Per il rispetto della Costituzione, per il rispetto della dignità dei detenuti, della dignità degli operatori penitenziari tutti e per ricordare le tante, troppe morti all'interno degli Istituti penitenziari

Cucina
Allora
Grazie a bare di zucchero e a tutte le associazioni che hanno aderito a questa iniziativa
Inizieremo questa maratona in attesa che gli altri si raggiungono
Parla parlando con Michele Nardi
Magistrato
Magistrato a fianco alla persone detenute
Adesso lui dirà perché affianco sbagli supero e i motivi che hanno spinto a questa partecipazione oggi
Ma Michele
Sì io sono un magistrato da trent'anni
Ma sono stato anche un detenuto
Perché ho subito trenta mesi di custodia cautelare per un processo che ancora in corso di celebrazione
E ho sempre sostenuto la mia innocenza
Spero di poterla alla fine dimostrare fino in fondo ma non è questo il tema di cui dobbiamo parlare oggi
Noi dobbiamo partire da un dato
Ogni anno nelle carceri italiane muoiono circa duecento persone
Una parte rilevante sono suicidi
Ed è questo molto grave ma è altrettanto grave che ci sia gente che muoia nelle carceri italiane per malattia
Per questo significa non solo che non vi è stata una sufficiente assistenza ma probabilmente che non vi è stata una intervento tempestivo della magistratura di sorveglianza
Affinché queste persone potessero scontare la parte di pena residua della loro situazione patologica in una sit in un ambiente diverso da quello carcerario
Questo è il primo dato da cui dobbiamo partire poi c'è un secondo dato nelle carceri italiane ci sono più persone in attesa di giudizio che persone condannate
E questa è un'altra stortura
è una stortura e insopportabile tenendo conto che vi è una considerazione di non colpevolezza
Che nella nostra Costituzione all'articolo ventisette
Non si può essere considerati colpevole fino a sentenza definitiva e allora forse bisognerebbe prevedere dei percorsi differenziati dei sistemi detentivo di custodia differenziata
Prevedere che gli arresti domiciliari tenendo presente che oggi abbiamo la tecnologia per sorvegliare a distanza chiunque in qualsiasi momento
Gli arresti domiciliari dovrà essere l'unico sistema di detenzione cautelare prima di una sentenza definitiva
Il carcere è un marchio
Che si imprime sulla pelle non soltanto di chi finisce in carcere ma anche dei familiari dei figli
Dei nipoti dei parenti
Un marchio impresso su un cognome su un nome
Sulla faccia per sempre
E sui figli
Che soffrono
E vengono travolti dalla disgrazia del padre
Dalla povertà
Dalla mancanza di mezzi
Dall'esclusione sociale
Noi dobbiamo immaginare una società che pian piano non aumenta le carceri ma le fa sparire
Nelle carceri dovrebbero esserci soltanto le persone violente quelli che veramente sono un pericolo per l'incolumità degli altri dovremmo prevedere dei percorsi alternativi di sanzione per tutti coloro che non sono realmente violenti
E c'è un altro dato da cui dobbiamo partire
Ogni anno in Italia mille persone fanno ricorso il ricorso viene accolto perché hanno subito una ingiusta detenzione sono state marchiati a fuoco con il carcere ed erano innocenti
E questo è un altro dato assolutamente insopportabile per un paese civile
Ma torniamo a questo volantino che è stato diffuso e l'articolo ventisette della Costituzione e noi siamo qui per reclamare il rispetto della Costituzione
Non vogliamo niente più della Costituzione
Quella Costituzione per cui i nostri padri sono morti nella lotta al nazifascismo
L'articolo ventisette della Costituzione
Ci dice una cosa fondamentale
Il fondamento morale
Che giustifica il potere punitivo dello Stato
E soltanto uno che la sanzione che la pena abbia una finalità rieducativa Ristuccia alimentante
Perché il condannato non è un escluso dalla società e soltanto qualcuno che deve essere reinserito nella società
Chiunque venga separato da noi e chiuso in un carcere una ferita non soltanto per la sua famiglia ma per tutta la collettività la collettività perso un suo elemento
La società e deve crescere insieme noi dobbiamo crescere tutti insieme dobbiamo vivere insieme escludere qualcuno è una ferita per tutti noi dobbiamo invece recuperare il senso costituzionale della pena
E a questo vorrei aggiungere
E le condizioni inumane che spesso si verificano nelle carceri italiane che ho constatato personalmente visto che ho subito trenta mesi di custodia cautelare
Celle piccolissime dove si viene stipati come polli la batteria
Dove non c'è lo spazio vitale
Per nulla
Per fare qualsiasi cosa
Pensate cosa se durante un'estate torrida stare in quattro in cinque in sedici metri quadrati
Che non sono sedici metri quadrati liberi ma sono occupati dai letti dagli armadietti
Dal tavolo dalle sedie
Pensate cosa sia stare sedici inserì sedici metri quadrati con quaranta gradi
I temperatura senza un ventilatore senza una condizionatore quelle cose che noi possiamo normalmente
Che ci sembrano abituali pensate così se stare in in sedici metri quadrati per ore e ore ogni giorno
Tutto questo cos'ha a che fare con la rieducazione della pena
Con la finalità rieducativa
Nulla
E noi ci siamo abituati culturalmente all'idea
All'idea di una repressione senza alcun limite di ragionevolezza ad una repressione che colpisce qualsiasi fenomeno si verifica un'emergenza fanno la legge penale
Fare una nuova norma penale cinque mila norme penali abbiamo in questo Paese nemmeno i magistrati le conoscono tutti
Nemmeno io le conosco tutte
Ogni tanto esce fuori qualcosa
Si può essere si può finire in carcere per qualsiasi cosa in questo Paese
E tutto questo
Non ha nessun riscontro nella Costituzione
Io non voglio perdere non voglio prendere altro tempo non voglio togliere spazio agli altri sono felice di essere qui con voi a combattere questa battaglia
E mi ritengo un uomo fortunato
Perché ho visto il carcere da tutti i punti di vista l'ho visto come giudice
L'ho visto come pubblico ministero l'ho visto come carcerato
E questa è una fortuna unica
Perché mi consente di conoscere tutto del carcere non soltanto gli ambienti profumati della direzione delle stanze dei magistrati ma le budella del carcere
E per questo penso di poterne parlare
Di poterne parlare sicuramente con maggior titolo di quanti fanno i Soloni in televisione parlando del carcere e non avendo mai conosciuti
Senza aver sentito quel rumore
Dell'inferriata di ferro che si chiude dietro di te
E che determina quella censura definitiva fra terra e sto dalla società fra tela tua famiglia Fratte i tuoi figli
Oggi siamo qui a reclamare una telefonata in più sapete cosa significa poter telefonare solo una volta dieci minuti alla settimana la propria famiglia non sapere se i tuoi figli sono tornati a casa
Se stanno bene se sono vivi
Una sofferenza ingiustificabile che non ha senso rispetto al fatto di essere privati della libertà
E tutto questo spesso
E causa
Di quel profondo malessere che poi porta al suicidio
Ed è inconcepibile che persone affidati alla custodia lo Stato possano morire di malattia di stenti
O di suicidio
Se fossimo un Paese profondamente democratico questa piazza sarebbe stracolma di gente indignata ormai non ci si indigna più per nulla
E questo credo che sia il motivo principale
Per cui la Costituzione ormai diventato un pezzo di carta sempre più dimenticato
Dimenticato da tutti anche da chi dovrebbe applicare
Grazie Michele
Fa riflette un attimino sulle parole del Di Michele
Michele Nardi Cassano magistrato che ad aver gastroliti
Condanne esemplari perché c'era il reato
Oggi si è reso conto
No oggi si è reso conto che quando si va dall'altra parte sì un
Politico avevano concesso le videochiamate immaginate che del per un detenuto vive
Verso calato sui familiari in Calabria e le si trova a Roma fare un viaggio cambiano
Posta all'incirca settecento euro e
E non tutti sorpassano per
I detenuti cattolica la marcia fasce
E poi
S'veramente
Di far cambiare loro differente fra in Florida cerchiamo di cento diamo pubblico nazionale la Sicilia certezza
Ci saremmo ancora funzionano
Grazie insomma
Alle altre associazioni che hanno aderito a questa iniziativa nostra
Do la parola attimo Alessandro che in tre minuti si dirà Luís non è un avvocato penalista anche se è un professore è ha rinnegato giù ritorno giusta
Mai ha rinnegato perché ha visto che nel mondo degli avvocati penalisti il diritto poi veniva
Non applicato
Professore universitario
C'è una persona che si è messa a disposizione di sbarre di zucchero facendo già volontariato da solo
Questa persona ogni settimana di tasca sua caccia dei soldi e va a fare la spesa le persone che stanno agli arresti domiciliari a Tor Bella Monaca
Io stesso anche ieri sera alle nove sono andato in un centro che si chiama la Casa del povero
Già il nome insomma mi dice tutto no dove sono recluse le donne detenute con i bambini di quattro anni due anni che non hanno da mangiare
Allo stato le porte in queste strutture e poi dire arrangiatevi
C'è un bambino e una bambina di quattro anni che adesso l'abito da circa quattro mesi ieri ma chiamato papà
Cioè
è una cosa che ti tocca dentro che ti cambia radicalmente
Cioè io vado adesso anche se c'ho un pacco di biscotti o la sera corre bada portarglieli
Perché poi le fortune son tante persone che Dan donna donano e questo hanno cita la forza di che andare avanti perché donare è un bene talmente grande che non ha un prezzo in una
Tra un sassolino lo doveva sulla scarpa perché c'erano e quelli che sul web soltanto forti a scrivere calzati tema cassa Bevere
E gli voglio dire una cosa né come sbarre di Zucchero ci siamo tutelati illegalmente e non permettiamo a nessuno
Di darci
Sapete bene che noi non lo facciamo mai con nessuno ci mettiamo la faccia siamo qui in piazza oggi e ci saremo sempre in prima persona non faccia venire altri sono io e porto come persone che hanno creduto in questo progetto
E Corace che ancora stanno che corre dopo un anno senza mai che nessuno ha guadagnato un centesimo
Tutto di tasca nostra
Con quello poco che avevamo perché credevamo nell'idea che di carcere deve parlarne che ha fatto il carcere
Che ha vissuto quella parete quella quella valle sporca umida che sa di niente
Quella parete che quando dura tocchi i bagni la ma
Hanno ecco questi possono parla di carcere gli altri che stanno sulle poltrone parlassero dei poltrone c'è poltrone e sofà che panca pubblicitari potrebbe servire ecco poi Alessandro Grazian Sandro
Marco ha detto già benissimo
Ho fatto il giurista per quarant'anni ho insegnato il diritto e quindi non farò nessuna conferenza giuridica perché gli aspetti giuridici sono ripetuti da centinaia di esperti politici e i risultati si vedono
Sto sono entrato a far parte di sbarre perché mi interessava di capire come si poteva dare una mano a quelli che avevano perduto la libertà per ragioni che possono essere giuste o sbagliate ma comunque che avevano perduto la loro libertà
Io ho chiesto ad alcuni amici
Di darvi una mano
Una sola cosa vi racconto un signore di cui non non faccio il nome non è irrilevante un ingegnere una persona importante che ha mezzi che ha avuto successo nella vita mi dava sempre qualcosa ogni settimana qualcosa di importante
Un giorno gli ho domandato siccome parla pochissimo e un uomo riservare la domanda ma perché lo fai
La risposta è stata molto semplice perché non penso che quelli che sono in carcere sono diversi da noi
E quella è l'unica osservazione l'aggressore che mi interessa del lavoro di sbarre zucchero noi dobbiamo creare e rafforzare il PD il contatto
Fra la società alla quale tutti apparteniamo e coloro che si trovano in un momento di privazione della libertà
Per Conte loro o degli altri
Questo noi dobbiamo fare perché finché lassù cosiddetta società civile non se ne andrà conto come ha detto il mio amico
Che quelli che sono prima di libertà non sono diversi da lui non succederà nulla parleremo con politici a cui questo problema non interessa assolutamente quindi il contatto importantissimo le visite l'uscita
Far vedere che loro fa possono essere artisti possono essere studiosi possono essere i giornalisti esattamente come quelli che sono fuori questo è il mio modestissimo Obiettivo grazie
Grazie Alessandro sono sempre più felice di stare al tuo fianco
Irene Testa adesso facciamo parlare le persone che hanno aderito a questa iniziativa i testa dedito sia come e garante della Regione Sardegna anche come tesoriera del partito radicale ciao Irene
Kim va be Marinelli
Grazie Marco un saluto a tutti
Ma abbiamo aderito naturalmente perché il tema del carcere è un tema che il partito radicale ben conosce e che da sempre porta avanti abbiamo pensato che l'associazione sbarre di zucchero che nata proprio da pochi mesi stia portando avanti un lavoro importante un lavoro ben fatto perché sbarre di zucchero in questi mesi ha cercato di coinvolgere quella che è la comunità penitenziaria
Hanno coinvolto gli agenti di polizia penitenziaria non è un caso che questa manifestazione porta un titolo importante per la dignità dei detenuti per la dignità degli operatori penitenziari
Perché noi che conosciamo il carcere sappiamo quanto in quei luoghi
La dignità venga violata costantemente e non soltanto perché sconta una pena ma purtroppo anche per chi non ha commesso alcun reato e in quelle carceri lavora
Sappiamo anche che sì ci troviamo in un luogo simbolico che è appunto il ministero della giustizia
Un ministero della giustizia dal quale ci si aspettava forse qualcosa in più sul tema delle carceri chi si aspettava delle parole diverso se un'attenzione di versa perché è inutile come dire intervenire quando accadono le tragedie
Perché all'interno del carcere le tragedie sono costanti sono quotidiane
I suicidi sono quotidiani le persone che non vengono curate perché la sanità penitenziaria non funzionerà
Sono quotidiane ogni ora abbiamo una persona che necessita di cure urgenti queste cure non possono essere effettuate perché non c'è il personale perché ci sono le liste d'attesa lunghissime
Abbiamo carceri che sono diventate manicomi
Perché queste persone spesso malate con disagi psichici importanti non trovano un altro luogo che non una cella una Cella liscia
Dove all'interno non vi è nulla persone che parlano cui muri lanciano tutto per aria
Persone che sono lì abbandonate e quello che emerge da questi nostri istituti carcerari e soprattutto l'abbandono è la sospensione dei diritti tutto è sospeso
Tutto e in abbandono non si sa mai bene a chi ci si deve rivolgere perché è uno scaricabarile continuo perché quando c'è una segnalazione da fare non si sa chi deve intervenire o comunque
E tutto molto molto lento
Io credo che non non sia utile a nessuno far finta che le carceri non esistano e lasciarle in in abbandono totale io credo che si debba studiare una riforma a trecentosessanta gradi
Questa estate abbiamo sentito parlare
Di rimettere in piedi le caserme dismesse ma è una ricetta vecchia che conosciamo da tanti anni una ricetta che non ha funzionato perché ci hanno sempre detto che rimettere in piedi le caserme dismesse significa avere dei colossi economici importantissimi e che quindi era antieconomico
Oggi si vuole ritrovare con le caserme dismesse ma allora io penso questo se si riesce a mettere su delle strutture
Ben venga dopodiché sappiamo però che il problema non è soltanto il sovraffollamento non è soltanto quelle devo quello delle strutture perché sappiamo che nelle carceri
E poco il lavoro sappiamo che chi lavora in carcere
Via prende delle paghe bassissime sappiamo che la percentuale che viene trattenuta per i detenuti che lavorano magari anche otto ore al giorno per un mese intero
è è altissima e quindi viene lo stipendio del detenuto e uno stipendio di centocinquanta massimo duecento Euro e allora e non possiamo parlare
Di rispetto di diritti di pretendere la legalità all'interno di luoghi dove purtroppo la legalità e violata
E quindi credo che delle nelle case occuparsi di carcere
Dovrebbe essere una cosa diciamo che riguarda tutti sappiamo che non è così perché sappiamo anche quanto non soltanto la politica e disattenta ma anche quanto la società civile in realtà non si sente vicina a questi luoghi forse perché non gliene non non si forma poco e quindi non essendoci un'informazione corretta la società civile portata risponderti
Se hanno sbagliato devono pagare se hanno sbagliato buttiamo la chiave io lo vedo col mio lavoro anche di garante ogni volta che prendo un'iniziativa qualunque essa sia anche la più giusta
Dove non dico liberate e svuotate le carceri ma magari spostiamo questi malati mi viene risposto signora la garante se li porti a casa sua
Quindi noi dobbiamo lavorare molto per questi sono lavorare con la Società lavorare con le istituzioni col nostro Parlamento affinché possa sentire
La voce appunto di tutta la comunità penitenziaria che insofferenza quindi ben venga il lavoro di sbarre di zucchero Noemi chiaramente ci siamo come ci siamo sempre stati grazie grazie bene grazie mille
è stata una una bellissima Lieberman bellissimo lancio prima di passare la può la parola Rita Bernardini per Nessuno tocchi Caino
Che mi diceva una persona che ha conosciuto il carcere dei costi del carcere
Io qui no perché non c'è Gabriella che lei sa quanto io vi voglio bene Gabriella Stramaccioni
Che ha fatto una battaglia da sola da sola ha denunciato una ditta che da vent'anni in quel MiG vinceva le gare d'appalto all'interno delle carceri italiane
Che di professione vende frutta secca
Cioè non sa cavolo di causa si mangia in carcere perché in caso i detenuti mangiano Cottrer Euro
Adesso io vi do tre euro fa DC colazione pranzo e cena
Ma dovete mangiare però perché se non mangiare dopo due giorni morite
Allorché mi dire che che senso ha tutto questo
In più dovete sapere una cosa che per chi lavora per le amministrazioni evidenziare detenuti sottopagati mal pagati perché il massimo dei guadagni duecentocinquanta euro pagano il mantenimento carceri
E devo dire che siccome io divago tu quindi vado perché Stella dentro le in carcere
Ma queste cose la società non le sa
La Società per inserire Butta la chiave è un delinquente
Milano e dissi tanti ma non di delinquenti
Di persone
Rita
Sa quanto bene io voi al lei
Mi ha difeso anche coi carabinieri quarta vi dirò anche questo
Che è una cosa nostra ma lei lo sa
Perché io mangiavo
Di fronte a un ristorante dove lavoravo
E non era specificato dove io mangiavo
E diciamo pure l'anno cinque mangia
E dopo Angelo
Cioè dove andava mangia sia da strane nei nella zona limitrofa a dove lavoro cioè stava Cinquemani dal portone no non passare qua mangia
Scusa ed allora Mangia
Giro per Roma cioè faccio una una passeggiata e mangio e ridammi ha difeso ha detto vengo con te in carcere
Ecco perciò arriva conosce molto bene dò la parola ridà perché forza di carcere è una che ci può dare tanto tanta informazione
Grazie ma tu parlavi di quanto costa il carcere
Parliamone nel senso che per i centottantanove istituti penitenziari che ci sono in Italia lo stato italiano spende tre miliardi e duecento milioni l'anno
Uno dice ma sono tanti o sono pochi sicuramente sono di più
Di quelli che spendono altri Paesi come la Germania la Francia e insomma i Paesi più avanzati
Allora dice ma quanto spende per la giustizia civile e penale
E andiamo a vedere i conti il Budget che lo Stato mette a disposizione per tutta la giustizia civile e penale lo Stato italiano spende
Sei miliardi quindi teniamo a mente queste due cifre tre miliardi e duecento milioni per la detenzione in carcere e sei miliardi per tutta la giustizia civile e penale
C'è qualcosa che non funziona c'è qualcosa che non va
Perché se poi andiamo a vedere quanto lo Stato italiano stanzia per l'esecuzione penale esterna quindi parliamo
Sia della giustizia minorile che per le pene alternative
E scopriamo che per questo
Spende solo duecento sessanta milioni parliamo più di dei tre miliardi e cioè duecento sessanta milioni io credo che questo si concili poco con la frase che viene ripetuta in tutti i convegni
Basta con il carcere deve essere l'estrema ratio o pene alternative perché poi in realtà negli stanziamenti ICI comportiamo in modo totalmente diverso
Si parlava del cibo io vengo da dalla visita all'ultima visita che abbiamo fatto anzi la penultima era al carcere di Foggia l'altro ieri bel carceri Forge proprio l'esempio della illegalità se uno dice
Dove sta il carcere più illegale eccetera quello sta proprio in fondo alla classifica
E quando perché poi la visita è fatta anche durante la predisposizione del pranzo no col carrello arrivassero pranzo
E altro Bacco ma quali Degrelle tre euro cioè nel senso che c'avevano un piatto di pasta col turno
Il tono quello in scatola Ebon loro compreranno scatole più grandi minacce per il secondo che cosa indicibile per come l'ho visto e per il secondo che cosa mangia hai sempre il tonno in scatola
Quindi il prezzo e poi c'erano delle improbabili zucchine
Naturalmente che cosa succede che i detenuti quelli che possono si devono comprare le cose un po'più decenti da mangiare allora lì
Cioè il famoso modello settantadue dove i prezzi vanno alle stelle quindi le ditte che spesso sono le stesse che producono il diritto poi gestiscono il soprabito hanno
Tutto l'interesse a far mangiare schifezze così la gente i detenuti
E e quindi i familiari che li aiutano
Danno i soldi per comprare al soprabito ma io credo che la questione di fondo ed è io credo all'opera che dobbiamo fare tutti insieme tutte le associazioni tutti quelli che si occupano di carcere è trovare questa unità negli obiettivi e secondo me l'obiettivo principale è quello di ripristinare la legalità nelle carceri
Vorrei faccio un esempio a proprio a Foggia
Tutte le celle hanno trash sparati di sbarre
Più le bocche di lupo
Quindi vuol dire che questi detenuti devono tenere la luce accesa tutto il giorno
Perché non entra nell'aria nella luce allora uno dice va be'Tessaiga lamentare entravo Valur centra abrogare murale usuale no ma è uno dei motivi per cui siamo stati condannati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Ma non solo ma si sono vietate
Le bocche di lupo sono vietate dal nostro Regolamento di esecuzione e sono anni queste bocche di lupo ce stanno ancora il Garante regionale in quel caso non a ciambella ma e Rossi lo ha denunciato più volte ma quell'esempio Piediluco continua a starci
Anche a Regina Coeli quindi è un luogo dove la legalità non c'entra proprio ci sono il doppio dei detenuti di quelli che potrebbe contenere
Quindi altro che il sovraffollamento ma poi secondo me c'è un meccanismo perverso nelle carceri per cui c'è l'area verde uno dice che è bello i familiari possono fare il colloquio con i loro bambini è molto bello ma piuttosto che incontrarti in una squallida sala colloca
Bene l'area verde è predisposta provvista è pronta
Ci mancano gli arredi Mastagni per cui l'area verde che cent'quindi se andare a vedere la Scheda area verde si però i detenuti non ci vanno
Non ci possono andare perché quanto possono costare qualche Paavo lo di plastica con le sedie no mancano gli stanziamenti per gli arredi
La palestra c'è una palestra sulla carta ma i detenuti non ci possono andare perché
Perché un cardiologo qualsiasi che deve fare prima la visita ai detenuti si rifiuta di andare almeno così ci dicono in carcere per fare queste missive e quindi niente PalaEstra
Insomma è tutto una serie di assurdità è per cui i uno rimane a bocca aperta cioè
è il luogo dove il facile diventa difficile attraverso l'inutile ma questo vuol dire che c'è tutta una serie di violazioni ora io concludo dicendo bisogna fare delle cose certo occorre una riforma ci siamo andati ad un passo qualche anno fa ve la ricordate la riforma dell'ordinamento penitenziario proprio mancava L'ultimo metro
E però siccome c'erano le elezioni non lo hanno approvata cioè di rendere conto a che livello di perversione
Arrivano le forze e politiche che avevano fatto tutto lo sforzo con gli stati generali dell'esecuzione penale per arrivare a quell'obiettivo e poi dall'ultima istanza dice no perché se no perdiamo i voti l'anno persi non spesso
E quella riforma non ce l'abbiamo
Ora io credo che un po'tutte le associazioni bisognerebbe vedersi per stabilire le priorità io credo io credo che una delle priorità è quella di ridurre il sovraffollamento perché parliamoci chiaro ci sono dieci mila detenuti in più di quelli che lo stato italiano può ospitare ma c'è poco personale non ci sono gli educatori non ci sono i direttori
Non ci sono i direttori ieri siamo stati a Turi c'è un dente un direttore che ci va una volta a settimana va bene
E non conosce nemmeno l'istituto i magistrati di sorveglianza anche loro se ne fregano non vanno mai in carcere gli assistenti sociali non ci vanno mai in carcere
Eppure loro sono determinanti per stabilire l'accesso alle misure alternative insieme agli educatori
Qui in galera certo quindi è tutto un sistema veramente perverso allora riduciamo intanto il sovraffollamento ci sono delle proposte che ha depositato Giachetti non vanno bene quelle facciamone altre ma
Rimuovere subito questo stato di legalità io credo Pannella diceva è un obbligo
E lo scrisse anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è un obbligo rimuovono rimuovere le cause che generano trattamenti inumani e degradanti
E quindi questo dobbiamo chiedere al ministro
E lo chiediamo sia che ci sia il centrodestra che ci sia il centrosinistra perché è una battaglia di civiltà non riguarda gli schieramenti politici perché quelli che escono dal carcere esporre sono non essendo stati aiutati niente
Hanno una recidiva nell'ottanta per cento
Quindi non è sicurezza Cuesta quindi poniamoci degli Obiettivi insieme quello delle telefonate fondamentale
Ma anche quello di ridurre il sovraffollamento attraverso le misure alternative mettiamoci d'accordo e facciamolo soprattutto grazie
Vietato usare come le sbarre di sacro ci siamo perché come ho detto all'inizio lo ripeto perché forse non si è mai capito bene noi come associazione vogliamo collaborare con tutte non abbiamo l'esclusiva nulla vogliamo collaborare perché collaborando credo che si possono trovare delle soluzioni
Ripa mi ha messo in ne ha fatto tornare in mente tante cose perché abbia corrida ci conosciamo da tanto tempo
Quando c'è stata la chiusura degli Stati generali alle Dpa degli ordini da Rebibbia
Sono stato chiamato per fare la conclusione degli Stati generali
Ho detto tre parole al ministero hanno lei non ha le palle per fare la riforma e non l'ha fatta
Non l'ha fatta perché la riforma della della giustizia avrebbe portato il PD a non prendere voti
Lasciamo perdere come fine il PD perché Dante Godin appresi uguali però a tutte le forze politiche la giustizia si è parlato di detenuti e non parliamo di giustizia quella che bisogna chiudere tutti su tutti i fronti ma sulla legge sui detenuti
Non ci si impiccia nessuno perché dice mai Godina Chişinău Jean gente vuole subito
è un'altra cosa ma fatta ogni mente lì
Perché poi
So stato parecchio tempo è non è che sia stato poco
Con ciambelle siamo messi a Napoli con uno una un assessore che non era mai entrato in carcere ha fatto una sua bella battaglia dicendo io voglio la giustizia giusta perché detenuto
Da quattro e mezzo che parlava il detto scusi ma sta andando via stati seminudi che do io so di rispondo io
Vito Lepore la giustizia giusta perfetto
Io sono stato scarcerato con quattro giorni di ritardo non chiederò mai soldi allo Stato questo sia chiaro noi li chiederò mai perché il magistrato era in vacanza
Il magistrato di sorveglianza chi doveva firmare la scarcerazione l'otto dicembre la colleganza con la famiglia
Quattro giorni che più che gli frega
Queste la giustizia italiana
Non importa che espose un detenuto che è scontato tutta la pena pagando a caro prezzo perché è verso la famiglia i tuoi cari il momento son morti anche i tuoi familiari
Vado in vacanza che metricamente libera tette
Ecco questo e che manca alla conoscenza della società
Il come si sta il dopo è ancora peggio del dentro
Perché tu esci la dopo che fatto vent'anni e ti dice Vai dove dove vado dove
Perché se io vado a cercare un lavoro e mi chiedono se mi chiedono i carichi pendenti
I tribunali di Roma come in tutt'Italia chieda un papier così
Ma quello dovrebbe essere sono a conoscenza degli agenti di polizia perché è giusto che sappiano quando firmo una persona se ha avuto no precedenti ma il tribunale ha volta che ho scontato la pena dovrebbe cancellare quello perciò scontato con lo Stato
Ripeto quattro giorni di più
Quattro giorni più non sono niente perché ero già a casa ma il problema è perché tu un magistrato va in vacanza e cioè da persone a scarcerare
Ecco queste perché dei giustizia di carcere e di tante cose non vengono mai sentiti le persone detenute oppure in parte sì e in parte no
Siccome ci stiamo mettendo la faccia da circa un anno su questo argomento continuiamo su questo discorso perché lo pensiamo che è importante fa conoscere alla gente che detenuti invece di un problema possono essere un'opportunità per il Paese
Un'opportunità lavorativa
Guardate stanno facendo i lavori qua
Adesso Roma sta facendo per il per il Giubileo chiaramente no questi invece di Henze a giugno che era il periodo c'era un po'più hanno iniziato a settembre perché Giussano alle scuole no parere che qua non siamo a giugno a settembre voi pensate sì i detenuti chiaramente con me Correa di minori con tutta la Somalia a non parliamo di braccialetti elettronici
Cioè io voglio messa qui so di dove sondati affini sette milioni di euro due gare d'appalto e molte sono Giampiero
Di più Maderna di quei soldi io ho fatto il carcere a rifinanziare i ma questi mando stanno
I braccialetti elettronici io la voglio prende lo paga l'affitto mila cinquecento euro
C'è questa è la follia della giustizia italiana e la follia completa la giustizia italiana
Dopo loro cervello perché è uno che tutti i giorni veramente entra in carcere va a vedere i primi problemi più grandi che ci sono in Campania ragazzi Roma i problemi ma campagna credo che Poggioreale sia uno di quei carceri nota buttare giù
Da cancellare la cartina geografica
In sei stanza dello Stato anche in sette inchino otto c'è questo non è un problema ma Poggioreale forse Luís più di me perché non ci sono mai stato può raccontarci l'inferno di Poggioreale
Grazie
Innanzitutto un saluto affettuoso ai presenti vi voglio bene
Quelle che stanno al caso molto ma molto di meno i leoni da tastiera sul carcere tutti i riformatori denuncianti inutili vi voglio bene lo stress va allora il carcere mi devo mettere qua la ringrazio l'ultimo il carcere è una comunità fatta di uomini e donne detenuti e deterrenti
I primi che stanno male sono gli agenti di polizia penitenziari
Dopo i minatori in Italia il lavoro più usurante è quello degli agenti di polizia penitenziale
Ora a parte che la politica va a fare finta di dire noi stiamo con una belle come se noi stessimo con Caino senza offesa a Nessuno tocchi Caino per me
Questi agenti che dopo le ore quindici in tutti i centottanta carceri dopo le ore quindici sono direttore commissario medici consulenti psicologico tutto
Ci sono carceri anche della mia regione dove dalle tre del pomeriggio la mattina non c'è un medico restano loro
Noi dobbiamo dirlo questo per evitare che ci dividiamo perché è una vita dignitosa
Dentro le mura del carcere passa attraverso una vita dignitosa dei lavoratori che stanno nel carcere certo noi andiamo
Per ascoltare per condividere per verificare i diritti sono ok ieri pure a Napoli una sigla sindacale
Ha continuato la litania di togliere di mezzo diciamo i garanti nazionale regionale locale deve tenuti ci vorrebbe il garante degli agenti
Ma se è un modo sindacalista degli agenti di polizia penitenziaria dice che ci vuole il garante per gli agenti si deve dimettere
A base logistica fa vogliamo che il soccorso da a veramente da davamo avanspettacolo ora due parole mi avvio a chiudere
Se l'anagramma di carcere cercare allora partire da tutti oltre che cercare droga e telefonini in carcere noi dobbiamo cercare di applicare la Costituzione
Io voglio che chi deve pagare dieci anni quindici anni venti anni paga paga
E poi tante volte lo dico anche a qualche prete a qualche falso cattolico a qualche ministro con il rosario che dice no no ci vuole il carcere duro ma che vuol dire
Ci sono le leggi da applicare in Italia
E la legge gli consente dopo cinque dieci quindici anni di avere a che fare con le misure alternative al carcere e non è che ti dice devi scandalizzare se nessun sessanta mila persone che hanno un permesso
Qualcuno non si ritira o qualcuno vive la recidiva Vito dei dati e chiudo per divi come siamo ipocriti ipocriti
Nel due mila in Italia avevamo trenta mila detenuti Moso cinquantasei mila
In Italia negli anni novanta avevamo tre mila persone Tremila persone nell'
Area penale esterna non sono cento mila
Le altre sessantacinque mila stanno aspettando una possibilità di entrare non in carcere con una sentenza che arrivato dopo sette otto dieci anni
E turisti con una sentenza definitiva di andare in carcere anche per tre mesi sei mesi quindici pesci ora al ministro lo dobbiamo chiedere questo
O chiediamo questo primo ma la Costituzione la dobbiamo a pregare o rotazionale
Dice ma l'ultimo indulto l'ha fatto ma serve che l'ha fatta a Ceppaloni nel due mila e sei lo dice la Costituzione allora io dico Nordio basse buste caserma
Tu butta nate ho questi luoghi ci sono detenuti e devono scontare sei mesi un anno due anni facciamo un indulto proponi no by come noi oggi e quindi in una direzione ostinata e contraria ma costituzionale venduto non è una parola che non si può dire
Non so se è chiaro
Poi dobbiamo verificare altre cose
è chiaro che se tu in carcere c'è il sovraffollamento ci sta perché ci sono delle leggi che portano in carcere per piccoli reati allora dobbiamo chiedere la depenalizzazione di reati leggeri mentre io vi parlo mille quattrocento persone sono condannati in Italia a un anno di carcere l'hanno fatto
Facciamo di fare una misura alternativa quattro mila di loro stanno sotto i due anni
Lo dobbiamo chiedere queste non il buonismo non è che siamo per il buonismo
Siamo l'unica l'unico paese europeo e più dove in tutta Europa setto commette un piccolo medio grande reato la risposte al plurale le penne
Il Milan conosciamo il pollo setto commette un piccolo medio grave reato la risposte al singolare il carcere allora se carcere per tanti politici dire viene dalla dall'ebraico che Carlo tubulare
Mettere sottoterra ma entrano e protestiamo inizia solo la repressione vi do un dato
Hanno fatto questo decreto innanzitutto lo chiamo Luca Ivana come Brutti che è una grande carica fare un decreto minori ma la parola mi Lorraine non ha bisogno di avvocati meno ore già di per sé si difende da solo
Lapo meno ore perché non è in grado di intendere e di volere ma con questo non significa che giustifico se fa un piccolo medio reato l'anno scorso in Italia l'anno scorso imita quattordici mila minori
Purtroppo sei mila e duecento nella mia regione sono stati fermati accompagnato i genitori messi alla prova portato nelle comunità nelle carceri ma chi si è occupato di loro di questi due mila e nove sono stati messi in carcere per reati sessuali nella mia regione centoquarantaquattro adesso facciamo il decreto meglio prevenire che curare meglio prevenire che reprimere sia qua bisogna reprimere incominciamo anche a dare un segnale nove mettete a ridere
Questi familiare fino a quest'anno fino all'altro giorno se lo mandavano i figli a scuola paga una multa di trenta euro possiamo passare dai trenta euro ai due anni di carcere
Quando siamo apocalittici in Italia o siamo integrati con ricovero io non voglio esserne apocalittico va tutto male
Ne integrato con il Governo chiunque sussidio quindi siamo venuti a Roma chiedere sommessamente ma con forza
Che nella riforma della giustizia ci sia anche la riforma del carcere che senso ha anche nel a Poggioreale a Poggioreale ci sono due mila cento detenuti
Otto dieci undici in una stanza
In tutta la Calabria ci sono due mila cento detenuti ma sanno inutili cisti tutti
Noi oggi qui ci stiamo battendo non Verano per farli uscire i delinquenti
Ma perché accanto la certezza della pena ci sia la qualità della pena
Che passa attraverso il diritto alla salute a curarsi e non a morire di carcere e in carcere passa attraverso il diritto allo studio all'affettività alle telefonate
Questo siamo venuto a chiedere sommessamente ma con autorevolezza liberiamoci dalla necessità del carcere meno carcere e più va bene grazie
Se ogni volta che che uniche ciambellone entra in scena
Fantastico perché riesce sempre a a colpire perché l'UDR la parte dei detenuti ma non solo e anche della parte di dipendenti
Nonostante ci sarà c'ha due mila sei ostacoli in questo senso Malloy difende tutti quanti completamente allora io non so delle altre associazioni perché tanti non li conosco alla polenta a parlare un attimo
Maria abrogarle che del camere penali di Roma
E lealtà sull'azione se c'è qualcuno che ecco io non conosco chiedo scusa ma venire qui così almeno ok
Allora presento Maria
E ha fatto tante cose abbiamo fatto referendum insieme abbiamo fatto tanti tavolini
Io lo ridico un'altra volta in questa città c'era una cooperativa che si chiamava ventisette giugno
E dava lavoro a sette mila detenuti ex detenuti
Ventinove giugno scusa perché il ventisette novembre
Dava lavora sette mila fra detenuti ed ex detenuti
Chi gestiva questa cooperativa ha sempre dichiarato che ha pagato mazzette
Non ha mai negato questo ma con questo dava lavoro a sette mila detenuti ed ex detenuti
Sì sotto scossi scoppia lo scandalo ma il mondo di mezzo madre contro madre tutta una serie di cose che poi è cascato tutto in una bolla di sapone
Che cosa farà ventinove giugno
A quell'ora il sindaco Levaggi la prende la commissaria la raggi
Di sette mila persone detenute sette mila ripeto perché è un un numero molto molto grande solo cento sono stati assunti dall'Ama
Sei mila e novecento sono spariti nel nulla
E questa cooperativa
Per vostra conoscenza prima tutti i giardini di Roma
La via Cristoforo Colombo se bevi sapete come la strana all'Inter hanno in mezzo alla via c'è tutta una serie di agli vuole faceva tutto quello tutti i giardini dell'Eur
E non solo il grande mercato diporto molti dicono che è stato idonea lo volevano loro
Adesso so tante varie cooperative chiederanno quale mazzette perché metro cubo Anema siete stanno sempre
Che comunque hanno levato un po'hanno levato un'opportunità a sette mila detenuti ex detenuti di fare un lavoro dignitoso e guadagnare le mille duecento euro al mese perché detenuti fanno lavorare per quattrocento euro
Per trecento euro
E lo sanno le aziende che un detenuto
Hanno gli sgravi fiscali non pagano le stesse cifre tonde del per un lavoratore normale lo sanno molto bene le aziende fanno finta di non sentire
Come lo Stato lo Stato fa le leggi perché in ogni azienda ed ottobre Toto verrà li deve avere tre persone disabili mi sta bene ma anche persone all'unisono persone fragili perché vanno porterà lavorative
C'è una bassa cono spicco lo spazio per loro in queste grandi aziende secondo me Maria ma che è un gioiello che bisogna preservare
Sempre in prima linea qui detenuti nonostante lei difenda molte persone al quarantuno bis parleremo anche del quarantuno bis
Grazie grazie Marco grazie anche di questa occasione di incontro niente tanto ad alcune delle persone che ha sentito prima innanzitutto a tema che dicevi quando si parla di carcere
Bisogna essere uniti a non badare alle differenza quando naturalmente la propensione di ciascuno di noi e quella davvero di aiutare le persone detenute
Ed è correttissimo dire che aiutare le persone detenute significa anche aiutare gli agenti di polizia penitenziaria perché è come diceva Marco Pannella quella del carcere una comunità è una comunità per star bene
Deve vivere bene insieme e quindi quando manca completamente il decoro di quelle strutture quando manca la dignità quando manca la decenza
Perché diceva prima Rita Bernardini noi le vediamo le carceri tocchiamo con mano le stanze Rita mi ha insegnato il metodo di Marco Pannella che è quello di entrare in una cella parlare con ogni detenuto ascoltare cosa ha da dire
Sul suo vivere ordinario sul suo vivere quotidiano perché quello che c'è consentito in questi atti ispettivi vediamo delle condizioni davvero allarmanti di bagni che convivono con la cucina di cessi logori luridi che hanno accanto il piano cottura e magari vengono condivisi da sei persone che non si assomigliano in nulla perché sono di culture diverse di origini Diversi hanno vite diverso approccio con la sessualità diversa
L'assenza della sessualità la brutalità tensione degli esseri umani che viene dall'assenza della sessualità
Pensate a Rebibbia ci sono le transessuali
Sono circa ventidue persone che vivono in un settore piccolo che sta dentro al carcere maschile
Ma loro si sentono donne per certi versi sono donne o comunque hanno un genere che non appartiene a nessuno dei mondi che è proprio a se stesso
E vorrebbero i trucchi vorrebbero i reggiseni vorrebbero essere trattati con la loro specifica individualità e non essere oggetto di assenza di attenzioni sessuali in gradite che sono inevitabili perché in quel mondo recluso
Ogni curva diversa dalla tua e sesso e desiderio e bisogno
E insomma finché non si capisce che sono persone
Non si può davvero concepire il carcere in un modo intelligente in un modo utile in un modo restituiti Ivo
Ecco diceva Marco io parlerò del quarantuno bis parto da Rita Bernardini che per me è sempre un faro di luce
è Rita ricordava quella che poi è la conclusione di una sentenza importantissima per noi di Nessuno tocchi Caino e del movimento spesso contrasta M. sperare oltre ogni speranza che ci ha dato la forza di Marco Pannella nel volere l'abolizione dell'ergastolo ostativo
Ecco la chiusura di quella sentenza importante che viola contro Italia e lo Stato all'obbligo di garantire a qualunque detenuto per qualunque reato
Condizioni di vita idonee ad essere restituito ad offrire strumenti di restituzione poi lasciamo stare ogni persona sarà capace di riabilitarsi o non lo sarà
Sarà in grado vorrà tornare in società o non lo vorrà vorrà restare un mafioso o vorrà essere una persona restituibilità questo lo Stato non può dirlo e non può nemmeno occuparsene quello che dovrebbe sapere che deve tendere ogni carcerazione alla restituzione del condannato
Ecco perché il quarantuno bis perché io difendo molte persone che sono reclusa in quel regime da sempre la materia di cui mi occupo prioritariamente i reati di mafia quindi la reclusione che consegue a quel tipo di contestazione
Ecco io difendo persone che sono al quarantuno bis che è uno strumento per il quale si sospende il trattamento penitenziario dal mille novecentonovanta due cioè sono persone che stanno dal trentun'anni in un regime di sospensione del trattamento di sospensione della restituzione di sospensione delle relazioni di sintesi che non parlano con gli educatori che non hanno un Progetto di restituzione
Quindi sono poi gelate le loro vite
E perché e perché quando io iniziato a lavorare ce n'erano poco più di quattro gente ora ce ne sono settecentocinquanta sono così tanti in più i boss della mafia davvero può essere lo Stato che Sting al da attinge sempre di più in una recrudescenza di odio di chiusura di vessazione di eliminazione di queste persone
E poi come si proietta questo nel futuro
Se questi non fanno le relazioni di sintesi se nessuno li osserva se con nessuno parlano cosa fa lo Stato per garantire care possano tornare in società
Se il magistrato di sorveglianza che li giudica è soltanto il magistrato di Roma come fanno a fare conoscere l'eventualità che quell'uomo sia diventato qualcosa di altro da se stesso
è un mondo immobile
E poi a livello di dipartimento dell'amministrazione penitenziaria occorre un passo diverso
Uno sguardo verso l'anima costituzionale della pena verso la restituzione perché questi che stanno al quarantuno bis i pochissimi che mescola vanno nei circuiti di alta sicurezza
E lì restano in convivenza con le persone che invece dopo magari trent'anni di carcerazione hanno tenuto i primi permessi premio perfino la semilibertà
E quindi c'è una contiguità di persone che hanno un vissuto un'interiorità e una propensione verso l'esterno completamente diversa che non garantisce nemmeno dal punto di vista della sicurezza
Quindi è dipartimento dovrebbe orientarsi alla restituzione facendo sì che da quarantuno bis dopo un certo numero di anni dopo una certa osservazione si passi a uno Stato più libero nel quale anche lo Stato può guardare queste persone per fine intercettarle vedere con chi si relazionano
Se davvero sono ancora dei mafiosi o se sono solo delle persone che Spirano una pena che debba essere il più vicina possibile
A quella
Che la Costituzione vuole che la Convenzione europea vuole perché la convenzione europea l'ha già detto che quando lo Stato questa cosa non la fa quando non offre tutti gli strumenti alle persone perché possano riabilitarsi
Da un trattamento che è inumano e degradante e questo è il punto di incontro con la nostra Costituzione il divieto che le persone vengano trattate oltre fuori dalla loro dignità che dice sempre quella bellissima sentenza
E il cuore del sistema la dignità dell'uomo
Non può essere tolta nessuno grazie
Tra che devo dire io
Io sapevo parlare notevole ma non c'è un gioiello rammenta
Viene perché io non capisco
Come mai come mai in Italia non si può parlare di carcere vietato parlare di carcere il carcere fa parte
E la società
Da oggi andate abbia bustina Orvieto qui a lungo avvierà un gara Mendo venne gira nella testa guardarmi dentro quando perché c'è serbo per un po'e nel prevedere ma a a Rebibbia si vedono i vestiti le finestrelle
Lì dentro ci sta nessuno umani
Non cessavano animali bestie
Quarantuno bis
Ad Azio
Io nasco in un quartiere romano periferico Centocelle
C'è Andrea
è un amico posso farlo quando è a Andrea nasce in una cittadina diversa
Non ha le mie stesse possibilità direi di fare il reato perché nella sua cittadina è un mondo tranquillo e mondo delle favole
Roma c'è un Bronx che Tor Bella Monaca
Ostia dove lo Stato che ha fatto a un certo punto ha preso tanta gente l'ha buttata in questi quartieri
Adesso poi spiegato a me la cosa uno uno che nasce a Tor Bella Monaca in una grattacielo dove quindici piani tredici sono agli arresti domiciliari
Ma quel ragazzo come da ora lascia fuori alla società
O quale possibilità
Quello va a delinquere ed è un matematico sia un husky Parioli soffiato magistrato di un avvocato dico odio notaio c'era una bella macchina faccia bella vita cioè è la stessa valida
Perciò queste che penso in queste Ghitti che creano creano criminalità
Bisogna cercare di pensare che chi fa un reato come via quarantuno bis e si trova in una Sicilia di quegli anni pesanti dove oneri così
O eri morto non hanno alternative
Ho conosciuto la persona che materialmente ammesso nell'acido il piccolo Matteo
Materialmente cioè non è stato il Brusca chi l'ha messo materialmente
Allora gli hanno detto ottobre io lui sceglie
Cosa avessi scelto si a me mi dice
Non lo so non mi sarei non vivo mise volevo trovare in quel momento in quel posto
Perché si sceglie tra tuo figlio e Luís e quello come se fosse Buonfiglio perché un bambino
Che ha fatto di male
Una persona che non è neanche la quinta elementare
Che non sapeva neanche scrivere il suo nome
Ha dovuto fare questo gesto così pesante nella sua vita che nel carcere di Frosinone e lui non era per niente ben visto da nessuno
Ma lei non aveva scelta
O lui
Quel figlio
Questi sono i grandi mafiosi allora dico il quarantuno bis dopo trent'anni che uno ha vissuto dentro a quattro mura ed ha fatto un percorso che la sua vita dove ha rivisto tutto il suo passato quello che era quello che ma può essere la stessa persone trent'anni fa
I contatti non ci sono più perché dopo dieci anni è cambiata la generazione perciò non ha più appoggi o potenze come uno vuole pensare conosciamo tanti ragazzi che stanno dentro a quarantuno bis per omicidi mafiosi che l'hanno fatto perché sono stati costretti a farlo
No perché volevano fare una guerra tra mafie e queste persone non verranno mai lo sciita dal carcere quarantuno bis ecco anticostituzionale mente non applicabile perché non si può fare in quest'anno non può e la vellicare la dignità di una vita non può negare la vita futura una persona solo perché ha commesso non ha non sbaglio in una struttura diversa la sua vita
Ho detto prima io sono in un quartiere in una cittadina più tranquilla non abbiamo le stesse possibilità di delinquere
Io sono più Stozzo più soste soggetto a fare un reato lui no
Perciò questa è già una dimensione della classe che fa lo Stato
Adesso Paolo Catanzariti lo vedo sala gioco me camere penali di Roma ko Paolo
E c'è anche Claudio lasci che c'è invitato il sei di ottobre ha una sua manifestazione dove io vado molto volentieri
Dopodiché c'è
Catanzariti
Sì grazie mille io veramente brevissimo intervento
Sono Carlo Testini dell'Arci nazionale
Le testimonianze che avete portato
Sono veramente terribile toccanti non gli sono tanti anni che lavoriamo dentro e fuori dal carcere in tante città che lavoriamo con molti garante dei detenuti
E conosciamo bene la situazione che avete descritto dico solo un paio di cose una riprendo una battuta che mi sembra che ha fatto Rita sul fatto che dobbiamo lavorare tantissimo per far conoscere questa situazione delle carceri e stimolare sensibilizzare la società la società civile come si diceva su questi temi perché è vero che tantissime persone non conosco la situazione e non se ne vogliono occupare e questo è un primo problema e noi come Archie come rete nazionale di di associazioni
Cercheremo di farlo in maniera ancora più importante ed efficace e l'altro elemento l'hai citato tu nel tuo in ultimo intervento
E la situazione drammatica della società italiana cioè tutti i dati sulle povertà Aso lavoretto assoluta sull'emergenza abitativa sulla necessità di un reddito tutte tutte questioni che diciamo peggiorano la situazione aumento dalle persone che finiranno in carcere quindi io sono qui semplicemente per chiedere per dirvi grazie di aver organizzato questa iniziativa che noi cercheremo di stare al vostro fianco il più possibile e e spero appunto incontrarli anche il sei ottobre come dicevi grazie mille grazie grazie
Io voi
Ciò veramente tanto da raccontare perché
In carcere ho fatto l'università
Mi sono laureato in giurisprudenza
Non posso fare l'esame di Stato
Perché ho precedenti penali
Parzialmente esercizi neanche il portaborse posso fare prezzi il massimo è una direttrice di un carcere che non dico la città ormai campana
Mi ha detto ma perché le fatture sia tanto sapere un facevi niente
Scusa ma la mia cultura non ha un peso
Io voglio conoscere perché sto in carcere
Voglio conoscere perché sono stato condannato
Io ricordo
Il mio avvocato
Giampaolo leggeri
Che ci ha lasciato pochi mesi fa
Quando dal già giudice quando fece un continuato disse al giudice abrogato ma questa è una fatta a lei
E l'avvocato cadetto no l'istanza va fatta Costantini
Mi sembra stappata maniera avvocato mo'come faccio togliergliela con la condanna e mi hanno tolto la condanna
Per me è stato la cosa più importante che ho fatto in carcere aveva aiutato i detenuti a far rispettare i loro diritti con le istanze
Perché come sanno gli avvocati garantire tutti quanti i detenuti non hanno i soldi tanti per pagare l'avvocato e stanno in carcere per quello perché allora non avvocato
Perché l'avvocato di ufficio è vero viene ogni tanto così ma lo in ciano una interesse perché voi lo Stato quando lo pagherà all'avvocato d'ufficio perché lo Stato che deve pagare l'avvocato
Perciò questa giustizia sempre contorta da qualche cosa che non è mai chiara fino in fondo no
Allora bisogna far saperle queste cose in carcere molte persone in un anno avvocati e sono in carcere che possono chiedere qualsiasi cosa
Per non parlare de
Di alcuni personaggi sporchi che giro all'interno del carcere
Non faccio nomi perché sono signori io rispetto a lui
Questa differenza perché non c'è la rieducazione in carcere perché l'educazione mi lampade mio padre e mia madre non il carcere il carcere deve inserirsi nella società
Io ho sbagliato faccio un percorso a dover essere inserito lo Stato non inserisce perciò non è che lo Stato mi deve dare la rieducazione deve ad inserire le persone all'esterno perché l'educazione è un fatto
Personale
Giampaolo
Un grande amico
Lei sta qui per le per la
E anch'è anche consigliere Partito Radicale oltretutto ma le Arkan nelle camere penali è un veramente una persona in gamma
Grazie Marco
No grazie intanto sbarre di zucchero rispetto Rizzon ti le associazioni che hanno voluto questo sit-in e e a cui non potevamo mancare
E non potevo mancare anche personalmente ma qui sono anche nella mi avesse di e corresponsabile dell'Osservatorio Carcere dell'Unione camere penali oltre che come ha ricordato Marco Costantini
Come consigliere generale del Partito Radicale
Ma iniziative come queste sono importantissime perché sbarre di zucchero ristretti Orizzonti tutte le associazioni che si occupano di carcere
Alla fine tentano di spezzare le sbarre
Che tengono prigionieri la società dei liberi o dei presunti liberi
Perché è chiaro che
C'è una società che vive imprigionata negli pregiudizi
Né i preconcetti spesso alimentati
Da una classe politica miope strabica
Perché strabica
Ma scusate
Ma possiamo sostenere che il quarantuno bis è una tortura solo per costruito
E io credo che lo sia per Cospito ma come costi dove ci sono tante persone che sono il quarantuno bis
Che non merito di meritano di vivere una condizione di tortura
Perché la stabilizzazione del quarantuno bis alla fine che cos'è
Se non è un modo per costringere chi si trova al quarantuno bis e indurlo a collaborare d'altro canto spiegatemi perché vi sono molti detenuti al quarantuno bis che rispondono di semplice partecipazione ad associazione mafiosa
Non solo dei capi se quella era la finalità e io credo che sia necessaria sicuramente un sistema che impedisca
Come dire una osmosi tra settori delinquenziali che vivono all'interno delle nostre strutture detentive e le cosche di riferimento ma che senso ha
Mettere al quarantuno bis dei semplici partecipi di associazione mafiosa se non quello di indurli alla collaborazione che nel senso a
Metterà il quarantuno bis persone che sono sottoposte alla custodia cautelare
I se mai ce la pericolosità
E quindi dobbiamo interrompere
I contatti tra questi soggetti e le realtà Esterne
E poi però dopo alcuni anni di custodia cautelare al quarantuno bis vengono riconosciuti non responsabile vengono rimessi immediatamente in libertà cioè capite le la schizofrenia del sistema
Capite la schizofrenia si del sistema quindi una politica strabica come ho detto perché il carcere va combattuto o meglio la discussione del carcere va combattuto
Ma ci sono alcune categorie di cittadini o di soggetti su cui i diritti valgono meno degli altri e sono quelli che appartengono soprattutto a determinate regioni del Mezzogiorno
Perché c'è il problema della mafia c'è il problema della 'ndrangheta c'è il problema della camorra c'è problema della Sacra Corona Unita certo che c'è il problema sago con unità della 'ndrangheta della camorra della mafia
Ma non è che possiamo immaginare di contrastare questi fenomeni criminosi
Calpestando le regole dello Stato di diritto calpestando la Costituzione perché facendo in questi termini noi stiamo praticando la stessa arma utilizzata dalle organizzazioni criminali il delitto e non certo il diritto e allora la nostra presenza
E al fianco vostro e al fianco nostro
Perché tutto parte dalla dagli eventi tragici dalle notizie che purtroppo quotidianamente si ripercuotono
E che vengono dalle nostre strutture penitenziale di donne uomini giovani meno giovani soggetti in custodia cautelare soggetti pronti ad uscire ad essere accolti ma quale accolti dalla società ma quale risocializzazione
Perché c'è quello stigma che permane anche se vai
Ed è e e ai espiato la tua penna e allora si tolgono la vita a diverse persone muoiono dentro il carcere muoiono di carcere
E allora anche questa Campagnano direttore concedimi la telefonata
Scusate di abbiamo tanto contrastato determinate logiche che sono state perpetrate
In conseguenza della situazione sanitaria pandemica che abbiamo vissuto
E ma
Noi contrastando quelle logiche abbiamo chiesto
Qualcosa di utile di quell'esperienza perché non dobbiamo valorizzarla e proseguirla il concetto dei contatti
Le telefonate con i familiari
Il principio voglio dire il diritto all'affettività malati abbiamo che tutto ciò aiuterebbe di tanto il problema che si vive dentro le carceri del sovraffollamento dei contatti
Sporadici e d'altro canto le notizie degli ultimi suicidi che trapelano che cosa ci dicono sono spesso persone
Che soffrono il disagio della lontananza col proprio con la proprio nucleo familiare che soffrono il disagio della lontananza con la propria comunità anche qua voglio dirla ipocrisia dei nostri decisori
Si fa un gran parlare di giustizia riparativa Adina necessita di riparare il la lesione inferta al territorio di appartenenza
E qualcuno mi dovrà spiegare perché è in questa logica se questa deve essere la logica
Ci deve essere una deportazione di determinati settori di detenuti che vengono catapultati a mille duecento chilometri dalla propria terra di appartenenza
Ma come vogliamo immaginare una giustizia riparativa che mette in contatto il riconciliare il soggetto che ha commesso un reato col proprio territorio che è stato ferito
La nostra presenza qui accanto ad un palazzo in cui vogliamo dirlo con molta franchezza
Non ci convincono determinati
Decisioni e determinate indicazioni che vengono dei decisori di quel palazzo dal ministro della giustizia
Ma possiamo immaginare che il problema del sovraffollamento dei suicidi loro possiamo risolvere come ci viene detto con la ristrutturazione delle caserme
Vuol dire
E io non credo che sia un una non conoscenza del del settore perché non ci credo che non ci sia la non conoscenza io credo che ci sia una distorta e strumentalizzata
Diciamo considerazione di quelli che sono i mali del del settore dette dei detenuti del penitenziario perché lo sappiamo tutti che c'è un problema sicuramente diciamo di personale ma scusate senza educatori con i volontari che sono sempre più con un tessuto sociale all'esterno che poco reagisce ed è la stragrande maggioranza dei nostri territori in cui c'è un tessuto sociale che non ha delle interlocuzioni proficue col mondo della detenzione
Ma di fronte a queste situazioni possiamo immaginare che implementando le strutture che non funzionano già per la carenza di personale risolviamo il problema del sovraffollamento e quando lo risolveremo
Vi porto solo un esempio di come ci sia una certa chiusura e chiudo davvero perché la Ford l'ho fatta lunga dei nostri decisori come Osservatorio Carcere danesi
Che abbiamo messo in campo un questionario sui colloqui cioè l'esperimento che è stato fatto nel Periodo corpi d'delle implementazioni dei colloqui dell'aumento le videochiamate le telefonate e via discorrendo
Come è stato vissuto all'interno delle strutture dai detenuti dal personale di polizia penitenziaria anche in rapporto all'OLAF alla contattò con il mondo degli avvocati
Sono o tre o quattro mesi che abbiamo trasmesso questo questionario
Ed è fermo e non viene trasmesso ai PRA poi gli istituti e non si sa per quale ragione ma perché abbiamo fatto queste carte perché c'è necessità di comprendere il conoscere soprattutto per affrontare le questioni e questa presenza oggi ha il senso
E la necessità di approfondire di conoscere questi temi per cui le testimonianze che ci vengono oggi raccontate
Da soggetti che hanno frequentato loro malgrado quei luoghi così criminogeni
Diciamo le cose con nome e cognome
Perché qualcuno mi dovrà dire o mi dovrà dimostrare che il carcere non è un luogo criminogeno si entra giovane
Come dire poco avvezzo a determinate dinamiche criminali e si esce laureati criminali di alto livello perché il carcere purtroppo diciamolo con molta franchezza
Non alcuna funzione rieducativa per come è concepito nel nostro sistema e per come concretamente applicato e allora
Dare la voce a chi non ha voce ai detenuti ai familiari dei detenuti che sono considerati davvero anch'essi dei reietti della nostra società
Credo che il senso di questa iniziativa abbia proprio la sua importanza per cui la nostra presenza è la mia presenza non poteva assolutamente mancare e saremo e continueremo ad essere non al fianco vostro al fianco nostro
Grazie grazie a Giancarlo
E adesso si presenta ci farebbe saluti allora io ringrazio innanzitutto dall'attenzione della presenza e qui io non porno faccio un intervento ma semplicemente porto un saluto
Dell'associazione a Roma insieme leda Colombini che da oltre trent'anni a Roma segue la condizione delle mamme e dei bambini detenuti
Che il critico colei che con le loro mamme stanno nel carcere di Rebibbia
Il problema è lungi dall'essere risolto
C'è anche un dato che il relativo al le ultime quarantotto ore da le cose che ci dice
La presidente dell'associazione che qui con lui Giovanna insieme a lei c'è anche Bruna e Laura nostre volontarie
Nel nido di Rebibbia al momento attuale ci sono tre
Mamme con pure bambini detenuti
La situazione quindi è lungi dall'essere risolto almeno e non siamo per il perdonismo e qui faccio un appello a tutte le associazioni perché in modo positivo e propositivo riescano a raccogliersi attorno a un tavolo
Per ordinare priorità di indicazione di proposte urgenti da sottoporre al ministero di giustizia
Noi non lo ricco e di Rieti ricordava bene la Rita Bernardini poco fa
Noi qui negli anni papalina passati siamo stati molto vicini al raggiungimento di un obiettivo che era quello della riforma dell'ordinamento penitenziario all'interno della quale si affrontavano pure i problemi
Dell'esecuzione penale non carceraria per mamme per bambini detenuti questo problema non è stato risolto quindi io l'appello che faccio
Riconoscendomi in pieno in questa iniziativa e augurandomi che nei prossimi incontri siamo ancora di più
è che ci mettiamo attorno a un tavolo collare siccome associazioni in un rapporto chiaro con gli organi di garanzia con i garanti perché essi concordino piattaforme proposte
Per movimenti di richieste precise nei confronti delle autorità e del Governo
Perché la condizione del carcere nel nostro Paese a Roma e voglio chiudere su Roma
Abbia un miglioramento netto dal punto di vista dell'attuazione dei principi contenuti nell'articolo ventisette della Costituzione
Voglio ricordare ho finito che appena l'altro ieri noi abbiamo emanato un comunicato come associazione in cui ci riconosciamo
Nelle indicazioni avanzate al consiglio comunale di Roma perché il consiglio comunale di Roma discuta immediatamente misure proposte per il mutamento della condizione nel carcere di Regina Coeli
Le cui condizioni dal punto di vista della distruzione e dei disservizi creano soltanto vendetta quindi un appuntamento prossimo in cui noi vogliamo manifestare il nostro impegno che portiamo
Da dava a va avanti da tanti anni resta per noi il fermo l'obiettivo nessun bambino varcherà la soglia del carcere
Grazie grazie tutto per fortuna sono arrivati i rinforzi Monica Micaela
E Maurizio ma negli anni della sua il taglio sbarrò in sincronia grazioso mezzadro dall'ordinanza pure fortunato ad hoc
Il lavoro che abbiamo fatto in questi anni è stato notevole pieno di sacrifici credetemi sacrifici tantissimi ma non ci siamo mai battuti mai fatto un passo indietro abbiamo messo la faccia sempre
Perdeva per una parcata nella storia ma questo non c'entra dice verso le persone pensiero adesso mi mi mi infilo e lasciano i loro
Salve a tutti Nights ci scusiamo per il ritardo ma abbiamo avuto un viaggio complicato
Noi siamo nati l'anno scorso venite qua vedo come cioè l'anno scorso da il suicidio di Donatella come voi ben saprete
E ci siamo a come posso dire che Monica ribellate ad una richiesta che c'era stata fatta di non divulgare il biglietto di Donatella di Donatella perché doveva passare come un abuso di ma di patta di cassa chiamiamola così noi abbiamo detto no
E da lì è nato sbarre di zucchero io e lei altre ragazze ci siamo abbiamo iniziato a dire adesso raccontiamo anche la detenzione femminile perché ci sono anche le donne ed alienato il nostro sbarra questa manifestazione l'abbiamo organizzata me involuta tantissimo non c'abbiamo dormito la notte ve lo può confermare Monica
Abbiamo passando anche le nostre avventura ma fanno parte del gioco siamo qua ancora a metterci la faccia rispondere di tutto
E perché riteniamo che la carcerazione debba deve avere un senso
E deve avere un senso ci deve rendere migliore si deve dare delle opportunità per poi riuscire a rimettersi in gioco non deve rimanere comunque
Una fedina penale sporca solamente perché paghi mai il diritto di ripartire ricominciare qui con me e sono orgogliosa di averlo quali iniqua c'è Bruno di ristretti Orizzonti che anche lui ampi elemento di una persona che si ricostruisce cambia adesso gli ID passiamo la parola
Bene
Parto io mi dispiace non aver sentito i discorsi che mi hanno preceduto so che è il nostro te
Oggi quello che parliamo appunto a riguardo la i suicidi riguardo alle alle telefonate riguardo a tutto quello che lui che detenuto a per potere stare in contatto con i suoi genitori devo dire che in queste manifestazioni
Mi viene sempre in mente che solo tre anni fa quattordici ragazzi sono morti
In carcere e ancora oggi non sia bene le idee chiare di cosa sia successo veramente
Ecco parto da da quello che si è ottenuto anche da queste chiamiamola che sono state chiamate più volte ma state che poi si è ottenuto per via del cori
Da parte dei direttori amministrazione carcere ha permesso che si potesse telefonare tutti i giorni alle famiglie
E questo ha dimostrato che il chiamare le famiglie a sicuramente abbassato un livello di tensione vive all'interno del calcetto le persone tenute e ha permesso le ai detenuti e specialmente che a famiglie Chiara redazioni tutto mantenere vivo le relazioni e mantenere comunque al tatto diciamo quasi quotidiano con una coi propri figli cosa che prima assolutamente non si poteva io mi ricordo che deprime negli anni ottanta quando ero detenuto il tempo della telefonata era solo di sei minuti
Dopodiché quello che si era ottenuto era nient'altro che quattro minuti più di una telefonata che e la potevi fare solo durante la settimana dieci minuti pensiamo chi lo diciamo sempre ha due figli tre figli o magari anche una situazione difficile in famiglia con la separazione tutto
Non riesce a sentire magari i propri figli se non a distanza magari di tre quattro settimane e questo comporta sicuramente una un peggioramento dalla persona dentro c'è una un i brutti mento come esperienza e vi dico che gli atti di autolesionismo che ho vissuto in carcere che sono tantissimi oltre le morti che sono numeri impressionanti oggi sono sempre stati i dovuti alla difficoltà di poter chiamare poterveli autorizzazioni per i permessi delle telefonate e vedevo sempre questi ragazzi specialmente gli stranieri e non mi immagino oggi tutti questi ragazzi del Marocco che quelle della Libia che successe queste questi disastri le loro difficoltà per comunicare per sentire come stanno i loro cari
E mi ricordo e vi dico che molte volte gli atti di autolesionismo anche persone che si sono suicidati era dovuto al fatto dell'impossibilità di telefonare cosa stiamo facendo noi cosa chiediamo noi direttori chiediamo la possibilità di mantenere quello che era stato già che è stato anche positivo perché ha creato solo anche in vimini mento
Di tensioni tra mercato e dalla possibilità le persone detenute di contattare di veramente i propri cari di qualche famiglia i propri figli
Dopo riprendo il discorso verso passò a voi riguarda anche una cosa che mi interessa molto specifica getta raccontare rispetto quello che fa ristretto orizzonte anche altre associazioni
La possibilità di dare detenuto una crisi di fargli fare la carcerazione diversa per diversa cosa voglio dire cioè far sì che il detenuto non passa solo in carcere chiuso a soffrire a star male tutto perché appurato che limiti in cui tu vedi solo la tua sofferenza Nori
Ci avete la sofferenza dell'altro non riesce neanche avere la rischia di capire la responsabilità di perché Sen dato finire in carcere perché hai commesso reati e fanno una pena che ti i brutti dice in qualche modo noi facciamo un progetto molto importante molto bello con la Conferenza nazionale volontariato giustizia del Progetto scuola carcere
Progetto Scola carcere un progetto che permette alle persone che stanno scontando una pena
Le persone che hanno già scontato una pena è una cosa che a me piace non dire ex detenuto non esiste le aste tutto io sono degli uomini che hanno sbagliato lo scontato la pena e oggi sono le persone libere
Escono incontro gli studenti fanno prevenzione con gli studenti ma il progetto prevede anche di ascoltare le vittime di reato perché al momento in cui tu riesci e ascolti le persone che hanno subito reato
Capisce anche la loro sofferenza enti in empatia con loro e questo importantissimo che ti riporta veramente a rivedere quello che è stato il tuo compito passato quello che tu hai commesso
La prevenzione con i ragazzi non è punirli punire anche i loro genitori come magari è oggi è e l'idea del nostro governo la tradizione dei ragazzi e seguirli e fargli capire che persone che noi eravamo ragazzi come loro che poi hanno preso strade diverse non sbagliato sono scivolati in quello che è stato la cui il commettere reato
Ma la stragrande per maggioranza dei ragazzi mi son detto smetto per problematiche di tossicodipendenza e questo lo ribadiamo perché il carcere pieno di ragazzi
Che hanno problematiche tosco dipendenza che entrano e escono dal carcere in continuazione e molte volte sono anche ragazzi che hanno interrotto gli studi e questo bisogna dirlo più importante e per loro il carcere non fa niente per loro
è importante dei percorsi completamente diversi da carcere comunità e tante altre cose
Volevo solo dire anche che la realtà di ristretti Orizzonti poi passo e chiudo da anni noi lavoriamo con una persone che hanno commesso dei gravi reati persone che hanno scontato
E anni in quarantuno e questo stati declassificati oggi semina S uno per cui collaborano con noi lavorano con noi portano la loro testimonianza ecco agli studenti
In modo che e queste persone io vi devo dire che li ho conosciuti scontando la pena il sì da detenuto e queste persone siano veramente cambia perché le persone cambiano migliorano
E chiaro che quello che è stato la tua storia per esperienza rimane
Ma quello che noi diciamo che poi forse è anche un concetto di vedere quello reo parlava prima
Sulla giustizia riparativa portare una riparazione alla società portando il nostro contributo il nostro contributo sono l'esperienza della nostra storia di quello che abbiamo fatto
Prego
Ora qui con noi c'è la terza parte della nostra del nostro gruppo che Maurizio maxi che rappresenta la conferenza regionale Volontariato Giustizia
Buona giornata a tutti la Conferenza nazionale volontà di giustizia nata oltre vent'anni fa da un insieme di enti nazionali e di presidenti delle conferenze resina regionali di tutta Italia o di quasi tutti italiani
Evidentemente rappresenta la parte del volontariato alla parte di coloro che a titolo volontario gratuitamente offrono il loro servizio all'interno
All'interno del carcere da una parte promuovendo promuovendo il volontariato dall'altra parte cercando di dare un senso alla pena perché così come la pena sarebbe veramente poco o a niente
Se pensiamo a come è stata trascorsa quest'estate con il il sovraffollamento cronico oramai quindi non più un'emergenza ma è una situazione ormai catastroficamente ecco normale
E a seguito di queste ci sono stati degli eventi tralicci peli ricordava Bruno pensiamo al terremoto in Marocco pensiamo al al a dagli inondazioni che ci sono stati Lidia ma il colpo di Stato che c'è stato in Kenya i quindi diciamo c'è una
Una larga fetta della popolazione che viene dal Nord e dal Centrafrica che sono senza informazione rispetto ai loro parenti quest'ansia questa questa come si può dire e volontà di di di di di ricercare notizie a tutti i costi di come stanno i loro cari è stata fortemente frustrata
Perché le loro telefonate sono state ridotte sia per quanto riguarda le telefonate agli abbagli agli avvocati difensori loro che per quanto riguarda anche alle star no
E come diceva Bruno
Dimostrando che nel carcere di due palazzi di Padova il direttore sua sponte di sua iniziativa ha pensato bene che era utile stante questa situazione di aumentare il numero di telefonate ha dimostrato che anche la la volontà del direttore può superare quello che la legge prevede perché le le quattro telefonate sono prescritte per legge ciò perché dell'ordinamento penitenziario
Ora la proposta
Oscena del ministro e di portarle a sei perché a fronte di una di una richiesta di telefonate quotidiane ed in uso anche del cellulare eventualmente che sarebbe a carico della persona detenuta perché se lo compra lo consegno in sala regia
Che in qualche modo modificare gli cellulare permettendo solo dei numeri conosciuti e dei numerico quindi a quel punto lì il detenuto potrebbe telefonare giorno ma al giorno e notte quando vuole perché paga il telefono e paga anche le telefonate
Telefonate che sarebbero controllate questo è possibile tecnicamente non concederlo
Aumentar è la sensazione di tortura di tortura che le persone detenute a fronte del della situazione interna il caccia ma anche delle notizie che vengono dall'esterno
Tre diventa sempre più più grave e numero alto di suicidi di autolesionismo omicidi anche che ci sono stati segna un aumento della pochade poco popolazione
La psicolabile e con difficoltà psichiatriche all'interno degli istituti ma segna anche una disperazione e la disperazione quella che porta effettivamente al suicidio se
Tutte le persone che hanno anche solo per un momento quest'idea potessero chiamare un familiare potessero chiamare un volontario credo che molte vite si sarebbe sarebbero salvate quindi questa è la richiesta che abbiamo fatto insieme con ristretti Orizzonti insieme con sbarre di zucchero
Chiedendo anche l'intervento del Papa
Del Papa a Francesco e del presidente
Mattarella perché loro hanno sono quelli più si hanno dimostrato di essere più sensibili perché questo governo sensibilità ne ha un po'meno rispetto a queste due grandi figure che che
Che ci rappresentano e in qualche modo ci tutela hanno
Ricordava bene anche ieri
Una una campagna nazionale che abbiamo e che si chiama scuola di libertà perché la cultura quella che è una cultura riparativa hanno cultura che è attenta sia i bisogni del detenuto ma attenta anche alle situazioni
Comunitarie alle situazioni della vittima che aiuta a capire a fare cultura non chieda solo caccia su caccia su catrame ma chiederà pene alternative a chiedere e chiede che la giustizia mostri un volto umano
Un volto che è in grado anche di proporre delle alternative rispetto appunto a alla alla chiusura
Alla chiusura delle sbarre
E questa campagna che portiamo avanti con le scuole da tempo e che è nata
Calda ristretti Orizzonti
La la madre di si chiama a a scuola di libertà scogli Balta entra sia nell'animo in molte case molte classi molti istituti anche minorili
E porta una ventata nuova sia per quanto riguarda i ragazzi che per quanto riguarda gli insegnanti e della cultura che si parte inutile pensare periodi per i giovani un aumento di pene indiscriminato che a nulla serve se nona in cattivi re o a dare delle come si può dire da dare delle patenti di di di di di di di di detenuto come si può dire laureato quasi no negli atti and
Cioè se è un detenuto grave gratificato per quello che ha fatto mentre invece crediamo noi ed aiutare a a affrontare culturalmente questi questi questi temi sia importante l'ultima cosa
Per cui siamo messi insieme a sbarre di zucchero per esempio c'è stata la comunanza del suicidio di Donatella odo in Caccia La ventisette anni il due agosto dell'anno scorso e la concomitanza dell'omicidio diciamo a minimi Guardian minimi
In in in Iran
Con la con la quella poi una nascita del del motto No delle donne che era di Tel donna libertà
E e questa comunanza di due donne morte più o meno della stessa età una ventitré anni l'alta aveva ventisette c'ha portato anche a dire allarghiamo
Allarghiamoli gli gli gli spazi allarghiamo le possibilità perché questo ci può portare a una come si può dire a una a una ma un livello culturale molto più alto che supera i confini nazionali
Grazie Maurizio
Voglio aggiungere solo una cosa che Donatella dopo un anno del suo suicidio e lo stesso Roberto il ragazzo che si è suicidato in Sicilia quindici giorni dopo Donatella da informazioni dei loro legali non abbiamo ancora avuto all'esito dell'autopsia
Quindi sono prigionieri dello Stato pure da morti si ragazzi perché dopo un anno non avere l'esito dell'autopsia credo che non sia proprio una cosa correttissima e adesso dove
Sentiamo no
Allora lei rappresenta il Gabbiano
Che donne oltre le mura giusto ok Maria Luisa c'ha ospitato a Milano siamo stati in un centro bellissimo e siamo veramente contenti che oggi se qui a Roma con lui a sostenere questa campagna che portiamo avanti prego
Grazie grazie davvero
Sì dunque io lavoro lavora da tanti anni a Milano nelle carceri San Vittore Bollate
E lavoro soprattutto con anzi quasi unicamente con con le donne con le donne detenute per cui quando si è formato il gruppo di sbarre di zucchero c'è stata un'adesione così assolutamente di cuore impulsiva e non poteva essere diversamente anche perché è quello che sbarre di zucchero lo Stato facendo
è una dove è quello di rispondere veramente anche a una un'esigenza un bisogno che spesso le donne detenute
Che incontrò che incontravo mi diceva non c'è quello della possibilità poi di continuare a confrontarsi sulla propria esperienza e anche sulle possibili risorse opportunità che che anche dopo la detenzione si possono si possono cercare insieme e quindi questa gruppo di anche di auto-aiuto che sbarre di zucchero e secondo me è fondamentale proprio per per far sì che le donne si possono citare l'una con l'altra
Senza pregiudizi mantenendo comunque anche la loro storia differente l'una dall'altra quindi veramente grazie alle a Michele armonica insomma alle donne che che l'hanno che l'hanno promosso e che continuano faticosamente a sostenere anche questo lavoro questa questa che poi è diventato l'associazione a questo punto era
Allora io
Dico di una una
Sì perché ho visto qui pensavo che va bene allora quindi noi a Milano stiamo lavorando già da qualche anno quindi da credo sette otto anni su un progetto che si chiama proprio donne oltre le mura
Devo quindi una un progetto che lavora sulle donne detenute
E
Ha come obiettivo utopico ma forse neanche tanto insomma quella di creare un'alternativa al carcere alle alle donne detenute allora sappiamo che non è tenuta in Italia sono rispetto al al mondo della detenzione in genere una percentuale bassissima intorno al quattro per cento sono circa per adesso intorno alle quattro mila quattro mila cinquecento in tutta Italia
Rispetto alla popolazione maschile quindi veramente una piccola una piccola una piccola rappresentanza e le donne detenute
Quando anni fa abbiamo fatto un convegno a Milano a San Vittore all'interno proprio del del carcere avevano intitolato questo convegno donne detenute doppia pena perché ci sembra che di fatto alle donne in carcere scontrino effettivamente una doppia pena ma cioè o hanno una dote reclusione quella di essere recluso in strutture che sono state pensate e hanno una conduzione hanno l'attività
Totalmente ce ne incentrata sull'uomo e che non tiene assolutamente conto invece delle loro necessità e del loro particolarità
Le sezioni femminili nel nelle carceri sono sezioni in genere dislocate da qualche tempo un pochino ma un po'più isolate insomma dal resto delle delle altre sezioni
A San Vittore effettivamente esiste una sezione femminile storica
Che però insomma è totalmente schiacciata rispetto alla a al grosso impegno che la detenzione le le le le sezioni maschili richiedono
Non esistono sono sono quattro cinque mi pare le di istituti penitenziari femminili soltanto quindi segni
E tutta l'organizzazione all'interno dell'istituto viene programmata fatta pensata in relazione soprattutto alle esigenze degli uomini
I corsi di formazione molto spesso il prezzo è difficile riuscire a fargli all'interno delle sezioni femminili
Perché ci sono poche persone no quindi prepara un coso fermi corso di formazione ancora no cinquanta quaranta cinquanta persone
In una sezione femminile a volte ci sono sessanta settanta persone ne aderisce a un terzo e quindi il corso non si fa un terzo nella migliore delle ipotesi i corsi di italiano
I corsi anche che non siano i o al fine di come dire di attività siano le preferite dalle donne tipo la cucina il cucito o cose del genere insomma cioè le donne amano anche l'informatica magari amano fare era anche l'imbianchino però ecco tutte queste attività
Vengono localizzate conferite soltanto nel delle sezioni meschini
Non c'è attenzione allo specifico proprio della vita detentiva della donna che a mio parere Marco credo che nasca un po'anche dall'aver vissuto veramente tanto tempo con nelle sezioni con con le donne nasce veramente dalla dal dalla totale
Come dire
Dallo schiacciamento ecco degli stessi senso di identità della donna durante la carcerazione si è sentita la nonna si basa anche proprio sul rapporto con il proprio corpo
In cella nelle celle delle sezioni femminili non esistono gli specchi avere particolari creme anche le donne desiderano per sei cioè mi sembra un bisogno più che mai legittimo non è possibile far entrare non solo mi ricordo che all'inizio a Bollate quando hanno fatto la lista delle cose che le persone potevano uscire quando andavano in permesso quindi potevano fare una piccola spesa per fare e potevano rientrare con degli oggetti per cogliere cose per sei appunto questa lista era la stessa lista che veniva data agli uomini per cui a parte il dopobarba e cose del genere però escludeva invece tutta una serie di cose che per le donne sono importanti appunto la crema no il profumo
Non c'è nessuna nessuna attenzione al quindi a tutte tutta la parte che riguarda veramente la costruzione del corpo e questo ha un effetto poi a livello psicologico
Grandissimo nelle sezioni femminili c'è un abuso di psicofarmaci in percentuale molto più alto rispetto a quello degli uomini perché le donne vanno sedate perché se sono sedate
Fanno e quindi è meglio trovare questa va così proprio di default insomma appena entrano entrano in sezione non non c'è bisogno anche inizino o che ci siano degli degli episodi particolarmente allarmanti
Siamo riusciti a un po'questa in questi ultimi anni a inserire un tema che per le donne fondamentale che è quello del maltrattamento il settanta per cento delle donne che finiscono in carcere hanno avuto nella loro vita
Degli episodi di maltrattamento che spesso per tantissimo motivi così come persona come succede anche per le donne che sono non sono restate ristrette
Non hanno mai affrontato però questo buco nero lavora lavora maggiormente quando si è in una situazione di totale isolamento
Lavora con il senso di vergogna lavora molto spesso anche proprio nel percorso del reato spesso allora in questi anni un po'alla volta siamo riusciti a fare degli interventi appunto dove le donne potevano incontrarsi con delle persone
Competenti che potevano un po'aiutare le a a a sciogliere questo nodo rispetto anche a particolari episodi della della loro vita e della loro esistenza
Rimane poi cioè i temi sono veramente tanti ecco l'altro fondamentale è sicuramente quello delle la reazione quei figli non sto a dire un granché nel dire che questa anche un'altra
Elemento di sofferenza grandissima mai specchio spesso travisata insomma nella vita proprio delle delle donne che impedisce loro anche di programmarsi e e dice ma che proiettarsi in un altro futuro rispetto appunto al fatto che hanno questo grande senso di colpa sulla separazione con i propri figli e anche questo viene molto spesso non
Sufficientemente preso in considerazione
E come in questi anni stiamo lavorando anche sul questa prospettiva di portare fuori il maggior numero di persone di donne possibili abbiamo a Milano alcuni appartamenti dove le donne sono ospiti e possono venire misura alternativa
O durante i permessi abbiamo aperto da qualche anno un centro diurno per persone che hanno problemi di fragilità psichica neanche volte psichiatrica
Dove è possibile anche per donne che non hanno più legami sul territorio che hanno problemi da punto di tipo psichiatrico poter iniziare a fare un percorso di di autonomia e abbiamo visto che questo passaggio veramente è fondamentale per loro per poter iniziare a niente individuarsi soltanto con l'esperienza del carcere ma poter proiettarsi compito bioenergia insomma anche con una in una prospettiva in una prospettiva diversa
Poi non so se veramente altre cose eventualmente lo chieda grazie fa un lavoro grandissimo Milano è veramente
E ammirevole siamo felici che è insieme a sbarre
Come dicevo all'inizio lo voglio ripetere
Anche perché tra poco terminiamo perché noi manteniamo le parole che diamo
Al servizio d'ordine che sono stati qui affianca noi in modo silenzioso e perfetto che ci hanno dato penso una mano anche in questione la gestione dell'ordine pubblico noi finiamo prima in modo che è tutto tranquillo
Voglio ricordare il per chi volesse venire che dalle quattordici alle diciotto c'è una manifestazione dove il Pardo Bari Zokora De Vito per un anno di distanza dalla nell'uccisione nella ragazzi italiana con il partito radicale faremo una marcia dal piazzale Esquilino fino a Madonna di Loreto chi vuole l'appuntamento alle quattordici apprezza Esquilino
E noi concludiamo con una lista ma non è la lista della spesa
E la lista delle persone che sono morto in carcere quest'anno
Vogliamo fare in modo diverso
Ma va bene così come facciamo adesso
Pessina Davide
Trentacinque anni impiccato
Italiano nome sconosciuto
Ventuno anni impiccato
Italiano nome sconosciuto trentatré anni impiccato
Di Mario Antonio trentacinque anni impiccato
Muraca Andrea quarantaquattro anni impiccato
Campali azzurra ventotto anni impiccata
Dei botti Federico trent'anni implicato
Joan Susan
Quarantadue anni morta per sciopero della fame
Calvi Italo cinquantasei anni impiccato
Altieri Massimo quarantuno anni asfissia bomboletta a gas
Moldavo nome sconosciuto trentotto anni impiccato
F a solo le iniziali italiano cinquantaquattro anni
Abbruciamento se si è dato fuoco in cella
Ma non fare i trent'anni impiccato
TR
Marocchino
Impiccato
Italiano nome sconosciuto quarantadue anni
Asfissia da bombole da gas
Libero Angelo quarantaquattro anni
Torino impiccato
Santos De Stradis Alexandre
Quarantacinque anni morto per soffocamento
Curcio Rosario quarantasei anni
Impiccato
Ora l'hai Graziana cinquantadue anni
Impiccata
Io non si Alexandru trentasei anni impiccato
Cufone Francesco trentatré anni impiccato
Molti hanno Denis
Trentacinque anni
Impiccato
Vega Agip SM trentanove anni impiccato
Tunisino nome sconosciuto trentanove anni
Impiccato
Ai Kabir a Beda lì
è morto incendiando si per asfissia
Moriranno Luca
Quarantuno anni impiccato
Italiano nome sconosciuto quarantadue anni impiccato
Del mass Massimo cinquant'anni impiccato
Pepe Onofrio trentacinque anni impiccato
Gli anni Giacomo Maurizio sessantaquattro anni impiccato
Mehmet Werba Bacardi ventisei anni
Impiccato
Perché scacco Vittorio è morto per lo sciopero della fame
Zar balli Borio
è morto per lo sciopero della fame
Italiano nome sconosciuto cinquant'anni impiccato
Carmelo Pino cinquantun anni impiccato
Lungo Gaetano quarantotto anni impiccato
Corrao Filippo Giovanni cinquantasei anni impiccato
Frigeri e Angelo quarant'anni impiccato
Sa Ferrucci sessantadue anni impiccato
Da ex hai messo ventiquattro anni impiccato
Di Gian Battista Alessandro trentadue anni impiccato
Vito D'Oro lunga quarantacinque anni impiccato
Pellecchia Michele cinquantuno anni impiccato
Romagnoli Fabio quarant'anni
Asti sia con la bombola del gas
Bosnia col nome sconosciuto quarantotto anni impiccato
Villa villa Lobos Luis Fernando impiccato
Ventuno anni aveva ragazzi
E doveva uscire da uno dopo venne anche un mese
Italiano non è sconosciuto quarantaquattro anni impiccato
Gloria Fabio impiccato
Libico nome sconosciuto trent'anni impiccato
C'hai murales trentadue anni
Asfissia con la bombola del gas
E siamo a cinquantuno suicidi quest'anno in carcere l'anno scorso siamo eravamo ottantacinque Phil terminato il nostro motto è mano uno una di meno noi non vogliamo lasciare indietro nessuno
Io ho provato quello sgabello
Ed è bruttissimo
Perciò aiutate affinché noi l'associazione sbarre zucchero e le altre associazioni che variano camminare con noi chiedano al ministro Nordio
Azioni efficaci subito come la telefonata non ci vuole tanto tempo per poterlo applicare e perché alcuni direttori sia alcuni direttori no
E perché al Nord sia al suo interno
I detenuti sono uguali come a San Vittore come in Catanzaro
Come a Roma come in Sicilia come in Sardegna la possibilità di telefonare le famiglie è fondamentale per salvare una persona
Una telefonata salva la vita era un vecchio slogan della della vecchia SIP se non sbaglio Tim e non mi ricordo sempre opposta in questo caso efficace può salvare una vita umana
Se non pensavo che quelle persone sono due pensare un po'come noi
Abbiamo perso tempo pure oggi io non perdo tempo io voglio fare qualcosa di costruttivo per i detenuti è una telefonata una cosa che può fare subito il ministro Nordio perché basta che manda una circolare dei vari istituti di pena e la regola viene fatta
E la storiella che non ci sono le guardie bisogna che comunque dismessi smetta
Non ci sono le guardie ci sono i telefonini possono essere controllati direttamente dalla regia nella quale della del carcere età i due telefoni abilità di due numeri sta oppure è facilissimo la tecnologia lo permette
Ma lo Stato non vuole
Preferisce fa l'elenco dei morti ogni anno mai più quello no è uno di meno sbarre di Sucre queste e lo combatteremo per questo grazie
Ma scusate scusate
Adesso mi hanno detto non sapevo grazie probabili Co due minuti perché abbiamo promesso che andiamo via il loro stanno facendo un lavoro eccezionale noi non vogliamo andare contro il lavoro che stanno facendo molto bene
Mi ha detto dice scusa
C'è Mazzacuva Presidente del Consiglio dell'Unione delle camere penali e molte delle persone che appartengono all'Unione delle camere penali dei presidenti quindi fare
è possibile dell'Osservatorio Carcere dell'unione
Senta chi possiamo dare la parola chi vuole e chi vuole sarebbe per noi un veramente un onore vuol dire che sbarra di Jules corra smosso qualcosa perché se oggi sono qui
Dal di Gasbarra smosso qualcosa sbarre e questo è il elargire e fare al momento ad aspettare domani da quali sono trasportate metteremo su questa lista sicuri
Perché il carcere ormai diventata una discarica sociale non è un carcere grazie grazie che qui Presidente
Si portò il saluto dei presidenti delle camere penali italiane ben centoventinove Rattus rappresentate presso i tribunali chiaramente per noi l'attenzione verso il carcere è fondamentale
La funzione rieducativa della pena è un principio costituzionale che connota la nostra Carta fondamentale e la rende
Così significativa importante in tutto il mondo la pena non può essere sofferenza non può essere il carcere come qualcuno ha detto a livello politico anche elevato tra virgolette il luogo di marcescenza deve essere una
Una restrizione finalizzata alla rieducazione che significa risocializzazione del condannato per questo noi ci impegniamo e siamo sempre presenti a fianco di tutte le associazioni di tutti i cittadini
Che hanno questi obiettivi
Fondato così fondamentali così siamo orgogliosi di averlo già in cura recando con sé insieme ogni Michela e manica che sono le mie prove Sergio si chiamano così fra di noi
Michele sia anche non so se vuole Alessandro se c'è
Come abbiamo detto all'inizio anche Bruno di emigrazione come Petris sbarre non ha responsabilità sbarre per collaborare con tutti quelli che credono che si possa cambiare il carcere
Lo stabilisce talmente mutazione delle il presidente Reagan rimane questo significato avverte vuol dire che è sbagliato e non solo Cairo sta limando nel cuore di tutti perché sbarre violente reazioni
Pecuniari chiamano così ma perché siamo ah ah nemmeno va bene è un interesse che il benvenuto all'interno del carcere stiano
Meglio di adesso dei veneti gli avvocati faccio un mestiere meglio di adesso dove le guardie possono fare un lavoro me migliori di adesso da predilezioni e tutti gli operatori
E l'articolo del ventisette la Costituzione è sempre lui
E finché noi batteremo per questo siamo felici Havel di tutti al nostro fianco grazie sbarre vi saluta e speriamo presto in un altro incontro importante un altro posto qui a Roma grazie