Creano allarme i dati sulla disoccupazione in crescita, ma l'inflazione continua a scendere e i consumi sono in ripresa.
Intanto la convention democratica si apre a Chicago e la candidata Kamala Harris intende impegnarsi per riconquistare il ceto medio americano.
L'economia Usa è cresciuta, ma i cittadini e gli elettori hanno mostrato insoddisfazione anche con la presidenza Biden.
E' l'effetto della … percezione 'politica' anche dei dati economici.
Ma, soprattutto, è il risultato di una crescita diseguale per i diversi ceti sociali: il costo della vita, i generi alimentari, sono aumentati, l'inflazione colpisce in modo asimmetrico, è sempre più costoso acquistare una casa, la disoccupazione tocca soprattutto i lavori a basso salario, il boom del mercato azionario non può certo coinvolgere cittadini che non possiedono azioni e titoli.
Che risposta intende dare Harris? Per certi versi si preannuncia una torsione populista, sulla strada aperta anche da Donald Trump.
La proposta Harris di calmierare i prezzi dei generi alimentari, imponendo un tetto alle grandi aziende di produzione e distribuzione di queste merci.
Allo stesso tempo, la candidata dem intende garantire aiuti per la costruzione di nuove case e agevolazioni fiscali per chi le affitta.
Dunque, un forte intervento dello Stato, che vedrà aumentare il deficit.
Come finanziare queste misure? Harris propone un aumento delle imposte alle aziende, ovvero il contrario della ricetta Trump.
E come si muoverà Kamala sui dazi sulle merci importate, che Trump vorrebbe far arrivare al 20 per cento?.
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