario non ha nessuna capacità a livello di risorse di poter intervenire in una crisi lo alla Cina
Lo hanno determinati Paesi il DAP Yukiko questa organizzazione mondiale del commercio è stata completamente esautorata perché a un certo punto nella brutti io
Anzi prima diciamo nel nel Gatta le regole valevano che Stati Uniti Europa si mettevano d'accordo sulla liberalizzazione andavano dai Paesi emergenti e porge avevano il piatto delle
Delle riforme che era prendere o prendere perché non è che c'era questa così si è proceduto per anni
A un certo punto quando è cambia sono cambiati questi equilibri
E quando si è continuato però in maniera anche relativamente poco lungimirante a praticare il duopolio e noi abbiamo scoperto che questi Paesi non ci stavano più e così nel due mila e uno viene lanciato il primo grande Roundup di liberalizzazione commerciale che si chiamava Doha Round della WTO che non è mai finito cioè non si è mai chiuso
Perché non è non si è trovata la capacità di un accordo tra i nuovi e i vecchi attori
Quindi credo che questo sia importante sottolinearlo diciamo questa fase
Che però è finita a un certo punto ed è finita perché comunque la globalizzazione ha significato un unipolarismo degli Stati Uniti a livello militare strategico
Era questo che garantiva che l'economia potesse liberamente farla da padrone nelle scelte
Quando è venuto meno questo unipolarismo è venuto meno quando la Cina ha in qualche modo cambiato strategia la Cina per venti anni si è sviluppata preoccupandosi a livello domestico di creare le condizioni di una crescita non voleva livello internazionale dare fastidio era un mandato preciso
Viene eletto si Jinping nel due mila e dodici
E nel due mila e tredici diciamo appena eletto dice chiaramente è finita l'epoca della Cina a casa propria la Cina vuole dilettevole essere quello che ormai al siamo diventati una potenza economica che si si espande nel mondo
E quindi l'annuncia questa internazionalizzazione dell'economia cinese che in questi decenni abbiamo visto a cosa ha significato in termini di presenza ormai in tutti i continenti
Secondo grande cambiamento
La Cina dai salari bassi che aveva fatto la fortuna poi per molti anni dello sviluppo cinese non poteva durare e quindi il governo cinese ma in particolare diciamo
La la la la la prima presidenza si Jinping
Scommette in realtà su un motore della crescita che deve diventare la tecnologia l'innovazione non i bassi salari
E quindi investe massicciamente nei nuovi settori che fanno concorrenza agli Stati Uniti che fanno concorrenza ai Paesi europei
Ecco da cui io credo che quando si parla diciamo del venir meno della fase della globalizzazione è lì che bisogna vedere questa nuova in qualche modo economia cioè la Chinaski dagli Stati Uniti a metà dello scalo del decennio scorso
Sia a livello economico e sia a livello internazionale
Con una presenza che diventa una presenza pensate che oggi la Cina è il partner più importante a livello di commercio di cento venti Paesi nel mondo gli Stati Uniti lo sono per ottanta Paesi
Allora a questo punto la Cina non è più il partner dal mercato diventa un vero e proprio concorrente diventa in un rivale strategico
Gli Stati Uniti cambiano completamente atteggiamento prima pensavano che bisognasse coinvolgere la Cina dentro il nostro sistema di regole dalla metà del decennio scorso non con Trump con Obama si cambia strategia negli Stati Uniti e Obama che in auguravo questo punto come isolare la Cina come contenere non più come involgere
E inizia quel periodo che poi oggi assolutamente diciamo diventato l'unico tema by partisan che c'è nella politica americana che è quella di come contrastare la Cina io credo che da lì nasca questa fase che stiamo vivendo cioè a un certo punto questa globalizzazione dove l'economia e dalla cosa più importante
Viene pian piano gradualmente
è sostituita da un sistema dove il confronto strategico lo scontro tra Stati Uniti e Cina diventa il pilastro delle relazioni internazionali
Perché prima è commerciale poi diventa economico tecnologico e poi militare strategico
E questo naturalmente e prima ancora della pandemia
Cioè e nella seconda metà del decennio scorso sembrate vedere naturalmente Trump con me come dire con i suoi metodi
Anche abbastanza confusi perché con la Cina poi non ha combinato un granché ma comunque lancia la sfida protezionistica quindi c'è tutto questo periodo
E quindi entriamo in questa fase che appunto chiamiamo sull'obolo ai session cioè rallentamento della globalizzazione
E naturalmente nel momento in cui la Russia invade l'Ucraina
E quindi come dire c'è questa guerra che viene scatenata nel cuore d'Europa tutte queste tendenze che si erano delineate esplodono perché a questo punto la Cina si schiera con la Russia nel senso che
Di fatto diciamo nel fa né da un appoggio fondamentale perché vede in questa guerra quello che continua ad essere per la Cina un obiettivo fondamentale scardinare il sistema di relazioni che era in qualche modo sistema nato a Bretton Woods diciamo da questo punto di vista e qui naturalmente veniamo alle cose che vediamo oggi perché che cosa succede con questo scontro che poi è un po'il il il tema fondamentale di delle relazioni economiche internazionali lo scontro tra Stati Uniti e Cina è che tu contamina un po'tutto il resto
Perché la frammentazione è stato mostrato in qualche modo bene
E prima nelle nelle nelle
Nel nel nel grafico di di di Alessandro c'è questa tendenza ma ancora
Il velatamente lieve a cercarsi a questo punto come dire i partner più amici che siano più in grado di rispondere a determinate e esigenze dal punto di vista del
E quindi la frammentazione comincia ad incidere a livello di dinamica economica
Se voi prendete le le proiezioni della crescita globale nei prossimi cinque o dieci anni sia della Banca mondiale sia del Fondo monetario troviamo una previsione preoccupantissima un rallentamento forte
E previsto della crescita globale
E la causa una delle cause fondamentali e proprio questa della frammentazione che se non verrà in qualche maniera mini
Ma mente non dico fermata ma mitigata
In gestita e tenderà sempre di più ad ostacolare quello che poi sono stati i motori e sono i motori della crescita globale di scambi commerciali gli investimenti internazionali
I trasferimenti di tecnologia quindi quello che ci preoccupa
E che qui non stiamo parlando semplicemente del fatto che prima avevamo un mondo globale adesso abbiamo un mondo frammentato no questo in ci può incidere sulla capacità di creare prosperità economica
A livello complessivo però attenzione qui c'è sempre le asimmetrie forti chi pagherà di più sarà il sud del mondo i Paesi più poveri i paesi che diciamo stentatamente stavano emergendo da questo punto di vista quindi ci troviamo di fronte a un paradosso
Un mondo un'economia mondiale sempre più interconnessa
E non è solo il digitale che la interconnette perché noi stiamo contrastando il cambiamento climatico ma questo è un problema europeo cinese
Indiano e quindi questo è un altro motivo di condivisione di connessione
Non parliamo dell'M delle migrazioni che sono un altro fenomeno che collega il mondo bene sempre più connesso dove quindi i problemi si possono risolvere solo in una dimensione internazionale
Perché l'immigrazione perché il clima perché il la la la la tecnologia non non non sono problemi che possono i singoli Paesi affrontare e risolvere
Sempre più sarebbe necessario questa soluzione internazionale e sempre meno il mondo diviso e frammentato è in grado di offrirla
Questo è diciamo il il paradosso preoccupante di oggi da ultimo stato delle cose per cui non è vero che siamo Minella de globalizzazione
Giustamente è stato messo in risalto per quanto la gag come dire il ventaglio di di barriere come ci ha fatto vedere dal freddo e variegato non è riuscito ancora a fermare perché ancora sono intensi gli scambi commerciali ancora sono intensi gli investimenti però non possiamo cullarci in questo e pensare ma allora in fondo l'economia è molto non lo possiamo fare perché in realtà le scelte economiche sono sempre più condizionate dalle scelte appunto geo politiche Egeo strategiche
E queste scelte geopolitiche Geo strategiche tendono a rendere sempre più difficile un funzionamento dell'economia che generi crescita perché vedete la crescita non è un totem degli economisti
La crescita naturalmente sostenibile perché nessuno di orme sono oggi potrebbe in qualche modo come dire auspicare la la la la la la crescita all'insegna della distruzione delle risorse
Fondamentali però la crescita a livello mondiale è fondamentale perché ci sono ancora miliardi di persone che non hanno raggiunto alcune livello di chiamiamolo decoroso livello di vita questo e naturalmente il problema diciamo più assillante e allora per chiudere io mi proverei Act ma quali sono gli scenari che allora si possono fare se questo è il contesto
Uno scenario che va molto di moda e immaginare che allora se Stati Uniti e Cina sono le due superpotenze che si confrontano in l'economia mondiale si dividerà in due grandi blocchi la Cina e gli Stati Uniti saranno i Paesi guida di questi due blocchi e i paesi si divideranno a seconda se amici dell'uno o dell'altro alcuni parlano di democrazie contro Outta Croazia anche se poi dentro queste queste raggruppa venti diciamo c'è molto di eterogeneo
Il mondo in due blocchi è stato e viene evocato perché si fa riferimento a quella che fu la guerra fredda l'epoca degli anni cinquanta sessanta quando Stati Uniti e Unione Sovietica si fronteggiarono
Però io credo che questo sia uno scenario poco probabile e assolutamente anche poco utile a capire dove stiamo andando
E le ragioni sono molto semplici sono state già ricordate uno l'interconnessione tra Stati Uniti e Cina e incomparabilmente più elevata di quella che c'era fra Stati Uniti e Unione Sovietica non era sovietica era una per super potenza ma a livello nucleare economicamente non non ha non aveva assolutamente peso
Nell'economia occidentale tanto mi oggi la Cina e ce l'ha fatto vedere bene nei grafici prelievi in precedenza Alessandro
Ha un peso fondamentale a livello di catene del valore in tutta una serie di produzioni sapete perché sta riducendo così il commercio tra Stati Uniti e Cina non perché gli Stati Uniti acquistano meno prodotti cinesi
Ma che i prodotti cinesi invece ad andare direttamente oggi dalla Cina agli Stati Uniti
Vanno prima in Vietnam e dal Vietnam vanno in in negli Stati Uniti vanno prima in Messico e dal Messico vanno negli Stati Uniti queste sta succedendo diciamo di grande non è la dei global inserzione è una riconfigurazione all'insegna di un modo semplicemente di però ecco nei fatti questo dimostra che i legami tra queste due super potenze sono difficilmente a questo punto come dire
Rischi indicibili non si può tornare facilmente indietro secondo ci sono tanti Paesi forti che non hanno nessuna intenzione di schierarsi non lo stanno facendo e non lo vogliono fare
E gli Stati Uniti e la Cina non hanno alcun potere di imporre a questi Paesi di schierarsi
Facciamo riferimento a Paesi come l'India come l'Indonesia come il Sud Africa come il Brasile possiamo fare un come la Turchia questi Paesi stanno giocando
Il ruolo di opportunismo andando da una parte o dall'altra e prendono quello che più vi serve ma non hanno nessuna intenzione né hanno alcuna posseggo e voglia di di sposare la causa cinese o la causa occidentale questi Paesi stanno quindi remando contro il mondo in due blocchi
Si sta andando invece verso una frammentazione di blocchi questo allora preoccupa perché qui il ruolo di questi Paesi e quello sempre di più di giocare come dire da connettori poi di dove vede dei rapporti dove è più difficile
E giocare e quindi lo scenario che a me sembra si stia delineando con più forza e questa frammentazione
Un po'caotica la potrei definire perché non risponde poi a nessun ordine bipolare non ricorda nessuna guerra fredda ricorda in realtà un tipo di disordine economico che preoccupa perché alla sua base non ci sono più le regole o le istituzioni ma ci sono in qualche maniera lì questi rapporti di forza che naturalmente si modifica con il tempo domani con diciamo il programma prevede espressamente un un panel che discuterà di questi scenari al livello di quelli dei primi non voglio come dire entrare più di tanto quanto semplicemente dire una cosa che mi sembra e con questo chiudo importante
Accanto a queste chiamiamo le potenze intermedie che oggi stanno remando contro il mondo i due blocchi stanno in qualche modo creando le premesse per questa frammentazione
C'è la possibilità ci sarebbe la possibilità che questa frammentazione non rispondesse poi semplicemente come dire a quella che un un disordine caotico
E che alcune di queste potenze intermedie si dessero da fare per poter almeno in certi in certe aree su certi temi con ricostruire degli accordi per quanto pluri laterali per quanto parziale perché non c'è più
Posto oggi per un super raccordo a livello mondiale come fu Bretton Woods
E sapete chi tra queste potenze intermedie potrebbe giocare un ruolo fondamentale e proprio a loro e popolo Europa l'Unione europea
Se l'Unione Europea e se l'Europa facesse le cose che stiamo dicendo e sempre di più oggi vengono auspicate anche dopo la pubblicazione dei rapporti cioè se diventasse più coesa più integrata più forte nella capacità all'interno di darsi diciamo determinati obiettivi anche il rafforzamento tecnologico l'Unione europea potrebbe giocare un ruolo importantissimo a livello internazionale potrebbe in qualche modo come dire cercare di mediare quello che altrimenti potrebbe essere uno scontro drammatico quello tra Stati Uniti e Cina non facendo la competizione con Stati Uniti e Cina ma cercando in qualche maniera proprio di giovarsi di determinati e rapporti e di una certa anche reputazione di cui l'Europa gode a livello internazionale perché vedete i i Paesi che devono ancora svilupparsi perché l'India si deve sviluppare perché i Paesi anche come il il il Brasile si deve sviluppare la Turchia ha bisogno di di svilupparsi non vogliono il il mondo diviso in due blocchi perché sanno che questo boh mondo bloccherebbe le loro opportunità
Quindi sono disposti anche a trovare formule in qualche maniera di parziale difesa di certe aperture quindi io credo che in questo allora quando parliamo per esempio del del delle prospettive di un di di de dei Paesi europei nell'Unione europea ecco non dimentichiamo questo ruolo a livello internazionale
Che per lo meno potrebbe mitigare quella che altrimenti potrebbe diventare una una davvero preoccupante diciamo come dire questo mondo frammentato che appunto il globo fratturato potrebbe da questo punto di vista e l'abbiamo visto storicamente in altre fasi portare a una forme forme di degenerazione che poi a livello economico Silver potrebbero con un gioco non a somma zero ma assuma negativa cioè luogo dove poi tutti
Alla fine tutti i Paesi alla fine perderebbero grazie
Grazie Paolo quanti spunti quante riflessioni quante cose ma né quante domande io me ne son segnate qualcuna segnate vera anche voi perché dopo avremo modo di di di di battere un po'su quello che ci siamo detti però adesso abbiamo in collegamento Enrico Giovannini
Lo vediamo diciamo Challa ceramico
Cioè con l'acqua fa antartico grazie di essere con noi benvenuta se non vuoi grazie a voi credo che tu abbia seguito Paolo l'ultima ora spiega il suo intervento lui ha parlato della imprescindibilità diciamo della necessità di andare avanti nella lotta contro il cambiamento climatico ma del fatto che questa ha percorso ha bisogno di una condivisione che invece oggi sembra più difficile
Mi farebbe piacere che tu cominciassi un po'a farci ad aiutarci a capire come questo mondo questo globo fratturato a si pone rispetto alle alle prospettive diciamo delle problematiche della crisi ambientale della crisi climatica e poi volevo che ci dicesse qualcosa su questo summit sul futuro di di di delle Nazioni Unite al quale voi avete partecipato buone parliamo insieme
In tempo per favore scusa ma io direi che finché non passa ai ai mai tempo hai tempo è tempo poi ti farò dei sei un quarto d'ora venti minuti poi mi poi chi è per ecco benissimo
Grazie grazie veramente di questo invito purtroppo avevo un impegno qui a Venezia e oggi tra l'altro a parlare proprio delle origini del futuro una vento con persone di diversa estrazione
Comincio condividerò anche qualche slide se ci riesco ai propri
Mi confermate per favore che vedete
Si stanno arrivando eccola qua bensì
Allora è chiaro che stiamo utilizzando appunto un modello insostenibile
Ma e in che senso e perché stiamo o seguendo un modello insostenibile fatti non riesco ad avanzare con le slide ottimo vediamo un attimo ecco riuscite a vedere sì sì
I dati sono abbastanza noti dal secondo dopoguerra in poi abbiamo avuto uno sviluppo straordinario del PIL reale di e altre dimensioni come è stato ricordato anche da Paolo e arte di persona tono cita la povertà estrema è peccato che abbiamo appunto questi aumenti altrettanto straordinari
Delle emissioni non solo di gas climalteranti mandi inquinanti così mai
Il che fa dire a qualche economia a qualcuno se tu pensi che è una cosa che ha una componente materiale forte come il PIL possa crescere all'infinito all'interno di uno spazio finito come il mondo fosse scemo se è un economista
Dobbiamo quindi
Cile a cambiare tutto questo ma siamo cinquanta meritato
La l'emissione di anidride carbonica nell'atmosfera sono a livelli mai visti negli ultimi tre milioni di anni
E se anche oggi noi mettessimo di e mettere non è che quell'atmosfera quella CO due altri gas climalteranti sparirebbero quindi ma tornerò in fondo su una suggestione su questo aspetto
Abbiamo un problema drammatico che avrà implicazioni per molto tempo ma attenzione a non concentrarsi solo sul tema delle emissioni
Perché come si vede in questo grafico se mi confermi sempre però vedere se lo vediamo vediamo su sulla mio capacità del mondo fondamentalmente dal gli anni settanta in poi noi eccepiamo ampiamente la capacità di rigenerarsi del dei sistemi
Terrestri e questo è un problema che quindi a che fare con il consumo di materiali con il modo con cui noi facciamo le attività agricole e così
Questi sono i dati sulla temperatura segnato che abbiamo già raggiunto praticamente un grado e mezzo
Per lunghi periodi di quest'anno ogni scienziati pensavano ci saremmo arrivati verso il due mila cinquanta poi al due mila trentacinque adesso che siamo praticamente arrivati vorrei segnalare che stiamo andando verso una temperatura e non è mai stata sperimentata
Nella storia umana nel senso che negli ultimi dieci quindici mila anni abbia avuto una per una una temperatura estremamente stabile
E quindi abbiamo veramente un grossissimo problema
Tralascio le conseguenze di tutto questo ma dove abbiamo sbagliato perché abbiamo sbagliato perché abbiamo violato i limiti planetari
Limiti praticare le perché ha problemi calcolare di identificare ma il punto cruciale che hanno capito e che se anche non sono in grado di segnalare quali sono esattamente i limiti fra entrare rispetto alle diverse dimensioni
Un segnale evidente che o ti sei avvicinato al limite o lo hai superato
è la frequenza e la entità
All'intensità dei fenomeni estremi perché perché quando raggiunge limiti planetari i sistemi interagiscono tra di loro e generano quelle cose pazzesca e come il l'uragano Vinton mi infonde quindi Mangini conosciamo bene però attenzione
In questo approccio che non è puramente ambientale ma legga la sostenibilità sociale ed economica esiste accanto al soffitto che abbiamo violato anche un pavimento e il pavimento sociale perché come ricordava ancora Paolo
Abbiamo pezzo molto ampio della popolazione mondiale che vive in condizioni appunto che non riteniamo degne dignitose e dunque noi dovremmo essere capaci di muoverci all'interno di un soffitto e di un pavimento il primo determinata dalle condizioni ambientali e il secondo da quelle sociali
E questa e l'enorme difficoltà che abbiamo anche perché questo è un osso dal Fondo monetario internazionale recente il costo principale che viene sostenuto per la transizione
Energetica ecologica chiamiamola più precisamente ma anche per il cambiamento climatico è appannaggio dei paesi in via di sviluppo ed emergenti
Questi sono e l'impatto punto del ricicloni e anche di inondazioni sulle diverse aree del mondo ebbene il problema è che come vedete gran parte degli affetti
Saranno sul sui paesi non OCSE chiamiamoli così manchi costo dell'adattamento sarà molto maggiore per loro il che vuol dire che hanno sbagliato modello di industrializzazione di infrastrutturazione e così via perché hanno semplicemente seguito il modello occidentale chiamiamolo così
E questo è un serissimo problema anche perché come ricordava prima ancora a
Paolo
Il tassi di crescita sono attesi ridursi questi sono i grafici dell'OCSE ma attenzione sono simili a quelli di qualche anno fa perché a tendenza a una riduzione del tasso di crescita
Almeno secondo questo tipo di modelli e tutt'altro che recente
Questi per darvi un'idea sono i rischi
Che il World Economic Forum stima attraverso le sue indagini
A due anni e a cinque anni e a dieci anni ed è evidente che a dieci anni le prime quattro cause dei rischi principali sono tutte di natura ambientale
Che ovviamente poi diventano rischi economici rischi sociali e anche istituzionale non scordiamo che le primavere arabe iniziano per un problema climatico abbiamo visto poi com'è andata a finire
La cosa da interessante da capire dove abbiamo sbagliato parlo degli economisti quindi non niente Attardo nello spiegare la parte inferiore di questo grafico
Che è fondamentalmente la funzione di produzione e dunque la produzione di PIL e bande a investimenti e consumi e che nel nostro approccio anche se in questo grafico viene dai gli economisti ecologici da trent'anni eccetto una casella che raggiunto io ci siamo dimenticati
Tutto questo pezzo
E a che fare con la quantità di scarti
Che impattano ovviamente tremendi inquinamento in termini di immondizia per fortuna io abito a Roma non ho mai questo noi non abbiamo questo problema Roma mi dispiace per voi
E ma coi gli scarti impattano questi servizi dell'ecosistema
Ho aggiunto quella casella che sono i servizi del socio sistema
Per tener conto di quello che Papa Francesco ci ha raccontato al due mila quindicina nel suo incipit che ma ormai tutti modelli economici tendono a incorporare e cioè che accanto agli scarti finisce abbiamo gli scatti umana
I disoccupati di gli emarginati eccetera i poveri che Regis cono
Se hanno livelli di benessere diciamo inaccettabili e impattano sui servizi del socio sistema che sono di nuovo quelle di cui parlava Paolo cioè la fiducia reciproca una visione di futuro
La cooperazione la pancia
In questo schema dunque i vari pezzi sì intrecciano
Ed è per questo che io uso sempre questo grafico in quel mostro che l'Agenda due mila trenta con i suoi diciassette obiettivi
Cerca di affrontare i diversi pezzi del sistema a partire dall'energia e dal lavoro che sono come limite al cuore del problema
Ma poi ci sono gli investimenti il gol nove l'innovazione la la produttività le Polo delle infrastrutture che cambiano la funzione di produzione
E quindi cambiano al modello di sviluppo ma un po'ci sono anche educazione cibo la Salus che impattano su capitale umano capitale sociale così che ora se questo è lo schema che dovremmo usare capite che il tema è piuttosto Complesso e soprattutto difficile da trattare in una prospettiva di futuro
Il mondo non è su un sentiero di sviluppo sostenibile gli ultimi dati dell'ONU
Lo testimoniano chiaramente anche l'Europa che pure e il luogo più sostenibile al mondo non è su un sentiero di sviluppo sostenibile l'Italia non ne parliamo
La prossima settimana giovedì come ha spesso presentiamo il rapporto annuale
Che illustra agli aggiornamenti di tutti questi dati e andiamo a guardare anche in collaborazione con Prometeia le stime al due mila trenta per l'Europa per l'Italia per tutta una serie di indicatori
Ma vorrei condividere con voi il lavoro che abbiamo fatto a maggio con a Oxford Economics in cui abbiamo provato a simulare una serie di scenario
E gli scenari in particolare sono cinque
La previsione di base
Un passaggio al un sistema mezzi rompa quindi al due mila cinquanta la carbon neutrality h a livello mondiale Gallicano anzi anale anche una mezzi lo Transformation cioè l'idea di prendere l'occasione della transizione energetica per fare innovazione a tutto campo
Transizione tardiva scenario Minto come si dice adesso noto in ma introdusse Apophis quindi a rinviamo di cinque anni visto che mio governo forse dura fino al ai prossimi cinque anni ci penserà qualcun altro e poi la catastrofe climatica
Se andiamo a guardare i diversi scenari simulate attraverso i modelli appunto di Oxford Economics vediamo che la transizione energetiche in quanto tale rischia di provocare una riduzione di PIL perché in qualche modo tu devi mettere una carbon tax a un sistema di carbon tax soprattutto se vuoi usare un mercato e quindi cambiare i prezzi relativi dunque in questo caso il rischio e di una riduzione del PIL globale questo è coerente anche con le simulazioni dell'OCSE di qualche mese fa ma se invece fai una grossa ondata di Investimenti
E dunque di innovazione questo riesce a ribaltare
Questo risultato e dunque a produrre un risultato positivo in termini di PIL e di occupazione
Questo rispetto allo scenario base però vorrei sottolineare nel grafico di destra
Che nello scenario catastrofico il PIL va a zero nel due mila cento
Perché perché con cinque grammi di momento le temperatura è chiaro che il l'agricoltura non reggerà infrastruttura non reggono e così via
A questo proposito questa una media mondiale ovviamente ma vorrei ricordare che l'Europa sì riscalda a un tasso superiore a quello del resto del mondo e l'Italia si riscalda un tasso superiore a quello medio europeo
Tralasciando quella quelle barre arancioni guardate le altre sono un po'piccoline mi rendo conto in cui si vede che sono nello scenario Nancy lo Transformation
Si riesce ad a vere non tanto per il mondo su per il mondo un pizzico prima ma per l'Italia ancora prima vedete quindi a sinistra
Dei risultati positivi già a partire dal due mila trenta
Mentre se noi prendiamo la sola transizione energetica
I risultati positivi li vediamo solo dal due mila cinquanta in avanti
E questo è un grosso problema un problema politico ovviamente ma anche un problema economico per i temi che abbiamo riportato precedente
Ora non è che veniamo da un mondo perfetto e stiamo discutendo dei costi di un mondo rischioso imperfetto e così via
Perché nella catastrofe climatica come vedete questi sono i dati per l'Italia
Al due mila trenta noi rischiamo di perdere il dieci per cento del PIL
E i risultati già cominciamo a vederli
Perché perché appunto cui coltura non solo determinano ore risultati molto negativi
Il rinviare la transizione non è una buona idea perché questo è uno dei risultati che più mi ha colpito diciamo così di queste simulazioni e che poiché le imprese non possono stare ferme se sbagliano Investimenti nei prossimi cinque anni poi dovranno smantellati
Presto quindi prima che gli impianti siano obsolescenza dei e dunque il costo del capitale commenta il PIL potenziale diminuisce e dunque il PIL scende
Cosa ci dicono dunque questi modelli che accelerare conviene con tutte le difficoltà del caso conviene
Ma che ritardare rinviare è una pessima idea anche solo di pochi recentemente uno studio la manca di tale pubblicato proprio giorni scorsi mostra che in realtà simulando con attenzione l'uso della carbon tax
E questo produce risultati abbastanza DiVersi
Tra compensazioni per le famiglie Investimenti verso le energie o investimenti a tutto campo anche per settori
Di transizione vi manifatturieri e non solo questi confermano questi risultati quelli ottenuti anni fa quando ero ministro con il cementifici sul pacchetto pizzicotti Schifani
Quale dunque la prospettiva tutto bene è chiaramente no però questo mi porta a
Ma tre considerazioni con cui mi avvio alla conclusione prima considerazione
Se l'Africa
Non fa il salto necessario verso la sostenibilità tutto campo in termini energetici e così via
Non ce n'è per nessuno
Perché continueremo ai mettere una quantità straordinaria dimissioni e dunque il la cooperazione internazionale i fondi che i paesi sviluppati sono in grado di mettere per evitare che l'Africa vada nella direzione sbagliata
E altrettanto decisiva
Quanto come diceva Paolo prima la capacità o incapacità del Fondo monetario internazionale di rispondere a una crisi
Del debito attenzione non so se ne avete parlato prima il debito dei Paesi in via di sviluppo è cresciuto enormemente siamo in condizioni critiche in molti casi e questo aumenta le tensioni geopolitiche rispetto all'Occidente che non riesce a assunta rispettare gli impegni che ha preso di destinare lo zero virgola sette per cento del reddito nazionale lordo all'aiuto allo sviluppo che ha promesso cento miliardi di dollari all'anno a a Parigi nel due mila quindici e non riesce a farla e adesso c'è tutta la discussione sul fondo Rossanda mancia che è un altro modo per riconoscere le responsabilità dei paesi sviluppati nella una crisi Crema
Seconda considerazione molto importante per ciò che riguarda l'Europa
Negli ultimi cinque anni il l'Unione europea a veramente fatto un salto straordinario intermedi politiche verso la sostenibilità non solo ambientali
Perché ricordo il Pirin villa invito tutti a rileggersi se avete dei dubbi non è mai stata una strategia ambientalista checché se ne dica ma era una strategia per fare esattamente quello che poi la Cina ha fatto e cioè se tutto il mondo dovrà andare verso la sostenibilità ambientale avere le impresa che sono sulla frontiera dell'innovazione offrirà alle imprese europee e ha e ai cittadini europei opportunità di crescita straordinaria interne di benessere fermo restando che non so se avete presente ma in Europa abbiamo trecento mila morti premature all'anno
Per colpa dell'inquinamento
Cinquanta mila più o meno quarantasette mila in Italia
Trecento mila morti all'anno vuol dire trecento mila consumatore di meno risparmiatori di meno cittadini di meno una guerra all'anno
Quando io sento parlare di impostazione ideologica e altre sciocchezze di questo tipo veramente mi arrabbio
Perché se fate due conti sul retro di una busta con la discussione al famoso due mila trentacinque per le auto
I trasporti pesano grosso modo un terzo l'emissione di inquinanti vuol dire circa diciassette mila morti ripeto un tanto al chilo
Con grande rispetto di questi numeri a causa dei trasporti beh diciassette mila l'anno da qui al due mila trentacinque su Pasini
Duecento mila morti
E che qualcuno avesse il coraggio di sostenere quello che dice anche davanti alle persone dovrebbero morire solo perché non è non riusciamo nei prossimi undici anni a immaginare una politica di riconversione
Del settore dell'auto o dell'automotive tra l'altro Tavares oggi nell'audizione in Parlamento ha confermato quello che sta lampi stessi ammettono al ministro nel due mila ventuno noi per il due mila trentacinque siamo prontissimi vi prego non spostate la data
La stessa cosa ci disse mi disse proporci vaghe Anna de me pure tutte le altre perché noi abbiamo bisogno di programmare e quindi quindici anni di tempo per programmare sono sufficienti
Lo dico a proposito delle discussioni che sentiamo ogni giorno
Su queste altre tema terza considerazione
Il ruolo dell'Europa e dell'Occidente in generale come standard setter
Di nuovo Paolo citava prima che allora metti prima Paesi occidentali arrivavano imponevano regole o prendi questo prendi questa non è più così
E il però scorsa settimana la Cina a imposto alle proprie aziende quotate
Di seguire gli standard di rendicontazione della sostenibilità sostanzialmente europei
Perché per perché i vari pacchetti che l'Unione europea democraticamente checché ne dica qualcuno e non per sulla spinta di una minoranza oggi Office strani personaggi
Democraticamente a definito la corpo e socio responsabili che ora si chiama reporting di sostenibilità laggiù diligenza
Dissi Bam veniva carbon tax alla frontiera e così via
Fa sì che il resto del mondo se vuole venire a vendere non o perché comunque
Ancora credo mercato più grande al mondo più critico diciamo così niente
Beh deve rispettare i nostri standard
E questa mossa cinese estremamente importante perché vuol dire che l'Europa sta imponendo standard ad altri paesi e questo è un bene per il mondo
Concludo come riferimento appunto al summit sul futuro
Di due settimane fa in cui in Italia corpi come gran parte degli altri Paesi con l'opposizione solo della Russia Candy e suoi satelliti e l'astensione interessante della Cina
Approvato questo documento dalla cinquantasei azioni
E i Paesi si impegnano a compiere esattamente per rispondere alle esigenze soprattutto dei Paesi in via di sviluppo emergenti di rivedere la governance mondiale la governance del Fondo monetario la Banca mondiale
Il consiglio di sicurezza eccetera eccetera
Ricordo segnalo che una delle trentasei azioni per due
Fanno riferimento alla necessità di andare finalmente oltre il prodotto interno lordo quale misura
Del progresso delle società come sapete mi batto su queste cose da quasi venticinque anni sono molto lieto ma qual è il punto il punto e ovviamente che questo mette in discussione
E l'affetto dei conti
Della contabilità e non solo quella nazionale ma in prospettiva anche quella d'impresa cioè facendo quello che la rendicontazione non suburbi sostenibilità passavo a fare a livello micro dice il mondo lo dobbiamo fare anche a livello macro perché altrimenti non ci scriviamo da un modello di sviluppo insostenibili
Ricordo che in questo patto sul futuro ci sono anche dei riferimenti espliciti a una serie di azioni settoriali vedremo
Se la il mondo intenzione veramente di andare in questa direzione a partire dalle prossime tre conferenze da qui a fine anno
Cotto ventinove ma poi le hanno altre due cotto sul bio diversità che desertificazione
E poi ricordo che giugno luglio del due mila venticinque
è il la quarta Conferenza mondiale sul finanziamento e lo sviluppo dove alcuni di quei temi torneranno e poi c'è il summit sociale più avanti
Ecco questo è un po'il quadro in cui ci troviamo quindi c'è un estremo tentativo forse ritardare tardivo delle Nazioni Unite di fare un salto nell'ambito del mondo conflittuale che abbiamo la le modellisti che ci dicono dove dobbiamo andare
Con tutti i problemi che abbiamo essere modellisti che sbagliano queste quello che sappiamo da modelli non lineari quindi non quelli che gli ho mostrato e che stiamo sbagliando per difetto
Quindi l'impatto del del cambiamento climatico e destinato a essere molto più violento molto più rapido
Fonte costi nettamente più elevati e ovviamente complica drammaticamente la situazione
Paolo credo di essere rimasto nei tempi e non mi riservo investirà parte tu al quindi Franco illuminata da quello grazie a te
Di essere stato con noi adesso credo che tu parti RAI tra qualche minuto però forse per cambiare il volo ritardato perché no va bene allora come dico sempre quando c'ero io no aspetta
Comincerei comincerei ammirarti io una domanda
E dopo la pre hanno cominciamo da tempo i domande a tutti quanti la mia domanda è questa c'è stata una grande discussione
Sull'impatto della guerra Russia
In Ucraina sul cambiamento climatico da una parte si dice che aumenterà
Rischi dall'altra che avendoci come dire ha aperto gli occhi su costi energetici forse ci aiuterà a risparmiare un po'di combustibili fossili e bruciano e di meno qual è la valutazione che tu da resti di questo
Beh che ci sia un aumento drammatico in termini di emissioni inquinamenti e così via
Chiarissimo c'è proprio recentemente la settimana scorso questa settimana è stato pubblicato un tentativo eroico per stimare questa Effetti perché vorrei ricordare che negli accordi di Parigi
Le emissioni collegate alle attività militare sono esclusa
Quindi in realtà sono dati secretati
Inglesi hanno cominciato adesso a pubblicare qualcosa sono atti secretati e dunque è molto difficile stima però non c'è dubbio che il disastro ambientale che stanno provocando queste guerre è veramente devastante perché ripeto non dobbiamo pensare solo all'immissione ma alla biodiversità
Agli inquinamenti di
Minerali eccetera eccetera quindi questo è indubbio sul fatto che ci ha aperto gli occhi lo spero Marco allora io da anni cerco di battermi abbiamo mandato anche un documento a Draghi
Sulla per il suo rapporto ma non mi sembra sia stato recepito perché per anni abbiamo usato il costo del lavoro per unità di prodotto come indicatore di produttività
Eh perché pensiamo abbiamo pensato che la funzione di produzione fosse abbastanza stabile
Nel tempo e quindici con c'entravamo sul fattore più variabile
Ma oggi sappiamo che le funzioni di produzione possono cambiare stanno cambiando a velocità supersoft
Quindi concentrarsi su Clup eh stupido
Perché ci si concentra solo circa il venticinque per cento dei costi complessivi ma soprattutto dà indicazioni sbagliate faccio un esempio un'impresa che passa all'economia circolare
Abbatte i costi delle materie prime e ha bisogno di più lavoratori per il processo produttivo questa cosa aumentar Pluto
A parità di Pinilla e noi diciamo questo è sbagliato questo per darvi un'idea del modo vecchio vecchissimo con cui anche i nostri indicatori sono costruiti bene oggi tutti parlano del costo le energie
Che un altro pezzo dei costi che noi invece avevamo messo da parte per concentrarsi slow
Questa va tutto bene bene anche le politiche che inducono efficienza energetica perché senza efficienza energetica non c'è modo dei transitare a un sistema energeticamente sostenibile
Non abbiamo le tecnologie ancora
Per solo la fusione forse risolverà tutti i problemi ma come sapete sarà disponibile tra trent'anni dopo che dal quarant'anni ci dicono che sarà sproni bile per trent'anni quindi son trent'anni mobili mettiamola così
Tutto quello che però sappiamo e che oggi le energie rinnovabili sono meno posto
E che lo sviluppo tecnologico guardate di nuovo la Cina il primo nuovo
Accumulatore di energia
Le dimensioni di San Siro più o meno
Che entrato in funzione elimina anche il problema potenzialmente dell'accumulo
Quindi in realtà le soluzioni ci sono accanto alla sindrome Nimby no che in my backyard sindrome Minto e cioè no che mai permesso o Office c'è anche la terza sindrome che è la nostra corre con due erre no fuori al cioè come dire ne parliamo ma non la facciamo che purtroppo quello che in parte l'Italia sta facendo vorrei ricordare che nel piano strutturale di bilancio
Si certifica
Il fatto che noi non raggiungeremo gli obiettivi energetici e climatici nonostante esserci inventati che avremo nucleare e che copre dall'undici al ventidue per cento ciononostante non li raggiungiamo
Perché perché non stiamo facendo quello che bisognerebbe fare quindi le imprese sono molto orientata in questa direzione ovviamente il piano RR va in questa direzione ma ripeto se non c'è una politica di sistema non solo italiana ma europea almeno europea o no modelle di fissazione dei prezzi
Molto complesse diversi da quelli che oggi abbiamo non avremo né gira più a buon mercato benché la produzione di energia ma un costo marginale pari a zero quindi l'ingegneria del funzionamento dei mercati è molto rilevante scusa mi ero dimenticato una cosa rispondo subito perché avevo detto poi tornerò
Ci sono alcune un professore per esempio beh tedesco edema offre che guardando avanti ci dice attenzione se nel due mila cinquanta chiudiamo i rubinetti e non emettiamo più quella
E nel quella anidride carbonica che abbiamo messo un'atmosfera ce la teniamo per duecento anni perché non il tubo di uscita e troppo piccolo quindi lui dice abbiamo venticinque anni per costruire tecnologie e mercati
Per privilegiare la cattura non delle missioni qui alla cattura delle missioni che stanno già in atmosfera
Mi sembra un punto estremamente interessante perché oggi tutte le politiche tutti i mercati sono orientati a non emettere tra venticinque anni dovremmo porci il problema di togliere quello che abbiamo immesso ammesso che non è mettiamo più e questa è un'ingegneria finanziaria ed economica molto interessante che però oppure crescita economica
Grazie grazie Errico adesso domande dal pubblico ci sono dei prego
Domande riserviamo Giovannini trenta che glielo perché ci son domande per tutti in un vorrei fare la domanda tutte no io posso fermarmi meno in ritardo quindi ancora venti minuti o meno partiamo dalla fine quindi del Giovannini l'ultima cosa Carbon capture and storage cioè questa cosa di catturano allora io voto sul catturare il CO due dalla tutta l'atmosfera se ne discute moltissimo
E molto problematico non possiamo entrare adesso in questa discussione
Ma questa è una cosa che spinta enormemente dall'industria naturalmente
E quindi è un discorso da fare con grande attenzione
Che il Giovannini diceva l'innovazione potrebbe ribaltare la situazione lo sappiamo il problema e come facciamo a rendere operativa questa innovazione nel senso che quando si va a vedere le imprese che innovano il rischio che i tempi sono lunghissimi
Quindi lì bisogna pensare a politiche che siano politiche veramente di impatto di grande trasformazione e li pensiamo al rapporto tra chi di cui si discuterà probabilmente domani
Guerrieri di ci diceva delle cose
Molto interessanti sul fatto della trasformazione della configurazione gioiscono unità internazionale
E trent'anni fra inizia tra chiusa questa trasformazione con l'entrata dell'Asia e del Pacifico nello scenario internazionale come grosso gruppo interessante da un punto di vista economico
La vera trasformazione oggi è il fatto che la Cina
E diventata un leader
Tecnologico
Perché il patto prima e il patto inizialmente è stato l'Occidente alla tecnologia alla Cina il mercato l'Occidente ha dalla tecnologia alla Cina e la Cina da accesso al mercato
è la trasformazione adesso che la Cina in molti settori all'iter e quindi
Può adottare delle politiche
Che prima non poteva mettere in atto
Perché ha meno bisogno dei mercato occidentale ha bisogno del mercato occidentale come mercato di sbocco non ha bisogno del mercato occidentale come mercato da cui avere tecnologie e questo cambia profondamente rapporti tra queste due aree
Quindi dovremo su questo discutere un po'di più
E poi il discorso sulla
Fine della globalizzazione e invece frammentazione
Allora i dati dimostrano come è stato come abbiamo visto che non c'è questa fine della globalizzazione perché il dato aggregato commercio Gidp a livello mondiale non dimostra di grandi cambiamenti
Ma questo dato aggregato non è particolarmente interessante
Perché bisogna guardare dentro questo dato
E io su questo suggerisco a tutti un dei parte il Fondo monetario internazionale della gruppi NASA Cengio inglobando in che gestì new coltura e nelle nel quale confronta la frammentazione attuale con la frammentazione nel caso della guerra fredda
E dicendo che il ci sono attualmente si stanno formando questi Paolo ne parlava prima
Questi due gruppi Polo americano pollo cinese e poi un gruppo intermedio intanto un questo per per l'Europa non esiste non è un connettore
E perché la frammentazione adesso inferiore alla frammentazione dalla guerra fredda perché ci sono tutti questi Paesi che vengono definiti come con toccanti presto che sono paesi che tengono legate queste due aree
Questi con Hector Canciones nella guerra fredda non esistevano
Quindi cos'è pericoloso e pericoloso che il ruolo dei con Hector Tarantini Franca impedito ossia che le sanzioni abbiano una vengono vengano rese ancora più stringenti di prima
Moltissimi spunti moltissimi domande naturalmente mi fermo qua perfetta sono oramai barra privo vuoi cominciare rispondere tu per la prima parte
Sì volentieri allora intanto ricordiamo che i sentimenti sono autonomi sul piano energetico con la scena o il scelga sa la Cina non lo è nomi non europea non lo è
La Cina sta tentando disperatamente di andare verso l'autonomia energetica e aveva preso l'impegno di arrivare al due mila sessanta con la con la carbon neutrality ha già anticipato al due mila cinquanta la carbon neutral
Ovviamente investendo sul nucleare così utile
E secondo dato che piace ricordare e che per dunque l'Unione europea
Che vuol fare
Mi sembra che ci siano talmente tante resistenze
E è il tema degli investimenti è chiaramente uno di quelli ma le resistenze politiche e sentiamo in parte anche culturali
Che impediscono praticamente nei fatti di fare tutta una serie di cose che potremmo fare non fa altro che metterci una posizione ancora più debole a livello internazionale
E non è il problema della dipendenza da il litio e tutte queste altre oltre la forma e la tecnologia sta colpendo una velocità tale per cui esempio un'impresa italiana molto interessante riesce a riusare il novantacinque per cento le batterie a litio per le auto
Quindi anche il tema della dipendenza terre rare insomma è un tema che evolve
Molto rapidamente
Un'ultima considerazione faccio su questo perché poi alla fine stiamo parlando di grandi lei di mercato ma anche di potere
Domenica scorsa ho avuto o una illuminazione se banale vi chiedo scusa del Trap faccio perdere tempo ma ho capito che perché siamo tutti innamorati della transizione digitale mentre invece sulla transizione energetica ecologica ci sono così tante voci di contrari eccetera
Anche la transizione al digitale fa perdere potenzialmente un sacco di posti di lavoro
Anche la transizione al digitale e aumenta il divario tra ricchi e poveri così come potenzialmente le auto eccetera eccetera
Semplicemente la transizione al digitale e guidata dai colossi
Per settore
Mente la trascrizione energetica ed ecologica smantella
A meno di non no si ristruttura i no ingigantire assetto
E questa asimmetria di potere diventa poi simmetria comunicativa di che chiuse tutte le cose che conosciamo molto bene quelli che il presidente Mattarella chiamato gli imbonitori del cambiamento climatico
Ma al di là di tutto questo il tema è quello della autonomia strategica PET-TAC come si dice in Europa tempo e l'ultima considerazione
Ne parleremo molto la prossima settimana nel rapporto altezza
Il piano strutturale di bilancio anzi no le nuove regole fiscali europea aprono come indicato nel rapporto presentato giorni fa la Commissione europea
Opportunità di allungare il periodo di aggiustamento dei dei saldi o della spesa netta a patto che un Paese investa cito trascrizione ecologica transizione digitale
Raggiungimento di obiettivi della legge Finmatica quindi decarbonizzazione al due mila cinquanta meno cinquantacinque per cento dal due mila trenta
Attuazione del patto scusate del Pilastro europeo dei diritti sociali aumento della resilienza economica e sociale difesa queste sono le sei voci per cui investendo con investimenti e riforme un Paese può contenere un differimento del del rientro
E molto coerente con la discussione abbiamo fatto fino adesso peccato che per esempio nel piano strutturale di bilancio italiano
Non c'è traccia di tutto questo
Però l'Europa
Parlerete come rapporto Draghi ma anche quello letta che è molto importante da questo punto di vista o fa un salto non solo in termini di soldi ma intermedi regolamentazione cultura
Per accelerare come sta facendo la Cina oppure resterà indietro su questo e su altri fronti ed è un tema di competitività
Non è un tema semplicemente i essere buone con l'ambiente costicina ci sono un milione e cento mila morti all'anno premature malattie legate all'inquinamento in Europa trecento mila ma si è fatta rapporto colpiti sono esattamente la stessa percentuale che la Cina è molto preoccupata di perderci un milione cento mila persone all'anno per inquinamento noi evidentemente in Italia Europa no
Grazie Rico Paolo
No contano e acceso ci ha superato
Funziona questo si tratta
I allora
No quello che adesso diceva Francesca esattamente il passaggio che avviene ne siamo a metà degli anni nel decennio scorso
Nella strategia della Cina
Che decreta la fine della globalizzazione e l'inizio di una nuova fase
Che non è che globalizzazione ma una nuova fase
In questo senso
Gli anni novanta prima di
Decennio del del nuovo secolo la Cina e proiettata tutta a livello domestico perché vuole crescere
Il il il la famosa diciamo mandato famoso
Del padre delle riforme tenga ai
Funzionari che si occupavano a livello internazionale i rapporti della Cina come era procedete a fari spenti voi non dovete in qualche modo prendere posizioni che poi noi siamo interessati semplicemente a coinvolgere il mondo nel nostro sviluppo questo è la fase che permette appunto di guardare alla Cina come un grande mercato come un partner assolutamente quindi complementare a quelle che potrà essere lo scambio noi voi potete esportare noi esclusi questo viene meno nel momento in cui viene eletto si Jinping e si sente in mette in chiaro due cose da un lato
E finita la fase in cui ci occupiamo solo Dinoi ci vogliamo occupare del mondo perché noi siamo abbastanza forti
Per poterci occupare del mondo dobbiamo esprimere la Cina le imprese statali cinesi e non solo statali diventano investitori inetti dopo che la Cina aveva in realtà semplicemente attratto investimenti
La Cina
Varati diciamo quella nuova Via della Seta che l'ha portata a spendere un trilione di dollari in dieci anni
Con tutta una serie di rapporti la Cina diventa il partner più importante di cento venti Paesi del mondo questa è un cambiamento
Diciamo netto di una strategia da Domestica a internazionali secondo assolutamente la possibilità di rimanere competitivi semplicemente perché si avevano costi bassi soprattutto dei salari non andava da nessuna parte questo diciamo il le le autorità l'avevano capito da tempo quindi si farà a questo punto la grande trasformazione tecnologica si investe massicciamente cioè quel progetto quelli due anni fa ed è che è una specie di faro
Della strategia tecnologica cinese in cui si punta a questo punto la tecnologia per essere il motore della nostra crescita
Ma in realtà questa transizione è ancora da farsi
Perché hai ragione nel dire che la Cina a fortemente investito in alcuni settori in alcuni settori high tech e avanti addirittura gli Stati Uniti intelligenza artificiale lega ma attenzione
Il cambiamento tecnologico non è al centro della crescita cinese non lo è perché una cosa è essere forti in alcuni settori una cosa è cambiare il motore della crescita
Da quantità a qualità non lo ha fatto la Cina tanto che ha dovuto ricorrere al mercato immobiliare per anni come sostituto diciamo di di quelli che erano stati e ad oggi non rilancia sul piano della domanda interna rilancia sul piano riti cosiddetti investimenti di qualità nel manifatturiero verde
Quindi la Cina come economia continua a dipendere fortemente da un'offerta stimolata dagli investimenti
E in questo dimostra che il cambiamento tecnologico è fortemente favorito dagli investimenti anche i pubblici ma in realtà se non se non parte un ciclo delle innovazioni dal basso con una forte capacità
Dance cercate dal Ventures
Dei consumatori che diventano anche agenti del cambiamento non si riesce a creare un nuovo motore la domanda interna Cinisi il consumo della Cina resta il tallone d'Achille dell'economia cinese
La Cina conta per il trentatré per cento degli investimenti mondiali il suo consumo conta per il tredici per cento del consumo mondiale
è una sperequazione che fa sì che oggi la Cina riprovi a riversare sul resto del mondo e sull'Europa quello che non riesce ad assorbire all'interno
E in questo denuncia il fatto che la transizione non è stata affatto completata né avvenuta
Questo che cosa significa io ho parlato di fine della globalizzazione
Di quella fase di globalizzazione in cui l'economia era dominante in cui c'era unipolare ITA strategica con gli Stati Uniti
E quindi in cui c'era il mondo piatto dove si poteva investire da qualunque parte le catene del valore erano assolutamente localizzate dovunque
Quella fase è finita con la sfida della Cina gli Stati Uniti perché gli Stati Uniti minacciati nella loro posizione di leader mondiale innanzitutto tecnologici hanno reagito immediatamente
No con questa cambio ancora una volta non è tratto mai Obama che ha diciamo fa questa cosa quando mette in piedi un un accordo commerciale il TTT che coinvolge tutti i Paesi dell'Asia meno la Cina quella era il modo di suonare la Cina e viene in qualche modo concepito perché a questo punto la Cina diventa un rivale
Diventa un un una minaccia per gli Stati Uniti e quindi bisogna contenerla bisogna ritarda nel allo sviluppo bisogna impedirne
Dove possibile
Questa globalizzazione questa nuova fase non è all'insegna del commercio che crolla degli Investimenti no è una cosa diversa una transizione dove innanzitutto non c'è più
Un egemone a livello militare
Ma ci sono in qualche modo delle superpotenze perché la Cina oggi lo dice apertamente io rivoglio Taiwan e me la riprenderò cosa che non aveva mai fatto nell'epoca della globalizzazione
In secondo luogo il dato molto importante e che in questa nuova e quello che sta avvenendo è una transizione molto incerta perché direi gli Stati connettori ben quelli sono gli stati furbacchioni come vincere perché il Vietnam sta facendo il gioco la terza sponda
Benissimo ma non è che
Negli Stati Uniti non lo sanno
Non è che allora c'è uno scontro fortissimo tra la politica che vuole a questo punto vietare anche al Vietnam di esportare certe cose e il business americano che se lo vuole continua
Io non credo che sia una soluzione gli Stati connettori quella è un'altra nella transizione questi Paesi hanno detto sapete che c'è qui c'è opportunità di di di di fare soldi i profitti
Vietnam lì in via il e li facciamo il Brasile
Ma non è una soluzione che può disegnare un nuovo equilibrio per questo io dico i due blocchi non sono verosimili perché la Cina e gli Stati Uniti non hanno il potere di aggregare e di dire all'India di dire voto schierati con me o contro di me non ce l'hanno hanno provato anche a farlo
Allora andiamo verso i due blocchi più questi grandi paesi che succede a questo punto ma dovette non lo sappiamo né nessuno però è una frammentazione che ecco la multi polarità sarebbe già un equilibrio in qualche maniera con capacità di darsi degli assenti invece qui quello che adesso per ora si teme e questa frammentazione che invece di avere la Cina che esporta negli Stati Uniti abbiamo la Cina che esporta investe Vietnam Vietnam verso gli Stati Uniti il Messico gioca questo ma nello spazio di un paio d'anni sono già pronti
Il modo di vietare al Messico di poter fare questo gioco in modo di vietare al bianco quindi sono soluzioni come dire del tutto temporanee per aggirare
Questa è una nuova asta non c'entra niente con la globalizzazione poi che questo significhi comunque che gli scambi vanno avanti che gli investimenti vanno avanti solo cambiano direzione queste assolutamente così infatti il la sull'ovale ai Sessions significa solo che c'è un rallentamento ma non c'è un'inversione perché ci sarebbe stata se gli Stati Uniti avessero attuato quello che avevano in qualche modo promesso il De Castri no questo scollamento totale per cui io mi divido completamente il Deca playing era l'ha detto
Ma il punto non uno studioso l'ha detto il ministro del tesoro la jella e follia
Perché il dei campi ahimè inattuabile
In qualche maniera in tutta una serie di settori allora qui il paradosso e questo restano legate gli Stati Uniti e Cina sono sempre di più ostaggio di questo opportunismo dei paesi intermedi
E a questo punto questo può portare una frammentazione disordinata e anche un po'caotica se va avanti così
Si riesce in realtà dargli una qualche cassetto che possa diciamo basarsi su anche accordi no li chiamiamo plurilaterale cioè per gruppi di Paesi per
Evitando quindi che si giochi tutti contro tutti che sarà a questo punto diventa in qualche maniera per cui l'India simili stringe sul piano militare con gli Stati Uniti un accordo e sul piano commerciale ne fa un altro questo tipo di di di situazione è una risposta che dimostra che i due blocchi non sono la configurazione verso cui stiamo andando
Dimostra che c'è questa tendenza verso la frammentazione però secondo me
Resta aperta in questo io dico l'Unione europea potrebbe inserirsi perché l'Unione Europea accordi con settantasei Paesi accordi bilaterali accordi questo vuol dire che è un partner un attore che conta a livello internazionale
Il problema naturalmente che questi accordi vanno usati oggi in un'accezione nuova che non può essere il freak reti il libero scambio e basta ma deve essere consapevole di questi nuovi elementi
Economia e sicurezza non è una Unione Europea frammentata come è stata per esempio qualche giorno fa quando praticamente dall'altra parte c'era la Cina bisognava confermare i dazi
Ci si è spappolato i in diciamo in una rissa senza ritegno questo tipo di europea certo non va da nessuna parte non è un attore grazie ci sono altre domande prego
Grazie volevo tornare su questo tema che ha sviluppato Paolo da ultimo
Faccio prima osservazione può arrivare la domanda
Nello schema tuo Paolo
Ruolo
Tra globalizzazione del globalizzazione o sullo congolese show il ruolo principale sono gli stati
Sono gli sta gli Stati i governi
Da ultimo ha menzionato il fatto che in realtà anche le imprese hanno un gioco da un ruolo da giocare
E ricordiamoci che alcune multinazionali hanno le dimensioni economica paragonabile a uno stato di medie dimensioni
E che in realtà tutte le analisi sempre fatte di natura sociologica politica
L'imprenditore e per sua natura è un internazionalista
Quindi
Voglio dire attenzione perché quello che tu hai menzionato prima
Che per esportare in America si va a stabilirsi in Vietnam messi triangolare
è prassi comune io conosco multinazionali
Che hanno organizzato
è un fatto pianificazione fiscale
Non
Sull'attribuire l'utile ai paradisi fiscali l'utile irretito
Ma sono minimizzare i dazi
Sul minimizzare i dazi
E
Il mondo delle imprese va tenuto molto presente
E più presente
Di quello che si fa comunemente pensando quella dei gol valorizzazione sia un fenomeno dettato dalla geopolitica basta a geopolitica importantissimo
Ma non basta
La mia domanda è questa
Nel processo di dei globalizzazione friendly sciorinano sicuramente ha pesato la geopolitica
Ma tanto hanno pensato una interruzioni
Nella catena della logistica
Vuoi per la nave messa di traverso al suo ex ma voi anche e soprattutto per il blocco sistematico dei porti cinesi
Durante il periodo della pandemia
Tre quattro cinque settimane di blocco nella logistica
Sono per un imprenditore
Un problema colossale
Forse più importante di quello che in Libia diciamo cercando di suggerire nell'orecchio
Il proprio governo
Se vai a leggere analisi internazionale giornalistiche
Su quante imprese occidentali hanno chiuso in Russia
Ma il numero di quelle che sono restate
A operare in un prussiano nonostante le sanzioni non prego stigma sociale
Cambiando nome molto elevato
Quindi forse elementi che noi trascorriamo nell'analisi tipo appunto l'interruzione nel canali logistici nei flussi proprio fisici di merci
Forse Sorres Shiori prendo liscio Ring pesano di più di quello che pensiamo
Posso dire io uno fare un piccolo commento su questo intervento di Vieri
Allora
E vero assolutamente quello che quello che si tocca con mano e cioè che il mondo dell'impresa e
No Stars può endo immediatamente le trasformazioni geopolitiche però quello si vedrà nel medio termine
Oggi naturalmente business is business e quindi le imprese americane fanno a fare in Cina quelle tedesche farà fare in Cina
Senza senza nessun problema libera una scissione un po'già c'è stata perché le grandi imprese tecnologiche americana
E cinesi sono due mondi che non si sovrappongono cioè in Cina Claudio lo fa Alibaba risatine di lo fa Amazon lo fa Google lei all'intelligenza
Già le cose c'è da quelli sono mondi che si sono già separati quindi credo che la dinamica del business non strategico
Era rimasta intensa come prima quello strategico è quello diciamo su certe tecnologie una scissione c'è adesso non so vedremo l'hardware di questa roba come si muoverà perché Apple ovviamente ancora moltissimo produce in Cina lei bisognerà capire domani forse Alemanni ci spiegherà qualcosa su qualcosa anche anche su questo
La l'altra cosa che volevo che volevo dire che sono d'accordo con con con Vieri sulle poi magari stando su che fare un commento su questo sul fatto che prima della geopolitica cioè prima del Franciolini diciamo così e concetto era resilienza cioè si è passati da perseguire l'efficienza quindi ridurre al massimo e magazzini dove costa meno
Eccetera eccetera a l'affidabilità delle forniture diciamo così cioè questo è un concetto non geopolitico un concetto logistico diciamo così un'evoluzione concerto logistica che probabilmente
Insieme ad altri anche un effetto sull'inflazione perché questa ridondanza aumenta i costi
Diciamo che l'effetto deflattivo
Della globalizzazione è un'altra cosa che è finita e che ha per per come la vedo io mi sembrerebbe quindi dobbiamo vederla da un altro punto di vista se volete commentare un attimo prima restando poi Balo brevemente però così possiamo prendere qualche altra domanda
No senz'altro cioè questo questo fattore cioè il c'è un tornando alla domanda diciamo legata anche agli shock precedenti ne ho parlato nell'intervento
Allora
Questo questo problema della logistica della resilienza e della gestione delle catene del valore è un problema che noi eccolo ministri ci siamo posti della pandemia in poi pro all'impresa diciamo c'è tutta una disciplina anche della mera cemento imprese di cui siamo estremamente ignoranti come comunisti grammo riscoperto
E che studiata da danni nelle scuole di di management dicendo
è sicuro che c'è stato una sottovalutazione dei dei rischi collegati che si è poi che sono emersi poi durante questi sciocca e quindi anche le imprese stanno riadattando
Peraltro mi hanno condotto mi ricordo durante la crisi dei Botton ex tante interviste anche con la Banca Italia anche sentendo Proto riuscisse Nenni settori dell'auto
I quali comunque dicevano che alcune dinamiche ad esempio di risciò ore in Francia l'inganno già in atto era già in atto per la questione che a cui faceva riferimento prima palla perché il costo del lavoro in alcune aree era già cresciuto molto quindi non c'era più questo grosso guadagnò ad a vere catene così e comunque anche nell'ottimizzazione della del trade-off tra essere vicini ai consumatori e avere produzioni più rapide e così e ridurre i costi dei fattori diciamo c'era già in atto alcuni driver un'altra cosa è la è l'automazione d'automazione fossero in due sensi
In senso localistico ha permesso diciamo in alcune aree più in via di sviluppo di riuscire a produrre ad alta qualità
Anche in mancanza Magare del know how che c'era nelle maestranze cosa che radicato nella ormai son computer che sono in grado di pro rovo sono in grado di produrre ad alta qualità e dall'altra parte invece per i Paesi più avanzati di ridurre i premi il il corso del della manodopera quindi tutto questo diciamo non qui diciamo San visioni diverso ad esempio Richard Baldwin è uno che
Pensa che diciamo questi driver di riorganizzazione se stiamo danno troppo peso ai fattori geopolitici non stiamo considerando a altri fattori
Quindi ci sono le le altre cose che che che stanno una cosa però che era emersa parlando con gli imprenditori anche nell'intervista che effettivamente questi sciocchi i blocchi le botole ex hanno inciso però la risposta diciamo più naturale è stato soprattutto nei giorni fa differenziazione ad esempio del delle dei dei fornitori
Oppure appunto commentare andare sulla Justin Case è restata già stentano quindi aumentare i buffer di magazzino di di scorte di materie prime di prodotti finiti
Che era comunque dal punto di vista della timidezza dell'impresa meno costosa di andare intaccare quelle relazioni voi Investimenti in loco o addirittura ore la relazione diciamo di fornitura Olmi con i clienti che richiedono tempo per esser tempo e costi fissi
Questo è un poco lo dicevo il camere sociopolitico o comunque anche ridati lasciamo stare il discorso cioè proprio dei costi che possono lì per restare abbiam visti i dazi imposti da Trump non sono solito coltiva
Da buy emesso probabilmente rimarranno l'unico punto di raccordo generale è questo sì che cambia vuol dire però una cosa rispetto a questo discorso da triangolazione perché abbiamo viste anche le simulazioni che avevano fatto dice Marie di frammentazione selettiva oppure Cold War o simili
Non pensiamo che questi passaggi compensino la mancanza cioè il il commercio che viene a mancare dovuto alle barriere
Non è compensato un uno dalle triangolazioni attraverso pare che si creano inefficienze chiare ma anche c'è una notevole differenza tra la parte che si perde e quello che viene recuperata attraverso questi flussi indiretti
Se vediamo diciamo questa stabilizzazioni in parte c'è questo fattore l'altro fu altri fattori
Tecnologici la componente che sta crescendo ha ancora a ritmi molto elevati è il commercio e servizi come se servisse soprattutto quelli digitali ancora tassi d'espansione enorme però anche lì
Ci sono fattori di frammentazione sempre più forte questo discorso appunto che agli operatori digitali siano sempre più frammentati che la regolamentazione sui dati e sui flussi transfrontalieri di informazioni che poi vanno dentro sempre di più
Agli oggetti cioè ormai l'auto un collettore di informazioni
è di pochi giorni fa annuncio punto statunitense che avrebbero messo imposto dei limiti alle veicoli cinesi proprio in virtù di del fatto che queste diciamo sono per ora diciamo almeno questa componente va ancora la direzione di una maggiore integrazione ma anche la frammentazione del mondo digitale e nel mondo del del dell'informazione dei dati sarà sempre più rilevante anche per il commercio di beni
Paolo veramente sì sì ma no molto brevemente assolutamente d'accordo sul ruolo
Come dire non il le azioni economica e commerciale non è che si risolvono solo di rapporti fra Stati ruolo dell'impresa grandi imprese fondamentale
Il problema nasce certamente anche prima diciamo della della della della guerra in Ucraina aveva
Per ora la che che che scoppiava la pandemia no è il passaggio dal Just in Time al just in time is nel senso che a questo punto la reazione che sia tutto a livello imprenditoriale e quella di premunirsi
Contro quindi assolutamente quello che però oggi è il vero problema quale
Che in realtà non si non si non ci si fida a lasciare alle impresa e la valutazione del rischio geopolitico perché e nella nelle cose che questa valutazione sia sottostimata
E nel senso quindi che ci sia la necessità di un intervento dello Stato nel poter colmare questa sottostima problema natura i vari golden power e vari esangue il problema naturalmente chi paga
Perché nel momento in cui si decide che il problema è che poi si pretenderebbe di riversare sulle imprese come dire adesso aggiustati e qui c'è la reazione
Delle delle delle impresa diciamo organizzate che a questo punto hanno un un un rendiconto
Hanno dei dei dei dei dei soci come dire hanno degli azionisti e devono presentare e quindi questo è uno scontro in atto
Nel senso che si riconosce la necessità di non poter affidare alle imprese il compito di valutare questi si riconosce quindi non c'era un intervento ma sulla ripartizione dei costi di questi interventi non c'è assolutamente un accordo
E io credo che la dimostrazione che l'impresa arriva fino a un certo punto ma non oltre è proprio quello che è successo in Russia
Perché tu dice giustamente che sono rimasti in molte ma sono in molti a piangere di essere rimaste perché se Turchetti quello che è successo
In questi ultimi due anni sono stati sono diventati degli ostaggi veri e propri ostaggi nelle mani
Di un di un di un Governo che sempre li spreme come limoni quindi da questo punto di vista quella è la dimostrazione che non riescono a capire poi tra ad andare oltre un certo tipo di valutazione
Qui naturalmente poi sarebbe molto importante ma ne parlerete domani il problema che c'è questo che poi dicevi tu cioè
Bisognerebbe cercare di limitare alle vere e produzioni strategiche
Questo tipo di controlli e lasciare la stragrande parte del resto libera di esplicarsi no perché questo che poi il Consigliere alla sicurezza Sullivan
Disse in quella famosa conferenza che poi è stata starà citata disse noi vogliamo altissime barriere ma per un cortile molto limitato di cose
Perché non voglia questo a che a a parole poi tic toc
Re si comincia da una una cosa e ci si estende e quello è il vero rischio che a un certo punto tutto diventi strategico ma è un rischio scusa un attimo un rischio quello che diceva adesso
Alessandro con la agli atti l'internato Strings
Che diventano dei grandi a curatori raccoglitori accumulatore distributori di dati
Lì poi chi li controlla sfidati c'è diventa diventa strategico pure frullatore il rischio che io vedo è questo cioè che alla fine se tutto diventa digitale tutto sconnesso siamo siamo allora né una gabbia infinita Alfredo voleva commentare una cosa dell'attrezzatura che mi è piaciuta
Letto veste del principe e no volevo su brevissimamente entrare un attimo in una domanda che ha fatto Francesca Sanna Randaccio
Che a cui poi non non si è dato seguito ed è quella della carbon caccia
E adesso con faccio lo storico ma insomma mi interesso anche di Energia quindi posso dire una parola
E lei secondo me ha ragioni che la ragione da tutti i punti di vista quando dice attenzione perché la Karbon cacce perché piace moltissimo all'impresa diciamo soprattutto quelli più inquinanti perché dico va be'
Noi continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto poi qualcun altro si occuperà di catturare questa individui carbonica che c'è nel modo nell'atmosfera
E questo è un punto il secondo punto per cui
Questo tema richiede molta attenzione e che una tela contabilità della casa della carbon capture è difficilissima primo perché non sai questi recipienti chiamiamoli così dove metti l'anidride carbonica
Quanto resisteranno nel tempo impossibile capirlo e saperlo
E quindi siccome qui ragioniamo di tempi molto lunghi questo punto interrogativo secondo la vera e propria contabilizzazione di questa anidride carbonica che viene messa fuori circolazione
E molto problematica e può dare origine anche a molti premi di frode
Però vorrei anche dire che comunque la carbon capture è una cosa seria perché come diceva Giovannini il problema si può pone cioè il problema tecnico è un problema che va affrontato e quindi la ricerca nella campo la Karbon caccia molto secondo me molto importante di vorrei solo ricordare e qui chiudo
Che nella storia della terra
La Karbon caccia e quella che ha funzionato per rendere l'atmosfera quella che oggi che respirabile cioè quando circa tre miliardi di anni fa
L'atmosfera terrestre non era respirabile cioè se noi non avessimo vissuto allora non potevamo respirare perché c'era troppa dei carbonica questa illegale poiché è stata assorbite dei vegetali
è stata sepolta sotto terra sotto forma di carbone e di petrolio e noi quello che stiamo facendo adesso
Ritirarla fuori e quindi
Ritornare quella neve carbonica chi era stata catturata dai vegetali e messa sotto terra e la stiamo ritirando fuori
Quindi è giusto e sensato ed è logico pensare a come ripigliare la e rimetterla da qualche parte però deve essere una cosa fatta col cervello
Grazie ci sono altre domande
Prego
Grazie
Nella discussione
Mi ha colpito molto l'attenzione costante
Alla produzione di beni
E come viaggiano i beni come vengono stoccati che produce più bene
Però arriva prima il bene eccetera eccetera
Ma mi domandavo una cosa ed è un cruccio che questo pensando a un po'di tempo con l'invecchiamento della popolazione è ovvio scontato che la propensione all'acquisto dei beni tende a diminuire
Io stesso cinquantatré anni compro meno jeans di quando ne avevo venti
Ecco tutti i modelli che abbiamo più sentito anche adesso per quanto riguarda il problema del della geopolitica si basano su mi sembrava di aver capito che si basano tutti quanti un'equità di produzione di beni cioè son sempre quelli
Magari un po'più efficienti magari leggermente meno costosi
Meglio distribuiti ma c'è qualche ch'è una domanda da neofita ovviamente c'è qualche modello qualche cosa che ha invece ha pensato che l'invecchiamento della popolazione mondiale tenderà al far diminuire l'importanza del bene e quindi delle delle interconnessioni mondiali per quanto riguarda la produzione lo spostamento dei beni e rivolge centrale invece verso un'attenzione maggiore verso i servizi
E quindi anche qua
Rompere un po'una catena di questa dittatura della produzione del PD insomma un po'come la decrescita felice ecco dette in questa maniera qua sembrerebbe anche un ancora una battuta però
Ci pensavo da ci penso da tempo cioè
Questa è Polke vanta ancora di vendere milioni di copie certo punto di di di di ai phone o magari con qualche cosa di ammiccante parlo per i giovani ma ripeto
A me non entusiasma non non lo so se no qualcun altro qua dentro entusiasma questa cosa qua e quindi non so se stiamo bene dove vanno a finire che se ci stanno appunto queste questo tipo di analisi ecco semplicemente questo
Grazie se
Scusate non sentiamo scusate
Pregato chi risponde di tener conto del fatto che i servizi sono commerciabile non commerciabili quindi bisogna vedere la composizione come
Cresce la composizione dei servizi anche in questo discorso che interessati grazie
Ma prima di dare la parola Paolo
Noi abbiamo vissuto la la la la la la mia la nostra già generazione di molti di noi un'epoca in cui si i servizi
Hanno occupato quote dipingono prima la quota di ben prima lettera l'agricoltura voi indusse adesso le quote di PIL fate dei servizi sono la quota più rilevante
Naturalmente questo progresso coinvolgerà prove
In base alla livello di evoluzione delle collettività no ci stavamo lì alla devoluzione più basico in cui prodotti il cibo per esempio e centrale poi le altre cose vengono dopo
Comunque è interessante quello alla alla alla voce la domanda volevo solo commentare su un fatto che i servizi
Sono apparentemente in materiali ma hanno dei costi per esempio energetici giganteschi
Cioè tutti i servizi digitali sono dei consumatori di energia mostro se quindi hanno una componente fisica anche servizi apparentemente più materializzati molto rilevante e quindi quanto meno da un punto di vista ambientale rilevantissimo
L'altra riflessione quella sulla demografia oggi non l'abbiamo toccata ma l'abbiamo parlato molto l'anno scorso giusto ricordarci che questo è un elemento fondamentale
Poi io volevo fare una domanda Paolo non so se ci sono altre domande perché direi che siamo verso a c'è un'altra domanda bene può io farò l'ultima prego il Signore poi per Paolo tanto rispondi a questa
No io c'è qualche studio qualche ora no più che altro assolutamente
Una diciamo osservazione giustissima il fatto
Di dire che per
Molto tempo come dire la differenza poi tra prodotti e servizi
Che i prodotti otto punti prodotti industriali
Erano molto più oggetto di scambi commerciali dei servizi che per la più parte erano come diceva giustamente Francesca adesso non cioè double cioè non scambiabile perché in realtà il servizio sia erogava soprattutto con un'interazione con una presenza e quindi era localizzato e non e la possibilità come invece di spostare un frigorifero
Poi sono avvenute due cose molto importante che vanno nella direzione che lei adesso dice cioè da un lato e se e aumentato il ruolo dei servizi nel senso che sempre di più i prodotti che si in qualche modo realizzavano in realtà erano fortemente impregnati
Di servizi ed erano fonte di servizi lei fa giustamente l'ipotesi della Apple della dello smartphone
Lo smartphone se lei compare a quanto costa a livello di hardware
E che cosa sviluppa nel tempo a livello di servizi che con uno smartphone si attivano non c'è proporzione cioè i servizi sono diventati sempre di più
Una connotazione legata al prodotto
Si compra un prodotto ma in realtà in quel prodotto che
Come dire quel prodotto è fonte di servizi che attiviamo tanto che oggi il cinquanta per cento di mo'di tutta una serie di imprese manifatturiere
Il l'input sono dei servizi
Quelli che si chiamano i servizi alla produzione che sono poi servizi di cui si avvalgono le imprese sono diventati sempre più importanti
Una delle differenze di efficienza tra l'Europa e gli Stati Uniti
E che gli Stati Uniti per questi servizi alla produzione hanno un mercato continentale unificato mentre noi ci continuiamo a portare appresso questa frammentazione nazionale
E questo fa sì che la vera a distanza di produttività non è nell'industria in senso stretto tra Stati Uniti Europa ma è proprio in questi servizi alla produzione
Allora questo per dire quanto importante l'altra cosa che è avvenuta che i servizi sono diventati sempre di più
Commerciabili
Cioè sono in qualche modo sempre di più standardizzati e si possono scambiare attraverso le tecnologie digitali
Tanto che come diceva Alessandro quel dato che noi leggiamo il commercio sul PIL le in fondo è rimasto stabile a livello medio e così ma se va a vedere la composizione la composizione di scambi industriali sta diminuendo nulla mentre sta crescendo fortemente quella dei servizi
A questo si aggiunge quello che lei dice sia le società che diventano più ricche sia alle società che diventano più anziane
Nella composizione della domanda cresce la composizione di servizi altro elemento che fa capire quanto sarà importante quello che lei dice
La rivoluzione digitale che a cui stiamo assistendo questo ad esempio Richard Baldwin è che cerca da anni di di farcelo e secondo me ha ragione
Noi abbiamo avuto una rivoluzione digitale che ha pari riorganizzato il modo di produrre i beni per cui si è fortemente diciamo inserito questo concetto
Nella capacità di sostituire certe mansioni automatico alzando
La rivoluzione digitale questa che sta arrivando sarà soprattutto una rivoluzione che investirà i servizi e il modo di organizzare il produrre i servizi questo naturalmente
Da un lato apre delle opportunità dall'altro sconvolgente perché diciamo se non
Adotteremo delle politiche diverse
Dalla prima rivoluzione
Ciconte odore lembo di fronte a una disoccupazione digitale
Che sarà a questo punto che colpirà non tanto il lavoro manuale il lavoro Russkij io ma sempre di più un certo tipo di lavoro che sembrava assolutamente protetto rispetta questa automazione
Quindi questo discorso dei servizi è fondamentale per le tante ragioni che adesso in maniera così diciamo ma
Il il il tempo tarda ma questa dei di quest'anno
Seconda rivoluzione digitale che sta investendo il settore dei servizi pensiamo allo smart working
Lo SMAU working no era Marochella velare la maniera classica con la quale posso dimostrare che è una cosa la posso fare a distanza ma distanza
Da da da da da due citavo la stessa città di un Paese ma a distanza anche di Paesi diversi per cui quello che sta avvenendo non ce ne stiamo accorgendo ma sta crescendo a dismisura un mercato del lavoro globale
Perché il l'ingegnere il il diciamo il tecnico del software sul mercato indiano per si stanno diffondendo e stanno riorganizzando molti delle attività servizi e per i servizi professionali in questa chiave quindi questo disservizio lo trovo assolutamente un discorso importantissimo
Non solo per ragioni demografiche ed ha ragione ma per tutte queste altre implicazione quindi no già già voglio dire
Chiedo quante volte andiamo in banca più quanti bancari cioè quante volte abbiamo un'agenzia di viaggio più qua c'è tutte sono servizi che hanno cambiato natura ma c'è anche un per una questione lessicale lei adesso chiamiamo prodotto un servizio cioè noi compriamo come un prodotto per esempio uno spostamento Huber da qui all'hotel Excelsior quello lo comprammo come un prodotto e un servizio ma noi lo definiamo prodotto cioè chiamiamo prodotti servizi sta cambiando tutto
C'era l'ultima domanda dalla platea voglio bis sei due la serata osservazioni ah ma allora se due domande per eccessiva due osservazioni sulla questioni relativa la logistica al frullatore strategico esalta il frullatore strategico in qualche modo già esiste
Ed è il stornello negli ultimi ministri
By denaro fatto una serie di atti normativi che per esempio mettono fuori legge
Costringono le aziende i porti americani non compari
Uccisi Group portuali per cinesi per lo scarico del che allora il carico e lo scarico dei container
Perché le cui sono oggetti tecnologici sempre più avanzati e quindi raccolgono est enormi quantità di dati e quindi sistemi che in qualche modo i cinesi con delle peggiorò sappia in questo modo quali sono i flussi logistici di fatto della degli Stati Uniti o anche poi gabbiani in qualche modo mila capacità da quello di ricostruire i dati economici che magari sta quindi non voglio farmi se tutti cinesi
Che i cinesi conoscono quindi di fatto il frullatore strategico alla già la la gru portuale che sembrano già tutti in qualche modo una volta non certo noi
Digitale non così tecnologico e diventa ed entrata nel campo degli oggetti strategici
L'altra cosa sulla logistica di cui mi sono occupato sono Alemanno il uno dei relatori domani sedici per registi pericoloso batte un libro precedente è assolutamente centrale nel discorso di come sono cambiate le le le le le le filiere e la linea il momento in cui questa cosa diciamo l'impresa e visto che il signor Kamprad imprese hanno capito il problema della logistica drappeggi tutte le filiere da molti storici retrodatato a Fukushima è stato Fukushima K presentato uno shock une primi diciamo avvisaglie e oggi e questo torna con il Coni e la questione del cambiamento climatico uno dei problemi del futuro
è l'impatto degli cambiamento climatico su alcune rotte
Che ridimensiona diminuirà le finestre di indicazioni già oggi per esempio il canale di Panama è un cane meno invidiabile di Moody'prima perché a causa di una società del bacino che lo alimenta
In futuro o cose del genere presente in cambio di organi molto molto violenti potrebbe accadere addirittura Malacca che è il più importante crocevia collo di bottiglia del commercio globale
Quindi come dire il sistema logistico da cui dipendono tutti questi discorsi
Interagisce ed è interagito assolutamente dal sistema climatico che poi tra l'altro se uno ci riflette
A cui scritti di geopolitiche perché nel momento in cui tu hai Panama in difficoltà e poi la sua ex diventa entra in difficoltà provare già invece in quel caso di natura geopolitica
Storico inglese che si quali mi entrano in qualche modo e volevo dire solo aggiungere queste chieda magari a a anche agli e Sperti sul sul palco cosa pensano di questo aspetto di come questi elementi sono appunto tra i partiti
Intino agiscono penso che intrecciano interagiranno in futuro
Grazie dire che Graziano per il suo contributo la l'ultima domanda e poi quei questo signore
Allora io vorrei fare una domanda professor guerrieri
Lei ha parlato la globalizzazione che è stata forte s'è fatta in modo sconsiderato è proprio in modo selvaggio dei fatti io ho letto un po'
Anzi
Hans Kelsen un giurista americano l'origine austriaca che ha detto che è stata fatta una globalizzazione senza regole
Quanto si deve fare una volgarizzazione se vogliono prima le regole come ha giustamente ha detto lei adesso questa globalizzazione si dovrebbe riorganizzare
L'Occidente fino adesso che cosa ha fatto ha pensato soltanto a concentrare la ricchezza il professor Giovannini che adesso non c'è in un libro l'utopia
Poste mi bisogna ha dimostrato che nel due mila e dieci trecentottantotto persone
Più ricca del mondo
Possedevano la resistenza ricchezza della metà della più povera la parte più povera della popolazione quindi circa trecentottantotto persone che possedevano
Lo stesso capitale
Di circa tre miliardi di persone
Questa concentrazione della ricchezza
Va molto velocemente narrante tant'è vero che sembra il professor Giovanni mi ha detto che nel due mila e sedici solo otto persone al mondo possedevano
La stessa ricchezza del cinquanta per cento della popolazione più povera
Quindi nell'Occidente s'è pensato soltanto
Ad accumulare ricchezza cullare ricchezza ma che non tiene neanche investita lei riprese hanno sono state costrette avanza a lavorare a Sempre per ridurre i costi di produzione tanto che si sta reintroducendo
Vorrei proprio
Una forma di come dire
Di schiavitù quasi
Lei ha detto che l'Europa dovrebbe fare la sua parte in questa riorganizzazione
Della globalizzazione mondiale io purtroppo da quello che ho capito
Ho studiato si sta sedici tanto da sola segue a traino soltanto gli Stati Uniti
E basta non ha idea di Anna niente cerco allievi concludere subito vorrei farla novanta al professor ieri
La la negli Stati Uniti
Su
Ho sentito un funzionale della NATO che ha detto che nel due mila e il venticinque attaccheranno militarmente la Cina Secondo le e una ci ci può dare una buona speranza questa volontà non di riequilibrare le regole ma di aggredire l'avversario grazie
Grazie Paolo
Sì ma proprio vere o
Sì ma direi che non mi sembra che la la la il l'intervento era stato era in sé Ciancia ha spiegato ci ha raccontato le cose ha aggiunto
La domanda di questo signore io ti chiedere un commento brevissimo anche perché domani pomeriggio si parlerà molto sì dei sistemi multilaterali di relazioni
Di forza tra i tre paesi quindi domani pomeriggio probabilmente avrà più soddisfazione su questa cosa io volevo chiedere una cosa che chiedo ma parlo di darci una risposta telegrafica ma la domanda non meriterebbe di più e della Russia
C'è la Russia noi non abbiamo parlato la Russia come se fosse con un elemento il rilevante in questo in questo scenario brevissimamente La Russa economicamente non è non è niente
Tecnologicamente non mi sembra che sia così rilevante
Come lo gestiamo Cook qual dacci una battuta poi ne riparleremo magari domani
Allora una battuta abbattuto che poi in realtà le cose serissime che che sono state dette
Quando sottolineato che in realtà questa fase della globalizzazione ha prodotto poi i risultati che sono stati molto pesanti dal punto di vista dei paesi come si europea e gli Stati Uniti perché in realtà ha riequilibrato a livello complessivo permettendo a Paesi poveri di crescere e tra l'altro la Cina ha fatto una sua diciamo politica di sviluppo che non ha seguito certi canoni occidentali
E volevo sottolineare questo non è la globalizzazione in sei che ha prodotto ma in modo come è stata gestita o meglio non gestita naturalmente tante sono le cause del perché si è accettato questo come dire atteggiamento di non intervento
Determinante è stato anche per esempio a livello economico che noi siamo quella è stata la fase degli anni novanta fino alla crisi del due mila otto del predominio a livello delle teorie economiche di quello che è stato il pensiero unico cioè questa esaltazione delle
Capacità del mercato di non solo produrre equilibri sempre ottimali ma anche di auto
Equilibrati trovare ogni volta capacità di riequilibrare alzi la cosa più clamorosa fu si produsse un enorme
Avanzo commerciale della Cina un enorme disavanzo commerciale degli Stati Uniti a cavallo nel due mila e il Fondo monetario disse che poi non era così preoccupante perché ci avrebbe per diciamo sarebbe stato il mercato Proia occuparsi c'era la convinzione di quella che poi appunto viene chiamata la la la l'economia della percolazione la Rick da unico nome cioè non vi preoccupate se c'è questa disuguaglianza se c'è questa perché questo gruppo che sarà poi favorito investirà creerà prosperità e posti di lavoro e tutti beneficeranno
Ecco quello che ha poi abbiamo visto è stato esattamente il contrario e quindi da questo punto di vista possiamo dire che è stato un errore politico clamoroso che ha coinvolto destra e sinistra perché ha agli atti la battuta famosa di non mi ricordo se era Tony Blair o Bill Clinton e quando richiese a Roma non si potrebbe fare qualcosa e lui rispose diciannove eccome
Impedire all'autunno di seguire la primavera dalle sue arrestate cioè come se a questo punto la globalizzazione fosse diciamo quindi assolutamente lei ragione nel sostenere che il non intervento non è stato l'unico fattore poi parolacce fortemente contribuito a che poi si producessero certi risultati
Noi non abbiamo parlato della Russia perché poi ha dominato la dimensione economica
Dal punto di vista economico come tu hai detto la Russia non esiste nel senso che il suo prodotto interno lordo
è
Poco più grande della Spagna
Dal punto di vista economico è una stazione di servizio con le testate nucleari come è stata definita nel senso che quello che conta sono la potenza militare io credo che la Russia si stia suscitando economicamente
Perché ha praticamente trasformato la sua economia in una economia di guerra al cubo
Praticamente il quaranta per cento della spesa pubblica è stata riconvertito tutto sulla produzione militare
Ora noi sappiamo che che quello che al a breve sta dall'altro dando frutti perché c'è più occupazione perché c'è più in qualche maniera tra virgolette
Benessere economico si trasformerà in un Nemeth in clamoroso boh boomerang perché le gravi le cose che verranno prodotte non stanno costruendo nessuna capacità
Di produttività o tecnologia
Quindi da un punto di vista economico la Russia era debole
è diventata ancora più debole perché in realtà non compenserà mai sul fronte asiatico il ruolo che aveva il fornitore privilegiato dell'Europa di gas e altre materie prime energetiche nel Breve
Quello che stiamo vedendo in realtà fa dire a molti che in realtà abbiamo sbagliato tutto nel considerare gli affetti di un quello che è vero è che non sono motivazioni di razionalità economica che muovono punti sono motivazioni di diciamo di tutt'altro genere che sono le classiche motivazioni diciamo del della della della superpotenza che vuole in molte volte compensare carenze economica con me quelle che poi sono conquiste a livello internazionale però da un punto di vista economico credo che sia in atto questa diciamo indebolimento clamoroso dell'economia russa di qui a qualche anno una pena EP dovrà finire
Questo conflitto in qualche modo verrà fermato questo si può dire a compimento naturalmente resta il fatto che dal punto di vista militare strategico sta una superpotenza come sappiamo a livello nucleare tu tutto quello che poi ha assorbito anche dalla vecchia Ucraina perché non dimentichiamolo che ci fu quell'accordo con cui poi
La Russia praticamente importo gran parte dell'arsenale
Ukraine
Grazie Paolo io lo devo dire queste tre ore e mezzo sono state ricchissima intensissime
Piene di spunti di riflessioni penso che continueremo a parlare di questi argomenti anche diverse declinazioni domani e dopodomani Bimbi ringrazio per essere stati con noi fino adesso e vi invito a essere con noi domani mattina domani pomeriggio
E domenica mattina ringrazio Paolo Alessandro Alfredo ed Enrico buona serata a tutti