L'informazione dopo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: intervista a Federico Mollicone

E radio radicale siamo con le presidente di una commissione l'editoria sport Coco cultura
Per parlare con lui di informazione dopo il messaggio del del le parole del Presidente della Repubblica la consegna
Tel tentare io allora lei oggi è intervenuto sul Corriere della Sera spiegando bene le sue valutazioni sulle parole del Capo dello Stato
E sull'importanza dell'informazione allora cosa intende ribadire e su cosa pensa di voler far chiarezza in questo momento particolare
Innanzitutto ho apprezzato ragionamento del presidente della Repubblica come presidente la commissione di teoria
Nella camera che da tempo sta lavorando da inizio Legislatura proprio sui temi cruciali che lui ha evocato quindi lo al di là del solito chiacchiericcio delle solide e strumentalizzazioni
Dei dei media su che che cercano di piegare le parole del Presidente della Repubblica a una logica interna
Una dialettica governo opposizione io invece ho letto un un intervento molto alto soprattutto su quello che diceva il tema cruciale della ridefinizione del informazione
Alla luce della innovazione delle piattaforme e di quello che sta diventando l'informazione
Per cui penso che sia necessario una riforma radicale considerando che le leggi che abbiamo sulla stampa sono leggi Dellas per la
La la la stampa tradizionale che ormai superata
Nella ridà città anche dal dai portali dalle piattaforme giusto andare a rivoluzionare insieme a quello che sta facendo l'Europa anche il contesto nazionale ovviamente
Deve essere una riforma come ha detto giustamente sottosegretario baracchini con cui cioè un dialogo continuo e molto positivo
Tra Parlamento governo deve essere una riforma condivisa
Con il Parlamento con le categorie che verranno tutte coinvolte che in particolare appunto gli editori l'ordine giornalisti e tutte le altre categorie il tema è molto serio
Le piattaforme stanno virando verso un modello che ha apertamente
Più pluralista ma in realtà porta all'algoritmo CRAL sia e quindi a un non c'è una vera libertà d'espressione e e e in più c'è una una impari lotta tra a tra i motori di ricerca indicizzazioni
Dei motori di ricerca e gli editori tradizionali per cui dobbiamo sostenere l'editoria tradizionale in questo salto quantico nella nel diorama digitale perché ancora non è completato e ancora c'è una concorrenza che rischia di essere diciamo svantaggiosa per per la carta stampata tradizionale e e quindi dobbiamo fare questo in più cioè il tema del pluralismo vero perché non vorrei che una piattaforma a cui non c'è possibilità di appello possa applicare attraverso il sistema di targhe delle segnalazioni
Diffuse possa applicare una censura fatto che invece va assolutamente mitigata con l'intervento umano ma soprattutto con le garanzie con rispetto delle piattaforme delle leggi nazionali europee sull'informazione il pluralismo il diritto di smentita di replica e anche quello di oblio
Per cui io penso che ci sia molto da fare noi siamo pronti per farlo
Senta non c'è nessun pericolo per i media in Italia come sostiene qualcuno in Europa allora io non ho visto questo rapporto di cui si parla
Ma nessuno l'ha visto in Italia però ne parlano tutti allora è un modo serio di affrontare la questione e soprattutto cosa può dire rispetto a ciò che di cui si parla forse anche un po'impropriamente legato alla libertà dell'informazione nel nostro
Allora sicuramente questo rapporto insomma dovrà essere reso manifesto e vedremo non c'è nessun pericolo a anzi io credo
Il pluralismo sia più che garantire all'Italia il tema vero è un altro quale tipo di giornalismo e quale tipo di pluralismo perché ci sono giornali ormai che essi comportano da agenti provocatori
Ma tipo fan page tipo altri altri altri giornali e con infiltrativo ammette mezzi da da di intelligenza che per carità al di là di quello che emerge peraltro in un caso è stato del tutto smentito dalla procura nell'altro stiamo parlando di episodi condannati e condannabili ma limitati a pochi singole persone non ha un'organizzazione splendida
Come quella di Gioventù nazionale fatta basato sui valori della democrazia del volontariato del pluralismo vero quindi del rispetto ovviamente
Della contraria a ogni forma di antisemitismo e del rispetto degli altri
Il tema è molto serio e bisogna garantire pluralismo garantire la libertà di di di stampa
Ma ci dirà se anche rispetto il Codice deontologico ci sono giornali in Italia
Che non fanno più non danno più il diritto alla replica alla precisazione alla smentita
Come previsto dalla legge sulla stampa e sulla dal cognato c'è un ddl che il DDL Balboni molto preciso sì perché ad oggi a me è capitato molte volte
Ti di Fano che al tracciano scrivono cose completamente false li mandi una lettera di precisazione quindi non una querela io per cultura sono ancora l'ha fatto una sola querela
A un giornale informazione grave
E non la pubblicano contro ogni norma sulla stampa questo non è più possibile quindi c'è poi utenti ma l'ultimo aspetto su cui con lanciato direttamente io come Presidente Commissione Doria e su cui dobbiamo lavorare cioè la deriva del giornalismo da chi dei King
Per cui non conta più se la notizia è vera o falsa ma i clic che ci sono su quella mai Fini che ci sono su quella notizia
E per avere quei clic sì ricorrere a titoli oltraggiosi insultanti Aisa spiegazioni terminologiche
E questo porta più indicizzazione ceo più monetizzazione ci sono siti i giornali anche importanti una volta autorevoli che hanno affidato ad agenzie di pubblicità il proprio portale per cui ci si trova oltretutto un sacco di pattumiera tipo come guarda come dimagrire e quindici chili in una notte
Guarda quanto costano poco le dentiere tutto tutto pubblicità spazzatura che vanno a minare la credibilità e l'autorevolezza di giornali una volta autorevoli io la ringrazio per le valutazioni gli appunti che lei ha fatto anche
Facendo una valutazione attenta di quello che ha detto il presidente della Repubblica grazie al presidente della commissione sport cultura editoria della Camera dei deputati Federico Mollicone grazie a voi