Festa Nazionale dell'Unità 2024 - Il lavoro e un nuovo modello di sviluppo

Altri sei
Entriamo in quel
Ma ci dicono che possiamo iniziare nello iniziamo
In questa serata in cui mezza Italia sta parlando delle vicissitudini dei sentimentali di uno dei peggiori ministri della Repubblica noi siamo coraggiosi e cerchiamo di parlare di un argomento molto serio che il lavoro lavoro e sviluppo
Siamo qui con Andrea Orlando ex ministro del lavoro del governo Draghi
Sia per lui c'è Susanna Turco L'Espresso molti di voi
L'hanno letta in
E poi Simone Gamberini presidente di Legacoop
E lui è abbia Salamida dito dei punto it ansia
Però però siccome dobbiamo parli di lavoro esatto io ho bisogno di cominciare facendo una domanda Ayla ilarità a Orlando
Se volevo chiedere se siamo in grado di sciogliere resta la la la riserva sul sul lavoro dei prossimi mesi sarai
Candidato della coalizione progressista in Liguria siamo in condizione di farlo Franco
No non lo siamo ancora ci vuole molta pazienza io devo dire crea ho scoperto questa mia dote che non conoscevo
Non l'ha comunque non lascia gli aerei stasera perché stasera nell'Assange San Giuliano Knight e quindi mediaticamente sarebbe quello nero calato te perché credo diciamo che la che la
Diretta di quindici minuti su TG uno non abbia neanche precedenti nel caso di interviste ai pontefici quindi voi li io non sono del mestiere ma se dovessi scioglie la riserva e fossi nelle condizioni non lo farei stasera Conti mette in concorrenza mette in concorrenza sarei assolutamente coperto diciamo dalla potenza di fuoco della intervista del ministro San Giuliano
Va bene però posso chiedere comunque sulla sulla coalizione la costruzione e la coalizione in Liguria è un pezzo della è un tassello di una alleanza di centro sinistra che si sta approvando a costruire che per esempio qui in Emilia Romagna
Diciamo sia costruita compiutamente nonostante anche oggi devo dire Conte Renzi insomma ci sono state un po'di
Punture anche qui Maria Elena Boschi ha risposto conterà coerenza insomma però come a che punto siamo a livello a livello nazionale su questo cammino
Ma mi scuso con i presenti perché magari è una cosa che è assolta e interessa più i liguri ma la però devo un po'ricostruire la vicenda che non è
Banale nel senso che io ho detto sempre una cosa la coalizione se la mia disponibilità che in altre volte in altre tornate non c'è stata perché facevo dell'altro può essere utile a vincere questa sfida considerate la e ho sempre detto anche se ci sono figure che in qualche modo sono in grado di unire di più
E di
Essere più competitive a vostro avviso io sono a disposizione nonostante diciamo così credo e rivendico questo ruolo
Di aver tenuto un po'la piazza in queste settimane in questi mesi questo mio lavoro lo metterei tranquillamente a disposizione di un'altra eventuale candidatura
Ora siamo nella fase in cui alcune forze politiche
Devo dire alcune l'avevano già fatto da tempo Partito Democratico AVS i Cinquestelle e hanno detto sì con dopo qualche tormento adesso mi pare che la discussione riguardi più l'aria del centro è una discussione su cui secondo me si scaricano anche un po'di questioni nazionali
L'invito che io rivolgo a tutti
A prescindere dal fatto che sia io o meno il candidato è di non giocare a Risiko con la Liguria perché la vicenda nazionale non deve cancellare il fatto che il ligure è successo qualcosa di assolutamente particolare
Cioè è successo che si è creata
In una regione avanzata civile un sistema di potere l'ho definito un'oligarchia predatoria che deve essere battuta e contrariamente a quello che si può pensare guardando la vicenda da lontano
Non siamo di fronte a un tracollo di quel sistema
Perché quel sistema aveva Radice ha costruito rapporti con la società in una regione che non spera più molto e che quindi Eva scossa
E le nostre divisioni nostri tentennamenti le nostre i nostri dubbi che possono essere in qualche modo anche comprensibili rischiano di essere interpretati molto male dall'opinione pubblica a partire dall'opinione di pubblica di sinistra ligure
Quindi io l'invito che faccio a tutti i leader del centro sinistra e dateci la possibilità di fare questa partita
Se lo dico anche ai agli amici del centro se ci sono candidature che in qualche modo possono convincere di più
Io sono assolutamente a disposizione quello che assolutamente importante però e incominciare a parlare di cose da fare dismetterla con in qualche modo l'utilizzo delle distinzioni come posizionamento perché oggi siamo ancora purtroppo in questa fase nonostante siano passate tante settimane faccio un esempio per non essere per non essere diciamo vago e generico la destra ha costruito una specie di narrazione
Fantastica secondo la quale se vince il centro sinistra si bloccano tutte le imprese il tutte le infrastrutture della Regione peccato che tutte le infrastrutture di cui stiamo discutendo sono infrastrutture o che sono state a suo tempo finanziato sono state previste dal centrosinistra
Centrosinistra in tutte le sue declinazioni centrosinistra di vecchio conio o con o governo Conte due quindi tutte
Sono state confermate dal pm RR che noi abbiamo fatto e semmai sono al passo perché la destra le ha definanziato ma se noi apriamo una discussione tra di noi io voglio più infrastrutture Tune voi di meno accreditiamo quella narrazione che invece deve essere smontata
Mentre noi stiamo facendo questa discussione mentre noi stiamo facendo questa discussione
Il terzo valico che per i liguri è una infrastruttura di grande rilevanza rischia di uscire dal pm RR nelle prossime quattro settimane perché nel frattempo si è accumulato un ritardo di un un anno e mezzo nella sua realizzazione e non c'era il centrosinistra al governo
Tralasciamo poi che cosa succederà
Quando gli Effetti dei procedimenti giudiziari si rifletteranno sul funzionamento della pubblica amministrazione non è stato il centro sinistra a produrre questi fenomeni è stata la destra che oggi rivendica diciamo la propria credibilità sul terreno delle delle infrastrutture ancora voglio fare euro quest'ultima considerazione ho visto che si è detto ma questa è una coalizione
Giustizialista e quindi illiberale
Io voglio dire una cosa
Io penso che i liberali io non non ne faccio parte ma che i liberali diciamo mi sento in qualche modo un liberal democratico come credo tutti ma se mi dovessi descrivervi descrivere più come un socialista
Ma i liberali più di me dovrebbero avere a cuore il tema della trasparenza e dell'apertura del mercato
E le cure invece si è creato una cultura che non è promanare Occhetto mai provvisione associa sostanzialmente si sono cercate delle impresa delle si sono protette tagliando fuori tutte le imprese che competevano rispettando le regole
Allora se mai c'è da fare una battaglia insieme per ripristinare il mercato in Liguria che è stato artefatto e manipolato
E dal punto di vista del e questo diciamo ci dice questa vicenda senza aspettare che la porta che non è la Cassazione ma anche anche il primo giudice di PIL di giudice di primo grado di dica una parola ma ne dicono in più
Io credo che tutti i democratici dovrebbero sdegnati assi del fatto
Che e questo non deve attendere la Cassazione perché per tabulas che lo leggiamo
Che è il capo di gabinetto
Di un governatore vada a chiedere i voti a dei mafiosi o a delle persone inodore di mafia
Dovremmo farle insieme questa battaglia senza dividersi tra chi è più o meno di giustizialista partendo dal presupposto che siamo persone perbene io vorrei una coalizione che prima di tutto sia fatta da persone perbene
Direi che della strada per la candidatura siamo siamo a buon punto insomma penso che manchi aggiusto qualche qualche ultima
Assenso
E ti vedo anche diciamo personalmente preparato a questa a questa bara questa battaglia quindi detto questo ti lascio l'Alfarano per premiamo al tema della serata che così
O di lavoro anche del lavoro diciamo un altro di di altri tipi di lavoro di vari tipi di lavoro a dire il vero perché non c'era solo un tipo di lavoro adesso ne ne parleremo nel corso della serata esempio Giorgia Meloni che è una grande amante dei il del fantasy dei toni epici no
Nelle ultime negli ultimi giorni ha detto due cose ha detto i suoi poche ore fa che stanno facendo la storia
Poi quale storia siano facendo insomma lo stiamo vedendo in questi minuti però ha detto anche un'altra cosa che in Italia adesso ci sono c'è un numero di occupati che non c'era dai tempi di Garibaldi
Io sono andata a vedere un po'i dati perché insomma una dichiarazione molto forte insomma no
Dato anche reale se andiamo a vedere però la qualità di questi occupati particolare perché la maggior parte di questi posti di lavoro sono quello che viene chiamato il lavoro povero vero lavoro a tempo lavoro autonomo e soprattutto questo è un dato che non tiene conto di un altro dato di altri dati che sono stati diffusi proprio nelle ultime ore da Eurostat cioè l'Italia è in controtendenza rispetto alla media dell'Europa insieme alla Grecia quindi siamo fanalini di coda insieme alla Grecia
Dispetto al fatto che al reddito disponibile per le famiglie italiane quindi noi abbiamo una situazione in cui c'è il del lavoro c'è del lavoro povero e le famiglie sono stanno diventando però più povere
Quindi rispetto ai toni epici di questa propaganda un po'turche ignara della della Premier volevo chiedere inizierei da Gamberini come si esce da questa situazione che rischia di aggravarsi nei prossimi mesi nei prossimi anni
Ma
La situazione buona sera a tutti intanto
Ma mi sembra che nelle narrazioni epiche ci sia anche questa questa narrazione su sull'aumento del PIL sulla sulla sulla crescita economica che era alta non non c'è che dovrebbe pro preoccuparci
Che che si unisce a questa riflessione sul potere d'acquisto e sulle dinamiche del mondo del mondo del lavoro noi dal nostro osservatorio che l'osservatorio particolare alcuni
Esempio picchi di questi di questi problemi li abbiamo li abbiamo ben chiare
In questo momento bisogna essere sinceri anche c'è tutta la manifattura italiana che afferma sostanzialmente da da sei mesi con difficoltà strutturali
Che sono legati alla alla crisi di paesi europei ma anche di molti mercati
Extra-europei che hanno prodotto una riduzione pesante della degli ordinativi sulla manifattura il mese il mese di settembre ha portato ad aprire
Moltissime attività con un livello di ordini che era sconosciuto da circa venticinque anni
C'è molta preoccupazione fra i dati che che sono uscite anche in questi giorni c'è un aumento pauroso della cassa integrazione dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali sono segnali che e noi dobbiamo commettere anche con questa qualità del del mercato del lavoro
E su questa evoluzione anche del mercato del lavoro che ha portato sì accrescere il numero degli occupati ma se andiamo a guardare appunto la qualità
Di quell'occupazione ci accorgiamo che oggi la maggior parte dei dei dei nuovi lavori che sono dei nuovi occupati diciamo così che che fanno parte di quelle statistiche per il sessanta per cento sono lavoratori autonomi sappiamo che in parte saranno probabilmente finta partita IVA e o quei o quei famosi lavoratori poveri noi dobbiamo pensare a un modello di sviluppo diverso mai come mondo cooperativo da tempo
Stiamo cercando di di di di proporre anche alle istituzioni e alla al mondo politico la necessità di mettere al centro anche una visione diverso delle dell'economia che mette al centro le persone come spesso fanno le cooperative
E che metta al centro il lavoro e la dignità delle persone
Su questo c'è c'è un tema che che hanno colpisce capisce molto ne abbiamo una parte rilevante della la cooperazione italiana che opera in un settore quello dei servizi è quello delle politiche sociali che il settore che se guardiamo alla all'organizzazione del mercato del lavoro e quello più drammaticamente no al centro di questa precarizzazione e riduzione anche del del potere d'acquisto del costo del lavoro che spesso l'attore principale in questa in questa dinamica anche del mondo del lavoro nel settore pubblico
E noi abbiamo decisone i primi mesi dell'anno di rinnovare alcuni contratti colo dalla cooperazione sociale piuttosto che quello della ristorazione piuttosto che
Stiamo
Per chiudere quelle rinnovo della dei contratti sui sui servizi
E c'è stata una riduzione di botte potere d'acquisto dei nostri lavoratori ma anche soci in questi in questi anni di quasi il ventidue per cento Noè abbiamo scelto di rinnovare quei contratti pur sapendo che e non avremmo ho potuto recuperare soprattutto se penso agli appalti pubblici quelle risorse nell'immediato quindi abbiamo accettato anche come cooperative di il rischio di tra avere un qualche problema sul conto economico a perché sentivamo il bisogno di mettere al centro quella quel tema quello quello del dello vi siete trovati una situazione di rinnovare i vostri contatti
Partecipando comunque a delegare che lo stato faceva al massimo ribasso e quindi andando quasi in perdita se vogliamo
Andando quasi in perdita con utilizzo spesso di contratti pirata con la scelta di agire soprattutto sul costo del lavoro per ottenere dei risparmi per la pubblica amministrazione tant'è che noi imbattuta spesso diciamo che il il primo datore di lavoro povero in Italia lo Stato
Poi direttamente o indirettamente attraverso anche nostre le nostre e cooperative che cercano con fatica di di rimanere come dire nell'area della della legalità quindi riconoscere i contratti riconoscere il corretto alla corretta retribuzione i diritti dei dei lavoratori ma certo una parte di di di di mondo del lavoro che che di questo non parla da questo è è è è esclusa e allora non può esserci la levata di scudi
Solo di fronte a un evento drammatico come quello che che avvenuto a a alla a latina Lattanzi
Esatto bisogna iniziare ad ad agire per per rendere in quel quel mercato del lavoro più più sano con scelte che devono essere condivise in primis dall'impresa ma anche con un ruolo delle istituzioni che entrano in campo cercando di di garantire delle condizioni oggi di lavoro che non non sono dignitose
Un un altro dato io penso rilevantissimo se ne guardiamo la cooperazione sociale
Che è una cooperazione e che ha una forza lavoro e soci prevalentemente femminile quasi il settantacinque per cento dei lavoratori della cooperazione sociale sono donne a una presenza di part-time
Nella nel nel nel nel modo lavora cooperazione sociale vicino a sessantotto per cento sono tutti part-time imposti imposti da quei bandi da quelle regole contrattuali quei lavoratori sono lavoratori che a tempo pieno e con un contratto normale probabilmente avrebbero uno stipendio dignitoso ma con quel Pantani imposto diventano automaticamente dei lavoratori povere ma sono quelli che fanno funzionare questo Paese allora
Probabilmente sul su questa contraddizione non dobbiamo iniziare a ad agire me mettendo al centro alcuni temi che oggi mi mi sembra siano in secondo piano e al di là delle dichiarazioni roboanti mettere al centro oggi
La qualità del lavoro della formazione dei lavoratori come occasione per far crescere il Paese perché se no quei dati sul potere d'acquisto che oggi ci vedono vicino
Alla alla grezza sul livello europeo non verranno anzi superate ma sono destinati a a peggiorare il livello medio delle retribuzioni in Italia dal novantadue a ad oggi è rimasto invariato
Alcuni Paesi europei mediamente aumentato del venticinque trenta per cento compiti del sessanta per cento in Germania del quaranta per cento in Francia non può non essere un problema
Delle istituzioni del Paese tutte le forze politiche che ambiscano governare questo Paese noi come organizzazione di impresa siamo disponibili a fare la nostra parte anche nel nel capire come nel modello del d'organizzazione nella gestione dei contratti nel disegna un sistema di gestione
Di diverso del mondo del lavoro si possono fare dei passi in avanti importanti oggi però manca
L'interlocuzione noi non riusciamo a a costruire tavoli con il governo che di questo a Parma e non abbiamo parlato spesso anche con Andrea Orlando su quando è stato rivisto il codice degli appalti c'era la condizione no per bloccare il massimo ribasso o a definire eccome EP compensi per per per per per per tutti coloro che gestivano servizi servizi pubblici ma su questo non c'è stato nessuno spazio di di manovra su questo ci sono le condizioni per agire noi siamo in campo per per agire poi ci sono alcune cose che vanno vanno fatte messi in campo oggi soffriamo la presenza di tantissimi contratti pirati ma semplicemente perché in questo Paese si discute tanto ma una legge sulla rappresentanza negli ultimi trent'anni non l'abbiamo mai e approvata noi siamo disponibili a metterci attorno a un tavolo
E a misurare la rappresentanza ridurre quella selva di oltre mille contratti che oggi sono sono depositati perché quelle sono le condizioni per garantire quella quella situazione del mercato del lavoro
Lando il punto di vista diciamo dell'istituzione che c'è stato anche ministro lavoro questo patto tra Pubblico e privato come si può siglare in qualche modo dove diciamo la la falla che in questo momento non si riesce a superare
Ma la la falla nasce dalla rimozione
La rimozione nasce da un'arma narrazione tossica cioè quella che rimuove le contraddizioni del modello di sviluppo io non credo che tutto nasca con la Meloni né i problemi del Paese
Però neanche si può pensare che tutto sia risolto
Io non sono per dire che il lavoro SIM impoverisce oggi più di quanto non avveniva tre o quattro cinque anni fa
Però non si può neanche raccontare che adesso la crescita occupazionale dovuta da all'insediamento del governo Meloni perché rimbalzo post corride
è stata una cosa clamorosa e la Meloni la anch'una crescita del sette per cento l'ha definita il rimbalzo del gatto morto la crescita dello zero sei prevista per il prossimo anno la racconta come una grande riscossa del Paese insomma noi dovremmo tornare a fare una discussione seria
E a interrogarci sul perché quello che è stato un meccanismo che ha fatto crescere il Paese
Ha ridotto progressivamente le diseguaglianze non funziona più
La contrattazione
La le politiche industriali
Sono stati strumenti che in qualche modo hanno ridotto le distanze che esistevano nel Paese
Oggi noi da almeno trent'anni abbia una stagnazione salariale
E come nel resto del mondo ma più nerd che nel resto del mondo non possiamo considerarci soddisfatti neanche quando c'è una crescita sostenuta perché anche quando c'è una crescita sostenuta tu hai una serie di Effetti che sono antisociali
Dispendio di energie non non riproducibili
Una crisi la crisi ambientale non mi pare si possa più negare io spero che non c'è più nessuno che la nega
Una crescita delle diseguaglianze di carattere sociale con una concentrazione della ricchezza che non ha precedenti
E poi una situazione nella quale il lavoro non è più la forma del riscatto e guardate che questo non ha degli effetti che riguardano soltanto il tema economico e nemmeno per quello sociale io riflettevo
Incontrando alcuni giovani la settimana scorsa
Sull'effetto psicologico che ha
Il fatto che tutto tutta la vita se in una condizione di precarietà per cui non soltanto come giustamente ripete il PD la nostra segretaria non puoi farti un progetto di vita ma vivi in una condizione di inerzia inadeguatezza permanente
Cioè tu tutti i giorni pensi che la colpa sia tua del fatto che forse i rischi di perdere il lavoro una volta il lavoro era il luogo che in qualche modo ti collocava nella società
E ti dava anche una tua stabilità psicologica oggi non è più così
In più noi ci dobbiamo mettere il fatto che nel frattempo si sono frantumati i corpi sociali
Non è dei luoghi dove mettere in comune questa sensazione
E quindi questa idea inadeguatezza non è un sentimento collettivo di una generazione di un pezzo di economia di lavoro no è una condizioni individuale
Ma lei ci dovremmo interrogare sul perché aumenta il disagio psichico su perché aumentano le forme di utilizzo degli psicofarmaci perché sono ritorna ritornato l'utilizzo delle droghe coranica soltanto la conseguenza del fatto che c'è un calo dei valori come si racconta
C'è un'organizzazione della società
E dell'economia che oggi crea un ormone una dimensione di stress che è enorme
Allora che cosa dobbiamo fare che cosa si può fare intanto superare definitivamente gli anni Novanta
Cioè superare definitivamente una stagione nella quale si è pensato che il mercato avrebbe da solo risolto tutte le sue contraddizioni che il mercato non risolve più le sue contraddizioni non lo ha mai fatto secondo me matta meno adesso in più
Noi siamo in una fase nella quale l'idea che semplicemente integrando i mercati aumentando la concorrenza si riesce ad arrivare a un livello di efficienza economica è assolutamente destituito di fondamento per il semplice motivo che oggi in questo momento
Nessuno
A più o mercato
De definiamolo così in purezza sa sono tornate tutte poi politiche di carattere protezionistico
Gli Stati Uniti stanno facendo protezionismo la Cina l'ha sempre fatto la Germania incominciato a farlo
Allora qual è il tema se questo protezionismo c'è questa difesa di sistemi economici
La si organizza semplicemente a favore della crescita dei profitti o a favore della crescita anche per remunerazione del lavoro e come strumento per riequilibrare dei divari sociali che sta rischiano di aumentare questa il tema fondamentale
Allora qui senza andare a cercare diciamo
Utopie del secolo scorso basta vedere quello che ha fatto
L'amministrazione by Daenerys con gli strumenti contro l'inflazione che hanno affrontato il tema delle politiche industriali hanno dato tanti soldi alle imprese ma gli hanno detto alle imprese le rupi vuoi Cresci vuoi investì sulla sostenibilità ambientale li vuoi investe sull'assetto sostenibilità sociale di vuoi applica dei buoni contratti l'esatto di quello che fa ha ragione Gamberini quello che fa purtroppo anche la nostra pubblica amministrazione il lavoro povero in Italia c'è per tre ragioni perché ci sono delle persone che speculano
Perché ora scusate mi e oggi è la giornata dei
Dell'ennesima proroga sui gli stabilimenti balneari quando io leggo che in agosto si vanno a fare le verifiche si trovano il settanta per cento di stabilimenti balneari che non sono in regola perché non applicano pienamente le forme contrattuali non no
Come argomento non credo si possa usare come argomento il tema che i margini sono troppo ridotti e quindi non si possono pagare i dipendenti quello che merito né quello che è scritto nel contratto perché lì siamo di fronte a un'assenza
Poiché una parte
Una parte è dovuta
Alla pubblica amministrazione perché quando mi sono detto no al salario minimo ci hanno detto il problema il massimo ribasso ha detto va bene fa cerchiamo subito una norma sul massimo ribasso c'hanno detto di no
Il massimo ribasso sicuramente quello che stritola un pezzo delle imprese dei servizi che i servizi non sono soltanto le pulizie entro i servizi sono ormai è un pezzo enorme dopo l'esternalizzazione della pubblica amministrazione
Pensiamo Latimer sa pensiamo alla dimensione
Psico
Educativa sociale pensiamo a tutto il comparto sanità che in larga parte andato diciamo ITT in in un ambito di esternalizzazione
Alto tecnologica molti economali Manzan posso tutto quello che ci viene in mente ha in qualche modo al a monte una gara e se quella che era stata fatta al massimo ribasso quella persona chi prende meno di quello che è previsto dal dal contratto nazionale di lavoro
Poi c'è un terzo pezzo che riguarda l'arretratezza dell'organizzazione delle imprese italiane e qui servirebbero delle politiche industriali appunto delle politiche legate anche alla condizionalità cioè tu sei
Destinatario di aiuti pubblici e io non ti do solo questi soldi che chiedo anche di fare un salto di qualità nella qualità dei prodotti nell'organizzazione della dimensione nel livello di internazionalizzazione
Questo farebbe lo per questo fanno i Paesi che vogliono crescere se noi invece usiamo le risorse pubbliche semplicemente per comprare del consenso come sta avvenendo e come è avvenuto allora noi ci troveremo nella condizione che rischiamo di vivere
Quella cioè di una lavoro povero
Frutto di imprese povere
Ma su questo io vorrei dire una cosa in più e questo penso dovremmo anche di cominciarla dire con maggiore forza
è vero che
Tutto aiuta a migliorare le condizioni
Di occupabilità delle persone se cresce l'economia se c'è più offerta di posti di lavoro benissimo però il tema della qualità dei posti di lavoro e è legato anche
A quanto pesano i servizi e quanto pesa l'industria noi ci dobbiamo porre il tema di una reindustrializzazione sostenibile del nostro Paese
Nel momento in cui si si va determinando una
Riorganizzazione delle catene del valore oggi non hai più soltanto quello che vuole andare a nel far East perché vuole risparmiare un centesimo perché è diventato più pericoloso e meno un conveniente andare a produrre lontano puoi riportare tante attività tante produzioni qua
Puoi ricostruire un tessuto industriale nel nostro Paese ma per farlo deve avere una politica industriale che oggi non c'è
E non c'è perché
Diciamolo con grande franchezza quelli che sono andati al governo dicendo che volevano raddrizzare la sproporzione che c'è tra nazione multinazionali che c'è tra nazione banche l'abbiamo sentito ripetere in tutta la campagna elettorale appena arrivati al Governo si sono messi in ginocchio di fronte a le grandi forze finanziarie ai grandi potentati internazionali
La prima cosa che hanno fatto hanno cancellato la tassazione sugli Astra profitti per i player energetici hanno fatto una tassa suo
Le banche che fa ridere semplicemente fa ridere perché quando te dice a uno se che capitalizza io non ti pur non ti chiedo neanche un euro chiaramente quello capitalizzano tira neanche un euro quello questo è successo cioè quelle che erano andati al governo dicendo che non eravamo schiavi delle è lite del del della finanza abbiamo sentito dettata la prima palla che hanno fatto si sono messi in ginocchio rispetto ai grandi poteri quelli che davvero incidono nell'informazione incidono nell'organizzazione della finanza che incidono e organizzazione
Dell'economia
Questo io credo che noi lo dovremo cominciare a denunciare con maggior forza a partire dal fatto che proprio nell'ottica di un atteggiamento di prostrazione nei confronti di quei poteri si stanno liquidando venti miliardi di partecipazioni pubbliche in economia
Mentre il resto del mondo decide che lo Stato deve Euro aver un ruolo più forte soprattutto in settori dove si consuma il per il passaggio alla alla transizione digitale o la trance Paola transizione alla tradizione ambientale ne stiamo uscendo da ENI noi stavamo uscendo da ENEL ne stiamo uscendo da Poste noi stiamo uscendo da ferrovie noi stiamo progressivamente riducendo la nostra possibilità di orientare il modello di sviluppo
Mentre contemporaneamente sì determina una involuzione del mercato del lavoro allora queste cose io credo declinate costruite spiegate sono anche oggetto di una piattaforma politica io mi auguro
Me lo auguro diciamo anche alla luce dell'esperienza che sta facendo in queste settimane
Che
In autunno il centrosinistra oltre che discutere a far dire sette sette no io sì Teti si è alleato con questi mi sono alleato con quell'altro che è un esercizio interessantissimo apre scopriremo che ognuno di noi si è alleato con persone di frequentarli e quindi non ci frequente Remo neanche tra di noi
Perché questo è il rischio io spero poi alla fine poi si può scopre anche che non ci si deve alleare questo è un altro discorso ma lo si fa sul presente non sul passato ma io spero che nel in autunno il centrosinistra si veda un giorno e discuta di quale progetto vuole
E se porre al Paese per una reindustrializzazione sostenibile del nostro Paese perché il tema fondamentale è cambiare profondamente i rapporti ed è lavoro e del lavoro come condizione
Per ridare una prospettiva le nuove generazioni ma siamo un Paese nel quale abbiamo discusso per vent'anni di immigrazione ci siamo girati dall'altra parte rispetto al fatto che ogni anno se ne vanno tanti quanti arrivano ma quelli che se ne vanno sono persone formate persone che spesso hanno un titolo di studio persone che hanno fatto un master
E che non ritorneranno in larga parte è un Paese se vuole essere competitivo alla luce della crisi demografica non può permettersi uno spreco come queste io penso che questo sia il vero tema cioè scusate se sono forse novecentesco
Ma noi dobbiamo parlare soprattutto del tema di come si produce di come si mangia di come ci si muove cioè delle questioni materiali che riguardano le persone
Noi quando guardiamo quei dati dell'Eurostat lo dobbiamo declinare che cosa significa nella vita della per delle persone meno sei per cento vuol dire qua una mensilità in meno
Meno sei per cento delle quasi una mensilità in meno ma non è uguale per tutti
Perché l'inflazione sui diamanti non è stata uguale a quella sull'olio d'oliva
E l'olio d'oliva e l'olio d'oliva lo comprano tutti lo zucchero lo comprano tutti ha avuto una crescita del cinquanta per cento il costo dello zucchero nel corso di queste tre a
Questo significa che una famiglia che vive di un monoreddito che larga parte delle coste comprare beni di largo e generale consumo alla fine ha un'inflazione che gli porta via un mese di pensione o un mese di o un mese di stipendio
Questo io credo che se al quale Del Prato fondamentale io credo che noi dovremmo promuovere una grandissima mobilitazione perché non si tocchi l'indicizzazione delle pensioni che secondo me è già all'attenzione del ministero dell'economia e delle finanze
Chiedere una cosa hai cominciato l'intervento parlando di rimozione di narrazione tossica di una situazione che non nasce naturalmente solo col Governo Meloni
Facevi parte del governo Renzi che ha approvato già passate
Oggi ricordiamo anche la segretaria nessuna Ines diciamo attaccata o comunque diciamo sì sì sì dice stai attenta no perché
Si teme che sia troppo debole con Renzi adesso per Renzi è fuori dalla porta del PD
E io ricordo che poi scene si è dimessa proprio nella battaglia sul già fatte ma e il tema è e riguarda il già fatta fino a un certo punto ma ma tutto è più profondo e perché questa ferita che ha lasciato quel quinquennio così profonda del popolo il PD cioè
Prodi è venuto qui qualche giorno fa dire
Che Renzi si deve pentire deve chiedere scusa ci sono tanti che proprio nel popolo del PD vedono questo riavvicinamento con con preoccupazione che cosa che bisogna fare
Ah io
Sono stato tra quelli che per prima ha riconosciuto l'errore del Jobs act io mi sono candidato contro Matteo Renzi segretario del partito nel due mila e diciassette Nania piattaforma sarà il tema di di una ripensamento delle scelte che erano state compiute del gioco sa penso che sia stata una star come dire quello che ho sempre pensato della stagione di Renzi cioè che sia stata una edizione tardiva della terza Savia nel nostro Paese quando nel resto d'Europa in qualche modo veniva si iniziava già a metterla in discussione
Non è un problema solo di Renzi
è un prova anche ha riguardato tutta la sinistra italiana è anche tutta la sinistra europea perché un innamoramento di nell'impostazione neo liberale ha caratterizzato tutta la sinistra qui e nel mondo
Dopodiché è chiaro che quella
Stagione quel frutto fuori stagione a secondo me per prodotto un un veleno la rottura con pezzi della società
Io non sono molto interessato alle non sono cattolico quindi non sono molto interessate i pentimenti Rizzi
Quello che sono interessati quello vero a cui sono interessate una discussione adesso chiare riconoscimento del fatto che in qualche modo noi dobbiamo costruire delle ricette completamente diverse per il futuro
Allora faccio un esempio se Mario Draghi poster in casa ma Mario Draghi dice che
Ci sa o ci siamo sbagliati così non più o meno ci siamo sbagliati perché non è che dobbiamo garantire la concorrenza tra imprese l'avevo garantire tra sistemi cioè come dire volevamo andare in Cina ci siamo trovati in
Ci siamo trovati negli Stati Uniti non è un errore così da poco ma questa cosa che la concorrenza era tra sistemi non tra impresa è una cosa che tanti dicono essendo tacciati di stalinismo di Unione Sovietica da tanto tempo ma da tantissimo tempo
Però questo comunque cambia tutto
Allora in questo terreno muovono è una discussione la dobbiamo fare
Mi interessa a me chi aveva torto che aveva ragione ma dobbiamo fare costruendo una ricetta che riguardi il futuro e naturalmente ognuno di noi avrà la sua credibilità nel porto può nel proporre come dire una un ripensamento di quell'impostazione
Io sono convinto del fatto che
Oggi
Nel mondo
Non ci possa essere
Una difesa dei sistemi democratici
Se non si introducono alcuni elementi di regolazione dei mercati essere lo vestito dovessimo dire con Berlinguer alcuni elementi di socialismo nella funzionamento dei mercati
Perché questa è la condizione attraverso la quale si può provare a correggere il meccanismo migliore che l'uomo ha scoperto per produrre ricchezza ma non il migliore proprio per produrre felicità
E questo tipo di meccanismo con il quale noi dobbiamo fare i conti e dal quale non ci possiamo discostare
Al suo interno però tanti rimedi che non sono stati più utilizzati e lo dicevo le politiche industriali il ruolo dello Stato la funzione regolatoria il controllo sui prezzi quando voci sono speculazioni nessuno è andato a vedere perché così son cresciuti così tante alcuni tipi di servizi
Il costo di alcuni tipi di servizi e poi e poi
Qui siamo con
Il presidente lega delle cooperative il modo in cui si organizzano le imprese stesse perché non è soltanto importante quello che fai anche molto importante come lo fai
Cioè se nel tuo processo produttivo tu crede le esternalità che non sono solo il prodotto stesso masso nel modo in cui organizzi anche crei coesione sociale dovreste avere un trattamento è un riconoscimento diverso se non di da da chi semplicemente compete sul mercato mi riferisco al privato sociale mi riferisco alla cooperazione sociale ma mi riferisco in in generale a chi non fa utili ma li ridistribuisce
Perché ritiene che quello sia un elemento di dare un contributo alla società insomma deve essere trattato un po'diversamente chi rinvestire sulla propria impresa da chi si prende i soldi li porta all'estero alle isole Cayman o si compra la villa c'è un tema di regolazione anche di questi processi e faccia un grandissimo tema che riguarda le grande trasformazione che abbiamo di fronte
Ma noi stiamo entrando in una fase in cui l'accelerazione dei processi di coro
Sarà così grande pensiamo all'intelligenza artificiale per quei cambieranno in dieci anni più di quello che è cambiato negli ultimi centocinquant'anni
Se avviene questo ma noi pensiamo che la formazione l'aggiornamento dei lavoratori potrà venire semplicemente perché lo Sica fa cadere dall'alto
Allora si può nelle norme tema di come i lavoratori partecipano alle grandi decisioni che riguardano la loro vita all'organizzazione delle loro impresa
Sono i modelli in Europa
C'era
C'è la Germania ce ne sono altri insomma il tema fondamentale secondo me che noi dovremmo affrontare su questo dovremmo fare la discussione nonché sulle interviste estive le partite di calcio io penso che se al modo di prendere le cose alpeggio lo dico con molta franchezza mi me lo posso anche permette la vera discussione che noi dobbiamo fare
Siamo vicini o siamo lontani nell'analisi delle cose da fare nella trasformazione di un modello di sviluppo che così non regge più e che rischia di marginalizzare un pezzo di società
E dentro a quel modello di sviluppo il nostro Paese rischia di essere a sua volta marginalizzato perché l'Italia oggi comincia a pagare tutta una serie di tare storiche a partire dalla composizione demografica per passare dal deficit
Infrastrutturale dei ritardi che riguardano la la fedeltà fiscale insomma non voglio fare l'elenco ma questo è il terreno di cui dovremmo discutere senza eccessi se ci si litiga e ci si separa e ci si manda anche a quel paese su quel terreno la gente si capisce
Se la discussione mi sei simpatico mi sentii patite fatto un governo con queste fatto un governo con quello io temo che non ci capisca assolutamente nessuno
Dopodiché certo una coalizione deve essere anche
Coerente di avere delle coerenza al suo interno per cui cioè se ti alle da una parte con la destra d'altra parte non tipo la lega alleare con la sinistra ma questa diciamo è la logica
Basica è però se vogliamo costruendo il futuro quello il futuro che dobbiamo provare ad affrontare
è misurare le distanze su che cosa pensiamo di quello che è oggi l'organizzazione della società e dell'economia nel nostro Paese e nel mondo questo io credo sia il terreno nel quale dobbiamo confrontarci
Rifatto da una cosa che aveva accennato Orlando nella precedente risposta
Mondo del lavoro
E stantie Simone emergenza demografica
E voi in uno studio che avete fatto in un'analisi che avete fatto la vostra studi
C'è scritto che nel nostro Paese da adesso al due mila trenta ogni anno ci saranno centocinquanta mila lavoratori in meno
Ben arriveremo piano piano in una situazione in cui aumenteranno percentualmente lo aumenterà percentualmente l'occupazione ma diminuiranno i lavoratori
Ecco questa cosa sta creando anche un problema serio per diversi comparti come i servizi manufatturiero
Che hanno sempre più problemi per il reclutamento quindi di fatto ne abbiamo un sistema lo accennava anche prima Orlando nell'altra risposta in cui molti diciamo dei nostri cervelli con espressione molto brulla brutta quella dei cervelli in fuga però diciamo molta forza lavoro e molta forza intellettuale lascia il Paese
Abbiamo un governo che rifiuta il concetto di diciamo rimpiazzare tra virgolette lavoro con manodopera di lavoratori immigrati però abbiamo le aziende che hanno bisogno di forza lavoro ecco come si grovigli a questo
Questo nodo
Ma
Del del rispondo scusa vogliono rispondere alla tua domanda però prima risponde un po'a alla provocazione che di Händel de ambrato e descritto un modello d'impresa governo democratico partecipasse lavora redistribuzione degli utili
Che è il modello cooperativo
Oggi c'è nel mondo un un aggregato di di di imprese cooperative che che rappresenta quasi un miliardo di soci
Che rappresentano quel modello anche di economie di sviluppo diverso e non è solo ancorato ai settori più più tradizionali
Acquisto spesso si ancora la cooperazione no penso alla cooperazione sociale la cooperazione per i servizi
è è un a modello economico di di di impresa che agisce su tutti i settori del dell'economia e noi insieme a a ai nostri compagni amici cooperativi Europe quindi tutte le organizzazioni cooperative europee abbiamo messo al centro dalla nostra azione il riconoscimento di di una nuova gamba dell'economia che finalmente è stata riconosciuta anche in Europa che è quella delle economia sociale dove la cooperazione ecco una grande una grande parte e con la richiesta di politiche industriali che guardano a come far crescere quel modello di impresa è quell'economia che riesce anche a restituire alla alla comunità e che produce valore aggiunto per i lavoratori e per e per i territori prima tu mi chiedevi qual quale modello
Di sviluppo sociopolitiche bisogna prendere delle decisioni in in Spagna hanno deciso di utilizzare una parte rilevante del delle risorse del Pnr R per sostenere l'action plana sulle con
Nel sociale che tradotto è la realizzazione di politiche che hanno incentivato la nascita di cooperative soggetti simili nel nel modello di organizzazione alle alle cooperative nell'organizzazione di una parte dell'economia del Paese producendo crescita economica e lavoro e lavoro buono è un'altra idea di di sviluppo che può passare dalla dalla dalla cooperazione
E e e vai su questo pensiamo che in quella revisione insomma della cassetta degli attrezzi anche che dalla parte del del centro sinistra sta cercando io penso di di di di di costruire pensiamo di poter essere un interlocutore consapevoli oggi di non essere soli perché volate anche questo è un errore che penso
Lo lo dico da elettorale del trentotto e centrosinistra
C'è una parte del mondo imprenditoriale anche molto molto molto rilevante che oggi queste riflessioni le sta facendo
Ha bisogno e chiede politiche industriali chiede chiede regole ed Expo è disposta disponibile ad autoregolamentare parte del del del mercato e lo fa in assenza della della politica in assenza di di politiche e la l'altro tema che noi non possiamo continuare a pensare sulla politiche nazionali
Non siamo in un continente che è ormai fortemente integrato ed è un continente che è fermo
è l'anello debole di quel confronto fra fra fra sistemi e solo politiche europee orientate a costo sei politiche industriali e europeo possono farci uscire da questa da questa situazione e in questo vedo tutto il limite dell'azione
Di governo che al di là di di chi verrà nominato commissario
Dalla dal governo italiano
C'ha visto sempre più isolati in Europa e in una visione del dell'Europa che e non è è appunto quella di un'opportunità di una dimensione Warfallah quale cedere anche una parte dei poteri e delle delle politiche questo ritorno alle alle politiche e nazionali mettendo come priorità l'autonomia differenziata
E e la negazione di di di chi di quel processo che invece andrebbe a attivato ma nel mondo dell'impresa e anche in modo molto trasversale questo tema c'è
Questo tema dell'inversione di priorità che oggi sta traversando il Paese
E e c'è e e si possono costruire alleanze anche con il mondo del lavoro al mondo dell'impresa
Su una piattaforma di questo di questo tipo che veda anche nell'economia sociale una parte del delle risposte ma il nuovo un un modello di sviluppo diverso che veda la valorizzazione del lavoro e in una qualità diversa del mercato e con politiche orientate
Allusivi Lupo ma sostenibili
C'è la possibilità di costruire un'alleanza anche anche anche di anche riversa e qua ci vuole la politica
Lo dico data dal presidente di di l'associazione di impresa ma quello che e manca da da molti anni e la la relazione con c'è una politica che decide di prendere delle decisioni che hanno degli effetti di lungo periodo che guarda con lungimiranza alla a al Future che costruisce politiche riguardano lontano con coraggio
è e oggi il sistema delle imprese ha ha ha bisogno di questa di questa politica il Paese ha bisogno di queste di queste azioni e e e e il tema demografico è una parte di credi di di quel problema
Non sexy negato con con il mito dell'italianità
Il tema il tema il tema demografico oggi anche il governatore della Banca d'Italia che non non non senza questi numeri verranno confermati cosa ci aspetta da adesso al due mila trenta
A livello pratico proprio beh alle a livello pratico traccia un primo dato che dovrebbe preoccupare tutti sistema previdenziale con questo andamento già nel due mila e quarantacinque ore più equilibrio
Non è un problema irrilevante cosa vogliamo fare
è vero è aumentata la forza lavoro ma la percentuale di occupati in Italia su su sulla base di popolazione attiva era più bassi d'Europa e quindi come fa a questo sistema a essere sostenibile
E e e e questo è un tema se ne deve occupare la la la la la politica anche attraverso politiche che sono politiche industriali politiche che vanno a appena sarà una visione anche di società di diverso oggi le imprese dicono abbiamo bisogno di manodopera
Se la risposta è e rispetto alle politiche migratorie una risposta solo securitaria che non guarda come hanno fatto tantissimi paesi organizzare anche i processi migratori togliendoli dall'illegalità
E costruendo percorsi che crea garantiscono anche la sostenibilità economica di tutto il tutto il nostro sistema stiamo andando verso la direzione sbagliata ma queste sono politiche che non si costruiscono la giornata hanno bisogno di tempo di una visione che ci consenta di di di di metterci in sicurezza oggi noi non siamo in sicurezza
E questa narrazione agli italiani non la fa nessuno
Ma il sistema del dell'assistenza sociale non non non regge più non non non non non non non non non c'è personale cioè sarà una percentuale di popolazione anziana nel due mila quaranta tale per cui non non c'era di organizzazione dei servizi che tenga
è un problema dei dei dei singoli un problema collettivo come lo vogliamo affrontare
Su questo occorre pensare a delle politiche che che che in inizierà di invalidi di interlocutori dei modelli
E di sviluppo noi siamo disponibili a sederci ad un tavolo a tornare a a tira fuori parole che poi possono sembrare diciamo alla appartenente al secolo scorso ma se si iniziasse a concertare un po'e c'è la disponibilità ripeto non solo di associazioni di di impresa che possono anche essere diciamo più collocate vicino al mondo del centrosinistra io penso che con Confindustria asse se si aprisse un tavolo di di concertazione con le organizzazioni sindacali sulle politiche industriali modello di sviluppo sarebbe la prima a sedersi
A sedersi al tavolo questo bisogno c'è e occorre che e se non lo fa il governo ha anche anche l'opposizione inizia a costruire questo questo campo e a costruire delle delle ipotesi di di di politiche sulle quali costruire un modello di sviluppo un patto per il futuro del del Paese io io penso serva sarà questo del sei di impresa non vogliono fare non vogliono fare politica non vogliono sostituirsi alla politica hanno bisogno però di un dialogo con con la politica che certi delle soluzioni
Voi come movimento cooperativo in Italia ci avviciniamo ai centoquaranta anni di di storia
Il professor Prodi spesso cita la cooperazione come il grande riequilibratore della della società abbiamo fatto insieme a al professor Prodi uno studio sulla tutto ti te gli stati europei e abbiamo incrociato il livello di qualità della vita e di sviluppo e di equità sociale quindi disuguaglianze con la maggiore o minore densità di presenza cooperativa o sarà un caso ma dove è più alta la la densità cooperativa sono più alti livelli di coesione sociale e di qualità
Della della vita nasciamo per sanare le disuguaglianze siamo in un Paese che è pieno di disuguaglianze noi non possiamo DS pensiamo di essere la ricetta ma pensiamo di poter essere una delle ricette che se applicate Po
Da affrontare alcuni alcuni problemi mettendo al centro le persone
E e la democrazia che che è parte integrante del nostro nel nostro modo di essere e quella redistribuzione degli utili che non è così così scontata e qui l'interesse verso la comunità che è parte integrante della nostra carta dei valori
E quindi lega il nostro fare impresa al dover produrre un beneficio per la comunità
Se se pensiamo a quello di cui stiamo parlando anche anche anche questa sera
Il modello cooperativo può essere una di quelle di quelle di quelle risposte e noi pensiamo che insieme anche altre associazioni di impresa modelli di impresa possiamo costruire politiche concertare politiche che vadano in quella in quella direzione la disponibilità c'è anche in una dimensione di dialogo con le organizzazioni sindacali che al di là delle dichiarazioni pubbliche
E è molto forte in questo in questo momento proprio che il bisogno e lì e sta lì
E voi nella nel del dialogo con questo governo che sostanzialmente non c'è ma non c'è non solo per me ma non c'è per nessuno nel senso che il Governo concerta
Con convocando tira a un tavolo raccontando di qualcosa ma poi dopo è finito lì il il livello di di concertazione abbiamo bisogno di fare un salto di qualità
Con complessi lo scambio quanto meno
Noi ci siamo ecco pensiamo di avere le carte in regola per come dire affrontare quella discussione consapevole dei nostri errori delle nostre mancanze ma consapevoli della volontà di metterci in gioco di rappresentare dirà addio quel modello economico che oggi nel mondo
Anche in paesi che potrebbero sembrare molto distanti dal modello cooperativo penso agli Stati Uniti stava presentando in alcune aree degli Stati Uniti
Quel la scelta che in alcuni casi molte amministrazioni pubbliche stanno facendo per promuovere un nuovo modello di di ed economia
Pensiamo che quel futuro ossia un futuro possibile realizzabile dove la cooperazione con lo spasso lo può dopo aver
Ricolleghiamo uscì questione diciamo questa concertazione che non si riesce a vedere col col governo in qualche modo tanto siamo in tema diciamo termini novecenteschi non si può provare a fare come opposizione con lo spirito che era una volta quello dei governi ombra per esempio
Ai governi ombra non non mi pare che avevano funzionato tantissimo perché secondo me l'opposizione ha delle regole sue proprie che in qualche modo prevedono anche il fatto che tu costruisce una piattaforma che sembra dopo e anche di creare mobilitazione sociale io la lo l'idea che c'è il ragioniere dello Stato ombra che Bollina le proposte dell'opposizione
E la vedo diciamo Marcello vista non è che la vedo qua mi pare che abbia fatta in passato abbia fatto battere i cuori ecco io penso che noi dobbiamo certa fare
Credere che Engel si diceva che il programma è una bandiera che si pianta nella testa della gente quindi non è che serve soltanto fare delle cose
Che sono precise e compatibili tra di loro devono essere nato brutalmente ragionevole non demagogiche ma devono anche parlare un po'
Al sogno alla speranza la possibilità di trasformazione profonda che si che in un Paese come il nostro che è demoralizzato che stanco che ha deluso
Ma deve essere diciamo oggetto di di di iniziativa politica
Però sicuramente torno al ragionamento che facevo prima noi abbiamo bisogno di costruire un'agenda comune dell'opposizione sul modello di sviluppo questo io penso che sia il punto fondamentale naturalmente la dobbiamo costruire un rapporto con le forze sociali
Perché sono d'accordo con Gamberini non esso che ci sono solo l'impresa che evadono padroni che sfrutta ci sono anche imprese che si rendono conto che è una competizione basata soltanto sul dumping salariale o fiscale
Legato all'evasione è una competizione che dura poco e che alla lunga rischia diciamo di agli articoli dei processi di trasformazione io penso che ne non stiamo riflettendo sufficientemente su che cosa succederà nel rapporto tra piccola impresa e grande impresa con l'impatto dell'intelligenza artificiale
Che cosa vorrà dire quando diciamo ci saranno forme di monopolio del controllo di questo tipo di strumento e chi ne è tagliato fuori si troverà in una condizione di mera sudditanza e questa è una cosa che a meriterebbe una riflessione collettiva cambiano le gerarchie cambiano gli equilibri cambiano completamente anche le idee che non abbiamo avuto nel secolo scorso noi veniamo da una
Storia nella quale la grande impresa affiliata e costruiva presenza diffusa
Attraverso il proprio indotto
Se cambia quel rapporto in qualche modo l'autonomizzazione della piccola impresa rispetto alla grande non sarà più possibile a causa anche di forme di
Più forte di di di di
Di strumenti e di detenzione della tecnologia tu avrai una su una società nella quale quell'idea di autonomia che era legata alla piccola impresa rischia di scomparire completamente
Se non la governiamo prima se non siamo in grado di costruire gli strumenti mediante le quali questi processi diventano processi controllati democraticamente
Democraticamente non vuol dire solo democrazia politica o diritti civili vuol dire anche democrazia sociale
Io penso per esempio che ne dovrò pensa rare incominciare a riflettere sul fatto che dentro la grande governance di grande impresa e che hanno un sistema di indotto ci dovrebbe dare anche una rappresentanza dell'indotto
Se dovessimo pensare a dei a a una
Forma diciamo
Non traumatica non conflittuale governata dei processi di transizione e perché se no si rischia di essere soltanto l'imposizione dei rapporti di forza che si verranno a determinare quindi con maggior sfruttamento quindi con l'impoverimento di pezzi dell'economia quindi con forme di
Lavoro povero che avete destinato a crescere
Quindi certa dobbiamo costruire un progetto che sia un progetto alternativo io mi auguro ecco poi in fondo questo è un po'il mio assillo un provato anche a dirlo in questi mesi
Dobbiamo ho cominciare a guardare dentro immetti meccanismi
Si sarebbe dentro dentro quello che succede nella struttura economica e non guardare soltanto agli effetti ultimi che sono il lavoro povero che sono l'evasione fiscale che sono
La bassa crescita ma che cosa succede dentro cosa ha cambiato cosa sta cambiando quant'è che la sinistra non fa i conti con questo aspetto io penso che sia questo il vero tema col quale dovremmo provare a fare i conti com'è cambiata la fabbrica come sono cambiati come è cambiata la classe operaia
Com'è cambiato il suo rapporto con il lavoro e come si è polarizzato il mondo del lavoro tra manodopera qualificata e manodopera non qualificata ecco se non ricominciamo a discutere di queste a ricostruire un'agenda una piattaforma sulla base di questo noi rischiamo soltanto in qualche modo di essere quelli che gridano alla luna ma non sono in grado di non sono credibili nei confronti di larga parte della società nel tentativo di riorientare i processi di metterli in discussioni di criticarli
E questo purtroppo va detto diciamo è anche conseguenza di un atteggiamento un po'entusiastico apologetico acritico perlomeno della fase della globalizzazione
Decisamente Lusi che la globalizzazione che nella sua prima fase aveva portato prodotti a basso costo aveva prodotto la possibilità di muoversi di più la possibilità di avere più a un mondo più integrato più informazioni non abbiamo visto l'altra faccia della medaglia
E quindi io quando quando io sento uno che alza il dito e dice è colpa tua colpa tua io penso sempre io penso di non avere sosta ora prendiamo Renzi non possiamo prendere cale possiamo era quando uno dice
è colpa tua
Io mi chiedo sempre ma tela indovinate tutte nell'analisi
Negli ultimi trent'anni
Perché questo è il punto c'è stato un momento per me sembra che il che l'identità del partito democratico dovesse essere Depardieu la sinistra dovesse essere fare le liberalizzazioni sopra che le liberalizzazioni erano abbatte la bande pari per realizzazioni in alcuni settori sterminate settore hanno creato dei casini e quindi
Perché poi non tutti i servizi sono uguali
Quindi il tema fondamentale a ritornare a fare una riflessione collettiva sulla questione del capitalismo della sua natura della sua evoluzione del modo attraverso il quale ha impatto sulla società e sulla sua organizzazione
O noi partiamo dall'io non siamo in grado di dare delle risposte ai bisogni materiali delle persone che sono in tilt i bisogni più importanti ora in qualcosa
C'avevamo preso in fondo il lavoro quello che mangi dove abiti come ti muovi è anche il presupposto di tante cose che pensi di come guardia al mondo di come guardia la società non sono due cose diverse
è una cambiamo le condizioni materiali di milioni di persone o sarà difficile anche cambiare la loro idea pensiamo una cosa
Vado un po'random ma perché nelle aree interne vince la lega o vince
Fratelli d'Italia
Perché son diventati fascisti perché hanno letto i discorsi di Mussolini perché sono fedele no
Perché hanno più paura che dalle altre parti delle grandi trasformazioni che attraversano il mondo perché nel frattempo in quel posto lì la possibilità di muoversi di utilizzare dei servizi di accedere alla Rete di avere un lavoro di qualità
Drasticamente caduta ecco noi dobbiamo ripartire dalle ragioni della paura non solo dall'esecrazione dalla paura
Perché se creare la paura a dire che il populismo è una risposta sbagliata è giustissimo ma se non ti interroghi su quali sono le ragioni che generano con la paura alla fine con la paura tra i troverà è sempre mezzo ai piedi
E questo è quello che noi secondo me non abbiamo saputo ancora fare fino in fondo
Fare i conti con le ragioni che organizzano la paura che la fanno crescere che la che fu creano delle esistenze che sono segnate da la precarietà dalla paura del futuro dalla difficoltà alla relazione perché questo poi l'altro aspetto che che caratterizza molto questa fase
Io penso che noi dobbiamo provare a fare questo mestiere che fa il mestiere che appartiene a sinistra che è la ragione per cui si sono inventati le cooperative che è la ragione per cui si sono costruiti i sindacati che è la ragione per cui si sono
Costruite le grandi strutture di organizzazione della società
Che erano la condizione per affrontare ciascuno la sua paura da solo perché se ognuno la sua paura se l'affronta da solo alla fine si rivolge in qualche modo a un pifferaio magico che pensa e ti racconta che in qualche modo gli atti alla risolverà Luís
Ossessiona Susan aveva fatto hai fatto cenno di no non è una cosa piccolissima nel passaggio un certo punto parlarvi della d'entusiasmo con la globalizzazione anche per la e le liberalizzazioni mi domandavo semplicemente se non ci fosse
Una sorta di subalternità
Culturale nei confronti di a dell'insomma della destra o comunque di un altro tipo di cioè se sia mancato a un certo punto un'ispirazione per cui è sembrato che che la novità venisse dall'altra parte insomma
Allora adesso si assuma cosa ora fa cito questo episodio Jon certo punto fatto una norma dentro una legge di bilancio omnibus per ridurre la possibilità per le Regioni di prevedere lista c'è gratuiti
I due
Giornali che hanno scritto degli articoli contano due giornali progressisti
Perché noi siamo stati convinti nel corso del tempo che la semplice
Implementazione del mercato avrebbe risolto anche il problema della società non è così semplicemente non è così
La destra lo ha capito prima e lo ha risolto con la propaganda e noi dovremmo a questo punto incominciare lavorare quali sono le contromisure rispetto alle quali provare a costruire qualcos'altro perché
Il neo liberali il neo liberalismo non è il il liberismo come viene
Derubricato semplicemente ideale di realismo è un'ideologia agitazione del mercato e l'idea che qualunque sfera della società possa essere organizzata secondo i principi del mercato liberismo è semplicemente l'idea che il mercato deve essere basato sulla concorrenza e va bene
No noi lì siamo andati oltre noi abbiamo introdotto elementi di competizione in qualunque ambito
Iggy colleghi di lavoro non sono più persone che lavorano tutte e due per far arrivare in fondo al mese sono due che si provano a far le scarpe uno con l'altro se tu organizzi la società in questo modo si addirittura attraverso i soci alla fra la fine c'è una competizione con te stesso
Guardi nei sociale se sei stato felice o non lo sei stato perché questo succede
Alla fine a una società di disperati
Quello che noi dobbiamo provare a costruire invece una società dove si ora non è che lo dico perché c'è gamberi ma dove oltre a competere si pensa anche a come si riesce a cooperare perché ne abbiamo bisogno anche degli altri nella vita non è che noi se vinciamo la nostra corsa individuale abbiamo vinto le tutte le gare perché essi avremo soltanto fatto un po'meglio di come avremmo avrà avremmo potuto fare se non ci fossimo messi posti sto sforzo ma le altre le grandi cose le possiamo fare insieme certo che c'è stata una subalternità e c'è stata una grandissima subalternità incominciata alla fine degli anni ottanta
è diventata dominante negli anni novanta e io credo che non l'abbiamo ancora compiutamente superata paradossalmente ne sono state meno soggiogati alle forze politiche e culturali che in qualche modo non si dovevano riaccreditare
Alla fine di arrivata una critica al modello di sviluppo più forte dall'esperienza cattolica di quella che è avvenuta dal movimento diciamo che erede della sinistra
è venuta dal movimento ambientalista è venuta dal movimento delle donne
è venuta da una serie di diciamo di soggetti che non era prevedibile che avrebbero posto questa questione e noi che siamo stati i primi a porle perché siamo nati ponendo la questa questione questa questione in qualche modo l'abbiamo derubricata
Quando si Ricci c'era Blair e la terza via ed è del tutto evidente che non si è ancora capito che cosa è successo nel frattempo nel mondo del resto c'è della gente che militava nel mio stesso partito nei miei diversi partiti
Che ha plaudito alla vittoria di Miley in Argentina cioè è questo ti dà l'idea è io non credo che ci sia uno
Della cerchia di papa Francesco che anche per ragioni di conterranei sta che abbia applaudito alla vittoria di Miley quindi il tema di una capacità di costruire un'alterità nei confronti del modello di sviluppo è un tema fondamentale che
Naturalmente non si risolve con delle ricette ideologiche con delle contrapposizioni sistemi che mala mantenere sempre un pensiero critico avere sempre la capacità di vedere qual è l'altra faccia della medaglia
Vedere le dinamiche di sfruttamento che ancora oggi caratterizzano la nostra organizzazione del lavoro è la condizione per ricostruire una dimensione popolare perché io sento spesso dire mandiamo nelle periferie andiamo nelle periferie abbracciano a fare le periferie se diciamo che semplicemente il mercato risolve tutte le questioni nelle periferie andranno al mercato la maniera cercare la politica se invece tu pensi di essere quello che vuole raddrizzare anche le distorsioni che il mercato provoca allora puoi andare nelle periferie
E provare a dire non lo so come si riesce a garantire il diritto all'abitazione il diritto ai trasporti la possibilità di di avere una scuola dignitosa di difendere la sanità pubblica a questo parte da una capacità di recuperare un pensiero critico
Che purtroppo nel corso per tutto il tempo sia fortemente indebolito
Martino che ci siamo più o meno avviando alle fasi conclusive e io vorrei diciamo chiudere su quello che è anche diciamo il titolo di questa iniziativa a cui abbiamo accennato in queste ultime risposte che il nuovo modello di sviluppo la Nommo dello sviluppo
Gamberini accennato alla all'economia sociale che in Europa diciamo coinvolge già due milioni ottocento mila in prese rappresenta più o meno l'otto per cento del prodotto in Italia
Ho studiato cioè io studio tantissimo
Basta leggere i vostri documenti
Dalla domanda è questa in Italia siamo indietro anche rispetto a questo anche per una serie di incorri normativi allora a che punto siamo e soprattutto quali sono questi vincoli e cosa si deve si deve in qualche modo cambiare per favorire il rilancio come poi accennato alla Spagna cenato anche gli Stati Uniti di quel tipo di economia di un'economia sostenibile di un'economia ricrescita
Beh qua c'è un paradosso ne siamo in realtà al Paese che alla più alta diffusione delle economia sociale in Europa
Soprattutto grazie alla cooperazione la presenza della della della cooperazione siamo anche uno dei pochi Paesi che però non ha ancora pensato a costruire l'action plan sull'economia sociale
Detti italiana
E e qua c'è c'è c'è c'è il problema che è che è politico cioè se non si riconosce quella dimensione dell'economia come è possibile appunto strategia anche di di di di di sviluppo si fa fatica e non si riconosce quello che già oggi c'è anche considerato in tutta Europa una una una ricchezza tipica del Montello economico italiano si commette appunto un grande un grande un grande errore oggi manca
A nostro avviso probabilmente e la quel sistema che va a a creare come in parte ha fatto la Costituzione quando padri costituenti hanno messo nell'articolo quarantacinque
In modo in modo chiaro l'impresa cooperativa come parte di un modello di sviluppo che guardavano ha mosso sta più più più più equa avevano poi anche pensato a quegli strumenti che servivano a promuovere quella quel modello di di economia
Diciamo che dopo in mille novecentonovantuno il nostro Paese ha smesso di produrre
Leggi o strumenti che vanno a a incentivare la crescita dell'economia sociale del modello del modello cooperativo
E non sono solo risorse sono appunto scelte e politiche che guardammo a modelli e di incentivazione di di alcune pratiche e economiche faccio un esempio nelle aree interne
Oggi le condizioni per ripopolare quelle quelle aree o per mantenere o rendere vive con lei e quelle aree interne e e lo abbiamo dimostrato mentre infatti sono quelle interne possono essere rivitalizzato te attraverso l'intervento cooperativo
In moltissimi Comuni del centro Italia attraverso le cooperative di comunità si è data una strutturazione una risposta ai tanti bisogni che in quei territori
C'erano e quell'economia sociale quella e cooperazione non abbiamo ancora in Italia però una legge sulle cooperative di di comunità
Non abbiamo una legge quadro che riconosca le specificità dell'economia sociale che sono specificità che devono essere riconosciute anche dal punto di vista fiscale e non è la fiscalità di vantaggio che viene concesso le cooperative che è oggetto spesso no del del dibattito e dell'accanimento del del del centrodestra con la fiscalità di vantaggio e riconoscimento
Di un valore aggiunto che che il modo cooperativo da alla Società lo smodato di sviluppo della della Società occorre quindi un sistema di leggi e alcune scelte politiche che riconoscono nell'economia sociale del modello cooperativo
Quella strada per lo sviluppo del del del paese
Le c'è un planh potrebbe contenere quel quegli elementi vuol dire pensare a delle priorità definire delle leggi quadro definire il fatto che per esempio una parte delle risorse del PM RR o delle risorse
E europea e che comunque arriveranno al di là del PM era nel nostro Paese vengono destinate a far crescere quel modello di intervento se penso alleare interni a una parte del del degenerare del nostro del nostro del nostro Paese significa fare delle delle scelte
In Spagna ma anche in Francia queste queste scelte nell'esatto a farle hanno approvato l'action plan sull'economia sociale hanno definito quelle priorità e hanno definito delle politiche anche degli strumenti che appunto incentivano quel modello di di di sviluppo
Che ha un'altra caratteristica che appunto sta dentro quel quel quel modello di sviluppo più generale è sostenibile
E e questo è un altro elemento mento elemento chiave sul quale noi dobbiamo dobbiamo e riflettere ma stiamo orientando tutto il
Do operativo a alla al rispetto di quelli che sono Dsg o la tassonomia che che arriverà nel nel nostro Paese ma
Si muova guardare la normativa europea su su sugli scusi si accorge che se prende una cooperativa e prova a dare una valutazione su su sul sui criteri soci della cooperativa probabilmente a una cooperativa una valutazione molto più basso di un'impresa
Normale che magari produce anche qualcosa di fortemente tossico perché perché nella tassonomia per esempio non viene riconosciuto il valore sociale
E rappresentato da quel governo democratico dalla redistribuzione degli utili quell'impegno verso la la la la la comunità allora va va cambiato i suoi ritratti di lavoro c'è la tomba cambiato modello l'interpretazione anche del dell'impresa divisione delle imprese per capire quali sono quelle che effettivamente producono un beneficio per la per la comunità
E e invece il sistema è stato tutto piegato no verso diciamo così solo l'approccio ambientale alla alla alla alla sostenibilità e ma la sostenibilità è complessiva e ambientale e e sociale noi siamo in quel modello economico lì
E oggi abbiamo bisogno di e di avere un sistema di leggi che supera anche quelle quelle attuale che riconosce quelle specificità e affianca quelle leggi degli strumenti che incentivino quello quello sviluppo poi starà a noi far crescere le imprese e farle farle farle vivere ma nella consapevolezza che in molti casi possono essere quella risposta che in condizioni anche non non di mercato
Poi possono creare può creare sviluppo e occupazione le cooperative di comunità ce lo dimostrano le cooperative fra agricoltori di di conferimento cielo se ho risposto ce lo confermano la storia della cooperazione sociale italiana degli ultimi quarant'Angelo
Ce lo dimostra si tratta di di di riconoscere quella parte di economia di fare un passo in avanti uscendo da dai cliché
Chi che stanno dentro alle discussione della campagna elettorale spesso è che poi perdurano nel nel nel tempo ma cercando di costruire contro concretamente Anco modello di sviluppo diverso che ne pensiamo possa passare dalla cooperazione dall'economia sociale
Lando per chiudere c'abbiamo questo motore potentissimo ma la frizione mezza rotta come compito stimola la frizione per cercare di risolvere il problema
No io non non credo che la la nostra frizione sia mezza rotta cioè nel senso che penso che abbia abbiamo una
Necessità di ripensare veramente tutto tutto cioè noi non abbiamo ancora fatto i conti per davvero con quello che determinerà l'impatto della rivoluzione tecnologica
Pensate a al sistema della formazione abbiamo studiato prima poi di
Abbiamo accumulato nei casi diversi la competenza tecnica poi si lavora poi si va in pensione sta sequenza non sarà più la stessa in futuro perché tu avrai uno studio che sarà intrecciata con l'esigenza di capire già che cosa sta succedendo nei cambiamenti quindi già diciamo un occhio dentro il mondo del lavoro quando lavorerà e dovrei continuare a studiare probabilmente stia il riposo vorrà dire anche in parte trasferimento di competenze
Questo cambia completamente l'organizzazione asta Società ma noi dovremo provare a pensare a forme di organizzazione di innovazione sociale molto più avanzate molto più coraggiose di quelli che siamo riusciti a fare fino a qui
Cioè non è che l'idea di una riforma della macchina significa un l'ambizione a riportarla al passato anzi il tema fondamentale riusciva appartata a modernizzare Trap fondamentale in che direzione va a questa modernizzazione sì a favore di molti o a favore di pochi questo è il punto
Mi ci ritroviamo di nuovo come di fronte a tutte le grandi rivoluzioni industriali
E tecnologici che possono avere un orientamento
Corea prima a favore di pochissimi o a favore di molti come la seconda non abbiamo vissuto una rivoluzione industriale che è stata a favore della crescita i nostri padri i nostri nonni stavano molto peggio di noi
Questa la sfida che abbiamo di fronte ma perché questa sfida possa essere vinta bisogna che le politiche siano sempre mosse da un obiettivo fondamentale che è quello del contrasto e della lotta alle grandi diseguaglianze
Al contrasto alla il grande concentrazione di ricchezza
Viene freddo quando penso che ci sono ormai persone che sono in grado di gestire sulla nostra testa delle potenze che non sono più neppure delle potenze semplicemente economiche sono potenze perché concentrano finanza perché concentra l'informazione perché concentrano tecnologia e queste questa a razzo fa su questa è una ragione in più per cui noi dobbiamo essere europeisti perché è del tutto evidente che nessuno Stato nazionale sarà in Mai morti in grado di condizionare queste
Grandi concentrazioni che si vanno formando
Però quanto scusate se sono se un po'ossessivo quanto questi temi sono al centro del dibattito politico quando ci sono nel dibattito politico
Quando ne discutiamo questo io penso sia la cosa che noi dovremmo provare a fare nella costruzione di una piattaforma per la sinistra anche a livello a livello globale
Noi
Ci siamo convinti secondo lei con una lettura completamente sbagliata del fatto che la grande fiammata populista fosse la conseguenza di una sorta di impazzimento collettivo di
I forme di regressione culturale
E non è niente vero
La grande fiammata po'populista è la conseguenza della incapacità del sistema economico di garantire un grado di benessere sufficiente a tutto
Il populismo è l'effetto non è la causa il populismo è stata l'interpretazione di quella critica nelle forme più diverse a destra a sinistra se oggi noi si spense amo dire incamerare quella spinta semplicemente perché passerà perché mettiamo la testa sotto la sabbia passerà non avevo capito niente vogliamo fare i conti con le ragioni che hanno mosso con la grande fiammata populista
Perché se non lo facciamo a rischio ci sono le democrazie
Democrazia e oggi se non sono in grado di rincarare quelle spinte anche attraverso una rete una radicalizzazione dei messaggi anche a tra su una polarizzazione voglio dire di più dei messaggi quelle spinte alla fine
Vanno a finire contro le istituzioni
E vengono cavalcate da chi vuole una torsione autoritaria delle istituzioni stesse insomma per dirla in una parola a antica c'è un forte rapporto tra si sarebbe detto strutture sovrastruttura
E se non riusciamo a vedere come lassù la struttura ha generato un cambiamento della sovrastruttura delle idee delle pensieri delle convenzioni dominanti lei non ci non saremo in grado di fare i conti con queste peraltro con un altro errore di analisi di derubricare a populismo qualunque critica l'esistente
Ci sono molte forme populiste che sono quelle della contrapposizione del racconto stereotipato del conflitto tra élites e popolo quando spesso il popolo è una cosa molto complicata relitto non sono sempre quello che si racconta
Ma se ci pensiamo bene ormai viene catalogato come populista chiunque non sia totalmente allineato ha una concezione conformisti Ca'
Del pensiero
Chiunque in qualche modo mette in discussione i presupposti di una ideologia che è stata assolutamente dominante negli ultimi trent'anni
E questo vuol dire regalare al populismo anche delle spinte che sono molto sale molto buone molto positive perché sono portatrici di un pensiero critico in questo noi dobbiamo provare a fare una gara con grande cambiamento di orizzonte perché noi purtroppo ci siamo riservati dentro un pensiero che un pensiero non sufficientemente critico non è in grado di mettere in discussione i fondamentali
E questo
Mi fa dire per arrivare può noi
E non solo come tu suggeriti dobbiamo riprendere un contatto con i corpi intermedi con i portatori di interesse Kostroma opposizione da lì ma dobbiamo stare anche una nuova cultura politica
La cultura politica che semplicemente si limita a decantare l'esistente
E a difendere le la bontà della società attuale non è in grado di incanalare la spinta populista che si è venuta a determinare nel corso di questi di questi anni e questo è un problema paradossalmente
Noi avremmo il compito
Di salvare le élite da loro stessi
Perché le lettere
Se pensano che con la pedagogia pensando a Calenda massima sto pensando in generale ha che cosa abbiamo detto quando i cinquestelle svariate al trentuno per cento che bisognava spiegare alla gente che stava sbagliando
Ma che che riconosce il titolo di sudditi del fatto dico pur di svolgere quella funzione pedagogica
La gente non ha stava sbagliando la gente stava esprimendo in quel moto un'ampolla manifestazione di un malessere profondo che non avevamo saputo interpretare quelli che pensano che si risolvono le questioni attraverso i governi dei competenti la pedagogia il fatto che sino a spiegare alle persone che stanno sbagliando si stanno suicidandosi impeachment
Perché le democrazie non stanno in piedi perché qualcuno riconosce all'altro la competenza nonché io teorizza il incompetente
Ma le democrazie stanno in sé in in piedi perché sostanzialmente
Si basano su forme di immedesimazione tu sei al Governo perché stai facendo i miei interessi quando quella immedesimazione si rompe
Immediatamente si determina una dialettica tra va alto e basso per cui noi quando Pasqua andò decliniamo la costruzione di uno scenario politico dobbiamo mettere insieme un Parma questo lo spiegano tutti comunicatori
La dialettica destra sinistra che è tutt'altro che finita ma anche la dialettica alto basso
Se tu pensi semplicemente di riorganizzare la società la democrazia dall'alto stai scavando la tomba la democrazia stesse del resto noi adesso abbiamo magnificato
I risultati delle elezioni
Delle elezioni europee
Dicendo che abbiamo sconfitto contenuto la marea nera eccetera eccetera
Se però poi andiamo a vedere scopriamo che un terzo di quelle fatte a votare hanno votato per partiti antieuropei ma votare c'è andato metà del corpo elettorale europeo il che significa sostanzialmente che a favore dell'Europa c'è sì e no un terzo degli elettori
Del corpo elettorale che si esprime in questa contabilità
C'è con una un confronto con tutti quelli che negano le ragioni della democrazia e che no non vedono bene l'euro
Lo facciamo in una condizione di forza e di debolezza se noi non ridiamo alla democrazia una dimensione popolare
La democrazia rischia di soccombere di fronte alla democrat dure e questo è il punto che non ci troviamo di fronte oggi questa è la questione fondamentale che mettono provare credo dobbiamo provare ad affrontare e per questo il tema delle diseguaglianze così importante per questo il tema della dimensione popolare della partecipazione così importante non è soltanto la rievocazione di un'altra stagione ma è la condizione perché la democrazia riacquisti una sua dimensione di vitalità che va perdendo
Questo è un tema
Sgradito
Anche a un pezzo del pensiero liberale
Perché se ci pensiamo le democrazie che noi stiamo vivendo sono un compromesso tra forze
Democratiche popolari e pensiero liberale
Pensiero liberale non è vedeva prima della democrazia
E non è necessariamente democratico
Anzi tanto manifesta la sua esplicita ostilità nei confronti della democrazia
Settore
Neghi l'esigenza di riequilibri nella democrazia e quindi anche di soggetti terzi di garanzia
Che proteggano il cittadino anche la dittatura della maggioranza vai a finire andremo creatura ma se tu neghi la ragione del popolo vai a finire nel informa elitarie
Stare in mezzo e la cosa più difficile ma sta in mezzo soltanto se si è in grado di avere un grande progetto un processo un grande progetto che da una un respiro inclusivo
E noi respiri Impregilo progressivamente l'abbiamo perso perché l'abbiamo perso perché nostro nonno non arrivava in fondo al mese nostro padre ha incominciato arrivare in fondo al mese se comprato anche la macchina fatto studiare il figlio e poi ha incominciato a pensare che il figlio poteva stare meglio meglio di luce e poi progressivamente questa dinamica invece ha riguardato sempre meno persone
La democrazia non è soltanto andare a votare la democrazia e pensare che la tua partecipazione possa migliorare il tuo e condizioni di vita e quelli degli altri se questo non avviene più non c'è una fede democratica e Natta
C'è la rinuncia a esercitare due diritti politici perché penso che alla fine o vince uno vince e l'altro The comunque fare un passo indietro
Questo io penso sia il tema fondamentale che noi dobbiamo provarci ad affrontare cioè la materialità scusate se sono ossessivo e ripetitivo ma in fondo la discussione che avevamo provato a sta a fare
A fare questa sera che è una discussione abbastanza desueta ecco perché trovo che
Sì
Va tutto bene la la la la questione della
La questione della
Natura autoritaria della destra e rischi che ci sono anzi vorremmo denunciarle forse anche con più brutalità e più forza e però poi questo non basta un pezzo di società un petit società vuole sapere semplicemente come anche
La sua vita può entrare dentro al dibattito politico e questo secondo me lo sforzo più difficile ma anche quello più importante e forse anche più affascinante che possiamo fare per provare a dare una prospettiva diversa alla vita democratica del Paese
Io direi che chiudiamo così Andrea Orlando ex ministro e lavoro e candidato possiamo dirlo
Candidato in pectore dai diciamo così residenza
Sanna turco L'Espresso dal collega dell'Espresso
Simone Gamberini
Presidente di Legacoop
E adesso sempre avete sempre Fabio Salamida
Grazie