Puntata di "Speciale Giustizia" di giovedì 28 novembre 2024 condotta da Lorena D'Urso .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 14 minuti.
15:00
09:30
9:30 - Roma
9:00 - Eupilio (CO)
9:30 - Chianciano Terme (SI)
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Buonasera a tutti da Lorena Durso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia assolto nel penale sanzionato dalla sezione disciplinare del CSM per aver dato a Davigo
Copie informali dei verbali di amara anziché usare le procedure giuste alla Consiglio Superiore della Magistratura
E per aver così leso la riservatezza delle persone nominate da amara
Infatti martedì martedì ventisei novembre il consiglio superiore della magistratura ha deciso la sanzione
Disciplinare della censura per il pubblico ministero antimafia di Milano Paolo Storari in relazione ai verbali segretati di interrogatorio dell'ex avvocato sterno di ENI Piero amara
Sulla loggia Ungheria che il magistrato nell'aprile due mila venti consegnò a Piercamillo Davigo all'epoca consigliere togato
Del CSM
Storari difeso dall'avvocato Paolo Della Sala ha sostenuto d'aver agito e peraltro rassicurato da Davigo sul piano formale per sblocca are e l'attendismo dei procuratori
Francesco Greco e Laura Pedio Francesco greche o al loro all'epoca da procuratore
Capo di Mila no Laura Pd o procuratore aggiunto nel distinguere tra verità e calunnie dell'ex avvocato esterno di Ieni
Piero amare attendismo motivato per Storari
Dal timore di indebolire il processo ENI in Nigeria nel quale l'avvocato amara
Era valorizzato dal procuratore aggiunto Fabio De Pasquale Di recente condannato a Brescia in primo grado a otto mesi per non aver depositato alle difese
Le prove dell'inattendibilità del dichiarante arma Anna Vincenzo Armand ex dirigente esterno di ENI vanamente additate da a Storari
E dunque la sezione disciplinare del CSM il ventisei novembre dopo una camera di consiglio durata circa quattro ore ha deciso appunto questa
La sanzione
Della censura Storaro e Storari è stato invece assolto
Dalla tribunale delle toghe per essere rimasti esclusi gli addebiti dalle accuse di aver tenuto un comportamento gravemente scorretto nei confronti dell'allora capo della procura Greco e dell'aggiunto Pedio
E da quella di non essersi astenuto o nelle indagini relative
Alla procedimento sulle copie degli stessi verbali di amara che vennero consegnati in forma anonima ad alcuni giornalistica
La procura generale della cassazione l'udienza che sentiremo stasera del quattordici novembre
Ha ha chiesto per il pubblico ministero milanese la sanzione della perdita di anzianità pari a un anno quindi una sanzione più pesante rispetto a quella della censura stabilita dalla collegio disciplinare il ventisei novembre Storari per la consegna dei verbali di interrogatorio di amare a Davigo lo ricordiamo è stato assolto in sede penale a Brescia sia in primo grado che in secondo grado
In quanto i colleghi avevano ho riconosciuto la sua sostanziale buona fede mentre ad essere condannato era stato proprio Davigo per il quale si attende adesso la a sentenza della corte di Cassazione
C'è anche da dire che dopo il deposito delle motivazioni della sentenza della sezione disciplinare
La difesa di Storari potrà valutare se presentare o meno ricorso davanti alle sezioni unite civili della Cassazione dunque stasera vogliamo iniziare a a proporvi la prima parte dell'udienza del quattordici
Novembre in cui appunto c'è stata la discussione della procura generale
Procura generale della cassazione è rappresentata dai sostituti procuratori generali Simone Perelli Luigi Cuomo sentiremo dapprima il vicepresidente del CSM che presiedeva
Il il il processo l'udienza della sezione disciplinare poi sentiremo brevemente anche l'avvocato
Che ha rappresentava la difesa di Paolo Storari e Paolo della savana
E poi appunto sentiremo i due sostituti procuratori generali Perelli Cuomo poi in una prossima puntata dello speciale giustizia invece sentiremo l'udienza che si è svolta il giorno dopo Palazzo baci ed è il quindici novembre con appunto l'arringa gara difensiva dell'avvocato o Paolo Longo della sala
Ma iniziamo innanzitutto a sentire all'udienza del quattordici novembre sentiamo dapprima il vicepresidente del CSM Fabio Pinelli
Faccio l'appello procedimento quarantadue mila ventitré regimi dottor Paolo Storari è presente difeso dall'avvocato Paolo Della Sala presente per la procura generale
Procuratori Simone Perelli e Luigi Cuomo chiedo preliminarmente
Se c'è il consenso per il collegamento
C'è il consenso per il collegamento allora avevamo rinviato chiusa l'istruttoria dibattimentale
Alla scorsa udienza del ventitré maggio all'udienza odierna per la discussione della procura generale quindi do la parola al dottor De Bellis per la discusse scusi Presidente forse siccome c'è un mutamento dall'appunto a esatto Cheryl Cole drammaturgo e normalmente
A riaprire il aziona dibattimentale e
Formalmente acquisirle sì sì sì sì della di Flora diamo atto
Io nel frattempo siccome
Peters così procuratore se mi permetto interromperlo preferisco prima preliminarmente poco verbalizzare quello che lei ha Mian giustamente ricordato e cioè diamo atto
Che la sezione si presenta in composizione diversa
E in particolare con la presenza del componente quale componente del del consigliere Roberto Romboli
Chiedo alle parti
Sedie il consenso per la lettura degli atti sin qui compiuti a sud la prosecuzione del procedimento nella composizione odierna
Quindi le parti invitata interloquire sulla nordica consenso alla lettura degli atti sin qui compiuti nulla osservano certamente anzi prestano consenso
Che non è così come Trust formalmente abbiamo ancora l'apertura del dibattimento a questo punto prima della chiusura del dibattimento vorrei chiedere alla sezione l'acquisizione della sentenza
Che è stata pronunciata dalla Corte d'Appello di Brescia nei confronti del dottor Davigo che è stata depositata in data ventiquattro maggio due mila ventiquattro cioè dopo la precedente chiusura dell'istruzione dibattimentale che
A noi pare pertinente
Anche delle decisioni quindi mi limito fa allora rigore l'istruttoria era chiusa avendo però la giurisprudenza come voi mi insegnate consente la la produzione documentale scovato e mai aperto il dibattimento acquisite le prove perciò
Sentiamo la la difesa su questo punto la sì con il valore che hanno le decisioni che non hanno
Autorità di cosa giudicata certo non è definitiva ma io non non non non ho naturalmente nessuno abiezione
Mi permetto solo di dire io ho trasmesso una nota a firma de tutto Storari che era sostanze nette sono le sue dichiarazioni spontanee
Perché c'eravamo riservati di mettere a disposizione non documenti nuovi su tutti i documenti già agli atti ma che erano come dire richiamati nelle dichiarazioni spontanee
Se possiamo mettiamo a disposizione del soltanto esibiti anche la Procura generale sì io ho mandato in anticipo
Va benissimo allora
La sezione disciplinare sentite su richiesta della Procura Generale nulla opponendo la difesa acquisì acquisisce la sentenza della Corte d'appello
Di Brescia non definitiva relativa al procedimento
A carico
Del dottor
Per Camillo Davigo
Inoltre sentite le parti su richiesta della difesa nulla opponendo la procura generale acquisisce
Sì è una nota già trasmessa nota difensiva con allegati dei documenti già tutti presenti in atti con allegata documentazione già prima di ammalarsi di dichiarazioni spontanee richiamati in sé dichiarazioni spontanee
Bene grazie allora do la parola al procuratore generale
Grazie presidente
Allora
Si parva licet scompone le mani si intenderà improntare questa discussione
Alla regola ma anzi di manzoniana memoria secondo la quale la letteratura deve avere l'Ute Lemper riscopro il vero per soggetto l'interessante per mezzo quindi senza divagazioni inutile rispetto al tema
Decidendum proverò a restare ancorata alla verità del soggetto sia pure nella più limitata accezione processuale tutti ne nota
Si deve quindi concentrare l'attenzione sui tratti essenziali delle condotte contestate al dottor Storari
Lasciando da parte le suggestioni le congetture le ricostruzioni che risultino non pienamente dimostrato provate in grado di portarci lontano da quel vero che invece
Dobbiamo provare a perseguire tenacemente
Cominciamo col fissare l'attenzione su alcuni caposaldi che ci devono guidare in questo lavoro di selezione proprio per evitare di perdere di vista l'utile funzionale al raggiungimento del vero campo l'in sé della nostra attività
E i caposaldi
Ad avviso dalla procura generale sono questi tutte e quattro le condotte materiali che sono state contestate
Al dottor Storari in questo processo
Sono pacificamente provate parlo delle condotte materiali
Sono provate dalla documentazione acquisita che sono popolate dalle stesse dichiarazioni rese a più riprese anche in sede penale dal dottor Storari che dallo stesso dottor Davigo
Per ciò che riguarda le condotte che interessarono anche il consigliere Davigo
In ogni caso anche in questa sede
E il dottor Storari e il suo difensore non contestano che ai primi di aprile del due mila venti edotto Storari abbia consegnato al dottor Davigo prima l'abbia contattato
Dottor Davigo che all'epoca era consigliere togato del CSM e rassicurato dal dottor Davigo sul fatto che ahilui non poteva essere opposto il segreto investigativo a luglio dottor Davigo
E pacifico Pedotto Storari gli abbia consegnato un supporto su un supporto informatico c'è una Pennetta
I documenti Word contenuti nel suo personal computer che riguardavano gli interrogatori resi alla Procura di Milano cioè davanti
Al dottor Storari e alla dottoressa Pedio dall'indagato Piero amara avvocato piromane in data sei quattordici quindici sedici dicembre due mila diciannove che undici gennaio due mila venti
Interrogatori che l'avvocato Mara aveva reso nell'ambito del procedimento denominato falso complotto pieni
Che era rubricato al numero dodici mila trecentotrentatré due mila diciassette e che era coassegnatario ai dottori Storari e Pedio
Quindi è pacifico che il dottor Storari consegnò al dottor Davigo non le copie dei verbali sottoscritti dalle parti di cui il dottor Storari non aveva la disponibilità
Perché erano conservati in cassaforte dalla dottoressa piedi
Ma i documenti in formato Word cioè documenti informatici che erano stati formati in occasione degli interrogatori
Documenti di cui il dottor Storari aveva mantenuto legittimamente il possesso per poterci lavorare secondo le intese che erano state raggiunte con il magistrato coassegnatario del procedimento dottoressa Pedio
Quindi eppure pacifico che questi documenti benché non ufficiali fossero coperti dal segreto investigativo
Oltre che segretati dagli stessi pubblici ministeri
Poi insieme a quei verbali
Non ufficiali il dottorato Storari consegnò dottor Davigo anche la trascrizione di una conversazione tra presenti e relativo Faglia odio
Conversazioni tra presenti intercorsa tra il dottor Centofanti e altri soggetti nel corso di una cena avvenuta in data ventitré maggio due mila diciannove
Acari a casa del professor Garacci
Tra e il professor Aldo Brancati che si era già rettore fondatore dell'Università di Tor Vergata e lo stesso Fabrizio Dentice in Toffanin ti
E nel corso di questa con conversazione
Centofanti invitò il professor Brancati a rievocare la richiesta di aiuto asseritamente formulata dal dottor Mancinetti nel nell'interesse del figlio
E il professor Brancati confermo sommariamente la ricostruzione dei fatti riassunta dallo stesso
Dottor Centofanti che dato appunto con registratore ha detto professore mi racconti di con la svolta in cui si ricorda che successo questo e quello professore assentito
Quindi si tratta di documenti che sono stati poi consegnati
Alla procura di Milano dall'indagato Giuseppe Calafiore
In data quattro febbraio due mila e venti per corroborare in qualche modo le dichiarazione rese l'avvocato amara riguarda l'esistenza della Loggia Ungheria perché
Questo procedimento riguarda poi sostanzialmente de rivelazione intorno a questa logge Ungheria
Di cui anche il dottor Mancinetti che all'epoca era consigliere
Del CSM di cui anche il dottor Mancinetti avrebbe fatto parte stando alle dichiarazioni dell'avvocato amara
Apro una parentesi sulla data in cui avvenne la consegna dottor Davigo di questi documenti in formato Word
La data di questa consegna rimasta un punto non chiarito dei protagonisti
E qui posso anche dire che abbastanza singolare che sia al dottor Storari sia dottor Davigo che sono persone
Cui certamente non fa difetto la memoria e soprattutto molto precise analitiche
Nella ricostruzione del fare accadimenti anche quelli meno rilevanti non siano stati in grado di ricostruire con certezza soprattutto non siano state in grado di fornire elementi oggettivi in grado
Di dimostrare il giorno esatto in cui lui fu il primo colloquio tradotto Storaro il dottor Davigo nonché la successiva consegna di questi documenti ieri incontro ancora successivo nel corso del quale il dottor Davigo dopo aver letto quel materiale
Diede alcuni suggerimenti al dottor Storari sul da farsi
Sappiamo dalle concordi versione dei protagonisti che e riguarda la consegna di questi documenti di forno appunto tre colloqui
Ravvicinati un primo telefonico nel corso del quale il dottor Storari contattò dottor Davigo per spiegare il problema un secondo incontro stavolta di persona
Nel corso del quale è venuta la consegna della Pennetta con i documenti Word
E un terzo incontro sempre di persona nel corso del quale il dottor Davigo dopo aver letto pure preso visione di quei documenti diede tra l'altro alcuni consigliere dottor Storari circa il comportamento che avrebbe dovuto tenera da quel momento in poi
Nei confronti del procuratore della Repubblica
Del procuratore aggiunto Pedio
è singolare che non sia stata fatta piena luce sulle date di questi incontri perché si trattò di un'attività che tra l'altro fuoriusciva dall'attività ordinaria avvenuta in un periodo ristretto Rob Dante quindi insomma
è abbastanza strano dal mio punto di vista che protagonisti che in più occasioni hanno dimostrato di avere come ho già detto no lucidità morì a fare non siano state in grado di documentare o di indicare queste date comunque
Poco importa poi vedremo che in qualche modo qualche elemento è stato fornito anche sul luogo in cui avvenne la consegna della prenderà il come sappiamo il dottor Storari rilasciò inizialmente una versione non vera perché quando raccontò per la prima volta al suo procuratore della Repubblica dottor Greco in data otto aprile due mila ventuno che la consegna avvenne a Roma oppure via mail appunto disse
Una cosa non vera prova ne sia che il dottor parecchi Greco poi trasmise la notizia di reato alla Procura di Roma infatti fu la procura capitolina ad effettuare il primo interrogatorio del dottor Storari in data otto maggio
Due mila ventuno e solo in quella sede cioè davanti al PM di Roma dottor tira Storari corresse il tiro e disse che la consegna avvenne invece a Milano
Nell'abitazione del dottor Davigo e quindi fu poi il trasferimento della competenza alla Procura di Brescia che è competente come sappiamo
Per le condotte di reato commesso per i magistrati del distretto di Milano
Quindi tornando al tema della data sappiamo però dalle dichiarazioni del dottor Davigo che la consegna dei verbali in formato Word va collocata necessariamente in epoca anteriore al sette aprile
Del due mila venti perché in quella data al dottor Davigo disse di aver spedito quel materiale la sua casella di posta elettronica per
Evitare il rischio di di perderlo o che che venisse sottratta la pendenza
Quindi il primo colloquio telefonico tradotto Storari il dottor Davigo deve farsi necessariamente risalire al momento anteriore
E così anche il secondo incontro dove sarà avvenuto qualche giorno prima del setto Rile perché evidentemente il dottor Davigo prima dovuto leggere quel materiale poi ritenendolo rilevante se le inviato alla sua casella di posta
E poi pacifico che nel momento in cui prese contatti con il dottor Davigo quando gli consegnò quei documenti informatici
Il dottor Storari si lamentò col dottor Davigo dell'inerzia investigativa della dottoressa Pedio che era coassegnatario del procedimento
Nonché procuratore aggiunto
E dello stesso dottor Greco che all'epoca era procuratore della Repubblica poi vedremo se a torto o ragione ma per il momento interessa evidenziare che la condotta materiale e pacifica
E poi provato ugualmente che dottor Storari come ha dichiarato a più riprese in tutte le occasioni con la consegna di quel materiale
Volesse rendere edotto il Consiglio superiore della magistratura del contenuto delle dichiarazioni che aveva reso l'avvocato amara
Sul conto di numerosi magistrati alcuni dei quali
Come ho detto
Occupanti posizione apicali può anche componenti togati del Consiglio superiore della magistratura
Che a dire dell'avvocato Marra sarebbero stati affiliati all'alloggio Ungheria al pari di altri importanti personaggi appartenenti al mondo dalla politica degli affari e della finanza o della polizia
Persino dalla Curia vaticana
E tu ugualmente provato che voleva informare il Consiglio superiore senza seguire la via gerarchica e neppure le modalità prevista dalla circolare cioè Clicquot riservato raccomandato
Poi è provato o perlomeno non contestato che dopo i colloqui avuti col dottor Davigo la consegna di quei documenti
Il dottor Storari continuo come se nulla fosse successo a indagare in quel procedimento insieme alla dottoressa Pedio senza quindi informare il suo procuratore ma neppure il procuratore generale di Milano
Cochi svolgeva in quel momento le funzioni di tali condotte anzi quando gli fu ventilata
Dal dottor Greco cioè dal procuratore della Repubblica l'ipotesi di conferire la delega di indagine di quel procedimento anche un terzo magistrato
Egli espresse parere contrario
Sul presupposto che il coordinamento collassi con la sola dottoressa Pedio con la quale a suo dire lavorava in perfetta sintonia fosse maggiormente funzionale alla speditezza e alla
L'efficacia delle indagini
Poiché sappiamo anche che il dottor Storari aveva anche un altro cruccio perché nel nel corso dei suoi interrogatori ha infatti riferito in tutte le sedi e l'abbiamo sentito anche in quest'aula
Che che era fortemente preoccupato e temeva che l'inerzia relativa alle mancate iscrizioni che riguardano appunto questa logge Ungheria potesse essergli addebitata come illecito disciplinare fatti
Affermato in più sedi anche negli interrogatori di Brescia l'interrogatorio del diciannove maggio del due mila ventuno scusate non è che dopo ci vado di mezzo io le mancata iscrizione il tema è dopo ci vanno di mezzo io
Anche a Roma davanti ai pm di Roma nel corso del primo interrogatorio benché fosse Coco ormai consapevole che si trattava di un'autorità giudiziaria priva di competenza territoriale il dotto Storari volle ugualmente manifestare questa sua preoccupazione per la mancata iscritti iscrizione
E a questo punto però dobbiamo farci una domanda
Davvero il dottor Storari poteva temere provvedimenti disciplinare a suo carico in ragione del presunto ritardo sull'iscrizione della vicenda logge Ungheria
In altre parole davvero poteva temere iniziative disciplinari contro di sé in presenza di un'asserita inerzia che trovava la sua origine nella meditata valutazione
Dei diretti superiori cioè del procuratore Greco della dottoressa Pedio per quella mancata iscrizione ad avviso dalla procura generale la risposta è negativa
Storari non aveva niente da temere per una serie di ragioni che certamente non possono essere sfuggito a un magistrato della sua esperienza e competenza
In primo luogo bisogna dire che solamente il ventiquattro aprile due mila e venti cioè momento successivo alla consegna dei verbali
Il dottor Storari compì quell'attività che può dirsi propedeutica all'iscrizione perché
Soltanto in quella data
Delegò alla polizia giudiziaria per l'identificazione delle persone persone
Presunta affiliato alla loggia
L'avrebbe potuto fare in qualsiasi momento se lo avesse voluto partirà da gennaio ma non l'ha fatto
E non si è mai lamentato di essere stato impedito a farlo
Poi vi sono anche altre ragioni che convergono nel dimostrare che dottor Storari non doveva temere nulla sotto questo profilo e sono ragioni di diversa natura vanno dal dalla sua situazione personale a quella del contesto
Di quel periodo e assolutamente di alimenti dirimenti anche a ragioni di natura giuridica
Allora in primo luogo non è vero che la Procura di Milano sulla loggia Ungheria fosse rimasta del tutto inerte perché fin dal mese di gennaio due mila venti aveva avuto un coordinamento
Investigativo con la Procura di Perugia perché in primo luogo si dovrà stabilire quale Procura fosse territorialmente competente
E altre riunioni sempre di coordinamento investigativo vi furono in seguito
Poi piuttosto rare nel mese di marzo due mila e venti come abbiamo sentito anche dal procuratore Greco si ammalò di codici e rimase giustamente i i a casa dalla metà fino alla fine di marzo due mila venti
E poi l'impossibilità che egli potesse derivare qualsiasi conseguenza di ordine disciplinare era garantita
Da una circostanza che non ammette repliche perché con l'articolo ottantatré del decreto legge diciotto marzo diciotto numero diciotto del diciassette marzo due mila e venti e successive proroghe
Tutti i termini dei procedimenti penali ivi compresi quelli per l'iscrizione sul registro degli indagati
Furono sospesi dal nove marzo fino all'undici maggio quindi per sessantaquattro giorni c'era la sospensione legale
E detto per inciso l'iscrizione del procedimento relativo alla Loggia Ungheria avvenne il dodici maggio quindi subito dopo la fine della sospensione
Ma non è tutto
E la stessa contraddittorietà esistente nella versione difensiva per convincere che non poteva essere quella la reale preoccupazione del piuttosto rari
Perché già davanti al CSM il dottor trovare va ammesso
Che è appena il caso di considerare che non spettava certo a me la creazione di fascicoli bensì al procuratore aggiunto che era ancora assegnazione sul piano investigativo così nella sua memoria del ventotto luglio ventuno
Pertanto mi pare contrario alla logica che al famoso articolo ottantatré che sospendeva i termini accettare la tesi che il dottor Storari
Si sia recato a casa del dottor Davigo subito dopo essere guarito dal Covent perché era terrorizzato dall'idea di poter subire conseguenze negative di ordine disciplinare
Le stesse sentenze del processo Davigo sia quella del tribunale sia quella dalla corte d'appello hanno concordemente affermato che la versione disco del dottor Storari né persuasiva
Il tribunale ha affermato che nel dibattimento non è stato possibile rischiarare compiutamente quanto sia realmente avvenuto all'epoca del fatto in particolare se quella del sostituto sia stato davvero un iniziativa autonoma non vi sia stato invece un qualche mentre ispiratore
E anche il motivo per cui il dottor Storari si fosse rivolto dottor Davigo secondo il tribunale era inspiegabile perché si era in presenza di una tematica estranea alle competenze del Consiglio superiore
Che ai sensi dell'articolo sei del decreto legislativo cento sei del due mila e sei le problematiche sollevate dal dottor Storari sarebbero state di pertinenza dalla procura generale presso la Corte d'appello di Milano
Che era preposta al controllo delle disposizioni in materia di iscrizione delle notizie di reato e vigilanza sugli eventuali contrasti all'interno dell'ufficio di procura e a identiche conclusioni pervenuta anche la sentenza dalla Corte d'Appello di Brescia
Laddove
Osserva che appare impensabile che una persona professionalmente attrezzata come dottor Davigo non se sia rappresentata che la strada per porre rimedio l'inerzia
Le ha riferite inerzia dei vertici della procura di Milano non era certo quella di rivolgersi al CSM suo comitato di presidenza le cui competenze e misurano dal provvedere all'iscrizione della notizia di reato fatti l'articolo sei decreto legislativo centosei pone in capo al procuratore generale della Corte d'appello il compito tra gli altri di verificare
Il corrette uniforme esercizio dell'azione penale e l'osservanza delle disposizioni relative all'iscrizione delle notizie di reato
A ben vedere nemmeno il procedimento penale che vide imputa
Dottor Storari diede una qualche plausibile giustificazione di una dimenticanza tanto che ha tante
Tant'è che nelle stesse sentenze di proscioglimento non si rinviene
Alcuna giustificazione in ordine la ragione per la quale egli abbia ignorato che la strada maestra tracciata dall'ordinamento era quella di rivolgersi a un soggetto istituzionale
Che da per disposizione normativa aveva il compito di vigilare che aveva tutti gli strumenti per intervenire
E quindi
è stata concordata assolutamente concorde la valutazione delle due sentenze non è accettabile quindi che per l'asserita autotutela il dottor Storari si sia rivolto dottor Davigo e non invece al procuratore generale di Milano
Esclusa quindi a livello logico razionali ed ipotesi che la consegna degli atti a dottor Davigo fosse dipesa dal timore di conseguenze disciplinari perse
Restano alcune domande sui veri motivi che hanno spinto il dottor Storari a questo comportamento
Apparentemente inspiegabile
Forse la verità e quella che in alcune occasione è uscita dalla bocca dalla strada dalla tastiera dello stesso dottor Storari
Cioè che aveva in mano l'indagine più importante della sua vita e che non riusciva a farla decollare
Infatti anche nell'interrogatorio del diciannove maggio del due mila ventuno dice siamo di fronte un fascicolo mi perdoni in grado di far cadere il Paese
Cioè di questo stiamo parlando
E poi sempre nell'interrogatorio del diciannove maggio io ho sempre cercato di portare avanti questo fascicolo mi son battuto fino alla fine
Panca davanti al giudice e stiamo parlando di quelle dichiarazioni cioè in Procura a Milano non esisteva un processo più mi si passi il termine più importante di quello che il dottor Storari tenesse sopra ogni cosa a condurre con l'indagine non era un mistero per nessuno tanto è vero che lo aveva confidato la stessa dottoressa che Dio aveva studiato la relazione della commissione parlamentare P due
Come risulta anche da quanto dichiarato dalla dottoressa più Dio
E quindi l'entusiasmo del dotto Storari per essergli capitata fra le mani l'indagine che avrebbe fatto parlare
Della procura di Milano di Luís in Italia e nel mondo si è acceso subito basta leggere le chat con la dottoressa Pedio dopo i primi interrogatori
Presi dalla bocca Tamara entusiasmo traspare può anche dal messaggio con il quale scrive dopo la guarigione Darkover riprendiamo l'indagine del secolo il messaggio che manda alla dottoressa per Dio
Ed è una frase doppiamente significativa in primo luogo perché conferma la sua tranquillità
Di poter indagare sulle indagini del secolo e quindi poteva riprendere senza problemi
E poi appunto
Dimostra
Quanto fosse legato a quanto fosse e quale fosse la sua convinzione in ordine a quell'indagine quindi che fosse indagine della vita diciamo così
E soltanto una settimana dopo aver scritto quella frase però il dotto Storari come ho detto va a casa del consigliere Davigo che gli consegna i documenti di cui stiamo parlando
Quindi l'attento esame di queste circostanze la loro cronologia rende quindi evidente che il reale motivo del coinvolgimento del dottor Davigo delle consegne dei verbali di amara
Verbali segretati non poteva essere quello ufficialmente dichiarato perché come si evince da questi elementi piuttosto rare debba la convinzione di avere questa chance di poter istruire un procedimento di grandissimo rilievo mediatico
Se non istituzionale fors'anche maggiore di quello che aveva avuto la famosa vicenda della P due
La doverosa responsabile prudenza che invece aveva contraddistinto
L'attività del dottor Greco della dottoressa Pedio era stata quindi vissuta dal dottor Storari come una prudenza che voleva inibire lì ogni possibilità di indagine
E l'apice di questa frase è stata raggiunta proprio di questa fase scusate è stata raggiunta proprio con la consegna dei verbali
Di amara al dottor Davigo
E un paio di settimane dopo gli incontri col dottor Davigo anche se ancora in tempo di lobby davanti il dottor Strada Storari volle partire con l'indagine sulla loggia Ungheria
E il suo primo obiettivo naturalmente fu quello di cercare le prove a sostegno della sua esistenza anche se fra parente descrive di voler tenere aperta la mente su un possibile delitto di calunnia
E così che il ventidue di aprile in via Po alla dottoressa Pedio un breve appunto sulle dichiarazioni rese Tamara col quale propone un riassunto dei riscontri ottenuti
Ricorda Camara ha parlato di vari soggetti situazioni che sono state riscontrate attraverso l'analisi delle chat
C'ha di Denis Verdini e dopo aver indicato altri riscontri
Continua affermando che sembrano riscontri importanti da implementare valorizzare al più presto sottolineando che questi importanti riscontri sono stati ottenuti senza fare un istruttoria mirata
Nel frattempo tiene un comportamento con il procuratore Greco con la dottoressa Pedio tale da non insospettire i minimamente
Sul fatto di aver consegnato i verbali di amare
E tanto da prospettarle la necessità anche di informare il CSM quanto meno con riferimento ad alcuni magistrati componenti dello stesso CSM poi a fine aprile il dotto Storari cerca di fare approvare due provvedimenti al procuratore Greco la dottoressa più io il primo un elenco di otto persone che avrebbe voluto iscrivere per la violazione della legge Anselmi però
Si tratta di otto persone
E chi che non vengono iscritte perché il procuratore non aveva capito con quale logica egli ad esempio Intek selezionato fra le circa ottanta persone che amare aveva indicato come possibili
Appartenente la Loggia con quale logica avessero selezionato quelle otto persone
E quello che si sa è che il dottor stonare aveva escluso dall'iscrizione le uniche persone che avevano confessato la loro appartenenza all'alloggio Ungheria
E che poi invece proprio per questa ragione furono le uniche effettivamente scritte cioè amara Calafiore Ferrara
L'altro provvedimento che avrebbe voluto fare assumere era l'individuazione dei numeri di telefoni cellulare intestato con le otto persone che appunto avrebbe voluto chi scrive
Invece dopo un paio di settimane viene effettuato e l'iscrizione al come ho detto
Nei confronti soltanto del tre a mittenti
Due settimane dopo viene manifestata ancora una volta la speranza di portare a compimento l'indagine del secco c'è una comunicazione del trenta maggio intercorsa con con la dottoressa Pedio
Come sappiamo le cose poi andarono diversamente perché dopo meno di un mese la Procura di Milano e Perugia che stavano in tanti entrambe valutando quale fosse la procura competente a portare avanti
Quelle indagine decisero che doveva essere soltanto la procura di Perugia a continuare le indagini
Poi questa la prima fase poi anche indiscutibile sempre stando la materialità delle condotte che dopo essere stato reso edotto della circostanza che quei verbali che aveva consegnato in formato Word
Erano stati recapitati da soggetti non identificate due giornalisti prima Massari del fatto Quotidiano poi Milella di Repubblica
Quali giornalistiche sono resi conto della natura delittuosa come sappiamo non li pubblicarono Manzi dare un in procura a denunciare l'accaduto
Dicevo dopo aver saputo di queste fughe di notizie di questi verbali finiti ai giornalisti rimosse sostanzialmente rimossa colpevolmente il potenziale conflitto di interessi che avrebbe dovuto invece indurlo aver tenersi perché accettò di indagare anche sulla fuga di notizie
Che riguardavano quei documenti Word coperti da segreto
E accettò quindi di indagare per il reato di cui all'articolo seicentoquindici ter cioè accesso abusivo al sistema informatico quanto meno sino all'otto aprile due mila ventuno data nella quale di fronte far precipitare dei fatti si risolse finalmente a confessare al suo procuratore della Repubblica di essere stato l'autore della consegna di quel materiale informatico al dottor Davigo e e dei colloqui avuti con quest'ultimo e poi ad astenersi
Dalle indagini
Pertanto ripeto tutte e quattro le condotte contestate al dottor Storari nel presente giudizio nella loro materialità sono assolutamente pacifiche
Restaurato e vedere se quelle condotte siano meno contrassegnate dei requisiti di gravità e di colpevolezza necessari per integrare le fattispecie disciplinari contestate
Devo dire subito che a differenza che in ambito penale dove è necessario il dolo infatti il dottor Trani stato prosciolto dal giudice penale dalla violazione articolo trecentoventisei perché il fatto non costituisce reato
Per l'integrazione delle violazioni disciplinari in esame è sufficiente la colpa
Questa è una differenza di non poco momento
Che si giustifica proprio in considerazione della diversità degli ambiti giurisdizionali e delle sanzioni chi erogabili
Queste differenze Nord dell'elemento soggettivo va quindi tenuta sempre presente posto che in questo processo basta accertare l'esistenza dell'elemento soggettivo della colpa
Per poter addivenire all'affermazione della responsabilità disciplinare debutto Storari
Si tratta allora di verificare se in relazione a queste condotte sia ravvisabile un atteggiamento contrassegnato dal grave negligenza negligenza imprudenza imperizia necessario per necessaria e sufficiente per ritenere integrati questi illeciti apparire della procura generale la risposta è affermativa
E le condotte dell'otto Storari si caratterizzano meritano di essere disciplinarmente sanzionate proprio per la loro grave negligenza imperizia imprudenza
Medici assolutamente ingiustificabili
E non ci stancheremo di ripeterlo per un magistrato molto esperto tecnicamente preparate attrezzato quale il dotto Storari
Allora passò quindi adesso ad esaminare le singole condotte con riguardo alla condotta di aver violato gli articoli uno e due lettera u cioè di aver colposamente divulgato atti coperti da segreto ci sono
Gli atti di cui ho detto consegnando la famosa prenderai
Nell'aprile del due mila venti al dottor Davigo l'illecito disciplinare sussiste per un duplice ordine di considerazioni
Come ho già detto tutto Storari ha affermato che la sua preoccupazione alla quale titolare se spesso da una sua responsabilità disciplinare per l'inerzia l'asserita inerzia investigativa dei suoi capi ma abbiamo visto che questa giustificazione non sta in piedi per le ragioni che ho brevemente accennato
Poi è emerso che la sua preoccupazione sia stata anche quella di informare il Consiglio circa le supposte affiliazioni dei numerosi magistrati
Alla Loggia Ungheria affiliazione riferite dall'avvocato amara nel corso di quegli interrogatori
Davanti ai pm di Brescia che lo indagarono per violazione articolo trecentoventisei tenne a precisare che la consegna di quei documenti al dottor Davigo non l'ha mai ritenuta funzionale al superamento del cosiddetto stalle investigativo cioè il preteso ostruzionismo nelle indagini
Che avrebbero manifestato la dottoressa Pedio che il dottor Greco
Temo infatti e precisare che gli era consapevole
Che il problema dell'iscrizione dei soggetti chiamati in causa dall'avvocato Marra delle successive indagini non poteva essere investito al CSM che in materia non aveva competenza e quindi precisava di aver voluto informare il CSM
Sulle dichiarazioni dell'avvocato Mara che vedevano coinvolti numerosi magistrati
Peccato però che quelle dichiarazioni si ripete coperte da segreto segretate dello stesso dottor Storari fossero ancora uno stadio embrionale
E come tali non potessero e non dovessero interessare il Consiglio superiore della magistratura
E poi peccato pure che di quella preoccupazione non dovesse farsi carico di tutto Storari
Ma eventualmente al procuratore aggiunto ma soprattutto il procuratore della Repubblica pro tempore
Che era pienamente edotto di quelle dichiarazioni era stato informato di ciò che l'avvocato amara
Stava dichiarando e aveva dichiarato
In ogni caso come detto in quella fase gli stessi inquirenti tra i quali lo stesso dottor Storari non avevano ancora deciso se l'avvocato Malattia era credibile o meno
E quindi se quelle dichiarazioni potessero integrare un meno notizia di reato a carico dei magistrati menzionati dall'avvocato amara
O invece una calunnia ai danni di quei magistrati dunque in quello stadio iniziale prima ancora di decidere quale veste attribuire a quelle dichiarazioni
Il Consiglio superiore non avrebbe dovuto essere informato di alcunché
Perché se si fosse trattato di dichiarazioni calunniose nessun eh nessun addebito sarebbe stato possibile muovere ai magistrati che non stati tirati giù ingiustamente in ballo dall'avvocato amara e quindi nessun provvedimento sarebbe stato di interessa dell'organo di autogoverno nei confronti di quei magistrati
L'aver divulgato quei verbali coperti da segreto dottor Davigo e poi per il tramite di quest'ultimo agli altri componenti del consiglio superiore della magistratura circostanza questa nota e condivisa
Lo stesso dottor Storari quanto meno con riferimento ai componenti del comitato di presidenza perché dottor Davigo gli disse che avrebbe pensato lui a informare il comitato di presidenza con ovviamente con il consenso tradotto Storace
Avere informata queste altre persone come ho detto ha finito per recare notevole nocumento sia le indagini sia al diritto di riservatezza nei confronti dei soggetti tirati in ballo dall'avvocato Mara
I cui nominativi sono finiti ingiustamente sulla graticola prima ancora che i pubblici ministeri
Decidesse rosse quelle dichiarazioni fossero credibili o no se amara fosse da prendere sul serio o meno
Prova ne sia che di quelle dichiarazioni il CSM non fu mai ufficialmente investito
Proprio perché poi furono ritenute calunniosa e quindi inidonea dar luogo qualsiasi provvedimento a carico dei magistrati menzionati dall'avvocato amara
Quindi si trattò di un palese gravissimo errore di valutazione macroscopicamente colposo
Da parte del dottor Storari in ordine alla doverosità opportunità di informare il Consiglio superiore della magistratura con riferimento a dichiarazioni di un soggetto
Che tra l'altro era stato indagato per calunnia dalla stessa Procura di Milano e che sono state ritenute non sufficienti dalla stessa autorità inquirente per integrare una notizia di reato a carico dei magistrati valutazione che poi è stata condivisa anche dalla procura di Perugia che al pari di quella ambrosiana
Mai iscrivete alcuno dei magistrati asseritamente affiliati alla loggia segreta
Stando alle dichiarazioni dall'avvocato amara
Pertanto nel momento in cui il dottor Storari violò il segreto investigativo specie quelle rivelazioni
Al dottor Davigo non vi era nessuna notizia di reato a carico di magistrati e parallelamente non viene neppure presupposti della circolare cinquecentodieci del novantaquattro che
Indicava come altri fatti e circostanze concernenti magistrati che potessero avere rilevanza rispetto alle competenze del Consiglio perché qui non ci hanno fatti e circostanze di competenza del Consiglio in quanto il propalante
Non si sapeva ancora se stesse dicendo la verità o se stesse calunniando quelle persone
Cerco di sintetizzare quindi
Pertanto se gli stessi inquirenti nutrivano forti dubbi sull'esistenza della Loggia per le ragioni che hanno spiegato il procuratore della Repubblica dell'epoca il dottor Greco la dottoressa ed io ragione non contrastate neppure dal dottor Storari perché anche l'ultimo diceva di voler tenere aperta la mente sulla calunnia
Quindi si vi erano dubbi sulla veridicità di quel narrato
In ordine all'esistenza dalla Loggia Ungheria quindi non vi era nessuna notizia di reato a carico di magistrati in quel momento e non vi erano altri fatti e circostanze da portare la conoscenza al Consiglio superiore quindi primo errore di primo grave errore di valutazione è proprio quello sull'anno
Cioè noi della sussistenza dei presupposti per informare il Consiglio anche sulla base della circolare cinquecentodieci novantaquattro secondo Aurora riguarda come sappiamo il quomodo
No già detto non spettava al dottor Storari informare il CSM perché è un onere riferibile esclusivamente sui capi dell'ufficio secondo la nota via gerarchica come Cher ciascun magistrato sa lo dovrebbe sapere
E per quanti sforzi abbia fatto dotto Storari per elencare tutti i meriti e le competenze del dottor Davigo meriti e competenze che sia detto per inciso la procura generale non disconosce affatto
Egli però non è riuscito nell'impresa di trasformarlo nella personificazione dell'organo
Nei cui confronti sarebbe venuto meno al ricordo dei presupposti sopra indicato presupposti non c'erano quanto detto
Comunque sarebbero venuti meno la violazione del segreto e l'obbligo di riservatezza che il Codice disciplinare pretende dai magistrati
Il dottor Davigo era come tutti noi sappiamo consigliere togato del Consiglio superiore della magistratura ma neppure Luís al pari di qualunque altro consigliere togato laico era la personificazione del Consiglio superiore la magistratura
Quindi il dottor Storari magistrato di lunga esperienza diretti e di riconosciuta sagace investigativa come abbiamo sentito confermare da tutti a cominciare dal suo procuratore della Repubblica dell'epoca
Non può aver confuso la persona del dottor Davigo o la sua funzione di consigliere con l'organo del Consiglio superiore della magistratura
Quindi se la circolare consentiva ovvero imponeva ricorre dei presupposti di comunicare al Consiglio
Notizie relative a fatti circostanze concernenti magistrati non per questo gli consentiva di comunicare fatti circostanze coperte da segreto e quindi riservati al singolo Consigliere neppure al dottor Davigo
E poco rileva che il dottor Davigo lo avesse rassicurato sul fatto che in quanto consigliere moglie era punibile segreto opposto che appunto non era la personificazione dell'organo di autogoverno
In definitiva la procura generale ritiene gravemente negli negligente imprudente e imperita la condotta del dottor Storari che rivelò quelle notizie coperte da segreto riservate a un consigliere
Che anche sulle basi delle delle circolari del mille novecentonovantaquattro novantacinque benché componente del Consiglio pacificamente non incarnava l'organo di autogoverno cui dovevano essere che eventualmente indirizzate quelle informazioni e quei fax
Sussiste pertanto in capo al dottor sperato rare anche l'elemento soggettivo della condotta contestata al primo capo di incolpazione con riferimento alla violazione di cui agli articoli uno
E due lettera u
Analoga conclusione si impone con riferimento alla condotta contestata al capo B
Per violazione degli articoli uno due lettera n cioè per avere gravemente violato le norme regolamentari che concernono la trasmissione al Consiglio superiore della magistratura delle notizie di reato dagli altri fatti e circostanze
Che erano di interesse del consiglio
Anche riguardo a questo rimprovero dotto Storari si è difeso in modo poco razionale perché da un lato affermato di non aver voluto seguire la via gerarchica per non rovinare i buoni rapporti che aveva instaurato col procuratore della Repubblica
E con la dottoressa Pedio quasi che invece la via informale che aveva seguito potesse non si capisce come preservare questi buoni rapporti col procuratore e con la dottoressa Pedio
E dall'altro affermato quasi con vanto che non era al corrente delle circolare delle norme regolamentari e quindi sconosceva le modalità
Di trasmissione al Consiglio della magistratura delle notizie degli altri fatti circostanza che erano di competenza del Consiglio ma questa
Dichiarata ignoranza
No e insufficiente per
E e sufficiente scusate per ritenere integrata nei suoi confronti l'elemento soggettivo dà la colpa grave qui della piena integrazione della De vita in questione ora cedo la parola dal consigliere uomo che vi illustrerà menisco
Gli aspetti tecnici relativi a questa contestazione
Bene esatte però abbastanza brevemente su questa specifica contestazione che riguarda la violazione l'articolo due lettera n
Lei circolare che disciplinano i settori sono due una del tredici gennaio del novantaquattro l'altra del cinque ottobre del del novantacinque bene entrambe le circolari prevedono che nella trasmissione di atti o di informazione di rilevanza disciplinare o che interagiscono con le competenze del Consiglio debbano essere trasmessi secondo una rigida catena gerarchica da parte del procuratore della Repubblica di trasmette gli atti
Al procuratore generale
Che a sua volta gli invia come sappiamo al ministro e al procuratore generale della Cassazione e o anche al comitato di presidenza del Collio supero dalla magistratura a mezzo plico chiuso e e riservato
Ebbene
I verbali di cui abbiamo abbiamo parlato di cui si discetta erano privi di sottoscrizione e dunque già in astratto erano idonei a una trasmissione in via ufficiale
Ma ciò nonostante avevano una bidonista a ledere il segreto investigativo o comunque a rappresentare l'informazione bipolari quell'informazione che erano coperte da segretazione
Bene il potere di iniziativa d'impulso esclusivo certamente non compete a sostituto procuratore della Repubblica appartenendo agli organi sovraordinati
E quindi la condotta contestata sì apprezza per una carenza assoluta di potere per avere il dottor Storari avvocato se stesso
Competenze che spettano al capo dell'ufficio e dunque non negli appartengono anche per la ragione evidente che è procuratore della Repubblica che il soggetto che ha il polso della situazione che sa se la notizia
Di di reato comunque di rilevanza disciplinare a una certa fondatezza e se giunto il momento di comunicare all'esterno determinate informazioni
Già il il collega via intrattenuti sulle giustificazioni che ha fornito il
Il collega il collega Storari al riguardo sul sulle motivazioni sul motivo che l'hanno indotto
A prendere edotto il dottor Davigo dell'esistenza o presunta esistenza di questa loggia ignifughe via uno dei temi centrali era la vacanza del posto di Procuratore generale a Milano in quel momento
Che avrebbero potuto per lui essere una guida certa e sicura
Trattandosi anche per la sua posizione applicati all'interno del distretto ad atteggiarsi a ad un interlocutore
Qualificato sul quale fare sicuro affidamento ma si trascura di considerare che in quel momento
Il posto di avvocato generale fra Porta Palermo coperto e quindi l'avvocato generale in quel momento esercitava le funzioni di procuratore generale facente funzioni attuale
Spettano tutti quei poteri di indirizzo di coordinamento previsti dall'articolo sei del decreto legislativo centosei del due mila sei esercitando il compito di verificare il corretto ed uniforme esercizio dell'azione penale
E l'osservanza delle disposizioni relative la tempestiva iscrizione delle notizie di reato
Perché ove questo non accada rimane intatto il potere di avocazione del procuratore generale che nel caso di specie non è stato esercitato ma la scansione cronologica dei fatti che le ragioni per le quali
Vi è stata una patente violazione delle circolari che regolamento la trasmissione di atti all'interno della catena gerarchica
è ulteriormente approfondita e si ritiene di condividere quanto osservato dalla Corte di Appello di Brescia nella sentenza che il nostro ufficio ha prodotto perché si afferma testualmente in quella sentenza
Che la violazione delle circolari è stata tutt'altro che formale ma è stata sostanziale in quanto con l'agire sotto traccia è stato impedito alla Procura della Repubblica di Milano di opporre il segreto investigativo per come avrebbe fatto sicuramente secondo quanto manifestato dalla peste Iddio sia avvenuto poi in concreto da parte del pm di Perugia una volta che l'indagine era stata spostata per competenza nella capoluogo umbro
Nemmeno ritiene non sufficienti procura generale
Che posso operare a beneficio del collega Storari una scriminante su cure puta attiva per essere stato il proprio comportamento indotto in errore data i rischi l'assicurazione del dottor Piercamillo Davigo il quale come si è visto
Aveva pali Sato dopo solari che nei suoi confronti non era opponibile alcun segreto investigativo si è già detto si condivida l'opinione che posso dare un magistrato esperto dal quale sicuramente esigibile la massima diligenza ma soprattutto alla conoscenza delle circolari quando viene preteso di compulsare il Consiglio superiore della della magistratura che può o operare interventi è solo in determinate occasioni e quindi nonna poteva non sapere non poteva ignorare
Che la comunicazione al Consiglio superiore della magistratura
Va fatta al comitato di presidenza quindi un organo collegiale e non unipersonali cioè al singolo consigliere senza poi trascurare
Lo si è accennato nella esposizioni che ha preso il fino ricollegarle nelle che il fascicolo era in corso qua assegnazione con il procuratore aggiunto purista figlio
E quindi qual si voglia iniziativa anche quella nel caso di specie di lamentarsi o rappresentare presunta inerzia investigative doveva essere condivisa con una il magistrato può assegnatario del del fascicolo che nel caso di specie era anche il procuratore aggiunto e non invece seguire canali personali o confidenziali
Sul punto richiamo ancora una volta la vostra attenzione su quanto dice al riguardo
La corte d'appello di Brescia nella sentenza non definitiva a carico del dottor Davigo
Secondo cui l'assunto per il quale segreto investigativo non sarebbe opponibile al singolo Consigliere dell'organo di autogoverno della magistratura in quanto il segreto investigativo non è opponibile a cesserebbe poggia su una forzatura interpretativa che per quanto suggestiva è da ritenersi del tutto erronea
Va a questo punto fa qualche breve considerazione sovrapposto fa le norme che il Biscione in segreto investigativo che sono gli articoli trecentoventisette centoventinove
CPP e l'articolo trentuno del regolamento consiliare che c'è pure una norma di rango secondario previde che ciascun componente può prendere visione ottenere copia di atti e documenti pervenuti al consiglio solo dopo che in
è venuto il preventivo esame da parte del comitato di residenza così nel caso di specie non è avvenuta ma poi soggiunto che i famosi verbali d'interrogatorio di amara coinvolgevano anche alcuni consiglieri del CSM
E sussistevano specifiche e dedicato esigenze di sicurezza e riservatezza che dovevano essere preservate quindi è evidente che si è trattato di indagine di un comportamento connotato da colpa se non grave se quanto meno una colpa rilevante sotto il profilo disciplina e quindi le modalità di consegna di questi verbali della documentazione a favore del dottor ma vivo
è avvenuta in modalità non consentite non fu operate a beneficio dell'incolpato alcuna alcun errore o Nerone su norme extra penale
Posso che il dettato normativo soprattutto regolamentare e molto e molto chiaro
Le circolari e anche le disposizioni secondarie del Consiglio Superiore della Magistratura prevedono che il comitato di presidenza può intervenire può assumere iniziative di intervento solo se viene compulsato nelle forme previste dalla circolare
Forme e contenuti quindi devono essere rispettati la forma che prevede la trasmissione in busta chiuso plico riservato il destinatario che deve essere ovviamente un organo collegiale e non una singola persona fisica che peraltro non era nemmeno componente del comitato di presidenza all'epoca all'epoca dei fatti nei comunque fu sostenersi che trattandosi di copie non sottoscritte perché si trattava di stampa del verbali interrogatori informato informato vuoi Berno inidonei allegare i bene giuridico tutelato perché le informazioni sono comunque state rese pubbliche sono state poi anche veicolate dalla dalla stampa
Va ricordato che la condotta la contestazioni ma debito si apprezza per il potenziale pregiudizio per lo sviluppo delle indagini
Per la violazione delle esigenze di segretezza per lo stravolgimento delle regole in materia di flusso comunicativo che riguardano notizie di rilevanza disciplinare per l'infrazione delle regole gerarchiche
Nella catena di comando per la trasmissione di queste informazioni soprattutto per l'adozione di iniziative personali all'insaputa del Procuratore della Repubblica procura del procuratore generale territoriale
Ricorderete anche la deposizione del procuratore Greco il quale non appena seppe che vi era stata una divulgazione sulla stampa
Di queste informazioni così delicate avvio subito le indagini ignorando invece che la fuga di notizie era avvenuta in conseguenza di questa iniziale trasmissione dei verbali in modalità non consente e quindi si ritiene che decido disciplinare sia pienamente integrato e che qualche norme regolamentari contenute all'interno delle circolari consiliari
Siano state violate e che le stesse circolari sono tuttora vigenti efficace né possono essere disapplicate
Ne possono essere considerate oggetto di mancata applicazione o con un termine talvolta abusato
Si dice che siano cadute in desuetudine infatti tutte le comunicazioni e le segnalazioni
Che provengono dagli uffici giudiziari dislocate sul territorio alla procura generale avvengono proprio con le modalità previste da queste circolari che quindi sono pienamente pienamente vigenti del resto di precauzioni che sono contenute in queste circolari sono poste proprio presidio di possibili fughe di notizie della neve neutralizzazione del pericolo per la sicurezza
Delle indagini per il pregiudizio per la privacy dei soggetti che su uno coinvolti quindi la condotta si apprezza per la sua gravità quanto al via alla violazione delle disposizioni che regolano la materia e chi e quindi va infine censurata l'anomalia
Lato anomala diffusione degli atti investigativi che ha addirittura ingenerato la necessità di svolgete complesse e delicate indagini sulla responsabilità che riguardano la fuga di notizie
Passo la parola collega sul prosieguo dell'esposizione grazie
Proseguo volete sospendere presso il allora
Adesso rimane la contestazione di cui al capo cinque
Contestazione di cui agli articoli uno e due lettera d
Del decreto legislativo centonove due mila sei perché viene contestato al dottor però Storari di aver tenuto un comportamento gravemente scorretto nei confronti del procuratore della Repubblica dell'epoca e del procuratore aggiunto dottoressa
Pedio l'addebito si riferisce a due comportamenti
Il primo riguarda l'accusa
Che piuttosto rare ha formulato nel confronti
Del procuratore
Il capo sì Ca'cappucci CE come contestazione Malala contestazione nella lettera di articolo due lettera d
Capo c
E
Peraltro però
Esatto e il capo A c'è stato il procedimento perché era connesso al reato il eccola qua quindi abbiamo ritenuto
Comunque si riguarda la condotta di cui agli articoli uno e due lettera di di di Domodossola grave scorrettezza nei confronti del procuratore dell'epoca e della dottoressa Pedio
L'addebito si riferisce
A due comportamenti dicevo e il primo riguarda l'accusa creduto Storari ha formulato nel confronti
Del procuratore della dottoressa Pedio di inerzia nelle indagini sempre con riferimento alle dichiarazioni sulla loggia Ungheria
Rese dal dall'avvocato Mara del secondo l'addebito riguarda l'aver taciuto per circa un anno
L'interlocuzione che e suggerimenti ricevuti dal dottor Davigo sia al procuratore della Repubblica sia al procuratore aggiunto che era anche magistrato coassegnatario del procedimento
Diciamo che anche queste condotte nella loro materialità sono pacifiche si tratta però di vedere
Se siano meno contrassegnata dall'elemento soggettivo necessario per ritenere integrato l'illecito la procura generale ritiene che anche questo debite sia configurato
Alla luce delle dichiarazioni rese dal dottor Greco e dalla dottoressa Pedio soprattutto alla luce delle indagini che ha compiuto la Procura della Repubblica di Brescia
Che come sappiamo ha archiviato i procedimenti penali scritti nei loro confronti per il reato di rifiuto di atti d'ufficio di cui l'articolo trecentoventotto
Ovviamente non mi soffermo sulle decisione in questione mi limiterò rinviare alla lettura delle richieste di archiviazione veri relativi decreti emessi del giudice delle indagini preliminari sono atti che sono contenuti nel fascicolo
Quindi sulla base di questi elementi e per quanto accennato in precedenza non può accettarsi ciò che sostiene invece detto Storari cioè
Che il dottor Greco la dottoressa Pedio volessero rimanere inerti di fronte alle dichiarazioni rese dall'avvocato amara sulla loggia Ungheria
E non è neppure possibile all'avviso dalla procura generale dare credito alle suggestioni
Introdotte sempre dal piuttosto rari a proposito del supposto doppio regime che il dottor Greco la dottoressa per gli operai però applicato alle dichiarazioni rese
Dall'avvocato Mario cioè massima credibilità all'avvocato amare
Per quanto
Per tutto ciò che poteva essere utile al processo IMI Nigeria o o PL duecentoquarantacinque che si stava celebrando in quel momento davanti al tribunale di Milano
E nessun attendibilità per ciò che invece avrebbe potuto non essere funzionale o addirittura nuocere a quel processo
Che si sia trattato di una non benevola suggestione del piuttosto rari
Forse indotta dal suo eccessivo entusiasmo per l'indagine del secolo
Lo si ricava agevolmente come accennato dai decreti di archiviazione emesse dai giudici per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia nei confronti dei dottori Greco e Pedio
D'altra parte
Ben sa il dottor coronariche magistrato di lunga esperienza e di competenza che le dichiarazioni di un indagato
Possono essere sottoposto indifferente regime di valutazione a secondo dell'oggetto delle propalazioni dei riscontri ricevuti come afferma anche la giurisprudenza della Corte di Cassazione
Pertanto non può avere rilievo in questa sede per valutare l'elemento soggettivo del dottor sposare il fatto che uno stralcio
Delle dichiarazioni rese dall'avvocato amara sul conto dal presidente Tremolada e di alcuni difensori del processo ENI siano state trasmesse a Brescia
Affinché quella procura ne valutasse l'attendibilità e consistenza accertando le poi come sappiamo l'inconsistenza
E ugualmente nessun rilievo ai fini che qui interessa ma il fatto che sia stata inoltrata al magistrato di sorveglianza di Roma
Da parte della dottoressa Pedio dietro sollecitazione del suo difensore una relazione positiva sul conto dell'avvocato Mara perché quella relazione aveva tutt'altra finalità e oggetto certamente non poteva valere come ben sapeva tutto Storari ad attribuire una patente di verità a trecentosessanta gradi a favore dell'avvocato amara
Tra l'altro in quel momento la valutazione di credibilità dell'indagato si era ancora
Sotto diciamo su beauty c'è tutt'altro che accertata
In ogni caso come hanno evidenziato i dottori greche Pedio non potrà scusarsi di considerare che le dichiarazioni dell'avvocato ma era furono rilasciate nell'ambito di un procedimento penale nel quale quest'ultimo era indagato trattandosi del procedimento relativo al cosiddetto falso complotto ENI che fu scritto nel due mila diciassette maggio alle ventuno
E fu voluto proprio dal dottor Greco sulla base di notizie riportate dalla stampa quindi mi pare che la procura i molti di Milano
Non ebbe un atteggiamento di compiacenza medi incondizionata apertura di credito nei confronti dall'avvocato amara
Quindi nessun fine recondito preoccupazione in confessata può desumersi parere della procura generale
Dall'alcol atteggiamento serbato dal procuratore della Repubblica e dal dottoressa Pedio nella valutazione delle dichiarazioni rese dall'avvocato amara sulla loggia Ungheria
E infatti all'interno di quel procedimento furono fatti dello stesso dottor Storari non pochi atti di indagine come riferirne testi esaminati poi come si è già sottolineato le dichiarazioni sull'oggi Ungheria presentavano profili di genericità e superficialità tali da non poter essere per ciò solo considerate come notizia di reato da parte dell'autorità inquirenti perché abbiamo sentito ripetere
Ancora una volta anche dal
Dottor Greco
Che vi era un problema di competenza territoriale da risolvere perché quando l'avvocato Mario inizio da fare quelle rivelazioni balzo subito ed all'evidenza il problema dell'incompetenza territoriale della procura di Milano iniziano le attività di coordinamento con la Procura di Perugia
E poi e altrettanto provato che l'avvocato amara al di là delle sue dichiarazioni non offrì nulla che corrobora asse con le sue dichiarazioni non fu mai
Trasmesso alla Procura di Milano un elenco degli iscritti alla loggia benché di fosse stato richiesto di trasmettere quest'elenco non furono chiarite le condizioni
Di funzionamento di questa associazione cioè quale fosse il soggetto sociale i suoi organi sulle modalità di funzionamento insomma
Vi erano grandi lacune da colmare
Ecco ci fermiamo qui per questa sera con l'ascolto dell'udienza disciplinare della quattordici novembre scorsa udienza della sezione disciplinare del CSM che ha deciso la a sanzione disciplinare della censura per il Pubblico ministero antimafia di Milano Paolo Storari in relazione ai verbali secretati di interrogatorio dell'avvocato dell'ex avvocato esterno Dieni Piero amara sulla loggia
Ungheria che Storari nell'aprile due mila venti consegno a Piercamillo Davigo all'epoca consigliere togato del CSM questa sera abbiamo sentito la prima parte dell'udienza del quattordici novembre dedicata alla discussione della procura generale con i sostituti procuratori generali
Simone Perelli Luigi Cuomo che continueremo ad ascoltare in una prossima puntata dello speciale giustizia in una prossima puntata sentiremo anche l'udienza disciplinare del giorno successivo del quindici
Novembre dedicata alla arringa difensiva
Dell'avvocato Paolo dell'assale appunto avvocato del PM Paolo Storari intanto per questa sera ci fermiamo qui grazie a tutti per l'attenzione da Lorena due sono a buon ascolto con i successivi programmi di radio radicale
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