Speciale Giustizia

Buonasera a tutti ha Lorena D'Urso due minuti all'ascolto dello Speciale giustizia dunque ieri mercoledì dieci luglio il Tribunale di Perugia ha assolto per non aver commesso il fatto l'ex consigliere del CSM Luca Palamara e l'ex pubblico ministero romano Stefano Rocco Fava accusati di rivelazione utilizzazione di segreto d'ufficio
Nell'ambito del processo che li vedeva agli imputati Fava è stato assolto perché il fatto ma non sussiste anche dal reato di abuso d'ufficio mentre è stato condannato a cinque mesi di reclusione pena sospesa a terra
Accesso abusivo al sistema informatico parzialmente disattese le richieste dell'ufficio della procura guidata da Raffaele Cantone
I pubblici ministeri Gemma Miliani e Mario Formisano avevano infatti mi ha chiesto lo ricorderete la condanna per entrambi a otto mesi per palla mare due anni per Fava il tribunale ne ha disposto anche nell'immediato
Risarcimento delle parti civili un euro come da lui richiesto per il pubblico ministero di Roma Paolo Voiello poche appunto se costituito parte civile in questo procedimento venti mila euro per il ministro della giustizia otto mila per nell'associazione Cittadinanzattiva oltre a un parziale ristoro delle spese legali
Lo ricordiamo secondo ai capi di imputazione
Appare amara è a Fava veniva contestato di aver rivelato notizie d'ufficio che sarebbero dovute rimanere segrete Fava all'epoca dei fatti
Pm a Roma era accusato anche di essersi abusivamente introdotto nel sistema informatico deficit P NL attivi app acquisendo verbali d'udienza e della sentenza di un procedimento questo secondo l'accusa con lo scopo di avviare una campagna mediatica ai danni di Giuseppe Pignatone da poco sensato dall'incarico di procuratore
Di Roma dell'aggiunto Paolo Voiello
E il collegio presieduto dal consigliere Alberto Adenolfo dicevamo a assolto Stefano Rocco Fava e Luca Palamara
Dall'accusa di aver rivelato ai giornalisti della verità e del fatto Quotidiano notizie
D'ufficio che avrebbero dovuto dovuto rimanere segrete che invece sono state pubblicate in due articoli nel maggio due mila diciannove
All'inizio i fatti contestati erano più numerosi mai il capo di imputazione è stato via via corretto è per un'accusa è stata emessa sentenza di non luogo a procedere insomma alla fine nella la notizia che non doveva essere divulgata è rimasta soltanto una ed era quella che riguardava una misura cautelare predisposta in un procedimento contro l'ex avvocato esterno dell'ENI Piero amara per autoriciclaggio
Su cui Giuseppe Pignatone non aveva apposto il visto misura cautelare
Chiesta da Stefano Rocco Fava che poi per questo aveva fatto un esposto al consiglio superiore della magistratura questa sentenza arriva dopo due anni dicevamo di processo processo che iniziato nel gennaio due mila ventidue che ha visto sfilare inaugura come testi Piercamillo
Davigo tra gli altri naturalmente Luca Lotti è Sebastiano
Ardita tutti protagonisti di una stagione di veleni che ha attraversato e colpito molti uffici giudiziari romani
Lo stesso Consiglio superiore della magistratura ma anche in parte il al mondo della politica ricordiamo anche che Palamara
Non non si è fatto interrogare nel corso di questo procedimento come peraltro era suo diritto al contrario di Fava che invece ha risposto alle domande dei pm degli avvocati è che ha anche reso dichiarazioni spontanee alla lettura del dispositivo davanti al tribunale di Perugia
Era presente l'ex pubblico ministero Stefano Rocco Fava difeso dagli avvocati Luigi Castaldi Luigi
Pannella mentre non era in aula Luca Palamara assistito dagli avvocati Benedetto Marzocchi burattini e Roberto Moran pioni
Soddisfatti del risultato che è arrivato dopo anni di supplizio si sono o detti difensori
Di Palamara mentre gli avvocati di Stefano Rocco Fava hanno ho preannunciato appello dove stasera vogliamo fare un passo indietro andare alla penultima udienza di questo procedimento l'udienza
Del primo luglio scorso davanti al tribunale di Perugia
E vogliamo in particolare proporvi le conclusioni difensive l'arringa difensiva
Dell'avvocato Di Stefano Rocco Fava Luigi Castaldi in quell'occasione in quella udienza appunto ci sono state le conclusioni difensive degli avvocati di nel Fava Luigi Castaldi è Antonio Paolo fa nella massa sera per ragioni di programmazione
Possiamo proporvi soltanto appunto la prima parte di questa udienza e quindi ascolteremo appunto come dicevamo le conclusioni difensive dell'avvocato Luigi
Castaldi in questa udienza del primo luglio scorso del udienza del procedimento del processo nei confronti di Luca Palamara
E e Stefàno o Rocco Fava iniziamo ad ascoltare dapprima il presidente del collegio Alberto a venoso
Però presente
Compare il suo avvocato eletto per curati anche sostituzione dell'avvocato Ruggiero
Io Paolo presente con l'avvocato
Ministero della giustizia avvocato Maria Assunta l'Avvocatura dello Stato
Cittadinanzattiva essenza i pericoli
Allora l'avvocato festa sì avvocato Castaldi del foro di Civitavecchia per il dottor Fava presidente io ho fatto una riassunzione un riassunto della della nostra memoria ecco depositeremo e cercherà di aprire una descrizione
Logica nel né i fatti che sono contestati all'imputato
La contestazione relativa al capo due sapranno i pubblici ministeri hanno chiesto la condanna del dottor Fabio purché secondo la loro versione il dottor Fava che ha predisposto e questa è la contestazione
Una misura cautelare nell'ambito predetto fascicolo il famoso fascicolo della revoca nei confronti di Amanda feriti per i diritti di autoriciclaggio anche in relazione dalle misure il procuratore della Repubblica
Non aveva posto il
Sempre secondo i pubblici ministeri la su indicata notizia segreta sarebbe stata riferita dal dottor Fava ai giornalisti Marco Lillo e Giacomo pensano duri autore degli articoli incriminati sebbene i predetti autori abbiano più volte sconfessato le conclusioni del pm culla d'investigazione del dottor Palamara questa la contestazione originali
Abbiamo visto dovunque istruttoria dibattimentale contrariamente al contenuto e descrizione dell'ipotesi accusatoria che la pubblica accusa e le parti civili sembrerebbero che abbiano cambiato
Idea rispetta la contestazione seppur con qualche contraddizione e abbiano virato verso una contestazione diversa di fatti che originariamente sono stati contestati
Infatti a pagina centoventinove la memoria del Pubblico ministero si legge che dalla deposizione dei testimoni non emerge una prova certa e sarebbe stato il caso di dire da parte dei pm che non esiste alcuna prova in tal senso che siano stati direttamente Fava e Palamara bipolare le notizie riservate ai giornalisti
Tuttavia la mancata prova di tale circostanza non incide sulla riferibilità ai due imputati della condotta di rivelazione senza però che sia stata precisata e soprattutto provata neppure quale sia la riferibilità agli imputati circa la presunta rivelazione
In buona sostanza ai pubblici ministeri
Mutando i termini dell'accusa sulla quale fin dall'ASS dalla fase dell'indagine è stata incentrata la difesa del dottor Fava dovendo prendere atto di quanto pienamente accertato ossia del fatto che nel dottor Fava nel dottor Palamara hanno riferito ai due giornalisti come da questi confermata in sede di discussione
Le varie notizie pubblicate di no le pubblicate negli articoli ventinove
Maggio diciannove tra queste anche soprattutto la notizia
Segreta pur di non riconoscere l'infondatezza fattuale processuale della contestazione elevata e chiederà l'assoluzione degli imputati hanno virato verso una ricostruzione alternativa di fare come si vedrà anche su del tutto infondate perché noi abbiamo riportato
Lei testimonianze chi abbiamo sentito in queste aule sostenendo a loro Farinetti essere stata raggiunta la prova che il Dottor Fate il dottor Palamara avrebbero a questo punto diffuso e non più rivelato la notizia segreta concernente il mancato assenso sulla richiesta cautelare rivelandole rivelando la un terzo che sarebbe rimasto ignoto e che l'avrebbe a sua volta materialmente Nicola da giornalista autore degli articoli incriminati
Però che cosa successe in queste Aule che entrambi giornalisti infatti nel corso della loro deposizione davanti a questo tribunale all'udienza del sedici novembre del due mila ventidue e ancor prima nel corso delle indagini hanno chiarito alcuni punti fondamentali e cioè il primo che le informazioni per i loro articoli non le hanno ricevute né da Fava e né da Palamara
E già questo a parere della difesa del dottor Fava doveva indurre i pubblici ministeri a richiedere l'archiviazione ab origine e la soluzione in questa sede
Di aver acquisito la notizia dell'esistenza di un esposto a firma del dottor Fava da persone diverse dagli imputati
Di aver redatto gli articoli mettendo insieme informazione acquisiti da più fonti acquisita presso diversi uffici giudiziari e diverse punti informative
Il dottor Amadori ha affermato Chiti aver acquisito la notizia dell'esistenza di una denuncia esposto il ventiquattro maggio del due mila diciannove giorni in cui aveva raggiunto la Procura di Roma per intervistare il procuratore aggiunto Antonio Racanelli
Che non ci rimette in ti chiamo arriva raccolto le confidenze del dottor Pignatone perché poi dopo parlerò anche della posizione del dottor Racanelli
Non disponendo di altre fonti informative in procura ha affermato sempre giornalista maturi
Che in ragione degli interessi fino all'ora da luglio avuti ed era più forte in ambito CSM
Che ha ricevuto tutti gli atti dal dottor Pignatone CSM e quindi su una soluzione assoggettata al segreto d'ufficio si vede in tal senso la dichiarazione della dottoressa Piraccini
Avete impiegato vari giorni per acquisire le notizie necessarie a scrivere l'articolo pubblicato
Dovendosi attivare nella ricerca di più fonti cosa dice Amadori no io la notizia ed in quelle ore diciamo il ventiquattro poi ho lavorato alcuni giorni perché ovviamente per me fu un lavoro
Non così semplice
Perché mettere insieme le tasse si omesso alcuni giorni
Ho contattato diverse fonti Perini interessi forse ero più forti in ambito CSM sto rivedendo ancora quello che dice Amadori in ambito in ambito di procura perché ho dovuto diciamo criticarne alcuni giorni a cercare delle fonti
E come del resto è dimostrato dal fatto che io ho scritto un articolo uscito il venticinque e l'altro è uscito il ventinove avesse avuto la notizia
Confezionata sarei andato subito come faccio spesso quando le carte il giorno successivo
Quindi sono andato alla ricerca di fonti e diciamo avuto Iorio trovate sono stato abbastanza sicuro quando ho scritto quando sono stato abbastanza sì
Il dottor Amadori anche scusa di avere appresa la notizia dell'esposto dagli imputati e in maniera netta ed esplicita escluso che costoro rientrassero tra le sue fonti informative impiegate per la costruzione della notizia
Io voglio dire sente Amadori che la mia fonte e l'ho già detto non è Stefano Fava e non è neanche il dottor Palamara quindi non lo ribadisce
Non sono le mie fonti per un semplice motivo e qui è importante quello che dice Amadori io non li conoscevo
Come ha fatto ad arrivare all'esposto è un altro motivo come ho fatto ad arrivare a quella notizia un'altra è un'altra sono altre strade pagina dodici delle prescrizioni
Va sottolineato dimostrazione della genuinità delle dichiarazione del dottor Amadori laddove ce ne fosse ulteriore bisogno dopo tutte le attività investigative dopo discussioni dibattimentali
Perché non l'hanno rifiniti i pm in merito a tali dichiarazioni
Che a tale ultima netta asserzione resa dal dottor Amadori
Ed è giunto dopo che il Pubblico ministero aveva affermato il fatto non vero che nelle conversazioni intercettate ci fosse traccia di un colloquio dal mio avuto con il dottor Fava perché anche su questo presidente io ritornerò spesso la pubblica accusa con i testimoni che poi sono stati sentiti in queste in queste Aule dava per certa dei fatti che certi non erano per in qualche modo ottenere una risposta che voleva la pubblica
E che cosa dice il dottor Formisano e rivolgendosi al dottor Amadori guardi guardi bene nella se questa il teme le dico che le intercettazioni invece si parla del colloquio da lei ha avuto cioè tra favole Palamara
Delia dette quel queste cose ecco lei dice non è Fava e la sua fonte io le ribadisco che
Quindi in qualche modo Michelle la pubblica accusa cercava di indurre il dottor Amadori a dire quello che eventualmente la pubblica accusa si voleva sentir dire
Perché questo palo vedremo anche nell'interrogatorio di pala
Come si vedrà come già anticipato questo non è l'unico caso in cui con l'effetto di ingenerare una successione in seno al teste con il disco di alterazione il percorso formative valutativo della prova i rappresentanti della procura
Hanno richiamato in modo non veritiero e suggestivo le intercettazioni per continuare a caparbiamente a sosta sostenere anche in assenza di prova alcuna la colpevolezza del dottor Fava tale metodo nel caso in esame comunque non ha condizionato la bontà della testimonianza del dottor Amadori
Ossia che non era il dottor Fava nel dottor Palamara la sua fonte informativa aggiungendo che i rivoltosi all'umiltà al dottor Fava per avere conferma dell'esistenza dell'esposto due-tre giorni prima della pubblicazione dell'articolo non aveva ricevuto alcuna informazione ho già detto che non mi ha voluto confermare né smentire la regola la la vicenda dell'esposto
Particolare attenzione merita la testimonianza del dottor Amadori
Laddove a seguito dell'incalzanti domande della difesa di parte civile affermato inoltre chiaramente e come fosse erronea nipoti sott'accusa che attribuiva al dottor Fava la rivelazione delle notizie pubblicate che aveva riti inutili che di doveva essere ancora più esplicito
In relazione all'incontro avuto con il dottor Fava quando dice maturi abbiamo bussato alla sua porta essendo state male interpretate le sue precedenti informazioni pensato di ammettere che non mi avesse sentito ha smentito l'esposto
C'era stata un'interpretazione molto diciamo lontano dalla realtà da parte della procura loro preferito in questo caso spiegare meglio che cosa fosse successo e che cosa intendesse
Quindi il dottor Amadori esclude aborigene possa essere stato il dottor Fava il dottor Palamara a divulgare le notizie che poi sono state oggetto di pubblicazione negli altri
Tale netta affermazione dell'estremità degli imputati sugli articoli del ventinove maggio diciannove resa ancora più esplicita nel corso dell'intera testimonianza signor Presidente
E la dimostrazione di come due professionisti non volevano passare passivamente assistere passivamente alla incerti l'ingiustizia che veniva consumata ai danni del dottor fa per il medesimo motivo evidentemente pubblicato divulgato la medesima sezione che non era stato né Favalli Palamara fornire le loro informazioni segrete negli articoli pubblicati poi successivamente il ventisei luglio del due mila venti
Dopo essere stato interrogato dal pubblico ministero e nella fase delle indagini preliminari quindi individuali articoli stiano la necessità il venti luglio del due mila venti il ventisei luglio del due mila venti di ribadire che le loro fonti informative non erano state nel farne parte
Il dottor Amadori anche precisato di aver appreso la notizia degli incarichi ricevuti dall'avvocato Domenico Ielo dall'amministrazione di condotte nell'ambito estrattiva di ricerca delle notizie
Essendo la vicenda è già stata pubblicata dal fatto quotidiano del pentito del marzo del due mila diciannove
Che cosa dice in proposito maturi io glielo chiamare anche il dottor Viero proprio su questa cosa di Brunella Bruno era uno dei motivi che per cui lo contattai per cui diciamo erano notizie prese in questa fase di ricerca
Poi era uscita anche un articolo se non ricordo male Di Lillo nel marzo del due mila diciannove
In effetti se ancora oggi ne andiamo a digitare su internet su uno dei motori di ricerca incarichi professionali Domenico Ielo ancora ci compare il link che ci porta qui l'articolo dove far viene fatto menzione dell'avvocato Domenico Ielo del commissario Giovanni Bruno
Il dottor Amadori inoltre ha aggiunto San medesimo riguardo di non aver avuto in mano la sentenza emessa dal nei confronti di Pannella Bruno
Oggetto di contestazione guarda qua
Il Pubblico ministero senta e la vicenda Liro questa sentenza di assoluzione di Brunella Bruno a lei come l'ha avuto avuta la sentenza tra le mani
Il testimone no le ho detto le ho detto prima che mestamente il mio articolo non ci sono i virgolettati incident di sentenza nulla semplicemente di questa vicenda sono vicino a ricostruirla perché i jet per peraltro già citati in altri articoli di giornale non era il primo a scriverne
Chiarendo al Pubblico ministero che loro ciclo sollecitava spiegare come avesse saputo della mancata impugnazione come non fosse affatto complicato per due arrivare a questi tipi di informazioni sul processo un procedimento definito che cosa dice Amadori
Beh non ci voleva molto per me recuperare le notizie su un processo chiuso è il mio tavolo diciamo pagina ventitré delle trascrizioni
Ancora maturi in un altro caso è stato indotto in errore dal Pubblico ministero mediante utilizzo di una suggestione basato sulla non veritiera asserzione
Riporta al giornalista al quale ha formulato la domanda di come avesse saputo che il dottor Ielo non arriva rappresenta presentato appello avverso la sentenza di Brunella Bruno circostanza questa tuttavia residente non pubblicato dal giornalista
Questo non è un informazione pubblica dal giornalista
Analoghe seppur succinte informazioni ha preso anche il giornalista Marco Lillo che ha affermato che la notizia che aveva dato impulso all'articolo del dalle pubblicata il ventinove maggio quella cioè dell'esistenza dell'esposto non gli era stata data dal dottor Fava e che cosa dice Lido su questo mi pare che già nelle sommarie informazione ho detto di no
Non ho avuto la notizia dell'esistenza dell'esposto dal dottor Fava pagina trenta
E a domanda della difesa aggiunge di aver acquisito una notizia le notizie divulgate nell'articolo in questione rivolgendosi a più di una persona
Per la redazione che cosa dice il dottor Reed per la deve per violazione dell'articolo del ventinove maggio lei ha parlato di una sola persona con più persone
E il testimone con più di una persona dice Lillo
Fermo restando gli Stir ti ha gli stessi articoli contengono tutta una serie di errori che dimostrano l'assenza assoluta di qualunque divulgazione delle notizie da parte il dottor Fava partendo dai titoli per esempio
Si dice in entrambi entrambi i titoli parlano di un esposto contro Pignatone dietro esposto non è contro gli nell'esposto non viene assolutamente menzionato il dottor Ielo
Laddove come abbiamo visto abbondantemente il presunto esposto che di fatto non è un esposto una un un atto di difesa del dottor fatta
Il dato sulla questione del fascicolo lire avvocato da parte di Pignatone era finalizzato unicamente ad estraniarsi da eventuale responsabilità derivanti dalla cessione dalle scelti dalle scelte del dottor Pignatone sulla gestione di quel fascicolo
Se non ho la lo andiamo a leggere quel quell'esposto questo dice dottor Fava dice io non voglio sapere nulla della gestione di questo fascicolo
Su tale punto presidente si ritiene sia stato illuminante la testimonianza del dottor Bisogni
Che ha reso palese quella che è stato poi definito il sistema Siracusa
Ideato dall'avvocato amara il quale avvicinava i magistrati attraverso i loro familiari parenti e testimoni di nozze
Il dottor Fava in quella circostanza aveva intuito qualche cosa
Aveva capito che qualcosa nella condotta dell'avvocato amara non andava è solo per questo motivo ha ritenuto opportuno dissociarsi dalle scelte del dottor Pignatone sulla gestione del fascicolo
Che cosa ci dice il dottor Bisogni
Il dottor bisogna anche precisato di aver visto e di Stato la lista testi dell'avvocato annata e la consulenza redatto dal professor Roberto Pignatone nel fascicolo suo che aveva Siragusa
Quindi delle due l'una o il dottor Pignatone ha detto una bugia o il fratello Roberto Pignatone ha detto una bugia al Procuratore di Roma
Secondo invece il PM di per il di Perugia Fava avrebbe dovuto fare tutto un atto di fede su quanto gli stava accadendo intorno
Tanto da spingere alla pubblica accusa di Perugia a dire al dottor Fava suggerire al dottor Fava tu non sta bene curati
E questo a mio modestissimo avviso è una cosa gravissima
I fatti però nel tempo hanno dato ragione al dottor Fava perché qua sappiamo che cosa è successo con tutto tutte le malefatte giudiziarie dell'avvocata ma
Dunque è stato certamente provato in base alle dichiarazioni degli autori i due articoli incriminati uno che la notizia dell'esposto non è stata comunicata loro né dal dottor Fava né dal dottor Palamara
E non sono loro le fonti di cui ci sono niente in via diretta in nebbie indiretta perché poi dopo vediamo che la pubblica accusa di cinghie nettamente
Fava e Palamara avrebbero diffuso queste queste notizie ma ci arriveremo anche su quel
Che non una sola persona ma più fonti hanno fornito a giornalisti ciascuna parte evidentemente l'informazione poi da loro pubblicati sul giornale
Che gracchia informazione sono state acquisite presso diversi uffici e questo è un punto importante su cui ritornerò
E che nessuna di queste fonti si è presentata spontaneamente per informare i giornalisti che invece hanno dovuto faticosamente a ricercare le le le le informazioni per poterle può pubblicare negli articoli
E infine non di secondaria dei divieti di rilievo la circostanza che predetti articoli riportano notizie che non erano in possesso del dottor Fabio tipo per esempio l'astensione dei suoi superiori
Il dottor Fava di queste estensioni ne ha avuto conoscenza nel giugno del due mila in sede disciplinare mentre gli articoli ne fa
Su tale ultima affermazione va rammentata per non combattere comprenderà l'assoluta infondatezza anche vedere i costi della ricostruzione succedanei fornito dalla pubblica accusa in corso di discussione cioè questo è un elemento importante
Non potendo fornire una prova della falsità delle testimonianze del dottor riletto il dottor Amadori
Che a quanto pare non sono stati perseguiti per falsa testimonianza dalla procura di Perugia
Testimonianze peraltro conforme alle dichiarazioni rese nella fase dell'indagine ed allora tutte le parti nove l'accusa infatti modificato solo in sede di discussione
L'originaria impostazione tirando l'accusa e non più sostenendo che il dottor Fava aveva portato a conoscenza dei giornalisti le informazioni segrete con l'aiuto e l'istigazione di Palamara come scritto nel capo di imputazione ma affermando la loro no certa responsabilità
Per la divulgazione della notizia segreta
Ritenendo che proprio loro abbiano rivelato attenersi allo stato rimasti ignoti nonostante tutto il dispiegamento di forze sforzi investigativi profusi dalla pubblica accusa in questo processo le notizie che poi costoro avrebbero poi fornita due giornalisti li chiama duri
Senza
Nulla provare sul punto sia in termini oggettivi che in termini soggettivi circa la presunta partecipazione di terzi che avrebbero agito meno in concorso con gli imputati neppure questo è dato sapere se questi terza Three praticamente un corso autonomamente
E cioè e ciò non né in forma diretta né in forma indiretta la pubblica accusa guardata bene dal fornire anche questi ulteriore elementi probatori
Il mutamento non formalizzato dell'imputazione oltre a porre un problema di correlazione
Del fatto con quanto si chiede che affermare in sentenze rispetto al diritto di difesa
Attese che entrambi gli imputati su tale nuova intervista prospettazione non hanno potuto articolare prove e da due elementi a loro favore non consente a questa difesa di comprendere in quale forma illecita
Divulgazione venga attribuita al al dottor Fava il dottor Palamara
Si ipotizza forse che la responsabilità del dottor Fava del dottor Palamara debba essere ricondotta alla per loro
Non può e non si capisce se entrambi o soltanto uno di loro
Dialogato con ignoti interlocutori rendendo note circostanze molto specifiche dettagliate e poi costoro non si comprende se di loro iniziativa su sollecitazione indicazione degli inquilini imputato di uno dei due imputati gli avrebbero riferito ai giornalisti
In tal modo si tenta di porre un argine ad indagini sul punto non svolte e per infondato assioma si attribuisce la responsabilità al dottor Fava il dottor Palamà
I testi sono stati precisi sul
Il contenuto della conversazione intercettata il sedici maggio del due mila diciannove intervenuto quando il dottor Palamara ben conosceva ormai la notizia dell'esposto degli incarichi conferiti all'intralci del mare anche della vicenda Bruno
Dimostrano come il dottor Fava non potesse in alcun modo immaginare prima di allora che il dottor Palamara potesse avere l'intenzione divulgare a terzi e dallo stesso mai fatto
Quello notizie peraltro gruppi pubbliche e che comunque non riguardano in alcun modo notizia segreta della richiesta cautelare nei confronti di amara
Vicenda della quale è presidente ricordiamoci che il dottor Fava il dottor Palamara il sedici maggio non hanno mai parlato
Il sedici maggio il dottor Fava il dottor pallamano non ho mai parlato della questione chiama
In ogni caso si deve escludere che l'eventuale rivelazione a terzi da parte di chiunque eventualmente compiuta possa essere soggettivamente ha scritto al dottor fa la conversazione col dottor Palamara dimostra infatti come non solo il dottor Fava non prevedesse ma di nulla ritenessimo impossibile attesa l'entità dell'informazione da pubblicare che le vicende oggetto del dialogo potessero divenire oggetto di un articolo di giornale
Laddove afferma il dottor Fava ma pubblicare che cosa
Ecco il giornalista dovrebbe scrivere un poema quindi in quella circostanza il dare il dottor Fava e se strane da qualunque idea di pubblicazione
Ma l'idea di pubblicazione che non era neppure presente in Palamara perché anche questo poi lo vedremo con i testi che sono stati sentiti
D'altra parte una tale ricostruzione sempre incompatibile con quanto descritto a Capua dell'imputazione
Sebbene anche per tale capo l'accusa pubblica e privata pur chiedendo la condanna
Ha introdotto una contestazione anche in tal caso succedaneo ritenendo provato un fatto diverso da quello descritto nella contestazione laddove l'acquisizione alti acqua da parte del dottor Fava della sentenza e dei verbali d'udienza del processo a carico di Brunella Bruno
Deve qualificati in termini di illiceità proprio perché compiuta con la specifica finalità
Non di verificare quanto appreso dal dottor Ielo per la rilette da per la rilevanza in sede disciplinare forse anche penale e di informare gli organi competenti ma di fare avviare una campagna mediatica volto a screditare il dottor Ielo Pignatone
Questo secondo la pubblica e anche su tale punto però nei pubblici ministeri né tanto meno le parti civili hanno indicato e soprattutto mai provato perché il dottor Fava avrebbe dovuto fare ciò che gli viene contestato trattandosi tutti di reati di dolo
Non avendo ha spiegato è dimostrata la pubblica accusa quale fosse il motivo movente che avrebbe spinto il dottor Fava questo famoso dossieraggio
Anche in consiglio
Ce n'è che il dottor Pignatone a quella data era già andato in pensione il dottor Pignatone andato in pensione il nove maggio del due mila diciannove
L'unico motivo vero che ha spinto il dottor Fava era il desiderio di di di difendersi dalle scelte prese dal dottor Pignatone nella gestione del fascicolo di revoca
Perché ripeto e poi sappiamo il tempo è stato galantuomo sappiamo quello che è successo nel due con la propaganda
La nuova prospettazione accusatoria sembra sembra dunque condurre all'ipotesi che i due imputati abbiano agito dolosamente e perciò dato d'un fedelissimo complice terzo non identificato
Anzi più di uno di questi
Attesa la pluralità delle fonti usate da giornalisti l'incarico di fornire a due giornalisti informazione segreta quindi il dottor Fava il dottor Palamara avrebbero fare ha parlato non si sa con chi
Al pubblico praticamente qualcuno di questo appartenente a questo pubblico poi non si capisce il senso di un'indicazione di fare Palamara abbia poi rivelato queste informazioni ai giornalisti
Mi sembra un pochettino un costrutto accusatorio troppo forzato
E se così fossero andate le cose bisognerebbe domandarsi perché gli imputati non hanno munito il datore o i datori
Della lecita rivelazione di tutte le necessarie informazioni consegnando loro la copia dell'esposto e di tutti gli atti nella disponibilità del dottor Fava per consentire a giornalisti di pubblicare immediatamente la notizia e nella sua interezza
Gli anni invece costretto questi ultimi due ad aggirarsi per giorni e giorni in vari uffici giudiziari
Per consultare più persone e reperire fonti in grado di dar loro tutte le informazioni che avrebbero consentito di scrivere libri il l'articolo da pubblicare
Sempre ricordando presidente che negli articoli sono menzionate Nestlé astensioni di cui non era a conoscenza del dottor Fava
A questo punto volendo fare uno sforzo interpretativo stile la nuova versione accusatoria che il dottor Fava il dottor palla mare in qualche modo abbiano piccola delle informazioni e così non è
A soggetti rimasti ignoti inevitabilmente volendo diciamo aderire da induzione della pubblica accusa ma non lo vogliamo fare viene da pensare che il soggetto che per abbia potuto informare i giornalisti sentite in queste Aule non può essere altro che il dottor Pignatone
O qualcuno del CSM o qualcuno della procura generale presso la Corte d'appello o presso la procura generale della Corte di Cassazione e anche presso la procura di Perugia che avevano la disponibilità di tutti gli atti a differenza del dottor Fava
Ribadendo che non ci vuole assecondare alla conclusione della pubblica accusa osserva che il dottor Pignatone era infatti a conoscenza di tutti i fatti come peraltro molti dei magistrati che hanno partecipato alle riunioni il dottor Palano il dottor pignatone infatti affermato di aver parlato dell'esposto con tutti gli aggiunti all'epoca erano circa dieci
Che ogni aggiunte ne abbia parlato con almeno tre sostituti e sono già quaranta persone di aver parlato lungamente dei fatti da lui conosciuti in particolare col dottor Racanelli all'epoca dei fatti componente del CSM che avrebbe dovuto trattare l'esposto del dottor Fava e anche su questo aspetto non ci ritorneremo
Il quale ha riferito di non aver capito per quale motivo il dottor Pignatone
Con il quale aveva un mero rapporto istituzionale avesse voluto c'è avesse voluto parlare proprio con lui e che lo stesso Pignatone avrebbe detto è dichiarata lunghe crisi chi si fosse occupato dell'esposto si sarebbe fatto molto male
Percependo in indetta dichiarazione una velata minaccia
Quattro è stato il dottor Pignatone a trasmettere tutti gli atti al dottor Salvi alla procura generale presso la Corte d'appello
è stato il dottor Pignatone a trasmettere tutti gli atti alla procura generale presso la Corte di Cassazione è stato il dottor Pignatone il dottor Salvi a trasmettere gli atti al CSM
Erano lì ad essere a conoscenza delle astensioni di cui si è parlato negli articoli
Quindi io ritengo che non ci fosse assolutamente parlare soprattutto possa essere provato che sia stato dolosamente diffusa proprio dal dottor Fava un'istigazione l'aiuto del dottor Palamara la notizia segreta nel descritte nel capo b dell'imputazione
Le risultanze processuali Presidente non solo non consente né di giungere a tale affermazione ma al contrario rendono evidente come la diffusione della notizia segreta appena riportava sia da ascrivere alla di lui alla divulgazione compiuta da
E non dal dottor Fava e tanto meno al dottor Palano
Veniamo ora
Alla circostanza Irene della notizia segreta pubblicate negli articoli del ventinove maggio
La divulgazione della notizia segreta sopra delineate viene attribuita oggi indirettamente ma soprattutto erroneamente agli imputati per il fatto asserito dalla pubblica accusa
Del tutto non corrispondente al vero che si trattava di notizia nell'esclusiva disponibilità del dottor fare o meglio tra tutti i magistrati che hanno partecipato alle riunioni è l'unico non ci sa sulla base di quale elemento probatorio abbia potuto divulgare notizie giornalistiche
Ma già il solo il fatto a parere di questa difesa che altri magistrati abbiano partecipato alle riunioni esclude in assenza di prova pertinente ed un e unilateralmente indirizzato vile che sia stato il dottor Fava a divulgare la notizia segreta oltre alla circostanza non da poco che il dottor Pignatone ne avesse parlato con tutti gli aggiunti e che ognuno di loro ne avesse parlato con almeno tre pubblici ministeri
La testimonianza sul punto del dottor Pignatone sorprendentemente del tutto ignorato dalla pubblica accusa perugina
Prova di contro ampiamente che la circostanza della revoca dell'assegnazione al dottor Fava del procedimento riguardante amara per la mancata condivisione delle iniziative cautelari da questi proposte
Era nota più versione all'interno dell'ufficio della Procura di Roma
Luogo in cui il dottor Amadori appresa la notizia che ha dato l'avvio alla sua in già indagine giornalistica e dove tra gli altri a ha ricercato per giorni le sue fonti do dice il dottor Amadori io sono stato più forti in Procura ha parlato con più magistrati
Il dottor Pignatone che certo sul punto non aveva alcun interesse a mentire han fatti dichiarato nel corso della sua deposizione del sei aprile del due mila ventidue
Che la notizia indicata come segreta
E come si dirà anche i dettagli della vicenda della revoca dell'assegnazione erano ampiamente notai magistrati dell'ufficio
Che cosa dice il dottor Pignatone onestamente con tutta sincerità in Procura io parlo solo della procura ovviamente la Procura di Roma che ci fosse stato questo problema che fa l'avessi chiesto delle misure cautelari che forse stato negato il visto
Tanto che poi gli era stato revocato il procedimento non è che non sapevo solo ER Fava deve essere chiaro lo sapevano numerosi colleghi
Però ciò nonostante viene attribuita la responsabilità al dottor far
Ciò che ancor più rileva è il fatto che proprio il dottor Pignatone
Ha messo chiaramente ed onestamente in un altro punto della sua testimonianza di avere lui favorito rendendolo dove non sulla detto era doveroso la diffusione della notizia all'interno dell'ufficio
Viene infatti dettagliatamente informato tutti i procuratori aggiunti apprendendo in quell'occasione che alcuni di loro erano già stati informati da altri magistrati e che la notizia non era nota anche al di fuori dell'ufficio
In particolare in ambito CSM essendo pervenuta anche al dottor Cascini che a sua volta aveva contribuito alla ulteriore diffusione dell'informazione
Lo vedremo poche le dichiarazioni di Pignatone
Infatti Pignatone afferma di averne parlato carte alla mano
Dunque mostrando gli atti segreti e ritenete rendendo tutti no noti tutti i particolari della vicenda del diniego di visto sulla richiesta cautelare della revoca del fascicolo al dottor Racanelli
Intrattenendosi con Lou circa un'ora cosa dice il dottor Pignatone il dottor Racanelli sarà stata una mezz'ora sarà stato un'ora io gli ho raccontato per filo e per segno quindi anche le astensioni di cui nulla sa del dottor Fava
Io sono stato costretto a revocare l'assegnazione di un procedimento a Fava a seguito diniego di visto su misure cautelari però io ti voglio dare tutti i particolari questo è quello che dice Pignatone Racanelli perché non voglio che tu li appende ad altre fonti no no non l'ho detto ma lo pensavo inquinate e Joyce posto tutto con i documenti alla mano
Pagina novantasette delle trascrizioni nella considerazione poiché il dottor Racanelli se egli stesso meravigliato di tale comportamento assunto dal dottor criticato
Aggiungeva sempre il dottor Pignatone che ritenendolo doveroso analoga dettagliata informazione va data agli altri aggiunti nell'ufficio che ripeto erano circa all'epoca dieci giusto
Riferendo loro anche molte delle notizie oggetto di pubblicazione come contenuto della riunione del cinque marzo appendendo in quell'occasione che alcuni di loro erano già stati informati da altri come il dottor Viero al dottor Cascini all'epoca consigliere del CSM
Alla domanda del Pubblico ministero
Ma dei contenuti di questa riunione del cinque marzo di qual qual era la posizione di Fava in quella riunione cosa fu detto in quella riunione lei ne ha mai parlato con qualcuno che cosa risponde il dottor Pignatone si onestamente sì
Io ne ho parlato diffusamente col dottor Racanelli
Sono invece certa di aver di aver parlato diffusamente non della riunione ma dell'intera vicenda
Cioè quello che a me interessava era che al dottor Racanelli
Discorsi anale di affatto con gli altri aggiunti però molti di questi già erano stati informati o da Ielo o da cascine secondo il gioco di rapporti personali che esiste in quel in qualunque ufficio pagina cinquantasei delle trascrizioni
Ha ulteriormente chiarito il dottor Pignatone di aver provveduto a quella diffusione della notizia segreta all'interno dell'ufficio di procura sul presupposto che quanto stabilito dall'articolo quindici della circolare determini la segretezza della notizia di la richiesta cautelare del mancato assenso non nei confronti dei magistrati dell'ufficio ma solo all'esterno di questo quindi secondo il dottor Pignatone quelle informazioni potevano essere divulgate tutti i magistrati
Ma sul punto che vi è di più Presidente il dottor Pignatone ha anche confermato un'altra circostanza peraltro documentalmente provata
E faccio riferimento alla cartellina contenente acqua atti acquisiti presso la procura generale della corte d'appello
Prodotto dal PM l'udienza del tredici dodici ventitré e ossia che egli stesso aveva diffuso la notizia segreta riguardante le richieste cautelari pro predisposto dal dottor Fava
E in particolare quella nei confronti dell'avvocato amara
Per il resto periferici per il reato di riciclaggio di quell'imputazione
E la mancata apposizione del visto che l'assenso inviando su specifica richiesta intero carteggio che aveva condotto alla revoca dell'assegnazione del procedimento riguardante amara a chi alla procura generale presso la Corte d'appello diretto all'epoca dal dottor Santi
Ancor prima di fare ciò in realtà egli stesso aveva inviato al dottor Salvi di propria iniziativa e non come dichiarato a richiesta del del procuratore del procuratore generale la sua comunicazione datata ventisei marzo del due mila diciannove
Completa di allegati nella quale pur essendo sommariamente delineata la vicenda oggetto di indagine
Era fermata a chiare lettere che il dottor Fava aveva predisposto una richiesta cautelare di confronti chiamare e che sulla stessa era stato dall'apposto il visto per assenza e in quella circostanza erano presente alle riunioni
Dottor Ielo Sabelli Fava palazzi Tucci e Prestipino come colleghi che vi avevano preso parte
E non si comprende sulla base di quale elemento di certezza probatoria voi accusatoria l'unico a poter aver riferita giornalisti debba essere considerato solo il dottor fa
Oltre a ciò si osserva che pochi giorni dopo l'invio di tale dico di tale comunicazione e precisamente in data tre aprile diciannove dicesse niente aveva inviato al dottor salti copia dell'esposto del dottor Fava con la richiesta di fornire notizie in merito
Assalti
Evidentemente nonostante la segretezza dell'informazione che gli era stata inviata dal dottor Pignatone rispondeva al CSM inviando in data dieci aprile diciannove quindi ben prima di dei famosi articoli una serie di atti contenenti le informazioni segrete di cui al capo due dell'imputazione
In particolare quelle inerenti il mancato assenso sulla richiesta cautelare predisposta al dottor fanno nei confronti di amara
Nei giorni dopo quindi il dodici di aprile
A seguito di contiguo di colloqui telefonici di cui lei di cui lo stesso dottor Salvi dava atto inseriti testimonianza in questo processo trasmetteva nuovamente la medesima documentazione con la posizione di alcuni omissis
Chiedendo la restituzione del carteggio precedentemente inviato in forma integrale
E ciò lo troviamo e fogli trentaquattro e trentacinque della Castellina contenente atti trasmessi dal CSM prodotto dal pm all'udienza del tredici dodici del due mila ventitré
Lasciata integra priva di omissis la nota prima richiamata del quattro marzo del due mila diciannove
O era esplicitamente riportata la notizia segreta di cui al capo due dell'imputazione
Ed è infatti ancora oggi rinvenibile tra la documentazione prodotta dall'accusa il tredici dicembre due mila ventitré foglio cinquantatré che la cartellina The CSM ultimo capoverso
Tali atti poi il CSM ha trasmesso alla procura di Perugia in data diciotto Maggio due mila diciannove quindi sempre prima della pubblicazione degli articoli foglio sei della cartellina atti al CSM prodotto dall'ufficio di procura il tredici dodici del due mila ventitré
E dunque prima ancora della pubblicazione degli articoli incriminati e Tracy neanche la lettera del dottor Pignatone del quattro marzo del due mila diciannove alla cui seconda pagina sì all'insieme con esattamente le informazioni segrete di cui al capo due dell'imputazione
Ed è ormai in formazione pubblicati tutte le fughe di notizie che sono avvenute proprio presso la procura di Perugia ad opera di un cancelliere
Lo tutto questo lo troviamo al foglio cinquantatré che la cartellina atti trasmessi dal CSM prodotto dal Pubblico ministero all'udienza del tredici dodici del due mila ventitré
Deve solo per completezza aggiungersi che l'intero carteggio senza la posizione degli omissis
è stato ulteriormente divulgato dal dottor dal dottor Salvi che lo ha inviato anche alla Procura generale presso la Corte di Cassazione al all'epoca re retta dal dottor
Il ciò il dottor saldi aveva dato infatti comunicati
Al CSM in data al sedici aprile del due mila diciannove
Foglio trentuno della cartellina atti trasmessi dal CSM prodotti sempre dalla pubblica accusa all'udienza del tredici dodici del due mila ventitré
La pubblica accusa ha ribadito che la notizia della predisposizione di una richiesta cautelare
E del mancato visse su questa dovrà essere di tenuta segreta sia perché è secretato al dottor Pignatone sia perché ne inerente ad una per la richiesta cautelare che si è perfezionatasi avrebbe reso nota l'interessate consociati
Il rischio Presidente questo un passaggio importantissimo il rischio di risposte severe dall'ufficio giudiziario
Laddove però Pietro amara anche nel presente giudizio ha dichiarato cosa ha dichiarato e confermato il tuo dall'avvocato amare
Di aver avuto la notizia della vicenda sulla richiesta cautelare predisposto dal dottor Fava sin dal precedente ma mese di marzo del due mila diciannove e dell'anche letta pertanto alcun atto segreto si può parlare
E dettagliate informazioni contenuti in tali atti dunque esattamente quelle segreto oggetto di illecita divulgazione il ventotto maggio diciannove ossia il giorno precedente la pubblicazione della notizia erano nella disponibilità del dottor Pignatone della sua segreteria
Di molti dei magistrati che avevano partecipato alle riunioni di tutti gli aggiunti della procura di Roma di molti dei costi più di uno dei sostituti procuratore della della della procura di Roma
Nella disponibilità del dottor Salvi e della sua segreteria che l'aveva inoltre ripetutamente maneggiate per la posizione dell'omissis nella disponibilità del CSM e personale di segreteria a cui non era stata neanche segnalata la segretezza dell'informazione non mi sa
Intero carteggio inoltre era certamente passato da più mani atteso che dopo essere stato predisposto dalla segreteria del dottor salto inviata al CSM una volta rilevata la corposa divulgazione di notizie segrete
Veniva restituito alla procura generale presso la Corte d'appello che vi apponeva gli omissis era un viavai nuovamente al Consiglio superiore della magistratura
Ed era infine nella disponibilità della procura generale presso la Corte di Cassazione personale di segreteria e nella disponibilità della Procura di Perugia e personale di segreteria
In tutti questi soggetti hanno avuto modo di potere conoscere di questi documento nella loro interezza alcuni dei quali non erano consci dal dottor Fava non si capisce sulla base di quale elemento probatorio L'Unità possa essere colui che ha trasmesso l'informazione giornalisti al dottor
Si vuole inoltre ricordare che il tema di confronto tra il dottor Fava il dottor Palamara non riguardavano i vicende oggetto di indagine a carico di amare delle quali il dottor Fava non ha mai parlato col dottor Palano
Ma la circostanza di rapporti personali diretti e indiretti esistenti tra la dirigenza del suo ufficio per il tramite dei loro fratelli e l'avvocato amara e o il suo into Rascel
Ciò nonostante incomprensibilmente la diffusione della notizia la sua comunicazione diretto o indiretto ai giornalisti e attribuita dall'accusa al dottor Fava al capo dell'imputazione con la richiesta di condanna
Asserendo non si comprende sulla base di quale elemento probatorio essere lunghi l'unico depositario delle informazioni segrete oggetto di pubblicazione
Veniamo alla diffusione delle ulteriori notizie di fatto non segrete pubblicate negli articoli del ventinove maggio del due mila diciannove
Vi è anche un altro argomento cui la pubblica accusa ha fatto ricorso per attribuire la responsabilità dell'indice di delle invece la divulgazione al dottor Fava ovverosia l'affermazione del tutto contraria al vero che solo il dottor Fava avrebbe potuto fornire agli autori degli articoli i numerosi dettagli delle indagini condotte dalla Procura di Roma e delle attività degli inquirenti unioni astensioni riportate negli articoli medesimo
Si sottolinea su fin da subito
Che dalla sezione è frutto di una valutazione evidentemente erronea delle prove raccolte oltre ad essere profondamente viziato sul piano logico perché basata sulla omessa valutazione di importante elemento di prova divisivi si ritiene di dover dare conto sul intanto i giornalisti come già rappresentato in precedenza pur non volendo rivelare le loro fonti
Salvo escludere tra queste comunque il dottor Fava il dottor Palamara hanno riferito di aver fatto ricorso a più fonti informative per elaborare gli articoli pubblicati presso più uffici giudiziari
Pur ritenendo sia evidente che in forza di tale logica considerazione sia radicalmente esclusa ogni pur minima rilevanza della Roma all'argomento in esame ampiamente utilizzato dalla pubblica accusa
è necessario soffermarsi brevemente evidenziare come esso tale conclusione della pubblica accusa sia del tutto infondato anche in punto di fatto perché basato sul Verrone affermazione che il dottor Fava fosse l'unico depositario dei dei dei dettati richiamati negli articoli pubblicati
I sorte infatti dalla documentazione versata al tribunale dalla pubblica accusa in data tredici dodici due mila ventitré i e si spiegherà a breve nel dettaglio
Che tutte le circostanze nel riportate negli articoli in questione erano riportate nel copiose carteggio fatto di Meda e di lettere conservato dal dottor Pignatone
Perché veramente il PD il diniego dell'assenso sulle richieste cautelari e la revoca dell'assegnazione del procedimento quarantaquattro duecentodiciannove sedici al dottor fare
Il dottor Pignatone disponeva inoltre dell'intero carteggio e come detto di questo si avvaleva per informare dei dettagli della vicenda della revoca tutti gli aggiunti e tra questi il dottore Anelli come ha detto lui carte alla mano
è dunque evidente l'ampiezza del materiale inviato dal dottor Pignatone al dottor Salvi il dodici aprile del due mila diciannove da questi trasmessa alla Procura generale presso la Corte di Cassazione al CSM in esse si in esso si rinvengono tutte le notizie oggetto di pubblicazione Eneide no non è dunque affatto vero che esse erano nella esclusiva disponibilità del dottor fa
Vedi articolo del ventinove maggio vi sono alcune imprecisioni nell'indicazione del contenuto dell'esposto
Che non è stato riassunto in modo dettagliato come vuol far credere la pubblica accusa
Come affermato a pagina centodue del memoria
Atteso che si dice che con questo il dottor Fava aveva segnalato e qui mi riporto alla dichiarazione della pubblica accusa il comportamento del suo ex capo Giuseppe Pignatone da poco andato in pensione che non si è astenuto
Vero ma questo sembra ancora un essere chiaro neppure alla pubblica accusa
è da tempo che si è potuto leggere che nell'esposto il dottor Fava non ha segnalato la mancata astensione del dottor Pignatone
Ma come ripetutamente boh detto voleva solo formalizzare la sua posizione di non condivisione delle scelte dall'operate in punto di astensione
E quindi la posizione di non condivisibile e quindi la richiesta di essere estromesso da tali valutazioni essendosi messe visto coinvolto con la lettera del procuratore di Roma datata diciannove marzo del due mila diciannove
Negli articoli poi si afferma la circostanza non vera che nell'esposto è citata anche il dodici caso del dottore chiedo laddove nessun riferimento al dottore glielo era contenuto nel corpo dell'esposto
Tutti i dettagli divulgati negli articoli oltre quello in contestazione erano ampiamente diffusi perché ho già divulgate dalla stampa dovrà dopo la perquisizione di vera Mara
Per la vicenda Napa deve il ventitré maggio del due mila diciannove quindi tre giorni prima della pubblicazione disposto dalla Procura di Milano o comunque contenuti in atti ampiamente circolate negli uffici giudiziari
Procura di Roma CSM Procura generale della Corte d'appello Procura generale della Corte di Cassazione e procura di Perugia
Però si rende necessario soffermarsi anche sul terrore aspetti
Alla procura generale presso la Corte d'appello il dottor Pignatone anche trasmesso le richieste di astensione del dottor chiedo sia per gli incarichi che ENI
Aveva conferito al fratello che per la nomina da da parte di dell'avvocato amara del avvocato Mondello e provvedimenti relativa assunti dal dottor Pignatone e anche tali circostanze non erano menzionate negli articoli di giornali incriminati
Si vedono le pagine seicentoquarantuno seicentoquarantacinque seicentoquarantasei
Del atto alla procura generale della corte d'appello
Tali circostanze presidente ossia che i i dati in cui il dottor Ielo aveva proposto richiesta di astensione e quella in cui il dottor Pignatone l'aveva formalmente accorta
Ampiamente valorizzate negli articoli incriminati non erano su assolutamente no dal dottor fa
Trattasi infatti di atti ritenuti dalla Procura di Roma riservati che non vengono allegate al fascicolo e non lo erano state nel caso di specie
Tanto ha confermato il dottor Sapelli nel corso della sua deposizione pagina centoquarantasei delle trascrizioni del ventuno marzo del due mila ventidue
Sì dunque un'impronta digitale è rinvenibile negli articoli del ventinove maggio e se certamente di persone diverse dal dottor Fava attese che la circostanza in questione ossia i tempi della proposizione della richiesta di estinzione del dottore glielo e del suo accoglimento da parte del dottor Pignatone non erano note al dottor Fava e non avrebbe perciò potuto e di rivelarle giornalistiche hanno pubblicato gli articoli incriminati
Di detta astensioni ripete il dottor Fava ne ha avuto conoscenza solo nel giugno del due mila venti in sede disciplinare
Ci si deve soffermare anche su un'ulteriore affermazione della pubblica accusa che ritiene si debba trarre prova certa
Della responsabilità del dottor Fava la sua impronta digitale come detto prima
Dal fatto che molte delle notizie pubblicate diverse da quelle segrete descritte nell'imputazione non erano state trasmesse al CSM né dal dottor Fanfani dal dottor Salvi si afferma a pagina centodieci della memoria
Che tale informazione della memoria del d'dei pubblici ministeri non erano allegate all'esposto
E non erano contenute neppure negli atti che aveva provveduto a trasmettere il procuratore il procuratore generale dottor Santi
Si tratta di un atto centrale che dimostra che la fonte degli articoli è certamente il dottor Fava secondo la pubblica
Dimenticando però i pubblici ministeri di far riferimento a fatti non in contestazione
Che alcune delle circostanze posta caso il loro convincimento accusatorio non erano conosciuta dal dottor Fava o erano già di dominio pubblico come la notizia dei contenuti dell'indagine a carico della Napa per erano notizie Giorgetti di ampia divulgazione da parte della stampa
E infatti definite notiziari piumini al pubblico dal giudice dell'udienza preliminare della sentenza di non luogo a procedere cominciata nel presente procedimento nei confronti del dottor Fabio la notizia degli incarichi ricevuti all'avvocato Domenico Ielo dall'ENI
Come evidenziato tutte le informazioni concernenti tali incarichi professionali erano state diffuse dal dottor Pignatone
Che aveva trasmesso alla procura generale presso la Corte d'appello allora all'epoca retto dal dottor salti lei meglio con le quali Domenico Ielo informava il fratello
E gli incarichi ricevuti alla documentazione richiesti a condimento inerente l'astensione del procuratore aggiunto
I medesimi atti erano state inviate dal dottor salti alla procura generale della Corte di Cassazione allora diretta dal dottor Fucci
La notizia delle riunioni avvenuto tra Fava i suoi colleghe prima che deflagra se lo scontro i loro contenute le date in cui si sono tenute anche tale circostanza come sopra ampiamente evidenziato erano ben specificate le numerose scritte del dottor Fava e precisamente alla nota del diciotto febbraio del due mila diciotto dell'undici marzo osservazione del venticinque marzo del mille e altri documenti
Trasmessi dal dottor Pignatone al dottor saldi
E da questo ultimo inviata al dottor Fuzio
E dunque nella disponibilità oltre che il dottor del dottor Pignatone del dottor Ielo e del dottor Sabelli di banker di ben tre diversi uffici magistrati rispettive segreterie e non certo nella disponibilità esclusiva del dottor Fava in realtà come accertato nel corso dell'istruttoria e riunioni signor Presidente furono tre
Ce ne fu un anche una il ventiquattro gennaio dedicata peraltro al solo sequestro stint ma di esse nessuno scrive il ventinove maggio
E no questa è una conferma ulteriore che non è stato il dottor Fava far uscire la notizia ma qualcuno e che aveva letto la documentazione inviata dal dottor Pignatone alla procura generale della corte d'appello e da questi inoltrata agli altri uffici
I dettagli poiché l'astensione del dottor Ielo dichiarata la fine del due mila diciotto formalizzate nei primi giorni dell'anno
Invero l'articolo del dottor lindo
Continua un'informazione diversa e molto più precisa di quella sintetizzata dal pm poiché nell'articolo è scritto che il dottor Ielo avrebbe chiesto di astenersi prima delle due riunioni del ventinove gennaio e del quattro febbraio del due mila diciannove e che la sua richiesta era stata accolta dal dottor Pignatone solo successivamente a queste come si è già detto si tratta proprio di quella circostanza che Pers forse no pur se nota tanto al dottor Pignatone quanto al dottor Ielo non era affatto nota al dottor Fava e non poteva comunque dunque essere stato lui l'autore di quella divulgazione a cui invece ripetutamente anche nel corso del processo si è fatto riferimento per dimostrare la responsabilità del dottor Fabio veniamo alle notizie del conferimento all'avvocato Ielo degli incarichi della Società condotte
E dell'evoluzione del processo a carico di Brunello
I pubblici ministeri valorizzano e sintetizzano
In modo piuttosto impreciso
Perché anche le notizie concernenti l'amore la vicenda Bruna Brunella Bruno erano note a molte persone
E non solo al dottor Fava imputate loro difensori cancellerie pubblici ministeri e segreterie e tutti coloro che hanno partecipato al processo este essendo stato reso in pubblica udienza
Anzi occorre precisare proprio le notizie pubblicate non corrispondono a quelle in possesso del dottor Fava né con riguardo al valore degli incarichi conferiti all'avvocato Ielo dalla Società condotte né con riguardo alla trattazione del procedimento contro Brunella Bruno da parte del dottor Viero
Nella prima colonna dell'articolo di amatori
C'è scritto che il l'avvocato gli il suo studio che cosa dice Amadori nell'articolo hanno in essere per il due mila diciannove
Una consulenza di duecentocinquantuno mila euro per l'assistenza legale per la gestione giudiziale e stragiudiziale da condotte S.p.A.
Al centro del procedimento grandi appalti della procura di Roma e che ha come commissario straordinario Giovanni Bruno sulla cui sorella il giudice amministrativo nella Bruno
Sempre dietro ha indagato chiedendo una però la condanna
Come si noterà Preside
I dettagli riferiti in merito all'incarico professionale anche nell'indicazione dell'importo non sono certamente quei tratti dal sito della società condotte consultato dal dottor Fava da dove risulta che l'importo della consulenza non è di duecentocinquantuno mila ma di duecentosessantacinque mila euro ma sono esattamente quelli dell'Artide l'articolo pubblicato due mesi prima dal fatto Quotidiano se non andiamo a prendere il l'articolo del marzo del due mila diciannove del fatto quotidiano lo troviamo gli stessi dati che sono stati poi pubblicare l'Amatori
Si è già detto che ancora oggi se si vigila su qualunque motivo motore di ricerca della del incarico professionale all'avvocato Lino ci viene dato e ci viene di ci viene inviati a questo rincaro dove compaiono il nome del commissario Giovanni Bruno che la circostanza sottolineata dall'articolista che la partecipazione della coppia glielo mangia larga la selezione era stata sollecitata proprio da commissari di condotte nello specifico il dottor Bruno come confermato con onestà intellettuale dallo stesso avvocato Domenico Ielo
In sede dibattimentale è stato l'avvocato ieri è stata addirittura telefonato dal dottor Bruno per partecipare a questa selezione
Ha detto articolo il dottor Amadori ha inoltre fatto esplicito riferimento nel corso della tua sta della sua testimonianza per spiegare la pubblicazione di quella notizia aggiungendo che di essa ne aveva parlato proprio il dottor Ielo
Era ampiamente diffuse nei giorni precedenti la pubblicazione dell'articolo della verità anche la notizia del legame parentale tra l'avvocato Giovanni Bruno e Brunella Bruno giudice amministrativo coinvolte nell'indagine del dottor Ielo
Era stato lo stesso dottor Ielo dopo l'uscita dell'articolo del fatto quotidiano e del dodici marzo del due mila diciannove a dare notizia al dottor Fava degli incarichi conferiti a suo fratello dal commissario Giovanni Bruno aveva diffuso la notizia del collegamento esistente tra il
L'avvocato
Giovanni Bruno e Brunella Bruno chiedendo proprio un giornalista nel caso specifico il giornalista Maffettone di verificare nelle banche dati dell'Ansa a disposizione esclusiva dei giornalisti quali fossero state le sue conclusioni nel processo contro Brunella Bruno
Non sono però riportate nella nell'articolo le notizie in possesso del dottor Fava quali che il dottor dire aveva chiesto l'archiviazione per il più grave reato di corruzione ipotizzata a carico della Bruno
Che aveva chiesto l'assoluzione per il reato di calunnia che non aveva impugnato la sentenza assolutoria
Eppure a differenza di quelle pubblicate erronee più favorevoli al dottor chiedo le notizie posseduto dal dottor Fava erano tutte assolutamente vere e ove fossero state veicolate al giornalista unitamente alla documentazione a tal fine acquisito dal dottor Fava ipotese sostenuto dall'accusa
In quanto riscontrate sarebbero state certamente pubblicate
In altri termini se il dottor Amadori fosse venuto in possesso di tali informazioni genuine documentali una volta riscontrata la verità delle informazioni dal dottor Favaro dal suo presunto emissario attraverso la corrispondente documentazione l'avrebbe certamente pubblicate piuttosto che divulgare le notizie e le informazioni erronee forse comunicategli dallo stesso dottor Viero questo non sappiamo perché Amadori dice io sono andato intervista al dottor ieri su questa circostanza
E questo dimostra ulteriormente laddove ve ne fosse la necessità che l'accesso al sistema informatico presidente da parte del dottor Fava e avvenuto unicamente per motivo ontologicamente non per motivi ontologicamente riferite alla sua posizione di pm
E non per interessi propri privati così come peraltro sollecitato dallo stesso dottor chiedo che cosa dice il dottor ieri in udienza by e verifica perché noi mezzi che abbiamo ne mette a disposizione dei pubblici ministeri soluzione si CP e il TA non avete altri strumenti di verifica
Nel caso di specie nessuno vuole accusare il dottor chiedo ma di contro si ritiene che nessuno possa accusare il dottor Fava di non aver fatto il suo dovere
E che il suo accesso ai sistemi informatici in dotazione fosse unicamente ontologicamente non pertinente collegate sui bisogni ed interessi istituzionali il dottor Fava doveva fare questo accesso per verificare la minima fondatezza di quello che aveva ipotizzato
Dal suo primo interrogatorio del quattro giugno del due mila diciannove infatti quando il capo uno dell'imputazione non era ancora tra i reati contestati il dottor Fava ha riferito che era stato proprio il dottor Ielo ad informarlo della vicenda di Brunella Bruno e degli incarichi il che l'amministrazione straordinaria di condotte aveva conferito a suo fratello insistendo colui affinché verificasse superati
Basta leggere in proposito in in proposito l'interrogatorio del dottor Fava d'altra parte la circostanza è stata messa anche dallo stesso dottor Viero nel corso della sua deposizione del sedici febbraio del due mila ventidue
Che ha confermato di ricordare di aver rivolto al dottor Fava l'invito ad andare a verificare che gli avesse fatto il suo dovere nel procedimento di Brunella Bruno
Ma di poter escludere di averti detto di accedere alle banche dati e tuttavia affermando controlla verifica insomma di strumenti di verifica non ce l'abbiamo pagina novantadue delle trascrizioni udienza del sedici febbraio due mila ventidue
Arriviamo ora la notizia di un esposto contro il tutto ripieno
La pubblica accusa sostiene nel capo dell'imputazione che il dottor Fava avrebbe agito con l'aiuto e l'istigazione del dottor Palamara
Per poi però affermare di aver indotto il dottor Fava aver indotto in errore lo stesso Palamara facendo Ambin credere che il suo esposto fosse rivolta anche al dottor Di Pietro per il sardo contro di questi muovendo da questa premessa il pubblico a il Pubblico ministero afferma incomprensibilmente che tale in Herron indicazione
Contenute negli articoli pubblicati le ventinove maggio dimostra diciannove dimostrerebbe sconvolgimento del dottor Fava nella individuazione nella divulgazione perché era stato proprio lui
Per attirare l'interesse di a di nell'interesse di Palamara a ingenerare l'equivoco sulla portata dell'esposto cosa continua a dire il Pubblico ministero
Aveva fatto intendere che lo stesso che stesse anche sugli incarichi dati al fratello del dottor ritiro i giornalisti hanno riprodotto tale dato che come visto era del tutto fuorviante
La scorsa la circostanza che il dottor Fava abbia voluto attirare l'interesse di Palamara coinvolgendo Ielo nelle vicende rappresentate al CSM è stata resa dal PM in assenza assoluta di qualunque la mente probatori in tal senso ed è vero sorprendente che la pubblica accusa di aver provato alla circostanza non vera e del tutto indimostrata di un inganno del dottor Fava ai nei confronti del dottor Palamara sul contenuto dell'esposto al solo fine di ricondurre a Luís la diffusione delle notizie appunto confuse ricade negli articoli del ventinove maggio del due mila diciannove nonostante non vi sia alcuna prova sul punto
Pertanto il dottor Palamara
Secondo la versione dei pubblici ministeri prima è un sodale e concorre nel reato con il dottor Fava tanto da istigato per poi essere esso stesso il dottor Palamara ad essere stato ingannato dal dottor Fava penalizzato controlli
Cambiano le posizioni dei soggetti nella nella presunta commissione di questo reato
Quanto detto presidente non fa altro che dimostrare un utilizzo da parte dei pm delle dichiarazioni rese di volta in volta dai testi ed utilizzate parzialmente di in forma non organica le dichiarazioni di essi testi senza però nulla provare in merito alla contestazione in atto
Si ricorda
A dimostrazione della pretestuosità dell'accusa
Il famoso esposto del dottor Fava non parla assolutamente del dottore giro
Ma solo del dottor Pignatone e fa riferimento non è fratelli ma la dissociazione del dottor Fava al dalle decisioni prese dal dottor Pignatone nella gestione dei fascicoli assegnati al dottor Fabio e poi si può realmente credere che il dottor Palamara potesse essere un soggetto che si potesse fare ingranare la fama
Io questo lo dubito seriamente
Ora veniamo a quella che poteva essere l'interesse del del dottor Palamara la divulgazione
Sul punto si osserva in primo luogo e che sono state sintetizzate e deposizione del dottor Cosimo Ferri del dottor Luca Lotti e del dottor Sirignano per tranne frettolose ed erronee conclusioni
E ci arriveremo uno per uno
L'accusa ha dato particolare rilievo alle dichiarazioni dei due testimoni lotte Ferri Trento del dalle stesse la prova del fatto che Palamara era dichiarazione della pubblica accusa certo della pubblicazione dei contenuti dell'esposto su due quotidiani nazionali
E che aveva preannunciato tale evento ad entrambi i testimoni la sera del ventotto maggio del due mila diciannove
Tale condotta del dottor Palamara è stata impiegata quale elemento di prova utile a dimostrare che egli avesse preso parte al disegno illecito
Da scrivere nell'ipotesi accusatore anche al dottor Fava porta a fare pubblicare la notizia dell'esposto e dunque concorso con il dottor Fava la divulgazione di notizie segrete
Va evidenziato semmai che le testimonianze di cui si discute rilevano in senso contrario per escludere qualunque riferibilità gli imputati e la divulgazione dell'informazione segreta
Atteso che nessuno dei testimoni nessuno dei testimoni ha riferito ma di un interesse degli imputati alla diffusione della notizia segreta del mancato assenzio alla richiesta nei confronti di amare
La divulgazione di tale notizia rispondeva infatti più all'interesse delle persone offese del presente procedimento
Che anche nel corso del giudizio hanno collegato la denuncia del dottor Fava al rancore dal al presunto rancore Daloui nutrito per la mancata condivisione delle iniziative cautelare che intendeva perseguire introducendo
Dei ipotetici trappoloni false rappresentazioni e altre scorrettezze solo terminare agli occhi di un lettore poco attento la sua credibilità e buona fede ed evitare così fatti da lui denunciati
Come può effettivamente accaduto venissero pur in minima misura verificati
Ricordando sempre che l'intenzione del dottor Fava con il suo esposto era sempre quella di estraniarsi dalle decisioni del dottor Pignatone questo è un punto fondamentale da tenere sempre a mente
Ci si deve quindi soffermare sulle dichiarazione dei tre testi
Venendo veniamo ora
Alle dichiarazioni del dottor Petris
Come già accennato il dottor tetti non ha fatto riferito di avere appeso da Palamara che l'esposto riguardasse tanto il dottor Pignatone quando il dottore diedero
Abiti avendo egli chiarito come la notizia dell'esposto gli era stata riportata in modo molto generico unitamente alla rappresentazione di una situazione conflittuale all'interno della procura di Roma
Motivo per il quale non sapeva dire con esattezza a chi fosse riferito risposte
Si vedrà in tal senso le dichiarazione del dottor Ferri che non ha detto assolutamente che Palamara manifestava una certa contentezza nel vedere che il collega Fava per altre cose cercava di portare avanti le sue questioni affermato piuttosto una cosa diversa che in Palamara lui avvertiva non ha mai saputo con certezza avvertiva più le esigenze di attaccare qualcuno perché quando mi sembra neppure il tipo che abbia questa indole
Io l'ho sempre percepita così non dicevano l'ho l'ho sentita dire in questo modo io l'ho percepita così pagina ventiquattro
Mi quando dicevo poiché non era mai diretto mi son trovato nel racconto a percepire queste sfumature
Questo sì perché non esposto di Fava essendo le vittime era tra virgolette per d'una soddisfazione
Il dottor Ferri parla di percezioni e non di certezze pagina ventisei della trascrizione
Io l'ho percepito l'ho percepita così lo ridico e la percezione del dottor ferie tra è stata trasformata in certezza probatoria a sfavore del dottor Fava da parte delle dei pubblici ministeri
Ecco questa è la prima parte dell'udienza del primo luglio scorso davanti al tribunale di Perugia udienza del processo nei confronti di Luca Palamara e Stefano
Rocco Fava in particolare abbiamo sentito in questa prima parte di udienza le conclusioni difensive arringa difensiva
Dell'avvocato Di Stefano Rocco Fava Luigi Castaldi e ricordiamo che è invece ieri mercoledì
Dieci luglio il Tribunale di Perugia con il collegio presieduto dalla consigliere Alberto a venoso ha assolto Luca Palamara
Dall'accusa di rivelazione di segreto in relazione alcuni articoli di giornale usciti per le testate il fatto quotidiano e la verità nel Maggio due mila diciannove su notizie che sarebbero dovute rimanere segrete con Palamara assolto da questo capo di imputazione per non aver commesso il fatto anche Stefano Rocco Fava lex pubblico ministero romano attualmente giudice civile a latina che è stato assolto anche per l'accusa di abuso d'ufficio ma ha condannato a cinque anni pena sospesa per accesso abusivo a sistema informatico e quindi dopo due anni e mezzo di processo il professore iniziato il diciannove gennaio due mila ventidue
Minář la lo ricordiamo sono stati sentiti come testi
Molti protagonisti di quella stagione di veleni che ha attraversato agli uffici giudiziari romani ma anche il mondo della politica e lo stesso Consiglio superiore della magistratura tra gli altri sono stati sentiti in questo processo appunto come testimoni Piercamillo Davigo Luca Lotti è Sebastiano
Ardita dicevamo anche sono state parzialmente disattese appunto dopo due anni e mezzo di processo le richieste della procura guidata da Raffaele Cantone perché i pubblici ministeri Gemma Miliani e Mario Formisano
Avevano ho chiesto la condanna per entrambi gli imputati a otto mesi per Palamara e a due anni
Per Stefano o Rocco Fava il tribunale ha anche disposto l'immediato risarcimento delle parti civili un euro cifra simbolica come da lui richiesto per il Pubblico ministero di Roma Paolo Ielo venti mila euro per il ministero
Della giustizia otto mila per l'associazione Cittadinanzattiva oltre un parziale ristoro delle spese legali
E si conclude così anche per questa sera la puntata dello speciale giustizia dedicata appunto alla conclusione del processo nei confronti di Luca Palamara è Stefano
Rocco Fava grazie a tutti per l'attenzione da Lorena Dulce è un buon ascolto con i successivi programmi di radio radicale