Giustizia riparativa. Dare un senso alla pena per restituire dignità alla detenzione

Ne politica politica non è soltanto il consenso
Anzi qualche volta la capacità di farne a meno se bisogna affermare dei valori se bisogna essere rigorosi se bisogna essere coerenti rispetto ai propri principi
E ha detto con con molta chiarezza noi viviamo un momento del rapporto soggetto pena molto delicato
E in cui si corre il rischio di non capire come si possa aderire a un percorso di giustizia riparativa
Perché se è vero che abbiamo un numero di suicidi
Esorbitante all'interno degli istituti carcerari
Se è vero che abbiamo dei problemi di sovraffollamento
Se è vero che diciamocelo con franchezza dobbiamo evitare sia la depressione che porta i gesti di auto lesività sia lo sdegno che porta alle rivolte
Beh allora insomma diventa complicato allorquando non non non abbiamo una logistica accettabile dice bene Antonio Tajani
Si può privare qualcuno della libertà ma non della dignità ecco che noi dobbiamo avere le idee chiare su questo che nel carcere dei luoghi di detenzione la dignità non va mai dismessa
Si può giustamente privare qualcuno della libertà ma quello che deve accadere deve dire a credere in modo assolutamente conforme ai principi costituzionali che poi vedete sono semplici l'articolo ventisette
Notissimo
Però ha una dinamica anche lessicale molto interessante
Sono le pene devono essere retributive
Che ha sbagliato deve pagare ma non possono essere contrari al senso di umanità le parole non la Costituzione non sono mai casuali
Non possono essere contraria al senso di umanità
Questa parola umanità che anche nei confronti dei più efferati e peggiori delinquenti deve aleggiare nel momento in cui bisogna sottoporre ad una sanzione carceraria
Ma soprattutto devono tendere alla rieducazione attenzione a questa parola tendere
Questa tensione verso percorsi che facciamo sempre vedere la luce in fondo al tunnel
La speranza di poter uscire dal carcere migliori di come si è entrati questo o quanto meno non peggiori
Questa dimensione costituzionale e perfettamente in linea con la giustizia riparativa
Perché se c'è una rieducazione che deve essere serio fonica avente legata alla retribuzione
Se c'è una mancanza di contrarietà al senso di umanità che non può non essere una caratterista della pena per essere tale non c'è bisogno la sentenza Torregiani per dire che ci vogliono
Tre metri per per vivere dignitosamente c'è una Costituzione che lo diceva lo dice già il modo chiarissimo è chiaro che il percorso della riparativa
E connesso come dici diciamocelo francamente che ci sono esperte del settore come la esecuzione penale esterna
E connessa ad un sistema della esecuzione della pena e comunque del rapporto fra soggetto reato e pena che si snoda non su parametri di afflittività pura oggi diceva bene Luisa leggi menti di vendetta
La pena non è una vendetta e un prezzo che bisogna pagare per il proprio errore ma da questo a dire che deve essere un modo di raddoppiare quella quello che è stato la diciamo la
Il vulnus all'interno del sistema questo è contrarissimo all'articolo ventisette
Siamo buonisti no
Non siamo puristi
Non siamo coloro che dicono che non bisogna che che ha sbagliato comprenda profondamente il proprio programma giustizia riparativa presuppone il riconoscimento di quello che si è fatto guardate come è un passaggio che addirittura impone una riflessione su quello che il soggetto ha posto in essere ed è un dialogo che si snoda con le con le vittime
Che non è diciamo così puramente virtuale perché questo va va ribadito con con molta chiarezza
Il le conseguenze della giustizia riparativa è bene saperlo
Ma io vi dico che non sono contrario
Ha detto aumentare anche il valore processuale di una riconciliazione fra reale fra reo e vittima
Sì chiudere un beneficio
Se tu
Effettivamente ristabilisce un un un rapporto qui annodi quel filo spezzato dal reato
Fra il soggetto la vittima anzi si corre rischio contrario che sebbene i pc possono troppo lasche troppo leggeri troppo inutili nessuno ricorre la giustizia riparativa ammettendo riconoscendo il fatto
Cioè il tornaconto processuale non è assolutamente una forma di mercimonio rispetto al perdono diventa semplicemente un
Corrispettivo secondo me commisurato al gesto che il soggetto che ha commesso reato pone nei confronti della vittima e a quello che la vittima e disposto a riconoscere sotto il profilo dell'emendamento un po'il soggetto allora
Che cosa si può ottenere con i percorsi di giustizia riparativa si può ottenere l'attenuante comune del sessantadue numero sei una attenuante che diminuisce la pena
Televisione tacita di querela la sospensione condizionale della pena e può essere udite udite
Un elemento che consente al giudice di commisurare la dosi in Italia della pena secondo parametri di particolare clemenza cioè io potrei partire dal minimo della pena
Anzi che se questi avviene durante il processo non non quando gli a mente la la sentenza già definitiva durante il processo può indurre ad un atteggiamento di di maggiore clemenza
E ai fini quando la sentenza invece e definitiva la giustizia riparativa serve per valutare in modo più clemente l'assegnazione al lavoro esterno i permessi premio le misure alternative alla detenzione e la liberazione condizionale io dico sempre che il futuro del carcere e fuori dal carcere
Se noi riusciamo a il problema del sovraffollamento Pietro che tali sulla l'ho affrontato è un problema che non può essere risolto con di automatismi nelle scarcerazioni
Ti tiro fuori dal carcere perché non c'è posto questo è assolutamente negativo deleterio e comporta recidiva in una precedente studio del CNEL dimostrato che chi lavora all'interno del carcere o fuori dal carcere a un rischio di recidiva del due per cento
Chi non lavora il settanta per cento
Quindi capite bene che gli automatismi non ci aiutano in tutto questo non né con liberazione anticipata diciamo a grappoli meno che mai con provvedimenti finanziari come l'amnistia e l'indulto
Noi siamo per esempio e lo dico subito per potenziare i giudici di sorveglianza
Per snellire le procedure per aumentare l'efficienza del sistema ci vogliono mesi mesi e mesi oggi per ottenere benefici misure alternative perché le istruttorie il peso il minor numero di giudici le mille difficoltà ecco lavorare sul sistema per migliorare per fluidificare il rapporto fra domanda e offerta
Ma soprattutto stimolare questo tipo di situazioni e anche con la maggiore sensibilità dei giudici diciamocelo francamente la giustizia riparativa esige anche un giudice un po'più sensibile giudice più disposto in qualche maniera a recepire
Questa questo New Deal questo nuovo corso del del rapporto all'interno del del del reato
Ora io credo che un incontro come come questo nulla di rosso il mediatore probabilmente ci sarà qualcuno che affronterà il tema per capire quanto importante il mediatore io posso dirvi soltanto che essendo delegato per la giustizia riparativa all'interno del ministero abbiamo dato il via alle conferenze nazionali pacifiste pratico ma anche a quelle locali perché la giustizia riparativa ha bisogno di risorse siamo riusciti a ottenere nove milioni di euro comune start-up che saranno sufficienti per garantire il minimo per una una partenza che sia dignitoso anche qui ma si chiede la leale collaborazione dei comuni la leale collaborazione dei sei Cold se interessati a giustizia tradita perché
Ci sono dei centri c'è una ricognizione in corso entro il trentuno ottobre avremo la ricognizione totale a voi delle devono partire di nuovi
Con una degli degli impianti c'è bisogno implementarli questi centri per renderli operativi abbiamo numerose domande e questo va detto con orgoglio di accesso la giustizia riparativa ma
Fatichiamo ad avere le strutture idonee per poter dare risposte di questo germe siamo impegnatissimi
Ripeto prossimamente avremo una nuova conferenza nazionale abbiamo già
Licenziato i Livelli essenziali di prestazione abbiamo aperto le delle conferenze locali abbiamo aperto questa ricognizione diciamo che il Governo il ministero
Nei limiti dei fondi possibili sono facendo veramente di tutto perché gli obiettivi logistici e possano essere raggiunti
E da questo punto di vista voglio soltanto leggervi e qui quello che l'ufficio del massimario della Cassazione a scritto per definire la ratio dalla giustizia riparativa
E quella di ricomporre la frattura che il fatto illecito crea non solo fra l'otto ore la vittima del reato ma anche all'interno del contesto sociale di riferimento perché questo importante perché poi il moltiplicarsi dei fenomeni riconciliazione come una sorta di
Moltiplicazione indoor finita cioè il bene che si muove non è una somma una moltiplicazione cioè se questi comportamenti
Sì moltiplicano questo significa che anche il contesto in qualche modo prende io direi che
Anche se si trattasse io riconciliazione ex post questo contribuirebbe a prevenire in qualche modo in modo ambientale come si diceva una volta la concussione in modo ambientale sarebbe uno strumento di prevenzione
Perché diffondere idee diffondere la pace il perdono significa in qualche modo bonificare un terreno anche molto difficile alla prosegue l'ufficio del massimario
Ma anche all'interno del contesto sociale di riferimento che lì si è che l'istituto di cui è stata chiesta l'applicazione anche se non soprattutto natura pubblicistica e lo scopo di fondi FAS maturare un clima di sicurezza sociale ecco la giustizia riparativa fa maturare un clima di sicurezza sociale
Non è un provvedimento ritenuto giurisdizionale giurisdizionale non è impugnabile
Questo è stato il responso la Cassazione non si tratta di un di un diciamo l'impedimento di natura amministrativa su questo io rifletterei
Secondo me andrebbe ricondotto nel centoundici della Costituzione la possibilità anche di un ricorso per Cassazione se è vero che ha degli effetti penalmente rilevanti qualcuno mi deve spiegare perché non può essere soggetto ad una doglianza nel momento in cui c'è la mancata ammissione ecco c'è ancora
Intervenire su qualche settore però negare che questo sia un modo chiudo
Anche plasticamente per dimostrarmi che ho finito davvero
Negare che lo hanno detto anche la Corte costituzionale una sentenza scritta da Marta Cartabia nel due mila diciassette ha spiegato bene qual è lo scopo del rapporto ovviamente
è stata lei anche la ispiratrice noti quelli di di questi di questa scelta
è evidente che c'è ancora da sistemare qualche cosina
Però inutile negare che sotto
Direi la coltre sotto l'ombrello dalla giustizia riparativa si può dare inizio a un nuovo grande percorso cioè a una sorta di
Non il fine pena mai
Ma una sorta di fine pena capace comunque di a vere un momento riabilitativo un momento che
Supera addirittura quello della de della sanzione e chi lo sa
Quando il mio maestro diceva che il processo penale processo penale diverso da tutti quanti gli altri perché c'è l'umanità che regna nel processo penale ci sono bisogna intercettare l'umanità che negli né i protagonisti del processo chi salse
Avrebbe mai potuto immaginare che queste queste parole potevano diventare oggi posso diventare oggi realtà credo che umanizzare il rapporto nel processo penale non posso che fare bene a tutti quanti nessuno escluso dei magistrati agli avvocati ma soprattutto alle vittime e gli autori dei reati buon lavoro
La parola agli avvocati e alla rappresenta dell'ordine degli avvocati è avvocato Irma Conti consigliera della dell'ordine degli avvocati di Roma
Grazie all'onorevole reggimenti e questo penso che sia veramente il momento giusto per questo il convegno per questo incontro il momento giusto a livello proprio normativo e degli sviluppi della norma
Le faccio riferimento al decreto legislativo centocinquanta del due mila ventidue che ha dato attuazione alla legge del due mila ventuno la centotrentaquattro che rappresenta l'effettiva realizzazione dell'impegno dell'Italia alla fra cui la mediazione alla raccomandazione numero otto sulla mediazione in materia penale del Consiglio d'Europa del due mila diciotto
Come Ordine degli avvocati di Roma intanto porto come consigliere porto il saluto del presidente Nesta tratto ci teniamo moltissimo ma non il giovedì pomeriggio abbiamo consiglio quindi diciamo che sono sono io che sono qui invece di essere in consiglio grazie grazie riferirò e e che mi ci siamo noi dal due mila diciannove quindi ancor prima dell'entrata in vigore della normativa
E dopo appunto la raccomandazione del Consiglio d'Europa abbiamo iniziato un corso di mediazione penale
Di e circa quattrocento ore che ha avuto tra l'altro il massimo diciamo della partecipazione anche perché nel due mila venti ne abbiamo continuato non ci siamo fermati
E ci sono ottantaquattro avvocati romani che sono in attesa di effettuare la prova finale
Nel momento in cui appunto avranno cominceranno i centri di riparazione centri di riparazione ad essere attivi e poterne quindi svolge il ruolo di mediatore
Quattrocento ore di lezione e inattesa e perché perché l'avvocato a quella funzione sociale a cui hanno fatto riferimento il viceministro il vice presidente della della commissione giustizia alla Camera una funzione sociale che serve per recuperare quello strappo a cui faceva riferimento prima l'assessore reggimenti strappo libri è stato pure nel reato
Strappo che vi è con il patto sociale che ha compiuto il l'autore del reato
E quindi abbiamo questa task force e sono contenta oggi veramente orgogliosa di poterlo di idee davanti ai massimi la massima autorità e politiche delle che sono pronte ad entrare in campo
Non è tra l'altro abbiamo avuto anche il diciamo l'onere e poi in sono il risultato di aver impugnato le questioni di incompatibilità che c'erano con la mediazione civile e con l'incompatibilità territoriale
Perché non ne vedevamo le ragioni per cui ma persona che già è formata ad essere mediatore
Io diciamo che per la mia intenzione né mi designazione per Mio di penalista DVD difesa non ho fatto il corso ma sono stata la promotrice quale responsabile della commissione penali
Ed abbiamo poi ottenuto patrocinati peraltro Antonino Galletti il risultato perché il ministero e quindi e vi ringrazio a celermente posto medio rimedio a quell'incompatibilità che non avevano a nostro avviso
Ha ragione di esistere ora e concludo
E siamo alla prova finale la prova finale noi avvocatura propone l'avvocatura propone i centri di mediazioni i centri scusate dissi di mediazione quindi centri di Pertini uno in ogni tribunale
Perché è quella la vero banco di prova sia perché il funzionamento della mediazione
Ha bisogno di una prossimità e quindi di una contestualità anche territoriale
E sia perché immaginiamo una regione come il Lazio una corte d'appello come quella di Roma con un solo centro di riparazione questo vanificherebbe
E quindi renderebbe veramente inattuata una che una normativa in cui noi crediamo in cui l'avvocatura crede ed anche necessitata
Necessitata sia perché per i nostri assistiti e quindi incide sulla recidiva diceva prima molto ecco molto ma è di mille già mente il vice ministro incide sulla recidiva è una votazione che il giudice può fare oggi non ce l'abbiamo per sentiva dire per la giustizia minorile ed abbiamo tra l'altro nel decreto del distintivo del giudice di pace la possibilità che il giudice di mascherarsi in via per una conciliazione in via per una mediazione allora
Mai abbiamo poi anche del problematiche che sono croniche e che arrivano da da decenni di insufficienza organiche della magistratura
Quindi abbiamo una scarsità di risorse che oggi non consente neanche quella gestione dei processi e tra l'altro rimanere
Ancorati a dei procedimenti penali sappiamo gli effetti che ha nella vita di in ognuno di noi soprattutto dei giovani quindi veramente l'avvocatura
Al fianco pronta e disponibile crede fortemente in questo istituto il l'ordine di Roma con l'ordine degli unioni l'ordine forense del Lazio e a completa disposizione ringrazia
Grazie avvocato che grazie
Il presidente della Regione Francesco Rocca si trova all'estero però ha inviato qui per un saluto il vice capo di gabinetto dottoressa Civita russo che prego di sì sì salutiamo l'onorevole vitali che
Allora sei grazie
Sto grazie grazie grazie
Chiedo scusa ma mi devo allontanare anche io imperdonabili buon lavoro
Tra civiltà ecco qua c'è stato un momento ecco mi buonasera a tutti sono Civita di Russo e sono veramente sono il vice capo di gabinetto del Presidente Rocca
E porto i suoi saluti perché purtroppo oggi non è potuto essere presente per altri impegni istituzionali
Però
Sono venuta diciamo anche in un'altra veste e credo toglie ringraziare chiaramente a l'assessore Luisa reggimenti che sempre molto attenta a determinati temi e quindi volevo ringraziarla per questo
E volevo ringraziare anche voi per aver partecipato per essere venuti i nostri ospiti quindi Regione io la mia duplice veste perché io prima insomma di di intraprendere diciamo questa attività politica e di diventare il vice capo di gabinetto del Presidente Rocca sono Sales trent'anni un avvocato penalista
E mi sono occupata i testimoni di giustizia e di collaboratori di giustizia questo come Irma Conti la mia collega fa perfettamente
E mi rendo conto che la mediazione in questa materia e veramente importante
Perché evidentemente quando ti approcci ad un imputato ad un imputato collaboratore che il più delle volte ha commesso non uno non due lontre ma decine di omicidi
E allora io tante volte mi sono sentita dire da queste persone avvocato il difficilissimo la notte dormire con questi fantasmi
E allora chi poneva domande agli affari cioè che come si potrebbe risolvere cioè come fai oggi la tua coscienza ci avvocato per me sarebbe per me il più bisogno di sunto quindi questa gente che mi raccontano tanti mi dicevano che per loro sarebbe stato Bello importante poter parlare
Con le persone alle quali avevano creato tanto dolore con quelle che erano state le vittime di quella cosa è di quelle cose atroci che sono gli omicidi ecco perché secondo loro quel quel parlare quel confrontarsi non avrebbe risolto il loro problema però gli Atridi aiutati a convivere con i loro fantasmi allora io ritengo che questo vai non non questa cosa è una cosa anche necessaria per la vittima per le persone che hanno subito anche il dramma di un omicidio di una morte parliamo di omicidio perché la cosa dunque questa no una violenza un omicidio qualcosa che calza sull'il che dà sulle persone sulla vita sulla il supporto delle persone
Ecco secondo me io credo in questi trent'anni mi sono occupata di questo ritengo che questo questo tipo di giustizia questa volta giustizia riparativa tre riparativa perché tu una persona di riandare deve avere lo sconto di pena no secondo me non è quello ma è proprio aiutare questa gente a vivere
Perché o decidiamo di ucciderlo e non possiamo c'è la pena di morte siamo società democratica
Abbiamo deciso ingiusto e assurdo oppure dobbiamo aiutarli possiamo buttare solo richiamati ma dobbiamo agire in qualche modo ecco questo concetto della giustizia riparativa
Arriva proprio lì
Proprio a fare questo certo è una è una cosa che non piace a tutti perché non tutti riescono a comprenderla fino in fondo
Però vi posso assicurare che è necessaria quindi per questo sono felice e sono felice di partecipare a questo convegno e sono felice ci son tante persone in tanti colleghi interessati di grazia prestissimo e grazie
Allora adesso la dottoressa Uliana tanti Monaco magistrato in servizio presso il DAP prego
Buonasera buonasera a tutti
E già nella presentazione avete sentito io sono un magistrato ora prestata la pubblica amministrazione al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
E all'interno del dipartimento in una direzione
Particolare complicata ma importantissima che il cuore dell'amministrazione penitenziaria e del la direzione dei detenuti e del trattamento che si occupa proprio di vedere come va
Il percorso trattamentale che succede ai detenuti quali criticità emergono e dove come e perché
In questo si inserisce la giustizia riparativa la giustizia riparativa come percorso immaginata sin da subito come percorso di
Autoconsapevolezza rielaborazione
Della fatto reato compiuto del torto inizio di un cammino spontaneo con l'adesione della vittima
Ove presente per porre tradimenti o attenuare le conseguenze del fatto reato
Non tutti sanno che in realtà la giustizia riparativa introdotta con la riforma Cartabia è solo l'ultimo percorso di giustizia riparativa che ebbe nota al tema dell'esecuzione penale anzi nell'esecuzione penale si è sviluppata dentro al carcere
E infatti già prima della riforma Cartabia l'articolo quarantasette dell'ordinamento penitenziario
Prevedeva che in occasione dell'affidamento in prova nel verbale si desse atto
Dell'intenzione del condannato dell'affidato del detenuto di adoperarsi in favore della vittima lo stesso nel centosettantasei del codice penale la liberazione condizionale
Ancora nelle prescrizioni della libertà vigilata e ancora con il decreto il DPR duecentotrenta del due mila
L'articolo ventisette il regolamento in materia di esecuzione della pena
Ci dice proprio da come dire mette il DAP sull'attenzione perché ci dice che al centro dell'osservazione scientifica del detenuto
Si deve porre proprio la riflessione delle condotte antigiuridica come fine per auto con realizzano un'auto consapevolezza della pena
E raggiungere l'esito della rieducazione che poi e il fine ultimo della pena quindi abbiamo una giustizia riparativa come dire
Ante litteram e infatti con l'entrata in vigore del DPR duecentotrenta
Il dipartimento istituisce una commissione di studio quasi subito pochi anni dopo nel due mila e cinque non tutti lo sanno una commissione che aveva come finalità proprio di studiare
La mediazione penale e la giustizia riparativa
Ne segue nel due mila e nove un'altra commissione un osservatorio all'interno del DAP che serve per fare una ricognizione di tutte le associazioni e di tutte le cooperative
Che vogliono e che abbiano dei mediatori in qualche modo disponibili all'epoca gratuitamente evidentemente
A collaborare a quella che poteva essere solo una sperimentazione di incontri tra Ray e vittime a titolo gratuito questo proprio per iniziare un percorso di trattamento per iniziare anche attraverso l'autoconsapevolezza del reato un percorso di rieducazione l'attività del due mila e nove
Del dipartimento va talmente bene come prima ricognizione che nel due mila e dodici che avviene soppiantata da un osservatorio
Un osservatorio permanente sulla giustizia riparativa e sulla mediazione
Che si chiude con delle linee guida e interrompe l'attività nel due mila dodici da lì in poi non sarebbe stato più competente
Competenza del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria perché ne sarebbe seguito il dipartimento della Giustizia minorile la all'interno del quale sarebbe stata assorbita
La direzione preposta ma rimane comunque la competenza del DAP nella misura in cui il DAP ha il compito di vigilare sulle attività trattamentali e poi che nelle attività trattamentali che sono finalizzate alla rieducazione del reo
C'è naturalmente lo studio c'è il lavoro ce lo sport e c'è anche il percorso di autoconsapevolezza
Del reato per il tramite della giustizia riparativa è chiaro che il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria un spogliato della competenza istituzionale in favore del dipartimento di giustizia minorile rimane comunque preposto a vigilare sulla attività trattamentale che si svolge nei nostri istituti l'esito dei vari tavoli tecnici che si sono seguiti e e quello sostanzialmente concluso dallo stesso ministero
Con il tavolo cosiddetto tavolo tecnico sedici tredici anzi della giustizia riparativa che si conclude nel due mila sedici tavolo tredici del due mila e sedici ed è questo come dire il il percorso che viene poi raccolto dalla riforma Cartabia che con la riforma Cartabia viene introdotto introdotto adesso in normativa
Quando avrà inizio all'esito delle varie conferenze unificate conferenze
Stato-Regioni conferenze con le autorità comunali cosa succederà quale sarà l'esito sarà uniforme sul territorio nazionale che rischi
Passa daranno le autorità giudiziarie
Quale partecipazione e di che tipo ci sarà da parte delle vittime e degli autori del reato e chiaro che non lo possiamo sapere ma certamente continueremo come dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
A osservare il percorso della giustizia riparativa grazie dottoressa grazie
Che il suo intervento
Adesso do la parola all'avvocato Federica Nardoni che mi è particolarmente cara per due motivi
Il primo perché abbiamo condiviso un processo molto difficile in primo grado in secondo grado che abbiamo perso dal primo al secondo grado
Però lo abbiamo vinto lo stesso perché al processo per Serena Mollicone che tutti conoscete i gli imputati sono andati assolti in primo grado e anche in secondo grado
E la sentenza dice che appunto Nantou quando tutti gli indizi non convergono cioè come come la cosa che se basta solo un indizio che sia non congruente quindi va pro reo
Va bene no avvocato comunque nel corso del processo ho avuto modo di conoscere questo questa giustizia riparativa me l'ha fatta conoscere proprio l'avvocato Nardoni e quindi se oggi siamo qui lo dobbiamo anche a lei
Grazie dottoressa e avvocato la parola lei
Ring
Ringrazia la professoressa reggimenti per per questo invito io Dabo Kato tenerlo sempre ad avere un approccio più
Pragmatico e infatti verrà comprendere appieno la portata della giustizia riparativa vorrei parlare di uno dei casi che hanno suscitato più scalpore e iniqua che è stata applicata per la prima volta
Ed è stato l'omicidio di Carola maltesi
Caro maltesi citata brutalmente ammazzata con tredici colpi di martello sulla testa quando era già legata a terra inerme imbavagliata non poteva muoversi
Successivamente le è stata tagliata la gola con un coltello dopo di che è stata e viscerale atta
è stata divisa in quattro pezzi imbustata prima congelata poi buttata da un dirupo
Sulla pelle è stato passato un prodotto in modo da renderla irriconoscibile eliminando i tatuaggi
L'omicida è stato condannato ad una pena di trent'anni perché e lì sono stati sono e non mi è stata esclusa
La la la premeditazione la premeditazione e la crudeltà e poi ha fatto richiesta di accesso alla giustizia riparativa che gli è stata consentita dell'ordinanza della Corte di
Ma di di Busto Arsizio
è evidente che quando io ho letto questo ordinanza ho pensato senza mancare di rispetto ai magistrati che l'hanno scritta sono matti
Perché mi sembrava veramente inconcepibile concedere di accedere alla giustizia riparativa con tutti gli inevitabili benefici che questo comporta
Una persona che si era macchiata di una così grave reato che poi aveva fatto sì richiesta di poter accedere alla giustizia riparativa perché sentiva il bisogno di di fare qualcosa
Perché probabilmente essendo reduce dall'omicidio Mollicone la mia il mio pensiero è corso subito alle alle vittime a chi aveva perso una persona cara
Perché io ho sentito ascoltato molto interesse ciò che ha detto il viceministro Sisto del quale ho ammirato l'eloquenza
Però sulla base della mia esperienza la parte civile in un processo non sempre quale risarcimento del danno la parte civile in processi particolarmente gravi ed efferati vuole giustizia giustizia ma non giustizialismo
E ho capito però l'importanza di quel provvedimento della Corte di Assise di Busto Arsizio che poi è stato
Diciamo emulato se così si può dire da dalla Corte di Assise Dini Musa in un episodio di parricidio leggendo un articolo o di un mio collega
Il quale il professor gatta che è universitari che ho alla a Milano
Il quale comunque rappresentava quella che è l'esigenza della vittima
L'esigenza della vittima di chiudere il cerchio è infatti raccontava di un'intervista fatta una delle vittime di
Unabomber le quali la quale in sede di riapertura delle indagini ad un giornalista ha riferito che avrebbe voluto parlare con la persona che poi speriamo sarà indicata come una bomba era per chiederti
Perché a me quindi è evidente che c'è anche un'esigenza della vittima che deve essere tutelato
Ma l'esigenza più importante secondo me della giustizia riparativa ed è quella che io spero che alla fine si raggiunga perché io non sono contrario al fatto che queste persone che si sono macchiati di gravi reati abbiano dei benefici perché alla fine si tratta di queste estinzioni della reato sospensione condizionale della pena
Nell'ipotesi di una pena inferiore o danno una commisurazione di una pena inferiore ma io
Vorrei che si creasse una struttura tale per cui alla fine queste persone riescano effettivamente a chiudere il cerchio perché alla fine noi avvocati che purtroppo in questi giorni
Mi scuso se vi parlo della mia esperienza professionale ma sono particolarmente colpita da un fatto perché il sistema della messa alla prova ecco diffusissimo in ambito minorile perché alla fine consente
Alla ragazzino che ha sbagliato di non riportare conseguenze però
Diciamo che viene chiesto un'ammissione di colpevolezza e secondo me la parte importante in questa giustizia riparativa e che questo non si chiede all'adulto
Anche perché secondo me
Il dovere ammettere di aver sbagliato
Ma in modo che confluisca nelle carte processuali è un errore perché a volte i tecnici del diritto sono tentati a fare un quadro per ottimizzare il risultato come purtroppo fatto io
Perché ha detto a questo ragazzino senti ammetti il fatto
Così al Adragna otterrà è sicuramente la messa alla prova alla fine i conti resisteranno conseguenze purtroppo la persona
Contro la quale questo ragazzino si era rivolta è finita poi lei sotto processo per maltrattamenti e quindi ho scoperto con grande disappunto che il mio assistito aveva ragione però purtroppo
è andata quindi secondo me è particolarmente UE importante questa riforma
Perché non non bisogna mettere il fatto
Perché è una riforma che tende a parametrare l'utilità sociale maggiore rispetto a quello che può essere un sentimento di rivalsa
E soprattutto perché la vittima può essere anche aspecifica infatti nell'episodio dell'omicidio di Caravà maltesi
I parenti delle vittime hanno rifiutato di avere un colloquio un contatto con queste persone
Ma magari il percorso potrà andare a buon fine perché ci sarà una vittima specifica che si sente la necessità di relazionarsi con ma la persona che ha commesso un fatto identico a quello che lei ha subito
E potranno trarne una vantaggio romano giovamento entrambi
Allora dottore il vicedirettore vicario Gambero cooperativo amabile Giovanna Zachary O giusto
Buonasera ringrazio dell'invito anche hanno commenta del direttore del gruppo operativo mobile il dottor Augusto Zaccaria hanno dei quale porto i saluti
Allora
In una breve rassegna
Dico che la giustizia riparativa e quel programma che consente alla vittima del reato e arredo
Di partecipare liberamente in modo consensuale attivo e volontario alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato
Con l'aiuto di un terzo imparziale adeguatamente formato denominato mediatore sulla giustizia riparativa presenta una dimensione originaria e uno spessore giuridico operativo che partono a concepirla
Come un paradigma di giustizia sessanta e culturalmente e metodologicamente autonomo significando che non deve e non può essere considerata una modalità di declinazione delle risposte sanzionatorie tradizionalmente importa improntate al binomio retribuzione prevenzione
La giustizia riparativa all'obiettivo di superare la logica del castigo come detto muovendo da una lettura relazionale del fenomeno criminoso
Inteso primariamente come un conflitto che provoca la rottura di aspettative sociali simbolicamente condivisa
Il reato non dovrebbe più essere considerato soltanto un illecito commesso contro la società o un comportamento che incrina l'ordine costituito
E che richiede una pena da espiare bensì come una condotta intrinsecamente dannosa ed offensiva
Che può provocare le vittime privazioni sofferenze e dolore persino la morte
E che richiede da parte del reo principalmente l'attivazione di forme di riparazione del danno provocato le
Le questioni fondamentali dunque non sono più chi merita di essere punito e con quali sanzioni bensì chi soffre e cosa
Può essere fatto per riparare il danno laddove riparare non significa riduttivamente controbilanciare in termini economici danno cagionato
Ciò posto il focus sulla sulla vittima non deve tuttavia far venir meno la consapevolezza che il reato resta un fenomeno complesso e che implica l'analisi di diversi fattori tra i quali il mantenimento dell'ordine
E della sicurezza pubblica
Infatti il decreto legislativo dieci ottobre del due mila e ventidue numero centocinquanta
Negli articoli quarantadue sessantasette disciplina la materia prevedendo che tali programmi sono accessibili senza preclusioni in relazione alla fattispecie di reato la sua gravità in ogni stato e grado del procedimento penale nella fase esecutiva della pena della misura di sicurezza
Quanto precede è stato oggetto di riflessione da parte del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria relativamente alle richieste di ammissione ai programmi di giustizia Rapp riparativa anche da parte dei detenuti
Sottoposti allo speciale regime del quarantuno bis nello specifico è stato sottolineato come tali prego programmi sebbene concorrano alla prerogativa costituzionale di cui all'articolo ventisette terzo comma
Non che alle previsioni dell'articolo uno comma uno e due della legge dell'ordinamento penitenziario devono inevitabilmente essere messi e relazioni alle esigenze sociali di ordine e sicurezza pubblica
Che proprio il regime speciale mira a garantire difatti si consideri che per garantire lo svolgimento degli incontri disciplinati dall'articolo cinquantacinque del citato decreto legislativo
Occorre effettuare movimentazioni extra moenia
Di cui il reo conosce in anticipo il giorno e l'ora di esecuzione informazioni che se associate alla pericolosità sociale di ristretti sottoposti al regime del quarantuno bis
Rappresentano un vulnus non solo al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica ma espone a elevato indice di rischio anche il personale di polizia penitenziaria
Non è stata sottovalutata ipotesi in cui lo stesso detenuto magari condannato per reati connessi alle guerre tra file di criminali sia vittima di imboscate per pareggiare i conti proprio durante lo svolgersi dei suddetti incontri extra moenia
Con l'entrata in vigore del decreto legge quattro luglio due mila e ventiquattro numero novantadue recante misure urgenti in materia penitenziaria di giustizia civile e penale
E di personale del ministero della Giustizia convertito dalla legge otto agosto due mila e ventiquattro numero centododici
è stata stabilita l'escussione dall'accesso ai programmi di giustizia riparativa per i detenuti sottoposti a regime quarantuno bis faccio anche un riferimento visto che rappresento
La polizia penitenziaria anche al discorso relativo agli organici alla carenza quello che c'è stato detto in apertura
Relativamente agli organici del corpo di polizia penitenziaria e alla carenza in premessa va detto che la carenza non è dissimile dalla condizione generale che riguarda anche le altre forze di polizia
Le carenze sono dovute a una complessità di motivazioni e derivano anche da interventi normativi che hanno determinato dei tagli alle dotazioni organiche complessive così come disposto dalla legge sette agosto del due mila e quindici la numero centoventiquattro meglio conosciuta come legge Madia recante delega al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche ad ogni modo
Con l'obiettivo di saturare la pianta organica del corpo nel quinquennio
Due mila ventuno due mila venticinque è autorizzata l'assunzione straordinaria di complessive Duemila ottocento quattro unità
Quindi vi è diciamo o in questo momento tutto un'attività concorsuale all'interno dell'amministrazione penitenziaria volta al miglioramento al superamento diciamo delle carenze
La dotazione organica comunque complessiva prevista per il personale di tutti i ruoli del corpo di polizia penitenziaria pari a quarantadue mila ottocentocinquanta unità
Allo stato nessun amministrate trentasei mila trecentosettantadue quindi vi è una carenza pari al sedici per cento
Che scende nel Lazio perché siamo nel Lazio quindi forse questo dato può essere rilevante
Io a una percentuale che si attesta leggermente più in basso al quattordici per cento ma come detto di è appunto tutto un'attività e un interesse molto forte dell'amministrazione per il miglioramento delle condizioni lavorative grazie molte
Grazie al vicedirettore
Allora abbiamo ascoltato gli avvocati politici magistrati e ora però al medico aveva il professor Giulio stermini direttore della medicina protetta ospedale Belcolle di Viterbo grazie
Ringrazio io l'assessore giudice reggimenti personalmente a nome anche dell'azienda euro al pari della dottoressa dal timone vostro medico del magistrato ha prestato parzialmente al Dipartimento dell'amministrazione quindi
Una duplice veste con una duplice visione del fenomeno a ma allora a prego vorrà il
Forse troppo
La Regione ha un ruolo centrale quindi recuperato quest'argomento di cui di
Ci si è occupati
Da tempo ancora prima della riforma Cartabia come giustamente ha ricordato la la dottoressa tanti monello
Sicuramente per ragionarci sono dei motivi di
L'orgoglio di vanto a mio parere
La il contesto trasversale nelle varie professionalità che coinvolgono la persona
Nell'ambito della depennare prego
Ecco questo è un'immagine visiva che in vi racconto un attimino della complessità del sistema
Vedete che sono tantissime vice di conoscere te ognuno di voi prefigurerebbe un vuoto ora intorno all'area penale intorno al detenuto
E vedete lontano of fino poco tempo fa ma presente cioè anche il ruolo lassù in alto della vittima a
Ma non è che sia stata riforma Cartabia vittima c'è sempre stata ci sono sempre state
La sua inclusione però portato un percorso o
Inizialmente
Non coinvolgente diciamo così avanti
Quindi quali sono
A mio fratello per il mio pensiero gli obiettivi
Egli istituzionali
Garantire costituzione riferimento ad una società
Sicuramente
L'evitare la recidiva per quella aspetto di sicurezza sociale dovuto è ricercato giustamente
E poi la giustizia ripeteva cosa cosa introduce cosa introdotto nel corso degli anni la restituzione alla vittima l'avvocato di Sheva perché io ho
è questa la domanda che molte vittime ci son sempre poste perché proprio a me
Prego
Vada vada avanti perché la dottoressa al timone come anticipato quello che voleva uccidersi cresciuti non porta appunto la riforma per tratta via
Finale scusa
Che siano o compresi potenziati come si sta facendo oggi tutti i canali di comunicazione tra le istituzioni coinvolte che siamo tutti le istituzioni comprese le aziende sanitarie
Locali perché
Sia nella mia veste di medico clinico in ospedale sia nella mia veste di consulente
Presso il dipartimento del ministero sezione penitenziaria gli aspetti soccida grazie gli aspetti sociali dei impatto lo fortissimamente su queste quindi iniziative come questa dell'assessore
Di riprendere e abbiamo sentito anche Carla rivestimenti quindi concretamente un discorso del genere e dare quindi gambe alle dai pensieri che non mancano sono sicuramente qualcosa in cui tutti dobbiamo tendere
Prego
Quindi si tratta di sviluppare capacità
Modelli non ne mancano pone ma anche a livello internazionale
Macro a livello nazionale
E abbiamo anche sentito parlare appunto di risorse io mi permetto raggiunge una piccola cosa vuol essere risorse pubbliche
Non in Italia ma in Inghilterra per esempio o c'è la possibilità di ricorrere a risorse private prego
Quindi primo
Favorire soluzioni basati sull'evidenza e ce ne sono tantissime abbiamo sentito di successo nel corso degli anni avendo presenti vantaggi comuni
Dove queste
Questi modelli possono e debbono essere applicate
Secondo reclutare risorse pubbliche
Permettendo lo aggiungo io non è una bestemmia private prego
Nell'ambito delle queste risorse
Abbiamo sentito parlare di temi se non sociali regionali
Ma ecco qua quella provocazione quel sociali in pardon d'pagare per il risultato
Che non è una mia fantasia Inghilterra e realtà
Cioè la società le aziende
Nel mondo anglosassone questo avviene negli Stati Uniti io stesso
Hanno contribuiscono alla sensibilità nel investire da noi un po'più difficile normativamente ma nell'investire
Per evitare la recidiva che quella restituzione non non solo la vittima sociale che tutti avete riportato
E per quanto riguarda noi
Abbiamo cassa ammende dicono i come dibattimento l'amministrazione menzionare prego
Questo lo c'è bisogno già detto avanti ecco cassa ammende non fornì tutti gli addetti ai lavori lo saranno un ente con la persona giuridica all'interno del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che finanzia progetti dinanzi interventi
Nell'aria della Moro del recupero e quant'altro
Ed è finanziato con i proventi della malavita generale
Con i sequestri e quant'altro
Attivo
è in attivo
Allora la provocazione che lancio in questa sede l'assessore è quella di inchiostro verso Santiago e quella perché
Sono Regione e gli enti locali perché non destinare e non coinvolge quindi privato e più e non destinare anche qualcosa nell'ambito di cassa ammende
A questa a questo si realizza
Qualcuno diceva una cosa impossibile che qualcuno nulla ci prova la fa
Quindi prego avanti
Ma vado avanti ancora ancora anche se è stato già detto ecco
Ma c'era questa vocazione mi piace ringraziare qui c'è presente la dottoressa Maria Giuffrida ed ho sentito parlare del due mila cinque lei è presente in aula delle lettere iniziato il dipartimento questo questo percorso avanti
E l'abbiamo ripreso anche nel due mila quindici a Viterbo avanti
Nel due ancora nel due mila diciannove dire vedete leggere la sera prima non sennò non ci siamo mai fermati in generale avanti
Ancora oggi dei ci sono o Progetti dei provincia di Viterbo con l'ufficio polifunzionale presente anche l'Ufficio di mediazione già in tribunale nella la Città di Viterbo avanti
Questo non per cui uno un progetto percorso rosso o di formazione
Di detenuti organizzato dal Centro Studi criminologico di Viterbo che tanto vedrà la luce nel dicembre
Prossimo
E qui concludo senza toglierebbe ancora con l'ultima diapositiva di ringraziamento vado avanti ancora
Quindi ringrazio la direzione del carcere di Viterbo l'associazione sponde
Centro studi epidemiologici e anche del reparto grazie
Allora ringrazio il dottor Stefano Anastasia che Chagaev onorato della sua presenza garante dei diritti dei detenuti
E apre il collegamento con la dottoressa Elisabetta Aldovrandi presidente dell'Osservatorio nazionale sostegno vittime
Buonasera quaranta sera quella sera assessore voleva impenitenti sentita
Sì sì sentiamo bianco e anche inutile innanzitutto ringrazio bellica questo importante convegno grazie a lei Assessore ringrazia la Regione Lazio
Come giustamente lei ha riferito il signor Presidente dell'Osservatorio nazionale sulle vittime nonché avvocato da oltre ventitré anni e nastro anche docente di criminologia etimologia presso la facoltà biennale a Milano quindi il tema della giustizia riparativa
Per McCain da tantissimi anni non cupo di vittime di reati violenti è un tema molto importante proprio perché io da tempo cerco attraverso anche l'attività divulgative attività informativa e formativa ricercare superare quella al Mosa storica e a volte appunto insormontabili dicotomia tra l'avviso i ma di fatti di reato e l'autore del fatto di reato proprio perché sostengo fermamente sono fermamente convinta che la tutela della vittima passa attraverso la rieducazione condannato dal Sant'uno Stato di diritto
Dopo e anche coloro che il collegio di reati più esasperati hanno comunque il diritto ovviamente non soltanto di essere prontamente tutelati nella loro dignità di esseri umani e questo deve essere garantiti in qualsiasi fase e l'indagine successi dell'esecuzione della pena mano anche il diritto di potersi rialimentare di poter essere educare per cui ovviamente
Illustri l'istituto lo strumento della giustizia riparativa con uno strumento effettivamente pare da di pacificazione non soltanto tra la vittima e il Reno ma Piticu visione sociale di pacificazione sociale è sicuramente uno strumento che personalmente cui guardo personalmente con molto inverse ora io ascoltato interviene di dei relatori che mi hanno preceduto e concordo pienamente con quanto è stato detto perché e non vado chiaramente a ripetere concetti molto importanti che a mio parere stanno alla base sui costi
Deceduto ma ovviamente di una società civile di uno Stato di diritto
In particolar modo vorrei soffermarmi sul dato della recidiva perché circa il sessantadue per cento dei detenuti che in Italia è recidivo quindi che cosa vuol dire che la sanzione in pratica della pena prevista dal terzo comma dell'articolo ventisette dalla nostra Costituzione è una funzione che ahimè a tutt'oggi troppo spesso viene disattesa
Ora questa funzione rieducativa teneva ovviamente associarsi anche la funzione retributiva
Della pena perché la pena in re ipsa in sé contiene il concerto ovviamente di sanzioni afflittività
Una sanzione penale deve necessariamente essere afflittiva perché nella stessa afflittività risiede
Anche la capacità di farsi che Gullit ha commesso il reato su una consapevolezza piena il disvalore giuridico e morale quanto connesso e positivamente ma curare quella resipiscenza che lo deve essere soltanto formale allo scopo di ottenere un'attenuante in fase di di condanna ma deve essere reale concrete ed efficaci allo scopo di favorire il più possibile il suo reinserimento nella società una volta che la pena sarà scontata quindi ovviamente la rieducazione della pena come diceva giustamente idea se non erro il viceministro Dessì visto ovviamente è importante e diciamo sporco attraverso il lavoro all'interno arrestando distruttivi del tutore tanto che i detenuti che lavorano
Abbassano drasticamente la possibilità di recidiva
E chiaramente non è possibile anche se questo sarebbe auspicabile a mio parere perché tutti i detenuti potere svolge un'attività lavorativa aumenta Istituto di detenzione o fuori
Per ragioni organizzative logistica per ragioni a volte anche legate alzati saluta ovviamente dei detenuti quindi l'istituto di giustizia riparativa è ovviamente importante anche se io vorrei
Sottolineare questo aspetto dovremmo stare a di perché nel momento stesso in cui si collega il buon esito del percorso di giustizia riparativa alla concessione di un'attenuante ancorché generica non vorrei che si trasformasse professor
Ma l'istituto come una sorta di istituto premiale no con una sorta di istituto cui comunque si ponesse cerca di accedere per i fini utilitaristici diciamo strumentali ecco questo potrebbe essere un rischio perché comunque l'istituto della giustizia riparativa deve necessariamente comportare una presa di coscienza reale efficace della gravità del fatto commesso delle conseguenze giuridiche ma non solo anche psicologico sulla vittima del reato
E io credo che sia molto importante cercare di focalizzare l'attenzione anche su questo aspetto così come bisogna anche stare attenti a fare in modo che l'incontro con il vittima non necessariamente la vittima del proprio reato con la vittima comunque di un reato
Simile o identico a quello che sta commesso non venga effettivamente ricercato ho richiesto al solo scopo poi terminerà quell'attenuante perché la vittima già subisce infatti di reati subisce le conseguenze del fatto di reato spesso e volentieri ricordiamocelo
Ricordiamoci sono a me lungo o lunghissimo termine prestate solo a una vittima di violenza sessuale alla vittima di pedofilia ai familiari
Di una persona uccisa cioè queste persone patiscono e dei danni di natura psicofisica bene tutta la loro vita fossero sensato moltissime domande subiscono violenza sessuale per un posto di lavoro
Perché ovviamente i loro si separano
Subiscono le separazioni del proprio Company dei propri mariti perché ovviamente ci sono delle conseguenze talmente grave trecentosessanta gradi dai quali spesso buoni escono a riprendersi quindi è importante che il ruolo della vittima questo istituto di giustezza refrattiva sia celebrale seria o comunque si sicuramente a farsi che cura commesso il reato Fossa
Intraprendono un percorso efficace ed efficiente
Riabilitazione ma deve essere anche diretto a far sì che la vittima di quel reato possa superare il danno psicologico oltre che fisico oltre che economico subito dal fatto di reato e possa vedere la propria vita in una prospettiva diversa cui io cucite moltissimo
A questo tema perché la nostra associazione osservatorio nazionale assiste le vittime di sono moltissime vittime di reati violenti familiari di persone uccise che proprio attraverso la nostra attività
E in particolar modo io stesso avevo chiamato in audizione in commissione Giustizia alla Camera e Senato rientro a combattere le vittime di reato che attraversa la nostra attività
Di tentativo di miglioramento di modifica della legislazione vigente in un'ottica diciamo complessiva di maggiore tutela per le vittime hanno trovato una sorta di ragione di ragione dice
Grazie avvocato grazie scusi concluda perché siamo in chiusura
Hanno trovato una sorta di di motivo diciamo per poter proseguire la loro vita e la loro chiaramente battaglia per la giustizia grazie mille e grazie
Allora per par condicio non era previsto
Io
Non son pronto
Potuto ascolti
Quello del dottor del tutto sta Tonini
Che io trovo che questa iniziativa sia un'iniziativa di di grande importanza lo dico appunto come garante delle persone private della libertà nel senso che le strade i percorsi della della giustizia riparativa vanno percorsi tutti io credo nell'interesse di tutta la comunità come esattamente si vogliono i principi della giustizia riparativa che non è un accessioni diciamo
Al alla relazione tra i privati del ruolo delle funzioni delle istituzioni pubbliche mai il problema di come la comunità si riappropria
Di come direbbe il fatto della sofferenza che il fatto compiuto
E quindi io penso che appunto come dire incentivare e sostenere percorsi di giustizia riparativa come appunto la la Regione Lazio ha fatto già in via sperimentale nella realtà viterbese anche con il fondamentale ruolo della mia amica Maria Pia Giuffrida sino e nelle nel tempo dietro e eccome è il l'assessore si propone di fare e appunto un modo per esattamente come si dice nel nel titolo di questo nostro di questo nessuna incontra anche per ridare un senso alla pena e per restituire dignità alla detenzione si restituisce dignità alle persone offesa del reato si restituisce dignità alle persone autrici che scontano diciamo sì un una penna o comunque diciamo sì un'esecuzione penale quale che essa sia
Ma credo che in questo modo si restituisce alla comunità il senso appunto di della necessità di come dire fare te solo di un'esperienza e oltrepassare un esperienza a questa età nella cifra credo più importante della della giustizia riparativa
Quindi veramente non voglio dire altro perché e anche maleducato non avendo sentito tutti quelli che ha parlato prima ringrazio ancora l'assessore per questi insetti aztechi errante
Devo dire che
Siamo fortunati entrambi perché siamo abbiamo cominciato in tempi diversi forse da da formazioni diverse ma ci troviamo sempre d'accordo e lavoriamo nella più perfetta sintonia io ringrazio tutti per essere intervenuti spero di avere buttato un piccolo seme ma non è previsto mi dispiace
Afferma spero di aver buttato un piccolo seme in coloro i quali a questo tema si sono accostati
Per la prima volta oggi ringrazio gli avvocati presenti
Perché e so che comunque loro si trovano in una situazione sono molto sono numerosi qui nella platea li ringrazio per essere intervenuti ringrazio il consigliere comunale Francesco Carcano la consigliera
Rachele Mussolini la consigliera regionale Roberta della casa per avermi così supportata in questo pomeriggio e ringrazio veramente di cuore tutti per essere stato