Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Tra gli argomenti discussi: Cinema, Critica, Cultura, Destra, Film, Politica, Trump, Usa, Venezia.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
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9:30 - Ribera (AG)
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critico cinematografico
Nel weekend veneziano il concorso della Mostra del Cinema regala con del brutta liste dei Brad ricorda un primo solido candidato ai premi finali
Ma altre sezioni riservano sorprese interessanti
Tre film da ricordare per le visioni installato su piattaforma cioè o un micron passato alla Settimana della critica
Il suo regista Michael primo per un giornalista regista e artista americano attivo nel cinema in teatro in produzioni radiofoniche perfino in installazioni
Omicron è un documentario rude sulla campagna elettorale di Trump nel due mila venti quella della sconfitta non riconosciuta dal presidente uscente e seguita poi dall'assalto al capito chi del sei gennaio
Il merito di Michael Remo è quello di costruire un film che non niente del reportage televisivo classico
Non si pone al di sopra del soggetto rappresentato ma scava sempre dentro o al di sotto cercando di vederne erba dalla parte delle radici come diceva Davide Lajolo in un libro di tanti anni fa
L'America della scorsa campagna elettorale eseguita attraverso tre suprema tristi bianchi attivisti sostenitori di Ciampi che girano l'America per affermare i valori forti della famiglia
E denunciare gli antifascisti Black Lions Marta come costruttori del regno di Satana
Primo si insinua nelle riunioni nelle case degli attivisti nelle manifestazioni sia prima del Action Day se durante l'assalto al capitolo chi
Scopre così con lo sguardo di adesione neutrale un'America piena di contraddizioni reticente sul razzismo ma fatta spesso di famiglie miste
Impoverita ma paurose discendere socialmente ancora se vincessero i democratici
Violente nelle parole nei gesti ma emozionata per l'imminente nascita di un bambino
Non è l'America raccontata di solito dai media ma è l'America vista dal basso un'America dagli slogan semplificati ma mai considerata quella che si definisce sciovinista occidentale per la costruzione di un mondo moderno i suoi protagonisti inneggiano a Trump vestendosi con giubbotti a stelle e strisce attaccano gli avversari con le parole con le botte ma si cuociono anche salsicce la sera dell'assalto
Tutto fa comunità e permette a questa gente normalmente esclusa di sentirsi parte attiva della propria vita di dare un segno sociale in se stessa
Sì c'è questa immagine di una parte del Paese ripresa dal basso sarebbe difficile capire il successo della destra in America
Questo Controcampo stenta in con l'Arci con il campo dei luoghi del potere
Perché il potere vola troppo alto per vedere le realtà minute
Anche il potere di cioè
Nel film Trump non è presente se non in qualche frammento di discorso televisivo o come evocazione da parte di tutti i protagonisti
Ma è presente la Trump Tower di New York simbolo della forza e della distanza di un potere comunque blindato al di là dei programmi del suo leader
Da Venezia per radio radicale Augusto Sainati
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