Fermare i suicidi in carcere - Maratona oratoria a staffetta

Iniziamo con i lavori intanto un ringraziamento a tutti i presenti coloro che passeranno la mattinata ad ascoltare gli interventi e a coloro che prenderanno la parola su questo tema assai importante
In tal senso chiamo
La priorità all'avvocato Francesco Branca che il segretario della Camera Penale di Catania il quale introdurrà l'argomento che poi verrà pian piano approfondito sviluppato dagli illustri relatori che prenderanno parte questa mattinata
Grazie buongiorno cinquanta questo è il drammatico bollettino dei suicidi in carcere dall'inizio di quest'anno
La maratona oratoria staffetta ha come tema fermare i suicidi in carcere
Questa è una battaglia di civiltà che nasce da un'idea da una proposta della Giunta dell'Unione camere penali che la Camera penale di Catania Serafino Famà acconto ha raccolto verrà con grande entusiasmo e partecipazione
Oggi la maratona oratoria fa tappa a Catania
Una staffetta oratoria che è partita da Cagliari il ventinove maggio e si concluderà con una manifestazione nazionale a Roma l'undici luglio a piazza santi apostoli questo è un momento importante di riflessione che denuncia sulla situazione carceraria sulla in umana condizione in cui vivono i detenuti e sul degrado della realtà carceraria dove sono costretti a svolgerlo attenti vita lavorativa
Gli agenti di polizia per Italtel penitenziaria in tutti gli operatori penitenziali
Il quadro e Caspani catastrofico come detto cinquanta sono i suicidi adottivi in carcere l'inizio dell'anno
Il numero dei ristretti in carcere comincia inesorabilmente ad avvicinarsi ai livelli della sentenza Torregiani che ha portato alla condanna dell'Italia dalle condizioni inumane in cui vivono i detenuti
Secondo i dati del dato al trentuno maggio ci sono sessantuno mila cinquecentoquarantasette reclusi a fronte di una capienza reale di quarantotto migliora persone
Occorre rilevare che all'Inter il suo carcerario sono ristretti anche soggetti malati tossico di Pea enti e soggetti con problemi psichiatrici
Non bisogna trascurare un altro importante indicatore della drammaticità della situazione carceraria
Che vede il corpo della polizia penitenziaria comunque tasso di suicidi il più alto in Italia per quanto riguarda le forze dell'ordine
Occorre interna e subito e bloccare i suicidi questo è il senso della maratona oratoria di oggi iniziamo quindi con la staffetta oratoria
Grazie
Grazie avvocato Branca iniziamo dando la parola all'avvocato Francesco Antille Presidente della Camera Penale di Catania Serafino Famà
Buongiorno a tutti grazie agli intervenuti nonostante il clima che purtroppo ci affligge
Ma un momento importantissimo per la vita di questa collettività venti che sono sottesi a questa tragica realtà penitenziaria
Il collega poc'anzi ha ricordato cinquanta Suicidi cui vanno aggiunti anche gli agenti di polizia penitenziaria anche per varie ragioni sodo della vita all'interno del nostro mondo carcerario
La Camera Penale di Catania ha diritto al messaggio nazionale dell'Unione delle camere penali
E si rivolge direttamente alla società civile però assegnare difficoltà e soprattutto ai limiti possibili per affrontare un tema così complesso
Noi chiediamo al governo della Repubblica e al Parlamento affinché siano compiuti gesti concreti e non di sola facciata come l'ultimo decreto che è stato presentato e Chiappani assolutamente insufficiente per affrontare i temi e le tragedie di cui ci stiamo occupando
Noi chiediamo interventi strutturali con investimenti in tema di edilizia chiediamo interventi in tema di aumento
Della liberazione anticipata chiediamo interventi in tema di depenalizzazione chiediamo interventi in tema di strutturare riedizione del concetto di detenzione soprattutto dell'esecuzione penale che è stata mortificata se non l'ha abbandonata
In ragione purtroppo di scelte di carattere politico che non possiamo condividere per nessun aspetto
Spiace registrare e lo dico senza infingimenti
Che i signori magistrati che hanno trovato tempo per poter organizzare dello risorse laddove si trattava di disquisire sulla separazione delle carriere
Andò mancato una persona importante dov'è questa per potere far sentire la loro voce a fianco nell'interesse di una battaglia di civiltà che non può conoscere nei confini né distinguo
Spiace rilevare che la magistratura da questo punto di vista ha mantenuto
Salve talune eccezioni quell'atteggiamento che nel mese di aprile
Ha impedito financo un comunicato congiunto a palazzo lana l'Associazione nazionale magistrati e Luna delle camere penali a Roma proprio sul tema dell'universo carcerario delle sue tragedie
Ci rivolgiamo al loro oggi anche perché nel DNA dell'avvocatura autenticamente liberale democratica come la nostra c'è spazio di con questo microfono affinché essi possano esprimere la loro opinione ma essi hanno preferito non farlo
Chiediamo sotto questo punto di vista e per questo aspetto anche l'attenzione della chiesa
Che va ricordato qualche settimana fa
Nella persona del Sommo Pontefice Papa Francesco a Venezia
Allora chi ha incontrato le detenute presso il carcere della Giudecca
A
Voluto sottolineare in modo particolare che la redenzione non può risolversi mera custodia di un uomo ma deve programmare ed attivare ogni possibile soluzione per il suo reinserimento nella collettività e per il suo recupero
Alla Chiesa catanese così egregiamente rappresentate di cui siamo stati ospiti in diverse occasioni chiediamo un momento di riflessione su universo penitenziario
Chiediamo un momento rimesso al anche durante le celebrazioni eucaristiche così come ci rivolgiamo anche alle altre confessioni religiose perché è giusto che la società civile si esprima nelle sue variegate forme su questo tema che ci sta molto a cuore
Ci rivolgiamo in particolare ai signori che stanno operando nel mondo della detenzione oggi
Ci rivolgiamo al loro consapevoli che esiste un tragico problema l'esecuzione penale e un'emergenza nazionale
Noi chiediamo tra l'altro che si faccia luce su quello che è accaduto durante il periodo dall'emergenza corrente
E sia prontamente allestita una Commissione parlamentare d'inchiesta che faccia chiarezza solo quello che è avvenuto in certe carceri italiane
Faccia chiarezza una volta per tutte sulle falsificazione di alcuni documenti faccia chiarezza sulle spiegazioni ufficiali circa la morte di alcuni detenuti o il trattamento inumano e degradante cui sono stati sottoposti
In relazione a quella emergenza sanitaria e nazionale
Noi chiediamo ancora una volta che gli interventi siano normativizzate io e soprattutto abbiano carattere strutturale
Bisogna cominciare ad occuparsi seriamente dell'esecuzione penale
Bisogna raddoppiare i termini della liberazione anticipata
Occorre mettere mano alla concreta applicazione dei principi della custodia cautelare
Perché la riforma illo tempore abbandonò o voleva abbandonare
Lei via della carcerazione preventiva in favore della cautela ma oggi abbiamo circa venti mila detenuti che sono in attesa di giudizio e che potrebbero a mio sommesso avviso attendere il processo presso il proprio domicilio con tutte le opportune e necessarie cautele
Questo non sta avvenendo ed è una delle ragioni per le quali
Ci si trova dinanzi ad un inaccettabile sono affollamento con sacrificio delle attività di recupero e col mortificazione della dignità dell'uomo detenuto
In particolare vorrei dedicare un pensiero speciale alle donne detenute
Che hanno la necessità e vivono la tragedia attraverso questo regressiva di scontare la detenzione
Loro bambini all'interno di strutture purtroppo fatiscenti che non garantiscono quel minimo di indispensabili dignità
Che pure le nazioni europee nel supremo consesso sovranazionale andrò ripetutamente stabilito non essere degni di un Paese civile
Detto ciò
Vogliamo promuovere a tutti i livelli una seria riflessione
Sulla programmazione della vita penitenziario nel nostro Paese affinché quella soglia di civiltà alla quale non intendiamo rinunziare sia certamente raggiunto
Facciamo appello dicevamo il governatore pubblica al Parlamento
Facciamo appello alla società civile e ai religiosi che fanno parte di questo consesso che ci distingue soprattutto perché riteniamo che sia possibile un cambiamento effettivo e un cambio di passo
Noi ci crediamo fermamente la giornata di oggi rappresenta un momento Soligo particolare
E non recede avevo dal proposito di poterci impegnare perché i valori sancito dalla nostra Costituzione che è l'unica arma che ci rimane alla quale siamo inestricabilmente legati possano essere che in concreto attuati
Grazie al doppio qualora
Grazie presidente diamo la parola adesso l'avvocato Turi lì otto già presidente della Camera Penale di Catania
Grazie credo che questo sia un momento molto importante perché questo dimostra che gli avvocati gli avvocati d'Italia
Gli avvocati di Catania
L'Unione nazionale le camere penali ma soprattutto la Camera Penale di Catania sono sempre stati presenti nel dibattito Peri la tutela dei diritti questa è una battaglia che non riguarda soltanto gli avvocati
Non è una battaglia per i diritti degli avvocati o perché noi dovremmo lavorare al meglio questa è una battaglia per i diritti dei cittadini dei cittadini detenuti ma dei cittadini di questa società
Parlare di carcere significa parlare della nostra società la civiltà
Del trattamento umano dei detenuti significa volere una società a lottare per la società che possano essere umana che posso essere soprattutto civile
Lottare per i diritti e sembra la più grande delle battaglie che un avvocato abituato a battagliare
Per i suoi per i diritti dei suoi assistiti per i diritti alla giustizia per i diritti alla difesa è una battaglia che nelle corde degli avvocati e nelle corde l'Unione nazionale camere penali ed è nelle corde della Camera Penale di Catania lunga vita la Camera penale
Avanzata tranne la parola la l'onorevole avvocato Ruggiero razza membro del Parlamento europeo per Fratelli d'Italia
Grazie grazie innanzitutto alla nostra Camera penale alla Camera Penale di Catania al suo presidente
Per avere voluto anche in questa città la mano a Tora oratoria che l'Unione delle camere penali sta portando avanti per accendere i riflettori su battaglie di civiltà per accendere i riflettori sulla esigenza che tutto il sistema nazionale ritiene ormai necessaria di guardare al carcere non soltanto come a un non luogo di detenzione ma come a un luogo di risocializzazione nello spirito Columbro dalla Costituzione repubblicana e io voglio rubare prima di tutto le parole che il ministro della Giustizia l'onorevole Carlo Nordio ha voluto spendere nei giorni scorsi nell'illustrare un ulteriore misura che il governo nazionale adottato il ministro Nordio che è un uomo di diritto prima ancora che un uomo delle istituzioni e anzi due assieme e paritariamente
Al suo ruolo di uomo delle istituzioni ha utilizzato l'espressione umanizzare il carcere
Umanizzare il carcere e l'obiettivo che si è dato il Governo nazionale con l'ultimo decreto che è stato approvato dal Consiglio dei ministri di alcuni giorni fa
Che probabilmente non fa contenti al cento per cento tutti gli operatori di diritto
Così come si vuole e che come si deve a misure legislative che devono trovare il giusto punto di equilibrio tra esigenze tra loro contrapposte
Un'esigenza dei cittadini quelle a vivere in città più sicure
Un'esigenza del sistema delle regole quello di far luogo al principio di tassatività delle pene come esigenza anche per raggiungere una risocializzazione e minore recidiva
Un'esigenza della costituzione e non soltanto della Costituzione che quella di vivere in un carcere che sia più umano possibile
Il governo nazionale presieduto dalla premier Giorgia Meloni adottato fin dall'inizio delle misure importanti
Negli occhi
In due anni si è dato luogo ad una selezione per oltre quattro mila e settecento nuovi agenti nelle carceri italiane ma il provvedimento di qualche giorno fa che segna un punto di svolta importante
Non solo per aver previsto dei criteri maggiormente pregnanti per l'accesso al meccanismo della liberazione anticipata
Oggi il Pubblico ministero apre a seguito del decreto avrà il dovere di indicare nell'atto di esecuzione nella della pena tutti i diritti alla liberazione anticipata e il magistrato di sorveglianza avrà il dovere di procedere d'ufficio
Non ci troveremo lo dico da penalista
Di fronte a quella annoso problema che vedeva tanti nostri assistiti ricevere la liberazione anticipata
Oltre il termine di cui avrebbero avuto diritto per poter avere accesso al beneficio della liberazione anticipata
Ma c'è un aspetto che forse più di tutti
è importante perché tante volte a noi anche come operatori del diritto è capitato di vedere una grande distinzione penso alle strutture parallele nelle quali poter provare accesso per misure alternative alla detenzione
C'erano coloro che erano nelle condizioni di poter trovare una struttura e quindi di essere messi nella disponibilità di presentare una misura più di una richiesta di misura alternativa alla detenzione c'era chi per ragioni di censo di disponibilità economica
Magari perché non cittadino di questo Stato non aveva la possibilità di farlo e quindi era costretto pur avendone potenzialmente diritto
A non poter chiedere alla Tribunale di sorveglianza l'accesso a una misura alternativa
Oggi il decreto voluto fortemente dal ministro Nordio proprio nell'ottica della risocializzazione
E dello stare in carcere per il tempo necessario non soltanto ad espiare la pena ma anche a comprendere gli effetti delle proprie condotte ha istituito un elenco nazionale nel quale tutti coloro che non hanno dubbi possibilità di avere accesso ha una struttura adeguata potranno trovare delle strutture prontamente reperibile
Alcuni diranno che queste misure sono dei pannicelli caldi alcuni diranno che queste misure non raggiungono appieno l'obiettivo magari si auspica era anche l'adozione di una misura di svuotamento delle carceri
Io lo dico non soltanto da esponente di una forza politica e di rappresentante di essa lilla istituzione parlamento europeo
Ma io ho sempre creduto
Che il fallimento dello stato di fronte ad ogni misura di svuotamento delle carceri sia talmente tanto grande
Perché esattamente come denunciato fin dall'inizio di questa esperienza di governo proprio dal ministro Nordio lo Stato la sfida del carcere la persa
E lo Stato ha perso la sfida del carcere e mi avvio a concludere nel momento in cui ha preferito non affrontare le questioni ingestione della popolazione carceraria
Da siciliano dico che lo Stato ha perso la sfida del carcere perché basta entrare in un carcere per vedere che lo stato ha perso quella sfida
E basterebbe andare chi di noi per ragioni di professione lo ha fatto per esempio al carcere di Agrigento
E vedere come nel carcere di Agrigento c'è uno monumento alla incapacità dello Stato che quella grande struttura accanto alla sala avvocati
Ferma da oltre quindici anni e che lo Stato non è riuscita a completare e a realizzare e così come tante altre realtà
E allora io penso e concludo ringraziando la Camera penale che non abbiamo il dovere di camminare su questo difficile equilibrio
Da un lato lo Stato deve fare lo Stato e quindi deve rispondere a un'esigenza di sicurezza dei cittadini e di tassatività delle pene dall'altro lo Stato deve pienamente rispettare il dettato costituzionale che vuole la espiazione della pena come finalizzata alla risocializzazione del detenuto
Un carcere inumano certamente non riesce a raggiungere nessuno di questi due obiettivi quindi grazie alla Camera penale grazie per quello che ha fatto magari Presidente capiterà un'altra occasione
Lo dico nella responsabilità e nel ruolo in cui anche le associazioni della magistratura troveranno il tempo di venire a discutere con noi grazie
Grazie all'avvocato Ranza adesso chiediamo intervenire all'onorevole avvocato Anthony Barbagallo membro della Camera dei deputati Partito Democratico
Ringrazio la Camera penale gli organizzatori della maratona oratoria a staffetta non c'è più tempo
Un tentativo direi disperato di tenere alta l'attenzione su una questione quella delle carceri che ha contorni allarmante
Il carcere possiamo definirlo senza indugi una istituzione fallimentare
Dobbiamo ammetterlo perché allo stato attuale non possiamo non riconoscere chi ha fallito il suo scopo
Falliscono le ragioni della sua esistenza seri di dentro la gente rinuncia a vivere diciotto volte in più che fuori
Perché queste la cabala dell'esecuzione della pena in Italia una cabala fatta di numeri impietosi
Il numero dei posti disponibili negli istituti di pena
Il numero del sovraffollamento il numero dei minori che dopo il decreto caimano affollano gli istituti minori
Il numero delle recidive il numero dei tossicodipendenti ed ex detenuti affetti da problemi schiavi il numero ahimè dei suicidi
In questo annus horribilis sono già quarantanove i suicidi mai stati così tanti in appena se immensi
La media quindi è quella di un suicidio ogni tre giorni ed è un dato che rischia di essere vecchio mentre già ne parliamo
Vogliono di galera in maniera uniforme in tutto il Paese giovanissimi anziani soprattutto nelle prime fasi della reclusione
E alla fine della pena quando il fuori si fa più spaventoso di quello che c'è lì dentro
A riprova del fallimento di un'istituzione da una parte che dovrebbero rieducare riso ionizzare e di una società dall'altra che dovrebbe accogliere garantire l'inclusione di King
Dopo aver rotto il patto sociale ha scontato la sua pena tornati in libertà
Non possiamo permettere che il tempo della pena vada sprecato
Chi è mia indi la vita di chi ne fa esperienza oppure in molti casi nel peggiore degli atteggiamenti e non possiamo abituarci all'idea che lo stigma della carcerazione sia irredimibile
La politica quindi non può voltarsi dall'altra parte
A noi tocca portare al centro del dibattito il tema dell'universo carcerario e nello specifico quello della funzione risorse frizzante della pena
Sfuggire alla fascinazione del Pam populismo e rimanere saldamente aggrappati alle previsioni mai realizzate nella nostra Costituzione in questo specifico ambito
Un altro aspetto su cui è importante tenere alta l'attenzione in particolare in Sicilia e quello del diritto alla salute al rapporto tra il Dipartimento penitenziario l us siciliane
Sottrazione della libertà personale non può tradursi in una sottrazione Pella indietro
In una sottrazione del diritto ad un'esistenza dignitosa e del diritto primario alla salute anche esso tutelato dalla nostra Carta costituzionale
In troppi casi detenuti non sono messi nelle condizioni di fare una visita medica sono sottoposti ad attese che si triplicano rispetto a quelli a cui sono posteggiati liberi tra virgolette i cittadini
Nell'assenza totale di alternative non possono accedere a percorsi preferenziali specifici e non ricevono mai
Dico mai a causa soprattutto della carenza di personale specializzato adeguata assistenza psicologica
Il tema non è più quello dell'indulto ma dell'impossibilità di garantire l'ordinario soprattutto dal punto di vista sanitario
Questa è la situazione che ho trovato nelle carceri siciliane nelle numerose attività ispettive con esercitato nel corso del mio mandato parlamentare in questa provincia fuori da questa province
A fronte di questa situazione così grave il governo è inerente con le decisioni prese fin qui ha solo peggiorato le condizioni di vita e di lavoro negli istituti penitenziari italiani
Bene l'assunzione di nuove unità di personale di polizia penitenziaria
Ma servono anche assicuro serve anche assicurare ad ogni istituto un direttore stabile oggi questo quello che manca in Sicilia
Serve personale sanitario medici psichiatrici psicologi servono funzionari pedagogici assistenti sociali educatori professionali e mediatori culturali
Le misure che si vogliono adottare non riusciranno minimamente ad incidere sul sovraffollamento e nemmeno sulla qualità della vita penitenziaria e gravissimo non aver voluto prevedere almeno le telefonate quotidiane
Occorre un'assunzione di responsabilità occorre invertire subito per fermare la cabala dei suicidi e per restituire dignità alla comunità deterrente tenente detenuta prima che arrivi un'altra sentenza Torregiani
I numeri dal sovraffollamento sono ormai fuori controllo serve spingere sulle misure alternative al carcere per le tenebre Enrico ed approvare il più in fretta possibile quei provvedimenti alcuni dei quali già adottati durante la pandemia
Come la scarcerazione anticipata perché affinate
Ricordiamo che la liberazione anticipata speciale e già all'esame del Parlamento ma che per questa maggioranza sono obbligati però ritardi altri provvedimenti come la prescrizione l'abolizione dell'abuso d'ufficio o il pacchetto sicurezza
In queste ore siamo impegnati in Parlamento nello specifico alla Camera e poi deputati a dare battaglia su questi temi continueremo nelle prossime ore e nei prossimi giorni
Mi avvio alle conclusioni
Dicono bene gli esponenti di Antigone in riferimento al ddl sicurezza
L'introduzione del reato di rivolta penitenziaria
Che punisce con una pena fino a otto anni anche la resistenza passiva e la protesta non violenta
Lascerà alle persone detenute come unico strumento per far emergere le difficoltà e le le problematiche del proprio corpo con un prevedibile aumento di atti di autolesionismo e sui vicini
è intollerabile che questo governo e questa maggioranza continuiamo ad assistere ai suicidi in carcere senza far nulla e voltandosi dall'altra parte basta non c'è più tempo
Ringraziamo l'onorevole avvocato Anthony Barbagallo interviene ora il professore avvocato Fabrizio siracusano
Grazie
Alla Camera Penale di Catania per questa opportunità di riflessione
L'inizio questa riflessione segnalando che il nostro è un Paese veramente strano
Perché strana
E da una parte vi è una minoranza
Fortunatamente non silenziose noi siamo l'espressione di questa minoranza
Una minoranza che guarda con sconcerto degli accenti numeriche provengono dal pianeta carcere sono stati evocati anche precedenza quarantanove suicidi in sei mesi
Cinque suicidi di appartenenti alla polizia penitenziaria
Una popolazione di sessantuno mila quattrocentottanta detenuti confronti una capienza di cinquantuno mila duecentotrentaquattro
Di questi diciannove mila duecentotredici stranieri
Un dato il trentuno per cento che il ministro nord violenti ritiene sia quel dato che renderebbe vivibile rosse carceri solo se si riuscisse a trasferire questi detenuti nero Paris erigere
Un dato anzi dati mortificanti allarmanti sconcertanti che purtroppo l'incipiente state e destinata ad a far lievitare
Paese strano dicevo perché dall'altra parte affronti questa maggioranza fortunatamente non silenziosa piena maggioranza però più chiassosa
Una maggioranza che assorbe questi dati di per sé drammatici però con un approccio emotivamente neutro
Sì li circuisce se ne rende conto ma lei ritiene quale fossero i dati di una inevitabile conseguenza di una necessità di ricorso al carcere quale unico presidio
Di una sicurezza altamente minata da una che mi alletta predatoria
Estremamente pericolosa
è un chiasso insopportabile
è un caso che è espressione di un'atavica incapacità di far propri di metabolizzare la parte di questa maggioranza dei principi scolpiti alla vostra costituzione di quel principio che vorrebbe che le pene tutte le bene anche quella carceraria
Tendesse la rieducazione
E tendenze navigazione tramite un trattamento che non fosse mai contrario al senso di umanità
E questo chiasso
è un chiasso forte assordante subito ben recepito dalla politica
Una politica che preferisse gonfiarsi le quote come diceva Filippo Turati
Invocando ordine sicurezza
Una politica che
Pronta a far ricorso ai decreti legge per
Coniare nuove ipotesi di reato pensiamo al reato di reparti
Una politica che
Oltre a moltiplicare i reati preferisce riempire le patrie galere preferisce far marcire in carcere senza dimenticando
Che a fronte di un sessantotto per cento i detenuti che marcendo in carcere esco dal carcere torno a delinquere vi sono poi gli altri due per cento soltanto che torno delinque dopo aver affrontato la pena anche attraverso misure extra carcerarie e quella politica che ritiene che ogni abbassamento su questa tendenza ricorre sempre al carcere sia espressione di una resa dello Stato
Ogni misura strutturale che libelli Carcione è un passo indietro rispetto alla criminalità incipiente
Una politica che dà delle risposte o perlomeno crede o per lo meno vuole
Attraverso una narrazione mediatica distorta Park crede riduzione delle risposte
Il decreto ministeriale del quattordici maggio due mila ventiquattro che ha creato un nuovo reparto di polizia penitenziaria specializzata in giro
è un bel governo si è affrettato a dire che finalmente le chiavi del dipartimento sono state consegnate alle divise
Una politica che giusto ieri approvato
Con decreto legge o finalmente anche queste tema Carcere un'emergenza del nostro Paese un'emergenza che impone scelte immediate urgenti
E l'ho fatto derubricando l'iniziativa ipotesi di fornire un nuovo decreto svuota carceri e l'iter vota carcere
è un'idea che mediaticamente non paga è un'idea che lascia intendere che della consorzio libero vengono dismessi Tipu anni maleodoranti
Pericolosi criminali che possono invadano se state allora tu rassicurante adottare un decreto legge che noi chiamiamo carcere sicuro
Ed è un carcere sicuro che si realizza attraverso l'immissione di mille settecentoquattro gli argenti
Il sottosegretario del masso ci dice che queste un'iniezione di forze nuove che daranno sollievo
Agli istituti che soffro le conseguenze di anni e anni di abbandono da parte dei governi precedenti il tema dell'emergenza carceri diventa terreno di scontro tra forze politiche attraverso attribuzioni responsabilità all'una parte rispetto all'altra
Lotta di minoranza la nostra allora
è una lotta di minoranza che però va affrontata con un piglio che deve essere sottratto all'ISPI tra l'Antitrust grazie di trasformarsi in un dottor Rocca mento
Nella convinzione di essere la parte la ragione
è una battaglia che bisogna realizzare nella consapevolezza di essere minoranza nel Paese
Ma nell'esaltante convinzione che le battaglie di minoranza sono da sempre più belle grazie
Grazie ore diamo l'intervenire l'onorevole avvocato Raffaele Stancanelli membro del Parlamento europeo per la lega
Grazie l'invito
Vi sono grato perché mi date la possibilità di esprimere le mie considerazioni sulla situazione
A dir poco disastrosa delle carceri italiani enti qualche giorno fa il tossire al Consiglio d'Europa
Che nella graduatoria dei paesi in cui le condizione delle carceri vengono individuate l'Italia sintomo qua dopo abbastanza dopo l'Ungheria ed è tutto dire
Il che vuol significare che il problema non è quello soltanto legislativo anche quello legislativo ma il problema è anche di civiltà vedete non è possibile che in comune nelle strutture in cui al massimo ci possono essere quarantasei mila persone oggi
Il ministero dice che sono in carcere sessantadue mila persone nelle condizioni che sappiamo e che hanno prodotto soltanto in questa alla data piedi già cinquantadue suicidi questo vuol dire che indipendentemente ricevo dalle dalle condizioni legislative diede un sistema a carente carente è un
Un eufemismo
Che non prevede la dice la salvaguardia della dignità delle persone questa è la cosa più grave che angoscia che deve angosciare aldilà delle appartenenze al di là degli schieramenti i cittadini e in modo particolare chi si occupa di giustizia e quindi la classe fortezza
è stato emanato l'altro giorno un provvedimento che secondo me affronta il problema ma non risolve il problema parcheggetto velocizzare
Da un punto di vista burocratico da un punto di vista normativo
La a utilizzazione dei quarantacinque giorni ogni sei mesi immediatamente non pare trascorre
Attraverso il doppio passaggio del giudice sorveglianza
E del tribunale di sorveglianza la decisione a c'era sicuramente i tempi ed impedisce quello che è successo fino ad oggi che si arriva a un termine stabilito
Cioè interno e quindi non si gode dei quarantacinque giorni
Ma la cosa anche io invece penso debba essere affrontata legislativamente anche e la la poca posso dirla indegnità che un terzo dei carcerati un terzo e in attesa di giudizio allora se la Costituzione dice che si è innocenti fino a che non ci sia una sentenza passata in giudicato io penso che si dovrebbe rivedere il il l'istituto della carcerazione preventiva e fare in modo tale che tutte le misure alternative vengano effettivamente effettivamente applicate io penso che questo sia il una delle soluzioni lo svuota carceri
Negli anni e chiede avanti con gli anni luogo di Ron Hubbard risolto il problema perché risolve un problema immediato dei primi sei mesi e prime otto mesi ma si torna dopo e quante se ne parla sempre si torna sempre alla invivibilità delle carceri italiane allora il contributo che io voglio dare questa mattina alti l'appunto lo dicevo delle appartenenze e quello di una spinta di tutti i colori quali si occupa un soltanto professionalmente ma abbiano a cuore le vigente di nostri fratelli che hanno sicuramente sbagliato e che giusto che paghino
Che possano vivere il Perillo di espiazione della pena secondo il principio costituzionale della rieducazione
E l'equazione non avviene attraverso poi gli indulti
O attraverso i condoni avviene attraverso la umanizzazione della pena a livello di a livello appunto dei di coloro i quali sono preclusi e di educazione e digitalizzazione io vedo che il mezzo sia la strada chiedendo conto che una strada difficile nel in un sistema in cui spesso nell'opinione pubblica asset messaggio buttiamo le chiavi ma è un messaggio che la classe dirigente quando parlo
Di classe dirigente non parlo soltanto della classe politica ma la classe dirigente di un'azione civile deve deve impegnarsi a perseguire ecco perché stamattina vi ringrazio per l'invito che avete fatto sono a disposizione per iniziative che vorrete prendere
E ritengo che è una parola forte a favore di coloro i quali soffrono
E contro le condizioni che portano l'orgoglio di ripetere ai suicidi cinquantadue in queste i primi sei mesi
E sicuramente una inciviltà che noi come italiani che ci consideriamo la culla del diritto non possiamo non possiamo più tollerare
Grazie e buon lavoro
Ringraziamo l'onorevole avvocato Raffaele Stancanelli ora interviene l'avvocato Ornella Valenti
Torna tutti sono l'avvocato Valenti io ringrazio la Camera penale io sarò molto breve ma anche molto rapida
Io sono d'accordo perfettamente su una riforma normativa delle misure alternative alla detenzione che potrebbero risolvere il problema però ricordo a me stessa che le riforme alternative comunque sono a discrezione del giudice io qui io ritengo che la politica abbiamo dov'era l'abbia permette dia una possibilità
Visto che il nostro legislatore ha previsto un condono è prevista anche una mini stia vivendo magari da rendo conto che magari può venire difficile in realtà forse in una situazione come quella che stiamo vivendo sta vivendo la popolazione carceraria come sovraffollamento
Un condono o una mischia che non vediamo da anni confezionata di a determinate tipologie di reato sarebbe forse la scelta più adeguata in in una situazione sicuramente drammatica grazie
Soltanto nella mia qualità di presidente della Camera penale mentre sono in corso i lavori di questa importantissima iniziativa di civiltà ancora una volta e mi rivolgo ai signori magistrati dicendo loro non abbiate paura non abbiate paura perché potete prendere la parola in questo consesso questo al microfono e anche a vostra disposizione per esprimere la vostra opinione le vostre idee
Né i sensi nel limitare l'articolo ventuno della carta costituzionale
Non mancata questa occasione perché a questa battaglia di civiltà riguarda tutti e non soltanto una parte della nostra collettività non abbiate paura il microfono e anche per voi
Grazie presidente e grazie allora l'avvocato Valenti chiediamo intervenire alla dottoressa Maria Pia Fontana direttore ufficio distrettuale esecuzione penale esterna di Catania
Buongiorno emigra ringrazio la Camera penale per aver invitato in ufficio anche a dare una testimonianza
Rispetto al nostro lavoro noi siamo chiamati ad eseguire tutte le misure alternative sostitutive alla detenzione
Quindi crediamo fortemente nel valore rieducativo della comunità e del lavoro nel territorio che veramente l'unico a garantire un abbattimento sostanziale dei tassi di recidiva
Il nostro ufficio mantiene anche un rapporto assiduo con gli istituti penitenziari della nostra provincia nella persona dei referenti d'istituto che quotidianamente si interfacciano con il gruppo di osservazione trattamento in tre no per concorrere non solo all'osservazione ma anche appunto al trattamento di tutti i detenuti e alla predisposizione condivisa dei programmi di intervento quindi è chiaro che anche accanto alle criticità che pure come dire caratterizzano programmi detentivi cit sono anche tanti elementi virtuosi
Di quotidiana fatica di quotidiano lavoro nell'interesse dei diritti soggettivi e delle istanze di recupero della popolazione detenuta noi siamo qui per testimoniare quest'impegno e siamo qui anche per ribadire con forza la nostra adesione convinta ai valori costituzionali perché la Costituzione la casa comune in cui tutti noi ci ritroviamo e dobbiamo ritrovarci e continuare a crescere insieme
In particolare il principio della rieducazione delle pene che chiaramente tradito dalle emergenze che si creano quando anche solo una vita non riesce come dire a nel portare avanti il suo cammino e ha rinunciare a quel diritto sacrosanto alla speranza che deve essere un diritto di ogni essere umano
E anche di ogni detenuto
Quindi lo deve di Catania insieme alle istituzioni penitenziarie concorre
Con la fatica di ogni giorno affinché questo diritto possa essere realizzato e chiaro che la politica ci deve aiutare come anche una politica territoriale ci deve aiutare io mi affido a tutte le parti anche istituzionali affinché possa essere velocizzata
L'adozione del nuovo protocollo che attua la carta bianche nel nostro territorio in questo tribunale e che possano dare ossigeno e spazio alle sanzioni sostitutive alla detenzione previste dalla normativa veramente a casa avvocato Dorio possano veramente Carlo a queste nuove novità normative grazie e buon lavoro a tutti noi
Ringraziamo la dottoressa Maria Fontana chiediamo il professore Salvatore o di intervenire
Un giorno
Dopo avere insegnato tantissimi anni diritto penale nel due mila quindici mi sono accorto che non sapevo nulla del carcere
Come la maggior parte di quelli che si occupano di diritto penale di carcere non avevo mai visto cosa dice dentro il carcere
Sono stato autorizzato a fare una cosa credo unità a stare in quattro mesi
La mattina in carcere
Per studiare per per per parlare con il tenuti con con i lavoratori del
Carcere che scontano problemi non meno gravi e hanno vite non meno difficili
è per quattro cinque mesi ho fatto questa questo e poi ho scritto un libro
Club la conclusione di questa esperienza è che il carcere non si può riformare carcere si deve chiudere non serve a niente
Il Budget di quest'anno del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e tre miliardi e quattrocento milioni lira più lira meno
Non ci sono compresi ovviamente gli stipendi dei magistrati dei poliziotti
Non penitenziari dei carabinieri
Dei professori di diritto penale dei cancellieri
Il solo Budget del dipartimento e tre miliardi e quattrocento mila euro che divisi per il numero di detenuti a quel momento nel frattempo i detenuti sono aumentati moltissimo
Faceva cinquantasei mila euro l'anno pensate quante cose
Potremmo fare se ci dessero cinquantasei mila euro per ogni detenuto affidato cit
Lavorò in carcere io non ne ho visto da qualche parte soffice ma io non l'ho visto c'era
Al carcere di augusta un'officina dove facevano i letti per l'amministrazione adesso credo che non ci sia più che si è chiuso
Scuola in carcere sì la scuola l'ho vista
Nel senso che facevano la terza la quarta e la quinta elementare insieme
I professori si portavano le fotocopie perché col libro non li facevano entrare
Ho fatto una trattativa di quindici giorni con l'amministrazione per regalare
Dei delitti e delle pene a un detenuto dopodiché il detenuto ha scritto chiedo di essere autorizzato
Ricevere dal professore Leo il regalo
Hanno cancellato il regalo e dopo quindici giorni di trattativa gli hanno dato il libro
Il mio manuale di criminologia invece non me l'hanno fatto regalare non è stato possibile darlo ha lo stesso contenuto che aveva voglia di leggerlo
Il carcere è una discarica sociale
Non so non solo essere più garbato e politicamente meno scorretto
è una discarica sociale nella quale buttiamo dentro
Non c'è bisogno di buttare la chiave perché la discarica al contrario non funzioni una discarica e discariche e basta è una scivolata senza ritorno
Dove buttiamo il trenta per cento sono molto più del trenta per cento sono extracomunitari
Che non parlano l'italiano che non c'hanno l'avvocato che non c'hanno la casa dove scontare i domiciliari che non hanno idea di quello che gli sta succedendo per attirare l'attenzione si tagliano si tagliano significa si fanno ferite
Terribili definibili significa che non le posso riferire perché mi mi fa impressione perché non mi piace fare spettacolo
Il trenta per cento sono tossicodipendenti imputati di reati connessi anche largamente alla loro dipendenza
E gli altri sono beh io ho criticato tutta la vita Lombroso
Dopo penso che in carcere si ci sono quelli un pochino con qualche rotella fuori posto nel senso che se le rotelle ce l'hai tutto a posto è più difficile finire finire in carcere in carcere ci sono gli sfigati
Gli emarginati i poveracci quelli che non hanno
Che non hanno Santi che non hanno regioni che non hanno non hanno nessuno
Il carcere difatti è pressoché uguale in tutte le parti del mondo lira più lira meno otto barra più ma barra meno
Scarafaggio più scarafaggio meno tortura più door dura meno in carcere uguale in tutto il mondo
Il carcere ma più ma più più più più generalmente il diritto penale
Il prolungamento logico e storico come sanno i miei studenti come dicono gli studenti della vendetta del carcere serve soltanto a due cose
A dare soddisfazione al bisogno di vendetta di tutti noi anche il mio ovviamente
Il mio libro s'intitola dal carcere autoriflessione sulla pena perché io parto dal mio bisogno di vendetta
Senza
Il problema di dover criticare sempre gli altri il carcere serve a soddisfare il bisogno di di vendetta di tutti noi
Avuto giustizia alla famiglia auto giustizia perché l'imputato è andato finalmente in carcere è stato condannato
L'idea della bilancia e da un della giustizia che da una parte c'è il reato dall'altra c'è la pena
Come se fossero grandezze uguali Uguagliati di mi piace pensare che e la bilancia della giustizia ci siano due cittadini che devono essere uguali di fronte al diritto
Questa è la mia idea democratica della bilancia della giustizia rispetto a quella di tante del della bilancia che da una parte c'è creata dall'altra c'è l'avvento
Canta che è il più grande intellettuale della modernità dice che la pena deve corrispondere al taglione
Che la pena deve essere assoluta deve essere appunto la vendetta
Il contrappasso del contrappasso è la vendetta tanto quanto
Tanto hai fatto tanto ti diamo non serva a niente serve a dare soddisfazione al bisogno di vendetta e poi serve a un'altra cosa l'ho scoperta però questo dà grande l'ho scoperta da vecchio
Serve attenere Indie ridotta la baracca cosa vuol dire la baracca la baracca del dello Stato così detto di diritto se voi scoppiate facciamo una un'operazione
Mentale
Proviamo a a immaginare di chiudere con un colpo di bacchetta magica il carcere
Ma la maggior parte di noi di quelli che ci occupiamo di queste cose siamo costretti a a trovarci un altro occupazioni mi potrei occupare delle piante grasse dei fagioli
Altre persone non so
Il carcere questa questa istituzione serve a tenere in piedi tutta la baracca cosiddetta della giustizia cosiddetta dello stato di diritto
Che lo Stato di diritto degli altri
Che è lo Stato di diritto il nostro Stato di diritto degli altri
Di quelli che sono cattivi di quelli che sono delinquenti perché i miei figli quando sbagliano bisogna bisogna che chi li aiutiamo e bisogna che mi aiutate ad aiutarci gli altri sono i figli degli altri sono
Delinquenti è un po'anche figli di buttarla scusate la conclusione
Politicamente scorretti sia perché il problema e enorme
La politica e la nostra cultura non mi sembra assolutamente in grado di affrontarlo quindi solo non c'ha potuto neanche il Papa su questa cosa chi ci ha messo d'impegno non c'ha potuto non non ha fatto neanche un punticino
Quindi bisogna fare come dire chi ha a cuore questo problema si deve
Si deve fare sentire si deve fare notare deve deve dell'estremità ma tanto non serve a niente perché il nostro bisogno di vendetta e più forte del della sensibilità di coloro i quali si pongono il problema del riforma
Erano trentotto mila detenuti dopo l'indulto di qualche anno fa sono di nuovo quasi sessantadue mi
E probabilmente un problema senza soluzione almeno in questo millennio
Il Medioevo è durato mille duecento anni quindi fra fra un paio di migliaia di anni forse anzi sicuramente così come non esisterà la mafia non esisterà neanche il carcere
Io penso che fra un paio di migliaia di anni il carcere non esiste razzismo nel frattempo ognuno faccia quello che può per favore
Grazie buongiorno
Professore abbiamo all'avvocato Giorgio Bisagno e rappresentante dell'associazione Antigone Sicilia di prendere la parola vai Giorgio
Io ringrazio l'unione soprattutto alla Camera Penale di Catania dell'invito
Per condividere quella che è una battaglia comune
Perché l'emergenza Carceri e l'emergenza suicidi che chiamiamo così non sono emergenze
Sono fenomeni strutturali del nostro ordinamento della nostra società
Non è da ora che accadono e suicidi
Ma ultimamente i numeri crescono in maniera esponenziale e la cosa che ci preoccupa di più
è che le soluzioni proposte
Non sono minimamente risolutive come già è stato evidenziato da alcuni dei soggetti che abbiam degli illustri oratori che mi hanno preceduto
Ma sono non solo dei pannicelli caldi ma anche delle situazioni normative che non sono minimamente risolutiva e anzi possa essere foriera di ulteriori aggravamenti del problema
Questo perché perché unitamente al pacchetto Nordio
Si sta trovando il ddl sicurezza che introduce delle norme sanzionatrice quale quelle relative alla ribalta penitenziaria che oltre a essere state pesantemente sanzionate in ambito internazionale dando esserci è chiaro rilevato profili di lesioni del principi dello Stato di diritto non possono essere altro che norme criminogena che capaci di innescare ulteriori meccanismi di criminalizzazione e di repressione
Accanto a questo c'è un problema serio
In carcere si continua a morire
Perché in carcere il carcere è una struttura tutti conosciamo
Angosciante senza giusta ragione molto spesso
E in cui e in cui soprattutto
C'è tanta gente non dovrebbe starci in particolare coloro che sono affetti da malattia psichiatrica i dati che verifichiamo quotidianamente nelle nostre visite alle carceri ci dà anche un quadro
Il quadro inquietante di quanti sono i malati psichiatrici che sono in carcere e per i quali non c'è la giusta attenzione e il giusto sostegno mancava Psichiatria penitenziaria manca perché non esiste la psichiatria è quella dei distretti salute mentale che si devono porre incarico tutti i malati mentali di un distretto sanitario dipendendo liberi questo non va bene quindi va bene pensare all'aumento di organico nella polizia penitenziaria
Van male anzi malissimo che non si pensi a figure come il personale medico il personale di salute mentale e i mediatori culturali pensare solo all'aspetto repressivo può solo aggravare il problema non risolverlo sicuramente grazie
Siamo l'avvocato Giorgio sarà nella sua persona dicono in Sicilia interviene ora per parlare il dottor interna appare un mini ecco collaboratore del Garante dei detenuti nel comune di Siracusa
Buongiorno prima di iniziare il mio intervento vorrei ricordare io vorrei ricordare a tutti ma non sono solo i nomi dei tre detenuti che si sono tolti la vita nelle carceri siciliane quest'anno Pullano Fabrizio di cinquantanove anni è stato il quarto detenuto che si è tolto la vita in carcere detenuto nel carcere di Agrigento il dodici gennaio apprese lenzuolo del letto della sua cella se legato attorno al collo e si è impiccato lascia la moglie e tre figlie
Il secondo detenuto siciliano che si è tolto la vita quest'anno il quattro maggio tra l'altro ci riguarda molto da vicino come ufficio del garante di Siracusa perché spia avvenuto proprio nella casa circondariale di cava donna
Giuseppe virata di trentadue anni affetto da disturbi psichiatrici si è tolto la vita nella casa circondariale di Siracusa il qua il quattro maggio alle quindici e cinquanta circa
Si è indicato utilizzando ancora una volta il solo del suo letto mentre si trovava solo nella sua camera detentiva
è stato immediatamente soccorso da medici e infermieri che hanno tentato di rianimarlo per quasi un'ora è stato trasportato al pronto soccorso in stato comatoso è stata dichiarata dichiarata la morte cerebrale poco dopo
Il dato curioso di questo suicidio che circa un'ora prima nello stesso carcere un'altra sezione un altro detenuto aveva tentato il suicidio ma fortunatamente si è cercato di evitare il peggio ed è ancora in vita
Il terzo tenuto che si è tolto la vita in un carcere Sicilia il carcere di Caltanissetta e Francesco che è andata di trentotto anni
Era considerato un detenuto modello non aveva mai dato tutto alcun problema stava facendo un percorso di riabilitazione in carcere lavorava in cucina un getto totalmente inaspettato il del quale non si conoscono né modificazione motivazioni
Questo è un report che come ufficio del garante di Siracusa cerchiamo di tenere aggiornato ma purtroppo non facciamo in tempo a salvare il fai da te oggi aggiornarlo
Ringrazio la Camera Penale di Catania vera organo organizzato questo evento culturale dico evento culturale perché effettivamente si tratta di far conoscere
Alla ai più quella che è la realtà del carcere perché quando pensiamo al carcere pensiamo qualcosa che non potrebbe mai capitarci nella vita come quando pensiamo al tanta un incidente è stata stradale
Siamo tutti convinti che il carcere non possano vivere mai a nessuno né avvicinato a mente pure ogni anno in Italia ci sono circa mille persone vittime di ingiusta detenzione Noli giudiziarie quindi vuol dire che un giorno qualsiasi
Undici non stai sia una persona vicina mai potrebbe litro
Assi comprasse nella proprie libertà personale
Per fare una simulazione tornando a casa potremmo cercare la stanza più piccola di casa nostra magari un ripostiglio
Immaginare di avere una Prandoni tavolino è un lo schienale uno uno sgabello rigorosamente senza schienale estere per ventiquattro ore in questa circostanza senza fare nulla perché in carcere si fa questo il nulla è un tempo è un luogo caratterizzato dal tempo
Vuoto immaginiamo
Noi oggi in una società in continuo evoluzioni trovarci improvvisamente le rivali di quelli che sono i vecchi dischi di strumenti tecnologici che ho già telefono dici che siamo ogni giorno
Ma ceniamo di vivere senza scudi fai senza nati senza fantacalcio quindi qualsiasi cosa che potrebbe allenarci dal mondo circostante
E effettivamente recava il carcere sia questo si fa nulla quindi il tempo vuoto è una delle più grandi torture che il detenuto a fronte privato di ogni strumento di Madrid nel mezzo di recita personale
Una volta riconsegnato dopo aver fatto il nulla si ritrova effettivamente a fare quello che faceva prima perché viene
Prelevato voti amante della società civile viene ributtato dopo torno a fare quello che faceva cioè delinquere effettivamente come ricordava qualcuno prima di me
Il settanta per cento delle tenuti una volta uscito dal carcere torna a delinquere mentre solo il due per cento delle persone
La levità Sesia è solo del due per cento per le persone che hanno affrontato un percorso di riabilitazione e quindi di formazione al lavoro quindi il carcere è una fabbrica di delinquenza effettivamente soprattutto per i detenuti giovani che esse Diamante imparano a delinquere
In carcere ma il problema non si pone solo per chi
Viene
Così prelevato e destinato al tempo vuoto ma se il problema si pone anche per i soggetti che seppur consapevoli del tempo vuoto che dovranno trascorrere cercano di cogliere le pochissime opportunità che il carcere gli rappresenta quali l'istruzione nonostante ciò non riesce a recuperare questo perché perché per mancanza organizzative e strutturali magari il poliziotto che doveva portarlo a lezione lo porta solo a venti minuti al termine della lezione e quindi detenuto che si rende conto di andare a scuola senza un motivo torna in cella dopo dieci minuti di lezione capisce
Di non aver potuto fare nulla di non poter recuperare il tempo che sta perdendo e quindi o comincia a pensare il sulla propria esistenza e si suicida oppure esce scusa del termine ringraziato di prima e tornate rincuora
Effettivamente questo è un problema che Uffizi rappresenta in maniera abbastanza evidente
Da Messi mi rimangono impresse le parole di un detenuto del del carcere di Palermo l'Ucciardone con il quale ho avuto il piacere di collocare in occasione di una visita del Partito Radicale
Che guardandomi diceva guardi io qui dentro non sono una persona ma solo un pregiudizio perché effettivamente una personalità cui interviene destinata al tempo vuoto
è una persona su cui si ma che era del pregiudizio dire cura irrecuperabilità della persona
E quindi non alcuna possibilità di di recupero come diceva
Poco fa o altro del relatore la il tempo del carcere andando verso perché all'interno del quale non non dico non si riescono a fare alcune attività formative e soprattutto dire divenuta stato del Times una delle
Una discarica sociale effettivamente su questo concludo vorrei leggere no pagina del del libro di Daria Bignardi mi prigioni sono che consiglio a tutti di leggere
Sono brevissimo
Le persone detenute sono devastate dei sensi di colpa gli abbiamo tutti figuriamoci che assomiglia vittime che soffrono a causa sua
Ce li hanno persino quelli che finiscono in carcere innocenti raro differenza di detenuti politici ormai in minoranza le persone in carcere abbia la consapevolezza del peso del contesto sociale ed economico avuto nel loro percorso
Mi sono chiesta spesso che stiamo di fatto se mia madre invece che ansiosa fosse stata alcolista
Se mio padre invece che vado fosse stato un delinquente se posticipato una delle tante persone migranti costretti alla clandestinità senza denaro senza un posto dove stare che affondano le galere viene Cotani tossici di quando ero ragazzo e quelli che non sono morti di overdose ingresso Suicide un po'di carcere l'hanno fatto tu
Oggi le galere ancor più di dieci venti trent'anni fa sono piene soprattutto di persone povere disgraziate
Fuori così come dentro ci sono molti più poveri molte più persone con problemi psichiatrici e di dipendenze e parecchi di loro finiscono in quella che è diventata una discarica sociale
Un detenuto la lunga serie di condanne mi ha detto a proposito di come le cose in carcere siano cambiate in peggio
Basta guardare il carrello del cibo una una volta saliva pieno accendeva piano perché detenuti si facevano la spesa si cucinavano in cella
Ora deve salire e scendere tre volte perché viene subito svuotato e quasi tutti mangiano il cibo della prigione è proprio vero che il carcere è lo specchio della società
Grazie
San Giorgio Ortona farà chiediamo l'avvocato Pier Paolo Montalto segretario regionale di sinistra italiana di intervenire grazie
Io credo che oggi qua più che come segretario politico o il piacere di intervenire accanto alle colleghe colleghi con cui ogni giorno condivido questo questo posto di lavoro
Quelle quelle che i colleghi con i quali ogni giorno ci raccontiamo che la nostra attività professionale non è solamente un lavoro per procurarci disordine risorse agli onorari che ci serve per vivere ma è una missione
Una missione per garantire un diritto costituzionalmente previsto no quello del diritto alla difesa
E quindi intervenire anzitutto come avvocato
Perché io sono convinto che qui dentro tutto e tutti insieme gli avvocati riusciamo accorsi in una narrazione di quelli che devono essere i diritti
E che devono essere i diritti siempre sia durante un processo sia in un luogo di detenzione
Allora ragioniamo su una cosa siamo professori Siracusa Roma ragionati vita ad arrangiare qua dentro in termini di parti processuali ero
Ci sono l'imputato il pubblico ministero ci sono dei giudici chiamati a giudicare ma quando una persona fidata lo Stato perché questo è un detenuto una persona affidata Allo stato
Perde la vita in un luogo di detenzione pubblico perché questo è un carcere l'imputato chiede adesso
Deve essere la strada del sistema perché è un fatto giuridico
Sono dello Stato e l'unico imputato che noi conosciamo già il diritto il diritto e la facoltà di Authors assolversi è di scegliere anche di non essere processato perché questo è quello che avviene tutte le volte in cui c'è una tragedia in carcere tutte le volte in cui un detenuto decide
Di di togliersi la vita e guardate i temi sono enormi sono tantissimi sono tantissimi
Abbiamo innanzitutto il dramma di una società in faccio guarda in parte al motore ne cita in quel crimine purtroppo è diventato un ammortizzatore sociale
Lo spaccio di piccoli furti reati colpa secondo il patrimonio rappresentano per tante facce di società purtroppo oggi
Una via quasi obbligata per questioni culturali per questioni di assenza di lavoro
Abbiamo il tema di calcio in affollate per reati che devono essere depenalizzati
Noi abbiamo modelli che il reato come il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina che non solo apporla le nostre carceri ma che preceduto la modalità di indagine inaccettabili per quello che avviene gli sbarchi dei posti dove se ci andiamo a vedere un film noi ci piace vedere il mio capitano siamo tutti solidali e democratici ma nessuno poi al momento dell'indagine si pone il problema di non rinviare a giudizio di non mettere in carcere
Un malcapitato che ha avuto solo la sfortuna dico di essere messo la a guidare una nave
Cioè il tema infinito delle droghe leggere noi siamo un unicum in questo Paese noi continuiamo a de criminalizzare e vendette interne del reato una condotta che ingiusta o sbagliata non può essere il reato
Sia giusto o sbagliato assumere consumare venga cioè una gara oggi in Europa non può essere reato avvolte nella legislazione di altri paesi europei e dall'indicazione della Commissione ONU hanno tolto lo
La marijuana dall'elenco degli stupefacenti
Potrei continuare per così per ore sui limiti legislativi e normativi
Che Apollo le nostre carceri limiti strutturali qualcuno l'ha detto prima di me cioè grandissimo problema di
Di una funzione rieducativa della pena che si scontra con ostacoli che vivendo l'altra realtà Pierciro aggancio indipendentemente da quello che ha fatto ha attanagliato avara di rivoltare inventarsi perché non c'è un percorso di reinserimento nella società e nel mondo lavorativo
C'è tanto da dire e da fare da dibattere ma c'è qualcosa che mi preme su questo voglio escluderlo
Io credo che il modo migliore per indossare una dove verrà insediata una persona che dentro le carceri si batterà che non si voltava mai dall'altra parte che era Matteo Bonaccorsi
E quello di comportarci con gli avvocati avvocati mai dall'altra parte quando quel problema ne incontriamo materialmente del nostro lavoro
Ma si è parlato di problemi psichiatrici
Ma quanto ci vuole per averlo dico con un'abiura brutale sincerità quando ci vuole ad Atene dal TAR gelida tra l'altro la relazione oggettiva sui problemi istigati
A me mi è capitato di confrontarmi in un colloquio con una crisi psicotica di aver indigenti della polizia militare che intervenivano ma può diventare una relazione che arrivava da un ufficio esterno al carcere perché ora
Chi fa assistenza laterali a sanitaria esterno al calcio e che mi scriveva che non aveva nessuna patologia degna di nota una persona certificata come schizofrenico paranoide
Perché non possiamo voltarci dall'altra parte quando il termine del magistrato di sorveglianza sono inaccettabili
Quando il tribunale di sorveglianza è diventato un buco nero ma non per colpa
Dei magistrati che ci lavorano delle cancelliere dei cancelli ai cavalli che fanno di più di quello che è il loro dovere ma per una condizione strutturale di chi ha pensato
Di tagliare risorse alla giustizia
Di intervenire solo con le riforme senza aver consultato nessuno delle camere penali dei Consigli dell'ordine gli ottomila che si chiude prima di intervenire su una materia così complicata
Penso di scaricare solo sugli occhi ogni giorno si batte per i diritti sulle agende risolto il sistema inaccettabile Lola
Io credo che in momenti come questi di confronto ci costoro permette discutere tutte tutti assieme di guerra difficoltà che incontriamo ogni giorno
Che è quella di
Riuscire a buttare oltre l'ostacolo innanzitutto le nostre doghe
E quando lo facciamo quelle nostre dove sono garanzia di diritti
E di libertà indipendentemente da cosa pensiamo una cosa crediamo io credo che che indosserà dopo oggi abbiamo come in passato il dovere per garantire un diritto quello alla Difesa un giusto processo io immagino una società senza calcio in cui tutto e tutti siamo uguali e nessuno ha più bisogno di commettere un reato
Ma fino a quando questo non sarà così di calce che volesse dei luoghi giusti in cui i diritti vanno rispettati noi avvocati avvocati Carraresi siamo in campo per verso piazza tutte tutte grazie alla Camera penale
Ringraziamo l'avvocato Bertolo Montalto interviene ora dottoressa orrore che aggeggi segretaria provinciale dei giovani del Pd
Buongiorno a tutti
Il tema che affrontiamo oggi meritano non sta più profonda attenzione e riflessione non solo per impatto devastante sulle rive coinvolte ma anche perché riflette le carenze del nostro sistema penitenziario che fanno da specchio molte delle problematiche della nostra società nel Complesso
Negli ultimi anni il numero di suicidi nelle carceri italiane aumentato in modo allarmante solo nel due mila e quindi ne abbiamo assistito a settanta su vicini ed Emilia ventiquattro mandiamo il trend e anzi lo aumenta
Questi numeri sono il sintomo di un malessere profondo che riguarda non solo le condizioni di detenzione ma anche la gestione del disagio psicologico dei detenuti
La prigione dovrebbe essere un luogo un luogo di riabilitazione non di disperazione se inabili interventi normativi racconta annuali di suicidi non è diminuita è evidente che il problema radici ben più profonde
E necessario mettere al centro la dignità e la salute mentale di detenuti l'implementazione di programmi di supporto psicologico più accessibili e diffusi potrebbe sicuramente fare la differenza
Attualmente molte carceri italiani non dispongono di un numero sufficiente di psicologi e professionisti della salute mentale che possano monitorare lo stato psicologico di chi ricade e chi lavora nelle carceri
Questa problematica è strettamente connessa anche al tema del sovraffollamento carcerario cioè quando mai di natura politica
Perché ricorso alla custodia cautelare anche in casi in cui anche in casi in cui questa Ranzi rivali strettamente necessario
Ho connessa a reati che potrebbero essere depenalizzati determinante teneramente esponenziale delle condizioni dei detenuti
Un altro aspetto cruciale riguarda poi la stigmatizzazione distintivo guardi supercarcere perché una condanna non deve essere una lettera scarlatta che si impone per sempre sulla vita di un ex detenuto
Come un vincolo insomma insormontabile che gli preclude la prosecuzione della sua esistenza
Spesso consideriamo le condizioni di detenzione quale unica determinante dei suicidi in carcere Mary alta rappresentano solo una componente per una popolo per una popolazione che si vede precluso il diritto alla riabilitazione
Harry e Arinze rimanendo a causa del pregiudizio
Questo atteggiamento perpetuo ciclo di esclusione e di marginalizzazione che conduce spesso a nuovi reati da nuove condanne
Essenziale promuovere una cultura della convenzione del supporto creando programmi dire integrazione lavorativa e sociale che possano offrire realmente una seconda o addirittura una prima possibilità
Mi preme in questo senso un'ulteriore precisazione le capita dalla lettura di un'intervista ad un detenuto al quale veniva domandato chi è che finisce in carcere lui bonariamente rispondeva che in carcere ci finiscono tutti ma la vera domande chi ci resta
Perché arrestarci sono solo i poveri ed è quanto mai vero che un'altissima percentuale di popolazione carceraria
è composta da chi vive situazioni di grave disagio sociale ed economico e che spesso non ha i mezzi non solo economici per affrontare un processo o una casa dignitosa dove scontare gli arresti domiciliari il gratuito patrocinio in questo senso riveste un ruolo importantissimo
Ma le risorse non sono infinite espresso la società civile le associazioni proprio
Sinisi si trovano a colmare importantissime lacune istituzionali
Lavori istituzionali come la scarsa rilevanza possa al tema del rischio stress lavoro correlato degli agenti di polizia penitenziaria perché in carcere in Italia non si suicidano soli detenuti
Sui è testimonianza di evidenziato che molti agenti soffrono di gli stress post traumatico depressione ansia a causa del contatto quotidiano con situazioni di violenza sovraffollamento e disperazione e questo deterioramento delle loro condizioni lavorative
Da una parte determina l'impossibilità di svolgere il ruolo il Vomero difficile compito in maniera adeguata e dall'altra componente talvolta irreversibilmente le loro condizioni psicologiche
Poi mi permetterete una parentesi sulla situazione delle donne detenute e donne costituiscono certamente una minoranza che il sistema penitenziario
Ma affrontano sfide uniche e spesso trascurate non voglio soffermarmi sul problema enorme della gestione dei programmi di supporto per la maternità ma anche sotto profili certamente meno Complessi le donne affrontano problemi quotidiani
Le carceri femminili spesso non sono adeguatamente attrezzate per gestire le esigenze specifiche delle donne a partire dalle banali occorrenza igienico sanitaria dei servizi di base durante il periodo mestruale
E queste situazioni spilli Scone prima le donne e della loro dignità e che si suicida anche loro forse fanno meno notizia perché essendo rimango vindice resta comunque di oggi
Per affrontare efficacemente questi problemi dobbiamo agire su più fronti innanzitutto è fondamentale investire nella formazione del personale carcerario
Affinché sia in grado di riconoscere e gestire i segnali di disagio psicologico il violenza
Inoltre promuovere una collaborazione più stretta tra le istituzioni penitenziarie le organizzazioni della società civile che possono aprire supporter risorse aggiuntive è una componente rilevantissima degli implementazione di una gestione più efficace delle problematiche carcerarie il modello attuale non riesce a risolvere i problemi di devianze marginalità sociale che troppo spesso sfociano in episodi drammatici irreversibili
Il fatto che un detenuto scelga di privarsi della propria vita il bene più prezioso che possiede significa che sia dentro che fuori dal carcere non riesce ad intravedere una prospettiva e questa non è solo una tragedia personale ma un fallimento collettivo
è responsabilità di tutti lavorare per un sistema penitenziario più umane giusto perché la vera giustizia consiste nel riabilitare e reintegrare e non punire come troppo spesso ci viene propagandato la possibilità di redenzione nel senso più laico del termine
Consiste in una cultura politica che ammette che una persona possa cambiare migliorarsi perché anche da esistenze molto disastrate possono ferire straordinarie occasioni di riscatto
Ringraziamo la dottoressa Cattaneo chiediamo alla dottoressa Selleck impazzito direttore della casa circondariale di catene Piazza Lanza intervenire
Grazie buongiorno
Il suicidio è certamente un fenomeno che crea allarme tutta da parte dei politici da parte della società civile tutta e crea allarme certamente anche da parte dell'amministrazione penitenziaria non solo per l'evento in sé ma perché costituisce un trauma un un evento molto stressante anche per tutti i detenuti e per tutto il personale ecco perché l'amministrazione da sempre
Ha prestato particolare attenzione a questo fenomeno e ha e ma tanto numerose disposizioni per contenerne gli affetti per arginarlo e per prevenirlo
Però desidero fare una piccola osservazione sui numeri che sono stati dati quando parliamo di tasso di suicidio in carcere
Non non dobbiamo confrontare questa percentuale di rischio con la percentuale di rischio suicidiario che c'è sul territorio ecco e vi spiego perché
Il carcere è un nuovo è un tempo dove sono concentrate numerose fragilità dove c'è una alta una eterogenea categoria di soggetti
Di per sé vulnerabili se noi guardiamo agli indici di rischio che ci dà l'organizzazione mondiale della sanità
Noi vediamo che indice di rischio e la giovane età indice di rischio ma è un uomo essere uomo piuttosto che Donno essere in attesa di giudizio
Avere una sindrome di natura psichica psichiatrica che sia avere una malattia avere un passato di alcol dipendente di tossicodipendente essere straniero possibile non avere un'unità abitativa
Ecco il carcere racchiude
Al suo interno
Soggetta Teogonia di soggetti vulnerabili che io scrivo a due gruppi un primo gruppo e quello costituito da coloro che la vulnerabilità ce l'hanno già sul territorio e penso ai senzatetto die penso agli alcolisti e penso ai tossicodipendenti e penso ai soggetti psichiatrici
E un'altra categoria è
Costituita da coloro che non sono vulnerabili particolarmente sul territorio ma Cisco non avrà un vulnerabilità nel momento in cui fanno ingresso in istituto una di queste per esempio
La la la la no la donna la la detenuta donna perché una donna è comunque è un riferimento affettivo per la propria famiglia
Che nel momento in cui varca la soglia del TAR carcere non abbandona soltanto il lavoro contesto sociale ma finisce di essere un punto di riferimento per un papà
Oppure o per un figlio o per un marito o per un familiare che cura
E ecco impegni non voglio dire che non voglio sminuire il problema perché il problema noi lo sentiamo moltissimo e ci adoperiamo per tutti i giorni per per arginarlo però voglio dire che a volte paradossalmente dentro l'istituto
Un soggetto psichiatrico per la prima volta incontra un dipartimento mentale per la salute è un soggetto tossicodipendente per la prima volta incontra il sette e che noi ci facciamo carico di un problema che è un problema della società dunque io non posso però omologare quello che voglio spiegare questo io non posso omologare il dato numerico di chi ha chi è dentro gli istituti collaudato equivalente di chi è in un quartiere della città di che incitava perché quella percentuale di rischio sul territorio e chiaramente diluita con rischio
Con su conti rischio nonna
Detto questo l'approccio da tanti anni dell'amministrazione rispetto a questa problematica è un approccio per dirla con le parole dell'Organizzazione mondiale della sanità un approccio universalistico cosa voglio dire con questo
Nostro tentativo e di migliorare la qualità della vita dall'interno dell'istituto
E di adoperarci di porre in essere delle strategie che intanto sono delle strategie per tutti i detenuti
Che tendano di rilevare in particolare quali sono i fattori di debolezza
E che tentano di dare dei fattori di protezione fattori di protezione che sono la scuola che sono il ricongiungimento con i familiari che sono la possibilità
Di di lavorare questo è il nostro e il nostro mandato o di far prendere in carico un soggetto psichiatrico dallo psichiatra o dai servizi che sono preposti
Oltre questo naturalmente c'è un approccio eccezionali eccezionale perché ha una indice di rischio rilevato che temporalmente si cerca di rilevare dall'inizio della detenzione fino alla fine i dati dicono che c'è una maggiore percentuale di rischio nei primo periodo di carcerazione
Anche nell'ultimo periodo di carcerazione per la paura di ritornare sul territorio soggetti per esempio invisibili come possono essere stranieri o senzatetto che non fanno parte di un progetto esclusivo e che magari all'interno del carcere riescono a fare
Un percorso svolgerà un percorso che può essere anche meraviglioso che temono di tornare sul territorio e di non avere nessuno che li accolga
Allora la il no temporalmente il nostro la nostra attività
Tenta di rilevare il rischio al momento in cui inizia la carcerazione con un servizio che si chiama servizio nuovi giunti e un servizio fatto da tutti i professionisti del carcere
Che prendono in carico il detenuto quando arriva la persona quando arriva
E cercano di rilevare se ci sono dei profili di rischio sulla base di quelli che sono i dati che noi conosciamo ad oggi sul profilo di rischio perché ci sono alcuni situazioni che chiaramente non si possono
Non si riescono a intercettare
Poi c'è una monitoraggio che viene fatto anche durante la detenzione da tutto il personale sia dal personale tecnico e mi riferisco al personale dell'area sanitaria al personale dell'aria trattamentale ed al personale che tecnico non è ma che è formato periodicamente a avere una capacità di ascolto attivo e mi riferisco in particolare alla polizia penitenziaria che a contatto con tutti i giorni con il detenuto anche in in questa viene sensibilizzata tra prende sì anche tutta tutta tutta la anche tutte le altre persone che entrano a contatto con i detenuti compresi i familiari compresi gli altri detenuti
E ha rilevato il rischio nei confronti di una determinata persona quello che si fa in carcere di
Utilizzare una metodologia per facilitare lo scambio di informazioni tra tutti gli operatori che lo hanno in carico fino al superamento della crisi questo noi lo facciamo con una presa in carico multidisciplinare con uno staff che in particolare
E nel mio istituto si riunisce ogni settimana nella giornata del venerdì ma ogni istituto ha obbligo di di di istituire questo organismo collegiale e di tenerlo vivo confrontarsi su tutti gli interventi che sono stati fatti nei confronti di quella persona
Noi ci adoperiamo tutti i giorni per svolgere al meglio il nostro lavoro e l'amministrazione è sempre stata attenta questa problematica mi auguro che iniziative come queste servano anche a riflettere sulla lavoro che noi facciamo grazie
Ringrazio ore la casa circondariale piazze olandese dottoressa vi faccio interviene ora l'avvocato Salvo conosce
Buongiorno a tutti parla quando sento parlare di emergenza carceri pendule nervosi perché ritenere che questa nelle carceri sia un'emergenza di cui oggettivamente una grandissima sciocchezza perché un'emergenza è una cosa che come la cenere stamattina
Aderì all'improvviso chiaramente pronti a Rosa improvvisamente in difficoltà tutta una serie di situazioni
Ma che le carceri siano solo affollate che lega ci siamo in condizioni disastrose disumane è un problema che in Italia si trascina da quaranta cinquanta anni
Ora io dico che peggio di una brutta decisione di una cattiva decisione non prendere mai una decisione
Ma sappiamo perché ce lo dicono tutti i dati che nostro sistema sociale il nostro sistema processo al penalistico
Produco fra virgolette settanta ottanta mila detenuti
E questo lo sappiamo da decenni eppure da decenni da svariati decenni era quarant'anni cinquant'anni dal piano Nicolazzi non so se ricordate che è un piano di edilizia carceraria straordinario
Lo finalizzato a fare appalti che è realmente a risolvere le problematiche di Lipsia carcerarie adatte all'innovazione siamo negli anni ottanta primi anni ottanta ad oggi un serio piano di edilizia carceraria che affronti la questione non si è mai fatto
Naturalmente come si è risolto la questione non si è risolta basi affrontando di volta in volta con sistemi all'italiana
Cioè l'indulto e l'amnistia tutto questo fino al due mila e sei perché fino al due mila sei due tre anni il parlamento votava un'amnistia o un indulto con questo sistema si svuotano legacci si teneva l'equilibrio
Che è un sistema ingiusto ovviamente perché non è questo sistema che deve consentire di ben gestire una situazione di questo tipo dal due mila e sei
Con l'ultimo indulto e con la legge che ha elevato la per la
La maggioranza necessaria per provare questo tipo di legge
La situazione chiaramente
è tornata incancrenirsi e siamo di nuovo a sessantadue sessantatré mila detenuti
Come interviene adesso il governo dopo mesi di chiacchiere proposte iniziative intervenga e quant'altro con questo decreto che credo sia stato votato in Consiglio dei ministri l'altro giorno che sostanzialmente
E inutile e inutile perché non incide in nessun modo nel problema che in questo momento un problema di emergenza ovverosia il sovraffollamento
Che fare allora intanto protestare
Perché la condizione delle carceri e non gli avvocati penalisti ovviamente lo sappiamo meglio di chiunque altro lo sappiamo bene dando quando che nel carcere ci sta perché detenuto è Kinder calcici opera perché è un funzionario amministrativo piuttosto che un agente
Di polizia penitenziaria
Non sappiamo che questa situazione intollerabile perché
Alla base un dato l'incapacità del del nostro sistema di provare in qualche modo a distinguere fra chi delinque
Perché ha fatto una scelta di vita e di quindi sostanzialmente inemendabile
Nelle sue scelte e quindi sarà sempre lì nota che sarà punito è stato ammesso nella discarica sociale del carcere
Tornerà sembra delinquere e chi invece avesse una chance avesse una possibilità da parte delle istituzioni dello Stato
La prenderebbe questa possibilità e non tornerebbe più addirittura il sistema non funziona proprio per questo perché non è capace di fare questa distinzione per cui alla fine il precetto costituzionale che ci dice che la pena tende alla rieducazione del reo è un precetto che è rimasto soltanto sulla car
Dal in cui non crede sostanzialmente più nessuno se non a parole sono cosa pletoriche su cui alla fine nessuno si spende realmente in maniera concreta se non una esigua minoranza perché vige il principio del più forte per tutti perché comunque delle carceri non interessa niente a nessuno come ahimè devo dire non interessa niente sono del intero sistema giustizia perché altrimenti non si comprende come ogni volta negli ultimi trenta quarant'anni si fa una riforma che incide sulla giustizia penale
In tutte le sue forme il risultato è sempre esattamente il contrario di quello che viene annunciato albero si è un risultato che allontanare la giustizia dalla sua funzione che è quella di dare al cittadino più sicurezza e appunto assicurare a tutti
E quelle storie ma anche i cui punizioni
Eppure eppure non sarebbero pochi le possibilità che ci sono non sarebbero pochi interventi da fare per rendere il carcere qualcosa di più umano da un lato e quindi più proficuo per l'intera società perché quando noi prendiamo come abbiamo reso come è stato reso il carcere una discarica sociale perché questo è in cui ci stanno è stato detto prima in cui sostanzialmente ci finiscono soltanto i reietti dalla nostra società
Insieme ovviamente agende anche oggettivamente pericolosa per carità quando ne facciamo questo no in realtà il problema della criminalità e della sicurezza dei cittadini non l'abbiamo risolto lo incentiviamo eccome
Il godendo cicche richiudendo nelle gabbie
Trenta quaranta cinquanta sessanta settanta mila persone in questo modo abbiamo risolto con la sicurezza non è stato non è affatto così come non è affatto così pensare illudersi che la semplice repressione penale ossa servire a risolvere il problema perché il problema della criminalità
Spicciola ma anche mafiosa
In un Paese che consente che alcuni non alcune centinaia di migliaia ma alcuni milioni svariati milioni di cittadini vivano le favelas
I colibrì non Zenga a Scampia Cariparo questa cosa possano avere in non incidere sulla realtà carcerarie sulla sicurezza
Ricordiamoci che
La sicurezza il ricorso la compra il porosa l'aspetto dallo Stato
Quindi il problema è questo se non si interviene su questi meccanismi tra dieci venti trent'anni saremo ancora qui a dire che al carcere sovraffollato una discarica sociale e la riduzione lago custodia cautelare sarebbe auspicabile però di fatto di fatto nulla cambia e io ripeto
Quando ma penso che questo sia capitato ognuno di noi che facciamo questo mestiere quindi siamo ci auto definiamo giuristi quando sentiamo nei dibattiti televisivi parlare di giustizia
La cosa la maggior parte le volte ci viene quella di prende un bicchiere mangiando sfrutta le risorse perché sentiamo tante tante dico le castronerie
Di gente che sostanzialmente sta lì soltanto per fare dell'altro demagogia spicciola su questione che poco modelle degli italiani dei cittadini in generale che dico che francamente è un problema serio
Quindi questa battaglia temo che sarà una battaglia che rimarrà soltanto sulla
Sulle spalle dalla Camera penale sulle spalle di quei cittadini che ritengono che evidentemente il carcere non è un problema che non li riguarda perché in carcere un problema che riguarda tutti questo dobbiamo far capire che ci governa
Perché l'impressione che questa cosa non si voglia capire assolutamente il dato è certo con questo la folla Vendola qua qualche mese la corte Rota interverrai condannerà l'Italia per l'ennesima volta per trattamento disumano come già successo i nostri governanti questo lo sanno e qua non c'è né destra né sinistra perché questo è chiaro che è la è la fine
Del discorso ma evidentemente non importa in questo momento non si può fare un intervento che non può che essere l'intervento di carattere emergenziale per risolverla così all'affollamento perché nessuno si vuole sentire dire che fa uscire delinquente
Non so vuole sentire dire alla destra che governa non solo come sentire dire la sinistra che fa opposizione e quindi la situazione è questa temo che rimarrà così ancora per parecchi decenni grazie
Grazie alla poca pace diamo all'avvocato Nini Di Stefano Presidente del Consiglio e lo degli avvocati di Catania intervenire
Buon giorno sarò brevissimo il mio non è un intervento specifico è un vero e proprio ringraziamento a Camera penale per aver organizzato questa giornata e per averci consentito di parlare di un tema così importante perché quando noi parliamo di funzione sociale dell'avvocato pensiamo sempre che il nostro compito è quello di rendere effettiva la tutela dei diritti e qualche volta dimentichiamo che l'avvocato anche un ruolo sociale che è quello di promuovere la civiltà giuridica
All'interno la quale si trova ad operare è proprio questo credo sia uno dei temi sui quali chiusi realizzare la possibilità di individuare valori comuni
Non solo all'interno dell'avvocatura ma tra tutti gli avvocati
E proprio in questo si dovrebbe concentrare l'attività di un corpo intermedio che vuole avere rilevanza costituzionale e che quindi deve avere la capacità propulsiva di promuovere un vero rinnovamento è un vero cambiamento di alcuni punti di vista la società noi oggi ci troviamo ad assistere ahimè ancora oggi ci troviamo assistere ha una concezione del carcere che una concezione di vendetta è una concezione in cui spesso l'ordinamento asseconda la sete di giustizia popolare senza avere concreta
Certezza soprattutto concreta possibilità che tutto questo possa essere veramente utile alla repressione dei reati e alla in qualche modo anche ad evitare anche a garantire la sicurezza dei cittadini non è perenne detenuti in una condizione in umana che si garantisce l'acerba sicurezza dei cittadini eppure eppure ancora oggi
Si sente dire con con frequenza che è giusto che i detenuti siano in si trovi a vivere in condizioni così disagiate ancora oggi sentiamo dire che addirittura le condizioni dei detenuti sono delle condizioni eccessivamente
Come dire confortevoli in relazione a quello che hanno fatto
Ma ricordiamoci che in realtà questo probabilmente lo specchio di un modo di pensare che
Che noi avvocati
Dobbiamo prima di tutto
Combattere per rendere veramente effettiva quella tutela dei diritti di cui abbiamo parlato perché la verità è anche che e molto facilmente
Diciamo così agire contro e al e in danno di chi si trova in una situazione di inferiorità in una situazione di minorata tutela anche per le ragioni più legittime
E e per esempio tutto questo oggi noi lo riscontriamo il mo'vediamo
Anche con un particolare riferimento a quella che è la situazione nei Cpr lo vediamo oggi con particolare riferimento alla situazione di istituti per i minori perché questa è notizia diciamo ormai che circolata ampiamente e di nuovo aumentato il numero dei detenuti minorenni e il trattamento che questi detenuti ricevono
è un trattamento che certamente inumano perché spesso prevede l'utilizzo di psicofarmaci insomma tutto ciò che non dovrebbe accadere e che
E per cui noi avvocati noi avvocatura dobbiamo batterci dobbiamo essere certi non solo che il nostro contributo sia fattivo e tenda a superare queste condizioni che sono di inciviltà
Ma soprattutto noi avvocati dobbiamo batterci perché tutto questo entri nella coscienza sociale
Quindi grazie Camera penale grazie di questa giornata
Buon proseguimento
Ringraziamo il presidente dell'ordine degli avvocati di Catania Di Stefano interviene ora l'avvocato Rosaria Renna
Buongiorno a tutti
Chiaramente dopo un tesseramento intervenuti colleghi che hanno chiarito
Il carcere non deve essere una discarica
La produzione
Ciò che si deve buttare si mette
Io desidero invece
Fa riferimento a a ciò che abbiamo agli strumenti che il legislatore a introdotto anche il recente
La riforma carta mia così tanto
Disprezzato quantomeno triplicata non viene ciò che voglio portare alla vostra attenzione perché o deformati abitabile convinto produzione la riforma dell'articolo cinque dove sulla legge di depenalizzazione
Inserendo le sanzioni su vere
Ha dato di strumenti
Antinori di evitare ingolfa le procedure davanti al magistrato di sorveglianza al tribunale di sorveglianza ma soprattutto poi evitare che qualcuno vada a finire in carcere tutto ciò non viene attuato io con la mia critica nel mio brevissimo intervento al fidanzato potrà invitare i vari soggetti che operano nel nostro mondo di guardare bene ciò che che ci ha dato dice stradone che ci ha messo a nostro avviso
Nel momento in cui si deve erano fare delle scelte magari di il collaborazione con i pubblici e con la pubblica accusa ma soprattutto con i giudici vi fa riferimento tante scuse possibilità di evitare che alla fine poi si tratta di dalla Federcaccia le sanzioni beni da quella pochissima esperienza è unico negli ultimi tempi non non bene applicata minimamente dai giudici solo giudici illuminati i giudici disponibili giudice che si preoccupano di consultarli di compensare i servizi sociali
Tranne qualcuno non si riesce ad attuare ciò che illeso conoscere le sanzioni delle belle che fanno Pannofino quattro anni già nel mezzo devono essere applicate ritengo che questo sarebbe sa se l'attuazione completa e concreta
Di tutto di tutti gli operatori abito della giustizia e soprattutto di chi poi decide colla difficoltà di contattarmi compulsare i servizi sociali di il indicare sin da subito nella
Nella sentenza quello di evitare che si ingombri il tribunale di sorveglianza ma soprattutto sin da subito si applica ciò che il loft il legislatore ci ha messo a disposizione io ritengo che tutti noi soprattutto King condizionamento e si confronta morire con con la con con problemi di questo genere portando con trattandosi di reati di poco conto dobbiamo evitare sin da subito e e trovare soluzione alternativa al carcere io ritengo che in questo modo potremmo anche
Abbattere notevolmente gli la la popolazione carceraria grazie debbono
Graziano l'avvocato Arena e diamo la parola all'avvocato Gino convinti
Io non so se posso
La questione della detenzione carceraria è una questione che va vista in modo laico
Evitando le qualificazioni morali c'è in realtà è una questione di convenienza nella misura in cui va bene la pena detentiva sia realmente il dibattito grazie statistici ci dicono che i percorsi di più cattivi ancorché non siano particolarmente come dire strutturali validi perché purtroppo non si riescono a implementare come vorrebbe astratto la la legge raggiungono degli ottimi risultati in termini di recidiva cioè di impediremo di evitare che il soggetto ricada nella commissione del reato
E allora
E qui interessante per lo Stato per la sicurezza collettiva puntare sull'educazione
E puntare sull'educazione e innanzitutto come peraltro previsto dal pessimo tempo del nostro ordinamento che le pene detentive brevi non siano
Scontata effettivamente in carcere ma con misure alternative perché questo possa avvenire efficaci avvenga è necessario
L'intervento uniti che possano migliorare potenziare l'attività
Di tutto il personale che si deve occupare di questo questo profilo della rieducazione extra carceraria
Ci vorrebbe ad un passo coraggioso dal punto di vista politico e cioè quello di definitivamente sostituire e prevedere per i reati di minore gravità bene che non siano il carcere c'è giunto il tempo di ripensare in che misura la pena detentiva abbia ancora un significato
Per quei reati che poi comunque in concreto difficilmente debbono che la pena venga scontata in carcere almeno sulla carta
è necessario che le rigidità non costituisca più da penalizzazione in fase di esecuzione della pena
Perché questo va contro anzi va contro il principio
E necessario anche
Chi si sia realistico il problema delle carceri soltanto o è anche e soprattutto il sovraffollamento ma non è soltanto questo il problema dello step condizione sanitaria
E il problema della condizione psichiatrica che che spesso
La crescente all'interno del carcere tossicodipendenti ed extracomunitari tutti i soggetti che hanno come dire l'handicap di partenza della possibilità di fruire il percorso educativo
La misura di questi problemi e dell'interesse a questi problemi dalla partecipazione delle persone
A questa discussione di oggi che un suo percorso tutta Italia che giunge oggi è stata
E se non è presente anche un magistrato personalmente ovviamente non titolo come dire portavoce nella categoria io credo che questo sia indicativo per capire quanto una questione importi al ai magistrati come come cittadini e come si a prescindere da dalle decisioni degli organismi della Cattolica
Le parole hanno sempre un significato all'inizio in questa giornata si è parlato di società civile
Io credo che questa definizione che ha vinto
Probabilmente la sua rigide e la sua diffusione negli anni ottanta sia l'espressione che la dice lunga su quali siano le possibilità
Di accogliere oggi una visione moderna del diritto penale sì una visione liberale che sia fondata a garantire innanzitutto chi commette un reato una prospettiva ovviamente tutela della collettività di risocializzazione
Perché dire che c'è una società civile significa dire perché c'è una società incivile
E finché noi facciamo queste distinzioni violiamo l'articolo tre della Costituzione
Ed è facile per la società civile disinteressarsi di ciò che avviene nella società incivile che viene relegata dentro quanto
è un principio attivo
Fu gongola scritto pagine straordinarie sul concentrazioni lista è cambiato molto poco devo dire la verità e soprattutto deprimere assistere a una politica che ancora una volta marcia miseramente
Sul emozioni negative di un poco nonché francamente sembra avere dimenticato i fasti
Della cultura giuridica che ci ha caratterizzato dato il continente europeo sin dal tempo dei romani
Grazie avvocato Gino conti interviene ora l'avvocato Ignazio Dan Suso vicepresidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Catania
Sì buongiorno anzitutto mi associo al come dire
Mirabile lavoro spunto dalla Camera penale
Che riesce a fare qualcosa che andrebbe fatto quantomeno ci prova a risveglia le coscienze si è detto molto sicuramente chi mi ha preceduto l'ho detto meglio di me io vorrei segnalare un dato che secondo me importante fosse potrebbe essere una delle chiavi di lettura
Del dramma che si ritorni giorno presso le carceri italiane e cioè ma oggi chi sta parlando dinanzi a chi sostanzialmente stiamo parlando solo coloro i quali evidentemente abbiamo a cuore il domani il destino dei nostri assistiti gli avvocati hanno parlato
Rappresentanti del carcere il direttore del carcere Caccialanza cui va assolutamente in maniera come dire non solo di copertina ma perché ritengo che se lo meriti
Il mio plauso per l'impegno che sta profondendo alla dottoressa Fontana dell'UEPE insomma coloro i quali evidentemente hanno davvero a cuore il destino di queste persone il problema però risveglia la politica la politica si sveglia solo nel momento in cui si tocca la pancia del cittadino si tocca la pancia del lettore nel momento in cui l'elettore insorge il politico delle in qualche modo venirgli incontro deve soddisfare le richieste e quindi interviene oggi ho molto apprezzato l'intervento del collega non è un caso che sia un collega collega razza perché evidentemente conoscendo dall'interno quello che accade mi auguro che si faccia davvero e conoscendo la sua pragmaticità
E la sua capacità sicuramente riuscirà a farlo a farsi portavoce di quello che il dramma che si sta vivendo ma torna rivendere se non riusciamo a svegliare le coscienze poco molto poco potrà essere fa e la verità è che il problema non solo io vado oltre non riguarda la gente comune non riguarda il popolo riguardo alla società
Non è solo un problema la questione non m'interessa io vado vero tre io ritengo che la stragrande maggioranza dei cittadini evidentemente per una poca cultura dell'argomento
E forse in quello dovremmo fare il mea culpa
Evidentemente delle dieta che le persone stiano in carcere perché evidentemente la cultura dell'uomo medio è hai commesso un reato devi marcire in galera ecco io non credo che se noi io credo anzi che se non riusciamo a superare questa in questo modo questa visione assolutamente chiusa di quella che è la realtà evidentemente non supereremo il problema e che evidentemente non riusciamo a comprendere usciamo a far comprendere che un fallimento non solo dello Stato è un fallimento anzitutto della società
Chiunque entra sfondo come dire in qualche maniera questo questo mondo quest'incubo e entra in carcere evidentemente un vissuto un vissuto che non è un vissuto buono ed evidentemente la società deve rendersi conto di questa deve rendersi conto che è colpevole anche di questo a maggior ragione al momento in cui un soggetto viste le condizioni che vi sono state scritte decide di togliersi la vita il problema è che però probabilmente di quel soggetto che si è tolto la vita sostanzialmente interessa a pochissimi
Questo e quello che andrebbe fatto accanto a questo a mio giudizio bisognerebbe indica anche intervenire perché ritengo dal punto di vista normativo che ci sia qualcosa che non torni
Cioè io credo che lo Stato non stia mantenendo fede all'impegno assunto con quello che il Codice Penale il Codice penale dice
Alla signor X signor X se tu rubi andrà in galera e questo è quello che potrebbe accadere mai il codice penale dovrebbe dire molto di più il Codice penale dovrebbe dire signori se tu rubi e va in galera sappi che entra in RAI in una cella che sarai con quarantaquattro gradi con altri cinque uomini che avrai un bagno alla turca che non avrà i finestre che non avrà riscaldamenti sostanzialmente sarei sottoposto ad un supplizio e allora io nel momento in cui decido di commettere un reato o il quadro chiaro di quelle che sono le conseguenze
Ecco nel momento in cui invece mi si dice che sarà sottoposto una carcerazione che dovrebbe essere cosa profondamente diversa da quello che in realtà io credo che anche lì non sia rispetto di quello che la in qualche modo la civiltà giuridica che invece dovrebbe informare il nostro Stato e che evidentemente ripeto rispetto a questo tema che non interessa a nessuno interessa soltanto a chi viene coinvolto interessa chi rappresenta quei diritti evidentemente gli avvocati ma per il resto Kultur purtroppo
Il cittadino medio non sono interessato Manzi dispiace doverlo dire e molto spesso ben lieto che queste persone e c'è un'espressione e con con la quale chiudo che purtroppo spesso sento ripetere e chi mi ferisce il cuore per me che dopo tanti anni mi capita sovente entrano in carcere cioè l'espressione che marciscono in galera non è così che deve funzionare
Deve in qualche modo essere ispirata questa coscienza non ci stiamo mettendo il nostro moltissimo sta mettendo Camera penale a cui ancora una volta dico il mio grazie naturalmente io mi riferisco a quella di Catania
Ma
Bisogna fare ancora tanto grazie
Grazie alla porta chiusa anche per aver atteso fino a quest'ora chiedo all'avvocato Pietro Marino di intervenire
Intanto un ringraziamento alla Camera penale della invitato a questo mio brevissimo intervento che certamente sarà ripetitivo
In ragione di tutti gli interventi che io ho ascoltato con grande interesse
E che chiaramente fanno onore ad una categoria che rimane forse tra le più sensibili della nostra società
Ora evidentemente io penso che vi è una male assoluto il male assoluto e la mancanza di volontà di ascolto da parte di tutti gli interpreti o attoniti che dir si voglia nell'ambito di quello che è il il settore del di ciò che dovrebbe essere il servizio giustizia servizio giustizia che non si esaurisce
Con una una sentenza non si esaurisce con un ravvedimento
Ma chi dovrebbe continuare secondo quello che lo spirito della Costituzione una Costituzione che tanto invocata quanto dimenticata del momento in cui dovrebbe trovare davvero una applicazione
Immediata nell'ambito di quello che è il tessuto sociale del tessuto sociale fanno parte evidentemente i detenuti
Detenuti che vengono dimenticati al di là di quelle che sono
Le proclamazione le celebrazione che io ho sentito prima intorno a quella che è la vita carceraria che la vita carceraria
Diciamocelo francamente è una vita di isolamento non è una vita di rieducazione così come dovrebbe essere
Perché se ciò fosse vero
Lo dico ovviamente agli operatori quelli della giustizia nell'ambito del data e quant'altro non ci sarebbero
Il suicidio che cessò il suicidio piglio di un isolamento bruttissimo becero vecchio e che chiaramente grida ad una ad un cambio di passo
Perché il carcere non è più il deterrente il carcere è semplicemente una ormai
Storicamente superata se modalità di far come dire pagare una obbligazione sociale a chi ha sbagliato
Vi sono tantissime altre possibilità per potere rieducare quindi riportare al tessuto sociale colori quali sbagliano
Il sistema italiano peraltro e veramente originale il sistema italiano non prevede una vera e propria riabilitazione un vero e proprio l'inserimento nella società quindi chi è che sbaglia
Va be'sa perfettamente che ormai marchiato sa perfettamente che ormai è finito quindi già questo questo pensiero assillante nell'ambito di quell'isolamento che c'è nel carcere lo porta molto spesso ad una e infatti inserzione della fragilità e quindi ad un esito che certamente noi oggi riteniamo non più plausibile non non non accettabile non Ras come dire non metabolizzato da parte di questa categoria di cittadina alla quale io mi onoro come in ultimo appartenere
Il carcere non è più il modo per poter
Superare una criticità
Non c'è dubbio che
Se da un lato gli operatori non fa nulla per alleviare questo stato di isolamento e dall'altro vi è come dire un vuoto assoluto avente
Dovuto a quella che è la politica perché noi diciamocelo francamente esprimiamo una classe dirigente che inadeguata e che poi per caduta
Fa sì che tutti i settori e poi anche quello della giustizia degna d'avere difetti difetti strutturali i difetti strutturali che poi ovviamente portano a quella che è una situazione nella nell'individuo di di di di mancanza di volontà di recuperare ma perché
Perché nel nostro sistema
Chi sbaglia deve continuare a pagare continuamente costantemente perché negli ordinamenti per esempio anglosassoni questo non avviene io pago il debito
E vengo fuori e quando vengo fuori non solo trattato come un cittadino di serie C di serie B o quant'altro ritorno ad essere una una una una presenza nell'ambito della società a pieno titolo qui no da noi no
Perché da noi ampiamente vie il a un rivolo della misura di di sicurezza di è quel pregiudizio nell'ambito del casellario giudiziario di è la impossibilità a recuperare quella che è la vita e quindi di che cosa stiamo parlando
Rieducazione in Italia nella Costituzione si dice ma non si è mai posta in essere al di là di quelle che possono essere i servizi di entrata e di uscita e quant'altro di cui si parla e ci si riempie la bocca l'aria sanitaria poi non ne parliamo
L'area sanitaria e è un disastro
Perché sovente io faccio appello ai ai colleghi che ben più di me hanno esperienza nell'ambito di questa materia a sottolinearne a sottolineare la sensibilità nell'area sanitaria dove
Ma quasi sempre
Si dice Walter Rossi la renda ritiene andando in galera e quindi evidentemente a questa ma non ha niente sta bene dopodiché evidentemente passato qualche giorno qualche ora si sente si apprende la notizia
Che tutto pecche che precipitata che si è suicidato scorre
Allora io non la faccio lunga per carità di dio ripeto non voglio essere assolutamente
Come dire una una una sorta di ecco di tutti gli interventi mirabile che si sono susseguite
Oggi come oggi bisogna recuperare l'altruismo bisogna far sì che questo cinismo questo acquistabili tu dire a ad apprendere la morte di altri sia un fatto assolutamente normale
Noi
Io ripeto da bambino quando evidentemente vi erano delle disgrazie delle quali c'era qualche morto
Ci si indignava si soffriva si partecipava al Tolone oggi rendiamoci conto non ci non ci indigniamo per la morte di quaranta mila cinquanta mila
Cittadini del del del del del Medio Oriente che vengono che vengono trucidati in nome di che cosa dei ancora non si comprende
Ho in altre aree geografiche e allora e questo porta ad essere cinici ora noi dobbiamo superarlo questo aspetto dobbiamo preoccuparci
Del del del dell'altro vigente con grande umiltà con grande partecipazione se vediamo qualcuno che soffre
Dobbiamo capire le ragioni per cui soffre e possibilmente e promuovere eventualmente nell'iniziative che si devono chiaramente mettere in campo per evitare le Cristina che noi non recuperiamo questi valori che abbiamo perso
Ogni e qualsiasi iniziativa non ha come dire un costrutto che possono in qualche modo invertire la il il la la la direzione di marcia
E io perciò mi auguro che queste iniziative l'iniziativa delle camere penali della Camera Penale di Catania
Che è stata veramente ben partecipate sono nomadi sono ben onorata chiedervi partecipa o se essere come dire il motore il motore o Montone di avviamento verso una sensibilità di gran lunga diversa e maggiore rispetto a quella che c'è attualmente nella cosiddetta società civile
Un applauso ancora la Camera penale un plauso tutti i colleghi che evidentemente stanno perorando questa questa causa che è una causa che si dovrà necessariamente vincere per poter avere futuro per poter avere quella società civile che intanto si sbandiera ma che ancora secondo me ad Avvenire grazie
Ringraziamo l'avvocato Pietro Marino interviene con l'avvocato Francesco Condorelli
Devo dirvi Cremonesi sia solamente il problema di quanti si suicidano in carcere
Esiste anche un altro grave problema avverte il sovraffollamento una cella in cui possono andare due tre si deve essere divisa fra sei può creare delle patologie alle tali a carico del detenuto
Lei inferme risiede nella casa circondariale non intervengono tempestivamente Endor non sono in grado e fare una relazione al al magistrato di sorveglianza e talora allorché siamo di fronte a un detenuto e nonno a uno Vestas seguendo una una penna una un arresto di preventivo
Non c'è niente da fare e quello che è capitato mi ha assistito il quale si è ammalato in carcere perché detenzione definiti perde perché definitiva la pena
E rimasto lì e non è siamo riusciti a mettono fuori guarda caso il scritti ributtare di sorveglianza si è pronunziato Soro
Allorché abbiamo portato una diagnosi dalla sesta infermeria che aveva il linfoma
Dolori al cervello
E andiamo benino intervento aveva ogniqualvolta un uomo e finalmente dopo due anni Garinei Dario mi ha richiesta di ieri sospensione dell'esecuzione pena
Finalmente è stato ed è stato dimesso è stato mandato ha mai
Domiciliari attualmente si trova alle Molinette in fin di vita volge altro da aggiungere
Facciamo l'avvocato Vandelli CAF chiediamo al professor Zacchello in rappresentanza dell'associazione Nessuno tocchi Caino di prendere la parola grazie
Grazie alla Camera di penale per questa iniziativa e il porto ma dedizione ad essa dell'associazione Nessuno tocchi Caino
I nomi di questa associazione li conoscete Rita Bernardini Elisabetta Zamparutti Sergio D'Elia che si battono per sempre per le carceri mai viviamo una situazione paradossale
Il luogo che dovrebbe essere per eccellenza sede del ripristino della legalità tempi inserimento nella legalità e nella società
Dell'individuo ma è sbagliato è il luogo per eccellenza della illegalità perché di questo si tratta ero i le carceri sono fuorilegge lo dobbiamo dire lo lo diceva da sempre ma detto sempre
Pannella il nodo lo dice Rita Bernardini lo dobbiamo ripetere in carcere le carceri sono fuori leggi
Ora non è una situazione obbligatorio tutto questo io non non sono uno specialista non so da avvocato sono storico li rivoglio raccordare quindi rapidamente una storia una storia che risale agli anni Cinquanta
Nel mille novecentocinquantadue nell'errore cosiddetto ergastolo di Santo Stefano l'isolotto che davanti ha detto tutto tende arrivò funzionario della puntellare il
Dal dipartimento di giustizia e
Che si chiamava Eugenio De Luca atti
Questo funzionario divenne direttore di questo casco lo così tetto di Santo Stefano
E
In in c'è un'ammiratrice novecentocinquantadue pensate
C'era già la Costituzione ma c'era una normativa fascista lui
Mise da parte della normativa fascista nel Governo del del carcere dell'ergastolo di Santo Stefano
E chiamò i detenuti a collaborare con la comunità gli altri al rapporto con la comunità anche piccola comunità che viveva dell'isolotto di Santo Stefano
Terre questi sono otto i detenuti impegnandosi col loro lavoro portarono la luce costruirono case
Cioè stabilirono colle questa comunità un rapporto in qualche modo diremmo oggi ripararono i loro torti
Mettendosi a disposizione della comunità
Fece di più Eugenio per un caso
Intanto la cosiddetta piazza della redenzione cioè costruire una foresteria dove pensate come ha precorso i tempi questo funzionale dove costui fece costruire dai detenuti una foresteria
Per ospitare i loro familiari non solo per noi ma per favorire in questa in questa foresteria che si chiamava piazza della redenzione il nome importante anche rapporti intimi
E quello di cui ancora oggi si parla inutilmente no che è diventata questa recente sentenza la Consulta una cosa quasi una pietra dello scandalo Emma allora diventa un luogo di Phil villeggiature il carcere
Bene con questa parola che poi venne affossato
Tutta l'esperienza Depero di Eugenio per un cattivo perché è un giornale scandalistico dell'epoca
Alla fine degli anni Cinquanta voi sapete c'è il governo Tambroni una forte svolta a destra
Bene approfittando di questo primo giornale scandalistico disse la dolce vacanza degli ergastolani che fanno e zucche Santo Stefano viene presentato come un luogo di villeggiatura
Venne mandata un'ispezione
Si vede che Eugenio Carugati a non rispettato il Regolamento in nero nei regolamenti fascisti
E viene per questo trasferito tutto viene azzerato del carcere nel nel cosiddetto ergastolo di Santo Stefano si ritorna a una situazione
Diciamolo di legalità invece perché la legalità era quella prevista dalla nostra Costituzione Eugenio mercati si muoveva in base alla Costituzione
Voglio fare il professore divi c'è un libro che racconta questa vicenda il libro del figlio Antonio erogati e s'intitola quel criminale di mio padre io vi invito a leggerlo come concludendo il mio intervento voglio invitarvi a sostenere questa rivincita ristretti Orizzonti
Che si stampa nel carcere di Padova ma vi garantisco che da questa rivincita io apprezzo tantissimo sulla situazione carceraria
Perché è un'esperienza del comitato di redazione vi sono dei detenuti poi diretto da Ornella Favero che la Presidente dell'Associazione nazionale del volontariato giustizia
E io che non sono un tecnico che non sono molto vicino questo ambiente grazie a questa rivista scoprendo capendo molte cose grazie ancora per la vostra ospitalità
Ringraziamo il professore gli accaniti dell'associazione Nessuno tocchi Caino ora interviene l'avvocato Giuseppe Passarello già presidente della Camera Penale di Catania
Sì buongiorno tu
Anzitutto grazie alla Camera Penale di Catania per avere voluto partecipare convintamente a questo momento di crescita
Civile per tutta la nostra collettività una volta di a leggere sul sulle mura del cancelli romano di Rebibbia questa scritta
Luoghi di ozio senza riposo dove le cose facili solo rese difficili da cose inutili
Una bellissima descrizione di quello che il mondo del carcere il mondo degli ultimi che Rollo che non gli interessa alla collettività
E alla cosiddetta società civile
E quello che più strano e che spesso non interessa acché questa sanzione irrogata cioè alla magistratura giudicante che spesso non conosce quella che è la vera entità la vera struttura della sanzione
Che che va ad irrogare spesso il magistrato giudicante del penale non sa che tipo di strumento utilizzate decidere la vita della gente
Ma quello che è ancora più grave e che spesso e e e l'assenza di questo tipo di Magistro Turi in questa manifestazione ne è la dimostrazione spesso e a questo mondo a questa tematica nel nel senso più vero e più intimo
Del termine estranea anche alla magistratura di sorveglianza
Una magistratura che dovrebbe essere specializzata ma che spesso invece interpreterà
Come un questo contesto come un rifuggire come un esercizio più comodo delle proprie funzioni
Ed è in questo mio privi breve intervento proprio un richiamo che vorrei fare a questa specifica problematica la problematica della magistratura di sorveglianza
E una disponibilità quello che manca appunto e spesso la disponibilità al rischio calcolato della recessione
Spesso i provvedimenti della magistratura di sorveglianza sono sarà connotati da un rigorismo preconcetto età una salvaguardia della decisione del senso della negatività e la negatività della stessa
C'è una volontà scommetterci c'è una volontà di conoscere a e di approfondire oltre che il condannato la figura dell'uovo che sta dietro il condannato purtroppo l'esperienza la vostra esperienza professionale
Ci porta a dare una risposta negativa e quindi noi riteniamo che anche da questo momento possa e debba nascere
Una cultura
Della giurisdizione sulla pena e della pena che in questo momento non c'è e che potrebbe contribuire anche se non risolvere i l'altra Matica situazione che oggi viviamo nel mondo carcerario italiano grazie
Ringraziamo l'avvocato Giuseppe Rossi passa da editore interviene l'avvocato rinotificato responsabile della scuola territoriale della camera penale diversa
Io non concordo
Con quanto è stato detto sino ad ora in questa occasione ma anche nel corso di tutta la maratona
Non concordo affatto che
Il problema del sovraffollamento carcerario sia la causa dei suicidi
Non è così
E non concordo neppure sul fatto che il sistema nulla faccia per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario e non mi riferisco a provvedimenti legislativi
Non mi riferisco certo alle misure premiali
Perché si sa si era proposto anche via aumentare il tempo di anzi liberazione anticipata ma la proposta non ha avuto l'esito sperato
Non mi riferisco neppure alle misure alternative alla detenzione perché si sa oramai i casi ostativi impediscono lì dove davvero ci sarebbe di bisogno
Non mi riferisco neppure
Alla
Opera di depenalizzazione che non c'è e che comunque non inciderebbe su quei reati che poi pendenza al mente portano in carcere incerto
Se alleggerissimo il carico penale avremmo probabilmente un sistema più efficiente più rapido e quindi magari con celebrazione di procedimenti di chi è in stato di custodia cautelare molto più brevi ma non è Weston
Il sistema a i suoi anticorpi e io non concordo perché il rapporto tra sovraffollamento e suicidi in carcere non è in rapporto di causa effetto mare in rapporto tra problema è soluzione
Perché il numero dei soggetti morti in carcere come tutti noi sappiamo diminuisce il numero dei detenuti
E attenzione non si dica che tutto sommato cinquanta persone dall'inizio dell'anno
Non aiutano tanti
Non è così perché a questi cinquanta solo nel due mila ventiquattro dobbiamo sommare tutti coloro i quali magari hanno tentato il suicidio non ci sono riusciti ma sono rimasti gravemente offesi moriranno do
O magari negli ospedali e la causa non sarà suicidio sarà la morte in ospedale
A questi si aggiungono anche coloro i quali non ricevono le cure necessarie sono tanti e quindi il numero va aumentando così come va aumentando dall'inizio di questa maratona come voi sapete quand'è stata indetta mentre si scriveva una delibera c'era un suicidio quindici scrisse trentacinque nel corso dei giorni non ci sono due camere penali in cui si è potuto dire lo stesso numero di suicidi oggi siamo a cinquanta forse a cinquanta
Perché non so se in questo momento
C'è una persona che si sta togliendo la vita in carcere sono sicuro che in questo momento c'è più d'una persona che si sta togliendo la vita in carcere
Che sta pensando di togliersi la vita intera
Perché ci deve ragionare non è neppure semplice farlo mancano i mezzi
E allora questo numero che non è di cinquanta ma è molto molto più alto da inizio dell'anno e diventata sostanzialmente una soluzione a un problema
E lo è perché quando si toglie ogni forma di speranza a chi non è ancora morto
Ma per citare un illustre detenuto non è neppure visivo ecco che allora non c'è altra sorte il destino e ineluttabile
Si tenta il suicidio
E spera chi tenta di riuscirci e non sempre ci riesce
Ovviamente non ho soluzioni a questo problema
Credo però
Che
Parla parlarne pubblicamente con qualsiasi mezzo
Sia non solo opportuno sia un dovere per ciascuno Dinoi e per ciascuno che in qualche modo ha avuto a che fare e ciascuno di noi a che fare con quella parte
Nella nostra nazione che è la parte dei Reggae e vero che non dobbiamo guardare ai palazzi ma alle carceri perché è da lì e si comprende il grado di civiltà di una nazione era vero nel Settecento quando lo diceva Voltaire
Era vero nell'ottocento quando loro e disse Dostoevskij
E certamente è verissimo oggi e il nostro livello di civiltà bassissimo
Mi è dispiaciuto che la proposta fatta da più Europa pare non stia avendo alcun seguito in ordine alla possibilità di anzi all'obbligo per chi entra in magistratura di fare un tirocinio di quindici giorni nelle carceri italiane anche eventualmente con pernottamento
Non so se avrà seguito temo di no
Ma in realtà io credo che più che
Entrare appare un tirocinio di quindici giorni
All'inizio della carriera di magistrato cosa corretta
Sarebbe opportuno forse fare i magistrati in tirocinio o un'esperienza simile a quella francese
In Francia
Nella regione di bordo
Vanno ogni anno
Dentro le carceri
Con abiti di solito della polizia penitenziaria mischiando sì con i detenuti è non vanno un tirocinio stanno lì
Dicono lì vedono lì coloro i quali non sono morti ma non sono neppure
Credo che una esperienza annuale del genere soprattutto da parte della magistratura di sorveglianza sarebbe quanto meno auspicabile grazie
Siamo l'avvocato Maurino ricattare chiediamo l'avvocato Stefania la porta ad intervenire anche lei responsabile la scuola territoriale la Camera penale di Catania
Di carcere si muore e a morire di carcere con un tasso percentuale relazione alla popolazione carceraria di genere cinque volte superiore rispetto agli uomini sono le donne
Le donne detenute in Italia vivono nelle sezioni femminili una sostanziale condizione di isolamento sono cinque dieci attenzione fanno eccezione due istituti penitenziari qui nasce le sezioni femminili risultano sovraffollate
Le donne detenute in Italia se occupate dentro gli istituti penitenziari non svolgono quasi mai ruoli amministrativi ma sono addette alle pulizie e alla cucina
Le donne detenute in Italia annientano brutalmente la propria femminilità
Anche sotto un banale profilo estetico e a causa di quel sostanziale isolamento la solidarietà tra detenute che supplisce spesso la mancanza dello stato e ovviamente grandemente ridotta a alle donne detenute è sostanzialmente precluso il diritto allo studio e alla scolarizzazione per la difficoltà di formare in termini di numeri di classi le classi
è a causa di un ostinato diniego di aggregazioni mista neanche affini istruttivi scolastici né tanto meno formativi
Le donne detenute in Italia si lasciano morire di fame e sette con la sola richiesta di incontrare i figli e il marito
Lei era una donna nigeriana detenuta da solo diciotto giorni lo dico e le do nome di fantasia sarà fare in modo che oggi si esca dall'anonimato statistico che non è altro che l'anonimato delle copertine dei fascicoli
Le donne detenute è un fatto soffrono grandemente lo strappo dagli aspetti primari uno strappo spesso anche giuridico ma non solo
La normazione di settore sul punto non ha dato risposte complete da un lato perché non si è occupata nella fase cautelare se non diciamo per pochissimi pochissime norme è non si è occupata in maniera completa della fase esecutiva prevedendo una serie di condizioni per accedere alle misure alternative delle detenzioni che di fatto
Lasciano fuori dall'applicazione un gruppo folto di popolazione carceraria femminile
è una normazione peraltro rimasta inattuata da decenni lì gamma che sarebbero gli istituti a custodia attenuata per Madrid in Italia dica ma ce ne sono solo cinque
I bambini detenuti a seguito del delle madri ovviamente detenute come chiaro non possono essere la soluzione
E anche se laddove questa soluzione si potesse lontanamente considerare accettabile anche a volerla valutare di nuovo ove possibile una detenzione adeguata per le donne madri confidasse abito sono comunque pochissimo
Il tempo delle statistiche dei report delle denunce e terminato da anni di carcere Simone è un fatto e a morirne sono di più le donne
Ringraziamo l'avvocato se fa anche l'apporto interviene ora l'onorevole poca tutto sette Berretta già sottosegretario al Ministero Giustizia
Bene grazie davvero dell'invito ringrazio molto l'Unione delle camere penali l'amico Vittorio Basile per aver pensato
A un mio intervento
è un tema
Ma diciamo emergenza ma emergenza significa che è qualcosa di straordinario in realtà è un tema che ci accompagna ormai da tantissimi anni rispetto al quale abbiamo subito l'onta di tante pronunzie della Corte europea dei diritti dell'uomo evidentemente non riuscendo a ovviare a una problematica che una problematica che via via diventa sempre più drammatica è rispetto alla quale i detenuti hanno trovato come il voto per segnalare il problema quel modo più drammatico e più doloroso in assoluto con tutta questa
Serie di suicidi che abbiamo registrato negli ultimi anni e quest'anno in particolare
Io penso che però diciamo le misure acquista pensando su siano misure utili bene anzi probabilmente siano insufficienti inadeguate ci vorrebbero interventi molto più importanti significativi però consentitemi di se allargare un po'l'obiettivo è tentare di fare un ragionamento un po'più ampio Spence il tema vero è che c'è un'illusione del potere di affrontare attraverso il carcere attraverso la detenzione dei grandi questioni sociali
Che sono lì sono macroscopiche
Sono il riso
Penso alle tanti al problema delle dipendenze al problema della solitudine al proprio dalla libertà a problema dell'abbandono in cui vivono larghe parti della nostra società
è il rischio è che anziché guardare le questioni cercare di affrontarli investire in termini di risorse e investire in termini di olimpiche sociali che all'Elvino questi i Problemi dissi appunto persegua questa scorciatoia l'idea di isolare precludere
Da questo punto di vista consentitemi emblematica l'idea per me è assolutamente inaccettabile di deportare gli immigrati irregolari in Albania e reclute in una in un luogo lontano dagli occhi in maniera tale che il problema lo non lo affrontiamo ma lo allontaniamo lo allontaniamo da noi lo allontaniamo dal dalla nostra dal nostro paese ma lo regaliamo a un'altra nazione e io credo che
Se tutti noi
A prescindere dagli orientamenti politici a prescindere dal ruolo che svolgiamo
Cominciassimo ad archiviare questo riflesso condizionato che ci porta molto molto spesso troppo spesso a reagire come diceva Bracardi quando c'è un problema è in galera in galera
La soluzione non è la galera la la soluzione la detenzione e la soluzione è molto più complessa e al tempo stesso molto più impegnativa dal punto di vista di chi esercita funzioni pubbliche ma da chi dal punto di vista di tutti noi cittadini
Quindi la mia speranza il mio augurio è che
Appunto questi momenti servano a archiviare questo riflesso condizionare condizionato che ci ha assale commi qual volta c'è
Qualcosa che non va
Pensiamo di risolverla in maniera semplicistica con la detenzione e invece cominciassimo tutti insieme a riflettere su come
Migliorare le condizioni di vita di tutti a partire da chi vive in condizioni di maggiore disagio
Da chi del appartiene chi vive in condizioni di maggiore difficoltà economica grazie
Siamo l'onorevole avvocato Beretta chiediamo alla nostra Eleonora parata di intervenire sul tema grazie
Buongiorno
Porto qui sono un esercito qual è avvocato penalista proprio in questo fallo di Catania oggi anche con il problema supplementare nella società e nella rete il cauto particolare porto la mia esperienza perché esercito quale penalista da quasi trent'anni a metà del mio percorso professionale o purtroppo subito quello che una delle vicende più dolorose che un difensore può affrontare ho perso un assistito
Nel carcere di Bicocca
Diessini insomma ho ricevuto una bruttissima Edrisse telefonata
L'netti il mattino seguente dal direttore appunto di questa casa circondariale che ENI pregava di avvisare i familiari Gianluca Di Maulo il mio assistito
Era entrato nelle case di reclusione nostrane che sono appunto colpite da problemi che rendono meno civili nel nostro Paese dato che appunto come sarà già stato detto da chi mi ha preceduto e vi è un sovraffollamento esemplare
E vi è una capienza di quarantasette quarantotto mila posti mentre la popolazione italiana
Ristretta
Si aggira intorno al sessantuno mila sessantadue mila persone ecco che a causa del sovraffollamento che ha un'incidenza di suicidi superiore a quella nella vita normale anche di chi ci lavora vale a dire gli agenti penitenziari
Poco
Gli educatori tutti i responsabili alleare trattamentali Hillary informai i genitori e trova il mio assistito sul tavolo settorio insomma a un lottato tanto per lui
Aveva girato quasi trenta case di reclusione no dieci case di reclusione ma appena
Insomma state somministrate almeno una trentina di di farmaci anche perché era in corso prima introdurli entrare fare ingresso in carcere locale era già salito ad Atlanta essendosi innamorato di una ragazzina che appunto assume la sostanza stupefacente aveva superato quel labile confine che separa l'assuntore dallo spacciatore e quindi per questa ragione aveva iniziato a commettere il reato non sia un movente trovo fatti conto il padrino
Vogliamo Stati Uniti e quindi nel suo ultimo anno di detenzione deciso non relazionata sono riusciti a far riprendere questo ingente somma
Che aveva maturato per questo brutto incidente quindi affrontava delle crisi comiziale il motivo della somministrazione di tutti questi farmaci perché quello che non sanno opinione pubblica e che la malasanità che noi incontriamo in tutto il territorio italiano Bergamo se ovviamente
Congenite o sorte dopo nelle case di reclusione così come chi mi ha preceduto parlava della situazione delle detenute che hanno anche una carenza di di di assorbenti igienici a disposizione immaginiamoci appunto che i farmaci sono carenti e quindi poi quando fu appunto disposto l'esame autoptico il mio assistito
Furono trovato delle tracce di un bell'affare Sina che è una molecola e stimolare il suicidio
Quindi richiamare l'attenzione su quella che è l'effettiva situazione dei ristretti nella il nostro territorio è fondamentale e sono felice di avere diritto quindi a questa maratona oratoria locale dopo avere partecipato
Ad altre a livello e nozionali sempre organizzata dall'Unione delle camere penali dove abbiamo cercato di richiamare l'attenzione su quella che è la disinformazione
Su i problemi del settore giustizia che sono sbagliati è di incidenza di suicidi
Su cui deve essere richiamata l'attenzione solo che c'è un decreto nordico insomma che non ha vi sono delle soluzioni che non sono state adottate ricordo appunto che credo che siamo qua cinquantanove
Forse cinquanta un paradiso diciamo non vi è chiaro già decessi in atto è quando nel due mila ventidue abbiamo superato il il mi mi avvio a concludere abbiamo superato appunto il record di decessi in carcere
Se ne verificarono sedici solo nel mese di agosto quindi ci aspetta perché nelle case di reclusione cioè il fatto che il freddo il caldo più caldo ci aspetta purtroppo un mese in cui l'incidenza di suicidi più alta che nel nelle case di Cusio italiane che fuori potrebbe aggravarsi corre sempre grazie
Ringrazio avvocato Rocco l'altra interviene ora l'avvocato Nicola condurre all'interno
Grazie presidente grazie a tutto il direttivo per aver portato anche nella città di Catania questa importantissima manifestazione fatta da testimonianze di illustri avvocati che mi hanno preceduto
Anche l'Etna questa mattina ha voluto offrire la propria sola Italietta
A questa grandissima piaga
Che viene vissuta quotidianamente dai detenuti in carcere
Colorando Catania chi vero quasi a voler dare la loro la solidarietà della montagna una bella eruzione per far capire che il problema effettivamente esiste
è un problema anche purtroppo e nasce e si sviluppa e persiste a causa anche di una scarsa presenza di personale nelle carceri personale che va a trecentosessanta gradi e lo vediamo a trecentosessanta gradi con la carenza di organico in tutte le forme e le fedi perché non è possibile che ogni volta che vi è un procedimento di sorveglianza
Tardano ad arrivare sempre le relazioni di sintesi tardano ad arrivare sempre le documentazioni necessarie affinché si possa effettivamente dare a una misura alternativa
E diversa da quella carceraria perché noi crediamo e lo crediamo a viva voce
Che è il carcere
Non può essere l'unica soluzione non può essere nemmeno l'extrema ratio il carcere perché è abbiamo bisogno
E l'acqua è la certezza è quello che succede ogni anno con questi suicidi né dalla prova abbiamo bisogno di strutture e strumenti alternativi alla detenzione carceraria
I detenuti devono poter lavorare riscoprendo e sapendo che esiste anche la possibilità di un lavoro remunerato
Anche il numero dei ricchi e dei crimini
Scenderà quindi ringraziando nuovamente il presidente tutto il direttivo per questa brillante iniziativa siamo qui a manifestare solari varietà e villette a miglia e dei detenuti che vedono un proprio caro
Sul girarsi ma anche a tutti i detenuti e anche a tutti gli operatori del diritto che sono coinvolti quotidianamente
In carcere è fuori dal carcere per garantire ribadire che il carcere non è l'extrema ratio
Grazie
Grazie all'avvocato Condorelli caffè chiediamo all'avvocato meriterà Monte di prendere la parola
Grazie
Grazie io volevo semplicemente come dire condividere con voi una riflessione che ho sempre fatto e che devo dire mi segue ogni volta che sento parlare dei problemi carcerari
Io dico che la civiltà il grado di civiltà di uno stato di una società si misura nella nel verificare quali sono le condizioni delle quali vive una persona detenuta
Perché è facile parlare della fase di cognizione dei processi sappiamo come vanno le cose sappiamo quello che significa carcerazione
E carcerazione preventiva ma nel momento in cui un soggetto a riconosciuta una sentenza e deve scontare la propria condanna e in quel momento che uno Stato può definirsi civile
Il carcere non può e non deve essere un assegno dia nella quale abbandonare le persone che hanno violato la legge il carcere deve essere e può essere una risorsa
L'immagine vi chiederete perché il carcere può essere una risorsa perché nel momento in cui e lo Stato garantisce al il detenuto delle condizioni di vita dignitose garantisce la possibilità di formarsi garantisce la possibilità di lavorare e sappiamo che ci sono diverso in alcuni sono realtà carceraria nelle quali la imprenditoria investe sul lavoro all'interno delle carceri quindi nel momento in cui una persona si rende conto che quello che ecco quello che ha commesso ovviamente ha commesso Marche quella detenzione può essere un momento di crescita
Un momento di formazione un momento di riflessione un momento di presa di distanza da quel che da quella situazione che lo ha portato a essere detenuto in quel momento il carcere diventa una risorsa per la società
Perché le persone che alla fine perché insomma e facile dire come gran parte delle persone fai buffa buttate la chiave non si butta la chiave un detenuto esce prima o poi esce e quindi nel momento in cui quella persona e uscita dal carcere una persona diversa l'investimento che ha fatto lo Stato
Nei confronti di quella persona è un investimento che poi renderà allo stato perché quella persona non sarà più una recidiva per quella persona sarà stata formata perché quella persona per lavoro che ha fatto perché c'è stato un imprenditore illuminato che ha investito dall'interno del carcere quella persona sicuramente sarà un un come dire
Un qualcosa di positivo per la società però per fare questo occorre veramente un cambio di prospettiva completa il carcere deve essere considerato una risorsa solo in questo modo credo che noi potremmo a parte ovviamente tutta la legislazione della quale abbiamo parlato oggi ma in quel momento quindi rovente in cui ci sarà questo cambio di passo culturale io credo che la situazione sarà sicuramente migliore per tutti noi
Ringraziamo l'avvocato Merli Chiaramonte interviene ora l'avvocato Luca Milone
Grazie soltanto una breve riflessione che muove da una presa d'atto non c'è alcun dubbio che oggi la detenzione carceraria in Italia si collochi totalmente al di fuori del perimetro costituzionale
Sì colleghi totalmente al di fuori del perimetro degli impegni convenzionali assunti il solo formalmente dall'Italia con i propri partner e si trova si collochi totalmente al di fuori del perimetro legislativi
L'articolo ventisette della Costituzione oggi viene ampiamente tradito dal nostro legislatore dalla concreta esecuzione penale così come la conosciamo noi siamo osservatori privilegiati
Il numero dei suicidi in Italia è veramente allarmante assolutamente preoccupante ma se a questi aggiungiamo quelli i numeri derivanti dagli atti di autolesionismo o delle morti in carcere a causa della scarsissima assistenza sanitaria o di presunta incompatibilità carceraria così dichiarate da qualcuno
I numeri schizzano veramente diventano totalmente incontrollabili
Soltanto se riusciremo a guidare adeguato ed esaustiva esecuzione a quanto predisposto è stabilito dall'articolo ventisette della nostra Costituzione potremmo considerarci veramente una società civile grazie
Grazie all'avvocato Milone adesso chiedo all'avvocato Vanessa Deborah De Santis consigliere la Camera Penale di Catania di intervenire
Il mio intervento sarà breve anche perché Siviglia preceduto ha già affrontato tutte le tematiche e parto da una citazione di Pirandello
Nel fu Mattia Pascal serrare umano non è sovrumana crudeltà la giustizia
La maggior parte dei clienti che accedono agli studi dei legali hanno questa percezione della giustizia sovrumana crudeltà stando nell'ambito del processo di cognizione spiegare
Le tematiche spiegare i percorsi spiegare le argomentazioni spiegare perché determinati comportamenti possano o meno rientrarvi una violazioni di legge
Cosa più difficile
E spiegare perché il carcere oggi non rientra nell'ambito di una crudeltà sovrumana
L'avvocato Chiaramonte ha parlato di risorsa del carcere
La finalità della Costituzione e il principio di rieducazione
Ma purtroppo e dilagante da sempre il pensiero populista chiudiamo l'in carcere ma prima o poi usciranno
E dobbiamo essere pronti ad accoglierli
Come Camera Penale stiamo portando avanti il progetto di legalità nelle scuole e sono le due domande quelle che poi io portare oggi e raccolte da degli studenti dei licei superiori la prima domanda è stata forse dovremmo essere noi come società a prepararci a riaccogliere
La seconda domanda è ma quando escono non sono arrabbiati
Sono arrabbiati noi non siamo preparati ad accoglierli ma il problema e che non siamo preparati neanche a formare lo Stato siamo noi
E questo stato negli anni ha dimostrato di non essere in grado di formare dei cittadini consapevoli e di bolle nelle condizioni di non trovarsi nella necessità o nella scelta il ricorrere alla violazione di legge che porta poi alla detenzione
Qualcuno mi dice la detenzione ed essere punitiva ebbene ma la detenzione e punitiva nel momento in cui lì limitiamo la libertà dell'essere umano gli togliamo i con i contatti
Ma laddove andiamo oltre limitando quelli che sono gli spazi etica dignità sociale abbiamo perso abbiamo perso sotto tutti i punti di vista
Ho avuto la possibilità come Camera penale insieme all'associazione Nessuno tocchi Caino con l'avvocato Banca di visitare il carcere di Bicocca e di entrare nelle celle
è stato un colpo al cuore
Non non pensavo che delle persone potessero essere messe nelle condizioni di vivere in questo modo
Nel carcere di Bicocca proprio perché di media sicurezza la la giornata di ventiquattrore in realtà si vince cinque ore cinque ore settantacinque minuti cinque ore e quarantacinque minuti le altre diciotto ore le passammo chiuse in una in un'area che non si può definire stanza
Conta la stessa persona a condividere la propria esistenza parliamo di settimane parliamo di mesi parliamo degli anni non è immaginabile
Non è pensabile e non è umanamente
Credibile che noi sottoponiamo soggetti alcuni ancora in fase di in giudizio che quindi non hanno neanche un accertamento della responsabilità a vivere in queste condizioni non è vivere non è neanche sopravvivere e trascinarli
E non può corrispondere a quello che il principio costituzionale allora cambiamo la Costituzione
Altrimenti dobbiamo necessariamente fare un passo indietro
Uno anche dieci
Perché quando noi come Camera penale
Ci richiamo nelle scuole e diamo indicazioni di quelli che sono i principi costituzionali e credendoci perché nel momento in cui indossiamo la toga ci crediamo e più passa il tempo e più mi trovano ricredere quella carta costituzionale io mi vergogno
E come è possibile che sia solo via vergognare
Come è possibile che sia solo una parte della popolazione a rendersi conto che probabilmente stiamo parlando di una crudeltà sovrumana
A questa domanda dobbiamo dare tutti una risposta non soltanto ma come avvocati lo Stato siamo tutti noi ma tutti tutta la popolazione deve dare una risposta grazie
Ringraziamo l'avvocato Vanessa pesantissima ora interviene l'avvocato Vittorio Basile dice il vicepresidente della Camera Penale di Catania
Intervengo
Quale vice presidente della camera penale
Innanzitutto con il cuore pieno di gioia per il numero di
Interventi che si sono succeduti dall'inizio di questa mattina
è un motivo di grande orgoglio ma devo dire il motivo di orgoglio
Maggiore dato dal nostro ordinario lavoro che il nostro direttivo ha profuso per l'organizzazione di questa manifestazione il nostro presidente che è sempre il motore di ogni iniziativa
Michele Liuzzo Francesco Branca che hanno in concreto curati i dettagli di tutta questa organizzazione
Vanessa De Santis Giuseppe Grasso
Tania Occhipinti che come sempre hanno dato il loro straordinario supporto
Devo dire mi riempie d'orgoglio fare parte di questa direttiva e di avere potuto partecipare a questo che è un momento importante molto importante la nostra Camera penale della storia dalla catena
Perché si è affrontato l'argomento
Serio lo si è affrontato nel modo più aperto possibile ma è un argomento che il disco mista molto a cuore mista direttamente al cuore perché
Della carriera di ognuno di noi le cose capitano spesso per caso con forse per altre ragioni ognuno ha il proprio modo di di credere ma a me nella carriera più o meno lunga è capitato per due volte
E di subire l'onta e vi dirò perché uso questa espressione
Della morte in carcere io mi ha assistito per scelta volontaria
Non vi raccontano le loro storie dei voglio aprire una seduta psicanalitica
Sul ruolo dell'avvocato
Non vi raccontano le loro storie perché erano ancora raggiunto la distanza emotiva per poterne raccontare in modo lucido gli voglio però trasmettere quello che è il mio senso di
Mio stato d'animo in relazione a queste due vicende che non mi ha ancora abbandonata ed è il senso di colpa la frustrazione
Senso di colpa non per l'attività svolta dal punto di vista strettamente professionale non sono certamente auto indulgente come stesse quindi non credo di essere immune da errori ma
Se c'è una cosa che ho imparato fin nei primi giorni di questa professione che il lavoro si svolge cercando di evitare gli errori che comunque che l'intera
Ma ci si abitua
Il senso di colpa legata al fatto di evidentemente essere stato incapace di trasmettere i miei assistiti una speranza
E perché non sono stati in grado non lo so soli creduto tanto ci rifletto quotidianamente probabilmente probabilmente non ho usato non saputo trovare le parole adatta
E mi sono anche chiesto ma potevo trovare le parole date posso fornire una speranza
Laddove io ho il dovere di prospettare determinate conseguenza o forse laddove io abbia l'obbligo di impedire aspettative che non possono di che ci Crane aspettative che non possono essere noti certamente il dato è che comunque in un modo o nell'altro noi avvocati con partecipiamo a ciò che avviene
Dovremmo forse riflettere questo su questo dovremmo ragionare
Se non sia necessaria una formazione ulteriore anche dal punto di vista strettamente psicologico cioè non dobbiamo essere formati anche nel modo di parlare con i nostri assistiti in alcune condizioni
Oppure forse no forse non non è questo perché forse in fin dei conti la dinamica deontologica la quale siamo tenuti ci impedisce di superare un certo di tipo distacco che comunque ci deve essere fra noi e i nostri artisti
E certo che però questo genere di occasioni avvengono quando manca una rete familiare e di questo ovviamente ce ne possiamo rendere conto perché quando manca una rete familiare di fatto ma anche una resta e non per la incapacità dei soggetti che lavorano all'interno del carcere non è questo oggi abbiamo avuto straordinarie testimonianze del direttore deludente del direttore del carcere conosciamo la loro sensibilità e anche di tutti coloro che lavorano all'interno delle carceri il problema è diverso ed è strutturale
Qualcuno l'ha detto oggi professore Leo in primis il
Il fatto stesso che l'uomo abbia deciso che per rispondere ad una eventuale sofferenza data bisogna creare un luogo di sofferenza dover subire una sofferenza uguale e contraria rispetto a quella data
Forse secondo come dire un dettame biblico dell'occhio per occhio dente per dente consiste gente determina Jensen una sconfitta della società però il problema è che di questo di questa sconfitta ce ne rendiamo conto noi magari questo lavoro abbiamo deciso di farlo e lo facciamo con passione i tanti che sono intervenuti oggi
Ma certamente un giorno come dire avrei il piacere di parlare di questo argomento vento di fronte a me e migliaia di persone pronte a capire che stiamo parlando di un argomento che interessa tutti
Io
Ultimamente negli ultimi giorni mi è capitato per puro caso forse anche perché sì dovevamo affrontare questo argomento di ascoltare De André
Voi sapete De André probabilmente fra gli artisti italiani è stato l'unico uno dei pompieri
Parlando degli ultimi a saputo parlare anche di coloro che si trovano in carcere e mi chiedevo ma come è possibile passare da De André a coloro che invece adesso se parlo del carcere parlano del bando per esserci entrati e potere trasmettere questa esperienza senza comprendere qual è la reale portata del vissuto in carcere
E ciò avviene perché noi non siamo riusciti e non siamo ancora riusciti a trasmettere la sensibilità del carcere e la sensibilità per comprendere che ci riguarda
E proprio parafrasando De Andrè
Voglio dire che per quanto ci sentiamo assolti siamo tutti coinvolti
Grazie all'avvocato al Basile chi confermo che abbiamo raggiunto i trentacinque interventi e credo che quindi anche la Camera Penale di Catania nel suo piccolo ha dato voce a tutti coloro che non possono più parla
Completare o al nostro presidente l'avvocato Francesco Antille il suo ultimo intervento grazie
Grazie
Una realtà come palestra dinanzi alla drammaticità ed entità della problematica affrontata Catania ha risposto ad una chiamata di civiltà ha risposto con le qualità che la distinguono con l'impegno che ci caratterizza con un direttivo la nostra carne composto da Vittorio Basile
Francesco Branca Taniguchi vinti Michele Urso
Giuseppe Grasso il nostro straordinario straordinario momento in realtà che non dobbiamo mai dimenticare che cosa parliamo Vanessa De Santis che ha lavorato all'interno delle carceri ha lavorato con le scuole ha condiviso col direttivo i momenti più importanti dimostrando che la Camera penale entra nel tessuto di questa collettività
Attraverso una soltanto direttrice la più importante quella di comunicare al contesto sociale che cosa sia la realtà del processo penale dei suoi implicanze dedicarci
Io questo perché
Sono fermamente convinto che senza l'impegno di questi colleghi di questo obiettivo questo evento non sarebbe stato possibile per il livello qualitativo abbia espresso ringrazio tutti per l'attenzione che avete dedicato e l'impegno
Che avete profuso in questa iniziativa e dico che non è un punto d'arrivo
Ma il momento edilizio della Lunga Marcia dell'avvocatura liberale e democratica per l'affermazione di valori ed i principi della nostra carta costituzionale