De Gasperi e le scelte economiche della ricostruzione

Grazie Sequi
Anche se in pochi ma pensiamo che le botti dato più calmato preferiscono fruire della
Della comunicazione a distanza e quindi lo streaming agire
Reagisce in questo momento che è successo
Però
Vi sentite
Bene dicevo benvenuto anche se in pochi penso che ci siano altre ne siano seguendo dallo stabilimento e che in funzione
Oggi quindi all'Istituto Sturzo
Offriamo una nostra specifica spero Regina contributo riflessione che si affianca in questo momento molte iniziative scientifica e non
Liberi convegni eccetera che celebrano giustamente i settant'anni dalla morte di Alcide De Gasperi
La nostra riflessione di oggi è volta a ricostruire a ripensare
Le scelte economiche che De Gasperi compie
Fece direttamente o favorirne sette-otto anni del suo governo nella né dalla sua Presidenza del Consiglio
Questo convegno e mi piace dirlo stato ideato riorganizzato in modo come sempre
Generose competente da Stefano Zamagni perché io ovviamente qui ringrazio a nome di tutti
L'obiettivo che si è concordato con Stefano CONSAP Magni delle riflessioni che seguiranno
E quello di tentare di rilevare discutere il ruolo determinante
Nell'orientare e decidere le scelte economiche del primo decennio del dopoguerra
Praticamente diciamo da quarantaquattro impone
Quelle scelte che hanno permesso reso possibile la ricostruzione materiale
Di un Paese afflitto da profonde lacerazioni
Sociale politiche e anche morale un Paese profondamente diviso il paese che ritmi che ereditava
Il conflitto in conflitto mondiale
Ed ereditava un ventennio fascista
Una ricostruzione materiale ovvio parla subito precisata che assieme ad altre essenziale uscente che compì De Gasperi in politica internazionale in politica interna
Hanno immesso di fatto
L'Italia nell'area delle democrazie occidentali senza questi scivoloni economico di politica internazionale di politica nazionale vitale non sarebbe
O non avrebbe fatto così in fretta un ingresso non dico e ingresso ma dico interesso nel Nava
Nel novero delle democrazie occidentali
Tutti io credo siamo in grado di fare l'elenco
Degli interventi che De Gasperi con i suoi coi suoi ministri fece in campo sociale ed economico
Basta ricordare cose tutti sappiamo la legge stralcio del ventuno ottobre del cinquanta
Che come impegno di attorno senza segni virili all'Italia la prima è urgente riforma agraria
Una riforma c'è anche se non esauriente come comunque del tutto incisiva negli assetti agrari dell'Italia
E la vecchia Italia non solamente dell'Italia fascista del maggioritario fascista
Sempre nel mille novecentocinquanta chi non ricorda
L'attivazione della cosiddetta cassa
Del mezzo per il Mezzogiorno per il Mezzogiorno del Mezzogiorno alimentata da i fondi del Piano Marshall
Un'attenzione fortissima che Sturzo perché scusate che De Gasperi aveva per superare il dualismo storico tra nord e sud
Dall'ISMU sociale economico ma anche culturale non dimentichiamo che De Gasperi
Accompagnò la nascita dello subito la Svimez già nel mille novecentoquarantacinque
Cito ancora in questa vengo molto frettoloso il piano casa con Fanfani
Del mille novecentoquarantanove quarantanove che porto
Rapidamente alla costruzione di tre milioni trecento mila alloggi popolare
E ancora da ultimo questa carrellata rapidissima mi piace ricordare il piano Vanoni del mille novecentocinquantuno
Che prevedeva l'attuazione del principio costituzionale dell'imposizione fiscale progressiva
Ora
Tutti questi questi accende queste iniziative questi moderno legislativi e tanti altri che ovviamente non ho citato
Ovviamente
Erano sollecitate nell'anno in cui si attuavano dalle per avviare a soluzione riapre genti necessità del momento si andava incontro a problemi molto grossi
E quindi si interveniva
Con una rapidità che poi francamente non ne abbiamo conosciuto nell'intera storia successiva della democrazia italiana
Ma tutti questi interventi erano anche una sorta di espressione insieme di verifica
Di indire il sì politico economici che degli aspiranti era maturato già maturato a lungo a partire dalla sua esperienza nel Partito popolare il testo
Mi limito a ricordare che De Gasperi nella prima metà degli anni Quaranta
Sul cruciale i temi politici economici del momento
Sì distacco non solo formalmente dalle varie stratificazioni che il corporativismo
Aveva
Assunto nell'area della cultura economica dei cattolici stratificazione ovviamente come tutti sappiamo iniziate
Con con la quale raggi decimo anno
Di più undici del mille novecentotrentuno e che fornisce da molti nonostante attenzioni che il proprio lo stesso Pontefice pronunciava sciura sua super ricco che il modello corporativo fosse eterodiretto dalla politica e quindi dal sistema del regime vigente presso un corporativismo sì
Insistevano persistevano come possibile modello per cercare di far finire i conflitti tra capitale e al lavoro
Ora questa posizione di De Gasperi dall'inizio dell'anno in quaranta ma anche prima e a non fu una posizione neanche assunta ufficialmente nel vedere costruttive dalla democrazia gestita non a caso c'era un qualche accenno corporativi spesso non ve lo cito mai ma era quell'accento il corporativi che
Sbandando turn lattine attribuiva direttamente a De Gasperi nel suo famoso articolo per un giudizio equanime
Su su Alcide De Gasperi Artico famoso chiede che Togliatti scrisse dopo la morte di De Gasperi non corporativo non è affatto non è affatto vero
Anzi superava diciamo nel distacco dal corporativismo le stesse idee
Stesse idee di di di del idea ricostruttive per Moltrasio gestita
Però ovviamente sapeva che il giallo del problema rimaneva quello del conflitto tra capitale e lavoro ed era il problema su cui si esercitava Rivista internazionale di scienze sociali ed economiche con articoli
Di ancora interessante gelo riletto qualche tempo fa di Fanfani di Vito e di altri sulle possibili vie da intraprendere per superare questo conflitto
Quali sono gli alimenti tepui smetto subito
Del no del distacco di De Gasperi Darko al corporativismo quali sono gli elementi più facilmente rintracciabile
Il primo a certamente una matrice studi sia espressa già dagli inizi del Novecento cioè da quando sto sto si allontana da quel modello che portiamo possiamo definire socio centra il conto e antistatalista propugnato in modo autorevole da Giuseppe Toniolo
Diciamo a cavallo soprattutto diciamo negli ultimi decenni dell'Ottocento forse nel primo decennio del Novecento
Ed era propugnato in maniera molto autorevole da quello che tutto sommato era l'economista più importante che la Chiesa del mondo cattolico
E non è un caso che del mille novecentoquarantaquattro
Direttamente De Gasperi avvertiva quelli che chiamava inox tal Cicci del corporativismo
Che cito da De Gasperi per costruire un ordinamento economico completamente nuovo sono parole che De Gasperi
Bisogna
Prendere il fondo dell'insegnamento di Toniolo e non il modello di organizzazione della professione e qual è la direttiva di fondo come la chiamava lui del pensiero il cranio
L'impegno di custodire
La rappresentanza dei lavoratori o delle professioni all'interno di organismi sociale governando va con il diritto
E cioè con la legislazione la legislazione compiuta dall'organi rappresentativi dello Stato in pratica parlamento e governo
De Gasperi avvieranno altri è stato sempre un propugnatore d'una riforma democratica del sistema parlamentare liberale
Infine mi pare
Che De Gasperi attraverso la frequentazione diciamo ormai accertata con i giovani che elaborano il cosiddetto codice di Camaldoli quindi parametro Saraceno vanno unità Viani altre
Approfondire l'idea che la modernizzazione democratico ecco che significa modernizzazione a livello sociale economica a livello politico questa modernizzazione una la modernizzazione post fascista dell'Italia non poteva assolutamente prescindere da una revisione profonda del ruolo dello Stato nella vita economica
Quello che
Si prevedeva
E perciò quale si impegnò De Gasperi
Quella di
Definire un ruolo non più pervasivo
Dello stato bensì una serie di funzioni per uno scarto
Che non sopprimono l'autogoverno del mercato del mercato ma sono
Svolte queste funzioni a inserire formule giuridiche
Per determinare il progressive convergenze tra interessi pubblici interessi privati
Tutte le volte a favore tra il fare queste convergenze per
Produrre una difesa diffuso diffusione generalizzata di quello che si chiamava il benessere
Questi temi del resto che sorgeva anche questo sia abbastanza noto erano all'ordine del giorno nella metà degli anni Quaranta se solo si pensa
Volume dirò che su CD Civita si intitola del mille novecentoquarantatré che sarà
Sarà certamente sarà pubblicato
Tradotto e pubblicato in Italia nel mille novecentoquarantasette ma verosimilmente
Circolavano in tra quei giovani che vivevano in quell'isola che era ritiri dove ovviamente i rapporti erano un poco tutti tutto il mondo per lo meno con le pubblicazioni Riboli di tutto il mondo
E che erano l'oggetto delle conversazioni primarie degli aggiornamenti che che
Che De Gasperi faceva ed è una Germania enti che verrà provenivano soprattutto dalla Germania ma viene anche dagli statunitensi perché sicuramente a mio avviso del genere
Degas stressato vettore di quel volume molto fortunato che è stata la grande trasformazione del carpo Guarini nel quarto Vanni definisce il ruolo nuovo che si affida alla nazione
E quindi alla concerto degli organi politici nazionale per accresce il benessere della società soprattutto nel momento in cui viene fuori
Quella economia sociale di mercato che però che diffondere come dicevo prima con con suo volume Civitas nel quale rapporti assolutamente sì esprime dico in maniera molto sintetica rozze certo i ma sul fatto che lo Stato non può intervenire non posso problemi no non può sopprimere l'autogoverno dal mercato
Ma può determinare orientamenti nella legislazione che possono assimilati che possono essere assimilati dal mercato stesse
Tutto al fine di una diffusione del benessere era poiché spesso siamo nel quarantatré
Circa l'esempio del popolarismo spaziale
Quindi questa è una linea poi ce ne saranno a presenteremo altre importanti chiederanno nei convegni che sono certo più abituati di me a frequentare queste tematiche economiche quindi ho finito e
No che adesso darò la parola ha veramente una dove maggiori storiche economiche che vogliamo Itavia che era presente una storia
Lasciati a fini economica eccellenti forse davvero più
La più importante che abbia avuto nel nostro Paese suo maestro pone e che oggi ci sarà certamente una o infarcite farà un discorso più chiara grazie vera e
Grazie di avermi invitato non è questione di fare un discorso più o meno chiaro io ho studiato le politiche economiche della ricostruzione quindi le politiche economiche di De Gasperi da tantissimi angoli visuali e quindi su quello diciamo o la possibilità di di dire cosa che sono state pubblicate e e anche sono andate sotto il giudizio di colleghi che magari non la pensavano allo stesso modo
Allora l'imprinting di De Gasperi sulle politiche economiche dell'Italia della ricostruzione fu talmente a tutto campo a non permettere che voglia riassumere in una mezz'oretta tre penso che quello sia povero che ho a disposizione
Di di fare molti approfondimenti mi limiterò ad un'indicazione di titoli con qualche chicca per ciascuno di questi per non restare sul generico
Allora il primo punto la base di tutte le politiche di di De Gasperi e se è stata quella delle relazioni internazionali
Si era visto come l'Italia messa all'angolo dalla autarchica fascista e poi messa all'angolo dalla legame con la Germania che voleva che l'Italia producesse per i tedeschi del alimenti gli nient'altro no
Per uscire da da quel da quell'angolo De Gasperi si vede un principio partecipare a qualunque
Organizzazione internazionale che venisse avanti
A ma anche mettersi in rapporto con chiunque forse in grado di prestare all'Italia sostegno il suo uomo famoso viaggio del primi del quarantasette per avere il prestito dell'Export Import Bank fu veramente un atto di non dico di coraggio ma insomma proprio disperato no che poteva fare solo Rooney
E naturalmente il il coraggio di togliere il Governo italiano da dal dalle mani di un governo di unità nazionale per poter partecipare al Piano Marshall questo è stato sempre un altro bella delle decisioni prese sempre nella direzione delle relazioni internazionali ma la vicenda più significativa sulla quale voglio soffermarmi brevemente e quella della partecipazione alla cieca
Allora che ci faceva l'Italia in una comunità europea del carbone e dell'acciaio che non avevano il carbone nell'acciaio
Che cosa ci faceva l'Italia
Il fatto è che le democrazie cristiane dell'epoca
E abbia ed è stato scritto da uno studioso internazionale si incontravano segretamente in Svizzera
Per mettersi sulla strada appunto del superamento dei conflitti e quindi di iniziative che potessero favorire una un collegamento dei vari Paesi europei e si fecero tante proposte a che poi danno anche realizzati in tempi successivi quella che attrasse maggiore attenzione
Fu proprio quello di mettere in piedi una comunità del carbone e dell'acciaio perché questo interessava tantissimo ai francesi perché in questo modo verrebbero controllato ovviamente che cosa i tedeschi avrebbero fatto della loro industria pesante e interessava moltissimo anche i tedeschi perché quella proposta è era una proposta di parità cioè la Germania sarebbe entrata a far parte
In in una in in maniera paritaria di quella organizzazione e e questa e questo era un passo in avanti fondamentale per la Germania e d'altra parte un'assicurazione per la Francia
L'Italia che partecipava a quelle riunioni ritenne di non chiamasse in fuorigioco e lì ci vuole un po'per persuadere appunto collegi che insomma si poteva dare anche la possibilità all'Italia di partecipare
Che valse come l'inizio di quel processo di integrazione per cui oggi l'Italia anche dal punto di vista dei governi che ci governano adesso tiene sempre ricordata come una fondatrice dell'Unione Europea quindi una cosa veramente che diede poi anche dei risultati dal punto di vista materiale
Insperati perché l'Italia divenne il secondo produttore europeo di acciaio negli anni mentre altri chiudeva nuovo ecco l'Italia egli tenne facilitata questa possibilità quindi l'apertura
Il secondo punto importante da ricordare è la politica monetaria ortodossa
Allora questa politica monetario ortodossa litanie ovviamente con sei consigliata da da Luigi Einaudi mamme diciamo De Gasperi la l'accolse con grande favore perché metteva l'Italia in buona prospettiva per entrare nel Fondo monetario internazionale fondo monetario internazionale sardo entrato in funzione nel quarantasette
E avrebbe poi organizzato tutta la struttura dei cambi internazionali nel quarantanove dei l'Italia non soltanto ma fino a tanto che il il il sistema di Bretton Woods rimase in funzione svalutato la Francia valuto l'Inghilterra ma non l'Italia
E questo naturalmente il Barça Alitalia una ottima reputazione ma la cosa interessante è questa che eppur facendo questa scelta i governi di De Gasperi erano perfettamente convinti che non poteva essere lasciati isolata questa scelta perché c'erano tanti
Bisogna e da affrontare e per esempio nelle vedo quarantasette quando si fece appunto una stretta monetaria si mise in piedi il film che era un'agenzia che aiutava le industrie meccaniche sulle quali l'Italia contava molto a riorganizzarsi quindi e c'è c'era una diciamo un flusso di investimenti diretto al film che non passava attraverso le banche normali chi li avrebbero richiesto dei tassi d'interesse troppo elevati data appunto la stretta monetaria ma passava invece direttamente attraverso questa agenzia che si faceva garante appunto di finanziamenti nei confronti dell'industria meccanica quindi una politica monetaria omettendo ortodossa ma non lasciata da sola no con quello e adesso andrò dirvi anche le altre cose che vennero l'ardire
A queste politiche monetarie è stata molto criticata da tanti studiosi anche perché l'Istat ha ebbe dei problemi di riorganizzazione in realtà non si riorganizzò sino al al tardo mille novecentoquarantotto quarantanove e quindi circolavano della delle degli indici di e funzionamento del sistema economico generale ma particolarmente bella del dalla produzione industriale
Che era un degli indici molto bassi no e e quindi c'era da parte degli imprenditori una richiesta di allentare quella acque quella che loro chiamano stretta e da parte di molti studiosi una appoggio a a questo punto di vista che invece non è corretto perché portando finalmente l'Istat riuscì a riorganizzarsi si vide che non ci fu una crisi economica dopo la manovra correttiva da dal punto di vista monetario no lavoro che ho scritto su questo punto
Terzo punto it oggetti strutturali industria di base metallurgia chimica Grande Meccanica Energia allora Totti fondi del Piano Marshall furono spesi per questo e a a abbiamo a disposizione adesso una un lavoro molto approfondito su questo accurato in cinque volumi la Storia dei limiti e il secondo volume che è stato scritto non da me ma da un'altra persona
Ci ha ottocento pagine perché racconta tutto sul piano Marshall e tutti quanti quindi adesso devono sapere
Come sono stati spesi i fondi di contropartita novanta per cento
Per Progetti infrastrutturali soltanto la Francia e la Germania fecero la stessa cosa altri paesi invece usarono i fondi del Piano Marshall per altri scopi
Non furono usati i fondi del Piano Marshall per la Cassa per il Mezzogiorno la Cassa per il Mezzogiorno dovette fare una richiesta alla World Bank alla Banca mondiale e la Banca mondiale diede qualche soldo ma pochi devo dire
Comunque perché i fondi Giannace furono usati a scopi di investimento infrastrutturale quindi questo è assolutamente importanti da dire
Quindi numero tre Progetti progetti di lungo respiro no che hanno veramente messo la base industriale del Paese per tutto il tempo successivo ma numero quattro il mantenimento dell'IRI
Qui avevo poi nella mia qui breve conclusioni appunto da dire su questo allora lire era stato operato dal dal fascismo a nel mille novecentotrentatré e rappresentano un unicum ma all'interno del mondo occidentale
Tant'è vero che poi in seguito venne imitato da altri Paesi ma comunque quando si arriva alla ricostruzione bisognava scegliere se mantenere Liri che a aveva una interessenza nella strutture però italiana molto elevata in particolare controllano un terzo della della produzione meccanica del Paese no tutto l'acciaio praticamente nuovo che si faceva preannuncia nera prima no a le telecomunicazioni e chi più ne ha più ne metta insomma quindi se mantenere lì ieri o invece venderlo ai privati allora la vendita ai privati
All'epoca sembrò un mito assolutamente privo di fondamento una c'erano privati che adesso abbastanza soldi per fare quegli investimenti
E anche la gestione che era stata fatta dell'IRI
Perché Beneduce aveva voluto che tutte le società che erano dentro lire rimanessero delle società per azioni anche se con un capitale controllato al cento per cento quasi quasi sempre non proprio sempre dallo Stato però non diventassero una burocrazia pubblica con le Ferrovie tanto per fare un esempio ecco no ma era andata città per azioni
Normali e quindi venivano gestite secondo un criterio diciamo fondamentale licenza adesso non sto qua approfondire il concetto di efficienza perché con mio marito presente non non mi non mi al rischio naturalmente parlo di un l'efficienza aziendale semplice ecco non
Comunque condivisa con la dentellati
Mi diciamo teorici importanti bene questo mantenimento dell'IRI volle dire che queste progetti infrastrutturali c'è ho nominato prima avessero un ubi consistam
Per esempio la metallurgia divenne la metallurgia pubblica con qualche piccola azienda privata che restano inesistenza ma non più di tanto
Ma a anche la meccanica con la Fondazione nel mille novecentoquarantotto di Finmeccanica a a sviluppo un approccio strategico molto significativo questo lo posso dire perché ho scritto il profilo viceré di Finmeccanica dal mille novecentoquarantotto al due mila otto quindi esiste questo libro che rappresenta e sì noi oggi sapete che Finmeccanica nel due mila sedici ha cambiato nome diventata Leonardo se noi oggi abbiamo questa azienda avanzata in tanti campi lo dobbiamo appunto alla Finmeccanica che tenne
Fondata da lire nel mille novecentoquarantotto che perseguì
Progetti strategici sarebbero tante cose da dire a questo proposito perché non sono più purtroppo molto note in più sempre all'interno delle ieri ci starà anche non tutti ma insomma buona parte delle degli istituti di credito speciale come venivano chiamati come erano stati chiamati Beneduce hammam meglio forse istituti di credito mobiliare ossia quelle banche pubbliche di investimento che erano sconta l'atto la prima delle quali cioè appunto l'IMI era stato messo in funzione nel mille novecentotrentuno e poi le altre Mediobanca nel quarantasei e a seguire altri altri casi che rappresentarono e il polmone di finanziamento sia delle imprese pubbliche ma anche e larga misura di quelle private di grandi dimensioni
E che quindi formavano un una strumentazione molto rispondente a al al alle decisioni prese dai governi dell'epoca
Anzi diciamo che la impresa pubblica venne Presa veramente sul serio e si moltiplicarono altre imprese pubbliche fra cui ovviamente lindi nel mille nove
Centocinquantatré sempre quindi nel nel tempo di De Gasperi
A
Non mi soffermerò più di tanto sulle riforme che sono già state
Ricordate precedentemente il Piano Fanfani per l'edilizia popolare e la riforma agraria del cinquanta la riforma fiscale Vanoni la Cassa per il Mezzogiorno del del cinquantuno ma non interventi di carattere sociale allora qua devo ribadire che c'è stata tutta una letteratura che ha criticato De Gasperi perché De Gasperi non se c'è
Praticamente nulla di importante sul piano a dei diciamo dei sussidi
Ha la disoccupazione eccetera eccetera anzi su questo piano poco concluse degli accordi con altri Paesi per a avere una immigrazione di italiani all'estero più una dà ragione ai ve ne diciamo più
Ah umana chiamiamola così ecco ma quello e e tutto quello che si dice
E addirittura e il l'intervento che lecca fece cioè gruppi Anna Cooperation Agency dagli americani
Gli americani me misero in tutti i Paesi del Piano Marshall nel loro ufficio che stima così che quel piano economico Cooperation Agency e la il rapporto mille novecentoquarantanove dell'agenzia italiana criticava il governo su questo punto ma de Gasperi non si fece
Come dire impressionare da questo e continuo per la sua strada
Bene terminò con una citazione
Dall'ultimo discorso di De Gasperi del Milano Cenci quanta quarto quello veramente di compianto
In cui noi rivendica con orgoglio e convinzione il suo rifuggire da estremismi fondamentalismi per abbracciare soluzioni non volte tamponare falle
Ma capace di far fare un passo avanti al l'economia italiana e quindi alla Società italiana cito
A partire dal mille novecentoquarantasette fu preoccupazione fondamentale del governo quella di delineare porre in atto un programma organico
Intraprendente un organico sviluppo l'uso durante questo questo aggettivo ed ammodernamento dei principali settori economici poi fa una lunga lista di quegli interventi che io ricordato che non riporto naturalmente
è vero che il mondo economico Sisport si chiede si passa a spaccare in due grandi campi nettamente antitetici quello del sistema capitalista e quello del collettivismo comunista e risponde vi sono oggi nel mondo vari modi di intendere di applicare il sistema capitalista si era già accorto il capitalismo americano è diverso da quello europeo il capitalismo inglese è differente da quello continentale pensate lo sapeva anche l'Unione
Il capitalismo descritto dei classici dell'economia
E confortato da Marx è in parte superato nei fatti
E negli ordinamenti a causa dell'intervento dello Stato democratico dalla pressione sindacale della trasformazione organizzativa e meccaniche dell'azienda della crescente diffusione del credito e altro
E conclude
Serrato più esatto dire che anche nel campo economico ci si trova in un periodo di erogazione verso un tipo misto
Che esclude le rigidità degli estremi dottrinali e segue nelle strutture e negli ordinamenti per quanto in ritardo le trasformazioni del regime democratico vorrei dire un insegnamento valido anche oggi
Grazie attraverso versioni del questo panorama a culto che ha selezionato il giudizio fondamentale dell'attività economica di De Gasperi anche grazie per averlo inquadrato nella sua
Prefetto e conseguente attenzione e gli svolgimenti della vita politica internazionale non sapeva bene che le due cose costavano insieme o cadevano insieme
Scritti generazione ancora adesso sentiremo il professor Luigino Bruni
Professore di Storia economica alla LUMSA subito le sue ben conosciuti Callistus
Sì sì d'economie politique d'avanguardia accompagna il di storia come però non sono non insegna Storia ma solo del pensiero economia va benissimo
Grazie presidente io appunto diversamente da dalla professoressa Deva Zamagni mezze maniche ha studiato ieri le carte ha studiato il periodo della della ricostruzione
E la figura di realtà di questa prospettiva io non ho fatto questo quindi mi limito alcuni con alcune considerazioni che sono più delle domande che rivolgo anche ai colleghi che magari hanno penso Antonio Magliulo che hanno approfondito un po'il pensiero economico della nostra per la fase due diciamo costituente e della ricostruzione che è un po'il tema che su cui vorrei dire qualcosa innanzitutto devastati nasce più o meno negli stessi anni
Di Kenzo di Schumpeter
Un e anche di Mussolini diciamo Lanni prima quindi di quella generazione che ha conosciuto
Certamente delle nuove idee economiche importanti De Gasperi non era un economista una formazione umanistica come sappiamo mi si laurea in lettere
E si laurea in un in un contesto ostico perché non lui ad essere trentina come sappiamo ma di fatto studiare nella in quel in quell'ambiente lì quindi certamente la scuola economica austriaca alle novità che in quegli anni stavano avvenendo nella lingua tedesca può dire una battuta sul fronte che che è sempre molto citato il rapporto a De Gasperi secondo me troppo questo discorso
E però si muove nel Trentino che in quel in quegli anni era diciamo già quando lui si forma conosceva una grande quantità di casse rurali
Di credito cooperativo di finanza comunitaria
Lui è cresciuto in quell'ambiente si è formato in quel mondo cioè nelle sue valli dove
Era erano popolate di un altro modo di fare economia che non era né il liberismo ma neanche il sistema comunista eccetera
Quindi quello che io mi invincibile che mi sono fatto un po'leggendo qualcosa di De Gasperi soprattutto la tiratura secondaria
E che De Gasperi anni siamo incluso anche il il bel libro di Dilonardo Brancaccio che che appena uscito
Che De Gasperi appartiene ad una linea minoritaria del pensiero sociale italiano
Questo è un po'il punto su cui vorremmo discutere con anche si saprà se possibile con i colleghi
Perché era una linea aperta al mercato alla chiama scontato Gasperi fa di tutto perché l'Italia entri nel grande commercio internazionale nei nuovi organismi che si stanno creando in quegli anni dopo la seconda guerra mondiale
Fa di tutto perché non ci si chiuda alla alle grandi tra ai grandi flussi economico-finanziari del dopoguerra
Va in America fare cerca davvero di lavorare molto a livello europeo e a livello atlantico
E lo fa in nome di una buona idea di mercato cioè gli aspri non avevo un'idea negativa del mercato
Non era un e questo già è già interessante secondo me per capire anche alcune differenze con me con la scuola cattolica di quegli anni
Perché nudo non dobbiamo non non dobbiamo dimenticarci di una cosa che al di là della retorica che a volte tutti abbiamo utilizzato dello spirito cristiano del capitalismo
Che addirittura lo spirito cattolico del capitalismo gli parlavano punto sia Toniolo che Fanfani
Che c'è una sorta di
Di di di amicizia di di di convergenza addirittura di filiazione tra il cristianesimo per certi versi il cattolicesimo in quanto precedente alla riforma
E capitalismo cioè non c'è sono già soltanto la la lettura di Max Verdoscia che la lettura cattolica di questa narrativa del rapporto fra Stilo e capitalismo
E cristianesimo in realtà soprattutto la Chiesa cattolica il capitalismo non l'ha mai capito non l'ha mai voluto l'ho sempre combattuto c'è questo li amasse molto precisi se non i singoli andiamo a guardare che cosa successe una controriforma
Il rapporto al capitalismo su questo poi danni se lavorando ora socio d'un libro cioè l'atteggiamento della Chiesa cattolica nei confronti di ciò che si chiamava prestito intere ha interesse libero mercato scambi profitti
La figura del mercante eccetera estro tutto della Controriforma molto diverse era molto diverso il Medioevo è stato sempre problematica
Cioè questo qui non ce lo possiamo dimenticare che cioè c'è una narrativa di una sorta di figlio che che capitalismo e il figlio
E cristianesimo ma l'atteggiamento magari come un generico spirito di libertà l'atteggiamento che negli ultimi quattrocento anni che senatori che ha avuto nei confronti del libero mercato dell'imprenditore tanto che non è un caso che le nostra stupende costituzione non ci sia la parola imprenditore
Non c'è la parola impresa e non ce la fa la banca perché erano parole che a destra e sinistra per i cattolici per i comunisti certamente erano parole non degno dalla Costituzione
Quindi questo è un tema che che già pronte già propongo è morto polista De Gaspari appartiene una minori a una minoranza
Perché non ha uno sguardo negativo sul mercato non ha uno sguardo negativo sulle diciamo capitalismo mappe dovremo parlare molto molto bella citazione finale
Che che dice già molto ci sono ci sono tanti capitalismi e e quindi io non penso che sia una forzatura ricollegare quindi De Gasperi è una tradizione che corre al professor Zamagni
Ma anche con Antonio Magli uno abbiamo chiamato l'economia civile cioè che qualcosa di tipicamente italiano
Che non è
L'economia sociale di mercato questo è un altro grande equivoco che unità vedremo pochettino chiarire
Cioè noi cioè tanti anche il libro le perché è stato scritto la farlo felice su su De Gasperi Sturzo e rocche mette in luce una sorta di filiazione teorica di De Gaspari da rocker
Io non credo sia giusto perché certamente c'è stata una una certa sintonia mediata da Luigi Naldi
Che anche lui girano di un personaggio che andrebbe collocato nel luogo giusto Luigi Naldi conosceva la storia erano storie economiche essenzialmente uno storico del pensiero economico ogni tanto poco economista che secondo me
Perché non è un teorico era più narratore dell'economia
Da mio pur anche se regolamenta Rosa modo intelligente quindi quando parlava di finanza sapeva cosa diceva però non è un a volte noi presentiamo con leggera o di un grande economista non è vero cioè regionali è un buon narratore colonia degli altri
è un è un immenso recensore di libri è un commentatore un po'il Benedetto Croce del degli economisti per nel per trenta quaranta anni è stato così tra cominciamo però natura economica la facevano altre in quegli anni dalla pace originato comunque attraverso vige navali Degasperi entra in contatto con Rocchi e con il il capitalismo renano
Ma la mia impressione è che mi sono fatto lavorando un po'su questi questi temi e che che cosa manchi qual è la grande differenza ogni punto di vista tra la visione tedesca
Anche ciò renana e la visione dell'economia civile che io vedo vedo più vicina
A a De Gasperi el e l'assenza nel mondo dirò perché della società civile di quel mondo cioè il mercato esce allo Stato
Non c'è nulla in mezzo che esattamente il tema delle norme civile che tutto il tema dei corpi intermedi e quindi vuol dire tutto il tema della sussidiarietà
Che non ci può essere un'economia sussidiaria senza il civile cioè se c'è semplicemente il mercato
E sopra lo Stato che controlla regole interviene manca quell'ambiente che fa la sussidiarietà presenta nasce se c'è una teoria sociale che incorpora l'idea di società civile siccome punto di riferimento dei tedeschi rimaneva in via della sua idea di civile come Stato
Cioè il perché l'idea è di civile che ha ieri credo che siamo tutti molto bene rileva molto diciamo top down
Non è civile degli italiani non è l'umanesimo civile o nell'umanesimo non è la visione civile del di di tutta la scuola italiana e quindi tarocche e De Gasperi c'è c'è di mezzo una diversa secondo me concezione della solita civile ecco perché le uscite sindacati corpi intermedi le cooperative i le banche rurale del le casse rurali del Trentino tutto ciò che ha fatto che era tipicamente del modello del modello sociale ed economico italiano
E quindi ecco perché con l'ultimo atto importanti di De Gasperi della cosiddetta operazione Sturzo che che è stata una una un elemento importante
Della come bisognerà che mi accennava anche primavera che in realtà non ci fu mai Tina riconciliazione tra De Gasperi e più dodicesimo cioè quell'episodio quella vicenda di candidare in una lista di opposizione al comunismo Sturzo nelle elezioni comunali di Roma
Contro la quale li ha spesi sì schierò molto chiaramente contrario dicendo se la Chiesa se il papà Michele di obbedire lo farò ma abbandonò la vita politica
Quindi questa sua perché per una visione laica della politica
Questa questa questa questa operazione di lei cita mi fa ricollegare De Gasperi ai grandi laici cattolici italiani che furono genovesi prima ancora muratori Scipione Maffei Francesco Fuoco persone tutti preti Trane ci considera sei ma tutti condannati dalla Chiesa e dall'Inquisizione all'io ripercorro furono messi all'Indice perché troppo laici per quel tipo di Chiesa quindi
Questa grande sensibilità che secondo me mette mette De Gasperi in questa linea che secondo te devo di'vista non è
Facilmente collocabile dei grandi titoli economiche del tempo né conferenze né con ne conta diciamo diremo diremmo oggi dolcemente in modo anacronistico Friedman per dire il libero mercato tout-court
Perché la scoperta scuola di gourmet civile ripeto che parte ben prima di genovesi che vincere mediato con i francescani condannato Davanzati che l'inventore dalla mano invisibile la mano invisibile è stata teorizza la prima volta dal mille cinquecentottantatré la Bernardo Davanzati fiorentino
Quando descrive come funzionano in realtà il come funziona il mercato
Dove ci sono effetti positivi che vengono generati da interessi privati non bellissimo passaggio solido sui campi e poi da muratori Maffei ripeto genovesi questa questa intuizione che il il mercato è certamente importante ma non è sufficiente da solo
Perché è una terza via De Rossi per la creazione di fenomeni non è la terza via di Rocca
E per concludere volevo sottolineare un punto che visto che è un è un tema caro
A mio amico Antonio fa quindi ancora da una domanda indiretta cioè io non credo che ci sia continuità tra De Gasperi socialmente Degasperi Toniolo e Fanfani perché Tognoli e Santaniello personaggi riduciamo rispettabilissimi diciamo dei giganti a loro modo ma per quanto riguarda questi punti copia sottolineando in particolare il rapporto con la modernità
Il rapporto con con quel qualcosa di nuovo che stava emergendo nel mondo che del nel Novecento avrà ottocento novecento avevano un rapporto che che poi è lo stesso rapporto di del Gemelli tre iniqui primo articolo di una rivista Vita e Pensiero si chiama non a caso mi divisi noi siamo liberisti provvede ricordate il il manifesto di gemelli con cui inizia Vita e Pensiero una lode al Medioevo
Perché già l'umanissimo veniva visto come decadenza diretta dell'ONU che aveva tre data la stura scolastica ed è e del tomismo per non parlare della riforma protestante Galli demonio
E quindi io credo che
Che oggi noi anche dal punto di vista del del pensiero economico di cattolici questi questi personaggi c'era cioè questo qua c'è questa resa educande spazio vediamo sempre attribuito al Toniolo
Come fondatore certamente Settimane Sociali fondatore di un certo pensiero per cattolico economico fra Otto e Novecento
Io credo che che questa è una un passaggio come De Gasperi mi punto di vista ci costringe anche a relativizzare la centralità di quella visione dell'economia che ha avuto certamente la sua funzione in un momento storico particolare un tortino delle opere ma sul piano del pensiero della visione del mercato da revisione del Civile io credo che ci siano ci sia ancora c'è da scavare in in questi rapporti tra e per ultime si è abbattuta con cui libero chiudo
Che pensiero economico ha ispirato la Costituzione italiana cioè questi economisti che stavano lì
O che Luigi Einaudi lo riporta ad esempio il tutto il gruppo attorno a lui Bresciani Turroni Beneduce Carli sì però diciamo era era sicuramente diciamo del della scuola da cui sono venuti fuori anche tu questa schiera di Prodi di economisti
Poi Vanoni Saraceno c'è questa questo gruppo di di economisti teorici che hanno che hanno in qualche modo i immaginato il dopoguerra e anche le e anche gli articoli la Costituzione che hanno a che fare con l'economia
Da quale scuola provenivano cioè guardavano tutti
A nord tutti tutti in Inghilterra in Germania e in America o avevano un senso di apparizione anche italiana qual è il problema poi chiudo che i vent'anni di corporativismo avevano molto complicato rapporto con l'economia civile
Perché riparlare di comunità di parlare di di una via italiana all'economia dopo il corporativismo quando il fascismo c'era appropriato di una certa al concerto Lessico italiana in un modo perverso era molto molto difficile quindi io credo che cercare di capire un pochino di più
Qual era l'idea l'ispirazione di teoria economica
Che ha che ha immaginato poi fatta allora diciamo la quel quell'Italia che oggi conosciamo le punto di vista rimane una domanda che a me personalmente interessa molto grazie
Magari grazie sulla sta illuminante relazione
Sulla quale io farei semplicemente un'osservazione osservazione che De Gasperi
Si trovava di fronte tematiche politiche ed economiche della modernizzazione
E la riflessione di torneo a una riflessione precedente che riguardava una visione di egemonia pacifica nella società italiana
Attraverso quella che anche l'ultima la democrazia civile oceanico che ma questo scatto qui e a degli inizi del Novecento che c'era con Tonio quello che salva sia Sturzo che Toniolo e riferimento essenziale del partito e della della cultura cattolica ha un primato del sociale ma un sociale che non può più essere visto come un modello socio cento ricco di organizzazione dalla società alternativa costato centrismo diciamo un liberale dalla scuola giuridica nazionale eccetera eccetera
Quando De Gasperi si trova di fronte a Modena zero modernizzazione lui entra nello Stato
E lo Stato deve tenere presente entrambi i criteri salvare la società salvare e preservare ruota la società salvaguardando anche la politica e diritto il tutto economico senza tenere a mente le implicazioni sociale e quello che che De Gasperi che non è un teorico del dono secondo me insomma è un politico di altissimo livello che però intuisce i grandi temi italiani e internazionali maledetto detto benissimo benissimo
Adesso anzi il professor ormai lungo devo dire che il professor Giovannini e sta arrivando non mi ha telefonato ma sta arrivando perché vini in aereo da Torino Totti arriva quindi qua specchio intanto l'ascoltiamo molto volentieri
Professor Mannu professore di storia economica no no no neanche dispone del pensiero economico professor Tor
Lei torna grazie
Gli agenti da scusa un messaggio cioè
Certo vicina allora portarono funziona funziona grazie grazie buona sera e grazie per l'invito quest'anno è particolarmente ricco di anniversario non solo il settantesimo anniversario della morte di De Gasperi il motivo per cui siamo qui ma anche il centocinquantesimo anniversario della nascita dinamo
Il centesimo dell'assassinio di Matteotti il centesimo dell'esilio di Luigi Sturzo l'ottantesimo della nascita della democrazia cristiana tutti e venti in qualche modo collegati con De Gasperi il tema che è stato assegnato è particolarmente sfidante e dico subito che non sarò in grado di svolgerlo come probabilmente Kimi lo ha affidato si attendeva e cioè indagare sull'influenza
Esercitata da da Sturzo su De Gasperi
Sturzo e De Gasperi due storie parallele non è certo l'anno nel momento del primo incontro Sturzo dice nel mille novecentodiciotto forse ma da quel momento in poi le due vite si intrecciano nella vicenda della controversa vicenda del sostegno al governo Mussolini poi il parallelo esilio quello vero ufficiale di Sturzo primo Inghilterra poi negli Stati Uniti quello di fatto di De Gasperi nella biblioteca vaticana e poi la ricostruzione io me ne qui però la ricostruzione gli anni della ricostruzione che anche questi sono segnati da una un diva Gabriele periodizzazione quando comincia quando finisce
La per la la ricostruzione sostanzialmente possiamo dire che coincide col decennio degasperiana primo primo governo De Gasperi dicembre quarantacinque
Fino alla morte di De Gasperi nel dice il diciannove agosto mille novecentocinquantaquattro
Questo decennio e dominato dalla disputa tra Degasperi Janie dossettiani però e poco dopo da la pista Sturzo che accusa o solleva il fondato dubbio che il la Pira possa essere uno statalista
Sturzo contro la pista ma scorso critica anche De Gasperi e allora tra i quesiti che almeno nella mia mente si sono posti è ma forse anche De Gasperi statalista
Allora Luigino Bruni ha poi aggiunto altri quesiti sollevando il problema del rapporto tra Toniolo e Sturzo Sturzo e De Gasperi questione complessa perché Sturzo esplicitamente dice Toniolo il mio maestro
Non posso ovviamente entrare in questo groviglio di questioni e mi limito a formulare così la domanda di questa conversazione
Quale influenza Sturzo esercito sulle scelte economiche compiute dai governi Degasperi anni nel Periodo della ricostruzione
Sono costretto a restringere anche il decennio quindi figurarsi se posso risalire indietro
E mi limiterò arrivavo quarantotto cinquantaquattro cioè alla prima legislatura repubblicana che inizia il primo gennaio quarantotto e all'ultima segreteria De Gasperi
Che lo lo coglie sul letto di morte di il diciannove il diciannove agosto
Mille novecentocinquantaquattro e articolerò la mia esposizione in tre punti
Seguendo la l'ordine più semplice possibile il quinto il sesto il settimo governo De Gasperi perché come ricordava Antonietti le vicende economiche non possono essere e estrapolate dal contesto politico quindi questa periodizzazione che è la più semplice ha però un senso
Quindi cominciamo dal primo punto primo gennaio quarantotto entra in vigore la Costituzione repubblicana diciotto aprile si tengono le storiche le Simoni comincia la prima legislatura Repubblica undici maggio Einaudi più eletto Presidente della Repubblica ventitré maggio
Masci quinto governo De Gasperi
Pelle ministro del tesoro e ad interim del bilancio Fanfani era già e resta ministro del lavoro con la vita sottosegretario padroni è nominato ministro delle Finanze cominciati la stagione del centrismo di la Spezia
Quando il primo giugno mille novecentoquarantotto De Gasperi davanti alla Camera dei deputati presente il suo quinto governo aveva raccolto una ricca eredità dal recente passato
In particolare due grandi scelte erano state compiute la prima la Costituzione no prima richiamati la costituzione economica che abilitava uno stato di interventista né dirigista neoliberista
C'è un episodio illuminante che si svolge nel maggio del quarantasette quando vengono respinti prima all'emendamento del comunista Montagnana il quale diceva se vogliamo garantire i diritti sociali a partire dal diritto al lavoro dobbiamo approntare una politica di Piano economico respinto
Ma il tredici maggio lui generabili presentava un opposto al tentativo emendamento sostenendo che occorreva allegare le potenti braccio dello Stato perché una politica economica interventista discrezionale avrebbe creato o favorito la formazione di monopoli e occorreva quindi prevenire la formazione del monopolio artificiali
Respinto respinto perché si dice
L'articolo quarantuno fornisce gli strumenti insieme al quarantatré per attuare una politica antitrust e di nazionalizzazione dei monopoli quando si forma ma lo Stato deve poter essere libero intervenire nelle curve
Ma la seconda grande scelta è stata ricordata dalla professoressa Zamagni e cioè la decisione di aprire e reinserire l'economia italiana nella comunità tra virgolette europea e internazionale
Il Piano Marshall che attiva il processo di integrazione europea perché i fondi vengono demandati ad un organismo comunitario anziché ai singoli governi e questo mette in moto il processo di integrazione europea lungo la via funzionalista alternativa quella federalista
Sostenuta da da vari esponenti
E Bretton Woods fondamentale decisione la decisione di aderire agli accordi unitari che reintroducono un regime di cambi fissi cioè un vincolo esterno che impedisce ai governi partecipanti di attuare politiche monetarie e fiscali espansive inflazionistiche perché l'inflazione si sarebbe poi tradotta in un deprezzamento del cambio non concesso sennò
Se non a a caro prezzo e poi di lì a poco il generale Ghimenton tank sempre c'è un regime commerciale di tendenziale di Brusca bene questa decisione
Ne porta con sé una conseguente la stabilizzazione monetaria pensate siamo preoccupati ancora per un'infrazione che negli ultimissimi anni ha raggiunto e superato il dieci per cento in quel periodo parlo dell'estate quarantasette oscillava intorno al cento per cento
E allora la la stabilizzazione monetaria voluta da Einaudi risponde a quell'esigenza c'è un biglietto da pagare per entrare nella comunità internazionale i prezzi devono essere stata bene De Gasperi il primo giugno
Nel presentare il suo quinto col Governo indica uno un nuovo obiettivo prese elevare la stabilità monetaria che è il valore vincolo e accrescere però la giustizia sociale
Ecco allora che in quel quinto governo De Gasperi il ruolo visti diciamo il regista della politica economica diventa Pella spesso si è detto pelle in oggi Tella schiacciato sull'ENAV di in realtà non è così non ho il tempo per spiegarlo ma mentre Inaudi contemplava le politiche deflazione mistiche
Erano perfettamente ammesse politiche
Di di di deflazione
Bella un obiettivo la stabilità dei prezzi nel l'azione negli effrazione qualcosa di diverso su cui non non non posso soffermarmi ma quello che interessa notare che quel quinto governo De Gasperi vuole accrescere anche il tasso di giustizia sociale in particolare con due provvedimenti il piano case di Fanfani e il e diciamo una prima parziale riforma fiscale voluta dal pannoloni
Siamo nell'estate del mille novecentoquarantotto il Piano Fanfani ha questa caratteristica occorre varare un piano di investimenti pubblici quindi in i disoccupati che costruiscono le case degli occupati per assorbire dice disoccupazione ma senza ampliare di disavanzo senza accrescere il debito pubblico senza stampare moneta ricorrendo a una forma di risparmio obbligatorio cioè in sostanza il governo disponeva che fosse accantonata una quota della tredicesima mensilità dei lavoratori imponeva un prelievo fiscale sui duraturi che stanziava un proprio contributo
Una politica attiva del lavoro compatibile con l'obiettivo della raggiunta stabilità monetaria
E anche il provvedimento fiscale di valori rispondeva questa spesa esigenza addirittura accrescere il gettito vere quando lo quindi detassando soltanto i beni di consumo dei beni primari nel febbraio del quarantanove arriva il secondo country stadi cioè gli americani cominciava a essere un po'critici dicono a voi siete troppo prudenti nella gestione dei fondi il Piano Marshall questi fondi li dovete usare per finanziare gli investimenti pubblici qui inizia tutta una discussione tra dossettiani Degasperi anni tra gli economisti interviene Bresciani Turroni e la chiave di lettura è la distinzione tra disoccupazione che iniziale strutturale ancora oggi si fa fatica a cogliere questo aspetto che pure professor Zamagni si potrebbe spiegare bene in tre secondi
La disoccupazione tipicamente keynesiana è quella che deriva da una carenza di domanda aggregata il sistema economico per esempio in grado di produrre cento un valore di beni pari a cento ma la domanda complessiva e novanta c'è una carenza di spesa e qualora che comincia negli il licenziamento e cresce la disoccupazione
Ma c'è una disoccupazione strutturale il sistema può produrre cento produce cento siamo al massimo della capacità produttiva eppure ci sono ugualmente tre milioni di disoccupati perché perché c'è una carenza di capacità produttiva rispetta la popolazione e il riferimento chiaro ed al Sud al sud della popolazione eccede
Quelli che su quelle che sono le possibilità di assorbimento allora cominciano a discutere e dicono gli le l'Italia l'economia italiana afflitta da disoccupazione strutturale non alta disoccupazione congiunturale o di tipo che inizia bene in questo frangente Sturzo
Comincia colla sua li chiama così con le sue critiche costruttive
Apprezza la linea appella di stabilità monetaria ma comincia a sollevare un duplice problema
E eletto nominato presidente del Comitato permanente per il nubi per il Mezzogiorno e comincia ad effettuare a tutta una serie di rilievi sostanzialmente due sono i tempi lo statalismo
Dice attenzione anziché avviare una politica di dismissione deliri qui si stanno consolidando si stanno moltiplicando gli enti e non si vede la volontà di dismettere l'enorme apparato quindi lo dice un conto è l'intervento straordinario sussidiario un questo invece è un virus che il fascismo ha passato alla Repubblica e e quindi questo l'argomento forte l'altro riguarda il riscatto del Mezzogiorno
Fa una serie di proposte anche qui non ho il tempo di descrivere finché guardi scoraggiato rilassa intervista in realtà è un colloquio sul al mondo asta Silvio Negro è il titolo del nuovo chiuso in casa nove marzo mille novecentoquarantanove in cui esprime tutta una serie di rilievi critici che però ruotano intorno a queste due il dodici marzo poco dopo De Gasperi scriveva Sturzo e si limita ad esprimere il dispiacere per il colloquio avuto con Negro e smentisce l'insensibilità sennò l'incompetenza per le cose economiche dice ma come a me preme come l'economia e in qualche modo tira sicuro che sono in grado di capire
Ecco dicevo questi anni sono però dominate dalla disputa tra De Gasperi gli anni e dossettiani nel giugno quarantanove si svolge la bellezza il terzo congresso i dossettiani chiedono che c'è voluta ampiamente un rafforzamento del piano case di Fanfani cioè chiedono che l'intera politica economica quindi più fondi
Per finanziare una politica per l'occupazione compatibile con il raggiunto con la raggiunta stabilità Dossetti interviene dice riguarda i problemi economici e la relazione per la a soddisfa soddisfatto
Tutti i giorni quanto annunciatrice di nuovi incontri
De Gasperi pronuncia la famosa frase sulla Stanga dice bene il un volo cito ad una condizione che a un certo momento quelli che stanno vincolando scendono dal carro e si mettono anche se alla Stanga e dimostrino di saper tirare
Ma i dossettiani sono esclusi dalla direzione nazionale del partito il segretario Piccioni Terme quella minoranza organizzata e il venti giugno Fanfani la Pira si dimettono dei rispettivi incarichi inizia una fase di fibrillazione all'interno della ci
Sampanis tenta una mediazione e propone a De Gasperi di costituire un ente di spesa pubblica
Parentesi nel bel libro di Antonio Polito si cita questo episodio e si e ci dice ecco in quel momento c'è come una una una contrapposizione cioè il partito della responsabilità e c'è il partito della spesa
Sì non è sbagliato ma io farei attenzione perché quando fa in quel colloquio Pampanini non va a proporre politiche di debito pubblico
Lui dice ci vuole più Spesal per i disoccupati e possiamo comunque aumentare le entrate pubbliche per mantenere l'equilibrio di bilancio cioè io userei questa questo come se ci fosse un partito della responsabilità è un partito della spesa facile
In Breve su questo primo punto mi pare il quinto governo di De Gasperi in carica dal maggio quarantotto gennaio cinquanta mira a consolidare la stabilità monetaria e ad innalzare il livello di giustizia sociale
Sturzo incalza su due temi mezzogiorno e statali
Il ventisette gennaio secondo punto il sesto governo De Gasperi il ventisette gennaio cinquanta nasce il sesto governo De Gasperi senza i dossettiani i dossettiani sono estromessi pelle ancora ministro del tesoro e ad interim del bilancio Vannoni rimane alle finanze nel discorso di presentazione Degasperi annuncia l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno
L'ente di spesa pubblica chiesto da Fanfani ed è un paradosso che i dossettiani c'erano rimasti fuori a cui Menichella stava lavorando da tempo in questo periodo si svolge tutta la discussione sul matura della disoccupazione italiana strutturale o che iniziale e l'attesa della povera gente di la Pira il quindici aprile mille novecentocinquanta è forse il primo e unico testo in cui esplicitamente si dice la disoccupazione italiana è anche keynesiana
La Pira col suo linguaggio così colorito dice noi abbiamo un risparmio accumulato giacente nelle banche inutilizzato che può essere e deve essere invece usato per finanziare investimenti improduttivi questa è la stagione il quindici aprile esce l'attesa della povera gente
Il sedici aprile il giorno dopo consiglio nazionale della DC si riunisce e nominato stretti dice il segretario del partito e coordinatore dei gruppi parlamentari si rimargina la ferita di Venezia i dossettiani sono finalmente alla Stanga
Dossetti
Coordina il gruppo parlamentare impegnato a varare una serie di riforme si impegna a fare approvare i tre disegni di legge riguardanti la cassa la riforma tributaria la riforma agraria
In quello stesso frangente come ricordava la professoressa Vera Zamagni abbiamo anche l'avvio del processo di integrazione con il piano Schuman il nove maggio mille novecentocinquanta la Dichiarazione Schuman e poi nel cinquantadue ci sarà alla ratifica
Del del trattato che dà vita alla cieca qui non ho tempo di svilupparlo ma lo segnale interessante perché nel dibattito parlamentare viene posta una
Una obiezione di incostituzionalità si dice ma sottoscrivere questo trattato significa cedere sovranità ed è interessante la risposta di De Gasperi perché lui dice noi non andiamo a costituire uno Stato federale altrimenti sarebbe un problema andiamo a creare una istituzione sovrannazionale compatibile con l'articolo undici
Il tredici luglio cinquantuno viene presentato il disegno di legge istituzione delle queste la fase del centrismo riformatori si si varano le riforme in pochi mesi
Sturzo Sturzo critica la riforma agraria critica la riforma tributaria e qui rimando ai testi di Malgieri zoppi
E e di altri la riforma agraria diceva fatta senza la collaborazione degli agricoltori la riforma tributaria che accresce il peso sui sui sui piccoli e medi contribuente
E chi eccetera eccetera critica quindi quell'questi due provvedimenti ma approda all'industrializzazione del Sud
Che che la la vera linea direttiva in una lettera inviata al Presidente del secondo convegno per l'industrializzazione del Mezzogiorno che si tiene a Bari il G quattro scrive
Il Mezzogiorno non potrà arrivare la sua maturità economica e quindi al benessere civile che deriva non sarà industrializzato
Quindi critiche puntuali che hanno sempre a che fare con la il il il il il temuto statalismo quindi la proliferazione di enti ma approvazione per la politica l'industria e Escrivá de Gasperi compiacimento per quel che hai fatto a Strasburgo è altrove in questa ultima fase euro previsti
De Gasperi il dieci agosto cinquanta in una lunga lettera scritta in montagna durante la vacanza dice
Vorrei perso avvertì che Segni è un uomo di buona fede onesto e disinteressato in generale Carlo Sturzo o io m'inganno o tu non hai una visione delle difficoltà concrete che deve superare la DC
Vanno bene i rilievi specifici puntuali ma qui ormai una visione di quelle che sono le difficoltà complessive
Ancora Polito sulla cassa
Dice la cassa perimetro recepiva un'idea tipicamente keynesiana dice Polito però ricordo Pasquale Saraceno nel cinquantasei scrive un articolo intitolato l'equivoco keynesiana
No ma appunto cioè non è questo il problema però dice Polito con una differenza devono essere investimenti pubblici produttivi perché altrimenti genera ma l'inflazione e rimanda ad un discorso del primo direttore Alfredo scaglioni il quale con altre parole confermava questo punto
Servono all'ONU generica non serve una generica spesa pubblica ma servono investimenti pubblici mirati per accrescere la capacità produttiva hanno offerto non so come dire
Del sistema economica non c'è un problema di carenza di domanda c'è un problema di carenza di offerto di capacità produttiva
Nel maggio il cinquantuno si svolge una tornata di elezioni amministrative da cui la DC esce sconfitta bella additato come capro espiatorio si dimette il ventisei luglio si dimette anche il governo in breve mi pare di poter dire il sesto governo De Gasperi in carica dal gennaio cinquanta a luglio cinquantuno attuare una serie di riforme e il sussulto riformatore del centrismo
Rispetto al quale Sturzo critico da un lato ma dall'altro anche sostenitore della industrializzazione del Sud dell'avvio del processo di integrazione ero terzo rapidamente e ultimo punto il settimo governo De Gasperi
Ventisei luglio nasce il settimo governo De Gasperi Pella passa il bilancio Vanoni conservate finanze ad interim il tesoro qui si forma la coppia tende la mano
Il liberista prendendo statalista padroni reggono queste categorie assolutamente no il mio punto di vista prosciutto Dossetti abbandona la politica il trentuno ottobre esce l'ultimo numero di Cronache sociali
Eccetera eccetera ecco venga re che nel novembre del mille novecentocinquantadue siamo in questo frangente storico si svolge il quarto congresso della democrazia cristiana
De Gasperi rivolto a Sturzo dice noi non abbiamo il piano quinquennale grazie a dio ma una serie di piani appropriati per un'economia come quella italiana
Dice Sturzo è recisamente contrari contro lo statalismo e se la prende anche con la statizzazione del petrolio preminente all'ente
Ma il governo ha analizzato a fondo la questione e poi dice la DC queste sono sue parole partito della nazione si può facilmente intendere con mazziniani liberali converrebbe di considera
Appartenente
Un'altra cultura quella liberale nella lotta al totalitarismo abbiamo un alleato nella lotta al totalitarismo ma in linea con i documenti approvati in passato la DC mantiene cito tra virgolette uno spirito riformatore
Dice qui secondo me il vicino è la vera differenza si dice quei documenti è necessario che la libera concorrenza confinata in ragionevoli giusti limiti e più ancora la potenza economica siano di fatto soggetti all'autorità pubblica
In ciò che corrono cioè nell'ufficio di queste le istituzioni dei popoli dovranno avvenire adattando la società tutta quanta alle esigenze del bene comune cioè le leggi di giustizia sociale ecco il principio che impegna l'intervento dello Stato in molte situazioni cioè alle re che delinea una politica di interventi conformi e non conforme una terza via ma qual è lo scopo lo scopo è riconsegnare al mercato lo scettro dell'economia chi governa l'economia è in e il mercato concorrenziale che va protetto con una con la legislazione antitrust che va integrato con i beni pubblici sono interventi conformi anche gli interventi strutturali non lo dice ma lo lo potrebbe dire il Sud è carente di infrastrutture costruiamo le infrastrutture ma poi lasciamo operare il mercato
Nella tradizione cattolica e democristiana di questi anni e gli utili prima richiamato c'è l'idea certa una cassa svolge un'opera di pre-industriale riduzione ma non basta
Perché anche quando si si ricreano le condizioni di parità infrastrutturale i le imprese private non vanno assunte per una serie di ragioni e allora ci deve andare lo Stato Boldini con l'impresa pubblica questo tipo di intervento per che sarebbe non conforme
Mentre invece per Pasquale Saraceno per De Gasperi per per per Ezio Vanoni è del tutto non solo conformi ma necessario
Insomma il punto di disfunzione il governo dell'economia anche di un'economia concorrenziale appartiene a istituzioni nazionali e sovranazionali che devono orientare il mercato orientare e il verbo più più dibattuto in Assemblea Costituente Taviani ritira l'emendamento solo perché dice va be'qua in fondo indirizzare quello che già nell'articolo quarantuno è un sinonimo ma i cattolici sono molto molto attaccati a questo verbo il mercato non basta a proteggerlo non basta integrato va orientata
Dall'interno anche con l'impresa pubblica verso obiettivi di giustizia sociale
Nel gennaio del quarantatré il Parlamento approva il disegno di legge che istituisce l'ENI e Luigi Sturzo diventato senatore a vita è relatore di minoranza
Sette giugno cinquantatré si svolgono le elezioni politiche la correzione non raggiunge per pochi voti il quorum necessario a far scattare i premi di Matter ma la termina la stagione accelero
De Gasperi il suo ottavo governo nasce morto non non ottiene la fiducia finisce la stagione del centrismo degasperiana incomincia il centrismo post degasperiana
Congresso di Napoli ventisei ventinove giugno mille novecentocinquantaquattro Degasperi annuncia il piano ma o schema palloni cioè un piano schema pannoloni un piano decennale finalizzato a creare quattro milioni in realtà tre virgola due posti di lavoro soprattutto al Sud
Cercando nel decennio di ritrovare un equilibrio della bilancia dei pagamenti nella certezza che non vi saranno più gli aiuti del Piano Marshall
Sturzo approva lo schema vanno il liberista Sturzo approva il piano dello statalista vanno i i no ci deve essere qualcosa d'altro
Cito nove luglio cinquantaquattro articolo di Sturzo il quadro di pannoloni ortodosso cito eh solidità monetaria Massimo d'iniziativa privata investimenti esteri
Apposta a proposito di questi ultimi non è senza effetti psicologici nel campo dici
La campagna del Foglio social comunisti contro gli investimenti americani per la ricerca di idrocarburi in Sicilia e l'ostilità al disegno di legge nazionale sulla ricerca e coltivazione degli e e eccettuata la la la la Val Padana già in i comunisti dice Sturzo vorrebbero estendere il monopolio dell'ENI
Teme di nuovo l'estensione del monopolio dalla Val Padana a tutto il territorio e teme che gli investimenti privati est americani possano essere penalizza ma prova approda
Il quadro di pannoloni e ortodosso in Brenta il settimo governo De Gasperi in carica da luglio cinquantuno a luglio cinquantatré persegue una duplice politica di potenziamento dell'offerta aggregata questo non l'ho detto ma anche di sostegno quando necessario la domanda aggregata
Sturzo ha una posizione di nuovo ambivalente perché critica la riforma agraria critica la riforma tributaria critica ottenne un'estensione del monopolio ENI ma approva approva
L'industrializzazione del Mezzogiorno e lo schema quando conclusione mi pare di poter dire i governi dei castigliani continuano i grandi scelte economiche della ricostruzione ma de Gasperi le scelte economiche concorrono a redigere una Costituzione oggi avvilita uno Stato interventista
In modo decisivo concorrono alla scelta strategica cruciale di aprire l'economia italiana e integrarla in Europa e nel mondo
Sì sottoscrivendo gli accordi monetari di Bretton Woods il Piano Marshall gli accordi gli accordi Gatti e soprattutto durante la prima legislatura repubblicana ricercava una difficile conciliazione tra stabilità monetaria condizione necessaria dello sviluppo e giustizia sociale
Questo termine caro al dicastero la giustizia sociale che si concretizza si concretizza nella giustizia fiscale nella massima occupazione possibile nella riduzione dei divari nord-sud
Componenti che che sono politiche di di di intervento pubblico nell'economia ma senza però
Un umiliare o disconoscere o o comprimere l'iniziativa privata mi pare che la filosofia economica sia ispirata all'idea mutuata dalla dottrina sociale della Chiesa che il mercato appunto va aumentato da istituzioni nazionali e sovranazionali verso obiettivi di giustizia sociale
Sturzo Pietro Antonietti Sturzo fu un critico
Certamente
No i suoi critiche costruttive intitolato ma hanno l'esponente di un'altra cultura economica
Non l'esponente di un'alternativa cultura economica né nel petto della DC in un albergo hanno due anime due anime separate
La la vicinanza aspetti altrimenti a anche De Gasperi dovrebbe essere considerato uno statalista come lapidaria
Cosa che non è
Ora posso
De Gasperi ascolto con con affetto con con rispetto con devozione ma non cambio idea lo cambio idea rispetto a quanto alle critiche di studi Lunghi smise di ieri sostenne legni difese disegni scelse saracene Vanoni come e e anche gli altri erano fautori dell'intervento pubblico oggetto di critiche anche da parte di di Sturzo
Farò le riforme
E allora quale fu l'influenza per rispondere alla domanda che mi è stata posta Sturzo fu piuttosto la coscienza critica fu coscienza critica gradi CIR di De Gasperi
E cercò di di di di mantenere De Gasperi e la DC sulla retta via temendo uno sbandamento temendo una deviazione nel nel precipizio dello statalismo e la disputa che pure ci fu chi può negarlo fu a mio modesto avviso un caso di concordia discorsi
Cioè vi fu una diversa valutazione della realtà economica italiana e delle politiche invece ma tutti mantennero un forte ancoraggio ai principi del del dell'insegnamento sociale della Chiesa in termini di sussidiarietà e solidarietà bene comune e non a caso e concludo l'otto luglio cinquantatré introducendo il volume di scritti la politica di questi anni dal settembre quarantasei all'aprile quarantotto Sturzo scriveva le critiche le critiche sono dettate dall'amore di vederlo ogni partito della Democrazia Cristiana sempre dritto coerente forte assumendo le responsabilità necessarie nel quadro delle libertà civili del sistema attuale parlamentare in regime democratico grazie
Grazie grazie alla sua lungo
Avremmo bisogno degli scacchisti Gregori
De Gasperi di coscienze critiche come quelle distorsioni diciamo che il conformismo è una nuova stagione in cui ci non ci sono né statisti nel coscienze critiche io chiedo che De Gasperi esclude se de Gasperi espulso se ne sono dette un maniera pesante penso al congresso di Torino quando ventitré quando De Gasperi decideva ancora di rimanere al governo e Mussi estorsione diceva è assolutamente impossibile inutile pericolosa
è infatti De Gasperi dopo prima ancora della legge Acerbo si dimette varie adesso cosa facciamo Stefania avrei preferito detto concludersi ma faceva d'accordo
Fai tu per forza non c'è sia pena grazie molte
Coluccia grasse molte presidente
Prende le mosse da questa considerazione la storiografia al sud e De Gasperi ormai schiera e l'ultimo contributo è di poche settimane fa di un autore c'è qui presente è il cui libro fuori
Perché la casa editrice e cara ha ritenuto di far nell'occasione del settantesimo
Far conoscere a a livello di popolo questo personaggio che ovviamente non merita l'opinione se però in questa storiografia una a simmetria che mentre la dimensione politica culturale politica e etica
Del pensiero e dell'opera di De Gasperi ampiamente rappresentata sia pure con differenti sottolineature non altrettanto può dirsi della dimensione propriamente economica cioè dire del disegno economico istituzionale di De Gasperi questo seminario di oggi
Cerca di mettere come dire colmare almeno in minima parte questa lacuna questo è il senso ecco perché già nel titolo si son voluto sottolineare questo
Prima di entrare nel merito due osservazioni puntuali
Nel mille novecentoquaranta De Gasperi
Chiama e invita Sergio Paro netto
Di trent'anni più giovane di lui incaricandolo di immaginare guardando al futuro biglie prossimo la libera dialettica delle forze democratiche
Come dire pallonetto era un giovane di una gran straordinaria intelligenza e grande preparazione
Ma è tornato i risponde De Gasperi dicesse io lo faccio Tuvalu chiedi non posso sì che però sappi che prima di pensare alla libera
Dialettica delle forze democratiche è necessario ricostruire il Paese ricostruito nelle sue basi materiali
Perché la gente soffre la gente non riesce a pensare al domani perché non riesce a tirare come si dice c'è
Pare un netto e e Togliatti lo ascolta
Questo è il punto inizia il proprio ragione
Parole top entra poi in contatto per il tramite di Franco Rodano di Togliatti e Togliatti a delle parole di grande di grande dire ammirazione per il giovane Paro netto
Anche perché a parole ha detto prima che il Codice di Camaldoli venisse reso di dominio pubblico sa vedere segretamente a Togliatti come dire la bossa non ancora definitiva
E Togliatti dice io lo approvo
Capite Togliatti approvi il Codice di Camaldoli e questo spiega perché poi nella costituzione alla Costituente non ci riesce ad ottenere il risultato di cui sappiamo e quello che pure va ricordato e che nel quarantatré la bozza del Codice di Camaldoli è pronta monsignor Montini
Oggi allora molto influente il futuro papa Paolo sesto citerà però appare un netto di limare non tanto la prosa ma alcuni contenuti perché anche Montini si fidava di parolone risultato di tutto questo è che poi Codice di Camaldoli viene approvato nel quarantacinque due o tre mesi dopo la scomparsa prematura molto prematura di Paro netto e c'è stato un danno sa quanto avrebbe potuto contribuire quello che mette conto ricordare e che cinque articoli della carta costituzionale
Orchestra recano la firma diretta del Duomo Paro netto degli aspetti questo è bene che si sappia così come l'articolo uno merito Fanfani che va riconosciuto
E cioè l'articolo undici
Che è quello che
Il ripudio della guerra eccetera l'articolo quarantuno investe della l'iniziativa economica privata che deve essere libero terzo l'articolo quarantasei di cui si parla in questo tempo perché la CISL ha avviato la raccolta di firme
Per cambiare nel per a approvare una legge in attuazione dall'articolo quarantasei che riguarda la partecipazione alla gestione degli operai alla gestione dell'impresa quindi no la partecipazione alla divisione degli utili che quella è una manata date retta quelle fumo negli occhi perché quello è una forma di sciando filantropia ti dò qualche soldo per star zitto ma nella gestione e neanche nei consigli come modello tedesco molto erano molto più avanti l'articolo quarantasette che è quello che riguarda i risparmi la funzione fondamentale del risparmio il novantanove che prevede l'istituzione del CNEL che poi ha avuto lei visto che sappiamo già ecco allora per dire come questo il il re già avrebbe studiato la il il contributo che pare un etto ha dato per attraverso il suo legame personale con De Gasperi e De Gasperi lo ha sempre riconosciuto altro punto importante
E che mi piace ricordare e il discorso di De Gasperi
Alla conferenza di Bruxelles del venti novembre mille novecentoquarantotto in Belgio
Ah si trattava della di una delle cosiddette Canal con frasi cattoliche
Una specie mutatis mutandis dei nostri le settimane sociali si fa per dire ebbene quello è un discorso il cui titolo è le basi morali della democrazia
Cioè io non riesco a capire come mai De Gasperi fosse riuscito nel quarantotto a tirar fuori quelle cose oggi illustri anche accademici eccetera
Una profondità di pensiero che ho trovato in quel documento di diverse pagine non lo riscontrato il jet altri poi hanno cercato di rimescolare eccetera vincitore solo due un brano che mi ha molto colpito
Scrive De Gasperi o pronuncia De Gasperi per salvare la libertà necessario salvare la pace ma in regime di libertà non si salva senza effettuare la ricostruzione economica che è la premessa della giustizia sociale i bisogni giornale alle parole premessa
Capite c'è un c alla ricostruzione economica non ci può essere la giustizia sociale quindi è inutile con le politiche redistributive in chiave assistenzialistico legge e continua il cerchio è così chiuso
E questo prova che tutta l'azione democratica deve tendere
Per le ragioni stesse della sua esistenza verso la pace
L'azione che tende ad impoverire le democrazie parlamentari
Ho a umiliarla insieme con la lotta per annullare i piani di ricostruzione europea possono essere considerati come reali operazioni di guerra
Qual è il punto il punto eh te se vogliamo la pace bisogna dare vita a istituzioni di pace
E insomma se fosse vivo
De Gasperi ne direbbe ai cosiddetti pacifisti i quali invocano la pace ma col cavolo che indicano quali istituzioni di pace bisogna attuare per avere la pace
Perché tutti sono pronti e disposti ad acclamare la pace ma come sta scritto in quel libro Beati costruttori di pace non beati gli invoca attori dalla pace
E questo evidentemente lo scrigno detto questo quali sono i punti della
Ce ne metto per ragioni di tempo al centro del contributo di De Gasperi all'elaborazione di un pensiero economico e di un disegno economiche senza tra
Il primo a che vedere con questo voi sapete che mi era stato accusato usato criticato di austro centrismo lui era stato a Vienna era trentino conosceva il tedesco come l'italiano eccetera
E allora la domanda come mai De Gasperi
Che conosceva tutto di quella tradizione di pensiero chiamiamola tedesco è utile non ha mai ritenuto di assecondare il modello di economia sociale di mercato
Trovata risponde perché l'economia sociale di mercato viene dalla tradizione cattolica
Voi sapete che l'espressione viene coniata dal nulla da me allora amarti poi sviluppata da o il che e poi ancora dato del perché i ministri accetta
Ecco li conosceva queste cose
E con aveva anche rapporti personali però non ha mai ritenuto di applicare alla l'Italia quel modello di economia
Cioè l'economia sociale di mercato come mai per rispondere conviene considerare che per questo
Moderno il sistema economico va regolato da principi cito da o il clan che si sono formativi e da principio regolati
I principi formativi sono primo tensione il primato dalla politica monetaria
Quindi non basta dire la stabilità Moretto ottima voglio la stabilità monetaria solo uno scemo potrebbe dire di no ma loro dicono il primato prima cioè la politica monetaria rinviasse aveva poi il resto secondo la libera concorrenza la libertà d'impresa e diritto di proprietà
Tra invece i principi e regole attivi troviamo primo l'intervento dello Stato conto di Monopoli la politica dei redditi di cui ha parlato anche Antonio prima
La coesione la concorrenza esterna e così via
E allora perché aggiunge oratori una frase che è passata e passa ancora oggi inosservata anche da coloro i quali sono ancora Baccin atti da questo modello di economia di mercato
L'intelligente polizia dei mercati non pulizia e polizia la polizia ha sempre amato lo sapete no gli agenti di polizia hanno le pistole capite cosa voglio dire e cioè
Che lo Stato ci vuole lo Stato forte perché deve usare tutti gli strumenti del potere compresa la coercizione per svolge un'azione di polizia dei mercato
Quindi è chiaro che nella concessione della economia sociale di mercato cioè la DIA de Stato mercato con lo Stato che però dominante o in divisa o regola il mercato
Ovviamente se volessimo dare sulla filosofia non è difficile trovare la radice di questo in due filosofi tipicamente ed esclusivamente tedeschi che sono Cantet il deontologici Mogol kantiano dovere
E
Eccetera e l'idealismo hegeliano non possiamo stare zitti di queste cose perché quello che scrive lo Stato in vera alla società civile
E lo Stato che rende fiero e non viceversa come invece alla nostra tradizione
Calderoli channel io dell'umanesimo
E del Rinascimento ha sempre detto quando la società civile intera e dà forza allo Stato tenore
Viceversa e così via quindi allora alla luce questo si capisce perché a De Gasperi non poteva accettare l'economia sociale di mercato
Perché i presupposti filosofici però emersa quello a cui si attacca De Gasperi è il personalismo cristiano soprattutto nella versione
Come sapete del
Il filosofo francese Jacques Maritain il quale in quegli anni aveva punto dato un con alcuni contributi importanti proprio in questa in questo cioè non solo quindi perché come qualcuno ha detto
Gasperini sapeva che lo Stato forte era in qualche modo non gestibili eravamo usciti dalla guerra è stato forte voleva dire Stato fascista parlano gente del popolo questo è anche in parte Virna perché non condivideva dell'economia sociale di mercato la
I fondamenti filosofici perché nell'economia sociale di mercato non c'è il principio di sussidiarietà
Lo so che qualcuno un amico qualche amico di Luigino Bruni a volte dice che c'è ma non è vero questa è una falsità che va denunciata
Perché era vero e la sussidiarietà tu devi affermare il primato dalla società civile
Odette corpi intermedi della società come recita l'articolo due della Norton nostra carta costituzionale
Ecco allora
Perché è importante che anche su questo si faccia appunto in chiarimento linfomi ora quello che De Gasperi propugna è di fatto anche se lui non lo conosceva e non usa l'espressione
Un recupero
Del paradigma dell'economia civile
Che un paradigma tipicamente
Dalla matrice cattolica sapete ormai tutti
Napoli poi Milano e poi in giro eccetera eccetera e così che ha come caratteristica il fine del discorso che svolgiamo il modello di ordine sociale tripolare citato mercato comunitario
E ha che vuol dire la comunità o società civile alla stessa cogenza e valenza delle altre due pilastri solo così si può parlare di sushi diari detta
Perché in uno Stato forte Titti ordina Titti controllati indirizza ditemi voi cosa si riduce sale la sussidiarietà è una presa in giro la solidarietà si ma certo nulla susciti ambientale eccetera ecco allora perché in particolare su De Gasperi aveva avuto una grande influenza il libro che nel mille novecentotrentaquattro aveva pubblicato in Francia maritate intitolato per il bene comune
Se voi vedete velati in quegli anni De Gasperi in Vaticano che Diana sfortunato perché dalla mattina alla sera studiavo con matto perché lavorava offre formalmente nella biblioteca vaticana quindi aveva tanto tempo per leggere studiare quindi la cifra culturale di De Gasperi e di gran lunga superiore a quella anche se lui molto umilmente non ne dava sfoggio per ovvie ragioni eccetera
Per concludere questo su questo punto quello che De Gasperi attua anche se non lo chiama è il principio delle cosiddette complementarietà istituzionali che è una tesi che negli ultimi vent'anni trae teorici dell'economia e tornata in altro e ci vuole dire che lei il disegno delle istituzioni in questo caso associazioni economiche
E finanziarie devono rispettare il vincolo della complementarietà
Comunque Lula deve essere il complemento Dellas perché se così non è
Toh avviene incontraste e molte secondo me delle critiche di Sturzo come abbiamo sentito poc'anzi De Gasperi laccio indugia questo che allora nessuno aveva chiarito
Anche se la base come dire concettuale c'era il concetto di complementarietà istituzionale questo è un primo punto che a mio modo di vedere merita di essere le ragioni per cui non non ritenne quindi non per solo per difficoltà di attuazione pratica del modello di economia sociale di mercato ma perché Degasperi rifiuta il fondamento teorico e filosofico di questa
La seconda
Punto è quello che riguarda l'interpretazione che De Gasperi da dalla dottrina sociale della Chiesa
In sul tema specifico della giustizia sociale
Mentre la come dire vulgata era che nei confronti della giustizia sociale la chiesa con le sue organizzazioni dovesse intervenire post factum per alleviare
Si conta sofferenze dalla povera gente Degasperi dicevano bisogna intervenire ex ante non ex post cioè bisogna intervenire sulle cause che provocano la povera gente
E questo li cerco di spiegarlo anche a alla Piera manouche intesa c'è La Pira osservava famoso la famosa vicenda dei nove mila disoccupati e nega al mese ma tu dovevi capire perché si era arrivati a quel punto non basta dire questi Nuovo Pignone no vuol chiudere crea disoccupati fame disperazione ed è ovvio però se continuiamo sempre a mettere le toppe alle falle non ne usciremo
Mai Adista bisogna agire sulle cause generatrici di tutto questo e questo cosa vuol dire concretamente cioè vuol dire che De Gasperi anticipa
Anche se Paparo egli Giovanni Paolo secondo certamente c'era arrivato per conto suo il concetto di struttura di peccato
Nella enciclica sollecitudine fra i socialisti del mille novecentottantasette
Papa Giovanni Paolo secondo introduce questo concetto che semplicemente fondamentalissimo
E io mi meraviglio che non lo CCT mai
Soprattutto in ambito cattolico
Perché dice Giovanni Paolo secondo se le cose vanno male non è perché ci sono le persone che son cattivi da anche quello
Ma siccome ognuno di noi e limitato per quanto perversa sia può fare un male limitato
Alle ore il mare soprattutto dovuto alle strutture di peccato cioè alle istituzioni perversa istituzioni economiche e finanziarie
Che operano contro anche la volontà e il desiderio delle persone di fare il bene e invece li obbligano a fare il bagno ecco De Gasperi aveva capito questo
Ecco perché tutte le sue proposte e le linee di politica e però a quell'epoca non erano molti coloro che riuscirono lo stesso Fanfani che pure l'uomo di grande cultura non riusciva a capire questo
E per cui si interviene sulle ferite a lenire le ferite ma non si interviene sulle cause generatrici delle stesse ecco e infine l'altro punto è quello che riguarda questa diciamo principio che oggi è tornato prepotentemente all'attenzione dei più bisogna impedire che le diseguaglianze sociali si trasformino diseguaglianze di potere
Cioè la democrazia è piena se è vita che le diseguaglianze sociali che sempre tanto poco ci saranno diventino anche diseguaglianze di potere per cui si avvantaggiato finisce
Che il principio oggi per usare la parola di comodo e di meritocrazia perché la meritocrazia la bestemmia più grossa
è la bestia metri però sembra che dice queste serio inizialmente un vantaggio rispetto a tale io devo avere il potere di dominati io semplifico ma sostanzialmente il concetto e questo che è ben diverso dal concetto di meritorietà i professori lo sanno quando danno i voti ai propri agli a chi ha studiato di più ha fatto meglio gli da dieci o trenta e lode se siamo all'università ma non valori il potere di fissare le regole del gioco o di giudicare i loro compagni
Lasciate stare all'analogia ed è questo era uno dei
Io ho sempre trovato affascinante che lui già avesse allora in quel contesto temporale geografico capitolo questi e questo spiega anche alcune caratteristiche del centrismo
Del centrismo De Gasperi hanno che è sempre stato interpretato in maniera malevola ma per le ragioni che sappiamo che c'è
Sì ne una terza punto che merita la nostra attenzione lei
La la critica di De Gasperi alla rendita
Cioè di
Oggi ci dice doppi lavori di Assimoco eccetera si distinguono le istituzioni estrattive da quelle inclusive iscrizioni estrattive sono quelle regole del gioco che estraggono il valore creato e solo approvazione ha proprio e cioè
Ora noi sappiamo che tutto questo alimenta la culture la posizione da carenze
De Gasperi della contrario agli arresti rendite anche creati in buona fede con le migliori intenzioni
Perché la rendita e sempre parassitaria e porta ovviamente alla miseria
Il profitto non è così il salario non è così
Perché profitti salario ridurranno purtroppo si può discutere del quantum
Ma il principio qua asse armato e questo ecco perché in questo senso mi piace ricordare col leggervi due righe dico di di quanto ebbe a dire
De Gasperi eccolo qua nella il ventisette giugno mille novecentocinquantaquattro il cui corso del congresso di cui ha parlato Antonio poc'anzi
Cito anche per la scuola cristiano sociale mi pare che le conclusioni della contemporanea esperienza si possano formulare così
Lei capitalismo non è comunista ma solidarismo di popolo in cui lavoro e capitale si associno con crescente prevalenza del lavoro sotto il controllo e ove occorra con la propulsione dello Stato democratico
Si tratta di una linea mediana io un incontro tra due esigenze e due interessa ora su questo probabilmente avrebbe potuto cambiare perché perché questo brano ha dato la stura all'interpretazione che vede che De Gasperi sia stato l'inventore dell'economia mista
Che ne Special calamità semicerchio mondi rugbista voleva dire pubblico-privato ma non si dice vista allora
Però è passata esattamente queste specie in effetti quello che De Gasperi si è che ci sia o uno stato limitato né lo Stato minimo come volevano i liberisti liberal liberisti ma ne neanche
Lo Stato totalizzante come vuole uno gli altri cos'è lo Stato minimo lo stato scusate
Che ho citato limitato è uno Stato al quale si pongono dei limiti
Entro quei limiti lo Stato può anche essere forte interna solo dentro quei limiti
Lo statalismo e la degenerazione esattamente del concetto di citato limitato quando ad un certo punto lo Stato va oltre i limiti perché i limiti li deve assegnare la società civile
Che usando il principio e i metodi della democrazia definisce esattamente questo ecco allora perché
Quello che c'ha lasciato De Gasperi merita di essere come dire molto sottolineato eccetera
Vado a concludere il tempo è finito e concludo con una richiamandomi ad una lettera che il ventinove gennaio del mille novecentocinquantatré
E tiene via il sogno francese amico personale di Maritain
Di scrisse in un momento in cui il ma ritenne era un po'in crisi in crisi ci starei per dire spirituale sentite cosa egli scrive tiene visioni
Credo caro amico che ci tormentiamo troppo per i nostri fallimenti
Che voi voi Maritain che voi lo sappiate o no silente un grande ed è ciò che non si si perdonerà mai si tratta di pagare soprattutto per questo ebbene questo secondo me si applica pari pari a De Gasperi De Gasperi è stato un grande e proprio perché è stato un grande ha pagato e sappiamo quanto ha pagato però ora
De Gasperis chiede tra i beati grazie
Devo avvisare troppo l'aereo il processo ha preso il professor Giovannini è arrivato qualche arrivato qualche minuto fa e che quindi è inutile superfluo che arrivi lo sentiremo in un'altra un'altra
Occasione Giovannini è stato addirittura considererei l'amministrazione dell'istituto
Colui probabilmente avremo da discutere altre cose ecco quello che posso dire rapidamente in un momento solamente di considerazione
Che l'idea di Stefano di questo convegno riuscì
E che abbiamo appreso una ricorso probabilmente chiederò cioè se nei collegi voi c'aveva bontà unendo la pazienza e mettere per iscritto euro contributi
Potremmo anche arrivare una pubblicazione questo significa che
L'istituto è stato contento di questo lavoro qua e quindi si distinto per la specificità del contributo di De Gasperi alla storia di tale perché in fondo questi queste celebrazioni fitte anche incerto peggioramenti e come qualità
Sono sono del tutto legittime ma tendono tutte giustamente a cercare di da da inserire De Gasperi in un quadro in un quadro più completo
E quadro della sperano un quadro compromesso con un quadro che va dalla formazione spirituale all'esperienza
Politica personale per circa oltre mezzo secolo di attività comitive dall'Austria
Partito popolare alla Democrazia cristiana un'esperienza che in due occasioni sia nel Partito popolare in maniera tragica diciamo si è conclusa tristemente per per De Gasperi
E non so non credo neanche che si sia conclusa semplicemente con un pensionamento felice l'attività nella democrazia che sia per i cattolici pur Cina anche cattivi e
Non è che
Possiamo dirlo qui mi sento di fronte a un cattivone come come Luigi Sturzo
De Gasperi scorso si stimava sì amava
Che si considera pare e alle cose
Sorsero è venuto da una solitudine di trenta
Da unità che invece De Gasperi partito imita
Sorsero è tornato in vitale intonato tra virgolette della cultura anglosassone Emmerich per cui quei rincari diciamo del destino
Dopo di te e tutti gli altri citato anche
Poco ogni cento sono erano argomenti quotidiani cosa che in Italia nelle premesse scorso non ha capito la resistenza perché non lo avvicini a vista
Da vicino ma scorso come De Gasperi è stato un costruttore del post fascisti
Ha sempre pensato che il fascismo fosse un'accusa chiusa e che la democrazia la vita democratica con pulite la modernizzazione democratica avrebbe chiuso assolutamente il discorso
Del rapporto fascismo antifascismo questa non è riuscito purtroppo questa questo grave impegno deve deve forse delle forze democratiche in questo Paese e anche per i difetti diciamo degli impegni che riguardano quel settore importantissimo per la vita del paese che nel settore settore dei cattolici
Personalmente io ho imparato che vi aveva molti Minniti come conoscitore della vita economica dalla storia economica e qui dal collega veramente lei ha sottolineato bene dunque il mio errore sulla sulla finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno
Allo stesso modo credo una sottolineatura buone mi ha fatto anche il professor ma due del sangue del cordone bilaterali sul cos'è
Cosa devo dire devo direttrice dal prete sperando che ci sia sempre reciprocità nel dover apprendere
Io andavo economia
Procura e voi se potete dalla
Dal sistemica politica otto mitologica
Quindi grazie a tutti e buon pomeriggio si è riuscito a uscire dall'aria condiziona