Alla ricerca della "Dimensione giuridica". Omaggio a Paolo Grossi (1ª giornata)

Buongiorno buongiorno
A tutte e a tutti
Mi hanno detto di richiamare tutti all'ordine perché siamo già al fuori dei tempi e io ovviamente
Faccio tutto quello che mi dice il professor bulbi de lepri se no mi sgrida
Allora buongiorno davvero buon giorno a tutti a tutti Benvenuti ai in questa nostra o la Magna sono veramente molto
Contenta che questo convegno organizzato certo darceli finisse ma appunto all'Università di Firenze tra me stesso dipartimento di scienze giuridiche si svolga qui in questa in questa Aula Magna
Quindi come dicevo due intere giornate dedicate a Paolo Grossi in un convegno che ha avuto anche il patrocinio della corte costituzionale
Un omaggio al nostro celebre giurista neanche un momento di riflessione sulla contemporaneità
Nello scorso febbraio quindi molto recentemente anche il consiglio comunale ha organizzato una cerimonia istituzionale pubblica
Durante la quale sono stati protagonisti tanti giovani simboli di simbolo di quei giovani a cui Paolo Grossi ha dedicato il suo impegno la sua competenza la sua attività
In realtà l'ateneo ha avuto numerose occasioni per ricordare Paolo Grossi lo abbiamo fatto in occasione del restauro della palazzina in Piazza Indipendenza villa Ruspoli
Dove si trova il centro di studi per la storia del pensiero giuridico moderno attivo ormai da quarant'anni sorto proprio su iniziativa di Paolo Grossi nel mille novecentosettantuno e a Luigi dedicato dal mille dal due mila ventidue
Un fiore all'occhiello del nostro ateneo in cui batte il cuore della ricerca giuridico giù giuridico storico un luogo dove storici filosofi giuristi possono riflettere esercitare la capacità critica guardare ha radici prospettive in una dimensione europea
Il centro di studi ha proposto e propone convegni e occasioni di confronto su vari temi
Tutti all'insegna dell'interdisciplinarietà e della trance must nazionalità
Pubblicando i Quaderni Fiorentini per la scuola per la storia del pensiero giuridico moderno una testimonianza del continua costante dinamica sul lavoro che mira a unire giurista e società
Nel senso della continuità in nome di un dibattito costruttivo
Anche i quaderni sono un'altra creatura di Paolo Grossi che ha sempre parlato di progetti in azione
Sottolineando il carattere dinamico pratico dialettico di un programma rivolto a coinvolgere sempre le giovani generazioni
Giurista e storico presidente della Corte costituzionale in proroga sì è stato figura di riferimento del mondo giuridico nazionale e non solo
Ricoprendo in incarichi prestigiosi ruoli di grande responsabilità cariche complesse edificate
Come ho avuto occasione più volte di rimarcare all'indomani Grasso a scomparsa si è aperto il capitolo legato alla sua eredità al suo insegnamento
E queste due giornate sono un eloquente risposta
I contributi infatti si focalizzerà hanno sulla sua figura per poi passare ad affrontare le dimensioni e i dilemmi della contemporaneità
Attraverso la voce di relatori illustrissimi che si interrogheranno sui temi aperti
Che acquistano lo spessore particolare in quest'anno in cui si celebrano i settantacinque anni dall'entrata in vigore nella nostra Costituzione
Quante volte incontrando i giovani Paolo Grossi ha rimarcato l'aspetto vivo e vitale
Della legge fondamentale del nostro Paese
E i grandi temi che hanno dice che hanno richiamato l'attenzione dei padri costituenti educazione l'economia lo stato sociale l'uguaglianza l'antifascismo e i diritti dei migranti
Paolo Grossi voleva fare respirare la Costituzione mantenerla viva perché diceva non è un decalogo imbalsamato ma un breviario di valori
In cui si parla di scuola formazione economia ambiente lavoro e salute
Mi piace concludere questa con questa sua citazione che dà la misura della grandezza del giurista e dell'uomo
Ringrazio per aver creato questa prestigiosa occasione per ricordare un maestro che ha insegnato a valorizzare il passato
A guardare al presente proiettandosi nel futuro grazie e buon lavoro
Sento un convegno
In cui ricordiamo da tanti punti di vista Polo grossi non potrà e non parlare in piedi
Benvenuti anzitutto a tutti
Gli amici
I colleghi e le colleghe
Il professor Valeri nipote
Del professor Grossi
Cioè lo vediamo con chiarezza un'ampissima partecipazione
Non solo di voi che siete i presenti ma molti altri che sono collegati sia inviti ossia tramite YouTube a dimostrazione di un comune sentire
Di un affetto
Direi proprio una venerazione
Che generazioni e generazioni di allievi di studenti hanno avuto e hanno tuttora per Paolo Grossi
Tutti costoro secondo me
Formano davvero una sorta di comunità intermedia come sarebbe piaciuto a Paolo
La quale si sente legata da questo vincolo associativo dato dal Comune
Essere allievi a vari livelli avere titoli di Paolo e legati tra l'altro da tutta una serie di parole d'ordine per note che tutti conosciamo tre centrismo Gallego Latteria e via discorrendo
D'altra parte non c'era alcun dubbio su quest'ampia partecipazione
Al di là
Diciamo dell'apostolato ha svolto in tal senso dal carissimo professor Roselli che ringrazio anche per questa sua fatti sì una collaborazione
Conoscendo la il carisma
La empatia che
Tra sudava continuamente dal professor Grossi
Io in questa sede francamente non ho alcun titolo
Per interloquire sul pensiero giuridico di Paolo non sono uno storico
Non appartengo a quella Kategoria
Di filosofi di studiosi teorici e interpretazione
O quindi solamente
Un primo titolo rappresentato DS presidente dalla Fondazione Cesi film
Che ha organizzato la continuità organizzare questa iniziativa
Anche perché Paolo è stato presente a tantissime nostre iniziative voglio ricordare che proprio
Nel dicembre due mila ventuno quando già
La malattia l'aveva mi ha colpito
Volle essere presente alla nostra iniziativa perché aveva preso l'impegno
Prima che il male raggiungesse livelli purtroppo tale da non consentire l agevoli spostamenti proprio perché aveva preso l'impegno
Paolo quando assumeva un impegno dava una parola non c'era verso in tutte le maniere
Faceva fede a quanto
Aveva affermato
E soprattutto poi ricordo che
E in tante occasioni sia nelle suoi bellissima introduzione a conclusione sia anche per iscritto
A
Direi parole sono eccessive comunque ha tessuto una serie della oggi della nostra fondazione che io non
E numero non elenco per oggi è ragioni di eleganza
Secondo titolo è quello di essere stato
Studente di Paolo nel suo primo anno in cui ebbe ad insegnare a Firenze
Era già ordinario però è sempre incardinato in quel di Macerata ed ebbe l'incarico di due materie complementari diritto canonico e diritto
Comune
Quindi sulla base di questi i titoli sicuramente di seconda schiera
Parlerò
Di Paolo
Visto da vicino
E delle sue radici culturale siccome però l'ho visto da vicino a tantissime volte e siccome le sue radici culturali
Sono sterminate
Nella
Preparazione di questa mio intervento introduttivo mi sono messo a scrivere
E però ho raggiunto un numero di pagine che non vi cito neanche per non spaventarli sono circa novanta pagine comunque restare tranquilli queste le edizioni Maiolo se del caso
Andrà nella pubblicazione degli atti ho fatto nono edizione minore un'edizione Mini Minor c'è una serie di appunti
Da quale farò il precipitato di quello che
Penso in ordine
Al sulle radici culturali e quant'altro
Tanto
è inutile che io ricordi i punti forti dell'insegnamenti di Paolo che ha ribadito tante volte sempre con eleganza
Con particolare passione
Del resto su Paolo c'è una vera e propria letteratura
Letteratura già prima la sua scomparsa
Come proprio dei grandi anzi dei grandissime per di più proprio in questi giorni sono usciti due volumi
De quaderni ed ultima del quale l'ultimo Quaderni Fiorentini sono mille duecento pagine non so quanto vi confesso per certamente non li ho letti non ho avuto neanche il tempo materiale però hanno messo già in crisi tutta una serie di considerazione avevo svolto quindi anche questa lunga fatica mi dovrà essere diciamo ribadita
Tenendo conto
Di ciò che è stato scritto così sapientemente da tanti punti di vista c'è stato un vero e proprio setaccio
Nella
Biografia di Paolo
Addirittura qualcuno certamente molto sapientemente anche e diviso in periodi ne ha quali corrispondono certe motivazioni fondate sauté perito clou periodo rosa di di Paolo e così via
Comunque se impariamo di Paolo visto da vicino è certamente difficile scindere
Paolo dal suo essere uomo
Dall'homo Paolo Dall'Omo giurista tanta era no comprino entrate le due caratteristiche
E tanta era la sua coerenza
Certamente ci sono delle caratteristiche
Che tutti voi conoscete come me meglio di me
Vale a dire
La sua puntualità
Situato regole Ezio naturale
Non imposta
La sua coerenza il senso quasi militare dell'ordine e dell'onore
Il rispetto per gli altri e la parola data e non rispetto verso chi non osservava la parola data
Sono notissime siamo aneddotica su chi non rispettava i termini pubblicazione dei Quaderni ed intorno dell'etiope del diritto taluni di voi
Sì grazie molti di voi sicuramente sono a conoscenza di come con quale insiste
Sa e con quale attenzione seguisse rispetto determini del suo essere anche come dire verso sa l'axé ed anzi talvolta graffiante graffiante con finezza però neanche dalla sua gentilezza del suo garbo
Parlava chiaro ma parlava chiaro non soli studenti parlava chiaro anche quando aveva dei qualcosa come estrema franchezza senza nessun velo di ipocrisia
Molti di noi hanno una vera e propria antologia di giudizi fra l'ironico e beffardo
Il salaci nel tagliante
E Paolo aveva profferta o nei confronti dei colleghi uomini politici personaggi e storici o viventi o quant'altro ovviamente che per ragioni
Dei Traversi non sto qui a
A ribadire
Meno sulla ricordare quello che ha scritto
Ad esempio a proposito di un illustre funzionalista diceva è un soggetto nel quale
Il pregiudizio
L'occhiale con cui guarda le cose
Non vi dico poi addirittura poi anche degli ultimissimi giuristi
Qui posso fare dove poi l'ho scritto più volte Francesco Santoro Passarelli un nume del diritto civile non
Non manca di rimettere il Duce che aveva scritto degli alati premia per Miccoli penna così ma insomma sostanzialmente e dietro c'era un vuoto formalismo
Non vi dico poi dei politici particolare quello che più ha preso di mira docilità quattro cinque volte
Nostro concittadino senatore Codignola quante quando è sciagurato quando mai tanto deprecato e via discorrendo
Olmi visto Moratti di cui appunto
Non mi ricordo il termine Colin senza altamente agito ecco qualche cosa talvolta con l'avverbio cercava di in qualche annacquare il suo giudizio tagliente
Non vi parlo poi dei
Di personaggi del passato ad esempio di Umberto primo così Ettore buona diceva dice al massimo forse era buono metà Lanna Itala me ma non certamente per il resto era un vero e proprio in belle
E
Poi c'è tutto un frasario sulla pochezza culturale sui giuristi esigenti sulle miserie di relatore se uno va a vedere la pagina la paglia introduttiva dei Quaderni nel novantasette c'è una una filippica un'invettiva dantesca nei confronti della dovevamo
Puntuale e non meramente qualunquista
Al punto che secondo me
Tutto poi condito di metafore secondo me anche perché Paolo ha come sapete tutti con crusca ante
Sarebbe necessario e l'ho detto più volte anche al professor costa che si desse luogo alle Mario anzi attrae le Marie uno della sue terminologie innovative recente lirismo dimensione giuridica per genere
Un altro delle metafore
Alate ardite ma sempre significative puntuali
E poi il terzo che Mario questo diciamo delle invettive o giudizi salaci sarebbe un qualche cosa dal quale si ricava in filigrana ancora una volta la personalità e la coerenza
Di Paolo
Venendo comunque alla mia
Qualità di studente in anni lontanissimi
Si era sparsa la voce che c'era professore giovane e già questa all'epoca era una grande novità perché professori erano pressoché tutti con l'eccezione di Cappelletti ma Cappelletti grandissimo giurista non aveva sicuramente M
L'empatia nella capacità affabulatoria di Paolo tutti gli altri a proprie celle anteguerra
Che a me sembra anzianissimo comitato dei più giovani personale oggi cioè della metà però allora ci apparivano non vi dico come addirittura c'era un professore il quale
Anche l'abito fa il monaco e farle fallita che veniva in doppiopetto blu
Talvolta le diete
Gardenia all'occhiello orologio da tasca con catena d'oro e via discorrendo quindi vedete eravamo proprio il mondo di ieri
Per ricordare svaghi che su cui molte volte insiste insiste Paolo quindi professore giovane era già la novità ma soprattutto ragione si capiva perché insomma per lo meno allora
Il diritto ci appariva agli studenti e primazia comandano qualcosa di esoterico dice guarda caso
Invece il
Quando parla il professor Grossi si riesce a capire per filo e per segno tenete presente che allora motivo dove guarderà hanno praticamente la facoltà ruotava attorno a Salvatore Romano che faceva privato civile una civile due
E quale grandissimo giurista ma tutto era fuorché chiaro lo stesso Paolo
A un certo punto parlando del suo dove obbligazione naturale dice una sorta di il ministero Gaudioso che si nascondeva sostanzialmente dietro una normale partita di carte ecco come risultato obbligazione naturale
E quindi
Diciamo anch'io mi avvicinai al a questi corsi se non avesse avuto queste notizie mai e poi mai avrei pensato di carne a studiare delitto canonico materia complementare
E colpi appunto oltre a questo la sua attenzione verso gli studenti la sua disponibilità
Ricordava anche allora eravamo non molti uno per uno
L'armoniosità dell'incedere ce l'ho qui un un ritmo musicale
Non parlava affascinava Amalia va
E poi c'era
Un messaggio dei termini tutto suo
In primo luogo termini fiorentini di un tempo
Quelli che leggiamo
Nelle sorelle Materassi
Che leggiamo in Papini Prezzolini
Nelle canzoni Odoardo Spadaro
Nel linguaggio dei nostri nonni parole amore destinare Meriggi o cantuccio Charro Giare esenzione della mia nonna ma non ci usano assolutamente più
Nello stesso tempo questo messaggio ai termini aulici tratti dalla teologia tratti dalla canonisti che ha dalla Divina Commedia alla letteratura
Diciamo più autorevole però non fini a se stessi ma utilissimi anche Fini mnemonici proprio
Il Po lastre fotografiche per impressionare un concetto
Tutta questa effluvio di nuovi termini ne avrei centrismo sia del genere
E infine tutti termini mutuati dalla vita agreste e c'era
La sua ascendenza Mezzadri le che tante volte evocava con tenerezza
Ricordando questo legame affettivo
Del mezzadro col la terra che sentiva come sua ad onta dei dati catastali
E quindi c'era tutto poi c'era la sua attenzione dritta agrario
Nata da una sua attività inserita nella mi è stato detto agrario quindi era tutto una serie di riferimenti Iea Pagliai
Che esso io trebbiatura vere vendemmie
Stalle e così via quindi tutta una serie di fatti che coinvolgeva ne facevano capire
Era anche importante il fatto che
Le elezioni di grossi per lo meno con le seguivo io erano un orto concluso nel senso che lo iniziava e quando finiva lezione dopo cinquanta minuti la sua riflessione il suo concetto con l'esame di quel periodo
Si finiva che si rimane a mezzo come il telefilm era effettivamente un qualche cosa di puntuale e preciso di geometrico
Direi quasi impara palladiana
Ora
Rivedendo anche
I suoi appunti che miracolosamente ho ritrovato in una cantina o un grande rammarico e più volte l'ho detto portati poi come le cose della vita non l'ho mai fatto
Ho visto che c'erano tutti già allora i punti forti e sulla contestazione all'assolutismo al primato della legge e così via
Noi
Non eravamo in grado di comprendere
A parte Pietro Costa che era Infant pro dice come è sempre stato e quindi
A parte Luís noi l'unica cosa che ripensandoci né
Esprimeva questo concetto la sua lotta all'assolutismo alla regola triarii ce l'aveva ragazzi attenzione voi non siete studente di legge come si diceva un tempo in Toscana
Nella vulgata corrente siete studenti di giurisprudenza a fare cose completamente diverso pensiero lanciano aperto
Dice per noi la cosa gamba deve anche e invece questa piccolo
Diciamo esplicitazione lo stesso nome della facoltà era il
Il rivelatore di tutto pensiero
Poi che poi come sapete trovo compiuta espressione nei Quaderni Fiorentini nel suo vero e proprio manifesto quello che
Tutti credo abbiamo letto o dobbiamo leggere nel primo numero
Direi quaderni
A questo punto però ci si domanda ma tutta questa grandissima cultura che traspariva anche se ripeto
Gli studenti non sempre
Costa parte ripeto nuovo non era una ricompensa da cosa derivava come faceva così giovane avere dietro sud-ovest background filosofico teologico canonisti Corcioli dico storico via discorrendo
Ed avere anche la Sea dentro questo modo di parlare così a lato il puntuale
Allora
Qui per quanto riguarda la sua formazione lo stesso Paolo raccontato anche occasione quindi non sto a Fabbri prende tempo
Posso solo aggiungere che insegnamenti avuto nella giovinezza
Nel liceo durante la recita lo guideranno sempre tanto erano acquisiti e dire immanente al suo essere e tanto forte verso senso differenza
Sappiamo tutti che la formazione culturale come dire una sorte luogo geometrico di incontro
In cui si imbatte la famiglia a scuola gli amici le vicende in cui ci siamo
Trovati le persone ci circondano
O ci informa Enzo le letture
Quindi tante una serie di componenti che non è certamente possibile pensarle per dar luogo ad una sorta
Come dire di classificazione dei vari componenti eziologiche da cui è emersa quella grande figura pensatore che Paolo
Posso solo dire
Qui avvalendomi non so dov'è scritto male quello che tanti nostri incontri solleva riferirmi che
Dava molto preso
Alle illuminazione ho avuto negli anni come ha frequentato il liceo classico Dante famoso anzi per molti fra famigerato per la severità degli studi
Non a caso nel sono stato del diritto alla ricerca di se stesso ricorda testualmente l'amatissima docente ginnasiale Inga francese vittoria
Marcolini che l'evento edotta tra l'altro allo studio di Maurice Blondel
Che fosse uno studente modello non c'è bisarca macerazione per convincersene
Una chiosa personale perché poi certo punto della della vita ha avuto molte interlocuzione la Banca d'Italia
E uno dei vice avvocato generale la Banca d'Italia per l'appunto era stato compagno fiorentina compagno nel liceo sia di università di Paolo mirava davanti al liceo quando c'è una competente lasse
Era tutta una sorta comma come dire di assedio a Paolo per avere perché li svela sono i misteri del greco e del latino e per la verità Paolo
In questi casi faceva valere
Al criterio del merito
Faceva valere al di sopra il dovere costituzionali e di solidarietà quindi eravate molto apprezzato anche per questo
Paolo Poli non ha mancato di ricordare le fonti in cui sia Bregolato oltre hanno Blonde nel diciamo Marrow conciliato sempre dalla sua insegnante Linda Fran
Cese comunque mantenne un costante rapporto anche dopo il ginnasio che lo introdusse proprio ai grandi francesi a Cartesio Pascal ai grandi memorialistica
E poi a tutta la filosofia esistenzialista otto ad un Matisse ma sempre mahdista
Francese e tedesca del secolo scorso Peterson del Tei che era a letto con ammirazione
Per dai quali tutta una serie di filosofi e dal quale si ricavava il rilievo fondamentale del esperienza
La esigenza di comunità intermedie il pluralismo e nello stesso tempo anche
Il non il non formalismo l'antitesi ai meccanismi logici
E poi la sua opera si concentrò su Maritain e quindi a quelle dedicate in particolare la filosofia della conoscenza
E soprattutto è un'aggettivazione di Paolo sulle formidabili indagine riflessione di Bloch
Esproprio come criterio metodologico in cui
Marc Bloch aveva spiegato che la ricostruzione storica deve tendere la piena comprensione società e non limitarsi allo studio del sito della battaglia o del trattato o del investitura di un sovrano
Come pure si dette alla lettura di Croce
Di tanti altri
Soprattutto punto di filosofi francesi e tedeschi il quale in particolare
Tutto questo lo indusse a coltivare non solo all'incrocio nestoriano evoluzione storica non fine a se stessa ma inserita ambiente sociale
Avere una lettura disincantata
Del positivismo a favore invece del dell'anti formalismo e dell'euro principale dell'esperienza della vita concreta che il faggio sui dati formali
Una volta quindi si dedicò all'ISTUD di
Universitari
E dopo la sua la immanenza di questa acquisizione
E mi sono sempre presenti comunque fare luce accompagnano tutta la sua produzione scientifica la sua curiosità intellettuale la sua fantasia su quella scritta con saggio e poi dimostrare anche da come sapete è stata pubblicata purtroppo scomparsa un un libro di fare di fiabe scritto da Paolo per quando era ancora studente liceale
Il suo naturale senso critico
Per di più in interazione con lo studio precocissimo di tutti quegli attori che abbiamo ricordato e poi all'università addirittura lo racconta lui alce condannando in Liberia a comprare
L'ordinamento giudice antiromana cosa credo sia l'unico studente di giurisprudenza degli ultimi insomma da quando del secolo scorso che si è andato diciamo da studente ecco c'è anche tu ma insomma ventisette due
Rispetto alle migliaia e migliaia di studenti che si iscrivono affronta di giurisprudenza
Le elezioni poi rimanesse frontale molte volte affascinato veramente da dava che con il quale doveva laurearsi poi cavalcando via però
Rimase come suo patrono partecipo alla sua tesi di laurea che era in diritto canonico affidandolo poi a Nicolini professore di storia del diritto italiano
Alture Capograssi
Calamandrei insomma tutti i tre grandi maestri che conobbe direttamente o indirettamente soprattutto poi i rapporti che ebbe con Calasso con Piovani
Un fecero sì che dette luogo proprio a l'esigenza d'una profonda rivisitazione del metodo dell'oggetto dei suoi studi
Fino allora degli studi deve distrarre delitto finale Dicati sostanzialmente alla somma alla liturgia di esame esegetico dei testi medievali senza tener conto
Dell'ambiente sociale delle finalità della fattualità dell'affettività
Tant'è vero che considerava la dizione stordito Saviano ho letto di proposte
Ha lottato a lungo per chiedere se appunto Storia del diritto medievale e moderno
è chiaro che manteneva matura ma l'ho l'idea che richiamo alle esperienze giuridiche del passato serio anche per comprende l'attualità questa la sua
Punto forte di questo manifesto del settantadue cioè la centralità della fattualità tale a plasmare l'ordine giuridico ma nello stesso tempo tutto ciò
Doveva servire per il presidente e qui ancora
Più volte riprendendo un passo del già citato Morrone
Di scena lo storico non deve essere un collezionista di cocci antichi neon imbalsamatore di cadaveri ma deve appunto
Esaltare lo ieri in confronto con l'oggi respiri senza l'oggi non si comprende anche ieri e viceversa
Il concetto espresso con la nota metafora del punto e della linea che ha tante volte ha ribadito
Però la la formazione dei grossi
O meglio l'indagine sul formanti del suo innovativo anzi rivoluzionario metti do metodo sarebbe lacunoso se non venisse ricordata alla presenza la sua presenza all'interno della socialismo associazionismo cattolico fiorentino degli anni Cinquanta
Su questo ha scritto con chiarezza
Carlo fanta Pierre proprio nell'ultimo numero quindi anche questo ne consente di andare a piedi sicuramente però sapete tutti che
Paolo partecipo ad un circolo su cui scritto già suo padre hanno circolo
Padre Chiostro nuovo se non ricordo male
E al quale compì
Diciamo partecipavano o che erano legate insomma c'era tutta una Rete di circoli
I cui basta ricordare le figure di la Pira don Benzi don Lorenzo Milani don fasci premi di il padre servita Davide Maria Turoldo
Pare scolo permetto Balducci
I quali a loro volta verificavano cinico le riviste iniziative
E approfondimenti
Fra l'altro
Sempre questo fanta Piero ricostruisce con dovizia di particolari che non è il caso qui di ripercorrere però mi piace ricordare che
Mette in luce che non sempre anche di personaggi che sicuramente
Luís apprezzava onestà intellettuale per loro capacità speculative però non sempre diciamo discutevano la sua simpatia
Infatti e fa proprio l'esempio fanta piedi padre Ernesto Balducci io ricordo con precisione quando padre Balducci morì a seguito dell'incidente stradale ci fu un giudizio trovò un fondo di Montanelli sul giornale
Positivissimo eccetera però come sempre c'era una punta di piccolo veleno in fondo grossi mi sembrò non del tutto alieno
Opera distante dal giudizio Montanelli hanno
Vi è comunque atteso dominanza diretta
Anche di dirò senso dialogo con Guido Alpa anche se non so a quale abbiamo tutto il materiale decreto sull'insediamento nel milieu
Del cattolicesimo Progetto dissenziente fiorentino dell'epoca salvo che ricordare anche la sua amicizia
Pur sotto il profilo giuridico con don Carlo Zaccaro che dedicava la sua missione sacerdotale alla maglia del Grappa erano studioso Rita agrario laureato in giurisprudenza era scritto un saggio
Nella risalita grado a titolo Teoria istituzionale il perito agrario aggiungo altresì che sempre
Per il vice avvocato generale dello Stato che va ricordato che pure lo inserite con questo milieu
Nonché
Arte notizie di prima mano ma vedete all'epoca Gabriele Chelazzi il noto PM che indagò sulla strage Georgofili
In quale aveva partecipato anche le iniziative nei cenacoli del mondo catena fiorentino aveva quindi modo di interloquire con l'allora dottor Grossi
Erano tutti concordi nel ricordare la sua presenza assidua attenta
Ma in seconda schiera senza atteggiamenti dettati da me l'esigenza di visibilità inno stenta a crederci ma quanto vale nel richiedere chiarimenti avanzare domande
Cioè
Era un ambiente non allineato con le letture
Della dottrina cattolica secondo gli stilemi che caratterizzarono il papato di Pio dodicesimo offrì l'occasione al palo di ascoltare non solo la Pirelli altri ma Dossetti ma lo stesso
Male Marsella facciamole acché Emmanuel Mounier
Emmanuel Mounier che punto il teorico gente del Medio tant'è vero che Barbera nel suo noto commento all'articolo due della Costituzione lascia lo aveva Branca fa molti riferimenti a monete considerando insomma
Il padre non dico Pato innoviamo come ispiratore anche di questa Teoria delle comunità intermedie della formazione sociale
E quindi gli apporti
Di queste no indubbio arricchimenti culturali anche sul piano della un metodologia delle pietre dure giuridiche di Paolo sono evidenti anzitutto il suo rifuggire da letture preconcetti
Sempre lo spirito critico la consapevolezza del ruolo avuto dalla chiesa il connessa del suo diritto
Che recava con sé trasmettendo lo come un vaso comunicante al diritto comune principi Inter in territori ad esempio quali la persona giuridica e tanti altri e poi soprattutto
La flessibilità del diritto canonico l'importanza dell'equità se che poi sono temi se saremo sempre nel suo nel suo discorso
Poi soprattutto le sua forte attenzione esigenze sociale in nome della solidarietà motivo di fondo del cosiddetto cattolicesimo dissenziente
Qui in linea con tante affermazioni da pirata forse Twente
Scusate so che ho sforato e non di poco i termini insieme ai tempi però una cosa lo devo dire
Il solidarismo cattolico
La base la piattaforma sulla base della quale grossi muove la sua critica a Che vita borghese termine borghese ricorre spesso il suo Cesare sempre però per collegarla strutture elitaria una rappresentanza del tutto fittizia
E tanto ricorrente richiamo alla era critica alla borghesia e quant'altro che lui stesso ha riconosciuto
Che la fraseologia usata e in parte anche le dosi a retrostante non sono lontane dalle sino o marxista
E infatti certe pagine accetti fase pagine di grossi l'ha scritto qualcuno possono sembrare in linea con quanto scriveva Max nella questione ebraica
Tuttavia
Ricordo testualmente Paolo pura vende dedito all'uso di parecchi strumenti diagnostici marziani ho sempre concepito l'uomo con un soggetto che anche se immerso nelle strutture
E trovando immesse pose condizionamenti era pur capace di costruire con le sue forze intellettuale e spirituale
E diciamo ai di vince le resistenze strutturali cioè il principio di di libertà nello stesso tempo per la sua critica alla civiltà borghese
E la critica in definitiva di fondo vecchia sciita produttrice di una legge già astratta
Che fa strame e tutte le altre fonti e mette in un cantuccio la Sapienza iuris
Però è anche una critica che Seveso e disse a basi giuridiche
Sì è l'articolo due
Che Paolo qualifica comune articoli
Fondativi dell'intera carta e il tre secondo comma con richiamo al fatto
Che la sua lettura
Mutuata anche da Calamandrei costituisce la consacrazione
Costituzionale della carnalità
Del diritto
E in virtù di questo acquisizione potrà travolgere tesi opinione Croce consolidate
Dando luogo non solo avere propri paesaggi giuridici per usare creme AGEA
Di grossi ma divenendo un classico cioè un classico che è sempre presente
E noi
Anche molte volte se non lo sappiamo inconsciamente proprio perché pervade
Tutti coloro che io no ma io non è
L'altro sono protagonisti di crederlo richiama essere l'officina del diritto
C'è poi un ultima questione che non voglio trattare per non di anticipo non che questo crei diciamo anzi a di sapere da parte vostra ma comunque mi sono anche addentrato sul perché prima che parla poste poi perché postmoderno
E cosa vuol dire postmoderno rispetta quaderni Formentini
Ho cercato di dare una spiegazione ma ho anche detto qui senta proprio nella Filologia
A dimostrazione proprio del grande perché la feroce e via diciamo studiata a tali fini troppo sono i classici che sono oggetto delle letture filologiche quindi anche questa diciamo lettura semantica terminologica di grossi oltre a conferma la grandezza del nostro maestro grazie a tutti
Magnifica lettrice care colleghe cari colleghi
Il senso della nostra essi iniziativa congressuale e di riunire amici e colleghi non per una retorica celebrazione del maestro e dell'amico scomparso ma per una riflessione comune sulla sua eredità intellettuale
Di questa eredità una parte consistente è rappresentata da due realtà venute a esistenza grazie alla sua fantasia e al suo impegno organizzativo
L'onere di ricordare l'ispirazione di fondo che li sorregge e di situati nell'itinerario euristico di Paolo Grossi è stata affidata dagli organizzatori del nostro convegno a me come attuale direttore della rivista e del centro
E a Pietro Costa che nei Quaderni è stato direttore per un decennio succedendo a Paolo Grossi a seguito della sua irremovibile decisione di passare il testimone
E quindi e d'intesa con Pietro Cossa che qui con me anche se lì che mi accingo a comunicarvi le nostre riflessioni comuni sul Paolo Grossi come organizzatore di cultura
Il percorso scientifico ed esistenziale di Paolo Grossi è caratterizzato da una profonda e intima unitarietà l'intera opera di grossi dei primi scritti degli anni Cinquanta alle alla variegata produzione dei primi decenni di questo secolo si dispiega seguendo e sviluppando una coerente visione del mondo della storia e del diritto
Non mancano certo punti di svolta
Ma il progetto compiutamente delineato già alla fine degli anni sessanta e visibile in ogni approdo successivo come assegnare un progressivo inveramento di originaria intuizione
L'unitarietà del percorso cementata dalla capacità di unire nel mestiere di professore universitario non solo la qualità di ricercatore e di straordinario didatta ma anche quella di organizzatore di cultura e di uomo delle istituzioni
L'interrelazione tra questi aspetti sostiene rafforza e traduce in azione il progetto culturale di grossi la fondazione e la trentennale direzione dei Quaderni Fiorentini e del Centro di studi per la storia del pensiero giuridico moderno sono la realizzazione più significativa di grossi organizzatore di cultura la sua attività organizzativa tuttavia non può essere isolata dal suo modo di essere ricercatore e professore universitario
La lezione universitaria ogni elezione senza eccezione e intestata grossi come il momento più mille e più alto di conoscenza giuridica io un invito a storicizzare e a comprendere il diritto nel vivo delle specie a scorgere la dimensione giuridica iscritta nelle corse nei fatti nella reale
Senza e questo lo ripeteva spesso senza lasciarsi irretire dai fragili da dalle fragili certezze e dei dogmatici e degli esegeti
La lezione sostiene dal basso diciamo così il progetto scientifico il punto di partenza e di approdo di un progetto
Che riparte nel momento in cui siccome ricerca didattica organizzazione della cultura solo un rapporto sinergico nella lezione universitaria emergono hanno dopo hanno i tratti importanti di un progetto che nella lezione si definisce e sincera
Chiunque abbia ascoltato le elezioni di grossi sa bene come riuscissi a trasmettere in ciascuna lezione una compiuta visione
Del diritto a porre in rilievo in una prospettiva di lungo periodo in un nesso inscindibile fra società il diritto la complessità dell'esperienza il ruolo ordinante della scienza giuridica e attorno a questi temi che muovendo dal basso si sviluppa una scuola una comunità di ricercatori come preferiva dire un centro di studi una rivista funzionali a un progetto di rinnovamento della Storia del diritto e dalla scienza giuridica
La relazione sinergica tra questi diversi aspetti non si interrompe neppure dopo l'abbandono dell'insegnamento universitario e la nomina a giudice costituzionale
La Costituzione repubblicana oramai lontana dalle astrazioni delle carte dei diritti sette ottocentesche appello storico del diritto il grande merito di aver saputo cogliere il pluralismo giuridico corrispondente al pluralismo sociale
Iscritto nelle corse di aver saputo leggere
I valori presenti alla radice della società
Cito senza creare alcun alcunché facendo prevalentemente un'opera di conoscenza anche nella veste di giudice e di presidente della Corte Costituzionale essenziale per i grossi far dialogare i diversi aspetti connettere diritto e società leggere diritto nella realtà delle cose
Basti pensare all'impegno profuso per avvicinare la Corte costituzionale i cittadini e per indurre i membri della corte a tenere lezioni nelle scuole e negli istituti penitenziari
Ci piace ricordare una toccante pagina in cui la giornalista Donatella Stasio per cinque anni a capo dell'ufficio informazioni della corte
Rievoca l'incontro nel due mila diciassette di grossi in quel momento presidente della corte con gli studenti in un piccolo teatro di Afragola
Zeppo di ragazzini delle elementari delle medie e delle superiori provenienti da tutti i comuni della terra dei furti
In quell'incontro
Scrive da Fassio grossi decretò in prima persona plurale gli errori di assenza il dovere dello Stato
Di chi riveste incarichi pubblici politici e istituzionali a cominciare da quello di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
E spiego perché la Costituzione e per tutti una corazza e bisogna prete interne l'attuazione
La reciproca connessione tra ricerca didattica e organizzazione della cultura ha una precisa Fondazione teorica
A sostenerlo unitarietà sono in un nesso tra la scienza giuridica e irreale e la forma e l'affermazione del diritto come forma dell'esperienza
Il recente quaderno decente quaderno monografico dedicato a questo tema ha messo in luce ci pare la composita ma sostanziale unitaria ramificazione di studi sviluppati dal maestro fiorentino movimento da questo nucleo tematico
Esperienza giuridica e scienza giuridica sono due cardini del pensiero di grossi due cardini del suo progetto culturale
Da una parte il reale la terra il laboratorio sapienziale la costruzione del sistema all'interpretazione dall'altra la scienza ha giuridica ho invertito con il reale la terra in tre voli volti dell'esperienza l'officina delle cose la scienza giuridica per l'appunto
Il sapere laboratorio sapienziale la costruzione del sistema interpretato due profili in continua ricerca di Unione ho realizzato prima involontariamente quest'unione
In due profili in continua ricerca riunione dell'incontro tra riflessione scientifica
E i dati dell'esperienza e la chiave privilegiata per la piena comprensione storica del diritto e al tempo stesso per il suo recupero alla dimensione della complessità abbandonando rigidità e mitologia per via valorizzare l'esperienza nel suo continuo divenire nella prospettiva di grossi la dimensione giuridica è un aspetto pontico della realtà e non un astratto e immutabile ordine
Preso Sciara le indennità sociale per economico e metà economico preistorico e metà storico per dirlo con le parole che grossi utilizzava per contestare le favolette diciamo al parole sue del giusnaturalismo
Il diritto radicato nell'esperienza espressione dei bisogni e dei valori della società in un dato momento storico
Viveva e acquista una sua compiutezza nel momento in cui la pluralità di voci presenti nell'esperienza le corse infatti sono ricondotti a un ordine
Il pensiero giuridico così rilevante nella riflessione di grossi non rinvia a convinzioni idealistica ma propone un incontro tra la teoria e la storia tra il diritto e le forme dell'esperienza
Pensiero e intelaiatura scientifica capace di offrire una lettura del mondo fisico e sociale elaborazione tecnica che coglie le corse alla complessità del sociale e mutevoli volti del reale
Lo schema Capograssi hanno dell'esperienza giuridica quei grossi aderisce con convinzione consente di tenere assieme a diversi aspetti restituendo il diritto alla pluralità del sociale
Dissi in Cagliando lo dal potere politico restituendo lo alla realtà
Adesione al reale non significa per i grossi fotografare l'esistente
Alla scienza giuridica una scienziati iuris che parte della realtà è chiamata a rappresentare la realtà
Spetta infatti il compito di in venire il carattere autentico autonomia della dimensione giuridica leggendo valori profondi radicati nel sociale per dar forma a un ordine a una civiltà l'idea dell'inerenza del diritto al reale e una visione previa del giuridico che mentre descrive corse ed eventi afferma ciò che il diritto è ciò che il diritto non può non essere in quanto manifestazione della vita
Deve nel suo orribile varietà di interessi e bisogni presenti nell'esperienza in quanto espressione di una fattualità
Non il regime imputabile in astratte e al CIPE Geometria
Profili descrittivi e prescrittivi si saldano assieme
Posta in contrasto con il formalismo legalistico all'assolutismo della legge la storicità del diritto rivendica la valorizzazione del diritto extra statuale
Esige un ritorno a una dieta un diritto intimamente legato al pluralismo sociale ha un diritto da in vinile nelle corse
Oltre la legalità
Alla compiuta definizione del progetto che contiene in nuce gli sviluppi successivi grossi giunge alla fine degli anni sessanta con due scritti programmatici
La prolusione al corso di diritto comune lettera letta qui a Firenze il quattro aprile del sessantasette del mille novecentosessantasette intitolata naturalismo e formalismo nella sistematica medievale delle situazioni reali
E il libero pubblicato l'anno successivo le situazioni nel reali nell'esperienza giuridica medievale
Il progetto e affidato a due testi rivolti agli studenti
Una prolusione è un manuale pensato per la didattica in entrambi i testi particolarmente significativa sin dall'intitolazione e l'influenza di Giuseppe Capograssi
Influenza decisiva nella lettura del rapporto uomo corse nel Medio Evo e nell'affermazione della complessiva unitarietà di quella esperienza storica
La nozione Capograssi ha di esperienza giuridica offre però oltre a questo oltre riferimento al Medioevo ha una chiave di lettura privilegiata per rifiutare le Mitologia della modernità cito grosse lo sintetizza pagine successiva esperienza giuridica afferma
Significa rifiuto delle astrattezza rifiuto del formalismo rifiuto del positivismo giuridico che ha trovato in un principio di legalità parossistica mente inteso il proprio indiscutibile mitologico fondamento
Questi rifiuti offrono allo storico del diritto un liberatorio schema di indagine storica proponendo al tempo stesso un recupero del diritto nella sua società nella sua storicità
Un recupero del diritto come afferma come dimensione d'una civiltà Forte dei rifiuti suggeriti dallo schema per esperienza giuridica la prolusione fiorentina del sessantasette enuncia un percorso di studi di dedicato alle situazioni reali Aira al rapporto tra il dominio e le cose
Che impegnerà pieno grossi per i decenni successivo le scelte di metodo sono precise il diritto è da cogliere sottraendosi ai condizionamenti del positivismo legali sta rinunciando almeno appaganti assolute distinzioni formali
Guardando cito la realtà mobile permeabile del flusso senza fine dei fatti guardando la normatività del fatto
L'unitarietà dell'esperienza giuridica è segnata dall'emersione del reale valore autonomo e determinante l'officina della prassi altomedievale e la dottrina culturalmente affinata del diritto comune Rosa attori e commentatori manifestano in sostanziale continuità il carattere o tenti Ico dell'ordine giuridico medievale
E la sua compiuta alterità dispetto al diritto moderno
La prefazione al manuale situazioni reale l'esperienza giuridica medievale la per la prefazione
Finita CGIL in Chianti otto settembre mille novecentosessantotto libri di grossi come sappiamo però tutte
Un tutti firmati nelle prefazioni da scintille in Chianti questa prefazione rende più ampio e ambizioso il progetto
L'adesione allo schema mentale dell'esperienza giuridica assume un significato politico più determinato nel marcare una necessità per lo storico e per il giurista di andare oltre legalismo e formalismi per
Parole di grossi disincagliare il diritto dal potere e recuperarlo pienamente alla sua storicità
Sullo sfondo ci sono le proteste degli studenti
C'è la necessità
Cito di raccogliere e accogliere
Le critiche contro il formalismo giuridico che abbiamo sentito echeggiare insistentemente nell'ambito delle recenti e spesso puntuali proteste studentesca
Corriere la vita del diritto che scorre senza cesure a livello dell'esperienza significa restituire il diritto alla storia
Tornare a saldare i assieme diritto e società offrire alla scienza giuridica un'ancora di salvataggio
La proposta la proposta di quella pagina è netta
Lo afferma cito ancora consentitemi la storicità del diritto sarà per il giurista l'unica certezza salda
Proprio perché la società avverte di non poter più correre il rischio grave d'uno iato
Tra diritto e coscienza sociale
Tra diritto e cultura
L'idea del diritto come esperienza come forma dell'esperienza diviene pressante esigenza di ripensare la funzione del giurista di ripensare la modernità e questo il programma che accompagnerà grossi per il suo intero itinerario scientifico
L'idea di dar vita a una nuova rivista ha il suo fondamento nelle convinzioni maturate alla fine degli anni sessanta all'intitolazione racchiude il progetto che ruota attorno alle bugie Tivo moderno riferito al pensiero giuridico
Per la storiografia giuridica dei primi anni sessanta moderno non indicava una semplice innocua periodizzazione
Ma conteneva un forte significato programmati portando con sé la richiesta di una compiuta storicizzazione di una indispensabile interazione tra il passato e il presente
è indispensabile in questa prospettiva era promuovere la collaborazione paritaria fra storici e giuristi nella comprensione del fenomeno giuridico
Attivando in Comune banco di lavoro come tutti sappiamo l'espressione particolarmente cara
A Paolo Grossi
Fatta circolare nei primi giorni dentro nel settembre del settantuno del mille novecentosettantuno la pagina introduttiva al primo quaderno che sarà pubblicato un anno dopo
Con settantadue indica con una precisione il progetto attorno a cui
Stabilizzare qualcosa
Estendendo rafforzando la piccola comunità di studiosi allora raccolta attorno al gruppo di studio o il gruppo di studio per la storia del pensiero giuridico moderno che De Rossi aveva promosso a partire dalla fine degli anni sessanta il progetto è iscritto nel nome quaderni Monti in vista di un giusto settore non Rivista di storia di diritto nei rivista italiana
Non generico contenitore ma di vista Progetto con un oggetto di studi molto specifico Storia del pensiero giuridico
L'aggettivo moderno apre un nuovo fronte di ricerca e come abbiamo detto invita a un dialogo che si presenta come una vera e propria rivoluzione disciplinari
Sono pensiero giuridico richiamano una dimensione culturale da recuperare utilizzare come il filtro privilegiato per l'analisi dell'ordine
Scrive grossi in quella prima pagina introduttiva Storia del pensiero giuridico e per così dire storia della grammatica sociale posta in essere dai giuristi
I primi numeri dei quaderni si presentano come una coerente attuazione del programma iscritto nel nome l'invito al dialogo fra i giuristi ad aperture di interdisciplinari alle Cooper epistemologia ICI
Scrive recupero della Storia del diritto alla scienza giuridica recupero della unitarietà della scienza giuridica
Questo questi recuperi trovano nei primi anni Settanta terreno fertile in quella parte della scienza giuridica che criticando neutralità astrattezza e purezza
Mi chiedeva un rinnovamento della tradizione è un più attento confronto con intrinseca politicità del diritto tra linee tra la dimensione giuridica e i mutamenti della società
Stabilizzare qualcosa si sostanzia per grossi nella di personalizzazione dell'iniziativa nella necessità di affermarla come espressione non di un singolo ma di una comunità di studiosi una comunità precisa e non certo una scuola fatta con una specie di Stasi
Un centro di studi un'istituzione stabile e richiamo al gruppo alla comunità è essenziale per assicurare alle idee il supporto Ruth Pink il supporto ordinante e stabilizzante della dimensione istituzionale per attivare un circolo virtuoso tra il sapere l'istituzione per affermare una un sapere durevole una sapiente sia trasmessa attraverso le varie generazioni per i grossi è indispensabile dunque che i Quaderni del Centro di studi assumano una vita autonoma rispetto al loro creatore perché e di questo grossi e profondamente convinto solo un'istituzione libera da ipoteche proprietarie può trasformare compiutamente il Progetto in azione e garantirne la continuità con i quaderni e il centro si realizza appieno la vocazione di grossi apporre assieme ricerca e trasmissione Delta sapere
L'eccezione Exa ex cattedra e tutorato per le tesi cura per la formazione di una scuola e organizzazione della cultura
La fusione tra i diversi aspetti rappresenta l'università
La sola università in quei grossi s'identifica totalmente il solo luogo nel quale la sua personalità trova un'esplicita
Un'esplicazione piena
Nelle pagine introduttive I quaderni grossi tratteggia anno dopo anno il profilo di una rivista protesa ad abbattere confini troppo angusti
Lì a schiudere varchi a impedire in processi eccessivi ignari di menti culturale
Illustra la funzione critica di una storia diritto capace di assumere una funzione squisitamente provocatoria sono parole sue
Propone la figura di uno storico del diritto è chiamato ad essere testimone e premonitore di futuribili più che analista del passato sin dal suo esordio il progetto però non si limita a prospettare una sempre lì un semplice rinnovamento della Storia del diritto
Ma considera l'intera sfera del giuridico ribadendo l'esigenza espressa in quella pagina progettuale del sessantotto che richiamavo prima di colmare lo iato tra diritto e coscienza sociale fra diritto e e cultura la rivista e dichiaratamente progettuale e le pagine di grossi non esitano a sovrapporre critica al formalismo
E alla loro grazia della legge e inviti a di scoprire la fattualità del diritto a considerare l'effettivo pluralismo sociale e giuridico ad abbandonare condizionanti ipotetiche per ipoteche municipi che e Stato uscente
La ferma e provocatoria denuncia delle miseria del legislatore italiano a pagina della novantasette per la pagina seduttiva del novantasette richiamate o poc'anzi da Morbidelli
E accompagnata dalla richiesta di un recupero del diritto di un pluralismo giuridico concreto indirizzato verso la meta
Scrive in un altro quaderno di un diritto senza Stato dalla prospettiva di un ritorno al diritto oltre la modernità oltre il mio pane monismo legislativo
Attuato nella modernità oltre l'immissione in televisione della positività del diritto fatta coincidere con la statualità
Le scritte di grossi dedicati al possiamo terno come affermava
Si presentano in continuità con il progetto delle origini con le ricostruzioni e le denunce dello storico del diritto con l'attività istituzionale del giurista e del giudice costituzionale
Che tiene a ribadire Costituzione alla mano cito che lo Stato non esaurisce la giuridicità nuova assorbe in sé la pluralità di ordinamenti giuridici presenti nella società
La intrinseca ricchezza valoriale della dimensione giuridica l'intrinseca nobiltà del diritto
Nelle pagine sempre più ricche dedicate da Grossi al tema del diritto nella post-modernità
La dimensione fattuale del diritto è il pluralismo delle fonti del diritto sono realtà da riconoscere e obiettivo da raggiungere
Sono l'opera di
Quotidiana attuazione della Costituzione di quotidiana invenzione del diritto un'opera che coinvolge il legislatore certo ma anche la giurisprudenza la scienza giuridica è la prassi
In sintesi
Potremmo dire che la duplice connessione tra il diritto e la storia il diritto come storia la storia come diritto
L'ispirazione di fondo che ha sostenuto l'intero progetto euristico di grossi e si è trasfusa del tutto naturalmente senza forzature o compromessi
Nel lungo e impegnativo lavoro di organizzazione culturale cui egli e generosa si legge sia generosamente dedicata
Ricordarlo oggi per mezzo di un convegno affollato e solenne è una decisione per noi allievi per tutti noi allievi in qualche misura sofferta
A tutti i suoi allievi infatti grossi sia rivolto insistentemente per impegnarli a non dedicargli
Né oggi né domani né post domani notate anche qui posti domani
Diritti in onore e scritti in memoria
Non potevamo ne volevamo però rispettare alla lettera la raccomandazione del maestro
Crediamo tuttavia di averlo onorato nello spirito raccogliendo nel volume cinquantadue del ventitré
Volume dei Quaderni Fiorentini di quest'anno saggi che fossero non una celebrazione ma la continuazione di un biologo materialmente interrotto
Ed è in questo stesso spirito che riteniamo che oggi il nostro convegno debba e possano essere un'occasione preziosa per continuare una ricerca comune
E per gettare assieme uno sguardo verso il futuro forte grazie
Bene possiamo a questo punto iniziare con la prima sessione del nostro convegno
Io debbo alla
Cortesia e alla amicizia
Di Orlando Roselli degli altri amici dette Morbidelli Giovanni Cazzetta debbo questo compito che mi è stato affidato molti mesi immeritatamente
Di aprire questa nostra prima sessione di lavori del convegno
Ma certo
L'unico mio l'unico mio titolo di legittimazione non può che essere che la benevolenza che Paolo Grossi mi ha sempre dimostrato per
Questo più di mezzo secolo di mia vita accademica
Lui ed io così apparentemente distanti nei nostri campi di ricerca
Molto lontani Paolo
Che spaziava nell'universo giuridico
Tendeva però ad arrestarsi dinanzi al muro di cinta della cittadella penalistica che quella che io abito a
E tuttavia il suo pensiero
Non ha mancato di fecondare anche negli aspri Campiglia aspri territori del penale
Forse
Chi vi parla può vantare l'orgoglio di avere
Minimamente partecipato
A un'opera che potrebbe a taluno apparire di dissacrazione della maestà alle idealistica del penale
Ma se
L'ha potuto essere così se io ho potuto o recare questo contributo appunto a taluno
Di dissacrante potrebbe dell'apparire di dissacrazione se ho potuto fare questo certo lo devo alla lezione ricevuta da Paolo
Lo devo alle sue opere ai suoi discorsi
Ma lo devo anche
A quelle nostre periodiche cenette da Cafaggi
Ove le nostre conversazioni
Finivano inesorabilmente immancabilmente
Per andare a parlare di cose molto diverse dal diritto
Per andare a parlare lumi
Delle vigne e soprattutto delle querce per il siccitoso Chiantini
E io
Dei castagni e degli olivi del mio umido Valdarno
E forse c'è un filo nascosto
Che lega questo nostro comune amore per la campagna
E una concezione che direi Matelica del diritto
Un amore per la campagna non con me
Edonistica compie un'operazione estetica della bellezza della natura
Ma come riscoperta
Di radicamenti esistenziali nel nella terra
E dunque nelle dimensioni fondamentali primordiali dell'essere umano e tra queste dimensioni c'è sicuramente quella del diritto
Ecco ora
Mi
Mi si chiede
Da soprattutto dall'amico Roselli mi si chiede espressamente di cimentarmi con qualche considerazione di apertura
Alla quale mi sento davvero molto impari soprattutto dovendo qui ricordare Paolo
Ma lo farò per adempiere a questo debito di gratitudine e di amicizia verso
I nostri amici organizzatori
E lo farò toccando rapidamente due piani
Della dimensione ordinante di questo il titolo della nostra sessione della dimensione ordinante del diritto
Un piano teorico concettuale
E un piano empirico fattuale alla quarta al quale ultimo non posso sottrarmi perché il come penalista noi siamo davvero dei Bardi l'anti del diritto altro che siamo
Sul piano teorico parlare di dimensione ordinanti del diritto
Significa due cose mi pare
Da un lato interrogarsi sulla stessa natura del dipinto perché in fondo la dimensione ordinante del diritto e la sua essenza
Dall'altro mi sembra che significhi mettere il diritto in relazione con gli altri gli apparati secernenti con gli apparati cognitivi orientati a svolgerle la funzione ordinante del reale
Del reale
Apparati che sono in primo luogo le leggi scientifiche con la loro spiegazione ormai più che altro probabilistica dei fenomeni che mettono ordini
Nella causò della natura ma soprattutto sono il linguaggio non è un caso e Paolo fosse membro dell'Accademia della Crusca
Il linguaggio straordinario cornice di ordinamento del reale
Un Codice di ordinamento del reale che opera sotto la spinta però spesso oscura
Di valori emozionali e sotto la spinta di questi emozione di questa maggio ma di affettività il linguaggio plasma il caos della realtà
Rendendo possibile il nostro rapporto con le cose
E tra gli uomini
E poi il diritto e poi il diritto
Il diritto che ordina le relazioni sociali secondo le esigenze gli interessi i valori umani
Con la una differenza però
Che nel linguaggio
Le pulsioni valoriali sono solitamente largamente condivise sufficientemente stabili
Così da garantire una naturale capacità comunicativa ed ordinante al linguaggio
Nel diritto invece cose sono più complesse il diritto delle nostre società attuali
Inseriti e caratterizzato dalla presenza di un pluralismo di una variabilità di valori che impongono
La creazione di meccanismi istituzionali di sei lezioni e perciò di legittimazione
Demi valori emozionali suo giacenti alla dimensione giuridica
La maggiore difficoltà ordinante del diritto
E testimoniata dal suo perenne oscillare tra due forze ordinari
La cui contrapposizione
Ha caratterizzato almeno tutta la seconda parte della vita scientifica di Paolo Grossi
Da un lato
Una forza ordinante
Di natura volontaristica e potestà attiva
Che fatalmente porta perso una visione sanzionatoria e coercitiva del diritto che si potrebbe dire in qualche senso sopra strutturale
E quella ai quale i penalisti sono particolarmente abituati e inquilini
Dall'altro lato però una forza ordinante di natura consensuale e sociale
Che fatalmente porta ad una identificazione del diritto con la spontaneità della esperienza giuridica
Fino a farlo coincidere addirittura il diritto
Con la stessa storia della socialità
La preferenza per l'una o per l'altra forza ordinante
Può essere è una questione culturale una scelta che diremmo in qualche modo in fondo ideologica
Poiché luna o l'altra scelta del delle due forze ordinante e
Corrisponde infondo a due visioni del mondo diverse tra loro
Ma l'opzione tra queste due forze ordinante i può essere motivata anche in ragione
Della maggiore efficacia quindi non più un discorso ideologico ideale culturale ma utilitaristico pratico di efficacia
Una ragione della maggiore efficacia ordinante
Che l'una con l'altra forza
è in grado di garantire nella contingenza storica particolare
E così
Quasi senza accorgersene
Siamo scivolati verso il piano in di ricco fattuale del mio discorso
Contingenza storica dunque
Un giurista della cultura e dell'esperienza di Massimo Luciani
Ha testualmente affermato aperti virgolette
Che sperimentiamo oggi
Condizioni ideali per il disordine
Dunque la contingenza storica
Potrebbe oggi spingere il pendolo
Verso la prima forza ordinante
Quella volontaristico potestativo
Ria accreditando in qualche modo latteria dei
Sicurezza ordine certezza
Ora a parte in suono vagamente sinistro che questa storia dea soprattutto per il penalista
E lecito chiedersi ma è proprio vero
Che quell'ordine
La dimensione ordinante sarebbe più duraturo e secondo
Scegliendo preferendo la prima forza ordinante di quella volontaristica potestà estiva è proprio vero
Si tratterebbe dunque
Di recuperare la capacità ordinante del diritto
Attraverso il rilancio della sua dimensione potestà attiva e dunque in sostanza della legge
Ma c'è da chiedersi
Potrebbe essere destinato al successo questo programma
Quando
Sono proprio l'inflazione l'imperfezione l'amministrativizzazione della legge
In maggiori responsabili dell'attuale disordine normativo
In questo attuale tornante del diritto che noi viviamo
Sembra sembra che non siamo quasi più in mezzo al guado spessi un anche questa tara Paulo siamo in mezzo al guado sembra che non siamo più in mezzo al guado sembra che la scelta di campo si stia per fare
Addirittura modificando la Costituzione
Per dare più forza ed efficacia alla volumi tassa alla voluttà s'politica e dunque legislativa
E dunque io credo che mai come ora abbiamo bisogno della forte risoluta salda ferma parola di Paolo
Grazie si scusate se vi ho rubato
Il primo
Relatore della nostra sessione e Geminello prete Rossi che non
Ha bisogno certamente di presentazione ordinario di Filosofia del Diritto nell'università di Salerno Noemi però ha ascendenze toscana si pisana non sbaglio precisamente Pisani
Geminello Prete Rosso i fra l'altro è autore di un recente e fortunato volume la teologia politica e diritto
Mi pare non so se mi sbaglio Gianniello che il tuo sguardo sul diritto sulla funzione ordinante e del diritto sia molto disincantato potranno volto disincantato direi quasi pessimistico
Certo dall'archeologia politica
Che credo non abbia nella tua accezione niente di dispregiativo al contrario forse per la teologia politica potrebbero trarsi elementi per rafforzare la funzione ordinante del diritto
Una tipologia politica però che tu affermi inestinguibile ma mi pare inestinguibile più un auspicio che è una constatazione
Forse oggi come tu mi pare dica
La teologia politica insidiata da insidiata dalla fede neo liberista
E un diritto da un diritto moralistico sul quale tanto ci sarebbe da dire perché sollecita molto questa idea del dire in diritto moralistico lo sollecita in particolare il penalista sempre incline a moraleggiante
Credo che tu abbia dunque tante e interessanti cose da dirci che ti prego dunque di prendere la parola
Grazie grazie professor palazzo e lo faccio con a emozione
Sì la teologia politica si manifesta la le forme della sua negazione per me oggi soprattutto e devo dire mi serve più molto cresciuto poterne parlare con Paolo di questo libro essendo avendo visioni diverse
Si adoperò molto vicini
Comincia con un ringraziamento per quest'invito e mi onora
E e qui la opportunità di parlare di di una persona è stata fondamentale per me per tutti noi e la figura rara preziosa restata per tante ragioni personali di di di amicizia e scambio culturale
Di confronto di collaborazione editoriale
Sapeva benissimo grave Gamberale la vedevamo in maniera diversa
E e proprio per questo però un ci cercavamo diciamo
Quindi delle scene io molto ricorda le scene a Roma racconta che lì a Firenze ma insomma
Quando era alla corte ogni due-tre mesi ci si vedeva insomma perché avrà il piacere di chiacchierare un questo ex giovane che li poneva colazione domanda impertinente a volte che lo provocava anche un po'poi ci si ritrovava
Quei giudizi sono stati evocati prima la Morbidelli chiedo se posso dire ma ridire ma che era lo strepitosi nella loro efficacia
Ora questo ghisa breve premessa poi andrò al concetto di proverò a parlare del concetto di rito di Paolo Grossi
Indegnamente e facendo anche qualche osservazione così dialettica
Però sotto è già stato detto mamma sotto grandi Bibi preme sottolinearlo con forza
C'è questa questi due tratti aveva Paolo l'apertura alle idee diverse c'è lui che ci ha avete ciò soprattutto quelli a la pensano diversamente da Lupi
Una volta mi disse ancora ci davamo del lei tanti anni fa preti rossi io temo solo i tralicci
Questo si può dire no
Poi magari non diciamo di più illuminava è e credo che sia una linea fondamentale proprio c'è un criterio per me per Pera per atteggiarsi della vita che decisivo una volta Isaia è adottato questo criterio è fatta e Pato quasi tutto
Anche rispettare questo è rimasta l'appartenenza accademiche quello lo storico quello storico la cultura quello fra solo il diritto quello croato popoli
Io temo solo i cretini
Cioè guidati dall'oggetto in come i quaderni
L'opera l'impresa una una fra le tante imprese di Paolo Valeri preventivi è il contenuto e l'oggetto che in cui tali non preoccupazioni di burocrazia accademica
Che ciò che lo portò a capire al volo che la riforma universitaria male le sue origini lontane
E lo scrisse come lui e pochi altri un'altra Luciano Canfora era sbagliata che era all'inizio di una decadenza aveva ragione luridi
Perché c'era un'idea diversità come istituzione in cui il contenuto era il centro
E non il controllo di processo come va di moda oggi
Ma non parliamo di cose misere
Li date del tour ed è diverso e la sua scuola è composta infatti di grattugie grandi studiosi ma tutti detto ma la pensano anche diversamente fra di loro e diversamente anche la luce
Del setto si sono occupate di cose diverse e anche nel senso che su certi punti che ci fosse troppa accordo
Maurizio per esempio sul moderno non è che la pensava proprio uguale a Paolo no tipo di
E poi l'altra cosa è questa diciamo un giusto
Dell'innovazione
Appunto
La storia quaderni preti dovrà serpente lo studioso del pensiero giuridico moderno ovvero la storia del diritto che ha portato a occuparsi della modernità cosa e lo faceva ma e tutti Storia del diritto medievale Luís medievista
Lo lo loro lo proporrà fa avanzare e poi Storia del pensiero giuridico
Come elemento centrale e non dei documenti delle fonti e basta
Dell'esperienza giuridica nel suo complesso
Quindi questo senso proprio è una personalità
Straordinaria perché dai convincimenti profondi ma allo stesso tempo e fermi
E adesso tempo però con una curiosità e un'apertura verso il gli altri e verso idee diverse che che è preziosa preziosissimo
O il concetto del diritto di Paolo Grossi e Tola qui non è che si può ricostruire tutto io guarderò poi più alle cose che muovono in fondo dal dall'ordine giuridico medievale fino alla prima lezione
Attraverso le mitologie della modernità le loro paghe il diritto la prima lezione c'è un testo straordinario
Intanto l'operazione editoriale straordinaria ha superato le trenta credo siamo la trentaduesima ristampato trentatreesima quest'anno nel ventitré cioè è la prima lezione di tutte le discipline possibili immaginabili Rather sarà pubblicato l'infinita
Che ha più avuto successo
Anche Grazia quella sua capacità di di andare all'essenziale e di e di non aver proprio paura di proporre una sua l'idea la sua chiave interpretativa
Ho
Cos'è il diritto per Paolo Grossi dritto è una realtà radicale cioè di radici
Lo dice in più luoghi ci teneva
Ma questa è una tesi storica o teorica alla è una tesi storica
Nulla sempre ribadito
Qualche modo si schermisce lasciano lo ma io faccio lo storico non voglio avventurati tra realtà diciamo ce l'ho sempre pensato e rileggendolo francamente mi pare risulti confermato
In realtà c'è molto di più è in qualche modo un'ontologia del diritto cioè ha radici
Profonde
Sostanziali
Ho il sospetto in ultima istanza teologico giuridica anche se Lou quel terreno lo c'andava fautori diciamo non lo voleva battere più di tanto
Studiava al quale ha studiato diritto Annoni quarta serie di cose con le connesse ma non lo proponeva come la teologia del diritto
Però in fondo
Teologico giuridico a mio avviso scemo
E ora dice vedendo un po'vari punti si capirà che
Il riduzioni cariche di un dato sostanzialità
Giuridica che ha rinvia ad altro solo parecchie
E e tutto ci si gioca intorno al concetto di orto che non è
Artificiali sta
Sebbene sia un nel senso moderno perlomeno del del de un volontarismo moderno portato all'estremo anche del tema l'ha voluta se c'è fondamentale
Perché appunto è un prodotto l'ordine della storia culturale sociale umana
Cioè non è un dato garantito a priori ecco in questo senso
Rifugi vada proporre
Esplicitamente una fondazione
Teoretico metafisica
Ci sono molte delle parole
Critica verso la metafisica no anche un po'di così irridenti per certi aspetti
Però
Poi vedremo parlando dicendo qualcosina sul diritto naturale
E tema scelto
Il tema del contenuto sostanziale che fonda per contenuto assiologica Koch fonda perché evidentemente Enzo fondato a qualcosa che lo fonda
Il diritto poi salta espressione nell'usare la bella espressione
Salva Società in verità il salvatore della società
A ai soci si può ancorare
Quindi l'ordine non lo non è un problema da risolvere
Come ti più alla modernità come i no se l'autore non cita mai tutta l'Europa del diritto
Incredibile mai
Non è un problema ma è un ancoraggio è la soluzione
E ciò che anche come idea dell'ordine possiamo e dobbiamo
Presupporre
Ciò vuol dire che in ogni società c'è una spinta ordinante di natura giuridica
Un certo grado di autonomia del giuridico anzi diciamolo pure c'è il sussiste un'autonomia di giuridico e a volte pare di intravedere anche un'autosufficienza
Ma insomma ecco
è una sufficienza di una nozione di diritto è talmente allargata e incorpora entro si
Appunto l'esperienza sociale culturale la connessione con altre abiti di sapere che come dire non non vuol dire una arroganza di giuridico né tanto meno l'arroganza del giuridico formale della tecnica giuridica
Però il di questo concetto di diritto è tutt'uno col concetto di orto ha una sua forte autonomia e anche una capacità di sorreggere sì
Mettilo faccio sempre fatica a pensare il diritto si porti da solo perché mette insieme ci sempre qualcuno lo porta
è colui pensava che che si ci saranno tanti glielo forma e appunto l'opera collettiva come le grandi cattedrali o anche Overmach meglio quelle piccole
Quelle fatte da da tanti anonimi Sovana scemate dal sia meraviglioso era terra meravigliosa che è un'opera collettiva di una comunità rurale quella da cui venuto qua e Gregorio settimo
Ecco io lo penso e lo vedesse un po'così era Medea meravigliosa oggi lo faccio più fatica un po'a riconoscerla nella società
Tardo moderna da che in cui viviamo ma insomma
Però è un è è un'immagine splendida Ascierto e forse anche un modello a cui guardare per certi aspetto da recuperare
E qui c'è anche un pochino anche lui non è che ci torni tanto non amarci dall'uscita Grancini però certo un po'di eredità disabili c'è questa
Idea addio ordo in questa diritto che è qualcosa di I classe dighe per l'estate non di posto ma di dato che si dà cioè
Ho poi c'è un altro punto interessante che un po'opposto potrebbe spiazzare un'altra categoria pilota del tordo
Spiazzare nel senso cioè è nel segno delle risorse di Paolo Grossi che un po'txt 'sti crediti averlo catalogato ad averlo messo lì a me per tradizione Salvini una certa Romano ovviamente poi diremo che potrà avere fuori anche altro qualcosa che è molto dentro la modernità c'era centralità del soggetto per iscritto duro dice ma gli all'esplicita
Ma soggetto non come individui isolato senza legami bensì come persona in carne ed ossa immersa in una rete di relazione
Una connotazione per tanti aspetti analoga a quella offerta da Stefano Rodotà anche il diritto di avere diritti
Erano lo si può fare colto legati molto diversi Marche molto
Per certi aspetti anche o delle affinità
E effettivamente loro così diversi poi hanno questo elemento comune anche l'una parte diciamo matura finale la loro riflessione
Che Stefano Simoni vale il diritto di avere diritti si muove Inter integralmente all'interno della qualificazione laica del diritto moderno
Però valorizza al concetto di persona Polita altri ben ricordo bene all'oblio parla anche parlando alle sberle corto personale
Ammiccando faceva certo persona che dice al termine un po'carico c'è tutta una tradizione dietro e riferì e pensava al vola alla tradizione cattolica ovviamente la materia personalismo cercano assai secondo me
Si può valorizzare al di là dico è stanco
AGEA la ragione sono d'accordo
Anche perché questa laicità del diritto che peraltro Paolo Rossi condivideva totalmente non esclude diciamo la complessità lo svuota di ogni contenuto etico sociale l'ordinamento con il suo categoria portanti
Svuotamento dello condurrebbe a sprofondare in un abisso di Iris dico
Che era l'opzione di persona una particolare risonanza semantica eccoli certo Paolo è proprio alieno al nichilismo giuridico nessuno pensa che cos'è l'opposto del lirismo il giuridico Paolo Rossi francamente
Credo sia impossibile
Immaginare una vespa un tipo di esperienza umana anche e un'elaborazione teorica
Così altra rispetto alla linea del nichilismo che anche le sue ragioni è in parte e però insomma proprio un'altra storia un'altra forza
Cresce l'allusione di persona una particolare risonanza semantica che la fa debitrice da un lato delle verità la tira romana la persona che anche maschera ovviamente
E però la maschera sociale quindi mettere l'azione dall'altra certo alla tradizione cristiana che poi trovarne del personalismo novecentesco momento costituzionale
Che segna le costituzioni del secondo dopoguerra in particolar modo quello che era
Quella italiana
Ma insomma potuto deposizione Ezio dopoguerra
Quindi da un lato costruzione artificiale l'elemento della maschera e dall'altro concretezza di rapporti che irrobustirsi cono con la costruzione riempiendola di contenuti
Dice Paolo Cito bisogna riscoprire la necessaria dimensione oggettiva del soggetto
Ecco qui qui su questo all'insegna di questo costituzionalismo del secondo Novecento Paolo Grossi e Stefano Rodotà antichi amici di Macerata
Ma c'era tesi e molto diversi per matrici culturali ideologiche si ritrovano atto alla fine a condividere una stessa nozione di soggetto giuridico abbastanza impressionante traendone poi forse se vogliamo scendere nell'applicazione conseguenze diverse penso la bioetica
Però
Una comune un comune ancoraggio più sul su una nozione che è quella più una delle più esposte al al vento dalla modernità diciamo così no
Costituzionalismo poi vuol dire stato costituzionale
Questo Stato del secondo Novecento no perché è emerso che i diritti
Naturali leali umani e siano hanno trovato in quanto diritti fondamentali effettiva garanzia realizzazione
E e qui c'è un punto
Come dire
Che ha ha degli aspetti problematici perché Paolo lo sapeva bene però insomma una storia
L'elemento stato dello stato costituzionale lo alleggerisce parecchio ecco elemento politico dello stato costituzionale
Questa garanzia dei diritti a si dà grazie a delle istituzioni e a delle tecniche efficaci
Rese possibili strutturalmente non occasionalmente caso al menti in maniera contingente da cosa dall'istituzione dall'istituzionalizzazione politica statuale
E in particolare i nuovi diritti sociali sono
Stati garantire novecento in conseguenza di lotte no cosa che Paolo tendeva a valorizzare certamente però ospite rivendicazioni avanzate al mondo lavoro lo spauracchio del disordine di una sorta di guerra civile sociale per la distribuzione della ricchezza
Hanno dato vita non senza enormi difficoltà e resistenze a politiche pubbliche lavori insiste e alla costruzione dello Stato sociale
I diritti sociali sono diversi per struttura modalità di garanzia Abd valorizza moltissimo sono diritti a prestazioni a politica del diritto attive
In campo sanitario assistenziale formativo dei stiamo abbiamo già da tempo mobilitato non all'astensione dello Stato
E peraltro anche i vecchi diritti liberali nella misura in cui implicano l'attività sanzionatoria garanzia della sfera di immunità della persona e della sua proprietà hanno un costo che Nietzsche dedica
I diritti sociali hanno un costo lo dice sempre Sabino assise no ma quell'altri no
Al di là del fatto che a volte le cose costano ebbene costi lo perché ebbene pagare quel costo perché il prezzo sarebbe molto più alto altrimenti
Solo punto i diritti di Bellaria in ordine borghese il costo la vedeva veniva lo vedevano velato in qualche modo dato per scontato perché legato a quella sicurezza di un certo modello di ordine
E io ho la sensazione che si ha il da questo punto di se quelle su queste vero se lo Stato costituzionale democratico purché è lo stato delle masse
è frutto di quelle lotte a un certo punto di un riconoscimento
Per fatto che lo stato diventa l'arena del conflitto
Sociale distributivo
Del fatto che copre ricca capi un un economista ordo liberale OCM nel trenta dialogando con col corpo con quel cattivone dieci mite
Essendo in quell'occasione
Più acuto persino perché subito si limitava a dire
Contingentemente stato forte economia sana
E poiché le a fare analisi straordinaria sulle trasformazioni del capitalismo e sottolinea un punto il problema sollevasse
Queste masse che prima credevano in Dio apposito messi in testa di credere lo Stato democratico e si sono messi in testa persino dello Stato democratico potesse diventare uno strumento emancipati Ivo ecco questo è devastante perché introduce un elemento di etero Lumia
Cioè di indirizzo politico
Nell'economia del mercato che è intollerabile secondo una visione
Ordo liberale fra loro ma insomma diciamo comunque la versione tedesca del liberismo
Tare dal suo punto di per me è il nemico politico lo dico chiaramente però tuttora e certamente l'opposto del modello della nostra Costituzione articolo tre uno e tre
In cui si dice l'opposto si dice ci vuole un intervento attivo un un indirizzo politico anzi era costituzione stessa che definisce l'indirizzo politico in campo economico e sociale è quello che andrebbe custodito innanzitutto
E che andava custodito
In questi vent'anni
O no
Perché se non c'è più vuol dire che non siamo più riusciti a custodirlo lei a realizzarlo
E però quel modello
Di costituzionalismo sociale di costituzione economica che è stata soppiantata dalla nuova costituzione economica poco compatibile con una Cuccu quella prevista dalla Costituzione
Beh quel modello
Presuppone l'indirizzo politico autonomo
Democratico espressione della solita democratica dette il ruolo di delle parti dei partiti di di di di di dire dei sindacati tuttora volete ma presuppone che cosa l'idea che il mercato non fa darsi
E quando fa da sé
Onere o se ha bisogno di regole anche importante se e entro missive ma solo a tutela dell'assoluta autonomia del mercato
P e questa ritardo liberale regolazione ma tutte a garanzia del fatto che nessuno si impicci
Di quelle masse la e dei loro rappresentanti
E beh è proprio un altro modello radicalmente un altro modello alla luce di questi io ho sempre pensato che contrapporre e separare troppo diritto è stato
Costituzionale democratico questo stato
L'unico operatore quello era diventato nel del secondo Novecento che per trenta quarant'anni comunque anche un po'è stato tanto ed invisibile della storia sono usciti allo scoperto sono usciti alla visibilità
Hanno potuto curarsi per la prima volta hanno potuto vedere garantito delle condizioni di lavoro e di salario decenti
Hanno potuto studiare per la prima volta
Ma cosa enorme che tendiamo a sottovalutare dice come se fosse un'increspatura della storia lo fa spesso anche un certo pensiero radicale di pseudo sinistra
Perché lo Stato e paternalista
Keynesismo conta niente non vale niente e così via adora economia miracolo mia vista no ma figuriamoci è una roba compromissoria
Però quello finora il modello migliore dunque si è realizzato un abitati una vita sociale decente e si è dato
Pratica attuazione abbastanza nelle forme possibili alla Costituzione italiana per esempio
E questo questo punto permette sempre stato di dissenso con Paolo perché non capivo questa idea di
Lo sa
Contrapponiamo il diritto allo Stato ma al diritto ha bisogno dello Stato costituzionale democratico ha bisogno di una autonomia della politica e sia in grado di indirizzare al di sopra delle degli interessi di parte dei interessi particolari altri venti titoli interessi del file anticapitalismo
A naso
Che peraltro Paolo Rossi ha aborriva perché i luoghi dove se nel tempo sempre di più
Lo dicevamo qualche giorno fa anche un con con Giuseppe Zaccaria critica gli affetti e i rischi della globalizzazione economica o finanziaria ci sono e come se non ci sono
Però eccome se diciamo poi mancasse lo strumento perché lo strumento realistico eh
L'autonomia della politica
E uno Stato politico autonomo decentemente autonomo indipendente
Come come realisticamente cosa medicate altri
La regolazione necessaria frutto di una cooperazione internazionale è conseguente agli attori Chiara fanno che devono avere un'impronta una certa uno un certo imprinting che è quello di una sufficiente autonomia rispetto alla pressione degli interessi privati altrimenti regolazione sarà sarà la la regolazione dei
Delle grandi corporation sente transnazionali economiche
Sarà il diritto dello shopping e del diritto la concorrenza dagli ordinamenti giuridici
In cui vincerà quello che offre condizioni più favorevoli non alla realizzazione dell'indirizzo politico fondamentale della Costituzione l'articolo tre alla rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale ma agli interessi di grandi poteri indiretti privati
E
Poi dice allo stato non basta può essere soprattutto alcuni altri si fanno bastare da soli ma si dedicano soprattutto la guerra mi pare
Ma lo strumento poco l'istituzionalizzazione politica è la questione sul piano nazionale sul piano della cooperazione regionale
I spazi cioè più ampi di quelli statuali sul piano internazionale come evidente davanti ai nostri occhi inizia no c'è il diritto del più forte
Cioè di statici e forse più che stati sugli imperi
E il i gatti si son succubi
Se non se non hanno la la bomba atomica perché se ce l'hanno la bomba atomica posso fa quel che gli pare tendenzialmente allora forse una la sovranità è slittata da qualche parte non è sparita
E l'arte sarà dello stato costituzionale latente ma come dice Grimm ma latente non significa inesistente
Vuol dire ogni tanto pori attivarsi e forse deve anche attivarsi e che per chi se lo può permettere nel mondo a livello geopolitico è ben presente informa militare e poliziesca
A tutela tendenzialmente mi pare di interessi tecnocratico finanziari
Se lo qualcosa devo dire quello per ha oggi meno ma rispetta Katayama qualcosina di di di di va detto anche su questi temi no
A pranzo Paolo Rossi era a me una volta derise ma in fondo io sono cattocomunista
Un cattocomunista Europe intendeva uno che che che che che che cosa crede
Crede profondamente nella dimensione della socialità della solidarietà sociale
Avendo una certa matrice credo nei diritti sociali e non lo so diciamo dello stato sociale poi certo diffido dello Stato diffido della politica dei politici oggi fra l'altro dove giocava facile perché è difficile dargli torto
Da almeno trent'anni vent'anni
Alcunché però poi il problema è
Rischi di ritrovarti con altri che diffidano della politica dello Stato con che hanno tutt'altri fili rispetto ai tuoi
Con il nome
Dell'autonomia del sociale e della solidarietà sociale ma il nome di altro
C'è un'antipolitica dall'alto il nome dei della della
Di una traduzione totalmente tecnocratico finanziaria del potere diciamo così
Però Paolo valorizzava appunto l'ordinamento come alternativa al circuito potere norma no
Lo dice in maniera
Efficace ordinamento una nozione preziosa dove soggettivo e oggettivo si integrano e si armonizzano per arrivare a un diritto capace di seguire lo svolgersi il mutarsi del mondo sociale senza fatti di violenza
E naturalmente
Prego contrapporre ordinamento ha potere postulando l'integrazione di oggettivo e soggettivo questo il punto
Anche teoricamente decisivo
E all'insegna di una sorta un po'di armonia prestabilita rischia di presupporre come un dato ciò che invece costituisce appunto un problema all'ordine
E anche altro aspetto un po'problematico della storia di Paolo Grossi questo concetto di diritto
Di eliminare il conflitto dall'orizzonte dalla comprensione dei giuridico cioè il di
Per Paolo in fondo se si seguisse Sempre
L'istinto del diritto l'istinto sociale del diritto
Non ci sarebbe conflitto
Confido comunque conflitti sarebbero
Agevolmente governati che risolvibili
è in realtà invece il compito allora a volte la sfida
Diciamo è una sfida esistenziale la sfida radicale a cui ha diritto moderno deve rispondere ed è anche
Per a volte in maniera terribile motore del cambiamento
Bisogna riconoscerlo
è il e il motivo per cui est
Attila di grosse è stata anche a volte accusata di essere troppo ripiegata
Agli avere uno sguardo troppo retrospettivo
Cioè tu guardi al fenomeno giuridico ex post
Come un ordine che si è già consolidato da sempre c'è una continuità di fondo dell'ordine code concetto di ordine come tanti romano e quindi in maniera a conflittuale cosa che dal punto di vista così dello sguardo retrospettivo è anche comprensibile perché i conflitti un po'sì sisma Povolaro si vedono meno solo vero in primo piano si vede meno la matrice conflittuale si vede più l'esito quello è rimasto che si è stratificato nel tempo giusto Chiti in Prem'impressione il fondata diciamo così
Però
Un po'rischiosa perché appunto
Rischia di essere scambiata per conservatorismo realtà Paolo Grossi conservatore non era per niente l'ho già detto perché appunto perché valorizzava e normalmente
Il tema dei dei dei dei diritti sociali per esempio
E ve ne sono che la società debba essere semplicemente assecondata senza farle violenza
Non rischia di offrire un'immagine troppo di Renica del mondo sociale
C'è per esempio di non vedere la violenza e la traversa c'è la violenza è è fatta dall'esterno dal potere e dal diritto tutto legato al comando o al PUA o al conflitto
Al potere conflitto diciamo
Ho attraversa la società
E quindi anche il diritto giuridico sociale
Slitta è attraversata anche dalla poi segnata da rapporti di profonda asimmetrica di risorse
E di poteri
E quindi di radicali disuguaglianza cosa che peraltro però si sapeva benissimo e combatteva
Qui i rapporti con le asimmetrie strutturano oggi rossa società
Prima votava la neo liberale per capirsi euro etichetta
E ancora il compito del diritto non è controllare ma ordinare il sociale
E e ma anche lui che in che senso controllare ordinare sono attività diverse sono davvero così opponibili
Solo se si intende per ordinare qualcosa che non ha a che fare con il dare forma acciocché non ce la
O nel trovare una sintesi prima inesistente diciamo in un quadro dove sono presenti interesse forse disomogenea
Cioè fare politica il diritto ma significa piuttosto assecondare una tendenza che già spontaneamente si dà quindi la la questione si sposta sul piano di una presunta risultato creduta
Forza autor Vinante inscritta nel sociale è quasi un'antropologia giuridica
In qualche modo
O lo Antropologia socio giuridica no
Appunto di che natura tale forza se non antropologica
Per come la vedo io in definitiva ontologica
Nel senso che toglie sull'antropologia c'è sempre una qualche metafisica allora una parolaccia abitabilità ovunque quindi l'importante le riconosce
Li ho il mio nome però mi scandalizza non è così mi scandalizza la la la qui la presenza è che mi sembra interessante fa anche un po'forzando Paolo Grossi tirarlo fuori l'ha sempre resistito è un gioco abbiamo fatta lungo
Io ho sempre provocato su questa cosa dire ma tu hai dei presupposti ontologie ci hai dei presupposti antropologiche di fatto sono deboli hanno delle implicazioni metafisiche aveva sempre resistito che allora aveva già lo storico
La sua efficacia di storico la sua capacità di farsi seguire capire di arrivare
Era legata anche al fatto che lo faceva solo lo storico
Che il il teorico l'altro polo del diritto il day con l'attore di una idea del diritto e di esperienza giuridica quindi c'è tutto un merito è tardi io punto di vista è tutto un vento che ha
Diciamo però delle implicazioni maggiori rispetto a quelle che lui
In qualche modo si sentiva di esplicitare diciamo così
E poi come si concilia bisognerebbe anche aggiungere mi chiederei una visione del genere con l'antropologia negativa che pure
Così centrale per il diritto moderno
Lo dico e sia la vera base del diritto moderno certo del momento e la fa dell'asse usiamo sì ma insomma diciamo di tutto un filone rilevante del verde dato del Giuda turismo moderno del pensiero la sovranità sì
E quello è una è una questione che rimane sullo sfondo c'è questa rimane sullo sfondo come rimane sullo sfondo perché rifiutate rigettata la qualificazione coattivo sanzionatoria no
Quale criterio in definitiva identificando e del diritto perché poi questo è cioè a Firenze questo ti dice è una forma di riduzionismo estremo ma idee guardate se vogliamo qualificare il giuridico ci resta solo la sanzione
Popolazione la coercitivi ITA
Che è una posizione e estremi estrema smentita dal dal diritto promozionale da tutt'altre altre cose concrete di passato dopo
Però è vero che quando tu vuoi per febbre certe Balto presupposti ovvero mai il diritto naturale
Il diritto al Forum
E questo lo rende una tecnica utile avverta la società pluralista
Poi se devi qualificare il giuridico dire varrà come come già capiremo una certa prescrizione un dovere essere è valido giuridicamente eh giuridico
è facile sottrarsi alla consequenzialità del discorso che il segnale perché l'UE ha un criterio semplice iper riduzioni sta ma elegante
Perché dice l'elemento la differenza fra morale diritto e che la morale non impone niente iscritto poco fa può farlo
Non è
Io ho solo contro l'idea che di di proiettati diciamo di monopolizzare il giuridico attraverso questa
Punto di vista questo sguardo però capisco la forza della radicalità concettuale di questa
Come dire anche semplificazione
Perché ti dà un criterio
Ho oggettivo minimo
Difficilmente discutibile
Opponibile ma infatti Paolo era radicalmente anti cercano sappiamo e quindi rifiuta in toto questa questa problematica diciamo
Sì sì siamo vado vado alla conclusioni dicendo
Saltando alcune cose ma ecco
Dicendo qualcosa su
Le fonti culturali
Penso a anche l'ultimo sugli ultimi libri proprio oltre la radicalità per esempio
Credo inoltre la carica avendo la legalità vengono nominati molto positivo con con con un'enfasi positiva Moro Dossetti la Pira
In quanto istituzionali distinti
C'è una forzatura sul romano in quel testo no lo possiamo dire cioè Paolo Grossi arriva a dire che la Costituzione sarebbe intrisa del suo messaggio Salvan mite
L'amore per questo straordinario teorico del diritto l'ha portato a mio giudizio qui a esprimere una una valutazione eccessiva perché che la Costituzione italiane al quarantotto chiaro Mariana
Patto ma Romano aveva uso sappiamo tutto la sua vicenda una sua collocazione
Mi pare un po'troppo ecco se mi dici portati ad Assisi
Però ai fatti anche portati Feltrinelli lo stesso c'è ora Paolo aveva una la stima immensa di Mortati organizzato riportati sorveglia un libro importanti solitario cioè non c'è dubbio su tutto l'ha fatto per portate ha fatto ristampare a Osio senza già materiale con la prefazione di Gustavo Zagrebelsky cioè
Il punto non è quello però è vero Esione del tempo è aumentata
Questa diffidenza
Perché infatti non è nominato inoltre la regalità Mortati secoli nota pagina centodieci e criticamente perché perché portati punta troppo sulle forze politiche sulle forze concrete
Il suo concetto di costituzione materiale troppo politico quelle per me lo merito straordinario merito per le ronde merito
La costituzione materiale era straordinaria nozione che recuperati in questo libro Oltre la legalità ma in una chiave di comunità di valori un sostrato comune di valori
Cioè viene meno quell'elemento della differenziazione delle forze e che poi diventano forze portatrici no della Costituzione il raccordo fra società e Stato
Stato costituzionale le forze politiche che porta il forse concrete
Che sono espressione di un equilibrio anche a simmetrico ma di riequilibrio di un compromesso
Che porta ad hoc costituzione cioè il suo nucleo di interessi anche il suo nucleo ideologico stabile
Io faccio più fatica a pensare che ci sia una comunità di valori orizzontale
E indiscussa a problematica e da questa cioè boh sarebbe anche bello forse un tempo è stato
Io ci vedo più delle differenziazioni interne
Tanto che anche in quell'esempio della Filas che fa a Cameron magari badano esempio della Fia era cose dotto porto ma non è il caso di valorosi generale quando sento parla del diritto riunire il diritto e tira fuori la fila
Proprio mi viene voglia di di dirlo di di di di comincia a litigare facendo la fila
E di solito accade poi che si litighi comunque ma
Com'è che si la fila si ordina perché c'è un pretendente
C'è uno che c'è un su un soggetto che che chi come dire ardimentoso adesso mette lì e dice
Vi propongo qualcosa
Che pretende ordinare e dati tutti riconoscono le giusto quindi c'è una differenziazione un soggetto che emerge e che in quanto emerge che gli altri lo seguono avrebbe una sua politicità ma non c'era perché in realtà fatta Mero
Disvelato ore
Di quello che già c'è potenzialmente nella fila
Ortigia non ancora ordinata ma lì lì per ore diversi e allora quest'idea
Di un ordine che non può non darsi in qualche modo
è un'idea grande
Dietro cui c'è peraltro che nello studiolo di Paolo c'era quella frase latina
Che diceva nell'ordine esclusa sempre detto l'ordine va servito
E gli servirà
Ma attenzione l'urdu in una volta mi Lodi non me lo disse proprio esplicitamente l'ordine io ho cercato tutta la vita di dare ordini
A me stesso a vita a tutto lavoro intorno cioè l'ordito lui a è un problema pure per lui però basato su questa fede straordinaria e che ce lo Facci carteggiare anche un po'sembrare un uomo del nostro tempo ma anche vedere da lontano diciamo così è vero è vero di Luís come si potrebbero fare altri nomi
I primi e mi regolo sorpreso legati a cavallo di Claudio Cesa o non so di Alessandro Pizzorno faccio nome indio studiosi molto diversi sì o ci saranno più professori qual modo e quindi è un
E uno e viene anche da una con quell'uso dei termini quel linguaggio straordinario è stato richiamato
E spontaneo poi non artefatto
Che viene da molto lontano
E allora quando può presupporre molto molta sostanza probabilmente può anche confidare per fatto dei
L'ordine si dica
Io penso oggi né possiamo presupporre poco o niente e quindi da fra la maniera
Per sollevarci per il codino e provare a darci un ordine perché spontaneamente dubito verrà grazie
Grazie Geminello prete Rossi per questa un vivace relazione
Dialettica e tutta intessuta intorno a questa doppia polarità Paolo Grossi storico Paolo Grossi teorico molti punti Igea toccato con grande maestria mi hanno colpito essenzialmente due però di una concezione di Renica del diritto che avrebbe Paolo
Quasi con accenti Fidelis etici
E dall'altro lato il problema del costituzionalismo di Paulo mi colpì molto quando Paolo affrontò l'esperienza della corte costituzionale
Certo poteva esserci il
Rischio di cadere nella in una sorta di trappola di norma attivismo nel momento in cui veniva posta a contatto con la Costituzione
Egli fu capace di rovesciare il Piano e di vedere invece nella costituzione la la valvola di comunicazione tra il il le radici più profonde radicale tu hai detto
Radici più profonde del diritto e la sua ditta grazie Geminello è ora la volta di Giuseppe Zaccaria
Giuseppe Zaccaria io credo si possa dire è stato un compagno di viaggio di Paolo e lo testimonia questo ultimo formidabile libero di Giuseppe il posto diritto direi già nel titolo riecheggia un linguaggio comune a parte il problema del Dell'Atti
Compiuti con Paolo libero mirabile anche perché riesce davvero con grandissima chiarezza estrema sintesi a fornire un affresco della posto diritto ma anche alle lanciarsi in avanti verso possibili rimedi per superare quel guado di cui dicevamo prima
Grazie Giuseppe a te la parola
Grazie
Un ringraziamento davvero non formale ma sentiti Simo
Al professor Morbidelli alla Fondazione Cesi fin a tutti gli amici allievi di Paolo che oggi sentiamo qui come una presenza viva affettuosa empatica sempre generosa come lui è sempre stato il per me è stato davvero oltre che un compagno di viaggio un grande amico e un vero grande maestro
E nella sua bella introduzione stamattina Giuseppe Morbidelli a evocato l'opportunità di elaborare un le Mario del linguaggio di Paolo Grossi
Ebbene dei mille trecento cinquantasette membri della nostra Costituzione uno di quelli che ricorre più frequentemente è ordinamento e con riguardo all'articolo sette della Costituzione un illustre costituente Giorgio la Pira
Notò che dalla prima Commissione la grande ombra di Santi Romano si estendeva all'Assemblea come se il piccolo libro l'ordinamento giuridico
Fosse stato scritto a favore dei patti lateranensi
Ma la parola ordinamento come è ben noto
Ritorna in articoli chiave del testo costituzionale trentatré sulle università il cinquantadue sulla forze armate novantasette sulla pubblica amministrazione e tutti gli articoli da centodue
In in avanti sull'ordine giudiziario
La grande ombra di Santi Romano però non tocca soltanto i costituenti perché quel libro che segna in profondità l'intera teoria del diritto del Novecento che fu definito da Norberto Bobbio meritatamente famoso investirà in pieno anche un autorevolissimo studioso che di quella Costituzione sarebbe stato custode garante nelle vesti di giudice costituzionale e di presidente della corte
Paolo che considerava l'ordinamento e disse ripetutamente
Considerava l'ordinamento giuridico come un vero e proprio breviario personale
Destinato cioè a caratterizzare sensibilmente come un riferimento decisivo l'intera sua opera scientifica
E ne noi nel parlare di ordinamento a tutt'oggi credo siamo profondamente condizionati dalla descrizione che il segnale dell'ordinamento che per molti decenni è stata assunta dalla nostra
Teoria generale del diritto ma più ampiamente dalla cultura giuridica come un modello globale di comprensione dell'intera realtà del diritto
Ad avviso di grossi la grande teoria che segnala come peraltro anche quella di Carl Schmitt
Prende finiscono che cosa sia diritto ed escludono dal proprio orizzonte tutto ciò che non rientra nella predefinizione data quindi smentendo questa pretesa che il segnale di dire tutto dell'ordinamento e quindi di fare del diritto una forma separata
Dai suoi contenuti sostanziali io credo che dobbiamo con Paolo risalire alle radici del processo genetico dell'ordinamento nel mondo reale
Per cercare di al lupo illuminarmi qualche tratto profondo e originario soprattutto per riscoprirne la complessità propria di quel pluralismo sociale e giuridico che ad avviso di grossi contraddistingue la posso modernità bisogna partire dalla società che è la nicchia grembo da cui scaturisce il diritto storicamente società e ricchezza è pluralità in cover civile di culture di manifestazioni di vita
Di interessi
Il diritto qui dice bene agnello
Pensiero di Grossi si rivela subito come debitore
O meglio come un originale ripresa contemporanea della grande lezione della scuola storica del diritto nasce dal basso della vita sociale
Quindi dall'ambito dell'esperienza pratica non nell'alto del Parlamento o nell'ombra condizionante degli apparati di potere il diritto è dunque un momento primario di coesione della società
E il carattere del diritto è quello cito Paolo di una fondazione sul riposta ad una comunità realtà di radici appartenenti alla natura stessa del corpo sociale
Fine eccitazione
Quindi fatto originario della comunità radicato nei suoi strati più profondi infatti aggiunge Paolo quando i comportamenti individuali e collettivi assumono una consistenza autonoma di rapporti organizzativi
E funzionali cioè trascendono la labilità dei singoli
Impulsi a volontà ciò ma quando ciascuna delle articolazioni della società produce il diritto allora l'auto organizzazione della statualità
E e l'auto osserva ammessa delle regole possono consentire il coagularsi
E del flusso storico in una unità dissenso in ordinamento
Ordine e il suo derivato ordinamento scrive grossi fanno riferimento ad una pluralità che resta e deve restare pluralità
Che però l'ordine è chiamato ad armonizzare quindi quest'idea di ordinamento consente di cogliere la ricchezza e la complessità del tessuto giuridico ma anche il valore connesso al suo insieme
è una definizione del diritto che sottolinea insieme l'aspetto del tutto e il suo incessante rinnovarsi modellando sì sulla sulla società
E di questo si nutre anche la fedeltà al diritto cioè il mantenimento del legame con quelle sedimenta azioni del suo strato sociale che ne consentano la nascita la vita e lo sviluppo
Sempre per restare alla fortunatissima Prima lezione di diritto
Scrive Paolo che l'essenza del diritto non sia in un comando ma nell'atto di ordinare
Opera un benefico spostamento dal soggetto produttore all'oggetto bisognoso di organizzazione ovvero perdi se volessimo dire la stessa cosa in modo icastico sempre con parole di Paolo la legge è diritto ma non è il diritto
Ora la forchetta all'ora aspra critica perché via diaspora critica si tratta sviluppata da grossi nei confronti dell'assolutismo
Giuridico come generatore della mitologia della legislazione della lego la triglia cioè di della legislazione quale esclusivo canale di formazione del diritto
E quindi di monopolizzazione da parte del potere politico
Nasce precisamente dalla preoccupazione di Paolo per la progressiva perdita di legami tra diritto inteso appunto come il tessuto di comunità di relazioni e Società e quindi per la perdita del meccanismo produttivo
Del fenomeno giuridico della sua osmosi
Nella vita quotidiana con i fatti economico-sociali lo sguardo del giurista egli ci dice deve non deve mai separarsi dallo humus dal basso
Dal luogo cioè dove il diritto spontaneamente germinale
E ancora scrive gli ordinamenti giuridici primari non trovano la loro origine in un atto di volontà identificabile nella sua puntualità
Consistono i numeri auto ordinari sì della piattaforma fattuale
Ed è piuttosto un lento coagularsi
E consolidarsi del flusso storico dove a me pare meritino di essere sottolineati almeno due aspetti fondamentali questo elemento dell'autour de in arsi dell'ordinamento e quello della sua durata della sua volontà di proiettarsi nel tempo
Per dirla sempre con parole di Paolo il diritto e storia di assetti profondi dove pesca hanno le radici di una società quanto a quest'ultimo punto l'ordinamento è un modo di connettere dialetticamente il passato al al presente e al futuro quindi una forma sociale
Destinata a durare nel tempo e di passare come già è stato detto dal soggettivo all'oggettivo dall'individuale al sopra individuale
Ordinamento dunque qui Demi ha detto Francesco palazzo poco fa
Non è il semplice prodotto di processi potestà attivi e quindi la prima forza ordinante di cui Francesco ci ha parlato
è mettere ordine nella rissa in composta che ribolle all'interno della società
E comprendere la storicità del diritto che appunto fatta di ragionarci di radici sotterranee quel profondo nucleo di certezze
Per cui Capograssi analmente tutta l'esperienza si riporta non solo ma più che di ordinamento si deve parlare di ordinamenti al plurale
Cioè riconoscere che nella società opera una pluralità di ordinamenti che tutti hanno le caratteristiche della giuridicità quindi la giuridicità non è peculiarità del solo ordinamento statuale
E appunto l'umanità dell'ordinamento di cui già ci parlava visto tende sta appunto a significare questa condizione umana con i suoi limiti strutturali ma anche con l'invincibile aspirazione a superarli a consolidare a fissarli nel tempo il diritto nasce con un uomo e per l'uomo ed è inscindibilmente collegato alla di Thomas Mann nello spazio e nel tempo
Se dunque è espressione di un determinato preciso momento storico e in quanto tale questa storicità e circoscritti dente è escludente
Espressione però anche di una volontà di estensione di una socialità intersoggettiva
Che tramite l'organizzazione punto fondamentale di raccordo come vedremo subito con Santi Romano
Aspira a superare posizioni singole quindi adottarsi di oggettività
E in questo senso ordinamento è un carattere essenziale del diritto
Diritto
Che si autorganizzati che si ordina diritto e storia vivente
Esperienza di una comunità è per dirla con le parole di Paolo salvataggio di qualunque civiltà storica perché di essa profitto ordinatore
Quindi nel corso di questo divenire storico all'interno del magma sociale
Sia lei me l'emersione di alcuni fatti che assumono la forza dell'effettività e che valgono fa coagularsi in ordinamento
E d'altra parte e questo il nostro ma
Estro fiorentino che pure è radicale in questa critica del come abbiamo detto del riduzionismo insito nel mito della legislazione uscita dalla modernità
Appare ben consapevole della difficoltà che c'è in questa posizione
Che tende a considerare di per sé è giuridica ogni manifestazione sociale
In tal caso dice Illy spesso il diritto appiattendosi sulla realtà rischierebbe di identificarsi con la sociologia
L'ordine sociale su cui si fonda il diritto è però egli ribadisce già di per sé un ordine giuridico poi che non si dà a società ordinata al di fuori di un aspetto organizzativo che alla fine viene a costituire uno dei nuclei del diritto
Il momento normativo scrive Paolo quando il diritto appare quale comando autorevole legato all'esercizio del potere è una scansione di superiorità
Tra chi il potere lo detiene chi lo subisce non ne coglie affatto l'essenza ma unicamente la sua più appariscente manifestazione
Ecco che al pluralismo sociale pluralismo sociale Beppe del Novecento
E soprattutto attuato nell'ultima parte del Novecento che poi diventa pluralismo sociale radicalizzato
Deve chiaramente corrispondere un pluralismo giuridico apertamente rivendicato cioè una nuova concatenazione di fonti moltiplicate detti i CPT esatte
Affrancate cioè dalla precedente verticalità di una gerarchia che si riduceva in sostanza il solo primato della legge quale
Espressione di volontà di un potere supremo
Ma certo come dicevo poco fa non si può parlare di pluralismo sociale istituzionale di idea di ordinamento nel pensiero di Paolo senza fare riferimento al suo incessante dialogo
E al suo stretto rapporto profondo esplicitamente dichiarato con la teoria di Santi Romano
Ecco che nella copiosissima produzione scientifica di Paolo il riconoscimento del suo debito né sul piano metodologico verso il magistero grande giurista siciliano
E in particolare ripeto verso l'ordinamento giuridico che egli continuava a dire è il mio Breviario
è incessantemente ripetuto e fittamente sottolineato come decisivo
Perché perché agli occhi ammirati di grossi che si pone in piena sintonia con la storicità della dottrina Romagna Anna quest'ultimo è il giurista che sempre vigila
Con gli occhi aperti e vive appieno il tempo il proprio tempo
Nella concezione di Romano com'è noto
L'essenza del diritto stanno nel ordinare il magma sociale organizzando le in un ordinamento condiviso e quindi osservato ma si tratta di per così dire di un ordo ordinano se non solo di un ordo ordinato uso cioè l'ordinamento e produzione di un diritto instabile che è costantemente bisognoso data la complessità della società di nuovi aggiustamenti
Il diritto come ordinamento com'è noto intendeva reagire all'orientamento normativi sta ma sette Romano ciò che caratterizza il diritto e il fatto dell'ordinamento per grossi invece è il suo farsi è come una realtà in corsa
La giuridicità è l'ordinamento del sociale
E nell'ordine centrale ci dice Paolo la relazione
Tra il tutto e le parti l'insieme delle relazioni come richiesto da una complessità che pretende di non scomparire quindi la ragnatela dell'ordine ha dei figli
A trame di rapporti di relazioni a una struttura
Interiore che si concreta sempre in un bar e Lazio ha tra in questa prospettiva legittimo istituire
è già stato accennato molto bene da Francesco Palazzo
Con Nencioni Combe foto con Puglia atti tutti autori molto cari a Paolo un parallelismo tra diritto e linguaggio perché entrambi hanno la funzione di ordinare reale
Perché entrambi hanno la funzione di ordinare la dimensione sociale di strutturare le relazioni in modo da facilitare la convivenza e la comunicazione
Ma nel diritto differenza del linguaggio il pluralismo dei valori va ricomposto nell'unità dell'ordinamento che esprime l'unità della giustizia e la sua indivisibilità
Però si rifiuta le letture unilaterali di Romano
La grandezza del suo pensiero che dotato di forza anticipatrice
è a suo avviso nello spostare radicalmente dall'alto al basso l'angolo di osservazione
Dal dovere essere all'essere cioè nell'inaugurare un movimento che va in direzione contraria alla verticalità del rapporto stato società
Perché condizione necessaria affinché il diritto possono assolvere alla propria funzione ordinative realizzatrice
L'ordine effettivo è quella di tenere nel debito conto valori interessi
Che circolano nel basso della società
Insomma per dirla sinteticamente io romano della pluralità degli ordinamenti giuridici è colui argomenta Paolo che in tempi non sospetti ha reagito con forza al monismo sta dualistico
Qui c'è qualche forzatura polemica lo riconosco anch'io volentieri nella polemica di grossi verso il modello impera attivisti con norma ciclistico
E
Secondo
Appunto Paolo romano ha più contribuito in modo decisivo a difendere l'autonomia del diritto cioè a concepirlo come una logica di relazioni
A
Di sasso gettare la società dal dominio soffocante del potere politico
Togliendo al diritto cito quella fosca tintura potestà attiva che l'ho particolare in lizza come strumento di classe o di ceto o di fazione politica
Chiusa citazione
Il diritto viene così affrancato dei limiti concettuali che l'hanno vincolato esclusivamente lo Stato
Quindi l'ordinamento giuridico secondo Paolo è un libro che è stato capace di presagire un futuro nel quale gli Stati avrebbero visto decrescere il loro ruolo di monopolizzato ori del giuridico
In realtà qui vorrei dialetti Zardini Cornello
Grossi non è come in apparenza si potrebbe pensare un antimodernista
Non è un nemico dello Stato ma è piuttosto un nemico dello statalismo e del riduzionismo che vi è connesso e direi che anello che certo c'è il problema dell'istituzionalizzazione politica dei diritti
Ma il punto fondamentale è che Paolo non voleva far dipendere concettualmente il diritto dallo Stato è questo il punto a mio avviso decisivo
Lo Stato cito potrà arrestare la crisi che lo mina alle radici ma lo potrà unicamente se si imboccherà la strada di colmare il divario
Diventato troppo profondo ed esiziale tra apparato di potere e società
Fine citazione
Naturalmente noi possiamo discutere
Se accogliere la famosissima interpretazioni Norberto Bobbio che parlava del pensiero di Santi Romano come teoricamente pluralista ma ideologicamente immuni sta e non pare dubbio che nella concezione di Romano ispiratrice di grossi e sia rilevante il fatto del pluralismo giuridico cioè che si moltiplicano fioriscono una serie di organizzazioni di associazioni
Che
Determinano il precisarsi di una concezione istituzionali mistica come teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici
I sono insomma tanti ordinamenti giuridici quante sono le istituzioni e quindi questa visione guarda ad una pluralità di fonti che non sono coercitivi in un sistema né tanto meno in una gerarchia
Sono fonti di valenza paritaria ad avviso del diavolo perché esprimono tutti
Dimensioni diverse della società e pertanto sono tutte meritevoli di ristretto
Di conseguenza Paolo difende con grande forza il pluralismo giuridico Romagnano quello espresso nella seconda parte dell'ordinamento giuridico perché se il grande errore del giusto positivismo era stato quello di ridurre il diritto alla volontà dello Stato e quindi ad un'unica fonte la concessione istituzionali mistica è concezione caratterizzata dal pluralismo degli o delle fonti di diritto che tutte hanno le caratteristiche della giuridicità che non è dunque solo peculiarità dello Stato e non è lo Stato che produce il diritto nel pensiero di Paolo ma il diritto che produce lo Stato
Quindi più precisamente se il volto della modernità appare comunque come un volto rigidamente monistico
E l'itinerario della post-modernità rompe con questo riduzionismo legalistico e manifesta questo pluralismo sempre più articolato sempre più accentuato
è un pluralismo che negli Stati
Democratici dovrebbe essere garanzia spesso non lo è di garantire la complessità delle organizzazioni sociali
Quel che è certo è che c'è un punto fondamentale a differenziare a mio avviso il pensiero di grossi da quello di Roma
Perché per quest'ultimo l'ordinamento
Che coincide pienamente con la dimensione istituzionale è organizzazione della forza è espressione di una società già pacificata
Secondo un concetto di organizzazione che però a mio avviso resta prevalentemente a un livello di natura giuridico può formare nel pensiero di grossi invece c'è molta più problematicità
E esso è plurale possibilità di organizzazione della vita che non oscura come paradossalmente avviene invece in romano quella dimensione dell'effettività che fa in ultima analisi degli uomini con le loro passioni con i loro interessi con le loro esigenze i veri artefici del diritto insomma per dirla con uno slogan
Se la definizione romani Anna dell'ordinamento tende a chiudere
Il diritto quella grossi Anna tende invece a mantenerlo aperto
I fattori diversi ficcanti sono due che consentono di passare da una morsa realtà sociale all'ordinamento fatto dell'organizzazione o meglio per dirla con Paolo dell'autorganizzazione
E il fatto dell'osservanza spontanea delle regole organizzativa dice la in modo lapidario Paolo il mistero del diritto è tutto qui
In caso di autorganizzazione e di osservanza alla norma sociale già stessa norma giuridica
Questa tesi però
Dobbiamo dirlo non è in grado di risolvere del tutto il problema che ancora morti Bobbio nella sua soliti consueta mirabile
Linearità sintetizzava così al fondo chi ogni ordinamento occorre rintracciare un potere capace di garantirne l'effettività ovvero se si volesse anche richiamare una critica
E già nel mille novecentoventicinque Angelo Ermanno Cammarata rivolgeva romano questi termini ogni organizzazione rinvia necessariamente al problema di chi organizzi
Dicevo che nella visione ordinamentale di grossi l'effettività ai tesa come immanenza della norma al fatto sociale
Il diritto torna nascerebbe ai fatti e a costruirsi sui fatti
Sui fatti della vita quotidiana dell'uomo qualsiasi in cui c'è Capograssi a piene mani
Come voci delle cose e delle situazioni nelle quali si articola il magma sociale e fattualità significa registrazione della complessità dell'esperienza
Di un'esperienza che quelli ci va giù forte Paolo è intrisa necessariamente di fango sociale ed economico ma quando parlo di fattualità egli continua non mi riferisco all'atomismo dei fatti singoli mi riferisco ad una linea di tendenza presente in una collettività in un determinato momento storico
Posso solo aggiungere che la fattualità del diritto si concretizza in un aspetto che la teoria ermeneutica del diritto ha ripreso e sottolineato con forza
Il dato cioè dell'inseparabili da del rapporto tra fatti e diritto
Che altro non significa che la capacità dei fatti
Checché segni smog vedeva esiliato dal territorio della giuridicità di condizionare di plasmare il diritto incidendo profondamente sulla sua fisionomia
Ciò ma momento applicativo e quello genetico del diritto costituiscono momenti che non sono scomponibile di un processo che è rimane squisitamente unitario
Se però ecco arriviamo ad un ultimo punto bene toccato e accennato da Francesco Palazzo
Se però il centro di gravità del diritto varie perito non nella legislazione ma nella società
Questa è un'idea che già o i gangster lisce aveva teorizzato nel mille novecentotredici
E se anche il diritto manifesta questa dimensione plurale resta il fatto che si tratta di salvare il diritto cioè di impedire che il sociale degeneri nel camosci
C'è bisogno di dare un ordine
E questa funzione ordinante e ricostruttiva di interessi di idealità di valori che circolano nella società
Anche qui
Grossi Siniscalco si colloca chiarissimamente sulla scia di Savigny e del grande pensiero giuridico dell'Ottocento esercitata questa funzione precisamente dalla scienza giuridica e dalla giurisprudenza pratica
Questo cito questo salvataggio dal caos sociale come scienza squisitamente ordinante conquistò me che sono sempre stato un ammiratore dell'ordine
Visto nel suo significato più alto di riduzione a un'unità della diversità garantendo il loro Rispetto e garantendo anche una loro armonica convivenza
Il diritto infatti eh
Ordinamento della vita e quindi dall'affidamento al legislatore come creatore esclusivo di diritto si passa in grossi all'affidamento alla scienza giuridica
E agli interpreti come inventori di diritto quindi di questo compito di ritrovare nelle decisioni sul caso concreto il diritto vivente e promana anche dalla società
E qui c'è un processo progressivo perché via via il pensiero di grossi anche in relazione alla sua esperienza di giudice costituzionale
E via via più convinto della creatività dell'interprete si manifesta sempre più chiaro il carattere inventivo di ogni sapere giuridico
Per cui le stesse norme vanno intese come prodotto finale di questo volo finché Ing che caratterizza più ampiamente l'ordine giuridico
In tal modo il baricentro dell'ordine giuridico viene spostato sul lavoro degli interpreti
Perché sono gli interpreti che vivono nelle trincee dell'esperienza che debbono fare i conti con i fatti
Ma attenzione l'attività degli interpreti non è mai attività solitaria è attività che nasce da relazioni
E e via via Grossi anche appunto nella sua esperienza di giudice sì
A fede sempre di più
Di come nel contesto pluralistico contemporaneo divengano rilevanti la cosiddetta normazione pluri livello
Il ruolo sempre più influente delle corti di giustizia comunitari e internazionali
E quindi quando Grossi parla molto frequentemente l'ultimo grossi di costituzione evidente
Intende precisamente questo necessario contatto del dettato costituzionale con la vita
Con la complessità dei fatti dell'esperienza è questo non c'è bisogno di sottolinearlo un lascito di Capograssi nel pensiero
Grossi hanno la Costituzione cito è una sorta di scrigno prezioso fatto anche di principi inespressi che hanno solo bisogno di un interprete che li tragga dallo stato latente
Fine eccitazione quindi alla comunità dei giuristi
E dei giudici che era stata ridotta dice lo chef sempre lo stesso Paolo
Dall'assolutismo giuridico d'un ruolo ancillare di esegesi nera delle disposizioni del potere politico e quindi deresponsabilizzato ad Angius cognitivismo
Paolo assegna dopo la crisi del prodotto il diritto prodotto il controllato dalla politica il compito di ordinare attraversa un momento interpretativo applicativo
E queste esigenze oggettive dell'esperienza giuridica di tradurle in principi e regole di convivenza della vita pratica
Naturalmente e tutti sappiamo come nella società nostre società contemporanee siano cresciuti a dismisura il ruolo del giudice
Che
Coinvolto nel procedimento di formazione della regola e quasi che sente gravare sulle proprie spalle l'intero peso dell'ordine giuridico
Cito parlare di giudizi Anita afferma Paolo quale carattere tipizzare ante dell'esperienza che viviamo non è un'eresia è piuttosto una constatazione
Quindi in questo paesaggio giuridico contemporaneo una realtà polifonica come dice Paolo
Giudici scienziati del diritto avvocati notai tutti gli operatori tutti coloro che sono coinvolti nella complessità
Della della dinamica produttiva del diritto possono garantire una risposta qui c'è una pena evidentemente ottimistica
Tanto capace di ordinare la transizione quanto di elaborare i principi è frutto di elaborazioni congiunte della dottrina e della giurisprudenza quindi e la riscoperta dell'importanza del ruolo di tutti questi soggetti nel produrre diritto
Evidenzia il ritrovamento delle radici profonde di una comunità anziché una volta di più quella dei detentori dei poteri sovrani
Concludo concludo dicendo che questa autorevolissima voce di Paolo ok tanto ci manca
E che si è espressa in un lunghissimo itinerario di studio di riflessione che è sempre stato capace di coniugare la passione e la lucidità
Ci ha lasciato una lezione a mio avviso è esemplare cioè è nella storicità
Che si possono recuperare
Le categorie per interpretare una realtà è una società in tumultuoso cambiamento
La storicità è un momento ineliminabile del dimensione giuridica perché la conoscenza delle esperienze del passato ci insegna a e ci aiuta a decifrare i segni del presente
E c'è un nesso profondo tra la comprensione del presente e la modifica del presidente
Quindi anche la sottolineatura che c'è in Paolo talora radicale
Del momento della discontinuità storica è funzionale a tener vivo il pensiero giuridico a far sì che rimanga in salute
Paolo ha lasciato la sponda sicura ma rigida della modernità e si è avventurato con grande coraggio verso i sentieri inesplorati di una nuova fondazione epistemologica del diritto e di un suo
Rinnovamento che assegna al giurista una funzione non più subalterna matto pronto agonistica nella costruzione del fenomeno giuridico egli ha saputo cioè dall'alto della sua grande cultura
Della questa singolare capacità di leggere la storia emanciparsi dall'immediatezza del presente e dal conformismo e cercare di proiettarsi lucida mente per il futuro per indicarci quanto si veniva profilando all'orizzonte dunque Paolo non ha avuto paura del nuovo anzi la considerato come un terreno fertile per appunto cogliere la direzione di fondo di questi processi storici magari molto fluidi molto instabili ma profondi proprio perché inseriti in comunità storicamente evidenti
Il giurista colto raffinato elegante cha insegnato esortato a comprendere la carnalità del diritto cioè il suo incidere sulla persona in carne ed ossa inseguita nella sua vita quotidiana e ci ha invitato a recuperare alle norme e alle forme giuridiche una misura autenticamente umana grazie
Grazie a Giuseppe Zaccaria che ci ha ha fatto davvero mirabilmente risuonare le le parole all'insegnamento di Paolo ricordando questo col dialogo parte certa misura anche sfaccettato fra Paolo e Santino romano un dialogo Romagnano
Che in qualche modo Paolo continuo fisicamente personalmente con Salvatore Romano il figlio
Al quale Paolo fu estremamente legato è vero quello che diceva Beppe Morbidelli
Salvatore Romano non era facilmente decifrabile ma non c'è dubbio Beppe che Salvatore gettò dei segni secondi importanti che in qualche modo hanno furono poi i raccolti
E fatti lussureggiante e da Paolo dando forse vorrei dire se non appaio
Retorico una cifra particolare agli studi giuridici fiorentini forse quello stile fiorentino a cui Paolo
Tanto teneva e Giuseppe Zaccaria poi ha toccato
Un altro punto che mi pare essenziale quello della interpretazione che divenne estremamente caro a Paolo soprattutto negli anni della sua del del del suo ufficio costituzionale e sull'interpretazione
Che si parrà la nobilitate del diritto è quello il momento più critico al di là delle delle concezioni delle concettualizzazione mi lì si forgia nel fuoco della quotidianità
Io credo che o Giuseppe Zaccaria
Pucci abbia noi fiorentini resi ancora più consapevoli
Del tesoro che abbiamo da custodire e da sviluppare e certamente questo sarà compito al quale provvederanno egregiamente con la loro intelligenza loro abilità
La schiera di allievi di Paolo che ci ha riunito qui e tutti gli altri più giovani colleghi di questa facoltà alla quale lasciatemi dire sono orgoglioso di
Parte in nero o di aver fatto parte non non lo so grazie io credo che la nostra sessione possa concludersi qui non so se ci sono
Rigorosamente
Dunque
Abbiamo in questa sessione
C'è stato come sapete un piccolo una piccola inversione del programma attualmente
Abbiamo il tema della valorizzazione della Costituzione e l'esperienza della corte costituzionale
Abbiamo come relatori il presidente emerito della Corte Giancarlo Coraggio che come sapete è stato anche magistrato amministrativo presidente del Consiglio di Stato alla sua carriera il giurista conosciutissimo
Io ringraziamo corretta la sua partecipazione e il collega Gustavo Zagrebelski anche due presidente nel critica la Corte giurista non devo fare un commento su di lui quindi diciamo che stiamo se giochiamo in casa parliamo fra colleghi amici di un argomento
Particolarmente interessante dedicato perché in in questa
Multiforme complessa personalità di grossi che è stata ricordata in modo diresse malamente interessante e completo questa mattina
C'è anche una parte no una parte una larga parte dei suoi contributi dei suoi interventi
Che possiamo leggere conoscere che toccano il tema della costruzione e da un certo momento in avanti al due mila e nove in avanti in particolare
Il ruolo svolto dalla corte costituzionale
Quindi credo che
Della multiforme personalità di grossi e secondo me difficile mio parere classificare come etichetta Ristori colti
Cioè certo non difenderemo in prima battuta di costituzionalista però inviterei che la matrice più comune più radicate quella di giurista giurista molto con multiforme con la vocazione a occuparsi in modo brillante di una serie incredibile di argomenti di tematiche che toccano diverse toccherebbe in concreto diverse discipline giuridiche tra cui anche diritto costituzionale io credo dirò solamente poche parole di presentazione prima i dalla parole relatori
Credo che la cosa interessante partire da come grossi legge la nostra Costituzione quindi non il modello astratto teorico ricostituzione ma la Costituzione come uscita da potere costituente la Costituzione come sia inverata
Storicamente come la Costituzione de la Repubblica
E questa la parte interessante e tutto quello che grossi in più riprese ci dice su come vede la Costituzione
La costituzione degli anni Quaranta del secolo passato come qualcuno comune qualcosa dotata di un profilo strettamente innovativo nel panorama delle Carte costituzionali
Quindi una delle cose dei temi ricchi dei profili ricorrenti distinguere le costituzioni del dopoguerra
Dice alta grossi fa un salto indietro perché prende come riferimento Weimar però il grosso il fiume di costituzioni che esce da dopoguerra
E nelle più grosse ce lo dice a più riprese nettamente lontano
Dal costituzionalismo dalle carte dei diritti precedenti
Perché perché in realtà non si tratta solamente di enunciazioni formali di istituti costituzionali ma si tratta di agganciare la nuova costituzione al pluralismo sociale e politico
E anche chiaramente giuridico che sta dentro questa Costituzione qui una Costituzione profondamente innovativa in cui non solo si afferma in modo categorico il primato della persona ma in cui vale e arriva il principio di solidarietà cioè il profilo dei profili costituzionali che si agganciano ai profilo dei diritti quindi questa centralità della persona
Chiaramente sposta l'attenzione del giurista
Dalla centralità del ruolo dello Stato la centralità della persona quindi come è stato detto stamattina in modo molto chiaro ha ripetuto si parte dalla base sociale si parte dal ruolo delle persone de di Titti
Sì individuali e collettivi per costruire giustificare lo Stato non ero non ero stato che dalla Costituzione ma la Costituzione che crea praticamente giustifica un nuovo ruolo dello Stato
E quindi direi una dei profili quindi più interessanti e questa idea della fino innovatività la Costituzione rispetto al passato
Questo questo principio del pluralismo
Costantemente ribadito e un altro punto che mi sembra interessante e quello che Grossi si dice
Parlando a più riprese di questo concetto che lui con cui Luigi individua la complessità della situazione presente desolazione generata dopo la costituzione mantenuta nel tempo
In cui usa il termine di costituzionalismo postmoderno
Cioè il costituzionalismo di una completa continua transizione modificazioni di se stesso rinnovazione di se stesso qualcosa quindi che non è legato a una sorta di staticità del passato che si vuole perpetuare ma qualcosa di innovativo migliorativo sempre con la al centro la persona umana
Come riferimento
Quindi questo tempo di altra sezione contemporanea caratterizza e caratterizzata dal recupero della complessità dell'ordine giuridico in cui lo Stato è incapace di tenersi fuori dietro praticamente non c'è la possibilità di seguire in modo appropriato
La successione al rapida intensa straordinaria del mutamento quindi la classe tra l'attenzione si sposta dalla diciamo tendenziale irrigidita dei processi normativi che sono formalizzati
Al ruolo quindi al passaggio dal ruolo del diciamo in modo ampio del legislatore c'è la norma attore positivo alla ruolo degli interpreti della normazione
Quindi lasse d'attenzione di grossi e ripetutamente incentrato sull'importanza della interpretazione e qui praticamente c'è una sorta di supplenza dell'interpreterà rispetto alla staticità tendenziale del potere costituito sia a livello costituzionale che a livello legislativo
Anche se per il passato come voi ben sapete era stata sempre un po'la legge la supremazia della legge il riferimento dello stato costituzionale questo asse si sposta verso la Costituzione
E quindi il discorso sì spiega la questione si spiega proprio pensando al ruolo
Dieci un dirompente continuativo del profilo sociale rispetto la staticità della costruzione normativa formale
Questa praticamente
Concetto che emerge scritti di grossi perché mi sembra di grande interesse su cui non mi ricordo stamattina già c'è stato un passaggio l'idea di mette in evidenza l'importanza di quello che però si chiama la invenzione del processo di invenzione l'invenzione
Invenzione nel senso di ricerca e il reperimento dei principi normativi
Questa ricerca questa invenzione e qualcosa che praticamente sì si muove a diversi livelli a livello costituente il costituente che non non inventa nel senso che crea in modo astratto delle costruzioni normative ma estrae dal corpo sociale c'è l'esigenza di una sua della socialità quelli che sono i principi del diritto ecco replicati perisce in venti invenzione invenzione reperimento questi principi di codifica
Poi questo processo inventivo si riverbera sul sistema delle fonti complessive
E a questo punto ecco che diventa centrale il ruolo dell'interprete
Del giudice e poi dalla Corte costituzionale perché perché questa invenzione c'è questo riferimento Cia una non sola del vigile nella fase della formazione della norma
Ma nella fase dell'applicazione in concreto delle norme
Quindi questo profilo gradi quest'interesse che noi troviamo della ricerca della discesa civiltà giuridica nel profondo della storia dell'identità più profondo nella coscienza collettiva come dice grosse io credo che questo punto interessante perché soprattutto spostandoci da quella che è un'invenzione dei costituenti
La Costituzione quindi al ruolo della legislazione e poi della dei giudici è interessante perché in questo modo
Il individuare il principio dell'invenzione ci spiega anche come buona parte c'è buona parte molti a volte importanti diritti non sono direttamente codificati in seguito alla prima rilevazione diciamo da sempre primo reperimento fatto dei costituenti
Sono reperibili anche sono inespressi nella Costituzione e quindi si desumono da quello che scrive sono l'esigenza e la realtà sociale politica quindi praticamente questo riferimento ci consente di capire come è nata tutta la teoria dei nuovi diritti nuovi diritti non sono scritti in Costituzione sono sviluppati una coscienza sociale quindi reperiti il punto ecco l'invenzione reperiti dalla dalla politica contingente dal legislatore ma soprattutto può e alla fine qui e qui ci concentriamo al ruolo della giurisdizione e tradizione costituzionale in particolare dalla corte dai giudici dalla Corte costituzionale
Se la Corte costituzionale
Qui si potrebbe fare anche un aggancio al concetto di costituzione costituzione vivente ma vi risparmio considerazioni superflue
Io vorrei chiudere con due due notazioni che mi sembra interessanti una quella rafforzativa di grossi sul volo dalla Corte costituzionale quando Rossi ci dice l'importanza della corte una specie di la Corte costituzionale e dice insorti è il polmone con cui mantenere vivi i diritti che nella carta sono stati stati Zatti
La corte e di conseguenza lo strumento con cui offendere vivo e fertile il percorso del costituzionalismo novecentesco quindi la corte
L'apice di cassa di espansione
In cui si muovono operano si espandono i diritti
E questo mi sembra quindi questo questo questa diciamo sottolineatura dell'importanza del processo inventivo da parte della corte mi sembra di grande interesse l'ultima cosa che vorrei dire ma presso un cenno
Qui ci spostiamo diciamo dal dal profilo meramente sue teorico degli scritti di grossi a quello che il suo ruolo come partecipe della corte col presidente la corte
Il ruolo attivo possiamo dire al ruolo politico attivo svolto nella promozione del ruolo della corte al di fuori della super delle pareti del palazzo la Consulta
Cioè il fatto di da corse costituzionale in vista come una sorta di ambasciatore dimissionario costituzionale
Quindi no un soggetto un protagonista della come ci valore al fabbriche inserzione costituzionale cioè praticamente la corsa esce dal suo involucro fa presso la società va nelle scuole va nelle carceri fa dei mezzi di informazione in modo sempre più massiccio
Per l'appunto fare in modo che ci sia il verbo costituzionale sia espanso sia precipitosa dei destinatari
Quindi direi che anche quest'idea già divulgazione dall'epurazione culturale
è una quindi fatto il ruolo molto importante ha segnato la comunicazione credo che sia uno dei meriti del del del profili interessanti la sua personalità scusate questa presentazione
è stato forse un po'più lungo di quello che avrei voluto di chiedo scusa ma comunque adesso sentiamo il presidente Giancarlo Coraggio
Per il primo della relazione del pomeriggio
Seduto debbo dire ringraziare ringraziare sentitamente gli organizzatori del convegno che mi hanno dato la possibilità di
Parlare di Paolo di Paolo Groffi una persona alla quale ero legato oltre che da una stima tu che stima ammirazione profonda anche e una sincera e affettuosa amicizia e che è per me motivo di orgoglio Luigi mi ricambiava
Partirò nella mia relazione da dalla stessa questo è lo stesso titolo di questa sessione cioè valorizzazione della Costituzione ed esperienza esperienze evidentemente
Il giudice Paolo Grossi di giudice costituzionale Paolo Rossi
Lo trovo una brillanti sintesi questo questo titolo perché evidenzia l'indissolubile legame che c'è fra il modo di intendere della funzione giurisdizionale di Paolo e appunto alla valorizzazione del teste della nostra carta costituzionale
Valorizzazione a mio avviso in duplice senso anzitutto come va bene
Centralità della della Carta nella nostra stilizzata e questo fa parte del della regola del gioco per chi opera all'Inter a Palazzo della Consulta ma anche in un altro senso qui forse attribuisco un significato ulteriore da qui non so se avevano pensato gli organizzatori
Cioè valorizzazione nel senso di attribuire
Un natura valoriale alla nostra carta costituzionale che poi
L'essenza nel pensiero di Paolo Grossi non soltanto a proposito della Costituzione ma anche il diritto in generale come avete ampiamente sentito nelle relazioni
Di stamattina
La Costituzione dunque non come un insieme di precetti più o meno
Di norme più o meno precetti di formule più o meno precettive ma una Summa dei valori espressi dalla società in quelli terminato momento storico
Ma qui non è necessario firme di fondo ulteriormente tutta la rete le rivelazioni di stamattina hanno messo in evidenza questo dato centrale nell'atrio orientali di Paolo Rossi
E in particolare non è una novità anche per quel che riguarda le opinioni espresse dai colleghi della corte io quanti hanno avuto la fortuna
Di lavorare con Paolo Grossi
In un recentissimo libro appena uscito in cui
Giuliano Amato ripercorre la sua esperienza in Corte Costituzionale insieme al Donatella Stasio brillante giornalista e all'epoca addetto stampa della corte costituzionale
Ebbene nel fare un ritratto dei presidenti che lo hanno preceduto dice a proposito di di Paolo messe metti in evidenza a proposito di Paolo sua concezione del giudice
Come viva vox di una Q in una Costituzione Cavazza nella polis
In cui appunto riassume in modo icastico quella brillantezza
Tipica di e di Giuliano questi concetti che ho cercato di esprimere prima e ripeto non è l'unico perché tutti coloro che hanno lavorato con Paolo hanno sì fra tutti conoscevano assolutamente un idem sentire
Mi piace ricordare una
Alcune frasi anzi una frase in particolare di Franco Gallo
Autore di una relazione poi trasformata in un articolo il quale afferma
Il a proposito di Paolo l'intellettuale
Che intendeva interpretare la Costituzione con la mentalità sarebbe meglio dire la razionalità era ITC italiens teorico e dello storico del diritto
E non diverse sono le considerazioni che fa Giorgio La strana CT affatto Giorgio l'assassino
In occasione della cosiddetta laudatio
Laudatio e fa è una cerimonia che si svolgerà regolarmente in Cortellesi saluto che il più anziano da al magistrato al giudice che cessati ha chiuso il suo mandato novennale
Questa l'audace molto bella debbo dire forse usciti consiglio anche di legge la oltre a contenere considerazioni come ho già detto affini a questi Franco Gallo
Ripete non una sola volta il sintagma caro Paolo
The inusuale nelle nostre in questa cerimonia che di solito ha un tono più formale
E mi piace sottolinearlo per che evidenzia il rapporto di dissi impartire di affetto che si era sviluppata intorno Paoli che Paolo aveva creato intorno a sé
Nella Corte costituzionale
Questi concetti come cercato di esprime ma molto brevemente perché ho in sostanza non fanno che ripetere quanto è stato detto molto meglio più brillantemente di me stamattina si rispecchiano perfettamente nelle nelle sentenze di Paolo
Le sentenze sono numerose sono importanti
Gli ho fatto una piccola selezione che vi assicuro che è veramente un caso coincide però con quella falsa sia da Giorgio Lattanzi che da Franco Gallo
Perché evidentemente abbiamo col centri seguito lo stesso criterio
Che è quello non tanto della importanza in sei della decisione quanto piuttosto di individuare quelle sentenze
Che manifestano in modo più chiaro il la concezione vuoi teorica di Paolo quel tizio scritte Paola viva del diritto
Voi la profonda eticità della persona dell'uomo Paolo Grossi
Nel primo senso ricordo la sentenza cento e sette del due mila dieci che riguarda nuovo centosettanta fa facendo eleggere diversa dalla mia memoria è sempre la biografia centosettanta che riguarda l'impugnazione da parte dello Stato di una legge della Regione Piemonte
Che aveva qualificato come lingua minoritaria protetta il dialetto piemontese
Facendone derivare una serie di conseguenze circa la possibilità di utilizzare il piemontese nei rapporti amministrativi a livello locale
La sentenza si conclude con l'accoglimento del ricorso dello Stato per violazione della competenza dello Stato c'è una legge in materia individua le leggi le lingue
E minoritarie protette e non è quindi questa competenza delle regioni che possono intervenire ma non
Affermando però il carattere della lingua in questi in questo senso
Ma quello che conta non è tanto la la decisione il sì come dicevo quanto quello che dice Paolo della della lingua anzi delle lingue in generale
E lingue
Sono patrimoni di sensibilità collettiva vivi e vitali nell'esperienza dei parlanti apparsi che come al solito scrive splendidamente come parla con parlava
Splendidamente Paolo
La sensazione do si parla di Paolo sensazione sempre di Diego di avere una certa povertà lessicali rispetto alla ricchezza che Lugli aveva
E che non poteva non affascinare simili agli e Sperti gli addetti al settore sia il comune cittadino che poco mastica di di leggi
Una definizione che inevitabilmente non solo io soltanto annotarlo richiama il concetto di diritto che ha che ha Paolo
Come nella lingua anche il diritto si trova la sua origine da sua scaturigine la sua fonte nella collettività
Nella esperienza nella prassi nella vita nei valori della collettività nell'orto sul loro evolversi
è un concetto non nuovo debbo dire perché sia linguisti sia giuristi lo hanno notato in passato all'osso linguisti Nencioni devoto non notato questa affinità fra gli inguardabili
E diritto nel modo di nascere di evolversi è anche di ricrearsi continuamente anche attraverso eventuali violazioni delle norme delle delle norme
Ma e anche i giuristi poi l'hanno notato come per esempio Natalino Irti
Questo fa parte della direi che eating in questa sentenza ecco perché ho voluto ricordarla pure l'ENEL in una che in una diciamo con riferimento ad una vicenda tutto sommato secondaria
Emerge a tutto tondo la figura la concezione teorica di Paolo
Ho scelto poi altresì senza invece per le quali emerge il l'etica dell'uomo
I sentimenti di profonda eticità
Di Paolo grossi anche qui ci sono stati messi a ampiamente in evidenza stamane
E direi che trovano la loro più chiara manifestazioni in due concetti cardine
è solo quello di persona nel senso
Così come la concepisce Paolo
E di solidarietà
Concetti che come cercherò di dire brevissimamente solo fra loro strettamente legati
Perché personali per Paolo non è il singolo individuo non la persona non è monarchica usa questa parola non nella sentenza ma nei suoi scritti
La persona ettari l'individuo si trasforma in persona nel momento in cui incise relazione con gli altri componenti della società cioè persona come concetto
Sostanzialmente necessariamente relazionale
Ma fronte di questo non può non scassare la solidarietà della società questo stesso soggetto che entra in contatto con gli altri membri della collettività non può non presente ha il diritto di pretendere da quest'ultima
Un atteggiamento di costanti solidarietà e di
Appoggio e di tutela che dispetto dei diritti ma anche qualcosa qualcosa di più
Tutto questo emerge con leggerezza in una sentenza questa centosette del due mila dodici
Che ad oggetto la risarcimento dei danni subiti assitito di vaccinazioni non obbligatorie ma consigliate
Qui da una parte Paolo mette in evidenza la persona che oggettivamente dice Paolo forte quindi anche al di là e al di fuori di porte scelte volontarie sento il dovere di partecipare a alla vita della collettività e di impegnarsi a che la collettività non subisca i danni della pandemia e quindi si sottopone alla vaccinazione
Ma dall'altra parte ce l'ho la altrettanto necessaria inevitabile mi pare che usi questa parola
Paolo solidarietà della collettività che deve dare una risposta acquisti impegno che il singolo o meglio che la persona
A al
Ha manifestato per l'interesse che la persona ha manifestato nei confronti della società
Che cosa dire io sostanzialmente di posso già avviarmi al conclusione
Con qualche annotazione di carattere personale che mi mi mi perdonerete
Quanto più profilo quello cioè del Paolo
Teorico del diritto e sostituito sostenitore dei diritti e la fuga della società come fonte
Del diritto
Il Paolo di diritto
Postmoderno
Della crisi del positivismo
Una concezione ampiamente diffusa sicuri di cui semmai vi potrà molto meglio di me parlare il nostro Zagrebelski
Vuol dire che come positivista o come ci si ritiene un positivista quale quale io sono
Certi eccessi che si fanno discendere da questa affermazione mi lasciano alquanto perplessi
Non condivido in particolare le forzature interpretative sempre più diffuse da parte del giudice comune
Non posso invece non averne condiviso
L'impegno
Di supplenza che la Corte costituzionale ho dovuto spendere a causa della crisi indiscutibile del diritto positivo non soltanto in Italia ma anche all'estero
Con questo vi sarebbe molto da dire mi limito soltanto ad osservare che la corsetta che io ho conosciuto al mio ingresso apposto
Compresa parecchio diversa non dico completamente ma parecchio diverso da
Dalla corte che poi ho lasciato
Chiesto alla Corte ancora firma la cosiddette rime obbligate non so se avete sentito questa espressione che non so chi l'abbia creata tu forse a Crisafulli e se ci sono degli atti qua esattamente Libè obbligate oltre il senso che la corte costituzionale lo dico perché i pochi non gli e Sperti dovessero essere presenti
Poteva sostituirsi al giù al legislatore solo quando lo soluzione
Costituzionalmente corretta fosse una sola o le si è parlato e questa mi pare che sia di Amato credo alle esimere adeguate
Il decreto di sì Chieppa invece no cioè dalla porta in realtà proprio a causa dell'assenteismo del legislatore al dovuto sostituisce è il modo estremamente pesante
E posso aggiungere spesso anche obtorto collo
Mi limito soltanto due esempi quello del fine vita o meglio dell'aiuto al suicidio dove locuste praticamente dettato integralmente una nuova normativa inattesa e nella speranza in intervento del legislatore quella dell'ergastolo ostativo due temi
E e dal punto di vista giuridico e dal punto di vista etico profondamente scottanti tra parentesi
Debbo dire che i problemi più grossi che come corse abbiamo dovuto affrontare solo prego quelli etici
E più che quelli strettamente giuridici eclettica che è andato da faticare a alla corte
E dicevo dunque le
In questo senso
Quello cioè
Della
Scelte le scelte di fondo fasce la la Corte costituzionale sceso se from fondamenti innovative anche sul piano poi strettamente processuale perché la corte Ippia prima sentenze di Modugno
Ho dovuto inventarsi lo nuova procedura quella cioè della ordinanza con cui si esplicita la propria convinzione della incostituzionalità della legge però non si pronunzia
Si fissi fissare una nuova udienza e inattese nella speranza che il legislatore intervenga cosa che non è intervenuta in entrambe le ipotesi e di qui l'intervento del legislatore
Io qui mi fermo forse ho già detto più di quanto preveduto
Dico solo spero di avervi dato una sia pur pallida idea di di che cosa
Penso di che cosa
Pensiamo abbiamo pensato noi i giudici della corte costituzionale
E quindi di perché io ritengo che l'amicizia
Che Paolo ha voluto concedermi costituisce per me è un motivo di di vanto e di orgoglio
Grazie
Grazie Giancarlo Coraggio per questa sua
Cioè l'azione adesso la parola
Stavo segretezza
Grazie a agli organizzatori di questo incontro al professor Morbidelli a tutti gli altri che si sono prodigati
Credo che siano numerosi quindi minimi tra una formula di questo genere tutti coloro che almeno maturato il
Credito di un ringraziamento si considerino caldamente ringraziarti
Così sono sicuro di non dimenticare nessuno
Poi sono particolarmente
Contente di esserci tutta a questo tavolo col presidente Coraggio
Posso dire vecchio caro vecchio eh sì settanta siamo quasi un agguato ancora un bel po'di capelli e nemmeno più uno quindi
Vecchio caro collega amico professor De Vergottini
Vengo al tema
Con una piccola annotazioni di tipo personale
Che riguarda non me i miei rapporti con Paolo Grossi ma riguarda Paolo Grossi io ricordo che con un certo grezzo anche un po'esibito
Durante questi nove anni di corte costituzionale io poi aggiungo non ho avuto la fortuna di lavorare né col presidente Coraggio M con Paolo grosse alla corte ma anche se poi da lontano sin qui un po'quello che
Dalla corte veniva insicuro volato continui che le la sua presenza aleggia l'Italia di un angelo chissà esclusivamente con quali effettui nefasti ecco ma ricorda che Paola ha detto più volte in mia presenza immagino quante altre volte diceva ma io
Io mi sento suddito del Granducato di Toscana
Immerso nell'atmosfera romana
Non della suocera di corrette perché la corte lo ha sempre considerato un un luogo di grande soddisfazione di amicizia anche di arricchimento culturale ma diciamo
L'ambiente romano lo portava a dire io mi sento un suddito del Granducato di Toscana
E in effetti suo il suo modo d'essere del sì riportava non so se condividete questa impressione a tempi antichi ero un uomo di una tempra
Non posso moderna dal punto di vista del carattere del modo di fare anche nel modo di esprimersi
Autorevolissimo
Cordialissimo come tutti i grandi signori d'altri tempi sono due latti
Complementari senza spocchia
Grande disponibilità
Un gran signore
Io ricordo di aver partecipato proprio qui a Firenze
Aggiungo vedendolo così sentendolo parlare la prima impressione che ne avremmo tratto ma costruì un uomo d'altri tempi e un gran conservatore se non addirittura un reazionario di quelli dal trite alla De Maistre per dire per citare un piemontese che scriveva anche in piemontese
Joseph de Maistre e qui Paolo Grossi lo avrebbe
Va bene
Chiusa la parentesi ce lo saremmo immaginato supposizioni non dico politiche a lasciar perdere questo lato ma su posizioni culturali diciamo passatista
Ecco in questo incontro che a cui ho partecipato qui a Firenze tanti anni fa e si discuteva di proprietà del suo libro su la proprietà il possesso
C'eravamo c'erano due relatori uno ero io
Altra Stefano Rodotà
Il quale Stefano Rodotà cominciato dicendo questo libro è un libro rivoluzionario
Suscitando un con una certa sorpresa in chi aveva di fronte e Paolo Grossi che tutti avremmo detto a prima vista che di rivoluzionario non aveva proprio nulla ma aveva ragione Stefano Rodotà
E il tempo che mi è concesso poi De Vergottini tu mi
Mi avvertì vorrei dedicarlo all'aspetto rivoluzionari in senso proprio
Rivoluzione
Della concessione del diritto che viene dagli scritti di Paolo Grossi
Che nasconde questa rivoluzione una concezione teorica del diritto
Sul quale forse i giuristi giuristi positivi
Io sono un povero giuristi oppositivo amica un filosofo del diritto non come quelli che hanno parlato interviene ma proprio uno terrazze
Su cui concessioni sulla quale noi giuristi positivi dovremmo riflettere e forse anche lavorare in futuro
Nei discorsi di questa mattina e anche della conoscenza e di no oggi o tu hai fatto un non ricordo molto bello molto vivo di
Di Paolo Grossi
In azione
Naturalmente con tutti i limiti che hanno le procedure d'accordissimo deve limitare però insomma nelle motivazioni tratta aggiungiamo si dice che le motivazioni della Corte sono della corte
Fino a un certo punto in realtà il relatore redattore lascia sempre un segno Riccardo riconoscibile anche se non fosse scritto il suo nome sapremo molti casi dire queste da scritte Tizio Caio Sempronio
Ma diceva nei discorsi di questa mattina
E anche nei discorsi da giuristi dobbiamo notare che il
Diciamo le il pensiero di tu di Paolo Grossi
Potrebbe essere
Raccolto
Su questi dilemmi
Aut aut
Sopra ho sciolto
O se volete il diritto nasce da sopra
Ho nasce da sotto
Ed è un dilemma che ci riporta direttamente al concezione formale del diritto il diritto come legge impositiva autoritativa
Moderna
Ho il diritto di origine sociale ciò prosciolto adesso non non dopo nessuna valutazione di valore al sopra o sotto quando dico che quello che sta sopra e meglio di quello che sta sotto
Paolo non non non seguirebbe su questa su questa strada quindi in sostanza una tensione
Negli scritti di Paolo certamente c'è un'accentuazione che corrisponde a una preferenza per il diritto di formazione di origine sociale diciamo anzi ci sono pagine violente nei confronti di quello che lui chiama il legis
Aiutatemi leggi sul latteria
Insomma questa questa
Glorificazione della legge e anche al lo l'idea che il diritto sì alla legge
E tutto ciò che e diritto è nella legge e tutto ciò che non è nella legge non è diritto ecco contro queste concessione tipica del Positivismo
Del della concessione
Moderna dello Stato sovrano
Contro questo Paolo Grossi si è pronunciati o più più volte
Anche in termini molto molto accesi forse più all'uomo cioè che non verrà scritto dello scritto si tende a moderare i toni quando sia a tu per tu
E naturalmente trovava la strada facile guardando alla legge così come oggi nel nostro paese e non solo nel nostro Paese diceva il il presidente Coraggio
Ora
Tuttavia non c'è dubbio che pur avendo in alcune pagine Paolo Grossi elogiato il diritto consuetudinario soprattutto nei suoi studi
Dedicati al diritto agrario che era
Piccola piccola zona della scienza giuridica che gli stava particolarmente caro perché proprio nel diritto agrario ci poteva toccare con mano quella che lui chiama la carnalità del diritto
Le persone inserite in relazioni in contesti economici sociali di dipendenza anche no di sfruttamento la carnalità e del diritto
Il di ma
Naturalmente l'idea che le società attuale si possono leggere sul diritto consuetudinario l'idea che nemmeno lui sosteneva i integralmente
Perché il diritto consuetudinario presuppone una base sociale omogenea
E che esprime da sé i propri valori giuridici quindi in realtà il diritto dal basso cioè il diritto sociale
Deve necessariamente convivere con il diritto dall'alto con la legislazione
Ci deve essere posto anche per la legislazione
E questo rapporto
Diritto formale diritto sociale è un rapporto storicamente mutevole
Ci sono momenti della storia delle nostre società in cui una società omogenea
Esprimo un diritto proprio
E la legge in sostanza può limitarsi a a recepire consigliera
E altri momenti in cui
Lascio accettai divise frantumata non esprime una sua unità e a quel punto il legislatore deve svolgere una funzione più più incisiva cioè sostanze questi due poli sono chiari concettualmente ma storicamente gli equilibri
Cambiano devono necessariamente cambiare
Tra l'altro aggiungo anche nel Periodo del diciamo del della forza di legge la Force due dall'uomo
Posso rivoluzione francese
Non potremmo certamente in quel caso la legge presupponeva di disporre di una forza con formatrice della società assoluta
Bisognava superare le strutture
Dell'Antico Regime c'era bisogno di uniformità di disciplina giuridica in tutto il Regno della Francia e questo però era il tutto sommato un un'esigenza comune in tutti gli Stati
Nazionali sovrani che si stavano che si stavano formando ma quel diritto formale
Se ben guardiamo aveva delle basi sociali era la società che chiedeva un potere di quel genere
Allora noi possiamo mettere in tensione
Lato altre l'alto basso nel senso che dicevo prima solo a condizione che entrambi Boni siano vitali
Non so se se semplicissimo socie sono chiaro
Ma e naturalmente il punto di vista dello storico ci porta a dire che non possiamo fissare gli equilibri una volta per tutte
Sono necessariamente
Variabili
Se noi ci guardiamo attorno incerto
L'occhio di Paolo era fissato criticamente sulla crisi del diritto dall'alto del diritto
Legislativo
E anche questa mattina sono state fatte delle osservazioni per dire che il il diciamo la tenuta della concessione del diritto puramente legale
E problematico che cos'è la legge oggi
Confusione stratificazioni non si capisce non si capisce più molto
E ballo dall'altro lato anche alla società
Fortemente frantumata che cosa aspri esprime di comune
Che possa dirsi che questa unitaria sociale di fondo
Può diciamo
Ridurre il ruolo imperativo della legge e trasformarlo sostanzialmente in un ruolo recettivo di quello che del diritto spontanea del diritto sociale
Cioè i due poli sono fortemente in crisi
Entrambi per ragioni di età
Ahi noi
Quindi una piccola osservazione
Noi noi che abbiamo dedicato tanti anni la nostra esistenza all'università sappiamo che il modello composito Complesso problematico e interessante di Paolo non è quello che noi insegniamo nell'università
Quando parliamo non di Storia del diritto di Filosofia del Diritto quando parliamo di diritto vigente
Il modello è ancora quello che il seminario
Non vi dice nulla al fatto che nei manuali di diritto uno dei quali è scritto anch'io tanto tempo fa intitolato il sistema delle fonti del diritto il sistema mi sembra di parlare di cose
Dell'altro mondo di un altro mondo B uno dei criteri principali
Di ordine mentre Dio delle fonti criterio gerarchico
Il criterio gerarchico la gerarchia delle fonti con al vertice la Costituzione e poi tutto che procede
Sì e con una linea discendente
Altro che diritto sociale
E aggiungo
La Costituzione
Veniva intesa come qui la parola impropria come Bronte norma Casignana ma Brundle
Farebbe pensare a norma di base
Norma sotto tutti che regge tutto all'ordinamento mentre noi l'abbiamo sempre interpretata come la norma che sta al vertice di tutto e poi c'è la Costituzione poi principi gerarchia alle leggi gli atti amministrativi fino al contratto fino gli atti di autonomia privata ecco questa grande costruzione discendente
Questa idea guardarla cogli occhi di Paolo e dei suoi scritti
A me pare francamente fuori tempo
Mi sembra uno dei classici ci residui
Nel senso parecchi anni no
Di un'epoca che è tramontata
Di un'epoca monarchica
Monno su un solo punto di partenza delle autorità che si sviluppa poi deduttiva mente fino in fondo fino alle relazioni più più più più vicine alla vita alla vita comune
Questa Grunge normativo che il segnale nella la trasposizioni in termini giuridici come lo intendeva noi come le intendiamo ancora noi del principio monarchico altro che pura lirismo
Allora vediamo come si può
Rivedere questa concezione Chicco medico a dunque questa concessione che noi diciamo intestiamo a Keynes no poi io vengo da una facoltà di giurisprudenza dove il creazionismo era Pane Quotidiano no nel tutti abbiamo non è che noi che abbiamo studiato a Torino no come si dice noi che abbiamo fatto il classico no noi che abbiamo studiato a Torino abbiamo studiato
Il diritto nella sua dimensione generale attraverso gli scritti di Norberto Bobbio e in particolare di due corsi famosi una norma giuridica l'ordinamento giuridico di impostazione strettamente che il segnale
Allora
C'è da rivedere qualche cosa
Se vogliamo maturare una concezione del diritto non monarchica adatta allo Stato sovrano allo Stato monarchico
Allo Stato che si forma code con le unificazioni nazionali
E lo vogliamo invece vedere società così come si presenta oggi c'è molto da fare
E a questo fine cosa fa in più il quando il presidente di un link di una scissione di un convegno comincia a guardare l'orologio lire relatore sin qui è netta
Quanto mi dà ancora
Una decina di minuti
E tantissimo
No
No ma c'è un non so se ricorre per alleggerire un po'questo clima che insegnano che sta ricordate che c'è una canzone cilena degli anni degli Inti Illimani qualcuno di noi ricorderà
Quel periodo
Mi pare che venisse cantate da una certa disabilità Parreira scusami presidente
Guarda che i giuristi ogni tanto si permettano anche come
E no ma che per al vacche versato delle canzoni della nostra maturità ecco e questa canzone era intitolata Davide S. eterna Enzo Cinco minute osso
Domani i dati dieci quindi figuriamoci era una bellissima canzone d'amore essi andate al che cinque minuti d'amore sono una una vita possono essere una lite
Allora tornando al nostro tema che cosa ci insegna Paolo in queste operazioni di potrei dire di attualizzazione di di costruzione di un pensiero giuridico adatto ai nostri tempi
Con tutti i problemi che ne nascono punto crisi tra leggi crisi della società ed è una pagina che mi ha veramente molto colpito
Che sta
Nel in questo volume L'invenzione del diritto che è uno che forse il suo ultimo grande testo e che riguarda la costituzione italiana se già fatto cenno
A a questo tema
Diamogli la parola
La Costituzione italiana del mille novecentoquarantotto
è stata varata da un'Assemblea elette liberamente e a un marchio che ha da contrassegna con intensità
è il risultato della lettura attente che i padri costituenti hanno compiuto in due anni di formidabile lavoro collegiale
Nel tessuto nel tessuto della società italiana quindi non nelle teorie politiche loco su nel tessuto del Società italiana
Società in rinnovamento per individuarli valori e interessi diffusi e condivisi trasformarli in principini
Assumendo questi a trama di una Carta costituzionale quindi l'esame
L'osservazione di ciò che di ideale
Ideale
Politico ma nel senso della polis della vita in comune esisteva nel nostro Paese in quegli anni cruciali della nostra storia
Registrando con fedeltà il sostanzioso messaggio proveniente dal basso
Le astrazioni le filosofie politiche Salina alto
Invece la nostra Assemblea costituente ha registrato ciò che avveniva dal basso
I nostri partners hanno provato a disegnare un breviario giuridico per l'uomo comune
Avendo come interlocutore né il notabile e nemmeno il giurista
Bensì proprio il quisque del popolo avendo anche cura di evitare un lessico magniloquente e scegliendo quel linguaggio piano che era l'unico Daloui
Questi qui viste popolo dall'UE comprensibile
Se io confronto questo passo che violette altri che avrei potuto legge in quei cinque minuti qui diceva
Miotto e credo che tutti noi notiamo come questa concessione della Costituzione sia agli antipodi per questo dicevo rivoluzione
Rispetto a ciò che noi diciamo del potere costituente
Potere puntuali con situato
Che viene definito ancora il potere sommo
Il limitato
Capaci di creare dal nulla
Un ordinamento giuridico
Da sovrapporre alla società
Il potere costituente del in in tutti i manuali che noi utilizziamo dei nostri corsi c'è un capitolo sul potere costituente
Ma non lo concede siamo non concepiamo affatto nel senso di Paolo Grossi dove la parola potere non compare
Compare costituente ma non è un potere costituente
E quindi aspetto rivoluzionario è guardare il diritto partendo dal basso ma cercando tuttavia di non buttare via completamente la funzione della legge questo aggiungo lo aggiungo io ma sono sicuro che Paolo
Diciamo condividerebbe queste visione
Anche sulla base della sua attività presso la Corte costituzionale e la corte ha a che fare con leggi
Mica con
Società
Un momento
Mica come diritto spontaneo che viene dalla società
Ha a che fare con leggi
Quindi è chiaro che è una dimensione quella del diritto formale del diritto che nasce nelle aule parlamentari o nelle nel Consiglio dei ministri
Di questo bisogna tenere conto e non si può non tenerne conto anche perché la società attuale
Sbriciolata
Dice poco dice
Poco di unitario questo è il punto e i grandi temi alcuni i indicati tu quelli che hanno a che vedere per esempio con la bioetica
Cosa ci dice la nostra eccetera la società ci dice che c'è un grande conflitto
Non si può pensare che da lì nasca spontaneamente il diritto a scontare cioè il diritto consuetudinario
E qui si apre il tema della interpretazione
Che cosa dire su questo naturalmente il professor Zaccaria c'è già
Illuminato sul punto noi usiamo la parola interpretazione
Ma una parola corretta
In riferimento al la natura delle norme costituzionali
Le norme le vere norme costituzionali che a mio modo di vedere sono le norme di principio
Che racchiudono valori l'uguaglianza libertà e dignità eccetera
Queste norme
Sono interpretabili
Alla stessa stregua
Delle regole giuridiche quelle che troviamo coglie civile per legge
Difatti se mai prendiamo i nostri manuali ritorno li i nostri manuali
Dignità umana
Come la interpretiamo
Facciamo delle grandi dei grandi discorsi attorno
Non è un'interpretazione
Una un dire con molte parole quelli qualcosa che stanno alla parola dignità moltiplicare le parole in realtà queste norme di principio cominciano a funzionare avere un effetto normativo quando lei si mette a confronto si mette in relazione con i casi della vita
E questa è l'ermeneutica partire dai casi della vita
E partendo da lì interpellare i valori
Chiedendoci che cosa ci dicono queste norme di principio di valori io faccio fare una differenza tra principi e valori me somma che cosa ci dicono
In ordine al modo di intendere i casi della vita
Anche qui un rovesciamento la l'attività della corte costituzionale
Per nostra fortuna pressione posso dire nostra mettendo insieme anche le esperienze del presidente coraggio e una attività astratta
Abbiamo testi contro testi però la controversia costituzionale nasce da casi concreti
Ed è quella la molla che ci porta a partendo dai casi interpellare la Costituzione quindi l'interpretazione non è come nei termini in classici ottocenteschi
Leggere le norme e dire noi con parole nostre quello che sta scritto nella norma come
Nello Zenit grafica sì
Non regge più rispetto quel tipo di norme
Non è l'interpretazione ma è una interrogazione secco
Partendo dai casi si interrogano
E naturalmente in questa interrogazione i risultati possono cambiare nel tempo
No econdo della della sensibilità non tanto rispetto alla formula costituzionale va rispetto al modo di intendere il casi da cui si parte
Oggi c'è c'è questo tema del fine vita
Cinquant'anni fa quel caso Liqasi esistevano ancora ma la sensibilità il modo di intendere era tale per cui non ci si poneva il problema
E questo è il modo secondo me che risulta dal la concessione del diritto di Paolo Grossi
è una teoria del diritto
è una teoria del delitto che avrebbe bisogno
Di essere
Studiata
Approfondita e sviluppate
Una piccola Servazio né per quel che riguarda
Il compito della legge che non è vanificato e anche il compito della corte costituzionale
Anch'io sono un po'nostalgico della mia corrente no
Che magari che non era molto diverso dall'attuale adesso c'è sono stati e non so se siamo non so se siamo tanto d'accordo su tutto va però abbiamo un atteggiamento di pietas nei confronti dei nostri colleghi che lavorano in condizioni tanto difficili da quelli con le sentenze che tu o quelli tecniche processuali che sono state inventate hanno alla base un grande disagio
Proprio derivante dal fatto che si avvertono esigenze sociali degno di protezione costituzionale che però non hanno sbocco nella legge ecco questa è la
Difficoltà di fondo
Allora che cosa dovrebbe essere la legge secondo la concezione di di Paolo Grossi beh io direi questo non un pro il prodotto di una di un attività autoritativa
Così è e deve essere ma usare questa
Questa immagine
Dal le esigenze sociali
Ho degli le esigenze sociali il legislatore dovrebbe prima di tutto fare una raccolte
L'accordo come avvenuto e dice Paolo per l'Assemblea costituente
Fare un repertorio una recensione
Poi naturalmente siccome visita influenze sociali non solo
Compatibili sempre le une con le altre
Deve cominciare a fare una selezione
Nel nome della Costituzione naturalmente
E
Se le esigenze sociali sono plurime e tutte devono trovare dunque una qualche quota di accoglimento ecco che la legislazione deve essere necessariamente di compromesso
Allora una raccolta che alla legge che cosa diciamo a noi i nostri studenti diciamo quello che che Pericle diceva dal CBA Decker gli chiedeva Pericle che cos'è la legge e per i crediti rispondevano ancora semplicissime che ha il potere di comando mette per iscritto la sua volontà e questa è la legge non è forse diciamo ancora qualcosa direttore ecco forse nella visione di Paolo Grossi una legge dovrebbe essere il cestino come quando si va a raccogliere qualcosa
Nelle campagne il cestino in cui si mettono le cose degne di avere protezione secondo una visione costituzionale
E la Corte costituzionale che cosa dovrebbe fare e cosa che fa in realtà raccogliere le esigenze sociali che hanno una dignità costituzionale e non sono recepite nella legge
Dando spazio nella legge per esempio con le sentenze additive
E non solo una inavvicinabili Paolo nella visione lega Lista classica le sentenze additive sono un obbrobrio ma sappiamo bene che non se ne può fare a meno proprio in questa in questa nuova concessione
Quindi raccogliere quelle e togliere ciò che nella legge si trova eliminare cassare quando questo qualcosa e qualche cosa di
Eccessivo di improprio che non ha dignità costituzionale quindi questo doppio lato no di integrazione di ciò che manca e di
Eliminazione di ciò che c'è dietro
Fini finito terminato il tempo e cinque minuti dell'ingresso del
Dell'attenzione
E che cosa possiamo dire sì cosa posso dire io da povero giurista positivo rivediamoci qui a Firenze e approfondiamo queste questioni
Io a Firenze vengo sempre lo stile fiorentino e qualche cosa che mi affascina ancora soprattutto in confronto con Pistilli di tanti altri luoghi accademici del nostro Paese
Ora ringraziamo
Il presidente Corrado e pietosa che Beschi per questi interventi io credo che questa sezione sul costituzione corte costituzionale sia stata particolarmente centrata perché ci ha consentito di mettere a fuoco uno dei profili della complessa personalità di grossi quindi comunque mica siamo per il contributo di la sensibilità e anche siamo l'emotività e la la passionalità con cui certe considerazione state fatte sulla su una carattere di grossi sulla sul suo impegno civico come giudice costituzionale
L'assurdità del Granduca questo
Grazie a tutti quindi
Abbiamo cinque minuti rischio cinque non so se siano cinque evasori intervallo quello che ha una pausa caffè no allora
C'è un contrasto Susanna enumerati
Ecco pregherei
Tutti i presenti di cominciare a prendere posto
Sta
Ordinando Sammy Sosa si
Revoca la
A madre
Preso io
Risorse locale
Ha l'aspetto facciamo il cambio sì
Naturali
Ecco
Sì ecco questo è il tuo
Ecco questo
Questo
Scherzi
Buonasera a tutti riprendiamo questa intensa e ricchissima giornata per Paolo Grossi
Con una sessione
Che ha il titolo
Oltre la modernità tra fatto e diritto
è un tema che rappresenta è stato già mirabilmente spiegato
Nelle tante relazioni che si sono susseguite Edy Reja un po'il centro della riflessione giuridica e dell'insegnamento di Paolo Grossi
E si sostanzia l'abbiamo sentito nell'anno riconducibilità del diritto
Alla prescrizione imposta dei pubblici poteri separata dalla dinamica sociale ed economica la fattualità
Rivendica una forte connessione tra fatti
Materiali sociali economici e diritto e la particolare in vigoria o addirittura virulenza dei crimini sono le parole di grossi che condizionano e plasmano il secondo cioè il diritto
In termini di sistematica concettuale
Ciò vuol dire correlare primariamente il diritto non già alla norma intesa come prescrizione positiva imposta dal potere politico ma l'ordinamento non a caso è stato anche questo detto molte volte l'evocazione
Del pensiero di Santi Romano molto presente una visione che scardina l'essenza giuridica della modernità a partire dalla rivoluzione francese relativizza anche il mito della legge come fonte centrale del diritto
Ciò avviene laddove il carattere Asstra
Riformare del diritto
Si riveli immune da quella
Contaminazione con i fatti materiali e sono parole di Paolo Grossi la modernità dal punto di vista giuridico si presentava come un operazione drasticamente riduzioni spicca il pluralismo giuridico si era contratte in un monismo legale
Grossi inquadra la centralità della fonte legge nel quadro delle mitologie
Inaugura traduzione francese ancora
Con le sue parole assiomatica mente nella espressione della volontà generale rendendolo in tal modo l'unico strumento produttivo del diritto meritevole di rispetto e di asset più oggetto di culto in quanto legge non per la rispettabilità dei suoi contenuti
E questa evidenziazione è stato detto molto bene nelle relazioni di oggi
Questa evidenziazione della fattualità del diritto
è compiuta da grossi e nel suo profondo e rigoroso lavoro di storico del diritto giacché uso le sue parole nella immediatezza e concretezza della visione storica il problema giuridico
Perderà ogni sua venatura formalistica e tecnicistica è nella Varia prospettiva dei diversi ambienti culturali socio economici assumerà quella dimensione viva e vivace che gli è propria
E che troppo spesso nello studio del diritto positivo vigente l'aspetto normativo soffoca i scolora
Io non entro più nel dettaglio di questi temi che saranno affrontati ampiamente dagli illustri relatori che io accanto a me
Questo recupero della fattualità giuridica che poi Drossi
Ritrova nei grandi passaggi novecenteschi nell'avvento della costituzione anche di questo abbiamo parlato nella sessione precedente
Fenomeni che insieme alla globalizzazione e al diritto europeo minano
Dall'interno quella rigidità formale della norma imponendo sempre più il diritto di confrontarsi con la realtà sociale ed economica
I riferimenti alla Costituzione al superamento dell'uguaglianza formale al frequente utilizzo del verbo riconoscere articolo due quattro cinque ventinove quarantadue quarantacinque quarantasei che implica l'evocazione di una realtà anteriore
E traducendo la nuova norma giuridica suprema dell'intera collettività
Allora son temi che saranno affrontati io voglio soltanto in questo mio ruolo diciamo di moderatore di questa sessione provare a lasciare due spunti secondo quella che la mia visione ovvero grossi comparatista
Perché dico questo perché la critica dei grossi ad un diritto vissuto solo in chiave di norma positiva è una critica al diritto chiuso nei suoi confini nazionali
Anche in questo senso l'orizzonte di indagine di grossi a mio modo di vedere può essere iscritto in qualche misura nel diritto comparato
Un allargamento di orizzonti che appare fin dalla pagina introduttiva
Fine di presentazione dei Quaderni Fiorentini Mino centosettantadue pensati non come una rivista storico giuridica ma cito un banco comune di incontro e di lavoro che vede seduti assieme in stretto contatto storici e filosofi del diritto privatisti e pubblicisti in un terreno di continuità al di là di fratture legislative
Un pensiero che grossi riprenderà poi nel due mila due quando passerà la mano alla redazione dei Quaderni a Pietro Costa ribadendo come quaderni
Parole testuali volevano costituire uno strumento di dialogo tra giuristi storici filosofi del diritto comparatistico cultori del diritto positivo
Grossi dunque è un comparatista innanzitutto in senso diacronico
La comparazione verticale concepita da grossi come la forma più produttiva e forse più nobile
Di conoscenza perché permette allo storico di scoprire le specificità del suo tempo attraverso un confronto continuo con i fatti successi in altre epoche
Comparatistico sanno bene che il presente si rivela in tutta la sua pienezza soltanto attraversa il confronto col passato
Che cioè il confronto tra esperienze giuridiche dà il meglio di sé proprio quando si permette alla storia di filtrare
E di spiegare le differenze
Madrasse direi che anche un comparatista per il metodo di conoscenza che usa nelle sue indagini che ci proviene proprio da questa lucida distinzione tra legge
E fatto
Per Paolo Grossi concepire il diritto non significa restare sul piano del solo diritto positivo
Ma anche soprattutto ricercare la manifestazione di uno spirito
E di una civiltà in una prospettiva certamente antiche il segnale ma l'abbiamo sentito
Di conseguenza l'unità del diritto deve per forza nutrirsi costantemente e irrimediabilmente di dialoghi
E di incontri tra esperienze tra discipline alla ricerca di fondamenti culturali comuni del diritto nel suo complesso
Grossi dunque riprende e direi vivifica nella disciplina giusto riscrivere giusto Ricci Ispica la distinzione
Che noi usiamo nel diritto comparato tra loro in the book nell'ordine show tra norma e formula politica istituzionalizzata come avrebbe detto
Uno dei grandi maestri e diritto comparato Giorgio lombardi ovvero tra diritto codicistico formale di rito che viene effettivamente attuato nella società
Questa attenzione alla prassi che si manifesta attraverso un approccio
Interdisciplinare che gli consente di astrarsi dalla dimensione
Peculiare del singolo istituto della singola norma di tempi di evidenziare la comune origine
Ed evoluzione dei concetti traendone così i principi
Da ciò deriva una forte anti dogmatica
Una relativizzazione degli assoluti un'attenzione al diritto comune eletta che il diritto comune il punto di partenza di grosse il concerto che avvicina più di tutti storia
Comparazione e diritto pubblico
Allora
Per andare verso o alla fine di questa presentazione attualità del suo pensiero certo
è un pensiero attualissimo la critica dei grossi ad un diritto vissuto
Soltanto in chiave di norma positiva imposta dall'alto e inadeguata rispetto alla realtà sociale che dovrebbe regolare è di una straordinaria attualità
Noi
Diciamo giuristi siamo ormai abituati da molto tempo a riflettere sulla crisi della legge
Alla sua difficoltà ma di star dietro ad una società che corre velocemente al suo arrivare sempre troppo tardi quando i fenomeni non soltanto si sono già evidenziati nascoste già superati e già trasformati
In questa società dinamica in una società
Tecnologicamente sempre più avanzata
Ci sono procedure dazione complesse c'è un alto tasso di tecnicismo dal regolare e la legge a difficoltà
Io penso qui soltanto al fenomeno di cui parliamo molto in queste settimane di intelligenza artificiale generativa
Allora il testo della del Regolamento lo lo schema di regolamento europeo in discussione in queste settimane
Non contiene non poteva contenere se non brevi cenni a questo fenomeno nuovo intelligenza artificiale oggi Age negativa ma quel testo che nasceva due anni fa non riesce a regolare
è già in qualche modo superato e ancora il testo non è stato approvato
Allora la prima
E la grande lezione di Paolo Grossi e che tra fatti e diritto il punto di equilibrio sono le categorie sono i principi
Per superare la forza delle regole prescrittive e allo stesso tempo conservare lo scopo del diritto che è quello di regolare
Grossi diceva rivalutiamo la forza dei principi
E qui c'è un passaggio riferito alla Costituzione che voglio leggere
La costituzione non ha nulla di elitario ma vuole dialogare con il cittadino qualunque
Lo può fare perché lui riconosce messa problemi e soluzioni connesse ai propri affanni quotidiani non si rinchiude nella solitudine di raffinate tecniche giuridiche ma traduce formalmente in principi e regole sia i valori universalmente condivisi sia gli elementari fatti di vita emergenti nel tessuto economico e sociale in questo contesto di tutta evidenza il ruolo
Che viene ad assumere
La giurisprudenza
Ed è un fenomeno che grossi segnava con lucidità
Il ruolo della giurisprudenza
Allora
Qui una riflessione in qualche modo dubbiosa
Se non critica
Il pensiero di Grossi ha un pensiero
Di sicuro fascino poliedrico
Però mi chiedo se in questa specifica parte non porti con sé
Oltre ad una relativizzazione anche ad una sottovalutazione della legge in quanto tale certe in un mondo ideale
Un mondo in cui la legislazione parlamentare possedesse una dignità e autorevolezza maggiore di quella attuale
La domanda è ci sarebbe davvero bisogno di invocare il ricorso al diritto per governare la cosa pubblica
Io penso di no
E se oggi questa cade non è per i meriti intrinseci dei giudici ma forse per le debolezze del legislatore
E allora io credo che sia pericoloso
Il tentativo tout-court di emanciparsi dal diritto positivo e di rinunciare a considerare il risolutivo l'articolo centouno della Costituzione
Ci hanno insegnato
Il Parlamento fa le leggi e i giudici le applicano
I rapporti di distinzione di gerarchia
Tra legge giudice è la base Piotta entità del principio di separazione dei poteri e di uno Stato di diritto
Espressione di un Paese liberale e non dispotico
Se questo rapporto viene meno il principio della separazione dei poteri su cui si è fondato tutto il moderno costituzionalismo svanisce
E Corolla no le garanzie di sicurezza di certezza e di affidabilità del diritto certo ci sono enormi spazi
Di interpretazione quando la legge lascia i mancini interpretativi del giudice
Ma ciò che sta succedendo sotto gli occhi di tutti
Quanto meno in Italia ovvero di provvedimenti giudiziari che disattendono la legge creativi essi stessi di nuove norme
Superata a mio modo di vedere la fisiologia di sistema e mette a rischio le basi dello stato costituzionale
Altro che giudice bocca che pronuncia le parole della legge
Come insegnava Montesquieu certo il diritto giurisprudenziale cioè il diritto creato dei giudici non è una realtà nuova nella storia
Ma la pretesa di alcuni giudici di creare loro stessi le norme da applicare quando quelle in vigore magari non sono gradite
Sembra radicarsi sempre più
Osservare questa tendenza sia un po'la sensazione che ormai prevalga in certe decisioni una sorta di visione primordiale
Del diritto dove i magistrati non pronunciano più le parole della legge ma si a auto attribuiscono
Metaforicamente una imperscrutabile e imprevedibile funzione oracolare
Inappellabile
Che ben poco ha a che fare con il diritto positivo
E allora se così è la legge certo la legge del parlamento certe diventa un orpello
Applicabile o disapplicabile a piacimento
Ma il nostro sistema costituzionale nega che la legge possa venire disapplicata dal giudice
Se il giudice ritiene che ci sia un contrasto con la Costituzione a una strada da seguire
Chiedere che si pronunce in via esclusiva la Corte costituzionale che per l'appunto il giudice delle leggi
Allora la questione molto seria
Perché sembra disconoscesse un postulato fondamentale ovvero che in democrazia ai il popolo sovrano che sceglie
Attraversa i propri rappresentanti sceglie sceglie le norme che devono essere approvate scende enorme alle quali si deve obbedire
Non i giudici che infatti non sono eletti e non sono responsabili di fronte agli elettori
Il rischio invece che attraversa decisioni creative e sempre più frequenti in assoluta coerenza con l'ideologia politica del singolo magistrato
Talvolta neppure troppo celata lo Stato di diritto al
Trasformi in una in un pericoloso e inquietante stato dei giudici
L'articolo centouno della Costituzione lo dice con nettezza il giudice deve essere soggetto alla legge
Talvolta sta avvenendo l'opposto la legge assoggettata al giudice
E allora se consideriamo l'intreccio malato in atto tra magistratura e politica
L'allarme per la democrazia si fa alto io per adesso mi fermo qui perché credo di avere messo sul tavolo un po'di riflessioni che spero saranno colte dal nostro
Illustre parterre
E sono molto contenta di dare la parola
Alla prima relazione a Orlando Roselli
Che è stato il vero animatore di tutta questa iniziativa ne parliamo da circa un anno e mezzo
è stato il l'ideatore del progetto attore l'organizzatore
Implacabile con tutti noi anche nel rispetto dei tempi e credo che non possa essere che lui ha aprire con la sua relazione questa sessione atte Orlando
Tra presidente una persona generosa e che siamo amici
Ma colgo l'opportunità dell'essere Ginevra Cerrina Feroni tra i suoi molteplici ruoli
Vice Presidente della Fondazione scesi fino Alberto Torre di Eric per ringraziare questa prestigiosa istituzione ed il suo presidente Giuseppe Morbidelli
Per avere progettato riorganizzato in sintonia con il Centro studi Paolo Grossi per la storia del pensiero giuridico moderno diretto dall'infaticabile Giovanni Cassitta i due volumi
Del numero cinquantadue
Dei Quaderni Fiorentini lo testimonia questo importante convegno
Un ringraziamento che va doverosamente esteso alle collaboratrici del Cesi fin signore Sona burroni grazie a Cappellini Patrizia Fossati Valentina senza
Nella presentazione del convegno si sottolinea non essere ispirato da finalità celebrativi
Ma dalla opportunità offerta dalle intuizioni di Paolo Grossi di virgolette riflettere sulle trasformazioni della dimensione giuridica
In una prospettiva storica che guarda al presente e si proietta nel futuro
Lo storico del diritto si lascia queste eredità un metodo per comprendere non solo il passato
Ma il travaglio delle società contemporanee e di conseguenza la metamorfosi dei processi ristrutturazione
Della giuridicità di cui dobbiamo ancora vedere piena consapevolezza indispensabile per recuperare termine caro a grossi capacità ordinamentali
Su questo mi soffermo rapidamente potendo rinviare a quanto scritto per i Quaderni Fiorentini pubblicati appena un mese fa
Paolo Grossi respinge con forza la pur Luisi invierà qualifica di filosofo del diritto non vuole costruire alcuna Teoria generale del diritto vuole
E lo dichiara lucidamente nel sintetico incisivo manifesto Rifondazione dei Quaderni Fiorentini
Elaborare sottoporre a continua verifica un metodo per comprendere come si evolve quel particolare fenomeno sociale
Che pretendiamo di sintetizzare con un'unica parola diritto e che grossi preferisce in tante occasioni
Qualificare con il sintagma dimensione giuridica
Sia ben chiaro
Nel respingere la lusinghiera qualifica di filosofo del diritto non vi è alcuna falsa modestia grossi dal punto di vista scientifico è ambiziosissimo
Convincere sulla validità di un metodo significa avere una influenza intellettuale che va ben oltre le singole problematiche
Qui non posso entrare nel merito ma sento molto spesso rivolgere questo quell'accusa su questo quella questione affrontata da Paolo Grossi
Ma il suo messaggio da un messaggio metodologico poi sulla singola questione si potrà essere d'accordo non d'accordo ma il punto è confrontarsi sulla validità o meno di quel metodo
Per Rossi è ben consapevole
Che la costruzione di un metodo che muove dalla comprensione dei segni altro suo vocabolo delle trasformazioni sociali dalle conseguenze ordinamentali
Anche ricadute e lo dice espressamente teoretiche
Non a caso quando parla di fattualità del diritto e carnalità del diritto
Sottolinea la necessità di dover fare i conti con il mutamento sociale tra attraverso l'elaborazione di un pensiero giuridico
Cazzetta l'ha sottolineato molto bene
Sia nella sua introduzione dei Quaderni sia
In quella del convegno nostro
Sintagma
Quello di pensiero giuridico che entra nella denominazione delle sue creature quaderni centro e biblioteca perché i fatti vanno ordinati non abbandonati ad un disordinata affastellamento
Il suo none una critico passivo realismo giuridico
è porsi il problema del ruolo e della funzione del diritto portando abbia emersione nozione che grossi perfeziona recuperando il significato etimologico di invenzione
Le nuove esigenze ordinamentali non comporta l'attrezzo determinazione di cosa sia diritto come emeriti non riesce né D'Alì
Ma una Seat darti Anna faticosa operazione di ricostruzione della giuridicità capaci di andare oltre laddove necessario le tradizionali culture giuridiche
Scienza particolarissima quella giuridica
Deve ripensare continuamente se stessa ben oltre quello che è di consueto avviene per altre scienze anche quando sono attraversate
Da rivoluzioni scientifiche che comportano metamorfosi di prospettive
Acutamente arte lo ricorda in un incisivo contributo Andrea Simoncini constata che la domanda che cosa si ha diritto è una domanda ricorrente si ripropone continuamente
E qui mi ricollego un po'anche alcune riflessioni fatte da Zagrebelsky al punto che molti nostri manuali sono spesso costruiti sul delle finzioni che sui concetti fondamentali vi sia condivisione
Che la distinzione tra quelli che la sociologia definisce sottosistemi ordinamentali giuridici sociali religiosi etico valoriali sia un dato ontologico definibile una volta per tutte
Sono queste difficoltà non trans suo enti ma ricorrenti
Ad evidenziare la validità del metodo grossi hanno se voi comprendere che cosa sia diritto in un determinato contesto devi essere capaci di liberarti da mitologie ancora una volta a termine da lui usato concettuali
Pensate per società che con quei caratteri lo sottolineava anche Zagrebelski prima non esistono più
Devi essere capaci di confrontarsi con le nuove sfide ordinamentali
Da qui la polemica martellante la qualifica così lo stesso Grossi
Contro concezioni monistico e riduzioni sicché lo ricordava la nostra presidenti ora del diritto che nel loro assolutismo concettuale con il decorrere del tempo ed il mutare dei contesti felice scelta
Quello che ha fatto Ginevra Cerrina Feroni
Di soffermarsi
Sul grossi comparatista che nel decorre del tempo il mutare dei contesti perdono capacità di produrre ordinamento non uno ordinamento qualsiasi che concepisca la giuridicità come soli comandi
Ma capace di produrre vitale ossigeno al pluralismo presente nella società alle esigenze di libertà di persone formazioni sociali
Un metodo culturalmente liberamente
Che coglie l'essere il diritto un fenomeno sociale che va ben oltre gli enunciati normativi
Il giurista deve essere capace di portare ad emersione il giuridico che è presente nella società giuridico che è più ampio ordine quanto rappresentabile con le sulle previsioni normative
Anche oggi
Si parla di crisi del diritto come lo è stato anche da parte di autorevolissimi giuristi tra Otto e Novecento ma oggi come allora non di crisi del diritto si tratta ma di un modo di concepirlo storicamente datato
è comprensibile che il disorientamento di fronte a metamorfosi della società
Tali da sconvolgere i punti di riferimenti individuali e collettivi possa produrre arroccamenti culturali o sconsolati nichilismo
Ma i due atteggiamenti originati dalle stesse angosce convergono nello stesso errore la rinuncia a fare i conti sino in fondo
Con ciò che muta intorno a noi Errore imperdonabile per il giurista che a dire il vero per qualsivoglia impegno scientifico
L'arroccamento difensivo di asserragliarsi in categorie pensati a difesa di un fortilizio costruito per difenderci dai tipi di schioppo del passato
Non ci pone a riparo da bordate della realtà capaci di Demola di demolire tutto dalle fondamenta
Ed al contempo ebbene non cadere nell'inversione dei termini del problema dei problemi il constatare l'imponenza condizionante
Della tecnologia ancora una volta lo ricordava Ginevra
E del mercato non significa la perdita di capacità ordinante del diritto significa viceversa la necessità di valorizzazione ripensamento dello strumento giuridico
Per regolare l'una e l'altra
Perché sono tecnologie mercato che da sole non hanno forza di regolarsi o di regolarsi nel modo ritenuto socialmente adeguato non è il diritto ad aver perso la propria funzione che anzi dalle difficoltà del presente trova esaltazione
Rispetto ai paradigmi sociali del passato presi a lungo
La differimento dalla cultura giuridica della certezza prevedibilità razionalità weberiana riduzione atomo oscenità stabilità consolidamento dei rapporti sociali
Le società contemporanee si caratterizzano sempre più per l'incertezza la instabilità delle relazioni le condizioni di rischio il venir meno voti confortanti metta narrazioni
La difficoltà a far convivere dimensioni plurali multiculturali multireligiosa e multietnica
In cui sono presenti anche concezioni valoriali ritenute non negoziabili e quindi poco propense riconoscere spazi altrui di libertà
La geometrica rapidità nella modificabilità dei contesti si riflette nel rapporto norme tempo spazio sin dentro e fondamentali costituzionali
La dimensione costituzionale non si presenta storicamente con le stesse caratteristiche
Nel tempo si è passati da una narrazioni medievale fondativa degli ordinamenti giuridici volti a preservare la tradizione con lo sguardo rivolto dunque al passato
All'intento
Che nuove che muove dal rivoluzionario ottantanove sito scienze trecentesco di proiettare nel futuro i nuovi valori costituzionali
Ad un presente schiacciato sulle esigenze di regolari porre subito una realtà sempre più sfuggente
Non aiuta
La tendenza di diffuse culture politiche che pur con orientamenti diversi convergono in una metodologia che non muove dallo sforzo di comprensione della complessità dell'epoca presente
Ma da ritenere che con formula apodittiche si possono risolvere i problemi letti non con gli occhiali del disincanto ma con i paraocchi dell'ideologia
E dovrebbe farsi strada la capacità di ognuna di tali culture di togliersi i propri paraocchi
Non solo di denunciare quelle altrui
Siamo in presenza di una metamorfosi sociale fattuale cioè di un mutamento che non è solo me era trasformazione dell'esistente ma suo sconvolgimento
Che si riflette non solo sugli istituti categorie principi giuridici ma sui stessi caratteri della giuridicità e qui riprendo la costatazione di arte sul doversi continuamente interrogare su che cosa sia di
Possiamo addivenire ad una definizione come quella che i grossi riprende riprende approfondendola
Come hanno sottolineato giustamente Francesco Palazzo e Giuseppe Zaccaria da Santi Romano come ordinamento ma ad una condizione
Del prendere atto che la nozione di ordinamento è comunque una nozione smisurata
Che richiede per ogni epoca storica di essere compresa nei suoi processi di ristrutturazione
Ecco riformulerei l'affermazione di arte in questi termini
Il diritto è un fenomeno sociale in cui si ripropone continuamente nel tempo e nello spazio l'esigenza di comprendere i relativi processi di ristrutturazione
Il metodo di grossi ci aiuta a farlo mentre in genere le grandi teorie generali del diritto pretendono ha storicamente di averlo fatto una volta per tutte
In un'epoca in cui al diritto viene sempre più richiesto di ordinare una complessità
Conflittuali poliedrica e spesso disarmonica cresce il ruolo del giuristi interprete chiamato per dirla con Tullio Ascarelli a fare da ponte tra in un Ciatti normative mutamento sociale fattuale
Si rende necessario dunque per il giurista acquisire consapevolezza di quali siano le dinamiche strutturali che qualificano il proprio agire come attinente al giuridico
Diventa fondamentale quello che in altre occasioni o definiti nel fare i conti con l'inconsapevoli giuridico che esiste nella sua forza condizionanti tanto più ne neghiamo l'esistenza
Si aumenta il potere dell'interprete diventa esigenza sociali tanto più in una società che deve confrontarsi con il convivere delle diversità
La consapevolezza e trasparenza delle dinamiche che producono diritto
Nella professione del giurista
Vi è un'analogia con quella del pasticciere nel fare la torta
Come opera il pasticciere sul suo banco di lavoro pone tutti gli ingredienti in relazione alla torta che deve preparare
La farina lo zucchero e gli abiti e tanto altro ancora poi opera con ars combinatoria e tecnica sperimentata un accurato dosaggio cura le varie fasi di lavorazione
L'esito è qualcosa di diverso da singoli ingredienti è appunto la torta in cui i singoli ingredienti spariscono ma il pasticciere sa che ci sono che sono stati indispensabili per il suo prodotto
Cosa fa il giurista nel fare il diritto sul banco di lavoro si ritrova tutti gli ingredienti che andrà a utilizzare a mescolare insieme ovviamente gli enunciati normativi
I fatti i valori i tre giudizi la polisemia delle parole gli esiti scientifici le ricadute tecnologiche le culture e le tradizioni
Giuridica
Ma qui sorgono le differenze
Il pasticciere gli ingredienti se li sceglie
Il giurista se li ritrova anche se non è sempre consapevole anzi spesso del condizionamento di alcuni non è consapevole nega la stessa esistenza come nel caso dei pregiudizi che lo condizionano
Spesso tende a credere vuole credere che la sua interpretazione sia al mero esito dei gli enunciati normativi
Tende a sottovalutare la forza condizionante dei fatti
Può attendere a disconoscere che i valori compresi quelli costituzionali possono essere coniugati in modo diverso
Da quello a cui lo conducono le proprie convinzioni politiche per non parlare appunto di ciò che sta a monte del ragionamento razionale
La pretesa
Di ridurre la complessità del fenomeno giuridico
Ad uno o alcuni soltanto dei fattori che in realtà lo determinano porta scientificamente il giurista ad un disarmo unilaterale rispetta problemi ordinamentali che deve affrontare
è possibile dimostrare
Che ciascuno degli ingredienti della giuridicità che ho sopra richiamato rappresenta un fattore interno non estendo la formazione del diritto che la loro interazione comporta reciproche contaminazioni ed è l'insieme ciò che produce l'equivalente della torta del pasticciere il diritto sono costretto a rinviare al testo scritto limitandomi qui a rapidissime considerazioni
La relazione tra astratti e in enunciati normativi e i fatti ha conseguenze bidirezionali che si riflettono sulla natura e qualificazione delle fattispecie giuridiche
Non a caso si parla sempre più di una loro crisi che altro non è che il dover fare i conti con dinamiche sempre più condizionanti di imprevedibili e sulla stessa natura ed istituti di categorie giuridiche
Talora so bene di commettere per i loro marchi visti blasfemia
Sono infatti ad essere prevalenti nel qualificare ciò che giuridico come nelle fasi costituenti
Il termine rivoluzione riferito ad un evento fattuali ha un preciso significato tecnico giuridico quello di radicale mutamento dei connotati fondanti costituzionali di un ordinamento
Ma è il fatto dell'esito della rivoluzione a qualificare l'ordinamento giuridico se vincente
La rivoluzione esprime il massimo della nuova giuridicità ma se sconfitta esprime il massimo dell'antigiuridicità
Esemplare la vicenda
Ricostruita da Giuseppe Capograssi che vede protagoniste raffinato giurista Luigi Trivelli chiamato nella Roma occupata dell'ottobre mille novecentoquarantatré
A svolgerle facenti funzione di presidente della Corte dei Conti impegnata nelle competenti attività di controllo che richiedono la distinzione tra atti politici e atti giuridici
La corte giunge alla conclusione
Della dell'impossibilità di una distinta di sinistra registrazioni virgolette fino a quando lo Stato di diritto e quello di fatto non possono venir messi in perfetta corrispondenza tra loro chiuse le virgolette
In altre parole che la qualificazione giuridica degli atti sarà determinata dall'esito del conflitto ciò che era presente il massimo della giuridicità la legittimità dell'atto politico è legata alla legittimazione del potere
Ancora
La determinazione dei profili significativi dell'ordinamento giuridico può necessariamente essere lo constatava Norberto Bobbio riprendendo una riflessione di Tullio Ascarelli la risultante tra virgolette
Concetti attinenti all'ordinamento tipologico della realtà sociale come dopo l'errore colpa Vizioli di Vittorio e quelle che esprimono un riassumono una disciplina normativa come nullità decadenza annullabilità
Chiuse le virgolette risultante che dipende non solo dal mutare normativo ma dalla mutevole percezione delle sottostanti categorie sociali e da tale combinazione in quegli ambiti
Che determina e tale combinazione in quegli anni che determina ciò che di nominiamo diritto
Constatazione che si può estendere all'uso necessitato di quelli che vengono definiti i concetti valvola
Predisposti cioè per recepire nell'ordinamento giuridico il fluire dei mutamenti sociali come ad esempio per il contenuto del buoncostume di cui parla l'articolo ventuno della Costituzione che non è scelto oggi quello del mille centoquarantotto
Ma l'incontro tra in un Chucky normativi e fatti può anche produrre torsioni rispetta le finalità perseguite perché i fatti possono produrre un'eterogenesi dei fini
Sono costretto a rinviare al testo scritto in cui motiverò che l'eterogenesi dei fini nel calare a terra
Le statuizioni normative non risparmia neppure istituti giuridici fondamentali come quello ad esempio della stessa capacità di intendere e di volere la cui natura incrociando libertà e responsabilità
è eminentemente costituzionalistica
Si tratta di dinamiche mutevoli nel tempo e nello spazio della cui esistenza storici del diritto e comparatistico
Giustamente sottolineava Ginevra hanno Contino riscontro
Veniamo ora ad un altro ingrediente costitutivo la strutturazione della giuridicità i valori
Cioè quei punti di riferimento su cui si fondono ordinamento il diverso riferimento fa la differenza tra gli ordinamenti costituzionali non a caso
La nostra Corte costituzionale elaborato la categoria non sottoponibile a revisione costituzionale dei principi supremi dell'ordinamento costituzionale ma neppure i valori sono fenomeni statici
E grossi lo ricorda proprio nel momento stesso in cui esalta giustamente i nostri valori costituzionali ma c'è di più
Le differenze non consistono solo nel contenuto dei valori ma nelle concezioni che si hanno dei valori se sacrale o antropomorfi Ca'
Se si ritiene che l'uomo sia al servizio dei valori o i valori al servizio dell'uomo
L'uno o l'altro concezione hanno una ricaduta gigantesca non solo dal punto di vista giuridico ma politico nel modo di concepire le modalità di costruzione continua risistemazione delle fondamenta della convivenza
Ma l'ingrediente della giuridicità
Più intrigante è dato dai pregiudizi
Provate ad un giurista dire che la sua interpretazione non è fondata sulla legge sulla Costituzione ma sui suoi pregiudizi e preparatevi ad essere querelati
Ma il problema non è sì siamo esenti da pregiudizi ma quanto intense inconsapevoli pesi siano nel testo scritto faccio riferimento ad una giurisprudenza
Fondata esclusiva mente su pregiudizi del tempo
Essendo risibili sostanzialmente inesistenti i riferimenti normativi
Si tratta si badi bene di giudici che credono profondamente nel principio di legalità che hanno di liberato immerso immersi nel loro pregiudizi convinti di applicare la legge
Una legge che non c'è
Non sono giudici disonesto intellettualmente sono giuristi inconsapevoli dei processi che li hanno condotti a deliberare
Complicato
Il mestiere di giudice
E come giurista accademico non posso che manifestare profonda vicinanza il giurista accademico alla possibilità di un transfer scientifico di riversare le proprie incertezze e inquietudini sulla comunità dei giuristi
Chiedendo soccorso il giudice comunque le incertezze di inquietudini deve decidere
Niente lo pone al riparo neppure la pretesa di trovare rifugio in una interpretazione letterale dei gli enunciati normativi la famosa formula secondo il significato fatto proprio della dal dire al dalle parole già ma qual è il significato fatto proprio dalle parole quelle interiorizzato dalla comunità in quel momento o quelle timorosi Co
Che può essere rivitalizzato come fa grossi quando parla di invenzione del diritto attraverso quali processi si sceglie nella polisemia dei significati
Gli stessi essi si esiti scientifici incidono nei paradigmi di riferimento a qualsiasi livello dell'ordinamento giuridico anche i costituenti sono uomini del loro tempo
E con le loro categorie e nozioni scientifiche del loro tempo hanno formulato i precetti costituzionali
Il valore tutela della salute viene originariamente immaginato secondo la cultura medica dell'epoca come diritto alle cure
Oggi ha costruito a seguire le nuove concezioni grazie alla giurisprudenza costituzionale d'ordinario degli interventi normativi a partire dal principio di prevenzione
Il sintagma
Tutela
Dell'ambiente e qui cioè
Stefano Grassi che è un esperto del tema non è originariamente previsto perché sconosciuto o meramente embrionale nella cultura scientifica dell'epoca
Come si deve relazionare il giurista di fronte alle innovazioni scientifiche acquisendo le come fatti ipotetici
Sì è vero che e
Dal punto di vista giuridico le conseguenze sono
Un approccio che lo rende Harris disponibile alla collaborazione multidisciplinare senza scivolare in un fuorviante eclettismo
Non è quello che avviene sempre negli studi di diritto dell'economia in particolare in quella macro economica
Sembra talora aver a che fare con premi Nobel dell'economia ma il giurista che nel tempo ha acquisito necessariamente una qualche cultura economica non per questo si trasformino economista
E il dolore che ritroviamo in una certa giurisprudenza che attribuisce responsabilità giuridiche a comitati scientifici per non aver previsto eventi come i terremoti che la comunità scientifica ritiene impensabile impossibile prevedere nel breve periodo
Un rischio a cui sono sottoposti i decisori politici si si si imputa di non aver tenuto con
O all'ora di conclusioni scientifica a cui si è pervenuti solo ora come nella vicenda delle copie del diciannove
Dell'incidenza delle ricadute tecnologiche sulle problematiche ordinamentali basti qui per il momento sottolineare come le potenzialità sono così invasive da necessitare la preventiva soluzioni controverse
Questioni etiche e la rivoluzione digitale con i nuovi sfide alle capacità ordinamentali giuridiche delle società contemporanee com'è stato sottolineato da chi mi ha preceduto
Una domanda pertinente potrebbe peraltro essere posta
Che cos'hanno in comune tutti fattori che ho definito ingredienti del fare il diritto
A me sembra che il fattore accomunante sia la loro capacità condizionante l'ordinamento giuridico ciascuno di essi concorre al suo concreto esserci
Grossi coglie lo spostamento dell'asse della giuridicità dalla statuizione degli enunciati normativi cioè dal potere politico a quello della dice interpretazione applicazione cioè a quello dei giudici
Le radici di tale metamorfosi
E qui vi prego di di fare
Di fare attenzione su questo passaggio perché le radici delle mettiamo di di tale metamorfosi sono l'esito
Dei sommovimenti che attraversano le società contemporanee
Non necessariamente del prodotto di sole scelte politiche di al popoli etiche rivoluzioni culturali giurisprudenziali il conflitto politica magistratura non a caso comune a molti ordinamenti giuridici contemporanei potrà anche alimentarsi da ragioni conflittuali contingenti ma le sue radici sono nel mutamento strutturale delle dinamiche costitutive della giuridicità nell'epoca postmoderna
La sfida e di non passare da una leggo latteria impotenti a dare soluzioni norma l'ordinamentali ad un discrezionale eclettismo giurisprudenziale
Non sono considerazioni astratte prive di conseguenza se è vero che i processi di ristrutturazione della giuridicità portano ad un accresciuto potere dei giudici sulla libertà
Su beni delle persone e sulle stesse dinamiche politiche istituzionali ad essi è richiesto una cresciuto senso di responsabilità non si giustifica un certo fuorviante protagonismo mediatico neppure con l'affermazione che il giudice è un cittadino come tutti gli altri perché affermazioni suggestiva ma falsa
Esercitò un potere che agli altri cittadini non hanno in misura sempre più ampie penetrante
Non è del tutto convincente almeno a livello di corte costituzionale
La non previsione della dissenting opinion perché in caso di orientamenti plurali debbono essere trasparenti le diverse opzioni possibili
Tanto più che è immaginabile che proprio nelle questioni come quelle lo ricordava Zagrebelsky
Di bioetica che coinvolgono principi supremi dell'ordinamento costituzionale con riferimento a questioni fondamentali il diritto alla vita il fine vita le diverse concezioni limitare
Della persona possono emergere al suo interno contrapposti orientamenti intendiamoci
Le posizioni contrarie all'introduzione di Davis dell'istituto ribadite ribadito in un'intervista di pochi giorni fa dalla Presidente merita
Della corte Costituzionale Silvana Sciarra portano argomentazioni propongono contro deduzioni che debbono essere prese molto seriamente e certamente l'introduzione dell'istituto non sarebbe esenti da non positivi effetti collaterali
Di tali importanti argomentazioni si terrà nel testo scritto particolari di evidenza ma rimane non eludibile la consapevolezza e trasparenza di come si componga
Virgolette quella tecnica giuridica alla base del decidere giuridica chiuse le virgolette alla base del decimo decidere di cui si parla nella richiamata
Intervista
Ancora non è giustificabile è anzi paradossale nel Processo quel ribaltamento logico del dispositivo che pretende le motivazioni
Neppure con ragioni di per sé peraltro non sufficienti non far attendere le parti sul suo esito
Motiverò dal punto di vista tecnico processuale più quel poco che ne so
Delle delle contraddizioni al limite del grottesco che si possono determinare con questa tecnica processuale
Grossi come corollario dell'accresciuto ruolo dell'interprete sottolinea la tendenza alla formazione di un diritto per principi necessitato proprio dall'accentuarsi della fattualità del diritto questa constatazione
Rafforza l'argomentare e della necessità di rendere trasparenti processi di formazione delle decisioni perché in un diritto per principi le componenti ulteriori rispetta gli enunciati normativi sono ancora più rilevanti per il prosieguo sono costretto rinviare al testo scritto e mi avvio alla conclusione non prima però di fare almeno cenno di un paradossale dissenso con Paolo Grossi
Paradossale perché muove da una mia convintissima adesione al metro prussiano com'è noto
Grossi titolo due corposi volumi nobiltà del diritto
Il dissenso consiste nell'uso di termini qualificativi posti prima del sostantivo diritto
Intendiamoci
I volumi si riferiscono come richiamato dal sottotitolo profili di giuristi a studiosi accomunati nella diversità degli orientamenti da una inquietudine che li spinge ad interrogarsi sulle esigenze ordinamentali della società in quelle raccolte
Avrebbe ben titolo di essere inserite la figura culturale e scientifico ed umana di Paolo Grossi e non ho alcun dubbio sulla loro qualifica di straordinari interpreti della dimensioni sciorina
Ma non solo di questo si tratta nel riferirsi alla nobiltà del diritto cross Grossi si colloca nel solco di una grandiosa riflessione dalle radici antiche che attraversa il pensiero filosofiche religiose ancor prima del sorgere dell'era cristiana per con un fenomeno sociale
Come quello di cui stiamo parlando finirebbe per essere diritto solo sei rientranti in quel peraltro plurale
Filone di pensiero che io per primo non esito a definire nobile
Ma se così fosse dal punto di vista scientifico dovremmo concludere che nella travagliata storia dell'umanità avremmo avuto per millenni o possono comunque esistere società senza diritto
Ma mi sembra difficile smentire l'affermazione ubi societas IBI ius almeno per quanto riguarda le strutture sociali complesse
Il modo in cui è stata ordinata la società e purtroppo in tante parti del mondo continua ad essere ordinata di notevole di Nobile non ha avuto e Davide ed ha ben poco
Dedurne che in tali casi non esista diritto non vedo cosa aggiunga alla comprensione dei processi storici e delle dinamiche ordinamentali
I termini qualificativi vanno posti sempre dopo il sostantivo diritto perché se parlo di diritto mite ho un'opinione o fraterno o crudele
Qualifico un ordinamento giuridico nel suo configurarsi storico se affermo mite o nobile
Ho fraterno o crudele è il diritto posto lo un suo carattere ontologico
Mi rendo conto che scoperte un vaso di Pandora e sarebbe lieto di essere smentito ma questo sono pervenuto applicando il metodo di grossi
Anche il metodo di grossi e al contempo maturando interrogativi su quali sia il percorso da intraprendere
Nel confrontarsi con la dimensione giuridica per costruire un pensiero capace di addomesticare il serpente che prospera le nostre menti
Dubitando che questo pensiero possa essere racchiuso solo in un'idea confortanti di umano ma ripeto
Non posso ora che rinviare al testo scritto
Devo concludere non prima di accennare ad un tema che emerge inevitabilmente dalle considerazioni svolte sinora
Eccolo coinvolge il mio essere costituzionalista ed è quello dell'interpretazione della Costituzione una interpretazione che non poche muovere dalla individuazione del contenuto dei suoi principi supremi
I valori di riferimento ma si tratta di una interpretazione che si fa in una società multi valoriale infinitamente complicando
Il rischio è di pretendere di relegare nella dimensione incostituzionale tutto ciò che non corrisponde per i più svariati motivi potendo giungere per tale via a teorizzare una democrazia senza pluralismo una contraddizione in termini per paradosso alla costituzione si fa dire di tutto
Facendogli perdere la funzione di ritrovarsi insieme in quei valori
Una veramente ultima considerazione ed era sulla duplice ragione profonda da qui trovo origine questo convegno
Una
E nell'originalità del contributo di un giurista a tutto tondo nella storia del pensiero giuridico
Esiste un prima e un dopo Paolo Grossi poi condividerne il pensiero desse distante ma dà l'idea di passare con quel pensiero devi fare i conti
L'altro è che è riuscito in qualcosa che ancora
Più raro di farsi voler bene ben oltre la cerchia dei propri familiari le proprie allievi figli quasi un colpo di scena il suo ultimo libro
Ma è un libro di nove
A testimonianza di una simbiosi
Tra sensibilità più discussione culturale
Ed attitudine
Ma non posso che ringraziare credo interpretando il pensiero di questa sana
Il professor Roselli per questa straordinaria
Relazione che non è stata soltanto una ricostruzione del metodo grossi hanno mai stata una ricostruzione del concetto stesso di giuridicità
E grazie per gli aspetti di umanità
Che è voluto inserire nella tua
Do Tellus trazione grazie anche per avere
Ricordato
Ed è del resto uno dei tre temi di studio il ruolo del giurista
D'accordo il giurista che grossi ci diceva doveva essere un giurista colto
Un giurista raffinato
Un giurista non esegesi esegetico no delle delle norme
Non un esegeta
Dovesse un giurista libero
Non subalterno a questo Orlando potrebbe aprire una riflessione forse un altro convegno su quello che è stato il ruolo dei giuristi ma vorrei dire in generale il ruolo degli intellettuali
In quello che dovrà essere la loro essenza cioè la libertà il coraggio di dire anche cose scomode perché questo è il ruolo di un intellettuale
E su questo tema ad esempio sul tema ad esempio dell'Europa
La costruzione dell'Europa
Non sono state molte le voci in questi anni in questi vent'anni trent'anni che hanno dato dei contributi veramente critici alla costruzione dell'Europa e di quello che avveniva
Il ruolo di poteri privati
I nuovi poteri le nuove sovranità se ne parlava
Stamani
Tanti tanti temi
Concludo soltanto a chiosa della tua relazione stamattina sul Zaccaria
Non è lo Stato a creare il diritto ma il diritto a creare lo Stato non ha in questa sorta di opera collettiva che nasce dal basso anche io come il professor prete Rossi ho difficoltà nel momento che stiamo vivendo a trovare una bussola
Un criterio un orientamento una guida
Grazie per letture parole passo la parola alla professoressa Irene sto anzi
Per la sua relazione Irene nella
Ultima si può dire agli erano soprattutto l'unica donna della scuola
Di Paolo Grossi di generazioni di allievi l'unica donna questo potrebbe far pensare ma che grossi non valorizzasse
Le le capacità femminile io credo che questa sia una lettura stereotipata
Perché grossi valorizzava le intelligenze e quindi sono contenta tirarti la parola per la tua relazione
Grazie Ginevra per avermi dato la parola e ringrazio chiaramente la Fondazione Cesi fin nella personale il tozzo presidente Giuseppe Morbidelli ringrazio Giovanni Cazzetta direttore del Centro di studi dei Quaderni Fiorentini e chiaramente Orlando Roselli per l'infaticabile impegno profuso
Per organizzare queste giornate dedicate a Paolo Grossi ora per molte ragioni tutte facilmente intuibili non è facile parlare di Paolo puro
Sì tento di agganciare la sua estesissima produzione scientifica da un osservatorio specifico che qui visto
Cerca di grossi può forse essere letta anche mettendo in evidenza il ruolo giocato immessa da alcune grandi scansioni partizioni buonismo pluralismo individuo comunità validità effettività produzione attuazione
Riduzionismo complessità e altre ancora
è stata questa mutamento per così dire binario la scansione fatto diritto a cui è dedicata appunto questa sessione del convegno
Si può dire che sia un po'la madre delle scansioni
Perché mi pare spero di non sbagliare che nella visione di Paolo Grossi
Questa scansione pone e ci impone una domanda non solo sulle origini dei giuridico ex fatto ori tour ius
Ma anche sui suoi suoi connotati stabilmente fisiologicamente identitari
C'è una scansione che ci impegna rilevare una cifra identitaria stabile che non si volatilizza non appena si può apprendere l'esito regolatorio visibile la regola che dimentica il fatto
è legato appunto a mero momento genetico del giuridico
Lavorare sul diritto lavorare col diritto mi pare che sia dunque un modo per lavorare su questa relazione tra fatto e diritto concepita appunto come relazione aperta e vitale
E soprattutto il modo per non viverla come un confine o peggio come un fossato da un lato il mondo del diritto dall'altro il mondo dei fatti
Ora tra le definizioni che Paolo Grossi definiva felici
C'era quella celebre di Norberto Bobbio di un giurista per altri versi molto distante dall'Hui la definizione della consuetudine come fatto normativo
Mi ricordo che fin dai tempi delle lezioni universitarie ci invitava a riflettere su questa espressione e che credo gli apparisse particolarmente insignificante proprio perché tenere insieme due concetti il fatto il diritto
Pericolosamente inclini a essere separati essere vissuti appunto come parti di una dicotomia di una contrapposizione
A sostenere questa visione non mi sembra che stesse il rimpianto il languore
Per presunta età dell'Oro certe realtà capaci di restituirci un'armonia dispiegato semplicemente una continuità più immediata tra fatto e diritto
Non era insomma la proiezione nostalgica su un orizzonte temporale più vasto dei quella visione del diritto che aveva trovato nel Medioevo un suo significativo momento di esplicazione
Come è stato detto correttamente il Medioevo nel pensiero di grossi è più un laboratorio che un modello cioè è una stagione storica che consente di venire in contatto con un modo altro di concepire l'ordine il diritto spetta a quella scarnificata Sioli positivistica e legati Istica operata dalla modernità giuridica continentale
Da questo punto di vista mi pare che il Medioevo si presenti nella produzione grossi Arana
Come una delle stagioni la prima in ordine cronologico la seconda in ordine cronologico anche della sua produzione scientifica la seconda il postmoderno c'arrivo tra un attimo
E però non può essere considerato un impossibile riedizione del Medio Evo
E se voi Medioevo una delle stagioni che consente di acquisire un osservatorio a partire dal quale diventa possibile mi pare compiere almeno due operazioni culturali decisivi
La prima assumere la storicità come cifra essenziale del giuridico me molti e correlati significati che questo termine apparentemente semplice contiene in sé
è stato detto autorevolmente storicità nel pensiero di tre grossi non serve tanto al dirci che il diritto a una storia ma che il diritto è storia cioè è uno dei tasselli essenziali anche se talora trascurato anche se talora negletto in questa sua veste per entrare per ricostruire diciamo il volto e le identità delle diverse poche storiche mi ha fatto piacere che in tante relazioni sia richiamato il rapporto tra diritto e linguaggio su chi grossi insisteva fin dalle elezioni universitari
Questa relazione gli serviva scelto identifica ai evidenziare il carattere dinamico di queste due dimensioni e la conseguente impossibilità di fissare regole o parole che valesse lo per l'eternità
Ma sottolineare il carattere dinamico tanto dei linguaggi o quanto del diritto
Mi sembra che fosse anche il mondo per portare allo scoperto un connotato identitario del giuridico magari più riposto ma decisivo
E mi pare si acquisto
Che il diritto in quanto figlio del proprio tempo e quindi di determinati concretissimi assetti sociali politici ed economici esprime sempre una determinata visione del mondo e delle relazioni che nesso si svolgono ho modo quindi per ricordarci che il diritto come linguaggio non è mai neutrale soprattutto quando dichiara di esserlo quando esibisce il crisma della neutralità dire che il diritto alla dimensione dinamica dunque non è un modo per registrarne esteriormente cambiamenti per disporne in B per disporle in bell'ordine sulla tavola del tempo come se essi si producessero in uno spazio astratto cioè astorico
Ma è una delle vie che consente di legare il giuridico alla vita complessiva di una convivenza di un'esperienza storica concreta
Per guadagnare questo tipo di sguardo che consentiva di ricostituite ieri dietro la regola la mentalità una visione del mondo
Era necessario per grossi anche andare a guardare nei luoghi meno frequentati della storia mitici andare a vedere negli strati profondi assai meno rumorosi assai meno appariscenti della storia
Spazi spesso tagliati fuori dalle spacca dallo spettro delle narrazioni ufficiali ma proprio per questo dotati di una imprescindibile rilevanza ricostruttiva
Solo a queste condizioni il semplice diritto sembrava restituito l'identità piena rotonda che non lo degradava essere identificato con un insieme inerte di regole ma diventava uno dei luoghi a partire dai quali entrare in contatto con una cultura della convivenza e sulla convivenza
La stessa ricorrente metafora del punto e della linea che è stata ricordata stamani
Non conteneva solo l'invito a non estrarre dalla linea del tempo un frammento e a ritenerlo autosufficiente non era solo l'invito a guardare cosa stava prima e cosa stava dopo il punto
Ma era l'invito e mi permetto di dire rivolto soprattutto al giurista di diritto positivo perché non rinunciasse allo sguardo tridimensionali sui propri materiali normative era l'invito a solcare il crinale necessariamente increspato necessariamente Complesso spesso tortuoso
Lungo il quale si dispongono continuità cesure
In un'attenzione aperta mai fino in fondo risolta e forse neppure risolvibile tra piani cronologici fatti idee e rappresentazioni ogni norma sudditi su di sé questa identità complessa il Medioevo dicevo è una delle stagioni che consente di compiere due operazioni culturali la prima è questa riflettere sull'idea di storicità del diritto
La seconda decisiva operazione mi pare che sia quest'altra e quella cioè di storicizzare la modernità
Non convince infatti l'idea di un grossi amico del Medioevo e nemico della modernità
Mentre costituisce uno dei fili rossi del suo intero lavoro il rifiuto di una certa rappresentazione del moderno del modo con cui il moderno presenta se stesso al mondo
Essere fermamente contestata da Paolo Grossi è soprattutto la pretesa del moderno di presentarsi al mondo con le vesti della prodotte in nome della tappa
è la pretesa di offrirsi con le sembianze simultaneamente del comincia a mente dell'esito dell'inizio e della fine
I presentarsi come una nuova storia che pensa a se stesse in opposizione al passato che pretende di insediare in maniera definitiva una certa visione del mondo e quindi del giuridico
O forse per dire meglio la modernità volta come tutte le epoche le proprie strategie di legittimazione mette per così dire in sicurezza le proprie conquiste convocando grandezze la natura la storia la logica atte a conferire alle sue acquisizioni le vesti appunto della frode definitivo la modernità si potrebbe dire fa il suo mestiere come tutte le epoche storiche lo fa certo in un modo che non convince Paolo Grossi
E infatti la stagione storiche dei notificata da una serie di concetti che sono stati ampiamente richiamati individualismo monismo assolutismo riduzionismo legalismo eccetera e per grossi rappresenta una sorta di violazione delle senza prima irrinunciabile dei giuridico
Del suo essere dimensione completamente vuota vocata ordinari una convivenza nelle sue molteplici che insopprimibili articolazioni
Non lo convince soprattutto l'appropriazione del diritto da parte del potere il fatto che il diritto diventa la voce del potere politico
E pretende di esprimersi solo prevalentemente attraverso la legge come dire comprimendo il ruolo delle altre fonti del diritto
Ma se questi elementi rappresentano l'esito di uno specifico processo storico anche la modernità è figlia del suo tempo
Essere contestata da Paolo grosse la desto ricitazione del moderno cioè l'assunzione delle categorie della modernità come categorie valide in eterno
Sottratte all'usura del tempo e suscettibili di una proiezione in avanti tendenzialmente indefinita
è una visione quella della modernità giuridica post rivoluzionaria e si nutre come il nostro di scansioni nette
E che su queste scansioni costruisce la propria identità e la propria tenuta ideologica ma anche operativa
Le idee non sono mai no quello le idee come le parole fanno società restato privato e pubblico produzione applicazione e chiaramente fatto delitto sono tra i principali protagonisti di questa nuova logica dicotomica interessata a segnare i confini netti
Come si diceva prima quella tra fatto e diritto può essere considerata un po'la madre delle scansioni quella che in qualche modo dà il tono all'intera partitura
E che forse può essere condensato in un concetto astrazione astrazione per grosse significa appunto astrarre il diritto dalla realtà distillata nelle formule a partire da una certa visione della convivenza
è chiaro che distinte distanziare o disimpegnare il diritto dalla realtà
Alla modernità dice Grossi ripugna non le questioni fattuali non è un'operazione priva di implicazioni è al contrario espressione di una strategia che grossi tante volte ha definito occhiuta
C'è una fortissima carica prescrittiva cioè che ambisce a strutturare la realtà e a orientarne le interpretazioni a partire dalla centralità della legge e non è in questa visione un elemento eventuali periferico
Perché la centralità della legge serve a realizzare quella polarizzazione netta tra privato e pubblico tra individui è stato e costituisce uno degli elementi identitari forti della modernità
è un comando generale astratto proveniente dallo Stato e avente per destinatari di individui
La legge rende visibili come diceva approssimato individuo lo Stato chimico individuo individua simbolo
In questa visione come è noto la società il luogo della interazione competitiva tra individualità singole è uno spazio un liscio dice Grossi
E celebra ma al tempo stesso calibra riducendo la drasticamente la portata delle promesse di libertà e uguaglianza
E formalmente sono rivolte a tutti ma effettive sostanzialmente solo per gli ambienti l'astrazione dice Grossi già va sempre al cittadino bene provveduto
Ora il fascino e la potenza del postmoderno scritto rigorosamente senza latti
Stanno in gran parte qui
Nella deflagrazione del modello io terremoto che per Grossi era benefico perché costringeva ripensare a Bhiniss le coordinate dell'Urbino e dunque anche il ruolo e l'identità del giuridico e del giurista
A comprarsi dice ci chiedevamo così il diritto il giurista stessero a fare non nella vita
E imporsi allo sguardo dell'osservatorio dell'osservatore osservatore è un territorio vertiginoso di relazioni e sostituisce le precedenti rarefatte scansioni
Da un ordine presidiato dalle scansioni delle separazioni con ordine che può essere pensato solo attraverso la relazione
Privato e pubblico sosta è stato ma anche politico giuridico economico non appaiono più come Orizzonti autonomi tendenzialmente non interferenti ma come orizzonti continuamente impastati di fronte alla nuova società dei gruppi delle organizzazioni nulla rimane della vecchia società di atomi
Ma anche impossibile continuare ad assicurare lo Stato come un potere sovrano se e finché capace di tenersi a debita distanza dalla società
Con la prima guerra inizia una stagione di relazione costante tra Stato e società entra molto oltre le soglie cronologiche del conflitto
A cadere senza preavviso sull'altare del nuovo tempo è proprio l'astrattezza
E la stessa legge non apparecchio garante di quel patto di non interferenza tra Stato e società di quella polarizzazioni nitida basata sulla non interferenza tra Stato e società
Ma diventa anche se espressione di questa relazione costante osmotica tra le due dimensioni
Però sì a partire dai primi del Novecento si apre una stagione che per lui non si era ancora conclusa
Non è evidentemente perché nulla sia successo in più di un secolo queste dire sarebbe un atteggiamento profondamente antistorico
Ma perché dal suo punto di vista colloqui cento si è aperto un tempo che inchioda a un necessario Conf
Pronto con la complessità cioè tempo nel quale si può pensare di enucleare impianti regolatori efficaci e quindi ordinanti solo se si fa i conti con questa complessità solo se si rinuncia a tutte le tentazioni comuniste
è stato acutamente notato come grossi rifiuta l'idea che il Novecento coincida con la sostituzione
Di un diritto creato dei giudici appunto che sostituisce il precedenti diritto creato da legislatori non si tratta di passarsi il testimone di accedere a soluzioni munisca sia pure di segno diverso
Non è un caso mi pare che grossi fosse un grande estimatore delle clausole generali o del diritto enunciato per principi
Perché sono due tecniche regolative che contempla lo come necessario la collaborazione tra legislatore interprete
Sono è un modo di formulare le norme e posto con la presenza dell'interprete fisiologica cioè la presenza di un'interpretazione che non scatta solo in caso di prestazioni difettosa della norma ma che sindacali ma fin dall'inizio con l'opera dei legislature
Nell'ultimo numero dei Quaderni Fiorentini scrive Giovanni Cazzetta la fine della modernità e per grossi ritorno di fattualità di pluralismo di complessità ritorno di una visione integrale del diritto
Scriveva nel diciannove Paolo Grossi fattualità significa semplicemente che c'è una continua osmosi tra il mondo degli espedienti umani e il mondo di Nuvolento dei fatti appartenente alla realtà fenomenica
E che questi fatti sono capaci di incidere plasmare modificare il diritto degli uomini
Quindi non solo non c'è uno steccato ma una relazione che grossi definisce osmotica
Evitare che da questa prospettiva si capisca anche perché grossi diamo alto rilievo ad alcuni giuristi nel Novecento non solo a loro e sono tra loro molto diversi ed esse sono Santi Romano Vidar Cesarini Sforza e Giuseppe Tafuro Grassi
Profili diversissimi ma imitare sono tutti intenti a portare avanti un ragionamento sul diritto attraverso il diritto è stato giustamente detto che nel Novecento
Sì rischia di crearsi un'alternativa una tenaglia fallace no
Nel momento in cui il normativi SMA Strength e non paga più non risponde più alle sollecitazioni della realtà
Si rischia di finire o di avallare un approccio sociologico zampette
E di disperdere quindi l'autonomia la specificità del giuridico
Mentre questi tre giuristi pur diversissimi
Evitano questa impasse invitando a ripensare l'identità stessa del giuridico la sua fisionomia mettendo in luce le molte zone a partire dalle quali si produce il diritto e a partire dalle quali il diritto diventa visibile
Il risultato è noto il diritto non sta solo nelle norme formalmente poste tutti e tre i dice Grossi ci segnalano il nesso inscindibile tra il diritto e la società
Una società non concepita più al modo ottocentesco come somma di individualità ma come un territorio complesso popolato appunto da gruppi organizzazioni atti articolazioni
è stata tante volte notato come Santi Romano non sia come dire un cantore forse del pluralismo Marsia rimangono statalista un giurista interessato alla salvezza dello Stato
Non credo che questo dato potesse sfuggire a grosse anche il Santi Romano del mille novecento nove del mille novecentodiciotto il sottotitolo di queste sue diciamo di questi suoi un libro o saggio potrebbe essere come salvare lo Stato non è la mutata temperie novecentesca
Ma mi sembra che ha grossi interessate se non solo e tanto l'esito la salvezza dello Stato quanto il percorso
Cioè il fatto che si arrivi allo stato non ponendoli di fronte una società sbriciolata
Frantumata nelle sue articolazioni ma una società che ha finalmente ripreso corte consapevolezza che è riconosciuta nella fisionomia complessa articolata e già fino in fondo giuridica
E infine vado a concludere
Giuseppe Capograssi
Il problema della scienza Daily testa se il regalo di nozze grosse mi ha fatto insieme a un tagliacarte dicendo che erano due oggetti trovano sempre stare sulla mia scrivania
Ora la parola chiave è sicuramente Capograssi è il più c'è una concordanza profonda di vedute no tra il giurista sicuramente più affine
è la parola chiave che si che la profonda concordanza è stata tante volte evocata oggi è esperienza per due ragioni e veramente mi avvio a concludere
Innanzitutto il richiamo alle esperienze e il richiamo l'idea di diritto che è radicata innanzitutto in basso
Un diritto che viva chiaramente viene assunta alle cose
E che trova nella sua piena intrinseca fattualità non un'imperfezione o una prima rozze espressioni dazi crossare da raffinare successivamente ma una cifra essenziale e irrinunciabile già fino in fondo giuridica
Ma questa idea di diritto come esperienza ecco la seconda ragione di rilevanza contiene in sé fin dall'inizio in riferimento alla scienza
Alla forza chiamata certa mettere informali espressioni sociali del diritto
Ma anche ad adempiere a un compito diverso e ulteriore
Però mi pare che a porsi sia una questione di atteggiamento di sguardo
Perché infatti questo sguardo rispettoso della fattualità questo sguardo disposto a fare i conti con la realtà
Non era nelle pagine di grosse uno sguardo meramente trascritti Ivo di passiva registrazione
Degli affetti regolative o comunque delle suggestioni regolative sorte nella fucina della prassi per dirla con una sola parola
La scienza del diritto di cui parla grossi di cui lo stesso Grossi è stato un autorevolissimo esponente non ha mai fatti un atteggiamento passivo non svolge mai un compito di mera riproduzione degli assetti esistenti
Questo per grosse era un atteggiamento di tipo missilistico
Era la trasformazione qui cita Irti del diritto del giurista in un funzionario del mercato
E non mi pare che sia un caso che uno dei suoi ultimi libri di diritto civile in Italia fra moderno e postmoderno
Tenga dedicato a Vincenzo Scalisi Valente civilista prematuramente scomparso tutti i grossi cita alcuni passaggi tra cui uno molto suggestivo
Quello del giurista considerato cito come il nuovo Diogene
Che avvalendosi della lanterna magica di un rinnovato pensiero forte metodologicamente e assiologica mente orientato ma al tempo stesso muovendo dalla profonda basso una dell'esperienza continuamente torni ad est ai sfiorare interrogare le varie molteplici fonti di produzione giuridica quindi un giurista che guarda la realtà ma che si assume la responsabilità di un pensiero assiologica mento rivalutato
Per questo non vi è alcuna contraddizione fra il persistente riferimento alla necessaria fattualità del diritto e il fatto che Paolo Grossi abbia dedicato l'intera sua vita scientifica lavorare sul pensiero giuridico
Occuparsi di pensiero giuridico non era infatti un modo di non era infatti occuparsi di una dimensione slegata dalla realtà
Non significava cimentarsi in una storia di astrazioni ma al contrario era scrivere una storia di idee di visioni
Era il modo per entrare in contatto con la mentalità delle diverse epoche per legare di letti diversi plessi regole attivi al tessuto di valori di dei tipici delle diverse esperienze
E che hanno trovato nel diritto un decisivo terreno di rifrazione
Occuparsi di pensiero mi pare sia stato anche un modo per pronunciarsi sono le funzioni del diritto e del giurista nella realtà presente
Uno degli altri grandi temi della produzione grossi Anna quello della Rex fin du delle invenzioni del diritto come lettura dei nuclei valoriali profondi di una convivenza
Non rinvia ugualmente a un atteggiamento di passiva acquisizione trascrizione e gli assenti esistenti la stessa frequente richiamo alla Costituzione il richiamo a una norma ancorata precisi Accetti contenutistici e valoriali
Il postmoderno per concludere rappresentava per grossi uno choc benefico
Ma non era un Eden e tanto meno un Eden auto regolativo
E sul territorio e esenti da rischi
Così per esempio aveva ben presente la forza soverchiante del mercato nel realtà attuali
E aveva ben presente come pluralismo non coincidesse con pluralità
Il pluralismo è una cifra qualitativa
Che richiede che il diritto sia un territorio di relazioni e non di sopraffazioni di appropriazioni nessuno può dire il diritto il potere sono io un unico autore
Era in questo modo che leggeva all'Europa un cantiere che lo convinceva capace di tutelare cito la multiforme ricchezza della propria complessità e che invece lo l'ARPA lasciava perplesso per la madre marcata impronta economicista che a volte atteso tende ad assumere la stessa cosa può dirsi per il nuovo volto globale del mercato che da un lato testimoniava plasticamente la capacità della prassi di produrre regole oltre gli abituali canali di formalizzazione
Ma dall'altro restituiva l'immagine di un individuo di nuovo solo multando le caratteristiche di quella fisico Gesellschaft cito alcuni interno domina la paura
Non più per i castighi di Dio per le guerre cataclismi naturali bensì per il rischio prodotto dallo sviluppo del capitalismo globale e della tecnocrazia
Grossi invitava a non avere atteggiamenti supinamente adesivi
E invitava soprattutto a non limitarci cito una storia ufficiale segnata soprattutto dalle vicende dalla narrazione del potere
E invitava rivolgere lo sguardo cito alle dimensioni non vincenti della società civile ai spessa e sommersi dunque non solo ai salvarti
L'attualità in conclusione mi sembra che significhi rispettare la trama plurale dell'esperienza ma anche adoperarsi perché quella trama trovi con concreto terreno di realizzazioni
E la consapevolezza che quello giuridico non può essere un territorio di autosufficienze ma di relazioni e l'invito è forte alla responsabilità dei giuristi hanno a a una loro cittadinanza pugnace non appartata non recessiva e credo che il suo ruolo come giudice costituzionale abbia dimostrato che questo era possibile
Un richiamo alla responsabilità ma non solo
Come tutti sapete l'ultimo libro di Paolo Grossi uscito postumo lo scorso ottobre è un libro di fiabe per bambini
Scritte negli anni del liceo e tenute per decenni in un cassetto
Quella chiave sono introdotte da una pagina introduttiva di impressionante intensità nella quale Paolo Grossi avvicina due identità apparentemente lontane quella del giurista e qui lei inedita appunto dello scrittore di fiabe
Invita a non rinunciare alla fantasia intendendo per fantasia cito non è un sinonimo di bizzarria ma piuttosto il riferimento alle forze creatrici dell'uomo
Che supera limitazioni del presente per disegnare quanto si è percepito nel desiderio e nel sogno
E allora per il giurista che è di necessità e lo deve essere un animale classificatorio che coglie sistema interpreta la realtà anche attraverso le classificazioni il loro volto sostantivi loro valore sostantivo non nominale
La fantasia può diventare un formidabile alleato la risorsa che permette di non confondere la realtà e la sua multiforme ricchezza imprevedibilità
Con quell'ingessamento i culturali che per rischiano di precludere ogni possibilità di intuizione del mondo e delle sue rotte al di là delle pur necessarie forme grazie a tutti
Ma grazie alla professoressa sto alzi grazie per queste per Necci accompagnato in questo viaggio evocativo
Suggestivo emozionante
Tra Medioevo moderno e postmoderno viaggio emozionante perché mi riporta accomuna amarcord agli anni dei dei corsi di grossi agli appunti
Diciamo che vanno dalla che specialmente sono legati a quel Medioevo che Grossi recupera proprio e che legge legge in un modo molto laico e non come giustamente estratto ricordato il formalismo giuridico dei classici che si sfalda
Nel mondo vegetale crollano le sovrastrutture emerge la fattualità definito in tutta la sua concretezza ma senza mai nascondere i problemi
Che quello sfaldamento determina in una perdita di universo concettuale quindi grazie
Dal Medioevo al postmoderno ricordo soltanto una frase leggo una frase che mi ha colpito
Senta grossi
Leggo testualmente spicca qui tutta l'insoddisfazione postmoderna per l'astrattezza
Per il lavorare unicamente sulle semplici modelli e spicca in positivo l'esigenza di calarsi nel folto dell'esistenza quotidiana
Tra i fatti che saranno pure un fango ma che il fango nel quale il cittadino soprattutto il più debole immerso
L'attenzione per la fangosi ITA dei fatti ha un significato profondo e ritrovare la storicità dell'uomo e del diritto
Facendo di essa il perno attorno a cui deve modellarsi l'intero ordine giuridico quindi grazie per averci condotto in questo viaggio che si credo conclude con questa citazione e ultima relazione professor Massimo vogliate ordinario rischia diritto università le
Quante alimentale
So che c'era un rapporto molto stretto con il professor grosse che aveva qualche modo recensito anche un bel libro sui temi grossa e quindi l'ascolteremo con molta attenzione prego
Grazie Ginevra e ringrazio tutti coloro che hanno organizzato questo convegno non particolare in garanzia mento Dante all'amico Orlando Roselli per avermi invitato io appunto per avere scelto come titolo
Di questa sessione
Il titolo in qualche modo del di un mio libro di di sedici anni fa che appunto ha avuto l'onore di una recensione di di Paolo Grossi una recensione che conservo come un dono prezioso chi mi conosce sa quanto il pensiero di grossi ad inciso sulla mia formazione di giurista
Riconoscere il debito nei confronti di un maestro non significa però condividere nella sua interezza il suo pensiero
Indi all'inizio di questo mio intervento mi permetterò
Di muovere alcune obiezioni a Paolo per proseguire un dialogo che non cessa almeno per me di essere seconde arricchente alcune di queste obiezioni sono già risuonate questa mattina in particolare
Per tornare al titolo di questa sessione oltre la modernità tra fatto e diritto dico subito che per comprenderne il senso
L'accento secondo me non va posto né sul sostantivo fatto nei sul sostantivo diritto ma sulla preposizione tra
In altre parole oltrepassa amento della modernità giuridica questa è la tesi che vorrei qui giostrare e reso possibile dalla ristabilimento della relazione tra fatti e diritto che la modernità aveva spezzato come vedremo anche grossi parrebbe muoversi in questa direzione sebbene nei suoi scritti l'accento sia posto più sul Polo
Del fatto che sul concetto di relazioni per indicare una delle cifre caratterizzanti del Novecento giuridico che come sappiamo per grossi è un secolo postmoderno
In un saggio intitolato sull'odierna fattualità del diritto grossi precisa infatti che fattualità del diritto significa una particolare peculiare relazione tra fatti e diritto
Eppure se si colloca quella frase l'interno della riflessione di grossi dedicata al postmoderno quel cenno il concetto di relazione finisce per restare in ombra
I riflettori di grossi sono rivolti più verso il polo dell'effettività che su quello della normatività come risulta in particolare della tesi dell'invenzione del diritto più volte richiamata
Secondo questa tesi il diritto andare ben percepito cito Paolo non come qualcosa che si crea ma come qualcosa che si deve cercare trovare nelle radici di una civiltà nel profondo della sua storia nell'identità più gelosa di una coscienza collettiva
Per dimensione relazionale tra fatto e diritto non viene meno se le parole di grossi vengono intese come il rifiuto di una concezione del diritto che vive nell'autoreferenzialità di una volontà poté ispettiva e quindi come invito cogliere nel diritto una componente non solo voi volitiva manca potestativo positiva ma anche conoscitive quindi relazionale
In tanti altri passi però grossi sembra andare oltre
Mostrando di voler attribuire direttamente una normatività al fattuale appiattendo così mi sembra il diritto sul fatto ciò accade ad esempio quando concepisce la Costituzione di nuovo cito Paolo comunque rande atto di conoscenza
Che esiste prima di essere scritta fatto originario della comunità radicato negli strati più profondi di essa che trova nei centotrentanove articoli unicamente una manifestazione
Il New istituzionali sono di grossi non si limita qui mi pare a mettere in luce la relazione dialettica rimossa dalla modernità tra la dimensione della normatività è quella dell'effettività ma sembra dissolvere l'aspetto formale normativo della validità nel letto saluto regolato della comunità
Sì oscuri in tal modo il momento della scelta politica e culturale dei costituenti e si rimuove il fatto del pluralismo dei rapporti di forza e del conflitto
Con la tesi dell'invenzione del diritto però si finisce per presentarci
Sembra che sia difficile negare un'immagine pacificata della fattualità nello parte Rossi stamattina parlato nomina di Sanya Renica nella società
Immagine in cui Paolo non si sarebbe ritrovato immagino
Ma la tesi dell'invenzione del diritto porta mi sembra in questa direzione
Se nell'esperienza eccezionale dell'assemblea costituente il fatto del pluralismo economico sociali e politiche ideologico riesce a trovare una sintesi nel compromesso costituzionale
All'insegna dell'antifascismo condiviso da tutte le forze politiche coinvolte par poi riesplodere pro subito dopo durante la guerra fredda oggi in un tempo di per individualismo il filosofo litigi Lee Konitz chi parla di seconda rivoluzione individualistica di profonde lacerazione del tessuto sociale culturale già revocate
Anche oggi pomeriggio da Zagrebelsky dove stanno i fatti normativi che la visione del diritto come invenzioni valorizza come fonte ultima che legittima il diritto formale
è una domanda che proprio Zagrebelski pone nella sua recensione libero di grossi l'invenzione del diritto
Se la tesi dell'effettività Comi immanenza della norma il fatto sociale poteva avere una sua plausibilità in epoca medievale
Sia per l'omogeneità ittica di quella società sia per la concezione aristotelica della natura come ordine finalistico cui si poteva trarre il i valori dal dai fatti
Dopo la rivoluzione scientifica moderna che separa nettamente il fatto dal valore dopo la fine dell'ordine borghese della Società mono classe che rivela il fatto ma anche il valore del pluralismo
Quella tesi che finisce per appiattire la normatività sulla fattualità
Non appare più sostenibile
Inoltre la tesi dell'invenzione del diritto
Rischia di pagare il prezzo della possibilità della critica di fronte a fatti sociali economici e culturali
Come quelli del finanzia Peter Isma'globale desse umanismo populista dell'insofferenza diffusa sempre più diffusa immerso sistema decesso in balia insiste che ci appaiono e grossi per primo
Dei disvalori ai quali non vorremmo affatto venisse attribuito una formale veste normativa dall'intensi o dei giuristi
A mio avviso per uscire da queste difficoltà
E per cogliere davvero l'atipicità del Nuovo paradigma quello che appunto grossi
Etichetta come postmoderno
Non si deve porre l'enfasi sulla fattualità del diritto postmoderno
Che è un po'fonte appunto di ambiguità di fraintendimenti ma come ho già in mente già accennato sulla preposizione tra cioè sulla riscoperta della natura relazionale del diritto che era stata rimossa dalla modernità giuridica
Questa riscoperta del diritto come relazione e resa possibile dal recupero a partire dalla seconda metà degli anni cinquanta del secolo scorso delle natura pratica del sapere giuridico
Questione ontologica cos'è il diritto e questioni epistemologica che tipo di sapere ai saperi giuridico sono intimamente connesse torneremo su queste due questioni fondamentali fra poco
Prima però devo mettere in luce una differenza di vedute trame grossi circa il momento in cui collocare l'oltrepassa mento della modernità giuridica
Come è noto grossi considera l'intero Novecento secolo postmoderno
Come già anticipato io ritengo invece di dover collocare più avanti quel momento
Pur riconoscendo che già alla fine dell'Ottocento ci dice ci insegna bene grossi paradigma moderno manifesta i sintomi della sua crisi ritengo che si apre una fase davvero nuova per la scienza giuridica soltanto nella seconda metà degli anni Cinquanta
Perfetto in modo particolare di due eventi fondamentali strettamente collegati e quasi sinfonici
Il primo è rappresentato dalla riabilitazione della tradizione aristotelica della filosofia pratica una vicenda che origina seconda metà appunto degli anni cinquanta del secolo scorso nell'aria tedesche belga penso in particolar modo Perelman
E si diffonde poi nel resto dell'Europa continentale soprattutto nelle vesti dell'ermeneutica filosofica giuridica
Il secondo di questi due eventi è rappresentato dal processo di trasformazione costituzionale di cui parla Maurizio Fioravanti
Processo che in Italia prende avvio per rapina con la prima sentenza della Corte costituzionale quindi non con il fatto L'evento della dell'approvazione della Costituzione ma appunto con il il primo significativo evento che segna il disgelo costituzionale cioè l'appunto la sentenza del mille novecentocinquantasei della Corte costituzionale che attribuisce all'intera Costituzione natura giuridica collocando
Sullo stesso piano legislatori giudice rispetto il compito di attuare il progetto costituzionale ovviamente con strumenti modalità procedure diverse
Ma entrambi non come diciamo Rizzo Fioravanti legislazioni giurisdizione sono collocate sulla base di questo triangolo e guardano direttamente la costituzione
Quel processo si consolida quel processo di trasformazione costituzionale con la Prospero che receiver faticosa scoperta della novità dello stato costituzionale di diritto da parte della scienza giuridica
E in un particolare da parte della magistratura particola a partire scusate dal congresso di Gardone del mille novecentosessantacinque
Dei due eventi
Quello che ha una reale incidenza sull'identità della scienza giuridica italiana e per diversi anni soltanto il secondo
Danno infatti la riscoperta della natura pratica del sapere giuridico del suo metodo non avviene in seguito a una maturazione culturale consapevole per fare solo un esempio l'Hannover retoriche di Perelman
Malgrado l'introduzione elogiativa di Bobbio l'edizione italiana del sessantasei del trattato dell'argomentazione rimarrà sempre marginale nella cultura giuridica italiana per il Magazine testati etichettato come un eretico
Sul pensiero come non un pensiero razionale
Per molti anni in Italia la riscoperta di quella terra di mezzo rimasta per troppo tempo inesplorata
Dopo il trionfo del razionalismo Mathematics Zante sono parole di Bobbio tratte appunto da quell'introduzione a Dini consapevolmente questa riscoperta appunto della Terra di Mezzo della ragion pratica
In che modo attraverso la prassi del giudizio di costituzionalità che obbliga il giudice costituzionale il Comune e la dottrina a mettere in relazione l'operazione critica per la prima volta la legge con i principi e i valori della costituzione interpretate loro a volta in relazione ai mutamenti del contesto fattuale valoriale della società
Solo successivamente in particolare con la penetrazione dell'ermeneutica all'interno della cultura giuridica italiana durante gli anni ottanta del secolo scorso Giuseppe Zaccaria è stato uno dei protagonisti sono il protagonista di questa penetrazione in Italia
Si comincia ad avere consapevolezza dei fondamenti teorici del tipo di saper richiesto dallo Stato costituzionale di diritto
Per come hanno mostrato bene Maurizio Fioravanti Gustavo Zagrebelski non è semplice perfezionamento dello stato di diritto tradizionale ottocentesco stato legislativo di diritto ma un nuovo paradigma giuridico
è venuto il momento di osservare più da vicino le caratteristiche decenza e pratiche da cui riscoperta e lo ripeto e fondamentale a mio modo di vedere per segnare il passaggio dalla modernità e la post modernità
Come è noto per Aristotele oggetto delle scienze pratiche la Thuile agire dell'uomo il fine leggere bene giustamente
Qui per queste scienze la conoscenza non è ricevuti non è ricercata in sé perse come avviene per le scienze teoretiche licenze della natura che hanno già detto appunto il mondo Esterne per fine la verità
Nell'etica e nel diritto pare stopper non erano separate con non saranno poi
Partire da Machiavelli con la modernità la conoscenza è ricercata
Queste scienze in relazione a qualcosa ed ora scrive Aristotele cioè in vista dell'azione buona giusta e in vista di una situazione particolare come quelle in cui sempre si colloca l'azione questo tipo di sapere relazionale rispetto al fine della giustizia e al contesto fattuale e necessariamente applicativo lo si è già detto questa mattina
Non si può agire in astratto ma sempre qui ed ora
Per agire giustamente osserva Gadamer occorre sì farsi guidare da regole ma sempre secondo il significato che la situazione in cui si agisce richiede affinché l'azione per quanto riguarda il giudice la decisione possa esser ritenuta giusta del partner sarà giorni i poli della comunità interpretativa a cui si rivolge il giudice
Questo significa che non è possibile separare l'interpretazione dall'applicazione riducendo quest'ultimo l'operazione meccanica di sussunzione del fatto sotto la regola
Questa separazione che una delle manifestazioni della dicotomia moderna fatto diritto presuppone che significato di enunciati o normativo si possa cogliere in astratto prescindendo dal contesto applicativo ed al fine della pratica giuridica
Che nel senso e parla nettamente interpretazione applicazione come è noto molti altri sono gli aspetti della modernità giuridica che dipendono dalla dicotomia fatto e diritto
A partire dalla stessa concezione della validità
Che la modernità riduce le dimensioni della legalità la loro in due box oscurando il momento dell'effettività dell'uso delle regole da parte dei suoi destinatari
La dimensione pragmatica del linguaggio e quindi l'uso della regola che per Wittgenstein una componente essenziale del significato e quindi del diritto
Sono trascurati
Gli atti di ricezioni di utilizzo e di accettazione della regola restano fenomeni strinse cioè il diritto alla sua vita
Nella sua esistenza e perciò non rientra nella competenza della scienza giuridica che si deve occupare solo del dover essere di qui l'ostracismo guardo Vincenzo Ferrari nei confronti della sociologia del diritto
E il disinteresse del giurista moderno per l'effettività della tutela dei diritti che sta invece
Particolarmente a cuore alla Corte europea diritti dell'uomo che si muove in un paradigma delle oltre la modernità un posto giustificare questa mia affermazione
Quindi
Trascura dicevo
L'effettività della tutela dei diritti e della conoscenza stessa del diritto mi rivolgo a Francesco Palazzo nel diritto penale quello che più incide sui diritti la conoscenza le presunta Yuri se de iure
Si è dovuto attendere la sentenza della Corte costituzionale del mille novecentottantotto per aprire uno spiraglio sulla dimensione dell'effettività altri sono poi gli effetti della dicotomia fatto diritto che mi limito qui solo ad accennare veramente rapidamente il sillogismo come modello del ragionamento del giudice la competenza della Corte di Cassazione la tecnica di massimazione delle sentenze che isola il principio di diritto
Dal fatto fino al modello
Che in questi ultimi anni mi sta particolarmente a cuore di formazione del giurista che sicure esclusivamente della corteccia normativa del diritto trascurando il tema fondamentale dell'applicazione delle norme al fatto io
Forse molti laureati in giurisprudenza quando il ministro
Che avevo deciso di di di fare quell'esame
Da procuratore alle coppe all'epoca si chiamava così
Acquistai un un libricino con
Temi svolti eccetera alle unico lei si primo di penale perché insomma sembrava quel materiche più conoscevo e non è assolutamente in grado di risolvere quel caso pratico insomma nessuno in quattro anni
Di diritto mi aveva insegnato ad applicare la norma al fatto
Dicevo quindi
Nella modello di forma nel modello moderno formazione del giurista viene trascurato la l'approccio casistico quindi la relazione appunto tra fatti diritto
E poi il disinteresse di ciò rispetto ciò che sta sotto dietro sopra e intorno alla norma
L'origine della dicotomia fatto e diritto ecco vorrei dire qualcosa sull'origine di questa separazione fondamentale c'era
Irene giustamente per comprendere la modernità
L'origine di questa dicotomia che ritroviamo sì nella fase giusta corali Istica che in quella positivistica della modernità va cercata nell'umanesimo che come sappiamo tardo sale più fattiva fucina della modernità
Emblematico è questo celebre passo di Gozzi dico Divorzio che ovviamente grossi città
Dichiaro apertamente che commina tematici considerano le figure facendo stazione dai corpi così io nel trattare del diritto distolto il pensiero da qualsiasi fatto particolare
Oltre alla netta separazione tra il diritto e il fatto che viene estromesso dal campo d'indagine del giurista questo passo nell'accostare il diritto alla matematica
Ci rivela chiaramente la scelta metodologica effettuate del giurista moderno e cioè l'abbandono dell'insegnamento di millenari di Aristotele secondo cui non si può chiedere un matematico di essere persuasivo e a un rettore delle dimostrazioni
Per abbracciare invece il metodo delle scienze teoretiche in cui
La matematica era il prototipo
Chi fondamento teorico della dicotomia fatto e diritto è rappresentato proprio dall'adozione del metodo verità attivo descrittivo oggettivamente delle scienze della natura che tanto successo avevo tenuti in quegli anni che c'era quindi sedotto anche il giurista
Con l'adozione di quel metodo multa l'ontologia giuridica il diritto non è più concepito come relazione con la giustizia ricordate infine delle scienze pratiche e con i contesti fattuali ma come cosa
Nettamente separata da soggetto conoscente come una cosa della natura
Fino alla rottura epistemologica moderna il giurista era sempre stato un intero Prete nel senso etimologico del termine cioè doveva mettere in relazione la prima dimensione del diritto il diritto qual è il diritto positivo con la seconda dimensione del diritto che il pensiero giuridico occidentale era sempre identificato con il diritto naturale
Certo naturale diritto divino
Come ci ricorda grossi per i giuristi medievali di finire l'interpretazione e la ricchezza e la riduzione dei iniquo e dei come cioè diremmo noi oggi l'interpretazione conforme alle Equita SIM ho diritto naturale o giustizia
Infine delle scienze pratiche
Nel compiere questo opera di mediazione tra le due dimensioni del diritto il giurista medievali doveva sempre tener presente il contesto fattuale e ciò che fanno i giuristi bolognesi
Nel costruire il sistema del diritto comune come ci spiega Grossi
Quei giuristi mettono in relazione la dimensione della normatività rappresentata dal corpus iuris con la dimensione dell'effettività rappresentata cito De Rossi dai fatti della realtà loro contemporanei dalle loro esigenze
Con l'adozione invece del metodo delle scienze teoretiche il giurista non sarà più un interpreta ma uno scopritore
Allo stesso modo dello scienziato De natura il giurista moderno deve scoprire le verità giuridica universali indica cammina reiterazioni schiera autorità spuri ti cada ma poi recepire avvolgendolo in una veste normativa formale con l'opportuno corretta sanzionatori
Mito del Codice ratio scritta ci attesta le fondazioni giusta turistiche del positivismo giuridico ottocentesco che riduce il diritto al sola dimensione potestà attiva
Da tessitore di relazioni con i fatti con i valori il giurista diventerà recettore passivo di oggetti in oro mettiti prodotti interamente dal potere politico su cui non ha più
Che dire dura lex sed lex Italia ex
Messaggio scienza del diritto e analisi del linguaggio del mille centocinquanta il Bobbio ancora teoretico e a valutativo prima della svolta del sessantasei sessantasette dirà che il giurista deve trattare le norme come se fossero dei fatti
L'adozione del metodo della matematica aiuta il giurista moderno a risolvere il problema dell'origine del fondamento del nuovo ordine giuridico questo è un problema fondamentale per il giurista moderno perché non poteva più
Fondare
Il l'ordine giuridico né su Dio
Diventato dopo la riforma con le guerre di religione fattore di disordine non più di universalismo di unione né sulla natura che la rivoluzione scientifica moderna aveva ridotto un insieme di fatti bruti privi di valore
L'antropocentrismo moderno dell'indicato nella ragione naturali nuovo fondamento
Ora per la riuscita di questa rivoluzione copernicana che pone il fondamento del diritto non in qualcosa di esterno come era sempre stato fino ad allora
Dione a Tura ma al suo interno all'interno dell'uomo il metodo della matematica si rivela particolarmente prezioso
La matematica infatti come osserva Cassirer il prototipo di un sapere puro che si fonda interamente sulla ragione senza contaminazioni fattuali i vincoli esterni ad essa
Inoltre la scelte del giurista moderno per l'astrattezza del metodo della matematica con la conseguente dicotomia fatto diritto
E funzionale al progetto di liberazione messo appunto della borghesia qui Paolo Grossi insiste no particolarmente su questa strategia politica culturale della pur che sia
Progetto dicevo di liberazione la modernità Dini ha riassunto efficacemente da grossi come un grande processo di liberazione nel volume
E questo molto fortunate molto bello l'Europa del diritto
Liberazione innanzitutto del TG ritto dall'ordine giuridico medievale il cui fondamento era la natura delle cose quindi nei fatti
E liberazione poi del soggetto dalla ragnatela soffocante ormai soffocante della nuova Antropologia moderna dell'ordine c'è tua
La prima strategia suggeriva di puntare sulla legge che la fonte più autoreferenziali astratta da soli in grado di riscrivere dalle fondamenta l'ordine giuridico in modo funzionale agli interessi valori della borghesia
La seconda strategia quella individualistica viene perseguita sostituendo il soggetto medievale situato e relazionale alla base dell'ordine ci attuale fondato sulla diseguaglianza
Il nuovo soggetto strato su cui poter costruire un ordine fondato sull'eguaglianza giuridica indifferente alle diseguaglianze di fatto e quindi congenita soggetto abbiente proprietario
Il paradigma moderno entra in crisi e l'ho già detto alla fine dell'Ottocento grossi mette ben in luce i sintomi e le cause della crisi
Mi avvio tra poco la conclusione
Qui mi limito ad osservare che con per quanto riguarda appunto a questo inizio della crisi del paradigma giuridico moderno che con l'irrompere della questione sociale seguita alla rivoluzione industriale all'acquisizione di una coscienza di classe da parte del Quarto Stato
La fattualità rimossa preme contro le incrostazioni giuridiche formali affiora attraverso le fonti che erano state prosciugate dalla modernità giurisprudenza
La scienza la prassi degli uomini di affari
Nello stesso tempo si fa cadere la maschera del soggetto unico di diritto di questo oggetto strato di sì incarnato che rivela Oro risolte in teak concretissimo volto quello dell'uomo borghese maschio e possidente
Una parte della cultura giuridica italiana lungo minoritaria spesso bollata come eretica si accorge delle anomalie li denuncia
E comincia a mettere in discussione la cornice teoriche mitologica del paradigma moderna riconoscendo le nuove fonti costruendo nuove figure soggettive come soggetto lavoratore
Di sudando nuovi territori giuridici come il diritto del lavoro
Ed elaborando nuove categorie teoriche come diritto vivente il diritto libero l'esperienza giuridica che
Così tanto non questa categoria Capograssi inciso sulla riflessione di però siccome è già stato detto
In questa fase di scienza straordinaria caratterizzata secondo Kunde la crisi del vecchio paradigma che genera un grande fervore teorico si formano intirizziti realisti sociologici non tutti ma a parte di questi che ribaltano l'edificio giuridico moderno fondando interamente sul polo dei fatti
Sulla lo in action valutando completamente il Polo delle normatività su cui il paradigma moderno era stato originariamente costruito
Il de il diritto raffigurato sulla mappa del giurista moderno appare Aldair mentre la lista comunista in insiemi di mere pay per use di regole di carta che non hanno alcuna vitalità e quindi validità
Se la modernità normativi sta aveva ridotto la validità legalità valutando la dimensione pragmatica dell'uso della regola
La modernità realista perché realismo è ancora moderno riduce la validità all'effettività trascurando l'importanza che la dimensione della normatività avute continua ad avere nelle battaglie civili e politiche per la realizzazione dei diritti
A questo mosaico così polarizzato questo mosaico della modernità così polarizzato popoli aggiunto un'ultima significativa tessera
Anche l'indirizzo normativi sta del positivismo novecentesco
Che giungerà e lavorare con te il seno una dottrina pura del diritto finirà paradossalmente per prendere atto che il fondamento ultimo della validità del diritto risiede nei principi di effettività il fatto che in un dato momento storico
Un determinato ordinamento giuridico riesce ad ottenere per qualsiasi ragione l'obbedienza dei cosa c'è dei consociati quindi anche indirizzo normativi sta giunge alla conclusione che il diritto riposa sul fatto e scarpe gli aggiungerà messaggio
Dei sessantacinque cos'è il positivismo giuridico che in parte anche all'origine della svolta di cui ho detto di i grossi
Per di grossi incinta lapsus molto freudiana di volti
Che anche il positivismo Sancio Scarpelli fino a giungere in questo saggio famosissime sessantacinque
Che anche il positivismo allo stesso modo di giusnaturalismo si fonda su una scelta di valore scarpe dice sua scelta politica la scelta dell'effettività come criterio della qualificazione giuridica
Ciò che avviene di fatto e ciò che deve avvenire
Qui davvero concludo
Per uscire da questo paradosso della modernità che pretende di fondare il diritto interamente sul polo della normatività i deve può riconoscere di averlo fondato in realtà sul fatto della forza della volontà di potenza come dirà poi nichilista i diretti
Occorreva appunto recuperare la natura relazionare del diritto di stabilendo quella tensione seconda tra normatività ed effettività per la la norma il contesto fattuale sociale economico culturale tra il diritto che
Diritto positivo il diritto che deve essere
Che non è più il diritto naturale o lei qui tasse un indisponibile che preesisteva l'uomo in epoca medievale
Ma oggi sono i principi i valori della costituzione che sono sì posti dalla ragione della conta e dico appunto prima ragione Poli volontà
In omaggio appunto a però se la sua riflessione quindi sono sì posti questi principi e valori della costituzione della ragione dalla volontà dell'uomo ma che nel paradigma dello stato costituzionale di diritto il paradigma dell'oltre la modernità
Devono essere intesi dalla cultura giuridica e così finora sono stati intesi speriamo che non saranno ancora a lungo ma ho purtroppo qualche dubbio
Come la
Nuova incarnazione dell'indisponibile principi supremi hanno un fondamento non si trovano no enunciati nella carta costituzionale in fondo qual è il fondamento di principi supremi che nessuna autorità nazionali internazionale
Può mettere in discussione non è nient'altro che l'accettazione da parte della cultura giuridica quindi finché mantenermi Hunter Remo viva la cultura giuridica
Costituzionale la costituzione rimarrà Dina quando comincerà a diventare in sentirsi la linfa che finora animato la cultura giuridica temo che anche la Costituzione cominciata la manderei essendo un pezzo di carta carta
Però non è ancora finita qua anche se con Calamandrei si poteva chiudere quasi una un
Dicevo
Che appunto nel paradigma dello stato costituzionale diritto
Devono essere intesi questi principi e valori come la nuova incarnazione dell'indisponibili dell'indisponibile scusate non più presupposto nella natura invidio ma posto dall'uomo attraverso una scelta libera di autolimitazione
L'unico modo compatibile con l'etica moderna del libertà per ristabilire la seconda dimensione del diritto quella giustizia che il fine delle scienze pratiche con
Gli appunto del diritto il picco del profitto vengano
Grazie assessore vogliamo atti per questa ultima densissima brillantissima relazione che veramente ci dà un affresco su questo titolo della nostra sessione oltre la modernità tra fatto e diritto io abito lascio eccetera in questa sessione veramente con una nota
Personale tratta dalla mia esperienza personale io credo di avere compreso
Non essendo una storica del delitto essendo direttamente una lieta di Paolo Grossi ma lo siamo un po'tutti credo di avere compreso un po'meglio il pensiero di Paolo Grossi da quando ho iniziato
Questa mia attività al Garante della privacy dove giornalmente mi trova confrontarmi con fatti che il diritto insegue senza mai afferrare
Persino il recente Regolamento europeo sulla protezione dati personali riesce a stento a tenere il passo con una società sempre più dinamica Sempre più tecnologicamente
Avanzata e certamente sarebbe già uno strumento obsoleto se non ci fosse un'autorità che cerca quotidianamente di applicare e plasmare attualizzare questa normativa è una ricerca continua di
Che va nell'ottica di tenere sotto controllo di indirizzare questi fenomeni di maggiore
Dinamismo e di innovazione applicando le norme i fatti ma senza mai prescindere dai fatti applicare il diritto
Ma sempre in sintonia con quella complessa e vuole dire ribollente
Real-time fattualità della società
Ecco io credo che
Questo sia un altro pezzo di dialogo
Tra diritto del libro e diritto della prassi
Che il maestro Carlo Grossi CIA insegnato io ciò un unico rammarico ed è quello di non averlo potuto ascoltare
Dopo questi anni terribili
Che abbiamo vissuto
Ha ragione il professor Rosai lì c'è un prima e c'è un dopo
Grossi ma io aggiungerei anche c'è un prima e c'è un dopo emergenza pandemia un'emergenza che ha innestato delle misure ordinamentali gravissime
Sui diritti e sulle libertà costituzionali e che ha messo a repentaglio la tenuta democratica del sistema penso il diritto al lavoro
Una pandemia anche tocca il diritto anche nel senso in cui crostino intendeva un diritto come comunità di persone che si riconoscono e che sono unite in valori
Prima di tutto quello della solidarietà ecco allora
Quando un giorno
Non so quando e non sarà presto ma quando un giorno potremo laicamente parlare di ciò che è successo in questo Paese
E non solo al nostro Paese
Dovremo organizzare
Un altro convegno rileggendo sotto questa prospettiva Paolo Grossi e qui forse Orlando Roselli prenderà io spero e glielo chiedo questo impegno grazie a tutti