Il Mondo a pezzi. Conversazione settimanale con Paolo Guerrieri Paleotti

Questa è radio radicale nuova puntata della rubrica il mondo a pezzi con il professor Paolo Guerrieri che lo ricordiamo insegna Economia si è un po'a Parigi
Allora professore si è tenuta si è tenuta la scorsa settimana questo vertice dei banchieri centrali a Jackson Hole il presidente della Federal Riserve Jerome Pawel
A annunciato questo attesissimo taglio dei tassi ha detto è arrivato il momento di un aggiustamento della politica monetaria allora
Le chiederei un commento a questa decisione e perché Pavol considera ora arrivato il momento per farlo la scorsa settimana parlavamo addirittura di alcuni economisti e parlano di rischio recessione per l'economia americana insomma questo è il momento giusto invece per paura
è stato un annuncio importante innanzitutto perché è stato diciamo un discorso poi tenuto da paura come al solito all'inizio di questo sa di questo diciamo simposio che si tiene ogni anno
Ed è importante perché credo che si possa interpretare come in qualche modo come dire la fine
Da un periodo di tassi come sappiamo molto elevati addirittura erano più di vent'anni che i tassi americani non superavano il cinque per cento
E si può interpretare anche come l'inizio quindi una nuova fase questo Giada da settembre appunto con l'annuncio in un primo taglio
Una nuova fase che sarà invece caratterizzata proprio da una riduzione dei tassi dei tassi di interesse
Non è stato inaspettato perché Giada Dardano da qualche settimana gli lasciavano un paese rimane i mercati finanziari e investitori avevamo capito che nera maturata in qualche modo questa decisione tanto che avevano già come al solito viene così scontato la decisione ci sono stati naturalmente anche dopo questo annuncio nei rialzi ma relativamente veramente contenuti
E non era diciamo era aspettata ma non scontate possiamo potremmo dire così non era scontata perché non dimentichiamolo è una decisione almeno questo primo taglio che sarà appunto deciso nella riunione di metà settembre
E se avverrà in piena campagna elettorale anzi
In qualche maniera poche settimane dal voto per la presenza del pied à terre presidente la presidenza degli Stati Uniti
Ed era noto che torna questa decisione da un lato c'era fronte repubblicano ma soprattutto da un'altra
Che aveva come al solito con i suoi modi intimato Paolo Lino prendere una decisione di taglio dei tassi d'interesse
Perché immaginava che avrebbe avvantaggiato il fronte democratico e per contro molti democratici rappresentate in qualche modo lo stesso
Molti economisti diciamo avevano invece detto che era il momento che la fede intervenisse indipendentemente poi dal dalla tornata elettorale Baule evidentemente ha deciso che questa decisione andava appresa Israele ha ragione io credo che sia soprattutto una l'inflazione dopo due anni appunto di cura in qualche modo molto molto sostenuta perché l'aumento dei tassi di interesse è stato come abbiamo detto
Forte l'inflazione si ritiene che sia ormai si può dire sotto controllo nel senso che
Qualche diciamo un anno e mezzo fa viaggiava ancora intorno al sette per cento oggi i dati sono quelli del mese scorso
E intorno i negli Stati Uniti al due virgola cinque per cento ma lo stesso Paolo aveva detto che la Federal reserve trading la banca centrale americana e confidente
Che si raggiungerà il due per cento quindi questo famoso diciamo targhette delle banche centrali già a partire dal prossimo anno quindi questo è ormai un dato si considera acquisito quello che invece è diventato il vero fronte da da Dada
In qualche modo affrontare quello della dell'economia reale che invece sta proprio perché i tassi d'interesse non sono poi aumentati
Ha subito già un rallentamento la disoccupazione aumentata anche se resta molto bassa intorno al quattro per cento
E quindi in qualche modo il fronte dell'economia reale cioè il pericolo di una recessione che è diventato a questo punto il l'obiettivo da da data ciao scongiurare nel senso che bisogna scongiurare questo rallentamento che ormai le cose diventi qualche cosa di ribelli Ninchi più preoccupante addirittura si possa trasformare in una vera e propria recessione
Io credo che molto semplicemente queste sia la spiegazione dietro
Questa svolta
Non dimentichiamoci che le banche centrali la fede rese ma la BCE un po'tutte e avevano commesso un errore non di poco conto
Intervenendo tardi nella lotta all'inflazione perché avevano reclutato questo intorno al due mila ventuno due mila ventidue che fosse una fiammata che si sarebbe in gran parte respinta
O in qualche modo sarebbe tornata diciamo in qualche modo a parità ai tassi bassi nello sparo in uno spazio breve di tempo un errore che ha significato poi dover intervenire
Molto più massicciamente e molto più intensamente
In questi ultimi due anni io credo che a questo punto in cui dietro questa decisione ci sia soprattutto e il timore di non commettere a questo punto l'errore in direzione opposta cioè di aspettare troppo per intervenire
Nella riduzione dei tassi e quindi in qualche modo commettere un errore di segno opposto e addirittura causare una una un rallentamento ma che significherebbe poi un un ristagno venerdì proprio nell'economia credo che non la decisione a questo punto sia stata presa
Una relativa confidenza che il rallentamento è indubbio perché i segnali sono da diverse parti ma appunto è un rallentamento non è un'inversione di Brusca di tendenza c'è un quindi spazio per potere in qualche modo gestirlo tanto che si pensa che la decisione a metà settembre sarà di un quarto di punto d'interesse quindi diciamo sarà una prima in qualche modo inversione di tendenza
Mentre usciranno poi adesso da qui a metà settembre altri rapporti sia sull'inflazione sia sull'andamento dell'occupazione si ritiene in qualche modo poco probabile che la situazione peggiori a tal punto che costringa alla fine laser
Addirittura Cagliari Bindi di mezzo punto quello che è sicuro e che questa decisione importante perché non tanto diciamolo questa inversione di tendenza che come abbiamo detto aveva delle cose ma soprattutto come verrà cadenzate quindi
Il i tempi di questa riduzione saranno importantissimi perché si possa avere quello che si chiama appunto ne avevamo già parlato altre volte l'atterraggio morbido russo lending cioè
E l'economia sia accompagnata a una appunto rientrano diciamo un tasso d'inflazione del due per cento ma senza provocare
Né in recessione né tanto meno un peggioramento forte nel
Della della disoccupazione questore unitariamente per esempio Powell parlando per l'appunto dei dati sulla disoccupazione in realtà sia stato abbastanza ottimista se è vero che me ne mancano ottocento mila posti di lavoro che sono venuti meno però non c'è stata un'ondata di licenziamenti ha detto Powell quindi e anche importante questo dato un rallentamento ma non dovuto a questo
è assolutamente così infatti il dato anomalo tra virgolette positivo qui tutta questa fase è che nonostante questa politica monetaria vi intensamente restrittiva nonostante il fatto che siano appunto
Diverso tempo che i tassi di interesse siano su questi livelli storici perché dal dal da vent'anni mai registrati sotto al cinque per cento
E diciamo sconfessando molta teoria economica la disoccupazione è rimasta
Relativamente contenuta perché dal tre virgola cinque per cento era un record storico di piena occupazione era un'aumentata poco più del quattro virgola qualcosa per cento
E questo è importante perché lo si attribuisce non è come dire a alla sorte in qualche modo ha qualcosa di contingente ma cambiamenti che a questo punto sono importanti proprio negli andamenti del mercato del lavoro primo fra tutti il fatto che le imprese sono diventate così timorosi ritrovare la manodopera
La forma diciamo il lavoro che gli serve che molte volte riferiscono anche di fronte a un rallentamento tenero siccome si dice loro occupati
Piuttosto che poi imbarcarsi nella ricerca dopo averli licenziati c'è un atteggiamento diverso anche da parte delle nuove generazioni verso il lavoro e c'è quindi anche in questo caso segnalare questa chiamiamo la resilienza della della della occupazione che va sottolineato è un fatto molto positivo perché significa appunto che la vita di milioni e milioni di persone e non è stata intaccata come altre volte dalla dalla dal parlare restrizione monetaria
E potrebbe anche rispondere a questi nuovi andamenti paura nel suo discorso lo ha rimarcato e ha in qualche modo punto sottolineato che per ora questo aumento lieve della disoccupazione soprattutto derivante da come dire la nuova offerta che si è riversata sul mercato più che non dà come diceva adesso lei licenziamento che invece sono stati relativamente pochi quelli che i diciamo quello che è diminuito
Est questo incredibile anomalo dato che per ogni posto che in qualche modo sì veniva liberale c'erano in qualche maniera molte richieste rispetto voi all'offerta quindi è un mercato surriscaldato da parte della domanda di lavoro ecco questo naturalmente
è venuto meno anche se non va sottovalutato
Ne avevamo parlato proprio mi sembrava che settimana scorsa che il mercato che si è più di lavoro raffreddato e quello del lavoro povero chiamiamolo così cioè del lavoro a basso salario è quello che è entrato
Se vogliamo prima e più vive intensamente in crisi però ancora una volta
Quello che in qualche modo federali la banca centrale americana voluto segnalare
E soprattutto questa attenzione adesso orpelli il
Pericolo numero uno e il rallentamento l'obiettivo numero uno è evitare che questo rallentamento peggiori e quindi questa è la nuova battaglia in qualche modo della banca centrale eccome se
Siamo avesse
Nostro deve ma disegnare questo percorso dicendo che
Negli ultimi due anni e mezzo si è scavata questa montagna degli alti tassi per combattere l'inflazione si è raggiunta questa cima ed è cominciata questa discesa qua discesa cioè intesa come riduzione dei tassi naturalmente
La velocità di questa discesa dipenderanno molte cose non ultimo poiché i dati che questo Powell ha ribadito ma non poteva fare altrimenti non non garantiscono nulla tutto diventerà Reda è ormai diventata diciamo il il refrain è che che banche sim banchieri centrali
Usano proprio per come dire non suscitare
Nelle aspettative troppo troppo positive sul fronte invece della Banca centrale europea perché ci si aspetta una decisione analoga e anche qui da molto tempo
Io credo proprio di sì nel senso che
Ne avevamo parlato la la la innanzitutto la la banca centrale a differenza della
Cederà reset che comincerà ridurre appunto a metà settembre aveva già preso una decisione a giugno di una riduzione di un quarto di punto tanto che il tasso d'interesse dal quattro per cento era sceso al tre virgola settantacinque per cento pone a luglio in realtà si era fermata
Perché appunto molto si diceva ma
Quali sono gli spazi per una banca centrale europea
Se la Federal reserve de in qualche modo mantiene un atteggiamento diciamo firmo ecco se quello era un timore oggi questo timore venuto meno quindi le ragioni per respingere e anche in Europa e quindi anche la Banca centrale europea a una nuova fase di riduzione dei tassi ci sono assolutamente tutte anche perché anche in Europa anzi si potrebbe dire ancora di più in Europa l'inflazione
Scissa significativamente l'ultimo dato ad esempio ha mostrato c'è un indicatore tra regolarmente usato soprattutto misurare frazione a medio termine nei prossimi cinque anni
Per la prima volta questo indicatore è sceso al due virgola uno per
Cento che è un dato che non si registrava addirittura dall'ottobre del due mila ventidue quindi il segnale che l inflazione
Anche in Europa anzi ancor più in Europa
E tornata diciamo in qualche modo su un sentiero di ivi scesa e molto vicina ormai al due per cento quello che invece preoccupa anche in Europa anzi più in Europa
L'andamento della crescita e del mercato del lavoro perché abbiamo avuto diciamo un inizio vi hanno relativamente
In qualche modo sostenuto ma già nei negli ultimi mesi la situazione dell'economia europea
Ha subito un un rallentamento preoccupanti segnali soprattutto dei neri indebolimento perché le ragioni sono tante
Da quelle che sono le situazione diciamo geopolitiche i fronti di guerra c'è una una come dire una una fiducia scarsa sia dei consumatori sia delle imprese e e e poi c'è un mercato mondiale
E per l'Europa le esportazioni europee molto importante il commercio mondiale che ha subito un metto in dubbio il mento
E non ultimo non da ultimo non va dimenticato
La situazione della Germania l'economia tedesca addirittura nel l'ultimissimo dato nel secondo trimestre di quest'anno avrebbe questi sono ancora dati non ufficiali registrato un meno anche se lieve
E come sappiamo economia tedesca quando va male si porta appresso
Il resto d'Europa
Quindi si potrebbe dire anzi si può dire che ci sono tutte le condizioni come nel caso americano l'inflazione che ormai è sotto controllo o perlomeno gli diciamo i segnali sono tutti in questa direzione anche i l'andamento salariale in Europa
Dimostra che in qualche modo non ci sono pericoli di fiamma vivi turni il Fiamma dell'inflazione mentre invece quello che preoccupa proprio la crescita del proprio l'andamento dell'economia reale
E quindi da questo punto di vista io credo che si possa pensare sicuramente
A settembre ma la prima riunione
A un primo taglio che sarà immagino ancora di un quarto di punto ma si possa immaginare che ha già prima della fine dell'anno
Quindi si può immaginare ad esempio a dicembre si possa arrivare a un altro taglio dei debiti dei tassi almeno questo per esempio sono anche aspettative Vimercati
E quello che è importante perché questa è stata una lezione un po'di questi ultimi due anni
I ritardi con cui queste decisioni delle banche centrali si ripercuotono sull'economia reale sono prolungati sono molto un qualche modo più prolungati di quello che poi non è nelle non era nelle aspettative quindi sono stati prolungati Italia di diciamo nella riduzione dell'inflazione tagli nel senso l'esperto che un aumento dei tassi ha avuto nel calmierare le infrazioni e si può ipotizzare che anche nel ridare spinta all'economia reale le decisioni poi si ripercuoteranno ma con un relativo Ricardo quindi è importante che queste decisioni vengono prese come abbiamo detto in questi mesi e soprattutto che questo segnale sia un segnale forte perché non c'è dubbio che le economie europee ma anche l'andamento come si dice delle gestioni adesso avremo naturalmente in Italia ma anche non solo in Italia
L'approvazione della legge di bilancio poi abbiamo questo adesso appuntamento per quanto riguarda il le nuove regole del patto di stabilità una riduzione dei tassi darebbe un segnale molto importante
Anche per quanto riguarda poi diciamo quello che potrebbe essere un aspetto fiducia dei mercati
Ecco va raggiunto come come notazione finale
Che quello che però va evitato è quello che poi successe già nel decennio scorso Orso cioè che adesso alla politica monetaria sì addossi tutta la responsabilità della ripresa da sostenere o della restando da evitare
Nel senso che la Banca centrale europea deve fare quello che esse abbiamo detto cioè cominciare questa riduzione dei tassi e portarla avanti ma è importante che sul fronte ad esempio deve della politica fiscale sul fronte quindi della del chiamiamole spesa pubblica investimenti è non si faccia come lo scorso decennio sì né in qualche modo gestisca una situazione restrittiva o addirittura di tasso zero ma che si facciano quelle cose
Che si devono fare per ad esempio investire nel futuro dell'Europa cioè molto importante che la politica monetaria non venga lasciata ancora una volta da sola a sostenere questo questa ripresa in corso quindi questo è
Va detto non dichiarerà diciamo tanto dal taglio dei i tassi d'interesse e la la ripresa possibile la crescita economica dell'Europa insomma non devi assolutamente ripetere perché dobbiamo poi fare implementare quelle cose la nuova commissione
Si insedierà già a partire dai prossimi mesi e deve fare quelle cose che abbiamo qualche di cui abbiamo tanto parlato ma che poi hanno realizzate
Chiarissimo chiarissimo allora grazie al professore Paolo Guerrieri e il mondo a pezzi torna la prossima settimana grazie buongiorno