Concorrenza, mercati digitali, investimenti. Il ruolo guida dell'Europa (Seconda e ultima giornata)

Allora riprendiamo i nostri lavori buongiorno a tutti
Nostro convegno la si è aperto ieri con la sessione dedicata ai rapporti ADM oggi riprendiamo con ex Next Generation io e la concorrenza la diciamo la relazione fra le due cose intanto vorrei ringraziare il ministro Fitto per la sua partecipazione per il lavoro davvero importante che sta facendo per portare a compimento al nostro piano nazionale di riprese resilienza
Ringrazio anche il dottor gli occhi Inc prezioso interlocutore diretto nel nostro Paese
Su questi temi l'avvocato Valentino che coordina il panel di discussione che si annuncia molto interessante non solo per il tema affrontato mai pagata per la qualità e la competenza dei partecipanti
Qualche brevissima riflessione prima di cedere il palco al ministro per il suo intervento qual è il filo che lega le due giornate nostro convegno lo dico subito è pro e poi prova ad argomentare brevemente
E la crescita dell'Europa e delle sue istituzioni che sono le nostre istituzioni fin da quando furono pensate a Ventotene ottant'anni fa
Affinché dopo due guerre mondiali l'Europa divenisse uno spazio di pace democrazia e benessere così è stato
Il processo che ci sta lentamente portando verso la realizzazione di una nazione europea beneficia delle accelerazioni determinati da crisi di varia natura ex malo bonum avrebbero detto nell'antichità
Per rimanere ai temi del nostro convegno anche la crescita impetuosa dell'economia digitale ha segnato un punto di crisi e di rottura con le politiche antitrust tradizionali e non adatta a contenere il potere di mercato di petecchie
Serviva un cambio di rotta ieri abbiamo visto come ormai il processo di messa a terra del digital market arte sia compiuto con la designazione dei gheppi che Hans l'Europa per prima quindi interviene con la sua autorità sovrana sulla rivoluzione digitale che ha consegnato poche grandissime imprese
Un potere privato così basso e penetrante da mettere in discussione il potere pubblico la sua auctoritas
La tentacolare oligarchia degli arcana imperi digitali fatta di algoritmi inaccessibili di profilazione di miliardi di utenti potrebbe mettere a rischio
La detto anche ieri il nostro presidente Rustichelli i grandi capisaldi dell'Occidente cioè la demarcazione tra Stato e società
La vitalità di una democrazia che non sia solo virtuale la promozione di mercati concorrenziali
La riscossa dei poteri pubblici incarnata dall'azione della Commissione e delle nostre autorità nazionali non solo restituisce legalità e concorrenza i mercati digitali
Ma rappresenta un ulteriore importante passo di centralità condivisa dell'Unione Europea
Il Next Generation you di cui ci occupiamo stamani è stato ideato predisposto dalle istituzioni europee come reazione alla crisi economica determinata la pandemia
Sono state messe a disposizione dei paesi membri e risorse importantissime tratte o garantita dal bilancio rionale posizionando una pietra miliare nel processo di integrazione europea
Ed è forse per questo che molte delle fasi che scandiscono il PNR nazionali sono chiamate appunto milestone e garantiscono che scandiscono le sfide le missioni progetti
E le riforme finanziate dei fondi europei tutte dirette a realizzare le quattro priorità strategiche indicate dalla commissione transizione ecologica transizione digitale incremento della produttività e stabilità macroeconomica
Il tutto per conseguire una nuova strategia di crescita e benessere basata sul concetto di sostenibilità competitiva in cui la concorrenza è centrale la presidente Ford nell'Aniene in occasione del suo discorso di qualche giorno fa al Parlamento europeo sullo stato dell'Unione affermato che l'Europa si trova nel momento e nel luogo in cui si scrive la storia
E che il futuro del nostro continente dipende dalle scelte che facciamo oggi dei passi che faremo per completare la nostra unione
E ha voluto anche conferire a un altro grande europeo Mario Draghi l'incarico di redigere un rapporto sulla competitività dell'Unione Draghi in un recente intervento apparso sull'Economist avuto modo di dire che la federalizzazione delle spese
L'investimento europeo e una capacità decisionale più centralizzata sono la strada per la creazione di un'Europa più forte per garantire sicurezza e prosperità cittadina europea
Ed ebbe modo di affermare nel primo piano di Nardi riprese ritorni resilienza che la concorrenza il motore rilancio dell'economia del Paese
Le autorità di concorrenza insieme ai governi nazionali alla Commissione sono pronte a raccogliere questa sfida volta al progresso e al benessere dell'Unione e dei suoi cittadini
Chiedo adesso al ministro Fitto di per raggiungere il podio per il suo intervento
Grazie buongiorno ringrazio
Segretario Stazzi per la sua introduzione un ringraziamento particolare andar presidente Rustichelli per la voluto organizzare questo momento di confronto ma anche soprattutto lo voglio dire
Perché in questo anno abbiamo avuto modo di confrontarci in diverse occasioni per aver voluto pur nella autonomia dei ruoli fondamentale stabilire un livello di confronto con il Governo e per quanto mi riguarda per le competenze assegnate al mio dicastero molto utile e positivo che penso debba rappresentare un metodo nel lavoro dei prossimi mesi dei prossimi anni anche per le grandi sfide e per le grandi tematiche che abbiamo di fronte
Evidente che il tema del piano nazionale di riprese resilienza rappresenta una grandissima sfida per il nostro paese una grande opportunità
Ma al tempo stesso ha bisogno di una grandissima consapevolezza sia nella valutazione di merito ma anche nelle scelte che devono avere la il grande e capacità di adeguarsi anche agli scenari mutevoli di fronte qua e là ci troviamo partirei da questa come riflessione perché penso che rappresenti un primo elemento e importante rispetto anche alle grandi questioni che stiamo affrontando
Una premessa mi sembra d'obbligo governo ha compiuto una scelta
La scelta rilevante nella governance del PNR
Penso che questo sia che rappresenti una novità e di rilievo ma rappresenti anche il metodo di lavoro in base al quale e elencherò indicherò anche gli obiettivi di merito si sono potuti raggiungere stanno raggiungendo alcuni risultati molto rilevanti nella fase di attuazione
Il piano nazionale di riprese resilienza veniva poc'anzi citato rappresenta anche sul fronte della crescita un elemento fondamentale e qui un'altra premessa è d'obbligo che quella collegata al modalità di organizzazione del piano
Il piano italiano e lo diciamo poco fa anche prima di iniziare non è solamente una grande sfida per il governo italiano
Ma e la più grande sfida anche per la Commissione europea
Perché se è vero come è vero che il Next Generation rappresenta la scelta più importante rilevante per dare una risposta alla grave crisi determinata dal corridoio
E anche una esperimento importante rilevante sul fronte del debito comune a livello europeo
E quindi rappresenta anche una base di riferimento sulla quale si gioca non solamente la riuscita o meno del piano ma anche la credibilità o meno di una strategia che può rafforzare o profondamente indebolire l'istituzione europea
Lo dico perché all'interno del Next Generation e chiaramente il piano nazionale di riprese residenza italiana essendo il più grande piano in assoluto fra tutti i Paesi tutti gli stati membri e certamente la sfida più avvincente è più complessa
Sia per una scelta iniziale
Il Piano e di duecentoventi miliardi di euro bene mettere in fila le le cifre perché ci sono i sessantotto miliardi di euro a fondo perduto
Che diciamo sono stati anche calcolati assegnati io
Non è questa nella sede né tendenzialmente lo faccio in genere aprire fronti di dibattito politico che secondo me dovrebbero essere tenuti un po'all'altre rispetto la rilevanza di questa grande questione però sicuramente i criteri di assegnazione di queste risorse
Solo criteri sui quali riflettere perché dopo la crisi con Rizzo i tre criteri sostanziali che hanno consentito al nostro Paese avere queste risorse non sono criteri positivi
Uno è oggettivo il numero degli abitanti ma gli altri due sono determinati da una credo crescita tra le peggiori in assoluto sul fronte occupazionale del prodotto interno lordo all'interno del confronto con gli altri Paesi europei dopo la crisi cori
Quindi da lì partiamo e da lì partiamo per fare una considerazione che sessantotto miliardi a fondo perduto al resto d'Italia chiedere
Per intero la sua quota debito centoventidue miliardi di euro ed aggiungerne un'altra del fondo complementare quindi risorse nazionali gli altri trenta miliardi di euro a debito
Perché questa ricostruzione perché il tema della crescita è strettamente legato a queste questioni
Non c'è solamente una valutazione di merito sulla necessità che la qualità della spesa dei terribili positivamente l'attuazione di questo piano perché noi abbiamo per la gran parte di questo piano una indebitamento del nostro Paese che rappresenta una sfida da far tremare i polsi ma soprattutto perché evidentemente che nel momento nel quale noi e facciamo nuovo debito dov'è una capacità sul fronte della crescita di essere in grado di recuperarlo questo debito e quindi le due cose si tengono insieme abbiamo la necessità di mettere in campo una spesa qualificata ed un piano efficace che sia nelle condizioni di poter accompagnare la crescita e quindi di consentire al nostro Paese di restituire questo importante debito nei prossimi anni
Questo è una premessa fondamentale che deve accompagnare il ragionamento sull'attuazione il piano azione di ripresa resilienza e una seconda premessa altrettanto importante che
Il piano è diviso in dieci rate e con target semmai Stone e con ambizioni sul fronte delle riforme molto elevati e molto importanti e un piano che deve essere attuato con anche una complessità sul fronte delle situazioni di partenza in molti ambiti in molti settori
Ma sicuramente e un piano che ha la necessità di trovare dal punto di vista della spesa non solamente un'efficacia ma anche una visione unica insieme a tutte le altre risorse disponibili
Ma all'inizio la legislatura abbiamo fatto due scelte molto importanti la prima è quella che il Presidente del Consiglio ha individuato se mi è consentito in modo lungimirante in anticipo rispetto alle recenti raccomandazioni della Commissione europea laddove la Commissione Europea indica come fondamentale una coerenza e un raccordo tra l'utilizzo delle risorse della coesione cioè di risorse che tradizionalmente vengono assegnate agli stati membri l'Italia è uno dei principali paesi per inficiare in questo senso del risorse il piano nazionale di questa presidenza perché il rischio era quello di vedere due importanti programmazioni perché della prima era così non se ne parla
La posizione sono quarantatré miliardi di euro di risorse europee per la programmazione ventuno ventisette più la quota di cofinanziamento analoga nazionale
Quindi è evidente che questa altra mole di risorse così importante rilevantissima rispetto alla coerenza sull'attuazione del piano nazionale di ripresa resilienza
E il governo ha anche la sua fase iniziale costruito una scelta che ha visto insieme ed è un grande onore insieme ad un grande onere obiettivamente mettere insieme le risorse e le deleghe dell'agli affari europei quindi il rapporto con le istituzioni europee in modo diretto la questione il piano nazionale di riprese l'esigenza e il sud cito anche questa delega che e nei giorni scorsi ha visto l'assunzione da parte del governo di importanti provvedimenti perché e un altro pezzo di un ragionamento
In sintesi il tentativo e l'obiettivo che il governo mette in campo quello di dare una visione nell'utilizzo delle risorse e un raccordo all'utilizzo risorse partendo da un dato bisogna essere molto realisti
Sulla programmazione due mila quattordici due mila venti
E del nostro Paese composta da risorse europee e nazionali
Pari a centoventisei miliardi di euro
Con un lavoro che il Governo ha fatto all'atto del suo insediamento nei primi mesi di questa legislatura lavoro approvato in Consiglio dei ministri inviato anche in Parlamento per un dibattito e prendere appunto consapevole le istituzioni di quello che si sta muovendo è venuto fuori dopo nove anni
Quattordici venti i primi mesi del due mila e ventitré nove anni che la percentuale di spesa a fronte di centoventisei miliardi di euro e pari al trentaquattro per cento
Ora
Possiamo anche far finta che il dibattito sul pianeta R. possa proseguire ignorando questi elementi a quello di indica una criticità del sistema Paese sulla quale lavorare
Perché se è vero come è vero che noi abbiamo quella percentuale quando parliamo le più severe sappiamo che le risorse quasi raddoppiano duecentoventi miliardi gli anni si quasi si dimezzano cinque anni
E quindi quel trentaquattro per cento che non è un dato nostro ma è un dato che la Ragioneria generale dello Stato rispetto ai pagamenti effettuati su quella programmazione ci pone degli elementi di riflessione molto seri
In questo contesto che la mente si apre il lavoro che è stato messo in campo sul piano nazionale di riprese resilienza che ha un elemento fondamentale che voleva governare
Anche qui si è fatto una scelta hippy la il piano veniva gestito con una io organizzazione fatta per unità di missione ogni singolo Ministero e con un raccordo non definito
Il governo ha deciso col decreto legge numero tredici di mettere in campo invece una struttura dedicata al coordinamento e alla interlocuzione e a fare visita della fase di attuazione
Ora io
Sono la persona meno indicata quando diciamo scelto questa strada poterne parlare positivamente però ritengo di poter oggettivamente sottolineare come con questa struttura si siano messi in moto dei meccanismi
Innovativi e positivi che hanno caratterizzato uno l'ottimo dell'eccellente lavoro di cooperazione con la task force della Commissione europea
Lo posso affermare senza tema di smentita su questo abbiamo costruito un lavoro di sinergia molto utile e positivo perché
Perché come dicevo come accennavo prima la riuscita o meno del piede avere italiano che il più grande che ne dell'Europa non è solamente un problema la sfida delle delle del Governo italiano ma è anche sotto la sfida alla Commissione europea quindi e insieme dobbiamo lavorare in questa direzione
E abbiamo costruito un percorso appunto con questo
Percorso di Governance che è stato anche antesignano delle scelte delle indicazioni sul fronte del raccordo con la politica di coesione se è vero come è vero che in quel decreto legge non abbiamo inserito la soppressione de dell'agenzia
Prende la posizione presso il ministero del Dipartimento della coesione riportando all'interno del Dipartimento questa struttura e abbiamo utilizzato le modalità di riorganizzazione per dare vita a questa struttura in piena verde lo dico perché
La cosa a cui io sono molto legato come considerazione perché quel decreto ha avuto un contenimento della spesa per il nostro Governo per lo Stato
Pur avendo riorganizzato le strutture ed è un evento anche che rappresenta un messaggio forte rispetto alla capacità di rendere efficienti restituzioni ottenendo dei risultati molto positivi l'avanzamento del piano si è sviluppato su diversi livelli il primo quello della definizione delle rate qui c'è da fare una considerazione prime due rate
La prima e la seconda erano oggetto di obiettivi differenti nel senso che era Obiettivi normativi
Dalla terza rata in poi inizia la messa a terra come si dice del piano quindi un'altra dimensione
Con dei meccanismi che devono essere ben recepiti da tutti gli attori protagonisti di del dell'utilizzo delle risorse che non sono analoghi simili a quelli della coesione o della spesa nazionale delle risorse
Ma che hanno all'interno del Piano nazionale di ripetere resilienza delle regole rigide in fase di verifica degli interventi con anche il meccanismo del sampling del campionamento che è un meccanismo complesso
Utile perché il tempo ci sta dimostrando che il meccanismo del Piano nazionale di ripresa resilienza
Può e dal mio punto di vista deve costituire una regola di Governance rispetto all'utilizzo delle risorse europee anche per quelle considerazioni che ho poc'anzi fatto rispetto alle performances
Della spinta dagli anni precedenti ora in questo contesto l'abbiamo lavorato per definire il raggiungimento del dello diritti degli obiettivi della terza rata lo dico con la logica della assoluta continuità istituzionale
Nessuno potrà mai trovare una dichiarazione polemica chi mi riguardi rispetto a questo tema perché lo ritengo fondamentale
Ma ci siamo insediati a fine ottobre avevamo avremmo dovuto raggiungere cinquantacinque obiettivi entro fine dicembre quindi in poco più di due mesi
Lo abbiamo fatto è iniziata una fase di verifica
Di degli obiettivi raggiunti con la Commissione europea che ha visto nei mesi nei quali non abbiamo operato questa verifica ben quarantasette interventi da parte del governo
Con provvedimenti legislativi amministrativi di correzione integrazione sistemazione per il raggiungimento dei cinquantacinque abiti abbiamo trovato una intensa con la Commissione europea con la task force che ha previsto il raggiungimento di cinquantaquattro vittime lo spostamento di uno di quegli obiettivi alla quarta rata
La richiesta che non abbiamo effettuato e che la Commissione ha colto di esclusione la quarta rata dall'arrivo di rimodulazione dell'intero piano lunghi la modifica di dodici dei ventotto obiettivi della quarta rata
Tutti i provvedimenti che la commissione aveva già approvato che stanno completando il loro iter questo ci consentirà di poter ottenere nei primi giorni di ottobre il pagamento dalla terza rata per diciotto virgola cinque miliardi di euro a fronte diciannove previsti e entro fine anno il pagamento e la quarta rata per sedici virgola cinque miliardi di euro a fronte dei sedici previsti con lo spostamento di un obiettivo come ricordavo dalla Texas alla quarta rata nel frattempo abbiamo messo in campo una proposta molto rilevante
Di modifica del piano utilizzando Hill articolo ventuno che già lo prevedeva i facendo una considerazione che riguarda da una parte le criticità e dall'altra le opportunità
Noi ma diciamo discutiamo da da quando abbiamo presentato e questa proposta di criticità che mi permetterò
Anche con dei riferimenti tecnici di dimostrare non hanno una reale consistenza nella nella parte critica ma non si parla io in questa sede invece Borne vorrei parlare
Della parte propositiva modificativa che ben si inserisce anche sulle opportunità di rafforzamento della logica del mercato della concorrenza e delle esigenze delle opportunità per il nostro sistema paese per il nostro sistema
Imprenditoriale e mi riferisco alla proposta di re paure Juke il capitolo aggiuntivo
Della proposta che il governo ha fatto nell'ambito della rimodulazione del del piano
Bene l'abbiamo individuato una serie di progetti
Sui quali al di là delle ripeto delle polemiche si è fatto una doppia riflessione i criteri di ammissibilità degli stessi non sono compatibili con delle regole internazionali riprese resilienza
La tempistica di conclusione degli interventi
E di collaudo dell'opera al giugno del due mila ventisei è un dettaglio che manca nell'ambito del dibattito politico italiano cioè si parla di tutto ignorando il fatto che nel giugno del due mila e ventisei se non comprendiamo gli interventi non abbiamo solamente il danno della revoca del contributo a livello europeo ma abbiamo anche la beffa che ci troveremo con interventi che nel frattempo noi abbiamo avviato che hanno costruito
Una obbligazione giuridicamente vincolante quindi al tavolo della restituzione del risorto e c'è la beffa della necessaria andrà a trovare le risorse utili a poter coprire quell'intervento quindi parliamo di un impatto che potrebbe essere devastante per il bilancio del nostro Paese oltre al danno reputazionale quindi abbiamo immaginato anche sulla scorta dell'esperienza
Degli stadi di Firenze di Venezia vi diranno qualcosa un po'a tutti dal punto di vista diciamo della valutazione abbiamo valuta messo in campo una proposta che sposta una serie di interventi che non hanno le caratteristiche né dell'ammissibilità previsti dal piano un'azione di rimessa resilienza
Dal metodo previsto penso al di esserne H per fare un criterio di riferimento di cui non si parla ma anche soprattutto agli elementi inseriti all'interno del piano che rappresentano senza dubbio
Una valutazione fare un solo esempio per rendere concreto quello che questo illustrando che di testimonianza l'elemento di criticità fra gli interventi che ne proponiamo di spostare fuori dal piano ce n'è uno in particolare
Che riguarda un contributo di sei miliardi di euro ai piccoli comuni ai Comuni in generale
Ebbene
La dobbiamo fare una premessa ci sono ben sessantasette miliardi di euro all'interno del piano che sono progetti in essere
Cioè sono progetti preesistenti alla nascita di piena guerra
Con una livello di progettazione de anni precedenti alcuni casi di diversi anni anticipo rispetto che non rende
Che non hanno le caratteristiche uso questo turismo per poter essere enti contati all'interno del piede a verde e chi è hanno la certezza di incorrere nella inammissibilità e quindi la revoca
Il tema qualora quale
Oggi che noi presentiamo nella finestra che si è appena aperta
Della rimodulazione
Per lo presentiamo oggi oppure attendiamo uno o due anni per accorgerci nella fase finale che c'è una inammissibilità e quindi una revoca di questi interventi quando non sarà più possibile fare nulla ed è per questo
Che il governo ha fatto questa scelta l'esempio perché l'esempio penso che aiuti a comprendere molto bene sei miliardi di euro assegnati ai Comuni
Progetti del due mila diciannove all'interno di questi sei miliardi circa un miliardo sono gli interventi sulla viabilità ed è noto che interventi sulla viabilità non sono ammissibile piena per principio per impostazione giusto o sbagliato che sia un dato di fatto oggettivo gli altri cinque miliardi di euro si caratterizzano per quaranta mila interventi
Il settantacinque per cento dei quali sono sotto i cento mila euro
Ora
Io penso che sia necessario aprire qualche riflessione su questo
E capire perché è oggi il Governo si pone il problema di spostare questi interventi
Su altre fonti di rifinanziamento ed evitare di incappare una situazione qual è quella del caso nazionale di riprese residenza quindi dei rischi ad esso collegati e il governo proprio in quella visione alla quale ho fatto cenno inizialmente di raccordare i diversi programmi di intervento ha messo in campo una strategia che è quella che prevede di fare questa proposta alla Commissione europea una volta approvata in fase di definizione spostare la fonte di finanziamento dal Piano nazionale di riprese residenza
Alla politica di coesione che ha una caratteristica molto rilevante no le regole stringenti previste dal che ne avrebbe e la tempistica di rendicontazione che è quella del trentuno dicembre del due mila e ventinove quindi una differenza notevolissima in questo contesto e utilizzare le risorse che sito messo con questa intesa liberare per il re Power riduzione per la nostra risposta alla crisi energetica qui vorrei aprire una parentesi molto importante perché perché l'Italia non avrebbe potuto utilizzare
Le risorse per presentare a suo il suo programma re paure you
E in Europa perché aveva già utilizzato al cento per cento le sue risorse addebito
Come abbiamo detto all'inizio quindi non avrebbe avuto una disponibilità finanziaria sennò limitata ad una quota a fondo perduto per la quota Ets pari esclusivamente a due miliardi virgola sette
Invece il governo ha messo in campo questa strategia che può portare a un ad un programma che sfiorati venti miliardi di euro e chiara tre importanti caratteristiche
Perché gli interventi sono di tre tipi primo un intervento infrastrutturale per il rafforzamento delle reti
Frutto di un confronto che abbiamo messo in campo con i principali stakeholders nel nostro Paese ENI ENEL Snam e Terna
Due il mettere in campo una serie di interventi sul fronte dell'efficientamento energetico per famiglie e imprese
E qui è d'obbligo una riflessione
Quando noi abbiamo varato la nostra prima legge di Stabilità lo scorso anno
Per un valore di disponibilità pari a trentacinque miliardi di euro dei ventuno sono stati utilizzati per andare a sostenere le famiglie e le imprese per il pagamento delle bollette semplifico fa di questo sembra quindi ventuno miliardi di euro una cifra enorme
Se vogliamo spesa sul fronte della spesa corrente senza una strategicità
L'obiettivo del governo all'interno le paure di mettere in campo invece degli interventi strutturali
Che consentano a famiglie e imprese un intervento sul fronte dell'efficientamento energetico per ridurre strutturalmente definitivamente i costi dell'aumento dell'energia quindi contenerli
All'interno di questa dimensione c'è una terza un terzo obiettivo molto rilevante e che ben si concilia con i temi di cui dodici occupiamo che il tema delle riforme ci sono ben cinque riforme all'interno della proposta di Enelpower ne cito due in modo particolare perché non voglio dilungarmi che sono molto importanti la prima e quella del testo unico per le rinnovabili
Perché non si può continuare a parlare di voler raggiunge l'obiettivo ignorando il fatto che per realizzare un impianto ci vogliono da sei a otto anni
E quindi questa è una prima un primo passaggio decisivo il secondo quelle competenze
Non si può costruire il Green village via di come la si pensi
Non ponendosi il problema delle competenze sia all'interno alla pubblica amministrazione ma anche nella società in generale perché è un tema che apre una riflessione che mette in discussione il tema delle competenze in modo più generale
Ed è una delle altre riforme che ne proponiamo all'interno d'aver paura
In questo contesto della definizione del percorso è chiaro che stiamo già lavorando per il raggiungimento degli obiettivi della quinta rata al trentuno dicembre di quest'anno e vorrei anche sottolineare il fatto che al momento in Europa Rizzo che siamo molto abituati a fare sempre di più i termini di paragone dandoci sempre addosso o evidenziando le criticità l'Italia insieme la Spagna la Grecia e l'unico Paese che ha presentato il pagamento e la terza rata
E stiamo procedendo ritengo con una tabella di marcia molto positiva che all'interno delle modifiche
Del piene verde ha visto la presentazione non solamente delle cose alle quali ho fatto riferimento adesso
Ma anche una serie di riforme strutturali che prevedono la modifica di ben centoquarantaquattro degli obiettivi perché l'obiettivo del governo non è quello di porsi il tema il dibattito sulla scadenza della prossima rata
Anche questo anche per ragioni oggettive nel senso che nessun Governo ripara prospettiva del completamento del piano abbiamo oggi la prospettiva del completamento del piano nel senso che il piano a giugno del due mila e ventisei ragionevolmente vedrà questo governo occuparsene e quindi del nostro ragionamento le nostre proposte di modifica hanno riguardato non la terza rata una quarta rata ma hanno riguardato complessivamente tutte le rate fino alla decima perché il nostro orizzonte visuale non può che essere quello del completamento del piano e quindi del giugno del due mila e ventisei
In questo contesto è molto importante fare riferimento anche nell'ampi
Dove l'organizzazione del piano ai centotrentadue investimenti alle sessantatré riforme che nell'ambito delle sei missioni rappresentano sicuramente uno degli elementi più importanti e nel caso specifico penso che sia importante anche la suddivisione dei degli obiettivi delle riforme tra le riforme
Di contesto quindi le cosiddette riforme orizzontali che riguardano complessivamente anche un po'i diversi settori che rappresentano una fase di accompagnamento rilevantissima nella fase di attuazione del nel nostro piano in modo particolare il tema della giustizia del delle semplificazioni della riforma è la concorrenza rappresentano certamente un punto rilevantissimo con la logica della legge annuale sulla concorrenza che e un momento molto molto importante nell'ambito anche della nostra
Collaborazione del lavoro che dal stiamo mettendo in campo così come è importante
Parlare anche delle riforme di accompagnamento che sono rilevanti anche se in alcuni casi anzi non sono previste all'interno del Caravà che sicuramente rappresentano un elemento fondamentale di poter avere una visione d'insieme
Complessiva in questo contesto e su questa dimensioni piace anche sottolineare il tema del lavoro che nella nostra struttura sta mettendo in campo sul tema della terza rata sul tema della quarta rata colle
Integrazione su questo è vorrei concludere con una riflessione più di carattere generale che penso riguardi pienamente anche l'azione dell'Autorità garante della concorrenza del mercato e anche le criticità che mi reco a livello europeo in questa direzione perché
Nel momento nel quale il Consiglio europeo e la Commissione europea si sono posti il problema di dare una risposta forte alla crisi economica all'inflazione ma anche e soprattutto al l'aereo americano ha grande piano che lei ha messo in campo
Abbiamo creato già un elemento di riflessione molto importante che ha messo in discussione la tenuta del mercato unico perché questo dobbiamo dircelo con molta franchezza
E creare le condizioni per un allentamento delle regole sul regime di aiuti
Crea oggettivamente una sperequazione basta vedere la percentuale di utilizzo
Fra i diversi Paesi membri per cogliere questa difficoltà questa differenza che peraltro alla luce dei dati economici degli ultimi mesi non ha prodotto pochi i risultati sperati
Però è evidente che ha creato una sperequazioni tra i Paesi che hanno una capacità fiscale autonoma e che quindi possono mettere sul tavolo ingenti risorse per poter intervenire in questa direzione i Paesi e l'Italia è uno di quelli che non ha questa capacità l'hanno questa capacità fiscale
In questo contesto può recitare due elementi molto importanti
Il primo collegato ad un'azione che il governo ha messo in campo
E che devo dire con molta efficacia il presidente del Consiglio Merloni ha ottenuto anche nell'ambito delle conclusioni e non solo del consiglio all'otto di febbraio il consiglio europeo nel quale si è data questa risposta sul fronte
Della del tema appunto della crisi generale che c'era e quindi della risposta sia dal livello europeo laddove nel passaggio che ha visto l'allentamento delle regole sul regime di aiuti si è creato una condizione per inserire il concetto della flessibilità
Quale spende due parole su questo perché molto importante ed è molto collegato tutte le cose che abbiamo appena detto la definizione delle politiche di coesione del piano azionari riprese resilienza perché il punto di compromesso di intensa non è da sottovalutare
Perché all'interno di questa dimensione l'auspicio che si torni a delle regole condivise che possono rafforzare la logica del mercato unico questo certamente non può che rappresentare una priorità
Anche se va tutto per il nostro Paese è importante individuare il concetto della flessibilità perché il concetto e la preside ha ci consente ci sta consentendo la opportunità di mettere in campo risorse che nell'ambito del nostro bilancio non avremmo macché invece consentendo la flessibilità sull'utilizzo di risorse del pianeta della questione ci consente di poter avere
E questo è
Un evento molto importante che dopo le conclusioni e considerato vorrei sottolineare e diventata una parte integrante della proposta steppe che la Commissione europea ha approvato già presentato e quindi sicuramente l'avanzamento importante in secondo luogo ci tengo molto deve l'ultimo pezzo del ragionamento collegato alla delega del sud
A spendere due parole perché penso che sia molto importante farlo in questo contesto sul decreto legge che il Governo ha varato la scorsa settimana sul Sud la coesione va ben al di là di alcune norme collegata rafforzamento la capacità amministrativa
E allora completamento per la riforma dell'utilizzo di risorse del fondo di sviluppo e coesione
Con la previsione degli accordi di coesione tra il Governo e la Regione che in sintesi
A innovato il modificato un meccanismo anche collegato a quelle percentuali di spesa alle quali ho fatto riferimento non più un assegno che viene dato alla Regione con un importo ma preventivamente prima di assegnare le risorse che sono certamente date a quel territorio un'intesa su un elenco di interventi condivisi con un crono programma con i poteri sostitutivi e con la certezza o meno di poter realizzare quel tipo di intervento un'inversione di approccio che mi sembra mi sembra assolutamente fondamentale anche per assumere acquisire il tema della responsabilizzazione dei diversi livelli istituzionali del nostro Paese ma all'interno di quel detenuto c'è un elemento molto importante che è stato anche oggetto di un confronto e quindi anche di un'autorizzazione perché ne ho ho avuto modo di confrontarmi con la Commissione europea e di avere un via libera anche nell'ultimo incontro prima dalla pausa estiva dalla commissione dalla commissaria vestaglie ad sull'avvio della zona economica speciale per l'intero Sud Italia cioè la trasformazione di tutte le otto regioni del Sud dall'in una zona economica speciale
Questo può rappresentare una grande opportunità non solamente dal punto di vista degli interventi sul fronte della semplificazione delle autorizzazioni può rappresentare anche un occasione per poter interloquire anche presentare
In un insieme di misure all'interno di un determinato territorio che possono contribuire al punto di vista appunto della capacità il nostro le Danaidi giocare la partita è l'attrazione di grandi investimenti e questo è un tema sul quale sicuramente adesso ci sarà la fase di conversione del decreto legge in Parlamento ma lo voglio collegare in conclusione proprio a quello che e il filo conduttore dell'impegno del governo perché all'interno di questa misura c'è la possibile utilizzare le risorse del fondo di sviluppo e coesione
Della questione poi europee e del Piano nazionale di riprese residenza perché la proposta di modifica che abbiamo fatto
Anche sul piena invece un aumento delle risorse destinate all'attuazione della zona economica speciale ecco in questo contesto io penso che ci siano tutte le condizioni per poter lavorare bene per poter anche alzare il livello di ambizione di una nuova legge annuale sulla concorrenza e poterlo fare insieme si sono dei settori critici al nostro Paese che hanno bisogno di avere delle risposte forti tenendo conto che non è semplice
Però è chiaro che in un confronto costante questo può rappresentare per il nostro Paese è una grande opportunità e soprattutto ritengo che l'elemento stabilità che può garantire il nostro governo sia un fattore anche rilevante nell'attuazione di questo tipo di intervento perché l'idea è che in questi anni possa procedere il percorso del Governo sul fronte delle riforme che non sono solamente accennate salvo poi vedere il successivo governo mettono in discussione ma immaginare che nella fase di attuazione del governo dei prossimi anni ci sia la possibilità di un'approvazione di una attuazione anche nelle riforme previste può rappresentare obiettivamente una strategia utili alla crescita del nostro Paese ed è il tema finale di di di di di riflessione è chiaro che noi abbiamo dei dati economici che sono stati positivi in questi mesi oggi sono elementi da valutare ma obiettivamente anche nel confronto con
Il resto dei dati europei rappresentano per il nostro Paese ancora un punto di tenuta molto molto rilevante c'è bisogno di mantenere un profilo di responsabilità
Sul fronte delle scelte da mettere in campo rispetto ai conti pubblici ma al tempo stesso cioè e necessita anche di utilizzare bene e al meglio e risorse disponibili e il piano nazionale di riprese resilienza di risorse nella questione possono rappresentare
Proprio sul tema della qualità della spesa pubblica movimento di grande innovazione si era accordato ad un disegno
Che mette insieme un percorso di riforme fondamentali nel poter l'attuale solo certo anche per il lavoro e per il confronto che abbiamo avuto in questi mesi che non mancheranno le occasioni per poter lavorare bene insieme e l'occasione odierna per me è una utile positivo occasione per poter
Ribadire il lavoro del governo sta mettendo in campo anche poter raccogliere utili importanti suggerimenti per proseguirlo bene insieme grazie
Ringrazio il ministro
Ringrazio tutti quanti e allora il contributo che avete dato voi darete vogliono come ieri dicevo rassicurare i cittadini europei
Che prestano i soldi perché non dobbiamo mai dimenticare che i soldi del PNR sono i cittadini europei e ovviamente le le istituzioni riprese i cittadini ai consumatori italiani che l'autorità già sta ponendo in essere tutte le iniziative che la legge ci ha delegato ci ha concesso con i nuovi poteri parlo della l'ultima legge sulla concorrenza
E ad assicurare tutti quanti tutte le istituzioni europee e nazionali che l'Autorità fornì un'altra per contributo tecnico nel rispetto e con l'idea molto chiara che le decisioni non le prende l'autorità l'autorità fa proposte le decisioni per costituzione le prende il governo al parlamento detto questo a nome dell'Autorità desidero consegnare
Signor ministro
Questa statuina questa statuina un duplice significato
è un disegno
Riccardo Gatti Riccardo Gatti è stato il più grande ceramista futurista faccia parte del gruppo Marinetti ha esposto le sue opere nella famosa esposizione del Futurismo a Venezia negli anni Venti ma reca la bottega di Riccardo Gatti è stata completamente allagata e di Faenza fino al soffitto ha perso tutto ha perso tutt'orbene questi artisti questi artigiani italiani Romagnoli io sono come sapete romagnolo si sono rimessi in piedi hanno fatto avviliti
E questo signori è il prodotto l'Italia è il prodotto della sua cultura del prodotto della sua scienza ma anche il prodotto della forza che hanno gli italiani rimboccarsi le maniche pulire tutti i locali rimetterci l'anima e rimetterci i propri soldi facendo anche di
Signor ministro sono direttore ha onorato della sua presenza a nome di tutta l'autorità delle donne e gli uomini che lavorano l'autorità in più di trent'anni non per merito mio ma per merito di queste persone è oggi considerata dalle classifiche internazionali nelle primissime autorità al mondo
Grazie a nome di tutti quanti della sua presenza grazie del suo intervento graffitismo giudice
Allora
Proseguiamo
I nostri lavori con l'intervento di Johannes purché Inge che il direttore della task force riprese residenza commissione
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Prego di prendere posto grazie
Allora
Prima di di cedere la parola all'avvocato Valentino per il coordinamento che suo padre nel ho il compito di leggere una lettera del ministro Urso
Ringrazio il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato Roberto Rustichelli per l'invito e porgo i miei saluti alla platea intervenuta queste due giornate di lavoro
Mi dispiace per l'assenza ma sopraggiunti impegni istituzionali non mi hanno consentito di essere con voi come avrei voluto
Il tema oggetto del convegno come ha ben ricordato il presidente Rustichelli nel suo discorso di apertura
Riguardo la questione quanto mai cogente la digitalizzazione e la conseguente estensione dei mercati digitali su cui operano l'impresa delle nostre le nostre imprese e cittadini europei l'evoluzione digitale la Rete sono leve indispensabile lo sviluppo ma devono essere governate dalle istituzioni soprattutto a fronte dei fenomeni che possono avere conseguenze distorsive per tutti imprese e cittadini e pubblica amministrazione
Servizi come l'intermediazione on line i motori di ricerca e social network gli assistenti virtuali fino ai servizi di cloud computing
E di intermediazione pubblicitaria costituiscono un impianto che coinvolge molti aspetti della nostra economia e della nostra sfera personale
Le piattaforme on line hanno raggiunto quota dei ci mila e tra loro sono ricomprese sia e PMI che poche grandi multinazionali in grado di accaparrarsi la quota maggiore del valore complessivo generato
Grazie alla loro diffusione alla qualità dei servizi offerti Bugle Amazon
Meta Apple Microsoft fanno parte della quotidianità di ciascuno di noi e degli altri otto miliardi cittadini del pianeta così da divenire punti di accesso privilegiato per tutto il pubblico
Il numero limitato di Checchi per rischia di determinare non solo una scarsa contendibilità dei servizi stessi e dei mercati in cui questi intervengono ma anche un'eccessiva profilazione degli utenti con tutte le conseguenze i rischi del caso
Il ruolo di queste piattaforme
Apposto le istituzioni e la necessità di adottare soluzioni in grado di garantire un elevato livello di competitività e contendibilità del mercato
In modo da scongiurare possibili dinner dinamiche lesive della concorrenza e parimenti per tutelare gli utenti siano essi dismesso finali
Il digital Marche dati introdotto lo scorso novembre è una risposta concreta a questo nuovo scenario e mira a contrastare il crescente potere detenuto da un ristretto numero di grandi operatori
Nostro compito è garantire che il mercato digitale sia Apple competitivo impedendo che i maggiori operatori limitino l'ingresso nel mercato e l'emergere di nuovi operatori
Nello specifico il regolamento impone alle piattaforme punti di accesso privilegiato e diverse prescrizioni in particolare viene vietato l'utilizzo dei dati raccolti tramite terze parti per offrire servizi di pubblicità
E la combinazione dei dati personali che l'utente ha fornito per usufruire di servizi diversi
è vietata anche l'iscrizione automatica dell'utente ad altri servizi per incrociare i dati personali tracciando comportamenti e preferenze
Inoltre dieta di pre installare sui dispositivi determinate applicazioni di imporre come unica possibilità il pagamento di pagamento il proprio metodo
O promuovere i propri prodotti e servizi a discapito di quelli di altri operatori pertanto il digital marchetta rappresenta un primo importante traguardo del processo di definizione di una governance del mercato digitale dell'Unione Europea
Grazie all'adozione di un quadro regolamentare avanzato di cui fanno parte anche il Codice europeo di comunicazione elettronica il digital service h il digital market act in particolare è una risposta concreta
Nata dall'articolato processo di confonde confronto tra istituzioni Authority comunitari altri membri gli stati membri
Il frutto è il frutto di una sintesi in grado di rappresentare tutte le sensibilità in modo armonico così da accompagnare imprese e cittadini in questa fase di transizione in cui è indispensabile garantire tutti gli attori
Siamo confidenti che tale processo di adeguamento normativo consentirà consentirà di creare le premesse per un mercato digitale
Fiorente aperte contendibile che tutelato grazie anche alla puntuale azione di monitoraggio intervento delle Authority nazionali
L'AGCM anche in questa fattispecie assume un ruolo indispensabile per garantire non solo tutti gli utenti
Ma soprattutto per tutelare il processo innovativo
Necessario a sostenere una costante democratica produzione di conoscenza in grado di terminare nuovi vantaggi competitivi e non solo economici a favore dell'intera comunità umana piuttosto che di pochissimi soggetti
Grazie Adolfo Urso
Saverio a te la parola grazie Guido
Dopo gli interventi del ministro Fitto e di Johannes looking che ringraziamo di nuovo calorosamente il nostro panel continua a occuparsi e di piano nazionale di ripresa e resilienza
In particolare del ruolo della concorrenza posto che il piene RR apposto ha messo la concorrenza proprio al centro del delle della politica economica e di sviluppo del Paese
La promozione della concorrenza rientra infatti tra le riforme abilitanti del PNR
Ossia tra gli interventi funzionali a garantire l'attuazione del piano e in generale a rimuovere gli ostacoli amministrativi regolatori procedurali che condizionano le attività economica e le qualità dei servizi erogati
In particolare come ricordato poco fa da Jannis Lucchin dal Ministro Fitto e anche in apertura dei nostri lavori dal presente risposti Chelli
Il Governo e Parlamento a sono tenuti a presentare l'approvazione di della legge annuale per la concorrenza tra il due mila ventuno del due mila ventiquattro infatti all'esame del Parlamento la legge per il due mila ventidue
Che dovrà essere approvata entro il trentuno dicembre di quest'anno
Lo strumento è la legge sulla concorrenza non è uno strumento che è stato creato ex novo con il PNR R ma risale già al due mila nove quando fu approvato l'articolo quarantasette della legge novantanove
E già al tempo era stabilito che ogni anno il Governo su proposta del ministro dello sviluppo economica poteva economico ora delle imprese del made in Italy
Deve presentare le camere un disegno di legge al fine dell'adozione di una legge sulla concorrenza
Il contenuto di tale legge e largamente basato su cui pareri sulle segnalazioni dell'autorità nel nell'esercizio della sua attività di Abbott abbocca si ai sensi di articoli ventuno e ventidue dalla legge due otto sette dello centonovanta come ci spiegherà meglio Alberto Pera nel suo intervento l'autorità al compito individuare il nostro ordinamento le disposizioni normative che limitano ingiustificata ingiustificatamente l'accesso l'attività economica e il loro esercizio
Sebbene prima del PNR R. una sola volta la legge sulla concorrenza che è stata approvata dal nostro Parlamento e confidiamo che
Alla alla a seguito della valorizzazione da parte il PNR di questo strumento di verifica periodica e pro concorrenziale
Ci sarà la stessa continuità da parte delle legislatore italiano nell'approvazione delle leggi sulla concorrenza
Anche quando verrà meno il vincolo legato all'accesso ai fondi del Next Generation il più tra le riforme promossi in attuazione del piano nazionale di di ripresa e resilienza anch'esso come Stato già citato dai gli onesti looking c'è anche quella relativa ai servizi pubblici locali
Che ha visto nascere un nuovo testo di razionalizzazione dalla materia ispirato ai principi concorrenziali
Di tali tema e più in generale dell'obiettivo di migliorare la pubblica amministrazione ci parlerà Ginevra Bruzzone
Con riferimento proprio la nostro De Rita per garantire l'effettività di questa riforma pro concorrenziale dal tre aprile del due mila ventitré e diventata operativa
La direzione concessioni e servizi pubblici locali che approvo il compito di monitorare l'affidamento della gestione di servizi pubblici locali
Ai fini dell'esercizio dell'attività dal Boca si già citata e anche delle del delle dell'esercizio all'articolo ventuno bis della legge due otto sette che ha dal potere la trita
Di agire in giudizio contro gli atti della pubblica amministrazione che violano la concorrenza
Sempre tra le riforme abilitanti aventi un evidente connotazione concorrenziale
Vi è quella relativa alla disciplina dei contratti pubblici anche sì menzionati da Johannes nel nel suo intervento proprio del rapporto tra Rappo atto appalti pubblici e concorrenza ci parlerà il professor Piga a breve
Principio di concorrenza costi c'è infatti un cardine nell'affidamento delle commesse pubbliche
La rilevanza e la centralità della concorrenza nel del nel piene R. non si ferma qui ed emerge anche cori fatto riguardo alle cosiddette riforme orizzontali o di contesto menzionate dal Ministro Fitto e Talini foto a tali riforme vengono vengono individuate la riforma da pubbliche mi stazione la riforma della giustizia in particolare dei tempi della giustizia il cui farà cenno il professor Clarizio
Che la riforma la giustizia è funzionale al loro sviluppo economico al corretto funzionamento del mercato
Leggendo infatti proprio il piena RR
Studi empirici dimostrano che una giustizia rapida di qualità stimola la concorrenza poche accresce disponibilità e riduce il costo del credito oltre a promuovere le relazioni contrattuali con imprese ancora prive di una reputazione di affidabilità
Inoltre leggiamo incentiva gli investimenti soprattutto in attività innovative rischiosa e quindi più difficile a tutelare insomma il PNR ricorda quanto sia importante la concorrenza sotto il sotto tutti i profili ha in particolare nella nella nell'attività di in forse mente delle regole antitrust e ciò ha trovato espressione nell'ultima legge di concorrenza quella già approvata per il due mila ventuno che ha rafforzato i poteri dell'autorità
E e lo lo ha ricordato poc'anzi anche il il il presidente Rustichelli
Il so insomma una rigorosa attività di lotta all'uso anticoncorrenziale del potere di mercato costituisce uno strumento estremamente importante per garantire uno sviluppo una crescita economica durevoli
A questo punto passerei la parola ai nostri relatori cominciando con Ginevra Bruzzone che dirigente generale della struttura di missione Pnr presso la Presidenza del Consiglio dei ministri
Grazie mille ringrazio il presidente Rustichelli componenti dell'Autorità il segretario generale dell'invito molto gradito
Il ministro Fitto il collega della Commissione e Saverio Valentino hanno già detto molte cose quello che vorrei fare io ne McQueen dieci minuti
è proporvi alcuni spunti di riflessione su per dare un po'di inquadramento sistematico al tema delle riforme pro concorrenziali nel Pnr R. alla luce del quadro giuridico nazionale europeo e alla luce dell'esperienza pratica di chi come me e altre persone questa sala lavora ogni giorno per cercare di attuare le riforme concorrenziali piano
Dividerò intervento in tre parti la prima riguarda le riforme pro concorrenziali come obiettivo che cosa sta cambiando secondo tema
Come si disegna una riforma concorrenziale le sfide di disegnare attuare una riforma concorrenziale e spesso termale come sta cambiando il diritto europeo rispetto al tema delle riforme concorrenziali in parte diciamo questo tema è stato già avviato dalla per intervento del collega della commissione primo tema nel riforma concorrenziali come obiettivo cosa sta cambiando se guardiamo al piano nazionale di ripresa resilienza vediamo che riforma concorrenziali stanno nella missione uno migliorare il contesto imprenditoriale la concorrenza fanno parte delle riforme orizzontali
E si dice la tutela e promozione la concorrenza sono essenziali per favorire Cosa alla crescita economica l'efficienza per garantire la ripresa dopo la pandemia e possono contribuire alla giustizia sociale questi sono i concetti che si trovano nel piano
E
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Introducendo nel piano un impegno ad adottare ogni anno la legge annuale per il mercato e la concorrenza che già c'era nell'ordinamento ma che assolutamente non era utilizzata come strumento sistemati
Quindi
Nel ci siamo impegnati ogni anno ad adottare sulla base delle segnalazioni dell'autorità una legge annuale per il mercato e la concorrenza e nella città nella nell'allegato alla
Council dementi investì il giorno che è una specie di Bibbia che utilizziamo noi per attuare il piano in cui ci son tutti gli impegni specifici maestro per singola misura che abbiamo adottato nei confronti dell'Europa
è indicato anche per ogni legge annuale dei profitti che ci siamo impegnati ad adottare un contenuto minimo per esempio quella dello scorso c'erano tutti i dettagli su quello che eravamo tenuti ad assicurare per esempio sui servizi pubblici locali consiglia
Quindi questo è se all'interno del del piano quello che cambia rispetto alle riforme concorrenziali prima che abbiamo un impegno specifico soggetto a tassa spente da parte della commissione verifica da parte di Stati membri ad adottare la legge ma per poco mercato e la concorrenza rispettando i vincoli della Consip incrementi decision con un contenuto minimo vincolato
Allora se inseriamo questo discorso nel corpo nel contesto internazionale allora questo diciamo è la novità in un contesto in cui il il sistema di competenti proprio certo la concorrenza già esiste l'autorità ha da sempre il compito istituzionale di promuovere la concorrenza che e identificato nel nostro ordinamento come il compito di idee suggerire la rimozione delle restrizioni no normativi amministrativa che che che non sono giustificate dal perseguimento di interessi generali quindi non è il compito di indicare ogni restrizione della concorrenza ma di individuare quelle che non sono giustificate dal perseguimento di obiettivi di interesse generale e quindi comunque già nella nella fase nel Cornello svolge il compito di avvocato della concorrenza l'autorità deve compiere una valutazione in cui compara
La restrizione della concorrenza con da necessitare proporzionalità per il perseguimento di altri obiettivi di politica pubblica cosa ci dice la Corte costituzionale italiana come ecco sulla promozione della concorrenza perché anche questo fa parte del quadro in cui ci muoviamo è un po'più specifica rispetto a come viene menzionata la promozione la concorrenza nel Pnr R. perché se guardiamo la giurisprudenza Corte costituzionale ci dice
Che le riforme pro concorrenziali sono una delle leve di politica economica del paese e quindi in qualche modo più generale e ci dice sono gli obiettivi sono gli obiettivi della tutela della libertà iniziativa economica sono i benefici per la collettività connessi al miglioramento dell'efficienza e miglioramento dell'acqua delle condizioni di qualità e di prezzo dei prodotti di servizi e l'obiettivo della libertà di scelta dei consumatori
Quindi diciamo la corte stessa corte costituzionale è andata a guardare l'impatto delle riforme concorrenziali sul mercato riguarda gli obiettivi delle riforme pro concorrenziali e ci dice chiaramente che è possibile che nel nostro ordinamento ci sono delle misure che restringono la concorrenza ma devono essere necessarie proporzionate appunto al perseguimento di obiettivi di interesse generale ben identificati
Abbiamo un altro
Insieme di strumenti nel nel nostro ordinamento che nel rispetto del dei vincoli del diritto europeo perché il rispetto delle norme sul mercato interno rispetto al rispetto delle norme di concorrenza del trattato
è un altro insieme di strumenti che noi abbiamo per promuovere la concorrenza nel nostro ordinamento e dovremmo ricordarci che quelle regole hanno degli strumenti specifici per l'attuazione perché abbiamo il ruolo della Commissione tutto il sistema delle procedure d'infrazioni quelle leggi nazionali che sono proprio scusate dedicate
Dedicate a rimuovere le restrizioni del diritto grottesco aperta non so cosa succede vocione
Un altro pezzo diciamo del quadro è che la nostra Corte costituzionale ha detto chiaramente che noi possiamo essere più pro concorrenziali di quello che ci richiede il diritto europeo
E e quindi possiamo andare oltre e questo è quello che ne stiamo facendo nella nelle riforme concorrenziali del PM RR
Stiamo andando oltre quello che è necessario per rispettare il diritto europeo questo a quello che ci chiede la commissione questo quello che ci chiede l'impegno PNR R.
Ci stiamo affiancando con uno con questi strumenti ad altri strumenti specifici che ci aiutano ad assicurare il rispetto del diritto europeo quindi è uno strumento complementare
E in più però diciamo non lo sta facendo in modo volontario come facevamo prima
Andare oltre il rispetto dei vincoli europei e ci siamo impegnati nei confronti dell'Europa questo qui diciamo dal punto di vista istituzionale
è la novità se questo andare oltre il rispetto del diritto europeo in realtà i divi tutto un vincolo che abbiamo adottato nell'ambito diciamo di questa impostazione generale che la grande novità
Di Next Generation esiguo ai delle risorse europee tutti impegni andare oltre e questo diventa un impegno giuridicamente vincolante questa è la grande novità su colpa mi soffermerò alla fine
Come si fa a voi avendo preso questo impegno come si fa a disegnare attuare le riforme concorrenziali qui lo sapete tutti però quello che voglio sottolineare è che non si tratta per lo più di rimuovere un singolo comma
è un compito Complesso che richiede il know how giuridico ed economico che per fortuna nell'autorità avete e che è necessario anche nei ministeri in tutte le amministrazioni per riuscire ad attuare le riforme perché quindi tante volte me da un po'fastidio quando sento parlare di promozione della concorrenza modo salottiero perché non è un lavoro da cicale un gran lavoro da formiche di forma formiche che devono essere puntigliosa
Resistenti conti non farsi scoraggiare devono avere diciamo degli strumenti tecnici adeguati
Perché questo è il lavoro delle riforme concorrenziali cioè per per fare le riforme ci vuole molta costanza epoca dimensione saluti era e un esempio secondo me molto importante nella vita di autorità è stato quando avevo scritto il rapporto per la riforma della distribuzione commerciale nei primi anni dell'Autorità non si chiedeva di eliminare tutte le restrizioni
è cioè tutte le norme sì analizzava il settore e si proponeva in modo ragionato tutta una serie di modifiche che ha poi portato diciamo la riforma del mille novecentonovantotto che è una riforma sistematica basata sulla segnalazione d'autorità Cabras
Che era un lavoro da Formica non era un lavoro la città e così diciamo sì si va avanti
E il e quindi presupposto per disegnare pena una riforma concorrenziale pro concorrenziale è l'analisi della realtà di quel mercato la fattibilità della concorrenza se non è fattibile concorrenza
Come di ridisegnare la concorrenza per il mercato se non è possibile a concorrenza per il mercato come credi strumenti per il benchmarking quindi e tutto un lavoro di costruzione del quadro giuridico il più favorevole possibile
Al funzionamento del mercato in un'ottica concorrenziale e se lo vediamo in concreto per esempio l'anno scorso la legge sulla concorre per la concorrenza due mila ventuno
Concessioni portuali ok adottiamo questo regolamento sulle concessioni portuali che stavamo aspettando dal novantaquattro
Ma tal quali
è facile non è facile c'ero per esempio una un tema che è stato molto dibattuto con la Commissione
Bisogna mettere un limite temporale massimo per la durata delle concessioni portuali in Italia
E qui diciamo questa era una proposta che è stata fatta passi e deciso diciamo ma dissi con tantissime discussioni approfondita conquista tecnico
Che era non giustificato mettere un limite massimo di importante era creare un contesto giuridico ed economico volto ad assicurare la proporzionalità tra la durata del della concessione e gli investimenti quindi il principio quello della proporzionalità tutti di assicurare la durata della concessione proporzionata agli investimenti
Ma non basta il principio come rassicuri quindi collegandolo al piano economico finanziario del concessionario con tutta una serie diciamo di controlli ed interazioni con le l'amministrazione e con l'autorità di regolazione creando tu una serie di controlli e di incentivi quindi un disse anche poi su questo tema specifico disegnare un sistema volto ad assicurare il buon funzionamento del mercato
Servizi pubblici locali non abbiamo scritto soltanto bisogna limitare gli affidamenti in house o chiederne giustificazione per gli affidamenti in house
Abbiamo disegnato un sistema in cui si è cercato di aumentare la cantabili che la trasparenza delle amministrazioni che da un lato devono rendere pubbliche
Diciamo le motivazioni che li spingono a una certa scelta
E poi devono rendere pubbliche anche risultati
Delle loro gestioni in questa abbiamo quindi obblighi obblighi di trasparenza obblighi di accountability la creazione di un portale ANAC trasparenza servizi pubblici locali dove tutto questo è inserito il rafforzamento degli addetti degli strumenti dei regolatori indipendenti per di benchmarking il confronto tra le esperienze virtuose quindi al di là del
Della modalità di affidamento alla costruzione di un sistema volto a responsabilizzare le amministrazioni e a rendere trasparente quelle quello che fanno in un'ottica di spingerli ad assicurare il migliore risultato dei cittadini cosa che richiede un lavoro da parte delle amministrazioni locali da parte di Anna che da parte dell'autorità che deve controllare da parte delle autorità dire che regolazione che devono dare i benchmark quindi con enorme lavoro di tipo amministrativo che accompagna la riforma concorrenziale per questo il tema delle riforme concorrenziali vissuto diciamo in concreto
è strettamente legato alle riforme connesse alla capacità amministrativa in Italia perché per fare bene le riforme concorrenziali ci vuole anche una capacità amministrativa a tutti i livelli discute l'amministrazione l'altra cosa che a a mio parere è importante come l'esperienza del piano
Possa rafforzare la cobla futura in Italia del Competition Impact Assessment da quando tocchiamo le regole perché questo lavoro che facciamo di un conto quando noi adottiva ci diciamo dobbiamo fare in astratto l'analisi dell'impatto sulla concorrenza quando siamo obbligati a confrontarci
Con la Commissione europea e a spiegare a loro che le nostre scelte sono le scelte migliori e poi ad essere esposte le possibili qui obiezioni degli altri stati membri rispetto agli impegni che ci siamo a spasso unti aumenta la qualità del nostro impegno
Per la qualità della regolazione e quindi questa esperienza così difficile dal punto di vista dell'attuazione del disegno dell'attuazione della riforma concorrenziale e qualche cosa che ci aiuta come paese a diventare più bravi anche in futuro
A disegnare a a disegnare le regole un altro osservazione che che vorrei fare
Le riforme concorrenziali son complesse dal punto di vista dell'analisi economica dell'analisi giuridica e anche dal punto di vista della politics apre pure i sogni perché non si può Ignazzi si mira all'obiettivo di realizzarla la riforma concorrenziale tu devi tenere conto di intenti con testo ti muovi sta andando incidere su interessi concentrati di pochi operatori
Su interessi concentrati di un attimo una platea diffusa di operatori quale strumento utilizzi
E di questo di anche della dimensione della politics apre Boules bisogna essere
Molto consapevoli appunto se tu vuoi arrivare al risultato perché per esempio nelle leggi annuali per la concorrenza e il mercato
è un po'che hanno dei vincoli temporali tu dev'essere sicuro di riuscire ad approvare la legge e e e le misure attuative entro una certa data non sono tanto adatte per quelle misure pro concorrenziali che magari dobbiamo adottare ma che vanno a interferire sugli interessi di una platea diffusa di soggetti che hanno molti sostenitori in Parlamento perché quello messa inevitabilmente rallenta l'adozione diciamo del della legge allora bisogna fare delle scelte se quali dis disposizioni pro concorrenziali inserire nella legge vale per la concorrenza quali
Andare avanti diciamo ma i Sputnik utilizzare altri strumenti normativi
Per quali utilizzare gli strumenti del rispetto del diritto europeo quindi anche la scelta dello strumento è una scelta che va fatta con attenzione proprio per arrivare al risultato perché non si può agire in modo ingenuo altrimenti è risultato non si arriva all'ultima osservazione che volevo fare eh come sta cambiando il diritto europeo rispetto alle riforme concorrenziali perché noi eravamo abituati a vedere il diritto europeo che ci costringe a essere virtuosi attraverso l'applicazione delle regole sul mercato interno attraverso l'applicazione delle regole sulla concorrenza quindi non devo dire introdurre restrizioni ingiustificate qualche cosa che già sapevamo no però fermandosi di
Con il piano con l'ex neri sono io cosa succede che l'infanzia ispessite Crecco Mandelson sacche nascono non nell'ambito politica mercato interno ma nell'ambito della politica economica europea
Vista in un dimensione più ampia anche macroeconomica di finanza pubblica ecco quindi fanno parte del del semestre europeo quindi quelle che ci portavano ad adottare ogni anno insieme al Def il Programma nazionale di riforma quindi un impegno di tipo politico
Adesso invece venti nella misura in cui vengono inserite nel piano diventano degli obblighi giuridici qui e quegli obblighi giuridici son degli obblighi di un piano per forma Space in quelle cinque
Prenderemo dei soldi diciamo messi a disposizione dell'Europa Serra aggiungiamo l'obiettivo non soltanto ma in un'ottica orientata agli obiettivi generali del piano che come diceva il ministro
è un sono degli obiettivi di crescita economica e quindi cambia diciamo tantissimo perché
Nell'ambito dei vincoli europei si espande rispetto alla semplice applicazione delle regole sul mercato interno
In corpo richiamo delle delle raccomandazioni all'interno del quadro giuridico lo facciamo in un'ottica orientata alla crescita essendo fatto in un'ottica orientate alla crescita questo ci costringe
A essere nelle riforme dei mercati che facciamo
Avere un occhio molto a risultato dal punto di vista economico quindi non soltanto alla dimensione concorrenziale ma anche la dimensione Clouzot teniamo in termini di efficienza di qualità per i cittadini
Di prezzi e così via quindi u questa evoluzione del diritto europeo rispetto alla mera P.
L'azione delle regole sul mercato interno ci porta a stare più attenti a risultato in termini di politica economica che otteniamo facendo le riforme per esempio nella riforma dei servizi pubblici locali noi andiamo non soltanto a controllare quanti fanno fanno l'in house non se lo possono fare ma possono fare ma quelli che fanno l'in house e quelli che fanno le gare anche tra di loro
Quali sono i risultati che portano a casa in termini di qualità del servizio in termini di finanza pubblica e così via quindi una maggiore attenzione al risultato del delle riforme che facciamo tutto questo quindi è veramente una sfida per gli economisti e per i giuristi estremamente affascinante se riusciamo a fare bene questo lavoro imperi impariamo a farlo credo davvero che possa essere un'eredità che ci portiamo a a casa anche per il dopo due mila ventisei
E appunto in in questa prospettiva io quello che mi sentirei di di dire ci piacerebbe tanto a noi che lavoriamo tutti i giorni facendo una fatica terribile su questi su queste riforme percepire più lo sforzo corale perché è chiaro che ci sono tantissime ostacoli saremmo mi offrì a far finta che non esistano gli ostacoli
Ma la sfida è quella di spin vedere gli ostacoli e superarli
Quindi quello che sarebbe bello e e di fatto osserviamo anche diciamo molte istituzioni l'autorità ANAC le autorità di le amministrazioni centrali le altre autorità indipendenti diciamo un atteggiamento collaborativo i l'ideale sarebbe proprio quello di continuare in questo sforzo collettivo ciascuno nel suo ruolo istituzionale di vivere le riforme dei mercati cioè di cogliere appieno questo per tornita di un nuovo modo di vedere le riforme della regolazione molto orientato a a a arricchita risultato per la collettività e e io credo che se si lavora con questo atteggiamento costruttivo davvero
Possono essere due anni e mezzo non solo hanno sprecati ma anche molto molto interessante molto educativi e che pongono le basi per un futuro migliora
Grazie
Grazie moltissimo Ginevra adesso passo la parola opporre Soro Marciano Claudio cioè ordinario di diritto amministrativo alla facoltà di giurisprudenza della Sapienza di Roma e ci parlerò della rule of law nell'attuazione del piano grazie
Aspettiamolo
Tanto devo ringraziare l'autorità pervenne a Marrazzo anche di avere questo ruolo
Sì a partecipare a questa in tavola rotonda di mio tentativo è quello di inquadrare il ruolo della concorrenza delle riforme previste nel piano in un contesto un pochino di più ampio
Hans sottolineando anche quali sono gli attori istituzionali che devono concorrere anche al raggiungimento di questi obiettivi mi ricordo soltanto che il pm ed è questo nell'incipit della prima parte
Sottolinea come il PM sette anzitutto un piano di riforme quindi non le mette in secondo piano rispetto agli investimenti
Anche questa mattina la relazione negli ultimi si dice a un certo passaggio che la concorrenza tende di è in ginocchio no il motore la concorrenza come si mettono insieme
Istituzioni concorrenza e crescita economica
E qui un brevissimo accenno ma per spot fame convegno su queste o come il fattore istituzionali intendo pubblica amministrazione giustizia in particolare ma si potrebbe dire anche il circuito democratico e così via la rule of law nel suo in senso più ampio non è più considerato negli studi degli economisti e dei politologi come un elemento esogeno al meccanismo
Concorrenza e innovazione crescita economica
Ma anzi
Sempre di più
Viene sottolineata l'importanza del contesto istituzionale
Ai fini di creare in quell'ambiente nel quale la concorrenza si sviluppa in modo sano si promuove l'innovazione dunque la crescita economica
Non voglio fare troppe citazioni mangia Max Weber ricordava nessuno dei all'inizio del Novecento come ma la burocrazia professionale ispirato ai principi dello Stato di diritto
Se una macchina prevedibile nei tempi e nei modi di esercizio del potere
Quasi come elemento fondamentale per il calcolo economico dell'investitore e l'imprenditore che
Decide di avviare attività economiche
Ma più di recente c'è la nota distinzione tra
Istituzioni inclusive venti istituzioni estrattive profonda due famoso libro del scopre un Robinson ti mettono in evidenza come delitti di istituzioni avverte quindi senza troppi vincoli con istituzioni forti a rullo blocco sono quelle che
Anche storicamente hanno dato risultati migliori rispetto alle cosiddetti istituti Stati con istituzioni estrattive
Fondate su poteri arbitrari su assenza di garanzie sui rapporti familistica civico comunque di di di scambio reciproco di favori e così via anche Fukuyama in un altro volume sulle origini
Del
Dell'ordine politico mette a confronto in una lunga serie storica
I a livello globale mondiale le varie esperienze G. svilupperei dagli ordinamenti non c'è tempo di per fermare i coda per esempio che
Fondamentale nel primo Paese europeo sia imboccata la strada lo sviluppo cioè l'Inghilterra fondamentale fu la riforma delle istituzioni il primato del Parlamento che poi portò avanti anche tutto il modello della Lucknow il nome e gli studi sull'orlo Clodio mostrano
Mette in evidenza quale Renzo alcuni costantemente spiega commissione di Venezia scusi intervenni scommessa lo crea pubblicato vari rapporti sui singoli elementi in del contesto in cui sicuramente gli apparati burocratici
Mi sottoposti a regole
Chi vi hanno certezza sui tempi e i modi di esercizio del potere è una giustizia efficiente sono fondamentali
Per copia ai fini della crescita economica resta anche nostrum allevatori ha citato un passaggio del PNR
A proposito la giustizia che condizione indispensabile per lo sviluppo economico e per il corretto esercizio funzionamento del mercato
Del resto l'elemento giustizia è sempre stato considerato anche dai che ora dice che lo Stato minimo un elemento fondamentale perché le fossimo e dei contratti alla base di qualsiasi possibilità di creare scambi economici che non sia il baratto
Tra beni e servizi
Immediato e infatti PNR come è stato già ricordato ricorda cioè che la giustizia è fondamentale
E non non ripeto quanto è stato già detto ma si citano anche degli studi empirici non so quanto attendibile per la verità secondo il quale il la riduzione dei tempi del cinquanta per cento delle delle sentenze
Creerebbe una
Accrescimento della dimensione media delle imprese del dieci per cento così come procedure fallimentari essendo invece durare mediamente come da noi duravano spesso talmente nove anni a cinque anni avrebbero incremento di produttività dell'uno virgola sei
Per cento
L'altro quindi se il consiglio è una battuta si è anche detto che se si eliminasse i TAR e il Consiglio di Stato il PIL crescerebbe ma questa è una battuta e lascio che lasciano fuori dal mediante l'azione solo per leggere un po'oggi siamo sabato mattina
Mi è venuta spontanea comunque nel Pnr si sofferma S nove c'è il caso di entrare nei dettagli e sto giustizia civile la giustizia penale
L'ufficio del processo ecco quello che è importante è che
La giustizia perseguitato adesione di risorse risorse economiche riforme a costo zero per migliorare i tempi non non funzionano qualcosa se in questa direzione testata onestamente onestamente fatta sulla burocrazia del non non torna perché è stato poi un argomento in parte già trattata la semplificazione dei procedimenti e rafforzamento delle quote delle strutture
Burocratiche con innesti nuove professionalità tante cose che sono state messe in campo proprio in occasione
Del Pnr
Il mio dubbio se posso esprimere no è che mentre cerca consapevolezza abbiamo sentito anche oggi dal ministro
Dell'importanza strategica di arrivare a conseguire i risultati del Pnr ai livelli alti di governo forse anche le prime linee la mia sensazione è che più si scende di livello nella burocrazia meno se questa tensione anche in questo momento invece dovrebbe
Essere uno sforzo di tutti dalle dal più piccolo dei Comuni perché vediamo le altre attività quotidiana come la lotta diciamo chiamava lotta comunque le difficoltà che incontrano riprese i soggetti privati ogni qual volta si avvicinano a uffici pubblici per ottenere autorizzazioni e concessioni continua devo dire essere una rotta in salita
Ma detto questo io voglio soffermarmi ancora nel sono di qualche minuto che milanista solo per accenni al fatto che il conseguimento degli obiettivi e quindi chiarezza negli obiettivi riformare la pubblica amministrazione forme di giustizia come elementi fondamentali e riforma della legislazione come è stato fatto
Come snellimento di procedure in tanti decreti legge e post Pio emerge
Ma il successo di questa
Dello sforzo unisce né più attori istituzionali
Fondamentali ovviamente il ruolo del parlamento perché le riforme le leggi passano necessariamente al Parlamento i cui segnali sono oggettivamente contrastanti e questo non solo questo governo ma anche quello precedente
Sappiamo quanto è difficile varare riforme strutturali pro concorrenziali
Per esempio si è parlata come esempio molto ben riuscito al ramo riforma dei servizi pubblici locali
Però io ho fatto parte della Commissione anche aiutato a scrivere quel testo un vincolo insuperabile era già stato posto nella legge di delega sugli affidamenti in house che hanno alleggerito molto quello che le idee di sotto Pollica analisi di mercato e di valutazioni più stringenti quindi la bella riforma perché mette ordine oggettivamente ma probabilmente potrà essere molteplici in più incisiva sul in relazione agli obiettivi di aprire il mercato e la concorrenza per non toccare temi insoliti licenze taxi
Concessioni balneari commercio ambulante totem elencare riforma che trovano estrema difficoltà
Nell'iter parlamentare da resta anche l'esperienza del legge annualità concorrenza sono partite no come disegno di legge in un certo modo poi
Anche la prima soprattutto si è via via sgonfiata dei contenuti nei passaggi parlamentari
Io voglio soffermarmi rapidissimamente anche su altri attori istituzionali e in primo luogo i giudici è una cena finale AGCM
I giudici sono fondamentali in questa fa saranno fondamentali in questa fase storica e bisogna dire che
L'evoluzione della giurisprudenza della corte di giustizia che ha sempre dato indicazioni
Tendenzialmente pro concorrenziali però apertura del mercato no questo lo sappiamo basta ricordare l'esempio delle proroga automatica delle concessioni di no
Fondamentale anche per loro entra in questi anni della della corte costituzionale ed il giudice amministrativo Douglas Scotti costituzionale
Ha rivalutato nel corso del tempo l'articolo quarantuno della Costituzione e anche altre clausole costituzione per
Aprire rimuovere vincoli leggi soprattutto le leggi regionali noi abbiamo una sfiniti una serie di sentenze la Corte costituzionale che ad esempio in materia di
Apertura installazione di impianti di produzione di energie rinnovabili ponendo limiti inaccettabili insomma quasi delle regole e divieti
A tappeto per la corte costituzionale in più sentenze anche recenti a smantellato il tentativo di molte regioni di
Creare degli ostacoli alla all'apertura agli impianti di questo genere
Quindi ci sta è un'evoluzione giurisprudenziale che non ho il tempo di ripercorre c'è un bellissimo saggio di Mario Libertini qualche anno fa che fa capire come la corte costituzionale a a valorizzato soprattutto il primo comma su iniziative privata anche se c'è qualche ambiguità per esempio l'ultima sentenza recente dalla in materia di appunti parti pubblicità duecentodiciotto del due mila ventuno
Che ha
Come dire in materia di e sta in pubblico di esternalizzazione degli appalti da parte delle imprese
Che gestisco servizio senza gara
Ha trovato un punto di mediazione di bilanciamento tra gli interessi dell'impresa che vuole operare in proprio nell'interesse del mercato
Con la particolarità che in entrambi i casi il fondamento e all'articolo quarantuno la Costituzione
Che protegge sia l'imprenditore che vuole organizzare la sua attività anche al proprio interno senza essere stabilizzato dall'altro lillà
Occorrenze anche trova quindi un bilanciamento un po'difficile
Consiglio di stato Tribunali amministrativi regionali ecco sulla Corte costituzionale ci tengo a sottolineare che per quanto mi riguarda proprio scritto in tempi non sospetti
Mi la ha perso l'opportunità di consentire l'Autorità garante della concorrenza e del mercato la possibilità di sollevare questioni di costituzionalità sarebbe stato certamente un'interpretazione evolutiva della legittimazione ma si potevano trovare argomenti buoni andando a vedere le funzioni
Scoppola la funzione paragiurisdizionale che c'è dalle altre dire in quella veste poi sollevare le questioni
Quella sentenza a a mio avviso innanzitutto depotenziato il potere di segnalazione evidentemente
Ma potreste creare un circuito più virtuoso nei rapporti tra istituzioni giudiziarie in senso proprio non giudiziaria
Però tante ormai quella un punto nel territorio sul quale non si può ritornare la giurisprudenza del della amministrativa anche qui il discorso può essere molto breve
Negli anni recenti il valore e la concorrenza e del mercato ha preso oggettivamente chiede ricordo soltanto le due famose ordinanze
Sentenze della Durance plenaria del Consiglio di Stato sulle concessioni balneari che tanto hanno fatto scalpore e che il problema ritorna a mio avviso modo pesanti al trentuno dicembre di quest'anno non so come
E c'è un disallineamento tra Consiglio di Stato che anche in sentenza di luglio ha ribadito che le proroghe automatiche legge sono nulle perché i Comuni devono disapplicare tutte le norme nazionali
Come invece questo processo molto lento di mappatura delle coste che a mio avviso va interpretato come il tentativo di spostare sempre più la la palla punto direi
L'unico ripartiranno effettivamente letale
E qui anche importante l'unico punto che tocco il potere di impugnazione attribuita all'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Che è un elemento istituzionale
Diciamo che sul piano processuale è un po'anomalo ci sia un'autorità pubblica che ha una legittimazione processuale ma non sanciamo i teorici del processo ma quello che è importante che in molti casi anche questi sulle materia di concessioni balneari in particolare
Una stavolta sentenza del TAR Lecce poi è stata rovesciata dalla corte di giustizia di quest'anno nasceva su un'impugnazione del dell'Autorità garante della concorrenza e quindi questo è un potere nella relazione annuale ci sono indicati molti casi importanti credo sia mediata prodotta dalle istituzioni sia un elemento fondamentale per concludere la mia l'interpretazione che si deve dare che qui per l'attuazione del pm prego sentiamo la concorrenza sul piano delle riforme eccentrici serve disordine c'è bisogno di uno sforzo corale di tutte le istituzioni che non è soltanto l'asta del Governo nel Parlamento ma richiede una impegno a trecentosessanta grandi vi ringrazio per l'attenzione
Grazie moltissimo Marcello adesso passo Paolo la parola Alberto Pera chi è stato segretario generale dell'Autorità per dieci anni e prima di di di fondare deve Dipartimento di concorrenza ad un suo Gianni Rigoni ed è presidente dell'associazione di grassi italiana
Grazie Saverio ringrazio il presidente Rustichelli l'autorità per avermi invitato a questo importantissimo convegno sono stato invitato come presidente dell'associazione antitrust italiana che ieri raggruppa più di cinquanta studi legali in società di consulenza economica che operano nel settore della concorrenza
Nonostante gli associati spesso si trovino una parte diverse nelle controversie tuttavia tutti condividono l'interesse beh un assetto serie dei mercati che vedo non come un pilastro fondamentale del sistema economico
E sociale e politico per l'opinione pubblica è uno strumento non solo perché un bruto del vicenza va attraverso l'eliminazione dell'ingiustificato di barriere all'entrata e strumento di inclusione degli offerto di nuove opportunità su France e dopo d'interventi del ministro Fitto del dottor nel di Ginevra di Saverio e di Marcello francamente l'ambito in cui io posso intervenire molto ristretto farò un discorso un po'da cicala scusami Ginevra
Ma cercherò fondamentalmente di brevemente
Altra passa svolgere alcune riflessioni sul ruolo centrale che la concorrenza ha avuto nel disegno del pm prego
E sul compito di Miami da che IBM affidato all'autorità e Goldoni poi lo Stato
La emessa e che fin dalla sua istituzione la promozione della concorrenza è stata centrale nella attività dell'Autorità
Anzi da dei gitani ammessa da pioneristica me per vedere una funzione di advocacy da parte autorizzata Concorrenza
E perché questo perché la percezione che sia che al chi ha ispirato il legislatore all'ora tirato scarso rilievo che la cultura e la concorrenza e va il Paese l'esistenza di vincoli pubblici
Diffusi ed esigenza quindi che ci fosse qualcuno che si facesse
Portatore dell'interesse generale della concorrenza
Tanto situazione talmente difficile dal punto di vista la concorrenza che il primo presidente autoritarie Ciardulli non sovversivo perché era l'ex presidente la Corte costituzionale tra l'altro il primo magistrato diventato presidente voti costituzionale
Usava dire il nostro nemico dello Stato
Questa l'attività della dell'autorità si è svolta Heaney successivi
Trent'anni in maniera molto attiva sul settore della
Della bloccarsi COO anche con strumenti ulteriori che sono stati dati rispetto agli originali articoli ventuno e ventidue in un contesto ondivago
Perché altalenante di la volta di favore ad intraprendere misure
Di liberalizzazione di apertura di riforma a volte invece sordo alle raccomandazioni dell'autorità
Da questo punto di vista il PM per rappresenta un cambio di passo e vorrei su questo ci può qui la domanda del perché
E la domanda è la risposta forse va fatta con riferimento a quello che diceva ieri Benoît Coeuré
Cosa diceva per qualche ieri diceva ma il problema bella che che le autorità di concorrenza come anche la concorrenza si dovrà porre nei prossimi dieci anni è quello del rapporto tra politica industriale e concorrenza eccome quindi programmi che in un contesto che conosciamo tutti abbiamo visto a ripetere di detenuti
Di cambiamento nei nei rapporti geopolitici economici che
Quindi quindi come effettive di cambiamenti tecnologici profondi il
Quale ruolo può avere la politica della concorrenza ecco da questo punto di vista mi sembra che il modo il PM diciamogli
Il PNR presenta un esempio e lo presenta perché alla fine al di là del dei Progetti del pagamento delle rate eccetera il PNR nasce ovviamente in un contesto problematico dal punto di vista tra virgolette congiunturale nomina solo con
Ma nasce come prima come attuazione di un progetto
Di di grande respiro di modernizzazione dei Comuni europea specie alla luce l'esigenza ambientali dei cambiamenti tecnologici per esigenze di del delle nuove tecnologie energie rinnovabili che quindi e quindi affrontare a supportare questo cambia piccoli da questo punto di vista sono un vasto programma di politica industriale
E Pnr nazionali sono finalizzati ad aiutare le economie nazionali ha moderna adeguarsi a processo di modernizzazione
Da questo punto di vista il punto è che il viene ritagliano riconosce fin da subito che il che l'economia di un vostro Paese
L'adeguamento è più problematico che in alto perché le situazioni che identifica il problema del stella dei momento nella carenza nella istruzioni il sistema pubblico in maniera diretta o indiretta pone alla concorrenza
Quindi il
E da e individuò passerò suggeriti propone una richiede una serie di interventi di modifiche normative che per consentano la semplificazione del delle lo svolgimento di attività produttive dell'accesso al mercato
E ma non solo dopo che quelle riforme di cui si è parlato ma propone anche che la apertura alla concorrenza si anche guida nelle riforme se tu settoriali che vengano individuati per cui da questo punto di vista Marco la le l'obiettivo della concorrenza diventa ed obiettivo riforme abilitanti tutto il piano quindi l'importanza del di quindi il cambiamento di paradigma rispetto alle divi a come l'attività di advocacy si svolgeva precedentemente perché perché il PNR individua lo strumento per
Attuare questa riforma il signor generali che specifiche nella legge per la concorrenza e quindi la legge della concorrenza lo strumento e questo è una sorta di come dire
Sì di reviviscenza della legge Lorenzo riceva Valentino il reggere la concorrenza era stata prevista nella legge novantanove del due mila nove
Ma vetture come un compito affidato al governo teniamo conto che avrebbe che che che dopo la presentazione della relazione annuale ad autorizzare deve presentare una legge di elimini riduciamo ricchi affronti i vincoli e proponga soluzioni in relazione ai settori in cui Lazio di intervento pubblico riduce la concorrenza eventualmente basandosi sulle segnalazioni d'autorità quindi prende ispirazione Bari la responsabilità del governo naturalmente sappiamo che nonostante le segnalazioni d'autorità nel due mila tredici due mila quattordici solo nel due mila diciassette è stata messa in atto una non hanno la legge per la concorrenza aggiungo che poi dal due mila quattordici loro vita ha continuato a fare segnalazioni ma non in una maniera sistematica
Se quindi la legge la concorrenza dello strumento
L'aspetto rilevante ulteriore quello che il governo chiede aiuto all'autorità gira quindi richiede all'Autorità
Be indicare il il contenuto della legge della concorrenza e quindi il e da questo punto di vista mi sembra particolarmente e quindi non solo indicare i vincoli ma avere una base un ruolo proattivo indicare l'assetto desiderabile dei settori che sovente pressati dalle riserve dal dalle delle riforme da questo punto di vista a me sembra molto significativa la segnalazione attuata nel due mila ventuno per voi alla base della legge
Per la concorrenza ordinamento perché è questa
Segnalazione e molto ampia in cinquantuno pagine si affrontano
Una quantità di questioni che vanno in sei capitoli che vanno dalle infrastrutture digitali il sull'attività portuale di cui si parlava poc'anzi l'innovazione le vecchie leggi dell'innovazione nel settore elettrico la la la la infrastrutturazione elettrica gli appalti la riforma dei servizi pubblici locali la rimozione degli ostacoli ad entrare la sua sappiamo tutti concessivo nei
Commercio al dettaglio si si affronta anche la questione del ruolo che la concorrenza può avvenire in settori sociali come servizio sanitario quindi una segnalazione ad amplissima
Ad amplissimo raggio è la cosa che ha è interessante e che questa segnalazione che precede l'emanazione del PM è in realtà ripresa quasi integralmente nel PNR che poi fissa un calendario di interventi quale calendario voi dovrà essere adeguato a seconda delle
Modalità quindi il
E dal da quanto anche ci addebiti Riva oggi ministro Vito diciamo questo riso questo
Un uomo dell'autorità è anche il risultato di una situazione di un di una modifica del rapporto tra
Un'istituzione indipendente che continua a essere indipendente che quindi autonoma dal Governo
E finalizzata a un unico interno all'interesse della concorrenza
E il Governo che deve attuare il suo programma c'è un rapporto di collaborazione pur mantenendo l'autonomia delle delle due istituzioni
Di questo rapporto operato non modifica Gott
Esso ordinamentale cioè d'autorità continua a essere indipendente e questo e importante diciamo e che quindi e qui mi riallaccio un po'a quello che diceva Ginevra l'interesse ovviamente l'autorità scriveva vista dighe nel mondo quindi diciamo le sue suggerimenti non possono né su quello raccomandazioni le sue segnalazioni non possono ritenere conto
Del contesto in cui però nel contesto economico sociale in cui poi le raccomandazioni debbano essere attuate però
Il
Di bilanciamento tra i diversi interessi non è compito d'autorità e il compito della politica
E quindi è bene che la Florida mantenga il suo ruolo indipendente mantenga il suo luogo di Obiettivo diciamo sempre finalizzato sulla tematica
La concorrenza
Quindi concludo questo punto esultino punto mi sembra importante rispetto al fatto che come anche diciamo è emerso dal interventi di Ginevra per interventi di Marcello
Se noi possiamo da questa esperienza finora essere ottimisti sul rapporto tra
Sul ruolo e la concorrenza del PM per il ruolo dell'autorità
E aggiungo un commento a quello che diceva a Ginevra al
L'apparato
Di di riforma istituzionale che voi state mettendo in piedi non credo che possa essere parametrato sui sei gli anni cioè qualcosa che in qualche maniera razzetti necessariamente coinvolgendo come ci dicevi
A tutti i livelli le amministrazioni dovrà essere un un effetto non dico permanente ma comunque di lunga lena
E questo è anche l'importanza del PNR cioè non so non tanto gli obiettivi cioè non tanto che non sono tanto pochi diciamo di delle rapine che verrà dei contributi ma Del Fabbro di modificare l'avvento dei funzionari funzionamento
Il funzionamento dei coloni
Però diciamo pur essendo ottimista in questo non possiamo dimenticarci che
Le resistenze saranno tantissime già se ne vedo non so ma ce lo raccontava Marcello rispetto ai servizi pubblici locali decreto gli artropodi da portuali rispetto anche da questo punto di vista me sembra ultimo
Estremamente importante perseverare
Cioè un po'come l'autorità dei generi gli anni novanta in cui in mezzo al deserto proponeva la liberalizzazione del settore elettrico quando il monopolio dal libretto obbligatori
O la riforma del presero distribuzione commerciava in cui alludeva al centro in questo avendo e questo debiti con questo chiudo sempre come riferimento che alla fine l'autorità è parte di un sistema di tutela di promozione della concorrenza che a livello di Unione Europea quindi questo l'intervento
Il il rapporto con le istituzioni comunitarie i Gong lo stimolo che può dare la normativa europea è un ulteriore elemento che dovrebbe aggiunti si aggiungerà in mezzo dovrebbe aggiungere magico si aggiungerà al finalizzazione alla
All'interesse generale per la concorrenza grazie
Molte grazie Alberto mi hanno dato proprio dei dati sul tasso di successo degli strumenti di advocacy dell'autorità
Che hanno visto una crescita di successo da nel biennio due mila diciannove due mila venti era il sessantuno per cento e il biennio due mila venti ventuno è salito al sessantasei per cento quindi o che i due terzi delle le segnalazioni l'autorità frutto un danno dei danno dei risultati
Passo adesso la parola al professor Piga
Cui cedo il comando professore ordinario di Economia politica presso l'Università di Tor Vergata qui a Roma
Grazie grazie per questo per questo invito è un invito temiamo
Obbligato
A pormi una serie di domande che voglio immediatamente
Condividere con voi
La prima è che cosa ci fa che cosa ci fanno gli appalti pubblici che cosa ci fa il procurement pubblico nel reame della concorrenza
E quant'è importante il procurement pubblico in questo reame
La seconda la seconda domanda che ruolo gioca il procurement pubblico nel Pnr R. e che ruolo gioca il Pnr nel procurement pubblico e qui aggiungo anche grazie allo stimolo concorrenziale e allo stimolo delle politiche industriali e sociali qui era Alberto lo vedevo ieri che scriveva mentre scrivevo io e quindi mi ha rubato giustamente quella meravigliosa citazione
Di Benoit correre quando ha detto che la grande sfida del futuro europeo sarà quello di combinare ottimamente
Le politiche industriali e le politiche pro concorrenziali e cercherò di convincerli che questa sfida spetta anche al mondo del procurement pubblico dia di di di affrontare allora che cosa ci fai quanto importante il la galassia degli appalti pubblici e-procurement pubblico nel reame della concorrenza la risposta
La lascio darà l'AGCM perché l'AGCM l'ha già data in maniera abbastanza clamorosa e di nuovo qua Alberto Mina
Mi ha rubato perché effettivamente quella segnalazione del due mila ventuno Testa che lui e giustamente ha definito ad ampio raggio è stata estremamente importante e in particolare dava le motivazioni del perché era importante la galassia
Degli appalti pubblici per per la concorrenzialità del per il nostro Paese un'amministrazione pubblica efficiente la regolazione semplice trasparente costituiscono la precondizione essenziale precondizione essenziale per lo sviluppo competitivo dell'economia italiana
In termini di innovazione e di crescita è impressionante aprire quella segnalazione per uno che si occupa di appalti
Perché lì tutte le prime pagine Alberta dettano cinquantuno esso non mi ricordo ma le prime erano tutte occupate come se fosse la madre di tutte le riforme dalla tematica del procurement pubblico
E questa madre di tutte le riforme secondo l'AGCM credo che non abbia l'AGCM ha cambiato idea su questo che
Che cacche caratteristiche doveva venire in realtà interessante andarlo a rileggere quel testo di allora
Perché c'erano due aspetti rilevanti uno giuridico che riguardava le regole e l'altro più economico organizzativo vado su quello giuridico eccolo qua guardate un attimo siamo nel due mila ventuno
E il le regole del Pnr R. vengono indicate come il faro guida che deve non tanto il codice degli appalti quanto le regole le disposizioni previste per gli appalti pubblici e il piacere dovranno essere le il faro guida per per per le nostre gare ci tornerò su questo aspetto ma c'è anche un secondo aspetto estremamente interessante che attiene alla dimensione economica organizzativa dell'amministrazione pubblica io direi che quelle parole sono state rivoluzionare all'epoca tra l'altro non sono delle parole messe lì così sono frutto di ormai quattro cinque sei dieci anni di ricerche non soltanto in Italia periti ed evidenze empiriche su questo aspetto come si fa bene appalti pubblici
Beh si fanno bene appalti pubblici al mondo se si dà autonomia e discrezionalità alle stazioni appaltanti
Però a condizione che seconda condizione nessuna ecco l'acqua quelle stazioni appaltanti siano stazioni appaltanti competenti
Sì è stato fatto cioè un investimento in capitale umano per per trovarla farle trovare pronte alla sfida
A
Eccola qua laghi è fondamentale non l'una senza l'altra ovviamente poi c'è anche la questione dell'accountability dei dati sulla performances alcuni alcuni esempi
Lo sappiamo benissimo se scrivi bandi di gara male fare un bellissimo regalo a carte
E quindi bisogna scrivere bene bisognava essere andati a scuola
Ci sono tante scuole dove si impara questo ma bisogna andarci
Senza autonomia troppe regole adesso non mi soffermo se no posso apparire troppo provocatorio sul fatto dell'obbligo che hanno le stazioni appaltanti sopra una certa soglia fare gare
Lo sapeva benissimo che le gare non sono una condizione sufficiente per un buon procurement
Ma il settore privato ci insegna che molte volte non sono nemmeno una condizione necessaria e che a volte molto meglio fare trattative private con fornitori che hanno dimostrato una grande reputazione ma non apro nemmeno quella
Quella scatola ma prendo un altro esempio
Che di casa perché è stata una grande battaglia che facemmo all'epoca tra con Consip insieme con l'AGCM la questione del raggruppamento temporaneo d'impresa che doveva essere inteso non come un qualcosa di davvero in Sempre ma un qualcosa da dire soltanto se si rivelava uno strumento pro concorrenziale no se invece noi obblighiamo le stazioni appaltanti a
Dare sempre il via ai raggruppamenti appare impresa forse stiamo mettendo troppo e regole rispetto a quello che ma questi sono sono Mary Mary Mary Mezzetti mi fermo qua
Perché adesso apro devo purtroppo aprire un'altra finestra che è quella del procurement che si è rivelato rispetto al pm RR un immenso stacco
E perché lo dico non lo dico io di nuovo lo dicono i dati eccolo qua questi sono
Sono due anni di Pnr R nelle previsioni dei vari governi che si sono succeduti vedete che il Governo il primo governo il governo rosso non facciamo nomi il secondo governo il governo mi sembra quello vero del terzo governo quello blu più recente
Ecco prendere soltanto due mila venti mila ventuno due mila ventidue il governo rosso quando è entrato in campo ha detto né il due mila nel triennio faremo quarantacinque miliardi quaranta circa quarantaquattro miliardi di messa a terra di Progetti
Né il già solo due anni dopo il governo a scusate quello blu doveva mettere che questa messa a terra sarebbe stata a ventidue ventitré miliardi inferiore
Ora stiamo parlando di cifre che superano l'un per cento di prodotto interno lordo quindi se paga mettiamoci pure un moltiplicatore
è una perdita questo ritardo di due anni di messa a terra è una perdita di due per cento di prodotto interno lordo che spiega anche il mistero i come mai questo Paese chiamato Italia finanziato dal Pnr R. così ampiamente tra il due mila venti due mila ventitré è cresciuto dello zero virgola cinque per cento in meno di tutta l'area dell'Eur
Evidentemente qualcosa qualcosa qui qualcosa a cui è andato storto la letteratura ce lo dice che cosa che va storto quando sprechi negli appalti perché questi sono gli sprechi degli appalti sono perdite di ricchezza
Ottanta per cento dovuto a no non dovuto a corruzione ma sappiamo dovuta incompetenza venti per cento dovuta corruzione non ho sentito un giornale che uno in tre anni dire che c'era un problema di Pnr R legato a sprechi la corruzione
Tutte le norme dibattito è stato e la mancanza di piante organiche dell'incompetenza delle nostre stazioni appaltanti
La
Beh era facile prevederlo
Quando fai un piano da duecento miliardi di euro con un ministro Fitto che giustamente ci ha ricordato che la nostra storia è una storia di spesa del trentacinque per cento
Fai un piano da duecento miliardi di euro e affidi con settecento milioni di euro duecento euro a dipendente la formazione dei due dipendenti
Cosa pensi di ottenere ben fai certo contratti triennali a tempo determinato con stipendi da fame per cui nessuno fa domanda con domande a risposta multipla provata chiede a un settore privato se si assume un buttero Chiuro è un bravo
Proprio ora con domande a risposta multipla
E ci ritroviamo con questo stato delle cose
Terribilmente talmente metterebbe mette disastrato la ma l'ha detto mi sembra chiaramente Marcello non si fanno riforme a costo zero
La madre di tutte le riforme aveva bisogno di un investimento in capitale umano per affrontare questa sfida immenso grande fallimento della Commissione europea dell'Europa e del Governo italiano è stato negoziare un piano così ampio
Senza pensare di prendere una squadra strappando al settore privato a furia
Di stipendi alti una squadra del procurement che avrebbe garantito che avrebbe garantito il suo successo essi la risposta della commissione fosse stata ma non possiamo fare spesa pubblica a tempo determinato bene avremmo chiesto il negoziato
Con l'Unione europea una deroga sul deficit pubblico per fare questo spesa straordinaria necessaria per affrontare i prossimi sei anni cosa che ovviamente non è stata fatta
Mi fermo qua su questo aspetto perché invece credo che l'aspetto più interessante del perché voglio affrontare che quello che è legato a cosa come il Pnr resta cambiando il procurement la nozione di procurement in Europa in Europa in Italia e-procurement europeo è un procurement stranissimo
è stranissimo perché è diverso da tutti procurement e tutti gli altri Paesi del mondo gli anormali siamo noi
E lo dico nel senso che è una cosa che ha caratterizzato gli ultimi vent'anni del procurement europeo del proprio nel pubblico europeo è il totale divieto di qualsiasi clausola preferenziale
Particolarmente per le categorie discriminate
Ma seconda caratteristica in tre categorie discriminate nel mondo si parla di e e il Trini e offese nel passato i minoranze etniche i veterani di guerra di piccola e media impresa vi fa
Su una piccola lista dei paesi che fanno clausola preferenziale dalla mattina alla sera Stati Uniti Cina Giappone Brasile Canada Corea del Sud del Messico Tunisia
Russia Chiti solo nell'Unione europea non ha mai fatto clausole preferenziale sinora la seconda grande caratteristica che si trova soltanto in Europa e la promozione della centralizzazione e dell'aggregazione delle gare
In tour negli Stati Uniti per esempio se tu vuoi aggregare una gara devi dimostrare di avere aggregando un risparmio molto alto superiore al dieci per cento perché altrimenti l'aggregazione viene viene sconsigliato
A ovviamente potete immaginare bene come negli Stati Uniti con le clausole totalmente presenti Da mila centocinquantatré a favore delle piccole imprese
è ovvio che coerente con questa policy sarebbe è stata sempre la policy di non aggregare di non centralizzare perché l'aggregazione la centralizzazione uccide le piccole imprese le due cose otto sprecava molto spesso vanno vanno di pari passo però grazie al Pnr il mondo ha completamente cambiato
Perché per la prima volta abbiamo letto con grande sorpresa in parte anche con grande gioia l'introduzione di forte voluta chiara di clausole preferenziali che riflettessero i valori del nostro continente
Io le chiamo le tre G in realtà il Green non è nemmeno una clausola preferenziale ma le clausole adesso poi farò cenno a quelle italiane le clausole di genere
Per le assunzioni di donne ma anche per l'imprenditoria femminile le clausole per giovani sono una grandissima novità
Certo non abbiamo ancora strano e nel Paese delle piccole imprese non abbiamo ancora come tutto il resto del mondo le clausole a favore dell'IST discriminati Issime piccole imprese non ci sono clausole e questa interessante su una pensa la globalizzazione delle catene di approvvigionamento
Per il rispetto dei diritti umani un tema che invece nel resto del mondo stante importante però un grande passo ed è un grande passo in grande cambiamento soprattutto per un'entità come l'Europa
Che quando ho dovuto fare la direttiva del due mila quattordici ebbe modo nel Green paper di dire
Che
L'Unione europea è contraria a riservare mercati aspecifica entità ora riservare un mercato vuol dire è una causa da preferenziale al cento per cento no col dire
Tu solo partecipa le clausole preferenziali ovviamente soffrono da questa visione
Queste azioni sono in contraddizione con il principio di uguale trattamento degli offerenti Une femme pour homme
Pilastro fondamentale del del del regime degli appalti pubblici in Oropa ancorato nella corpi giustizia ovviamente la un americano risponderebbe ma quale parità di trattamento e parità di trattamento a parità di condizioni
E quindi bisogna aspettare le situazioni specifiche uguali nello stesso modo ma diversa e così giustifica poi il suo Small Business Act ora questo è quello che è successo in Italia ha seguito vedete questo ecco questo ebbe Nwakwo dovrei
Questa è pura come vedete politica di fatto è politica industriale la decisione di promuovere per esempio l'imprenditoria giovanile oppure politica sociale l'inclusione lavorativa delle delle persone delle persone disabili
C'è qualcuno che lega questa resistenza europea sulle clausole preferenziali
A una loro presunta incompatibilità con lo strumento concorrenziale in realtà la questa normativa stessa lo smentisce guardate qua quando fa chiaramente riferimento a queste clausole all'interno dei principi della libera concorrenza
Ma a aggiungo aggiungo perché anche l'economista avrebbe a che dire sul fatto che queste clausole preferenziali non stimola la concorrenza
C'è enorme evidenza empirica là fuori
Che quando un mercato dominato da pochi grandi attori mettere delle clausole preferenziali per gli attori
Fuori gioco per i piccoli per gli svantaggiati cosa fa
Fa diventare i grandi attori molto più più aggressivi nelle loro tecniche scelte di pricing e a Bassano totalmente i loro marca o per i loro margini di profitto pur di vincere per la gara quindi sono queste clausole preferenziali
Che rendono in molto spesso i mercati più concorrenziale quindi molto spesso non sempre queste preferenze specifiche fanno panna coppia sono in sinergia con il concetto di di economia economicità rimane la la stranezza soprattutto per un Paese come l'Italia che queste clausole preferenziali non siano lasciata alle piccole imprese e qui arriva al secondo capitolo
Che è stato toccato in maniera molto chiara oggi dal Ministro Fitto ha significato politico del della questione
Che è l'altra questione della del Fava or per la centralizzazione che regna che regna in Europa ora quello che a che viene di cui ci ha parlato oggi il ministro Fitto porre assunto in questa slide no
Questi sono tutti i miliardi sono i famosi sedici miliardi che sono spariti dal Pnr
Beh se parlate con qualsiasi sindaco ma l'ha detto di fatto anche il ministro oggi separate un qualsiasi sindaco quei sedici miliardi molti di quei sedici miliardi erano gare di piccolo ammontare per i territori
Tra l'altro cioè molta di tra noi dell'Osservatorio sul pm RR molto l'impressione che invece quelle gare stessero andando abbastanza veloci e abbastanza bene
A sta di fatto che può darsi che ci siano altri vantaggi che il ministro Fitto ovviamente ha ben ha ben delineato ma uno svantaggio è sicuro
C'era all'interno del primo Pnr R. iniziale
Una scelta di non centralizzare
C'era una scelta di decentralizzare in nome di cosa di nuovo in nome di una politica industriale il nome di farlo dare una chance alle piccole imprese quei sedici miliardi di lire avete sentito impiegare andranno andranno in gare dove evidentemente per magari per buoni motivi
Le piccole imprese certamente non parteciperanno a queste gare avrebbero partecipato
Quindi di fatto che sta succedendo Sasso cedendo che la nostra incompetenza non politica oppure politica nel senso di non sospingere una riforma
La madre di tutte le riforme Vò volta rapire una pubblica amministrazione strapiena di persone competente per fare appalti ha generato questi ritardi e questi ritardi e quindi non è nemmeno colpa del PNR re qua non c'entra l'Europa
Queste tutta cucina Interna tra virgolette
I ritardi di gente erano una centralizzazione tra virgolette non voluta ellisse fossi un'autorità antitrust io di questo dico il blocco preoccuperei
Perché la partecipazione delle pie nelle nostre PMI ne risente con minori aggiudicazioni c'è una minore concorrenza sistemica
E una minore loro produttività stiamo sempre a parlare del problema che in Italia il problema delle produttività delle nostre PMI
E non sappiamo se abbondante letteratura economica che ci dice che ogni volta che una piccola impresa vince una gara è più probabile che vinca domani finito quel contratto un'altra gara perché ha imparato a come lavorare con le pubbliche amministrazioni è diventata più brava
Allora se vogliamo fare politica industriale di queste cose e dobbiamo certamente tener conto e qui l'AGCM chiarissima
In questo contesto la riforma degli appalti pubblici volta modernizzare semplificare le regole procedura applicabile deve essere considerata dagli obiettivi strategici a fine delle rilancio dell'economia di questo tra virgolette stiamo parlando
Quindi concludo ringraziando
Dicendo che questo pm RR è frenato dai difetti tradizionali del proprio medita Aliano che conosciamo i di cui aspettiamo una riforma da tempo una riforma che costosa ma che si ripaga abbondantemente
Ma questo piene RR per noia nel mondo tra grassi degli appalti un potenziale per rivoluzionare lo perché perché ci porta a una visione della concorrenza più vicine a quelle di altre nazioni
E in particolare in via da centralizzazione via da un favore implicito per le grandi imprese e quindi io spero che in un certo senso anche nella galassia così importante degli appalti pubblici il Pnr R. Possa lasciare un effetto di lungo periodo anche dopo il due mila ventisei grazie mi
Grazie molte Gustavo siamo arrivati ormai all'uno e cinque
E al a questo punto lasciare la parola Presidente Rustichelli per un saluto conclusivo
Consentitemi di ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno reso possibile tutto questo
Sono stati due giorni veramente utili credo a me sicuramente
Credo sicuramente l'autorità ma credo che la maggior parte dei partecipanti vadano via con qualcosa in più
Ho ascoltato con grande interesse
Gli interventi di ieri e di oggi
Innanzitutto sono particolarmente lieto
Di sentire una forte sintonia coi colleghi delle altre autorità
Rispetto al ruolo che le nostre autorità
Possono e devono avere
Assieme alla Commissione vi assicuro piovuto
La fortunati seguire il DM nei
Dalla sua nascita all'inizio
C'erano delle grandi spaccature
Tra le linee delle varie autorità
Ora vedo e condivido l'entusiasmo di partecipare a questa fase
Che
Alcuni di voi hanno
Denominato di sperimentazione e di transizione
Sono sicuro certo l'ho sempre detto in tutte le sedi istituzionali nazionale europea a cui ho partecipato che l'esperienza di en force ma in tutti i casi già chiusi
Nel settore delle piattaforme digitali
E di quelli in corso hanno rappresentato e rappresentano un patrimonio di esperienze e di conoscenza che sarà di grande utilità nelle Paul termici fasi di collaborazione tra le autorità nazionali e la Commissione prevista dal DM
D'altronde si è arrivati al DM grazie alla consapevolezza che l'impostazione tradizionale del settore anche con riferimento agli stessi mercati rilevanti dovesse essere rivista nella realtà più ampia degli ecosistemi digitali
Ma questa conclusione si è potuti giungere soltanto grazie al lavoro che tutti noi le autorità nazionali e la Commissione hanno svolto negli anni e stanno ancora svolgendo Colle info spenta antitrust
Con riferimento da ultimo al panel davvero importante di oggi
Rilevo che la piena attuazione delle riforme pro concorrenziali prevista nel Pnr R. rappresenta veramente per il nostro Paese è un'opportunità
Sono tanti soldi
Sono i soldi che i cittadini europei
Una parte ce li regalano
è una buona parte ce li prestano questi soldi li dobbiamo restituire signori
E quindi è un'opportunità irripetibile per tornare a crescere c'è bisogno di crescita perché perché col debito pubblico che galoppa con gli interessi del debito pubblico che siamo costretti a volare che galoppano solo con la crescita possiamo uscirne
E quindi questo deve essere un motore per evitare la stagnazione economica
Caro Alberto stai tranquillo noi per sedere
Lo faremo
Con l'idea che si difende l'indipendenza di un istituzione quando sita il rispetto per primi alle altre istituzioni
Quando si capisce che la sintesi non la fa l'autorità antitrust la sintesi la fa chi risponde al popolo autorità antitrust risponde alla legge
E noi continueremo a far sentire alta la nostra voce ma nel pieno rispetto delle competenze le guarentigie del Governo del Parlamento di tutte le altre istituzioni a cui continueremo a dare la nostra leale collaborazione
Professor Pica
C'ha dato delle bellissime riflessioni
E a aumentato
Le mie preoccupazioni
Mi sono occupato prima di fare questo incarico anche degli appalti pubblici dalla patologia degli appalti pubblici rilevanza comunitaria bene signori
I dati perché sono quelli che contano ci dicono
Che gli appalti pubblici di superiori ai cento milioni di euro vengono chiusi in questo Paese in quattordici anni non mi pare che questi tempi siano compatibili col nulla
Degli obblighi che non ci siamo presi
Quindi
è un momento di grande modernizzazione del Paese
Che passa per la semplificazione
Semplificazione io
Ho proposto non la mia relazione annuale addirittura che per il Pnr R. non si applicassero le regole del codice degli appalti perché perché da quello che noi abbiamo studiato in autorità quello che nelle direttive è senza esecutivi è già sufficiente e non valgono le preoccupazioni di chi dice
Che questo avrebbe portato un aumento della corruzione un aumento dello sfruttamento del lavoro guardate là dentro ci sono già le regole
Ci sono già le regole c'è il rimando per quanto riguarda il rispetto dei lavoratori e le regole nazionali è già santo esecutivi
E quindi occorre anche il miglioramento nella qualità della regolazione
E in questo il Codice degli appalti è un grosso passo avanti ma a mio avviso
E ancora una norma
Che in molti aspetti complicata
Bisogna tornare
Alla competenza professor Piquet alla discrezionalità amministrativa sono perfettamente d'accordo con la
Perché perché la competenza eh ineliminabile ineludibile per chi gestisce soldi pubblici perché i distinse il danaro dei cittadini europei dei cittadini italiani
Ma anche la discrezionalità amministrativa che ti consente
Di tarare sul problema concreto quello che è il know how esperienziale della di della del funzionario del dirigente e di quell'amministrazione
E poi signori bisogna bisogna bisogna eliminare le residue barriere all'entrata sui mercati
E promuovere la concorrenza basata sui in merito sui meriti quale cardine della nostra economia sociale di mercato
Questo è il tema
Eliminare le barriere all'ingresso
E ovviamente le barriere riuscì
Voglio ringraziare da ultimo coloro i colleghi che hanno
Ho sentito tutto questo permettetemi di dire con orgoglio bravi brava alla direzione relazioni istituzionali e bravi ai colleghi della nazione della direzione relazioni internazionali grazie di nuovo tutti