Un nuovo XVII Febbraio. A 850 anni dalla nascita del movimento di Valdo di Lione e a 40 dall'Intesa dello Stato italiano con la Chiesa valdese

Centocinquant'anni dalla nascita del movimento di Valdo di Lione a quaranta dall'intesa dello Stato italiano con la Chiesa Valdese
Oggi una giornata importante per celebrare alcuni momenti importanti della chiesa valdese primo gli ottocento cinquant'anni del movimento valdese quindi tanti anni di storia
Secondo questa sera a Torre Pellice i fuochi per ricordare il diciassette febbraio la festa che celebrando i diritti civili concessi ai valdesi nel mille ottocentoquarantotto da re Carlo Alberto e terzo i quarant'anni dall'intesa dello Stato italiano con la Chiesa valdese quindi tanti appuntamenti un momento importante che rientra nel diciamo nel
Nel calendario possiamo chiamarlo così
Degli ottocentocinquanta anni della della movimento valdese quindi delle celebrazioni che per tutto l'anno andranno avanti e che sono contenuti in un sito che poi presenteremo e che raccoglie tutti i vari incontri
Per parlare di questo ospiti con noi ci sono Alessandra Trotta moderatore della Tavola valdese
Buongiorno Alessandra Trotta Eugenio Bernardini qui di fianco a me pastore valdese già moderatore della Tavola valdese aspettiamo Emanuela Bam fu giornalista e collega lo dico per i giornalisti che sono presenti in sala
La storica Deborah Michelin Salomon che ringraziamo bene grazie e poi avremo un collegamento via Zoom con Mauro Biani che l'artefice di questa di questo bel disegno
Che c'era concesso e regalato per celebrare il diciassette febbraio
Che trovate anche all'interno della cartellina entriamo nel vivo io ho citato l'articolo ovviamente
Parliamo dell'articolo di Valdo Spini e non del suo moderato ora Trotta ma ci arriveremo anche a quello perché lei ricorda il patto di integrazione del mille novecentosettantacinque tra le chiese alla chiesa metodista la Chiesa Valdese
Ricorda anche ci fu regala un non ricordo storico di questa chiesa così importante di queste chiese così importanti nel panorama italiano perché sono importanti queste chiese valdesi e metodisti e minoranze religiose
Che hanno avuto la fortuna di poter avere un d'intesa con lo Stato italiano ma c'è anche ci sono tante chiese poi negli anni le intese si sono moltiplicate fortunatamente purtroppo ci sono ancora le vetuste leggi del mille novecentoventinove sui culti ammessi
Quindi la l'intesa un passo giuridico importante che le chiese uno strumento importante che le chiese hanno a disposizione tra l'altro quest'anno ricorreranno i quarant'anni le chiedo di partire da questo minoranze valdesi
Lei e a capo di questa chiesa possiamo dire così
Contro il capo giocatori e gli oneri e non a risolvere il caso però ecco diciamo che siamo a quarant'anni dall'impresa
è un'occasione anche per parlare di libertà religiosa per parlare di chi questa intesa effettivamente ancora oggi non le ha il lavoro delle Chiese evangeliche in Italia proprio quello di promuovere sempre l'idea di una legge quadro per la libertà religiosa Alessandra Trotta
Grazie saluto a tutti e tutte
Notavo nella introduzione la parola fortuna collegata alle intese la nostra la prima che ha dato attuazione all'articolo otto della Costituzione per quelli a seguire non direi che si tratta di fortuna ma di un duro lavoro
Allora ci arriviamo a capire perché eccome l'impegno in cui le chiese valdesi metodista si sono spese perché un articolo della Costituzione potesse trovare attuazione con quale spirito lo hanno vissuto questo impegno
Ma lo vorrei inquadrare questo impegno un po'più in generale perché queste anche un momento nel quale fa cerchiamo di capire con quale spirito le cose appunto vengono fatte non per fortuna ma appunto in un quadro di una progettualità che parte da alcune esigenze anche di testimonianza e direi perché io ottocentocinquanta anni sono sicuramente l'occasione che stiamo vivendo così un po'per capire quale filo di continuità manteniamo vogliamo mantenere con i principali viali originari del nostro movimento e poi della Chiesa naturalmente
Per come si sono sviluppati aggiornandosi necessariamente nei secoli ma forse mantenendo alcuni tratti caratterizzanti per arrivare fino ad oggi dove questi ideali continuiamo a considerarli merita i voli di un impegno vorrei quindi lo lo farò cercando di sviluppare tre parole
Che penso siano molto caratterizzanti chi ci conosce lo riconoscerà come sono molto caratterizzanti il discorso pubblico delle nostre chiese e sono le parole laicità libertà e pluralismo
Ma lo vorrei fare perché a queste parole si collega come altre che si possono aggiungere in questo ambito si collega in fondo una vocazione cioè che che oggi in un contesto nel quale pensate a quale pluralità non necessariamente pluralismo via era fino a pochi decenni fa in Italia quando effettivamente valdesi ebrei era Angelici
Con il con i dal destino in questo quadro ebrei poco altro
Ma oggi abbiamo un quadro nel quale la pluralità che non è necessariamente pluralismo su questo torniamo
Ampissima
è forse è uno di quei temi perché abbiamo una varietà di presenze di religioni che sono arrivate anche attraverso fenomeni migratori
Ma che ovviamente compongono un quadro nel quale riteniamo che questa vocazione cercherò di spiegare acquisti una attualità forse anche maggiore che in passato comunque sicuramente molto forte qual è questa vocazione direi che è collegata
Ha un modo di stare nello spazio pubblico di concepire le relazioni con le istituzioni pubbliche il loro ruolo i loro compiti
In cui si vede anche un servizio è una testimonianza da rendere in coerenza con la fede professata
Ma al bene comune alla costruzione del bene comune cioè anche nel modo di intendere lo stare nello spazio pubblico intendere le relazioni con le istituzioni pubbliche crediamo di in fondo di fare quello che siamo chiamati a fare in quanto carenti doppi socio a testimoniare la nostra fede ma attraverso un servizio per rendere alla costruzione al perseguimento del bene comune potremmo dire una diaconia parola greca che significa servizio
In latino Ministero Ministero fa pensare a questo no e non a caso parliamo spesso di tutto quello che si muove all'interno dell'azione diciamo pubblica
Appunto del discorso pubblico delle chiese come di una diaconia politica in qualche modo una parola che spendiamo ma la Gancia molto al termine servizio
Allora laicità questo forte anche interessante per chi fa infanzia spero che sia interessante per chi fa informazione perché molto frequentemente poiché ma Manuela quando arriverà non so credo che è arrivata eccola qui
Le conci concentra la molto sul linguaggio che ben utilizzato nel di in questo caso mi limito a evidenziare come molto frequentemente nella del linguaggio giornalistico si parla di laici in contrapposizione a credenti laici credenti ecco ma questa cosa non ci piace perché noi ci sentiamo credenti laici molto laici laici per delle ragioni che attengono proprio al modo di intendere la fede quindi con riferimento a un linguaggio interno cosa significa essere laici nella nostra Chiesa siamo una chiesa di laici perché non abbiamo clero non abbiamo gerarchia personali
Non abbiano un abbiamo l'idea della costituzione di ordini conventi monasteri in cui vada vissuta la vita della del credente ma la vita del credente si spende nei luoghi della vita comune dove si strutturano le relazioni ciascuno
Nell'ambito della propria della propria professione anche quella mondana non attribuiamo maggiore importanza a quella di chi lavora a tempo pieno per la chiesa in un ministero consacrato rispetto a chi spende la sua vocazione di credente in qualunque professione del mondo
Ma poi ci sono ovviamente i modi in cui la parola laicità nella decliniamo molto più di riferimento proprio come si sta nello spazio pubblico in rapporto alle istituzioni pubbliche e quindi in un ambito diciamo Esterno
Ma la intendiamo e questo ci spiega per quale ragione noi ci sentiamo credenti e laici nel senso appunto di desiderare uno spazio pubblico molto popolato
E questo per cioè di più possibile popolato in cui ci siano presenti tutti siamo quelli che sento sempre la mancanza di qualcuno quando non c'è la possibilità popolato il più possibile è in cui ciascuno si spende per quello che è perché crediamo che in questo dialogo possibilità di conoscenza scambio
Dialogo autentico si costruisca il pluralismo democratico cioè il fatto che nello spazio pubblico siano presenti tutte le componenti della società
Aiuta a decidere meglio scegliere meglio a promuovere leggi anche più eque laddove la parola equità pensiamo ai grandi temi più sensibili che sono quelli anche spesso dentro la cronaca quelli che attengono alle scelte Porro molto esistenziali infine Litta
Scelte rispetto a chiamare a come vivere
E le leggi sono tanto più alte quanto riescono ad integrare tutte le dissi ogni che sono presenti all'interno della società quindi noi siamo laici in questo senso e questo spazio pubblico può essere così libero
Se c'è uno stato un'autorità civile le istituzioni pubbliche che hanno assumono il compito neo essendo neutrali quindi non assumendo in modo privilegiato una visione Disal da guardare che questo spazio si appunto popolato è libero in cui ci sia un rispetto reciproco è il quadro chiaramente entro il quadro costituzionale che per noi è un quadro di assoluta salvaguardia ma che deve essere sposato dalle istituzioni pubbliche perché possa essere mantenuto uno spazio pubblico di quel tipo che noi desideriamo
E poi siamo laici credenti laici perché abbiamo sempre sostenuto la necessità di evitare commistioni ma credo che si capisca da questo tipo di impostazione fra il potere religioso il potere civile
E questo perché la storia ci insegna che non è molto sano insomma anche la nostra storia ce lo insegna ma devo dirlo perché si collega anche alla parola seconda parola che voglio introdurre la propria libertà
Perché in fondo nella non commistione fra potere civile potere religioso vediamo anche una salvaguardia della di Berta della del della Chiesa nel caso specifico perché entrare in una logica di commistione che spesso è una logica privilegiare via
è una logica di scambio la logica privilegiati aria in cui ottieni qualche cosa ma concetti
Sei quando dipende anche solo economicamente da un supporto che giunge non da quello che tu sei da Chiti sostiene dai membri di chiese ma per esempio nel caso specifico dallo Stato
Se limitato nella tua rischi di essere limitato nella tua libertà di predicazione questi limitazioni non le vogliamo quindi c'è una ragione Esterna
Una ragione anche interna di salvaguardia della libertà che richiede questo tipo di di laicità allora vado alla seconda parola la parola libertà allora qui mi fermo mi soffermo poco perché poi nel prosieguo della del del mio intervento lo definirò in modo molto concreto parlando proprio dell'intesa qui arriviamo a breve
Allora però la libertà è una passione delle nostre Chiarenza nasce il Movimento per una forte affermazione di un'esigenza di libertà di predicazione quando c'erano autorità che diceva no no senza la mia autorizzazione tu non puoi predicare
Si mantiene costantemente Enza eccoli naturalmente molto duri di persecuzioni e discriminazioni di esili di ritorni
Questa fortissima passione per la libertà ci tengo subito a dirlo ma poi naturalmente lo definiamo che per le nostre chiese la libertà è o per tutti o per nessuno
è lo vedremo poi in documenti molto precisi in cui questo tipo di concezione si cala
Se c'è anche qualcuno un solo soggetto all'interno dello spazio in cui di convivenza che è limitato nella sua libertà il rischio è per la libertà di tutti non ci sentiamo tranquilli neanche quando oggi viviamo in una condizione in cui abbiamo un'intensa c'è uno Stato che i principi costituzionali prova ad attuarli eccetera eccetera quindi non siamo molto sensibili al fatto che la libertà o e di tutti o non è di nessuno
E
Da questo punto di vista
Introduco il il ter del del pluralismo naturalmente ho parlato entriamo all'interno di queste intese ma ci arriviamo anche qui storicamente con dei pochi cenni perché anche il modo in cui siamo arrivati alle intese in fondo rientra in questa scelta di considerare tutto quello che attiene a come ci si pone nei confronti dell'istituzione pubblica con un servizio da prendere per la costruzione del bene comune
E questo detto abbastanza testimoniato in molti documenti faccio riferimento cioè e e si parte sempre da una forte valutazione una forte consapevolezza e coscienza che si è logica cioè la Chiesa ha bisogno di sapere chi è e cosa cosa vuole fare
Per poter capire anche come impostare i propri rapporti diciamo di diritto pubblico esterno cioè quelli in cui si relaziona con quello che fuori dal suo ordinamento ad esempio l'istituzione care regolamenta da un punto di vista civile il luogo e il territorio la terra in cui come credenti si abita da cittadini
Quindi la duplicità di dimensioni allora ci sono sicuramente delle costanti nel modo di intendere il rapporto con le istituzioni pubbliche allora mi limito atto
Emergono dalla la storica insomma avevo lo sa ma possono essere recuperati in tutte le vicende plurisecolare del movimento e della nostra Chiesa ma mi limito
A citare tre momenti storici molto più recenti
E in cui si delinea proprio queste linee di diritto pubblico e stanno per così dire a partire dalla consapevolezza di ciò che la Chiesa crede di essere la prima all'indomani proprio del mille ottocentoquarantotto
Statuto Albertino lettere patenti concedono diritti civili e politici ma nulla muta quanto al fatto che vi sia una religione di Stato anche se di fatto è chiaro che si apre con il regno sabaudo
Una stagione liberale da un punto di vista anche del modo in cui la libertà religiosa di fatto può cominciare ad esplicarsi
E né nell'immediatezza quando si stava discutendo nel Regno di Sardegna
Dell'attuazione concreta nei confronti di valdesi ed ebrei l'unica diversità presente in quel momento all'interno di quel territorio come attuare
Questo nuovo status derivante dalle lettere patenti si avverte l'esigenza la Tavola Valdese avverte l'esigenza con una dichiarazione
Di affermare
I principi sui quali ritiene che debbano essere impostati questi rapporti e lo fa quello brevemente perché poi vengono ripresi cito soltanto che lo fa
Sta in maniera strettamente collegata molto fortemente collegata
A quanto espresso dal teologo Alexandrine
Teologo svizzero
Che è stato l'ispiratore molti non lo sanno ma Tel libera Chiesa in libero Stato di Cavour che aveva conosciuto era entrato in contatto con questi ambienti teologici l'ispirazione per quel tipo di politica
Nasce da queste riflessioni di questo teologo alla non non scendo nel particolare perché in realtà l'essenza di queste dichiarazioni le ritroviamo
Negli altri due momenti storici un altro storici Simone l'estate del mille novecentoquarantatré proprio l'otto settembre l'otto settembre mille novecentoquarantatré non ho bisogno di spiegare che cosa c'era ovviamente momento cruciale anche per la vita delle nostre chiese il Sinodo che si riunisce brevemente perché ovviamente era successo quello che è successo nel frattempo quindi c'erano ben altro forti preoccupazioni avverte l'esigenza chiaramente pensando già in modo molto lungimirante alla speranza
Che da quel momento cruciale si potesse aprire la strada della costruzione di un nuovo Stato su basi democratiche dopo il periodo
Fascista avverte l'esigenza di affermare le linee di diritto pubblico Esterno e le fa così le dice così
La chiesa cristiana deve reggersi da sé in modo assolutamente indipendente secondo i suoi principi nei limiti del diritto comune
La chiesa cristiana non deve pretendere alcuna condizione di privilegio avverto come si intende il privilegio quindi la Chiesa cristiana rivendica la più ampia libertà di coscienza di culto di testimonianza per tutti
Quindi anche la libertà religiosa di culto si inserisce all'interno della più ampia libertà di coscienza di testimoni e di espressione del pensiero di manifestazione del pensiero cioè ci ritroveremo l'articolo ventuno il duello tra i tanti articoli la Costituzione
E vedremo poi come questo si attua come una necessità di tutela non necessariamente specifica
La chiesa cristiana riafferma qualche qualsiasi ingerenza o restrizione esercitata dallo Stato nelle sue attività
Sullo sviluppo della sua vita interiore al pari di qualsiasi privilegio lederebbe il diritto all'autonomia ne fa sarebbe la natura compromettendo la purezza e l'integrità del suo ministero
Sia il privilegio la ed che le eventuali limitazioni e restrizioni in ciò che il suo il culto la vita appunto comunitaria come esplicazione di una fede
La chiesa di valdese considera questa completa libertà civile indipendenza dallo Stato come condizione indispensabile al pieno adempimento del suo mandato
Allora questo è quello che sta sullo sfondo poi c'è la Costituzione
No la Costituzione non si possa la linea puramente separatista avrebbe dovuto non avere l'articolo sette e invece viene inserito nella Costituzione a questo delude molto diciamo gli ambienti delle Chiese evangeliche che puntavano invece in una Costituzione
Che appunto non avesse se non i diritti di libertà individuali all'interno dei quali si colloca anche è una formazione sociale speciale quali sono le comunità di fede la rilevanza di alcune forme di tutela perché lì passano i diritti individuali ci sono forme di diritti individuali che non possono essere tutelati se non si tutta erano le comunità all'interno dei quali singoli esplicano i propri diritti individuali però le cose vanno in un altro modo nasce l'articolo sette c'è l'articolo otto
Che appunto
Che se ne fa di questo articolo otto era la stagione nella quale nell'immediatezza
Del ad approvazione della Costituzione l'entrata in vigore vi era un forte movimento che si diceva che molte delle norme fondamentali della nostra Costituzione non erano precettive erano programmatica
Quindi bisognerà capire come attuarle si attuarle sarà obbligato ad attuarle in che modo attuarle
E fra l'altro è chiaro che questo articolo otto che introduceva un Alteri ore alcun elemento pattizio come possibile come possibilità di disciplina dei rapporti fra le altre
Il coacervo degli indistinti si diceva tutto quello che Accattoli commesso insieme
Si fornisce questo strumento l'articolo tre dopo un articolo uno che però prevede l'eguale libertà di tutte le confessioni religiose è un articolo due che prevede comunque il diritto di tutte le confessioni religiose di regolamentarsi secondo i propri statuti i propri ordinamenti purché non in contrasto con i principi fondamentali dell'ordinamento giuridico
Allora ci si pone il tema ma lo vogliamo questo strumento pattizio per capite non è esattamente coerente con lo schema per il quale si vive nel diritto comune porte pienamente liberale del Real rispettoso dei diritti individuali
Allora si comincia invece a pensare che anche qui è un servizio da rendere
Il fatto di provare avviare ma ci sono molti decenni nei contesti giusti è favorevole per riuscirci non la fortuna ecco diciamo
Molto lavoro che vale la pena di spendersi per provare a essere quelli che promuovono
L'attuazione
Con una prima intesa perché intanto perché si attua un articolo la Costituzione
E questo già è un servizio la l'attuazione consente di dire cose programmatico e cosa no consente di dire tutta di risolvere tutto una serie di temi su indipendenza degli ordinamenti religiosi che sono le confessioni religiose
Consente di mettersi di fronte come ci si è dovuti mettere di fronte per fare l'intesa la prima intesa poi le altre a seguire non solo l'articolo di otto ma l'articolo due l'articolo tre l'articolo diciannove l'articolo ventuno chiaramente
Quindi si è ritenuto che fosse un servizio da grande
Si è ritenuto che potesse essere una buona occasione altro servizio per offrire un modello alternativo di un sistema diciamo pattizio
Che fosse molto in coerenza con i principi appunto spesso dalla Costituzione che lette anche le confessioni religiose sono formazioni sociali all'interno dei quali si esplica la personalità dei singoli individui quindi hanno quel tipo di funzione
Quindi possono meritare una tutela in quanto sono fra quelle formazioni in un modello alternativo che non offrisse che non fosse fondato sull'idea di privilegi quindi di acquisire delle cose che ad altri non vengono concesse
Ma che dall'altra parte proprio perché contiene delle forti affermazioni di principio concluderò con degli esempi molto concreti che vi fanno capire che cosa significa
Potessero dire delle cose che alla fine valgono per tutti perché quando tu affermi delle cose vedremo cosa sia cosa come si interpreta questa prima intensa contiene molte affermazioni di principio
In parte le fa la Tavola Valdese
Cioè io ti ti presento perché facciamo attenzione molte delle discriminazioni che nascono nel contrasto pubblico ed istituzioni a volte ci sono leggi discriminatorie
Vanno combattute nostre chiese hanno ne hanno fatte tante battaglie spesso vinte prima la Corte costituzionale per abbattere oggi discriminatoria
Ma a volte le discriminazioni non nascono dalle leggi discriminatorie nascono dalla mentalità discriminatoria
Dal fatto cioè che chi la deve attuare quelle leggi a cominciare dei funzionari pubblici per non dire i contesti pubblici in cui dalle scuole in cui si svolge la vita dei cittadini hanno in mente la mentalità col collegata
A quello che la madre e la maggioranza che ha espresso quindi degli scavi molto omologanti che automaticamente lo considerano come inaccettabile o provano ad omologare ciò che è molto diverso quindi una intensa in cui ci si presentasse per quello che si è anche un valore formativo cioè spiega
Rende avvertiti del fatto che la società è composta da soggetti che hanno visioni modi di intendere la vita modi di intendere i rapporti diversi da quelli della della maggioranza quindi si avverte molto l'esigenza di
Affermazioni di principio e si provocano affermazioni di principio alla
Allo Stato alla governo alla Repubblica pubblica
Che appunto in quanto sono affermazioni generali lo vedrete a soli faccio gli esempi valgono per tutti non possono valere solo per l'intensa allora per capire di che cosa si tratta di voglio fare degli esempi
Poi sono vado verso la conclusione quindi insomma ma credo che sia corretto dire come si concretizza questo tipo di azione di servizio pubblico
Fatto degli esempi il primo si riferisce alle leggi fasciste sui culti ammessi
Prima della attuazione della Costituzione della dell'articolo otto fino ci sono stati alcuni interventi della Corte costituzionale che aveva spazzato alcune parti sicuramente incostituzionali chiaramente fortemente incostituzionali di queste leggi sui culti ammessi che regolamentavano la vita di tutti il coacervo degli indistinti
Ma ne erano sopravvissute parti son sopravvivono ancora oggi sono le normative alle quali sono Brenda qual da cui sono regolamentati tutti i soggetti che non hanno avuto a Fortunato
Di riuscire ad ottenere un'intensa va bene allora articolo uno
La tavola dal danese afferma che considera la legislazione sui culti ammessi del ventinove e trenta non rispettosa della uguale libertà riconosciuta dalla Costituzione a tutte le confessioni religiose
Io non dico non è rispettosa dei miei diritti non è rispettosa dei diritti di tutti riconosciuti dalla Costituzione e si avverte l'esigenza di fondare il fatto che queste leggi non avranno più attuazione perché certo che qui finisce col diventare una posizione più protetta
Dalla intesa queste leggi non trovano più attuazione per i valdesi metodisti ma io non mi accontento io sento l'esigenza di dirti che queste leggi sono non vanno bene per nessuno
Articolo quattro tutela penale
Poi son caduta queste cose ma diciamo ci sono arrivati molto prima la tavola nella convinzione che la fede non necessita di tutela penale diretta
Riafferma il principio che la tutela penale in materia religiosa deve essere attuata solamente attraverso la protezione dell'esercizio dei diritti di libertà riconosciuti e garantiti dalla Costituzione
E non mediante la tutela specifica del sentimento religioso
C'erano per reati erano digressione del sentimento religioso di chi sentimento religioso generale quello che la maggioranza
Ma diciamo non c'è bisogno di una tutela specifica la la prigione si tutela quando i diritti individuali dei credenti sono tutelati
E in regime di perfetta eguaglianza quindi noi non vogliamo una protezione a cosa servono queste dichiarazioni di principio ma si avverte l'esigenza di farle in quello scopo di servizio generale la Repubblica italiana prende atto di tale affermazione
Articolo nove l'istruzione religiosa nelle scuole tornato molto in volgare non molto fortemente presente nelle cronache il tema del Disturbed IST dell'insegnamento la religione cattolica
Allora che naturalmente esiste il solo insegnamento legge cattolico dovrebbe dire ma perché non altri ma non l'abbiamo voluto la Tavola Valdese nella convinzione che l'educazione e la formazione religiosa di fanciulli e gioventù
Sono di specifica competenza delle famiglie e delle chiese no richiede di svolgerà nelle scuole gestite dallo Stato altri enti pubblici l'insegnamento di catechesi o dottrina religiosa o pratiche di culto non ci si accontenta di questo ci si assicura che la Repubblica italiana garantisca che i non a Valenti si non subiranno nessuna forma di avranno il diritto di non avvalersi chi non vuole
è siano perfettamente tutelati
Chiede la Tavola Valdese prende atto ma provoca questa dichiarazione che per dare al reale efficacia all'attuazione di tale diritto l'ordinamento scolastico provvede che l'insegnamento religioso non si svolga fuori
Non è così cioè ma poi la l'attuazione però il principe importante ogni pratica religiosa
Non si svolgano in occasione dell'insegnamento di altre materia e che l'insegnamento la Regione cattolica non si svolga in orari che abbiano perizia alunni non a Valenti si effetti discriminanti
Questa è la battaglia quotidiana invece perché questa cosa venga attuata ma il principio affermato fornisce naturalmente
E questo vale per tutti non non è pensabile che valga soltanto per valdesi e metodisti importantissimo perché provo anche qui si provoca sempre con riferimento alla scuola una bella dichiarazione da parte della Repubblica italiana
E provocata
La Repubblica italiana lo dice la repubblica italiana ma è chiaro che aveva di fronte un interlocutore che su questo Titti amava dire delle cose allo scopo di garantire sentite come bello
Che la scuola pubblica non sia centro di promozione sia centro di promozione culturale sociale e civile aperto all'apporto di tutte le componenti della Sicet della società apre lo spazio alternativo che non abbiamo chiesto essere poter rispondere alle richieste che vengono dalle scuole dalle famiglie dall'organizzazione scolastica di rispondere ad eventuali richieste provenienti
Relative allo studio del fatto religioso le sue implicazioni con oneri a carico della chiesa abbiamo precisato che gli oneri di quest'quindi un modello alternativo
Che si riferisce all'importanza culturale ma provochiamo la Repubblica a dire che la scuola e centro di promozione culturale sociale e civile che deve essere aperto all'apporto di tutte le componenti della società
Elemento è l'ultimo tema
Ho
Otto per mille
Al anche qui credo che
Essendo stati i primi che si sono posti il tema inizialmente ritenendo di non aderire al sistema poi decidendo anche qui forse in una forma di servizio pubblico mi permetto di dire
Un sistema creato chiaramente non per per il coacervo degli indistinti un sistema che è stato creato per offrire una continuità di possibile supporto economico alla chiesa cattolica
Che doveva essere aperto alla possibilità per altre di aderire perché altrimenti sarebbe stato incostituzionale
Allora nel momento in cui per primi perché poi seguono le intese con altre confessioni religiose che si inseriranno in questo sistema oggi anche buddisti induisti cose imprevedibili nell'ottantaquattro perché sorto dò ossa che sono presenti
E così via alcuni ci son riusciti altri non ci riescono sa noi siamo sempre a quelli a dire che l'intesa concessa più quella chieda ecco aderiamo ma aderiamo con una scelta caratterizzante che è coerente e credo che lo si capisca con tutte le cose che ci siamo detti prima no per il supporto del culto non per il supporto della Chiesa nella sua struttura
Ma i fondi che dovrà arriveranno dall'arrivano dalle firme che ai contribuenti italiani per la fiducia che ci riconoscono arrivano e vengono utilizzati esclusivamente per finalità culturali umanitario sociali
Quindi diciamo per restituirli alla costruzione del bene comune non per il mantenimento della chiesa
E quindi ecco credo di spero insomma rompe Compaq elementi anche concreti di potere dire questa continuità che continua continuità che ci continua a motivare sulla richiesta di intese per chiunque le chieda e discrezionale per i governi decidere se aderire o non aderire musulmani non ci riesco a un testimone di Geova
Sono stati frenati altri alcuni piacciono di più a spalti piacciono di meno non non ci piace l'idea soprattutto se serve per sottrarsi alle leggi sui culti ammessi da qui l'esigenza che effettivamente danni stiamo cercando di promuovere forte per alcune cose che rappresentano tutela di diritti generali che non dovrebbero dipendere dal fatto che chiami l'intesa
Sarebbe opportuno necessario lavorare per una legge sulla libertà religiosa
Devo dire lo dico io questa è la mia posizione personale all'intera sa che se si si discute molto sull'opportunità di continuarla questa battaglia la dobbiamo continuare insomma insieme alla Federazione le chiese evangeliche in Italia una battaglia caratterizzante capite che è una battaglia che richiede un alto livello di cultura legislativa e di cultura e di spirito costituzionale perché altrimenti il rischio è che facciamo una legittima
Che depotenzia persino il contenuto della Costituzione quando voi spiegare come a che cosa si deve intendere per diritto corpi quello che dice la Costituzione sui diritti fondamentali
Quindi speriamo di portarla avanti ma speriamo anche in un quadro che sarà in grado di fornire questa alta qualità di spirito costituzionale e di cultura legislativa
Grazie
Grazie Alessandro Trotta per aver demolito con una altissima relazione la parola fortuna che effettivamente era usata in modo improprio no giustamente e per aver
Spiegato raccontato bene questa sintesi che ha fatto Mauro Biani diciassette febbraio festa dei valdesi luce di libertà e diritti per tutti così abbiamo capito cosa vuol dire lui ha colto perché è riuscito a dare accentrare accentrare nel nel segno proprio tutto il percorso soprattutto questa ricorrenza era appunto il mille novecentottantaquattro abbiamo fatto questo excursus abbiamo anche in cartellina
Stampa la firma di Bettino Craxi
Giorgio Bouchard che avevano firmato all'epoca l'intesa da di molto molto tempo è passato
L'otto per mille è stato citato quindi a fronte di questa di questo numero altissimo di di firme devolute alla Chiesa l'unione delle Chiese metodista e valdesi c'è però una scarsa conoscenza della della chiesa valdese delle chiesa metodista
Poco si sa a volte addirittura qualcuno chiede ai valdesi sono cristiani
Giusto per capirci
E allora io chiedo a Deborah Michelin Salomone di raccontarci brevemente perché non possiamo fare un excursus quindi passiamo dall'attualità alla storia di raccontarci un po'chi sono questi valdesi come nascono dire farci entrare in questo in questo magico mondo della da Valdo di Lione ai valdesi di oggi
Ecco grazie Giammario mangiano tutti a tutte
Allora come ha già detto l'amore la Torah Trotta la nostra storia inizia ottocento cinquant'anni fa quindi un bell'anniversario
Ho preparato una spero Breve cronologia per dare un'idea di quello che è successo in questi otto centocinquant'anni perlomeno nelle sue tappe fondamentali come è già stato detto mille centosettantaquattro Baldo a Dione si spoglia dei suoi dei suoi beni decide di dedicarsi alla predicazione
Diciamo che nel giro di pochi anni le sue posizioni non vengono particolarmente apprezzate per cui arriviamo nel mille duecentoquindici col parto Concilio lateranense alla condanna definitiva dei valdesi per eresia
Ma già negli anni precedenti Valdo era stato cacciato dal di Oneta disobbedienza al vescovo quindi diciamo che
è una storia abbastanza rapida quella che portava Aldo a ad essere considerato un eretico
Dalla condanna per eresia ovviamente inizia tutta una stagione di processi inquisitori Ali che vedevano protagonisti i valdesi
In maniera diciamo più o meno corretta
Valdesi nel corso del quattordicesimo secolo indica non solo i seguaci di Valdo di Lione ma prende una valenza
Più generica per cui chiunque fosse un eretico chiunque non fosse ben visto dalla Chiesa cattolica un boudoir
Ci sono appunto questi questi Proci processi i valdesi iniziano anche le loro migrazioni che porteranno in giro per l'Italia per l'Europa e nel mondo
Ricordo in particolare
Degli la migrazione dei valdesi in Calabria e in Puglia che era già avvenuta nei secoli precedenti ma che nel mille quattrocentosettantasette
A una un maggiore impatto aumentano il numero Mental numero di di valdesi che si recano in Calabria in Puglia
Come vedremo più tardi diciamo che è una storia che
Almeno per un certo Periodo non finisce molto bene ma fortunatamente ancora oggi abbiamo delle chiese valdesi
Che continuano a fare a dare la loro testimonianza
Punto fondamentale mille cinquecentotrentadue l'adesione dei valdese la riforma protestante con il sinodo di Jean faranno ecco tutti questi venti ovviamente vanno inseriti in quello che è anche un quadro di storia più più ampia per cui mille cinquecentotrentadue
E la data dell'adesione alla Riforma
Ovviamente si tratta di un Processo non è che nel mille cinquecentotrentadue automaticamente allora tutti quelli che facevano parte del movimento valdese sappiano esattamente che cosa significa aderire alla riforma
è un processo in un processo in corso
Teniamo anche a mente che pochi anni prima nel mille cinquecentodiciassette Lutero affigge le sue tesi che negli stessi anni Zingari
Lavora a Zurigo a Calvin Calvino a Ginevra per cui diciamo che l'adesione dei valdesi alla riforma si inserisce in questo contesto di movimenti europei
Che stanno in qualche modo movimentando la vita la vita religiosa d'Europa
Nel mille cinquecentosessantuno sembra che si arrivi a una sorta di di pace l'accordo di Cavour fermato da Emanuele Filiberto concede una libertà religiosa i valdesi che è solo parziale vengono infatti ghettizzati e nelle valli valdesi possono vivere lì
A patto che insomma non cerchi no di espandersi di fare nuovi adepti al di fuori delle valli valdesi
Accanto a questa parziale libertà nello stesso anno c'è il massacro dei valdesi di Calabria come abbiamo detto prima
Erano migrati essi erano installati in Calabria in questo anno vengono massacrati
La pace dura un centinaio di anni nel mille seicentocinquantacinque
Raggio delle Pasque piemontesi quindi Savoia decidono che i valdesi non possono più stare neanche nelle valli valdesi
E intraprendono una serie di iniziative volte
Sia allo sterminio sia alla conversione in moltissimi casi forzata
Per far sì che appunto i valdesi o diventino cattolici o in qualche modo scompaiano
Fortunatamente come dicevamo i valdesi sono inseriti in un quadro europeo per cui Deng intervengono anche delle forse
Esserne pensiamo agli Stati
Protestanti come l'Olanda la Svizzera l'Inghilterra e tramite una solo una serie di relazioni internazionali
In qualche modo si riesce a superarlo
Ma nel mille seicentottantasette esilio valdesi niente sane ma hanno tutti in Svizzera
E quindi è una nuova stagione di
Di massacri di repressioni
Che finirà nel mille seicentottantanove con il Glorioso rimpatrio quindi il ritorno dei dei valdesi sempre limitatamente alle valli valdesi Valpellice Val Chisone Val Germanasca
Sempre per inserirci nella storia europea all'inizio del mille settecento in avanti inizia anche un'emigrazione in in Germania dove si sono installate diverse comunità valdesi
E arriviamo rapidamente mille ottocento negli anni Venti inizia risveglio e non ho piede tutta una serie di
Attività
E di nuove attenzioni ad alcuni aspetti della vita diciamo quotidiana dei valdesi arrivano le valli anche benefattori inglesi io bene quitte Gilli che aiuteranno a costruire
Sia opere scolastica il collegio valdese sia templi tempio di Torino
E cresce l'attenzione alla formazione e all'educazione che è un po'uno dei cardini anche di di tutta la Chiesa Valdese quindi è una sorta di continuità quella che porta a
Impegnarsi proprio perché le persone siano adeguatamente formate adeguatamente educate sappiano
Come poi intervenire anche nel mondo quindi vengono create diverse diverse scuole
Fino ad arrivare mille ottocentoquarantotto ne abbiamo già parlato lettere patenti del re di Sardegna Carlo Alberto che concedono finalmente i diritti civili e politici
Ai valdesi
Metta ottocento for viene fondata la facoltà valdese di Teologia viene fondata l'editrice Claudiana che poi insomma nel corso degli anni migreranno e si sposteranno a Firenze poi anomale
L'editrice Claudiana è tornata a Torino
Ci sono le migrazioni in Uruguay dove ne abbiamo ancora adesso la nostra Chiesa sorella per cui diciamo che i valdesi possiamo dividere un po'in in tre sezione ci sono i valdesi delle valli ci sono i valdesi della diaspora quindi del resto d'Italia
E ci sono i valdesi anche nel Rio de la Plata in Sudamerica come è già stato ricordato mille novecentosettantacinque il patto di integrazione
Chiesa Valdese e Chiesa metodista anche in questo caso
E frutto la data della firma quelle settantacinque ma è un lavoro che è durato decenni quindi sono stati
Discussioni
Anche su come impostare poi queste effettiva integrazione nel senso che un'unione non è una fusione quindi seduto capire anche come riuscire poi a gestire anche amministrativamente
Questa questo cammino comune e mille novecentottantaquattro l'intesa tra lo Stato italiano nella chiesa valdese
Questa a grandissime linee è quello che è successo negli ultimi ottocento cinquant'anni
In questa occasione e spero che saranno felici gli storici e le storiche perché c'è molto da leggere molto da commentare speriamo anche molto da discutere
La Società di studi valdesi di Torre Pellice
Ha promosso una grande opera storica in quattro volumi che è stata pubblicata dall'editrice Claudiana
I primi due volumi escono in libreria proprio oggi quindi a questo anniversario importante anche simbolica questa uscita
Sono quattro volumi curati da Francesca tasca quello che riguarda il Medioevo da Susanna Perrone Rambaldi per il cinque seicento Giampaolo Magnani e sette ottocento è Paolo Naso per l'epoca contemporanea
L'importanza di questa di questa opera
Sta
Nel
A diversi diciamo punti innovativi rispetto l'ultima storia dei valdesi uscite cinquant'anni fa era quella in tre volumi a cura di Vinai Molnar arma antico quindi in questi cinquant'anni è cambiato anche il modo
Di fare storia e sono cambiati gli aspetti a cui si fa attenzione e i campi di studi come dicevo uno degli aspetti importanti secondo me di questa di questa grande opera e l'attenzione interdisciplinare
Che è stata portata all'interno di questo studio per cui non solamente una storia possiamo dire istituzionale o per date come abbiamo necessariamente fatto
Qui prima ma un'attenzione anche a quella che era la vita quotidiana a quella che è la vita comunitaria dei valdesi ovviamente le interazioni con la nazione e internazionali che danno nuovi spunti per per la discussione per la conoscenza della storia valdese che appunto magari conosciamo per grandi grandi temi ma non nella sua interezza non con le sue continuità e nelle sue discontinuità
E è un'opera ovviamente non confessionale la maggior parte degli studiosi e delle studiose che ci hanno lavorato non sono valdesi ma si occupano di di storia di storie valdese quindi sono specialisti nel nel loro campo
Ci sono saggi su argomenti disparati al di là di quelli appunto istituzionali l'educazione è uno del de dei fil rouge che che passa attraverso tutti e quattro i volumi il ruolo delle donne
E difficile ricostruirlo soprattutto per quanto riguarda l'epoca medievale perché la maggior parte delle fonti che abbiamo sono fonti inquisito reali e quindi in più le donne minoranza nella minoranza insomma diciamo che non hanno goduto di una grande considerazione nell'Ottocento però sappiamo che accanto all'attenzione alla formazione c'è anche l'attenzione alla formazione del donne e quindi vengono fondate le scuole femminili
E che fanno sì che alla fine del secolo la fine dell'Ottocento la livelli di alfabetizzazione femminili fossero presso che qui era pari a quelli maschili che insomma un risultato di cui andare fieri
Fino arrivare mille novecentosessantasette l'ordinazione delle prime due donne pastore la nostra moderatore attuale è una donna per cui diciamo che anche questa è una è una continuità grazie Deborah Michel Salomon per questo racconto risparmi tesi nel tempo
Pastore Bernardini e poi
Entriamo Ratti Baldo Baldo è stato considerato eretico
San Francesco d'Assisi no Baldo arriva un po'prima
Ma più o meno il percorso anche se di Valdo poco si sa poco si conosce che cosa possiamo dire di questa figura di questo personaggio e poi entriamo nel vivo invece della chiesa valdese oggi e di questa ricorrenza degli otto centocinquant'anni
E questo sito che raccoglie anche tutti i vari appuntamenti io vedo alcuni quadretti
Non soltanto di storia ma di attualità
Per farvi comprendere questo fenomeno
Perché è un fenomeno
Quello valdese l'unica eresia
Tra virgolette
Cioè Eretici l'addetto agli altri
I valdesi non si sentivano assolutamente Eretici l'unica eresia
Sopravvissuta
A rullo compressore della repressione
Dal Medioevo e dell'età moderna l'unica che si è arrivata
Fino a oggi
L'unica
Se c'è una chiesa oggi cristiana
Che può affondare le sue radici in epoca medievale antica che solo la Chiesa Valdese il motivo per cui la chiesa valdese conti rapportare questo nome che deve essere sempre spiegato perché è sola
Le chiese solo quella cattolica e quella ortodossa quella metodista che si riferisce a a un metodo
Per diventare per convertirsi ai Battisti che hanno la particolarità di accentuare la le questioni Battisti eccetera invece va i valdesi si riferiscono a questo signor Baldo
Come è stato possibile
E quali sono gli elementi di congenita allora
Mille centosettantaquattro rione
Se voi avete un'idea del Medioevo come una società compatta
In cui tutti la pensano uguale in cui non succede nulla e tutto è lento e nessuno si muove cancellate
Siamo dopo il mille siamo già nel mille centosettantaquattro i comuni leone alla grande città nessuno comandava nessuno tutti però ci provavano
E allora
I dissensi la pluralità dei pensieri erano diffusissimi
Il potere non riusciva
A imporre un pensiero unico come oggi con i mezzi di comunicazione di massa e con gli strumenti della politica
è molto più facile fare e quando Valdo
Inizia il suo percorso non se lo sogna assolutamente che diventerà un eretico
Perché fa come fanno tantissime altre
C'è
Propone un modo per essere cristiani nella società del suo tempo quel libretto piccolo ad nel che vi ho messo le qui davanti che fu uno di quelli che io consiglio del professore
Giovanni grazie Giovanni Grado Merlo che tra l'altro della nostra regione Valdo di Lionello spiega
Molto bene qual era
Diciamo l'intenzione di Valdo primo
Più che erano spirito critico
Lui voleva andare a leggere
Voleva andare a leggere quello che i preti gli raccontavano Magliana raccontavano giusta
Gli raccontavano dei Vangeli ma non voleva andar lì a leggere
Voleva conoscere le parole che Gesù usate
Lui era ricco forse era un mercante con la persona Giata chiede pagando
Che li traducano dei suoi amici Bonacci
Ampi brani
Dei Vangeli e del Nuovo Testamento in modo che lui possa leggere
Allora lo spirito critico
Andare alla fonte
Volersi fare un'opinione fondata
Non inventata
Farsi una sua opinione personale
Seconda nel vento
Ma
Il fatto cristiano non riguarda soltanto
Coloro che fanno un voto a che entrano nell'ordine
Nell'ordine sacerdotale riguarda tutti i cristiani leggi l'insegnamento di Gesù
Le parole sono dirette
Credi convertiti
E lui si sente spinto a prendersi la sua responsabilità di credente
Non è mica l'unico
Erano in tanti che avevano delle crisi di coscienza il fatto noto di Francesco d'Assisi
Che accade una quarantina d'anni dopo
è la dimostrazione che c'era in modo diffusissimo no ma insomma non così raro
Questo con questo senso questa ricerca di un cristianesimo utenti Cocche non fosse soltanto proclamare ma anche vivere
E quindi
Non c'è un monopolio ecclesiastico
Della vita cristiana
Io da laico e Valdo questo da laico foglio abbaiare il diritto di testimoniare ciò che ho scoperto
La Perla rara del Vangelo per cui dice Gesù fai e quindi tutti i tuoi beni per il potere a bere questa perla rara allora
Quando lui iniziava ad asso tedesco che gli dice io ho fatto questa scoperta che incomincia a raccontare il vescovo è un po'preoccupato il vescovo era che il principio di leone
Sono così ingenui che vanno una delegazione valgo sembra che non ci sia probabilmente non c'è che vanno dieci anni dopo a Roma avere la benedizione del Papa che naturalmente non ottengono perché
Perché questi sono laici
Qualcuno gli avrà suggerito come successe a Francesco di
Costituire un ordine religioso loro dicono ma perché dobbiamo diventare monaci
Non solo
Co.co.co. diventare prefisso il Battesimo alla la fede riguarda tutti
Perché deve essere vietato far conoscere la scrittura
E potere a raccontare agli altri quella che è stata la non lo capisce perché si è vietato
La libertà
Responsabile e lo spirito critico questi sono due elementi caratteristici di Valdo che comporteranno lui e suoi compagni
Alla condanna per eresia
Perché è pericoloso uno che pensa con la sua testa che vuole andare a conoscere le fonti i documenti i fatti
E finisce il movimento valdese nel tritacarne
Dei sospetti dei pregiudizi dei tribunali
E vengono coinvolti in una B-Real dei di
Persecuzione e di indagini già veleno all'inizio del Trecento qui vicino Torino cioè una famosa inquisizione che dura parecchi anni
In Val Sangone abbiamo i documenti ci sono delle testimonianze e così via
E valdese diventa per tanto tempo il sinonimo di Valdes zia stregoneria che le donne valdesi inquisita e sono tutte streghe
C'è quasi una sovrapposizione dei tu dei due aspetti nei nei tribunali per cui quando la donna viene interrogata senta la parola valdesi anche corrisponda stregoneria si spaventa perché sacche l'esito del processo il rogo
Dalle streghe
Questo spirito critico questo andare alle fonti questa libertà responsabilità resta il tratto diciamo di questo movimento clandestino diceva Deborah che il movimento si muove chi ha un'immagine del Medioevo come una società statica cancelli si muovevano come dei pazzi
Le notizie camminavano
Le persone camminavano ma sapete perché i valdesi vanno in Calabria in Puglia perché ci vanno prima per sfuggire alla repressione al secondo perché c'era una grandissima carenza di persone
Di artigiani di persone capaci e quando il nobile
Di Montalto Uffugo o guardia quella che oggi è guardia piemontese ha bisogno di artigiani e sente perché le voci camminano Traverso i mercanti
Che c'è qualcuno che potrebbe aiuta anche se in odore di
Poca ortodossia di far venire
Perché gli interessa di più sviluppare le sue ricchezze i suoi beni piuttosto che star dietro alle ortodossie di qualcuno
E quindi va bene si arriva Mentana da rilevano in Puglia pare c'è anche un ceppo linguistico in Sicilia
Che si sta studiando in questo momento nel centro della Sicilia di occitano forse saranno arrivati anche la perché perché le maestranze non c'erano ai valdesi spesso erano più bravi degli altri
In questo volume si spiega che per esempio sulle montagne tra il Piemonte che la Francia i valdesi erano spesso rappresentanti di villaggio
Persone di spicco mentre tutti sapevano
Che erano dei loro
Ma lì eleggevano lo stesso
Dicono le cronache perché erano persone capaci e oneste
Perché lo spirito critico la libertà responsabile all'origine del movimento ha continuato a caratterizzare
Questa storia
In questo libretto dov'è finito
Mi colpì con
Ecco no è finito a terra
Per esempio i valdesi medievali e come comunità nove per
Aspetti vedi Ricerca
I valdesi nel Medioevo costituiscono delle comunità
E e c'è un un aspetto in questo libretto che è stato studiato mi ha un po'sorpreso ma l'ho trovato molto interessante perché per esempio di tutti dice in queste comunità allora avete cominciato a capire che tipo di
Ah Ria
Di di cultura di spirito c'era in queste comunità in queste comunità dove arrivavano poche persone perché comunque erano gruppi minoritari
Di tutte le estrazioni in questo libretto sì
Racconta come le persone con meno strumenti culturali
Venivano istruite e incoraggiate ad assumere
Delle responsabilità pubbliche che mai si sarebbero immaginate queste sono per esempio dice Nicole
Delle comunità che rendono capaci che capacitano che formano per esempio a parlare in pubblico
A parlare in pubblico di teologia
Di fede
Voi sapete che quando si parla in pubblico molti dicono
è la prima volta che parli in pubblico non è facile parlare in pubblico
E pensate a delle persone semplici
Non studiate
Che
Al mercato non devono solito chiede eretto a quanto lo vende formaggio oppure cosa usi per come fai per mantenere in salute la tua mucca che sono i discorsi tipici del mercato serissimi
Ma il mercato comincia a parlare Luís che alla bocca vende il formaggio
Di teologia
Ci vuole coraggio
E ci vuole anche
Formazione devi sapere che cosa dice
Sono comunità che formano
Che ha cultura no
Che fanno funzionare il cervello nel Medio Evo
Questo rimane nel corso dei secoli per cui e chiaro in un villaggio
Dica di di di di gente tutti soprattutto i cattolici tutti cristiani c'era solo una chiesa e poi c'erano anche dei personaggi strani un odore d'eresia
Risultano spesso capi villaggio responsabili di qualche attività sono loro che parlano con immensi del principio della
Delle crisi Astico proprietario delle terre per trattare le tasse
Perché nel Medioevo settanta all'ottanta per cento delle proprietà terriere erano ecclesiastiche
è evidente
Eccetera eccetera
Passiamo a il periodo delle persecuzione poco prima del Cinquecento alle strategie di sopravvivenza è spiegato in uno di questi volume allora una delle cose che ci si domanda spesso ad acquisti come facevano sopravvivere alle repressioni perché quando arrivavano
L'inquisitore con i soldati non si scappava
Tribunale
Confessione che poi se andavano prendere le famiglie
Mezzi villaggi messi a fuoco ci finiva nel tritacarne di tutto
Anche quelli che non c'entravano niente in realtà nessuno c'entrava niente perché non si capisce perché deve essere represso per questioni di coscienza ma comunque
Strategie di sopravvivenza si racconta per esempio che
Quando
Capitava che non ce la fa Celli
Svicolare da un process arrivava la condanna
Le famiglie che abitavano nelle cascine che lì si dichiara che all'epoca però su quella parte del territorio si chiamavano le maison
Le cascine
Le grandi cascine dove vivevano famiglie numerose no mezzi parenti cugini
Vari gruppi di un'unica grande famiglia da strategia qual era
Chi era finito dentro era i ceppi
Creare ceppi ma gli altri una parte scappa una parte Obiora
Perché abbia ora per mantenere la maison
Per mantenere la cascina per mantenere i beni e dopo dieci anni passata la buriana
Chi è scappato ritorna
Perché se tu non è la cascina hai perso tutto
Se tu non hai mantenuto i beni hai perso tutto
E chi abiura e controllato perché il potere sa che una finta di ora
E ci sono un sacco di casi lettere lo in questa storia documentazione che racconta dei sospetti di quello ecco quelli hanno Priorato ma era alta ci stanno prendendo in giro era così
Ma questo è il frutto di una strategia
Dove c'è del cervello
Dove c'è una capacità critica anche di accettare il compromesso
E così nella storia che ha consentito appunto tutta questa capacità di usare
Il cervello
Perché sei acculturato perché lo spirito critico acconsentito strategie diverse di sopravvivenza
Mantenendo sempre questo aspetto
Comunitario
Le comunità
Passiamo perché sarà la faccio troppo lunga a le intese che sono uno degli argomenti che sono stati descritti prima
Questo stesso spirito critico di voler andare alla alle fonti ed esercitare in modo responsabile la propria richiesta di libertà per esempio
Portò a decidere un metodo
Per definire gli argomenti che andavano me posti alla trattativa con lo Stato che sarebbero dovuti finire
Nel testo dell'intesa
Dato appunto che la moderatore ha tradotta non è un capo
Ne della chiesa nella chiesa valdese da sempre
Non c'è un'autorità superiore da cui discende un potere per cui si fa così che tutti si allineano
E come nelle comunità ebraiche metti tre valdese quattro opinioni diverse come nelle comunità ebraiche racconta ci sono un sacco di barzellette per la Rai quattro quindi è minimo minimo perché c'è sempre tira due opinioni riversa magari in contrasto e le porta avanti entrambe
Come si fa ad arrivare a decidere quali sono le argomenti dell'intesa
Mica che la tavola lo decide mica che
Qualche mente illuminata lo decide le comunità vengono chiamati in Assemblea a decidere quali sono le materie alla fine degli anni Sessanta assoluto all'inizio degli anni settanta
è il frutto lo si vedrà nel mille novecentosettantasei quando c'è la prima importante
Serie di incontri bilaterali tra la commissione del governo dalla presidenza del consiglio italiano e la rappresentanza della Tavola valdese tredici riunioni che portano un testo Andreotti era convinto che si sarebbe presto arrivati
Almeno questo ce lo raccontava al voto somma da all'approvazione invece poi bisogno aspettare ancora altri sei anni
Le comunità valdesi furono tutte chiamate a discutere che cosa ci mettiamo
Io ricordo personalmente delle discussioni su due temi molto controversi
Parla ci mettiamo la regolazione delle forme di sotto del matrimonio perché ci si sposa in chiesa
E il matrimonio riconosciuto civilmente e Italia così
Parte che questa è roba recentissima
In tutto il Medioevo non ci si sposano in chiesa
Era un accordo fra famiglie il matrimonio nel Medioevo era civile
Naturalmente era la cosa importante arriva il momento in cui
Il potere ecclesiastico ci mette le mani sopra
E il matrimonio diventa faccenda della Chiesa che ti dice tutsi e tu no ti sposi a queste condizioni
E in altre parti del modo il matrimonio fatto civile
Poi ci può essere la benedizione allora una grande discussione
Ma noi perché dobbiamo chiedere riconoscimento del matrimonio religioso civilmente
Lo chiediamo non lo chiediamo lo rifiutiamo o no
Perché il matrimonio è un aspetto a aspetti civili importanti conseguenze civili importante non basta che poi chi è credente va in chiesa e fa bene dire un matrimonio già svolto in municipio
Passò per un pelo il fatto che il matrimonio dovesse essere messo netto nelle materie dell'intesa il riconoscimento
Dei matrimoni infatti in chiesa valdese Chiesa Valdese religiosi
Con la trascrizione e quindi con la validità civile
Passo talmente
A stretta maggioranza che poi nelle chiese valdesi si suggeriva comunque
Di sposarsi in municipio paghi richiederà devi essere in chiesa
Perché naturalmente la minoranza ammicca tacque
Insisteva su questo aspetto qua
Questo comportò una volta
Una volta approvata l'intesa una serie di problemi con gli uffici di stato civile
Perché non avevamo la certa procedura che loro non non volevano applicare ricordo un caso una pastora valdese nella Sicilia occidentale
Va alla anagrafe allo stato civile di un Comune di o grosso comune per la Sicilia occidentale per dirimere la questione con il responsabile dell'ufficio che non vuole rilasciare il nullaosta per problemi suoi
Ma chi fa sto matrimonio chiede l'impiegato e la persona dice io faccio il matrimonio solo la Pastore Franco Mame faccia il piacere una donna
C'era una legge dello Stato
Ma questo signor funzionario che non leggeva le leggi dello Stato e neanche le circolari applicative usava il suo pregiudizio
Per cui una donna sacerdote che formate ma non esiste lo stavano prendendo in giro era cacciano via
Ci fu ci fu la necessità di un intervento della tavola
Queste aree italiane
E continua a essere ecco integrazione altro caso il servizio militare fino all'inizio degli anni settanta
Anche ti coloro che si preparavano a fare pastori valdesi avevano dalla tavolo documentino che li esentava che rimandava il servizio militare studiavano come i tre temi non in facoltà di teologia e poi una volta finito
Il corso di studi è una volta consacrati pastori la tavola faceva un documento al ministero della Difesa per avere l'esenzione dal servizio militare quando c'era la il servizio militare obbligatorio discussioni infinite avevamo avuto nel sessantanove primo caso di obiezione di coscienza totale
A quell'epoca c'era una grande battaglia per il riconoscimento di una norma da sull'obiezione di coscienza e la discussione fu
Dobbiamo continuare a chiedere il privilegio di esentare i nostri ragazzi dal servizio militare quando tutti gli altri lo fanno non è un privilegio forse
Alcuni dicevano ma in fondo faranno il pastore perché devono imparare a usare il fucile
Sacrosanto
Discussione caldissima passò il rifiuto di porre
Qui nell'intesa la richiesta di
Continuare ad avere questa esenzione c'era la Cox coscrizione obbligatoria all'epoca
E quindi non trovate nell'intesa questo privilegio che invece finché c'era la leva profitti ci sarà la leva obbligatoria hanno avuto tutti gli altri
Sacerdote il prete Cattaro a Lecce che hanno continuato a utilizzare questo sistema che invece noi abbiamo cominciato a dare a fare il militare ma vi dico
Sovente i teologi di teologia prima di diventare pastori oppure quando finalmente nel settantatré ci fu la legge di solo Brizioli coscienza diventare obiettore di coscienza
Vi racconto questi episodi soltanto perché vorrei che così fosse rilevata una continuità di metodo di discussione comunitaria che
Continua a essere tipico
Di di quest'esperienza valdese che lungi dall'essere una debolezza oggi le democrazie sono deboli ci vogliono le autocrazie ore dopo caratura
L'ultima essere del si sono difficili da gestire sono un po'caotica magari non tanto coerenti
Ma hanno la capacità di resilienza che consente di superare sei cori
Di cambiamenti epocali e vi drammatiche repressioni
Quando Deborah parlava delle migrazioni c'è stato un tentativo di genocidio tra Meeting mille seicentottantasei mila seicentottantanove
Due mila valdese di undici mila rimangono nelle valli perché abiurano tutti gli altri tre mila ammazzati gli altri esiliati ma sapete cos'era l'esilio camminare in mezzo alla neve della Val di Susa e finire in Svizzera perché dovevamo andare in Germania molti morirono
In quel cammino in inverno
Un disastro
Un genocidio
Miracolosamente
Non fu la fine di tutto
E quindi siamo ancora qua altri fili conduttori sono naturalmente riscontrabili in un'opera così poderosa ma ha voluto solo illustrarvi alcuni di queste piccolezze
Grazie Pastore Eugenio Bernardini Mauro Biani
Vignettista autore di molti libri molto impegnato sul fronte dei diritti civili
Un acuto osservatore della nostra società potremmo dire così neanche la vignetta che ci ha regalato per il diciassette febbraio c'era
Voluto riassumere anche perché lui diciamo a questa capacità di sintesi importante diciassette febbraio festa dei valdesi in luce di libertà e diritti per tutti perché hai voluto riassumere così diciassette febbraio festa dei valdesi luce di libertà e diritti per tutti siamo proprio alla vigilia dei fuochi che questa sera
Ricorderanno questa festa
A te Mauro la parola innanzitutto grazie dell'invito
Insomma ma diciamo che sono passato a fare un saluto come si suol dire prima
Beh perché credo che siano innanzitutto averne esperienza valdese ma credo che sia intimamente connessa anche con il periodo che stiamo vivendo da un certo punto di vista purtroppo
Proprio perché è un momento complicato per esempio per la democrazia e per i valori democratici e quindi per i diritti e quindi verrà uguaglianza e quindi per genericamente gli avevamo la pace
E in questo momento particolarmente complicato secondo me bisogna puntare molto su sui diritti su anche sul
Come dire le migliori tradizioni occidentali tra quelli della tolleranza quindi è ristretto quel leader
Anche della multi diciamo religiosità ecco
La religioni fa anche tanti danni ha fatto anche tanti danni durante diciamo alla storia dell'umanità
In questo momento alcuni per fortuna invece cercano di porre rimedio negli anni infatti quindi come dire anche l'esperienza di Valdo
Di San Francesco no così uguale negli usi diversi lascia diverso
Richiamano e piuttosto la tolleranza piuttosto il dialogo che l'esclusione che adesso insomma insomma
Come negli esempi specifici e quindi credo che sia il miglior messaggio che si possa dare
Sia per la vostra restavano diciannove romanità in generale dicevi prima che appunto le religioni hanno sono in grado anche di saper riconoscere i propri errori il Papa Francesco è venuto in visita a Torino a in a incontrare la Chiesa Valdese quest'anno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella voluto incontrare la comunità e la Chiesa Valdese a Torre Pellice
Ecco saper riconoscere
Anche gli errori del passato perché credi che sia importante oggi c'è sapersi guardare in profondità e sta per andare oltre le proprie convinzioni propri convincimenti che a volte poi appunto non non sono più tali magari nel percorso di un
Di un ente di una struttura di una chiesa ma anche solo di un semplice Spencer umano quello che un importantissima quello niente
Quello Bolognini appunto si non è solamente una questione come dire Giosa oltre a religiosi una questione che riguarda tutti e c'è difficoltà ma c'è una difficoltà anche nel parlare nel nel discutere nel riuscire come dire a a evitare anche diciamo di offendere la dignità degli altri erano questi ultimi anni veramente c'è stato anche un l'imbarbarimento della del linguaggio no questa cosa qui
Fa pensare ad una serie come dire di persone così sicure così convinte dei propri convincimenti che potrebbero uscire l'altro tanti modi così coincidere purtroppo anche fisicamente
Quest'anno sembra c'è da sottolineare va combattuta veramente come dire alla pace parte anche dal linguaggio parti anche dalla
Come dire dal dalla possibilità appunto di sentirsi fu non infiniti ma finì lì insieme agli altri questo secondo me è un grosso messaggio da dare la possibilità di non essere per forza come dire schierati con una delle parti in rotta in guerra
Io lo dico sempre non solo io chiaramente ma Lassissi la dico le vittime vorrei persone in difficoltà questo secondo me è l'unico schieramento del bando e tutto il resto è molto sempre molto relativa molto umano come
Come è giusto che sia hai citato giustamente l'attenzione per l'uso delle parole del linguaggio lo faremo adesso anche con Emanuela Bam foche
Cinque farà entrare in questo viaggio dentro il modo l'informazione al modo di comunicare la deontologia
Visto che siamo in un consesso anche di di giornalisti e ci sono tanti colleghi un un giornalista da poco c'era c'era lasciati che Andrea Purgatori con il quale tu hai avuto
Veramente una grande amicizia anche la possibilità di di poter comunicare con un pubblico diverso che quello dei dei giornali della carta stampata che quello televisivo
Che cosa ti sentivi dire ecco l'esempio di Andrea Purgatori è un esempio che noi dovremmo portare con noi
Straccetti dopo diciamo tali sono le classiche domande che hanno già una risposta ma il modo per per fare un omaggio ecco diciamo mettiamola così io ho avuto la fortuna perché
Come dire lui era più grande di me e io lo seguivo quando ero molto molto il giovane rispetto alla auspica ma ma anche ad altre inchieste che lui conduceva per me punterà un era già un esempio di giornalismo però giornalismo che ricerca la verità che rigoroso con la ricerca della verità che cerca di essere rigoroso sino in fondo che che nostri rilevanza che ascolta per l'appunto
Adoranti che la secondo me ad esempio molto positivo il giornalismo è anche lui possibile ad informare l'informazione
Spesso uno scambio lunghissimamente scambiare opinioni con l'informazione tutte e due cose molto importanti
Ci però ecco bisogna essere onesti quindi riuscire a riconoscere quella che l'informazione quella che Rubinho che giustamente
E poi farlo in maniera pacata cercando di scavare riprendendo come dire argomenti già trattati
Riprendendo argomenti storici e più lontani più vicini questo secondo me non lo so io mi trovo molto bene perché proprio il mio brodo farei molte difficoltà tassare
Di converso in trasmissioni in cui sia strilla si incisiva sopra la voce non non e quindi come dire per me Andrea sono era oltre che un amico un grande maestro anche diciamo di di consistente revisione oltre che il giornalismo diciamo ecco e di come si cerca di comunicare con le persone che poi vi ascoltano affine quindi
Di portare conoscere
Prima di tutto informare
In maniera ripeto non pagata nel senso distaccata però diciamo in maniera molto in maniera molto come dire riflessiva ecco in maniera molto riflessiva cosa che manca tantissime trasmissioni purtroppo quindi o Andrea come dire lo ringrazio soprattutto per questo perché e perché veramente mi sono accorto che dopo la sua mancanza che per me è stata abbastanza diciamo non come per tanti altri repentina me lo sarei mai aspettato
Era veramente come dire nel panorama
Carraro ecco un giornalista diciamo così grazie Mauro Biani noi perché tu sei un per noi un gettito possiamo dire giornalista vignettista scrittore raro
Ti facciamo fare un
Diciamo un
Qui sul se e in che in che ne so per dire
Questa festa dei valdesi questa sera questi fuochi di luce di libertà cosa potrebbero portare diciamo col qual è il tuo auspicio
Se da questo fuoco dovesse uscire qualcosa per questo nostro Paese questo nostro mondo in crisi beh io so insomma
Che poi impegnati molto sui diritti assunti delle persone
E c'è stato proprio ieri come dire la firma invece di un
Faccio un esempio e tra i tanti diciamo riusciamo perdonati o le guerre parliamo di immigrazione
La firma quella con la diciamo l'Albania restano ratificano villa
Ecco secondo me come dire tornare
Ad una a pensare alle persone come persone
E non come strumenti diciamo o come
Cose disumane no la famosa disumani stazione persone
Questa potrebbe essere una buona come dire un buono spunto di di fuoco di zoom sul su sul sui diritti e sulla l'umanizzazione delle persone che veramente ormai
Sta prendendo una piega boh complicate diciamo a voglio essere ottimista
Va bene grazie Mauro Biani tripartito una plauso che è un applauso per tutti i nostri relatori qui perché ristretto queste occasioni non si fanno gli applausi ma in questo caso
Te lo dedichiamo lo dedichiamo la parte insomma di tutti noi grazie davvero e grazie anche sull'altra matricola prese dal mio che è stato un regalo per me davvero preziosa dicevamo appunto responsabilità questa parola secondo me risuona in modo in modo importante
Sono stati citati i diritti su le donne Lidia può e la prima donna vocata o dice l'avvocatessa no brutto
Però volendo si può dire
è stata citata la
La l'idea di di di cultura di di di di conoscenza viene messo state citate le scuole The Bay quitte del generale Bay quitte o sarete missionario non sarete nulla quindi dovete studiare dovete imparare per muovervi nel mondo e sapere cosa dire
Ecco sta per cosa dire saper soprattutto come dire determinate cose proprio alla base del lavoro del giornalista
Sì ci sono carte deontologiche c'è la carta di Roma prima Biani parlava dei migranti quindi sull'uso corretto delle parole
In tema di migrazioni c'è la Carta di Treviso per la tutela dei minori ci sono tante carte ma queste carte e servono a poco se ognuno di noi
Al proprio interno non ha questa capacità di essere responsabile e quindi con questa con questa parola chiave diciamo darei la parola Emanuela baffo che ringrazio tanto
Allora iniziamo prendiamola alla larga ecco la prima Leiden il limite del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo Wittgenstein
E secondo me ogni giornalista ogni giornalista dovrebbe tenerlo bene a mente quei Stano che nel momento in cui noi parliamo scriviamo usiamo delle parole
E le realtà voglio dire e speriamo una visione del mondo esprimiamo no un nostro modo di vedere le cose
Il fatto che i giornalisti a me dispiace che in questa platea io vedo pochi giornalisti generalisti no
Quelli che fanno la cronaca nera per esempio no quelli che fanno la cronaca giudiziaria che sono poi in assoluto quelli più tutte le idee che che rischia di combinare il
Guai è otto
Perché l'informazione settoriale può essere anche molto esatta molto precisa mattoni i messaggi passano attraverso
Attraverso Lalla la cronaca di tutti i giorni la cronaca del quotidiano
E in questi giorni gli ultimi fatti di cronaca ci hanno ben manifestato voglio dire
La grande superficialità noto che c'è nell'uso nell'uso del linguaggio no per cui direi Vangi dico dire Mangeri cale la stessa cosa no
Per cui appunto si continua a parlare così con molta superficialità di pastore no di fronte anche dei semplici truffatori no perché non chiamarlo tuffatore perché non chiamarlo no
E e quindi questo induce poi l'opinione pubblica no a incorrere
Nei in errori e anche a diciamo così a consolidare certi pregiudizi
Allora il mondo i Vangeli coi e di chiese così queste chiese
Che non hanno delle autorità riconosciute dove ognuno può fare quello che vuole spesso par ci parlano di noi come se fossimo
Delle sei
Te no ecco cioè ci sono ancora molti preconcetti molti pregiudizi nei confronti del nostro mondo che un mondo articolato variegato contante denominazioni
Ma non è mica poi tanto meno variegato e complesso di quello che il mondo cattolico romano anche all'interno della realtà cattolica voglio dire c'è no un plurale un un pluralismo in qualche modo
Quindi voglio dire pappo ci ritornerò su questo discorso di ragionare sul linguaggio significa ragionare sulle nostre strutture del pensiero
E sulle interazioni dinamiche che hanno con il sociale mi permetto di ricordare una notissima frase del filosofo molta è in che diceva la parola pertiene permetta
A chi parla e per metà chi ascolta
All'epoca il giornalista deve farsi carico anche di quell'altra metà di chi ascolta e questo è il nostro la nostra responsabilità
Quindi non è soltanto quella io ricordo un recentissimo caso per esempio che abbiamo avuto nel consiglio di disciplina dell'ordine di un un articolo che a tutta pagina diceva agli zingari
Occupano le case le case popolari no
E è venuto questo collega ha anche tenerci una una sua disquisizione che la parola zingaro esiste anche da associazioni zingari tarato per la parola zingaro a una
Ha un'origine nobile eccetera eccetera si sarà tutto vero dopodiché il suo uso nel tempo e esatto un uso di sprechi e un uso dispregiativo
Quindi tu di questo ritenne degno devi tenerne conto non basta dalla barbara tra cani
Ecco Bazza guardare la Treccani che magari ecco ti parla di dipingono nel senso nobile del termine ma devi anche tenere conto che quella parola nel tempo è diventato una parola
Appunto discriminatoria con una parola dispregiativa
Ogni religione porta con sé e quindi delle parole che in realtà stanno a significare un mondo no stanno estive
E in questo contesto storico che è un con testo multiculturale e multi religioso e multi religioso
Dove ci siamo noi con tutte le variegate sfaccettature dove esistano appunto esistono
Gli ebrei esistono i musulmani ma esistono anche i buddisti ma esistono anche gli induisti cioè c'è tutto un mondo che si sta allargando
Ciascuno portatore di un proprio glossario no ciascuno portatore di un proprio linguaggio e quindi forse sarebbe anche ora
Che i giornalisti si ponesse no il problema di una formazione rispetto a questi linguaggi rispetto a questi Lussari
Perché una chiamiamo una deriva di un certo laicismo
è quello di relegare le religioni nell'ambito del privato no
O comunque fanno parte di un settore a sei Rispetto alla Società Civile già bene ci ha spiegato la moderatore ha che così non è che i valdesi sono stati tra i primi a porre conforto e questo per cioè noi siamo su oggetti
Che lavoriamo nella società civile che vogliono dare il loro contributo alla società civile che sono legittimati a dare questo contributo contributo che ad esempio un filosofo mi parmensi sono permessa di inserire
Habermas che dice appunto le culture dei popoli si sono
Formate attraverso dei continui trasferimenti semantici no cellule nelle sue nel nei nei suoi libri nelle sue riflessioni insiste molto su questa sul su questi trasferimenti semantici che sono avvenuti nel tempo dal contesto religioso a quello della vita quotidiana
Io credo che può pochi si rendono conto non nella nella nella società civile cioè del quanto
Certe parole e certe espressioni che comunemente vengono usate vengono usate
Anche per esempio dalla cronaca politica i sepolcri imbiancati ha un'origine ha un'origine in campo in campo religiosi biblico oppure sai un Giuda
E ci riferiamo all'Iscariota ma quanti sanno veramente che quelle all'origine quindi in realtà noi siamo impregnati di religione
La società all'umanità e impregnata di religioso adesso io ho fatto soltanto alcuni esempi ma si potrebbe approfondire di quanto il religioso stia nella società
C'è si si stia nel nostro essere uomini e donne all'interno di un contesto storico sociale quindi
Anche qui ne parlerò nell'ultima slide fino a poco tempo fa ma denso anche in alcune regioni esisteva butta la redazione dei vaticanisti no
Molti io ho il va be io lessi l'esperienza soprattutto dell'Ansa
Poi è stata cambiata dar redazione appunto vaticanista ha redazioni di informazione religiosa
Poco è cambiato ecco al novanta per cento si continua sempre soltanto
Parlare appunto della Chiesa cattolico romana e del Vaticano e i colleghi i colleghi inviati vengono inviati sistematicamente dietro il Pontefice cioè nella realtà è cambiato poco nelle redazioni e anche se si chiamano in un altro modo
Però è giusto notte finalmente si sia passati dai fatica misti a gli informatori leggere ma non basta
Non basta perché come esito reso avremo all'inizio se tu fai la cronaca nera
E vai su un fattaccio di cronaca dove un santone e riuscito a Ciro Quirra della povera gente
E dove magari una persona che ha delle sue problematiche psichiatriche già da tempo ha delle sue problematiche personali risolte pensa bene
Di ammazzare un tot di familiari perché il demonio così se ne va via dalla loro cult cioè se tu vieni chiamato su questa e sei non
Tra virgolette l'uso povero cronista di giudiziaria
Completamente a digiuno ecco di tutte quelle di tutte queste problematiche attinenti la spiritualità anch'che si esprime nel religioso non religioso è chiaro che poi mi fai un gran pasticcio
E vi assicuro che in questi giorni perché non limitiamoci a guardare i telegiornali e
Perché l'informazione non passa soltanto attraverso gli organi deputati a fare informazione giornalistica ma passano attraverso tutta una serie di altre trasmissioni e io in questi giorni ho sentito fiordi colleghi
Fior di colleghi giornalisti dire delle cose che mi chiedo a volte se hanno letto non dico poi tomi Lima qualche cosina voglio dire qualche cosina almeno di che cos'è il mondo evangelico di che cos'è il mondo protestante no
Allora voglio dire e in realtà questa settorializzazione
Che Channel relegare leader religioso le religioni in un settore fa parte però di un pensiero no cioè poi occupati di religione voi occupati delle chiese voi predicate il Vangelo Fatah però la società è un'altra cosa invece no
Invece voglio dire il il religioso fa parte dell'umano in qualsiasi in qualsiasi sua sfaccettatura
E ancora oggi seconda ad esempio a Berna se non non soltanto lui ritiene che ancora oggi di le religioni sono portatrici di potenziali semantici che sono che sono importanti che possono dare appunto il contributo quello che dicevi tu uno alla crescita la crescita del bene comune che e declina almeno almeno secondo me si declina in crescita
In crescita di umanità
In crescita spirituale in crescita di cultura no e chi prigioni no le religioni tutte sono chiamati a questo impegno insomma sarebbero chiamate a rendere umanità migliore
No e inonda certamente peggiore quindi alcuni casi nel passato le religioni hanno data esattamente il contributo contrario RAI cioè le Regioni hanno il contributo hanno dato il benvenuto a peggiorarla l'umanità e non a migliorarla
Ride però voglio dire tutto quello che è il dialogo interreligioso tutto quello che secondo me i giornalisti dovrebbero cominciare a capire che quei stoffa parte fa parte del della Società fa parte dell'umanità
E ad esempio io ieri sono stato a un corso di formazione all'ufficio pastorale migranti sulla carta di Roma e su tutti gli stereotipi appunto che si usano rispetto all'immigrazione eccetera che le persone immigrate ora sono molto religiosa
E per loro la religione ma non intendo soltanto i musulmani e non intendo soltanto i musulmani anche perché è una minoranza
Sono una minoranza di migranti mussulmani checché se ne dica e che che venga riportato sul giornale per cui lo Stari otto e boh
Del migrante e un uomo con arabo o comunque africano
Musulmano cioè e uno Stradiotto poche non trova conferma del nei dati statistici nella realtà nella realtà
Ecco quindi anche quei sto voglio dire anche quando il fatto stesso che stiamo vivendo questo periodo di di di di forte mi dimetto forte immigrazione che poi voglio dire anche qui si sarte avrebbe di aprire un capitolo perché non c'è l'invasione
Non c'è affatto l'invasione che ci vogliono far credere però
Ecco queste persone che arrivano lo vediamo anche noi nelle nostre chiese nelle chiese dal di seguito disse delle chiese battiste cioè queste comunità che arrivano sono comunità che che poi entrano alcuni nelle nostre chiese altresì invece deformano di proprie ma dove la religione ha un peso ha un peso
Che da noi nella nostra società molto meno
Quindi voglio dire occuparsi di religione non è il solo occuparsi di religione in senso stretto ma vuol dire occuparsi della società civile in cammino della società civile in trasformazione
E se è un giornalista non si mette in sintonia con queste trasformazioni non si mette in sintonia con questi cambiamenti
E rimane fuori dal mondo il che è un ossimoro rispetto all'essere giornalista
Che invece è la figura più che altri oggetti in più degli altri che sta nel mezzo di questi cambiamenti e che è chiamato a fotografare questi cambiamenti a raccontarli
E qui veniamo all'uso corretto delle parole perché come io racconto questa realtà in movimento continua a raccontarla con le stesse chiavi di lettura di venti trenta quaranta cinquant'anni fa
Con quella stessa visione di cinquant'anni fa
Oppure devo cambiare il linguaggio io salterei le
Così li Schede che riguardano appunto Habermas per mandare appunto alla tecnologia dell'informazione che ridisegna l'esperienza dell'uomo
Perché nel mondo qui vediamo al tasto dolente del mondo digitale perché quello che mette più in crisi i giornalisti
Il giornalista le giornaliste oggi come oggi sono veramente chiamati a fare un grosso lavoro che prima di tutto di smascheramento
Di smascheramento delle fonti
Che estremamente difficile nel mondo del digitale perché nel mondo dei giudici digitale le notizie circolano in maniera fondamentalmente incontrollata
Spesso la fonte e occulta la fonte è incerta
E ciò rende è tutto più difficile anche rispetto al controllo deontologico professionale
Perché chiunque può mettere in Rete delle informazioni senza restrizioni se non ex posta
E noi anche qui come consiglio disciplinare dell'ordine dei giornalisti spesso ci troviamo appunto con queste difficoltà che una volta che
L'informazione
Sbagliata errata scorrette etc per rende la via della Rete della circolazione in Rete diventa difficilissimo rimuoverla diventa difficilissimo rimuoverla
E quello che si evidenzia è una certa super città che superficialità da parte dei professionisti dell'informazione a usare una serie di cautele nell'utilizzo dei sociale
Ciò ormai sociale del e la Rete e diventata una nostra fonte di informazione
Il giornalista la giornalista spesso si serve di Facebook di twittare c'era perché ormai sono mezzi di comunicazione accreditati no per cui noi di ne facciamo han chiuso
E senza porre attenzione intanto sulle fonti intanto sulle fonti e sul fatto che noi non siamo legittimati
Accusare in modo indiscriminato quello che ci arriva dai soci al senza
Senza quel controllo quella selezione a cui il nostro lavoro ci richiama cioè c'è una metodologia
Esiste una metodologia per fare giornalismo
Io non posso prendere dalla Rete qualsiasi cosa e poi accreditare urla negli organi di informazione mainstream perché la cosa che sta succedendo è questa
Cioè è vicino a quello che diceva Umberto Eco che né i socialisti in internet voglio dire qualsiasi imbecille può dire la sua come una volta la diceva al bar ma stanno coi o lasciarla al bar come facciamo una volta oppure accreditare la facendola entrare come fonte di informazione a livello appunto dei dei giornali delle televisioni per le chiama il giornalino mainstream
Allora qui noi che cosa dobbiamo fare
Allora innanzi tutto ricordiamoci che il testo unico se vogliamo possiamo già andare alla slide sul testo unico dei doveri del giornalista
Questo terzo uniche nato nel due soltanto nel due mila sedici
La deontologia professionale in realtà è già iniziata quando è stato istituito l'Ordine dei giornalisti nel mille novecentosessantatré dopo un ampio dibattito
Perché così come l'ampio dibattito c'è stato nelle chiese per quanto riguarda l'intesa anch'io dibattito c'è stato all'interno del mondo giornalistico e politico sulla
Sull'azione ecco sulla ratio sulla giustificazione per cui i giornalisti dovevano avere un ordine
C'erano ve la faccio in breve due grandi correnti di pensiero una era la corrente di pensiero che poi ha dato origine al l'ordine dei giornalisti che riteneva che l'ordine dei giornalisti è una forma di tutela
Di tutela del giornalismo
Non dice usura perché già Mussolini sapete bene che aveva istituito una sorta di associazione dei giornalisti ma con lo scopo di controllo con scopo appunto di censura l'ordine nasce invece
Inserendo sì in quella cornice costituzionale in cui assieme all'articolo ventuno
Di cui si è parlato ampiamente oggi insieme all'articolo ventuno della Costituzione
Sulla libertà di pensiero sulla libertà di critica sulla il la libera manifestazione del pensiero per cui il giornalismo d'informazione giornalistica viene inserita a pieno titolo in questo diritto ecco in questo diritto al libero pensiero
Quindi forma di tutela delibera penserà ma anche negli altri articoli costituzionali laddove si parla appunto di utilità sociale
Cioè l'informazione questo è stato ricondurci riconosciuto a livello europeo a livello internazionale il diritto all'informazione
Appartiene innanzitutto ai cittadini
I Paesi nei quali non c'è libertà di stampa non c'è libertà di informazione non c'è libertà e basta non ci sono neanche le altre libertà
Quindi questa corrente di pensiero inseriva anche quindi la professione giornalistica tra quelle professioni che collegandosi al dettato costituzionale sono di pubblica utilità
Sono di pubblica utilità perché vanno a salvaguardare e tutelare un bene pubblico che il bene dell'informazione
Queste era una corrente di pensiero che poi è prevalsa perché poi è nato l'ordine dei giornalisti ma un'altra corrente di pensiero
Che aveva ecco tra i suoi sostenitori anche voglio dire dei profili molto alti come in autrice voglie ritenevo appieno che il giornalismo all'informazione giornalistica
Voglio dire e e semplicemente e una manifestazione della libertà di pensiero ecco quindi si limitava a vederla come libertà di pensiero quindi così si diceva come non si possono dare delle regole stringenti ai Witty
Così gli si deve dare ai giornalisti
Ecco venivamo un po'equiparati ai giornali Politi ai letterati eccetera
E prevalse invece qui interno della della della legge istitutiva dell'ordine dei giornalisti già ci sono delle regole deontologiche fondamentali
Già accesi esistono primo principio e quello del rispetto della dignità delle persone
Di attenersi alla De Rita la continenza la pertinenza nel momento in cui scriviamo
E questi principi sono inglobati nel testo unico di legge
Del due mila e sedici De Rita
Ah prosciolta Antunes apparente si si parla di verità punta attiva
E perché quindi la nascita di un testo unico ma intanto perché dal sessantatré oggi di cose ne sono cambiate molte prima tra tutti appunto digitale l'informazione informazione internet l'informazione online cioè la realtà del giornalismo e completamente cambiata dal sessantatré ad oggi e non si poteva non tenerne conto perché perché sai qua e là significa non siamo delle brave persone no
Che al contrario dei pastori spesso predicano bene ma razzolano male ecco però voglio dire da chiede nel corso degli anni sì ci sono presentate all'anno imposta alla nostra attenzione tutta una serie di problematiche vedi appunto la tutela dei minori ecco la tutela dei minori che nel sessantatré non erano ancora diventati un'emergenza un'emergenza sociale e culturale persino giuridica no cioè e quindi e la categoria cominciato a produrre tutta una serie di carte di ontologie una marea di carte di ontologico una Carta di Treviso soltanto a più punto la più nota forse la e la più è la più famosa però ce ne erano troppe e quindi la nascita del testo unico innanzitutto è servita
Per fare un po'di ordine all'interno di queste carte di antologica alcune delle quali sono state prese inserite nel testo unico pie pare come il Codice di deontologia professionale come la stessa Carta di Treviso
Altre invece sono state sono state i allegate è tra gli allegati c'è appunto il glossario di Roma e il glossario di Roma dove si danno delle indicazioni molto precise a chi agli operatori dell'informazione
Voglio dire per cui non è che tutti gli immigrati sono clandestini ecco di usare i termini corretti sui richiedenti asilo e rifugiati eccetera eccetera
In particolare l'articolo sei te ecco di tutela del diritto alla non discriminazione queste tre e contenuto nel testo unico
Nell'esercitare il diritto dovere di cronaca il giornalista è tenuto a rispettare il diritto della persona la non discriminazione per razza religione opinioni politiche sesso condizioni personali fisiche o mentali
In più ecco sì aggiunto il al titolo primo sempre principi dovere del testo unico
Che tutti i principi deontologici vanno applicati a tutti gli strumenti di comunicazione compresi sociale Networks
Quindi
Tra l'altro in tanti tantissimi anni
In cui io sono all'interno dell'ordine dei giornalisti all'interno quindi dei consigli di disciplina per adesso e e recentemente sono stati istituiti consigli di disciplina che sono nominati direttamente dal tribunale
Prima invece la la la funzione disciplinare era all'interno dell'ordine cioè noi siamo spesso all'interno dell'ordine
Però c'è un consiglio a parte e che il Consiglio disciplina che vede appunto alla Soprintendenza anche del tribunale
Non mi è mai Successo mai Successo che ci sia stato un caso di discriminazione per quanto riguarda la parte mensa religiosa
Non c'è mai successo
Secondo me non c'è mai insuccesso non perché non ci si ammala mai stati dei casi ma semplicemente perché non vengono denunciati è perché non vengono denunciati non vedo le delibere nessuno se ne accorge
Perché non c'è una sensibilità ecco che faccia assi che o i cittadini perché si rivolge al nostro ai nostri collegi disciplina si rivolge il giornalista ma ancora di più si rivolge lo la la il il cittadino il lettore l'ascoltatore cioè e la cittadinanza che si rivolge appunto all'ordine
Nella fattispecie al cose disciplina per dire guardate che avete fatto un avete mandato avete diffuso un'informazione scorretta l'avete diffuso un'informazione falsa discriminatoria eccetera
Secondo me è la mancanza di sensibilità proprio su questo tema fa sì che poi a noi non arrivino adesso gli aspetto al varco con gli ultimi fatti di cronaca però sarà difficilissimo
Ecco che qualcuno che ci arrivi una segnalazione che ci arrivi una denuncia eleggendo scusate ma si è parlato di chiese evangeliche ecco in modo così indiscriminato
Si è fatto con la fusione tra i Vangeli che Vangeli cale si è parlato di pastore CRI ecco io sfido io sto aspettando che qualcuno si faccia vivo e che ci ponga questa problematica
Però finora non è accaduto e secondo me appunto ma non mi sbaglio non le ha creduto perché semplicemente non c'è ancora una sensibilità su questi temi
E ce lo dimostra ce lo dimostrano anche il fatto
Voleva importare eccolo qui
E un articolo di qualche mese fa che era apparso sul Sole ventiquattro Ore
In Europa cresce l'intolleranza religiosa
Nel mondo ci sono cento novantatré nazioni e inoltre metà di queste nazioni vi sono episodi di violenza legate a religione contro singoli o gruppi religiosi la maggiore parte in Europa
L'Europa ha avuto la quota più alta di paesi con attacchi alla proprietà legati alla religione
Dei quarantacinque Paesi europei analizzati
Ben trentaquattro il settantasei per cento a registrato almeno un episodio Dina dei dei danneggiamento confisca della proprietà si parla di atti tanta vandalici si parla di aggressioni personali
Cioè quindi vuol dire che il fenomeno esiste
Vuol dire che
Non
Non è vero che sia che che che che non ci sia questo problema il problema che nell'ambito giornalistico capisce allora si parla anche qui siamo accadendo negli stereotipi il discorso Giammario degli stereotipi no allora quand'è che si parla di musulmani si parla legati al terrorismo
Se ne parla legati all'immigrazione anche se poi non è vero che sono la maggioranza oppure quando fanno folklore
Da un po'di anni a questa parte io che sono vecchia del mestiere
Ma solo da un po'di anni a questa parte sistematicamente all'inizio del Ramadan noi vediamo i nostri giornali con queste belle fotografie con il fondo schiena che guarda verso il cielo
No queste grandi masse che appunto aprono nel in Parco Dora perché fanno folklore diciamolo francamente così come fa Forgione peso al Capodanno cinese ecco
Però non stiamo andando oltre al folklore quindi no oltre appunto acquisto al a questo stereotipo
Andiamo pure avanti questo da queste tutta la parte che riguarda lei spicce
E un grosso tema lo accenno soltanto quello dell'eccesso PC e di cui si stanno anche occupando a livello europeo è un tema molto delicato cioè i discorsi d'odio
E la configurazione giuridica deve ancora essere specificata bisogna ancora lavorare molto sul discorso sul discorso d'odio
Per
Che perché si corre il rischio di dare un'interpretazione tale per cui vai a censurare il dissenso no ecco cioè bisogna sempre stare attenti nel nostro discorso deontologico che riguarda l'informazione giornalistica di non cadere poi nella censura cioè il faro deve essere sempre libero pensiero
Ma è un libero pensiero che non deve tradursi
In attacco alla persona in violenza in discriminazione
In nel nel fomentare l'odio verso gli altri no nel momento in cui tu mi scrivi che gli zingari occupano le case popolari tu non so se ne sei cosciente o meno
Ma è un'incitazione all'odio guarda chi è che ci toglie la casa sua analizza in gare perché poi no e la ricerca del capro espiatorio cioè non è il Comune
Non è la li capisce non non è la politica che ha delle responsabilità rispetto al fatto che non ci siano sufficienti
Case per tutti no sono gli zingari che le occuperà occupassero non ci sarebbero problemi cioè bisogna allora il giornalista è chiamato anche a fare questi ragionamenti a non cercano individuare sempre il capro espiatorio su cui andare ad addossare la responsabilità
Ecco però
A mappa dell'intolleranza la mappa dell'intolleranza alla settima edizione fresca fresca della mappa dell'intolleranza questo progetto ideato dall'Osservatorio italiano sui diritti in collaborazione all'università di Milano eccetera eccetera nel ventidue al primo posto una ieri si parlava già delle prime rideva lui rilevazioni del del due mila e ventitré
Al primo posto come bersagli dei discorsi d'odio dell'intolleranza della discriminazione eccetera
E una costante di lì non ci muoviamo sono le donne niente le donne rappresento nel quarantatré virgola uno per cento
Dei discorsi d'odio e discriminazione seguono le persone con disabilità
Le persone appunto omosessuali migranti gli ebrei e gli islamici
Questi sono soltanto punto queste categorie con leggere variazioni poi si tenga conto che questa è una media ponderale
Poi certo che se andiamo nel dettaglio quando succedono dei fatti di cronaca specifici allora tu puoi trovare dei cambiamenti ad esempio nella zona che riguarda librai gli ebrei e gli slanci perno
Perché queste rilevazioni ti dicono quanto ancora sia forte l'antisemitismo
Quanto ancora sia forte la discriminazione verso i Dry e verso i musulmani però la la fascia alta nella fascia alta restano costanti come bersaglio dei discorsi Dodi appunto le donne e le persone ecco portatori di disabilità
Va be Lodi occorre in Rete questo l'abbiamo già detto e si evince anche dal rapporto pubblicato dalla Commissione europea il socialmente torte
Sono meno efficaci che in passato a bloccare la diffusione la diffusione di questi discorsi d'odio
Ecco
Nel ventidue solo il sessantaquattro virgola quattro per cento di tutte le segnalazioni complessive
Sono state gestite in ventiquattro ore cioè in ventiquattrore l'Authority no con piuttosto che noi abbiamo bloccato appunto la diffusione di questi diedi scosse soltanto il sessantaquattro per cento rispetto all'ottantuno per cento dell'anno precedente quindi c'è sempre più difficoltà
A bloccarli ecco
La maglia nera e purtroppo spetta Twitter Twitter è in grado di rimuovere soltanto il quarantacinque poco più il quarantacinque per cento della dei contenuti di odio
Ordine dei giornalisti e si è chiuso no quindi ho riportato una delle recenti
Dichiarazioni del nostro presidente nazionale che il contrasto alle finché Mus-e e alla disinformazione si attiene garantendo trasparenza
Trasparenza sull'identità dei profili sulla corretta gestione dei meccanismi di diffusione delle notizie
L'odio la di Fini di diffamazione riservazione sono il supercar curante del traffico web
Contenuti di disinformazione ce ne saranno sempre
La commissione sei Gray
Due anni fa non si era iscritto era stata istituita proprio su questo tema dei discorsi d'odio ed è lei tessitrici appunto diceva tutti hanno cioè l'odio è un sentimento umano
L'odio è un sentimento umano
Nessuno appunto lo può vietare però tutti quei soggetti tra cui le chiese tra cui gli informatori dell'informazione eccetera che sono deputati come dire
A favorire un a favorire
Il dialogo a favorire umanità capace di confrontarsi un'umanità caro capace di confrontarsi
Anche del proprio odio ciò ognuno di noi a un carico in sé no di di di di di violenza
Di e però la cosa importante è quella di saperla gestire
E quella di metabolizzare urla
E quella di trasformare le forze del gattile che abiti rinnovo incaglio della situazione di trasformare tutto questo in carburante positivo che invece muove le società e le nuove verso la convivenza
E verso un'umanità migliore no
Prendiamo appurare avanti va be'qui lasciamo perdi discorso delle discriminazioni multiple delle discriminazioni intersezionale ci stiamo lavorando cioè lo stesso soggetto
Che può essere appunto oggetto di discriminazioni che si sovrappongono le une alle altre
Sono donna
Sono araba sono mussulmana
Magari sono portatrice di qualche invalidità di qualche indicata sono madre
E che c'erano solo tutto una serie di nodi realtà che si sovrappongono e che fanno sì che io sia appunto vittima di discriminazioni multiple
Andiamo pure avanti ed è qui siamo alla fine allora il giornalista sistemi OMPI immigrati sono musulmani i buddisti sono sempre e soltanto in meditazione fanno sono gli over gli buddisti questo sì sano
Non sono capaci d'altro gli evangelici quando non valdesi perché voi
I valdesi si saldano ecco da questo stereotipo
Sono soltanto gli altri sono sono delle sette il cattolici poi ci sono soltanto cattolico României
Cioè gli ortodossi sono invisibili
Per quanto siano estremamente numerosi ecco i cattolici romani sono omologati soltanto attorno alla figura del Pontefice soltanto appunto al Vaticano pratica animiste appunto nelle redazioni ne ho già parlato
Ecco il doversi confrontare dei giornalisti e delle giornaliste con una realtà multiforme
E che non ha che non che che non ha a che vedere soltanto con le denominazioni confessionali con le Chiese cioè imparare anche a ragionare che quando si parla del regioni si parla di fedi evidenti
E quindi si parla di persone singole e in comunità no che hanno dei sentimenti no che hanno una loro spiritualità che hanno delle cose da dire ecco nel mondo che li circonda
Ecco qui io lancio una proposta Giammario tutte celebrato in queste cose cioè forse ora che si aggiunga se vuoi una carta come abbiamo aggiunto il manifesto di Venezia
Per quanto riguarda le donne e per quanto riguarda i femminicidi egli e il linguaggio giornalistico che si usa né ai femminicidi e siamo riuscite a ottenere il manifesto di Venezia
Che non è ancora entrato nella nel testo unico però ci è entrato sotto un aspetto particolare
Due anni fa è stato introdotto l'articolo cinque bis e un nuovo articolo del Testo Unico il quale appunto obbliga il giornalista nei casi di femminicidio
A usare una serie di dati usare un linguaggio che non sia appunto colpevolizzare ante della vittima
Della vittima di femminicidio altrettanto si può fare in questo settore
Quindi forse è ora che si dia il via
Ad una carta sull'informazione religiosa che diffonda tra gli operatori dell'informazione un linguaggio corretto sulle religioni come dice alla madre l'attore non solo per noi ma per tutti ecco perché il fatto che si usi un linguaggio corretto con noi ma non lo si usa travagliati da non ci basta
Ecco quindi forse ora che gli operatori dell'informazione che si occupano nello specifico di questi temi
Ma assieme anche ad altri e ad altre figure altri soggetti professionali dirlo via un Dio novità un glossario una carta
Un glossario su un corretto linguaggio
Del sulle religioni ecco che appunto sicuramente io mi auguro come è accaduto Perla il manifesto di Venezia possa poi trovare più ampio spazio nel testo unico dei doveri del giornalista
E non limitarsi a un articolo sette
Che e generico e che non fa il focus su questa problematica grazie
Ringraziamo i nostri ospiti Eugenio Bernardini Emanuela Banfo Alessandra Trotta Deborah Michelin Salomon vi ringraziamo
Chi per chi vuole questa sera i fuochi a Torre Pellice un grande appuntamento Bondi c'è sette febbraio a tutti
Grazie