Premierato all'italiana. Le ragioni e i limiti di una riforma costituzionale. Presentazione del libro di Alessandro Sterpa

Signore e signori buongiorno grazie per essere intervenuti
Numerosi a questa questo evento
Siamo qui per per presenta un libro ma soprattutto per fare un dibattito che io prevedo servirà a ribaltare molti luoghi comuni raccontare da una prospettiva diversa un tema sul quale la politica si sta dividendo in queste settimane
L'occasione è la presentazione del libero del professor Alessandro Sterpa
Premierato all'italiana
Un libro che trattano delle riforme più importanti dei nostri tempi ma soprattutto è un libro che mette in luce e stigmatizza
Per un certo verso un certo modo di fare politica
Utilizzando slogan agitando fantasmi peraltro evanescenti raccontando come alcuni professionisti della politica preferiscono
Fare il loro lavoro inseguendo il consenso piuttosto che pensare alle cose che davvero potrebbero servire a migliorare i principi della nostra democrazia
Cominciamo subito professore perché questo libro
Funziona tre
Grazie ovviamente grazie a chi ci ospita se posso direttore rubare qualche secondo grazie alla ministra che colto quest'invito davvero sono molto contenta grazie a lei per la sua disponibilità il libro
è un libro scritto da un costituzionalista che è convinto che la costituzione per poter svolgere il suo lavoro dividere il potere imporre valori e principi non va trattata come un oggetto da museo
Ma va tenuta nelle condizioni di poter svolgere questa funzione innovando la modificandola
Da noi negli ultimi anni ci sono stati già molti tentativi andati a male per riformare la Costituzione nel due mila sei preferendo per il nostro proposta Berlusconi che due mila sedici quella Renzi oggi c'è un altro che Simone che io credo non vada persa
Perché una costituzione ha un senso se riesce a svolgere quella funzione che l'ordinamento giuridico gli dà invece purtroppo da troppi anni c'è una retorica dell'immodificabilità della Costituzione o peggio ancora c'è l'utilizzo che nel libro condanno
Di ogni ipotesi di riforma come terreno di scontro politico per acciuffare qualche consenso in più
è facile coalizzare tutti su uno anche soggetti che tra loro non riuscirebbero a governare insieme ed è facile usare cure ferendo in particolare per bloccare qualcuno ecco io sogno che questa volta non accada questo che il dibattito sia nel merito
Sulle soluzioni adottate funzionano non funzionano vanno implementate non vanno implementate piuttosto che un sino a priori anche perché chiudo
La singolarità di questa volta è che l'intervento assomiglia moltissimo ad altri tentativi precedenti
Fatti da quasi tutte le forze politiche allora delle due l'una o allora si diceva di volere qualcosa che non davvero non si voleva oppure oggi si sta mentendo da qualche parte perché l'idea di un Presidente del Consiglio in grado legittima deve teatri cittadini di essere più stabile più forte nel rapporto con la forma di governo parlamentare
è un'idea che in molti hanno sostenuto da anni e quindi oggi in una sostiene probabilmente altri motivi per non farlo certamente non quelli non tecnici e libro volesse un aiuto a questa riflessione ognuno pensa quello che vuole però dobbiamo capirci sui termini sugli istituti sull'interpretazione delle norme evitando un'interpretazione funzionale solamente al posizionamento elettorale la costituzione di tutti
Per ebbe da dire proprio per questo va rispettata non solo da chi la cambia ma anche da chi pensa che non vada cambiata perché si può pensare di non cambiarla ma con motivi seri tecnici non motivi veramente di consenso elettorale
Ministro Casellati innanzitutto grazie della sua presenza grazie per aver arricchito
Questo evento lei sicuramente la persona che conosce meglio di tutti lo stato dell'arte a che punto è l'iter legislativo sono in corso molte audizioni lei è sempre presente a che punto siamo affettivamente
Intanto buongiorno a tutti
Devo ringraziare il professor Sterpa
Per questo libro che io ho letto tutto con molto interesse perché lui parte da un punto di osservazione importante e lo richiamava prima nella sua introduzione si dice sempre che la nostra e la Costituzione più bella del mondo questo è quasi come posso dire una donna dello schermo per non cambiare nulla in realtà i costituzionalisti
A nostri padri costituenti hanno sempre detto che la prima parte della Costituzione è una parte prescritte perché guarda i principi sui quali noi camminiamo tutti i giorni
Ed è quella la parte la più bella del la Costituzione più bella del mondo ma la seconda parte alla stante ridefinita come mio pene perché avrebbe dovuto adattarsi a quelli che erano i cambiamenti di carattere politico sociale economico
Quindi oggi noi ci troviamo alla seconda lettura alla Camera visti i tempi
Il testo una prima lettura è stata già esitate già terminata al Senato siamo alla Camera in una fase di ascolto utili
Costituzionalisti ne abbiamo sentiti ventuno dovrà sentirne secondo le previsioni circa sessanta e quindi poi ci sarà come al solito la discussione generale
Il
La preoccupazione
Il per me il fatto che non si voglia sì
Al di là del del richiamo continuo al dialogo perché come è logico che sia la costituzione di tutti e questo testo non è un testo per il o per il centro destra
è un testo che riguarda il nostro Paese
Perché ha due capisaldi fondamentali il primo è garantire la stabilità se è vero come è vero che il settantasei anni di storia repubblicana noi abbiamo avuto sessantotto governi della durata media
Di quattordici mesi ed allora garantire la stabilità stabilità significa credibilità a livello internazionale perché la domanda che veniva sempre posta ai vari Presidenti del Consiglio che ci sono costi succeduti nel nel tempo era il tal dai loro omologhi nelle visite internazionali e quale sarà il prossimo
E avrà lo stesso indirizzo politico è chiaro che questa situazione era una situazione che portava un discredito a livello internazionale ma stabilità significa e attrattività degli Investimenti
Significa possibilità di programmare per i cittadini e per le imprese il proprio futuro
Significa e a vere fiducia da parte dei mercati stabilire un rapporto virtuoso con le università piuttosto che con le regioni perché non si può fare nulla dico nulla perché io mi sento dire spesso ma per come se il premierato fosse una sorta di esercitazione letteraria lontana dai Paesi dai problemi reali del Paese non è così
Non c'è nulla di più concreto di questa riforma perché nessuno di quelli che vengono individuate come le priorità che sono le nostre priorità
Il fisco la sanità all'occupazione il lavoro nessuna riforma potrà andare a termine se non c'è un governo stabile
E l'instabilità politica negli ultimi dieci anni
è costata duecento sessantacinque miliardi di interessi sul debito pubblico quindi risorse che sono state sottratte alle tasche degli italiani
Quindi si troviamo di fronte
Ad una svolta e che non viene club una riforma che non viene raccolta nel senso che non è che io mi sono presentata prima di
Di presentare questa riforma in consiglio dei ministri a tutti
Ho aspettato un anno e ho parlato con tutte le opposizioni i costituzionalisti i sindacati le associazioni di categoria
E il nostro programma prevedeva l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Di fronte io mi son presentata con due paletti il due e d'una testo aperti dopo il primo era la elezione diretta e l'altro o del Presidente della Repubblica o del Presidente del Consiglio e l'altro l'elezione
E la cioè nella elezione diretta nel senso che il cittadini dovevano scegliere non soltanto i parlamentari quindi loro presepe rappresentanti in Parlamento ma anche chi li
Avrebbe governati perché
Non è possibile che negli ultimi specialmente negli ultimi anni i cittadini hanno visto il loro voto finire nel cestino per un disallineamento tra il volo toh e il la forma di governo cioè il cittadino ha diritto di sapere chi li governerà
E con questa riforma lo sapranno perché si son trovati di fronte a ribaltoni inciuci a
Votare per un programma in trovarsi un altro governo con un altro programma
I cittadini si sono ovviamente e ha ragione allontanati dalle urne il che se ci troviamo come ci siamo trovati di fronte ad un astensionismo galoppante in pericolo è la nostra democrazia
Grazie ministro il tema che ha introdotto il ministro Casellati e
E centrale de
Senza
Utilizzare giri di parole
L'adeguatezza o l'inadeguatezza
Di alcune parti che la Costituzione ai nostri tempi
Questo ragionamento mi fa venire in mente un'intervista del presidente della Consulta quindi il guardiano dalla Costituzione di alcune settimane fa Barbera al Sole ventiquattro Ore
In cui faceva riferimento a un concetto che il concetto della paura del tiranno che ispirò
I padri costituenti
Quando costituzione fu scritta
Che teneva conto di una certa realtà dell'epoca
Paura del tiranno ancora ragione di esistere
Ma io credo di no e credo che però questo non voglio dire che la Costituzione debba rinunciare alla sua funzione cardine proclamata fin dalla fine del Settecento dividere il potere garantiti i diritti
Quindi io più che dalla paura del tiranno cercherei di capire se il sistema costituzionale continuerà anche dopo questa riforma avere un bilanciamento una separazione un rapporto dialettico fra poteri
Che vede se lei mette sul tavolo cinquanta costituzionalisti qui ce ne sono alcuni che saluto e ad ognuno chiede una soluzione avrà sessanta risoluzioni non cinquanta quanti costituzionalisti
Quindi le tecniche sono molto diverse fra loro quello che so come importante capire adesso in questa fase se approviamo questo testo il sistema va in corto circuito
Io prova a sostenere il libro nuovo anche perché non è che tutto è regolato dalla Costituzione
Se noi pensiamo al tutto il resto legge elettorale incompatibilità e ineleggibilità regolamenti parlamentari a attività convenzioni consuetudini prassi non possiamo immaginare iscrivere tutto lì e secondo me ha fatto bene la maggioranza che ha approvato il testo al Senato in commissione modificare alcune cose che funzionavano in maniera non perfetta e dolci secondo me questo testo tiene ma perché le dico che non c'è lavoro del tiranno
Uno perché non credo che il tessuto culturale sociale e politico di questo Paese sia un tessuto nel quale possano erge una cosa del genere
Due prende la Costituzione cancella la Corte costituzionale presidente La Repubblica il pluralismo dei partiti tutto il sistema di pesi e contrappesi che ha casomai dobbiamo ragionare come rafforzare ma che c'è già
Terzo professiamo una Regione di uno Stato federale che si chiama Unione Europea
Che riconosce e vigila sulla tenuta di tutti i principi costituzionali quindi se uno volesse addirittura preoccuparsi di questa ricorrenza Riccio livello sopra di noi che monitora controlla il diciamo l'impianto costituzionale de facto degli ordinamenti interni
Io questo problema non lo vedo
Quello che vedo invece fosse e la paura fare un salto lo siamo stati per tanti anni la repubblica dei partiti
Cioè la Repubblica in cui il sistema dei partiti legittimato con milioni di iscritti con i congressi veri teneva insieme un pezzo del funzionamento delle nostre istituzioni repubblicane completava la Costituzione
Ora questo sistema volenti o nolenti non c'è più
Quello che c'è adesso un sistema politico partitico Francine personalizzato nel senso radicale del termine gestionale
Che non fa una legge sui partiti dobbiamo decide se continuare a rimanere in quello schema Condi partitiche non sono più tali oppure passare dalla Repubblica dei partiti alla Repubblica di cittadini i quali investono loro ti nettamente una maggioranza in parte bypassando anche il ruolo che prima era molto invasivo del sistema dei partiti
Sia chiaro a tutti piacerebbe tornare magari al Novecento alla Prima Repubblica
A questi stiamo apolitico ma semplicemente questi stemma non c'è più allora la domanda è
Meglio mantenere un sistema in cui la capacità di mediazione appartiene a soggetti che pur chiamandosi partitivo anche quando non si chiamano così
Non riescono a garantire l'intermediazione che su come nel Novecento oppure dare più spazio ai cittadini come abbiamo fatto a livello comunale copiano fatta a livello regionale
Dove abbiamo costruito sistemi premianti in cui tutti noi andiamo a a votare per il Comune è bravo il sindaco ha governato bene cinque anni sì
Fai un altro giro altri cinque non ha governato bene troviamo un sostituto lo facciamo a livello regionale lo facevamo a livello provinciale prima lo facciamo a livello comunale
Perché non dovremmo farlo anche lì chiudo con un passaggio è ovvio che sarà un cambio di passo complessivo per tutti
Perché questa riforma lo dico nel libro fa anche un'altra cosa rafforza la politica
Dopo trent'anni in cui la politica è stata piano piano sempre più indebolita
A partire da quella che considero io una follia che fu la modifica della Costituzione eliminando l'autorizzazione a procedere ma la politica in questi ultimi trent'anni si è indebolita
In qualità incapacità non parlo di tutti ovviamente a parlo di un trend generale di rappresentatività forse un'elezione diretta nuova diretta come quello che si prova della riforma
Otterrà lo stesso effetto che abbiamo avuto a livello dei comuni
Quando nel novantatré in poi si risveglia una coscienza di partecipazione politica
Anche civica riuscirono Forlì anche figure nuove movimenti nuovi lo dobbiamo insomma non aver paura di sconvolgere un po'un panorama che non funziona perché vede direttore noi parliamo di riforme almeno dalla commissione Bozzi no certa amico due rally che sorride parliamo degli anni ottanta ottantatré ottantaquattro sono ormai passati quarant'anni
Che parliamo di questa cosa evidentemente se ne pagano da quarant'anni delle due l'una o uno sport nazionale divora nazionali calcio oppure c'è un problema
E allora ci dobbiamo capire il soprano lasciato da pensare a una qualche forma di soluzione altrimenti continueremo a lamentarci un sistema che non funziona e magari usando la leva elettorale per questo quella consultazione ma può il Paese che ne guadagna cioè io mi immagino un paese che non può avere paura di inventarsi una soluzione di governo nuova ogni tanto uno degli argomenti colleghi verrà fuori eh ma non c'è nessuna parte del mondo
E quindi quando decolla si inventò il sistema francese c'era no e noi che siamo la patria del diritto abbiamo paura a inventare una forma di governo nuove e per quale motivo
Diceva di Vergottini descritti si copia tra virgolette si fa comparato quando ci sono elementi di originalità noi abbiamo tanti qui almeno spaventa neanche quest'argomento tutto formale che sarebbe un unicum
Di forma di governo da un unico ma anche non c'è un unico modo quel Paese e forte ci meritiamo di sperimentare una forma nuova tutto questo rubo un minuto ancora
Non c'è la paura del potere assoluto l'uomo solo al comando dei poteri
Dei pieni poteri per usare il linguaggio giornalistico istituzionale
Però è evidente che alcuni correttivi vanno fatti per esempio nel libro propongo che secondo me la legge deve dichiarare incompatibile il parlamentare che diventa ministro o sottosegretario bisogna fare uno status ad hoc in cui i ministri sottosegretario prendono un'indennità adeguata perché oggi è ridicola rispetto a quella parlamentare
Voto di un regime di tutela della funzione ma a quel punto il Parlamento è composto da non componenti componenti l'esecutivo anche se sappiamo i sottosegretari formalmente non sono componenti del governo
Qui si creerebbe una una alterità molto proficua perché sarebbe un Parlamento in grado di battagliare con il governo
E che si difende allora lo status quo con un Parlamento nel quale la legge di bilancio arriva il giorno prima per estrapolato il giorno dopo
Parlo del due mila diciotto governo Conte costringendo i parlamentari per la prima volta nella storia sollevare avendo ottenendo ragione conflitto davanti alla Corte costituzionale palle noi parliamo di un governo di una Parlamento come l'attuale dove arriva un decreto legge a settimana quasi ormai ok dove si esercita giustamente davanti alla paralisi darla per l'istituto la questione di fiducia parliamo di questo perché vede si può discutere riforme anche guardando a cosa rinunceremmo rinunciamo una situazione in cui il Parlamento non riesce a fare il Parlamento e governo messo a fare il governo questa la situazione attuale
Che su come deve essere un punto di partenza cioè ci vuole un po'di onestà intellettuale non stiamo difendendo una macchina che funziona benissimo e va alla grande una macchina tutta qui sulla quale da quarant'anni ci stiamo interrogando qualcosa che non funziona
Grazie professore quindi sono torno da lei con per riprendere il filo di un discorso che del suo precedente intervento cioè quello della necessità di garantire all'elettore di vedersi governato
Dal partito che ha votato
Barbera per tornare a quell'intervista
Dicevo appunto questo che il nostro sistema purtroppo
Obbliga partiti ad allearsi un sistema elettorale che impedisce che la maggioranza che vince le elezioni riesca effettivamente a governare
Questo paradosso in qualche modo favorito anche dal sistema bicamerale
Due camere che hanno gli stessi poteri e che quindi possono anche limitarsi a vicenda
Come vede questa situazione
Allora nella devo dire intanto che il professor Barbera era e che è intervenuto di recente in questa intervista al Sole ventiquattro Ore
è intervenuto era già intervenuto perché qualcuno può essere o dimentica
Perché ha criticato vivacemente quest'intervento perché essendo presidente della Corte costituzionale l'hanno ritenuto inopportuno io mi sono molto meravigliata perché componenti della Commissione affari costituzionali
Non sapessero o almeno faccio facessero finta di non sapere che queste cose il professor Barbera le dice da almeno trent'anni almeno
Allora il professor Barbera ha fatto delle considerazioni
Una che mi ha colpito molto
è quella di dire
Nessuno può ritenersi erede della costituzione nel senso di ritenersi l'unico legittimato a poterla modificare questo perché lo dico perché come diceva prima il professor Sterpa
Moltissimi disegni di legge da parte del Partito Democratico che prima si parla pertanto si chiamava nelle varie diciamo coniugazione declinazioni
Partito Comunista DS PDS tutto quello che era
La proposta o non dimentichiamo Cesare Salvi
Che aveva proposto il premierato sia pure col non con elezione diretta
Pensiamo e questo lo dico per perché si parla di novità
E pensiamo che anche Mortati che è stato uno dei più grandi costituzionalisti del Novecento aveva proposto il premierato quindi di premierato si è sempre parlato anche di elezione diretta
Con me forma di governo poiché non è stata adottata
Ma non è stata adottata perché poi per esempio come Salvi che era relatore della Bicamerale acceduto ad un semi presidenzialismo alla francese
E oggi per le ragioni che prima ho spiegato non è stato possibile attuarlo proprio per l'opposizione del partito democratico
Che l'ha proposto da sempre dalla Bicamerale e si diceva bei tempi lontani no perché nel due mila diciotto ci sono stati due disegni di legge del partito democratico uno a nome Ceccanti
è uno a nome primo firmatario Parrini quindi non siamo nel nella riforma del mille novecentonovantasette novantanove due mila ma siamo nel due mila diciotto
Allora il cosa ha detto Visintin molto importante il professor Barbera oltre alla questione del bicameralismo
Ha detto che
è necessario cambiare questa forma di governo è necessario
Perché non ha funzionato lo diceva prima il professor Sterpa e quarant'anni dalla commissione prima Bozzi quindi mille novecentottantatré che si tenta di cambiare da destra e da sinistra la forma di governo il che significa che non ha funzionato
Non ha funzionato e non funziona
Perché lo ha spiegato egregiamente il professor Barbera perché i costituenti avevano costruito un sistema tale mi nono non non è rilevante per cui non
Non ci poteva essere un vincitore
Quindi un sistema che era stato determinato per la paura quella che diceva di cui parlava lei prima per il tiranno
Ma il tiranno
Era per e lo spiega molto bene per il Partito Comunista il sistema clericale e per il Partito Democratico il sistema sociale della comunista
Quindi questi erano i tiranni il la paura di una prevaricazione dell'uno sull'altro
Ora nel sistema della di forma c'è tutto un sistema di pesi e contrappesi
Perché
Quando si dice che il Parlamento non ha più un ruolo centrale io ho sentito dire delle cose tremende su questo dimenticando che il Parlamento purtroppo lo dico
Tale tempi risalenti non con questa riforma è stato marginalizzato in tutti gli stati di governo partiamo delle regioni come dei comuni come a livello centrale da una
Dico fra virgolette prevaricazione dell'esecutivo
Quindi è vero che deve essere riportato quella centralità che prevista dalla costituzione che noi non abbiamo toccato perché il Parlamento è centrale
E il professore professor Barbera era quando è stato udito in durante la Bicamerale D'Alema
Ha detto in maniera molto chiara che l'elezione diretta del Presidente del Consiglio
è quella più in armonia con il ruolo del parlamento perché è il parlamento
Che controlla che detta le regole non dice Aversa quello che è stato ha già fermato anche nella discussione da chi ovviamente si oppone a questa riforma e lo fa in maniera porrei giudiziale
E e diciamo
Avendo presentato s'nessuna proposta di carattere alternativo perché il mio invito a sedermi a un tavolo a sederci ad un tavolo per trovare un punto di caduta nella consapevolezza che la Costituzione appartiene a tutti e quindi si dovrebbe fare insieme
Perché quando si dice una delle tante cose che ho sentito dire che il parlamento armamentari con questa forma di premierato sarebbero al guinzaglio
Per il governo perché sarebbero a loro dire costretti a sopportare tutte le decisioni del Presidente del Consiglio perché diversamente siccome il Presidente del Consiglio il potere di sciogliere il Parlamento andrebbero a casa
Ma io resto esterrefatta
Da questo meravigliata mai targata sia così poca considerazione dei parlamentari mi chiedo a parte che la comunque non è vero che il per l'epoca
Per le ragioni che prima ho illustrato e ha illustrato meglio di me il professor Barbera
è il parlamento ha il potere e politicamente più rilevante che è quello di fare e disfare il Governo perché ha la fiducia ha il potere di dare la fiducia e di sfiduciarlo che la causa più rilevante che possa avvenire che il la cosa principale dei sistemi parlamentari ma se uno pensa
Che un parlamentare sia il guinzaglio ritiene che un parlamentare abbia la dignità sotto i tacchi
Ma io non lo credo intanto perché è già successo che i parlamentari abbiamo mandato a casa e più degli ci sono più casi nella nostra storia repubblicana ma questo significa una totale sfiducia di un parlamentare che sarebbe attaccato alla sedia a difendere i propri interessi personali
Piuttosto che gli interessi per i quali è stato eletto che sono quelli di rappresentare le istanze dei territori io mi indigno
Quando sento questo accade tutto ma pazienza
A del premierato del professore del premierato all'italiana quanto al premierato
All'italiana questo buona ma guardano locali presentato una
Tornato alla Costituzione italiana la porto sempre con me perché ogni tanto quanto discuto dico forse no agli altri hanno una costituzione diversa e quindi me la porto dietro
Allora il quanto a questa novità perché io lo denominato premierato all'italiana come stanno è il titolo perché perché non assomiglia certamente all'unica ipotesi che viene sempre riportata che il il premierato israeliano il premierato israeliano
Con l'elezione diretta del premier ha sbagliato tutto
Per cui noi partendo proprio da questi errori non abbiamo ricalcato
Questa la forma di governo
Perché anzitutto non c'è stato una lista di collegamento un premio di maggioranza e quindi il premier israeliano si è trovato di fronte ad essere isolato
Con una frammentarietà di partiti per cui era in praticamente ostaggio delle decisioni di tutti non poteva funzionare e infatti non ha funzionato è infatti noi abbiamo una lista di collegamento è infatti abbiamo un premio di maggioranza
E quanto a quello che diceva il professor Sterpa prima
Che è una cosa che mi trova molto concorde
Noi oggi abbiamo partiti deboli ma lo diceva già salvi nella sua relazione l'elezione diretta rivitalizzare i partiti perché li responsabilizza a determinate scelte
E già in allora lui vedeva ed erano tempi remoti il fatto
Che il anche la il diciamo l'identificazione
Tay partiti con il loro leader sarebbe stata una forma che avrebbe avuto sempre maggiore Presa nella popolazione
E lo vedeva come un fatto positivo non comune fatto negativo
Anzi vi diceva che il
Tutti gli organi intermedi sarebbero rimasti e rafforzati da una elezione Diretta
Quindi tutto quello che io mi sento dire presenza cosa mi succede
Allora lei mi fa una domanda io rispondo alla sua domanda nel senso di spiegare il perché
La risposta mi trovo dall'altra parte quando io rispondo
Gli avvocati direbbero essendo io un avvocato ha urtato un avvocato ormai ho perso anche questa caratteristica e mi io mi aspetto le controdeduzioni no mi rispondono con la domanda
Alla quale io ho già risposto allora se noi facciamo così non c'è dialogo e non non non si arriva da nessuna parte cioè se non ci spieghiamo reciprocamente non andiamo da nessuna parte quindi anche la questione del io devo dire che credo molto al bicameralismo non forse una diversità di funzioni come era stata prevista nella proposta Berlusconi del due mila e che è nata referendum nel due mila sei
Perché ho visto tante volte nella navetta tra Camera e Senato delle correzioni utili quindi una doppia lettura io la vedo come momento di grande utilità
Professor Barbera era diceva che vedeva di provvedimenti invece molto più utile per i provvedimenti farli a Camere anche riunite perché per esempio non so un Presidente del Consiglio che Wanda renderete
Comunicazioni prima del Consiglio d'Europa prima alla Camera poi il Senato trovava una ripetizione inutile questo potrebbe essere anche vero per alcune fasi però non per tutto il problema sono i tempi tante volte della navetta per cui il per esempio anche i regolamenti parlamentari potrebbero prevedere dei provvedimenti a data certa
E quindi riportando in questo modo anche in Parlamento ad avere una maggiore centralità
Nel senso che se l'iniziativa invece di essere del Governo anche con provvedimenti per questione di emergenza e come ci sono state purtroppo negli ultimi anni
Essi possono dare magari non i sessanta giorni del decreto ma novanta centoventi e lasciare al Parlamento il lenizione attiva che gli è propria
Quindi i regolamenti possono fare moltissimo in questo senso e anche garantire le opposizioni perché noi siamo il paese dell'alternanza per questo dico continua a ripetere la Costituzione si scrive assieme
Perché oggi una maggioranza ma domani è opposizione quindi lo la questi la Costituzione si scrive per il futuro non per il presente dove tutto il dibattito sembra quasi
Essere limitato all'una dialettica tra il presidente Mattarella che io preferirei che non fosse tirato per la giacchetta
Q messe
Diciamo per un ristretto di carattere istituzionale e il presidente Meloni quindi una gara frac
L'uno e l'altro non c'entra nulla questo perché questo riguarda il futuro si partirà se le cose andranno bene come io mi auguro dalla prossima legislatura
Quindi e non c'è poi mai una coincidenza
Nella nostra storia repubblicana fra elezione del Presidente del Consiglio elezione del Presidente della Repubblica e poi per quello che riguarda anche gli organi di garanzia di c'è ma questo porta anche questa maggioranza il premier e premio di maggioranza
Anche minori garanzie per gli organi costituzionali ma pensiamo alla Corte costituzionale
Per diventare giudice della Corte costituzionale ci vuole un quorum non molto elevato quindi di che cosa stiamo parlando
E lo dico fra parentesi
Il Partito comunista ai tempi della Costituente non voleva a nessun controllo della corte costituzionale
Nessun controllo perché uno poi i padri costituenti siccome spesso si riferisca ci si riferisce alla volontà dei padri costituenti non lo volevano
E anche la polemica sulla
Il l'abolizione per il Istituto dei senatori a vita se uno va a leggere i padri costituenti dice i comunisti
Di allora si erano opposti vivacemente ai senatori a vita perché dicevano che come diciamo oggi noi che tutte le cariche devono essere elettive
Proprio per e specialmente oggi che è la nostra motivazione pur riconoscendo che abbiamo che i senatori a vita hanno dato lustro al nostro paese raccontano la storia del nostro Paese però oggi come oggi e abbiamo con la riduzione dei parlamentari
E il fatto che stiamo cercando di rendere tutte diciamo le cariche pubbliche tutte elettive è il il cinque senatori a vita potrebbero con duecento che ne abbiamo
Compromettere un po'l'equilibrio tra maggioranza e opposizione e l'abbiamo visto e non c'era stata la riduzione dei parlamentari
Nella legislatura due mila sei due mila otto legislatura Prodi che si resse sul voto dei senatori a vita io l'ho vissuta
E le assicuro
Che è stata davvero una legislatura molto difficile al di là della varie cattura perché c'era un cartellone elettorale che andava dalla Margherita
Fino al Partito Comunista Italiano in Commissione si assisteva davvero a un dibattito che non aveva senso perché c'erano proposte
Che venivano sistematicamente contestate dalla parte più estrema sempre dalla stessa parte all'interno della stessa coalizione venivano conto contestate con molta vivacità cioè cioè è un cartone in carta come in Francia un cartellone elettorale che può vincere al secondo turno del ballottaggio ma non può governare
Perché eccetto al mento una varietà di programmi che diventeranno confliggenti come io ho visto nel governo Prodi due mila sei due mila otto
E nel momento in cui si vanno ad attuare alcune riforme o tentare di attuare non hanno approvato nulla in effettui
Grazie ministro
Professor Sterpa
Mi sono sembrati ha ricordato quante volte in precedenza si sia parlato nel passato
Di riforma del premierato ma anche di altre riforme ecco le che un osservatore mi fa rispondere sul perché in Italia c'è questa difficoltà a fare le le riforme
Forse perché il treno delle riforme utilizzatore partiti soltanto in chiave del di ricerca del consenso elettorale
Sì io che non ci siano due motivi il primo è un tema di rendite di posizione lo dobbiamo dirlo con molta serenità ma in modo in cui funziona oggi la forma di governo garantisce alcuni soggetti dell'istituzionale un ruolo il primo lo garantisce alla mediazione dei partiti
Che però come dicevo prima non sono più i partiti una volta quindi riescono a svolgere attività di mediazione a prescindere sia dall'organizzazione interna che alcune volte dal consenso
E quindi quel sistema
Chiamiamolo così molto mutato di azione dei partiti aiuta a creare un fronte di opposizione a ogni cambiamento
Secondo Sistri secondo elemento secondo me è che Lelli la la legge costituzionale si presta al referendum e referendum che hanno strumento barbaro a livello giuridico questo è nasconde tutti dietro due grandi bandiere sì e no
Non differenziando permettendo così di mettere insieme anche cose tra loro totalmente contraddittorio do l'abbiamo visto c'ero e sono è teoria queste vissuti istituzionale
Due mila cinque il governo Berlusconi realizza una riforma avvengono le elezioni politiche vince centrosinistra governo Prodi due si fa referendum e vinci no
L'abbiamo visto nel due mila sedici con la riforma boschi Renzi un altro lodevole tentativo di riforma che io ho sostenuto votando sì
E non solo votando sì ma anche girando l'Italia Brizzi lo dico con molta serenità e ne vado orgoglioso
In quel momento si coalizzarono una parte importante diciamo di di di centrodestra manco un pezzo importante del centrosinistra
Io lo dico nel libro ricominciò la grande manovre un pezzo del sindacalismo italiano si avvicinerà posizioni poi grilline ok si coalizza una coalizione contro quella riforma
Ora questa avviene perché lo status quo è una rendita di posizione per molti ma perché chi fa le riforme è un campione del mondo questo Paese e quindi rischia di dividersi legittimato come il salvatore della patria allora sì che era il problema del conto qui c'è un'aggravante potenziale questa è la prima riforma costituzionale se andrà in porto il Cuna quota decisiva di voti arrivano da un partito della destra vera
Italiana non del centrodestra non partito liberale di centro ma un partito che ha una tradizione molto particolare che per molti decenni era fuori considero fuori dall'arco costituzionale
Allora però alcuni questo un problema per me che sono un costituzionalista un'opportunità
Perché anche l'opportunità di portare se ce ne fosse ancora bisogno dentro il patto costituzionale di qualcuno che è stato magari negli ultimi gli ultimi decenni estromesso escluso vede quello che io temo e che imputo
Ad alcuni miei cari amici e colleghi e usarla Costituzione più bella del mondo che tale però come uno strumento di parte
Io la difendo quindi sono bravo voi la volete cambiare siete cattivi problema che stop voi volete cambiare assunti numidi tutte le arco parlamentare
Quindi la verità e tira su Costituzione viene in qualche modo strumentalizzata attenzione con un rischio tremendo di farla strumento di una parte
Di una parte ognuno di noi a una storia familiare i nostri nonni incrociata con quella dalla Costituzione
C'è chi ha nonni che hanno fatto la Resistenza lungo l'Appennino chi ha parenti hanno avuto incarichi
Istituzionale a destra sinistra ognuno ha un vissuto lo dobbiamo pure cominciare a fare diciamo i patti con un processo storico che ha reso questa cartoon patrimonio condiviso tutti i ministri tutti i presidenti del Consiglio almeno ci giurano sopra
Il fatto che venga cambiata con una quota importante di parlamentari che provengono dalla tradizione post missina per me non è un rischio ma dovrebbe essere uno strumento intelligente usato per allargare il patto costituente rendendolo moderno prosa un punto su cui vorrei tornare la ministra più volte l'ha detto non è solo di cui discutiamo di queste riforme da tanti anni perché da tanti anni discutiamo anche dissi sì problemi
Cioè ci siamo divisi magari sulle soluzioni ma tutti siamo d'accordo che non può essere era tutta la durata media di governo e poco più di un anno
Non può essere che il Presidente del Consiglio non è un capo ma deve per per rimuovere un ministro chiederà la sua maggioranza di sfiduciarlo
Che è una patologia assoluta
Ok oggi si introduce a
La possibilità che il Presidente del Consiglio non solo proponga la nomina ma anche la revoca al Presidente della Repubblica e questa cosa ha una sua coerenza sistemica possiamo immaginare di continuare come accaduto fino adesso
E quindi l'idea e che prova eretici c'è un pezzo di paese che non voglia neanche una politica troppo forte
Perché vede io l'ho scritto nel libro una politica di alto profilo forte
Che non accetta l'accusa tutti corrotti tutti gli altri tutti cattivi tutti ignoranti che è stato un po'lei tributi degli ultimi
Anni secondo me disastroso dal punto di vista di impatto costituzionale è alcuna politica che costringe tutti gli altri poteri dello Stato ad alzare il livello lo costringe a giornalisti lo costringe la magistratura la pubblica amministrazione dirigenti
A tutto il tessuto invece l'idea di una politica un po'azzoppata capace ma non troppo annidata in soluzioni
In camere oscure perché comunque non ci sono le maggioranze da ministero raccontava il governo Prodi che si reggeva di notte portando al voto i senatori a vita in un ricordo erano cose
Terribile al punto di vista dalle funzionamento parlato perché l'avessero diritti volare perché aveva tutt'altro a perché facevano capire come la difficoltà ad abolire l'affermarsi bene io penso che sia finita
Una fase storica cominciata nel novantadue e chiuso secondo me con la filtri con la fine del governo Draghi quella in cui la politica era diciamo la pecora nera del paese
E solo questa devono poi fare a rialzare il livello medio anche culturale umano personale ma anche il modus operandi della politica invece può riscattarla
Perché vede tantissimi ragazzi oggi il nostro Virzì Dattilo che può fare nella vita
Il magistrato avvocato notaio pochi Citicorp politico perché perché modelle talmente degenerato che nessuno pensa neanche mai di poter giudicare un pezzo la propria vita a questo ed errori
Perché un Paese come nostro vive perché una fase della nostra vita più o meno lunga sia dedicata anche gli altri perché è un servizio agli altri
Quindi immaginare che tramite questa riforma come secondo me sarebbe accaduto anche nel due mila sei anche il due mila sedici ci fosse una rivitalizzazione circuito politico mesoni questo un aspetto culturalmente
Decisivo importante c'è poi un'opportunità Prota Agoglia tutte e due lati perché se è vero che l'opposizione deve in qualche modo cogliere questa opportunità di legittimare una modifica costituzionale anche da dai partiti post missino partito post missino c'ha anche detto che dall'altra parte li richiamo i lavori che Alessandro Campi ha pubblicato in questi ultimi anni c'è bisogno di da destra da quella resta ben un segnale
Chiaro da punti sta costituzionale infatti si cambia la costituzione di un procedimento previsto centotrentotto e non si può immaginare che le riforme si facciano solamente o tutti d'accordo oppure no perché vede questo procedimento il centotrentotto prevede che le riforme si facciano a maggioranza assoluta tutto
Qui non c'è nessuno sta forzando niente no però ogni volta che si fanno le riforme sembra come se centotrentotto dica altro successe Renzi no no ma si fanno i banchi del governo dev'essere vuoti quando si discute di riforme e dove sta scritto la maggioranza che ha approvato la riforma del due mila cinque la fa quella che ha provato uno del due mila sedici quella che probabilmente purtroppo salvo colpi di scena approverà questa coincideranno pressappoco la maggioranza di governo
Bene questa è una cosa le costituzionalmente illegittima purché sia un politicamente più o meno opportuno non provare il costituzionalista però non si possono usare lei vuole giuridiche per forzare il dibattito politico io questo mi limito a dire che sia la volta buona non lo so perché son quarant'anni e la volta buona la Bozzi in poi però è sicuramente una parte lo diceva la ministra momento in cui il traguardo è molto vicino ripeto una cosa che ho detto prima un traguardo vicino ma che non finisce con la riforma perché ci sono altre fonti altri atti altri istituti da mettere in campo per completarne il disegno quindi anche questo testo che andasse alla Camera di aprire o riaprire un problema politico per me mentalmente l'otto per chiuso non è che esaurisce la riforma bisognerà mettere mano a regolamenti parlamentari dice ammette la legge elettorale ripeto indicibile compatibilità
Cioè creare una serie di norme di contorno che rendono questo disegno attuati d'altronde non è che in costituzione oggi c'è scritto tantissimo
Oggi sono cinque articoli che parlano di droghe che parla riforma cinque dottoresse consuetudini convenzioni leggi ordinarie
E colgo l'occasione per dire anche la ministra è bene che si cambia anche la legge elettorale
Tornando un po'mettere i cittadini nelle condizioni non solo esce il Presidente del Consiglio
Soluzione per la quale il suo motto contento ma io vorrei cominciare a uscire davvero i neoparlamentari dopo troppi anni in cui i partiti hanno mantenuto un ruolo e qui anche se al motivo della
Conservazione no un ruolo di selezione degli eletti io vi ricordo le campagne elettorali assistiamo per giorni a discussioni nelle quali si dice io accetto non accetta la candidatura
A seconda che il collegio sicuro insicuro io credo che sia indegno un dibattito del genere io credo che i collegi devono essere accettati sicure non sicuri perché svolge una funzione anche quando di Gandhi
E l'idea che ci sia gente che deve trattare con il proprio partito
Con la corrente capocorrente occupò gruppo con l'amico o il parente
Quale collegio delle sicuro io penso sia una cosa da superare esplode la riforma da una scusante per superare quello perché una volta come dice la ministra che tutti esponi eleggendo il capo dell'esecutivo e quindi a un confronto fra persone più o meno qualificate
Uno il sistema tende a moderare l'offerta politica non si radicalizza a quel punto troppo perché di andare a pescare elettorato d'apertura
Questa aiuta anche a come dire rallentare certa durezza del dibattito politico del confronto
Dall'altra costringe alzare il livello anche in Parlamento e a quel punto deve stare comunque nella guardia davanti al Governo ma con i poteri che deve avere non come adesso dove a un certo punto la ministra degli Affari i rapporti col Parlamento arriva in Aula e dice giustamente perché altrimenti si fanno le leggi
Su suo ordine Consiglio dei ministri pongo la questione di fiducia e lì finisce dibattito insomma è un primo grande tassello non non finisce lì infatti secondo me
Anche l'eventuale referendum
Dovrebbe farsi in un contesto in cui c'è anche l'altra normativa di contorno modale che il disegno complessivo sia chiaro e che quindi referendum sia solo su quelle poche norme ma sia su un'idea di progettualità che va ben oltre e poi scusate questa aggressione al Parlamento
Organo fondamentale del sistema io non riesco a leggerla ma soprattutto non ho sentito lo stesso duro commento quando noi abbiamo ridotto il numero dei parlamentari
E lasciando due camere uguali che di fatto oggi sono assorbiti il monocameralismo
E mettendo eletti in collegi di un milione di persone
Io credo che questa sia una cosa davvero grave che sia accaduta non la riduzione se si ma il fatto che abbiamo mantenuto riducendo le due Camere
Colpo di persone che non riescono neanche a coprire il territorio nazionale gran parte di questi sono anche ministri e sottosegretari quindi inglesi sotto devono correre in aula potare piuttosto che fare altro ecco io penso che chi vuole bene al parlamentarismo e al Parlamento e oggi lancia un grido di dolore avrebbe dovuto forse guidarlo allora quando quella riforma fortemente depotenziato l'assetto rappresentativo scusi la chiarezza ma insomma o costituzionalista non può accogliere solo le regole grazie professore
Ministro l'ora due domande in una il testo alla Camera blindato come auspica professor Sterpone oppure ancora aperto modifiche ancora con la legge elettorale anch'essa da modificare oppure no
Allora io ritengo sempre che nessun testo sia blindato perse
Però
Voglio dire io sono disponibile al cambiamento soltanto nell'ipotesi in cui uno si sieda e troppi un testo condiviso
Non sono disponibile però a scrivere un testo sotto dettatura
Perché
Questo non sarebbe il dialogo io ho già rinunciato ad una alla
A quello che era previsto nel nostro programma quindi all'elezione diretta del Presidente della Repubblica per trovare il dialogo
Se non c'è nessuna proposta
Se si continua con un ostruzionismo che significa barriere ideologiche
Significa Lino a prescindere senza valutare nessun contenuto il professor Sterpa prima diceva che io ho cambiato e sono stati emendamenti governativi i miei
Ho corretto me stessa quando ascoltando
Ho sentito alcune osservazione o criticità anche ho ritenuto perché ho ritenuto di che fossero giuste
E quindi Home modificato il testo
Ora altrettanta disponibilità non l'ho trovata
E allora o le cose si fanno insieme oppure siamo costretti fra virgolette a fare da sola e nel senso che come diceva il professore il centotrentotto della Costituzione
Prevede che ci sia una maggioranza assoluta nell'ipotesi in cui non si ritrovi quest'accordo se andrà referendum cioè
Non sta scritto
Sarebbe utile farlo tutti insieme però ci vuole la buona volontà di tutti perché io questo di questo continuare richiamare un dialogo non lo capisco
Non capiscono che cosa significhi per gli altri la parola dialogo
Allora se il dicevo mi sono trovata due mila seicento emendamenti
Al senato e tre mila agli in commissione tre mila duecento in aula ma non emendamenti di contenuto Terni emendamenti che non so si pone il termine di trenta giorni
Allora l'emendamento era ventinove ventotto ventisette ventisei venticinque
E e così via tutti emendamenti
Il novantanove per cento di questo tipo e sembrava di giocare al Totocalcio mancava soltanto la ruota sera tutte le ruote melograno spiegare allora
Non sono disponibile a trattare la costituzione in questa maniera
Perché se si vuole rispettare
Io il le dialogo significa fare una proposta alternativa
Metterci tutti insieme si può trovare un accordo non si può trovare prima diceva il professore in fondo la forma di governo così come prevista dalla Costituzione fatta di Port pochi articoli sa in quanto tempo
E il in quante sedute hanno definito la sottocommissione allora che guardava la forma di governo in quante e e si costruiva la Costituzione diciassette
Diciassette sedute hanno definito la forma di governo
Noemi al Senato abbiamo fatto sessanta circa no cinquantatré audizioni e più di sessanta sedute
Per una prima lettura
Allora dobbiamo interrogarci su questo perché si dice
E certamente i tempi ridetermina il parlamento ci vuole ancora maggior tempo di riflessione per arrivare al quale risultato e al quale ha approvato perché se c'è un approdo ci sto
Anche adesso ci sono c'è la richiesta di sessanta un dizioni e poi ci sarà la discussione generale certamente i tempi non saranno contingentati perché il parlamento il luogo naturale del dibattito politico è chiaro
Però la Costituzione italiana è stata scritta in diciotto mesi erano stati previsti otto mesi Paci sono stati varie proroghe ma nel mentre si scriveva la Costituzione c'erano anche i provvedimenti di normale amministrazione e poi c'è stato anche il tempo di una pulizia linguistica una in Commissione e una in di Concetto Marchesi nella fase della dell'aula quindi in un anno e mezzo
Hanno fatto moltissime cose perché ci sono state le fiducie la il il Bilancio e non erano tutti d'accordo perché c'erano almeno per esempio Calamandrei
Credo il giurista più citato
E era per il presidenzialismo all'americana
Ora anche questo e io sono grata al professore perché ha titolato premierato all'italiana e prima ha detto una cosa che io o ripetuto spesso
L'edizione siamo la patria del diritto
E noi abbiamo paura di una novità a parte che non è una novità perché ne hanno sempre parlato anche se non è stata poi tradotta concretamente ma i francesi nella Quinta Repubblica del mille novecentocinquantotto hanno creato il semipresidenzialismo alla francese non era senza critiche
Ci fu lo scontro trabecole Mitterrand ne permetteranno ovviamente ne ha beneficiato e pazienza voglio dire era prima contro pane beneficiato
Ma i tedeschi si sono
Infatti il cancellierato alla tedesca alla tedesca
Il gli americani hanno fatto il presidenzialismo puro
Eh non perché no
Perché dobbiamo è chiaro che uno dice beh mi ispiro ad un modello perché già sperimentato non è vero neanche questo perché il semipresidenzialismo alla francese
è un a un paradigma che rispettato soltanto in due paesi dell'Europa mi pare che sia la Romania e la Lituania
Degli altri dieci Paesi dove c'è come la Spagna il il l'Austria
Dove c'è il semipresidenzialismo alla francese
E non è stato copiato tale e quale
Tant'è che alcune turco alcuni dubitano che sia anche una forma di presidenzialismo
Pensano che sia una forma di neo parlamentarismo per il sistema di pesi e contrappesi tra
Il Poteri del Presidente della Repubblica e il potere del Presidente del Consiglio e perché questo
Perché ognuno ciascun paese a data tanto il suo sistema a quelle che erano le loro le peculiarità
Dello o del loro paese loro sistema economico il loro sistema politico quello che abbiamo cercato di fare noi
Quindi quando io dico uno vuole conservare sempre lo status quo
E allora come diceva il professore interrogativo ovvero è ma perché da quarant'anni e una cercato di cambiare e sempre sugli stessi argomenti per che gli argomenti non sono cambiati nonostante i tempi fossero cambiati
E io ho visto quando i costituenti hanno redatto la seconda parte della Costituzione
Dossetti risposa i giovani che erano molto preoccupati
Del del loro futuro perché la Costituzione che già c'era stato un avvertimento nel famosissimo ordine del giorno per anzi che diceva bisogna in immettere nella costituzione degli strumenti di stabilizzazione perché aveva già capito che così com'era stata congegnata non poteva funzionare
E quindi li aveva richiamati tutti con l'ordine del giorno
Di dire in mettete in questa costituzione degli strumenti tali che possono dare stabilità ai governi quella stabilità che stiamo ricercando da quarant'anni
Ora
Dico anche questo sistema che di pesi e di contrappesi c'è un perché quando noi pensiamo al rapporto appunto col Presidente della Repubblica le sue prerogative così come sono state definite dalla Costituzione non sono state toccate
Anzi noi abbiamo aumentato i poteri del Presidente della Repubblica nel momento in cui abbiamo dato oltre che la nomina sempre per il tramite del Presidente del Consiglio dei ministri anche la revoca
Dei ministeri che era prima appannaggio del Parlamento perché il Parlamento a sfiducia c'è stata la di inizio mi ricordo col caso Mancuso del mille novecentonovantaquattro della sfiducia individuale
E e ma in genere è la sfiducia sull'intera compagine di governo
Quindi e poi abbiamo tolto la controfirma di atti importanti cioè prima molti atti importanti del tipo la nomina del presidente del consiglio piuttosto che la grazia piuttosto che la nomina dei presidenti della Corte Costituzionale avevano la controfirma
Del ministeri competenti per materia l'abbiamo tolta dando la possibilità al Presidente della Repubblica di agire in solitudine per così dire quindi il quando si dice che l'elezione diretta del Presidente del Consiglio
Mette in un piano inferiore il Presidente della Repubblica perché non ha un'elezione popolare una legittimazione popolare ma viene eletto dai parlamentari oltre che dei vari rappresentanti delle Regioni etc
Eh sì dice una fondamentale Bugia perché il il ruolo del Presidente della Repubblica il ruolo del Presidente del Consiglio non sono sovrapponibili
Perché il Presidente della Repubblica ha un ruolo di garanzia
Per perché garantisce l'unità nazionale letterarie la sua legittimazione dai colori della Costituzione è organo terzo super partes il presidente invece del consiglio
A un ruolo di direzione politica che il Presidente della Repubblica non può avere appunto essendo terzo allora quando il il potere del Presidente della Repubblica si sono dilatati come dicono a fisarmonica perché ci sono state delle crisi è ha dovuto
E stato costretto a
Ad avere una sorta di ruolo di supplenza per l'incapacità del Parlamento di governare le crisi ed è per questo che noi abbiamo e normale tutt'tutte le possibili crisi e anche le soluzioni proprio per
Garantire l'autorevolezza di un Presidente della Repubblica che deve essere preservato dalla
Con dalle contingenze politiche da un di un agone politico perché spetta alla politica risolvere le crisi parlamentari
Quindi anche questo una cosa che assolutamente da sfatare
Cioè questa litania che il Presidente della Repubblica perderebbe dei poteri non sta così cioè francamente è una solenne bugia
Grazie ministro chiamò un po'lunghi con i tempi però forse c'è il tempo per fare un ultimo giro domande con risposte davvero telegrafiche
La Missa prima parlava di quelle diciassette sedute in cui i padri costituenti scrissero la Costituzione
Il fatto viene in mente una cosa importante una lettura
Sarebbe illuminante per tutti i giovani del dello stenografico di quelle sedute dalle quali dal quale emerge una volontà fortissima di quelle persone di addivenire ad un punto di caduta un accordo ad un consenso generale cosa che è impossibile
Rinvenire negli stenografici parlamentari di oggi a questo proposito lei
Nell'ultimo capitolo del libro che tra l'altro ricordo è disponibile nel banchetto lì in fondo all'aula quindi comprato lo perché è davvero una lettura molto utile a capire le dinamiche la politica nell'ultimo capitolo lei parla appunto dell'ipotesi del referendum ipotizza che la maggioranza che approverà non sarà sufficiente pro provare immediatamente quindi il passaggio referendario in quel libro in quel capitolo le parla dei nemici della Costituzione che si contrappongono
Ai padri costituenti sport immetterà costituzione
Massa Domenici dalla Costituzione io se lo dico sempre anche a lezione
Sono tutti quei soggetti istituzionali non non che davanti al fatto la Costituzione arranca nella sua funzione principale che quella di dare al Paese valori principi e regole condivise prevedibili della conseguenze dei comportamenti beh tutti quelli che vedo questa difficoltà non fanno nulla
Ma accettano di questo degradare progressivo dalla Costituzione la porta a diventare una legge come tante quella legge qualunque un pezzo di carta magari anche storicamente collocato invece ci hanno insegnato i maestri del diritto che le costituzioni non sono pezzi di carta ma vivono di una funzione al secondo me nemici sono da Costituzione sono quelli che si trincerano dietro una mera conservazione sapendo che quella conservazione non garantisce la costituzione di funzionare vede
Dopo l'entrata in vigore la Costituzione ci fu un grande dibattito sulla portata delle norme di valore di principio Christine costituzione
E fu un grande passaggio volo di riconoscere a quei principi e quelle volte quelle norme una capacità giuridica normativa cioè di essere cogenti e qui l'ordinamento riconobbe a questa Costituzione la capacità di luminarie futuro di dire dobbiamo andare verso quella roba lì verso un futuro la solo di questo impianto di valori questa tavola assiologica presuppone che ci sia la decisione politica cioè che la decisione sia di accompagnamento invece gli ultimi anni il Parlamento si è spesso sottratto a decidere perché ha delle maggioranze che sono più o meno stabili ma soprattutto poi chiuse nel dibattito contingenti elettorale ogni giorno è come se si votasse in questo paese di faccio alcuni esempi
La l'eutanasia ok famoso caso Cappato ma in quale Paese ma è possibile che la Corte Costituzionale debba dire al Parlamento
Parlamento guarda io qui intervengono e Tito sei mesi di tempo fa la norma
Ora è una soluzione di grande stile di grande classe istituzionale ma la situazione che denuncia una patologia di fondo ci fa un Parlamento che rinuncia alla propria funzione perché
Perché ogni partito diceva questa robe più uno più due per cento perdo convinco e siamo tesi in questa campagna elettorale permanente permanente
Io non ritengo che sia normale che ogni tre giorni è sponsor Baggio elettorale
Tutti discutono cioè non è normale secondo me allora è come se noi dicessimo con il premierato che tale lezione con l'elezione diretta cinque anni di traguardo al presidente del Consiglio potenziali poi come sappiamo si possono ridurre proprio perché Parlamento può sfiduciarlo perché questa rimane una forma di governo parlamentare quindi Parlamento rimane dominus della vita della morte del governo del presidente consiglio politico ovviamente bene nemici era costituito sono quelli che dicono
Che non rinforzare la capacità del sistema di prende una decisione di politica non sia un vantaggio invece lo è lo è strutturalmente perché quei valori quei principi hanno camminato nei decenni di storia repubblicana sulla base delle grandi scelte che a fare Cappato la politica in Italia no durante i governi democristiani durante il primo secondo centrosinistra durante il pentapartito
A prescindere durante la fase del compromesso storico i con i momenti la politica si riserve dobbiamo attuare questa roba qua
E attuiamo la nazionalizzazione dell'ENEL le facciamo al sistema sanitario nazionale egli liberalizziamo negli anni novanta quelle scelte stanno dello spirito di una Costituzione che guida una comunità ora mi sembra sia mettere in una fase in cui tutto viene invece trattato come se fosse quotidianamente una grande problema di consenso lo faccio perdendo il lungo periodo no ora questi cinque anni in cui il Presidente del Consiglio eletto si troverà a guidare il governo sono cinquanta i che non danno scuse a chi governa curando hanno scuse sul fatto non c'era una maggioranza perché c'è in tutte e due le Aule contano scuse sui tempi a venticinque anni non danno nessun tipo di
Scusante alla classe politica quindi la responsabilizzano
Invece quante volte forse potrebbe essere più facile dire e non ho potuto fare questo però sai governatorato poco sarà maggioranza ristabilire sa dovuto traghettare dentro la forza x al posto delle Y benissimo tutte così legittime ma che poi producono incapacità ma poi c'è soprattutto la famosa battuta che fanno i nostri Presidente del Consiglio quando vanno in sede europea
Perché sa un con teschio della riforma io lo dico se fossimo un sono stata rendono in qualche parte del mondo sovrana e indipendente
Noi siamo una componenti di uno Stato federale di quattrocentocinquanta milioni di abitanti questo Stato federale si chiama unione europea
Ok è inutile che facciamo finta di no la gran parte delle regole che noi applichiamo quegli elementi derivano da un processo europeo di adozione allora è un grande condominio in questo condominio vogliamo andare lì con un rappresentante ogni sei mesi diverso o con uno che si siede ma le immagini cancelliere tedesco
Esso la Merkel ha fatto quindi Squinzi diciamo entro quindici anni oh ma cronache mi chiuderà dieci probabilmente no che stanno là dice Annibale farebbe un accordo con un altro stato sapendo che il capo baracca di quello Stato tra sei mesi non lo vede più pessima ci la trattativa
A Milano a mano sui fondi sull'agricoltura perché ho un problema di Daniele Tidona mano sui fondi sulle impresa si atteggia Romania beh allora fra sei mesi al prossimo Consiglio Tumi pianista posizione e credo riguardi sempre se c'è Steiner
Massa Vecchia ci sarà allora possiamo immaginare questa sì una dinamica irrilevante non siamo all'Italia degli anni Ottanta e Novanta purtroppo per fortuna se vogliamo essere un po'più forti anche in sede europea e internazionale ma dobbiamo avere della continuità dove aveva paura della continuità e della legittimazione a quel punto questa stabilità costringe anche l'opposizione a fare così c'è a creare un'alternativa credibile come successo signorili sindaci e presidenti di regione
C'è non abbiamo un esperimento di questa roba che ci ha caduto dal novantanove per le regioni lezione del due mila e dal novanta delle per i sindaci abbiamo già sappiamo come funziona e siamo abituati a vedere come funziona
Ultimo passaggio
Distrutti Morra semipilota
Questo libro è un grande assente ha quindi pregiudicato
Che libere dedicato al mio maestro che Beniamino Caravita che purtroppo è scomparso e quindi è un libro che come tutti i libri un contributo parziale imperfetto ma è particolarmente parziali imperfetto perché venerdì non ha potuto leggerlo però mi piaceva ricordarlo in quest'evento è pensare insomma che si sarebbe divertito a discutere con noi grazie
Grazie professore ministro Casellati per concludere le prevede che oltre al premierato ci saranno altre norme che dovranno essere approvate per comprata da compiuta per la regolazione del nostro assetto parlamentare
Intanto siccome siamo in conclusione vorrei ringraziare davvero il professor Sterpa perché questo libero e ci aiuta a far conoscere una un tema che vitale per il nostro Paese come quello della riforma costituzionale
E io credo che con parlarne come ne ha parlato il professore in questo libro
C'è sì faciliterà facile faciliterà i cittadini italiani a a comprendere le conseguenze di una riforma come questa
E ringrazio anche lei direttore perché il dirigere un dibattito diciamo che sempre un compito non facilissimo
Perché nelle domande si approfondiscono spetti che magari non si dibattono spesso si dibattono magari fra gli addetti ai lavori ma non in un pubblico più vasto quindi ringrazio davvero per per quest'invito
E vorrei dire che mi ha colpito il rispondo alla sua domanda e nella copertina io l'ho letto tutto si legge
Facilmente nel senso che d'otto e nello stesso tempo con un linguaggio come la Costituzione dove si sente nel linguaggio semplice che c'è molta cultura sottostante
E quindi dice Leonardo Sciascia spiegava che corre essere riformisti per ciò che non funziona e conservatori per quello che funziona ecco questo dovrebbe essere e come posso dire
Quello che ci guida in tutte le nostre scelte perché avere paura
Delle novità può avere paura di qualcosa perché che non c'è stato chi conosci del salto nel buio
Di fronte ad una situazione che non basta
è inaccettabile è inaccettabile allora bisogna premiare anche il coraggio di nel libro come questo
E per quello che riguarda il prosieguo di questa riforma è chiaro che occorre la legge elettorale che io sto già elaborando studiando per vedere le proiezioni che può a vere
E sul sistema perché anche la legge elettorale devo dir la verità in tutti gli anni erano scritti tutte le tutte leggi elettorali sono state tutte sbagliate ognuno la scritta nella convinzione di fare qualcosa per la propria coalizione per il proprio partito
E le ha sempre sbagliate
Quindi bisogna stare essere molto attenti anche perché si tratta di un vestito
Per questa riforma e vedere qual è il vestito più adatto
Per questa riforma
E insieme a questo a mio parere è necessario io continuo a ripeterlo lo dicevo anche
Quando da presidente del Senato
Io ho vissuto una stagione molto difficile con tra i governi praticamente
Tre legislature in una perché non tra i governi inediti che diciamo anche per certi versi i inconciliabili come coalizioni e e quindi perché il regolamenti possano essere riformati
E possono contare quella centralità necessaria al parlamento quindi io vedo queste due cose una legge né certo che il elettorale che è necessaria
E
Una riforma dei regolamenti per dare centralità alla al Parlamento che altrettanto necessaria questo il diciamo il programma che ritengo sia da una parte lo posso attuare io da una parte lo insieme al Parlamento è una riforma che va che deve unirsi a questa
Per completarla dichiaro ma io io credo che
Io sono molto ottimista
E spero di non essere delusa in queste mie aspettative perché anche se non dovessimo trovare un
Diciamo un accordo con le altre forme politiche quindi con le altre forze politiche e quindi andare al referendum
Siccome noi cambiamo pochissimi articoli della Costituzione anche se è una riforma che incide chiaramente
Bene in maniera consistente sulla forma di governo
Siccome gli articoli sono pochi diamo la possibilità ai cittadini di conoscere quello che si va a cambiare
Perché io credo che il fallimento dei precedenti referendum fosse determinato dai troppi articoli
Per cui non so se erano trentasette il professore mi correggerà o trentotto quelle della riforma Renzi e non so quanti erano altrettanti quelli della riforma Berlusconi
I cittadini e non riesco non non possono e padroneggiare questa materia
E con cambiamenti
Così così numerosi noi cambiamo pochi articoli chiediamo ai cittadini faremo una domanda
Volete voi scegliere oltre al chi vira presenterà in Parlamento come avviene di solito anche chi li governerà
Dovete saperlo prima non dopo questa sarà il quesito che sarà proposto ai cittadini che potranno
Cambiando voi originariamente erano quattro articoli adesso sono sette di cui alcuni di raccordo sistematico
Diciamo ma sono pochi sono comprensibili e quindi io penso che questa consapevolezza porterà il
Gliele i cittadini elettori a presentarsi alle urne questo il in maniera consapevole vi ringrazio
Grazie ministro Casellati grazie al professor restando Sterpa grazie Roberto Sgalla direttore del Centro studi americani che c'ha ospitato e grazie a tutti voi per l'attenzione mi associo alla richiesta alla uno spiccio
Del ministro di leggere il libro perché ha davvero illuminante su un tema che è centrale per in questo momento per il nostro Paese grazie