Socialismo Tricolore 4.0. L'Italia e le riforme: dalla Seconda alla Terza Repubblica. 1994-2027 da Silvio Berlusconi a Giorgia Meloni

Gianfranco è patologico
No se
Allora o o ovviamente Benvenuti a tutti do subito la parola a Stefano perché oggi noi dopo il dibattito abbiamo una lunga giornata con due importanti proposte che vi faremo su un convegno sull'ambiente poi altre proposte che che porteremo avanti ma adesso mi dicono che enti è necessario aumentare
La parola a Stefano per presentare i nostri ospiti che ringrazio di aver arricchito il nostro dibattito di del socialismo tricolore
Per proiettarsi anche noi in un un futuro tricolore pieno di latte ovviamente di niente di garofani rossi la teste facoltà di iniziare il dibattito
Allora
Andiamo con una con una russo sull'esoso Barani con il gruppo del nostro movimento di politico di
Pensare questa tavola rotonda che è un po'un modo per dare un nostro contributo
A a questo progetto importante di cambiamento del Paese che ha in testa il Governo che ha in testa il Presidente del Consiglio
Che già sta facendo venti i primi passi parlamentari quindi lezioni preposito
Presidenzialismo premierato ma rafforzamento dei poteri del Presidente Consiglio e attorno a questa scelta a cascata quello che vuol dire
Ha molto convinto un accenno che ha fatto il Presidente Consiglio di recente quando ha detto questo sarà anche un motore per l'economia per il miglioramento del sistema Paese quando funziona la macchina funziona tutto me
E dall'altra il sistema delle Autonomie
Tema Complesso discussi sono ma i due con le due cose si tengono insieme quindi il sistema delle Autonomie che deve cambiare ristrutturarsi comuni una governo più forte a livello di guida del Paese e perché lo vogliamo fare noi
Componente socialista
Liberale e riformista perché questa è la nostra storia
E la storia che parte da lontano di una comunità che la nostra piccola comunità deciso fatto di aderire al centrodestra nel novantaquattro quindi noi siamo sempre stati da una parte del campo
Facendo anche lezioni ieri aggiungendo anche piccole percentuali ma significative come fu una volta il due per cento alle europee insomma abbiamo dato il nostro contributo sempre in grandi intesa e l'abbiamo fatto perché questa nostra matrice civili accomuna attentissime battaglie che il centrodestra ha avuto a fare prima con Berlusconi quale siamo siamo avuto una rapporto di grande lealtà
E ma perché veniva da una storia la storia è quella che parte da settantotto dal congresso socialista della grande riforma
Che poi è andato a definirsi attraverso anche simbologie nuove o si lasciò il falce e martello
E falce e martello fu sostituito dal Garofano rosso che era un significato anche di cambiamenti e di distacco da una vecchia sinistra da una sinistra diversa voglio dire da quella che era rappresentata nel mille novecentottanta critica sociale il giornale fondato da Turati
Aprì la prima pagina con Socialismo tricolore e quindi non è che ci siamo inventati uno slogan oggi
E e quel socialismo tricolore era la prima pagina di di critica sociale che era un modo per rappresentare una dinamica verso la centralità del paese nazione no del paese della nazione non voglio arrivare a dire Patria no ma sicuramente l'elemento nazionale che diventava centrale nelle politiche a sinistra
E Craxi da rappresentò come noto faccio una sintesi sulle posizioni europee non lo scontro con la Thatcher quindi in un quadro multilaterale di accordo l'Europa non era una robe indistinta doveva fare gli interessi del Paese
Tutti i Paesi devono difendere i propri interessi
Il Craxi delle pone della politica internazionale la scelta di Sigonella
E anche le scelte economiche no la tasca la scala mobile il punto di contingenza famoso referendum che spaccò la sinistra furono tutte scelte che andavano in questa direzione il recupero della
Elemento nazionale a sinistra che non era più un'eresia quindi nazione che non vuol dire populismo ma un sentimento popolare
Che era quello che era stato costante istinto anche dalla crescita elettorale del Partito Socialista with si raffigurava garibaldino come eroe nazionale
Sì X spesso veniva richiamato il ruolo di Carlo Pisacane socialista
Che era legato al concetto di diciamo di premierato presidenzialismo e e di e anche dell'autonomia perché è un federalista quindi come consiglieri del Costanzi beh poi chiaramente Pertini che quel socialista più ricordato che si toccano anche la parola patria dalla Presidenza della Repubblica chiedevo che sia vero non poco verrà Rotondi erano un po'più timidi ecco su questi aspetti diciamo della concetto di patria
E e poi ci fu la stagione di cui TWA il Papa patriota e tutto sì unisce in questa storia in questo filorusso che è parte della nostra azione della nostra tradizione di chi l'ha vissuta di chi più giovane
Chiaramente ne Port far riferimento quindi atlantismo Europa
E centralità del Paese quindi concludo con perché il senso di questa tavola rotonda che cosa vorremmo che i nostri ospiti che abbiamo scelto come vedete con una certa logica
Sia per la parte diciamo più spiccatamente oggi editoriale e giornalistica anche sì dentro di loro sia per quando Italo piazza eccitata fatto
Politica direttamente come è noto a tutti con grande successo Piero voglio dire l'elemento politico non ci sfugge non nessun giornalista teorizza che fa opinione dirigi un giornale fa politica quindi sta dentro questo processo chiaramente in casi particolari minuti anzi li presento qui per il ruolo che lui occupa che è fondamentale oggi centrale che il messaggio che vogliamo dare anche il contributo che vogliamo dare quindi questa grande riforma presidenzialismo detto l'aspetto dell'autonomia federalista vanno insieme poi vedremo come fa prima il tema è tutto lì non si possono più rinviare questi problemi accenno solo una cosa che mi ha sempre colpito Pietro Nenni vecchio socialista quando fece il principe si fa antro al governo come vice Presidente Consiglio allora Ministro degli esteri
Disse e fece un grido d'allarme dissi io pensavo di essere entrato nella stanza dei bottoni pensando dal governo tenesse tutto pronto e non ho trovato un bottone e lancia un grido d'allarme disse e dunque se a assolutamente necessario e in un'invidiabile
Una riforma del paese della macchina
La riforma istituzionale lo disse quando altro al governo primo socialista capo diciamo dalla delegazione socialista il grandi e piccoli quindi cosa ci unisce poi a tante riflessioni che sono state della destra conservatrice repubblicana perché questo non c'è dubbio bisogna riconosce la la destra conservatrice repubblicana ha un primato su questo aspetto
Ha un primato
Perché non ha mai derogato sulla centralità della nazione
E di alcune battaglie
E e e c'è stato un anche un momento di un diciamo di di condivisione di osmosi mettiamola così tra questa cultura politica e la cultura socialista riformista quando per esempio un intellettuale di destra
Giano Accame scrisse un libro che era appunto Socialismo tricolore
E che voleva vedere insieme un'evoluzione che c'era assegnista di una componente dalla sinistra e alcune grandi battaglie storiche della destra conservatrice repubblicana e quindi questa è stata la storia e Berlusconi mettiamola così prima Prima Seconda Repubblica oggi perché abbiamo intitolato Seconda e Terza Repubblica quindi sulla prima andiamo in cavalleria fatto prima
Perso anche troppo tempo ma è un modo anche per rappresentare il perché siamo qua noi a dare questo contributo Berlusconi e meloni e evidente che siamo o un passaggio fondamentale
Del Berlusconi non è riuscito a fare tutto quello che avrebbe voluto la ma De Palo di bruscolini Aloi perché eravamo tutti insieme
Eravamo una coalizione che non riuscite a raggiungere l'obiettivo delle grandi riforme
E oggi ci ha il compito che gli riuscirà arriva questo obiettivo questo Governo guidato da Giorgio Amendola quindi questo anche questo ha una sua linearità tutto si unisce e il il tema e il risultato è risultato dipende dalla nostra capacità di azione non si capacita di convincimento di quello che riusciremo a fare quindi chiediamo chiaramente a loro e concludo un
Una le chiavi di lettura di di di di di questo momento e di cosa si può fare quindi
Sì siete d'accordo mi assumo io la responsabilità di scegliere chiederei Italo di fare il suo primo intervento cinquanta dopo la situazione soprattutto ci dice quello che penso grazie
Grazie non so se si sente no
Si sente al balletto
Grazie grazie a Stefano Caldoro per l'invito a questo incontro
O molto ho molto gradito perché tocca un tema sul quale ci siamo dilettati da ragazzi su quale misura anche diciamo appassionato strada strada facendo e il titolo praticamente dice tutto il titolo dice tutto Socialismo tricolore
E per noi è il binomio per voi eh Turati
Per noi a Giano Accame
Cioè nel senso quando Turate mila centottanta appunto parlo di socialismo tricolore poi a destra nacque immediatamente una riflessione su questa connubio tra i due parole Socialismo e tricolore quindi un po'per la prima volta che da sinistra sì
Prendeva omaggio al simbolo della nazione quindici usciva da quella logica che invece la sinistra
Era un po'quella dice dobbiamo uccidere il padre la famiglia e e la patria dobbiamo uccidere tre cose la nazione questa era quello questi erano gli obiettivi
E ovviamente nel momento in cui era sotto attacco il concetto di nazione con tutte i suoi ammennicoli ovviamente di di valori di idee di tradizioni di di storia patria a destra c'era grande preoccupazione quindi sul letto con grande attenzione la tesi di Turati che portò ad una riflessione
Da cui nacque la destra due cose molto importanti da un lato mila centottantatré tre anni dopo il libro dal titolo Socialismo tricolore di Giano Accame intellettuale della destra che poi fu direttore del Secolo d'Italia proprio negli anni successivi
E poi nacque addirittura in quell'aria della destra che allora era variegati sì ma considerate che il movimento sociale italiano aveva sei correnti quando una ricorrente nel caso i socialisti ci capiamo abbiamo bisogno
Di che di spiegare di che cosa stiamo parlando aveva sei correnti tra cui la corrente filo socialista all'interno guidato da Domenico Minniti che poi fu sindaco di Brindisi parlamentare a lungo sindaco di Brindisi
Creatori e e curatore e direttore di di azione fu direttore del rogo di Napoli e grandissimo intellettuale e che guidava una corrente si chiamava proposta ottanta
Che era sostanzialmente un gruppo all'interno un gruppo non non molto numeroso ma molto attrezzato culturalmente
Di cui facevano parte diciamo dal dal ministro Adolfo Urso Pietrangelo Buttafuoco cioè personaggi di grande spessore
Evitare una rivista sia una proposta ottanta dove teorizzava addirittura la vicinanza culturale anche la necessità di una maggiore vicinanza politica tra il Partito Socialista Italiano di Craxi quel movimento sociale italiano
Tra l'altro era una rivista bellissima perché i nostri giornalini interni erano poverissimi fatti al ciclostile stampati in
Tipografie
Per senti perché non hanno i soldi per ridurre c'era questa rivista
I per patinata la privi che sosteneva le tesi di Craxi da privi e ogni due fagiani articolo Travaglio una bellissima pagina di pubblicità di una società nazionale delle partecipazioni statali quando la politica diciamo sapeva supportare fa anche facendo leva sul gli strumenti che aveva a disposizione sapeva supportare l'elaborazione della porzione culturale
Successivamente riprendemmo questo argomento con l'associazione Tatarella e la Fondazione Bettino Craxi nel due mila cinque con un convegno che potremmo al Senato
Dove ritrova ponemmo proprio nel momento in cui eravamo al Governo e Stefano era ministro se non sbaglio due mila cinque Eric proponemmo ripropone in modo la necessità di una maggiore convergenza tra quello che era rimasto del Partito socialista cioè di voi coraggiosi che non avete ammainato la bandiera e anzi l'avete collocata nel posto giusto tanto più dopo un fatto storico come Tangentopoli che non possiamo sottacere perché voi
Adesso io ci arrivo cioè Tangentopoli e figlio del socialismo tricolore perché diciamo quello che è accaduto in Tangentopoli anche figlio della scelta di Bettino Craxi di scartare rispetto alle logiche politiche e gestionali della della sinistra nel mille novecento novantaquattro quando sì vinsero le elezioni poi diciamo ci fu il crollo immediato del governo del centrodestra o perché non era attrezzato il centro destra ancora
A governare ma poi ci fu il problema ovviamente di tenere insieme due mezze coalizioni la coalizione
Tra Forza Italia Alleanza Nazionale al Sud la coalizione tra Forza Italia la lega al Nord ovviamente non funziona l'operazione il sistema saltò subito sulle debolezze del del centrodestra e allora lì Giuseppe Tatarella che fu diciamo uno dei dei grandi padri fondatori del ci
Introverso italiano
I però coniò il termine oltre il Polo cioè spiegò con un editoriale che finisce su una rivista di partito
Spiegò che il centrodestra non poteva tornare a vincere dopo il crollo se non allargandosi cioè non poteva funzionare più un centrodestra fatta di dei che AN che dedicava né Forza Italia che faceva da cuscinetto
E quando disse allargandosi
Dissi allargandosi ai socialisti e repubblicani e liberali agli autonomisti quando scrisse questo mi diede le bozze ancora si si facevano le bozze Sin.pa girava in tipografia io giovane suo assistente gli dissi io scusa ma di che cosa stai parlando dice quanti voti ci hanno e lui mi rispose l'insegnamento del rimasto
Veramente
Indelebile nel cervello disse
Ma che te ne frega di Quantico diciamo perché una serie porta a cena con la Malfa due ore a parlare con la malta uscimmo dico scusa mantici servi inutili OLAF quantico dice ci prova non è quanti voti hanno ma che cultura politica che portano quindi tu devi pagare coloro che ti portano al
Chiarito
Il torneo oggetto e da lì nacque oltre il Polo coi Tatarella morì e oltre il Polo lo trasformavano il progetto della Casa delle Libertà cominciamo le riunioni in una
Suite dell'Hotel plaza
Ironia dalla sorte
Dove andammo prescritte dell'hotel pazze si fece questo primo tavoli prima anzi l'ufficio Tatarella dove arrivano le delegazioni di quelli che
Chi non capiva definiva i cespugli capiva definiva gli alleati che ci davano la dignità
Culturale per poterci ripresentare per vincere edizione arrivarono Stefano De Michelis esterno scusa Gianni De Michelis e Stefano Caldoro per il PSI arrivò la Malfa arrivo
Addirittura di Ciccio Pomicino con gli ex democristiani arrivare un nuovo gli ex radicali con Geppi di va cioè in un limbo quindi tutto un mondo la TC era mettiamo insieme tutti coloro che oggi vogliono essere
Alternativi alla sinistra
E quindi questo per dire che cosa che e questa vostra convergenza questo vostro avvicinamento il figlio di un percorso culturale lunghissimo di percorso politico lunghissimo e che io oggi va a coniugarsi con
Il progetto diciamo del primo partito del Paese di Fratelli d'Italia
Giovanni Donzelli che diciamo un leader di della destra italiana parlerà Luigi di quelli che possono essere i rapporti però però cosa c'è di interessante c'è l'interessante che Giorgia Meloni
A ripreso quell'orgoglio del governo italiano che avevamo avuto ne abbiamo avuto tre volte un Governo di cui essere orgogliosi nel dopoguerra Craxi Berlusconi e meno punto abbia avuto tre volte la politica estera Craxi Berlusconi e Meroni poi abbiamo avuto dei declinisti che giravano per le cancellerie si accodavano evincibili europee
O alle cancellerie atlantiche per carità tutto corretto dal punto di vista filosofico culturale politico ma tutto scorretto dal punto di vista della capacità di una nazione di esser tale
Cioè la Meloni ha una politica estera che filo europea
Fino a tra antica e aggiuntiva per realismo cioè dove è andato a portare il multilateralismo dalla Meloni al Mediterraneo cosa che avevano dimenticato tutti che hanno sempre dimenticato tutti i governi tranne governo Craxi dovrebbe Berlusconi
E il governo Meloni appunto Craxi a cui noi dobbiamo sempre un grazie da destra perché non ci dobbiamo dimenticare che lui esattamente quaranta anni fa nel mille novecentottantatré
Nominato da Pertini incaricato Albertini per formare il nuovo governo va alla Camera come da tradizione appare le consultazioni
E presidente del consiglio incaricato le consultazioni non aveva mai invitato la destra non industria italiana c'è il movimento sociale italiano in Parlamento dal quarantotto
Solo con Craxi mila centottantatré viene invitato per la prima volta le consultazioni voi provate ad immaginare che significa c'è un gruppo parlamentare che non veniva invitata le consultazioni
E il primo gol invitò fu Craxi che sembra adesso raccontato così una piccola cosa ma fu una rivoluzione molto molto importante
E l'atto più di destra dei governi italiani precedente a quello della Meloni stato Sigonella cioè voglio dire Sigonella attratto il mondo giovanile della destra lungo proprio perché per la prima volta ci fu un Presidente del Consiglio che disse fermi tutti noi siamo l'Italia
E quindi questa è una cosa
Possiamo dimenticare tra i
Ti dico avvocato oggi siamo arrivati al momento in cui Giorgia Meloni ha fatto una grandissima apertura grandissima apertura culturale e politica
Per fare di Fratelli d'Italia un grande contenitore dove possano andare non solo quelli che si sentono di destra che vengono tradizioni destra d'altronde il trenta per cento non lo prendi con i voti di destra soltanto prendi il trenta per cento sette aprile si è aperto con candidature significative pensate appena pensato a Tremonti pensate a ad altri a dal nostro Gianfranco Rotondi l'amico fraterno Gianfranco Rotondi
Che entra in questo momento
Quindi oggi la metropoli si può candidare ad essere punto di riferimento e lo può fare anche e soprattutto con la proposta di riforma istituzionale proposte riforme istituzionali che un po'e concludo
Può riportare dentro i palazzi
Del Governo quei bottoni che Nenni non trovava e un po'può rimettere al centro il corpo elettorale che finalmente potrebbe essere chiamato dovrà anzi essere chiamato ad eleggere chi chi deve governare
Perché il grande tema è quello del presidenzialismo che è un tema che ha appassionato molto anche il mondo socialista che un altro grande punto di incontro oggi presidenzialismo tout cour non è possibile
Perché la nostra carta costituzionale difficile da cambiare quindi bisogna fare dei cambiamenti
Abbastanza soft si è trovato un progetto di riforma che è un progetto di riforma che rispettando il ruolo del capo dello Stato finalmente fa decidere agli elettori chi deve essere il presidente del Consiglio dei ministri
Poi si lamenta non sinistra all'ultimo lamento che ho sentito che hanno abolito i senatori a vita dice voi avete abolito i senatori a vita parte che ancora bisogna vedere
Il l'iter parlamentare ma
Dico scusate ma una domanda esistono centottantasette nazioni del mondo centottantasei non ce l'hanno noi sì ma la domanda ce la vogliamo fare se c'è qualcosa che non va
Seconda domanda che io mi faccio ma i senatori a vita dal mille novecentoquarantotto ad oggi hanno votato in Parlamento sempre solo con la sinistra
Allora scusate ma come è possibile che una nazione
Abbiamo uomini di altissimo livello da nominare senatore a vita che votano solo a sinistra significa che le cose non funzionano uno che abbiamo istituto che nessuno nel mondo la mai avuto né ha mai pensato e quindi qualcosa non va
Due che sono state tagliate le nomine perché non è possibile che i geni di questo Paese
Sia non soltanto da una parte quindi la sinistra paga i suoi errori
E ovviamente nel momento in cui paga i suoi errori poi dopo cerca di ribellarsi ma si rende conto che invece questi sono soltanto frutto di una cattiva gestione della politica
Io concludo dicendo che sono molto contento di essere stato qui oggi sono soprattutto molto contento che riprende un dialogo che affonda le radici nella storia e che ha sempre fatto parte
Del dibattito interno al socialismo italiano l'avversità reale grazie
Senta Carcano
Cinzia apprezzata dai lanciandosi addirittura anche anche prive anche prima venne e oltre la sua capacità politica
Dico
Nello giorni
Qua
Nella sua censo pur diciamo senza aver avuto nessun problema personale
E Tatarella si siede cui si siede dice allora tutti i veri candidati Alleanza Nazionale di ritornare in Parlamento perché mi riservo un socialista giovane pulito in Parlamento adesso
E Stefano gli disse di risorse io ringrazio molto del biglietto per la proposta però io potrò tornare in Parlamento solo discussi a mente con il Partito socialista e così fu poi
Successivamente
Viveva
Da Italo via
Alla qualità
Straordinari efficace solo come politico ma anche con loro opinionista no chi lo vidi in televisione
Non so chi ci sta qualche amico nostro campano che conosce e mette l'ho detto io vengo solo vengo si inverte eccede ma solo se ci stai Italo scettici dirlo gratifica ogni volta che per va in televisione
E difende il punto di cui è del Governo ma lo difende con grande equilibrio e senza partigianeria
Allora prima di dare la parola a Piero se mi permetti Piero volevo un attimo velocemente fatto veramente breve avevo chiesto al ministro per le riforme di darci una breve messaggio di saluto quindi Candy che rimanda alla nostro convegno dice l'occasione da sempre deliberare riformisti del Nuovo PSI che avrà luogo
Giorno ventidue desidero esprimere un sincero apprezzamento e questa iniziativa e per il tema cui sono rivolti i vostri lavori Socialismo tricolore
Vitale li difforme dalla seconda arrestati pubblica da Silvio Berlusconi a Giorgia Meloni non posso che manifestare la mia vicinanza
Avendo vissuto il momento in cui trent'anni fa Berlusconi scelse di porre la propria esperienza il suo impegno al servizio della cosa pubblica per dare una casa comune a tutti coloro che si riconosce come valori liberali
Rendendosi così interpreta il passato la Seconda Repubblica
E ottenendo un successo dirompente con le sue idee e sui metodi innovativi sono cioè per la cosa sembra saprà oggi chiamare a raccolta chi crede nei valori di un socialismo democratico liberale ostile a ogni tentazione autoritaria è stata rivolgersi
Sarà rivolge saprà rivolge un pressante invito le forze politiche
Affinché non restino barricate nella conservazione dell'esistente
E possibile infatti perseguire la via delle riforme quindi migliorare il funzionamento del circuito democratico rivedere la forma di governo al fine di assicurare al Paese stabilità e sviluppo economico e sociale
Non dobbiamo dimenticare che la seconda parte della nostra carta fondamentale è stata considerata dai padri costituenti non come un testo statico ma dinamico
Al tempo stesso condiviso condivido il vostro richiamo alla patria e il riferimento al tricolore
Occorre avere consapevolezza della storia del proprio Paese e non avere timore di indicare nella patria il terreno dove seminare sviluppare le aspettative democratiche dei cittadini la nostra bandiera del resto rappresenta l'italianità più vera e profonda e simboleggia quell'idea della terra dei padri che hanno segnato il cammino della nostra identità
Un cammino che oggi si consegni ci consegna l'Italia così come la conosciamo libera democratiche solida nel rinnovare quindi gli auguri di buon lavoro alle a tutti coloro che interverranno le invio i miei più cari e cordiali saluti e quindi ringrazio il ministro questa parola soprattutto per alcune impegno respiro barricate nella conservazione
Dell'esistente che ha un suo monito voglio dire oltre il ruolo istituzionale ecco un po'politico per porre la questione tende Piero ringrazio Piero della presenza di Piero come sapete conoscete tutti e il direttore de L'Unità
Ci siamo qualche volta anche confrontati su questi temi anche se velocemente crescente e su alcune anche se considerazioni perché autenticamente parte di una storia politica
Il rogo è stato un uno dei veri veri vere colonne della de L'Unità dell'Unità la sempreché non solamente vita di oggi e quale direttore però ha sempre l'ha sempre pensata in maniera diciamo totalmente in intellettualmente indipendente nel dibattito sinistra non solo per queste ragioni ma anche per amicizia e per un confronto più dialettico do la parola alla direttore e Piero Sansonetti
Poi grazie sì se non ho capito se l'accesso
Accesso
Si sente sì
No
Se ancora non ho parlato
Essere
Probabilmente
Permettetemi ringrazio intanto dovermi invitato metta piacere essere qui a discutere da posizioni molto lontana dalle vostre
Due tre cose leggermente polemiche poi io però vorrei parlare della riforma del presidenzialismo che
Tema che mi interessa di più perché io col tricolore col patriottismo non ho mai avuto niente a che fare litigare o con mia nonna Chiara monarchi quando avevo quindici anni
Facce fu tifo per l'Olanda nel settantotto perché nell'Italia non giocava rivela era sufficiente per farti lo pervade quando Anna qui c'è quel tiro fantastico che entrò all'incrocio dei pali io il sultano ha cominciato quindi e complicato diciamo per me accettare poi dopo però e su questo invece la polemica la faccio ma la polemica non convochino poi dopo mi iscrissi al PG nel mille novecentosettantuno e ellittici niente da fare ricomparve tricolore
Fino alla fine polemica per modo di dire nel senso che sapete c'erano in due partiti avevano il simbolo il tricolore il ministro epici
E sì non ce l'aveva SDI non c'ero io repubblicani non ce l'aveva la democrazia in Russia non ce l'aveva i liberali sembra liberali missini e comunisti
Infatti io ci stavo male perché o continuavano a essere velocemente anti nazionalista ma lì non c'era niente da fare c'era quella
La bandiera rossa e poi spuntava col tricolore l'aveva disegnato Guttuso non era un un simbolino inventato così da l'aveva disegnato forse il maggior pittore italiana vive
Dall'epoca se non c'è niente da fare ed epici se non viene rimpatriato si arrabbiavano e quando parlava la resistenza per mera lotta armata contro i capitalisti e loro invece dicevano che la lotta patriottica
Però sapete com'erano i partiti all'orario che rimpiango molto
Su questo tavolo sono tutti giovani Rotondi proprio parecchio e non arredata Soda però non v'è ricordato i partiti veri del non ci siete stati in che cos'erano
Erano chiese erano Chiesa però erano chiese molto aperte molto liberali io da vecchio Bocchino da giovane siamo stati nei due partiti più autoritari diciamo noi mise il PC
Erano i partiti più e però non c'è paragone su quante erano liberi rispetto ad oggi la libertà era assoluta potete non è vero
E la libertà era assoluta io ho lavorato all'unità nell'epoca in cui il PC era ancora era ancora stalinista nel settantacinque iniziato ma vi assicuro che c'era una libertà all'unità che oggi nei giornali se la sognano se la sognano e immagino Bocchino ha lavorato diversi anni dopo al secolo
E non credo che fosse molto diverso
Non era molto diverso se andare in un posto e vedevi una cosa la raccontano che basta e direttore non poteva far nulla oggi direttore decide cosa scrivi poi tu lo scrivi ma lo decide il direttore c'era molta più libertà lo ma questo è un altro discorso
La parola nazione a me non piace e
Quindi quella poi no però una questione me la cosa che più mi preoccupa naturalmente non è la parola nazione che non mi piace e quanta somiglia nazionalismo perché sono è quello per questo è il motivo per cui nel linguaggio politico nel gergo italiano soprattutto in quello democristiano socialista e comunista dal quarantacinque in poi si usa la parola Paese
Che la prima cambiava è stato Giorgio Melloni un anno fa fino a un anno fa nessuno diceva azione si diceva paese è anche in atti Bazzi anche in altre nazioni così
Nel merito in genere si cerca un clima sedici Nation silicio insomma però nel linguaggio comune ma questa è più una una questione di gergo però in gergo assomiglia sempre
Al all'ideologia e questa è anche la ragione per cui invece su questo sono in dissenso con con Italo
Io non credo però faccio un solo lo dico basta con la profondi Sco io non credo che
Il Meloni Isma'sia la prosecuzione del berlusconismo io credo che ossia due destre molto diverse poi naturalmente ciascuno può dare il giudizio che da ma sono sulle due destre ma sono due destre diverse a destra berlusconiana erano a destra essenzialmente liberale che centrista la destra di Giorgia Meloni non è una destra liberale centrista in moltissimi punti sia in contrasto con la linea però questa uno ci porta lontanissimo bisognerebbe fare
Con un convegno su questo sulla differenza fra destra di oggi la testa degli anni dei primi anni due mila che invece quindi
E arriviamo alla questione che mi interessa di più che il presidenzialismo
Che a me non piace questa riforma per varie ragioni
Ma innanzitutto perché
Capello dico più semplicemente io sono per il presidenzialismo un io sono favorevole al presidenzialismo e questa riforma mi sembrò pasti
Mi sembra un pasticcio perché dettata da un numero nemmeno di mediazioni ma di premi di azioni
E che fatte per tendere a dire va be'vi presentiamo una cosa che potete digerire che la rendono pasticcio la prima primi di azione con Mattarella
E quindi le però lì non si comma trenta quindi presidente Repubblica ma lì non si risolve per queste ragioni la questione del rapporto fra presidenza repubblica presidenza del consiglio l'altra mediazione
Con i partiti della sinistra che sono fondamentalmente contraria presidenzialismo e quindi e premierato eletto direttamente dal popolo
è già una forma di compromesso e di rinuncia rispetto all'idea di fondo l'idea di fondo è presidenzialismo non sarà un caso se in nessun Paese del mondo insiste il premier eletto direttamente dal popolo
Nessun Paese non so forse in qualche paese del mondo che non conosco ma certamente non
Nel mondo occidentale né in Europa né negli Stati Uniti Menem non non esiste esistono i regimi parlamentari e i regimi di democrazia parlamentare in regime di democrazia presidenziale
Il premier in alcuni Paesi è molto importante ed è di fatto
Vogliamo parlare della Gran Bretagna in Gran Bretagna non c'è l'elezione diretta del premier anche se per lunghi periodi il premier che il capo del partito che vince le elezioni ma lì e più semplice perché c'è
Cioè fino a qualche anno fa almeno c'era un sistema bipolare talmente secco
E che non era possibile discutere chi vinceva le elezioni il capo di quel partito diventava premio però sapete che non è stato sempre così perché per esempio la stessa legislatura ormai più volte e da Blair in poi il premier è cambiato non è stato eletto diretti non non era quello che era il capo del partito quando quel partito ha vinto le elezioni adesso recentemente ha cambiato questi attentati tra il premier in pochissimi
Diritto pochissime settimane battendo ogni record
La questione della stabilità io la capisco benissimo però non crediate che nei Paesi presidenziale la stabilità del premier e così forte vogliamo fare l'esempio della Francia
Bene in Francia negli ultimi quindici anni sono cambiate mi pare sedici governi in Italia undici
Quindi non è vero che c'è una maggiore stabilità necessariamente
Dove c'è sicuramente una maggior stabilità e nei sistemi presidenziali ce ne uno essenzialmente di sistema presidenziale che quell'America
E in America il presidente viene eletto
Dal popolo peraltro con un sistema elettorale molto discutibile ma questo è un'altra questione ancora molto discutibile perché come sapete anche se non era mai successo
Fino a vent'anni fa ma ora succede che il sistema elettorale permette avuto uno dei candidati di avere la maggioranza dei voti popolari e all'altro candidato di vincere le elezioni
Questo è un problema che non sarà mai posto agli Stati Uniti perché fino al elezione di Clinton o meglio ancora quella precedente di bus non era mai successo
Nel caso delle azioni di di Clinton non è successo ma col terzo candidato perché eliche compare un forte terzo candidato che lo spero
Nel novantadue poi nel novantasei che aiuta l'elezione di Clinton perché leva voti ai repubblicani e permette quindi a Clinton di vincere con una senza maggioranza assoluta con la maggioranza molto modesta ma parte il sistema elettorale
Lì il sistema politico è chiarissimo il presidente viene eletto e il Parlamento a sua volta viene eletto e viene eletto addirittura in tempi diversi da quelli del preside perché solo una elezione coincide esiste un'elezione quella degli anni l'approssimazione ventiquattro quattro quale viene letti presidente contemporaneamente Lacan era e un terzo del Senato ma due terzi del Senato non vengono eletti in quell'occasione
Dopo due anni si vota di nuovo non si vota più presidente si rilegge tutta la Camera e un secondo terzo del senato quindi è studiata in modo che il potere parlamentare il potere presidenziale hanno la stessa fonte di legittimazione nel senso che il popolo ma con sistemi elettorali diversi perché sono diversi sistemi elettorali e in tempi diversi
E a quel punto si crea una situazione in cui la stabilità e assoluta perché Presidente comunque dura quattro anni e possibilmente otto
Ma il rapporto fra il presidente del Parlamento e quindi tra potere esecutivo e Parlamento
Perché Presidente rappresenta il potere esecutivo poi nominerà il premier in America non si sa esattamente un prende resiste Segretario di Stato che in qualche modo può essere paragonato al premier
I due poteri hanno fonti diverse e si confrontano vivere nella diversità e ci sono due Poteri
Ben distinti io per questo sono favorevole al presidenzialismo perché penso che in Italia
Esista un problema molto serio di confusione fra i poteri
Poi forse se m'avete sentito qualche volta sapete che io sono terrorizzato da uno dei tre poteri che è quello della magistratura che negli ultimi trent'anni assunto un ruolo assolutamente debordante
E che spesso invade il territorio degli altri due poteri creando una situazione di
Distruzione dello stato di diritto di distruzione dello Stato di diritto
E perché perché questo qua
Diventarlo perché la storia del dello straripamento della magistratura inizia addirittura negli anni settanta ottanta con la lotta al terrorismo ma si stabilizza nel novantadue con Tangentopoli che a quel punto già i poteri sono squilibrati non c'è più l'equilibrio fra i tre poteri a questo si aggiunge che soprattutto negli ultimi anni ma già prima fra potere legislativo il potere esecutivo si crea confusione
E non si risolve con le leggi elettorali che possono forse garantire stabilità ma non l'hanno mai garantita ma non garantiscono però la distinzione dei poteri perché potere parlamentare finisce col diventare la stessa cosa del potere esecutivo
Io sono favorevole presidenzialismo per questo vorrei un presidente che eletto dal popolo che ha un mandato pieno che ha poteri forti che nomina il governo che guida il governo
è un Parlamento che però è un parlamento che ha la sua autonomia che può avere anche maggioranze diverse da quella del presidente come negli Stati Uniti che raramente negli Stati Uniti il presidente la maggioranza sia alla Camera che al Senato succede ma raramente succede questo non impedisce di funzionare a quel sistema
E garantisce la birra indipendenza e quei libri o fra il potere per questo non mi piace questa riforma perché mi sembra pasticciata l'idea e ciò sta del resto
Siccome Caldoro ne ha parlato la grande riforma di Craxi sostanzialmente era questo che sto raccontando io non è quella che è stata presentata verso Craxi pensava al presidenzialismo
Erano altri tempi era molto più difficile che allora passasse voi sapete poi quale l'obiezione di fondo della sinistra al presidenzialismo un'obiezione vecchia vecchia vecchia che andava bene negli anni cinquanta degli anni sessanta era la paura del Duce no era quella l'obiezione era sempre quello
Sì e no come presidenzialismo vogliamo fa una produce verso mi pare che questo obiettivo nazione obiezione abbastanza ridicolo che non sta più
Né in cielo né in terra allora qual è la questione
Davvero non si può aprire io penso che la cosa più ragionevole
Lippi sempre anche un'idea che in linea con la vecchia idea socialista e quella di eleggere un'Assemblea costituente che riformi la Costituzione perché questo permetterebbe effettivamente una svolta un impegno politico serio da parte di tutti e permetterebbe probabilmente di fare quello che fu fatto nel nel quarantasette nelle quarantasei quarantasette e cioè anche una forma di unità nazionale perché lì si può trovare
Si discute davvero si discute di come che riformare le istituzioni senza che questo rientri in sì mistico la battaglia politica che in ogni caso nel Paese c'è che ci deve essere e che ci può essere in Parlamento
Per questo questa riforma non e così come non mi piace pur pensando che una riforma presidenzialista si deve fare
E poi l'ultima cosa che voglio dire io ho chiuso
è un appello a voi socialisti
La tecnica sinistra no
Alla domanda piazza dato verace impiego altre nello scenario
Il modello il modello americano dei leadership piumati modello politico
Accennato al tema Simone istituzionale le amministrative allora dica mantenere
La politica americana che è totalmente diversa è anche la struttura dei movimenti politici totalmente diversa che non sono partiti verticale ma sono partite orizzontali cioè sono partiti senza tessere
Sono movimento orizzontale dove c'è la prescrizione al volto ma sono confederazione di pezzi di società che compongono questa che tanto ricordiamo che un Paese federale no
Per eccellenza quindi è un modello vedere diverso però io della evoluzione del sistema bipolare e anche della costruzione del sistema delle autonomie locali e non è detto che non ci vanno ma non possiamo avvicinarci a quel modello che sono su talmente d'accordo con te è un punto di riferimento come come modello può certo non è facile trasferirlo
Mi intanto nei modelli europei e chiaramente a quella storia del nostro Paese siamo in perfetto orario hanno previsto di concludere la in quarantacinque minuti la conferenza di questa nostra tavola rotonda risolutivi due interventi
Chiedo a Gianfranco di intervenire ora Prodi può far concludere a all'onorevole da un serial Giovanni e ricordando il grande con Gianfranco non solo ci venga tante iniziative comuni ultimo abbiamo fatto Sondel Sanna alla sua iniziativa della democrazia cristiana
E e soprattutto le tante battaglie rilevanza da fare insieme come ricordato anche idolo dal novantaquattro trovandoci anch'essi anche in questo caso culture politiche diverse ma dentro una coalizione che ci rappresentata dal novantaquattro in poi con Berlusconi potrà essere voglio dire
Legati da un patto federativo nobili lunedì iniziative politiche e culturali che due possiamo realizziamo le faremo una insieme
Sull'ambiente a Milano
Vedremo pur di farla mista gennaio-febbraio per affrontare alcuni alcuni temi interesse comune grazie già fra contenuto
Grazie Stefano
Non vi può raccontare alla Baltea perché siamo qui perché siamo assieme da più di venti anni abbiamo attraversato la seconda Repubblica con qualche speranza di entrare nella terza e sia
Mo'ut unum sint siamo una sola cosa e ed è la prima volta con Giorgia Meloni che ci finanziamo secondo natura perché siamo stati fidanzati con Berlusconi per venticinque anni e quindi diciamo siamo nella continuità
E io questa continuità se permettete vorrei ricordarla mo'spiegarla partendo dalla domanda di Sansonetti dopo che in coda c'è il Velino dice ma voi socialisti perché non andate a sinistra
Ho manda che mi è stata fatta anche da democristiano ma in verità
Il democristiano a sinistra realizza sempre il teorema
Di quel grande democratico cristiano che oggi ricorderemo alla Camera che il presidente Arnaldo Forlani
Forlani diceva nel novantaquattro ogni volta che un partito democristiano si allea con la sinistra sparisce nel giro di due elezioni e se ci fate caso il teorema di Forlani
E applicabile non solo alla sinistra senza mancare di rispetto a nessuno dei nostri alleati anche a quelli che ci hanno provato nella Repubblica successiva perché la storia del centrodestra italiano è la sconfitta di tutti quelli che si sono alleati con il Partito Democratico
In forma indiretta attraverso Monti
In forma diretta con letta in forma indiretta con Renzi in forma diretta condanni
E qui caro Caro biro
Ma è diverso lì la sinistra democristiana
Era un po'nel partito ciò che alla sinistra gollista che del gol diceva
Sono le migliori bottiglie della mia cantina e per la Democrazia Cristiana aveva un senso avere una sinistra interna
Ed era scontato che quella sinistra nel giorno del giudizio si riunisse alle altre sinistre ma democristiani speravo che il giudizio venisse più in là e invece avvenne nel novantaquattro quando l'errore non fu della sinistra democristiana che si collocò dove era giusto che fosse
Però era del resto del partito che anziché svolgeva la sua funzione naturale ossia di organizzare il campo opposto alla sinistra pensò bene di mettersi in mezzo con tutte le conseguenze che sono venute ed io qui essendo Carlo Stefano come sale poco diplomatico
Non uso la ipocrisia democristiana di dire abbiamo sbagliato insieme non signori hanno sbagliato loro perché nei miei libri c'è traccia delle lettere che io mandai Martinazzoli gratuito dove tu c'eri
In cui ne abbiamo parlato tante volte con Pinuccio Tatarella perché nel trascinamento dei relitti dalla Prima Repubblica fatta dal traghettatore buchi Nocera Caldoro ma c'ero anch'io ricordo sempre la nostra compensazione nel monolocale virtù cupa in via dei Coronari e il centrodestra largo con il Partito Popolare nacque nel monolocale Bucchino scienza Tatarella poi Buttiglione come l'intendenza seguirà posso eseguì con qualche calcolo sbagliato che non ci consentì di portare tutto il partito Carlo Sansonetti
Io pure appella direi o naturale che i socialisti stiano a sinistra e non a destra
Ma qui possiamo avere maggiore o Simpatia per parole come nazione che poi se la dice Renzi che vuol fare il partito dalla nazione una parola progressista se lo dice la Meloni è una parola conservatrice
Che sia una parola simpatico o meno ma la storia nazionale
In Italia non parla ma di vita è una storia diversa dagli schermi e dalle parole di cui in qualche modo ogni volta che rimaniamo prigionieri ci condanniamo non capire quello che accade
E l'Italia ha una storia diversa che porta le forze politiche che in miniatura sono qui oggi a dialogare a scegliere come punto di riferimento sempre la posizione alternativa a una sinistra italiana
Che non è nella socialdemocrazia tedesca nel partito democratico americano neppure il socialismo francese è un'altra storia è una storia che si è radicata in un certo tipo di comunismo
Che è stato filosovietico e poi peggio ancora
Giustizialista e illiberale perché io per esempio
La democristiano preferisco il comunismo versione quella che abbiamo combattuto con i manifesti con le madonne che la chiamavano perché intanto aveva una posizione forte onere emendabile perché alla fine con la caduta del muro tumori filo sovietici le voi emendare perché diventano democratici giustizialisti complicato
Perché quelli ti vanno avanti su quella linea lì e allora caro Piero io penso che va applicato il paradigma che mi spiegava un grande maestro Lü Bu la pensava diversamente dai miei Gerardo Bianco di Jim politica quando cerchi di spiegare tutto con la ragione sbagli sempre
C'è un'emozione che supera la ragione se i segui l'emozione l'intuito indovini più che la ragione io non so qual è l'emozione
Ma io ho trovato socialisti entusiasti e contenti di essere socialisti solo nel campo in cui li ha portati prima Gianni De Michelis e poi Stefano Caldoro
Poi le alleanze ma
è un bipolarismo particolare perché segnato ancora dalla questione comunista
Io
Ricordo tante conversazioni che abbiamo avuto anche con Stefano Folli grandi democristiani grandi socialisti adesso
Purtroppo per noi sono scomparsi tutti dico purtroppo perché giustamente Sansonetti mi mette tra i vecchi normale che sia così
Ma dove che sbagliavano anche nell'analisi della Seconda Repubblica grandi democristiani loro ritenevano Vinitaly esistesse una questione democristiana che disciplinava il traffico del consenso
E purtroppo in Italia è esistita una questione comunista che ha disciplinato il traffico del Consei la Democrazia Cristiana non era la causa del consenso ma la conseguenza del dissenso
La Democrazia Cristiana
Aveva un timing motivazionale che veniva dall'impegno politico dei cattolici dal cotone dicessimo politico
Ma non era quella la cifra che portava il consenso tant'è che il Partito Popolare alcuni decenni prima prendeva il dieci quindici per cento in una società assai meno scrissi anni Zanata di quella degli anni quaranta e cinquanta
L'errore fu pensare che un partito sia solo il suo timing motivazionale no cioè il training motivazionale c'è la rappresentazione esteri ci votavano perché impediva amo la vendo potere dei comunisti
Quando è finita la DC e quel mestiere lo ha fatto Berlusconi ha vinto anche Berlusconi
Che ha capito per primo e da solo
E quella emozione profonda c'era e resta oggi certamente nessuno di noi pensa che alla fine se vince le elezioni fa un regime ragionevolmente non ci permetteremo mai di usare questo argomento per contrapporci alla segretario del maggior partito di opposizione
Ma questo è un pensiero nel palazzo c'è sicuramente la penso così io sicuramente la pensa così il mio amico Donzelli ai posti letture non è colpa nostra poi la pensano così
Tempo fa ritenere che una vittoria della sinistra diminuisce la loro libertà è questa condizione cioè in senso liberale possiamo persino dire che qualche ragione ce l'hanno loro e non noi nel senso che noi la politicamente corretti tendiamo a uscire dalla crociata ma all'elettorato italiano tende a dare forza
Ancora parte politica che si oppone a una sinistra che non gli piace è il paradosso è che dentro questo alternativa ci sta oppure pezzi di sinistra
E non solo Stefano Caldoro
E gli amici che in una mattina feriale così
Affettuosi e solerti vengono a fare Coruna ma ci sono tante altre personalità di sinistra anche fuori delle nostre piccole liti
Perché intendiamoci bene per Giorgia Meloni hanno votato tante persone di sinistra a prescindere da partiti coordinate ideologiche all'altro perché si sono sentiti traditi da una sinistra che non dipendeva più le loro ragioni e intendo proprio quelle economiche e quelle della esclusione dalle protezioni del nuovo sistema e hanno deciso di votare da un'altra parte
E monili possiamo mandare anche il professor Panebianco a fare un breve seminario per spiegargli che sbagliano però quelli continuano a votare così e allora io penso che il nostro problema è oggi e concludo
Cari amici e compagni e se mi permettete
Non è quello di recuperare il consenso perduto perché qui sarà consentito a medici dare inizio c'è una ambizione delle posizioni perdute che porta un Partito del Sud
Pericoli estremi noi non riavremo mai più la maggioranza relativo o assoluto per il semplice fatto che Rotondi non è De Gasperi e Caldoro Nenni solo con tutto l'affetto per noi stessi e così ma possiamo svolgere una preziosa funzione culturale e politica
Tenendo la dignità dei simboli che abbiamo di fisso negli anni difficili e mettendoli affianco di una donna coraggiosa d'estate tutti imparando a conoscere meglio noi la conoscevamo già
E che ha dato al centrodestra la possibilità di essere impartita
Perché in una giornata senza convenevoli come questa che un nuovo inizio perché la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista tolgono assieme a fare politica con l'intenzione di dire delle cose non velleitarie ma importanti
Ma non dobbiamo dimenticare
Che alle ultime elezioni noi abbiamo compiuto una scelta un po'più netta a favore di Giorgia come democrazia cristiana
Non perché ci fosse una convenienza perché parlando di convenienze diciamolo con franchezza i collegi e li aveva già dati diciamo
Il tema era che si decideva la guida della coalizione e hanno voi è piaciuto non solo stare col centrodestra ma stare con una guida che ci garantisce rispetto alle idee i programmi e alle scelte di fondo che abbiamo fatto per ventisette anni
Ed io al mio grande amico Silvio Berlusconi che mi manda ogni giorno di più
Consigliai di fare la stessa Sci e lui mi disse ma abbiate Endeavour che io poi seguo ed era sincero perché l'affetto che ha avuto per noi democristiani per voi socialisti credo che nasca
Dal suo esseri un po'come lui per cui e lui più Dinoi concavo e convesso sarebbe stato sicuramente con noi in questo seconda parte dell'avventura che promette di essere non meno entusiasmante della prima grazie
Gianfranco condivido totalmente le cose che ha detto aggiungo un elemento fondamentale per lui è stato anche un motivo molte volte vivo di dialettica interna ricordava anche Italo prima nel senso che non abbiamo mai pensato di rappresentava un'eredità
Sì con quella politica culturale elettorale dei ventidue partiti no perché questo giustamente l'elemento distorsivo rapporti nella coalizione quindi con Berlusconi abbiamo sette l'ha presentato quelli mettiamolo così era un termine che lui usava qualche volta dispregiativo qualche volta in carriera qualitativi famoso qui d'no ricorda Visco pronunce qui penso che spero possa piccola parte abbia avuto quel quid utile
Alla coalizione cioè di essere inseriti in un meccanismo di confronto e dialogo
E di sostegno al Berlusconi anche quando il contesto e c'erano Esterno della coalizione interno dalla coalizione lo minava Ostuni siamo stati nel nostro piccolo quelli che hanno sempre tentato di favorire una linea di sostegno al premier e Gianfranco rappresentato il perché questa cosa è stata fatta perché disponeva particolari qualità ma le qualità che ve li conosciamo sono soprattutto i due poli
In questo caso Giorgia Meloni al di là dei rapporti anche di amicizia con alcuni chilogrammi Rocchetti amicizia di a dirlo fatto tante battaglie si mettiamola così
E sicuramente la persona che ci convince convince nulla per questa battaglia una cosa più profonda del rapporto personale o di convenienza o perché tema assolutamente queste vorremmo continuare su questa strada il nostro contributo invitando i chiaramente di uno di voi anche i prossimi appuntamenti che fare i voti dibattito
Politico anche di carattere culturale e programmatico concludiamo e ringraziamo Giovanni se è stato qui vari chiaramente conservi a una lo dico o con esperienza anche nostra ha una doppia responsabilità
Che era è la responsabilità più grande che il governo il governo i ministri sono i ministri i capigruppo sono i capigruppo e ognuno fa la propria parte per vincere questa battaglia ma chi ha il ruolo politico Airuno Federica
C'è chi guida una forza politica a una doppia responsabilità che deve essere il punto di equilibrio di cerniera perché senza la guida politica la gestione politica soprattutto il più grande partito della coalizione il partito del Presidente del Consiglio
E a insomma è l'elemento sul quale dovrà votare
Il successo di questa battaglia quindi c'è una doppia responsabilità di pubbliche solitamente consapevole di perché le le assolutamente consapevole a maggior ragione anche per questo motivo abbiamo chiesto a lui essere qua con noi gli do la parola grazie Giorgio
Grazie
Si sente eh grazie a voi mi permetto
Poi smentiti nel senso non non non sento questa responsabilità perché non l'ho perché già già riesce a guidare il partito mentre fa anche il presidente del Consiglio segue tutto però diciamo da una mano nel nel gestire il nel le faccende di casa ecco più o meno mettiamola così
No era il nuovo sono venuto molto volentieri oggi non solo per l'amicizia che ho contesta e fanno per la per l'importanza del
Appuntamento ma
Anche per motivi personali io normalmente non parlo mai della mia vita privata delle mie cose personali perché la voglio difendere la mia vita cerca di tenerla fuori da quella dal fango della politica ma oggi voglio raccontarvi e prima di entrare nello specifico mi sembra doveroso oggi raccontarvi parlarvi per qualche secondo di mio padre
Mio padre che ho perso il giorno pochi giorni dopo aver fatto diciott'anni trent'anni fa
E negli anni trenta anni fa erano gli anni e del gli anni vede il del cambiamento fra la Prima e la Seconda Repubblica perché oggi diciamo tutti che la Seconda Repubblica
E nata nel novantaquattro
Beh ce la fa nel novantatré quando è cambiata la legge per i comuni e trenta anni fa precisi c'erano le sfide in televisione Fini Rutelli perché lì è nato il bipolarismo di è nata la prima volta in cui si è iniziato a pensare alla necessità di una scelta di campo da che parte stai di qua o di là
Era è stato il novantatré l'anno io a Firenze l'ho vissuto con la strage dei Georgofili prive precedentemente novantatré era stato l'anno e del delle in cui i movimenti i ragazzi Movimento Sociale avevano organizzato una manifestazione fuori da Montecitorio arrendetevi siete circondati l'episodio che oggi giudico indegno indecente dello San Raffaele delle monetine ma che in quegli anni allora hanno
Novantatré è stato l'anno cerniera quell'anno cerniera io avevo il mio padre che aveva le ultime settimane di vita ma che era orgogliosamente socialista mio padre
Io non vengo da una famiglia di destra mio padre era stata in gioventù democristiano ma poi votava socialista negli anni nel novantadue novantatré quando è iniziata da parte del della sinistra
E poi vedremo di vi spiegherò anche secondo me perché da parte del dell'allora
PDS
Di il la demonizzazione la la teoria socialista uguale ladro e allora mio padre non solo da votanti si iscrisse con orgoglio al partito socialista e nel novantatré gli ultimi mesi che aveva di vita pur consapevole faceva di tutto per andare alla sede del partito socialista perché diceva troppo facile quando erano tutti socialisti che era comodo io ci voglio andare ora la fede
Dico ovviamente ora con tanta dolcezza ma io ci litigavo formato perché ha a diciott'anni considera ero orgoglioso dei ragazzi il movimento sociale fuori
Dal dal Parlamento ero arrabbiatissimo perché sta dalla parte di quelli sbagliati diciamo non sono quelli sbagliati per accrescere si discuteva
E quando io ho tifato così ha iniziato mi sono avvicinato a destra perché tifava per fini vedendo la sfida Fini Rutelli
Craxi dichiarò che bisognava votare Rutelli perché sarebbe stato un pericolo per tutta Europa far vincere le destre
E allora ovviamente abbiamo passato gli ultimi cioè nella sua vita a discutere di questo convegno che stavo diventando sempre più di destra e poi dopo dopo pochi mesi saremo Prato
Nella sede del movimento sociale e Louis che invece era orgogliosamente socialista però da socialista
Aveva ma insegnati rispetta le idee degli altri
Ma insegnato ma detto fin da subito ci scherzava mi prendeva in giro
Quando io ovviamente era ancora al momento sociale quindi non era proprio questa destra così democratiche era prima di Fiuggi eccetera le mi dice va be'la prossima volta ti fa per Giulio Cesare rimani più rimane più indietro rispetto al però mi rispettava e diceva guarda che la politica è fatta anche di rispetto dell'avversario e dicevano i socialisti abbiamo sempre rispettato gli avversari possiamo discutere litigare ma comunque il rispetto di chi ha le idee diverse fondamentale in politica
E quindi qualcosa
Niente ne è rimasto da cultore
Aspirante cultore diciamo così della comunicazione io credo che la più grossa
Svolta comunicativa nella politica non siano il sette tre di Berlusconi non sia il blog di Grillo non sia e il
E
I tweet di Salvini ma la più grande rivoluzione della comunicazione in politica sia stata il mille novecentottantasette l'intervista di Craxi con Minoli alla cassa del supermercato
Perché fino a quel momento i politici stavano volevano rimarcare una distanza col popolo Craxi per spiegare cos'era l'inflazione e come cambiava nella spesa quotidiana
Ci volle sedere alla cassa di un supermercato per far capire ai cittadini che li voleva avvicinare la politica ai cittadini e da lì poi hanno provato tutte imitarlo perché tutti hanno provato da quel momento in poi a dire io sono come i cittadini poi Funari in televisione che diceva parla parla come mangi non la politica che non si fa capire bisogna farsi capire
Via via c'è stato questo tentativo ma a differenza di Craxi il tentativo della politica di mettersi a livello dei cittadini
Ha portato Ono svilimento del messaggio politico perché per inseguire troppe volte per far vedere che si uguale ai cittadini che si è come cittadini se rinunciato a far vedere che invece la classe dirigente politica un motivo per essere qualcosa in più
Ha un motivo per per cui deve valere qualcosa in più uno vale uno
La classe politica a ad abbassarsi continuamente per semplificare il messaggio
Ha rinunciato apportare un messaggio tant'è vero che pareva per principio da parte dei cittadini allora lo possiamo fare tutti allora perché quelli hanno avviato edile rigidi milione parlamentari via gli stipendi perché perché se tutti possiamo fare
La politica allora non vedo perché il politico debba essere
A un livello diverso
Vengo a noi perché altrimenti mi allungo su queste vicende io non
Non per l'amico Sansonetti non voglio litigare perché lo facciamo già a volte quando ci capita in televisione
Sono contento che oggi consideriate
E la sinistra Berlusconi un liberale e centrista a differenza della Meloni
Ma quand'era al potere non dicevate che era un liberale e centrista dicevate che era una persona pericolosa per l'Italia che era un mafioso che era liberale che faceva leggi per se stesso poi ora che non è più un pericolo perché è morto ma anche quando era in vita che erano in un pericolo allora
No lui era liberale e centrista perché
Perché
Sì IVA bene però
Qual è il problema si pone a sinistra va bene a sinistra bambini a sinistra Piero e c'è sempre stata la convinzione di voler vincere le elezioni in base a un presupposto morale inesistenti a una certa concetto in cui si poteva si doveva vincere per diciamo così delegittimazione dell'avversario per cui è nata essa è così c'è stato il tentativo del del novantatré novantaquattro preciso in campo Berlusconi che ha rovinato ma la Feria di Occhetto del PDS decennali sinistra della gioiosa macchina da guerra doveva essere
Non vinciamo noi perché siamo milioni vinciamo noi perché i democristiani sono mafiosi e socialisti sono nati perché gli avversari sono delegittimati e non hanno la dignità di competere alla partecipazione democratica quella su Berlusconi
Gli ha sconvolto e giochi mano usato lo stesso ASSIOM perché Berlusconi era al tempo stesso ladro e mafioso mettendo insieme i problemi secondo il PDS della democrazia cristiana e dei socialisti voi adesso c'è il arriva la destra non può partecipare perché fascista
E lo stesso giochino bisogna delegittimare l'avversario perché si è consapevoli che non si può vincere per meriti non si può vincere per capacità di di dei dei propri programmi non si può vincere per capacità vista riunite
Non si può vincere per un progetto serio di nazione nello scacchiere geopolitico non si può vincere per una visione economica si vince perché gli altri si devono mettere fuori gioco si porta eccome se uno vuole portare via la palla d'alcol dal dal campetto di gioco ovviamente questo
E è questo quello che blocca la famosa Seconda Repubblica perché alla seconda Repubblica dopo trent'anni ci potremmo arrivare
Quando accetteremmo che non c'è qualcuno che ha più dignità dell'altro che non c'è qualcuno che vuole qualcuno cattivo non c'è qualcuno che Nesta e qualcuno che è l'altro non c'è qualcuno che è democratico che può stare la carta costituzionale qualcuno che non ci può stare
Ci sono i venti pezzi che si confrontano i cittadini democraticamente mutano qualcuno vince qualcuno perde chi vince governa chi perde fa opposizione questo secondo me è l'evoluzione che può servire nella Seconda Repubblica
Perché nella prima Repubblica è vero che c'era l'instabilità dei governi ma c'è la stabilità politica perché bene o male i partiti che stavano al governo della nazione erano quelli una volta cambiava il Presidente del Consiglio una volta cambiamo ministra volta cambiava l'altro
Ma c'era la stabilità politica se arrivava urne imprenditore una un gruppo straniero seconda chiunque anche un italiano che voleva investire sapeva che c'erano delle regole stabilite sapeva che c'era un sistema politico che comunque da una continuità il problema degli ultimi trent'anni dal novantatré in poi è stato
Che è mancata la continuità
Amministrativa è mancata la stabilità ogni sei mesi ogni sette mesi si pensa chiunque poteva cambiare ripartire daccapo
E quindi le norme per uno che voleva investire in economia per uno che voleva fare una riforma però che tutto mi veniva messo in discussione di volta in volta a seconda del vento che cambiano
E questo fa male quando Giorgia Meloni dice che la riforma e veniamo al dunque
Fa una e è un il più grande volano economico lo dice per questo perché è necessaria una la capacità di progettare un Governo o o una stabilità per la nazione che vada avanti per qualche decennio
Guardate il fatto che ne si stia investendo tornate mettere la centralità nel Mediterraneo non è casuale
E perché serve all'Italia la possibilità di avere un progetto a lungo respiro
Perché nel momento in cui dopo che le con la crisi in Ucraina la guerra abbiamo stabilito per esempio che le risorse energetiche non partono più dal Nord Europa per arrivare al sud dell'Europa e quindi non siamo l'ultimo terminale ma le risorse energetiche partono dall'Africa per arrivare all'Europa nel mese d'essere l'ultimo terminale siamo al centro del nuovo ad energia etico di tutto il mondo occidentale cioè esclusi gli Stati Uniti anche orientale qui non siamo al centro del del del dello snodo energetico e delle dell'Europa sia e quindi ovviamente dobbiamo capire che cambia la posizione dell'Italia che ritorna centralità nel Mediterraneo
Dobbiamo capire che a quel punto dopo l'energia dall'Africa inizieranno anche a salire le materie prime perché oggi conta di cellulari e quindi quelle che sono le le i i metalli rari le pietre preziose le le le le le pietre con cui minerali rari con cui si fanno questi aggeggi oggi valgono più del petrolio
E quelle stanno in Sudafrica ed è necessario quindi ridare centralità al Mediterraneo perché l'Italia per fortuna geografica si trova in una posizione centrale nel future nello sviluppo mondiale come l'avevano avuta agli antichi romani
E dobbiamo cogliere queste occasioni e non è che Giorgia quando l'hanno vista girare per le nazioni africane ecco ma vai dal dittatore ecco ma parli con quello sbagliato ma sta perdendo tempo
Stava facendo le cose a caso Giorgia Meloni stava vedendo dove deve andare in Italia per i prossimi decenni quell'occasione che possiamo sfruttare
E questo lo puoi fare solo sì anche la convinzione di una stabilità di governo perché se pensi dove il confronto poter cadere dopo sei mesi se pensi dovete di confrontare con gli elettori dopo massimo un anno
Non fa gli investimenti per i prossimi decenni fai le cose che ti portano risultati veloce ai disastri del bonus centodieci per cento perché da di convincere gli italiani a votare e dicendo che ristruttura casa gratis o fai il reddito di cittadinanza
Per far venire le persone votati come ha fatto Movimento cinque Stelle dicendo che non serve a collaborare
Ti do i soldi grazie quindi deputato
Dare la stabilità l'Italia sarebbe economicamente come dice sì ma si poteva fare la riforma fatta meglio si potrà fare la Bicamerale si poteva fare presidenzialismo ma penso si serve li faremo ma intanto miglioriamo la Costituzione perché quando Berlusconi nel novantaquattro affine fra novantaquattro novantacinque è stato fatto cadere dopo che aveva vinto le elezioni
è stata è caduto perché c'è stato un ribaltone c'è stata l'alla tempesta giudiziaria anche se ricordate l'avviso di garanzia a Napoli e quello che è stato assolto ma insomma la vicenda Pagnini eletto cioè si era stato letto era letto Dini non era era tecnico
Era tecnico ministro il le Pen del ministro se le finanze criticato da tutta la sinistra e mi ricordo all'università c'era i volantini contro Dini che levava le pensioni improvvisamente diventa un eroe perché fa il ribaltone diventa il presente del consiglio con la lega che fa la scelta che fa cambia casacca il primo ribaltoni
E tutti gli italiani si chiedono ma che senso ha questa cosa abbiamo fatto una scelta di campo aveva votato Berlusconi perché arriva Dini e Berlusconi sta all'opposizione
Passano gli anni con Monti uguali la tempesta dello spread Berlusconi che si ritrova costretto a dimettersi arriva Monti Berlusconi in quel caso non va all'opposizione sostiene col senno di poi forse facendo un errore ma alla politica con sé dopo il semplice Monti e via arriva conti che viene eletto con un sistema parlamentare sostenuto dalla lega dei Cinque Stelle
Il Pd fa opposizione editi arsa fenomenale conta il peggio che ci possa essere
All'improvviso Conte diventa il Presidente del Consiglio del PD e dei cinque stelle con la lega che era all'opposizione ed esibisce scusate ma possiamo sciogliere le Camere perché e tutti no è vietato per costituzione dicendo una bugia perché comunque l'articolo tanto che la Costituzione stabilisce che il presente la Repubblica può sciogliere le Camere sentiti i presidenti
Lo stabilisce che solo se il Pd vuole si possono sciogliere le Camere ma comunque sia ci insegnate tutti e nelle in ogni trasmissione televisiva negli ospedali che non si può fare per costituzione avere molto semplice
Siccome secondo noi è una porcata
Dire agli italiani votarmi che faccio questo e il giorno dopo andare in Parlamento e fare tutt'altro alleato dell'opposto di quello con cui ti sei candidati in campagna elettorale se Benedetto che si può fare perché la Costituzione prevede questo ma cosa semplice cambiare la Costituzione
Perché ne vogliamo dare non potere sola Giorgia Meloni come dice la slide vogliamo dare potere agli italiani
Vogliamo dare agli italiani la possibilità che quando vanno e nel a votare con la matita sanno che fa una scelta che conta
Perché la disaffezione alla politica e questo italiani dicono io vado a votare ma poi non cambia nulla perché il voto il Movimento cinque stelle che mi dice ma col partito emiliano ettolitro convoca al governo col partito e deviante
Vada a votare Pd che dice mai contro i quali Cinquestelle poi trovo i Cinque Stelle al governo colpite il col Pd
Quindi italiani dicono che vado a fare a votare se gli italiani tornano consapevoli che il voto peso e che viene rispettato di Sellani torna votati la politica torna ad avere un peso e una dignità
E quindi qual è il problema con con l'attuale Costituzione non si può fare e le dissolvere le Camere sessi cambiare casacca
Ogni cambiamo la Costituzione stabiliamo il principio che se vieni votato dicendo con un programma elettorale manterrà questo programma e sono alleata di questi lo mantieni se non lo mantiene
Va in casa e molto semplici perché questo è quello che ti hanno dato il mandato agli italiani
Si può fare meglio sì lo faremo serviranno a una qualcuno vuole proporre un'assemblea costituente per fare il presidenzialismo vero come gli Stati Uniti eccetera eccetera va bene ma siccome noi siamo la destra riformista e non massimalista
Ma siamo convinti che intanto se si può migliorare la Costituzione intanto la miglioriamo così poi se si vuole fare la cosa perfetta che cambierà che sarà ancora meglio la faremo ma con la scusa che bisogna fare meglio in Italia negli ultimi anni non se n'è fatto niente
Non è necessario finalmente cambiare questa
E dico di più i senatori a vita ha ragione Italo noi comunque non vogliamo abolire i senatori a vita massimo rispetto per chi comunque anche se non ci rappresenta e non c'è mai votato rappresenta questo istituto importante nella nazione
Ma ora che mai potremmo perché ha ragione Italo bene o male son tutti rovinati e suggerite alla sinistra che avremo la forza politica per poterli nominare e poter mettere qualcuno di centrodestra diciamo fermi tutti
Siccome si fondono in istituto che non ha senso quelli che ci sono vi lasciamo a vita ma adesso che potremmo nominare lui con spirito di generosità e senso di consapevolezza di cosa serve all'Italia diciamo non nominiamo di più
Adesso spetterebbe a noi se fossimo come gli altri Rimola bellamente nominati voi adesso che stamane maggioranza senza nominare senatore a vita invece diciamo no fermi così quelli che ci sono ormai rimangono perché li rispettiamo hanno perderanno qualche altra cosa eccetera
No listarelle li nomina presente la Repubblica mai presente a Repubblica e consapevole è consapevole presente la Repubblica quando li nomina che ascolta anche la sensibilità della nazione e del Parlamento perché è presente la Repubblica è un presente da Repubblica anche questo molto sensibile serio e rispettoso
E questo mentre diciamo non si nominano più i senatori a vita
Non stiamo andando a perché poi si riversa leggo già alle cose ecco adesso se la vogliono prendere con questi poco e sono del hanno rappresentato tanto allora vengono fuori le le le anche le storie di ciascuno di loro perché ce l'hanno con loro
Non abbiamo nulla contro gli attuali senatori a vita rimarranno senatori a vita
Ma una volta che loro non ci saranno più possiamo fermare questa cosa l'evitare di continuare a nominare senatore a vita per i prossimi decenni quelli che ci sono e rimangono rimangono dove sono gli facciamo niente non li togliamo niente per carità
Evitiamo di continuare a nominare senatore a vita perché all'istituto che deve essere superato
A cosa serve tutto questo arrendere l'Italia una nazione competitiva dal punto di vista anche economico istituzionale sociale
Perché
Con molta banalità noi non siamo e non vogliamo gestire il potere per il potere
Noi obiettivamente
Non
Non immaginavamo mai quand'è nata Fratelli d'Italia di ritrovarci a essere il primo partito
Vitali alla nostra ambizione massima era quella di provare a mettere in sicurezza una storia che vedevamo sparita perché bisogna essere sinceri e dal tentativo che sta facendo Stefano ce ne diciamo c'è una storia che rischia di sparire una cultura politica che in Italia ci deve essere
Faccio questo tentativo fino in fondo così è nata fra per l'Italia
Strada facendo abbiamo visto che con la coerenza con la consapevolezza con Barbra contando le provvede e con una donna eccezionale come Giorgia Meloni abbiamo visto che siamo arrivati al Governo alla nazione
Ma la difesa delle nostre idee e la difesa della coerenza a difesa del Progetto di una destra che sia riformista di una destra che sia conservatrice repubblicana moderna viene prima della tenuta del governo in assoluto quindi noi non abbiamo paura di perdere i nostri posti
Facciamo quello che sente
Facciamo quello che serve all'Italia per i prossimi decenni se gli italiani ci daranno fiducia preferendo mettere confermeranno la riforma di Giorgia Meloni ben venga cambieremo l'Italia
Ma toglietevi il dubbio non siamo Renzi non faremo lo stesso errore se gli italiani bocceranno il referendum per qualsiasi motivo non è che diciamo allora andiamo a casa no no noi finché gli italiani poi ci daranno fiducia alle politiche rimarremo a governare l'Italia perché serve cambiare
Grazie stecca no grazie club quattro sì grazie grazie devo ringraziare siamo stati in perfetto orario ringraziare i nostri ospiti Bocchino grazie a Del Piero Sansonetti Gianfranco Rotondi Giovanni Donzelli per essere stati qui con voi chiaramente ne approfitteremo già abbiamo già anticipato con Gianfranco
Che faremo questo dibattito a Milano su un tema diciamo particolarmente sensibile anche dall'urlo approcci il tema dell'ambiente no perché io preferisco usare questo termine oggi se ne sono i nuovi Green prima eccetera io penso che ambiente sia ancora mi in italiano comprensibile e attorno a questo che cosa chiederemo anche il tipo di spetti abbiamo condivide il pensiero è stato già fatto fatto un'esperienza di recente su questi temi che vorremmo curare da da Pilato il nostro contributo ottima quindi grazie per questa per questa occasione da rete grazie a tutti lui quando un piccolo break poi inserito i nostri lavori innocua corti chiuse mettiamola così stavano nell'azione introduttiva del coordinatore nazionale Lucio Barani che inizierà aprirà lavori della giornata di lavoro intende grazie grazie a tutti grazie