Dalla percezione al cambiamento. Il terzo settore oltre il fare

Buongiorno buongiorno benvenuti a tutti e benvenuti anche a chi ci sta seguendo in diretta streaming e siamo a Roma per l'Assemblea
Del Forum del terzo settore sono contenta di ritrovarvi rivedervi e di poter avere anche l'occasione con questo panel così autorevole di persone che hanno accompagnato anche pezzi di strada del
Del nostro buone notizie che avete visto anche noi siamo cambiati non siamo più un inserto cioè non siamo più un recinto siamo entrati nel nel cuore del del quotidiano e quindi insomma
Seguendo il cambiamento del del terzo settore anche noi ci stiamo cercando di adeguare
Per introdurre velocemente la riflessione di oggi
Mi sono andato a rileggere un un intervento recente del professor Zamagni anche perché adesso non è che potevamo far finta che non c'è anni giusto Venezze quindi lo cito subito io
Che dice che bisogna ritenere capace il terzo settore di fare di far superare l'alternativi Isma'cioè la tendenza a una certa parte appunto del non profit a isolarsi dalla realtà circostante senza senza cercare una via d'integrazione senza cambiare nulla per affermare invece un modello incentrato sulla biodiversità in cui tutti i soggetti del terzo settore sono com'complementari ad altri compresi quelli del profit
E dimostrano che si può operare nella società e nel mercato in modo diverso
Questa mattina credo che sarà un proprio un po'questo il focus della della nostra mattinata ed do subito la parola la portavoce del Forum terzo settore a Vanessa Pallucchini
Poi scatta un applauso così sentono che è soprattutto senta ma anche che siamo al boh
Allora ecco si sente non non non manomette il microfono come spesso faccio Grazia Elisabetta Bongiorno a tutti anzitutto
Insomma ringrazio i nostri ospiti perché ci sembrava in questa Assemblea
Del della Forum del terzo settore di metà mandato perché sono passati due anni
Di fare un punto di riflessione oltre a tutto quello che è successo in questi anni però un punto di riflessione un po'più identitario ovviamente
Abbiamo invitato questi ospiti che hanno un punto di vista rispetto al ruolo del terzo settore quindi nelle loro riflessioni anche nei loro lavori e allora elaborazioni ma anche nella loro dimensione professionale e politica hanno sempre come dire chiamato in causa il terzo settore come una leva importante del nostro Paese e quindi da questo confronto noi vorremmo avviare un anno che da qui al prossimo ventinove ottobre ci porta a un po'ricordare quello che i trent'anni della manifestazione la solidarietà non è un lusso che è stata la prima probabilmente piattaforma dentro la quale il terzo settore se ha riconosciuto in maniera unitaria no e da lì poi ha generato anche un soggetto di rappresentanza come il Forum del terzo settore
Se voi avete visto Noemi
Promuovendo questa prima parte dei lavori della mattinata
E abbiamo costruito un position paper quindi una nostra riflessione che è la chiave d'ingresso con la quale ci rivolgiamo anche ai nostri ospiti per avere un un un ritorno è un un contributo
Con tre chiavi lo dicevi prima tu Puno il terzo settore come fa ad essere un leva di cambiamento e un soggetto di cambiamento ma l'altra domanda riprendendo le parole di Zamagni non ci percepiamo come un soggetto di cambiamento qual è la nostra auto percezione questa è un tema anche identitario no questa identità che comunque si costruisce con consapevolezze
Successive quindi insomma abbiamo una piattaforma valoriale che a quella che abbiamo insieme costruito trent'anni fa ma oggi ci dobbiamo riattualizzazione una realtà che è cambiata
E dove lei viene anche diciamo L'auto percezione conta a volte mi sembra che ci siano dei disallineamenti quali sono questi disallineamenti uno è come alcune
Intellettuali persone si vedono e come nasce auto per cerchiamo alcuni invece quanto noi siamo cresciuti nel radicamento nella capacità di strutturarci nell'arco capacità di fare proposte
E ancora veniamo considerato il mondo della bontà e non un'infrastruttura di di determinante per la coesione sociale e quant'altro
E e da qui anche forse un tema che ci dobbiamo porre oggi nel pomeriggio al nostro interno ma io spero diciamo che questo confronto ci sia anche cosa oggi deve fare un soggetto di rappresentanza visto che sono cambiati molto gli equilibri sociali ma anche la l'approccio alla partecipazione alla cittadinanza attiva
Alla politica ecco insomma dentro a questo ci interroghiamo seriamente perché se uno non si pone le domande giuste nemmeno costruisce le risposte quindi vorremmo essere un po'aiutati anche a a farci queste queste giuste domande
Ovviamente la riflessione che abbiamo fatta del position paper non nasce oggi ma nasce da tempo l'abbiamo Horri attualizzata sicuramente e abbiamo avuto dei laboratori molto importanti uno di questi laboratorio è stato effetto TS la formazione dei quadri del terzo settore del sud d'Italia perché perché li abbiamo iniziato a lavorare
In una maniera più approfondita
Rispetto alle dinamiche che regolano i rapporti all'interno di una comunità il ruolo dei corpi intermedi del terzo settore ecco noi però diciamo questo laboratorio e queste riflessioni le vorremmo saldare
Anche con delle visioni che ci indicano un po'il percorso da fare quindi
Oggi ci aspettiamo di ai aiutarci a formulare le domande giuste
Benissimo
Grazie Vanessa se tu sei d'accordo allora cominciamo con ad ascoltare i nostri interlocutori che ci danno
Magari appunto degli strumenti poi per fare un secondo giro un po'più un po'più di me questo ma di di botte e risposte comincerei andando dalla mia sì io non vi ho presentato qui c'è scusate ma voi li conoscete Aldo Bonomi Carlo Borgomeo e Giorgio Vittadini insomma qui stiamo volando al
Volante altissimo davvero altri darei la parola inizialmente pal dopo il
Hotel turco costruire appunto questa cassetta degli attrezzi per chi ha dei ed io necessitare anche di cambiare
Bene grazie dell'invito
Beh partirei
Lungo partire dal trent'anni evocati
Do la ressa
Dicendo come io
E quindi non aspettatevi certezze ma di Umbria insicurezze
Ho letto
Il terzo settore
A cavallo del tricolore
Allora io punto primo
Non denominato terzo settore
Sempre percepito allora come quelli che stanno in mezzo
Quello che stanno in mezzo
Da questo punto di vista
Come soggetti che fanno parte anche integrante già allora nel tardo Novecento della Società di mezzo per dire la verità
E
Piccolo il Carmine in mezzo
Quelli che stanno in mezzo fra capitale e lavoro
Che era uno dei dati dell'architrave del Novecento
Un po'schizzati un po'capitare un po'lavoro
Ma soprattutto tanto senso
è un po'di reddito
Da questo punto di vista quindi capitale e lavoro
Quelli che stavano in mezzo al capitale e lavoro
Il terzo settore non è capitale e non è solo lavoro
Roba che sta in mezzo
Secondo punto dello stare in mezzo
Io ho sempre vecchie dal mio punto di vista quelli che stanno in mezzo fra Stato e mercato
Lì in mezzo oggi come oggi va molto più di moda per essere chiari il rapporto pubblico privato dopo il suo arrivo rispetto a questo stato marchiato
E dentro questo quindi vi ho sempre percepiti
Non come il terzo settore
Ma quelli che facevano e fanno un terzo racconto dalla società almeno io
Non sempre
Se posso usare questo termine usato per capire il terzo racconto che vedeva avanti dalla società
E
Quello che io vedevo
Che
Il terzo settore o quelli che stanno in mezzo producono
E la coesione sociale
E da questo punto di vista
Ho sempre visto alcune grandi differenze
Un terzo settore che al nord
La coesione sociale serve per competere
E quindi il rapporto agricole impresa eccetera
Per andò
Soprattutto nell'Italia di mezzo
Per il significato che
Gli arbitri ciniche vengono prima dell'economia
Che mi pare importante
E ho visto crescere in questi anni
Una grande voglia è una grande capacità di produrre il capitale sociale del Mezzogiorno la parola più calore me ovviamente ma questo è il punto e quindi
Io ho sempre seguito
Usiamo questa metafora le buone notizie
Per andare a vedere come si muoveva e produceva questa coesione sociale
Però per arrivare all'oggi poi c'è stata la metamorfosi
Punto primo la mia metamorfosi Arrigo banalmente
Io fino al tardo Novecento
Avevo la cassetta degli attrezzi e mi era abbastanza chiara
Dicevo a uno dei match che lavoro fai e ti dirò chi sei
Questa comandavano più bassa
E quindi piccolo caveau terzo settore stanno in mezzo al capitale lavoro eccetera
E ho dovuto cominciare a cambiare vanno alle domande
E figlio venuto avanti IRAP domanda principale
Da porre Demme licenzierei sei
L'altra domanda
Dimmi da dove vieni straniero
Ma soprattutto l'altra domanda che non ha ancora risolto e che spero il terzo settore mi aiuti a risolvere dimmi correlato a Weltanschauung livellato concezione del mondo e forse adesso è capire di più le cose
E la metamorfosi
O sei colà dal mio punto di vista
E dove ho visto il colloquio oggi
Quello che avveniva denominato terzo settore
Proprio metamorfosi e che questo venire avanti il rapporto tra il flusso dei luoghi
Grandi flussi di cambiamento la finanza le internet company tra logistica la crisi ecologica l'emigrazione sono tutti giusti aggiungo il PM
è un flusso sui flussi che impazzano nei luoghi ricambiano antropologicamente socialmente e culturalmente ed economicamente
E credo che abbiano cambiato anche il terzo settore
Sono entrati dalla dimensione di mezzo hanno attraversato
E
Nel meccanismo tra flussi e luoghi ho visto riapparire
E uso la categoria del territorio
E quindi io credo che il vero problema è come oggi
Sì il terzo settore
Sì ricollocare e fa rappresentanza dei territori
E ovviamente ho cambiato anche i meccanismi di lettura
Se prima
Look usavo solo la coesione sociale o anche il meccanismo
Dalla coscienza di classe
Ho incominciato a usare una categoria dalla coscienza di nuovo capacità di rappresentare luoghi di muoversi dentro i luoghi rispetto a questo soprattutto perché il ter
Poi a mio parere va scomposto non va usato in maniera indistinta noi usiamo in maniera indistinta terre territorio la terra rimanda all'altra grande transizione che la crisi ecologica
Il territorio è costrizione sociale
Rimanda alla politica alle economie alla società
E quindi stare sul territorio significa star dentro la costruzione sociale politica con la p minuscola economie società
E in più
Un Teoria che mi sono ritrovato a usare nei cambiamenti doveva dove di mettersi in mezzo
Tra la brutalità e la vita lunga
Lunga vita intendo il discorso per il cui oggi come oggi siamo dentro l'era in cui
Le tecnologie cito solo l'intelligenza artificiale per capirci tratta il nostro sentire pensare ricordare comunicare ma attenzione
Non è tutto lunga vita
Cerebrale intellettuale messa al lavoro
Rimane
La vita lunga
La vita nuda il corpo
Con tutti
E ha trascinato il compito
E ovviamente
Il mettersi in mezzo tra
Nuda vinte vita nuda è un altro grande spazio di riferimento oggi
Cioè voi siete quelli a mio parere o noi siamo quelli che comunque ci occupiamo dei corpi che non volano dentro al meccanismo da questo punto di vista
E quindi
Rispetto a questo
Io credo che
Tutti questi flussi
Mi disse gli hanno piattaforme territoriali
Ma le piattaforme territoriali non sono solo un locale più grande
Ogni o distretti più larghi
La forma genitore significa
Che bisogna andare oltre la manifattura riprese cominciare a ragionare che non c'è piattaforma digitale non sembra tavolo manifatturiera non c'è la piattaforma ecologica non si è avvalsa forma turistica
Non c'è piattaforma
Che ci compete elegge i flussi
Se non si costruiscono piattaforme sociali
Io credo
Cioè quelli che stanno in mezzo sono i costruttori delle piattaforme sociale
Senza piattaforma sociale
Se preferite senza terzo settore che incorpora la coscienza del luogo estimo in questa direzione non c'è
Virgolette grande dibattito sul cambiamento del modello di sviluppo
Ultime considerazione però finito
Io
Leggo così
Poi
Io non sono lo statistico
Alcuni amici
Statistici militanti
Dicono
Guarda che il Terzo settore fatto da quattrocentocinquanta mila organizzazione la nebulosa golose mettono dentro tutto
Con
Un milione e mezzo detti mi dice Aldo più dei metalmeccanici ci siamo capiti
E io dico se accerto con tra i denti tanto senso e poco reddito c'è anche un prete questo è il punto tra i denti tanto senso poco reddito
E allora
Ragionando con Vanessa con Carlo e con altri
E ho detto va bene mediare mi pare un gran caravanserraglio questa moltitudine
Quattrocentocinquanta Minicucci è tuttora oppormi perdono le assoluzioni sportive tutto ma tutto fu molto diverso
Su
Ai compiti raccontarvi ci sarà il persa come per voi io in questa moltitudine
Che ha il compito
Diritto Orsi il problema di come sia attraverso il deserto
E quando dico il deserto deserto ampio dell'aumento delle differenze sociali dai
Sempre più richiesti poveri il deserto e starò a Pasqua come ci si mette in mezzo a questa questione perché questo è il punto vero come si attraversa il deserto
Ed allora io
Vedo che ci sono delle oasi
Cioè un modello in cui dice bene noi siamo riusciti nei territori e nelle piattaforme a costruire esperienze
A trovare l'acqua
Trovare l'acqua abbiamo trovato l'acqua metterà assieme senso reddito lavorare mettere assieme la vita lunga occuparsi dei migranti cupa siamo riusciti a fare grandi esperienze che su quello che poi
Fra avuto la capacità di volare fino alla presentazione tua San Gabriele oasi
Era un problema manca la carovana
E se poi c'è non è un problema mio ma anche la carovana così fa la carovana e perciò che vi ho letto
Ho visto e so benissimo che dentro di voi dentro quella
Quei quattrocentocinquanta mila vedove la moltitudine ci sono i carovaniere del Novecento
C'è il pericolo ma sappiamo noi come si fa
Si fanno le cooperative si va si va ai tavoli si negozia cerchiamo legittimità il cavaliere del Novecento
Ma basta quel modello lì
Basta con la carovana che andava virgolette credo che poi sia il discorso è questo dentro lo Stato e mercato perché poi pretore il punto fiero si va verso bastano le carovane del Novecento che sono dentro sono foto sono attori fondamentali del terzo settore
Ma il vero problema rimane
La proliferazione importantissima come si pagano e qui io mi interrogo su un problema di consegna a voi non è non ho soluzioni
Credo che ci sia un problema di rappresentanza
Di rappresentanza che vada oltre la rappresentazione
Che Sarge Davino Elisabetta tanto per essere chiari
Ragionerei siamo andati oltre il recinto delle buone notizie forse perché le ore s'erano troppe e quindi abbiamo conquistato pagine di giornale rappresentazione
Non solo anche mezzi di comunicazione ci raccontiamo
Sempre ogni volta si racconta come le cose vanno male e poi giustamente firmerà oggi sono i buoni Merano e basta questo sono buone di rappresentare
E dentro questo
Il vero nodo è come si arriva alla nuova rappresentanza secondo me questo è il punto punto primo alzando la voce anche con un po'di conflitto perché se la situazione è quello che attraversare il deserto delle differenze se cose che bisogna assolutamente porre
Può di conflitto assume le voci e poi tener conto una nuova rappresentanza dentro la metamorfosi
Metamorfosi sono rappresentanza del territorio di sistemi territoriali
E qui finisco io credo che sia importante perché in quelle oasi ci sono embrione ricostruzione di istituzioni dalla comunità
Istituzione da comunista
Ha usato la parola comunità e io la uso in questo modo e o poco finito con questo certo la comunità non è ormai
Devo dire
Non si può fare un progetto se non riappaiono due parole se per comunità territorio uno potrebbe abbiamo vinto
Tutti parlano di comunità tutti parlano il territorio va benissimo chiusero voleva flussi e luoghi dimentichiamo se sempre i flussi e da questo punto di vista quanto del termine dei flussi
Però detto questo
La comunità è una scompongono intere
C'è tanta comunità verrà cuore senso che a fronte dei flussi la gente impaurita si riserva la comunità rancorosa chiusa per fortuna ce la comunità uigura
Terzo Settore comunità di cura
Ma attenzione io penso che la rappresentanza si costruisce con una comunità di cura larga
E quindi non solo volontariato associazionismo cooperative sociali
Tra gli occhi
Ma attenzione colonizzati sicuro larga significa
Contaminare rappresentante del Novecento
Il sindacato è un pezzo dalla comunità ricorrono domanda
Il sindacato le forze sociali tradizionale dell'impresa grande dell'impresa piccola
Come si fa
Alcune già ridurrà larga le professione
La scuola insegnanti sono un pezzo fondamentale dalla comunità di cura larga
Gli psichiatri chi si occupa del disagio pezzo fondamentale dalla comunità di cura ricostruire la comunità ligure larga
Contaminando le rappresentanze del Novecento come nuovo soggetto di rappresentanza per arrivare ho finito a interrogarsi sul tema che riguarda tutti
La comunità operosa alla comunità operosa significa quale modello di sviluppo sul quale si interrogavano su ho finito proprio problema comunitari cura larga e contaminando le rappresentanze del Novecento dentro il cambiamento prono alla presenza grazie
Grazie a ad Aldo Bonomi e partendo proprio da questo problema di rappresentanza che ha rilanciato da questa ricerca di una carovana
Mi rivolgo a Carlo Borgomeo
Perché in questi sette anni appunto del del racconto di buone notizie tutte le volte usciva ama non siamo adeguatamente rappresentati a ma non non non riusciamo ancora a far sentire la nostra voce ama ci chiamano soltanto quando c'è bisogno
Il tema è che il terzo settore non è pronto o che uccello dell'altro insomma
Grazie
Provo a rispondere a una domanda del senatore Di
Come quello che ha fatto adesso Elisabetta
Intanto ringraziando il forum limitato ed esprimendo un grande apprezzamento per il tipo di iniziativa che stamattina questa mattina stavo partecipando che è un segno di
Coraggio
Diciamo di volontari individuare strategie appropriate
Faccio tre premesse velocissime al mio intervento per per favorire la comprensione del confronto
La prima che a dispetto a alla ragionamento di auto rinvio è un ragionamento che ci ha molto meno visione panoramica
E cioè di insieme sulle dinamiche dalla società sui grandi cambiamenti in atto ed è un po'più induttivo e cioè si basa su un'esperienza che ho fatto in questi bellissimi quattordici anni alla Fondazione con il Sud che mi hanno indotto alcune riflessioni
La seconda premessa e che perdonerete probabilmente molte delle riflessioni sono condizionate dal fatto che ha lavorato sul Sud quindi alcuni temi sono particolarmente accentuati però credo che il ragionamento vago un po'per tutti è la terza è che io proverò addirittura ed è esattamente la risposta alla domanda di Elisabetta a suggerire
Al gruppo dirigente del Foro
Che cosa secondo me bisognerebbe fare naturalmente lo faccio non perché penso di poter insegnare qualcosa a qualcuno ma perché colgo questa opportunità di questo confronto per spingersi un po'era allora Aldo lo ricordava l'esperienza che abbia indotto a riflettere esattamente quella fatta con la Fondazione c'è un visto visto insisto su questo
Che nella attuazione di iniziative nella realizzazione di progetti nella costruzione nella costruzione di progetti
E perfino nella
Fase di di sognò di prospettiva
Beh insomma questo terzo settore e tra ed è un soggetto di cambiamento
Posavo ruolo sapone parliamo dopo però è un soggetto di cambio
E quindi si vede che alcune esperienze quelle più grandi in maniera vistosa ma anche quelle piccole nel momento in cui fanno tra virgolette il loro mestiere
Di corrispondere a dei bisogni di e sviluppare solidarietà eccetera
Concorrono
Allo sviluppo di quei territori
Per quale via per la via che ha richiamato Aldo prima
E cioè essendo evidente questa è una caratterizzazione più da uno che si occupa di Sud essendo evidente in un meccanismo che voleva promuovere sviluppo
Basato su un approccio tutto quantitativo di dei soldi e tu ce la fai è fallito non è che è andato maluccio è fallito cioè ha funzionato
Uno si chiede se forse non andava girato il la il paradigma e si si chiede se forse non bisognava investire sulle premesse dello sviluppo sulla comunità sulla coesione sociale su capitale sociale ne vogliamo come vuole
E si vede
Che è uno dei soggetti più capace di accumulare capitale sociale il terzo settore questo lo schema
Allora da questo riflettendo io penso che ci sono
Alcuni contenuti
Al CIPE ci sono quattro percorsi scusate vasche metanizzazione che poi sono intrecciate ma proprio per per ragionare almeno così la vedo io ci sono quattro percorsi in moto alcuni molto avanti e altri in partenza
Che giustificano e sono per così dire il contenuto sostanziale di un sociale che si pone come soggetto di cambiamento o pubblico senza tante incertezze ho paura vorrei more pezzi pure come soggetto politico intendendo come soggetto politico che c'ha dei disegni delle prospettive più complessa
Che non riguardano le proprie attività ma riguardano la propria attività nel quadro e nella percezione che dell'impatto che queste attività hanno o possono avere sullo sviluppo complessivo i quattro punti sorge il primo è quello che dicevo un attimo fa
E cioè il capitale sociale è un fattore di sviluppo sui territori si vede eludere il racconto episodi che sappiamo tutti qualche volta questi percorsi sono perentorie diretti
Sono sempre lenti non sono mai rapine però sono perentori Ghezzi vede altre volte sono più impliciti ma ci sono
Il secondo contenuto è l'atteggiamento rispetto al welfare
Cioè a Pasqua
Ah beh non ce lo dimentichiamo ricordiamo facevo un po'welfare novecento diceva degli attrezzi è morto
è morto
Qualcuno si attarda immaginare possibile il ritorno alle magnifiche sorti e progressive del welfare risarcitorio del Novecento più soldi in modo che possa far più interventi
E finito qualche altro per distrazione o per interesse aspettare diciamo il cadavere sulla rive del fiume e cioè ci penserà il mercato
Io vedo penso dobbiamo ragionare sul fatto che invece la risposta e un ruolo diverso del terzo settore nella gestione del due
Quindi nella con progettazione la coprogrammazione ma nella gestione anche qui non non perdiamo tempo e degli esempi possono essere infiniti
Che dimostrano
Quanto il terzo settore sia capace di farlo
Quanto sia più efficace
Questo si sa abbastanza
Si parla meno e secondo me bisogna farlo di più di quanto sia più efficiente
Brutalmente costa di meno
E funziona di più
Battaglia difficile per le per gli interessi in campo ma anche perché come diceva Aldo con un'espressione infelice ci sarà qualcuno che ce l'ha con la vecchia cassetta degli attrezzi e quindi quando io sento parlare
Di quel fare universalistico per tutti eccetera eccetera in un po'i brividi
Ma il problema perché c'è anche l'altra faccia della medaglia adesso diciamo lo dico provocatoriamente
Odiavo io si è fatto un'operazione di cataratta lei siamo assicurati
Io sono andato nel privato alle Bruton dare la struttura
Perfetta sembrerà strano perfetta
Li hanno chiesto un ticket di trentadue euro
Questa è una cosa che ci deve fare indignare
Perché questa appartiene alla cultura per cui per affermare il principio che devo pagare solo trentadue euro tra un po'non ci saranno più i poveri quel servizio
L'ha rimescolato tutte e due e quindi io vedo come pericolo sia il del mercato che avanza eccetera eccetera ma anche delle resistenze assurde
All'innovazione che ci deve essere
E quindi il terzo settore altro che ruota di scorta altre che richiamo quando mi servi altro che gli appalti con le cooperative che mi costano di meno che mi porto io che sono amici miei come assessore nuovo alcune che mi avvalgo tutti ha finito soggetto attuatore quindi partner partner del pubblico
In una dimensione che richiamata benissimo la richiamo qui ma vale per tutto che voi avete fatto nell'appunto è già che significa capire che la dimensione pubblica una cosa diversa dalla dimensione della pubblica amministrazione
Terzo filone di riflessione qui diciamo Vanessa soprattutto è maestra
La ancora difficile da conquistare la coincidenza della questione della sostenibilità ambientale cosa oltre bisogna sociale coincide si fa fatica io pure faccio fatica ho fatto fatica a a capire che è la stessa cosa
Anche se sappiamo che va recuperata molta attenzione alla sensibilità sociale rispetto a quella dieta però è la stessa cosa
è il quarto filone di riflessione che ancora e io lo vedo esploso feroce importantissimo e che cosa vale in termini generale non solo per il terzo settore
Questa innegabile propensione del terzo settore ad acquisire una dimensione imprenditoriale non profit di lettere ma dimensioni imprenditoriali questo è un valore importante non solo per il terzo settore ma perché può insegnare molto in generale alle riflessioni e alle sei alle praterie dell'impresa in quanto
Questi sono i quattro punto due e Moya il bello però Giobbe ok quindi
E qui io che ho partecipato ho avuto la fortuna di parteciparvi parlare eccetera qui vengono fuori alcune questioni
Non c'è più nessuno va be qualcuno c'è sempre peggio
Non è una posizione
Che io percepisco che sento quello di dire no no questo questa direzione politica no no no no e dobbiamo fare il nostro mestiere questa posizione che c'ha diverse componenti e io
Cioè più presente forse per mia cultura personale c'è più presente la resistenza del proveniente dal mondo cattolico la mano destra non deve sapere quello che fa la sinistra riservatezza io sto al mondo per fare questa cosa
Non va bene ormai però non è la posizione dominante cioè non ci scandalizza nessuno rispetto a cinque sei dieci anni fa sentir dire il terzo settore o solo politico ciò ma se il messaggio passa
Poi dopo
Dopo che il bello come dicevo perché ci sono riflessioni ricorrenti la prima riflessione anche stamattina l'ha fatta panissa con grande chiarezza
Ma il terzo settore si percepisce come soggetto di cambiamento
V
Seconda riflessione va detto Aldo
Riflessione cioè snodi starei per dire addirittura vincoli al passaggio successivo la prima il grande interrogativo ma il terzetto si percepisce come soggetti maggiore oppure troppo presto
Io penso che ragionando con serenità dobbiamo dire che a questa domanda si può rispondere
Abbastanza non del tutto però si può dire molto più di cinque anni fa Cigoli favolosi poteva sede dell'esclusiva dei che parli e invece però è un vincolo secondo chirurgo che diceva quattrocentocinquanta mila ma ma chi è il terzo sotto
Questo non è una questione statistica è una questione che può portare alla ricerca di come si può dire di sottolineare l'identità io sono il terzo settore avere questi ragionamenti valgono per bene o male per quello che fa associazioni che fanno sul l'osservazione degli uccelli migratori in Calabria che esista
Non è una battuta che si va male parlo anche a nome di quelle ed è un tema questo qui
L'altro tema scusate se forse ragionevole può apparire un po'brutale
Però siamo qui per discutere
Dice va be'tutto bene ma lo spazio dove
Chi sono dallo spazio
E ripeto questo uno tre vincoli psicologici
Allora questi vincoli
Io penso guardato non lo dico perché sono ospite del rostro sono amico
Di tanti di voi io alcuni di voi sono molto amico non lo dico per perché per questo io penso che state facendo un lavoro straordinario
Perché c'è la rappresentanza bella parola
La parola per molti motivi ma il motivo specifico del terzo settore per cui una parola fare rappresentanza e che ciascuno di quelli che lavoro nel terzo settore
Che sappiamo come diceva un dolore per i soldi ma il per il senso bello fa perché si riconosce in una identità forte
Non risentirà passeggia identità forte e quindi mettere insieme su ragionamenti complessivi e generali identità forti non alternativa ma differenti beh è un lavoro particolarmente complesso
E quindi questo va riconosciuto però a questi temi quale può essere una risposta
Sul tema della percezione spieghiamo io l'ho di più
Facciamo formazione facciamo crescere cosa che il forno sta per
Sull'altro
I quattrocentocinquanta mila il casino non si capisce niente bene le regole del gioco
E forse lo sta facendo
Diciamo con acqua e gli amici lo sanno però adesso che non faccio più presentato dal suo posso confessare candidamente
Materia che ho sempre evitato accuratamente di servizi di seguire
I decreti il Codice è una volta Rooms iscrizione al corso terrificante
Ho sbagliato perché avrei dovuto diciamo seguire un po'il tema però come nome non mi piaceva proprio e comunque il form su questo è impegnato con grandi difficoltà però sta andando
L'altra obiezione gli altri
Be iniziative politiche ogni tanta gente denunce in banca ad un ruolo eccesso
E allora
Tenendo conto di questo vengo alla domanda e al suggerimento
Secondo voi
Ed è una questione che solo il gruppo dirigente del Forum può risolvere non certamente un osservatore appassionato
Per certi versi interessato perché mi piace molto correre
Ma e o non è il momento
Non è una domanda come si dice retorica e la domanda Lerna
E o non è il momento
Di dire ci sono questi vincoli ci sono queste difficoltà
Ma è il momento di prendere il largo
Perché incidere promuovendi attiva
Tenendo conto di queste difficoltà
Cargo quando è
Otto quando è tutt'
Non è che si prende il largo quando c'è una legge che dice il teste prendere
Va bene serve il largo quando c'è un misurato uno dei tre che dice caro forum Excelsior ore e livello sufficiente
No
C'è una
Acqua no ripeto no no
Certo
Conto di questi
Penso
Decisamente iniziativa Poli
Che si indica cosa
Oggi dopo tre cose e amore
E cinque di ieri dice ricordi
Dove
Vinta
Predazione stessi rivendevo
Sì prego
Esita a questi temi di carattere lo
Destini temi riescono
A fare consenso
Dentro e fuori
Che ne stessa
E questa è la prima condizione
Individuare dei
Nel carisma mobilità
La settima seconda caratteristica e interrogarsi su possibili modalità di conflitto
Difficile
Il museo della Shoah
E però bisogna per la la denuncia diciamo fine a se stessa
Se ci si fa fino a un certo punto
Ciò della letteratura mondiale a partire dal ai pacifisti certo e ci sono delle modalità di
I conflitti di presa di distanza tutto
Difficilissima da immaginare problema da porsi
Terzo tre la ricerca di alleanze non in generale
Che io non penso che non trova nessuno che mi dice che e questa impostazione non va bene definire gratis
No no se tu hai scelto tre obiettivi precisi mobilitati e possibilmente discrimina
Questa è la politica
Beh allora voi cercate le alleanze
Su quegli obiettivi
Vorrei punto che io pongo
E mezzo lo pongo mi rendo conto che complicatissime eccetera
E che a un certo punto
La
Scelta dei gruppi dirigenti del fondo
Di provarci è una scelta che e
Decidere
Se il momento è giusto
Sapendo però assumendo però come punto ineludibile dare l'impressione che non ci sarà un momento Pintus in cui tutte le condizioni esterne consentono di farlo per
Ma questo mondo insomma avvicinato con elementi di
Questo è quello che io penso
Penso sul serio però questo no voglio comunicare perché io ho rivendicato di fare riflessioni sulla base dell'esperienza
La sfida è da far tremare i polsi
Ma lo spazio oggettivo cioè
è una prospettiva giusta inserire
Rispetto alle difficoltà alla complessità io penso che c'è un elemento positivo
Integrabili vende positivo sul quale fare leva
E che se per un miracolo questo dibattito
Nuovissimo Ciaculli produce scemo tornate indietro di dodici anni facevamo tutti lo ha figura dei PACS
Così ieri
Io o rinvio dentro ho fatto per farlo da quindici anni fa
Se dodici anni fa in un convegno uno fa diceva le cose che ho detto io
Ho dicevano peccato precocemente
Ho concluso consegnavano non vediamo più che ci fa perdere tempo
Va bene passi in avanti nella sensibilità collettiva diffusa sono state fatte e sono molto importanti quindi penso che guardare senza autocompiacimento a questo problema questi progressi
Va fatto perché renda più plausibile ora battaglie Norbert che vi aspetta
Avanti con questo microfono e passo a Giorgio Vittadini
Che va be'aria ci sono già state un sacco di sollecitazioni che dagli interventi precedenti
A me sarebbe piaciuto anche interpellarci un po'sul tema di come il terzo settore si pone nei confronti del mercato che è stato un argomento su cui ai sempre
Regalato insomma suggestioni proposte corressero infatti io faccio quattro punti partendo dalla concezione generale per arrivare all'operativo
Torniamo trent'anni fa vanno almeno venticinque anni fa col Forum abbiamo raccolto un milione di firme
Su cui che abbiamo poi consegnato al presidente della Camera Violante ed è stato all'origine del mettere alla nella col nella riforma costituzionale del due mila e uno la sussidiarietà in Costituzione
Poi cosa abbiamo visto abbiamo avuto un tremendo attacco a tutto ciò che qua sì eletto esplicito quello che dicevano sia Bonomi che ho Borgomeo duplice attacco la conseguenza della Thatcher la Società non esiste il merger il mercato a livello globale con l'idea c'è il consumatore tutto il resto che intermedio non serve
Quello che diceva la Thatcher sia nei primi nel primi decenni del
Due mila è esploso come l'idea che il mercato metteva a posto tutto ricordiamoci
Spiace citare il nome che nel due mila sette Giavazzi scriveva come editoriale del Corriere che il problema dell'Italia che aveva pochi derivati quindi il problema era quello aumentar e la finanza da terra verificare secondo attacco
L'uomo solo al comando di tutti gli schieramenti politici io parlo con l'individuo non servono i corpi intermedi sono fattori di come dire di ostacolo l'UE al fratello dopo dall'alto
A e tutti i leader era o gli uomini solo al comando la mortificazione del Parlamento la mortificazione da discussione far fuori i tavoli
Abbiamo avuto questo dopo duplice attacco solo che questo duplice attacco se infranto a livello globale con dei fallimenti totali
Di cui la crisi finanziaria il Comit sono stati espressione clamorose
Perché si è visto che ha il modello liberista contro cui si diceva terzo settore un po'di buon Tama non tocchiamo lo sviluppo è fallito anche i dati sono clamorosi
Lo sentivo da ICI Lou al Meeting quello che ha si è occupato della dell'enciclica del Papa il gesuita che sia di Orta un a livello globale il PIL
Dell'economia reale di settantacinque mila miliardi l'attività finanziaria novecentonovanta tra il novantotto e il novecentonovantatré mila miliardi cioè più di dieci volte che non creano lavoro non creano sviluppo
E hanno voluto dire disuguaglianza hanno voluto birre distruzione dell'ambiente hanno voluto dire
Una difficoltà del lavoro concentrazione della ricchezza in poche persone il modello neoliberista è andato in crisi e non per niente si è inventata
La questione della sostenibilità perché si capisce così si andava a sbattere non era vero però lo sviluppo
E dalla politica non solo in Italia abbiamo visto quest'idea della governabilità dell'uomo solo al comando il fallimento che ha avuto non solo nell'Italia ma anche nei Paesi anglosassoni che sono i siamo andati a copiare andato in crisi gli Stati Uniti e dati in crisi l'Inghilterra l'idea che bastone gli uomini politiche ed al comando è andato in crisi la democrazia
Sono aumentati le autocrazie Elide e quindi ed è è andato in crisi il Welfare pubblico da solo
Per cui non si dice ma adesso più ampio se andate nei Comuni pian piano pian piano si leva un pezzettini perché il debito pubblico che è un problema generale poi va a impattare senza dirlo sugli poveracci
Quindi questi due modelli lo statalismo e il neoliberismo sono andati in crisi e la gente anche a livello
Diciamo personale ha riscoperto le i corpi intermedi nel periodo del cori perché sono arrivavano le realtà del terzo settore ad aiutare la gente
Rimaneva solo non solo in Italia
Secondo passaggio qui però siamo su una faglia dalla storia
Perché la faglia della storia che trecento anni che il tipo di uomo che sta dietro questi vere
è il il quella manterrà
Mantra che rido pre riprodotto su come non è vero che Adam Smith che è l'idea l'egoismo dei singoli attraverso la mano invisibile porta al benessere collettivo oppure homo homini lupus dello Stato
Questo che è il mantra contro di noi
è andato in crisi definitivamente perché non è vero che per quello che ho detto che l'egoismo dei singoli porta al benessere collettivo porta quello che ho detto
Ed è e quello che era visto vent'anni fa trent'anni fa a livello minimo un po'di tutela sociale un po'di sinistra e diventato un dibattito a livello mondiale raggiante
Nel terzo pilastro ex governatore della Banca dell'India quindi un uomo nuovo del terzo settore che ti dice è impossibile costruire una società dove ci sia solo mercato è stato ci vuole il terzo pilastro
Le comunità intermedie a livello globale fa migliaia di esempi nel primo o nel secondo nel terzo mondo
Vai a leggere Stiglitz che ti parla di Quetta Nadia Urbinati che insegna alla alla alla Colombia Universitatea parlano di sussidiarietà di terzo settore
Come un fattore fondamentale di un nuovo modello di sviluppo che può permettere l'evitare di questi problemi per la prima volta diventa un argomento da premi Nobel che conosciamo più i premi Nobel finanziari la Oltrona
I premi Nobel sullo studio dell'educazione nei piccoli livelli del del della dello sviluppo
E riprende un teorema dimenticato della di economia matematica di ritorno del cinquantacinque lichene tamarro
Che si intitola pensate il teorema dell'impossibilità Lou studia l'utilità individuale ed benessere collettivo sono possibili e lui dice no
Già nel cinquantacinque ti dice quello che sarebbe successo regional seconda parte dimenticata
Che lui dice ma è possibile mettere insieme l'utilità
E il benessere collettivo sì a patto che pensati per non è un testo del terzo settore che individui rinuncino a una parte dell'utilità individuale per quelli che di Cluj chiama i desideri socializzanti
Quindi cinquant'anni fa sessant'anni fa teorizza l'idea che per permettere la democrazia e il mercato contro
Il monopolio e
La dittatura o l'autocrazia ci vuole questo mettersi insieme oggi siamo in questa faglia della storia in cui il tema del terzo settore non è più un tema marginale ma un tema di dottrina di pensiero di nuovo modello di sviluppo
Chi è basato guardate bene su qualcosa che viene prima ancora dei corpi intermedi e il cambiamento del paradigma antropologico perché il paradigma antropologico che quel cui sono andate avanti su tre secoli è quello invece l'uomo relazionale non sono nell'enciclica del Papa ma anche in questo pensiero economico diventa il punto fondamentale non è vero che l'uomo relazionale l'uomo marginale che fa del bene
La voi il caldo fa attraversarla vecchietta che non vuole un po'di bontà la responsabilità sociale ma è un paradigma fondamentale per lo sviluppo un nuovo tipo di sviluppo
Perché mi diciassette punti dell'ONU non c'è sulla mente i il il cambiamento climatico ma c'è la parità di genere c'è il lavoro giusto la lotta alla povertà lecita abitabili
I temi la la il pattinare Jato pubblico privato quindi è un cambiamento globale che comincia adesso
E a dei fattori fondamentali perché nella ricerca che abbiamo fatto con altri leader perché nella Ipsos Suma interrogare la gente si scopre che la gente
La fiducia più grande che ha per il settanta per cento sono nelle associazioni
Molto meno nei partiti molto meno i sindacati Matteo presente questo come qualcosa di comune di importante
E uscente qua esto pensate per il sessanta per cento dei casi con un fattore fondamentale del pensare
Lo Stato ma nel fare del bene
Nella ricerca che abbiamo fatto il il Rapporto sussidiarietà sviluppo sociale e con lista della Fondazione sussidiarietà siamo andati a mettere insieme il Bess dal vesti vince
Che c'è un cambiamento di paradigma non si può riguardare lo sviluppo solo col PIL
Lo sviluppo abbiamo scoperto che la sussidiarietà dove ci sono corpi intermedi lui c'è il non profit
Per cento Colom entro del tasso di occupazione correlazione del meno settantacinque per cento sull'aumento dalla povertà ciò diminuisce la povertà e poi a diminuiscono le mortalità evitabile e cioè il fatto di di comportamenti malsani
Diminuisce la dispersione cioè anche a livello statistico si può dimostrare la questione di prima c'è sviluppo quello che dicevano loro ma va basta andare perché anche Napoli Napoli non è solamente con tutto il rispetto di Saviano ma è anche
Padre lo freddo
Maddaloni che fa un premio Nobel compra uno un uno al campione olimpico avendo una palestra a Scampia
E ai centinaia di esempi di questo tipo lo misuri nel piccolo e del grande allora tutto questo scenario cosa va a dire
Cosa qua saggio che arrivò l'operativo ma rendiamoci conto che è successo anche qualcosa per cui noi potremmo entrare in azione perché quello che più di tutto ha capito questo in Italia la Corte costituzionale eccitato nel position per far la Corte costituzionale che nel due mila e due quando c'è la battaglia sulle fondazioni bancarie dice ma esiste qualcosa di privato che ha un interesse pubblico smentendo
La la tentativo anche qui diciamo i nomi di Tremonti contro Guzzetti di di subordinare le fondazioni bancarie a alla al alla alla politica dice quanto lui interviene su questi idea
E poi con la sentenza centotrentuno anche qui su un fatto particolare dice è fondamentale coprogettare ecco programmare interventi con un terzo settore un po'riprendendo le idee a livello mondiale di Salomon
Del non provvigioni a pensare insieme non usare il terzo tuttora le realtà come quelli che eseguono magari con l'appalto al massimo ribasso
E poi c'è il codice del terzo settore e poi c'è il codice degli appalti
Un po'di là ancora qualche giorno fa all'idea che che che anche negli appalti anche il Profidi ad avere questa idea sussidiaria
Noi abbiamo oggi anche dal punto di vista legislativo forse perché a questo livello alto sia recepito questo cambiamento delle possibilità operative enormi allora
Io traduco quello che dicevano Bonola via Borgo ma in questo modo usiamo queste cose
Perché siccome sono lì ma non sono ancora stato USA e noi dobbiamo moltiplicare gli esempi in cui si vede che questa nuova concezione di mercato di Stato a come soggetti operativi questi andiamo nei comuni andiamo nelle regioni e usando queste legislazioni mostriamo centinaia migliaia di esempi in cui si capisce che non lo Stato contro il privato ma la collaborazione dei diversi enti
Può essere il fattore che risponde al problema degli asili nido al problema degli anziani al problema de
Dello sviluppo diffuso delle città abitabile dell'ambiente
Noi dobbiamo molto in
Tare questi esempi perché questo cambiamento di paradigma sotto il profilo della concezione e questa nuova legislazione deve essere riempita
Del resto è riempita di un nuovo modello in cui la parola al terzo settore
è un po'riduttiva proprio perché non è terzo settore che c'è il primo il secondo e il terzo ma questo è l'economia sociale e paradossalmente sta andando
Lì perché al secondo settore perché il secondo settore l'economia privata deve arrivare a dire che ci vogliono mille seggi cioè la una finanza che è sostenibile noi fissare semplicemente di fare responsabile via dell'impresa su un profitto di lungo periodo sulla sullo cupoletta delle persone sul fatto che devi valorizzare la persona
La Rikuo l'uomo come risorsa e non corso implicitamente la risorsa umana come diceva François Michelin
Che devi mettere a tema e non coliti Eskil cioè la la creatività l'intelligenza cioè il terzo diventa un fattore di cambiamento del mercato se fa degli esempi
Quindi io penso che la la nostra grande possibilità oggi di moltiplicare esempi che evidentemente devono essere dentro un forum perché si sono esempi come dire scoordinati non fanno primavera ma se sono esempi che si fanno riferimento a un punto comune cioè un banco alimentare c'è un porto franco sia l'associazione ambientaliste quelle quelle che si occupano del del della droga o dell'intervento sul sociale che insieme sono espressione di una concezione qui si apre un fronte storico
Si parla sì e da questo punto di vista buone notizie interessante russo prima Elisabetta perché mostra e finalmente entrato nei giornali
La stessa importanza che la pagina delle colonne del Corriere perché ha un'altra pagina di sviluppo
Non è l'amo eh la bontà ma contanti diventa sviluppo nuovo modello di sviluppo
Come
Lo dobbiamo moltiplicare questi esempi capendo che l'esempio però è un particolare di una concezione e i prossimi dicendo che sono la battaglia perché questa concezione si sviluppi non sull'Italia muovo
Grazie
Un altro un giro veloce domande voi già attiva
Per incontri faccio in un'altra un'qualche domanda perché parliamo
Quanta gente poco
Cosa devo fare comandare allora faccio domande Brady però rispetto alle agli interventi che avete fatto
A
Aldo ti volevo chiedere questa cosa il siamo onesti ma manca la carovana
Il tema della ricordati e disposti speziato io chiesi cittadini su cento desto poco però ho spinto ha detto convinto no non dobbiamo aver paura bisogna fare questo passo stiamo aspettando ancora bisogna fare passività di disattenzione perché può essere momento di svolta epocale in breve chiedo però questa cosa c'è ancora un problema di frammentazione del terzo settore cioè di terzo settore fatto da componibili un po'autoreferenziali
Se lo faccia dire
Beh non c'è dubbio
Ho usato non a caso e spero che non sia offensivo il termine caravanserraglio
Più il caravanserraglio ecco il luogo
Ove lei caro Barone
Si trovano prima di attraversare il deserto
E quindi io credo che
Attualmente
Senza offendere nessuno siamo nella fase in cui dentro il caravanserraglio e il terzo settore come rappresentanza è caravanserraglio è in atto il dibattito
Come facciamo ad attraversare il deserto
Il deserto è chiaro a tutti
Basta aver ascoltato la ricostruzione Thatcher thatcheriana di Vitalini il deserto è stato provocato da questo chiaro deserto è il fallimento di quel modello
Un uomo solo al comando i flussi la finanza eccetera quel modello è fallito
Siamo nel deserto doveva come si attraversa il deserto
Ed allora qua
Ovviamente
Io credo che primo compito
Questi predoni collocamento Carlo del terzo settore della dirigenza del terzo settore
E qui
Canalizzare questa discussione
Come si attraversa il deserto
Quelle sono le posizioni
Due
Abbiamo per fortuna
Re ordini che si dicono alcuni coraggiosi
Hanno già iniziato ad attraversarlo
E hanno costruito le oasi solo quelle tanto per essere chiari per il cui
Sono le buone notizie che hanno invaso anche il giornale e ci siamo capiti a tal punto importante imprescindibile
Dentro la crisi del Welfare tossicodipendenze migrazione dentro le sciagure dalla porta alla contemporaneità
E poi l'altra questione ecologica
Le oasi
Sono fondamentali perché indicano ce la si può fare primo patto si può attraversare il deserto dalla si può fare ed ebbero diceva
Se ho ben capito Vitalini riesce partiamo da queste esperienze e usiamo tutti gli strumenti ci sono le leggi facciamoci vedere come le ho infame ma non basta
Problema la questione politica che ha posto Carlo rimanda la carovana
E qui il dibattito prima ha fatto in maniera esplicito
Punto primo c'è un dibattito che riguarda la crisi della rappresentanza di tutto il Novecento
A discutere di rappresentanza nel terzo settore significa se ho ben capito dal mio punto di vista se il problema è l'intero fare la comunità allargata
Significa
La rappresentanza del mondo dei lavori dei cambiamenti sindacali eccetera A che punto è
Per la rappresentanza che produce inclusione perché o rappresentanza sviluppa apre spazi per includere altrimenti non serve se la rappresentanza autoreferenziale
Quindi il dibattito e quindi da questo punto di vista io credo
Che dentro il terzo settore erosi nuovamente adesso
Capire che il problema non è che si aspetta
Sì carovaniere del Novecento
Nel allora io sono un Paese importa aderisco alla manifestazione viviamo
Io dialogo da fare con la crisi della rappresentanza che riguarda il commercio le piccole imprese nel Confindustria presidente questo è il punto vero perché
Anche dentro quelle rappresentanze c'è in atto un dibattito lo citava prima Vittadini dice anche nell'impresa che hanno posto si pongono il problema dico per rapportarsi al nuovo fa all'inclusione eccetera c'è un dibattito aperto
Sta cambiando quindi incominciare a fare questo passaggio mi pare importante
Quindi due cose uno interrogare carovaniere del Novecento
Ovvero Lovecchio il sindacato
Dice no venite da noi va no il problema c'è un equilibrio a sto punto due
Lei quel modello del Novecento era cooperare le cooperative
Che a questo punto vanno interrogate rispetto agli rispetto ai quattrocentocinquanta mila ci siamo capiti
E a quel pullulare d'iniziative
Da questo punto di vista cosa significa
Quel ma
E quindi andare avanti e ultimo ponte sul punto
E qui c'è un problema di rappresentanza aveva io non ho i dati ogni tanto ne discutono Mumolo che mi dice guarda che molte delle imprese
Del terzo settore che fa che avrà anche nel senso del reddito non arrivano hanno bilanci che supera i cinque mila euro questo è un problema qui bisogna rappresentare però perché era una possibile terzo settore si pone il problema di rappresentare gli ultimi e non la presenza degli sfigati che avete noiose tanto per capirci chiaro discorso quindi questo è il poeta agonistico ha suggerito la moltitudine
Quindi scomporre e ricomporre la moltitudine d'autorità dei contenuti del dibattito eccetera sobriamente incominciando a tessere ritessere tra le oasi e a mio parere ci sono esempi porterei degli under è un po'oltre semplicemente al discorso del comune ci sono piattaforme territoriali
Dentro il quale il terzo settore svolge un un ruolo fondamentale l'infrastruttura sociale e quindi rappresentarle che usava con tale reti importanti perché fino a questo punto è un'ultima battuta
Il problema è capire come dentro le il terzo settore in parte un'autonomia funzionale
Noi riconosciamo due le università le camere di commercio c'è un'autonomia funzionale che tiene assieme il sociale importante ha un ruolo di avere un ruolo e deve essere riconosciuto
Grazie Aldo
A con Carlo Borgomeo allora è il momento di prendere il largo e ci siamo bisogna
Chi ci dallo spazio lo spaccio allora
I suoi c'era chi ante
Fare ospiti
Trasporti
Interpellati
Hai fatto questo fattaccio servono ma molto interessante sull'acquisizione della successione imprenditoriale allora io faccio questa osservazione sono anche mamma linguistica notte Zappalà forare
Sì puoi opporre il terzo spunto in pubblico
Evidente cambiamento gesto che ha la stessa dignità degli altri
Quindi anche il tono finale
Furono venti di unghiate quattro all'inizio
Tre zero
La capacità imprenditoriale
Formare fu
Floriani sanità Fazio ma perché è uno dovrebbe se ci vogliamo scrollare di dosso dire perso il sorriso di fuori perché è uno dei di fare per
Per passione rinunciando a HD
Ha delle possibilità che andrebbe andato vincono
A allora sulla prima domanda che hai fatto faccio una precisazione perché io ho detto protetto prese di larga adesso ho detto dovete suggerisco di fare una riflessione
Se quando sarà il momento di prendere il largo sapendo che non tutte le condizioni che rendono possibile questa cosa possono essere definite prima quindi da chi andrei a secondo di quale scelta si fa come come priorità ripeto che c'ha le bare con carattere strumentale una forte uscita
Per esempio se vuole prende un tema che a me molto caro perché fare banche molto presa perché mette insieme efficacia ed efficienza e quello dell'orientamento al lavoro dei dei detenuti
Allora se si ritiene che questa è una cosa che fa consenso potassio Dino ora cosa che fa impressione esse siano proposte vere cioè raccontare agli italiani che quando si fanno orientamento al lavoro vero ben fatto
Da organizzazioni di terzo settore delle carceri recidiva dal tre per cento e quando invece non si fa la recidiva è dell'ottantacinque per cento fa una certa impressione questo è un esempio da chi va dal ministero c'è un grande che assieme al ministero a chiedere i soldi
Per e li fa i conti di quanto risparmierebbe se facessero rientra nel in prospettiva F. queste oppure fare la battaglia
Secondo me su
Sì iniziale bisogna insistere molto sull'efficienza sulla e niente
Questa è una battaglia sull'assistenza domiciliare agli anziani metti in fila i costi delle lungo degenza in ospedale e fare la battaglia con gli assessorati regionale e il problema è l'interlocutore sì
Così il tono gongola cos'è questa
Invece sull'altra questione
Quando io parlavo di dimensione imprenditoriale mi rifaccio passaggio corto illuminato di Giorgio cioè torniamo a dieci anni fa
Questo tema i SGA eccetera non c'è non c'era proprio attraverso adesso non li vediamo io c'ho addirittura un'esperienza nel settore
è siamo sacco di fuffa
Chiacchiera non finire
Le grandi imprese verso affiderò la questione con l'ufficio comunicazione non cerca ricerca e sviluppo
Però siccome dobbiamo pensare e o non è un segno le che essere Varma cioè i fondi vesti vento sono costretti a far che l'amministratore delegato di BlackRock ha detto Jordan nessuno se non mi spiegano che stanno soffrendo lo so quindi portava ciò a casa questi e ci sono dovrebbe gesticolare
Rispetto e va uno alle cure dell'impresa
Che fa questi sforzi terribili l'altro è quello del terzo settore
Che assume dimensioni imprenditoriale c'è molta più attenzione risorse riflessioni sul primo percorso dobbiamo implementare dobbiamo rafforzare la percorso e quindi dimensioni imprenditoriale abituarti proprio si parla dell'alta finanza non diciamo ma come loro siamo passati all'avversario loro a finanza valanghe per una piccola organizzazione la preparazione professionale eccetera
Per cioè portoghesi questo riceve direzione editoriale cioè
Il un colpo di prendi
Solo la partenza nostra queste punto bello e quindi questa e attenzione alla dimensione imprenditoriale c'ha questa punta diciamo generale che è stata richiamata
Sto cosa che dici tu penso che in ogni caso certo se un'impresa sociale una cooperativa sociale
Cioè mettiamo poi in questo dibattito ci sistemare
Tra un po'se non interrompiamo certe elucubrazioni ci raccontavano che l'ENEL è un'impresa
Cioè dove sta c'è ancora però vicino ormai ebreo sociale io Enzo
Che c'è una componente per cui uno preferisce un lavoro che ha Vincenzo augurio a più fonti io penso che quel dimensione di recente e e io
Non penso pensione vincente ma in molti giovani i si vede che c'è questa dimensione
La maggior parte forse insegue livelli retributivi più alti ma tanti città hanno a mettersi in gioco e a fare una cosa che
Ciò per recuperare un po'il ragionamento che ha fatto molto bene Giorgio
Netta la persona al centro con la sua valori tappe
Grazie
Grazie Carlo
Su questo tema del dell'economia sociale che il posto e la richiesta di che oggi sta prendendo molto piede funziona molto
Mi riaggancio quello che stava dicendo Carlo che ha anticipato un pezzo della domanda carati fatto cioè come si fa a distinguere il grano dal tocco il Piola fu fatata dall'autenticità non c'è il rischio che qualcuno usi appunto il tema dell'economia sociale tanto così per darsi un po'una una ripulita una spolverata e poi alla fine però siamo qua ancora soltanto noi parlarne io penso che il tema antropologico e della persona sia centrale
Perché se la di azienda tratta le persone come risorse da usare
O anche l'azienda che ti fa stare fino alle undici di sera un giovane fuori orario Katie che ti dà contratti che sono come dire
Non che non ti permettono di costruire una famiglia se pensa che il in fin dei conti appunto tutsi o strumentale anche se fai SG sta prenderci in giro
Io penso che il punto cruciale e il cambiamento dell'idea che la persona che lavora nell'azienda è una persona con una sua vita privata con una vita sociale con degli ideali
E questo ha a che fare con il fatto che l'impresa faccio profitto
Ora non siamo in Italia e di esempi non abbiamo poche non c'è solide
Cioè Ferrero
Cioè Ferrari c'è tante di imprese che sono nati esattamente sulla valutazione delle persone questo fa la differenza
Da un certo punto di vista è il il il rispetto della persona come come sua globalità e secondo me questo fa anche la differenza per vedere
La battuta dove c'è chi prima anche nel nel nel nel del terzo settore perché se abbiamo una realtà sociale che i per i suoi fini
Sfrutta la gente e queste queste non è la cosa
Quindi siccome il punto cruciale eh la concezione di persona di lavoratore che tua e la dimostrazione che se tu
Tratti bene la gente tu puoi fare sviluppo e poi fare profitto non è vero che le due cose vanno contro l'idea che si dice ho voglia di fatto tu devi essere solo azienda
E che i giovani hanno cominciato a rifiutare con lo Iolo Jolli suburbi One con la gravissima micio in termini negativi col Born auto
Chiedendo che ci sia un rispetto che io posso farlo le donne che ti dico lo Cinzia traffico famiglia la vita e lavoro questi temi sono i punti in cui tu
Individui l'asilo che ho prendi scoprirsi
Questo può voler dire anche per il terzo settore
Lascio come dire una cosa in più che i i chi lega questo oltre a questo tema che riguarda noi
Che riguarda la nostra incidenza trent'anni fa siccome la persona non era al centro c'era c'era il terzo settore ma era suddiviso in di isole ideologiche ma io penso il mondo cattolico ognuno di noi lo sul suo piccolino figura tipo e con chi non era cattolico
Oggi se parti dalla persona stai facendo un po'appunto percorso che quasi costituzionale che se tu sei cattolico sui giullari ecco se sei di sinistra creare altre idee tu conviverci
Per scopi comuni
Il forum adesso è molto più realistico di trent'anni fa perché non è qualcosa di puramente strumentale tu capisci che i personaggi sono ideali comuni come la Costituzione sono nati che portano a battaglie comuni
Quindi sia nell'impresa che tra di noi è la partenza dalla concezione della persona che fa vedere solo imprese veramente
Umana ed economia sociale che anche in questo caso perché utile non lo sfruttamento la volta ma anche la capacità di volersi mettersi insieme oggi non ha più senso parlare di un un gruppo che chiude e non fa una piattaforma comune con gente che pur viene da esperienze diverso e quindi direi che la persona è veramente il fattore la cartina tornasole sia nell'IMI nel mondo profit che nel mondo non profit di cosa voglia dire questo cambiamento
Grazie mille grazie anche ancora Giorgio Vittadini abbiamo qualche intervento dalla dal pubblico giusto ne sentiamo
Che comincia perché comincerei a dalla Presidente CNCA Caterina Cozzi che è qui
Ecco la la che è la
Abbiamo o qualche intervento e magari poi riusciamo anche a dare qualche risposta
Se abbiamo tempo chiediamo anche a qualcuno sono a fare qualche domanda importante è la concisione Graziano Sistino Buongiorno usano tutti a tutti
Grazie per questo momento di confronto allora per chi non conoscesse il CNC Arcene cioè il coordinamento nazionale inizialmente comunità d'accoglienza che l'anno scorso è diventato comunità accoglienti prestiamo aspettando il passaggio della Russia europea
Formalizzare il cambiamento di nome ma dopo quarant'anni ci dice il cambiamento di ottica che è stata ripresa anche oggi cioè qual è la la centralità del nostro intervento sono i territori
E all'interno dei territori che cosa stiamo vedendo se non vedendo un aumento della povertà
Ma anche un aumento delle disuguaglianze stiamo vedendo territori anche ambientalmente più poveri dove la povertà sociale Wat pari passo con la povertà energetica dove il l'accesso ai al guerre farà sempre più residuale dove vediamo anche secondo me possiamo dirci che accanto a tantissime
Belle progettazioni
Costruzioni di comunità di pratiche in cui costruite da noi con come dire modelli anche diversi abbiamo anche una crisi nostra
Cioè noi siamo all'interno di una crisi anche del senso del nostro lavoro e chi ce lo dice ce lo dicono i giovani i giovani nel mondo per esempio della cooperazione sociale non vengono più quando io ho scelto diventare educatrice sapevo ed è questo che è stato ripreso prima che non avrà che non sarei diventata ricca ma è stata una scelta però sapevo ed era abbastanza serena che sarei arrivata la fine del mese oggi no
Oggi un educatore sociale fa fatica ad arrivare alla fine del mese se poi facciamo delle famiglie
Con due stipendi da educatori è abbiamo finito se poi vogliamo anche fare dei figli
E come ce ne ce ci stiamo interrogando non come dire non è che
Vogliamo semplificare no la questione c'è un tema e secondo me qua c'è anche il nostro coraggio perché è vero che i giovani hanno voglia
E desiderio di stare all'interno di organizzazioni di sistemi che diano senso macello di Moccia e l'hanno dimostrato
La scorsa settimana non una di meno
Oppure tutti fra ed è forse più cerco le evoluzioni che hanno furtivo i giovani hanno bisogno di qualcuno non di qualcuno hanno bisogno di vedere un mondo diverso da quello che c'è oggi noi
Questo mondo diverso siamo ancora capaci di farlo vedere quanto sappiamo sui nostri territori parlare con le giovani generazioni
Io a cinquantatré anni faccio un po'fatica è anche questione come dire di età anagrafica però di questo c'è tanto bisogno e il tema dell'UE nel far che sta diventando sempre più residuale con lui anche il nostro lavoro
Allora non non darà essere lo sappiamo noi contro il sindacato no adesso siamo come dire nella io ho fatto un pensiero stiamo rinnovando il nostro contratto a me piacerebbe che fosse rinnovato in maniera come dire importante Rispetto al Salario degli educatori dell'educatrice la mia Cooperativa domani chiude
Però almeno speriamo non è che è nudo noi in tutti questi anni abbiamo siamo stati buoni
Siamo stati gli innovatori siamo stati quelli che a livello di organizzazione abbiamo innovato anche a livello digitale a livello tecnologico abbiamo costruito pratiche sui territori che tenessero dentro le persone più fragili che dessero
Che facessero percorsi di empowerment e quindi noi siamo i buoni che ti diamo una pacca sulla spalla siamo capaci insieme tema di costruire percorsi di autodeterminazione
E ma chi ce la riconosce
Noi sì ma ce lo riconosciamo ma fuori chi ce lo riconosce e quindi oggi io credo che dobbiamo essere un po'più coraggiosi io credo che ci basti poco abbiamo partecipato come CNCA il sette di ottobre si era più la CGIL ma c'eravamo eravamo duecento organizzazioni è stato quanto meno liberatorio i nostri corpi li abbiamo portati in piazza ed è stato davvero bello allora credo che con tutte la politica del caso con tutte le attenzioni che debba avere il Forum ma avere anche più coraggio nel portare avanti
Quello che si ama ma soprattutto un'idea di società che vogliamo e di territori che vogliamo è oggi imprescindibile mi ringrazio
E a grazie anche al Perina Pozzi Walter Massa il presidente di Arci
E Buongiorno tutte tutti grazie e mi scuso ma l'ennesimo ritardo di Trenitalia mi ha fatto perdere un pezzo della dell'iniziativa di oggi ma io credo che sia momenti importanti aprire con oggi una riflessione sul futuro del terzo settore è un'esigenza che lo diceva adesso Caterina
Sentiamo in tanti da tanto attenzione una riflessione non sul forum
Ma una rifece il proprio sul terzo settore
Perché indubbiamente il mondo è cambiato cambiato ed è cambiato il modo decisamente veloce
Credo che la riforma rappresenti in parte questo cambiamento
La rappresenta più anche in modo un po'lo schizofrenico se mi permettete mettendo insieme io sono uno di quelli che in tutti i modi prova di evitare inutili contrapposizioni e noi siamo maestri diciamo così a costruire contrapposizioni ma una riforma un po'schizofrenica che mette insieme
Le giuste aspirazioni che organizzazioni terzo settore in questo caso non faccio differenziazioni possono a vivere ma anche difficoltà rispetto a quello che siamo stati io continuo a pensare che il nostro problema non sia che dobbiamo essere qualcos'altro
Ma che sia quello di accompagnare un cambiamento che tiene conto di quello che siamo stati e siamo e prova a costruire altri percorsi difficilissimo però dopo una riflessione che dobbiamo fare
Ed è una riflessione che io credo che dibatto affrontare anche delle cose che vent'già da prima della riforma non abbiamo affrontato faccio degli esempi molto chiari in questo Paese non si parla più di prevenzione
è stato un cavallo di battaglia delle organizzazioni terzo settore peraltro un cavallo di battaglia che ha permesso al terzo settore
Di mettere insieme tre gambe su le prime tre grande fondamentali molto diverse tra loro almeno due sicuramente l'associazionismo e la cooperazione sociale in cui c'era un sistema che andava avanti
Sapendo che c'era chi si occupava prevalentemente della prevenzione che dell'intervento a disagio conclamato scusate Suso questa terminologia grezza
Di questo tema della prevenzione non si parla più da vent'anni
Non solo
è cambiato ruolo degli enti locali
è cambiato ruolo della pubblica amministrazione vogliamo prenderne atto
Noi siamo in un contesto in cui la pubblica amministrazione direttamente concorrente con le organizzazioni terzo settore in tutta una serie di attività svolge quando riesce in alcuni livelli del sistema istituzionale un ruolo di coordinamento ma è sempre più blando faccio degli esempi le politiche pubbliche oggi passano prevalentemente penso alle regioni e agli enti locali
Per i bandi progetti
Poco e continua a uscire se non per la sanità dai bilanci dello stato e degli enti locali e delle amministrazioni pubbliche è un cambiamento epocale anche questo
Io penso che lo dico con grande franchezza rispetto alla riforma noi l'abbiamo un po'subita che non significa che va tutto male o va tutto bene l'abbiamo un po'subita ma che dobbiamo fare un ragionamento sulla riforma
Nostro che via un nuovo sistema al terzo settore
E vorrei farlo io vorrei che mi fosse imposto vorrei che fosse un percorso partecipato insieme agli attori pubblici ma che fosse diciamo così un percorso che vede il protagonismo della nostra riflessione del nostro pensiero lungo
Perché abbiamo ICI neanche di ritrovarlo un pensiero per guidare le azioni che ci vedono tutti i giorni in campo e qui guardate
Lo dico senza Nardi mezzi termini chiudo su questo non è una questione di mettere
Scontro l'impresa sociale e l'associazionismo la cooperazione sociale d'impresa sociale l'associazionismo di promozione sociale associati ecco io vorrei superare
Questa fase e la vorrei superare proprio ragionando del nuovo sistema di terzo settore che il Terzo settore pensa perché credo che questa sia la sfida perché la riforma così come l'abbiamo vissuta anche per le lungaggini è una riforma che abbiamo subito e che ci ha imposto un modello io penso che questo modello possa essere rimesso un po'in discussione
E possa vedere un protagonismo maggiore delle nostre organizzazioni che superi questa idea che la coperta sempre troppo corta
E che quindi questa coperta anche dentro il modo di terzo settore ciascuno se la deve tirare dalla sua parte scoprendo qualcun altro ecco secondo me questa è una bella sfida mi piacerebbe che da oggi questa riflessione
Inizi si avvii e si avvii con la consapevolezza che il mondo tornare cambiato ma che ne possiamo continuare a svolgere un ruolo importantissimo come credo stiamo facendo oggi grazie
Grazie
Buongiorno a tutti a tutti ringrazio
Il forum per questa iniziativa
E dico anche perché sono diciamo un osservatore di questo monto da molti anni in compagnia anche di qualcuno che oggi è qui
E che ha testimoniato anche il suo pensiero
Da qualche anno più direttamente invece inserito e al terzo settore abbiamo promosso questa rette delle culture di organi associa settanta organizzazioni che operano nell'ambito culturale e sociale da quelli che custodiscono da secoli addirittura l'organizzazione delle cerimonie delle settimane Sante nei vari comuni e nelle varie anche micro realtà del nostro Paese
Fino a quelli che fanno teatro o musica che gestiscono musei o addirittura si occupano attivi rigenerazione urbana a base culturale
Quindi il mio diciamo punto di osservazione
Sostanzialmente questo
Sottolinea un aspetto io
Conosco molti di voi o alcuni di voi
E qualche occasione di confronto sui temi che sono stati posti oggi l'abbiamo avuti
Qualcuno diceva prima dieci anni fa vent'anni fa temi di questo tipo non si sarebbero opposti la mia modestissima opinione e che neanche tre anni fa io mi sarei aspettato una discussione di questo tipo
Neanche tre anni fa
Forse non c'ero forse non ho sentito forse non ho visto
Ma questa discussione di oggi di che cosa è il segno non solo di tutte le cose che sono state già
Dette secondo me molto importanti ma del dramma che abbiamo vissuto con la pandemia da colpi d'che nel cambiamento
Straordinario dello scenario che si è determinato nel corso di questi ultimi due anni qui ci sono cinquantaquattro guerre che sono in qualche modo distribuite in tutto il mondo
Che ci obbliga ci toccano ci chiedono ci interpellano prima il copy poi tutto questo
Vittadini ha fatto un quadro nel quale io mi riconosco pienamente Celli ha detto guardate lo stiamo a perdere tempo ci siamo fatti ci siamo conquistati
Una serie di strumenti che sono stati persino poi ricondotti all'interno di sentenze la Corte costituzionale non ci resta che fare
Dentro queste cose da fare segnala Aldo Carlo i cambiamenti che sono avvenuti
Io non sono molto d'accordo
Che questo non Christian vi è anche il tema dell'organizzazione della rappresentanza del Forum del terzo settore
C'è pensare che noi possiamo affrontare
Uno scenario come quello che si sta via via determinando
Con accanto tutte le opportunità che sono stati indicate con lo stesso modello organizzativo con i stessi livelli di rappresentanza
Con la stessa frammentazione di cui parla Elisabetta Soglio dell'autoreferenzialità di cui parla di saper secondo me non è pensabile
Le oasi che richiama sempre alto
Ci sono non c'è ombra di dubbio
Ma qualche volta sono un fortino non solamente delle oasi sono chiuse in se stesse
Perché così in qualche modo tendono di difendere anche le esperienze che stanno facendo e preservarla da rischi contaminazioni eccetera
Siamo sicuri che ci sia una effettiva generosità nelle relazioni tra le organizzazioni del terzo settore
Io citando l'Italia parlando con tante organizzazioni con le amministrazioni pubbliche locali
Abbiamo evocato qui il tema della coprogrammazione della coprogettazione sapete quanti sindaci quanti assessori mi dicono noi siamo disponibili a fare ma chi chiamiamo
Con chi ci confrontiamo
Chi sono i soggetti che possono interagire con noi dove li trovo come l'incontro poi ci sono le i comuni che ci hanno gli altri che ci hanno una serie di enti accreditati ma guardate che il terzo settore non sono scusate se ve lo dico sapete meglio di me
E invio non è riconducibile solo al settore socio sanitario assistenziale c'è un altro mondo più grande perché nel socio sanitarie nell'assistenziale c'è un consolidato la cooperazione antica ottocento dall'Ottocento Aldo dice sempre questo questo è un'esperienza che sono nate nell'Ottocento e cioè siamo trasferite fino a qui
Ok ma il mondo il terzo settore che ne vogliamo rappresentare che molto più ampio più ricco e allora possiamo pensare che questo sistema di rappresentanza che oggi abbiamo funzioni in un contesto così profondamente modificato e cambiato io credo di no
E chiudo con una considerazione che è una bellissima domanda dice è stata posta anche stamattina verrà
Carlo da Aldo
Il terzo settore e un soggetto di cambiamento
Carlo dice secondo me questa consapevolezza c'è
Possiamo partire da qui
Io credo che la consapevolezza di essere soggetti di cambiamento
Ed è riferita esclusivamente al contesto in cui si opera alcune nel quale si interviene al quartiere nel quale il singolo si interviene non c'è la consapevolezza che quella iniziativa lì potrebbe diventare un'oasi se si mette insieme con altre organizzazioni ed altre esperienze che stanno nella sua stessa città
Io dico sempre facendo un ragionamento provocatorio noi lavoriamo per delle comunità più coese
Ma non c'è il non ci siamo mai posti il problema di come realizzare la coesione all'interno del terzo settore
Ecco perché questo modello tutto verticale in cui giustamente si valorizzano le esperienze delle singole organizzazioni verticale
E questo è molto importante non lo dobbiamo perdere probabilmente oggi non ci consente di fare quel ragionamento orizzontale a cui stamattina siamo stati invitati
Scusate ma come si costruiscono le piattaforme territoriali se ciascuno continua a seguire il proprio pezzetto e a perseguire i propri obiettivi allora o noi troviamo a partire da questo incontro di oggi un tempo da dedicare a queste riflessioni per provare a cercare insieme delle soluzioni sapendo una cosa fondamentale
Che se partiamo con il caravanserraglio che dice
Aldo
Deserto lui lo indica lo indica nelle sue caratteristiche generali ma quel deserto è diverso da Milano a Palermo è diverso da Genova Bari
è diverso da Montecorvino Rotella Rispetto a Sesto San Giovanni
E quindi dobbiamo trovare una modalità attraverso la quale in Maggi in aree che bisognerà sperimentare delle innovazioni non abbiamo certezze non ci sono elementi a cui fare riferimento non sono un modello le oasi
Non è un modello il caravanserraglio che resta lì indeciso indefinito eccetera Alla ricerca di qualche modo metta ambita allora
Io penso che questo incontro di oggi ringrazio la portavoce il direttore riformò per averlo promosso credo che sia molto importante
Mi auguro spero con tutto il cuore dopo averlo sperimentato che questo processo non si apre si chiuda oggi
Abbiamo il dovere di interrogarci su quale il
Percorso che dobbiamo fa gli strumenti ce l'abbiamo o ce l'ha ricordato Vittadini dobbiamo chiederci se le modalità con cui fino ad oggi abbiamo operato corrispondono o anche o meno ad un quadro che profondamente cambiata
Grazie
Grazie le anche adesso Sartor continuiamo con don Francesco Prete del perché presidente dei salesiani per il sociale
Esatto grazie grazie perché quello d'occhio abbiamo ascoltato stamattina persone me ne ha fatto rileggere la storia delle associazioni di quello che oggi siamo in questa realtà in questa Assemblea è vero che dieci anni fa forse appunto queste tematiche non erano ancora evidenti ma quello che ci è stato raccontato
è innestato nella storia di ogni associazione e quindi questo ci lascia ben sperare
è anche vero che il paradigma è totalmente altro non siamo come ci hanno raccontato si passa dal profitto ai temi sociali
Ma anche su queste siamo abbastanza rincuorati perché e come è stato giustamente ricordato oggi abbiamo leader mondiale
Riconosciuti inclusivo solidale papa Francesco che ci ricorda che questi temi sono di nicchia ma stanno sempre più prendendo piede nelle nostre società nel nostro tempo e questo credo che lo dobbiamo ribadire non ovviamente per fare proselitismo nessuno vuole fare ma per fare rete
Che credo questo sia la centralità di oggi cioè le varie associazioni dalla più piccola
Grande si si mettono insieme sulla dimensione dissenso che c'è stato di Consodata centrale nel nostro agire
Ecco dalla nicchia si passa la centralità dobbiamo fare questo cambio forse culturale evitare di essere nicchia di parlarci addosso ma di gridare
Gridare il senso della nostra attività evitare il senso del nostro iniziative e dare spazio e dare dignità specialmente ai poveri specialmente a chi non ha oggi diritto facendo oggi a chi non ha voce e che grazie anche a quello che noi tutti realizziamo nei territori si cerca di promuovere di rafforzare cioè di emancipare le povertà sui territori cioè di dare voce a chi non ha voce di proporre uno sviluppo sostenibile
Ecco io negli anni ho avuto la possibilità di beneficiare anche della Fondazione con il Sud di cui oggi c'è il dottor Borgomeo a rappresentare e devo dire che ha ragione quando dice che non bastano i soldi
Non basta il profitto
Bisogna puntare sulla capacità di costruzione di capitale sociale perché quello che dà continuità quello che dà valore quello che resta dopo il fidanzamento esattamente una comunità solidale inclusiva partecipata ora su questo vorrei avere anche ecco una domanda per i nostri interlocutori e per tutti noi cioè se riusciamo a procedere da una situazione di nicchia alla situazione di centralità ponendo al centro ciò che c'è più caro cioè il povero che molti hanno ricordato essere i giovani che molti hanno ricordato essere la prevenzione educativa e non la repressione che molti hanno detto che è un processo lungo e non immediato ma di cui affetti sono meno
Sono in qualche modo più vantaggiosi sono più ha positivi per i giovani che partecipano ma certamente costano molto di meno rispetto all'investimento sulla su mezzi che a volte diventano troppo repressive troppo
Prepotenti per quelle che sono invece un ascolto più attento a al grido che oggi molte realtà
Raccogliamo nei nostri territori nel nostro lavoro grazie
Grazie mille antica don Francesco Prete e abbiamo Enzo De Bernardo direttore di federsolidarietà a eccolo bravo
Esatto fino o
Motivi se se lei fa l'inchino meglio perché se no era timido e alla abbiamo una lunga relazione con Carlos quindi
Essendo poi tratto compaesani perché sono anche io campane napoletana ma allora intanto dalle mia testimonianza era semplicemente per affermare il risiko ottocentesco cioè ad operazione che comunque vive c'è ha letto al netto di questa di questa ma ma anche per dire un'altra cosa
Che il valore dell'intergenerazionali ITA delle strutture del dell'economia sociale del terzo settore il vero valore e quindi quando si parla di terzo settore
A me piace anche parlare di economia sociale
Riprendo i temi che apposto Vittadini perché evita di mia a alcune alcune parole le voglio riprendere perché ha parlato di mercato
Ha parlato di lavoro
Ha parlato di relazione con la pubblica amministrazione e andando a a scorrere gli interventi che ci sono stati o condivido molto per esempio l'intervento dicendo e CIA
Quando noi stiamo rinnovando come sapete un contratto collettivo nazionale
Su quattrocentocinquanta mila
Persone e stiamo provando ad alzare l'asticella
Perché giustamente oggi c'era assenza di riconoscimento riconoscimento del lavoro sociale
Non è più il tempo di poter lavorare in povertà
Per un bene collettivo nel senso che si può anche fare ma poi dopo c'è l'esigenza Pearson delle persone di avere una propria vita nella propria famiglia un proprio percorso
E questa è una battaglia molto molto grande questa battaglia però a mio avviso non è una battaglia che deve fare la cooperazione sociale
Che la dobbiamo fare tutti
E allora forse dovremmo cominciare a declinare meglio o di più il tema del mercato
Anche perché siamo una Repubblica che fondata come sapete sul lavoro è il più grande strumento di emancipazione socio economica delle persone e proprie lavora e allora la questione dei gli strumenti che va approfondita richiede a monte una riflessione sì noi siamo totalmente schiacciati sul pubblico
Se noi siamo totalmente schiacciato in parte schiacciati dai fondi delle fondazioni bancarie
O se invece dobbiamo sviluppare anche un mercato privato
Quando parliamo di fu erogazioni parliamo solo di trasferimenti monetari
Oppure nel nostro sente visione di mercato
Riteniamo che ci siano altri elementi e beni comuni che possono essere valorizzati come sapete beni comuni beni confiscati eccetera eccetera molto spesso noi parliamo di mercato
E però alla fine quello che vogliamo è semplicemente essere mantenuti
Aspetti e nasce un percorso di assistenzialismo
Che io vedo anche nella cooperazione sociale non non so separando la cooperazione sociale che un soggetto commerciale o l'impresa sociale da soggetti non commerciali è una questione di mentalità di cultura
E si basa su un un fattore competitivo
Che siamo buoni
Il nostro fattore competitivo rischia di essere siamo buoni in virtù del fatto che noi siamo buoni siamo sempre nel giusto ci dovete riconoscere necessariamente delle cose
Invece di investire nelle nostre strutture e purtroppo
Come sapete io sono un dissenziente sulla coprogrammazione coprogettazione ma non perché non mi piace lo strumento perché non mi piace ideologizzare gli strumenti
La stragrande maggioranza di queste coprogrammazione coprogettazione sono contro le cose che abbiamo detto al circuito
Perché sono se io faccio i pasti per gli istituti scolastici
All'ottantacinque per cento del costo del lavoro perché la coprogrammazione coprogettazione oggi l'ottantacinque per cento del costo del lavoro
Do che non mi riconosce l'IVA purché la devo cofinanziare posso solo rimborsare i costi e quindi si vuota di contenuto i vettori imprenditoriali sociali
So dicendo che la posso fare questi passi posso fare semplicemente con l'intermediazione impasta e della Pardo d'opera se io faccio rogo progettazione permettere due educatori in un mito
Devo coprogettare due educatori in un nido
Significa pagare l'ottanta avere il rimborso dell'ottantacinque per cento
Questo significa che dobbiamo annullare la coprogettazione no
Dobbiamo costruire percorsi di coprogrammazione lo sapete perché già fatto questo intervento all'evento sulla promozione sociale chiedendo una parità e una riflessione ma individuando gli oggetti nuovi non con gli ordinari che il pubblico vuole pagare meno
Case famiglia RSA assistenza domiciliare le fa una puntura e non a caso ci Urago progettazione
Ma c'è anche l'affidamento diretto e fino a duecento mila euro facciamo coprogettazione per dividerci duecento mila euro quando possiamo io a fare avere gli affidamenti diretti a duecento mila
Altro conto e se c'è un fondo regionale sull'innovazione sociale
Che prende magari tessili di spesa del PNR R che non siamo in grado di spendere e immagina dei percorsi sui quali il terzo settore investe
Anche no non avendo la copertura totale dei costi perché queste nuove azioni di Wile far di sanità di inserimento socio lavorativo di recupero dei beni comuni diventano ordinarie
Diventano ordinarie allora io Occidente mente deciso di
Avere meno di dare qualcosa in più magari mi faccio aiutare da una fondazione bancaria mi faccio da da un privato eccetera perché è quello il futuro
E quindi noi stiamo investendo sull'innovazione
Invece è inutile che ci giriamo intorno cerchiamo di essere coerenti noi parliamo di cocco progettazione ma alla fine c'è la caccia andare a prendere solo dall'Appia
E quindi noi siamo la causa del fallimento del nostro sviluppo
Lo dico non in maniera antagonista
Ma poi che a me piace io ci ma ne sono un suo seguace poche mi sono laureato seguendo queste percorsi c'era un bel libro di Ischia confessioni di dissenziente
Bisogna non necessariamente accodarsi
Fare il codazzo di quel che non funziona
E non bisogna ideologizzare bisogna avere spirito critico
E vengo sulla parte finale allora il terzo settore riprendo alcune cose di Carlo di Bonomi
E sono molto d'accordo su ciò che ho sentito oggi
Ma stare insieme a due fondamentali identità e interessi
Rappresentare
Costruire identità forti
E costruire interessi comuni
Identità interessino possono andare uno contro l'altro
Per fare questo passaggio
Dobbiamo entrare nel merito delle questioni quello dobbiamo verificare e dobbiamo avere il coraggio di prendere le distanze anche dai nostri quando utilizzano male gli strumenti che sono piegati a fare altro
Se facciamo questo percorso certamente la cooperazione sociale e anche la cooperazione che fa parte dell'economia sociale
Ho
Stare dentro questo processo
E però percorso difficile
Che richiede dei salti generazionali anche nelle dirigenze
Richiede come ho sentito da CNCA
Anche il rischio di far fallire
Alcuni soggetti che sul mercato non ci stanno perché se io sono una cooperativa sociale
Chissà sul mercato semplicemente perché paga poco le persone ma è destinata a fallire comunque
Quella frase finita
Ultimissima cosa prima degli strumenti dobbiamo alla delle risorse
Noi investiamo lo zero otto per cento del Pisco pro capite in servizi sociali
La media europea del due due la Germania il due cinque
Non vedo indignazione su questi punti
Non è le nozze coi fichi secchi non si fanno diceva io scemando giusto per citarlo alla fine i soldi non sono tutto alla qualcuno ha detto i soldi non servono no ha detto una cosa diversa sono un pavimento
Poi dopo i vincoli di dello sviluppo sano ma nella testa delle persone
è tutto lì allora il contributo
Ci può essere
Vecchie giovani come istituzioni ma dentro il perimetro dell'economia sociale
E aggiungo e aggiungo di più guardate il volontariato non è distruzione del lavoro e quel che non posso fare con lavoro sui servizi sociali o faccio tramite il volontariato
Perché ci facciamo una guerra tra voi mettiamoci invece insieme e alziamo il livello di tutti
Grazie grazie anche a Enzo De Bernardo c'era qualche altro intervento no che non era previsto qualcun altro che vuole intervenire che abbiamo ancora un minuto perché poi diamo la parola meno che i relatori hanno qualcosa da aggiungere se noi diamo la parola
Sì brevi cenni sull'universo nei tuoi adesso poi possiamo metterci quasi proponiamo ascoltarti facciamo Natale diciamo
Lasciamo la parola a Vanessa o c'è qualcun altro che vuole intervenire
Lasciamo la parola Vanessa
O volete riflettere
Questo il tema dei giovani
è nostro
Tratto rispetto al tema dei giovani
Il nostro compito è anche educare non possiamo fermarci organizzare ma dobbiamo educare all'ideale altra parola che dieci anni fa vent'anni fa era sparita ma noi dobbiamo Hoppé persona per persona
Comunicare l'entusiasmo ideale
Eppure la lista con cui siamo ci siamo messi in queste cose
Perché perché è uno un giovane si coinvolga occorre questo dialogo in cui uno veda l'entusiasmo e ci segua dal punto di vista operativo questo e fa parte del compito del terzo settore oggi battuta sulla coprogettazione son molto d'accordo
Bisogna battagliare perché non non sia una presa in giro per risparmiare semplicemente i corsi la pubblica amministrazione ma questa fa parte dei battaglie da fare
Far sì che la Corte costituzionale non sia presi in giro
Da qualche funzionario per risparmia
Insomma
Io credo che
Volume lo diceva se questo è il momento di prendere il largo
Ma io dico solo una cosa
Che
Bisogna prendere il largo perché prendendo la frase di un amico che si riguarda il crimine si rivolgeva al sindacato novecento Donovan
Che diceva il sindacato attenzione declinarlo in crescendo si declina e si cresce i numeri pensionati rispetto al resto
L'intervento che gente siciliana mi ha sollecitato una cosa voi siete in un momento di assoluta crescita come ruolo
Fondamentale ma il declinare e qui ha raccontato il verdetto i giovani perché non vengono più assolutamente e rispetto al problema gli educatori senza reddito
Quindi il vero problema è anche fare rappresentanza per le condizioni
Di lavoro e di ruolo rispetto a questo presse Rossi ma questo ovviamente si cresce come rappresentazione del racconto ma si declina come capacità di fare rappresentanza vera
Che poi è sempre il tema dell'educare no nel formare il sette Vanessa Pallucchini
Allora innanzitutto grazie a al foglio addirittura
Favorevole rimane un valore comoda opposi me locale
Ok va bene
Grazie innanzitutto questo insomma
Lo prendo come un pezzo di di riflessione non una conclusione Emma ringrazio i nostri interlocutori anche i nostri associati che sono intervenuti perché
Mi sembra che oggi non abbiamo fatto degli interventi
Di di cortesia abbiamo fatto degli interventi di sostanza ci siamo messi a pensare in una situazione di cambiamento come giustamente diceva Giorgio stiamo su una faglia quindi anche la vera forever utilizzava anzi insomma il riferimento che utilizzava Primaldo Bonomi quando ha detto insomma siamo al Novecento siamo passando a un altro millennio
E quindi su questo abbiamo buoni ancoraggi sperimentati
Faccio alcune riflessioni perché da qui noi intendiamo aprire una pista di lavoro molto vera
Che va nella sostanza poi di questi processi di cambiamento leggerli e interrogarci innanzitutto su quello che possiamo fare noi
E lo scopo era soprattutto quello di suscitare una serie di di domande
Perché l'
Tornando al deserto
Il deserto che c'abbiamo di fronte è privazione degli istituti e dei valori del Novecento
Ma è anche incertezza
Di conseguenza cioè incertezza però non solo perché manca quello che prima c'ero percepivamo che ci fosse ma incertezza perché
E quindi insomma quello che diceva Carlo Suplicy ambientale sociale affrontiamo fenomeni che prima non abbiamo conosciuto i cambiamenti climatici il genere e la l'affermazione di genere ma in questi giorni
Forse sarebbe
Bene anche in questa Assemblea che riuscissimo anche con una riflessione Noemi
Su quello che è stato il grande dibattito sulla violenza di genere dopo la morte di questa ragazza Giulia probabilmente
è quello che è accaduto è anche l'autodeterminazione delle donne in un'autonomia facendo riferimento al firma della Cortellesi
Cecchi per anni ha ha taciuto ha subito quindici è stato sempre questo paternalismo e questo potere
Nel confronto fra i generi
Oggi sono cambiate molte cose che a un genere genere femminile che si autodeterminare conosce un'autonomia una libertà di autodefinirsi e decidere
Che prima non c'era è il grande tema dei giovani che è il principale indicatore del fallimento del nostro modello di sviluppo non abbiamo mangiato solo il futuro temo che abbiamo mangiato anche un po'di speranza
E su questo diciamo su questi grandi i fenomeni inediti
Dobbiamo necessariamente ragionarci insieme perché non ci può stare uno che che comanda prima giustamente Francesco Prete parlava
Di papa Francesco ma papa Francesco soprattutto non pone delle soluzioni pone delle forti domande legge questo secolo con le fortissime violente contraddizioni chiamando cioè le responsabilità
Non a caso è diventato un po'il leader culturale di di di di tutti per questo diciamo per questa capacità di dire appunto che il re è nudo che non esistono più
Intermediazioni da questo punto di vista di di di di giustificazioni quindi dobbiamo fare un grosso passo in avanti culturale
Però dico anche che cosa ci portiamo dietro dal Novecento dobbiamo avere anche quella capacità di non buttare via tutto in fondo noi siamo organizzazioni siamo rally di reti camuna Rete di reti
E credo che il modello di organizzazione di persone che su un patto politico solidale di valori sta insieme
è qualcosa che dobbiamo temere probabilmente bisogna cambiare all'interno il meccanismo delle relazioni le relazioni di potere c'è qualcuno anche se oggi sembra strano parlare della non necessità di qualcuno che comandano che cosa significa comandare accentrare il potere sembra che poi
Se leggiamo il dibattito invece della politica
Va in un'altra direzione rispetto a questa caccia stiamo facendo noi e volevo sottolineare una cosa come in queste riflessioni secondo me è di più che di alto livello di profondo livello quindi non di alto perché non li voglio vedere verso l'alto nell'utopia ma proprio nell'anello sporcarsi nei processi che stanno avvenendo
Noi abbiamo citato pochissimo la politica
E quello che sta succedendo come se non fosse importante per quello che stiamo dicendo
E questo lo pongo come punto interrogativo cioè è un terreno arido
Cioè è un terreno arido a questo punto perché noi siamo se siamo corpi intermedi siamo corpi intermedi da una società che ci viene descritta Sempre più liquida
Io la cambierei la la la chiamerei sempre più bisognosa disorientata spaesata
E Berzo più un
Soggetti che dovrebbero aggregare l'interesse comune che però non ci riescono
E quindi non è facile essere corpi intermedi perché sono cambiati molto gli interlocutori allora
In questo in fondo i tre relatori quello che è un po'indichi
Si chiedono quanta forza c'abbiamo noi che questo tema ce l'abbiamo presente a cambiare l'equilibrio delle relazioni non in senso che dobbiamo fare una rivoluzione ma proprio per quel senso di prossimità tessitura di operosità
Che a parte appartiene molto al al nostro mondo
Io penso che ci sono vari passaggi
E che mi sono venuti in mente uno che tra di noi ad esempio anche nel mondo del terzo settore all'interno dei componenti del dobbiamo rifare noi innanzitutto un patto politico
Un patto politico fatto su che cosa su uno quanto siamo in grado
Di stare insieme in maniera così se essendo così diversi di così diversi come storia come provenienza culturale come ambito di azione
E io sono contraria ve lo affermo oltre diciamo utilizzare la parola battaglia guerra aperte descrivere le dinamiche sociali come sapete verrebbe Levorin giro sono anche contrario utilizzare la parola biodiversità per per raccontare la diversità perché dobbiamo scomodare la biodiversità quando c'abbiamo una parola da frequentare che il rispetto delle diversità
Quindi non leggiamo Dio Diversi siamo Diversity ancora più forte dell'essere bio Diversi perché se non riusciamo a stare dentro di noi nel riconoscimento della diversità figuriamoci la al di fuori no quindi questa sappiamo stati insieme in questa diversità di azione e e anche nel dare senso oggi il mondo del volontariato il mondo dell'associazionismo molto ampia c'ha grande capacità d'azione ma le nostre organizzazioni quanto questo che viene riflettuto qua voi viene viene restituito alla base degli associati delle persone quando un donatore di sangue consapevole che sta facendo un progetto di cambiamento
Nel momento in cui fa una donazione no per dico
Uno dei dei più nobili è significativi azione che fa il volontariato e quindi insomma ci dovremmo in interrogare
Anche
Come organizzazioni quanto sappiamo dare questo senso di collettività
Ma c'è anche un'altra questione che dovrebbe fare parte del nostro patto politico
Sapersi percepire autonomi rispetto alla politica e qua un altro pezzo del Novecento che ci portiamo dietro a molti di noi nascono da movimenti del Novecento anche da forze politiche di pensiero
Dalle grandi anche centrali culturali no quella comunista quella cattolico democristiana quella quindi c'abbiamo tutti una storia
E che ci ha caratterizzato ma che probabilmente non ci accompagna più quindi dobbiamo saper ricostruire noi anche alcune questioni però
Proprio perché la politica oggi l'abbiamo citato a poco
Noi dobbiamo
Ci ce la sentiamo di esseri completamente autonomi dalla politica e non portarci dietro questa relazione
Di interdipendenza che c'è stato per tutto il Novecento ma non necessariamente nel senso una politica che non ti sta restituendo il nostro mondo i nostri valori no noi parliamo
Di condivisione e di lì si parla di accentramento ne parliamo di centralità dei territori e delle si parla quindi
Di situazioni che sono contraria perché qui Carlo Bo Varese acquista anche il nodo diversa per fare vertenza ad una vertenza da voi fare se coltivi l'alterità
Autonoma altrimenti fatichiamo a a farla questa questa vertenza e noi soprattutto che siamo un soggetto di rappresentanza collettivo sì non ci portiamo tutti dietro
Diventa anche un problema cioè nel senso dobbiamo
Quindi ragionarci ragionarci bene
E poi il sapersi narrare
Con Elisabetta abbiamo fatto tante volte questa riflessione no e credo che un pezzo di lavoro l'abbia fatto anche buone notizie da altre testate che in questi anni hanno accompagnato il terzo settore a raccontarsi
Anche nello stimolo verde iniziale perché poi Noemi dici Elisabetta spesso datemi la notiziabilità di una cosa non c'è quindi costruiamo un pensiero che è dinamico
E quella di sapersi narrare quello di saperci Ancau auto percepire quindi insomma nel patto politico sì ci deve stare anche una percezione
Disse diversa e arrivo a quello che diceva Walter della riforma so per Walter diciamo la riforma non è che il il suo
Punto di affezione alla riforma
Su questo tema e e e dico una battuta molto spesso nei dibattiti infiniti dice il terzo settore Capra vuole attraversa le crisi
In queste crisi viene detta la la pandemia le guerre la riforma ha detto va be'non fanno proprio su sulla stessa dimensione allora sulla riforma calata dall'alto indubbiamente l'ho in parte c'abbiamo partecipato però c'ha un valore e e dobbiamo diciamo essere noi che governiamo la riforma e non la riforma del governo anonimi cioè innanzitutto dentro a questa riforma con adesso dico questa parola prodotti il Ronzoni
In fondo ci contiamo
Non perché chi è fuori è fuori chi è dentro è dentro
Ma se non stiamo in tanti dentro dobbiamo porci delle domande ai famosi organizzazioni che c'hanno meno di cinque mini mila euro di
E ci dobbiamo la dobbiamo leggere la riforma è quello che accade
Ma
Poi dobbiamo anche dirci queste vada a quello che diceva Enzo dentro la riforma siamo in grado di fare operazioni che non siano gattopardesca che cioè rispetto ai
Di tutti innovativi che possiamo utilizzare questo punto lo diceva anche Giorgio come la coprogrammazione coprogettazione quindi l'amministrazione condivisa e anche l'impatto sociale
Questi sono strumenti non tecnici sono strumenti politici se noi non facciamo politica questi sono strumenti tecniche cioè ci sovrastano siamo noi che dobbiamo governare questi processi e e cambiamenti
E poi forze abbiamo parlato poco di una cosa proprio parlando
Di
Di territorio di di sussidiarietà e poi dopo dico che sussidiarietà e queste modalità sono anche una forma di partecipazione e quindi vado al nucleo pulsante che è quello dei territori
E io l'ambientalista ovviamente è è è un mio ho una mia pietra di paragone media vitali sono i luoghi dove le cose accadono è questo mi ci ritrovo molto in quello che DC Aldo no oggi noi abbiamo un'identità
Di luogo di prossimità su quello che accade
Allora
Noi appunto
Abbiamo necessità in questo in questo caso di essere sempre più reti orizzontali però probabilmente non facciamo quel patto politico sopra
E ha ricaduta non lavoriamo in maniera verticale sui territori con le organizzazioni nostri associati
Nello spiegare il senso di quello che facciamo non riusciamo nemmeno a fare quella Rete orizzontale come Governo da parte delle reti ovviamente non siamo in ma qua c'è la spontaneità anche territoriale il lavoro del territorio che molto spesso questa orizzontalità viene praticata perché magari c'è una leadership interessante c'ha un motore c'è un volano un valore come sono tante delle nostre pratiche buone pratiche che abbiamo raccontato che riescono a essere collettore di una serie di relazioni diverse sul territorio spiazzano non è l'oggetto che tu prendi is East tracci e ritrasforma in nuovi vestiti non è quello ma eccome tu
Inverte le relazioni sia della produzione ma anche le le relazioni rispetto al lavoro e la forma con la quale per ad esempio costruisci lavoro
E credo che i territori per noi si hanno la grande per i prossimi due anni
Luogo di di prova ne parleremo anche oggi pomeriggio
E i luoghi dentro i quali si ricostruisce cittadinanza perché a proposito di corpi intermedi la politica non sta benissimo ma la base sociale è piena di bisogno
E e lì vanno date risposte consapevoli non risposte ha sporto e su questo diciamo non sulla nostra glorificazione ma sulla nostra utilità forse insomma il ragionamento del patto politico va fatto
Proprio in intorno a questo e
Fa tantissime cose che ci siamo detti io non ho raccolto solo al al alcuni spunti però penso che questo lavoro lo dobbiamo prendere in una maniera molto consequenziale sia nella logica di di di di una nuova impronta ammassi anche nell'estensione di questa riflessione alla grandezza delle nostre reti perché se poi sono trecentosessantatré mila organizzazioni noi qua ne abbiamo rappresentate
Un già un centinaio di reti dentro al Forum immaginate che piattaforma sociale di associati anche a scene e quindi insomma
Piccoli passi ma sapere dove andare ecco questo un po'lavoro che secondo me dovremmo fare
Anche come come Forum però oggi pomeriggio ne parleremo e continueremo a parlarne anche nei prossimi e appunto messi come abbiamo detto grazie ancora grazie mille grazie
Grazie Vanessa Pallucchini e chiudiamo chiudiamo addirittura in anticipo credo che apprezzerete questo questo anticipo di tempi
Ringrazio Vanessa anche per aver ripreso un po'le fila per non avere per non essersi anche sottratta alla
Alla domanda di Walter Massa sulla sul tema del del registro spero che poi Walter abbia raccolto anche la tua risposta
Perché so che è un nervo insomma abbastanza scoperto soprattutto per tutti
Province
Esatto è un infatti dicevo
è un tema importante sentito non ti si è sottratta la domanda questo ti fa merito ti rende merito
E quindi niente di io vi ringrazio anche sempre per l'affetto con cui seguite buone notizie che non è mai abbastanza quindi aggiungete lo e ringrazio ancora
Aldo Bonomi Carlo Borgomeo Giorgio Vittadini Vanessa Pallucchini e Maurizio Mumolo e tutto il Forum del terzo settore buona continuazione della