Maratona oratoria "Premierato: non facciamolo "Strano"! La terza via del modello neo - parlamentare

Allora benvenuti
Siamo qui
Per questa iniziativa organizzata dalla Fondazione Magna Carta da libertà è uguale e da io cambio tre associazioni di ispirazione liberale riformista e una per così dire impegno civile nella
Nella società
E tutte e tre si sono assunte il compito di chiamarvi qui a discutere di un tema molto caldo che al centro dell'attenzione che la riforma dei poteri dello Stato
Come sapete c'è stato un appello di queste tre associazioni che sono qui oggi rappresentate un appello che si fonda su alcuni presupposti
E che qui riassumo molto brevemente anzitutto una consapevolezza che la riforma si deve e si può fare la riforma della seconda parte della Costituzione quella riguardante i poteri e la necessità che questa riforma
Giunga da una convergenza ampia di tutte le forze politiche perché le regole del gioco si cambiano insieme quindi le regole del gioco est espressione di una maggioranza rischiano di portare a un approdo che poi produce effetti collaterali contrari a quelli voluti e soprattutto non garantisce durevole sa e l'esperienza peraltro dei tentativi di cambiare la Costituzione su questioni così importanti a colpi di maggioranza mi pare che porti diciamo un messaggio chiaro anche al il terzo punto è una proposta
Che sulla quale le tre associazioni convergono chiede
Presentata in questa sede che quella de premierato che è una proposta
Qualche modo che è una sintesi di proposte già presenti nel corso della lunga gestazione chiede questo dibattito
Sui poi sulla riforma dei poteri ha avuto
A questo si aggiunge anche la convinzione che la legittimazione del premier
Debba essere garantita dalla presenza sulla scheda elettorale su questi punti discuteremo nel corso di questa giornata di questa maratona
Con una serie di interventi che aprirà Antonio Polito
Ti ringrazio di essere qui editorialista del Corriere della Sera saggista intellettuale e che ha pubblicato proprio ieri sul Corriere della Sera un articolo che in qualche modo raccoglie quest'appello
E allora io farò il vigile urbano un po'diciamo metodologicamente ignorante nel senso che cercherò talvolta di stimolarli su alcune questioni ma sostanzialmente regolano il traffico in particolare assicurandomi che non pagate più di cinque minuti quindi non offendete vi per la mia scortesia se interromperò e cercate su questo dire e fare esercizio di disciplina perché il la quantità di persone che sono qui presenti cinque radi fare
Questa notte e domani mattina finire dopodomani quindi sto scherzando però dobbiamo chiudere e sa come lo scoglio sarà quindi dobbiamo chiudere
Ragionevolmente prima delle delle tredici e trenta e quindi facciamo esercizio di sintesi grazie e allora Antonio perenne i tuoi cinque minuti esponi quest'appello grazie
Allora grazie innanzitutto non temo che credo che non avrei molta difficoltà a regolare il traffico perché non è che siamo poi queste folle oceaniche d'altra parte questo tema la caratteristica di interessare pochi e di decidere tutto quindi un punto molto delicato del del dibattito politico
Ma a me è stato chiesto soltanto di come dire sintetizzare un attimo una questione di di metodo che abbiamo seguito per cui siamo arrivati fin qui
Naturalmente è solo un caso che la nostra assemblea di oggi si svolga proprio all'indomani del risultato un po'a sorpresa del voto in Sardegna no
E però forse è un caso che dà anche maggiore ai attualità alla nostra iniziativa infatti ci dobbiamo aspettare
E questo voto possa accentuare il conflitto politico tra maggioranza e opposizione anche forse all'interno alla maggioranza il che renderà perfino più difficile
E incerto Lille cammino della riforma del premierato quindi è tanto più utile ciò che stiamo per dire fare qui in questo in questa giornata
Ma io diciamo non parlo per tutti vi dico quello che penso io io penso che siamo qui innanzitutto per un dovere civico
Siamo tutti consapevoli questo è quello che ci unisce che è necessaria da tempo ed è sempre più urgente addirittura indispensabile una riforma della seconda parte della Costituzione in particolare
Della forma di governo i nostri padri costituenti la scrissero sotto il velo dell'ignoranza non sapendo cioè chi avrebbe vinto le prime lezioni della Repubblica se gli uni con gli altri tutti e due avevano molta paura dell'altro
Se avesse vinto e quindi preferirono mandare in ogni caso troppi poteri
A chi avesse vinto cioè a chi sarebbe stato chiamato a governare però siamo ottanta anni dopo e ormai toccato a tutti di governare perfino agli eredi di quella parte politica che non partecipò alla scrittura della Costituzione quindi forse possiamo essere un po'più rilassati anche sul futuro della nostra democrazia per poter affrontare
Per potere mettere mano a questo limite evidente della nostra vita istituzionale la seconda ragione per cui siamo qui io la definirei di patriottismo costituzionale
Cioè siamo qui proprio perché è è proprio la costituzione a indicare come via privilegiata per una riforma della Carta un'ampia maggioranza trasversale fissando il quorum dei due terzi e in caso di non raggiungimento di quel Colombo di quel quell'mamma prevedendo il in alternativa il referendum ma il ritorno alla sovranità popolare con il referendum come questo che vuol dire
Vuol dire che bisogna proprio essere sicuri che la maggioranza degli italiani sia d'accordo quando ciò che si sta facendo e non lo consideri invece un sopruso
Dunque un approccio bipartisan che è un po'diciamo lo stile di questa nostra iniziativa ci sono personalità che provengono anzi ringrazio tutte
Tutti coloro che sono presenti
Abbiamo a Chris Presidente della Camera ex presidenti del senato personalità che vengono ex ministri che vengono da da esperienze politiche diverso da provenienze politiche diverse e quindi questo approccio bipartisan è virtuoso va proprio nel senso del dettato costituzionale non è tradimento o collaborazionismo con il nemico come vorrebbero farci intendere i signori della guerra del bipolarismo belluino che frequentano
Infestano diciamo così il nostro dibattito pubblico infine siamo qui perché pensiamo che concentrarci sul merito della riforma su come è fatta non su a chi giova
Cioè in un non fanno lo strano del nostro slogan sì anche l'unica possibilità di farla
Se infatti finisse di nuovo ostaggio dello scontro politico di parte tra le forze politiche eccetera la probabilità di fallire per l'ennesima volta sarebbe più ampia se diventasse un'arma di vendetta o di rivincita
Voglio solo ricordare quello che disse ormai undici anni fa il Presidente Napolitano nel momento della rielezione al secondo mandato davanti alle Camere che lo applaudivano entusiaste
Non si può in nessun campo sottrarsi al dovere della proposta alla ricerca della soluzione praticabile alla decisione netto e tempestiva per le riforme di cui hanno bisogno improrogabile per sopravvivere
E progredire la democrazia e la società italiana un ugello undici anni dopo siamo esattamente a questo punto grazie buon lavoro a tutti
Ventitré secondi addirittura guadagnati Serena Sileoni sono tuoi
Grazie spero di non doverli usare tutti due cose scontate due forse un po'meno la prima cosa scontatissimo a e che la Costituzione si può cambiare
Scontata ma spesso tendiamo a dimenticarlo negli ultimi anni forse lo abbiamo capito un po'meglio perché ci sono state due riforme costituzionali
Che comunque sono state approvate ed è il segno che si può cambiare e non è nemmeno tanto difficile farlo nostro procedimento
Di revisione costituzionale dal punto di vista comparato e anche piuttosto semplice ci vuole chiaramente la volontà politica una volontà che deve essere condivisa per i motivi che diceva
Polito prima come lo è stata nella quarantasette però appunto si può fare
L'altro la seconda cosa scontata non solo si può fare in certe occasioni si deve fare
E forse la l'aggiustamento della forma di governo è una di quelle cose che si devono fare non tanto per una questione politica quanto proprio per una questione di costituzionale se volete dire rispetto della Costituzione
L'attuale Costituzione fondamentalmente ferita
Nella sua modalità di regolazione dell'Indirizzo politico lo diciamo continuamente la la l'attività legislativa che è la forma per eccellenza di Indirizzo politico non avviene più in Parlamento a stento avviene in Parlamento la funzione di controllo dell'attuazione dell'indirizzo politico del Governo quindi se questo è vero se abbiamo a cuore il rispetto
Del patto fondativo del nostro ordinamento giuridico insomma dovremmo sono prendere sul serio l'idea che il la regolazione delle modalità di funzionamento del governo e la regolazione del rapporto tra Governo Parlamento presenterà Repubblica a bisogno di essere ragionata
Parlarne oggi lo diceva Antonio parlarne oggi dopo le elezioni della Sardegna rilevante forse paradossalmente uno potrebbe pensare che fa proprio oggi che tutti i giornali c'è Ciampi sono monotematici sull'esito delle elezioni domani probabilmente sarà lo stesso è invece il timing è per paradossale che possa sembrare io credo che sia giusto
Ed è giusto per un dato che ci consegnano le elezioni in Sardegna che a quello sull'astensione
Che era stato il principale partito se mai fosse un partito di
Un partito politico che emerge anche dalla dalle elezioni sarde l'astensione è un messaggio messaggio politico la sanzione è una forma di partecipazione alla vita politica da un segnale
Da un segnale
Diciamo molto molto esteso ma in in in questo messaggio che da probabilmente c'è anche la disaffezione ha una partecipazione più attiva la politica che ha data anche io credo dal fatto di non rispecchiare più appunto il i il modo ordinario con cui si dovrebbe svolgere la vita politica e questo chiama in causa anche le regole costituzionali le regole del gioco del Governo e del Parlamento e del Presidente della Repubblica
Di ci sono in sala colleghi universitari che immagino erano cose molto più interessanti di Meda dire dal punto di vista tecnico della della proposta
Di premierato di di questa maratona quindi
Poi voglio ascoltare loro non voglio dire nulla in merito soltanto una una chiosa più dal punto di vista ecco di strettamente costituzionale
L'idea che questa iniziativa
Si è fatta e vi restituisce di come dovrebbero essere i rapporti tra il Governo il Parlamento e il presidente è un'idea che segue e concorda con la proposta di governo su un rafforzamento del ruolo dell'esecutivo e anche una maggior immediatezza rispetto all'elettorato
Ma hanno un sminuisce ed anzi in questo rafforzamento io credo che sottolinei l'importanza sia del Parlamento perché immagina un rafforzamento
Del parlamento in seduta comune ma anche dello stesso presidente della Repubblica una forma di un premierato che funziona è un premierato che in realtà restituisce l'equilibrio tra i poteri e quindi restituisce anche al Presidente della Repubblica il suo ruolo di garante della Costituzione che suo malgrado a volte può rischiare di fronte all'opinione pubblica di estere
Meno amato proprio perché si trova a fare da da da vicario da supplente o o da attivo
Arbitro in dinamiche politiche che se fossero più mature è una forma di premierato forse ci restituirebbe più mature non avrebbero appunto bisogno di di di di di di questo suo ruolo e lo riporterebbero al suo ruolo ancora più fondamentale appunto di garante
Delle istituzioni dell'ordine costituzionale grazie Serena Sileoni hai messo l'accento su un tema che diciamo molto al centro anche delle critiche alla riforma costituzionale
Proposta dal governo cioè il l'impatto sui poteri del Presidente della Repubblica
Penso che ne riparlerà
More anzi vorrei che anche la senatore Quagliariello che è uno dei promotori dell'iniziativa e facesse accenno rispetto alle provocazioni sono messi a ridere che che cosa la la proposta che dovuto tollerare delle associazioni alla radice in questo senso
Ma grazie a tutti gli ho tolgono cinque punti di che ce devo farlo non riguardano molto quindi sottosegretario oltretutto nuance Morris considerazioni innanzitutto io credo quindi sono unificate a tutti presenti di questa serata per la condivisione che l'elenco istituzioni non lo volevano i governi l'elenco istituzioni dalle opposizioni derivano i governi
E dunque se a fare tutto il possibile affinché
L'altro su disposizione fatta insieme nessun potere di veto ma nel suo profondo rosso una
Future dell'atavico di dei utilizzare questa tramvia
Il secondo punto molti lingue guidata da sono inibite chiari provando a fare una riforma della Costituzione
Ora
Seguirà perché ancora una volta perché un'occasione il Governo ha fatto una proposta e io credo che ci sia il voto i provarci questo dovere deriva da da quel posto uno dalla con lui dalla constatazione che le le riforme sì si fanno quando meno te lo aspetti questo viene dalla conoscenza diciamo della storia delle istituzioni derivavano diciamo solida comuni
Papale vere degli con conoscere invece i leader regionali
Due lo saluto delle nostre istituzioni lo soltanto le nostre istituzioni penoso noi abbiamo un procedimento di verifica dagli potete produce leggi fate del male
Che tra le altre cose incidono sul rapporto con RAI dal poveri legislativo il potere giudiziario perché moroso Seveso obblighiamo ad una supplenza che portata fondamentalmente a inventare il diritto oltre questo abbiamo un livello della rappresentanza che oggettivamente acquisita dall'altro non ha dato una regola ferrea ed avere o non avere la rappresentanza di una legislatura e peggiore di quella della legislatura che l'ha preceduto
Tutto questo ci porta ad aprire che di una riforma c'è bisogno terso punto
Alcuni principi non negoziabili cioè si può inventare in questo campo chi ha fatto la quinta Repubblica inventato non esisteva
Il semipresidenzialismo ma alcuni principi non negoziabili vanno rispettati
Allora io a cui lo dico molto chiaramente poiché l'unico premierato che esiste storicamente e quello del governo di gabinetto in Gran Bretagna
Se c'è la possibilità di a vere il nome sulla scheda non l'elezione diretta e tutto più flessibile ed è molto più facile arrivarci
Se si vuole obbligatoriamente l'elezione diretta beh il premier deve essere eletto può il cinquanta per cento dei voti espressi ma vere un'elezione diretta è un premier di minoranza questo diciamo così
è un ossimoro che non è sopportabile
Quarto punto anche questo nasce da un'esperienza comune
E che quando si cambiano le regole cambiano i comportamenti degli elettori
Se c'è un'altra legge storica e che quelli che hanno pensato una riforma per avvantaggiarsi sono stati poi puniti dagli elettori quindi questo dovrebbe portarci a non fare calcoli
E a dirci però che cosa si intende fare sulla legge elettorale
Nel nostro Paese a volte alla legge elettorale sia dato ampio troppo significato
Ma e in questo caso è un aspetto diciamo essenziale della riforma
è quel che le scelte sono scelte empiriche approssimativa in questo campo io vorrei ricordare e molti ad esempio sulla riforma Renzi si sono orientati dopo aver conosciuto la legge elettorale
Dunque e questo è un punto interrogativo è come discutere di un argomento non conoscendone una parte essenziale quindi un appello al ministro assemblati e al governo e di farci conoscere anche questo noi comunque andremo avanti cercando di portare insomma questa esigenza
Di unità che sarà anche molto diciamo così detenute in un momento nel quale ma che quando si parla di regole
E veramente un dovere civico Bracci grazie grazie adesso Natale D'Amico non mi è chiaro non aiutano risposto alla mia sollecitazione forse mi può rispondere più Natale D'Amico cioè la preoccupazione che i poteri del capo dello Stato
Siano compromessi dalla dalla dal premierato o dalla soluzione che in questo momento è a tappeto ricordo e lo ricordo allora caso al Natale D'Amico perché di quelle per la stagione aveva un ruolo diciamo da protagonista tiene la proposta dell'Ulivo il contrappeso del premierato era l'elezione diretta del capo dello Stato sbaglio non era esplicito non esprimerò per il numero uno
No quello questione
Posso un attimo uscire
Da questa sala sì
Nel novantacinque
L'economia italiana pensava il venti per cento di quella che sarebbe stato all'area dell'euro
Oggi pesa il quindici
Inventò otto anni ha perso un quarto del proprio peso guardate non rispetto al mondo
Alle tiri del pari alla macchina straordinaria americana non rispetto a un'Europa che pure non era particolarmente brillante
Nel novantacinque gli italiani il prodotto pro-capite degli italiani era del dieci per cento superiore a quello dell'area dell'euro
Oggi è nettamente inferiore
Provate a proiettare in avanti questi numeri
Ora
Questa volta tante cause ma qualcuno può immaginare che noi veniamo fuori da queste tendenze se non riusciamo a cambiare il modo in cui funziona allo Stato
Mi aspetto che assorbe la metà della ricchezza prodotta nel Paese
Il problema c'è
Non possiamo far finta che il problema non ci sia
L'occasione deve essere colta per risolvere questo problema
Qui le facce le associazioni promotrici sono ma parti sanno
Ha spiegato Antonio Polito che è bene che non hanno previsto i costituenti
Che la riforma costituzionale si facesse con ampio consenso la strada preferita è quella dell'ampio consenso è vero
Ancora una volta
E la forma della corsa che è importante in questa materia ma qual è la sostanza della cosa
La sostanza della cose che se tu vuoi mettere rimedio a questo declino italiano quali sostanzialmente due strade che si confrontano
Una è quella purtroppo dal mio punto di vista più diffusa
Ma è stato faccia più cose poco qua la transizione ecologica digitale vengo opere politiche industriali
L'altra quella che io preferirei che quella lo Stato si rinnova un po'
E si concentri sulle cose che deve fare lasci più spazio alla libera interazione fra il Soggetti proprio sono i cittadini imprese
Le due strade nessuna delle due strade percorribile
Senza la stabilità la forza la legittimazione del governo democratico non si fa questa volta con sessantotto governi in settantasei anni Peppino Calderisi ora mi rimprovero del Valium
Non si fa questo punto it e le le questioni che abbiamo di fronte richiedono una forza una stabilità del governo democratico
L'occasione non deve essere persa ne abbiamo perse troppe
Ma voglio dire non le abbiamo perse gratis e c'è un pezzo di questa supposta se tu perdi un quarto del tuo peso di venticinque anni è però deve porre il problema che c'è qualcosa che non funziona qui dentro non è un destino quello sogni errori in topi che si sono prodotti
Ci sono delle conseguenze e vengo alla e vengo alla questione che pone
E descrive abbastanza chiaro vogliamo non attribuire dire io forse direi riconoscere ai cittadini il diritto di scegliersi il titolare dell'indirizzo politico no
Beh che abbiamo promosso Veterans crediamo di sì
Perché senza di quella memoria e avere la stabilità e la forza del governo democratico la forza massimi democrazia viene dalla legittimazione popolare
Da questo consegue che il Presidente della Repubblica perde alcune cose
Non ci prendiamo in giro ovviamente si ovviamente si non si può far finta di no il Presidente della Repubblica le funzioni che rimangono sono essenziali per una per la democrazia italiana sì
Straordinariamente sì tanto che Noemi Dio cambio pensiamo che bisognerebbe tutelare quelle funzioni per esempio prevedendo che la maggioranza qualificata per l'elezione del presidente rimanga in carico anche dopo la terza lezione
Perché quel ruolo di garante anche con la Costituzione si deve poter svolgere a incomprensioni da quali rinunce sia una chiara maggioranza politica in Parlamento questo in un governo ma quel muro deve essere non va guardato
Ovviamente
Alcune conseguenze discendono alla scelta va be'insomma vedere se vogliamo forte e legittimato democraticamente beh deve avere la maggioranza della metà più uno degli elettori intorno non si può vigeva benissimo Gaetano Quagliariello
Il tre pagine
La strada che abbiamo intrapreso una strada difficile costituenti opportunamente previdero che fosse piuttosto lunga sorgeranno intoppi politici
Ma noi per quel che possiamo può abbiamo insieme a lavorare perché questa strada venga percorse con efficacia ringrazia
La mia provocazione era Mayu etica il nono positiva nel senso che mi serviva che tu dicessi quello perché è un è un tema come dire omesso
E e e chi lo dice che siano che sia un male esatto adesso sentiamo nell'intervento registrato
Nicola Drago in rappresentanza dell'Associazione io cambio
E poi prego Ivan Scalfarotto di raggiungermi qui che cosa implica questo questo implica comunque
Siamo consapevoli che oggi ci sia qualcuno che dalle carte qualcuno
Che decide come distribuire al Max queste la maggioranza di governo e quello che che essi pensano di questa riforma e quindi ci teniamo a partire da quella base e cioè quella dell'elezione diretta tanto cara all'attuale maggioranza bene
Non so se faremo un pochino notizia oggi ma comunque noi non siamo contrari al all'elezione non abbiamo dei pregiudizi contro l'elezione diretta certo è che così come è stata presentata anche noi l'attuale proposta non convince in pieno e quindi abbiamo avanzato cinque punti di modifiche al forno di miglioramento l'attuale riforme del premierato che consistono nell'esprimermi tutto chiediamo che venga inserito il ballottaggio come sistema per lascia l'Inter elezione del primo ministro in quanto il primo ministro così forte deve essere espressione di almeno il cinquanta per cento più uno di dei cittadini in secondo luogo chiediamo una fortissima limitazione della cosiddetta norma antiribaltone qui dei meccanismi che consentono il subentro di un secondo premier non eletto dal popolo
In terzo luogo chiediamo il la limitazione ai due mandati
Il quarto punto è la mantenimento di sollevate di almeno due terzi in tutte le sedute per l'elezione del Presidente della Repubblica ed è ultimo chiediamo lo Statuto delle opposizioni
Quindi in in conclusione io generale come come ispirato mi auguro che oggi ci siano tanti di voi come lo siamo noi dei presenti interessati genuinamente veramente a cambiare le regole del gioco una volta per tutte di migliorarlo e molto molto molto meno interessati
A chi vincerà le elezioni al prossimo giro le prossime due che sia questo lo sforzo che tutti noi dobbiamo fare anche la garanzia che il nostro contributo sia veramente privo di pregiudizi e quanto più possibile disinteressato
Altrimenti come le altre cinque sei volte negli ultimi quarant'anni
In cui gli attori contendenti hanno provata cambiano le regole del gioco a cambiare l'assetto istituzionale anche questa volta il tentativo fallirà
Io creato tantissimo in questo momento in questa finestra di opportunità e come io cambio continueremo a dare il massimo del nostro contributo nel nell'interesse di tutti i cittadini se volete più informazioni su di noi le trovate sul sito io cambio punto it oppure sulla nostra pagina in grazie
Come come vedete ladri la declinazione del premierato assume tinte diversa secondo di chi parla in questo caso Nicola Drago rappresenta l'associazione o cambio io adesso chiedo a Mariastella Gelmini di raggiungerci sopra e intanto cedo la parola aiuta Scalfarotto
Grazie mille in modo da rispettare rigorosamente cinque minuti dirò semplicemente in tre cose anzitutto un ringraziamento
Perché è vero che le riforme si dovrebbero fare tutti insieme ma mi pare che in questo momento non siamo proprio avviati sulla buona strada e credo che la vostra sollecitazione anche il fatto che voi proveniente da diverse aree culturali e che abbiate deciso di lavorare insieme mi sembra un buon segnale
Lo dico perché la maggioranza non arriva nessun messaggio nel senso che sappiamo che le cose il cantiere va avanti non so se Maria Stella notizie non mi pare che nessuno si è stato invitato se non è una fase meramente preliminare dalla ministra Casellati dopodiché non ne abbiamo saputo
Gara anche da un lato e dall'altro devo dire però che anche l'atteggiamento che mi pare Garri
L'abbia adottato il centrosinistra nel campo largo non so adesso come vogliamo chiamarlo dopo la Sardegna sì anche di dire Meglio niente che questa roba qui no che è un po'un atteggiamento che spesso si vede anche su alcune su altre questioni ovviamente io penso ai diritti civili che mi sono molto cari
Meglio niente che questa legge ecco secondo me meglio niente non è pensabile
Perché ha ragione Sillioni quando dice che le riforme si devono fare davvero si devono fare Pertini dall'esperienza parlamentare in questo momento la frustrazione vi assicuro è veramente massima e non è soltanto il fatto per esempio che le Camere ormai funzionano uno alla volta per cui noi
Generalmente ratifichiamo cose ratifichiamo
Decreti legge che introducono né norme penali cosa curva arriva di tutto la legge di bilancio ma ancora guardiamo è una umiliazione del Parlamento insopportabile che si unisce al fatto che dopo la riduzione dei parlamentari il nostro lavoro è diventato impossibile
Perché è vero che gli negli Stati Uniti ci sono cento senatori Manno trenta persone di staff l'una
Noi senatori abbiamo quando va bene un collaboratore
I gruppi più piccoli siamo uno dentro una commissione per cui tutto lo scibile umano dei riguardare tu
Hai un collegio elettorale nel mio caso tutto il Piemonte tutto Piemonte da Verbania Cuneo io dovrei rendere il conto del mio operato quattro milioni a due milioni e mezzo di persone
Non si sa come allora meglio niente che questo non è pensabile ci vuole una riforma assolutamente io penso
E e poi c'è un ulteriore elemento guardate che il Parlamento negli ultimi tempi si è ridotto ad approvare leggi come la legge sulla moto terapia
La legge sull'istituzione di un premio ai maestri della cucina italiana per il quale il parlamento ha dovuto decidere uno stanziamento di due mila euro
Cioè abbiamo riunito le camere per questo ce n'è un altro sull'agricoltore che custode del pari e del paesaggio e questo è il tipo di leggi che fa il Parlamento italiano perché le leggi vere non passano più di di lì
E quindi è evidente che venti
Sistema costituzionale i nostri padri costituenti avevano a cui avevano pensato i padri costituenti padri e madri costituenti
Non esiste
Semplicemente non c'è noi stiamo difendendo un simulacro di forma distacco che avevano a che fare ebbero in mente ottant'anni fa e che oggi vi comunico e non c'è
La mia esperienza di ex uomo di governo e di parlamentare mi dice e questo è il modo dall'osservazione empirica della realtà
Ultima cosa
Noemi come Italia viva restiamo molto affezionati all'idea del sindaco d'Italia perché pensiamo che quella si fa il sistema elettorale quella figura istituzionale sia quella che ha funzionato meglio da quando è stata istituita
Purtroppo sotto attacco nella maggioranza di governo che vorrebbe abbassare il quorum quaranta per cento svuotando la di tutto perché è evidente che si elegge il sindaco quaranta per cento di voti ein sindaco di minoranza e quindi questo svuota dal di dentro quella quella istituzione però io penso che sia importante perché guardate
L'idea alla quale io sono tra l'altro affezionato che in una democrazia rappresentativa tu voti e poi sono i partiti in Parlamento a fare il loro lavoro che quello di trovare un punto di compromesso non funziona più l'elettorato
A torto o a ragione ha ragione in un sistema democratico pretende di vedere riflesso l'effetto del proprio voto nell'assetto di governo
La la nomina del governo Gialloverde è stata a accolta con sconcerto perché non stava nelle urne e dovremmo secondo me andare in quella direzione
L'ultima cosa perché Repubblica è fondamentale del nostro Paese
Lo dico anche sulla scorta del messaggio di sabato scorso sui manganelli
Detto questo non va bene se la forza del Presidente della Repubblica
Si basa sulla debolezza del sistema politico non è questo noi dobbiamo avere un presidente della Repubblica forte in un sistema politico forte
Perché altrimenti ci troviamo un signor Presidente alla Repubblica finché c'è ancora per qualche anno ma resta pur sempre una politica debole grazie grazie grazie
Favaretto
Mariastella Gelmini voglio sollecitare atti una una riflessione su un tema che riguarda la legge elettorale perché nella proposta di azione
Sul premierato alla tedesca
Voi immaginate un proporzionale qualcuno dice ma come si concilia poi il proporzionale con la necessità di dare evidentemente al premier una piena legittimazione
Grazie grazie per questa domanda e soprattutto grazie per questo tentativo nobile
Di rimettere sui binari una discussione che è già polarizzata
E in questo io vedo la prima criticità se devo osservare come stanno funzionando i lavori all'interno della Commissione affari costituzionali io vedo che si come dire ci dobbiamo giostrare fra
La fanno
Per una moltitudine di provvedimenti che arrivano in quella Commissione e lo spazio non sempre sufficiente per analizzare un tema così delicato e dall'altro lato una polarizzazione alla quale io non voglio partecipare quindi dirò da subito che per me
Non mi iscrivo né tra coloro che ritengono che questa sia la Costituzione più bella del mondo e quindi che credono al dogma dell'immodificabilità della Costituzione
Ma dall'altro lato neanche ritengo e attribuisco all'elezione diretta del premier un potere taumaturgico come sembrano credere coloro che hanno presentato questa riforma
Io credo che dopo avere approvato comunque al Senato l'autonomia differenziata e dopo aver affrontato il tema del Pnr R.
Se decidiamo e anch'io come Ivan Scalfarotto ritengo che ci sia un grande bisogno di riformismo e che il banco di prova di ogni forza politica sia
La capacità di compiere la fatica e lo sforzo e assumersi il rischio di fare delle riforme
Io credo che sia difficile eludere il tema della giustizia se vogliamo guardare alla stabilità del sistema all'efficientamento della macchina pubblica la competitività del Paese
La questione della riforma del titolo quinto l'approvazione e l'attuazione dei letta quindi non c'è solo la questione dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio
Io arrivo a dire che condivido la necessità di stabilizzare i governi e di rafforzare il ruolo del Presidente del Consiglio ma ritengo che questo provvedimento questa proposta
Questi risultati non li raggiunga in nessun modo
Anzi la la cosiddetta norma antiribaltone produrrà asse approvata l'effetto esattamente opposto perché avremo la contraddizione di un così detto secondo premier cioè del secondo il leader della coalizione che trascorrerà tutto il tempo ad insidiare il primo premier per provare a diventare presidente del Consiglio
Quindi non solo non avremmo stabilizzato le maggioranze ma creeremo un derby all'interno della maggioranza
Con il paradosso che il secondo premier non eletto nell'arco della regista della legislatura riuscirà ad assumere quel ruolo a danno di un premier che è stato eletto dai cittadini
Non solo il secondo punto è la legge elettorale e vengo alla questione poi del modello tedesco
La legge elettorale così come è scritta lì non è scritta mi verrebbe da dire
All'interno di questo provvedimento può produrre il risultato di assegnare il ruolo del Presidente del Consiglio al rappresentante di una minoranza perché ad oggi non è previsto nei la una soglia minima né tanto meno il ballottaggio
E quindi la questione della legge elettorale insieme alla norma antiribaltone antiribaltone sono le due criticità più grandi e vengo alla questione del Presidente della Repubblica
Ora è una conseguenza logica
Di un premier eletto una riduzione del potere di influenza del Presidente della Repubblica ma noi ascoltiamo da parte della maggioranza un racconto diverso cioè la volontà di non voler ridurre i poteri del Presidente della Repubblica e allora io rivolgo una domanda
Ma perché toccare i senatori a vita ma davvero pensiamo che la presenza in Parlamento di Liliana Segre o di Renzo Piano rappresenti un problema per la democrazia italiana
Se proprio vogliamo almeno come stile
Un metteteci nelle condizioni di crederci o di avere un dubbio di sbagliare
Che veramente non si vuole insidiare i poteri del Presidente da Repubblica togliete questa abolizione dei senatori a vita che francamente mi pare una questione marginale ma che introduce il dubbio forte e concreto sulla volontà
Un'ultima considerazione rispetto al presidente a Repubblica non possiamo dimenticare la pandemia
Non possiamo dimenticare cosa ha rappresentato nelle di nelle ultime crisi che il Paese ha dovuto affrontare la figura del Presidente della Repubblica che oggi credo sia l'unica figura istituzionale apprezzata e nella quale tutti i cittadini quelli che vanno a votare quelli che non vanno a votare
Quelli che hanno una tessera di partito di un colore o dell'altro si riconoscono e quindi anche questo è un punto che portando voi ad accedere a proporre il modello tedesco intanto perché partiamo da un dato di realtà
Questo dato di realtà è che laddove è stato applicato il modello tedesco ha dato prova di stabilità
Altri non è in Germania ci sono stati nello stesso periodo
Venticinque governi e nove Cancellieri in Italia ne abbiamo avuti sessantotto sessantotto governi con trentuno Presidenti del Consiglio quindi noi crediamo che il modello tedesco abbia dato prova di di diciamo di
Di grande capacità con la sfiducia costruttiva e l'individuazione del premier da parte del Presidente del Consiglio chiudo dice dalle della Repubblica chiudo dicendo che non ci possiamo rassegnare
Alla perdita di peso dal Parlamento e quindi noi proponiamo lo statuto delle opposizioni in modo diverso da come lo ha fatto all'interno del prossimo emendamento Marcello Pera perché non è che si può eleggere in Parlamento il rappresentante dell'opposizione se gli elettori hanno dato fiducia figure diverse
E secondo la decretazione d'urgenza per nuovi la decretazione d'urgenza oggi è abusata nel suo impiego e va rivista
E da ultimo le norme penali non si possono fare per decreto queste sono le nostre proposte mi scuso se ho rubato un minuto in più grazie quest'ultima sottolineatura sulla moderna lì merita
è una condivisione pienissima bene e Dario Parrini per piacere se ci raggiunge c'è molto attese su quello che dirà Dario Parrini e vicepresidente della Commissione affari costituzionali e soprattutto rappresenta il PD in questa sede poi prego di prepararsi e di raggiungerci qui Francesco Clementi costituzionalista ci interessa ovviamente il suo punto di vista
Buongiorno a tutti io premono unico grazie per aver organizzato questo incontro che ritengo sia molto utile io prego e il nostro Paese abbia bisogno di riforme
E che le riforme vanno fatte allarga maggioranza come
Sta nello spirito della nostra Costituzione
Credo che per trovare un terreno di dialogo tra le forze politiche si è importante
Condividere gli obiettivi che si vogliono raggiungere prima ancora di avviare una discussione spesso divisiva sugli strumenti per raggiungere io credo che gli obiettivi principali
Che noi dobbiamo perseguire nel nostro Paese sono il rafforzamento della stabilità
Dei governi
La restituzione di dignità
Al Parlamento italiano
Che oggi ha completamente perso la sua dignità perché viviamo in un regime di invadenza e prepotenza del Governo sull'attività parlamentare che ha raggiunto vette sconcertanti
Quattro decreti al mese è il ritmo a cui siamo arrivati
Quindi per me è una riforma costituzionale che non apre i suoi
Obiettivi principali come si rivitalizza si ridà dignità al Parlamento non è una buona riforma costituzionale
Terzo obiettivo da raggiungere e ridare dignità agli elettori con una legge elettorale decente noi da
Ormai
Più di quindici anni siamo un Paese che e legge i deputati e i senatori con leggi elettorali sostanzialmente indecenti
Piene di difetti per la formula di traduzione dei voti in seggi e piene di difetti per il meccanismo di individuazione degli eletti che sottratta sostanzialmente ha sottratto agli elettori
Qualsiasi reale potere DC
Io credo che se sì partisse non dalla difesa di un feticcio insostenibile qual è per me l'elezione diretta lo dico subito finché c'è l'elezione diretta del Presidente del Consiglio in campo non è possibile
Il dialogo a mio avviso non c'è un modo di rendere commestibile l'elezione diretta perché il grado di rigidità
E disco ibrido che porta nella nostra forma di governo è una grado di di gite Tidy squilibrio insostenibile
Però io penso che se si condividono questi obiettivi il terreno per trovare un accordo ci sia la proposta che voi fate una proposta intelligente e che secondo me merita di essere fortemente approfondita
Io credo che non dobbiamo
Diciamo fare il gioco a distorcere le posizioni degli uni degli altri io dico che l'elezione diretta del Presidente del Consiglio che fra l'altro la stramberie a mondiale
è insostenibile per delle precise ragioni perché impedisse alla Presidente della Repubblica di agire da organo di intermediazione e da un motore di riserva una funzione preziosissima
Nel nostro ordinamento
Perché è collegata all'elezione a strascico del Parlamento altra stramberie a mondiale che sarebbe un'appendice del premier eletto per cui avremo un sistema in cui non è il Parlamento che deve dare la fiducia al premier ma il premier che deve fidarsi del Parlamento e la vita del Parlamento è nelle mani del premier e non viceversa
Penso che ci siano altre strade che il modello tedesco a cui si richiamava Mariastella preso nella sua interezza e accompagnato da una buona legge elettorale
E dagli interventi che permettano di limitare l'abuso della decretazione d'urgenza che rafforzino con lo statuto dell'opposizione i diritti delle minoranze
Possa costituire una riferimento utile ma qualcuno mi dice che uso questi ultimi trenta secondi per questa precisazione ma anche del modello tedesco i poteri del Presidente della Repubblica conoscono un'erosione rispetto a quelli che a oggi nel sistema italiano
Ma questo è innegabile ma un conto è una modifica
Dell'equilibrio tra presidente della Repubblica
E capo del governo che ci sarebbe con l'adozione del modello tedesco un conto è la completa alterazione e lo sfascio di quell'equilibrio
Che ci sarebbe con l'elezione diretta del Presidente del Consiglio sono usciti e le abbiamo nelle nostre audizioni anche sentiti in parte i contributi di
Gli ex verbale e di ai del quel certi spiegano molto bene questo un conto a modificare un equilibrio un conto è farlo saltare penali io credo che se scegliamo
Questa strada possiamo non perdere questa opportunità che si è aperta se invece continua l'ostinazione
A attorno all'elezione diretta
Del premier credo che le possibilità di dialogo siano molto molto scala grazie grazie Francesco Clementi costituzionalista Francesco
Vorrei porti due provocazioni ti prego di rispondere da da da esperto della materia ora la prima un po'riguarda proprio il ruolo del presidente La Repubblica anche alla luce di quello che ha detto
Parrini ma al netto del modo esemplare con cui Mattarella usa i suoi poteri
E l'ho fatto anche in questi giorni gli siamo grati però voglio fare una domanda un po'provocatoria esiste una democrazia europea in cui ci sia un poteri di garanzia che per quattordici anni ha i poteri che ha nella nostra Costituzione e materiale il presidente dalla Repubblica italiana
Ma intatto grazie comincio rispondendo dicendo questo che ne siamo arrivati a due presidenti della Repubblica che sono stati rieletti esattamente perché le riforme non sono state fatte
Cioè di di fronte a un sistema poteri deboli con partiti deboli abbiamo avuto il motore di riserva ad entrare in campo
Noi insegniamo ai nostri studenti che il motore di riferimento in campo quando il sistema dei partiti non funziona quando il sistema dei partiti funzionava presidente Repubblica facevano altro riparto da qui
E parto da qui perché esattamente il punto per cui io penso di essere qui ho aderito con grande piacere di interesse a questo appuntamento a questo manifesto siamo qui perché il testo costituzionale non corrisponde al contesto che stiamo vivendo
E quindi io fatico a lezione ad utilizzare
I nostri manuali e il testo della Costituzione dovendolo spiegare un bicameralismo che non c'è più
Dovendo spiegare un premier più forte rispetto a dei ministri il che non è vero e dovendo spiegare un titolo quinto che disegna un Paese che non c'è
Allora gli studenti vengono gli esami raccontando l'Italia è una Costituzione che non è più un infatti per questo io sono qui
Perché dal costituzionalista io dico che così facendo si fa morire la Costituzione
In nome della Costituzione lo si fa morire allora è giusto fare le riforme non perché le riforme sono un feticcio ma perché le riforme servono una sera misto
Servono a riorganizzare esattamente quel testo costituzionale sul quale nella parte meccanica registriamo tutti questi problemi
Dunque la riforma io condivido quello detto all'inizio
Gaetano Quagliariello le riforme devono fare i parlamenti
E il fatto che le riforme non sembra che partano dai Parlamenti secondo me è un errore per questo io penso che le regole del gioco debbono essere fatte a due terzi per questo io penso che la scommessa di arrivare al referendum come una scommessa che parte anche da piccoli
Elementi che troviamo già nel testo è stato detto i senatori a vita da subito la misura del fatto che forse non si vogliono le riforme o a scuole vincere attraverso questo processo che è un'altra cosa
E quindi si gioca con la costruzione e giocare con la Costituzione non migliora la Costituzione ma la fa deperire rende anche il clima politico il nostro Paese molto più diviso lacerato frammentato il testo presentava un testo mi soddisfa avuto l'onore di essere utili in Commissione parlamentare in Senato l'ho detto più volte è un testo che era secondo me di confusione di incertezze un testo fortemente squilibrato anche nella parte successiva presto numero due
Sugli emendamenti dicevi
I Alessandro riguardo al Capo dello Stato beh qui non se si continua a non guardare il punto nodale il fatto che il capo dello Stato
Non è e non viene più considerato come un motore di riserva e invece la garanzia istituzionale di motore di riserva a secco a questo Paese
Essendo esattamente perché il capo dello Stato non deve intervenire nella politica ma nel caso in cui il Paese si inceppa deve poter salvare il Paese allora larvato rapido perché il tempo scorre abbiamo bisogno di tre cose nel premierato il primo consentire al cittadino di essere abito della scelta di una maggioranza di un premier
Sembra qualcosa di rivoluzionario ma ce l'hanno tutti gli altri Paesi a forma di governo parlamentare
Basterebbe prendere quello vanno loro perbene
Facendolo con razionalità era e arrivare a soluzioni di buonsenso
Per fare tutto ciò naturalmente io credo che dobbiamo dirlo però gli italiani con chiarezza un punto che noi crediamo nell'idea di un indirizzo politico parta dagli elettori
Riso non abbiamo il coraggio di dire che l'indirizzo politico a parte dagli elettori
Noi in qualche modo stiamo un po'imbrogliano invece il coraggio sui scrive Enzo Cheli tantissimi decenni fa ormai è questo il punto primo secondo punto che abbia poteri di tipo europeo la nomina e la revoca dei ministri la proposta di revoca dei ministri
è talmente banale che quasi assurdo doverlo dire che tuttavia va detto e naturalmente l'ho già detto che lo squilibrio poteri di garanzia di unità nazionale dunque di salvezza da motore di riserva del capo e lo Stato cinque cose specifiche
Io penso che quindi non serve all'elezione diretta perché l'elezione diretta si è solo sul capo dello Stato perché sintesi asse delle unità nazionale che naturalmente l'indirizzo per il governo e infatti viene usato dei modelli semipresidenziale presidenziale
L'alternativa a questo disarticolare otto ciò vuol dire creare due testi di cui ora scientificamente più debole ed è debole quella che garantisce l'unità nazionale questo problema
Secondo punto quindi Kato sulla scheda mi piace diciamola così la fiducia camere congiunte al solo premier una proposta di revoca dei ministri ho già detto la sfiducia costruttiva perché non va separato il potere dalla responsabilità
Gli elettori devono sapere perché si sta cambiando il premier e devono vederlo in un tabellone del Parlamento e naturalmente un modello di scioglimento tedesco che come si vede non è che non tolgo oggi poteri al capo dello Stato ma lei rimette in un circuito chiaro
Di cui non capiamo in questo secondo me ma manca la lira peggiorativa fuoco se votano il tal quale
No dodici secondi in più fai metti un attimo a fuoco bene il rapporto che esiste fra il potere di scioglimento del premier e la sfiducia
Costruttiva quando vanno une in opposizione all'altra ragione dobbiamo creare un sistema nel quale nel momento in cui la sfiducia costruttiva nasce da una scelta del Parlamento
Gli elettori sanno perché i loro parlamentari di maggioranza stanno cambiando cavallo
Noi dobbiamo combattere esattamente quella che è la regola italiana cioè le crisi extraparlamentari per cui io interrogo gli studenti lirico perché cadono però l'ipotesi opposta scusami il premier sfiducia il Parlamento in un certo senso OCSE
Il Parlamento risponde entro dieci giorni
Sfiducia ando il premier
Diciamo la Rispo la risposta in questo gioco qual è è che il premier cerca di avere la fiducia su di sé su una proposta aggiungo peraltro norma che il testo negli emendamenti non normarlo la questione di fiducia non viene normata ed è un grave errore
In quella scelta il fatto che il Parlamento trovi un candidato alternativo dopo quindici giorni in realtà costruisce un sistema nel quale il Parlamento che si assume l'onere di una scelta pubblica e in pubblico e Norberto Bobbio
Su questo la costruzione del modello costituzionale italiano ha fatto appunto da da quando ne abbiamo la costituzionale pubblicare ed ecco perché noi abbiamo bisogno di questa presa di coscienza aggiungo due cose ben più importanti e non voglio perdere
Va allargato lo spazio dibattito chiuso il primo la loro lo ha presentato il Presidente per il Parlamento ma e e non solo lui ma insomma il ruolo dell'opposizione del capo dell'opposizione e cominciamo a stabilizzare anche di qua e di là perché questo chiarificazione
Il secondo eliminarlo la con aspiranti andranno agli atti propriamente presidenziali perché anche questo migliora la figura del capo dello Stato secondo punto cosa è stato già detto a tanti non c'entro l'abuso della decretazione d'urgenza questo si scambia chiaramente con la razionalizzazione della decretazione d'urgenza con un fast track del parto del del Governo in Parlamento poche cose ma chiare anche questo una prova di democrazia
Chi fa che cosa razionalizza grigliate del dialogo tra governo Parlamento chiudo quindi sì alle riforme
Ma non così
Questo secondo me è la grande sfida che da oggi parte per tutti noi grazie grazie prego il presidente Marcello Pera di raggiungerci e e Peppino Calderisi prepararsi saluto e ringrazio la ministra
Per le riforme istituzionali Elisabetta Casellati che ha voluto raggiungerci allora vista la e qui si è discusso e giusto che io faccio una breve sintesi
L'iniziativa nasce da queste tre associazioni che hanno voluto chiamare una serie di intellettuali politici costituzionalisti attorno a una sorta di appello che viene alla maggioranza di governo che lei rappresenta appello che parte da alcuni presupposti sì la riforma va fatta la vogliamo fare la la il la seconda parte della Costituzione riformabile la necessità di garantire governabilità e condivisa di la riforma deve trovare una convergenza perché le regole del gioco
Si cambiano le do subito la parola presidente le regole del gioco si cambiano insieme altrimenti quando le regole del gioco le cambia solo uno c'è il rischio che qualcuno Rubin pallone per così dire terzo punto la proposta che queste tre associazioni fanno ruota attorno al premierato declinato in forme col con sfumature diverse quarto la legittimazione del premier presuppone non le edizioni di Letta ma l'indicazione sulla scheda elettorale e queste sono le coordinate mi pare non di sintesi
Della delle delle associazioni che saranno qui riunito e le persone che sono intervenute adesso cento la parola al presidente Pera e poi vorremmo sentire naturalmente il ministro
C'è un la domanda specifica però ruota libera Berti
Allora a me piacerebbe tanto dare ragione nostra amica Antonio Polito
Quando ha parlato del clima di rilassatezza
Occorre o che si sta poi sviluppando perché temo caro Antonio che non sia così
Ma avrai sentito abbiamo sentito lasciato alcuni interventi quelli per i politici cioè il tema non non ce li lascia fare nulla perché c'è un interesse come io lo vedo convergente
All'atteggiamento muscolare
Da leader del partito democratico ha un interesse che la legge così come al Senato venga approvata prima delle elezioni europee perché così ci può
Accusare di
Atteggiamento autoritario se non fascista c'è stato un illustre illustrissimo
Costruzione visto che ha già
Rintracciato le interviste che sproposito del premierato il sistema del manganello quindi
Questo è l'interesse della sinistra oggi
Accetto simmetricamente siamo interessati all'estero Giorgia Meloni non interessa coltivare
Quella che la sua storia la tua tradizione cioè l'elezione diretta del capo dell'esecutivo si chiama il presidente Repubblica e quindi andremo avanti così faremo allora vorrei fare una proposta se è possibile perché siccome nel l'elemento dirimente oggi
Diceva il senatore Parrini il feticcio dell'elezione diretta
Per molti uno scandalo per me non è
Proviamo a mettere da parte per un momento questo feticcio
E discutiamo di come vi piace il resto che sta all'ombra del feticcio
Possa funzionare cioè
Delle norme che diano altresì al premier
Ho letto o criticato
Oppure indicato e non eletto come voleva la proposta che almeno devo ancora bello il vero
Illustra il professor Barbera
Primo giugno si fanno le primarie sostanzialmente al secondo turno si è fare lezione benissimo
E mettiamo da parte vediamo come si può congegnare
Il testo affinché si chiedono dei poteri del primo ministro comunque disegnato eletto tale che si era costituzionalmente corretti soprattutto che ci siano costituzionalmente efficace perché di questo abbiamo bisogno così come ovviamente come oggi no non funziona neanche la semplice designazione
Da sola
Tecnici il sistema che abbiamo oggi nel sistema che avevamo ai tempi di Prodi Berlusconi da semplice non funzionò il problema concentrarci su questo punto qualche elemento di speranza cioè
Intanto perché la riforma che abbiamo da fonte circoscritte puntuale la meno invasiva possibile tutto il resto della Costituzione se fossimo andati avanti col sistema
Semipresidenziale impongono metà della Costituzione sarebbe stata Caretta volte non ce l'avremmo fatta con l'articolo centotrentotto nonostante l'omaggio retorico quindi andiamo
E circoscritte l'altro elemento di speranza che il Governo ha qui la produzione nato ministro Casellati che qui presente che io ringrazio ha mostrato segni di apertura
Ha mostrato di essere in grado di raccogliere
Vari suggerimenti e credo che lei oggi sia qui per raccoglierne altri perché un cambiamento notevole c'è stato tra la prima il primo testo presentato dal governo e i successivi
E poi c'è da considerare anche perché
Vedo che li Sordello sui consigliera ma c'è una ragione
Determinazione da parte del Presidente del Consiglio a portare in porto questa riforma
Ci commette un gravissimo errore quando si sottovaluta quel Presidente del Consiglio ci pensa che sia ora si possono indurre a un Presidente del Consiglio che Tim Duncan accampare ma per per poco tanto che la conosco non mi pare un Presidente del Consiglio che porti alla campagna
Anzi a me pare che sia un Presidente del Consiglio che riesce a diventare una nuova donna di Stato perché accompagnare riforme che volevo fare ad un disegno accusa concentriamoci sulle poche tante riforme che non si può fare all'ombra dell'aggressione diretta messa da parte
Ne riparliamo alla fine
Dio sa se ne abbiamo bisogno anzi per essere sinceri e Dio sa se noi abbiamo bisogno di evitare quasi tutta la seconda parte della Costituzione tecnica soltanto la forma di governo che non va
Non vado a forma di Stato ricordate quella bella riforma del due mila uno della sinistra e che ora la sinistra rinnegato come se nessuno l'avesse voluta
La riforma del governo riforma di Stato la riforma del bicameralismo la riforma del procedimento legislativo
La riforma dell'ordinamento giudiziario
Menzionato in tutte vuol dire che la seconda parte della Costituzione dobbiamo rifarla tutta non a caso una decina di anni fa qualcuno pensò della disperazione presenta un vicino eleggere un'Assemblea costituente perché la seconda parte dovrà essere fatta tutti
Non può colto non lo stantuffo conto benissimo dal presidente della Repubblica di allora che era signor che amava parlare di politica
Però le forze politiche ovviamente lasciarono
Andare per il semplice fatto che se si fa la riforma un'assemblea costituente l'assemblea costituente sfuggì dalle mani dei partiti e Patelli fanno resistenza ok
Controlli su alcuni pochi punti ce ne sono alcune che mi piace alti alcuni per me vanno bene in Asia a cui non mi taccio
No a me piace ad esempio
Qualche lustro abbiamo detto fin dall'inizio quindi non sto dicendo niente di nuovo qui non fare non c'è nessuno scontro tra non mi piace fin dall'inizio l'idea che il presidente del consiglio venga eletto
A seconda di una legge elettorale che si farà in seguito io vorrei sapere quando si scrive la Costituzione come si elegge il Presidente del Consiglio a montare ed essere sicuri non lo si vedrà con la legge elettorale perché allora devo aspettare la legge elettorale
Non mi piace ci sono stati di una dei un modificatore che
E il ministro Casellati ha presentato ad esempio l'abolizione del famoso cinquantacinque per cento in treno eccetera eccetera ma non mi piace l'idea che la Costituzione si faccia menzione di una una sola legge elettorale
Perché
Del legislatore cammino spesso anzi è stato un periodo in cui ad ogni legislatura si cambiamo la legge elettorale che c'era il presidente Fini se lo ricorderà benissimo e noi dobbiamo trovarci nella condizione di dover modifica una fare una riforma costituzionale per modificare una legge elettorale
Ma a me piace nemmeno che sia il presidente eletto debba andare a fare anche a chiederci la fiducia in Parlamento faccia guardate che ben raffigurata è un presidente che da domenica dice ho vinto lunedì
Dice no sono stato incaricato
Martedì
Vanta la mente dei sinora sono stato fiducia
Mercoledì potrebbe ricominciare da capo perché c'è anche la prova di appello cioè sul Parlamento mercato russo e duecento il precedente Bobo che precisa che lo rimando il locale Camera videocamere potrà altri che vi sia il mediatore e quindi si ricomincia da capo e non mi piace sulle legittimato direttamente dal popolo italiano avevo il presidente Repubblica si presenta al Parlamento da solo o in compagnia come come volete voi cioè esistenti con il suo governo e tirare le fila di questo mi aveva governo
Questo venne proclamata dai prossimi cinque anni ma se volete mandando a casa ha sfiduciato invece ma non mi piace nemmeno l'idea che qualcuno qui continua a invocare della sfiducia costruttiva
La sua sempre sul tema abbiam sentito prima del migliore dei duri
Dei brutto trasformi i possibili
Perché avete messo a metà di un padre una crisi politica merita di una legislatura
Il parlamentare che voglio andare a casa
Ma io vedo il parlamentare che pur di rimanere lì rimangono riequilibro ottantuno qualunque cosa qualunque presidente del Consiglio anche un'assistente parlamentare che dovesse passare le sarebbe nominato presidente del Consiglio perché credo noi lo andiamo a casa
Quella sfiducia costruttiva in realtà e trasformismo Bureau
Però maggior ragione se la sfiducia costruttiva non accompagnato ho finito dalla dal voto dalla post dal potere dato al Presidente del Consiglio
Il chiedere le elezioni anticipate
E che bello sentito parlare del più e del bar sistema tedesco sistema tedesco sistema tedesco ma o sarà perché il tedesco è una lingua difficile
E e qui che a chi ha proposto il sistema tedesco chi proponeva anche quel sistema tedesco mi riferisco vecchio amico Parrini ha imparato il tedesco per una detersivi
Perché gli ha tolto a quel sistema cancan sulle tedesco alla proposta italiana che non l'hanno fatto ma che hanno presentato tra le righe di un emendamento dal dal porto e poi il potere di sciogliere il Parlamento sistema tedesco
Va bene ma manca una storia cioè questo Andorra allora
Però si vorrebbe come dire rimanere agli al governo con un voto parlamentare allora c'è la possibilità di modificare tecnicamente cioè costituzionalmente questi punti
Cioè
Secondo me ce la si può lavorare alcune cose ci sono già ottenute dal ministro ce la concesse e altri ce ne concederà ci concederà voglio sperare quell'abolizione quell'aggettivo volontarie dimissioni in caso di dimissioni volontarie
Le dimissioni volontarie quando uno subito un voto di sfiducia come dire che volontario pagare la contravvenzione per divieto di sosta sì la Parigi punto e basta
C'è la possibilità di modificare delle modifiche tecniche e poi dopo la ventata invece far parleremo d'elezione dopo la legittimazione o il il la elezione tecnica oppure perché anche questa è una lezione la proposta che era di compromesso Barbera io sei per questa strada per questa soluzione ma
Ho finito Caro Polito
E quando si trova il clima il dove e il quando e dove si trova il clima per fare questa cosa
Nei prossimi mesi quel clima non ci sarà non ci dobbiamo illudere
Noi andremo avanti con sistema molto muscolare
E cercheremo di fare proposte tecniche cercheremo di correggere cercheremo di verificare ma noi andremmo in aula in Senato con un testo che sarà fortemente avversato e dopodiché
Elezioni sarde delle elezioni europee un saldo europeo come volete pubblici spera che possono portare un po'più di consiglio e si possa ragionare
Oltre
USA aspetto tecnico ed è qui stiamo facendo
Grazie al fatto che qui diceva oggi come dire il sale della terra costituzionale
Guarda caso tutta gente che ha finito in pantaloni cioè il parlamento scambi parlamentari ma oggi sono ai da noi et noi ci inchiniamo a questo il sale della terra costituzionale
Gentile tre punto cinquanta il salato il sale quando parlerà Calderisi c'è una osservazione che sarà dirompente io vi ringrazio e chiedo scusa a tutti quanti allungamento dei tempi grazie
Grazie grazie a lei in questa sede ci concediamo il privilegio di confrontarci con serenità sulle sui contenuti Giuseppe Calderisi uno dei di Esperti parla ovviamente anche voce di della Fondazione
Magna Carta
Che
Vi prego ti ritornare alla principio dei cinque minuti con uno di tolleranza perché altrimenti molte persone non sono nella condizione di parlare poi dobbiamo sentire il ministro a cui concederemo
Ovviamente di sforare in ragione delle cose importanti che varate dieci
Ma il certamente il clima oggi non c'è ma io credo che
L'esito incerto di un referendum
Dovrebbe spingere se non adesso almeno dopo le europee tutte e due le parti maggioranza e opposizione almeno ad un tentativo di riforma condivisa perché potrebbero pericolo gli uni o gli altri e si farebbero del male o gli uni con gli altri ma l'esito è incerto c'è un velo d'ignoranza e questo per l'ignoranza dovrebbe mi auguro spingere a almeno il perito a questo tentativo
Io mi soffermerò poco sulla cosiddetta norma antiribaltone su quello che ho chiamato il diritto di imboscata
C'era il fatto che quando il premier pone la questione di fiducia e viene negata perché magari qualche parlamentare appunto di fare imboscata assente al momento del voto
Questo in base agli emendamenti presentati dal governo in questo caso il primo ministro noi per il premier non ha il potere di scioglimento quindi può subentrare un secondo premier che a questo punto sembra anche l'ultimo sarebbe inamovibile
E il nel caso di reiezione da questo è fiducia le dimissioni sono obbligatori e non sono volontari lo dicono la quasi totalità dei costituzionalisti
Se il governo impegna dette la fiducia impegna la propria sopravvivenza Ninive X alla cosa non può dire abbiamo scherzato quindi dimissioni sono obbligatorie quindi stante la lettera dell'emendamento del governo non potrebbe chiedere lo scioglimento quindi se quel volontarie non viene eliminato
E evidentemente saremmo di fronte ad una beffa il premier eletto che poi può essere sostituito facilmente dopo pochi mesi volevo venire però ad un'altra questione
L'accennata un attimo fa il Marcello Pera
La questione indicazione elezione e che connessa con la questione della legge elettorale e quindi premesso che elezione diretta richiedenti la maggioranza assoluta eventuale ballottaggio perché se no avremmo un perenne di minoranza ambito tanti
Io voglio invitare il Governo ma anche l'opposizione e la maggioranza e anche l'opposizione ha prende in seria considerazione la proposta di compromesso che il professor Augusto Barbera il sedici aprile del mille novecentonovantasette alla commissione bicamerale specie sul premierato dicendo primo turno
Implicazione designazione del
Niente sulla scheda nel ballottaggio all'elezione diretta
E credo che sia una proposta intelligente che sbarca affrontare il nodo politico ma credo che possa risolvere anche una serie di a problemi tecnici quindi Sorbello sol già sforando perché c'è il problema della legge elettorale
Voi fate il problema regia attorale non può essere risolto don affrontato dopo
Perché non si può scoprire dopo che ci sono cose che non funzionano e non si sono messe e abbiamo un testo costituzionale che non che che non va quindi perché se ci sono dei problemi io cenno soltanto due il rischio di esiti diversi nelle due Camere
E vetrato articolo stesso ma quello passivo no il sistema di riparto dei seggi è diverso è difficile che accada ma se accade che si fa
Ma ancora di più il problema del voto degli italiani all'estero sono quasi cinque milioni
Reggono solo otto Senato otto deputati e quattro senatori
Mentre i quarantasei milioni di italiani in Italia eleggono trecentonovantadue deputate centonovantasei senatori Che rapporto di uno a cinque
Ebbene questi questo molto se c'è l'elezioni formale diretta significa questi cinque milioni potrebbero determinare un esito paradossale
Cioè che danno la vittoria un Premiere che però poi a uno schieramento politico che arrivato secondo come numero di seggi
E allora che si fa
C'è qualcosa che non funziona bisogna di della legge elettorale sapere bene prima esattamente i meccanismi e l'unico modo perché si possa risolvere questo problema
E quello di prevedere una legge elettorale che dia la vittoria in base ai seggi non in base ai voti questo era anche nella Commissione
Presieduta dal ministro Quagliariello sia questa perché i anche di sera il ballottaggio
Ed è una questione essenziale ma sei si deve scegliere per forza questa strada
Guardate che la differenza fra elezioni indicazione praticamente ribadisce perché se e il numero dei seggi se il voto parlamentare quello che decide è che siamo di fronte ad un indicazione non siamo più di fronte ad una elezione l'elezione l'avremo nel ballottaggio
Se non non viene superata la soglia quali da decidere
Per mesi vuole la maggioranza a a assoluta se c'è l'elezione diretta
E allora se il ballottaggio iniziano a dire proprio elezione torniamo alla proposta Barbera che risolve il problema politico ma di soldi anche dei problemi tecnici dalla legge elettorale e dalle centrale che può essere quella proporzionale con il premio
Però potrebbe essere anche in questo caso proprio quella suggerita da Barbera allora novantasette allora c'era il Mattarellum e Babila riceva
C'erano i collegi luminari chi vince se se non si vince un numero adeguato di collegi uninominali si va al ballottaggio dove c'è l'elezione diretta e tra il sistema basato appunto sui seggi vinti al primo turno e su un secondo nume invece sui voti del del del sul candidato premier ecco io penso che se si adottasse se si approfondisce questo tema questa proposta di compromesso
Del professor Barbera che per una congiunzione astrale e oggi presidente della Corte Costituzionale forse la riforma verrebbe fatta in me carrozza avremo la proposta Barbera e forse noi tutti qui potremmo stappare lo champagne
Grazie Mario Segni per piacere se ci raggiunge sul palco e intanto si prepara Claudia Mancina
Vi prego di tenere
Prego
Il il limite dei cinque minuti perché
Dobbiamo parla tutti
Claudia Mancina se ci raggiunge
Grazie la prima domanda che ci dobbiamo porre affrontando questi temi è è necessaria una grande riforma
Questo è il punto questa la ora qui da questa sala ai livelli e dagli inizi gli iniziatori della la domanda è scontata la risposta è scontata
Guardate che non credo che le cose stiano così non solo nell'opinione pubblica mi sembra estremamente distratta tenta su questo
Ma anche anche forse soprattutto al mondo politico
Perché la risposta alla presentazione di legge da parte del governo rappresentazione sul premier e comunque ha riaperto il dibattito per prima era finito
E talmente drastica talmente dura talmente iconoclasta se vogliamo
è che la conclusione che da parte di grandissima parte dell'opposizione non ci vuole nulla non esiste una proposta contrapposta non ho letto da nessuna parte che si chieda di riformare lo Stato in altro modo semplicemente uno o traumatico
Dopodiché la risposta a questa domanda per esempio stamattina Natale D'Amico in pochi secondi la tratteggiata in maniera egregia anche altri l'hanno detto e ci sono altri argomenti da raggiungere la distruzione della macchina dello Stato non può che essere un Governo
Se ieri ore stabile a fare questo ma questo è il primo dato di parte
Il secondo è quello del giudizio in generale sul meccanismo dell'elezione diretta
Sul quale si può consentire o no io capisco che ad una serie di problemi che ho inserito inconvenienti capiscono che che sotto certi aspetti le tecniche dei mediatiche di oggi spaventa non rispetto alla possibilità di convogliare emotivamente corretto
Rispetto anche al momento in cui invece la facemmo approvare ci sono gli amici i referendari di una rosa tanti qui ma sforzo vedo di alcuni da quella parte della auditorio ci sono e meglio però è sempre un po'sistema comunque profondamente democratico questo non possiamo aggiungere dopodiché possiamo trovare tutta una serie di di conto di cautele di regole di garanzia non non si può pensare una cosa del genere secondo me se non con con limiti di mandanti
Ma intanto è una proposta ed è una proposta che comunque sposa un'esigenza fondamentale della democrazia non dimentichiamoci che la Prima Repubblica entrò in crisi fortemente non solo per la mancanza di funzionamento ma entro in crisi per la incapacità di rispondere alle domande della società civile di scelta che erano state praticamente cancellate i governi con di presidente del consiglio ripartiti del dieci per cento dal tre per cento
Persone autorevolissime Craxi e Spadolini erano comunque uno schiaffo al principio democratico che cominciava a non essere più accetta non dimentichiamoci che la la riforma riuscita solo purtroppo è rimasta solo in parte sui si indeciso i presidenti della Regione
Assicura oggi comunque la il rispetto di un principio democratico che mi pare saldamente oggi ancorato con la coscienza pubbliche
Non so cosa uscita dal versione Sarpi ancora contestate ma comunque di un principio che si è affermato e non dimentichiamoci che una regola e ancora torniamo alle regioni le faccio un accenno alla mia perché appunto il dato di ieri
Ancora non so se sarà confermato non solo le ultime notizie ma se non ci fosse il meccanismo delle elezioni dirette noi dovremmo anni di non governo in Sardegna e in tanti altri edizione oggi per lo meno non c'ero
Quindi la prima cosa è quella di
Di entrare e io credo di discutere su questo con tutte le modifiche alle visioni ha parlato a lungo adesso in questo senso
Senza
Mettere in maniera religiosa scusate che il principio della tutela del presidente la storia di questi anni cioè segnato non solo a rispettare il il ruolo del presidente ma di essere grati a Mattarella impersonò per il modo in cui è riuscito a interpretare guardate che non è detto che dobbiamo sempre il Presidente della Repubblica dell'equilibrio e della capacità di Mattarella
Guardate che la storia ci ha presentato in certi momenti una situazione di conflitto aperto tra governo e il Presidente della Repubblica risolta
Con il consenso più ampio e col pareri dei costituzionalisti col diniego del potere del Presidente della Repubblica di vietare un messaggio al presidente degli Stati Uniti nel caso quella lettera tra i senatori di Gronchi
Guardate che su questo si aprì un dibattito che io credo fu risolto in senso di rispetto della democrazia che era esattamente l'opposto perché non c'era tra l'altro Mattarella non l'avrebbe fatto quel ma non sappiamo chi possono essere i presenti ripulite guardate che Mattarella è stato il primo a dire che la sua rielezione
Quando chiesi di non essere rieletto avrebbe alterato sostanzialmente la Costituzione il parole sue perché era già stato rieletto Napolitano e senza modifiche formali si sarebbe alterato in eccesso il ruolo e il potere del Presidente su tutte cose che dobbiamo considerare senza arrivare a sacralizzazione che sono assolutamente fuori quindi io credo che la strada logica conclusiva sia quelle a Judith discutere sulla base del testo
Che modo presentazione con tutte le critiche saggistica perché al Calderisi quel primo credo che non abbia solo questi riconosco breve Calderisi pre ci potrà dare altri contributi
Ma di dire che questa non è l'unico ma è una delle strade ragionevoli possibili su cui si può grazie grazie anche per il rispetto dei tempi Claudia Mancina
Senta per piacere non mi togliete il microfono perché grazie serve sì perché se no
Allora noi siamo qui l'abbiamo l'hanno detto tutti perché crediamo che la Costituzione si possa e si debba modificare questa iniziativa abbiamo due interlocutori evidentemente da un lato il governo dall'altro l'opposizione
E io non non interverrò in modo specifico sulle questioni tecniche che lascio agli esperti voglio dire soltanto che condivido l'opinione che la l'elezione diretta non sia necessaria e sia anzi inopportuna perché rigidi c'è troppo credo che l'indicazione sulla scheda sia perfettamente sufficiente per
Per
Definire quella legittimazione maggiore di cui sentiamo il bisogno e poi c'è il problema della ridefinizione dei dei poteri del premier
Ma voglio venire alla questione politica che appunto e la questione da questo che vorrei porre di come la posizione si può muovere in questa situazione
Naturalmente dico posizione ma mi riferisco fondamentalmente al Partito Democratico
Partito democratico e il figlio dell'Ulivo e quindi dovrebbe sapere di avere nel suo DNA il il tema delle riforme costituzionali e in particolare della quel delle della riforma della forma di governo sono stati citati nel dibattito di questi giorni la la tesi uno dell'Ulivo così come il testo Salvi nella Bicamerale nella Bicamerale D'Alema qui è stato citato l'intervento di barbe era nella stessa bicamerale D'Alema
Sono tre è un è un patrimonio è un patrimonio di di ricerca di dibattito discendente anche abbastanza precise nel campo della riforma un patrimonio che adesso mi pare si tenda a o comunque è possibile è probabile che questo patrimonio venga in qualche modo cancellato con una un'assenza di memoria da parte del del partito democratico in questo momento
Ora da un lato si è vero forse adesso non c'è il clima io penso che e comunque c'è una situazione un'occasione che va utilizzata per portare avanti il discorso e credo che il clima credo poi che il clima cambierà dopo le le elezioni europee dopo elezioni europee probabilmente avremo di fronte veramente la possibilità di un dialogo effettivo sulle riforme che però appunto il problema è come si porrà il partito democratico c'è una tecnica voglio dire la tenda tentazione
Di rinchiudersi nel fortino del no del conservatorismo più costituzionale è molto forte è molto forte
E io temo sei sette già parlare di comitati del no eccetera io temo che questa questa tentazione possa prevalere
Sarebbe una grave un grave errore una grave la perdita di una occasione che importante e significherebbe anche poi peraltro lasciare alla al governo lasciare alla maggioranza
In una totali iniziativa in quest'ambito per rinviare tutto a referendum referendum è stato detto
Non da certezze i referendum è un un momento difficile di di di di di decisione che potrebbe se finora i referendum sono andati tutti contro i tentativi di riforma ma non è detto che questo debba continuare quiz sostanza io credo che lo sforzo che dobbiamo fare
Noi che siamo qui insomma queste tre associazioni o fondazioni che hanno organizzato questo dibattito lo sforzo che dobbiamo fare è quello di uscire dalle dal dal recinto appunto degli e Sperti
O degli intellettuali impegnati
E cercare di mettere in piedi un movimento di reale dibattito nella società e cercare di cambiare insomma l'opinione pubblica
Questo mi pare che sia un punto essenziale superare quindi queste questioni accuse di fascismo di cose che non non stanno né in cielo né in terra e che io credo fanno male a tutto il dibattito che
L'Italia
Bene grazie grazie grazie allora Enrico Morando
Poi dopo sentiamo il ministro
è stato detto che in questo momento noi siamo al muro contro muro
Elezione diretta uguale un uomo solo al comando
Oppure elezione diretta questa elezione diretta quella prevista dal progetto o morte no quindi
Quindi effettivamente la situazione appare appare bloccata ora io vorrei provare rapidamente a sostenere che per la verità
Per i due principali protagonisti di questo confronto e cioè da una parte e Fratelli d'Italia e dall'altro partito democratico questa posizione muro contro muro ossia sostanzialmente insostenibile nel tempo
Anche se oggi appare te tante traggono acqua cominciamo dal dal partito democratico naturalmente ora il il il partito democratico
Io penso sostanzialmente non possa permettersi di travolgere
Con una posizione di chiusura muro contro muro
Trent'anni di elaborazione sul tema della forma di governo nel senso della proposta del governo del primo ministro
Con tanto di tesi numero uno dell'Ulivo con tanto di previsione esplicita della presenza del candidato primo ministro
Sulla scheda elettorale in abbinamento con i candidati in quel caso di collegio uninominale perché si votava col meccanismo dei collegi una uninominale
La tesi numero uno dell'Ulivo insisto prevede la presenza sulla scheda elettorale della indicazione a fianco del candidato di collegio del partito e della coalizione alla quale aderisce e Lapo presenza del dell'indicazione del candidato primo ministro da essi designato cioè dal partito dalla coalizione
Non credo che il Pd possa smentire questa
Elabora questo enorme lavoro di elaborazione su questo tema e sempre ispirato da questo principio
In primo luogo perché
Questa posizione per il Pd ha avuto carattere costituente
Se è il Pdci Verdi e il suo leader nel modo che conoscete attraverso primarie aperte agli elettori
è perché la sua posizione politica prevede che quel leader sia lo lo statuto del partito democratico prevede che quell'idea sia automaticamente quel candidato primo ministro della tesi numero uno dell'Ulivo
Essendo i milioni di persone anche nei momenti più bui come quelli che stiamo attraversando della crisi del partito democratico continuano comunque
A accogliendo l'invito del partito democratico a partecipare alla se Scelta delibere è anche essendo in maggioranza non iscritti al partito è perché esattamente queste persone interpretano la scelta del leader del partito democratico come l'indicazione di quello che sarà il candidato presidente del Consiglio primo ministro secondo questa alle elezioni vere e proprie nella competizione con il centrodestra in secondo luogo e vado più rapidamente impieghi non può travolgere la proposta del il cosiddetto governo del primo ministro con intervento diretto degli elettori nella definizione della scelta
Perché è attraverso questa soluzione che il Pd ha proposto diciamo la democratizzazione e di quella del fenomeno che chiamiamo personalizzazione della politica che non è opera del demonio è un fatto a un certo punto programma visione
Alleanza per il governo eccetera devono trovare devono incarnarsi in una in una persona nella competizione democratica si fa così la personalizzazione quindi è un fatto è un fatto che quindi altro che un uomo solo al comando semplicemente è e il una un processo che è in corso da tempo che non può essere ignorato pena non essere in grado di partecipare credibilmente alla competizione per il e governo e se è così allora diciamo rifiutare questo terreno di confronto quella dell'intervento degli elettori nella fase di definizione della scelta del primo ministro significa tornare indietro rispetto alla ad un passato che ormai si misura a decenni e non ad anni di elaborazione in sostanza
Il partito democratico
Lo smentirebbe quella che è la sua funzione se continuasse ad agire secondo la logica del ci opponiamo a qualsiasi forma di intervento diretto degli elettori nella definizione della scelta perché de La sette del primo ministro del Candide attraverso candidature alla alla a a questa a questa carica perché questo è l'uomo solo al comando che ci ricorda esperienze passate come è stato detto venga all'altro partito fondamentale e cioè fratelli Fratelli d'Italia ora e Meloni decidendo di lavorare sul modello del premierato ha modificato almeno in parte la sua posizione tradizionali era per il presidenzialismo in senso proprio ancora nell'ultimo programma
Presentato agli elettori in occasione delle ultime elezioni politiche
Dico quello schema però e quindi Meloni ha fatto un passo nella direzione sostenuta diciamo da altri in questa fase di quello schema è vero però Merloni a
Mantenuto l'elezione diretta del capo del governo
Tentando però un'impossibile mediazione impossibile per la semplice ragione che non c'è nel mondo questo tempo non si è realizzato dalla su una parte questo tentativo un'impossibile mediazione col modello
Ne ho parlamentare del governo del primo del primo ministro
N venuta fuori una soluzione che ha un un evidente difetto cioè
Se si vuole che si l'incrocio tra l'elezione diretta il modello neoparlamentare si finisce inesorabilmente per ipotizzare ho una elezione diretta del primo ministro da parte di una minoranza degli elettori e se è lezione Violetta è piuttosto difficile
Che sia accetti che sia una minoranza che compie questa questa scelta
Ora
Un pasticcio secondo me se si insiste su questa linea che rischia di indebolire la leadership di Melloni renderli sull'intero centro di Fratelli d'Italia sull'intero
Il centrodestra che e non a caso secondo me è già nella nell'ambiguità della proposta iniziale segnala qualche ipotesi di debolezza della leadership
Ora
E finisco se
Sia d'accordo
E qui bisogna lavorare il senso dell'iniziativa se sia d'accordo sull'insieme dei poteri che questo Primo Ministro deve avvenire e forse su questo punto che da questo punto che bisogna partire
Sapete tutti di quali sto parlando in ogni caso mi rifaccio ad intervento di Calderisi e di tanti altri in questa questa mattina su questo punto se si guarda quell'insieme
Allora la mediazione appare possibile è già stata illustrata Malaj indicò nel mille novecentonovantasette con precisione il professor Barbera il quale voglio è brevissima quindi per la cambiato volto leggere
Dopo aver illustrato una proposta sostanzialmente convergente con la soluzione che ho già richiamato della tesi numero uno dell'Ulivo
Barbera la coppia Umbrella completo era completo in maniera fondamentale con l'ipotesi del turno di ballottaggio tra i due candidati primi ministri che avessero tenuto al maggior numero di seggi nella di voti nella nella nel del primo turno
Tra virgolette il vantaggio di questa formula sarebbe quello di porsi in posizione intermedia fra quella dell'elezione diretta del premier è quella della mera designazione
Il premier sarebbe indicato dagli elettori indicato dagli elettori nel primo turno ed eletto dell'eventuale secondo turno
Nel primo turno competono le coalizioni cercando ciascuna di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento
Se questo non accade S. lascerebbero spazio alla competizione fra i due candidati premier e a quel punto il premier nel ballottaggio verrebbe eletto questa mediazione è assolutamente ragionevole non è stata pensata in funzione di questa soluzione ma è stata pensata come la soluzione più adatta da parte del professor Barbera al sistema politico italiano era vero allora è più vero adesso quindi l'altro obiettivo è superiamo questo muro contro muro che è insostenibile per entrambe le formazioni politiche fondamentali e rischia di portar male
Sia l'una sia l'altra e cerchiamo una soluzione coi con un voto a larghissima maggioranza che è la garanzia perché questa volta si arrivi davvero da qualche parte grazie
Grazie grazie all'incorporando
Che con la sua consueta onestà intellettuale ha parlato al PD e ha parlato la maggioranza sarebbe interessante se ci fosse ancora Parrini sapere se il Pd sarebbe disponibile a votare la proposta Barbera oggi
E ma siccome Parrini non lo vedo a Cecco Edipo glielo chiederemo iper intanto abbiamo il ministro Eternit le chiedo ministro questa
Proposta fatta da Calderisi da Morando che un poi tra l'esigenza di o una legittimazione popolare nel secondo turno con la mera indicazione del primo turno alla lascia del tutto indifferente oppure le suscita qualche turbamento e qualche suggestione
Buongiorno a tutti
Vito
E ancora una volta
Mi pongo in una situazione di ascolto attivo
Augurandovi che ci sia che questo pronto possa portare acqua restii ad un punto di caduta
Però voglio fare questa premessa perché non ha seguito dall'inizio tutti i lavori
E da quando ho avuto l'incarico come ministro
Io per una questione di metodo o ascoltato per lungo tempo
Le opposizioni
Tutte le categorie economiche sindacati e tutti quelli che venivano a propormi il proprio punto di vista
Quindi
Con questo voglio dire
Riprendendo l'espressione di Morando
Che
Mi sono proprio il muro contro muro era quello che volevo evitare presentando mi con un un Progetto a torto
Che abbiamo due paletti
Uno garantire la stabilità e del resto su questo
Erano tutti d'accordo
I numeri parlano in lo sappiamo tutti che in settantacinque anni settantasei ormai di storia repubblicana ci sono stati sessantotto governi della durata media di quattordici metri
E quindi questo ha un significato preciso cioè i nostri padri costituenti non sono riusciti
A stabilire a Cuba innescare dei meccanismi che potessero garantire la stabilità del resto la super citato l'ordine del giorno Perazzi lo diceva
E il
Nostro come lo due ricordava prima Morando il nostro programma prevedeva l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Ma appunto il il dialogo quello che io ritenendo Ester un dialogo
Poi mi sono interrogata su questo sostantivo
Il
Ho fatto un passo all'indietro
Perché è un trova
Tu da parte delle opposizioni una resistenza sull'elezione diretta del Presidente della Repubblica ritenendo che portarli in una campagna elettorale avrebbe dovrebbe l'avrebbe modificato la sua fisionomia di garante dell'unità nazionale il suo essere super partes avrebbe politicizzato la sua figura
Dico nonostante ci fosse stata in passato una Bicamerale D'Alema che proponeva l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e più proprio più recentemente nella scorsa legislatura noi abbiamo avuto due disegni di legge uno del qui presente Parrini
E l'altro di Ceccanti che proponevano legislatura due mila diciotto intendo l'elezione diretta del Presidente della Repubblica ciò nonostante preso atto di questo passo indietro
Che faceva parte della loro tradizione e o diramato verso il premierato
Dice Morando il
Non esiste nessuna parte del mondo
Il premierato così come lezione Diretta
è vero per tetti e io l'ho definito un premierato all'italiana anche se tanti costituzionalisti il
Mi hanno parlato ne avevamo parlato come formula per un cambiamento della forma di governo non è una novità nel nostro panorama dei costituzionalisti parlare di premierato
E i un Israele è fallito
Perché hanno sbagliato una legge elettorale che non collegava la lista levi il premier alla lista e questo ha portato una frantumazione di partiti per cui il premier è diventato ostaggio di questi partiti
Quindi e c'è stato un errore grave
Da parte loro nella costruzione di questo modello
E dice allora lo facciamo noi per primi perché
Dico c'è paura di una novità i costituzionalisti e molti commentatori quando parlavamo della seconda parte della Costituzione
Dicevano che la prima parte della Costituzione era prescritte perché guardava lontano nella formulazione dei principi la seconda parte della Costituzione era mio bene
Perché doveva adattarsi a quelli che sarebbero stati i cambiamenti economici sociali
E quindi era come un vestito che doveva adattarsi a quella che era il il il momento l'attualità del momento
Addirittura e non parlo di una persona qualsiasi di Massimo Saverio Giannini definì la seconda parte della Costituzione banale
Allora
Noi da quarant'anni da destra da sinistra
E ci siamo resi conto perché abbiamo tentato di cambiarla che non può funzionare
Perché manca la stabilità allora i francesi si sono fatti il semipresidenzialismo alla francese
Che però sappiamo tutti è un paradigma nella Francia qual è la Lituania nella Romania in realtà anni agli altri dieci Paesi dell'Europa dove è applicato il semipresidenzialismo ognuno Lada tatto
Nei primi sei contrappesi fra Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio lattato alle proprie esigenze
E le esigenze della propria società
Quindi e tedeschi si sono creati il cancellierato
Gli americani il presidenzialismo puro ma perché noi e chiaro io lo capisco che uno si riferisce ad un modello già presente perché sperimentato ma non è detto che quel modello sposta estera adattabile
A nostro contesto socio economico politico
Allora io ritengo oggi che la formula del premierato così come l'ho proposta
Sia una formula possibile quasi ce lo facciamo strano ma se io devo prendendolo da quello che era il film di Verdone afa mostrano non lo facciamo strani ma non vorrei
Vista la risposta di due mila ottocento emendamenti che o non lo fanno per niente
Perché la risposta è stata questa da parte delle opposizioni non fanno lo strano non famose niente allora
Proprio per parlare di metodo
Quando e il
Ho ascoltato circa in commissione quaranta il più costituzionalisti
Poi i rappresentanti ancora del categorie economiche dei sindacati tutti i componenti della opposizione
Hanno tutte le criticità e sono state rilevate
E per dal mio punto di vista sono stati tutte recepite negli emendamenti che io ho presentato questo per dire un'apertura al dialogo e faccio degli esempi
E quindi c'è stato lo diceva prima il senatore Pera il presidente Pera diceva il cinquantacinque per cento non convinceva neanche me
Quindi e vero nel non siamo diciamo non si alzano le barriere ideologiche o il fronte del no perché siamo da una parte oppure dall'altra
L'ho tolto
Poi c'era stata la questione del limite dei mandati
Che era stato sottolineato e l'ho introdotto
Questo per dire che l'ascolto è attivo poi c'era stato il discorso della rapporto fra il primo e il secondo premier perché
Così come era scritto il secondo premier sembrava prevalere rispetto al premier eletto
Benissimo
è stato siccome si tratta di costituzione non possiamo permetterci diciamo il lusso che se c'è qualche difficoltà interpretativa di non modificarla
Siccome nella intende nostre intenzioni quindi quella che viene chiamata la volontà del legislatore c'era quella di dare alcuni preminenza al premier eletto
L'abbiamo modificato cioè il volontarie attenzione
Perché lei dimissioni c'è una parte dove nel nel l'emendamento che ho scritto c'è il
La
Sfiducia motivata così come prevista oggi anche dalla Costituzione e questa è previsto la seconda ipotesi quella laddove ci sia la sfiducia su un testo
Il volontario e non persuade
Be
Non tutti i costituzionalisti sono stati di questa avviso perché prima di scriverlo
Chiaramente mi ero consultata
Su questo quindi sul c'è interpretazione fu come le dimissioni che riguardano la fiducia su un testo non sono normate
C'è solo scritto nella Costituzione mi pare all'articolo novantasei se non vado errato
Che nel caso che essiccata ma hanno un sulla fiducia
Su un provvedimento del governo non deve necessariamente dimettersi questo sta scritto ma non è specificato che ci sia un
Un problema di fiducia quindi nel volontarie sembrava potesse essere ricompreso sia il caso della
Della sfiducia su un singolo atto sia il caso delle dimissioni di un premier
In quale ha problemi come è avvenuto il premier cosa era della vecchio ha preferito dedicarsi alla famiglia piuttosto
Continuare con la sua attività cioè oppure ci possono essere delle motivazioni anche di carattere personale di salute o non lo so di qualsiasi tipo
Quindi poteva essere una formula che allargava Murray spendeva
Ma se la parola volontari può dare adito trattandosi di costituzione ci deve essere il massimo rispetto anche della forma che non dia luogo ad interpretazioni
Vuol dire e si potrà modificare io avevo vinto dall'inizio non c'è un problema di questo tipo il problema che oggi attenzione cerchi di parlare proprio mi sono allontanata nel microfono
E poi
Anche la questione ancora dei poteri del premier si diceva che un premier così costruito come presidente del consiglio
Non avesse dei poteri sufficienti
Abbiamo introdotto anche lui il potere di nomina che c'era sempre per il tramite come oggi del Presidente della Repubblica anche il potere di revoca
E quindi tutte le obiezioni che sono state poste sono state tutte accolte
Qual è stata la risposta zero io mi sono presentata in un'era l'anno zero in Commissione e prima ancora in Consiglio dei ministri oggi la risposta e zero perché due mila ottocento emendamenti significano zero
Allora oggi io sono qui ad ascoltare e da sempre e mi fa piacere e vi ringrazio
Però se il clima come si diceva è quello perché vedete se uno vuole collaborare o confrontarsi per questo io
Mi interrogavo su questo sul significato di questo sostantivo
Vuol dire che si sieda un forno al tavolo eccetera tagli insieme
Una proposta allora la c'è già stata di mediazione ho virato verso il premierato
Avevo detto che l'unico punto irrinunciabile era lezione di retta perché un coinvolgimento da parte dei cittadini nel scegliere una forma di governo è necessario dopo dieci anni in cui c'erano stati
Del
Diciamo giochi di palazzo dove non c'era stata una corrispondenza c'era stato un disallineamento travolto del cittadino che era finito nel cestino e forma di governo e questo ha portato ad un astensionismo
Galoppante e l'astensionismo comporta un deficit di democrazia questo è chiaro a tutti quegli è preoccupante come fenomeno
Ed allora
Io sono sempre disponibile però mi chiedo
Allora c'è stata anche questa venga nel dibattito pubblico
Se questo diciamo dualismo lacerante
E si basa sulla su questo rapporto anche tra il Presidente della Repubblica
E il Presidente del Consiglio ora voglio chiarire per tutti noi non abbiamo toccato io insisto su questo i poteri del Presidente della Repubblica
Il fatto di una legittimazione popolare non intacca dal mio punto di vista i poteri del Presidente della Repubblica infatti guardando la di articoli uno può vedere non è irrilevante è capo delle forze armate firmata
I provvedimenti del governo se non vuole non li firma questo non è un piccolo potere capo del Consiglio superiore della magistratura non è un piccolo potere
Ma si sono confusi due piani perché il Presidente della Repubblica a un piano a tu una funzione quello che gli viene attribuita dalla costituzione di Garanzia e di unità
Mentre il presidente del Consiglio è quello che dà l'indirizzo politico quindi sono due piani dinanzi anzi dal mio punto di vista il potere di controllo da parte del Presidente della Repubblica si rafforza
Non diminuisce
Perché è il punto ministro mi perdoni se la interrompo ma proprio perché diciamo la preoccupazione sul clima che lei ha raccontato è pienamente condivisa in questa sala e soprattutto l'occupazione che le riforme non si facciano per nulla e condivisa in questa sala
E con lo stesso spirito chiederò poi al parlamentare Parrini
Beh di di di dirmi cosa ne pensa della proposta Calderisi se ha voglia ancora di intervenire però con lo stesso spirito le chiedo
La mediazione
Che è stata fatta da Calderisi e Morando
E qualcosa sulla quale si può trovare un punto di convergenza perché proprio con lo spirito della preoccupazione che lei espone lei sa bene che in questo Paese le riforme a colpi di maggioranza quelle costituzionali si fanno solo se la luna di miele
Tra l'elettorato è un Governo eterna
Ora noi siamo il giorno dopo le elezioni sarde e
Ciascuno di noi si interroga se la luna di miele
Sarà eterna ovviamente lo auguriamo a questo governo ma potrebbe anche non essere e allora non sarebbe meglio
Cercare un punto di convergenza anche per stanare come posso dire le opposizioni preconcette e metterle di fronte a una proposta che non può essere
Diciamo disattesa
Ma guardi forse dobbiamo partire da un presupposto
Che forse lo ripeto a me stessa non è sufficientemente chiaro questa riforma non è che la sta facendo il centrodestra per il centrodestra perché abbiamo la consapevolezza che troppa prossima volta
Noi speriamo di esserci noi questo è chiaro ma non è detto che ci saremo noi
Quindi questa non è la riforma per il centrodestra
Questa è una riforma per gli italiani e per questo che ci stupiamo che non ci sia nessun tipo di corrispondenza in un dialogo
Allora lei mi chiede se io sono d'accordo potrebbe essere possibile io sono abituata
A
Pensare e a mettere sul piatto
Razionale a un bagliore azionare ancor meglio Hill e proposte che mi vengono fatte però avevo detto che l'unico punto irrinunciabile era l'elezione di Renault sul secondo turno Chelsea fa cioè ha capito quindi questa sarebbe una forma di mediazione capisco la devo davvero siccome dal mio punto di vista rispetto alle richieste dell'opposizione abbiamo ceduto su tutto l'unico punto che era rimasta in piedi era questo se dobbiamo cedere anche su questo significherebbe prego colpi Di Maggio sa ma colpi di minoranza perché poi io voglio dire non adesso ci elezione si batte sull'elezione sarda la luna di miele nessuno ha mai pensato alle lune di miele visto che la Costituzione è guarda lontano non è per oggi pomeriggio la luna di miele riguarda oggi domani e dopodomani ma non guarda fra cinque dieci quindici vent'anni come mi riferivo al referendum ho capito ma anche sì ma quello che succede la luna di miele a tante fasi
Cioè
Oggi può essere così fino a che arriviamo a referendum ma se si parla di luna di miele e di cambiamenti così un morali perché questo si fa riferimento che ci possono essere da parte della cittadinanza da qui a due-tre anni non sappiamo quali saranno i cambiamenti perché così come può essere oggi si può rovesciare domani
Quindi il ragionamento vale da tutte le parti allora quello che io dico io posso riflettere come sono abituata a riflettere sulle varie posizioni però la riflessione che uno dovrebbe fare esse si vuole davvero davvero cambiare e lo chiedo agli altri la forma di governo perché a tutto si può arrivare ma quello che mi manca di capire
è se davvero si vuole cambiare questa al Milan e lo chiediamo subito al PD che sta qui è disponibile a salire chiaramente il perché il l'onorevole Parini parlate attratti al titolo
C'è anche una per Fassino
Parlo a titolo personale ma intanto siamo interessati a sapere se questa proposta diciamo Calderisi che non è la proposta del Pd peraltro
Come dire come viene accolta anche dal PD e la proposta Calderisi Morando quella che invita i vinili deve anche spiegare qual è la differenza fra un scrivere
Sulla Scheda il nome Stella candidato premier
Vi perché di questo si tratta il Presidente della Repubblica a scegliere il vincitore
E l'elezione indiretta non c'è nessuna differenza
Non c'è nessuna differenza allora almeno l'impunità allora almeno su un punto possono accedere
Se non c'è nessuna differenza e se oggi si dice che non c'è nessuna differenza perché comunque il Presidente della Repubblica invece non può Pepe perché così è stato detto mi devono dire perché non c'è e non su un punto
Quando noi abbiamo ceduto su tutto francamente io dico continua ringraziarvi per quello che avete
Oggi messo in piedi che è una cosa davvero lodevole dal mio punto di vista gli ho detto che da gennaio della due mila ventitré che ascolto e ascolto con interesse
E ho detto per me non si alzano le barriere ideologiche ma questo deve valere per tutti deve valere anche per gli altri quindi io la mia buona volontà
Di arrivare ad un punto di caduta c'è
No fax allarghiamoci qui fermiamoci qui facciamo che ci sia un momento successivo di contro ti tanto abbiamo abbiamo come dire consideriamo questa sua apertura un fatto politicamente rilevante un risultato importantissimo di questa Assise
Su cui è giusto coinvolgere adesso sentire pareri perché qui possiamo sentire solo pareri poi chiaro che le le trattative concrete vanno fatte in un'altra sede però siamo contenti che una mediazione terza che non è la
Che non è una mediazioni di parte perché qui ci sono soggetti che non appartengono a possa aver in qualche modo aperto uno un momento di riflessione e speriamo di dialogo proprio nello spirito che lei invocava reciproco assolutamente eccetera
Grazie grazie ce l'ha messa tutta e la ringraziamo molto di questa sua apertura onorevole Parrini una battuta e un minuto gliela gliela chiediamo poi c'è anche sì poi c'è grazie a lei compresenza compie venti
Sì
Sì poi l'onorevole Li sei onorevole Fassino il professor Panebianco Vassallo e Posteraro sì
Le do un minuto e mezzo o due non di più nemmeno io avevo preparato per animale sono stato tirato in ballo più volte
Riprendo benissimo
Le proposte
Fatte dalla
Si sente
L'altra acqua alza un po'ecco sì
Scusa
Va bene così perfetto
Dicevo prendo un po'più di un minuto e mezzo io direi questo innanzitutto non sono in grado di esprimere la posizione del Pd perché il Pd matura una posizione dopo che ha fatto un dibattito esprimo un mio convincimento personale
Per lo meno da trent'anni considero Augusto Barbera un maestro un punto di riferimento è per definizione tutto quello che Barbera ha scritto è proposto merita grande approfondimento
E va Bellon studiato è compreso è farò anche questa volta questo esercizio
Cercando di capire se la proposta del professor Barbera in questione
Fu tradotto in un articolato cercando di capire anche a quali eventuali modifiche costituzionali si accompagnava perché altrimenti non possiamo dare un giudizio
Improvvisato sulla base di un riferimento in una relazione però diciamo la disponibilità ad approfondire cede molto forte io di quella stagione dato che siamo a citare i nomi importanti
Del nostro riformismo costituzionale e dato che si parlava del ballottaggio nazionale lo dicevo l'altro giorno a Peppino Calderisi ciclo invece una PdL che è un articolato
Comunque scritto diciamo anche con una relazione molto importante che nella quattro mila novecentoventisei del ventisette maggio novantotto primo firmatario Sergio Mattarella
Proponeva una forma di legge elettorale con ballottaggio nazionale che
Secondo me ancora oggi ricca di spunti su cui riflettere
Voglio dire però che si può ascoltare quello che gli altri hanno da dirti
E però si può non dare nessun peso a quello che ti hanno detto mi pare che il ministro abbia fatto nei colloqui con l'opposizione esattamente questo Noemi colloqui che abbiamo avuto all'inizio del processo di stesura della riforma abbiamo chiarito
Che per noi le lezioni diretta di qualsiasi organo di vertice
Era una questione pregiudiziale
E devo dire che avevamo anche chiarito al ministro che l'eventuale scelta di fare l'elezione diretta del Presidente del Consiglio realizzata come hanno scritto in molti Cheli meglio di altri
Una concentrazione di poteri in una sola persona che è assai peggiore
Di quella che si è realizzato un sistema presidenziale o semipresidenziale
E quindi non si può dire l'opposizione
Non ha accettato il mio mezzo passo indietro perché rispetto al presidenzialismo al semipresidenzialismo l'elezione diretta del Presidente del Consiglio non è una mediazione è un per giuramento
Perché perché Carlo Sini perché no c'eravamo non possiamo fare qui una mela fanno Roma però la fa sì non le faccio facevano Derain venti elefanti rosa con lo faccio sei molto sei
Lo faccio lo faccio con invece con molto piacere lo faccia facevo molto piacere
Nel sistema del presidenzialismo il vertice del governo eletto direttamente ma si confronta con un potere legislativo che eletto autonomamente
E che fortissimo perché tra i due poteri dice una separazione mi segue onorevole Segni giusto quindi non c'è una sottoposizione una subordinazione del Parlamento al governo nel sistema presidenziale
E anche nel sistema per semi presidenziale
Il Parlamento è eletto autonomamente dal vertice del governo e il vertice del Governo è duale non è monocratico allora il sistema dell'elezione del Presidente del Consiglio realizza una subordinazione
Del parlamento al governo il parlamento eletto come appendice strascico coda del premier onorevole Farina guard rail almeno era ferma fuori per chiedere perché nel merito
La fermo qui perché nel merito ma io mi fermo però solo Sandra notevole la ringrazio Peñón entri nel merito queste valutazioni ci sarà
Possibilità di farle in un contesto di dialogo che però e qui dispiace devo devo testimoniare che il discorso del ministro è stato un discorso di assoluta apertura
Di cui va colto i valori di oggi piuttosto forse che ricordare le chiusure di ieri anche perché solo le pregiudiziali che pongo lo chiusure se non ci sono pregiudiziali
Si arriva a un punto di mediazione perdoni noi questo questo lo dico questo lo dico perché voglio dire Leonis io sono sabbie risoluto in sala e ho sentivo il ministro dire che l'elezione diretta e rinuncia però qui di non vedo l'apertura ma serve pazienza sicuramente però poi alla alla fine non prendiamoci in giro no per virtus accusa alla fine del suo intervento alla fine del suo intervento il ministro ha detto che era
Disponibile
A riprendere in considerazione
La proposta che era stata fatta oggetto qui
Da parte di Calderisi e Morando lasciamoci con questa lasciamoci con questi chi vogliamo lasciare poi questa poi deciderete voi se questo è le l'ennesima schermaglia di una contrapposizione sulle regole
O piuttosto come auspicio di in questa sala e forse degli italiani
Una breccia che si è aperta e che forse può essere produttiva di sviluppi futuri per intanto Mario Grasso assicurare al di là di qualsiasi Aquilani o di dialogo vero si aprirà noi saremo pronti a inizio del torneo questo adesso e questo a questa stessa diciamo questa stessa evidentemente provocazione
Va a al l'onorevole Franco Marcolin sei
Della prima commissione che
E qui fra l'altro anche a rappresentando il presidente Balboni
Che avuto un'indisposizione e a cui chiedo allo stesso modo se la proposta di una mediazione con l'elezione diretta nel secondo turno e con l'indicazione sulla scheda nel primo turno può essere quantomeno qualcosa che riapre un confronto su questo tema o se invece non ritiene che possa essere presa in considerazione chiediamo anche all'onorevole Fassino all'onorevole Vassallo al dottor Posteraro di raggiungerci qui così riprendiamo lo spirito della maratona Marco è per la parola
Grazie ringrazio dell'ingiustificato invito perché io non non sono un illustre costituzionalista non sono illustre costituzionalista come tanti interventi che mi hanno preceduto
Doveva intervenire io dovevo intervenire anche il presidente di Commissione barboni che purtroppo indisposto che vi saluta
Faccio i complimenti per l'organizzazione fatto anche complimenti
Per questo tentativo di mediazione potrebbe Rossi assumerla negli organismi di mediazione altro mese avrebbe sicuramente degli ottimi esiti lo dico da avvocato
La invito anche a partecipare ai lavori della commissione perché ama magari
Vedendo i lavori della Commissione si renderebbe conto di persona che non c'è un muro contro muro ma c'è solo un muro che quello eretto dalle opposizioni
Al quale abbiamo risposto in maniera molto chiara che tutti i tentativi di compromesso sono possibile realizzabili nel momento in cui non si pretende di imporre un governo delle minoranze c'è una maggioranza chiara e determinata in Parlamento che ha un'idea chiara e determinata su quella che deve essere la forma di governo che è un'idea chiara e determinata sul fatto che l'obiettivo principale deve essere la stabilità
E che attivato un percorso che indiscutibilmente è stato di ultrà mediazione
Di ultrà mediazione e io sono orgoglioso di questo percorso sono orgoglioso del lavoro fatto dal ministro governo perché il testo su quale oggi noi stiamo discutendo
è un testo molto equilibrato è un testo che costituzionalmente va incontro ai tanti rilievi che il costruttore costituzionalisti non partigiani
Perché chiaramente aveva scritto anche costituzionalisti esimi colleghi che ha parlato di un disegno eversivo han parlato di cavallette locuste ma un testo questo che va incontro oltre alle dico tra virgolette banalità cinquantacinque per cento
E da alcune correzioni che sono prevalentemente tecnica ma che erano tra virgolette condivisi da tutti va soprattutto incontro alla rigidità del testo iniziale rispetto a tutta una serie di ipotesi che si possono prefigurare quindi non c'è un muro contro muro c'è una volontà di dialogo d'ascolto che c'è sempre stata le dico molto banalmente che per fare un compromesso bisogna che da da tutte e due le parti si hanno le idee chiare
Noi le idee gli abbiamo molto chiare
Le nostre idee chiaramente sono quelle di garantire la stabilità e una serie di correttivi che oggi ci sono la garantiscono più del testo precedente si può anche garantire forse ancora di più partita del Governo
E sicuramente abbiamo l'altro Baluardo che quello di far decidere agli elettori
Che non può rappresentare in terrore per qualcuno perché mi sembra che far decidere gli elettori rappresenti un terrore se facciamo scegliere direttamente il premier
Si dà la parola agli elettori per qualcuno rappresenta un motivo quasi una diminutio dei poteri di qualcun altro ho il terrore così come non può neanche rappresentare il terrore il fatto che domani ci sia un referendum costituzionale
Anche questo sembra quasi lo spauracchio state attenti perché molti sul referendum molti governi ci sono caduti
State attenti perché abbiamo già visto cosa è successo in passato ma il referendum non è uno spauracchio per chi governo per chi propone delle riforme vi dico di più secondo me sintetico stizzita i referenti dovrebbe esser sempre
Ci dovrebbe essere sempre perché dovrebbero essere sempre i cittadini a poter scegliere a meno che non pensiamo che ci sia un delle liti intelligenti che possono scegliere al posto dei cittadini
Perché questa è l'altra considerazione allora siccome io non non appartengo erano sicuramente una cultura giuridica costituzionalista
Più giuridica
Ascolto con grande attenzione i costituzionalisti cosa che abbiamo fatto in Commissione ascolto con grande attenzione i consigli del
Professor per al presidente Pera e di chi ci è venuto a parlare e ho visto che siamo andati incontro la maggior parte di quei consigli ora
Può essere mediazioni son sempre foriere anche di buone cose che la proposta che voi avanzate
Posso trovare sponda da qualche parte vi dico che però dall'altra parte bisogna avere le idee chiare
E se da una parte c'è una maggioranza che ha le idee molto chiare su quello che deve essere questa riforma dall'altra parte non mi paiono idee altrettanto chiare
Tra tra le altre cose intervento che mi ha preceduto lo ha dimostrato perché io parlo a titolo personale partito poi altre idee vediamo quale sarà la posizione che emerga dico banalmente che all'interno dello di uno stesso partito che al partito democratico ci sono sensibilità ed è molto differente io non so qual è la posizione del partito democratico perché se la posizione che ed deve essere che in teoria quella che viene messa per iscritto gli emendamenti che sono stati per presentati a quel Dl tolgo i due mila emendamenti ostruzionistici che da dimostrano che c'è poco volontà di dialogo ma c'è la volontà di contrapposizione allo stato puro
Se prendo quei pochi che hanno un senso
Sembra che vada verso un cancelleria comunque accelerato
Non dico tedesco ma anche in questo caso lo fa mostrano perché si prende il modello tedesco quello che ci pare del modello tedesco ma non quello che non ci pare perché nel modello tedesco il Presidente della Repubblica a
In maniera non sono un decimo dei poteri che al Presidente della Repubblica italiano nel modello tedesco tre poteri cedimento non ce lo mettiamo e quindi non lo facciamo strano lo facciamo ultra strano perché prendiamo un modello di un altro Paese
Perché a noi ci piace copiare probabilmente de brutto che ci inventiamo qualcosa altra cosa che a me non piace
Ma perché
Siamo italiani abbiamo inventato di tutto dobbiam preda dei modelli di altri paesi di altre società e prenderli qua perché se prendiamo uno stormo delle facciamo un altro modello allora no a cosa rischiamo stilisti
Un modello costituzionale una carta costituzionale è un modello di governo il suo Paese al dovere di sceglierlo al dovere di farlo calzare rispetto l'esigenza del suo Paese
è un vestito è un abito non è che lo stesso abito lo mettiamo lo possiamo indossare tutti e quindi non è farlo strano
E farlo calzare su l'esigenza del nostro stato io credo che si sia andati in questa direzione credo che non ci sia un muro e le parole del ministro che mi hanno preceduto in maniera molto più autorevoli di me lo abbiamo dimostrato di apertura a continui cambiamenti
Dico che per farne ulteriori e per fare ulteriori passi qualcuno del qualcuno dei ministeri a dimostrare
Di avvicinarsi di fare dei passi
Verso una costituzione più condivisa
Noi in questi passi li abbiamo fatti e li abbiamo fatti molti grazie grazie
So che colpa mia aver fatto deragliare il dibattito con qualche deroga però cerchiamo di ritornare
Nel fisso nei cinque minuti allo Statuto dei cinque minuti grazie non era intimidatorio il mio a diciamo richiamo alla luna di miele sul semplicemente constatavo come un dato di esperienza che italiani un po'diffidano di chi cambia le regole del gioco da solo ecco questo purtroppo purtroppo ce lo testimoniano trenta quarant'anni visti storia e altre esperienze ma non c'era
Nessun dire state attenti che ecco era era una valutazione meramente costata attiva onorevole Piero Fassino prego
Sì grazie
Ma naturalmente una discussione in progress quindi confronto molto utile
Della riguardo il più dice una discussione ovviamente come detto Parrini anche rincorso io come segni il senso di questo dibattito intervengo
Con le mie opinioni poi Parrini ha una funzione Commissione costi in commissione Affari costituzionali che io non ho quindi sono semplicemente mia opinione allora la prima questione e questa però
Noi abbiamo avuto per anni e anni
Esperienze di riforme a colpi di maggioranza
E io penso che questo sia problema perché l'idea che si facciano riforme insomma le le le riforme istituzionali e costituzionali sono le regole del gioco
Le regole del gioco vanno condivisa tra i giocatori
Perché se non sono condivise tra i giocatori ogni volta che
Cambia la maggioranza ciascuno può essere tentato di farsi una legge che l'uomo e cambiare la Costituzione come volete perché salta il meccanismo di una condivisione delle regole
Io penso che questo sia un tema cioè cercare di evitare che si vada a colpi lì maggioranza seconda questione
Qual è il tema perché problema non è mica di una
è un conto
Se però tutte insieme cifre
Ci consente di continuare a discutere a ragionare grazie
Allora primo lo ripeto del ministero è stato distratto da altre persone
Io penso che bisogna evitare di fare una riforma a colpi di maggioranza perché la storia ci dimostra che tutte le riforme fatte a colpi di maggioranza non hanno funzionato e hanno portato la tentazione costantemente di cambiare
Seconda seconda questione
Seconda questione
Qual è l'obiettivo perché Bettino non credo che sia un astratto diciamo conflitto tra chi vuole il premiato chi non lo vuole qual è l'obiettivo l'obiettivo è quello di far contare di più i cittadini
Questo è beh allora ci sono questioni non irrilevanti
A partire dal fatto che noi abbiamo una legge elettorale che non fa decidere i cittadini perché votiamo tutti soltanto su liste di partito e chi è eletto in Parlamento non lo decidono i cittadini è una questione lo affrontiamo uno
Peraltro non è una legge costituzionale una legge ordinaria eccetera eccetera però questo è un tema secondo si vuole far decidere i cittadini sulla forma di governo dare stabilità e io sono d'accordo
Nell'elezione indiretta del premier è l'unico modo è questa la discussione
Perché quando il ministro vi ringrazio dell'intervento qui ha detto sì però per me c'è una questione che non è in discussione
Perché io penso che l'unico modo per fare non va detto così ma se non è in discussione vuol dire questo l'unico modo per far contare i cittadini all'elezione diretta
Ci sono altri metodi che senza arrivare tonnellate fanno decidere i cittadini a parte le proposte avanzate a suo tempo dall'Ulivo
Ma io vorrei segnalare che ci sono almeno tre Paesi di più ma tra chi è in testa
Che sono la Spagna la Grecia e la Polonia che hanno infatti un meccanismo automatico
In questi Paesi è previsto per legge che il leader della lista che ancora è raccolto più volte viene incaricato dal presidente della repubblica di fare il Governo non ce la fa si passa al secondo
Come accaduto impone come accaduto in Spagna cioè il voto dei cittadini è vincolante il presidente non ha una discrezionalità è un meccanismo che garantisce che i cittadini contano i contenuti e decidano senza necessariamente andare all'elezione diretta del premier che evoca parliamoci chiaro un modello plebiscitario di rapporto valida del popolo questa la debolezza dell'elezione diretta
E non è vero che il Presidente della Repubblica rimane inalterato perché innesto io se non è cambiato il testo c'è scritto allora a un certo punto che il Presidente del Consiglio chiede lo scioglimento delle Camere e il presidente Repubblica ne dispone
Se ne dispone non ha nessuna discrezionalità tolto intanto gli togliete quel potere lì no allora io credo che per esempio ragionare sul fatto che si possa introdurre anche nel nostro sistema il meccanismo che ho richiamato in vigore in altri Stati
Che viene Chiatti vuote viene nominato non ce la fa perché il Parlamento non ha una maggioranza si passa al secondo non ce la fa neanche questo io qui introduco una valutazione discrezionale presidente va mantenuta
Perché il nome di garantire comunque una governabilità del Paese tu devi dare dopo due tentativi legate all'automatismo del voto la possibilità al presidente ridire o sciolgo le Camere o vediamo se cioè perché poi possiamo trovarci in una situazione eccezionale di uno dal punto di vista del contesto in cui questo maturo
Una guerra in corso eccezione quella di sempre avere comunque come dire una norma di chiusura che ti consenta di salvaguardia che ti consenta di non rinunciare alla possibilità quindi a me sembra che ci sono i meccanismi a partire dalle proposte appunto che l'indicazione sulle schede del premier che del del leader di ogni partito di ogni lista che viene indicato come premier Lola forziamo con un meccanismo automatico come quello che ho richiamato in vigore in altri Paesi e consentiamo quindi ai cittadini decidere
Senza dover andare all'elezione diretta che ripeto a mio avviso non mi spaventa niente sono anche l'ultima considerazione faccio so anche che non è impopolare
Come hanno dimostrato che i sondaggi l'elezione diretta
Ciò anche che se guardo le elezioni sarde di ieri si conferma quello che si conferma anche l'elezione dei sindaci elezione diretta che quelli che votano per il presidente ho presentato sono di più di quelle che potranno votare per la lista e quindi tutto questo ci deve far riflettere sul fatto che c'è
Nell'opinione pubblica ENI cittadini un atteggiamento che non è pregiudizialmente contrari elezione diretta però dobbiamo vedere anche quali sono i problemi rischi che ripeto
Io non credo che ci sia una buona cosa per il nostro Paese in generale introdurre un metodo Oddi investitura che sì incammina necessariamente verso una logica plebiscitaria che in realtà è il contrario di far contare i cittadini e vi ringrazio molto grazie grazie bianco
Lei ha scritto un editoriale importante nei giorni scorsi
Presa
E ha scritto esattamente facendo un po'sua la proposta Polito e che poi è la proposta che diciamo è uscita questa sera questa questo oggi lei ha detto ha fatto un appello a Giorgia Meloni e dice se tu accetti il
Come dire il il premierato il maggioritario a doppio turno con dei termini in cui abbiamo discusso oggi e se questa proposta venisse approvata dal Parlamento mettere stile lo positivi divide resti l'opposizione una parte sottoscriverebbe il progetto l'altra parte si opporrebbe in ogni caso lei scrive
Se è una proposta del genere venisse approvato dal Parlamento e se dovesse passare so
Le forche caudine del referendum lo scontro non sarebbe tra destra sinistra ma trasversale tra riformatori e costituzionali ecco e conservatori costituzionali
Di fatto sarebbe una disarticolazione di quella diciamo di quella polarizzazione dello confronto che fatto sulle bandierine no
E che aprirebbe una stagione nuova nel Paese questa è un'occasione nelle mani di Giorgia Meloni e di Elisabetta Casellati
Che qui abbiamo ascoltato
Sì è un'occasione tenuto del bisogna tener conto che se si Fari Forme e costituzionali occorre in quel momento una disarticolazione
Delle dei padroni
Perché proprio perché come diceva Fassino le regole del gioco devono essere approvate trasversalmente Salvatori ricostituire dopo la normale polarizzazione che deve esserci che e sanno che ci sia in una democrazia non vorrei però perché
Può può anche aiutare questo permettere soprattutto l'accento sulle resistenze su tutto ciò che va contro la possibilità che noi qui oggi auspichiamo
Di un di un incontro tra maggioranza e opposizione su una riforma ragionevole che rapporti Primo Ministro e via stabilita
Il tutti ci auguriamo che dopo le scusate io non vedo l'orologio e quindi lontano allora vada valutata la la cosa
Va bene tutti ci auguriamo che dopo le europee si crei quel clima che consente ira artista di non avere più il muro contro muro però dobbiamo sapere
Che ci sono dei palette ci sono degli ostacoli potenti il rischio
Quello di ritrovarsi con due critici contrapposti l'elezione diretta da un lato l'intoccabilità dei poteri del presidente della Rete
Della repubblica e qui segna la Regione come se dovesse esserci per forza sempre anche in futuro un uomo dell'equilibrio di Napolitano di Mattarella non è affatto detto non è per niente sicuro questo
E e quindi io credo che dobbiamo tenere conto degli ostacoli primo ostacolo
Noi dobbiamo lo si può pensare a al modello tedesco a qualunque altro modello senza specifiche tenere conto delle specificità italiana è una delle quali una antica lei credo non facilmente superabile tradizione trasformisti Ca'questo significa che sfiducia costruttiva norme antiribaltone eccetera eccetera su sono tutte cose aggirabili al momento buono da come dire gruppi responsabili che si formano per
Per impedire impedire l'elezione
Quindi né e non è soltanto una questione di prima perché le resistenze sono in parte sociale
C'è un'ampia parte dalla società che è indifferente a quel declino di di cui parlava D'Amico all'inizio
Acquista bene cioè il sistema attuale ed è una società che anche i suoi intellettuali organici quelli che difendono l'affetto che di governo così come e poi ci sono resistenze politiche e qui vorrei riprendere quello che è stato detto da da Quagliariello da per e da tutti sulla strettissima relazione che c'è tra legge elettorale e forma di governo
Ed è qui che credo che le resistenze più forti sono trasversali prima di tutto dobbiamo sapere realisticamente che il parlamentare interessa più la legge elettorale dalla forma di governo perché la legge elettorale che decide se saranno rieletti o non saranno rieletti primo punto il secondo punto è che qualunque coalizione proponga una riforma tende a proiettare
Ho ho appuntare su una legge elettorale che rispetti la forma e le caratteristiche della coalizione stessa
Perché viene poi è stata adombrata per almeno una proposta elettorale con proporzionale più
Più
Premio di maggioranza perché sembra rispettare le caratteristiche della coalizione che propone propone la riforma senonché quella proposta è in in conflitto
Con il con me il con l'idea di rafforzare la stabilità del governo perché se la coalizione resta poco coesa o addirittura la sua così la sua coesione diminuisce ulteriormente cosa che avverrebbe con quella legge perché ogni ogni coalizione sarebbe costretto a imbarcare
Piccoli gruppi per tentare di di superare l'ostacolo del premi di maggioranza ebbe alla fine si avrebbe un assetto in cui da una parte le norme spingono verso la stabilità del governo e dall'altra una legge elettorale che non lo fa
Quindi credo che sia impossibile dare una valutazione della forma di governo senza tenere conto politiche cosa sarà la legge elettorale la
Che dovrà essere ovviamente approvata per per via ordinaria in altri termini le due cose vanno assolutamente insieme e qualunque valutazione di quello che
Verrà proposto credo ci saranno di nuovo nuove proposte dopo la dopo le elezioni europee dovrà per forza se
Per consentire una valutazione
Accettabile tenere conto tenere di conto di questo credo che affrontare di petto il problema delle
Re delle resistenze delle ragioni delle resistenze sia fondamentale non mi ricordo chi diceva la legge elettorale attuale a
Fassino stavo dicendo l'esatto litorale attuale è perfetta per chi vuole
Assicurarsi l'assoluto controllo
Su chili chi saranno i parlamentari eletti del proprio gruppo spezzando qualunque o riducendo Goran drasticamente le possibilità degli elettori di fare di fare scelte autonome
Io credo che il meglio e molto meglio portare alla alla ribalta questo problema per quanto riguarda la proposta Calderisi e vorrei ricordare questo quella era una proposta
Che andava bene all'Ulivo
Ma l'Ulivo era un un raggruppamento che aveva nella sua ragione sociale la vocazione maggioritaria il nuovo Pd al momento non sembra interessato a questo quindi se ritornerà un quello spirito allora
Essendo la maggioranza se la Giorgia Meloni
Vorrà andare avanti tenendo conto che non può assolutamente portarsi dietro tutta la maggioranza beh allora nelle possibilità di un dialogo autentico potrebbero improvvisamente nasce
Grazie grazie professor Panebianco adesso la parola a Salvatore Vassallo già deputato del partito democratico
Grazie per l'organizzazione dell'evento dell'esito ringrazio anche
Aver ricordato questa mia precedente esperienza naturalmente sui nella mia veste di accademico che ho riconquistato da molti anni ed è forse questa la ragione
Come per molti altri qui presenti che ci consente di essere più liberi nel giudizio
Delle proposte continuando una diciamo così attiva militanza a favore di riforme costituzionali di cui sentiamo l'esigenza però vorrei anche dire proprio per mestiere che faccio che mentre presumo siamo tutti consapevoli d'accordo che sarebbe altamente auspicabile che le riforme si facciano con larga maggioranza
Faremmo
Sarebbe un po'in contrasto con la nostra intelligenza non riconoscere che questa è molto difficile per una dinamica si è più volte sviluppata è che quasi dico quasi perché non cosa inevitabile che è dovuta gli interessi di breve termine degli attori politici perché è troppo più facile troppo vantaggioso
Elettoralmente e politicamente costruire una coalizione di scontenti è contraria a qualsiasi riforma grave in questo modo l'occasione di dare un colpo a chi temporaneamente al governo ora questo pattern noi l'abbiamo visto più forte e quindi non possiamo far finta che non sia una cosa reale che noi siamo in grado di sconfiggerlo con i nostri argomenti tanto che è questo
Parte lo si è visto benissimo anche in occasione di referendum referendum più recente quello del due mila sedici nel quale era in discussione la proposta
Che andava esattamente in questa direzione anche più articolata abbia ambiziosa per certi versi più coerente di fronte alla quale tutti gli esponenti del centrodestra hanno per l'ovvio interesse elettorale di breve termine preso una posizione contraria
Ma non lo dico per polemica lo dico perché questo è il mestiere che faccio perché presumo tutti dovrebbero cioè strumenti che tutti dovrebbero avere in testa non non è affatto per fare riforme a larga maggioranza del molto improbabile che questo accada
è un poco più probabile che riforme passino se non contengono grati errori e palesi contraddizioni e quindi riescono a conquistare fortuna Sant'fortunosamente un po'di consenso anche da parte di una quota di esponenti dell'opposizione di una parte del loro elettorato quindi
Quali e non devono farlo perché fanno un compromesso ma devono fare anche per rispetto della costituzione della democrazia che la casa di tutti questo progetto alcuni difetti
Che possono essere risolti il primo riguarda il feticcio un verbale dell'elezione diretta
Sul quale c'è uno scontro chiaramente
Di un messaggio verso l'opinione pubblica che riguarda sia i proponenti che gli oppositori io ho fatto una conversazione telematica con Dario Parrini a questo riguardo perché l'elezione diretta scenderà sostanzialmente nello stesso modo anche nella proposta Salvi della Commissione bicamerale D'Alema perché anche in quel caso c'era un candidato esposto alla scelta degli elettori
Che è entrata immediatamente in carica senza bisogno di passare neanche dal voto parlamentare quindi la cosa di cui si discute se la riforma deve portare o meno ad una investitura immediata dei Presidente del Consiglio che entra in carica a ridosso delle elezioni se proprio dovessi dirla tutta la cosa a cui si può arrivare di investitura immediata del primo presidente sperabilmente l'unico ma il primo presidente del Consiglio della legislatura
E tra l'altro canto la stessa Fo riforma si contraddice perché dice le le il presidio prima il presidente del Consiglio eletto direttamente dai cittadini per un mandato di cinque anni
è due articoli dopo dice che però può anche non essere così quindi non è un principio che qualifichi l'Istituto d'altro canto se si chiama Presidente del Consiglio o premier vuol dire che il capo di governo in una forma di governo parlamentare cioè una con forme di governo alla quale il Parlamento può sfiduciarlo è di norma sostituirlo equa veniamo al secondo punto quello della cosiddetto meccanismo ribalta del ribaltone antiribaltone che presenta due problemi a mio avviso il primo di cui pochi parlano
E che confligge con un principio fondamentale dei sistemi parlamentari nelle democrazie liberali cioè che tutti i parlamentari eletti hanno le medesime identiche prerogative non c'è parlamento al mondo nel quale quando entrano in carica
Due parlamentari solo perché sono stati eletti in partiti diversi hanno diverse prerogative questo Progetto prevede la distinzione da parlamentari di serie A che possono aspirare alla carica di primo ministro e parlamentari di serie B che non possono aspirare alla carica di primo ministro e questo è un problema secondo me come sui principi fondamentali
D'altro canto quello che genera quella norma è il contrario di ciò che vorrebbe ottenere perché noi sappiamo qual è la dinamica che porta ai governi non eletti dai cittadini il fatto che a una distanza eccessiva dalle elezioni dal termine fissato per le elezioni il governo entra in crisi
E dunque si crea una disponibilità di molti gruppi parlamentari a creano maggioranze per evitare il ricorso anticipato alle elezioni la cosa più grave probabile che può accadere in situazioni del genere che una componente della ex maggioranza si sposi con una parte dell'opposizione per fare in modo che la legislatura continui quindi quella norma è proprio la quintessenza dei ribaltoni ritmo perché consente al leader di un gruppo della maggioranza di fare accordi con altri gruppi dell'opposizione per continuare la legislatura
Grazie è qui arriviamo all'ultimo punto su cui però mi sembra che ci sia una sottovalutazione che il bicameralismo i sistemi elettorali maggiori piacione indi cioè quelli che garantiscono la formazione maggioranza presuppongono
Una sola Camera c'è l'investitura
Che l'elettorato investa dia una sola voce e investa un un unico organo parlamentare ma il nostro la nostra carta costituzionale continua a dire non solo che il senato eletto su base regionale mentre il premio sarebbe su base nazionale ma che ci sono due camere che hanno due legittimazioni distinte non possono essere con lo stesso Benetton se sono allora in sintesi se si prende atto si parte dal presupposto che il bicameralismo può superare perché le resistenze corporative sono troppe perché tutti vogliono due presidenti delle Camere d'ufficio di presidenza siamo oltre ai gruppi di persone
L'ora almeno bisogna avere il coraggio e l'onestà di riscrivere piccoli punti della Costituzione chiarire che il Parlamento italiano è un organo che si articola funzionalmente in due camere
Ma che un'unica espressione della volontà popolare con tutto quello che ne consegue altrimenti ci
Sarebbero dei problemi grazie grazie cura una raccomandazione che è proprio una preghiera da questo momento in poi dobbiamo veramente stare mi cinque minuti sono c'è qualcuno che è venuto non potrà parlare
Posteraro prego
Intanto se salgono sul palco
Cicchitto spiega così iniziamo
L'instabilità dei governi rappresenta un fattore di obiettiva debolezza del nostro sistema istituzionale rispetto ai si taglia a quelli delle altre grandi democrazie dell'Europa occidentale
E dunque del tutto condivisibile l'intento di rafforzare il ruolo del del potere esecutivo
Scelta che dovrebbe peraltro coniugarsi con un corrispondente rafforzamento delle funzioni di controllo del Parlamento alquanto deperita in questa fase storica
Perché si abbia una sana dialettica istituzionale
Un governo forte a un governo forte deve corrispondere un Parlamento forte un governo forte ha bisogno di un Parlamento forte
Governi deboli viceversa tendono spesso a mortificare il ruolo del parlamento con l'abuso della delega della decretazione d'urgenza e del ricorso alla fiducia
I mezzi prescelti dal disegno di legge sul premierato sembrano però inadatti Allo scopo concentrandosi sull'elezione diretta piuttosto che sui poteri del premier rischiano infatti Dean non non da aggiungere lo di non recare un effettivo contributo alla stabilità dei governi e di indebolire nel contempo la posizione di altri organi costituzionali ripeto quanto è stato già detto la finalità di rimettere sostanzialmente ai cittadini la scelta del primo ministro può essere perseguita in maniera altrettanto altrettanto efficace mediante l'indicazione del del candidato premier dei candidati premier da parte delle forze politiche
Nelle schede per l'elezione delle Camere laddove invece l'elezione popolare diretta suscita perplessità
Quindi quanto attribuisce al primo ministro una legittimazione superiore a quello del Presidente della Repubblica e dunque al di là dei poteri formali una di conseguenza comporta una inevitabile svalutazione del ruolo di quest'ultimo
Ma il vero paradosso il paradosso è che le norme proposte dal governo in realtà non rafforzano in modo adeguato la posizione del premier scelto dagli elettori poiché non gli conferiscono il potere dissente e ottenere lo scioglimento delle Camere in conseguenza dell'approvazione di una mozione di sfiducia o della reiezione di una questione di fiducia ovvero ancora quando ne ravvisi comunque l'esigenza per altro verso qualora il primo ministro decide invece di dimettersi appare preferibile non porre eccessivi vincoli al Presidente della Repubblica nella gestione della crisi di governo le dimissioni siano esse volontarie o conseguenti al venire meno della fiducia attestano infatti con ogni probabilità che la maggioranza uscita dalle urne ha ormai perduto la sua originaria compattezza
Per cui può risultare necessario
In presenza di contigui con di circostanze peculiari che sconsigliano accapo dello stato di sciogliere le Camere può risultare necessario anche esplorare la praticabilità di soluzione diverso
La cessazione del premier
Per cause attinenti invece alla sua persona quali la morte o impedimento permanente ovviamente non incide sulla maggioranza la cui persistente solidità è garanzia del fatto che la scelta del per il successore dovrà per forza di cose
Ricadere nell'ambito della maggioranza stessa vincolare decisione del Presidente della Repubblica appare quindi nell'un caso controproducente e nell'altro del tutto inutile
Vengo infine al sistema elettorale è stato detto e la vela chiave di volta dell'altra della
Della forma di governo
Bene e io ritengo che in costituzione non si debba andare oltre un generico richiamo al suo carattere maggioritario l'esperienza dei numerosi mutamenti intervenuti negli ultimi trent'anni dovrebbe sconsigliare di irrigidire la decisione sottraendola al al legislatore ordinario
Nel merito poi il sistema per il quale sembra propendere il disegno di legge ossia di proporzionale con premio di maggioranza non assicura affatto Tilda aggiungi mento dell'Obiettivo
Posto che vi è la necessità di fissare una soglia mie minima per il conseguimento del premio
Nulla esclude che nessuna formazione politica nessuna coalizione ottenga i voti necessari si pensi ad esempio ai risultati delle elezioni del due mila tredici ora la formazione di una maggioranza parlamentare è invece assicurata con ragionevole certezza da un sistema maggioritario uninominale preferibilmente a doppio turno il maggioritario uninominale e alla base all'origine dei Parlamenti moderni risponde a una logica diversa da quella del proporzionale perché si basa sulla scelta del proprio rappresentante da parte di ogni singola comunità locale valorizzando in questo modo il legame dei parlamentari col territorio
E non può certo essere tacciato di scarsa rappresentatività a meno di non muovere questa accusa le più antiche più solida democrazia del mondo all'opposto consentirebbe al nostro Paese di avere un Parlamento più rappresentativo e più forte perché formato da eletti e non da nominati grazie
Grazie Claudio
Grazie anche per aver rispettato esattamente i limiti
No no grazie attacca apposte raro fra e un ringraziamento preventivo atte provo trovo del tutto comprensibile come hanno fatto molti
Chiedersi quante siano le possibilità che questa iniziativa come io mi auguro abbia successo
Posso cioè influire positivamente in modo che la riforma all'ordine del giorno sia fatta nostrana
Soprattutto con una convergenza convinta è un consenso largo i tanti precedenti negativi rendono legittimo il dubbio
Ma c'è qualche spiraglio di ottimismo
Come quello che ha ricordato ad esempio Calderisi il velo d'ignoranza su quale potrà essere
La situazioni quando fra due anni si dove si svolge in un referendum
Ma io credo è questo il motivo che sostiene il mio pur relativo ottimismo
Che ci sia un dato
Che non a cui di solito non si presta molta attenzione e che invece voglio mettere
In forte evidenza
Che sostiene la possibilità di essere ottimisti
è un dato che io considero importantissimo
E lo traggo dal penultimo
Messaggio di fine anno
Del presidente della Repubblica quello del trentun dicembre del due mila ventidue
Nell'arco di pochi anni ha osservato Mattarella
Si sono alternante al Governo
Presso che tutte le forze politiche presenti in Parlamento in diverse coalizioni parlamentare
Mazzarella non è un uomo che imponga la retorica e ancor meno ha disposto a mettere in luce i propri meriti
Ma una frase del genere solo lui poteva dirla
Avendo alle spalle la difficilissima gestione della diciottesima legislatura
Iniziata con il Governo Gialloverde presieduto da uno sconosciuto Conte è terminata con il governo Draghi
Nella diciannovesima iniziata poche settimane prima di quel discorso
Aveva tenuto a battesimo il primo governo della repubblica presieduto dalla leader del partito dichiarato e riconosciuto come il partito della destra italiana
Ha potuto conseguire con legittimo orgoglio istituzionale ma credo anche personale che la nostra democrazia si è dimostrata una democrazia matura anche per questa esperienza
Da tutti acquisita di rappresentare e governare un grande paese
Questo corrisponde ha voluto concludere in quella circostanza con lo spirito della Costituzione di cui domani primo gennaio sarà il settantacinquesimo anniversario
La constatazione da cui è partito non gli serve però solo per esaltare la robustezza della Costituzione
Che parole sue resta la nostra bussola
Quanto è avvenuto precisa Mattarella apposto in tempi diversi tutte le forze politiche di fronte alla necessità di misurarsi con la difficoltà del governare
Di riconoscere la complessità e di esercitare la responsabilità delle scelte di confrontarsi con i limiti imposti da una realtà sempre più caratterizzato da fenomeni globali
La concretezza della realtà accorsi convocato ciascuno alla responsabilità
Sollecita tutti ad applicarsi all'urgenza di a di problemi che attendono risposte
Avverto che autorizzare un po'di ottimismo sul buon esito di questa nostra iniziativa non c'è dunque solo il velo d'ignoranza
La prudenza dettata dal fatto che nessuno può avere certezza su ciò che accadrà
Non c'è solo la paura dell'ignoto dovrebbe essere dovrebbe esserci che può esserci la responsabilità e la determinazione alimentate da quanto messo in evidenza più di un anno fa dal Presidente della Repubblica ormai tutte le forze politiche presenti in Parlamento si sono alternate al governo si sono misurate con la difficoltà nel governare non ci sono più esclusioni o divieti
è la condizione ideale ecco il punto politico e direi perfino storico
è la condizione ideale per assumere muovendo ciascuno per la propria strada e con il proprio passo corresponsabilità costituenti
Per aggiornare laddove è necessario in modo concorde il nostro sistema democratico tutti sanno che nel tempo a prevalere sarà l'uno o l'altro lo ha ricordato anche
La ministra
Non c'è situazione migliore per definire insieme le regole che tutti devono rispettare perché nella dialettica tra maggioranza e opposizione sono regole che garantiscono con il ruolo di ciascuno l'efficienza nella vita della Repubblica
Il dato messo in risalto dal presidente Mattarella è una assoluta novità nella varia
E contrastata vita politica non solo della Repubblica ma dell'Italia unita
Capirne l'importanza cogliere l'occasione che offre volerla cogliere non è solo la via migliore per rendere più efficace incisivo e solido il nostro governo democratico
Può avere un significato più ampio e profondo
Può avvicinarci tutti a quella idea condivisa di nazione ancora fragile e controversa nel nostro Paese
Tutti come ha detto Mattarella siamo convocati alla responsabilità
Non per appelli volontari istrici ma per esperienza vissuta
Sottrarsi o rifiutarsi al confronto sarebbe oggi colpa grave come mai lo è stato in passato
Grazie Claudio la parola allora Fabrizio Cicchitto poi la professoressa tenga se si apprestano a cui sul palco il professor Sterpa professor correre professor Pasquino
Ma io confesso che sulla questione un atteggiamento assolutamente laico
Che quindi comprende elementi di realismo e anche di opportunismo
Nel senso cioè che io sono francamente io non vedo ragione di principio pregiudiziale sul voto diretto del premier perché dire che come dire tirar fuori un elemento di plebiscito lati il nodo della plebiscitario Nismo
Attenzione che presenta un po'ridicolo estremo che quello della paura del voto del popolo degli elettori e quindi da questo punto di vista io francamente alcune cose non le capisco però capisco un'altra cosa
E cioè quello che voi dite nel documento l'esigenza di una mediazione ed esigenza anche di un voto di altro tipo che comprenda che comprenda una larga maggioranza
Perché io temo francamente molto invece il referendum perché ne vedo già in immediatamente tutti gli elementi qui terrene ragion per cui secondo me se si fosse se fosse possibile arrivare chiamiamolo così al compromesso Barbera Calderisi questo rappresenterebbe secondo me un modo per andare oltre questioni di principio e risolvere invece del una combinazione con una e coinvolgimento vasto e Cornello nello stesso tempo facendo esprimere in vario modo il popolo quindi la auspico che si arrivi a quello perché
E io vedo già il rischio del referendum rischio il referendum noi avremo un referendum da un lato con a quel punto elementi da parte di chi propone da parte del governo eccetera elementi di plebiscitaria divismo e dall'altro Pato si sa si farebbe tutta la campagna sul terreno del pericolo del fascismo
E col tentativo dell'aggregazione la più ampia possibile sul fronte nazionale il Fronte popolare da Alemanno fino a Orsini e compagnia bella quindi questi rischi sono tali che a mio avviso anche non essendoci USA nessuna ragione male ideale e e e culturali e di contestazione del voto
Del premier nelle forme proposte da questo disegno di legge secondo me si si può arrivare alla forma di compromesso Calderisi Barbera
A mio avviso è un esito è un esito positivo voglio aggiungere e concludo però su due questioni
Su cui sottolineo che dovreste farvene carico perché io non vedo invece una proponga qualunque proposta
Vi premierato che non presenti in modo visibile una proposta di legge elettorale
Questo perché questa è la proposta di legge elettorale ed è anche garanzia fino in fondo all'operazione democratica o meno che si fa
E inoltre scioglie il problema del fatto che con questi meccanismi elettorali noi abbiamo dato una botta forte
Formidabile alla democrazia distaccando la gente perché non c'è più nessun rapporto tra gli eletti
E gli elettori quest'ultima legge è una quest'ultima legge elettorale un meccanismo perverso per poter leggere quindici persone distribuite nei vari partiti
Collega pigliano e fanno sia alla Camera che il Senato combinando insieme le cose quanto di più antidemocratico ci possa essere è la risposta è il cinquanta e più per cento di assenteismo quindi Mel come dire concentrare tutto il ragionamento sul premierato
Stracciarsi le vesti su rischi di predice dal ritmo e poi non fare i conti con una indegna legge elettorale qual è quello attuale secondo me un errore grave
Ed è una carenza anche nella volta nell'impostazione che voi avete dato a questa cosa perché invece potreste dare un contributo importante su questo ultimo punto ma voi tre pensiamo davvero che possiamo continuare con questo falso bipolarismo bicameralismo
Secondo me nella legge a suo tempo di Renzi eccetera c'era una cosa sacrosanta
Il modo come cameratismo oggi noi abbiamo la forma più perversa di Morgan il minimalismo nel senso che c'è un ramo del Parlamento che completamente dominus di una cosa
E si fosse essa l'altro migliore dei casi Camera e Senato esercitano un un buono con le cameratismo sostanziale e c'è un bicameralismo invece di altro tipo voglio anche aggiungere ho sentito alcune cose degli amici del PD
Ma il l'accordo che loro hanno fatto con il Movimento cinque Stelle sul taglio dei parlamentari è stata una cosa francamente indegna
Perché ha colpito insieme alla legge elettorale ha colpito in modo molto forte il potere del Parlamento e il potere della Camera e non farsi goduto per non farsi carico anche del tema della decretazione di urgenza e così via è un'altra questione
Che diciamo così e vitalità di dare una soluzione democratica al problema che abbiamo davanti grazie
Reso esoterica
Grazie faccio quattro osservazioni che mi pare siano abbastanza in linea
Con quanto ha detto ma ha fallito passalo prima nel prima osservazione è chiaro
Il Progetto di né presentato con delle credenziali di minimalismo e di salvaguardia delle forme del parlamentarismo nonché delle prerogative del capo dello Stato non è così perché è una riforma pesante e anche molto ramificata
Che in testa elementi estranei sulla forma di governo parlamentare è davvero uno strano incrocio uno strano innesto funziona
Non funziona e fatto gente è stato già detto anche prima ci sono delle incongruenze logiche e poi delle incongruenze più grave che sono funzionali le incongruenze logiche le abbiamo già un po'dette se il ne dico una stele presidente del consiglio eletto dai cittadini ma perché il Parlamento deve conferire la fiducia al governo
E oltre tutto a tutto l'organo collegiale benché appunto sia chiara la differenza tra il Presidente eletto dal corpo elettorale e i ministri che peraltro adesso sono espressamente revocabili l'incongruenza maggiore funzionale l'abbiamo già evocata in molti le dimissioni volontarie cos'è che in questo passaggio dovrebbe garantire la continuità dell'indirizzo politico se non si procede allo scioglimento delle Camere
Due elementi alternativi il conferimento del nuovo incarico al presidente dimissionario oppure appunto l'alternativa
A un parlamentare della maggioranza originaria adesso voi mi dovete dire che cosa impedisce poniamo a un Giuseppe Conte di turno
Dopo le dimissioni di cercarsi e trovarsi appunto una nuova maggioranza che cosa impedisce a un parlamentare della maggioranza originaria
Di posizione centrista che si sente un responsabile pensiamo a con Mastella di prestarsi a presiedere un consiglio dei ministri sostenuto da una nuova maggioranza e magari pure
Con un ministro tecnico pesante un Draghi all'economia
Allora che cosa è questa voi mi dite se non il colpo di coda tutto sommato del parlamentarismo cioè qui c'è solo una cosa che può in qualche modo assicurare o prevenire dei cambiamenti di indirizzò l'esistenza molto ipotetica di una maggioranza parlamentare originaria molto coesa e che non sia disponibile a cambiare direzione dicevo secondo me se questua il Progetto diciamo così è la caratteristica saliente del Progetto non funziona perché qui c'è il colpo di coda
Del parlamentarismo cioè in questo modello ibrido per così dire nei momenti decisivi ricompare
Il parlamentarismo ricompare il parlamentarismo come una parte qualificante
Del quei di questo strano strani sto c'erano alternative terza obiezione è chiaro che le alternative c'erano le abbiamo già evocate il modello tedesco e ovviamente anche la forma di governo adottata a livello
A regionale
Funzionerebbe portarla a livello statale io personalmente ho dei dubbi perché è chiaro che qui le responsabilità e le funzioni dello Stato sono tanto diverso sempre e anche diversamente delicati rispetto alle esperienze regionali quindi forma di governo e legge il sistema elettorale che funzionano alle Regionali sempre che funzioni non sempre
Concludo con l'ultimo punto
La riforma si presenta con delle lacune molte lacune le abbiamo già vista alcune si potrebbero risolvere con un intervento legislativo altre invece è chiaro che richiedono un intervento un'operazione di livello costituzionale
Il quorum per elegge il presidente della Repubblica va alzato altrimenti dopo il terzo scrutinio è chiaro che la maggioranza avrà una camera
La Camera il presidente del consiglio e presidente della Repubblica e questo mi pare un pochino il minimo da consigliare alle opposizioni diciamo così grazie
Tre soste
Ho siamo quasi alla fine parte mia entro venti minuti chiudiamo dando anche il il tempo al professor Ceccanti di fare delle conclusioni almeno di dieci minuti
Io
Beh parto dalla provocazione cioè l'idea che esse Vladimir Putin dovesse cercare un modo per costruire un veleno istituzionale per una democrazia liberale
Beh rischieremmo noi evitare di molti spunti in questa fase storica del nostro Paese fin troppi per costruire una sorta di nuovi choc dell'istituzione
Perché lo dobbiamo partire dal dato attuale altrimenti qualunque tentativo di riformare Imane nell'aria
Rimane catturato dalle passioni o dall'esigenza di ciascuno di noi delle forze politiche questo dato che da oggi non abbiamo né un Parlamento né un governo che funzionano come dovrebbe accadere normalmente in ogni Paese a prescindere dall'assetto formale delle nostre istituzioni
Se lo partiamo dal dato che oggi non abbiamo questa situazione di crisi forse non abbiamo l'energia sufficiente per concentrarci sugli esiti sull'esigenza di portare a casa una riforma dico questo perché certe volte è come se lo dimenticassimo che abbiamo il Parlamento che abbiamo quel Parlamento ridotto i numeri da una riforma di chi alcuni di quelli oggi ci dicono che il premierato rischio democratico
Però prima hanno ridotto le fila di quel parlamento
Di dimenticare che la prima volta nella storia repubbliche parlamentari vanno alla corte costituzionale chiedere aiuto
Perché si sentono rubati delle proprie prerogative costituzionali la prima volta è il parlamento nel quale la legge di bilancio arriva e si fanno gli emendamenti in poche ore o non si possono fare nessun emendamento è il Parlamento dove c'è un decreto legge ogni settimana come il pranzo Della domenica
è il Parlamento che succede dove succede che i parlamentari vengono in qualche modo sottoposti all'idea che il vincolo di mandato sia in qualche modo l'assenza di come è andato sia superabile non dimentichiamoci che la scorsa legislatura c'è chi voleva discuterne e oggi i parlamentari hanno paura a fare emendamenti sono in compagine governativa ma anche l'opposizione perché cerchiamo delle ricandidature ecco queste a quello che abbiamo ed è indifendibile
è un virus è un veleno che si è insediato ma a questo punto la proposta del governo è un punto di partenza migliorabile incerti spetti ma sicuramente lo è
Per purtroppo a prescindere da una clima che scatta in Italia un certo protocollo di saldezza della Repubblica ogni volta che si parla della modifica della nostra forma di governo come se qualcuno cinicamente da destra o sinistra volesse smontare il Paese ma forse teme che qualcuno da destra o da sinistra ogni volta pure le stesse problematiche che vengono calate in una contesa politica dove ciascuno deve difendere una posizione propria e non l'interesse di una riforma la chiamerei la democrazia dell'illusione ci piace stare in questa democrazia d'illusione
Della quali partiti si illudono di fare i partiti ma non hanno più iscritti che sono in gran parte bordate personale o familistica
Questa è la democrazia dell'illusione nel quale si pensa di discutere sulle elezioni regionali dove votano tra il trentacinque e cinquantadue per cento con schemi mentali da democrazie compiute dopo dal novanta per cento
Questa è la democrazia di delusione nella quale in qualche modo si arriva al punto che parte dall'Accademia sostengono che modificare la forma di governo si addirittura contro l'articolo centotrentanove della Costituzione la forma repubblicana questa la democrazia dell'illusione in cui come ha detto il meglio di me in maniera magistrale Panebianco il vero tema sono gli elementi di resistenza
Che in questo momento sono evidenti a tutti e sono stati evidenti con la riforma Berlusconi Sousa evidenti una riforma Renzi boschi
Allora si può migliorare questa proposta del governo io non so su quale testo ragionare perché abbiamo un testo in entrate abbiamo tantissimi emendamenti depositati e alcuni di maggioranza secondo me molto sensati
Ma io quello che credo che vada in qualche modo smontato è l'idea che non siamo già in una situazione anomala noi siamo in una situazione anomala oggi il governo la maggioranza assoluta nelle camere sempre e con con la maggioranza può leggere il presidente La Repubblica dopo la terza votazione con la maggioranza può fare quello che vuole oggi non domani a qualche con la riforma di chissà chi vorrà farlo sarà fatta
E allora serve fare questo dare innestare sul progetto del governo elementi di garanzia
Un due terzi obbligatorio per legge il presidente La Repubblica anche se modulare rispetto al alle votazioni un due terzi obbligatorio per votare i regolamenti parlamentari che vi ricordo ci sono a maggioranza assoluta
E qualche altro piccole mento di correzione nell'idea che non ci siamo più in quella Repubblica dei partiti tanto salutata precedenza non siamo più neanche in una repubblica degli elettori siamo in questo limbo e librai viscido è pericoloso
è rischioso e allora siccome la grande partita nel mondo e difendere la democrazia liberali io credo che dovremmo avere a cuore il fatto di dare a questa nostra democrazia qualche strumento in più per non essere vittima di questi anni qualche allentamento
Io rubo solo un secondo per il
Dare Ernesto Assante che se n'è andato velocemente giornalista che ci ha regalato persino credibili su quanto sia bella la musica speriamo che in Commissione al Senato si si suona una musica degna di questa grazie
Grazie Alessandro dovrebbe essere collegato per Firenze Carlo Fusaro
Abbiamo Curreri allora visto che abbiamo Salvatore Curreri vai Salvatore Curreri
Grazie mi sentite sì sì benissimo perfetto mi scuso se non potrà solo essere presente non purtroppo impegni didattici mi mi trattengono in sede
Io ho ascoltato molto attentamente il dibattito credo di che sia opportuno che io faccio una considerazione che poi mi porta svolge alcune alcune riflessioni che avevo preparato
Cioè credo che non è veramente siamo volendo ad un passo da una possibile intesa che reputo assolutamente necessaria quando si tratta di riforme costituzionali
Il punto dirimente che mi pare e si è messo abbastanza nettamente anche dall'intervento dell'amministrata stellati
Riguarda la possibile assimilazione tra designazione indiretta del primo ministro e sull'elezione diretta perché mi è parso di capire che queste due ipotesi vengono considerate tutto sommato assimilabili e quindi la ministra ha fatto un appello da questo punto di vista per fare un passo su quello che reputa un punto rinunciabile
Ecco a parte che l'argomento potrebbe essere facilmente ha ribaltato cioè si potrebbe dire che separi sono loro a questo punto la ministra il governo potrebbe a questo punto accedere all'ipotesi signor se Michele indiretta
Io credo che così non è ovviamente perché c'è una distinzione
Ed è una distinzione che riguarda tanto diciamo il dal punto di vista giuridico gli effetti giuridici
Che ovviamente un'elezione diretta a Porta ma anche e soprattutto sul sotto il profilo politico cioè non dimentichiamoci che nelle norme costituzionali
Gli dobbiamo valutare non astrattamente ma dobbiamo votare su quello che l'effetto politico che esse provocano
Mi ricordo da questo punto di vista quella proposta che pur venne fatta
Per cui si poteva eleggere direttamente il Presidente della Repubblica senza cambiare la forma di governo ovviamente così non è perché l'elezione diretta Porta la legittimazione politica forte da parte del primo ministro che ha inevitabilmente delle ripercussioni su tutto il sistema
Hai voglia a dire che noi non abbiamo cambiato le norme del Presidente della Repubblica e che quindi i suoi poteri rimangono assolutamente da questo punto di vista in alterati perché è evidente che se sotto il profilo formale così in realtà proprio così non è perché si toglie al presidente La Repubblica il potere di nominare senatore a vita ma è evidente che i poteri di mediazione soprattutto in fase di crisi di governo del Presidente della Repubblica vengono meno e quindi la differenza tra la designazione Diretta elezione diretta è la stessa differenza che passa tra un sindaco o un presidente della Regione che è molto forte che da questo punto di vista trascina
La sua maggioranza parlamentare è un sistema parlamentare inglese in cui ci si può anche permettere di cambiare il premier rincorsa perché quello che conta non è il voto alla singola persona ma il voto alla coalizione di governo e quindi questo
Legittima la sostituzione in corso di legislatura del premier
Allora secco si è se cioè il punto di frizione su cui rischiamo di allenarci e dissi buttare al vento questa occasione fondamentale io credo che per proposte che sono state sollevate oggi tra cui quel professore Barber che proposte che cercano
Come dire di trovare un punto di sintesi per attutire gli affetti che l'elezione diretta potrebbe inevitabilmente comportare siano assolutamente da prendere in considerazione
Da questo punto di vista e mi pare che nessuno qui lo abbia sottolineato se non fossero in parte i colleghi che mi hanno preceduto
Io credo che possa contribuire al trovare una soluzione mediana come quella che stiamo cercando di perseguire in questa sede porre il problema della forza amento dei dei contropoteri
Che si potrebbero valida vento porre al rafforzamento del primo ministro perché non vale la gioia dei vasi comunicanti per cui se rafforziamo il primo ministro inevitabilmente andremo a indebolire le altre istituzioni dovendo invece rafforzare gli argini che provengono da e che riguardano le altre istituzioni per avere una democrazia in cui al potere del primo ministro
Designato diretto possono col validamente contrapporsi altri contributori
Se noi oggi crediamo comune cittadino qual è l'istituzione debole non è certamente il governo
è il Parlamento
Qui nessuno ho ho pochi forse hanno parlato del problema della debolezza dell'attuale Parlamento che è figlia anche di una incapacità dei della classe politica di fare selezione di classe dirigente attuale siamo al quinto minuto e e Barolo quindi rapidamente statuto dell'opposizione
Rafforzamento dei degli atti sostanzialmente presidenziali sottratti al totale di controfirma del Presidente del Consiglio
Congelamento del referendum abrogativo come contropotere o oggi praticamente inattuato grazie al problema dei purtroppo l'azione la pratica delle dell'astensionismo rafforzamento o meglio rivisitazione dei big del bicameralismo perfetto
Il rafforzamento e ed elevazione dei quorum di garanzia
Sono tutti queste soluzioni che potrebbero sei in un'ottica di sistema contribuire a rendere meno forte il padre del primo ministro e quindi da questo punto di vista credo
Possano andare nella direzione di una soluzione di compromesso che in cui tutte le istituzioni vincono win-win qui non ci sia cioè istituzione che vinca le altre che perdo venga
Grazie Salvatore ora abbiamo gli ultimi due interventi la parola Carlo Fusaro e propose di quel Giorgio Tonini
Carlo ci sei sentito e spero Serenissima grazie Stefano io credo molto in questa iniziativa raccolga altre adesioni
E penso che forse dovremmo riproporla visto le cose che ci siamo detti
Ma a fine giugno e luglio
Dico subito a me è piaciuto nel merito e per le proposte di metodo l'intervento del presidente Pera a commenta noi del dibattito vorrei aggiungere un modesto costruttivo consiglio alla vi distaccate dell'Ati qualcuno forse glielo potrà riferire se non è più lì non lo vedo io da Firenze
Le modifiche indiscutibilmente migliorative del testo che il governo aveva presentato la alle dovrebbe considerare cedimenti un regali alle richieste delle opposizioni ma appunto miglioramento
Torna su un tema specifico che è quello della sfiducia costruttiva in particolare ne parlava molto le opposizioni che si soffermano sul modello tedesco e in parte anche alcuni amici io ricordo che da sempre come Riformatori abbiamo osservato che così come quella sfiducia costruttiva in Italia rosse
Io resto di questa idea e sono un po'preoccupato che essa se ripresa ne possa risultare dannosa se mal declinata
La sfiducia costruttiva sappiamo tutti che fu costruita in Germania per garantire la continuità dell'azione di governo ma essa presuppone ovviamente che il cancelliere non intenda dimettersi
In Italia invece le dimissioni dei Presidenti del Consiglio sono sempre state volontari e don conseguenza di sfiducia ma frutto di crisi extraparlamentari sappiamo le due sole eccezioni
Le questioni riduca poste da Prodi nel mille novecentonovantotto e nel due mila sette
C'è un capo di governo un sindaco anche presidente della Regione vuole dimettersi la sfiducia costruttiva non glielo impedirà e la riprova si è avuta a livello comunale quando la legge centoquarantadue nel novanta aveva introdotto proprio la sfiducia costruttiva
Nei contenuti narrata deve a ogni piè sospinto nel più nemmeno come prima e l'andazzo finì solo con la riforma dell'elezione diretta
Ora definita costruttiva come dicevo prima di parlare oggi sia riformatori finti sia i riformatori veri a proposito del premierato con finalità però diverso
In particolare nelle proposte anche di alcuni riformatori neri la sfiducia costruttiva assume una funzione che a me pare quasi opposta rispetto a quella del modello tedesco e mi spiego
Con la sfiducia costruttiva all'italiana diciamo così non si tratterebbe di aiutare un primo ministro che non vuole dimettersi ad esistere
Si tratterebbe di impedire un primo ministro decidono sciogliere le Camere di farlo eleggendo qualcun altro al suo posto in modo che formi un governo saldo nella legislatura
E come si spiega questo fatto verso è che oggi discutiamo in realtà dei sistemi per tutti caratterizzati per fortuna da legittimazione elettorale del vertice il piede esecutivo
Per questi sono sistemi sia elezione diretta sia indicazione quale congeniale la clausola simul simul
Che non devo spiegare ai credenti e dei quali perciò il primo ministro può determinare dimettendosi lo scioglimento dell'Assemblea raro ieri in tale contesto allo scopo di ridurne l'ha definita si propone ora di prevedere la possibilità che i gruppi parlamentari e votino con mozione di sfiducia costruttivo all'elezione di un altro primo ministro magari entro un certo numero di Nico
L'istituto vuole insomma garantire un elemento di flessibilità
Sorge però un problema che un meccanismo del genere non è vita possibili mutamenti in Parlamento della maggioranza rispetto a quella legittimata dal molto popolare di Canegrate ribaltoni
E devo dire che in Germania l'unica volta della sfiducia costruttiva è stata approvata nel mille novecentottantadue è servita proprio a un ribaltone ma ciò è esattamente quanto molti riformatori Rambo invito a mio a mio avviso non vogliono del resto proprio in Germania quella volta si prevede comunque andare alle urne per mitigare il cambio da Schmitt raccolti sulla base di una nuova coalizione
Ecco di qui le proposte italiane campale ammiccante anche quella del governo Berlusconi e due mila sei
Che la sostituzione del primo ministro Hariri indicato dal voto sia consentita senza elezioni solo o prevalentemente nell'ambito della sua maggioranza
Chiudendo con due riflessioni rapide le finali
Presupposto questo punto chiaro che come riformisti dobbiamo studiare attentamente il funzionamento potenziale istituti come la sfiducia costruttiva nel contesto italiano
Per evitare che appunto collocano esenti
Controproducenti e lascino il primo ministro debbono le riflessioni finali primo
Io penso come vassallo
Carlo suicidi avrà
Che la differenza fra investitura diretta investitura indiretta
Ma vincolata mediante indicazione sulla scheda è modesta
Essa può essere ridotta centrata a seconda di come si disciplinano istituti della sfiducia e dello scioglimento
Secondo la storia politica del nostro Paese nell'esperienza regionale locale insegnano che in Italia meglio eccedere irrigidita piuttosto che inflessibilità
Perciò il potere di scioglimento e affidato per un verso ad automatismi per un altro al Presidente del Consiglio forse con la sola eccezione di governi di unità nazionale votati a maggioranza dei due terzi il che garantirebbe la difesa della scelta elettorale precedente dei cittadini se voterà ancora più spesso può darsi ma non credo che sarebbe un male in sé avremo
Finalmente muovermi delle lattuga grazie grazie Gallo tutti ora Giorgio Tonini e poi Elisabetta Catelani e poi una rapidissima conclusione
Giorgio ci sei
Giorgio ci sei
Continuo a vedere Fusaro ma non Tonini c'è Elisabetta Catelani intanto ci saranno mi sembrava e vai tu Elisabetta o al petto allora grazie infinite Totti è scusate anche né di non essere ricco voi la promessa Stefano due minuti soltanto ho mandato una registrazione Emas preferisco fare un brevissimo intervento perché sono pienamente convinta
è che sia in questo momento necessario giungere finalmente all'approvazione di un testo condiviso non voglio entrare nella dibattito ci sarà tempo
E ci sono varie soluzioni in altri contesti ho già detto molto
Però è necessario un testo condiviso fra le varie forze politiche che siano prodotta nella valutazione unitaria delle proposte di riforma in discussione
Perché tutto questo è necessario perché dal mille novecentottantatré si sta cercando si sta cercando se attraverso varie soluzioni da aria strade a giungere a questa modifica non ci siamo mai arrivati e distinguere vorrei che anche questa volta non si riesca a raggiungere l'obiettivo è altissimo
Nelle Commissioni bicamerali non è forse il momento di creare una commissione bicamerale però la discussione che venga fatta non all'interno delle singole Commissioni Affari costituzionali della Camera e il Senato mai in un contesto più ampio sicuramente
Fuori quindi dal dibattito fra maggioranza e minoranza che inevitabilmente esistere all'interno
Non della del della commissione è sicuramente opportuno è l'esempio fatto dal quanto è stato devo Toffari anche nel dibattito di oggi quante volte è stata richiamata la bozza Salvi la bozza Salvi che è frutto di un dibattito all'interno la commissione D'Alema l'ultima Commissione bicamerale tanto contestata anche l'anno di costituzionalisti
Che tuttavia ha portato a un risultato sicuramente significativo come il dibattito un risultato che tutti quindi che questo secondo punto importante che vorrei
Comunicare
è è è che la stabilità governativa non è tanto il ruolo del Presidente del Consiglio ma la stabilità governativa nel suo complesso ecco quello che deve essere cercato
E che si sta si sta cercando si può dire che dagli inizi del secolo scorso
Questo obiettivo e non si riesce ma la permanenza in carica di un Presidente del Consiglio dei ministri per cinque anni
E del suo stesso indirizzo politico pur nel dibattito imprescindibile essenziali uno Stato democratico quindi fra maggioranza e opposizione all'interno stesso alla maggioranza
Ma dicevo la permanenza in carica dello stesso governo della stessa s'compagine governativa delle stesse dirigenza generali dei rispettivi ovviamente ministeri e dipartimenti
Può avere un significato sicuramente importante
Non soltanto interno ma anche per la formazione poi di quelle politiche europee che sono così determinanti nel nostro ordinamento
Quindi il punto fondamentale qui avevo detto dal due mila voti Mazzola sono arrivate punta fondamentale è creare Onna
Un indirizzo politico stabile per cinque anni alpina cadere una credibilità a livello europeo e quindi poter influire in maniera significativa e non subire la l'indennizzo anche degli altri Stati con questo grado Elisabetta anche per l'autolimitazione Giorgio Tonini ce l'abbiamo
Io ci sono entrare chi sentiamo può fare aprire la la webcam che mi dice il messaggio a fare la guerra che ascoltiamo a bassa allora vai va be comunque grazie dell'invito grazie della di questa iniziativa che ovviamente condivido condivido la necessità della riforma per le ragioni dette da tanti e in particolare da D'Amico ha parlato penso per tutti
La necessità di una riforma condivisa rispettare lo spirito oltre che la lettera del centotrentotto dalla Costituzione
E per evitare le imboscate referendarie
E la polarizzazione sbagliata del referendum tra tra slogan alternativi che che non diciamo non hanno nulla a che vedere con i problemi veri del Paese
E l'occasione anche storica in questo momento per le ragioni dette da Petruccioli ricchi richiamando Mattarella
Sul fatto che davvero mai come in questo momento forse le forze politiche sono state così vicine a poter raggiungere un risultato storico come quello di modernizzare questa parte così importante dalla Costituzione in maniera condivisa detto questo il progetto del governo rischia di
Essere un progetto che
Promette molto più di quello che sia in grado di mantenere
Perché se noi guardiamo l'esperienza storica della così detta Seconda Repubblica lo a stagione Prodi Berlusconi Kobe locusta di Parodi
L'abbiamo visto che siamo arrivati vicinissimi alla investitura popolare del governo di fatto ci siamo arrivati
Il problema coi era che questa investitura popolare e c'era dei fatti non ha tenuto quasi mai
In maniera sostanziale mai
Non ha tenuto quasi mai se non mai alla il trasformismo parlamentare e alle difficoltà del governare innanzitutto attraverso governi di coalizione
Allora io penso che come ha detto bene il presidente Pera io condivido quello che lui ha detto invece di diritti chiederci sul feticcio dell'elezione diretta
Concentriamoci sulla tenuta del in vestito pura popolari del governo nel corso della legislatura perché questo è il vero tema delicato e il vero interno ma difficile e da sostenitori dell'investitura popolare del Governo e del primo ministro io dico che gli letto l'oggetto del governo è un progetto che fa acqua da tutte le parti su questo punto
E cioè non è in grado di garantire la tenuta
Del governo per così dire scelto dall'elettorato nel corso della legislatura
Perché anche con saggezza rifiuta l'ipotesi del sintomo stabunt simul cadent e cioè che caduto il governo si va in automatico di nuovo alle elezioni
E la proposta del Governo non non non prevede questa questa ipotesi e allora mette in campo delle delle subordinate che rischiano di essere come è stato detto da tanti un rimedio peggiore del male
E allora io dico
Seguiamo la la proposta del presidente Perahia accantoniamo la la discussione sulle modalità dell'elezione diretta
Che che andranno poi verificate in un secondo momento e concentriamoci sul punto decisivo che è quello della tenuta del governo in Parlamento della capacità del governo di mantenere coesa la sua la sua coalizione parlamentare quindi il presupposto della stabilità perché questo è il punto decisivo
E altrimenti rischiamo appunto di avere un progetto che promette molto più di quello che sia in grado di mantenere che coi l'esperienza dirà che e che fatta la legge è stato trovato l'inganno per far saltare i governi Attraverso trasformismo parlamentare comunque
Ci troviamo quindi poi in una situazione di conflitto tra una legittimazione resa più forte dalla Costituzione poi una prassi parlamentare che la svolta
Per questo è fondamentale la condivisione del testo perché come Barberi ha già insegnato tanti anni fa oggi è stato citato ampiamente e meritoriamente
Senza una convenzione costituzionale alle su tanti punti delicati di snodo del funzionamento concreto della Costituzione la costruzione non fu Simona perché c'è una Costituzione formale c'è una Costituzione materiale
E se non c'è una competente Stiffi Ottone costituzionali attorno a elementi fondamentali di funzionamento della costituzione materiale è la cosa più facile del mondo aggirare e svuotare la costituzione formale
Anche per questo serve una una riforma condivisa e quindi non è è il cedimento di qualcuno a qualcun altro
Purtroppo Vassallo ha detto cose molto sagge siamo prigionieri di questo gioco delle parti che in parte ineliminabile insuperabile nella nella dialettica parlamentare
Il il il governo tende a presentare la riforma con un suo successo e l'opposizione ovviamente a viverla come tale e quindi a sabotare la Giorgio Strehler a fianco del trenta mesi
Ho finito a parti alternate in tutta la la storia è recente
è esigenza della qualità della riforma la riforma non può può funzionare se non è condivisa e quindi se non si trasforma in una convenzione parlamentari grazie a tutti bene
Allora noi io a me tocca ringraziare i quaranta che sono intervenuti siamo riusciti a farli parlare quasi tutti qualcuno purtroppo non ce l'ha fatta allora occuperemo le prossime puntate vorrei dire solo tre flash
Il primo è questo noi oggi volevamo piantare un seme per una discussione che potrà svolgersi in modo operativo reale dopo lezione europea in quel lungo periodo che si aprirà dopo le elezioni europee di un anno senza elezioni e che quindi si presta meno a polemiche di parte
Il secondo punto che volevo dire questo vero rischio plebiscitario questo ha detto bene Cicchitto starebbe nel referendum
Che quando noi pensiamo a rischio codificare peso che si vota su una cosa che non c'entra niente col suo oggetto che le motivazioni di voto non c'entrano niente voto oggetto nei referendum costituzionali purtroppo è così
Ai nostri costituenti fecero due esce a parte la scrittura articolo centotrentotto che chiaramente individuata riforma due terzi l'elemento prioritario fecero due scelte
Per arrivare forme condivise il primo fece il referendum
I partiti monarchia repubblica per togliere di mezzo dal lavoro dalla Costituente un elemento divisivo seconda scelta esclusero un referendum finale sul testo la Costituzione
Perché prevedere un referendum finale sul testo costruzione come era successo in Francia
Spostava le forze politiche a polarizzare a non fare una una riforma condivisa per questo penso che noi siamo in piena continuità con lo spirito e nostri costituenti
Terzo e ultimo punto in termini di contenuti
Qual è la parte divelti la preoccupazione di chi teme l'elezione diretta più parti preoccupazione vera e che venga congegnato un'elezione del Parlamento a catena dell'elezione del premier con problemi sia teorici sì anche pratici per il voto all'estero
Per questo i due le due cose dico che abbiamo parlato che non casualmente firmate dai due
Titolari in questo momento i due organi di garanzia sia la proposta Barbera siano post-elettorale Mattarella alla Bicamerale D'Alema prevedevano no un il elezione di un premier che a traino trascinava i deputati
Ma l'elezione dei deputati che si trascinava la scelta del premier
E che poi la forma di governo neo parlamentare questa cosa qui a cominciare dal Regno Unito cioè che il rapporto fiduciario tra Parlamento e governo si accompagna un rapporto fiduciario che nasce dal corpo elettorale che attraverso la scelte parlamentari Junior certe un primo ministro
Restano tutti i problemi tecnici che abbiamo visto perché l'altro aspetto che preoccupa chi parla del termine elezione dopo alle preoccupazioni giuste
E che l'elezione si trascini fatalmente un meccanismo troppo rigido come quello il simul simul
Che è difficile volerlo sul piano nazionale volevano automatismi questo tipo certo
Se sia per la flessibilità c'è il rischio di aprire con cose che poi risultano controproducenti quando la parte del progetto governativo eppure abbiamo tante intelligenze alla prova che possono trovare le soluzioni
Alcuni propose sono state presentate altri ci possiamo ragionare che evitiamo la visita del simul simul ma ci evitano che risucchia no sotto forme che non vogliamo dei trasformismi grazie a tutti che la giornata