Presentazione del libro di Carlo Panella «Il libro nero di Hamas. L'antisemitsmo islamico e il miraggio dei due Stati» (Lindau)

Buonasera a tutti un tanto grazie di essere qui grazie di essere qui così numerosi questo pomeriggio una domenica pomeriggio io sono Sergio Scalpelli e sono il coordinatore delle attività culturali del del teatro del teatro Parenti
E con enorme piacere che presentiamo questo libro Di Carlo Panella che è un libro molto importante perché è un libro che ha diciamo una base un substrato di ricerche di lavoro
Che as va alle radici delle questioni che sono oggi parte del del dibattito corrente parte dell'astensione che in qualche modo attraversa anche soprattutto l'opinione pubblica
Occidentale ed è un libro che diciamo smaschera in molti non detti Olañeta storiella o l'abilità politica che c'è dietro una grande parte della propaganda
Filo filo Hamas e che in parte guidata coordinata che devo dire anche ben venne diciamo divulgata dalla stessa Massud assunti ad essa vicine però è un libro che ha una come dirvi a una cornice intellettuale Xi che quella sul dalla quale cominceremo una cornice culturale
Che è molto importante capire molto importante focalizzare memorizzare avere ben presente perché altrimenti si rischia davvero di non capire
Ciò che sta succedendo oggi che peraltro sta succedendo da un'ottantina di anni a questa parte da quando è nato lo Stato di Israele ma le cui radici sono molto molto più lontana come neri con chi ne discutiamo ovviamente con l'autore che Carlo Patella giornalista storico saggista con Lia Quartapelle parlamentare del Pd che insieme assunta non da sola ma comunque molta volendo stare in prima fila sapendo stare in prima fila la l'onere e e anche dal mio punto di vista l'odore
Di ricostruire una posizione nel campo della sinistra del centrosinistra di amicizia verso Israele per Israele cosa come sappiamo tanti non è molto semplice nel molto accettata da una parte molto rilevante della sinistra italiana e ne parliamo con Alessandro Litta Modignani che il presidente dell'associazione milanese pro Israele
E anche il coordinatore di una nuova iniziativa relativamente nuova perché esiste
Da alcuni mesi che però io alla quale io do alla quale io personalmente
Aderisco e alla quale dà una grande importanza che si chiama ponte Atlantico e cioè a un'associazione una realtà associativa che mette insieme persone di diverso orientamento politico che pure stanno nel campo diciamo
Delle aree o del mondo liberaldemocratico e che si è fatta carico di testimoniare diciamo a me nella città di Milano la solidarietà l'amicizia e la è una presenza militante perso verso le le le donne gli iraniani la loro battaglia verso l'Ucraina
Aggredita oggi verso il popolo georgiano che manifesta con le bandiere dell'Europa contro il governo filo Putignano e naturalmente per sostenere le ragioni e il diritto all'esistenza insicurezza dello Stato di Israele
Contrariamente a quello che si fa di solito in queste occasioni io vorrei iniziare con l'autore di solito l'autore risponde alle sue le osservazioni di di scarsa perché il nocciolo fondamentale del libro la la cornice ma anche il il centro il cuore pulsante di questo testo che ricorre in tutti i capitoli che vanno per l'appunto dalla storia dannata data la storia del il pensiero religioso fino all'attualità stringente fino a ciò che è accaduto il sette ottobre e oltre
è il tema dell'antisemitismo islamico che ella cuori il cuore e la radice del per conto attraverso la quale Carlo spiega il perché c'è questa durezza è questa
Diciamo imperitura vocazione di una parte di una grande parte dell'Islam a voler distruggere Israele e annientare non solo sui cittadini israeliani ma di ebrei punto i quindi io chiederei a Carlo di darci questa questo squarcio e poi con lire con Alessandro faremo diciamo un po'di passaggi su su cuore del libro su altri pezzi importanti del libro che però io credo derivino da quest'leggendo il libro derivino da questa analisi che Carlo fatte al quale dopo ritiene la parola
Grazie
Innanzitutto voglio ringraziare la comunità ebraica di Milano dell'associazione sette ottobre cioè hanno organizzato questa
Simpaticissimo appuntamento
Per rispondere alla tua domanda se fra
è un equivoco questo un equivoco
Durano un quasi un secolo in cui fino a un certo punto Delfino all'intifada delle stragi fino all'anno due mila sono caduti anche alcuni dirigenti israeliane che cioè la questione tra
Ebrei arabi tra Israele palestinesi sia una questione di terra sia una questione di nazionalismo
Che come tutte le questioni hanno delle difficoltà a essere composta che come molte questione da spazio a iniziative iniziative terrorista della mia tesi da ora ventina d'anni a questa parte l'ho scritto anche diffusamente nel libro nero
Del califfato è che questa componente sia una componente indubbiamente esistente c'è indubbiamente una questione di di chi era a terra chi sta qui e chi starà
Chi comanda su questo territorio tira un comando su questo territorio ma questa componente
Che peraltro esprime una dirigenza politica sempre in tutta la storia del conflitto minoritaria a mio parere e lo si verifica proprio il sette ottobre è una componente assolutamente minoritaria nella movimento arabo islamico e palestinese vi faccio una domanda ma perché mai i dirigenti dell'Iran Bracco Menin poi dal settantanove in poi
Vogliono distruggere l'entità solite sionista che contenzioso territoriale c'è tra l'Iran
Israele
Tra l'altro il popolo iraniano dal due mila cinquecento avanti Cristo conoscere il grande a una tradizione invece di di amicizia col popolo col popolo ebraico e ho studiato da una trentina d'anni questo
Questo fenomeno e soprattutto Pato è una cosa che raramente si fa ho ho letto ho letto il Corano ho letto la storia dell'Islam in questi mille quattrocento anni dalla morte
Il momento io ho trovato una banalità che potete riscontrare tutti quanti comprando un Corano tradotto in italiano
Nel Corano di Maometto
Dettato da momento perché era analfabeta ci sono svariati durissimi versetti
In cui gli ebrei vengono definiti traditori che tradiscono il loro dio che portano dissidio nella comunità
Che peraltro si accompagnano a degli altri versetti dettati prima da Maometto in cui invece c'era un afflato ecumenico nei confronti delle tra gli sport
La vicenda è molto semplice
Quando Maometto alla liberazione si percepisce come continuatore della profezia ebraico cristiana
Quindi scrive detta questi sorretti questi versetti
E di unità nei confronti degli ebrei dei cristiani poi per ragioni politiche scappa alla Medina
Il tempo per i musulmani inizia dal momento in cui esce extramoenia cui varrà Medina
Alla Medina maggioritaria relativamente maggioritario sono tre tribù ebraiche e momento s'arrabbia Maometto sarà abbia pesantemente perché queste tre tribù maggioritaria e non gli riconoscono la continuità con l'ebraismo
E non lo aiutano nella sua guerra contro gli abitanti della Medina è una guerra che ha molte battaglie molto dure Maometto
E l'unico fondatore di una religione Chiara Spadazzi uccide che comanda che anche una generale
Due tribù vengono insidiate ebraiche vengono esiliati dal momento una terza subisce una sorte peggiore nel seicentoventisette dopo Cristo da probatorio il frutto del passato seicentocinquanta ebrei di questa tribù vengono sgozzati
Gli scostamenti rituali che aveva avete visto orrendi in televisione dell'ISE eccetera ripetono liturgica mentre quello uccisione degli ebrei vanno vanno curati sa da qui i versetti
Ma tutto questo non conterebbe nulla come retaggio storico se ci fosse se ci potesse
Fare esegesi avere una lettura critica storica e palese perché Maometto detta questi versetti perché impegnato in una per una battaglia assolutamente contingente
Questo non avviene
Nel mondo islamico soprattutto nella tradizione islamica perché il Corano non si può interpretare l'ebraismo soprattutto a partire dal mille seicento mille settecento ha vissuto un'intensissima
Rivolta rivoluzione interna in cui applica l'esegesi la critica alla Bibbia così il cristianesimo in tutte le sue componenti questo non si può fare nel Corano e quindi si è innescato nel mondo islamico
E quindi si è innescata
Una tradizione che vuole che l'ebreo sia colui che porta dissidio e distrugge l'unità della Umma musulmana della comunità musulmana
Ebrea falsamente convertita secondo la tradizione quindi la responsabilità non è di momento del Corano ma soprattutto della tradizione colei che ha avvelenato momento provocandone la morte è ebreo altro personaggio radicalmente inventato colui che ha operato perché iscritti ai sunniti si dividessero
è ebreo colui che ha fatto sì che intorno all'anno Mille Italie fatti islamici fossero fossero tra il via via per gli anni tutti i tempi gli accidenti i danni disastri
Che il capitano dentro al comunità musulmana sono attribuiti agli ebrei ai quali peraltro
è riservato nel mondo musulmano il ruolo di sotto cittadini devono pagare la divisa un pagare la tassa di sottomissione non possono camminare sui marciapiedi insomma hanno una situazione hanno una collocazione lì sotto cittadini il tutto
Non all'interno come si dice falsità assoluta dura grande tolleranza musulmana e islamica nei confronti delle altre isole ma il tutto nel mio libro ne riporto mi pare una pagina e mezza due pagine
Con continui poco rom nei confronti degli ebrei
Questo disprezzo nei confronti degli ebrei questo considerare gli ebrei i nemici naturali della comunità islamica il deflagra nel mille novecentodiciotto quando non per colpa dell'imperialismo come viene detto che non c'entra assolutamente niente ma parlo molto semplicemente implode l'Impero ottomano e bisogna decidere chi governerà
La Palestina come l'Iraq e la Siria la Giordania e altri altri Paesi lui
Piglia non a caso il comando del movimento palestinese il Gran Muftì di Gerusalemme
Il quale e l'artefice
Della codificazione
Di questo odio antisemita contro gli ebrei
Che arriva fino ne parlo diffusamente non ne parla mai nessuno una serie di congressi
Musulmani islamici mondiali negli anni venti e trenta i quali arrivano fino a definire che Gerusalemme non ha niente a che fare con la storia
Dell'ebraismo che Gerusalemme non era ebraica che non c'era il tempio là dove c'era il tempio
Questo odio per gli ebrei questo considerare gli ebrei dei nemici della comunità i primi nemici della comunità islamica sono quelli che spiegano tutto
E spiegano soprattutto il sette ottobre
Perché
Fosse stata come viene definita
Da questi intollerabili studenti o ammiratori di a Massa una questione di resistenza
Avrebbe colpito questi tre mila miliziani avrebbero colpito esclusivamente obiettivi militari così come facevano i partigiani invece no
Questi tre mila miliziani di Hamas hanno massacrato i kibbutz le cittadine e hanno ucciso mille duecento ebrei donne e bambini donne violentate
Nessuno ne parla il movimento femminista non ci interessa minimamente di questo
E urlando
Caccia all'ebreo ecco l'ebreo prendilo e uccido così come è scritto nello Statuto nello statuto di Hamas
Questa
Verità questo dato di fatto
è quello che rende poi dopo ne parleremo essi straordinariamente difficile
Una ricomposizione attraverso la trattativa attraverso il compromesso attraverso l'accordo della questione israelo palestinese
Adesso diciamo da questo questa inquadramento storico storico religioso e culturale che ci ha dato Carlo nel libro la cui vi assicuro leggendo loro constata erette molto corposa questa parte cioè mette in fila una serie di un'importante serie di informazioni documenti
Adesso sarà credo sia prima interessante per tutti cominciare a guardare osservare con i nostri ospiti illustri relatori però io vorrei a un certo momento chiedervi sei voleste fare delle domande o anche degli interventi
Capire un pochino lo stato dell'arte cioè usare questa nostro ora e mezza
Di conversazione per inquadrare la situazione la situazione attuale
Perché è molto a questo punto è molto importante capire un po'di cose che vengono dette o lette poco
Sui media in apro e chiudo una parentesi vedo qui io travato tantissimi amici
Vi ringrazio uno per tutti che il mio amico il nostro amico Walker Meghnagi presidente della comunità perché la comunità oltre a essere la comunità ebraica di Milano adatto anche una significativa mano nella comunicazione di questa iniziativa come di tante iniziative
Che facciamo insieme e di questo voglio proprio ringrazia
E allora io chiederei Lia li attua i due pur le vorrei giocare due parti commedia quella della esperta di politica internazionale cioè della persona che guarda gli equilibri politici sistema della delle relazioni internazionali le questioni che nello specifico attraverso nel Medioriente che sono tante complessa insomma basti citare ammassò oggi il suo rapporto con l'Iran una base citando anche basti citare anche gli accordi di Abramo il potenziale corri di Abramo quindi il movimento che c'è largo vedrete poi però questo forse precario poi fare in un intervento successivo i temi che riguardano invece di più l'opinione pubblica occidentale
E e segnatamente la la questione del rapporto fra il sionismo e l'antisionismo l'antisemitismo e la sinistra che è un tema abbastanza diciamo
Scottante
Grazie innanzitutto a Sergio all'associazione sette ottobre alla comunità che hanno promosso l'iniziativa grazie anche a Carlo per aver scritto un libro
Soprattutto perché il libro a il grande merito
Di dire delle cose che non sono facili da dire soprattutto
Di questi tempi cioè porre il tema dell'antisemitismo dentro al mondo arabo-musulmano
è un argomento estremamente
Scabroso complicato tant'è che appunto l'iniziativa e girata su contatti personali non è nessuno di noi ha messo sui sociali ecco
L'argomento c'è
Va approfondito il libro lo fa con anche una serie di riferimenti storici come fai tu di solito Carlo storici geopolitici ampi
I ricchi
Una cosa che secondo me va detta oggi proprio in queste ore che cos'è stato il sette di ottobre il sette di ottobre è stato un pogrom ma è stata una uno shock
Per tutti quanti non solo per gli israeliani non solo per gli amici di Israele ma è stato un momento che forse gran parte del mondo occidentale ha dimenticato
Ma è anche un momento che segna un riorientamento geopolitico della questione palestinese molto forte perché è il momento in cui Hamas
Arriva e dice la sua e Hamas
è una cosa di è un attore diverso rispetto
Al terrorismo palestinese precedente all'Autorità palestinese precedente
Non è più un movimento nazionale è un movimento religioso ed è la longa manus di un altro attore regionale che l'Iran proprio un capovolgimento della situazione di politica
Internazionale rispetto a quel quadrante e lo dico in queste ore in cui stiamo cercando di capire che cosa è successo in Iran al presidente iraniano
Perché presidente iraniano sembra sono non so se il bimbo e il borbottio derivi dal che c'è qualcuno che non sa che cosa diciamo che non non è aggiornato sulle ultime notizie
A ancor meno ok
Nelle ultime ore sui media internazionali sulle agenzie si è rincorsa la notizia che il presidente iraniano il ministro degli esteri di ritorno da una missione in allarme Azerbaijan sarebbe già in Azerbaijan il loro elicottero è scomparso
Sulle montagne iraniane
Non si capisce se sono vivi se sono morti non si capisce che cosa è successo in questo vanto non si sa che cosa è successo non non si ha la certezza di quello che è successo
Ma sono ore obiettivamente di grande preoccupazione perché può essere tutto può non essere nulla
Però insomma sappiamo quanto l'Iran sia totalmente difficile da leggere e estremamente imprevedibile quindi insomma in queste ore c'è una grande preoccupazione su su su su conseguenze che possono esserci di questo di questo fatto
Ecco questo è il sette questo è stato anche il sette di ottobre oltre alla all'orrore infinito che abbiamo visto
Che alcuni di noi magari hanno anche sperimentato non direttamente ma indirettamente attraverso delle persone care
Il libro a il merito di immettere quei fatti appunto dentro una cornice storica e geopolitica più ampia
Ed è un libro che pone anche un gigantesco che fare
Nel senso che se è così se nella questione palestinese si è inserito forse c'era già questo sarebbe data discutere però si è inserito una dose di antisemitismo
Latente inconsapevole o molto agito che si salda anche con l'antisemitismo inconsapevole di una parte delle opinioni pubbliche occidentali di questo parleremo però diciamo sono due due due facce di una stessa medaglia terribile orrenda ecco c'è un grande che fare e secondo me la risposta del che fare deriva da una delle cose che forse in tanti abbiamo sentito dopo il sette di ottobre cioè quali sono le voci arabe e tanto più le voci palestinesi che condannano quello che è successo su sono state una due
Trenta ufficiali istituzionali ufficiali politiche nessuna ci sono c'è qualche commentatore io l'inseguo qualcuno sui sociale e ogni volta che posso rilancio perché secondo me è molto importante avere delle voci arabe che dicano che cosa è stato che condannino quello che è stato ma il che fare passa da qui per noi
Che vogliamo diciamo una soluzione anche tu nel libro lo dici no la soluzione due popoli due Stati sembra difficilissima ma non non è che si immaginano delle cose diverse
Non è che si possa immaginare delle cose diverse razionalmente ecco quindi i geni gigantesco che fare passa da questo da come
Facciamo politicamente il lavoro che ha fatto Carlo nel libro cioè togliamo il velo su questa discussione sull'antisemitismo dentro
Le opinioni pubbliche e soprattutto i rappresentanti
Arabi e palestinesi questa è la prima cosa e dall'altro lato come si dà spazio e si dà voce si dà forza a quelli che immagino io ci siano
Che la pensano in modo diverso
Perché altrimenti
Tu pensi che erano
Io penso scusa Vito io penso questo penso che il sette ottobre
Dimostra i limiti di una scienza fondamentale per capire per governare il mondo che nella geopolitica perché è un elemento apocalittico demoniaco
Del tutto ideologico quello pogrom avviene soltanto per questo esattamente come non è che l'impoverimento dei ceti medi possono spiegare
Il nazismo può spiegare
Forse col nello spazio lo spazio vitale ma non può spiegare la Shoah cioè è ritornata diabolica mente con sette ottobre al dirà del massacro che pure spaventoso
E il terribile insopportabilità vedere chi ha potuto vedere dove si è voluto vederlo e tornato come elemento demoniaco nella storia del dell'umanità con una potenza straordinaria
Contemporaneamente qui credo che ci intendiamo
Invece la pace l'accordo il compromesso la mediazione
Si sta avvicinando a iniziare dalla coordinati da bravo per il trionfo della geopolitica sull'ideologia
Il regno saudita è stato da sempre dagli anni venti trenta e fino a vent'anni fa
Prefata da vari tutti gli ospiti di protocolli dei saggi è stato il motore ideologico dell'antisemitismo ed alloggio con nei confronti di Israele senza combattere perché i sauditi sono piccini
Pagavano o pagavano martire eccetera
Oggi però il regno saudita e tutti i paesi del Golfo per ragioni di geopolitica
Non vedono l'ora che Israele e limita la scena Hamas come i Fratelli Musulmani cioè la componente diabolica apocalittica del movimento arabo palestinese
E non vedono l'ora di fare con Israele una enorme zona di libero scambio
Di integrazione economica che approfitti dell'Hi tech israeliano delle finanze israeliane degli studi medici israeliani delle infrastrutture israeliane delle telecomunicazioni israeliane
Addirittura per fare le spiego lo spiego diffusamente nel mio libro un'alternativa alla via della seta cioè per costruire è una via del cotone che colleghi Sud Corea India Arabia Saudita Israele ed Europa
Passando attraverso l'oceano l'Oceano Indiano e attraverso una grande ferrovia che attraversa e l'Arabia Saudita cioè oggi paradossalmente nel momento in cui ritorna il diabolico nella storia umana
L'inafferrabile l'intollerabile
Ci sono degli elementi di geopolitica che fanno sperare in un compromesso
E ma noi chiediamo
A Mohammed Bin Salman di condannare il sette ottobre perché in cuor suo lui è contento
Cioè questo è il paradosso di alloggi di dirigenti arabi non non hanno il minimo interesse una minima Yet assiste nei confronti di Israele hanno interesse
Segui la moneta segui i soldi hanno interesse tra questo megaprogetto estremamente interessante anche per l'Italia di costruire una nuova zona
So che quello che noi abbiamo fatto in Europa no quello che abbiamo fatto in Europa sa di sostituire alle tensioni del Medioriente una forte integrazione economica e questo il elogi per quanto riguarda poi che i gli interlocutori io nel libro guardate io ho scritto questo libro un pochino per aiutare i lettori per aiutarvi fatti comprata ero per questo a discutere la scena si era a cena
No per dargli argomenti per discutere la sera a cena con quei tanti che e che odiano che organizza ci odiano
Tre organo Israele
Non so se ci sono suocero io nel libro nel libro individuo un solo interlocutore possibile
Nel movimento palestinese che è Mohammed Dahlan facciamo una scommessa scommettiamo cinque centesimi Mohammed Dahlan ha sarà il dirigente palestinese con cui si faranno gli accordi ma perché perché è l'unico componente di una minoranza dentro Al Fatah dentro e Lippi
Che ha sempre tenuto alta la bandiera del compromesso e della corda ed è l'unico componente della Anp della ove le pie'di Al Fatah
Chi ha combattuto duramente contro Hamas rimasto sconfitto comunque
Presuppone sulle quali scuse
Autogestione sostanza della presentazione ma allora io
Sono estremamente preoccupata dell'antisemitismo emergente riemergendo in Occidente che tu desideri diciamo così approfonditamente in Medioriente perché l'antisemitismo va di pari passo con un oscuramento delle coscienze
Di di per sé è un problema l'antisemitismo ma è la spia di un oscuramento più ampio delle coscienze e demoniaco ok e su questo sono d'accordo
E gli effetti di quello che sta succedendo soprattutto in Occidente noi li pagheremo Carini prossimi anni ma non solo chi di noi sta tenendo una posizione di amicizia con Israele
La qualità del dibattito pubblico risentirà di questa veleno che è stato reinserito nel nostro dibattito pubblico e del dell'esplodere anche della violenza e poi ci torneremo
Dall'altro lato però io penso che non si possa
Non cercare disperatamente di riportare il dibattito su un piano di carattere nazionale perché non ne non non esci dalla situazione in cui siamo se tu non laici Zizi
Il dibattito tra Israele diciamo sull'esistenza di una di Israele e l'esistenza di uno Stato palestinese e quindi lo nazionali vizi e quindi toglie quell'elemento demoniaco
Perché altrimenti la pressione la pressione esclusivamente Esterna
Sui palestinesi che è la pressione che c'è stata durante gli accordi di Abramo non funziona ed è il dramma anche abbiamo visto esplodere il sette di ottobre ed è l'errore che la politica occidentale ha fatto pensare che la questione nasce
Tale palestinese pure venata di tutti i problemi che tu sottolinei nel libro potesse essere derubricata
E invece vale laici Zatta e nazionalizzata
E vista andar di Zappa dentro una dialettica che è gestibile perché altrimenti pensare che lo risolvano impari paesi arabi
Della regione tra una mera convenienza economica quindi sono di carattere geopolitico rischi che poi l'ideologia che riemerge è un'ideologia estremista antisemita e oscurantista come quella che abbiamo visto essere ideologica di Hamas
Bene grazie via adesso new ad Alessandro mi rivolgo ad Alessano ma è una domanda che poi sul quale mi piacerebbe sentire anche le vostre opinioni
Diciamo per prendere un punto di incrocio tra le cose che ha appena finito di dire Lia Quartapelle quelle che diceva Carlo il punto è
Anche ipotizzando probabilmente c'è chi pensa che non sia possibile ma anche ipotizzando che si possano riportare la questione
A una questione nazionale e quindi cavi laici Zaki ma bisognerebbe un po'capire che cos'è Hamas e non solo che cos'è Hamas probabilmente anche che cosa Hezbollah probabilmente anche qual è stato il ruolo dei Fratelli musulmani provenienti capire perché alla fine tutto il filone fatta quindi Anp unendosi ha perso è stato ridotto a una ridotta i in Cisgiordania perché Hamas chi è il principale attore il nemico avversario della cosiddetta formula dei due popoli due Stati perché è evidente che Hamas se è vero quello che scrive Carlo Panella in mente un gigantesco califfato lì sulle ceneri di Israele in tutta la in tutta quell'area però il problema è capire cos'è Hamas cioè come mai Hamas è diventato una forza egemone
Gruppi in quell'area e lo è diventata certamente col terrore certamente però lo è diventata in una prima fase non solo col terrore anche con un livello di consenso rilevanti tra i palestinesi perché altrimenti noi facciamo fatica tutte le cose che diceva Lia sono molto interessanti ma si scontrano con il dato di fatto che c'è probabilmente una mutazione antropologica
Nel mondo palestinese tra l'altro l'alleanza tra masselli rane una cosa che sembra apparentemente contraddittoria ma è tutta giocata in realtà su questo su questo punto
Ideologie Guerin piacerebbe saperlo totalmente poi di quello che vuole sul resto del libro grazie adesso cercherò di rispondere anche a questo aspetto
Io mi associo naturalmente ai ringraziamenti a sette ottobre e alla comunità ebraica per avermi coinvolto in questo dibattito voglio ringraziare anche radio radicale che sta assicurando la registrazione integrale audio video della nostra discussione e permettete mi mi piace anche ricordare che oggi per i radicali è un giorno molto particolare oggi è l'ottavo anniversario della morte di Marco Pannella un grande amico degli ebrei di Israele
E quindi ti ringrazio di questo applauso
La
Mi associo
Al cento per cento tutte le cose elogiativi che sono state dette di questo libro e ne aggiungo solo poche poiché entro nel merito della discussione che mi è servita molto perché il mio punto di vista è difforme da quello di Lia Quartapelle e anche da quello dell'autore adesso cercherò di spiegare perché no ma siamo qui appunto per confrontarci vivacizzare e questa discussione mia mi ha aiutato e mi è servita
E però voglio dire che Pannella ha parlato dell'antisemitismo islamico che all'origine di questo conflitto e questo libro lo spiega molto bene
Nel libro si parla del dogma del Corano in creato questo è
Un aspetto decisivo perché per questa ragione il Corano non è soggetta interpretazione quindi ne consegue la sharia e ne conseguono
Delle conseguenze che vanno dal seicentotrenta dopo Cristo oggi a cascata con una linearità assoluta
Carlo Panella insiste molto nel suo libro su una categoria particolare che personalmente ho trovato straordinariamente interessante che è la categoria della menta storia adesso non ne ha potuto parlare
Di invito veramente a leggere questo libro perché è interessante vedere la contrapposizione fra storia e mito Astoria
Noi siamo tutti dentro la storia il nostro il nostro modo di ragionare un modo logico e la nostra conoscenza storica che ci aiuta a interpretare gli avvenimenti nel mondo occidentale è supportata
Dalla dalla scienza a volte UE è un'osservazione molto interessante che fa Pannella viceversa la metà storia
Supera la storia e al di sopra perché si nutre di teologia si nutre di religione queste tutti questi aspetti che io adesso posso solo citare così
Le voglio citare perché l'
Secondo me sono gli aspetti più interessanti e più originali anche del pensiero che Carlo Panella espone in questo libero
Passo alle cose politiche più strettamente politiche e qui viene in parte vengono le ragioni del mio dissenso vorrei leggere rapidamente alcuni passaggi in
Per esempio leggo a pagina cinquantotto cinquantanove
Dunque se si vuole uno Stato palestinese bisogna anche trovare il modo di garantire non solo che sia smilitarizzato che non abbia forze armate opzione
Facilmente realizzabile ma anche che vi operino con efficacia forze di polizia di Intelligence e di sicurezza con compiti capillare di antiterrorismo
è evidente che le attuali consistenza e forze di sicurezza israeliane dovrebbero ritirarsi al di là del confine
Dice Pannella
E quindi questi compiti di sicurezza a chi compito di riempire questo pericoloso vuoto
Non certo solo un corpo militare onori della Lega Araba sto saltando evidentemente perché esprime concetti chi è in grado di svolgerle in scrive Carlo Panella non c'è risposta
E quindi direi che
E inevitabile che gli israeliani si ritirino al di là del confine e che non c'è risposta su chi possa sostituirli in questo compito che però è assolutamente necessario mi pare una una non risposta diciamo un grande punto di domanda che pone l'autore ma
Un punto di domanda che
E contraddittorio se non c'è nessuno se quei compiti sono giudicati indispensabili e se non c'è nessuno che li posso svolgere necessariamente all'ora li deve svolgere Israele non so se
Sia prudente per la sicurezza di Israele che le forze di sicurezza si ritirino al di là del confine
Vengo a delle
Critiche che Carlo Panella muove a a Netanyahu
L'autore scrive
Ah ma sarà fatto il gioco di Netanyahu sostanzialmente ha rappresentato per Netanyahu la prova provata dell'impossibilità di un accordo per formare uno Stato palestinese la Cisgiordania che ormai vede un fortissimo impianto di Hamas
Il ragionamento sempre espresso chiaramente di Netanyahu è il seguente se Israele
Si ritirasse dall'occupazione della Cisgiordania
Gaza è il precedente indiscutibile verrebbe trasformato rapidamente in una piattaforma per lanciare razzi attentati a catena da Hamas e dalla Jihad islamico
Per di più a pochi chilometri se non a poche centinaia di metri da Gerusalemme da Tel Aviv la fai fa da Acri
Questo scrive Carlo Panella in critica a Netanyahu ma a me pare che
Con tutto il male che si possa dire pensare io e te andiamo questo ragionamento non appartiene solo a Netanyahu appartiene a tutte le persone raziocinanti
E è un è un ragionamento estremamente realistico pensare che se Israele si ritirasse dalla Cisgiordania quel terreno sarebbe la piattaforma è la base degli attacchi a Israele che voglio ricordare uno stato sottile in certi punti la
Il la distanza fra la Cisgiordania e
Scusa
E si fra Cisgiordania il mare molto sottile quindi sarebbe molto facile spezzare in due il territorio Israele quindi questo calcolo non è un calcolo di Netanyahu necessariamente ma è un calcolo estremamente realistico che
Che che io condivido che fanno secondo me tutte le persone di buon senso
Carlo Panella
Definisce
Indispensabile la
Necessità di costituire uno Stato palestinese usa più di una volta questo aggettivo indispensabile
Leggo ancora comunque sia dopo il tornante del pogrom del sette ottobre e l'ennesima crisi di Gaza è evidente che ineludibile
Il tema della definizione di un processo che porti rapidamente alla nascita di uno Stato palestinese
E che però non mini la sicurezza di Israele
Praticamente una contraddizione in termini praticamente una contravvenzione in termini lo dice l'autore non lo aggiungo io a chiosa della frase che vi ho letto secondo me
Questa contraddizione in termini che l'autore confessa esistente è reale e quindi non è vero che il tema ineludibile perché è un tema ineludibile che però non risolve
La sicurezza di Israele e quindi deve essere affrontato solo in questa logica allora io
Molto rapidamente ho ho voluto citare queste queste parti non vorrei che il mio intervento sembrasse troppo critico nei confronti del libro io ho apprezzato moltissimo questo libro ma ho individuato quel questa parte che non mi vede
D'accordo fra l'altro notato che Carlo Panella inizia la sua e discussione esattamente con la frase in cui io all'inizio sempre mio ogni volta che comincia questa discussione dico per prima cosa questo non è un conflitto territoriale
Ha preso assunto presto fin dal mille novecentoquarantanove ha assunto le sembianze di un conflitto territoriale ma non è un conflitto territoriale all'origine c'è altro e sono radici lontane allora se
Non è un conflitto territoriale
Il problema non è l'assenza di uno Stato palestinese
Non possiamo coltivare l'illusione che creando lo Stato palestinese noi finiremo la guerra perché questo significherebbe la soluzione tipica di un conflitto territoriale ma il conflitto è dato dall'esistenza di Israele
Il problema è la questione ebraica che grazie
Il problema è la modernità della questione ebraica siccome il sionismo è una modernizzazione dell'ebraismo è una laicizzazione dell'ebraismo e così nasce la terra di Israele
Gli gli apre ritorna la loro terra allora altrettanto ecco che la questione ebraica si trasforma si sposta dalla questione del del di Dio o o del popolo si sposta alla terra e così si sposta anche l'antisemitismo che
E all'origine di questo conflitto l'antisemitismo è evidente
Islamico che è all'origine di questo conflitto quindi non è un conflitto territoriale e la questione lo Stato palestinese non sarà la soluzione
Che cosa posso aggiungere
Posso posso intervenire assistiti Visco allora dico solo scusate la finisco Netanyahu non potrà
Assolutamente non potrà sottrarsi alle sue responsabilità sarà oggi domani e dopodomani ma è chiaro è chiaro che il conto alla fine sarà presentato e sarà presentato per primo lui un primo ministro e responsabile della sicurezza del suo Paese e il governo di Israele guidato da Netanyahu ha clamorosamente fallito su questo punto
Però però grazie però
No
Io non non chiamerei il ballo come è stato fatto anche qui la riforma giudiziaria
Cioè quella riforma giudiziaria è una riforma pessima veramente pessima che butterebbe metterebbe in crisi gli istituti della democrazia israeliana e io mi auguro che sia alla fine respinta e accantonata
Ma i manifestanti che hanno manifestato contro quel riforma sventolavano le bandiere di Israele
Chi ha attaccato Israele non attaccato la riforma attaccato le bandiere di Israele a Bandar pacato quello che quello Stato rappresenta e quindi e quello il problema non è vero che il fatto che come in tutte le democrazie se le democrazie entra in crisi c'è un grande conflitto
è vero ma non è quel conflitto sulla riforma giudiziaria
Che ha indebolito la difesa di Israele ha indebolito la difesa di Israele questo son d'accordo con quello che scrive il libro il fatto che ha spostato gran parte delle truppe dell'attenzione in Cisgiordania sia lasciato sguarnito Gaza di questo va considerato responsabile Netanyahu
Ma non della riforma giudiziaria che di cui è responsabile per altre ragioni però che non riguardano la difesa spero di avere diciamo sì cercato di esprimere alcune critiche da anche per vivacizzare la nostra discussione grazie
Carlo nere sfoggiano pubblica aveva io ringrazio volto via Alessandro perché
I loro interventi mi permetto non ci permettono di salire verso l'alto e non fermarsi alla cronaca in via dice
Bisogna fare tutti gli sforzi per riportare il conflitto la tensione
Dal momento diabolico che il sette ottobre al a alla trattativa all'accordo alla logica di Westfalia al al fatto che si trovi che si trovi una mediazione che si esca da questo inferno in ferro generaliste avesse aveva fatto alcune critiche
Molto giusto infatti non è un caso che io abbia scritto in copertina il miraggio del due stati io vorrei partire però da alcuni dati di fatto ritardato rifatto più difficile
Per me da dire
Ed è che il sette ottobre
Israele non ha subito una sconfitta di una battaglia cioè che Israele non è più in grado di garantire la sua sicurezza
Perché come non Lagarde più perché il meccanismo per cui si è arrivati al sette ottobre
Al fatto che questi tre mila miliziani siano potuti dilagare periti Buso tra l'altro lo sapete
Ma con la feroce tutti gli abitanti di questi crediti Buso facevano parte della sinistra israeliana e passavano le loro giornate ad aiutare gli abitanti di Gaza andare negli ospedali nelle scuole
E cioè tra i sospetti massacrati molto spesso probabilmente da coloro che avevano aiutato il sette ottobre
Non è spiegabile ci sarà una commissione di inchiesta cadranno delle teste di tutti i vertici militari oltre che politici non ci sono dubbi
Il sette ottobre ore spiegabili soltanto in maniera contingente cronaca cronachistica cioè l'errore politico
Che sta dietro al sette ottobre l'errore politico che ahimè si verifica anche in Cisgiordania perché in Cisgiordania Israele
Pur avendo un'occupazione militare feroce pur avendo addirittura ben vi è il responsabile della sicurezza nazionale
Che arma i coloni
Non riesce a garantire la sua sicurezza
Non riesce a garantire il controllo e la pace la pace sociale
Cosa penso io quindi che vada fatto non lo so
Ecco il compito del biblico complessi fornire male io penso che che si debba arrivare
Io penso innanzitutto una cosa che
Se sono un palestinese
Non voglio della Cisgiordania non voglio avere i blindati e carri armati del corpo l'occupazione militare israeliano
Davanti a casa mia dentro casa io penso che il popolo palestinese abbia di fronte alla storia di fronte all'umanità il diritto di essere libero da un'occupazione militare israeliana
Che peraltro non riesce a bloccare i tanti terroristi
Io penso che il diabolico vada in qualche maniera affrontato nel quarantacinque è stato affrontato in maniera
Definitiva cioè distruggendo distorcendo il nazismo
Parentesi ci dice Hamas non può essere distrutto perché è un'ideologia perché il razzismo non era un'ideologia perché i mezzi sono non aveva un larghissimo consenso dei bus ANAS deve essere Hamas deve esserle risoluto perché è un'ideologia strutturata ed è un veicolo veicolo di morte
Hamas deve essere distrutta ma è difficile distruggeva
Quando il settantatré per cento degli abitanti della Cisgiordania sono felici del sette ottobre
Perché il diabolico evento ordito perché diabolica rétro idolo perché non distinguono più terra
Il giusto obiettivo militare per un palestinese che vuole e lottare per l'indipendenza la sua patria ammazzare un militare israeliano va detto di fronte alla storia di fronte ai parametri che noi utilizziamo è lecito ma questi non fanno questo questi massacro i civili questi prendono ostaggi un bambino di nove mesi cioè una cosa cioè cerchia dell'incredibile altra parentesi io ho sofferto molto con l'editore
La pubblicazione di questa foto in copertina
Ci abbiamo pensato
Molto a lungo
Avevamo paura
Io ce l'ho tuttora ho dei dubbi ditemelo anche voi evidenti portare un oltraggio a Nama Levi questa giovanissima diciannovenne
Che peraltro anche lei si occupava
Di pace e di aiutare i palestinesi che è stata palesemente che è stata palesemente
Violentata
Ma che cosa fare dunque bicchiere Alessandro io ho scritto miraggio dei due Stati perché sono convinto che il diritto dei palestinesi non possa essere conculcato
Sono convinto che questo diritto ai palestinesi quello che io dice portarvi a una discussione sul nazionalismo sul compromesso sull'accordo su questo Alia
Possa crescere soltanto col tempo con gli anni
Sono convinto quindi che l'unica soluzione possibile sia quella di un ritiro di Israele che non ci sta riuscendo a controllare la Cisgiordania dalla Cisgiordania
Un'occupazione militare di un corpo non delle Nazioni Unite per favore ma di un corpo di Paesi arabi europei
E statunitensi
Con una enorme Massa finti denaro da investire
Io credo che bisogna buttare decine di miliardi per la ricostruzione di Gaza decine di miliardi per la vita economica della Cisgiordania
Che non si debbano fare lezioni le elezioni del due mila cinque sono stati un disastro volute da quella santa donna di Condoleezza Rice
E non si debbano fare lezione non si possono fare lezione quando l'elemento demoniaco occupa la scena
Questo è impossibile e farebbe cantare la situazione con lentezza con pacatezza e che Israele abbia il coraggio e la fantasia di organizzare questo questa norme per questo lunghissimo questo lunghissimo percorso
Vado prima di dare credo che Franco Debenedetti volesse fare un breve intervento una domanda dopo vi faccio io una considerazione e una e ovviamente una domanda
Il tema dei due Stati della diciamo del vi condusse inerzia della Cisgiordania e di Gaza eventualmente dopo ad autorità diverse io sono molto segnato personalmente perché durante il mio più lungo soggiorno in Israele nella vita cioè nel giugno luglio del due mila
Erano in piena negoziazione degli accordi di Camp Daevid tra Ehud Barak e Yasser Arafat
Quegli accordi molti di voi se vi ricorderanno bene
Di fatto sarebbero stati la nascita dello Stato palestinese
Addirittura con la concessione di un'autonomia amministrativa per Gerusalemme Ester che avrebbe voluto dire così tutti sanno quelli che capiscono un pochino di politiche che nell'arco di tre quattro cinque anni Gerusalemme e sarebbe diventata capitale dello Stato palestinese
Tour nel libro di ci che Arafat alla fine non firma il più incredibile positivo possibile degli accordi proposti dallo Stato di Israele da Barack a allora le pie all'Anp
Perché percepisce essa che c'è quel tratto demoniaco e le irriducibili ITA ideologica
Che nel mondo palestinese fa sì che quella corda eventuale firma di quell'accordo avrebbe in qualche probabilmente non sarebbe passato comunque ma con certamente lo avrebbe isolato di fronte a esatto isolato quindi poi diciamo così non è se in una democrazia politica liberale proventi ucciso è del appunto avrebbe ucciso lo stesso Arafat e quella è l'inizio della fine quello è l'inizio della fine perché quella cosa apre le porte proprio a diventa un'autostrada per Hamas e per Hezbollah e per i fratelli musulmani allora io dico tutti chiedo
Come è possibile pensare perché se non si socratica
Non solo l'apparato militare di Hamas adesso Israele dice una rupe invece noi non possiamo fermarci fintanto che l'apparato militare di ammasso non sarà ammesso nel non sarà completamente distrutto vero giusto io sono completamente d'accordo
Il problema non è solo però se praticare l'apparato militare di Hamas ma la saldatura tra Hamas e l'Iran
Le gruppo dirigente politico di Hamas Hamas ed Hezbollah cioè questa cosa della razionalizzazione del conflitto cioè del riportare la questione una sorta di interesse nazionale palestinese
A me sembra ma molto di là da venire cioè prima di dire io penso che io non sono d'accordo con Alessandro penso che alla fine ci saranno le commissioni d'inchiesta unite tutte o diciamo tutto penso che Netanyahu abbia compiuto gravi errori ma non l'errore di ma non sarei considererei un errore quello di far venir meno una tenuta militare Ferrea perché se non si sradicato definitivamente Hamas da quel territorio non ci sono le precondizioni per immaginare in un futuro non vicino un'ipotesi di riapertura su questo io mi vorrei chiedere perché amasse qualcosa di complicato e dobbiamo un po'capire
Come smontarle prima la forza militare e poi il consenso politico però quello va smontato ma distrutto esattamente come è stato distrutto il nazismo
Allora premesso che è evidente che finché c'è Hamas non c'è sicurezza per Israele
E premesso che io penso che ne stiamo discutendo di cose
Di cui non vedremo la soluzione nella nostra vita
è la prima questione che io penso che non si risolverà tetti che io caro quarantun'anni non vedrò una soluzione
Prima di morire e la prima cosa che che sento così ok
E quindi che bisogna gestire la situazione minimizzare i problemi ridurre i rischi ma che non avremo mai cioè che non avremo né i pro voi non si può sapere
E e mi ha molto colpito quando sono stata in Israele a a febbraio abbiamo incontrato un colonnello tenente colonnello che era il capo
E del team negoziale per l'esercito durante tutti i negoziati di pace
E a un certo punto gli ho chiesto ma tutti e sei stato nelle stanze dove si discuteva del della possibilità di popoli due Stati quanto si è stati distanti da arrivare a una vera soluzione le ha detto
Si è si è stati sempre distanti non non eravamo mai vicino a una possibile soluzione ma per una ragione
Perché per fare la pace tu hai bisogno di dei leader storici
E leader storici sono dei leader che sono disposti a perdere la vita
Sadat ha perso la vita per fare la pace con Israele il re Hussein di Giordania ha rischiato la propria vita per fare la pace con Israele pubblico proprio suo nonno è stato ucciso
E quelle due Pacini sono state fatte e sono delle Paci che ancora oggi anche dopo il sette di ottobre resistono per cui la pace si può fare la pace resiste
Ma nella stanza
C'era Rabin che era disposto a morire ed è morto per fare la pace e c'era Arafat che non era disposto a morire che è esattamente quello che che abbiamo detto che scriverà un latitante
Che scrive Carlo
Detto questo detto questo io non condivido un da un punto rispetto alla ricostruzione che fa Alessandro
Io non penso che il problema è anche la ricostruzione che fa in parte Carlo io non penso che il problema sia stato il sette di ottobre una questione tecnica di come si fa la sicurezza no che che non c'erano abbastanza persone al confine con Gaza perché erano in Cisgiordania
Io penso che in realtà il sette di ottobre venga meno la promessa con cui Netanyahu è stato eletto
E Netanyahu per anni ha promesso a Israele che la sicurezza di Israele si poteva mantenere dimenticandosi del processo di pace questo è quello che è successo una delle cose che sono successe il sette di ottobre ora
Non mi rendo conto che non è che cioè successo quello che è successo non è che si torna indietro e non è che si si può parlare facilmente di processo di pace oggi in Israele con una leadership palestinese che appunto il migliore della leadership palestinese Dahlan
Ragazzi no nel senso cioè eh
E servizio d'ordine molto corrotto anche diciamo cinque ok le ok ok no però di cioè di Arafat diciamo che era molto corrotto dalla per molti pochi sono okay il migliore d'Aran per cui capisco che sia molto difficile ed è per questo che io dico la prima cosa che noi dobbiamo fare da cui
Perché il sette di ottobre a riacceso le luci per quanto noi siamo collegati
A Israele questo è una cosa che non succede Cogne nessun'altro problema di geopolitica di oggi neanche l'invasione russa dell'Ucraina
è sentita così tanto dalle nostre opinioni pubbliche ed è così tanto radicata nella nostra storia nella nostra politica nella nostra quotidianità quindi noi di questa cosa dobbiamo occuparcene per vent'anni
Anche noi addormentati da Netanyahu prima pensato che ci sia cioè si potesse non occupare invece no il sette di ottobre ci dice che quella era un'illusione che ci si si potesse garantire la sicurezza di Israele
Senza affrontare il nodo politico
Questo è il punto e quindi come si si riparte
Per un processo politico dal mio punto di vista in Israele deve essere detto questo de e diciamo Netanyahu non deve
Concludere la propria Guidi PIL proprio periodo di guida in Israele solo per delle questioni tecniche non è stato abbastanza attento a quello che gli diceva di servizi segreti
Ma perché la promessa fondante con cui è stato eletto Luís la tradita perché c'è un posto dove il posto oggi più rischioso doveva essere ebreo è Israele
E questa cosa questa cosa
Come ero
Vai
Per favore ci sta Missaglia per lavorare per favore Paolo vi capisco robe capisco lei ha semplicemente detto che il sorriso vediamo che prevede misure che vuol dire tutto e poi è stramazzato da un terrorista che ha perso perché protestate
Da quando avevo capito non succede quello che è successo a sette di ottobre qua io non sto o sottovalutando a rischi di antisemitismo qui non lo sta sottovalutando per niente
Però non lo sta sottovalutando anche perché siamo tutti esposti siamo tutti esposti anche chi non è vero ed è amico di Israele in questo momento
Ok della scelta oggettivamente eh
No in Occidente guance l'Occidente come abbiamo visto è pieno di sbronze però non c'è niente di Bang lontanamente paragonabile al ciò che ha subito il popolo israeliano il sette ottobre sono obiettivamente per a
No io vorrei scusa via Rita di capisco perfettamente il il il titolo giuramento mi piace molto questa quel questa quel questo discussione vorrei partire da un dato di fatto visto che si è parlato di Arafat Arafat è stato il più grande abbaglio dell'Occidente perché in Occidente si pensava che lui fosse il capo
Del nazionalismo presidente erano tutta una costruzione in cui c'entra molto l'Unione Sovietica alla guerra fredda il bus è utopia tre cioè i palestinesi come Pietro esile
In realtà Arafat ho studiato molto lungo era semplicemente un genio
Era un genio era stata perché aveva la capacità da una parte di parlare in inglese malamente a novembre nel ridicolo per il peggio del mio
Alla platea internazionale facendo il Vierchowod facendo il nazionalista dopodiché in arabo in arabo faceva invece a Massimo cioè Arafat era un geniale
Un genio del male
Che aveva in sé la capacità di fare da pendolo continuo tra gli elementi di nazionalismo gradini per nazionalismo che gli permetteva il gioco internazionale geopolitica casolare
E citare la parte di abolita antisemita
Del movimento indebolimento prese tant'è vero che esce rifiuta l'ottantatré il novantatré per cento del territorio restituito e lancia lancia l'intifada l'intifada delle delle stragi Elia ha detto una cosa interessante come lettore interessante diceva Alessandro per riesce divisi identificare questo processo solo ci vuole un leader
Ci vuole un grande leader posso dirvi
Con tristezza che io non vedo grandi di darmi anche in Israele
Non vedo grandi credo che Israele soffra
Di quello di cui soffre tutto il pianeta peraltro ce l'abbiamo
O degli Stati Uniti d'America l'azione più importante nel mondo in cui si vedere una una guerra elettorale tra due più che piglio se ottantenni Beiderbecke non può essere sostituito da un altro candidato
Diede un partito democratico perché controllato e quindi andiamo al punto
Il punto ed è la ragione della
Di questo libro dalla mia militanza direi a favore di Israele è molto semplice
Io non sono ebreo
Ritengo che Israele sia
Come diceva un visto perdente Sergio Bertinotti
Fausto Bertinotti sia un luogo dell'anima il miglior luogo dalla
Cioè io ritengo che Israele sia l'essenza dell'Occidente e ritengo che l'ebraismo che gli ebrei siano i miei fratelli maggiori io ritengo che sia la trincea avanzata della civiltà contro la barbarie
Questo primo frainteso
Io ho tirato sul mio figlio ho tirato su mio figlio che naturalmente come tutti i giovani e molto critico ma l'ho convinto a questo a questo principio
Se voi difendete spesso di per Israele
Detto questo come ci si arriva
Io non vedo alternativa Alessandra non vedo alternativa a al fatto che Israele prenda atto che le strategie seguite fino adesso non hanno funzionato
Non ha funzionato anche Ariel Sharon era giocare dice allora lascia a casa nel due mila cinque libera e invece di diventare la Svizzera del Mediterraneo e Jean pacati di decine di miliardi pronte arrivare di diventa un bunker
Un bunker di una forza di una forza diabolica io credo che soltanto una capacità una saggezza di Israele è dimostrata in in molte occasioni possono e dei dirigenti italiani del popolo israeliano possa arrivare ad una situazione in cui ahimè credo abbia ragione Lia non credo io sono molto servono a Betty Olivero Clodio vedrò
Se non un processo un allarme in in corso di pacificazione nel corso della mia vita
Io dico solo che non penso affatto che l'errore di Netanyahu sia stato un errore tecnico
è stato un errore squisitamente politico un clamoroso errore di sottovalutazione della capacità militare di Hamas di attaccare Israele un errore di valutazione preciso non tecnico
In Italia o pensava che la situazione di in Cisgiordania tutto sommato era sotto controllo anzi che avrebbe potuto espandere la presenza israeliana che le varie frontiere la Siria grazie agli accordi anche con la Russia con cui poteva bombardare gli iraniani non i russi in Siria ed Hezbollah non era in condizione di fare un attacco perché la situazione libanese così disastrosa che Hezbollah non avrebbe potuto trascinare Libano in guerra
Netanyahu ha pensato di avere la situazione sotto controllo
Gravissimo errore di valutazione tutta politica e anche militare certa per quanto riguarda il futuro
E noi io lo vedo anche leggendo le parole che tu hai scelto Carlo qui tu dice è una contraddizione in termini
Non c'è nessuno che la risposta non c'è lo dice anche tu noi non possiamo vivere nell'illusione ed è un errore logico pensare che a tutti i problemi c'è una soluzione
I politici si che sono obbligati a dire agli elettori guardate per quel problema lì io la sola soluzione votate per me e io lo risolva ma in realtà nella realtà nella vita vera ci sono le aporie
Il conflitto mediorientale è tipicamente una grande aporia
Del mondo contemporaneo una soluzione
Non c'è perché è una una situazione proprio per le cose che dice benissimo le cose antiche religiose che dice benissimo Pannella è è una cosa destinata al conflitto e noi dobbiamo gestire conflitto non pensare di risolverlo
E poi potrei fare dei lunghi esempi su su altri problemi su cui ci sono discussioni infinite nel mondo occidentale l'immigrazione l'ambiente tutte cose che in cui in cui è difficile trovare una soluzione però se vogliamo
Vedere sicuramente sono convinto anch'io che dopo che sarà stato completamente sgominato Hamas potrebbero entrare in campo dei nuovi attori segnatamente l'Egitto e l'Arabia Saudita sarebbe già un grande progresso perché questo metterebbe fuori campo
Sia l'Iran almeno da Garzanti
E e anche la Fratellanza musulmana
No sarebbero fuori campo
Poi
è chiaro che il conflitto continua perché il problema le è stato detto qui il problema il problema dei problemi è la Repubblica islamica dell'Iran e quello il cancro che
Eh sì manda i droni aiuti con cui minacciano il commercio internazionale
Hezbollah Hamas è passato sotto il controllo iraniano eccetera il problema è la Repubblica islamica quindi per quanto riguarda i palestinesi è chiaro che soffriranno della presenza dei carrarmati
Fuori di casa
Io posso dire solo che non ho velleità di spiegare cosa deve pensare un palestinese però magari sì se quel palestinese non è sotto il tallone di Hamas in Cisgiordania e anche perché ci sono israeliani che tengono la situazione sotto controllo
Allora gli di i palestinesi dovrebbero cominciare a vedere Hamas come un pericolo e una minaccia la loro libertà alla loro vita e non solo dei vere Israele
E poi grazie
Grazie troppo facile troppo facile presa una cosa vuoi che sacro grazie comunque Giovanni Giasone gioco in casa ma ecco vorrei dire per finire per finire
Da clan è un personaggio sì che si potrebbe con su cui si potrebbe contare si potrebbe contare anche su persone abiti utilizzo Darlan quello di cui parlava ho detto Barghouti
Va bene allora basta Dunbar QT non dico niente
Allora stavo per dire che l'altra carta che in cinque edizioni nuove Israele potrebbe gettare sul tavolo per creare una leadership nuova potrebbe essere la popolarità
Di Marwan Barghouti ma
Questo è condannato per cinque ergastoli ha guidato le l'intifada eccetera eccetera e quindi è chiaro che e molto impopolare dire questa cosa gli israeliani però le cose cambiano in una nuova fase politica anche chi si è macchiato di gravi reati di sangue linee politica si cambia dopo venticinque anni magari la carta Barghouti potrebbe essere giocata e messo in campo non lo so
Quello che penso che però Israele deve assolutamente mantenere un controllo della situazione anche poliziesca il militare in Cisgiordania e questo e depone contro la continuità territoriale cioè Israele non ha avuto l'attacco dalla Cisgiordania ma l'ha avuto da Gaza solo perché ci sono i checkpoint
E infatti questi continua da dieci
Basta con questi checkpoint perché sono il principale ostacolo a fare di tutta la Cisgiordania una gigantesca Gaza contro Italia e ci sono i checkpoint e quello va mantenuto potrebbe mantenere una forza internazionale credo di no
Come dimostra la presenza italiana in Libano che è servito a separare i contendenti ma non è servita affatto a impedire volatili armarsi come invece prevedeva la risoluzione
Mille settecento uno eccetera questa parte naturalmente di gli italiani in Libano si sono guardati bene da andare a impedire Arezzo volatili armarsi e non avrebbero potuto farlo e gli egiziani hanno consentito il passaggio nei di tante cose sotto il tunnel di casa che venivano dall'Egitto entravano armi su armi hanno chiuso un occhio quindi non so fino a che punto Israele possa fidarsi a lasciare ad altri Paesi il controllo la Cisgiordania
E per tutto questo io scusate non non non so finire non so rispondere la domanda di Sergio iniziale non so concludere il mio intervento
Una oggi è un problema senza voto soluzione ma certo non possiamo chiedere Israele di sacrificare il suo sangue per le belle visioni pacifiste Uto piste dei dei pacifisti europei grazie
Franco
Però mi dice vivrà come diceva che il presidente iraniano radici il ministro degli esteri sono stati ufficialmente sono d'obbligo Mario dichiarati morti se adesso non fate una ora
Comunque posso nostrani Robert posso capire il vostro entusiasmo ma non cambia assolutamente niente non so se avrò notizia verrà confermata ma nella situazione interna era di avere ruolo di radici era un ruolo essenzialmente amministrativo
Il il ruolo di lucro livelli di decisione politico-strategica tutto di farmi Ray e soprattutto me pare dei Pasdaran
Posso non aspetta sentiamo si sono male o di poi raccogliamo ultimo giro ci sono vostre domande interventi considerazioni prego signora bisogna erano troppo note
Ma lei no chiederei relatori secondo voi i palestinesi di Gaza sono uguali a quelli della Cisgiordania
Non sarebbe ipotizzabile una soluzione accatastati c'è attenente editori
Non credo signora io non l'ho chiamato e gli ho un bel sane intese in trent'io voglio essere Thibault ordinarono di dire una cosa molto impopolare molto apparentemente uccisa ma reale
Credo che via non sarà d'accordo
Le vittime di Gaza
Soprattutto i bambini ovviamente sono vittime innocenti
Basterebbe uno non sono trentacinque mila Loiodice tessono la metà del cinema basterebbe uno per essere troppo
Come prezzo di sangue pagato
Ma il popolo di Gaza come entità politica non è innocente
No
Il popolo di Gaza non soltanto perché il come il popolo tedesco nel due mila sei ha votato nel due mila cinque ha votato Hamas dando il potere ma il popolo di Gaza ha vissuto in tutti questi anni in piena simbiosi mafiosa con i privilegi che gli dava Hamas
Lo scambio lo scambio di welfare che guidava
Chi guidava Amx il popolo iraniano
Il popolo iraniano non soltanto il giovane non soltanto le donne il popolo iraniano
In una situazione di devo maggiore repressione controllo sociale perché abbia sicuro
Io sono stato mio rami bassi vicini sono delle cose terribili il popolo iraniano si è ribellato il popolo iraniano ha pagato un prezzo di norme di morti nelle strade nelle forche per la sua ribellione al regime
Il popolo di casa no il popolo di casa ancora oggi sottoposto a queste sofferenze terribili
Chi di voi non
Vorremmo
Il popolo di Gaza Thatcher non collabora non fa la spia sui di aguzzini di Hamas io ho nei confronti di popolo di casa so che è molto difficile dietro la stessa pietas
Doppietta ASS che ho avuto per il popolo tedesco massacrato quarantacinque coi bombardamenti e libera detto questo e lasciatemi prima di infidi finire dire un cercare di suo sarà ancora un pochino più in là il pessimismo che indubbiamente e tutto di questo mio libro del mio pensare e che si sposa bene ahimè con quello di di via e siccome è vero come diceva Alessandro Matri il motore immobile di questa situazione intollerabile l'Iran
L'Iran in cui lo spirito diabolico si è incarnato in una rivoluzione di massa di milioni di persone che io ho visto in cui sarebbe al potere un regime che ha milioni decine di milioni di persone che lo adorano perché a un Apache consistente base di massa
Il questo problema si potrà risolvere solo e qui vediamo
Giustificato il pessimismo di via quando si sarà risolta la vera questione dell'oggi quando l'Islam avrà accettato la sfida della modernità
Questo è il problema anni questo è il problema
Qui fin quando all'Islam non avrà voi lo sapete io l'ho scritto nel mio libro c'è stato un Lutero nell'Islam
Mohamed del Papa che nel negli anni ottanta diceva il Corano va interpretato le donne non devono essere inferiori agli uomini non bisogna combattere gli ebrei eccetera
E stato aveva un grande seguito popolare sulla è stato impiccato
Son fatto va della della moschea di al-Azhar che viene pregiudicata l'esempio della tolleranza della tolleranza sunnita
Fino a quando nel mondo islamico lo maturerà per qualche strada per qualche via ad opera delle donne sicuramente ma anche ad opera della pezzo della modernizzazione ed Emre
Della scienza non maturità non maturerà l'accettazione della modernità l'accettazione dei diritti dell'uomo fino a quel punto a quel momento la situazione israelo-palestinese non troverà una soluzione
Aspetta
Signora per adesso non ho altre parole dai fra
Solo un attimo sono d'accordissimo proprio con quello che dice lei
Cioè che i palestinesi di Gaza sono diversi da quelli della Cisgiordania
Allora non sarebbe ipotizzabile non assomigliano solo uguaglianza sono uguali sono uguali il settantatré per cento del palestinese in Cisgiordania apprezzato il sette ottobre partono a quelli di Gaza
Il settantatré per essere non solo uguali e identici no
Si svolge oggi ore
Poi c'è il segno relativo testo sì allora un dura poche considerazioni
Mi scusi so che significa azioni Sci e sono le seguenti allora intanto quando c'era stata ricostruita sotto la domanda Sicilia andando una ma ma dura la fase sì sì volevo fare però faccio delle piccole corse premesse
Una sarò no no allora dalle premesse le facciamo per Kamal dai quali allora scusate fate allora premesse sono che nel quarantasette l'ONU aveva deciso di fare creare i due Stati che dovevano nasce nella stessa data e invece che nascere nel momento in cui sarà in Israele veniva dichiarata la nascita di quello Stato
Nel tempo
Veniva invaso dottor tutti gli Stati confinanti sentiamo avanti adesso al settantadue settantadue no nove no scusate hanno tolti dai va bene d'accordo
Va be scusa Roberto c'era una domanda se faccio una domanda una domanda fai la curva
Ne parliamo allora diventa troppo lunga e allora dai dettagli dai microfoni la mia domanda banale allora siamo al settantadue settantadue spionaggio no scusate lasciatelo fare la domanda sarà breve dai dai cerchiamo di essere tolleranti per favore settantadue esponente di Monaco
Allora non è forse sa che cosa negli anni attorno al settantacinque nascono con l'intento di distruggere i fratelli musulmani e a Massa
Nel settantanove una brava persona animata da tanti buoni cose ovvero il presidente Carter ha cacciato Darley ha fatto cacciare dalla Persia
Lo Scià e ha fatto il arrivare in in Iran no attorno Merini da quel momento purtroppo cessato
Questo novanta ed esce ok allora
Scusate non è detto che uno assai giunte allora io volevo chiedere
Cosa ne pensate di queste grossa cavolate
è stata settantanove va bene guardate io ero io sarà Oscar parcheggiare raggiante ha ragione in centro domani sera stava raccogliendo l'amata signore la Oscar massaggiare insieme l'aspetto Santilli Marchegiani sei sì poi c'era un un riparo
Però no più volte
Minimo per volevo volevo semplicemente fare non nota sul pessimismo che è venuto fuori anche una domanda ovviamente su su questi e per sei virgola settantatré per cento dei del dei palestinesi è stata felice del del sette di ottobre cioè ma se vogliamo guardare i numeri e guardiamo i numeri degli arabi che vivono Israele allora ci sono indagini che sono al di sopra di ogni sospetto che dicono che gli arabi il settantasette per cento circa l'ottanta per cento
E felice di essere in Israele non si sogna neanche lontanamente di cambiare nazionalità c'è se andiamo a Gerusalemme scusate un secondo a Gerusalemme hanno fatto a Gerusalemme Est che poi non esiste più ma comune a Gerusalemme Est hanno fatto indagini sulla comunità
Di residenti Arabia il novantatré per cento questo studio fatto dagli arabi novantatré per cento della popolazione trecento mila persone non ne vuol sapere
Di avere una Gerusalemme Est che ritorni che ritorni agli altri allora dico ma scusate poi così vero allora che ci sia una questione ideologica
E che assolutamente insopprimibile B a me sembra che in questi casi l'ideologia sia andata un po'con il tempo
Avendo acquisito dei vantaggi
Enorme diciamo per i figli per le famiglie accetta Telecom
Di deve vivendo insieme che ci sia una speranza di questi due popoli e di fare una pace ragionevole o no ho pensato che la domanda è ma non è pensabile una soluzione federale
Grazie Signorelli
Ecco ci Signorelli
Lei doveva parlare una considerazione collegio arrivare gli atti al settanta per cento che palestinesi
Un attimo un attimo cioè il microfono arrivati ora limitrofo sono
è arrivato
Ok grazie
Allora io faccio solo un rapido commento di natura analisi matematica la situazione delle io gli orari Patenora conflitto del conflitto israelo palestinese
Equivalente a un sistema di terra equazioni con quattro incognite se qualcuno di cui ha idea di cosa vuol dire questo vuol dire che non c'è soluzione
Non ci sarà la soluzione
Il problema territoriale è talmente compresso bisogna avvenire presente i numeri casa son trecentoquaranta chilometri quadrati
Sono un pezzettino della provincia di Varese
Israele ventidue mila chilometri non so nemmeno se la Lombardia
I confini di Israele sono strategicamente ridicoli solo un popolo disperato quale erano le ebrei nel novecentoquarantotto ha potuto accettare di vivere in queste condizioni
Esse hanno continuato a vivere perché il carattere dell'israeliani sette imparato in una maniera che noi non riusciamo nemmeno ad immaginare perché quando io parlo con i miei amici e parenti giù e chiedo come va tutto bene ecco
Quindi
Allora fare
Terzo ancora riguarda inseguiva l'Oriente Cini Carter chimica e con questo è un avallo ma allora dal ecco allora il cancelliere tedesco Otto von Bismarck diceva che in politica estera la Provvidenza salvarli stolti gli ubriachi e gli americani grazie può passare il microfono Emiliano Silvestri grazie
Scusate siccome non Dossi si può parlare a me la cosa ha colpito il sette ottobre all'anniversario della battaglia di Lepanto
Cosa ne pensate voi per me la cosa ha colpito lo mi sembra casuale ecco
Ma
Bene siamo arrivati al mille sull'altra facciata romani tremare
Prego signora o signorina
Doriana dobbiamo abbiamo la considerazione assegnava Quartapelle volevo dirle perché ho sentito anche un po'di dissenso e penso di interpretare no il sentire no della platea qui dietro anche se oggi su distinto tutti un po'che non non percepiamo Israele come il Paese
Dove ci sentiremo più in pericolo al contrario cioè io per la prima volta dopo se tutto però ho pensato di andare a vivere in Israele perché mi sento più e molto più in pericolo qui con l'antisemitismo che cioè non è che io quando esco di casa ponete mia coltellino ma non mi sento bene e se i miei figli devono andare all'università qui in Italia io non mi sento bene mi sento molto più al sicuro in Israele
Ho chiuso bene gran un'altalena non vedo altri c'è il ministro
Allora un veloce giro di riscossa denunciando dal calderone ultimato è posto un secondo riuscissimo io vorrei ringraziare l'onorevole Quartapelle perché non è così facile nel nostro Paese né dal suo partito né diciamo dalla sinistra
Sentire
Questi discorsi in favore di Israele c'è apertamente a quell'età ringrazia
Invece la mia domanda è qua e sta
Il ministro dell'economia di Israele Nir varcata che è stato recentemente in Italia
Ha detto che secondo loro l'UE del Likud secondo loro
La Fratellanza musulmana una massa il Libano l'Iran sono tutti il braccio armato del Qatar che in maniera molto astuta ha messo radici in Europa
E che finanziato tutto il terrorismo chiamiamolo arabo vorrei sapere cosa ne pensate se possibile grazie mille
Il libro cioè comincerebbe a via fallisse ancor più perché due cose qua i appunto questa sera ci sono tante opinioni è credo il dialogo continuerà anche perché è un tema che tutti quanti sentiamo molto nel nostro cuore nella nostra mente
Il primo punto io a partire dal sette di ottobre ho avuto paura e continua ad avere paura per l'esistenza dello Stato di Israele
E perché questa è un'opinione poi capisco che non sia un'opinione maggioritaria
Penso che serva un governo diverso con una concezione diverso di sicurezza e dentro questa concezione di sicurezza
Si deve trovare spazio anche per riconoscere in forme e modi assolutamente da vedere e tenendo conto di tutti i limiti della parte palestinese
La questione nazionale palestinese perché senza di senza quel riconoscimento politico che è diverso ovviamente da riconoscere Hamas Hamas ma che deve essere
Ma serve questa cosa perché la promessa con cui è stato eletto Netanyahu cioè che si potesse accantonare il tema del riconoscimento della legittimità dello Stato palestinese è venuta meno al sette di ottobre e quindi ci sono stati vari interventi di carattere scientifico
Se è un'ipotesi viene verificata come sbagliata dalla realtà forse si deve partire da una ipotesi differente con tutte le difficoltà che questo comporta e le vedo tutte queste la prima cosa a seconda cosa io più che essere preoccupata del cantare in Occidente sono molto preoccupata delle nostre opinioni pubbliche perché sta venendo
E delle opinioni pubbliche in senso ampio non solo dell'opinione pubblica di sinistra che già sappiamo che non era diciamo a favore di Israele perché nel momento in cui viene meno il legame tra Occidente e Israele viene meno una delle ragioni fondative dell'Occidente
Ora a me preoccupa molto e penso che si debba lavorare molto su come leghiamo nuovamente
Il sentire delle opinioni pubbliche con quello che è Israele oggi questa cosa non può essere no diciamo il governo israeliano io ho l'impressione che alcune volte agisca pensando che tanto non importa
L'Occidente Israele sono legatissimi quello che succede in Israele ha delle conseguenze sull'Occidente e viceversa
E questo legame va ricreato e bisogna ritrovare le ragioni per difendere l'esistenza
La bellezza l'unicità di Israele in Occidente ma ci deve venire un aiuto di consapevolezza anche da parte di chi governa Israele che questo aiuto finora non non non c'è stato
Grazie sono
Franca e poi l'altro e poi basta
Fra
Il fatto che si sia parlato dell'opinione pubblica e titoli ha parlato all'opinione pubblica si riallaccia lette parole che volevo citare da un articolo del
L'oste di già Galli Della Loggia sul Corriere del diciassette maggio l'ostilità che felice perché felice l'Occidente
Galli della Loggia
Tutti riuniti
Molto preoccupati di vedere che cosa succede nelle università
I nostri regate si occupa lascia un pedone chiama che dà noia a Torino
Tutto
Se il traffico più simbolico su quello
Che occupano un'area di perché evitando fondo arriverà sudanesi fare il segnale Palestina Charlie free
La frase che dice
Articolo
Se vuole
Niente di ieri voleva leggere quattro righe finale ieri galattiche occupano le università e scandiscono Palestrina fuori fonde ieri da turchesi
Il twist dicono che se si vuole disfare anche lotti dell'Occidente di una parte Rita giudicata insopportabile allora questa paternità ma davvero colpita al cuore nella sua scaturigine
Orlando
Morte a Israele morte dei sionisti
Si intitola
C'è del marcio in Occidente un artiglio e un Ulivo che un mio amico di Piergiorgio Odifreddi
Perché io non condivido anche cioè la Duhamel marce ma non è quello marciò l'antigiudaismo l'antisemitismo l'antisionismo grazie
Ultimo elezioni grazie tutto interessante
Proprio il marciume poi riprendere la parola l'ultima che ha usato e il dottor De Benedetti il marciume io sono un ebreo italiano
Fuggito dalla Libia che ha vissuto il pogrom avevo quattordici anni
Ho una figlia i due nipotini che vivono in Israele sono appena rientrato da poche settimane da riserva
Quindi ho vissuto quel sette ottobre
Come riprendo un po'quello che avevo vissuto il cinque giugno Tel sessantasette
Il quattro giugno quel territorio che oggi rivendicano come futuro Stato palestinese erano sotto amministrazione
Egiziana che alza e sotto amministrazione giordana la cosiddetta Cisgiordania tra le altre cose il novantasei per cento della popolazione palestinese
In Cisgiordania anime nell'area a a perché tutti molti non sanno ma c'è l'area l'area viva dell'Area C bene questo per precisare un pochino quindi rivedere le piazze
D'Europa piene di manifestanti con le urlava
Cani ebrei in Morte a Israele frasi che io sentì e passa in mezzo a quel folle che sono erano eguali a quelle che sono entrate nei kibbutz Cindy Israele insieme alla popolazione civile
Beh mi fa pensare che proprio questo marciume del vecchio continente
Ancora elusivo bisogna vedere le piazze di Milano di Parigi e di Londra contanti
Tante persone uomini e donne giovani gridare prima Israele verità per Israele
La vorrei vedere scritta sul Palazzo Marino ferita per Israele pare grazie a quest'anno sia una domanda va bene comunque va bene grazie ai casi
Caro
No io volevo dire solo che auspico fortemente che Israele non noi ma israelo Pignone pubbliche israeliano alla politica israeliana arrivi a un equilibrio tale per cui si abbia un cambio di Governo e che Benjamín Netanyahu non sia più a capo del governo
Perché per aspettate ma soprattutto perché poi chi verrà dopo di lui dovrà fare un po'più un po'meno esattamente le stesse cose che ha fatto Netanyahu perché le politiche di Israele sono obbligate
In gran parte la risposta di Israele è obbligata quale che sia il signor Vita del suo governo
E questa è una cosa elementare che però gli occidentali stentano a capire il problema non è il governo di Israele non è questo o quel governo il problema e Israele e il suo diritto di difendersi con tutta la durezza necessaria grazie
Io
Per chiudere brevemente vorrei tornare alla domanda iniziale perché ho scritto questo libro che vi invito a comprare a leggere per una ragione molto semplice e molto spesso non si fa ebbene studiare l'avversario
Ebbene capire che cosa pensa l'avversario lo cenno che loro è evidente siamo noi e loro
Abbiamo anche usato nei termini durissimi apocalittici diabolici eccetera però bisogna studiare e capire l'avversario io in questo libro soprattutto nella seconda parte quella della seconda parte
è la riedizione di un libro che ho scritto nel due mila cinque e dal due mila cinque io ho la nomea dessero visto la moto un robot maledetto reazionario eccetera
Allora ebbene capire che cos'è e che cosa pensai da dove viene fuori l'avversario se no non si riesce a contrastarlo mi ha fatto molto piacere l'intervento di quel signore dal giudice a ricordato nel confronto del pessimismo milioni Elia ma in parte anche di Alessandro che c'è un fenomeno molto importante
I due milioni di israeliana di ebrei gli arabi israeliani non si sono ribellati
Non solo la piazza araba di Cisgiordania non s'è ribellata non solo la piazza araba mondiale
Non si è ribellata attirata a fianco di Hamas neanche nei confronti della guerra della guerra israeliana a casa ma soprattutto il punto fondamentale e quello che citava il signore e viene gli arabi israeliani stanno bene in Israele ora questo lungo percorso
Ieri conquista della razionalità di abbandono del già visto ma è già disco vuol dire io ha ragione tu hai torto tu devi morire
Questo lungo percorso può passare attraverso un periodo di convivenza è molto difficile da immaginare ma noi tutti con tutto il nostro cuore speriamo che questo che questo sia e che la sorte di da martedì
La ragazza della mia copertina non sia stata in bagno
Grazie a Carlo o
La lasciatemi un secondo solo per dirvi questo come dice spesso il mio amico qualche Meghnagi quando si chiacchiera di iniziative da fare a Milano proprio per contrastare questa ondata insopportabile che vediamo tutti
Dice ci vogliono dobbiamo coinvolgere dei non ebrei
Su questo palco questa sera nessuno di noi quattro ebreo mi ci metto immodestamente anch'io attenzione e sapete cosa diciamo dicevi di voglio dire quello che dice un pochino di qualche minuto fa Carlo ciascuno di noi per percorsi Diversi individuali personali a un certo punto della vita incrociato quel piccolissimo angolo di mondo circondato nel quale la Società aperta la libertà delle persone la tolleranza lo Stato di diritto il conflitto politico la circolazione delle idee sono protette e difese dà una grande forza politica il militare
Il quello stato si chiama Israele per cui sappiate
Perché per quanto vivaci possano essere discussione tra noi voi troverete sempre in questa parte del mondo
Chi è disposto a difendere il diritto all'esistenza e alla sicurezza dello Stato di Israele senza se e senza ma grazie mentre
Alessandro