Meeting di Rimini 2024 - Per la vita: una responsabilità di ognuno, un compito per tutti

Quindi
Noi chi siamo andati come dice anche digitali d'inchiesta San Paolo Nutini
Per loro si è voltato all'improvviso in mezzo ad un gettito aveva detto l'agente di cosa dice il tirocinio
Che gli scippi nuovi
Quindi
Quindi siamo andati come visiting anche digitali di Intesa San Paolo
Allora si è voltato all'improvviso in mezzo ad un gettito aveva detto l'agente di cosa dice il tirocinio
Che gli scippi nuovi
La civiltà dell'amore fratelli e sorelle costruite senza Manicardi mai questa civiltà Caporale perplesso recante per questo sofferente perché
Quella sera
Buonasera benvenuti
Meeting Meeting di Rimini meeting come sapete tutti vuol dire incontro ed è la sostanza di questo evento
E incontro innanzitutto perché migliaia di persone come stasera si incontrano partecipando a
Conferenze e mostre ma è anche meeting
Perché spesso siamo testimoni di un incontro che avviene
Qui da questa parte sul palcoscenico e stasera
E questa un po'l'occasione un incontro un po'se volete un po'così un po'sorprendente un po'inusuale un po'inatteso
Perché le due storie le due vite le due
Professioni
Sono molto diverse quelle che questa sera si incontreranno sino e dialogheranno
Ve li presento subito
Sulla mia destra estrema Luciano Violante che come
Io dico sempre
E mi trovo a ripetere spesso
Non non ha bisogno di presentazioni anche perché al di là del fatto che la sua carriera di protagonista del della vita pubblica italiana
Lunga e ben nota ma perché qui al Meeting è veramente un compagno di strada da tanto tempo
Di questa amicizia di questa compagnia di questo suggerimento di questo sostegno non finiremo mai di SD grati abbastanza
Quindi Luciano
Tra di noi Elvira Parravicini
Anche lei in realtà
Il volto conosciuto per il meeting
Brianzola molto convinta
E come spesso è successo per gli italiani ha fatto fortuna all'estero ascolteremo tra un attimo neonatologo e nella prestigiosissima Colombia University ma la domanda è cosa hanno in comune
Queste due storie un po'
La vita pubblica una vita di impegno
Politico istituzionale della magistratura una professoressa è un medico
Lo spunto nasce da da dal fatto che abbiamo letto questo libro si chiama ma io ti ho sempre salvato all'ultimo libro che ha scritto Luciano Violante libro particolare molto diverso dalla lunga lista di pubblicazioni che che che lui ha e che rispettano rispecchia un po'alle le varie stagioni dei suoi impegni pubblicazioni
Sulle indagini sull'attività della magistratura sulla mafia e poi sulle istituzioni sulla politica o come professore di diritto è un libro
Personale
In parte saggio in parte anche biografico
Parco vi leggo un una breve frase nella condizione umana del nostro tempo bisogna espellere il silenzioso protagonismo della morte
Sarebbe per caso scandaloso difendere la vita
Sarebbe eticamente inaccettabile porre alla democrazia un problema morale perché la vita deve essere difesa
Perché in pericolo
La vita è il fondamento dell'esistenza della creazione del mondo della conoscenza della civilizzazione della continuità della specie
E più in là in maniera ancora più incisiva
Nel dibattito pubblico discutiamo su come garantire il diritto ad una morte degna ma non ci interroghiamo su come garantire il diritto ad una vita degna
Il tema che c'è tra queste due testimonianze così apparentemente distinte e questo la vita il tema della vita il tema della vita del suo confine vertiginoso che è la morte
E proprio su questo tema di che cosa è una vita degna e di come può essere degna la vita anche quando apparentemente non a quei requisiti che a noi ce la fanno ritenere tale
è un po'il mistero e il brivido della professione di Elvira e quindi vi chiederei di cominciare guardando chiedendo alla nostra gloriosa regia di mandare un video che ci illustri un po'qual è il lavoro di Elvira
O tocca programmi Smart programma di cure per il confronto neonatale iniziato nel due mila otto incontrai una mamma che coccolava un neonato
Affetto da una grave malattia genetica e come neonatologia volevo aiutarla
Ma mi resi conto che non c'era possibilità di aiutare quel neonato a stare meglio ma questa madre cercava speranza e allora mise a punto un piano insieme a lei no sulle sue esigenze soprattutto quella prima esperienza
Mi insegnò quali sono i bisogni e di cui Simionati il nostro lavoro sta proprio nel riconoscere nel preparare interventi post natali che forniscano un supporto emotivo e psicologico durante la gravidanza ma anche dopo si trattava oltre della gravidanza a cui molti genitori non sono preparati e quindi bisogna aiutare le famiglie ad accettare questa realtà
A prepararsi alle Travaglio e al parto in un modo che passa anche trasmettendo loro valori uno degli aspetti più importanti della cura è proprio il legame tra madre e neonato emerite capiente si vive questo legame viene interrotto ma allora cerchiamo comunque di portare poi questi neonati nelle braccia della mamma appena possiamo e questo è fondamentale affinché la famiglia possa diventare una famiglia il nostro programma si basava su quattro valori fondamentali il primo il più importante è il conforto e del bambino Simionato è felice anche la famiglia lo sarà
E quindi neonati che vengono nutriti tenuti al caldo e coccolati persone onion attivi felici che stando bene questo confronta anche la famiglia poi abbiamo la continuità delle cure
Quindi incontriamo le famiglie ogni volta che necessario durante la gravidanza siamo quello in sala posi parte siamo con loro anche in fase post parto stiamo Cogno nato LAM mamma e il papà e li seguiamo anche nel corso della vita del bambino è anche dopo quindi quando il bambino lascia la struttura oppure se me non c'era fra noi siamo e queste la bellezza dei nostro parliamo siamo sempre accanto a questi genitori e con una relazione di lunga durata io mi vedo proprio come una sostenitrice un'accompagnatrice che fornisce informazioni
Fidati e qui la formazione è fondamentale proprio uno dei nostri obiettivi è quello di mettere a punto un approccio che passa e si è proposto a qualsiasi famiglia e neonato affinché possano celebrare questa nuova vita che inizia ecco perché ci concentriamo anche sulla ricerca proprio per vedere quali sono le pratiche replicabili e anche per poter diffondere quello che abbiamo scoperto nella nostra esperienza
Affinché altri possono applicare le stesse metodologie di cura e poi c'è il lavoro di squadra
Per poter soddisfare i bisogni di questi non attirano farmene c'è bisogno di un clima e noi davvero contiamo gli uni sugli altri nostri ottima e dediche
Scusate dedicata esclusivamente a questo lavoro e ci prendiamo tutto il tempo necessario data scopo che con queste famiglie per i dati luogo giusto supporto insieme ai loro bambini
No
Abbiamo visto questo video
Vera ci può raccontare un po'meglio come sei arrivata hanno Jorge come nasce questo Progetto ogni annata al conforto Kirk e cose
Allora io non sono neonatologo e io ho studiato all'Università di Milano lavorato alcuni anni all'ospedale di Monza e poi mi sono trovata a New York
A dovevo superato gli esami e sono diventata una dottoressa americana perché sono una neonato colloca i io amo i bambini e
Di fronte al momento della nascita quando si vedono questi bambini nascere quando hanno problemi seri il mio desiderio più grande di aiutarli a guarire avere una vita felice
E quando mi sono trasferita negli Stati Uniti appunto perché
Lavoravo in questo ospedale molto grosso mi sono resa conto che c'erano c'erano un numero di patologie che non potevano essere guarite
Ma io questo desiderio di salvare la vita di tutti i bambini ce l'avevo
E dovevo risolvere e
Sono rimasta con loro
Cioè sono rimasta con queste famiglie con questi bambini
Cercando con la mia esperienza medica di fare quello che potevo tra parentesi io non hanno mai molto stimato la medicina palliativa perché appunto il mio a mia mission era di salvare i bambini
Però come neonatologo la sapevo come far star bene un bambino anche se vive per poco tempo
E per cui tenendo vivo questo desiderio e lavorando con queste famiglie mi sono accorta un certo punto che salvare la vita di questi bimbi voleva dire rispettare la loro vita
Ho sempre in mente un caso che mi è successo ho ho curato una bimba nata molto prematura ventisei settimane nella mia terapia intensiva e la mamma si è presentata alcuni anni dopo con aspettava un bimbo senza reni c'è una patologia che non è guaribile
E lei si è affidata alle mie mani e mi ha detto lei mi ha salvato la prima bambina mi salverà anche quello e l'insieme rapporto con loro con la famiglia
Abbiamo proprio capito che salvare questo bimbo era rispettare la sua vita per quello che sarebbe stata
Per tornare tanto alla storia di questo di questo programma che ho devo dire che all'inizio ho iniziato un po'da sola nel senso che incontravo queste mamme e poi anche se non ero di turno andavo in ospedale quando nascevano questi bambini cioè
Sentivo che io potevo curarli bene no per cui mi rendevo disponibile poi altri altri operatori sanitari mio osservavano infatti nel nel video che avete visto avete visto delle altre facce delle altre donne che lavorano come quelle cappelli rossi un po'lunghe la strenna
è un'infermiera che lavorava come in terapia intensiva
E a non ci sognavamo insieme no un giorno magari lavoreremo insieme eccetera comunque ad un certo punto con l'aiuto di donatori fondazioni eccetera eccetera sono riuscita
A costruire dei posti di lavoro no
E io offerto a questa Franny e gli ho detto guarda sono trent'anni che lavora in terapia intensiva io ti offrono stipendi per tre anni vieni con me elevato ma certo abbiamo iniziato poiché appunto accentata dei nel cercare
Lavora ancora come da quindici anni
Comunque abbiamo poi è iniziato anche a lavorare con i colleghi Gina collegi per loro è una grande novità no ma hanno visto come queste famiglie
Si sentivano supportate no perché quando c'è qualcuno che vive Conte la gravidanza e e pronto alla nascita poi a cogliere quel
I bambini
Cioè sotto sono aiutati in modo che questa cosa che sembra impossibile diventa possibile
E per cui appunto en abbiamo iniziato questo lavoro anche con loro e io ho iniziato nel due mila otto avevamo tredici casi e la cioè in questi anni qua abbiamo visto centinaia di casi per cui molte molte molte famiglie cosa offriamo semplicemente a questi vende quello che offriamo agli altri bimbi offriamo il bagnetto offriamo da mangiare questo è molto importante perché in molti ospedali sono convinta anche in Europa anche in Italia questi bambini non sono noi si dà niente da mangiare ecco perché vivono poco noi rispettiamo la vita naturale
E per cui li nutriamo mediamente e mi ricordo il caso di una bimba con una malattia genetica rarissima che vissuta per quarantotto ore fino alla mamma denota ringraziarmi perché mi ha detto bene dai grazie perché almeno è andata in Paradiso con la pancia piena
Perché c'è mangiare per esempio per un bimbo è uno dei dei piaceri insomma per cui in questo programma c'è appunto tanto tanto dolore no dramma ma c'è anche ironia sorrisi direi magari mi fermo qua
Caso
Hanno abbiamo ascoltato questo racconto attorno alla protezione della vita anche se dura poche ore questo valore assoluto della vita che è deciso di concentrare tutta l'attenzione di questo libro poco su questo tema a perché perché adesso con come mai ha deciso di scegliere questo argomento
O altro
Ecco un quadro
Dovrebbe esserci un quadro arrivato ecco questo quadro si chiamava Salita al Calvario ed è stato dipinto dal prevede il vecchio nella seconda metà del Cinquecento
Quando le Fiandre errori ricchissime
Piedi banchieri trafficanti mercanti e ciascuno badava in modo particolarmente ossessivo il suo guadagno al se stesso insomma se
Dipinge questa salita al Calvario che è un po'strana perché Gesù
E difficilmente distinguibile metro folla
Perché c'è una colonna di cavalieri che a sinistra
Tornato dalla caccia
Sono persone che chiacchierano che giocano c'è la Madonna in basso a destra con le sue amiche ma e separata dal resto c'è una folla di persone
Alcuni sono già arrivati sul e aspettano che arrivi c'è perfino ovvero troppo cagna vedete
Cioè una scena ordinaria sta succedendo una delle cose più importanti nella storia dell'umanità
Un uomo Ritter poco più di trent'anni sta per essere portato al patibolo
Luigi
Come dire segnerà la storia del mondo e dell'umanità
Ma nessuno se ne accorge
E se guardate si è riusciti a vedere il Gesù e a piedi gli altri sono sono Carretta negativi sono su un carretto
Quindi cari siano riusciti a vedere di sul telefonino però per mese economica che cosa che cosa ha voluto dire preghiera
Ha voluto dire che a volte ci accadono cose fondamentali
Delle quali non ci accorgiamo
Nessuna di quelle persone si è accorta in quello che stava accadendo guardate sequel guardiamo i quadri successivi sono interessati al calvario Gesù
E in prima fila una e lui
Chi invece e la folla che non capisce che cosa sta accadendo e non sa quello che sta succedendo
Io fino o mese fanno sapevo quello che se tu
Noi l'abbiamo appreso adesso
Il
Allora con questo quadro che io morso sempre all'inizio delle mie lezioni per far capire al cassiere ragazzi guardiamoci attorno
Cerchiamo di capire che cosa sta accadendo attorno a noi
Ecco il secondo passaggio è questo che cosa sta accadendo
Sta accadendo come diceva prima Andrea che noi siamo circondati in questo momento dalla morte
La morte casa Israele
La morte
Russia Ucraina ci sono cinquantasei guerre in corso in questo momento
Con circa umiliato complessivo di morti e feriti gravi
Ma li stiamo parlando
O ci stiamo abituando all'idea della morte
Il telegiornale ci dice
Quaranta morti secondo Hamas venti secondo gli israeliani d'altra parte
E poi una cosa che mi ha stupito è questo Nucci
Comunque amo peggio i giovani ucraini uccisi
E ma amici
I giovani russi mandati da Putin senza nessuna preparazione a farsi uccidere la non ci devono commuovere anche loro
Il fatto di stare con gli ucraini ci deve vietare di pensare alla morte di Caracas
Adorabili te
Ci sono delle cose che sfuggono
Io ho voluto richiamare l'idea della morte primo perché
Tante sono tantissimo
Ci vorrebbe nel Mediterraneo affogati
Si muore in carcere ci si uccide impiccati allora perché questo
Perché io credo che dobbiamo e riprendere in mano l'infinita del valore della vita
Vedete
Io sono credente ma come ho detto l'altra occasione per precisare non ho nessuna religione
Finora poi magari propone non mettiamo limiti alla Provvidenza
Il ma il punto qual è
E che l'alleanza
In cui si parla nelle scritture perché cosa è
E come dice il Vangelo di Luca
Nell'ultima cena
Gesù dice quello estero voi io me ne vado ma quello tra voi
Allora il senso della ditta
E la lotta tra il bene e il male che non è finita
E non sappiamo quando finirà
E se c'è un'alleanza da costruire e l'alleanza
Contro il male
Insomma scusate se lo dico così occorre dare una mano Nostro Signore
Nella lotta contro il male
Che non è finita ripeto
Allora se noi cogliamo il senso del valore della ditta
Capiamo quanto è come dire irresistibilmente idiota andare sulla morte
Io credo per esempio scusate
Si parla molto di Tarcento ed è giusto
La pace però riguarda i governanti
E persone comuni hanno interesse alla vita
Ma bisogna fare campagne per la vita che integrano le campagne per la pace
Che pace non vuol dire che smettiamo deciderci
Vuol dire mettiamo in primo piano come tu dicevi Andrea il valore della vita
Se la vita e questo rapporto che dobbiamo costruire contro il male come dire nella nell'attuazione dell'alleanza
Sì ho mandato il mio figlio sulla croce
Per l'alleanza
E lui ha lasciato delle cose da dire e da fare da costruire
E allora
Quello che dobbiamo fare e questo il nostro compito
E allora c'è d'accordo per una morte dignitosa
Ma bisogna impegnarsi per una vita dignitosa anche
E qui i governanti hanno
Hanno un compito di fondo
E quello non sostenuta dai dopo il presunto accennare questo vedete chi governa il compito di suscitare fiducia
E governare le speranze
Perché si Tournoi speranza tu non guardi
Non facili da un guardi non non pensi al futuro
E la politica deve organizzare la speranza dei cittadini dagli la possibilità di realizzare quello che vogliono fare i loro desideri e aspirazioni io credo che questo sia il sesso questo toglie come dire la tragicità della morte certo
La vita e la morte sono fatti irripetibili che riguardano l'essere umano e perciò
Allora rossa certa laica dal mio punto di vista ma sono sacri
E perché c'è una cosa
Sulla quale mi permetto di richiamare la vostra attenzione
L'essere umano
Da cinque mila anni prima di Cristo seppellisce i propri morti
E l'unico vivente
Che seppellisce proprio morti
Quindi che coglie una specificità del rapporto vitale tra chi ci dirà chi c'è e che ci sarà
Questa è la nostra specificità
A differenza di tutti gli altri esseri viventi poi c'è chi dice immagini di sorveglianza per carità non
Non discutibile ma noi i nostri progenitori hanno fatto una cosa che non faceva nessuno
Hanno custodito i corpi dei defunti
Evidentemente pensando che lì ci fosse un valore da rispettare
Che la vita vissuta da quelle persone meritava di essere rispettata rispettata no buttandolo buttando il corpo nella giungla
Ma custodendolo io credo che allora se lui fissiamo l'astensione sul valore della vita e si valore di essere donne e uomini a differenza di altri esseri viventi
Forse riusciamo in qualche modo a emarginare questa ossessione della morte che ci circonda e poi se combattuto soltanto combattete che riguardano la vita questa è la mia opinione
Grazie
Dunque siamo come dire ingaggiati in questa battaglia in questa alleanza come dicevi Luciano in cui dobbiamo cercare di dare una mano al nostro Signore
In questa difesa della vita contro questo se c'è una morte però tante volte
Difendere la vita c'è tarla la responsabilità che pone sembra un peso troppo grande
Di fronte alla vita malata disabile che non ha futuro
E te ti trovi nella tu nel tuo lavorato professione titoli tante volte vicina atto a questa a questa fatica del difende la vita cinque racconta qualcosa su il tam su questo
A chi è dire che la la prima cosa giustamente tu usato la parola ferita la prima cosa che bisogna lasciarsi ferire io quando apro la porta di un di una sala dove entro per fare un consulto prenatale
Anche adesso dopo quindici anni non vorrei mai aprire quella porta perché sicuramente per dei genitori è un dolore infinito ma anche per me
Difficile perché io vorrei poter dire salvo il tuo bambino facciamo questo facciamo quell'altro cioè riuscire nel mio compito come medico o no far finire le cose bene no
Per cui invece lasciarsi ferire vuol dire stare lì con loro
E stare di fronte a questo mistero di cui noi non sappiamo il significato nel senso che è troppo grosso no
Perché dal punto di vista scientifico si può dire da perché questo bambino numero di cromosomi sbagliati questo bar questo bambino avuto un'infezione questo cioè c'è una spiegazione biologica ma non c'è una spiegazione di perché il perché è profondo
E allora quello che ho imparato da queste famiglie stare lì col cuore aperto il cuore come come lo definisce don Giussani ho imparato da lui che è quella cosa che abbiamo dentro tutti noi e che ci fa desiderare desiderare di amare anche di fronte alla morte desiderare di essere felici desiderare di vivere per sempre
Perché per questo bambino sia io come medico ma ancora di più i genitori vogliano che vivrà per sempre
Però in quella situazione come si gioca il cuore io mi rendo conto incontrando questi genitori che tante volte il cuore è un un po'nascosto ma lo capisco benissimo perché il dolore per una diagnosi così e così forte che un genitore quasi quasi vorrebbe non incontrare quel bambino lì no cioè troppo no
E allora io capisco che il compito nostro di di dottori infermiere di persone che punto sua moglie a contatto con loro
Sia quello di sostenere il loro cuore allora di solito quando inizio fare queste questi consunti
Parto sempre dicendo ma è un un maschio e una femmina come si chiama cioè cerco di fare sentire i genitori quanto ci tengo per quel bimbo perché comunque ci tengo davvero non è una formalità
Da e ho notato che questi genitori mi vengono dietro no perché questa è una cosa altra che ho imparato
Che un genitore non posso portare che ci sia qualcuno che voglia più bene ai loro bambini che loro stessi
E niente per cui perché poi mi rendo conto che
Amare non è un'opzione non è una scelta neutrale cioè noi amiamo i nostri figli no
E per cui appunto il mio quello che cerco di fare è di sostenere questo questo amore per cui la prima cosa a è questa e un breve esempio ho incontrato una famiglia che aspettavano dei gemellini
Una gemellina femmina normale bambino invece maschietto a cui mancava il cervello in si chiama anni incerta linea linguaggio medico
Quando mi trovavo con loro parlavano sempre della bambina mi avevano detto come si chiamava di questo maschietto non osavano parlare
E io io non c'è un certo giorno li ha un po'protratti nel e gli ho detto ma cerchiamo un nome per questo bambino perché gli ho detto perché poi il tempo sarà abbreviano c'ha cercato di sostenerli un po'eccetera
Quando questi gemellini sono nati la bambina va be'l'anno carezza ha trattenuto il braccio eccetera però è finita nella collina tutto il tempo dopo la nascita sono stati col maschietto
E
Sono andata appunto salutarli così a controllare il bambino e loro mi guardano mi dicono essi dottoressa perché il tempo sarà breve allora vogliamo che questo bambino sia tenuto in braccio tutto il tempo
Per cui hanno hanno fatto questo questo passo non questo penso che come come medico e
Una vittoria
E poi l'altra la seconda cosa guardare la realtà seguire la realtà
In queste situazioni
Ci sono dei drammi inimmaginabili ma però se noi guardiamo la realtà troviamo come dire un una via d'uscita se posso dire no e questo un altro esempio che mi ha molto segnato doveva nascere un bimbo con una
Malattia genetica molto grave anche una cardiopatia gravissima per cui ci aspetta e dando questo bimbo diresse per magari son paio di giorni a qualcosa
Ben il bimbo nasce e
Però sembra respira piange allora diciamo dai troviamo dagli da mangiare appena mettiamo giù un paio di cucine
Il bambino diventa blu non respira più e allora come medico mi è venuto il dubbio se c'è una mano atollo con in sala immaginata che mi è venuto il dubbio che aveva un'atresia esofagea
Controlliamo e così e lì il dramma perché o lo lasciamo morire di fame oppure la dobbiamo portare in terapia intensiva mettere una flebo
Sì a me che i genitori le due ipotesi non andavano bene perché nel primo caso lasciare morire di fame Albino no
Nel secondo caso i genitori mi han detto no questo bambino lo poniamo in braccio ventiquattr'ore su ventiquattro per tutta la sua vita allora
Va be'chiamo il chirurgo di come riusciamo a mettere non so tubo gastrico così d'urgenza e lui mi fa ma questa cardiopatia congenita questo qua ci muore sotto i ferri
Per cui eravamo noi medici cioè questo questo dilemma senza via d'uscita nel frattempo la mia infermiera
Dice lasciamo che i dottori parlino tra di loro e lei dice mamma perché non facciamo un bel niente quelle stiamo il bambino lo teniamo in braccio eccetera eccetera c'è sì focalizzano sul comfort no
Rientro dopo un po'per vedere cosa succede e vedo che questo bimbo respira sempre più piano sempre più piano diventa un po'blu
E praticamente dopo qualche minuto ascolto il cuore se ne era andato no
Io ho capito questo bambino deciso Luigi cioè a risolto come dire la situazione drammatica al dilemma delle genitori e del dottore cioè il destino l'ha preso chiarisca chiarificato cosa cosa avrebbe dovuto succedere no
E anche di appunto una grande umiltà perché come dire il destino si fa presente si fa capire e l'ultimo esempio la storia invece un po'l'opposto di una bimba che era nata con sono metà a cuore e i suoi genitori non volevano assolutamente fare tre operazioni chirurgiche a cuore aperto come diciamo come dire si potrebbero fare poi finire con il con il trapianto cardiaco eccetera perché allora detto noi non vogliamo questa bambina soffre in ospedale per tutta la vita vogliamo tenerlo in braccio ok
Allora e tra parentesi e quando è nata stava viene non c'è mangiava sembravano bambina normali eccetera e allora dico va bene
Vediamo nessuno sbocco nel infermieri dottore della medicina palliativa la seguono casa penso che tra qualche mese perché aveva degli Shanti interni al cuore
E questa bambina cresce e arriviamo a due mesi tre mesi lei cresce Mancia
Angelo dorme cresce arriviamo a sei mesi viene al controllo
Sta bene Pechino cianotica appena appena però sta sempre bene
Insomma per farla la storia corta e vissuta sette anni
Praticamente ha sviluppato dei collaterali che gli permettevano di di avere il flusso sanguigno alle ai polmoni ed ha vissuto sette anni meravigliosi con la sua famiglia andata a scuola giocando con i suoi fratellini e poi
Quando aveva sette anni piano piano se ne è andata
Appunto la medicina palliativa non è per bambini che nascono e muoiono così bisogna seguire alla realtà il destino decide lui
E e qui mi fermerei ancora
Queste cose che ascoltiamo uno non le non le penserebbe possibili se non li ascoltasse cioè se non fa fossero successe e non sì ma ho dovuto immaginarle
E allora volevo tornare ad una cosa che ti a una parola che è usato prima che se uno è legatissima questa cosa tu prima hai accennato al tema della speranza
C'è nel libro un passaggio il primato della vita è strettamente legato al principio di speranza che a sua volta anima la fiducia dell'impegno nel miglioramento futuro cioè l'impressione che ho io e che oggi tanta paura che so di avere figli d'Italia e penultima mi dicevi ultima in Europa come natalità sappiamo espressione cerchiamo di scaricare su anche giù giustamente perché ci sono questi aspetti su fattori esogeni che so ma anche lavoro mancano gli asili mancano le infrastrutture ma c'è sotto la sensazione che in realtà al al fondo sia un problema di speranza
Cioè che non si vogliano non si vuole dar vita perché si ha paura del futuro si ha paura che di non farcela di non farcela sostenere si ha paura di dover diventare dipendenti di questi figli perché i figli piccoli sono un elemento ecco tepali di speranza
Ma guardate io dico una cosa che questo rito si divide in due parti
Facciamo la prima parte in cui parlo per le questioni di della Morte Celestre così
Quella seconda parte sta scritta mentre mia moglie stava morendo
E
E ho solo la speranza
I medici però insomma
Mi dicevano che non era fondata
E quindi ho pensato attorno hanno speranza
Alla fiducia chi io avevo in quello che i medici mi dicevano
E la mia speranza che insomma non moglie poi finita
Qualche settimana dopo il mese dopo
A dicembre
E poi mi sono misurato con un'altra morte che quella di mia madre
Ma la faccio lunga perché
Si presterebbe molto lunga
Ma insomma meglio negli ultimi giorni in cui
Lei stava male insomma perde di di qui
Io sono tre in campo di concentramento in Etiopia poi ci sono i bambini pro mandarti via
Arrivammo a Napoli mia madre milanese non poteva andare certamente dei sulla Milano perché c'è la linea gotica da guerra incisività andare paesi di suo marito appunto che una cittadina pugliese
Si chiama Rutigliano
Salivo sul trono che insomma io durante i di liquidi
Di mia madre ho capito che dei che era stata violentata più volte durante questo viaggio e l'alternativa che glielo posso violentatori
Era comma siamo tuo figlio o ci stai
Lei mi portava e diceva ma io ti ho sempre salutato
Il titolo del libro
Cioè a metà
Abbia sacrificato il suo corpo per salvare il mio
E
Anche anche lì c'era una speranza
Da parte mia madre e e la fiducia quindi arrivare a salvare questo figlio
Perché in campo di concentramento poi insomma la vita non era particolarmente sapete cos'è un precoce tra menzogne
Anche se non si fa della gara tedesche ma insomma ecco se fu un campo di concentramento
Mio padre giornalista comunista non iscritto prezzo fascista quindi insomma situazione
Così
E allora
Ho pensato attorno alla fiducia dà speranza ma i due elementi non soltanto personali
Mi ma come elementi generali quelli che tu Andrea Collalto solito come richiamato
Voglio dire io credo che il compito della politica
Sì a quei dati animali la fiducia
E come ho detto prima costruì organizzare dà speranza
Io credo che oggi
Sì faccio nello Filippo
Forse non perché si c'è il problema degli asset degli asili nel lavoro delle donne ma
Sì ci fosse speranza nel futuro Ivo Sacrificium funk
Forse allora ci vuole un cento poliziotti organizzi questa speranza
E che metta insieme come ci si è posti le politiche della vita perché
La politica dell'infanzia in una cosa
La politica della scuola e un'altra cosa la politica famiglia in una terza cosa la politica della sanità e una quarta cosa
Le politiche del lavoro una quinta cosa ma tutte riguardano la vita e non possono essere in contraddizione l'una con l'altra
Io credo che compito dei governanti o di un governante accordato Torben sei quello di fare un grande dipartimento di biopolitica e in cui sono tutte le politiche della vita per dare intimità alla ditta perché io prima di impegnare il velista della morte voglio impegnarmi per dignità della vita perché chi non è in mezzo in una possibilità possa trovare nella politica qualcuno che gli organizza la sua speranza i dalla forza di di ieri fuori no altrimenti che senso ha perché della politica ha bisogno
Ha bisogno chi non ha gli strumenti di per sé non
La polizia se tra queste per la distribuzione tutto quello che c'è ecco io credo che quindi in questo senso mi è venuta l'idea di puntare non soltanto sul piano soggettivo Milio in quel momento particolare
E come potete immaginare difficile
Sentivo questo conflitto tra
La mia speranza e medici che dicevano che la speranza non non aveva fondamento e un discorso più generale
Una politica che organizzi insomma
Le speranze guardate io credo che abbiamo un
Una netta
Nel nel una nel nel quadro netto nemmeno del dibattito politico che c'è negli Stati Uniti
Da una parte c'era speranza
Dall'altra c'è come dire la indicazione dei mali del Paese
E dal Veneto ognuno può fare le sue scelte
Ma il discorso è richiamato a rischio sentito ieri
Punta su questo sul futuro io credo che chi ha compiti politici ed è sempre guardare al futuro
A come costruire il futuro come andare avanti come portare avanti che ciascuno di noi guardate terrebbe molto migliore di quello che da se c'è un traguardo da raggiungere
L'Italia è stata guardate Italia avuto otto stragi
Tre tentativi di colpi di stato
Un uomo di Stato sequestrato ucciso
Poi un'intera classe dirigente fatta fuori ventuno magistrati i comici giornalisti uccisi da terroristi e mafia
Quali altri Paesi avrebbero resistito questo
E devo al sito siamo ripresi abbiamo una forza dentro di noi certamente che c'è dall'altra storia di nazione nostra cultura e così via e così ora però io credo quindi chi sia necessario che chi governa comunque si chiami pensi a questo aspetto
Pensi
Come mettere insieme le politiche che possono dare speranza
Perché se io cittadino o speranza io mi impegno di più
Io mi impegno di più
Perché so che c'è un traguardo da raggiungere
Sì io di cui ieri giorno per giorno nell'incertezza del domani e chiaro che per la verità in moto e vivere e profondamente diverso questo io credo che sia
Appunto un un compito che la politica deve assumersi anche perché c'è un dato che mi ha preoccupato che questo e finisco il il Canada e uno dei paesi che più avanti più avanti addio che più esposto tele o dell'eutanasia
Addirittura circa trentacinque per cento dei canadesi ritiene che la povertà può essere un elemento sufficiente perché d'eutanasia
Che non avere casa questo elemento sufficiente perché oltre l'Asia in alcuni Paesi Ortona sia si può fare anche nei confronti di bambini
E dei malati di mente cioè di coloro che non possono esprimere il giudizio
Il ministero delle Finanze canadesi ha detto che se passa una certa legge che estende l'eutanasia in Canada si risparmiano centodiciotto miliardi di dollari per le pensioni
E i dieci anni
Cioè la morte emesso sullo sul piatto della bilancia del bilancio dello Stato
Ma questo perché perché non c'è l'impegno per la vita
Ecco allora io credo che sarebbe importante molto importante che su questa questione guardate non quelle cose scusate io spero di offendere nessuno quell'andare a criminalizzare la ragazza Paton che ha scelto che esce sta scegliendo cosa fare mostrando il feto il battito del cuore quelle così dice scusatemi esperienza da nessuno
Sono cose che servono soltanto come dire a creare un muro non ad aiutare tu aiuti
La donna Italdesign vicino quel bambino moriranno atto comunque se stai vicino al malato
Pecora de tutti noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci stia vicino
Anche nei momenti più duri momenti più terribili più atroci
C'è bisogno di qualcuno che ci stia vicino e con lei riesce a farlo con queste norme capacità e io credo che se il cittadino sa che
C'è un governo che sta vicino perché ha messo insieme queste politiche preda di speranza io credo che qui siamo tutti più forti ecco questo
Meeting il meeting è anche una grande
Platea da cui nascono le idee quindi questa proposta per un dipartimento di biopolitica che comunque l'Hobbit Ute le le diverse funzioni le diverse che governi assieme
L'idea della vita come un insieme di i fattori che possono sostenerla
Talmente in parte anche questa proposta vediamo i governi cosa cosa faranno allora siamo a al al giro conclusivo del nostro incontro nel nel nostro titolo
Cioè per la vita una responsabilità di ognuno è un compito per tutti io volevo chiedere ad Elvira
L'esperienza che vivi dal punto di vista che Hajj qual è la responsabilità che abbiamo
Tu sei tu fai una cosa particolare in un punto particolare della vita
I di cosa vedi che può essere di aiuto per tutti
Certo s'perché si parlava prima della speranza io dico che il responsabile età il compito nostro e di tenere aperta la speranza
E lo dico a livello personale cioè nei miei rapporti con questi genitori lo dico con i miei colleghi ma lo dico anche a livello di creare strutture dove la speranza può essere sostenuta no
A voglio citare una breve frase di don Giussani che dice
Lui voglio citare un caso umano dove si vede chiaramente come la speranza è una parola umana ed è la dove c'è un desiderio e uno spera di soddisfarlo poi lui nel libro parla di leopardi sviluppa questo tema ma io lo penso per le mie famiglie me bambini
E continua Giussani quello che nasce per la contraddizione che il no cioè di fronte la contraddizione c'è il nodo e la risposta della testa ma il cuore uno struggimento non è un no io direi che la mia responsabilità vedendo queste famiglie e che cioè mi rendo conto che questa speranza che abbiamo tutti dentro è impossibile da battere per cui è proprio vero quello che diceva
Lei prima no che e è il motore il motore perché è una cosa di cui siamo fatti che abbiamo dentro
E e lo vedo per esempio non so se se mi facessi vedere delle foto che facciamo la nascita di queste famiglie questi bambini sono tutti sorridenti fanno festa in quali
Perché in quel momento no perché la speranza postale perché impotente e la vita è fatta di tanti adesso no in quel momento presente dalla nascita è un momento di gloria perché lindi
La speranza trova l'oggetto del suo desiderio saranno cinque minuti saranno tre ore ma è tutto lì
Prima cosa seconda cosa nasce una gratitudine perché io Charlene Taro proprio no per dei genitori i cui bimbo sta per morire un minuto in più due minuti in più un'ora in più è dato e dato no
Per cui una gratitudine incredibile e poi appunto all'interno invece più strutturale io mi sono trovata per esempio costruire questo
Questo programma come dire spinta dalla realtà cioè come dicevo prima all'inizio io medicina palliativa e non mi interessavo molto però la realtà mi ha chiamato e poi mi sconcerto punto detto ma quello che sto facendo medicina palliativa per cui sono andata alla Harvard per imparare sarebbe il suo obiettivo l'esempio
E poi appunto voglio la mia visione questo approccio rispetto alla vita la vita anche breve brevissima
Deve essere in tutto il mondo tutte le famiglie tutti i bambini del mondo possono devono fare così e allora esempio organizzò un training internazionale ogni anno nel mio ospedale dovuto operatori sanitari da tutti tutti gli stati americani da venti Paesi a del mondo no
Per cui cioè è proprio uno strumento per sostenere questa speranza però tutto nasce dal fatto che la realtà mi ha provocato ha provocato il mio desiderio di salvare questi bambini ho capito che saldare sfoltire
Rispettare la vita e poi tutto nasce da lì grazie
A te è un po'la stessa domanda che compito per una realtà come il meeting Tucci conosce una comunità così qua qual è la nostra responsabilità su questo tema della vita
Abbiamo
Ma
C'è un altro quale c'è un altro quadro Stati
Oggi questo finché il questo ancor più di Kiefer
Che esposto a Palazzo Strozzi Firenze ce la mostra dunque nessun pittore
Perché dice un grande Angelo che non si capisce bene se precipiterà
Lo salverà
Non lo sappiamo
Integra quello che faremo noi
Io
Fra i dieci comandamenti sono fanatico del secondo
Non nominare il nome di Dio invano
Per tante nostre responsabilità
Non gli attribuiamo
Addio come Dio permesso Auschwitz
Ma chi ci era
Avversaria quando le potenze vincitrici della prima guerra mondiale imponeva o la Germania degli obblighi praticamente impossibili da rispettare
C'era Dio poi c'erano dei signori che pensavano che in questo modo rosso lavano più denaro più risorse e così via per il tante volte noi chiamano in causa l'orso signore che non c'entra perché lui ci ha lasciato liberi
Ci ha lasciato liberi
Di scegliere
Tra il bene e il male altrimenti quella questione sarebbe già risolta
Allora io credo che abbiamo
Abbiamo il dovere di partecipare in modo consapevole e attivo a quell'alleanza questo serve
Se c'è la vita e la morte per guardate
Quelle persone sotto
Mi pare che siano il segno
Di quello che
Come dire è un modello del nostro tempo
Che il fuggitivo
C'è gente che fugge da casa che gente che fugge da Israele che gente che fugge dall'Ucraina gente che fugge dalla Russia gente che fugge dai Paesi africani in cui era lui il fuggitivo
Guardate quando c'è la morte il fuggitivo vide c'è qualcosa che non funziona
E non possiamo dare la colpa soltanto ai governanti perché ci siamo anche noi Chiappero nostra testa possiamo pensare possiamo riflettere coi io credo che
Un impegno maggiore da parte del CIPE io sono felicissimo di venire al Meeting perché qui trovo comunità di persone che pensano
Che pensano
I partiti politici
Dibattono sui voti
Sono comunità votanti quasi sempre
Non mi pare che siano si attrezzino per essere comunità pensanti qui ci sono comunità pensanti che pensano e per questo mi permetto di dire cerchiamo di fare in modo di rendere quell'alleanza
T. due mila e passa anni fa
Quell'alleanza una cosa concreta reale fare come fa lei chi se non può salvare il bambino aiuta la madre aiuta i genitori a vivere in questo momento tragico del passaggio ciascuno di noi può fare un po'di più un po'di meglio credo questo voglio dire
E credo che possiamo farlo in questo modo allora l'angelo ci porta sullo ci precipita addosso ci porta su e noi
Compiamo la missione che ci è stata assegnata vivendo
Grazie davvero
Io
Per chiudere questo nostro incontro prima di
Così di dire solo un'idea io vorrei però che tutti assieme
Processi un piccolo gesto di ricordo di memoria perché l'ultimo capitolo di questo libro è dedicato Giulia e tu l'hai richiamata sua moglie
E io ricordo benissimo quante volte Giulia è stata qui con noi al meeting e vorrei che innanzitutto tutti noi esprimessimo questa solidarietà e questa vicinanza
è questa
E io mi permetto di aggiungere questa preghiera affettive
Avvisi
Missive ai
Ma io oggi ho sempre salvato pensavo mentre ascoltavamo che
è la cosa più simile
è la frase più simile a quella che può descrivere quello che ha fatto Gesù con gli uomini
E ha fatto Dio il Dio cristiano per come noi l'abbiamo incontrato perché il tema della vita
E che
La forza di viverla viene quando ci si sente Amati quando si sente su di sé
Qualcuno che gratuitamente sia che tu viva un'ora un minuto ottant'anni come dicevi se ti sono donati
Ma qualcuno che affermi temi come la cosa più bella più importante del mondo quello che
Oh mamma alti ha testimoniato che hai voluto ricordare a tutti l'esempio che abbiamo ascoltato da Elvira e qualcosa di eccezionale
Oltre per le cose che ci ha raccontato perché ci ha fatto vedere che si può
Si può si può essere così si può vivere così
Meeting a questa a questa a questo scopo quello non tanto di fare teorie sulla vita spiegare dibattere teologicamente ma far vedere e questa alternativa questa alleanza che dicevi Luciano e possibile per questo io ringrazio ancora i nostri relatori è quello che ci hanno raccontato
Grazie di cuore
Per ricordo
Come sempre facciamo e non è formalmente che ognuno di noi può dare un contributo al meeting perché il Meeting se esiste sia questa libertà di pensiero come tu c'hai ricordato o deriva dal fatto che si sostiene da sé non a qualche finanziatore occulto
E quindi Dolan ora trovate tutte le possibilità di finanziare e sostenere il meeting e ricordo in particolare che abbiamo deciso dopo l'introduzione con il cardinal Pizzaballa per l'impegno per l'emergenza la richiesta che c'è da quella parte martoriata del mondo
Di devolvere parte delle donazioni raccolte nel corso di questa settimana per l'emergenza in Terrasanta perciò vi chiedo di essere particolarmente generosi grazie a tutti e vomiti
La civiltà dell'amore tutti fratelli e sorelle costruite senza spaccare bimba in questa civiltà lavorato e per questo beccata e per questo Soffritti per questa
Quindi allorché il politichese quando ci siamo riusciti paralisi da da banche digitali di Intesa San Paolo
Allora si è voltato all'improvviso in mezzo ad un cetriolo aveva dato
L'agente che cosa dice il tirocinio
Ci dice scusa
Quindi allorché il politichese quando ci siamo Parisi domattina banche digitali di Intesa San Paolo
Allora si è voltato all'improvviso in mezzo ad un gettito aveva dato
L'agente che cosa dice il tirocinio
Ci dice