Il centenario dell'uccisione di Giacomo Matteotti. Intervista a Fabio Martini

Radio radicale siamo in collegamento con Fabio Martini che anzitutto salutiamo bentornato a radio radicale Fabio verrebbe tutto
Allora con Fabio Martini giornalista scrittore profondo conoscitore diciamo della storia
Politica del nostro paese in particolare della vicenda socialista questo è un anno Fabio ci troveremo spesso da radio radicale e lo faremo anche Conte è un anno importante perché cento anni fa
Sì materializzava il fascismo nella sua natura diciamo
D'originale come dire
Nella sua natura fondativa cioè quella della violenza con il l'uccisione di Giacomo Matteotti
Maria mente viene ricordato ci sono diverse iniziative stanno uscendo molti libri quella di Matteotti una figura complessa una grande figura della
Vicenda politica italiana forse ma questo ce li ce lo dirà il tuffo Abbio forse troppo
Diciamo
Sbiadita sulla vicenda tragica della sua fine ma Matteotti anche una straordinaria individualità politica vogliamo partire da questi temi poi in realtà riconvocati confusamente Diversi macelli tu
Sì no no esattamente colto il punto che si coglie diciamo da reprimere
Cliniche Cristini articoli le prime mostre senso che siamo diciamo già dentro una veniva azionario che culminerà il dieci
Giugno sì
E quindi la riduzione dei chiamato a ricordare lasci guidare gennaio dell'antifascismo
E tuttavia i i primi segnali ci riportano dentro un paradosso che non è non è di oggi cioè un paradosso che sostanzialmente dura da cento anni dal giorno in cui fu assassinato Matteotti
è un personaggio celebrato come pochi altri
Al tempo stesso quasi sconosciuto nella sua esistenza umana e politica c'è un e questo è un è un paradosso
Per cento anni e come se la morte avesse cancellato la la la vita discutibili
Matteotti
E quindi carente è una volte troppo commenta per non diventare di naturalmente memorabile
Che è lì che iniziò sostanzialmente le dittature la Brera brutalità delle sono circa usi manifesto nel modo più simbolicamente terribile
Tuttavia all'ombra di quella tragedia diciamo nel corso dei decenni si sono consolidate alcune leggende sul metodo Matteotti
Un po'modo assecondate da chi aveva avversato lunghe socialismo riformista questo diciamo è un po'il punto su questo hanno omaggio al piano che che si avvia e questo è il punto l'arma l'ombra Lavarda messe in ombra del personale
Invece Matteotti il un protagonista anche nel dibattito molto duro di quegli anni all'interno
Del principale è partito d'opposizione in quel momento qual era qual era il suo profilo naturalmente sotto l'aspetto politico poi non entriamo diciamo nel merito di una ricostruzione storica tutto d'ottobre perché ci vorrebbero ore ma
Certo certo certo
Ma ecco partiamo da da quello che ci è arrivato è cresciuto no il mito dell'uomo solo quello del socialista buono no contrapposto ai suoi compagni opportunisti se disse Piero Gobetti
La leggenda dell'unico antifascismo che aveva capito il pericolo di Mussolini e quindi se lo aveva capito solo il cui tutti gli altri di conseguenza erano assolve tutti
La storia dell'eroe che aveva cercato in qualche modo contrariamente al suo destino fatale in una scelta consapevole
Appunto l'edificazione di questo mito granitico dell'anti Mussolini
Ha contribuito a mettere in ombra la figura del dirigente socialista invece va abbattuto
Ingaggiato battaglie e quindi la tua domanda su Brancacci gente riformista quindi due di loro di rifornirsi Turati Modigliani Treves
Matteotti erano stati espulsi dal partito se dal loro partito socialista perché non perché Moscato chiedeva molto era già Pivano riduzione corse
è stata avesse soltanto cinque anni con un'espulsione il ventidue
E quindi Matteotti segretario del partito socialista unitario non uno dei deputati segretario
Ecco qual è la sua essenza dove fa un
Documento col quale si presentano alle manifesto elettorale alle elezioni del ventiquattro nel quale afferma in modo forte il valore della democrazia della libertà libertà borghese in contrapposizione invece ai massimalisti e soprattutto ai bolscevichi cioè dico comunisti e che invece ritenevano che che fonda proprio della lotta fondamentale fu più più più importante fosse proprio contro i riformisti e che quindi fascismo se incerto era la la la la gente della borghesia ma insomma implicita di nemici erano al punto che i socialisti riformisti al punto che sia Togliatti Belgioioso degli atti che il giovane Gramsci con ogni anno delle definizioni
Di di di Matteotti terribili durissime residui scrive che sono morti inguardabili si riguardoso e terribili eccetera ecco quindi questa è la
In estrema sintesi la figura di di chi riteneva proprio perché lui aveva studiato diritto si era
In gioventù che le libertà democratiche venissero diciamo prima di ogni altra e cosa poi c'era anche il socialismo patto certo questo molto importante ricordarlo Fabio veniamo a un altro tema voi
Magari torneremo anche un attimo
Sul rapporto tra i comunisti di allora il mondo del del socialismo che si configurava con nettezza come detto tu attraverso questa posizione chiara
Di Matteotti guardando verso le istituzioni Bieber al Democratic
Però vediamo punto vediamo di nuovo alloggi
Non lo non lo non lo si fa ma c'è un rischio
Parlare di Matteotti è parlare anche del fascismo l'abbiamo detto in apertura
Si corre il rischio di dire di fare lo stesso gravissimo errore che è stato fatto fino a qualche anno fa oggi fortunatamente sono in pochi ancora farlo cioè il fascismo tutto sommato nato per delle necessità storiche
Accettabili anzi addirittura condivisibili che diventa cattivo per questo gravissimo errore oggi si diceva fino a qualche anno fa in mille novecentotrentotto adesso facciamo un passo indietro
E facciamo il prendiamo come riferimento il mille novecento ventiquattro cioè l'uccisione di massima dei ma di Matteotti questo dal punto di vista storico non è vero perché il fascismo nasce all'interno di un'idea
Della violenza politica condivide questa vettura
Sì accidenti farà mai ci sono alcuni fondamentali che che dovrebbero essere condivisi da tutti sia chi è diverso e che chi vicini vecchie
Radicale indistinti
E invece ma certamente si è ovvio che la connotazione principale che poi ha affatto del fascismo la definizione proverbiale mondiale proprio l'affermazione violenta del verde del del potere
E quindi naturalmente appunto dopo questa connotazione dovrebbe metterci in guardia a a vedere
Cose che non sono fascisti attribuite queste etichette al tempo stesso essere vigili per tutto quello che può diventare passista nel mondo stanno fermando le le cosiddette democrazie dure che sono una definizione così poco
Un po'buffa scusi mi sorprende l'idea cioè di a in apparenza democrazie ma nella sostanza dittature non so non è una battuta non è una definizione così
Appunto sono solo gruppo poco poco efficace ma la sostanza è quella Celli influire Russia si è votato
E voti e lui si è potuto Gloria aree di quelle elezioni ma tutti sappiamo che si ed elettori avessero liberamente espresso la propria opinione
Ci sarebbero espressi appunto in modo diverso in proporzioni assai diverso e quindi la forma l'involucro democratico l'apparenza democratica e quindi questo è il diciamo in qualche modo
L'insegnamento usando queste parole con molta certo con come e quindi
Non vedere del fascismo dove non c'è ma saperlo questi in anticipo laddove si dovesse essere manifestare ovviamente chiudo l'assalto
Al Congresso americano
Guidato da un presidente uscente e qualcosa che tutto sommato viene sotto viene sconfinamento evocato però viene in qualche modo tutto salutando aristocrazia ieri è iniziata o comunque un regime diciamo tendenzialmente dei mobili sia alla fine del Settecento tu prima e chiudo ai ai giustamente detto degli vendendo nel band degli anni Venti c'era una Honda un regime illiberale da no non c'era un regime democrazia no correzione giusta non osservatorio forse mi ero espresso anche male
Quindi no ecco quindi questo è quindi
Fabio allora questo è
Anche questa riflessione è importante torniamo un attimo al tema che abbiamo evocato prima Nora tu hai parlato anche qui con precisione dei rapporti tra il mondo del Partito Comunista d Italia dell'epoca del mondo socialista ecco un certo anticomunismo questo diciamo più tardo novecentesco
Attesi diciamo è è stato uno strumento in realtà non utile per
Perché ha strumentalizzato certe tendenze che nel mondo comunista sono sempre state
E vive però è importante cercare di leggere questa distinzione che tu hai fatto con chiarezza cioè tra un mondo che sceglieva con una figura come Matteotti di seguire la strada delle istituzioni rappresentative in questo senso volevo intendere
Il concetto liberaldemocratico di cui dicevamo prima è un mondo invece che riteneva di doverle superare diciamo brutalmente in sintesi
Questa questione questa questa distinzione dal punto di vista storico ancora si fatica a vederla nella sua anche durata e nella sua efficacia poi politica che ne pensi
No Cruccu vecchia può cucù un tema estremamente interessante anche dal punto di vista storico perché noi abbiamo nelle orecchie anche la tendenza di di una parte storico-politica considerare l'Aventino no un tentativo velleitario iliaca ci fu un tentativo l'ultimo di
Il bloccare diciamo la marea fascista in un Parlamento nel quale i fascisti è una presenza ancora ridotta a un certo punto si nel ventidue sì che però la possibilità di formare una maggioranza diciamo tra popolari libera Amendola sì Sturzo Turati quel governo non prese mai quota perché tra l'altro fu anche bombardato diciamo dalla dallo scherno dalla violenza verbale crea un circo comuni state perché era un piccolo giovane partito ventennale che non si fece per quello però
E agli atti quella forte opposizione che poi portò appunto all'espulsione di socialisti riformisti dal Partito socialista che era invece vicino e agli ai comunisti e quindi il valore della libertà fuoco un tuo disperso perché è la più importante
Diciamo no far valere le proprie bandiere la purezza quindi Turati che andò per la prima volta al Quirinale
Dal re università no poco considerato un traditore e dall'impresa euro
Presero come dire l'abbrivio delle definizioni a tre voci cioè no i social sono scesi a essere gente che in tarda età come Turati Treves Modigliani
Furono costretti a a lasciare il proprio Paese anche in modo rocambolesco su su su su su un mare su barche di notte eccetera eccetera furono ribattezzati dei comunisti con ferocia
Social fascisti c'è sì quello prende l'abbrivio proprio in quegli anni quindi ITT socialisti non parliamo poi dei liberali erano i peggiori nemici peggiore dei fascisti
Questo ce lo dobbiamo dimenticare perché certe invettive scelto settarismo
Non cento dalla Sinistra democratica no biologico insomma ogni tanto riemergono ecco perché questa lezione Sinesi Matteotti è interessante per tante ragioni e quindi
Tutto sommato possiamo dire un grandissimo personaggio come come come lo Beckett eppure anche lui ebreo qualche vivo costruire sopra terzo che definire appunto opportuni fissi sì di i i i successi tranne Matteotti ecco nelle acque quando dicevo all'inizio no
Il mito dell'uomo solo sì del dello straniero in patria questo deriva dalla quella lettura che diede un'altra persona
Sono i carruggi coraggiosi sì ma come Gobetti e tuttavia la storiografia ecco comunista nel dopoguerra non potendo recuperare i giudizi osceni francamente dati da Gramsci e Togliatti su Matteotti recuperarono la lezione di di di gruppetti di uomo solo uomo
Non opportunista epperò quindici erano più che ingenerosi da parte di dico belliche peraltro dire tante cose molto bene con grande grandissimo coraggio che lo portarono poi ha subito sì
L'assalto
Né davvero diciamo per la per per la figura di Gobetti Gelli impianto ma quando si parla di storia naturalmente del tutto inutile
Dici diciamo di una idealità rotta davvero troppo presto perché si intuisce diciamo un ingegno davvero fuori dal comune
Ma almeno questa è la mia sensazione Fabio prima di salutati vorrei tornare sul tema che ci riporta diciamo brutalmente nell'attualità
Ed è un tema di cui si discute certe volte anche in maniera un po'ambigua anche questa questione del dei cento anni dalla uccisione di Giacomo Matteotti ci può far riflettere sull'uso che si fa della storia un tema di cui abbiamo parlato molte volte anche Conte
C'è sempre il il rischio di utilizzare la storia per parlare disse per parlare dei troppi meriti nel parlare dei dei meriti di un momento politico ma c'è anche il rischio di accusare la storia non solo di essere costruita dai vincitori dai neo capitalisti o dai comunisti a crociera pone anche una di diffidenza nel del metodo che esiste invece il e la storia raccontata ed è appunto ci sono le carte ci sono i documenti che per esempio ci raccontano una figura complessa a tutto tondo come abbiamo cercato di dire come Matteotti secondo De da questo punto di vista dove siamo
No accetto no ed è perfettamente ragione poiché come dire alla prevarrà la storia la scrivono i vincitori ma vincono anche a volte Sermonti per per validi motivi effetto il Partito Comunista diciamo adesso ne abbiamo fatto un'analisi anche severa ma sì ma poi e grazie anche a quella potente forza democratica democratica che poi Italia e dire una stagione nel dopoguerra diritti democrazia sì non di alternanza l'unico paese decideste peraltro proprio per la presenza
Pur purtroppo per l'Italia non perché il proprio come se non avesse le sue ragioni ad essere un grande partito comunista
E quindi certo l'uso della storia da questo punto di vista sarà molto ma dico molto interessante vedere
Come questo governo ossia tre sì ci porrà rispetto a questo centenari sì sì in qualche modo se possiamo anticipare porta a scuola che settimanalmente
Ma insomma i venticinque aprile del di di questo governo che insomma
Questi l'anno scorso in particolare
Lo stato vissuto così in maniera un po'faticosa sei dieci gennaio sarà un nuovo venticinque aprile perché non ci sono esami di storia da fare però è evidente che quel giugno
Eh beh insomma il dieci giugno dice signor il centenario dell'assassinio sì Matteotti insomma sarà un momento di grande ovviamente interesse capire come il Governo si parcheggerà per un motivo solo sino che diciamo i post fascisti missini hanno sempre collocato nel mille novecentotrentotto la data di discrimine allora che pure è duplice fece i suoi errori più gravi quindi quindi le leggi razziali e quindi d'entrare in guerra con con Hitler
Quali che prima insomma seduta erano stati fatti degli errori ma non dice che in fondo il Governo il fascismo ha fatto anche delle cose buone sa se si riuscisse a collocare al dieci nelle regioni quattro inizio quella tragedia fascista beh questo farebbe sicuramente una acquisizione
La salutare
Comunque con favore tedeschi est democratico
Staremo staremo a vedere abbiamo detto invece in apertura quali sono
Le spiegazioni che vengono date invece dall'affermazione di una realtà di brutalità di di di violenza come quella che ha dato corpo
Alle regime fascista ma Fabio naturalmente ci torneremo e ci torneremo anche Conte dato che ringrazio davvero molto ringraziamo molto
Fabio Martino ricordiamo giornalista editorialista scrittore con lui abbiamo parlato anche di importanti suoi lavori Fabio grazie alla prossima voi