Omaggio a Mario Tchou, Roma 26 giugno 1924 - Santhià (VC) 9 novembre 1961

Buonasera a tutti grazie per essere intervenuti per questo evento di stasera che cade in un giorno assolutamente non casuale perché proprio oggi ventisei giugno ricorrono i cento anni
Dalla nascita dell'ingegnere Mario su che ovviamente siamo qui per ricordare e per celebrare per il portato di innovazione che indubitabilmente adatto alla scienza al mondo della tecnologia e unitamente a queste due anche all'industria italiana industrie anche qui non casuale un'industria con un forte radicamento territoriale nella fattispecie nel nostro Canavese anche mio dato che come non l'onorevole Gigli ovina sono anch'io
Canavesana che così tanti contributi Lisi viscere Remo magari nel corso dell'evento adatto nella storia specialmente negli ultimi cinquant'anni ha tutto l'aspetto il panorama scientifico tecnologico italiano subito un ringraziamento al presidente della quattordicesima commissione Politiche dell'unione europea Alessandro Giglio vigna per aver promosso questo importante evento in un giorno come abbiamo detto i conico grazie a tutti gli autorevoli relatori che si avvicenderanno al tavolo grazie misura se vogliamo particolare al professor Giuseppe Rao per essere stato
Il promotore e utilizzando un termine scientifico fisico il vettore di questa importante iniziativa
Ovviamente grazie anche allo staff del Presidente vigna Antonella e Francesco e anche a Giordana che come dici tu quale presidia il fortino su in ufficio a questo punto io direi cominciamo subito la parola al presidente vigna per un saluto introduttivo
Allora io faccio solo un saluto Vito il benvenuto a Palazzo Montecitorio siamo
Nella in una
Delle stanze di Palazzo Montecitorio esattamente la sala stampa in questo momento siamo anche in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati e una diretta che rimarrà quindi a memoria di questo momento do quindi il benvenuto a tutti gli amici agli amici che conosco gli amici che ho conosciuto invece solo solo oggi
L'idea di questa
L'idea di questa conferenza nasce dall'amico Giuseppe AOC l'amico Giuseppe Rao come tutti voi sapete
Una persona attivissima una persona che se pura
Vivendo qua a a Roma si impegna aveva per il nostro territorio che idea per il nostro Canavese
Soprattutto porta sul territorio tante delle
Idee paradossalmente abitando qua a Roma io come ho già detto una volta e
Dello il fatto che e poi Jesi nel mondo in questo caso un e poi chiese che vive
A Roma abbia a cuore
La valorizzazione di quello che era il proprio territorio dico valorizzazione perché perché sabato
Andremo andranno Giuseppe guidati da l'associazionismo avo ma a tutti gli altri papere istituzionali
Associativi a da affiggere aiuta e a una targa commemorativa io trovo questo molto molto bello lo trovo dal punto di vista
Dal punto di vista simbolico in ricordo della persona di cui stiamo parlando dell'ingegnere Mario Chu della persona di cui che stiamo in questo momento in cui insomma di cui stiamo parlando in questo momento è lo trovo bello per tutto il territorio una valorizzazione in più questo perché perché si sa che quando
Qualcuno va in visita a un certo territorio va anche a visitare quelli che sono i luoghi più di Coni ci di quel luogo e fra questi luoghi iconici
Ci sono senz'altro i luoghi della memoria
Olivetti Ana uso il termine memoria Olivetti Anna perché quella che è stata l'epopea industriale
Dell'onorevole Adriano Olivetti perché in queste sale è giusto anche citare ingegnere con il suo titolo di onorevole quindi quella che è stata l'epopea industriale dell'onorevole Adriano Olivetti è una
Storia che oggi non è finita non è finita in che senso non è finita nel senso che ci sono persone che si impegna no
Non dico quotidianamente ma di sicuro con ardore e con forza per far sì che quella storia venga ricordata ma non nel senso commemorativo ma in senso di sviluppo del territorio stesso quindi partendo da quella storia portare un valore aggiunto alla città
A quei luoghi
Al territorio questo ovviamente nulla togliendo rispetto a quello che è stato e senza nulla togliere al fatto che quella storia racchiude al suo interno dei grandi valori un grande senso di comunità con laici
Maiuscola un certo modo di intenda non solo la fabbrica ma anche la società
La vita e di nuovo la comunità con la C maiuscola e quindi noi oggi siamo qua anche per questo quindi grazie sarà penso di aver parlato anche troppo grazie veramente a tutti che ancora benvenuti a palazzo Montecitorio
Grazie grazie mille al presidente linea per aver sottolineato uno degli elementi che assolutamente sarà Trani no e trainante nel corso di questa veloce purtroppo carrellata sull'onda di quello che ha pensato e ha realizzato Mariuccia su questo elemento che che tu Alessandro hai sottolineato è quello appunto territoriale ne parleremo sicuramente anche con il professore Rao in chiusura di convegno una territorialità che accompagna la vita
Dice suo dalla nascita chiaramente possiamo dire agli studi fino poi all'operatività studi svolti anche negli Stati Uniti fino all'operatività sul territorio
Tra Giuseppe possiamo dire il canadese e quindi il baricentro Ivrea ma anche Pisa per quella famosa faccenda del Sincrotrone mancato perché qualcun altro aveva offerto gli americani avevano offerto quattro anzi Roma aveva offerto subì un puzzo degli americani quattrocento milioni in luogo dei centocinquanta milioni
Di Pisa Livorno e Lucca che però poi ha dato vita in originale quell'epopea che racconteremo
Sul tema della territorialità però voglio chiamare subito in causa anche Giovanni Q con membro del CDA e presidente della Fondazione
Banca tali da
Che in quanto banca chiaramente del territorio
In misura se vogliamo ancora più amplificata testimonia quello che significhi essere presente sul territorio per portiere anche quelle Risorse quella liquidità anni necessaria al territorio spesso e alle sue risorse
Umane per esprimersi per realizzare i propri progetti per renderli concreti sul territorio a beneficio della collettività prego presidente
Buongiorno a tutti tutte mi porti sull'utile al nostro presidente Tino Cornaglia
E con grande onore profonda emozione di commozione perché stamattina pensando
Il
Dove dovevo recarmi ho letto mi son detto riesce Jas CIA ad affrontare il pubblico
In un sede così prestigiosa euro quindi i soprusi due appunti perché temevo e nei modi di emozionarmi più del dovuto ecco e quindi
Perché si voglio che essa in questa sede istituzionale carica di storia il mo'Croazia il futuro a questo evento in onore dell'ingegner ciò ringrazio l'onorevole vigna
Al professor Rao Parolari invitato e coinvolto Banca d'Alba e saluto tutti voi
Questo evento fa vincere dedicato all'ingegner ci vuole è un'opportunità per riflettere sulla sua eredità non solo come innovatore e scienziato ma anche come un visionario che ha contribuito in modo significativo al progresso tecnologico
Nel nostro Paese
Perché Banca d'Alba Langhe Roero e qui
Perché
Amiamo il territorio perché siamo un'espressione del territorio io oggi sono qui da solo ma con me o sessanta mila persone Banca d'Alba oggi rappresenta il gruppo Banca d'Alba sessanta mila soci paritetici un numero importante se pensiamo siamo la più grande Banca di credito cooperativo in Italia ritiro di soci
Viviamo in un territorio
Molto bello perché io ritengo che bellissima d'Italia tutta ma questo territorio Alba Langhe e Roero e canadese
Bellissimo anche stamattina partendo guardavo questo verde chiaramente l'acqua che ci ha aiutato in questi giorni
Ha reso ancor più verde questo Canavese ma nel nel nel tragitto guardavo questo verde guardavo questi linee
E pensavo alla nostra il Baluze
Si trovino di territorio
E immaginavo come sempre quando uno è lì col bicchiere in mano
E guarda questo vino sogna se all'estero studiarono sta Italia divino all'estro ne portiamo ne portiamo parecchio
E cosa sognano sognava Michelangelo bisognerà segnalare Monte Bianco
E bisognerà sognerà anche Olivetti
Perché comunque quello che è nato a Ivrea
è indimenticabile
E sicuramente sognerà anche Italia il produttore diede del nostro Barbaresco sognerà ora sovrani
E quindi
Abbiamo di che vantarci dobbiamo in qualche modo passi con orgoglio credere nel nostro territorio essere convinti animatori
E noi negli anni scorsi siamo riusciti a collaborare proficuamente per supportare e Caravà e cultura penso gli eventi organizzati in occasione di Brea capitali italiani del libro tra cui ricordo con piacere quello sushi bar manco a quelli legati all'anno se non gli hanno Beppe Fenoglio scrittore che non abbandonava mai la sua fedele Olivetti Studio quarantaquattro
E poi ancora a Verona supportato e fornito
In qualche modo aiuti al Museo tecnologicamente qui venga rappresentato
Consensi Rita ritengo che Banca d'Alba sia una reale espressione è una degno erede di quell'umanesimo imprenditoriale descritto da Adriano Olivetti e che sia una risorsa importante
Per lo sviluppo dei territori di riferimento tra cui vantiamo il canadese la sua tradizioni informatica che oggi probabilmente non esisterebbe senza l'apporto visionaria e pionieristico
Di Ariel più Adriano Olivetti
La sua visione lo portò a diventare uno dei pionieri dell'informatica italiana
Un campo campo allora nascente ma chi lo intuì subito essere cruciale per il futuro dell'umanità
Oggi se noi abbiamo uno sbattono in tasca attacca e qualcuno
Qualche sognatore
Come sono io ecco ha reso ha concretizzato e ci ha permesso prima comune le quindi colpisce un turno
Di andare anche sulla luna
Quindi
Oggi oggi noi abbiamo
Qualcosa in in tasca ma frutto di divisioni che questi signori che ho citato prima hanno avuto
Ivrea la città città dove è nata l'impresa moderna frutto delle sinergie tra cultura
Culture
Tecnologiche e scientifiche e cultura umanistica cultura e Business sia bancario o industriale sono due elementi che devono essere sapientemente miscelati
Con il fine di ottenere obiettivi di crescita complessiva sia delle persone
Sia delle
Realtà economiche
La cultura il comun denominatore che lega le generazioni che consente
La comunicazione
Il dialogo
E la costruzione dalla memoria Banca d'Alba ha sviluppato no missino anche lì definirei identitaria siamo eredi di una stella via di una storia ultracentenario nostra banca
Accento è nata nel mille ottocentonovantacinque quindi e quindi ormai sono tanti anni ecco operiamo in territori che esprimono le le eccellenze in numerosi settori e lo ha ricordato primo primo nono non ho saputo trattenermi nel parlare dell'alba luce perché sono un profondo tifoso
Però devo parlare tecnologie digitali dell'enogastronomia dei grandi commerci
E da sempre perseguiamo l'obiettivo di crescere insieme con le persone e con il territorio giù credeva fermamente che la tecnologia dovesse essere al servizio dell'uomo e non viceversa
E che il progresso dovesse essere guidato da principi di giustizia e di benessere collettivo questo appello Sophia Loren e non solo uno grande scienziato ma anche un modello di integrità l'impegno civile
Credo che oggi dobbiamo essere riconoscenti all'ingegnere per quello che ha contribuito a creare e per avvolto per aver avuto il coraggio di credere sui giovani
Banca d'Alba
Il trenta per cento dei soci di Banca d'Alba è sotto i trent'anni
Quindi avere vicino i giovani vuol dire va bene il futuro in squadra
Una filosofia come dicevo che Banca d'Alba
Persegue da sempre quindi investire sui giovani per supportarli sempre di più a creare
A vivere a gestire e a e di intraprendere perché senza di loro e senza uno sguardo rivolto al futuro
Non avremo più prese
Grazie a tutti e buon lavoro
Grazie grazie mille presidente
Tantissimi spunti ci ha fornito che saranno l'anello di congiunzione con i prossimi interventi in particolare riflettevo sul fatto che avesse indicato naturalmente in Marinucci una persona estremamente visionari bisogna visionaria un pioniere
In assoluto della tecnologia
E effettivamente anche in questo senso l'aver voluto poi se ne parlerà naturalmente il professore
Rao andare a proporre alla famiglia Olivetti l'istituzione di quella società con azionariato paritetico che poi sarebbe diventata e settimanali però elettroniche stressato
Un altro come dire un'altra indicazione di quanto davvero
Ragionasse ovviamente sul subito con pensiero tecnico su quanto fosse necessario fare per arrivare a metà all'obiettivo il famoso tema Giuseppe delle valvole della prima del primo prototipo
Della macchina e le amarezze in questo anche una visione assolutamente prospettica no
Direi di indipendenza nazionale rispetto al reperimento di quegli elementi basici che poi sarebbero stati assolutamente necessari
Per alimentare la nascente industria dell'elettronica il suo secondo spunto quello dei giovani
Fantastico eccezionale lo diceva ciò che si può fare innovazione solo con i giovani perché sono i giovani
Naturalmente propensi e portati ad avere questo spirito critico aperto rivolto e affamato di futuro prendo questa sua suggestione la trasferisco sul prossimo
Interlocutore il Getty Gaetano Di Tondo presidente dell'archivio storico
Olivetti perché presidente essere appunto alla guida di una realtà come Cuesta che hanno il suo nominativo un nome e un cognome estremamente pesanti in senso positivo ovviamente per il territorio
Che tipo di proiezione leda ibrida in punto sensibilizzazione dei giovani delle giovani generazioni sia supportato storico
Di cui ci parlava il presidente prima sia sulla necessità di farne tesoro
Per continuare ad alimentare il territorio di questi semi innovativi e positivi che ci sono stati che dobbiamo portare avanti in qualche modo anche recuperare i dove purtroppo nel corso di decenni qualcosa è andato perduto mettiamola così
E allora grazie per l'invito e buona sera tutte a tutti i presenti
Allora intanto comincio come dico spesso che è un onere e un umore no rappresentare questa storia perché oltre che presidente l'Archivio Storico Olivetti sono anche vice presidente di Olivetti di oggi
E quindi è bello mettere insieme quel concetto che ho creato sei anni fa di storia di innovazione due parole sembrano no possono sembrare distanti tra di loro invece non lo sono
Il fatto che oggi stiamo noi siamo qui a celebrare i cent'anni della nascita di Mario Chu dimostrano esattamente questo che la storia parla di innovazione di oggi e di domani
Io il mi sono segnato idealmente quattro rapidi punti
Ma però andare poi a sovrapporsi magari nelle cose che dirà anche Beppe dopo cioè l'uomo l'innovazione il Designer futuro che sono e sono quattro temi a parte il tema della comunità di quei parlato ma che poi Nestlé sta sopra e sotto tutto quanto perché poi queste cose non sarebbero successe se non ci fosse stato no quella quell'approccio a sicuramente
E Mario sugli intanto ha rappresentato quello che vediamo anche oggi in largo anticipo una sorta di convergenza di cultura orientale europea americana cioè il suo gruppo di lavoro
Alla fine era costituito da persona che arrivavano da tutto il mondo quindi non era soltanto non erano soltanto i genieri o persone italiane ho letto da scritti di di Beppe che parte di questi ingegneri hanno ad hanno letto degli annunci di di lavoro dall'estero e hanno deciso di
Chiedere no di poter andare a lavorare quindi era erano già amanti anche in questo c'è un'altra intervista di Adriano Olivetti sola su una testata che parla di parla di lui come e sì sì elusivi gialla lo dico in italiano tanto
Una persona seriamente interessato nelle persone
Nei gli esperimenti sociali nelle relazioni tra managed mente e bisex Peace workers quindi non era una persona che stava sopra tutti Emma era una presa anche dialogava con tutti e anche questo un'altra volta è uno dei temi fondamentali oggi parliamo di PSG si è sarta richiamo di tante cose
Alla fine tutto questo è nato qui
L'ha fatto lui l'ha fatto Adriano Olivetti sono insegnamenti che sono comunitari definiamoli così
Sottsass poi lo so spiego il perché di Sottsass quando parla di design
L'anno la l'ha definito ingegnere poetico e non arrogante e quindi anche questo è un altro aspetto dove il concetto di umanità e di uomo parliamo spesso e sempre di Human Sentry siti di attenzione alla centralità dell'uomo
Di intorno al percorso lettiano questa è la dimostrazione
E l'innovazione ovviamente lui quando è stato chiamato da Adriano e da Roberto ha detto subito di sì perché è una sfida che gli piace è una sfida che di che gli interessava quindi
Ma perché perché che era d'accordo con questo punto con questa questa idea dell'azienda che faceva dell'innovazione il punto fondante
Prima è citato no una macchina per scrivere adesso parliamo di computer parliamo di parliamo di momenti successivi ma l'innovazione nata dall'inizio quindi l'innovazione
Con l'uomo al centro ancora una volta quindi il concetto di user Experience il concetto di
Sensibilità verso la persona e si va verso verso i servizi
Quindi sì per si è parlato di informatica di fatto in un'epoca in cui non la parola non si non era usata la quella parola non esisteva cioè non
è stato no anticipato i tempi anche anche su questo noi in archivio a Ivrea per chi non è mai venuto invito tutti alla mente a venire
E abbiamo spesso raccontiamo nel nel giro della villetta dove c'è la parte espositiva no di come Enrico Fermi
Consiglio alla realtà Olivetti anche di fare entrare Mario fu all'interno del dell'azienda quindi il concetto è quello comunque del simbolo della
Filosofia chiedeva la tecnologia come strumento per migliorare la vita di tutti no è stato ucciso usati citati giovani cioè di fatto le cose nuove si fanno solo con i giovani è un primo punto che mi sono segnato anch'io
Quindi la tecnologia deve diventare abilità attrice positiva di qualcosa
Il design visto che comunque Mario Chu e noto per aver fatto anche un prodotto che si chiama no Elea nove mila tre il fatto di aver unito la tecnologia l'innovazione con il design e un altro passo epocale di questa di questa azienda
Viene incaricato Ettore Sottsass da Giorgio Soavi altra persona rilevante di questa storia perché perché alla fine l'uomo e non la macchina devono essere al centro il progresso c'è la macchina deve essere utile all'uomo non deve essere un uomo no schiavo della macchina quindi è abbastanza non importante tanto che nel mille nove centocinquantanove
Le le nove mila e tre vince anche il Compasso d'Oro due due righe di del delle motivazioni felice soluzione estetico funzionale della modularità la base dell'apparato e l'alto livello culturale e figurativo pur nella difficoltà della novità
E reca un contributo singolare alla tradizione estetica del disegno europeo da parte di un'azienda Olivetti già all'avanguardia quindi questo qui parliamo del cinquantanove quindi parliamo no di tempi i tempi molto lontani
Ma che la dicono lunga su quello che era su quello che era l'approccio chiudo soltanto col tema del del futuro
Somme il l'da questa storia io mi porto a casa e non ci portiamo a casa alcuni concetti sicuramente l'orgoglio il coraggio la passione la sfida e ripeto la fiducia nei giovani ce ne sono
Parole che noi e questo lo dico anche dal punto di vista di Olivetti oggi coniglietti oggi da tre anni e benefica Company perché perché tutte queste parole tutti i valori della storia Olivetti Anna di stiamo rimettendo in gioco
Si parlava di futuro si parlava di intelligenza artificiale Olivetti oggi parla di lavoro sull'intelligenza artificiale interne delle cose la lista delle smart city quindi le se la vogliamo andare a vedere fino in fondo quando incontriamo i sindaci quando incontriamo gli amministratori locali e nazionali
Alla fine sono concetti che si mettono al servizio delle persone a servizio delle comunità quindi ancora una volta ripescare dei valori del passato Rio attualizzarla i chiudo visto che il è stato citato il territorio io sono anche in Confindustria Canavese presidente del di cultura Turismo e Sport quindi l'importanza del territorio è fondamentale la vivo tutti i giorni
Che quindi questo tema di la la cultura soprattutto insieme al turismo e questa la considero anche cultura assolutamente sono delle leve fondamentali insieme al l'Airbus luce citato da Gianni e tante altre cose
Degli elementi di cui degli abilitatore fondamentale per far conoscere questo territorio grazie
Grazie grazie mille presidente più volte ha utilizzato l'espressione parliamo Dino e ha citato una serie di innovazioni per l'appunto quello delle IAI dell'intelligenza artificiale
Esattamente la riproposizione in chiave attuale di quello spirito di quel momento storico in cui fare vera
Ovviamente tutto un coacervo di studi di scoperte di applicazioni sul tema dell'elettronica e dell'informatica quindi corsi e ricorsi della storia come sempre
Passo a questo punto la parola il microfono ad Andrea attendo la Presidente della Fondazione
Natale Cappellaro due parole ovviamente sulla Fondazione presidente poi se ritiene per legarci a quello che ha detto poc'anzi l'interlocutore che che l'ha preceduto l'importanza
Di una costante centratura sull'uomo di qualunque progresso tecnologico di qualunque rivoluzione tecnologica perché poi di questo si è trattato
Alla fine degli anni Cinquanta così come oggi collegai prego
Buongiorno buon buon giorno a tutti una sera vi ringrazio
Di avermi invitato qua diciamo il nostro museo e abbiamo raccolto un po'di informazioni
Che il nostro museo ha come commis diciamo come spina dorsale per parlare del Musio tecnologicamente bisogna secondo me fare devo fare una piccola Genesi
Ivrea parafrasando un po'il il professor Rao e il diciamo al privilegio di essere la capitale mondiale della della diciamo della terza rivoluzione industriale c'è quello della digitalizzazione
Per questo proprio perché Adriano Olivetti ha una visione credo già dagli anni Trenta appunto di un modello industriale differente che un modello di industriale diciamo che adesso chiameremo di sostenibilità no lei adesso si parla molto di aziende sostenibili quindi c'è questa cultura industriale che ha un po'chiunque che appunto un frutto di contaminazione e tecnologica cioè Adriano dice
La diciamo il sapere scientifico e tecnologico
Richiede comunque una contaminazione di altre culture di una cultura umanistica per essere effettivamente importante cioè per per per per per essere efficiente diremmo adesso
Questo è applicato un po'da tutte le parti sui prodotti per citare quindi la funzionalità l'estetica ma anche sul lavoro sulla non so sulla sulla vita dei lavoratori quindi c'è il designer nuovo l'architettura la Sociologia eccetera eccetera questo è appunto un po'lo stile rivetti e questa secondo me e diciamo l'idea che hanno avuto i primi alcuni ex dipendenti Rivette alcuni ex figli di dipendenti rivetti due sono qua
Il presidente Giuseppe Rao e il vicepresidente di del museo tecnologicamente Luciano Iorio che hanno fondato nel due mila il dodici dicembre del due mila e due il museo tecnologicamente
D'innovazione di venti che ha il privilegio di diciamo concedere una parete della sua l'ingresso e del museo
UE una parete proprio per la il posizionamento della tarda su Di Mario su è un privilegio che secondo me abbiamo proprio perché questa è la nostra visione un po'del vedere il e quindi nel concetto proprio di Adriano Olivetti e anche di Mario ciò che abbiamo che abbiamo detto il museo quindi ha una doppia valenza prima di tutto un laboratorio abbiamo dei lavoratori per il diciamo per gli studenti e questa è un'altra
Diciamo i giovani puntiamo moltissimo sui giovani
Questi laboratori diciamo servono per sollecitare i giovani no a un diciamo all'applicazione delle nuove tecnologie abbia parlato di intelligenza artificiale nell'osservatori lo facciamo
E in più c'è anche la parte di musealizzazione abbiamo circa seicento
Diciamo seicento prodotti di Olivetti i quali servono appunto ai ai giovani per capire quali sono stati un po'gli antichi saperi
Quindi anche questo è una cosa che ci siamo già detti quindi gli antichi saperi quindi imparare dalla storia un po'questo il e quindi questa radicazione del territorio di imparare dalla storia
E un po'quello che noi cerchiamo di dare alle future generazioni proprio perché l'obiettivo è quello proprio di consolidare il made in Italy fare in modo tale che l'Italia e sia abbiamo di nuovo un ruolo importante di alta tecnologia di industrializzazione che il nostro territorio sia assolutamente all'avanguardia in questo quindi confidiamo nei giovani
E nelle nuove generazioni in museo adesso sta crescendo moltissimo abbiamo circa dieci mila visitatori che e un numero di tutto riguardo ci pone tra i primi musei privati
Della provincia di piemontesi del province piemontesi
Di cui la metà sono studenti quindi ecco i giovani quello che noi cerchiamo di di dare ai giovani proprio la sfida la passione e e anche questo contatto delle nuove tecnologie
Diciamo mi ricollego quello che mi diceva Del Monte con regia un po'della visione di Mario ci fu nel di di di dare appunto questo primato è questo un polo lo liberi l'Olivetti style e questo che noi cerchiamo di dare alle nuove generazioni credo che questo sia un impegno che dobbiamo avere tutti e lo
Diciamo concretizziamo ogni giorno con il lavoro che facciamo al MOSE
Grazie mille presidente per questi strumenti un avvicendamento al tavolo di razzi al presidente
Giulia vino raro
Allora grazie presidente tenda la per l'avvicendamento benvenuto ben trovato al professor Giuseppe Rao per i quale
Da però
Applauso allora Giuseppe Athena Tura il mente le conclusioni di questo importante convegno che hai così fortemente voluto e poi chi lanciò subito uno spunto davvero per la curiosa questa assolutamente finale riprendendo un po'quello che è stato detto
Finora passato presente futura una storia che è assolutamente continua nel sessanta muore Adriano Olivetti l'anno dopo muore Mario su nel sessantuno nel sessantadue muore Enrico Mattei
Non è il de profundis su un capitolo di storia così importante che non torna ma e assolutamente una uno sprone nome ulteriore motivazione grazie anche a tanti
Servitori dello Stato che in questi anni nel Silenzio magari con la scienza con la tecnologia con il lavoro
Hanno continuato ad alimentare i territori per far sì che davvero questi nostri territori Canavese in particolare possano rifiorire
Nel pieno rispetto della loro vocazione primigenia
Grazie dottoressa carino
Se lei mi consente vorrei iniziare con qualche ringraziamento
Innanzitutto al presidente le Sandro Pinna che so che si è assentato per pochi minuti mi spiace per lui non sia presente ma è stato lui ad offrirci questa incredibile opportunità noi a un membro di Roma che mi ha telefonato e mi ha detto che se vuoi possiamo organizzare il ventitré redento alla Camera a me non sembrava vero oggi sarò grato per tutta la vita ma anche per che per noi è un sogno per portato Mario Chu nel Parlamento italiano nel centesimo anniversario della
Suona città
Consentitemi innanzitutto di ringraziare Evelina Elia De Stefani nipote di Mario Cevo che hanno voluto
Vorrei ringraziare Albertina so avidi che è figlia di Lidia Olivetti una delle perché delle figlie di Adriano Olivetti April Giorgio sommarie
No grazie per aver voluto essere con noi ringrazio ovviamente tutti voi per aver partecipato ovviamente i relatori se mi consentite di leggo il messaggio che ho ricevuto eccolo qua dalle figlie
Donata e Nicoletta cielo dalle figlia di Mario ciò che mi ha scritto dicendo
Caro Giuseppe ringraziando la perché il lavoro che ha dedicato a nostro padre io e mia sorella rendiamo un breve pensiero
Per noi la mancanza di Mario è stata grave ma è stata anche un monito
A non fermarsi alla lettura superficiale degli avvenimenti a non credere a facili complottismo i soprattutto a ricordare le persone che non ci sono più nelle loro azioni nei loro atti positivi
Che hanno fatto nella loro vita direttamente o indirettamente per questo la figura di nostro padre importante per la sua internazionalità
Per la sua vita fatta di lavoro serio è fiducioso
Per la sua apertura ai giovani per la sua fiducia nel discernimento delle loro potenzialità più che nei loro titoli al rigetto di ogni razzismo e discriminazione per l'affetto che ha saputo dare come nostro Padre allora oggi ci sono molte altre persone che stanno lavorando con la stessa dedizione per costruire qualcosa di buono
E speriamo che possono essere ascoltati aiutati nel loro impegno siamo molto fiere che nostro padre venga ricordato che il suo lavoro possa essere d'esempio ad altri Nicolette donata giù
Mi scuso se farò alcuni riferimenti personali perché questa è una vicenda consentitemela che ha toccato fortemente la mia vita
Nel due mila io ho iniziato a leggere questo libro ormai introvabile informatica un'occasione mancata
Di Lorenzo storia in questo libro si parla della scomparsa della divisione elettronica che venne dopo il laboratorio di ricerche elettronico che era stato creato da Mario Chu
E qua si parla solo così di sfuggita di quella che fu l'avventura che portò alla realizzazione dell'Elea nove mille tre possiamo datare slide
Avventura
Io schiacciò ma non a nome acceso forse
Va bene diamo anche lo stesso l'abbiam pochi minuti
Mario Chu sappiamo tutti nasce nel venti nel ventiquattro figlio di un diplomatico cinese
Studia limitare
Ecco qua qua vedete una foto che io ho rubato dal sito Milelli via De Stefani in quei qua vedete la mamma e le due sorelle quella delle quali è la mamma di evergreen Elia
Ecco qua Luís studiare a Roma poi vince una Fulbright si reca negli Stati Uniti dove ottiene prima un badge allora e poi un un master in fisica la Brooklyn University è un giovane brillantissimo talmente brillante che diventa assistant assistant professor alla Colombia University non so se e la stessa Colombia University gli affida il laboratorio dei calcolatori elettronici trent'anni
Cosa accade nel mille novecentocinquantaquattro questo signore da molto tempo aveva pensato che il futuro dell'azienda doveva essere né calcolatori elettronici cave ha capito che calcola elettrico aveva un tempo limitato
E quindi aveva iniziato a creare un laboratorio negli Stati Uniti che non era andato affatto bene e poi a un certo punto decide bisognava fare il salto bisognava crearne in Italia un laboratorio per costruire un calcolato cosa fa
Su
Suggerimento di un romano Guglielmo Negri parte ma negli Stati Uniti nella
E organizza un incontro con mani Riccione l'Olivetti Corporation of America
No in queste notizie sui sappiamo da un'intervista che Mario C su rilascia aderisce a magazine un quotidiano di Hong Kong
Poche settimane prima della sua scomparsa
Ma in cui lo racconta quest'incontro con Adriano Olivetti nella Fifth Avenue dove c'era la sede dell'Olivetti Corporation of America
Cioè doveva e Galletti era stato convincente
E su rinuncia ad un futuro di successi
Anche economicamente molto vantaggioso mi Stati Uniti e torna in quella che di fatto era la sua patria Luino
Sempre si è sempre sentito cinese pur avendo lui ha visitato la Cina una sola conta quando aveva otto anni quindi però lui ritorna c'era la famiglia in Italia decide di ritornare
Il laboratorio bisognava far doveva essere fatta in area
Ha rilanciato appunto arriva l'offerta la proposta dell'Università di Pisa ad Adriano Olivetti di unire gli sforzi
Raggiungere l'obiettivo Adriano Olivetti cede
Non so se abbia fatto riformare questo non importa non possiamo dirlo no e cioè parte per Pisa
Parte per Pisa
E dopo un po'
Questa Roberto Olivetti che probabilmente era anche lui presente al colloquio con con su nella Fifth Avenue non ne abbiamo non abbiamo alla sicurezza come vedremo Roberto Albetti una figura chiave per capire tutta questa vicenda e che cosa succede
Adriano letti Mario tu dopo poche settimane capisce che gli obiettivi della Olivetti non erano in sintonia con quelli dell'Università di Pisa
Olivetti aveva fare un un un computer un calcolatore commerciale
L'università doveva fare un calcolatore scientifico le strade si dividono ma attenzione
La Olivetti lascia all'università di Pisa due ingegneri del valore di Giuseppe Cecchini Eggert Sergio si panni e due periti elettrotecnici
Che vengono pagati dalla Olivetti e che saranno poi determinanti nella costruzione delle calcolatore eletto calcolatrice elettronica pisana la famosa accetta
Su
Porta in laboratorio in un borgo di Pisa a barbari Cina e cosa fa in Italia non esisteva alcuni laureato che avesse una minima conoscenza dell'elettronica dei calcolatori elettronici
Eccetto uno
Eccetto uno
Giorgio Sacerdoti che sarà anche lui fondamentale per questo progetto
E mettono alla Olivetti pubblica sui giornali ogni inserzioni in cui chiedeva no di poter Hans Gert offriva uno sull'offerta di lavoro a De Giovanni e si presentano dei giovani neolaureati che nulla sapevano e che vengono ugualmente selezionati anche per le loro quelle che sembravano essere le loro capacità le capacità umane
A un certo punto accade una cosa Olivetti su comunque nel cinquantasette ha portato a compimento la prima aprile ma
Primavera cinquantasette la prima versione delle le alla ma famosa macchina Zacchello completamente a valvole
Ma raccontato Giorgio Sacerdoti dice vedi per capire le doti di leadership dicevo bisognava capire quella sua decisione un giorno ci convocò tutti e ci disse
Da domani si ricomincia daccapo dobbiamo creare calcolatore completamente a transistor
Dopodiché Chu guardate è stato ricordato vocalizzi verrà nostra Presidente Garino
Si rende conto che in Italia non c'è un'industria dei componenti allo stato solido
E che cosa fa
Prende il telefono lo incontra non lo sappiamo il suo calmissimo amico Roberto Olivetti gli dice no e dobbiamo creare in Italia un'azienda
Il capace di produrre perché dipendiamo dagli americani e calze anche
Problema logistico rifornimento
Insomma Adriano Olivetti dice dissi udite udite
A Roberto Olivetti e Mario Chu vanno a incontrare il Virgilio Floriani quel genio col uomo dimenticato purtroppo fondatore della eletto
E fondano
La società generali semicrome generale semiconduttori
Ad Agrate
Tra l'altro l'edificio fu disegnato da un architetto Olivetti hanno
E
Fanno la SGS che l'antesignana no
Il nucleo fondativo di quella che diventerà poi l'attuale ST mai tra le tronisti già solo questo
Basterebbe ma non
Vi voglio leggere che cosa sa che cosa scrive che il giglio Floriani Virgilio Floriani purtroppo una persona dimenticata noi abbiamo voluto menzionarlo nella targa perché la nostra targa deve diamoci nano stata camion ricordato molte persone perché ci sto ricordare le persone che hanno fatto dell'Italia alla quinta sesta potenza del mondo
Lasciamo non è oggigiorno di polemiche per parlare di come poi sono finiti per certe cose
E lo Stato e Cosa scrive Virgilio Floriani con mamma mia un cruccio
L'ingegner Cernobbio Cossutta
Per Nigeria giù era così era conosciuto in una ristretta cerchia di studiosi di elaboratori elettronici io lo stimavo come la persona forse più intelligente
Che avessi avuto la ventura di incontrare questo lo scrive nelle sue memorie
Nel cinquantanove è pronto nelle a nove mila e tre
E poi in seguito lo sappiamo
Adriano Olivetti aveva lanciato la sfida gli Stati Uniti c'è poco da fare ma comprare la under volta e se la prima volta che un'azienda straniera compra una grande multinazionale americana la prima volta
E perché lui la comprano perché certi ci sono certi commentatori che oggi dicono cose non esatte
Lui la compra perché ha bisogno della a under voto come strumento per come canale per vendere i propri prodotti no come rete di distribuzione perché Lando pur doveva un'ottima rete di distribuzione ma voi pensate avevano le repliche
Pensa di addirittura
Vendere i calcolatori elettronici negli Stati Uniti forse forse aveva varcato la soglia del consentito Foxx e qualcuno pensa consigliere forse di fare
Eravamo in tempo di divisione internazionale del lavoro no ne potevamo fare lavatrici altre cose erano un po'più riservate alle potenti
No
Ma
Lui riesce ugualmente comunque e in me Adriano Olivetti muore il ventisette febbraio del mille duecentosessanta
La Olivetti era un'azienda che aveva è stato ricordato l'industria moderna è nata a Ivrea e non non non scherziamo perché lui è stato il primo a capire la necessità di coniugare la cultura tecnologico industriale con la cultura umanistica prima di lui non ci aveva pensato nessuno oggi non abbiamo tempo di ricotta
E terzo topi ama ricordare questo che lunghi
Era fondamentale per quell'azienda quell'azienda senza di lui anche per ragione delle liti di familiari non poteva andare avanti o avrebbe non sarebbe stata un'altra cosa
E la sua morte di fatto determina
La fine del grande sogno libretti hanno che continuerai negli anni non è un'incidenza non scherziamo dall'Olivetti è rimasta anche fino agli anni Novanta una vera multinazionale mondiale ma è cambiata la storia è cambiata la sta
E poi quel maledetto nove novembre quell'incidente in cui perde latita Mario
Ed è chiaro che a quel punto Mario il suo aveva capito che forse la Olivetti era andata oltre
E negli ultimi tempi lui lavorava alla costruzione di piccoli elaboratori elettronici che quindi hanno più così diciamo così
Anton leva lì ecco io penso che questa sia la ragione per la quale lui a un certo punto ha pensato che bisognava concentrarsi sui piccoli sui piccoli calcolato
Mancano due minuti io consentitemi di a questo io sono davvero felice ringrazio per questo anche
La Fondazione Natale Cappellaro la ringrazio anche ovviamente l'Archivio Storico Olivetti ringrazio quindi anche la mia associazione
Per noi alle
Pensato di crea limitare una targa che tra l'altro chi avrà modo di vederla che si arriverà alla vetta Rete sui sui giornali era vedete su quella sul web è una targa centocinque per settantacinque in marmo bianco
Una cosa poderosa non si vedono tante volte per le targhe così è una targa con due belle immagini una le immagini vere
Scaricato la magia di Roberto Olivetti e Mario Chu è un'altra una sull'immagine dell'Elea
Guardate io l'ho l'ho l'ho sempre detto quella storia del laboratorio di ricerca elettroni quelli vecchi andrebbe raccontata in tutte le università e il tutto
Il corso Indipendenza inventa ai nostri capitalisti nostro posto no
Dovrebbe essere raccontata perché è un esempio modernisti va be'quelle con conosce anch'avrebbe
Perché quella vicenda e
Ancora adesso modernissima ed è una vicenda che mostra un altro elemento non solo la capacità di sfidare tecnologicamente le superpotenze piccolo paese come l'Italia
Ma è una storia in cui gli elemento umano diventa predominante
Non abbiamo realizzato un documentario che lo trovate on line
Come abbiam portato Ettore Sottsass che è uno dei tre artefice di questa vicenda Roberto Olivetti Mario il suo Ettore Sozzani abbiamo portato a Bibbiena dove c'è l'unico calcolatore elettronico
E l'abbiamo ottenuto un giorno intero per fargli un'intervista lui non voleva dire non voleva venire e se io ho giocato sporco ovvero racconto lui non voleva dire
Era troppo distante e io gli ho detto lei lo deve Roberto liberi
E tristi perché perché
Ettore Sottsass si era ammalato gravemente dopo dal ritorno da un viaggio in India ed era ormai considerato spacciato Roberto Olivetti lo carica sull'aereo
Lo manda Stanford dove viene raccolto dagli uomini della Olivetti
A mere carica sei
E Fini tenuto un anno in cura la Stamford University Acco a spese della Olivetti questo Carla Olivetti
Se poi gli leggersi liberando in cui
Non c'è tempo ma il piano in cui Roberto Villetti dice i giovani devono essere pagati bene
Bisogna garantirgli un futuro e non devono avere noto delle così dei patemi d'animo soltanto per arrivare a fine del mese questo il senso di quello che lui diceva perché questa era la Olivetti bisognava pagare chi lavorava in modo soddisfacente e non è un caso va detto no che a Confindustria gli faceva la guerra in caso perché era dei delitti è un caso fuori dal seminato
Concludo davvero grazie davvero grazie davvero grazie perché tu non c'eri io l'ho voluto dire tu hai voluto portare la figura di Mario Cioni al Parlamento e questo è il più grande regalo che noi possiamo fare un un uomo che ha perso la vita trentasette anni
Ricordo che aveva due bambine piccolissime ricordo Elisa Montessori che oggi e non ha potuto venire alla moglie
Ed è
Da credo che noi abbiamo scritto un abbiamo dato un piccolo segnale di un Paese che non vuole dimenticare e che vuole andare vuole
Sottolineare l'importanza che hanno avuto questi grandi errori alcuni dei quali purtroppo non si ci sono molti giovani o sono morti prematuramente
Quindi davvero grazie e grazie a tutti voi per essere stati con noi questa sera
Grazie grazie infinite altre per Rao per queste splendide
Conclusioni ed erano morì molti sono morti giovani giovanissimi prematuramente comunque una cosa essenziale e irrinunciabile che quotidianamente
Non muoiano non tornino a morire nelle nostre coscienze nelle nostre menti anche nelle nostre mani quando ciascuno dal proprio osservatorio si è chiamati a operare per far crescere questo nostro grandissimo paese e tutti i suoi territori tra cui anche il canadese
Grazie grazie tra gli allegati a tutto lo staff della della Camera e buona serata