Non fare parti uguali tra diseguali. Lavoro e disuguaglianze in Don Milani (seconda ed ultima giornata)

Partitico quarto d'ora accademico io sono vicino Bruni questa mattina Moriero
Lavori
Poi concluderò Coni con i pochi superstiti che rimarranno qui fino dopo il soggiorno qualche parola conclusiva tanto vicina invece c'è Rosi Bindi che credo che che conosciate comunque tra poco introdurrò veramente per il suo per il suo intervento ma
Ora
Il primo relatore Fabrizio Barca il fatidico solo due parole introduttive sì nel le attese che la gente che si completi
L'arrivo delle persone
Questa mattina il tema è direttamente
Sulle diseguaglianze sulla diseguaglianza
Che un tema immenso torno a casa di Mario chiamato Fabrizio Barca che come sapete fondatore e presidente del Forum sulle diseguaglianze
E è un è anche un'esperienza istituzionale
Ma di lavoro prima poi diciamo governativa
Su questo tema
Ma
Oggi io faccio fatica per dire i primi studenti far capire loro perché la la diseguaglianza in quanto tale è un problema perché abbiamo perso le categorie per capire la proprietà problematicità della diseguaglianza
Chi non è così ovvio oggi pensare che sia l'altro a più di me
Questo fatto il fatto che che qualcuno abbia più dimessi un problema per me
E siamo talmente abituati ad un approccio individualistico soggettivo alla vita che la dimensione del del del confronto della relazione con gli altri della di ciò che accade attorno a me
Viene percepito diversamente dal Novecento il Novecento è stato il il secolo soprattutto i novecento dove abbiamo combattuto molte riserve grazie
è stato il Grande Progetto
Non solo delle sinistre
Ma un po'del del tutti tutta Europa sul certamente in Europa è stato il grande tema della
Propongo una lotta campale per ridurre diseguaglianze abbiamo avuto autori economisti molto importanti anche liberali come Maffeo Pantaleoni nell'ottocento
Luigi Einaudi novecento che hanno scritto molto su l'uguaglianza dei punti di partenza questo tema del questa questa metafora che la corsa dei cavalli che loro facevano ma prima Pantaleoni poi inaudito per dire sì va bene la concorrenza è una è una corsa ma se cavalli partono con un handicap handicap come sapete si usa nelle nelle gare di corsa dei cavalli quando c'è
Una distanza frequentava ricapitolare i cavalli chi parte indietro all'handicap che la distanza dalla linea di partenza
Se esistono degli handicap in partenza i cavalli posso dare cioè la corsa non dice molto sul chi Sookie più bravo ma anche se a limitarsi dei punti di partenza e tutti i cavalli corressero con le stesse condizioni iniziali
La ce ne facciamo del di del vincente
Anche se non avessimo delle corse come inizi vince veramente i più meritevoli non da questa vittoria non è che possiamo dedurre tutto sulla vita civile quindi chi perde un perdente
Cioè la gara metafora sportiva è molto pericolosa sia applicata alla vita civile su questo abbiamo scritto delle cose in questi anni ce lo sport io di cui sono un credente non praticante diceva questa mattina i nemici perché lo seguo molto ma non lo faccio quindi lo sport e mi è una stupenda immagine di alcuni valori della vita la resilienza in miglioramento la cosa questa su questa con Vivenzio attrae cooperazione e competizione che il il concorrente forte Emilio ora anche se mi battei basta pensare in Italia che cosa ha prodotto l'arrivo di Giacomazzi insieme a torto cioè da da una generazione dopo Mennea arriviamo senso andava bene semifinali in tutte le in tutte le competizioni internazionali sia facile vincere la medaglia d'oro olimpica
In staffetta nei cento metri perché questa concorrenza fra due talenti ha prodotto un movimento eccetera eccetera però quando noi applichiamo la metafora sportiva la vita civile e al mercato stesso siamo completamente fuori strada perché nel mercato
Ci sono altri valori nel mercato non c'è la squadra che piange mentre l'altra ride
Non c'è il il vincitore su in un mondo di perdenti mercato quando funziona è un luogo dove tutti ridono perché mutuo vantaggio dicevano gli antichi leggi del mercato non è la la vittoria di qualcuno a spese di altri
Quindi
E novecento è stato il grande il secolo della della della lotta alle diseguaglianze
La che è diventato il grande tema della scuola per tutti li abbiamo combattuto le disuguaglianze
Lì
Stato il grande tema dei dei diritti Guelfa e a sanità pubblica quelli sono i beni comuni sono i primi nuovi dirottamenti eguaglianza e non e non solo i redditi individuali
Perché nel mio pacchetto di salario civile c'è una componente di stipendio di salario macho quando i componenti che si chiama beni comuni beni pubblici che non vedo nella busta paga ma ma vedo che la busta paga della vita
Cosa significa vivere servizi avere assistenza sanitaria sapere
Una quantità di di attività attorno a me e magari anche gratuito
Come cambia con il passaggio di millennio è veramente cambiato il mondo
Ebbene che ma che il mondo perché quella diseguaglianza
Che abbiamo combattuto per almeno cento anni almeno un secolo
E novecento eccetera è diventato improvvisamente qualcosa di positivo è bastato cambiarle nome con meritocrazia
E la diseguaglianza diventa la buona perché la la meritocrazia come vedremo oggi non è altro che la legittimazione etica deve della diseguaglianza
Cioè abbiamo è stato sufficiente un nome più più sexy col nome più alla più affascinante
Per dire no non è un male le diseguaglianze in fondo la diseguaglianza il
Il motore delle del cambiamento anzi
Siamo diseguali né i talenti in via Degas riconoscerlo questo eccetera eccetera quindi ecco perché
Don Milani oggi e anche una grande sfida a questo tema della meritocrazia sebbene un personaggio come Luca Ricolfi abbia avuto il coraggio di inserire su ultimo libro don Milani tre meritocratici ci vuole molto coraggio del genere
Dedica addirittura un un capitolo don Milani come come amante della meritocrazia
Però non sappiamo che domina aveva un altro sguardo sulla vita sulle persone scuole sulla quindi questa mattina
Detenendo subito al primo relatore magari
Che posso anche chiamare se se qui eccola
Sempre bello quando lo deve chiamato dalle seconde file come nel Vangelo
Fabrizio Barca ex ministro del governo Monti
è stato per tanti anni direttore di di di di settori del
Del
Prima della Banca d'Italia poi del
Il ministero dello sviluppo si è occupato
Lui diciamo nasce come accademico traversa di Roma nel come statistica
Ed economia
Nel mondo del gruppo di Sylos Labini chi conosce un po'Scuola romana sa di cosa parlo poiché gli ultimi trent'anni vedo ha svolto soprattutto diciamo un lavoro di commi dei taxi rintracciati rende funzionario
De
Dello stato di governi e ora da un po'di tempo lavora su questo tema delle diseguaglianze con questa bella realtà del Forum di magari forse dire una parola soprattutto ci parlerà verso prospettiva sul tema delle diseguaglianze da una prospettiva
Di
Su don Milani che don Milani di aver direbbero gli antichi
Non è soltanto l'oggetto materiale di questo convegno cioè dico ciò di cui si parte anche l'oggetto formale
Charlot la prospettiva da cui guardo i vari problemi
Che sono i due cioè oggetto materiale dato formale sono entrambi per noi oggi don Milani cioè è un tema di cui parleremo abbiamo parlato ieri anche oggi ma è anche il punto di vista cioè se il mondo lo guardiamo insieme al ricco e Fullone
E la tavola o come diceva ieri oggi Bindi lo guardiamo sotto il tavolo insieme all'altro
Agitando me sembrano in ordine grazie
Cioè se invece il modulo vogliamo guardare mettendoci sotto il tavolo di chi mangia e fa cadere le briciole al TAR
Ma non non osavo pensare che per sua citazione mia pensavo che è residente sì sì sì no no Other ripreso molto perché non mi ricordavano perché a volte una pensata ed è diventato una cosa scoperchiati dieci persone prima degli onorevoli
E quindi queste certo Milani e anche il nostro punto di vista sul mondo
Ieri e di oggi e chiaramente di domani perché il lavoro ma che finirà con il convegno su questo tema quindi grazie Fabrizio può andare come come sa chi sono i testi sono quelli che conosci ma senza fretta
Senza fretta siamo qui o no sullo sullo noti va bene buon lavoro stesse
Ragazze
Davvero
è un onore ho ascoltato ieri e sentirete
Non casualmente straordinarie assonanza di tante parole dette ieri con quello che con la cavalcata
Che vi propongo una cavalcata articola ciò che
Luigino Bruni ha anticipato per introdurre questa cavalcata non riesco non posso non avendola letta grazie al mio amico Riccardo Cesari nel suo libro non posso non partire da una frase proprio di don Milani nella lettera nei che mai inviò Italo bianchi dei topi Poeta militante del Partito comunista italiano così mi ci ritrovo
Nel mille novecentocinquanta in cui si augura di potere tornare presto ad occuparsi del virgolette pane di Dio di cui non mi hai più chiesto chiuse le virgolette
Dopo che aperte virgolette avremo installata insieme la casa dei poveri nella regione del ricco ora siamo nel cinquanta
Fragranti profonde tensioni ma estremamente produttive dentro il mondo e la cultura cattolica e fra questo mondo e la cultura social comunista e libera l'azionista e dentro queste due culture
E attraverso confronto e profondo conflitto ma Agostino burbero ieri ha detto ma discutevamo
Ma discutevamo
Conflitto nelle istituzioni conflitto nelle piazze anche duro hanno rimesso anche la pelle in quegli anni tante persone
Bene in quegli anni gli anni che seguono quella lettera
Ci si avvicina
Alla Casa del ricco in maniera significativa la riduzione delle disuguaglianze tanto per farla breve in quei trent'anni impressionante
E poiché definirò tra un istante meglio la prova disuguaglianze per ora lasciatemela dire così
è l'attuazione avrebbe detto Piero Calamandrei che si rivolgeva agli studenti qualche anno dopo cinquantacinque e l'attuazione di quella progetto politico che è la nostra Costituzione
Che non è un pezzo di carta che rimane sul tavolo ma è un progetto politico progetto politico realizzato da tre grandi culture cadono i loro contrasti ma che trovano nelle parole precise della Costituzione un punto d'incontro che lo praticano anche stando l'opposizione al governo
In particolare di quel compito è stato evocato ieri scritto nel terzo articolo della Costituzione che l'unico articolo che affida un compito alla Repubblica
Quello di rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo umano e la partecipazione dei lavoratori
Compito della Repubblica quindi non dello Stato quindi compito di tutti noi ci ritorno
Poi improvvisamente lo ha detto e anticipato Luigino Bruni la data in realtà è un po'prima e già nello stesso secolo scorso a partire dagli anni ottanta cambia tutto
Non poco tutto
Le disuguaglianza iniziano a peggiorare
Italia un indice di Gini delle disuguaglianze che supera secondo le stime nuove della Banca d'Italia quelli di quasi qualunque altro Paese europeo
E avviene in tutto il mondo occidentale peggioramento fino a promuovere una sequenza di crisi continua continua tutte legate alla stessa matrice la non punibilità la non sostenibilità del dell'indirizzo che avevano preso le cose
E convincendo sì se n'è parlato ieri che non si può più cambiare ora io se ha un senso quello che vi sto per dire e argomentare che non è vero si può cambiare
Che peggioramento non è legato a fenomeni inevitabili ma il frutto di precise scelte politiche e di un cambio lo anticipato Luigino Bruni di senso comune come diceva Gramsci
Cioè del modo del frame dello schema mentale con cui interpretiamo le parole ad esempio la parola merito o la parola povero o la parola pubblico
E che quindi si può riprendere il cammino
Prima però una definizione rigorosa direbbe Amartya Sen questo grande studioso ci ricorda che il centro della cultura del mondo non è Atene
Ma è come dire molteplice del mondo
Lindi ad esempio ha raggiunto livelli di riflessione di democrazia estremamente interessanti prima che arrivasse la colonizzazione britannica
Disuguaglianze di che sviluppo in che senso sviluppo nel senso che l'articolo tre pensate quanta fatica devono avere fatto basta leggerlo negli atti della costituente
Le tre culture che scrivono pieno sviluppo della persona umana non credo che social comunista per la persona non era nella loro carne scriverle pure viene scritta persona umana pieno sviluppo per quel pezzo balla fra un punto e l'altro del
Dell'articolazione costituzionale che cosa vuol dire
è la vera definizione di disuguaglianza o di giustizia sociale come citerà Amartya Sen in modo rigoroso trent'anni dopo
E sostanzialmente cito Amartya la capacità che ciascuno a di fare le cose alle quali per un motivo o per l'altro
Libertà
Di fare le cose alle quali assegna un valore quanto suona queste parole ma con tutto quello che avete detto ieri con le immagini che ci ha restituito di allievi don Milani a cui assegna un valore
Non prende finisco io da fuori intellettuale tecnico che sia di sinistra o di destra che cosa vuol dire essere uguale e mettermi nelle condizioni
Di vivere la vita che è nelle mie corde vivere quindi uguaglianza diversità non non a caso il Forum si chiama foro delle disuguaglianze delle diversità e il trionfo della capacità che ognuno nella sua diversità di esprimere se stesso o se stessi
Vuol dire quindi anche concretamente cose molto concrete siamo nel capitalismo ci torno su questa parola a volte come dire dovremmo usando di più
Nel capitalismo
Vuol dire anche avere reddito abbastanza per comprarsi le cose vuol dire avere ricchezza abbastanza per poter essere liberi di fare delle scelte quando a diciotto anni
Due ragazze che hanno fatto una delle quali grazie alla scuola di don Milani ha raggiunto un'altra non basta
Perché a quel punto una alla ricchezza familiare con cui andare a studiare dove vuole o mettere su una piccola impresa l'alta non ce la deve andare anzi a guadagnare quattro soldi è una cosa diversa da quella per cui ha studiato quindi la ricchezza conta
Cento
Il lavoro la sua sicurezza sicuramente ma anche altro l'abbiamo detto ieri uguaglianza vuol dire se se è pieno sviluppo e il pieno accesso alle possibilità che si hanno di curarci
Di avere cura della nostra persona ma anche di curare gli altri perché come si dice
Nel dibattito internazionale libertà e anche Agency non è soltanto e proattiva e la mia capacità di liberare la mia voglia di esprimere la mia reciprocità con gli altri il fatto che io sono naturalmente portato a percepire il dolore degli altri come il mio dolore non poterlo fare è una menomazione dello sviluppo della persona
Quindi disuguaglianza
Nell'accesso alla conoscenza lo sottolineo perché ci tornerò dopo oggi è un fatto fondamentale che non è soltanto la conoscenza la parola di cui abbiamo sentito parlare ieri ma oggi vuol dire
L'accesso ai dati al loro utilizzo questa enorme produzione di dati di Benedetta la possibilità di usarli di essere noi a decidere che cosa farne nella comunità in cui viviamo cioè sono a conoscenza
E poi da ultimo altra parole usata ieri questa una parola elaborata dalla filosofia tedesca soprattutto Lucio dirti uguaglianza di riconoscimento
Io sto male e non mi sviluppo se non sente non avverto che gli altri riconoscono il mio ruolo che sono che non mi guardano degli occhio se io non riesco a guardarli negli occhi quando l'incontro per strada
Quanto ne avete parlato ieri di questa cosa quanto dentro le corde del ragionamento del ragionamento di don Milani questo è disuguaglianza
E chiaro
Quindi alla fine della favela Rava c'entra molto poco cosa storia della corso son così contento che Luigi non abbia detto proprio c'entra poco poco
Perciò e la realizzazione che corsa né di che parliamo sempre la logica petiti imponiamo una logica competitiva uno schema che è diverso ok
Quindi dice ma son tutte son tutti solo diritti no sono anche doveri e lo dice la Costituzione
è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli non son solo diritti e il dovere di concorrere alla rimozione degli ostacoli agli altri e se la mia eccesso sul mio misura uso se il mio non quindi come dice e la Gramaglia bellissimo libro disuguaglianza di opportunità
Non è la libertà di non lavorare
E la libertà di potere fare il lavoro che sento essere nelle mie corde differenza grossa non ci venite a raccontare voi che che il diritto di non far niente non non è non è scritto questo nella costituzione ok chiarito
Sorge una domanda ma questa roba qua ma può avvenire nel capitalismo
Cioè ce la dobbiamo porre secca secca sa domanda
Io dico sì
Perché il capitalismo è maledettamente flessibile
E malleabile è la ragione per cui è sopravvissuto come modo di produzione dipende da noi
Ma le hanno
Certo il capitalismo ha dentro di sé cos'è il capitalismo e il mercato quello preesiste da nella storia meccanismo nel mercato mercato più il controllo dei mezzi di produzione leggi un tempo le macchine oggi fondamentalmente
I dati la conoscenza il capitale materiale rappresenta l'ottanta per cento del capitale posseduto il controllato dalle cinquecento principali imprese di Fortune quindi oggi è controllo della conoscenza
Che vale
Quindi è evidente che nel capitalismo c'è dentro una contraddizione fra chi controlla la conoscenza e chi non la controlla è implicito nel capitalismo è ma è anche la sua forza straordinaria perché quella forza che ha determinato
Quella che Carlo Marx chiamava la schiavitù dei capitalisti su se stessi forti della salute il fatto di sapere che quando che capiteranno i guai potranno decidere cosa fare di quel capitale e si rischiano molto di più non ci sono dubbi
E quindi l'innovazione tecnologica col capitalismo decolla a velocità tradisce la possiamo innovare anche senza il capitalismo è vero
E vero
Ma è anche vero che nella storica vitalismo è una leva straordinari di accelerazione dell'innovazione con un costo costo enorme
Perché tutto il controllo che do ad alcuni lo tolgo ad altri di tolgo la possibilità di e il di di esprimersi la positiva di pesare di Pesaro e quindi esiste nel capitalismo una separazione
Ciò detto
E il suo grado di apertura di costrizione enormemente diverso nella storia come diceva Paolo Sylos Labini
Liberal socialista il principale alleato dell'aumento dell'innovazione tecnologica sono i sindacati visto come sindacale Marco cioè
Perché il ruolo dei sindacati di impedire agli ai capitalisti di fare soldi sfruttando il lavoro e li costringe a innovare continuamente queste pause dubbi
Mica mica mica stupida spero che cosa si ricorda ci ricorda che non esiste il capitalismo ma esiste come dicevamo fino a trent'anni fa i capitalismi
Perché si sono diversi a seconda del Giappone o della Germania o dell'Italia o degli Stati Uniti il modo in cui i lavoratori all'interno dell'impresa pesa un mondo un paesano sulle scelte degli imprenditori degli azionisti
Se ne sono accorti persino diciamo coloro
Solo in Italia dove siamo una trentina di anni indietro rispetto al dibattito culturale del resto del mondo non ce ne siamo accorti
Aprile com'è stato in Francia al Times e trovi scritto
Che avremmo bisogno di una stakeholders society cos'è sta parola stakeholders che copre tutto che l'impresa non dovrebbe essere Affi
Data solo al potere al controllo degli imprenditori degli azionisti ma anche al peso dei cittadini del territorio e dei lavoratori che ci lavora
Quindi vuol dire che capitalismo tollera questa roba capitalismo sopravvive con trentacinque per cento di profitto o contro i mille cinquecento per cento di profitto dipende da noi quindi il capitalismo può diventare i capitalismi e a grandi spazi ultima cosa sul capitalismo mi sono già preso troppo tempo
E che capitalismo consente modi di produzione non capitalistici
Anzi ne ha pure bisogno perché ha bisogno di un comparto accanto dove maturano le idee in una maniera non capitalistica disorganizzata mutualistica relazionale il capitalismo ha bisogno del non capitalismo e quindi non lo ammazza
Se
Spinto a non ammazzarlo tant'è vero che siamo pieni di opportunità e di organizzazioni mutualistiche
Quindi ecco allora perché negli anni cinquanta sessanta settanta è possibile ottenere risultati che non ricordo
Enormi che raggiungiamo in quegli anni in tutti i campi
Dallo Statuto dei lavoratori al Welfare a a alla
Negazione del monopolio della conoscenza perché il capitalismo è inflessibile malleabile e il popolo italiano
Rimuove gli ostacoli al pieno sviluppo della persona umana e quindi la domanda ma perché si interrompe sta roba
La storia che è stata raccontata lungo che l'interruzione la dovuta a fenomeni esogeni esterni che non dipendevano delle nostre decisioni
E sono state usate tre parole la globalizzazione la crisi della rappresentanza e il cambiamento tecnologico dicendo che ci possiamo fare è questo che ha determinato questo che sta avvenendo falso falso tutte e tre le spiegazioni lo dico ha rapito
La globalizzazione Ascierto certe o che la globalizzazione
Ha consentito al lavoro di milioni e milioni di cinesi indiani di indonesiani di liberarsi della povertà Pivetti io ricordiamocelo
Quattrocento milioni di persone uscite da condizioni di povertà che non vuol dire che oggi napoletano insorgono prova drammatico voce
Ed è evidente lo dicevano Bucharin nel studiosi marxisti evidente che l'arrivo della competizione di lavoro economico in quel territorio ha messo in difficoltà il lavoro dell'Occidente che a volte
Era stato pagato abbastanza sfruttando il collo in cui attualizzando il colonialismo e lo sfruttamento delle terre ma non potevamo reagire non solo non reagiamo
Ma comprendiamo questo processo con il non riconoscimento del ruolo del lavoro con un attacco sistematico al senso stesso di organizzazioni sindacali
Ci torno tra un istante quindi non solo non capiamo che serve ancora di più il lavoro organizzato di fronte a alla competizione che viene dal lavoro povero dell'Asia ma indeboliamo i sistemi di organizzazione e lo facciamo con delle politiche con degli atti con delle norme
La crisi della rappresentanza accerto
Che lo straordinario successo delle socialdemocrazie nel senso di Giò Antony già cioè dove socialdemocratico sono anche i cristiano sociali tedeschi cioè di un certo modo di concepire lo Stato welfare certo che i successi straordinari
Dello Stato all'Uefa finanziato delle tasse progressive liberale
Milioni di persone dell'Occidente da condizioni materiali e cosa fa consente di pensare ad altre cose di concentrarsi sulle differenze di genere di preoccuparsi persino dell'ambiente di avere maggiore consapevolezza del fatto che della subalternità
Legata all'etnia o alla razza come diceva Angela Davis cioè
I successi della socialdemocrazia rendono più evidente gli altri subalternità le femministe ci hanno insegnato il concetto di intersezione alita delle subalternità e quindi caricano i partiti di una di di un di un onere al alzando la complessità una cosa e dove si concentrato solo sulla elevazione della classe sociale un'altra doversi curare e capendo le complicate in quella lì è una donna nera di Classe Bassa nona donna nera di classe alta
E hanno due sensibilità diverse dal la rappresentanza di alle loro esigenze diventa più complessa per i partiti e dove stava scritto che i partiti non non devono farcela rappresentarla
C'è una resa da parte le organizzazioni politiche comunque resa che assume in Italia delle forme drammatiche in relazione a un evento e so che sono d'accordo su questo con con Rosi Bindi
A un evento che che altri non hanno avuto che il rapimento di non solo
Non solo di una figura come quella di Aldo Moro
Ma di uno dei due uomini che in quel momento stava con Enrico Berlinguer costruendo un il un punto di congiunzione teorico per attuare pienamente la Costituzione nessun altro Paese ha avuto una vicenda di questo tipo una vicenda che ha pesato in modo enorme
Nel ritenere non percorribile in Italia la strada che si stava seguendo il terzo e ultimo balla
Cambiamento tecnologico cento cento
Che l'enorme aumento della quantità di dati disponibili
La possibilità di elaborarli
I teneri ET usarli per dare disposizioni per influenzare
Certo che quest'oggi lo vediamo utilizzato sostanzialmente per un enorme concentrazione del controllo che spinge alcuni di noi a ricevere viva lei due messaggi diversi per appoggia dello stesso candidato Mario Rossi perché sanno che le nostre
Opinioni sono diverse quindi a a lei Mario Rossi viene presentato in un modo meno un altro perché attraverso il web sanno esattamente quali sono i nostri certo che perché che avviene questo
Certo che la conoscenza è stata concentrata al punto tale che la compagnia e la la corporation fines si è potuta permettere si permette in queste ore
Di fare pagare a tutti noi un vaccino che è costretta a un euro e cinquanta è un eroe sessanta una cifra prima di sedici poi diventi poi pestano di cento dollari
Certo che la conoscenza
Ma dove sta scritto che doveva finire così per forza
La stessa enorme disponibilità di dati nel sono degli anarchici che inventano internet Donadi poteva diventare doveva diventare poteva diventare può diventare uno strumento a disposizione delle comunità
In cui noi inquinati giri intorno ritornano ai pazienti ritorno al territorio
Per potere prendere decisioni in un altro modo il fatto che sia andata così e perché abbiamo scelto delle politiche in particolare nel mille novecento novantaquattro abbiamo a livello internazionale consacrato una svolta nella storia del capitalismo abbiamo consacrato i brevetti e semplicistiche sappiamo che servono a tutelare un imprenditore che ha rischiato particolarmente tanto e qui quindi quando finalmente mi va bene ha bisogno di essere esonerato
Ci stiamo ma viene consacrata come proprietà intellettuale parola le parole
Parola inventata nel mille novecentonovantaquattro e impunità con la punita per lo Stato che consenta un'impresa di copiare un'altra dalla scacciata dalla commercio internazionale cioè una sanzione mondiale
Che soltanto la dirigente di Mandela riesce ad evitare
Gridando al mondo io copio tutto perché devo salvare mio popolo
Ma dopo di lui nessuno più riuscito a evitare quel vincolo e quando questo vincolo Inga
E Sudafrica durante la crisi pandemica hanno chiesto che venisse rimosso non è stato rimosso per scelta primaria della presidente dalla Commissione europea non di baite che aveva dimostrato apertura e disponibilità che le cose vanno dette tutte
Quindi scelte politiche
Nulla inevitabile
Cosa ha consentito tutto questo un cambio drastico divisione del mondo
Che si chiama neoliberismo che nega ai principi della nostra Costituzione benedico sei
Primo
Nella lettura del capitalismo fino agli anni cinquanta e sessanta la parola magica come dice l'amico Giovanni Moro era concorrenza bella parola
Ci piace a molti di noi
A partire dagli anni ottanta diventa libera iniziativa
Non è la stessa cosa
E la Costituzione parla di libera iniziativa l'articolo quarantuno ma dice che ha un limite del fatto che produca utilità sociale
Promuovere la libera iniziativa principio fondante del capitalismo che non ne ha bisogno è una lettura vuol dire promuovere in modo sistematico e argomentato la monopolizzazione
Nei mercati
La battaglia contro i monopoli era stata una delle grandi carte giocato all'inizio del secolo scorso da ogni utile poi ripresa finalmente anche dall'Europa grazie
Al mio Presidente del Consiglio Mario Monti che giudicato può avere opinioni sulle quali possiamo divergenza che come commissario alla concorrenza per la prima volta crede in quella lettura del capitalismo e concorrenza concorrenza concorrenza di brezza attivano altre cose
Secondo
E questo è un punto importante perché ha a che fare con le nostre ansie angosce noi siamo angosciati dalla complessità della nostra vita umana
Il numero di dati che abbiamo a disposizione di parlarne amministratore pubblico aumenta l'ansia
Perché non riesce mai a prendere una decisione sulla base delle formazioni che hai perché c'è sempre qualcuno che non di che dice che non è guardata un'altra
Quindi complessità delle subalternità e complessità nella massa di informazioni che ti spiazza ogni cinque minuti è vero che il mondo è diventato più complicato rispetto agli anni cinquanta e sessanta
E quindi il neoliberismo dice una cosa gli Stati non ce la fanno solo la corporation solo le grandi imprese
Che devono avere a che fare coi lavoratori che pagano con il territorio che protesta telepate dentali con il la finanza che ti dà i soldi solo la grande impresa è il luogo di risoluzione della complessità
Emendamento fine mica mica son trovato alcunché perché non passano le carabattole
Quindi l'impresa diventa il luogo di risoluzione dove lo Stato che diventa lo Stato esegue
Lo stato del neoliberismo non è un piccolo stato ricordato di Reagan è uno stato bello ciccione bello grosso il punto non è spende un sacco di soldi lo Stato del neoliberismo solo che spende dove ha deciso la corporation
è la corporation e decide andare vestiti una città invece che in un'altra e decide che direzione deve muoversi lo sviluppo di Bergamo piuttosto che di Milano piuttosto che di New Orleans
E lo Stato a Dida
I tubi espone organizzazione pubblica non ha più una testa non risolve la complessità questa è la storia del neoliberismo guardi questa ecco perché la roba di cui ci siamo in impregnati fino fino al collo dentro di noi
Politiche quindi cieche ai luoghi
Che non tengono conto dei luoghi altro che trecento metri di di distanza cioè il fatto di avere una politica pubblica tenta al luogo in cui arriva che accompagnino nettamente contrario di quello che abbiamo sentito ieri
La segregazione della conoscenza che ho detto dell'articolo della decisione del novantaquattro raccordo Trix è il contrario del zaffiri avete detto è uno dei principi e don Milani era sapere non ha padroni sapere a padrone e
E il muro al sapere chiudeva uso talmente tanto che che sanziona un intero paese dove escludo la possibilità di comprare e vendere merci nel resto del mondo quindi al contrario
Il sovvertimento e profondo non è non è secondario il lavoro
Il lavoro organizzato viene negato nella sua essenza il sindacato viene paragonato alle organizzazioni imprenditoriali
Nel linguaggio comune
Anche di molti di noi come se non esistesse la differenza fondamentale che il loro sul realizzano per coordinarsi questi serializzato perché altrimenti vanno a casa perché non hanno potere individuale
La le difficoltà di dovete parlato ieri parlando con le organizzazioni sindacali la
Come vengono realizzate attraverso norme che producono la precarizzazione norme che consentono il part-time involontario delle donne dietro ognuna delle degenerazioni che in Italia sono andate parzialmente avanti c'è una norma una norma approvata in Parlamento
Derivante dall'idea che il lavoro il singolo lavoratore ormai abbastanza potente che si tutelano sostanzialmente basso
E da ultimo la più importante di tutte perché ha molto a che fare con il concetto di don Milani di ieri
E i cittadini
In questo schema
Come cittadini resta
Ricordo Blair siete quindi votano o siamo in democrazia da oltre cinque anni non volete che io vada in Iraq invade l'Iraq
Siete scesi in massa trecentotrentacinque milioni di essere umani in giro per il mondo la più grande manifestazione della storia ai due uno che no Hajduk
Quando voterete mi butterei giù che cosa vuol dire dal punto di vista filosofico del linguaggio di avvertirci
Dire che il potere che hanno le persone è l'exit
Votare non la voice cos'è la poi sentirci ma la voce se non la parola la parola che serve per convincere nel neoliberismo i poteri dei cittadini sono di due tipi votare e andarsene votare con i piedi sempre votare
Cosa vuole votare con i piedi non ti piace recita in questa e te ne vai non ti piace l'ospedale va in un altro quantità se la scuola va in un'altra non ti piace l'Italia teneva in un altro Paese ma e l'uso di una libertà fondamentale e cercare anche è stata negata in tanta parte del mondo quella di mobilità
Come unica libertà effettiva quindi al potere dei cittadini e votare e e votare con i piedi non è più la voice quindi anche qui una negazione dei princìpi liberiamo discusso ieri
Perché sono importanti le le conseguenze mi son rimasti secondi nei conti cinque minuti almeno un numero però voglio dare poi e poi vengo alla passaporto
Un numero numero solo perché da statistico non ce la faccio numeri un numero perché è impressionante
La ricchezza
Nei venti anni precedenti nei venti anni che finiscono esaltano al venti
La lo spostamento nell'allocazione della ricchezza del nostro Paese ha delle dimensioni tali che a volte uno si deve domandare ma Mattei che la gente così poco arrabbiata
Attenzione non per gelosia verso chi ha di più
Perché non ha più non ha più mezzi non ha più non ha più un cuscino non proprio mentre dal alle crisi non proprio a qualunque botta di arriva a sei se in ginocchio come avvenuto durante la pandemia i numeri sono impressionante
I venticinque milioni di adulti questa la statistica sugli adulti quindi cinquanta milioni di adulti venticinque milioni di adulti
Avevano venti anni fa l'undici per cento della ricchezza nazionale qui molto di meno della loro quota cinquanta per cento solo l'UDC una percentuale
Siamo interessati sono scesi al due per cento
I cinque mila adulti soprattutto maschi quindi
Uso il maschile
Che avevano il due per cento della ricchezza nazionale venti anni fa sono saliti al sei per cento della ricchezza nazionale
Cioè cinque quindi cinque mila persone avevano un quinto della ricchezza di venticinque milioni è già
Non è male
Adesso hanno diritto a riprova della ricchezza di venticinque milioni
Questo vi dà il senso di una
Della fragilità sbaglia vulnerabilità fragilità come vogliamo e coso solo un numero un numero solo e non entro neanche me l'ero segnate ma forse Riccardo reciterà i numeri impressionanti drammatici che riguardano proprio la scuola che mi ero segnato che ci restituisce l'ultima indagine INVALSI sono numeri
Paurosi dico uno solo quello che colpisce è terribilmente non solo il non è solo il numero di ragazzi e ragazze
Parliamo di tra un quarto e un quinto che non raggiungono italiano in matematica neanche il livello che gli consente di come dire di vivere nella vita
E questi sono i numeri con una differenza territoriale norme ma il numero che impressionato perché vale pure qui nel Nord
E che la disuguaglianza si concentra nelle scuole rispetto ad altri Paesi del mondo tutti quelli che vanno peggio stanno tutti in una scuola e quelli che vanno meglio stanno tutti in un'altra scuola cioè si sono segregate le comunità non so se è chiaro
Molto più di quanto non avvenga in tutti gli altri Paesi del mondo
Ci sono Paesi del Nord Europa verranno tutti i problemi che volete dove son tutti mescolati nella stessa classe se ti va bene ti va male
Secondo il bene il male rappresentato da dagli standard ecco due soli numeri ma ce ne sono infinite devo parlare davanti a Rosi Bindi
Dei problemi della sanità allora tutta questa roba non è il risultato questa è la tesi fino a questo punto
Di eventi inevitabili ma il risultato di decisioni beh questa è una buona notizia
Non è una cattiva notizia
Perché possiamo accertarne una per una
E rovesciarlo come loro o noi stessi caduti nella trappola culturale neoliberismo abbiamo rovesciato le decisioni una per una
Nella inversione possibile di rotta
Possiamo partire da due solide basi
Primo l'ho appena detto l'individuazione dei nodi dove è avvenuto il ribaltamento acchiapparli e dire
Ma per fortuna in questo Paese abbiamo un'altra grande chance abbiamo sentito un esempio straordinario ieri ma il Paese nel pieno
Che nei successivi quarant'anni
La Costituzione ha continuato ad essere attuata in mille due mila tre mila posti di questo Paese che hanno continuato nel sociale nel privato e nel pubblico a o rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo dalla persona che l'abbiamo sentito
Un esempio straordinario Paese e pieno di questo la fortuna della mia vita nel mio mestiere di politica economica e di averle conosciute da allora le in controluce
Patti educativi territoriali
In giro per il Paese la dispersione scolastica la povertà educativa viene affrontata da alleanze di insegnanti
Concorda nel dire sociali con un'amministrazione pubblica comunale intelligente con un pezzo di imprese private
Interessate perché lo sento mai perché si fa anche comodo con la caserma dei carabinieri se necessario che insieme costruiscono il terreno necessario anche accaparri ragazzi tra i quattordici e i sedici anni e a lavorare con la famiglia non è una
Questa è la nuova la nuova politica c'è già
Nel campo ambientale
Abbiamo esperienze anche grosse di riconversione drastiche nella direzione della transizione energetica andatevi a guardare i numeri impressionanti dell'istituto Fermi prodotti da Angelica Sbardella e da un altro gruppo di persone che
Per fortuna lavora col foro da cui abbiamo imparato l'Italia è in prima linea in Europa in alcuni campi della riconversione energetica non solo nei nei pannelli e nelle e nelle nell'eolico dove costretta ancora a comprare da fuori ma anche i comparti di Riva USA Larry impiego dei materiali nel trattamento e nelle nel riciclo noi siamo sulla frontiera
Della riconversione che ha prodotto buon lavoro lavoro interessante
Non siamo pieni di comunità energetiche quante quante Comunità argenti che esiste nel nostro Paese
Che che che si organizzano nel campo del welfare ne abbiamo sentito uno un racconto ieri pensiamo chiudendo le oche all'esperienza di Trieste a tante altre esperienze all'interno delle quali la cura della salute la cura della persona si ritrovano insieme con delle di nuovo in comunità cooperanti dove c'è il pubblico il privato e il sociale che lavorano per un nuovo mondo un nuovo mondo giacenti
Il mio amico Gaetano giunta fisico e quindi si può permettere con facilità di aver che la cui la complessità ma di fatto gli fa paura che dirige la Fondazione Comunità di Messina
Messina
Realizzando una specie di conglomerato del rinnovamento parla di ecosistemi territoriali evolutivi dove ecosistema
Stai indicare la natura olistica dell'operazione non ne parlavamo ieri con l'assessore
Non singole operazioni in singoli settori ma operazioni che riguardano tutte le dimensioni della vita umana in un territorio dal lavoro alla cura agli anziani ai bimbi il ridisegno nel modo di vivere in quel territorio e il rapporto con l'ambiente e territoriali
Perché riguardano comunità da statistico vi dico pure che quando vai guardare i numeri interessante le comunità son tutte
Mai sopra i quindici venti trentacinque mila persone perché la dimensione all'interno della quale si realizzano effettivamente forme di partecipazione avanzata
E evolutivi nel senso che sono sulla frontiera non stiamo parlando di roba che va che guarda indietro di roba che guarda avanti innovativa che esplora che sta sulla frontiera
Questa è un asset
Queste si sposano veramente mi avvio chiudere
Questi si sposano sul lato delle politiche fatemi fare il mio mestiere
Con una evoluzione interessante
Di una cosa che l'inglese suona male place based approcci tradotta meglio l'italiano che non solo traducendo ma dicendo la meglio si chiamo politiche sensibili alle persone nei luoghi allora vice barca se inventata sensazionale che suona bene
Al convegno su don Milani no questo è il modo in cui viene descritta nel dibattito internazionale avanzato
L'idea in altre parole che non si possono più fare mia amica Mariana Mazzucato il grande missioni strategiche in cui lo Stato torna benissimo fondamentale ma quando cascatella 'sta roba che deve diventare deve diventare una politica misura delle persone nei luoghi dove vengono ridati alle persone dei luoghi la possibilità di voce non è una roba che mi stava intanto io con
Non vi fare perdere tempo dirla è la frontiera del dibattito il mio amico Ciak sei volte
Che abbiamo invitato in Italia come foro che stranita dei dieci giorni
Leggetevi L'Espresso del tredici novembre quando racconteremo l'esito del suo viaggio in Italia appena scritto un libro fixing climate in cui racconta che se vogliamo veramente fare va svolta ecologica dobbiamo usare questa metodologia
Sto dicendo che ha vinto questa tesi sto dicendo che è una tesi alta quindi la combinazione di queste esperienze dal basso e di un e dell'esistenza di una metodologia diversa citate le speranze dopodiché veramente chiudo
Io non sono uno di quelli che pensa che mille esperienze cambiano la somma di mille esperienze straordinarie anche due mila non cambia un paese perché perché le regole di sistema le continuano a fare i viventi io non non abbiamo di meglio i Parlamenti gli esecutivi i parlamenti per quanto contano
Gli esecutivi
Le leggi le norme e se non cambiamo l'accordo TRIPS del mille novecentonovantaquattro cambiandone cinque parole come noi forno disuguaglianza abbiamo proposto dica soltanto non quella roba lì continua a pesare sulla testa
E sullo schema di tutti quindi cosa serve
Serve che questo insieme straordinario di esperienza in questo Paese si faccia sistema noi diciamo Forum disuguaglianze l'abbiamo detto nell'assemblea che abbiamo fatto quarantotto ore fa è che di cui esiti pubblicheremo lunedì e martedì in coalizioni sociali innovative coalizioni sociali
A cavallo delle classi
Non è una roba molto diversa di quello pesante sta more Berlinguer diciamocelo santa verità per comunque
Al pilota diciamo la storia si è mossa in quella direzione quali azioni sociali innovative con una forte dimensione territoriale che individuano l'acconto imminenza di tutti i soggetti che nel capitalismo deve avere anche la convenienza
E avere anche la convenienza credo costruire le convenienze a che ciò possa essere fatto
E poi poi serve anche servirebbe anche evidentemente siamo in democrazia dei partiti
E noi lo chiamiamo scherzando il partito della giustizia sociale e ambientale che non c'è ci auguriamo che
Che si affermi presto però certo
Democrazia io continuo a pensare che questo punto di raccordo sia fondamentale finisco però con una battuta positiva anche in assenza di questo soggetto si possono fare le cose
Si possono fare le cose faccio due esempi e mi agito uno riguarda l'università visto che siamo in un ambito universitario
Grazie a due ministri sensibili della Repubblica
è cambiato in Italia la valutazione dell'impatto sociale delle università
Dato che in Italia non c'è dibattito con tutti culturale non è una cosa di cui si discute ma non è una piccola cosa
Perché fino a sei anni fa la terza missione così si chiama il mondo universitario veniva valutata sulla base del numero di brevetti di sold e che l'università aveva fatto prendendo conoscenza cioè era sacralizzazione della privatizzazione della conoscenza non è più così non è più così da quattro anni
E vi dico di più con un minimo di commozione rampa ed è frutto di una battaglia fatta da noi del forno da altri da trenta università italiane
Questo governo che ha scritto un nuovo decreto per ricambiare poiché l'ha scritto in modo non molto comprensibile l'ampolla interpretato come se fosse e a e sta andando avanti non è una piccola cosa
Perché vuol dire che tutti quindi universitari che nelle università lavorano avendo in testa nel cuore l'idea del loro impatto sociale
Possono e hanno uno spazio istituzionale sanno che fanno aumentare i soldi della propria diversità non è proprio zero e padre di comune la più grossa di tutte le dico la fine
Già finire
In bellezza
Non nel due mila diciannove consapevoli come lo chiamati prima dei punti di rottura noi noi sentiamo che il tema della concentrazione della conoscenza nel campo della salute alle ha raggiunto livelli insopportabili
E facciamo una proposta nel marzo diciannove
La proposta di costituire in Europa una istituto Biserna della salute lo o l'agenzia spaziale della salute già esistono in Europa
Nulla di nuovo degli enti pubblici pubblici che per interesse collettivo utilità sociale lavorano e producono conoscenza lo diciamo ci vuole anche Nella Salute un istituto che non si limiti a fare ricerca
E poi l'ultimo miglio della ricerca lo fanno le corporation e ti fanno pagare tutto sia quello che è già messo dentro sia quello che parli ma che producano il prodotto come per l'influenza network come per l'influenza che tutti ci facciamo paghiamo quindici centesimi la roba lì perché è un una rete pubblica internazionale noi proponiamo questa roba
Di costituire la facciamo i conti eccetera eccetera proponiamo questa cosa
E questa cosa attraverso devo dire questa volta un partito dato che ne parlo spesso male in questo caso ne parlo bene attraverso l'allora segretario del Partito Democratico Nicoletta coglie questa roba sta un segnale a Bruxelles
Due euro al deputate notevolissimi di quel partito cominciamo a lavorare convocano i nostri studiosi Massimo Florio a Bruxelles questi studiano ancora scoprono una cosa incredibile che non sapete così finisco con un numero cioè sopra una cosa in più che non avevamo ancora scoperti
E cioè che nella produzione dei nove principali vaccini quelli che tutti ci siamo presi
Le grandi corporation ci hanno messo a rischio cioè prima di sapere avrebbero venduto quindici miliardi di euro da non poco un momento e quanto ci abbia messo noi
Boh trenta miliardi di euro cosa
Cioè noi abbiamo finanziato pubblico come fosse un Venture Capital un'organizzazione capitalistica ci sta
Mettendo trenta quindici peccato che quando abbiamo comprato i bacini ci siamo presentati da quell'impresa col cappello in mano dicendo siamo disperati da città Gino a qualunque prezzo cioè non abbiamo esercitato capitalistica mente il diritto di controllo che avevamo è evidente che abbiamo commesso un errore gravissimo se ne rende conto la Commissione e sta studiando Covip in Europa
Senta e noi emette una raccomandazione che propone al Parlamento europeo e il Parlamento europeo ha approvato di costituire in Europa un istituto della produzione di antivirali
Dice che su Grazia e di contrasto delle malattie rare che sono nati e che le grandi corporation all'interessato
Questo va be'questo mettere in discussione a Bruxelles per essere introdotta viva Iddio fosse nella legge sui farmaci
Quando l'abbiamo saputo l'abbiamo detto Bolivia non è imbattibile
Grazie può
Grazie alle
Cianotica applauso chiusi senza cambiare
Forma
Fondo l'applauso è un dal linguaggio reciprocità nelle comunità che non non potendo parlare si parla battendo le mani che è una cosa bella antichissime stupende c'è
C'è nella Bibbia l'applauso
Chiedo il modulo modo comune di dialogare popolo con
Con Dio no due battute così per introdurre poi Rosi Bindi questo tema del capitalismo che cambia forma perché c'è una riedizione
Beh insomma l'autore che più ha studiato e questo Luc Boltanski
Che ha avuto un'idea interessante cioè che capitalismo contemporaneo per il suo libro il nuovo spirito del capitalismo chiaramente echeggiando Max Weber il nuovo spirito è di riciclare i nemici
Cioè che è tipico dei di ogni impero ma di questioni per ripartire cioè che il capitalismo prende i suoi nemici i riciclati Ripa diventare amici mi dici sociale
Il grande grande nemico del capitalismo del Novecento era non sei sociale cioè si voglia anzi ha inventato accorperà socio responsabilizzi c'è tutto il tema del responsabile sociale dell'impresa
L'altra critica estetica sei brutto capitalismo Paglierin prese hanno preso di estetica e li hanno fatti nuovi leader della New Economy tutta da candidati io io aggiungerei oggi la religione
Cioè la religione che è stata sempre una critica un certo tipo di capitalismo oggi è riciclata seduto attraverso i consulenti che parlano un linguaggio se voi andate in una in cui se si presto o in una in un'impresa con consulenti
Sono decorsi sembra di entrare in un seminario in un convento mission merito eccellenza riconoscimenti o vocazione tutte parole che era un tipico modo regioni stanno diventando tanto al punto diviene capitalismo come sacro è un grande tema di ricerca interessante un'altra battuta
Questo fatto della libera iniziativa me ha sempre colpito che l'articolo che la nostra Costituzione si riconosce l'iniziativa economica
Ma questa costituzione non ha
Le parole che uno vorrebbe spettassero costituzione del di armi fine anni Quaranta non ha dentro né impresa al singolare nell'azienda singolare
Ne imprenditore nei banca le banche non esistono queste parole
Perché
Nasce da un altro umanesimo cioè dell'idea che in fondo le banche gli imprenditori hanno poco a che fare con la Costituzione io quel giorno dovremmo farci pace col ruolo di impresa
Ciò che non è né Dio né demonio è una realtà ambivalente come tutte realtà perché altrimenti accade quello che è accaduto con il denaro nel mondo cristiano che a forza di considerarlo lo sterco del demonio denaro comandato tutta la Chiesa
Cioè sulla fine lo guarda in modo nevrotico un ambito della vita e non lo guardi negli occhi e la pari
Ciò diventa padrone quindi a non guardare l'impresa non guardano imprenditori nemmeno menzionato in Costituzione ha prodotto che alla fine de visto ora chi porta avanti Mondovì sempre più perché il paradigma vincente del Novecento era la partecipazione politica democratica
Il paradigma vincente del ventunesimo secolo il business e l'impresa management che stanno dominando poco solide dello Mazzucato
Sto studiando per faccio una recensione
Il suo ultimo libro che i consulenti che anche che stanno rovinando il mondo perché lei dice inizia in mano oggi il mondo sono i consulenti comunque perché dovunque vai a scuola sanità la politica alla Chiesa trovi che sono in mano alle alle famose
Dico fai
Consulting mobile complessa comunque parte consulenti non c'è non solo il tema sedute con don Milani se oggi sospensione comunque Lazzi tantissimo Patrizia delle cose che ci ha detto molto belle molto utile anche concrete come sempre tu
E passiamo Rosy Bindi che come
Si dovrebbe dire in questo caso che non ha bisogno di presentazioni questo modo sedici con cui ingenti presentai invece tumorale voglio dire perché
Perché Rosy Bindi inizia il suo la sua esperienza adulta come come dirigente dell'Azione Cattolica giovani
Quindi viene dal mondo cattolico lei è nata
Nella zona della Valdichiana Sinalunga che quell'uscita incontrate andando da da da Roma verso Arezzo bettole Sinalunga credete porta verso il lago Trasimeno e la al confine fra Umbria e Toscana
E e dati a ragazza ha fatto Nizzola ricercatrice universitaria con basse
Questo personaggio notevolissimo purtroppo oggi un po'fuori dal dibattito come sapete fu fu assassinato
Dopodiché lei da Roma si è spostata sì o sbaglio
E ed è entrata in politica di accederci fanno un po'come avvenne la sua candidatura chiaramente come rappresentante del mondo cattolico all'interno della Democrazia Cristiana prima e poi con con le nuove realtà Ulivo il il che portano portato all'attuale Pd le è stata difesa del ministro della sanità in due governi Prodi e D'Alema ed è ancora oggi una protagonista del dibattito culturale e politico italiano con uno sguardo per con una sensibilità al mondo cattolico diciamo che si quello trovato si chiamava anche qui cattolico diciamo di sinistra progressista
Che e qui anche perché è stata nominata presidente del Comitato nazionale per il centesimo di don Milani
Che in quanto Toscana Amato in modo particolare non sono quando Toscana quindi le sia in veste di presidente che che investe Rosi Bindi ci fa il suo ci porta il suo pensiero verso contributo grazie no
Io faccio parte dei cambiamenti di questo programma perché
Ne ha ne sta subendo più di quelli insomma siamo cambiamenti non so quanto sostenibili ormai perché
Come come ieri chiamiamo io anticipate a Fini
Anziché fare le conclusioni che sono affidate a Luigino Bruni insieme a Daniele Rocchetti a
è stato con il Comitato del centenario parte attiva nella riorganizzazione di queste giornate bergamaschi
E l'
I pochi pensieri che volevo condividere con voi
Scusate le antiche i clienti si con questo intervento di saluto
Perché poi devo devo partecipare al funerale di un amico
E
Lasciatemi
Scusare con con i relatori che seguiranno che Quintero venti li recupererò
Grazie
Incentivi e sicuramente non me ne usano ma insomma
E
Mi scuso con con con i voli Xhosa con Riccardo Cesari con Monica di Sisto e anche con gli interventi programmati maniera particolare con Savino Pezzotta che e qui con noi da ieri erano voglio salutare ringraziare per per quello della anche per la sua partecipazione recupererò i vostri interventi non non posso interloquire con me
Con quello che che dirette ma posso
Provare a farlo nel comunicarvi appunto alcuni pensieri
Con quello che ho ascoltato ieri col bellissimo intervento di questa mattina di di Fabrizio Barca che voglio anch'io davvero ringraziare per per il contributo importante che ci ha dato e soprattutto per il lavoro straordinario che sta facendo
Con il Forum delle disuguaglianze
E
Perlomeno evitare Anna alla fine di dimenticarmi di persone che sono state fondamentali queste questo nostro lavoro fatemi ringraziare Michele Martino che sono i collaboratori di Daniele no
Sì curato
C'era per ciò per cui possiamo essere qui in qualche modo che sempre ti aspetto organizzativo insieme a Paolo rapporti interni l'anima vera organizzativa del nostro comitato
E
A Chiara Rinaldini a Francesca che corre nella comunicazione il sito che come sapete quindi Polo potete trovare tutto tutto e di più di quello che cerchiamo di fare in questo centenario
Siccome per la prima volta questi in questo nostro convegno sono insieme rappresentanti dei tre enti che hanno promosso il centenario dalla fondazione don Milani
Presente nella persona del Presidente che avete ascoltato ieri
Agostino burberi lente di Vicchio e avete ascoltato Paolo Landi e la fondazione di Calenzano
Quindi fatemi ringraziare in maniera particolare chi in questi
Anni in questi cinquant'anni che ci separano i più dalla morte di don Lorenzo mi hanno davvero conservata la memoria
Se oggi noi siamo qui a
A cercare di riflettere sotto la luce che sono le parole e la testimonianza di don Lorenzo Milani e a cercare di guardare il mondo di oggi e a riscattare delle sue contraddizioni mettendosi alla sua scuola lo dobbiamo a chi in questi anni ha conservato Barbiana pubblicato i liberi ha ha tenuto a dire la memoria in quelle novecento scuole
E non solo che si continui ad ispirarsi al all'insegnamento di don Lorenzo
Con questo centenario vorremmo che fosse premiata questa loro custodia ecco in questa
Loro capacità ritenere vivo anche con la testimonianza della loro vita con la loro esperienza
Vorremmo che fosse condiviso con con i giovani soprattutto ma che don Lorenzo Milani diventasse sempre di più un patrimonio comune in questo nostro Paese
Non per celebrarlo perché credo che ci prenderebbe a calci con i suoi scarponi
Non ricordatevi Emma ricordate i poveri che mi hanno insegnato vivere appunto
Ma terre
Per fare memoria
Di di un di un di un grande in un grande italiano come Novak finito il Presidente della Repubblica a Barbiana e di un cristianesimo parlare con me e di un prete come lo definì
Giovanni Paolo fa
Francesco Papa Francesco quando venne a Barbiana nel due mila diciassette quindi
Questo è un po'
Il compito di nostro lavoro
Ieri sera abbiamo avuto una
Un saggio di quello che che che vorremmo diventasse la normalità cioè rileggere don Milani
Non è necessario che ci sia un attore
Lo possiamo fare anche nuovi
E possibilmente leggerlo tutto cercare di leggerlo tutto sono qui dei giovani
Ci sono tanti libri che parlano i don Lorenzo ma c'è soprattutto la l'opera omnia di don Lorenzo che è stata pubblicata
E che quindi ci consente di
Di ripercorrere tutto il suo insegnamento superando quelle
Caricature
Quei tentativi di strumentalizzazione di riduzione della figura di don Milani che anche in questo centenario qualcuno cerca di fare
E e quella più pericolosa diciamo quella più nota ridurlo umana
A alla la solita diciamo stereotipo che e caricatura che accompagnò
Non solo don Milani ma tutti i fiorentini di quella generazione
Che siccome leggeva il Vangelo alla luce del Vangelo leggevano i loro tra il loro tempo
Anziché considerarli fedeli al Vangelo che sarebbe stato molto scomodo
Si pensò bene in grado di farne la caricatura dei preti rossi dei Comuni stelle di sacrestia e quant'altro
Toccò a don Lorenzo Del Turco alla pira toccò a tutti quelli che insomma dicevano allora quello che papa Francesco sia ricordato forse dopo troppi anni di silenzio
Anche forse da parte della Chiesa
Che la scelta dei poveri non è ideologia ma il Vangelo
E ed è ed è vita vita cristiana vissuta Ciampi della fedeltà
A alla alla vita e all'insegnamento di Gesù
Ma la pericolo diciamo più grave che stiamo correndo a mio avviso in questo momento perché al di là di qualche diciamo
Aggiornandone appartenente ad una certa cultura nel nostro paese questo questa caricatura è stata in qualche modo superata il rischio più grosso che si corre è quello di dire don Milani va
Rinchiuso nel suo tempo è un'esperienza definita in quel luogo in quegli anni
Ecco io credo che quello che abbiamo ascoltato in questi giorni
Dove in realtà non abbiamo parte le letture ieri sera nessuno ha provato a presentarsi con un esperto di don Milani e nessuno ha parlato oggi in questi giorni in maniera particolare il camminare
Abbiamo salvato la realtà
L'abbiamo fatto attraverso lo faremo continuerete a farlo adesso
Con questa mattinata da vari da vari punti di vista abbiamo cercato di capire questo nostro tempo
E io credo che
Ponendoci come ci ha insegnato da Milani dalla parte della realtà
Stando dentro una realtà
Ascoltando quello che abbiamo ascoltato ieri quello che ci ha detto barca stamattina
Io penso che l'insegnamento di don Milani sia di una straordinaria attualità
E che oggi dobbiamo fare la fatica non di chiedere a lui che cosa farebbe oggi ma che cosa dobbiamo fare noi oggi alla luce del suo insegnamento e della sua testimonianza
Prendendo c'è anche la responsabilità delle mediazioni e delle interpretazioni che siamo chiamati a fare
E sono davvero convinta che
Anche solo di percorrendo
Le frasi più note
Della del del della sua grande letteratura perché io penso che sia ma anche letterato uno scrittore
Meriterebbe di essere riconosciuto anche da questo punto di vista
Non sarebbe così appassionante reggerlo ed effetti ascoltarlo ascoltare le sue letture
Anche solo legandoci alle frasi più più noti più famose noi cogliamo
Questo
Questa che questa straordinaria attualità se non vogliamo appunto
Anche noi difenderci in qualche modo come si riferissero ai suoi tempi la chiesa e la società di fronte al suo insegnamento se non vogliamo anche noi difenderci perché scomodo anche per noi
Ecco io credo che ci dovremmo lasciare andare invece provare a non resistere al fascino di don Milani
E all'attualità del suo insegnamento dovremmo non resistere
E ci accorgeremmo che c'è una strada segnata
Che c'è in questi giorni ma anche nei convegni precedenti sì sì si cerca di individuare di vedere e di avere anche il coraggio anche
Diciamo ispirandosi alla suo il suo coraggio avere anche il coraggio di dire parole chiare in questo momento
Provo a dire nel comune
Cioè io sono davvero convinta con me
Fabrizio Barca che
Le disuguaglianze oggi sono
Più impressionanti di quelle degli anni in cui è vissuto valore insomma
E ciò che a me personalmente
Chamot fa fa più male
è che quell'avvicinamento della cassa del povero alla cassa del ricco
Che si era realizzato in alcuni anni
Ha fatto delle marce indietro
Terribile
Frutto di scelte
Non frutto del caso
Frutto di scelte che l'hanno saputo in parte capire il cambiamento del tempo e impianti in quante governare come come la politica in maniera particolare deve fare i cambiamenti che stiamo vivendo
I dati della scuola ve li daranno meglio Cesare ma ne abbiamo parlato ampiamente a Catania dati del lavoro
Mi dispiace che non siano emersi come avrebbero dovuto nel pomeriggio di ieri sera
Io ringrazio i sindacati tutto il lavoro che stiamo facendo insieme e vi ringrazio per la loro partecipazione
Però io credo davvero che ci sia una differenza profonda
Dico ai sindacati e quali don Lorenzo Milani mandava i suoi ragazzi
Perché considerava lo strumento principale attraverso il quale si poteva riscattare la dignità del lavoro e del lavoratore
Rispetto alle funzione che riescono non riescono a svolgere oggi riorganizzazioni sindacali nella vita nel nostro Paese
Ora che
Questo
Il proprio estro da iscritta alla CISL e quando ero dipendente
A Sisley ricerca da assistente universitario
Dico questo avendo avuto l'onore di Rutter sarà onoraria della CGIL consegnata da Susanna Camusso Duranti il congresso di Bari
Dico questo da partecipante attiva
A tutta la ritiene che si riesce a costruire
Intorno alle grandi sfide di questo tempo l'Uefa
Il lavoro la pace
L'ambiente
E che trova il movimento sindacale grazie a Dio spesso protagonista
E che da certi punti di vista in maniera particolare
La CGIL lasciatemelo dire un punto avanzato anche di diciamo di interpretazione generale del tempo nel quale sia
Soffro anch'io per questa
Difficile di Visco volgiamo dolorosa divisione del movimento sindacale in un momento nel quale servirebbe una grande unità
Proprio per rappresentare meglio il mondo del lavoro
Anche dividendoci in qualche modo le competenze potere le zone di influenza ma che richiede perché richiede
La ricostruzione della solidarietà
Cioè io non credo che
All'inizio della storia della Repubblica e del movimento dei lavoratori
Dentro la vita democratica dell'Italia
Forse scontato
Il senso di solidarietà
Io penso che c'erano dei costruttori del senso di solidarietà
Hanno ragione quando dicono come ci hanno detto ieri la gente non va più a votare ciascuno circa la soluzione individuale
è vero
Io credo che in questo Paese si sia rotto questa è la causa principale che perché dopo essersi avvicinati alla cassa del ricco da parte dei poveri c'è stato un nuovo allontanamento
Si è rotto in questo Paese quello che Dorset chiamava il patriottismo costituzionale
Si è decisamente interrotto quel processo
Perché noi colano con la nostra carta costituzionale che in un anno e con il senso di patria e anche di felicità che la fine della guerra
E la il i risultati della Resistenza ci avevano portato il tasto è stato un paese è stato capacity affrontando i problemi o noi dalle macerie della guerra siamo diventati la settima potenza industriale del mondo perché è successo questo
Perché c'è stato un grande sì io lo chiamo patriottismo costituzionale ma un grande senso l'uso politico neanche a di questa questa parola che non voglio regalare a nessun senso della patria vero e di ricostruzione di questo Paese
Scegliendo nella Carta costituzionale da via maestra da seguire e c'erano sicuramente gli strumenti che aiutavano il popolo italiano
Forse gli italiani sono sono passati anche attraverso le spiega
Sa del sindacato e dei partiti che diventare italiani e per sentirsi cittadini italiani
Questa è venuto meno si
Non c'è dubbio io penso anche perché sia venuto meno
E penso anche che dobbiamo fare avere il coraggio di fare un'analisi storica di quando si è rotto del nella nella nostra visione culturale ed etica della vita pubblica
Questo senso di appartenenza attraverso la costituzione ad un'unica comunità
Non esco dal politicamente corretto perché vorrei fare questa analisi insieme a chi ha ha sempre appartenuto a quella parte politica chi sia riconosciuto in quel processo
Io credo che dopo la morte di Berlusconi l'Italia debba fare un'analisi di che cosa ha rappresentato il berlusconismo in questo Paese
Lo dico con contro guardate non non pensiate che cioè sapete sempre da che parte sostanza
E ma io credo che gli italiani debbono interrogarsi e di che cosa è successo
A un certo punto nella vita di questo Paese perché quegli anni ottanta hanno rappresentato
Una rottura così forte nel senso che il patriottismo costituzionale attenti non vale soltanto il fatto che con i referendum abbiamo sempre vinto quando hanno cercato di cambiare la Costituzione
Ma il senso di appartenenza al Paese attraverso quei principi
Che è venuto meno
E io penso che noi quell'analisi storica la dovremmo fare gli italiani ma dovrebbero fare ma io la voglio fare insieme a quelli che hanno hanno partecipato alla costruzione di quel processo politico e di quella visione culturale del Paese
Perché dovremmo pur trovare l'analisi del motivo per il quale fino a un certo punto si è cercato di rispondere all'imperativo di don Milani ho scoperto che il mio problema uguale al tuo uscirne insieme politica uscirne da soli avarizia
Perché perché nonostante i nomi dei limiti di questo Paese ha cercato lo strumento della politica del sindacato del partito della soluzione comune ai problemi comuni e da un certo punto in avanti si è rotto questo rapporto
E tutti hanno fatto la corsa individualistica cercare di cavarcela da soli
Perché stiamo perdendo il Servizio sanitario nazionale scusate
Certamente per molti errori della politica
Che non ha finanziato e non l'ha difeso che che ha fatto quelle scelte di dice basta volutamente in un certo senso ma la stessa cosa vale per il periodo angoli del mondo del lavoro
Cioè io personalmente considero Gio Batta incostituzionale
No non fatto di parte politica c'è chi lo vuole che non lo vuole io ritengo che ci sia incostituzionale
Mentre un certo all'interno dello Statuto dei lavoratori va bene così come l'abbiamo scritto negli anni Settanta nato ma la strada è quella
Non è non è la precarizzazione
Per i rapporti di lavoro sanciti per legge
E il servizio sanitario nazionale che stiamo perdendo per volontà anche politica
Non trova negli italiani quello spirito degli anni settanta
Per i quali la politica fu costretta a superare il sistema mutualistico e a dare un servizio diversa distico in base al quale ciascuno contribuisce al costo secondo le sue possibilità ed usufruisce non in base a ciò che è pagato ma in base a ciò di cui ha bisogno
Perché questo è il principio
Non con un diritto finanziariamente condizionato ma un diritto fondamentale come dice la Costituzione perché non si fa la battaglia per salvarlo
Perché ciascuno in fondo ha chiesto alla propria organizzazione sindacale di fare due fra azienda e alle
Perché si cerca di si continua a fare la battaglia per le detrazioni fiscali per per i fondi integrativi come se quelli non costassero niente
Perché
Perché abbiamo deciso di seguire la via dell'avarizia
E tutto questo è un è un peccato da confessare stretti
Magari si
Ciascuno di noi si confronta con la coscienza don Milani si confessava due volte a settimana sono affari nostri ma io credo per usare il termine dottrina sociale della Chiesa c'è un un peccato strutturale sociale da questo punto di vista nella rottura del patto del patriottismo costituzionale
E quando è avvenuto tutto questo
Quando ha incominciato a questa idea che che non si doveva pacchetti che era che era bello non pagar le tasse
Che l'evasione fiscale era la giusta reazione ad un sistema ingiusto
Cominciato tutto questo
Quando il debito pubblico anziché essere considerato un penso sulle spalle dei dei giovani era un grande strumento di clientela popolare
Elettorale
Sicuramente
In una fase discendente di un partito che aveva avuto insieme ai partiti di opposizione una grande merito nel riscattare l'Italia
Sicuramente ma non a caso nella fase discendente racconta che poi nato lo sgretolamento del sistema
Allora il Paese maturo per fare questa cosa
Continuando a sottostare ognuno io non quarant'ieri io avesse insistito dibattito un poco di rappresentante della sinistra che ha detto a grande maggioranza è stato votato questo governo
No
Gli italiani e la maggioranza degli italiani non ha votato per questo
Colpa di una pessima legge elettorale
Della quale si sono avvantaggiati tutti
Peraltro peraltro
Diminuendo la qualità della classe dirigente
Perché quando il consenso non te lo devi cercare ma c'è qualcuno che te lo garantisce
E e ci ha invitato ad essere i migliori di quell'altro
Io che sono votato convintamente la legge Mattarella e sono entrate in Parlamento con il Mattarellum in un collegio sicuro dopo essermi sfata la mia campagna elettorale europee col proporzionale e le preferenze
Oggi credo che questo Paese avrebbe bisogno di una bella legge proporzionale
Per riscattare quel senso di rappresentanza di
Una bella legge proporzionale
Alla quale si consenta di vedere che cosa succede
E dove sta davvero una volontà con la scelta della classe dirigente
Sicuramente la venuta meno del la partecipazione al al voto degli italiani larga parte determinata dal fatto che uno non è più in grado di scegliere
Non sa che cosa succede ma non perché non si formano i governi la sera appena fatte le elezioni come vorrebbe qualcuno stravolgendo la Carta costituzionale
E la visione di una democrazia rappresentativa utenti perché sa di non poter contare sulla scelta di chi lo rappresenterà
Ora il cittadino sovrano arriva Milani
è il cittadino sovrano cioè messo in grado cioè dai loro ho apprezzato molto la lettura dell'articolo tre che ha fatto
Barca
Quell'articolo lì non è l'articolo come dice qualcuno dell'assistenzialismo
Nell'articolo della Repubblica che ti garantisce tutto e non lo stato peraltro appunto la Repubblica cioè tutti noi tutte le sue articolazioni pluraliste con l'articolo c'è scritto che si creano le condizioni perché tu faccia la sua parte
Quello è è il vero segreto dell'articolo tre
Creare le condizioni perché tu faccia la sua parte cioè tu costruisco a quel bene comune che la condizione comunitarie generale attraverso la quale ciascuno realizza pienamente se stesso
Questo è
Il cittadino sovrano
E a tutte le sue tutti i suoi percorsi ma se io non ho non è il più bel sul livello di partecipazione ma perché devo andare a votare
Certo il primo segnale delle democrazie cioè non segnava anche libri Sartori quando si presume senza politiche era che il primo livello delle democrazie il punto
Ma il momento elettorale prende significato se c'è una partecipazione effettiva vera
E qui qui non possiamo non chiamare in causa gli strumenti per la partecipazione
Allora io io penso veramente che sia il momento che i partiti come dire sono già stati messi danni costo che penso anch'io che senza nessuna forma di comunità politica
Non si partecipa poi non si arriva a realizzare pienamente la cittadinanza sovrana ma lo stesso vale per il sindacato
Lo stesso vale per il cui penso che la vera burocrazia non sia nei patronati
Io penso che nella burocrazia sia nel
L'auto Autori prodursi della classe dirigente anche di quelle organizzazioni
E io penso che invece sia arrivato il momento di ritornare al fatto che è il lavoratore che rappresenta i lavoratori e non i lavoratori del sindacato che rappresenta ora
Questa è un è una è un è un ritorno a ma guardato il lo sto dicendo da persona che considera fondamentali tutto questo e che
Dico anche queste io ho puntato tutto sempre in Parlamento contro tutte quelle leggi che hanno umiliato e l'intermediazione sociale l'intermediazione politica in questo Paese
Spesso dalla parte della mia parte politica
De di proscioglimento a quella neo liberismo che non ha fatto i conti con la flessibilità del capitalismo
Che poteva essere in qualche modo addomesticate che invece abbiamo accettato subirne le conseguenze
E abbiamo accertato che la plasmando fossero appunto le grandi concentrazioni economiche finanziarie e non la politica e non l'organizzazione dei cittadini dei lavoratori
Ora io trovo in tutto questo cioè c'è un dato di fatto
La domanda di fondo e ma perché quando la politica non riesce a risolvere problemi la prima cosa che pensa di cambiare la Costituzione anziché applicarla fino in fondo e tornare a e applicarla laddove l'ha tradita con determinati interventi legislativi
Perché di questo si tratta
L'ultimissima cosa voi termino scusate non non non
Non spero di non diciamo di
Di non forzare perché non lo sto attribuendo a non
C'è il grande tema della sommati Gigi questo in questo momento mondiale che stiamo vivendo cioè io io non so voi ma
Partirà crisi climatica parte di disuguaglianze parte io penso veramente che il ritorno della guerra con questa forza
C'è c'è sempre stata è vero
Ma
Non non molte guerre che ci sono state in questi anni andrà molto rafforzati Titti costringerci gli inchioda Arci a un dato di fatto qui sta cambiando la la geopolitica del mondo
E io vedo due due corsi scelte
Questa presunzione dell'Occidente
Di continuare ad essere il centro del mondo
Non lo è più
Se vuole continuare a starci nel mondo delle deve accettare l'ardimento la dimensione attuale
E in più alla debolezza di un'Europa che sarebbe l'unica che potrebbe a mio avviso per la nostra storia per quello che siamo ridare un po'di saggezza a quella parte del mondo quale apparteniamo
E io penso che questo siamo alla vigilia delle elezioni europee
Sarà una bella gara politica dei partiti sociali che fanno i conti delle percentuali già siamo pronti a fare la spesa dei conti all'interno dei singoli partiti
Vogliamo cogliere l'occasione per ricordarci che per quale motivo don Lorenzo Milani mandava i suoi ragazzi a imparare e persino l'arabo e li mandava in Inghilterra anticipava quelle Rasmussen il quale ieri si faceva riferimento
E perché insieme alla costruzione del del del del dell'Italia
Vedeva nell'Europa una prospettiva di futuro
E tra i dolci perché
Non siamo in grado unico esperienza al mondo di paese che si mettono insieme di capire che quella è la strada
Perché il motivo per il quale Big farle da grande concentrazioni farmaceutiche hanno fatto quel gioco
E hanno ricattato il Paese perché la politica non è in grado e non è stata in grado a livello nazionale a mio avviso a parte il grande esempio di Nelson Mandela ma neanche il nostro Governo avrebbe potuto farlo accorparsi
Ma siamo apparsi
Allora anziché farla stritolare da rigurgiti nazionalistici e sovrani statici
Come la strada perché anche la dignità del lavoro abbiamo interlocuzione mondiale come il l'imprenditore poi il padrone per usare un termine di don Milani a a livello planetario
Perché il vero problema uno delle grandi ragioni per secondo me perché prima la casa del povero era entrata nel ricco e adesso si è allontanata è perché negli anni in cui questo processo è avvenuto le dimensioni della politica e dei processi economici erano le stesse
Oggi processi economici e finanziari sono mondiali e la politica rimasta stretta nei confini dei singoli Stati
E l'Europa che è l'unica manifestazione che abbiamo abbiamo avuto l'intelligenza immettere inflitta
La lasciamo prigioniera delle delle piccole burocrazia e e e dei leader di rigurgiti nazionalistici ecco questo io penso che sì all'altra grande impegno che ci attende sul quale dovremmo dovremo in questo modo l'orario onorare la la la la la la memoria dietro Lorenzo terminò con il tema dalla pace
Non mi chiedo che cosa penserebbe di quello che sta avvenendo oggi so soltanto che in una lettera ai cappellani militari
Dice che ripercorrendo tutte le guerre italiane confessò il Risorgimento
Alla luce dell'articolo undici della Costituzione non ha trovato neanche una guerra giusta
E anche una
E i i cappellani militari ricorda che appunto si se potete far differenziata da una fase di stranieri sappiate che da mia patria sono gli oppressi né stranieri sono gli oppressori
Se accettati questa divisione del mondo possiamo andare avanti
Nella lettera ai giudici
Dove l'obbedienza non è più una virtù
Ma di quale obbedienza fa
Legalità e era un anarchico don Lorenzo insegnavano rispettare le leggi no insieme a far rispettare le leggi però la politica diceva
E un segnale anche trattenere insegnarci a ha cambiato e le leggi ingiuste che ancora una volta sono quelle che che opprimono il povero aiutano il ricco tanto è vero che voi giudici se non ci fosse stato questo lavoro sareste ancora costretta ad applicare la pena di morte
E non l'ho fatto più perché c'è stato chi l'ha cambiata Menicucci
Allora io credo che oggi ci sia da fare obiezione di coscienza che all'obiezione di coscienza di confronto in un sistema che ha tornato a produrre tutte queste disuguaglianze
Eh no e dobbiamo avere il coraggio di farlo la strada è quella Castiel Centrobanca si si parte da da data ai trecento metri e poi si fa una grande alleanza che costringe gli stati costringe il mondo a cambiare si riesce attraverso questo gioco ad influire nelle decisioni piccole una volta per no no non lo so è un metodo che illustra seguendo che sta producendo il Golia dei vaccini è stato in qualche modo sotto mascherato e forse verrà ridimensionato
Però la strada è quella
Non si fa in un giorno
Ma questo dice il Papa Francesco che io considero l'unicamente politica oltre che un grande capo spirituale del mondo lo considero una grande mente politica non si fa in un giorno state quella non è un'altra
E io credo che oggi hanno riserva queste l'obiezione di coscienza nei confronti di un sistema ingiusto e il coraggio di perseguire con gradualità la strada che inverte quella tendenza
Bene grazie mi sembra che sia filiale bello
Volevo anche approfittare per ringraziare
Sì includere il suo lavoro di presidente di questo comitato
Un lavoro molto impegnativo molto esigente
Chiaramente fatto per motivazioni intrinseche tutto tutto gratuita
Il fatto che quest'anno non solo dedica tutta questa Energia impegno amore perché come dice Derrida la forma pura di dono il dono verso il verso i morti
E questo si vede anche come personaggio e come don Milani perché perché è tutta e è una forma di amore che non è legato a un interesse è una forma di perché perché don Milani non c'è più quindi questa capacità di onorare una persona defunta ricordarla quindi anche pensiamo anche ai suoi ex allievi e la forma purissima e di amore di Agliate no
Quindi vasi tantissimo per per questo deficit perciò che c'hai detto veramente buon viaggio Borri Dabo ritorno nella della nostra Toscana perché anche io abito da quelle parti
L'hai sentito
Allora
Tipo con gioia introdurre Ivo Lizzola che per i bergamaschi e non solo per i bergamaschi vecchio amico conosco da anni anche non essendo bergamasco anche se io ho un
O un pezzo di famiglia Bergamo perché mio fratello ha sposato una una donna di Bergamo ormai venti-venticinque anni fa
Quindi c'è un pezzo di famiglie anche anche quando abbiamo basta sì sì insomma
Pavan si chiama di cognome ramo familiare diciamo che questa parte
Penso che che protetto conosciamo un punto di riferimento almeno certamente nazionale per tutto il lavoro pedagogico quella pedagogia della comunità della fragilità della marginalità cioè tante cose insegna si guarda
Ire
Cioè immaginare che alla fine dei conflitti si esce veramente con il perdono questo va a tutti i livelli sicuramente nelle famiglie
Con gli amici vale anche nelle comunità cioè possiamo fare mille cause mille avvocati ma usciamo da un contrito conduce abbracciava facciamo pace
Del resto di porti tutto ma di tutte le ferite che non guariscono mai
Quindi questo lavoro molto bello volevo solo citare insulti uno degli ultimi lavori che ha fatto su questo pedagogista polacco Janusz Korczak che in qualche modo è un parente prossimo che di don Milani un personaggio stupendo che questa scena
Che indimenticabile quando con con il suo orfanotrofio di ragazzi di Varsavia dati al con più di duecento bambini verso il campo di concentramento di di tre bisca perché chiaramente era era ebreo e tutti ebrei dovremmo tutti uccisi bambini
Cioè c'è un racconto di di un diario di di che cosa fu dato per la città questa scena tremenda di questi bambini che andavano tutti verso il campo di concentramento col col maestro anziano in in testa
E lui ha fatto questo decalogo che su cui è scritto a tante cose ma il decalogo dei diritti dei bambini
Però trovo stupenda dico sotto due battute mi piace molto di diritto
Sopra diritti diritto ad essere quello che
Il diritto il diritto al rispetto questo molto ma se vogliamo anche poetico rispetto al suo minuto che passa che muore perché non tornerà più
Poi un diritto meravigliosi rispetto della sua ignoranza
E poi più conclude che il più grande ministra del segreto dell'universo del bambino che non conosciamo
Quindi se dovesse trovarsi cercate né sull'ubicazione scorso all'avvocato bellissimo articolo su questo personaggio che ripeto si chiama Janusz Korczak un pedagogista ebreo di versati è morto nel campo di concentramento con i suoi bambini allora
Ecco ci siamo purtroppo i tempi sei siamo tutto in poche siccome abbiamo cominciato tardi c'era tempo poi finito questo classico che c'è tempo l'inizio poi però il tempo giusto d'arte cioè perché vogliamo vogliamo ascoltarti prego
Ci si è
Grazie
Anzitutto
Rosi Bindi ha chiuso il suo intervento evocando l'obiezione di coscienza
Il tema mi affida per fare giustizia fra le generazioni
Un amico di don Milani
Padre David Maria Turoldo
Diceva che il potere di ognuno era cosciente
La coscienza da coltivare la parola decisiva per la coscienza
La coscienza chi permette di firmare ogni minuto come diceva diceva corsa
Per l'infanzia
Come
Inizio
La coscienza del costo dell'inizia all'Italia della novità
Per cui chi ha la responsabilità
Se io dovessi tratteggiare la prima ingiustizia che vivono le generazioni giovani
La fitta giovane oggi
Tratteggiare così
Nella fatica chi deve fare per assumere il compito di futuro
Per assumere il senso stilistico
Perché noi e tutti dicono consegniamo loro consegnavano Pica giovane
Anche dentro bestiale
Una parola
Che sono trasmissione
E non è dono
Tra le generazioni non è il tempo della trasmissione questo questa al tempo del dono
E la differenza è che al massimo la trasmissione ti permette dell'innovazione
Il dono
Ti permette
Proprio perché è un lascito l'eredità e addirittura Tita la responsabilità di un nuovo inizio di una nuova configurazione
Allora si potere di ognuna la coscienza
Ma lei oggi c'è un po'permettiamo delle coscienze rattrappita
E don Milani si nera accordato potentemente a Calenzano
Quando vedeva come appunto tanti giovani lavoratori diventati consumistica East perdevano sei loro futuro ma anche il loro necessario compito di novità verso il futuro
In questo uso delle cose per il tempo nel mirare soltanto al miglioramento salariale a fini di consumo
E rinunciasse a a diventare protagonisti
Perché non erano capaci
Non veniva consegnata loro
Non potevano fare l'esercizio della parola fitti ficcante
Della parola Fera
Quella che diventa responsabilità verso la realtà quella che diventa ascolto attento delle sofferenze dell'altro
E i desideri profondi dell'altro
Tra le emozioni che mi ha dato intervento di barca prima
C'è stato il suo richiamo quasi al diritto di apprendere la sofferenza della sofferenza dell'altro
Per crescere grazie davvero Fabrizio questa cosa qui è preziosissima
Dobbiamo consegnarlo nelle università quando consegna conoscenze umane all'università se noi le consegniamo facendo insieme ai nostri giovani uomini e giovani donne esperienza profonda delle contraddizioni del dolore dell'ingiustizia
Non capiranno mai
Non capiranno mai qual è l'avventura umana che si gioca lì dentro
E questo ingiusto
Questa è un'ingiustizia nostra di noi adulti della nostra generazione nei loro confronti
C'è anche tutto il resto c'è lavoro povero sole condizioni materiali no cioè l'esclusione da ogni ma da una vera possibilità di perseguire possibilità di vita Progetto esatta c'è tutto questo
Ma c'è anche il rischio che rende di un impoverimento esistenziale profondo
E non è un caso se questi tempi stanno perdendo
In tutto l'Occidente
In Italia nel Nord ricco in provincia di Bergamo
Cresce paurosamente tutti i segnali di sofferenza e di sfinimento esistenziale
Nelle giovani vite delle giovanissime vite
Per le giovanissime vite
Caso inventiva lasciare la presa sulla vita
Sì credo che diseguaglianza stante questo riguardi la voglia di vivere
Riguardi la possibilità di dire sì alla vita
La possibilità di pensata dei progetti che si è la declinazione di desideri di bontà e giustizia
Se voi parlate
Con gli operatori sociali a me capita a tutte le settimane il mio lavoro incontrarli
Sentirete la loro sofferenza profonda nel non riuscire a sentirsi dentro un contesto sociale che in via di un
A incontrare questa come domanda profonda
Della fitta giovane
Perché davvero il problema di la diseguaglianza si stare imponendo a oggi Cometto Panda profonda sul motivo
Per cui tantissime persone non si pongono il problema pur subendo la
Cosa sta otto udendo le coscienze
Cosa nelle fitte materiali anche nostre non soltanto nei sistemi formativi fa sì che le persone tornino ad acquisire come naturale la diseguaglianza profonda
Ad attaccarsi dentro le strategie di riparo che sono di nuovo ancora quella del consumismo
Che poi rischia di diventare pesante dipendenza e continuati fazione
Qual è un segno della diseguaglianza allora oltre quello che ho detto prima e anche la fatica per esempio costruire il proprio rapporto con il tempo
Le giovani vite oggi faticano tantissimo a maturare il senso dell'essere figli del tempo è anche figlio del proprio tempo
Figli quindi responsabili del nuovo fidi quindi nella necessità della discontinuità dell'eredità discontinuità
Ma qui ancora c'è una responsabilità grande
Per le generazioni adulte
Trasmette Simo almeno i nostri sogni
Trasmettesse fino al meno il senso degli inizi nostri
Sì li abbiamo sentiti bimensile ricordava
Sì a parte anche Rosi Bindi no l'inizio delle grandi riforme delle stagioni delle nuove rappresentanze
Sono in crisi fa niente noi alloro consegnamo
Il costo del sogno
E il coraggio anche
Dell'impegnare pensiero come forma di responsabilità e di dedizione ad altri
Perché il sapere può essere corruzione
Se ricordava don Milani
A meno che
Sia speso come forma di prossimità ad altri
Soprattutto i più fragili
E meravigliosa la lettera che ragazzi Fabiana scrivono ai ragazzi di Piadena di Mario Lodi
Quando spiegano proprio la la forma che prendeva la scrittura collettiva
E alla fine dicono sì sapere importante
Ma sapere ha senso se lo usi a vantaggio degli altri che ne hanno bisogno
E noi siamo qui ancora a pensare che il sapere sia potere
Il sapere
E potere
Di dedizione e potere di responsabilità
Il sapere è dovere anzitutto a un privilegio è una garanzia diceva Don Milani non a Grazia che costa campana
Di cui devi rendere conto
Che è stata data una cosa bellissima il fatto che le possiamo far studiare i nostri figli è una cosa bellissima ma allo stesso tempo dobbiamo consegnare il senso profondo di impegno
Che questo comporta
Il nuovo
La grazia
Il dove impegna all'uopo
Se manca questo
Non facciamo il nostro dovere nel passaggio tra le generazioni
Anzi compiamo una vera e propria ingiustizia perché non aiutiamo a togliere cito quel felino dell'educazione alla Università degli umili
Quel
Veleno della rassegnazione della costruzione dalla cultura dell'adattamento
Dell'otto un cimento dalla coscienza
Dell'esclusione delle quali Anzac Cove accettate inevitabili
La cultura dell'indifferenza dirette Liliana Segre va
Direbbe anche Chiara anche Gramsci perciò dalle pagine di Gramsci di quand'era ancora giovane socialista e collaborava alla rivista
Prima che nascesse il partito comunista bellissime c'è un articolo sull'indifferenza che sembra scritto oggi differenti ovvio l'indifferenza sia il titolo dell'articolo
Dovremmo tenerlo sempre davanti noi adulti noi insegnanti
In quel momento in cui i nostri Giovanni e le nostre giovani vivono come non si stava da diversi decenni una realtà della fulminea rapidità economica e sociale e anche culturale e psicologica profondissima
Anche culturale e psicologica sta studiando di più ma la vulnerabilità culturale si sta approfondendo quella psicologica
Con venature di sofferenza psichiatrica ancora di più
Quindi la questione come aiutarli e aiutarci insieme ad assumere il compito di futuro
Abbiamo vissuto una tensione fortissima gli anni scorsi
Ma per come il modo tutto particolare ma in Italia durante il compito
C'era una generazione che aveva paura di aver perso definitivamente il futuro
E c'era una generazione la mia che aveva paura di perdere il suo passato
Di perdere il senso del costruito il valore del costruito e di perdere neanche le tutele a volte anche negativamente no e quindi si difendeva
E la generazione già valeva appunto aveva paura che ha tuttora paura
Di non riuscire a costruire verso il futuro proprio questo fischio che c'è
Quando parlo perché non fu tipo allontanate poco
E
Queste due paura rischiano di portare una contrapposizione generazionale ma le generazioni non sono gruppi sociali o classi sociali possono lottare tra loro
Le generazioni della loro identità dipendono l'una dall'altra
Si stanno nella loro identità di generazione in generazione altrimenti l'esperienza del tempo ma anche l'esperienza della fitta comune non sita
L'esperienza della fitta comune
In Italia più si è giovani più si è poveri
Dice l'Istat numero che è uscito stamattina dedite pensiero l'ho letto stamattina presto on line no porto il primo articolo bellissimo su queste impressionante anche su questo
Il lavoro povero sta allargandosi
La vera possibilità di avere garantiti e promossi diritti perse per le giovani generazioni è molto più difficile che per gli adulti
è impressionante tutto questo
Cosa rende meno acuta la cosa che per alcune di queste ditte i giovani c'è ancora una trama di reti vitali mondi vitali di relazione che permette di contenere tutto questo e mi fa sentire dentro un gioco
Comunitario ma sono micro comunità rischiano di diventare delle solidarietà perimetrate non fa mica bene
E solidarietà perimetrate non sono vere solidarietà
Ci vuole un respiro più grande
è vero quello che dice la barca concludendo che ci sono tanti segni di vitalità c'è appare una nuova politica
Ma nasce e muore sì non riesce a collocarsi dentro impegni di strategici e di futuro più grandi
Dentro una visione propriamente politica
Questo è il rischio che rende
Per le coalizioni sfacciati e di cui a volte ci innamoriamo tanto e rigenerazione riescano davvero di essere l'anello debole
Eppure la loro presenza
La loro sfida
Cinque anni fa è uscito
Un numero monografico della rivista esprit
No tutto dedicato al passaggio di testimone
E ai diritti generazionali
Addirittura dovremmo avere una capacità di rappresentanza dei nipoti dei nostri nipoti oltre che di tutti gli elementi della natura presenti nella biosfera dentro i nostri Parlamenti figuriamoci
Ed è che qui il problema non è di meccanismi giuridici
Profondamente una questione etica
Di etica civile dietetica intergenerazionale
E il salto di coscienza qui ci richiamava Teilhard de Chardin un secolo fa
Il modo diventerà così complesso e interdipendente che solo un salto di coscienza permetterà l'umanità di darsi istituzioni e organizzazioni e culture politiche adeguate
Siamo su questa frontiera per quello che lavoro degli economisti e quello dei filosofi e bioeticisti anche dei pedagogisti e degli psicologi del lavoro che non può che essere fatto in modo interconnesso non può Sanche lavorare insieme
Lo troviamo lo dobbiamo ai giovani
Dobbiamo ai ragazzi dobbiamo spezzare questo rapporto tra povertà e lavoro ci vuole una grande stagione di dedizione
Una grande stagione di petizione
Di dedizione dei risparmi ripetizione delle intelligenze di dedizione del tempo
Tipo passare dentro le contrattazioni oltre che dentro
Che dentro le scuole
Presente per la contrattazione i due o tre anni fa dei tre giorni di volontariato all'anno pagati per tutti i dipendenti
Che ha dato origine in una provincia piemontese o l'incredibile riprogettazione con riso Rizzi sociali la Tieste un po'tutti i soggetti dieci tali prima no una riprogettazione delle forme di reciprocità
C'è lavoro per tutti c'è lavoro per tutti
Ma c'è la necessità di ripensare tutto
Questa cosa per esempio ha bisogno che venga ripensata alla scuola
E deve diventare una grande esperienza di apprendimento servizio in cui impari
Mentre
Utilizzi saperi facendo forme di servizio civile volontario dentro il territorio l'apprendimento servizi
Altro che le visite
Nell'impresa il se centrano l'impresa perché richiami da imprese dentro questo gioco
Questo gioco di costruzione
Della vita comune perché la vita degli altri c'entra con la mia vita
Ma anche la mia vita
Prende senso profondità e densità soltanto se ospita la vita degli altri
è un mutamento piuttosto profondo
La costruzione della cultura del ventisei quali Jansen va smontata da dentro le pratiche concrete
Locali ma serve un respiro grandissimo spirituale e politico perché possono avvenire
Duro quello che ci aspetta
E difficile bisogna sapere stare come diceva don Milani sul filo del rasoio
Forse il documento pedagogico più rilevante di don Milani
Anche prima ancora della lettera professoressa e la lettera i giudici
E la lettera i giudici esigentissimo da questo punto di vista va be ce ne dobbiamo stare sul filo del rasoio e la scuola poi dirà sta sul filo del rasoio tra il passato e il futuro ma tra l'accettare le regole il meglio delle regole del presente quando sono giuste
Cioè sono necessarie a rendere più forti più deboli ma quando sono ingiuste e sanciscono il potere dei più forti la sopraffazione l'esclusione allora non vanno vestite vanno contrastate
E vanno contrastate in due modi sì col ponte col sindacato
Si dimentica a volte il terzo elemento
Che è tutta la vita di don Milani e che è necessario oggi per noi
Il terzo elemento
La scelta di vita profonda la riconsegna
Lo spogliarsi
Don Milani si spoglia si fa povero fra gli umili
E sente tutta la sua vita per spogliarsi del suo sapere raffinatissimo per condividerlo il rifarlo insieme ai suoi allievi
Noi lo chiameremmo testimonianza
Potremmo chiamarlo anche laicamente una sorta di capacità di anticipo negli stili di vita nelle vite quotidiane che nelle fitte comuni messe in comune
Del futuro e vogliamo pro fare a costruire o comunque permettere come compito alle generazioni giovani
è un atto di giustizia
Non è solo un atto di generosità come fare tuo personale no non è solo virtù personale è molto di più e proprio giustizia
Stiamo attenti a non cadere
Nell'errore del Bruco
Ho riletto in questi giorni un libretto piccole uno degli ultimi libri di Ulrich Beck poi morto precocemente suo grande sociologo
Europeo intitolate disuguaglianza senza confini il consiglio di leggerlo
E finisce con richiamando il il rischio no l'errore del Bruco
Il bruco quando sta uscendo dalla crisalide
Ha paura e pensa che sia tutto perduto
Perché non riesce a prefigurare la farfalla e rischia per un momento di far mancare alla farfalla lo slancio vitale della nascita
Stiamo molto attenti a non essere un'accelerazione
Che fa l'errore del Bruco
Anche nei tempi venti minuti
Col saluto grazie ventesimo rivolto manifestato di questi questi contributi da due prospettive
Sì di accogliamo la voglio commentarli per non rovinarlo
E così ora passiamo alla
Passiamo al
Al penultimo intervento dire Cardi Riccardo Cesari dall'accento sembra sia il nome pronuncia corretta
Che è un professore ordinario di economia matematica finanziaria è un economista come le persone che non sono nell'Accademia si immagino debbono essere economisti come anche Fabrizio più sul sull'industriale in prese la statistica e appunto Edo Cesari lavora sui dati sui numeri su la dimensione quantitativa dell'economia attualmente ne sia di Bologna Dipartimento di appunto di di matematica economia queste dimensioni anche perché se uno legge esperienze pastorali don Milani colpisce che c'è sono tanti numeri ciò che aveva l'ambizione di di fare i conti con i numeri non è un libro di teologia neanche un libro in prosa è un libro perché è pieno di grafici e avete fatti a mano come si poteva fare ma con questa sensibilità al dato di realtà questa via penso che ciò che Papa Francesco ha scritto del suo documenti don Milani fosse molto
Otto delle moto di tale realtà e superiore all'idea quindi anche i numeri quando presi molto sul serio se prendiamo sul serio aperta
Abbiamo vediamo il tempo che purtroppo abbiamo quindi un certo punto dovrò fare il mio mestiere sentiamo dire divenuto l'udito
Primo Lecce francese coi ah scusate io ce l'ho io
Dicevo mi aggancio proprio quest'ultima osservazione perché quando comperati esperienze pastorali era più o meno avevo avuto di dieci dodici anni emiri non lo lessi ma rimase impresso di quei numeri quei grafici
E poi ho fatto la scelta di Scienze statistiche economiche perché qualcosa mi mi mi aveva detto che dovevo fare così
Innanzitutto grazie dell'invito e grazie soprattutto complimenti per l'organizzazione veramente eccezionale so cosa vuol dire organizzare un convegno di due giorni
Raniero che tessuti mi sono stati veramente ineccepibili
Se qualcuno purtroppo io sono abituato a gestirmi le mie slide se qualcuno non mi mette le slide e io ecco grazie anche magari la prima
O tre messaggi da darvi
Sinteticamente due grida di dolore e un una considerazione sul tema del merito
Primo grido di dolore è la scuola il tema dei dati
Io non l'ho sentito dire da nessuno quindi mi chiedo se non è un mio problema ma dal novantacinque più o meno sono spariti gli annuari statistici dell'istruzione
è incredibile come oggi un ricercatore di sì o no di mestiere non faccio l'analisi dei dati della scuola però per passione si
E oggi un ricercatore esce a fare analisi molto più approfondite sulla squadra gli anni Cinquanta rispetto alla scuola degli anni due mila
Non ci sono più i dati questo grafico che ho fatto grafico dei persi alla classe come come diceva don Milani sono i ritirati i bocciati in posa degli iscritti
L'ho preso da lettera a una professoressa la quale a sua volta la preso dall'Annuario statistico
Siamo alla leva cinquantuno cioè i nati nel mille novecento cinquanta uno vi sfido a costruire questo grafico oggi con i nati nel due mila dieci
Non ci riuscite non ci sono i dati non si trova
è incredibile ma questa è una cosa che veramente grida vendetta e sulla base di quello che diceva la lettera processi chiede ma
è un caso o c'è un sistema dietro loro usavano il il l'immagine del carrarmato che si muove tra scuro
E questo il primo punto
Secondo punto gli andamenti complessivi per fortuna questi si ricavano
Noi abbiamo un rapporto studenti popolazione che state crescendo da una trentina d'anni e naturalmente sì sì o la la risposta ovvia b ottocento
Il tasso di natalità che sta andando sotto le scarpe quindi è chiaro che il rapporto non poche scelte tuttavia ha tuttavia se andiamo a fare qualche confronto internazionale vediamo che questa discesa non è in tutti i Paesi
Perché qui per esempio preso Francia e gli ok
L'Italia scende gli altri praticamente questa discesa quasi non la vedono quindi e la De la demografia più o meno stessa di tutti i Paesi europei
Quindi c'è qualcosa di di peggio
Giriamo suadente
La situazione oggi potremmo definirla come di Al Fatah etilismo con povertà educativa quasi una una un ossimoro perché è vero che il tasso di analfabetismo si è azzera oggi finalmente
Abbiamo vedete questo grafico sulla vostra sinistra
Siamo a zero dal punto di vista degli analfabeti tuttavia sempre come
Ci si si tutto compreso siamo ne sono i centosessanta anni dal mille ottocentosessantuno al due mila ventuno
Tuttavia qui molto utile un libro di Carlo Maria Cipolla si chiama stare analfabetismo in Europa bellissimo
Noi ci siamo arrivati con settant'anni di ritardo
Quindi non pensate che questi strani siano spariti cioè pesano ancora Pisa ancora pesantemente i fatti grafico di testa vedete che la povertà educativa che ho misurato brutalmente come
La quota di persone che hanno al massimo a licenza elementare e a o al massimo la licenza media inferiore
In media in Italia oggi siamo nel due mila venti gli ultimi dati l'ho trovato
Al cinquanta quasi al cinquanta per cento con regioni del sud che vanno ben oltre il cinquanta per cento
Quindi una quota di soggetti che hanno appena la diciamo la scuola dell'obbligo veramente notevole
L'istruzione superiore
è cresciuta qui c'è un una correlazione impressionante la linea blu è l'andamento del PIL pro capite e la linea
Destina spero che il Comune sì spallina verdina
è il rapporto tra gli studenti delle scuole superiori e la popolazione relativa che circa quella tra diciotto e quattordici e diciotto anni dette sono saliti notevolmente in modo anche abbastanza correlato
E ovviamente ci si può chiedere se c'è un rapporto di causa effetto uno potrebbe direbbe man mano che cresce l'istruzione cresce anche il PIL ma forse è più probabile che sia viceversa amano cresce il PIL
Cresce diciamo così l'accessibilità all'istruzione tuttavia il grafico sull'università che la quota di
Ragazzi che per tre questioni questa sulla porzione relativa diciannove ventiquattro anni è ancora molto basso e infatti se andiamo nel grafico successivo vediamo che questa situazione estremamente preoccupante anche nel confronto internazionale qui ci sono delle
Delle proiezioni al due mila cinquanta
L'Italia è il fanalino di coda confrontato con Francia Uk USA Germania vedete come la quota di laureati su popolazione da quindici anni i limiti in su per l'Italia è veramente
Bassissima
L'altro diciamo il il corrispettivo è la presenza Abb norme di abbandoni oggi si chiamano netta notte ti in Education imponente cioè in
E sono quelli che don Lorenzo Milani la sua scuola chiamavano i permessi alla scuola
Siamo italiani belli record
Queste rapporto tra
Netta e ragazzi tra quindici e ventinove anni
Vedete come il Mezzogiorno italiano abbia livelli abnormi come l'Italia
Un po'più bassa ma sempre sopra decisamente
I livelli di Francia Germania Regno Unito significa che gli abbandoni scolastici sono elevatissima se poi facessi come diceva Luigi lo facessi questo dato solo su gli immigrati a vari valori dopo
Perché la quota di immigrati che non
Sono in attività di studio di di treni sono su livelli doppi rispetto a quelli che vedete qua
Procediamo
Altro elemento molto preoccupante di nuovo il legame tra
Risultati scolastici e origine sociale degli studenti
Lo stato sociale qui per esempio ci sono ci sono tantissimi fonti una è quella del dei punteggi Invalsi
A sinistra vedete i punteggi per l'italiano a destra i punteggi per la matematica e per la quinta elementare alla terza media al secondo superiore la quinta superiore vedete come le varie barre che crescono di colore ma mano che si passa a studenti sempre più in alto nella che nel diciamo nel nel rango sociale vedete come i risultati sono migliori per quelli che stanno nelle
Negli strati sociali più elevati in maniera sistematica
Continua sull'italiano sulla matematica su a tutti i livelli di delle scuole inferiori superiori quindi c'è ancora come aveva denunciato don Milani nella lettera Morrison essa e prima ancora prima ancora in esperienze pastorali quando davvero in anticipo sui tempi e su tutte le i sociologi americane che stavano ancora studiando il il fenomeno aveva ci ha fatto vedere come i risultati scolastici dipendono fortissimamente da quale l'origine sociale degli studenti
E oggi siamo ancora lì siamo ancora lì con in più quello che con vocabolo secondo me non molto felice l'INVALSI chiama la dispersione implicita cioè il fatto che non sono usciti dalla scuola questi ragazzi ma hanno un così basso livello di istruzione che praticamente come se fossero fuori dalla scuola qui si questo grafico
Mostra questi questa dispersione implicita nelle regioni e vedete come
Sta a significare che sono ragazzi che non hanno il livello minimo necessario per la scuola secondaria di secondo grado con livelli impressionanti anche del venti per cento nelle regioni del centro sul
Chiudo con il tema del merito otra citazioni siccome molto significative come domina la sua scuola consideravano in merito
Da una lettera del cinque settembre cinquantotto ho completato la loro scuola stiamo parlando elementare sto parlando dei sei ragazzi
L'iniziale tra cui forse uno ecco
O o complicata dallo Sco elementare comunale prendendoli qui
Ogni pomeriggio d'estate d'inverno quattro passati e due passerà la settimana prossima anche nella matematica in cui sono stati rimandati sono posti di scienza ma soprattutto poté di lingue di pensiero i due Zucconi che le maestre disprezzavano i per i quali mi guardavano con compassione sono riusciti anche loro e non li abbandonerò neanche se un consesso di medici mi dovesse dimostrare scientificamente che son due edifici
Questa era la pazzia educativi don Milani diceva borse di studio ed efficienti e un branco di piccole da pagare ai più totale
E a delle Corradi che la interpretava molto correttamente l'abbiamo sentito ieri in un in un video per i bar viennesi essere bravi non è né un merito né un fatto
Ma un compito un darsi da fare un mettere i propri talenti a disposizione degli ultimi sostiene tutti insieme e questa tutto sommato ben in anticipo sui tempi non è altro che secondo me la giustizia redistributiva che John Rosanna elaborato nel suo famoso una teoria della giustizia quindi siamo davvero
Sì in una in una vibrazione anche il pensiero molto molto dello
Quindi la domanda che ci si pone oggi Emma
Non è vero che ciascuno deve essere compensato in proporzione ai suoi meriti chi potrebbe dire che noi però il merito non è riflesso dei risultati aiutati riflettono in parte il merito ma in parte molti fattori esterni di mercato molta componente casuale quindi i risultati sono oggi diciamo creano disuguaglianze che non riflettono almeno il merito secondo me in una definizione abbastanza
Tutto sommato condivisibile e fatto da tre elementi
I talenti naturali che sono fondamentalmente casuale i vantaggi familiari ambientali anche questi io non mi sono meritato di nasce in una famiglia piuttosto che un'altra e lo sforzo l'impegno individuale che è forse l'unica componente soggettiva in cui posso mettere da Piero la mia volontà
Se questo è vero
I talenti naturali è chiaro che è inefficiente trascurato bisogna ascoltarli perché fanno bene alla comunità
I varchi i vantaggi dei familiari anche questi sono importanti però ci sono a davanti a quelli che hanno svantaggi ci sono delle politiche di sostegno di discriminazione positiva che devono essere messi in atto per esempio i dopo scuola il tempo pieno
Se se possiamo nello nella nella slide successiva
Vediamo come questa questa logica può essere utilizzata per leggere attentamente e a cura talmente filologicamente in modo corretto
Il famoso articolo trentaquattro della Costituzione che dice i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi
Ma questo i capaci e meritevoli non è un unico con sono due concetti sono due elementi perché chi sono i capaci capaci sono quelli che hanno raggiunto un certo livello di sapere quindi ha raggiunto una posizione elevata
Di qualche volta
I meritevoli sono quelli e se guardiamo agli atti della dell'Assemblea costituente questo tutto sommato cioè i meriti cui sono quelli che si sono sforzati che hanno colmato
Che hanno creato diciamo una velocità in termini fisici capaci e la posizione meritevoli è la velocità
è chiaro che si partissimo tutti dallo stesso punto
Le famose pari opportunità dello stesso punto di partenza è chiaro che il re anche che mi viene dalla capacità e lo stesso Renzi che mi vieta la velocità perché se partiamo tutti uguali il più veloce e anche il più capace ma quando non partiamo dallo stesso punto ma ci sono punti di partenza diversi è chiaro che capaci meritevoli velocità e posizione finale non sono la stessa
E quindi secondo me la scuola usando un termine che era era della lettera giudici anche l'arte delicata di valutare capacità in merito a questi due elementi che vanno tenuti presenti assieme e la visione d'insieme mi pare questa c'è il merito il merito nelle sue tre componenti dal luogo a un'allocazione ottimale meritocratica chi per esempio Marco Santambrogio mi pare linee su queste posizioni che dà delle posizioni
Diciamo così allocate in modo ottimale queste posizioni vengono premiate dal mercato ma non in modo meritocratico vengono reato dal mercato da tanti fattori con dei riconoscimenti economici
Che però devono attivare delle politiche redistributive nel momento in cui questi riconoscimenti
Economici sono
Esorbitante come vediamo che queste politiche redistributive servono per finanziare le politiche dovrebbero servire per finanziare le politiche di sostegno agli svantaggi familiare di cui abbiamo parlato prima
E secondo me in questa visione tutto sommato tutto si tiene
Chiudo con una citazione non di don Milani ma di Giusi marchetta che ha dato una metafora della scuola siccome Pellissier
Di Marchetta è una professoressa
Anche scrittrice molto brava che ha scritto facciamo un gioco ho detto è in classe
I ragazzi e le ragazze hanno accartocciato il foglio con perizia le palline di carta sono materia scolastica fin dalle elementari
Che cosa è successo per una persona ho chiesto
Ho appoggiato il cestino della carta sulla cattedra proprio di fronte al primo banco mi sono tolta dalla linea del fuoco tutti stringevano in mano la possibilità di farcela bastava centrare il cestino
Qualcuno nei banchi più lontani dalla cattedra mi ha chiesto se potesse se di potersi avvicinare poi ha capito condizioni economiche sociali svantaggiate doveva restare al suo posto lontano dal cesto uno per volta dunque ci hanno provato tutti qualcuno c'è riuscito
Dalla terza fila a me d'ha preso la mira non è andata intanto chi in prima fila fatto centro non ha percepito la difficoltà degli altri si è sentito bravo senza sforzo
Dietro qualche compagno lanciato a carte quando l'ha vista cadere a terra ne è rimasto sorpreso non è rimasto sorpreso si aspettava alla fine sul pavimento le pallottole bianche erano più di quell'entrata nel cesto
Mi hanno chiesto un'altra possibilità Eolo concesso ma perché questa volta sia giusto io cosa potrei fare
Ammette ha guardato il cestino
Lo deve portare in giro così abbastanza vicino a tutti
E vero dovevo ma poi è suonata la campanella e non l'ho più fatta
Grazie
Amo però completando un un quadro interessante solo due due parole su un tema di cui che mi occupo da un po'di anni vedrete nel merito la meritocrazia
Ma innanzitutto con l'articolo trentaquattro è uno degli articoli che andrebbe riformato molto velocemente perché ed è un articolo figlio di un mondo pre conciliare gerarchico patriarcale perché già come se sappiamo dagli e dagli atti versati allo studente non passò la mozione di Colonnetti rettore del Politecnico di Milano di Torino che voleva scrivere solo i capaci e meritevoli
Hanno diritto di raggiungere perché ci fu Fanfani che disse e assemblea sono in funzione
Almeno togliamo il solo ma il problema che la scuola non deve garantire ai capaci e meritevoli aggiungerebbe riflette gli studi ma tutti
E credo ce ne facciamo di meno capaci meno meritevoli dove li mettiamo
E tutta la nostra la storia ed i settant'anni di Repubblica con gli insegnanti di sostegno ad esempio ha già fatto questo
A concetti da persone che non è capace e meritevole di arrivare alla laurea perché la scuola non deve il grande errore che fa Luca Ricolfi nel suo libro la scuola una come Expo come compito di formare la classe dirigente ha come scopo ha come compito di formare la popolazione in terra
Quindi si è mi congedo sulle élite tutti gli altri dove li metto nei campi di concentramento tutti non meritevoli perché in merito al Pernat sua natura bocciato gerarchico di ranking quelli che non sono eccellenti che cosa me ne faccio li metto in incendi di recupero in scuole speciali
Quindi ecco perché
Il concerto se fatico trentaquattro l'articolo complessa che oggi andrebbe secondo me di punto di vista emendato perché
E il merito stesso essere vivo perché è vero che in merito è un un prodotto di talento e di impegno
Il talento e dono ma anche l'impegno etico cioè se io torno a casa e trovo cinque fratelli in una stanza senza scrivania genitori poco formati il mio impegnarmi nei compiti non è semplicemente buona volontà e che solo in un contesto diverso da chi c'è una stanza singola con la scrivania con il coniuge mo'Symphony quindi il poter studiare il potermi impegnare è già provvidenza di una lite
Quindi anche quella piccola componente di merito che sembra esserci nel nel successo della vita ecco perché oggi esistono studi molto approfonditi ci gli ultimi di di ma di
Tiro per Frank di del filosofo americano
Che ha lavorato su su queste tematiche ora mi sfugge il nome di Harvard droga esperto il mito l'illusione del merito ci sono dati empirici che fanno vedere che c'è un grande una grandissima delusione dico il fatto che i nostri successi dipendano dipendono un po'del merito come troppo piccolo con la componente per costruirci su una meritocrazia quindi questo
E sarà uno dei grandi temi su cui dovremo lavorare perché c'era una una manipolazione ideologica della parola merito che una bella parola come tutte le ideologie parte da una bella parola e la manipola
Per per discriminare i non meritevoli che grande meccanismo che sta avvenendo oggi cioè di scarto di chi non rientra nel
Netto chiudendo in nei pochi negli EP fiumi e pochi felici con queste mie ore mio pensiero personale su questo che che è un che è un grandissimo tema che dei tipi di ringrazio molto Cesari per aver reintrodotto per averlo anche con dei dati fatto vedere che certamente un punto decisivo dei prossimi anni della scuola e non solo
Perché il mercato è un altro ambito non col non paragoniamo la scuola mercato anche se oggi si fa questo basta pensare al linguaggio altro giorno Lungotevere Sanzio una signora mi sa
Vicino al papà
Io sono insegnante mi occupo scuola del mi del management seguo gli stakeholder per quanto riguarda anche la domanda formativa bene ammetta le ho praticamente come se Ford come se lavorasse in una multinazionale cioè
Perché e questo il pensiero unico oggi pensiamo che dei consulenti e manager turistiche stanno uniformando tutte le agenzie vitali colti con un certo linguaggio non certa visione che dalle grandi compagnie arriva fino alla scuola
Bene ma ora siamo arrivati alla ultima relazione di oggi do la parola alla dottoressa Monica di Sisto che quesito giornalista ma non è solo giornalista perché scrittrice
La insegna non so se se il mio curriculum vitae aggiornato ma alla Gregoriana
Insegnato all'allegoria dei corsi di di etica del consumo ha lavorato
Ha lavorato con con alcuni dei nostri appelli tipo Roberto Becchetti sul tema del voto col portafoglio collabora con un giornale di economia sociale economia diciamo altra nel senso buono del termine quindici porterà un punto di vista sul tema di don Milani e i suoi cioè don Milani e i temi le sfide che gli stavano acqua
Allora grazie grazie innanzitutto a Pescante lucchetti a Martin amicale che amano consentirà giornata difficile quella di ieri di arrivare e grazie a don Milani e a Franco Nuccio Gesualdi perché io sono arrivata al Centro nuovo modello di sviluppo che facevo la scout scusate la voce
Se
Non avessi avuto a che fare con lui probabilmente sarà finita studiare letteratura negli Stati Uniti è invece no
Ho cominciato a lavorare in un giornale che si chiamava avvenimenti e poi ho cominciato vent'anni fa fare vista buona ossia per gli ormeggi per l'associazione a lavorare sui temi dell'economia internazionale per questo
Questa strana idea di mondo che ci portiamo dietro nel DNA è un po'quello che che
Ci aveva in mente don Milani ossia un mondo che riusciamo avvicinare con la relazione con la cura non c'è un altro modo vedervi esplicito vi racconta un po'di cose ma soprattutto vi voglio ricordare un po'di parole di don Milani
Il mondo ingiusto l'anno da raddrizzare i poveri lo raddrizza erano solo quando lo avranno giudicato e condannato con una mente aperte sveglia come la può avere solo un povero che è stato a scuola questo diceva
Don Milani come abbiamo visto dalla relazione precedente i poveri a scuola non ci fanno più
E pensate che a vivere con sei dollari più o meno al giorno ci sono tutte le tre miliardi e mezzo di persone in questo momento lo dice l'venne dipinto
E veniva da portare una riflessione anche sul tema sindacale ma se sei lavoratori su dieci dodici e banditi e quattro imprese su cinque sono nel settore informale
E quindi il sindacato non c'è non c'è il diritto non c'è la visibilità non c'era trasparenza la maggior parte la produzione globale è lì
Sindacato adesso che difende
è una è una è una trincea chiaramente per noi Paesi avanzati e neanche tutti perché negli Stati Uniti le unioni si stanno in modo un po'diverso da noi
Tutto questo diciamo per noi è un è un è ancora un corpo intermedio quindi è una visione del lavoro e del mondo però noi ci provo ci confrontiamo con un mondo ampio io non son d'accordo il capitalismo sia l'unica forma di organizzazione del mercato e Claudio abbiamo guardare così
Io son poche evangelica
C'è Dio ci ama Monaco
E ho ancora la speranza che noi cristiani l'economia la vediamo dalla parte di io
Sessanta anni fa Giovanni ventitreesimo pubblica una
Una un'enciclica importante
Nella quale ragione articola l'articolo quarantuno della Costituzione
E limita non soltanto la proprietà privata al fine dico ma limita anche l'imperante vere
Al fine etico e in quell'enciclica straordinaria
Da dica capitoli a che cosa significa
Capito cinque diciamo cinetico ci mette dentro il titola felicità alla relazione di fare una famiglia eccetera a tutti i cattolici in questi misuri in questi anni si sono misurati in politica le hanno servito dio ma Monaro chiediamo i laici chiediamolo a noi
E qui andiamo un po'anche nella situazione economica globale che è un po'quello di cui io mi occupo e verso le istituzioni nelle quali lavoro lavoro insomma organizzazione mondiale del commercio hanno fatto una dire una visione sull'anno hanno detto guarda del commercio internazionale si sta bloccando c'era stata una ripresa forte chiaramente non era arrivata a livelli pre coprite ma dal dopo il corridoio c'era stato proprio il fermo delle navi dei traffici
Adesso pensavano di che che si andasse oltre il tre per cento in realtà si arriverà intorno al due questo significa che chiaramente anche il il PIL globale non cresce più di tanto
è da da vent'anni a questa parte il mercato internazionale anche le filiali si sono ricostruiti e quindi non c'è più il project prodotto che si sposta si sforza di beni intermedi anche in questo caso c'è stato un rallentamento il capo economista del e l'organizzazione mondiale del commercio dice la prima volta che succede il rallentamento dei beni intermedi questua
è problematico perché evidentemente nel mondo c'è più conflitto ove cooperazione
E qui veniamo un punto importante una scelta che abbiamo fatto con la seconda guerra mondiale a Bretton Woods noi abbiamo messo tutte le istituzioni
Economiche rilevanti organizzazione del tour mondiale il commercio Riva dal mille novecentottantacinque con la caduta del muro di Berlino a fondo moderne Dario internazionale Banca Mondiale fuori dal recinto delle Nazioni Unite
Questo che significa significa che tutti gli accordi commerciali e di investimento non debbono di necessità rispettare le convenzioni e questo questa scelta che serviva per liberare l'economia dall'impiccio della democrazia e per accelerare la ricostruzione
E in Grasso determinante è la cornice giuridica con la quale mi ci misuriamo perché noi siamo ora siamo come dire prigionieri del capitalismo e perché gli abbiamo dato soltanto delle regole economiche
E in questo momento specifico né arriviamo in una
Se non c'è una congiuntura che ormai non è più neanche transitorio ma strutturale in cui il mondo dicevano gli economisti della dell'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di commercio e sviluppo è fratturato si sta rompendo sapete chi riprende questa posizione del Papa
Con la laudate ed è un
Quattro ottobre il Papa ci ha regalato un'esortazione vostra lei non è un'enciclica però secondo me la libertà che mi consente di non doversi rifare la pastorale c'ha fatto un regalo grande perché quello se fosse un un programma della politica io lo firmerei subito se quello lo dicesse un partito dice se lo lo seguo parola per parola che quello fosse un programma quello sarebbe il mio partito
Che dice la la
Ed è una è un'esaltazione quindi si fa si basa su le affermazioni dei vescovi
E ne prende tre di blocchi di vescovi i vescovi degli Stati Uniti i vescovi dell'America Latina e vescovi del Sudafrica i vescovi delle del del del continente africano i vescovi del continente africano dicono
Che la situazione economica mo'momenti di questo momento è una situazione grave di peccato
E che la City l'ignorare la crisi climatica è il peccato più grave questo lo dico anche di i vescovi dell'America Latina che gridano
Per la salvaguardia dell'Amazzonia Mazzone al polmone verde del nostro Paese che l'Europa vorrebbe depredare con un accordo di facilitazioni e commerciale che questo Parlamento europeo questa Commissione vogliono portare a casa entro la fine della di questa attuale legislatura quindi io mi chiedo
C'è una crisi dell'Europa certo perché l'Europa non è una democrazia parlamentare l'Europa è la prima neve Duck no grazie i commissari è vero sono scelti dai governi non solo politici
Son dei tecnici e
Volevo dire anche al professor Barca in realtà non c'è bisogno di modificarlo l'accordo TRIPS perché Mandela l'aveva già vinta l'eccezione e noi infatti come lobbisti dentro l'organizzazione mondiale del commercio abbiamo presentato all'eccezione Mandela
Quella che aveva consentito all'India al Brasile di produrre gli antiretrovirali e di combattere in effetti l'espansione della crisi dell'AIDS
L'abbiamo promossa dal primo giorno dello da un una grande assemblea globale con tutte le organizzazioni del Sudafrica c'erano ancora quelli che avevano lavorato con Mandela mi hanno scritto
Il documento che poi tecnicamente è stato presentato dall'India dalla Cina dal Sudafrica
Sapete chi sono stati i nostri Lassini amici
Svizzera Stati Uniti Unione Europea
Abbiamo chiesto al ministro speranza io ero là responsabile del sette virgola perché una parte commercio del civil Twenty la società civile tutti i venti più grandi paesi del mondo
Tra noi eravamo d'accordo su quel punto anche le alle venti c'a quelli del diciamo il l'associazione che integra i sindacati anche Wim Twenty anche gli anche e Utah tu anti celle al il coordinamento dei ragazzi
Abbiamo perso l'appuntamento non al ministro attuale ma il ministro speranza
Abbiamo messo il primo giorno della presentazione di questo documento ci siamo visti l'ultimo giorno del G venti
E lui ci ha risposto con cui ha diritto di stabili e noi chiedevamo di essere d'accordo su una nuova legge gli chiedevamo di a di applicati di spingere come aveva chiesto il Papa e come Baj Del sembrava propenso a fare
Spingere per l'applicazione di un arrogante dentro la normativa degli Stati Uniti George cioè della dell'Organizzazione mondiale del commercio già c'era
Papa Francesco in questa enciclica scrive appunto un programma politico essenzialmente innanzitutto dice la crisi climatica è la crisi più grossa che abbiamo perché se il pianeta si ferma noi non abbiamo più vita
Ed è una un'affermazione importante perché Papa Francesco che il politico se non vogliamo dargli la sua utilità morale che sia più spesso contro la guerra
Da questo secco no dal dallo scorso secolo a questo sa colore abbiamo avuto un aumento delle vittime civili e del novantasei per cento
Nei conflitti globali perché le guerre ci sono danzanti ma nel passaggio di sa quello novantasei per cento da una brutta brutta eredità
Che lanciamo verso il futuro e questo non è un Paese un pianeta che essi raffredda era perché nella corsa alle risorse che diventa sempre più limitata e con la difficoltà delle istituzioni internazionali che ci troviamo di davanti diciamo a che dovrebbero gestire a livello globale in questi questi cani chiaramente noi ci troviamo di fronte a un
Paese a un pianeta che esista ripopolare il Zanda e che quindi diciamo nell'alterazione delle filiere della dello sviluppo delle relazioni commerciali economiche di potere
Fa i conti con una nuova geografia che deve ridisegnare
Perché i vecchi giacimenti non sono più che erano diciamo coperti dalle attuali relazioni non sono più quelli che poi ci aiuteranno
A produrre la nostra energia a produrre i nostri beni essenziali domani e dopodomani ci dobbiamo assicurare questa geografia si sta disegnando
In organizzazione mondiale commercio la bella lo lo vediamo da circa dieci anni e da dieci anni che il momento di cucina Russia
E i Paesi emergenti sono entrati dentro il perimetro del libero mercato hanno cominciato a dire guardate che le regole non potete più definitive voi da soli gli Stati Uniti l'Unione europea
Noi siamo quelli siamo i paesi che ospitano la maggior parte degli abitanti del pianeta
Siamo quelli che producono la maggior parte dei beni e ancora non consumano abbastanza
Quindi noi dobbiamo fare una regola per cui delle del mio la metterci d'accordo sulle ravviso alcune regole sul in base alle quali le responsabilità storiche dei nostri Paesi debbono essere riconosciute ne abbiamo diritto a stare meglio
E in questo volevo precisare ancora passati quelli di quelle dette dal professor Barca è vero una grossa parte
Dei cittadini dei paesi in via di sviluppo sono usciti dalla povertà
Però non è vero che di necessità quell'uscita economica della povertà sia stata un accesso a una vita qualitativamente migliore
Su questo ci sono studi e studi di economisti dello sviluppo
Che rispetto diciamo nel passaggio alle comunità agricole tradizionali alle periferie delle grandi città
Alla metro polizza azione del nostro mondo vede una forte invece perdita
Di comunità di qualità della vita allora questo mondo di ma Mona che noi abbiamo proposto a tutto il resto del mondo come Paesi industrializzati d'appello l'unico mondo possibile
Da al al centro nord modello di sviluppo nero così convinti che fosse l'unico mondo possibile e io credo che don Milani in questo momento che ci guarderebbe appunto come ha detto Rosy Bindi con gli scarponi in mano
Penso che ci obbligherebbe a guardare il mondo con gli occhi anche degli altri paesi
Perché io non credo che nella mia nei miei quarantanove metri quadri di casa attaccata alla stazione Termini stop Mario di uno degli amici che vivono in un villaggio
Del dentro l'Amazzonia
Concreto
Per la qualità della mia vita per l'obiettivo della mia vita almeno cinquanta le posso fare un po'un bilancio per quello per i diritti che mi sono stati riconosciuti e per la l'accesso alla potenzialità la forza della vita di ho avuto qui
E qui andiamo
Secondo me nelle
Conclusioni ne abbiamo tre occasioni importanti
La prima il G7 l'Italia sarà
Ospite del G7 nei venti ventiquattro
Siamo rimasti già il sette eravamo in otto sembriamo lievi quelli indiani di Agata Christie
Io non penso che in sette si può fare gran cosa però sicuramente meglio di quello che abbiamo fatto nel venti dobbiamo farlo perché c'abbiamo due guerre in più sul collo
E quindi io invito tutte e tutti quelli che hanno possibilità di partecipare direttamente indirettamente attraverso le associazioni i gruppi organizzati manca soltanto con l'informazione a partecipare
Ai percorsi che si faranno di ragionamento come il Siviglia quindi come Società Civile dei sette Paesi di partecipare di fare un passo avanti perché è importante che i nostri valori siano più presenti perché questo dice papa Francesco
Andando indietro ai valori
Del mondo economizzare dove ci poniamo davanti non abbiamo una riserva di valori sufficienti per affrontare questa fase perché lo guardiamo soltanto alla tecnologia ma guardiamo al mercato
Guardiamo alla ricchezza ma non solo quelli i gli spazi dai quali meccanismi dai quali ci arriverà la soluzione di questa fase
Papa Francesco dice questa fase ci arriverà alla nostra presenza invece tre così rafforzare le istituzioni internazionali non con i partiti ma con la società civile ce l'ha chiaro ce l'ha chiaro la l'unico posso spazio in questo momento
è quello delle delle nostre realtà però io non so non credo che le nostre pratiche riescano da soli ma dobbiamo insieme provare a trovare una forza di cornice politica le nostre proposte devono essere proposte politiche
Secondo punto
Le Nazioni Unite hanno lanciato per settembre un grande momento di ragionamento sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio noi ci mancano quattro triliardi di investimenti l'anno per arrivare a quei
A quei a quegli obiettivi per pagarli
Pensate che sei triliardi l'anno è il valore di tutta quanta la finanza Etica cosiddetta
E quindi sostenibile a vario tipo certificata sapete quanto di questo è a titolarità dei paesi in via di sviluppo il cinque per cento
C'è stato un una vertice molto importante sempre in un cast ad sulla qualità degli investimenti per lo sviluppo siamo molto lontani
Rispetto a quelli certificati non a quelli cattivi pensate che la finanza internazionale novanta per cento quattro gruppi
E la finanza internazionale quella che possiede le grandi imprese
E quindi non possiamo pensare che una fondo che possiede avvisa fino ad Amazon dagli possa arrivare la soluzione o la soluzione c'è la riprendiamo non non ce l'avremmo
Io non credo che col nostro lavora anche i lobbisti buoni ce la facciamo se andiamo a bussare alla porta dei ricchi beh dobbiamo arrivare sotto la porta dei ricchi come diceva don Milani APPI dette pace l'ultimo punto elezioni europee
Allora l'Europa che ne abbiamo vista anche da lobbisti in questi ultimi anni è un'Europa che descrivevo prima ce n'è un'Europa parlamentari
Numero a quelli che mandiamo gli studi parlamentari
Abbiamo perso un anno e mezzo per una grande ragionamento no al percorso sul futuro dell'Europa assemblee viaggi documenti documenti tutto un volume di proposte questo Parlamento e questa Commissione mi hanno fatto nulla
Noi abbiamo un grosso problema nel Trattato di Lisbona
Perché se il Parlamento non pare il Parlamento ama assemblea di condominio
Farà delle direttive delle relazioni delle indicazioni la Commissione Europea cosa ne fa nulla
Nulla
E oltretutto in questa fase tra dovere motivi diciamo
Anche dividi e lezioso aventi tecnicalità elettorali di cui ci parlava
La Bindi queste lezioni su un po'diverse da quelle politiche però però
Voi che cosa state leggendo sui giornali
E che all'Italia sarà un po'Timpa mandato nel paradiso degli elefanti
Chi bar ringraziato perché ha fatto un ottimo lavoro penso al nostro Sindaco qui
O al mio Presidente ex presidente della regione e chi è un po'si demanda faremo assai gli vogliamo dare lo stipendio ecco è questo il livello veramente che vogliamo affrontare in questa fase in cui il nostro pianeta sta in ginocchio
Allora io credo che io penso che don Milani ci dice di chiedere degli scarponi son convinta si se qualcuno di voi che c'era con lui ci conforta io son convinto che con veramente convinta meno a noi che gli siamo più vicini ce lo direte
E quindi io penso che magari dalle nostre associazioni dalle nostre organizzazioni da iniziative come queste quattro cinque idee da non perdere
A chi si candida a chi sia sia alcunché si vuole candidarsi vuole tagliare a me non interessa più di tanto
Non gliele dovremmo mettere nero su bianco
Per non dire che non gliel'avevamo detto e il non farlo come Ford come in questo come quello che a quelli arrivano cinquanta cose non ci capisco niente peraltro non interessano
Perché questa è la cosa più disperante dopo ventitré anni da lobbista buona non gli interessa
Se gli interessa non gli interessano per la foto opportuni di qua e così via e non fanno con un altro po'e vai via la fanno con un altro un giorno il panda un giorno e il povero un giorno è drogato un giorno all'imprenditore Secondo bisognerebbe trovare a costruire una
Grazie a ciò che vendiamo dalle ore invece no problem andare da lui e quindi a costruire un processo che ci porta verso le elezioni
Che come Forum terzo settore come diverse almeno ci si parli e si trovino quattro cinque sei cose rispetto alle quali non si può avvenire meno perché altrimenti qui chiudo
Ci troviamo come ci siamo trovati non è una mia amica mia città nella capitale
Che non ha uno degli amministratori peggiori che ci potevano capitare tutt'altro acché tendiamo Mensi a scrivere un programma sull'ambiente e poi l'unica proposta vera e concreta coi soldi che ci arriva un inceneritore
Manco fossimo nel mille novecentottantacinque
Questo io penso che ciò che è successo in questi anni
Quello a cui hanno assistito a tante tanti che hanno dato il loro da gratuito e per la società civile quello che ha scoraggiato e scoraggia generazioni di giovani alla partecipazione e quello che secondo me è l'uso che noi non potremmo più permetterci grazie
Avevamo al suo maestro chiudere a mezzogiorno voi sapete che siamo sempre fedeli alle nostre promesse so che Savino aveva preparato un intervento tra noi chiediamo Savino che ce l'ho con Segni per gli atti che vogliamo
Preparare e ringrazio di cuore Sabino rincara
Sì di quali Marco Toscano
Segretario della CGIA diventiamo che c'ha onorato presenza anche oggi stamattina
Mi sento di ringraziare gli studenti grazie davvero anche la professoressa Ottaviano ma i ragazzi che hanno partecipato alla sessione a voi chi con molta fedeltà c'avete seguito il mio grazie il nostro grazie più sincero va però Rocca mettete D'Agostino burberi
Grazie olandesi lei minuta
Credo che abbiamo cercato appunto abbiamo cercato di evitare quel reduci Isma'no mi pare ieri ce lo dicevamo e abbiamo evitato e anche la qualità dei contributi di stamattina
Va in questa direzione
è davvero l'uomo del futuro da Lorenzo quindi abbiamo capito anche stamattina che molte intuizioni sono lì tutte da custodire
Sì sì esso Monica ed insisto con più consapevolezza e più forza speriamo davvero di farcela ringrazio di cuore professor Luigino Bruni che è stato con noi tanto poco valorizzato
Non proveremo poi in modo davvero per farne anche perché
Ma il professor Cesare vicino a Broni Monica di Sisto Fabrizio Barca appena partito Rosi Bindi
Tutta gente che volontariamente appunto sa assunta l'impegno l'onere però anche la fatica di partecipare a questo grazie davvero e e buon coraggio tutti