Il rovescio del diritto - La pillola

La maternità surrogata è da sempre una questione assai complessa e controversa
Ricca di implicazioni etiche sociali e naturalmente scusate se è poco anche biologiche destinate per ciò stesso a creare dibattito scontro culturale ideologico competizione politica
Tutto giusto non potrebbe essere
Diversamente
Anche chi vi parla nutrano nutre non poche riserve perplessità di fronte all'idea
Che la donna che cresca un figlio in grembo lo posso fare sapendo di dover se nel separare
Per non dire dei risvolti economici e sociali che indubitabilmente assume il fenomeno fuori dai casi di accertate sicura volontarietà solidale
Nella disponibilità della donna ad affrontare la gestazione peraltro
E anche il punto di vista del figlio mi pare troppo spesso trascurato le problematiche che la psicoanalisi in modo più o meno condivisibile
Affronto dal affronta da lungo tempo circa il rapporto tra il feto è la madre sembrano del tutto evaporare nella considerazione
E nella valutazione del fenomeno dunque la complessità e l'opinabilità del tema indiscutibile di impone rispetto e considerazione
Per la diversità dei punti di vista
Ma il modo con il quale
Questo governo inteso affrontare la questione propone
Prepotentemente tutt'altro genere di problemi
Tale da rendere questa questione serissima
L'ennesima desolante farsa
La ricerca del consenso a costo zero ormai lo hanno capito anche i muri conosce una sola strada il diritto penale
Brandito come una clava o meglio ancora come un vessillo bellico
L'ossessione di mandare messaggi securitaria ITC ideologici a questa peculiare caratteristica crea danni sistematici devastanti in termini di equilibrio
E razionalità del sistema penale ma al contempo molto spesso direi quasi sempre non raggiunge l'obiettivo tecnico che la nuova norma si proporrebbe
Il famoso reato universale
Di maternità surrogata è un caso esemplare di questa sciagurata ma ormai sistematica attitudine
Del legislatore italiota
Invito vivamente a leggere le fulminanti cristalline considerazioni critiche che Tullio Padovani
Davvero uno dei grandi giuristi italiani dei nostri tempi
Ha dedicato alla questione sulle pagine di PQM di questa settimana
Inserto del Riformista proprio oggi in edicola o sul sito del quotidiano
In sintesi il professor Padovani ci spiega con grande chiarezza che non esiste nessun reato universale se non nelle velleitarie intenzioni propagandistiche dei proponenti
L'uso di questo biblico aggettivo che in quelle grottesche intenzioni vorrebbe comprendere per la sua furia sanzionatoria chiunque italiano o straniero compisse ovunque in Italia o all'estero l'infamia della gravidanza surrogata
Ha dovuto arrendersi alla impossibilità tecnica di quel proposito
Segnato da alcuni principi generali del nostro diritto penale alquanto inderogabili diciamo
Lo straniero che commetta all'estero un fatto che in quel Paese non è considerato reato non potrà mai essere punito una volta messo piede in Italia
Se non nelle stravaganti ambizioni di chi propone riforme legislative senza avere consapevolezza delle regole basiche
Del nostro sistema penale
Per il resto se parliamo del cittadino italiano che va a fare la surrogata all'estero
Beh si scopre che il nuovo reato mantenendo una pena inferiore ai tre anni è punito fino a due anni
Non aggiunge proprio un bel nulla a quello precedente perché era già previsto dalla legge come reato nel dal due mila e quattro
E perseguibile come già è oggi da oltre vent'anni previa autorizzazione del ministro alla Giustizia perché tanto prevede l'articolo nove comma due
Del nostro Codice Penale
è così quindi di fronte alla inutile sceneggiata di una riforma che non riforma per fortuna aggiungo un bel nulla
Ma che riesce comunque a fomentare furibondi dibattiti televisivi e mediatici quali sono alla fin fine il vero obiettivo di questa legislatura
Alla perenne ricerca di facili consensi del tutto a prescindere dal contenuto e dagli effetti reali e concrete concreti delle iniziative legislative di volta in volta adottate
Buona giornata