Luigi Sturzo senatore a vita della Repubblica

Contro
Riconsiderare e fa nel mobile della figura di Luigi Sturzo senatore a vita dal mille novecentocinquantadue al mille novecentocinquantanove
Io ringrazio a nome dello struzzo da presidente presidente Casellati e mi han detto di cedere subito la parola diciannove
Pompieri già tutti
Autorità il signore e signori saluto e ringrazio il professor mi Colantoni il presidente dell'Istituto Luigi Sturzo gli autorevoli relatori e tutti i presenti
Sono onorata di essere con voi oggi ad aprire questo convegno dedicato a Luigi Sturzo senatore a vita della Repubblica
Ripercorrere il suo pensiero revocare il contributo alla storia del nostro Paese
E alle sue istituzioni democratiche ha un forte significato proprio nel sessantesimo anniversario della sua morte nel centenario della nascita del Partito Popolare Italiano uomo di fede di pensiero e di azione
Don Luigi Sturzo ha lasciato al nostro Paese è un'eredità intellettuale e politica e morale che ancora oggi rappresenta un riferimento prezioso e mai superato per e ed in particolare per coloro che in politica si ispirano ad ideali cristiani sociali e liberali
La rilettura dei suoi ricchi e significativi contributi giuridici e filosofici e storici
Ed in particolare gli interventi da lui tenuti pale senatore a vita dal mille novecentocinquantatré al mille novecentocinquantotto
Mi conducono a delineare la sua figura quale vero e proprio sacerdote laico della libertà
La devozione alla libertà da lui stesso definita dono divino della personalità umana rappresenta il filo conduttore del suo pensiero e della sua azione
E si tratta della libertà intesa nelle sue molteplici declinazioni
La libertà di coscienza quale valore assoluto il bene supremo dell'individuo e sta rappresenta anche l'essenza costitutiva delle pubbliche funzioni
Si pone infatti al contempo quale criterio guida nello svolgimento di ogni incarico pubblico e quale elemento decisivo nel definire il rapporto tra il parlamentare e il partito a cui lo stesso appartiene
La libertà intesa poi nella sua accezione sociale di liberazione dei movimenti politici e delle formazioni sociali di libera iniziativa e di libera intrapresa
Sotto tale profilo la libertà viene in considerazione nel suo pensiero quale premessa teorica e presupposto pratico del principio di sussidiarietà
E sta è in altri termini il punto di riferimento per la definizione stessa del ruolo dello Stato in ogni settore perline limitarne l'ingerenza e per definire i confini del suo intervento anche per la tutela e la promozione sociale
La libertà infine come elemento fondativo delle istituzioni democratiche rappresentative
La libertà infatti alla base di quel legame che Sturzo definisce solidarietà civica tra cittadino elettore ed eletto volta al benessere comune e al progresso della nazione
Una devozione alla libertà quindi che nel suo pensiero nella sua azione mai cede ad assurdi assolutizzazione ideologica
La sua passione civile è infatti costantemente sorretta da una forte e profonda tensione morale
La coscienza della propria identità cristiana sostiene il suo pensiero informa la sua idea idealità ma si esprime anche quotidianamente e coerentemente nelle scelte di vita e nell'azione pubblica
Non esiste cioè alcuna cesura tra la morale individuale e la morale pubblica
Una testimonianza Cuesta efficacemente rappresentata dalle parole tratte dal decalogo del buon politico dove Sturzo afferma
Spesso si parla di due morali quella dei rapporti privati e l'altra della vita pubblica la mia esperienza lunga e penosa
Mi fa invece concepire la politica come saturata di eticità ispirata all'amore per il prossimo resa nobile dalla finalità del bene comune
Come non cogliere in queste parole l'urgenza del richiamo alla nostra coscienza individuale e alle nostre responsabilità pubbliche
Un richiamo la più profonda autorevolezza risiede nella coerenza delle vita privata e pubblica di Luigi Sturzo
Per presto
Non possono lasciare indifferenti i continui richiami e la moralizzazione della vita pubblica ispirati a quello che il presidente Giovanni Spadolini
Aveva significativamente definito il senso religioso della democrazia
Ovvero un legame diretto un legame profondo tra privato e pubblico tra coscienza individuale identità cristiana ideali collettivi è prassi pubbliche
Una sensibilità che ancora possiamo cogliere nella raccolta
Degli studi e degli interventi in aula del senatore Luigi Sturzo la cui nuova pubblicazione intendo promuovere nelle prossime settimane
Un atto che ritengo doveroso per preservare la ricchezza della sua eredità storica e morale
E per rendere omaggio al suo fondamentale contributo all'affermazione dei principi della Costituzione al consolidamento delle istituzioni repubblicane
Ma anche per apprezzare la lucida e profetica attualità dei principi ispiratori della sua attività politica quali
La centralità della persona
La tutela delle formazioni intermedie dell'integrità della famiglia la valorizzazione della libertà di insegnamento e di formazione la forza innovatrice creativa del detto centralmente amministrativo
Come alternativa allo Stato centralizzato
Anche la sua visione della democrazia parlamentare scrupolosamente articolata e informata il sentimento profondo della libertà
Si esprime in una volontà positiva di riforma per restituire vitalità le istituzioni e e rimettere il Parlamento quei poteri di controllo che iniziavano già dagli anni cinquanta ad essere sottratti dalla partitocrazia
Significativo in tale contesto appare il suo ultimo discorso al Senato tenuto l'undici luglio del mille novecentocinquantotto
Vi si coglie una capacità di analisi del presente ma soprattutto una visione del futuro di sorprendente attualità
La necessità anzitutto di una profonda revisione del rapporto tra cittadini e autorità statuale laddove questa in particolare si esprime nell'esercizio della potestà normativa
Egli manifesta cioè il timore che la tendenza ad una legiferazione eccessiva posso a condurre ad una progressiva sfiducia dei cittadini nei confronti dello Stato
Credo serva e cittadini si sentono ogni giorno più legati da un vincoli Isma'legislativo e regolarmente e regolamentare insopportabile e perfino contraddittorio
Si ha l'impressione che la libertà che rimane sia solo quella di mormorare e di protestare
Queste sue affermazioni così chiare ed efficaci contro la proliferazione legislativa il potere magico delle leggi arrivi lo definiva e contro la burocratizzazione della vita pubblica
Interpretano anche oggi un sentimento ed una sensibilità diffuse di cui occorre sempre tener conto nella nostra azione
Pubblica
In tale contesto vorrei però anche sottolineare che lo stesso senatore Sturzo intravedeva positivamente uno spazio di intervento proprio ad opera del senato della rete
Dica osservava infatti che una funzione specifica e caratteristica che dovrebbe avere il Senato e proprio quella di garantire il cittadino contro tutte le sopraffazioni le ingerenze e le pastoie legislative
E proprio in Senato istituto che dovrebbe ridare fiducia nello Stato vigilando sulla pubblica amministrazione curando l'equilibrio dei poteri e assicurando al cittadino la garanzia contro lo strapotere degli enti pubblici
Questo patrimonio di idee e di valori si hobby obbliga dunque al dovere della memoria che compito delle istituzioni sostenere e coltivare
Un dovere che ci richiama le responsabilità di vivere nelle istituzioni per le istituzioni con la medesima attenzione lucida e distaccata ma al contempo appassionata
Capace cioè di generare risposte creare relazioni rinsaldare legami capace in definitiva di trovare assieme le ragioni ultime del nostro impegno pubblico grazie
Presidente
Per questa intensa presentazione dei lavori che ha ricordato anche a chi studia ho studiato maniera frequente nelle opere di Sturzo ha ricordato gli elementi essenziali che aveva Della sua riflessione politica quindi grazie ancora
Adesso iniziamo e inizio io
Poi domani a
Purtroppo il presidente del Senato il CED della lasciarci io la ringrazio ancora ENI
Piace molto del fatto che va da via del fatto
Che avrebbe potuto capire in fretta come Figo dei discorsi che ci andiamo che ci avviamo a fare sì muovono sua traccia della dal suo bel discorso iniziale
Bene a me tocca
Adesso ringraziare a nome dell'Istituto Sturzo il Senato dalla Repubblica il suo presidente per questa occasione è un'occasione che la quale c'erano predisposti già nel gennaio del
Di quest'anno quando si con il presidente del Senato il presidente La Repubblica abbiamo ricordato centenario del Partito popolare mille novecentodiciannove due mila dice no
La parola è stata mantenuta e quindi proseguiamo in questo itinerario
A me tocca iniziare su un tema
Su quale ci sarebbe molto da dire ma ovviamente respingerò capisco iniziative di riforma in Senato quindi parlerò Abreu
Senatore Sturzo e cosa faceva insomma
Inizierò da una piccola nota caratteriale su Sturzo
In un telegramma del diciotto settembre mille novecentocinquantadue a Luigi Einaudi presidente della Repubblica Sturzo ringraziava Einaudi
Per la proposta di nomina a senatore a vita avvenuta poi diciassette novembre dello stesso anno
Fu nominato cui facevo sentire poco fa amico Castagnetti come scrittore giornalista e insegnante queste erano le qualifiche con cui Stolz diventava senatore a vita quindi un un diciamo a oltre mezzo secolo di storia cancellati messe da parte va be ma questa e rigore come ittico in questo telegramma Sturzo precisava di essere
Cito da Sturzo dove ente che le mie condizioni detta saluto e salute non permetto mi e seguire come vorrei mandato affidatomi con nomina Senato
E nel Consiglio era il consueto richiamo che scosso faceva il proprio inizio alle alle incerte condizioni di salute Coface ogni volta fin da giovane tutte le volte
Che assumevano è chiamata ad assumere incarichi di rappresentanza amministrativo poi in realtà anche da quelli mille novecentocinquantadue in poi compiuti gli ottantun anni
Sturzo come sempre non smise neanche un giorno da una parte di animare a modo suo anche in maniera non sempre garbate il dibattito pubblico e dall'altra parte nove sino con lo sforzo nella medesima direzione nel suo covo di senatore
Entrò su proposta di Francesco Saverio Nitti no entro prima nel gruppo misto della del scenate poi su proposta di Francesco Saverio Nitti
Entra a far parte della quinta Commissione permanente finanze e Tesoro e che potrebbe
Sorprenderci oltre che fatto poi entrato in altre Giunte straordinari in altre Commissioni straordinari ma ciò non stupisce
Per l'opinione che si aveva soprattutto la parte laica delle competenze di Sturzo
Io ricordo semplicemente che già nel mille novecentoventi quando non era parlamentare ma come tutti sappiamo segretario nazionale del partito poi ti ti Taviani il Partito Popolare Italia Vilfredo Pareto
Annotava che Sturzo a differenza di tutti gli uomini e la maggior parte degli uomini politici mostra cito da Pareto sicurezza nelle dottrine e nella scienza economica nel senso proprio ditta alterni
Difficilmente per un personaggio che aveva studiato teologia e filosofia un economista e sociologo come parete poteva esprimersi in questa maniera
Vogliamo come necessario sintetizzare le rovine dell'attività di Sturzo in Senato possiamo mettere sicuramente al primo posto quindi Rizza di fondo delle sue proposte e sono molte Pucci
E l'indirizzo di fondo e questo immesso in tutti i suoi neppure interventi in Senato difese con convinzioni i principi della Costituzione repubblicana
Sculture all'inizio aveva chi ritira criticato l'esuberanza ideologica
Anzi credo si possa affermare che gli stessi principi
Divennero per cui la Regione stessa su cui fare perno per costruire se mi consentite un termine dei filosofi e dei fisici per così dire il piano assiale necessarie per legittimare ogni proposta di riforma del regime parlamentare
Infatti chiese ripetutamente che il Senato intervenisse per limitare l'immunità dei parlamentari
E nel suo tempo per Luigi dire le incompatibilità Colette Avital strani a quello istituzionale
Per circoscrivere la disciplina di voto che legava i parlamentari e i rispettivi partiti eliminando anche la formula del voto segreto retaggio fionda
Perché minava a suo avviso non solo la coerenza dell'azione di governo ma anche la stessa trasparenza degli atti pubblici
Si può si oppose anche lui membro di una commissione permanente alla funzione deliberanti acqua accordata alle Commissioni permanenti
Stigmatizzando la conseguente proliferazione legislativa
In quell'anno il cinquanta scorso prese posizione ogni volta con la lentezza contro lentezza in cui ci andavano realizzando gli istituti giuridici previsti dalla Costituzione
E soprattutto contro le incertezze si addensavano sulle prospettive regionalistica delle quali da oltre cinquant'anni era stato uno dei più coerenti sostenuto contestuale allevare sollecitazione per l'attuazione per l'attuazione del sistema regionale previsto in costituzione furono quelli altrettanto vane per una riforma dell'assetto bicamerale
Riforme che fin dalla stagione alla Costituente erano per lui come si è evidenziato a suo tempo assieme al professor De Siervo d'tutto quell'incidente tutte le ipotesi di riforma che messo nel prime due legislatore legislature repubblicane ricordo quella di Segni quella di Fanfani avevano come razzi o politica
Quella di dotare il Senato di una maggioranza moderata temendo che potesse costituirsi una maggioranza di sinistra alla Camera dei deputati era questo che libero di cui si ci si occupava in quel periodo
Diversamente Sturzo fu consapevole del clima politico di quegli anni opponeva tale trentenni Terenzio non credendo che una diversa selezionando e rappresentanza
Senza precise garanzie potesse influire sulla diversificazione tra le due canne ma voi similmente sì limito con un disegno di legge del ventotto novembre cinquantotto a insistere perché il Senato spetta per il Senato si specificasse ero gli ambiti legislativo
Era molto presente cosa che non era presente in Italia la norma le funzioni del Senato degli Stati Uniti
Negli Stati Uniti specificazione dell'ambito in ambiti istruttorio ammettere di essere di questo non si parla
Non mancarono peraltro negli interventi scorsa sempre prese di posizioni forte di cui non mi occuperò
Dirottatore notevole pro portata politica secondo me rimane soprattutto la posizione assunta da Sturzo con il disegno di legge del sedici novembre mille novecentocinquantotto
Sul disposizioni riguardanti i partiti politici e i candidati alle elezioni politiche amministrative
Si trattava di un progetto volto a un'integrazione al completamento dell'articolo quarantanove della Costituzione su quali costituente si erano espressi contro bassetto latte anche Mortati e Moro
Attraverso la definizione anche perso sia della natura giuridica dei partiti che doveva seguire il loro riconoscimento costituzionale
Sia delle modalità per rendere trasparenti i loro bilanci e la loro vita interno
E il mille novecentocinquantotto sa
Beh siamo verso la fine della guerra
L'obiettivo Espresso nel testo dis nello stesso nel testo del disegno di legge di eliminare cito da scoop da Sturzo ogni oscurità nella vita dei partiti
Chiarendo nella funzione pubblica
Altro obiettivo non espresso ma percepibile la vettura del testo era di colpire il modello fortemente strutturato e ideologizzato di alcuni partiti
Ed è luogo zone d'ombra o zone grigie attraverso il controllo dei loro finanziamenti e l'inibizione di quel la cui origine non fosse accertabili pensare al grande tema dei finanziamenti del dopoguerra in anticipo
L'attenzione è frequente della letteratura politica verso questa proposta di Sturzo io ricordo semplicemente il giudizio che varia Nino dopo negli anni settanta
Fece di questa proposta di legge regge Lelio Basso le disse che era la miglior proposta di legge di riforma dell'assetto dei partiti anche seguire assolutamente almeno come porcellane tecnicamente la migliore proposta di legge
L'attenzione verso questo disegno di legge non eccentrico dal contesto europeo
Pensate alla riforma dei partiti dopo Gargonza gospel si motiva per il fatto che in esso emerge in modo più evidente che in altre prese di posizioni il paradigma politico costituzionale anti partitocratico usato da Sturzo
Nelle sue ricorrenti critiche al funzionamento delle istituzioni repubblicane
In queste in altre iniziative parlamentari
Che non fa che non nonché non citerò
Sturzo non chiamo mai in causa la Costituzione
Affermava solo che bisognava trovare un modo più snello per modificare le disposizioni a carattere organico ed esecutivo
Come si espresse l'undici luglio del mille novecentocinquantotto nel dibattito sulla fiducia del Presidente del Consiglio fan fa grazie
Emesso a proposito di costituzione per insiste questo tema
Do la parola al professor Ugo De Siervo
Che non ha bisogno di presentazioni
Proprio
Come ben noto Sturzo non ha fatto parte dell'Assemblea costituente
E ha espresso anzi sulla stampa Fidel negli anni la Costituente in più occasioni spesso con grande vivacità e sincerità non poche critiche sull'andamento dei lavori costituente
Ha espresso anche critiche a parti significative del nuovo testo costituzionale ma ciò malgrado egli deve essere certamente annoverato tra i politici incisero in modo significativo sul non pochi nuovi contenuti costituzionali
E soprattutto che meglio col Serrault valore storico e istituzionale della nuova Costituzione la Costituzione repubblicana e poi mi difese Rolla sollecitato attuazione nei primi difficili anni dopo la sua adozione
Anzitutto Sturzo che si era che pure si era formato e aveva operato politicamente in una fase storica caratterizzata da Costituzione flessibili ha manifestato negli ultimi periodi trascorsi in esilio l'auspicio che il popolo italiano riuscisse finalmente esercitare il diritto di adottare una nuova costituzione di tipo rigido
Sostanzialmente ispirandosi al più moderno costituzionalismo democratico europeo
E tenendo in particolare riferimento la realtà del costituzionalismo statunitense e dell'esperienza inglese
Con questa nuova tipologia di costituzione si sarebbero infine dovute affrontare le ineludibili scelte fondamentali richieste al nostro Paese delle sue vicende storiche alquanto complesse
E dalla grande evoluzione sociale
Si noti in particolare che l'esperienza drammatica da cui si stava uscendo del degrado delle garanzie costituzionali contenute in tante costituzione liberali europee
Gli tra ora apprezzare molto a fondo il costituzionalismo democratico di tipo rigido e anche garantito dalla dalla previsione di efficaci forme di giustizia costituzionale
Anzi la rigidità della disciplina degli Istituti di una costituzione democratica era dallo di considerata uno strumento fondamentale per ridurre i rischi
Che altrimenti avrebbero potuto essere connessi con riconoscimento illimitato della sovranità popolare
E peraltro in mancanza di un'adeguata conoscenza dell'intenso lavoro svolto da Sturzo informa riservata l'espressione sulla stampa di valutazione assai polemiche verso alcuni privilegi delle classi politiche
Unità alla vivace contestazione anche di alcune specifiche disposizioni caratterizzanti
La nuova costituzione nel senso sociale
Hanno rischiato nell'opinione pubblica di oscurare il suo contributo alla elaborazione della nuova Costituzione
E la sua stessa valutazione molto positiva della nuova Costituzione come importante fattore di unità nell'edificazione della democrazia repubblicana ma invece Sato ormai largamente documentato che Sturzo appena rientrato in Italia
A seguito in modo assai intenso di lavori costituenti in continuo contatto con vari si potrebbe dire molti costituenti democristiani ma non solo democristiani
Ma appartenenti ad altri schieramenti si pensi ad esempio gli intensissimi rapporti con Meuccio Ruini
Definendo così rapidamente un efficace punto di stimolo e anche di riferimento nei molteplici confronti che si svolsero in parallelo ai veri e propri lavori costituente
Penso non solo a tutte le norme in materia di regioni specialisti ordinari proposte da Sturzo specie tramite il suo intensissimo rapporto con Ambrogi
Ma anche a molti altri aspetti dell'ordinamento istituzionale che consentono sicuramente dei suoi tanti suggerimenti ad esempio in tema di forma di governo o in tema di ordinamento bicamerale
Non sempre conseguendo risultati Antonio crediti ma insomma però la sua il suo contributo è molto vistoso cioè confermato dopo l'adozione della Costituzione da molte prese di posizione di Sturzo che individua nel nuovo testo
Il testo fondamentale intorno al quale sviluppare la nostra storia nazionale
Sull'esempio delle migliori democrazie anglosassoni nelle quali scriveva la Costituzione scritta o tradizionale è sacra per tutti i partiti
Anzi il Rispetto convinto i geloso della propria costituzione diviene per su rosso una scelta ormai necessaria
Ora che si è giunti infine al secondo Risorgimento quello che lui chiama il secondo Risorgimento e si è riusciti finalmente a dare al Paese un importante tavola di regole di valore che ha
Accomunanti
Il suo punto del prima ira pertanto assai favorevole al consolidamento io costituzionale
Pur riconoscendo i difetti e le deficienze di parecchi istituti e parecchie predisposizione per la nostra Carta è necessario che si sopra che si soprassiede da a modificazioni precipitate
Invitando procedimenti revisionisti ICI prima che la Costituzione che entri nella coscienza popolare come sacra e intangibile
E l'uso di queste parole così solenni molto significa
Anzi emerge il convincimento di Sturzo dei gravi rischi che corrono i popoli che siano per per equamente irrequieti o alla insoddisfatta di circa di migliori principi costituzionali
In tal modo infatti si impedisce la formazione di quella che lui definisce quel senso di rispetto è un patto sociale fondamentale merita
Sì da Passardi la tradizione di legalità e di libertà che forma l'anima della nazione e dà consistenza al vivere civile
Pertanto la conclusione di questo scritto e molto netto
Scrive Sturzo l'Italia che ha messo in archivio lo Statuto Albertino deve rifarsi la coscienza costituzionale su quella del dicembre quarantasette
Come base intangibile della sua vita nazionale libera indipendente
In queste parole anzitutto emerge la consapevolezza della funzione di fondo delle costituzioni democratiche
E scrive ancora Sturzo che occorre otto e dire che i in tutti si formi quel senso di rispetto con un patto sociale fondamentale merita
Sì da Balzarotti la tradizione di legalità e di libertà che forma l'anima della nazione e che dà consistenza al vivere civile
Ma vi è anche l'accusa con comunque coscienza del valore della nostra storia nazionale
Tanto ad da parte di questa Costituzione tanto largamente condivise
E scrive ancora chi è pensoso delle sorti del nostro Paese avrà cura di non toccare e per lungo tempo la Costituzione
Per quanto essa non sia perfetta e l'espressione più autorevole di una rivoluzione pacifica fatte in un momento tragico della nostra storia tragico e grande che solo i posteri metteranno in rilievo mentre ora per le nostre beghe e miserie continua a perdere i suoi lineamenti
E ci tenga presente che queste citazioni l'ho appena fatto derivano da alcuni articoli scritti per lo più sul popolo nel mille novecentoquarantanove
E cioè in un anno nel quale non mancavano certo le sollecitazione anche nella DC di tornare indietro rispetto alla Costituzione repubblicana perciò dopo i risultati elettorali molto forte molto famosi dell'aprile quarantotto
D'altra parte sempre nel mille e novecentoquarantanove Sturzo nel volume la regione nella nazione
Tutto finalizzato a difendere le nuove disposizioni costituzionali in materia regionale Hiei Giger nella sollecita e corretta attuazione
Polemizza con gli allora vistosi tentativi in senso contrario di insabbiamento delle novità regionalistica
Parallelamente si moltiplicano i suoi vivaci interventi sulla stampa sempre sulla medesima linea e personalmente egli accetta anche com'è noto di essere nominato giudice dell'Alta Corte d'per la regione siciliana un vero e proprio speciale organo di giustizia costituzionale certe discutibile ma insomma
E organo in cui sembra che indi abbia operato addirittura fino al mille novecentocinquantacinque che pone qualche problema con la sua carica di senatore a vita ma insomma ecco sono problemi minori
A questa impostazione di fondo Sturzo resta assolutamente fedele anche nella sua ultima di Rita polli
Malgrado la Veba città delle sue battaglie contro un cumulo delle cariche
Lo statalismo i monopoli pubblici e privati da partitocrazia la tendenza ad accrescere il ruolo del Presidente della Repubblica quello che chiama il sinistro Isma'
Le eccessive immunità parlamentari la fedeltà alla Costituzione ma resta infatti un punto fermo pur in queste numerose polemiche
Così contro le polemiche eccolo così come le polemiche contro coloro che non ma attuano la Costituzione o che si riforme intorno sue ampie pericolose revisioni in Senato dopo quasi dieci anni di Travagliato funzionamento del nuovo assetto costituzionale
Sturzo pronunzia il ventisette giugno a cinquantasette nell'ambito di alcune considerazioni sulle dichiarazioni dei di uno dei governi Zoli
Parole efficace davvero importanti sulla nostra costituzione
E gli dice la Costituzione e il fondamento della Repubblica democratica
Se cade nel cuore del popolo se non è rispettata dalle autorità politiche se non è difesa dal Governo dal Parlamento se manomessa dai partiti
Se non entra nella concezione nazionale anche attraverso l'insegnamento e l'educazione scolastica e posto scolastica
Verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà
Mi coerentemente quando Sturzo presenta alcuni dei disegni di legge di revisione costituzionale relativi all'assetto del Senato chiarisce però nel suo intervento che in generale rimane contrario
A quello che definisce il facile riformismo degli istituti fondamentali dello Stato
Dal momento che è invece necessario dar tempo alla virtù dell'adattamento naturale in ogni forma di convivenza
Ed è proprio in nome della difesa di alcuni suoi istituti costituzionali che sfruttò sviluppa in Parlamento le proprie ultime considerazione critica quindi concludendo al di là delle sue puntuali opinioni politiche dei suoi vivaci confronti Sturzo emerge come uno dei parlamentari più lucidamente consapevole
Del grandissimo valore della Costituzione repubblicana nella nostra storia istituzionale e politica
Io la Costituzione per lui è un testo opportunamente rigido e da difendere ma pur sempre saggiamente migliorabile e modificabile nelle sue minori articolazione grazie
Sono contento che
Del sta
Abbiamo detto Valeria
E quelle che avevo in maniera un po'un po'più minuta più semplice proposto io dunque come credo che abbiate compreso tutti avremmo avuto delle limitazioni corrette di spazi intervento quindi grandi temi si stanno restringendo il più possibile per quanto possiamo quindi rimanderemo spero un convegno Futuro quando fairness parleremo studieremo Sturzo nel secondo dopoguerra
Adesso lascio al professor Mario Malgeri la parola per sul tema Sturzo e la e la politica italiana del dopoguerra e poi c'era il tema che si riprenderà questa per l'anno prossimo
Grazie presidente
Direi che oggi questa iniziativa si lega anche alla singolare circostanza che proprio il ventisei novembre il centoquarantottesimo anniversario dalla nascita ti Sturzo che nacque il ventisei novembre del mille ottocentosettantuno
E direi che quindi ci offrono ulteriore motivo
Di riflessione in questo nostro in questo nostro incontro tornando al tema che mi è stata affidata del cioè la visione del giudizio di Sturzo di fronte alla politica italiana del dopoguerra il suo ruolo in seno al Senato vorrei ricordare che in un articolo del ventisette febbraio del mille novecentocinquanta Sturzo delfini del tutto speciale la sua posizione nella realtà politica italiana di quel secondo dopoguerra e e certamente dal mille novecentoquarantasei dal suo ritorno in Italia dopo ventidue anni di esilio
Vivendo nelle stanze del convento delle canossiane a Roma nel quartiere Appio cominciò a guardare cominciano a giudicare giorno dopo giorno i fatti della politica della realtà sociale della realtà economica italiana
Certamente letale lo stato di salute lo vorrebbero forse indotto a dedicarsi alla pubblicazione dei suoi scritti ad una vita tranquilla di studio fuori dai clamori della politica
Ma certamente lo animava un fuoco che non era ancora spento e non era spento l'ardore del polemico del polemista la passione per la politica
E ritiene necessario esprimere il suo giudizio di fronte al succedersi degli avvenimenti all'atteggiamento dei partiti degli omini politici all'attività legislativa
Del Parlamento alle scelte di politica estera gli indirizzi economici e così via
Ebbe a scrivere non potevo rimanere inerte e muto chiuso nel mio dolore
E certamente fu censore severo della vita pubblica italiana di quegli anni
Un ruolo quindi appunto del tutto speciale ma anche scomodo destinato a crearli
Ostilità risentimenti condotto però con una eccezionale coerenze direi con una grande onestà intellettuale
Dei suoi giudizi non mancano certamente dei riconoscimenti riconobbe a De Gasperi il merito di aver messo in minoranza i comunisti nelle elezioni del quarantotto di aver consentito al nostro Paese di riconquistare il proprio rango nella vita internazionale in alleanza con i Paesi occidentali di aver assunto le responsabilità che tale politica comporta
Approcci apprezzò tra l'altro l'introduzione della Cassa per il Mezzogiorno affermando che si cominciava a pagare la cambiale cessa verso il Sud al momento dell'unificazione nazionale
Ecco questi riconoscimenti non escludevano però giudizi a volte ANAS prime confronti di alcuni aspetti della politica italiana di quegli anni
Nelle sue posizioni critiche si manifestano già in occasione della firma del trattato di pace della successiva ratifica non ha avanzò delle riserve sulla modo con cui era stata realizzata la riforma agraria del mille novecentocinquanta
Non mancò di polemizzare in occasione della legge
Della discussione della legge maggioritaria del cinquantadue in un momento politico molto delicato quando De Gasperi era alla ricerca di una soluzione che garantisse
Una stabilità in grado di contenere la pressione delle due estreme
Prese posizione contro il peso eccessivo dei partiti che invadeva nel campo delle istituzioni contro l'emergere di una scarsa attenzione morale nella gestione della vita pubblica
E di fronte alla nascita dei grandi enti pubblici che operavano nella vita economica nazionale ribadì
La sua visione di uno Stato che doveva avere il compito di ordine di difesa doveva tutelare coordinare l'esigenza dei vari organismi economici finanziari produttivi senza divenirne partner parte attiva
E intuire i rischi connessi col diffondersi di comportamenti non corretti di forme di malcostume di frequenti vulnus ad una corretta gestione della vita delle istituzioni
Per Sturzo la vita politica il sistema democratico del Paese
Stavano subendo una profonda e pericolosa involuzione esoteriche anni indifese
In difesa di un sano metodo di vita democratica per una corretta prassi istituzionale da parte degli organi dello Stato i suoi timori per la moralità pubblica le sue polemiche
Dure insistenti sono vissuti dalla classe politica italiana con fastidio direi a volte dissimulato altre volte chiaramente dichiara
Ecco la sua nomina a senatore a vita il diciassette dicembre del mille novecentocinquantadue da parte del presidente e Inaudi inserisco Urso nel cuore delle istituzioni politiche nazionali
Una nomina che non avrei incontrato in alcuni ambienti della stessa democrazia cristiana particolare gradimento
Eppure e per questo forse Sturzo aderire al gruppo misto del Senato affermando che non poteva aderire a quel del al gruppo della democrazia cristiana perché temeva che la norma concordataria che vietava ai sacerdoti iscriversi a partiti politici possedesse trovare applicazione nei suoi confronti
E soprattutto era convinto che la disciplina di partito avrebbe limitato il suo senso di responsabilità personali
La sua presenza al Senato non fu soltanto rappresentativa
Possiamo dire che gli diede Tone significata importanti dibattiti e lascia un segno nella storia parlamentare repubblicana presentò numerosi disegni di legge per la pubblicità del finanziamento dei partiti per la riforma del Senato per l'abolizione del voto segreto nelle votazioni parlamentari
E innumerevoli furono le interrogazioni sull'attività dell'ENI sui finanziamenti dell'ente petrolifero italiano al quotidiano il giorno su altri aspetti da lui ritenuti di malcostume politico
Si può affermare che continua in Senato a quella serrata polemica giornalistica avviata sin dal ritorno in Italia e nei suoi interventi riecheggiano gli argomenti le denunce da lui più volte ribaditi sulla stampa nazionale
Contro lo statalismo economico alla partitocrazia alla corruzione e malcostume
Che penetravano nel Paese e l'atto di accusa più camere clamoroso avvenne in occasione del dibattito sulla fiducia al governo Zoli in Senato nell'estate del mille novecentocinquantasette
Quando non solo denuncio alla incostituzionalità della prassi seguita dal Presidente della Repubblica Gronchi mia rinviare alle Camere il governo Zoli dimissionario
Ma colse l'occasione per denunciare un'atmosfera che era il riflesso del rapporto tra i partiti è in seno alle varie correnti di partito del continuo aumento di interessi privati affermò per l'eccessivo statalismo
Nel quale si sono accumulati accentrati nella pubblica amministrazione
Sì da indurre burocrati ed amministratori cito ad andare dai ministeri e Quirinale del Quirinale ministeri a parlare con personale anche secondarie non autorizzata
Per ottenere benevolenza protezioni favori
è una denuncia che nasce certamente dal timore di vedere esautorata e le norme che regolano la vita dello Stato
E del rischio come affermò di infiltrazione nella costituzione di elementi spuri non consentaneità alla struttura stessa del documento
Poco poc'anzi il professor De Siervo e cioè letto quel brano in cui Sturzo afferma che la Costituzione il fondamento della Repubblica e che è necessario che non cada nel cuore del popolo e che sia rispettata ecco quel discorso in verità non piacque non furono traditi gli attacchi diretti al Presidente della Repubblica le critiche di indebita interferenza che rivolse
Al segretario della DC e alle varie correnti interne durante la gestazione del governo Zoli
E ci furono reazioni pesanti anche da parte dell'organo della Democrazia Cristiana il popolo che accusò Sturzo di aver preso una strada sbagliata
Sì leggo voleva difendere la democrazia ma involontariamente la indebolita voleva difendere la Costituzione la ferita volevo usare della libertà e ne ha fatto un uso non prudente
Quindi politicamente inefficace
Sturzo venne attaccato anche naturalmente da sinistra perché il suo discorso venne giudicato alla luce della denuncia dei rischi per la democrazia italiana
Di fronte a hanno possibile conquista del potere da parte delle sinistre il senatore Lussu rispolverando direi una vecchia abusata terminologie anticlericale
In qualche modo stravolgendo
Lo spirito dell'intervento di Sturzo lo definì nemico della Repubblica e della democrazia simbolo vivente di quelle forze clericali che vorrebbero seppellire le conquiste della guerra di liberazione
Accusando Sturzo di essere esponente di un complotto contro la democrazia contro la Repubblica e ancora più pesante il giudizio dell'unità in qualche modo è un giudizio che stravolge la verità storica quando definisce Sturzo antesignano del clerico fascismo e la l'attacco del vecchio prete come viene chiamata per l'organo della DC non era e che il più recente episodio dell'offensiva che la destra clericale Didier tra di esse il Vaticano conducono da mesi contro le istituzioni repubblicane
Ecco direi che poche forze colsero i timori potremmo dire l'ansia di una intransigenza politica
Perché la voce i moniti di Sturzo erano sopportati come quelli di un vecchio pedante che non era più al passo dei dei tempi che non riusciva a cogliere le suggestioni di uno Stato dinamico e moderno e alla base delle in dell'atteggiamento di Sturzo certamente si coglie anche il timore costante di vedere il Paese
Pervaso da una mentalità e contagiato da una striscia strisciante ideologia marxista anche a causa dell'inclinazione a sinistra
Della democrazia cristiana e Sturzo manifesta la sua diffidenza per i tentativi di unificazione socialista ipotesi di apertura a sinistra che giudica nel suo ultimo intervento al Senato non solo prematuri ma pregiudizievoli
Ecco la battaglia di Sturzo finì così per trovarsi al centro di consensi interessati da parte di ambienti della destra che lo sostenevano per l'anticomunismo presenti nella sua polemica
Gli ambienti economici che condividevano l'atteggiamento antistatalista e anti dirigista che Sturzo conduceva contro legni contro lirico e le altre forme di intervento dello Stato nella vita economica italiana
Direi che ciò che va accolto in queste ultime battaglie soprattutto quella intransigenza etico politica che nobilita la sua predicazione al di là dei dissensi delle incomprensioni di un uomo che forse faceva fatica a cogliere tutti i risvolti di un processo pestava profondamente modificando gli assetti gli equilibri sociali politici economici del nostro paese sul declinare degli anni Cinquanta
E il valore di quella testimonianza lo accolse con efficacia all'indomani della morte di Sturzo il nuovo segretario politico della DC Aldo Moro che fu interprete
Del difficile ruolo che Sturzo aveva giocato negli ultimi anni della sua vita
Cogliendo il senso profondo anche delle aspre polemiche con le quali aveva fustigato il partito che si mi chiamava idealmente alla sua lezione
Come Morando Sturzo il venticinque settembre del cinquantanove a Roma al Teatro Eliseo Moro ebbe ad affermare che pur con qualche eccesso polemico e qualche in compresse incomprensione
Era in effetti la vecchia fondamentali dominanti idea della libertà e lo muoveva e la libertà nel suo valore inesauribile nella molteplicità organica delle sue manifestazioni nella sua funzione ravviva attrice della vita sociale
Molto bene ringraziamo il professor Malgieri per questo
Panoramica importante test fatto sono affluiti di Pavia nel dopoguerra
Adesso chiediamo al professor Agostino Giovagnoli di Università Cattolica
Disposta ci questo è spostare la nostra attenzione sul tema Tours la visione internazionale
Perché era un politico che riguarda si guardava intorno solamente non guardava sono applicati prego a questi
Grazie sì
Tra l'altro questo spostamento di attenzione sulla figura di Sturzo
E la sua visione internazionale direi ci permette di tornare un po'indietro nel tempo forse gli anni più felici della storia di Sturzo che
Non sono state come abbiamo adesso ascoltato da Francesco Malgeri certamente gli ultimi epoche oggi è il compleanno di Sturzo non è male ricordare anche i suoi giorni migliori i suoi giorni più felici che sono stati come ben sapete quelli della fondazione del Partito popolare perché e Sturzo il il Partito Popolare che si proponeva ovviamente in primo luogo un obiettivo interno alla politica italiana
Nasce con una visione internazionale di ampio respiro e estorta sempre sottolineato questo forte legame tra politica estera e politica interna alle origini appunto del del Partito popolare
Non si tratta di un'affermazione del tutto ovvia scontata perché si potrebbero citare tantissimi documenti tantissimi passaggi della storia del Partito popolare in cui questo non appare immediatamente evidente ma in realtà Sturzo ha ragione nel rivendicare questo profondo legame perché nella sua visione che lo portò a fondare il Piper di popolari c'è una concezione della democrazia
Che non era svincolato dire da opzioni di carattere internazionale qui io credo c'è una grande intuizione anche una grande modernità di Sturzo cioè non tutti i regimi politici sono compatibili con qualunque Scelta di carattere internazionale e e ovviamente anche viceversa c'è sempre un profondo legame in particolare tra l'affermazione di un sistema politico
Essenzialmente democratico e una una politica estera di cooperazione internazionale questo almeno per quel periodo che comincia proprio con il primo dopoguerra quando effettivamente l'Europa si trova a dover fare i conti con un passaggio estremamente difficile che non è un passaggio che riguarda soltanto i vinti ma riguarda anche i vincitori di tagliare come noto tra i vincitori e pure uno dei paesi dove paradossalmente più esplode quella che oggi gli studiosi chiamano la rabbia dei vinti ma del tutto in modo singolare visto che appunto si trattava almeno in teoria di un Paese di vincitori ma la formula come ben sappiamo della mia vittoria mutilata esprime molto bene questo senso di frustrazione
Davanti a delle attese che erano maturate un poi fondatamente per la verità riguardo agli sbocchi che la pace avrebbe avuto per la politica italiana ecco di fronte a queste attese perché è un po'eccessive nasce invece un senso di frustrazione
Che poi diventa particolarmente evidente Milano centodiciannove l'avventura di piume e così via bene Sturzo anticipa tutto questo torso già nel mille novecentodiciotto coglie con grande efficacia
Che il mondo sta cambiando sta cambiando in modo assolutamente radicale
Sta cambiando in modo radicale per esempio un la la crisi dell'Europa per esempio è molto chiaro ai suoi occhi lo spostamento decenti di poteri politici finanziari dalla dall'Europa agli Stati Uniti almeno di molti di questi centri e la frustrazione dei popoli dei popoli europei di fronte a quello che oggi con più distacco possiamo riconoscere con una certa facilità ma Sturzo lui intuì nell'immediato e questo certamente fu un suo grande merito e cioè in sostanza il tramonto dello Stato nazionale con me e Potenza
Che è stato dato diciamo dominante nella storia dell'Europa
Moderna e anche delle dell'Europa ottocentesca ma che con la prima guerra mondiale viene meno perché si afferma invece un ordine internazionale o se volete si pone l'esigenza di un nuovo ordine internazionale che non verrà immediatamente realizzato perché un ordine internazionale che coincide con l'ordine europeo non c'è più
Non ha più la possibilità di affermarsi
Il vecchio ordine se vogliamo della pace di Westfalia del mille seicentoquarantotto bene tutto questo e molto presente nel pensiero di Sturzo ed è interessante perché in fondo Sturzo è stato un
Sostenitore della partecipazione dell'Italia alla prima guerra mondiale
Un errore probabilmente o almeno così lo ha giudicato
Io credo fondatamente Gabriele De Rosa perché in realtà era ancora una visione quella che la spinge lo spinge verso interventista fortemente legata ancora appunto
Ha un orizzonte ottocentesco che in realtà andava finendo ma già nel mille novecentodiciotto come dicevo
Quindi prima ancora che esplodesse lo il il il disordini diciamo così la rabbia dei rinchiude o anche la rabbia dei vincitori nel dopoguerra
Nel mille centodiciannove ecco Sturzo coglie questo passaggio epocale passaggio epocale che ha portato alla la all'inizio di un una fase storica che io oserei dire per certi aspetti giunge fino ad oggi qui io colgo una grande attualità di Sturzo perché in realtà oggi noi usiamo termini che certamente Sturzo non usava ma che s'ma che indico una realtà che Sturzo percepì oggi per esempio usiamo il termine globalizzazione per indicare come i grandi fenomeni internazionali non solo politici ma anche economici sociali culturali
Siano in grado di avere degli effetti sconvolgenti sulle politiche nazionali e anche direi sulle sulle società nazionali
E oggi di nuovo noi sperimentiamo qualcosa di questo genere dopo un secolo estremamente tormentato che ha visto da una parte la lo sviluppo di grandi movimenti politici di tipo nuovo i totalitarismi
Ma anche i populismi che sono fenomeni tipici appunto del del secolo che è iniziato appunto cento anni fa
Ecco a cui invece c'è stata una grande risposta che forse noi oggi tendiamo un po'sotto valutare che la risposta della democrazia che è stato il grande evento del ventesimo secolo oggi un po'appannato
Non a caso e e di cui naturalmente Sturzo è stato un paladino pagando come sappiamo anche un prezzo sul piano personale assai rilevante
Perché su turni sono colse con tanta efficacia questo nesso tra politiche interne politica internazionale perché comprese che ciò che si stava preparando nel nel primo dopoguerra era in realtà un forte movimento che lui definì anacronistico e antistorico e dire risorgere dei nazionalismi insorge nazionalismi che esprimeva la il disagio dei popoli che esprimeva la frustrazione dei popoli di fronte appunto a degli sconvolgimenti rispetto a cui i popoli non erano in grado di rispondere in modo immediato ed efficace
E quindi il illazione a Lismore come una da una parte un effetto paradossalmente degli sconvolgimenti internazionali dall'altra una proposta anacronistica e perdente sostanzialmente di fronte a un mondo che può essere governato soltanto nella misura in cui esista e si sviluppi la cooperazione internazionale la collaborazione internazionale
C'è già nell'Appello ai liberi e forti un richiamo esplicito immediato alla società delle nazioni ma direi di più c'è una consonanza con il pensiero del del di Wilson e così pensiero anche Di Benedetto quindicesimo che da questo punto di vista a era anch'esso orientato efficacemente in questa direzione dunque c'è uno Sturzo che interpreta il il il suo tempo e vede nel nazionalismo il grande pericolo la grande minaccia per la pace e per la democrazia
E in effetti così è stato perché poi nel sul terreno del nazionalismo si sono poi sviluppati fenomeni totalitari a partire anzitutto in Italia dal fascismo che non a caso è stato immediatamente alcune un forte antagonista dei confronti di Sturzo ecco questo io credo vada vada sottolineato perché estorsore un personaggio particolarmente indigesto dal punto di vista del fascismo
Non facilmente come dire classificabile come quei nemici che facevano paura
Alla borghesia italiana quindi non era certamente un socialista né tanto meno un comunista
Ma aveva una capacità di pensiero democratico molto forte molto robusta è questo per questo dico parzialmente fastidiosa né da parte del fascismo che non a caso come sappiamo ha operato efficacemente per interposta persona in modo tale da fatta citare questa voce scomoda ecco a me pare che questa della critica del nazionalismo sia oggi di particolare attualità e per questo la la la voglio ricordare perché per per Sturzo il nazionalismo aveva le cioè dal aveva tra i suoi tanti errori quello di considerare le nazioni come realtà
Stabili nel tempo sempre identica a se stesse
Come se non fossero anche se delle realtà storiche in azioni militari nazionali e così via sono certamente anch'essi frutto della storia e e lo vediamo vediamo come continuamente ciò che viene definito come stabile sicuro non lo non lo è affatto ed è anzi soggetto a profondi mutamenti
In secondo luogo notava Sturzo per esempio la insistenza con cui nazionalisti cercano di reagire lo sconvolgimento lo spaesamento dei dei grandi sconvolgimenti internazionali sottolinea
Quando il carattere etnico delle nazioni come se l'elemento fondamentale dei popoli fosse la loro identità etnica lavoro identità culturale
Sappiamo poi che qualcuno ha tradotto questo diritto un'identità razziale sempre in questo filone
Quel che ha così terribilmente sconvolto il ventesimo secolo ecco Sturzo e all'opposto di tutto questo sembrerebbe quasi freddo verso gli entusiasmi nazionalistici e anche gli entusiasmi etnici istrici che anche oggi mi sembrano riemergere
Spesso anche nel dibattito pubblico ecco perché presto Urso
Popoli e istituzioni devono costituire il nesso fondamentale cioè non è qui un problema
Di salvare i popoli illudendo tutti illudendo lì sulla loro identità che nulla può scalfire perché la storia in un certo senso scalfisce tutto non lascia nessuno certezza
In tale non mai intaccata
La la storia sconvolge tutto dunque è abbastanza inutile e anzi controproducente
Insistere sulla propria identità etnica e sulla chiusura che questo comporta ciò che conta sono i rapporti fra i popoli le istituzioni che ovviamente poi la premessa di qualsiasi pensiero
Democratico ero stato in sostanza ciò che conta e anche in un contesto di sconvolgimenti internazionali perché in definitiva è solo attraverso gli strumenti dello stato della politica che i popoli possono sperare di prendere in mano il proprio destino quando si rinchiudono nelle proprie logiche pubblicistiche e anche la fine del della loro possibilità di auto-governo e questo pensiero lucido direi fortemente conto corrente che Sturzo esprime negli anni del dopoguerra
E è stato all'origine di una serie di orientamenti che si sono espressi già allora ma che poi sono maturati in modo ancora più evidente succede in modo in un periodo successivo
Faccio un solo esempio dentro la cornice Astrea delle azioni che appunto per Sturzo rappresenta un orizzonte assolutamente imprescindibile
Sturzo parla di unità europea ne parla appunto negli anni del del dopoguerra del primo dopoguerra quando non era un tema proprio così all'ordine del giorno beh
Vediamo che Sturzo ha continuato a sviluppare queste tematiche Sturzo possiamo a scriverlo per certi versi alla schiera dei federalisti europei questo è un elemento secondo me di massima importanza per quanto riguarda la la fisionomia di Sturzo e direi anche la eredità di Sturzo e la sua attualità nella stessa direzione direi anche il suo profondo ripensamento del diritto di guerra perché poi sostanzialmente è il volume del mille che poi è scoccato nel volume Milano centoventinove
Su questo tema guida dell'azione detto di guerra che anche una elogio della pace
Che realistico cioè non è un pensiero reagì pacifista ideologico Sturzo sarà favorevole Guerra di Spagna come sappiamo sarà favorevole anche la seconda guerra mondiale davanti al necessità di fermare il pericolo nazista
Dunque non è un pensiero ideologico è un pensiero storico un pensiero giuridico un pensiero sociologico che lo porta a concludere
Che la guerra come strumento ordinario di risoluzione conflitti internazionali è uno strumento obsoleto perlomeno nel contesto dei rapporti fra gli Stati europei
E almeno di Claudio Lopez che si riconoscono in una visione le membra di cooperazione internazionale ecco perché queste visioni sono tutte visioni fortemente collegate fra di loro e sono tutte visioni che direi
Sottolineano l'attualità anche del pensiero di Sturzo che ha saputo sviluppare queste posizioni tenendo come dire alta la dignità
Dell'Italia nel mondo in A negli anni più infelici della storia italiana che sono stati gli anni del fascismo
Grazie Agostino non c'è stato utilissimo aprire questo versante hai fatto bene a ricordare che il versante internazionale era un versante
Per indigenti questo è un versante
è un punto dove programmata il Partito Popolare definito poi i discorsi del del venti di cui proprio ventinove adesso si direbbe dulcis in fundo una nemmeno no no no a Michael Sheen casualmente
Abbiamo onorevole Castagnetti che ci parla di un tema complesso
Che speriamo via via di di sviscerare sempre medica Sturzo e i rapporti con la DC grazie
Sì il tema per me si è rivelato particolarmente difficile e delicato
Per ragioni comprensibili innanzitutto di fronte a degli studiosi di Sturzo come sono i professori che mi hanno preceduto a me manca la tempra del dello studioso capace di giudizio oggettivi e della distanza storica quando si parla di Sturzo e la DC
Si parla di Sturzo e De Gasperi in particolare coi dopo cinquantaquattro altri dirigenti della DC
E dunque sono è un tema anche emotiva in mente coinvolgente per chi a seguito la politica ha fatto politica fino ad pochi anni fa
Il professor Malgieri in parte si sovrappone alle cose dette con maestria che gli riconosciamo tutti dal professor Malgieri
Ha già affrontato con coraggio non so se ter uno strano storico si possa usare questa espressione coraggiosi ma una grande onestà ecco di analisi
Che ha il coraggio dello storico
L'uso Malgieri
In un altro testo dice
Ha detto una frase icastica che secondo me e il punto di partenza di una riflessione sul sul se la DC Sturzo è tornato dall'esilio ma nel ma non è tornato il Partito Popolare
Non è calma tornato il Partito popolare per due ragioni fondamentalmente
Perché Sturzo è tornato tardi dall'esilio aveva previsto di tornare nell'autunno del mille novecentoquarantacinque è tornato nell'autunno del mille novecentoquarantasei
E sappiamo che le ragioni del ritardo
I suggerimenti molto prudenti molto rispettosi della Nunziatura
Dello stesso Nunzio del Mons di monsignor Cicognani
E
Che sostanzialmente gli suggerivano di rallentare il rientro perché la sua
Presenza sarebbe stata molto più preziosa negli Stati Uniti dove si trattava di accreditare il ruolo anche della democrazia cristiana e illustrare adeguatamente la nuova situazione politica
E dunque
E poi la lettera di monsignor Montini
è evidente che Sturzo conoscitore di questi ambienti ha subito sospettato che dietro l'iniziativa di monsignor Cicognani ci fosse la Segreteria di Stato
Forse è andato anche oltre con i sospetti ma sta di fatto che
Questo c'era sicuramente perché monsignor Montini poi in una lettera personale si assume la responsabilità di questo suggerimento
E quindi non è tornato il PPI per questa ragione ma non è tornato il PPI perché nel frattempo era nata la democrazia cristiana non improvvisamente
Non è stata una una decisione improvvisa
è stata una costruzione di un progetto appunto il Progetto del partito dalla Democrazia Cristiana che era
Stato incubato negli ultimi anni precedenti ecco dal
Del del fascismo sino a Camaldoli alle idee ricostruttive insomma
Ormai il lavoro era andato avanti c'era un altro partito
E cos'era questo altro partite in che cosa si differenziava dal Partito popolare sostanzialmente si differenziava in queste ore
De Gasperi e gli altri fondatori della democrazia cristiana ritenevano per uno della democrazia cristiana avrebbe dovuto essere diverso da quello del Partito popolare
Sostanzialmente dopo il fascismo non potevano esserci esserci non poteva esserci ritorno dei liberali perché i liberali erano responsabili politicamente della deriva che aveva portato al fascismo
Non potevano essere le sinistre perché non avevano definito una rapporto con i mercati alle con l'economia di mercato e dunque non erano inadatte non avevano una cultura di governo appropriata perché il tempo
Avrebbero dovuto essere i cattolici ma i cattolici potevano contare solo sulla loro forza
Non sarebbe stato concesso ai cattolici di guidare quella fase se non avessero avuto un largo consenso
E dunque Fanfani pensa un partito che da un lato risolva il problema di una
E qua c'è un giudizio critico sull'esperienza del Partito popolare di una certa separazione con la Chiesa
E dunque si trattava di recuperare un rapporto con tutta la Chiesa con tutti i cattolici e dunque è un partito inclusivo che in una qualche misura configurasse la larga larghissima unità politica lei unità elettorale del mondo cattolico
Ma ancora più largo oltre i confini del mondo cattolico si trattava di includere la borghesia cattolica
E anche la borghesia non cattolica si trattava di di di costruire un partito che avendo l'obiettivo e la responsabilità di governare il Paese si preoccupasse di un consenso largo
E poi un partito che in un qualche modo prendesse atto di quello che era cambiato
Nella società italiana non più la società prevalentemente agricola pre fascista ma una società che si avviava a una industrializzazione e il partito che ambiva a guidare questo processo aveva bisogno di darsi una cultura e delle solidarietà
Adeguate a guidare un processo di industrializzazione del Paese
E quindi era un partito diverso
Questo qualche interrogativo l'opposto evidentemente in Sturzo
Al punto che Sturzo sottolinea sottolineerà
Dovendo tutti stringere i miei predecessori lo hanno fatto incompiuto abilità diverso ma io
Tralascio tutta l'apparato di documentazione insomma ecco ma sostanzialmente Sturzo segnalò no semplice incomprensione ma una diversa posizione rispetto a scelte non marginali della democrazia stia
Della democrazia cristiana di De Gasperi parliamo ancora del periodo precedente la morte di De Gasperi
Nel senso che c'era un atteggiamento diverso sul referendum istituzionale
La ambiguità virtuosa della Democrazia cristiana sul tema non avrebbe potuto esserci se fosse stato presente Sturzo in Italia
Il trattato di pace di cui ha già parlato il professor Malgieri
Sturzo pensava che quel testo fosse troppo virgolette vendicativo nei confronti dell'Italia
E che chi era a trattare De Gasperi e Sforza possono in un qualche modo rassegnati
Non si rendeva conto della fatica di di di di De Gasperi a a discutere di quel testo di quel trattato quando le maggiori potenze vincitrici penso in particolare la Francia e la Gran Bretagna
Erano assumo solo dopo il delle posizioni molto dure nei confronti dell'Italia
E se Sturzo non avesse in quell'occasione colto e coltivato
Un rapporto di solidarietà con gli Stati Uniti probabilmente diventava tutto più difficile dunque un conto era giudicare in astratto ma un conto è rendersi conto in concreto di quanto fosse difficile trattare
E poi
Gli interventi poi la la polemica contro gli interventi dello Stato nelle strategie e nelle politiche ricostruttive del Paese vivaddio lo Stato era nelle condizioni che tutti sappiamo
E era era difficile avviare un processo di industrializzazione senza uno stimolo diretto dallo Stato questo non era condiviso da Sturzo
E poi la questione
Di Roma dove si registrò veramente una polemica
Pesante insomma no sappiamo anche qua non c'è il tempo per soffermarsi
E poi la riforma elettorale che non è materia secondaria nella strategia degasperiana
Quindi il dissenso era su questioni non secondario non marginali ed era un vero e proprio dissenso ma oltre a questo Viera alla attività giornalistica disturbato
E il professor D'Antona etici ha ricordato il titolo su cui si è costruita la designazione di Sturzo come senatore a vita uno scrittore e giornalista
E Sturzo era un editorialista molto
Prodigo a volte scriveva anche due articoli al giorno su due giornali DiVersi comunque
Luís rivendicava il diritto di critica
La libertà di pensiero la rappresentazione di un pensiero altro rispetto e di una ed esercizio di una funzione di Altai e pressante vigilanza Esterna sull'attività della Democrazia Cristiana
Tutto questo cameo evidentemente è un atteggiamento non dico di risentimento ma di grande amarezza all'interno della Democrazia Cristiana
Che qualche volta è uscito ufficialmente quale è stato citato un pezzo del popolo il la maggior parte delle volte invece si manifestava in sede privata a prevalentemente attraverso lettere è insomma dunque c'è una questione grossa che probabilmente sarà affrontata nel convento
Sul cosiddetto secondo tempo di Sturzo
Che cosa c'era che animava questo atteggiamento in Sturzo
In parte poteva esserci anche la sindrome del fondatore
Diciamo così c'è persino nelle comunità monastiche insomma no nel senso che pensava di non essere stato coinvolto di non essere abbastanza considerato
A volte di non essere neppure ascoltato e quindi c'era probabilmente anche una componente psicologica ma sbaglia avemmo se pensassimo che era solo una componente psicologica
C'era una convinzione precisa
Che questa era la sua funzione e che era il suo compito la sua missione cercare di vigilare
Per evitare una degenerazione della vita della Repubblica dunque della nostra democrazia a suo avviso una degenerazione
Proprio su piani che
Avevano una stretta attinenza ecco attinenza con
La nostra tradizione la tradizione cattolica
Credo che si possa dire che la storia si è fatta carico di in un qualche modo a riconoscere sia i torti sia le ragioni dell'uno e dell'altro parliamo di Sturzo e De Gasperi
Nel senso che credo che oggi siamo in grado di potere dire
Che De Gasperi non sbaglio
Perché avendo l'obiettivo
Di ridare questo processo di costruzione della democrazia di ricostruzione del Paese aveva bisogno di un partito che aveva questa che disponeva di questa forza di questa grande consistenza
Sotto il profilo elettorale e quindi non può essere imputato di aver sbagliato nella scelta di questo carattere
Al partito della Democrazia cristiana e nello stesso tempo alla luce della degenerazione che la vita della Repubblica Mammano ha dimostrato si può dire che forse anche Sturzo aveva ragione
Nel lamentare il fatto che in quei primi anni della vita della Repubblica non si fosse
Non ci si fosse dedicati a creare diciamo così con linguaggio contemporaneo un'etica repubblicana
Un'etica repubblicana profonda che creasse un senso dello stato diffuso
Questo fino a cinquantaquattro dopo cinquantaquattro quando muore De Gasperi è evidente che Sturzo capisse che il mondo è cambiato
C'è il passaggio a Fanfani una nuova generazione si affaccia alla gestione della politica
Ma non solo una nuova generazione capisce che è finita un'epoca è finita una stagione una fase
E qua
L'azione di Sturzo diventa ancora più severa ancora più rigida i protagonisti di quella stagione prestavano il fianco anche a interventi ripetuti soprattutto sulla stampa da parte di Sturzo
E erano meno propensi come lo era invece De Gasperi
A non reagire in particolare Fanfani la cui personalità ricordiamo in questa settimana abbiamo
Celebrato il ventesimo anniversario della sua morte il quale gli scrive non pubblicamente ma mi scrive lettere piuttosto piccante
Le posizioni di Fanfani la posizione di la Pira sono polemiche che vengono attivate
La polemica che Sturzo fa combattente con la corrente della base è evidente che si apre una fase in cui la dialettica fra Sturzo e la democrazia cristiana diventa piuttosto vivace
E merita di essere approfondita puntualmente prossimo convegno conclusivamente io credo che si possa dire che i tredici anni dal quarantasei al cinquantanove
Dal ritorno del ritorno somma di Sturzo in Italia sono stati anni che avrebbero potuto essere un po'più sereni è un po'più fruttuosi ma la storia non la si giudica con i se e con i ma la si giudica per quello che è accaduto ed è accaduto questo
Sturzo era diventato rigoroso assertore di una democrazia liberale la vicini è stata fedele alla sua matrice
Di
Costruttrice di un modello di democrazia liberale Lowell ferrista che teneva conto delle difficili condizioni politiche del Paese
E che erano quelle ed erano complicate e teneva conto anche delle condizioni sociali del Paese di tutto il Paese in particolare del Mezzogiorno per cui Sturzo rimaneva critico sul piano della fedeltà all'idea liberale ma credo che la democrazia cristiana avesse le sue ragioni per dimostrare che era possibile fare quello che è stato fatto e non altro come ha concluso il professor Malgieri credo che si possa dire
Che giustizia è stata fatta con il discorso commemorativo del nuovo segretario della Democrazia cristiana all'Eliseo in cui pur ricordando proprio l'onorevole Moro in cui pur ricordando gli aspetti di incomprensioni momenti di comprensione anche a spara però ha dato atto a Sturzo
A di non aver mai avuto la tentazione di fare un altro partito
E questo andrebbe sottolineato erano tempi in cui altri nel mondo cattolico lavoravano all'idea di un altro partito e Sturzo
Quantunque amareggiato da alcune scelte della democrazia cristiana non ha mai avuto questa tentazione e questo è molto importante
Egli ha dato atto comunque di una fedeltà all'ideale della sua vita che l'ideale del libertà grazie
Devo dire che è ovvio difficilmente mi è capitato di sentire
Un protagonista dell'anni sessanta in poi dalla vita politica
Produrre un equanime così equanime giudizio seguiti Sturzo e quindi grazie
E lo dico non lo dico in senso in senso assolutamente serio io credo che tutti i temi di questa sera andranno e dovranno essere approfonditi non solamente per rimescolare deve Cohcen convinto poco capite poche poco vergate alla personalità di Sturzo
Ma per consolidare alcune idee di fondo ed alcune sono emersi discorso dalla fedeltà alla Costituzione è questo però contagiato anglosassone
Noi non ci siamo ancora la Appello che era fedeltà alla conclusione all'alla costituzione è la fine della Costituzione degli Stati Uniti è l'identità ciascun americano dal presidente all'ultimo americana
E questo lo ha portato l'ha fatto nonostante non fosse d'accordo coi soprattutto quelli che sono i sacri principi dalla nostra Costituzione
L'incomprensione
Durante la stabilizzazione
Venuta fuori troppo caro
E quindi incomprensione del fatto che il processo più ampio di modernizzazione non comprendeva solamente i processi industriali ma anche l'acquisizione di nuovi diritti e quindi qui Degasperi se non mi capiti i nuovi diritti si potevano si dovevano rivendicare il suo campo di battaglia vomiti questo corso invece secondo me non comprano cose bene questo fatto
La sua e poi Ernesto De Gasperi diciamo era l'unico riterrei che leggeva e conosceva la stampa internazionale
Mentre la George perché in Vaticano arrivando tutti giornale quindi cui seguiva e nelle università anche un ex acattoliche non c'era la possibilità di frequentare la stampa asta come parametro anche lo studente non c'era neanche la possibilità di frequentare sponsor non c'era un ente locale quindi nel mio c'era neanche Maritain era proprio erano incapsulato poi grazie a Dio i tempi son cambiati grazie Agostino
Ci sono queste dinamiche che sono forte che non appartengono solo laddove personalità queste da tre ma appartengono ha una storia che è quella del mondo cattolico ed è anche la quella quella di di un di questa nostra di questa nostra Italia pensando che noi siamo in una stagione nella quale probabilmente e con onestà dobbiamo ricomprendere di sbagliati che anche il nostro mondo ha fatto un punto di vista politico quando si guarda questa questa nostra Italia mi viene da pensare la Cassa del Mezzogiorno girando per il sud d'Italia
Grandi alberghi di Caltagirone fatti con i soldi della Cassa del Mezzogiorno per fare i battesimi e le
Coevi così nozze insomma egli i festini di no
Qualcosa si è spaccato il Paese qualcosa dal ballato sono probabilmente sotto l'acqua non saremmo però ci consoliamo perché siamo in una splendida sale un magnifico pubblico vi ringraziamo vi diamo appuntamento alla prossima volta suffraga