Bring them home now! Il dramma degli ostaggi di Hamas: intervista a Simonetta Matone

Radio radicale siamo con all'onorevole Simonetta Matone per parlare del quercia in Medio Oriente e in particolare della vicenda
Che io degli ostaggi rimasti nelle mani dell'organizzazione terroristica di Hamas allora lei oggi ha avuto modo di
Incontrarli questa questa associazione che si occupa questa associazione composta da l'associazione che è nata a Los Angeles ed è diffusa in tutto il mondo cioè circa dieci mila iscritti
E si chiama Bring ben ma on Nao ed è un'associazione che sostiene la necessità assoluta del rientro degli ostaggi tenuti prigionieri Damas de composta da parenti
Di vittime delle vittime e da persone appartenenti sia alla comunità ebraica italiana che ha quella per così dire mondiale e e oggi hanno chiesto di incontrarmi e io li ho ricevuti con grande gioia
Sono venuti non hanno ovviamente potuto indossare le magliette
Che invitano la restituzione degli ostaggi perché è vietato dal regolamento della Camera ma quello che conta è la sostanza dell'incontro loro chiedono di non dimenticare la vicenda degli ostaggi che sembra essere passata
In per costituire in secondo piano c'è una certa come dire non dico trascuratezza ma insomma un consistente oblio su queste vicende non sono in grado nemmeno di sapere quanti in questo stato Jack sono ordini
Io devo dire li ho ascoltati con grande attenzione
Fermo restando tutto quello che è accaduto e sta accadendo topo che però non elimina
L'orrore iniziale di questa vicenda che è cominciata il sette ottobre è una vicenda che caratterizzata da atrocità
Di ogni genere compiuto in particolare nei confronti delle donne e del corpo delle donne
Ecco quello che mi ha sorpreso è il silenzio colpevole
Che ha accompagnato questa vicenda per quanto concerne lo specifico femminile più obbrobri gli orrori che si sono perpetrati sul corpo delle donne sono passati assolutamente in cavalleria
Oggi mi sono rifiutata di vedere una foto che so che esiste che è assolutamente inoppugnabile che quello di un pub Dino neonato vessato cotto in un forno fisico
Mi volevano consegnare questa immagine e io ho detto che preferito non averla non
Non guardarla però ecco noi dobbiamo saper tenere presente che tutta questa vicenda che sta affliggendo
Gazzarra le popolazioni eccetera nasce da lì
Non questo ce lo dimentichiamo sempre trattare questo tema
La vicenda della liberazione dei quattro ostaggi Dinoia è una delle donne simbolo di questo di questa ridurre di questo massacro
In qualche modo ha riaperto comunque l'attenzione dei media che abbiamo visto che a Massa dopo la liberazione di questi quattro stava già raccontato l'ordine di ucciderli immediatamente se arrivano le truppe israeliane sì
Non solo su questa liberazione c'è stata secondo me è una campagna di controinformazione
La parte via Massa perché Massa a diffuso la notizia che per liberare questi quattro ne sono stati uccisi cento
Questa è una realtà che tutta a verificare e da approfondire
Quello che io credo a livello internazionale vada fatto è dispiegare tutti gli interventi possibili e per far cessare il conflitto ma per liberare queste persone tra l'altro non si sa nemmeno quante sono se sono vide
Ci sono ancora due bambini abbastanza piccoli ostaggio sette che siano ancora vivi esitato inquietante che io uno di questi ostaggio un paio erano tenuti dentro un appartamento che era io con
Medico e di un giornalista di Al Jazeera quindi secondo me c'è anche una grossa complicità da parte della popolazione
Nel sequestro in danno di questi tre
Persone
Le hanno raccontato anche alcune atrocità inedite
Guardi io almeno
Come dire io ho partecipato alla maratona per sette marzo in previsione dell'otto marzo in quell'occasione mi sono
Profondamente documentata
E sono degli orrori che non possono essere nemmeno andare Frattini
Quello che trovo assolutamente colpevole da parte dell'Occidente e avere dimenticato tutto questo e quello che conta è sto è per esempio la posizione dei movimenti femministi
I quali hanno giustamente organizzato una manifestazione di ben cinquecento mila donne
Per
La l'atroce assassinio di Giulia Cecchetti in e di giusto farlo però non ho sentito una parola
Nei confronti o di condanna oggi censura di quello che ecco a accaduto il sette ottobre nei confronti delle donne
A me la politica di due pezzi e due misure non piace assolutamente
Pensa che cambierà qualcosa adesso dopo l'annuncio di garanzia di non volle di togliere nel il sostegno a Netanyahu
Politicamente guardi politicamente una situazione estremamente complessa e paradossalmente la liberazione di questi quattro ostaggi la complica da un punto di vista politico ancora di più
Quindi saremmo attecchire quello che accade quel che è certo che anche gli Stati Uniti
Mi sembrano essere arrivati ad un punto come dire di di non ritorno nel sostegno anti Israele
Bene io la la ringrazio per averci dato conto di questo incontro con questo forum
Di questa associazione che che de i degli Stati Uniti che sarà sensibilizzato l'opinione pubblica mondiale
Sulla vicenda degli ostaggi la ringrazio per averci riferito di questo importante incontro grazie all'onorevole Simonetta Matone della Lega