Trent'anni "senza" Mariateresa Di Lascia. Un vuoto dove passa ogni cosa

Cinque minuti sono passati ha detto
Certo tutto quello che avviene in carcere
Giochino giochino
Gioacchino
Abbiamo iniziato
Tutto quello che viene in carcere attenti anche un po'
Dilatati
Oppure tempi che non possiamo noi nella nostra libertà
Persone soprattutto private della libertà tempi che possiamo noi
Però devo dire rispetto anche agli
Ordinario istituzionali questo straordinario perché
Luogo
Assemblee le sue riunioni
Devo dire che
I tempi per noi
Partiti soltanto che
Se Blair
Fuori dal
Noi abbiamo
Ormai
Io dico gli amici della polizia
Che ormai credo che stiano vivendo
Nessuno tocchi
Ed è proprio la vita di nessuno può
Forse
Molto più
Di frequente
E con
E con attenzione di quanto non avvenga rispetto a persone
è devo dire
Terziario ormai
Se venissero
Stati
Non avviene di solito
Ma se venissero interni
Come dire
Quali sono i suoi
Potrebbero Ratko
La vita di un
Almeno da quando questo te
Abbiamo inaugurato il Congresso biennali
Decidendo chi appunto di condividerli
Non soltanto con i detenuti
Ma Marco che quella quel Congresso può
Tipo
L'ultima volta suo comunque
Poi nel due mila sedici
Se ne andò quindi parliamo
Comandante
Della polizia penitenziaria
Direttore Silvio Di Gregorio che ora
Subito la parola
Fava
Somma delle parti umane un
La storia
è un legame
Creare dialogo e cioè e Marcorè innamorato di questo dialogo di questa forza
Della relazione io dico religiosa nel senso letterale del termine Relic ottengo insieme essendo poi non Silvio non tenessimo insieme tutte le parti della comunità penitenziaria
Quello che noi abbiamo conosciuto essere divenuto nel corso del tempo luogo non solo di privazione della della libertà ma di prima di privazione di molte altre cose di molti altri valori umani
E beh se non avessimo avuto questa cura dell'insieme
Noi probabilmente assisteremmo
A una dramma o a drammi ben più gravi di quelli che noi abbiamo vissuto stiamo continuando a vivere
In questi in questi luoghi questo Paese in questa parte del Paese
Che molti vorrebbero considerare una parte estranea al Paese alla comunità
Alleanza alla alla società
Se noi dovessimo
Fare un bilancio della nostra attività di Nessuno tocchi Caino i congressi di solito sono i luoghi deputati per questi bilanci potremmo dire che noi in questi anni
Grazie a questa visione che noi abbiamo della comunità penitenziaria comuni insieme non come una somma delle parti magari contrapposte con insieme di parti diverse
Possiamo dire di aver operato una colossale
Conversione conversione
Per quanto per Annoni è stato consentito io devo ringraziare il presidente dell'amministrazione penitenziaria Giovanni Russo
Il quale da quando li ma devo dire anche i precedenti recesso di Giovanni Russo
Tale Petralia Santi Consolo
E degli altri che con cui abbiamo avuto rapporto si sono affidati a tal punto di questa nostra opera di conversione e ora la connota ero a tal punto da dirci non pongo limiti a riunioni a ingressi in carcere
Credo che il record o l'abbiamo stabilito qualche sacco un paio di mesi fa a Trapani dove noi siamo stati in visita Autorizzati
Dalla dipartimento la distrazione penitenziari in quarantuno persone come visita all'istituto invece qui
Abbiamo contribuito
Allora sovraffollamento di quel luogo
Ma perché questo perché l'opera che ci viene riconosciuta è quella di cercare di convertire questi luoghi e le persone che vivono in questi giorni semplicemente dalla violenza alla non violenza
Questo è stato il nostro compito la nostra missione la nostra
La nostra
Forse
Parlo anche della mia vita
La mia vita è stata connotata da passaggi
Datate da evoluzioni
Proprio nel senso della non violenza avendola vissuta l'esperienza violenta e avendo con quel mezzo
Di lotta politica fatto altro che tradire in realtà gli obiettivi della mia lotta Politecnico il passaggio dalla violenza o non violenza un passaggio cruciale
Maria Teresa Di lascia
Che oggi ricordiamo
Lo abbiamo fatto
Nel trentennale nel al sesto anno da quando ci ha lasciato Marco e in quei giorni era il
Forse il quarantesimo da quando ci ha lasciato
Sottoposto abbiamo ricordato Mariateresa Di lascia in quella Assemblea che abbiamo titolato compresenza richiamo capite Capitignano di Aldo Capitini e la sua cultura la sua visione
Del mondo della vita come appunto la comunione nell'Unione la compresenza dei vivi e dei e dei dei morti
Mariano interessa rilasciò sulla non violenza scritto dalle pagine straordinarie
Oggi lo ricorderemo chi l'ha conosciuta avrà il suo ricordo
Chi l'ha
Non l'ha conosciuta personalmente ma l'ha incontrata attraverso il suo pensiero la sua letteratura la sua polizia
Il suo il suo romanzo Passaggio in ombra i suoi scritti
In qualche modo la riconosciuta
E l'amata per quel suo pensiero per quella sua missione dalla violenza alla non violenza diceva
Essere non violenti nei confronti dei nostri cari
Accade di essere violenti anche nei confronti dei nostri cari
Ne approfitto soprattutto
Per le persone vale il settore dentro che per fuori che decidono di
Fare violenza su se stessi
Con
L'autolesionismo o addirittura con il suicidio
Perché una violenza nei confronti dei vostri cari
No
Proprio nei confronti delle persone chiamate
Quanto più le amate tanto più dovete a rispettarle negando non negando loro la vostra vita il vostro amore
La vostra la vostra presenza
No
Togliersi la vita significa togliere l'amore alle persone chiamate
Questo
E il delitto più grave ma io non faccio male a nessuno Flacco se tu fai ti togli la vita fai male
A molte persone io dico all'umanità ma soprattutto all'umanità voi più cara vostri figli ai nostri figli stimoli stipata le vostre
La vostra Maria Teresa diceva ma è facile fare i non violenti nei confronti dei gruppi su Dante troppi amici dei propri cari
La vera il banco di prova della non violenza e l'amore nei confronti del proprio nemico
Questo è il banco di prova della non violenza
Sì è non violenti se nei confronti del proprio al avversario che va ma magari vista
Muti dando di qualcosa sta violando qualcosa di sacro della vostra
Integrità libertà dignità vita eccetera
Beh quello è il momento di esercitare la non violenza perché la non violenza e questa la straordinaria scoperta che gli ho fatto nella mia vita con Pannella
Conta che mi ha accolto
E mia
Ma devo dire non posso dire neanche insegnato perché vale quella regola per cui in realtà
Il maestro lo si incontra quando uno ha già preparato a incontrarlo
Quindi ero già pronto a incontrare Marco la sua non violenza ma direi
Quasi dal
Dalla prima ora della mia privazione della libertà
Ma decimali perché cosa è successo che hanno arrestato segnano per strada
Ero in un carcere con la branda
Poi Marcella spartana con possono essere le celle di prima accoglienza di dell'isolamento giudiziario eccetera
C'è una cosa straordinaria di Mariateresa Di lascia su questo che voglio eccetera e in quella cella gli ho scoperto già la mia prima ride la prima libertà
In quelle condizioni
E cioè la libertà intanto di pensare
In modo diverso rispetto a a un'ora prima a due ore
A due ore prima
Pannella diceva che veri rivoluzionari sono
I non indifferenti
Quelli che non cedono all'inerzia
Quelli che
Tolleranti nel senso pasoliniano che Maria Teresa ricorda spesso del termine
C'è tollererò
Volgere lo sguardo rispetto a questi eventi a quello in cui si è immerso fare finta di non vedere volge lo sguardo dall'altra parte c'è indifferenza
No di solito a tolleranza si dà un termine positivo un valore prima c'è anche questo valore negativo della tolleranza credo di lavarsi le mani
Dice no mi distraggo non ecco Sonia è un problema loro volgo lo sguardo dall'altra
Dall'altra parte
La non violenza invece
Azione
La non violenza
Sono forte e anche qualcosa di duro
Di turno
Che si compie per non essere appunto tolleranti indosserà indica indifferenti
E quindi
Marco diceva violenti e non violenti
Produce una nuova mi arrabbiavo quando lo ascoltavo da libero
Sono fratelli
Sono fatte sia lui che gli anzi perché gli uni agli altri sono rivoluzionari
Marco fra la mente usava questo termine rivoluzionario se non nelle nel senso a astronomico del termine della rivoluzione di un del pianeta che volge su se stesso ritorno
Dice l'unica differente che sono rivoluzionari perché non sono indifferenti non sono rassegnati
L'unica differenza è che i non violenti sono rivoluzionari per amore i violenti sono rivoluzionari per odio
No e il passaggio dall'odio all'amore
è quello che noi abbiamo com'
In questi ormai trentun anni di vita di Nessuno tocchi viene trent'anni di Maria
Teresa
Anzi non Maria Teresa Maria Teresa
Tutto unito ancora c'è qualcuno anche tra noi che lo scrive Maria sì magari all'anagrafe scritto male però ha detto no io sono Maria Teresa
Come un fiato Maria Teresa non sono Maria e poi Teresa
Di lasciare
Che oggi ricordiamo la ricorderemo il sette settembre
Questo forse è il ricordo che lei avrebbe amato di più
Perché si svolge in questo luogo
No dove ci sono insistono i detenuti
Se poi ai deferimenti non piace questo termine davvero vi chiedo scusa de tenenti ma Marco era un neologismo non esiste l'epoca della poi magari centrato tanto l'uso non lo vediamo di dire anche da
Da giornalisti tutti ormai tra i detenuti gli operatori penitenziale
Io dico beati i costruttori di armonia e di pace nelle carceri e sono sia una parte sia all'altra insieme a cercare di appunto convertire
Alla dignità e a non violenza un luogo strutturalmente
Violento tant'è che io ritengo
Mandando in disoccupazione molti di voi
Ma trovando un'altra occupazione
è ormai giunta l'ora o abbiamo abolito la pena di morte abbiamo abolito la tortura approach e pena di morte c'è tortura
Però dal punto di vista culturale e giuridico non non esistono più per detta nel due mila sette andiamo all'ONU e che hanno approva una risoluzione contro la Perego all'ONU
Nessuno tocchi Caino piccolo eravamo nel trecento quattrocento andata all'ONU con la due mila sette ottenuto la moratoria delle esecuzioni capitali
Quindi è culturalmente e giuridicamente appunti sta della dottrina città superata
La schiavitù
Poi è chiaro ci sono forme di schiavitù
Ma non sono tollerate
Come istituzioni come norme che regolano i rapporti di una comunità sociale
Abbiamo addirittura
Pulito superato i manicomi
Gli ospedali psichiatrici giudiziari
Se il problema è che tutto quello che di male di brutto di incivile nella storia umana noi abbiamo superato ma non ci rendiamo conto che ora accade che lo vediamo vivere
Il ruolo di come questi io non dico come questo per cosa ne abbiamo visitati duecento la centoventi l'anno scorso Just oltre settanta questa
Possiamo dire che in questi luoghi si praticano quei comportamenti quei trattamenti che non abbiamo tolto perché inumani e degradati ma noi diciamo no
La Corte europea di turno ormai certifica quattro mila tredici di circa ventiquattro mila e trecento circa
Come si chiama rimedi risarcitoria
Ex articolo trentacinque ter cosa sono se non la prova che c'è stato qualcosa di inumano e degradante nella privazione della libertà
Non è che noi riconosciamo no la riconoscono i magistrati di sorveglianza questo la Corte europea ha detto violazione dell'articolo tre
E tutti si scandalizzano
Se noi citiamo l'articolo tre per intenderci quello della tortura
Che dietro vasto convenzione europea la tortura pertanto inumana
Siccome questi h
Ma è possibile che noi si debba essere individuato un responsabile di questo di questi siccome ci sono
Poi ci sono le autorità che valuterà
Non abbiamo fatto l'iniziativa ha risposto siamo pronti a ritirarlo immediatamente se invece della liberazione dice Alfano qualcos'altro che cosa comporti la
L'immediata interruzione della flagranza di reato che consiste nella violazione dell'articolo tre della Convenzione europea direttore
Di se voi venire a farci faccio un saluto poi riprendiamo con Maria Teresa Di lascia e cioè con nove la nostra vita di cui lei continua a far parte
Bene grazie grazie Sergio grazie a tutti voi che siete venuti gli ospiti esterni gli ospiti interni
Saluto Rita Bernardini sempre con grande affetto Sabetta Zamparutti e tutti gli altri ospiti grazie per aver voluto ricordare Maria Teresa Di lascia in questo luogo in carcere Sergio ha già detto delle parole
E ha toccato temi veramente importanti il che mi conferma sempre di più sull'ottimo lavoro che viene fatto all'interno di quest'istituto con questo tipo di laboratori laboratori che non hanno mai cessato di diciamo di essere sì nonostante le avversità nonostante non sia più rappresentato all'interno il Parlamento il partito radicale sintomo di un'attenzione assolutamente mirata a quello che è l'obiettivo che è appunto quello della non violenza e del fare di questi luoghi luoghi di opportunità di crescita umana e di quindi assoluto rispetto
Della dignità delle persone io direi non trent'anni senza Maria Di lascia ma Maria Teresa Di lascia in ma direi trent'anni con Maria Teresa Di lascia perché lei ci ha lasciato un'eredità importantissima
E anche questa intuizione del titolo non di questo laboratorio di questa associazione Nessuno tocchi Caino e qualcosa che veramente di eccezionale vi ricordate tutti la storia di Caino
Che era il primogenito quindi quella persona che comunque aveva
L'onere e poi di dare un seguito a quella che sarebbe stata quella dinastia e quindi tutto il il genere umano il primo figlio partorito da un uomo e donna liberi nell'Eden sebbene cacciati da questo
Che si trova alle prese con il primo rapporto di diciamo di parentela inteso come di fratellanza il primo nei confronti del secondo che offrono i frutti del proprio lavoro l'uno un pastore compositore
Che però si vede rifiutato questo che o non gradito il dono che fa e quindi lo mette nelle prime difficoltà che la vita ci offre nel senso che la vita non è tutta rose e fiori da vite fatta di gioie e di dolori
E quindi di fronte a questo tipo di reazione
C'è la prima reazione tutto umana che quella del rancore che è quella della gelosia che è quella dell'invidia quindi l'ascoltare
Quell'istinto necessitato che è quello di Avvenire un sentimento di rivalsa nei nei confronti del del proprio fratello nonostante questo l'intervento superiore quello di lasciarlo comunque libero con le aste Sergio prima parlava della libertà ecco la libertà può essere esercitata anche in questo senso se siamo liberi possiamo far di tutto
Possiamo eccellere nel genere umano e quindi diventare santi ma possiamo anche eccedere in senso negativo e diventare peggio delle bestie distinti in questo caso è stata esercitata in senso esattamente contrario tant'è vero
Che nonostante venga richiamato attenzione distinto della tua porta richiamarlo dominano
Viene esercitato nel senso di una pozione quindi abbini primo omicidio della storia e di fronte a questo omicidio
Se il fatto straordinario che poi l'essenza di Nessuno tocchi Caino cioè il fatto che di fronte al rendersi conto del male commesso
Vi è diciamo questo senso di perdizione adesso sarò cacciato da tutte ma e interviene quello che Sergio ha richiamato prima l'amore che quello che muove il nuovo che nessuno osi toccare tannino se qualcuno lo fa sarà punito sette volte tanto
E da questo gesto d'amore nasce il genere umano ecco da questo mi pare ricorda pare giusto ricordarlo proprio per dire che e dall'amore che nasce quello che la Costituzione ci chiede cioè quello del reinserimento
Ogni persona deve ritrovare in questo posto quella libertà
Che ha che distingue la persona da tutti gli altri esseri viventi quindi a maggior ragione dagli animali vi ricordo che tra l'uomo e la scimmia c'è un solo cromosoma che fa la differenza ma la differenza vera riceve questa libertà che è proprio di ogni singola persona
E questa libertà vuol dire nel momento in cui la si riconosce e la si domina vuol dire capacità
Di poter aprire un'opportunità di scelta diversa rispetto alle necessità che ti derivano dalle esigenze fisiche e delle esigenze psicologiche
Cioè dalla volontà di primeggiare di
Prevalere sull'altro l'altro non è un antagonista mai l'altro e un'opportunità infinita per ogni singola persona
Perché l'eradicazione che ci definisce e la relazione che ci fa crescere
E la relazione che porta a il miglioramento continuo fa sì che il logos
Che origina tutta la vita si contrapponga al caos e quindi lo domini egli orienti verso quello che è la realizzazione se possibile la maggiore umanizzazione di ogni singola persona
Perché quello che fa la differenza e proprio questo senso di umanità che deve essere proprio di ogni singola persona
E allora bene ha fatto Sergio richiamare anche il tema del suicidio il suicidio guardate non è un atto d'amore
Lenzi uccide un atto di egoismo è un atto di egoismo se si va a ben vedere innanzitutto prima di tutto verso se stessi perché si rinuncia a quella funzione a quel ruolo che la vita ci ha chiamato a fare
Con le nostre condizioni con i nostri limiti con le nostre risorse con i nostri pregi con i nostri talenti perché privare gli altri della nostra presenza
E a maggiore per a maggior ragione perché creare un dolore e privare della nostra presenza le persone che ci sono più vicine
Guardate è un atto di egoismo estremo
è un atto e uso le parole di Sergio di violenza nei confronti delle persone alle quali più vogliamo bene
E quanto più vogliamo bene alle persone che ci sono vicine tanto più siamo chiamate a fare in modo che queste persone non si preoccupi interno
Noi non dobbiamo essere un problema per le nostre pronte le nostre persone
Dobbiamo essere per loro la spalla su cui piangere la spalla che ti dà la mano che ti porge sulla spalla perché ti dà conforto il dobbiamo esserlo opportunità di una vita migliore di una vita che ci permetta di crescere e di realizzare quanto più possibile il senso della nostra vita e la nostra umanità
E quindi da questo punto di vista il suicidio veramente condannato come atto di egoismo estremo e di violenza estrema nei confronti di se stesse nei confronti degli altri
Non è la soluzione di tutti i mali
La soluzione la relazione il chiedere aiuto di riconoscersi civili come tutti noi siamo e in quanto figli abbiamo tutti delle persone alle quali ovviamente rivolgersi perché abbiamo genitori abbiamo parenti che abbiamo amici
Abbiamo persone che costruiamo con le relazioni relazioni pacifiche e costruttive l'altro se ci pensate bene quello che mi definisce e quello che mi dà la possibilità di capire chi sono e quello che mi dà anche l'opportunità di capire chi voglio essere
Che mi dà l'opportunità di dare un senso alla mia vita la mia dedizione l'amore che riverso nei confronti di mio figlio di mia moglie quanti negano l'affetto che ci muove verso i propri figli nessuno tutti noi si dice viviamo per i figli tutti noi viviamo per le nostre mogli i nostri padri non scritti e anche per gli altri
Quindi questa è la principale scoperta grazie per aver toccato
Questo tema
Vengo poi al tema del trattamento guardate il carcere e certamente un luogo nel quale non si sta bene il carcere non è la migliore delle soluzioni non è la soluzione arretrato la soluzione al reato che scoprire ognuno per quanto riguarda
Se stesso la capacità di nominare questa libertà che ci è dato e che mai ci verrà denaro Donato nella momenti in cui non riscopriamo la capacità di dominare questa libertà evidente che la troviamo una soluzione anche
Al fatto che abbiamo ceduto all'istinto e abbiamo commesso un reato
Quindi è sull'uomo che si va investito
Nelle nelle organizzazione nelle formazioni sociali come dice la nostra Costituzione in cui si espleta la propria umanità la propria personalità la propria diciamo contributo e la e la propria crescita personale
Quelli sono i luoghi deputati
Però il carcere esiste
E su questo noi ovviamente non possiamo che prenderne atto ma nel prenderne atto dobbiamo mettere in atto quel tipo di reazione che non è rivoluzionaria ma è una una un'accettazione non passiva dell'esistenza del carcere ma un'accettazione che mira a trasformare il carcere in opportunità per tutti
E da questo punto di vista visto che siamo a Milano e Milano ha ospitato gli ha dato i natali a un a una persona che ha detto una frase particolarissima che è diventato un po'il mio mantra che dava il padre David Maria Turoldo lui diceva guardate nessuno osi
Di s'illude re la speranza di ogni singolo uomo fossi anche peggiore degli assassini
Perché ogni uomo e un'infinita possibilità ecco questo deve essere l'obiettivo cioè considerare sempre l'altro un'opportunità è una persona che può e deve dare il proprio contributo per la collettività
Dove il deve è il minimo sindacale cioè quello che tu comunque devi fare ma al quale si aggiunge
Quindi in senso maggior attivo di maggiore impegno il può perché ognuno di noi differente di ferie diverso dall'altro ognuno di noi è dotato di capacità competenze e sensibilità sue proprie che si aggiungono al dei vecchi deve portarlo a fare qualcosa in più rispetto a ciò che deve minimamente io come detto ricatti devo farmi seminate cose ma se posso far qualcosa di più
Devo farlo
Perché ne va della mia moralità della mia etica del mio impegno sociale
Ecco e per finire
Per finire perché non voglio togliere spazio al ricordo di Maria Teresa Di lascia
L'altra cosa il motto di Nessuno tocchi Caino che ripreso dal Passo di San Paolo spesso contrastare cioè sperare con Monti speranza ecco allora io vi lascio con questo motto
E perché deve esser l'augurio per ognuno di noi cioè anche di fronte alle cose
Che ci fanno male che riteniamo siano impossibili che riteniamo che siano adesso Mendel montagna insormontabile ecco dobbiamo avere la convinzione la speranza che tutto insieme può essere superato
Nel nell'obiettivo unico di fare in modo che ogni singola persona
Trovi la sua umanità trovi suo posto nella dall'interno la collettività e porti il proprio contributo alla condanna del colpita quindi IP lascio dicendo sperando scontra spento auguri
Grazie a Silvio
Silvio Di Gregorio
Che io non so se poi ci lascerà perché
Credo che sia corretto dire è stato promosso a un altro alto ruolo
è un po'dispiace che poi direttori che noi abbiamo conosciuto che c'hanno conosciuto ma noi siamo pronti sempre a ripartire
Confidando nell'uomo nel nuovo sempre lui sarà provveditore non so di quale circoscrizione di quale regione
Ma ormai sono
Saranno otto nove anni che ci che ci conosciamo ha fatto un intervento io direi come se avesse conosciuto Maria Teresa Di lascia cioè proprio appunto istanza della visione delle cose del mondo della filosofia della vita
Ecco quindi doppiamente grazie per questo tuo soluto che è stato tutt'altro che un saluto rituale ma davvero un intervento
Nel momento in cui noi ricordiamo tu giustamente ha detto
Trent'anni no senza Maria Teresa Di lascia ma con Maria Teresa Di lascia noi abbiamo messo quel senza poi spiegheremo anche quell'altra un vuoto dove passa dove fa
Anche quello lire non è un'invenzione un voto e Pasetto e diventa un libero di raccolta di pensieri di interventi di racconti di Maria Teresa Di lascia scritto da Antonella soldo
Che sarà con noi invece l'elemento di di Foggia sette
Il sette settembre
è una frase di Maria Teresa
La creazione avviene nel vuoto
Cioè lo lo scritto quando non è che era molto in voga la fisica quantistica
La creazione viene vivo e spesso nel vuoto l'osservatore crea la particella materiale con cui disperata ricerca il desiderio di trovarla e la crea
Tutto ciò che
Appare vuoto in realtà e un pieno di possibilità
Quindi anche per noi o ragazzi scappare vuota la nostra vita vuol dire che ancora in quella nostra vita c'è un pieno di opportunità di possibilità
Ritorneremo su questo ma intanto Britos voi
Raggiungerci qui dopo Rita
Elisabetta Zamparutti gli attori direi cominceremo anche a far parlare alcuni di voi a partire da Costanzo gli ha chiesto di intervenire
Grazie
Consentitemi un ricordo personale che forse può essere esplicativo
Della vicenda della storia
Personale politica di Maria Teresa Di lascia che fra le tante sue convinzione lei si era iscritta medicina frequentato alcuni anni eccetera aveva quella
Dello ha un muro omeopatia
Di curarsi con l'omeopatia
Adesso io non voglio dire anche perché io mi curo sia con l'omeopatia che con la medicina tradizionale però per farmi capire che cosa reale cioè come
Lei gli entrava in contatto profondo anche con le persone
Che non conosceva profondamente perché era erano rapporti che si erano appena instaurati
Io ricordo quando all'età di ventisei anni
Avevano scoperto che avevo dei noduli alla tiroide
E il medico tradizionale mi diceva qui bisogna operare e togliere la tiroide
E M. il fatto dell'operazione di essere sgozzata ventisei anni non è che mi piacesse molto anche se ero molto sofferente per questa malattia che poi aveva avuto anche mia madre
E così parlai mi trovai a parlare con Maria Teresa Di lascia che mi diede un Indirizzo mi ricordo andai a piazza Navona
Insomma cominciano i grazie al i che aveva capito non
Che avevo quella malattia Macondo doveva essere curata la mia persona andai da questo medico
Il dottor Nigro il quale
Professore
Il quale mi diede una cura
Insomma per farmela balene
Nel giro di
Alcuni mesi diciamo sei ministri
Quei noduli alla tiroide erano spariti
Tanto che quando andai dal mio medico che fra l'altro era un radicale
Il come si chiamava il medico il dottor che era un endocrinologo colloqui abruzzese antiproibizionista mamma
Quello mi disse guarda Rita non non può essere la cura omeopatica detta fatto passare questi noduli
Sicuramente chi sarebbero passati lo stesso
Allora aveva fatto l'economia questo medico di Maria Teresa Di lascia
Dell'approccio omeopatico di un grande professore
E del fatto che loro volevano sgozzare mi però salvo levano risolverete urto con un'operazione tra virgolette radicale insomma fatto sta che io ho ancora la mia tiroide
Sono passati molti anni da quei ventisei anni
E e per dirvi come lei riusciva ad entrare lei era molto
Anche riattivano a volte ti rispondeva male a volte ti mandava a quel paese ma
Aveva questa capacità di entrare
Nelle dimensioni dell'altro di comprenderlo
E senza fare l'economia anche di un rimprovero di dirti tu stai sbagliando dovresti fare quest'altro eccetera
Ed era un po'anche la capacità di Marco Pannella
Che era quella di sapere parte il sonoro
Di ogni persona con la quale entrare in contatto entrava in contatto tant'è vero che Marco diceva io non sopporto le persone che
Con un po'di alterigia dicono io sono indipendente io ho un pensiero indipendente
Marco sosteneva invece che nella vita la cosa importante era di scegliersi le interdipendenza
Proprio perché vedeva questo questa comunità
Questa capacità di entrare in relazione che non significa eliminare il conflitto
Cioè il conflitto va gestito
Il conflitto e quindi il confronto no anche duro
Fra posizioni diverse è quello Marco spiegava così illa conoscenza è quello che può far nascere una terza idea che nessuno pensava che scaturisce proprio dal confronto
Serio profondo rigoroso fra idee diverso e quindi che nere insieme la comunità che è stata accrescendo
La più grande capacità di Marco Pannella noi insieme quelli che siamo
Credo che siamo pensiero e azione
Da una parte e facciamo in modo che questo pensiero possa uscire fuori da noi e possa confrontarsi con quello degli altri
Però azione nelle cose che si possono fare
In una cosa che Marco Hassan tre ha sempre detto e chi è la termini la più convincente che a quella della democrazia dello stato di diritto e dell'affermazione dei diritti umani fondamentali
Le leggi si possono cambiare soprattutto quando sono superate dai tempi quando sono ingiuste ma bisogna fare quest'opera di cambiamento
Allora per arrivare poi alle conclusioni di quello che
Il nostro insieme immediato futuro
Ma che può essere futuro di speranza che vede molto lontano c'ha questa situazione delle carceri che oggi tutti riconoscono come
Una situazione fuori dalla legalità
Costituzionale e abbiamo avuto dei moniti da parte del Presidente della Repubblica in passato
Abbiamo avuto un Presidente della Repubblica che ha fatto un messaggio alle Camere per dire dovete uscire avete l'obbligo di uscire da questa illegalità amnistia indulto eccetera
Noi abbiamo fatto delle proposte è quella della liberazione anticipata speciale ma c'è stata su noi leggiamo articoli e che devo dire un po'mi sorprendo no no perché
Dicono con fermezza che occorre
L'Abissinia
E l'indulto bellissimo cioè è stata la nostra lotta
Di tutta una vita
Però sono posizioni che fanno le economie di come hanno cambiato la Costituzione
Per fare in modo che questi provvedimenti di clemenza che servono secondo Costituzione a regolare momenti di sovraffollamento delle carceri e momento di sovraffollamento dei processi
Milioni di procedimenti
Penali arretrati hanno cambiato la Costituzione per rendere quasi un possibile
E il fatto che l'amnistia e l'indulto cioè la maggioranza dei due terzi articolo per articolo del Parlamento in ciascuna delle due Camere articolo per articolo
è praticamente impossibile vediamo la situazione di oggi perché poi i miracoli sono sempre possibili
Rispetto ad una situazione che è fuori e dalla legalità costituzionali spesso contrastanti certo
Quello sarebbe il provvedimento che PUTT serio
Che può dare anch'che la speranza più che fondata di una riforma della giustizia e dell'esecuzione penale nel nostro Paese perché tu
è praticamente siciliani la strada alla riforma
Non lo so noi abbiamo fatto una proposta
Che aveva secondo che ha perché sta ancora in Commissione giustizia dopo tanti rinvii quelle della liberazione anticipata speciale
Che ha il pregio
Che è stata già attuata in passato
è stata attuata nel momento in cui la corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Italia per sistematici trattamenti inumani e degradante oggi che cosa succede
Non tutti i magistrati di sorveglianza sono così aperti però lo ricordava Sergio D'Elia
In sei anni
C'era talmente ventiquattro mila
Persone sono stati risarcite perché hanno ricevuto questi trattamenti inumani e degradanti
Il problema qual è e che non si fa niente per superarli perché il sovraffollamento Ciak ed è crescente
Quella misura consentì
A sei sette mila detenuti di poter subito uscire e poi prevedeva l'uscita essendo uno sconto sulla liberazione maggiore sulla liberazione anticipata consentiva poi agli altri di uscire
Un po'prima negli anni
E quindi una misura ragionevole
Tant'è vero perché dopo uno sciopero della fame di ventiquattro giorni l'hanno subito cioè la maggioranza di anche di centrodestra
Ha dato il via libera perché fosse calendarizzata e quindi discussa abbiamo avuto una presa di posizione fortissima
E da parte delle deputato Pd tali disse
A favore di questa proposta dopo di che è successo di tutto e di più e si hanno girato la testa dall'altra parte un po'aiutati io credo dai mezzi di informazione
Allora io credo che questo perché loro sanno e parlo delle istituzioni che debbono assolutamente fare qualcosa
Lo sanno lo devono fare hanno l'obbligo di fatto non sarà quella misura sarà un'altra
Io credo che dobbiamo ancora una volta rispondere con il metodo della non violenza ma cambiando qualcosa
Come sapete noi siamo molto in contatto le siamo andati a trovare più volte
Quelle che chiamiamo le ragazze di Torino in realtà queste ragazze di Torino
Va be partono anche da persone giovanissime venticinque anni ma poi arrivano a settanta enne e anche di più di persone che stanno tanti anni in carcere
Comunque hanno deciso per loro conto e mi hanno mandato la lettera
Di intraprendere alla ripresa dell'attività politica dell'attività parlamentare di intraprendere il loro lo chiamano ad oltranza insomma uno sciopero della fame e allora questa volta io credo che quello che possiamo fare nulli
E farci un po'Guidarini
Da queste ragazze di Torino e aderire noi al prima veniva fatto riverso un loro aderivano al nostro sciopero della fame
Invece di aderire nulli alla loro iniziativa non violenta che sottolineano in tutti i modi
è pacifica perché credo no c'hanno capito in tutti questi anni
Che l'unico modo era dei re
Una riforma chi amplia i connotati del cambiamento mentre sappiamo che c'è chi agisce nella direzione di rivolte di violenze eccetera non loro dicono
Se vogliamo un cambiamento vero e solido dobbiamo ricorrere a questo strumento quindi care ragazze di Torino da qui da opera vi diciamo guidate Ricci Nouri aderiamo al vostro sciopero della fame da
Relazioni tra allora io procederei così dorato la parola Elisabetta Zamparutti
Poi si preparino
Facciamo in sequenza
Costanzo apice
Angelo Peluso
Posto ciò amo uno no stop punto la parola ogni Coccaglio al sottogruppo sentiero dopo due punto Iozzo Giuseppe cresce per intanto
Sopra
Grazie Sergio siamo qui anche per ricordare Maria Teresa Di lascia e ricordare significa ritornare ripassare ripercorrere i luoghi del cuore
E nel luogo del cuore del mio cuore commenta di tutti i quali e i ci sono
Tante persone
A
Nel mio anche e tra queste sei mio figlio
E dico questo perché
Voglio ricordare Maria Teresa proprio a
Per quello che lei ha pensato e detto a e Rispetto Igna consigliata rispetto
A a mio figlio ora io ricordo che quando scoperte o di essere incinta a le prime persone a cui l'ho detto prima ancora che allo stesso padre
Sono stati Sergio e Maria Teresa
E ricordo come Maria Teresa visse ha colto con grande felicità tra questa notizia e di come subito si fosse premurata con quell'intelligenza anche invadente
Chi aveva per cui lei si occupava
Di tutto di tutti
E già mi diceva che cosa avrei dovuto fare
In particolare che questo bambino io avrei dovuto portarlo con me al lavoro fin dall'inizio quindi di non pensare a babysitteraggio asili nido mantenerne lo accanto e finché è possibile alla portarlo in ufficio e stare tutti quanti insieme dico questo perché Maria Teresa nella sua Grande a intelligenza e anche a Moore perché se io penso se anche si è spenta così Giovanni e perché ha dato tanto ha dato tantissimo quando uno dà tanto ama tanto
E Sidone agli altri a un certo punto anche l'Energia come dire può avvenire in meno e io credo che questo sia accaduto a lei e in questo Consiglio che mi
Che mi ha dato fin dall'inizio c'era molto di un pensiero che un pensiero legato anche a Marco Pannella legato a una visione non violenta anche della politica
E chi la portava a dire e a riconoscere come noi viviamo in un mondo dove il sapere femminile
La conoscenza che una donna si porta porta con sé sia ormai in un mondo dove
Non esiste una nevrosi collettiva di competizione continua rispetto agli altri rispetto a modelli di successo imposti perché imposto
A prevalso il modello maschile fatto di forza di rapporti di forza di competizione di chi ce la fa di chi prevarica il carcere e in fondo è anche il sesso
Una
Istituzione improntata a alla a mascolinità alla forza del maschio che
Si esprime e magari va in questo modo anche contenuta e repressa e diceva che
Ormai si vive in un mondo in cui questo sapere femminile questo modo d'essere rischiava di essere
Di di essere perdente di essere perdente mentre invece occorreva affermarlo per questo credeva nella non violenza e diceva
Anche la non violenza rischia a volte usava anche l'espressione è sconfitta
Ma magari in una maniera provocatoria perché nulla e mai
Perso per sempre ci vuole certo il coraggio intellettuale la forza morale di riproporlo di affermarlo e di per questo anche
Lottare in questo Maria Teresa è ancora presente è presente nelle iniziative che facciamo nel metodo che
Che adottiamo convinti come siamo che non è l'omologazione magari di un mondo improntato alcun sul Nismo dove i desideri sono omologati le scelte sono
Standardizzate c'è altro cioè la diversità se l'individualità elitari cordate le cure
Omeopatiche in cui lei credeva e magari anche contro tutti in tempi non sospetti perché parliamo di trenta se non più
Anni anni fa oggi magari le vediamo essere riconosciute e le vediamo esistere affermate ma allora era davvero visionario pensare proporre una a cura omeopatica che appunto guarda alla singolarità di ogni persona e su questo cerca di costruire un rimedio per adeguato al al suo benessere io lo dico pensando anche ritrovandomi molto in questo io vengo anche da
Dei nonni contadini nodo Betty alzi con il sole e vai a dormire quanto il sole scende
Dove il ritmo della vita e scadenzato da altro rispetto a quello che può scadenzare un mondo non lo so che può essere magari quello
Che ci viene proposto dai grandi mezzi d'informazione insomma
C'è dell'altro nel modo di vivere che è improntato alla armonia
Altrimenti e all'amore
Terzo che Rita a parlato di questa adesione hanno sciopero della fame che propongono le ragazze di Torino
Questo è stato ma è stato anche l'anno scorso un anno molto intenso in termini di attività di iniziative sappiamo di avere davanti altrettanto e e questo è l'anno che abbiamo inaugurato proprio da questo
Teatro con il congresso di dicembre dell'anno scorso dove abbiamo promosso il grande Satyagraha due mila ventiquattro Satyagraha eh amore per la verità io credo se quest'anno
Un dibattito parlamentari non ci siamo confrontati Rita in particolare con la sua forza dell'azione non violenta ha portato il Parlamento a discutere
Apprendere atto e hanno preso atto che esiste un problema di sovraffollamento che esista un problema carcere se non ci fosse stato il grande Satyagraha
Questo non sarebbe successa la proposta di legge di Roberto Giachetti era stata presentata nel due mila ventidue è stata calendarizzata all'inizio di quest'anno a febbraio e ci sono stati tutti i passaggi uno dopo l'altro
Cadenzati ritmati da uno sciopero della fame che poi è diventato anche lo sciopero della sette nel tentativo di aiutare di aiutare a prendere quella decisione
C'è come dire improcrastinabile quelle Lelli la riduzione Dellas sovraffollamento Belgrado di dolore per chi ha detenuto il pettine in carcere ci lavora
è
Una decisione dettata dalla necessità e dall'urgenza su cui occorre un un decreto legge possono negarlo possono dire che si tratta di una resa dello Stato ma la resa dello Stato esattamente stato di cose e la situazione in cui versano gli istituti penitenziari queste è la resa dello Stato non la concessione e l'adozione di un atto di buon governo perché si tratta di governare il problema quello che spesso io mi dico io ho posso dire di avere delle chiavi di lettura di come che politicamente si sta cercando di governare o non governare il problema carcere
E riesco quindi a comprendere ciò che veramente si fa può non si fa certo è che se anche in altri ambiti la modalità d'azione questo insomma
C'è anche da
Da spaventarsi ecco e noi quindi continueremo su su questo perché
Anche ed il Satyagraha e la
Forza della ferita la conoscenza io credo che abbiamo contribuito a far conoscere qualche cosa chi era di cui magari si parlava ma si parlava in maniera distorta le parole che si usano non corrispondono alla verità ecco o parlare magari della liberazione anticipata come uno svuota carceri è inappropriato non è la parola giusta e crisi in in molte altre
E in molte altre circostanze quindi
Una Lotta continua e lo facciamo lo facciamo certo per le carceri del nostro Paese io voglio ma anche dire che ha lo vediamo dei notiziari quanto lira nella situazione mediorientale sia una situazione che porta a minacciare la sicurezza mondiale
Ma in Iran
è partito uno sciopero della fame da inizio febbraio per cui dai detenuti politici condannati a morte nelle carceri iraniane ogni martedì
Fanno uno astensione dal cibo uno sciopero della fame questa iniziativa si è estesa a diciotto carceri iraniani e sta piano piano con loro appello alle coscienze anche di chi dia di iraniani ma anche di chi iraniano non è sta affermandosi insomma ci sono ormai associazioni che che che hanno aderito ed è un'iniziativa che cresce nella consapevolezza che non si può pensare di risolvere un problema come quello della crisi mediorientale
Senza affrontare la natura del male di un regime come quello iraniano che è innanzitutto una minaccia alla sicurezza alla vita degli iraniani finché non si riconosce finché non si denuncia
Che oltre quattrocento esecuzioni sono state compiute in Iran dall'inizio dell'anno la settimana scorsa hanno in Piquet sono arrivate ad indicare nella pubblica piazza
Un ragazzino di ventun'anni proprio e sempre più dure sempre più fuori lenta forse anche espressione di una difficoltà di di questo regime ma ecco per dire come in fondo tutto tutto si legga tutto si tiene quello che e stiamo facendo
Bello che abbiamo iniziato le ragazze di Torino con questo sciopero della fame ed è giusto aderire a un'iniziativa che viene anche Ital dal carcere DB dargli forza
In una visione che tiene assieme le le ragazze di Torino insieme alle ragazze del braccio della morte di Teheran e dell'Iran perché capiscono che nella non violenza c'è l'alternativa
A un mondo violento nel femminile come diceva Maria Teresa di lascia c'è un'alternativa a tutti gli ismi ai comunismi ai consumismo mi ai fascismi ai femministe quindi grazie voglio anche dire che devo dare conto che siamo questa associazione che lei ha avuto il coraggio di chiamare Nessuno tocchi Caino che potrebbe come dire sembrare una provocazione no
E invece va incontro a questo bisogno profondo perché poi l'essere umano
A solo bisogno di stare bene e di benessere in Nessuno tocchi Caino questo cioè e io voglio ringraziare ittico questo lo ha riconosciuto iscrivendosi e siamo già al momento più di due mila iscritti e conto quindi per la fine dell'anno di arrivare ancora come l'anno scorso a tre mila se non di più grazie
Grazie
Allora come annunciato
Do la parola a Costanzo apice
Salve a tutti
La vicenda sanzioni
Allora prima di leggervi una poesia faccio una premessa
Nell'ultima laboratorio di spesso contro la spending Sergio D'Elia ed Elisabetta ci hanno spiegato che in data trenta otto cioè oggi sarebbe stato un incontro diverso dagli altri
Oggi sono trent'anni che Mariateresa Di lascia fondatrice di Nessuno tocchi Caino è venuto a mancare
Molti di noi non abbiamo avuto il piacere dico di conoscerla di persona ma di sicuro ne abbiamo sentito parlare era una scrittrice autrice di molti libri
Si è battuta per i diritti civili è umani e annotato accanto a Marco Pannella ai suoi colleghi
Ha lottato soprattutto per le persone più emancipate e dimenticati
Ho sentito il bisogno di scrivere una poesia e quest'occasione
Per renderla più bella più originale e autentica mi sono informato di più su questa donna meravigliosa ecco leggendo anche il suo libro ho preso spunto dalle sue parole
In particolare dai suoi pensieri cito infatti in questa poesia alcune delle sue frasi mi sono immerso nei suoi pensieri ho voluto credere che se lei oggi fosse qui con lui c'è avrebbe detto esattamente le parole scritte in questa poesia che adesso vi leggo la
Vivo tra ricordi e pensieri di tanta gente il loro vivono le mie idee ormai impressi nell'ambiente
Circondata dai miei amici ed ai problemi del Paese ci siamo radicati per dare speranza ai carcerati
Nella mia giovinezza ho incontrato un grande amore
E anche se oggi non ci sono occupò sempre un posto nel suo cuore
Sciacca piana bei ricordi li accompagniamo con la mano ci lasciamo trasportare per non dimenticare
L'esperienza radicale mi ha aperto un nuovo mondo
Ascoltando tanta gente ho assorbito i loro lamenti
Forse era nata per un grande destino e Nessuno tocchi Caino è rimasto il mio bambino
Se mancano i valori e si allontanano le istituzioni che futuro possiamo dare se non una prigione
Dove tutto è molto stretto dove buio e senza luce si dividono gli sguardi tra l'oblio è la speranza
La morte verrà quando verrà e nessuno ci potrà fare niente
Allontanate quei pensieri negativi e meglio ancora trasformate impositivi
Ho lottato una vita intera insieme a Marco Pannella
è stato un maestro di vita come oggi dimostrano seggio Elisabetta è vita grazie
Perché
Verso destra
Angelo Caruso
Buongiorno a tutti
Mi chiamo Angelo Caruso
Oggi siamo qui a celebrare i trent'anni senza Maria Teresa Di lascia
Onestamente sono mozioni
E da molti anni che seguendo questo laboratorio conoscendo Sergio Rita Elisabetta Maria
E tutti voi
Il quale mi hanno permesso oltre allo studio di relazionarmi confrontarmi sulla parola cambiamento ravvedimento presa di coscienza
Come dice nel libro c'è scritto nel libro il titolo la fine la fine della pena no che dice
Titolo del libro di Nessuno tocchi Caino nefasta
E questa è una conquista
La fine della pena è una conquista
Questa parola fine della pena la Bino alla parola pace la parola pace e non violenza
Amore verso il prossimo
Beh l'abbinamento studio
Dove peraltro mi sono laureato all'università della Bicocca mi sto prendendo la magistratura
Con Nessuno tocchi Caino ne ha fatte molte
L'ha fatto distinguere dal passato
Oggi sono un portatore di pace
Grazie allo studio Nessuno tocchi Caino
Pace perché perché ci permette di distinguerci
Distinguerci dal passato
Perché noi ci siamo portatori di pace costruttori di pace
E siamo al servizio della società
Perché siamo testimoni di cambiamento
Ecco la fine della pena
E ci permette questa parola di confrontarci e a dire il cambiamento
Beh sono società e anche
A dirglielo Società che non bisogna deviare più grazie la nostra testimonianza
La lunga detenzione che porta al cambiamento ravvedimento
Ma prima di esternare la pace e la morte ciò avviene prima nel nostro interiore attraverso la presa di coscienza
E quando poi arriva la coscienza uomo cambio
E cambia attraverso le relazioni confronti cioè penso che questo sia il luogo adatto il migliore per attuare questo
Quindi oggi noi siamo io sono portatore di pace quindi basta con il passato
Passato che ha distrutto a noi e non sono nove ma anche le nostre famiglie
E quindi siamo testimone del cambiamento
La vita la libertà sono le cose più belle che esistono nella nostra donazione di vita che ci ha donato il nostro creato
Quindi grazie Nessuno tocchi Caino che mi ha concesso di fare questa testimonianza grazie a Sergio Rita Elisabetta e Maria e soprattutto grazie all'amministrazione del genere la direzione che mi hanno permesso
Di fare questa testimonianza in questa giornata memorabile che la dedichiamo Maria decesso i laici grazie
Grazie a te Angelo
Allora
Ora io do la parola a
Degli amici ad un amico in rappresentanza di una presenza di tre amici speciali
Come speciale è stato l'uomo che io grazie a Mauro Paolinelli ho conosciuto
Due anni fa due anni e mezzo fa
Poi
Non ci ha lasciati più
Noi non lo abbiamo lasciato più non l'abbiamo lasciato più questa esperienza
Spirituale ma anche religioso perché nella Filosofia di magra laico del Saini di Daniel era
C'è
Non è un caso che ci siamo ritrovati perché si suonava noi
E una visione del mondo quella cui Maria Teresa Di lascia lei aveva una concezione olistica
Della vita del mondo
Che la portava appunto
Non lo ha mai citato Giordano Bruno anch'esse Maria Teresa non mancava alla commemorazione in Campo dei Fiori no nell'anniversario della morte del filosofo Di Nola
Che lì fu bruciato vivo di fronte al palazzo della giustizia di allora medievale della santa
Della Santa Inquisizione
Santo uffizio so come si chiama
Condanne lume verrà
Siamo stati a tal punto
Come dire vicini
Nella nelle nostre diversità che lui poi a un certo punto
Ha deciso di condividere anche con voi
Almeno due
Momenti importanti
Della nostra stare insieme e della sua esperienza spirituale perché è venuto con voi via
Parlargli
A pregare
A invocare
Il partito
Come forza della giustizia come valore aggiunto la giustizia disinfezione cade una giustizia al privato
Si chiamava ministero Di Grazia
E giustizia
Come si chiama ministero della giustizia e Marrazzo dovrà la giustizia senza la grazia e la dea di che no che con la spada
Che incute timore in una mano
La bilancia in basso i piatti sono spaiati Länder di che la la spada
Ecco no invece la giustizia temperata dalla grazia
No è una giustizia utenti che ha vera conferma
E ci sono le giornate mondiali del perdono di My Life sarà in cui ormai noi siamo abituati ma la cosa bella
E che sempre di più
Detenuti di Opera
Vengono
Invitati a portare la loro testimonianza
Oggi non è qui con noi per primi
Sono più persone che all'ultima edizione di giugno di della giornata del perdono c'era Giuseppe Grasso Negri
Corrado Favale invece Mimmo e qui sono stati
L'ultimo anch'
Antonio sincero
Felice
Tu gravato in sei se non sbaglio
Vito Palmiro Vito Bari Lecce
C'è stato un momento di quella giornata che poi non è durato un momento durato un'ora un'ora e mezzo due
Proprio direi quasi sembrava DS eravamo in una chiesa
Non so se è consacrata sposato eravamo in quel luogo lì ma eravamo Chiesa nel senso più bello
Etimologico del termine ecco il luogo dove si riunisce una comunità
E e lì c'era una l'atmosfera straordinaria Corbaccio l'abbiamo vissuta qui
Ma era molti potrebbero venire in quella giornata del perdono
Difficile
Il termine direbbe che
è qualcosa di unilaterale di gratuito titolare no il donarsi
Ma anche il perdonare
Maria Teresa vivace dice che bisogna imparare non solo per poter perdonare l'altro bisogna perdonare innanzitutto se stessi
E questa è l'esperienza che io ho fatto con una volitivi My Life assai c'è Cristina Franchini cercando di Bonaventura e cinico Caiazza che un po'sarà infatti io non sostituisce può dire portavoce perché lui porterà la sua voce nella sua singolarità perché quello che siamo unici irripetibili non possiamo dire che non possiamo parlare a nome vi aspetterò
Grazie di essere qui a voi tre non c'è Marco Sorbana ieri gli hanno fatto un altro per l'azione alla gamba pronto per so appunto veniva
Poi ci sono gli ambasciatori del perdono Marco Sorbara e credo che sia quello di quest'anno processato anche Grasso neri non so rissa però da questa parte da mi assumo da questa parte io credo che da bisogna tenere in agenda quell'appuntamento annuale
Che credo è un appuntamento direi quasi della vita della rinascita a nuova a nuova vita
E qui ci sono persone che secondo me devono solo manifestare agli altri quello che il loro di nuovo sono diventati cioè rinati letteralmente ad una nuova a una nuova vita dico
Dopo Giuseppe
Buongiorno a tutti
Sono un po'emozionato ha e impreparato soprattutto a
Parlare davanti a questo pubblico che un po'unisce due anime
E
Trenta agosto due mila ventiquattro è una data che io sicuramente ricorderò per per tutta la vita
Qui c'è anche scritto trent'anni io quarant'anni fa
Tra una settimana entravo in un altro istituto militare un'accademia militare che poi mi ha formato nei quarant'anni successivi fino ad oggi
Io oggi con lo stesso timore reverenziale ed emozione sono entrato per la prima volta in un istituto penitenziario soprattutto per il rivedere amici
E incontrare una persona per me molto molto importante poi mi mi seguirà
E quindi è un giorno un anniversario che che mi tocca profondamente tra l'altro il il nome della persona che oggi si ricorda di lascia lasciare quasi come ricordare un eroe di un'eredità
E come dire anche io cosa lascio
In questa giornata cosa posso portare di di come riflessione a a ciascuno
Sergio poco fa ha fatto un'introduzione alla quale io faccio anche difficoltà ad aggiungere parole ti ringrazio Sergio per per quel queste parole che hai usato nei miei e nei nostri confronti io che rappresento poi un'associazione un'organizzazione di volontariato che cerca di portare quel valore perdono nel quale crediamo molto ed è non un atto puntuale come diceva anche Sergio che rivolgiamo soprattutto all'altro perché parte da noi stessi quindi ti perdono eh
Un un cammino che percorriamo giornalmente
E passa attraverso delle fasi importanti finisce guarda caso questo cammino che inizia con una fase fondamentale non può non esserci la fase dell'accusa continua con una fase che non può non esserci ed è la fase della presa di responsabilità io mi prendo la responsabilità e continua ancora con la frase con la fase della gratitudine io stamattina ha ricordato prima Giuseppe Grasso ne è lì che che per me è diventato un un fratello
Io stamattina ho condiviso a Luís una lettera di ringraziamento che io diversi anni fa senza conoscere questo percorso questo cambino di valore che il perdono
Gli ho condiviso una lettera che avevo scritto diversi anni fa a mio padre sul grazie
Quindi gratitudine perché si fa fatica quando si ha una certa età
O quando si è giovani soprattutto a perdonare il proprio genitore perché spesso il padre Cinti obbliga ci impone di fare delle scelte che non non condividi io sono diventato militare
Perché è stato un volere di mio padre che io ho subito quarant'anni fa oggi lo ringrazio per quella imposizione
Senza la quale io non sarà non sarebbe la persona che sono oggi senza la quale non avrei preso quella strada che oggi mi ha fatto ritengo diventare una persona migliore cerco di portare questo messaggio nelle azioni che
Che faccio
E l'ultima fase la fase dell'amore quindi perdono è questo alla fine e amore verso se stessi e amore verso l'altro
E
Quindi voglio ringraziare
E mi piace pensare che siamo qui come una rete che che si fonda quell'insieme che ha detto prima Sergio essere insieme
Insieme come associazioni insieme come Rete con le istituzioni
Che nelle nelle quali ci dovremmo riconoscere molto spesso ci sentiamo distanti separati da queste istituzioni eppure
Io sono sicuro che la soluzione sia proprio nel nell'apertura nell'aprire le braccia l'uno verso l'altro e incontrare persone che oggi le persone che oggi sono qui hanno voglia di di incontrarsi di parlare di abbracciarsi di guardarsi negli occhi
E questo un po'il il messaggio che cerchiamo di portare con la nostra organizzazione di volontariato
Cerchiamo di portare ascolto cerchiamo di portare quel servizio quell'aiuto
Quella parola che molto spesso manca all'altro ma è una parola che parte da dentro quando io
Mi confronto mi incontro con Giuseppe Lucchese io parlo con me stesso innanzitutto
Poi e quando parlo con me stesso io mi trovo
Il mio momento sacro
Dove posso aprirmi senza paura di giudizio
Io non non ho nessun timore di essere giudicato da da Giuseppe così come la nostra nessun timore di essere giudicato oggi da nessuno quindi quella maschera per me
è scesa come come un velo
Quello che si vede di me e quello che è quello che sono non ho più bisogno di maschera se a sessant'anni mi devo mettere una maschera figuriamoci come posso continuare il il resto della mia esistenza
Quindi mi trovo questo luogo isolato per leggere e per scrivere
La la lettura e la scrittura per me sono un una guarigione una medicina
Importante bella che fa bene veramente al all'anima al di là io mie sullo completamente da tutto il mondo esteriore e sono lì esattamente lì con con me stesso e con la persona a cui io mi sto rivolgendo quindi il mio augurio è che si riesca insieme a creare questa rete di di valori soprattutto il perdono è uno dei valori che noi cerchiamo di portare attraverso la nostra organizzazioni di volontariato Danielle un'era ci ha studiato sui valori ha scritto un libro sulla biologia della gentilezza che è uno dei cinque valori che ai setti come la scienza ha dimostrato quindi c'è dietro un istituto importante come Harvard un'università che ha fatto ricerche per decenni per scoprire che valori come gentilezza perdono gratitudine felicità ottimismo allungano la vita
Non solo perché se poi devo vivere infelice per una vita lunga preferisco anche no io mi fermo inizialmente tarato
Per stare bene fino a cinquantasei anni parole del Paris dopo cinquantasei io mi tolgo mi metto da parte e le
Però non solo allunga la vita ma rende sicuramente la vita molto migliore di quella che
Che ci aspetterebbe perché cambiamo dentro
Io vorrei che questo cambiamento che prima aveva letto se non sbaglio te che hai detto hai usato proprio la la parola cambiamento cambiamento parte soprattutto da se stessi
Gandhi usava questo questa frase molto bella sia il cambiamento che vuoi vedere
Nel mondo Gandhi maestro della della non violenza meglio userei anche e oserei dire
Maestro dell'amore
Mi piace più come parola
è molto più provocatoria l'amore del della non violenza
Quindi io vi ringrazio per per questa attenzione sono felice di rivedere Mimmo Vito felice
Di aver incontrato oggi per la prima volta gli occhi di di Giuseppe
E quindi grazie che mi auguro che questo è un primo passo per poter
Continuare insieme un un lavoro
E visto che è parlato della giornata internazionale del perdono la rinnovo mi piacerebbe che di nuovo da qui Possa partecipare non solamente rappresentanti dei dei tenenti i ma anche dei detenuti ma anche dei dei tenenti
E il dieci e undici maggio due mila venticinque si terrà la decima edizione della giornata internazionale del perdono sempre quindi confermiamo la sede il monastero di San Magno a Fondi in provincia di Latina
Grazie
Grazie amico Caiazzo è stato richiamato
Successivo intervento quello di Antonio Lucchese
Giuseppe Giuseppe
Poi seguire Antonio papà
Buongiorno a tutti
Intanto che dire grazie agli amici dell'associazione My Lai
Dottoressa Cristina la dottoressa candita e il presidente Nicola Brandi anzi
Io abbiamo e si chiama non sono bravo con le parole però oggi cercherò
Di fare del mio meglio
Presidente io le dico pubblicamente quello che ho le ho detto poc'anzi privata che se io avessi incontrato
Tantissimi anni fa
Persone come lei
Come la dottoressa Cristina eccome la dottoressa canti
Sicuramente non sarebbe un ergastolo questo è poco ma sicuro
Comunque vi ringrazio di cuore
Tra gli abbracci
Lettere oggi mi hanno regalato un libero
In carcere si divertiva perché si legge tanto si legge di tutto ma soprattutto lì
E durante le mie letture mi capita di incontrare certi personaggi descritti dalla storia come degli immortali
Per avere realizzato cose importantissimo durante la loro avventura terrena che ne so
Wagner Vertova né per la musica latte Caravaggio
O Michelangelo
Sicuramente la Maddalena penitente vidi Caravaggio europea eccezionale come gli affreschi realizzati da Michelangelo mondo interno alla nella Cappella Sistina
Contengono la loro anima
Non c'è dubbio però
Lo dico perché lo sento di dire
Non hanno mai salvato vite umane
Quelle opere non hanno mai salvato più vite umane e mai lo farà sono ben tre i clienti hanno gli occhi e il cuore
Mentre la storia racconta
Di due giovani
Contenne ebbe rivoluzionarie che secondo me sono immortale degli altri
Hanno impegnato la loro esistenza
A salvare vite umane
L'hanno fatto con impegno
L'hanno fatto con intelligenza
E l'hanno fatto con ingegno
Uno di questi va Cesare Beccaria scrive nel mille settecentosessantaquattro il suo saggio dette vita e delle pene
Cesare Beccaria in quell'opera in qualità di
Il giurista ma anche di economista si rivolge alle folle si rivolge ai sovrani
Per spiegare
Che l'intensità della penna quindi la pena di morte non è un buon del deterrente contro il crimine no risolve nulla non serve a niente
Anzi si fa parole sue fa si fa un favore al condannati perché finisce ci soffrivo
E propone invece l'estensione dell'appello
La pena dell'ergastolo
Che l'omicida venga relegata all'interno di una prigione vita natura durante e usa queste parole
Che il Leo venga ridotto in bestie di servizio per ricompensare con le sue parti
Quella società chi ha offeso cioè
Musica musica per le piazze musica per i sovrani nel giro di pochi anni
Realmente molti paesi europei
Viene abolita la pena di morte
Poi per due secoli il deserto il silenzio non ci sono state più iniziative significative riguardo l'abolizione della pena
Fino a quando nel mille novecentonovantatré
Entra in scena
Maria Teresa Piva
Che fondò l'associazione Nessuno tocchi Caino
L'anno dopo nel mille novecentonovantaquattro
Con un'intelligenza è ancora più sottile
P Beccari
Attenzione alle parole propone
No l'abolizione della pena di morte nel mondo fino propone una sorta di trattato di pace
Tradotto
Una moratoria universale la pena di morte
Proposta che è stata so accorta nel come diceva poc'anzi seggi nel due mila e sette e votata trecento quattro Paesi mondiale
Quindi Matia Teresa di laici Porta la cultura della vita dove prima regnava la cultura la morte
Ora quello che cerco di di dire dall'inizio ci sentiamo conto che qui ci troviamo di fronte uno
Un'opera superiore a quella di Bertone
Io poi trattenuto ancora un appassionato che altera facilmente
Le opere di idee di Michelangelo
Che di bianco Gazzetta l'ascoltatrice Anna
Grazie Claudio grazie Giuseppe
Ora abbiamo in sequenza Antonio papato e poi Claudio vitale io nel annunciare o nel salutare degli interventi dico sempre il nome di quelli successivi fosse mi avete capito allora Antonio Aparo
Nel
La richiesta
Va al piccolo neurone facciamolo sviluppare ascoltato no non ho portato niente
No no non vadano
Cristina Cristina ho dedicato a te
Centoquarantaquattro mila secondi
L'allora
Allora
Cari amici sommando le OPA sì oggi siamo tutti qui riunioni nel ricordo di Maria Teresa Di lascio
Una persona no
Una donna no
Maria Teresa Di lascia è una compresenza
è un luogo
Non ricordo
Un invito alla lealtà e alla trasparenza nei confronti dell'istituzione democratiche di un Paese
Io credo
Che la vera arte
Non si è ricavo
Ma la vera arte
E fare scusa la vera arte si occupi sempre sous io credo che la vera arte si occupi sempre del sociale
Scritto Maria Teresa Di lascia intendendo ci invitandoci tutti ognuno a fare la sua parte
Per il bene della collettività
Io intendo rispettare il suo desiderio che è quello di rendere giustizia alla verità
Si è parlato
Di caos
Si è parlato di locuste di perdo
Ebbene perì in nuove arrivati
Il sedici giugno del nuovo
Nel novanta dell'anno da hanno novanta mi è successa una disgrazia
E qui voglio ricordare anche Giuseppe che sempre una compresenza
Anche se non è più Franco
Quel giorno
Fu ucciso a mio fratello Cure l'ho raccolto
E quindi
è partito
Un odio
La vendetta
La ribasso
Che per molti anni lo coltiva
L'ho coltivata ebbe circa ventisette anni
Diciotto di settembre del due mila sette due delle diciassette mi è stato tolto il quarantuno perché su ottobre sotto molti anni a quarantuno bis
Bene
Quel giorno
Rompo sulle nuvole
Pensare perché
Uscita dal quarantuno non è facile dopo essere sepolto per oltre venti anni ride
Quindi se perché
Quindi in effetti
Poi uscire da lì solamente se
Solamente se è una credit c'è una una ribasso una vendetta un odio decesso sia le le in parte verso le istituzioni ma soprattutto su chi che ha ha fatto del male come io ho fatto del male attenzione non non voglio dire che sono i Bleus accetta
Però quel giorno è successo una cosa
Incredibile in parte così naturale
Mi dolgo nel quarantuno quindi arrivo nel carcere di Voghera la prima appena arrivato a Voghera dopo circa due ore mi dicono di salire in Svezia
è la prima persona che incontro
A distanza di circa venti metri all'epoca la vista ce l'avevo molto bene
Adesso c'è lungo bassa
Comunque è arrivato vedo questa persona
Che è appoggiato su un frigorifero
Ebbene ho lasciato tutto
Non c'era nemmeno agente del siamo arrivati in stazione era libero la situazione
O partito direttamente
Senza
Pensare hanno una
In quei quattro quattro seconde circa cinque secondi non dei più
Per fare venti metri
Ho pensato ne passa dalla vita davanti
Pensare
Di ritornare indietro
O andare avanti
Quando sono giunto a questa persona che al Giuseppe
Luigi ha aveva morbo di partenza
Cioè un cominciava tentenna sir lanciato
Per salutare
Cioè
Andando incontro alle mie idee in quel in quel Morgan vero pensiero in quel momento
Perché mio il pensiero tutto tutto l'Intercity
Ebbene
Nel momento e che sta per cadere
Mi sono abbassato per prenderlo
Da questa visione
Nel momento che lui cade
Vedo la nuca la parte dello nulla
E mi ha dato una luce
Mi è sembrato
Nel momento
In cui prendevo mio fratello del
L'ho alzato ci siamo abbracciati
Destini da questi
Quindi è uscito un un odio
Ah t'avevo proprio in incarnata
Da quel momento
Ci siamo rispettati salutate sembra fino all'ultimo giorno il dieci di giugno al dai diessini
Sortite a l'avevo portato col
Con la carrozzina
E sono questi ricordo anche di Giuseppe Giuseppe una compresenza in
Cioè perché
Da quel momento vedevo Giuseppe
La persona di mio fratello
Mi perdoni
Non lo so
Penso sarà questo un periodo
Certamente devo essere perdonato anche veri per il male che ho fatto
Però io quella quel perdono quel lo dato col cuore ho donato
Come posso do donare col cioè come dono per dire il ricamo di di Cristina perché è un dono questo
Questo io credo cioè da dare senza chiedere
Perché se nel momento in cui
Ci siamo abbracciati
Io cercavo
Di dire
Perché è stato il suo perché ha successo perché
Cercare i perché
Ma quel perché non porta mai né al ritorno alla vita
Né al ritorno alla pace
Presto è stato
Bush
Quindi si è parlato
Oggi di di Klaus luogo
Si parlava di non violenza ecco questo io credo abbraccia nel il nemico
Sì Giuseppe era un nemico
Ma è morto da da mio fratello
Negli ultimi giorni
Era un mio fratello
Pensare di verso perché nel momento in cui
Fai quel gesto
In in nell'ambiente mafioso significa essere
Una persona debole
Una persona che non un può stare lì in quell'ambiente soprattutto
E ecco perché dico questo
Perché alcuni giorni fa mi è arrivato dopo
Pensate o fino a oggi o Scondato circa
Non dico quanti anni
Ma quanti secondi o scontata
Sono arrivate alla bellezza di circa un miliardo e ottantuno milioni
Se vi fate quando sono circa dodici mille qualche cinquecento giorni quattrocentocinquanta giorni
Non e la tela
Non è in sé l'anno lo proprio secondo in secondo perché ogni secondo succede una cosa viene dentro il carcere sembra un un luogo morto ma non è così
Ogni momento avviene un fatto
Sì insignificante oppure non loro e gestiamo noi
Ma vengono tanti infatti che sono piccole episodi di socializzazione
Ma se non si fa caso a quei fra a quei fatti a quei secondi sembra che che con la pena quella lunga appena e passata liscia
Cioè ecco cinque in quegli attimi si devono lo raccoglie proprio perché e il trattamento il cambiamento
Perché come avviene cambiamento avviene su questi fatti secondo dopo il secondo nel nostro Paese
Come dicevo l'altro giorno mi è arrivato il rigetto
E mi si dicono
Questa volta non sono restio
Ma che non ho fatto revisione critica
Revisione critica e allora mi domando
Così alla revisione critica
Se nel momento in cui io le pago fatto i processi parlo del novantasei davanti alla Corte d'Assise di Siracusa
Mi sono assunto le mie responsabilità
Tutti si parlava di circa cinque si parlava di cinque unici
Ne ho assunto la responsabilità
Ebbene ancora mi dicono che non fatta una revisione critica
E che soprattutto sono un prematuro
Perché nel cioè non c'è questo perché ho bisogna ancora di parlare poco criminologo
Coro con l'esperto dell'articolo otto
Ebbene
C'è una un ennesimo pezzo induttori socio anche
Perché
In effetti io ho avuto dei colloqui con il criminologo e l'ho terminato i a febbraio due mila ventiquattro
Mi dicono nella richiesta di rigetto che
Non ho frequentato auto ho bisogno di ulteriore colloquio con l'esperto criminologo perché nel due mila e ventitré non c'erano ma scusa se violo presentando nel due mila e ventiquattro
Perché non c'è la relazione del due mila ventiquattro
E hanno hanno messo praticamente perché io firmi sono sicuro
Perché fino
A al quattro
Fino a all'undici aprile due mila e ventitré non avevo mai
Fatto un colloquio con una responsabile del l'esperto tra il mignolo
Comunque cosa mi dicono in vivo
Che io non non ho aderito
Al in quanto alla giustizia riparativa
Oppure ammende che ci sono non ho fatto ha scritto forme resa Che fare quando alla giustizia tribale e quindi alle forme ha reso cedole del del Patto civico va bene
Io ho lavorato ventidue anni
Dentro al carcere
Fortunatamente così posso prendere qualche per a la pensione fra fra un annetto
Comunque e ne dicono che non ho pagato il le stesse civile
Sapete che in ventidue anni ho contribuito per circa ventidue mila euro
Di risarcendo di quota mantenimento
Invece per quanto riguarda la parte civile come come tutti i detenuti e fra i ventiquattro mila ci sono anche io
Ho avuto un risarcimento di quattordici mila euro
Questi quattordici mila euro
E questo non è il mio solo caso ma il caso di tutti quelle persone che hanno avuto il risarcimento che lo Stato sia le in camera
Dicendo deve pagare debiti
E quindi non li paga
C'è anche questo éscamotage
Quindi si sono presi quattordici mila a ottobre ho avuto il pignoramento importo a dieci mila euro più Morra per quattro anni
Va bene edito dall'sono mal pagato maschi Bettolo io non vivo che maschio Battle negli atti che questi soldi ve li siete presi no
Selezionata silenzio assoluto e poi va be'il ripristino nel ripristino
è una all'ex fumatore cioè una cosa così mi pare nell'emissione è questo il Papa cioè io per spento una tela la ripristino prendono foto e la alla la ristampa
Quando mi parlo di libri sono con l'altro con l'associazione mafiosa significa che che io non ho capito niente
Della vita
Cioè non ho fatto un esame di coscienza revisione critica come dicono loro mi sono scritto proprio all'università per capire consente la revisione critica sto studiando storie per avere proprio lo una revisione critica e Jole leggo che c'è la revisione critica sul suo fascismo oppure su su su spalle non so bene ebbe dice
Allora dico ma io l'ho fatta una revisione critica perché non non mi viene diciamo de riconosciuta
Comunque
Adesso qua da chiudere
Mi accingo a chiudere il mio Monti intervento ma non prima di averlo letto un brano un breve passaggio tratto dal romanzo scritto da Maria Teresa Di lascia in bassa cioè no
Quando avevo pensato a cosa sarebbe stata la sua vita a quale forma si sarebbe poi girata
Piegata ad avere semmai ne avesse avuto una
Aveva sentito qualcosa ribellarsi dentro se come per una insopportabili imposizione
Allora avevo avuto un solo desiderio
Conservare il più a lungo possibile
Forse per sempre la libertà di non avere nessuna forma
Questo pensiero mi ha profondamente colpito
La Di lascia sembra volerci dire di non rimanere prigionieri di un'idea che non bisogna cioè rimanere coerente economiche
Ma che bisogna essere essi coerenti ma con la vita
Insomma prima o poi dobbiamo domandarci tutti quale significato dobbiamo dare alla nostra vita ed io ho capito da tempo
Che non si può dare un significato alla propria vita se queste rimane slegata dal rispetto della comunità e delle istituzioni
Questo è Antonia parolacce
Grazie Nessuno tocchi Caino Sergio tutti alle agenzie
C'è sempre questo rito finale
No dei ringraziamenti
Non manca mai quello alla direzione all'aggiudicazione alla custodia parecchie vedi manifestare quello che tu sei già lui se n'è scontato
Lei se cui grazie grazie all'istituzione ma senza l'avviso grazie soprattutto all'istituzione che noi cerchiamo oggi mettano anche di
No
La allora dalla alcun obbligo giustamente via no però
No però scusami Antonio
Ho
Finito l'intervento scusa ascolta
Allora otto ho lasciato parlare a lungo proprio perché l'UDC ha letto quella parte del rigetto della Della sua istanza di qualche beneficio immagino cos'era il permesso richiesto per un permesso
Perché in realtà lui stava dimostrando esattamente quello che in quel rigetto si stava proprio mettendo in dubbio in discussione eccetera la sua diversità come uomo come pensiero come comportamenti di oggi rispetto a quello di trenta trentacinque anni fa
Sì
Ma infatti da un lato c'è il copia e incolla
Da questa parte c'è l'originale
E quindi oggi l'intervento di oggi io credo che sia una sua non solo la revisione critica sono termini né quello sulla rieducazione le revisioni non mi interessano
Ma c'è oggi e la prova lampante di un rinato di un uomo diverso da quello l'uomo della pena diverso da quello del delitto e questo bisogna che si apprezzi
Che si apprezzi quando parlavamo di conversione dalla violenza o non violenza lui un caso di questa conversioni questo miracolo della conversione manteniamo ancora perciò dò la parola Claudio vitale e poi iniziamo una sentenza di interventi edilizi coloro che sono venuti a iscriversi
Sì poi c'è
Non abbiamo mica finito e
Volete che dico la sequenza volevo fare un po'poco quando dopo Claudio vitale interverranno
Lorenzo Cinquepalmi
Maurizio Pistorio Raffaele sta Raffaella stazione Dini e poi riprendiamo con Angelo strano Carmelo Provenzano e Massimo Zucchi
Sì sì poi cercarlo Sannicandro forse anche altri
Causa grazie Sergio
Buongiorno a tutti sono Vittorio Gaudio
Sto scontando l'ergastolo qui nel carcere di Opera
E voglio innanzitutto iniziare ringraziando l'associazione Nessuno tocchi voi no per quello che fa per tutti i carcerati aperto in quello in cui crede
Attraverso l'associazione Nessuno tocchi Caino io posso dire di aver conosciuto veramente quella che è l'anima di Maria Teresa Di lascia a me mi è stato disattivato il quarantuno bis circa un anno fa
Il ventisette di luglio del mille del due mila ventitré
Dopo una lunga sottoposizione
Chiaramente si esce dal quarantuno bis avendo avuto dei trattamenti disumani degradanti
Vedendo i propri diritti negati
Quando io ho incontrato dopo pochi giorni che mi era stato disattivato il quarantuno bis gli amici e i fratelli io dico di voler di nessuno ci provino
Mi sono stato colto da loro con l'amore
Con l'affetto che mi veniva negato e che mi è stato negato per tanti anni
Da quelli che invece
Essendo parte delle istituzioni ma che loro chiaramente mettono in atto
Delle leggi che sono storte che sono aberranti chiaramente mi avevano fatto anche dimenticare all'interno il quarantuno bis avevo conosciuto rancore sofferenza soprusi
Ogni tipo di maltrattamento
Sia a livello della dignità umana e di tutto
Quindi con l'amore che a me mi è stato trasmesso
Da da coloro che fanno parte Nessuno tocchi Caino
Dall'affetto che mi è stato dimostrato dall'accoglienza che mi è stata data per me acustico un punto di partenza
Da tra virgolette
Quella tratta che io avevo superato iniziando in un altro
Aggiungo chiesto scontando un ergastolo per un reato che non ho commesso
Quindi il fatto di di essere maltrattato da da quello che deve essere invece uno Stato che si deve prendere cura dei propri cittadini
E ancora più aberrante
La
Apprezzo oltretutto mi sono pure iscritto Nessuno tocchi Caino quindi
Niente mi allaccio alle parole di quartiere
Colti qualche amico o di qualche persona che mi ha preceduto oggi mi sento anch'io oggi di far parte di coloro che salvano vite umane
Attraverso la attraverso l'azione Nessuno tocchi Caino
Con questo voglio dire non c'è un'altra cosa si parla tanto di abitazione dell'ergastolo
Battaglia sacrosanta
Superamento del carcere come inteso oggi
Sacrosanta questa cosa
Ma ce ne
Alla base
Quello che deve essere cambiato
Nel in Italia il sistema processuale
Una persona va fa un processo
E ci si ritrova molto spesso con un presidente che è stato un ex pm che è un ex spie
Quindi ci si ritrova ad essere giudicati
Curda
Un pm chiede accusa è un ex pm chi deve scriversi la condanna
Non ci sarebbe nulla di strano
Se non esistesse
All'interno chi di quella che la dialettica del tribunale quello che viene chiamato il libero convincimento del giudice
Cosa significa
Il PM che porta delle prove
Gli avvocati ne producono altre molto spesso ci sono anche all'interno delle proprie stesso del processo delle prove che ti scagionano
Delle prove che che provano che sia innocente
Ebbene non voglio mettere in dubbio la buona fede dei giudico anticiperò purtroppo avendo un passato da piemme
Sono più propensi a sposare la tesi accusatoria che quello del difensore
Quindi ti ritrovi tutti se è innocente conto che vai a fare un processo dove non ci sono prove
Ah sì a vederti scritte delle sentenze di condanna
Con pro con prove che non ci stanno che ne inesistenti
E addirittura la beffa maggiore
Quella di di che ti senti dire o o vedi scritto
Si è formata la prova in aula
A me mi arresti mi fa stare anni in custodia cautelare
Mi fai fare sacrifici attraverso i familiari mia per pagare avvocati quando ci riesce otto dagli avvocati
E poi scoprì che hanno arrestato per niente e ci sono riusciti a condannarci perché dicono che hanno formato lo provino anche la prova si forma del no
Faccio un breve inciso nel non voglio entrare nel mio caso particolare però voglio voglio soltanto Porto un alibi
E a me mi condannano dicendo
Fino a questo momento esaminate le dichiarazione di dei collaboratori non si può affermare la penale responsabilità di ridare d'odio ma vi Dall'Oglio ha portato un alibi siccome non riteniamo che la Libia sforzo lo condanniamo al costo
Perché gli ho dimostrato che sono innocente
Ma ecco io per ritengo veramente che il legislatore debba pensare seriamente a quella che tutti chiamiamo o chiamano la separazione delle carriere perché dire separazione delle carriere è molto differente invece da quello che invece veramente c'è dietro e quello che succede all'interno delle aule
Dei tribunali
Quindi innanzitutto portare Ance la figura dell'avvocato in costituzione così come c'è quello del PM lo dico del giudice l'avvocato dovrebbe essere messo alla pari del giudice giudicante
Sarebbe
Con questo ho concluso per quanto riguarda il problema del processo penale voglio spendere qualche parola riguardo al trattamento carcerario al di là dei
Dei Circuiti quarantuno bis a S uno AS tre comuni il carcere o oggi
Aberrante è un luogo di sofferenza e fuorilegge come è stato già detto oggi e io ho non ci credo
Che in carcere servo a farti diventare migliore o a farti arrivare al punto di pensare
A un a un qualcosa sul tuo passato io non ci credo
Il calcio oggi come oggi è distruttivo il carcere
Se una persona riesce a fare
Un piccolo cambiamento sulla propria persona lo fa soltanto per una per un sì per un suo input personale
E per niente altro perché e portato ad essere una persona buona
E a e hanno ed è portato a migliorare nel corso della propria vita
Nel carcere quel luogo dove nelle celle d'inverno si soffre il freddo l'estate e torto aiuta
Dove parlava all'amico Antonio del fatto delle spese di mantenimento
Ci vengono addebitate le spese di mantenimento
Ma se poi andiamo a vedere quello che ci viene dato anche su per quello che riguarda il vitto giornaliero
Un un vitto diciamo chiaramente
è scadente ma poi basti andare a vedere nei conti del DAP quella che la quota riservata al dritto e ci rendiamo conto veramente di quello che può essere una volta che arriva quel carrello davanti le celle e se una persona non so un familiare che gli dà una mano si trova in brutte acque il lavoro il lavoro non ce ne e quando c'è pure sottopagato
Io per la prima volta in più di trent'anni di carcere che ho scontato
Mi sono ritrovato nel mese di giugno e luglio a lavorare come barbiere
Quando mi hanno dato quella che si può chiamare la busta paga
Mi sono visto riconosciute circolano cinquanta sessanta euro in un mese
Quindi non solo il lavoro non c'è ma quello che c'è agganci sottopagato è una persona purtroppo un carcerato e soggetto a stare
A quello che gli possono andare i familiari quindi e non è un peso per la società il carcerato in primo luogo e fonte di sacrifici per i nostri fare pericoli per i propri familiari
Perché i familiari quando c'hanno i familiari un carcerato quando c'è una persona in carcere
Per cinque dieci venti trent'anni
Cervo non vi immaginate le privazioni a cui vanno incontro poter dare una mano
Al al carcerato questo tipo alle persone che stanno persone del polo familiare che sta cacciato
Quindi
è doveroso secondo me da parte di coloro
Del da parte del legislatore
Un ripensamento
Prima di tutto il fatto dell'entità della pena
Ci rendiamo conto che è una persona dopo trenta trentacinque anni quaranta anni di carcere
Non è più la stessa persona
Di quando entrato nel carcere
Io qua ci ho molti amici
Chi si Totocalcio da trentacinque anni chi da trentotto anni chiedo trentaquattro
Ma
Io penso che non una possibilità una persona la debba avere se la meriti
Ho sentito parlare di di giustizia riparativa nel mio caso non lo posso dire
Devo riparare
Un danno che hanno fatto
Quindi
Ringrazio Sergio io ringrazio ancora
Gli amici di Nessuno tocchi Caino i fratelli di Nessuno tocchi Caino
Per quello che hanno fatto in un vicino per me fino a oggi prima per quando non li conoscevo
Perché chiaramente hanno combattuto anche che per me senza che io sapessi che se stesso
E poi per tutto quello che hanno fatto dopo che meno conosciute
Allora dobbiamo andare un poco spediti ora abbiamo sempre più di due ore davanti a noi ma non è detto che dobbiamo usare tutta allora iniziamo una sequenza di interventi con Lorenzo Cinquepalmi che un avvocato
C'è cura anche la pagina settimanale dell'Avanti del della domenica sì nazionale della domenica che ci siamo
Ma ci conosciamo da un sacco di tempo Lorenzo e ci siamo sentiti anche ultimamente per la tua intervista che il fatto sulle idee in edicola in questi giorni degli episodi Lorenzo Cinquepalmi
Tante delle cose che ho sentito narrare raccontare
Le ho conosciute nell'esercizio della professione
Le ho misurate e
E le ho sentite vere
Quello che ho sentito raccontare oggi è purtroppo quello che succede
Ma io non voglio intervenire oggi come avvocato ma come socialista come uomo impegnato in politica come responsabile Giustizia del mio partito
Perché tra le cose che ho sentito dire ce n'è una che
Non mi ha colpito come avvocato ma come politico quando i citato Cattaneo
E hai citato quell'intervento intelligentissimo di Cattelan in cui per attaccare la pena di morte con una mentalità graduali Istat che la nostra
Dava in pasto ai regnanti all'opinione pubblica
Un bersaglio minore rispetto alla pena di morte quindi non diamogli la morte diamogli l'ergastolo facciamone dei servi della società
è un concetto che oggi ci ripugna a me personalmente ripugna ma capisco che nella logica di allora tenere conto della sensibilità
Di una collettività senza il cui consenso non fai un passo avanti
Era una logica graduali sta che aspirava a superare quanto meno il primo dei problemi che era quello dell'omicidio di Stato
Questa logica noi la dobbiamo impiegare ancora oggi
Io sono assolutamente convinto che la nostra strada sia quella
Di allontanarci il più possibile dalla centralità del carcere oggi esistente nell'esecuzione delle sanzioni penali l'esecuzione della pena
Ma so perfettamente che
Per arrivare a quel risultato
Dobbiamo offrire all'opinione pubblica alla collettività
La consapevolezza
C'è un equilibrio
Tra l'affetto la fritti vita della pena
Il carattere rieducativo della pena
E il contenuto di prevenzione di di
Tutela della sicurezza sociale
Che è insito nella privazione della libertà
Vengano in qualche modo mantenuti e e adeguati ai tempi
E allora vengo a raccontarvi quello che in questi mesi di giugno luglio agosto di fronte alla
Tumultuoso crescere
Del problema del d'della disumanità del carcere provocata dal sovraffollamento ma sovraffollamento che si innesta su una condizione strutturale di di disumanità di inadeguatezza
Soprattutto la funzione rieducativa
Quello che in questi mesi abbiamo cercato di fare scrivendo sulle pagine de L'Avanti cercando di di cominciare a tessere una tela con tutti quelli che ci stanno prima di tutto compagni radicali di
Di Nessuno tocchi Caino
Io credo
Ho cominciato a leggerlo anche da altre fonti
Che si tratti di cominciare introdurre
Degli elementi di individuazione automatiche preventiva di categorie di condannati
Che possono scontare la pena in detenzione domiciliare automaticamente senza passare attraverso la valutazione individuale del magistrato di sorveglianza
La carta di ha già introdotto la possibilità per il giudice della condanna di comminare una pena diversa da quella detentiva
Direttamente come come qualità della pena
Questo principio insieme a quello di alcuni passaggi automatici che che vedo visto qualche professori universitari enunciare perfino il ministro della Giustizia cominciato dire ma in certi casi la detenzione domiciliare potrebbe essere automatica
E non passare attraverso il giudizio e di valutazione
Ci rimane il tema della pericolosità sociale
Noi dobbiamo immaginare un sistema per cui non sia solo l'entità della pena residua
Ma anche
La categoria del reato ne abbiamo suggerito di
Cominciare a fare una differenziazione tra reati che hanno posto in pericolo l'incolumità della persona da quelle che hanno l'hanno posta in pericolo
Valorizzare il percorso detentivo che è stato fatto
Noi dobbiamo riuscire a immaginare un sistema in cui
Tutta una serie di condannati vanno direttamente in detenzione domiciliare senza passare per il carcere e l'intervento del magistrato di sorveglianza intervengo solo come correttivo se si manifestano delle patologie nel corso dell'esecuzione di quella pena
Altrimenti la magistratura di sorveglianza diventa il collo di bottiglia attraverso il quale passò solo una goccia delle norme quantità
Di bisogno
Di alternatività che si produce nell'esecuzione delle pene
Quindi questo è il il messaggio che mi sentivo dire oggi sono brevissimo come tu mi hai gesto
Stiamo lavorando speriamo di trovare compagni di strada sempre più numerosi
Nei prossimi nelle prossime settimane nei prossimi mesi perché la battaglia adesso
La condizione intollerabile
Con io dico oltre venti mila persone in più di quelle che potrebbero stare in carcere perché guardate che anche
Il il la capacità regolamentare perché viene comunicata dal DAP molto più teorica che concreta
E oggi con quasi sessantadue mila detenuti siamo concretamente oltre
Venti mila persone al di là di quello che dovrebbe essere la capacità dei carceri
Ma è una grande occasione per cominciare a superare la logica della centralità del carcere
Comincerà di Ravenna ma ci sono delle condizioni nelle quali la pena può essere direttamente quella della detenzione domiciliare
Si tratterà di stabilire le soglie i tetti le categorie di reati le condotte quello che si vuole ma occorre immaginare di meccanismi automatici
Perché con la valutazione caso per caso l'ingolfamento produce una negazione dello strumento
Io credo di avere detto abbastanza non vi tormento oltre vi ringrazio dell'invito e vi ringrazio soprattutto delle testimonianze bellissime crescenti
Marian locale
Dopodiché abbiamo un po'invertito perché cioè Raffaele Stolder che non vedevamo da due tre laboratori poi ci ha spiegato perché intanto è andato in permesso sotto con la vita poiché ora lavora all'area verde ma ce l'ho
Al contrario lui quindi dopo Maria Raffaele Stolder e anche Domenico che deve andare Domenico ferraioli che deve andare a fare la telefonata WhatsApp e poi riprendiamo con altri interventi
Allora io vi dico quelli che si sono iscritti a parlare così ci regoliamo c'è Angelo strano Carmelo Provenzano Massimo Zanchin
Che
E perché ci mi saluti
Ma perché
Se veramente strano Alessandro
Se lo che anni dopo Maria lo facciamo intervenire visto che l'urgenza tanti
Intanto prosegue
Tant'è che adegua la mia statura microfono
Sano contentissima di questa giornata perché io non ho conosciuto incontrandola fisicamente Maria Teresa Di lascia però la conosco ogni giorno da quando vivo l'esperienza di essere parte di Nessuno tocchi Caino
Con grandissima emozione con una crescita che scorgono i miei passi quotidianamente voi non sapete quante cosa mi avete insegnato davvero un modo di vedere la vita quotidianamente un modo di relazionarmi alle mie esigenze
C'è qui Carmelo Provenzano che per esempio vi mi ha colpito per una racconto minimo che vi offro che quando l'ho conosciuto era in carcere provenendo da una vita assolutamente serena normale
Una buona vita diciamo è io mi aspettavo che mi che si lamentasse per le condizioni del vivere del celle di transito che sono terrificanti le prime che ha conosciuto erano quelle di di Rebibbia
E invece lui mi diceva che era fortunato perché ha un problema all'orecchio
Che gli consentiva di appoggiarsi sull'altro per escludere il rumore di quel luogo tremendo questa cosa mi ha colpito è un sacco perché è proprio il dimensionati con il disaggio con una luce di vita che quella delle persone buone che che appunto Cambiano crescono si commisura non assistesse in relazione a quello che sono tenute a vivere e lo fanno cogliendo nell'occasione di di speranza di cammino di Offerta e di formazione
Io sono è stata molto colpita dalle dalle parole del del direttore di Gregorio
Le voglio utilizzare per pensare a un tema che per me è un tema cruciale del diritto e dello stato di diritto che il quarantuno bis
Ognuno di noi e relazione ognuno di noi cresce attraverso la relazione ognuno di noi si salva attraverso la relazione ecco quello è un mondo senza relazione
Io oggi ho ascoltato con grande emozione la voce dei nostri compagni che il quarantuno bis lo hanno conosciuto stando all'interno per moltissimo tempo Claudio tantissimi anni ma tanti Giuseppe Antonio
Hanno vissuto quell'esperienza e tanti che oggi non sono con perché sono in permesso in semilibertà di liberazione condizionale
Vito Baglio in un transito tra queste due tra questi due mondi fino a quando non si sbloccherà la burocrazia e finalmente si avvierà questa ora questa nuova occasione di di vita ecco da quando è cambiata la legge sul quarantuno bis quel mondo si è stretto sempre di più e la relazione sempre di più è negata e tutti i governi che si sono avvicendati hanno dato un contentino alla pancia della gente negando qualcosa di più al quarantuno bis
Ora l'ultima l'ultimo decreto il decreto Nordio che quello che ha consentito una valutazione ex ante della liberazione anticipata che sarà applicata e quindi di una decurtazione ex ante del dei giorni di liberazione anticipata ha sottratto alle persone in quarantuno bis la possibilità di accedere alla giustizia riparativa
E questo dopo un braccio di ferro che si è consumato negli ultimi anni tra la magistratura di sorveglianza buona
è il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria perché i giudici di sorveglianza dicevano alcuni giudici di sorveglianza che chi più di una persona in quarantuno bis
Ha bisogno di riparare
Chi più di una persona che ha commesso delitti terribili merita di offrire un'immagine di sé è che sia quella nuova quella diverso dall'uomo del reato
Ecco invece per queste persone è sottratto ogni anelito di cambiamento perché queste persone non hanno l'accesso ai benefici penitenziari perché anche qui la legge duecentonovantanove del due mila venti ventidue a escluso le persone in quarantuno bis da qualunque accesso
Ai benefici extra muraria primo permesso premio alla semilibertà alla liberazione condizionale rendendolo attendendo la loro carcerazione per legge
Inutile è contraria alla costituzione alla Convenzione edu tortura pena inumana e degradante perché come dice la sentenza viola contro Italia non consente la persona detenuta fin dal primo istante di sapere cosa aveva fardelli fare
Per poter tornare reinserita restituita in società
Ecco quindi loro non fanno il trattamento non hanno la relazione di sintesi non hanno i colloqui con gli operatori perché non devono uscire e quindi che motivo c'è di stabilire se sono la stessa persona discrimina o qualcosa di diverso
E allora torno anch'io alle parole di don Davide Maria Riboldi
Nessuno si deludere la speranza neppure di un singolo uomo anche fosse il più feroce assassino perché ogni uomo un'opportunità anche al quarantuno bis grazie
Grazie Maria
Allora due
A spacciamo tre interventi
Angelo strano se ritorna averlo saputo che aveva un'urgenza avrebbe parlato anche prima di Maria va be mi spiace Raffaele Stolder
Poi abbiamo detto Domenico ferraioli
E Carmelo Provenzano
Commissione
Grammofoni fumo
Fascia lusso signor Presidente
Che buon giorno a tutti grazie deve essere presente voglio voglio innanzitutto voglio dire una cosa molto molto importante
Non vi sono venti trent'anni che c'abbiamo una riconciliazione con gli agenti continuamente sentendo interregionale ed altre cose di rivolte e tutte queste storie
Che sono cose che noi non sono non sono specificate ci con chi porta questi questi malumori in volevo li portano le persone che non dovrebbero stare in carcere cioè i malati e tossici
Noi noi che stiamo in particolare alla media sicurezza hanno voi loro agenti li sopportiamo Melli supportiamo e questo a rischio nostro pure perché spesso andiamo pure davanti ai consigli di discipline per per appianare queste cose
Adesso c'è stato un grande sindacalista dal Torino che l'ha detto in televisione dice non non è vero che non riporterà un motto e altri matti hanno apportato questa cosa quindi è giusto è giusto dire le cose come su come per esempio ci sono la maggior parte dei de avesse uno che vanno in permesso
Dovete pensare con il permesso quando escono è tutto normale uscire fuori all'aperto quando torno ritorno non all'Alta sicurezza Ugo
Senso acquisto
Cioè se Senate sono avuto avuto un beneficio vuol dire che il magistrato ha deciso quindi ci sono delle cose che vanno chiarite perché si tratta di di dilettanti allo sbaraglio
Questo quindi praticamente si sprecano uomini loro potrebbero essere tranquillamente in mezzo lui io ci sono stato nelle loro leggi Miotto oltre vent'anni oltre trent'anni ho fatto neologismi non era il caso
Come vedete stanno qua parlano sessi se si toglievano primate quei regimi avremmo recuperato delle persone molto prima
Io attualmente come tutti quanti loro faccio l'università sono quasi dottori Scienze dei beni culturali
E questo è perché sono uscito da dall'alta sicurezza quando stavo all'Alta sicurezza io non era possibile in particolare al quarantuno tutte queste cose qua quindi non è una cosa che recupera le persone delle tele ma deleterio anche per la comunità
Poi ci sono delle cose per il semplice fatto di bambina adesso c'è Marche che sta facendo sta battaglia
Bambini mai mai in carcere invece siamo arrivati quasi al trenta bambini io sono uno di quei bambini io quando sono contro Verona quand'era un altro mia mamma per contrabbando è stata praticamente è stata arrestata
Io ho fatto due anni poi sarà data la graziata e praticamente però io dall'io ho incominciato la mia ma vivere e mio Maldive re dopo i colleghi dopo ci sono stati i collegi consiglio di coazione tutti il carcere
Fino ad oggi e non so ancora per quanto tempo ci Saro però lungo l'uno luglio durante il magistrato ha valutato ora dispiace che questo grande magistrato
è andato via perché i perché sia sensibilizzato talmente ai ai fragili che ha voluto passare ai rifugiati ai rifugiati politici rifugiati delle guerre tutte queste cose qua io gli ho parlato pure ho detto tu ma più rifugio di dive in carcere perché andate via non andate via che lui stavo facendo giurisprudenza con le sue sentenze stava tanto equilibrio adesso purtroppo questo è Simone Luerti un grande male che vi prego di fare un applauso perché questa è una reazione d'America per
Quindi praticamente non è non è una questione di leggi perché le leggi le leggi ci sono
Basta applicarle applicarle per loro e per lui perché noi noi a loro c'abbiamo un
Un boom continuo vivere noi viviamo insieme stiamo insieme quindi non è il caso di di fare di tutto per rompere questo questo idillio che è durata trent'anni
Cioè noi ci ci rispettiamo reciprocamente non abbiamo bisogno non abbiamo bisogno del signore che va a trovare gli agenti sia i detenuti nuovo no noi noi a loro siamo la stessa cosa noi noi siamo qua per espiare per i nostri errori loro sanno poter lavorare noi rispettiamo il loro lavoro rispettiamo le loro persone una volta in carcere questi signori dilettanti allo sbaraglio
Devono andare a vedere la storia una storia importante in carcere si moriva uccisi questo non succede da una vita come per esempio anche all'esterno l'esterno ci faceva quei reati contro lo Stato non ci sono più
Perché non non dire a queste scuole abbiamo distrutto il PD dalla perché vi distruggiamo pure a voi è questa la storia la storia reale nessuno nessuno
Uno che quello che vince di solito Siviglia inediti
E invece qua non mi sembra che sia ancora vivo Rina mi sembra che sia ancora vivo Messina Denaro tutti quanti ma non è così assolutamente no e tutti quanti non voi Obama ormai sia siamo lontani da tutti tutto questi mondi tutto questo come vogliamo vivere vogliamo dare un apporto anche lui alle comunità perché voi un recupero di ognuno di voi
è un bene per la comunità ma perché vuol dire che io pregio cinque figli tutti laureati tutti qua lo stesso anno loro
E questo non si dice che è un salto Dinoi migliaia di persone era in permesso e rientra in un pub niente da anni nessuno lo dice
Ecco perché allora contrapporre a tutto quello che fanno loro per cercare di saltare tutte queste cose reali che succedere bisogna parlare anche di quello quel buono che si fa
In modo che questi qua quando parlano anche l'opinione pubblica di un momento ma guarda che non è così perché perché loro non sanno di lui non sono le persone che muoiono di di San disabilità in carcere che sono dieci volte quelli logistici
Non sono tutte queste cose quindi praticamente mai quello che ci diamo a tutti quanti voi è di fare di fare di cercare di partirà parlare questo far tabellari chi siamo chi siamo e che non c'è bisogno di tanta emergenza di tanta cosa diciamo persone che siamo stanchi siamo stanche vorremmo vivere un po'voi
Nella quotidianità la nel vivere normale io qui c'è uno leggero
Una lettera che devo leggerlo ora vi dicono ci mettono un attimo do e Nelson Mandela
è una e noi ebrei è questa Nelson Mandela successe che egli morì la mamma gli morì la mamma chiese direttamente a questi signori dall'apartheid di andarci
Di andarci anche se poteva andare anche a specie sui non l'hanno portato poi ha avuto un incidente il figlio
Avendo l'incidente il figlio è morto quindi praticamente lui ha rifatto questa lettera c'era scritto
è mio desiderio partecipare a me ha speso al funerale per rendere il mio ultimo omaggio alla memoria
Alla sua memoria sarebbe del figlio alla sua memoria non so nulla su dove sarà sepolto ma immagino che la cosa si svolgerà la Città del Capo John giovane sbucò oppure un Matata alta riguardo apprezzerei che lei mi concedesse il permesso di recarmi immediatamente conoscenza scorte al luogo in cui egli però data la sua fortuna
Se già è stato sepolto nel momento in cui lei riceverà questa visione richiesta allora le chiedo
Che mi sia consentito di visitare la sua tomba
Per la posa della pietra la cerimonia tradizionale ha riservato a chi è stato presente al momento della vera e propria sepoltura
La mia sincera speranza che lei in questa occasione posso affrontò il questa richiesta in maniera più umana di quanto abbia trattato in una richiesta simile da me fatta non meno di dieci mesi fa
Nel settembre mille novecentosessantotto per poter partecipare al funerale di mia madre l'approvazione di tale richiesta
Sarebbe stato è un gesto generoso da parte sua un gesto che avrebbe fatto grande impressione su di me un gesto di tavole umanità avrebbe contribuito fortemente ad alleviare il duro colpo alla doloroso il trentuno di un detenuto
Che perdevano a tre e mi avrebbe fornito l'opportunità di essere presente accanto alla tomba
Posso aggiungere
Che ho visto il mio povero figlio per l'ultima volta poco più di cinque anni fa
Lei non avrà difficoltà a capire quanto io desideri partecipato al funerale per finire desidero sottolineare che esistono dei precedenti in cui il governo ha preso favorevolmente in considerazione le richieste di questo tipo
Parliamo dell'apartheid parliamo degli anni sessanta bene ci si è ucciso non sotto di lui che non veniamo portati affronterò io un giorno mi hanno portato a Fornero di mio fratello
O hanno dato quello che sia un sostrato portarci su un sacco di persone che non ci sono andati la poi la Cassazione allora se c'è qualcosa da spendere con un avvocato metti va in Cassazione Titolo peggiore è sulla tomba poi dopo due tre quattro anni
Qua era lo ha partorito e quindi vediamo un po'chi sono questi signori perché qua parliamo di di una cosa che poi c'è stata una riconciliazione è finita la storia invece quando si finisce vi ringrazio per l'attenzione grazie
Domenico Primo
Telaio
Però detto Carmelo Provenza
Buongiorno a tutti sono Domenico Ferré ore
Prego l'uso dal lontano mille novecentonovantatré
Condannato in via definitiva fine pena mai
Al momento del mio arresto
Ho lasciato a casa mia moglie
In attesa dell'ultimo mia figlia da un mette un mese
Che quest'anno ha compiuto trent'anni
E altre due figlie di due cinque
Oggi sono nonno di cinque meravigliosi nipotine e nipoti
Nei primi anni di aspirazione pena
Pensando alla mia famiglia
Ho incominciato a riflettere sul mio passato sul mio futuro
Sui miei errori
E sulle cause che avevano causato così grave conseguenza
Mi resi conto che non era valsa la pena
è incominciai subito a dare una svolta alla mia vita
Ho iniziato a frequentare la scuola
Corsiva laboratori lavoro ed un percorso differente che mi hanno migliorato tantissimo
Poi mi dopo un po'di anni
Miles anche contro mi desse anche i contenuti
Dovevo eliminare i quegli schemi culturali stereotipi chiami avevano accompagnato
Nella nella mia vita di Bergamo
La mia esperienza dire esecuzione piena
Mi ha fatto capire che se non si eliminano questi schermi culturale
In un mio percorso di cambiamento può essere anche un fallimento perché basta un niente per ritornare indietro
Può sempre plottata nel lago di te pianeta per dare un senso
Alla mia vita
E
E per migliorare lo so ci sono tanti compagni dando amici che
Che lottano ma non vedono frutti
Ma dico una cosa chi non lotta già perso
Poi voglio dal dare non consiglio perché non posso dare consigli io dico una cosa a tutti noi
Noi
Dobbiamo tenere sempre accesa come ci dice sempre Sergio quella luce in fondo al tunnel
Ed essere noi speranza contro ogni speranza sembra
Io sono due anni e oltre due anni che beneficio di permessi premio
Un ringraziamento va ai magistrati alla direzione alla rete la tremenda ma un merito del ringraziamento lasciatemelo dire va alloro a Nessuno tocchi Caino perché hanno lottato per anni e lottano per l'abolizione della sua attività
Grazie
Ringrazio la fondatrice di Nessuno tocchi Caino e tanti altri che si sono prodigati per la pena di morte nel mondo
Maria di Teresa Di lascio alle ha lasciato a Tutino in eredità un messaggio chiaro di Marco Pannella
DS ed è vicino a tutti noi vicino agli emarginati agli ultimi
Come ci dice sempre Sergio sono compresenze non se ne sono mai andato sono qui le loro idee le loro aspirazioni sono qui le loro eredità
Io non mi voglio prolungare concludo nel ringraziarlo dei qui presenti dell'associazione My Life anche a nome dei miei compagni per averci invitato alla giornata internazionale del perdono a fonti essa Magna fondi una giornata indimenticabile la bella che auguro a tutti di partecipare
Al il presente il presidente dottor Caiazza
Alle dottoresse
Franchini di Bonaventura
Ai agli ambasciatori Agnese Moro a
A a Marco Corbani Sorbara e ai non presenti
Il dottor Guerra il priore del corpo del monastero
Dovrà Gesco e tutti volontari che si sono adoperati quelle due giornate è tutti volontari di liberi dentro che anche loro si occupano di carcere grazie grazie a tutti
Carmelo
Allora dopo Carmelo Provenzano
C'è una serie di interventi così come allora
Stefano Aldo vizi
Poi
Maurizio Pistorio Raffaella strazio Dini
Allora io oggi ho provato da da studente a prendere un po'gli appunti e in modo sintetico
Vi dirò quello che le parole chiavi che
Sono emersi secondo me fino adesso da questa da questo nostro incontro quindi visto mi soffermerò velocissimamente al suicidio che è stato ripreso da Sergio dal direttore mi ha fatto riflettere molto anche i messaggi che ha dato vita sullo sciopero della fame e sulla sua rotta sulla comunicazione che dobbiamo dare all'esterno
E poi vorrei soffermarmi su quella frase che ha ripreso l'avvocato brucare che aveva anche ripreso il direttore che quello che nessuno osi disillusa nella speranza di ogni singolo uomo
Allora parliamoci chiaro è stato un mese d'agosto
Difficile c'è stato un caldo afoso io ho notato una certa fragilità un certo nervosismo anche nelle sezioni stanchezza i detenuti sono stanchi
Sono veramente stanchi ho definito il carcere comuni equilibrio instabile in grado di esplodere in un momento qualsiasi il carcere può esplodere in ogni momento l'equilibrio stabile
è che ci può stare distante cioè da detenuto cosa pensi proposta distare distante dai guai però in realtà quanto una bomba scoppia le schegge che possono colpire anche se sei distante da quello da quello che può succedere
Allora ho fatto questa riflessione
Sapete
Ma voi avete eseguito dall'esterno ma anche noi tutti questi suicidi che si sono ripetuti e c'è una cosa che è successa penso a tutti voi quanto l'avete pensata boicottate per i detenuti anche detenuti
Quando prego sentiamo dire così si ucciso un altro
Un altro non c'è più
C'è una cosa che forse qualcuno di noi ha approvato e si deve vergognare scusate se vi dico questa cosa controcorrente
Quanto abbiamo sentito questa frase
Subito dopo abbiamo sentito una frase che hanno detto adesso devono fare per forza qualcosa per le carceri
Ecco perché nel nostro cuore ciascuno di noi aspettasse il prossimo suicidio perché sulla su questi suicidi si può ottenere il risultato che noi vogliamo
Io vi confesso che per pochi secondi ho pensato questi mi vergogno di avere pensato che un suicidio
Possa contribuire ad aprire quel cancello che mi porta verso la libertà quindi mi sono vergognato di questo pensiero
Allora mi sono detto no mentre noi possiamo lottare per la libertà sulla morte come sciacalli sui corpi di chi decide di suicidarsi
Allora ho detto che cosa possiamo fare noi
Per lottare
Evitare di essere pesce degli sciacalli
Allora cosa che mi qui ho insistito tantissimo venisse con ma è un detenuto che si chiama Enzo che è qui con me ho chiesto
Scritto prima Sergio chiedendo se era possibile che lui potesse scendere perché questo ragazzo io fuori faceva il docente universitario
Ho preparato tantissime persone per parto persone colorite concorso di magistratura di Prefettura ho preparato per concorsi per i direttori delle carceri per educatori io ottenuto grandi successi in termini di preparazione eppure vi dirò che questo ragazzo
Nonostante abbia una pena lunga tutto il mese di agosto con questo scusate il termine fottuto caldo asfissiante
Ogni giorno mi ha chiesto di studiare insieme economia ogni giorno nel mese di agosto senza condizionatore abbiamo studiato economia insieme
Perché vedete l'equazione detenuto quale reato lasciatemelo dire alla siciliane Minchiante tanto non è vero che è detenuto uguale reato
Detenuto quale reato più un finito con infinita di cosa il detenute molto di più che il reato che ha commesso
Nudo una cosa piccolissima voi avete parlato di massimi sistemi onorevole esordirà fisse ci sono delle parole che in carcere in tutte le tracce da Italia da nord a sud si usano spesi sino
Scoppino
Parole sono sono parole che riduttive che riducono il detenuto anche quanto lavora che lavoro fai lo scopino
Lo spezzino oppure quando dobbiamo fare la richiesta ex articolo tre nove tre la chiamano la domandina
Spesi sino dopo antina scopino che Prisco pieno si presta ad altri significati
Ora io mio se non partiamo dalle parole però ci sono molti detenuti qua sapete qual è la parola che mi dà più fastidio sentire in carcere indovinate quale
Qual è la parola che evita più fastidio sentire in carcere
Ma io ospita mia moglie intere Liga vi è vi lascio la parola che mi dà più fastidio sentire in carcere e la parola aria
Però è una parola badate a né che è un abuso di potere perfino il Codice di procedura finisce penale stabilisce che ci deve essere quattro ore d'aria quindi stanno indiane che qualcuno utilizza questa parola in modo improprio
Per ogni qualvolta sento questa parola anche al microfono o alle nove io ho scritto questa mia moglie sono cinque righe che vi dico
Ogni giorno alle nove alle dieci e poi di nuovo alle tredici alle quattordici senti microfono grugniti re e braccia nel suo avviso paria paria paria
Alcune volte l'ho sentita chiare passeggi passeggi
Una parola quest'ultima forse meno brutale della prima ma se ci pensi bene cercavano di parola è ANIA
Oppure mi finali che la povera la parola aria sia migliore perché in un carcere quanto c'è un caldo boia come oggi e non si respira hai bisogno della libertà come Daria
Eppure ogni giorno senti il grugno indire grazie chiare e per cenare la parola aria
E detenuti come una mandria si riversa nei cortili senza erba senza il verde dei prati
E li vedi lì seduto pascolare
Ma le parole hanno una loro importanza è un loro significato
Ecco sarà una fesseria questa mia battaglia delle parole
Chiudo dicendo una cosa io come ha spiegato Maria
Mi sono costituito qui ad opera prima ero stato per un mese prima di Gide d'esecuzione a Rebibbia io qui in questo carcere ho trovato
Senza piaggeria un campo istituzionale una professionalità degli agenti e un rispetto incredibile io mi sento rispettato come persona taglieggiati io trovo garbo istituzionale
Vorrei che lo stesso garbo istituzionale che trovo nella gente
Sarà anche partono specchio di come io li rispetto
Sì anche nelle parole che vengono utilizzati nei contratti o nel Codice che parole sono ripeto spezzino scoppino aria grazie
Che dire Carmelo
Due cose intanto se po'che avevamo annunciato modo Maurizio no al dodici dodici intanto Stefano se vuol venire qui al palco
No è stato un intervento brillantissimo che io ti invito a a tradurre in un articolo
Ho
No questo qui sull'aria sulle parole
Garbo la gentilezza
Che
Richiamava anche Nico Caiazza no la gentilezza l'educazione alla gentilezza l'amore Rispetto
Il garbo nell'uso delle parole fondamentale ma già la scelta delle parole indicativa della cosa della realtà che quella e dico tant'è che se ne vogliamo davvero cogliere delle parole il suo il loro senso più profondo più vero più autentico originaria bisogna andare alle origini poi delle parolacce all'etimologia che credo che sia tra le
Discipline
La più
Davvero importante che va che va studiata
Grazie anche per l'opera che tu stai continuando a compiere cui di formatore nei confronti peraltro di persone che ti chiedono di essere informata
Voglio dirti Carmelo anche per la serenità dei tuoi cari che ogni tanto mi scrivono rimando non messaggi e io rispondo voi mi raccontate un Carmelo che io ritrovo diverso da quello che voi dite e scrivete
Di cioè e per cui arrivo sempre alla conclusione che chi sta male sono loro stanno fuori non tutti e stai qui sembra un paradosso
Però la tua attività di formatore fosse quella di una missione che non si deve ancorché non non è ancora compiuta
è il destino o chi altro ha deciso perché è di stare qui un periodo perché qui puramente ci sono bisogna c'è bisogno di te di persone che devono essere formata di prendere a male parole ce l'ho io da qui me ne voglio andare però intanto per come ci sta e lo stai facendo con quel senso di missione che tu hai dedicato anche ad altri nella tua nella tua vita quindi dirò
A Enzo a Maria che ti ho ritrovato perché mi chiameranno mi diranno
E quindi il rinvio di Rocchetti otto visto bene che ho sentito bene perché panni bene sei
Vivo sei vivo nonostante il luogo sia un luogo che porti invece all'opposto dello a vivere l'opposto della vita
Stefano
Dopo Stefano Maurizio Pistorio e poi per la strage
Poi riprendiamo con
Massimo Santin
E anche consiste con con con la
L'avevo scritto Elisabetta Carlo Russo Carlo soltanto
Grazie buongiorno
Non è facile
Dire qualcosa dopo aver ascoltato
Nelle testimonianze così profonde così preliminare
Cose realmente vissute e non di chiacchiere
Cioè di persone
Che non vengono qui a raccontare le storielle
Avvengono raccontare la loro storia
Tra l'altro il mio
Vorrebbe essere un intervento critico garbatamente critico e deve essere necessariamente garbato
Perché
C'è una replica
Breve ciò che è stato detto oggi la persona che ha detto non è presente perché è andata
Si è parlato di suicidi
Se ne è parlato poc'anzi
Se ne è parlato prima
Si è detto una cosa che mi ha colpito perché appartiene un po'anche al mio vissuto nel senso che io ho avuto esperienza di persone vicine che sono mancate che han fatto questa scelta
E quindi mi sento di dovere dire
Si è detto
Che il suicidio un atto di egoismo
Si è detto anche
Che bisogna essere ben consapevoli del fatto che suicidio provoca dolore perché tutti noi
Siamo connessi con gli altri col mondo certi così
E io non voglio certamente fare
L'apologia del suicidio
In tema di cui credo si debba parlare perché purtroppo è drammaticamente presente nella cronaca
Ma non si deve fare l'apologia del suicidio si deve semmai fra l'Apologia della vita
Dicendo che la vita va difesa perché la vita un valore e non stiamo certo dilungarci sui motivi
Per cui la vita
Ha un valore
Però io mi sento di dire
Che il suicidio ancora prima
C'è un atto di egoismo è un atto di estrema sofferenza di manifestazione
Nella sofferenza
Noi
Non abbiamo il diritto di misurare
La sofferenza altrui
Ammesso che la conosciamo
Non abbiamo il diritto
Di giudicare queste scelte
Perché non dobbiamo giudicare nessuno
Ci sono già i magistrati che giudicano dando la legittimità di farlo
Ma il giudizio morale
Non ci appartiene grazie
Sì Maurizio Pistorio intanto Raffaella se ti puoi sedere qui così andiamo in sequenza
Ci sono anche altri due interventi di mi sono segnato stiamo andando verso l'ultima ora del nostro laboratorio quindi se ci sono ancora interventi e mi vi prego di segnalarvi
Origini
Grazie Sergio buongiorno a tutti il Bongiorno il saluto lo mando anche a nome di Blanca Ruiz molti di voi l'avete conosciuto al Congresso in qualche laboratorio l'avvocato spagnola catalana siamo sentiti nei giorni scorsi abbiamo fatto delle riflessioni era molto dispiaciuto di non poter essere presente oggi
E anche a Foggia Mina preannunciato per per i ricordi di Mariateresa Di lascia
Né quindi saluti a tutti detenuti partecipanti ospiti invitati
Prima di iniziare con la mia così testimonianza sulla compresenza e per me anche un anniversario perché quattro anni fa io partecipa dal primo laboratorio credo che fosse un ventinove agosto John trenta
Quindi sono passati quattro anni sono stati quattro anni per me importantissimi anche se sono importanti anche quelli che hanno preceduto perché
In qualche modo mi hanno preparato a questa mia presenza qui
E allora la la mia il mio ricordo diciamo la mia testimonianza su su Maria Teresa Di lascia sulla sua compresenza
è un po'particolare perché non c'è stata una conoscenza diretta ma c'è stato una conoscenza prima della sua voce in radio quando le faceva attorno al novanta i fili diretti di radio radicale
E e poi col romanzo la voce della radio per me era una voce particolare questi fili diretti erano forse mi preferiti insieme quelli di di Marco Pannella
E non solo erano i preferiti perché c'era questa intelligenza questa forza di cui si è parlato qui in altre occasioni
Ma permetterà anche quel bell'accento
Delle sue origini e quindi era sempre un piacere ascoltarla
E poi come tutti ho saputo della della notizia della sua morte
E qualche tempo dopo saputo anche di questo romanzo di questo di questo libero comprai subito a febbraio del novantacinque
La prima edizione mentre stavo componendo diciamo elaborando la mia tesi di laurea quindi ho comprato il libro ma non potevo leggerlo perché avevo delle scadenza dei diciamo poche settimane
Credo il giorno stesso in cui ho consegnato la tesi la mattina credo il pomeriggio stesso al massimo il giorno dopo ho iniziato questo libro proprio perché volevo evidentemente ritrovare quella voce della radio
Dentro il romanzo
Romanzo l'ho trovato un capolavoro tra Donadio se solo anche l'insegnante di lettere quindi diciamo o un po'anche riconoscenza che adesso sono insegnanti di lettere allora uno studente
Quindi avevo anche un po'di di di di competenza di stile di tecnica quindi secondo me effettivamente un grande romanzo per quello che vale il mio padre da e e poi i
Diciamo i miei interessi a un certo punto anche appunto la militanza e non sono dati che non mi hanno riportato vicina Marie-Thérèse alle persone che l'hanno conosciuta
E quest'anno anche riletto il romanzo visto appunto l'occasione e
Abbino un'altra compresenza consueta per noi e che è quella di Leonardo Sciascia perché oggi il trenta dieci giorni fa sono stato per l'ennesima volta casa Jean Jacques Rousseau benessere Racalmuto
Dove
è appunto alcuni appassionati personale l'hanno conosciuta hanno conosciuto fanno rivivere dentro la prima casa di Sciascia di famiglia
Tante delle idee dei pensieri dei libri che che che ci sono lì
E
E quest'anno ritrovato anche un altra cosa che mi collega a al mondo qui di opera o comunque diciamo dei dei detenuti che ho conosciuto perché nei giorni precedenti a questa visita ho letto
Il diciamo la ricostruzione che è un giornalista dirigere permute se Gaetano Savatteri ha fatto
Della
Delle delle vicende diciamo dei dei conflitti ci hanno
Riguardato anche Regalpetra i ragazzi di Regalpetra sicuramente alcuni di voi lo conosceranno e ho ritrovato il nome di Alfredo sole che io non ho conosciuto qui perché quando inizia da fare laboratori lui era già
Trasferito è però che ricordo bene dal dal firma
Dal dal docu-film
E e Gaetano Savatteri incontro Alfredo Solna
E essendo stato colpito da qualcosa che c'è nel Rete perché Alfredo solo aveva questa possibilità di scrivere a partire dal racconto di una notte in cella in cui aveva sentito un gufo era fatto dei pensieri
Alfredo Solera caccia di pensieri felici e associava questa caccia sua a quella del gufo magari quella notturna
Cossa cosa fece poi Alfredo solo si diplomò
Si laureò in filosofia in quel periodo stava studiando quando Gaetano Savatteri potrà incontrarlo nel carcere di Livorno
Lui dice esattamente questo son poche righe i libri mi hanno salvato perché dentro il carcere accarezzi mille volte l'idea della morte il pensiero di farla finita
Per questo mi sono iscritto a Filosofia non serve a niente lo so ma la filosofia è amore della conoscenza amore per la vita insomma
Io trovo questo indica tante testimonianze che in questi anni alcuni di voi mi hanno detto qualcuno di voi mi ha detto
Prende la stessa cosa e libri mi hanno salvato probabilmente senza i libri senza lo studio mi sarei ucciso
Poi appunto anche oggi abbiamo sentito tanti che hanno detto questo poi con Giovanni con l'amico Giovanni che studiare vicino alla laurea in giurisprudenza abbiamo parlato ante oltre di questa cosa
E poi oggi
Angelo Caruso Giuseppe Lucchese anche Antonio Raffaello hanno parlato dell'importanza di questo di questo poi magari perché non per tutti è così per alcuni circa c'è il pensiero anche senza i libri c'è la religione
Ci sono altre cose importanti e comunque ci sono molte idee molta vita
Da questo punto di vista
Se posso ancora
Brevemente se grazie sempre riferendomi a quel libro perché a un certo punto ci fu un premio letterario che poi fu assegnato proprio al libro di Giuseppe Grasso Neglie Carmelo Sardo quindi ancora su quella vicenda diciamo dell'Agrigentino
E l'autore diceva che mentre c'era la discussione tra i tre autori
Della Terna poi vinse appunto il libro di Carmelo Sardo Giuseppe Grasso nelle c'erano Caterina Chinnici e Salvatore Falzone discussero tra di loro e mentre c'era questa discussione
Savatteri pensava che la presenza su quel palco di un libro sulla sulla su quella strada su quelle storie ed è appunto di una persona che poi scopre in cella il valore della cultura era una sorta di parziale risarcimento anche per Alfredo sole per tutti quelli senza voce sepolti dietro cancelli regole sbarre escluse da ogni minima concessione prevista dalla legge
A prescindere del cambiamento è reale profondi intervenuti nella loro esistenza
Segnate appunto perché oppresso del tempo faccio solo un accenno magari per i prossimi laboratorio ritrovato quella proposta Tortora Sciascia cioè della Fondazione Tortora degli amici di Sciascia
Di altre associazioni dell'Unione camere penali e anche di più roba che riprendendo quel pensiero di Sciascia sulla il magistrato dove
Beh almeno stare tre giorni in in carcere eccetera c'è questa proposta in cui praticante si dice appunto che ci deve essere l'esperienza la letteratura sulla giustizia eccetera e Nordio il ministro Nordio attuale ne in un convegno su Sciascia del due mila undici aveva detto che la prima cosa che avrebbe proposto al Parlamento se fosse stato mai ministro alla Giustizia sarebbe stata quella di imporre come obbligatorio
La lettura dell'opera onde Leonardo Sciascia grazie scusate per il tempo
Grazie a te Maurizio
Ora do la parola
Raffaella Straccialini vi dico chi interverrà subito dopo li direi Massimo Zanchi in
Carlos recando no Antonio dagli e poi Diana Zogno Federica varcava una e Alberto Ponziani
Ciao a tutti a tutte sempre più bello vedervi basso il microfono che sono massima
Qualche mese fa leggerò e
La lettera che contiene la locuzione un vuoto dove passa ogni cosa ed è una lettera che Maria Teresa scrive ad Adriano Sofri nell'estate del novantaquattro poche settimane prima di morire
Sarebbe poi morto a settembre dello stesso anno
In quella lettera del che si apre con Caro Adriano tu dici Sempre ci sentiamo Ida come se volessi dire come stai mal come stai il come sta e presuppone una risposta secca univoca e io invece voglio dirti delle cose e poi prosegue dicendo una frase qui penso spesso perché è molto evocativa ma anche molto enigmatica per me contiene dei significati possibili che si aprono sempre a nuove letture allora interpretazione in quella frase dice
Secondo me bisognerebbe esseri asciutti come marinai o come donne che hanno già pianto e se ci pensate i marinai per antonomasia non sono Sciutti lavorano con l'acqua
Le donne che hanno già pianto
Hanno perso le lacrime e quindi probabilmente sono state superate da quelle
Nell'interrogarmi per non non trovavo mai il significato che potesse corrispondere davvero a quello che Maria Teresa voleva dire e forse ce ne sono talmente tanti di significati che è sempre possibile trovarne di nuovi ma pensandoci bene poi quella frase forse si capisce una volta che si entra in carcere
Perché quell'asciuttezza probabilmente l'asciuttezza dei marinai e delle donne che hanno già pianto io l'ho vista in tanti detenuti in tante detenute che ho incontrato in questi anni
I marinai sono asciutti perché sono scarnificata i dal lavoro sono scarnificato i dallo iodio dal sole che prendono e quindi sono spesso scavati in volto stanchi affaticati
Le donne che hanno già pianto l'ho provato un dolore sono state asciugate dalle lacrime che quel dolore ha causato ecco io credo che Maria Teresa
Con quella frase volesse entrare in comunione in quel caso specifico con Adriano Sofri ma con tutti i detenuti e le detenute e creare una sorta di empatia un vuoto poi cita dopo il vuoto dove passa ogni cosa che lei prova sia quando scrive che quando lava i piatti mondi quando fa un'attività quotidiana qualunque
E in quella vari piatti che attività quindi spesso associamo una fatica perché chi è che vuole lavare i piatti
Lei riesce
Approvare un'assoluta mancanza di fatica quindi il contrario
E in quell'assoluta mancanza di fatica Maria Teresa pensa crea come quando scrive come quando gioca con Mimina come quando crea le storie la storia di Passaggio in ombra
Che esce quell'anno e che l'anno dopo vince con con quel romanzo Maria Teresa vinci postuma il premio Strega
Rita prima citava il fatto dell'interdipendenza
Sì tutto relazione io sono entrato in relazione con Maria Teresa purtroppo delle pagine di Antonella soldo senza conoscere Maria Teresa senza mai incontrarli nel novantaquattro quando Maria Teresa ci lascia non ci lascia avevo cinque anni quindi
Mi dedicavo ad altro diciamo però a distanza di venticinque anni sono entrata in contatto con Sergio con Rita con Elisabetta ed è stato uno degli incontri più fortunati della mia vita politica ed umana
Maria Teresa non c'è più da Aparo direbbe dodici mila novecentocinquanta giorni che più o meno corrispondono al tempo di della tua permanenza in carcere quindi è una coincidenza singolare
Però siamo ancora qui e siamo ancora qui a distanza di trent'anni
A portare avanti quella che era una missione che non che non abbiano ancora compiuto ma che ci porta a raggiungere mano a mano di piccole grandi traguardi
E il traguardo uno dei traguardi ritrovarci oggi qui ancora pensare ad essere speranza farci speranza cambio diceva la speranza la creata soprattutto quando non c'è e in questo momento il carcere al luogo in cui più manca la speranza in cui più noi dobbiamo essere
Volevo solo dire questo grazie
Grazie davvero fare uno sforzo di urgenza
Allora Massimo Zanchi in
Che è successo
Ho sbagliato
Sì ma che arrivi che in quella sul giudice
Un giorno mio nome Massimo Zanchin
La mia pena fine pena con data da destinarsi
E comunque entro non oltre la vita
Nella mia detenzione
Capita no spesso sia comunque un vuoto
Un'apparente vuoto esistenziale
Che crea comunque credo quello spazio perché il tempo purtroppo non mi appartiene
E crea quello spazio mentale per fare delle riflessioni
E questa è una di quelle
Per un recluso cos'è il tempo qual è il suo senso
Come tutti noi sappiamo esiste un tempo naturale è un tempo meccanico
Per un recluso il tempo naturale non esiste certe povere quando fa buio fa giorno attraverso le sbarre della sua finestra
Ma per i reclusi giorni rimangono tutti uguali
L'unica percezione che ha del tempo trascorso che trascorre e solo guardandosi in un piccolo specchio scorgendo i capelli che si perdono in grigi Scoma o i segni dell'età sul suo volto
Per un recluso non esiste nemmeno il tempo meccanico
Con la misura del tempo inventata degli essere umani per organizzarsi coordinasse nel lavoro e nei commerci perché chiusa nei suoi pochi metri quadri in una cella
E isolato dalla realtà dalla Società e dal tutto quindi non necessita nemmeno di un orologio non avendo e non potendo prendere appuntamento con il nulla
Ah recluso forse
Può rimanere Tempo sensibile
Ma necessità degli strumenti dei mezzi per avere la percezione dell'esistenza e del trascorre di questo tempo e il tempo acquista realtà
Nell'atto in cui si distende nella vita di un uomo
Attraverso la progettualità che crea l'attesa delle cose future
Facendo tesoro del passato avendo la memoria di esperienza utile
Nell'aver attenzione del proprio agire nel presente insomma avere la percezione del tempo significa vivere
Perché il tempo è la vita dell'anima
Allora mi domando
Come può un recluso misurare il tempo
Affinché possa percepire la sua esistenza suo trascorre che dovrebbe dare vita la sua anima rinchiuso anch'essa delle possibilità di espressione di evitare che il fluire di questo tempo si esaurisca nelle petizioni insignificante non potendo trovare un criterio in grado di collocare le proprie esperienze spendibili verso un orizzonte migliore
Il tempo passato il tempo che passa non è solo un ricordo
Beh si può essere anche ammonimento etico per un possibile riscatto
Ma si è reclusa lasso animali si toglie tempo quindi la vita perché invalidata nessun possibile per espressione non dandogli occasione lavorativo anche attività socialmente utili
Che ben possono essere d'aiuto a Rio per mettere in discussione se stesso il proprio quel passato e invece ricevendo delle istituzioni
Invece ricevendo delle istituzioni proprio solo la sola pena afflittiva
Allora che senso ha
Il tempo della piena come si fa a determinare il giusto tempo di pena come prezzo da pagare
Se recluso gli ha tolto la percezione di questo tempo mortificando in questo modo la sua anima rendendolo inespressiva penalizzando in una possibile attività utile per un possibile cambiamento verso il bene
E allora che senso ha determinare la pena e quantificarla con la misura del tempo
Così rendendo la pena stessa insignificante e fallace se non per creare degli zombie è come punire una persona con una multa in denaro dopo aver tolto a questa persona la percezione del senso e del valore di questo denaro qual è il senso dalla punizione in denaro
I reclusi sono persone e hanno un'anima e non devono essere puniti togliendo loro il tempo intendo quel possibile tempo buono quel tempo buono che ossigeno per dare nuova vita a quell'anima che ancora può essere espressione di un vero bene un bene tangibile
Meritevole di con la necessaria fiducia per un percorso vero per un vero e profondo cambiamento
Il senso di giustizia che le istituzioni vogliono vendere la comunità come monete risarcitoria torto subito e la sulla fruizione del reo si vuol far passare il messaggio che chi ha commesso un crimine
è il male uniti loro tutto è bilanciato e sistemato perché lo stato e giustizia
E allora mi domando ancora
Ma si può amare l'amore
Si può voler bene va bene ci può essere giusti con la giustizia
L'amore non si può amare sostenere il contrario di una stupida banalità perché l'amore non è sostanza non è materia non ero individuo
L'amore è un sentimento che ci prova e si trasmette per il tramite delle nostre azioni e per quelle che riceviamo
E più sono frequenti e più elementi amo questo sentimento che può essere verso il prossimo qualsiasi essere vivente o anche per le nostre passioni
Solo un'entità su Romano sono i potenti un dio può essere amore bene giustizia e quant'altro Mannori
Noi siamo solo dei poveri esseri umani vestiti delle proprie ragioni o convinzioni e di piaceri terreni non possiamo in questa di noi possiamo in questa vita solo fare del bene o del male o entrambe le cose
Non siamo l'amore
Possiamo solo amare e non siamo il bene possiamo solo fare del bene e non siamo nemmeno giustizia potendo solo cercare di fare le giuste azione almeno per quello che riusciamo capire
E allora come non può esistere luci senza le tenebre come non può esistere giorno senza la notte Siena non possiamo essere amore a meno che non vogliamo paragonarci a Dio se non possiamo essere giustizia allo stesso modo non siamo e non possiamo essere bene
Ecco che tutti noi non siamo il male
Perché la forza e la sostanza del bene e del male sono alle nostre azioni compiute e non le persone
Punire con la sola frizione reo non significa punire male
Piuttosto è utile mettere nella condizione che avevo nell'avere una disposizione un tempo buono un tempo utile che sia da percorsa finché lui stesso fosse d'essere in grado di ammonire e disprezzare le sue azioni
Che sono la causa del male verso se stesso verso la comunità e anche verso i suoi cari
I reclusi sono persone e non sono il male non ci si può limitare pensare che la frizione la punizione Del Rio sia l'unica soluzione per poter risarcire che ha subito un torto ancor più grave una perdita
Piuttosto di condanna Ri.Rei alla sola reclusione assolo tempo punitivo togliendo loro anche la percezione di questo tempo
Rendendo la punizione spesso inefficace le istituzioni pur mantenendo e curando la sicurezza della comunità dovrebbero concedere reclusi un tempo buono
Un tempo utile a mantenere in vita le loro anime anime che ancora possono fare del bene e il bene che possono fare è il vero e unico risarcimento di cui la comunità bisogna per poter un po'alleviare la rabbia
E la sofferenza per il torto subito o ancor più grave tratta di Todi un proprio caro
Se si darà importanza al tempo dei detenuti si darà importanza anche al tempo di chi soffre per ciò che subito perché anche per loro tre quella sofferenza il tempo si è fermato
Allora chiedete perché
Lui scrive così bene e soprattutto ma non vi chiedete ma parla così quando non c'è paragone nello stile diverso eccetera
Maria Teresa Di lascia
Non ha avuto difficoltà a scrivere nel modo straordinario in cui ho scritto per esempio passa a Genova
Ma anche i suoi interventi
Come si dice a braccio politici che fossero oppure in convegni eccetera
Dal punto di vista della proprietà del linguaggio dell'uso delle parole non erano diversi dallo scritto
Massimo Zanchin
Si può dire che scrive come parla Parla con me come scrive è chiaro che uno è più comunicativo se non legge però devo dire che anche nel tuo modo di leggere non hai tradito il tuo modo di parlare tutto modo diverse ora io sarei molto contento se
Prima di lasciarci perché
Dovete ma poi vi siete innamorati di questa riunione durata andar via Luna siete ancora qui vi è piaciuto allora candida di Bonaventura di magari del sangue quindi compagna
Di dico Caiazza di Cristina Franchini almeno ci lascia appunto a proposito della parola della voce la sua voce anche in questo nostro incontro
Leggendo una chicca di Maria Teresa didattici
Sì grazie grazie vi porterò con me è una promessa per me la prima volta che entra in carcere le vostre storie lei racconterò in tutto quello che faccio e
Grazie davvero perché siete un dono
Per la società
E se voi siete qui e perché noi come società abbiamo fallito quindi vi chiedo
Sentiva il bisogno di sciogliere i muscoli di trovarsi le gambe e nei passi lunghi della strada dove altre persone camminavano
Ciascuno con la propria libera andatura
In carcere prima cosa che si perdeva era quel consenso involontario ai propri movimenti
Come se davvero l'intro aggiornamento si traducesse in una proibizione
In un divieto insuperabile verso il proprio corpo
I primi mesi si era sentito paralizzato
E invisibili fili tenaci lo tenevano inchiodato alla brandina nella sua cella
Quel rottame che al pari di un sudario
Conservava l'impronta e la forma del PAN saggio di altri corpi
Che era stato il suo unico principio di realtà
All'inizio aveva dormito confondendo i giorni con le notti e aveva creduto che lo spazio che lo separava dalla libertà sarebbe trascorso così
Poiché era venuta all'insonnia
E tuttavia non riusciva a separarsi da quel luogo di conforto che era il suo letto
Ma mano che si era identificato con esso e aveva sentito il cigolio del proprio corpo simile a quello del tu
Aveva pensato di essere divenuto di ferro
Maria Teresa Di lascia Passaggio in ombra
Io devo a questo passo
Devo anche confessare che non me lo ricordavo
Lo devo a Giuseppe Grasso neri che nell'ultimo oggi non c'è nell'ultimo laboratorio
Si è alzato
All'annuncio che questo del trenta agosto sarebbe stato dedicato a Maria Teresa Di lascia e aver ricordato questo passaggio mi sono andato a sfogliare passaggi non dall'orlo ritrovato l'abbiamo pubblicato
Si chiamano le alette di un libro in una delle due alette di questo straordinario libero che
La fine della pena che il libro di Nessuno tocchi Caino di quest'anno
Nel quale vive Maria Teresa non soltanto nell'immagine di copertina
Ma anche nelle sue immagini che scorso i suoi pensieri perché ci sono le sue foto ci sono le supplenze che scorrono in tutto il libro
Che diviso in varie se sezioni
E ci sono le sue immagini il libro è stato edito dai reality book ma è stato stampato da uno stampatore che è diventato il nostro stampatore
Di Modugno in provincia di Bari
Che ha da alcune foto di Maria Teresa Lea graficamente riviste
Creando dei quadri
Chi ha avuto modo di vederlo all'ingresso ma chi è iscritto Nessuno tocchi Caino
Lo riceverà a casa è partito proprio in questi in questi giorni
Beh Rosanna
Della tipografia graffito ottanta Vito Polistena ordito poli sono Poli se ne è stato l'artista che è curato alla Andy Warhol o parte a oppure
Le immagini di Maria Teresa beh che sono accompagnano questo questo nuovo nostro libro no dicevo lo riceveranno tutti gli scritti di quest'anno nessuno tocchi vino quindi a chi ci sta ascoltando
Se volete avere un libro che non è il solito libro di Nessuno tocchi Caino rapporto sulla pena di morte va be'qualcosa da conservare
Sappiate che corredato da questa Doni impreziositi edito Polistena c'ha fatto delle foto di ma gli interessa soprattutto di alcune in ma di alcune frasi di Maria Teresa il libro ha un prologo che è un dialogo immaginario fra Maria Teresa Di lascia
Ed erri De Luca
Sono legati l'uno all'altro perché insieme hanno concepito possiamo dire ecco le origini di Nessuno tocchi Caino nel senso del nome
Quindi la genesi ride Luca andata rilegge il sano
Per capire si dice è vero che c'era scritto nessuno uccida Caino come Maria Teresa Di lascia invece Licia non può essere così cioè essere qualcosa di più forte l'intangibilità della vita umana
Della dignità della sfera di inviolabilità dei aveva ragione lei
Lei visionaria come era perché ritenuta detto guarda in ragione nella genesi in aramaico antico
Il senso di quella frase più il vostro che avete deciso che Maria Teresa volle come nome dell'associazione nessuno tocchi che gli faccia questo dialogo tra Maria Teresa Dell'Utri vedi De Luca poi c'è il nostro straordinario presidente d'onore
Tullio Padovani e anche l'altro nostro presidente che hanno scritto delle delle prefazioni
Che insomma
Sono
Altri gioielli di questo libro
Vince insomma del professor Vincenzo Maiello ma di questi solo interverranno in un modo o nell'altro anche all'assemblea di Foggia del sette
Del sette settembre
Ora io riprenderei assentire Alejandro cioè vieni
E poi seguirà Antonio D'Alì e poi chiudiamo con gli ultimi interventi previsti ma ce la faremo ampiamente rispetto al programma
Carlo so accanto
Cioè a tutte pomeriggio
L'orario sinceramente non posso vado perché dopo aver sentito tanti in compagnia seri dubbi sarde Teresa Ventura con questi storie qua almeno un poco dicono però va bene
Certo c'è di meglio si può sempre riparare
Poi volevo volevo perché poi la la moneta da dottore lasciava cadere fa lascia nel segno Lo Parco Pannella un mio caro amico bresciano Marco Sacco
è stato un grande magistrato
Ritardi un padre poi si è cubane che hanno che abbracciano questa causa sì scusate monsieur madrelingua
Queste voci e sono uno scrittore cubano si chiama forse martedì
Così l scritto Portogruaro
Che si chiama così amarti
Viene leopardi un aureo
Su Monte eseguì Pardo
Io tengo Marche leopardo potete anche un buon amico
Non la Cia tenne all'oscuro
A morire con un traditore
Sono buono cupo buono
Merito di morire in faccia insonne
Lavora i ritardi della loro memoria anche un rito afro cubano ci tengo tanto vorrei condividerlo con voi scusate mezzi Mario non si capisce molto bene
Allora
Presto sarà dato che avevo dentro e mi detto sferrato credevo dentro l'ENI
Sandra africana
Tenevo Rina Lupo un mi
Hai visto
Fondamento del Milan la fare via siete Raiot
Pensiero appaia lo un delle
Graverà un'revoca niente Newey una reputazione
Primavera un devo cagne Inge devo e una reputazione a capo consolazioni perché Marra aveva aziende
E allora un biologo Agnelli marea vuoti e Terraio
Chiave era un biologo Agnelli che mare via o quasi e Terraio
è figlio del re c'è un guaio farà curarmi male
Il sesso Guido
Fondamento che Miranda
Previa una fine del Rayo
Penso di Padania lo un del
Classi
Grazie Carlos
Antonio D'Alì
Grazie io per la verità avrei voluto risparmiare per il mio intervento oggi perché lo faccio sempre quindi va a Sergio cortesemente insiste
Beh dirò molte cose molto brevi tanto volevo lanciare un messaggio sindacale
Va Rita
Nel senso che io non sono mai stato sindacalista anzi forse li ho avuti più sul a parte opposto del tavolo
Però questo
Neanche un po'insegnato a dire cosa fa male a questa parte fa quindi non è lo sciopero della fame che può convincere io suggerisco una particolarità che solo qualcuno forse qua può comprendere ma che poi studiare qua si deve fare lo sciopero del sopravvissuto
Bisogna chiudere questa vergogna
Detenuto per sopravvivere si debba ulteriormente tassare e non de perché se Tuttolibri sopravvissuto metti d'amministrazione precondizione dovere provvedere effettivamente a ciò dell'ordinamento penitenziario prevede era metti nelle condizioni di norme lucrare più faccia questo conto brevissimo
La media di cinquanta euro al detenuto per sessanta mila metti che c'è chi non se lo può permettere di cinquanta euro Mario per sessanta mila assetti ma
Qui bisognerebbe lo sciopero ha fame non risolve nulla perché prima o poi dovrai interromperlo invece fare un prova a lanciare lo sciopero sopravvissuto primo argomento di carattere sindacale secondo argomento sulla liberazione anticipata
I Mac i media che in questo Paese ormai comandano assolutamente non solo Prima Repubblica ma anche la decisione pubblica lanciamo continuamente i messaggi
Relativi al fatto che con la aumentando i cosiddetti giorni della liberazione anticipata si vuole fare
Un
Regalo ai delinquenti
E allora provo a immaginare invece come noi sosteniamo da tempo
Come la certezza della pena che naturalmente è una uno degli elementi su cui si basa questo dibattito debba essere effettivamente tale proprio per i piccoli reati
Mentre debba essere assolutamente una certezza sottoposta a verifica nere anti che hanno pene di lunga scadenza quindi una scalettatura anche in questo senso perché per andare in soldoni a quello che al massimo ci ha detto con ottimi
Ragionamenti impropria del tempo è un problema non solo il tempo residuo da dare a chi sta
Da lungo allora da da lungo tempo qua dentro ma anche un conto è il tempo da dedicare alla società come attraverso la rieducazione quindi la rieducazione non è una cosa che può essere
Che poi interessare Kia due tre quattro anni di detenzione sei anni tensione ma sicuramente quelli che hanno più di dieci anni tensione già di per sé hanno una rete ovazione dal fatto che se hanno più di dieci anni di tensione faranno di tutto per non tornare qua dentro su questo guarda per il novanta per cento dei casi naturalmente non può che essere così ma soprattutto hanno diritto come ho detto più volte anche intervenendo in altri di queste interessante riunione hanno diritto a una revisione della pena
E chi può fare
Meglio la revisione della pena se non una magistratura di sorveglianza che come altre volte mi sono permesso di dire vengo anche qui discorso di vitale
Dovrebbe essere anche essa oggetto di una separazione delle carriere
Perché è sacrosanta la separazione delle carriere tra pm e il giudice perché come ho detto anche più volte il vero condizionamento e quelli della minaccia l'autonomia la magistratura viene dal suo interno perché non si debba
Pare di autonomia della magistratura ma si deve parlare di autonomia del magistrato cedesse del libero giudizio del magistrato
Che oggi nella fase giudicante assolutamente compromessa non solo dall'essere stato PM ma anche dalla contiguità
Con i pm durante il dibattimento
Ma poi c'è la magistratura di sorveglianza che costretta oggi da alcuni meccanismi di
Diciamo conduzione della vicenda carceraria ad essere un contraltare della
Della burocrazia carceraria mentre dovrebbe essere invece assolutamente un un'azione collegata quella tra gestione carceraria e magistratura molto ma quasi assiste sempre almeno per quel poco
Di esperienza che ho maturato si assiste sempre al fatto che se tu vuole ottenere qualcosa devi andare al magistrato il quale terrà darà sul parere contrario
Della del carcere quindi c'è una
Diciamo così una distorsione di un percorso che dovrebbe essere un percorso positivo di collaborazione in un percorso che finisce con l'essere conflittuale
Quindi ha detto questo la magistratura di sorveglianza
Autonoma rispetto al PM e alla giudicante dovrebbe dopo un determinato periodo di tempo dopo avere naturalmente gestito l'Harrier cosiddetta rieducazione non so se il termine più o meno adatto dovrebbe essere condizione potere rideterminare anche alla pena del detenuto che abbia dimostrato di avere veramente
Proposto un cambiamento perché come diceva qualcuno problema non è solo il cambiamento ma il vero problema è il riconoscimento del cambiamento questo riconoscimento del cambiamento chi lo deve fare
Solamente una magistratura indipendente lo può fare rispetto alle magistrature che ti hanno precedentemente prima inquisito e poi giudicato
E dopo un determinato numero di anni e dopo un percorso che ti può ricordare questo riconoscimento
Vedi queste cose brevissime che io mi sono permesso di dire sulla base di ciò che ho ascoltato e che ormai purtroppo credo di avere già detto anche in altre occasioni
Per le ribadisco e sono ancora grato a voi tutti per l'azione che state facendo sperando che come dissi al comma al congresso che quella che era considerata un'evoluzione della vostra azione cioè dall'abolizione la pena di morte al evitare la morte di pena è giusto non diventi invece un ritorno non di duecento anni indietro su Beccaria ma di cinquecento anni indietro dito a Tommaso Moro quando Tommaso Moro ai parenti
Lo pregavano di andare dal re ottenere la grazia di ma e la grazia e quindi la conversione della condanna a morte in carcere a vita mi disse di rispose loro dicendo il re è molto più generoso di voi perché da domani questo problema per me non ci sarà
Grazie grazie Antonio allora abbiamo gli ultimi interventi a meno che non ci sia qualcun altro che vuole intervenire sono quelli di Diana al sogno che prego di venire qui
Poi Federica portavo da di Alberto montiani
Ed era
Ciao a tutti scusate se sono un poco pratica con il mezzo
Saluto tutti io ho già avuto la fortuna di venire qui di incontrare le storie preziose che abitano questo posto storie di verità io sono membra di Nessuno tocchi Caino
Ora sta lavorando dando una mano
Alla comunicazione di Nessuno tocchi Caino quindi in questi ultimi mezzi
Ho avuto la possibilità di confrontarmi col mondo anche dell'informazione da cui
A livello di formazioni mia personali anche provengo
Di conoscere e di riconoscermi
Come già era avvenuto nella mia non lunga vita in quella messaggio radicali e in quel modo di essere radicali
Che
è innanzitutto un portato
Si sostanzia nell'essere portatori di verità
La forza della verità è senza dubbio a mio parere la forza più peso potente che esiste e non esiste un governo un partito o un giornale che possa spegnere la verità
La verità che è nutrita
Dall'amore per la comprensione per la conoscenza
Ebbene
L'apertura verso gli altri
è una verità che innanzitutto euro credo tutti noi troviamo dentro noi stessi
Ma che possiamo anche realizzare fuori Dino fuori da noi
Nella comprensione dell'altro come molte storie ci insegna hanno perso a tutela di Giuseppe Di Benedetto e ad Antonio Aparo agli amici i fratelli di Giuseppe che l'hanno accompagnato nella vita
Che ha vissuto fuori e dentro questa istituzioni il fuori e dentro rappresentano due concerti
Difficilmente comprensibili
Per chi era di Caliendo
Perché
Esiste un vuoto dove passano ogni cosa
E siamo noi a riempire senza dubbio quel volto
Con la comprensione dell'altro con l'accettazione
Dell'altro e con quello che facciamo
Essere sicuramente
è il messaggio più potente che possiamo portare per il progresso dei diritti qui dentro
E nel mondo
C'è una
Una frase che di Marco Pannella che che fa riferimento alla solitudine
E che penso che
Io non ho avuto l'onore di conoscere Maria Teresa Di lascia ma penso che
Ecco la sua vita così come la vita di chi si spende per portare un cambiamento costruttivo abbia abbia era chiuso e che
Raramente nella solitudine
Si chiede erano cose positive la solitudine
è un qualcosa che può essere vinto
Che può essere combattuto
Contrariamente a chi in questo mondo al problema del vincere
Foreste tutti noi dobbiamo ricordarci di essere
E di essere e quindi di rispettare in primis ma Estensi
Il nostro diritto a esistere in nostro diritto
A fare ciò che crediamo sia giusto ad amare
E a riconoscere
Resta sia degli altri
Mi scuso per il breve intervento ma sono emozionata
Allora escono del
Per me è un onore essere qui io ho studiato scienze politiche però ha iniziato a lavorare nel mondo dell'informazione
E per me è un onore essere qui davanti alla storia
Che si fa
Non si dice
Si fa prima di ogni cosa
Grazie grazie Diana per essere il tuo primo intervento in pubblico
Direi brava
Federica Malchow da poi Alberto anziani
Grazie Sergio grazie a Nessuno tocchi Caino per il lavoro dice viene fatto da più
Di trent'anni ormai grazie a tutti voi che siete in questa in questa sala perché ogni volta riceviamo molto di più rispetto a quello che portiamo grazie anche a Maria Teresa Di lascia e ringrazio Antonella soldo Caputo ora premura di curare un vuoto dove passa ogni cosa libero che ho letto che mi ha fatto conoscere
Maria Teresa Di lascia e devo dire che il punto che diceva Elisabetta nel suo intervento sull'invadenza in qualche modo no
Di Maria Teresa un qualcosa che in quel libro e nei suoi interventi di si vede esistente
Però non era un'invadenza negativa no come noi siamo soliti pensare una parola negativa come l'invadenza
Ma era un'invadenza che aveva amore pensiero amore per il pensiero per l'azione e anche per il cambiamento a cui molti di voi hanno hanno fatto riferimento
Si è parlato anche molto di compresenza Maurizio ha citato Leonardo Sciascia prima io non posso visto che sono stata segretaria dell'associazione Enzo Tortora dei radicali Milano
Non posso non citare Enzo Tortora che diceva io mi batto per il detenuto ignoto
E quindi per una riforma della giustizia noi oggi siamo abituati anche nell'attualità politica sentire parlare di riforma della giustizia ma mai con la centralità sul punto del carcere si parla di abuso d'ufficio si parla delle intercettazioni si parlano sempre si parla sempre di elementi collaterali
Ma una riforma pensata sul carcere e su quello che è l'ambiente carcerario dove si vive dove avviene la vita ecco questo non lo sentiamo mai
Sentiamo di come possiamo ridurre i reati
Delle giuste misure alternative
Che si devono adottare per alcune tipologie di reati ma non sentiamo mai parlare di come dev'essere la vita qua dentro per chi la vive
E sull'altro tolgo e quindi visto che io sono un'estenuante pragmatica per alcuni per Cassano veramente esteso anche quando tiro fuori il però il pragmatismo anche per e pragmatismo arriva dalle
Parole anche no
Filosofiche che noi possiamo sentire e la frase l'appuntamento con il nulla che ho sentito prima e che qua dentro si vive qua dentro si di un atto in età erano appuntamento con il nulla
Può essere risolto e noi dobbiamo impegnarci a farsi che questo problema venga risolto prima ha sentito parlare di ma mancanza di lavoro mancanza di contatto con l'esterno ecco tutte queste cose
Tra cui anche il lavoro specialmente che tiene impegnata impegnate in quell'impegnate le persone non solo in modo manuale ma quando ne facciamo qualcosa di manuale anche il pensiero si attiva e quindi anche il cambiamento si attiva ecco tutto ciò
Può essere fatto non solo pensando ad una grande riforma della giustizia ma anche facendo sì che tutte le istituzioni
Vengano prese in causa i consigli comunali
Le regioni
I garanti territoriali i tavoli carcere che possiamo trovare all'interno di ogni provincia dove c'era un carcere ecco farsi che le associazioni con nessuno come Nessuno tocchi Caino che ha la sua funzione ma come molte altre associazioni che hanno specificità diverse possano entrare e possano fare uscire
I detenuti dal carcere mi viene ad esempio in mente la possibilità no di affittare teatrini nelle province e portare fuori i detenuti
Per far sì che l'opinione pubblica e le persone
Possano capire cosa si fa in carcere e possano capire come si vive il carcere perché è ciò che veniva detto prima anche sulla questione dell'informazione
è essenziale le persone l'opinione pubblica per chi non si interessa direttamente di carcere
è disinteresse disinteressata viene la
Tolleranza pasoliniana no in qualche modo quindi è nostro compito far sì che l'opinione pubblica tollerante disinteressata inizi ad interessarsi e a cambiare prospettiva e questo è un compito che abbiamo e che da fare insieme
Grazie ricca
Alberto Berto Monzani che l'ultimo intervento e poi gli concluderemo brevemente
Con una considerazione che vorrei fare alla fine di queste quattro cinque grazie stadi grazie grazie a tutti veramente
Io va be'giusto non ho preparato un intervento volevo solo come dire sono stato colpito da dalle esperienze
E ci tenevo comunque a con fare il palco qualche considerazione a braccio una su quanto come dire la mia ignoranza sull'ignoranza proprio del del significato una delle vite e delle situazioni no di come in realtà appunto
Mille volte qual è la qualcuno parlava del fatto se in un certo tempo io avessi conosciuta da chi la mia vita come sarebbe cambiata e questo mistero no nel senso che quante migliaia di volte magari io avrei potuto essere diciamo coinvolto in una situazione magari che mi avrebbe portato no
A a conoscere il carcere a condividere un destino come il vostro no quindi sentire profondamente che non c'è una distanza così norme tra quel quella fa quel per la sottile linea rossa fra quello che l'impulso a produrre un male a fare qualcosa che che va contro le regole piuttosto che invece tappa la situazione di nella nella in quella situazione decida di fare dell'altro questo mistero
Mi mi mi coinvolge Minini prende no nel senso che punto nove e quindi in qualche modo c'è questa questa empatia ma questa compassione non nel senso di compatire proprio
La vostra situazione come potenzialmente avrebbe potuto essere la mia no quindi sentire questa questa comunanza
E e quindi questo mistero che comunque nella vita no io anch'io sono un religioso cioè sono un buddista quindi comunque sento profondamente comunque il significato della legge cioè buddismo non credenti in Dio non crede nella legge una legge diciamo universale che questa legge giustamente vuol dire qualche modo
Che ci sono delle azioni che in qualche modo giustamente vanno compensate no se nel bene che nel male
Questa discorso secondo me molto importante per dare alcun significato profondo alla sofferenza che ieri comunque sentivo e sento né e Enrico nel ribadire che comunque questa sofferenza e non è mai fine a se stessa e che la vita comunque meravigliosa
La vita è meravigliosa anche in quel in certe condizioni
E e e io io cerco ho proprio la sensazione desiderano di comunicare questo senso no di di di di come in ogni caso la vita sia meravigliosa anche in condizioni appunto il vuoto
Come spiega e spiegato la sopra il voto non è assenza di cose
Quindi ci sono delle cose anche nel vuoto la la difficoltà sta nel riuscire a vederle
E io riuscire evidentemente a come dire
Accettare accettare questa questa difficoltà nel vedere cose che giustamente non sono così semplici da vedere ma c'era sempre un valore nella vita c'è sempre un valore nella vita in qualsiasi momento c'è valore nella vita
E altra cosa che a cui tenevo
Diciamo affrontare il discorso della tutta la violenza e la non violenza no cioè il tema sostanziale proprio come come funziona Coop come posso agire per fare diciamo il non violento
è nel dialogo c'è il tema è la capacità del dialogo di trasformare la vita delle persone no quindi giustamente io questo quest'estate folk ho riletto per l'ennesima volta il conte di Montecristo
Ed è un romanzo meraviglioso che male immagino che voi abbiate letto
Se non l'avete fatto ricorso
Esatto no però è importante capire appunto parlavamo del di cioè molto interessante perché anche lui voleva si voleva suicidare non paia ancora ha incontrato l'Abate Faria
E e la sua vita si è trasformato quindi la conoscenza il maestro in qualche modo e Lupoi è diventato una persona che è riuscita diciamo va bene lui era diciamo un Argan una uno che sfuggito ma in buona sostanza di ha trasformato la sua vita attraverso la conoscenza attraverso l'acqua
E poiché tratta è diventato sostanzialmente una persona al Bassini livelli no
Quindi va be'e era solo un messaggio diciamo così di di di vicinanza e di forza di di volevo trasmettere questa desiderano insomma di cioè del cioè c'è del buono cede c'è da lavorare insomma c'è da lavorare per acquisire dialogo anche nel confronti col magistrato con voi dovete avete l'unico a l'unica arma che avete voi sei secondo me quello quella di arricchire il vostro dialogo e renderlo ancora più come dire
Efficace no ecco e forse questa secondo me la la vostra lingua
Grazie
Se non ci sono altri che vogliono intervenire c'abbiamo davvero alla missio conclusione di questo incontro
Che
Insomma annuncia anche
Quello di Foggia Foggia Cisa avremo molte più ore disposizione abbiamo deciso di convocare nell'assemblea di Foggia anche consiglio direttivo di Nessuno tocchi
Di Nessuno tocchi Caino
Allora Maria Teresa
A sicuramente
Lasciato un segno non soltanto nella letteratura italiana con quella straordinario libero passaggio
In ombra lo ha lasciato anche nella civiltà e non solo italiana non solo del nostro Paese con quello straordinario
Come lo è stato definito bambino figlio creatura che è stato nessuno
Nessuno tocchi Caino
Si usa spesso ricorre tra di noi è stato richiamato anche l'intervento di Maurizio Pistorio laico la compresenza
Per molti è un concetto incompleto comprensibile
In realtà ci vuole anche una
Dose di esperienza per capire quanto invece quella intuizione di Aldo Capitini corrisponda alla realtà
Delle cose
Del mondo della natura soprattutto delle cose umane delle cose umane diceva Capitini non esiste Assemblea umana sulla quale non Spirit il vento della della compresenza
Io dico che se nessuno tocchi Ghino dura trent'anni
Anzi arriva al punto di durare
E
Anche con successo
Penso ad esempio da quando Maria Teresa se n'è andata
Trent'anni fa Aldo Capitini mi corregge avrebbe dicendo che non se è vero che i morti sono le persone vive che se ne sono andate
In realtà lui dice
Si sono vive perché non se ne sono mai andato e sono sempre state presente nell'anno presenti nella nostra Vita dicevo i successi Maria Teresa trent'anni fa concepisce questa creatura poi Marco Pannella la subisce la nutre del suo metodo della sua non violenza della sua visione del suo esempio
Pannella si arrabbiava se diluirsi parlava come un visionario lui diceva sì
Nella misura in cui la mia visione azione no io sono un uomo d'azione innanzitutto lo ricordava Rita nel suo nel suo intervento in realtà il mi dice che la visione serve ad anticipare i tempi dell'evento
Si realizza solo ciò di cui sia una visione non si realizza ed esistente
Sarebbe banale banale
E la compresenza i successi cioè noi otteniamo
Nasce da questa sala
Direi che il ritmo che ha portato alla corte europea dei diritti dell'uomo a stabilire il diritto alla speranza
E quindi il superamento dell'ergastolo ostativo del fine pena mai nel diritto non c'è più ci può essere nel fatto né i fatti ma diritto l'origine di tutto è come il logos da cui tutto originale
E verso cui il secondo me
Dovremmo tendere verso il diritto non la legalità per carità ma il diritto lo Stato di diritto arriva nel due mila diciannove Marco non c'era più ma come si fa a dire che non c'era più
Se si arriva a quel risultato e perché lui ha ritmato qui quel ritmo avuto risonanza nell'altra giurisdizione europea
Che è un suolo
è qui una specie di tanta che parte
Due mila diciannove due mila e quindi quattro anni prima chi arriva ma possiamo dire che parte trent'anni prima con quel nessuno Nessuno tocchi Caino
Concludo perché voglio dire esattamente queste rispetto a molte presenze
Repliche quelle materiali che sito
Sono molto più creative distruttive
Nutro un di più
Le assenze
E cioè le compresenze le presenze di tipo di coloro i quali
Andando nostrane hanno lasciato tracce che continuano a essere per noi indicatori di un percorso
Sono tracce
è l'essenza
Che rimane io rispetto a molte presenze hanno strategia che ognuno può aderire
Io sono tentativi signor proprio di una sorta di trattamento sanitario obbligatorio in politica tradimento politico mediatore a chiamare quel signore lì
Che è stato zitto e attento dall'inizio alla fine
Ci siamo conosciuti tre anni fa tre anni fa
E da tre anni ci alimentiamo null'altro di quello che qui dentro si è detto dell'amore Cf poi succede con questa cosa di chi arriva sempre il dono dolce nelle nostre assemblee
E io poi mi prendo la briga di leggere cosa c'è nel bigliettino dei baci Perugina
Essere amati ci rende forti dice L'ultimo bacio di ho mangiato
Amare e ci rende coraggioso Cipem pari a Teresa Di lascia l'unico coraggio che bisogna avere nella vita è quello di amare Mariateresa Di lascia questo diceva
E Chiara annuncia ce l'ha mandato a Roma in via
Ferdinando battere Ferdinando Mach
Ha conosciuto quella esperienza che Maria Teresa Di lascia in quel passo in quella chicca in quel passo straordinario che poi candida Di Bonaventura cervelletto
Della branda
Di come il corpo diventa di ferro nel luogo peraltro dove il corpo riposa
L'unico rifugio in quella condizione in quella condizione lui
Dicevo il trattamento politico obbligatorio sarebbe quello che io vengo ti prendo e ti porto qui al microfono no che devo fare io con violenza no
Però io sono convinto che talmente ci amiamo che CIA traiamo e quindi tu Cosimi re miracolosamente ti alzi vieni verso di me
Ferdinando io ho raccontato quella cosa lì proprio perché solo
Allora mi tocca e quindi distribuito che improvviso
Parto dal cartello laboratorio laboratori vuol dire qui si lavora
Opera opera il risultato del lavoro
Va bene lavoro il nostro metodo la nostra procedure per fare bene
Allora cerchiamo di mettere insieme pensieri
Parole e ottenne se riusciamo ad allineare
A un certo punto della nostra vita
Anche a ottant'anni anche cominciando a ottant'anni mettiamo insieme
Le parole le opere
Le persone vedono le nostre opere
Talvolta ascoltano le nostre parole c'è chi sa a parlare bene
E cioè chissà agire perenne agirebbe in è molto meglio che parlare bene se poi uno sa pensare bene parlare bene e agire bene
E Marco Pannella allora
Allora
Mi verrebbe da dire una cosa queste già detto oggi ho imparato tantissimo ti ho preso alcuni spunti che mi serviranno nel mio lavoro che non è il vostro perché non ho letto il libro di Maria Teresa
Ma dire cuento Nessuno tocchi Caino
Perché già ero propenso perché mia sorella veniva qui il lunedì a fare il lavoro cresce Nessuno tocchi Caino
Finanziato dall'imprenditore anonimo
Essendo lei dedito agli altri prima che a se stessa come loro
Io vi appartengo così di striscio ma come loro sono e quindi mi viene da dire una cosa che fa riferimento a un progetto che in testa libertà e responsabilità
Fuori c'è tutta la libertà del mondo si fa un grande abuso di quella libertà ci siamo ridotti male fuori
Forse è peggio che qui dove non c'è la libertà
Quindi voi siete la nostra piattaforma per parlare il linguaggio modello delle piattaforme start-up queste robe qua bene voi siete la nostra parte piattaforma perché noi vi vogliamo portare fuori anche se rimanete ancora un pochino dentro perché voi sapete la nostra piattaforma visibile e noi vi faremo consente re fuori
Bene
Va be'sono contento anche di questo epilogo felice di questa nostra riunione che a parer mio sarebbe stata monca senza Verre ascoltato Ferdinando
Ferdinando Mach
Allora Agazzi si tratta di decidere quale sarà nel però la prossima tappa
Vi diciamo come siamo messi almeno io Elisabetta e Rita nei prossimi i giorni noi lunedì partiremo per la Calabria faremo visita al carcere di Vibo
Martedì mattina alle nove e quindici vogliamo trovarli la sera prima
Con una esperienza particolare grazie a un sindaco particolare radicale
Che
Ha deciso di praticante convocare il consiglio comunale nel carcere di Vibo di Vibo ma Valencia Fabio Signoretto al nome del del sindaco dopodiché dopo aver visitato il carcere luglio soci ospiterà nella sala consiliare del Comune per il consiglio comunale continuerà di ne abbiamo fatto questa esperienza e qui a Monza con un consiglio comunale che si è convocato in carcere ha fatto provviste e poi siamo andati a fare la conferenza il giorno dopo saremo in visita al carcere di Palmi
E nel pomeriggio negli grazie al lavoro di Carmen Gualtieri ci sarà un'altra conferenza presenteremo questo libro
Il cinque
Settembre a Catanzaro con anche alcuni autori degli hotel prefazioni dei testi di questo libero
Saremo coi a Foggia per quello l'appuntamento che ho ricordato ma sempre essendo a Foggia ci andiamo il giorno prima
Per fare visita al carcere nel primo pomeriggio
Dopodiché il giorno dopo ci sarà
Vi ricordo cioè la presenza ma con presenze nella terrazza vinaccia nella sua terra dodici con i suoi amici l'infanzia e con i suoi fratelli
Con quelli che l'hanno conosciuta dopo attraverso le sue le sue opere il suo impegno civile insomma sarà una bella una bella giornata anche questo
Ripeto per me questo
Non è fare politica
L'ho detto altre volte questo nostro modo di vivere questo nostro modo di fare
è politica
Io non conosco altro modo di fare politica che non sia quella di vivere nel modo e nel senso in cui noi vogliamo
Che poi ha cambiato le cose le cose accadono perché sono frutto del nostro mondo dividere
Ferdinando nostro modo di pensare al nostro modo di sentire del nostro modo
Dieci
Hai detto nulla
An ecco nel vuoto e noi e nel voto dove passa
Credo che in spagnolo passare significa anche accadere
No in cui accade ogni cosa
Ci nutriamo
Del
Di di coloro che sono hanno vissuto la loro vita materiale prima di noi
Dicevo di Pannella che si arrabbiava se non dicevo che aggiungeva oltre che Mora un visionario che era anche un un uomo un uomo d'azione
Non gliel'ho mai detto in faccia sono mi avrebbe forse dico forse
Che era anche un capo un leader e non solo politico ma anche spirituale
Non nel senso che era sì senso anche religioso perché nel senso letterale del torneo del relitto del tenere insieme è il fatto altro che tenere insieme nella sua vita di niente diverse cose diverse persone diverse
Lui era lì insieme alla visione d'insieme del Ténéré del tenere insieme di questo di queste tracce lasciate da chi è passato sulla terra prima di noi
Noi le seguiamo cerchiamo ma poi inventiamo per forza di cose perché non possiamo seguirli esattamente perché alcune tratte però le tracce dell'essenza le tracce della
Modo d'essere e di una persona si terrebbe le senso corrisponde a dire spirito e lo spiritoso di oli essenziali lo spirito
L'essenza di Marco è quella che ci fa andare avanti che ci di Maria Teresa che ci fanno andare parla coltiviamo queste presenze
Non ci curiamo
Anzi direi coltiviamo queste assenze tra virgolette molto più presenti e vide di coloro i quali ritengono di essere vivi in realtà sono morti
Grazie
Ma
Avvocato