09 NOV 2023
intervista

Razzismo: l'Ufficio di Presidenza della Commissione Segre. Intervista al senatore Francesco Verducci

INTERVISTA | di Lanfranco Palazzolo - Roma - 18:29 Durata: 7 min 3 sec
A cura di Francesca Rosini e Simone Sapienza
Player
Testo dell'Intervento della Senatrice Liliana Segre durante l'Ufficio di Presidenza della Commissione di oggi a Palazzo Madama "Care Colleghe, cari Colleghi, la convocazione di questa seduta della nostra Commissione è conseguenza diretta delle vicende terribili che si sono consumate e si stanno consumando in Medio Oriente da ormai da più di un mese.

Non è questa la sede, né io ho l’animo, per entrare nel merito.

Basti dire che bisogna fermare la spirale d’odio, liberare tutti gli ostaggi, proteggere i civili, porre fine a tutte le forme di violenza.

In Europa ed in Italia si sono avute
in questi giorni manifestazioni di antisemitismo che richiedono un'azione decisa delle istituzioni preposte e un impegno convergente di tutte le forze politiche.

Per una Commissione vocata al contrasto delle manifestazioni di "odio, violenza, antisemitismo" quanto avviene sotto i nostri occhi non può che suscitare orrore e costernazione, ma poi anche comandarci di programmare i nostri lavori avendo precisa contezza di un mondo che soffre e chiama noi tutti alla conoscenza e alla responsabilità.

Con il 1989 pensavamo concluso il secolo dei totalitarismi, dell’odio razzista e della violenza genocida.

Questi trent’anni ed oltre ci hanno mostrato che ci sbagliavamo, che l’odio razziale, antisemita, la violenza contro altre fedi e popolazioni, continua a mietere vittime in quantità enormi e per quanto riguarda bambine e bambini addirittura intollerabili.

Eppure quello che accade oggi in Europa e in Medio Oriente è il culmine di una lunga serie di lutti, ma anche di problemi globali rimasti irrisolti.

Io voglio però cercare di conservare il meglio delle aspettative suscitate dalla fine del 'secolo breve'.

Voglio continuare a coltivare la speranza, la fiducia, dirò l''utopia'.

L’utopia di un mondo che ripudia la guerra e il terrorismo, che ripudia l’antisemitismo, il razzismo, ogni discriminazione, che contrasta l’odio dilagante nelle strade, ma anche sui social e nell’universo online, con la cultura della pace, del confronto, del rispetto, della solidarietà.

Utopia? Sì utopia.

Di chi crede che la violenza non sia l’antidoto alla violenza, ma ne generi altra, all’infinito.

Due giorni fa sono stata alla Sinagoga di Milano per ricordare le vittime dell’efferato attentato terroristico del 7 ottobre.

Era presente anche il rappresentante della Comunità islamica della Moschea di Milano che ha dichiarato: "condanniamo fermamente qualsiasi ostilità contro gli ebrei in Europa e nel mondo e ci opponiamo a ogni istigazione all’antisemitismo".

Per concludere riferendosi ai "drammatici momenti che stiamo vivendo insieme a voi".

Ecco: ripudio della guerra, del razzismo, dell’antisemitismo, insieme a solidarietà e condivisione.

Un idem sentire fra esseri umani quanto mai prezioso.

Credo che dovere di una Commissione come la nostra debba essere raccogliere il senso profondo di queste parole e di questi sentimenti rendendoli punti fermi del nostro lavoro istituzionale, ma anche della coscienza morale e civile di ciascuna e ciascuno di noi".

Liliana Segre.

leggi tutto

riduci