I conflitti della famiglia Karamazov al carcere di Bollate

Ora
Mi spoglio di tutte le definizioni che mi hanno dato un po'
Lascio lo spazio aperto acciacchi esiste dentro di me
Ci sono
Adesso
Qui
Ora
Mi spoglio di tutte le definizioni che mi hanno dato
Lascia spazio aperto a ciò che esiste dentro di me
Si sono
Adesso
Qui
Ora
Mi spoglio di tutte le definizioni che mi hanno dato
Lascia lo spazio aperto acciacchi
Ci sono
Adesso
Quindi
Ora mi spoglio di tutte le definizioni che mi hanno dato lascio lo spazio aperto a ciò che esiste dentro di me
Ci sono
Una sera
Venuti l'ordinanza di Bollate nella serata sui conflitti della famiglia Caramazza offre al carcere di Bollate
Questa è una esercizio abbiamo fatto all'ultimo dei nostri cinque incontri
Chi sono
Io sono Francesco Cajani sono un pubblico ministero e sono qui oggi come rappresentante dell'associazione lo strappo quattro che accresce il crimine più che associazioni un gruppo di lavoro
Che vede un pubblico ministero il sottoscritto uno psicoterapeuta Angelo Aparo un giornalista cardo Casoli è un criminologo Walter Vannini insieme per un progetto
Lo Stato quattro chiacchere sul crimine è anche un documentario
Ma prima di essere un documentario è una riflessione che per quindici anni ho portato su cosa significa il reato e quali siano le conseguenze dello stesso
Abbiamo fatto dei lavori li abbiamo fatti in carcere prendiamo delle idee i libri di Dostoevskij ci hanno appassionato era un po'di tempo facciamo dei gruppi di ricerca sul delitto
E soprattutto a noi interessa scoprire perché si commettono dei reati sarebbe un po'come la formula la Coca Cola una volta scoperto perché si commettono dei reati potremo diventare tutti ricchi per prevenire questo
Fattore
Oggi facciamo questa cosa il carcere di Bollate dove già abbiamo fatto delle cose straordinarie e quella che poi vedete media di Angelo Aparo prima del Covi dobbiamo fatto una partita a bordo campo
Non è stata solamente una partita tra magistrati persone detenute c'è la slide successiva
Perché questa sarebbe stato una cosa che sicuramente simpatica chiaramente sapete com'è andata a finire abbiamo perso
In maniera molto netta e anche un gol su punizione ha fatto sì che nei giorni successivi ci siamo interrogati su chi stava a bordo campo detenuti magistrati ma anche familiari delle vittime
Questi sono i parte dello strappo non riusciamo a fare queste cose in carcere convincendo anche chi sta fuori dal carcere perché a Milano ci sono delle carceri dove ci sono dei direttori nominati è uno di questi è il dottor leggeri a cui cedo volentieri il microfono per i suoi saluti
Grazie grazie grazie dottor Keyes alle grazie al professor Aparo che vedo qua
Allora
Per me è sempre una persona emozione quando questo teatro è pieno
Perché e il momento in cui
La comunità Esterna viene all'interno del carcere vede il teatro vede l'area industriale di questo istituto e vede quante energie nasce all'interno di questo istituto e quanto sia necessario che occasione di questo tipo si replicano qualunque sia il contenuto la finalità questo è un contenuto particolare perché non parliamo di di lavoro come tendenzialmente si parla in questo istituto non parliamo di impresa non parliamo di industria ma parliamo
Ditemi che sono trasversale e del tema che affronteremo stasera soprattutto io ringrazio ossia pro sarà pare dottor Crea nel se tutto il gruppo perché
Per l'imprevedibilità del modo infatti in cui si affrontano dei temi che sono sono i temi dell'essere umano
Io credo che momenti di questo tipo e la presenza di studenti la presenza di di persone detenute di ospiti di questo istituto davanti a voi sia il segno che
Qualunque sia comunque tema sociale assenso se si affronta e si condivide e Rossi ha chiuso all'interno di un contesto penitenziario e non si apra alle riflessioni del della comunità
L'aspetto fondamentale in questo momento storico questo io una parola fondamentale io la devo dire in queste circostanze perché sento di Berna
In questo momento il carcere di Bollate ospita più di mille quattrocento persone
Di queste mille quattrocento persone ci sono un circa centoventi donne
Di questa grande comunità ci sono duecentoquaranta persone frate che lavorava all'esterno di questo è dovuto e ce ne sono
Quasi centosessanta che lavorano come dipendenti di aziende all'interno di quest'area
Mi hanno insegnato la in questi e questa esperienza ormai lunga di direttore d'istituto penitenziario che al di là dei numeri e al di là delle soluzioni contano e questo lo dico veramente contano contare esserci e conta metterci la faccia e conta anche farà capire
Che qualunque passo avanti si faccia lo si fa perché si crede in qualcosa anche quando si sbaglia
E io credo che
Il ne parlavo prima con con l'avvocato Alberto ma era uno scambio così un confronto veloce
Quanto sia importante
Insiste il tema del lavoro
Di come le persone che acquistino la loro dignità attraverso il lavoro
Il lavoro non basta nel momento infatti in cui non ci si mette in gioco Lonoce un equilibrio e non ce
La capacità anche di ammettere
Di anche davanti a situazione molto tragica dalla propria vita
Noi non siamo qua per un ulteriore
Fase di giudizio e questo lo voglio dire
Ma per superare i pregiudizi occorre che le persone fra dei capiscano conoscano
E non abbiano sempre un aspetto critico e soprattutto che non si creda
In un sistema che non possa funzionare
Se non in maniera perfetta perché la perfezione
Non appartiene a un contesto sociale
Quello che conta e io con questo chiudo superato il mio inietta minuti abbondantemente quello che conta e che le persone possano avere un'opportunità
E nell'opportunità ci devono essere contenute perché li passa la serietà dell'impegno nessuno obbliga a fare
Ma e ci sono momenti differente la propria vita spero infatti che la permanenza in questo istituto penitenziario sia uno di quei momenti in cui le persone possano mettersi in gioco e soprattutto che possano cadere gli alibi di non volersi mettere in gioco
Io ringrazio tutti voi buona serata grazie
Grazie dottor leggeri oggi presentiamo i risultati di questa ricerca
Risultati che sono ancora freschi perché ci siamo trovati proprio qua giovedì se questa ricerca vi interesserà c'è la pace nel sito la trasgressione voce dal ponte dove ci sono tutti gli scritti che fino a stamattina credo
Sono arrivati e c'è invece la e a pagina Instagram dello strappo quattro dove potrete anche seguire le ulteriore nostra attività
Noi abbiamo un tavolo degli oggetti che ricorda un po'lo vedremo nel secondo atto
L'aula di dipartimento e abbiamo messo al centro della nostra ricerca questo libro
Che sono più di mille pagine e quindi pensavamo giusto magari fare un riassunto di questo libro in sei minuti e quarantasette I fratelli Karamazov
Dimitri Karamazov per un prestito ricevuto dal padre è convocato d'urgenza a casa della giovane avvenente usuraia a grafia in Aleksandrovna detta Crush anch'che ha in mano alcune cambiali firmate da lui
Nasce tra i due un rapporto amoroso benché il Karamazov sia già fidanzato con Katerina Ivanovna
Per ragioni di eredità Dimitri è in lotta col padre Fyodor
In seguito alle sollecitazioni degli altri due fratelli Fyodor Karamazov propone di affidare la contesa e il relativo giudizio al Pio è giusto padre già Sima guida spirituale di Alioscia
Intanto la passione di Dimitri per la croce anca è sulla bocca di tutti
Ne viene a conoscenza la stessa Caterina
Quest'ultima durante un ricevimento consegna Dimitri tre mila rubli perché li spedisca a sua sorella il giovane dapprima si reca l'ufficio postale ma poi trattiene il denaro e ne spende la metà con la Crush anch'
Nel giorno fissato per il giudizio si recano al monastero si odore e Ivan e più tardi Dimitri Alioscia che si è votato alla vita monastica è già presso il padre già sì ma la grottesca abita personalità di Fyodor ha modo di rivelarsi durante l'incontro lo stesso Ivan ha modo di scoprire le sue carte di Atteone scettico dalle utenti che inquietudini mentre all'opposto emerge l'indole istintiva e appassionata di Dimitri
Padre già Sima comprende che da tale resta di antagonismi che fuga di risentimenti non potrà nascere che dolore ripresa agisce che eventi tragici si abbatteranno soprattutto su Dimitri
Dimitri un certo giorno si apposta nei pressi della casa di suo padre e spia sospetta infatti che la conosce in Ca'debba recarvisi anche perché sa che suo padre invaghito della donna
Al fratello Alioscia confida le sue preoccupazioni e gli racconta come quando era ufficiale abbia tentato di sedurre Katerina Ivanovna Caterina si era allora innamorata di Dimitri ottenendone la promessa di matrimonio
Ora Dimitri non può più ma tener fede all'impegno preso perché innamorato della gru scenica è in carica perciò Alioscia di dirle che non la rivedrà più Alioscia raggiunge poi il padre e Ivan in casa
Partecipa alla discussione anche il servo di Fyodor Zimmer via Coffa figura mal sfida di adulatore e seguace sordo e fedele delle teorie di Ivan
L'esistenza di Dio è l'argomento di cui si parla e sinergia costa difende le stesse tesi sostenute solitamente da Ivan
Questi invece superiore non degna il servo di uno sguardo
A un tratto irrompe furioso Dimitri gridando di aver visto la gru scenica entrare nella casa
Corre nelle stanze in cerca dell'amante e poi che non la trova ritorna nella sala comune
E irritato dalle parole del padre gli si avventa contro e lo colpisce lasciandolo sanguinante
Dopo l'atroce episodio Alioscia si reca da Katerina Ivanovna
Lei si dice convinta che tutto si aggiusterà dal momento che è disposta a perdonare ogni cosa al fidanzato
Tra l'altro dichiara di sapere benissimo che Dimitri non ha spedito i soldi che gli ha affidato ma non se ne cura
Tutta la sua fiducia deriva dal colloquio avuto poco prima con la gru scenica che le ha promesso di lasciarli dello Dimitri anche perché sta per sposarsi con il suo primo fidanzato
Alioscia dopo aver ascoltato dal morente padre sassi ma un'ultima esortazione a lasciare la vita monastica
Si porta in casa divisa Walk la cosa è quest'ultima una giovane paralitica di animo assai nobile innamorata di lui
Qui Alioscia incontra Catilina Ivan la donna vuol conoscere il suo parere su quanto lei ha deciso anche se Dimitri stasera la gru scenica lei non lo abbandonerà e sarà sempre pronta a soccorrerlo
Ivan approva la decisione Alioscia invece insorge dichiarando che Catilina non ama Dimitri ma Ivan
E visto che anche questi lama non vede perché non debbano concludere la loro reciproca attrazione Catilina nega di amare Ivan che da parte sua ha già detto di voler partire subito per Mosca e forse allontanarsi per sempre
Alioscia va a casa di un certo capitano maltrattato ingiustamente da Dimitri per portargli un risarcimento in denaro
Il capitano in un primo momento accetta i quattrini che rimanda Caterina ma poi li rifiuta ritenendo che non saprebbe come spiegare al figlioletto di uscita che fu presente ai fatti la provenienza di quelle monete prezzo del suo disonore più tardi Alioscia incontra Ivan ed ha con lui un colloquio di forte tensione spirituale che rivela l'irrisolta coscienza religiosa e l'inquietudine del secondo dei Fratelli Karamazov
Dimitri apprende da svegli a costo che suo padre spera sempre in una visita particolare di conoscente
L'infido servitore gli svela anche il segnale con cui dovrà avvertire il vecchio della Ripa dalla donna
Sì per via Coffa riferisce il contenuto del colloquio avuto con Dimitri ai fan che pur presagendo quanto potrebbe accadere conferma la sua decisione di andare a Mosca prima però fa capire a s'media costo che è venuto il momento di agire
Intanto al monastero il padre già sì ma è morto
Lasciando Alioscia in profonda afflizione
Alioscia per ordine del suo maestro ha deciso di abbandonare l'ordine religioso per entrare nel mondo ed essere così di aiuto ai suoi fratelli
Alioscia a sua volta convinto da novizio ora Keating va a far visita ad uscente
La purezza spirituale del ragazzo apre l'animo della donna
Contraddicendo quanto aveva permesso a Dimitri lei ha lasciato la casa di Cosima cosmici ed è ritornata sui suoi passi perché attende una grande notizia
Il suo primo amore l'uomo che fu all'origine di tutta la sua sorte è tornato si incontreranno presto
Il vecchio aspetto alla che l'uscente invece appare nella notte Dimitri che è sorpreso dal servo Grigory
Demetrio colpisce violentemente con un pestello
E lo lascia a terra convinto di averlo ucciso
Poi corre all'osteria democratiche dove la croce anche a Parma con il suo antico amore
E mostra la sua delusione nell'averlo ritrovato stanco e ardito Groucho Inca non tarda a capire che il suo ex amico è tornato solo col proposito di estorcere del denaro lo insulta e lo caccia via come si fa con un insetto ignobile
I due lei e Dimitri possono finalmente vivere un momento d'amore che è interrotto dall'improvviso arrivo di un commissario di polizia che accusa Dimitri dell'assassinio di Fyodor parlo vice Caramazza
Nel mille novecentosessantanove
Vista così sembra riassunto della puntata di beautiful sono ci fosse
Un omicidio ma io non ero ancora nato ma so che i miei sono letto molte carte che questa fu una grande operazione culturale anche della Raia questa trasposizione porto I fratelli Karamazov la cultura nelle case tutti italiani oggi noi vogliamo fare una cosa
Completamente diversa e speriamo ugualmente all'altezza delle vostre curiosità
Rappresentando un po'
Il risultato della ricerca siamo in un teatro e non faremo una rappresentazione trattare il teatro è tendenzialmente luogo più grande e più significativo per accoglierli tutti
Noi abbiamo messo il nostro cuore la nostra anima in una rappresentazione che parte tendenzialmente da quattro fratelli
Ognuno dei primi quattro incontri e facciamo vedere la prossima slide
Aveva come centro uno dei quattro fratelli
Questa nostra di mia mi perdona sia Paul McCartney si è tosto chiesti per la citazione
E mi perdonerà Luca dischetti che scultore è un pittore che ha fatto questi disegni che so che tra pubblico se si alza le facciamo un applauso
Dico solo una cosa è la mia restituzione di stasera Luca dischetti l'ho conosciuto l'ho visto adesso ma come se lo conoscesse da una vita perché l'amico di mio papà quel quadro lì è stato sotto il mio letto però trent'anni mi piaciuto e per questo che nella mia istituzione visto che si parlava di padre ho chiesto Luca dischetti di farci questi disegni perché questo quadro mi ha ispirato credo inconsciamente e l'omino verde che cammina sulle aiuole c'è un incidente stradale e forse per questo mi popola messo sopra letto perché l'omino verde Lupoi prenderlo quel metro dove vuoi
E questa un po'la bellissima metafora che credo che verrà anche oggi presa a prestito quando parliamo di riparazione
Detto questo noi siamo pronti per il nostro
Spettacolo che in realtà è una rappresentazione di noi stessi e non messi in gioca con i conflitti della famiglia Karamazov al carcere di Bollate
Dimitri Karamazov
Dimitri un giovanotto di ventotto anni di media statura e dal viso cratere vuole sembrava tuttavia molto più vecchio della sua terra
Era muscoloso e si poteva intuire che fosse dotato di una notevole forza fisica
Eppure il suo viso aveva un'espressione poco sana
Era piuttosto magro le guance erano incavate e nel loro colorito c'era una sfumatura giallastra
I suoi occhi scuri abbastanza grandi e sporgenti avevano lo sguardo di ferma determinazione eppure in essi c'era qualcosa di pacco
Persino quando era agitato e parlata con irritazione il suo sguardo sembrava non obbedire al suo stato d'animo ma tradiva un qualcos'altro talvolta persino in contrasto con la situazione
è difficile capire a che cosa stia pensando diceva una volte quelli che parlavano con Luís
Altri che avevano colto nei suoi occhi un'espressione pensierosa e tetra
Erano poi colpiti dalla sua inattesa risata che testimoniava i pensieri all'egregio Cognetti che occupavano la sua mente proprio nel momento in cui aveva un'aria così cupa
Del resto l'aria poco sana del suo viso in quel periodo era abbastanza comprensibile
Tutti sapevano o avevano sentito parlare dello stile di vita in cui ha detto e dissipato al quale egli si era abbandonato negli ultimi tempi nella nostra cittadina
Come del resto era noto il livello d'ira furibonda che raggiungeva nelle dispute con il padre sul Tinaro conteso
Dimitri ci sei
Buonasera a tutti sono Fabio e sono un detenuto del carcere di Bollate
Alioscia Caramazza of
E gli aveva appena vent'anni suo fratello Ivan ne aveva ventiquattro e il maggiore Dimitri ventotto
Prima di tutto dirò che questo giovane Alioscia non era affatto fanatico e almeno secondo la mia opinione neppure un mistico
Esporrò subito la mia opinione per intero
Egli era semplicemente un precoce filantropo
E se aveva imboccato la strada del monastero
Era unicamente perché in quel tempo solo essa lo colpì e gli si presentò per così dire come l'ideale dell'esodo della sua anima che lottava per liberarsi dalle tenebre della malvagità umana per andare verso la luce e l'amore
Del resto non discuto che anche allora egli fosse piuttosto strano lo era stato sin dalla culla
Nell'infanzia che nella prima giovinezza egli era stato introverso e persino taciturno ma non per diffidenza né in per timidezza
Anzi era persino il contrario ma per qualche altra ragione per qualche inquietudine interiore strettamente personale che non riguardava gli altri ma così importante per lui che a causa di essa quasi dimenticava le altre persone
Tuttavia amava la gente in tutta la sua vita aveva sempre avuto fiducia nelle persone e nel contempo nessuno mai lo aveva considerato uno sciocco on ingenuo
Alioscia ci sei
Buonasera sono Salvatore
Ivan Karamazov
Per quale motivo Ivan era venuto da noi
Ricordo che sin da allora mi ponevo questa domanda con una certa inquietudine
Non sono riuscito a spiegarmi per molto tempo e quasi sino all'ultimo quella visita tanto fatale fu il primo passo verso conseguenze di grande portata
In generale era strano che un giovanotto tanto istruito e dall'aria tanto orgogliosa avveduta comparisse all'improvviso chi non ha casa così indecorosa
Dinanzi a un padre di quello stampo che per tutta la vita lo aveva ignorato non lo aveva mai incontrato né degnato di attenzione
E che certo non gli avrebbe mai dato del denaro per nessun motivo se il figlio glielo avesse chiesto
Ed ecco che quel giovanotto si stabilisce nella casa di un padre di tal fatta vive con lui un mese e poi un altro e i tuoi vanno d'amore e d'accordo come meglio non si potrebbe immaginare
Era la verità il giovanotto aveva una palese influenza sul vecchio questi aveva quasi cominciata dargli ascolto sebbene a volte fosse estremamente e persino perfidamente capriccioso
Aveva persino cominciato a comportarsi in modo più decente
Solo in seguito fu chiarito che Ivan era venuto in parte su richiesta e negli interessi di suo fratello maggiore Dimitri
Ivan ci sei
Buonasera sono Giuseppe
Il gol
Sì Mergea Coffa Karamazov
Con quell'appellativo asina di Bahram egli si riferiva sinergia Coffa
Questi era un giovanotto sui ventiquattro anni straordinariamente misantropo e taciturno
Non che fosse timido o si vergognasse di qualcosa no al contrario sembrava che disprezza se tutti
Ma ecco che arrivati a questo punto no e poi non possiamo fare a meno di dire anche solo due paroline sul suo conto
Era stato allevato da Marfa e Grigory eppure il ragazzo era cresciuto senza la minima riconoscenza come diceva di lui ti ricordi
Da piccolo mi piaceva moltissimo impiccare i gatti per poi seppellire sulle con tanto di cerimonia funebre
In quelle occasioni indossava un lenzuolo che fungeva da pianeta cantava e agitava qualcosa sul cadavere del gatto come fosse un turibolo
Faceva questo zitto zitto con la massima segretezza
Ti ricordi lo pizzico una volta mentre era intento a questa pratica e lo picchiano di santa ragione con la realtà
Il ragazzo si rintana in un angolo e tenne il broncio per una settimana
Questo qui a me e attenti non ci vuole bene questo mostro diceva a Trigoria Marfa e non vuole bene a nessuno
Tu non sei un essere umano diceva smercio ha costretto in faccia
Non sei un essere umano tu sei venuto fuori dal fradicio di un bagno ecco cosa sei tu
Sinergia Coffa
Ci sei
Una sera a tutti mi chiamo Black Hole sinergia col
Grazie
Martina entrano si occupa di arteterapia e di teatro ci ha aiutato negli ultimi due incontri oggi fai Dostoevskij che ringraziamo se ti alzi in piedi facciamola tra applauso
Vi faremo vivere un'ora di lavoro del Gruppo della Trasgressione con Angelo Aparo che è il fondatore del gruppo la trasgressione dal mille novecentonovantasette
Il gruppo la trasgressione opera prima nelle case San Vittore poi a Bollate
E a Opera
Prima di lasciargli la parola perché prima il mila centonovantasei vi sono trenta più di trentacinque anni di attività in carcere di Angelo Aparo vorrei anche presentare alcuni protagonisti che insieme a noi hanno in personificato altri ruoli
I familiari delle vittime innocenti dalla finita organizzata sono un pezzo importante del nostro lavoro
Li abbiamo incontrati al cento per la mediazione la giustizia riparativa
Di Milano hanno voluto dopo un percorso che abbiamo fatto insieme lordi accompagnamento andare incontrare l'altro Marisa Fiorani e Paolo Setti Carraro inviterei sul palco
Nel romanzo c'è un padre spirituale lo stare che alza Sima
Abbiamo chiamato un sacerdote che sta qui vicino a Rho è un educatore scout che si chiama già Luigi Frova e per noi fin dal primo incontro diventato lo stare che froda
Piero tu fai il timido
Piero compagna Marisa no fare timido e viene secondo ai e va bene ma inseriti accanto a lei che ci fa piacere
Bene lascio la parola a Angelo Aparo per animare i lavori del Gruppo della Trasgressione e del gruppo di ricerca
Aspetto che entri
I conflitti della famiglia Karamazov al carcere di Bollate grazie
Buonasera
Va be tanto per incominciare vediamo se Vincenzo Martena
Riassumono brevemente quali sono
E e i teme i termini concetto deve che
Abbiamo tirato fuori insomma cioè cosa abbiamo ricavato da dal nostro lavoro sul fronte delle cara marcio tu petto
Quella sera io sono Vincenzo uno studente di giurisprudenza
Questo lavoro è stato parecchio interessante immersivo siamo arrivati qui attraverso le vetture dei personaggi del romanzo di personaggi lo sto Ilievski
E attraverso gli interpreti
Grazie del di questi personaggi abbiamo provato a tirare fuori di concetti che gira intorno al crimine
A me piace usare una metafora che non è mia l'ho presa nei percorsi di studi ciò che si chiama
Molecola di criminali in cui il crimine rappresenta il centro
E poi intorno orbitano gli altri otto mila e sono io creo la vittima e le agenzie di controllo abbiamo avuto delle vittime del reato
Del direi e attraverso loro abbiamo capito alcuni concetti fondamentali del crimine nel nostro percorso sono emersi alcuni concetti chiave che sono stati quelli del credito
Il credito non inteso in senso prettamente giuridico ma come
Quello che un individuo
Pensa di dover a vera dal suo vissuto che però poi in fondo non ha avuto e che quindi può essere talvolta una spinta una motivazione prendere certi comportamenti
C'è stata poi un'altra riflessione importantissima
Per me abbastanza
Sconvolgente quella sul diritto rancore
Interpellato dal ma come necessario perché se accettiamo l'esistenza del conflitto e il conflitto esista lo sappiamo
Dobbiamo citare anche che ci sono delle parti che vi soccombono questo conflitto
Queste parti hanno diritto di sia riconoscibile ancora che siano vittime che siano Ray
Questo grazie
Buonasera a tutti io sono Margherita frequenta la facoltà di giurisprudenza a presso l'Università degli Studi di Milano
Allora innanzitutto aggiunta a questo punto posso dire che ciò che mi ha colpito in particolare
Nei nostri incontri è l'estrema umanità e al tempo stesso la capacità di identificarsi nell'altro
Che ho potuto cogliere dalle parole di tutti coloro i quali in occasione dei nostri incontri appunto coraggiosamente hanno preso la parola
Anche dalle parole di chi all'interno del gruppo aveva un ruolo in un certo senso più professionali autorevole o al tempo stesso dalle parole dici nel gruppo avrebbe ben potuto rivendicare il diritto al rancore del quale tanto abbiamo parlato mi riferisco ad esempio in particolare a Marisa ai Paolo Setti Carraro
Al tempo stesso grazie a questi incontri è riaffiorata M è una domanda che mi sono posta spesso
In particolare da quando studia giurisprudenza che è la seguente ma se mi fossi trovata io al posto dei detenuti del Gruppo della Trasgressione cito ad esempio Stefano che molto coraggiosamente ha raccontato la sua storia o in Generali insomma
Uno qualsiasi dei detenuti del Gruppo della Trasgressione
Avrei avuto la forza di agire diversamente posso esserne certa
Ecco io penso che per rispondere in modo affermativo questa domanda si debba essere forse un po'ingenui e un po'arroganti quanto meno per rispondere affermativamente senza poi avere dei dubbi dei ripensamenti
Concludo facendo riferimento a un tema che emerso l'altro ieri nell'ultimo incontro stavamo parlando dei Fratelli Karamazov vai in particolare di una parte del romanzo nella quale si celebra il processo
E ad un certo punto emerge una sorta di riconoscimento della responsabilità collettiva della responsabilità di tutti i Fratelli Karamazov i quali più o meno direttamente più o meno volontariamente hanno
Contribuito alla morte del padre
E un detenuto ha posto una domanda ha chiesto ma nel processo questa responsabilità collettiva della Società trova spazio
Ora noi sappiamo che durante il processo penale si accerta la responsabilità penale appunto che personali e la responsabilità collettiva della Società prova poco spazio
Non penso che questa scelta debba essere stigmatizzata
Penso piuttosto che siano altre le sedi opportune dove sviluppare questo senso di responsabilità collettiva della società appunto
Penso ad esempio è in primis alla famiglia e alla responsabilità dei genitori nei confronti dei figli penso alla scuola del resto la lotta contro la criminalità non può essere devoluta soltanto alle forze dell'ordine la magistratura ma deve coinvolgere necessita del coinvolgimento di tutte le istituzioni della società civile
E concludo dicendo che
Questa esperienza mi ha portata a riflettere circa la fortuna che ho avuto io in prima persona ad avere dei modelli positivi determinate opportunità e al tempo stesso spero che da questa serata grazie a questa serata grazie a questo progetto insomma questa serata
In ognuno di noi si sia risvegliata accetta in qualche modo la luce della solidarietà umana ricordando che prima di essere detenuti vittime magistrati avvocati siamo tutti persone in siamo tutti uomini depositare della stessa dignità
Ma che
Sette tutti e quattro qua
Voglio ringraziare
Grazie per aver accettato il mio invito
Oltre
E il mio settantesimo compleanno Cameron
Grande abbiamo
A riguardo vedo che hanno lasciato
Un po'più comuni
Un uomo a eventuale
E per la intellettuale verso stavolta è lasciato i due accettato hanno
Va rifare
Da solo combattente e
Stasera assente però
Silente cartiere dicevano adesso agli scherzi facciamo sedere a facciamo severa esente
Ma o più vivibile rilievo più facile assoluto da piccolo in questo caso verso proprio sei Ayroldi sei di Corelli
Ho anche io ho il diritto di essere di questa tavola sono presso Totò piccolo in questa casa ha perso ho sempre scelto come fare si dissero no se se essa per
Se deve dire qualcosa di Rillo dirlo chiaramente a tutti così sappiamo tutti qualcosa per quello che ho detto non sono soltanto un servo si fondono cosa volevo rischia di altre compositrice era è pensa e cioè magnanimità equina pensieri ti ringrazio signora con gli altri
Ok ma questa sera concediamo
Ok è però eh però Alioscia Ivan
Non abbiate nel a male
Questa sera
Io voglio dedicare la parte migliore della serata a Dimitri
Perché mio figlio maggiore
Ordinando
Vengono
è vero
Anche lui
Ora donare è comunque festeggia
E allora dico che mi queste bottiglie di vino la migliore la voglio offrire proprio allori perché la tra aspetta
Ampia la bottiglia Millelire migliore ma offrirà anche ai due fratelli stasera siamo una famiglia stasera siamo una famiglia anche tuo fratello Alioscia
è ritornato è venuto dal monastero per unirsi a noi e anche un intellettuale quello che Lanza sempre più lunga degli altri per cui accetta da tuo padre accetta questa Bonaiuti proprio tu
Proprio come comportarmi con questa bottiglia vergogna
Vergogna
è questo il modo di parlare Tobacco esto di me
Dico c'è tuo fratello che va al convento che studia che lui conosce anche il comandante
Ma titolo qual è il comandamento che dovrebbe delle coronarie pagine come dice questo signore
Ma cosa devo onorare mantiene pannolini ma non è un padre guardarlo
Cosa valgono per tutti voi accreditata essere fatelo mayday calmare perché guarda dall'alto la io mi devo prendono oggi dovrebbero essere il debito con
Convivono
Guardi deve osare bene non fare il furbo puro chiusa allora io cosa dovrei dire io
Io
Cosa dovrei dirlo col col discorso buoni
Niente sto parlando
Sto dicendo
Che sono assai ridotto sono seduto in questo tavolo grazie a te oggi però se sapessimo
Al riscossione cosa vorrebbero cosa avente come padre tu non vali proprio niente
Cioè dove non vale come biglietto Ongaro vari cliente contrari fa progresso ammalate Rolando dai fratello
Fratello come sono riuscito a perdonarlo io lo devi perdonare poi solo per donarlo lo devo perdonare
Lori non ulteriore nulla luglio ed è un male immane coordinamento Orsatti Mandolossa rimanda è vero allarmerei lo so ancora
I soldi l'avvocatessa e così prima prosegue lo sai ventotto al top parte ai agli altri abbandonati a tutt'
Perciò non sei stato loro in un amore nato verso il terzo quadrante erano i per guardare non ascolti per guarda
No no morti per guardarla dolente
O l'ex ente Dio cosa dovrei allora ma quello che devi dire dello dello una volta per tutte qui cosa devi dire di niente sto parlando solo io cosa dovrei dire
Anch'io tu a mangiare se stupidità
Io devo caricare tutta piromani Jorge investito dei soldi dove
Ti devo dare
L'urlo deve devono essere il guadagno che hai fatto con i miei soldi
Bene ma quando io l'ho fatto con la mia intelligenza un lungo ricordo sei viscido
Guarda come fratello fratello veneta
Giorno
Adesso siamo al ristorante
è il bando B e Alioscia stanno parlando di due fratelli parlano e Ivan si confida con Alioscia eh riflettono insieme
Caro fratello tanto tempo che non ci fermiamo assieme un po'perché volevo approfittare di questa occasione per parlarci un po'della fede le fa piacere
Perché
Volevo sapere come fai a credere in un Dio
Che fa del male ai bambini che usa la violenza sui bambini perché volevo chiederti se tu
In cambio di un pezzo di pane accetteresti queste cose
No questo non lo accetterebbero il modo che fra i bambini collettivo nell'uomo chi doveva accudire
Perché a proposito di questa cosa di Dio io ho scritto un poema che si chiama il Grande inquisitore mi fa piacere bellissimo te lo racconto brevemente perché parla della libertà dell'uomo del mille cinquecento in Spagna a Siviglia
Durante
Il
In quegli anni dove si bruciavano gli eretici sul rogo
In un giorno in una piazza dalla cattedrale
Dove c'era tantissima gente
Arriva una persona nessuno al momento lo riconosce però quando uno inizia a riconoscerlo dice Luís ahilui e tutti riconoscono che era Gesù che era tornato dopo mille cinquecento anni
La gente gli va tutto incontro
Però ad un tratto arriva il Grande inquisitore che era un vecchio cardinale
E lo fa imprigionare lo fa imprigionare
E poi a dialogo scende per interrogarlo e a un dialogo concesso
E gli dice
Ma tu perché sei tornato dopo con tutti tutti questi anni
Sì è tornato a disturbarti sì perché sei tornato con le tue idee di libertà
Quando l'uomo non vuole essere assolutamente libero ma l'uomo vuole essere schiavo l'uomo vuole delegare le persone a fare le cose al posto proprio
Ma
Ma io sono venuto
A dare la libertà l'uomo perché Roma deve essere libero di scegliere
Perché sai l'uomo cerca la libertà ma vuole la schiena irrealtà vuole la schiavitù perché Gesù anche quando doveva mettere in atto delle delle cose gli veniva chiesto di di compiere dei miracoli perché l'uomo aveva bisogno di di vedere qualcosa di vedere un miracolo
E questo fa dell'uomo uno schiavo perché l'uomo ha bisogno solo la prima sì ma cosa a del pane non ha bisogno
Di nient'altro ha bisogno di delegare comunque le de le sue decisioni anch'ad altri ad altri potenti ad altri potenti che decidono al suo al proprio posto al suo posto io non voglio che l'uomo
Sia non sia libero perché se facessi mai miracolo l'uomo guarderebbe al miracolo e non perderebbe la sua libertà
Poi verso la fine di questo romanzo di questo poema che ho scritto
Il vecchio cardinale
Si incammina fuori e Gesù per tutta risposta gli dà un bacio
E il cardinale lo libera dice non tornare mai più su questa terra perché qua comandiamo noi qua abbiamo noi prendiamo le decisioni per l'uomo
Allora quello che ho capito IVA sei tu che non credi in Dio no io vorrei credere in Dio ma non credo nel Dio che fa del male
Io credo in qualcosa ma non credo nel nel Dio che fa del male in special modo i bambini ai deboli perché non può esserci un dio
Non è Dio che fa in mare te lo ripeto di nuovo fratello mio non etico perché Dio ci ha dato le sue dieci parole se non rispettassimo le dieci parole di Dio
E facessimo tutto quello che dice sì
La parola di Dio non ci sarebbe il mare perché lessero ma nell'uomo che porta da fare il male
Ok giochiamo non non non non pretendiamo di andare da nessuna parte che sia chiaro
è un è un gioco
Per provare a capire di cosa parla il libro dei Fratelli Karamazov
A me è parso a me pare di poter riassumere
Che nella scena dove io facevo il padre Feydeau Camasso
Mi pare che da quella scena si possano ricavare facilmente preconcette
E sono però più contento se queste concetti cominciano col dirle le persone che hanno partecipato a queste cinque giornata
Che sono le cinque giornate di Milano Bollati le Cinque giornate di Milano Bollate dove vediamo vediamo quali sono o le cose che abbiamo messo in tasca da questa lettura e da questo lavoro sui Fratelli Karamazov
Lui si chiama Fabio carta io mi chiamo Fabio Carta abbiano sono detenuto da da un bel po'di anni
E commetto reati da tantissimi anni
Praticamente io mi mi riconosco nella disconoscimento o di una guida
In questo caso non non ho preso dodici conosciuto mio padre come guida per cui per una serie di disgrazie vicissitudini accadute in famiglia
Non mi son sentito considerato e di conseguenza vivendo in in un territorio che si chiama Sicilia esattamente Catania
Essendo cresciuto in un quartiere degradato mi sono attaccato a degli idoli
E a degli ideali sbagliati così ho cominciato sin dalla mia giovane età
A fare il piccolo delinquente
Fin quando poi son diventato un un delinquente incallito Man al contempo o nel nel disconoscere la guida e mio padre ho cercato di farmi riconoscere da una guida sbagliata per cui come ho detto prima aggrappandovi a questi dovrà questi reali sbagliati
Per far sì che fossi riconosciuto mi sono incamminato in questa
In questa vita disagiata chiamata no che permette in più non era di saggia dama
Era era quella vita che mi faceva stare bene mi faceva sentire accettato per cui mi faceva sentire in un certo senso realizzato inconsapevole di quello che mi aspettava di quello che stavo creando cioè il il disastro della mia vita perché
Gradatamente come ho detto prima sono sono diventato un delinquente incallito
E da lì la mia vita è è stata tutta una conseguenza di scelte sbagliate per cui un disastro e ancora oggi
Porto dentro le ferite che lecco ancora però posso dire che ho quasi cinquant'anni
Col tempo appunto con alla frequentazione dei corsi compreso il Gruppo della trasgressione
Ocho ho iniziato a
A lavorare su me stesso a confrontarmi con la mia coscienza per cui a farmi degli esami
Con la mia coscienza come ho detto a ho iniziato ad accettare i miei fallimenti
Riconoscendo appunto i i miei errori
Una persona che voglio ringraziare veramente stasera a cuore aperto è il Tortora Barovier
Mi mi sta dando l'opportunità di essere valutato
Ed
E gradatamente piano piano crescendo so ho acquisito consapevolezza concludendo posso dire che non mi manca poco per uscire di ma mi manca ancora un po'di anni ma quello che posso dire che quando uscirò sarò dire assicura mento una persona diversa da quando sono entrato grazie
Allora adesso ho bisogno dei chiedere e di e semplificare in modo chiaro comprensibile per chiunque anche perché ha la quinta elementare
Se ci sono qui detenute che siano capaci di
Collegare quelle che abbiamo e individuato come temi principale dell'intero romanzo alla propria vinta
Allora innanzitutto ripetiamo quali sono questi i temi che voi vi siete convinti che sono quelli centrali del romanzo dopodiché vediamo se riusciamo a verificare come queste concetti cruciale entravano e riguardano anche il cammino di qualcuno dei detenuti che è qua presente ok
Allora di cui il primo tema
E il credito
E il credito che tutti noi abbiamo ci siamo sentiti in diritto di di di chiedere
Alla società
A a chi ci veniva contro
Sette in credito dovuto
All'infanzia un credito dovuto alle cose negative della vita
Un credito preso in maniera sbagliata
E poiché
Ci ha fatto fare quello che abbiamo fatto perché nella vita pensavamo di essere in credito verso io parlo per me dim verso mio padre verso mia madre e il modo più semplice era quello di prendermi le cose che non mi avevano dato prendermele come volevo
Il secondo punto è quello della libertà la libertà
Che poi non è né non abbiamo nessuna libertà perché siamo schiavi di tutto siamo schiavi da quando lasciamo siamo schiavi dei genitori siamo schiavi dei delle persone più adulte
Siamo schiavi del benessere
E poi si arriva a essere schiavi i comitati casi dalla droga
E qui passo la parola
Arrivano a Superga confessa a se vuoi
No no Stefano ci pensiamo noi
No prima mi interessa approfondire questa faccenda della credito e del diritto avrà ancora
Chiaro e questo che voglio approfondire prima poi pensiamo Stefano
Allora ancora
Sul fatto del credito
Hai ragione credito che io personalmente ho pensato di prendere
In generale mi era dovuto
Perché poi straniero non ho anche io come la signora Lidia colf non sono riconosciuto
O non sono ben visto
Sáenz redento dal piccolo
La tv
In un paese dei paesi stranieri che
Hanno tutto
Dove io sono nato e vissuto era un era un po'particolare uno dei più brutti regimi comunisti che sono esistiti
Non avevamo niente no
Pensavo che la gente mi doveva quello che avevano
Quel credito quanto sono arrivato
Non mi ha dato la possibilità perché sono stato il riconosciuto mamma Stato la possibilità di dimostrare tutti prende il credito come nel modo giusto ho pensato che era un mio diritto di prendere nel modo sbagliato
Solo che non avevo coscienza non ero incosciente di quello che
C'era giusto e non era giusto fino a
Sì fai pensi di essere tu che la gente ti deve tutto invece senza la possibilità
Non sei quella persona normale di avere le cose però di prenderle commessi però finché arrivato il momento che dar credito diventa un debito
Il debito si paga sempre però meglio tardi che mai
Almeno fino al momento che ho iniziato condotto Rapallo che lo vedo come un mentore per me almeno che mi ha dato la possibilità di capire le cose
Di
Capire la consapevolezza di essere cosciente
Quello che
è giusto e non è giusto
Prezzo
La società
Forse si può dare almeno se sempre se si poco alla persona che sbagliano o alle persone che vengono al di fuori dal Paese no
Perché
Non tutte le mele sono marcia
Grazie sentiti
Ora io vorrei parlare sempre del del credito
Sempre del credo proprio vorrei parlare
Perché io richiesti mio credito dopo circa qua quaranta quarantacinque anni
Dopo l'abbandono di mio padre dopo molte delusioni mi hanno portato che la delusione si è trasformata in rabbia rabbia che non non sono riuscito più a trattenere dopo l'ennesimo alla delusione
Mi portano ad accettare atto ieri da vita ad una persona
Però ringraziando sempreché perché è vero che io come Alioscia mi sono avvicinato alla fede in carcere a Opera
Dammi il mio stare che era via operante ma di consigli va fatto per i tantissimi voi sì
E dopo l'altra cosa che mi ha più attratta ancora a capire la mia consapevolezza di quello che ho fatto e il Gruppo della trasgressione e grasso sempre a tuttora Paro al
Tutto l'équipe del Gruppo della Trasgressione
Ho capito cosa debba iniziare a fare è di iniziare a perdonare mio padre come infatti io nel nell'ibrido storie Skira I fratelli Karamazov fra si può dire che mi ritrovo in tutti e tre perché in Alioscia che mi sono avvicinata alla sede come Smeriglio agosto che ho ho ucciso
Come Dimitri che ero un ribelle
Come Ivana che ho creduto e mi sono allontanato questo volevo dire
Allora credito e debito
Io non condivido tanto queste parole però alla fine sono quelle
Ho Serenata gridare al dirigente e meglio delle crono va bene allora Credito ed ebbe debito non lo so se le prostitute sono le parole giuste ma io la vedevo diversamente
Io le interpretazioni di metri
Con il padre e quello che avrei voluto fare io con mio padre pure se mio padre ma Amato però
A sette anni mio padre mi ha già l'avevo sentito perché io sono nato con l'intenzione di meningite le tracce unige programmi
E metterla sulla porta che mi mettevo in tutti i campi gli ho sentito dire
La mia madre me fatto un figlio scemo
Io so che mio padre
Gli avvocati mi ha sempre voluto bene
Però io mi son sentito non mi son sentito amato pure se lo chiamava io non sentivo il suo amore
E io penso che l'essere riconosciute all'essere Amato
è un diritto di qualsiasi
Di qualsiasi personale anche mio io adesso non so sono in credito perché ero arrabbiato la rabbia io non adesso posso dire che non abbiate che la rabbia per il Pd di quarant'anni è stato il mio burattinaio io facevo quello che mi spingeva
La mia rabbia non ero io che sceglievo era lei che scendeva per me perché ero incantato con tutti mi sentivo un po'tutto dalla vita
E volevo richiede rivalsi perché mi sentivo come il Calimero tutto nero ma perché non devo essere amato perché non devo essere come gli altri perché non poté essere felici che conta ciò io che non va
Alessandro già così perché già intesi dall'otto a Pesaro brutto passano un po'intelligente
Perché ho cambiato giovedì tu
Un questo è rimasto basso brutto
Scusa non sento basso basso credo portare ma anche se lavora in parata lavorare però quale un sempre oltre
A ad Amadeo piace a te che sei diventato Oricchio rise diventato nuovamente a stanno abbondano da Mentana altri ancora è lì che doppia cerate adesso
Viene
Il discorso è un è fondamentale e qui ci tengo a dirlo
Io adesso
Sono tanti adesso tanti anni
Che la rabbia non è più mio burattinaio
Adesso quello che
Il mio burattinaio ed abbia voglia di vivere avere una funzione essere un adulto credibile agli occhi di mio figlio
Ed essere riconosciuto ma non perché c'avevo una pistola in mano non perché picchiava qualche giorno perché tirato poi gli ho ogni tanto glielo dirò gli sono tirare però glielo dico sempre ma glielo tiro ma non perché faccio del male voglio essere riconosciuto
Per quello che sono tante volte sentivo ragazze che diceva io chi sono
Io fino a qualche anno fa se mi dice dicevate chi ero io mi dicevo sono Tango Antonio ma perché è scritto sulla carta d'identità perché mi hanno sempre chiamato così ma io realmente non mi sentivo così
Io oggi mi sento Antonio tango mi sento quello che s'è fatto quasi trent'anni di galera mi sento quello è che per me questa è stata una rivoluzione quello io ce l'ho toccato troppo gli abissi degli avvisi più nere che non si poteva
Però che sono riuscito a mettermi in piedi
Mio figlio
Che poteva prendere la mia strada invece a scuola va benissimo e lo sono il padre che lo dice ma sono gli altri che mi dicono essere un buon padre perciò servono dicono devo prego aspetto raggiunto contenente trenta secondi ottimizzando secondi
Quello che voglio dire che la cosa non incominciare perché Montenegro uno veramente allora no ci tengo tantissimo perché
è fondamentale
Perché il riconoscimento lo vogliamo tutti
Io e il e i miei compagni anche ex però sempre nei compagni
E i primi ad avere i pregiudizi siamo noi nei vostri confronti perché ne fra di noi ci diciamo siamo i cristiani e gli altri sono questi
Ma per forza noi diciamo così perché se no non ci potevamo autorizzarci a farvi del male perché Sydney consideravamo come di consideriamo adesso è impossibile farvi del male
Perché
Io vi è adesso che vedo come reati di vedo come persone che possono cresce io adesso non mi vedo
Bianchi tutti uguali io adesso vi vedono di vedere gli occhi ma questa perché non è più la rabbia io adesso non mi sento più un escluso mi sento parte di qualche cosa
E per far parte di qualche cosa dobbiamo essere tutti i crediti da parte vostra e da parte nostra quattro
Ha visto Luigi com'
Dice capisce Antonio non so Perotti colpisce cioè quello sembra Profumo che penso
No no sembra uno che pensa eppure prima faceva
Faceva casino comunque qua allora fermo restando che chiedo a tutti di concentrarsi al massimo per temeva entro due minuti e mezzo tre minuti il proprio intervento
C'è un concetto che è venuto fuori su cui hanno scritto molti i ragazzi
Per questo concetto prima di rivolgere la domanda a Valentina Alberti e
Ai magistrati che sono presente e invece che dirlo io il concetto preferisco che lo dica uno dei ragazzi che l'hanno scritto siamo parlando della di quella faccenda per cui qualcuno di giurisprudenza non ricordo chi
Diceva ma come sta a faccenda che io lo dico in siciliano poi voi lo dite con le vostre parole più elegante ma come sta faccenda per cui anche persino la Costituzione dice che la nostra società ha il dovere di favorire parità di condizioni perché tutti possano crescere e interpretava la propria libertà
Poi si dice che nella società tuttavia esistono delle responsabilità perché di fatto non tutti hanno uguali condizione ma voi al momento del processo
Se che ruba viene condannato quello che ruba non la società che in un modo o nell'altro a
Diciamo mantiene le condizioni tale per cui la persona residente in granito e poi viene a Roma allora chi questo concerto questo il versetto perché a me no chi lo vuole esprimere tu pochi
Su quello che sto dicendo qualcosa
Ho parlato in tedesco l'ha capito quello che ha detto
Benissimo allora mi rivolgo a Valentina Alberta
E ai magistrati presente è la domanda gliela rivolgo semplicemente io com'è sta storia di cui gli studenti
Su cui gli studenti sono prodotti
A partire dai Fratelli Karamazov no
Nei Fratelli Karamazov viene in evidenza che un po'tutti i fratelli sono corresponsabile dell'omicidio del padre
E
Diciamo estensivamente si è ragionato sul fatto che nella nostra società ci sono condizione che per l'appunto non sono uguali per tutti col risultato che alcune persone vivono in in una situazione nella quale questa sensazione del credito e del diritto rancore lo vivono più o né massicciamente rispetto ad altre
Ora
Se è vero
Che il sentirsi in credito
Questa sensazione di avere diritto al rancore
In alcune persone più presente che in altra
E se è vero che questo sentirsi in credito e questa specie di diritto al rancore induce più facilmente al reato
Di quanto non si venga indotte dal sentirsi amante sia tutto questo è vero ed è vero come mai in tribunale
Viene esaminata la responsabilità di chi ha commesso il reato
Ma sì trascura
Che la persona che ha commesso il reato in definitiva la persona che numero uno si sente in credito numero due si sente in diritto di odiare numero tre squalifica come diceva Antonio tango le persone che diventano tutte immagine bianche e quindi più facilmente di chi invece si è sentito amato commette reato bene su questo tema c'è qualcuno che frequenta il tribunale che se vuole esprimere nel secondo atto
Ora nel secondo atto lo faremo se possibile
Se lo dici tu per me va bene che m'importa
Abbiamo ancora mezz'ora per il primo atto
Eh ma è una cosa ma era ha comunque a me va bene intanto il concetto lo espresso bene in modo chiaro e in un italiano che l'hanno capito tutte e e quindi siamo a posto cara Valentina Berta
Puoi ringraziare no può ringraziare Luís che in questo modo di da modo di rifletta benissimo allora io sfrutto
Sfrutto un altro concetto
Tanto concetto è quello che è stato inutile enunciato da I Wanna mentre
Parlava con con suo fratello Alioscia ok
Cosa cosa si dicevano
Petit Vanda diceva a Gesù o meglio che il cardinale diceva Gesù bevanda lo diceva ad Alioscia
Ma Gesù che sei venuto a fare acqua a distanza di mille e cinquecento anni non dia bastato quello che hai fatto quando sei morto in croce
Perché sei ancora qui cosa vuole cosa cerchi cosa vuoi dagli uomini
E Gesù cioè Alioscia in questo caso risponda io sono venuto perché desidero che gli uomini vivano
La libertà
La libertà di scegliere di poter scegliere di potersi orientare tra il bene e il male
E I Wanna però o meglio il il Grande inquisitore che il testo scritto da Ivan nei Fratelli Karamazov
Il grande in questione degli Germantown sei un illuso tu credi che gli uomini vogliano la libertà ma nei fatti gli uomini vogliono qualcuno che scelga per loro
Tu le vorreste sforzare ad esercitare la loro libertà di scelta
Ma gli uomini in definitiva preferiscono affidarsi a qualcuno che scelga per loro intanto che però garantisce agli uomini la sicurezza la protezione
Bene vediamo o come se la pensano a questo riguardo persone come per esempio Bema capito quello che sto dicendo otto lui si chiama Stefàno Favaro
In pratica stiamo parlando dell'importanza
Di scegliere
Della propria vita
Di come amministrasse nella vita
Per quanto ne sa lei
Questa scelta nel caso su
Come è andata
Allora innanzitutto buona sera a tutti mi chiamo Stefano
Faccio parte del gruppo dalla trasgressione da circa cinque sei mesi
La mia persona carcerazione questa
Allora premetto che
Allora io ero un ragazzino tranquillo fino ritardi dieci anni circa
Crescono una famiglia
Poi chiese normale di lavoratori
Purtroppo con un un padre alcolizzato
Che picchiava mia madre più volte cercato di Acilia
E purtroppo nel novantuno è venuto a mancare anche mio fratello
Morto di overdose
E
Niente avendo questo padre alcolizzato
Non avevo più dei delle basi da seguire
Delle persone un da seguire
Mia madre in quel periodo lì che è morto mio fratello
Non non era presente o meglio c'era ma il tema tutt'altro che presente
E niente io ho deciso di commettere
E sentirmi indebito
In che incredibile scusate in credito
Di tutto quello che
Non ho più avuto che mi era stato portato via
Andando a delinquere e facendo uso di sostanze stupefacenti
Tutto questo si è protratto dall'età di quattordici anni
Fino all'età dei quarantaquattro anni che avvenuto il mio primo sto
In tutti questi anni
Ho sempre seguito la strada
Del ancore della rabbia
Verso gli altri
Del rancore che mi era stato tolto premetto che non ho più parenti e mi è rimasto solo mia madre
Che ha ottantacinque anni
E
Il mio ancora più grandi penso che adesso come adesso ce lo verso me stesso
Perché
Anziché fare quello con l'incontrario di mio fratello di mio padre
Che hanno distrutto o meglio non disturbi diciamo hanno deviato un po'la mia vita
Io anziché cercare di di fare il contrario di farine del bene cercare di portare
Qualcosa di buono a casa
Tant'è vero che in questi giorni è scritto a mia madre
Gli ho scritto che scusate se ve la racconto però è una cosa
Che mi ha commosso e non mi commuoveva o da un po'di tempo
Vedendo proviamo ho visto questo ragazzo che un bilico programmo comunque
Che ha vinto
Una sfida
Io avevo a tutti i familiari molto vicino gli amici sommaria ma è stato apprezzato era stato ben voluto si vedeva in faccia alla alla gioia la felicità del
E io in quel momento lì esterne strano ma vero ma mi sono mi sono commosso
Beh sì che con programma che avevo già visto
Perché ho riflettuto dentro di me tetto ma io soddisfazioni alla mia famiglia li ho mai dato che
Io soddisfazioni a mia madre che c'è adesso io mai dati
Non gli ha dato un nipotino non gli ho dato non ho avuto una famiglia
Non gli ho dato
Non gli ho dato niente
Alla fine mi sono ritrovato in carcere
Con mia madre da sola
Avendo distrutto una vita
Una fitta con le sostanze
Una vita nel delinquere
Perché mi sono ho avuto dei paletti ma questi paletti non sono bastati i afferma qui
Grazie
Rimane il fatto che in linea con quanto ricavato dai fratelli cara marzo fa è in particolare
Dal romanzo all'interno del romanzo cioè quello del Grande inquisitore io voglio chiedere
A qualcuno di voi a Massimo mandava a Fabio a Fabio l'altro a Giuseppe
Brevemente io ho bisogno di capire
La vostra interpretazione della libertà io non so se sono capace di dire come io interpretò la mia libertà per cui non è con presunzione che vi chiedo
Forse se dovessi dirlo io commenta autonomia libertà
Non posso escludere che anche io sarei in difficoltà però siamo sui fratelli cala Marzotto esso I fratelli Karamazov c'è qualcuno che dice a Gesù cioè il Grande inquisitore gli dice
Ma tu
Tu viene qui
Chissà critiche
Per tentare di portare gli uomini ad interpretare la loro libertà ma lo vuoi capire che gli uomini della libertà
Non se ne fanno nulla perché loro invece preferiscono la sicurezza qualcuno
Tra di noi ha preferito la sicurezza della droga qualcuno la sicurezza del potere qualcuno altre sicurezze vi chiedo brevemente la corte sia di esprimervi su questo
Io per quanto mi riguarda
La la mia libertà lo messa in in secondo piano sempre in secondo piano perché ho sempre mirato alla al guadagno per cui pur sapendo che facendo reati finivo in carcere non non l'ho considerato l'ho messa in secondo piano perché in primo luogo venivano i miei reati che di conseguenza positiva che si finisce qua per cui lo considerata poco oggi all'ennesima carcerazione
Dopo esser maturato per cui dopo aver preso consapevolezza dopo un un giusto valore effettivo alla libertà OK grazie per la brevità
Per favore
Per favore se ve lo posso chiedere Marisa Paolo già Luigi per favore venite qua perché desidero che anche voi vi esprimiate su questa faccenda del che cosa Marisa che cosa Paolo hanno fatto della loro libertà e del loro credito
Quindi concisamente che il nostro tempo sta avvenendo fai allora io la mia libertà era tous postate farlo mentre più in qua no tu vai di là
Ma giovedì quattro dita
Marisa variabili quali farlo venire da me
Seguono spostate per ok perché la luce mi riprenda soltanto se è stata la e che
Allora io la mia libertà era quella di togliere la libertà agli altri fino a poco tempo fa io mi sentivo libero quando toglievo la libertà agli altri mentre adesso dopo
Vario tempo ho capito che la mia libertà è quella di vedere gli altri liberi questa è la mia vera libertà quando uno fa Polo decide Luís non sono più io a decidere quello che deve fare
Tutto qua
Alle volte
Valentina alle volte escono parole che uno Mancuso era spetta dice la mia libertà e quella di vedere liberi di altre o l'ha letta da qualche parte ma se l'ha detta se l'ha pensata Luís quei ma qua la gente pensa pure
Ma come fa ma come fai a pensare va be
A questo punto la domanda per Massimo Mandalà e per Marisa per Fabio per Gianluigi per Paolo contino a ad esser
Che uso avete fatto del vostro credito
Che uso avete fatto della vostra libertà
Parla che vuole ma suona la sbriga vedere qua
L'UE ammalato se muore qui chiamiamo l'ambulanza
Mai è un discorso complesso è potrebbe essere lungo ma non è il momento oggi pomeriggio pensavo ad essere vittime sentirsi vittima essere vittima è un fatto sentirsi vittima è una sensazione
Sentirsi vittima
Ha un sapore dolce
Ha un sapore diciamo che corrompe che che alla fine
Altera
La percezione della realtà e favorisce il diciamo così la crescita l'espansione del presunto credito del credito verso la società
Se però pensiamo la domanda credo che alla fine
Debba arrivare al punto in cui che cosa ci facciamo noi familiari vittime
Innocenti della criminalità organizzata all'interno di un carcere che e credo che sia questo il il punto qui voleva arrivare Yuri
Nel momento in cui ti rendi conto
Dopo anni
Passati a schivare a dribblare a rimuovere a non condividere con la famiglia la valutazione che loro davano dell'evento cioè la morte di mia sorella
Nel momento in cui ti rendi conto che rancore odio non
Non producono nulla cioè sono assolutamente stemmi semplicemente ti ripropongono il passato
E quella ti rendi conto che la tua vita è ancorato a un passato che ti impedisce di guardare il futuro di essere creativo di essere di essere diete di vivere con leggerezza
Questo significa che è arrivato il momento di cambiare e allora si parlava di credito
E si parlava di diritto alla al rancore
Bene il passo fondamentale per stare meglio per cominciare a guardar future per vivere
E la rinuncia al diritto al rancore e la rinuncia a un diritto Guidi ricco
Che per fortuna però nel tempo
Evoluto noi dobbiamo sempre tornare alle radici dell'occhio per occhio dente per dente dovremmo avere il coraggio ogni tanto di andare oltre
Diciamo il primo gradino della scala e cercare di arrivare ad una
Diciamo così
A costruire
Non vivere passivamente non crogiolarsi costruire
E in questo caso Marisa vi dirà che lei ha voluto vedere
Lei ha voluto vedere il dolore che c'ero dall'altra parte
Dopo aver
Trascorso tantissimi anni
Nel suo dolore
Su che cosa significa il tavolo forse se ci sarà spazio possiamo Parlamento altrimenti ma cannoni
Massimo oppure Marisa ma state dentro i tre minuti al massimo schedine
Buonasera a tutti il richiamo Massimiliano volevo parlare della libertà la libertà che mi sono giocato tempo addietro
Che tuttora
Sto combattendo riuscire ad avere una rinascita
E a proposito saresti dico che cosa ha fatto la battuta che sono stato male ho visto mezzo fine pervenute l'ischemia quindi cioè per circa tre ore in tutti i modi di di carpirne i i piccoli significati però di Luís magari non posso parlare del libro neanche del film tanto meno ma la mia famiglia ne ha avuto
Di situazioni particolari che hanno portato uno forse me stesso perdermi e perdere la mia libertà
Però diciamo che adesso diciamo l'incubo dopo undici anni di galera
Esco con il volontario questa cosa una cosa particolare per me perché c'ho messo tanto tempo
Riacquistare fiducia nelle persone che hanno perso fiducia al mese
La cosa più bella che c'è
La mia libertà
E sette è quella di non fare e distruggere dal dolore
Di non piegare messo me stessa
A me hanno ammazzato alla figlia
E sin dal primo giorno
Ho lottato contro me stessa per non lasciarmi distruggere da quel dolore
E quindi vivere il dolore nelle in liberta commi io lo sentivo
Inverta avrebbe significato prima di tutto cercare la verità
E cercando è la verità per tanti e tanti anni
Arrivati al momento in cui e erano assicura che conosceva a fondo il mio dolore che però volevo conoscere anche il dolore che c'è dall'altra parte come anticipi
Fatto Paolo
D'altra parte significava entrare in questi luoghi
Dove si varcando i debiti
E di dolore non ho trovato tanto
Ma proprio tanto
E incontrando quel dolore ho avuto anche il dono
Di per riprendermi il mio credito
Ho trovato persone come i nostri amici che sono seduti qui attorno al tavolo
E che il loro stesso ci hanno raccontato
Il dolore che si portano dentro
Con questo ammette per me ha significato libertà
Incontrare loro
Guardarli negli occhi lasciarmi guardare negli occhi e assieme continuiamo a camminare verso quella libertà che non ci sarà mai una fine secondo me
Tornando allora
Al romanzo io
Sono stata anche un po'male riflettendo che queste quattro figure di fratelli ce l'abbiamo tutti dentro di noi
Io non mi sento esente
Qui nessuno di loro
E quello che è un privilegio per tutti noi e scegliere quale parte
E più importante per me e lottare per farle emergere quella parte come voi state facendo
Ok
Gian Luigi prova don Gian Luigi Frova distanze richiami che danzano insieme prego
A distanza di richiamo è cambiato tema alla libertà e il credito e il debito su questo
Sì istanze sono le nostre a sono i nostri carrello perché
Io sono venuto in questi incontri convinto di ricevere qualcosa e ho ricevuto molto l'ho ricevuto molto dei detenuti dai familiari
Ma cento da intruso perché io ho sempre pensato di non avere un credito nella vita ma un debito nei confronti di ciò che la vita mi ha dato
Perché in fondo sempre avuto tutto una famiglia che mi ha mandato un contrasto piacevole di vitaminici tutto quanto la parrocchia gli scout
Ma questo ha generato in me l'idea che se io avessi restituito solo a quelli che mi aveva andato il cerchio
Del credito debito rimaneva chiuso
Sì avesse donato ad altre allora questo generava una catena che riproduce il bene
Per cui la mia vita non è mia la mia vita è di coloro che riceveranno del pene da me protetto non me la devo tenere per me
E la sorpresa è questa la vocazione che io al tono di aver ricevuto
è che facendo così io trovo me stesso e trovo tutto è una militante però non è felicissima se volete farmi un dispetto toglietevela mia vocazione a fare il prete e allora me distruggerti ma finché io posso aiutare qualcun altro in nome di Gesù Cristo io sono contento sono riprodotte sto restituendo il debito che ho ricevuto ma questa chiave
è quella che chiunque può utilizzare anche che ha combinato qualcosa di poco buona nella vita perché diceva in questi giorni qui
Nel cuore di ognuno di noi ci sono magari tantissime cellule morte sette appelli a queste blocco Tucci morte ma si sono sempre anche delle cellule vive
Cose che ricevuto settori assente dal settantanove trasmette vita e quello che ne vediamo in questi detenuti esattamente che hanno toccato le corde giuste tira ancora i valori identità
Questo gioco Cristo spero che continuino così grazie a tutti a
L'otto
Quali
Buonasera a tutti io sono Giacomo da qualche anno la fortuna di partecipare a questo gruppo di persone com'era definito qualcuno ieri durante il nostro ultimo in quell'altro gli appalti non sul tuo incontro di persone alla ricerca del proprio io fondamentalmente quello che volevo richiamare dato che il dottor Farmer atto di carta su questo il tema appunto deve sentirsi in credito eventualmente dal ruolo della società
Nella commissione dei delitti da parte dei tre associati degli anni farlo però volevo leggere al volo tre articoli anzi quattro capito molto fondamentali nel corso di questo percorso tra son la Costituzione invece uno del Codice penale
Il primo dice che la Repubblica protegge l'infanzia e la gioventù il secondo che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato il terzo atrocità che lo stato mezzi Susanne Linke responsabità penale personale e quarto nel Codice penale ci dice che il giudice l'applicazione della pena letter conto tra le altre cose delle capacità a delinquere colpevole desunta tra le altre cose dalle condizioni di vita individuale familiare e sociale del reo
Prima una delle colleghe Margherita mi sbaglio ha detto che
Non trova spazio stanziamento e la responsabilità sociale all'interno del processo penale io penso che invece un po'questo articolo restituisca l'immagine diversa dal punto di vista perché a questo punto il giudice strano obbligato a tenere in considerazione seppure nei limiti del possibile quella che è stata l'esperienza del del reo quella è stata la sua famiglia a quelli che sono stati suoi stimoli che siamo stati positivi e negativi e comunque tener conto del fatto che atlanti una persona per quanto riguarda invece la questione del debito del credito è sicuramente vero che queste persone momento in cui hanno commesso un delitto
Si sono trovate sono sentita che assentite in credito
Andato vita però ma un debito il debito verso la società verso i familiari delle vittime verso le vittime da se stessi probabilmente anche la sua giustizia in generale tuttavia io ritengo che inevitabilmente questo questo match concordo con Margherita ognuno di noi abbia un po'un ruolo e possono svolgerlo per far sì che persone non arrivino mai a commettere un delitto
E in questo senso forse noi siamo un po'debitori verso me stessa
Buonasera io sono Sebastiano studia giurisprudenza
Ok
No cosa mi porta a casa
Diciamo alla fine se volessimo le dire su cose che abbiamo riflettuto in questi incontri su come che una persona a un certo punto decidere di delinquere
E segui che nasce storto diciamo un pure sei in un contesto dove non ha avuto possibilità di sviluppare una coscienza di riconoscere l'altra persona e i motivi per cui questo non è avvenuto
E quindi cosa importa a casa che il che alla fine che la coscienza non è una cosa data quando uno nasce ma è una cosa che si costruisce nell'esperienza della vita
E e che se uno nella vita non ha non ha avuto possibilità di non sentirsi in credito di non sentire l'amore etico Ovaro rancore
E a preferito e non si può biasimare per questo sacrificare la propria libertà in per il per coltivare il proprio rancore
E ciò la porta lo accecato era portato a ad accusare la prima cosa che lo Stato deve fare fermo restando che il processo penale deve accertare responsabilità personale quindi è giusto che chi fa del male venga s'intenda
E isolato venga messo nelle condizioni di non nuocere la società deve prendersi la responsabilità di riconoscere che il rancore e esistente era ancora dei motivi e quindi nella la società deve prima del delitto è dopo il delitto nel carcere prendersi le proprie responsabilità e
E appunto accertare che la coscienza da costruita e fare quanto spossata esserci per per questo Nené spense gli studenti di giurisprudenza una consapevolezza in più che
Che fa vedere insomma le le cose con compì consapevolezza
Buonasera io sono Elena essere anche io la studentessa di giurisprudenza
Secondamento grande privilegio di cui abbiamo goduto in questi incontri è quello di poter far toccare toccare i rispettivi valori negli altri
Perché trovarsi in un contesto in cui si riconosce l'importanza del rispetto del dolore altrui da qualsiasi versante provenga non era affatto scontato e quindi credo che l'importanza di questi incontri sia proprio capire che ciò per quanto tremendamente difficile forse la maniera più sana di di elaborare il dolore e utilizzarlo per per costruire qualcosa che possano avere anche riempire non soltanto i nostri voti ma anche quelli altrui
Questo libro causa un dolore enorme secondo me cioè anche personalmente dico che è un un libro tremendo per certi aspetti però avere la possibilità di riconoscerlo con persone che hanno vissuti tanto significativi direi che va aldilà poi dei benefici del singolo studente di giurisprudenza Psicologia eccetera ma anzi PCI ci permette di andare oltre queste funzioni e di riconoscersi appunto tutti uomini
Grazie va bene domande difficili alle quali Fabio da una parte Stefano dall'altro sì impegno a rispondere in modo brevissimo se sai rispondere se non sa rispondere peggio per tre
Bene la domanda è se in galera
Che cosa pensi di poter fare per aumentare il grado di libertà che ha in questo momento
Buonasera a tutti se io sono Fabio sono in galera dal cinque settembre scorso
Dopo tante carcerazione subite scontate
Arrivata nel due mila diciannove è venuta a mancare mio padre
E dalle io ho tirato un attimino il freno a mano dicendo
Ho deciso di smetterla e quindi di allontanarmi
Dalla Regione per trovare un posto più tranquillo dato che i miei familiari sono già in Sardegna
Quindi abbiamo concordato con il servizio SMI di Milano una comunità un percorso comunitario una volte per tutte e media l'opportunità di trovate nel sesso e di riunire allo stesso tempo i miei familiari
Quindi strada facendo pian piano ci arriverò
Cambio complimenti Carla concisione
Stefàno lei venti e non so quanti altri anni di tossicodipendenza
La libertà non è una cosa che c'è o che non c'è è una cosa che cresce o diminuisce lei per farla crescere che cosa ritiene di poter fare nel prossimo futuro
Beh innanzitutto
Quello che mi ha fatto crescere sembra strano ma vero
è stata il punto di svolta è stata proprio la detenzione
è stata quella che mi ha fermato perché è arrivato proprio al limite sì agli angeli in querela sia della sostanza
E grazie alla carcerazione
Grazie a San Vittore a Como opera Bollate dove mi trovo adesso
Grazie alla ricostruzione dei del percorso
Di tutti gli errori che ho fatto
Degli dei gruppi che che si sono svolti
Che ti aiutano a capire e a responsabilizzare tutti
Inoltre Nolte c'è il fatto da dire che adesso sono una persona lucida non sono più lo Stefano di prima
Quindi adesso posso confrontarmi veramente con quello con i miei errori con i miei sbagli
E con tutto quello che che ho fatto del male alle persone e a me stesso
Ok
A sorpresa il dottor leggere e la dottoressa Manfredini ci regalano delle loro breve considerazione su quello che hanno visto finora ma siccome non lo sono dottore uno il direttore del carcere
L'altra una psicologa del SerT io non è che le posso trattare come faccio con i detenuti viene qua
Quindi io glielo chiedo dottor leggeri lei ampia cedere di intervenire
Per commentare quello cui ha assistito finora dottoressa Manfredini vuole per favore venire qua a far compagnia al dottor leggere e a fare la stessa cosa
Io vi ringrazierei molto se voi lo faceste per favore lo fate grazie
Dopo loro facciamo sport aveva mai proposto Agazio approvata così importante con Home pagare Kotova dottoressa vostro ebreo
Ma allora senza senza convenevoli
No mi ha colpito quello che fra tante sollecitazione quello che diceva
Lui no
Il
Lei ha detto la la la detrazione mi ha fermato degli mi ha aiutato
Che poi quasi una un controsenso rispetto alla alla libertà no si parlava di di libertà e come se la privazione della libertà l'avessero aiutano quindi due ha spaccato praticamente strada
Una contraddizione che però
Metaforica no o sbaglio
Se vi vedeva se mi vedeva nel due mila io ho fatto una messe anche Hillyard asserito micidiali e anche lì non mi sono fermato
Forte evasione fatto uso di sostanze
E non c'era verso c'era verso
E
Sì ritengo che non ero ero libero ma non ero libero
E sembra un paradosso però la detenzione tanti sterno siccome ho fatto in tre anni ha fatto San Vittore comò opera Bollate
E soprattutto grazie al dottor Palano che piano piano
Essendo anche per la carcerazione sta facendo uscire me tante anche alla vela opera e sta facendo uscire non è più consapevolezza più più voglia di relazionarsi e far capire cosa sta cosa si trova ecco
Grazie no anche perché lui poi ha toccato vari varie fasi della sua vita
Compari tipi di detenzione no quelli parlato dei della della vela si a per e poi Simira le nove squadre molte quindi toccando vari punti della tensione poi un po'la insomma la domanda che fosse ti viene che viene da porsi Nova temi di questo tipo quanto possa essere utile una detenzione quanto l'istituzione posta aiutare no
Ma se si è da soli io sono convinto no no non aiuta di per sé annullano se non ci sono dei contenuti il fatto comunque ci sia la parlava della di un problema fondamentale che è quello della dipendenza dopodiché poi si trascina e che poi insomma crea innesca insomma una una spinta
Verso il far del male a se stesse farsi del male anche agli altri però ecco la detenzione senza contenuti non no no no poco osservano
E e poi l'ultima riflessione e quella del che poi una cosa che commissione su compagnie molto visto le tue sollecitazione letteraria è quello che delimitano del senso del limite che poi che ha a che fare con la libertà quindi il senso del limite che che ci accompagna molto la gestione dei nostri vini del eccome il limite diventa un senso di fors'anche no quindi questo giusto nel riflessione e e non posso che non voi
Collegarmi a mi ha colpito moltissimo quello che ha detto la signora collarino ma Marisa Maresca
Quello che lei dicevano di non farsi annientare nota
Ah ma insomma sarà grande lezione
Complete
Queste persone sono Marisa Fiorani e Paolo Setti Carraro sinceramente al gruppo e in generale in carcere insieme con il gruppo stanno o producendo a sono una fabbrica di coscienza francamente il Gruppo della trasgressione si sta da ventisei anni ma da quando ci sono loro due
Uno più intellettuale l'altra più dolce
Riescono a entrare dentro la testa dei detenute e gli aprono le finestra proprio francamente e bellissimo dovrebbero o venire istituzionalizzate queste persone prego sa
Ma io presupposti preso pagine e pagine di appunti per cui non so cosa dirò adesso perché scegliere
Magari mi aiuta a scegliere un po'accodarmi alle riflessioni che sono state aperte da dalle direttore
Inizialmente re rispetto alla libertà io mi sono chiesta cioè due venir qui no ci abbiam parlato di libertà tu hai fatto una domanda chiedendo che che cos'è di di dire che questa sia la libertà è una risposta che rimasta c'è una domanda che rimasta inevasa nel senso che gli ho passato un po'di tempo e dire sì ma di cosa stiamo parlando quando parliamo di libertà esattamente e soprattutto qui in questo contesto mi sembra che almeno ci sia una libertà giuridica una libertà psicologica perché io il mio concetto psicologico di libertà
Una libertà non so forse un po'più mai fu un po'più popolare una libertà monouso chi altri squali altri studenti siano però credo che si possa declinare in diverse forme
Io indenne nel ne nel ragionare ragiono partendo da un concetto di libertà psicologica che ha un poco è quello che si va ad affrontare o per lo meno che vado ad affrontare quando incontro incontro le persone e qui faccio una brevissima parentesi per rispondere agli studenti che parlavano di responsabilità collettiva non collettiva nell'ordinamento penitenziario nel capitolo osservazione trattamento effettivamente si dice che la responsabilità penale soggettiva poi una e personale
Poi quando la persona entra in carcere per ospiti gli operatori l'istituzione è tenuta comunque a osservare la persona
Per capire quali siano le situazioni di contesto psicologiche personali ambientali e sociali
Che lo hanno portato alla condizione in commissione dei reati e su quelle intervenire
Quindi in qualche modo è nelle sue nell'esecuzione della pena anche poi si va a indagare quale la la responsabilità della società e si fa un pezzo d'intervento anche su questo
Non so se voi Point studenti esatte d'accordo su questo però quando siamo in carcere e pensiamo al carcere in termini rieducative ieri pare attivi
Stiamo parlando secondo me anche di questo no direttore detergenti di chi si prenderà responsabile il proprio pezzo di responsabilità osserva quali siano le carenze e su quelle cerca di intervenire in termini in termini educativi
Quando poi ci me la l'altra questione che mi ha interessato molto quella del debito credito
Allora e mi sono detta si vero io vorrei che le le persone che si sente in credito hanno una maggiore probabilità dal commettere reati di quelle che si sentono amate vero è che tra tutte le persone che si sentono in credito secondo me quelle che commettono reati su una piccola percentuale
No perché di fatto io mi sento in credito
Però reati io non ne ho commessi e secondo me un sacco di gente si crea si sente in credito e non commette reati
Allora la questione è qual è il meccanismo cosa succede a coloro che invece li commettono a partire dalle stesse condizioni iniziali perché alcuni sì e altri no insomma un po'la teoria del Retrone
E perché
L'errore perché ci si può sentire in credito senza avere le parole per dirlo oppure ci si può sentire
In credito
All'interno degli una situazione come questa
Dialogare con la propria sensazione di sentirsi in credito e con la propria sensazione di sentirsi in diritto a vivere via praticare il rancore insomma
Un po'tutti ci sentiamo in credito ma non tutti
Comunichiamo dialoghiamo con questa sensazione di credito una situazione come questa
Con la gente che viene da fuori è una situazione che non è la libertà ma somiglia alla costruzione di pezzi aggiuntive di libertà è quello che stiamo facendo grazie a tutti
Sì ma non dal
Non era una domanda per questo setting realtà era per introdurre il ragionamento
Di chi fa la psicologa in ignea ambito penitenziario no e per chi al di là delle diagnosi in termini non so grafiche cerca un po'di capire quali sono le dinamiche personali
Mai sì ho capito impasto no cioè ce l'ho che sta prendendo in auto e lo dico volevo volevo dire avvenuta attraversa non è che io la mamma qua dentro mi sento libero
No però mi sono liberato dei demoni delle delle delle cose che avevo fuori
Perché non sarei riuscito a togliermi
E grazie alla carcerazione
Mi hanno fatto riflettere
No chiedo chi presenta libero qua dentro non ti aiutano il gesto
Ma prego arte il divertimento grazie
Va benissimo
Mai come te anche perché mi siedo adesso devo fare intervallo
Facciamo l'intervallo al bar perdonateci non possiamo uscire al bar lo facciamo abbiamo dieci minuti siamo ritardi fino però mi piacerebbe che dopo Sebastiano Elena no state state non lo statista al bar del tribunale statua dopo Sebastiano Elena è Giacomo che sono degli studenti posso dirvi recidivi perché sono già venuti a Delitto e castigo ad opera e sono ritornati a Bollate
Mi piacerebbe qui lasciate questo posto ma se volete c'è Lucrezia che ha dichiarato che la grande vuole fare il giudice giusto Lucrezia da Rimini qua ci pare strano spiega ci prepariamo coi ci sono studenti di giurisprudenza e quest'anno di Psicologia così
Facciamo un po'contro Cantù
Lucchese lasci in questo posto che squadre
No nonostante poi c'è Ruben che ha scritto delle bellissime cose se vuol venire Martina
E poi non so se c'è Antonio anche stamattina è scritto un pezzo che va fatto strappare venti sorrise cioè Antonio venuto
Ma vieni e quasi mi lasciate qua lo spazio vorrei che ampi chiamare al bar del tribunale Andrea Spinelli
Ma le proprie vicino meno vuole stare stia qua Andrea dove dove sei
Sì andrà Spinelli illustratore giudiziario
Facciamo vedere
Delle cose
Andrea non preoccuparti siamo in ritardo respiriamo lo so che tu ti esprimi con le immagini figurativi sottoscritta da far presentatore quegli ori vola cambia la scaletta primo tempo secondo tempo però mi piacerebbe che ci raccontassi chi te l'ha fatto fare di venire qua a fare una cosa diversa da quella che fa il tribunale
E cosa hai ricavato
Di questi incontri che abbiamo fatto questi cinque incontri per quello che hai potuto partecipare perché poi che abbiamo visto su tutte le televisioni con i propri la tua rappresentazione dolce del processo
Allora buona sera a tutti
Chi me l'ha fatto fare
A nome di tutti e a nome di tutti
E
Allora cosa che cosa me l'ha fatto fare chi me l'ha fatto fare
Anzitutto io penso di avere una oltre la manualità del saper disegnare
Anche una certa propensione all'ascolto io sono una persona che ascolta molto disegna molto parla poco però appunto
Questa capacità di ascoltare di assorbire di restituire delle immagini quando tu mi hai proposto questa questa esperienza oltre al fatto che non ero mai stato pena in un carcere avevo questa curiosità
Ho pensato che effettivamente potesse prestarsi quello che che faccio anche questo tipo di situazione
Cioè oltre a farlo in un ambiente come quello del tribunale dove comunque visivamente accade accadono delle cose ci sono delle parti ci sono degli ambienti che intimamente possono essere interessanti
Tutto quello che viene invece discusso appunto in un'esperienza come questa
Più raramente viene rappresentato visivamente quindi questa cosa mi ha stimolato molto
Quello che mi ha lasciato sono appunto tutti questi disegni che realtà sono delle raffigurazioni dei pensieri dei racconti delle esperienze non solo dei detenuti che sono questa sera
Ma anche appunto degli studenti le cose gli argomenti che sono stati discussi temi questa Marisa giusto sì esatto esatto
E qui ho cercato di di riportare un po'a parte il mio tratto anche delle delle tecniche che utilizzo per codificare un po'i miei di pensieri c'è pubblicazioni storie o disegni che io
Pubblico mai ho ripreso un poco lo stile più personale ho cercato di insomma adattarlo a a questi racconti torniamo a inizio così chiudiamo questo momento perché
Teniamo ancora indietro uno questo il setting giusto vuole spiegare perché ci siamo messi all'inizio in un quadrato perché ci sono quattro fratelli che dovevamo parlare tra di loro e qui c'ho messo in un quadrato
Ma quella fine questo quadrato che oggi riproponiamo perché qui c'è una fila da sei-sette voi
Alla fine era un modo per guardarsi tutti e quattro fratelli ma a volte si è anche trasformato in un ring
In un in un duello tra discussioni tra posizioni dove qualcuno entrava con un'idea e con un ruolo e poi dopo si mischiava e questo è il settimo del primo giorno poi andiamo avanti ce la narrazione di Fabio no
Quello che ti ha ispirato
Sì esatto qui Fabio ha parlato anzitutto la prima cosa che ho disegnato qui è stata quella porta
Lui raccontava di questa porta sfondata a pugni che se ricordo bene era la porta che prendeva a pugni suo padre ai momenti di rabbia
Queste mani che poi come dire minacciano un po'la sua infanzia anche i ricordi della madre che che subiva della gente le violenze sono tutti ricordi che porta con sé e poi hanno lo hanno portato qui e poi Stefano giusto
Sì Di Stefano mi aveva colpito molto la la storia quel questo rapporto che aveva con suo fratello quasi di non so come definirla io la definirei forse gelosia con quello da cui poi è partito il sentirsi in credito nei confronti della vita perché ciò queste attenzioni che venivano date appunto al fratello che lui sentiva forse mancare non santa sportello qual punto avesse questa malattia che lo stava come dire pizzica annotando di fastidio tecnica si immagina mi aveva colpito molto
Bene allora andrà Spinelli è primo nel settore giudiziario adesso Presidente Roia ha fatto un accordo con erode dall'epoca vi sarà l'albo di illustratori giudiziari
E qui magari potrà fare ancora di più in carcere con noi una cosa ce l'ha fatta iniziamo ad entrare nel processo al movente
Ho chiesto a ad Andrea
Tra un'udienza e l'altra quella reale di studiasse un po'i due capitoli che parlando d'istruttoria preliminare del processo e vediamo la prima tavola così entriamo dentro le pagine del romanzo
Se andiamo avanti
Ancora ancora
Ecco
Il sopralluogo
Il vice commissario fu incaricato di raccogliere quattro testimoni e così si dentro in casa di Fyodor Pavlovic per effettuare un sopralluogo secondo la prassi che non starò qui a descrivere e poi c'è una cosa sul medico del distretto e va bene
Allora noi oggi abbiamo deciso di non fu rifare il processo a Dimitri Karamazov perché sarebbe stata una cosa
Già vista
A noi non interessa a questo gruppo di ricerca fare dei processi a delle persone e quindi tendenzialmente come è venuto
Fuori la nostra riflessione Dostoevskij può come Hitchcock che riesce a tenere l'attenzione di tutta l'istruttoria preliminare e tutto il dibattimento anche se ne sappiamo già
Chi ha ucciso materialmente e chi è spirato quella mano e quindi oggi dovremmo fare un processo al movente
E partendo dal sopralluogo
Angelo Aparo mi ha incalzato che io nel gruppo di lavoro in personifica quel pm con una domanda
A cui io non so rispondere anche stasera
Però mi sono
Poche sono a chiedere un aiuto dal pubblico cioè la domande ma
Come è possibile
Se nella maggior parte dei casi l'indagato vuole giustamente esercitare la sua facoltà non risponde come è possibile per il pm andare a cercare il movente
Allora a questa domanda mosso non sapevo come rispondere tra il pubblico mi sembra di vedere nonostante i miei occhiali un pm tra i tanti presenti che può dire qualcosa a mio parere anche perché non solo prima stato avvocato ma poi dal due mila due mila e dodici criminologa clinica presso il carcere di San Vittore e cento tagliano per la promozione e la mediazione
Dato mila quattordici Pubblico ministero prima noti poi a Milano Alessio Menegazzo ti diamo una sedia sequestri articola
Resta
Intanto grazie
Anche tu stai tranquilla che non parleremo dei processi in corso quindi
Però volevo chiedere ad Alessia per poi introdurre poi l'avvocato e il giudice sulla base della tua esperienza intra quattro minuti cosa ci puoi dire di questo movente in linea generale ma frutto di tutto questo per esperienza grazie
Allora in primo luogo vorrei ringraziare tutti ragazzi detenuti vittime del reato
Perché
Per avere condiviso la vostra storia personale la vostra la vostra famiglia i vostri le vostre mozioni vostro dolore e vorrei rassicurarvi perché il movente il credito alla rabbia il credito
Il debito e cioè il movente in realtà entrano nell'indagine ed entrambe il processo
Non è vero o mi ha detto il nostro criminologo che sono così distanti
Dal tribunale
Il processo il luogo formale dove vengono ricostruiti i fatti ma senza comprendere il movente e quindi il vostro dolore
Le vostre storie personali che cosa ha determinato il delitto
L'indagine non inizia
Il sopralluogo la scena del crimine spesso dice molto del movente la rabbia io mi occupo di reati commessi all'interno della famiglia è chiaro a noi
Che è la rabbia che muove la maggior parte dei delitti commessi in ambito familiare
Una rabbia inespressa soffocata che non è riuscita ad essere gestita e quindi troviamo delle scene del crimine che parlano di questa rabbia soffocata
L'arma del delitto parla di un di un emozione soffocata bastano a volte due colpi per uccidere una persona eppure troviamo su alcuni corpi trenta quaranta cinquanta coltellate
è un'emozione soffocata una rabbia che non è riuscita ad esprimersi in un modo diverso
Vorrei rassicurare i ragazzi che prima hanno raccontato le loro storie personali
State tranquilli nel processo quel dolore quell'infanzia violata quel padre che vi ha abbandonato
Quell'ingiustizia che pensate di avere subito è oggetto dell'indagine entra negli atti processuali non siete indagati
Mary indagati Mary autore del del del reato siete delle persone che entrano
Nel fascicolo e la cui storia personale deve muovere i passaggi successivi
Io ritengo che il processo non debba essere vissuto in modo così distante in modo così formale il dottor Aparo ha detto ma come come che in tribunale il il mancato diritto all'amore non trova
Riconoscimento non è così non è assolutamente così
L'indagato prima di ogni cosa è una persona con una storia e la criminosa dinamiche la criminogene sì parte dalla storia personale il delitto per lo più è un'emozione soffocata una un conflitto che non è stato gestito in ambito familiare questo sono i diritti e il processo a questo serve
Lesse grazie rimani qua anche perché come avrai forse capita anche Tudo sto gli husky si prende in giro dei pubblici ministeri e fa il tifo chiaramente per l'avvocato che è una figura straordinaria del processo
Chiaramente qui dice ma da quale arma è stata fracassato il cranio ti ringrazio Andrea che le messa lì ben ripulita dove sta e nessuno la prova e anche per il paravento cinese che veramente
Degno dei Dostoevskij e la seconda tavola così iniziamo per davvero il processo al movente è
Laura appunto
Del processo
In quel giorno se il giorno seguente gli avvenimenti da me di iscritti alle dieci di mattina nel nostro tribunale distrettuale ebbe inizio la prima udienza del processo a carico di Dimitri Karamazov
Mi affretto dichiarare dichiarare con enfasi che sono lungi da considerano in grado di riferire tutto quello che avvenne a processo sia riguardo ai dettagli sia riguardo all'ordine reale degli eventi
E anche qui e Andrea Strata straordinarie fatto questo tavolo degli oggetti se è riuscito anche a fare la galleria
E poi c'erano i posti e c'erano i biglietti da prendere sarà recinto insomma una serie di cose una giornalista che scava Manuela dalle sta lei Sandro con un processo in corso a priori chiamato questa pagina di Dostoevskij quindi
Grazie e
Vorrei
A questo processo al movente chiamare prima di tutto
Elisabetta Canevini dando atto che presidente Roja c'ha scritto ieri che percorso fra pennuti contrattempi non può essere qui si è sparso un po'il panico tipo c'è un medico in sala c'è un giudice in sala Elisabetta Canevini in magistratura nel mille novecento novantuno ha fatto il Gip il PM da vent'anni giudice del dibattimento dodici anni si occupa dei delitti a carico dei cosiddetti soggetti deboli e del presidente della quinta sezione al Tribunale di Milano che appunto si occupa per la maggior parte proprio di questi delitti
E poi Valentino Alberta
Iscritta all'albo degli avvocati di Milano
Dal mille novecentonovantotto cultore di rito penitenziale Università Statale attualmente presidente la Camera Penale di Milano
Allora Juri Aparo perché facciamola comunque conduzione non si sottrarre vieni vieni anche tu perché le domande difficile quale fai tu io faccio solamente le domande semplici
Sul tavolo di questo movente
Abbiamo libero che il processo che parla e poi
Sul tavolo degli oggetti quello reale
Non c'abbiamo al pestello la busta lasciata aperta e quant'altro abbiamo i nostri strumenti che sono stati lo specchio
Tendenzialmente per guardarsi e guardare oltre
Il nostro la persona che avevamo di fianco sia esso detenuta famiglia delle vittime
E poi
Questa la ritrovata all'osso stare crea
Che è una camicia sporca di sangue
Che secondo me è quel
è frutto di quell'esercizio abbiamo fatto di Martina che c'ha c'ha chiesto chi sono io e ci ha chiesto di spogliarsi del nostro ruolo no e quindi tendenzialmente quella quella camicia di sangue che macchiata di un sangue di chi ha commesso un delitto di chi l'ha seguito si è se si è unita e quindi sul tavolo mettiamo tutte queste cose e la domanda semplice sia per il nostro giudice che per il nostro avvocato è appunto quella del movente sulla base la vostra esperienza cosa potete dire del movente grazie
Prima io porto al microfono in mano
Allora il movente nell'aula del tribunale davanti al giudice racconto che l'imputato vuole fare perché il processo il fatto detto storie che ascoltiamo
Per tra l'altro io ci tengo a a ricordare che appunto tutto il lavoro di condivisione che avete fatto e che ci avete raccontato stasera è un lavoro tra Pines tra persone
Che si sono tolte i ruoli di dosso e a e hanno parlato guardandosi negli occhi
In aula questo si fa molto poco cioè guardarsi negli occhi del ed entrare in relazione come persone
Non può prescindere dai ruoli io in aula o la toga e non sono più Petta Canevini sono il rappresentante dello Stato la rappresentante dello Stato che in quel momento deve dare un nome alle cose deve prima capire e poi classifica are le cose che ho ascoltato secondo quello che ci dice nostro libro che il codice penale di procedura penale
E questo crea sicuramente una distanza ma è quella che
Quando ci confrontiamo con chi si appassiona del nostro lavoro
E una distanza che comunque deve mantenersi empatica ma empatica per comprendere quindi entrare nel avvicinarsi alle persone il più possibile
Quel tanto che basta e non oltre per comprendere le mozioni e comprendere le dinamiche comprendere il dolore comprendere la rabbia comprendere appunto il movente anche e cercare di con tutti questi alimenti
Arrivare a una a una definizione perché non si può passare alla consapevolezza e all'accettazione di quello che si è fatto se prima non gli si dà un nome e questo è quello che siamo lì a fare noi
E l'imputato al diritto di tacere ha il diritto di non raccontarsi al diritto di mentire
La menzogna si riconosce abbastanza devo dire quindi dove c'è sincerità e voglia di di spiegare c'è anche ascolto di quelle parole Rispetto cioè della persona
In partenza ma rispetto del racconto che ci viene dato deriva proprio dalla volontà di darcelo prima di tutto quindi non è affatto detto che veniamo chiamati a occuparci anche del movente se chi si è sentito mosso da una da una certa azione spinto da che poi il punto che scrive il movente come forza esterna asse
E tutto da comprendere no ma il movente che che che abbiamo dentro che ognuno di noi ha dentro e che riesce o non riesce a governare
E ancora di più a a gestire o o a farsi spingere a seconda di come appunto ci si pone di fronte alle emozioni che che la vita cita è una delle cose che che siamo chiamati a comprendere e ammettere
Nella fila dei fatti che poi dobbiamo dobbiamo giudicare peraltro in nome di tutti quanti perché appunto la toga che portiamo addosso e perché siamo lì a rappresentare la collettività che per la quale siamo stati chiamati a a rendere giustizia e poi c'è tutto il lavoro appunto di di di sviluppo di questo pensiero di classificazione di decisione e speriamo anche di correttezza della stessa che cerchiamo di portare il modo più solito possibile grazie all'aiuto degli avvocati
Vado io
Allora
Per non dare l'idea di sfuggire alle domande della parte precedente che abbiamo svincolato grazie all'aiutino del dottor Cajani ci ritornerò su concetti di libertà perché secondo me il concetto di libertà cento anche molto col concetto di movente
Il movente che poiché il Codice chiama spesso motivi a delinquere no perché il movente quello che dal punto di vista dell'investigatore giustamente la dottoressa ameni Gazzo sottolineava come quando si ricostruisce un fatto il movente è un tema importante ma lo è secondo me non tanto da un punto di vista diciamo interiore della persona che ha messo in atto e che accusa per aver messo in atto un
Qual un'azione criminosa
Quanto sul piano della ricostruzione logica di un fatto e allora sì Vizzini la rilevanza del movente la capisco invece faccio il difensore del movente in questo caso e affermo che invece il movente inteso come il motivo del reato il motivo a Dili in quelle come lo definisce il Codice
Ridevamo fino a un certo punto nessuno di noi qua credo che abbia certezze ferme ragioniamo tutti ogni giorno cerchiamo di ragionare credo anche nello svolgimento dei nostri ruoli sicuramente il codice penale Demi novecentotrenta
è stato richiamato benissimo puntualmente da un rilievo ai motivi a delinquere ma da un rilievo molto limitato
E a mio parere giustamente limitato è stato detto aproposito di quantificazione della pena che conta diciamo la provenienza sociale culturale ambientale contano i motivi a delinquere lo dice proprio la norma
Contano i motivi per le circostanze del fatto c'è un'attenuante che sono i motivi di alto valore morale e sociale che si applica rarissimamente peraltro ma c'è una aggravante di un fatto che ci sono i motivi invece abietti e futili cosiddetti quando c'è il reato è talmente sproporzionato rispetto alla spinta che lo attivato
Che la pena deve essere addirittura aggravata sono però angoli diciamo no angoli del Codice penale perché nel momento del processo io credo che e torno alla all'osservazione che è stata fatta nella prima parte a proposito di libertà responsabilità personale individuale e a mio parere autodeterminazione il nostro codice si basa sul presupposto che ciascuno risponde delle proprie azioni in modo individuale perché il presupposto della responsabilità è la libertà di scelta
Allora io credo che nella libertà di scelta
Di commenterò non commettere un reato sia implicito come dire il fatto che il motivo
Per cui il reato viene posta in essere
Debba rilevare fino a un certo punto perché è un motivo molto intimo ed interiore e nascosto e difficile da verificare l'imputato è stato detto ha diritto di non rivelarlo ma quando glielo rivelasse l'imputato è la fonte meno affidabile del processo penale non sappiamo noi tecnici che la confessione è una prova che va riscontrata vali meno demandi una testimonianza la confessione perché la confessione può essere resa a volte per motivi molto diversi dalla verità può essere resa per proteggere qualcuno può essere resa per un momento di di debolezza può essere resa per tante ragioni allora cosa voglio dire
Io credo che in quella
In quel momento del processo
Il motivo passa un po'in secondo piano anche perché cito Elvio Fassone in quel meraviglioso libro fine pena ora in cui parlava degli ergastolani ostativi e della difficoltà di cogliere l'attimo della diciamo del cambiamento e della delle del diciamo del del dello scatto in cui ci si rende conto che il passato il passato è si rivedono le scelte criminali diceva
Se avessimo uno psico scoppio sarebbe molto facile ma lo psico scoppio non esiste lo sappiamo benissimo quindi il movente movente presupporrebbe uno psico scoppio
Ma e qui torno alla domanda del primo giro se mi è consentito dopo avere difeso il movente
La società non sparisce la Società c'è prima quando si parla di prevenire il reato e prevenire reato vuol dire fare mille cose compreso questo come è già stato detto
Ma soprattutto c'è dopo perché la comunità e quella che riaccogliere deve riaccogliere Kia commesso reato e ha pagato come si dice appunto tornando al debito credito
La riaccogliere addirittura in un modo che richiama proprio l'essenza della comunità quando si parla di misura alternativa al carcere si parla spesso di sanzioni di comunità proprio perché presuppongono l'accoglienza da parte della comunità
Quasi fosse Lissi a pagare il proprio debito la società li paga il debito questo in questo DAP rapporto debito credito con chi sbaglia
E nell'aiutare il reinserimento che
La come dire la l'ineluttabile destino di chi paghi il proprio debito con la giustizia
E ancora di più forse la Società ritorna quando si parla di riparare riparare nel senso più alto del termine cioè quando parliamo di giustizia riparativa perché nella giustizia riparativa la società ha un ruolo la comunità un ruolo non è solo la vittima
E quando la vittima ce l'ha questo ruolo si sente ancora oggi mi ha colpito moltissimo a proposito di libertà non posso non citare le parole di Marisa io l'avevo già sentita opera tanti anni un po'di anni fa in un'occasione quando Marisa dice ognuno di noi ha dentro tutti e quattro i fratelli e forse anche qualcosa di più ognuno di noi sceglie però quale dei quattro fratelli
Fare agire
Quando c'è la vittima dicevo nella giustizia riparativa c'è moltissimo ma anche quando la vittima non c'è perché non ci vuole essere perché non tutte le vittime sono Marisa e io ammiro tantissimo che si mette in gioco e chi ha la forza di uscire dal dolore ma c'è anche chi non lo vuole fare quando le vittime non ci sono tra la comunità c'è nella giustizia riparativa e quindi anche in quella fase
Il ruolo della comunità ritorna
Volevo dire ancora una cosa che avevo segnato ma che non mi ricordo che ecco mi aveva molto colpito
Questo discorso della del
Reato il carcere che anche in qualche modo ha una funzione di restituzione di libertà quando mi pare Stefano ecco diceva che il carcere di ha dato la libertà di
Fermarsi io ricordo di avere sentito in termini ancora più duri dire sempre niente di Simo docu-film a proposito di ergastolo sta attivo una persona condannata appunto la la pena dell'ergastolo per fatti di mafia molto gravi
L'arrivo sempre a dire il carcere mi ha fatto sentire libero di non uccidere e questo è un altro tema che rispetto alla libertà fa riflettere e fa riflettere tanto ma ritorno al punto di partenza per dire che
La libertà di scelta rimane secondo me un fondamento essenziale a cui dobbiamo rimanere attaccati e quindi il motivo il movente vale ma non troppo grazie
Allora dottor Acquaro abbiamo dobbiamo arrivare fino alle dieci e mezzo con le domande difficili che solutus di fare
E poi gli facciamo cinque minuti di saluti finali quindi ci sono le domande difficili poi agli aspiranti giudice aspiranti per il PM possiamo fare
Poco una domanda difficile
Occupare il piacere
Marisa vicino
E quindi viene in mente versa domanda per Marisa per qualsiasi detenuto che voglia interagiva con lei
Una domanda all'incirca
Come si cerca la giustizia
Marisa ha avuto il dolore della figlia voglio essere breve
Qualcuno ha ammazzato tua figlia quaranta anni fa
Nella mia testa dopo quarantaquattro anni di esperienza in carcere il delinquente
Paradossalmente
è uno che cerca giustizia
Il delinquente nella sua
Bestialità
A un arcaico primitivo cavernicolo
Senso della giustizia di cui non è consapevole
Il suo movente dal mio punto di vista che fa solo psicologo non il giudice
Il suo movente e rimettere le cose apposto
In che senso
Le persone che hanno la macchina sono colpevole
Le persone che hanno la bicicletta sono colpevoli
Le persone che hanno nel ruolo ex sono colpevole
Ma sono colpevole persino le persone che hanno una famiglia
Sono colpevoli persino le persone che sorridono
Per un delinquente sono colpevole
Tutte le persone che possono accedere alla gioia
Quindi io credo che il delinquente abbia il movente di fare giustizia tutti questi che sorridono tutti questi che hanno una famiglia
Per questo vanno puniti perché io la famiglia non ce l'ho esserci allo
Non la so amare non la so coltivare
Tu
Hai avuto a mio giudizio
La figlia uccisa
Da un pazzo che volevo fare giustizia
Strampalata la mia versione delle cose però a me diverte
Dire cose strampalate nel tentativo che almeno qualcuno di queste cose strampalate possa farsene qualcosa
Ma tu
Invece di considerare questo delinquente che ha ucciso tua figlia
Un assassino fatto e finito
Ti sei convinta che vuole vivere
Rintracciare
Quale molla
Avevano potuto contributi contribuire a renderlo l'assassino diritto figlia
Ma che cercarle
Tua figlia era morta
Perché che metti a cercare gli assassini
L'ho detto prima che io ho cercato di conoscere la verità
La verità perché mia figlia era stata portata in quel bosco e ammazzata a colpi di pietra
Quando ho letto e le notizie le prime notizie che hanno scritto su un giornale della nella Puglia io non ho creduto nemmeno una virgola di quello che hanno scritto e quindi volevo conoscere la verità
Mia figlia non è stata ammazzata da un pazzo mia figlia è stata ammazzata perché
Ha fatto l'infame come si dice
Ha raccontato tutto quello di cui era a conoscenza
Sia dello spaccio ma anche di omicidi e mia figlia erano una tossicodipendente
E quando ha preso coraggio ed è andata in questura a denunciare quello di cui era venuta a conoscenza non Nunno ma un gruppo hanno ordinato l'omicidio di mia figlia questo io ho lottato
Prima da sola poi con altre persone che la vita mi ha messo accanto a cercare la verità la verità lo avuta dopo trent'anni il mese prossimo sono trentaquattro anni
Che hanno ammazzato mia figlia il mese prossimo
Quando o conosciuto quella verità
Io innanzitutto non ho mai provato odio o vendetta
Ma la verità
E quello quello mio sentire mi ha portata aiutare
Nelle carcere perché quando ho visto
Uno degli esecutori materiali dell'omicidio di mia figlia e l'ho visto al cimitero perché anche Luigi è stato ammazzato dopo dieci anni io non immaginavo un mostro mappando visto che non era un mostro ho trovato tanta compassione e volevo conoscere cos'è che porta un uomo ad ammazzare un altro uomo
Questo Lloret mi ha spinta ad entrare qui a incontrare le persone che ci sono vicine
Perché volevo e voglio continuare a conoscere quali sono i motivi che una persona sceglie il male e non il bene
Marisa
Il dodici io sono invece trasgressivo
E quindi adesso provoco
E dico questo
Io credo
Che colui che delinque vuole uccidere suo padre e mi ricollego I fratelli Karamazov
I Fratelli Karamazov sono mille pagine che documentano
Da dove viene la voglia di uccidere il padre
Dal mio punto di vista alla base di quasi tutti i delitti
C'è la voglia di uccidere il padre che dal mio punto di vista il movente non è appropriasse di quello che c'è nella cassa nella Banca delle post euro o del malcapitato
Dal mio punto di vista uccidere il proprio padre i propri genitori più genericamente oppure dimostrare propri genitori che loro non sono degni
Di essere tale
Quindi il quarto comandamento onorare il padre e la madre dal mio punto di vista è il comandamento che il delinquente contesta frontalmente
Perché con il suo delitto dal mio punto di vista che non sono giudice e non sono nemmeno delinquente salvo la domenica
Dal mio punto di vista il giudice e il delinquente ragionano su un movente che riguardano la procreazione del danaro dell'oggetto o del potere
Ma dittici il mentre sì giungere a chiedersi
Che dietro ogni delinquente c'è un parricidio o una persona che sta dicendo a suo padre sua madre che loro non sono degne di avere un figlio
Uomini
Bene conclusa questa esposizione chiedo alle persone di darmene torto o comunque di dire quello che vogliono e siccome al Gruppo della trasgressione si parla di cose difficili io chiedo
A Fabio Carta abbiano a Giuseppe Di Matteo a Salvatore Luigi
Brevissimamente ma questa fesseria questa follia che io dico
E cioè che lei è stato un delinquente per uccidere suo padre o per dimostrare a suo padre che non meritava un figlio
Stimabile e ora Strong Santa che io penso perché faccio l'in cui di notte o e qualcosa che riguarda la sua vita
Nell'acqua perché lì non la vedono la gente non la veda la
Diciamo non non sentendomi proprio essendomi sentito messo un po'in disparte no per delle varie vicissitudini successe nella mia famiglia come ho detto prima
E come se ho voluto dimostrare che non avevo bisogno di nessuno nessuno poteva insegnargli nulla ma mio padre principalmente ok
Per cui
Dissentendo vi dà un certo aspetto da solo
E con molta rabbia dentro
E altrettanto rancore
Mi sono
Ho cominciato a commettere questi reati
E e in un certo senso
Quando sbagliavo quando commettevo del anche delle banalità che lui voleva voleva correggermi
Io diventavo pretestuoso
Arrogante
E appunto ho cominciato a far nascere un conflitto
O e con l'andare degli anni non non siamo riusciti ad andare d'accordo
Fino a fino a quando mi sono sposato diciamo
Ok
Allora questa cosa folle che dico Giuseppe Di Matteo Salvatore Luci
E io dico che lei è un parricidio
O qualcuno che ha voluto dimostrare al suo padre che non era degno di avere un figlio questa follia che io dico lei pensa che la riguarda
Allora io
Parto dicendo che non ho avuto né padre né madre perché sono stato messo in collegio piccolissimo
L'idea di ucciderlo non l'ho mai avuta ma l'odiato tantissimo
Cioè l'idea di ucciderlo forse non mi è mai capitato a tiro diciamo non mi è mai capitato di viverci assieme
Però l'odiato tantissimo lo anche bruttissimo dirlo anche maledetto
Perché forse quello è se fossi stato assieme se avessi vissuto un po'assieme forse dovrei anche magari a
Perché
Non lo so mi ha fatto mi ha fatto crescere senza diverso dagli altri comunque ma è inutile che ci giriamo il giro che ci giriamo attorno perché io non voglio nessuno scusa lei lo sa io non non ho mai preso nessuna scusa di quello che ho fatto nella mia vita non do la colpa né mio padre mia madre
Ma poi pensandoci
è sulla storia del credito io avevo il credito
Penso di per queste cose a me un credito verso la vita ma però sono arrivato un punto che adesso il mio credito sia esaurito
Mio credito e diventa sta diventando il debito
Da qualche anno sto pagando cioè da tanti anni sto pagando però dagli ultimi anni ad adesso
Il mio il mio credito diventi mio debito mio credito è diventato il mio debito e questo è la mia linea però di uccidere mio padre forse non mi è mai capitato ma
Però l'odiato non lo sa io fa Soros psicologo e di psicologia dicono cose
Più o meno folle per cui è normale per lei
Non abbia mai messo a fuoco l'idea il pensiero di uccidere suo padre magari e questo l'ha fatto Paolo Setti Carraro o o io poi io
Io ho pensato di uccidere mio padre quando quando ero ragazzo
Per cui è del tutto normale che lei non abbia pensato di ucciderlo certo c'è da chiedersi se ma il giorno in cui lei dovesse scoprirà che tutti i reati che ha commesso
Sono riconducibili
Al suo bisogno di mettere le cose a posto
Cioè uccidere suo padre
Oppure dare a suo padre un figlio
Non degno di essere amato una persona
Che non può fare il padre
E sarebbe sarebbe triste Antonov tango se ne è accorto che l'UE a un certo punto
Diceva a suo padre che l'UE non era degno di avere un figlio
Ma poi quando se n'è accorto è diventato realmente padre di suo figlio suo figlio aveva sedici mesi quando lui entrato in carcere e fino a quel momento lui si faceva di cocaina tutti i giorni
Poi a un certo punto
Fatto sta riflessione e suo figlio chissà come e diventato che ogni quadrimestre nove e dieci
In abbondanza
Ma per questo succede che a me perché io ho tre figli e tre nipoti sono
Ma questo non non mi è bastato a a a non farmi fare questa vita
Però sono arrivato
Dopo questi incontri queste queste chiacchiere che facciamo su su sulle cause di quello che può può essere il nostro motivo
Per sono Claudio o un altro rapporto con i miei figli non ha più
Com'era prima
è arrivato a sentirsi in debito a farlo sentire raro ma comunque e tarde ce ne dobbiamo andare penso però se voi vi divertite non è che c'è qualcuno che li butta fuori comunque a Paolo Setti Carraro ho sentito dire spesso e volentieri che che ha un privilegio ed è consapevole di avere il privilegio è il nome di questo privilegio che si spenda
Verso gli altre certo guardando don Gianluigi prova vera da dire al prossimo io vi sono queste parole non le uso perché insomma mi guardo bene dal da da da questi rischi però insomma e il prossimo la prossimità
Devo dire prima dicevo con Paolo e Marisa dovrebbero diventare parte dell'istituzione parte integrante perché loro hanno fatto diventare il loro credito qua hanno hanno deciso di ribaltarlo
E i loro privilegi il privilegio di poter diventare medico il privilegio di di non morire sotto il dolore l'hanno fatto diventare azione verso gli altre
E adesso me ne sto qui e do la mia follia ma io mi diverto a dire folli cioè qualsiasi delinquente e un parricidio
è una follia ma io ci credo per davvero e al Gruppo della trasgressione
Sostengo e parlo con i detenuti e dicendo tu
Vuoi uccidere tuo padre hai voluto uccidere tuo padre o hai voluto dire a tuo padre che non merita un figlio è per questo che se delinquente
E l'altra volta dico tu
Cerchi la giustizia come un Peter canto Rocco comunque aver Nicolò cercherà giustizia ma cercherà giustizia ed è per questo che Ruben
Se Paolo e Marisa vogliono che avevamo grazie io mi ritiro
Allora se ci regalate cinque minuti
Nell'aula Dostoevskij che è quella che c'ha visualizzato Andrea ma anche come abbiamo battezzato i nostri incontri il diritto di l'ultima parola è Dostoevskij quindi vorrei che sedi trattenete cinque minuti l'ultima parola c'era lui però c'è una lista importante non è retorica di ringraziamenti gli agenti di polizia penitenziaria operatori penitenziari di Bollate
Perché senza di loro tutto questo anche stasera non sarebbe accaduto il nostro web master Aldo Caruso Carlo Casoli che ci aiutano a narrazione radio radicale che ha ripreso tutto l'incontro il logo dell'aula Dostoevskij e di Tommaso Belletti che fatto questa grafica di questa porta che si apre esce una luce chissà che che cosa ce ne possiamo fare di questa luce
E poi anche gli ha come di famiglia povera che ha fatto dei quaderni con il logo di quell'auto studiosi che regaleremo al giudice l'avvocato al pm ricordi questo processo che poi continuerà credo
Siamo arrivati a pagina forse ottocentocinquanta le prime cinquanta del processo
E poi ringraziamo i giornalisti perché quattro chiacchere sul crimine anche una chiacchierano abbiamo fatto stasera quella dei media
Quello che voi Poletti che di raccontini media e ci sono state tre giornaliste che hanno voluto venire non solo stasera ma anche in nei nostri lavori sarà TIR rito e chiaramente lista la Master
Di giornalismo Walter Tobagi Raffaella Di Rosa del TG La sette poiché gli amici Radio due di Caterpillar
Sarà Zabotti Massimo Cirri e oggi in Sala se fa presa Brunati che hanno sostenuto noto progetto e poi c'è una sorpresa che io non mi sento ancora di dire ma forse tra qualche qualche giorno là diremo
E poi il professor Fausto Malcovati che c'ha aiutato tantissimo in questa ricerca la salute gli ha fatto ancora un brutto scherzo e io vorrei veramente che gli facesse un grande applauso perché ci manca molto
Allora secco scogli esche pronto ad avere l'ultima parola intanto che si prepara è pronto Dostoevskij
Io vorrei dire una cosa a Angelo Aparo con cui condivido questo viaggio per me ormai ventidue anni
Luís
L'altro giorno in questo Ring non abbiamo mai litigato quindi in questi cinque incontri come gruppo di
Ora opera invece molti molti litigi però Angelo Aparo detto che nella sua ricerca Ivan è il personaggio che gli piace di più
Quello che anche lui vuole uccidere il padre popolo fa uccidere all'altro credo io invece faccio il tifo per Alioscia perché secondo me Dostoevskij c'è un po'fregato cioè tendenzialmente ci fa vedere il processo Dimitri Karamazov fa ma c'è un filo rosso che molto spesso sottovalutato dal romanzo
E proprio Alioscia che è un po'Marisa è un po'Paolo
La firma risata ucciso stato ucciso con la pietra la sorella di Paolo con molto di più però Alioscia questo filo rosso pecche Luís vuole riparare il danno che il fratello Dimitri ha fatto un altro padre presente suo figlio io lo trovo straordinaria sto questo filone
Che si conclude poi nelle ultime pagine del romanzo che vorrei che poi venissero lette a conclusione di questa serata perché Dostoevskij lo sapete avete in mente di continuare questo romanzo dice che Alioscia il suo eroe
E voleva appunto fare un scrive un altro romanzo dopo vent'anni il nostro e che fine ha fatto e lo sapete tutti hanno avuto il tempo di farlo ma io credo che in queste ultime pagine ci sia proprio suo testamento spirituale come dire
Questo libro che io voi in mente di fare lo potete scrivere ciascuno di voi per cui vorrei che Dostoevskij stasera avesse l'ultima parola e sono appunto le pagine dell'orazione funebre
Signori more dirgli una parola qui proprio in questo luogo
I ragazzi gli si fecero attorno e subito rivolsero lui loro sguardi attenti e cliniche attinenza
Signori presto Cissé parleremo per qualche tempo io sarò con i miei due fratelli dei quali uno sarà deportato e l'altro giace malato in pericolo di morte
Ma ben presto lascerò questa città e forse per molto tempo
E qualunque cosa ci accada in futuro nella vita anche se non dovessimo incontrarci per i prossimi vent'anni dobbiamo sempre continuare a ricordare il giorno in cui abbiamo sepolto il povero ragazzo
Al quale in passato avevamo tirato i sassi presso il ponticello ve lo ricordate e di come poi abbiamo preso tutti ad amarlo
E i riti era un bravo ragazzo buono e coraggioso aveva il senso dell'onore e soffriva per il Corder affronto subito da suo padre
E contro quell'affronto e gli si era rivoltato
E così per prima cosa dobbiamo ricordare Luís signori per tutta la nostra vita
Potremmo anche diventare cattivi un giorno potremmo anche non essere capaci di frenarci davanti a una cattiva azione potremmo ridere delle lacrime degli uomini e di coloro che dicono come ha detto cogli a poco fa
Voglio soffrire per tutti gli uomini
Di quegli uomini potremo anche prenderci beffa con cattiveria
Dico questo nel caso terribile che diventiamo cattivi proseguì Alioscia ma perché mai dovremmo diventarlo non è così signori
Per prima cosa soprattutto noi saremo buoni poi onesti e poi non ci dimenticheremo mai l'uno dell'altro
Lo ripeto ancora io per primo vi do la mia parola che non dimenticherò nessuno di voi ciascun diviso che in questo momento mi sta guardando lo ricorderò dovessero passare pure trent'anni
Ricorderemo ricorderemo fecero coro ancora una volta i ragazzi era coraggioso era buono a quanto gli volevo bene esclamò Coria no figlioletti cari amici non abbiate paura della vita come è bella la vita si compiono azioni giuste buona
Sì sì ripeteranno i ragazzi solennemente
Ma adesso basta parlare e andiamo al pranzo phone pre non siate turbati dal fatto che mangeremo Plini queste è un'antica eterna tradizione e c'è del buono in essa disse Alioscia ridendo su andiamo andiamoci tutti adesso mano nella mano
E sarà così per sempre per tutta la vita mano nella mano Uriarte il Cara macho il rito cogliamo un'altra volta con trasporto e ancora una volta i ragazzi fecero ecco al suo perito
Grazie
Perché è l'unico sistema ordinistico ma indicano