Dieci anni di Alleanza contro la Povertà. Tra storia, analisi e nuove sfide

Incontro appunto che è stato organizzato dall'Alleanza per non solo per una rievocazione storica di quello che comunque rimane un un processo
Sociale molto importante di aggregazione
Di associazioni probabilmente il l'esperimento anche più compiuto e meglio riuscito di sussidiarietà di appunto aggregazione di corpi intermedi
Che riescono a compiere un lavoro innanzitutto culturale
E poi riproposta anche concreta politica e infine riescono anche essere incidenti è in una fase perlomeno essere coprotagonisti di una riforma di un cambiamento fondamentale per per il nostro Paese come è stato l'introduzione di un
Di una legge di sostegno
Ai soggetti più più fragili
Una come dire appunto una riforma che per la prima volta introdotto in Italia
L'universalismo sui di interventi di contrasto alla povertà
Che poi purtroppo sono stati anche appunto modificati oggi appunto discutiamo anche della della perdita di questo carattere universalistico degli interventi e quindi questo incontro appunto oltre a essere un riandare con la memoria a quello che è stato l'inizio del percorso per ritrovare delle radici fondamentali
E anche l'inizio di una nuova fase di proposta innanzitutto e appunto di di di protagonismo per cercare di essere di nuovo incidenti rispetto a come stanno cambia come sta cambiando legislazione
Per ora però innanzitutto io direi di dare la parola a Emiliano Manfredonia che il presidente di le ACLI che ci ospita vecchie e uno dei due atomi diciamo con quella prima molecolari dell'alleanza contro la povertà si è formata
Bene buongiorno benvenuti alleati asta nella nostra casa
Info da ristrutturare o insomma sempre una una casa benvenuti a tutti segretario se eccellenza a tutti voi a tutti gli amici della nell'alleanza la povertà è un piacere vedervi qui avere poi messaggini non c'è
Avete sette persone che hanno creato hanno voluto e hanno lavorato quotidianamente a questa alleanza contro la povertà siamo alla fine della quinta elementare perché da dieci anni Savalas mia quinta elementare abbiamo fatto un po'di un po'di cose abbiamo raggiunto dei buoni traguardi anche se non siamo soddisfatti siamo a quella piccoletti
In questi dieci anni si sono succeduti governi si sono succedute leggi spesso promosse volute
Contrastate dava ad Alleanza contro la povertà ma l'obiettivo è sempre stato uno quello appunto di contrastare e la povertà soprattutto quello di a vere come associazione come ricordava prima uno sguardo sempre rivolto verso verso gli ultimi ultimi della gli ultimi della fila
Ecco un baluardo contro la povertà che lo scandalo del nostro tempo perché se ci pensiamo bene nel nostro tempo così ricco così
Pieno di opportunità di tecnologie la povertà è veramente uno scandalo e credo che lo scandalo sia anche quello che negli ultimi dieci quindici anni se il nostro atteggiamento verso la povertà
Perché prima povertà
Era magari guardata con un po'di compassione no invece adesso la povertà viene spesso guardata con atteggiamento colpevole e povere colpa tua
Quindi perché si emigranti perché magari non lavori perché non mandi figli a studiare le sappiamo benissimo che tra la povertà che multidisciplinare sulla povertà
Non è soltanto economica
Si porta dietro altri forme di povertà AN trasforma e ne crea purtroppo altre povertà che oggi pennoni sembrano quasi impensabili ma c'è una povertà alimentare soprattutto anche ninnoli sino povertà
Educativa una povertà di cattiva insomma tutta una forma di di di povertà che
L'alleanza in questi dieci anni attraverso il sistema di inclusione che è stato pensato studiato quaranta mentre legge hanno fatto cose un po'diverse ma
Ma ma sicuramente hanno preso ispirazione da da quell'intuizione
Hanno sempre detto che per sconfiggere la povertà va studiata analizzata oggi avremmo qui anche uno studio importantissimo coordinato dal professor Sacchi che ringrazio della della presenza
Perché la povertà va studiata la capite vanno eliminate le cause e poi siamo qui anche per chiedere appunto alla politica
Di
Lavorare per questi napoletana queste divinità di dignità sociale che è scritta nella nostra costituzione della politica spetta a rimuovere le cause e noi a essere un po'quel sassolino nella scarpa che da noi la politica che cerca appunto di sollecitarla
Per trovare le soluzioni più adatte a questa piaga che ancora oggi nella nostra società grazie e benvenuti nella nostra casa
Emigrazione dei a sua Eccellenza Carlo Roberto Maria Redaelli presidente delle ACLI della Caritas
Ma l'altro scusate l'altro atomo per quanto alto voci possa chiamare la Chiesa insomma del nella nascita poi dell'alleanza contro la povertà
Gli atti
A
Secolo alloggi ancora
Con
Il mercato darsi da fare farla volare riesco
Presso cieco no assoluta sintonia dieci ospitano ecco spento e naturalmente sono molto contento anche portarvi il saluto anche se posso fermarmi solo qualche minuto perché purtroppo come sempre gli impegni si assommano però riprendo un attimo quanto diceva adesso il presidente
E cioè mi ha colpito ieri sera in questi due giorni abbiamo in carica se il Consiglio nazionale che raccoglie un po'tutti i nostri delegati a livello regionale
E ieri sera parlavamo del tema della disabilità
è una cosa che mi ha colpito si diceva che il tre dicembre la giornata della disabilità
E in molte realtà nostre di oggi non sono c'è stato una presenza notevole anche delle istituzioni pubbliche
Mentre la settima giornata è stata novembre del povero c'era nessuno
Quindi meno male che c'era un non dovevo mettere ovviamente in concorrenza le persone disabili con chi si trova in povertà ma per dire
Per fortuna anzi meno male che c'è un'attenzione sul tema della disabilità sul tema dalla povertà purtroppo viene meno e non c'è non non non porta voti diciamo ecco il per dire in termini molto così
Ecco io dicevo volentieri condividono metil Caritas l'apertura di questo momento di memoria della costituzione d'alleanza contro la povertà
Che dieci anni fa ha visto più realtà sociali questo stato una cosa molto bella anche sindacali
Unirsi ed ecclesiali per dare al nostro Paese una norma universalistica di contrasto a questo drammatico fenomeno che appunto mancava diversamente da altri Paesi europei
E Caritas italiana anche la sua rete diocesane regionale ha ovviamente al centro di azione e della sua azione della sua riflessione questo tema della povertà ovviamente che attraversato il suo volto i cinquant'anni ormai di servizio alla Chiesa italiana e al Paese attraverso il suo operare la sua azione anche di documentazione
Il rapporto sulla povertà abbiamo presentato recentemente ha incontrato i narrato i folti della povertà che si moltiplicano nelle diverse stagioni
Economiche sociali ma che purtroppo restano cambiano ma restano ultimamente il working Poor abbiamo ha iniziato in maniera particolare
Ora ha visto incontrato le povertà mercatini alcune aree del Paese
In alcune condizioni sociali e territoriali soprattutto negli anni settanta ottanta
Ma sulla successiva drammatica crescita partire dagli anni due mila con le varie crisi dei debiti sovrani dei fari situazioni tutti ben conosciamo
Proprio negli anni successivi si è rafforzata insieme la consapevolezza che sono un'azione congiunta dei diversi attori sociali sensibili e attivi su questo tema
Seppure in forme diverse e con diverse matrici culturali avrebbe potuto raggiungere l'obiettivo di una norma che sostenesse le famiglie e le porzione anche di singole persone colpite dal dramma della povertà
Un'azione che teneva conto contestualmente dell'inderogabile dovere della comunità intervenire
Sulle condizioni di bisogno il diritto della persona non essere lasciata sola inerme di fronte agli ostacoli che si frappongono suo pieno sviluppo così come affermato lo sappiamo dalla nostra Costituzione agli articoli due e tre
Mi piace pensare che questa alleanza prima ancora che uno straordinario strumento di advocacy una risposta da parte di soggetti diversi
A quell'appello appunto dalla nostra Carta costituzionale alle di un pigmento del doveri di solidarietà insieme la comune volontà di rimuovere gli ostacoli
Che rischiano di impedire a molti di essere persone pienamente umane nelle loro scelte di vita
E se posso aggiungere
Nel nostro centro di ascolto del carico insomma abbiamo visto che le persone non hanno mai solo un problema da presso la povera prove a volte anche il problema di presenza mare disabilità in casa
Di separazione familiare di alcolismo di dipendenze quindi le situazioni sono sempre molto complesse
In questo senso allora un organismo il Creso viale come Caritas ha scelto di essere un compagno di strada
Di quanti hanno sentito l'urgenza di rispondere giustizia che la povertà rappresenta
Non limitandosi a denunciare
Il vuoto ma offrendo anche una soluzione normativa questo penso sia stato il grande pregio di questa alleanza con impegno comune a livello nazionale anche territoriale e papa Francesco lo aveva ricordato la comunità italiana
Per quasi all'inizio del suo pontificato ci torno spesso anche citare papa Francesco ricordato il Convegno ecclesiale di Firenze nel due mila e quindici diceva che la Chiesa in particolare la nostra chiesa italiana
Deve essere fermento di dialogo di incontro di unità non dobbiamo aver paura del dialogo anzi è proprio il confronto e la critica che ci aiuta a preservare la teologia dal trasformarsi in ideologia
Ricordati mi diceva papà Francesco che il modo migliore per dialogare non è quello di parlare e discutere ma quali di fare qualcosa insieme interessante quanto diceva appunto papa Francesco
Firenze po'diceva di costruire insieme di fare progetti non da soli cattolici ma insieme a tutti coloro che hanno buona volontà
Spero che carica si è riuscita almeno in parte a essere qui in questo fermento di dialogo di incontro anche nelle realtà territoriali dove so che c'è molto presenza l'alleanza
E posso esserlo tanto di più in futuro a fronte di un tempo segnato da novità non prive di incertezze ed incognite nel quale senza perdere la capacità di proporre delle soluzioni continuare però ad affermare il diritto dei poveri e il dovere di tutti alla solidarietà
Guardiamo allora con gratitudine l'impegno di quanti ci hanno preceduto in questo cammino in questi dieci anni e continuiamo allora con grande responsabilità e speranza
Guardando con fiducia il tempo che abbiamo davanti sempre con tanta fiducia e anche con tanta impegno e responsabilità grazie e buon lavoro
Ricevimento
Grazie Celenza se posso aggiungere una cosa interessante nell'ultimo rapporto Caritas presentato un mese fa tutto da perdere si chiamava la metodologia scelta è stata per la prima volta è quella di coprogettazione con i poveri della ricerca per cui non sono i poveri sono stati intervistati ma sono stati coinvolti nella ricerca sociale su di loro
Questo sia per venire incontro a quello che è stato un invito di papa Francesco appunto da tempo a lavorare non solo per i poveri ma con i poveri ma come ulteriore allargamento possiamo dire di quello che il metodo che anche l'alleanza per la povertà voleva portare avanti cioè quello di essere in chiave sussidiaria un appunto protagonista delle delle delle politiche ma coinvolgendo anzitutto i soggetti che ne sono beneficiari non semplicemente calando dall'alto del delle ricerche delle ricette
Perché allora lascio la parola adesso invece Antonio Russo che portavoce nazionale dell'alleanza contro la povertà
Annuncio che tutti i relatori dovrebbero poi portarsi al podio perché c'è un problema di telecamere per lo screening eccetera
Allora intanto buongiorno a tutti a tutti e grazie Celenza grazie emiliano mi pare che siamo già entrati nel merito
Di questa bella giornata di lavoro grazie a tutti grazie soprattutto i relatori autorevolissimi che stamattina hanno scelto appunto di partecipare a questo compleanno importante come ha detto il presidente delle ACLI grazie davvero non vi cito tutti perché
Grazie a sottosegretaria
Cioè si intratterrà con mancherebbe ancora permanenza trentatré quasi grazie davvero quindi
Vorrei rivolgere un primo
Non rituale ringraziamento anche a chi diciamo all'epoca dei fatti la la pensata l'alleanza contro la povertà o anche un po'il compito di rimettere insieme dieci anni di storia non so se ci riuscirò
Immagino che la collega se la tecnologia ci aiuta proietterà
Anche delle slide mentre io parlo
Ebbene trova mi sembra corretto ricordare appunto infatti diciamo chi gli ha dato vita mettendo anche a disposizione di quanti poi nel corso degli anni successivi l'hanno fatta crescere insomma alcune persone in particolare voglio ricordare mi sembra corretto intanto le devo grandi organizzazioni la Caritas le ali
E che pensavano a questo Progetto così importante all'epoca dei fatti mi piace ricordare che diciamo che i propulsori fu una proprio cristiano che ringrazio ancora per essere questa mattina monsignor Soddu
Francesco Marsico che in questa sala per quanto riguarda le arche Andrea Olivero presidente dell'epoca
Vittoria Boni e il collega Davide Recchia che dovrebbe essere anche voi nascosto sul mezzo grazie ancora per quella intuizione straordinaria che ci ha dato la possibilità in qualche modo anche di celebrare oggi questa giornata
Grazie per aver creduto nella originalità anche chi politicamente poi ha recepito in qualche modo la spinta innovatrice di cui l'alleanza è stata protagonista solo dieci anni fa aveva munizioni cammino della nostra comune esperienza che ha visto in così poco tempo anche cambiare i paradigmi di lettura della povertà in Italia nel panorama mondiale
E non è certamente un caso che Alleanza contro la povertà
Scese di nascere in quella circostanza storica ricordo che ne tra il due mila e otto del due mila e undici mondo occidentale è stato colpito da una crisi economica
Di vaste proporzioni in Italia a pagarne soprattutto le conseguenze furono le lavoratrici e lavoratori poi furono i giovani precari insomma una Senna categorie di soggetti che adesso non ho il tempo per ricordare il livello di povertà
Soprattutto quella assoluta pareva crescere di anno in anno nel due mila dieci
Dopo la grande crisi economica gli europei a rischio di povertà erano ben ottantaquattro milioni e in Italia le famiglie povere erano circa il quattro virgola sette per cento già qualcuno può fare diciamo per sommi capi un calcolo con la situazione di oggi siamo quasi al dieci per cento per la potestà assoluta
Un tempo in cui abbiamo imparato che la povertà è un elemento strutturale trasversale di tutte le società non solo di quelle italiane di recente poi le guerre disastri
Climatici stanno dimostrando come appunto a cadere nella trappola della povertà sia sempre più facile in qualche modo tutt'altro che circoscritto a potrebbe colpire e colpisce sempre più anche i ceti che storicamente ne erano rimasti immuni pensate alla classe media
Quindici anni fa non era così oggi purtroppo quella classe media rischia appunto discendere quella povertà relativa rischia di scendere verso verso il basso S. mutevole quindi la povertà cambia rapidamente forma
Per questo merita la nostra attenzione continua affinché possa essere gestita in qualche modo anche governata e affascinata piloni legno si apre quindi con prospettive poco rassicuranti almeno per quel che riguarda le condizioni di cittadini più fragili nel nostro Paese per questo gran parte degli scienziati sociali concordavano
Sulla necessità di contrapporre adesso strumenti di welfare diversificate adeguati all'inizio del ventunesimo secolo infatti si registrava una insolita concordanza sul fatto che occorressero strumenti pubblici di contrasto a questo fenomeno ecco questa diciamo la prima fase importante che credo coglieremo all'epoca e che poi diede origine alla nostra esperienza anche l'elezione di papa Francesco di Papa Bergoglio il tredici marzo
Ma serissima con incidenza ha contribuito ad un cambio di opinione nel discorso appunto tenuto durante la visita pastorale da Assisi a pochi mesi dalla sua elezione davanti e poteri assoluti della Caritas con Giove seguente Perrone per tutti anche per la nostra società
Che dà segni di stanchezza se vogliamo salvarci dal naufragio è necessario seguire la via della povertà che non è la miseria diceva il Papa
Questa ed a combattere ma il saper condividere l'essere più solidali con chi ha bisogno
E anche il fidarsi ecco queste le parole appunto che il Papa pronuncio proprio qualche mese dopo la sua elezioni nacque poi avevamo può e la social card proverò anche a fare un percorso velocissimo delle cose che sono accadute nonostante questa fosse il clima culturale in Italia la politica
Rimaneva in quel periodo piuttosto immobile refrattaria proprio al problema più in generale il fenomeno non era ancora al centro dell'arena politica nelle democrazie occidentali
In alcuni Paesi come il nostro e la Grecia ricordo che all'epoca dei fatti erano due paesi in Europa che non aveva un avviso di contrassegnata la povertà l'Italia la Grecia quindi non sana mo'noi naturalmente il Parlamento ma evidentemente la spinta dell'alleanza andato in questa direzione Cennamo questo ritardo
E appunto questi Paesi
Erano a come dire non avevano misure di contrasto di data la povertà la nostra critica era ferma in buona sostanza alla vecchia sociale Cardin matrice Sacconi Anna ricorderete ispirata ad una esperienza americana degli anni quaranta del secolo scorso
Vi fu poi invece un importante stimolo europeo che io credo noi cogliere mo'
Quel ritardo della politica trovo in quella fase uno stimo
è anche una forza propulsiva dell'Unione Europea
La piattaforma europea contro la povertà di menta in quella fase una delle sette iniziative faro della strategia europea pentimenti di cui la campagna Stop povertà una società perduti costruiamo l'insieme faceva parte
E in cui non solo si dava conto di una situazione grave ma si provava anche a coinvolgere la società civile organizzata per dare un sostegno agli obiettivi di quel programma
Ecco quindi coglieremo anche quella dimensione già extra diciamo italiana in qualche modo alle organizzazioni si chiedeva di aderire espressamente all'anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione
Tramite le reti sociali quindi di dichiarare in qualche modo il loro impegno su questo tema è questo in qualche modo in qualche modo facemmo dedite scorrere delle slide
E a questa chiamata e a più crescente livello di povertà assoluta secoli la reazione delle organizzazioni che costruirono poi alleanza contro la povertà accogliendo questa doppia dimensione di sfida europea ed italiana in qualche modo è una sfida che si fa ancora più forte oggi come avrò modo di dire nelle conclusioni
E diventando protagonista nella voragine di una prospettiva strutturata di contrasto alla povertà
Per sensibilizzare sia la politica sia la società civile in qualche modo anche Caritas
Ah che carità scorgono per prime l'urgenza che la complessità del problema richiedeva mediante un approccio collegiale multidimensionale il più possibile di valorizzazione di competenze plurime
Ed in questo frangente proprio in questo frangente che le maggiori organizzazioni della società civile comprendono la dimensione politica delle loro azioni
Capiscono che cosa che civile e politico
In quella fase della storia
Luogo di partecipazione di impegno di esperienze comuni di opportunità rilevante per la crescita di un humus democratico che consente alle persone di riprogettare la qualità della loro vita individuale e della loro loro forme di convivenza
Frutto di questa presa di coscienza collettiva è stato il piano nazionale contro la povertà
Presentato con una pubblicazione del due mila e dieci proprio dalle ACLI
Che prendeva che prevedeva appunto il miglioramento di quella società di cui parlavo prima varata dal ministro delle politiche sociali
L'unica seppure insufficiente misura prevista dal welfare italiano di allora
La proposta della nuova social card addio un esteso dibattito in Italia e costituì un'importante esperienza che di lì a poco avrebbe visto nascere dapprima misura universale strutturale contro la povertà italiana il reddito di inclusioni e sei
E pensare che soltanto l'anno precedente Sacconi affermava che poveri non avevano nessuna organizzazione che li rappresenta
In questa prima esperienza positiva e dalle relazioni che poi sono cresciute nel corso degli anni nel due mila e tredici nel due mila e tredici nasce l'alleanza contro la povertà inizialmente è stata come ho già detto promossa da queste due organizzazioni con un patto aperto contro la povertà no che è stato un po'la madre dell'alleanza oggi l'alleanza conta trentacinque organizzazioni ha poi lavorato per lungo tempo su un triplice binario quello dell'elaborazione delle proposte di modifica del quadro normativo quella culturale e quella di coinvolgimento politico trasversale diventando una vera e propria lobby di contrasto alla povertà sociale aperta al confronto e al dialogo
La sua azione che dura da ben dieci anni è stata sempre volto alla realizzazione di misure che fossero contestualmente universale
Adeguate inclusive e che coinvolgesse i sistemi influenza locale
Da questa idea prende proforma naturalmente il race cavedio di inclusione sociale che resta per noi la terra promessa
Verso la quale il cammino devo dire la verità in questa fase ci sembra ci faccio sempre più virtù lungo
Speriamo di no insomma siamo qui anche a discutere di questo
Questo rappresenta il pilastro fondamentale della lotta alla povertà in segno di nuovo approccio alle politiche sociali in quanto si fonda sul principio dell'inclusione attiva ovvero sull'affiancamento al sussidio economico di misure di accompagnamento capaci di promuovere il reinserimento nella società e nel mondo del lavoro di coloro che ne sono esclusi così cristiano diceva scriveva all'epoca su quei documenti portati con l'elaborazione del resti l'alleanza definiti perimetro la misura e lo spazio cioè il tempo che sarebbe servito per dare al sistema di guastare uno strumento che consentisse ai poveri di uscire dalla trappola della povertà ce lo spessore da sua proposta tecnica infatti nella sua composizione interna ha reso l'alleanza interlocutrice affidabile per le più autorevoli
Come dire forse politiche del panorama nazionale per questo appunto risultati importanti ne indico uno che secondo me è stato quello importante la firma con il Governo Gentiloni nel due mila diciassette del mondo random
Sul reddito di inclusione contro la povertà che resta senz'altro secondo noi riconoscimento politico più importanti dieci anni in cui la politica non ha trovato convergenze e pace
La politica dieci hanno trovato convergenze pace sulla definizione di uno strumento diretto di contrasto alla povertà nel succedersi di sette governi
Per ben cinque volte
Spesso in un gioco di acronimi impronunciabili devo dire la verità siamo impazziti qualche volta e capire cosa volessero dire
Oggi ogni maggioranza ha prodotto il suo modello cioè a fronte di un problema che diventano sempre più strutturale ogni maggioranza ha cambiato qualcosa
Il tempo in cui l'attività di proposte stimo alleanza non è mancata mai accompagnato tutte le complesse controversie vicissitudini della lotta alla povertà nel nostro Paese tanto che si può tranquillamente sostenere che l'attività politica sociale e culturale dell'alleanza corrispondere quasi sovrapponendosi alla storia del welfare sociale del nostro Paese parlare dunque di politiche sociali di contrasto alla povertà
Della loro storia di chi l'ha sostenuta nel corso di questi anni vuol dire sostanzialmente fare la storia dell'alleanza
E quindi nel due mila e sedici ma vi assicuro che la faccio corta ma insomma con l'obbligo di raccontare i fatti così per come sono andati
Che il governo Gentiloni come leggiamo anticipato in quell'anno i dati sulla povertà assoluta
Secondo Istat sono o questi prati un milione sei di famiglie in povertà assoluta alle persone quattro virgola sette milioni
Gentiloni finirà il suo mandato come sappiamo nel due mila diciotto
Questo fatto politico costituisce un vero spartiacque per la lotta alla povertà in Italia il primo importante esperimento in tal senso fu sia il sostegno per l'inclusione attiva una misura transitoria una misura ponte come fu definita applicata prima di tutto in dodici città italiane e poi in tutto il Paese
Uno snodo importante personalizzazione di questo difficile obiettivo fu appunto quella firma del memorandum cui mi riferivo prima no per realizzare una misura diretta di contrasto alla povertà attraverso il memorandum il primo in materia sociale dove l'argentino riprese una serie di impegni specifici la modalità d'accesso l'importo il ruolo del territorio il monitoraggio che poi nel settembre due mila share diciassette sono stati tradotti nella misura Del Rey strumento di lotta alla povertà
Chiaramente ispirato il resto chiaramente ispirato al Paese anche se come ho detto prima non esattamente la stessa cosa in rete costituisce il primo livello essenziali delle prestazioni non era così fino a quel momento
A cui avevano diritto i cittadini comunitari o con permesso di soggiorno di lungo periodo i lunghi soggiornanti praticamente cioè quelli che stavano in Italia almeno cinque anni
E dal luglio del due mila diciotto tutti questi requisiti sono stati poi superati Ray diventa universale e può essere richiesto a tutte le famiglie riconosciute appunto in condizioni in condizioni di povertà assoluta
Senza dubbio il Ray rappresenta il traguardo più importante dello sforzo svolto in questi anni e forse anche il riconoscimento formale diciamolo pure da parte del legislatore è una collaborazione feconda tra organizzazioni sociali
Forse del terzo settore politiche io credo che questo si possa tranquillamente dire è stato forse il momento in cui questa collaborazione è stata più forte nel due mila diciotto i dati sulla povertà assoluta secondo Istat
Cambiano ancora famiglie uno virgola otto milioni cinque milioni di persone dedite come costantemente sale il numero dei poveri nel nostro Paese e poi nel due mila e diciannove uno virgola sette milioni quattro virgola sei e milioni di persone
Può diminuito in verità in quel piglio rispetto al due mila diciotto con il governo poi collega vini Salvini in carica dal primo giugno alle ore diciotto il quattro settembre due mila diciannove tre viene sostituito dal cosiddetto reddito di cittadinanza
Tanto discusso anche quest'ultimo livello senza delle prestazioni quindi prima caratteristica molto importante pure entro i limiti dei fondi messi a disposizione che però erano molto più generosi di quelli precedenti cioè l'investimento maggiore rispetto al reddito la misura di con diretta di contrasto alla povertà è stata fatta proprio in quel periodo mai come in questo periodo la povertà grazie al lavoro anche forse nostro continuava
A fare ha ricevuto attenzioni e risorse da investire
Visti
Prendendo ad una logica laburista
Il reddito di cittadinanza riprende ampliando la l'impalcatura nel regno di inclusione quindi gli arredi del Racis seppure con margini di miglioramento
Credo che la corregga manterrà eccola qui fu il documento che in quel periodo Noemi discutemmo con il Governo perché secondo noi c'erano questi otto punti che avrebbero potuto certamente migliorare quella misura
Era convinzione dell'alleanza infatti che nonostante incendi fondi messi a disposizione fossero necessarie alcune modifiche tradotto in otto e proposte che sono quelle che vedi te che naturalmente io per brevità non vi leggerò l'idea di cittadinanza manteniamo in un impianto universalistico
Principio ineludibile io voglio dirlo perché siamo già i nostri giorni diciamo già al lavoro che sta facendo comitato esecutivo no questo comitato esecutivo di alleanza contro porta ineludibile per l'alleanza tuttavia lo sforzo di collegare misure contro la povertà delle politiche attive del lavoro si è dimostrato un errore strategico come sappiamo che a lungo andare ha mostrato la mancata realizzazione del portato complessivo della riforma ricordate diciamo tutta la polemica sui neri eletto son su quello che è successo e anche sui numeri che attorno tutto poi quella misura
è innegabile però che nonostante la possibilità di miglioramento succede l'alleanza ma non recepite dobbiamo dirlo stile di cittadinanza raggiunto una platea molto ampia di persone di famiglia in difficoltà che hanno fatto fronte
Ad un momento assai complicato di recessione economica e di fragilità sociale
Cosa succede invece in quella fase che diciamo dal punto di vista culturale ci preoccupava e ci preoccupa molto con la pandemia gli effetti dei contenimenti la povertà è aumentata ulteriormente nel due mila ventuno
Sono in condizioni di povertà assoluta
Poco più di uno virgola nove milioni di famiglie sette per cento cinque virgola sei milioni di di individui confermando così i massimi storici poca toccati nel due mila venti
La pandemia cose tutti di sorpresa soprattutto impreparati ciononostante il governo in carica provo a reagire appunto attraverso attraverso il reddito di cittadinanza però appunto anche la prima pensione di cittadinanza e poi ottenne un finanziamento importantissimo ricorderemo nel Piano nazionale di riprese di resilienza
Pian piano si è fatta strada un'altra visione dal punto di vista culturale e questo ci preoccupa e ci preoccupa ancora oggi
Un'altra visione della povertà e dei poveri che lentamente anche a causa di un martellamento politico spesso strumentale ha preso piede
Nel nostro Paese si tratta di una lettura della povertà come colpa
Lo diceva monsignor Radaelli nel suo intervento introduttivo e dei poveri come unici colpevoli della loro circolazione che diffonde una pericolosa subcultura questo vogliamo ripeterlo approfondì Ca'tra le persone anche un dissenso verso ogni forma di contrasto alla povertà
In in questo periodo noi pubblicammo questo documento importante in occasione delle politiche due mila ventidue alleanza contro la povertà ne pubblica il contrasto alla povertà una sfida per le democrazie delle per la democrazia
E e quindi ritornando a questo principio è come se si fosse affermata una visione delle circostanze di difficoltà in cui ci si può trovare nel corso della vita
Che non perde tempo neppure un'analisi sociologica reale della situazione no e cioè come si fa negli Stati Uniti in Gran Bretagna cioè dividere tra poveri meritevoli no e poveri riprovevole in qualche modo ma neanche questo
Se se poi per colpa tua
Ti sei messo in questa situazione come se i sistemi avanzati di quel far delle democrazie europee si fossero dotati di un reddito minimo senza nessuna ragione per il semplice gusto di fare assistenza
Come se buona parte della povertà non so se indotta da un sistema economico e finanziario che produce esclusione lavorative e sociali migrazioni e miserie dando origine all'obbligo degli Stati e delle comunità nazionali e di quella europea
Di farsi carico attraverso programmi misure di protezione
I Cine diviene vittima non carnefice
Questa è la differenza
Dico è un pilastro europeo come sappiamo dei diritti sociali che certamente sarà ricordato dal commissario Gentiloni nella tarda mattinata siamo alla conclusione di questa
Mia introduzione
Siamo la legge ottantacinque due mila ventitré
Della quale abbiamo scritto tanto presenteremo un libro molto importante per noi fra qualche fra qualche minuto
E siamo i nostri giorni sulla soglia di due lustri della storia dell'alleanza
L'anno scorso come sappiamo due virgola due milioni di famiglie vivevano in povertà assoluta l'otto e tre per cento del totale le persone in questa condizione erano circa cinque virgola sette milioni cioè il nove sette
Della percentuale sul totale dei cittadini italiani siamo quasi al dieci per cento della popolazione italiana che l'imposta sul
E allora entrambi questi numeri sono cresciuti rispetto al due mila ventuno dello zero virgola sei punti percentuali come noto oggi la povertà trascende
La sua dimensione materiale declinando la al plurale infatti si può parlare di una povertà stratificata da quell'alimentare a quella sanitaria da quelle educativa quella lavorativa e culturale e via dicendo nella sua prigione manifestazione ha a che fare
Con una serie di invenzioni vitali diceva il presidente delle ATI negate tra loro legate tra loro e concatenate l'accesso al cibo ai servizi di base per esempio l'abitazione le utenze
Istituzione la formazione lo sport la cultura persino la bellezza
è un momento particolare della vita del Paese sovente basta davvero poco per scivolare nella solitudine a volte drammatica di chi non ce la fa gli effetti di una visione diversa del passato prendono subito forma nella riforma legislativa del governo Meloni con il decreto
Lavoro due mila ventitré infatti è stato introdotto l'assegno di inclusione lati destinato a nuclei con almeno un componente con disabilità minorenne no che ha compiuto sessanta anni di vita in condizione di svantaggio vanno a misure torna essere categoriale purtroppo
Cioè fa un passo indietro rispetto a quelle precedenti e quindi non più universali Istica sicché sicché
Una larga fascia di popolazione quella tra diciotto e cinquantanove anni potrà accedere nelle migliori condizioni a supporto alla formazione lavoro che sappiamo sostanzialmente un contributo alla formazione professionale in bonus in buona sostanza stiamo parlando in questo come Alleanza contro povertà in Italia abbiamo dichiarato più volte nel corso di questi mesi
Che riteniamo un errore
Proprio nel momento storico in cui bisogni delle famiglie delle persone crescono per ragioni molteplici il ritorno ad una misura categoriale rinunciando ad un principio che pensavamo ormai fosse consolidato all'interno del nostro ordinamento questo abbiamo pensato
L'iniziativa organizzata il quattordici settembre scorso al Senato della Repubblica in primis fermamente difeso in primis internamente ripreso appunto questo principio irrinunciabile questa prospettiva dell'universalismo della misura
Nel position paper voi abbiamo indicato otto proposte di cui naturalmente
No non discuteremo stamattina che potete scaricare dal nostro sito oltretutto abbiamo dimenticato di dire che inquadrando il quel code del nella vostra cartellina troverete tutti i materiali di questa giornata neanche tutte le cose che sono state prodotte nel corso degli anni all'alleanza contro poco
E quindi quali sono un po'le prospettive future e concludo il resto è
Quell'idea quel modello quella proposta che facemmo dieci anni fa e ed è e rimane la pietra miliare della lotta contro la povertà in Italia si potrebbe sostenere
E come ampiamente dimostrato che la proposta dell'alleanza rappresenti l'impalcatura di tutte le misure contro la povertà realizzate successivamente dai governi italiani
Per noi è urgente che la questione della povertà e soprattutto di quell'assoluta sperando che la relativa non fra anni verso il basso
Ritorni ad essere centrale nel dibattito pubblico e politico nazionale
La serie in questione supporto alla formazione lavoro nascono come misure familistica
Hanno un segno diverso rispetto al reddito di cittadinanza
E prevedono una minore platea di soggetti interessati un investimento di risorse inferiori rispetto a quello passato
Recuperando la dimensione il principio non categoria della misure dotando le istituzioni di prossimità di un nuovo sistema di infrastrutturazione sociale del lavoro si può affermare questo trend negativo è ancora possibile farlo
Ne va della qualità della vita delle cittadine e dei cittadini italiani ma soprattutto ne va della qualità della democrazia del nostro Paese verso un Paese che ha mille milioni e quattrocento mila bambini in povertà assoluta
E questo è un danno di futuro certa
Non vi sono dubbi
Ciò che chiediamo oggi come dieci anni fa e che politicamente decide ideologici una questione che costringe il dieci per cento della popolazione a condizioni di vita in dignitose
Ciò anche per evitare la sfiducia verso quella stessa politica verso le istituzioni riteniamo si tratti anche di questo la lotta alla povertà per il rischio che corre in Italia di divenire cronica
Può essere vinta per essere vinta ha bisogno di tempi lunghi soprattutto della collaborazione di tutti si trovi il coraggio allora di un patto tra le forze politiche che vada oltre questa legislatura e oltre lei legislatura
Questo è quello che forse dobbiamo cominciare a fare insieme noi le organizzazioni che danno vita al patto e quelle che arriveranno durante il cammino che ci attente diamo sin da ora la nostra disponibilità a sottoscriverlo questo patto
Prima proprio come facemmo nel due mila e diciotto con quel memorandum parte di qui oggi questa lo spiccio che faccio concludendo diciamo
Questa mia Prima Comunicazione parte di più un problema parta da oggi insieme con le forze politiche ha presentato al governo stamattina
Un programma di lotta alla povertà sul quale investire le migliori risorse del Paese nessuno si senta fuori da un piano di lotta all'esclusione all'indigenza che si è portato a compimento può riconsegnare ad ognuno il diritto di sentirsi pienamente cittadini
Ecco come dieci anni fa noi siamo pronti a fare la nostra parte grazie
No grazie ad Antonio Russo deve produzione che ha ben delineato i temi del dibattito Graziano
Sua Eccellenza Redaelli che deve lasciarci e a questo punto chiamerei all'intervento la sottosegretaria al ministero dell'Economia e delle Finanze Sandra Savino
Punto rappresentante del Governo che ha scelto di confrontarsi con l'alleanza grazie
Mi sentite sì
Allora grazie innanzitutto grazie del del cortese invito a questo importante momento di riflessione che rappresenta l'occasione per celebrare il decimo anniversario dell'alleanza contro la povertà
Anche se non sono un membro dell'alleanza segue il lavoro svolto dalla vostra organizzazione e riconosco l'importanza del suo contributo nella lotta alla povertà del nostro Paese
Con molte delle organizzazioni che appartengono alla vostra realtà ho avuto modo di collaborare in questi anni di impegno politico anche nella mia veste di amministratore locale
Probabilmente proprio nel contesto locale CRO compreso maggiormente il ruolo fondamentale che il volontariato a per sopperire troppo spesso alle mancanze della società
Negli ultimi dieci anni l'alleanza contro la povertà ha rappresentato un faro di speranza e impegno è un motore di cambiamento unendo diverse entità in un impegno appunto comune
Il vostro lavoro dalla sensibilizzazione dell'opinione pubblica alla promozione del relitto di inclusione sociale ha segnato un passo significativo verso un approccio più umano ed efficace nell'assistenza sociale
Un impegno e sollecitazioni che purtroppo si scontrano con la necessità di politica economica e credevano tre tener conto di diversi e tanti aspetti e per questo che la strada davanti annoia ancora lunga ricca di sfide e spesso purtroppo in salita
Ho letto qualche settimana fa il report di dell'Istat i dati del ventidue mostrano una realtà abbastanza allarmante oltre due virgola diciotto milioni di famiglie in povertà assoluta
Questi numeri che rappresenta non solo statistiche
Ma anche storie di vita reale evidenziano le difficoltà crescenti in contatto delle famiglie meno abbienti in particolare quelle con almeno uno straniero e minori soprattutto nel Mezzogiorno
Da parte del governo tutto e del Ministro dell'economia e delle finanze c'è piena consapevolezza ed è per questo che durante questo primo anno ti attività abbiamo messo in campo misure per contrastare l'esempio di inflazione anche attraverso accordi mirati una risposta efficace e immediata quella che abbiamo cercato di dare focalizzata non solo su misure a breve termine
Ma anche su interventi strutturali che possono affrontare le radici della povertà intervenendo anche su redditi me medio bassi e sulle misure di sostegno al reddito proprio in questi giorni stiamo chiudendo l'iter parlamentare di approvazione della legge di bilancio e della conversione del decreto cosiddetto anticipi
Il nostro paese però ha bisogno di riforme strutturali che possono aumentare la competitività garantire maggiori opportunità e chi può approcciare al mondo del lavoro retribuzioni eque e politiche sociali realmente efficaci
Alcune misure assunte negli anni con il diretto coinvolgimento degli enti locali
Cui devono essere garantite
Non solo alle risorse economiche ma anche il personale per attuarle e questo è un dato assolutamente importante hanno contribuito a delegare il problema della povertà molto di più di quanto abbia fatto altre gestioni a livello centrale
Penso che su questo serva una riflessione seria e comune
Mi avvio alla conclusione
Nella speranza di poter rincontrare presso il ministero dell'economia e delle finanze per approfondire nell'ambito delle deleghe che mi sono state conferite alcuni aspetti del nostro lavoro quotidiano e del vostro lavoro quotidiano
La collaborazione con organizzazioni come l'alleanza per la corretta ritengo infatti sia cruciale per garantire un approccio olistico e inclusivo
Guardando al futuro è chiaro che dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi la povertà non è una questione isolata ma un problema che incide su tutti gli aspetti della società
Ed è nostro dovere dovere di tutti affrontare questa sfida con determinazione
Io vi ringrazio dell'attenzione mi complimento con il vostro continua impegno e mi scuso fino da ora ma purtroppo i lavori parlamentari cominciano alle undici e quindi dovrò assentarmi grazie
Ringraziamo anche di questo questa offerta di collaborazione di confronto allora al ministero che ovviamente è molto importante per
Per l'alleanza contro povertà e a questo punto entriamo un po'nel
Nel racconto diciamo dei protagonisti di quello che appunto è stata la nascita la nascita dell'alleanza contro la povertà
E però per prima cosa vi devo leggere un messaggio che Roberto Rossini ha mandato
Al
A questo incontro perché proprio purtroppo non è stato per lui impossibile
Partecipare per una questione di di date se ne rammarica molto e quindi ci ha chiesto di leggere questo questo messaggio che viene ecco care cari amici dell'alleanza e partecipanti al convegno con dispiacere affido il mio intervento questo testo
Sperava in un cambio di data per questa importante occasione ma mi è stato detto che non era possibile e allora eccomi qua con poche parole scritte
La verità è che avrei volentieri condiviso con voi alcune riflessioni in merito al contrasto alla povertà così come si sta manifestando in questi mesi
Con voi che con me avete condiviso qualche battaglia significativa e che sento come amici e compagni di una storia che abbiamo attraversato con assoluta dedizione al servizio dei più deboli
Pertanto mi limito poco più di un augurio nella speranza che in futuro ci possano riservare un qualche spazzino aspettato
Sono stato testimone del battesimo di questa coalizione sociale nel lontano due mila dieci quando l'allora presidente delle Acri delle ACLI Andrea Olivero
I la responsabile del Welfare Vittorio buoni lanciarono l'ipotesi di una nuova socia al card per superare la debole social card allora in vigore
L'équipe di esperti guidata dal professor Cristiano Gori fondamentali sia per questa prima elaborazione sia per Lele Mora elaborare quello che poi sarebbe stato il reddito di inclusione sociale e tutto il percorso di accompagnamento
Sono stato testimone del battesimo del reddito di inclusione a Palazzo Chigi dove il nostro percorso incrociava il percorso del presidente del consiglio Paolo Gentiloni e del ministro del lavoro Giuliano Poletti
Il Memorandum firmato prima la nuova stagione offrendo la speranza di porre la prima pietra di un welfare più ordinato più innovativo più universale più inclusivo
Sono stato testimone del lavoro di questi anni
L'alleanza e in particolare il comitato esecutivo è stato uno straordinario laboratorio dove sono confluite visioni differenti per tentare di distillare la soluzione più efficace e più larga possibile
Non sempre è stato facile ma a volte la sofferenza del dibattito democratico e la strada maestra di una democrazia attenta la sofferenza
Ho richiamato il momento della partenza del memorandum e del lavoro quotidiano proprio perché mi pare che il tempo presente chieda di ripensare a questi passaggi credo sia utile tornare ad ascoltare e studiare le correnti più profonde della nostra società per elaborare proposte di politiche sociali con lo stile di sempre
Competenza e dialogo costante con tutti con i soggetti sociali e politici con l'istituzione
Forse di più servirà a non perdere d'occhio proprio il dato politico il fuoco della politica che attualmente manifesta un'idea di giustizia che non parte dagli ultimi
Noi invece come sappiamo come ci insegna Giuseppe Dossetti che la giustizia verso i più poveri è l'essenza della politica della città degli uomini e delle donne dobbiamo avere bene in mente le tante periferie
Auguro allora che anche questo convegno contribuisca la nostra missione come è sempre stato nella pur breve storia di questa straordinaria esperienza che l'alleanza contro la povertà
In questi dieci anni di impegno ho avuto l'onore di esserne il portavoce per sette
Per questo colgo l'occasione per ringraziare di ancora per abbracciarli con affetto Roberto Rossini
Sì peri allora a questo punto darei la parola data Cristiano Gori il professor Cristiano Gori
E devi purtroppo andare per forza dei al parco faremo ogni dialogo a distanza si può proviamo
No non vorrei fare Costanzo che viene leso Tulcea anche lo sgabello pensando raggruppa imbarazza no allora restino corre il professore appunto e niente prima
Prima anima diciamo della dell'alleanza contro povertà saputo chiederà innanzitutto qual è l'intuizione da cui il partito il percorso del dell'alleanza
Perché ci si è impegnati in questo percorso grazie intanto bello essere qui e segnalerei già un passo in avanti dieci anni fa nel novembre del due mila tredici Gianni c'era quando abbiamo fatto il lancio dell'alleanza eravamo in una specie di cinema
Di ultima categoria qua dietro Basso e uno dei capi di allora chiese ma non c'era un posto più brutto di questo dove e poi eravamo così pochi che ardentemente quando sei così poco che dedico la telecamera stare basso
Per non fare quelli già inferiore devo dire Abernathy Zanetti prospettiva così non lo so allora io volevo ringraziare a me Antonio Russo e tutti gli amici del dell'alleanza terra indicato
Lavoro state facendo e per prima cosa volevo ricordare sì ma gli anni belli di lavoro insieme con con voi con noi
E questa sensazione di come dire impegnarsi a fondo insieme per migliorare le cose con persone di cui ti fidi perché sai che condividono i tuoi ideali che non è esattamente una cosa che uno provi spari sempre qui insomma
E quindi questo tema è stato veramente importante lo portano sempre
Allora
Due mila dodici
è stato detto la povertà era che era fuori dall'agenda io mi sono chiesto semplicemente ma come se prima domanda ma com'è che tutti gli accademici tutti i professori sono d'accordo che in Italia ci vorrebbe un reddito minimo e non lo si fa
Com'è che come si proponeva come no no spetta come si può fare per contribuire e mi sono dato due risposte prima
Nel paese delle lobbies facciamola bipolare cioè se tu continui a leggere dei libri che vengono utilizzati nel processo decisionale colossali bloccato da Losi corporazioni eccetera
All'inizio a tendini successivamente dice queste sono le regole del gioco
E la seconda cosa che ho notato che all'epoca tutte diciamo le c'erano moltissime pubblicazioni sulla lotta alla povertà
Tutte dicevano invece volevo Renzo minimo ma nessuno declinano operativamente quale dovesse essere la proposta di policy e quindi quindi ho pensato c'è uno spazio lavorando sull'insieme dei dispositivi concreti per
Per usare la tecnica per migliorare le cose e quindi in estrema sintesi pressione politica
Che porta coalizione alla coalizione sociale che poi quando va bene come nel nostro caso ti fa dire qui non non è un mio ma è un nome
E poi competenza tecnica
Proposte dettagliate
E che ti fa dire la tecnica è l'unica strada per scovare il concreti li realizzano sulla parola
Quei questi soggetti due punti di partenza e devo dire che mentre Antonio parlava del raìs
Una cosa
E non è stato fatto un alterazione è stato un fortissimo collante delle organizzazioni
Perché se tu fai due anni di lavoro tutti insieme
Cavani le cose dice che qua tutti
Su quel duecento cinquanta pagine siamo tutti d'accordo
Dopodiché insomma ecco il pilota automatico
Questo è stato come dire io l'avevo sottovalutato la forza politica che raccolgono i contenuti e poi l'altra cosa che che penso anche in prospettiva sempre spettacolo dice Antonio
E che appunto oltre a criticare cioè avere una a a un certo punto grazie alla porta infatti l'associazione lei si era diventato il gold standard del dibattito
E quelli cioè non c'è altro critica dell'esistente c'era anche qualcosa verso Cuba su cui tendere e questo ha ha una potenza simbolica anche
Quando facciamo domanda vada avanti così come voi appunto perché il passo successivo e che però appunto c'è questa elaborazione
Che viene presentata quel giorno noi per noi è la notizia da prima pagina alla volpe
La notizia prima paga anzi era è
La prima notizia prima pagina insomma e nasce questo patto per sostenere allora cinque milioni di poveri però l'elaborazione del del resto appunto eh comunque
Come dire da portare avanti non è scontato che sia che si è assunta no crollarono Renzi ci sono anche molte somma ci sono anche
Multe prudenze no nel però c'è una posso oggi è una cosa qua abbiamo una persona che era noto ne vuole consigliere del governo di allora processo Sacchi
C'era un livello molto alto di competenze intorno ai vertici politici
Perché c'è Stefano Cera Tommaso Nannicini c'era e la navigazione alla Camera c'era la gabinetto tramite Gentiloni cioè questo è fondamentale le competenze intorno ai decisori infatti io la cosa che
Cioè noi diciamo del non verrà intendiamo ricordare il nostro contributo ma c'è un'altra cosa ricordare è il metodo di lavoro con le istituzioni
Cioè io per due anni un gruppo di studiosi dell'alleanza ha interagito con un gruppo di persona del ministero
Tantissimo quotidianamente sul disegno di politica che non ho la misura
Una discussione anche ruvida ma sembra tecnica
E come ha detto poi Poletti al al memorandum
Non c'è stata rivendicazione c'è stata elaborazione
E quindi io e io pensavo bene dunque anche in Italia è possibile
E quindi questo è per me fondamentale cioè quindi ci siamo stati noi però quello che io ricordo di quegli anni è il lavoro con le istituzioni però questo funziona sede istituzionale è ancora mistero se le istituzioni hanno nelle prime file
Personalità tecniche di un certo profilo se no no seconda cosa diceva Antonio il resto
Che il nostro gol standard e ma anche perché
Il diciamo tra di noi resti noi la chiamiamo una buon senso porsi cioè quali satellitare proposte forse in questi dieci anni una la nostra che era la proposta di una serie di bravi ragazzi che si sono messi a studiare quello che c'era un'arte natura internazionale i casi locali no
Poi è arrivato il Movimento cinque stelle che ritenevano inutile studiare aveva le idee molto chiare pensavo che in due mesi seduto in una stanza due persone in possesso far tutto
Legittima
Poi è arrivato questo governo che ha deciso che le politiche contro la povertà sono su cui sarebbe utile per la famiglia legittimo
Quindi come dire a me quando tu dicevi gold standard li rende come dire direi di sì perché era tecnicamente molto solida e anche perché era l'unica che usano Gatto si guarda la realtà cerca di fare quando su un genio
L'ultima cosa no due cose su questo blocco
Comunque quando io sono triste penso sempre a Bergamo comunque nel periodo del re un milione quattrocento mila persone hanno ricevuto RAI quindi la mia vita è servita a qualcosa quindi questo e ciò che pensano anche i miei amici c'è poi la RAI ha avuto ha avuto molti impatti ci serve però insomma
Sui servizi che si vedono ancora sull'universalismo risultato
è stato sono quella mattinata del del memorandum diversità non c'erano cioè quella sì quella cessazione di gioia cristallina acquisita l'idea si può che il mondo si può cambiare
Può farci vedere voi gli anni dopo aver mostrato del mondo non si può immaginare va be'sì perdendo chiederlo no no ogni sospetto questo lavoro alleanza contro la povertà due mila tredici
Apre la stagione di quelle io cameristica di qualifica ma neppure coalizione di scopo successivamente ci sono tutta una serie di realtà o uguaglianze anzi
Il sito interazioni fatto sufficiente anche prima della comunità
Che che nascono tutte dopo e che tutto è condivisa dal fatto di essere di aver diverso organizzazioni
Più alcuni esperti
Un obiettivo di policy tre dichiarato stretto e la formulazione di proposte abbastanza dettagliate tipo l'incipit
Interessante cioè se tu guardi proprio questa qua delle così scopo è proprio una delle delle grandi traiettorie di questo decennio creme da dietro debolezza dalla politica eccetera
Forse no no punto venti momento del referendum del lager memorandum si è fondamentale non quattordici aprile due mila e diciassette perché c'è un triplice riconoscimento da parte del governo della politica non per quanto riguarda l'alleanza
Cioè quello di rappresentanza dei poveri e non c'era fino ad allora quella di competenza appunto nell'elaborazione nell'elaborazione di una una norma e quella di ruolo soprattutto nel nel decidere chi è
La la legge si portava avanti con la collaborazione dell'alleanza contro contro la povertà no
Quindi questo questo triplice riconoscimento è un po'come dire il punto più alto forse nella dell'alleanza contro contro la povertà che poi la policromia prima nei prossimi prima ripresa
Prima dei progetti
E poi però appunto invece
Cambia l'atteggiamento della politica non che arriva a cinque stelle proprio così le due cose ancora come no grazie una cosa ancora per Antonio
Una cosa che abbiamo scritto in tutti i nostri è che le le coalizioni funzionano solo se qualcosa di singoli soggetti
Perdono qualcosa
Perché questa è proprio il discrimine tra una coalizione che cambia le politiche da una coalizione docente al convegno è questo ognuno deve avere dei costi deve perdere delle risorse di potere che potrebbe utilizzare per telefonare all'unisono siamo Prato
Deve non può pensare che la sua visione sia al cento per cento tradotta in quella quella questa è proprio cioè banale ma
Seguirà ok
Prima di passare e poi c'è molto bisogno e poi passo Cinquestelle di fare le bocche si per esempio perché nessuno chiede al governo perché non rende pubblici i dati sulla politica contrapposta
Questa è una cosa che dal lo scorso Governo il ministro che peraltro io stimato per altre vicende e i suoi collaboratori ritenevano che non si dovessero rendere pubblicità sulle cittadinanza
Perché questo avrebbe danneggiato vedere cittadinanza nella percezione pubblica comico come secondo me non deve non devono decidono il consigliere di un ministro e adesso
Come io so per perché ci lavoro il percolato agricolo il ministero ha una marea materiale di rapporti pronti che non vengono quindi anche che non vengono resi pubblici anche fargli sentire
Importante fu col su questo secondo me e veniamo al cinque stelle che i cinque stelle nasce con la la volta che sono ad incontrare il professor Tridico consulente di
Dei cinque e e gli ho detto tutto versai Pasquale noi comunque siamo finché non c'è il microfono noi comunque siamo la chi si siamo la lobby dei poveri la prima volta in Italia e lui mi ha risposto ben voce della lobby dei poveri noi siamo il partito dei poveri
E questo mi ha mi ha un pochino d'estate cosa
Sì che questo mi ha un pochino destabilizzato e noi siamo stati punti marginalizzati perché
Loro rivendicavano questa rappresentanza politica con lo schema tipico dei populisti in senso tecnico ritenevano che a tutti i problemi problemi tecnici non fosse una cavolata che in due mesi poteva fare quindi sommersi in due una stanza ciao
Io diciamo
Di quell'epoca secondo me le almeno le cose che io ho fatto quel che ero ancora nel nell'alleanza è che siccome in quell'epoca sarebbe stato necessario ridefinire perché stavamo insieme un'alleanza cioè mi spiego se l'Alleanza nasce per introdurre il rally
Poiché lo introducono Porto Rotondo a questo punto deve ridefinire la missione se no ognuno tende ad andare per i fatti suoi
Questo secondo me è stato
Cioè Francesco
No appunto io proiettare a questo punto lo sguardo al futuro non c'è che ruolo adesso per l'alleanza in un'epoca diciamo di disintermediazione rispetto al ai corpi intermedi appunto sociali no cioè quest'ultima riforma è stata fatta credo senza mai ascoltarvi neanche sì ma siccome la freccia nel faraonico voi un'altra la rete due sono cambiati fatta
Allora vado e così vado a concludere allora io direi questo sicuramente a cercare di adesso c'è una possibile di evitare la con forza cioè uno volendo l'anno prossimo si siede
Inserire in Italia non c'è l'universalismo www e ci fa passare tutto l'anno
Questa la concorso una comoda critica io la inviterei quindi cercare di attaccare sui beni uno e
Non solo questo tema ovviamente dalla categoria retta ma questo tema della famiglia c'è questa cosa ancora non è uscita del fatto che le politiche contro la povertà con questi criteri d'accesso diventano un sotto insieme delle politiche per la famiglia queste potentissima
Pechino implicazioni di contraddizioni
Debba secondo me ecco poi due lavorare molto sulle proposte tecniche qua ci sarà anche il libro di cui parlerà Stefano
A partire dal presupposto che come sappiamo questo governo non ha corretto tanti limiti e del reddito di cittadinanza lasciato così semplice ed ha tirato una linea figli di sempre
Quindi tutta la parte tecnica rimane e poi devo dire che stamattina mia propria proprio chiarito Antonio siccome dovreste fare un raìs due punto zero da usare anche come
Cioè mette insieme il resto normale le auto propone cioè anche come riferimento
Per avere un impianto finito e per non inseguire ma per mi spiego
E poi io non condivido monsignor Rovelli che non c'è più
Che non si parla di povertà secondo me adesso non si parli povertà perché l'anno scorso si è parlato troppo agente satura di questo dibattito Emilia sono sature di questo dibattito sul retro cittadinanza quindi la mia comprensione è che
Bisogna costruire un'altra narrazione
Che non è quella del notifica mentre i poveri sono buoni poi sono cattivi diventiamo né un'altra perché se no loro pensano che i poveri sono sono tutti cattivi che noi facciamo che corre su tutti i buoni
Ok si possono fare un sacco di cose allora io vi ringrazio è stato sono proprio contento di vedervi e allora mi aspetto alla festa del ventennale in cui saranno celebrati nuovi successi
Grazie allora Milito questo punto Gianni Bottalico che è stato già portavoce nazionale dell'alleanza contro la povertà
Grazie
Ne è uscito con la prima uscita vengo qua sarei venuto comunque perché mi sono sempre trovato più a mio avviso a mio agio qua sono più abituati di centro più a casa
Grazie invito venne veri visti e tutti a tutte
Una
Inizierei parafrasando un po'
Un nostro caro presidente che poi è anche una figura cara a molti anche io non sono la crisi Giovanni Bianchi che usava sempre dire c'è una bella notizia c'è una brutta notizia
La bella Nablus la bella notizia è che
Cioè l'alleanza contro la povertà questo ancora importante è la brutta notizia che purtroppo la povertà è ancora una ferita aperta una grande ferita aperta ma soprattutto
Diciamocelo con franchezza la lotta la povertà non è una priorità nell'agenda politiche del Paese
Lo dico perché non è una questione soggettiva questioni di etica che leggiamo il cui guardiamo documenti guardate
Caro va be a me è sempre piaciuto questa
Questa leggerezza che Cristiano aveva sentendo dire nell'usare stilettate infarti
Il problema oggi
E che
Vi è una
Come dicevi tu militari c'era una profonda capacità tecnica che ha consentito di costruire proposte importante interessante come arresti io sarei Sierra e poi in via dicendo
Però e c'è un problema grosso che rispetto anche a questa capacità chi c'era chi fosse oggi manca ma che comunque c'era e che ha dato vita anche a quei documenti però
Mancava e manca purtroppo
Nell'altro protagonista del protagonista di questo percorso che la politica
Perché possiamo i tecnici sono bravissimi schivando le cose bellissime ma se poi la politica
Non assume come priorità questo
Rimangono tanti degli studi nel nel cassetto e purtroppo io credo che una delle la motivazione fondamentale
Per cui oggi siamo dire che c'era quella brutta notizia che purtroppo la verità è che questa
La politica ha sottovalutato e continua a sottovalutare il tema della povertà
Anche nelle parole della sottosegretaria che ha fatto
Che è stata qui con voi ma vedete e ancora si comprende come il tema dalla povertà non venga avvertita come questione sociale ma anche economica del
Cioè viene letta come una piaga un problema e non ci si rende conto invece che la lotta a povertà e oggi una scommessa
Economica per il Paese lo dicevamo ti ricordi
Gorini ti ricordi
Vi ricordate quando dicevamo che la lotta alla povertà avrebbe consentito in quegli anni al Paese di aumentare il PIL di un punto un punto e mezzo Merano studi
Perché erano assolutamente documentati
E in un Paese che non cresceva in quegli anni imprese fondente fermo anzi rischiava di decrescere
Cresce di un punto e mezzo era un fatto straordinario crescono ecco quella quella cosa lì
Era uno dei punti fondamentali che la nostra agenda
Cioè del passaggio
Il passaggio importante era quello di riuscire a convincere la politica e ripeto qui non
E le strutture comunque burocrati ma i decisori
A partire partiti pericolante che poi i ministri decidono le cose sulla base di una decisione questa dentro dentro le scelte della politica dei partiti non è che decide per conto suo sono è quindi
La fatica che si è fatta in questi anni
Nel far comprendere a questi decisioni che questa era un passaggio fondamentale
E l'alleanza Anna cure lo ricordo bene cristiano nacque proprio con questa consapevolezza da una parte quella
Di mettere in campo una proposta
Di lotta strutturale alla povertà
La proposta che facemmo in quegli anni Cristiano
Era quella di
Dare di rivoluzionare completamente il il sistema non era soltanto quello di dare delle risorse economiche che non stava bene ma era quello di cambiare completamente il nostro modello di rendere i territori comuni protagonisti di rendere il terzo settore protagonista quello di accompagnare un processo di cambiamento strutturale
Che purtroppo era la grande scommessa rispetto a questo che ciò e non o non è avvenuto
Io dico che là sotto villa sottovalutazione del problema e quel filo rosso che Costa e che lega quel periodo dalla nascita ancora oggi io credo e vedo ripeto dalle parole anche che ho sentito dalla dalla sottosegretaria che non c'è la consapevolezza
Di quello che sta avvenendo nel Paese
Lo dico non c'è più un monsignore Redaelli che
Quando lanciamo il Fondo famiglia lavoro a Milano ed eravamo nel due mila otto
Immagino Redaelli era vicario
Episcopale a Milano era il vice di monsignor Tettamanzi chiede al Fondo famiglia-lavoro
E quel fondo famiglia nacque dalla consapevolezza dalla lettura che si fece insieme a Caritas
Del fatto che stava nella grande Lombardia nella ricca Lombardia
E io vengo dalla Brianza nella ricca Brianza che consigliata nelle zone voglio dire a livello europeo tra le più ricche
Si registravano presso i centri di ascolto e centri benessere presso i nostri CAF
La sofferenza la fatica di quello che emerge
Cioè il fatto che sempre più grandi fette di popolazione
Entravano nella nel buco nero della povertà e incominciamo a ragionare cristiano può povertà assoluta povertà relativa erano le grandi categorie che in quegli anni quegli anni usavamo rispetto a questo
Oggi sicuramente abbiamo ulteriori declinazioni ma
E sempre più la povertà assoluta che era governata con come dire era accompagnato con me con iniziative carità Tievoli e anche di compassionevoli ci ricordava prima il presidente Manfredonia
Però c'era anche una grande fetta di persone che entrano nella povertà ed entravano povertà drammaticamente in seguito
Alla fragilità
Vede il tenente del della situazione complessiva familiare perché Sicilia Cicero raccontavamo
Sì senta opporrei pur lavorando perché c'era un lavoro povero ma si lamentava poveri anche
Secondo estri nel momento in cui c'era la nascita di un figlio drammaticamente la nascita un figlio era un elemento di caduta povertà lo si vedeva stiamo parlando degli anni due mila sei mila sette
Le separazioni
Le morti di congiunti per su quale poi su quel su quel reddito si viveva cioè c'è una situazione di ceto medio che assolutamente stava perdendo
Quelli e quelli affetti purtroppo la politica agli atti capiti in ritardo
E in ritardo poi siccome le cose non avvengono mai per caso il non comprendere quei fenomeni di disagio e di malcontento sono proprio qui quindi fenomeni che nel due mila sedici due mila diciotto cui daranno
Finita avevamo esplosioni di populismo su quale poi tutti dovrà fare i conti ma io lo guardo sempre dalla responsabilità che abbiamo noi non di quello che è avvenuto rispetto a questo
Quindi quel filo sottile non vorrei francamente che ancora quella sottovalutazione a quella distrazione oggi
Ci sia ancora rispetto al fatto che la povertà è ancora quella piaga ex quella povertà abbiamo imparato
A conoscerla come effetto sociale come effetto economico
Oggi incominciamo raccontarci anche di una povertà energetica
Nel senso che
C'è un problema
Di accedere a
A un bene a un bene pubblico come come come nella CIA
E c'è un problema e c'è anche una questione dove la bolletta energetica Rilke sono in ulteriore elemento di disuguaglianze nel momento in cui ciascuno fa a casa sua
Lo dico sempre l'ho detto anche al professor Giovannini
In alleanza contro Alleanza per l'unico sostegno di domanda che noi dobbiamo ragionare anche sul fatto che
Questo questa questione delle
Nelle contee energetiche cosa fondamentale importante se non guardata con attenzione anche i fari di carattere sociale rischia diventare anche un elemento divisivo
E di ulteriore diseguaglianza dobbiamo forse incomincia a pensare non cominciare a costruire anche comunità
Invece di che per per quelli che non stanno bene lo dico in maniera provocatoria proprio perché credo che le le come dire il re e prospettive sul quale bisogna lavorare sono estremamente importanti e fondamentali e ventata fatemi chiudere ancora con quella attenzione che credo che la politica debba a vere e in questo caso badate che quando nel parlanti parlavamo di
Reddito di cita l'ignoranza la situazione geopolitica di questa penetra era molto simile a quella di oggi
C'era la guerra in Siria
La guerra ancora in Medio Oriente si scatena
C'è la Circe la questione ucraina
Sono in quegli anni incominciano i grandi tumulti in Ucraina città che visitammo anche come reati e poter sentire vedere assolutamente con i miei occhi qual era la situazione di compressa di di di di contrapposizione che c'era in quel Paese oggi quelli effettivi ritroviamo ancora che e quegli effettivo gli anni furono una o delle cause anche dalla crisi
E della crisi economica di quegli anni o diciamo nelle stesse condizioni si stanno ripetendo ancora gli stessi fatti
E quindi non vorrei da questo punto di vista la preoccupazione ancora che non si coglie non coglie la politica
Quelli che sono degli elementi allarmanti rispetto rispetto a questo
Chiudo semplicemente
Ricordando loro fatto anche prima cristiano toccandolo un pochettino io credo che
L'elemento un elemento fondamentale che ha avuto l'alleanza quando nacque le del quando in questa sala era l'undici novembre del due mila e tredici
Erano qui cristiano e cioè si erano qui a
La prima no quella è la la prima volta ancora avevamo qui con la Camusso accerto era Lanna prima la il prima ti ricordi
Eravamo qui in questa sala la prima la prima riunione dei come dire
Bella del patto e c'era Bonanni c'era qui la Camusso e c'era Giovannini in quegli anni in quel tempo il era ministro del lavoro Giovanni eravamo proprio agli albori
E i proprio in questa sala fatto ci incontrammo Eli nacque questa alleanza ma ma la cosa che io ritengo sempre fondamentale importante che siamo riusciti tutti a fare
E l'ho detto prima in un passaggio anche cristiano
Quello di mettere insieme tanti soggetti
I più disparati possibili presidenza del mondo cattolico ma raccogliendo messa di papa Francesco dicendo ma non fate le vostre sparo schietti aprite a Peter il mondo allora ragionando insieme ad alte a grandi organizzazioni sindacati lanci assegnazione comuni Lalla la comici mamma mia mi sfugge l'ho lasciato lì il
La Conferenza Stato Regioni da dire delle cioè mettemmo insieme tutta una serie di soggetti che da un punto di vista il e era impensabile impensate di tenerne tutte insieme eh effettivamente si tengono tutti insieme
Ma si terranno tutti insieme
Anche perché ciascuno lo ha ricordato cristiano ciascuno ebbe il coraggio
è la sfida di rinunciare ciascuno pezzettini dico disguidi se per fare per realizzare questo passaggio
Qui ci sono nemici al sindacato che ne conosciamo bene
Ricordo la fatica ma giusta la fatica
Perché non è che loro la loro vita non facessero niente si interessano di questi problemi avevano autorevoli anche un un pensiero tra rispetto Palma ciascuno fece un passo indietro pur di trovare una quadro generale politica
E che clinica politica e tecnica che ci consentisse impedì andare in maniera importante a tutti i tavoli vorrei ricordare rischiano
Che fu il ventitré enti tre giugno
Il ventitré giugno adesso la data come sempre mi sfugge ma ve lo dico subito il ventitré giugno due mila quattordici ci fu un momento un po'importante
L'incontro col presente della Repubblica Napolitano
Quelle in conto corrente pubblicamente hanno fu per voi importante perché fu diede autorevolezza politica e peso a quella nostra iniziativa se li ricorda
Quindi ci sono diversi comunque spezzoni
Che che che vanno che vanno ricordati proprio perché questi sono stati sono stati per momento
Tutto è stato importante roccia hanno aiutato a quella fatica
Che volevamo devono fare io
Anch'io volevo ricordare
In queste cose ci siamo ci sono di presidenti ci sono i grandi responsabile organizzazioni ma ci sono anche le le persone che in questi anni che hanno lavorato anche in quegli anni io ricordo ero ci tengo a ringraziare anche persone che ci hanno dato una mano in quegli anime Massico abiette l'avete fatto un lavoro straordinario rossa
Con la Caritas abbiamo passato ore ore cercare di trovare sempre il punto il punto di equilibrio
Mi aspetto con Cristiano abbiamo questionato molto ma questo era importante perché nuove era così
Ma quando si nasce incendiari si muove oggi muore pompieri come me tutte queste cose qua diventano belle rientrano esperienze limiterò abbiamo fatto un però abbiamo avuto anche delle belle per persone come Elisa Corini che è stata una figura importante il lavoro che è stato fatto la Marta Marta Simoni che ha dato una mano
Giuseppe De vicino e allo stesso tempo che aveva cercato aveva curato un po'tutto l'aspetto anche di comunicazione e quindi anche qui questo percorso è questo questo compleanno non si fa anche grazie alle fatiche alle fatiche allora
E qui chiudo veramente con allora intorno aveva quella notizia negativa che ho detto
All'inizio che purtroppo la povertà ancora una grande piana io
Credo che il futuro e questo per l'alleanza nel futuro il futuro
Occorrerà che si incominci a presidiare proprio la sulle nuove frontiere della lotta della natura l'auto povertà sapendo che la questione sociale
Una questione fondamentale nella logica e nella dei cambiamenti non è un fatto così ma è un passaggio importante rispetto a questo
E allora io proprio l'augurio l'augurio che li faccio
E che i prossimi anni si possa festeggiare l'alleanza non perché Nassi sia debellata perché io non credo che la porta possono sparire completamente
Ma sapere
Che nel momento in cui una donna e un uomo di questo Paese ci trova in questa situazione
Sa di non essere solo sa che qualcuno potrà prendersi cura di lui e quindi quel buco nero non lo vedrà mai perché nel momento in cui accada fatto degenerasse lascia che qualcuno lo accompagnerà lo ascolterà
E cercherà di accompagnarlo venire fuori da questa situazione questa è la vera lotta aperta è questo quello che vogliamo cercare vogliamo Craig ricredere e l'ultimo ringraziamento lente di cuore l'avvenire
è stato fondamentale è stato il giornale brutto dirlo AN l'unico giornale che ci ha dato sempre sempre spazio mano con la notizia
C'è uno spazio accompagnandoci in tutto questo percorso
è stato per noi oggi c'è un patto un media partner mai voluto di nuovo ma non non dà il senso
è stato un compagno di viaggio fondamentale importante negli anni che ho vissuto io ma ho visto anche negli anni che ha vissuto su anche tutti gli altri c'è sempre
E quindi questo bisogna semplicemente essere grati a un giornale che ha saputo in tutto in questi anni tenere testa alza la questione sociale
Quale dando al mondo non guardando al piccolo buco nero del questo Paese e che quindi da questo punto di vista merita tutto il nostro ringraziamento rispetto grazie
Grazie
Grazie mille anche personalmente per questo pensiero sull'avvenire
In questa terza parte adesso cerchiamo invece di entrare un po'di più nei temi della della povertà e della situazione della situazione attuale e lo facciamo innanzitutto con l'intervento di Cristina Freguglia che direttrice delle statistiche sociali e quel faro dell'Istat
Guardando appunto non solo la questione quantitativa della povertà ma anche qualitativa e per esempio guardando al all'interno dei cinque virgola sei milioni di poveri all'uno virgola due milioni di minori poveri
Che purtroppo siccome sappiamo che lei era la povertà si eredita probabilmente quello che stiamo accettando oggi come situazione
Vuol dire contribuire anche alla costruzione della povertà di domani l'ultimo rapporto Istat Caritas sappiamo per esempio che il sessanta per cento degli assistiti dai centri di ascolto della Caritas viene da famiglie che erano già aiutate dalle parrocchie quindi a dimostrazione proprio che una povertà si eredita che purtroppo Lele la condizione così preoccupante di molti di molti minori oggi una condizione che poi si svilupperà
In una povertà in una povertà futura cioè quella che gli esperti chiamano cioè quelli che gli esperti chiamano Ippoliti pavimenti appiccicosi da cui e difficile poi spiccare il salto e salire verso una condizione migliore no
Ecco allora qual è la situazione della povertà che non spetta fotografa
Così monitoraggio allora intanto volevo ringraziarvi per questo invito perché le vostre riflessioni sono permessi stimolanti sia come persona diciamo sia come statistico ufficiale
Dunque io appunto vorrei un po'richiamare il profilo dei poveri assoluti nel nostro Paese e le dinamiche più recenti della povertà della povertà assoluta e prima di entrare un po'nei numeri Massaro rapina non vi tedierò
Volevo anche ricordare che cos'è la povertà assoluta quando parliamo di povertà assoluta di che cosa stiamo parlando
Allora diciamo in Italia la povertà il termine la definizione povertà assoluta si basa su un paniere minimo di beni e servizi che vengono considerati essenziali
Cioè noi non ci rifacciamo a un concetto di povertà assoluta sulla base di un concetto di sopravvivenza andando a vedere diciamo i beni se
Vizi che sono necessari per sopravvivere un po'come fa la Banca mondiale che considera qualche dollaro che ti permette di mantenere ti invita il nostro la nostra misura di povertà assoluta si rifà invece a un concetto di minimo accettabile
Cioè la capacità di acquisire quei beni e servizi che ci sottraggono a situazioni di grave deprivazione
A situazioni di esclusione sociale
E arrivare alla definizione della misura di povertà assoluta è un fatto molto complesso tanto che nel mondo soltanto gli Stati Uniti
Oltre all'Italia ogni anno producono un delle stime di povertà assoluta
I bisogni essenziali equanime ci riferiamo sono quelli dell'alimentazione un'alimentazione che deve essere adeguata
Ha un'abitazione anch'essa di ampiezza adeguata adeguatamente riscaldata dotata di principali servizi con beni durevoli e accesso e i vari accessori
Della possibilità di acquisire il vestiario di acquisire di di di di poter comunicare di informarsi di poter tutelare la propria salute conservare la propria le proprie condizioni di salute anche di istruirsi
Le esigenze di base sono considerate omogenee su in tutto il Paese ad eccezione
Ad esempio quelle collegate alla alla al clima no quindi tipicamente riscaldamento
Naturalmente i costi sono di questo paniere sono variabili sul territorio e quindi questo paniere viene valorizzato sulla base delle differenze dei differenti tre sì di questi beni e servizi quindi noi non calcoliamo un'unica soglia di povertà ma calcoliamo tante soglia di povertà quante sono
Le combinazioni tra le la dimensione e la composizione per età della famiglia per cordialmente ogni famiglia
Attende le sue caratteristiche in termini di età dei componenti in termini di numerosità quindi questo ovviamente teniamo conto ma teniamo conto anche della regione di residenza e e dell'ampiezza del Comune in in cui si vive
Quindi le famiglie con una spesa mensile
Pari o inferiore al valore della propria soglia vengono classificate come assolutamente povere
La metodologia di stima della povertà è stata messa a punto in Italia nel due mila cinque da una commissione di esperti e questa misura è stata aggiornata recentemente nel ventidue
Grazie al lavoro di una commissione di esperti acuta partecipato l'Accademia importanti istituzioni pubbliche e naturalmente è stata coordinata da Istat
Anche questo aggiornamento non non va a scardinare ovviamente l'impianto generale quindi
Noi consideriamo comunque un paniere di beni e servizi che sono considerati essenziali per evitare gravi forme di esclusione sociale quello che abbiamo aggiornato sono le fonti e in alcuni casi sono migliorate ci danno la possibilità di stimare meglio e più capillarmente le diverse soglie di povertà e sono tutte questioni di natura strettamente metodologica modellistica che diciamo qui poco importa
è stato ricordato nel ventidue no quello cui perché a cui tenevo però ricordare che noi non possiamo confrontare i dati che abbiamo pubblicato a ottobre del ventidue ante scusate ottobre ventitré con riferimento al ventidue e al ventuno con i dati già pubblicati negli anni precedenti
Perché abbiamo con una così netta rottura di serie
Quindi abbiamo modificato aggiornato la misura di povertà e quindi dobbiamo aspettare la ricostruzione delle serie storiche che a breve distratta disporrà di tutti gli indicatori per poter fare una diciamo una un'osservazione della dinamica nel tempo corretta
Allora lo l'abbiamo detto nel ventidue sono poco più di due milioni e centottanta mila le famiglie in povertà assoluta per un totale di oltre cinque milioni e seicento mila incidenza familiare è aumentata è aumentata quella individuale diminuisce leggermente l'intensità di povertà l'intensità di povertà è quell'indicatore che ci dice quanto poveri sono i poverini
Il fatto che sia diminuita è legata sicuramente Allam circostanza che scendono sotto la soglia di povertà
Nuove famiglie che forse non so che sicuramente non sono molto distanti diciamo dalla soglia oppure migliorata la condizione dei poveri diciamo che erano già poveri nell'anno precedente
La riduzione a livello nazionale la sintesi di una dal punto di vista appunto dell'intensità di una situazione stabile al nord e invece di riduzione nel centro e nel Mezzogiorno
Bisogna dire che l'incremento di povertà che abbiamo osservato fra il ventuno e ventidue sarebbe potuto essere anche di maggiore entità
Intanto diciamo che l'aumento della povertà assoluta è in parte legato alla forte accelerazione dell'inflazione
Con otto più otto virgola sette per cento la variazione dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo
Appunto la la la evidentemente l'impatto di questa inflazione è stato importante ma lo è stato soprattutto per le famiglie che appartengono alla fascia più debole della popolazione cosiddette famiglie del primo quinto
Della distribuzione delle famiglie per classe di reddito quelle e vidi i consumi scusa quelle che consumano
Di meno
Pensate che l'impatto dell'inflazione su questa categoria di famiglia è stato del dodici virgola uno per cento contro il sette virgola due per cento delle famiglie più abbienti cioè quelle invece dell'ultimo quinto della dissipazione distribuzione che menzionavo prima
Quindi la spesa per consumi delle famiglie più povere diciamo così pure in forte crescita in termini correnti non ha tenuto il passo dell'inflazione e ha determinato un calo in termini reali della loro spesa equivalente del due virgola cinque per cento
Dicevo però che l'incremento della povertà assoluta sarebbe potuto essere di maggiore entità
I bonus sociali per l'energia e per il gas che sono stati potenziati nel ventidue e sia in termini diciamo di beneficiari sia in in termini di importo
Hanno contribuito a contenere la crescita della povertà
Di sette decimi di punto e hanno contribuito a ridurre l'intensità
Della della povertà di nove decimi di punto
Dal punto di vista della profilo dei poveri assoluti ovviamente il grande divario territoriale degli indio quindi datori di povertà assoluta
è un tratto strutturale che non accenna a ridursi quindi si conferma lo svantaggio del Mezzogiorno
Infatti a livello individuale la crescita dell'incidenza è risultato di un aumento decisamente più accentuato nel Mezzogiorno e soprattutto nelle in cui Visone abbiamo assistito anche a un momento del Nord
E home una stabilità invece nel centro considerate che più del quarantuno per cento delle famiglie povere risiede nel Mezzogiorno dove soltanto un terzo della popolazione complessiva risiede quindi abbiamo nel Mezzogiorno due milioni cinquecento mila poveri assoluti a fronte dei due milioni e trecento mila del Nord dove però risiede soltanto il quarantasei per cento della popolazione
Non ci meraviglia che le famiglie di maggiori dimensioni e le famiglie con minori si trovino ai primi posti della graduatoria la presenza di figli si associa a un incremento di povertà
La presenza di minori e al crescere appunto del numero di minori in famiglia l'incidenza sale in maniera particolare
Anche per il le famiglie cosiddette di altra tipologia osserviamo dei valori di incidenza
Elevati le famiglie realtà tipologia sono quelle in cui sono presenti più nuclei familiari in ogni Lezzi ieri cioè sono quelle famiglie che si danno magari come strategia proprio il convivere per riuscire a far fronte a condizioni socio economiche disagiate
Da notare che per la prima volta osserviamo un incremento di povertà anche per le famiglie con un almeno un anziano
Con un peggioramento dal sei al cinque dal sei al cinque dal cinque otto al sei cinque un valore appunto che e comunque basso ma che denota un peggioramento della condizione
Una situazione nuova rispetto al passato
In ogni caso l'incidenza di povertà assoluta si attesta al tredici virgola quattro per cento dei minori che sono in testa alla graduatoria
Al dodici per cento tra i giovani di diciotto trentaquattro anni e al sei virgola tre per cento per gli over sessantacinque
Tra l'invidia lui le famiglie con minori l'incidenza più elevata anche quando la persona di riferimento quella che un tempo erano chiamato il capo famiglia è occupata
E quando la persona di riferimento è un operaio addirittura arriva al quindici virgola quattro per cento
Ovviamente quando la persona di riferimento non è occupata i valori sono molto molto superiori arrivano al ventotto e uno se questa persona e in cerca di occupazione
Molto marcate sono le differenze per cittadinanza
Considerate che le famiglie con minori composte soltanto da italiani annunci Anza di povertà assoluta del sette otto
Contano il trentasei virgola uno per cento delle famiglie con minori in cui tutti sono invece degli stranieri
Gli stranieri in povera sul povertà assoluta al nostro Paese sono oltre un milione e settecento mila con un'incidenza che quattro volte e mezzo superiore a quelle dagli degli italiani
E sebbene diciamo le famiglie con stranieri rappresentino soltanto l'otto virgola sette per cento del totale delle famiglie si costituiscono il trenta per cento delle famiglie in povertà assoluta
Nelle famiglie con stranieri in cui la persona riferimento in cerca di occupazione l'incidenza arriva valori da record addirittura al quaranta virgola cinque per cento
La bassa dotazione di capitale umano si associa evidentemente a valori di l'incidenza di povertà
Assoluta maggiori e così se si se ci ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore l'incidenza familiare
è pari al quattro per cento ma raggiunge un valore più che triplo dodici virgola cinque sì sì al massimo la licenza di scuola media
Questo per ricordare anche come il contrasto alla povertà deve essere deve affidarsi anche alla alla a una maggiore investimento il nostro Paese nell'istruzione il i nostri livelli d'istruzione sono lontani da quelli medi europei
E dunque uno dei frutti anche se c'è anche questo
Insomma la povertà assoluta un fenomeno in crescita nonostante la ripresa dell'occupazione dopo gli anni di crisi
Le statistiche sulla povertà assoluta contribuiscono alla comprensione alla comprensione del fenomeno anche se non sono state usate
Come base per il disegno delle politica
Rispetto all'inizio del surf coloni la stagnazione economica le crisi che si sono susseguiti anche quelle pandemica
Hanno determinato un incremento dell'area della povertà non più concentrata solo nel Mezzogiorno o tra gli anziani a basso reddito come avveniva lì punto all'inizio del del periodo
Ma è estesa all'intero del Paese soprattutto alle nuove generazioni
A fianco dell'antica questione meridionale emerge la questione dell'immigrazione
Riguarda questa questione ovviamente l'integrazione dei cittadini stranieri specie dei bambini
Integrazione da cui discende il Sanzo di appartenenza il senso di identità elementi fondamentali per un adeguato livello di coesione sociale
Noi stiamo lavorando in scenari economici globali incerti e stabili in un'elevata frammentazione del sistema produttivo italiano in un crescente invecchiamento demografico
Voglio ricordare che l'incremento che abbiamo avuto di occupati a un incremento quasi tutto imputabile alle fasce di giù alle generazioni più anziane nell'ambito la forza lavoro
E questo ci ha dato a infetti deprimenti sui tassi di innovazione sui tassi di imprenditorialità
E a questo si associa anche un lento sviluppo del capitale umano in particolare nel Mezzogiorno che sta per dando lei su due risorse più preziose Di Giovanni con livelli di con titoli di studio elevati
Quindi non solo è necessario migliorare negli affetti degli strumenti redistributivi
Per rendere meno sperequato la distribuzione dei redditi dei consumi ma altrettanto necessaria visti a investire affinché si si ritorni a una crescita dell'economia e dei redditi familiari
Grazie per l'attenzione
Cominciamo adesso anche vedere la povertà vista proprio da dentro con delle video testimonianze iniziamo con Ascione idem qui chiediamo HTA Scanavino alcuna brevissima presentazione
Grazie buongiorno tutte tutti sarò molto bene perché siamo stretti ha visto con con i tempi non vi preoccupate
Innanzitutto volevo ringraziare a nome della mia organizzazione l'alleanza contro la povertà non ne facciamo parte da sempre ma vorrei davvero ringraziare tutte le organizzazioni per il lavoro che portiamo avanti per come diceva Cristiano Gori la capacità e il coraggio di lasciare nel percorso alcune alcune Protti è idee rivive in identiche azioni
La sottosegretaria prima parlava dell'importanza quasi ringraziando citi benevolmente del volontariato bene io vorrei sottolineare che il agli enti del terzo settore in Italia non sono il volontariato non distribuiamo pasta
Ok facciamo anche questo
Ma non siamo questo
Gli atti del terzo settore e quindi anche per questo siamo in un'alleanza come quella
Contro la povertà
Ci sono organizzazioni di professionisti e professioniste che leggo non studiano analizzano la realtà sociale e cercano di dare delle risposte ma è un modo leggermente diverso Viesto ad altre categorie perché che cosa fanno
Noi analizziamo i dati i studiamo un particolare ad esempio la nostra organizzazione ma non siamo gli unici chiaramente
Analizza come vengono spesi i fondi pubblici e mi rifaccio anche appunto le parole di bisogna ha mi ha preceduto ma facciamo qualcosa dicevo in più non siamo la voce in questo caso in questo contesto delle persone povere pensiamo solo un microfono noi costruiamo consapevolezza nel territorio noi facciamo in modo tale che e la costruiamo non dando informazioni a coloro i quali si trovano una determinata situazione ma costruendo consapevolezza reciproca
Impariamo così come cerchiamo di dare strumenti ma soprattutto cerchiamo di dare il ruolo a quella che è la società civile ovvero la possibilità di conoscere di sapere
E quindi di decidere come denunciare la rivendicazione dei propri diritti
E allora in questo caso noi oggi è presentiamo qui a a nome dell'alleanza contro la povertà uno spaccato specifico quello della povertà alimentare
Che ai Noemi ripercorre un po'ridere sì si poggia perfettamente
Alla la fotografia che la dottoressa Freguglia CIA ci ha proposto questa mattina nel senso che parliamo di una povertà specifica che coinvolgerà il pass ai milioni di persone in Italia sei milioni cosa significa povertà alimentare significa che in due entro due giorni sei milioni di persone non riescono a fare un pasto completo
Non possono permettersi un pasto completo né tanto meno potere in un mese avere la possibilità di prendersi qualcosa da bere o da mangiare fuori fuori casa
Sei milioni che non possono fare un passo comprato entro due giorni è qualcosa di abominevole per un Paese come il nostro
E ripercorrendo velocemente i dati abbiamo riscontrato anche noi che il ventotto per cento di questi sei milioni è composto da disoccupati il ventitré per cento è composto da
Persone che hanno un bel grande migratorio
Il ventidue per cento sono persone che vivono in affitto e inconscia incontriamo ancora no alle le varie variabili che si incrociano e si incrociano con loro il sud Italia sicuramente
La parte del del nostro Paese più colpita anche dalla povertà alimentare ma c'è un dato che sembra minimale ma che vorrei sottolineare quando anche la dottoressa parlava dei minori ebbene nel Nord Ovest sta italiano noi abbiamo duecento mila minori più o meno centottanta mila sono in povertà alimentare
Ci sono numeri Barabba che ci fanno rabbrividire e allora oggi come dicevo non siamo appunto la voce delle persone chi vivono in condizioni di vulnerabilità siamo allora microfono quindi anche per questo motivo tra abbiamo piacere di condividere questo spaccato con con voi condividendo non soltanto le parole di un nostro ricercatore perché appunto non siamo soltanto
Persone che inverso nel loro campo per benevolenza ma una sua ricercatore che si chiama Roberto senza che esperto della povertà alimentare traccia nei da ma diamo appunto voce
Anche alle persone con le quali lavoriamo tutti i giorni e con le cui ali cerchiamo veramente di costruire un mondo migliore al quale noi crediamo perché dei successi effettivamente ogni tanto si possono raggiungere
Grazie grazie a tutti e tutte
Sono sei milioni le persone che oggi in Italia soffrono di povertà alimentare materiale sociale ovvero il dodici per cento della popolazione questi sono i dati che emergono dal rapporto eccellente e che evidenziano un trend sostanzialmente stabile nonostante la pandemia
Per ragioni della mancata crescita della povertà alimentare durante la crisi socio sanitaria sono da addebitarsi soprattutto alle misure ordinarie straordinarie di intervento di protezione sociale ad esempio il reddito di emergenza o il reddito di cittadinanza
E mi chiamo Cristina o cinque figli
Nel periodo del covi
Mio marito ha perso lavoro quindi siamo rimasti in mezzo alla strada il Veneto è stata una nostra una nostra salvezza perché senza di lui eravamo proprio sentenza niente almeno con cui abbiamo iniziato a a tirarci su ma a far la spesa dar da mangiare ai miei figli a vestirli perché i bambini pannolini di tutto serve una famiglia numerosa come la nostra io amo
Accudire gli anziani perché l'ho fatto con i genitori amo fare il giardiniere han fare il cantante adoro fare il cantante perché la mia passione da sempre
Vorrei tanto che che tutto questo che tutto il mio benessere che ho avuto negli anni indietro tornasse almeno prima delle prima di diventare troppo vecchio di non fare più niente oggi mi ritrovo che non ho più quel mondo dopo tante dopo vent'anni ventiquattro anni
Posso dirvi che arrivare a sessantadue anni ed essere
In queste condizioni mi dava Milano sembra tristezza
Il numero di famiglie che riceve
Il pacco alimentare o altre forme di aiuto materiale è invece cresciuto significativamente passando da circa due milioni nel due mila diciannove quasi tre milioni nel due mila ventidue
L'aumento delle richieste d'aiuto in questi ultimi anni evidenzia come la pandemia abbia a tal punto intensificato la condizione di povertà alimentare di queste famiglie
Da spingerle a ricorrere a forme di aiuto esterno come quelle degli enti di assistenza
Quello quella che abbiamo vissuto sembrava quasi un momento di guerra secondo me perché ramo tutti spaventati nascosti in casa chiusi e da lì ho cominciato a può bussare alla porta alle porte della speranza per cercare di avere anche un un un qualcosa nel frigorifero perché non sempre il frigorifero la è la è la pieno ho avuto anche modo di di di sentirmi vivo Edi
Di aver qualcuno e delle famiglie politiche testano vicino l'unico che mi sta aiutando la speranza che almeno vengo qua e vengo a prendere i pacchi fresco settimanalmente e ci dà ci dà una mano con
Per il mangiare
I parenti il ventiquattro dicembre organizzano quando accenna a mangiare al ristorante io non posso andare
Ogni tanto attiva di prendere i bambini andate fuori fatti un aperitivo non so come un po'come fanno tutti ma per il momento non si può
Pensi che qualcosa volta mi aiuto anche qualche amico che viene a trovarmi a casa io dico che è un tipo di di schianto l'avevo e un po'di Trieste un po'di Capello ma io non ho soldi
Tu ti posso regalare qualcosa nella speranza
Dobbiamo
Problemi tecnici
I abbiamo un'altra testimonianza che quella di padri salesiani Francesco Preite
Chi presenta culto dei salesiani per il sociale
Raggiunto grazie Grazioli questo invito grazie anche di questo bello
Alleanza che tra dieci anni questo è il motivo anche di di continuità di di dialogo di collaborazione su un tema che per me molto importante è il tema della povertà un tema trasversale aperta che ogni come sappiamo ogni giorno viene mi ad essere sui nostri sulle nostre sinossi luoghi se nostra associazione le nostre realtà
Né come Rete salesiana siamo presenti sul territorio italiano e ci occupiamo soprattutto della povertà educativa e codino molto chi mi ha preceduto ne siamo soltanto al microfono di chi non ha voce di chi dire questi ambienti fragili di queste fragilità che a volte investono nostra persona e penso che sono tre cose importare nostro lavoro che ci caratterizzano che condivido in maniera molto semplice con voi la prima e l'abitare le fragilità cioè anche nel video che abbiamo visto l'ascolto l'essere presenti la presenza fisica in questi territori
E innanzitutto un atto di amore di cura di attenzione di ascolto la presenza fisica non significa soltanto numeri che sono fondamentali ma dietro quelle statistiche vero quelli in quei numeri che sono stati giustamente evidenziati ci sono dei volti ci sono delle storie ci sono delle situazioni che ci interpella no che non ci possono lasciar indifferenti che ci chiamano oggi a riunirci e a discutere insieme sulle azioni da fare
E quindi la presenza e la prima realtà che per noi è fondamentale del lavoro di contrasto LaGuerta educativa ascoltavamo un milione duecento mila minori in povertà
E da nord a sud Cordivari forti come è stato sottolineato cerchiamo di essere presenti la seconda linea importante che cerchiamo pone il dito che sarà lanciato sarà evidenziato e la comunità non siamo eroi solitari
Siamo dei servi inutili nel senso che facciamo quello che per cui siamo chiamati a fare
E questa importante è importante perché ci Nacci apre alla dimensione del lavoro insieme che richiede molto mista molta competenza come è stato detto molto coraggio
Lavorare in Rete sino a fare un passo indietro rispetto rispetto alle nostre organizzazioni ma permettere alla al bisogno di essere intercettato disse accompagnato e al povero di crescere insieme
Lavoro di rete significa il coinvolgimento soprattutto nel nei territori delle scuole della gente delle prime agenzie educative di legalità di presidi
Istituzionali di presidi democratici e quindi lavoro con le scuole con il territorio con le associazioni con le istituzioni e per me è fondamentale lavorare insieme e il terzo e ultimo ultima caratteristica non so lavorare
Nel nei contesti verte educativa e non presentarci con la prepotenza di chi sa tutto non presentarci con la voglia di di colpevolizzare il povero come Stato giustamente indicato
La repressione non serva a nulla
Serve invece un atteggiamento di costruzione e quindi di accompagnamento lì dove le povertà ci sono lì dove i poveri ci sono e fare insieme a loro un pezzo di strada
Accompagnarli insieme verso la libertà verso una società una comunità più inclusiva più solidale
Ecco questo cerchiamo via rizzare ogni giorno con molta semplicità ma soprattutto sono condendo oggi che insieme possiamo discuterne ma anche agire per contrastare la povertà educativa in modo specifico grazie
Decidere sull'amore educativa ragazzi
Qui grazie rimbalzata abbiamo lavorato con le famiglie abbiamo utilizzato per loro di Curzi
Un degli educatori e degli psicologi abbiamo realizzato quindi forse anche di formazione all'interno della scuola Giacomo leopardi che mescola Fastweb della dallo Stato ai testi al pronunciate tre abbiamo svolto delle attività pratiche di recupero scolastico e attività extrascolastiche per i ragazzi
Ci siamo occupati principalmente distribuirli e sostenibili nella nel percorso scolastico quindi abbiamo lavorato sulle difficoltà incontravano sulla didattiche ma anche riferimento all'auto e
In altri il riferimento ai dubbi Elena Rocca appassita alle loro potenzialità
Torre Annunziata luce colori
Ombre
Un ragazzo sì conoscere meglio alla periferia
In questo momento ci troviamo in un luogo il cui CDA tra la scuola Giacomo leopardi tenere i salesiani
Questo luogo abitato da molti dei nostri ragazzi
Il disagio urbano
è diventata è una malattia cronica di questa città una sofferenza che sia acquisita negli ultimi anni
Ti riserva molti dei possibili
Quasi
L'altro possibilità di crearsi un futuro a volte ci spinge verso un futuro non roseo sia vediamo ad illudersi e allora si deve essere forti
Con l'aiuto delle persone che ti vogliono bene possiamo cambiare il
Il nostro destino
Possiamo anche cambiare questa zona
Benissimo nell'ultimo video testimonianze quella delle Autonomie locali italiane
Non so se c'è credo paglia a presentarlo
Niente nessuno andiamo direttamente col video grazie
Dieci anni di alleanza contro la povertà un'alleanza alla quale noi come ali aderiamo continuiamo ad aderire con convinzione
Anche perché il problema nel nostro Paese rimane uno dei principali non solo abbiamo milioni di poveri ma abbiamo il settanta per cento dei poveri che eredita la povertà dalla famiglia d'origine questa è una delle grandi ingiustizie del nostro Paese e anche uno dei problemi sociali più evidenti perché evidente che si è fermato completamente l'ascensore sociale e le politiche fatti in questi anni non sono state sufficienti per tirar fuori le persone dalla povertà ovviamente dobbiamo continuare la battaglia sul salario minimo perché il tema del lavoro povero dei ma fondamentale la governo ha bocciato le proposte delle opposizioni che non ci sia stato un grande errore perché abbiamo un grande problema di lavoro povero tra i poveri abbiamo anche tanti lavoratori e c'è un'emergenza casa straordinaria lo vediamo nelle nostre città
Dove abbiamo poche poche case popolari poche rispetto l'esigenza abbiamo il problema degli affitti enorme dopo il covo di questo problema è scoppiato non solo nelle città da nelle città turistiche ma in generale un po'ovunque e al tempo stesso è stato cancellato il fondo perché aiutava migliaia di famiglia pagare l'affitto e quindi dobbiamo secondo me a richiedere con grande forza anche il ripristino di questo fondo nazionale
Infine siamo dentro la fase di transizione dopo la cancellazione del reddito di cittadinanza e appunto l'adozione di nuovi i nuovi provvedimenti di dovremmo capire che cosa sta succedendo nelle nostre città sicuramente è un'intatta la fila e servizi sociali di persone che vanno i servizi sociali pensando che i comuni abbiano tutte le risposte
Necessarie per far fronte al loro disagio invece comunico l'abbiamo visto anche dall'ultima legge di bilancio hanno rivisto dei tagli
Tagli difficili e al tempo stesso tagliavano a compromettere l'assunzione di personale in molti casi assistenti sociali e al tempo stesso la compressione della polizia e le politiche sociali
Nei territori quindi noi continueremo a far parte di questa alleanza ringrazio il presidente per averci sempre coinvolto
Ovviamente se che devo riportare il punto di vista delle Autonomie locali che credo sia un punto di vista molto prestigioso dentro un lavoro comune che si sta facendo
Buon lavoro a tutti
Grazie benissimo allora
Ricordo tra le varie testimonianze di povertà che racconto punto nell'ultimo rapporto Caritas mi colpiva una di un lavoratore a chiamata chiede raccontava come nei periodi in cui lavora
Accumula scatolame cibo in scatola i pacchi di pasta perché siccome non è sicuro che nei quindici giorni successivi poi sarà chiamato e quindi sarà pagato
Aveva la preoccupazione di dar qualcosa da mangiare i figli quindi appunto si riempie la casa di scatolette di pacchi di pasta per poter rispondere appunto a nanna
Sì alla nato il figlio sono ecco allora chiudiamo questa parte il andiamo invece alla non guardo anche al futuro alla presentazione del del volume sostegno ai poveri i quali riformate arresi cittadinanza l'assegno inclusione e quindi lascio la parola Lorenzo usignoli
Che presenterà libro
Al suo comando
Intanto che i relatori si sistemano soltanto una cosa che voglio ulteriormente ringraziare i componenti del comitato esecutivo dell'Alleanza per tutto il lavoro che abbiamo fatto nel corso di questi anni anche diciamo la comunicazione di stamattina non è certamente solo il frutto delle cose che abbiamo pensato noi ma di tutto il lavoro che il comitato fa e volevo in questa circostanza oltre che ringraziare la professoressa corazza della professoressa granaglie Leonardo Becchetti professore Ketti
Che ci manderà un video credo che problemi che emana Fish non è riuscito a essere presente per quei ad registrato un video volevo ringraziare
Anche il comitato scientifico che e coordinato da Lorenzo Bonsignori è il comitato il comitato tecnico chiedo scusa dell'alleanza il comitato scientifico in particolare volevo ringraziare Stefano Sacchi grazie Stefano per questo lavoro importante
Per noi ci abbiamo impiegato un po'di tempo ma ritengo che all'interno di questo a nostro come dire libero
Ci sono delle indicazioni molto molto precise che potremmo utilizzare anche nel corso diciamo dei missili che ci aspettano degli anni che ci aspetta quindi grazie davvero grazie
Anche chi ha contribuito a scriverlo questo libro ricordo Andrea Cerini Giovanni Gallo Rosangela Lodigiani Franca Maino e Michele Reitano grazie a tutti quanti i loro abbiamo detto che abbiamo bisogno anche di buona letteratura su questa materia e io credo che Alleanza diciamo conferma la scelta di dieci anni fa
Di continuare anche a produrre dei documenti che possono servire ad una riflessione non banale grazie e buon lavoro Lorenzo te la parola
Sì allora buongiorno a tutti io il compito di introdurre la presentazione del volume sostegno poveri quale riforma dare dieci tenacia l'assegno in questione
L'analisi dell'alleanza contro la povertà
Lasciatemi però fare un quindi una piccola parentesi di collegamento con con la mattina perché devo dire sono sono un po'emozionato essendo uno dei pochi che ha trascorso tutti i dieci anni
La sua attività all'interno dell'alleanza dell'alleanza non sopporta
E debbo dire che secondo me è l'elemento fondamentale e questo serve anche da introduzione al volume di cui parleremo uno degli elementi più forti dalle anzi è stata proprio questa capacità ti relazionarsi tra persone delle organizzazioni ed esperti di settore
Per elaborare proposte ieri ne abbiamo parlato stamattina direi di esclusione sociale ma anche per stare sul pezzo sui sui vari provvedimenti che venivano poi proposti in questi dieci anni da da dai governi che si sono succeduti possiamo dire che questo elemento è stato decisivo cioè possiamo dire che senza la costruzione dell'inclusione sociale probabilmente Ray non sarebbe mai partito no
Io sarei è una fusione tra eredi e inclusione sociale il sia cioè ciò che si stava sperimentando al ministero del lavoro e ciò che è stato elaborato all'interno dell'alleanza contro la povertà attraverso il memorandum sono fissati dei paletti e poi partire
No però non ci siamo fermati a lei ci siamo fermati a Ray abbiamo continuato un lavoro in questi anni che un lavoro critico diciamo continuo di elaborazione e di analisi
Prima delle dieci e tenacia e adesso abbiamo fatto anche delle previsioni sull'assegno di inclusione supporto formazione lavoro ma in particolare sull'assegno di inclusione
Dato che la seconda come vedremo è un po'difficile caratterizza la come misura di contrasto mortalmente senz'altro la signora Clouzot Nerone
E in questo diciamo ci mette in una posizione teoricamente di forza possiamo anche dire che ogni qual volta che il Governo si è messa in relazione attraverso di noi con le organizzazioni il rapporto è stato fruttuoso è stato prodotto qualcosa di di efficacia
Quando c'è stato allontanamento effettivamente sono sono sorti sono sorti dei problemi
Allora diciamo importante e ovviamente all'inizio era importante avere anche una una certa visione una certa visionarietà dire nonché quella che c'è andato anche il professor Gori questa mattina cioè capire che nel nel nostro schema non c'era questo questo questo elemento non ce lo strumento di contrasto alla povertà e quindi bisognava introdurlo anche perché e come abbiamo sentito dall'Istat i i dati sulla porta erano sempre più preoccupanti e poiché non c'è stata questa elaborazione tecnica e poi c'è stata l'apertura da parte dei governi
Diciamo
Due gli l'importante di questa elaborazione tecnica non è solo nei nei libri che sono stati pubblicati ma poi effettivamente anche nei position paper e ne è stato citato uno questa mattina
Che è quello del del due mila ventuno che è stato fatto a metà dei lavori diciamo di questo libro è quindi voi troverete dei punti di contatto e ce n'è un altro dei periti ritrovare in cartellina che quello che è stato presentato al Senato
Il il quattordici settembre che poi è stato tradotto in alcuni emendamenti che già lavora sulla sull'assegno inclusione insomma
Noi siamo fiduciosi che qualcuno di questi emendamenti posso essere portatore di fondo anche sì le speranze sono sono poche
Io però non vorrei farla farla troppo lunga da Ray la parola per la presentazione del volume innanzitutto al professor Stefano Sacchi poi ne discuteremo con la stessa corazza corresse sa Gramaglia
Purtroppo appunto il professor Becchetti non non può essere tra noi quindi ci mancherà un po'una visione del dell'economista sono lì c'era un po'più quantitativa ma speriamo che insomma il solito possa esserci poli d'aiuto
E il professor sacchi una conoscenza di lunga data dell'alleanza ordinario di scienza politica Politecnico di Torino è già stato presidente dell'Ina dal consulente del ministro del lavoro Poletti come come è stato anticipato questa mattina e dal nell'alleanza sin dai tempi della sua creazione
Ha contribuito la definizione del resti una parte importante e si deve all'Hui insieme al l'ex sottosegretario Presidenza del Consiglio consiglio Tommaso Nannicini l'idea di presentare una legge delega che successivamente avrebbe aperto la strada all'introduzione sei perché allora Stefano il libro Ibra molto corposo Tucci aiutare Aia a fare un excursus lungo tutto il il volume chiaramente poi insomma ci possa essere approfondimenti io ti darei la parola
Poi la darei alle nostri gentili ospiti e poi eventualmente tornate per una replica
Siamo sì grazie grazie Lorenzo grazie a tutte tutti voi grazie al ad Antonio so per questo per questo invito posso parlare qui si sente sì grazie si il e grazie Lorenzo anche per aver ricordato il fatto che come dire come sa bene cristiano ci conosciamo da non so quanti imbarazzante ormai diciamo tentava di ricordare a quanti anni il primo libretto giallo diciamo delle delle atti quello che noi chiamavamo libretto giallo Placci sulla sulla nuova social card e poi il librone race e e quindi tutto lavoro fatto nel nell'alleanza si sono sono nell'alleanza fin da subito poi ho fatto un passo non indietro ma di lato quando stavo al Governo
Allora per gli scienziati politici c'è un termine che si collateralismo che viene diciamo dalle relazioni tra partiti e categorie dagli anni una letteratura degli anni settanta ma lì erano le categorie collaterali rispetto ai partiti politici allora l'alleanza un po'ribaltato diciamo questa questo paradigma caso interessante diciamo di collateralismo del governo ecco in quella in
Quella in quella fase ma non torno governo che in realtà come dire il la la il il memorandum fu pulisci fu poi fu poi siglato con il presidente Gentiloni con il Governo Gentiloni ma la nascita e nel governo pienamente nel governo Renzi tutto il percorso venne fatto nel governo redatto ma sono amici e da me nel governo Renzi e poi insomma la conclusione fune governo
Successivo allora però
Punto sono qui per presentare diciamo alcuni spunti da questo libro che sebbene smilzo diciamo
Che denso e e e quindi non non vi terrò qui fino a al pomeriggio inoltrato ma diciamo pilu Piero fior da fiore e allora chiedo di andare avanti
Anche un solo faccio no da dove chiedo a voi a ok vedete allora fantastico e
E quindi in realtà il punto di partenza diciamo e la commissione corrieri
E quindi l'idea di un reddito minimo non categoriale è stato citato questo aspetto da Cristiano Gori vorrò tornare ci alla fine ma questo era come dire il punto di partenza ideale riguardi fa l'italiano
In realtà finalmente raggiunto dal dal Ray nel nel luglio nell'estate del due mila e diciotto cioè il diritto a una prestazione che non deriva dal fare parte di questa o quell'altra categoria il diritto sorge semplicemente dall'insufficienza di reddito
Un reddito minimo non categoriale esiste in tutti i Paesi europei spiace dirlo come dire siamo tornati lì quindi tornerò alla categoria Litta alla fine esistente Utic paesi europei in tutti è composto da un trasferimento monetario nell'ordine del dello zero tre zero quattro per cento del PIL vuoto per pieno
Coniugato a dei servizi cioè trasferimento monetario più servizi e un aspetto che sembra banale diciamo ricordare ma non nel dibattito pubblico italiano e che in tutti i Paesi europei un reddito minimo non categoriale tiene assieme occupabili e non occupabili perché sono poveri e e li tiene assieme
E dovunque altro aspetto non banale sveglio cito sempre dei dati tedeschi ma non non non lo farò in questa fidate di dovunque io anche quando si ha un tasso di disoccupazione del tre per cento anche dove ci sono politiche attive che funzionano anche anche anche anche il reinserimento lavorativo dei percettori di uno schema di reddito minimo e un dannato problema
Ovunque
E a maggior ragione diciamo in Italia come dire con questo spacchettamento questo è un è stato un focus dell'INPS in tre mesi dell'anno due mila e diciannove i dati Anpa sue periodi diciamo più lunghi restituiscono
La stessa fotografia
Tanti teoricamente occupabili molti mai stati occupati quanto meno nel mercato del lavoro regolare o con una contribuzione molto lontana nel tempo quelli effettivamente vicini al mercato del lavoro pochissimo
E questo però come dire non è soltanto un problema italiano il problema il particolare italiano ma non soltanto italiano medico normalmente ho dati oggi di taglio fidatevi
Allora però che cosa è andato storto in primo luogo proprio questa roba qui andata storta sulle tredici
A premessa il perché sto parlando delle tredici sto parlando era grigi perché libero
Come dire analizza i problemi del reddito di cittadinanza
Poi alla luce per così dire delle riforme del governo Meloni e valutai Zante le riforme del governo Meloni alla luce dei Proci Ulla scorta diciamo dell'evidenza empirica e dell'esperienza
Del reddito di cittadinanza allora e importante quindi parlare del reddito di cittadinanza per poi viaggiare verso la le info la riforma Menoni
Le radici cos'è andato storto e proprio questa roba qui che è stato venduto come politica per l'occupazione come una politica attiva
Cosa che come dire e un reddito minimo e solo in parte evidentemente ed è stato poi ha realizzato in realtà come uno strumento puramente assistenziale come un trasferimento monetario si c'erano i servizi ma come dire nel libro trovate tutti i problemi dei servizi e il disegno comunque era anche fallace
Il punto è che è uno schema di reddito minimo in primo luogo una misura di contrasto alla povertà non una politica per l'occupazione
In un'ottica però di capacità azione reinserimento questo nell'implementazione
Del reddito di cittadinanza è venuto meno ok quindi questo scollamento tra proclami e come dire come è stato venduto e implementazione da un lato mancava un pezzo dall'altro non è mancato un altro e
In particolare poi insomma per quanto riguarda i servizi d'importanza di una valutazione multidimensionale dei dei bisogni
Che in realtà nelle tredici non c'era errori di disegno dal punto di vista della della prestazione monetaria di sappiamo insomma l'invito implicito soltanto per punti l'importo è e elevato comparativamente elevato qui ci sono degli studi di Michele era Italo Giovanni Gallo che fanno parte del gruppo degli autori
Del del volume che mostrano come comparativamente questo importo fosse elevato sappiamo da dove è venuta tenuto da una promessa elettorale del Movimento cinque Stelle che poi non ha ritenuto diciamo di modificare però per non non fare esplodere la spesa sarebbe costato diversamente dai quindici ai venti miliardi
E far rimanere la spesa in quello zero quattro zero cinque per cento del PIL che non è tanto accidenti non è tanto e quello che spendono gli altri Paesi
Europee i
Però per fare rimanere in quell'ordine di grandezza si è scelto una scala di equivalenza molto piatta che quindi penalizzava le famiglie altri problemi analizzati nel volume l'incrocio dei requisiti
Che dà luogo come dire a esiti irrazionali in particolare il trattamento di alcuni di questi requisiti pensiamo al patrimonio cioè se hai un euro in meno prendi sei un euro in più perdi per cui ci sono questi i gomiti sbagliati dal punto di vista di una politica pubblica perché come dire se Antonio e io e Antonio a un euro di meno e io un euro di più
E Antonio prende la politica io non la prendo senza gran graduazione per così dire vuol dire che la politica evidentemente mal disegnata allora tutto questo lo teniamo in mente per valutare la riforma Meloni evidentemente il trattamento degli immigrati lo conosciamo è stato ricordato diciamo voluto dalla lega ma al al quale qual è il Movimento cinque Stelle non era evidentemente contrario il la trappola della povertà cioè la mancanza di lingua benefits il tornare indietro rispetto al reddito di inclusione che aveva uno strumento rudimentale diciamo ma simile a quello tedesco all'epoca l'avevamo disegnato sulla scorta di quello tedesco per diciamo cercare di eliminare o di ridurre la trappola della povertà
E invece come dire rendere per i percettori del e diede il reddito di cittadinanza conveniente lavorare e assumere un'occupazione diciamo remunerata nel mercato del lavoro regolare questa roba si chiama lui vuol bene finché il reddito di cittadinanza tendenzialmente col se non per un periodo come dire transitorio
Quando si assume una nuova occupazione li fa sparire questo un errore significativo di disegno e poi mancata indicizzazione ora in un periodo di come dire inflazione zero ho molto bassa adesso spedire ne vediamo l'impatto e anche qui il punto la comparazione con quello che c'è ora c'erano varie soluzioni possibili peraltro in buona parte diciamo simili ecco convergenti un position paper dell'ottobre ventuno dell'alleanza contro la povertà
Seguito poi dalla pubblicazione della relazione del Comitato scientifico diretto presieduto da da da da Chiara da Chiara Saraceno in quel governo governo Draghi ministro del lavoro Andrea Orlando scelse di non fare nulla al riguardo anzi come dire di fare dando un giro di vite ulteriore sull'offerta congrua ok
Come se bastasse cambiare le regole per avere poi dei dei dei risultati efficaci e in realtà si arriva evidentemente al DL quarantotto del due mila ventitré con dal primo settembre lesse Felle e aspetto che dovrebbe fare tremare i polsi oggettivamente a tutti noi a tutte noi al Governo
Dal primo gennaio due mila ventiquattro l'assegno di Cosimo perché dire i problemi sono molti è appena uscito il decreto diciamo attuativo che come dire tende a replicare i problemi a nostro avviso del DL quarantotto cioè un una struttura molto complicata da far funzionare mettiamola così se avrò tempo ne parlerò se no vi rimando al libro
Che e questo questa roba qui
Adesso e ancora avanti
Esaltato ma c'è un più accodate però forse trovate per scaricarlo e open access grazie grazie davvero di cuore
Alla alla generosità dell'alleanza contro la povertà e l'Italia che ha sostenuto le spese per la pubblicazione open access di questo di questo volume che quindi è liberamente
Accessibile è una cosa molto importante
Abbiamo parlato diciamo degli autori ma in realtà prossima grazie in realtà questo libro vede vari collaboratori Chiara Agostini Federico Bruno Maurizio Franzini Lorenzo Lusini Forlì e Matteo Luppi e il nostro da parte di tutti gli autori sentito ringraziamento al comitato esecutivo al comitato tecnico in particolare
Ma il dato esecutivo che ha avuto la pazienza di attendere questo volume per molto tempo soprattutto anzi esclusivamente a responsabilità
Però in realtà è arrivato nel momento giusto credo come dire c'è stato questo accidente diciamo della storia per cui è arrivato nel momento giusto
E grazie a Lorenzo Lussignoli Antonio Russo e grazie anche ad Antonio a Roberto Rossini che avuto molta pazienza diciamo in termini temporali anche più ditte
In questo in questo territorio così cioè se le sembra poco se no il allora ho già rubato una parte sostanziale credo del tempo a me dedicato quindi vado vado veloce credo di avere ancora quindi dieci minuti circa corretto
Meno
Un quarto d'ora accidenti allora
Vari numeri sulle radici non però per dirvi che tra diciamo il venti e il ventidue quindi tagliando il primo anno e poi il ventitré in cui ci sono stati dei cambiamenti tendenzialmente il numero è stato stabile
Circa circa tre tre milioni e sette tre milioni nove di individui e milioni sei un milione sette di di famiglia quindi venire entrata a regime la misura si è si è dopo un anno si è stabilizzata si è stabilizzata in termini di risorse sei sette otto miliardi di euro l'anno ripeto circa lo zero cinque del quest'e la prossima slide questa e anche le dichiarazioni di Vincenzo Caridi al direttore generale del direttore generale dell'INPS la settimana scorsa una spesa di circa trentacinque miliardi di euro su tutto il periodo vuol dire circa sette miliardi di euro l'anno che e dire se se uno dicesse Isen un reddito minimo
In un paese europeo nei quanto costa cosa quella roba lì non costa tanto costa quella era rei che costerà molto sotto finanziato lo sappiamo
Costa giusto no zero quattro zero cinque per cento del del PD con un teca prete del sessanta per cento questo è un aspetto interessante ma non lo posso considerare considerare qui e però a fronte di una spesa per così dire giusta con un'efficacia Guido anche qui ci tornano in soccorso gli autori Gallo era il piano perché solo trentotto per cento delle famiglie ne decide di reddito più povero
Eleggibile per il reddito di cittadinanza reddito di cittadinanza copre solo un quarto delle famiglie a rischio di povertà
Senza entrare troppo nel dettaglio come mai
Per questo scala di e qui il il il disegno della scala di equivalenza del re del tredici il criterio di residenza e quei requisiti a cui facevo rifarebbe riferimento reddito patrimonio non graduati
Allora nel non ho non ho come dire il avrebbe poco senso commentarlo nel dettaglio nel dettaglio cui ma nel libro trovate diciamo una discussione in particolare diciamo di questa tabella ok in cui vedete come dire vari come si combinano i criteri per
Alla rientrare o fare come dire escludere le famiglie dal reddito di dal reddito di cittadinanza e vedete che ad esempio il patrimonio mobiliare nuovamente sino
A un a un impatto rilevante assieme ovviamente al al criterio di di reddito e questo idee e abbastanza è abbastanza ovvio oltre alla residenza e lo sappiamo e anche qui teniamolo a mente per cioè questi sono criteri che ci servono a tenere a mente per poi andare a vedere che cosa ha fatto il Governo Meloni se effettivamente ha curato questi problemi oppure oppure no
Scala di equivalenza solo prossima solo per mostrarvi come dire la la la la piattezza per così dire della scala medici graficamente ok rispetto alle altre scale Zeri altre scale che vengono normalmente utilizzate
In Italia veramente molto piatta e quindi molto penalizzante qui manca l'asse delle ordinate vi chiedo scusa ma l'asse orizzontale molto occhiata agli ovviamente c'è il numero la composizione familiare ok il numero di membri della famiglia molto piatta rispetto a tutte le altre quindi molto penalizzante
Nei confronti delle famiglie numerose sui diciamo percorsi sarò breve MOL molte molti nella sala conoscono i problemi e a casa in i stanno ascoltando questa presentazioni scrigni conoscono bene i problemi dei percorsi dei servizi dell'R
Delle reti ICI in realtà appunto diciamo che un una quota paritaria diciamo è stata indirizzata ai servizi sociali ai servizi ai percorsi di inserimento lavorativo e una quota ridotta è stata sul esclusa dagli dagli obblighi con diciamo un e venuto era venuto meno diciamo rispetto array
Il la valutazione multidimensionale dei bisogni da parte di équipe multidisciplinari eccetera eccetera il
è venuta meno diciamo nel senso che formalmente c'era convocazione dai servizi sociali per una valutazione multidimensionale dei bisogni entro trenta giorni dall'approvazione della domanda in realtà allo stato dei fatti diciamo l'implementazione è stata tale per cui in realtà soltanto e qui abbiamo preso due mila e ventidue è stato iniziato il processo di presa in carico per meno del quaranta per cento dei Nuku indirizzati ai servizi sociali e solo nel sedici per cento dei casi si è giunti poi alla firma del patto l'inclusione e circa due terzi ritornando diciamo la valutazione multidimensionale circa due terzi dei nuclei familiari beneficiari assegnati ai servizi sociali sono stati presi in carico da un singolo assistente sociale quindi in realtà poi alla prova dei fatti quello che era scritto nella Carta non non è stato poi attuato legame con il lavoro l'assenza di guai ben finse rischio di trappola povertà oltre ovviamente al al al partite politiche attive e non e non diciamo elabora ero
Scusate siamo molto indietro okay
Qui il il il punto diciamo grave era che le radici rispetto a Ray aveva un doppio svantaggio il reddito entrava per l'intero nel calcolo del reddito disponibile quindi quando entri nella misura due quando sei nella misura e trovi un'occupazione
Salvo un primo periodo transitorio l'intero reddito trovato veniva valorizzato e quindi in sostanza per ogni ti veniva ridotto il il reddito di cittadinanza di un Euro per ciascuna euro di salario
Ovviamente questa è una cosa che non va per niente bene non va per niente bene perché ti disincentiva trovare un lavoro nel mercato regolare il allora andiamo avanti ancora
Ok
Il
Molto spesso diciamo si è parlato dei divani stili dei furbetti dei diciamo dei divani sesti
E del fatto che no le imprese non trovassero lavoro perché c'era il reddito di cittadinanza e così via
Allora di diciamo il i gli aspetti sulle legame con le politiche attive dipendono anche evidentemente dall'Offerta di politiche attive in Italia e questo e problematico ma
Questo dimostra soltanto questo grafico per così indirizzare la vostra attenzione che difficilmente leggibile me ne rendo conto ma ve lo spiego qui si dice come dire
C'è
La una famiglia che prende il reddito di cittadinanza in una famiglia che prende il reddito di cittadinanza
Un membro
Trova occupazione ok
Di quanto aumenta il reddito complessivo della famiglia rispetto al solo reddito di cittadinanza allora questa cosa qui ci mostra diciamo
Che essenzialmente tutti i i pallini per così dire i quadratini Ron Ben che stanno sotto la linea sono quelli
Per i quali trovare lavoro per così dire non conviene conviene starsene nel reddito di cittadinanza Cai e
Questi sono essenzialmente stagionali e
In parte anche parta
Cioè il lavoro stagionale non paga
Però tutti gli altri pallini che sta full-time eccetera che stanno sopra la linea ti dicono che rispetto al prendere il reddito di cittadinanza quei dire trovare lavoro paga
Quindi questo smonta diciamo la narrativa sulla sui sui divani rischi per così dire sì è nonna quando offrì dei contratti che sono molto miseri cioè non è che ci volessero uno scienziato diciamo nemmeno uno scienziato politico a comprende ancora però ecco questo è come dire questo è il punto
Però questo e della e l'aspetto che mi interessa di più
Si dice anche che corretti inguaia ebbene Fix cioè che con i punti sotto non sono in buona parte lontanissimi da quella dal dall'Armida diciamo dello zero
Quindi correttivo benefits avrebbero e incastonati per così dire nel reddito di cittadinanza
Avrebbero
Diciamo consentito
Di rendere lavoro attrattivo per molti più lavoratori
Porto chiaramente si può discutere se sia lo Stato diciamo a dover intervenire in questo modo dando lingua benefits onesti o se non siano le imprese a dover offrire dei contratti come dire meglio questo è una discussione che possiamo certamente avere però dal punto di vista come dire di del del policy maker che si trova di fronte a questo e che ha solo alcuni strumenti da sui quali intervenire in modo da avere degli affetti dire in breve tempo degli schemi di vuol bene Frizzi avrebbero funzionato bene OK alla luce di di queste slide
Andiamo avanti anche con con la ovviamente se addirittura più membri trovano lavoro restano sotto soglia soltanto quelli che hanno contratti veramente pessimi
E però arriviamo e mi prendo ancora se posso prendano i cinque minuti o troppo troppo però meno
Alla al quaranta alberi al al DL quarantotto due mila ventitré e però tutta questa costruzione è servita come dire per poi mostrare in che modo il l'assegno di inclusione elesse Felle
Correggano questi errori di disegno e diciamo mancanze detto e di implementazione del reddito di cittadinanza oppure no
Allora conosciamo bene andiamo avanti diciamo lei come disegnato Lario le S.r.l. diversamente nel libro non posso perdere molto tempo su questo e e molto categoriale evidentemente ma ci torneremo
Sui problemi della componente monetaria delle tredici questi sono che abbiamo individuato in precedenza sono stati effettivamente risolti dal in particolare dalla di perché lei se lei non è uno schema di reddito minimo okay le sue sorelle e diciamo un contributo a alla tua partecipazione a corsi di formazione in senso ampio politiche attive per cui non è uno schema di reddito minimo l'Adige partirà da gennaio ossia altamente categoriale manovre allora
E il diciamo la riforma Merloni certamente certamente migliore diciamo le condizioni relativamente a un aspetto molto importante cioè requisiti di residenza è quella della parte in rosso questo parametrica mentre diciamo mai così
Non migliora rispetto a a tutti gli altri problemi della componente monetaria del reddito di cittadinanza
Ricordate una scala diciamo di equivalenza molto peculiare che penalizzare dunque rinumerano così in realtà qui non c'è più una scala di equivalenza c'è una valorizzazione diciamo segmentata
Di condizioni
Diciamo categoriali e ritenute meritevoli ai sessanta anni e più ai figli minori figli minori di che tipo molto molto molto minori oppure medie minori medi design eccetera eccetera cioè non è una scala la Scala decorrenza a cosa serve la scala di equivalenza serve a tenere in conto il fatto che due persone hanno dei bisogni inferiori a due volte una persona due persone che dicono assieme ma anche che due persone che vivono assieme hanno dei bisogni maggiori di una persona sola cioè detta proprio quella roba lì non c'entra un tubo con una scala di equivalenza e tutta un'altra cosa diciamo e la valorizzazione della meritevolezza concetto al quale arriverò
Auspicabilmente entro la fine della settimana
La presenza di un numero molto elevato di requisiti monetaria accetta e qui è rimasto tutto pressoché uguale per cui anche quei problemi diciamo della del dello sforare per un euro sono rimasti dell'iniquità derivanti dalle dal dal da da quell'aspetto
Mancata considerazione dimensione nucleo familiare cornetta coi componenti affitto il mutuo addirittura si peggiore rispetto alle radici
E e assenza indicizzazione in un momento di elevata inflazione incredibilmente resta e questo e alla luce dei dati sulla povertà dei sono stati recentemente presentati dall'Istat e richiamati prima questo è un problema gigantesco evidente
Non aver previsto l'indicizzazione
Quindi come dire queste sono scelte di policy in particolare sulla scala di equivalenza qui c'è un caso macroscopico diciamo di di iniquità
Proprio perché quella non è una per cui finisce senza danni sei meritevole sei mesi cinquantasette sono fatti tuoi non sei meritevole okay
Non richiamo diciamo di i beneficiari eccetera eccetera provate nel volume essenzialmente si assiste con la di ha una notevole diciamo riduzione delle famiglie che possono avere accesso con e quindi un altrettanto notevole diciamo risparmio di finanza pubblica
Va bene
Abbastanza evidente però conferire e abbatteva abbastanza evidente sulla sulle spalle diciamo di famiglie tendenzialmente povere
Con mettendo dentro anche l'essenza delle comunque avviene c'è una riduzione diciamo dei beneficiari ma la cosa interessante a fronte
Di risparmi di spesa modesti ora questi non sono quelli reali e queste sono simulazioni
Immaginando un teca pieno cioè il cento per cento degli aventi diritto alla di alla alle stelle e in precedenza alle radici ottengono la misura la ottengono nel caso delle se Felle per trecentocinquanta euro al mese per dodici mesi sono ovviamente come dire casi diciamo teorici okay per mostra sono simulazioni più che casi i teorici
Per mostrare la differenza il punto è che a fronte di una riduzione delle famiglie beneficiarie
A fronte e lo vedremo nella prossima slide un peggioramento
O come dire una una stasi per così dire unno un miglioramento negli indicatori relativi alle diciamo agli indici di povertà e diseguaglianza i risparmi di spesa sono molto modesti
E dal punto di vista di un policy maker
Questo non va per niente bene perché incita aglio però ottengo dei grandi risparmi di spesa questo non è il caso ovviamente non sono quelli risparmi di spesa veri e questa una simulazione però il il l'ambito e quello per
Poi è una Elia
Per cosa è stata fatta questa politica allora
E su questo vorrei concludere taglio legame con il lavoro o fu un'offerta congrua per opera magari ci torneremo dopo no siamo le conclusioni dobbiamo tornare per grazie
Un'offerta una disciplina dell'offerta congrua
No non sono uso come dire utilizzare questi termini ma cattiva cioè molto penalizzante se solo immaginiamo diciamo che
Essenzialmente tempo indeterminato tu a meno di certe condizioni
Se Aimi un figlio anche se hai un figlio quindicenne dei essere disponibile ad accettare qualsiasi offerta di lavoro senza limiti di distanza su tutto il territorio nazionale
Che chiaramente poi per ottenere diciamo delle prestazioni relativamente maggiore
E e quindi in questo come dire tradisce un'impostazione che non è nuovo diciamola così non è volta alla capacità zio e allora mi ha di concludo anziché avviarmi alle conclusioni concludo però nelle nelle conclusioni del del volume trovate qualcosa d'interessante cioè dove sondaggi che come dire come tutti i sondaggi di opinione diciamo sono questi non abili ma in sondaggio due novembre due mila e diciotto si chiede sei favorevole all'introduzione del reddito minimo garantito vedete che come dire quarantaquattro per cento a favore quarantasei per cento contro tra i Cinquestelle tra gli elettori del Movimento cinque Stelle maggioranza a favore ma con una significativa diciamo quota contro tra gli elettori del PD stragrande maggioranza contro e una una una parte diciamo a favore elettori della lega cinquanta cinquanta elettori di fatte in Italia che all'epoca non aveva i numeri di adesso Forza Italia in realtà Easy sono quaranta per cento
Andiamo quella successiva
Maggio due mila e venti tre decreto introduzione diciamo del decreto lavoro la sostituzione del Ricci con la Biellese eccelle
Molti indecisi
Tra i gli elettori dei Cinquestelle una buona parte sono contrari ma anche una buona parte sono a favore diciamo della sostituzione quasi il venti per cento del del dell'MDC con ADSL PD venire si ribalta completamente cioè sono erano i i più di i maggiormente contraria all'introduzione delle radici e sono i i più contrari alla sua sostituzione
E si vede invece come Trai gli elettori fatte d'Italia e lega e Forza Italia siano adesso preponderanti sin quando non lo erano
Questo dice Four per un politologo dice molto sulla capacità di chiusi cioè di indirizzamento da parte di partiti politici però ecco dobbiamo tenere in considerazione questi aspetti quando consideriamo riforme di questo genere l'ultime ultimissime slide e i più della riforma perché la riforma migliora sotto alcuni aspetti
Non non smantella sostegno ai poveri la la riforma dal nostro punto di vista l'abbiamo scritto chiaramente non smantellati soste lo impoverisce
I più si sono che modifica criterio dica residenza
Introduce una franchigia di tre mila euro chiunque Rotundo rudimentale lingue benefit ma è un inguardabile città molto rudimentale ma lo è e ritorna alla valutazione multidimensionale un po'alla Reyes Ray con nuclei multidisciplinari per l'assessment e a una divisione tra percorsi all'esito di questa valutazione e non come dire prima come ed era stato non ne ho parlato nei dettagli ma e e era quello l'errore di disegno fondamentale dell'R due
In meno sono tanti però
Andiamo alla prossima tutti gli altri problemi trasferimento monetario sono insorti una scala di coerenza che non è una scala di equivalenza e poi per come e scritto il decreto e poi anche le attitudini decreti attuativi rimandi molto complicati
Anche per chi studia queste cose da decenni tra addicted S.r.l. che porteranno inevitabilmente a esclusioni in fase di attuazione un inguardabile finché c'è mai rudimentale una condizionalità prima l'ho chiamata cattiva ho sbagliato cioè rocce
Sulla carta ma che sulla carta perché poi maggiore le le condizionalità sono grida manzoniane spesso cioè più sono feroci sulla carta più sono inattuabili in inattuate con un'offerta congrua molto restrittivo
In generale andiamo alla prossima e concludo una visione basata sulla controprestazione che tradisce una antropologia negativa cioè la le linee immaginare che essenzialmente l'altro si adita fregato
E su tutto l'eterno ritorno della categoria Rita per cui come dire sono partito dalla Commissione Gorrieri ebbene questa e barrata perché ce la siamo cioè ce la siamo dimenticata
Su questo la la mia conclusione in dieci secondi e che in realtà è vero quello che diceva cristiano
Politiche contro la povertà ora come sotto insieme a famiglia ma il punto a mio avviso in realtà e scritte l'adozione del criterio di meritevolezza
Ma a tutto tondo che e quello che peraltro sta alla base della della della categoria Rita diciamo si torna alla Categoria Unita attraverso la meritevolezza
Che in altri Paesi è quella nei confronti dei migranti per la cessazione l'accesso alle prestazioni di welfare qui e la decisione a priori
Nel nella nella sfera di discrezionalità del decisore politico di chi ha diritto e Chino questo peraltro me lo si lasci dire
Perché una mia vecchia battaglia si salda con una concezione vecchia concezione della sinistra italiana come dire molto categoriale perché molto lavoro sta che i passi in direzione dell'universalismo avevano diciamo contribuito a sradicare allora questo significa che la politica si riappropria diciamo di una sfera discrezionalità
Quella di decidere chi ha diritto e chi no disgraziatamente se ne appropria togliendola agli individui grazie
Grazie Stefano per la presentazione come sempre nelle menti brillanti ed efficace di di questo volume la domanda ovviamente che sorge spontanea dopo averti sentito Emma perché non non hanno fatto tesoro del degli attori su Radio Città innalza per costruire una nuova non ho misurano
E così come c'hai c'hai c'è raccontato che nel passaggio dal dal dalla sei al Reggio città innalza non amano pensata lingue Benefit CEO avvisa legate che avrebbero creato perché anche in questo caso ska equivalenza l'unica cosa che effettivamente sembra che abbiano migliorato è questa questa questione stranieri dove però sappiamo che ci sono delle pressioni anche a livello europeo
C'erano delle cose che si potevano aggiustare senza bisogno di toccare e per esempio l'indicizzazione non citazione non c'era né nere dire cittadinanza e si poteva introdurre tranquillamente
E quindi poi si tratta di un'evoluzione di uno un'involuzione a questo punto non rispetto a quello che dici cioè c'è qualche elemento che porta e anche la la questione della cannibalizzazione politiche la famiglia non è stata portata fino in fondo perché una misura come l'assegno universale
Poteva essere
Poche non non vogliamo il reddito minimo ma rafforziamo molto l'assegno unico universale sulla parte bassa della distribuzione per per i figli delle famiglie povere per intenderci invece questo su questo per azione non è stata fatta
Però ecco quest'ultima cosa che dicevi io volevo volevo comincia a comporre i nostri scassata
E mi fa aprire diciamo un un un ragionamento volevo partire dalla pressa Luisa Corazza queste straordinarie Diritto del lavoro all'Università del Molise nonché consulente del Presidente della tra Repubblica per le questioni di carattere sociale
Proprio quest'ultima battuta che facevi
Vorrei vi ho segnato quattro punti adesso ne bene a analizziamo il primo vediamo se ce la facciamo a fare due giri in modo da da parlare di tutti però aprire un po'il campano e e è stato molto faticoso lavorerà Alleanza la seguito insomma introdurre nel nostro sistema di welfare uno strumento di reddito minimo e questo ci hanno fatto vedere stamattina oggi pomeriggio
Hai fatto vedere come di fronte a problemi strutturali che presentava l'ultimo strumento sommare dieci tenacia piuttosto che corregge si è deciso di cambiare il nuovo strumento no rinunciando all'universalismo selettivo allora ci sono però delle ragioni storiche e degli elementi giuridici che legano nel nostro Paese il concetto di reddito indosso di indissolubilmente al lavoro anche rispetto a quest'ultima battuta e faceva Stefano lasciando l'assistenza sociale lo scopo di sostenere in soli più fragili questo vorrei chiedere alla professoressa corazza c'è più fragili non intesi come più saggi termine lituani ma saggi che hanno delle diverse caratteristiche di creatività
Tanto
Intanto volevo ringraziare l'alleanza contro la povertà nella persona di Antonio non solo il suo portavoce per quest'invito
Per me è un onore potere commentare
Questo libro soprattutto festeggiare questi dieci anni che ho capito dalle in dagli interventi che mi hanno preceduto Suma quanto lavoro c'è stato e quanto speriamo se ne debba fare se ne possa fare ancora su questi temi
Per cui insomma anche per la considerazione che ho per tutte le persone che hanno lavorato che si sono occupate di questo tema nell'ambito dell'alleanza per tutte le associazioni che ne fanno parte che sono una un tessuto vitale nel nostro ordinamento anche giuridico veramente grazie la domanda che mi viene posta è una domanda
Un po'da un milione di donne cioè come si pone il nostro sistema giuridico Rispetto alla introduzione di un reddito minimo
E come il nostro sistema soprattutto costituzionale
Configura questa misura una misura che costituisce un diritto
Del singolo rispetto alla quale noi l'assenza di un reddito minimo possiamo appellarci alla nostra Costituzione oppure al contrario
L'introduzione di un reddito minimo pone dei problemi di costituzionalità ovvero è in conflitto con un'idea di welfare che è disegnata dalla nostra Costituzione
Perché è una domanda da un milione di dollari perché in realtà questa domanda si è risposto in modi molto diversi
E queste risposte diverse hanno innanzitutto ha avuto a che fare con la storia nel senso che noi abbiamo una storia del pensiero giuridico e costituzionale intorno al welfare che è una storia evolutiva come tante diciamo delle storie della nostra cultura politica e giuridica
E quindi c'è stata una risposta diversa dovuta ai tempi e poi ci sono state delle risposte diverse dovute anche a delle diverse prese di posizione perché comunque la nostra Costituzione non disegna un modello di welfare univoco che si presta ad un'interpretazione indiscussa ma lascia lo spazio si sia essenzialmente ha una doppia visione una prima e quella che sulla quale poi si è impostato il nostro sistema fino al quando la scienza contro la povertà nonna spinto per l'introduzione del Rey che quella per cui diciamo l'architettura del welfare tutta fondata sulla previdenza sociale
E quindi sull'idea per cui il reddito di chi non lavora debba essere in qualche modo derivante
Dal dal lavoro stesso
Perché non si è prestato prima perché lo prestano altri mia sostituzione cincischia deve essere una sorta di scambio tra il lavoro che produce dei contributi quindi in un'ottica quasi assicurativa
E la percezione di un reddito nel momento in cui questo non lo si può percepire con alcune dovute eccezioni che sono quelle per esempio citate dannosa articolo trentotto dalla Costituzione
Che rinviano a delle condizioni di impossibilità al lavoro per ragioni l'invalidità la vecchiaia l'essere non iniettabili lavoro
Però diciamo al di là di questi casi eccezionali secondo l'impostazione che veniva accolte anche a prevalente all'indomani della nostra Costituzione
Ci sarebbe stato addirittura quasi un ostacolo nella nostra costituzione nella configurazione di un sistema direi dito svincolato dal sistema previdenziale
Questo ostacolo si individuava sostanzialmente nell'articolo trentotto
Tra l'altro questo ovviamente aveva un impatto anche sulla finanza pubblica perché una concezione quasi assicurativa dell'assistenza sociale
Per cui la si collega comunque alla contribuzione di chi ci lavora
Chiaramente dovrebbe in teoria mettere le finanza le finanze dello Stato al riparo data Ravasi
Che si possono verificare travasi di danaro dalla fiscalità generale alla previdenza in senso stretto quindi chi paga le tasse le paga per avere altri servizi ma non per provvedere arredi
Do minimo di chi non lavora e quindi per esempio non per provvedere alle pensioni
Come si risolveva il problema della povertà in questa interpretazione costituzionale
Lo si risolveva essenzialmente
Con l'ottimismo del lavoro nel senso che si riteneva che il lavoro avrebbe risolto il problema della povertà
Lo avrebbe risolto anche costituzionalmente perché c'è una norma che l'articolo trentasei
Quella su cui si fonda questa volta sì un principio di reddito minimo un principio di ma salario minimo c'è un principio di sufficienza salario rispetto ai bisogni della persona che quindi riconduce la percezione del reddito
Alla la una sufficiente percezione del reddito al lavoro e quindi è quello in uno strumento risolutivo tanto che l'articolo trentasei ci dice le cose molto importanti ci dice che la retribuzione deve essere sufficiente a garantire un'esistenza libera e dignitosa quindi indica un principio di dignità de la persona di cui la persona bisogno per vivere
Ma con l'ottimismo del lavoro tutto questo viene poi messo sulle spalle del sistema economico
E produttivo
Tra l'altro ovviamente ci sono anche delle ragioni di storia economica che hanno giustificato questa interpretazione prevalente della Costituzione perché nel dal dopoguerra in poi
Con il boom economico degli anni cinquanta e sessanta B sì si pensava che questo fosse in gran parte possibile
Si andava verso la piena occupazione quindi l'idea che il sistema economico complessivo lasciasse per strada qualcuno che ci fossero degli esclusi da questo mercato del lavoro era un'idea tutto sommato
Che si poteva anche accantonare
A questo poi ovviamente si aggiunge il fatto che c'erano delle forze che rappresentavano le istanze
Dei vari soggetti della società e tra queste forze i rappresentanti dei lavoratori attivi avevano la prevalenza di questo si è molto parlato questa mattina non della mancanza di rappresentanza dei poveri
Quindi i poveri che non avevano una dimensione lavorativa non trovavano essenzialmente in un momento in cui c'era anche una forte presenza del sindacato nell'ambito delle politiche pubbliche non trovarlo effettivamente una rappresentazione
Certo questo ottimismo era però reso possibile da un sistema complessivo prima abbiamo detto certo il boom economico aveva fatto la sua parte
Ma è anche un sistema complessivo dato dall'ordinamento giuridico per come era costruito cioè era un sistema in cui per esempio
La regolazione del lavoro attendeva
A tutelare molto i lavoratori nel rapporto di lavoro e quindi a far a far diciamo a caricare i rischi della disoccupazione
Sul lavoro produttivo era molto difficile licenziare per essere semplici e quindi
Questo mantenimento nel mercato del lavoro più o meno forzato diciamo favorito da regole di forte tutela del licenziamento alla fine arginata l'esclusione lavorativa era uno strumento di argine all'esclusione lavorativi
E lo stesso si può dire del sistema di welfare era un sistema di welfare
In cui la presenza pubblica andava verso una sempre maggiore costruzioni per pensiamo al all'idea del sistema sanitario nazionale
In quello che si stava costruendo l'idea era che il povero non avrebbe avuto bisogno di pagare delle prestazioni sanitarie
Perché le prestazioni sanitarie sarebbero state coperte realizzate da un ottimo sistema sanitario nazionale
Quindi era tutto un sistema che si teneva e che consentiva in qualche modo che
Anche un'interpretazione così caustica come quella che si dava al nostro sistema costituzionale in materia di welfare potesse in qualche modo reggere
E produrre
Meno esclusione sociale di quanto però pugni non ha prodotto successivamente infatti
Antonio Russo nella sua introduzione è stato molto chiaro ha detto da un certo momento in voi ci siamo resi conto che il sistema economico e finanziario aveva prodotto una quantità di esclusione lavorativa di esclusione dal lavoro
Che rendeva non più procrastinabile da rendere non più procrastinabile un intervento sulla copertina
Esattamente successo questo cioè quali quindi anche questa visione diciamo dell'ottimismo del lavoro a un certo punto non è stata più possibile per tante ragioni molto complesse che non si possono qui enumerare
Però questo ha portato anche ad una lettura del nostro sistema giuridico e costituzionale di tipo diverso perché a questa idea per cui la nostra costituzione guarda annuendo fare essenzialmente in termini di sistema di previdenza si contrappone una lettura che invece consente pienamente un'idea di welfare basata sulla sicurezza sociale sull'idea di sicurezza sociale per cui questi travasi dalla fiscalità generale alla previdenza sociale sono assolutamente possibili sono anzi doverosi
Tra l'altro dobbiamo anche tenere conto del fatto che questo sistema di welfare fortemente categoriale come diceva bene Stefano Sacchi basato
Sulla presenza di categorie lavorative il libro ne parla molto bene di del ruolo che ha avuto per esempio la cassa integrazione guadagni nell'arginare e il fenomeno della povertà ma sappiamo che la cassa integrazione guadagni e è una forma comunque di integrazione del reddito legata ad un lavoro che c'è che addirittura c'è proprio ancora giuridicamente c'è
Il percettore della cassa integrazione è un lavoratore a tutti gli effetti
Quindi non ha nulla a che vedere con la creazione di un reddito minimo per chi di lavoro non ce la magari non l'ha mai avuto o lo ha perso da troppo tempo
Volevo aggiungere a un altro elemento di complessità questa idea che come delle provette laboratorio la fiscalità generale i proventi per esempio che derivano dalle contribuzioni debbano essere possano essere tenuti separati
Era un'idea che in realtà già da moltissimo tempo non corrispondeva assolutamente alla realtà
E questo anche in considerazione delle grandi difficoltà dei nostri enti previdenziali che in realtà anche a causa di leggi sulle pensioni che hanno molto privilegiato
Diciamo sistemi di carattere retributivo quindi non non hanno consentito in realtà la sostenibilità del sistema previdenziale per cui questo travaso tra nelle tasche di tutti i cittadini contributi è stato in realtà da molti decenni un un fenomeno costa
Ecco allora che quindi il meccanismo cambia e l'alleanza contro la povertà
Secondo me contribuì ha contribuito molto a questo cambiamento di carattere culturale di carattere culturale e anche di carattere interpretativo sul nostro sistema
Ha contribuito perché antitutto come è stato detto più volte stamattina ha dato una rappresentanza
A chi non l'aveva e la mancanza di rappresentanza è stata uno degli elementi
Storicamente determinati e riconosciuti
Di questa deriva politica per cui la povertà non ha avuto strumenti di contrasto attraverso un reddito minimo fino ad un'età molto avanzata quindi questo spiega in parte il cosiddetto ritardo italiano non eravamo gli unici insieme alla Grecia
E poi ha cambiato perché anche qui come è stato ben detto da anche da da Cristiano Gori a costruito tecnicamente una base una proposta politica seria proprio
Attuabile vera e concreta e quindi
Ha consentito di ad diciamo si potesse parlare di reddito minimo seppure con un regime
Molto sotto finanziato in uso le parole di Stefano Saglia però sicuramente il regno non non non aveva una una tenuta
Quantitativamente adeguata rispetto ai bisogni però è cambiata profondamente la cultura e a me sembra di capire anche leggendo questo libro che il reddito di cittadinanza introdotto dal Movimento cinque stelle con tutti i suoi difetti
E le sue criticità applicative si ponesse però sostanzialmente in linea di continuità con il re cioè aveva assunto alcuni principi fondamentali tra cui l'universalità tra cui il fatto di Prodi dovere intervenire proprio laddove non si poteva intervenire prima con altri strumenti perché in fondo sulla categoria Anita c'erano sempre stati degli strumenti non è che la Società italiana fosse lasciata completamente assistenza quindi le forme di Linda dignità della disabilità avevano degli strumenti
No ma sto andando verso la conclusione molto velocemente invece la mia impressione e in questo ringrazio gli autori del libro perché me lo hanno fatto capire molto meglio il quanto non lo avessi capito studiando
All'imprinting enorme mi sembra che la riforma del governo Meloni questa continuità non l'abbia rispettata e anzi introduca un elemento di di di discontinuità forte
Sia perché e introduce reintroduce quel principio categoriale che era stato finalmente superato e sia perché dietro a questa riforma sembra proprio leggersi un'idea di
Con rispettivi cita che dovrebbe io più che il discorso della meritevolezza diciamo che evoca dei principi morali dei discorsi moraleggiante che diciamo da giurista non mi appartengono
Credo che qui invece sembra sistemi sembra che si voglia tornare ad un'idea diciamo di corrispettivi tale per cui tu
Il reddito lo percepisce solo se hai delle condizioni tali che erano poi quelle per cui sostanzialmente storicamente chi non poteva lavorare veniva in qualche modo coperto da forme di assistenza molto ci sarebbe da dire anche sulla condizionalità ma eventualmente avremo modo di tornarci successivamente grazie
Sì ma vorrei parlare anche nella condizione di farsi abbiamo tempo poi una seconda l'intervento un pochino più contenuto nel mese mi viene in mente solo una battuta prima di dare la parola a stessa Gramaglia
Che il caso dell'alleanza è proprio un caso in cui il sindacato invece è entrato di un'organizzazione più ampia per fare per protegge gli outsider insomma no quindi è un tipo di evoluzione rispetto a quello schema rigido Caterina
Indicato nella prima parte scritta nostra storia insomma repubblicana cent'e io vorrei dare la parola adesso alla stessa era che non agli ordinari Scienza delle finanze all'Università di Roma Tre no che esperta di politiche sociali in particolare riguarda un quelle distribuzione del reddito tornando su un punto un punto caldo Somma cioè l'abbandono dell'universalismo selettivo e questo abbandono genera indubbi problemi di ieri iniquità iniquità orizzontali tra famiglie che sono possibilmente possibili destinatari la siepe fra le famiglie che invece non possono riceverlo perché escluse dalla categoria in questione
Problemi analoghi però anche dall'esposizione che abbiamo visto si riscontrano per quanto riguarda i beneficiari dell'assegno di inclusione
E in virtù del del tipo particolare di scala di equivalenza appunto molto tra virgolette che non è una la lenza che per esempio varia molto a seconda della definizione carichi di cura allora qual è il suo parere in merito e quali strade suggerirebbe ripercorre al riguardo c'è la questione del supporto la formazione lavoro ma questo ci sembra di capire che non sia c'è sufficiente ad assicurare il problema
Allora grazie mille sono per regolarmi perché vedo che sono forzosa non poteva anche se in questa ma sono già lunedì cinque e poi c'è da fare una conclusione quindi sarà un giro e dovrà essere un giro relativamente relativamente breve corretto
A me ci sarà un secondo ok
Ok per ad comunque io sarò abbastanza breve la innanzitutto
Riterrà assolutamente lo stesso tipo di ringraziamenti che ha fatto Luisa Corazza sono molto contenta di essere qua a festeggiare questa giornata insieme a voi quindi ringrazio moltissimo dell'invito e ringrazio anche per facciamo l'opportunità di leggere con attenzione questo libro perché è veramente un bel libro un libro utile che da un sacco di dati
Che in grado di far parlare istituti nelle nelle loro diversità e nelle loro somiglianze
E è anche quando non si è interamente raccordo perché praticamente su quasi tutto mi sembra difficile non essere d'accordo ma anche nelle parti nelle quali si è forse meno d'accordo nelle quali poi forse vorrei ritornare car quella la parte sugli work benefits
Mi sembra che sia proprio utile cioè un must un libro da leggere quindi grazie mille per questo opportunità
Allora si chiederà all'inizio per quale motivo non si sono sulla colti i suggerimenti della Commissione sarà c'è no base sono accolti perché quelli quei suggerimenti erano suggerimenti che andavano tutti e nella prospettiva di rendere più cogente l'universalismo erano tutti in quella direzione
Con e quindi un governo che si caratterizza per
La propensione secondo me generalizzata a creare iniquità orizzontali cioè a dire frattura trattare persone nelle stesse condizioni in modo diverso
Non soltanto con riferimento ai trasferimenti monetari ma con riferimento anche alla imposte se no andiamo a vedere la legge delega tributaria e quella che sono le prospettive future dell'IRPEF ecco benissimo anche lì
E da sempre noi abbiamo un'IRPEF ormai colabrodo quindi non è che noi stiamo difendere il passato i regimi preferenziali che sono nell'IRPEF non sono stati creati da questo governo ovvio
Però c'è ci sono due modi per ovviamente per procedere modo numero uno e cercare di contenerle e quindi di andare c'era già pur con tutte le sue difficoltà nella proposta del precedente governo
Un'idea di Dual income tax in cui c'era comunque un trattamento pre diciamo separato non progressivo
Per i redditi da capitale ma poi dopo dentro l'interno dei redditi da lavoro un trattamento più simile invece qui noi vediamo spesso soltanto introduzioni di differenza perché su tu prendi una un reddito ma sei ad esempio imprenditore agricolo
Allora tu non paghi l'IRPEF non pagherà importa se tu prendi un reddito ma se il lavoratore autonomo
A concerta caratteriste Capac il quindici per cento se sei con altre caratteristiche nel panificio è veramente un'imposta con imposta sostanzialmente se il lavoratore dipendente ma che ha avuto la fortuna di avere degli accordi di produttività c'è Fringe benefit ancora più elevati di quelli Caveri prima quindi questa proposta
E secondo me è un tassello preoccupante che si muove in questa logica più generale di trattare gli uguali in modo diverso
E questo anche dal punto di vista politico mi sembra molto grave perché molto grave
Perché già siamo un Paese diviso già nostro welfare il nostro fisco come abbiamo detto ha ereditato e pieno di frammentazioni e di buchi ma se ne creiamo ancora di più quale risultato risultato che un minimo di opposizione sociale diventa anche più complicato perché siamo tutti diversi io c'ho il mio piccolo privilegino la tenera e tu c'hai il tuo non ci riconosciamo più come soggetti che comunque condividono alcune condizioni comuni
E quindi secondo me questo incremento di categoria Litta
Al cui Stefano Sacchi ha fatto riferimento nella sua utile introduzione e poi questo libro lo prova così bene
è veramente preoccupante cioè io forse dal sotto questo profilo dare una valutazione ancora più forte della di queste due nuove proposte
Dicendo che sono un vero cambiamento cioè l'unica cosa un vero peggioramento l'unica cosa positiva riguarda come sappiamo le persone
Che guidano i migranti però anche lì voglio dire c'era un'altra rischio di i procedura d'infrazione da parte dell'Europa quindi qualsiasi governo avrebbe dovuto fare questa cosa quindi non è che diciamo c'è stato un grande intervento migliorativo era in questo modo untori
Allora io non so se chiamarlo da meritevolezza io sarei come Stefano che io la chiamerei meritevolezza quindi però non sono un giurista
Come Luisa quindi chiamerei elementi di meritevolezza e questi elementi di meritevolezza che sono così proprio come dire Calaf circa uno dopo l'altro
Sono veramente tanti perché non sanno neanche lungo la solita frattura famiglia verso non famiglia
Si può lavorare chi non può lavorare allora lo sappiamo benissimo gli occupabili come sono definiti unica definizione in Europa
Tu non sei occupabili in termini quattro la base della distanza dal mercato del lavoro ma si è occupato il se non ti trovi in certe condizioni familiari già anche questo oggi disabilità già questo abbastanza strano
Ma rispetto alle famiglie quindi passando
Alla alla
Alla all'azzardo all'assegno di inclusione ecco anche lì ci sono delle cose strane perché quello che questo bel libro mette in evidenza in maniera molto chiara che secondo me è caduto un po'in nella disattenzione della riflessione pubblica e che non ci sono più scale di equivalenza ha detto Stefano prima
Ma secondo me è questo punto che noi abbiamo un assegno di inclusione che non ha le scale di equivalenza cioè che è proprio il meccanismo tipo per rendere equivalenti redditi di persone che si trovano in condizioni soggettive diverse
Che è la base di tutti i sistemi di reddito minimo questo non c'è
Perché lo dice la norma stessa ci dice che non è più il parametro unitario della scala di equivalenza e definito come corrispondente a una base di garanzia per le fragilità che caratterizzano il nucleo quindi vuol dire che se tu non sei fragile non costi non ai bisogni alimentari non hai nessun tipo di bisogno perché non sei frazioni
E quindi questa non è una scala di equivalenza unici in Europa non avremmo questo faccio un esempio perché Stefano l'ha fatto con le persone più anziane
Due geni che lo prendo da Libero che però è molto utile due genitori è un minore Cannes un reddito annuo di sette mila euro perdono il diritto a ricevere l'a.d. quando il figlio compie tre anni se questa a norma viene concepita in termini stringenti per cui perché non c'è più il parametro di debolezza cioè il fatto che ci sia una madre che deve perché di fatto sale magici che deve accudire a un bimbo di tre anni ma anche se non così se così non fosse e che quindi ci fosse una interpretazione più diciamo più liberale meno stringente il coefficiente da utilizzare per valutare le esigenze economiche della famiglia in base al la scala di equivalenza come ci dicono in questo libro scenderebbe da uno cinquantacinque a uno e quindici perché si perderebbe altro zero quaranta
Nel senso che la madre con un figlio di tre con la persona che responsabile di un figlio di tre anni
Conta zero quaranta se invece il figlio c'ha tre anni un giorno quello zero quarantasette d'e questo è qualche cosa che USA mi sembra che veramente gridi vendetta che c'è voluta parecchio da pensare per arrivare a uno strumento di questo tipo e quindi dopodiché abbiamo ancora quindi grandi iniquità orizzontale stesse condizioni da un giorno all'altro un ti ti trovi ad avere a al meglio molti meno soldi oppure potresti non abbia da secondo me su questo dovremmo dovremmo ma nello tutti quanti e tre parla anche come Forum disuguaglianze diversità fare di più oppure movimento ci vuole un credito che si sta occupando di queste cose accanto a tutte queste quindi non soltanto Alleanza ma anche movimenti oppure più ampi
Allora accanto a questo rimangono anzi aumentano forse anche quelle legate all'abitazione e sappiamo quanto la spesa per l'abitazione sia causa di povertà relativa povertà assoluta quindi anche questo serio problema perché sappiamo che comunque è caduta la soglia per cui adesso deve avere semi la soglia è di sei mila euro per avere il contributo per l'affitto prima no
Se la mutuo non hai più nessuna forma di aiuto
A e quindi niente l'insieme di queste considerazioni porta come dire a dare uno sguardo molto preoccupante
Su l'abbandono totale cioè ed è stato così complicato ad arrivare a un falso universalismo in un Paese così categoriale come l'Italia come già diceva il libro di Ascoli attigua il fra l'italiano degli anni Sessanta
E adesso che cosa vediamo vediamo come qua viene riportato che abbiamo un'accentuazione ancora più forte e questo mi sembra assai grave allora non lo so se c'è attacca fece se possono invece avrei semplicemente due o tre domande da fare sulla parte che sulla quale sono in assolutamente d'accordo ma che secondo me c'è ancora molte domande aperte e quindi un lavoro serio come quello che Alleanza per la povertà
Abituata a fare sarebbe utile perché qualche approfondimento aggiuntivo sarebbe utile riguarda Libor benefits però non so se posso continuare ad essa diciamo
Un un un rapido secondo giro arriviamo prova gli va bene e ma allora era unita ciò che indirizza credevo però una promessa
Di essere molto molto stringato e sul tempo so che la seconda sezione è partita in netto ritardo quindi che è colpa nostra come dire quindi ringraziamo
Comunque però magari se riuscite su questa seconda risposta essere essere brevi perché così tutte e due potete diciamo intervenire tranquillamente
E allora torno torno alla presenza Corazza
Recuperando proprio quello che accennava poc'anzi c'è la il dibattito l'implementazione e la condizionalità ha pesantemente influito sull'evoluzione dell'applicazione del Radio Città in Amsa
Le uniche modifiche risposte l'abbiamo visto nel corso del quale anni hanno riguardato un restringimento te la medesima no per esempio
Rispetto all'offerta congrua continua a essere fortemente iniqua perché l'assegno in questione chi non conta nasca e violenze però può determinare nel mancato se manca rispetta condizionalità la decadenza beneficio per tutta la famiglia
Allora quanto la condizione tra effettivamente necessaria e come può essere rese efficaci ovviamente in poco tempo è una domando una quindi
è impossibile ovviamente rispondere alla domanda equità troppo complicata io però ho una visione sulla condizionalità che diciamo
è anche un po'in dissonanza con forse anche con la tua nel nono
Però per dire che io rispetta la condizione di vita ho sempre avuto e continua ad avere un approccio non così critico nel senso che la condizione detta se funziona bene se pensata bene è uno strumento importante perché comunque evita
E diciamo è un argine al meccanismo del sud dell'esclusione sociale cioè mantiene quella relazionalità
Che secondo me anche da parte dei percettori di trasferimenti monetari deve esistere c'è mantiene ancorato il soggetto a un sistema di servizi
E volendo si si spera di opportunità di reinserimento
In assenza di condizionalità tutto questo non c'è cioè non c'è neanche la possibilità di mantenere questo ancoraggio poi certo tutto va va tarato in concreto cioè questo ancoraggio al sistema che la condizionalità vorrebbe realizzare
è qualcosa di
Esistente reale oppure c'è un bellissimo film di Ken Loach io Daniel black che fa vedere come nei meandri della condizionalità ci si possa perdere completamente no quindi se non funzione è chiaro che si trasforma in quell'incubo oppure ancora la condizionalità deve essere disegnata in modo da rispettare alcuni parametri minimi legati anche i diritti fondamentali dell'individuo per esempio un'offerta congrua così feroce come ha l'ha definita Stefano probabilmente ha più lo scopo di esercitare un effetto quasi punitivo
Questo diciamo di mantenere ancorato il lavoratore ad una relazione
Però io credo che dal punto di vista astratto la l'idea della condizionalità sia comunque un'idea di temere anche il percettore del reddito minimo in un'ottica relazionale con il sistema del welfare che io credo valga la pena in qualche modo di conservare va migliorata certamente e non va usata strumentalmente al contrario
Alla necessaria canaglia
Diciamo accendendo un un punto interrogativo sulla questione del work benefit che una delle delle diciamo tesi più innovative
Contenute sviluppata in qualche modo nel libro
E che sia necessario consentire il parziale cumulo tra reddito da lavoro sia quello già esistente che quello nuovo bene per sottolineare quindi che la franchigia che hanno previsto adesso funziona per il nuovo che parti non poco diciamo netta però funziona per il nuovo anno per quello già esistente
E e misure di sostegno al reddito
Questo valeva anche per le tredici ovviamente ha lo scopo di arginare il rischio di permanere in una trappola di povertà
E per trasformare questo sostegno in una sorta di UE benefit come c'è stato detto alla presentazione ritiene che quanto riporta nel libro possano essere efficace diciamo questo schema indicato oppure esistono altri modi per evitare cadere nelle trappole Huerta
Anche questa domanda una allora molto brevemente liberò come tutto diciamo come tutto il libro anche il capitolo sulle orbene filtrare la la riflessione su questo è molto puntuale evidente che aliquote marginali effettive del cento per cento come più o meno era quella del reddito di cittadinanza sono assolutamente insostenibili cioè non ha e chiaro che quello non ha non ha senso
Il libro è anche molto attento a sottolineare diciamo il peso delle complementarità istituzionale e quindi si sono importanti gli work Benefit ma ci vuole anche un salario minimo perché se non ci fosse un salario minimo
C'è un rischio di traslazione all'indietro per cui datori di lavoro pagano lo stipendio più basso perché hanno hanno l'aiuto sottolineai lilla pluralità di benefici e tra questi importante sicuramente molto nel nostro Paese dove abbiamo una stima di tre milioni di lavoratori irregolari
Emersione del lavoro nero e questo è sicuramente un contributo molto forte a questo proposito mi stupisce
Non so se sbaglio ma soletto correttamente
Il le norme della nuova muove le nuove misure i tre mila euro che sono i tre mila euro di franchigia
Non devono neppure essere riportati nella dichiarazione questa mi sembra strano perché dal punto di vista informativo sapere che io prendo i soldi mi sembrerebbe quanto meno utile anche per senta perché non si riporta a Giannini mi è sembrato strano cioè non vi è prova a metterlo due o tre volte che non debbano essere riportati espressamente se la comunicazione però magari poi non si parlano e quindi qualche cosa può capitare ok
Allora quindi cinque poi c'è molta attenzione nel libro anche a prospettare le diversità importanti fra il sistema inglese sistema invece da da un lato il sistema tedesco francese e quindi tutt'no sono moltissime cose siamo d'accordo io però o qualche piccola domanda che mi sta dietro cioè la prima e il peso da dare tutti siamo d'accordo che cento per cento è troppo dovrebbe essere di meno ottanta sessanta adesso io non lo so quale sia la percentuale su questo è d'accordo
Rischia però
E dal grafico che è stato mostrato prima per farci vedere che questi questi meccanismi questi in Work Benefit possono servire
Mi sembra che ci si dimentichi un poco gli altri dati che nel libro vengono dati su quanto e quanto poco si quanti pochi siano effettivamente i lavoratori attivabili
Perché è vero che il gatto fra retribuzioni e situazioni e non è così alto è vero
Però dal punto di vista della numero di soggetti che sia l'INPS sia lampante
Dei diciamo dei percettori del reddito di cittadinanza ci dicevano effettivamente occupabili insomma quindi non erano neanche quel quarantasei per cento bar molto di meno di dentro perché è prostrata da tutti tre anni lontano dal mercato del lavoro
Quindi di fronte a questo sì incentivo al c'è però attenzione perché se abbiamo un così forte
Problema di non occupabilità delle persone probabilmente l'incentivo non è così potente quindi forse un po'ridimensionare la potenza della proposta
Poi dopo io vedo un rischio invece rischio che io vedo è un rischio quindi come tutti i rischi può essere affrontato e può essere minimizzato però bisogna essere ben consapevoli del rischio
è un rischio è quello di a Effetti diciamo perversi nella protezione dalla povertà per chi non lavora
Cioè scrivo io dopo peso a e la diciamo a integrare i crediti di lavoratori in qualche modo povere sono vado a darla definizione comunque lavoratori in qualche modo porre quindi aiuto di più chi lavora
Devo mantenere quella che nella letteratura viene chiamata che Stefano conosce benissimo la distanza di legittimità quindi dodici più a chi lavora ed o di meno a chi non lavora
In paese dove abbiamo dei salari mediani molto bassi e dove i lavoratori che so una vasta rete di Zone tre dipendenti sono circa il trenta per cento su su guardiamo alla retribuzione annuale quindi in un Paese che schiacciato così verso il basso
Cercare di aiutare chi chi lavora un poco costa moltissimo perché devono aiutare contingente
A questo punto dentro un vincolo comunque delle risorse che probabilmente non è così forte comizi diceva stamattina perché se già solita coso che lo diciamo sempre comunque novantanove miliardi di evasione ci sono
E se noi facciamo riduciamo le imposte abbiamo sempre meno saldi quindi il vincolo e anche un po'creato comunque un vincolo delle risorse certe il rischio che costi molto questo sistema e che noi non proteggiamo dalla povertà perché in realtà in non ci diciamo
Vogliamo contrastare la povertà
Ma quale Paese in Europa contrastata la povertà nessuno
Perciò un po'alla Danimarca comuniste non c'è nessuno perché con lo zero virgola quattro con lo zero virgola cinque del PIL
Non contrasta c'è siamo lontanissimi anche in Europa abbiamo un tasso di anche se le persone entrano quindi lascio fuori i falsi negativi che sono già tantissimi quelli che non prendono che non accedono alla misura
Ah quindi su oltre quaranta per cento sconvolti da qui tanti anche quelli che possono accedere quello che ricevono e fortissimamente lontano da una soglia di povertà
Relativa forse anche assoluta anche se in Europa non abbiamo l'assoluta però un po'di analisi sui reference Baget così te lo dicono e quindi la mia paura e che se non sono ben pensati questi sistemi costano la distanza di legittimità perché devo dare di più a chi lavora
Non tanto perché è più bravo ma semplicemente perché c'è un corrispettivo Castello offre lavoro quindi devo dare di più
Rischia di appiattire il sostegno ai poveri che non lavorano che non sono nelle condizioni di lavorare e qui e c'è un po'di come dire attenzione fra l'obiettivo corretto dell'incentivazione e del premiare il lavoro
E dall'altro lato l'obiettivo assolutamente ugualmente indispensabile di tutelare dalla povertà
Come diceva il più Etienne avvio finire però prima parlato un poco meno mi avvio a finire ricco ancora questo se noi abbiamo questo questa realtà che l'Europa ci dice perché noi sappiamo che da quindici anni vediamo che le persone che non hanno carichi familiari e che sono abili al lavoro e non lavorano hanno sempre meno quindi se questa realtà se questo rischio effettivamente c'è eh eh sì Abbas no no ancora
Le tutele per chi e povero e non lavora
Rischia che l'abbassamento stesso delle tutele questo mio ultimo punto abbia essa spesso degli effetti perversi sul salario di riserva e vorrei finire con questa frase di Hattin son del novantanove
Quand'anche insomma diceva lo studio dei risultati del mercato dovrebbe essere una parte intrinseca della ricerca sul Welfare State e disuguaglianza salari salariali probabilmente il non sono in gran parte disomogenee ma sono influenzate in modo importante dai vari sistemi di qualche assistente allora più io a basso o quanto DOC come collettività a chi è povero e non lavora
Più rischia di abbassare il salario di riserva
E passando solare di vederlo credevo ancora aumentare di un quarto benefit oltre ai problemi di cui tu dicevi prima re responsabili partizione responsabilità tocca i datori di lavoro oppure a noi come collettività sostenere i redditi
E quindi però siccome queste secondo me sono questioni Cucciari
Sulle quali probabilmente ma anche un po'di simulazioni di stime dovrebbero e per il nostro paese anche perché poi il contesto contano della distribuzione dei salari conta molto penso che è veramente un tema sul quale tanti di noi forse dovremmo occuparci un po'di più negli anni nelle insomma dei mesi a venire perché è un tema cruciale
Per il nostro ma in fretta il contrasto alla povertà grazie
Grazie alla difesa granaglie per questo spunto grazie anche a questa corazza ne facciamo tesoro ovviamente civile aggiorniamoci ci lavoriamo lavoriamo su mi spiace che sia andata anche via la segue l'Istat perché ecco quest'ultima
Cosa che ci ricordava insomma che misurare l'efficacia della misura contrasto volta guardando agli indici Istat non sempre insomma ci si riesce non nel senso che la povertà insensata da non solo garantendo che l'assoluta Amado Tomaselli esogene dicembre fare
Un ragionamento di collegare queste misure anche alle
A le misure i Statale misure di contrasto porta che ci sono sul territorio di non so Stefano se voi Carinola perché ore sono già pronti da tempo prima semplicemente su quest'ultimo punto sì è vero dire
è molto difficile lavorare sugli vuol bene x onestamente il infatti nei nei e nella maggior parte dei paesi europei sono molto Rozzi quelli legati agli schemi di reddito minimo
Oppure sono degli poste negative insomma e e l'unico paese che a sviluppato diciamo uno schema di in quel bene
Molto articolato e grazie gratta gratta scatta scatenata molto categoriale e la Francia
Con no e e però anche lì come dire e decisamente categoriale perché se poi si va a vedere i dipendenti hanno certe soglia non certa gli autonomi negli anni hanno altre questo dipende evidentemente da come dire la loro posizione sul mercato del del lavoro
Per cui e è uno e un come dire è uno spunto fondamentale il tuo talmente fondamentale che scrivendo il libro l'abbiamo chiaramente spazzato sotto il tappeto
Questo diciamo evidente per chiunque lega libero con un occhio critico abbiamo il il il il nostro diciamo e anche su sugli altri aspetti assolutamente che sono e il diciamo che ha abbiamo assunto una posizione un po'politica cioè quella di a nostro avviso come dire e fondamentale iniziare a parlare di questo
Tecnicamente e incredibilmente complicato prova ne sia come dire che nel welfare italiano queste cose non ci sono mai quando ci sono a spinte e poi i nastri e lo so avendola disegnata gli scontri anche con la ragioneria generale eccetera eccetera sono sono molto rilevanti a volte non vengono neanche compresi diciamo queste il il e da cui l'esigenza di porre un un punto politico e e e per cui vengono fuori delle cose super Rose e di grande di implementazione molto difficile come quella della quindi fare già qualcosa disse invece e e e piantare la bandierina ci sembrava diciamo appropriato e utile tecnicamente ai ai perfettamente ragione
Questo dovrebbe essere un contributo video del professor vecchietti Leonardo che comunque che conclude questa sessione che poi ci sarà il signor Commissario europeo che farà un intervento a sessanta e gli anni
E
Buongiorno un saluto a tutti quanti mi dispiace non poter essere con voi
Un saluto soprattutto alle anglicano organizzato questo bell'incontro del decennale e a tutti gli amici dell'alleanza contro la povertà
Ma in questi anni abbiamo parlato molto delle misure contro la povertà
E soprattutto ci siamo concentrati anche su su quelle che sono state le ultime due cioè il reddito di cittadinanza e poi la riforma del nuovo governo beh sul reddito di cittadinanza nonostante riconoscimento che abbia avuto un impatto assolutamente significativo sulla riduzione la povertà
Lo dicono i dati statistici che stiamo esaminando adesso come osservatorio per il monitoraggio delle misure anti povertà presso il ministero del lavoro nonostante questo dobbiamo riconoscere che questa misura aveva molti elementi problematici mancava tutta quella dimensione dell'accompagnamento dell'assistenza
Da parte degli enti di terzo settore che era uno dei cavalli di battaglia dell'alleanza
Si è discusso molto sul fatto se si potesse tenere un unico regge cittadinanza uguale in tutte le regioni nonostante le differenze di costo della vita
Sulla sottovalutazione della povertà nelle famiglie numerose sul problema ovviamente della discriminazione nei confronti dei migranti
E e non possiamo negare il fatto che il reddito di cittadinanza abbia aumentato quello che noi chiamiamo installer Riserva senza minimo al quale le persone sono disposte a entrare sul mercato del lavoro creando problemi anche nel settore
Della distribuzione della ristorazione possiamo discutere se quel salario di riserva era un sano di riserva degno e quindi il fatto che siamo intanto potrebbe essere anche una buona una buona misura buona notizia ma sicuramente questi effetti si sono determinati come sapete poi è arrivata la riforma la riforma a
Cancellato il vecchio Regio cittadinanza creando una distinzione tra occupabili hanno occupato Penon occupabili fondamentalmente si continua a proporre quel modello per gli occupabili il tutto viene trasformato in un breve sussidio
Alla per per stimolare i recettori a seguire dei corsi di formazione e quindi favorire quello che loro reinserimento nel mondo del lavoro
è dobbiamo tener conto anche che nei prossimi anni quando parliamo di misure contro la povertà
La situazione lo scenario sarà profondamente cambiato a una parte abbiamo l'impoverimento dalla popolazione con questa ondata inflattiva
Che ha ridotto il potere d'acquisto dei cittadini che soprattutto è stata alimentata da quelle che ne sappiamo essere stata la bolla sui prezzi delle fossili soprattutto sui prezzi del gas
E e dall'altro punto di vista sappiamo che e stiamo arrivando in una situazione di mercato del lavoro dovrà essere scarsi saranno i lavoratori non i datori di lavoro e non i posti di lavoro perché avremo mismatch molto forte
E perché e la struttura demografica del nostro paese invece di essere a piramide è una sorta di massima cioè lo strato la classe di popolazione più bassa è quella dei baby boomer
Che stanno per andare in pensione e quindi avremo nei prossimi cinque dieci anni molte più persone che rendano attenzione rispetto a quelle che entreranno sul mercato del lavoro e questo crea ovviamente
Un problema di scarsità di lavoro importante ridurrà molto il numero dei percettori delle misure e di lotta alla disoccupazione
Buongiorno a tutti ringrazio l'alleanza contro la povertà per l'invito e per il prezioso contributo allo sviluppo di politiche di contrasto alla povertà
Che avete portato avanti in questi dieci anni di attività
Le crisi che hanno colpito l'economia europea negli ultimi anni
La profonda recessione del due mila venti dovuta alla pandemia il caro Energia il ritorno dell'inflazione nel due mila ventidue queste crisi hanno interrotto
Il trend di progressivo calo della popolazione a rischio di povertà o esclusione che aveva caratterizzato l'ultimo decennio in Europa come in Italia
Se queste crisi non hanno prodotto uno ancora più drammatico aumento della povertà
Lo dobbiamo al nostro modello sociale europeo
Alle politiche di sostegno rivolte ai più vulnerabili portate avanti dai governi con il supporto dell'Unione Europea
Rimane però il dato che avete ricordato nel corso di questa mattinata
Il nove virgola sette per cento della popolazione è in povertà assoluta
E dietro questo numero ci sono milioni di persone di famiglia
Le testimonianze di disagio e fragilità che avete raccolto non possono lasciare indifferenti
Nel due mila ventitré non possiamo rassegnarci
Anche nel nostro Paese quasi uno su dieci sia in condizioni di povertà assoluta
Abbiamo visto che l'aumento della povertà nell'ultimo anno
è dovuto in larga misura anche alla crescita dell'info
Cielo
In particolare per quei beni che incidono di più nel bilancio dei più deboli
Regia e consumi alimentari
Contrastare l'inflazione essenziale per far recuperare potere d'acquisto alle famiglie soprattutto tra le fasce meno abbienti
Se volete il dato positivo è che nel giro di un anno l'inflazione è passata da oltre il dieci per cento al due virgola quattro per cento nella zona euro
E in Italia il calo è stato ancora più marcato a novembre era lo zero virgola sette per cento una boccata di ossigeno
Che tuttavia per dare risultati duraturi nel contrasto alla povertà deve accompagnarsi a un percorso di crescita e di rilancio dell'economia
Per ridurre l'incidenza della povertà assoluta infatti è necessario che l'economia torni a crescere stabilmente e in questo senso
Ripeto ancora una volta che il Pnr R è una straordinaria occasione per avviare una stagione di crescita più sostenute più duratura
Ma poi la crescita del mercato lasciati a se stessi possono produrre diseguaglianze
E creare nuove categorie di poveri
Ad esempio in un momento in cui
Come in questi mesi l'occupazione ai massimi storici
Abbiamo paradossalmente il fenomeno dei working Poor adesso
è per questo che accanto alla crescita ci vogliono politiche mirate di contrasto alla povertà e di sostegno ai redditi più bassi
E l'introduzione del reddito di inclusione
è una delle misure di cui vado orgoglioso della mia esperienza alla guida del governo
Fu
Del due mila e diciassette un primo passo nella direzione giusta
E non sarebbe stato possibile quel passo del reddito di inclusione senza la collaborazione con alleanza contro la povertà
Il piano d'azione per il pilastro europeo come lo chiamiamo dei diritti sociali
Evidenzia tre aspetti in particolare la povertà lavorativa la povertà abitativa e la povertà educativa
Tuttavia sapete che l'Europa sociale un'Europa più di principi e raccomandazioni
Che di strumenti cogenti e operativi soprattutto a causa dei limiti
Alle competenze dell'Unione europea e limiti che dobbiamo cercare di superare
Eppure
L'Europa che anche in questi ambiti ha fatto dei passi in avanti
Ad esempio strumento lo strumento sua
Che ho proposto nel due mila venti per proteggere i posti di lavoro e i redditi
Ha permesso a decine di milioni pensate di lavoratori in Europa di non perdere il lavoro nel periodo più difficile da pannelli
E la direttiva europea
Sui salari minimi proposta dal mio collega Schmitt
Ha riportato il tema al centro del dibattito anche in Italia
Infine
Abbiamo i piani dei ricoveri il Pnr
Che assegna oltre cinquanta miliardi alle politiche sociali
Tra cui rientrano misure per contrastare la povertà abitativa e quella educativa
E quindi essenziale cogliere appieno questa opportunità
Il modello di sviluppo europeo o è solidale inclusivo o non è
E l'impegno dell'alleanza contro la povertà è fondamentale per continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica
A monitorare l'efficace delle politiche pubbliche e a portare avanti analisi e proposte di intervento e quindi grazie e buon lavoro a tutti
Antonello catena anni mi sentite vero alla grazie insomma prima promessa che provo a non far raffreddare il tonnarelli cacio e pepe insomma vista l'ora
Proverò a rimanere davvero in pochi minuti quindi accorso tantissimo provò a fare sintesi di alcune proposte di rilancio qui anche a nome del comitato esecutivo dell'Ansa contro la povertà sembra che c'è stata diciamo oltre a una giornata di commemorazione a giornata di festa ma anche una giornata di studio degli interventi di questa seconda parte mi pare che si aprono una riflessione che va avanti anche e nei prossimi mesi insomma quindi grazie davvero a tutti grazie per questa giornata speciale in qualche modo grazie al commissario europeo mi pare che si apre anche un altro Orizzonte di cui dovrà dire qualcosa dice nell'ultima proposta
Credo di poter cogliere almeno diciamo sei linee di impegno per i prossimi anni
Da sviluppare in due dimensioni forse dieci anni fa seppure come ho detto nella mia relazione introduttiva
C'era una spinta che arriva guarda all'Europa qui probabilmente siamo in una fase a differenza di dieci anni in cui quella spinta si fa più forte anche diciamo a seguito delle cose che abbiamo sentito qualche minuto fa dal commissario Gentiloni
Quindi direi diciamo due dimensioni una dimensione nazionale dell'impegno di alleanza contro la povertà e speriamo anche speriamo anche di poter aprire una fase nella quale diciamo l'impegno dell'alleanza posto a superare i confini nazionali
Allora dire così per quanto riguarda lei si linee di impegno una prima linea di impegno ma davvero per temi e non ma ci vorrebbe un'altra mezza giornata per entrare nel merito di tutte queste ma non voglio approfittare della vostra bontà anche le diciamo della pazienza storiche ricchi rimasto aprirà questo Rezza
Intanto lo dico così in maniera molto diretta un ritorno al principio universalistico della misura diretta di contrasto a povertà di qui non si discende abbiamo detto nel corso di questi mesi di questi anni mi pare che Stefano l'abbia ripetuto diciamo anche e il contributo di questo di questo libro questa cosa molto chiara non la commento perché è stata commentata meglio di quanto potrei fare io già negli interventi precedenti
E una seconda proposta
Il rilancio di una misura nazionale a noi piacerebbe che si chiamasse ancora Reyes siccome non siamo appassionata gli agronomi chiamate la Philip no non lo so ciò per me va bene lo stesso che in qualche modo tenga conto diciamo anche delle cose che abbiamo detto stamattina che si è rivolta a tutte le famiglie tutte le persone in povertà assoluta anche quelle
E di cittadini di origine straniera non solo i lungo soggiornanti ma quelli che sono nostro paese abbiamo scritto
Nei nostri documenti di posizionamento no almeno da due anni anche questi sono e un trasferimento monetario che si unisce anche un'offerta di servizi c'è un problema che riguarda il sistema di infrastrutturazione sociale sul territorio è stato detto anche questo ma dobbiamo migliorare perché insomma non possiamo pensare che questo Paese continui a essere così diverso da Trieste non lo so Canicattì anche questo è un tema e poi una gestione della presa in carico fatta da personale preparato la multidimensionali vita del fenomeno della povertà insomma questo progetto che in qualche modo diciamo riprende il modello dell'Reyes
Macché ritrova ancoraggi maggiori per esempio attorno al terzo settore pensate che cos'è la riforma del terzo settore noi processi di coprogettazione coprogrammazione che forse oggi ci mettono nella condizione
Come dire di fare un lavoro con i comuni che sono quei luoghi di prossimità atti importanti più importanti che rischiano oltretutto delle considerazioni abbiamo fatto sta che diventare dei veri imbuti
Pensateci un po'chi non potrà percepire arrivo S.r.l. dove finirà l'abbiamo già visto no ad agosto scuse scorso quand'è scattata
La prima misura della legge ottantacinque quindi seconda proposta queste rilancio di una misura che abbia queste caratteristiche terzo restituzione di un osservatorio sulla povertà non dobbiamo fare grandi sforzi previsto dal D. L. quarantotto la legge ottantacinque si tratta di capire come facciamo uno istituiamo lo è scritto nella legge non c'è guardate mi sono andato a guardare storicamente tutte le cose che sono successe dal mille novecentocinquanta se oggi diciamo di osservatori ne sono stati costituiti tanti se come dire riusciamo ad attrarre anche che va da questa esperienza no
Le indicazioni per uno strumento che sia veramente utile che deve essere uno strumento intanto che diciamo interessa i soggetti istituzionali e non istituzionali che si occupano di povertà nel nostro Paese
Non è soltanto una commissione d'esperti altrimenti
è un po'limitata ma che sia autorevole che sia capace di monitorare continuamente il fenomeno che sia anche posto nelle condizioni di di fare le proposte avete citato voi e l'ultima Commissione qual è stato l'esito no mi sembra che si sia un po'sprecato il lavoro di quella Commissione
Quindi terra quarta proposta assumere nella legge di bilancio diceva Lorenzo prima gli emendamenti che Alleanza contro la povertà fa non è che position paper l'ultimo che abbiamo presentato non potrebbe essere ancora assunto nella debita c'è tempo
Siamo dei visionari va be'ma d'altro canto se non fossimo stati visionari neanche saremo per celebrare i dieci anni dell'alleanza contro la povertà diciamo delle cose precise certo poniamo un problema fondamentale sulla universalismo ma diciamo ci sono otto punti attraverso i quali questa provvedimenti questa come dire misura può essere migliorata quindi quinta questione
E qui davvero diciamo sullo speriamo gli uscito svolge neanche noi con un uomo c'è un approccio politico la questione della povertà che che diventa un po'una sorta di zona franca per diciamo per chi oggi siede in Parlamento ma non solo in questo Parlamento anche in quelli che arriveranno Raspi che abilmente che che subisca un po'un processo di Deo ideologie azionista Ideo ligio ideologizzazione di questo di questo argomento
Cioè l'abbiamo il giorno ideologie Rizzato tanto la povertà è tutto un problema che sembra che si combatta che comunque confligga tra chi abbiamo detto c'è diciamo dieci anni sette sette governi cinque sette governi dimessi cinque misure differenti
Allora se il problema l'entità che no non dobbiamo ripetere stamattina perché diciamo i numeri sono confermati da tutti quelli che si sono succeduti negli interventi
Bene se quelle le entità del problema forse serve un patto che tra pari che le legislature
L'abbiamo detto al Senato anche dal settembre scorso non può essere una questione che ogni volta viene modificata dal governo che arriva non ne usciamo fuori così non siamo più i due milioni di poveri siamo simili ai poveri
E la possibilità così dice l'Ufficio parlamentare di bilancio e che quei sei milioni possono diventare sette
Non so se mi spiego quindi o andiamo ad un patto d'un programma di lotta alla povertà che darebbe secondo noi a tutte le parti in campo anche il merito di aver affronta la questione cruciale di questa fase storica
E o pensiamo punto di superare questa impostazione sarà difficile che facciamo un passo avanti noi ci proponiamo anche come facilitatori di questo percorso
Dovesse nascere un intergruppo parlamentare per essere sin che diciamo questa possibilità si esperiti scale prima non certamente saremo come dire ad aiutare questo percorso sperando che possa evidentemente avete un approdo nuovo ultima questione dimensione diciamo che chiama in causa l'Europa l'istituzione del pilastro sociale l'abbiamo detto stamattina
La risoluzione del Parlamento europeo del quindici marzo scorso quindi quella diciamo relativa ha necessità di promuovere un adeguato reddito minimo dice che forse dovremo spingere anche in Europa affinché questa misura possa un giorno diventare una misura europea è un ruolo che Alleanza può assumere
Insomma ci tremano un po'le vene dei polsi la mettiamo nelle scalette delle cose che facciamo vorremmo fare in futuro
Ma riteniamo sia molto il poco portato una anche a sentire le parole del del commissario generale questa Enzo
Un po'le indicazioni che io colgo nel poco tempo che mi sono segnato dopodiché grazie per questa della giornata di lavoro grazie per questo la giornata di festa grazie a tutti e spero anche che questo sia diciamo un momento che ci dica che possiamo ancora continuare lavora insieme possiamo rincontrarci possiamo continuare a fare il lavoro che in questi primi dieci anni alleanza contro povertà fatto grazie e buon lavoro