L'intervento dello Stato e la crescita economica dell'Italia. Dall'IRI di Beneduce alla Net-Zero Industry
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I Sessione: «Lo Stato imprenditore e la crescita economica dell'Italia: dall'IRI di Beneduce alle privatizzazioni e oltre»
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Massimo Beccarello
professore
Associato di Economia Applicata presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca. Direttore Scientifico del Centro di Ricerca in Economia e Regolazione, dei Servizi, dell'Industria e del Settore pubblico. Modera14:33 Durata: 5 min 17 sec -
Relazione
Ugo Arrigo
CESISP, Università di Milano-Bicocca
Associato di Scienza delle Finanze presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca. Promotore del CESISP (Centro di ricerca in Economia e regolazione dei Servizi, dell'Industria e del Settore Pubblico)14:38 Durata: 28 min 30 sec -
Pietro Modiano
manager, Commissario Straordinario di Banca Carige
Già Presidente di SEA15:07 Durata: 17 min 25 sec -
Paola Severino Di Benedetto
vicepresidente della LUISS Guido Carli di Roma
15:24 Durata: 12 min 25 sec -
Pietro Modiano
manager, Commissario Straordinario di Banca Carige
15:37 Durata: 5 min 46 sec -
Nicola Zaccheo
presidente dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART)
15:43 Durata: 17 min 10 sec -
Cesare Vaciago
manager
Già Direttore del Padiglione Italia Expo 201516:00 Durata: 14 min 58 sec -
II Sessione: «Il ruolo pubblico di fronte al nuovo paradigma di sviluppo sostenibile»
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Relazione
Massimo Beccarello
professore
16:15 Durata: 19 min 35 sec -
Franco Bernabè
imprenditore
Già Amministratore Delegato di Telecom Italia, già Presidente del consiglio di amministrazione di Acciaierie d'Italia e già Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization - Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura)16:34 Durata: 19 min 40 sec -
Cesare Pozzi
professore
Ordinario di Economia industriale presso la LUISS Guido Carli di Roma16:54 Durata: 22 min 44 sec -
III Sessione: «Il punto di vista delle istituzioni»
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Vannia Gava
vice ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (LEGA)
17:17 Durata: 8 min 52 sec -
Cesare San Mauro
professore
Associato di Diritto dell'Economia presso la Sapienza Università di Roma17:26 Durata: 14 min 50 sec -
Ugo Arrigo
professore
Legge un messaggio del ministro Adolfo Urso17:40 Durata: 4 min 10 sec -
Galeazzo Bignami
vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (FDI)
In collegamento telefonico17:45 Durata: 4 min 55 sec -
Pietro Modiano
manager, Commissario Straordinario di Banca Carige
Ugo Arrigo
professore
17:49 Durata: 12 min 28 sec
Allora se siete d'accordo possiamo iniziare
Prima di tutto i saluti che rivolgo a tutti gli studenti hanno partecipato a questo incontro ma soprattutto voglio ringraziare gli importanti relatori presenti nei due pannelli non farò l'elenco dei nomi li abbiamo visti tutti li conosciamo tutti sappiamo quanto importante la loro esperienza la loro professionalità per darci un contributo su questa riflessione
Io purtroppo l'ingrato compito di dover sostituire il rettore il direttore del dipartimento e nel mio piccolo anche il sottoscritto come ruolo dei direttore del centro Chess Espace
Si scusa il rettore purtroppo impegno amministrativo che sta andando lungo forse passa per un saluto vediamo
Di recuperarlo eventualmente allora perché innanzitutto questo convegno questo convegno fa parte di una riflessione che Avolio abbiamo voluto portare all'interno dei nostri corsi di economia
Perché siamo di fronte a un'importantissima trasformazione
La trasformazione delle sfide della digitalizzazione fide della transizione energetica sfide sostanzialmente che mettono a dura prova portando a un profondo cambiamento del paradigma economico
E soprattutto sono anche delle sfide che mettono a dura prova sotto il profilo del rischio il comportamento degli operatori privati
E molto spesso rispetto a dimensioni di stima che hanno una connotazione squisitamente geopolitica anche il pubblico inteso come visione strategica di quelle che sono le opzioni e le leve dopo che pertanto anni abbiamo fatto affidamento sul mercato sulla globalizzazione
Si ritrova a dover comprendere a rivedere programmare costruire una visione strategica per cercare di comprendere attraverso quali inglese
Alcuni temi estremamente importanti che sono il mantenimento di un presidio industriale manifatturiero il mantenimento di un presidio di leadership sostanzialmente tecnologie più avanzate fu e fondamentali per la decarbonizzazione
Come devono essere messe a terra
Nei nostri corsi abbiamo provato scusate ma guardo con grande attenzione degli studenti di organizzare anche su alcuni punti chiave alcuni elementi di riflessione
Ma è evidente che nel nostro piccolo nel tentativo un po'di ricostruire queste riflessioni non poteva mancare e ringraziamo veramente tutti i relatori perché abbiamo bisogno anche di chi queste cose le vite nella propria attività le ha vissute della propria esperienza le studia quindici può dare anche un contributo ulteriore di riflessione
Per cercare di comprendere se eccome
Questo cambio di paradigma abbia bisogno forse di recuperare qualche retaggio storico ma strategicamente molto importante
Magari ripercorrendo alcune delle problematiche che ci siamo posti nella fase post ricostruzione dopo il secondo conflitto mondiale
Dove c'era un Paese da ricostruire dove dovevamo fare delle scelte probabilmente anche risponderanno giusto equilibro tra pubblico e privato
Non dimentichiamoci che noi in Europa assieme alla globalizzazione abbiamo vissuto anche una liberalizzazione estremamente spinta che ha prodotto sicuramente molti risultati in termini di efficienza ma che oggi anche per l'accelerazione degli obiettivi declinati sul piano politico magari privi di un'adeguata valutazione d'impatto vengono messi a dura prova
Nelle due sessioni che oggi troverete e sulle quali poi cercheremo anche lasciare il giusto spazio alle domande degli studenti cerchiamo di capire come possiamo provare a mettere a terra una riflessione
Per come dire affinché tutti noi possiamo essere
Protagonisti di una riflessione più partecipata cercando di inquadrare bene quelli che sono i canoni per avere una strategia
Di questa transizione di questa trasformazione ma soprattutto anche di una riflessione sul ruolo pubblico che diventa estremamente importante rispetto a determinati processi d'innovazione
Ho parlato anche troppo e quindi doveroso da parte mia nel ringraziare ancora una volta di pane liste che ci hanno dato la loro disponibilità dare subito la parola al professor ricorda collega Ugo per avviare il primo pane
Vista aggiungo solo una cosa visto anche la mancanza dei saluti iniziali del rettore abbiamo più tempo quindi visto che siamo un po'tutti amici parlo degli per il pane di sta
Prendiamoci anche la licenza di essere un po'meno formali e rigorosi nel proprio ruolo di relatori
E siamo anche più provocatori nei confronti degli studenti proprio per cercare anche dissertare proprio una lezione partecipata in tempo reale
Vi ringrazio veramente tutti ugual te la parola per avviare i lavori dell'Abruzzo grazie non se no maggiormente abbiamo anche la desiderio se rimane spazio e poi alla fine di così di estendere il dibattito al di fuori del di quanto programmato nella scaletta
I primi due panel sono diciamo sì il primo un po'più rivolta al passato quindi diciamo così stiamo guardando nello specchietto retrovisore
E il titolo è lo Stato imprenditore la crescita economica dell'Italia dall'IRI di Beneduce alle privatizzazioni oltre quindi a una sorta di bilancio di o dagli anni Trenta ad oggi quindi quasi novant'anni di il percorso dell'intervento pubblico in economia con alti e bassi con successi insuccessi con decisioni che spesso sono state prese hanno determinato di cambiamenti di rotta
O all'altra giorni ho conversato ho preso in questo convegno economico che sta al di là dell'oceano che il professore Michele Boldrin lui sostanzialmente di orientamento potrà dire liberale liberista quindi più favorevole mercato per intervento pubblico
Però mi ha diciamo così dato un un suggerimento molto interessante dice ma voi parlate di Stato imprenditore mantenuta in realtà nel caso ad esempio di Mattei
Per quanto riguarda lei e io stendo io Beneduce per quanto riguarda gli ride dice il nome dell'imprenditore non era lo Stato imprenditore la Mattei
Quindi l'idea è quella che in realtà lo Stato ha fatto l'imprenditore ma nel senso che ha messo a disposizione degli strumenti dei mezzi delle norme dei soldi
Ma poi si è ritrovato con dei manager che non è un mistero imprenditori ma che hanno fatto le veci di imprenditori privati che in Italia non non c'erano in misura sufficiente non avremo abbastanza innovativi
E sostanzialmente se avessimo dovuto aspettare il mercato e gli imprenditori privati per avere un adeguato sviluppo dell'Italia e non saremo ancora molto più indietro rispetto alla nostra condizione attuale quindi ripartiamo un po'velocemente dalle origini negli anni trenta del Novecento lo Stato italiano si è ritrovato
Di fronte a un'alternativa molto importante lasciare che il mercato portasse al fallimento una serie di banche è una serie d'impresa e che erano da esse controllate d'erano stai se partecipate e controllate e quindi in con quote di controllo quindi con tutti gli impatti che vi sarebbero stati interni di crisi finanziaria di crisi produttiva oppure di inventarsi degli strumenti per il salvataggio più rilancio cioè se questa seconda strada l'origine della crisi era ovviamente la depressione conseguente alla crema crisi finanziaria del mille novecentoventinove ma sostanzialmente l'Italia veniva fuori da un periodo molto difficile in cui alcune crisi bancarie erano erano state precedente alla crisi del ventinove quindi le banche italiane visconte c'è tanta delle ricadute
Da un lato la riconversione dell'Italia dallo sforzo bellico verso le produzioni civili alcune grandi imprese erano in difficoltà alcune banche pure poi ci fu la crisi del ventinove quindi la recrudescenza della recessione interna
Paolo nel due mila ne abbiamo rinunciatario di ieri quindi rinasce nel mille novecentotrentatré come ente pubblico economico provvisorio con l'Obiettivo quel dopo un certo punto di chiuderlo
Quindi sostanzialmente avrebbe dovuto fungere da ospedale da campo per imprese banche in difficoltà visionarle curarle e poi di mettere rimandarle sul mercato
Nel trentasette si scopre che questa cosa qui non è fattibile se non per un numero limitato di impresa perché non ci sono abbastanza capitali privati non ci sono abbastanza imprenditori private quelli che ci sono non sono così
Propenso ad assumersi rischi non sono così innovatori per cui alla fin fine l'ente pubblico IRI diventa da provvisorio permanente e sono il trentasette viene dotato di un fondo di dotazione cioè di un capitale messa a disposizione dello Stato
Lire tre Valente mentre si finanzia con capitale di debito nel corso dei decenni emettendo obbligazioni che sono garantite dallo Stato e quindi sostanzialmente fra avendo poca necessità di quello che in Azim economia aziendale ragioneria voi chiamate capitale proprio quindi mezzi messe a disposizione dall'imprenditore
No no colliri nasce un un intervento pubblico in economia sorgono delle aziende che diventa un pubbliche ma sono le società per azioni
Quindi il primo caso al il primo momento in cui lo Stato diventa imprenditore di mercato prima di allora erano sorte aziende pubbliche diciannovenne di Sardegna vi erano delle istituzioni che venivano chiamate aziende ma servivano per produrre servizi che di cui aveva bisogno lo Stato stesso e quindi sostanzialmente che so produzioni di armamenti di infrastrutture militari e civili l'azienda che curava i gestiva i beni della Corona e così via
Poi un secondo fronte quello delle Utilities dei servizi di pubblica utilità ma no dentro il mercato ma un po'a fianco e quindi le reti tranviarie
Che vengono estese laddove non non gli imprenditori privati non Lennon legni no attivano le reti elettriche nei Comuni file Buccinasco alle municipalizzate
Andando più indietro nel tempo le Poste italiane le Regie poste alla Cassa depositi e prestiti per la raccolta del risparmio postale
Nei primi anni nei primi decenni quindi castigliani venti l'azienda di Stato per i servizi telefonici ma lo Stato crea aziende in segmenti nei quali gli imprenditori privati non ci sono ancora o non ci sono abbastanza negli anni Trenta lo Stato incomincia a fare l'imprenditore di mercato ci acquisisce il controllo e la gestione di impresa che sono spazi che sono fanno capo alle regole del civilistica
E operano sul mercato aprono in concorrenza con altri operatori e spesso hanno anche soci privati nel loro capitale
Ho e l'inventore di questo modello Alberto Beneduce che sono in manager ma soprattutto anche professore
Professore di statistica se ricordo bene e promotore di enti pubblici per lo sviluppo per il finanziamento come crediamo principio eccetera
Si inventa questo questa specie di struttura questo organigramma per cui c'è lirica un ente pubblico economico quindi su sottratto alle regole civilistiche
Lirico sede una serie di holding di settore di società finanziarie settore specializzate come la firmare per i trasporti marittimi la fisica per la siderurgia la stette per i servizi telefonici un po'più avanti nel tempo nel dopoguerra la Finmeccanica ho queste holding settoriali finanziarie posseggono alle singole aziende a cosa serve questa struttura serve per due cose
Avere in basso gestioni manageriali
Quindi gestioni orientata alle comicità alla gestione e allo sviluppo ma sostanza talmente guidate da manager che seguono le regole del mercato
E sono protetti a monte una specie di il muro di Berlino orizzontale
Rispetto ai governi quindi la politica e i manager delle aziende non dibatto no non discutono il manager non ricevono ordini del governo loro chi fatta diciamo così da controparte dei governi al vertice dell'ente questa cosa qui verrà replicata nel secondo dopoguerra con la Fondazione Bellini e nel caso di Enrico Mattei ancora più emblematico il fatto che lui sia il grande capo dell'azienda e e lui che dialoga con i governi non sono i manager del che stanno sotto di lui
Però l'indipendenza dei media già rispetto alla all'azionista e quindi ai governi alla politica
Dura per parecchi decenni
Negli anni Cinquanta nel cinquantasei o cinquantasette viene fondato il ministero farmaci per le partecipazioni statali e quindi governo incominciano a mettere un ad aprire un faro su questo mondo delle imprese pubbliche Massimo tanto che le imprese pubbliche sono i bilanci in attivo nessuno gli può dire nulla quindi si auto governa no
Possiamo dire che sia no questa impresa è sorta con questo esempio dell'IRI e poi replicato con legni sostanzialmente delle imprese manageriale di mercato ad azionariato statale
Molto più vicina all'impresa controllo manageriale del capitalismo d'oltre Atlantico di quello stesso periodo che non alle imprese private te italiane tradizionali che sono invece di tipo familiare capitalismo privato italiano
Sostanzialmente fa capo faceva capo fa capo a grandi famiglie che sostanzialmente trasmette alle aziende di padre in figlio e nipote eccetera eccetera
Questo modello è coerente con il pensiero di Beneduce che era stato anche esponente socialista socialista riformista
E totalmente contrario al a possedere al fatto che fosse necessaria la proprietà pubblica dei mezzi di produzione sostanzialmente nella sua visione lo Stato poteva indirizzare promuovere lo sviluppo economico semplicemente usando gli strumenti finanziari che le regole giuridiche non c'era nessun bisogno di un possesso diretto pubblico dei mezzi di produzione anzi questo poteva essere dell'isteria poi ovviamente lei le credo che venerdì trenta impone che dei mezzi di produzione arrivino al settore pubblico e quindi a quel punto vengono gestiti però senza l'influenza della politica
Sono gestiti da una tecnostruttura manageriale in un ambiente organizzativo protetto dalle intrusioni della politica e nel quale quindi le regole le tracce del mercato non sono influenzate non sono interferente non sono derogate
Quand'è che finisce questo modello
Beh finisce nel momento in cui la le crisi petrolifere degli anni Settanta apportano molte aziende in perdita
E con i disavanzi di bilancio la necessità di ricapitalizzare le aziende bisogna chiedere soldi ai governi bisogna chiedere l'aumento dei fondi di dotazione
E a questo punto ovviamente questi soldi questi finanziamenti non vengono ceduti gratuitamente Marco contropartita della nascita di un'influenza della politica sulle aziende
Un interessante interpretazione privata così un po'più recenti però due aspetti molto innovativi dell'IRI intanto all'iniziativa di politica economica l'intervento pubblico in economia dal lato dell'offerta
Quindi finalizzata a salvaguardare le capacità produttive del Paese e con essa anche l'occupazione ed è abbastanza diverso dalle indicazioni keynesiana e di politiche che invece sono di sostegno dal lato della domanda
Gli studenti erano presenti il famoso esempio della della dalle bocche keynesiana piuttosto che lo show gente disoccupata mini utilizzato le squadre per apprendere book e poi qualche altra squadra saputo della precedente dovrà chiuderle
L'importante che nessuna squadra sappiamo che quella Costituzione inutile perché altrimenti non s'altamente smettono di scavare anche le bocche inutili pensando che poi qualcuno debba per rinchiuderlo
L'altra interpretazione che copio dal polso amatori storico dell'economia lui dice che sostanzialmente all'IRI perché anche l'ENI sono stati casi di imprenditori Schumpeter gli anni collettivi l'imprenditore Schumpeter gli anni imprenditore innovatore
Ma diciamo attori in uno dei suoi ultimi scritti Schumpeter riconosce che l'imprenditore va oltre la singola personalità l'imprenditore il suo iniziative possono appartenere a un'entità collettiva l'IRI ed ENI sono casi di imprenditoria sul Pederiali innovativa che non partono però da imprenditori privati e partono dal sostanzialmente da un modello molto interessante che ha avuto per promotori sostanzialmente il settore pubblico
Anni settantenni ottanta gli ovvero mi riferisco soprattutto all'IRI l'IRI va in crisi per i disavanzi delle sue in prese vediamo se riusciamo a proiettare una slide qui vediamo in questo grafico sostanzialmente che cosa succede dalla metà degli anni Settanta sino al novantadue anno in cui sostanzialmente si decide poi via una crisi finanziaria molto importante in Italia si decide che l'IRI attratti usa le aziende privatizzate l'istogramma verde è il patrimonio netto dell'IRI
Quindi la la linea blu e il fondo di dotazione c'era molto piccolo erano due mila cinquecento miliardi fondo di dotazione riserva e quindi il patrimonio netto a metà anni settanta il patrimonio netto viene incrementato
Per l'aumento del fondo di dotazione del tempo quindi la linea blu che che ostenta ma viene deteriorato viene assorbito dalle perdite la linea rossa sono card cumulate vedete che
Sostanzialmente la linea blu cerca di per certo la linea rossa ma sostanzialmente lo stato italiano sta ricapitalizzando ieri per coprire le perdite che si stanno formando se Marinaro novantadue governo Amato offrendo decisioni molto drastiche
E questa decisione molto trustee che sono quelle di sostanzialmente avviare un processo di privatizzazione che dovrebbe fare uscire sostanzialmente lo Stato dall'intervento diretto in economia
Sostanzialmente in quell'anno sia di fronte a un bivio del Vivione riusciamo a recuperare il modello originario di Beneduce riportare queste aziende in con una dinamica solida e con un equilibrio di bilancio eccetera eccetera oppure no
E la risposta in quel momento è no cioè il tentare di recuperare un modello di intervento pubblico in economia che fosse equilibrato avrebbe chiesto tempo avrebbe richiesto finanziamenti soldi pubblici che non erano disponibili
Dati i problemi del bilancio italiano è data anche l'esigenza poi di agganciato la moneta unica europea novantadue anche l'anno della firma del Trattato di Maastricht del Progetto di monito unico europea e sostanzialmente poi già anche aggiungere quanto la scarsa fiducia dello Stato nelle sue stesse capacità gestionali
L'alternativa era Luciano impresa pubblica Traverso vasti programmi di privatizzazione quindi di fronte a un modello Beneduce Matteo impresa pubblica efficiente solido equilibrata etc
Arriva in campo un altro modello che quello delle privatizzate britannica di Margaret Thatcher
Avevamo
Questo modello britannico che era stato diciamo così si era svolto in anticipo e quindi si poteva già prendere ad esempio nei suoi successi anche nelle sue nelle sue regole nelle nei suoi pilastri non viene però accoppiato ma viene in qualche modo modificato accesso si adotta prendendo alcuni pezzetti ma lasciandone fuori altri
A mio avviso i quattro pilastri importanti del modello Tecce Arianna erano i seguenti primo punto primo pilastro
I mercati vanno prima liberalizzati veniva introdotta la concorrenza la privatizzazione arriva dopo anche rinunciando a una parte di gettito anzi entrate che si sarebbe potuto ottenere vendendo dei monopoli che passò dal pubblico al privato con la rendita monopolistica e quindi privato che si prendono entra monopolistica li paga di più prima sempre liberalizza poi si privatizza non evita gli abbiamo privatizzato e qua abbiamo liberalizzato padrino europea ce l'ha imposto eccetera eccetera unica eccezione l'alta velocità ferroviaria ecco abbia fatto prima del tempo in cui l'Europa ci avrebbe chiesto secondo appunto
Siccome nelle Utility sulla concorrenza che può entrare non sarà mai abbastanza istituiamo un regolatore indipendente un arbitro che gestisce quello che accade nel mercato
Con i pochi attori che entrano in campo con l'incumbent l'operatore ex monopolista che dominante deve esserci un arbitro
Che ha potere va un ruolo importante anche qui abbiamo iniziato a visti respiratori tale riduzione del novantacinque ma anche qui le abbiamo istituite
Diciamo così con lentezza a rate nel novantacinque parte la vera per l'energia elettrica e il gas perché si poteva fruttare ENEL e poi Eni
Viene rinviata a quello delle comunicazioni arrivano un paio d'anni dopo perché si vuole votare ci vuole privatizzare Telecom quella dei trasporti scompare dei radar per diverso tempo viene istituito addirittura sono del due mila undici dicendo dal governo Monti
Ma entra in funzione due anni dopo abbiamo finiscono Zaccheo secondo presidente delle dell'Autorità dei Trasporti che ha appena festeggiato i dieci anni di funzionamento comitato autorità hanno dal novantacinque ad oggi son passati quasi trenta ventinove e l'autorità il giovanissimo perché non si è voluto che quel settore estremamente delicato fosse regolato in maniera adeguata
Altri due pilastri del modello britanniche vanno di pari passo la
La public company l'azionariato diffuso e quindi l'idea che non vi sia un una partita di qualsiasi tipo che abbia un controllo stretto dell'azienda è il mercato che controlla l'azienda le le azioni vengono vendute comprate ma sostanzialmente sono possedute da investitori istituzionali e da risparmiatori e quindi il capitalismo diffuso la privatizzazione delle armi dar luogo a un anno azionariato popolare
Qui noi abbiamo voluto mantenere il modello italiano dell'impresa familiare o forse qualcuno potrà dire familistica per cui noi prendiamo Autostrade per l'Italia dove entrare una famiglia che li gestisce chissà perché poi Benetton ma c'è bisogno di una famiglia che gestisce la rete autostradale fermo se semplicemente semplicissima da gestire quindi una rete autostrade costruite ha bisogno di due i due soggetti un cassiere che riscuote i pedaggi un manutentore che fare manutenzione ma voglio dire lo Stato può tranquillamente riscuotere i pedaggi e ad affidarle manutenzione a qualcun'altra come se un ristorante privatizzata senso cassiere e li gestisce le cucine a Napoli gli introiti riprende qualcun altro
Queste quattro condensato in premessa la Gran Bretagna di uscire totalmente del capitale delle aziende allo stato di uscire talmente al capitano De Grazia
Nel novantadue quando si avviò le privatizzazioni si scontrano due visioni due ipotesi il ministro della dell'industriale Guarino che anche il e anche ministro delle partecipazioni statali e quindi copre due ministeri magico ministero in fase di smantellamento referendum popolare chiederà l'abrogazione ne stabilirà l'autorizzazione propone o mantenimento del ruolo pubblico creare due super-holding quindi richiede lire dell'ENI ma con la diversa composizione queste due super-holding emettono obbligazioni convertibili e quindi nel tempo possono essere convertite in azioni obbligazioni convertibili per meno del cinquanta per cento del patrimonio netto totale in modo tale che Aster controllo pubblico e dopodiché si riordina quello che c'è dentro
Questa proposta non va in porto avrebbe trovato un'altra che è quello del ministro del Tesoro Barucci sostenuto sostenuto dal direzione delle altre Soro
Che ha semplicemente di socializzazione degli enti così come sono IRI ENI vengono trasformati ed enti pubblici in società per azioni e poi le singole aziende sottostanti vengono vengono cedute volta per volta e quindi con i provvedimenti distinti
La prima proposta pro Inter un tentativo di recuperare quel vecchio modello di restaurarlo di farlo ritornare efficiente la seconda proposta semplicemente il privatizziamo affidiamo alle imprese mercato
E però vincendolo seconda proposta dall'ottica dell'intervento pubblico in economia dance tradimento e finanziario
Il ministero del Tesoro la di gettito gestiscono le azioni possedute delle aziende non gestiscono l'impresa
Il problema è che quelle presenze non sono state fatte sono state fatte in parte ma lo Stato è rimasto controllore di molte aziende pubbliche
Due terzi degli introiti
Altissimi delle privatizzazioni italiane paragonabili agli introiti di quelle britanniche sono stati realizzati mantenendo il controllo pubblico statale di queste aziende quindi in un terzo del controllo è andato perso
In due terzi il controllo dello Stato è rimasto ai tempi chi sosteneva Pietro Modiano io sicuramente avevamo dei sostenitori delle privatizzazioni
Io mi ricordo che criticava questa cosa qui diciamo come nel modello britannico lo Stato è uscito lo Stato vende ma resto dentro penso sono privatizzazioni io gli ho cioè sia apparentemente l'impresa di Amanda sul mercato ce l'elastico tutta la ritira indietro lo Stato continua a controllarlo
Son tre provvedimenti cui sostanzialmente il modello Beneduce ma qui associano anche il nome di matti Mattei viene smantellato la trasformazione per decreto nel luglio novantadue deliri dell'ENI dell'ENEL e delinea in società per azioni da un giorno all'altro attraverso un provvedimento di legge
Il quale prevede che le azioni che nasconde questa trasformazione siano affidate al Tesoro che le gestionale potrà eventualmente venda per la societarizzazione quanto meno dell'IRI fu una scelta però avventata perché l'IRI aveva una un rapporto tra capitale di debito e capitale proprio quando il dazio ad altissimo perché si tutto e gli investimenti erano finanziate col debito
Quindi se ne trova con uno squilibrio e con le perdite che rischiano di esaurire il capitale sociale
Di dover portare i libri in tribunale e ovviamente la trasformazione attiva il faro proprio sugli aiuti di Stato lesivi della concorrenza quindi sorge sorge questa importante funzione europea che quella che vieta agli stati di mettere soldi in imprese in concorrenza laddove queste imprese non siano economicamente sostenibili
Che bilancio possiamo trarre oggi
No lei privatizzazioni sono state un indubbio successo dal punto di vista degli introiti perché nel caso degli che hanno generato nel tempo entrate a valori di allora di ottantaquattro mila miliardi di lire tra privatizzazioni dirette privatizzazioni invece effettuate dalle holding e quindi di secondo livello qui vedete un un una rappresentazione sessantasei mila miliardi dati notizie indirette deliri diciotto miliardi da privatizzazioni di secondo livello effettuata dalle holding venticinque miliardi cinque mila miliardi di debito delle aziende che trasferite compratori privati
Tutto questo va molto bene ma anche molto bene all'esito finale dopo aver rimborsato tutti i debiti dell'IRI
E i debiti non ceduti delle imprese delle imprese privatizzate Paolieri trasferisce al tesoro dei dividendi corposi due virgola sei due mila seicento miliardi nel novantotto cinque mila centonovantanove quattordici mila seicento nel due mila uno tre mila scusate quattordici e sette e il due mila tre mi tre mila miliardi nel due mila uno
E cede poi aziende nel due mila la liquidazione dell'IRI che non sono state privatizzate il cui patrimonio netto e di altri nove mila cento miliardi quindi alla fin fine se sommiamo tutte queste cifre arriviamo ha sostanzialmente diceva trentaquattro mila miliardi di entrate di valori recuperate dopo aver pagato i debiti quindi dal punto di vista lo Stato venditore prezzo insomma un successo ma non lo sono non lo sono altrettanto gli esiti se noi consideriamo che a fronte delle privatizzazioni
Coloro che hanno acquisito il controllo delle imprese totalmente privatizzate poi non sono riusciti a far sviluppare a mantenerli nel tempo paradossalmente per noi che eravamo frutto delle privatizzazioni Brittan labile alla all'altezza le privatizzazioni meglio riuscite son quelle che non sono state fatte son quelli in cui lo Stato ha mantenuto il controllo pubblico e poi comunque un'adeguata gestione aziendale è stata garantita dei binari del mercato dalla quotazione in Borsa
E quindi i manager di queste aziende che sono ancora al controllo pubblico ma sono quando i fondi dentro hanno i risparmiatori privati hanno gli istituzionale eccetera devono comportarsi secondo regole del mercato così come avveniva
Quante lire di Beneduce perché lo volevano i singoli manager lei privatizzazioni totalitaria e quelle in cui lo Stato ha ceduto il controllo purtroppo spesso sono state fatte con l'intento di far vincere alcuni compratori che avevano un preciso nome e cognome
E gran parte di esse quanto meno le maggiori si sono rivelate fallimentari
Tant'è vero che le relative aziende sono ritornati indietro lo Stato come una sorta nodi boomerang australiano ma il boom australiano ritorna egli non colpisce chi l'ha lanciata di solito in questo caso si la finanza pubblica è stata colpita da queste imprese boomerang che sono ritornato indietro io riconosco una di più delle altre si chiamava Alitalia
Ma una sua erede che intervenisse però Ilva siderurgia Autostrade per l'Italia addirittura recuperato al settore pubblico dopo che il gestore privato lasciato crollare un ponte producendo generando più di quaranta vittime in ultimo la scorporando la rete della stima dell'erede di una gloriosa impresa italiana di un insieme di imprese italiane o telefonia che per primi al mondo vive inventato qui la tenesse lezione
La cosa paradossale che nella negli anni trenta dopo lei nazionalizzazioni tra virgolette obbligate
Dell'epoca Beneduce dello Stato italiano controllano circa il quaranta per cento della capitalizzazione di Borsa di allora oggi dopo tutte le prime edizioni del controllo un terzo e quindi qui bisogna tirar fuori Hegel
C'è stata una diciamo così
Il primo momento che è stata l'impresa pubblica la tesi l'impresa pubblica poi c'è stata l'antitesi son state le privatizzazioni intanto sentiamo una sintesi lo Stato imprenditore c'è ancora
E possiede un terzo della Borsa negli anni quaranta
Al massimo della crisi di quell'epoca possedeva il quaranta per cento
Però attenzione lo Stato non è più imprenditore ora sono azionista e il Tesoro immersi in questo modello di controllo delle imprese pubbliche gestisce reazione non gestisce le aziende va benissimo che le aziende se gestite dal mercato segmentato il mercato ma da ricordiamoci che lo sviluppo economico in Italia scomparso noi adesso abbiamo nell'ultimo trimestre di cui abbiamo i numeri
Abbiamo un livello di PIL reale che è lievemente inferiore al primo trimestre del due mila otto qui sedici sedici anni senza assolutamente alcuna crescita e si e non è molto superiore al due mila in cui lirico chiusa
Io mi fermo qui e poi ovviamente i nostri amici quindi in primo luogo Pietro Modiano cesura faccia concorrenza Keo
Diranno un po'quello che loro pensano di quello che è avvenuto e
E poi con secondo panel di quello che potrebbe avvenire grazie
Nel nostro ordine Pietro Modiano Pietro Modiano avvisati presentazione noi nella programma l'abbiamo messo abbiamo messo bene certo manifestata ai vertici delle più importanti banche italiane è stato anche presidente disse a interporti milanesi che la ragione per cui molte mie amicizie sonate per generare un alti che colui con Nicola Zaccheo accetta
Pietra ha scritto con Marconato un bellissimo libro
Che fanno storia economica dell'Italia degli ultimi cinquant'anni lo presentiamo il sedici sedici maggio alle ore undici e trenta e saranno Seconda puntata per avere più tempo per proseguire preferisce riflessioni
Titolo del libro è illusioni perdute che dice
Come la pensiamo tende ad un libro sulle privatizzazioni prima e dopo aver riassunto le nostre trecentosettanta pagine in questo titolo dice abbastanza come qual è la nostra visione
E questa lunga vicenda che Rugova lautamente l'inebriante mente riassunto io obbedisco all'invito di di Massimo be'carrello no no non faccio una relazione strutturata perché quello che ha
Raccontato Ugo da un sacco di stimoli
Che spero che voi abbiate colto
Uno che è un abbastanza una bomba dal punto di vista teorico dice ma guardate che le privatizzazioni lei nazionalizzazione del trentatré
Hanno dato vita ha un'impresa a imprese manageriali simile che a quelle da libro di testo del capitalismo ma manageriale americana Lemmings lamenti studiati loro no che è un effettivamente contiene un paradosso
Cioè il massimo
Di divergenza rispetto al modello liberista che la proprietà pubblica finisce per sposarsi bene i fatti col l'apoteosi del liberismo che è l'impresa manageriale ad azionariato diffuso
C'è del vero è una grande provocazione intellettuale questa qua tenete la mente c'è del vero ma al di là di alcuni dettagli
Perché il vero è che ciò che è successo nel trentatré e trentasette obbedisce alla regola per la quale
Quel mondo è stato sul monte smantellato nel giro di pochi anni negli anni novanta cioè qui questa grande svolta nella assetto proprietario dell'industria italiana
E avvenuta
Per in emergenza per motivi pratici di necessità pratica non per ideologia ed è stata Smodis martellata per gli stessi motivi sessant'anni dopo
Non c'è niente di ideologico nelle nazionalizzazioni italiani non c'è niente ideologico niente nazionalizzazioni italiane domina l'emergenza nell'un caso e nell'altro
E questo è uno è
Un'interessante proprietà di questo nostro Paese
è un Paese diviso ideologicamente eccetera qua negli anni Trenta era super diviso
E c'era stata la rivoluzione sovietica
Quindici anni prima
Le nazionalizzazioni era il passaggio della proprietà privata allo stato dei mezzi di produzione dallo Stato quindi questa nazionalizzazione assomigliava a quello questo campagna di nazionalizzazione assomigliava a quella scelta lì
Fatto da un governo di destra
E quindi avrebbe dovuto suscitare chissà quali quali emozioni dissensi
Il fascismo dal punto di vista diciamo del la visione della proprietà pubblica o privata poco aveva da dire c'era questa visione corporativa e c'era un certo pregiudizio forse di Mussolini antiborghese
Anti grandi famiglie per cui non l'ha vista male questa nazionalizzazione ma nulla di ideologico
Al punto tale lo ricordava Ugo
Che il uno dei leader di questa operazione cioè Beneduce aveva una figlia che si chiamava l'idea nazionale socialista e poi sposo idea socialista ex che sposo
Che sposo Cuccia credo di nuovo idea nuova moralità nuova idea socialista
Una che è una figlia e siamo video socialista viene incaricata dal regime fascista di governare le nazionalizzazioni anche gli altri figli avevano dei nomi uguale strani segni ma son meno famoso treno ma non ha sposato il banchiere
E però dice il clima nel quale questa cosa avveniva era un clima a ideologico a politico a strategico tant'è che doveva essere la raccordato ricordato Ugo una roba temporanea
Dovrà durare quattro anni invece ha segnato la storia d'Italia
Se uno ci pensa nata così in quindi in fondo nata bene
Per rispondere ad un'esigenza del Paese
Con un fortissimo contenuto di rispetto delle buone regole capitalistiche del mercato
Fate voi la politica non c'entra tant'è che incarichiamo di governarla qualcuno che con noi
Che gli abbiamo incaricati non c'entra nulla doveva creare le premesse per un'evoluzione estremamente positiva di quella storia al punto tale che il giorno che fosse stata smantellata eravamo pronti a smantellato là in fondo
Sono imprese nate bene nate con un forte impronta di mercato seguo seguo Ugo in realtà come come ha detto anche Ugo non è proprio andata così c'è stato in mezzo il mondo dagli anni Trenta
Agli anni novanta in cui sono successe cose che hanno modificato questo ideale
Ideale
Assetto
Manageriale
Una importantissima dopo il dottore primo dopoguerra esplode la questione meridionale
Non si può affidare al mercato
Chiunque governi la soluzione di una
Situazione come quella senza un intervento pubblico determinante
Non si può lasciare neanche alla domanda pubblica quello degli edili l'obiettivo di regolare
L'evoluzione del paese e su questo si è celebrato una discussione
Nella classe dirigente del Paese fortissima sull'intervento pubblico e gli interventi straordinari io ricordo andrà ricordato Pasquale Saraceno
Cultura se ce n'è una di di di di di gente che della Democrazia Cristiana progressista di quegli anni che dice no penso non ci basta
Il mondo regolato dalla domanda non basta basta questo in un Paese sviluppato come l'Inghilterra ma non in un Paese in cui c'è il sottosviluppo del sud quindi dobbiamo far funzionare lo Stato
Come protagonista dell'aggiustamento economico
E questa è una grande breccia prima grande freccia nell'idea
Di diciamo da un libro di testo delle imprese pubbliche gestite in termini ma anche manageriale siano senso che bisogna anche usarle come strumento per il riequilibrio del paese questo una breccia formidabile tant'è che Pasquale Saraceno introduce questo concetto di economicità quale infine non è il profitto come sarebbe nell'impresa manageriale privata no e l'economicità concetto vago ambiguo che significa sì profitto ma tenendo conto che
Tenendo conto degli interessi generali e questo apre una breccia indubbiamente apre una breccia
E poi c'è la crisi degli anni settanta
E ne apre un'altra enorme che è quella che
Costringe
Lo Stato a far fronte alle crisi
Profonde di Al di un pezzo di di dell'economia pubblica l'economia a partecipazione pubblica in particolare la siderurgia pezzi di meccanica alla chimica
E che costringe le aziende pubbliche a richiedere solo dello Stato in una misura l'avete visto il grafico senza precedenti questa è l'altra breccia richiede i soldi e a questo punto lo Stato pretende di di di dimette di aver voce in capitolo il che demolisce una delle premesse del modello Beneduce
Negli anni ottanta sono state probabilmente gli anni buttati via da questo nostro Paese
Successi facili sembrava che tutto andasse bene la Borsa andava bene c'era sembrava che fosse stato risolto per sempre il problema dei rapporti fra
Al il le le le grandi imprese private e la CGIL diciamo i sindacati con la marcia dei quaranta mila quindi
Andava tutto facilmente
E quindi c'era un assenso di onnipotenza da parte della politica che ha dato luogo a tutto ciò che poi ha portato ai disastri no
Cioè rapporti inquinato
Lontanissimo dal modello Beneduce fra i partiti
E le imprese pubbliche
Si fecero dei tentativi di risanamento nell'ottantotto in realtà li Riva in pareggio
Ma in un contesto nel quale di dominio dei partiti
Si faceva irresistibile e che ha demolito ulteriormente quel modello ideale che non è arrivato alla scadenza delle privatizzazioni
Come un modello non c'era già più
Era un un'accozzaglia di impresa e mal gestite e piene di debiti
Che cos'è che ha fatto che ha determinato la rottura non solo del modello ma di quell'assetto pubblico non è stata una scelta politica
è stata l'emergenza
L'Italia
Arriva
Al mille novecentonovantadue novantadue è stato un anno terribile l'anno di Falcone e Borsellino Tangentopoli la valutazione è successo di tutto
Ci arriva estenuata l'Italia un Paese in in grandi difficoltà
E deve affrontare una delle sigle dei tornanti più importante la sua storia economica che Maastricht che il mercato unico
Il mercato unico
Avviato con un
Un accordo fra i governi che si è tra l'altro si non Pictet a suo nome forse casualmente tenuto a Milano
Da un Consiglio d'Europa che sotto l'impulso di dolor dice bene si fa un grande salto di qualità nel novantadue cisti c'è la libertà piena in movimento di capitali merci servizi persone
Preparatevi
Preparate Dieter niente cioè l'Italia non si prepara Italia arriva al novantadue
Completano
Perché impreparata questa scadenza che veniva da lontano
Su un punto io insisto e insisterò sempre
Fondamentale per quanto riguarda la sopravvivenza dello Stato imprenditore la questione degli aiuti di Stato
In un luogo in cui c'è libertà di movimento di capitali sia un Paese aiuti di Stato non vale
Perché a quel punto ha tra la capitale
Ho eviterà di di di di farle defluire quindi nel mondo di Maastricht gli aiuti di Stato non ci possono più essere neanche per eccezione
E di questo la classe dirigente del nostro Paese non sia semplicemente accorta
Si accorge il giorno credo dieci di luglio del mille novecentonovantadue quando salta l'Efim l'anello debole della catena delle partecipazioni statali salta nel senso che non ha più soldi dal per rimborsare
E in assenza di possibilità di fare aiuti di Stato fallisce
E se fallisce fallisce tutta l'Italia perché significa che le banche mandato soldi all'Efim non si fidano più neanche dei soldi che hanno dato all'IRI visto che la garanzia pubblica non c'è più
Quindi ho rimborsate e cadette sotto la mannaia edilizio aiuti di Stato o non rimborsate cadete sotto la mannaia della fuga di tutte le banche dalle partecipazioni statali questo
Che è successo nel luglio novantadue è stato il momento della catastrofe
Sfiorata da questo nostro Paese luglio mille novecentonovantadue poi sui giornali non se ne parla tanto giustamente perché della crisi delle fin era meglio non parlare
Parte che limiti i giornali nulla sapeva una cosa che riguarda io ero al Credito Italiano riguardano i comitati crediti delle grandi banche italiane ed estere e si cercava a tutti noi di non parlarne perché sono diceva guardate che io non rimborso l'Efim fa gli altri dicevano perbacco tu non lo fai non lo faccio neanche io quindici si teneva si teneva di il segreto del se fu un segreto ben custodito finché
Si trova una soluzione
La soluzione quale foulard più la fine della scala mobile in quell'accordo
E le privatizzazioni
La promessa delle privatizzazioni nel novantadue Amato fa una roba per cui mette mette sotto uno stesso regime tutte le partecipazioni statali
Trasforma tutto il trasformabili in società per azioni fa consigli d'amministrazione di tre persone toglie la mano morta dei partiti e dice da domani si privatizza annuncia ai mercati dopodiché si deve fare perché se lo lo prometto che non lo farei
E così succede nel Credito Italiano dove io vivevo va in Borsa
Comincia
Era già in Borsa comincia a progettare la propria privatizzazione nell'ottobre subito dopo la la saluto azione novembre-dicembre del novantadue in una condizione di totale emergenza poi si dice che c'è il Britannia voi sapete no che dicono a sono arrivate le grandi banche straniere ha messo le mani
Sull'industria pubblica italiana perché loro si sapevano cosa fare io vi giuro non sapevano cosa fare
Il Credito Italiano si provò a privatizzare lo attraverso centotrenta fax perché c'erano i fax fatto
Che partivano dalla banca e andavano sotto ma sembra sembra ridicola tutte le banche del mondo dicendo mi interessa
Questo fu la genialità che ci venne
Suggerita come soluzione da Morgan Stanley e Goldman Sachs provateci Marilyn Cino
Ha rivolto un fax di risposta uno che era di di di Hong Kong Shanghai Bank dicendo insomma forse l'asta non è non è riuscita ma questo per dire l'improvvisazione
Il lo stato psicologico e lo stato dei processi decisionali che hanno portato a quella vicenda lì
Nulla a che fare con una seria
Strutturata teoricamente fondata discussione sul che fare
Ugo parla di questa di Guarino come se ci fossero state due visioni in mano Guarino era un importante giurista ministro mi pare dell'industria
Che si inventa
Io un decreto legge quello del delle delle super-holding ma
Senza che nessuno ne abbia me ne avesse mai sentito parlare questo decreto delle super holding
E da è contenuto dal decreto di cui qualcuno si ricorda se ha letto la storia in cui Amato aveva fatto il il balzello sui depositi
C'era questa roba
E sparisce in sede di conversione dopo venti giorni il decreto Guarino non c'era più
Sparisce misteriosamente
Perché uno non stava in piedi tu non puoi quando c'è la guerra alle porte le firme c'è tra fare un piano di privatizzazioni che prevede decenni
Diceva sistematico avete capito l'altra cosa
Forse anche più interessante
Decreto Guarino pur prevedeva che contribuì se il capitale privato a queste super-holding
Il capitale privato fatto dalle grandi imprese direi FIAT
Tutto quel che c'era allora Guarino richiamare dei capitalisti italiani dice quanto ci mettete
Questo sta nella storia e questi han detto che ci mettete chi noi abbiamo bisogno di voi è stato dovete voi darci soldi ma ci sogniamo noi di dare i soldi a voi e questa era la classe dirigente imprenditoriale dell'epoca
Che per tutti gli anni Ottanta rotto le scatole che bisognava privatizzare no
Altro i chiederei se tu puoi fermarti un attimo vediamo collegato fece Severino per un intervento da Roma che poi credo abbia problemi di una scusa di meno ma quella Fagiolo proponga qualcosa tipo inutili do la parola delusa se riusciamo collegamento forse desiderino
Io ci sono e mi sento perfetto grazie buongiorno del giorno un giorno intanto oggi sento e mi scuso perché era da un po'che vi ascoltavo ed ero interessantissima al discorso che il voi così cortesemente nei miei confronti
E non altrettanto nei confronti del resto giura vigente interrotto ma io ne sono ovvie veramente mortificato avevo fatto presente che dovendo alle sedici presiedere un altro evento avrebbe potuto partecipare soltanto ad un timing molto molto predeterminato e grazie per la cortesia della puntualità
E poi chiederete cosa c'entra la la diciamo le l'intervento di un penalista in una sessione tutta dedicata da spetti di carattere societario mo'o anche socio politologi coi economico
Ebbene io bimbo vorrei far presente ma certamente la lungimiranza del professor Zaccheo
Abbia già presente il tema quando minacciava chiamata che questo passaggio quello che voi state descrivendo nella sua complessità
Dal Pubblico verso un avvicinamento modelli privatistici attraverso il sistema nelle partecipazioni statali diciamo delle conseguenze anzi direi degli stravolgimenti dei terremoti che in questa situazione ha determinato sotto il profilo
Dell'applicabilità dello statuto penale della pubblica amministrazione che era quello originariamente applicato al sistema o statale negli enti di gestione
Fino ad arrivare a modelli direi prevalentemente se non totalmente civilistici
Tanto è vero che alle origini il sistema statuale era un monolite anche quando si trascurava
Nella governo di attività di tipo economico che ne integralisti negli amministrativisti si erano mai posti il problema di definire più che puntualmente la figura del pubblico ufficiale e quella dell'incaricato di un pubblico servizio cioè le due figure che danno accesso all'applicabilità dello statuto penale della pubblica amministrazione
Uno statuto come sapete molto più ricco e molto più severo di quello configurato
Come statuto penale denominato statuto penale delle società che avevano avuto avevano ed hanno un regime completamente diverso nei delitti contro la pubblica amministrazione
Si sanziona prevalentemente l'infedeltà del soggetto pubblico nello Statuto societario si sanziona il comportamento degli organi societari
Perché anch'essi sono infedeli ma rispetto agli azionisti o comunque rispetto ad un modo o un modello di comportamento trasparente laddove la trasparenza rientri tra i valori penalmente tutelati
Dunque
Affinché il sistema era assolutamente monolitico avevamo uno Stato che svolgeva le sue funzioni e lo faceva in maniera totalmente scissa
Anzi in funzione di controllo rispetto alla economia privata nessuno avvertì il bisogno di dare questa definizione
Pensate che gli amministrativisti ritenevano che fosse il compito dei penalisti i penalisti ritenevano che la nozione di pubblica funzione dovesse essere ricavata dal diritto amministrativo
E in questo in questa ambiguità noi versiamo finché una serie di problemi non vengono alla luce
Questi problemi sono determinati appunto da quel periodo di transizione dal sistema di una pubblica amministrazione forte che esercita solo poteri di controllo al sistema degli enti di gestione che comunque mantengono un modello pubblicistico di controllo sul settore privatistico fino ad arrivare alle società a partecipazione pubblica
Ed è lì che diciamo per usare un termine al Comune le lingue incominciano a confondersi tra di loro
Alla partecipazione pubblica comporta già di per sé soltanto l'applicabilità dello statuto penale della pubblica amministrazione
Badate la domanda non è scevra di conseguenze perché dallo Statuto all'applicazione dello statuto penale della pubblica amministrazione apre di deriva da un lato l'applicazione di fattispecie meno gravi
Lo dall'altro la esclusione addirittura di reati quando parliamo dello statuto penale della società privata perché alcuni reati non trovano il loro corrispondente nelle delle strutture pubblicistiche quindi nelle e strutture di governo dell'economia che rimangano
Di pertinenza della pubblica amministrazione tutto questo suscita un dibattito vivacissimo
Che voi certamente avrei già eseguito nella sua fase clou quella nella quale si è incominciato a discutere della natura pubblico-privata dell'attività bancaria
Attività bancaria al una una un dibattito che si svolge tutto intorno agli anni Ottanta l'attività bancaria e un'attività di tipo imprenditoriale privatistico oppure è un'attività di tipo pubblicistico
Le conseguenze di questo dubbio interpretativo furono devastanti perché da una parte c'erano funzionari di banche che venivano condannati per abuso d'ufficio
Mentre in altre parti d'Italia venivano assolti perché il fatto non è preveduto dalla legge come reato in quanto si riteneva che la loro attività fosse privatistica oppure ai soggetti che venivano condannati per peculato reato gravissimo tra quelli contro la pubblica amministrazione e invece reati più lievi come l'appropriazione indebita per il sistema privato insomma due mondi che venivano governati da norme completamente diverso sì che si trovano invece ad operare in una zona grigia
Il dibattito barocca quel relativo alle banche è particolarmente noto perché comporto
Linee la la la necessità di ricorrere prima la Corte costituzionale e poi alle sezioni unite penali inattesa di un intervento del legislatore che avevo ben dopo l'intervento delle sezioni unite penali le quali stabilirono
Ma non una sola volta per ben tre volte furono chiamate per stabilire se l'attività fosse pubblica o privata tanto per dirvi quanto difficoltoso era il dibattito
Per stabilire con l'ultima sentenza che si trattava di un'attività di impresa
Ma comunque tutti invocarono il legislatore quale infatti nella successe il successivo intervento sul dubbio specifico che si trattava di un'attività d'impresa e quindi il dibattito finalmente cessò
Ma non cessò per il tema di carattere generale perché le società a partecipazione statale continuavano a fiorire il loro regime continuava
Ad oscillare ad ad aggiungere elementi avvolta di tipo privatistico a volte di tipo pubblicistico la domanda era
Ma un amministratore di una società a partecipazione statale risponderà con lo Statuto penale
Del del della società oppure con lo statuto penale della pubblica amministrazione la mia risposta fu sempre costante nel tempo nel senso che se lo Stato decide di farsi imprenditore pur potendo indossare altre vesti
Deve accettare di operare con le regole dell'imprenditore altrimenti continui a farlo Stato continua svolgerà una funzione di controllo attraverso la vecchia la struttura degli enti di gestione o comunque di modelli simili
Ma naturalmente nonostante questa mia ferma convegno convinzione il tema continua ad essere controverso che in che
Negli anni Novanta il legislatore non decise di modificare la definizione delle figure di pubblico ufficiale incaricato di un pubblico servizio
Però fece proprio un o il pudore di dirlo ma siccome tutti parlano di legge Severino vino inopinata inopportunamente perché
Legge Severino non fu perché fu il risultato della collaborazione di Mosca molti ministri
Non arrostiscono più del dicevi che la vera legge Severino fu la definizione degli articoli trecentocinquantasette trecentocinquantotto del Codice penale
Che con la la ricerca di un confine molto più netto tra l'attività pubblicistica e l'attività privatistica naturalmente non lo feci io come legislatore sapete che non ho mai fatto politica non lo feci e io nemmeno come ministro
Perché ero molto giovane quando questo accade ma lo feci perché mentre ero ad un convegno di diritto penale e non lascia ai alcuni criteri che a mio avviso potevano definire meglio la pubblica funzione di pubblico servizio rispetto all'attività privatistica uno sconosciuto parlamentare non ho mai saputo né come si chiamasse né di e partito fosse mi chiese una copia del libro mi chiese di sintetizzarlo e così nacque la nuova definizione del pubblico ufficiale dell'incaricato di un pubblico servizio che gli entrava nel vuoto della vecchia norma la vecchia norma si si limitava a dire
E svolge un pubblico servizio no una pubblica fuorché pubblico ufficiale scusate chi svolge una funzione pubblica e si fermava laddove avrebbe dovuto iniziare non c'era la definizione e la nuova norma invece riprendeva proprio da lì e ci diceva che pubblico ufficiale di colui che svolge un'attività disciplinato da norme di diritto pubblico e davanti autoritativi cioè cercava di dare una nozione di disciplina la nozione normativa nel pubblico servizio della pubblica funzione che consentissero
Vidi share nella in maniera migliore e più netta rispetto all'attività privatistica cosa accade dopo questo cambio di normativa ridefinizione penale
Anche a lei che la giurisprudenza incomincia ad adattarsi al criterio anche se non lo applicaste non lo applica sempre in maniera corretta riemerge spesso il tema dell'interesse pubblico come cannone
Di qualificazione dell'attività come privatistica un pubblicistica finché nelle ultime sentenze della Cassazione il tema viene ripreso
Con la maggiore decisione e oggi e la prevalente giurisprudenza si attesta nel riconoscere alle attività svolte secondo moduli privatistici anche da società con partecipazione statale
E per le parti che sono regolamentate
Da norme di diritto privato
L'esistenza di un'attività privatistica ecco ho molto sintetizzato il dibattito è stato molto più lungo molto più vivace ma non voglio approfittare dei minuti che ho rubato al vostro uditorio
Oltre credo che questa sia la sintesi e che vi basti per Pier condividere l'idea che qualunque spostamento di linea di confine avvenga sotto il profilo della regolamentazione civile societaria
Produrre produce inevitabilmente dei riflessi sulla sulla parte penalistica sulla parte sanzionatoria
Del fenomeno che che viene modificato quindi ecco io dico sempre nelle nelle riforme avere grande cautela o a modificare semmai contemporaneamente la parte di diritto societario e la parte di diritto penale pensate anche la vicenda del diritto fallimentare noi ormai alimentiamo le società finché sono all'ultimo respiro
Gli diamo anche l'ossigeno e poi invece puniamo per bancarotta preferenziale chi sia intervenuto
Ben prima del momento in cui si è alla alla alla bombola d'ossigeno dovunque
La raccomandazione di carattere generale i che alle produrre riforme alle modifiche di carattere normativo ma anche quelle di carattere strutturale e di scelte di carattere politico o economico
Seguo sempre di pari passo possibilmente un'attenzione al settore penale dal quale possono derivare conseguenze estremamente di diversificate grazie spero di non aver rubato troppo tempo mi scuso ancora con la quale il collega al quale abbiamo e interrotto o la relazione e grazie al professor Zaccheo per avermi consentito di partecipare
Grazie a lei grazie a lei
Cari saluti alla ma avremo sicuramente occasione per riprendere anche queste tematiche e quindi speriamo ancora che verrà fra noi molte grazie signore grazie grazie presidente buoni buoni lavori arrivederci grazie
Dove per la verità
Dicevo riassumeva un po'le condizioni nelle nelle quali le privatizzazioni italiane sono state fatte condizioni di emergenza e da cui mancava insomma quella fosso fondamentale cioè la capacità di regie di guida strategica
Che mi orientasse lo svolgimento
Ugo che la finisco col così dice che mancavano alcune condizioni per le quali le privatizzazioni
Avrebbero potuto essere gestite in modo migliore
Io mi aggiungo
Un paio non c'erano mercati finanziari sviluppata in Italia la Thatcher
Privatizzato qui il Big Bang di Londra dove c'era un mercato finanziario incapace di di di attrarre capitali in condizioni di assoluta igiene dal punto di vista delle regole
Mentre da noi gli agenti di cambio sono stati anzi sono andati avanti fino alla fine degli anni ottanta la legge sull'insider trading è stata fatta nel novanta la legge sull'OPA nel novantadue
Cioè tutte le cose che hanno determinato all'Anarchia dei mercati finanziari italiani fino agli anni Ottanta
Hanno sopravvissuto fino a ridosso da dalle privatizzazioni
Negli anni ottanta sono stati gli anni delle guerre finanziarie fatte in Borsa in cui invece di di riformare il mercato
Le grandi imprese italiane si son fatte la guerra Aspesi e dei loro azionisti di minoranza insomma mancanza di regole l'insider trading sentisse non è sensazionale positive sia una notizia riservata
L'auto e la uso per guadagnare soldi a spese degli altri non faccio reato se non fatturato lo devo fare
Se metti la famiglia s'arrabbiano
E quindi tutte le grandi operazioni finanziarie fatte le acquisizioni e le scalate degli anni ottanta sono state fatte
Con questo meccanismo
Si si si si avviava una una un'operazione Bikila Biava lucrava facendo contabili magazzino dei titoli oggetto di di scalata insomma è una roba
Da paese da Paese
Non non non moderno quindi non purché non si preparava a questa enorme trasferimento di ricchezza dal pubblico al privato che appunto
Prevede mercati finanziari efficienti e trasparenti
E prevede capitalisti cioè non privatizza in assenza di capitalisti domestici da noi non c'era novantuno tutta la grandi industrie italiane in perdita la chimica sta chiudendo la FIAT
Rischia di di saltar per aria come ciclicamente successo al novanta dal novantatré al novantaquattro insomma
Pirelli green situazione molto grave dopo aver fallito l'operazione continente insomma
Il capitalisti italiani che dicono di no Guarino
Sono poi gli stessi che hanno provato approfittare delle privatizzazioni come hanno fatto cioè mettendo quattro soldi faccendieri lungo perché sperando di comandare lo stesso facendo indebitare le aziende scaricando sulle banche i rischi relativi quindi è mancato anche questo nel processo di privatizzazione che spiega perché gli effetti sono quelli paradossali che racconta che racconta Ugo insomma
Che lei tutto qui
E poi la
Riteniamo poi Pietro Modiano sulla parte un po'più prospettica quindi sul futuro delle politiche economiche europee
Io passerei la parola mancanza che io chiedendo in questa prima fase venissero contenuto ma e lui il vescovo sull'azzurro Antonio penso io ho accennato
Di regolazione compiute intercettato i piani con l'attrice protagonista terza parte quindi quello che viceversa dodici dopo che abbiamo più
Dalla stazione o comunque di di di essere veloce anche ora ovviamente non non non possono parlare come dalla nascita della Terra dipendenti
Ed è quella che le cui caratteristiche principali proprio di autonomia di terzietà sono le condizioni essenziale per andare a garantire il bilanciamento di interessi economici pubblici e privati
è è la nascita delle autorità che avviene proprio nel momento in cui quelle modello di Stato imprenditore che era direttamente impegnato a svolge l'attività economiche entrano in crisi
Ed era necessario quindi introdurre una nuova funzione anzi direi un vero e proprio potere regolatorio di garanzia
Indipendente dalle altre amministrazioni dello Stato che diventasse una vera e propria evoluzione del modello Monte Stignano sulla separazione dei poteri
Mi soffermerò molto brevemente anche sul ruolo sulle funzioni delle dipendenti
Che sono a mio parere è sempre più importanti e necessarie per far fronte anche al dinamismo che caratterizza l'attuale contesto socio politico economico
Con particolare riferimento all'autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità e quindi ha l'autorità di regolazione dei trasporti che appunto ho l'onore di presiedere saluto anche qui c'è tutto il Consiglio della tuta dello stato trasporti ci sono anche i miei colleghi consiglieri l'architetto non Carlo professor parola quindi se tutto tutto a rotoli da tutto il Consiglio della tua vita
Di regolazione dei trasporti presente a questo compito
Vorrei prendere ispirazione Guido Ugo scusami proprio da uno dei due lavori
Per fare una rapidissimo excursus sull'evoluzione delle forme organizzative delle imprese pubbliche nel nostro Paese che porteranno proprio per il suo primo fra nascita iarde lasciatemi dire all'esigenza
Nella nascita di autorità indipendenti quindi Ugo parlarvi del modello di Regno di Sardegna che veniva trasferito al Regno d'Italia che concepiva lo Stato come autoproduttori cioè lo stato produce in AULSS i beni e servizi adesso necessari
Successivamente siamo alla fine dell'Ottocento assistiamo una una prima trasformazione dello Stato da produttore quindi data autoproduttori a produttore prevalentemente nei servizi pubblici di trasporti elettricità gas acqua telefonia e questo anche per mezzo di enti territoriali poi durante la crisi economica degli anni trenta del secolo scorso
Che ha parlato bene proprio Ugo bene nel suo intervento di alla trasformazione in stato imprenditore con la fondazione nel mille novecentotrentuno dell'Istituto mobiliare italiano appunto libiche era specializzato nel credito industriale
E nel gennaio trentatré con la nascita dell'Istituto per la ricostruzione industriale appunto Liri grazie alla determinazione del futuro governatore dalla Banca d'Italia Donato Menichella e poi soprattutto dalla dalla azione di Alberto Beneduce che ne diventa presidente dalla fondazione fino al mille novecentotrentanove
Ieri l'ho spiegato benissimo il professor Arrigo andrà ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo economico del nostro Paese
Favorendo poi negli anni anche quello di The negli anni tra l'altro a cavallo del cinquanta e sessanta è diventato il boom economico tutto questo ciclo suo ciclo virtuoso però si interrompe dagli anni Settanta già fatti dalle settanta con la preside prolifica petroliferi petrolifera è e poi negli anni ottanta con fondatore con l'alto costo del denaro visse ne abbiamo visto anche prima il professor Modiano ne ha parlato in maniera puntuale arriviamo quindi alla fine abbiamo quindi ha la parola agli anni Novanta andiamo a vedere quella che è l'ultima trasformazione dello Stato in statua
A
E in questo modello che comunque indubbiamente portatore Sordi positivi lo Stato adesso è un investitore istituzionale i propri obiettivi sono analoghi a quelli degli azionisti di mercato degli degli altri prese in un'ottica di continuo è necessario miglioramento dell'efficienza della redditività
Le ragioni di questa trasformazione sono insite anche i meccanismi di pressione internazionale non lo diceva con Google che ha trattato esaurientemente tutto quel sangue mamma storico dell'evoluzione
De del degli ultimi anni appunto della delle delle dell'organizzazione dello Stato qui dicevo ci sono anche posizioni forti pressioni internazionali dettati essenzialmente dalle necessità di di rimanere competitivi sui mercati esteri
Quindi il ruolo delle dell'economia dello Stato in economia cambia soprattutto proprio in quei settori produttivi pagati in precedenza caratterizzati dalla presenza di monopoli pubblici
Parte il processo di liberalizzazione e privatizzazione di interi settori economici
Diventa ora e in in in preferibile la necessità di una disciplina dell'attività economiche
Che sia neutrale rispetto a tutti gli interessi in gioco compreso quelli delle numerose imprese statali ancora presenti sui mercati
Ecco la necessità della Costituzione dell'autorità indipendenti autonome terze e neutrali rispetto a tutti gli interessi in gioco
Ora queste Authority rappresenta uno quindi uno dei risultati della trasformazione del ruolo dello Stato in economia che da imprenditore ora azionista deve necessariamente assumere anche le vesti del regolatore
Però deve farlo garantendo al contempo l'equilibrio degli interessi economici in ballo pubblici e prima
Atti senza correre il rischio di eccessive ingerenza nei mercati che potrebbero causare degli sbilanciamento i l'affermazione continentale dell'autorità indipendenti è stata sicuramente favorita però dal percorso di integrazione europea
Infatti la creazione del mercato unico a metà degli anni novanta aperto allo alla concorrenza tra gli operatori economici
è stata sicuramente perseguito del diritto europeo preferendo forme di regolazione affidate a soggetti terzi rispetto alla politica e all'amministrazione tradizionale soggetti e in grado di assicurare di rispetto delle direttive europee in tema di liberalizzazione
Impedendo che siano poste in essere condotte anticoncorrenziali e soprattutto barriere d'ingresso ai nuovi competitor garantendo al contempo l'equo e non discriminato accesso al mercato soprattutto in presenza dello stesso ex monopolista incumbent perché spesso mantiene anche il controllo e la gestione delle reti infrastrutturali
Storicamente Peroni autorità indipendenti nascono negli Stati Uniti con la creazione della lite pendente Regulatory Commission Miglioto centottantasette per disciplinare materie prima lasciati interamente all'autodeterminazione dei privati
Con il fine qui di di espandere l'area di intervento dello Stato nell'economia
Quindi lo sviluppo della regolazione indipendente negli Stati Uniti
Fu il frutto di esigenze diverse addirittura di dei opposte rispetto a quelle che spingeranno anni più tardi gli Stati europei a istituire soggetti tecnici e terzi a cui affidare funzioni di regolazione economica
E di garanzia nei servizi pubblici e sociali i fatti degli Stati Uniti le autorità in tempi dipendenti si affermano proprio per legittimare un maggiore interventismo statale in settori economici e lasciate completamente in mano ai privati in primis quello ferroviario
In Europa invece allo stesso modello viene utilizzato per garantire esigenze opposte come dicevo prima antitetiche
Sostituire una regolazione pubblica arco ruolo con una regolazione terza
Volta a determinare ex-ante le regole del gioco cui gli operatori economici devono sottostare nel mercato indipendentemente dalla natura pubblica o privata degli stessi
Come già accennato anche professorali che precedenza alpini italiani autorità indipendenti si sviluppano vediamo degli anni novanta
Del secolo scorso sono state concepite come organismi pubblici dotati di sostanza di indipendenza dal potere esecutivo e caratterizzate da una autonomia organizzativa finanziaria e contabile
E soprattutto da una mancanza di controllo da parte del potere politico
Tra di esse di autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità nascono appunto con la legge quattro otto uno del quattordici novembre del novantacinque proprio a seguito dalla trasformazione del ruolo dello Stato che abbiamo abbiamo insomma
Già in precedenza ben sviluppate argomentato
Proprio nell'ambito del processo di privatizzazione dell'impresa e operanti nei vari settori di riferimento al fine cito testualmente la legge
Di garantire alla promozione della concorrenza dell'efficienza nel settore dei servizi di pubblica utilità nonché adeguati livelli di qualità nei servizi medesimi in condizioni di economicità e redditività assicurandone la fruibilità la diffusione in modo omogeneo
Sull'intero territorio nazionale definendo un sistema tariffario certo trasparente
E basato su criteri predefiniti promuovendo la tutela degli interessi degli utenti ai consumatori
Chi definitiva ed è necessario istituire l'arbitro prima di iniziare un rilevante processo di liberalizzazione nei servizi di pubblica utilità purtroppo non è stato proprio così
Nasce come come citava professionali di precedenza prima l'autorità di regolazione dell'energia reti ambiente appunto all'Arena e poi l'autorità per la bella per la regolazione per l'Energia scusate della dallo tentata le garanzie dalla comunicazione appunto all'Agcom
Se dovete attendere diciassette anni per l'esecuzione anche dall'Autorità di regolazione dei trasporti con l'articolo trentasette decreto-legge sei dicembre due mila undici rubricato liberalizzazione del settore dei trasporti
Questo avveniva quando già era stato portato a compimento il processo di privatizzazione di alcuni le più importanti a sette nazionali legato al modo dei trasporti
Lo scorso anno abbiamo citato abbia come citava prima cosa la dico abbiamo festeggiato i nostri primi dieci anni è un'occasione che ci ha consentito anche di fare un di stilare un primo bilancio sulle nostre attività andò schiaffetti Rallo stazione è stata enormemente e positiva molto importante appunto nel riassetto di alcuni equilibri
Che ahimè non erano poi così equilibrio stima
L'autorità fate a concorso a determinare dei dei cambiamenti profondi nei diversi ambiti del trasporto passeggeri e merci
Abbiamo concorso in maniera determinante all'attuazione di un di un processo di liberalizzazione radicale di premeditazione che che poi appunto era perseguito dalle politiche europee dei trasporti
è il contesto di mercato preesistente all'istituzione dell'Autorità era caratterizzato da forti assetti monopolistici e da una forte presenza di operatori a capitale pubblico
La regolazione dell'autorità invece favorito l'ingresso di nuovi operatori privati operanti in concorrenza tra loro significativo lo cito brevemente proprio il caso del settore ferroviario del quale sulla spinta dell'attività dell'oratore dell'autorità
L'Italia è stata una di primi Stati membri dell'Unione europea ad aver completato il processo di liberalizzazione nell'alta velocità
I risultati abbiamo registrato in questi primi dieci anni di vita sono stati rilevanti sia sul piano della regolazione puramente economica che su quella della tutela dei diritti degli utenti dei passeggeri che è un'altra delle nostre funzioni istituzionali importanti
Ora ovviamente non è questa la sede per andare a dettagliare tutti i risultati
Voglio solamente citare l'esempio delle giusto stradali per le quali la nostra legge istitutiva nell'attribuire all'autorità le competenze a stabilire i sistemi di te tariffario di pedaggio delimitava però l'azione a Lissone autostrade e quindi concessioni Green fece elenca le concessioni
DDT che si sarebbero de definite di lime in poi andando quindi praticamente a togliere dal dalla nostra
Dalla nostra
Autorità tutto il mondo il concessionario autostradale dell'epoca
Solamente nel due mila diciotto con il decreto di Genova la nostra azione regolatoria venire estesa anche alle concessioni autostradali vigenti
Con l'effetto tangibile di immediato di efficientare le gestioni e ricondurre a valori di mercato la remunerazione dei capitali investiti
Garantire la correlazione dei pedaggi ai costi e realmente sostenuti con ovviamente evidenti vantaggi per tutti secca per gli utenti
Pende per quanto riguarda proprio proprio il sistema autostradale non è stato ancora pienamente acconto giusto una un esempio vede ventitré
Delle concessionarie quindi prevedete le concessioni per le quali dell'autorità ha già definite sistema tariffario solamente quattro hanno hanno recepito la vostra regolazione
Nello specifico però ci viene in soccorso
L'Europa è proprio grazie a tener guerre è una delle prossime milestone mentre per la precisione la M uno C due e undici
E vari conoscere le competenze esclusive all'autorità in materia
Prescrivendo che il sistema tariffario arte siamo l'unico modello da utilizzare per la regolazione delle tariffe per l'accesso all'infrastruttura autostradali richiedendo nella tempestivi prima implementazione quindi questo tempo impone cibo ci tengo a sottolinearlo un vincolo di natura sovranazionale e di cui la prossima legge annuale sulla concorrenza è chiamata semplicemente a dare nera esecuzione
Non ho certo spesso questo esempio a caso perché mi permette di introdurre molto rapidamente leghe numerose difficoltà riscontrate in questi due anni e l'assestamento e delle nostre funzioni istituzionali però devo dire che sono difficoltà
Comuni a tutte le autorità amministrative indipendenti che sono chiamate a disciplinare le settori compressi caratterizzati però dalla presenza di Ra Dicati interessi economici preesistenti
Dico professione Guido insultato molto veloce anche accelerando politico all'esposizione voglio fare una piccolissima riflessione anche su temi sui temi invece che riguardano un po'della visione e l'evoluzione di che secondo me il il nostro sistema necessita
Prevalentemente quindi contro parlando appunto con focus su quelle credo potrebbe essere uno dell'evoluzione del ruolo dello Stato in economia
Secondo me questo ruolo è tornato ad essere centrale soprattutto nella tutela dell'interesse pubblico
Considerando tutti gli ingenti investimenti soprattutto quelli fosso Turani già in atto nel nostro Paese copie ne avverte sapete sono centinaia di miliardi che in questo momento sono investiti Inda infrastrutture
Quindi le sfide quotidiane che i mercati ci presentano e le evoluzioni che sono sempre di più complessa tredici verità dei sistemi economici internazionali attuali richiedono Sandro pareva è una trasformazione dello Stato
Passando magari per una nuova innovativa forma organizzativa delle imprese pubbliche che magari la chiuda Amalgam mi tutte le differenti anime del passato
Ciò lo Stato imprenditore che appare essere anche azionista necessità di diventare regolatore
Ma che per essere sempre più efficace deve eradicare l'appropriazione su più livelli finanche entrare anche con più decisione di processi aziendali delle proprie controllate quindi uno Stato che diventi in qualche modo anche Managers Stato che quindi investe nella formazione di una classe dirigente pubblica che sia sempre più professionale competitiva
Secondo me questa è la strada che oggi essenziale lo Stato a hanno assoluta necessità di acquistare l'ownership dei processi di definizione delle politiche industriali del Paese
Mi fermo qui Ugo così sorpreso di essere stato abbastanza sintesi
Allora passo la parola Cesare Vaciago che credo sarà Berelain largo Cesare un riassunto della sua lunghissima esperienza di manager privato e pubblico cioè se l'è stato direttore generale prima di ferrovieri poste quindi è stata i vertici di due aziende molto importanti
Che dei processi di privatizzazione degli anni novanta non sono state con il inserite per talmente disastrate
E difficoltà per poter essere presi in considerazione erano anche azienda aziende autonome di diritto pubblico quindi non Società Rizzardi
A questa gente sostanza trasformato oggi sono dei fiori all'occhiello del dello Stato italiano
Allora vengono presa ad esempio in tutto il mondo le poste su un quotato in Borsa a fare un sacco di profitti e le ferrovie non sono quotate in Borsa ma abbiamo un mercato liberalizzato e l'esempio molto interessante tecnologicamente dal punto di vista l'offerta sono sono molto valide lo Stato dimostrato di saper risanare negli stessi decenni in cui invece ha rinunciato a tutte le altre imprese pubbliche
Cesare a te la parola
Essere preti partiamo da lontano
Mille novecentoquarantaquattro
Oso per decide di passare al dollar standard esperto al gold standard
Pizza dazi venti abbiamo speso i soldi per quelli che abbiamo sconfitto abbiamo perso i soldi con quelli con cui ci siamo alleati adesso i soldi ce li restituiscono in dollari
Mica con Carlo esteti eccelle in pezzi di metallo
E quindi convoca ha pagato Waltz canore diventa albergo vicino a posto una conferenza per fissare il dollar standard
L'Italia ancora ufficialmente alleata dall'altra parte però è già considerato cobelligeranza quindi Badoglio viene invitato a mandare un rappresentante avvocato AdWords
E Badoglio telefona Beneduce duecento si può andare se non te abruzzese più riduzione dei germi stanno bombardando l'Alfa Romeo Ste americani ancora dei vandali a risolvere il problema del dollaro si prendano mio genero
Un ragazzo sveglio a ventinove anni l'avevo detto che farà carriera e così l'Italia avvocato all'URSS viene rappresentata da un ragazzo di ventinove anni che si chiama Enrico Cuccia
Enrico Cuccia ha una lunga storia successivamente anche all'interno della società Atta e dell'istituzione scatta al suo suocero
Ma parlarne troppo sarebbe lungamente mi devo diffonde sul ufficio in busta di Grottaferrata Grottaferrata ridente paese vicino a Roma
C'è un ufficio e l'INPS che nel mille novecento cinquantasei a due soli impiegati uno si chiama Mario Schimberni e l'altro si chiama Cesare Romiti
Cuccia familiarizzato con entrambi e decide a entrambi rilanciare una carriera a Schimberni dica quello che riguarda me perché sono sufficientemente vecchio per avere un avvocato per colui quest'anno cade il centenario del Mario Schimberni nessuno se ne ricorderà perché vietato citare gloriosamente Mario settembre
Ma Mario Schimberni di quest'anno cade il centenario viene messo a capo della Montedison lievito avverte tutti povertà studiato quando sei nazionalizzare l'energia elettrica si sono i soggetti debbono venga dallo Stato Pelagia elettrica uno di questi ha sede insomma la parte trentuno
Si chiama Edison
Cosa ci fa la Montedison ora Edison con tutti questi soldi si compra la Montecatini e quindi nasce Montedison la terza azienda chimica del mondo quella compì
Poveretti
Nel momento in cui nasce Montedison attento quinto verdetto del polipropilene
Per cui in realtà spesso il prevedono per cadendo il brevetto gelato che avvicina che è la costituente principale di tutti i prodotti anticancro
Qualcuno tra l'ala Farmitalia Carlo Erba
Quindi un'azienda civica super forte in campo di ricerca
Questo l'azienda passa nelle mani legge fissa ex comandante partigiano sotto ma cioè più abilità però al
Combattimento interna aziendale
Mantelli e Cefis è costretto a cedere la mano al ministro Medici allora come curatore medici chiama Schimberni come in Berto razze del capitalismo dell'epoca dei quattro grandi Agnelli Pirelli Bonomi e olive
Chiesto il bene all'interno di Monte chiusi
Costruisce un disegno
Cosa ci vuole
Creare ricchezza
Ci vuole
Condotto rinuncia
Ci vuole
Regia
E ci vuole il capitale
Dove il il capitale
Liti lei Schimberni riprende capitale vendendo la chimica di base alleni introitando il capitale e investendo nella chimica fine e nel terziario
Ma ci vuole una fabbrica alla capita sole qualcuno capo tocca i soldi
Nascono in quell'epocale scalate Erskine bene scala
Fondiaria le cui il giovane qui dentro non si regoleranno il nome adesso si chiama UnipolSai
Però Schimberni Scala Fondiaria e
Porta via con questo accuccia
Il suo principale fonte di governo della Borsa di meno perché perché
Fondiaria è l'unica compagnia di assicurazione che invece di averne la riserva matematica negli immobili alla Isacco matematica IVA azioni
E quindi il controllo di Fondiaria consente di controllare tifano rivelato servirà
E questo Cuccia non lo può permettere
Il primo morto di fame anche se le rivolge a Cuccia per avere dei soldi un coltivatore divenuto famoso perché faceva barche da corsa che si chiama Raul Gardini
Ecco c'è gli fa calare la Montedison
Un patto per licenze Schimberni e che sposti sul nuovo sogno del tutto irrazionale che è quello del lago chimica
Tutta la scommessa strategica che schema aveva fatto sul terzo
Schimberni
Sconfitto
No a Cuccia
Ripescato da un notorio e unico nemico di Cuccia in tutto il Paese e De Mita che diventa presidente del Consiglio e lo nomina
Amministratore straordinario per ferrovie
Le stime nel rovina in un anno
Cancella trenta mila posti di lavoro senza un minuto di sciopero emetterà incerta perché nei tre successivi anni Necci nel disponga
Altri settanta mila
La Ferrovie dello Stato ultima Cenerentola in Europa stanno comperando tutte le ferrovie europee in uno slancio di imprenditori italiani di reazione che
Per rendere orgoglioso si fece all'epoca lo sherpa del licenziamento dei trenta mila pensionati che in qualche modo ne fu vi anche l'accompagnatore nell'arriccia successiva
L'altro pezzo vi discorso è che in quel momento Ferrovie dello Stato prova il finanziatore
E il finanziatore e il Governo
Governo Ciampi se lo straordinario successo di cui da Ferrovie dello Stato sono in USA è merito della ristrutturazione di Schimberni e dire cit emerito dell'alta velocità unisex mai veramente di Ciampi che ci mise i quattrini ci mise in un sacco di quattrini
Quelli che hanno acconsentito un'espansione della rete ad alta velocità
Fino al punto
Tagliatelle affairs la prima azienda europea scavalcando dei francesi dei tedeschi anche della concorrenza cava con questo della ferrovia Porrettana
Beneduce dov'era dato la stessa lezione
Ci vogliono i prodotti e c'erano
Ci vogliono
I soldi
E sì non debba
E ci vuole una strategia
E cercano cervelli
Fonti una fucina di cervelli lire tutt'altro che trascurabile rimasti pensare che
Le Olimpiadi vengono segnate da Roma nel mille novecentocinquantatré
Dal mille novecentocinquanta al TAR al mille novecentosessanta Petrilli presidente le lire Lizza l'Autostrada del Sole settecento chilometri
Adesso sette anni fa c'hanno dato all'Olimpiade nel Milan Cortina stiamo
Costruendo la Milano-Bologna ce la faremo non ce la faremo
Cioè
C'era un'altra velocità è un'altra vastità li strategia e questo è l'elemento di cui principalmente come sottolineava
Poco prima bisogna averne Nostalgia
Nostalgia di idee imprenditoriali perché perché l'ultimo presidente le lire ancora in circolazione si chiama Romano Prodi potrà essere simpatico non simpatico però nessuno può pensare che sia presso cioè è stata una generazione straordinaria di manager che hanno gestito questa strategia
Adesso non ci sono più
Dove sono finiti i pezzi di quella strategia
Quella che si chiamava astratti
E poi si chiama tassi che prima si chiamava SIP così chiamata aspetto
Così se chiamata in un sacco di morti adesso si chiama Tim
Questa francese
Quella che si chiamava Italsider
Che aveva atto la spina dorsale dello sviluppo italiano adesso chiamai il va
Chiamiamo l'indiana
Ma comunque ha certamente ambigua
Certamente
Ha un futuro riduca il respiro
Quella che si chiamava
PA
Si chiama Stella
Course se qualcuno avesse visto e il futuro come lo vedeva Marchionne che aveva detto no al tema ecco i francesi per si vedeva il futuro forse poteva pensare che un modello ieri forse alla trattativa ad un modello sia perché una cosa la terra aveva dimostrato quella
Testo e di gruppo dirigente la successione già
Per la successione generazionale
C'è stata una emerge
Poco poco per fare una moderazione poco per resistere alla pressione dello Stato francese che ha l'unico Stato comunista ancora presente
E che può quindi permettersi di fare una politica espansiva quei soldi
Ci sono due grandi banche
Piene di soldi con straordinari gli stipendi
Forse siamo certi che se metterlo ancora insieme quella per terra ancora insieme
Pezzi chiudi ideazione industriale emerse nell'attuare insieme un po'di strategia
Non sarebbe possibile replica non in termini semplici il progetto ma verificarlo verso l'alto
Razionalizzandola film
Verso il basso salvando Birba
E magari l'aria questo è un punto interrogativo
Credo il convegno di oggi abbia sollevato con intelligenza grazie
Possiamo in ritardo lasciamo spazio al secondo Pannella ci spostiamo indichiamo rinviare la Torino seconda parte apprendere proposta
Sì allora invito il professor Cesare Pozzo il professor Cesare San Mauro il saluto anche il dottor Bernabè che già collegato l'abbiamo visto poco fa in video
Vende rispetto
Cambiati tre ballerini e
Chiedo ai due Cesari di avvicinarsi
è
Non comune no in un comune però dottor Bernabè Buongiorno chiuse
Giorgione sul allora
Dalle quindici e zero
Bene prende compagine questo ma nella il dottor Tabarelli generalizzato che sta terminando consiglio di amministrazione immagino sempre molto importante e delicato visto quanto abbiamo letto ieri sul Sole ventiquattro Ore
E quindi spero che ci riesca riesca a raggiungerci a breve
Allora con il collega il professor di Foggia ai io ho preparato una breve introduzione a questo panel
Ovviamente abbiamo sentito sotto gli stimoli che gli interventi precedenti
Un percorso storico che ha portato il Paese ad essere la seconda economia europea grazie alla saggezza di molti soggetti
Nominati dal pubblico ma che operavano a tutti gli effetti con la capacità di stare sui mercati privati un percorso di trasformazione che è stato importante per il nostro Paese per la nostra manifattura e
Allora quello che volevamo chiederci come secondo Pannella Emma il tesoro di tutte queste considerazioni tutte queste esperienze l'istanza servono i capitali Chimenti capitali il managing mente può esserci utile per affrontare quella che a tutti gli effetti rappresenta una sfida importantissima dico importantissima per vedere anche le reazioni non padani con cui la stiamo affrontando nel contesto nazionale nel dibattito europeo che sta accompagnando anche le prossime elezioni politiche
E quindi vorrei tentare con voi e anche con gli studenti lo dico perché alcuni di questi temi li stiamo studiando proprio delle lezioni del corso di economia industriale
Provare a mettere a terra io sarò breve riporto dei dati che sono conoscenza comune
Se la regia mi mette le slide potrà iniziare
Ecco allora io parto da un punto lo abbiamo sentito negli interventi precedenti essere un paese di trasformazione significa essere un Paese che usa Energia per creare prodotti soprattutto in un contesto come quello italiano ed europeo dove siamo poveri di materie prime
Di conseguenza dobbiamo far tesoro sulla capacità di sviluppare processi
Di trasformazione in modo efficiente creativo in modo tale da imporci anche sul piano della competitività sui mercati internazionale e questo è stato la chiave del successo Italia negli ultimi vent'anni lo ricordavano giù alcuni degli interventi precedenti abbiamo sviluppato sostanzialmente un driver fondamentale del cambiamento che il tema della sostenibilità
Una sostenibilità lo abbiamo sentito prima stata parte integrante di un processo di liberalizzazione dei mercati
Che nel caso italiano poi portato anche effetti importanti sotto il profilo delle privatizzazioni e quindi vedendo anche tutti i benefici per il debito pubblico
Ma questa politica sostanzialmente non ha mai voluto guardare seriamente quello che alcuni degli interventi precedenti sottolineata no
Lo sviluppo di un'offerta legata alle nuove tecnologie quindi avevamo fatto una politica energetica della sostenibilità con grande attenzione a sussidiare la domanda
E non ci siamo mai preoccupati
E come gli interventi precedenti richiamavano di sviluppare adeguatamente l'offerta non solo l'Italia ma l'intera Europa
E nel momento in cui lo abbiamo visto con la reazione dello scorso anno della Commissione europea all'inflation Reduction rata americano
Sì ha introdotto l'equivalente nel Siro industria tra ci si è resi conto che il tentativo di superare anche la recente crisi energetica con una politica di sostenibilità che significa anche una politica di dei rischi sul piano energetico non è solo una politica di risolvere il problema della dipendenza energetica
Ma rischia di diventare un problema che trasferisce la dipendenza energetica sulle commodity energetiche alla dipendenza
Tecnologica su tecnologia per la sostenibilità che in Europa abbiamo rinunciato a produrre quindi tardivamente dopo circa vent'anni di politiche per l'Energia e la sostenibilità ci siamo resi conto che c'eravamo dimenticati di una parte importante
Di questo aspetto
Ma il problema è anche un altro oggi abbiamo consapevolezza da due documenti il per niente piano nazionale integrato Energia e clima nazionale
Che l'Italia per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione annetto di dove acquista queste tecnologie funzionale alla trasformazione deve mettere sul piatto circa cento dieci miliardi di euro all'anno
Ora credo che ognuno di voi
Posto a riflettere confrontando questo numero con quelli legati al dibattito sul super boss
C'è un problema chi e se possiamo permetterci questi investimenti c'è un problema come andiamo ad allocare i costi di questi investimenti
Sapendo che lo sviluppo delle tecnologie per la green economy purtroppo hanno bisogno e lo vedremo tra poco
Di sviluppare la nuova capacità produttiva ma nello stesso tempo questa volta fascia produttiva e fortemente connessa quelli che possiamo chiamare i settori della Bravo economi
Queste storie NRG intensi per alluminio acciaio e via di seguito fondamentali per sviluppare questa tecnologia
Ma non è finita qua perché lo scorso sei febbraio l'ambizione europea di arrivare agli obiettivi di mettersi in giro
Ovvero neutralità climatica al due mila cinquanta c'ha presentato il conto di quanto l'Europa dovrà spendere Dante due mila e trentuno altri due mila quaranta significa circa mille cinquecento miliardi di euro di investimenti incrementati
A livello europeo quindi vuol dire che più o meno severi proporzione a rispetto al PIL
Troveremo sostanzialmente più o meno un ammontare equivalente
E qui si pone un problema che abbiamo già visto negli anni precedenti qualcuno dei relatori precedenti toccava il tema spiegando soprattutto la crisi e il film il tema degli aiuti di Stato
E annessi e connessi che poi ci hanno obbligato a privatizzare con una forte accelerazione
Ma proviamo a pensare l'implementazione di queste tecnologie
Quanto a spinto ad a vere una politica di aiuti di Stato con fortissime deroghe alla disciplina europea a partire dalla crisi energetica del due mila ventidue
Quindi con tutto il rischio che si possa drogare la domanda senza avere la consapevolezza che questa domanda diventi un driver effettivo per lo sviluppo di capacità produttiva europea
Questo punto importantissimo
L'Europa poiché quasi come dire con un certo semplicità vorrei dire anche un po'ingenua
Esce a marzo del due mila ventitré lo abbiamo visto nel corso dicendo dobbiamo raggiungere una leadership su queste otto tecnologie chiave per la decarbonizzazione
Sono quelle che conosciamo solare fotovoltaico pompe di calore eletto polizza attori batterie eccetera non sto a fare un elenco ma visto che gli interventi precedenti richiamavano l'esigenza di avere una visione strategica
Il problema quale è che in queste tecnologie il posizionamento dell'Europa esattamente nel mese di marzo
è che su queste tecnologie scontiamo una dipendenza drammatica dai Paesi del far East
A tutti gli effetti
Molto grave e con dei tempi di recupero
Basta vedere la settimana scorsa i cinesi hanno acceso un nuovo impianto nucleare di quarta generazione e quasi un segnale che sono quindici vent'anni davanti a noi dal punto di vista della capacità di sviluppare queste tecnologie
è un dato drammatico queste linee rosse ci dicono che siamo drammaticamente dietro e e se voi andate a leggere il Regolamento del netto così lo atterra circa due terzi sono tutti dedicati al alla risoluzione dei problemi autorizzativi come se bastasse liberalizzare semplificare le autorizzazioni per costituire d'emblée capacità produttiva su queste tecnologie
E allora l'Italia a questo punto deve innestarsi all'interno di un processo europeo e interrogarsi se queste stime che noi vediamo in termini di investimenti per sviluppare la capacità produttiva
Che oscillano dell'intorno dei novanta centodieci miliardi di euro
Deve interrogarsi ma noi che parte vogliamo giocare come sistema Paese all'interno di questa sfida
Come intendiamo sviluppare le nostre competenze le nostre capacità probabilmente anche la trasformazione di alcuni processi che sono vicini a queste tecnologie
Cosa vogliamo fare qual è la vocazione del secondo Paese manifatturiero nell'attingere a questa opportunità perché è probabile che l'Europa in testa parecchi soldi per sviluppare queste tecnologie
Ma purtroppo non basta questo perché sviluppare queste tecnologie significa avere una visione strategica cioè una politica industriale
Che come è accaduto ad esempio pensata Senigaglia quando costituì viva visto che Cesare la chiamata viene costituita in una logica strategica funzionale addirittura a sviluppare la produzione primaria con modalità che non ha non
Volevano produrre minimamente quell'impatto ambientale che poi abbiamo visto negli anni seguenti perché erano i carrelli trasportatori di carbone che portavano direttamente a trasformare portare il carbon coke nel processo industriale
Ma la cosa interessante e che c'era una visione geopolitica oggi prendo ad esempio uno dei settori forse più promettenti nel contesto nazionale che quello delle pompe di calore che una delle tecnologie chiare
Ma se io non risolvo la concatenazione tra
La produzione dei prodotti e le esigenze di materie prime critiche ma non solo quelle critiche rame
E quant'altro e quindi non innesto la politica industriale all'interno di un processo geopolitico con una chiara strategia di ruolo che l'Europa prima di tutto
E le alleanze in secondo luogo vogliono giocare nella partita internazionale
Quindi è una sfida avete detto correttamente al pane precedente bisogna riflettere bisogna avere una visione strategica ma la sfida è quella e quindi che cosa facciamo da domani mattina
Su questo ci confrontiamo moltissimo con gli studenti
Uno dei prossimi argomenti su cui ci confronteremo ne parlano tutti anche se nessuno sa compiutamente che cosa contiene e il piano Mattei
Ma il piano Mattei che cos'è è solo la geopolitica dell'energia
Ma questa l'abbiamo già vista l'anno scorso no abbiamo parlato di processi di liberalizzazione del mercato energetico
Ma forse qualcuno vuole dire la verità sul fatto che il mercato del gas naturale nel suo costrutto
è fallito dove per fallimento intendo non è stato più in grado di di darci uno degli assi portanti l'intero costrutto comunitario era la sicurezza e se non c'era un intervento pubblico e otto miliardi dei cittadini
Noi non avremmo potuto garantire il riempimento degli stoccaggi
Questo è un dato di fatto importante
Il mercato elettrico abbiamo dovuto sussidiare gli impianti perché non chiudano ma la liberalizzazione e la libera concorrenza è o non è
Ha o non ha al suo interno l'assioma tale per cui non si possono sussidiari costi fissi
Ora impariamo con la prima lezione di micro economia
E allora
Provocatoriamente vogliamo fare piano Mattei perché non cominciamo a capire se l'Africa che il continente che alla forte con la lo come dire focalizzazione del piano non può anche diventare un'opportunità di cooperazione in una logica di dei rischi in visto che sarà molto difficile adottare una politica dire ciò Ring
Per poter cooperare immobilismo questi indicatori che pone collega di Foggia abbiamo ricostruito ci dicono che in realtà l'Africa ha fatto passi in avanti importanti e su alcuni fattori tipo l'attrattività per il business tipo il costo del lavoro tipo la crescita degli investimenti in ricerca e sviluppo
Tipo la crescita della scolarizzazione
Sta diventando un punto di riferimento che non ha nulla da invidiare rispetto ai Paesi del far East
La media ponderata di Cina Vietnam tutti questi Paesi dove si fanno le tecnologie green sulle quali possiamo costruire
Quello che voglio chiedere ai colleghi a cui darò subito la parola
è un po'una riflessione
Perché la transizione sta cambiando il paradigma
Tutti i processi di trasformazione subiranno una sfida importantissima
Abbiamo il pregio oggi che le politiche energetiche di sostenibilità sono state costruite non vado vado molto velocemente sulle slide non solo in una logica di valutazione di impatto con tutti gli affetti allocativi che conosciamo
Ma stanno ponendo il tema di sviluppo industriale quindi sviluppo sostenibile è la capacità di raggiungere gli obiettivi ambientali però creando delle opportunità dica
E velocemente credo che all'interno di un nuovo paradigma dove attenzione la sostenibilità non è più una partita delle commodity energetiche ma integra
Un obiettivo pubblico importante perché oggi io non compro il chilowattora ne compro il gas
Come commodity ma è quasi una commodity derivata perché in realtà sto facendo una scelta dove il vero obiettivo la vera con modi che la decarbonizzazione
Si richiede sostanzialmente i integrare la domanda di un bene pubblico
Con l'organizzazione di beni privati che però ahimè rispondono in modo subordinato alla produzione di un bene pubblico
C'è poi il secondo profilo lo abbiamo visto nel periodo storico che ci ha accompagnato in particolare nella fase costitutiva lire oggi sta aumentando un rischio pazzesco per il sistema produttivo
Parliamo con molti imprenditori alcuni li avremo anche testimoni nelle nostre elezioni e tutti sono in difficoltà perché si ritrovano una politica che ha fissato obiettivi
Ambiziosi
Ma nessuno ha visibilità oggi
Nessun'le soluzioni tecnologiche concrete
Ma nemmeno è in grado di prevedere con quale tempistica alcune soluzioni tecnologiche in cui tanto si parla saranno implementativi garantendo sostanzialmente la sopravvivenza all'interno di una competizione globale
Accanto al tema ultimo tema quello della geopolitica ma soprattutto anche il tema è intervenuto il dottor Zaccheo il tema dell'organizzazione dei servizi in particolare di quelle che sono essential facilities che diventano una chiave di volta fondamentale
Per questa trasformazione perché dai sistemi che guidano la istituti ai sistemi di energia ai sistemi della logistica noi qui abbiamo una sfida di una visione chiara delle infrastrutture strategiche che dobbiamo mettere a terra faccio un esempio settore non mio che quello dei trasporti
Allora rispetto al Rettore il broncio rispetto al vettore elettrificazione
Che tipo di regolamentazione vogliamo mettere a terra in modo chiaro
Questo un punto fondamentale perché altrimenti procediamo per tentativi con uso su botti male del capitale
L'ulteriore elemento è quello delle sfide delle infrastrutture su letti immateriali
Anche questo un tema estremamente importante
Guardate l'Europa sta mettendo moltissimi soldi chiudo con un esempio provocatorio per voi
Sta mettendo moltissimi ammesso moltissimi soldi nell'attività di ricerca ad esempio sulla transizione energetica ma noi oggi non siamo in grado di vedere comprendere come i risultati di questa attività di ricerca si sono trasferiti sono diventati elemento Gwyn che guida la crescita di capacità produttiva
Che nelle tante banche dati che noi abbiamo c'è un anello mancante
Che è comprendere come tanti brevetti fatti con i fondi europei sulla transizione sono arrivati adesso
Elemento valorizzato sul piano dello stile
Ho voluto un po'provocare i colleghi i temi sono tanti o dei superesperti
Se siete d'accordo io dare la parola a Franco Bernabè che è collegato dottor Bernabè no ci sembra etico scusate sono stato un po'lungo ma ecco residenti stiamo ragionando molto su questi temi
Coniugando gli aspetti storici di rischi che abbiamo affrontato accanto a grandi sfide lei anche nella sua esperienza recente credo sia stato al centro della gestione di una o forse dei settori più i dati sfidanti dal punto di vista di questo processo di trasformazione le lascio la parola ringraziandola per la sua disponibilità e per sentire il suo contribuì
No grazie a lei grazie a tutti voi perché pressoché il tema di questo incontro sia particolarmente importante stimolante
E tenuto conto della mia esperienza che parte da vent'anni che ho trascorso il nome
Nella articolo amministratore delegato durante il processo di privatizzazione e successivamente tante altre esperienze forse vale la pena di partire un po'da lontano però vorrei poi affrontare il tema che indicava aree cioè quello della nel giro industriale fece il Polo delle politiche industriali per affrontare la prostituzione
Parto da una considerazione che è una considerazione che
è stata bandita in tutti questi decenni che riguarda la politica energetica la politica energetica si fonda su tre grandi principi
Cioè la sicurezza degli approvvigionamenti la competitività di costo il rispetto dell'ambiente
La prima grande trasformazione della politica energetica in Occidente è stata quella seguita dal momento di Yom Kippur e all'aumento pubblicamente il prezzo del petrolio erano stati stabiliti per quasi quarant'anni in precedenza e che hanno posto si governi che le imprese e di fronte alla necessità di affrontare il tema della sicurezza energetica quindi uno dei tre capisaldi delle politiche energetiche sicurezza il Parenzo di fronte a questo cambiamento epocale che è stato quello dell'aumento dei prezzi del petrolio e la risposta per l'industria energetica
è stata quella della diversificazione si è diversificata lungo due assi
Quella della anzi direi tre i due sono stati quelli più importanti ma c'è stata anche la crescita dell'utilizzo del carbone paradossale sorprendente alla luce di quello che sta succedendo oggi
Ma c'è stata una risposta importante alla crisi del settantatré ma le due risposte più importanti quelli che han consentito di soddisfare i gli altri due requisiti e la politica energetica cioè la competitività di prezzo rispetto all'ambiente sono state la diversificazione per le fonti fossili indicazione di un aumento per la penetrazione del gas
E l'aumento dello sviluppo della della dell'energia atomica
Tale aumento seduto energia atomica che poi è stato frenato dei vari incidenti rimane vaga sarà la l'incidenza del giapponese
Quello in Ucraina eccetera eccetera eccetera quindi diciamo che del della diversificazione energetica seguita alla fine settantatré l'unica strada poiché è stata concretamente seguita è stata la diversificazione in direzione del gas che ha portato a una forte dipendenza
Soprattutto in Europa l'isolamento di gas prima dall'Unione Sovietica e contano sia cose che diciamo rispetto alla crisi che si è verificato con l'attacco della Russia Reina
Due anni fa ha portato a un problema gigantesco il nuovo di di presi e di sicurezza di approvvigionamento
Ora se lui guardiamo al lungo periodo è chiaro che non ci troviamo di nuovo porre questi problemi sicurezza ripreso ed ambiente io oggi la scelta verte soprattutto sulle politiche che privilegio con l'ambiente
Ma devo dire che rimangono come sempre il rumore Santoro Grey dall'inizio per la rivoluzione industriale di preminente importanza la sicurezza del sistema
Che si è allargato che non è più un sistema occidentale il capitalismo occidentale ma è diventato un sistema mondiale di crescita
In prosperità generata dal mercato e cioè il problema sicurezza di disponibilità CIA e ripreso
Ora io penso che tante cose che si sentono il diciamo molta parte della discussione fortemente condizionata andaste che cosa dire anche per una certa parte ideologici cioè l'idea che si possa fare a meno delle fonti fossili che il l'energia atomica non possa essere considerata a pieno titolo uno degli elementi fondamentali
Della diversificazione energetica in futuro ma se uno guarda con una diciamo con gli occhi sgombri da pregiudizi quello che è avvenuto nel passato se coniuge
Che la riduzione della quota i fonti fossili
Negli ultimi mesi trent'anni e anche negli ultimi dieci o quindici o venti da quando diciamo la sensibilità nei confronti dell'ambiente è cresciuta è stata estremamente ridotta
Cioè le fonti fossili han continuato l'essere l'elemento principale di soddisfacimento del fabbisogno energetico e le fonti rinnovabili pur con l'immensa aumento delle risorse dedicate alle fonti rinnovabili
Hanno coperto sugli utili piene prendiamo gli ultimi dieci anni
Una quota molto piccola
Del fabbisogno energetico totale
E la prospettiva è che il eliminazione completa delle fonti fossili al due mila cinquanta sia abbastanza diciamo che sia abbastanza poco realistica solo lo guarda dal punto di vista dei fabbisogni perché i fabbisogni soprattutto per un mondo che continua a crescere
Dove consolati e con la Cina e l'India
Sono entrate in una fase soprattutto a partire dal due mila e il forte sviluppo ma c'è tutta l'Africa l'America Latina cioè quindi il il problema dell'approvvigionamento energetico non è un prodigio un problema che riguarda l'Occidente
Un vero era sostanzialmente nel settantatré riguarda una popolazione mondiale
Che dalla dopoguerra ad oggi è quadruplicata
E soprattutto è aumentata la cui tenore di vita è aumentato di dieci volte percorso inutili quarant'anni quindi siamo di fronte ha una popolazione mondiale di otto miliardi che ha un fabbisogno energetico estremamente elevato al quale bisogna garantire la sicurezza
Ora diciamo che l'Europa uscire preoccupata del del di di questi problemi
Soprattutto in seguito alla crisi energetica determinata dalla invasione dell'Ucraina perché perché il modello incendi crescita anche l'Europa aveva sviluppato nel corso degli ultimi suoi tuttora in corso degli ultimi trent'anni era abbastanza semplice
C'è una disponibilità di energia a basso prezzo che deriva soprattutto prima dall'Unione Sovietica e poi dalla Russia che nel gas che comprimono quota molto importante del fabbisogno energetico
A c'è un mercato di sbocco
Dei prodotti dell'Europa soprattutto verso la Cina emersi nuovi paesi in crescita
Della sia e quindi diciamo questo modello dove i bassi costi del dell'energia consentivano di alimentare una macchina di trasformazione industriale estremamente efficienti nel trovare un mercato di sbocco
In Asia e soprattutto in Cina
Ora ecco questo sistema forse manca un pezzo della storia ma un pezzo della storia che non riguarda regia ma riguarda l'equilibrio macro economico in generale
Questa storia un'altra componente cioè il fatto che l'euro ha beneficiato prevalentemente la Germania e quindi non competitività della Germania perché le loro è stata una una moneta su sottovalutata soprattutto grazie alle difficoltà dei paesi marginali quindi diciamo che hanno avvantaggiato ancora di più la Germania che tante chiara gestito un surplus di bilancia dei pagamenti che normalmente avrebbe dovuto generare una rivalutazione del dolce Mark che non ci sta perché era zavorrato dall'arresto dei paesi quindi un modello di sviluppo che sembrava interno e che quindi non è stato particolari preoccupazioni per loro finché l'Europa si è trovata di fronte a questo drammatico evento che è stata la la
L'aggressione della Russia e l'Ucraina
Cioè portato di lì a una reazione isterica che è stata quella del blocco degli approvvigionamenti
Nei gas dalla Russia che ha fatto esplodere impresso nel caso il prezzo del gas che è stato praticamente trent'anni venti euro a MWh e che di colpo sento di dieci venti venticinque volte
E quindi tra l'altro finanziando lo sforzo bellico russo
Che goduto con il il pur più limitati approvvigionamenti di un afflusso di valuta che non hanno mai avuto precedenti nella storia della Russia
Quindi l'Unione sorveglia anziché diciamo svegliata improvvisamente di fronte all'esigenza di doversi dotare di una infrastruttura produttiva di tecnologie
Di delicata transizione energetica che l'Unione europea non sarà mai preoccupata di procura viceversa tanti altri Paesi queste queste tecnologie hanno sviluppato
Parliamo seguito dalla Cina teologi produce più del cinquanta per cento delle delle tecnologie dedicate alla transizione energetica sia nel solare sia nelle ore dopo addirittura nelle Onigo produce lotta all'ottanta per cento la capacità del dell'eolico a livello mondiale produce dei pannelli costi che sono è stato calcolato recentemente il quaranta quaranta volte inferiori quello che sarebbe il costo di produzione di pannelli energetici il loro e quindi si è diciamo confermata come il leader mondiale della produzione tecnologica un'altra lezione energetica
Tant'è che è avvenuto questo non perché la Russia fosse alla la Cina fosse particolarmente sensibile
Alle problematiche della trasmissione ma perché fin dagli anni dieci quando la Cina cominciato sviluppare per la Cina quasi quindici anni fa cominciato sviluppare tecnologie per la transizione energetica ed essere un padre perché aveva un drammatico problema ambientale
Infatti la Cina sarà il primo Paese ha bloccato l'accesso i motori termici dei centri cittadini
Anche posto russo dei veicoli elettrici non a caso oggi la capacità di produzione di veicoli elettrici di motori elettrici nella Cina e a il più del sessanta per cento
Di capacità di di pericoli di capacità di veicoli elettrici a livello mondiale quindi la Cina intorno agli anni dieci cominciato sviluppare la sua industria di tradizione energetica per motivi ambientali esecutivi collegate alla necessità di abbattere l'inquinamento
Dopodiché intorno agli anni sei metà degli anni dieci cioè due mila quindici due mila sedici con lo sviluppo del piano tredicesimo piano quinquennale
Cina ha deciso di dare un'accelerazione
Alla allo sviluppo della transizione energetica e a quel punto ha messo il turbo alla suo industrie tant'è che a partire fino al due mila e quindici due mila sedici eravamo più o meno pare il cui sviluppo delle capacità di di energie incapacità diciamo tecnologica industriale produrre di produrre sì diciamo infrastrutture ginevrino probabile ma dopo il due mila sedici
La Cina ha messo il turbo è cominciato un processo di crescita della capacità produttiva assolutamente stupefacente
Ecco la cosa che un posto un dice che di questa crescita impressionante della capacità produttiva cinese nessuno con pochi se ne siano Conti
Negli ultimi nove anni cioè da quando la Cina a veramente innestato il turbo
Le le la
La verità gli Stati Uniti
Anche loro ce ne sono accorti tardi ma lì c'era anche un problema ideologico cioè durante la presidenza Trump nessuno credeva anzi Franco aveva fatto della sua presidenza un motivo d'orgoglio nel denunciare
Le fantasie del dei delle parole dei problemi relativi all'esposizione e
La problema legato ai costi
E al quello che lui chiamava
Il la falsa predicazione dell'attrazione oggi è lui diciamo c'era un motivo ideologico per non crederci è chiaro che a quel punto la la gli Stati Uniti non si erano preoccupati durante la presenza Trump
Di investire nella transizione energetica elvetico Ruggeri trascrizione
C'ha pensato Weiden l'anno scorso con due anni fa con il
Con le inflation minacce ma che ha stanziato per l'alterazione genetica uno tre ad altre cose una cifra veramente impressionante cioè oltre settecento miglia
Miliardi di euro di dollari per quanto riguarda le
Le tecnologie e tradizione chirurgiche sono immediatamente soldi che sono immediatamente attivabili e che sono spendibili perché so che il parte costituiti privati incentivi fiscali ora
L'Europa se svegliata nel due mila ventitré con illustri l'elisir Unindustria e tutta una serie di altre provvedimenti normativi regolatori che in coro dovrebbero accelerare
Il la trasmissione le la la realizzazione di tecnologie per la canzone ciclica ora
Qui il il provvedimento provvedimento che oggi gli U nei prossimi giorni credo nelle prossime settimane arriveranno completa relazione da parte del del parlamento europeo
In realtà non ha molte risorse ad evitare è un provvedimento che si occupa prevalentemente di ridurre le incombenze amministrative regolatorie per quanto riguarda lo sveltimento delle pratiche
Degli investimenti
Che destina delle risorse nazionali
Quindi allentando i vincoli della degli aiuti di Stato e creando una diversità ditta così del trattamento fra i Paesi perché quelli che hanno una imposizione fiscale più più solida come la Germania potranno dedicare alla transizione più risorse di paesi come il cane che invece di soldi ne hanno relativamente pochi e poi dedica molte risorse
Alla al parte relativa alla formazione
Ma la parte relativa alla formazione ritiene che ci siano un indù ci sia un'industria
Ci sia in grado di assumere ecco io devo dire che sono molto scettico ristretto alla possibilità Kennedy ingiusto di mesi un'industria abbia degli affetti visibili nel darebbe medio periodo che rispetto alla Cina io credo che noi non siamo in grado di competere
Te tu per buona parte delle tecnologie che richiedono di essere giudicato la trasmissione isolane Olimpo
In tante altre tecnologie sono essenzialmente all'opposizione
Quella tecnologia nella quale abbiamo competenze la tecnologia nucleare doveva fare certo continua a essere un leader internazionale
Come si diceva
Tenuto conto della decisione e i Paesi come Germania toccare nucleare hanno scarse possibilità di essere sviluppati quindi devo dire che vedo con grandissima preoccupazione questo tema della del capacità europea
Nel sviluppare una propria industria dedicato alle edizioni originali e temo che l'Europa fra seri problemi
Di reggere il confronto competitivo con la Cina e prossimamente anche con gli Stati Uniti grazie
Grazie dottor Bernabè
Allora
E chiedo allora rapidamente salvo poi dire come Cesare Pozzi
Ti lascio la parola sì e poi a concludere acceso verso Sanchez se nascesse precisa resa possibile allora ti lascio la parola
Grazie grazie
Grazie a Massimo procedura per la voce ma se a me fa freschetto è possibile che siamo in pieno
Come dire efficienza efficienza no questi risparmi energetico
E spinto alle come dire per l'aumento della spesa farmaceutica quindi come dire cerchiamo di compensare da da da quel punto di vista perdonate quindi ho preso quindi perdonate la voce ma e precedente rispetto alla
Perfetto rispetto alla nostra chiacchierata di oggi quindi sto male da prima
Ho preso un po'di appunti quindi venga insomma massimo dell'invito ringrazio Ugo ringrazio Giacomo insomma
Ringrazio poi insomma fa parte e i colleghi che
Che hanno parlato che dovranno parlare dopo di me ringrazio gli studenti che e che sono rimasti come dire
Ma perché ha fanno dell'università un luogo cioè non perché ci sono crediti o che siete obbligati a questo bel carrello a come dire a portare questo come parte del programma
Quindi tutto quello che si dice in aula quindi
Diciamo in via etere le mie tre paginette di appunti mi creano un problema perché
Utilizziamo il termine pianificazione noi tantissimo pianificare vuol dire rendere piano qualcosa che invece circolare gli uomini riescono solo a vederle rette non riescono non riescono a vederle cure per quelle del calcolo infinitesimale ci ha aiutato tantissimo
Per cui provo provò a muovermi allora
Ma rispetto agli spunti in maniera perdonate quindi tutto questo come premessa per dire ci sarà un po'di disordine però Massimo ma aveva detto sono come dire il nostro target sono gli studenti provo a fare qualche riflessione così disordinata da da professore
Allora
Sentito tantissime cose interessanti allora che in sé che è stato nominato tantissimi anni fa incontra Planck
Si è parlato prima di energia nucleare o quant'altro quindi che si incontra Planck incontri meravigliosi somma le università dovrebbero essere dei luoghi in cui si si discute gli fa una domanda cosa avessi voluto fare da da grande entra anche gli risponde quindi padre della meccanica quantistica un poni cito un altro perché ho sentito parlare di nucleare prima quindi il dottor Bernabè quindi un'incursione va fatta allora
Avrei voluto di risponde Blanca avrei voluto studiare economia ma per metà troppo complicata e Cancer rimane basito dice l'uomo più intelligente della storia della luce neanche riesco a pensare alla meccanica quantistica io mi occupo di economia
Come è possibile poi ci riflette un po'anche perché avevo un ego ipertrofico
Sicuramente quindici riflette un po'e tira fuori qualcosa che io vi era vuole lei molto modestamente in questi termini
Allora l'economia si occupa di gestione di qualcosa allora gestire tante cose insieme richiede di salire di un livello allora abbiamo sentito tante cose non mi permetto di entrare insomma
Vuol dire legate all'amministrazione di organizzazioni anche anche molto importanti
L'economia però se la guardi a livello di sistema richiede appunto di comprendere tutte queste cose come diavolo si mettono insieme e come si vanno combinate a dispetto a come di ad alcuni obiettivi
Che una comunità si può si può dare
Allora
Attenzione
Le le come dire
L'amministrazione di qualcosa poi si traduce in comportamenti che generano dello Kinder
Quindi guardare al funzionamento dei sistemi guardando come funzionano dei singoli pezzi può creare qualche qualche problema e noi come dire siamo un caso
Tipico in questo senso
Centri due slide di prima
Allora qui regia se la regia mi aiuta perfetto quindi
Nuovo e quindi partendo un po'dal dal basso questo nuovo perché somma ho sentito per me è una provocazione quello cioè provocazione è una provocazione estremamente interessante quella parlare anche di valute del marco e dell'euro quindi se mi torni un attimo indietro due sono un parco indietro indietro all'inizio
Ecco dopo
Da quella prima no quella prima parta questa perfetto allora turismo perdonate perché poi noi quindi
Anche perché voi avete un problema di futuro che è delicato
Perché la situazione come ha detto papa Francesco quindi santone
Nel due mila tredici quindi insomma a insediamento illustrando la nostra non è un'epoca di cambiamenti è un cambio d'epoca i cambi d'epoca possono anche attraversare uno due generazioni e noi siamo ha detto il Papa
Gesuita è l'unico Papa gesuita la storia in un cambio d'epoca allora se vedete l'evoluzione a politiche correnti costi cumulati
Vedete come dire la voce nettamente maggiore quella dei trasporti quindi dobbiamo investire una montagna di soldi nel campo dei trasporti allora dobbiamo guardare come dire a raccogliere numeri in una prospettiva differente quindi ci vogliamo divertire e proviamo a divertirci allora secondo me vado a memoria perdonate ma più o meno l'Europa
Incide sulle emissioni globali di CO due per poco più del sei per cento
Il settore di come Enzo
Il settore dei trasporti
Secondo me incide per
Diciotto per cento su questo sei per cento
Mobilità
Incide per il sessanta per cento sul diciotto per cento quindi dette in altra maniera
Siamo all'uno per cento più o meno delle emissioni quindi dobbiamo investire una montagna di soldi non vi sto dicendo io su due auto elettriche quindi sono come dire mi sono mosso tanti anni fa
Quindi non il problema e che gli obiettivi non devono essere dei militari ritorniamo a a Plunkett chiese quindi la strategia non si creerà strategie si scopre mi posso accorgere che dove voglio andare io non ci posso arrivare a quel punto deve intervenire sui fattori di contesto altro termine che abbiamo sentito
Strategia e quindi devo guardare hai fatto contesto per quello la dipendenza energetica anziché la dipendenza tecnologica e sono un problema quindi io sto facendo sto pensando di investire una montagna di soldi
Su un settore che incide meno delle toghe statistico perché molti ce l'abbiamo chiaro ma chi è in grado di misurare la CO due in maniera quindi quando parlo dell'uno per cento di C o due ma potrebbe essere nulla d'accordo e quindi
Quindi qualche dubbio forse me lo posso farlo venire
E e l'altra slide di
Ma non dubbio è attenzione sul il problema è se voglio andare da qualche parte
E io devo essere efficace ci devo arrivare se invece dico che voglio andare da qualche parte io non ci posso arrivare mai sono velleitario è quello e un problema può la slide che hanno raccolto Massimo è cioè come dire rosso e la Cina quindi io la non ciò come dire
Non ho chance perché e perché attenzione questo gli ad economia gli economisti ci hanno un sacco di problemi perché ma questo l'ha detto Polani tantissimi anni fa c'è un problema di disaccoppiamento tra
Tra sociale ed economico nella stato dell'umanità dice Polani sociale ed economico sono sempre stati legati tra loro ma strettamente ma ognuno di noi c'era abbastanza chiaro
D'accordo poi a un certo punto arriva qualcuno che dice guarda che l'economia sta sopra
Il sociale quindi l'economia disegna una strada racconta il problema delle colonie diventa solo quello di scoprire le teorie che esse applicate consentono di raggiungere il paradiso direbbe così anche perché a trasmettere al filosofo morale se lo vogliamo leggere da un altro punto di vista va tutto sommato
Anche perché sempre per ritornare un po'indietro perché siamo in università
Lo scrive sono la ricchezza e le azioni mastica curatore risentimenti morali e lì parla di surf comandi sento di autocontrollo quindi non solo disse Labaro invisibile del mercato e quant'altro altrimenti
Non comprendiamo perché quelle idee poi sono complessivamente correnti se l'applichiamo solamente un pezzo e cd
Ti chiamo qualcosa e quindi un altro pezzo che ci dimentichiamo perdonate anche mo'perdonati io non sono come hanno però
Come dire mi scappa mi scappa qualche qualche
Esclamazioni celibe c'è di peggio ci ci perfetto quindi
Grazie
Quindi
Da domani come
Come l'inglese peggio perché partite grazie sì sì assolutamente perché la lingua la sedimentazione di una cultura quindi sono volendo è qualcosa su mercati deve comunque avere chiaro che di
Come dire
Che prodotto segue uno stile di vita ne parliamo di made in Italy e quant'altro ma acque su questo dovremmo in qualche maniera fare una riflessione quindi abbiamo un problema di disaccoppiamento quindi abbiamo una teoria economica che quella che si insegna che serve per gestire una fase e noi abbiamo pensato di quell'attimo economica invece ci consenta di gestire il funzionamento del
Mondo e c'è un piccolo problema rispetto alla slide di Massimo perché che emerge se io ho una teoria che mette in relazione
Delle varie non dove voglia andare variabili dipendenti rispetto a un sette i variabili indipendenti c'è un legame c'è una relazione
Causale d'accordo devo scoprirla lattico e e il mondo sarà
Sarà sommata aggiunge da quell'obiettivo
Semplice sociale ed economico son legati tra loro beh io con quella Teoria affronto un problema
Ma il problema complessivo o se ne può andare assolutamente dall'altra parte quindi c'è un problema di tempo storico cioè gli economisti parlano solo di tempo dinamico quindi parlo quel tempo queste spazia Rizzato non esiste
Fondamentalmente sparse Rizzato come farebbe un fisico quindici introducono alto dimensione
E ciccia senta in questo unico è un'altra cosa il tempo storico modifica in maniera irreversibile
Sempre perché siamo diversità c'è una bellissima conferenza mi novecentoventidue
Dove persone Einstein litigano sul significato di tempo
Ma è un altro mondo in cui noi pensiamo come dire che si discutesse di meno
Si dibatteva anche perché è sempre attenzione neoclassici
Periodo classico lavoro e sacrificio nel tempo libero ma che cos'è il tempo libero per una persona di metà dell'Ottocento e l'otium dei latini non è perdonate il fante azionismo che è quello che cui fare riferimento io oggi in un'aula
Universitaria non per colpa dei ragazzi ma per colpa di un sistema che è stato disegnato in una maniera che non raggiunge gli obiettivi che noi abbiamo
Quindi tutto questo cambio d'epoca ci deve portare a a riflettere per quello fondamentale discuterà università piccolo guardare anche le informazioni dati in una maniera un po'differente
Quindi penna aprire una fabbrica è sempre un sacco di tempo
Non è una cosa che si fa dalla sera alla mattina e quindi visto che abbiamo parlato e ci siamo agganciati a a questa slide la parte sulle sulla produzioni ecologi da fonti rinnovabili
Due mila ventitré io faccio l'economista quindi come dire non sono un fisico neon
Quindi non parlo di cose di cose serie tra virgolette
Proviamo divertiamo ci ci stiamo divertendo a salire di livello allora esce un lavoro del CNR per dire dobbiamo rettificare tutto allora come si fa ad elettrificare tutto eccome buona parte del come dire
Molto
Del mondo ma non l'ho detto io l'ha detto qualche economista leggiamo soli titoli non leggiamo dice va be'come si fa ad arrivare
Ma se uno se lo legge dice va be'e come faccio ad arrivare faccio solo un esempio sul pannello fotovoltaico perché può essere divertente mo'al netto che l'abbiamo speso Massimo lo saprà meglio di me però centinaia di miliardi
Abbiamo speso per incentivare
Duecento
Io non sono così pessimista come Luigi sesto pessimista per quello che vi dico
Allora abbiamo speso una montagna di soldi per incentivare l'installazione di pannelli fotovoltaici allora se vogliamo elettrificare tutto di risparmio quello che dice il CNR perché poi non è possibile farlo quindi dovremmo rinunciare a fare la doccia una volta su cinque dovremmo accettare un certo livello
Di intermittenza eccetera eccetera mandiamo solo a qualche numero che un pochettino più così
L'impatto allora dobbiamo mettere sei centoquaranta gigawatt di pannelli fotovoltaici bellissimo d'accordo per raggiungere gli obiettivi che noi ci siamo dati è quello che vi ho detto prima ragazzi dell'età io rispetto a che cos'è strategia veramente se mi accorgo che voglia andare non ci posso andare devo cambiare
I fattori di contesto lo passi centoquaranta gigawatt va be e che sono si metteranno d'accordo e siamo tutti contenti che dopo aver speso tra cento e duecento miliardi di euro a seconda della stima mia opera stima del professor Beck Catello ma comunque una montagna di soldi abbiamo aperto una bellissima fabbrica di pannelli fotovoltaici in Sicilia
La Teresa o Alatri Sancha tre gigawatt di capacità produttiva hanno ora non serve aver studiato matematica avanzata per capire che seicentoquaranta diviso tre fa duecentotredici anni cioè per mettere i pannelli fotovoltaici che ci servono ma mica per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati eh quelle solo un pezzetto quindi se i centoquaranta gigawatt eh
Che inciso sono una superficie di cinque mila chilometri quadri
Che cosa sono cinque mila chilometri quadri del Molise che la seconda regione più piccoli italiani che è un po'più grande la Val d'Aosta fa quattro mila e quattrocento chilometri quadri
Quindi che sia chiaro che è una superficie un po'maggiore del Molise ma tu dici sui tetti e quant'altro si d'accordo però i tetti d'amore istruttiva stessa altezza
Perché non puoi avere ombra perché per tutti di quelli che sono insomma come dire che al governo tecnici rispetto è comunque non è se c'è l'ombra a meno che non metto un inverter per ogni pannello lo fa però questo mi costerebbe Unirea un'iradiddio quindi a prescindere dal fatto che io non c'ho qua con le fabbriche né anche qui mettiamo qualche alto numero perché l'ho sentito prima i grandi imprenditori prima l'ho sentito citato rivetti o ragazzi Olivetti nel sessantaquattro aveva cinquantacinque mila dipendenti d'accordo
Ma il primo personal computer esporta il mio programma
Cento e uno quindi commi quindi avevamo una società che cattedrale più vivaci al mondo da parte ma abbiamo parlato prima di indici di di energia nucleare mo'pensate ragazzi di via Panisperna a fisica c'è quanto iscritti c'era una nuova quattro gatti e quanti premi Nobel ci sono stati insomma e ricavabile
Per noi oggi quella situazione perché evidentemente abbiamo un pochettino modificato il nostro assetto istituzionale culturale e quant'altro in modo da rendere impossibile raggiungere gli obiettivi che ci stiamo dando è
Perché poi questo e poi si potrebbero raggiungere quindi se al cinquantacinque mila dipendenti ma oggi
E non esita meravigliosa come questa ma ci sono cinquanta quindi
Ammettiamo che ci sia la possibilità di articoli detti oggi d'accordo quindi una della seconda perché all'epoca dopo IBM ed è la più grande impresa al mondo per l'automazione
Do fiducia o ma ci sono cinquantacinque mila ragazzi e laureati in discipline tecniche che ci vanno a lavorare
Ecco di voglio cioè quindi dovremmo cominciare a interrogarsi in Italia su questo
Perché altrimenti solo velleitario non perché non si possa fare ma devo avere dei numeri d'accordo all'ultimo millesimo in crescita in Italia sessantaquattro che sia chiaro nel sessantaquattro sono nato un milione trentacinque mila ragazzi
Nella storia italiana dall'Unità faccio questo di mestiere perdonate non quindi Sonata per il censimento del mille ottocentosettantuno sono nate novecentottantasei mila persone Italia quindi stranamente non Centanni
Più o meno sommate un milione di persone all'anno sino a sessantaquattro a sessanta quattordici stiamo precipitando il problema e come dire e che poi la persona mi serve sedici sono cinquantacinque mila persone
E io non c'ero quindi che faccio apro una fabbrica acquisita al fatto che non la riesco ad aprile perché mi manca tutta un'altra serie di cose
Mi mancano le tecnologie la conoscenza sì mi manca la conoscenza probabilmente mi mancano tutta una serie di cose che mi son dimenticato nel corso del tempo cioè anche le ricostruzioni che abbiamo fatto prima tutte perfette d'accordo cioè perfette no scusate mi tutte importanti sono esperienze e quant'altro però attenzione guardate la storia aveva detto Popper non esiste solo storiografia e la rappresentazione che che ha vinto da allora ognuno se la vede un po'come come dire con l'occhio suo collo
Come non lo so o facciamo compresi no no no no no non saldamente abbiamo la a sinistro cava collega asservibili io mi sento era un
Quindi
Il punto
Come dire e comprendere che cosa cosa è accaduto rispetto a quello che noi vogliamo fare perché questo è un
Come dire è un problema che dobbiamo affrontare rispetto al tempo storico quindi e noi siamo stati dipendenti dalle fonti energetiche
Vado con coccola certa a questo punto quanto sita in tre minuti due minuti tre minuti perfetto allora perché li abbiamo citati prima quindi
Quarantaquattro Bretton Woods ma riflettete su Bretton Woods perché qualcuno sta dicendo sono ottanta anni a luglio quindi a Bretton Woods si definisce un sistema di accordi internazionali per cui le valute
è anzi due qualcuna valuta ha un prezzo e tutti gli altri vanno dietro questo genere a quello che diceva prima Bernabé allora il dollaro vale a prescindere dalla capacità americana di funzionale prima abbiamo citato funzionano benissimo d'accordo vi cito uno Kaplan il più grosso esperto di contabilità nazionale che dice attenzione le nostre aziende son dei baracconi se pensiamo perché fa tutto un ragionamento sulla contabilità generale rispetto alla contabilità
Analitico direzionale racconta la storia di un fallimento in termini di capacità di fare innovazione o quant'altro
Che è stato coperto dal fatto di avere una valuta che consentiva di fare tutto quello che si vuole quindi attenzione il debito mostra americane il quarantanove per cento sta in malafede
Del resto del resto un terzo sa in mano la Cina anzi un testo sta in mano al Giappone un terzo sta in mano la Cina Cina e Giappone rappresentano due valute i due Paesi il Giappone non più ma la Cina che continuano a scortare se no il rosso non lo potreste leggere in un sistema di cambi flessibili come il nostro quindi esportano tantissimo ma perché dal punto di vista finanziario
I soldi influiscono in come l'altro paese che è un buco
Nego perdonate andate di apprendere i dati mille novecentottantadue mila ventitré import export e vi accorgerete che ci sono solo due paesi al mondo che hanno un deficit commerciale spaventoso e sono stati uniti e Gran Bretagna
Ci sono solo due Paesi lasciate perdere quelli che in esportano materie prime che hanno un surplus commerciale spaventoso che sono Giappone e Germania e poi sarà chiamata la Cina e questo vi spiega per quale motivo non ci siamo persi e siamo diventati tecnologicamente dipendenti perché i cinesi pasto nell'ottanta i giapponesi partono nel settantacinque perché saldo commerciale lo fanno a settantacinque testi
Insomma partono un po'dopo quindi i tedeschi hanno una valuta però ce l'ha spiegato benissimo Bernabé
Quindi enormemente più bassa di quella che ci sarebbe se sapete quante surplus commerciale tedesco dall'ottanta al due mila ventitré quattro mila novecento miliardi di dollari che corrisponde esattamente al surplus commerciale giapponese non ci possono essere altri Paesi cioè Sismondo non può funzionare perché dovete guardare alle regole
Quindi noi abbiamo una Costituzione europea parliamo adesso di spazio fiscale o quant'altro che si basa su un
Suo è un derivato di quell'opinione ci sediamo e ridefiniamo un assetto che possa consentire alla nostra comunità di raggiungere gli obiettivi legittimi che
Boh ci siamo dati che non abbiamo compreso interessanti ma che dette potreste per poter essere aggiunti richiedono uno di recuperare un po'le teorie economiche e due di recuperare un sano senso di confronto con ciò che c'è
Nel mondo reale nella realtà perché se ci perdiamo questo pensiamo che sia possibile aprire una fabbrica perché lo scrivo da qualche parte o perché ci metto dei soldi
Grazie Cesare complimenti tecnica
Grande capacità di recuperare molti aspetti da abbiamo un piccolo fuori programma dettato da un impegno istituzionale per cui io collegherei con l'aiuto dell'Algeria del regia il viceministro Vania Gava
Dovrebbe essere collegata
Semina effetto schermo per cortesia
Allora adesso vediamo dottor Bernabé
Il rimedio ecco qua Magna buongiorno grazie di averci raggiunte aziende di grazie stranamente ti lascio subito la parola non so se è riuscito a sentire qualche pezzo qui c'è un dibattito piuttosto animato la sfida della decarbonizzazione si sta portando riflettere se serve un nuovo ieri per i tanti rischi che stiamo correndo da quello geopolitico più ampio a quello che corrono molte delle nostre imprese private e a quello che necessariamente deve guardare anche pubblico all'interno di una strategia che oggettivamente molto complicata come ricordava questo astio ti lascio la parola con grande libertà suo che s'impegna attivissima contanti sovrapposizioni istituzionali ma ti ringrazio per aver trovato questo quarto d'ora dedicarci per il tuo intervento grazie di cuore
Grazie Massimo ante ringrazia per l'invito anzi ringrazio se esista bene dell'Università Bicocca per quest'invito a questo a questo momento di confronto sicuramente importante ho seguito e Imai Pannella purtroppo a telecamera spenta ma che magari erano al telefono ancora insomma eh ho capito il senso e ci tenevo anche a portare un contributo proprio dalla parte del governo e del ministero perché negli ultimi decenni abbiamo visto abbiamo assistito alla scomparsa dell'AST
Atto imprenditore ma si ultimamente stiamo anche assistendo a quella che è la scomparsa dello Stato
Regolatore perché il più delle volte e noi ci troviamo a calare ITC chiusi tra delle strategia del tra delle tenaglie a dover riportare delle norme che arrivano dal dall'Europa
E chiaramente il ministero dell'ambiente della sicurezza energetica
Si tratta della parte fondamentale perché l'impatto delle iniziative del Green villa sull'agenda politica
è proprio improntato sulla transizione ecologica e quindi impatta fortemente sul troppo nostro ministero più volte
E in tutte le sedi abbiamo denunciato abbiamo accusato che Commissione Consiglio e Parlamento
Stavano fissando dei traguardi troppo ambiziosi che non tenevano conto né delle tecnologie a disposizione per affrontare la decarbonizzazione ma soprattutto nei delle conseguenze economiche che questi andavano ad impattare con il rischio appunto di recessioni incontri provvedimenti bandiera come possono essere come può essere appunto anche quello più recente della
Delle direttiva delle case incrinò o quella del dei motori con le auto elettriche
Sotto questo punto di vista è chiaro che netta sir avendo striate è sicuramente uno strumento rivoluzionario perché affronta gli obiettivi di decarbonizzazione partendo proprio dalla necessità di rafforzare le competenze del sistema industriale e anche di assicurare l'approvvigionamento
Sotto con le tecnologie e con le materie necessari soprattutto
è chiaro che noi abbiamo detto che dobbiamo ampliare il più possibile questo mix energetico contemplando tutte le tecnologie
A a disposizione con tutte le sue produzione energetiche a zero o a basse
Immissioni l'energie rinnovabili Iran nucleare l'efficienza energetica i biocombustibili
E chiaro che sotto questo punto di vista noi abbiamo iniziato con un primo percorso di semplificazione anche attraverso l'istituzione di una nuova commissione delle valutazioni ambientali proprio per dare più ampio guerre Spiro possibile ma soprattutto per per semplificare e tagliare tutti quei tempi autorizzativi per poter far sì che venissero messi a terra quegli investimenti
Il più presto possibile
E abbiamo per quanto riguarda le energie rinnovabili abbiamo stiamo lavorando con le regioni per il conseguimento del decreto per le aree idonea abbiamo messo dei fondi per le comunità energetiche oltre due miliardi a fondo perduto e per lo sviluppo della green voltaico per lo sviluppo anche assolutamente anche quando necessario delle reti e delle infrastrutture
è chiaro che noi dobbiamo continuare a garantire un sistema energetico stabile
E ha anche affiancando vi delle soluzioni per lo stoccaggio e
E quindi insomma dobbiamo mettere insicurezza quella che è la parte industriali nel nostro Paese ben tenendo presenti quali sono gli obiettivi anche
Del nel pensiero connessi il reparto guerra abbiamo a a abbiamo investito ma soprattutto una anche per quanto riguarda il trasporto del dell'idrogeni dell'idrogeno e l'attivazione delle ai tre gennaio Wallis
Poi io credo che chi crede realmente nella
Transizione energetica non possa né non possa demonizzare nessuna nessuna fonte e quindi abbiamo anche istituito presso il ministero la piattaforma nazionale per il nucleare insostenibile
Oltre ad aver investito nel nel centotrentacinque milioni per quanto riguarda non sviluppo perché noi dobbiamo avere un'idea chiara che quello del mantenimento del dell'impresa dell'industria
Appunto e quindi guardando a più settori come settore per esempio del dell'economia circolare il nostro è un Paese che povero di materia e di materie prime e noi dobbiamo avere anche da quella parte dei rifiuti anche per esempio dalla parte dei RAI dobbiamo andare
A recuperare più materiale possibile attraverso l'economia circolare
E quindi ci siamo trovati a gestire questi fondi del Pnr R. ma abbiamo voluto inserirli in misura che appunto crearsi era uno sviluppo sostenibile ovvero tenendo ben presente quelli quella che è la nella tutela dell'ambiente ma senza
Mettere i paletti tra le ruote a chi vuole investire nel nostro Paese e che
Vuole farlo appunto in maniera sostenibile è chiaro che è un'opportunità io lo dico sempre ma sono convinta che questa è un'opportunità
Ma è un'opportunità fatta con dei tempi che possano garantire questa transizione che non crei quindi blocchi all'economia
Ma che anzi aiuti appunto in questo e in quei e noi dobbiamo essere bravi in questo accompagnamento con tutti gli attori che credono proprio nello sviluppo del nostro Paese
E per essere ancora più competitivi anche aerei nei confronti appunto di altri di altri stati
Quindi chiaro che noi dobbiamo garantire una transizione che sia non solo ambientalmente ma anche economicamente e socialmente giusta
Sì amo qua proprio per accompagnare con misure e con provvedimenti che vadano in questa direzione e credo che momenti di confronto come questi siano assolutamente fondamentali
E quindi vi ringrazio ancora per l'invito e ti ringrazio per l'invito
Grazie grazie a tali grazie viceministro Vania Gava che ringraziamo a nome anche di tutti gli studenti qui presenti abbiamo compreso che c'è un percorso complesso difficile
Però anche un percorso insomma che con coraggio state affrontando in tutte le complessità che mettere a terra come dire la decarbonizzazione con dei profili di sviluppo industriale
E non saranno semplici sarà un percorso lungo quindi faccio anche tantissimi auguri da parte di tutti noi per l'importante lavoro che state svolgendo grazie ancora a questo punto noi procederemo in questo modo
Diamo la parola a Cesare San Mauro scherzavo con lui dicendo paraffine siete sempre voi giuristi che scrivete le regole quindi al di là di tutte le nostre fantasie critiche quindi a te la parola Cesare e poi concludiamo con l'intervento del vice ministro Bignami
Partecipare anche assieme al fratello con
Da diversi anni
E naturalmente che assumere in quindici minuti che il tempo che mi ha salutato
Questi brevi cenni sulla natura dell'uomo sulla sua evoluzione gli ultimi dieci mila anni di storia mi sembra un po'complesso insomma quindi mi limiterò
Solamente ad aggiungere dicendo che molte cose che ho sentito le condivido direi la grande maggioranza
Su qualche cosa
Dissente quindi magari se ci sarà un testo scritto un raccolta manderò un terzo scritto in questo senso bene allora
Sulle privatizzazioni allora possiamo tranquillamente dire a tutti gli studenti
Io nella vita ho fatto lavori diversi perché sono stato il più giovane dirigente la storia dell'IRI dominato dal professor Romano Prodi quando nel mio centottantasette poi ho fatto il Presidente della autorità di controllo servizi pubblici
Per locali del Comune di Roma Authority insomma
Intendeva che fece la premeditazione la parziale di realizzazione dell'Acea e poi ho fatto direttore Giovanni una multinazionale che la tre il che è il più grande investimento straniero in Italia dopo il Piano Marshall
Escludo l'acquisizione naturalmente
Di BNL
Dal dai francesi perché dei tempi che vale di più di dieci miliardi di euro perché erano loro investimento
Allora la non dev'essere chiaro gli studenti
Che la le prendo inserzioni sono avvenute senza alcuna logica che non fosse quella di fare cassa in quel momento dal novantadue al novantaquattro
Perché se ci fosse stato la logica non avremmo non ci saremmo tenuti le poste e le ferrovie non quotate più dirittura fuori dallo Stato non quotate o una parziale brevettazione di Poste
E invece avremmo venduto trattino svenduto alcuni segmenti estremamente interessanti per cui
SIP STET e Telecom Italia e ma la necessità di rientrare in quei parametri e l'emergenza economica Prodi entrare nell'euro e quale sarebbe invece stata una logica ragionevole delle
Distinguere fra la proprietà delle reti
E la gestione dei servizi proprietà pubblica delle reti e competizione concorrenza tra operatori privati nella gestione del servizio questa Roma l'ogiva che è stata seguita in altri Paesi
Che hanno fatto le prime eccezioni vero che con una battuta straordinaria
Mi sembra
Presidente Vaciago o forse no non mi ricordo chi è che ha definito la Francia l'ultimo Paese comunista
Non è d'Europa alludendo effettivamente alla salda proprietà pubblica per le desse e al fatto che così abbiamo detto ci compriamo cantiere in Francia siano stati respinti con perdite però è anche vero che Novi neanche su questo tema abbiamo mantenuto una linea precisa perché alcune reti sono saldamente rimaste in mano pubblica alte tra cui quelle di cui parliamo un attimo cioè
Quelli necessari digitalizzazione del Paese certamente no questo è un problema gravissimo e poi vorrei chiedere al rione di cui solo registro dei timonieri non ai docenti lettere principali reti che sono in mano pubblica o a controllo pubblico sono la SNAM ma l'Italgas eterna che sono di proprietà di una società che si chiama Cdp Reti
Al sessanta per cento chiedevo visto detti sa chi di questo Cdp Reti sia il trentacinque per cento cioè una quota importante di proprietà e chi è questo signore
Io chiudo dicendo che l'altro cinque per cento ce l'hanno degli investitori istituzionali
Sì al trentacinque per cento i Ctp reti che può dire la linea di trasmissione strategica dello Stato nel settore dell'elettricità e del gas
Cosa vede
La Cina il Partito comunista cinese
Una società che si chiama sei Greek Corporate China che chi provveda direttamente del partito comunista cinese questo lo stato dell'arte
Della situazione delle reti in Italia nella loro complessità
E questo è un tema che mi fa riflettere su due questioni di cui forse non abbiamo parlato abbastanza sulla dipendenza energetica
Abbiamo commesso una follia dopo Chernobyl io sono stato tra quelli che ha votato a favore
Del mantenimento del nucleare in Italia qualche bene con Ippolito aveva un vantaggio competitivo e tecnologico straordinario dei tempi dei ragazzi di via Panisperna
Sugli studi svolto Clare abbiamo chiuso insiste il programma nucleare
In modo ipocrita comparando l'energia elettrica dalla Francia alla quale la produceva e la produce con una quarantina di centrali nucleari inattività le altre sono in manutenzione
Permanente
Grazie grazie ricco con gli strumenti con
Non solo con gli studi voglio dire anche dei venti che qualora ci fosse grazie denunce ma è stato un incidente una centrale nucleare Rodano le prime regioni colpite sarebbe la Lombardia Piemonte Puglia convengo al mille per mille con quello che il diritto oggi c'è una nuova sfida sul nuovo nucleare
Si chiamano lesi molto anzi quindi questi piccoli impianti nucleari di quarta generazione hanno un vantaggio straordinario
Che non vengono realizzati in un territorio in cui succede di tutto arrivano gli indiani metropolitani
Gente dovrà risiedere bufali tiravano le molotov ma vengono costruite in delle fabbriche
E quindi portati poi nel luogo da localizzare quindi smontiamo tutta una fase iniziale della nota sindrome del neve in my backyard il tema della dipendenza energetica e connesso al tema della fibra della digitalizzazione o per conto di alcuni clienti faccio l'avvocato cioè professionisti Dario per passione ma l'avvocato per campare perché poi dobbiamo fare con terre grazie che quanto ci pagano
Era ho cercato di capire e non so se magari il viceministro Bignami collegamento me lo spiega lui che come fa lo Stato italiano a pensare di temi re nell'Annett Cocche ebrea separata da Telecom
Insieme a checché ARO una presenza estremamente significativa ancora non sappiamo di quanto dieci per cento quindici per cento venti per cento e quindi una presenza saldata Farm fammi finire solo il periodo
E e al contempo però Traverso tra Bitetti
Dipinti ad avere una presenza del sessanta per cento insieme a agli australiani che peraltro saranno venduto stanno vendendo
Di open faida insomma la rete pubblica sarà nel lane ecco di Telecom o per fare del considerato che ormai nessuno della materia chiede Preview all'utilità venga fatta una verifica appunto scusami se fisco il periodo
E ho trovato che a Palazzo Chigi o pensa in un modo a mister Economia ad essere un altro e al a Cdp ebrezza un altro ancora va bene
Prometeo sbagliato interlocutori
Però il tema grande tal vado voli di aggiungere
Ah no cioè portare charter rafforzi questa ricca rapporti che Sarmi esperienza di confusione sulla materia bene
Allora quali sono gli altri due grandi temi sul quale voglio dire mancano la possibilità di effettuare grandi Investimenti internazionale l'Italia perché è chiaro che il capitalismo familiare
E finito la chiusura l'uscita dei Benetton
Inglorioso ad ASPI e degli Agnelli abbiamo citati un po'tutti la scomparsa di grandi gruppi e dobbiamo attrarre investimenti internazionali perfetto si ferma di fronte a due cose primo la giustizia ne abbiamo avuto una pietra tombale sulla riforma del sistema giudiziario quando il ministro il Guardasigilli ha dichiarato che la riforma costituzionale su quale si può essere d'accordo o meno io da avvocato
Ho qualche dubbio anche sei sulla federazione sarebbe più per la turnazione obbligatoria delle funzioni ma comunque diciamo e si è detto da parte del Guardasigilli prima si farà la riforma costituzionale rimediato doppia lettura referendum Bolt come si è poi forse dopo faremo la riforma costituzionale
Della giustizia come se non fosse una pro vita assoluta e l'altro e la pubblica amministrazione perché purtroppo rimaniamo ancora il Paese del posto fisso di Checco Zalone non alla Bicocca di Milano ma invece in altre università del Sud l'attenzione la partecipazione acquisì concorsi mostre continua ad essere uno dei miraggi fondamentali gravi del paese e i tempi autorizzativi sono impensabili in mano per aprire una centrale nucleare ma Piero aprire una pizzeria bruttine
O investitori lo conosco applicato due giorni
E per le stesse dimensioni a Roma ci ha impiegato otto mesi per aprire una pizzeria quindi voglio dire il tema resta centrale vorrei anche richiamare la vostra attenzione
Sulla inadeguatezza
Di alcuni della logica delle banche delle piccole banche e via oppresso come elemento obbligatorio per uno dei due corsi che faccio la visione del film cento Domenichelli albanese che ben recita secondo me questa modalità la pace di alcuni singole banche voglio dire di fregare piccoli risparmiatori perché di questo purtroppo parliamo in quel film e parliamo della video Italia però non è vero
Che sempre il grande e bello perché il rischio reale che abbiamo dopo Basilicata due litri e le varie Mifid qui chiedo chi ne sa più molto più di me
è che in realtà la possibilità di erogare i mutui solo in relazione alla capacità di restituzione delle somme senza valutare in alcun modo quello che un tempo nero le ipoteche sui patrimoni
E rischiava di rendere voglio dire praticamente incolmabile il gap che c'è fra le banche eleggere gente che vuole investire la gente che vuole comprarsi una casa arrivate quattordici minuti
Chiudo con una visione se volete ancora dei riti e Anna si paese si è salvato un futuro anche soprattutto per la piccola e media impresa è vero la piccola cantieristica navale delle Marche o per le o per l'industria delle calzature o per il tessile o per quelle linee di attenzione nel settore enologico o dell'agriturismo che hanno reso infine un aneddoto personale tiene il minuto rimanente posso raccontare ho avuto la fortuna
Di abile a Fidenza che all'ambasciata americano Washington in attesa che l'ambasciatore Varricchio
Che tornasse c'è un problema di traffico di conversare con Marchionne per una mezz'oretta fortuna che non molti hanno avuto e lui mi ricordava di questo resta comunque il Paese più bello del mondo potrebbe essere largamente la Florida
Sono cinque sessant'anni parliamo di un patrimonio artistico naturalistico archeologico
Senza Gruppa da alcun tipo di paragone al mondo che continuiamo a sotto sfruttare perché è chiaro che sì non abbiamo un albergo cinque stelle lusso nel Salento poi non ci possiamo lamentare che i turisti ricchi vadano Cipro
Grazie colleghi che sono intervenuti anche il dottor Bernabè quindici sei stato bravissimo siete stati bravissimi allora a questo punto dobbiamo fare un ulteriore giro per arrivare alle conclusioni quindi chiamo lungo chiamo Nicola Zaccheo e
Perfetto allora lungo succinti spostiamo il ritorno
A dico
Ugo
No non so se il viceministro Galeazzo Bignami è in grado di collegarsi se
Un attimo di pazienza
Stava provando adesso
Classe intanto io
Viceministro Bignami sta provando a collegarsi via telefonica quindi vediamo se la cosa funziona
Lo è invece il scusate intanto vediamo se riesce a collegarsi a il ministro Adolfo Urso il senatore D'Urso non potendo partecipare e collegarsi indiretta oggi ha mandato una un messaggio un intervento scritto quindi o dello leggerei poi vediamo se il viceministro Bignami dice collegarsi altrimenti andiamo verso le conclusioni
Dice il viceministro Urso
Ringrazio il corso del carrello direttore dice i gestori possono ridotta vi invitasse a tutti i partecipanti scusandomi di non poter essere presente a causa di impegni istituzionali
Il ruolo dell'intervento dello Stato nell'economia italiana un tema quanto mai attuale che ci chiama riflettere profondamente su passato presente e futuro in un'economia globale in rapida evoluzione
Dagli anni del dopoguerra sino agli anni ottanta lire è stato uno dei principali attori del cosiddetto miracolo economico
Tuttavia con l'avvento degli anni novanta il passaggio un modello di economia più orientato al mercato abbiamo assistito a una significativa trasformazione nell'economia adesso siamo nel pieno di profondi cambiamenti che almeno dal due mila otto stanno facendo emergere un rinnovato dibattito
Sul ruolo della politica industriale la capacità di adattamento così come quella di anticipazione degli scenari futuri e diventa fondamentale
Questi cambiamenti obbligano gli Stati europei a rivedere in maniera significativa quelle che una volta erano le politiche industriali tradizionali
Per rispondere alle sfide delle transizioni alla vulnerabilità delle catene di fornitura alle nuove esigenze geo economica
Per rispondere in maniera efficace alle sfide delle transizioni digitali Grind alla vulnerabilità delle catene di fornitura e le nuove esigenze Gekko nomi che è necessario modificare la natura del ruolo dello Stato
Aggiungendo alla dimensione classica di mercato anche quella strategica
Noi oggi abbiamo la necessità di riaprire un grande dibattito con le riprese
Su cosa è e a che cosa serve la porti litiche industriale nel due mila ventiquattro
Lo facciamo della convinzione che lo Stato non deve tornare a fare l'imprenditore ma deve divenire uno Stato stratega che con grande trasparenza determina assieme all'impresa obiettivi e strumenti dell'intervento pubblico nell'economia la prima grande riflessione da affrontare già nei prossimi mesi riguarda l'Europa e la necessità di trasformare l'unione d'ognuno burocratica un soggetto politico che prende in mano
Anche con risorse proprie comuni le grandi questioni irrisolte della produttività e della concorrenza asimmetrica globale
è il momento di scelte fondamentali che impatteranno sul futuro del Paese solo guardando al passato dalla nostra storia a partire dall'esperienza IRI saremo in grado di intravedere soluzioni alle sfide del futuro Adolfo Urso
A questo punto però ministro collegato allora
Grazie Galeazzo Bignami dove sono in linea buone buongiorno grazie di intervenire a te la parola
Soru Greco Marco che carrello
No buongiorno a tutti saluto presso Rovereto il professor De Carello anche presente Vaccaro mi ringrazia per aver ritenuto di volte così importante momento di confronto utile appunto come veniva anche ci sono talmente lento nel nel nel saggio di Adolfo Urso viene affrontato un tema per la centrale come quello per la politica industriale della nostra nazione
Che è uno dei tassi sente se corriamo nella recente passato delle di quelli che invece avrebbe voluto è per i protagonisti di una per le politiche di governo Saudati una frammentarietà inevitabile dico ha durata dei governi e l'opportunismo Capezzone ispirava la formazione il pregio anche alla volontà popolare appieno consentivano di avere a disposizione un orizzonte temporale adeguato ripiantare
Un'azione strutturata quale quella che questo governo avendo negli intendimenti una durata di legislatura sta cercando di rivolgersi sì e credo che questo sia uno degli elementi di maggior rilevanza del governo attuale qual è quello appunto di poter avere una profondità temporale
Il più recente per poter voi lo pare una strategia che ospita più diciamo lunga un governo balneare
Lo dimostra uno scelte come il Piano Martello dimostra l'attuale del governo Urso lo dimostra anche di tentativo che tardi svolgendo devi venire ieri vedere una serie
Di vicende penso soprattutto e meccanismi concessori
Dove il proprio la la la l'abilità della della della politica penso di labile e di viva la possibilità per il privato di approfittare di Papa Benedetto quello nobile del termine
Per questo credo che sente di particolare interesse anche richiamo che ne fa dopo alimenti almeno nella sua iniziale conta competitive edizioni che circolano appunto sul succedute
Ed è anche chiaro che questo era un contributo avendo avuto la fortuna di confrontarli per con del carrello che aprono Arrigo Torben che all'epoca era ridotto perché i temi dico proprio partono i termini indicati vi ringrazio anche per aver ritenuto utile al mio un tributo per quanto modesta mi dispiace non aver concludo valutare personalmente dipendenti o però le occasioni di confronto sugli organizzatori non non sono mancate e non mancheranno
E confido di poter protocollo confrontarmi su questi temi
Molte grazie molte grazie tante ringraziamo e confidiamo sempre di averti come interlocutore ma insomma è un dialogo che dura che dura dal dall'avvio del dell'attuale governo e quindi diciamo e non passeranno da trenta etichette stiamo affrontando
In caso contrario soprattutto ho detto
C'è un ragazzaccio
Da ultimo
Bene grazie siamo in conclusione ma io darei ancora un attimo la parola a Pietro Modiano per un su una sua breve analisi una sua breve sintesi sul succube lui vede questa attuale fase di diciamo così di di definizione di di politiche o di strategia a livello europeo quindi in cui diciamo così da quello che
Abbiamo potuto capire si disegnano obiettivi ambiziosi ma
Senza si interviene con la la strada che si può percorrere per arrivarci è nota come quando vediamo un sondino ci ma di una montagna ma non sappiamo bene qual è il la figlia che ci permette di salirci sopra e lo capite poi approfittò chiedo Cesa reo Massimo insomma
La sintesi come se i nostri studenti o si ponessero come obiettivo di evitare il giorno della laurea con una media del trentanove centesimi quarantanove centesimi cioè qual è il il diciamo così il il l'eccesso di ambizione rispetto agli strumenti e questo poi ce lo dice dopo
Pietro Latella trova grazie
No no poi tantissimo da dire perché son tantissimi incontri domanda che emergono anche anche oggi sulla questione dell'Europa perché
Ministro russo parla di un'Europa burocratica se il problema dell'Europa fossero burocrazia
Staremo bene
Manteniamo la un po'le mandiamo a casa qualcuno che si mettono a posto le cose
No il problema è che l'Europa non è neanche tanto burocratica ha fatto il PM il covered
Tante cose fa tante cose può fare problema della dell'Europa e che siamo in ventisette
E il governo di questa cosa ventisette a un denominatore comune che dobbiamo domandarci se adeguato
Alle sfide del futuro è stato in buona parte adeguato le sfiderà le sfide del del del presente perché in realtà cos'è successo non abbiamo allargato Europa ventisette
Forti
Di una strategia politica di una cultura politica che unificava largamente il continente
Fatta di i due cose la tutela della concorrenza
E delle pari condizioni io parlo di economia economiche di tutti i partecipanti
E basata all'Europa che conosciamo su due cose il divieto agli utili aiuti di Stato e la lotta ai monopoli
Sono questi i due valori dell'euro
Terzo la pace
L'abbiamo allargato a ventisette perché abbiamo attratto i Paesi dell'ex l'impero sovietico con l'idea che stavamo costruendo l'aria della pace universale
Era quello il modello
Concorrenza pari condizioni non monopolio pari condizioni fra i Paesi parce che in realtà se ci pensiamo la cultura che ha unificato l'Europa nel dopoguerra l'economia
E quella Rove si chiama libertà forse tutta insieme no è e l'economia sociale di mercato
Ci è stata più o meno codificata poi mai codificata
Dalle classi dirigenti uscite dalla Germania sconfitta e questa cosa no concorrenza monopolio benessere
Stato sociale libertà tutto
Questa è l'Europa si è costruita su questo
Senza il divieto burocratico degli aiuti di Stato l'Europa non ci sarebbe stata no perché basta uno che fa il furbo e l'altro fare il furbo più di più del furbo
E quindi bisogna vietare sadica mente
I Paesi che usano denaro pubblico per far concorrenza agli altri si è montato così una delle più forti cibo uno dei più forti i centri di potere che ha dominato l'Europa economica il divieto aiuti di Stato
Quello che dicevo prima cioè non avendolo capito noi abbiamo rinviato fino al mille novecentonovantadue sia fino al giorno prima l'adeguamento dell'Italia della nostra economia mista a un regime in cui l'economia mista non registra più
Divieto di aiuti di Stato ripeto che parte della costituzione materiale di questo Paese di cui di questo continente e tutela della concorrenza
Ha retto fino adesso
Reggerà in futuro è difficile dirlo
Perché noi se evochiamo politiche industriali e dove lo stiamo facendo per i dobbiamo competere come sistema con gli altri due cinesi e Stati Uniti abbiamo da usare il denaro pubblico
Per sostenere la nostra competitività
Come fare a renderlo compatibile con l'apparato legislativo normativo che abbiamo messo in piedi non è facilissimo
Perché è difficile costruire realtà comunitarie in cui le condizioni di tutti i Paesi siano rispettati farla politica industriale in un paese in cui c'è il di dietro il in un continente in cui c'è il divieto di utilizzato è molto difficile tant'è che se voi leggete Draghi il suo documento eletta insomma parte da lì dice no no no non faremo mai in tempo ridurre Italia
A cambiare i Trattati ma di questo si tratta perché dobbiamo cambiare il trattato e nei suoi presupposti domandandoci con come e la concorrenza è ancora al primo posto e la competizione dell'Europa
Noi diciamo la concorrenza in competizione nel trattato non si parla
Però dice non si può cambiare il trattato ergo usiamo quel che c'è voi sapete che c'è il
La normativa sulla quale si sta ragionando per trasformare l'Europa e quella controlli accede articolo centosette del trattato quello sugli aiuti di Stato e ci interessa
Il comma tredici
Che quello che stabilisce eccezioni Rispetto aiuti di Stato cioè noi stiamo costruendo la politica industriale europea per far tutte le cose che stiamo dicendo su una deroga a un articolo della comunità
Che un fatto dal punto di vista politico di cocco culturale abbastanza drammatico
Perché invece di dire andiamo avanti perché queste la decisione politica dei ventisette diciamo ben deroghiamo rispetto al nostro sacro principio della del del
Del del del reggente della concorrenza
La cosa è molto complicata e complicata al punto tale che lo chiedevo facevo il teste lo faccio anche a voi voi sapete cosa sono gli i più c'è i
Io ho risposto di no poco fa a pranzo no no no no neanche tu
Allora il dj
Sono le istituzioni che servono alla politica industriale europea
Importante importanti progetti comunitari di rilievo europeo comuni di rilievo persica Monicelli
Che la cosa che viene che se c'erano dei vetri viene se dal dal dal dal centosette articolo centosette Previti sono è un fondo
Che in deroga al al divieto di tutti gli stato consente a Paesi europei a un gruppi di Paesi europei con la benedizione della commissione di mettersi insieme e fare cose insieme
E han deciso di farlo sulle batterie
IMI crocifisso l'idrogeno e la il cloud computing
Hanno realizzato questi contenitori né quale Anco minacciato ad affluire dal lì dal due mila ventidue tardissimo i fondi questo in questo momento l'unico strumento normativo che consente di fare
Tutte quelle cose che a parte le energie perché al suo ai suoi travagli bisogna fare nell'industria
Invece si chiama
Il che dice che un problema esiste anche perché se voi leggete letta e Draghi tutte e due sottolineano una cosa che il problema non soffrono anche le batterie microchip queste cose qui ma c'è un problema formidabile sulla difesa
In cui lamentano perbacco diciamo l'ottanta per cento delle armi ci vengono dal dagli Stati Uniti
Non funziona e lamentano la stessa cosa sulla farmaceutica dici loro una volta eravamo noi che esportava amo tecnologie
Per i medicinali adesso siamo dipendenti dall'estero
Credo che siano Stati Uniti Regno Unito per oltre la metà del nostro fabbisogno abbia visto qualcosa quasi per intero
Come si risponde a questo difficile farlo con licenza francamente non si riesce cioè bisogna
Ricostruire costruire uno strumentario che richiede ai minori
Una revisione dei trattati c'è una revisione di fondo che a tornare alla Comunità europea del carbone e dell'acciaio tornare all'inizio ma lì eravamo in quattro gatti teso siamo in ventisette
Perfetto che fu bocciata e e questa è l'altezza
Della fase costituente a cui dobbiamo mettere
Anche l'Italia come contributore storico dal punto di vista strategico
In Europa senza di che appunto
E velleitaria non è burocratica che è molto molto peggio crepando uno e velleitario
Il suo il diciamo il pronostico è ritirati che mettete che fai meglio se uno e burocratico possiamo ancora correggerli per questo credo che inviterei i diciamo chi
Manterrà il Governo per i prossimi anni e conterà in Europa e porterà a questo nostro Paese a contare in Europa che insista finché si può finché siamo in tempo affinché ma mettiamo in condizioni la cultura la politica le strategie di questo nostro continente all'altezza degli obiettivi che noi stessi ci siamo dati altrimenti indica prognosi non è favorevolissima
E ringrazio ringrazio Pietro Modiano ma dire che le sue sulle ultime sul tuo intervento alla conclusione di questo incontro conclusione temporanea perché noi poi il sedici maggio in tarda mattinata mentre undici e trenta alle dodici facciamo una riflessione sul libro che lui ha scritto assieme a Marco Onado che anche questa è una riflessione sugli ultimi cinquant'anni di storia economica dell'Italia e si dedica le privatizzazioni ma sostanzialmente una sorta di manuale degli o fondi di storia degli orrori delle cattive decisioni ed è l'assenza di classi diciamo così diritto adeguate a governare il Paese sia nella parte pubblicato in quella privata
Quindi rimandiamo a quest'appuntamento del sedici per per un ulteriore approfondimento
E dopodiché insomma l'augurio l'augurio di Di Pietro il nostro quindi speriamo che venga raccolto
Io da diciamo fervente europeista sono dell'idea che la Costituzione dovrebbe sostituire trattati o quanto meno la Costituzione dovrebbe prevalere
Che il grosso errore la svolta per cui
L'ottimismo della costruzione europea e l'ottimismo della prevalenza del liberal democrazie dopo la caduta del muro di Berlino che è rimasto al massimo dello del del diciamo del successo dopo l'ottantanove negli anni Novanta Tendai per tutti gli anni Novanta eravamo assolutamente ottimisti che il modello occidentale di di di libertà garantite in un sistema democratico in cui le decisioni si prendono in comune ma il paese in cui si è tolleranti verso le opinioni diverse quindi ognuno è libero nella sua sfera ma poi ci si mette d'accordo si coopera per realizzare obiettivi comuni
Secondo me questa fase è arrivata all'apogeo e pensata una fase discendente quando i popoli due Paesi gli olandesi francese nel due mila cinque hanno respinto
E questa è l'diciamo così gli immobili inizio del ciclo politico negativi del circo geopolitico negativo siccome dell'Europa dell'intero Occidente si saranno convinti i popoli si saranno convinti un po'di più dopo dopo la dopo gli esiti alla Brecht chissà se come vale la pena di provarci bisognerebbe che i Paesi europei
Capissero che i vecchi trattati negli anni del dopoguerra alla cieca eccetera eccetera che nacquero con intenti prevalentemente economici
Debbano da una tessera fino Vatti ma da un lato forse bisognerebbe anche prendere consapevolezza del fatto che la cooperazione non può mai essere solo economica deve essere in primo luogo più politica e sociale e va bene iniziale con cui l'economica ma a un certo punto senza questo con quelle ci si ferma
Grazie per la partecipazione in particolare gli studenti cerchiamo il diciotto
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