Le spine del "campo largo" alle elezioni regionali: intervista a Gian Antonio Girelli

E a radio radicale siamo con l'onorevole Cirielli del partito democratico per parlare con lui delle regionali e del campo l'arco
Abbiamo visto che dopo la vittoria in Sardegna le cose non sono andate bene per il campo largo in Abruzzo si è perso poi in Basilicata c'è stato qualche problema si sono cambiati due due due candidati sia escluso qualcuno
Come per esempio Calenda che ha deciso di andare nel centrodestra allora
Come sta andando che impressione ha ci sono ci sono problemi
Ma io porrò questo considerazione che è chiaro che stante la situazione attuale sul campo largo
La risposta possibile al centrodestra che mette assieme tutto quello che sta dall'altra parte
Senza lavorare a quest'ipotesi è difficile riuscire ottenere il risultato però in campo largo non è solo una sommatoria di compromessi o di rivendicazioni eccetera eccetera eccetera deve essere qualcosa di più
Deve essere anche un'idea di un a prospettico politica di grande ecco differenza rispetto al centrodestra che purtroppo a mio parere sta mancando e penso che lo sforzo che impedì democratico dove sempre di più fare diventare l'architrave di questa di questa capacità di novità di cambiamento
E senza il quale non ci va da nessuna parte come dicevo prima uscendo anche del facili illusioni perché il risultato della Sardegna
Indubbiamente è stato utilissimo anche per calmierare un po'la spocchia di chi governa questo Paese che si sentiva sempre più invincibile quindi sicuro di poter governare a tutti i livelli
Ecco analizzato in più nel dettaglio mette in in evidenza che non si è risolto il problema politico dell'acquisizione del consenso
Si è raccolto una grande difficoltà del centrodestra l'incapacità di esprimere candidature autorevole la Pro la le esperienze di un governo piuttosto deludente della Regione stessa
L'Abruzzo ci ha richiamato ad un doveroso bagno di umiltà
Che però purtroppo vedo che in Basilicata con cui non ha saputo cogliere fino in fondo perché sono riemerse le rivendicazioni di parte pensare sempre di essere migliori degli altri a volte anche i partiti
Che Rispetto nella loro identità anche nel loro sforzo di costruire qualcosa di diverso
Dimenticano qual è la loro dimensione e non vorrei che entrasse diciamo in uso quel meccanismo di stare di qua o di là secondo delle convenienze dei monumenti
Perché se si vuole costruire un'alternativa e sulla chiarezza d'intenti non ci possono essere ambiguità
E contraddicendo un po'quello che dicevo all'inizio
Io penso che il campo largo sia l'unica strada se si vuole diciamo concorre stante la situazione ma se mancano le condizioni per farlo e per il primo partito di avere il coraggio di distinguersi anche rispetto ancorarlo corsi investendo in più tempo nel costruire l'alleanza con gli elettori e parlando soprattutto quel cinquanta per cento che continua a non votare
E che forse potrebbe essere attratto dal voto ci fosse un messaggio politico un programma venne incomprensibile piuttosto che di un seguito corti delle per le formule delle aggregazioni che sono poco convincenti certo rimane un mistero come dall'altra parte in mezzo a mille contraddizioni in mezzo a mille difficoltà che si colgono siete a livello nazionale che di quelli territoriali
Riescono possibile fine
A stare stare assieme però poi risultato lo vediamo in azioni di governo dell'utenza infermeria a calendari imputa qualcosa nel senso muove delle critiche e poi le volevo chiedere si ritiene che il campo largo
Considerando la dimensione del Movimento cinque Stelle nelle realtà regionale sia credibili più crea meno credibile rispetto a quello nazionale dove il Movimento cinque Stelle acchiappa tre voti tre volte voti in più
Sì racconta Linda in tutto diciamo un po'l'incapacità di
Di Gino come di squadra è un po'la storia politica di Calenda
Questo problema non c'è col Movimento cinque Stelle
C'è anche un po'commovente Cinquestelle diciamo venticinque stelle così un pochettino più complesso
Perché mente Calenda un'identità davvero anche molto polpettone alla sua figura nel momento Cinquestelle è vero che c'è Conte
Che è la sintesi ma altrettanto vero che sono realtà molto diverse da regione a regione anche all'interno dello stesso gruppo parlamentare su uno va a vedere non si può parlare di uno movimento cui Simo sfumature sensibilità ma d'altra parte nell'atto unico movimento c'è uno penso di origine con cui inquinato è e tuttavia indubbiamente a trenta per vicino a chiedere un certo punto se tutte le volte pensa di farsi eleggere euro parlamentare un partito procedeva da quel partito fa un una delegazione di centro che rompe con chi ha fatto l'aggregazione
Fa un patto pre-elettorale con noi prima delle ultime politiche pulite momento lo lo disattende e mi sembra che sia un po'la Carter Istica
Di calendari delle del partito che guida io ripeto grande rispetto grande attenzione anche perché credo che sia un un momento di sintesi importante che per il centrosinistra però ma la chiarezza
La storia della Basilicata e credo che sia una brutta storia aperta
è persa la partita in Basilicata secondo lei con su queste premesse diciamo che ce la siamo complicata
Va bene senta la ringrazio grazie a l'onorevole Girelli che il Partito Democratico col quale abbiamo parlato delle delle candidature per le regionali e del campo l'arco e del caso Calenda Grazia